FALCONER  IAN

(U.S.A.)

 

Nato nel 1959.

Falconer è autore e illustratore di tutti i titoli del bestseller per l’infanzia Olivia, (Olivia salva il circo, Olivia e il giocattolo scomparso Olivia forma una band).  Le sue illustrazioni sono presenti anche su molte copertine del “The New Yorker”.

Inoltre, ha progettato scene e costumi per il New York City Ballet, l’Opera di San Francisco e il Royal Opera House (Covent Garden),

 

 

 

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USA, Anno 2006 (3743)

 

 

Farley Walter

(U.S.A.)

 

Nato nel 1915. Morto nel 1989.

Nato a Syracuse, New York, sviluppò fin da ragazzo il suo amore per gli animali, i cavalli in particolare, una passione che mantenne anche quando la famiglia si trasferì a New York City.

Iniziò a scrivere il libro Lo stallone nero quando era uno studente alla Brooklyn’s High School Accademy di Mercersburg e poi in Pennsylvania e lo portò a termine durante un corso di studi alla Columbia University.  Il libro fu pubblicato nel 1941.

Con i proventi ricavati dalla vendita intraprese una serie di viaggi attraverso il Messico, le Haway, il South Seas e la maggior parte dei paesi dell’America del Sud, le Isole dei Carabi e l’Europa.

Il successo presso i giovani del libro lo spinse a pensare ad altre avventure, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale e il suo richiamo nell’esercito lo distolse dal tema. Solo a guerra terminata poté riprendere il personaggio, scrivendo su di lui altre avventure e creando altri personaggi e trame in cui un cavallo era sempre il protagonista, come in L’isola che uccide.

Scrisse oltre 34 romanzi per giovani e il suo Black Stallion fu tradotto in oltre 20 paesi esteri.

La sua passione per i cavalli lo spinse ad acquistare una fattoria dove, assieme alla moglie e a quattro figli, poté allevare  cavalli di razze diverse.

Farley morì nell’ottobre del 1989,  poco prima della pubblicazione del ventesimo libro della serie Black Stallion, scritto assieme al figlio Stefano, che continuò la serie.

 

FILATELIA

SIERRA LEONE  2001  (3403)

 

 

FAY  ANDRAS

(Ungheria)

 

  

Nato a Kohàni il 30 maggio 1786, morto a Pest il 26 luglio 1864.

Studia in collegi protestanti ed esordisce nel 1820 con una raccolta di oltre trecento favole e aforismi. In tre anni si ebbero alcune ristampe e una versione tedesca. Nel 1824 scrive un altro volume di favole che ottiene altrettanto successo.

Nel 1822, stabilitosi a Pest, fa della sua casa un cenacolo di scrittori, affascinati dal suo senso pratico e organizzativo.

Grande è l’incremento da lui dato all’istruzione pubblica e allo sviluppo del teatro e delle belle arti. Fonda la prima Cassa di Risparmio di Pest, che segna una tappa nell’evoluzione dell’economia ungherese.

Nel 1832 pubblica il romanzo La casa Bélteki, cui segue Il dottor Javor (1855).

Deputato al parlamento ungherese, si distingue come uno dei più importanti oratori dell’opposizione liberale. Dopo la capitolazione di Vilagos, si ritira a vita privata.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1964  (1682),  1986  (3039)

 

 

FEKETE  ISTVAN

(Ungheria)

 

Nato a Golle, Somogy nel 1900, muore nel 1970.

Durante la sua carriera letteraria vinse diversi concorsi e ottenne il successo con i romanzi Il testamento dell’Agha di Koppàny (1937), I Zselérek (1939),  Csì (1940),  Tuskevàr (1957) e commedie come Albeggia (1940),  Il dottor Kovàcs Istvàn.

Fu autore di fiabe.

Viene considerato l’autore più letto e stimato del suo tempo.

