BACHLE LEO
(Canada)
Nato nel 1926. Morto nel 2003.
Nel 1940 fu assunto da Giovanni
Ezrin che si occupava della linea Bell’ Dime Comics, per collaborare al reparto
fumetti allora in crescita e debuttò con il personaggio Johnny Canuck.
Divenne uno dei principali artisti e creò altri personaggi come Wild Bill,
L’invisibile Commandos, Chip Pipher, Southpaw, Super Sub…
Dopo la guerra cambiò il nome in
Les Barker e abbandonò i fumetti per diventare un attore giramondo.
Leo Bachle morì nel maggio
2003.
Nel 2004 è stato uno dei primi
cartoonist canadesi ad entrare nella lista della Joe Shuster Awards
Personaggi: Il personaggio
Johnny Canuck era un supereroe folkloristico, entrato nelle illustrazioni
politiche nel 1869 e poi reinventato prima nel 1942 e successivamente nel 1975.
Uomo semplice, forte, una specie di cugino dello Zio Sam americano e
dell’inglese John Bull, agricoltore, ranger, soldato, fu per trent’anni sulla
breccia ora in avventure normali ora in quelle ambientate nella guerra. Nei
primi anni del XX secolo sbiadì alquanto.
Ricomparve nella II Guerra
mondiale ad opera di Leo Bachle sotto le spoglie di un adolescente e fu
utilizzato in Canada nel campo dei cartoons per la lotta contro il nazismo.
Conclusa la guerra il
personaggio venne abbandonato.
Tuttavia, nel 1975, nacque un
nuovo personaggio, Captain Canuck, creato da Richard Comely. Si trattava
di un supereroe che indossava calze rosse e portava una rossa foglia d’acero
(emblema del Canada) tatuata sulla fronte.
FILATELIA
CANADA Anno 1995 (1439 e 1441)
BANCKS JAMES CHARLES, o JIMMY BANCKS
(Australia)
Nato a Enmore, Sydney, il 19
maggio 1889. Morto a Point Piper, Sidney il 1 luglio 1952.
Creatore del fumetto Ginger
Meggs per il “Sole Domenica” lavorò per il “Sun News” e collaborò con “The
Bulletin” e di “The Australian Comic”.
Figlio di un ferroviere del New
South Wales, lasciò gli studi all’età di quattordici anni per iniziare a
lavorare in una società finanziaria.
La sua prima illustrazione
risale al 1914 e apparve sulla rivista “The Arrow”; ad essa seguirono altre
pubblicazioni sul “The Bulletin” presso il quale rimase fino al 1922. Allo
stesso tempo, presentò vignette sul “ Sydney Sunday Sun”, dove pubblicò Us
Feller, nel 1921. In seguitò sviluppò la serie Ginger Meggs, che divenne
uno dei più popolari fumetti in Australia.
Nel 1923, Bancks creò The
Blimps per il “Melbourne Sun”, striscia quotidiana che durò fino al 1925,
quando diede il via alla serie MrMelbourne Day By Day 'per il “Melbourne
Sun Pictorial”. Len Reynolds e Harry Mitchell scrissero i testi per questa
striscia.
Il suo lavoro principale fu
comunque la striscia legata a Ginger Meggs, che, dopo la sua morte per
attacco di cuore, avvenuta nel 1952, continuò ad essere pubblicata a cura dal
disegnatore James Kemsley.
Personaggi: Ginger Meggs . Il 13
novembre 1921, il personaggio creato da Charles Bancks fece la sua prima
apparizione sul “Sydney Sunday” a colori nel fumetto Us Fellers, nel quale era
presente il personaggio Ginger Smith, che venne ribattezzato nel 1922 col nome
di Ginger Meggs. Le streps raccontano le avventure di Ginger, un ragazzino
dai capelli rossi, sempre attorniato da un gruppo di amici, tra cui Benny e
Ocker, dalla fidanzata Minnie e in lotta perenne con una banda di nemici e
rivali.
Ginger visse le gioie e le
tribolazioni della vita urbana. Le prime legate al cricket, al football, al
piacere di gustare i gelati; le seconde dovute ai guai provocati , agli scontri
con un bulletto Tiger Kelly, con genitori antipatici, con la scuola e con gli
insegnanti. Ginger è un ragazzino ottimista, furbo, agile, specie nel fuggire,
un po’ filosofo nelle sue affermazioni e umorista. Divenne il ragazzo più famoso
d’Australia.
FILATELIA
AUSTRALIA Anno 1985 (918).
BAR2
(Francia)
Ideò la serie umoristica
francese a fumetti Joe Bar Team, basata sulle spericolate ed imbarazzanti
vicende vissute dai protagonisti nel corso della loro vita da motociclisti. La
striscia è stata ideata nel 1989 da Bar2 e proseguita poi da Fane.
Al primo volume ne sono seguiti
altri 5 volumi. Le avventure dei protagonisti furono in origine ambientate
nella Parigi del 1975 e le moto sono quelle del periodo. Ma nei nuovi volumi i
vecchi protagonisti perdono il loro ruolo principale per fare da spalla,
vent'anni dopo, a nuovi motociclisti.
I personaggi e le loro moto
sono: Joe è il proprietario del bar dove si ritrovano normalmente i
protagonisti. Di solito staziona dietro il bancone e si limita a fare il
"direttore di gara", ma é talvota apparso in sella ad una Moto Guzzi V/ Special.
Il jukebox del bar suona dischi in cui sono incise le "voci" dei motori e dei
motociclistici.
Edouard Bracame detto Ed il
polso - Gira su una Honda CB 750 Four, in seguito sostituita da una Honda CB
1000 Big One. Più fanfarone che vincitore, ama provocare gli amici alla gara. E’
un maniaco della frenata tardiva. Talvolta si cimenta nel compito di capitano di
scuderia quando qualcuno dei suoi scalcagnati amici si improvvisa pilota
professionale.
Guido Brasletti detto Pepé su
Ducati 900 SS.
Jean-Raoul Ducable detto Jeannot
la rotella su Kawasaki 750 H2.
Jean Manchzeck detto Joe
ragazzata su Norton Commando 850.
I protagonisti dei nuovi albi
sono: Paul Posichon su Yamaha XT 600.
Pierre Leghnome su Yamaha V-Max.
Jérémie Lapurée su
Harley-davidson XL883R Sporster.
FILATELIA
BELGIO, Anno 2009. 40° anniversario del fumetto
per ragazzi
BARBERA JOSEPH (vedy HANNA)
BATEMAN HENRY MAYO
(Inghilterra)
Nato a Sutton Forest, New South il 15 febbraio 1887.
Morto a Gozo (Malta) nel 1970.
Suo padre
possedeva un’attività di esportazione di imballaggio in Australia, ma nel 1889
la famiglia ritornò in Inghilterra.
Incoraggiato da
Phil Che, ha studiato presso la Scuola d'Arte Westminster e presso l’Istituto
Goldsmith. Su raccomandazione di John Hassall entra a far parte dello studio
diretto da Charles van Havermaet . I suoi primi cartoons animati apparvero
sulle riviste “Royal” e “The Tatler”. Nel 1906 cominciò a collaborare al
“Punch Magazine”.
Allo scoppio
della Prima Guerra Mondiale, Bateman fece parte del reggimento di Londra , ma
dopo essersi ammalato di febbre reumatica nel 1915 fu dimesso. Nel corso degli
anni che seguirono Bateman collaborò con vignette al “Punch Magazine “, allo
“Spettatore” , “The Strand Magazine” e “L'umorista” .
Dopo la guerra,
fu uno dei fumettista meglio pagati e produsse una notevole quantità di lavoro
per la pubblicità, in particolar modo le campagne per Sigarette Wills , Moss
Bros , Guinness e Shell e Lucky Strike . Nel 1930 Bateman è stato riconosciuto
come uno dei fumettisti leader della Gran Bretagna e guadagna oltre 5.000
sterline all'anno per il suo lavoro. E’ stato uno dei primi artisti grafici ad
accostarsi al cinematografo.
Opere: ha
pubblicato diversi libri tra cui Libro di disegni (1921), Altri
Disegni (1922), Bateman (1931), L'arte della Caricatura (1936) e On the Move in
Inghilterra (1940). Durante la Seconda Guerra Mondiale produsse diversi
manifesti per il governo.
Morì a Gozo l’11
febbraio 1970.
FILATELIA
MALTA Anno 2012
BATET PELLEJERO Francisco
(Spagna)
Nato nel 1921 a Barcellona.
Nel settembre 1944 comincia a
illustrare la collana di romanzi di El Coyote, scritti da José Mallorqui,
per l'editore Germán Plaza. Si dedicò alle illustrazioni dei libri: Cuentos
Pilatrin (1942), nella collana “I romanzi dell’ovest”(1943), Cliper (1945), El
Encapuchado .Due anni dopo, nel settembre 1947, esce il primo numero di “El
Coyote” periodico a fumetti, per il quale disegna le avventure dell'eroe, ormai
divenuto popolare, in storie a fumetti brevi e autoconclusivi (fino al n. 12)
poi in storie più lunghe a continuazione.
Il fumetto diventò uno dei più
famosi nelle riviste di avventure spagnole, affiancato da El Corsario Azul.
El Coyote è il nome di
un personaggio immaginario molto simile a Zorro. Il vero nome di El Coyote è
César de Echagüe, un uomo ricco che vive in Baia California Apparve per la prima
volta nel romanzo El Coyote (1944) di José Mallorquí. Nel 1998 il film
La Vuelta de El Coyote (Il ritorno di El Coyote), è stato realizzato con la
riproduzione di José Coronado El Coyote.
Nel 1950 lasciò Barcellona per
trasferirsi a Parigi dove trascorse parecchi decenni e dove illustrò libri per
Hachette e “France Dimanche”.
Personaggi: El Coyote è un
personaggio, tratto dal romanzo El Coyote (pubblicato nel 1849) di Josè
Mallorqui, che si ispirò al più celebre e conosciuto Zorro. Mallorqui fu un
prolifico scrittore di romanzi brevi, racconti, nonché regista di “racconti del
terrore”, versione spagnola di “Weird Tales”.
