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BABEL ISAAC EMMANUILOVIC

(Russia)

 

Nato a Odessa nel 1894. Morto in un lager nel 1941.

Di origine ebrea trascorse l’infanzia a Odessa in un quartiere ebreo, un mondo chiassoso, brulicante di figure colorite, di mercanti, di fuorilegge, turbato dalle violenze dei primi pogrom. Tutte situazioni presenti nei suoi racconti futuri, pubblicati con i titoli I racconti di Odessa (1921), Primo amore (1925),  Storia della mia colombaia (1925), e del dramma Tramonto (1928).

Nel 1923 partecipò alla campagna polacca nella cavalleria di Budenny e da questa esperienza ricavò materiale per  i racconti L’armata a cavallo (1923-25), brevi storie di vita militare narrate nel comico gergo dei cosacchi, La tendenza smitizzatrice di quest’opera, che mette in luce il rovescio di crudeltà e brutalità (ma anche di romanticismo e tenerezza) dei leggendari cosacchi di Budenny, irritò il regime sovietico.

Arrestato nel 1937 sotto l’accusa di trotzkismo, morì fucilato in un campo di concentramento.

Nel 1935 è apparsa una traduzione italiana di suoi scritti inediti Il sangue e l'inchiostro.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2001  (6591)

 

 

BABITS MIHALY

(Ungheria)

 

Nacque a Szekazàrd (nell’Oltre Danubio) il 26 novembre 1883. Morì a Budapest il 4 agosto 1941.

Studiò presso il collegio dei cistercensi di Pécs e si laureò in lettere presso l’Università di Budapest, diventando nel 1905 professore di ginnasio in varie città. Nel 1916 abbandonò l’insegnamento per dedicarsi all’attività letteraria.

Visse ritirato e nel 1907 nell’antologia di avanguardia Holnapp, pubblicò i primi versi. La sua poesia risentì gli influssi di Swinburne, Browning e Arany. I primi libri, Foglie della corona di  Iride (1909), Principe, forse arriverà anche l’inverno (1911), vennero accolti sfavorevolmente dalla critica conservatrice, come rivelazioni sovversive, in parallelo con un altro poeta ungherese Endre Ady.

Durante la prima guerra mondiale tradusse Dante, Shakespeare, Kant. Scrisse altri libri di poesie raccolti in Recitativo (1916), La ballata dell’inquietudine (1920), Isola e mare (1925), Gli dei muoiono e l’uomo vive (1929),

Sposatosi nel 1921 ebbe un breve periodo di serenità, ma la sua poesia si chiuse poi in una torre d’avorio. Nelle liriche accentuò il tono cattolico e nella fede trovò conforto alle sue avversità inflittegli da un cancro alla laringe che lo portò alla morte

Tra le sue opere spiccano i due volumi della Storia della letteratura europea, i saggi Problemi letterari (1917), Pensiero e scrittura (1922), e i romanzi Il califfo della cicogna (1916), Il figlio di Virgilio Timàr (1922), Castello di carte (1923), I figli della morte (1927). Fu anche grande come traduttore. La sua Divina commedia in ungherese vinse nel 1940 il Premio Sanremo.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1983 (2833)

 

 

Babu Gulabrai

(India)

 

Nato a Etawali nel 1888. Morto ad Agra il 13 aprile 1963.

Figlio di un giudice di tribunale, completò gli studi laureandosi in filosofia. Le sue prime opere, Shanti dharma e Maitri dharma, sono scritte in lingua inglese e sono di carattere filosofico. Passò in seguito a scrivere in lingua hindi per dare dignità alla lingua nazionale.

Lavorò per il Maharaja di Chatapur con l’incarico di segretario e alla sua morte ritornò ad Agra dove aveva completato gli studi e dove trovò un incarico di insegnante di storia presso il St. Johns College.

Sposò Devi Bhagwati di Meerut dalla quale ebbe tre figli.

Nel 1957 l’università di Agra gli conferì una laurea in lettere honoris causa.

Scrisse una trentina di opere in prosa e poesia.

Il suo lavoro sulla storia della letteratura hindi Hindi ka subodh itihaa' è uno dei migliori del suo genere. Diede molto rilievo alla satira, presente nella sua biografia Meri Asafaltaein e Thalua Club. Fondò la  rivista letteraria chiamata “Sahitya sandesh'” .

Le sue opere possono essere sostanzialmente suddivisi in tre categorie: Filosofiche; Letterarie (saggi); Umoristiche.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2002

 

 

BABUR ZAHIRIDDIN MUKHAMAD

(Uzbekistan)

 

Nato ad Andijan il 14 febbraio1483. Morto ad Agra il 26 dicembre 1530.

Fu un famoso poeta uzbeko, pensatore, scrittore,  storico e statista, fondatore della dinastia e dell'impero di timuridi.

Figlio del sovrano di Fergana e pronipote di Tamerlano nel 1494 divenne il sovrano di Fergana e nel 1526 fondò l’Impero dei baburids, conosciuto nella storia del mondo  orientale come il "Grande Impero dei Mongoli". Visse fino alla conquista inglese nel 1848.

Prima di diventare sovrano dovette recuperare le terre perdute da suo padre e fu costretto a viaggiare attraverso l’India per trovare alleati nella lotta di riconquista.

Dopo la sconfitta di Ibrahim Lodi, il sovrano afghano di Delhi, nella battaglia di Panipat nel 1526, diede vita ad un periodo di 200 anni di dominio Mogul in India. Conquistata gran parte delle terre del nord dell'India, Babur governò con la forza, priva di ogni amministrazione civile. In aggiunta al suo genio militare, possedeva anche un amore per la letteratura. Scrisse opere poetiche, sociali, militari.

L’eredità poetica di Babur è molto ricca e versatile. Le sue opere liriche sono raccolte in vari  libri. Scrisse nel 1519 il  Divan Kabu" e nel 1529  il Divan indian", trattando nei suoi scritti tematiche diverse. Il Il lavoro di Babur, Baburname, è legato alla storia dell’impero e abbraccia un arco di tempo che va dal 1494 al 1529. " Baburname è stato tradotto in lingua persiana nel 1586, olandese (1705), inglese (1826), francese (1871), turco (1940), russo (1942).

Tra le opere scientifiche occupa una posizione eccezionale il  Trattato di Aruza scritto nel 1523-25, in cui esamina la teoria delle metriche orientali Aruz. Nel 1521 scrisse il lavoro filosofico-religioso Mubayin e nel 1521 scrisse un libro sulla fiscalità, Maubayinu-l-zakot. Alcune delle sue opere come Harb Ishi  (Le operazioni militari) e Musika ilmi (La scienza della musica), non sono ancora state ritrovate.

 

FILATELIA

UZBEKISTAN  Anno 2008

 

 

Bacalbasa Anton

(Romania)

 

Nato il 21 febbraio 1865. Morto il 1 ottobre 1899.

Fu un giornalista, autore di novelle e traduttore.

Insieme a Ion Luca Caragiale pubblicò la rivista “Moftul”.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1965 (2120),  + cartolina postale

 

 

 

Bachchan Harivansh Rai SRIVASTAV

(India)

 

Nato in un piccolo villaggio di Patti, Uttar Peradesh, il 27 novembre del 1907. Morto il 18 gennaio del 2003.

Ha ricevuto la sua formazione scolastica in una scuola comunale e ha seguito la tradizione di famiglia,  frequentando  la Kayasth Paathshaalas  per imparare l'urdu, come  primo passo per una carriera in diritto. Ha poi studiato presso l'Università di Benares. In questo periodo, ha avuto il primo incontro col movimento di’indipendenza, allora sotto la guida del Mahatma Gandhi.

Nel 1926, all'età di 19 anni, sposò la prima moglie, Shyama, di 14 anni. Rimasto vedovo si risposò con, Teji Suri, una sikh, nel 1941. Dal. matrimonio nacquero due figli, Amitabh e Ajitabh.

Dal 1941 al 1952 ha insegnato inglese presso l'Università e poi trascorso due anni presso l'Università di Cambridge, al St Catharine's College, dove ricevette un dottorato in letteratura inglese per il suo lavoro sul poeta irlandese Yeats. Fu allora che usò lo pseudonimo di  Bachchan  al posto del suo cognome Srivastav. Bachchan è stato il secondo indiano per ottenere il dottorato in letteratura inglese dalla Università di Cambridge.

Rientrato in India, ha insegnato brevemente e poi ha lavorato come produttore per Radio Allahabad. Nel 1955, Harivanshrai si trasferì  a Delhi per occuparsi del  Ministero degli affari esteri del governo indiano. 

Soleva presentarsi come “un corpo di creta, una mente piena di fantasia, un momento della vita , quello sono io”.

Morì il 18 gennaio 2003, all'età di 95 anni, a causa di varie malattie respiratorie. La sua vedova Teji Bachchan morì quattro anni dopo, nel 2007, all'età di 93 anni.

Scrisse: la trilogia La Casa del Vino, pubblicata per la prima volta nel 1935, che fu poi tradotta in inglese e in molte altre lingue indiane (bengali, marathi e malayalam), le altre due parti hanno i titoli Madhubala (1936) e Madhukalash (1937).

Nel corso della vita pubblicò circa 30 volumi di poesia. Tradusse il Machbet e l’Otello di Shakespeare, Rubayat di Omar Khayyam. la Byhagavad Gita in indu.

Le sue opere comprendono Nisha Nimantran Khadi Ke Phool, Ekant Sangeet e Satrangini. Nel novembre del 1984, scrisse la sua ultima poesia Novembre 1984, sull’assassinio di Indira Gandhi. Anche se non ufficialmente, è considerato nei circoli letterari indiani come l'ultimo Rashtriya Kavi (poeta nazionale).

 

FILATELIA

INDIA 2003

 

 

BACOVIA GEORGE  detto Vasiliu

(Romania)

 

Nacque a  Bacâu il 4 settembre del 1891. Morì a Bucarest il 22 maggio del 1957

Laureato in giurisprudenza, preferì alla professione impieghi più modesti, che gli permisero di frequentare circoli letterari di Bucarest. Esordì giovanissimo scrivendo sulla rivista “Literatorul”.  Tentò di fondare una sua rivista, ma fallì nel tentativo. Visse tra il paese natale e la città e si impose all’attenzione pubblica nel 1916 con la raccolta Piombo.

Le sue opere successive Scintille gialle (1926), Con voi (1930), Commedie nel fondo (1936), Stanze borghesi (1946) furono variazioni su un tema unico e lo scrittore si avvalse delle sue competenze musicali per comporle.

Scrisse poemetti in prosa Brani di notte  (1926) e liriche Poesie (1934).

Partendo dall’influsso dei simbolisti francesi, approdò via via ad una lirica riflessiva ed intimista, raggiungendo una profondità metafisica del tutto eccezionale nella poesia  romena.  La sua opera, di ispirazione simbolista, richiama alla memoria opere di Poe e di Baudelaire e raggiunse profondità metafisiche  sino ad allora eccezionali nella letteratura del suo paese.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1991 (3981)

 

 

Baczyński  Krzysztof Kamil

(Polonia)

  

       Nacque a  Varsavia, il 22 gennaio 1921 . Morì a  Varsavia il  4 agosto 1944, 

Studiò all'Università di Varsavia. Iniziò giovanissimo a pubblicare  due raccolte di versi, Versi sciolti (1942),  sotto lo  pseudonimo di Jan Bugay, nei quali cantò la tragica esistenza del suo popolo sotto il nazismo. Fu soldato dell'Armata Krajowa e morì  poco più di ventenne  nell’insurrezione di Varsavia.

Scrisse: Z amknięty echem(1940), Dwie miłości (1940), Wiersze wybrane(1942), Arkusz poetycki Nr 1 (1944), Śpiew z pożogi (1944).

 

FILATELIA

POLONIA Anno 1996   

 

 

Bagmut Ivan Andrianovich

(Ucraina)

 

Nato  nel 1903.  Morto nel 1975.

Scrittore ucraino, scrisse libri di viaggio e libri per bambini.

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 2003 busta postale

 

 

 

BAGNOLD ENID

(Inghilterra)

 

Nata a Rochester, nel Kent nel 1889. Morta nel 1981.

Figlia del comandante della Royal Engineers, trascorse la sua infanzia in  Giamaica, ma fu educata in Inghilterra e in Svizzera.

Allo scoppio della prima guerra mondiale, aderì  ai  Distaccamenti di aiuto volontario (VAD) e lavorò come infermiera presso l'Herbert Royal Hospital, Woolwich. Il libro in cui raccontò questa esperienza, Diario senza date (1917),  era così critico  nei confronti dell’amministrazione dell'ospedale che le autorità militari disposero il suo licenziamento. Decisa ad aiutare lo sforzo bellico, Bagnold si recò in Francia dove lavorò come autista volontario. Più tardi su questa esperienza scrisse The happy Foreigner  (1920).

Nel 1920 sposò il direttore della Reuters News Agency, Sir Roderick Jones. Bagnold continò a scrivere e nel 1924 pubblicò il romanzo di grande successo, La difficoltà di Getting Married. Questo fu seguito dal successo commerciale, Velvet nazionale (1935). Tra gli altri romanzi Il cavaliere (1937) e Amato e invidiato (1951).

Bagnold ha scritto anche diverse commedie popolari tra cui Lottie Dundass (1943), Il giardino di gesso (1951), Il primo ministro cinese (1964), e una Questione di gravità (1975).

Enid Bagnold morì nel 1981.

 

FILATELIA

SIERRA LEONE  Anno 2001 (3399)

 

 

 

Bagritsky Georgievich Eduard (Deyubin)

(Russia)

 

Nato a Odessa nel 1895. Morto nel 1934.

Appartenente ad una famiglia povera, studiò in un college della comunità, dopo di che seguì corsi da geometra sul  rilevamento del territorio.

I primi suoi lavori letterari furono pubblicati nel 1915 sul locale almanacco e su giornali di Odessa. Fece parte come civile dell'esercito, nella Brigata Partigiana Osobo e in seguito scrisse su questa sua esperienza i Pensieri sulla Opanasa, pubblicato nel 1926.

Nel 1920, seguendo le orme di V. Majakovskij, Bagritsky divenne membro del Yugrosta.  Scrisse volantini, manifesti, epigrammi, e storie.

Nel 1925, si trasferì a Mosca, dove divenne un poeta molto famoso. Il  primo libro, South-West, pubblicato nel 1928, lo trasferì alla ribalta della poesia sovietica.

Bagritsky descrisse sempre la giovinezza come un momento magico e romantico, come il tempo meraviglioso della vita, con tutte le sue passioni, gli slanci sentimentali e le tempeste emotive.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1965 (Cartolina postale)

 

 

BAGRJANA ELISABETH  (pseud. di  Belceva)

(Bulgaria)

 

Nata a Slisen 1894. Morta nel 1965.

Nelle raccolte L’eterno e la santa (1921/27), La stella del marinaio (1928-31), Cuore umano (1932-36), raggiunse una felice sintesi tra il linguaggio tradizionale e quello modernista. 

Nelle poesie del dopoguerra Cinque stelle (1953), Da una riva all’altra (1964), si è conformata alla tematica del realismo socialista

Raggiunse  una posizione di primo piano nella poesia bulgara grazie ad alcune raccolte, in particolar modo L’eterno e la santa.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1996 (3651)

 

 

BAGRYANYI IVAN PAVLOVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1906. Morto nel 1963.

Scrittore ucraino. Le sue opere furono proibite nel 1930 perché nei suoi libri descriveva la situazione dei carcerati nelle prigioni sovietiche.

 

FILATELIA

UKRAINA, 2006.10.02,  Annullo speciale e Busta postale.

 

 

Bahadur Shah Zafar

(India)

 

Nato nel 1775. Morto nel 1862,

L'ultimo imperatore dell’India Mughal, Bahadur Shah Zafar, fu un famoso poeta urdu e le sue poesie sono ancora oggi lette con entusiasmo e ammirazione tra i numerosi appassionati di poesia urdu. La storia della vita Bahadur Shah Zafar è interessante e viene letto con molto entusiasmo da tutti. Considerato come uno dei più grandi poeti in urdu, scrisse un gran numero di Ghazals, la maggior parte dei quali andarono smarriti durante le guerre combattute per l'anno 1857. Quelli salvati sono stati elaborati da Kulliyat-I-Zafar.

Bahadur Shah Zafar fu l'ultimo e il più debole imperatore Mughal. Non aveva la capacità di comandare e nel suo  impero regnarono caos e disordine. Fu sconfitto e inviato in esilio a  Rangoon. Morì là nel corso dell'anno 1862 e una tomba, tuttora esistente, fu costruita in suo onore.

Nonostante la sconfitta, fu considerato un eroe. Il suo prezioso contributo nella lotta indiana per la libertà è stato riconosciuto  anche in seguito nell’India nazionalista moderna.

 

FILATELIA

INDIA Anno 1975 (457)

 

 

Bahdanovič (Bagdanovich) Maksim Adamovich

(Bielorussia)

 

Nato a Minsk nel 1891. Morì a Yalta nel 1917.

Maksim Bahdanovič è stato un famoso poeta bielorusso, giornalista e critico letterario.

Nato nella famiglia di uno scienziato, nel 1892 si trasferì a Hrodna dove sua madre morì di tubercolosi.

Nel 1896 il padre si trasferì con i figli a Nizhny Novgorod, in Russia. A quel tempo Maksim cominciò a scrivere le prime poesie in lingua bielorussa. Nel 1902 frequentò il ginnasio e nel 1905, durante la Rivoluzione, fu attivo partecipante degli scioperi organizzati dai suoi compagni. 

Nel 1907 pubblicò il romanzo Muzyka.

Nel giugno del 1908 il poeta si trasferì a Yaroslavl.

Terminati gli studi, si recò nel 1911 in Bielorussia per incontrare importanti figure della rinascita della letteratura locale tra cui  Vacłaŭ Łastoŭski, Ivan Łuckievič e Anton Łuckievič. Nello stesso anno iniziò gli studi di diritto al liceo Yaroslavl. Durante tale periodo lavorò presso un giornale e scrisse numerose opere  pubblicate sia in Bielorussia sia in Russia.

All'inizio del 1914 il suo libro di poesie, Vianok, fu pubblicato a Vilnia.

Nell’estate del 1916, si trasferì a Minsk e lavorò nella pubblica amministrazione.

Nel febbraio del 1917, ammalatosi di tubercolosi si recò in  Crimea. Le cure cui fu sottoposto non ebbero esito favorevole.   Morì a Yalta lo stesso anno.

Èstato il primo poeta di introdurre nuove forme di lirica nella letteratura bielorussa. Tradusse in bielorusso Heinrich Heine, Alexander Pushkin, Ovidio, Orazio e altri poeti; e in russo tradusse Janka Kupala, Taras Shevchenko, Ivan Franko.

Nel 1991-1995 fu pubblicata un’edizione completa della sua poesia. Oggi esistono musei a lui dedicati a  Minsk, Hrodna e Jaroslavl. Diverse strade nelle maggiori città della Bielorussia e della Russia sono state intitolate al suo nome.

 

FILATELIA

URSS  1983, 1991 Annullo speciale e buste postali.

 

 

BAHR HERMANN

(Austria)

 

Nato a Linz nel  1863. Morto a Monaco nel 1934.

Sin da giovane manifestò vivezza di ingegno, tuttavia da adolescente si diede a scarabocchiare racconti. Appassionato di teatro, diventò attore. Studiò legge a Vienna  poi a Graz e a Czernovitz e in seguito passò a Scienze politiche a Berlino dove soggiornò dal 1884 al 1887, più attratto dalla letteratura che dallo studio che dalla politica.

Un viaggio fatto nel 1888 a Parigi lo entusiasmò. Come pure i successivi in Spagna, Marocco e Russia.  Scrisse articoli di argomento naturalista  sulla rivista “Freie Bunhe” sulla quale stampò la prima novella.

Trasferitosi nel 1892 a Vienna, si sentì attratto dall’ambiente letterario e intrattenne rapporti di amicizia con Hofmannsthal, Schnitzler e altri autori. Scrisse drammi, critica letteraria e artistica. Produsse in quel periodo le commedie Tschaperl, Josephine, Franzl e il concerto.

Nel 1909 sposò una cantante dell’Opera di Vienna e si dedicò alla floricultura  Col passar del tempo le sue attitudini polemiche andarono affievolendosi.

Legato a Salzburgo, fortezza del cattolicesimo austriaco, ebbe una crisi spirituale e nel 1914 si convertì al cattolicesimo, che  visse con estremo rigore.

Al termine della Prima Guerra Mondiale si trasferì a Monaco dove rimase per il resto della vita.

Bahr non fu un vero spirito creatore e le sue opere non offrono motivi sostanziali e pagine brillanti. Di lui si scrisse che come poeta offre aspetti da giornalista e come giornalista si presenta come un poeta.  Il meglio della sua produzione si trova nei saggi critici, riuniti nei numerosi tomi di  Critica della modernità.

Opere teatrali: La nuova gente ( 1887) La madre (1891) Das tschaperl (1897) Der Star (1899) Wienerinnen (1900) Der krampus (1902) Ringelspiel (1907) Il concerto (1909) I bambini ( (1911) das prinzip (1912) Der querulant (1914) Il Master (1914).

Racconti e novelle: La scuola dell'amore (1890) Fin de siècle (1891) Die Rahl (1908) O Mensch (1910) Österreich in Ewigkeit (1929).

Saggi: Zur kritik der Moderne (1890) Die überwindung des naturalismus (1891) Symbolisten (1894) Wiener Theater (1899) Frauenrecht (1912) Inventur (1912) Expressionismus (1916) Burgtheater (1920)

Altre opere: Theater (1897) Drut (1909) Himmelfahrt (1916) Die Rotte Korahs (1919) Autoritratto (1923), un'autobiografia.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1963 (968)

 

 

BAITURSYNOV AKHMET

(Kazakistan)

 

Nacque  a Turgai Oblast il 15 gennaio del 1873 e morì nel 1937.

Intellettuale kazako scrisse poesie, e si occupò di linguistica e di problemi educativi.  Compì i suoi  studi  nella scuola di Orenberg e, dopo aver ottenuto la laurea nel 1895, insegnò in  diverse città del Kazakistan. Durante questi anni cominciò a scrivere il primo articolo  Presagi e proverbi kazaki su un giornale regionale. Nel 1905,  periodo in cui visse  negli Urali, collaborò con altri kazaki  a formare un gruppo del Partito  costituzionale democratico. A seguito di questo suo coinvolgimento politico fu arrestato nel 1909 e inviato in esilio nella regione delle steppe. Scontata la pena si trasferì a Orenberg.

Durante l’esilio scrisse articoli per “Ay Qap” e si impegnò in seguito nella conduzione di un giornale kazako dove pubblicò Quaranta proverbi.

Un’altra importante sua opera fu la traduzione in kazako delle Fiabe di Ivan Krylov.

In questo periodo diede alle stampe la sua prima opera a carattere politico dal titolo Masa (Zanzara).

Con lo scoppio della Rivoluzione russa  Baitursynov ritornò nella steppa dove cominciò a lavorare a fianco del partito Alash Orda, battendosi per uno stato indipendente  e lavorò a fianco dei bolscevichi che avevano stabilito il loro potere nella regione. Divenne un membro del Comitato dei deputati dell’Assemblea Costituente e deputato presidente del Comitato rivoluzionario del Kazakistan. Le sue conoscenze e la sua esperienza in campo educativo influirono sulla riforma dell’educazione e sulla creazione della prima università kazaka.

Altra sua opera importante scritta in quel periodo fu l’adattamento e l’inserimento dell’ arabo nella  scrittura kazaka.

Nonostante i suoi meriti, Baitursynov, nel 1937, fu arrestato  sotto l’accusa di manifestare sentimenti nazionalisti  eccessivamente borghesi. E fu giustiziato.

 

FILATELIA

KAZAKISTAN  Anno  2000, 2005   (435),

 

 

BAJZA JOZEF

(Ungheria)

 

Poeta e pubblicista ungherese, nacque a Szücsi nel 1804 e morì a Pest nel 1858.

Fondò nel 1830 la rivista “Fogli critici” e nel 1937 “L’Athenaeum” assieme a Vörösmarty e Toldy.  In seguito, dopo la morte del direttore, prese a dirigere anche la rivista “Aurora”.

In campo teatrale diresse nel 1847 il Teatro Nazionale e nel 1948 fu redattore del giornale  di Kossuth.

Si dedicò a studi storici iniziando la stesura di una Storia Universale e compose la commedia Coriolano

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 2004  (3921)

 

 

BAKIN KYOKUTEI

(Giappone)

 

Nato  a Tokio  4 luglio 1767. Morto il 1 dicembre 1848.

Bakin era il quinto figlio di Omon, un samurai al servizio di una personalità politica.

Nei suoi diari, Bakin scrisse che suo padre, un forte bevitore, morì di gotta nel 1775 quando Bakin aveva solo nove anni, lasciando la famiglia  priva di qualsiasi  sostegno finanziario.

Scrisse La Cronaca Otto Dog, un lavoro la cui stesura durò 28 anni, durante i quali  divenne cieco tanto che la parte finale dell’opera dovette dettarla a sua nuora.

Nei  suoi lavori predomina la figura del samurai e i temi preferiti sono la lealtà dell’individuo, l’onore della famiglia e una visione filosofica che ha come base il confucianesimo e la filosofia buddista.

Scrisse pure l’opera Chinsetsu Yumiharizuki (Luna crescente, 1811) che fu  adattata per il teatro da  Kabuki Yukio Mishima.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 1998  (2482)

 

 

 

Bakunts Axel (pseud. di Alexander Stepani Tevosyan)

(Armenia)

 

Nato nel (1899—1937) 1899.  Morto nel 1937.

Nacque in una famiglia di contadini. Nel 1923, terminati gli studi presso l'università agraria di Kharkov, diventò agronomo. Le sue opere più famose sono Alpiakan manushak (dedicata a Arpenik Charents, prima moglie di Yeghishe Charents), Lar-Markar, Namak rusats tagavorin ( Una lettera allo zar russo), Kyores ( 1935) e altri.

Bakunts fu anche uno sceneggiatore di film, ad esempio Zangezur.

Nel 1937 cadde vittima dello stalinismo, arrestato e condannato, morì sotto la tortura.

 

FILATELIA

URSS Anno 1989 Busta postale

 

 

 

BALAGTAS (poi BALTAZAR) FRANCISCO

(Filippine)

 

Nato  il 2 aprile 1788 nel barrio Panginay nella città di Biga, ora noto come Balagtas in suo onore, in provincia di Bulacan. Morto il 20 febbraio 1862.

Chiamato col soprannome di Kiko, il più giovane di quattro fratelli,  era figlio di un fabbro.  Sognatore sin da ragazzo, avvertì subito il richiamo della poesia. Studiò nella scuola parrocchiale di Biga e a undici anni si trasferì a Tondo, vicino a Manila, dove lavorò presso una zia, la quale gli diede l’opportunità di continuare gli studi nel Collegio di San José. Frequentò l’università laureandosi in legge, lettere e filosofia. Gli fu mentore in quel periodo uno dei più famosi poeti di Tondo, José de la Cruz.

Nel 1835, si trasferì a Balagtas dove incontrò Maria Asuncion Rivera  che in seguito canterà nei suoi versi col nome di Celia in Florante a Laura.

Per una rivalità col cacique della  sua città fu messo in prigione e dovette spendere tutti i suoi risparmi per riacquistare la libertà.

Uscito di prigione pubblicò Florante a Laura nel 1838. Nel 1840 si recò a Udyong dove servì col grado di Maggiore.

Nel 1849, avendo il  governatore Narciso Claveria ordinato  che ogni filippino nativo doveva adottare un cognome spagnolo, assunse quello di Baltazar. Per le sue avversità, causate dai suoi scritti,  prima di morire  consigliò ai suoi numerosi figli di non scegliere mai la strada della poesia, un dono che per lui era stato quasi un peso nella sua esistenza travagliata.

Balagtas "Principe della Tagalog Poeti" è considerato l'equivalente di William Shakespeare per il suo apporto alla letteratura filippina.

La sua opera maggiore Florante a Laura, raffigura i mali dei suoi concittadini durante il regime spagnolo, descrivendone le situazioni nelle quali erano costretti a vivere. I temi del libro sono la giustizia, l’amore, il rispetto per gli anziani, la disciplina e il patriottismo.

 

FILATELIA

FILIPPINE Anno 1988 (409)

 

BALASHI  ADELINA

(Albania)

 

Scrittrice

 

FILATELIA

ALBANIA Anno 2009  (3013)

 

 

BALASSI  BALINT

(Ungheria)

 

Nacque nel 1551 a Kékkö (odierna Modry Kramen) in Cecoslovacchia. Morì a Esztergom  nel 1594.

È il primo grande lirico ungherese. 

Nato in una famiglia nobile, ricca e potente, di fede protestante, fu avviato agli studi classici ed estese la sua cultura leggendo lirici antichi, il Petrarca, gli umanisti italiani, coltivando anche l’antica poesia ungherese, polacca, tedesca. Frequentò le corti di Vienna, Transilvania, Polonia, dimostrando sempre l’avversione al giogo turco e il desiderio di lottare contro di esso. Richiese più volte il comando di qualche fortezza, ma non fu esaudito.

Innamoratosi di Anna Lozonczy, fu respinto, perciò si ritirò nel suo castello, abbandonandosi a passioni sfrenate. Più tardi sposò una sua cugina. Ma il matrimonio fu breve perché, accusato di incesto, dovette affrontare un processo dal quale uscì rovinato economicamente. Fuggì in Polonia dove fece addirittura il mercante di vino.

Fallito in tutte le sue imprese, rientrò in patria e morì da semplice combattente contro i Turchi, durante la difesa di Esztergom.

I dissidi del suo carattere e della sua esistenza trovarono momenti di pace, rimorso, pentimento nei Canti devoti.

La sua lirica abbracciò anche temi virili ed eroici, inneggianti alla vita militare. Espresse il senso della natura, scrisse liriche amorose I canti dell’amore, senza però diventare  schiavo del petrarchismo allora imperante. Tradusse anche salmi.

La sua opera, poco nota nel periodo della sua esistenza in quanto furono diffuse solo le sue poesie religiose, fu apprezzata molto tardi, quando fu pubblicata nel 1874. Famoso è il suo carme L’elogio dei confini.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1994  (3459), 2004 (3921)

 

 

 

BALASZ  BELA (pseud. di Herbert Bauer)

(Ungheria)

 

Nato a Szeged nel 1884. Morto a Budapest nel 1949.

Studiò nelle università ungheresi e tedesche. Teorico critico, poeta, esordì con alcune liriche raccolte nel volume Sulla nave di Tristano (1916).

Costretto all’esilio nel 1919 per aver partecipato alla Comune di Bucarest, visse a Vienna, Berlino e Mosca dove insegnò estetica cinematografica.

Fu autore di numerosi saggi sul cinema tra cui  Lo spirito del film (1930).

Fu pure autore di romanzi Gente impossibile (1930), Racconti dell’amore (postumo, 1958) e raccolte di versi Estati, mia parola (1944).

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1967, 1984  (2943)

 

 

 

BALCESCU  NICOLAS

(Romania)

 

Nato a Bucarest nel 1819. Morto a Palermo il  16 novembre del 1852.

Discendente dalla nobile famiglia dei Petresco (lui assunse il cognome della madre), compì i suoi studi a S. Sava e poi entrò nell’esercito. Implicato in un processo per aver partecipato ad un complotto per l’unità del paese, fu condannato al carcere da dove uscì nel 1834, indebolito nel fisico. Fu tra coloro che prepararono la rivoluzione del 1848, a cui prese parte come segretario del governo provvisorio. Fallita la rivolta, dopo aver tentato invano di riunire le forze rumene e ungheresi contro i Russi,  riuscì a sottrarsi ad un nuovo arresto e a trovare rifugio a Parigi, dove incontrò Mazzini, e a Londra. Divenne il più acceso animatore  della resurrezione politica rumena.

Costretto da  ristrettezze economiche, decise di rientrare in patria per abbracciare la madre, ma dovette nuovamente fuggire. Trovò rifugio da amici a Palermo, dove morì. Fu sepolto in una fossa comune e poté essere riesumato solo  nel 1953.

Fu più che altro uno scrittore storico. Fondò la “Rivista storica per la Dacia” (1845-47). La sua opera più importante è La storia dei romeni sotto Michele l’Ardito.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1948  (1070),  1958 (1565)

 

 

BALDWIN  JAMES

(USA)

 

Nato a New York il 2 agosto 1924. Morto a Nizza nel 1987.

Figlio di un predicatore di Harlem, maggiore di nove figli, a 14 anni attraversò una crisi religiosa che lo portò in seguito  ad abbracciare  la professione del padre, ma solo per tre anni. Lo scrittore racconta tale periodo nel suo primo e forse il migliore dei romanzi  Gridalo forte (1953).

Nel 1948 si trasferì in Francia dove conobbe Richard Wright e dove rimase sino al  al 1957, alla ricerca di una sua identità di nero, lontano dal razzismo americano. La sua adesione  alla religione, prima abbracciata e poi respinta, sta ancora alla base dell’opera L’angolo dell’amen presentata nel 1955 in un college nero americano. Il testo fu pubblicato solo  nel 1968.

La sua prima raccolta di saggi Mio padre doveva essere bellissimo risalì al 1955, e con essa entrò subito nel novero dei maggiori prosatori americani. La successiva opera del 1956, La camera di Giovanni, fu un romanzo in parte non riuscito. In esso affrontò il tema del rapporto omosessuale di due bianchi.

Altri saggi, Nessuno sa il mio nome (1961) furono scritti dopo il suo rientro dalla Francia e in essi affrontò il tema dello scontro razziale in America. Il romanzo Un altro mondo (1962) confermò la sua involuzione di narratore. Anche questo fu un romanzo riuscito solo in parte. Alcuni episodi sono efficaci; ma molti personaggi risultano poco delineati.

Nel 1964 scrisse e fece rappresentare un dramma Blues per l’uomo bianco.

Nel 1965 apparve una raccolta di racconti  Stamattina, stasera, troppo presto.

Altre sue opere: Dimmi da quanto è partito il treno (1968), Sulla mia testa (1979), Se la strada potesse parlare (1974).

Tra i saggi: La prossima volta il fuoco (1963), No name in the street (1972) e The Devil Finds Work (1976). Nel 1985 uscì la raccolta completa dei suoi saggi The Price of the Ticket: Collected non-fiction 1948-85.

Per la forza profetica e di denuncia, circa la saggistica,  ha rinnovato il genere del saggio americano. Il tema congiunto, religiosità-musica,  domina le opere teatrali (Blues per l’uomo bianco (1964) e L’angolo dell’amen (1958). Il motivo della diversità (razziale e omosessuale) è al centro di molta sua narrativa.

Tra i narratori americani contemporanei Baldwin è considerato uno dei più noti ma forse il più controverso.

 

FILATELIA

USA  Anno 2004  (3571)

 

 

Balkrishna Sharma "Navin" PANDIT

(India)

 

Nato l’8 dicembre 1897 nel villaggio di Jamanada. Morto il 29 aprile 1960.

Genio versatile fin dall’infanzia, a causa  della povertà della famiglia non poté frequentare la scuola prima dei 14  anni. Riuscì subito a superare l’esame della scuola media a Shjapur.

Durante gli anni di studio venne a contatto con Makhanlal Chaturvedi nella città di Kanpur. Nel suo ultimo anno di studi per conseguire la laurea presso il Christ Church College di Kanpur, iniziò a dedicarsi alla politica ed entrò a far parte del movimento di non cooperazione di Gandhi e, dopo la sua partecipazione al Congresso nel 1921, lasciò il collegio per partecipare attivamente al movimento.

Dal 1921 al 1924 venne imprigionato per sei volte e dichiarato come prigioniero politico tra i più pericolosi.

Dopo Indipendenza, Navin alternò all’attività politica quella letteraria. Fu nominato membro dell’Assemblea Costituente e fu eletto a Kanpur nelle prime elezioni generali. Dal 1957 continuò per tutta la vita ad essere un membro di Rajya Sabha. La sua oratoria vigorosa gli valse il titolo di “Leone di Kanpur”.

Fu uno degli esponenti della Commissione e della delegazione culturale che rappresentò l’India in molti paesi europei. tra cui l'Inghilterra.

Oltre ad essere un patriota Balkrishna Navin si dedicò anche alla poesia.

Le sue opere sono raccolte nei volumi  Kumkum, Rashmirekha, Apalak, Kwas, Vinoba Stavan, Urmila. Postuma uscì la raccolta Hum Vishpaee Janam Ke, pubblicata da  'Gyanpeeth'. Gli fu concesso il premio Bhushan Padma in riconoscimento dei suoi servizi letterari.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1989 (1047)

 

 

 

Ball Hugo

(Germania)

 

Nato a Pirmasens il 22 febbraio 1886. Morto a Sant’Abbondio (Svizzera) il 14 settembre 1927.

Crebbe in una famiglia cattolica. Studiò sociologia e filosofia presso le università di Monaco e di Heidelberg. Nel 1910 si trasferì a Berlino, per diventare attore e collaborare con Max Reinhardt. Diventò uno degli artisti guida del movimento Dada.

Nel 1916 scrisse il Manifesto del Dadaismo, in cui scagliò dure critiche sulla società del suo tempo e il degrado in cui versava; inoltre espresse il suo dissenso verso quei filosofi del passato che asserivano di possedere la Verità ultima.

Nello stesso anno della pubblicazione del Manifesto, Ball scrisse il poema Karavane , composto con parole senza senso. Il significato di questa composizione, infatti, risiede nell'assurdità che l'assenza di senso produce, riflettendo i principi cardine del dadaismo.

Altre opere famose sono la collezione di poesie 7 schizophrene Sonette, l'opera drammaturgica Die Nase des Michelangelo, una memoria del periodo passato a Zurigo, Flight Out of Time: A Dada Diary e una biografia di Hermann Hesse.

Come co-fondatore del Cabaret Voltaire di Zurigo, divenne guida del movimento svizzero Dada. Si ritiene che sia lui ad aver scelto il nome "Dada", prendendo una parola a caso dal dizionario. Si sposò con Emmy Hennings, un'altra esponente del movimento letterario.

La durata della sua partecipazione al dadaismo fu di circa due anni. Dopodiché lavorò per un breve periodo come giornalista per il  “Frei Zeitung” di Berna. Probabilmente si ritirò nel Canton Ticino, dove si riavvicinò alla religione e visse in relativa povertà.

 

FILATELIA

GERMANIA Anno 1986  (Annullo metallico illustrato)

 

 

 

Bal'mont  Konstantin Dmitrevic 

(Russia)

 

Nacque a Vladimir nel 1867 . Morì  a Parigi nel 1943.

Si impose come uno dei poeti di punta della generazione estetico-simbolista con la raccolta di versi Sotto i cieli del Nord  (1894) in cui cantava l'astratta bellezza di favolosi paesaggi boreali. Dopo il successo delle successive raccolte Edifici in fiamme (1900) e Saremo come il sole (1903), la popolarità di Bal'mont andò declinando a causa della incapacità di rinnovarsi in una poesia che si affida solo alla ricerca di virtuosismi fonici e all'esuberante ricchezza musicale. 

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1992. Cartolina postale

 

 

Ballard James Graham

(Inghilterra)

 

Nato a Shanghai nel 1930.

Ha scritto romanzi di SF preconizzanti grandi catastrofi ecologiche: Il vento dal nulla (1962), Il mondo annegato (1962), Crash (1973), Altezza elevata (1975). Da segnalare anche il sofisticato e visionario Ciao, America (1981).

In Il mondo annegato o Il deserto d’acqua  immagina che le calotte di ghiaccio dei poli si sciolgano e i due terzi dei continenti vengano sommersi.

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1998   fogl.

 

 

Balota Mate (pseudonimo di Mijo Mirkovic)

(Croazia)

 

Nato nel 1898. Morto nel 1963.

Noto cultore di scienze economiche e di storia dell’economia jugoslava, si dedicò alla poesia, iniziando nel 1930 a pubblicare versi ciacavi sul settimanale “Istria”, il giornale degli emigrati croati e sloveni dell’Istria e della Venezia Giulia. Si tratta delle poesie Primavera (Pramaliće), Roienice (roženice, strumento musicale dei Croati dell'Istria) e Mia madre (Moja mati), nelle quali ha tracciato quella che sarebbe restata la tematica fondamentale del suo poetare.

Fin d'allora la critica letteraria ha posto in evidenza come queste poesie, ciacave ed istriane, per quanto riguarda l'espressione e l'atmosfera, annunziassero qualcosa di nuovo. Sebbene Balota sia inscindibilmente legato “all'amata pietra”, cioè al povero e dirupato paesaggio carsico ed alla gente che ne fa parte, i suoi versi sono poesia vera e propria comprensibili e vicini ad ogni lettore, ma non per questo banali, anzi concreti, eppure, mai puramente contenutistici.

Le poesie di Balota sono state incluse nell'antologia di Tadijanović e Delorko La moderna Urica croata (Hrvatska modema lirica  (1933), un'antologia particolarmente importante per la letteratura croata,  in quella di Petris e Jelenović, dal titolo Antologia della nuova lirica ciacava (Antologija nove čakavske lirike, (1934), e questo molto prima che egli le avesse pubblicate nella sua prima ed unica raccolta di poesia ciacava, intitolata L'amata pietra (Dragi kamen, 1938). La sua poesia Mia madre (Moja mati) é stata inoltre inserita, accanto a quelle di poeti appartenenti al periodo che va da Matoš ai contemporanei, nella nota antologia Poeti croati moderni (Garzanti, 1942, curata da Luigi Salvini).

 

FILATELIA

CROAZIA Anno 1998  (423)

 

 

Balkhi Allameh

(Iran)

 

Autore di poesie, viene considerato il fondatore della letteratura rivoluzionaria afgana.

Il suo onore nel 1998, in occasione della commemorazione dei martiri afgani morti per la libertà dal paese, venne emesso un  francobollo in suo onore.

 

FILATELIA

IRAN Anno 1998 (2078)

 

 

 

BALTRUSAJTIS  JURGIS KAZIMIROVIC

(Lituania)

 

Nato a Kaunas nel 1873. Morto a Parigi nel 1944.

Sin dagli esordi aderì al movimento simbolista, pubblicando versi sulle principali riviste, tra cui “La Bilancia” e l’almanacco poetico “Fiori del Nord”.

Non ebbe una grande produzione poetica. Lasciò La scala terrestre (1911), Sentiero montano (1912). Uscite postume le raccolte Il giglio e la morte (1948) e L’albero nel fuoco (1968) in cui trova accenti di lirismo malinconico, venati da inflessioni filosofiche

 

FILATELIA

LITUANIA  Anno 1998  (582)

 

 

BALZAC  HONORÉ de 

(Francia)

 

Oriundo di una famiglia del Tarn, il cui vero nome era nome Balssa, Balzac nacque a Tours il 20 maggio del 1799. La madre Laure Sallambier  apparteneva ad una famiglia borghese parigina, il padre Bernard-François fu segretario di un procuratore e più tardi segretario al consiglio del re. 

Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1829, Honoré si considerò un ‘figlio senza mamma’ in quanto la madre gli preferì un fratello la cui nascita era dubbia. Laure Sallambier lo allontanò da sé  inviandolo dal 1807 al 1813 nel Collegio Oratoriano di Vendôme dove rimase sempre in qualità di interno senza la possibilità di ritornare a casa anche per brevi periodi. La madre, inflessibile e di una singolare asprezza, lo volle tenere sempre lontano. La vita di quegli anni viene descritta dallo scrittore nel volume Luigi Lambert.

Dal 1814 proseguì gli studi a Parigi, abitando in una pensione, e frequentò la facoltà di diritto, sebbene la carriera forense non lo attirasse. Fece inizialmente pratica presso un legale che poi abbandonò per dedicarsi all’attività letteraria.   Istallatosi in una soffitta, cominciò con lo scrivere una poco riuscita opera in versi Cromwell e un romanzo Stenie di poco successo.

Dal 1821 al 1829 cercò nel giornalismo e nella letteratura spicciola i mezzi per sopravvivere, scrivendo da solo o in  collaborazione articoli e romanzi ispirati al ‘romanzo nero’. Nel 1822 iniziò un periodo di intenso lavoro e in tre anni, sotto gli pseudonimi di Lord Rhovve e Horace de Saint Aubin, pubblicò romanzi di scarso valore,

Nel 1820 conobbe una donna di vent’anni più anziana, Laure de Berny, che  soprannominò ‘Dilecta’, la quale esercitò una influenza decisiva sullo scrittore.  Per lui fu madre, amica, amante e tale rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1836. La sua prima opera importante fu Gli Sciuani (1829), un romanzo sullo stile di Walter Scott, ambientato nel periodo della ribellione in Vandea,  seguito dalla Fisiologia del matrimonio (1830) che fece scandalo ma ebbe il merito di farlo conoscere al grande pubblico.