 

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UNGHERIA  Anno 2000  (3702) 

 

 

FELDEK LUBOMIR

(Slovacchia)

 

Nato nell’ottobre del 1936 a Zilina.

Fu poeta, romanziere, drammaturgo e traduttore.

Proviene da una famiglia clericale. Studiò a Senica e a Liverpool, dove nel 1954 si diplomò. Si laureò presso l'Università di Bratislava in lingua e letteratura slovacca.

Durante gli studi ha iniziato a lavorare come redattore in editoria e dal 1990 è stato redattore culturale.

Tra le sue opere emergono alcune raccolte poetiche (Kriedový kruh , Paracelsus , and Milovanie pred usnutím), il romanzo Van Stiphout e diverse opere teatrali tra cui Zjedenie Teta na o Janosik podľa Vivaldiho.

Ha tradotto le opere di poeti del mondo moderno ( Alexander Blok, Vladimir Majakovskij, Guillaume Apollinaire ), nonché opere classiche (come quelle di Sofocle e di William Shakespeare).

Ha anche scritto un paio di libri per bambini, in particolare il Modrá kniha rozprávok e Zelená rozprávok kniha.

Secondo statistiche, è tra i primi dieci autori più tradotti di lingua slovacca.

Nel 2008 ha ricevuto il premio Crystal Wing 2007, per la categoria della letteratura e del giornalismo. E’ uno dei fondatori del gruppo poetico noto come “Gruppo di Trnava”.

 

FILATELIA

SLOVACCHIA  Anno 2010

 

 

FENELON  FRANÇOIS DE LAMOTHE

(Francia)

 

Nato in Guascogna nel Castello Fenelon nel 1651, morto a Cambrai nel 1715.

Nobile di famiglia ma povero di beni, sceglie la carriera ecclesiastica sia per necessità sia  anche per vocazione. Ordinato sacerdote, conosce Bossuet e nel 1678, col suo aiuto, diviene canonico  delle Nouvelles Catholiques, luogo  di ritiro per fanciulle protestanti neo-convertite. Vi rimane per dieci anni e in quel periodo scrive Il trattato sull’educazione delle fanciulle (1687). L’importanza dello scritto gli permette di diventare precettore del Duca di Borgogna, erede al trono..

Le sue idee pedagogiche  erano conosciute  per la notorietà del saggio Esame di coscienza sui doveri del re (1694) e ancor più per il romanzo pedagogico Le avventure di Telemaco (1695).

Si tratta del viaggio di Telemaco alla ricerca del padre Ulisse, accompagnato dalla guida Mentore. Le Avventure hanno per scopo di insegnare  al giovane duca a regnare in modo meno assoluto ma più illuminato.  Il re, non gradisce però certi aspetti di tali insegnamenti, gli toglie l’incarico e lo invia a Cambrai, nominandolo vescovo.

Le Avventure, pubblicate senza il permesso di Fenelon, vengono considerate come una satira contro il governo di Re Luigi XIV e ciò compromette il suo futuro e gli aliena anche l’amicizia di Bossuet.

Fenelon si dedica allora alla letteratura scrivendo la Lettera all’Accademia (1714), illustrando le sue idee e la necessità di arricchire la lingua francese diventata assai povera a seguito delle riforme di Malherbe. Scrive  anche della Favole in prosa (1712) e I dialoghi dei morti (1712), ritratti di personaggi storici

Notevole tra le opere minori è  il Trattato dell’esistenza di Dio (1712)

 

FILATELIA

FRANCIA  1947 (785)

           

 

 

FERNANDEZ de LIZARDI JOSÈ MARIA

(Messico)

  

 

Nasce a Città del Messico nel 1776.  Muore nel 1827

Compie gli studi a Tepotzotlan e nell’Università di Mexico.

I suoi lavori letterari sono di impronta umoristica. È considerato il miglior  rappresentante della corrente picaresca messicana.