Il personaggio El Coyote si
batte contro la criminalità nella Baia di California e nel Messico della seconda
metà del XIX secolo, per difendere gli abitanti contro l’interferenza americana
e il colonialismo. Dalle pagine del romanzo passò presto agli schermi del
cinema ed entrò nel mondo dei fumetti in bianco e nero nel 1981, pubblicato da
Eclipse Comics e da Epic Comics con storie create da Steve Englehart e Marshall
Rogers.
In seguito fu ristampato a
colori col titolo di I am Coyote.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1999 ( 3214)
BAXENDALE LEO
(Inghilterra)
Nato a Preston, Lancashire, il
27 ottobre 1930, è un vignettista britannico, creatore del classico Beano
(striscia Little Plum, 1953), Minnie the Minx (1953), The
Three bears (1959).
Dopo la Seconda guerra
mondiale, terminato il servizio militare nella RAF, decise di dedicarsi alla
grafica presso un giornale e iniziò col disegnare annunci e fumetti. Fu allora
che pose mano al primo personaggio per bambini, Little Plum, cui seguì
Minnie the Minx, The Three Bears e When the Bell Rings . Quest’ultima serie
prese in seguito il titolo di The Bash Street Kids.
Baxendale cooperò al lancio di
Beezer nel 1956 e Wham! nel 1964. In seguito passò alcuni anni
presso l’azienda Fleetway (IPC magazine) dove creò le serie Clever Dick e
Sweeny Toddler.
Nel 1987 fondò la casa editrice
Reaper Book.
Nel 1962 abbandonò la serie
Beano per dedicarsi ad una nuova, breve, serie Wham!, un comics per la
“Odhams Press” e in seguito alla serie Fleetway su cui lavorò per alcuni anni.
Nel 1990 creò I love you Baby
Basil! per il “Guardian”.
Personaggi: Bash Street Kids.
Il fumetto illustra la vita di un gruppo di scolari della scuola di
Beanotown, la classe II B, in cui l’insegnante e il direttore sono legati ai
vecchi metodi di insegnamento. Le vicende che avvengono tra le quattro mura di
un’aula e i rapporti-scontro tra alunni e insegnanti, presi di mira, sono
diventate nei comics inglesi un simbolo di comicità. Innumerevoli i personaggi
su cui ruotano le varie storie.
Alla prima striscia che
comprendeva personaggi di Danny, Toot e del bidello, si aggiunsero in seguito
altri sette ragazzi, ognuno con le sue caratteristiche: il grasso, il miope, il
cappelluto, una ragazza bella Toots, una ragazza bruttina, lo sportivo,
l’idealista e del corpo scolastico: Il direttore, il custode, i maestri
Winston, Olive Cook, Pet Cuthbert Cringeworthy, la cuoca della scuola.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno1993 (1652)
BEARDEN
ROMARE
USA
Nato a Charlotte
il 2 settembre 1911. Morto a New York, 12 marzo 1988.
Frequentò la
De Witt Clinton High School nel Bronx e completò poi i suoi studi alla New
York University. Il suo percorso di studi non fu continuo, in quanto in alcuni
periodi lo interruppe per giocare a baseball da professionista nella Negro
Leagues. Bearden seguì corsi d’arte e divenne prima disegnatore di cartoni
animati e poi direttore artistico di “The Medley”, il mensile della Eucleian
Society.
Bearden scrisse e
pubblicò articoli su diversi argomenti e creò vignette satiriche. Disegnò
costumi e scenari per famosi balletti e compagnie teatrali, illustrò libri di
importanti scrittori, collaborò a scrivere libri sull’arte e sulla cultura
afroamericana e compose canzoni
Durante la
seconda guerra mondiale, Bearden si unì all’esercito, prestando servizio dal
1942 al 1945. Tornò in Europa nel 1950 per studiare filosofia alla Sorbona.
Nel periodo tra
la guerra e la sua permanenza a Parigi, Bearden riscosse alcuni importanti
successi artistici ispirati al cubismo. Escluso nel 1949 dalla Samuel Kootz
Gallery in quanto i suoi lavori non erano abbastanza astratti, si diede alla
musica, scrivendo la canzone "Sea Breeze".
Nel 1954, a 42
anni d’età, sposò Nanette Rohan, una ballerina ventisettenne,con la quale fondò
una associazione per aiutare giovani artisti. Nanette si adoperò anche per
convincere il marito a ritornare alle arti visive. Nel 1960, la coppia si
trasferì nell’isola caraibica di Saint Martin.
Nel 1964 tenne
una mostra intitolata Proiezioni, in cui introdusse un suo nuovo stile. I
suoi lavori furono apprezzati dal pubblico e vennero quindi esposti l’anno
successivo alla Corcoran Gallery of Art di Washington D.C.. Da allora molti
musei hanno ospitato mostre dedicate a Bearden.
Romare Bearden
morì a New York in seguito a complicazioni dovute al cancro. Due anni dopo la
sua morte, venne creata la Romare Bearden Foundation.
Opere:
Lil Dan, the Drummer Boy, 2003. E’ coautoredi: Six Black Masters of American,
1972 con Harry Henderson; The Painter's Mind con Carl Holty, 1981; A History of
African-American Artists. From 1792 to present con Harry Henderson,.Abstract (dipinto),
The Blues (collage)
– 1975 , The Calabash (collage) – 1970, Carolina Shout
(collage), Falling Star (dipinto), Fisherman (dipinto), The Lantern (dipinto),
Last of the Blue Devils, Morning of collage, Return of the Prodigal Son, Rocket
to the Moon (collage), She-Ba, Showtime (dipinto), Summertime (collage), –
1967, The Woodshed, Wrapping it up at the Lafayette.
FILATELIA
USA Anno 2011
BEER HANS DE
(Olanda)
Nato 1957 a Muiden (Olanda).
Scrittore e disegnatore,
interruppe gli studi per specializzarsi nel campo dell’illustrazione presso la
Rietveld Academy. Lavorò come illustratore freelance per libri e riviste per
bambini per i quali scrisse brevi storie (da lui illustrate) come la serie sul
Lars, l’orsetto polare noto in molti Paesi.
Negli anni 1980 e 1990, sulla
rivista a fumetti “Bobo” pubblicò disegni legati al suo personaggio il maialino
Onno. Hans de Beer nella serie Le storie di Little polar bear
riesce a coniugare illustrazione e messaggi rivolti ai più piccoli in un gioco
di immagini e di narrazioni semplici e cattivanti.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1999, SVIZZERA Anno 2008
BENDIS BRIAN MICHAEL
(USA)
Nato a Cleveland nel 1967.
Iniziò scrivendo e disegnando
opere di diversi generi tra cui il poliziesco e altre serie indipendenti come
Goldfisdh, Ultimate Spider Man, Daredavil, Jinx, Powers, Torson.
Scrittore estremamente
prolifico, spesso realizza cinque o più titoli contemporaneamente. Il suo punto
di forza sono i dialoghi, è, infatti, famoso per i botta e risposta dei
personaggi nei suoi albi; alcuni pensano che questo sia un difetto, poiché rende
il fumetto più lento e con meno azione.
Il suo apporto è, comunque,
assai notevole per la tecnica e per innovazioni grafiche nelle quali usa anche
la fotografia.
FILATELIA
USA Anno 2007 (3040/59)
BENEJAM MARINO FERRER
(Spagna)
Nato nel 1890. Morto nel 1975.
Marino Benejam rappresenta una
parte importante della generazione di artisti del fumetto spagnolo emerso dopo
la guerra civile e nel periodo 1940/50.
Diede un importante contributo
alla rivista “TBO”, e al tempo stesso delineò lo stile della rivista.
É stato l'autore di due delle
più popolari serie pubblicate su “TBO”: Morcillón y Babalí, un
esploratore bianco e la sua guida nera , che si dedicano alla caccia degli
animali, e La Familia Ulises.
Egli ha inoltre illustrato varie
pagine della sezione Los Grandes Inventos per TBO, in cui vengono
illustrate le più strane invenzioni dal Prof. Franz.
Benejam inoltre creato altri
personaggi come Meliton Pérez' e Diego Pelenas.
Personaggi: La Famiglia Ulises
appartiene al sottogenere saghe familiari di tipo umoristico.
Il suo personaggio carismatico
è il capo della famiglia, Ulises Higueruela, che sembra incarnare la caricatura
di un eroe omerico che affronta una Odissea meno intensa del suo omonimo
greco, in un periodo della storia spagnola che che va dalla carestia degli anni
del dopoguerra alla prosperità del crescente di sviluppo. Personaggi, oltre al
padre, un tipo tarchiato, calvo, sempre inquieto e tutto smorfie, ci sono la
moglie, Sinforosa, ben in carne e sempre curata nel vestire e nella cura dei
capelli, Lolin, la figlia maggiore, bionda, sexy, vittima delle macchinazioni
dei parenti che vogliono trovarle un marito, due fratelli più piccoli, il cane
Tresky che fornisce parecchi mal di testa al clan familiare. E, infine, nonna
Filomena, donna apparentemente fragile, ma con una energia invidiabile, i
capelli con chignon, sempre in ordine ( in realtà si tratta di una parrucca che
spesso il vento porta via, facendo apparire la sua calvizie), sempra pronta a
criticare la modernità dei nipoti.
Una vera saga familiare permeata
da un umorismo brillante, innocente, vicino alla società degli anni quaranta,
ambientata in una provincia catalana.
Il fumetto fa spesso
riferimenti a diverse fasi storiche percorse dalla famiglia, dal periodo del
mercato nero, al boom economico.
Il fumetto ebbe una certa
risonanza che andò lentamente affievolendosi con trascorrere degli anni, fino a
diventare un puro divertissement privo di riferimenti alla società del tempo in
quanto rappresentò una famiglia archetipica, presente nelle conversazioni
quotidiane, come un modello della borghesia di un determinato periodo.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1997 (3063)
BENES LUBOMIR
(Cecoslovacchia)
Nato a Praga il 7 novembre 1935 . Morto
a Roztoky il 12 settembre 1995.
Animatore, regista e autore, ha raggiunto
la massima fama per la creazione dei personaggi Pat & Mat e per il suo
primo film Le Tinkers (Kuťáci) (1976).
Cresciuto in una periferia di Praga,
amante della pittura, ebbe l’appoggio dei genitori che gli fecero impartire
lezioni private di arte; disegno, pittura e scrittura.