Nel 1825 Balzac tentò la fortuna nel campo dell’editoria con la creazione di una tipografia e poi di una fonderia di caratteri. Un insuccesso finanziario che ingoiò le sue risorse e quelle della sua compagna, tanto che sino alla fine della sua vita dovette sostenere il peso degli enormi debiti contratti.

Ciò comunque non gli impedì di condurre vita mondana, di viaggiare, di avere avventure amorose e di tentare, senza successo, la vita politica.

Gli Sciuani  aprirono un periodo ventennale in cui lo scrittore compose  ottantacinque romanzi fra lunghi e brevi.  All’inizio del 1830 pubblicò Scene di una vita privata, una serie di sei novelle che segna l’inizio  della Commedia umana, la monumentale e più importante delle sue opere. Seguì nel 1831 Pelle di zigrino. La sua celebrità cominciò a crescere e pure la sua sete di grandeur. Fu il periodo del dandismo. Balzac sfoggiò cavalli, carrozze, domestici in livrea. Ebbe la mania di arredare sfarzosamente la sua casa in Rue Cassini. Lavorò di notte avvolto in una casacca bianca di cachemire, con la caffettiera di porcellana sempre a portata di mano. Di fede liberale, passò al partito legittimista e diventò difensore del trono e della Chiesa.

Nel 1832 si innamorò della contessa di Castries che si burlò di lui e dopo averlo portato in giro a Aix-les-Bains e a Ginevra lo abbandonò bruscamente. Balzac si vendicherà scrivendo La duchessa di Langeais (1833). Della stessa epoca sono i romanzi Il curato di Tours, Il colonnello Chabert, Ferragus, La fanciulla dagli occhi d’oro, Il medico di Campagna, Eugenie Grandet.

Alla fine del 1832 Balzac ricevette una lettera anonima da una sua ammiratrice cui diede il nome di Straniera. Dopo ricerche lo scrittore scoprì che la sua corrispondente era la contessa polacca Evelina Hanska, che diverrà sua moglie nel 1850. La incontrò la prima volta col marito a Neuchatel nel 1833 e l’anno successivo a Ginevra. In quel periodo scrisse Papa Goriot. Nel 1835 si incontrò di nuovo a Vienna con la contessa e nel 1836 compì con lei un viaggio in Italia. Per lei scrisse Il giglio della valle.

In quel periodo fondò una rivista ‘Chronique de Paris’ che aggraverà le sue finanze già dissestate. In un successivo viaggio in Italia incontra Manzoni. Nel 1838 lo troviamo in Sardegna alle ricerca di miniere d’argento che pensa di poter sfruttare.  Apparvero in quel periodo Cesare Birotteau, Illusioni perdute, Splendori e miserie delle cortigiane, Beatrice. Un suo dramma Vautrin non riscosse alcun successo.  Fondò anche una nuova rivista la ‘Revue parisienne’ che non raggiunse il terzo numero, ma in tempo per pubblicare una elogio della Certosa di Parma.

Verso la fine del 1841 cominciò a impostare la vasta trama della Commedia umana, nella quale impegnò quattro editori associati e ne redasse il programma in capo al primo volume. Nel frattempo uscirono le sue opere Orsola Mirouet, Casa da scapolo, Onorina, Modesta Mignon.

Alla fine del 1841 la contessa Hanska. la Straniera polacca, rimase vedova. Balzac, due anni dopo, si recò a Pietroburgo con l’intento di sposarla. Ma il matrimonio venne rimandato. Nel frattempo lavorò come un forsennato per  assicurare alla futura moglie una esistenza degna di lei. Nel 1845 raggiunse Dresda e iniziò un viaggio con lei in Italia, in Olanda, nel Belgio. Dal rapporto sentimentale fra i due la contessa partorisce un figlio nato morto. Per Balzac fu un colpo terribile dal quale non si riavrà più. Nel 1846 comprò una casa che ammobiliò con grandi spese e si rovinò con gli antiquari.

Nel 1846 e 1847 vennero pubblicati La cugina Betta e successivamente Il cugino Pons. Furono le sue due ultime opere.

Nel 1850 si recò a Kiev dove la contessa Hanska era ritornata e, finalmente, il 14 marzo a Berdicev la sposò. I due, a piccole tappe, perché la salute di Balzac esigeva precauzioni, raggiunsero Parigi. Vi arrivarono il 21 maggio. Nessuno rispose alle scampanellate: il guardiano incaricato di riceverli era improvvisamente impazzito e si era  rinchiuso in un angolo illuminato della casa. Lo scrittore vide nel funesto avvenimento un segno negativo.  Costretto a mettersi a letto non si alzerà più. In luglio cominciò ad avvertire dolori atroci, cui seguirono fasi di soffocamento che precedettero la morte.

Al suo cappezzale al momento del trapasso era presente Victor Hugo, che narrò la triste vicenda nel libro Cose viste. E fu Victor Hugo a pronunciare ai funerali un accorato elogio funebre.

Balzac morì a Parigi il 18 agosto 1850.

OPERE: La commedia umana È il titolo con cui Balzac riunì i suoi suoi romanzi ma che lo scrittore non aveva progettato all’inizio della sua carriera letteraria. Balzac aveva dapprima intitolato i suoi due primi romanzi di costume pubblicati nel 1830 e 1834 Scene della vita privata. In seguito aveva pensato di racchiudere tutti  i suoi scritti, in base al contenuto, in varie scene: Scene della vita di provincia, Scene della vita parigina, Scene della vita politica,  Scene della vita militare, Scene della vita di campagna. L’insieme di tutte queste opere avrebbe dovuto essere compreso in un’unica collana  dal titolo Scene di costume.

Balzac prevedeva anche un gruppo di Studi filosofici e un altro di Studi analitici.  Nel 1837 il romanziere immaginò  una edizione collettiva delle sue opere già pubblicate, la quale avrebbe dovuto avere il titolo di Studi sociali sotto il quale dovevano essere comprese le tre serie di studi. Il progetto si realizzò qualche anno dopo col titolo più suggestivo di La commedia umana.

La pubblicazione collettiva iniziò nel 1842 e fu completata nel 1848 in diciassette volumi. L’operazione non ebbe la fortuna economica che Balzac e gli editori si ripromettevano. Ciò non gli impedì di allargare il suo piano per compensare le diverse parti, prevedendo l’aggiunta agli ottantacinque romanzi presenti di altre cinquantadue nuove opere. Prima di morire ne scrisse solo sei.

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1999, MONACO  Anno 1999 (2220),  ISOLE COMOREN Anno 2009 (1594), MOLDAVIA Anno 1999 (265),  ROMANIA  Anno 1999  (4546),  UCRAINA  Anno 1999 (366)

 

 



 

Bambara Toni Cade

(U.S.A.)

 

1939 - 1995

Toni Cade Bambara originaria di New York City, ha dedicato la sua vita alla scrittura e all’attivismo sociale. Scopo delle sue opere era quello di migliorare le condizioni di vita delle minoranze degli abitanti delle città e di combattere l'ingiustizia sociale.

Bambara, e come lei  molti altri  scrittori della sua epoca, più spesso donne, ha espresso il suo attivismo attraverso la forza della scrittura. Le sue opere più importanti sono Gorilla, My Love (1972), Il Mare, Medley, Are Still Alive (1977) e il romanzo Salt Mangiamorte (1981).

 

FILATELIA

GHANA  Anno 1999

 

 

BANDEIRA MANUEL

(Brasile)

 

Nato a Recife, Pernambuco , nel 1886. Morto a Rio de Janeiro  nel 1968.

Formatosi alla poesia simbolista, si avvicinò poi alle nuove correnti letterarie europee (i crepuscolari italiani, i surrealisti francesi) e intorno al 1922 si avvicinò ai modernisti di San Paolo, collaborando alle loro ricerche sul verso libero e sull’uso in poesia del linguaggio quotidiano.

Tra le sue raccolte di versi: Carnevale (1919), Poesie (1924), Libertinaggio (1930), Stella del mattino (1936),  Stella della sera (1963), Stella di tutta la vita (1966). 

Nella poesia portò una vena di intimismo pessimistico e finemente ironico. Famosi fra i suoi testi Pneumotorace sul tema della tubercolosi che fu la sua malattia e Me ne vado a Pasargada, progetto surrealista di fuga dal quotidiano.

 

FILATELIA

BRASILE  Anno 1986   (1809)

 

BAN GU ( Mengjian)

(Cina)

 

Nato nel 32 d.C. ad Anling , Fufeng County , Dinastia Han  (Xianyang ).  Deceduto il 92 d.C.

Ban Gu  fu  poeta, storico e compilatore del Libro di Han.  Ha scritto anche una serie di Cifu o Fu, (una importante forma letteraria  consistente in  composizioni sentimentali o descrittive, spesso in rima ) caratteristiche dell'epoca Han .

Fece parte di una delle famiglie più illustri della dinastia Han Orientale, che aveva come capostipite Ban Biao.  La sua famiglia di pastori e commercianti, possedeva diverse migliaia di animali , buoi e cavalli, che commerciavano in molte regioni cinesi.  Ban Biao in seguito si trasferì con la famiglia a Anling ( vicino alla moderna Xianyang ).

Il padre Ban Biao è stato uno storico di primo piano. Scrisse un libro conosciuto in tempi moderni come il Hanshu o Libro di Han. Tuttavia, il suo lavoro fu interrotto da problemi politici, tra cui la sua associazione con la famiglia della vedova imperatrice Dow, che lo portò alla incarcerazione e morte. Alcuni volumi del suo libro furono completati da sua sorella minore e diventarono un modello per le successive dinastie di molte altre opere .

Ban aveva un fratello gemello, Ban Chao, famoso capo militare ed esploratore dell'Asia centrale. Sua  sorella , Ban Zhao , fu uno dei più famosi studiosi femminili nella storia cinese.

Dopo la morte del padre, avvenuta nel 54 d.C., Ban  Gu trascorse un periodo di tempo per riflettere quale strada doveva  seguire nella vita e compose una serie di Fu (un importante forma letterario-poetica,  associata all'epoca Han) dal titolo Comunicare con Fu nascosto, famosa come uno dei primi Fu noto utilizzato per discutere di questioni filosofiche. Decise di seguire la carriera di ufficiale, ma rimase nella casa di famiglia a Ban Anling per  lavorare sulla compilazione dei registri di suo padre, dando vita  all’opera Hanshu o Libro di Han. L’opera assai corposa passò attraverso diverse vicissitudini legate alla politica del momento, tanto da essere interrotta.

L’imperatore Ming, impressionato per la qualità del lavoro di Ban, nel 66 d.C. gli diede il permesso di riprendere il suo lavoro sulla storia degli Han occidentali, un lavoro cui si dedicò per il resto della sua vita.

Servì nella biblioteca imperiale presso la corte imperiale  per tutta la seconda metà del 1° secolo d.C.. Durante il regno dell'imperatore Zhang fu promosso "Maresciallo Guerriero del Nero Cancello".  Successivamente servì come ufficiale letterario di alto rango sotto Dow Xian , il fratello della moglie dell'Imperatore Zhang. Nel 92 d.C., fu sospettato di tramare una rivolta da parte dell'imperatore Han; licenziato dal suo incarico e arrestato da un vecchio rivale che serviva come il prefetto di Luoyang, morì  in carcere a 61 anni.

 

FILATELIA

CINA Anno 2013 (nov)

 

 

 

Baraković Juraj

(Jugoslavia)

 

Nato nel 1548 a Zara. Morì nel 1628.

Poeta, sacerdote e monaco geronimiano, visse prima a Zara, poi a Sebenico.

Morì durante un pellegrinaggio a Roma.

Nella sua opera è presente l’amore per la patria, per il mitico  passato della città di Zara, per la natura e le montagne, in particolare di Velebit.

 

FILATELIA

CROAZIA, Anno 1998  (434)

 

 

 

Baranauskas Antanas

(Lituania)

 

Nato nel 1835.  Morto nel  1902,

Poeta lituano, matematico e vescovo di Sejny, utilizzò gli  pseudonimi di Bangputys, Jurksztas Smalaūsis, Jurkštas Smalaūsis, e Baronas.

Di umile origine contadina, studiò inizialmente alla scuola parrocchiale del paese. Dopo gli studi fu inizialmente inviato alla sua parrocchia. Negli anni 1841-43 imparò la lingua polacca e dal 1848 al 1851 quella russa.

Il  primo tentativo di scrivere poesia e rima in lituano è attestato nel diario; successivamente, dopo aver partecipato a un corso biennale per scrittori , iniziò adusare la lingua polacca.

Nel 1853 lavorò come cancelliere in varie città. Durante questo periodo incontrò la poetessa lituana  Karolina Praniauskaitė, con la quale condivise la passione per la poesia di Adam Mickiewicz. Praniauskaitė inoltre gli suggerì di scrivere in lituanoNel 1856, la famiglia di Karolina cercò  di separare la coppia, e Baranauskas decise di entrare nel Seminario cattolico di Varniai. Durante gli studi in seminario scrisse in lituano Apie ir Zemaiciu lietuvių kalba. E 'stato il primo tentativo scientifico di distinguere i diversi dialetti lituani.

Uno dei suoi precedenti lavori poetici scritti sotto l'influenza di Mickiewicz è stato La Foresta di Anykščiai, considerata una delle opere classiche della letteratura lituana. La poesia fu  pubblicata per la prima volta nel 1861, e nuovamente nel 1862.

Dal 1858 al 1862, Barnauskas studiò presso l’Accademia Spirituale di  St Pietroburgo, dove conseguì una laurea in teologia. Tra il 1863-1864, continuò gli studi nelle  università cattoliche di Monaco di Baviera, Roma, Innsbruck e di Lovanio.

A partire dal 1871, lavorò presso il seminario di Kaunas, e insegnò il lituano A lui si deve un libro di testo e una grammatica in tale lingua, Mokslas lietuviškosios kalbos. Per la sua attività  fu definito un valente predicatore nelle lingue polacca e lituana, tanto da autodefinirsi "Gente Lithuanus, natione Polonus" (di origine lituana, di nazione polacca").

Dal 1880, dopo aver compreso che il divieto di stampa in la lingua lituana non sarebbe stato revocato, nonostante diverse promesse dell’autorità zarista, il suo desiderio di promuovere la lingua si andò attenuando. Nonostante ciò non cessò mai  di. credere che il lituano avrebbe continuato a svilupparsi e ad ampliarsi. Fino alla morte lavorò ad una traduzione della Bibbia. Riuscì a tradurre i tre quinti del Vecchio Testamento.

Negli ultimi anni di vita Antanas Baranauskas godette di un certo benessere.

In campo politico cercò sempre di conciliare i lituani e i polacchi, rendendosi piuttosto impopolare in entrambe le parti.

La maggior parte dei lituani non partecipò alla sua sepoltura, considerandolo un traditore del movimento di rinascita nazionale; mentre la maggior parte dei funzionari russi e polacchi vi prese parte. Diversamente accadde, quando fu scoperto a Sejni un monumento a lui dedicato. Solo i lituani  parteciparono alla manifestazione. La parte avversa ricoprì la notte successiva il monumento con vernice. 

 

FILATELIA

URSS  Anno 1984  Busta postale.

 

 

Baratynsky  Evgeny Abramovich

(Russia)

 

Nato nel 1800. Morto nel 1844.

Puskin lo definì il miglior poeta russo. Di nobile stirpe, fu educato a San Pietroburgo. Fu allontanato dalla scuola per il furto di 100 rubli. Dopo tre anni dal fatto si arruolò come privato nell’esercito dove, nel 1820, conobbe Delvig che lo spronò ad occuparsi di letteratura. 

Trasferito in Finlandia, dove rimase per sei anni, scrisse un lungo poema Eda. Nel 1827 ottenne dallo zar il permesso di ritirarsi dall’esercito e si trasferì a Muranovo, vicino a Mosca, dove completò il suo lavoro. Trascorse una vita familiare tranquilla e felice, ma nella sua poesia traspare sempre una vena  malinconica.

Pubblicò diverse opere ben accette dai critici, non tanto dai giovani giornalisti  del “partito plebeo”. Col trascorrere del tempo la sua malinconia diventò pessimismo e disperazione.

Morì a Napoli nel 1844, dove si era recato in cerca di un clima mite.  

 

FILATELIA

URSS  Anno 1972 , RUSSIA  Anno 1999,  2002  Cartoline e annulli speciali.

 

 

 

BARATASVILI  NIKOLOZ  MELITONOVIC

(Georgia)

 

Nato a Tiflis il 4 dicembre del 1817. Morto a Ganza, Azerbajdzan nel 1845.

Ebbe una esistenza difficile sempre assillata da necessità materiali che lo costrinsero perfino ad emigrare nell’Azerbajdzan dove morì di malattia appena ventisettenne.

Nella sua poesia trova voce la storia della Georgia nella prima metà dell’Ottocento, la perdita dell’indipendenza, l’umiliante giogo della burocrazia zarista, l’aspirazione alla libertà.  A questi temi si mescolano quelli personali, come la sua solitudine, che gli ispirò il volume Solitudine dell’anima (1939), la disperazione per la disfatta della Georgia Il destino della Georgia (1939).

Nella prima poesia Crepuscolo a Mtatsminda (1833-36) il lettore può già avvertire la romantica aspirazione di essere liberati dagli oneri terreni per aderire alle sole forze naturali

Sue opere più significative sono le poesie Lo spirito maligno (1843), Pensiero sulla riva del Mtkvari (1837), e Merani (1842), in cui la mente onnipotente, ispirata dalla fede, si rivolge alla poesia. Il tragico ottimismo di Merani è una suggestiva manifestazione di spirito romantico.

La sua opera rappresenta il vertice della poesia romantica georgiana.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1990 (Mic. 6109)

 

 

BARBA  JACOB PORFIRIO

(Colombia)

 

Usò gli pseudonimi di  Miguel Angel Osorio e di Ricardo Arenales e Main Ximenes.

Nacque il 9 luglio 1983 a Santa Rosas degli Usos e morì a Città del Messico  il 14 gennaio 1942.

Di carattere individualista, incapace di sottoporsi alle regole sociali, morali e poetiche, ebbe una vita avventurosa. Viaggiò attraverso l’America: soggiornò a Cuba, in Guatemala, in Costarica, San Salvador, Messico, USA, Perù senza mai riuscire a mettere radici. Fu un eclettico, anche nella sua produzione letteraria, Scrisse in varie rivista di diversi stati. Fu editore delle riviste messicane “Rivista contemporanea”, “Lo spettatore” e in Perù della “Prensa”.

Si impose sempre a che le sue opere venissero raccolte in volumi e solo gli amici riuscirono a far stampare alcune sue poesie nell’edizione Canzoni ed elegie del 1932 e La canzone della vita profonda (1937).

Nelle sue opere sono sempre presenti due poli opposti: odio e amore, lussuria e purezza, disperazione ed esaltazione, misticismo e carnalità.

Dopo la sua morte sono stati pubblicati Antorchas contro el viento e Poemas intemporales. Le sue opere complete furono pubblicate nel 196 e tra le altre comprendono In morte del poeta Barba Jacob, La parabola dei viaggiatori e Canzoni deliranti.

 

FILATELIA

COLOMBIA  Anno 1983  (870)

 

 

 

Barbey d'Aurevilly Jules Amédée

(Francia)

 

Nato a Saint-Sauveur-le-Vicomte, 2 novembre 1808. Morto a   Parigi, 23 aprile 1889.

Era specializzato in un genere di storie misteriose che esaminavano le segrete spinte interiori ed alludevano al male, sfiorando il soprannaturale. Ebbe una decisiva influenza su autori come Auguste Villiers de l'Isle-Adam, Henry James e Marcel Proust.

Nel secondo Ottocento, Barbey d'Aurevilly diventò critico letterario per la rivista “Le Pays. Paul Bourget lo descrive come un sognatore con uno squisito talento visionario, il quale cerca e trova nei propri lavori un rifugio nei confronti di un mondo che non gli è congeniale. Jules Lemaître, un critico più severo, rintraccia i segni di un esagerato byronismo negli straordinari delitti dei suoi eroi e delle sue eroine, nelle sue posizioni reazionarie, nonché nel suo dandismo e snobismo.

Amato dai decadentisti di fine Ottocento, Barbey d'Aurevilly fu il classico esempio dei caratteri che i Romantici sapevano assumere e, leggendo le sue opere, si comprende il discredito che ne derivò nel successivo Vittorianesimo. Assunse posizioni fortemente cattoliche, prende come soggetti dei suoi romanzi temi molto rischiosi, si diede un tono aristocratico e alluse ad un passato misterioso, sebbene la sua parentela sia completamente rispettabile e la sua giovinezza banale ed innocente.

Ispirato dalla popolazione e dall'ambiente di Valognes, nei suoi scritti si pose in contrasto con le strutture sociali dell'aristocrazia della Normandia. Sebbene non scriva in normanno, incoraggiò una ripresa dell'uso del dialetto.

Dopo la morte i resti vennero trasferiti al cimitero di Saint-Sauveur-le-Vicomte.

Opere: Une vieille maîtresse (1851), L'Ensorcelée (1854) , Chevalier Destouches (1864),   Les Diaboliques (1874).

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno  1974  (1823)

 

 

 

BARBIER  PAUL  JULES

(Francia)

 

Nato l’8 marzo del 1825. Morto il 16 gennaio del 1901,

Scrittore e librettista d’opera, uomo di lettere, si dedicò al teatro scrivendo testi poi musicati da compositori noti quali Gounod (La Colombe, Faust, Le Médecin malgré lui, Philémon et Baucis, Polyeucte, La Reine de Saba e Romeo et Juliette; Victor Massé  (Galathée); Meyerbeer (Dinorah); Offenbach (I raccondi di Hoffmann); Camille Saint-Saens (Le timbre d’argent); Ambroise Thomas (Amleto, Mignon, Francesca da Rimini).  Scrisse inoltre altri libretti in collaborazione con Michel Carré.

Per George Bizet compose pure  il libretto per un’opera buffa in un atto, La Guzla dell’emiro, non andato in scena e probabilmente distrutto.

 

FILATELIA

SAN MARINO Anno 1999 foglietto

 

 

BARBOSA du BOCAGE  MANUEL MARIA

(Portogallo)

 

Nato a Setùbal nel 1755. Morto a Lisbona nel 1805

Spirito avventuroso, viaggiò in gioventù nelle Indie e si fermò a lungo a Macao. Di carattere rivoluzionario e ribelle alle credenze religiose, passò anni tormentati in seguito ad alcune accuse mossegli dal Santo Uffizio.

In campo letterario fece parte della seconda Arcadia lusitana col nome di Elmano Sadino. Dopo la pubblicazione del poema Timorosa illusione dell’eternità (1797), fu condannato come blasfemo e imprigionato. Uscito dal carcere si ritirò nel convento degli Oratoriali.

Fu autore di poesie raccolte nei tre volumi Rime (1791-1799-1804), di forme ancora arcadiche, sono considerate documento della nuova sensibilità romantica per il loro diffuso lirismo soggettivo.  Bocage è considerato uno dei maggiori rappresentanti della poesia satirica e della lirica portoghese del XVIII secolo.

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 1966 (1004/6)

 

 

 

BARBOSA  JORGE

(Capo Verde)

 

Nato a Cidade da Praia nel 1902. Morto nel 1971.

Lavorò nell’amministrazione comunale della sua città e contemporaneamente portò avanti la sua attività letteraria.

Con la prima raccolta di poesie Arcipelago (1935), introdusse nella poesia nuovi moduli, tendenze e forme non più imitative dei canoni europei.  Contribuì con gli scrittori Joao Manuel Lopes e Baltasar Lopes da Silva a fondare la rivista letteraria “Claritade”. 

Successivamente diede alle stampe una raccolta in versi, Caderno de um Ilhéu (1956), cui fu assegnato il primo Premio di Poesia Camilo Pessanha dalla Agência Ultramar.

Poeta africano di espressione portoghese descrisse nelle sue opere l’isolamento culturale del suo paese e la natura tragica della sua terra, spesso colpita dalla siccità.

 

FILATELIA

CAPO VERDE  Anno 2003 (793)

 

 

 

Barda Fricis

(Lettonia)

 

Nato nel 1880. Morto nel 1919.

Poeta lettone. L'infinità, il dio, l'amore ed il rapporto fra la mente e l'anima sono soggetti che dominano i testi del l’Autore.

Sia la sua poesia sia i  saggi filosofici comprendono gli elementi più essenziali di romanticismo occidentale, quali le nozioni dell'unità divina del mondo e delle manifestazioni multiple di vita. Queste nozioni sono legate alle tradizioni dell'Estremo-Oriente che hanno attirato molta attenzione durante il periodo di romanticismo. Le nuove sfaccettature del lavoro del Bārda emergono se si considerano le influenze che provengono dalla sua vicinanza e dallo studio delle colture indiane e cinesi e, in particolare dell’influsso degli elementi Zen-Buddisti.

 

FILATELIA

LETTONIA Anno 2005 Annullo speciale

 

 

 

BARLACH  ERNST

(Germania)

 

Nato a Wedel, Holstein, nel 1870. Morto a Rostock nel 1938.

Un viaggio in Russia servì per allontanarlo dai modelli classici. Nei suoi drammi di tonalità espressionista, personaggi e avvenimenti diventano simboli dell'intima solitudine dell'uomo che, legato alla materia, tende a liberarsene per innalzarsi a Dio. Si ricordano: Il giorno morto (1912), Il cugino povero (1918) rappresentato a Berlino nel 1924 e dove la mescolanza di comico e tragico non ha nulla a che fare con l'espressionismo, Il trovatello (1922), Il diluvio (1924).

Ironia e senso del grottesco sono più accentuati nelle opere narrative, rimaste per lo più frammentarie, tra cui il romanzo La luna rubata (pubblicato postumo nel 1948). Ha scritto anche liriche, in cui l'elemento visionario si intreccia a un concitato moralismo. 

 

FILTELIA

BERLINO  Anno 1980 (587),  1988  (784), DDR  Anno 1970  (1228 – 1290/1),  GERMANIA  Anno 1999 (1895)

 

 

BAROJA  PIO

(Spagna)

 

Nato a San Sebastian  1872. Morto a Madrid nel 1956.

Fu uno scrittore estroso, inquieto e contraddittorio, giunto alla letteratura dopo un breve intermezzo in cui esercitò la professione di medico.  Rappresentò il mito dell’intellettuale vagabondo. La sua prosa è piena di virtuosismi,  raffinatezze e infinite sono le variazioni sul tema del borghese disadattato agli inizi del secolo.

Nel 1900 scrisse  Vite oscure per giungere a Memorie di un uomo d’azione del 1913-28 in cui sviluppò una quantità di tipi della società spagnola.

Sue opere sono: La lotta per la vita (1904),  Cammino di perfezione (1902),  L’albero della scienze  (1901), Tra gli ultimi libri Città d’Italia del 1979.

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno 2006  (3886)

 

 

BARONE DVORA

(Bielorussia)

 

Nata nel 1887. Morta nel 1956.

Nata in Bielorussia da una famiglia rabbinica, si  trasferì nello Stato Israele nel 1910. Durante la prima guerra mondiale, visse in Egitto.

Barone iniziò a scrivere in tenera età e pubblicò i primi racconti nel 1902. Più tardi, curò  la sezione letteraria di “Hapoel Hatzair”, un settimanale pubblicato da suo marito, e continuò a lavorare come redattrice fino alla  morte del marito avvenuta  nel 1937.

Profonda conoscitrice di diverse lingue, tradusse in ebraico le opere di Flaubert, Cechov e Jack London e altri autori.

Come prima scrittrice-donna di narrativa, occupa un posto speciale nella letteratura ebraica. I ricordi del suo passato, le sofferenze della sua famiglia e di altre persone  a lei legate sono parte integrante nel suo lavoro.

Fu la prima destinataria femminile del premio Bialik (1993) e le fu anche assegnato  il Premio Brennero.

Il suo romanzo Il primo giorno e Other Stories sono inclusi la le migliori opere della letteratura ebraica moderna (2001).

 

FILATELIA

ISRAELE Anno 1996  (1316)

 

 

 

BARRENECHEA JOSE GALVEZ

(Perù)

 

Nato a Tarma il 7 agosto 1885. Morì l'8 febbraio 1957.

E’ uno dei più grandi poeti peruviani del ventesimo secolo.

I suoi genitori erano l'ingegnere e Amalia Justiniano Gálvez Barrenechea. Tra  i suoi antenati vi era Egúsquiza, eroe della battaglia del 2 maggio e José Gálvez Moreno, eroe della guerra del 1879.

Ha studiato nelle scuole secondarie Immacolata e Nostra Signora di Guadalupe. Durante gli studi è stato  redattore della "Voce Guadalupana" insieme ad altri colleghi come Constantino Carvallo, Baltasar Caravedo, Herminio Valdizán Irigoyen e Pedro. In quel periodo pubblicò le sue prime poesie.

Si è laureato Dottore in Lettere e avvocato presso l'Universidad Nacional Mayor de San Marcos.  E’ stato uno dei fondatori di "La Cronaca” il primo giornale illustrato del Perù (1912). Nel 1921 fu eletto sindaco di Tarma e più volte senatore  a Lima.

Ha scritto poesie e mulizas. Tra le sue opere principali:  A Lima, Gossip Nacional, Estampas, Calle de Lima. Le poesie, Sotto la Luna, Giardino chiuso , Canti di Spagna, Pace Villager.

Ha anche scritto l’ Ode alla Gioventù.  I suoi amici lo chiamavano "il poeta dei giovani" e per i suoi successi nel giornalismo è stato chiamato "La Cronaca di Lima".

Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.  Ricoprì incarichi accademici e politici. Nel 1945 è stato eletto vicepresidente nel governo di José Luis Bustamante Rivero.

 

FILATELIA

PERU’ Anno 1986  (850)

 

 

 

BARRÉS   MAURICE 

(Francia)

 

Scrittore dalla forte personalità, affermò sempre nelle sue opere  il culto del proprio io, contrapponendo al razionalismo borghese una concezione  aristocratica e  accentuando un individualismo raffinato su  cui basò un vasto ciclo romanzesco, la trilogia Il culto dell’io, composta dalle opere  Sotto l’occhio dei barbari (1888), Un uomo libero (1889) e Il giardino di Berenice (1891).

Barrés nacque a Charmes, nei Vosgi, il 22 settembre del 1862. Compiuti gli studi al liceo di Nancy, si stabilì a Parigi dove fondò una rivista, “Les taches d’encre” che durò solo un anno dal 1884 al 1885.  Passò subito nella redazione di un’altra rivista “Les Chroniques”, presso la quale rimase negli anni 1886-1887. Durante le due esperienze ebbe agio di conoscere i maggiori scrittori del tempo.

Dedicatosi all’attività politica fu eletto deputato boulangista di Nancy dal 1889 al 1893 e durante la carica fu un fervente sostenitore del nazionalismo che  espresse nei giornali con termini retorici e conservatori.  L’attività politica non lo allontanò dall’ambiente letterario. In quegli anni scrisse alcune opere significative: Il nemico delle leggi e  Del sangue, della voluttà e della morte in cui raccoglie appassionate ideologie di personaggi, luoghi, paesaggi di Spagna e d’Italia.

La sua morale e la sua ideologia politica lo portarono verso il culto della patria, della terra, dei morti. Nazionalista e tradizionalista, fu guida intellettuale dei patrioti francesi. Eletto nel 1906 deputato a Parigi si atteggiò a difensore dei confini della Francia, della latinità dell’Alsazia Lorena e difensore della Chiesa cattolica.

Tale posizione politica gli dettò opere quali il Romanzo dell’energia nazionale scritto dal 1897 al 1902, che comprende le opere Gli sradicati, L’appello del soldato, I loro ceffi. Gli ispirò pure I bastioni dell’est (Al servizio della Germania) (1905),  Colette Baudoche (1909) e La collina inspirata (1913). Tutte opere scritte prima della Grande guerra, alle quali, idealmente, si collegano gli scritti raccolti nell’opera Cronaca della Grande guerra (1920-24).

Lontane dalle sue passioni furono le opere di viaggi che ritraggono luoghi da lui visitati e trasferiti sulle pagine con sensibilità e schiettezza. Sono: Il viaggio a Sparta (1906), Il Greco o il segreto di Toledo, il romanzo un Giardino sull’Oronte (1922), Un’inchiesta nei paesi del levante.

Postumi sono usciti i Miei diari, pubblicati in 14 volumi nel periodo 1930-1956.

Barrés morì a Neuilly-sur-Seine il 4 dicembre del 1923.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1956  (1070)

        

 

 

BARRETO LIMA

(Brasile)

 

Nato a Rio de Janeiro nel 1881. Morto nel 1922.

Con Alfonso Henriques de Barreto Lima nasce in Brasile il romanzo sociale.

Barreto, mulatto, dalla sua condizione di uomo di colore piccolo borghese trasse materia di riflessione per vari romanzi, tra cui i migliori sono Ricordi dello scrivano Isaias Caminha (Recordaçôes de escrivâo Isaias Caminha, 1909), Triste fine di Policarpo Quaresma (Triste fim de Policarpo Queresma, 1915 in volume, ma era già uscito a puntate nel 1911), Vita e morte di M.J. Gonzaga de Sá (Vida e morte de M.J. Gonzaga de Sá, 1919) che è la storia gogoliana di uno sconfitto, alcolizzato e massimalista in politica; Clara degli Angeli (Clara dos Anjos, uscito a puntate nel 1923-24 e poi in volume nel 1948). Scritti in una lingua dimessa, impressionista, secca fino alla sciatteria, che si oppone al rutilante parnassianesimo degli scrittori coevi, i romanzi di Barreto hanno una nota di sofferta denuncia delle ingiustizie sociali e della discriminazione razziale.

 

FILATELIA

BRASILE Anno  1981  (1469)

 

 

 

BARRETO TOBIAS DE MENESES

(Brasile)

 

Nato a il 7 giugno 1839 a Sergipe. Morto a Recife, Pernambuco, il  26 giugno 1889.

Poeta, filosofo, giurista e critico,è  famoso per la creazione del "Condorism" e per aver rivoluzionato il romanticismo e la poesia brasiliana. Fece parte  dell’'Accademia Brasiliana di Lettere.

Nacque nella città di Vila de Campos do Rio Real (ribattezzata "Tobias Barreto" in suo onore nel 1909), nello Stato di Sergipe. Ha cominciato a studiare sotto la guida del  professor Manuel Joaquim de Oliveira Campos; studiò il latino con il sacerdote Domingos Quirino e si appassionò tal punto  alla lingua di Cicerone e di Virgilio  da diventare un valente professore in tale lingua nella città di Itabaiana.

Nel 1861 andò a Bahia, al fine di entrare in un seminario, ma, dopo aver realizzato che non era quello il suo destino, vi rinunciò. Durante il 1864 e il 1865 cercò di ottenere una cattedra di latino (e più tardi in Filosofia) presso il Ginnasio Pernambucano, ma non gli  fu possibile.

Barreto era appassionato della cultura tedesca,  e in particolar modo delle opere di Ernst Haeckel e Ludwig Büchner. Scrisse un diario in tedesco, Deutsche Kampfer..

Durante i suoi viaggi, soffermatosi nella città di Escada, conobbe e sposò la figlia di un colonnello. Rimase in Escada per dieci anni prima di tornare a Recife, senza un soldo.

Durante i suoi ultimi anni di vita, soffrì per vari disturbi di salute. Morì nel 1889, a Recife, a casa di un amico.

Opere:  Brasile, wie es ist (1876),  Ensaio de Pré-História da Literatura Alema (1879), • Filosofia e Crítica (1879),  Estudos Alemães (1879),  Dias e Noites (1881),  Menores e Loucos (1884),  Discursos (1887),  Polêmicas (1901, postumo),

 

FILATELIA

BRASILE Anno 1989 (1918).

 

 

BARRIE  JAMES MATTHEW

(Scozia)

 

Originario di un paese della Scozia, Kirriemuir, ottavo di nove figli di una  famiglia di tessitori assai prolifica, Barrie nasce il 9 maggio del 1860.

All’età di sei anni uno dei suoi fratelli muore mentre sta pattinando sul ghiaccio e la madre subisce un tale choc da dover rimanere a letto per molti mesi.  James cerca di sostituire l’affetto del figlio perduto, rimanendo sempre vicino a lei.  A otto anni viene inviato a frequentare l’Accademia di Glasgow e successivamente quella di Dunfries. Si laurea in legge all’università di Edimburgo e in quegli anni inizia la sua attività letteraria prima come giornalista a Londra, dove si trasferisce nel 1882, poi come romanziere e commediografo, attività che gli permette di  conoscere l’attrice Mary Ansel che in seguito sposa. Il matrimonio però presto si scioglie perché dall’unione non nascono figli. 

James è sempre stato un eterno bambino e, come il suo Peter Pan, non crebbe mai. Ma come Peter Pan trovò sempre posto nell’immaginazione dei  ragazzi.

Inizialmente si afferma come scrittore per  adulti scrivendo commedie e romanzi, apprezzati da Stevenson, Carroll, Conan Doyle con cui firma la sua prima commedia. Scrive bozzetti sulla Scozia raccolti nel volume Una finestra a Thrums (1889), servendosi anche del dialetto e di aneddoti  tratti dalla vita provinciale, riuscendo così a divertire i lettori mescolando sapientemente umorismo e realismo.

Nel 1883 entra a far parte della redazione del  “Saint James Gazette” e scrive la sua prima opera  Meglio morto, una satira sulla vita londinese. Nel 1891 scrive i romanzi Il piccolo ministro, Margaret Ogilvy (1896), Sentimental Tommy (1896), Tommy and Grizel (1900) che riecheggiano  motivi cari a Dickens.

Per il teatro produce L’incomparabile Crichton (1902), Un bacio a Cenerentola (1916), Il bosco di Lob (1917) e altro ancora. Tutte opere animate da un sottile humour  e da una delicata fantasia, la stessa che aveva già usato nella prosa e che avrebbe profuso in seguito a piene mani nella sua opera più nota.

Per James i suoi amici più amati sono i bambini. Passeggiando nel parco di Kensington conosce i figli dell’avvocato Arthur Davies, col quale all’inizio ha qualche contrasto, mentre la moglie, della quale si innamora segretamente, si diverte in sua compagnia perché lo scrittore era solito intrattenere i figli raccontando loro storie. All’età di quarant’anni trascorre  con loro una vacanza nel Surrey, intrattenendo i ragazzi con storie che non finivano mai e inventando giochi che fotografava e inseriva in un album, corredato di didascalie.  È così affezionato a quei ragazzi che, morti i genitori, li prende con sé, provvede alle loro necessità, senza avere un corrispettivo in affetti. Per loro scrive il suo capolavoro in due volumi Peter Pan nei giardini di Kensington (1906) e Peter Pan e Wendy (1911). Ma già nel 1904 era nato un primo abbozzo dell’opera con la commedia Peter Pan il ragazzo che non voleva crescere.

Se la vita familiare viene da lui vissuta all’ombra di altri e senza grandi soddisfazioni,  quella pubblica gli procura riconoscimenti meritati. Nel 1813 ottiene il titolo di baronetto; nel 1922 l’Ordre of Merit; la nomina a rettore dell’Università di St. Andrews in Scozia e quella di Chancellor a Edimburgo.

Fin dall’inizio donò all’Ospedale per bambini di Great Ormond Street tutti i diritti editoriali  e teatrali derivanti da Peter Pan

Nei Giardini di Kensington venne eretta una statua al suo personaggio più noto.

Muore  a Londra il 19 giugno 1937.

LIBRI: Peter Pan nei giardini di Kensington  Peter Pan non vuol crescere e vive con le fate nell’Isola che non c’è. Solo di notte vola su Londra e sui vari parchi. Ama curiosare nelle case per vedere che cosa succede. Un giorno, attraverso una finestra rimasta aperta, entra nella casa dei signori Darling, ma la cagnetta Nanà lo fa fuggire così precipitosamente che Peter dimentica nella casa la sua ombra. Ritorna qualche giorno dopo per riprenderla e fa conoscenza con la piccola Wendy e con i suoi fratelli John e Michael.  Diventano amici e Peter, in compagnia della fata Campanellino, li porta in volo nella sua isola dove partecipano a numerose avventure fra pirati, fate, sirene, indiani e in particolar modo combattono contro il capitano Uncino, così chiamato perché un coccodrillo gli ha mangiato una mano. Peter cerca di trattenere i fratelli nell’isola, ma questi avvertono la nostalgia di casa e ritornano dai genitori. Peter rimane nel suo paese incantato insieme a Campanellino.

Peter Pan approdò al cinema nel 1924 con la regia di H.Brenon. Nel 1950 fu un musical a Broadway. Nel 1953 Disney ricavò il film a cartoni animati Le avventure di Peter Pan. Altri film apparvero nel 1978 e nel 1992, quest’ultimo con la regia di Spielberg sotto il titolo di Hook.

 

FILATELIA

ALDERNEY 2010, BELGIO 2006, BURKINA FASO 2000, CAMBOGIA 2000, CONGO 2001 (9 valori in foglietto)DOMINICA 1980 (658/66+BF 51), GRAN BRETAGNA 1987 (intero postale),  2002 (2158/62),  GRENADA 1987 (1500/8+BF 184),GUYANA 2001,  ISRAELE 2010,  JERSEY 1991 (553/6),  MACEDONIA 2010, NEVIS 2012 (2340), NIGER  1992, 1998, NUOVA ZELANDA 1945 (270/1), PALAU Anno 2012 (fog.) REDONDA 1984,  SIERRA LEONE 1991,  SAINT VINCENT 1992, TANZANIAQ 1991 (5 val.), USA 2007,  ZAIRE,

 

 

 

 

Barry Quinn Philip Jerome

(USA)

 

Nato il 18 Giugno 1896 a Rochester, New York.  Philip Barry morì a New York nel 1949.

Perse il padre all’età di un anno e il fratello maggiore abbandonò la scuola per occuparsi della famiglia e continuare l’attività paterna.

Barry è stato un noto commediografo americano. Sebbene ricordato per le sue commedie di costume, scrisse anche drammi seri, spesso su temi religiosi.

Nel 1927 scrisse la commedia John, e nel 1938  scrisse l’allegoria Here Come the Clowns intesa come uno studio sulla lotta tra il bene e il male, in cui il suo eroe, Clancy, "trova finalmente Dio nella volontà dell'uomo”.

Molte sue commedie sono state adattate per la televisione. La sua opera più conosciuta è Scandalo a Philadelphia (1939), da cui è stato tratto un famoso film (1940) interpretato da Katharine Hepburn, Cary Grant e James Stewart.

Tra le sue opere teatrali più note: 1919 Autonomia, Un pugno di Judy , 1921,  Tu e io, Il più giovane, In un giardino, Ali bianche, Bound Paris, John, Cock Robin, Hotel Universo, Domani e domani,  Il regno animale, La stagione gioiosa, Bright Star, Spring dance, Here come the clowns, Scandalo a Filadelfia, Liberty  Jones,  Senza amore, Foolish Notion, Il mio nome è Aquilon, Seconda soglia

Philip Barry morì a Newe York City nel 1949, a 53 anni, per un attacco cardiaco.

 

FILATELIA

GUINEA 2007 (3057)

 

 

BARSTOW STAN

(Inghilterra)

 

Nato a Horbury, West Yorkshire,  nel 1928.

Figlio unico di un minatore, frequentò la Ossett Grammar School.e successivamente iniziò a lavorare  prima come disegnatore in una ditta e successivamente come addetto al  vendite.

La sua attività letteraria iniziò negli anni Cinquanta durante i quali produsse brevi storie trasmesse dalla BBC.

Pubblicò il primo lavoro La ricerca di Tommy Flynn  nel 1957  nella collana “Brevi  storie” della Putnam. Tre anni dopo ottenne un certo successo col romanzo A Kind of Loving (1960),  da cui fu tratto un film.  Da allora pubblicò  diversi romanzi e libri di racconti tra cui A Brother's Tale (1980), Just you Wait and See (1986), Next of Kin (1991), and In My Own Good Time (1996).

Barstow è noto anche come sceneggiatore per la radio, la TV e per il teatro.

Le sue opere sono adatte anche ad un pubblico giovanile e sono lette nelle scuole.

Barstow si è sposato all’età di 39 anni. Ha due figli.  Ha vissuto per la maggior parte della sua vita nella nativa Yorkshire, per spostarsi poi  a sud del Galles.  Il suo ultimo libro Il mio tempo, pubblicato nel 2001, è la sua autobiografia.

 

FILATELIA

BHUTAN  Anno 2000  (Mic. 2157)

 

 

BARTRA E LLEONART AGUSTÍ

 (Spagna)

 

 Nato  a Barcellona-Terrace l’8 novembre del 1908.  Morì a Terrassa l’ 8 luglio del 1982.

Poeta , scrittore e professore universitario catalano, discendeva da una famiglia di contadini e trascorse parte della sua infanzia a Sabadell .  Quando la sua famiglia tornò a Barcellona lavorò in un magazzino tessile.  Nel 1934 vinse un concorso di storie sociali e subito dopo iniziò a collaborare per "Amici" e "Meridiano". 

