NAVOJY ALISHER(Uzbekistan)
Alisher Navoiy nacque ad Herat il 9 febbraio del 1441. Studiò in quella città e lì cominciò a comporre le sue prime poesie. Herat era allora la capitale del Khorâsân, una regione che comprendeva alcune zone dell’Asia Centrale, dell’Afganistan e del Iran attuali. La città di Herat (o Alessandria Areia come la chiamò Alessandro Magno dopo averla conquistata) divenne famosa nel Medioevo grazie alle carovaniere e quindi preda ambita da Mongoli, Turkmeni e Uzbechi che la depredarono più volte. Fu un notevole centro letterario ai tempi di Tamerlano e fu oggetto di contesa tra Persiani e Afgani, che la conquistarono nel 1717. Al tempo del suo fulgore letterario ospitò poeti illustri quali Lutfiy (1366-1465), Abdurakhman Djamiy (1414-92). Il padre di Alisher Navoiy apparteneva all’alta borghesia per cui il giovane Alisher è presto introdotto nel campo della cultura e in particolar modo introdotto nell’atmosfera legata alle attività letterarie. Compie i suoi studi in diversi istituti educativi di Herat, di Meshkhed e di Samarcanda e sin da giovane inizia a comporre poemi che subito lo rendono popolare tra la sua gente. Ancora oggi possiamo compiacerci di una sua opera presente nella collezione dei poemi Il canzoniere precoce. Nel 1483 inizia la sua opera Xamsa che doveva comprendere cinque libri e la porta a termine nel giro di due anni. L’opera comprendea il trattato filosofico e didattico La confusione del giusto, i poemi amorosi Farhod e Shirin, Layli e Majnun. Le sette meraviglie nei quali viene esaltata e glorificata la gentilezza, la giustizia, la bontà, e un trattato filosofico Il muro di Iskandariy sul significato della vita. Oltre ai poemi lirici ed epici Navoiy scrive altre opere legate allo studio della letteratura, della filosofia, della linguistica, della storia. Tra queste emergono trattati, saggi, memorie: Collezione elegante, Respiri d’amore, L’amante, Opinione sopra due idiomi, Storie selezionate. Per tutta la vita Navoiy conciliò la sua attività letteraria con quella politica. Appartenendo all’alta società, contribuì attivamente al miglioramento della vita sociale ed economica del paese; patrocinò le scienze, l’arte, la letteratura e fu sempre in prima linea nel patrocinare la pace e l’armonia. Fu anche autore di fiabe per ragazzi Morì il 3 gennaio del 1501 all’età di sessant’anni.
FILATELIA guarda l'album RUSSIA 1942 (850/1), 1968 (3358), UZBEKISTAN 2000 (214/18),
NAZOR VLADIMIR (Croazia)
Nato a Postira (Isola di Brac, Dalmazia) il 30 maggio 1876, dopo aver studiato a Brac, frequentato il liceo a Spalato e la facoltà di Scienze Naturali a Graz e a Zagabria. si dedica all’insegnamento presso le scuole medie di Zara, Pisino, Capodistria, Castua e dirige anche a Zagabria la Casa dello Studente e in seguito viene nominato direttore del Ginnasio femminile di Susak. Nel frattempo si dedica all’attività letteraria come scrittore, poeta, romanziere, saggista, critico, memorialista e traduttore croato.. Buon conoscitore della letteratura greca e italiana, esordisce come poeta pubblicando nel 1895 due libri di sonetti Kosovo e Marko Kraljevic, cui nel 1900 segue una raccolta poetica dal titolo Leggende slave, ispirata alla mitologia slava. Poeta di formazione modernista, inizialmente dimostra nelle sue prime poesie un vitalismo ottimistico e motivi patriottici, per ripiegare successivamente sulla contemplazione della natura e poi sull’analisi delle proprie vicende intime. Nascono i volumi Lirica (1910), Nuove poesie (1913), Canti d’amore (1915), Canti della mia giovinezza (1930). Scrisse canti epici, I re croati, (1912), L’orso Brundo (1915); raccolte narrative Il grande Joze (1908), La centonomi (1916), La leggenda di San Cristoforo (1922); i romanzi Giorni sanguinosi (1908), Il pastore Loda (1938-1939) e volumi autobiografici Racconti della fanciullezza (1924), Con i partigiani (1945). Del 1946 è il volume Leggende sul maresciallo Tito. Durante il periodo che precedette immediatamente la seconda guerra mondiale esprime idee e riflessioni che lo portarono ad aderire e partecipare attivamente alla lotta partigiana. Nel 1942 entra a far parte delle file partigiane di Tito e vi rimane fino alla fine della guerra. In seguito diviene presidente del presidium della Repubblica Popolare Croata Ma la sua attività non è solo rivolta agli adulti. La sua matrice iniziale di insegnante lo spinge ad occuparsi anche dei giovani per i quali scrive racconti e novelle, tanto da essere oggi considerato uno dei più fecondi scrittori della sua generazione e tra i più originali della letteratura croata. Morì a Zagabria nel 1949.