Iniziò a lavorare nel campo
dell'animazione alla fine del 1950 nel Animation Studios di Kratky Film Praha.
Dopo il servizio militare, a seguito di un concorso, fu accolto nello studio di
animazione Bratri v Triku dove fece esperienza nelle tecniche di animazione.
Nel 1967 ha realizzato il suo primo film,
Homo nello Studio Jiří Trnka . Dopo il primo film con marionette del
1974, diresse oltre un centinaio di cortometraggi di animazione, la maggior
parte con marionette, molti dei quali per i bambini. Ha inoltre diretto e
cartoni animati speciali.
Durante gli anni 1970 e 1980, Beneš lavorò
su numerosi progetti televisivi per i canali di Stato CST Praha e CST
Bratislava. La sua serie animata più popolare per il CST sono stati ... A je
!! (... E che è!) (28 episodi, 1979-1985) e Yája e Paja (21 episodi,
1986, 1987, 1995).
Dal 1990 ha lavorato nel suo studio AIF a
Praga, fondato nel 1988 insieme al figlio e ad altri professionisti
dell'animazione ceca e slovacca. Lì, ha prodotto e diretto 14 episodi di Pat
& Mat nel 1992 e nel 1994. Erano molto popolari e sono stati trasmessi a
livello internazionale. Ha diretto, prodotto e scritto film d'animazione nel suo
studio fino alla sua morte nel 1995.
Il suo studio cadde in bancarotta tre anni
dopo.
I suoi film hanno vinto numerosi premi in
patria e all'estero. Il re e il Nano (Král uno skřítek) ha vinto “Il
garofano d'argento” a Sitges, Odessa e Bilbao. The Record Player (Gramofon)
dal serie TV ... A je a! ha vinto il Premio per il miglior film per i
bambini al festival sesto in Espinho. Lotta irregolare (Nerovný souboj)
ha vinto il premio principale in Vancouver. Con un sorriso (S úsměvem) ha
vinto il premio principale, Dancer Golden, in Huesca. A questi si aggiungono
altri premi e riconoscimenti ottenuti nel 19933, 1995, 1997.
FILATELIA
CECSLOVACCHIA Anno
2011
BERCKMANS ARTHUR (BERCK)
(Belgio )
Nato a Leuven Belgio nel 1929.
Meglio conosciuto come Berck, fu
un autore di fumetti noto per il suo personaggio Sammy.
Arthur Berckmans studiò disegno
alla Art Academy di Lovanio e all’Istituto San Luca di Bruxelles.
Lavorò inizialmente come
illustratore nel 1948 per la rivista “Pro Apostolis” dei Gesuiti e illustrò
libri per la gioventù per l’editrice Publiart. Fece molti disegni pubblicitari
che apparvero su riviste e giornali belgi.
Nel 1958 cominciò a lavorare per
la rivista “Tintin”, proponendo una serie comica sul personaggio Strapontin.
Non ebbe grande successo e fu sostituita da un altro personaggio Rataplan.
Nel frattempo, iniziò anche a
lavorare per “Zonneland”, una rivista per giovani, edita dall’abbazia di
Averbode. Negli ultimi anni, contribuì a “Sjors”, una delle principali riviste
olandesi di fumetti, per la quale creò il personaggio della serie Lowietie.
Ma il principale passo avanti
lo fece quando lavorò presso il giornalino “Spirou”.
Una prima serie, con
protagonista Mulligan, non ebbe un grande impatto sui giovani, mentre
l’ebbe quando creò il personaggio di Sammy, protagonista di una serie di
storie ambientate a Chicago ai tempi di Al Capone e Eliot Ness. L’album
rappresentò un indovinato affare per la rivista a causa delle vendite
eccezionali.
Berckmans cessò di inventare
altri personaggi per dedicarsi interamente a Sammy. Nel 1994, Berck
inaspettatamente annunciò che sarebbe andato in pensione. Le storie del
personaggio furono riprese da un altro abile cartoonist, Jean Pol.
FILATELIA
BELGIO Anno 1995 (2619)
BERCOVICI PHILIPPE (Thelonius)
(Francia)
Nato il 5 gennaio 1963.
Philippe Bercovici aveva solo
quattordici anni quando le sue prime pagine illustrate furono pubblicate nella
sezione "Carte Blanche” della rivista “Spirou” .
Due anni dopo, su scenari di
Raoul Cauvin produsse Les Grandes Amours Contrariées, un comics che si
rifà a storie d'amore famose. Le storie sono state raccolte in un album da
Dupuis nel 1982. Nel 1981 Bercovici e Cauvin hanno iniziato la loro serie di
successo, Les Femmes en Blanc.
Pur continuando a lavorare alla
sua serie di successo con Cauvin, Bercovici iniziò anche una lunga
collaborazione con lo sceneggiatore François Corteggiani.
Insieme concepirono serie come
Robinson et Zoé (in “Gomme”, 1982), Kostar Le Magnifique (1984), Barnabé,
Envoyé Special, Big Bang Orchestra (in “Je Bouquine”, 1986), Yann et Julie (in
“P'tit Loup”, (1989) e Le Grand Panic Circus (in “Pif Gadget).
Inoltre, hanno fatto album come TESTAR le Robot (“Fleurus”, 1987) e 'Téléfaune'
(Dargaud, 1993).
Dal 1989, Bercovici era presente
nella rivista belga “L'Instant” con Leonid et Spoutnika, una serie di gag
scritte da Yann. Nel 1994, cominciò Cactus Club con François Gilson.
Utilizzando lo pseudonimo di Thelonius, ha creato Le Boss , una serie sul
caporedattore di Spirou, scritto da Zidrou. Inoltre Bercovici fece l’artwork
per diverse campagne pubblicitarie.
Con l'artista olandese Gerrit de
Jager creò Adamo e Eva. Questa serie è stata pubblicata in “L'Echo des
Savanes”, una rivista in cui Bercovici produsse anche L'Ensexyclopedie
con Jean Michel Thiriet Sul “Journal de Mickey”, iniziò la serie di gag
Maison avec Jardin con Zépo. Bercovici nel 1999, illustrò un intero numero
di “Spirou” per conto suo, continuando poi ad illustrare le storie successive.
(da Internet: Comiclopedia Lambiek)
FILATELIA
BELGIO, Anno 1991 (postgram J7), 2009. 40°
anniversario del fumetto per ragazzi
BERGER BERNARD
(Nuova Caledonia)
Nato a Noumea, isola del Sud
Pacifico (Nuova Caledonia) .
Visse per lungo tempo a Parigi
dal 1977 al 1982, dove studiò Arti Applicate.
Nel 1983 creò la famosa serie
Brousse en folie che fu pubblicata sul magazine caledoniano “Tele 7 Jours” e
successivamente su “Les Nouvelle-Hebdo”.
Una collezione di album apparve
nel 1984. La serie fu in seguito pubblicata in Francia e a Singapore.
Dal 1977 Berger si occupò della
scenografia delle serie Le sentier des hommes, illustrate da Jar.
Personaggi: La Brousse en folie
è una serie di fumetti creati da Bernard Berger nel 1883. Non si tratta di una
storia unitaria con un eroe, ma si compone di diverse storie ambientate in una
cittadina della Nuova Caledonia. Certi album però hanno una trama di fondo
generale e ruotano in un quadro particolare come ad esempio la gravidanza di
Mimine, la nascita di Kakounette o si concentrano su personaggi tipici o su temi
particolari.
Pertanto si incontrano
moltissimipersonaggi come: Tonton Marcel, allevatore, cacciatore, pescatore,
crapulone, attaccabrighe, sposo di Mimine; Mémé Yéyette, madre di Mimine,
descritta per la prima volta nell’album Lagoon blues. È sempre in disputa col
genero. È miope, ma pronta a colpire tutto ciò che si muove (sbagliando mira). È
affiancata da fedele porcellino Jesse Cook ; Dédé, indigeno autoctono,
melanesiano, kanako, è uno dei migliori amici di Tonton Marcel e suo compagno di
caccia, di pesca e di bar ; Tathan, made in Asia, un mercante che vende a tutto
ciò che si muove, secondo il tipico gusto commerciale degli asiatici; Joinville,
métrofunzionario. Possiede tutti i diplomi. Afferma di aver veduto tutto,
toccato tutto, letto tutto ; I gendarmi, rappresentati sotto tutti gli
stereotipi ; il sindaco Ignace Bourao, un kanako che ricorda l’uomo politico
indipendente Paul Néaoutyine, presidente della Provincia del Nord ; Kékinya,
anziana guaritrice kanaka, specialista in medicina tradizionale caledoniana alla
quale ricorrono tutti per farsi curare ; Nénesse Poinsanfo, padrona di un hotel,
meticcia kanako-europea ; Zézette Lecoaltar, antica fidanzata di Tonton Marcel,
nubile, cura il suo aspetto, il maquillage, indossa gioielli assortiti ; I
viandards, flagello dei Broussards, bracconieri che si introducono nelle
proprietà private per ruberie, cacciare cervi e rubare pecore ; … e molti altri.
La collezione completa di La
Brousse en folie è composta da 22 volumi.
FILATELIA
NUOVA CALEDONIA Anno 1992 (P.A. 292/5)
BERNARD OLIVIE’
(Francia)
Nato a Parigi nel 1961.
Si è laureato in Belle Arti. Iniziò la sua
carriera nel 1986 e nel 1991 con Jorge Zentner produsse Hamerikka per le
Editions Rackham. Da allora, divise il suo tempo tra il lavoro come graphic
designer e illustratore, progettista di design, e quello di professore di arti
plastiche e graphic design per il multimedia. Pubblica Caravane con
Jorge Zentner a Bilbao nel 2002 e Frémok nel 2003.
Professore d'Arts Plastiques et d'Arts
Appliqués. Professore presso l'Université Paul Sabatier (IUT de Tarbes et de
Castres) et la l'IUP d'arts appliqués de Montauban , ha scritto quattro opere
di argomento grafico: Hamérrika (con Jorge Zentner), Editions Rackam;
Caravane (con Jorge Zentner), Editions Frémok; Narrations, Editions
Les Requins Marteaux; Les enfants de Mandalay (con Gilles Gonord).
FILATELIA
FRANCIA Anno 1993.