Per il suo talento di scrittore e la sua attività letteraria in altri campi lo definirono “il pensatore messicano”, nome che lo scrittore diede al giornale da lui fondato nel 1812. Con i suoi articoli descrive la politica e la società e la situazione sociale della Nuova Spagna, tanto da meritarsi  la fama di riformatore sociale.

Scrive quattro romanzi:  El Periquillo Sarniento,  La Qujiotita y su prima,  La noche triste u dia alegre,  Vida y hechos del famoso caballero Don Catrìn de la Faccenda,  nove opere teatrali, favole e poesie varie.

Nel 1826 fonda il suo ultimo periodico “Correo Seminario de Mexico”.

 

FILATELIA

COLOMBIA Anno 1903  (59/62)

 

FEVAL PAUL-HENRY CORENTIN (padre)

(Francia)

 Nato nel 1817. Morto nel 1887.

 

FEVAL PAUL (figlio)

(Francia)

 Nato nel 1860. Morto nel 1933.

Il padre fu contemporaneo di Dumas e, come lui, scrisse romanzi di cappa e spada. Secondo quando riferisce l’Enciclopedia cattolica, viene considerato il migliore imitatore di Dumas.

Il figlio continuò la passione paterna utilizzando gli stessi personaggi di D’Artagnan e di Cyrano, aggiungendovi un personaggio nuovo: Le Bossu.

Tra le sue opere si ricordano Il figlio di d’Artagnan, D’Artagnan contro Cyrano de Bergerac, La riconciliazione di D’Artagnan e Cyrano.

 

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FRANCIA, Anno 1997 (3097)

 

 

Finsterbusch Monika

(Germania)

 

Nata a Berlino nel 1954 Monika Finsterbusch ha lavorato come designer di moda per più di venti anni prima di passare alla progettazione di giocattoli nel 1999.

Il suo personaggio è la principessa Lillifee, un peluche, pieno di personalità.

Per realizzare un sogno di lunga data, ha aperto un piccolo laboratorio ed ha cominciato a progettare giocattoli di peluche con personalità straordinariamente attraenti e a pubblicare il suo primo libro.

La Principessa Lillifee fece la sua prima apparizione in un libro del 2004, come giocattolo di peluche, vestita di petali di rosa, decorata con brillantini rosa, e con una coroncina da indossare.. La Principessa Lillifee  fu improvvisamente l’idolo delle ragazzine che si innamorarono del libro anche per i suoi deliziosi disegni.

Vennero pubblicati altri sette libri sulla principessa Lillifee,  storie affascinanti, in cui fiaba e realtà esistono a fianco a fianco. Dai libri  vennero tratti cortometraggi.

 

FILATELIA

SVIZZERA Anno 2009 (2050)

 

 

Firmin Peter

(Inghilterra)

 

Nato ad Harwich, Essex nel 1928.

Fu il fondatore della Smallfilms,  insieme a Oliver Postgate (vedi) .

Studiò alla Scuola d’Arte di Colchester e poi al Central St. Martins College di Londra. In seguito lavorò in una vetreria e come insegnante scolastico.

Mentre insegnava  presso il Central St Martins College, si incontrò con Postagate al quale offerse un lavoro. Oltre ad un amico, trovò subito anche un valido collaboratore con quale fondò una società di cortometraggi: la Smallfilms.

La maggior parte dei lavori di animazione della Smallfils fu inizialmente eseguita in un fienile di una fattoria di Blean, vicino a Canterbury.

Firmin fu anche un ottimo illustratore. Ha scritto e illustrato due suoi libri e ne ha illustrati molti altri, tra cui Vedere le cose, l’autobiografia di Postgate.

Firmin nel 1963 fu anche co-creatore per la TV, assieme a Ivan Owen, di un burattino tipicamente britannico, Basil Bush.

Nel 1994 fornì una illustrazione per un francobollo britannico con personaggi tratti da Noggin il Nog.