LIBRI
Veli Joze È uno dei suoi racconti più noti. Barbabianca, un funzionario veneziano, in compagnia di un suo aiutante, si stavano inoltrando nei boschi col compito di contrassegnare gli alberi che dovevano essere abbattuti. Nei pressi di un capanno Barbabianca scese dall’asino che cavalcava e l’animale si diresse verso il fienile. All’improvviso venne scaraventato in aria da un gigante. Il funzionario si spaventò, ma l’aiutante gli disse che si trattava di Veli Joze un gigante buono. Dialogando con esso Barbabianca apprese che aveva più di trecento anni, era l’ultimo rimasto della sua specie e lavorava per i contadini. Barbabianca lo invitò ad andare con lui a Venezia e il gigante accettò, dietro la promessa di un montone arrosto alla settimana in cambio del suo lavoro. Ma le cose andarono diversamente e il gigante decise di ritornare al suo capanno. Durante il viaggio su una nave vide un rematore, gigante pure lui, a cui i veneziani avevano tagliato le gambe e lo avevano incatenato ai remi. Jose si infuriò, fece colare a picco la nave e ritornò in Istria con l’intento di cercare altri giganti, di ribellarsi agli oppressori veneziani e di vivere da uomini liberi. Ma con astuzia i veneziani minarono a poco a poco le idee di libertà dei giganti, seminarono la discordia tra di loro e li divisero. I giganti dalla libertà conquistata ritornarono alla servitù iniziale. Solo Joze, ricordando il suo simile legato per la tutta la vita al remo di una galea, decise di fuggire e di riprendersi la sua libertà.
FILATELIA guarda l'album CROAZIA 1997 (1 valore)
NEMCOVA BOZENA(Cecoslovacchia)
Nata a Vienna nel 1820. Morì a Praga nel 1862. Trascorre la sua infanzia a Ratiborice presso la nonna materna, Magdalena Novotnà. A ventidue anni si trasferisce a Praga dove si lega d’amicizia con molti letterati e dove, per volere della madre, sposa nl 1837 un uomo che non amava, l’ispettore di finanze Josef Nêmec, dal quale ebbe quattro figli. Segue il marito nei frequenti spostamenti impostigli dal suo lavoro. Ma dal 1842 al 1845 vive stabilmente a Praga, senza più accompagnarlo.. Quando il marito nel 1850 fu trasferito definitivamente in Ungheria, la Nemcova decide di rimanere a Praga assieme ai figli e lì vive fino alla fine dei suoi giorni, conducendo una vita di stenti e in povertà. Negli anni 1853 e 1854, sebbene rattristata dalla morte del figlio maggiore Hyanek, lavora intensamente al suo capolavoro La nonna, pubblicato nel 1855, l’opera che la collocò tra gli esponenti più significativi della letteratura ceca dell’Ottocento. La Nemcova esordisce timidamente nella poesia con alcune liriche mediocri. Rivoltasi alla prosa, trova in essa la sua forma più congeniale. Nel 1845-47 escono Le favole e i racconti popolari, alcune novelle Baruska (1853), Rozârka (1855), Il villaggio sui monti (1856), Povera gente (1856), Nel castello e intorno al castello (1856), poi saggi folkloristici, appunti di viaggio e le Fiabe e racconti slovacchi del 1857-1858. Nel romanzo Quadri di vita provinciale, rievoca la sua infanzia trascorsa con la nonna, nella calma e romantica natura di Ratiborice. Temi presenti anche nel suo capolavoro La nonna, vista dall’autrice come il simbolo dell’antico mondo patriarcale e agreste boemo. Nemcova morì a Praga nel 1862 all’età di 42 anni
FILATELIA guarda l'album CECOSLOVACCHIA 1950 (538), 1962 (1202), 2005 (390)
(Inghilterra) Nata a Kennington, Surrey, il 15 agosto 1858. Morta a New Romney, Kent, il 4 maggio 1924. Scrittrice, poetessa, scrisse oltre 40 opere per bambini, molte delle quali adattate in film e in spettacoli televisivi. Era anche un attivista politica e co-fondatorice della Fabian Society. Figlia di un chimico agricolo, a causa della cattiva salute della sorella Maria, soggiornò in diverse parti della Francia e dell’Inghilterra. Visse a lungo a Londra prima di stabilirsi nel Kent dove ambientò diverse opere. All’età di 19 anni sposò il cancelliere di banca Hubert Bland con cui fondò la Fabian Society, che precedette la formazione del Partito Laburista. Fu amica di Bernard Shaw e di Herbert George Wells, entrambi membri del nascente partito socialista fabiano. In seguito diedero vita alla Federazione Socialdemocratica, un movimento che ebbe una vita effimera in quanto considerato troppo radicale. Nel corso del 1880 Nesbit fu insegnante e anche una prolifica scrittrice di argomenti legati al socialismo. Ma oggi non sono le sue opere di carattere politico a ricordarla al pubblico e alla critica, quanto la produzione letteraria rivolta ai bambini per i quali scrisse numerosi libri. Nesbit visse dal 1899 al 1920 in Bene Hall House, Eltham , Kent. Morto il marito si risposò con Thomas Tucker, un ingegnere navale, Verso la fine della sua vita si trasferì in una casa chiamata "Crowlink" a Friston, e poi a Maria’s Bay in Romney Mars. Affetti da cancro ai polmoni, probabilmente a causa dell’eccessivo uso di tabacco, morì nel 1924 e fu sepolta nel cimitero di Santa Maria del Marais. Scrisse diverse serie di racconti: La serie Bastables ,1899; La serie Psammead; La serie Casa di Arden. Compose poesie per bambini: Canzoni di primaveras e schizzi 1887, Un Pomander di versi 1894, Villeggiature 1899.Con la sua opera si allontanò dai clichè di pura fantasia di Carrol Lewis, George Mac Donald e Keenneth Grahame, per accostarsi alla realtà. Inventò per i bambini l’avventura-racconto. Il suo stile innovativo, che si potrebbe definire realismo magico, influenzò altri scrittori quali la Travers, Diana Wynne Jones, I.K.Rowlings, C.S. Lewis. Michael Moorcock.