BERNET TOLEDANO MIGUEL (JORGE)
(Spagna)
Nato nel 1921. Morto nel 1960.
Iniziò la carriera artistica nel
1942, dopo la Guerra civile, lavorando per diversi editori fino al suo incarico
con l’editrice Bruguera nel 1947. Per l’editore della rivista “Pulgarcito” creò
le serie Melindro Gutiérrez. Leovigildo Viruta, El vagabundo Mostacho e
le affascinanti Avventure di Tallarìn Lopez, in collaborazione con lo
sceneggiatore Miquel Cussò.
Nel 1948 creò Orlando Cucala
e poi il suo personaggio più famoso, Doña Urraca, un fumetto che curò
fino alla sua morte nel 1960. Il personaggio continuò a vivere attraverso altri
artisti tra i quali il figlio Jordi Bernet. Successivamente apparvero su
“Pulgarcito”le serie di Don Pancho (1951), Sisebuto, Detective Astubo (1951).
Jorge era pure presente in “El
DDT” con Sinforino (1951), Ofelio (1951), Chistes para Enclenques (1951), El
Mago Pirindola (1950), Don Panfilo Tontáinez (1959), Doña Filo y sus Hermanas,
Señoras Bastante Llanas (1959) e El Caballero Simón (1960), e in “Nicolás” con
Don Super (1951) e Historias de cada Día(1962).
Personaggi: Dona Urraca è un
personaggio, creato dalla matita di Jorge (Miguel Bernet 1921-1960), pubblicato
sulle pagine di “Pollicino” nel 1948. In seguito apparve sulle pagine di “Super
Thumb”. Si tratta di un personaggio assai complesso, sia per le sue
caratteristiche sia per il momento in cui fu presentato al pubblico. Donna di
mezz’età, naso adunco, con una crocchia e occhiali, vestita di nero è un
sinistro personaggio, che inizialmente si dedica alla raccolta di inquilini
delinquenti e lavora come assistente in una società di pompe funebri. Propensa a
far del male, ad abusare dei deboli e dei portatori di handicap. Si tratta,
quindi, di un essere impregnato della più completa negatività, protagonista di
episodi di un umorismo nero, fornita di quell’intransigenza tipica di certe
donne del popolo del dopoguerra spagnolo. Alla fine degli anni 50 la censura
decise che il personaggio era troppo deprimente e pose un aut aut all’autore: o
abbandonare il personaggio o ammorbidirlo. Jorge optò per la seconda soluzione,
introducendo un compagno che divenne la vittima permanente della diabolica
signora Urraca. Dopo la prematura morte di Jorge altri disegnatori si occuparono
del personaggio sotto diverse sfaccettature. Da ricordare Martz Schmidt che
pubblicò l’album Dona Urraca nel castello di Nosferatu, lodato da una
parte dei lettori e criticato per certi suoi aspetti non bene accettati da
altri.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1999 (3214)
BILAL ENKI
(Jugoslavia)
Nato a Belgrado nel 1951.
Figlio di madre ceca e di padre
bosniaco, trascorre i primi anni a Belgrado in un periodo in cui la guerra
appena finita ha lasciato profonde e dolorose tracce. Nel 1961 si sposta con la
famiglia a Parigi dove ha la possibilità di incontrarsi con René Goscinny
Jean-Michel Charrier ai quali mostra alcuni suoi disegni e viene consigliato di
continuare. Nel 1972 debutta sulle pagine di “Pilote” facendo copertine e
illustrazioni con una storia fantastica dal titolo Il vascello di pietra,
su testi di Pierre Christin, del quale illustrerà altre opere.
Lavora, su alcuni fumetti,
unendo foto a illustrazioni, e produce Leggende d’oggi, La Crociera dei
dimenticati, Partita di caccia.
Nel 1980 pone mano alla sua
trilogia Nikopol (che verrà premiata) e nel frattempo si occupa di
sceneggiature teatrali, cinematografiche e lungometraggi.
Publica Equatore freddo,
Sangue blu, Il sonno del mostro.
Nel 1981 scrive e illustra una
sua storia La foires aux immortel che riscuote un notevole successo e lo
conferma come uno dei più promettenti ed estrosi autori degli anni Ottanta.
Nel 1983 affianca come
scenografo Alain Resnais in La vita è un romanzo e sei anni dopo
esordisce nella regia con un film tratto dalla sua opera La Fiera degli
immortali.
Le storie del Bilal sono fissate
in futuro magico orientato ma realistico dopo le guerre civili iugoslave. Le sue
illustrazioni sono scure, cupe e caratterizzano attraverso chiaroscuri le
emozioni dei personaggi
FILATELIA
BOSNIA ERZEGOVINA Anno 2003 (fog.), FRANCIA
Anno 1998 (2460)
BINET CHRISTIAN
(Francia)
Nato il 20 marzo 1947.
Christian Binet pubblicò il suo
primo disegno sulla rivista “Magazine Humour” nel 1961. Iniziò la sua carriera
come illustratore mentre lavorava in uno studio di architettura. Durante il
servizio militare, Binet produsse alcune gags sul personaggio, il soldato 'Schwartxz',
per la rivista interna dell'esercito. Ritornato alla vita civile, contnuò a
disegnare gags diverse per una varietà di riviste, in uno stile vicino a quello
di Jean's Bellus. Lavorò per gli editori Fleurus nel 1969 e pose mano alla sua
prima opera fumetti, creando Graffiti e nel 1975 iniziò la sua Poupon
la Peste in Djin. Ha pubblicato pure Gallagher la serie e Forum.
Quest'ultima continuò sino al 1979.
Binet creò il suo primo fumetto
per adulti sulla rivista “Mormoil” nel 1974/1975. La maggior parte di questi
fumetti sono stati raccolti nel libro Bédés minorenni'. Passò poi alla
rivista “Fluide Glacial” nel 1977. Lì, iniziò la serie per il cane Kador,
un serial che evidenzia il suo carattere, prima di Poupon la Peste.
Caratteri poi ripresi successivamente nella serie più famosa di Binet,
Bidochon.
Pur continuando questo fumetto
divertente sulla vita familiare francese, Binet creò diverse storie
indipendenti, in cui si sofferma ad analizzare criticamente il sistema religioso
e politico. Durante tutto il 1980, ha prodotto titoli come L'istituzione,
Déconfiture au Petit Déjeuner, Propos Irresponsables e 'M. Le ministre.
Tuttavia, Bidochon è rimasto il suo più grande successo, ed è stato
adattato in un film.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1998 (Telecarta PAP emessa per La
Coupe du Monde Fott il 3/3/1998)
BLANCO JORGE
(Venezuela)
Nato il 21 marzo 1945 a Caracas.
Ha trascorso la sua carriera
professionale lavorando come scultore, grafico designer e illustratore. Blanco
ha iniziato a dipingere nel 1967, e la scultura nei primi anni 1970. Il suo
interesse nel lavoro tridimensionale è sempre in prima linea della sua carriera.
Ha vinto una borsa di studio presso l'Istituto Neumann a Caracas e si è laureato
in Disegno Industriale. Dopo la laurea ha lavorato come graphic-designer.
La sua prima mostra personale
risale al 1974. Ha vissuto a Roma, (1975-1979) dove ha continuato a lavorare in
scultura, ha studiato all'Accademia di Belle Arti e disegnato vignette politiche
per il quotidiano” L'Opinione”. Ha partecipato allo Humor Bordighera Salon,
(1978 ) vincendo il Dattero d'Argento e al Salone di Scultura di Monterotondo,
dove fu premiato con il primo premio per la scultura di medio formato.
Nel 1979 ritornò a Caracas, in
Venezuela dove ha esposto le sue sculture e disegni alla Imber Sofía Museo di
Arte Contemporanea. Blanco ha continuato a lavorare nella scultura e ha anche
progettato e illustrato il giornale per bambini "El Cohete". Nel 1980 fu assunto
come Art Director per Caracas's Children Museum (Arte, Scienza e Tecnologia,
Museo de los Niños) (1980-1998).
Blanco ha creato il suo
personaggio The Castaway nel 1980, pubblicato dal quotidiano "El Diario
de Caracas". Questo fumetto ha goduto di popolarità in Venezuela ed è stato
pubblicato in una serie di sette libri. (da Internet)
FILATELIA
VENEZUELA Anno 1998 (BF)
BLOCH SERGE
(Francia)
Illustratore e direttore
creativo della Bayard Presse.
Ha frequentato la Scuola di
Arti Decorative di Strasburgo.
FILATELIA
FRANCIA, Anno 2011,
BONSELS WALDEMAR
(Germania)
Nato il 21 febbraio 1880 ad
Ahrensburg. Morto ad Ambach il 31 luglio 1952.
È noto per aver scritto un solo
libro per bambini Die Biene Maja (L’ape Maja) nel 1912. Fu pure l’autore
delle opere La gente del cielo (1915) e Viaggio in India del 1915, di una
serie di romanzi brevi e racconti che trattano temi legati all’amore in senso
lato, al rapporto uomo–natura, nel più schietto spirito del romanticismo
tedesco, (Eros e la Evangelien, Menschenwege, Narren und Helden, Anjekind
ecc). Scrisse pure un romanzo storico ambientato ai tempi di Gesù.
Viaggiò a lungo in Europa e in
Asia. Un lungo soggiorno in India gli ispirò il romanzo Indienfahrt.
Il libro rivolto ai bambini,
L’ape Maja, venne ripreso da Bruno Bjelinski che servì a diffonderla presso
un grande pubblico. L'opera fu presentata in scena a Villach, Austria Corinzia,
alla Summer Music Festival.
Personaggi: L'ape Maia è
un anime per bambini co-prodotto nel 1975 dalla giapponese Nippon Animation e
dalla austro-tedesca Apollo film, tratto dai romanzi Le avventure dell'Ape
Maia e Il Popolo del Cielo. Nel 1979 l'anime arrivò anche in Italia
e venne trasmesso su Rai Uno, riscuotendo un enorme successo; nei primi anni ’80
è passato anche su Canale 5; poi su Junior TV per approdare nei primi anni 2000
su Italia 1.