Opere: Vedere le cose: una autobiografia, Oliver Postgate; illustrato da Peter Firmin, (2000); Il taccuino di mezza estate di un ratto Paese,  (1983), Il Diario di un topo d'inverno Paese (1981),

Trucchi & Tales (1982).

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1964 (1742), 1996 (1913).

 

 

 

FOGLAR  JAROSLAV

(Cecoslovacchia)

 

Nato  a Praga nel luglio del 1907. Morto il 23 gennaio del 1999.

Si rese famoso per aver scritto molti romanzi sui giovani Boy Scout, narrando le loro avventure in mezzo alla natura e lungo le strade dei quartieri delle città.

Nonostante le vicende narrate possano essere considerate su un piano fantasioso/avventuroso e idealistico, i suoi racconti non vanno considerati delle ’favole’ perché si basano su un lavoro a lungo termine condotto dall’autore a contatto con bambini  in campi estivi e in club cittadini.

Foglar ha scritto anche articoli per le riviste  “Il giovane araldo” (1938-1941), “Scout” (1945-1949), “Avanti” (1946-1948)  e ancora su “Skaut”,” Sluníčko”,” ABC”, e “Tramp”

Foglar è stato anche l'autore di un fumetto seriale chiamato  "Rapid Frecce", di grande successo tra i giovani lettori.

Tra le sue opere per i giovani: Ragazzi del fiume Beavers, La porta è aperta, Quando viene aprile, Sotto la bandiera degli Scout,  Il segreto della High Vont, Paura  sopra il fiume Beavers, La casa vicina al lago,  Il campo della cattiva sfortuna, Il misterioso Rasnovka, La lotta per il primo posto,  Il tesoro del delfino nero, Cronaca di una traccia perduta, Il nostro gruppo,  L’avventura in terra di nessuno, La gola blu,  Una vita in una corsa, e altri.

 

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REPUBBLICA CECOSLOVACCA  Anno 2007

 

 

 

FOURNIER HENRI-ALAIN

(Francia)   

 

Nato  a La Chapelle d’Angillon  (Berry) il 3 ottobre 1886, (entrambi i genitori erano insegnanti), trascorre una infanzia tranquilla di cui conserva sempre il ricordo dei vasti boschi della  Sologne e dei suoi numerosi castelli. 

I suoi primi studi si svolgono inizialmente a Brest, dove frequenta una scuola navale seguendo l’impulso che lo spingeva ad entrare nella marina mercantile. Abbandonata l’idea si iscrive al Liceo Lakanal presso Parigi, dove conosce il suo più caro amico, Jacques Rivière, che in seguito diventa suo cognato avendone sposato la sorella.

 In seguito al fallito tentativo di entrare nella Scuola Normale Superiore, si dedica al giornalismo. Nel 1905, durante un suo soggiorno in Inghilterra, comincia una corrispondenza epistolare col cognato la quale dura fino al 1914 e fu in seguito raccolta in quattro volumi sotto il titolo Corrispondenza (1905-1914) e pubblicata nel 1926-1928.

Da essa si ricava la biografia dello scrittore e la sua figura di adolescente, le sue ansie, i suoi timori di fronte alla drammaticità e all’incertezza dei tempi, la sua indole  triste di fronte alla vita e  il timore che la sua diffidenza e il suo desiderio di appartarsi dal mondo, gli togliesse la possibilità di godere di quella parte di vita cui aveva diritto.

Dopo la scuola  fa due anni di servizio militare, durante i quali non dimentica la sua vena poetica e letteraria. Pubblica numerose poesie su riviste, poi raccolte nel volume Miracoli,  uscito nel 1924.

Allo scoppio della Prima guerra mondiale, stava elaborando un romanzo. Colombe Blanchet, rimasto incompiuto, ma del quale se ne trovano squarci sulla “Nouvelle Revue Française”, quando viene richiamato alle armi tra i primi combattenti. Trova la morte a Verdun, in una azione tra Veaux-les-Palameix e Saint-Remy, il 22 settembre 1914.