FILATELIA INGHILTERRA Anno 1988 (2049)
(Lituania)
Nato a Skoki nel 1757 o 58. Morto a Parigi nel 1841. Di nobile famiglia frequentò la scuola dei cadetti di Varsavia. Dedicatosi alla carriera politica, deputato di Livonia (1788), si segnalò per le sue idee riformatrici in campo sociale e politico. Nel 1794 partecipò come aiutante di campo di T. Kosciuszko alla guerra contro i russi e, fatto prigioniero nello stesso anno della battaglia di Maciejowice, fu rinchiuso nella fortezza di Petropavlovsk (Kazakistan). Liberato dallo zar Paolo I (1796), nel 1797 intraprese insieme con Kosciuszko un viaggio in America. Ritornato in Polonia nel 1807, al momento della creazione del Granducato di Varsavia, ricoprì importanti cariche politiche. Durante la rivoluzione polacca del 1831 fu inviato in missione in Inghilterra e in seguito, costretto a esiliare, si stabilì a Parigi. Fu autore di numerose opere teatrali. Nel 1790 fece rappresentare a Varsavia la commedia Il ritorno del deputato, ispirato alla sua attività politica. Pubblicò alcuni canti storici (1816), e scrisse anche favole, romanzi e una Storia del regno di Sigismondo III.
FILATELIA POLONIA Anno 1973 (2120)
(Svezia)
Nato a Helsingborg nel 1948. Autore per l’infanzia, scrive libri per bambini di diverse età, dall’infanzia all’adolescenza. Ha al suo attivo più di cento opere. Fa parte dell’Accademia svedese. Tra i numerosi premi che gli sono stati assegnati è incluso pure il Premio Astrid Lindgren per la letteratura per bambini e giovani (2006).
FILATELIA SVEZIA Anno 1999 (2071)
NORTON MARY ALICE (U.S.A.)
Nata
a Cleveland il 17 febbraio del 1912. Morta a Murfreesboro il 17 marzo del 2005
(Cleveland, 17 febbraio 1912 – Murfreesboro, 17 marzo 2005).
Dopo aver conseguito la
maturità nel 1930, la Norton prosegue gli studi presso la Flora Stone Mather
College della Western Reserve University.
Dal 1940 al 1941 lavora come bibliotecaria presso il dipartimento di
catalogazione della Library of Congress americana, partecipando a un progetto di
acquisizione della cittadinanza americana da parte di immigrati, progetto che
termina bruscamente con la seconda guerra mondiale.
La Norton è stata anche membro della Swordsmen and Sorcerers' Guild of America (SAGA), un gruppo di autori di fantasy eroica fondato nei primi anni '60 e i cui lavori sono stati pubblicati in alcune antologie e sulla pubblicazione Flashing Swords! di Lin Carter. Negli anni successivi la sua salute peggiora consistentemente, tanto che deve trasferirsi in Florida nel novembre del 1966 e da lì nel Tennessee, a Murfreesboro. Nel febbraio 2005 viene ricoverata d'urgenza per un aggravarsi delle sue condizioni. Muore il 17 marzo 2005 presso la sua abitazione, circondata dagli amici e dai suoi gatti, che amava molto. L'ultimo suo romanzo, Three Hands for Scorpio, viene pubblicato nell'aprile del 2005, mentre nel 2006 viene pubblicato Return to Quag Keep, di Jean Rabe, al quale aveva collaborato. Il 20 febbraio 2005, il Science Fiction and Fantasy Writers of America, che l'aveva premiata in passato con il prestigioso premio Grand Master Nebula nel 1983, annuncia la creazione del Premio Andre Norton, che sarà consegnato ogni anno ai migliori lavori di fantasy e fantascienza per ragazzi a partire dal 2006. Denominata la Grande Signora della Fantascienza e della Fantasy da biografi come J.M Cornwell e organizzazioni come Science Fiction and Fantasy Writers of America, Publishers Weekly e Time, Andre Norton ha scritto romanzi per oltre 70 anni. Ha avuto una profonda influenza in questo genere letterario, pubblicando oltre cento libri letti da almeno quattro generazioni di autori di fantasy e fantascienza.