 Partecipò alla guerra civile spagnola nella parte repubblicana e andò in esilio nei primi mesi del 1939. Passò attraverso diversi campi profughi (San Cipriano, e Argelès Agde) prima di arrivare a Roissy-en Brie ( Parigi), dove incontrò la scrittrice Anna, che sposò e dalla quale  ebbe due figli.  Nel 1940 salpò alla volta della Repubblica Dominicana, e poi andò a Cuba e successivamente nel Messico, dove si stabilì con la famiglia  e dove  fondò la rivista "Lettere" (1944-1947).  Essendo  stato nominato nel 1969 professore di poesia latino-americana presso la University of Maryland, fece lunghe permanenze negli Stati Uniti,  in particolare nel 1949 - 1950 , 1960 e 1963.,

 Nel 1970 tornò a Catalogna e si stabilì nella città di Terrassa , dove morì nel 1982. 

 Nel 1973 gli fu assegnato il Premio Carles Riba  per la poesia e per i suoi inni, e nel 1981 fu insignito con la Croce di San Giorgio assegnata dalla Generalitat della Catalogna.  Nel 1982 ottenne il Premio della Critica catalana per la poesia per il suo Arinsal Haiku.

Opere: 1937 : L'oasi perduta,  1938 : Corpo Singing,  1942 : Xabola , 1942: La stella sul muro , 1944 : Ode alla Catalogna dai tropici , 1946 : Albero di fuoco,  1948 : Marsia e Adila,  1948: Requiem , 1951 : Ode Atlantic,  1951: Un'antologia di poesia americana,  1953 : Odyssey , 1956 : Il Vangelo del vento,  1960 : Quetzalcoatl , 1961 : Demetra ,1964 : Ecce homo,  1968 : Cristo di 200.000 armi . 1968 : La luna muore con l'acqua  1970 : Dodo,  1971 : Poesie complete,  1972 : Poesie di ritorno,   1974 : gli inni,  1979 : Il cane geometra,  1981 : Haiku Arinsal  e la trilogia   1972 : Rhapsody of Gari,   1974 : Rhapsody Arnau,  1976 : Rhapsody di Achab.

 

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ANDORRA SPAGNOLA  Anno 2012

 

 

Barvinok  Hanna (pseud di Oleksandra Bilozerska-Kulish)

(Ucraina)

 

Nata a Motrovnika nel (1828—1911) 1828,  Morta nel 1911.

Scrittrice, moglie di Pantelemon Kulish, nacque in una famiglia di proprietari terrieri nel villaggio di Motronivka nella contea Borzna, governatorato di Chernihiv.

Ha iniziato la sua carriera letteraria nel 1858 e ha scritto racconti su temi tratti dalla vita contadina, pubblicati sull’almanacco «Khata» di  San Pietroburgo e sulle riviste «Pravda», «Osnova», «Literaturno-naukovyi” e altre. Le sue opere sono state pubblicate nelle collane Storie raccontate dalla gente» (1902), Storie (1919), e Opere selezionate (1927).

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 2003  Busta postale.


 

BASAGIC  SAFVET

(Bosnia Erzegovina)

 

Nato Nevesinje il 6 maggio 1870. Morto il 9 aprile 1934.

Noto anche come Mirza Safvet, è stato uno scrittore bosniaco considerato il padre del Rinascimento bosniaco e uno dei poeti più amati della Bosnia ed Erzegovina a cavallo del 20 ° secolo. E' stato uno dei fondatori della società culturale e della rivista “Gajret” ed è stato eletto presidente del consiglio bosniaco nel 1910. Egli è anche noto per il suo lessico, che ha superato le settecento biografie, da lui  compilato nel corso di decenni.

Iniziò gli studi nella città natale e terminò la scuola primaria a Konjic, Mostar e  Sarajevo. Ha conseguito il dottorato presso l'Università di Vienna, dove ha studiato le lingue arabo e persiano. Dopo l'annessione austro-ungarica della Bosnia-Erzegovina nel 1908, Basagic divenne il primo presidente parlamentare dell'Organizzazione Nazionale musulmana.

Ha insegnato lingue orientali all'Università di Zagabria. Come presidente della Dieta di Bosnia, Basagic sostenne l’unificazione della Bosnia-Erzegovina con la Croazia.

Basagic si occupò del Museo Archeologico di Sarajevo negli anni  1919-1927.

Morì nel 1934 a Sarajevo ed è sepolto nell’harem della moschea di Gazi Husrev-beg.

Opere: La raccolta Basagic di manoscritti islamici e libri antichi si trova nella Biblioteca dell'Università di Bratislava. Per questo suo lavoro è stato iscritto su Memory dell'UNESCO del Registro Mondiale nel 1997.

 

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BOSNIA  Erzegovina Anno 2014


 

 BASE  GRAEME

(Inghilterra)

 

Nato il 6 aprile 1958, si trasferì in Australia nel 1966 dove frequentò la Box Hill High School e poi la High School di Melbourne. Terminati gli studi, seguì corsi di grafica presso lo Swinburn College of Technology per tre anni, terminati i quali si occupò di pubblicità.

Ottenne la notorietà anche fuori dell’Australia a seguito della pubblicazione della sua opera Animalia, destinata all’infanzia. Si tratta di una illustrazione dell’alfabeto  attraverso la rappresentazione di  animali, messi in ordine alfabetico di iniziale. Un’opera di grande interesse per ragazzi e adulti, curata sin nei minimi dettagli.

L’opera Animalia fu pubblicata nel 1986 e si diffuse rapidamente. Il libro successivo L’undicesima ora vinse nel 1989 il premio Children Book Council of Australia. Altre sue opere:  Mia nonna è vissuta nel Gooligulch, Il segno della Seahorse, La scoperta dei draghi, La peggiore banda e l’Universo, Waterhole, Truckdogs.

Graeme vive a Melburne con sua moglie, artista pure lei, e tre figli.

  

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AUSTRALIA 2003  

 

 

 

Basheer Vaikom Muhammad

(India)

 

Nato a Thalayolapparampu, Travancore, il 21 gennaio 1908. Morto a Beypore, Calicut il 5 luglio 1994.

Figlio primogenito di  genitori musulmani. Suo padre dirigeva una azienda nel settore del legno.

Dopo aver iniziato la sua formazione presso la scuola media locale Malayalam, fu mandato alla scuola media di Vaikom, dove rimase affascinato dalla figura di Gandhi che conobbe direttamente quando venne nella sua scuola per parlare del movimento Satyagraham nel 1924.

Lasciò la scuola per unirsi al movimento di Lotta per una India indipendente. Nel 1930 partecipò alla Marcia del sale. Fu arrestato dalla polizia e imprigionato per tre mesi da scontare nel carcere di Kannur. Nel 1931 venne liberato. 

Decise di organizzare un movimento anti-britannico  e di occuparsi  della rivista rivoluzionaria, “Ujjivanam”. Fu emesso un mandato per il suo arresto, al quale si sottrasse rifugiandosi nel Kerala.

Dopo un breve periodo trascorso in Kerala intraprese un viaggio attraverso l’India, l’Asia e l’Africa che durò sette anni durante i quali fece i più strani mestieri:  tessitore, chiromante, venditore di giornali, cuoco commercialista, guardiano. Visse in mezzo agli asceti dell’Himalaya o presso i santoni in riva al Gange.

Quando nel 1936 ritornò in Kerala trovò la famiglia in completo dissesto finanziari.  Trovò lavoro presso un giornale. Fu allora che scrisse il primo racconto cui ne seguirono altri.  Solo allora decise di diventare uno scrittore a tempo pieno e di  mettere a frutto le esperienze passate. 

Uno dei suoi primi racconti fu Ente Thankam (che fu poi pubblicato nella raccolta Vishappu sotto il nome Thanka. Il personaggio principale della storia è una donna che egli aveva visto ogni giorno mentre attingeva acqua da un tubo di acqua pubblica di fronte alla sua residenza.

Il lavoro di scrittore, oltre ad una certa autonomia finanziaria, gli permise anche di  contribuire al movimento di indipendenza attraverso i suoi articoli per i giornali. Nel 1941-42 fu nuovamente arrestato e trascorse un lungo periodo in prigione dove scrisse racconti sulle vicende sue e dei prigionieri. Alcune sue opere, tra cui Hathabhaagyayaaya Ente naadu, Pattathinte Pekkinaavu, Baalyakaalasakh vennero stampate da amici.

Quando l’India raggiunse l’autonomia ed ottenne l’indipendenza, sembrò che la politica attiva perdesse in lui vigore, anche se rimase intatta nei suoi scritti l’integrità morale e politica che lo aveva sempre contraddistinto.

Una svolta avvenne quando sposò una donna molto più giovane di lui e  la sua vita domestica divenne più stabile e tranquilla  in compagnia della moglie e di due figlie.

Durante questo periodo ebbe anche a soffrire di malattie mentali e per due volte fu ospite di case di cura. Ma scrisse proprio in quel periodo  una delle sue opere più famose Paathtummaayude aadu, mentre era sottoposto a cure in un ospedale psichiatrico di Thrissur.

Morì nel Beypore, il 5 luglio 1994.

Quasi tutte le opere di Basheer rientrano nel genere del romanzo e del racconto. Si incontra un atto unico, alcuni volumi di saggi e di ricordi.

Tra le sue opere emergono Premalekhanam una divertente storia d’amore; Baalyakaalasakhi,  storia di un amore tragico; l'autobiografico Janmadinam, Shabdaangal,  Ntuppuppaakkoraanaendaaernnu,  un feroce attacco alle pratiche superstiziose che esistevano tra i musulmani; Mathilukal, in cui descrive la vita carceraria nella fase dell'indipendenza, romanzo di triste ironia su uno sfondo politico  turbolento. Il romanzo ebbe anche una trasposizione cinematografica.

 

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INDIA  Anno  2009

 

 

BASHEVIS SINGER ISAAC 

(Polonia)

 

Nasce a  Radzymin, Varsavia, il 14 luglio 1904.  Muore a Miami il 24 luglio 1991.

Il suo vero nome era Icek-Hersz Zynger. Il padre era un rabbino chassidico; Bathsheba, la madre, era figlia di un rabbino. All’età di  tre anni si spostò con la famiglia a Varsavia dove il padre presidiò un beth din, o corte rabbinica, in cui era rabbino, giudice e leader spirituale.

Il ragazzo trascorse anche diversi anni a Bilgoray, un villaggio immerso nella tradizione ebraica. Ricevette un'educazione di tradizione ebraica e studiò sui testi in ebraico e aramaico. Tutti nella sua famiglia raccontavano storie e lo stesso Singer, sin da giovane, cominciò a inventare racconti propri.

Nel 1920  entrò nel Seminario Rabbinico di Tachkemoni, ma fece ritorno a Bilgoray, dove si mantenne dando lezioni di ebraico. Nel 1923 si spostò a Varsavia, dove lavorò come correttore di bozze per la rivista “Literarische Bleter”, pubblicata dal fratello Israel Joshua Singer.

Isaac tradusse in lingua Yiddish alcune opere di Knut Hamsun, Thomas Mann e Erich Maria Remarque. Dal 1933 al 1935 fu un editore associato di “Globus”.

Come romanziere Singer fece il suo esordio con Satana a Goray, pubblicato in Polonia nel 1932.

Nel 1935 Singer entrò a far parte dello staff del quotidiano Yiddish “Jewish Daily Forward” come corrispondente estero. Per fuggire alla minaccia anti-semita emigrò negli Stati Uniti, separandosi dalla sua prima moglie, Rachel, e da suo figlio, Israel. Singer si stabilì a New York, dove lavorò per il “Jewish Daily Forward.” Nel 1940 sposò Alma Haimann, un'immigrata tedesca che lavorava presso un prestigioso negozio d'abbigliamento.

Nel 1943 divenne cittadino americano.

La sua prima raccolta di racconti in lingua inglese, Gimpel l'idiota, fu pubblicata nel 1957; il racconto che diede il titolo alla raccolta è tradotto da Saul Bellow. Parte dei racconti pubblicati nel “Daily Forward”, sono stati poi raccolti nelle opere Alla Corte di mio padre (1966) e Altre storie dalla corte di mio padre (2000).

Con la nomina al National Institute of Arts and Letters, nel 1964, fu il solo membro americano a scrivere in una lingua che non era l'inglese.

Singer pubblicò 18 romanzi, 14 libri per bambini, numerosi saggi, articoli e recensioni, ma negli Stati Uniti è noto soprattutto come scrittore di racconti brevi. Ha pubblicato molti racconti e articoli sotto pseudonimo, usando per la narrativa il nome "Isaac Bashevis" e per il giornalismo "Warshofsky".

Nel 1978 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.

Da alcuni romanzi di Singer sono stati ricavati soggetti cinematografici: Il mago di Lublino (1979), diretto da Menahem Golan, Yentl di Barbara Streisand (1983) e Nemici:  una storia d'amore (1989), diretto da Paul Mazursky con Angelica Huston, Ron Silver e Lena Olin.

Tra le opere più note si ricordano La famiglia Moskat (1950), il suo primo romanzo pubblicato in lingua inglese. Il tema della saga famigliare ritorna con La fortezza (1957) e La proprietà (1969). Il mago di Dublino (1970), tradotto in svariate lingue. Con Shosha (1978), una storia d'amore ambientata in Polonia negli anni trenta, Singer ritorna a narrare della Via Krochmalna dove è cresciuto. Tra le raccolte di racconti si ricordano Un amico di Kafka (1970), La morte di Methuselah e altre storie (1988). Tra i racconti e i romanzi autobiografici: Alla corte di mio padre e Ricerca e perdizione (1984).

Quella di Singer è una narrativa realistica intessuta di dinamiche storiche e sociali che vengono vividamente rievocate. Singer pone attenzione alla trama e al mondo interiore dei personaggi, mettendone in luce i travagli e le debolezze, i loro desideri di gloria e il loro bisogno d'amore, il problema dell'identità in lotta tra un sistema di valori tradizionale e l'inesorabile processo di secolarizzazione e di assimilazione del popolo ebraico alla cultura dominante.

Durante gli ultimi 14 anni della sua vita, ebbe come assistente Dvorah Telushkin, conosciuta nel 1975, quando lei aveva 21 anni. Telushkin racconta del suo ruolo di assistente di Singer e della sua crescita da segretaria a traduttrice, nel libro Master of dreams (1997).

 

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ZAMBIA  Anno 2002  (1194)

 

 

BASHO (pseud di Matsuo Jinshichiro)

(Giappone)

 

Nato a Ueno, provincia di Iga, vicino a Kyoto, nel 1644. Morto a Osaka nel 1694.

Figlio di un samurai di basso livello,  inizialmente lavorò al servizio del signore locale, Todo Yoshitada, che era solamente due anni più vecchio di lui. Entrambi si divertivano a scrivere haiku, e la prima opera conosciuta di Basho risale al 1662. Dal 1664 le sue prime poesie furono pubblicate a Kyoto, e fu all'incirca in questo periodo che adottò il nome samurai di Munefusa. Il suo padrone morì nel 1666 e Basho preferì andarsene di casa piuttosto che servirne uno nuovo.

Si crede che abbia vissuto a Kyoto per almeno parte dei sei anni seguenti; durante questo periodo ebbe pubblicate sue poesie in numerose antologie. Nel 1672 si spostò a Edo (ora Tokyo). Continuò a scrivere, e dal 1676 era riconosciuto come un maestro dell'haikai, pubblicando un suo "libretto" e giudicando in gare di poesia. Acquisì un seguito di studenti, che costruirono per lui il primo rifugio "Basho" nell'inverno del 1680.

Nell'inverno del 1682 il rifugio fu distrutto da un incendio, e sua madre morì prematuramente nel 1683. Nell'inverno 1683 i suoi discepoli lo omaggiarono di un secondo rifugio, ma rimase insoddisfatto. Nell'autunno del 1684 iniziò un viaggio che in seguito chiamò I ricordi di uno scheletro scosso dalle intemperie (Nozarashi Kiko). Il percorso lo condusse da Edo al monte Fuji, ad Ise, Ueno e Kyoto, prima di tornare a Edo nell'estate del 1685.

Il suo rapido incedere faceva pensare ad  alcuni che Basho potesse essere stato un ninja. I suoi lunghi viaggi gli permisero di osservare le condizioni nelle varie province e ascoltare le ultime notizie, informazioni di interesse per il regnante shogunato Tokugawa, che impiegava dei ninja per queste attività. Il luogo di nascita di Basho nell'area di Ueno della provincia Iga possedeva una ricca tradizione ninja e Basho poteva essere stato una guardia del corpo per Todo Yoshitada anni prima. Comunque, pochi letterati considerano seriamente la possibilità che potesse essere stato una spia per lo shogunato Tokugawa.

Compì un breve viaggio a Kashima nell'autunno del 1687, per osservare di là la luna piena in prossimità dell'equinozio. Di nuovo compose un resoconto dell'escursione, Una visita al Tempio Kashima (Kashima Kiko).

Nell'inverno di quell'anno cominciò un altro viaggio. Attraversò Ueno, Osaka, Suma, Akashi, Kyoto, Nagoya, le alpi giapponesi e Sarashina, dove vide il plenilunio equinoziale. Il viaggio da Edo a Akashi è raccontato nei Ricordi di un bagaglio consumato (Oi no Kobumi), nel quale espone il suo credo nell'haikai come una fondamentale forma artistica. Il viaggio di Sarashina è descritto in Una visita al villaggio di Sarashina (Sarashina Kiko).

Verso la fine della primavera, nel 1689, cominciò delle escursioni più difficoltose verso le selve dell'Honshu del nord. Fermate in questo viaggio inclusero Nikko Toshogu, Matsushima, Kisagata e Kanazawa, attraversando nell'ultima parte di questo percorso l'isola di Sado. Di nuovo compose un diario di viaggio, Lo stretto sentiero verso il profondo Nord (Oku no Hosomichi), che è dominato dal concetto di sabi: l'identificazione dell'uomo con la natura. Due ulteriori volumi svilupparono l'idea: Ricordi dei sette giorni (Kikigaki Nanukagusa) e Conversazioni a Yamanaka (Yamanaka Mondo).

Dall'autunno 1689 in poi, Basho trascorse due anni visitando amici e compiendo brevi viaggi attorno all'area di Kyoto e del lago Biwa. Durante questo periodo lavorò su una antologia che stava per essere compilata da alcuni dei suoi allievi - L'impermeabile della scimmia (Sarumino) - che espresse e seguì i principi estetici ai quali era arrivato durante il viaggio settentrionale.

Nell'inverno del 1691 tornò a Edo per abitare nel suo terzo rifugio Basho, un nuovo omaggio dal suo seguito. Comunque non rimase solo, accolse un nipote e una amica, Jutei, entrambi di salute cagionevole, ed ebbe una grande quantità di visitatori. Si lamentò in una lettera che questo lo aveva lasciato senza "pace della mente". Nell'autunno del 1693 rifiutò di vedere chiunque per un mese, adottando quindi il principio di karumi o leggerezza: una regola di non attaccamento che gli permetteva di vivere nel mondo ma di sollevarsi dalle frustrazioni.

Basho lasciò Kyoto per l'ultima volta nell'estate del 1694, e passò del tempo a Ueno e Kyoto prima di venire a Osaka. Lì morì per una malattia allo stomaco, dopo aver scritto il suo ultimo haiku

Raccolte di poesie:Haru no hi (1686), Arano (1689), Hisago (1690), Sarumino (1691), Sumidawara (1694), Zoku sarumina (1698, postumo) .

Diari di viaggio: Nozarashi-kiko (1685), Kashima-kiko (1687), Sarashina-kiko (1688), Oku no hosonichi (1702, postumo).

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 1951  (490)

 

 

 

Basile Giambattista

(Italia)

 

Nato a Giugliano in Campania nel 1566 e ivi morto nel 1632.

Da giovane fu soldato mercenario al servizio della Repubblica della Serenissima, spostandosi tra Venezia e Candia, l’odierna Creta. In questo periodo, l'ambiente della colonia veneta dell'isola gli permise di frequentare una società letteraria, l'Accademia degli Stravaganti.

I primi documenti della sua produzione letteraria pervenutici sono del  1604 e sono costituiti da alcune lettere scritte come sorta di prefazione alla Vaiasseide dell'amico e letterato napoletano Giulio Cesare Cortese.

L'anno seguente venne messa in musica la sua villanella Smorza crudel amore.

Rientrato a Napoli nel 1608, pubblica il suo poemetto Il Pianto della Vergine.

Nel 1611 prese servizio alla corte di Luigi Carafa, principe di Stigliano, al quale dedicò un testo teatrale, Le avventurose disavventure e successivamente seguì la sorella Adriana, celebre cantante dell'epoca alla corte di Vincenzo Gonzaga a Mantova, entrando a far parte della Accademia degli Oziosi. Curò fra l'altro la prima edizione delle rime di Galeazzo di Tarsia.

Nella città lombarda fece stampare madrigali dedicati alla sorella, e odi e, nel 1613 le Egloghe amorose e lugubri, seconda edizione riveduta ed ampliata de Il Pianto della Vergine ed il dramma in cinque atti La Venere addolorata.

Tornato a Napoli, fu governatore di vari feudi per conto di alcuni signori meridionali.

Nel 1618 uscì L'Aretusa, un idillio dedicato al principe Caracciolo di Avellino e l'anno seguente un testo teatrale in cinque atti Il Guerriero amante.

Morì a Giugliano, nel 1632, e fu sepolto nella Chiesa di Santa Sofia.

Opere: Le sue opere più famose sono scritte in lingua napoletana e si intitolano Le muse napolitane e Lo cunto de li cunti overo Lo trattenemiento de peccerille, noto anche come il Pentamerone , benché sia stato chiamato così da un editore e non per scelta del Basile.

Quest'ultimo, anche nel titolo, si ispira evidentemente alla raccolta di novelle (Decameron) di Boccaccio, ma con alcune differenze: le giornate sono la metà (5 anziché 10) e ridotto alla metà è anche il numero delle novelle (50 anziché 100, tra cui 49 raccontate dalle narratrici più 1 che fa da cornice alla storia); i narratori sono dieci vecchiette caratterizzate da difetti fisici (Zeza è sciancata, Cecca storta, Meneca gozzuta, Tolla nasuta, Popa gobba, Antonella bavosa, ecc.).

Più che novelle, le storie narrate da Basile sono fiabe tratte in genere dalla tradizione popolare, che l'autore trasforma però in prodotti letterari, con l'uso di un dialetto più colto di quello effettivamente parlato e con l'inserimento di notazioni ironiche e commenti moralistici. L'opera di Basile fu una fonte di ispirazione per altri autori di fiabe e favole, come Charles Perrault o i fratelli Grimm.

Infine la scelta di scrivere in lingua napoletana corrisponde alla tendenza propria dell'età barocca di sperimentare nuovi e più attuali modi espressivi

Fu Benedetto Croce a “tradurre” le favole in “italiano” e a scrivere la  premessa al libro Lo cunto de li cunti, edito da Laterza, Bari,  nel 1925.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1998  (Annullo speciale  illustrato)

 

 

 

Basílio Da Gama José

(Brasile)

 

Nato nel 1740 a Sao José do Rio das Mortes, Minas Gerais, Morì a Lisbona il 31 Luglio 1795.

La morte del padre, quando era un bambino, ha causato una situazione difficile nella sua vita. Durante questo periodo, un brigadiere di nome Alpoim divenne  suo tutore e lo mandò a Rio de Janeirto , dove studiò al Collegio dei Gesuiti, iniziando il suo noviziato nella Compagnia di Gesù. Con l’espulsione dei gesuiti nel 1759, Basilio si recò in Europa, dove viaggiò in molti paesi, tra cui Italia e Portogallo, tra gli anni 1760-1767. In Italia entrò a far parte dell’Arcadia romana, con lo  pseudonimo Termindi Sipilio.

Durante i primi mesi del 1767, andò a Rio de Janeiro, per l’inaugurazione della nave “Serpente” (di cui parla nel terzo canto del suo poema epico O Uruguai). Nel 1768, tornò in Portogallo, con la speranza di entrare all’Università di Coimbra, ma fu arrestato ed esiliato in Angola , a causa di sospetti di giansenismo. Tuttavia, ricevette il perdono del Marchese di Pombal in seguito ad un epitalamio che scrisse per sua figlia. Inoltre, il suo poema epico O Uraguai  lo dedicò al fratello del marchese, Francisco Xavier de Medonca Furtado. .

Durante i suoi ultimi anni, Basilio diventò  membro della Accademia delle Scienze di Lisbona.

Scrisse: Maria Amália D. (1769), O Uruguai (1769), A Declamação Trágica (scritto nel 1772, ma pubblicato postumo, nel 1820) , Elísios Os Campos (1766), Quitúbia ( 1791).

 

FILATELIA

BRASILE  Anno 1991 (2031)

 

 

BASS NELSON ESTUPIÑÁN

 (Ecuador)

 

Nato a Esmeraldas il 19 settembre 1912. Morto  negli Stati Uniti nel 2002

 Romanziere, poeta, saggista, diplomatico e giornalista,  trattò i temi legati alla vita degli i afro-ecuadoriani, che per lo più vivevano in condizioni marginali e di povertà.

Frequentò gli studi primari nella città natale e i secondari presso l'Istituto Nazionale di Mejía, dove si diplomò come ragioniere nel 1932.  Insegnò e svolse la sua attività in un ufficio bancario della provincia di Mejìa.  Viaggiò in Cina e nell'Unione Sovietica. Fu presidente del Centro di Esmeraldas- Casa della Cultura dell'Ecuador.

 Nella sua opera Bass Nelson  esamina attraverso la prosa e i versi le  linee essenziali del mondo sociale e politico in cui visse, in particolar modo si sofferma ad esaminare l’uomo moderno calato nel mondo che lo circonda. La sua visione ha per fondamento la libertà, la giustizia e l’uguaglianza.

Opere:  Novelle.  Quando Guayacanes fiorì (Quito, 1954), Paradise (Quito, 1958); L'ultimo fiume (Quito, 1966); Escursionismi luminosi (Quito, 1974); I cancelli d'estate (Quito, 1978); Coprifuoco ( Guayaquil, 1978); Sotto il cielo nuvoloso (Quito, 1981); A nord di Dio (Quito, 1994).

 Poesia:  Nero per luce Canto (Quito, 1956); Timaran e cuabú (Quito, 1956); Impronte digitali (Quito, 1971); Le tre navi (Portoviejo, 1973); La cravatta (1980).

 Testi e cronaca:  Luci lampeggianti: Esmeraldas vecchia guida (Esmeraldas, 1977); Viaggi intorno alla poesia nera (Quito, 1982); Da un balcone (Quito, 1992);  Ai confini della realtà (1983); 1993 Canarie aria verniciata (romanzo).

 

FILATELIA

Ecuador Anno 2012

 

 

BAT-MIRIAM YOCHEVED

(Russia)

 
Nata nel (1901–1980) 1901.  Morta nel 1980.

Yocheved Bat-Miriam (Zhelezniak) studiò presso le Università di Odessa e di Mosca. Al primo volume di poesie, pubblicato nel 1932, seguirono altri sei volumi pubblicati quattro anni dopo, quando si trasferì a  Eretz Israel.

La maggior parte delle sue poesie sono state scritte tra le due guerre mondiali e sono impostate sullo sfondo della tragedia ebraica di questo periodo, sull’esperienza della sua infanzia trascorsa in Russia  e poi sull’esperienza personale di colonizzatrice in Israele. Nel 1948 durante la Guerra di Indipendenza, suo figlio fu ucciso e da quel momento non scrisse più.

A Bat-Miriam è stato assegnato il premio Bialik nel 1964 e il premio Israele nel  1971.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1996

 

 

Batres Montufar Jose

(Guatemala)

 

Nato nel 1809. Morto nel 1844.

Ad imitazione dell’italiano Casti e dell’inglese Byron, fu autore di racconti in versi. Scrisse Le tradizioni del Guatemala e altre opere poetiche.

 

FILATELIA

GUATEMALA  Anno 1946/48  (326,  137 PA.), 1967  (397P.A.), HONDURAS  Anno 1967 (399 PA.)

 

 

  

 

BATSANyi  Janos

(Ungheria)

 

Nato nel 1763. Morto nel 1845.

Uomo politico, poeta, visse nel periodo della Rivoluzione francese  e in quello successivo di Napoleone.

Nelle sue poesie  di impronta politica espresse i suoi sentimenti antirealisti, auspicando per il suo paese una radicale riforma sociale.

Autore di liriche e poemi, scrisse pure eleganti elegie. 

Seguace della Rivoluzione francese, prese spunto da questa per scrivere il poema politico A franciaorszagi valtozasokra (1769) e poi Sui mutamenti in Francia.

Imprigionato in Ungheria, dopo la liberazione si trasferì a Vienna dove sposò la poetessa Gabriella Baumberg  e poi  seguì Napoleone a Parigi. Dopo la caduta dell’imperatore fu arrestato dagli austriaci e inviato in una prigione a Linz dove rimase per trent’anni.

Con le sue opere scritte durante il carcere, riuscì a ritagliarsi un posto di rilievo nella letteratura ungherese.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno  1947  (862),  1963 (1546)

 

 

 

 Batyushkov  Konstantin Nikolayevich

(Russia)
 

Nato nel 1787.  Morto nel 1855.

Poeta, fu un precursore di Puskin. Visse a lungo nella casa di suo zio Mikhail Muravyov. D’ingegno assai precoce, si sentì attratto dalla lingua italiana. Scrisse poesie nel periodo 1809-1812, raccolte in volume nel 1817. Esiste una copia del libro, appartenuto a Puskin, sulla quale sono state scritte curiose osservazioni sulla musica italiana e sulla tecnica di versificazione di Batyushkov.

Nel 1823 fu colpito da una malattia mentale, durante la quale, nei momenti di lucidità, continuò a scrivere versi. I versi di quel periodo sono impeccabili dal punto di vista della versificazione, ma privi di significato. Osip Mandelshtam, poeta del 20° secolo, tentò di penetrarne il significato, scrivendo articoli sulla vita e sulla poesia di  Batyushkov.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1987 e 1993 Cartoline postali.

 

 

BAUDELAIRE   CHARLES

(Francia)

 

Da Caroline Archimbaut-Dufays e da Joseph-François, capo degli uffici amministrativi del Senato, Baudelaire nasce a Parigi il 9 aprile del 1821.

Morto il padre nel 1827, quando Baudelaire aveva sei anni, la madre si risposò col tenente colonnello, poi divenuto generale, Jacques Aupick, fatto che provocò nel bambino un trauma di carenza affettiva che portò con sé per tutta la vita.

1832- La famiglia Baudelaire si trasferì a Lione, dove il patrigno era stato trasferito. Questi iscrisse il figliastro come interno nel Collegio Reale della città, dove rimase per quattro anni. Qualche anno dopo il patrigno, assegnato allo Stato maggiore di Parigi, rientrò con la famiglia nella capitale. Baudelaire continuò i suoi studi presso il Liceo Louis le Grand e poi nel 1839 diede gli esami di baccalaureato. Nel 1840 strinse amicizia con i poeti Le Vavasseur e Prarond e iniziò una vita da dandy libera e sregolata. È di questo periodo la relazione con Sarah, detta Louchette, una prostituta del quartiere latino.

1841-  Il patrigno, preoccupato per la piega che la vita del figliastro stava prendendo, lo convinse a partire per un viaggio di alcuni mesi nelle Indie.  Sbarcò all’isola di Maurizio e poi passò sull’isola di Bourbon da cui fece ritorno a Parigi.  I dieci mesi di viaggio incisero profondamente  sul suo temperamento e acuirono  l’esotismo che quei paesi lasciarono nella sua mente.

1842-  Tornato a Parigi e ormai maggiorenne, entrò in possesso dell’eredità paterna e  si stabilì in un appartamento sull’Ile-Saint-Louis. Risale a questo periodo la sua relazione con Jeanne Duval che durò per tutta la vita, intercalata da altre relazioni passeggere come quelle per l’attrice Maria Daubrun e per Madame Sabatier.  Baudelaire cominciò anche  a frequentare locali per fumatori di hashish, a darsi all’alcool e alle droghe, a contrarre debiti e a ricorrere agli strozzini. La situazione convinse la famiglia a mettere in atto un procedimento di interdizione e nel 1844 il tribunale pose il giovane sotto la tutela del notaio Ancelle.

1845-  La situazione sembrò riconciliarlo con la famiglia, ma poco dopo vi fu una nuova rottura e la minaccia di suicidio.

La sua prima pubblicazione con la firma Baudelaire-Dufays  fu  Le salon du 1845, una settantina di pagine. In quel periodo si accostò all’opera di Poe che si stava diffondendo in Francia attraverso traduzioni talvolta discutibili, perciò Baudelaire si impegnò in una traduzione delle opere e scrisse nel 1852 un saggio su Poe.

1848- Baudelaire scoprì il suo volto di politico e le sue convinzioni lottando  accanto agli insorti sulle barricate in guanti e tuba e con un fucile di nuovo tipo. L’anno successivo conobbe il pittore Courbet e ne divenne amico. In seguito al suo suggerimento cominciò a frequentare gli studi di celebri pittori e, a partire dall’esposizione al Salon del 1845, iniziò a scrivere una serie di note critiche in cui si rivelò subito come acuto osservatore e interprete di pittori quali Manet, Daumier, Delacroix. I suoi scritti verranno in seguito raccolti  nel volume Curiosità estetiche, pubblicato postumo nel 1868 e in una raccolta di saggi di critica letteraria, L’arte romantica (1858).

1857- È un anno decisivo per la sua carriera letteraria e per l’opera che gli diede fama letteraria.  Il 4 febbraio consegnò all’editore  Poulet-Malassis il manoscritto I fiori del male, una raccolta di 100 poesie, suddivise in cinque sezioni. (Vi sarà in seguito una seconda edizione cui il poeta, in una sesta sezione, aggiungerà altre 35 poesie).

Il volume fu messo in vendita il 25 giugno e dopo pochi giorni, a seguito di un virulento quanto sciocco attacco di un critico sul ”Figaro”,  fu sequestrato. Il 20 agosto si celebrò il processo in cui scrittore ed editore furono accusati di pubblicazione oscena. Pubblico Ministero fu quello stesso Ernest Pinard che qualche mese prima aveva condannato il romanzo Madame Bovary di Flaubert.  Baudelaire e Poulet-Malassis furono condannati a pene pecuniarie, 300 franchi di ammenda, e alla soppressione di sei poesie.

1864- Dopo inutili tentativi per farsi ammettere all’Accademie française e amareggiato dal  fallimento del suo editore, Baudelaire lascia Parigi per rifugiarsi a Bruxelles dove spera di ottenere  quella comprensione che gli ambienti parigini gli avevano negato. Ma si rese ben presto conto che Bruxelles era solo una fotocopia della Parigi borghese. E tornò a Parigi deluso. Nel 1865 la sua salute cominciò a declinare. Il 15 marzo del 1866, mentre visitava la chiesa di Saint-Loup a Namur, fu colto a un attacco di paralisi con sintomi di afasia.  La madre lo fece trasportare in un ospedale di Parigi, dove, dopo una lunga agonia  morì il 31 agosto 1867. Prima di morire aveva chiesto e ricevuto i sacramenti in piena coscienza.

Fu sepolto nel cimitero di Montparnasse, accanto  alla tomba del patrigno, che Baudelaire aveva sempre detestato.

Oltre ai Fiori del male si ricordano le altre pubblicazioni del poeta: il saggio Sul vino e sull’hashish (1851), che farà parte del volume I paradisi artificiali (1861). Durante il soggiorno a Bruxelles scrisse i poemetti Lo spleen di Parigi e I relitti (1864).   Dopo la morte furono pubblicati i Diari intimi (1909) che comprendono  Razzi  e  Il mio cuore messo a nudo.

 

FILATELIA

BELGIO ANNO 2010 (3976/80), FRANCIA Anno 1951  (908),    MAURITIUS  2008 (1054), MONACO Anno 1972  (867)

 

 

BAUDOUX  Georges

(Francia)

 

Nato a Parigi il 28 marzo 1870. Morì 5 luglio 1949.

Parigino di nascita, si trasferì con la famiglia  a Nomea (Nuova Caledonia), nel 1874, dove suo padre, Francesco, era stato nominato supervisore alla prigione nell'Isola dei Pini.

Studiò a scuola con i figli dei detenuti e visse in una atmosfera pionieristica.

Lasciò la scuola a dodici anni per essere assunto come apprendista nella tipografia del principale quotidiano dell'isola, “Il Monitor della Nuova Caledonia”. Vendette anche i giornali  per le strade di Noumea.

Nel 1882, suo padre abbandonò l'incarico di supervisore e si trasferì a Nomea. Al giovane Baudoux il giornale offrì un lavoro che rappresentò il primo contatto con quello che sarà l’interesse principale delle sue ricerche basate sui fatti della colonia, dei lavoratori terrieri, dei carcerati e di ricerche su usi e costumi del popolo canaco.

Baudoux prese gusto alla vita nel deserto. Si costruì una  barca, per esplorare la costa e imparò la caccia e la pesca lungo il Kanak. A 17 anni, dopo la morte del padre, venne assunto come gestore della miniera di Berheim e decise  di dedicarsi allo sfruttamento dei  minerali finché scoprì un giacimento di cromo e cobalto nella zona di Gomen. Gradualmente divenne un uomo d'affari e col benessere trovò  anche la  tranquillità necessaria per le creazioni letterarie. Cominciò a scrivere poesie.

Il suo matrimonio nel 1897 sembrò inaugurare un periodo di relativa calma e il successo finanziario gli permise di occuparsi attivamente della produzione letteraria e editoriale.

Scrisse  due volumi  dal titolo Canucks Legends 1 e Légendes Canaques 2, Ils avaient vu les hommes blancs . Canucks Legends 2.

La morte della moglie aprì  un periodo di silenzio e di tristezza: non ci furono più pubblicazioni, ma la diffusione in Francia  delle sue ricerche sulle leggende canache trovarono riscontri ed apprezzamenti  tra gli etnologi tanto che gli derivò una discreta fama nel mondo scientifico.

Altre sue opere apprezzate furono L’arrivo dei bianchi vol. I e II, pubblicate dalla Società per gli Studi Storici della Nuova Caledonia ( 1915). Fu anche autore di romanzi. 

 

FILATELIA

NUOVA CALEDONIA Anno 1988  

 

 

BAUM   LYMAN FRANK

(U.S.A.)

 

Nasce a Chittenango, New York, il 15 maggio, 1856. Muore il  6 maggio 1919.

Baum era figlio di Benjamin Ward Baum e Cynthia Stanton, di origini tedesche, settimo di nove fratelli, dei quali solo cinque raggiunsero la maggiore età. Fu chiamato "Lyman" in onore di un suo zio paterno, ma preferì sempre farsi chiamare "Frank".

Il padre, ricco uomo d'affari, aveva fatto fortuna con i pozzi petroliferi della Pennsylvania.

Frank cresce nella grande villa dei genitori, Rose Lawn ("prato di rose"). Non frequenta la scuola regolare ma viene seguito a casa da un precettore che insegnava anche ai suoi fratelli. All'età di 12 anni a causa della sua costituzione gracile e per la sua indole di sognatore, il padre lo invia  all’Accademia Militare di Peekskill per temprare il suo carattere, ma a causa di una attacco di cuore deve tornare a casa.

Frank dimostra precocemente di essere attratto dalla carta stampata e dalla scrittura, tanto che, ottenuta in regalo una piccola pressa tipografica, la utilizza assieme al fratello minore Harry, per realizzare un giornale, “The Rose Lawn Home Journal”. Del giornale vengono pubblicati diversi numeri e i due fratelli riescono persino a vendere qualche spazio pubblicitario sulle loro pagine. All'età di 17 anni, Frank, appassionato collezionista di francobolli vara un secondo giornale amatoriale dal titolo “ The Stamp Collector".

Si sviluppa in lui un’altra passione, quella per il teatro, una passione che dura  per tutta la vita e che lo conduce  più volte vicino al fallimento economico Il  primo disastro sopraggiunge all'età di 18 anni, quando una compagnia teatrale locale lo convince a finanziare l'acquisto di un nuovo guardaroba di costumi, promettendogli di farlo recitare come protagonista; promessa che non fu poi mantenuta. Frank, deluso, si allontana dal teatro e inizia a lavorare come impiegato nella società di suo cognato a Syracuse.

A vent'anni, scopre una nuova vocazione, l'allevamento di una razza di gallina faraona nota come pollo di Amburgo.  Per assecondare questa nuova passione fonda nel 1880 un nuovo giornale sull'allevamento di pollame, “The Poultry Record”, e nel 1886, a trent'anni, pubblica il suo primo libro, Il libro degli Amburgo: breve trattato sull'accoppiamento, l'allevamento e la gestione di diverse varietò di Amburgo.

L’interesse per il teatro, momentaneamente sopito, riprende. Stavolta riesce a calcare le scene sotto lo pseudonimo di  Louis F. Baum, e nel 1880 diventa direttore di una catena di teatri di proprietà del padre. Da quel momento Baum inizia a scrivere per il teatro e ad assoldare compagnie di attori con cui recitare. Ottiene un grande successo con The Maid of Arran, un melodramma basato su un romanzo popolare, per il quale scrive anche alcune canzoni e nel quale recita come protagonista.

Il 9 novembre 1882, sposa Maud Gage, figlia di Matilda Joslyn Gage, una famosa attivista  e suffragetta.

Nel luglio del 1888, si trasferisce e ad Aberdeen, nel Dakota del Sud, dove apre un negozio, il "Baum's Bazaar". L'abitudine di Baum a far sistematicamente credito ai clienti, tuttavia, porta presto il negozio alla bancarotta.

Le antiche passioni letterarie riemergono. Fonda un nuovo giornale, “The Aberdeen Saturday Pioneer”, del quale cura personalmente la rubrica "Our Landlady". La descrizione che Baum avrebbe fatto anni dopo del Kansas, nel Meraviglioso Mago di Oz, è in gran parte basata sui suoi ricordi delle terra arida del Dakota del Sud.

Il giornale fallisce e Baum con la famiglia si trasferisce a Chicago, dove si impiega  come reporter per l'”Evening Post” e, contemporaneamente, come venditore porta-a-porta di porcellane. La svolta avviene nel 1897, anno in cui pubblica Mamma Oca in Prosa , una raccolta di filastrocche illustrate da Maxfield Parrish. Il libro ha un discreto successo, e Baum può così abbandonare il suo lavoro di venditore ambulante.

Nel 1899, in collaborazione con l'illustratore W. W. Denslow, Baum pubblica Il libro di Papà Oca, una raccolta di poesie nonsense, che diventa il libro per bambini più venduto dell'anno.

Nel 1900, sempre con l’illustratore Denslow dà alle stampe  Il Meraviglioso Mago di Oz . Un vero successo! Apprezzato dalla critica, il Mago di Oz fu anche bestseller per ben due anni consecutivi. Sulla scorta di questo successo, realizza negli anni successivi ben tredici romanzi ambientati nel Paese di Oz.

Due anni dopo la pubblicazione del Mago di Oz, Baum e Denslow si uniscono al compositore Paul Tietjens e al direttore d'orchestra Julian Mitchell per realizzare un adattamento del romanzo in musical. Lo spettacolo fu rappresentato a Broadway 293 volte dal 1902 al 1911, e in seguito fu portato in tournée per tutti gli Stati Uniti. Vi recitavano Dave Montgomery (nel ruolo del Boscaiolo di Latta) e Fred Stone (lo Spaventapasseri), divenuti celebri proprio con quello spettacolo. L'adattamento teatrale era un po' diverso dal romanzo, ed era pensato per un pubblico adulto. Vi furono introdotti due nuovi personaggi, vittime del ciclone, tra cui la cameriera Tryxie Tryfle e il tramviere Pastoria.

Nel 1901, Baum e Denslow collaborano a un nuovo progetto, il romanzo Dot and Tot of Merryland, che risulta un fallimento, e pone fine al sodalizio fra i due.

Da solo continua a scrivere romanzi sul Paese di Oz, sebbene a più riprese dichiara di voler smettere e dedicarsi a romanzi con altre ambientazioni. Ma troppo legato ai personaggi del Mago di Oz, usa numerosi pseudonimi, fra cui Edith Van Dyne (per la serie Aunt Jane's Nieces), Laura Bancroft (Twinkle and Chubbins, Policeman Bluejay), Floyd Akers (la serie di Sam Steele), Suzanne Metcalf (Annabel), Schuyler Staunton (Daughters of Destiny), John Estes Cooke e "capitan" Hugh Fitzgerald.  Pubblica anche un libro anonimo, The Last Egyptian: A Romance of the Nile.

Negli ultimi anni della sua vita, torna a indebitarsi, e la situazione è aggravata da problemi di salute. Continua, comunque,  a scrivere e finanziare musical, ricavandone ulteriori danni economici. 