Il tema è basato sulle
avventure di Maya, una piccola ape dai capelli ricci e biondi, che alla nascita
viene affidata alle cure di un'ape adulta, Cassandra. Essendo molto curiosa Maya
si allontana dall'alveare e inizia a scoprire il mondo a modo suo in compagnia
del suo migliore amico Willi, un piccolo fuco. I due amici inseparabili
visiteranno posti nuovi e magnifici, con l'aiuto di altri insetti tra cui: Flip,
una cavalletta e Alessandro, un topo che li aiutano sempre, Kurt lo scarafaggio,
Tecla il ragno e Max il lombrico. Molte riviste e giornalini per ragazzi
riportano gli episodi in fumetti.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1998 (1824)
BONVICINI FRANCO (Bonvi)
(Italia)
Nasce a Parma il 31 marzo 1941.
Muore a Bologna nel 1995.
Lavora per un certo periodo
nello staff di uno studio di disegni animati, ed esordisce nel mondo dei fumetti
con Sturmtruppen, la prima e la più popolare striscia all'americana
realizzata in Italia. Pubblicata dapprima sul quotidiano “Paese Sera” e poi un
po' dappertutto, sia in Italia che all'estero (Germania compresa), questa serie
viene affiancata successivamente da altri personaggi: dal cattivissimo e
sfortunatissimo Cattivik all'ironico Nick Carter e a Milo Marat
(su testi di Maripo Gomboli), dalle Storie dello spazio profondo (su
testi di Francesco Guccini) alle Cronache del dopobomba (una drammatica
visione di quello che resterà del nostro mondo dopo l'olocausto atomico).
Partecipa anche alla prestigiosa
collana “Un uomo un’avventura” dell'editoriale Cepim (Sergio Bonelli) con il
volume L'uomo di Tsushima.
Nel 1967 recita la parte di
Derek Flit in una pellicola minore a fianco di Franco Franchi, Ciccio Ingrassia
e Julie Menard, Come rubammo la bomba atomica di Lucio Fulci (98 minuti,
produzione italo-egiziana), una delle molte parodie dei film dell'agente 007,
con Adel Adham (James Bombe), Joussef Wahby (Dottor Sì) ed Eugenia Litrel (Modesty
Bluff).
Muore a Bologna, travolto da
un'auto, a 54 anni, il 10 dicembre 1995. (Tratto
da Internet FFF.Fondazione Franco Fossati)
Personaggi: Sturmtruppen è il
più apprezzato fumetto creato da Franco Bonvicini, meglio conosciuto come Bonvi.
La prima vignetta apparve nel 1968 sul quotidiano “Paese Sera” e in seguito su
“L’Ora” di Palermo. La serie fu ospitata anche sulla rivista “Eureka”,
riproposta in sei volumetti dall’Editrice Del Corno nel 1973 poi nel 1977 in
cinque volumetti dalla “Comics Cartoons”. Con il fallimento dell' Editoriale
Corno nel 1982, la serie è ripresa dalla Re.Vi con un ulteriore mensile. Dal
dicembre 1986 la Gene Vincent pubblica ben sessantanove albi Sturmtruppen
(gli ultimi sette pubblicati dalla Franco Cosimo Panini).
La saga non è mai stata
abbandonata dall'autore, fino al 1995, anno della sua prematura scomparsa.
L'ultima striscia è la numero 5865. Qualche anno dopo la morte di Bonvi, Leo
Ortolani, scrisse i testi di una serie di strisce per il settimanale per ragazzi
“Il Giornalino” con i disegni di Clod (Claudio Onesti), disegnatore che
collaborava con Bonvi già dai tempi di Nick Carter.
In Internet Wikipedia si legge:
“Sturmtruppen è una raffigurazione satirica della Seconda guerra mondiale
vista dagli occhi delle "micidiali" truppe d'assalto tedesche; tuttavia non si
tratta semplicemente di comoda e gratuita satira contro la stupidità della
guerra, perché i soldatini di Bonvi, in realtà, sono solo un pretesto con cui
egli, anarchico convinto, sbeffeggia spietatamente su quell'obbedienza "cieka,
pronta, assoluten", in quanto leggendo il fumetto bisogna ricordare che il
sadico sergente e/o gli invasati "uffizialen" potrebbero essere senza problemi
dei presidi o dei capuffici.
Utilizzando un italiano
"tedeschizzato", con cadenze e terminazioni pseudogermaneggianti che ben si
adattano allo spirito umoristico della serie, Bonvi le raffigura come una massa
di uomini ingenui e incapaci alle prese con le difficoltà della guerra, la
severità (o pazzia) dei generali, la mancanza di tutti quei piaceri che
permettono all'uomo di vivere e non di sopravvivere: sesso, viveri, pace.
Dall'amara ironia dei personaggi bonviani risuona come un grido il bisogno di
pace e la rassegnazione verso tutto ciò che è irrisolvibile, ovvero, per Bonvi,
la totalità delle cose.”
La striscia delle
Sturmtruppen non ha mai avuto dei veri e propri protagonisti. Le vicende si
svolgono intorno ai vari soggetti che compongono il grottesco esercito di Bonvi:
capitani, ufficiali, soldati, medici, cuochi, infermieri, personaggi femminili,
prostitute, spie, ubriaconi ecc.
Le Sturmtruppen
comparvero, sotto forma di cartone animato, all'interno dell'acclamato programma
per ragazzi Supergulp!, in puntate trasmesse su Rai Due.
Il grande successo portò il
fumetto al cinema. Il primo film, del 1976, fu diretto da Salvatore Samperi e
scritto con lo stesso Bonvicini. In questo film l'autore della striscia ebbe una
piccola parte nel ruolo del prigioniero da fucilare. Il sequel del 1982 vide lo
stesso regista alla direzione e Massimo Boldi e Teo Teocoli nel cast.
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1997 (foglietto – 1575/1590)
BORDALO PINHEIRO RAFAEL
(Portogallo)
Nato il 21 marzo 1846 a Lisbona e ivi deceduto il 23 gennaio 1905.
E’ stato un artista conosciuto per le sue illustrazioni, caricature, ceramiche,
sculture e disegni, ed è considerato il primo Portoghese creatore di fumetti.
Discepolo di suo padre, il pittore Manuel Maria Bordallo Pinheiro, ha iniziato
con pubblicazioni di caricature e illustrazioni umoristiche e sarcastiche,
contenenti messaggi politico-sociali sulle riviste “A Berlinda” e “O Calcanhar
de Aquiles”. Nel 1875 si recò in Brasile per lavorare come un illustratore e
fumettista per le pubblicazioni “Mosquito” e più tardi, per “O besouro”,
presso il quale lavorava anche l’illustratore italo/brasiliano Angelo Agostini,
cartonista, fino ad allora un'autorità senza rivali in Brasile.
Pinheiro divenne collaboratore di altre riviste umoristiche e critico-
politiche. La sua fama di caricaturista lo condusse a diventare uno dei
collaboratori della “Illustrated London News”.
Nel 1875, Bordallo Pinheiro creò il personaggio dei cartoni animati John Doe,
il ritratto di un povero contadino portroghese. E John Doe divenne (ed è
ancora) il personaggio più popolare in Portogallo.
In John Doe, come in altre sue opere, lo stile di disegno di Bordallo Pinheiro
era innovativo: Faceva largo uso di onomatopee, di segni grafici, di immagini
forti.
Nel 1885, fondò una fabbrica di ceramiche a Caldas da Rainha, dove creò molti
dei disegni di ceramiche per le quali questa città è nota. La fabbrica è ancora
in attività.
Ritornò in seguito in Portogallo e morì a Lisbona nel 1905.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1992, 2005 (2905 )
BRAMSEN MARIA
(Danimarca)
Nata nel 1963.
Cantante,
graphic-designer e illustratrice, è più conosciuta per la sua carriera di
cantante nella band-pop “Tøsedrengene” e “Ray Dee Ohh” .
Entrò a farne
parte nel 1981, all'età di 18 anni per sostituire Gitte Nasur. Dopo lo
scioglimento della band-pop nel 1986, continuò la sua carriera per breve durata
nella “Le Lejrbåls” , prima di diventare cantante con la “Ray Dee Ohh” insieme a
Caroline Henderson . Da allora, ha inciso canzoni per bambini.
Nel 2000, ha
terminato la sua formazione professionale presso la Danish Design School , ed
ha fornito progetti grafici per la Audi e la Nike . Negli ultimi anni, ha
scritto e illustrato libri per bambini. E 'sposata con tastierista Simon West.
Nel 2009 la
Danimarca ha emesso una serie di francobolli sul tema Racconti d'inverno,
frutto di una collaborazione con la tra scrittrice Camilla Hubbe.
Bramsen e Hubbe
si conobbero a scuola e tra loro si sviluppò una esperienza di lavoro su libri e
progetti espositivi.
Camilla Hubbe
elaborò la storia Racconti d’inverno e passò il testo alla Bramsen che
ne curò l’elaborazione illustrativa. "L'idea era quella di creare una sorta di
fumetto. Una piccola favola racchiusa in quattro disegni"..
FILATELIA
DANIMARCA 2009
BRECCIA ALBERTO
(Uruguay)
Nato a Montevideo nel 1919.
Morto a Buenos Aires nel1993.
All’età di tre anni si
trasferisce con la famiglia a Buenos Aires. Precoce e abile nel disegno,
abbandona gli studi di computisteria e continua a disegnare lavorando nel
contempo come operaio in una fabbrica di trippa in scatola. È del 1936 il suo
primo personaggio, Mister Pickles, una serie umoristica di cui riesce a
vendere una decina di strisce a “El Resero”. È poi la volta di Don Urbano,
realizzato per "Paginas de Columba".
Nel 1938 per la Editorial Manuel
Láinez (Tit-Bits) realizza l'investigatore Ralph Norton, il cow-boy Kid de
Rio Grande, il viaggiatore nel tempo Rosengram e una fantasiosa
ricostruzione di Rocambole, mentre prosegue la serie gauchesca Cruz
Diablo e le avventure del super vendicatore mascherato El Vengador,
tutte creazioni di Rosarivo.
Nel dopoguerra, alla fine del
1945, abbandona Láinez e da libero professionista realizza Gentleman Jim
per “Bicho Feo” e Puño Blanco (testi di Issel Ferrazzano) per il
quotidiano “La Razón” e la serie di Jean de la Martinica per “Patoruzito”.
Nel frattempo collabora anche con “Aventuras” realizzando, ben 350 libri per
bambini.