Fra gli autori che si sono detti influenzati dal suo stile, ci sono negli USA
Greg Bear, Lois McMaster Bujold, C.J. Cherryh, Cecilia Dart-Thornton, Tanya Huff,
Mercedes Lackey, Charles de Lint, Joan D. Vinge, David Weber e K. D. Wentworth. Fu autrice di numerose serie: tra cui Witch World (15 titoli); Ciclo di High Hallack (8 titoli); Gryphon Trilogy; Estcarp Cycle (10 titoli); Secrets of the Witch World (3 titoli; Book of the Oak ( 3 titoli); Free Traders (4 titoli); Murdoc Jern (2 titoli); Crosstime (2 titooli);: Time Traders (9 titoli); Janus (2 titoli); Lorens Van Norreys (3 titoli) The Magic Sequence ( 6 titoli) e molti altri.
FILATELIA guarda l'album INGHILTERRA (Catalogo Michel.1761)
NOSOV NIKOLAY NIKOLAEVICH (Russia)
Nato a Kiev il 23 novembre 1908. Morto a Mosca il 26 luglio 1976. Figlio di un attore, studiò all’Istituto d’arte di Kiev e in seguito a Mosca dove frequentò corsi di cinematografia. Si laureò nel 1932. Dal 1932 al 1935 lavorò come produttore di film di animazione e di carattere educativo, meritando l’Ordine della Stella Rossa nel 1943. Nel 1938 cominciò a pubblicare le storie, Zatejniki Cappello vivo, Cetrioli, Pantaloni miracolosi e sognatori, storie pubblicate nella sezione per l’infanzia. I suoi personaggi sono spesso impertinenti, irrequieti ma sempre attivi e coscienti nelle situazioni insolite, non di rado a sfondo comico. La sua produzione spazia dalla infanzia all’adolescenza per la quale scrisse Famiglia allegra (1949), Il diario di Kolya il Sinitsyn (1950), Vitya Maleev alla scuola e nel paese (1951). Questo ultimo ha ricevuto il Premio Stalin nel 1952. La fama nel mondo per l’infanzia gli derivò dal personaggio Neznaika, apparso nella fiaba Vintik, Shpuntik e l’aspirapolvere. In seguito il personaggio fu ripreso nei romanzi Le avventure di Neznaika e dei suoi amici (1953-1954), Neznaika in Sun City (1958) e Neznaika sulla luna (1964-1965). Ha ricevuto il Premio Nadezhda Krupskaya nel 1969. Nosov scrisse pure una storia autobiografica Il mio amico Igor (1971-1972) e di un giallo, Bottom (1977).
FILATELIA guarda l'album RUSSIA 1992, (5996)
OCAMPO SILVINA (Argentina)
Nata a Buenos Ayres nel 1906 e ivi deceduta nel 1983. Assieme alla sorella minore Vittoria (direttrice della rivista “Sur” e figura di primo piano nella vita letteraria di Buenos Ayres) fu una personalità di spicco nella letteratura argentina. Moglie di Adolf Bioy Casares, scrive con lui il romanzo poliziesco Chi ama odia (1962). Con il marito e con Borges, di cui erano amici, compone l’Antologia della letteratura fantastica (1940) che ebbe funzione di manifesto di una autentica corrente letteraria argentina. Esordisce in letteratura con le raccolte poetiche Spazi metrici (1945), I nomi (1953), L’amaro per il dolce (1953). La Ocampo è nota in campo internazionale per i suoi racconti caratterizzati da una impronta psicologica e da una precisione sintattica e lessicale. Sono raccolti in Viaggio dimenticato (1937), Autobiografia di Irene (1948) La furia e altri racconti (1959), Le invitate (1961), I giorni della notte (1970). Ha inoltre pubblicato un dramma in versi I traditori (1956) e nel 1987 E così via primo volume di una serie, continuata da Cornelia davanti allo specchio. È pure autrice di Una piccola antologia (1954) e Breve Santoral (1984). Tra i suoi racconti per bambini è da ricordare L’arancia meravigliosa (1977). Numerosi suoi racconti sono stati antologizzati da Italo Calvino nella raccolta Porfiria (1973).