Uno dei fiaschi più catastrofici fu il suo Fairylogues and Radio Plays (1908), una rappresentazione teatrale sperimentale che combinava proiezione di diapositive e di sequenze filmate, attori sul palco e Baum che leggeva una sorta di diario di viaggio nel Paese di Oz. Baum. Il ricavato degli incassi non riuscì a ripagare la società che aveva realizzato la pellicola, e gli occorre quasi un decennio per rimettere in sesto la propria economia. Tra l'altro, deve vendere i diritti di gran parte dei suoi lavori, incluso lo stesso Mago di Oz.

Baum muore il 6 maggio 1919 e viene sepolto nel Forest Lawn Memorial Park Cemetery a Glendale in California.

Il suo ultimo libro, Glinda of Oz, fu pubblicato nel 1920, un anno dopo la sua morte. La serie di Oz fu poi continuata da altri autori, tra cui Ruth Plumly Thompson (che scrisse diciannove romanzi della serie).

Lo scrittore di tanti libri per ragazzi, quando passa dalla fantasia alla realtà, mostra di sé un aspetto poco piacevole: quello del razzismo. Durante gli eventi che condussero al Massacro di Wounded Knee, Baum scrive un editoriale razzista per il “Saturday Pioneer, definendo "cani piagnucolosi" i nativi americani e auspica che siano tutti sterminati. Dopo il massacro, rincara la dose in un secondo editoriale, in cui critica il governo degli Stati Uniti per essere stato troppo blando e persiste nella sua idea: gli indigeni devono essere "spazzati via dalla faccia della Terra".   

Entrambi gli editoriali furono scritti da Baum nel periodo in cui la sua fortuna era in declino. Ma già in precedenza alcuni dei libri, inclusi nella serie di Oz, furono criticati per l'utilizzo di stereotipi razzisti nella rappresentazione degli afroamericani.

LIBRI. Il mago di Oz.  Doroty vive nelle grandi praterie del Texas. La casa degli zii presso i quali abita ha una cantina anticiclone dove bisogna correre quando c’è aria di tempesta. Un giorno, per riprendere Toto il suo cagnolino che era scappato, non fa in tempo a entrare nel rifugio e il ciclone la porta via con l’intera casa, deponendola nel misterioso paese dei Munchkin, oppresso dalla Strega dall’Est, che viene schiacciata sotto il peso della casa. Il popolo applaude Doroty  ma non riesce a indicarle la via per ritornare dagli zii. Solo il Mago di Oz conosce la strada. Doroty, aiutata da due streghe buone, La Fata del Nord e la Fata del Sud, si avvia verso il castello del mago, accompagnata da un uomo di paglia, lo Spaventapasseri in cerca del suo cervello, dal Boscaiolo di latta che desidera un cuore e da un Leone codardo. Raggiunto il Mago questi chiede loro di uccidere la Strega dell’Ovest in cambio dell’informazione. Ma la Strega ha la meglio su di loro: Spaventapasseri e Boscaiolo vengono fatti a pezzi, il leone messo in gabbia. Solo il bacio della Fata del Nord salva Doroty che uccide la Strega con un secchio d’acqua e, con la bacchetta magica della Fata, ricompone i suoi amici. Insieme tornano dal Mago che si rivela essere solo un cialtrone. Sarebbe bastato a Doroty usare la bacchetta magica per ritornare nella sua prateria. E così avviene.

La storia ebbe grande successo. Approdò al teatro a Broadway nel 1975. Le trasposizioni cinematografiche iniziarono al tempo del muto. La versione cinematografica più famosa è quella di V. Fleming, con Judy Garland nella parte di Doroty. A questa ne seguirono altre.      

 

 FILATELIA 

GAMBIA 2001 (3396/401+BF 497; 3438/43+BF 503; 3520/25+BF 514),  GUYANA 2001 (403),  MONTSERRAT 1899 (713/6+BF 50).

 

Gambia , 2001, Green Maiden Guinea , 1991, The Wizard of Oz

  

 

 

  

 

 

 

Baum Vicki

(Austria)

 

Nata a Vienna nel 1888. Morta nel 1960.

Edvige (Vicki) Baum fu una scrittrice nota  per il romanzo. Hotel im Menschen (1929), uno dei suoi primi successi internazionali.

Di famiglia ebrea, iniziò la carriera artistica come musicista di arpa. Studiò al Conservatorio di Vienna e per tre anni entrò a far parte di un’orchestra in Germania. In seguito lavorò come giornalista per la rivista “Berliner Illustrierte Zeitung”, edito da Ullstein-Verlag di Berlino. Si sposò due volte: la prima, dal 1914, a un giornalista austriaco, che la introdusse sulla scena culturale viennese, e, dal 1916, a Richard Lert, un direttore d'orchestra suo coetaneo e amico durante i tempi dell'infanzia. Durante la prima guerra mondiale lavorò per breve tempo come infermiera.

Baum iniziò a scrivere nel periodo dell'adolescenza., ma il suo primo libro, Frühe Scha tten, è stato pubblicato quando aveva 31 anni. L’opera che le diede la celebrità letteraria, Hotel im Menschen fu trasformato nel film “Grand Hotel” vincitore dell'Academy Award.

Un suo libro di memorie fu pubblicato postumo nel 1964. Scrisse oltre 50 romanzi, e almeno dieci sono stati adattati da registi cinematografici di Hollywood. Vicki Baum è considerata uno dei primi moderni autori e i suoi libri hanno fama di essere tra i primi esempi di letteratura mainstream contemporanea.

 

FILATELIA

MALDIVE Anno 1986 (115)

 

 

Bäumer GERTRU

(Germania)

 

Nata il 12.9.1873.  Morta il 25.3.1954.

Insegnante, scrittrice, femminista. Pubblicò assieme a Helene Lange il settimanale “La donna” destinato alle donne  e al loro ruolo nella società.

Collaborò con Theodore Heuss alla rivista “Hilfe.

In politica ricoprì gli incarichi di Ministro degli Interni e fu delegata alla Lega delle Nazioni.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1973 (642)

 

 

BAXTER  JAMES KEIR

(Nuova Zelanda)

 

Nacque a Dunedin il 29 giugno del 1926. Morì ad Auckland  il 22 ottobre del 1972.

In famiglia suo padre era stato obiettore di coscienza durante la prima guerra mondiale e la madre aveva studiato presso un istituto universitario presbiteriano a Sidney.

Il primo impatto di James con la scuola non fu felice perché subì un trauma, bruciandosi una mano su una stufa, ricordo che riemerge anche nella sua opera.

Cominciò a scrivere poesie all’età di sette anni, una passione che continuerà per tutta la vita. Nel 1944 raccolse le liriche giovanili e le pubblicò col titolo Oltre i Palisades, ottenendo  il  consenso  da parte dei critici.

Terminata l’università iniziò a lavorare quale pulitore allo zuccherificio di Chelse, lavoro che gli ispirò la  Ballata degli impianti dello zucchero di Stonegu.

Nel 1948 sposò Jacqueline Sturm e nello stesso tempo cominciò a frequentare la Chiesa anglicana.

Si iscrisse nel 1951 all'istituto universitario degli insegnanti di Wellington e nel 1952 pubblicò una raccolta di Poesie sgradevoli.

Completato il  corso all'istituto universitario degli insegnanti, diede alle stampe la terza raccolta La casa caduta. 

Dopo un periodo in cui si abbandonò al bere, fondò nel 1954 un gruppo di alcolizzati anonimi, riuscendo a sottrarli al vizio.  Insegnò per un breve periodo nella scuola di Epuni; poi,  a seguito di una eredità, lasciò l’insegnamento e si occupò di testi per il Dipartimento dell’educazione.

Al tempo stesso, passato dalla chiesa anglicana a quella cattolica, scrisse una raccolta di poesie, pubblicate nel 1958, dal titolo Fuochi di nessun ritorno. Il libro fu pure pubblicato in Inghilterra dove ottenne critiche discordi.

A seguito della nuova fede ebbe contrasti con la moglie e dovette divorziare. Solo in seguito avverrà una riconciliazione.

Ottenuta nel 1958 una sovvenzione dall’Unesco, viaggiò attraverso l’Asia soffermandosi in particolar modo in  India.

Ammalatosi nel 1972, morì per trombosi coronaria.

Lasciò una notevole produzione letteraria, buona parte della quale fu pubblicata postuma.

 

FILATELIA

NUOVA ZELANDA Anno 1989  (1024)

 

 

 

 

 

BaZan Mikola (Nikolaj Platonovič)

(Ucraina)

 

Nato a Kamenec-Podolski nel 1904. Morto a Kiev nel 1983.

Poeta ucraino .Dapprima influenzato dal futurismo e dal costruttivismo, passò poi al realismo socialista. Le sue opere, in maggior parte dei poemi, pur tendendo talvolta alla raffigurazione poetica di problemi filosofici (Bezsmertja "L'immortalità", 1937; Bat ´ki i sini "Padri e figli", 1938; Mati "La madre", 1939), non perdono mai di vista le condizioni sociali, politiche e militari dell'URSS: Kljatva ("Il giuramento", 1941); Stalingrads´kij zošit ("Il quaderno di Stalingrado", 1943); Kiivs´ki etjudi ("Variazioni kieviane", 1945, dedicate alla liberazione di Kiev). I volumi Bilja Spas´koï veži "Presso la torre Spasskaja", 1952, Mickevič v Odesse "Mickiewicz a Odessa", 1957, e Čotyry opovidannja pro nadiju "Quattro racconti sulla speranza", 1967, parlano dell'amicizia fra i popoli. Le sue opere sono state raccolte in Tvory (4 voll., 1974) e Vybrane (1979).

 

FILATELIA

UCRAINA 2004  Cartolina postale. URSS  1984  Cartolina postale.

 

 

 BAZOV PAVEL  PETROVICH

(Russia)

 

Nasce a Syusertskij Zavod nel 1879 e muore nel 1950

Maestro elementare, si rivela come scrittore nel 1924 con l’opera Erano dell’Ural. in cui rievoca il paese dove trascorse la sua infanzia. Narra le sue  peregrinazioni  attraverso il paese in cerca di  leggende, proverbi e aneddoti delle popolazioni degli urali.

Dalle sue opere sono stati tratti film quali Il fiore di pietra (1946); un balletto di Prokofiev, un poema sinfonico.

La sua opera migliore è Il cofanetto di malachite (1939), in cui ai racconti ambientati nell’Ural si mescola l’elogio della potenza del popolo russo. Nell’opera sono presenti molte “skazy”, narrazioni quasi fiabesche in prima persona. In seguito rielaborò l’opera arricchendola di altri racconti fiabeschi. Scrive pure La pietrachiave (1942), Skazy o nemcach, ( Racconti sui tedeschi) del 1943.

Scrive anche fiabe per bambini come  Il fiore di pietra, Il cofanetto di malachite, La treccia d’oro.

 

FILATELIA 

RUSSIA  2004 (1675/7),  URSS  1970 (3590)   Russia  2004  (6775/7)                                                                                       

    

 

 

 

Beach Rex Ellingwood

(USA)


Nato nel1' 1877. Morto nel 1949.

Nato in una famiglia agiata, si laureò in giurisprudenza e iniziò subito a lavorare in Alaska,  nel Klondike,  ai tempi della corsa all’oro. Dopo cinque anni di scarso lavoro, si dedicò alla letteratura scrivendo il primo romanzo nel 1905, Pardners, cui fece seguito The Spoilers il cui tema era la storia di funzionari di governo  corrotti, che sottraevano fraudolentemente oro dalla produzione delle varie miniere. Le sue opere ebbero vasta risonanza nei primi decenni del 1900 e alcune di esse furono tradotte in film di un certo successo.

Tra i suoi romanzi r racconti d’avventure in Alaska sono da ricordare Pardners (1905), The Spoilers (1907), L’orda d’argento 1909. The iron Trail (1912), A Saint devil (nell’omonimo film  il protagonista era R. Valentino), Going some, The auction block, The winds of chance, The barrier, The crimson gardenia.

 

FILATELIA

LA GUYANA  Anno 1992  (2711)

 

 

BEARDEN ROMARE

(USA)

 

Nato a  Charlotte, Carolina del Nord, il 2 settembre 1911. Morto a New York, il 12 marzo 1988.

Frequentò la De Witt Clinton High School nel Bronx e completò poi i suoi studi alla New York University. Il suo percorso di studi non fu continuo, in quanto in alcuni periodi lo interruppe per giocare a baseball da professionista nelle “Negro Leagues”.

Bearden seguì corsi d’arte e divenne prima disegnatore di cartoni animati e poi direttore artistico di “The Medley”, il mensile della Eucleian Society.

Bearden scrisse e pubblicò articoli su diversi argomenti e creò vignette satiriche. Disegnò costumi e scenari per famosi balletti e compagnie teatrali, illustrò libri di importanti scrittori, collaborò a scrivere libri sull’arte e sulla cultura afroamericana e compose canzoni. Gli venne anche offerta l’opportunità di far parte della squadra di baseball dei “Philadelphia Athletics”, ma rifiutò.

Fu allievo dell’artista tedesco George Grosz alla Art Students League di New York tra il 1936 e il 1937. Nello stesso periodo, i suoi dipinti rappresentavano per lo più scene del Sud degli Stati Uniti, e il suo stile era spesso influenzato da artisti messicani.

Durante la seconda guerra mondiale, Bearden si unì all’esercito, prestando servizio dal 1942 al 1945. Tornò in Europa nel 1950 per studiare filosofia alla Sorbona.

Nel periodo tra la guerra e la sua permanenza a Parigi, Bearden riscosse alcuni importanti successi artistici. Sviluppò uno stile ispirato al cubismo, e produsse rappresentazioni astratte di scene tratte dall’Iliade e dalla Passione di Cristo. Nel 1949 venne però escluso dalla “Samuel Kootz Gallery” in quanto i suoi lavori non erano abbastanza astratti.

Si diede allora alla musica, scrivendo la canzone Sea Breeze un classico del jazz.

 Nel 1954, a 42 anni d’età, sposò Nanette Rohan, una ballerina ventisettenne, che divenne anche lei artista e critica. La coppia creò in seguito anche la “Bearden Foundation” per aiutare giovani artisti.

Verso la fine degli anni cinquanta, i lavori di Bearden divennero più astratti.

Nel 1956, iniziò a studiare con un calligrafo cinese, che gli diede nuove idee sullo spazio e la composizione dei dipinti. Passò anche molto tempo studiando famosi quadri europei, in particolare quelli degli olandesi Johannes Vermeer, Pieter de Hooch e Rembrandt.

Iniziò ad esporre di nuovo nel 1960. Nello stesso periodo, la coppia si trasferì nell’isola caraibica di Saint Martin.

Romare Bearden morì a New York l'11 marzo 1988 in seguito a complicazioni dovute al cancro. Due anni dopo la sua morte, venne creata la “Romare Bearden Foundation”, una organizzazione no-profit che  serve per preservare e perpetuare l’eredità dell’artista americano.

 

FILATELIA

USA  Anno 2011 (4416)

 

 

BEAUMARCHAIS PIERRE AUGUSTIN CARON de

(Francia)

 

Nato a Parigi il 27 febbraio 1732, morì a Londra il 18 maggio 1799.

Figlio di un orologiaio e nipote di un fabbricante di candele, fu cacciato di casa perché svogliato in bottega. Passò attraverso avventure diverse e diventò amico dei figli del re, in particolar modo del Delfino. Diventato socio di Paris-Duverney, il più ricco finanziere dell’epoca, divenne scudiero, consigliere del re, primo ufficiale del Duca di La Vallière e giudice.

Fu una specie di agente segreto dei re Luigi XV e Luigi XVI, compiendo missioni segrete. Nel 1674 si recò in Spagna per vendicare l’onore di una sorella e da questa avventura trarrà una delle sue commedie Eugenia, seguita poi dal Barbiere di Siviglia, dal Matrimonio di Figaro e dalla Madre colpevole che conclude la trilogia.

Scrisse pure poesie, farse, commedie col solo intento di aggiungere  divertimento alla sua vita.

Fu un faccendiere, un imprenditore e un organizzatore: Viaggiò per il mondo, fornì le truppe spagnole, si offrì per rifornire i negri di tutte le colonie spagnole, acquistò per un prezzo esorbitante  caratteri tipografici per far stampare le opere di Rousseau e di Voltaire, aprì una tipografia, inventò una lotteria per smerciare le sue edizioni e nell’impresa perse un milione di franchi. Fu inviato a Londra per salvare la Dubarry e a Mosca per salvare Maria Antonietta. Finanziò La Fayette per sostenere gli insorti in America e altro ancora.

Nel campo teatrale fu truffato da alcuni commedianti e per tutta risposta riuscì ad unirli tutti. Si batté per il diritto d’autore.

Quando morì il socio, reclamò l’eredità ma fu accusato, perseguitato come falsario e condannato alla galera, ma la Corte non riuscì ad eseguire la sentenza per lo spirito da lui dimostrato nel difendersi.

Per il teatro scrisse: I due amici (1770),  il melodramma Tarare (1787). Di lui restano anche le Memorie e alcuni libelli, che piacquero particolarmente al vasto pubblico.

Fino al 1972 non era mai riuscito a far rappresentare il suo Barbiere di Siviglia. Vi riuscì con raggiri e intrighi solo nel 1775 e nel 1784 trova pure il mezzo per far andare sulle scene Il matrimonio di Figaro, ottenendo un largo successo, tanto da farsi costruire davanti alla Bastiglia un sontuoso palazzo.

Durante la Rivoluzione fu contrario agli insorti; fu arrestato e poi liberato, sottraendosi alla pena di morte. Riuscì a racimolare la sua fortuna dopo aver inviato una lettera a Buonaparte, ma non ricevette dal Congresso degli Stati Uniti il prestito che aveva fatto ai suddisti come fornitore di armi da guerra.

Rappresentante della borghesia fu intraprendente, senza scrupoli. Il personaggio di Figaro rappresenta la sua morale.

 La vitalità del suo Barbiere ispirò le opere di Rossini e di Mozart.

OPERE: Il barbiere di Siviglia  (1775). Commedia in 4 atti. Il conte di Almaviva è innamorato di Rosina, la pupilla di Don Bartolo, il quale la vuole sposare.  Il conte, sotto le vesti di Lindoro, uno studente, e con l’aiuto di Figaro, il barbiere, riesce a farsi accogliere nella casa di Don Bartolo. Lindoro, con inganni e raggiri, coadiuvato anche dalla ragazza innamorata del conte, e sostenuto da Figaro, al momento del matrimonio davanti al notaio  riesce a sostituirsi a don Bartolo in quel momento ammalato e riesce a sposare la sua amata.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1992  (3341),  FINLANDIA  Anno  1973  (704), FRANCIA  Anno 1953  (957), 1967 (1512), 2006 (3918),  GAMBIA Anno 1993 (fog. 166), GHANA Anno 1993 (fog. 206),  GRENADA GRENADINES  Anno1992 (fog. 253), GUINEA  2006 (fog.329),  PALAU Anno 2006 (196),  PORTOGALLO Anno 1993  (1941),  SAN MARINO  Anno 1992  (1337), 1999 (1609), SAINT VINCENT  Anno 1991 (1337),  USA 1997  (2651), YAR  Anno 1971 (Mic. 1317 e1325). 

 

 

 

 

Beauvoir Simone de

(Francia)

 

Nata a Parigi il 9.1.1908 e ivi morta il  14.4.1986.

Simone de Beauvoir con le opere teoriche, i romanzi, i libri di  viaggio e di memorie ha elaborato i temi dell'esistenzialismo sartriano, applicandone in particolare le prospettive al problema dell'emancipazione femminile.

Si ricordano i saggi: Per una morale dell'ambiguità (1947), Il secondo sesso (1949), La vecchiaia (1970). I romanzi: L'invitata (1943), Il sangue degli altri (1944), I mandarini (1954) , storia di due intellettuali francesi venuti alla ribalta negli anni del secondo dopoguerra. Nonostante la trama fittissima, il fulcro narrativo si basa su «una rottura e la ripresa di un'amicizia tra due uomini».

La Beauvoir, a seguito dei suoi viaggi,  scrisse L'America giorno per giorno (1948), cui fecero seguito i volumi dell'autobiografia, iniziata nel 1958 con Memorie di una ragazza perbene (1960), La forza delle cose (1963), A conti fatti (1971).

Altri libri rivelano la complessità di una scrittrice che ha saputo passare da una analisi attenta dei sentimenti più delicati e più teneri, come in Una dolcissima morte (1964) sulla morte della madre, alla narrazione più disincantata e impudica di avvenimenti dolorosi come ne La cerimonia degli addii (1982) sul declino e la morte del compagno di tutta la sua vita, Jean-Paul Sartre.

Beauvoir ha doti di narratrice e di saggista. La sua importanza è legata anche alla tempestività e alla coerenza della sua molteplice azione culturale, esemplare, soprattutto negli anni 1945-1950, dell'"impegno" degli scrittori nei confronti della società.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2001  (3032), GUINEA  Anno 2008  (3519/24+BF)

 

 

 

BECHER ROBERT  JOHANNES

(Germania)

 

Nato a Monaco nel 1891. Morto a Berlino nel 1958.

Poeta, romanziere ed uomo politico antinazista.

Iscritto al partito comunista, con l’avvento del nazismo dovette trovar rifugio in Russia. Cessata la Seconda guerra mondiale, ritornò in patria dove ricopri alte cariche nella Repubblica democratica tedesca. Fu Ministro della cultura dal 1952 al 1958, anno della sua morte a Berlino Est. 

Le sue prime liriche esaltano i capi della rivoluzione, la missione redentrice del proletariato, la fratellanza universale.

Il suo romanzo principale è Addio (1946).

Autore di poesie, di romanzi e di prose, scrisse: Peana contro l’epoca (1918), Avanti fronte rosso! (1924),  Ritmi di macchine (1925), Poesie scelte del periodo dell’esilio (1945) Ritorno in patria (1947), Sonetti tedeschi (1953), che mostrano un raccostamento alle forme tradizionali della poesia.

Becher si serve, in ossequio ai dettami del ”realismo socialista”, di uno stile lineare e di un linguaggio accessibile alle masse.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1971  (1337)

 

 

 

Becker Jurek

(Germania)

 

Nato a Lodz il 30 settembre 1937. Morto a Sieseby il 14 marzo 1997.

Figlio di polacchi ebrei, trascorse l’infanzia nel ghetto di Lodz e più tardi nei campi di concentramento di Ravensbruck e Sachsenhausen. Alla fine della guerra si recò col padre ad abitare a Berlino est dove imparò il tedesco e frequentò la scuola superiore. Fece parte della Gioventù libera tedesca e dal 1957 del Partito socialista. Frequentò i corsi universitari della Humboldt-Universitat di Berlino, ma venne espulso per questioni politiche. Si dedicò, quindi, a seguire corsi di filmografia presso la scuola cinematografica di Babelsberg. In qualità di sceneggiatore lavorò alla Deutsche Film AG e alla televisione della Germania Est, per la quale scrisse racconti e sceneggiature.

Nel 1973 diventò presidente dell’Unione degli scrittori, ma venne escluso per polemiche derivate dall’esclusione dall’Unione di alcuni scrittori. Cominciò a viaggiare attraverso l’Europa e l’America, pur mantenendo la cittadinanza tedesca. Tenne corsi  in college dell’Ohio e fu professore ospite presso l’Università di Essen.  Tornato a vivere a Berlino Ovest curò la stampa dei suoi libri in quanto non venivano più stampati nella Germania dell’Est.

Nel 1981 Becker fu professore ospite all'università di Augusta e l’anno successivo ottenne l’incarico di segretario comunale di Bergen-Enkheim. Divenne membro dell'accademia per la lingua e la poesia di Darmstadt nel 1983  e dell'Accademia delle belle arti di Berlino nel 1990. Nel 1989  tenne lezioni di poetica all'Università di  Francoforte sul Meno.

Malato da diverso tempo di cancro, Becker morì a Sieseby nel 1997.

Scrisse sceneggiati per la TV e debuttò come narratore nel 1969 col romanzo Jacob il bugiardo, storia di un ebreo che fa finta di possedere una radio per dare notizie inventate al solo scopo di offrire speranza ai suoi compagni. Il romanzo ebbe notevole successo Ottenne premi tra cui l’Orso d’argento, dato al film ricavato dal suo romanzo.

Il successivo romanzo  Irrefuhrung der Behorden (1973), premiato dalla città di Brema, descrive la vita di un giovane scrittore nella Germania dell’Est. Seguirono i romanzi Der Boxer (1976). Schlafose Tage (1878), Aller Welt Freund (1986), Bronsteins Kinder, Amanda herzlos (1992), la sceneggiatura per il film Neuner e quella per il telefilm satirico Wir sind auch nur ein Volk.

Nel 1976 pubblicò una raccolta di saggi e conferenze tenute negli anni 1971-1995, Ende des Grossenwahns.

 

FILATELIA 

LESOTHO  Anno 2000 (1596). (La sua opera Jacob il bugiardo viene ricordata in un valore emesso dalle poste del Lesotho in occasione del 50° anniversario del Festival Internazionale di Berlino nel quale ottenne l’Orso d’argento per l’interpretazione di Wlastimil Brodsky).

 

 

BECKETT SAMUEL

(Irlanda)

 

Nato a Foxroch, Dublino il 13 aprile del 1906. Morto a Parigi nel 1989.

Di genitori protestanti studiò alla Portora Royal School dell’Ulster dove imparò il francese e l’italiano. Nel 1927 iniziò il suo lavoro a Parigi con l’incarico di lettore di inglese. Conobbe a Parigi Joyce e scrisse su di lui e altri scrittori il saggio Dante, Bruno, Vico, Joyce (1830). Fu una delle sue prime opere a cui seguì l’anno appresso il poemetto  Whoroschope. Del 1931 è pure il  secondo saggio su Proust.

Tornato a Dublino, fu nominato assistente di francese  al Trinity College. In quel periodo tradusse, Elouar, Breton e altri e scrisse il racconto Dante e l’aragosta (1934). Iniziò il romanzo Dream of Fair to Middling Women,  compose una raccolta di versi e il romanzo Murphy (1935).

Dopo due anni trascorsi a Londra, ritornò nel 1937 a Parigi dove incontrò la sua futura moglie Suzanne Descheveaux-Dumesnil.  Allo scoppio della guerra collaborò con la resistenza e si dovette rifugiare a Vaucluse, dove scrisse il romanzo Watt.

Solo dopo la liberazione si sistemò definitivamente a Parigi,

Produsse in questi anni i romanzi Mercier e Camper (1)946), il dramma Eleutheria (1947), la trilogia Molloy (1951), Malone muore (1951), L’innominabile (1953),  e il suo testo più famoso Aspettando Godot (1953).

Seguirono altri romanzi, drammi, sceneggiature cinematografiche.

Nel l956 riprese a scrivere drammi in inglese. Del 1958 è il dramma L’ultimo nastro di Krapp, in cui un attore solo sulla scena dialoga con la sua voce registrata. .

In francese scrisse il suo ultimo romanzo Come è (1961) per il quale ricevette, ex aequo con Borges, il Premio Internazionale degli Editori. Sempre nel 1961 portò a termine  un’altra tra le sue più note commedie  Giorni felici.

Negli  anni che seguirono aggiunse molte altre opere al suo curriculum letterario tra cui Commedie (1954), Va e vieni (1966), Primo amore (1970), Non io (1973),  Passi (1976), Tre pezzi d’occasione (1982), Catastrofe (1982).

Nel 1969 fu insignito del Premio Nobel.

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 1990 (739), 1994  (878),  2000 (1237),   2004  (1616),  MALDIVE  Anno 1995  (fog.343), PARAGUAY Anno  1977 (fog. 306 fog.),   PORTOGALLO  Anno  2000 (2381),   SAINT VINCENT Anno  1995 (2674),   SVEZIA  Anno 2004  (2406)

 

 

BECQUER   GUSTAVO ADOLFO

(Spagna)

 

Nacque a Siviglia il 17 febbraio 1836. Morì a Madrid il 22 dicembre 1970.

Figlio del pittore  Josè Dominguez Insausti y Becquer, preferì in arte assumere il cognome Becquer che sembrò a lui letterariamente più adatto. Rimasto orfano dei genitori, assieme ai fratelli,  andò a vivere da uno zio, Juan de Vargas,  e fu aiutato nei suoi studi dalla madrina Donna Manuela Monahay. All’età di otto anni entrò nel collegio di San Telmo a Siviglia per intraprendere la carriera nautica. Vi rimase per quattro anni finché il collegio fu chiuso. Iniziò allora a leggere nella fornita biblioteca della madrina. In seguito frequentò lo studio di alcuni pittori con l’idea di seguire le orme paterne, ma non sarebbe stata la pittura a dargli la fama.  Si sentiva attratto dalla letteratura e nel 1854 con scarsi mezzi si recò a Madrid dove visse in povere pensioni e con un modesto impiego burocratico.

Riuscì ad assumere la direzione del giornale “El Mundo”, che ebbe breve vita. Entrò poi nella redazione di “El Polvenir” e con amici fondò la rivista “La Spagna artistica e letteraria”.

Nel 1858 compaiono i primi sintomi della tubercolosi che metterà fine alla sua vita. In questo periodo sono pubblicate le Rime. Per quanto concerne la vita sentimentale, si innamora di Giulia Espin, figlia di un professore. Nel 1856, in collaborazione con Luis Garcia Luna, compone opere teatrali che furono rappresentate col nome Alfonso Garcia.

Dal 1850 in poi andò pubblicando su  “Il contemporaneo” articoli, poesie, leggende, tra cui le Carte dalla mia cella (1864), scritte dal monastero di Veruela, dove si rifugiava spesso per curare la sua malattia. Nel 1857 pubblicò il primo volume  della Storia delle chiese di Spagna. Nel 1861 sposò Casta Esteban Navarro, figlia del suo medico curante ed ebbe tre figli.

Nel 1864, nominato censore dei romanzi, occupò la carica fino al 1868, collaborando contemporaneamente con il “Mondo universale”. La vita coniugale non fu sempre serena per contrasti con la moglie e con un fratello che viveva con lui. Giunse alla separazione e solo alla morte del fratello ritornò con la moglie, ma per breve tempo perché dopo un anno morì.

Le sue opere più significative sono Rime, Leggende, pubblicate dai suoi amici  dopo la sua morte, nel 1871. I suoi scritti teatrali furono raccolti nel volume postumo Teatro di G.A.B. (1949) 

L’opera di Becquer influenzò M. de Unamuno e J.R.Jiménez.

E’ considerato uno dei maestri dei poeti spagnoli contemporanei.

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno 1970  (1648), GUINEA EQUATORIALE  Anno 2011

 

 

Bēdil Mawlana Abul-Ruhul Mirza Abdul-Qadir

(Persia)

 

Nato ad Azimamad (oggi Patna) nel 1642. Morto nel 1720.

Fu un famoso poeta persiano discendente da una famiglia di origine turca Chaghatay. Secondo altre fonti, è nato a Khwaja Rawash, una zona di Kabul, provincia afgana,

Ha scritto per lo più Ghazal e Rubayee (quartine), in persiano, ed è autore di 16 libri di poesia che contengono circa 147.000 strofe e comprendono diversi Masnavi.

Viene considerato come uno dei più importanti poeti della letteratura persiana.

Cresciuto in un ambiente misto religioso, Bedil nelle sue opere preferì seguire le credenze consolidate dal tempo, schierandosi con la gente comune e criticando il clero che considerava corrotto.

Dalla fine del 18° secolo la sua poesia ha perso gradualmente la sua posizione tra gli iraniani, mentre è stata accolta con grande favore in Afghanistan, Tagikistan e Pakistan. La sua opera comunque è tornata alla ribalta in Iran nel 1980 a seguito della rivalutazione da parte della critica.

La sua poesia ha un ruolo importante anche nella musica indo-persiana  in  quanto molti musicisti classici afgani hanno musicato parecchi suoi ghazal.

In suo omaggio è stata eretta a Matura Road di Delhi una monumentale tomba chiamata Il Giardino di Bedil.

 

FILATELIA

AFGANISTAN  Anno  1970 (915)

 

 

Bedny Demyan  (pseud. di Yefim Aleksandrovich Pridvorov)

(Russia)

 

Nato a Gubovka, Ucraina, nel 1883. Morto nel 1945.

Di famiglia povera, frequentò la scuola del villaggio e in seguito completò la sua istruzione a Kiev.

Seguirono quattro anni di servizio militare e, congedato, si iscrisse alla facoltà filologica-storica di Pietroburgo. Il periodo universitario coincise con le vicende della Rivoluzione del 1905, della quale fu strenuo sostenitore.

Dal 1911 iniziò a collaborare con il giornale “Pravda” ed entrò a far parte del RSDLP (Partito bolscevico).

Nel 1911  pubblicò un poema  che lo rese noto e che lo portò ad iniziare un carteggio con Lenin del quale divenne amico.

I primi lavori furono raccolti e pubblicati nel 1913 sotto il titolo Favole.

Prese parte alla Prima Guerra Mondiale e fu decorato.

Agit-prop e incrollabile sostenitore della causa bolscevica durante il periodo della guerra civile, fu insignito  nel 1923 dell’Ordine della Bandiera Rossa e nel 1933 dell’ Ordine di Lenin.

Negli anni 1920 e '30, era molto popolare. La città di Spassk fu rinominata in suo onore Bednodemyanovsk.

Dopo la guerra civile, Bedny divenne uno scrittore di opere in versi  atte a  sostenere la  Grande Purga stalinista e altre politiche. Nel 1938, fu allontanato dal Partito comunista e dall'Unione Sovietica degli scrittori, ma lentamente riacquistò il favore di Stalin attraverso gli anni della Seconda Guerra Mondiale. La sua poesia per commemorare la vittoria sovietica fu pubblicata sulla «Pravda» il 9 maggio 1945.

Bedny morì due settimane più tardi, il 25 maggio.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1963  (2665)

 

 

Bedregal  Yolanda

(Bolivia) 

 

Nata a La Paz nel 1916.

Poetessa, narratrice, scultrice, è stata proclamata "Yolanda de Bolivia" nel 1948 e "Yolanda d'America" da parte della Società Argentina degli Scrittori.

Discendente da una famiglia di artisti e intellettuali, studiò arte presso l'Accademia di Belle Arti, dove in seguito insegnò scultura e Storia dell'Arte. Fu docente  di estetica presso l'Universidad Mayor de San Andres. Nel 1936, viaggiò per gli Stati Uniti e fu la prima donna a ottenere dal governo boliviano una borsa di studio al Barnard College della Columbia University.

Svolse  un lavoro instancabile per la diffusione della letteratura da parte di molti istituti di cui fu fondatrice e presidente, come l'Unione Nazionale Scrittori e Poeti e Presidente della commissione per la letteratura per bambini. È stata membro del Consiglio Nazionale per la Cultura.

Considerata uno dei più importanti autori della Bolivia, pubblicò più di sedici libri tra poesia, racconti brevi, romanzi e antologie. Naufragio, fu   il suo primo libro, pubblicato nel 1936.

Fu autrice di libri e articoli di pedagogia, religione, miti, folklore, arte aymara e quechua. Molti dei suoi racconti e poesie sono stati tradotti in diverse lingue e inclusi nelle antologie e riviste negli Stati Uniti e in Europa.

Durante la carriera letteraria ricevette diversi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio nazionale di Poesia, Premio Nazionale del Ministero della Cultura, Premio Nazionale del romanzo "Erich Guttentag" per il suo romanzo Sotto la scure domenica.   Nel 1996 il governo cileno la onorò con la medaglia ”Gabriela Mistral”.

Yolanda Bedregal è membro  dell’Accademia di Lingua per la Royal Academy spagnola. Ha anche fondato e fatto parte di numerosi istituti nazionali di avvicinamento e comprensione tra i popoli.

 

FILATELIA

BOLIVIA    1993  (850)

 

BEEHAN  BRENDAM

(Irlanda)

 

Nato a Dublino nel 1923. Morto nel 1964.

Poeta, scrittore di racconti, romanziere e drammaturgo, scrisse in inglese e irlandese. Nato nel centro di Dublino in una famiglia repubblicana dove c'era una profonda propensione verso la storia e la cultura irlandese, la quale gli permise di conoscere sin da ragazzo la  letteratura e le ballate patriottiche della sua terra. Era anche un repubblicano e un volontario dell’IRA (Esercito Repubblicano Irlandese) . Divenne un membro della organizzazione giovanile del IRA Fianna Éireann all'età di quattordici anni.

La sua adesione all’IRA lo condusse a trascorrere diversi mesi in un carcere-riformatorio giovanile del Regno Unito ed è stato anche imprigionato nella Repubblica d'Irlanda. Durante questo periodo, studiò a fondo la lingua irlandese tanto da diventare un oratore fluente della lingua irlandese. Successivamente scarcerato nel quadro di una amnistia generale proposta dal Fianna Fáil nel 1946, Behan  visse in diverse città - a Dublino, Kerry e Connemara - e per un certo periodo anche a Parigi.

 In quegli anni  Behan si concentrò sulla scrittura in versi irlandesi e nel 1954 il suo primo dramma The Quare Fellow fu salutato  con una acclamazione generale a Dublino. Tuttavia, fu la rappresentazione del 1956 al Teatro Laboratorio di Joan Littlewood a Stratford, Londra, che gli guadagnò una reputazione assai più ampia dovuta anche ad una famosa intervista (in  quel momento era ubriaco) rilasciata al emittente   televisiva della BBC.

Nel 1958, debuttò con  una seconda commedia in lingua irlandese An Giall al Damer Theatre di Dublino. Più tardi, The Hostage, adattamento in inglese di  An Giall, incontrò un grande successo a livello internazionale a Londra e a New York.

 Il suo romanzo autobiografico, Borstal Boy, in cui raccontò in diversi capitoli la sua vita in carcere, è tra i suoi migliori lavori. Fu è stato pubblicato lo stesso anno ed è diventato un best-seller in tutto il mondo. Sposò Beatrice Ffrench-Salkeld nel 1955.

Behan era noto per il suo problema con l'alcool, che provocò in lui il diabete. La malattia si  concluse con la sua morte il 20 marzo 1964.  Per i funerali gli fu data una guardia d'onore dell’IRA  che scortò la sua bara  fino alla tomba.

 

FILATELIA

IRLANDA   Anno 2014 (apr)

 

 

 

BEETS NICHOLAS 

(Olanda)

 

Nacque ad Haarlem il 13 settembre del 1814 e morì a Utrecht il 13 marzo 1903.

Fu pastore e poi professore di  teologia all’Università di Utrecht dove si era laureato con una tesi su Enea Silvio Piccolomini.

Trasferitosi ad Heenstede, attratto dal “romanticismo nero”, cominciò a scrivere alcune opere, ma dopo la lettura dei libri di umoristi inglesi come Sterne, Dickens, Lamb, indirizzò il suo obiettivo letterario verso la stesura di racconti e bozzetti che gli permise una visione più amena e ariosa della vita. I racconti, scritti nel periodo 1833-1838, vennero in seguito raccolti nel volume La camera obscura e pubblicati sotto lo pseudonimo di Hildebrand.

Scrisse pure poemi narrativi come Josè (1837) e Guy il fiammingo  (1937).

Nelle sue opere Beets espresse la vita del popolo olandese, cogliendo in particolar modo gli aspetti della borghesia del suo tempo e l’opera  Camera obscura è oggi ancora considerato un classico della letteratura olandese.

Beets è anche autore di scritti moraleggianti compresi nell’opera in nove volumi Ore di raccoglimento.

 

FILATELIA

OLANDA  Anno 1939 (321)

 

 

Begović Milan

(Yugoslavia)

 

Nato nel 1876. Morto nel 1948.

Romanziere e drammaturgo, dopo aver completato la scuola di grammatica a Spalato ha proseguito i suoi studi a Zagabria e Vienna, dove ha ottenuto una laurea in lingue romanze e lingue slave.

Fu uno scrittore prolifico in diversi generi letterari. Come poeta scrisse poesie erotiche  e poesie liriche, e come romanziere ha al suo attivo diversi romanzi di buon livello.

Si occupò anche di teatro scrivendo libretti d’opera.

Col suo lavoro si meritò un posto di rilievo nella storia della letteratura croata della prima metà del 20 ° secolo.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 1998  (435)

 

 

 

Bek (Beck) Aleksander Alfredovich

(Russia)


Nato nel 1903. Morto nel 1972.

Aleksander Bek è stato uno scrittore sovietico cui temi principali sono legati alle azioni militari dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare la difesa di Mosca

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2000 busta postale.

 

 

 

Belasco David

(USA)

 

Nato a San Francisco1853. Morto a New York nel  1931.

Fu drammaturgo, impresario, regista e produttore teatrale.

Nato a San Francisco, in California, dove i suoi genitori, ebrei sefarditi, si erano trasferiti da Londra, durante il Gold Rush, iniziò a lavorare in un teatro di San Francisco come tuttofare. Fu per lui una valida esperienza che gli permise in seguito di  entrare nel mondo del teatro anche come autore.

Trasferitosi a New York, si occupò con successo della gestione del Madison Square Theater.

Durante la sua lunga carriera, tra il 1884 e il 1930, Belasco scrisse o produsse un centinaio di programmi teatrali, divenendo la maggiore personalità nel campo dello spettacolo a New York.

Mandò in scena  la Butterfly e La ragazza del West  con musica di Puccini. Realizzò una quarantina di film con attori noti, tra cui Buster Keaton.

Belasco nella comunità teatrale era conosciuto come "il Vescovo di Broadway," a causa del suo gusto nel vestirsi in nero, cosa che lo faceva somigliare ad un sacerdote.

Molti artisti di spicco della fine del 1800 e dell'inizio del 1900 gli chiesero di farli lavorare per lui, tra questi la giovane Mary Pickford. I due rimasero in contatto anche dopo che la Pickford iniziò a lavorare a Hollywood.

David Belasco sposò Cecilia Loverich, che per oltre cinquanta anni  gli fu fedele compagna. Ebbe due figlie, Reina e Augusta.

Morì nel 1931 all'età di 77 anni nella città di New York e fu sepolto nel Cimitero Linden  Hills nel Queens, New York.

 

FILATELIA

MOLDAVIA Anno 1994 (87), 2007 (fog.40), MONACO  Anno 1983  (1390),  NIGER Anno 1998 (1264), RAS AL KHAIMA  Anno 1989 (48), SAN MARINO  Anno 2008 (2499),  SAO TOMÈ & PRINCIPE Anno 2008  (2499 e fog. 420)

 

 

 

Belials Veiko

(Estonia)

 

Nato nel 1966.

E’ senza dubbio uno dei più prolifici scrittori contemporanei di fantascienza. La maggior parte del suo lavoro consiste in racconti molto brevi (una o due pagine) e in storie di fantascienza non molto originali.

Ha pure scritto opere più lunghe lasciate però incompiute.

L’opera principale è il romanzo di fantasy Ashinari kroonikad (Le cronache di Ashinar, 1997). Anche alcune storie di orrore della serie Malcolm McCoy sono piuttosto notevoli, ma denotano una derivazione legata a modelli della letteratura horror anglo-americana.

Purtroppo, la maggior parte della produzione di Belials consiste in storie mediocri o addirittura fallimentari. Le sue più che storie di fantascienza sono storie di fantasy.

 

FILATELIA

ESTONIA  Anno 2010 (Mic. 665)

 

 

 

BELLAY  JOACHIM du

(Francia)

 

Nato nel 1522 nel Castello della Turmelière, situato presso il villaggio di Lire (Anjou), vi  trascorse lontano dai genitori una infanzia solitaria che radicò in lui una sorta di malinconia che lo accompagnò per tutta la vita. Iniziò i suoi studi umanistici durante i quali strinse con lo studente, Pierre de Ronsard, una amicizia che durò tutta la vita. Fu un incontro che decise della sua carriera di scrittore. Assieme studiarono diritto a Poitiers e poi a Parigi, nel collegio Coqueret, dove si dedicarono allo studio dei poeti latini e greci e dove fondarono il sodalizio della Pleiade.

Il sogno umanistico di Bellay è espresso nel suo saggio Difesa e illustrazione della  lingua francese (1549) che rappresenta il manifesto  delle scuola poetica della Pleiade, della quale è tracciato il programma. In quello stesso anno Bellay pubblica Olive, una raccolta di sonetti di sapore petrarcheggiante che si amplierà nelle  pubblicazioni successive. Seguirono dal 1549 al 1553 Versi lirici e Poesie varie.

In quel periodo entrò in polemica con l’amico Ronsard  del quale, tuttavia,  riconobbe sempre la superiorità nell’ode e nel sonetto petrarchesco. Bellay, comunque tra il 1552 e il 1553 cominciò ad allontanarsi dal suo petrarchismo  giovanile e di maniera.