Nel 1947 vince la gara per
subentrare allo scomparso Cortinas e proseguire la serie di Vito Nervio,
un curioso detective di Buenos Aires, creato da Mirco Repetto.
Da un casuale scambio di
opinioni con Hugo Pratt e Hector Oesterheld, nel 1957 nasce, sulle pagine di
“Hora Cero”, Sherlock Time, una serie di fantascienza.
Dal 1960 disegna diversi episodi
di guerra e nel 1962 illustra Mort Cinder, uno dei fumetti preferiti
dall'autore, che vi si ritrae nei panni dell'antiquario Ezra Winston.
Nel marzo del 1966 fonda,
insieme ad alcuni colleghi l'Instituto de directores de arte e per qualche anno
abbandona il lavoro attivo dedicandosi alla scuola, dove insegna disegno e
sceneggiatura.
In cerca di nuovi stimoli si
trasferisce in Cile, dove realizza una Historia grafica de Chile, quindi
ritorna in Argentina, alla scuola, e firma nel 1969 un'edizione della celebre
saga de L'Eternauta .
A partire dal 1971 produce, con
l'italiano Studio Dami, la serie avventurosa Squadra Zenith.
Su testi del genero, il poeta
Norberto Buscaglia, nel 1973 realizza un personalissimo adattamento a fumetti
delle inquietanti storie dei Miti di Cthulhu di Howard Philip Lovecraft.
È il poliziesco a segnare gli
anni successivi, con la realizzazione della serie dell'Agente Nessuno.
Nel 1983 disegna Perramus, poi una versione personalissima dei racconti
di Poe e di Bierce e una suggestiva trasposizione di fiabe celebri.
Muore a Buenos Aires il 10
novembre 1993.”
(tratto da Internet FFF Fondazione Franco Fossati)
FILATELIA
ARGENTINA Anno 1991 (1753)
BRETECHER CLAIRE
(Francia)
Nata a Nantes nel 1940.
A diciannove anni si trasferisce
a Parigi, e nel 1964 pubblica il suo primo fumetto. Collabora a “Tintin e Spirou”
con Les gnangnan e Les naufragés. Nel 1969 dà vita, sul
settimanale a fumetti “Pilote”, a Cellulite, un'ironica e grottesca
femminista medievale.
Nel 1972 fonda, insieme ad altri
autori del calibro di Gotlib e Mandrika, l'ironico e graffiante “Echo des
Savanes”. .Nel 1973, con Les frustés, pagine autoconclusive pubblicate su
“Le Nouvel Observateur”, settimanale di punta della sinistra francese, esplode
il "fenomeno Bretécher", che il critico Rolan Barthes definirà "il miglior
sociologo francese" per la sua capacità di cogliere difetti e manie della
società borghese e intellettuale parigina.
Tra le sue creazioni successive
merita di essere ricordata una storia su Santa Teresa d'Avila, la famosa
mistica carmelitana spagnola trasformata in una specie di femminista ante
litteram, pubblicata a puntate sul solito “Le Nouvel Observateur” a partire
dall'agosto 1979, dividendo subito i lettori in due schiere agguerrite e
contrapposte, e la serie su Agrippine, tipica adolescente dei nostri
giorni.
I suoi libri (Les frustrés,
Les mères, Le destin de Monique, Docteur Ventouse, bobologue, Agrippine)
sono altrettanti successi. In Italia la sua opera viene pubblicata sopratutto da
“Linus”.
Nel 1996 l'autrice diventa
editore di se stessa, pubblicando in volume unico di 300 pagine il ciclo di
Les frustrés.”( Da Internet FFF. Fondazione
F.Fossati)
FILATELIA
FRANCIA Anno 1988 (2455)
BRITO E CUNHA JOSÉ CARLOS DE,
(noto come J. Carlos)
(Brasile)
Nato a Rio de Janeiro il 18
giugno 1884 e ivi morto nel 1950.
Fu autore, disegnatore, grafico
e fumettista, scultore, autore di burlesque e paroliere di samba. È considerato
uno dei maggiori rappresentanti dello stile Art Deco brasiliano.
Il suo primo lavoro è stato
pubblicato nel 1902 sulla rivista “Jabber” con una didascalia che spiega che si
trattava della progettazione di un principiante.
In seguito divenne un
collaboratore fisso della rivista e nel mese di aprile l'anno successivo,
progettò una copertina della pubblicazione. I lavori di J. Carlos apparvero su
riviste top del suo tempo: “Il Mallet”, “Tico Tico”, “Fon Fon”, “La Cicala”,
“Modern Life”, “Journak of the Week”, “The Cruise”.
Autore del fumetto che ha come
protagonista la negra Lamparina, è più noto per i suoi disegni che
rappresentano le tipiche figure di Rio de Janeiro, i politici della capitale
brasiliana, i ballerini di samba, i festanti dei Martedì Grassi e soprattutto le
figure di donne eleganti,le melindrose, eleganti gentili rappresentanti
della moda del XX secolo.
Insieme a Raul Pederneiras e
Kalixto forma il triumvirato della caricatura della Prima Repubblica Brasiliana.
La sua produzione è stata
calcolata a più di centomila illustrazioni.
Carlos fu colpito da una
emorragia cerebrale mentre partecipava ad una riunione con John Clay, Frank
Stanton, per discutere di illustrazioni per la copertina del loro prossimo
album. Morì due giorni dopo. (da Internet.
Wikipedia)
FILATELIA
BRASILE Anno 1993 (2146)
BROCCOLI ALBERT
(Argentina)
Nato nel 1943 a Buenos Aires.
Figlio di emigranti italiani
iniziò a lavorare con la rivista “Tia Vicenta” nel 1965, usando lo pseudonimo di
Histerio.
In seguito collaborò alle
riviste umoristiche attive in quel periodo come “Rico Tipo”, ”Semana Grafica”,
“Mengano” “Satiricon”. Dal 1968 al 1970 disegnò caricature per la rivista
“Panorama”.
Nel 1971 creò la striscia
Juan el pregunton per “Siete Dias”. Su “Clarin” , nel 1973, pubblicò El
mago Fafa, una parodia di Mandrake the Magician.
Oltre alla produzione di comics
lavorò anche per la radio e per progammi di animazione.
FILATELIA
ARGENTINA Anno 2003 (2379)
BRODSKY SOL
(USA)
Nato a Brooklyn, New York nel
1923. Morto nel 1984.
Amante dei fumetti fin da
giovane, arrivò al punto di entrare come addetto alle pulizie negli uffici
dell’editrice “Archie Comics” pur di ‘entrare in contatto col settore’.
Nel 1917 la Marvel cita un
suo,lavoro nella serie V Man.
Il suo rapporto con la Marvel
fu lungo e duraturo e durante il periodo iniziale si occupò di scrittura e di
disegno per le strisce Mystic Comics e Comedy Comics. La prima copertina per
Blue Beetle risale al 1942.
Durante la Seconda Guerra
Mondiale servì nella Army Signal Corps. Al termine del conflitto riprese il
lavoro presso la Marvel creando la serie Capitan Aero.
Durante i suoi cinquant’anni di
lavoro nel campo del fumetto diede vita a diverse serie e personaggi tra cui
Adventures in Weird Worlds, Strange Tales, Kid Colt, Outloaw, Wild Western;
il satirico Crazy e altre strisce di vario genere come Sport e Spy
Fighters.
Presso la Marvel si occupò delle
serie I fantastici quattro, Sub Mariner, The Amazing Spider Man e altri
titoli. Lavori che gli permisero di ottenere l’importante posizione di
direttore di produzione nel 1964. Brodsky ha avuto anche successo con una serie
di fumetti creati e prodotti per la catena di ristoranti “Big Boy”. Scrisse
pure fumetti promozionali per i surgelati “Bird’s Eye”.
Nel 1958, divenne
fondatore-editore della rivista satirica “Cracked – Mad”, che dovette
abbandonare nel 1964. E ritornò alla Marvel che lo riammise nei ranghi della
società con importanti mansioni.
FILATELIA
USA Anno 2007 (3940/59)
BROOKES PETER
(Inghilterra)
Nato a Liverpool,
il 28 settembre 1943.
Cartoonist
politico, artista ha al suo attivo numerose pubblicazioni sul”Radio Times”,
“New Society”, “New Statesman”, “The Spectator” e “ The Times”.
Terminata la
scuola, si arruolò nella RAF Squadron Liber per diventare pilota , ma si dimise
per iscriversi ad una scuola d'arte a Manchester, poi alla Scuola di Arte e
disegno di Londra.
A metà degli
anni 1970 sostituì Chris Achilleos come illustratore e fu un vignettista per la
Radio Times. Dopo un breve periodo come vignettista politico per il “New
Statesman”, prima di tornare al mondo accademico e ad insegnare presso la
Central School of Art e al Royal College of Art , per un certo periodo lavorò
per il “Times” (1992), come capo-page cartoonist.
E
'particolarmente noto per la sua serie di cartoni animati Note sulla natura,
iniziato nel febbraio 1996.
Nel 2009, disegnò
un ritratto controverso di Papa Benedetto XVI con un preservativo sul suo capo.
Il disegno suscitò un rimprovero del cardinale Cormac Murphy O'Connor.
In quell’anno la
sua opera fu anche oggetto di una mostra alla Chris Beetles Gallery di Londra..
Riconoscimenti:
Premi britannici della stampa: "Cartoonist of the Year" (2002, 2007, 2010,
2011); Political Cartoon Society: "Cartoonist of the Year" (2006, 2009);
Cartoon Art Trust: "Cartoonist politica of the Year" (1996, 1998, 2006, 2008).
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 2012
BROWN MARC
(USA)
Conduttore televisivo, art
director e professore di disegno, è l’autore di una serie di libri per ragazzi
dei quali è protagonista un ragazzo Arthur Nose. Nei vari volumi vengono
narrate le vicende di Arthur legate alla sua famiglia, ai problemi scolastici,
alle sue amicizie.
Dalle pagine dei libri l’opera è
passata nella TV con l’intento di venire incontro, con fini educativi, ai
problemi evolutivi dell’infanzia e a sviluppre nei giovani l’amore per i libri.
La maggior parte dei soggetti
trattati dall’Autore è stata suggerita dai contatti con i suoi figli e con
quelli delle sue sorelle.