FILATELIA ARGENTINA 2005 (2511)
(Venezuela)
Nato a Tàcata, stato di Miranda, il 13 giugno 1904. Morto nel 1992. Dagli otto ai quattordici anni, visse a Los Teques e poi a Caracas, dove si formò culturalmente presso il St. Paul Institute e l’Accademia di Belle Arti, acquisendo nozioni di vignettista, pittore, giornalista, umorista, scrittore, regista, artista e apicoltore. Riviste come “Oz, tigre, leone” e “Tricolore”, sono prodotti della sua dedizione piena al lavoro rivolto all’infanzia. La prima è stata fondata nel 1938, pubblicata dal Servizio Pubblicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione, una rivista che diresse, scrisse e illustrò continuamente dal suo primo numero (novembre 1938) fino al dicembre 1948, quando fu sostituita da Tricolor. Ma la sua opera non comincia da lì. Nel 1925 era già uscito il suo primo giornale illustrato per bambini “Kakadu”. Sei anni dopo, Oramas, ispirato dagli agricoltori dello Stato di Miranda, creò “Babbo Natale” che si definisce come un serbatoio di leggende antiche e racconti popolari. Questi racconti furono trasmessi dalle emittenti nazionali e dal 1932 da emittenti Radio di Caracas, del Venezuela e altre. Il 1932 è l'anno che vede la pubblicazione di due volumi di Le avventure di Babbo Natale: la strega e lo zio Coniglio detective Candelaria, illustrati e scritti da Rafael Rivero Oramas in collaborazione con Carlos Eduardo Frias. Il suo lavoro con i bambini non si limitava solo a raccontare e scrivere storie a tavolino. Organizzò pure una sua compagnia di marionette parlanti. Nel 1938 il Ministero dell'Istruzione fonda “Oz, tigre e leone”, la rivista venezuelana per i bambini. Oramas si preoccupò non solo della diffusione della lettura, ma promosse anche l'insegnamento della scrittura. Il 1925 è l'anno in cui comincia a dedicarsi anche a lavori per il cinema e lo continua fino al 1957. Nascono film in cui partecipa come regista e produttore tra i quali: Stranieri a Caracas, Ayari, Il veleno l'indiano, Night Waltz, John Street, Due uomini nella tempesta; documentari come Sorgenti di acqua calda di San Juan de los Morros, Acqua, Il vaccino; film musicali. Oramas fece parte di diverse istituzioni: AEV (Associazione degli Scrittori venezuelani), FUNDAVAC (Fondazione venezuelana per l'Avanzamento della Scienza), Sociedad Bolivariana de Venezuela, Commissione consultiva Renewable Natural Resources, Organization for Integral Libro per bambini. Ottenne molti premi tra cui My Magazine Award per il miglior (film Foto di Venezuela del 1946), Miglior Children's Story Contest sponsorizzato dalla Child editore del 1965, Diploma d'Onore Esposizione Internazionale Periodici Biblioteca Popolare le Americhe, 1944, Diploma American Fellowship, Diploma di merito da parte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica di Cuba, Diploma di Membro Onorario per l'Istituto Internazionale di americani. A ottantotto anni, Rafael Rivero Oramas diede il suo addio, lasciando una preziosa eredità: Pantomime di Babbo Natale, Mamma Mouse Margarita (1950), Le avventure di calze (1950), The White Baird (1965), Titirifí, il cane da circo ( 1950), Senza pungiglione delle api native (1973), Il Monte thojarasquerito (1981), Zio Caricari (1989) e L'uomo, la Tigre e la Luna (1994).
FILATELIA VENEZUELA Anno 1997
(Georgia)
Nato a Mosca nel 1658 e ivi morto nel 1725. Di famiglia principesca, ebbe un’educazione adeguata. Durante sconvolgimenti politici la sua famiglia decadde e Orbeliani dovette andare in esilio. Nel 1698 si fece monaco col nome di Saba, ma non rimase ritirato dal mondo e si occupò attivamente del suo paese. Fu precettore del futuro re Vakhtang VI e si dedicò a varie attività diplomatiche. Fu inviato a Roma alla corte di papa Clemente XI e dal re di Francia Luigi XIV. Nel 1724 fu ambasciatore a Mosca dove morì. Il suo viaggio in Europa è descritto nell’opera Diario. Scrisse un Dizionario georgiano, tuttora in vigore presso gli studiosi. È autore di La saggezza delle menzogne (conosciuto anche sotto altri titoli: Il libro della sapienza e della menzogna, La saggezza mediante le finzioni.) Si tratta di una composizione allegorica scritta per l’educazione del suo pupillo con favole intrise di morale, secondo il sistema del Panciatantra indiano.