Nel 1553 gli si presentò la grande svolta della sua vita, almeno così credeva. Su invito del cugino, il cardinale Jean du Bellay, andò a Roma con l’incarico di segretario. A Roma ebbe l’opportunità di approfondire i segreti e il pensiero della poesia italiana, ma la società romana  intrigante e corrotta, i compiti affidatigli, inferiori alle sue aspettative, gli tolsero molte illusioni. 

Al suo ritorno a Parigi scrisse Le antichità di Roma (1958) in cui esalta la Roma imperiale e stigmatizza sulla decadenza attuale; Rimpianti, il suo capolavoro che comprende 191 sonetti in cui esprime la sua amarezza, la sua malinconia e insieme offre un quadro satirico della Roma pontificia. La stessa tematica, cui si aggiunge una sofferta esperienza amorosa, è ripresa nel volume Poemata, scritto in latino

A soli 32 anni di età chiudeva la sua esistenza, non priva di affetti, ma senza grandi splendori, su cui aveva sempre aleggiato una sorta di malinconia,

Bellay  visse quasi sempre all’ombra dell’amico Ronsard, ma nei suoi studi umanistici offre una sua personale interpretazione, una sua visione più moderna. 

Nella sua opera cantò l’amicizia, la patria, le umane sofferenze, la sua solitudine, la sua sensibilità e il senso della vita fuggevole ma eterna sia personale sia universale.

Furono pubblicati postumi i suoi Discorsi (1566-67) e i versi latini di Xenia (1569).

Morì a Parigi nel 1560.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1958 (1166)

 

 

BELLI  GIUSEPPE  GIOACcHINO 

(Italia)

 

Nato a Roma il 7 settembre 1791, ivi morì il 21 dicembre 1863.

La famiglia cui apparteneva era per lo più formata da computisti. Proclamata a Roma la repubblica dai Francesi,  Giuseppe dovette fuggire a Napoli con la madre. 

Durante il viaggio furono spogliati di tutti i loro averi da un servo infedele e a Napoli, oltre a vivere in miseria, furono fatti cenno a persecuzioni a causa della loro parentela col colonnello Vicentini, fucilato dai francesi perché borbonico. .

Tornato a Roma Pio VII, la madre e il figlio poterono ricongiungersi col padre, che aveva ottenuto dal papa una carica lucrosa a Civitavecchia. Ma nel 1803 il padre muore a causa di una epidemia scoppiata in città e lascia moglie e figlio nell’indigenza. La madre, ritornata a Roma si risposò, ma subito dopo morì pure lei.

Il giovane Belli, che frequentava in quel periodo il Collegio Romano, fu accolto in casa di uno zio paterno di agiata condizione. Fu lo zio a procurargli il primo lavoro che permise al Belli una modesta indipendenza. Cambiò molti uffici e cominciò a conoscere il mondo e anche a godere della gioventù e dei suoi primi amori. La sua fu una vita scapigliata e fu attratto da circoli culturali. Cominciò così a scrivere sonetti col nome di Tirteo.

Nel 1815 fondò l’Accademia Tiberina. A venticinque anni sposò una ricca vedova, Maria Conti, dalla quale ebbe un figlio. Sebbene il suo non fosse stato un matrimonio d’amore, gli permise di conseguire una certa agiatezza e un buon impiego.

Ogni estate faceva viaggi per l’Italia. Visitò Venezia,  Napoli, Firenze,  Milano. Furono anni felici e creativi durante i quali scrisse oltre duemila sonetti.

Con la morte della moglie le condizioni economiche cominciarono a farsi preoccupanti tanto da costringerlo a ritirarsi a vivere presso alcuni parenti.

Gli avvenimenti politici di quegli anni, dalla morte della moglie avvenuta nel 1837 in poi, accelerarono in lui un processo di involuzione. Respinse le tesi mazziniane e si accostò al trono e all’altare. Nel 1852, nominato censore della morale politica, esercitò l’incarico con tanto zelo da condannare le opere di Rossini e di Verdi, le tragedie di Shakespeare.

Durante la sua vita non pubblicò mai gli oltre duemila sonetti da lui scritti, ad eccezione di quello scritto per l’attrice Amalia Bettini, apparso su un periodico e una raccolta di altri 23, pubblicati senza il suo consenso, col titolo Er padre e la fija.

Prima di morire consegnò tutto il suo lavoro ad un amico, monsignor Vincenzo Tizzoni, con l’incarico di bruciarlo. Tizzoni si guardò bene dal farlo e consegnò i manoscritti al figlio Ciro.

I  2279  Sonetti  furono composti in due periodi distinti (1830-37  e  1842-47). Per la maggior parte sono scritti in romanesco. Nel 1865-66 il figlio ne fece pubblicare 786 (insieme a poesie in lingua) in una edizione contraffatta per fini espurgativi, col titolo Poesie inedite. La raccolta completa fu pubblicata a cura di L. Moranti in sei volumi (1886-89) e, infine, quella integrale in 3 volumi, a cura di L. Vigolo (1952).

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1963  (972),  1991 (1981), CITTA’ DEL VATICANO , Anno 2013, ITALIA Anno 2013

 

 

BELLMAN  CARL MICHELL

(Svezia)

 

Nato nel febbraio del 1740 a Stoccolma ivi morì il 21 febbraio 1795.

Cresciuto in un  ambiente colto, dopo aver frequentato l’università di Uppsala, si diede alla scrittura. Fu impiegato in diversi uffici statali (una banca, la Manifattura regia, la direzione delle dogane, la direzione del lotto) ma si rivelò sempre inadatto al lavoro di routine. Amava troppo la vita gaudente e spensierata di Stoccolma, e soprattutto il mondo dei vaudeville.

Dopo le prime opere, poesie religiose, satire morali e traduzioni di opere pie, divenne noto  soprattutto per le canzoni tratte da opere di musicisti famosi che egli presentava, accompagnandosi con la chitarra.

Scrisse ottime liriche tanto da essere considerato il primo grande lirico svedese. E la sua rapida fama gli procurò l’amicizia di re Gustavo III. Le nozze nel 1777 con la figlia di un droghiere, dalla quale ebbe tre figli, non calmarono i suoi bollenti spiriti e la sua attività di poeta d’occasione che gli permise di condurre una vita scapigliata tra feste e banchetti, bettole e allegre chanteuse.

Le sue composizioni furono raccolte nel 1790-1791 in Epistole di Fredman,  Canti di Fredman che gli fruttarono un assegno di 50 talleri d’argento dalla Accademia svedese. I suoi temi attingevano alla vita vissuta, quella gaudente delle taverne e del lupanare. Cantano l’amore, il vino, i piaceri e nelle ultime liriche anche il presentimento della morte. Fu disprezzato dai classicisti ma esaltato dai romantici come “l’Anacreonte del Nord”.

Per la sua vita incauta e gaudente e la sua salute cagionevole e malferma dovette spesso ricorrere all’aiuto di amici. Tra il 1780 e il 1791 i debiti lo portarono sull’orlo del fallimento tanto che egli stesso richiese un curatore.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1940  (279/80), 1990  (1601/3),  2006  (2524), 2014 (apr.)

    

   

 

 

BELLO ANDRÉS

(Venezuela)

 

Uomo politico cileno, ma di origine venezuelana,  poeta, scrittore, sociologo,  nacque il 29  novembre 1781  a Caracas e morì a Santiago del Cile il 15 ottobre 1865.

Fu uno dei più grandi umanisti del continente americano. A Caracas ricevette  i fondamenti della sua cultura e ivi visse per 29 anni coltivando gli studi letterari. Nel 1810, assieme a Simon Bolivar, partì per l’Inghilterra e a Londra continuò  gli studi.

Da Londra, dove aveva curato gli interessi venezuelani, passò in Cile e vi rimase per il resto della vita, lavorando con tutte le sue forze per il progresso delle popolazioni sudamericane.

Fondò l’Università del Cile di cui fu rettore, si interessò alle leggi, fondò e diresse giornali e alla sua morte lasciò opere di grande importanza, quali la Grammatica castigliana, Il Codice civile cileno, opere di cosmografia e  filosofia.

Eccellente la sua produzione poetica raccolta in  Selve americane, Allocuzione alla poesia,  la traduzione delle Orazioni per tutti di Victor Hugo e altre traduzioni da Orazio, Byron, Boiardo. E, inoltre, saggi come  All’agricoltura della zona torrida.

 

FILATELIA

ARGENTINA Anno 2004 (2502), CILE  Anno 1942 (188), 1946  (213/7),  1964 (228 PA), 1981 (375/7),  1992 (1140 + fog.), 1995 (1269), COLOMBIA  Anno 1946 (400+PQA), 1981 (684 PA), 1995 (904 PA),  ECUADOR Anno 1948 (482 + PA), NICARAGUA  Anno 1965 (547/52), PANAMA 1986 (1577), SPAGNA Anno 1982 (2274),  VENEZUELA  Anno 1946  (259),  1965 (P.A. .,862) ,  1982 (115/8) 1911  (112 francobolli fiscali)

  

 

 

 

  

BELLOW  SAUL

(USA)

 

Nato a Lachine (Canada) il 10 luglio 1915.

Figlio di ebrei russi emigrati, si trasferì nel 1924 a Chicago dove si laureò in antropologia e in sociologia. La sua carriera iniziò verso gli anni Quaranta, scrivendo sulla rivista “Partisan” e raggiunse l’apice nel 1976 con l’assegnazione del Premio Nobel.

La sua opera è l’espressione più rappresentativa della cultura ebreo-americana del periodo. Il suo primo libro L’uomo in bilico (1944) esprime lo stato d’animo di impotenza e di alienazione dei giovani nel dopoguerra. Nel successivo La vittima (1947) esaminò l’influsso deleterio della vita cittadina  e della realtà urbana cui sono sottoposti gli individui. Le avventure di Angie March  (1953) è un romanzo picaresco che percorre gli Stati Uniti, il Messico e l’Europa.

Nel 1956 con il romanzo La resa dei conti ritornò all’alienazione dell’uomo che vive nelle metropoli. Nel successivo Il re della pioggia (1959) dà sfogo ad una inattesa fantasia.  Il protagonista di Herzog (1964), col quale vinse il Premio Formentor, tratta di un intellettuale ebreo che ironicamente discute con i vivi e i morti. 

Non solo i giovani sono sotto la lente del microscopio dell’Autore ma anche i vecchi, come appare nel romanzo Il pianeta di Mister Sammler (1970), tema ripreso nel successivo Il dicembre del professor Corde (1982) e nel Dono di Humboldt (1975) che precedette di un anno l’assegnazione del Nobel.

Bellow fu anche autore di novelle che compongono le raccolte Addio alla casa gialla (1958), Il pianeta di Mr. Sammler (1969), Quelli col piede in bocca (1984), seguito da romanzi brevi: La sparizione (1989), Il circolo Bellarosa (1989), Una domanda di matrimonio (1997). A queste opere si aggiungono i saggi Gerusalemme andata e ritorno (1976) e I conti tornano (1994).

 

FILATELIA

PALAU  Anno 2001  (1657)

 

 

Belyayev Romanovič Alexander

(Russia)

 

Nato a Smolensk nel 1884. Morto nel 1942.

Scrittore di fantascienza, acquistò fama negli anni dal 1920 al 1930 e fu una notevole e apprezzata figura nella fantascienza sovietica.  Tra le sue opere più apprezzate emergono Professor Dowell's Head, Amphibian Man, Ariel, e The Star cati (“cati” sono le iniziali di Konstantine Eduardovich Tsiolkovsky), Il venditore d'aria.

All’età di 30 anni si ammalò di tubercolosi pleurica che gli paralizzò le gambe.  A causa dei dolori costanti  si recò per cure speciali a Yalta accompagnato dalla madre e dalla vecchia balia. Durante la convalescenza lesse opere dei due padri della fantascienza, Jules Verne e Herbert Gorge Wells e di e Konstantin Tsiolkovsky, appassionandosi al genere. Iniziò anche a comporre poesie. .

Superata la malattia, nel 1923 ritornò a Mosca dove iniziò seriamente la sua attività letteraria, dedicandosi alla stesura di romanzi di fantascienza. e nel 1926 usci il primo romanzo con protagonista il Professor Dowell.

Dal 1931 visse a Leningrado con la moglie e la figlia. Nel 1934  incontrò H.G. Wells che visitava l’ URSS. Trascorse gli ultimi anni di vita nel sobborgo di Leningrado, nella località  di Pushkin (ex Carskoe Selo).

All'inizio della Seconda Guerra Mondiale rifiutò di allontanarsi da Leningrado perché stava recuperando le forze dopo un intervento chirurgico subìto qualche mese prima. Belyayev morì di fame a Pushkin, occupata dai nazisti nel 1942. Sua moglie e la figlia, che riuscirono a sopravvivere, furono deportate in Polonia dai nazisti.

Il luogo esatto della tomba dello scrittore è sconosciuto. Nel cimitero Kazanskoe di Pushkin è posta una lapide su una fossa comune dove si presume sia sepolto il suo corpo.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2009 (Busta Postale)

 

 

BELYJ  ANDREJ 

(Russia)

 

Nato a Mosca nel 1880, ivi morì nel 1934.

Si chiamava Boris Nikolaevic Bugaev. Si laureò in matematica e filosofia all'Università di Mosca. Dopo il fallimento della rivoluzione del 1905, che aveva accolto con entusiasmo come altri poeti simbolisti, ripiegò nel misticismo. Dopo il matrimonio con Asja Turgenev si convertì all'occultismo e alle teorie dell'antroposofo Rudolf Steiner. Tornò in Russia dopo lo scoppio della rivoluzione, soffrì i disagi della durissima vita postrivoluzionaria. Nel 1922 si recò a Berlino, ma tornò dopo poco in Russia. Morì a Mosca nel 1934.

Belyj esordì in campo letterario con una composizione in prosa ritmica, la II Sinfonia (1903) cui seguirono nel tempo la I , la III e la IV. Seguirono i versi di Oro nell'azzurro (1904), pieni di riferimenti a Nietzsche e all'iconografia romantico-simbolista di Böcklin. Il ripensamento mistico post-1905 si riflette tra l'altro nelle liriche di Cenere (1908) le più cupamente realistiche della sua produzione.

Il suo primo romanzo Il colombo d'argento (1909) è la storia dell'assassinio di un intellettuale da parte di una setta orgiastica. Pietroburgo , il suo romanzo più noto, scritto nel 1911-12, fu pubblicato nel 1913-1914, imperniato sull'attentato dinamitardo compiuto da un giovane terrorista ai danni del padre burocrate.

Al soggiorno mistico di Dornach risale Kotik Letaev (1922), il suo romanzo più audacemente sperimentale, che illustra in frammenti suggestivamente oscuri e sconnessi il progressivo formarsi della visione del mondo di un bambino.

Belyj salutò trionfalmente la rivoluzione del 1917 con il poemetto Cristo è risorto (1918).

Tormentato dai disagi della durissima vita post-rivoluzionaria, tornò con il ricordo all'idillica Mosca dell'infanzia nel poemetto Primo incontro (1921), la sua cosa migliore in versi.

A Berlino scrisse le poesie di Dopo il congedo (1922) caratterizzate dalla completa distruzione dei nessi logici e sintattici e dal ritmo soffocato e convulso.

Si dedicò poi prevalentemente alla stesura di ricordi:"Ricordi di Blok (1922), Al confine tra due secoli" (1930), L'inizio di un secolo" (1933), Tra due rivoluzioni (1934). Negli ultimi anni, sempre più malvisto dalla critica ufficiale per la sua estraneità all'imperante realismo, iniziò una tetralogia narrativa di cui ci sono noti solo due romanzi, Mosca (1926) e Maschere (1932).

Fondamentali restano i suoi studi sui problemi della forma letteraria: Simbolismo (1909), L'arte di Gogol" (1922), Ritmo come dialettica (1928). Essi preludono e arricchiscono le ricerche dei critici formalisti. 

 

FILATELIA

URSS  Anno 1991.  RUSSIA Anno 2000

 

 

Ben-Zvi Rahel YanAit

(Ucraina)

 

Nata a Malin, in Ucraina nel 1886. Morta nel 1979.

Leader laburista e scrittrice, studiò in Russia e poi in Francia, a  Nancy, dove studiò agronomia.

Ben-Zvi si trasferì in Israele, a Eretz, nel1908 come insegnante.

Partecipò alla fondazione del ginnasio ebraico e alla moderna High School. Svolse un ruolo attivo nella creazione del movimento operaio delle donne e dopo la Prima guerra mondiale fu tra i membri fondatori del partito laburista di Ahdut ha-Avodah e fu un capo nell’Haganah.

Nel 1948 si impegnò nella guida del villaggio agricolo della gioventù, Ein Kerem.

È autrice di  parecchi libri, tra cui  Eli , scritto in collaborazione col marito, sulla figura e sull’attività del loro figlio, morto nella Guerra di Indipendenza dell'Israele.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno  1991  (1152)

 

 

BENAVENTE Y MARTINEZ  JACINTO

(Spagna)

 

Nato a Madrid il 12 agosto 1866;  ivi morì il 14 luglio 1954

Figlio di un medico, seguì gli studi di bacellierato nell’Istituto di San Isidro e poi continuò con lo studio del diritto

Morto il padre nel 1855, abbandonò le leggi per dedicarsi alla letteratura. Il primo libro fu Teatro fantastico (1892). In seguito pubblicò Versi (1893) e i racconti Vilanos (1893). Alcuni di essi furono preceduti da pubblicazioni su riviste come “Blanco y negro”.

Di spirito girovago viaggiò a lungo attraverso l’Europa e l’America .

Nel 1912  fu nominato membro della Reale Accademia Spagnola e nel 1922 ottenne il Premio Nobel.

La sua fama di autore teatrale iniziò nel 1894 con la rappresentazione di Nido altrui. Da quel momento fu sempre presente nel teatro spagnolo sino al 1954 con la commedia  El marito de bronze.

Scrisse oltre 170 fra commedie, farse, drammi, scherzi comici. Da ricordare Gente conosciuta (1946), La malquerida (1913), Gli interessi creati (1909) considerata la sua opera migliore, Rose d’autunno, La signora padrona, Vite incrociate.

Nella commedia Para el cielo y los altares profetizza la caduta della monarchia spagnola. La commedia fu vietata dal governo.

Dopo la Guerra civile Benavente visse  Barcellona e a Valencia, dove fu arrestato. Nel 1941 riprese a scrivere e ottenne ancora il favore del pubblico con Lo increible.

Nel suo ultimo periodo letterario produsse le commedie: La Infanzona (1848), Uccelli e passeri, L’incredibile, Don Magin e della magia, Titania, Abdicazione, Il levriero del cielo (1952), Lo spillo in bocca.

Nel 1944, in occasione del cinquantenario  di  Il nido altrui, il governo spagnolo gli concesse La Gran Croce dell’Ordine di Alfonso il Savio.

Benavente si dedicò anche al giornalismo, collaborando con giornali e riviste come “Vita letteraria” “L’illustrazione spagnola” e altre.

Fu deputato al Parlamento ma per breve tempo perché assorbito dalla sua passione teatrale.

Le sue opere teatrali si suddividono in quattro categorie: satira sociale, drammi psicologici, commedie per bambini e opere a contenuto allegorico - morale. Usò anche la satira per colpire il ceto aristocratico e borghese.

 

FILATELIA

PALAU  Anno 2001  (1696),  PARAGUAY Anno 1977, SPAGNA  Anno 1966 (1420)

 

 

Benchley Peter

(USA)

 

Nato a New York l’8 maggio del 1940. Morto a Princeton, l’11 febbraio del 2006.

Giornalista e scrittore, si laureò all'Università di Harvard nel 1961. Divenne reporter del Washington Post e del National Geographic.

Il 19 settembre 1964 si è sposò con Winifred B. Wesson, dalla quale ebbe tre figli.

Dal 1967 al 1969 fu assunto per scrivere i discorsi del presidente Lyndon Johnson.

Nel 1973, scrisse Lo squalo che rimase per 44 settimane nella lista dei best-seller più venduti. Nel 1975, il regista Steven Spielberg trasse dal romanzo il film omonimo.

Grande ambientalista, passò gli ultimi anni della sua vita organizzando incontri per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dei grandi predatori marini, come il protagonista del libro Jaws, lo Squalo Bianco.

 Ha scritto diversi saggi per il National Geographic.

È morto l'11 febbraio 2006 a Princeton nel New Jersey.

Opere: Time and a Ticket (1964), Lo squalo (Jaws) (1973), Abissi (The Deep) (1976), L'isola (The Island) (1979), La ragazza del mare di Cortes (The Girl of the Sea of Cortez) (1982), Classificazione Q (Q Clearance) (1986), Rummies (1989), Tentacoli (The Beast) (1991), Squalo bianco (White Shark) (1994), Shark Life (2005).

 

FILATELIA

BURKINA FASO  Anno 1965 (928), SIERRA LEONE  Anno 1996  (2103), URSS  1984 Cartolina postale

 

 

BENDRE DATTATREYA RAMACHANDRA

(India)

 

Nato il 31 gennaio 1896. Morto il 21 ottobre 1981.

Poeta  Kannada del periodo Navodayam, scriveva sotto lo pseudonimo di Ambikatanayadatta.

Era nato in una famiglia di bramini a Dharwad in Karnataka. Suo padre era un Dasagranthi Grand (Maestro di dieci volumi di tradizione sacra) e studioso di letteratura classica in sanscrito.

Bendre completò l'istruzione primaria con l'aiuto dello zio continuò a studiare presso il collegio Fergusson per la sua educazione superiore. Dopo aver conseguito il diploma, Bendre tornò a Dharwad e iniziò ad insegnare presso la Scuola di Victoria. Ha conseguito il Master of Arts nel suo 1935.

Iniziò la sua carriera come insegnante alla Scuola Victoria High Dharwad, lavorò come professore di Kannada nel Collegio Solapur tra il 1944 e il 1956  e nel 1956 fu nominato consulente per la Dharwad All India Radio .

Nel 1922 Bendre costituì la Gumpu Geleyara (Gruppo di amici scrittori, poeti intellettuali provenienti da diverse parti del Karnataka ) con lo scopo di occuparsi e di diffondere  lo studio della letteratura e della cultura. 

Bendre nel 1932 è stato condannato al carcere per aver scritto Nara Bali (Sacrificio umano), un’opera ritenuta sediziosa. Liberato, fu posto agli arresti domiciliari nel villaggio Muga. Nel 1943 ha presieduto il 27 Sammelana Kannada Sahitya tenuto a Shimoga.  Nel 1972 il governo del Karnataka produsse  un documentario sulla sua vita.

Opere e messaggi:Bendre iniziò  il suo lavoro di scrittore con una semplice poesia romantica, usando la lingua "parlata". Le sue opere successive scavarono più a fondo nelle questioni filosofiche e sociali.

Le sue poesie sono legate alla tradizione poetica e al folklore  Kannada  con continui riferimenti a  immagini native, credenze popolari, mitologia indiana, patriottismo, zelo riformatore, atteggiamento critico, cultura indiana, consolidamento della tradizione.

Bendre utilizzò diverse tecniche per i testi spirituali: stile classico e tradizionale per sonetti e colloquiale e Idiom per i testi popolari pastorali. .

Come persona, Bendre era cordiale, socievole, amico  degli intellettuali e dei contadini analfabeti .

Ottenne molti premi e riconosci menti:  Jnanpith Award , 1974 (per la raccolta di poesie Naaku Tanti),  Padma Shri – 1968,  Sahitya Academy Award – 1958,  Kelkar premio – 1965,  Fellowship of Sahitya Academy – 1968.

 

Filatelia

INDIA Anno 1998

 

 

 

Benedek Elek

(Ungheria)

 

Nato a Kisbacon, Transilvania, il 30 settembre 1859. Morto il 17 agosto 1929.

Studiò prima a Szekelvudvarhely e poi a Budapest.

Assieme ad uno studente, Giobbe Senesi, iniziò a raccogliere elementi di folklore il cui risultato si tramutò in una raccolta di racconti della Transilvania che ebbe una risonanza favorevole tra i critici tanto che il giovane Benedek abbandonò gli studi per dedicarsi al giornalismo presso il giornale  “Budapest Hirlap”  e altre testate.

Dal 1887 al 1892 fu membro del Parlamento e nei  suoi discorsi si impegnò a favorire la  letteratura giovanile, la poesia popolare, il  linguaggio popolare e la pubblica istruzione

Nel 1889 iniziò, insieme a Lajos Posa , la prima rivista letteraria ungherese per la gioventù,

“Az en Ujsagom”. Fu editore e curò una serie di libri per la gioventù dal titolo “La Piccola Biblioteca”, in seguito pubblicata sotto il titolo  Benedek Elek Kis Könyvtára.

Nel 1900 entrò nel Gruppo Kisfaludy, un gruppo di famosi scrittori e poeti ungheresi.  Scrisse anche poesie, drammi, romanzi e libri di narrativa storica, ma i più famosi erano quelli di fiabe.

Nel 1885 apparve  Tündérország Székely che contiene fiabe originali  della Transilvania. Nel 1891 seguì Székely mesemondó  e poi , in cinque volumi pubblicò dal 1894 al 1896 Magyar mese- és mondavilág (Il mondo delle favole e delle leggende ungheresi).

Oltre a scrivere opere originali si dedicò anche a traduzioni tra cui La favole dei F.lli Grimm e le Mille e una notte.

Dopo il Trattato del Trianon, che trasferì alla Romania la sovranità sulla Transilvania,  tornò a vivere nel villaggio natale dove curò fino alla morte la rivista giovanile “Cimbora” (L’amico).

 

FILATELIA

UNGHERIA Anno 2009  (4322/5)

 

 

Benedictsson Victoria Maria

(Svezia)    

 

Nata a Domme il 6 marzo 1850. Morta a Copenhagen il 21 giugno 1888.

Crebbe in una fattoria della Svezia meridionale, dove conobbe e imparò ad apprezzare la pittura. Avrebbe voluto entrare nell'Accademia delle Arti di Stoccolma, ma il padre non glielo permise e decise di darla in moglie ad un vedovo quarantanovenne che aveva avuto cinque figli dalla prima moglie.

I due si sposarono nel 1871, ma per la Benedictsson non fu un matrimonio felice, pur avendo avuto due figli, Hilma, nata nel 1873 ed Ellen, nel 1976, morta però dopo tre settimane.

Nel 1881 per una distorsione al ginocchio fu costretta a letto e così iniziò a scrivere il suo diario. Lì la Benedictsson scrisse prima racconti e poi un vero e proprio romanzo su una donna che come lei avrebbe voluto diventare un artista, ma finì per vivere una mediocre vita borghese in un paesino di provincia.

Il romanzo fu pubblicato nel 1885 con il titolo di Pengar (Denaro) e grazie ad esso l'autrice ebbe un certo successo.

Annoiata dalla banalità del suo matrimonio, la Benedictsson partì per Copenaghen, dove incontrò nel 1886 il critico e studioso letterario Georg Brandes. Per impressionarlo, scrisse il suo secondo romanzo, Madame Marianne, ispirandosi al Decamerone di Boccaccio.

Ebbe con lui un breve rapporto amoroso, grazie al quale poté accrescere le proprie conoscenze letterarie.

Dopo aver tentato due volte il suicidio, nel 1888 in una camera del Leopold's Hotel di Copenaghen si tagliò la carotide con quattro tagli di rasoio. È stata sepolta nel cimitero di Copenaghen e sulla sua lapide è stato inciso quello che doveva essere il suo motto: Sanning och Arbete (Verità e Lavoro).

La Benedictsson è considerata fautrice del romanzo realista svedese. Infatti nei suoi romanzi raccontava spesso di matrimoni infelici, la differenza di età tra marito e moglie, dei diritti delle mogli e più in generale della questione femminile.

 

FILATELIA

SVEZIA Anno 1988  (Annullo speciale illustrato)

 

 

BENEDIKTSSON  EINAR

(Islanda)

 

Nato a Ellidavatn nel 1864. Morto a Herdisarvik nel 1940.

Poeta simbolista, legato alla tradizione linguistica e poetica della sua terra, compose poesie usando gli antichi metri della rimu. Fondò il primo quotidiano islandese “L’ordine del giorno” dove scrisse articoli sulla politica.

Si occupò attivamente della sua patria. Soggiornò a lungo in Norvegia, a Edimburgo, a Copenhagen, a Londra. Visitò Germania, Spagna, Africa del Nord.

Oltre alla sua intensa attività nel campo sociale e commerciale si occupò di letteratura. La sua opera è raccolta in cinque volumi che comprendono: Poemi e Racconti (1897), Iridescenze del mare (1906), Onde (1913), Il poema di Olafur di Groenlandia (1913), Baie (1921), Colline erbose (1930) .

 Fu un ottimo traduttore e tra le sue traduzioni spicca il  Peer Gynt di Ibsen .

Molte le sue opere politiche.  I suoi scritti denotano uno spirito progressista e un vivo sentimento della giustizia.  Fu il primo ad essere sepolto a spese dello stato nel cimitero di Thingvellir a fianco di  Jónas Hallgrímsson, grande poeta dell’epoca romantica.

 

FILATELIA

ISLANDA  Anno 1965  (352)

 

 

BENET  STEPHEN VINCENT

(USA)

 

Nato a Bethlehem, Pennsylvania,  il 22 luglio 1898;  morto a New York il 13 marzo 1943.

Appartenente ad una famiglia d’ufficiali trascorse la sua infanzia a fianco del padre, colonnello, in  diverse  guarnigioni militari. Concluse gli studi all’Università di Yale e scrisse un libro di versi all’età di 17 anni. 

A Parigi, dove si era recato per ampliare le sue conoscenze letterarie, incontrò Rosemary Carr, redattrice parigina del “Tribune  Chicago” che sposò. Rientrato in patria non si cercò un lavoro in quanto voleva vivere ‘di penna’ e cominciò a pubblicare novelle e romanzi. Fu per lui un periodo difficile. Cominciò a farsi conoscere col romanzo L’esecuzione di John Brown, sulla guerra di secessione americana, pubblicato nel 1927 a Parigi, dove aveva potuto ritornare a seguito di una borsa di studio. Il romanzo ottenne nel 1927 il Premio Pulitzer. Altri successi furono il successivo romanzo Il diavolo di Daniel Webster (1930)  e Stella occidentale del 1943, sulla colonizzazione americana.

Seguirono romanzi e novelle riunite in Storie di tredici ore in parecchi mondi (1937)., Ballate e poemi (1931).

 

FILATELIA

USA  Anno 1998  (2760)

 

 

BENGTSSON  FRANS GUNNAR

(Svezia)

 

Nato a Tassiö, in Scania il 4 ottobre 1894 e morto il 19 dicembre 1954.

Esordì in campo poetico riprendendo modi e forme della poesia fine secolo, espresse nelle opere  Il gioco dei dadi (1923), La leggenda di Babele (1925). Scrisse saggi e biografia tra cui Letterati e militari (1929), Karl XII (1935/6) e alcuni saggi minori come L’uomo invernale, Davanti ad uno scaffale di libri, La più intima compagnia e un romanzo caricaturale sui vichinghi Eric il Rosso (1942-45).

Il meglio della sua opera  è racchiuso  nell’aperta meditazione e nell’esplorazione di molti aspetti dell’animo umano.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1994.   (1833)

 

 

BENN  GOTTFRIED 

(Germania)

 

Nato a Mansfeld (Westprignitz-Prussia Orientale) il 2 maggio 1886. Morto  Berlino il 7 luglio1956

Figlio di un pastore protestante, fu avviato agli studi teologici, che subito abbandonò per dedicarsi alla medicina. Nel 1913 cominciò ad esercitare in cliniche berlinesi come assistente di patologia.

La sua passione letteraria lo spinse verso l’espressionismo e nelle sue opere esprime la negazione delle tradizioni consacrate, la sfiducia nella civiltà e nella scienza.  Le prime poesie, raccolte nei volumi Morgue I e Morgue II (1912), Finish (1913), Macerie (1919), i racconti Cervelli (1916) rivelano la carica dirompente di procedimenti linguistici e stilistici in cui vengono sovvertite le formule delle poesie tradizionali.

Il suo nichilismo è rafforzato dall’ammirazione per Nietzsche. Salutò positivamente l’avvento del nazismo, ma in seguito entrò in polemica con esso, senza però abbandonare la Germania.

Fu autore di numerosi saggi e si dedicò anche alla narrativa con i romanzi L’osteria Wolf (1937), Il romanzo del fenotipo (1947).

Le sue ultime raccolte poetiche furono Frammenti (1951), Distillazioni (1953), Aprèslude (1955).

 

FILATELIA

GERMANIA-BERLINO  Anno 1985  (721)

 

 

Bennett Enoch Arnold

(Inghilterra)

 

Nato a Hanley, Staffordshire 1867.  Morto a  Londra nel 1931.

Dopo gli studi a Londra diresse il periodico 'Woman" e dal 1900 si dedicò completamente all'attività di scrittore, pubblicando soprattutto opere di narrativa e di critica teatrale.

La sua fama è legata in particolare ai romanzi. Composti in gran parte durante il suo soggiorno in Francia, essi risentono dell'influenza di Zola, Flaubert, Maupassant e dei fratelli Goncourt e forniscono attente e partecipi rappresentazioni della lotta quotidiana della gente comune sullo sfondo di squallide città industriali.

Al suo capolavoro, Anna delle cinque città (1902), seguirono il Racconto delle vecchie (1908) e il ciclo di Clayhanger (Clayhanger, 1910; Hilda Lessways, 1911; These Twain, 1916). Fra le opere teatrali, gli valse una certa notorietà Pietre miliari (1912).

 

FILATELIA

INGHILTERRA Anno 1967  Annullo meccanico

 

 

BERANGER PIERRE JEAN de

(Francia)

 

Nacque a Parigi il 19 agosto 1790 e ivi morì il 10 luglio 1857.

Nato in una famiglia poverissima, non poté seguire studi regolari, ma messosi alle dipendenze del tipografo Laisney, fu da questi educato a leggere, a scrivere e a far versi.  Giovanissimo finì in prigione assieme al padre a causa di un fallimento. Uscito dal carcere si mise a scrivere poesie, senza ottenere alcun successo. Scriveva di tutto, liriche, tragedie, poemi epici. Dedicò due sue opere La restaurazione del culto e Il diluvio a Luciano Bonaparte che lo prese sotto la sua protezione. Lo tolse dalla miseria passandogli uno stipendio. La sua fama è legata alle Canzoni, raccolte in seguito in 6 volumi, che cominciarono a circolare manoscritte nel 1810. Dapprima i temi trattati avevano un sapore antinapoleonico che cambiò col ritorno dei Borboni, dei quali esaltò le glorie militari contro il potere regio ed ecclesiastico. 

Le canzoni contribuirono alla formazione della leggenda napoleonica e le sue satire anticlericali erano dei veri e propri libelli satirico-politici, tanto da essere conosciute in tutti gli ambienti, e in particolar modo apprezzate in  quelli popolari.

Durante il periodo della Restaurazione fu imprigionato, cosa che ne aumentò la popolarità. Sembra che la sua cella fosse visitata da illustri  personaggi del campo della letteratura. Nel 1831 pubblicò le sue ultime canzoni.

Rifiutò cariche ufficiali offertegli dal governo di Luigi Filippo e pure quelle propostegli dai rivoluzionari nel 1848. Visse gli ultimi anni circondato dall’affetto popolare.

I suoi maggiori successi furono Il re di Yvetot, Il Dio dei poveretti, La nonna, Il vecchio sergente. Le canzoni sono raccolte nei volumi Le  canzoni morali e altre (1816), Canzoni, seconda raccolta (1821) Canzoni nuove (1825), Canzoni inedite seguite da prose (1828).

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1957  (1960)

 

 

 

BERDICEVSKIJ  MIKHA JOSEPH (Ben Gurion)

(Israele)

 

Nato a Mezdiboz, Ucraina  nel 1865. Morì a Berlino nel 1921.

È meglio conosciuto sotto lo pseudonimo di Ben Gurion. Filosofo, seguace di Nietsche, scrittore, narratore, deve la sua fama, oltre agli scritti  sulla rinascita del popolo ebraico, anche a raccolte di antiche leggende, di racconti tratti dalle fonti della tradizione del suo popolo.

Le sue opere principali sono i saggi: Invenzione dei valori (1892) e il Libro di Chassidim (1900).

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1996  (1314)

 

 

 

BERESFORD  ELISABETH

(Francia)

 

Nata a Parigi nel 1928.

Autrice di libri per bambini la Beresford era una giornalista freelance. Viaggiò a lungo attraverso l’Europa assieme al marito, un commentatore sportivo della BBC.

E’ conosciuta  come l’autrice di una serie fortunata di libri che hanno come protagonisti i Wombles. Creati inizialmente come personaggi per libri per bambini, sono diventati famosi nella metà degli anni Settanta anche a seguito di uno show televisivo per bambini della BBC in cui venne utilizzata l’animazione stop motion. Anche le canzoni inserite nello show divennero successi popolari.

I Wombles sono creature pelose, col naso a punta che vivono in cunicoli. Loro compito è quello di occuparsi dell’ambiente, della raccolta e del riciclaggio dei rifiuti. Il loro motto è "fare buon uso della cattiva spazzatura". Un messaggio di riflessione del movimento ecologista del 1970. Sebbene gli Wombles vivano in tutti i paesi del mondo, le storie sono per lo più concentrate in una tana del comune di Wimbledon a Londra.

La Beresford scrisse sei romanzi, Il Wombles (1968), Il Wombles Wandering (1970), Il Wombles sul luogo di lavoro (1973), Il Wombles al salvataggio (1974), Il Wombles il giro del mondo (1976).

Gli ultimi due libri sono i meno conosciuti. In  The Wandering Wombles, l'ambientazione si sposta da Wimbledon a Hyde Park, nel centro di Londra. Tuttavia  Il Wombles al salvataggio si assiste al loro rientro a Wimbledon.

Quattro dei libri sono stati illustrati da Margaret Gordon. Il Wombles sul luogo di lavoro (1973) è stato illustrato da Barry Leith.

 

FILATELIA

ALDERNEY Anno 2000  (152/7)   .

 

 

 

BERGENGRUEN  WERNER

(Germania)

 

Nato a Riga il 16 settembre 1892. Morto a Baden-Baden il 4 settembre 1964.

Di origine baltica, studiò in Germania fino al 1914. Conclusasi la prima guerra mondiale, esordì nel giornalismo e nel 1936 si convertì al cattolicesimo. Durante la dittatura nazista rimase in Germania.

Autore di numerosi romanzi storici, tra cui Il tiranno supremo (1935), con chiari riferimenti al processo inscenato dai nazisti per l’incendio del Reichstad, e Così in cielo come in terra (1949. Si tratta di romanzi “politico-cristiani”, tollerati dalla censura nazista.

Nel 1937 venne però allontanato dalla Associazione Scrittori tedeschi e i suoi libri cominciarono ad essere apprezzati dagli oppositori al regime.

Accanto ai romanzi vanno ricordati numerosi racconti poi riuniti in libri: Rose sul patibolo (1923), A prova di fuoco (1933), La morte di Reval (1939), Il rosaio spagnolo (1940), La fiamma nel legno della colonna (1953).

Le sue liriche venivano in parte diffuse clandestinamente e si proponevano di salvare l’individuo dagli inganni della politica, avviandolo verso un “mondo risanato”. Furono raccolte nel 1950 in Die heile Welt.

Tra i suoi ultimi romanzi e novelle vanno ricordati o volumi Il segnale del fuoco (1949), L’ultimo capitano di cavalleria 1952), La moglie del capitano di cavalleria (1954), La terza corona (1962) e un libro di memorie Reminiscenze romane (1949).

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1992  (1481)

 

 

 

BERGHOLZ  OLGA  FYODOROVNA

(Russia)

 

Nata a San Pietroburgo nel 1910. Morta il 13 novembre del 1975.

Figlia di un medico, pubblicò i primi versi nel 1924. L’anno successivo aderì al gruppo di letteratura giovanile “Il passaggio”, dove conobbe Boris Kornilov che sposò nel 1926. Dalla loro unione nacque una bambina.

Boris e Olga frequentarono corsi di belle arti presso l’Università di Leningrado. Nel 1930 si laureò in filologia e venne inviata nel Kazakistan come giornalista per il quotidiano”La steppa sovietica.”   Durante questo periodo Olga divorziò da Kornilov per sposare Nikolay Molchanov.

Dopo il ritorno a Leningrado cominciò a lavorare come giornalista per il giornale della centrale elettrica “Electric Power” e pubblicò alcune opere poetiche tra cui Out-of-the-way place (1932), Notte (1935), I giornalisti (1934) e Cereali  (1935).

Alla fine del 1930 diverse tragedie interruppero la sua attività letteraria: lutti in famiglia, morte delle figlie, l’ex marito Kornilov, col quale era sempre rimasta in buoni rapporti, accusato sotto falsi pretesti e poi ucciso, lei stessa imprigionata nel 1938 per sette mesi.  Tutti motivi che appaiono nella produzione poetica successiva, in particolar modo nell’opera Il nodo.

Durante la seconda guerra mondiale trascorse i 900 giorni del blocco nazista imposto alla città, lavorando presso la radio, incoraggiando la cittadinanza con discorsi di pace e con le sue poesie. A quel periodo sono da attribuirsi le poesie Diario di febbraio (1942), Poesie da Leningrado (1942), In memoria dei difensori (1944), Il tuo cammino (1945).

Fu anche autrice di libri sulla storia russa come Pervorossyisk (1950) e il dramma Essi vivevano in Leningrado (1944).

Le sue memorie Il giorno delle stelle furono pubblicate nel 1959 e ridotte in film nel 1968.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1976  (4142).

 

 

BERGMAN   BO 

(Svezia)

   

Nato a Stoccolma nel 1869. Ivi morì nel 1967.

Dal 1892 al 1935 fu impiegato alla direzione generale delle poste.

Fu critico letterario del giornale “Dagens Nyheter”. Esordì in campo letterario con una raccolta poetica ricca di scorci di vita di Stoccolma, I burattini (1903). Pubblicò in seguito altre raccolte Vecchi dei (1939), Istanti (1952). Scrisse alcuni romanzi: Il sogno (1904),  Un bilancio (1942) L’anima evasa (1955).

All’inizio della produzione letteraria risentì dell’ironia e del pessimismo dell’inizio del XX secolo. Tale atteggiamento si andò via via attenuando per cedere spazio ad una esigenza di razionalità e la sua scrittura si  andò raffinando anche nello stile che si distingue per la sua purezza,

In poesia, notevole il suo tentativo di creare un “linguaggio” semplice e pregnante, ricco di effetti musicali,  Istanti  (1952).  Nella sua narrativa emerge un realismo basato sulla solitudine del personaggio borghese e su vite che perdono speranze e sogni,  Una fine di libro (1943); Noi viandanti (1961).  Scrisse anche racconti, monografie. 

Sullo stile di Cechov scrisse per il teatro quattro atti unici, L’eterno gioco (1963).

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1969  (635)

 

 

BERGMAN   HJALMAR 

(Svezia)

 

Nato il 10 ottobre 1883 a Örebro. Morto a Berlino il 1 gennaio, 1931.

Studiò a Uppsala. Compiuti gli studi viaggiò per l’Europa e venne in Italia dove visse a lungo. Qui conobbe e sposò Stina Lindberg (1908), imparentandosi così con la di lei famiglia di artisti di teatro. E per il teatro scrisse notevoli opere. Esordì nel 1905 con Maria, madre di Gesù e poi con altri drammi e commedie notevoli quali Gioco di marionette (1917), Parisina, Premio Nobel  (1925), La canaglia Patrasket (1928).

Diede in ogni modo il meglio di sé nella narrativa, nel romanzo e nel racconto breve. Sulla scia di Dostojevski e seguendo le idee di Freud espresse nella sua arte una sottile amarezza di sapore grottesco. Scrisse Savonarola (1909), Il testamento di Sua Altezza, Commedie di Bergslagen (1914), I Marcurell (1919), Il signor von Hacken (1920),  La nonna e Nostro Signore (1921), La signora direttrice Ingeborg (1924), Jonas e Elena (1926),  Amore attraverso la finestra, Il clow Jac (1930).

Alcuni romanzi sono ambientati nella piccola città di Wadköping, una località immaginaria e idilliaca, nata da immagini della sua infanzia e sono legati tra di loro alla maniera di Balzac. Si avverte in essi un fondo di umorismo ma velato da tristezza. Nel pagliaccio Jac ha voluto adombrare se stesso, mentre diverte il pubblico, ma non cela la tristezza e l’amarezza dell’esistenza.

La sua opera contribuì a sprovincializzare la cultura svedese del  tempo, aprendola alla psicanalisi e al surrealismo.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1983 (1231/2)

 

        

BERGMANN  ANTON

(Belgio)

 

Nato a Lierre 1835-1874.

Sotto lo pseudonimo di Tony pubblicò opere realistiche, ricche di umorismo: Due racconti renani (1870),  Ernest Staas, avvocato (1974).