Alain Fournier non lasciò molte opere e la sua fama è legata all’unico romanzo Il gran Meaulnes.

 

LIBRI

 

Il grande Meaulnes  Il primo abbozzo del romanzo risale al 1902 quando ancora era in auge il clima simbolista che venne utilizzato dallo scrittore per simboleggiare la figura di una donna realmente esistita. Iniziato all’età di sedici anni, il romanzo apparve a puntate sulla “Nouvelle Revue Française”.

Nella scuola rurale di Sainte-Aghate, il giovane Augustin Meaulnes,  per la sua sbrigliata fantasia  viene battezzato “Il grande Meaulnes” e tra lui e François, il figlio del maestro, nasce una forte amicizia. Una sera il giovane, recatosi alla stazione di Vierzon, perde la strada e  capita per caso in un castello in festa. Il castellano e i suoi invitati stanno attendendo l’arrivo del figlio Frantz e di Valentina sua  promessa sposa. Solo che costei, di bassa estrazione sociale, non ha voluto seguire il fidanzato perché ancora incredula davanti alle ottime prospettive sociali che il matrimonio le prospetta. Meaulnes in quell’occasione conosce Yvonne, sorella di Frantz, e se ne innamora.  Dopo aver raccontato all’amico François la sua situazione sentimentale, i due vanno alla ricerca del castello. Ma apprendono da Frantz che la sorella è partita alla volta di Parigi. Recatosi a Parigi il giovane apprende che è di nuovo partita per ignota destinazione. Sarà François a trovarla, dando così la possibilità al suo amico di sposarla. Dopo il matrimonio Meaulnes viene a conoscenza che Frantz, diventato suo cognato, a causa della disavventura amorosa, si sta cacciando nei guai, per cui abbandona la moglie per correre in suo aiuto. Ritroverà Frantz e Valentina; e con essi tornerà a Parigi dove troverà ad attenderlo una bimba, ma non la moglie, morta nel darla alla luce.

L’opera da sola è valsa a dare la fama a Fournier, in quanto è entrata a far parte dei classici per il suo carattere di opera di formazione e di crescita, per il mondo dei valori che la contraddistinguono, per la poesia con cui situazioni e sentimenti vengono trattati, per il suo carattere simbolista legato ad una avventura sentimentale nata e cresciuta in un momento particolare: quello dell’adolescenza.

 

FILATELIA

FRANCIA 1986 (2440)

 

FRANK  ANNA

(Germania)

 

A. Faeti nella presentazione del Diario di Anna Frank scrive: “La memoria, solo lei, tiene lontano i carnefici del futuro.”

Anna Frank, di famiglia tedesco-ebrea, nacque a Francoforte sul Meno nel 1929 in pieno clima delle persecuzioni razziali volute da Hitler. Nel 1933 emigrò ad Amsterdam dove per pochi anni visse felice, finché la longa manus del nazismo, che aveva occupato l’Olanda, non cominciò ad occuparsi degli ebrei ivi residenti. Con i genitori e due sorelle, Anna trascorse in solitudine coatta, in un alloggio segreto  della Prinsengracht, due anni in coabitazione con una coppia di amici, il loro figlio sedicenne e col dentista Pfeffer. Venuta a conoscenza attraverso la radio, l’unico collegamento con la realtà esterna, che il ministro dell’educazione olandese in esilio affermava che tutte le testimonianze delle sofferenze patite dagli ebrei durante l’occupazione tedesca sarebbero state  raccolte e pubblicate, Anna iniziò a tenere il suo diario nel quale descrisse idee, pensieri, fatti della convivenza forzata in un piccolo spazio, dove il solo contatto esterno, oltre la radio, erano i rapporti tenuti con coloro che li avevano nascosti e che si occupavano della loro sopravvivenza.