FILATELIA
ANTIGUA & BARBUDA Anno 2004 (3446/9, 3454/9,
3460/3), GAMBIA Anno 2003 (2 fog.), 2005 (1fog.), GRENADA Anno 2004
(4310/19, 4547/50, 4564/69), GRENADA CARRIACOU Anno 2001 (2988, 2 fog.),
2004 (2 fog.), NEVIS Anno 2003 (2 fog.).
BRUNA HENDRIK MAGDALENUS
(Olanda)
Nato a Utrecht, Olanda, nel
1927.
Figlio di un editore, sin dalla
più tenera età manifestò una forte passione per il disegno e la pittura.
Dopo la Seconda guerra mondiale,
lasciata la scuola, si recò a Londra e a Parigi per visitare i musei, in
particolar modo per studiare le opere di Picasso, Matisse, Braque. Uno studio
che lasciò notevoli impronte nella sua pittura e nei suoi disegni.
Deciso sempre più a dedicarsi
alle arti illustrative, tornato in Olanda, mise il suo talento di illustratore
a favore dell’azienda familiare.
Esordì nel 1953, con The Apple
(la mela), un racconto per ragazzi.
È conosciuto soprattutto per il
suo lavoro con alcune opere per ragazzi, in tutto ben 200, tra cui la più
importante è la coniglietta Miffy, disegnata con forme semplici e
colori primari. Altri personaggi ricorrenti nelle sue illustrazioni includono
Boris e Barbara, il cane Lottie, Farmer John, e Hettie Hedgehog.
Il lavoro con Miffy è iniziato
dal 1955 e nel 2005 ha festeggiato i suoi cinquanta anni di vita.
Bruna illustrò per anni le
copertine per la serie Zwarte Beertjes detective, sviluppando il suo
stile riconoscibile. Oggi è considerato uno dei più famosi creatori di libri
illustrati nel mondo. Ha scritto e illustrato oltre 100 libri.
Il suo personaggio Miffy è stato
nominato nel 2003 come mascotte-ambasciatore del Turismo per la New York City's
Family, per attirare verso la Grande Mela schiere di bambini e di visitatori
europei e asiatici.
Nel corso degli anni Bruna ha
prodotto illustrazioni per libri e per poster dell’editrice di famiglia AW
Bruna & Zoon. Le sue illustrazioni sono presenti su opere di Shakespeare,
Simenon, di cui ha tradotto molti libri in Olandese.
L’opera di Bruna è molto nota in
Giappone.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2002 (fog. 174), OLANDA Anno
2005 (2266/71)
BRUNHOFF JEAN de
(Francia)
Jean de Brunhoff può essere
definito un pittore-scrittore ed è conosciuto per la creazione di un solo
personaggio che ha affascinato milioni di bambini in tutto il mondo:
l’elefantino Babar.
Jean de Brunhoff nasce nel 1899.
Muore nel 1937
Minore di quattro figli, dopo
gli studi regolari, entra alla Accademie de la Grande Chaumière di Parigi.
Sposa una pianista, Cécile Sabouraud, dalla quale ha tre figli, Laurent,
Matthieu e Thierry. I primi due seguono le orme paterne; il terzo si dedica alla
pediatria.
Il personaggio di Babar nasce
per caso, a seguito di una malattia che costringe il secondogenito a stare a
letto. La madre si divertiva a raccontargli storie della buonanotte e inventa
un personaggio; il figlio narra a sua volta la storia al padre e questi comincia
a disegnarla. Jean propone alla moglie di proseguirla insieme, ma Cécile non
accetta perché nelle mani del pittore il personaggio aveva acquistato una sua
fisionomia che solo il pittore poteva gestire.
Nasce così la Storia di Babar
l’elefantino, pubblicata nel 1931 dalle Edizioni Jardin des Modes, ed ha
subito un successo enorme.. Nel 1932 esce Il viaggio di Babar e poi Il
re Babar. Nel 1933 Babar sbarca in Inghilterra e negli Stati Uniti. Nel
1935 con ABC di Babar le storie vengono edite dall’Editrice Hachette.
De Brunhoff scrive e illustra
anche altre storie prima della sua morte avvenuta nel 1937 a seguito di
tubercolosi ossea. Due di esse escono postume. Il pittore non si occupa solo di
Babar: quando nel 1936 esce il volume Babar e il suo amico Zeffiro, si
sta occupando delle decorazione per una sala dei bambini in un transatlantico.
Nel 1936, l’anno che precede la
morte, viene pubblicato Babar in famiglia, scritto e illustrato in
occasione della nascita del terzo figlio.
Dopo la sua morte le storie
continuarono ad opera dei figli in particolare Laurent che a sedici anni, nel
1941, avrebbe pubblicato il suo primo Babar, Babar e Arturo, al quale
seguirono altre trenta storie.
Personaggio: Babar è un
personaggio immaginario creato di Jean de Bruhoff nel 1931.
La prima opera in cui appare è
Il primo libro di Babar. Vi si narra di un giovane elefante chiamato
Babar che dopo la morte della madre uccisa dai cacciatori lascia la giungla,
visita una grande città, Parigi, dove incontra una signora che lo introduce
nella società degli uomini. Babar diventa un gentiluomo e, dopo molte
avventure, tornerà in Africa nella giungla per portare agli altri elefanti il
beneficio della civilizzazione, dove sposerà l’elefantina Celeste e diventerà un
re. Babar è noto in tutto il mondo. Come in una vera fiaba, il passatempo
preferito della famiglia Babar è fare pic-nic in riva al lago e ammirare la
natura incontaminata. Celeste è la moglie, un'elefantessa davvero speciale con
una vita piena di avventure da raccontare. Flora, Pom, Alexander e Isabelle sono
i quattro figli, ognuno con la propria spiccata personalità. Babar vive nella
città di Celestopoli (Célesteville nella versione originale).
I mass-media si impadronirono
del personaggio. Nel 1989 una produzione congiunta tra Canada, Francia e
Germania lo portò sul piccolo schermo. Nello stesso anno, sempre una produzione
congiunta tra Francia e Canadà lo portò sul grande schermo nel lungometraggio
Babar nel quale l’elefante racconta ai suoi figli come salvò la Terra
dall’invasione dei rinoceronti.
FILATELIA
FRANCIA 2006 (3927-3927A), 2007
BUCHE ERIC (Buchshacher Eric)
(Svizzera)
Nato il 23 maggio 1965.
Dopo aver frequentato la scuola
di Belle arti, disegnò il suo primo fumetto.
Poiché riteneva impronunciabile
il suo cognome, assunse lo pseudonimo di Buche. Nel primo fumetto profuse tutte
le esperienze fatte durante il servizio militare. Raccontava le vicende di un
giovane soldato pacifista e filosofo. Il fumetto fu pubblicato su “Essai”.
Per “Humanos” produsse due
storie della serie “Hélène Cartier” , con scenari di Christian Perissin.
Dopo aver prodotto
illustrazioni, manifesti e illustrazioni pubblicitarie, nel 1997 si dedicò solo
al fumetto e creò il primo album delle Inchieste di Vincent Muraz.
Collaborò con la rivista “ tCho” nella serie umoristica Franky Snow.
Nella stessa rivista si dedicò a creare una serie di parodie di popstar dal
titolo Starniouzes.
Il suo eroe protagonista Franky
Snow fa parte diu una serie apparsa nel 1999 sul mensile « tCho ! » edito da
Glenat. La serie comprende 10 volumi.
Si tratta di episodi umoristici
in cui il protagonista si cimenta in vari sport: surf, skate, snowboard, roller,
sport estremi, ski freestyle, ecc.
Il disegno si distingue per la
rappresentazione realistica del mondo sportivo e riproduce fedelmente i nomi
delle figure, lo stile dell’equipaggiamento, il modo di esprimersi dei
protagonisti.
Dal fumetto Franky Snow è
passato sugli schermi televisivi, con i disegni di Toon Factory e viene diffuso
dalle reti M6 e Canal J. Unica discrepanza è che i disegni animati non
rispettano il fumetto originale.
FILATELIA
BELGIO, Anno 2009. 40° anniversario del fumetto
per ragazzi.
BUCKLER RICH
(USA)
Nato nel 1949.
Rich Buckler esordì nei comics
nel 1970 disegnando diversi super eroi.
Presso le Edizioni Marvel
illustrò I fantastici quattro, La Pantera nera, Amazing Spider-Man, The
Avenger, The Submariner, La torcia umana e L’incredibile Hulk.
Fu anche co-autore e creatore di
Deatilok the Demolisher.
In seguito Buckler passò dalla
Marvel alla DC, dove curò contemporaneamente Batman e Superman.
Fu un artista versatile tanto
da riuscire a lavorare per la DC e la Marvel allo stesso tempo.
É anche l’autore dei libri
How to Become a Comic Book Artist e How to Draw Superheroes.
Negli ultimi anni di lavoro, con
il figlio Rick e con Walter McDaniel, fondò la società Visage Studios che fu una
palestra per gli artisti esordienti dell’area di New York. Ebbe una grande
influenza nell’industria dei comics books e nello sviluppo della carriera di
autori come Todd McFarlane, Jim Lee, Mark Texiera, Klaus Janson, George Peretz e
molti altri.
Lasciò in seguito il mondo del
fumetto per dedicarsi ad altre forme d’arte.
FILATELIA
USA Anno 2007 (3940/69)
BUNKER MAX (Esselle)
(Italia)
Nasce a Milano il 24 agosto
1939.
Debutta nel 1962, scrivendo per
Paolo Piffarerio le storie western di Maschera Nera e per Raffaele Cormio
quelle fantascientifiche di Atomik, firmandosi Esselle.
In seguito, con il nuovo
pseudonimo Max Bunker, dà vita a numerosi altri personaggi, tra i quali meritano
di essere ricordati almeno i neri Kriminal e Satanik e la
fantascientifica e ironica Gesebel, valorizzati dal disegno di Magnus.
Fondatore e a lungo direttore di
“Eureka”, edito da Andrea del Corno, sulle sue pagine pubblica il delizioso
Maxmagnus e il documentatissimo Fouché, realizzato da Piffarerio. Nel
maggio 1969 crea Alan Ford, agente del Gruppo TNT, la più scalcagnata
organizzazione di spionaggio mai vista nel mondo dei fumetti.