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1974 (1702)

 

 

 

BERGSTEIN FANIA

(Israele)

 

Nata a Szczuczyn (Polonia) nel 1908. Morta in Israele nel 1950.

Poetessa, partecipò al movimento giovanile sionista He-Halutz Hatzair.

Nel 1930 si è trasferì nel  Mandato britannico della Palestina  e si unì al  Kibbutz Gvat .

Morì per insufficienza cardiaca il 18 settembre 1959   all'età di 42 anni..

 

FILATELIA 

ISRAELE  Anno 2012

 

 

BERNANOS   GEORGES

(Francia)

 

Nacque a Parigi il 20 febbraio del 1888 e morì a Neuilly-sur Seine il 5 luglio del 1948.

Il padre tappezziere e decoratore aveva messo assieme una discreta sostanza che gli permise di fare studiare adeguatamente il figlio. Bernanos ricevette fin da ragazzo una educazione religiosa che lasciò una impronta indelebile nella sua vita di uomo e di scrittore. A tredici anni,  cominciò a leggere Balzac e la sua predilezione per questo autore determinò la sua carriera letteraria. L’impronta morale e religiosa ricevuta nell’infanzia e nell’adolescenza, lo avvicinò presto ai circoli  cattolico-nazionalisti dell’Action française, dalla quale prese poi le distanze nel 1932.

Nel 1913-14 fu direttore di un giornale monarchico a Rouen. Arruolatosi volontario nella prima guerra mondiale fu ferito e decorato. Dopo la guerra, sposatosi, ebbe un figlio e rinunciò all’attività giornalistica per divenire ispettore di una compagnia di assicurazioni che lo costringeva a frequenti viaggi, durante i quali, nei vagoni in corsa o nelle sale d’attesa delle stazioni compose il suo primo romanzo.

Nel campo delle lettere si fece conoscere nel 1926 con la pubblicazione del romanzo Sotto il sole di Satana, storia di un prete, una specie di santo, la cui figura è tratteggiata con grande efficacia. L’anno appresso pubblicò L’impostura e nel 1929 La gioia, che ottenne il premio  ‘Femina-Vie heureuse’.

La sua opera più importante Diario di un curato di campagna apparve nel 1936 e ottenne il premio  della Accademia francese per il miglior romanzo Nel 1951 fu il soggetto da cui il regista Bresson trasse il film omonimo.

Animato da un fervente ardore cattolico, Bernanos stigmatizzò la borghesia cattolica nell’opera Grande paura dei benpensanti.

Dal 1934 al 1937 visse in Spagna dove fu partigiano della controrivoluzione franchista dalla quale si staccò nel 1937, scrivendo un’aspra requisitoria sul franchismo in  I grandi cimiteri sotto la luna (1938).

Dopo gli accordi politici di Monaco, si autoesiliò in Brasile, dove rimase per tutta la seconda guerra mondiale, contribuendo con i suoi scritti, Scandalo della verità (1943) e Lettera agli inglesi,  alla Resistenza, inneggiando alla Francia libera.

Nel 1945, tornato in Francia, fece pubblicare il romanzo Il signor Ouine, cui fecero seguito La Francia contro la civiltà degli automi (1947).

Stabilitosi in Tunisia vi rimase per due anni e poi fece ritorno in Francia solo per morirvi.

Molte opere di Bernanos sono state pubblicate postume: Il cammino della Croix des Armes (1948); Dialoghi delle Carmelitane (1949) adattati in seguito per il teatro e per lo schermo; La libertà per che farne? (1953), Dialoghi d’ombre (1955).

Nei suoi romanzi Bernanos, trova l’occasione, attingendo nei costumi del clero e in quelli morali della società borghese e provinciale, per sondare le coscienze con una interpretazione e uno stile realistico. I suoi personaggi sono tormentati e se arrivano alla santità vi giungono solo attraverso il dolore e la sofferenza. “Bernanos – si legge nell’Enciclopedia Universale Larousse -  più cristiano che cattolico, non è di coloro che cercano di rassicurare; egli invita continuamente alla lotta, ma la sua veemenza polemica è sempre attenuata da un tono intensamente doloroso”.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1978  (1987)

 

 

BERNARDES  DIOGO

(Portogallo)

 

Nato a Ponte de Barca, Braga, nel 1530 e ivi morto nel 1595.

Cultore del genere bucolico-teocriteo, aveva i suoi modelli in Sannazaro, Garcilaso, Boscàn e Tasso. Elaborò una lirica che mostra un profondo senso cristiano della vita.

Le opere in cui appare come protagonista e quelle in cui prende spunto dal patrio  fiume Lima sono suddivise in tre volumi: Varie rime al buon Gesù (1594),  Rime varie – Fiori del Lima (1596) e Lima (1596).

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 1948 Cartolina postale.

 

 

 

BERNARDEZ LUIS FRANCISCO

(Argentina)

 
Nato a Buenos Ayres nel 1900.  Morto nel 1978.

Visse  in Spagna dal 1920 fino al 1924, dove si appassionò nella lettura di poeti modernisti che ebbero in seguito grande influenza nella sua opera poetica.

Tornato in Argentina, entrò a far parte del gruppo Martín Fierro, che svolse  una parte importante nel rinnovamento letterario ed estetico  della letteratura argentina.

In seguito lavorò come giornalista per il giornale “La Nación” e per diverse riviste letterarie. Nel 1937 fu  nominato Segretario della Biblioteca Pubblica e nel 1944, Direttore Generale della cultura intellettuale, della giustizia e dell'ordine pubblico. Quattro anni più tardi, entrò a far parte dell’Accademia Argentina delle Lettere. Infine, fu impiegato presso il Servizio estero argentino, e nominato consigliere all’ambasciata argentina a Madrid, dove rimase fino al 1960.

Le  prime opere, Orto (1922) e Bazar (1922), sono scritte in base ai principi dell’ultraismo come pure Alcándara (1935). In seguito,  dopo la pubblicazione di El buque (1935), affrontò temi religiosi con il classico stile di Paul Claudel e Charles Péguy. Questa nuova fase è rappresentata da opere come Cielo e terra (1937), La città senza Laura (1938), Poemi elementari (1942), Poemi di carne e sangue (1943), L’usignolo (1945), Le stelle (1947), L’angelo custode (1949), Poemi nazionali (1950), Il fiore (1951), Tre poemi cattolici (1959), Poemi di ogni giorno (1963) e Il bicchiere d’acqua (1963).

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1982   (1281)

 

 

BERNARDIN DE SAINT PIERRE  HENRI

(Francia)

 

Nacque a Le Havre il 17 gennaio del 1737 e morì a Eragny-Sur-Oise il 21 gennaio del 1814.

Della sua infanzia poco si sa.  Sembra abbia studiato ingegneria senza trarne profitto. Ancora giovane  iniziò la carriera militare nel genio e seguì l’armata francese, tentando sempre di trovare un lavoro stabile. Viaggiò per l’Europa: fu a Malta, Pietroburgo, Polonia, Berlino,  Olanda.

Ritornato a Parigi si occupò di politica, scrivendo progetti che sottoponeva a vari ministri del re. Ma la sua vocazione era un’altra.

Nel 1769, all’età di trentadue anni parti per l’Isola di Francia (oggi Isola Maurizio) dove soggiornò a lungo. Rientrato in patria, entusiasta della purezza ancora incontaminata dei luoghi che aveva visitato  e affascinato da quegli ambienti esotici e dalla gente lontana dalla corruzione dei popoli cosiddetti civili, scrisse la sua prima opera Viaggio sull’isola di Francia (1773), spinto e sorretto in questo suo lavoro dall’amico J.J.Rousseau col quale condivideva l’amore per la natura selvaggia e l’odio verso buona parte della società. Scrisse in seguito  un’opera corposa, in quattro volumi,  Studi sulla natura (1784) in cui cui tratta il mito settecentesco di una natura superiore alla scienza in cui il sentimento è l’unico dono che Dio abbia dato all’uomo per condurlo alla scoperta della verità e pertanto l’ignorante può saper vedere quello che sfugge al dotto.  Il quarto volume contiene un breve romanzo, quello che gli diede fama e fortuna: Paolo e Virginia, un tragico idillio di due giovani nato in un ambiente esotico.

La Rivoluzione francese interruppe il ritmo della sua vita e solo in seguito, sotto Napoleone, riprese il corso normale e lo scrittore poté concludere la sua vita nella sua proprietà sull’Ile de France.

Bernardin de Saint Pierre si sposò due volte ed ebbe due figli cui diede  i nomi di Paolo e di Virginia.

Pubblicò in seguito La capanna indiana (1790) e Le armonie della natura, uscito postumo nel 1815.

L’assunto principale nelle sue opere, velatamente didattiche, è un continuo ringraziamento a Dio per aver creato il mondo per le persone semplici.

Contemporaneo degli enciclopedisti, Bernardin de Saint Pierre segna una crisi nel razionalismo allora imperante e un preludio per temi che si ritroveranno nella narrativa e nella poesia romantica.

OPERA: Paolo e Virginia. Nella remota isola di Francia due giovani, Paolo e Virginia si amano sin dall’infanzia. Lontani dai pregiudizi e dalle brutture della società, vivono nella felicità più innocente. La semplicità della vita si riflette anche sull’amicizia delle madri, la nobile Mme de la Tour, madre di Virginia, e Margherita, una contadina bretone, madre di Paolo, entrambe finite su quell’isola dove vivono sole. Una dispotica zia di Virginia  pretende che la nipote ritorni in  Francia per avere una educazione degna del suo rango. Ma in Francia la ragazza sogna la sua isola e alla fine convince la zia a farla tornare dalla madre. Ma mentre sta per sbarcare sulla spiaggia dell’Isola di Francia, una tempesta fa naufragare la nave e Virginia muore sotto gli occhi di Paolo. Il giovane e le due madri non sopravvivono al dolore.

 

FILATELIA

MAURITIUS  Anno 1949 (232),  1953  (248), 1968  (323/28), 1987  (686),  2008 (1052),  MONACO  Anno  1987  (1605)

 

 

BERNHARDT SARAH  (Henriette Rosine Bernard)

(Francia)

 

Nata a Parigi nel 1844. Morta nel 1923.

Considerata una delle più grandi attrici di tutti i tempi. ha iniziato la sua formazione all'età di 13 anni e nel 1862 ha debuttato alla Comédie Française di Jean Racine in  Iphigenie en Aulide. Si fece per la  prima volta notare nel 1869 al Théâtre de l'Odéon nel  Le Passant (Il passante). Di  Francois Coppée. Divenne una star recitando nelle commedie Fedra di Racine, la regina nel Ruy Blas di Victor Hugo, Dona Sol nel suo Hernani. Ha fatto il suo debutto a Londra nel 1879 nella Fedra. L'anno successivo fece il suo trionfale debutto di New York nell’ Adrienne Lecouvreur, e nei seguenti quattro decenni compì tourtnée  attraverso gli Stati Uniti per nove volte. Bernhardt aveva una voce di straordinaria bellezza, dizione perfetta, e una sorprendente gamma emozionale come performer. La sua figura snella e occhi scuri fece di lei una attrice particolarmente adatta a ruoli che richiedono seduzione. Eccelleva nell’esprimere sulla scena il dolore , la rabbia, le lacrime, la morte.

Lei stessa gestì diversi teatri di Parigi dopo il 1893 e nel 1899 riaprì il Teatro des Nations come il Teatro Sarah Bernhardt, dove ha recitò opere  già collaudate e opere  nuove.

Ha anche dipinto, scolpito e ha scritto poesie e altre opere tra cui: Dans les Nuages, Impressions d'une Chaise Charpentier (1878),  L'Aveu, drame en un acte en prose (1888),  Adrienne Lecouvreur, drame en six actes (1907),  Ma Double vie (1907),  Un Cœur d'homme, pièce en quatre actes (1911),  Petite idole (1920),  L'Art du Théâtre: la voix, le geste, la prononciation, etc. .

Si è esibita in tutta Europa, Nord e Sud America, Australia ed Egitto. La sua vita personale è stato non convenzionale, ed era esperta nel creare e mantenere un'immagine affascinante di forte presa sul pubblico. Ad esempio, sin dice che dormisse  in una bara che portava con sé. Anche dopo che la sua gamba destra le fu amputata nel 1915 a seguito di una caduta, continuò a recitare.

 

FILATELIA

FRANCIA Anno 1945 (738),  GAMBIA ,  MONACO  Anno 1994  (2206)

 

 

 

 

 

 

Bertin Antoine

 

Nato il 10 ottobre 1752. Morto a Santo Domingo il 30 giugno 1790.

Figlio di François-Jacques Bertin, Antoine fu portato in Francia all'età di nove anni ("trapiantato a Parigi »  come era solito dire). Fu uno studente brillante della pensione Colin Picpus e del College du Plessis. Entrò nella carriera militare e raggiunse i gradi di tenente e capitano nel reggimento di cavalleria di  Franche-Comté , prima di diventare nel 1777 scudiero del Conte d’Artois.

E' stato un familiare della corte di Luigi XVI e di Maria Antonietta. Cominciò ad occuparsi di poesia verso il 1770. Dal 1772 collaborò  all’ Almanacco delle Muse e nel 1777 pubblicò un Viaggio in Borgogna prosa e versi mescolati, a imitazione del famoso Viaggio a Cappella e Bachaumont.

Intorno al 1773 Bertin si innamorò della creola de Bourbon Marie-Catherine Sentuary. La loro relazione durò sette anni. La giovane donna è descritta in un romanzo col nome di Eucari. Quando lei morì prematuramente di un "male lento e mortale" nel 1783, le dedicò alcuni dei suoi migliori versi.

Viaggiò. in Italia, dove fu sedotto dalle antiche rovine. Successivamente, Antoine Bertin fece amicizia con una giovane indigena di San Domingo, di 16 anni, Helen Lestang, soprannominata Catilie.

Sembra che abbia preso parte alla Guerra di indipendenza degli Stati Uniti. Tornato in Francia, visse per qualche tempo a Cauterets per varie cure. Da lì scrisse una famosa lettera a Parny.

Poco prima della Rivoluzione francese, Bertin ritornò a Santo Domingo per sposare Helen Lestang. Arrivò esausto, e il matrimonio dovette  essere ritardato. Fu celebrato nel giugno 1790 nella camera del poeta. Morì qualche tempo dopo a causa di un attacco di tifo.

Fra le sue opere:  Gli amori, tre libri di elegie (1773,1780), Viaggio in Borgogna (1777), Lettera al Dr. Forges-Bouchyer (1778). Le sue opere complete sono pubblicate a Parigi nel 1802 e 1824.

 

FILATELIA

FRANCIA  - REUNION  1990  (Annullo Meccanico illustrato)

 

 

 

BERZSENYI  DANIEL

(Ungheria)

 

Nato a Eghazashetye, un paese dell’Oltre Danubio,  il 7 maggio del 1776;  morì a Nikla il 24 febbraio del 1836.

Di piccola nobiltà campagnola, visse sempre a contatto del popolo, senza però avere amici. Sposò la quattordicenne Susanna Dukal Tacàck, una fanciulla ingenua, e  visse al suo fianco  una esistenza scialba e monotona.

La scoperta della sua vocazione letteraria avvenne per caso, quando i suoi allievi sacerdoti del seminario di Pest pubblicarono le sue poesie.

Studiò Orazio di cui riprese i metri classici per le sue Odi (1813).  L’opera fu accolta con favore ma bastò l’unica, ingiusta critica di un autore allora già noto, Ferenc Kölcsey, a tarpargli definitamene le ali. Una forte a depressione, degenerata in malinconia, lo portò a morire sessantenne, quasi dimenticato.

Ciò non toglie che sia considerato l’innovatore della poesia magiara e il rappresentante della scuola classica del suo paese. Fu eletto membro dell’Accademia nel 1830 per le sue odi patriottiche, nonché altre di sapore filosofico e  religioso, apprezzate dai giovani della  sua generazione.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1976  (2516)

 

 

BESKOW  ELSA

(Svezia)

 

Nata a Maartman vicino a Stoccolma nel 1874. Morta  il 30 giugno del 1953.

Produttrice e illustratrice di libri per bambini fu, assieme a John Bauer e Alice Tegniér, tra i fondatori della letteratura infantile svedese.

Proveniente da una ricca famiglia, suo padre era un uomo d’affari, dopo la bancarotta familiare dovette spostarsi a Stoccolma dove iniziò ad occuparsi di pittura. A spingerla verso la letteratura per l’infanzia fu la nonna Guglielmina, narratrice di fiabe. Nonostante varie traversie familiari, assieme alla sorella Malijn, riuscì a frequentare per alcuni anni la scuola tecnica, ma alla morte della sorella dovuta ad un cancro, dovette ripiegare su un lavoro rimunerativo e insegnò in una scuola di Whitlockska dal 1894  al 1898, anno in cui sposò Nataniel Beskow, dottore in teologia,dal quale  ebbe vari figli. Uno di loro morì nel  1922 e per tale perdita scrisse il libro Jon Blunds paraply, uscito solo nel 1944.

Viaggiò in Palestina e in Italia, ricavando impressioni che profuse a piene mani nelle sue opere, alcune delle quali sono oggi diventate dei classici della letteratura svedese. 

Nei suoi libri ha usato spesso le esperienze della sua infanzia. Temi centrali sono i rapporti dei bambini con gli adulti, espressi ora in modo reale ora fantastico attraverso l’uso di personaggi immaginari. I suoi testi sono scritti in prosa e in poesia, con toni spesso ironici.

 

FILATELIA  

SVEZIA  Anno 1969  (636) , Anno 1991   (1678/80)

 

 

 

Bestuzhev Aleksander Aleksandrovich

(Russia)

 

Nato nel 1797. Morto nel 1837.

Proveniente da una famiglia ricca e nobile, ricevette un’ottima educazione. Sin da giovane il padre lo formò alla vita militare e divenne ufficiale dei dragoni. Promosso nel 1818 funzionario, servì come aiutante di campo conseguendo notevoli successi nella sua carriera militare. Tuttavia, legato ai decembristi, ma di idee non molto radicali,  partecipò con i suoi fratelli ad  una cospirazione contro il governo. Arrestato, fu processato, incarcerato per un anno e mezzo e poi inviato in esilio in Yacuzia.

Bestuzhev, volendo ritornare a vivere in società, al fine di ottenere il perdono, chiese ed ottenne di essere assegnato alle truppe che operavano nel Caucaso. Nel 1829 iniziò a servire nel 14° Reggimento Cacciatori. Anche se le autorità erano riluttanti a promuovere ufficiali degradati, Bestuzhev si dimostrò straordinariamente coraggioso  tanto da essere promosso  funzionario nel 1836.

Il 19 giugno 1837 fu ucciso in una schermaglia con truppe circasse.

Bestuzhev iniziò a pubblicare poesie e prose brevi nel 1819, affiancando atri poeti come Alexander Puskin, Alexander Griboedov, Kondraty Ryleyev e molti altri. Prima della rivolta Decembristi, Bestuzhev era stato un autore molto  prolifico. Nel 1823 e 1824 con Ryleyev pubblicò  il famoso almanacco «Pole Star» al quale collaborarono quasi tutti i più importanti  poeti contemporanei russi.

Cessò di scrivere durante il processo e l'esilio in Siberia, ma ben presto riprese le pubblicazioni con lo pseudonimo di Marlinsky.

Il contenuto delle opere  scritte sotto pseudonimo è vagamente autobiografico. Descrive la guerra in Caucaso. Si avverte in esse una vena romantica in linea con Byron, Hugo o Walter Scott. suoi personaggi sono spesso eccessivamente stravaganti; a volte scelse deliberatamente situazioni ambientate nel medioevo  come sfondo per la sua prosa. Nel 1830 Bestuzhev (Marlinsky) è stato uno degli scrittori più popolari in Russia, la cui fama potrebbe essere paragonata a quella di Puskin. La prima edizione completa delle opere di  Bestuzhev è stata pubblicata nel 1839.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1997  Cartolina postale

 

 

Betjeman John

(Inghilterra)

 

Nato a Londra il 28 agosto  del 1906, Morì il 19 maggio 1984, a Trebetherick, Cornovaglia.

Unico figlio di un ebanista, frequentò la scuola di  preparazione a Highgate, Londra, dove uno dei suoi istruttori fu T.S. Eliot.

Durante la permanenza alla Dragon School, Oxford, (1917-1920), Betjeman sviluppò un notevole interesse per l’architettura.

Nel 1925 entrò nel. Magdalen College, Oxford, dove incontrò e strinse una durevole amicizia con lo studioso di architettura  C.M. Bowra, e con Evelyn Waugh, che fu uno dei suoi modelli letterari femminili nei primi romanzi.

Avverso allo sport e all’estetica , lasciò Oxford nel 1928 senza aver conseguito la laurea. 

Insegnò per un breve periodo a Hertfordshire e poi lavorò per un po’ come un broker di assicurazioni prima di diventare, nel 1931, un assistente editor di modifiche architettoniche. Nello stesso anno pubblicò il primo libro di versi, il Monte Sion sui suoi ex compagni di Oxford.

Nel 1933 divenne redattore di una serie di guide topografiche in Gran Bretagna.

Nel 1934 si occupò di critica cinematografica per il giornale  ”Evening Standard ma, a causa del suo eccessivo entusiasmo nelle recensioni, fu licenziato, Nel frattempo era uscito un secondo libro di poesie. 

Scrisse saggi di architettura dai titoli alquanto bizzarri negli anni dal 1933 al 1952

Betjeman fu addetto stampa a Dublino, per la rete televisiva della BBC. In questo periodo pubblicò due volumi di versi che lo rivelarono come poeta serio e non un semplice versificatore. Le sue liriche lo portarono ad essere uno dei più amati poeti della tradizione inglese, a fianco di  Tennyson, Hardy, e Kipling.

Entrambi i volumi ebbero anche un largo successo finanziario, sebbene  la reputazione di Betjeman- poeta fosse sempre inferiore a quella di Betjeman- architetto.

Alla poesia continuò, quindi, ad affiancare opere di  . architettura e topografia.

Nel 1972 fu nominato Poeta Laureato della Gran Bretagna. Questa nomina, combinata con la sua popolarità come interprete della televisione, gli assicurò maggiore notorietà e la sua  poesia raggiunse un pubblico enorme per gli standard del tempo. Analogamente a Tennyson, fa appello ad un pubblico molto ampio e riesce a interpretare i pensieri e le aspirazioni delle persone comuni, pur mantenendo il rispetto di molti suoi colleghi poeti.

Nei primi anni 1970, iniziò anche una carriera discografica con quattro album in Charisma Records che comprendeva Banana Blush del 1973 e Amore Fioritura tardiva del 1974, dove la sua lettura e la sua poesia è messa in musica con sovra incisioni di importanti musicisti del tempo.

Negli ultimi anni di vita, le cattive condizioni di salute ridussero la sua capacità inventiva e le sue energie furono rivolte a continuare la sua campagna di salvaguardia e conservazione  di edifici storici. Costretto ad interrompere la sua attività, a causa del morbo  di Parkinson, fu colpito da un ictus nel 1883 e morì per una crisi cardiaca nel 1984.

 

FILATELIA  

MAN  Anno 2006   (1348)

 

 

BEUCLER ANDRÉ

(Francia)

 

Nato a San Pietroburgo il 23 febbraio 1898. Morto a Nizza nel 1985.

 Suo padre, Jules, era stato inviato in Russia dal Quai d'Orsay per insegnare francese presso la scuola di legge e la scuola militare imperiale per cadetti ufficiali. A San Pietroburgo sposò Marie, figlia del generale Souvorkoff,.

Beucler era ancora un bambino, quando suo padre organizzò il suo primo viaggio in treno da San Pietroburgo a Belfort, con suo fratello per frequentare la scuola secondaria e successivamente a Besançon. Qui,  entrambi i fratelli, si impegnano in molti sport; boxe, scherma, ciclismo e calcio. André è chiassoso ma brillante.

Presso la scuola secondaria di Besançon, il giovane André ebbe tra altri insegnanti Albert Thibaudet, già un influente critico. Grazie a lui, Beucler incontrò Jules Romains, che  avrebbe avuto una grande influenza sul suo desiderio di scrivere.

Nel 1916 si iscrive alla Sorbona di Parigi, ma è chiamato alle armi nell’aprile 1917 per prestar servizio nell'artiglieria pesante. Ferito sul fronte, viene assegnato a un campo di prigionieri tedeschi a Charleville come interprete fino ad aprile 1920. Una volta tornato alla vita civile apprende della morte di sua madre (3 marzo 1920), poco dopo il suo arrivo come rifugiato con suo padre nella casa familiare di Bondeval nella contea del Doubs, avendo perso tutti i beni in Russia.

Beucler esercitò diversi mestieri: disegnatore, venditore di cartoline, di carta, di lamiere e piastre. Fu segretario di un giornale presso l’università, corrispondente presso la Camera dei deputati, dove incontrò Leon Daudet e il ministro dell’istruzione pubblica Leon Berard.

Scrive per diverse riviste; è redattore  della rivista “Fantasio-Le-Rire” assieme a Poulbot, Leandre ed altri.

Amico e spesso il compagno di viaggio di illustri letterati e artisti, ne descrive i ritratti e memorie  in quattro volumi.

La sua biografia è ricca di avvenimenti tra cui spicca la caratteristica di aver sposato la stessa donna tre volte (1928, 1945 1964)  Si trattò della bella Natascia, nata a Pietrogrado nel 1907.

Nella sua carriera di scrittore ottenne nel 1957  il Prix de la Société des Gens de Lettres; nel 1981  il Prix de l'Académie française ; nel 1982 il Prix de la Société des Gens de Lettres.

Opere:  oltre venti romanzi tra cui  Gueule d’amour, Le  mauvais sort,  Ville anonime. Plaisirs de memoire, e biografie varie su personaggi da lui conosciuti.

 

FILATELIA

FRANCIA Anno  1986 (2440)

 

 

 

Beyatlı Yahya Kemal

(Turchia)

 

Nato nel 1884. Morto nel 1958.

Dopo aver frequentato la scuola elementare prima a Skopje e poi a Tessalonica, fu inviato nel 1902 a Istanbul per studiare alla scuola superiore Vefa. Coinvolto assieme ad altri giovani nel movimento d’opposizione  al governo, dovette fuggire a Parigi (1903), dove incontrò l’associazione dei Giovani Turchi e partecipò a diverse manifestazioni, come ricorda nelle sue memorie.

Dopo aver migliorato il suo francese presso il College de Meax a Parigi, si iscrisse  alla  Facoltà di Scienze Politiche, dove, sotto l'influenza dello storico Albert Sorel, uno dei suoi professori, cominciò a mutare il suo orizzonte politico,anche a seguito di ricerche e studi sul nazionalismo turco e sulla sua evoluzione storica.

Durante il soggiorno a Parigi, durato nove anni, ebbe la possibilità di studiare attentamente le opere di celebri rappresentanti della letteratura francese, Victor Hugo, De Banville, Paolo Verlaine, José Maria Heredia e, in particolare, Charles Baudelaire. Sotto l’influsso di quelle letture compose le ballate Nazar e Mehlika Sultan.

Anche la poesia classica greca contribuì a creare in lui una nuova forma mentis legata ad un mondo di sapore neoclassico greco.

A  Parigi, durante l’ultimo anno di permanenza,  frequentò  alcuni corsi  presso l'Ecole des Langues Orientales al fine di  migliorare la sua conoscenza delle lingue araba e persiana. 

Al suo ritorno a Istanbul, cercò  di realizzare il suo sogno di una nuova poetica neo-classica, componendo i versi di Sicilya Kızları (Ragazze di Sicilia) e Biblus Kadınları (Donne di Biblus), offrendo alla poesia turca un nuovo punto di partenza.

In fondo, però,rimase. fedele alla civiltà e alla cultura del suo paese anche nelle  successive poesie, scritte con uno stile nuovo e in una lingua più pura. Nelle opere  tratta l'amore per la storia, la patria, la nazione. Ammira la sua Istanbul,  il Bosforo, la musica turca, le bellezze naturali, la civiltà ottomana.

Dopo la sua morte, gli amici e ammiratori fondarono la Società Yahya Kemal ad Istanbul; l’Istituto Yahya Kemal (1958) e il Museo Yahya Kemal (1961).

Le sue  poesie, racconti, articoli e memorie, mai pubblicati  furono raccolti dall'Istituto e pubblicati dopo il 1961. Una statua fu eretta a suo ricordo. in un parco a Istanbul, e molti busti di lui furono esposti in molti centri culturali. Persino una targa che porta il suo nome è stata installata sulla porta della camera 165 del Park Hotel, dove visse per 19 anni.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1965  (1768)

 

 

Bezbarua Laxminath

(India)

 

Nato nel  novembre del 1868. Morto  a Dibrugarh il 26 marzo nel 1938.

Personalità di spicco della letteratura assamese, diede un notevole impulso alla letteratura dell’Assam che aveva ristagnato per troppo tempo arricchendola di nuova linfa, attraverso i suoi saggi, opere teatrali, narrativa e poesia.

Era popolarmente conosciuto come Roxoraj o 'Il re dell’umorismo' per i suoi scritti popolari satirici. E’ pure conosciuto come Sahityarathi,  che significa esperto in tutti i rami della letteratura.

Lakshminath Bezbarua nacque  su una barca, ormeggiata presso un banco di sabbia del fiume Brahmaputra a Ahatguri, vicino Nagaon, quando suo padre, un alto funzionario del governo britannico, stava trasferendosi a Barpeta.

Trascorse la sua infanzia spostandosi in diversi luoghi dello stato, per seguire suo padre, costretto dal suo lavoro a trasferirsi da una città all’altra. 

La sua attività letteraria ebbe inizio quando frequentò la scuola superiore a Calcutta e si sentì attratto influenzato dagli eventi intellettuali e culturali  di quei giorni. Per la prima volta venne in  contatto con il bengali e letteratura inglese. Lesse voracemente tutto da Rabindranath Tagore a Shelley, Byron e Keats e ad altri grandi scrittori, indiani e occidentali. Egli inoltre si interessò di teatro e frequentò le lezioni di personaggi importanti della cultura.

Cominciò a scrivere sulla rivista “Jonaki”.

Come tutti gli scrittori creativi Lakshminath Bezbarua è stato molto prolifico. Scrisse poesie d'amore, opere  di narrativa, ballate e canzoni patriottiche, tra cui  “O mora aponar desh/O mor chikunir desh” che diventò  l'inno dell’Assam.

Lakshminath Bezbarua ha pure al suo attivo tre drammi storici e quattro farse. Anche il primo film assamese è basato su una sua commedia.

Bezbarua era altrettanto pionieristico e prolifico quando si trattava di prosa. Il genere preferito  nelle sue opere in prosa fu il romanzo storico e con facilità emerse come il padrone del  genere nella letteratura assamese quando scrisse il suo acclamato Podumkuwari.

Durante la sua esistenza dedicò parte del suo tempo al turismo e per visitare le giungle del Sambalpur e anche le foreste dell’Assam. E da queste sue scorribande ricavò ampio materiale per i suoi scritti.

Nella sua autobiografia senza batter ciglio ha rilevato le debolezze e gli insuccessi della sua vita e carriera. Purtroppo, come molti grandi scrittori, a Bezburua è stato negato il riconoscimento che meritava durante la sua vita. La produzione dei 25 libri che ha pubblicato, prima del 1930, è stata accolta con poco apprezzamento da parte del pubblico. Morì a Dibrugarh il 26 marzo 1938.

Opere: Kadam Kali, Padum Kunwari, Xadhukathaar, Kuki , Jonbiri, Racconti popolari per bambini: Xadhukotha, Junuka ,) Xadhu Burhi aair Kokadeuta Aaru nati Lora Baakha,

Raccolte di saggi e satira: Kripabor Baruar Kaakotor Topola,  Kripabor Baruar Obhotani,  Litikai,  Nomal,  Paachan i , Chikarpati Nikarpati,  

Biografie: Dinanath Bejbaruar Xankshipta Jiban Charit,  Sri Sri Shankardev, Mahapurush Sri Sankardev Aru Madhabdev .

Altre opere: Kaamat Kritatwa Labhibar Xanket, Bhagawat Katha Bharatbarshar Buranji Tatwa Katha Sri Krishnakatha , La religione di amore e devozione), Baahi.

 

FILATELIA

INDIA Anno 1968  (253)

 

 

BEZRUC VLADIMIR VASEK detto Petr

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Opava nel 1867. Morì a Olomouc nel1958.

La sua fama di poeta è legata ad una raccolta di poesie Canti Slesiani (1899) sul tema dell’oppressione nazionale del proletariato della Slesia, costretto a subire il dominio dei polacchi e dei tedeschi. Bezruc utilizza la poesia come strumento di presa diretta sulla realtà storica e sociale.

Scrisse La falena azzurra, (1930).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1959  (1030), 1967  (1577)

   

 

 

BHAIRAV ARYAL

(Nepal)

 

Nato  nel 1936. Morto nel 1976:

E’ stato uno dei primi scrittori nepalesi ad introdurre  lo stile comico nella letteratura nepalese.  Le sue opere sono divertenti e contemporanee e in esse descrive la vita  dei suoi concittadini.-

In Nepal è considerato uno dei saggisti più amati dell'era moderna. Scrisse  dal 1950 fino alla sua morte prematura , avvenuta per suicidio. nel 1970. Scrittore satirico ha commentato  nelle sue opere le assurdità del Nepal moderno.

Alcuni dei suoi libri, scritti in nepalese (e non tradotti) sopno custoditi presso la Main Library nella UC Berkeley.

 

FILATELIA

NEPAL  2010   (970)

 

Bhanubhakta Acharya

(Nepal)

 

Nato nel 1814 a Tanahu. Morto nel 1869.

Nato in una famiglia brahmana, ricevette dal nonno  un'ottima istruzione con una forte inclinazione verso la religione. Condusse una vita ritirata e semplice fino a che non incontrò “ l’erba taglierina”, un motivo che gli permise di donare qualcosa alla società, in modo da essere ricordato anche dopo la sua morte.

 “L’erba taglierina” sin di primi versi divenne per lui un simbolo, presente sin dalle prime poesie.  Così ne parla, riferendosi ad un immaginario poeta, in cui adombra se stesso:

Egli dona la sua vita per l’erba da taglio e guadagna pochi soldi,

egli spera di fare un bene per il suo popolo,

così egli sarà ricordato dopo la morte,

per questo pensiero, erba alta taglierina, vivo in povertà.

Non ho realizzato nulla anche se ho molta ricchezza.

Non ho costruito né case di riposo, né prodotto beni,

tutte le mie ricchezze sono dentro la mia casa.

Questa erba taglierina mi ha oggi aperto gli  occhi,

la mia vita è inutile se la memoria della mia esistenza si affievolisce.“

 

Il suo desiderio di essere ricordato è stato esaudito. Egli è un poeta romantico,  il primo poeta a scrivere in Khas, la lingua nepalese, ed è stato sicuramente lo scrittore che ha guadagnato il plauso di molte di persone. Per le sue creazioni ha svolto un ruolo chiave nella diffusione della forma scritta della lingua Khas.

In tale lingua tradusse dal sanscrito il poema epico Ramayana, usando una forma lirica  e uno stile accessibile a tutta la gente.

Quando morì la sua opera non era ancora stata pubblicata. Lo fu più tardi nel 1887, quando Moti Ram Bhatta,  trovato il suo manoscritto, lo fece stampare a Benares, in India, dove Bhatta aveva già fatto pubblicare le sue canzoni gazal con altri poeti.

Bhanubhakta scrisse  due capolavori nella sua vita. Uno, ovviamente, è il Bhanubhaktey Ramayan e l'altro è una lettera,  scritta in versi, mentre era in prigione, diretta al Primo Ministro. Il poeta, mentre lavorava per il governo locale,  era stato imprigionato per alcuni fondi indebitamente sottratti. Accusa infondata.  Il suo unico errore era stato quello di aver firmato, fraintendendo una situazione finanziaria,  alcuni documenti e diventando così il solo capro espiatorio. Fu liberato.

 

FILATELIA

NEPAL  Anno 1962 (130)

 

 

BHARATI  DASAN

(India)

 

Nato nel 1891. Morto nel 1964.

E’ stato un poeta prolifico, drammaturgo, paroliere e sceneggiatore. Era conosciuto come il poeta rivoluzionario del Tamil Nadu ed ha affermato di essere un discepolo del grande poeta Subramania Bharati.

Ha iniziato come poeta  romantico ed è diventato un partner attivo del Rinascimento Tamil.

Più tardi si unì al movimento nazionalista di Periyar Ramaswamy  Naicker e le sue poesie ruotavano intorno ai temi delle riforme sociali e della rivoluzione.

Era anche l’editore della rivista di poesia “Kuyil”.

 

FILATELIA

India Anno  2001 (1622)

 

 

 

 

 

 

BHARATI  SUBRAHMANYA C.

(India)

 

 Nato nel 1882 e morto nel 1921.

 Tra i poeti moderni indiani spicca la figura di Bharati, autore delle raccolte Kannan Pattu e Pancali Capatam.

Oltre a poeta fu anche prosatore. Pur appartenendo alla casta braminica, combatté la rigida osservanza del sistema delle caste. La sua opera migliore è considerata Odi in onore a Crisma.

  

FILATELIA

INDIA  Anno 1960  (119)

 

 

 

Bhikshu Bhawani

(Nepal)

 

Nato nel 1914.

E’ ricordato per la sua singolare capacità nello scandagliare la profondità dei sentimenti femminili. Le sue storie più importanti sono state raccolte in tre volumi, il cui studio rivela un suo profondo senso di rispetto per il gentil sesso.

Autore prolifico si spinse negli anni fino ad essere definito (forse impropriamente) come uno scrittore di racconti semi-pornografici.

La sua opera ha ottenuto diversi premi letterari.

 

FILATELIA

 

 

Biadula (Byadulya) Zmitrok (pseud. di Samuiol Plaujnik)

(Bielorussia)

 

Nato nel 1886 nella piccola città di Pasadziec (Provincia di Vilna, ora Mensk). Morì nel 1941.

Di genitori ebrei, il padre, guardia forestale, gli  insegnò a   leggere prima di inviarlo in una scuola talmudica, dalla quale fu successivamente espulso per aver scritto una poesia.

Fu poeta e scrittore in prosa, lavoratore culturale, politico e attivista del movimento per l'indipendenza della Bielorussia.

Iniziò a scrivere poesie in ebraico all'età di 13 anni, componendo versetti di  preghiere basati su modelli del 16° e 17° secolo. Successivamente fu spronato dal cugino, Gordon Mera, ad usare nei suoi scritti la lingua bielorussa. 

Cominciò ad usarla nel 1910 soprattutto per il giornale “Nasha Niva”, dove lavorò prima come segretario, e poi come redattore nel 1912. Fu tra i fondatori della “Uzvyshsha” , movimento letterario degli anni venti.

Sue poesie si trovano in due collezioni: Sotto il nostro cielo natale (1922) e Poesie (1927). Dopo il 1927 si dedicò esclusivamente alla prosa pubblicando una serie di romanzi e racconti e anche una autobiografia.

Nella sua narrativa, Biadula raffigura la vita quotidiana degli abitanti di una  piccola cittadina e la loro lotta per la giustizia sociale, evidenziando l'attività rivoluzionaria, l’appello agli ebrei per contribuire al Movimento di Rinascita della Bielorussia. Scrisse un  opuscolo Zhydy nd Bielarusi (Ebrei in Bielorussia,  1919), e scrisse un saggio sul rapporto tra vita e arte.

Morì nel 1941, durante l’evacuazione verso est di molti abitanti bielorussi, a causa dell’invasione nazista.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1986  Busta postale

 


BIALIK  CHAIM NACHMAN

(Israele)

 

Lasciò una vasta opera sulle tradizioni ebraiche, racconti, saggi, leggende e poesie. In essa espresse sempre le aspirazioni moderne del popolo israelita e protestò contro le persecuzioni rivolte agli ebrei durante la diaspora, lanciando appelli affinché fosse costituito lo stato di Israele.

Le sue ceneri vennero trasferite in Israele e la sua memoria venerata come quella di uno dei capi ebraici. È considerato tra i più grandi poeti del Rinascimento ebraico.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1959  (155)

 

 

 

Bibescu Marthe Lucie Lahovary (pseud. di Lucile Decaux)

(Romania)

 

Nata  il 28 gennaio 1886 a Bolotesti, Bucarest. Morta a Parigi il 28 novembre 1973.

Fuggita dalla Romania dopo l’occupazione tedesca durante la Prima guerra mondiale, si rifugiò in Svizzera dove scrisse  il romanzo Isvor, paga  Saules des (Isvor, Terra  dei Salici)  in cui descrisse brillantemente le usanze del suo popolo, la straordinaria miscela di superstizione, di filosofia profonda, rassegnazione e speranza, e la lotta senza fine tra credenze pagane antiche e la fede cristiana.

Trasferitasi a Parigi, fu una esponente di primo piano di una aristocrazia colta e cosmopolita. Si occupò di politica ma soprattutto di letteratura, ottenendo successi letterari con Il pappagallo verde (1923), Catherine-Paris (1927), Au bal avec Marcel Proust (1928), Egalité 1936),  Fogli di calendario (1939).  I suoi libri si distinguono per il fine psicologismo e la capacità di rievocazione della Parigi intellettuale e mondana.

La Bibescu scrisse per la maggior parte della sua vita, tanto che i suoi soli diari potrebbero occupare oltre sessanta volumi. Nel 1960 pubblicò La Ninfa Europa, che contiene la sua autobiografia.

Nel gennaio 2001, in un sondaggio nazionale delle donne più influenti nella storia della Romania la principessa Marthe Bibescu occupa la prima posizione come la donna del millennio e del 20 ° secolo.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1991

 

 

BIGGERS   EART DERR

(U.S.A.)

 

Scrittore di gialli nato nel 1884, pubblicò il suo primo romanzo Seven keys to Baldpate nel 1913. Ridotto nel testo, venne rappresentato in America e in Inghilterra durante la guerra. Il suo successo fu dovuto principalmente al personaggio del cinese Charlie Chan, un sergente della polizia di Honolulu, che è solito parlare con giri di parole, perifrasi di gusto cinese e caratterizzato da una numerosa prole.

Charlie Chan riapparve in numerosi romanzi apparsi dapprima a puntate sul “Saturday Evening Post” e poi ripubblicati in volume. La sua produzione comprende  The house without  a key (1925), The chinese parrot (1926), Behind that curtain (1928), Charlie Chan carries on  (1930).

In numerose trasposizioni cinematografiche il personaggio Charlie  Chan fu impersonato dall’attore Warner Holand.

Charlie Chan si contraddistingue nella galleria degli investigatori per la sua bonomia e per la sua astuzia che ha qualcosa di simbolico e segue lo schema letterario orientale. Sullo schermo fu anche interpretato da un grande caratterista, Peter Lorre.

Biggers morì nel 1933.

 

FILATELIA

GUERNSEY  Anno 1996  (723),  NICARAGUA  Anno 1972  (763)

 

 

BIJNS ANNA

(Olanda)

 

Nata ad  Anversa, il 5 marzo 1493,  Ivi morta il 10 aprile 1575.

Considerata una paladina della Controriforma nei Paesi Bassi, fu paragonata a Philips van Marnix.

Figlia primogenita di un sarto, dopo la morte del padre e il matrimonio della sorella aprì una scuola ad Anversa insieme al fratello Martin. Era anche una suora cattolica ed esercitò la professione di insegnante fino all'età di ottant'anni.

Anna Bijns fu una delle rare donne a far parte della gilda degli insegnanti. I francescani la incoraggiarono a pubblicare la sua opera, Chambres de Rhétoriques (letteralmente Camere di retorica). Per questo ottenne il riconoscimento degli umanisti del Rinascimento, che la considerarono l'autrice olandese più popolare del XVI secolo

Poetessa, nota per alcune composizioni poetiche , i Refreinen, (Ritornelli 1528, 1548, 1567) nelle quali attacca Martin Lutero e i suoi seguaci (che Anna considerava strumenti del male).

Gli è pure stata attribuita una raccolta di versi di argomento amoroso (Nuovi ritornelli) e una  attribuzione assai controversa legata al dramma Mariken van Nieumeghen (1519).

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2002  (3057)

 

 

BILAC  OLAVO BRAZ MARTINS dos GUIMARAES

(Brasile)

 

Nato a Rio de Janeiro il 16 dicembre del 1865 e ivi morto il 28 dicembre del 1918.

Fu uno dei fondatori dell’Accademia Brasiliana di Lettere.

Dopo gli studi primari e secondari si iscrisse all’università di Rio de Janeiro dove frequentò la facoltà di medicina, senza però concludere gli studi. Si dedicò al giornalismo e alla letteratura. Fondò giornali di varia natura. Si occupò anche di giornalismo politico e per le sue idee fu perseguitato e dovette nascondersi presso amici a Minas Gerais.

Nel 1898 fu nominato ispettore scolastico, Fu anche delegato in diverse conferenze diplomatiche e, nel 1907, fu segretario del prefetto del Distretto Federale. Nel 1916 fondò la Lega per la Difesa Nazionale.