Purtroppo, a causa di una spiata, la Gestapo il 4 agosto del 1944 fece irruzione nell’”alloggio segreto”, arrestando tutti gli abitanti. Anna venne deportata ad Auschwitz e poi a Bergen-Belsen dove morì di stenti e di tifo nel 1945, poco prima che le truppe alleate riuscissero a liberare i prigionieri. Morì in febbraio, pochi giorni dopo la morte di una delle sue sorelle. Solo il padre sopravvisse.

Il diario venne nascosto da Miep Gis, la donna che si era occupata di loro durante i due anni di segregazione dal mondo. Lo consegnò al padre il quale, per rispettare il desiderio della figlia lo diede alle stampe, operando pochi tagli forse perché potevano nuocere alla moglie morta e ad altri compagni di prigionia. Fu pubblicato in Olanda nel 1947 con titolo Het Achterhuis (La retrocasa). La fortuna non arrise subito all’opera perché sorsero alcune perplessità sulla sua autenticità. Ma l’esame dell’opera effettuato dall’Istituto per la Documentazione Bellica di Amsterdam allontanò ogni sospetto e il libro, varcate le frontiere olandesi, si sparse in tutto il mondo.

Anna Frank è passata nella storia della letteratura per una sola opera.

 

OPERE

Il diario  è un’opera ingenua e commovente in cui sono annotati i suoi pensieri, i suoi voli verso il futuro incerto, le sue considerazioni sui componenti di quel gruppo di disperati costretti ad una convivenza in poco spazio, dove la privacy di ognuno è continuamente sotto gli occhi di tutti e dove, la lunga convivenza crea situazioni imbarazzanti e attriti. Tutto ciò che Anna vede, ascolta intuisce e comprende viene con cura annotato. A pagine in cui esprime la sua solitudine, i ricordi lieti del passato, si inseriscono rari momenti lieti e altri trattati con l’umorismo di una ragazzina le cui aspirazioni sono quelle di diventare una futura scrittrice, quando il mondo ritroverà la sua serenità.

 

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GERMANIA  Anno 1979  (857)ISRAELE  Anno 1988  (1033),  OLANDA  Anno 1980  (1130)

 

František Nepil

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Hyskov il 10 febbraio 1929. Morto a Praga l’8 settembre 1995.

Dopo la laurea presso l'Accademia di Commercio (1948) ha lavorato come dirigente  responsabile in una agenzia pubblicitaria. Durante questo periodo ha anche lavorato come copywriter. Dal 1969 è stato redattore di programmi per bambini nella Radio cecoslovacca. Per molti anni ha svolto la sua attività di scrittore e narratore di storie personali e dal 1972 come scrittore freelance.

Autore di storie, fiabe, sceneggiature per la radio, era dotato di un suo particolare tipo di recitazione assai gradita dai giovani e dagli adulti. Era pure noto per la sua verve umoristica.

Molto popolare specie nelle trasmissioni radio mattutine, produsse:  (per adulti)  Dove sei andato, Satana?, Agosto con Bejbinkou (1966), Come fare cottage (1968), Scarpe da Licia (1982), Buongiorno e ancora meglio (1983), Apocrypha di etere (1989) Princess Ring (1990), Little Atlas of My Heart (1991), Bene e anche meglio di Domenica (1992), Lime Avenue, Buon giorno, e ancora meglio (1996),  Satana per l'anello (1996) - pubblicato postumo. Per bambini: Ruote, gadget, idee (1963), Racconti di pekelce (1967),  Volpi, Good Night (1971),  I Baryk (1977) - girato anche come una fiaba, Campo panno Evelýnka (1979), Naschválníčci (1981), Papavero marito (1985) - girato anche come una fiaba, Cinque zii meravigliosi (1987), Štuclinka e Zachumlánek (1994)

 

FILATELIA

REPEBBLICA CECA  Anno 2004  (366)

 

 

 

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