Nella seconda metà degli anni
Ottanta, dà vita a una propria casa editrice, la Max Bunker Press, continuando i
suoi personaggi di successo, proponendone di nuovi e riproponendone di tanto in
tanto alcuni del passato”.
Personaggi: Alan Ford.
Pubblicato nel 1969, narra le avventure di un gruppo di agenti segreti (il
gruppo TNT) e prende il nome da uno dei protagonisti il "bello e ingenuo" Alan
Ford. I personaggi sono nati dall’ideatore Max Bunker (Luciano Secchi) e dalla
matita di Magnus (Roberto Raviola).
Alla riuscita di Alan Ford
contribuirono in seguito i disegnatori Paolo Piffarerio, Raffaele della Monica,
Piero Perucca. e i disegnatori Giovanni Romanini, Paolo Chiarini, Luigi
Corteggi.
La connotazione delle storie è
di carattere grottesco, sarcastico. Un intelligente connubio tra avventura,
umorismo e un sottofondo satirico nei confronti della società.
Maschera Nera, alias Ringo
Rowandt, è un personaggio dei fumetti di ambientazione western ideato da
Luciani Secchi e Paolo Piffarerio nel 1962, pubblicato dalla Editoriale Corno. È
la prima vera opera scritta da Max Bunker (al secolo Luciano Secchi): è
ambientata a fine Ottocento e narra di un giovane avvocato che, laureatosi in
giurisprudenza in Inghilterra, torna al Far West dal suo vecchio padre, uno
sceriffo. Stanco dei soprusi, decide di operare sul duplice fronte della legge e
del giustiziere mascherato.Maschera Nera è ispirato al già noto filone degli
eroi mascherati (Zorro ad esempio),ma con un pizzico di umorismo e violenza.
Elementi che avrebbero caratterizzato, in seguito, sempre di più la produzione
di Secchi.
.(Tratto
da Internet FFF.Fondazione Franco Fossati)
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1997 (foglietto – 1575/1590)
BUSCEMA JOHN
(USA)
Nato a New York nel 1927. Morto
nel 2002.
Studia disegno al Pratt
Institute, quindi esordisce nel mondo dei fumetti con la casa editrice Timely,
futura Marvel, disegnando soprattutto rosa, western e storie poliziesche.
Nel 1950 passa alla Orbit e in
seguito collabora con numerose altre case realizzando moltissime storie senza
personaggi fissi e la versione a fumetti di molti film. Disegna tra l'altro
numerose avventure del cowboy Roy Roger.
Nel 1966 torna alla Marvel, dove
contribuisce insieme a Stan Lee, Steve Ditko, Jack Kilby e John Romita alla
nascita dei supereroi della seconda generazione, i cosiddetti "supereroi con
superproblemi", che costituiscono una vera e propria rivoluzione nell'ambito dei
comic book statunitensi. Nel corso degli anni disegna tutti i più importanti
supereroi della Marvel, e nel 1973 prende il posto di Barry Smyth nella
realizzazione delle avventure di Conan.
Muore l'11 gennaio 2002.” (da
Internet FFF Fondazione Franco Fossati)
FILATELIA
USA Anno 2007 (3940/59)
BUSCH WILHELM
(Germania)
Nato a Wiedenshal, Hannover, nel
1832 . Morto ad Hannover nel 1908.
Primo di sette figli, a nove
anni viene mandato a studiare dallo zio materno, curato a Ebergötzen. Nel 1845
l'intera famiglia si trasferisce a Lüethorst. A sedici anni si interessa a Kant
e alla filosofia e si iscrive all’Istituto politecnico di Hannover, partecipando
nello stesso anno 1848 ai moti rivoluzionari.
Su consiglio di un pittore
studia arte a Dusseldorf, poi all'accademia di Anversa e infine a Monaco, dove
affina il gusto per la caricatura. Nel 1858 comincia a disegnare storie per la
rivista "Fogli volanti", della casa editrice Braun e Schneider di Monaco.
Nel 1865 realizza una storia
articolata in più episodi, con protagonisti i due monelli Max e Moritz.
L'opera ha un grandissimo successo, anche oltre i confini tedeschi, e gli vale
un posto privilegiato nell'Olimpo del fumetto, tra i grandi precursori, se non
addirittura come il maggiore autore di protofumetti del mondo. Continuerà la sua
produzione di storie disegnate fino ai primi anni del nuovo secolo.
Nel 1854 Busch aderì al circolo
artistico Jung München (Giovane Monaco) e dal 1858 si occupò di disegno, pittura
e studi di nudi. Per pochi soldi vendette i diritti di pubblicazione di Max e
Moritz al suo editore Kaspar Braun, che guadagnò una fortuna. Solo in età
avanzata l'autore ottenne una ricompensa di 20.000 goldmark, che devolse in
beneficenza..
Max und Moritz è una
storia per ragazzi, scritta in versi. Fu pubblicata il 4 aprile del 1865 col
sottotitolo Una storia per bambini in sette scherzi ed è considerata
antesignana dei moderni fumetti. La storia è suddivisa in sette episodi, più un
prologo ed un epilogo, e narra delle malefatte di due bambini, Max e Moritz
appunto, che ordiscono crudeli scherzi a danno di innocenti personaggi, senza
ritegno e senza apparente rimorso. Ma alla fine i due monelli rimangono vittime
della loro stessa cattiveria: colti in flagrante dalla vittima predestinata,
vengono rinchiusi in un sacco e portati dal mugnaio, dove vengono macinati e
infine dati in pasto alle oche.
La storia, scritta in versi a
rima baciata, è decisamente permeata di humour nero. Le grottesche
illustrazioni, opera dell'autore stesso, hanno contribuito non poco al successo
dell'opera.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1958 (153),1990 (1287/90), 2001,
(2041), GERMANIA-BERLINO Anno 1990 (829/32), LIECHTENSTEIN Anno 2008 (1431/8),
PENRHYN Anno 1979 (109/20)
BUSHMILLER ERNIE
(USA)
Nato a New York nel 1905. Muore
a Stanford nel 1982.
Visse nel Bronx. Figlio di
genitori immigrati, a quattordici anni, ha iniziato a lavorare come copy-boy per
il quotidiano “New York World” e contemporaneamente frequentò l'Accademia di
Design. Il primo fumetto da lui composto nel 1925 fu Fritzi Ritz, che gli
diede fama e fortuna, specie quando introdusse il nuovo personaggio di Nancy
nel 1938. Ed è su tali personaggi che vennero in seguito prodotti dei film nel
1930.
Tra il 1932 e il 1938 si dedicò
alle strisce di Phil Fumble, Fritzi's boyfriend.
I Nancy comics vennero
distribuiti dalla United Features Syndicate, da Tip Top Comics e Sparkler
Comics, sotto il titolo Nancy e Sluggo.
In seguito ebbe un fumetto
personale pubblicato da Dell Publishing, sempre su Nancy, con storie
originali scritte da John Stanley.
Nel corso degli anni che
seguirono il team di Bushmiller comprese artisti come Al Plastino (per le
strisce domenicali) e Will Jounson (per quelle quotidiane).
Nel 1971 produsse un altro
personaggio di nome Norman.
Fu membro della National
Cartoonist Society e nel 1976 ottenne il premio Reuben Award for Cartoonist of
the Year.
Morì nel 1982 all’età di 77
anni. Il fumetto su Nancy fu continuato da Mark Lansky per breve tempo
e poi da Jerry Scott e dai fratelli Guy e Brad Gilchrist.
Personaggi: Arturo e Zoe.
Nancy, nota in Italia
come Arturo e Zoe è una striscia statunitense pubblicata in Italia negli anni
sessanta da riviste come “L’intrepido” e “Il monello”. Le strisce più famose
furono scritte e disegnate da Ernie Bushmiller..
Zoe è una precoce bambina di 8
anni che prese vita in un'altra striscia, chiamata Fritzi Ritz, iniziata
nel 1922 da Larry Whittington e proseguita da Bushmiller tre anni più tardi.
Dal 1930 la serie viene adottata dallo United Features Syndicate, e nel 1933
appare il personaggio secondario della nipotina
Nancy. Proiettata in un ruolo da
zia, Fritzi passa lentamente in secondo piano, perennemente bella e
inossidabile, resa ancora più saggia dal nuovo ruolo quasi da mamma ma senza
affettuosità.
Nancy (Zoe) - il cui miglior
amico era Sluggo Smith (Arturo), un amichetto, compagno di giochi e di
disavventure quotidiane, un piccolo vagabondo dai capelli rasati quasi a zero,
berretto e maglietta a righe che presto divenne il personaggio principale, tanto
che il nome della striscia fu cambiato in Nancy nel 1938.
Dalla morte di Bushmiller nel
1982 la striscia continua tutt'oggi con diversi scrittori e disegnatori. Fino
al 1955 è stata scritta e disegnata da Guy Gilchrist e Brad Gilchrist. Negli
anni settanta ha avuto la massima diffusione, comparendo in più di 880 giornali
e riviste.
Nel 1955 la strip fu una delle
venti incluse nella serie commemorativa di francobolli statunitensi statunitensi
Comic Strip Classics. (da Internet Wikipedia).
FILATELIA
USA Anno 1995 ( 2421/40)
BYRNE JOHN
(USA)
Nato a Walsall, Gran Bretagna,
nel 1950.
Nel 1958 si trasferisce con la
famiglia in Canada e nel 1975, dopo essersi diplomato all'Alberta College Art,
pubblica i suoi primi fumetti con la Charlton.
Nel giugno dello stesso anno
passa alla Marvel dove, dopo aver disegnato alcuni episodi di Iron First,
Marvel Team up e The Champions, si dedica a lungo agli X – Man
e ai Fantastici Quattro per poi occuparsi degli Alpha Flight e di
She-Hulk.
Nel 1986 passa alla DC Comics,
realizzando una rilettura di Superman, che alcuni giudicano graficamente
impeccabile ma che non incontra i favori del grande pubblico.
Tanto che due anni dopo torna
alla Marvel per dedicarsi ai Vendicatori e a Wolverine. (da
Internet FFF Fondazione Franco Fossati)
FILATELIA
USA Anno 2007 (3940/59)
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