In campo poetico fu un seguace del parnassianesimo; nel 1888 pubblicò una raccolta di poesie. Amante della forma, in particolar modo del sonetto espresse il meglio in La via lattea e in Professione di fede nei quali codificò il suo credo estetico.

Bilac fu uno dei poeti più popolari nel suo paese: venne eletto “Principe dei Poeti Brasiliani” da una rivista

Scrisse: Poesias (1888); Crônicas e novelas (1894); Crítica e fantasia (1904); Conferências literárias (1906); Dicionário de rimas (1913); Tratado de versificação (1910); Ironia e piedade, crônicas (1916); Tarde (1919); Poesia, org. de Alceu Amoroso Lima (1957).

 

 FILATELIA

 BRASILE  Anno 1988 

 

 

Biliūnas Jonas

(Lituania)


Nato nel 1879 ad Anyksciai, nel villaggio di Niuronys. Morì a Zakopane (Polonia) l'8 dicembre 1907. 

Scrittore lituano, poeta, e significativo esponente del risveglio nazionale della Lituania al fine del 19 ° e inizi del 20 ° secolo, nacque sotto il dominio dell’impero russo.  Tra il 1891 e il 1899, frequentò  la scuola secondaria di Liepāja e nel 1900 si iscrisse come studente di medicina presso l'Università di Tartu (Estonia).

Legato a varie associazioni non gradite al regime e avendo scritto articoli sotto diversi pseudonimi (J. Anykštėnas, Jonas Gražys, J. Barzdyla) di contenuto anti-zarista, fu  espulso dalle scuole di medicina nel 1901, e dovette tornare in Lituania.  Dopo diversi tentativi falliti per tornare nell’Università di Tartu, Biliūnas viaggiò a Lipsia, in Germania, dove frequentò la Handelshochschule. In questo periodo iniziò pure ad accostarsi alla letteratura  e decise di seguire all'Università di Lipsia corsi  di letteratura e di composizione letteraria.

Cominciò in quel periodo ad avvertire i primi sintomi della tubercolosi che lo costrinsero a lunghe cure. Dopo aver trascorso l’estate del 1904  in Lituania, si recò in Svizzera e si iscrisse all’Università di Zurigoi Dovette però sospendere gli studi per l’aggravarsi della malattia e recarsi in un sanatorio di Zakopane, in Polonia, dove morì.

 La sua opera letteraria può essere divisa in due periodi: 1900-1903 e 1904-1907. La maggior parte delle sue opere , composte da racconti brevi, e contenenti motivi autobiografici, scritti nel primo periodo,  trattano temi   realistici intrisi di una forte coscienza sociale. Comprendono le opere Siate Darbo (Disoccupati), e Pirmutinis streikas. L’ideologia politico-socialista e reminiscenze di letture Jack London e Theodore Dreiser, sono spesso presenti.

La sua attività politica e altri interessi fanno parte degli  scritti del secondo periodo:  Brisiaus gala (La Fine di  Brisiaus), storia della scomparsa di un cane; Ant Uetlibergo giedra, un resoconto della permanenza a Zurigo e nelle Alpi Svizzere; Liūdna pasaka (Racconto triste), il suo lavoro più lungo, è un dramma psicologico che tratta della  rivolta del 1863. Ha per personaggio principale, una donna la cui vita è raccontata da  un punto di vista psicologico.

Durante il periodo tra il 1900 e il 1905, Biliūnas scrisse circa quindici poesie, tra cui molti sonetti, influenzati dai suoi studi su Petrarca. Scrisse pure diversi articoli in materia di critica letteraria. La maggior parte delle sue  opere,  pubblicate postume, sono state tradotte in diverse lingue.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1971, 1976, 1979, 1983  Buste e cartoline postali.

 

 

BILL-BELOTSEERKOVSKY VLADIMIR

(Russia)

 

Nato nel 1884. Morto nel 1970.

Drammaturgo sovietico, aggiunse al suo nome il soprannome di Bill quando, emigrato per lavoro in America lavorò dal 1911 al 1917 negli Stati Uniti con la sua famiglia.

Il primo lavoro teatrale, Echo (1924), affronta il problema di un gruppo di portuali americani che si  rifiutano di caricare  armi per uso anti-sovietico.

Un altro suo dramma, Uragano (Storm), rappresentato nel 1925 presso il Teatro Mossoviet, è un pezzo di propaganda.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1985 Cartolina Postale

 

 

BILLE CORINNE STEPHANIE

(Svizzera)

 

Nasce il 29 agosto del 1912 a Losanna, muore a Sierre il 24 ottobre del 1979.

Figlia del pittore-vetraio Edmond Bille e della contadina Catherine Tapparel, decide di chiamarsi Corinna in omaggio a Corin, il paese vallesano dove è nata la madre.

Frequenta la scuola di Beaulieu. Dopo gli studi si trasferisce a Parigi dove stampa il suo primo romanzo Le pantin noir (1932)

Da quel momento inizia una vita alquanto movimentata

La dimora signorile costruita dal padre è spesso frequentata da artisti e intellettuali, fra cui Romain Rolland e Pierre Jean Jouve. Corinna ne subisce l’influenza, cui si va ad aggiungere il fascino per il mondo contadino della madre, nel quale la scrittrice intravede una vera e propria civiltà, ricca di usi e costumi ancora molto legati a una spiritualità forte, di natura più pagana che cristiana.

A Sierre sposa Vital Geymond e la coppia si stabilisce a Parigi.  Il matrimonio si risolve però in un fallimento. Nel  1938 incontra il pittore Borgeaud col quale convive per alcuni anni. Al 1942 risale il suo incontro con lo scrittore Maurice,  che sposerà nel 1947.

Compie diversi viaggi all’estero, specie in Africa.

Dopo un viaggio in Russia, al suo ritorno muore nel 1979.

La vasta opera della Bille, parzialmente pubblicata in Francia da Gallimard è ancora poco nota in Italia, oltre ai romanzi Teodata (1944) , Le Sabot de Vénus (1952), Gli invitati di Mosca (1977), più i due brevi Emerentia (1913) e Virginia (1991) riuniti nel volume Due passioni nel 2002, numerosi volumi di poesie, opere teatrali e racconti per l’infanzia, comprende soprattutto raccolte di novelle, tra cui: Dolori paesani, La fragola nera (1993), Eterna Giulietta, La Damigella selvaggia (che le valse il premio Goncourt), e Cento piccole storie crudeli.

Corinna Bille, scrisse tutta la vita ed è oggi considerata una delle voci più rappresentative della Svizzera romanda.

Al centro delle sue narrazioni, che offrono sempre al lettore forti emozioni di grande suggestione poetica, è il Vallese, la terra dove visse per tutta la vita insieme al marito Maurice Chappaz, anch’egli scrittore e i tre figli, spostandosi solo per alcuni soggiorni all’estero.

 

FILATELIA

SVIZZERA  1996 (1509)

 

 

BINYON  LAURENCE

(Inghilterra)

 

Nato a Lancaster nel 1869. Morto nel 1943.

Figlio di un pastore, studiò a Londra al St.Paul’s School e al Trinity College dove vinse il Premio poesia Newdigate. Laureatosi, andò a lavorare nel 1893 al British Museum nel Dipartimento di Stampe e Disegni dove divenne una autorità in Pittura dell’Estremo Oriente. Divenne anche esperto in arte cinese e giapponese.

Pubblicò il primo libro di liriche nel 1894. Insegnò negli Stati Uniti nel 1912, 1914 e 1926.

Durante la Prima Guerra Mondiale servì nella Croce Rossa. Aveva  quarant’anni quando scrisse la prima poesia sulla guerra Per i caduti nel settembre 1914 . Scrisse altre poesie su tale argomento. Binyon pur non essendo  un ’soldato poeta’ può essere definito un ‘poeta della guerra’. Le sue poesie, non tutte,  sono state raccolte e pubblicate nel 1919.

Oltre alla pubblicazione di numerose raccolte di versi, scrisse anche Arthur (1923) un poemetto sulla leggenda di re Artù, libri d’arte e in due volumi Collected Poems (1931).  Tra il  1933 e il 1943 pubblicò la traduzione della Divina Commedia in terza rima.

La sua sensibilità come ‘poeta della guerra’ e la sua popolarità, al fianco di Edward Thomas  e di Siegfried Sassoon, è profondamente radicata nel panorama della letteratura inglese. 

Binyon tenne conferenze in Giappone nel 1929, fu professore di poesia presso l'Università di Harvard nel 1933-34 e professore presso l'Università di Atene nel 1940.

Morì nel 1943.

 

FILATELIA
SANT’ELENA  Anno 2008 
(993)

 

 

 BIØRSON  BJØRNSTJERNE 

(Norvegia)

 

Nato a Kvikne il 18 dicembre1832, morì a Parigi il 26 aprile 1910

Drammaturgo, poeta e narratore. Discendente da una famiglia contadina, figlio di un pastore protestante,  trascorse l’infanzia a Romsdal, leggendo le antiche saghe nordiche, i romanzi di Scott e gli scritti di Asbiørsen. Compì gli studi  a Molde e poi a Cristiania dove conobbe Ibsen. Lasciò presto gli studi universitari per dedicarsi alla letteratura. Critico teatrale dal 1854 al 1856, pubblicò la sua prima opera Come divenni poeta. Diresse dopo Ibsen  il Teatro nazionale di Bergen e poi quello di Cristiania dove fu anche redattore dell’ “Aftenblad” e partecipò alle lotte politiche militando tra i radicali, antimonarchici e antisvedesi.  Nel 1903 gli fu dato il Premio Nobel.

Dopo Ibsen è il primo drammaturgo svedese.  Esordì nel 1856 col dramma Fra le battaglie cui segui l’anno seguente Hulda la zoppa, su una saga nordica. Soggiornò in Italia tra il 1860 e il 1862 e in quegli anni scrisse il dramma storico Re Sverre (1851),  e la trilogia Sigurt il violento (1864) Al suo ritorno in Norvegia pubblicò il dramma lirico Maria Stuarda (1864), terminò Sposi novelli (1865) e si occupò attivamente di politica.

Biørson produsse anche drammi borghesi  come Fallimento (1875), che ebbe successo. Non così Il caporedattore che fu proibito dalla censura per trent’anni.

Una crisi religiosa lo allontanò dalla chiesa e lo avvicino a Wergeland. Fra le opere che testimoniano il nuovo orientamento  Il re (1877), Il nuovo sistema (1878), Leonarda (1879), Un guanto (1883), la commedia ironica Geografia e amore (1885).

Una delle sue opere migliori appartiene al 1883 Al di là delle forze, prima parte, cui seguì la seconda nel 1895. In esse affronta l’esigenza dell’impossibile propria del cristianesimo e il rapporto tra imprenditore e lavoratore.

Scrisse racconti e romanzi: La fattoria del sole (1857), Un ragazzo allegro (1860), La figlia del pescatore (1868), Capitan Mansana (1875), Le vie di Dio (1889). Da ricordare ancora Poesie e canti (1870). Tra essi è compreso il canto Sì, noi amiamo il nostro paese (1859) che divenne l’inno nazionale di Norvegia.

Ricevuto il premio Nobel scrisse ancora Mary (1906) e il dramma Quando fiorisce il vino nuovo (1909), un’opera artisticamente valida.

Morì durante un viaggio a Parigi.

La sua opera molto diffusa in Norvegia ebbe un notevole influsso sul movimento indipendentista che portò alla separazione tra Norvegia e Svezia

 

FILATELIA

COMORES Anno 1977 (fog.189), NORVEGIA  Anno 1932 (155/8), 1942  (240), 1982  (826),  2003  (1425), 2009  (1622), PARAGUAY Anno 1977 (fog. 306), SLOVACCHIA  Anno 2002  (360), SAINT VINCENT Anno 1995  (2617),  SVEZIA Anno 1963 (512)

 

 

Birzniek-Upītis Ernest

(Lettonia)

 

Nato Dzirciema Parish (oggi Zentenes Parish) il 6 aprile 1871. Morto a Riga il 30 dicembre 1960.

Fu  uno di primi scrittori lettoni del ventesimo-secolo a scrivere nella tradizione di Rudolf Blaumanis

Orfano di padre dal 1874, studiò presso la  scuola parrocchiale di Dzirciema dal 1880 al 1893, Continuò gli studi nella città di Tukums dal 1887 al 1889.  Poi, da autodidatta, si preparò per superare gli studi e diventare maestro.

Tornato al paese natale lavorò per un certo periodo come tutore e poi guardia forestale. Cominciò a stampare racconti sulla “Gazzetta del Baltico”, iniziando con il racconto Madre e successivamente con  La sposa del soldato (1892).

Nel 1893 si recò nel Caucaso dove rimase a lungo. Lavorò prima in una biblioteca e successivamente, nel 1900, come funzionario in una compagnia petrolifera. Fu in quel periodo che scrisse il primo libro Storie di Upisa (1908) che lo rese noto ad un pubblico più vasto.

Al libro ne seguirono altri tra cui Mattina,  Verso sera (1914), Grei. Storie di pietra (1922).

Lavorò per il giornale “La Parola” e per le  riviste “Pensieri”, “Arcobaleno”. “Gioventù Teka", "Piccoli sentieri della Gioventù". Nel periodo 1922-24 pubblicò in due volumi le Storie del Caucaso.

A questa produzione va aggiunta la trilogia Pastariņš ,e la favola Nina .

Nel 1934 fu rimosso dal Sindacato degli scrittori e dei giornalisti e fino al 1940 si occupò di traduzioni. Durante questi anni in cui visse con parenti  a Zentenes e dopo a Lielupe, maturò una nuova scelta di lavoro tanto che dopo la guerra si dedicò interamente alla letteratura per ragazzi.

1934. Nacquero così .Racconti, storie (1946), Il corvo saggio e il cattivo furetto (1946), Il nipote Dace, Il nostro cortile (1949), Moving Jānītis (1957) e altri.

Dopo la guerra, nel 1947,  è stato insignito del SSR lettone, riconoscimento destinato agli scrittori lettoni. 

 

FILATELIA

RUSSIA   Anno 1974  (3712)

 

 

BISHOP ELIZABETH

(USA)

 

Nata l’8 febbraio 1911 a Worcester, Massachussetts. Morta il 7 ottobre 1979 a Boston.

E’ stata Poeta Laureato degli Stati Uniti nel 1949-1950, vincitrice del Premio Pulitzer nel 1956 e del  National Book Award Winner per la Poesia nel 1970.

Rimasta orfana del padre visse con i nonni materni in una fattoria nel villaggio della Nuova Scozia,  mentre sua madre rimase in manicomio fino alla morte.  In seguito l’affidamento passò dalla cura dei nonni a quella della famiglia più ricca di suo padre a Worcester, Massachusetts.  La separazione dai nonni fu per lei un trauma e per di più fu colpita dall'asma cronica, di cui soffrì per il resto della sua vita, come lei stessa racconta nel suo poema In The Waiting Room.

Ha conseguito un diploma di laurea al Vassar College nel 1934.

Era indipendente, ricca e dal 1935 al 1937 ha trascorso il tempo in  viaggi in Francia, Spagna, Nord Africa, Irlanda e Italia e poi si stabilì a Key West, Florida, per quattro anni.

La sua poesia è piena di descrizioni dei suoi viaggi e dello scenario sempre diverso che la circondava, come nelle poesie sulla Florida il suo primo libro di versi, Nord e Sud, pubblicato nel 1946.

Fu influenzata dalla poetessa Marianne Moore, che le fu amica, mentore e forza stabilizzatrice nella sua vita.

Le sue immagini sono precise e fedeli alla realtà, e riflettono il suo spirito tagliente e il suo senso morale. Ha vissuto per molti anni in Brasile, comunicando con amici e colleghi in America solo per lettera. Ha scritto e pubblicato lentamente con parsimonia (il suo numero di Collected Poems raggiunge a malapena il centinaio, ma la tecnica brillante e la varietà formale della sua opera è sorprendente. Per anni è stata considerata un "poeta del poeta", ma con la pubblicazione del suo ultimo libro, Geografia III, nel 1976, si dimostrò come una forza importante nella letteratura contemporanea.

Ha ricevuto il Premio Pulitzer 1956 per la sua collezione, Poems: Nord e Sud / A Cold Spring. Per le sue Poesie complete vinse il National Book Award nel 1970. Quello stesso anno iniziò  l'insegnamento presso la Harvard University, dove ha lavorò per sette anni.

A Elizabeth Bishop è stato assegnato il Fellowship dell’Accademia dei poeti americani nel 1964 .

Morì a Cambridge, Massachussetts, nel 1979, e la sua statura di un grande poeta continua a crescere attraverso l'alta considerazione dei poeti e critici che l'hanno seguita.

Fu autrice di opere in poesia: Nord e Sud (1946), Poesie: Nord e Sud-A Cold Spring (1955),

Poesie (1956), Domande di marcia (1965), La ballata del Burglar di Babilonia (1968),

Tutte le poesie (1969), Poem (1973), Geografia III (1977), Tutte le poesie 1927-1979 (1983),

Edgar Allan Poe & The Juke-Box: Poemi non riscossi, Bozze e Frammenti (2006), Elizabeth Bishop: poesie, prosa, e Lettere (2008).

In prosa scrisse: ,Brasile (1962), Il diario di Helena Morley (1977), The Collected Prose (1984), One Art: Letters (1993), Antologia di poesia Twentieth Century brasiliana (con Emmanuel Brasil) (1972).

 

Filatelia

USA  Anno  2012

 

 

BLAGA  LUCIAN

(Romania)

 

Nacque a Lancram, Transilvania,  nel 1895. Morì a Cluj nel 1961.

Professore di filosofia all'Università di Cluj, ha scritto opere filosofiche come "Trilogia della conoscenza" (1931-1934), e "Trilogia della cultura" (1936-1937).

Nelle poesie, da Poemi della luce (1919) a Gradini insospettati (1943), una tematica di origine intellettualistica è filtrata attraverso un amore sensuale per la natura.

Le opere teatrali, Acque torbide (1923)  e Mastro Manole (1927), mostrano chiari influssi espressionisti.

Tra le altre sue opere: Il passo del profeta (1921),  Nel grande passaggio (1924), Il prezzo del sonno (1929).

Nel 1956 fu proposto per il Premio Nobel, ma non lo ottenne per  intromissione del governo comunista e per questioni politiche.

È pure autore di opere scolastiche.

 

FILATELIA

MOLDAVIA  Anno 1995  (141), ROMANIA  Anno 1996 (4246) , 2006  (5174), 2012

 

 

BLAKE WILLIAM

(Inghilterra)

 

Nacque a Londra il 28 novembre 1757 e ivi morì il 12 agosto 1827.

Il padre, un calzettaio, lo mise sin da giovane a lavorare presso l’incisore James Basire che lo avviò all’arte della pittura e dell’incisione.  Nel primo periodo della sua vita, oltre a dedicarsi a tali lavori, scrisse poesie di tipo elisabettiano, che pubblicò nel 1789 col titolo Canti di innocenza, abbellendole con acqueforti e illustrazioni da lui composte. Seguirono nel 1794  Canti dell’esperienza

Nel 1793, col contributo di mecenati, pubblicò  gli Sketches (Schizzi poetici), titolo che non accettò mai. Venuto in contrasto con i mecenati, Flaxman e il rev. Henry Matew, che gli consegnarono l’intera edizione senza che lui avesse corretto le bozze, si limitò a regalare tutte le copie agli amici e poi non parlò mai più del libro.

Nel 1795 eseguì oltre cinquecento decorazioni all’acquarello per Le notti di Young. In seguito illustrò La tomba di R. Blair e  alcune parti dei Racconti di Canterbury.

Nel 1794 aprì col fratello Robert un negozio di stampe, che lasciò dopo la morte del fratello e si mise a lavorare per altri. Nel 1810 la sua fama si oscurò ed ebbe un periodo di crisi economica dalla quale si sollevò verso il 1818 quando il pittore John Linnel gli chiese di illustrare Il libro di Giobbe e la Divina Commedia.

Nel campo letterario Blake scrisse una serie di libri ‘profetici’: Il libro di Thel (1789), Il matrimonio del cielo e dell’inferno (1790), America (1793), Visioni delle figlie di Albione (1793).Il libro di Urizen (1794),  Milton (1804), Gerusalemme (1904), e Vala o i quattro Zoas, uscito postumo.

Nelle sue opere  rievocò miti e storie bibliche

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1958  (1575),  RUSSIA Anno  (2027)

    

 

 

Blanco Andrés Eloy

(Venezuela)

 

Nato nel  1897 a Cuman, nello Stato di Sucre. Morì in Messico nel 1955.

Considerato il massimo poeta venezuelano, laureatosi in legge presso l’Università Centrale Venezuelana, si dedicò alla politica. Nel 1946 fu eletto Presidente dell’Assemblea Costituente e poi Senatore e Ministro delle Relazioni Estere.

Nel 1920, all’età di 20 anni il suo libro di poesie,  Canto alla spiga e all’aratro, ottenne il primo  premio nei Giochi Floreali di Caracas.  All’età di 26 anni vinse ancora il primo premio in un certamen poetico internazionale di poesia casigliana, organizzato con il patrocinio della Real Academia de la Lengua Española.

Morì in un tragico incidente durante il suo ultimo esilio in Messico.

Scrisse: Tierras que me oyeron (1921); La aeroplana clueca (1935); Barco de piedra (1937); Abigail; Malvina recobrada; Liberación y siembra (1937); Baedeker 2000 (1938); Poda (1942); Bolívar en México, El poeta y el pueblo (1946); Vargas, albacea de la angustia (1947), Giraluna (1954)

 

FILATELIA

MESSICO  Anno  1960   (609/11, P.A. 701/3),  1997  (1725),  VENEZUELA  Anno 1960, 1967

 

 

BLANCO-FOMBONA  RUFINO

(Venezuela)

 

Nato a Caracas il 17 giugno del 1874, morì a Buenos Ayres il 16 ottobre del 1944.

La sua vita è una continua avventura nel mondo politico sud americano.  A 17 anni era già tra i guerriglieri  del generale Fernandez, in lotta contro il presidente della repubblica venezuelana. Cominciò subito a ricoprire incarichi diplomatici a Filadelfia , San Domingo, Boston e in Olanda.

Durante un periodo trascorso a New York prese parte ad una zuffa tra giovani ispanoamericani e poliziotti, e dovette pagare una forte multa.

Nel 1900, nominato governatore dello Stato di Zulla, dovette fronteggiare una rivolta militare, durante la quale uccise un colonnello. Messo in carcere, fu liberato dalla folla insorta a suo favore. In seguito ottenne la nomina di console ad Amsterdam, ma risiedette quasi sempre a Parigi. Nel 1905 venne nominato governatore dell’Amazonas, territorio dell’Alto Orinoco. Volendo riformare le tradizioni ingiuste, venne a contrasto col potere centrale e dovette subire un altro processo, dal quale uscì assolto. Capeggiò in seguito una insurrezione contro il dittatore J.V.Gomez. Seguì un anno di prigione e l’esilio a Parigi. Qui fondò una casa editrice attraverso la quale fece conoscere gli scrittori dell’America Latina.

Scrittore prolifico in molti generi letterari e collaboratore a giornali e riviste, lasciò un’opera assai vasta che comprende: opere poetiche  Patria (1895), Trovatori e canzoni (1899), Piccola opera lirica (1904),  Canti della prigione e dell’esilio (1911), Canzoniere dell’amore infelice (1918) dedicato alla compagna della sua vita morta a Madrid. Tra i romanzi: L’uomo di ferro (1907), Racconti di poeta (1901) Racconti americani (1913), L’uomo d’oro (1915), Il segreto della felicità (1933)

Lasciò pure la ricostruzione storica della figura di Simone Bolivar in Lo spirito di Bolivar (1943); saggi: Lettere e letterati ispanoamericani (1908), Il conquistatore spagnolo del secolo XVI (1919), L’evoluzione politica e sociale dell’America spagnola (1917), Il modernismo e i poeti modernisti (1929).

Scrisse una autobiografia:  Il diario della mia vita (1929)

 

FILATELIA

VENEZUELA Anno 1974  (932/5)

 

 

BLASCO IBAÑEZ  VINCENTE

(Spagna)

 

Nato a Valencia il 29 gennaio 1867, morì a Mentone il 18 gennaio del 1928.

Artista irrequieto ed esuberante, condusse una vita turbolenta e avventurosa. Segretario di un romanziere d’appendice, Fernandéz y Gonzales, divenne pure lui narratore, ma prima  si fece notare per la sua attività di agitatore repubblicano.         

Accusato di aver fatto parte di un complotto, riparò a Parigi nel 1889. Si dimostrò contrario alla guerra contro Cuba e fu imprigionato nel 1896. Liberato l’anno successivo, divenne deputato delle Cortes e tale rimase fino al 1909. Nel 1910 partì come colonizzatore e con 600 spagnoli fondò in Patagonia la colonia cui diede il nome di Cervantes. In seguito creò anche la colonia argentina di Nueva Valencia. Nel 1914 ritornò in Europa e fissò la sua dimora in Francia.

Scrisse in quel periodo Per la Spagna e contro il re (1924) in nove volumi e anche un pamphlet contro il re Alfonso XIII che, pubblicato a Parigi, rischiò di creare delle complicazioni diplomatiche.

Come autore di romanzi preferì le trame avventurose, quelle più adatte per colpire l’immaginario delle folle. Realista nelle sue descrizioni seguì per lo più Zola e i veristi. I suoi romanzi maggiori sono La Barraca (1908), Fiori di Maggio (1895).

Negli altri romanzi rimane un narratore, affreschista di masse, buon descrittore di personaggi e di paesaggi esotici. Da ricordare: Arroz y tartana (1896), Durante la riconquista (1897),  I trapiantati (1904), L’intruso (1904),  Entre naranjos (1900), Cañaz y barro (1902),  La cattedrale (1903), La bottega (1906), La maja desnuda (1906), Sangue e arena (1908), Gli argonauti (1914), Mare nostro, La terra di tutti (1922).

Blasco Ibañez visitò anche l’Italia nel 1895 e scrisse il libro La terra dell’arte. Scrisse pure un libro entusiastico sull’Argentina e la sua grandezza  e, dopo un viaggio in Oriente, un resoconto del suo viaggio. In altri tre volumi raccontò il suo viaggio intorno al mondo. Grande successo ebbe in America nel 1914 un romanzo di propaganda del tempo di guerra I quattro cavalieri dell’Apocalisse (1916). 

Dai suoi libri furono tratti film che ebbero successo come Sangue e arena e I cavalieri dell’Apocalisse.

 

OPERE

Fra gli aranci.  Il giovane deputato Rafael Brull, tirannello locale di una cittadina della regione di Valencia, si innamora di una celebre cantante, ritornata al paese per riposarsi o per trovare nuovi amori. Tra i due inizia una relazione, sebbene i caratteri siano diversi. Tutto sembra risolversi in un capriccio momentaneo della  cantante. Solo che la donna, una vera tigre reale,  si accorge  che un tipo come Rafael manca alla sua collezione di uomini e l’amore, fra lo scandalo locale, divampa. La madre di Rafael teme che il matrimonio da lei combinato in precedenza con una giovane del luogo vada a monte. Intanto i due amanti fuggono. Ma presto in Rafael l’amore si spegne e la donna, per la quale si erano uccisi principi e artisti, si vede respinta da un borghesuccio.

L’intreccio erotico del romanzo ricorda il Fuoco dannunziano, anche se ne è inferiore per stile e ricorda anche il libro di Zola, Il fallo dell’abate Mouret.

Il romanzo è però vivo nella descrizione e nella satira dei costumi politici che costituisce uno sfondo ironico alla vicenda.

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno 2000  (3339)

 

 

 

Blaumanis Rūdolfs

(Lettonia)

 

Nato nel 1863. Morto nel 1908.

Prolifico scrittore e drammaturgo, noto per i suoi racconti e per la sua produzione teatrale.

Fu influenzato dal ‘risveglio letterario’ rivoluzionario e dal rilancio che esso ebbe in Lettonia verso il 1880.

Blaumanis espresse nelle sue opere poetiche, satiriche e teatrali  la simpatia  verso il popolo e verso la società lettone in generale. 

Si concentra sui conflitti tra il cuore e la mente, e ritrae la profondità di emozioni umane, sia positivi sia negativi. Ancora oggi i suoi numerosi racconti conservano la loro freschezza e la pertinenza al mondo descritto. Non presenta mai atteggiamenti negativi, né moralizzatori.  Nella sua prosa evoca con precisi dettagli uno spazio-temporale della Lettonia a cavallo tra due secoli.

Gli ambienti dei suoi racconti sono per lo più la città e la campagna,  nei quali  si svolgono situazioni  ora tragiche, ora comiche. È riuscito a  creare una serie di classici, analizzando acutamente i caratteri del popolo lettone, in particolar modo la psicologia femminile.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1963  (2647),  LETTONIA  Anno 1999 (468).

 

 

BLICHER   STEHEN STEENSEN

(Danimarca)

 

Nato a Vium, Viborg nel 1792. Morto a Spentrup, Randers nel 1848)

A causa della sua delicata salute visse a lungo in campagna. Stabilitosi a Copenhagen, ebbe la casa  bruciata durante il bombardamento del 1807. Dovette lasciare la città e si stabilì in campagna dove ricoprì un posto di maestro e successivamente di pastore di anime e per tutta  la vita dovette affrontare disagi e difficoltà a causa della sua precaria situazione economica.

In campo letterario fu inizialmente  attratto dal romanticismo dal quale in seguito si staccò.

Scrisse poesie e liriche di sapore campestre e di gusto romantico raccolte in diversi volumi: Poesie (1814), Viaggio di sei giorni attraverso lo Jutland (1817), Campanule (1825),  Uccelli di fosso (1938).

La sua prima opera in prosa Diario di un sacrestano di campagna  è del 1824. Scrisse racconti ispirati dalla tradizione popolare dello Jutland e descrisse il mondo dei diseredati in Il parroco Vilby e Vita di vagabondi (1929).  Del 1842 è la raccolta di canzoni e novelle La stanza del soggiorno.

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 1982  (765)

 

 

BLIXEN KAREN  (Isak Dinesen)

(Danimarca)

 

 Nata a Rungstedlund (Copenhagen) il 17 aprile 1885 e ivi morta il 7 settembre 1962.

Sposò il barone Bror von Blixen. Nei suoi scritti usò spesso pseudonimi, quasi risentisse di un complesso di identità. Scrisse sempre in inglese e lasciò la traduzione in danese alla sua segretaria.

Nel 1914 si recò in Kenia col marito per occuparsi di una piantagione di caffè  e in Africa rimase, anche dopo il divorzio, fino al 1931.

In quegli anni intensificò la sua produzione letteraria. Blixen non si sentì mai legata a correnti letterarie o filosofiche. Assorbiva dalle sue letture insegnamenti che poi rielaborava personalmente senza lasciarsi mai influenzare.

Il suo libro più noto è La mia Africa (1937), un lucido resoconto del suo soggiorno in quel continente.

Dopo sette racconti gotici scritti nel 1934 e pubblicati sotto lo pseudonimo di Isak Dinesen, diede alle stampe un’altra raccolta di Racconti d’inverno (1942). Seguirono il romanzo giallo I vendicatori angelici (1947), Capricci del destino (1958), l’autobiografia Ombre sull’erba (1960) e, pubblicato postumo, il lungo racconto Ehrengard (1963).

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 1980  (700),  1996    (1127), LESOTHO  Anno 1991  (938)

 

 

Bloch Robert Albert

(USA)

 

Nato nel 1917. Morto nel 1994.

Figlio di un cassiere di banca e di una operatrice sociale, di discendenza tedesco-ebraica,  fu autore di storie brevi, Scrisse centinaia di racconti, una ventina di romanzi di genere giallo, fantascientifico e horror (nel quale brillò con il suo romanzo Psyco  che è stato adattato con la sceneggiatura di Joseph Stefano per il film omonimo, diretto da Alfred Hitchcock

Nel corso del 1930, Bloch fu un appassionato lettore della rivista pulp Weird Tales, attraverso le cui pagine scoprì i racconti dello  scrittore  H.P. Lovecraft,  di cui divenne amico e dalla cui scrittura fu fortemente influenzato nei suoi primi racconti,

Collaboratore di riviste fu anche un abile sceneggiatore. Il suo più noto lavoro come sceneggiatore è probabilmente The Night Walker (1964),

Nella sua carriera letteraria ottenne diversi premi tra cui il Premio Hugo (per la sua storia Questo l'Inferno-Bound Train), il Bram Stoker Award, e il World Fantasy Award. Per un certo  periodo fu presidente dell’associazione  Mystery Writers of America.

Nel 1940, creò il personaggio umoristico Lefty Feep.  Nel 1960 scrisse tre storie per la serie televisiva Star Trek.

Bloch, inoltre, contribuì ad una Antologia di FS con la Dangerous Visions.

Morì nel 1994. Fu sepolto  nel Westwood Village Memorial Park Cemetery di Los Angeles.

 

FILATELIA

SIERRA LEONE  1997  (Mic. 2890)

 

 

BLOK  ALEKSANDER ALEKSANDROVICH

(Russia)

 

Nacque a Pietroburgo il 28 novembre 1880 e ivi morì il 7 agosto 1921.

Dopo il divorzio della madre, donna di straordinaria sensibilità artistica, visse con lei e ne ereditò la formazione estetico letteraria.  Visse in un ambiente intellettuale, frequentato da scrittori, poeti e scienziati di fama, tra cui Mendeleiev. Dal 1898 in poi frequentò due facoltà universitarie, legge  e lettere, e completò gli studi nel  1906. Nel frattempo era già diventato un poeta illustre. Nel 1903 aveva sposato Liubova Dimitrevna Mendeleeva, appassionata di teatro e di letteratura, e a lei dedicò i primi Versi sulla bellissima dama (1904), che suscitarono entusiasmo nei circoli simbolisti di Pietroburgo e di Mosca.

Blok fu il maggiore dei simbolisti russi e  il processo di formazione si ricava dall’articolo del 1910 Sullo stato presente del simbolismo russo.

Appoggiò e partecipò ai moti rivoluzionari del 1905 e il loro fallimento provocò in lui una profonda crisi. Nel  testo teatrale La baracca dei saltimbanchi (1907), rinnegava il ruolo di poeta vate, schernendo se stesso e i suoi compagni di fede. La sua rottura col simbolismo fu violenta e tormentata. Nella sua seconda raccolta di liriche La sconosciuta, la precedente figura della ‘bellissima dama angelicata’  è diventata una ubriacona e prostituta. Anche l’ambiente trattato muta e la Pietroburgo salottiera diventa una città nebbiosa, livida. Nel terzo volume di liriche Il mondo terribile (1909-16) i suoi paesaggi si spalancano su un vuoto universale e le sue visioni pronosticano oscure catastrofi, come traspare nel volume La rosa e la croce (1913)

La rivoluzione russa del 1917 aprì in lui nuovi spiragli di fede, nel tentativo di illustrare la ribellione in forma mistica. Scrisse  gli Sciti (1918) e soprattutto I dodici (1918), che nella sua visione mistica rappresentano i dodici apostoli della rivoluzione.

Il governo bolscevico gli affidò incarichi ufficiali, ma ormai il poeta avvertiva la stanchezza e ad essi preferì altri incarichi di carattere critico-letterario

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1956  (1820),  1980  (4747)

 

 

BLOMQVIST Anni Viktoria Karlsson

(Finlandia)

 

Nata il 7 ottobre 1909 a Varfo, Isole Aland, e ivi morta il 26 giugno 1990.

 Prima  di dieci figli di pescatori, visse con la nonna materna Anni, un personaggio che sarebbe diventato protagonista in alcune opere. Nel 1936 sposò un marinaio ed ebbe quattro figli.

Membro attivo della comunità, si occupò della salute dei suoi concittadini e contribuì a portare l’elettricità  nelle isole Aland.

Scrisse il primo racconto nel 1949 e ottenne un premio. Nel 1961 perse il marito e un figlio che perirono in mare e non furono mai ritrovati. La Blomqvist scrisse un diario in cui profuse tutto il suo dolore. 

.Il suo romanzo d'esordio, I stormens spår è stato pubblicato nel 1966,ed è stato ben accolto dalla critica.

Due anni più tardi, uscì il romanzo della serie Stormskärs Maja, composta da cinque libri. E’ la cronaca della vita di una donna di nome Maja, la moglie di un pescatore, che vive una vita difficile in una società patriarcale. La serie fu adattata per la televisione nel  1975. 

Dopo l'ultimo romanzo della serie, Från Vägen Stormskäret, pubblicato nel 1973, ha iniziato a collaborare con Stig Jaatinen dell’Università di Helsinki per uno studio delle persone e della comunità delle Isole Åland. Lo  studio, Simskäla fu pubblicato nel 1977.

Beata Anna, il primo romanzo della trilogia Beata Anna, apparve nel 1979. Le storie sono state parzialmente basate sulla vita di sua nonna materna.

Nel 1987, suo figlio Bengt annegò. A  seguito di tale disgrazia scrisse una tragedia autobiografica Havet Mer inte, pubblicata nel 1989.

Blomqvist morì a Vårdö, nella casa dove aveva sempre vissuto. Oggi  la  casa è un museo, e borse di studio ogni anno vengono assegnate a  suo nome.

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 2009.

 

 

 

BLUWSTEIN RACHEL

(Russia)

 

 Nasce nel 1890 a Saratov (Russia). Muore nel 1931 a Gerusalemme.

 Comincia in giovane età ad occuparsi di letterature e scrive le sue prime poesie in lingua russa. Nel 1890 è costretta ad emigrare in Israele, a Rehovoth, dove continua la sua attività componendo versi in lingua ebraica. Lavora nella  colonia agricola di Kinereth, dove incontra Aharon David Gordon. 

Nel 1913 è inviata per uno stage di agronomia all’Università di Tolone.

Lo scoppio della guerra 1914/18 le impedisce il ritorno in Israele perciò si reca in Russia dove rimane fino al termine delle ostilità.  Rientrata in Israele non può, per malattia, continuare la sua attività di esperta in culture agricole,  in compenso continua ad occuparsi di letteratura, in particolar modo di poesia, nella quale si afferma come la  poetessa più vicina allo spirito e al paesaggio della terra israeliana.

Muore all’età di 41 anni.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1991   (1125)

 

 

BLYTON  ENID

(Inghilterra)

 

Nasce a Londra l’11 agosto del1897 e ivi muore nel 1968.

Si dedica all'insegnamento per potersi mantenere e continua anche dopo il successo a produrre libri e a scrivere  poesie e articoli su molte riviste. In seguito, il contatto con i ragazzi la appassiona talmente che decide di dedicarsi solo alla letteratura per l'infanzia.

Esordisce  a 20 anni  con poemi pubblicati sul “Nash’s Magazine” e nel 1922 scrive il suo  primo libro per ragazzi Chid Whispers.

Non si distacca mai completamente dal mondo scolastico. Infatti continua a collaborare con una rivista per insegnanti. Dal 1926 cura una piccola rivista per bambini, “Sunny Stories”. La pubblicazione prosegue fino al 1953, data in cui  viene sostituita con “The Enid Blyton Magazine”

Tra il 1922 e il 1937 la sua produzione letteraria è dedicata quasi esclusivamente ai bambini con racconti, libri sulla natura, canzoni, poemi, riscritture di racconti popolari e classici, libri di lettura scolastici, pièces teatrali. Nel 1938 pubblica le prime opere per i bambini più grandi: The Secret Island e Mr Galliano's Circus, che determinarono definitivamente la sua notorietà.

Nel 1949 incontra un artista olandese, Harmsen Van Der Beek che le fornisce le illustrazioni per The Noddy Books, probabilmente l'opera più famosa della scrittrice. Da quel momento è tutto un susseguirsi di lavori.

I suoi racconti per i giovani, per lo più di genere giallo, sono radunati in diversi cicli:  Avventure (8 titoli pubblicati tra il 1946 e il 1955), Il club dei Sette (15  romanzi pubblicati tra il 1950 e il 1963), La banda dei Cinque  (21 titoli usciti tra il 1942-1963). 

Il clichè usato dalla scrittrice segue un percorso lineare e scontato, i personaggi principali sono sempre gli stessi, La banda dei cinque ha come protagonisti fissi quattro  ragazzi e un cane: Il Club dei sette è formato da sei personaggi più un cane.  Ogni avventura è un giallo tipo thrilling,  temperato da uno scintillante e sorridente umorismo.

I suoi lavori sono stati tradotti in più di 40 lingue con oltre duecento milioni di copie vendute in tutto il mondo. Una eredità letteraria che ha coinvolto e continua a coinvolgere ragazzi di tutte le età. In occasione del centenario della sua nascita a Surbiton, vicino a Londra, le è stata dedicata una targa di bronzo, posta sulla facciata della casa dove scrisse il suo primo libro, Child Whispers.

 

Tra le sue principali opere tradotte in Italia si ricordano:  Il girino dispettoso (1956), Le gemelle Isa e Pat (1958), Isa e Pat e le loro amiche (1958), La storia più bella  (1958), I cinque all’isola di Kirin (1979), I cinque attraverso i muri (1979), I cinque nella palude contesa (1979), Colpo grosso allo scalo del Club dei Sette. La botola misteriosa del Club dei Sette (1985),  I pupazzi di neve del Club dei Sette. La capanna sull’albero del Club dei Sette (1985), L’isola del mistero (1988), La torre dei naufragi (1988), Il castello sulla scogliera (1988), Nel nido del gufo (1988), Il violino rubato.  Il garzone di stalla del Club dei Sette (1988), Quella notte i giocattoli (1988), Il faro del tesoro (1988), La ferrovia dei fantasmi (1988),  Racconti all’ombra del vecchio castagno (1988), Storie del bosco (1988), Storie del prato (1988), Buon compleanni Teddy (1989), La notte dei fuochi, Il Castello delle cornacchie del Club dei Sette (1989), Il ladro con gli stivali, Prigionieri nel bosco del Club dei sette (1990), Ben fatto Noddy, Noddy e i folletti ladri. Noddy e la sua auto. Noddy nella città dei balocchi. Noddy ritorna. Noddy va a scuola (1990), La casa dei fantasmi (1992), La fuga nella notte (1992), Una divertente avventura (1993), Una faccia nel buio (1993) Nella galleria murata (1994), Perduti nella nebbia (1994), La cima dei contrabbandieri (2001), Il mistero sull’isola (2002) .

I motivi basilari presenti nelle sue opere sono l’avventura, il giallo, il trilling; in esse riesce ad esporre le vicende nel modo più adatto per interessare i giovani lettori.

Alcuni gialli sono stati trasposti in film. In televisione è comparso Noddy, una fiaba moderna per l’infanzia.

 

FILATELIA 

GRAN BRETAGNA 1997 (1981/85)

 

 

 

 

BOCCACCIO   GIOVANNI

(Italia)

 

Figlio naturale, nacque a Parigi nell’anno 1313 da un mercante fiorentino,  Boccaccio di Chellino, momentaneamente trasferitosi in Francia per ragioni di lavoro, e da Jeanne de la Roche. Ancora Appena quindicenne, nel 1328 accompagnò il padre a Napoli dove le compagnie fiorentine tenevano i loro banchi e fu avviato alla mercatura, una professione che non era nella sua natura, perciò ottenne il permesso di darsi allo studio del diritto canonico. Una visita a Posillipo alla tomba di Virgilio, fece nascere in lui la passione per la letteratura per cui il diritto canonico fu abbandonato.

La sua vita in quel periodo  alternava studi a piaceri. Introdotto nella corte di Roberto d’Angiò, si segnalò subito per la sua intelligenza e bellezza personale. Il Sabato Santo del 1336 vide nella Chiesa di San Lorenzo Maria dei conti d’Aquino, figlia naturale del re e sposa ad un gentiluomo. L’amò riamato e la cantò nelle sue liriche con nome di Fiammetta. Ben presto però la donna lo abbandonò, attratta da altri amori.

Nel 1340, a seguito del fallimento della Casa dei Bardi e Peruzzi, il padre fu ridotto in rovina e Boccaccio fu costretto a ritornare a Firenze. In Firenze ebbe vari incarichi e ambasciate. Nel 1348, anno della famosa peste, si trovava al servizio della famiglia Ordelaffi di Forlì e accompagnò uno dei membri in missione a Napoli  presso il re Luigi d’Ungheria, sceso in Italia per vendicare la morte del fratello Andrea, marito della regina Giovanna. Un’altra ambasceria in Romagna gli fu affidata nel 1350. In quell’occasione la Compagnia di Or San Michele gli affidò 10 fiorini d’oro da consegnare a Suor Beatrice, figlia di Dante. Nel 1351 fu inviato in Baviera; nel 1353 si trovava a Ravenna da dove scrisse al Petrarca una lettera di rimprovero per essersi messo alle dipendenze dei Visconti di Milano. Nel 1354 andò ad Avignone per scandagliare l’animo di Innocenzo VI a proposito della discesa di Carlo IV in Italia. Vi ritornò nel 1365 per sollecitare il papa Urbano V a ritornare a Roma con l’aiuto dei fiorentini e nel 1367 fu inviato a Viterbo per porgere al pontefice, in nome della Signoria, l’ossequio e il compiacimento per il desiderato ritorno.