FILATELIA RUSSIA Anno 1959 (2163)
Oskarsson Bárður(Faeroer)Nato nel 1972, è un autore e illustratore faroese che attualmente vive in Danimarca. (b. 1972)Ha iniziato come illustratore per una rivista faroese per bambini e il primo libro illustrato uscì nel 1992. Da allora, ha illustrato libri di diversi autori. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro, scritto e illustrato da lui stesso: Hundur Ein, ein mus ein ketta og (Un cane, un gatto e un topo). Il libro ebbe grande successo e venne venduto in Islanda e in Francia e fu premiato nel 2006 dalla Biblioteca Internazionale della Gioventù (IYL) a Monaco di Baviera. L'intera storia si svolge in una casa che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo. Si tratta di una semplice storia con i classici amici-nemici: un cane , un gatto e un topo. A Bárður è stata concessa una borsa di studio nel 2005 da un fondo faroese, che sostiene i giovani artisti di talento, e nel 2006 ha ricevuto il Premio di Letteratura Infantile West Nordic Council. Nel 2007 ha ricevuto il premio per la Letteratura Faroese per l’Infanzia.
FILATELIA DANIMARCA (Isole Faeroer) Anno 2010
Oster Bentzionovich Grigory(Russia)Nato Odessa nel 1947.Grigorij Oster, scrittore satirico e umoristico, è considerato uno degli autori russi viventi più importanti di libri per bambini. Ha scritto un gran numero di racconti, fiabe e sceneggiature, che sono stati tradotti in molte lingue, tra cui inglese, finlandese, giapponese, polacco e ungherese. Trascorse l’infanzia a Yalta, nella penisola di Crimea e studiò Letteratura a Mosca, dopo un servizio militare di tre anni nel Mare del Nord al servizio della Marina sovietica. Il suo primo libro per bambini, Come è bello fare regali, apparso nel 1975, già contiene quegli elementi stilistici che sono rimasti caratteristici del suo lavoro: il lirismo giocoso, una miscela di dialogo, di versi e di prose e di umorismo secco e grottesco. Gli animali protagonisti delle sue prime opere - una scimmia, un pappagallo, un elefante e un boa constrictor - incontrano molte avventure, strane ed emozionanti, come misurare la lunghezza di un serpente gigante o insegnare ai pappagalli a volare. Dal 1975 Oster ha scritto sceneggiature per oltre settanta film d'animazione, tra cui la serie più amata dai bambini 38 pappagalli. Egli divenne noto attraverso i libri scritti per i suoi figli come Consigli (1990) e Esercizi non convenzionali di Matematica (1995), attraverso i quali egli ha dato alla letteratura per l'infanzia russa un nuovo slancio dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Fino al 1991 questi libri sono stati banditi dalla pubblicazione a causa della censura di stato. Grigorij Oster è il primo autore russo a rivolgersi ai bambini in modo non convenzionale ma trattandoli da adulti, usando un approccio poetico e didattico, adattando il testo a guisa di ricette o di documenti legali. In Sweeteatology (1999) - che ha ottenuto il Diploma d'Onore IBBY (2000) - Oster mostra come il cioccolato, le caramelle e altri dolciumi sono la rovina della salute e lo fa in forma di paragrafi giuridici. I suoi libri per bambini sono bestseller che fanno già parte della letteratura i classica russa.
FILATELIA URSS , Anno 1988/02/17, (Cartolina postale)
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