Fu un ammiratore e amico di Petrarca che conobbe a Firenze nel 1350. Lo incontrò successivamente a Padova, poi ancora a Milano dove parlarono di Dante; a Venezia e ancora a Padova.

1362 Boccaccio ebbe una crisi religiosa. La visita del frate certosino Gioachino Ciani, in nome del confratello Pietro Petroni, morto da poco in odore di santità, lo esortò a convertirsi alla vita religiosa, annunciandogli la sua futura morte. Il Boccaccio rimase fortemente impressionato e forse sarebbe entrato in convento e avrebbe bruciato il Decamerone, se non fosse stato dissuaso dall’amico Petrarca. Comunque da quel momento la sua vita mutò radicalmente e lo scrittore si dedicò a faticosi lavori di erudizione mitologica, biografica,  storica, geografica, ecc.

Volendo allontanarsi da Firenze, Boccaccio accolse l’invito di un amico fiorentino, Niccolò Acciaiuoli, gran siniscalco della regina Giovanna, e si recò (1362) a Napoli. Non vi fu accolto come si aspettava. Fu alloggiato in una casa fatiscente. Più tardi seguì l’Acciaiuoli in una villa presso Pozzuoli dove gli fu assegnata una dimora anch’essa fatiscente e quando l’amico ritornò a Napoli, non si premurò di avvertirlo  e lo lasciò indietro.  Tale situazione spinse Boccaccio ad abbandonare la città e, dopo aver soggiornato per tre mesi a Venezia presso Petrarca, prese dimora a Certaldo.  Nella quiete della campagna si dedicò alle sue opere latine.  

Nel 1373 ebbe l’incarico di commentare pubblicamente la Divina Commedia nella Chiesa di Santo Stefano di Badia (presso la casa di Dante), con lo stipendio annuo di 100 fiorini d’oro. In seguito ad attacchi di scabbia fu costretto ad abbandonare il lavoro iniziato e che era giunto al commento del XVII canto dell’Inferno.

Ritornato a Certaldo morì il 21 dicembre. Fu sepolto nella chiesa di San Jacopo. Le sue ceneri in seguito andarono miseramente disperse.

 

OPERE

Nella sua produzione possiamo distinguere due periodi: il napoletano e il fiorentino. Al primo appartengono:

Filocolo o Fatica d’amore. Può essere considerato il primo romanzo d’avventura della letteratura italiana.  Narra gli amori di Florio, figlio del re di Spagna, e Biancofiore, la loro contrastata relazione, le loro disgrazie, i viaggi del giovane sotto il nome di Filocolo per ritrovare l’amata e la riunione finale. Nel romanzo c’è già un preludio del Decamerone nella parte in cui il giovane si trova in compagnia di una allegra brigata in cui ogni persona presente è invitata a raccontare una storia.

Filostrato o Il vinto d’amore. Poema epico in ottave. L’argomento deriva dalla guerra di Troia. Troilo, giovane troiano, ama Griseida, figlia del sacerdote Calcante. La ragazza però accorda il suo amore a Diomede, per cui Troilo esce da Troia alla ricerca del rivale  e trova la morte in una mischia

Teseida.  Poema epico in ottave in 12 canti. Teseo propone un duello per decidere quale dei due prigionieri tebani, Arcita e Palemone,  debba ottenere la mano di Emilia, sorella di Ippolita, regina delle Amazzoni. Ciascuno dovrà combattere accompagnato da cento cavalieri. Palemone viene vinto, ma per intercessione di Venere, che fa morire Arcita, ottiene la fanciulla.

Appartengono al periodo fiorentino le seguenti opere:

Ninfale d’Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. Scritto parte in prosa e parte in rima. Narra gli amori del cacciatore Ameto per la ninfa Lia e per sei ninfe che dimorano con lei.

Amorosa visione, poema allegorico. Narra la visita del poeta in un castello dove gli appaiono quattro quadri allegorici: il Trionfo  della Sapienza, della Potenza, della Ricchezza, dell’Amore. Si avvia verso una stanza che conduce alla Virtù, ma si ferma nel giardino del Piacere dove incontra alcune donne, tra cui Fiammetta.

Fiammetta o meglio Elegia di Madonna Fiammetta.  È il primo romanzo psicologico della nostra letteratura. Fiammetta è dolente perché il suo Panfilo ha lasciato Napoli e si lamenta con altre donne per essere stata abbandonata e tradita. Il Boccaccio rovescia la situazione reale che ebbe a vivere a Napoli

Ninfale fiesolano. Scritto in ottave è il primo poema pastorale  della letteratura italiana. Il pastore Africo si innamora di Mensola, una ninfa  legata alla casta Diana. Diana per castigo trasforma la ninfa in un corso d’acqua che porterà il suo nome, mentre Africo, per disperazione, si annega in un altro fiume che porterà il suo nome

Corbaccio ovvero Labirinto d’Amore. A un poeta, amante di una vedova, appare in sogno il marito  che dice tutto il male possibile della moglie e delle donne in genere, per cui l’innamorato si salva dal suo traviamento.

Trattatello in Laude di Dante. Si tratta di una delle più autorevoli biografie di Dante. Si conservano pure i suoi Commenti alla Divina Commedia, che arrivano al XVII canto dell’Inferno

Rime. Raccolta di poesie ispirate all’amore per Fiammetta.

Decamerone. È l’opera principale. Il titolo deriva dal greco  e significa dieci giorni. Fu composto tra il 1348, l’anno della famosa peste, e il 1354. Boccaccio immagina che, causa la peste,  sette donne e tre giovani, per fuggire al morbo si accordano per rifugiarsi in una villa poco distante da Firenze, Qui passano le giornate sotto la guida di uno di loro che giornalmente viene scelto a turno quale re o regina per regolare i divertimenti. Nelle ore del pomeriggio la compagnia si raduna in qualche luogo calmo e ombroso ove ciascuno, a turno,  narra una novella su un tema determinato, proposto dal re o dalla regina. Si hanno così dieci novelle ogni giorno e poiché il novellare dura dieci giorni, ne risulta un totale di cento novelle. I giovani rimangono nella villa due settimane, ma nelle giornate  del venerdì e del sabato, in ossequio alla religione, le novelle non vengono narrate. Per quanto concerne le opere in latino, Boccaccio scrisse:

Bucolicum Carmen, 16 egloghe di argomento pastorale.

De casibus virorum illustrium, una serie di biografie di grandi uomini.

De claris mulieribus. Serie di biografie femminili da Eva alla regina Giovanna di Napoli

De genealogiis deorum gentilium.  15 libri che formano una vasta enciclopedia mitologica. È l’opera più vasta ed erudita del Boccaccio

De montibus, silvis, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludis de nominibus maris liber. Si tratta di un trattato di geografia, senza particolare impegno.

 

FILATELIA

AJMAN  Anno , BOLIVIA Anno 2013, ITALIA  Anno 1975  (1325/6), 2013 (3377),  MONACO Anno 2009,

 

 

 

BOGUSLAVSKIJ  WOICJEK

(Polonia)

 

Nato a Glinne (Poznàn) nel 1757. Morì a Varsavia nel 1829.

Entrato nel 1780 a far parte della compagnia del teatro di Varsavia, ne divenne il direttore nel 1783.

Scrisse una ottantina di lavori teatrali, in prevalenza commedie, alcuni dei quali eccellenti come Enrico IV a caccia (1780), Il falso miracolo (1794), I Cracoviani e i montanari  (1794).  Molte altre opere sono traduzioni da Molière, Diderot, Sheridan.

Il suo apporto al teatro polacco diede l’avvio ad un repertorio nazionale, sino allora sporadico. Creò in Polonia un teatro permanente che fece erigere a Varsavia e che poi cedette allo Stato.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1978   (2407)

 

 

Bohdan Lepky

Nato il9 novembre 1872,  a Krehulets, distretto di Husiatyn, Ucraina. Morto il  21. luglio 1941, a Cracovia, Polonia.

All'età di sei Bohdan fu inviato ad una "scuola normale" nel Berezhany, dove la lingua d’insegnamento era il polacco.

Dopo aver completato la scuola di grammatica nel 1891, fu  ammesso all’Accademia delle Arti di

Vienna, ma  ben presto comprese  che la letteratura sarebbe stata la sua vera vocazione. Studiò poi all'Università di Leopoli,  dove si laureò nel 1895 . Insegnò il tedesco e l’ucraino nella  scuola di grammatica Berezhany.

Nel 1899, quando a Cracovia tenne una serie di conferenze sulla lingua e la letteratura ucraina  gli venne offerta una cattedra.  L’accettò e da quel momento  Cracovia sarebbe diventata la sua seconda patria per molti decenni, fino alla sua morte nel luglio 1941.

Lepky scrisse: Gru (1910), Mazepa,   Lontano dalla vita, Ho perso il contatto con Lei (prose e poesie)  (1906),  Nastya (1897), - 9 Nella Foresta (1896),- 1901 Vendetta (1901),  Tre Ritratti , libro di memorie sul suo incontro creativo e sui suoi rapporti con Ivan Franko e Vasyl Stefanyk e ampie reminiscenze su Władysław Orkan.

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno  1997   Busta postale

 

BOHUMIL  FRANTIŠEK KYLIÁN HRABAL

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Brno-Židenice il 28 marzo 1914. Morto il 3 febbraio 1997  a Praga.

Scrittore di prosa fu  uno degli scrittori più grandi e originali della seconda metà del 20 ° secolo.  Divenne l’autore ceco più tradotto del 20 ° secolo.

Nacque  da  madre single, Maria Kylianová, e da un ufficiale nell'esercito austriaco Bohumil Blecha, il quale, tuttavia, negò la paternità, in modo che il bambino Fu battezzato Bohumil František. Ha ricevuto il nome di Bohumil Hrabal (il patrigno) dopo il matrimonio  di sua madre.

Conseguito il diploma di scuola secondaria  con difficoltà, (fallì più volte), Hrabal studiò presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Carlo di Praga, ma frequentò pure lezioni sulla storia della letteratura, dell'arte e della filosofia. A causa della chiusura delle università durante l'occupazione nazista della Cecoslovacchia non fu in grado di completare gli studi fino al 1946.

Diventò uno scrittore professionista più tardi del 1963. Nel 1965, divenne membro dell'Unione degli scrittori cecoslovacchi e lavorò nella redazione di “Literární Noviny “. Dopo il 1970, non poté pubblicare ufficialmente per diversi anni e le sue opere apparvero in riviste samizdat e case editrici in  esilio. Nel 1975, pubblicò una breve dichiarazione autocritica nel settimanale Tvorba (Creazione), sotto la supervisione delle autorità, che in seguito gli permisero di pubblicare di nuovo. Molti dei suoi lavori sono stati pubblicati dalla casa editrice samizdat Pražská imaginace dal 1985 e la stessa casa editrice, divenendo ufficiale dopo il 1989, pubblicò in seguito, in 19 volumi curati da Václav Kadlec,  molte sue opere.

Molti dei libri di Hrabal sono stati adattati con successo per lo schermo e il 1966 adeguamento delle Østre sledovanévlaky (Treni strettamente sorvegliati), diretto da Jiří Menzel, ha ricevuto il Premio Oscar come miglior film straniero.

Ha ricevuto numerosi premi letterari. Ad esempio, il suo romanzo Příliš hlučná samota ha vinto il premio letterario italiano “Premio Elba”,  l'ungherese István Bethlen Premio e George Theiner Award; il romanzo Obsluhoval jsem anglického krále (Ho servito il re d'Inghilterra) ha vinto il Premio Nazionale della Repubblica Ceca e la distinzione francese Officier de l'Ordre des Arts et des Lettres (Cavaliere delle Arti e delle Lettere); e la sua trilogia Svatby v Dome (Matrimoni in casa), Vita nuova (Nuova vita) e Proluky (Lotta libera) ha vinto il Premio Jaroslav Seifert. Nel 1989, è stato insignito del titolo Artista Emerito  e il 9 maggio 1996 ha ricevuto un dottorato honoris causa presso l'Università di Padova. Nello stesso anno ha vinto il Václav Havel Medal "per merito".

Morì a Praga, cadendo da una finestra al quinto piano della clinica ortopedica dell'ospedale dove era in cura.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 2014 (apr)

 

 

BOILEAU NICOLAS detto Boileau-Despréaux

(Francia)

 

.1636. Nacque a Parigi il 1° novembre. Suo padre, un modesto cancelliere di tribunale,  pensò bene di avviare il figlio alla carriera di avvocato. Ma alla morte del padre, dopo gli studi di teologia compiuti presso il collegio di Harcourt, Boileau preferì dedicarsi alla letteratura seguendo le orme del fratello Gilles

1658. Cominciò a scrivere alcune Satire che leggeva agli amici e che, a sua insaputa, furono pubblicate nel 1661. Per cui nello stesso anno Boileau corse ai ripari dall’anonimato, affrettandosi a pubblicare una edizione autentica (marzo 1661).

Le satire suscitarono vivaci polemiche tra le persone che in esse comparivano. In particolare quella che aveva come protagonista l’illustre  Chapelain, personaggio della satira Chapelain décoiffè, che Boileau aveva composto assieme al fratello Gilles e all’amico Furettière.  Da allora il poeta divenne più cauto e una nuova satira scritta nel 1667 fu solo una acuta dissertazione.

1669. Compose alcune Epistole  e pubblicò una traduzione  del Trattato del sublime dello pseudo-Longino con cui  assunse il compito di legislatore del Parnaso. Divenne amico dei più grandi poeti e scrittori del momento tra cui Racine, Molière, La Fontaine e dal 1669 al  1677 godette di una pensione accordatagli da Luigi XIV, che lo nominò storiografo di corte. 

Nel 1674 cominciò a pubblicare le Epistole che, nel numero di dodici, furono completate nel 1694.  Scrisse pure in quell’anno  il poemetto satirico in sei canti Il leggio, in cui in chiave realistica e critica tratta il tema di una disputa di poco conto fra il maestro del coro e  il tesoriere della Sainte Chapelle di Parigi per decidere su dove porre un leggio nel coro della cappella.  Sempre di quell’anno è la sua importante opera L’arte poetica che costituisce un nuovo e originale contributo alla poesia del suo tempo, anche se in realtà sviluppa idee già diffuse e accettate da alcuni suoi contemporanei.

1684  Boileau entrò a far parte dell’Accademia francese. La sua elezione fu assai contrastata in quanto molti accademici non avevano dimenticato le satire precedenti. Dovette intervenire il re per sanare le divergenze.

In qualità di accademico partecipò in prima persona alla “Querelle des anciens et des modernes” in  cui ebbe come antagonista Perrault. La polemica verteva sul tema  della preminenza fra autori antichi e moderni e vide Boileau gettarsi col peso della sua notorietà dalla parte degli antichi.

1694  Boileau ritornò ad essere il combattivo e sarcastico scrittore di  satire, componendo quella contro le donne nella quale condannò in blocco l’evoluzione dei costumi moderni. Si impegnò pure nella polemica giansenista, scrivendo l’epistola L’amore di Dio e nel 1705 iniziando a scrivere un poema contro i gesuiti dal titolo L’equivoco. L’opera, ancora manoscritta, suscitò tante e tali reazioni e opposizioni che la sua pubblicazione divenne impossibile ed ebbe persino il veto di Luigi XIV (1710). 

Ormai vecchio e incapace di reagire, il poeta morì a Parigi il 13 marzo del 1711. 

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1960  (1259), SAINT VINCENT  Anno 1993 (1656)

 

 

Boileau-Narcejac

(Francia)

 

Binomio con cui Pierre Boileau (nato a Parigi nel 1906 e ivi morto nel 1989) e Thomas Narcejac (nato a Rochefort nel 1908) firmarono vari romanzi gialli. 

Ottennero  entrambi il Premio per il romanzo di avventure, assegnato annualmente al miglior esempio di storie gialle e avventurose: Boileau nel 1938 per Le repos de Bacchus, Narcejac per La mort est du Voyage nel 1948.

Nel loro connubio letterario era Boileau a fornire la trama mentre Narcejac si occupava dell’atmosfera e dei caratteri dei personaggi,  un metodo di lavoro simile a quello dei giallisti american Frederic Dannau e Manfred Lee, creatori del detective Ellery Queen.

Dai loro libri  H.G.Clouzot  e A.Hitchcock trassero i rispettivi film I diabolici (1955) e La donna che visse due volte (1858).

 

FILATELIA

SIERRA LEONE  Anno 1997  (Mic. 2882)

 

 

BOITO Arrigo

(Italia)

 

Nato a Padova nel 1842. Morto a Torino nel 1928

Fu compositore oltre che poeta. Direttore del conservatorio di Parma, insieme con Emilio Praga scrisse la commedia Le madri galanti (1863), e diresse il mensile antimanzoniano «Figaro» (nel 1864).

Garibaldino nel 1866, divenne senatore del regno italico nel 1912.

Gran conoscitore dei classici e della cultura europea contemporanea, tradusse libretti d'opera stranieri, fu critico drammatico e musicale su vari periodici, scrisse libretti per Otello e Falstaff di Verdi e per i due melodrammi Mefistofele (1868) e Nerone (postumo, 1924) di cui aveva composto anche la musica.

Teorico della fusione tra le diverse arti, ha lasciato un poemetto polimetro, Re Orso (1865), e Il libro di versi (1877) campionario di temi tardo-romanticisti, prodotto tipico di un demonismo provocatorio, interessante per le innovazioni linguistiche ritmiche e metriche.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno  1968  (1013)

 

 

 

BOLINTINEANU DIMITRIE (pseud. di Dimitrie Cosmad)

(Romania)

 

Nato a Bolintinul di Vale nel 1819. Morto a Bucarest nel 1972.

Come molti altri scrittori fu implicato nei moti rivoluzionari del  1848 e rimase in esilio fino al 1857. Ritornato in patria, ricoprì importanti cariche pubbliche e fu ministro dell’istruzione.

La sua produzione letteraria è per lo più costituita da ballate, raccolte in vari volumi Poesie vecchie e nuove (1855), Melodie rumene (1858). Una scelta delle sue poesie fu da lui tradotta in francese sotto il titolo Brises d’Orient e pubblicata nel 1866. Sono ballate e liriche  che ricordano quelle tedesche e francesi, in cui prevale il senso del romantico ed esercitarono un notevole influsso sulla poesia rumena.

 

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ROMANIA    Anno 1960  (1669)

 

 

BÖLL  HEINRICH

(Germania)

 

Nato a Colonia il 21 dicembre del 1917, morì Bonn il 16 luglio 1985.

Figlio di un carpentiere, visse in un ambiente cattolico, assorbendo un senso religioso della vita. Troncati gli studi e interrotto il lavoro presso un libraio,  combatté in guerra su diversi fronti e, sopraggiunta la pace, esercitò diversi mestieri, sempre sorretto dalla moglie Annemarie Cech, che lo aiutò nei suoi inizi di carriera.

Nella prima opera  Il treno era in orario (1949) impostò  le componenti della sua personalità artistica e su questa linea continuò  con la pubblicazione di racconti Viandante se giungi a Spa (1950), Dov’eri Adamo? (1951) con cui si impose all’attenzione generale.

In seguito cominciò a seguire una linea surreale grottesco - satirica che affiorò  nelle opere Le pecore nere (1951), Tutti i giorni Natale (1952),  E non disse neppure una parola  (1953),  La raccolta di silenzi del dr. Murke (1958), considerato il suo miglior romanzo, 

Uno dei suoi temi preferiti fu il disagio giovanile del dopoguerra come si intravede  nei romanzi Il pane dei verdi anni (1955) e La valle degli zoccoli tonanti (1957).

Böll è considerato il più popolare scrittore tedesco del dopoguerra e dopo il romanzo Foto di gruppo con signora (1971), gli fu conferito nel 1972 il Premio Nobel.

La posizione e la fama raggiunta gli permisero di inneggiare apertamente  ad una più coraggiosa democrazia tedesca; ad intervenire a favore di Ulriche Meinhoff; ad attaccare la Chiesa cattolica tedesca;  ad offrire ospitalità a Solzenicyn dopo l’espulsione dalla Russia; a polemizzare contro la Germania avida, ipocrita, corrotta.

Molte le sue opere di narrativa di cui occorre ricordare ancora: Opinioni di un clown (1963), L’onore perduto di Katharina Blum (1972), Rapporto sui sentimenti politici della nazione (1975), Assedio preventivo (1979), Donne su sfondo fluviale, uscito postumo nel 1985.

 

FILATELIA

SAINT VINCENT  Anno 1995  (2578)

 

 

BOMANS GODFRIED JAN ARNOLD

(Olanda)

 

Nato il 2 marzo 1913 a L'Aia. Deceduto il 22 Dicembre 1971 a Bloemendaal.

Bomans è stato per molti anni l'autore più letto in Olanda. Ha più di 60 libri al suo attivo. Ha ricevuto pochi riconoscimenti ufficiali durante la sua vita, almeno sotto forma di  premii letterari.

Bomans fu  popolare grazie al suo romanzo Erik Terra d' Insetti ( dieci stampe nell’anno 1941) e dopo la seconda guerra mondiale con la striscia Pa Pinkelman nel “Volkskrant”, e più tardi nelle colonne in prima pagina del giornale, nei suoi pezzi in “Elsevier”, la  radio e le apparizioni televisive . Nell'ottobre del 2000 la vedova di Godfried Bomans donò il suo archivio di Museo letterario olandese.

Bomans, grande conoscitore del lavoro di Charles Dickens, ebbe un ruolo importante  nella traduzione olandese delle sue opere complete.. 

Figlio di Johannes Bernardus Bomans (1885-1941) e Arnoldina Josephina Oswalda Reynart (1883-1955) , nel 1913 si trasferì con la famiglia ad  Haarlem , dove il padre aprì uno studio legale.

Studente di liceo, Bomans manifestò il suo interesse letterario. Fu redattore del giornale della scuola e pubblicò racconti in riviste letterarie e fogli studenteschi.

Nel 1926 Bomans frequentò la Trinity School in Overveen e nel 1933-1939 studiò presso l'Università di Amsterdam. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1936. Dal 1938-1939 Bomans stato redattore della rivista di studenti “Propria Cure”. Nel 1939 Bomans andò a Nijmegen , dove si iscrisse come studente di Filosofia . Fu membro attivo della cultura Corp.

Bomans debuttò nel 1932, sotto lo pseudonimo di Bernard Majorick con Guida Hunt e La preghiera per i Paesi Bassi . Nello stesso anno ha anche scritto la commedia Sangue e amore storico, caratteristica per l'umorismo.

Nel dicembre 1936 pubblicò Il libro di memorie e ricordi del signor . P(ieter ) Bas con i disegni del suo amico d'infanzia Harry Prenen, che in seguito illustrò altri libri  di Bomans. Con Prenen fondò nello stesso anno la società " Rijnlandsche Academy".

Verso la fine del 1939 scrisse a Nijmegen, la sua opera più famosa : Erik il piccolo libro di insetti che è stato pubblicato da “Spectrum” nel dicembre 1939.

Nel 1941 fu il primo Sinterklaas ufficiale a Nijmegen. Nel 1943 abbandonò gli studi e tornò a Haarlem. Il 14 aprile 1944 si sposò a Nijmegen e dal matrimonio nacque una figlia, Eva.  Dopo la seconda guerra mondiale Bomans è stato nominato direttore artistico del “Volkskrant” (fino al 1946) e direttore del settimanale “Elsevier” (fino al 1949). Il suo fumetto Pa Pinkelman e zia Pollewop, dal novembre 1945 su “Volkskrant “, con i disegni di Carol Voges , è diventato un nome familiare . La striscia è stata curata nel 1976 dalla televisione Kro.

Nel 1956 ha fondato la filiale  “Harlem del Dickens Fellowship”, che avrebbe presieduto con l’incarico di presidente.

 

FILATELIA
OLANDA  Anno 2013
.

 

BOND MICHAEL

(Inghilterra)

 

Nasce a Newberry, Berkshire, il 13 gennaio del 1926.

Frequenta il Presentation College Reading. Durante la seconda guerra mondiale presta servizio nell’aeronautica, nel Reggimento del Middelsex.

Comincia a scrivere nel 1945 quando  pubblica la sua prima storia sulla rivista “Called Opinion”. Dopo quell’esperienza decide di dedicarsi alla scrittura senza rivolgersi ad un pubblico giovanile. 

A spingerlo verso il mondo dell’infanzia é il suo lavoro presso la BBC dove opera come cameraman. Consigliato e spinto dal suo agente letterario, inizia ad occuparsi  di giochi radiofonici destinati all’infanzia.

Il primo libro per ragazzi Un orso chiamato Paddington viene pubblicato  nel 1958  dagli editori Williams Collins e Figli (ora editori Harper Collins). Al primo segue una lunga serie di album  che hanno per protagonista l’orsetto. Il successo lo induce a lasciare il lavoro presso la BBC per dedicarsi interamente alla scrittura.

Nel 1997 riceve il premio OBE per servizi resi alla letteratura per ragazzi.

È sposato, padre di due figli. Vive a Londra, non lontano dalla stazione di Paddington, che gli suggerì il nome del suo famoso personaggio.

 

FILATELIA

INGHILTERRA 1994  (1744), 2006 (2730).

 

 

Bondarev Jurij Vasil´evič

(Russia)

 

Nato ad Orsk nel 1924.

Scrittore sovietico .Si è dedicato prevalentemente alla rievocazione di momenti ed episodi della seconda guerra mondiale (Batal´ony prosjat ognja "I battaglioni chiedono fuoco", 1958; Poslednie zalpy "Le ultime salve", 1959; Gorjačij sneg "La neve calda", 1969).

 Nei romanzi sia di guerra sia di vita sovietica (Tišina "Il silenzio", 1962; Dvoe "I due", 1964) B. rievoca drammatici contrasti morali e spirituali.

 

FILATELIA

URSS Anno 1964 Busta Postale, 1975   Busta Postale

  

 

 

BONTEMPELLI  MASSIMO

(Italia)

 

Nato a Como nel 1878. Morto a Roma nel 1960.

Nella sua attività letteraria fu inizialmente attratto dalla poesia di Carducci dalla quale in seguito si allontanò per un fugace accostamento al futurismo, per poi farsi promotore del movimento novecentista che negli anni 30 e 40 contribuì al rinnovamento della cultura italiana.

Prolifico autore di versi, romanzi, testi teatrali e saggi scrisse:  Socrate moderno (1908),  La vita intensa (1920), Il figlio di due madri (1929),  A guardia alla luna (1920), La scacchiera davanti allo specchio (1922), Minnie la candida (1927),  Nostra dea (1929),  Vita e morte di Adria e dei suoi tempi (1930), Gente nel tempo (1937),  Giro del sole (1941), Cenerentola (1942), Venezia salva (1947),  L’amante fedele (1953).  I saggi: L’avventura novecentista (1938), Introduzione e discorsi (1964).

Il suo stile possiede lucidità di scrittura e un sottile gioco di intelligenza e di ironia immerso nel fantastico delle vicende quotidiane.

Per i suoi lavori teatrali Bontempelli è considerato uno degli autori drammaturghi più interessanti del periodo tra le due guerre, accanto a Pirandello e a Rosso-di-San-Secondo.

 

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ITALIA  Anno 1979  (1384)

 

 

BOON JAN (vedi ROBINSON TJALIE)

 

BOON LOUIS PAUL 

(Belgio)

 

Nato ad Aalst il 15 marzo 1912. Morì ad Erembodegem il 10 maggio 1979.

Scrittore e pittore fiammingo. Attratto dalla pittura, pensava di dedicarvisi, ma per questioni economiche dovette ripiegare verso altre occupazioni più redditizie, sebbene continuasse a coltivare l’hobby della pittura.

Nel 1940 fu prigioniero di guerra in Germania.

Spronato dalle letture di Céline e di J. Dos Passos, cominciò a dedicarsi alla scrittura. Esordì nel 1942 con il romanzo Il sobborgo cresce. Pensò inizialmente di poter vivere col lavoro di penna, ma le sue convinzioni anarchiche lo ostacolarono. 

Nel 1954 ottenne un lavoro di collaborazione col giornale socialista “Voornit” e cominciò a farsi conoscere. Scrisse una serie di romanzi: La strada della cappelletta (1953), Estate a Termuren (1956), La banda di Jan (1953), Il minuetto (1955), Sogno di un giorno d’estate (1973).

Scrisse anche saggi storici: Pieter Daens (1971), Il libro degli eretici (1979).

Scrisse pure romanzetti pornografici.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1982  (2060), ), 1998 (2781)

 

 

BORCHERT WOLFGANG

(Germania)

 

Nato ad Amburgo il 30 maggio 1921. Morì a Basilea il 20 novembre 1947.

Libraio e attore. Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, fu chiamato alle armi e inviato sul fronte russo dove venne ferito.

Nel 1943 si esibì in un cabaret di Amburgo e fu imprigionato per aver raccontato alcune barzellette contrarie al regime nazista.

Dopo la fine della guerra fu assistente di regia, ma, avendo la salute minata, fu ricoverato nel 1946 in un ospedale di Basilea, dove morì ad appena ventisei anni.

Vita breve e tragica che riflette il disagio della gioventù tedesca del dopoguerra la quale aveva creduto in un unico ideale. In tutta la sua opera inquadra la frustrazione giovanile. La sua opera è fatta di brevi abbozzi, di frammenti narrativi nei quali riesce a cogliere il clima del momento.

Nel 1947 venne pubblicata una  raccolta di racconti Il pisciacane. Postumi apparvero Quel martedì (1947), I gerani tristi e altre storie (1962).

Tra il 1940 e il 1945 scrisse liriche raccolte in Lampione, notte e stelle (1946). Altre poesie furono pubblicate in Das Gesamtwerk (1949). In Italia apparve una antologia nel 1968.

Borchert è anche autore di un dramma Fuori della porta (1947) il quale ebbe oltre 130 messe in scena.

 

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GERMANIA  Anno 1996  (1690)

 

 

BORGEN JOHAN 

(Norvegia)

 

Nato a Oslo il 28 aprile 1902. Morì a Asmarøy il 18 ottobre 1979.

Giornalista e scrittore, la sua produzione comprende romanzi, novelle, saggi, articoli satirici e cronache radiofoniche.

Esperto nel conoscere e descrivere la psiche dei bambini scrive per loro molte novelle e la la trilogia  Il piccolo Lord (1955) Le torbide sorgenti (1965), L’abbiamo preso (1965.  Interessante è la sua opera Io (1959).

Tra le sue opere sono da ricordare: le raccolte di novelle Giorni di pane bianco (1948), Novelle sull’amore (1952), Nuove novelle (1965), In questa stanza (1975), e il dramma Mentre vi aspettiamo (1938), un’opera di tipo pirandelliano.

Tra i romanzi vanno citati Blåtind, Il mio braccio è il mio intestino (1972), Esempi (1974).

 

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NORVEGIA  Anno 2002  (1388)

 

 

 

BORGES JORGE LUIS

(Argentina)

 

Di famiglia benestante originaria dell’Inghilterra, Borges nacque a Buenos Ayres il 24 agosto 1899. Come prima lingua imparò l’inglese e successivamente lo spagnolo. Dal padre ereditò una potente vocazione per la letteratura che nutrì sin da giovane con convulse e caotiche letture nella biblioteca della casa dove abitava. I suoi viaggi iniziarono presto: fu in Svizzera dal 1914 al 1919 e in seguito in Spagna fino al 1921 dove scrisse tre manifesti di adesione all’ultraismo.

Tornato in Argentina divenne il leader dei giovani avanguardisti e pubblicò tra il 1924 e il 1925 articoli sulla rivista ‘Proa’. Dal 1924 al 1927 collaborò a ‘Martin Fierro’ una rivista d’avanguardia che determinò una svolta generazionale, il movimento ‘martinfierrista’, poi confluito nella rivista ‘Sur’ alla quale Borges collaborò come critico cinematografico.

Storia universale dell’infamia affida nel 1935 il suo primo racconto El ombre de la equina rosata, che riecheggia la storia di guappi e malavitosi dei suburbi. Nel 1936 abbiamo una sua seconda prova con El acercamiento da Almotasim.  Ma l’autentica svolta verso il romanzo avvenne a seguito di un incidente che lo tenne  fra la vita e la morte per più di un mese. Produsse  Pierre Menard autore del Chisciotte. Seguono Il giardino dei sentieri che si biforcano (1941) Artificios (1944) L’Aleph (1949).

Nel frattempo tenne numerose conferenze sulla letteratura italiana, inglese tedesca; lavora in una biblioteca, si diede all’insegnamento, ottenne la nomina a direttore della Biblioteca Nazionale di Buenos Ayres, il conferimento a Formentor del premio internazionale degli editori. Vinse pure il Premio Cervantes e ottenne la laurea honoris causa in diverse università tra cui quella di Roma (1984).

Tra le opere in prosa e poesia apparse dopo il 1960 sono da ricordare: L’artefice (1960),  Il manoscritto di Brodie (1970), Il congresso del mondo (1970), Il libro di sabbia (1975), Atlante (1984) pagine di viaggio.

La sua profonda cultura letteraria si può valutare nei numerosi saggi tra cui  Altre inquisizioni (1960), Nove saggi danteschi  (1982).

Assieme a Margarita Guerriero scrisse Manuale di zoologia fantastica (1957), poi ristampato col titolo Il libro degli esseri immaginari (1968).

Borges si impose all’attenzione europea attraverso la collana ‘La croix du Sud’ di Roger Caillois e la sua fama, già accertata in patria, varcò i confini.

Fu un convinto antiperonista. Nel 1946 firmò un manifesto contro il regime e da questo fu beffeggiato con la nomina a Ispettore di pollami in un mercato periferico della capitale, beffa che contribuì a fare di lui il leader dell’opposizione intellettuale al ‘giustizialismo’.

Alla caduta di Peron, quando già la vista per una tara ereditaria cominciava a declinare, ebbe l’incarico di direttore della Biblioteca Nazionale e in quell’occasione parlò con una punta di rimpianto “della magnifica ironia di Dio che gli diede insieme  i libri e la notte.”  In seguito occupò  cattedre di letteratura tedesca e angloamericana all’Università di Buenos Ayres.

Borges morì a Ginevra il 14 giugno 1986.

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1987  (1594),  1997  (1982), 1999, 2010 (Mic.3336), GERMANIA  Anno 2010, NICARAGUA Anno 1995  (2131), PORTOGALLO Anno 2000 (2381)

 

 

BOROVIKOVSKY LEVKO

(Ukraina)

 

Nato nel 1806. Morto nel 1889.

 

FILATELIA.

Ukraina, Anno  2006  Busta postale.

 

Boruta Kazys

(Lituania)

 

Nato a Kulokai nel 1905. Morto nel 1965.

Poeta, romanziere, editore, nacque in una famiglia contadina nel villaggio di Kulokai vicino alla città di Marijampolė.

Studiò nella scuola di formazione degli insegnanti  a Marijampolė e dal 1926 al 1930 seguì corsi di  letteratura presso l'università di Kaunas e Vienna.

A causa della sua attività politica e delle sue idee non in sintonia con le direttive del governo, fu più volte imprigionato.

Una raccolta di poesie fu pubblicata nel 1921. I versi risentono l’influenza dell’Espressionismo tedesco e la poesia del poeta russo Sergei Yesenin. Nelle liriche di Boruta si avverte una vena di umore romantico, l’intensità della passione mista ad una aspra rugosità dell’immaginario e dinamica del ritmo.

Tradusse in lituano molte delle opere di Schiller, Shakespeare, Ibsen, Tolstoj.

 

FILATELIA

LITUANIA  Anno 2005  (754)

 

 

BORZENKO SERGEY ALEKSANDROVICH

(Russia)

 

Nato nel 1909. Morto nel 1972.

Scrittore russo, eroe dell’Unione sovietica.

 

FILATELIA

USSR, Anno 1980,   Busta postale

 

 

BOSCH  JUAN

(Dominica)

 

Uomo politico nato nel 1910. 

Sotto la dittatura di Trujillo fu costretto all’esilio e poté ritornare in patria solo nel 1962. Fu il fondatore del partito rivoluzionario dominicano e nel 1963 divenne presidente della repubblica ma pochi mesi dopo fu deposto dopo un colpo di stato.  Si ricandidò  nelle elezioni del maggio del 1966, ma fu sconfitto da Joaquim Balaguer. Dopo quattro anni di volontario esilio, ritornò in patria e riprese ad occuparsi di politica nell’intento di togliere il potere a Balaguer. Nel 1973 il presidente Balaguer ne ordinò l’arresto, ma Bosch riuscì a fuggire e si staccò dal partito rivoluzionario.

Si occupò anche di letteratura

 

FILATELIA

REPUBBLICA DOMINICANA  Anno 1999  (1771/2)

 

 

Bose Buddhadeva (o Buddhadeb Bosu)

(India)

 

Nato a Comilla, Bengala, oggi Bangladesh, nel 1908. Morto nel 1974.

Scrittore versatile, ha scritto romanzi, racconti, opere teatrali e saggi, oltre a poesie. Fu pure un influente critico. E’ ricordato tra  i cinque poeti che introdussero schemi moderni nella poesia bengalese. Qualche critico sostiene che, dopo Tagore, sia il maggior talento della letteratura  del suo paese.

Quando nacque la madre morì di parto e il padre lo abbandonò, allontanandosi da casa per condurre una vita vagabonda. Solo dopo un nuovo matrimonio, ritornò alla vita normale. Nel frattempo il  bimbo fu allevato dai nonni. Frequentò la Scuola Collegio di Dhaka e le scuole superiori a Comilla e Noaktali.

All’Università di Dhaka studiò lingua e letteratura inglese. Conseguito il Master of Arts, si trasferì a Calcutta senza un lavoro fisso e visse dando lezioni private.

Quand’era ancora studente divenne socio della rivista di poesia “Kallol”, una pubblicazione modernista e lavorò come redattore per la rivista letteraria “Progoti”.

Insegnò per un certo periodo presso il Collegio Ripon e in seguito come giornalista dello “Statesman”.

Nel 1956 insegnò per alcuni anni Letteratura comparata all’Università di Jadavpur. Tenne pure cicli di conferenze presso alcune università americane. Uno dei suoi contributi più importanti per la letteratura bengali fu la creazione della rivista “Kavita” che curò per 25 anni.

Il suo primo libro di poesia, Domoyonti è stato pubblicato quando aveva solo diciassette anni. Il suo primo romanzo fu pubblicato nel 1930. Tuttavia, il suo primo romanzo importante, Tithidore, fu pubblicato nel 1949.

Oltre al riconoscimento formale di personalità più importante della letteratura bengalese del 20° secolo dopo Rabindranath Tagore, Buddhdaeb divenne la figura centrale di un gruppo di poeti che è venuto a incarnare il modernismo bengali all'inizio secolo.

I critici letterari non hanno esitato a riconoscere in lui un leader, ma  Buddhadeb Bosu raggiunse la “popolarità di massa” quando il suo romanzo (Raat bha're bR ^ ishhTi del  1967) venne vietato dal governo con l'accusa di oscenità. Si tratta di un breve romanzo d'amore triangolare in cui l'autore esplicitamente sostiene che è il sesso a svolgere un ruolo critico nel rapporto umano. Alla fine, la Alta Corte di Giustizia sollevò il romanzo delle accuse di oscenità.

Nel 1961, pubblicò una accurata selezione di poesie francesi del poeta Baudelaire (Charles Baudelaire O taar Kobita), da lui tradotte in bengali. L’introduzione alla traduzione contiene un'analisi notevole del modernismo nella letteratura occidentale. Buddhadeb Bosu ha ricevuto il premio dell’Accademia Sahitya nel 1967 per la sua commedia in versi Tapaswi O Tarangin;  il  Puraskar Rabindra nel 1974 per Swagato Biday (poesia) ed è stato onorato con una Bhushan Padma nel 1970.

Sono oltre 200 le opere pubblicate in diversi campi : poesie, romanzi, raccolte di racconti, saggi, traduzioni, commedie, e opere varie tra cui una sul tema della gastronomia.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2008  (2031)

 

Bosilek Ran

(Bulgaria)

 

Nato il 26 0ttobre 1886. Morto l’8 ottobre del 1958.

Nato Gencho Stanchev Negentsov, fu un famoso autore di libri per bambini. Tre anni prima della sua morte, nel 1955, tradusse il libro di Astrid Lindgren  Karlson sul tetto in lingua bulgara.

Opere per bambini:  Ezhko Bezhko i Baba Meca i drugi prikazki,  Zajo Nemirnik, Prikazki,  Patilanci, Prikazka s igri 2: Kose Bose, Ran Bosilek: Prikazki, Diado i riapa.

 

FILATELIA   

BULGARIA  Anno  1968 (3052)

 

 

BOSQUET ALAIN (pseud. di  Bisk Anatole)

(Francia)

 

Nato a Odessa il 28 marzo 1919.     

Cresciuto in Belgio, combatté per la Francia libera nel 1941-42.

Terminata la guerra approda a New York dove lavora come segretario di redazione  del giornale “La voce di Francia” e lì conosce A.Breton e Salvatore Dalì. 

Nel 1945 pubblica la prima raccolta di poesie La vita è clandestina cui  segue nel 1948 Alla memoria del mio pianeta e nel 1955 Quale reame dimenticato?, che rappresenta la sua visione, attraverso la poesia, di un  regno di cui il mondo reale non riesce a risvegliare il ricordo.  Solamente la poesia è apertura sull’immaginazione e conquista della libertà interiore.

Nel 1952 ottiene il Premio Apollinaire per Lingue morte; nel 1957 il Premio Saint-Beuve per Primo  Testamento; il Premio Max Jacob nel 1960 per Secondo Testamento; il Premio Femina-Vacaresco nel 1962 per il saggio Verbe et vertige; Il Premio Interallié per il romanzo La confessione messicana e il Gran premio per la poesia nel 1968 dell’Accademia francese.

Scrisse opere  autobiografiche: Una madre russa (1978), Né guerra né pace (1983); Le feste crudeli (1984).

Fu anche autore di romanzi: Louis Trabard, medico (1980), Il fanciullo che eri (1982).

Tra la sua produzione poetica sono da ricordare: Quattro Testamenti e altri poemi (1967), Note per un plurale (1974), Il libro del dubbio e della grazia (1977). Poemi, uno (1979), Poemi, due (1981), Sonetti per una fine di secolo (1981), Un giorno dopo la vita (1984).

Poeta e scrittore vicino a Becket idealmente, ma volgente all’umorismo.  Nella sua produzione unisce una versificazione tradizionale ad uno spirito corrosivo di demolizione e di rivolta ai limiti del nichilismo.

 

FILATELIA
FRANCIA  Anno 2002
  (3430)

 

 

BOTEV  CHRISTO

(Bulgaria)


Nato a Kalofer, Plovdiv, nel 1848. Morì combattendo sul monte Vola, nella zona di Vraca, nel 1876.

Studiò in Russia dove aderì alle idee social-rivoluzionarie. Resosi sospetto in patria per le sue posizioni antiturche, emigrò nel 1867 in Romania, dove rimase per vari anni. Ebbe parte importante nell’emigrazione bulgara. Aderì al comitato  rivoluzionario di Bucarest e sostenne le sue idee attraverso giornali e in particolar modo attraverso la poesia, in cui espresse il suo patriottismo, il suo anticlericalismo e la sua avversione alla tirannia.   Molte sue opere sono considerate capolavori della letteratura bulgara.

Morì due anni prima della liberazione della sua patria dal giogo turco. Essendosi messo alla testa di un gruppo di compagni che aveva tentato una incursione oltre confine, perse la vita in combattimento.

I suoi versi sono stati tradotti in italiano da  Enrico Damiano nel 1921 e in francese da Paul Elouard nel 1952.

Legò la sua fama all’opera poetica 20 canti raccolti nel 1907.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1926  (193/95),  1941  (387/9),  1948  (601/7), 1955 (829), 1966 (1403),   1973 (2006/7),  1976 (2214 e 2331)  1978 (Mic.2721), 1986  (3005),   1998 (3754), 2008 ( 4169)

 

 

 

BOTTO  JAN

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Nizny Skalnik il 27 gennaio del 1829. Morto a Banskà Bystrica il 28 aprile del 1881. 

Studiò a Ozd’any, Levoca, allora centro di studi per giovani seguaci di Stur, teologo del separatismo slovacco, e a Budapest. Fece l’ingegnere e fu il maggior rappresentante della scuola poetica slovacca

Cultore di poesia, scrisse liriche romantiche ispirandosi al folklore e alla storia del suo paese. I personaggi da lui trattati sono eroi mitici come Svjatoboi e Jànosik, leggendarie figure da lui cantate nelle opere La dumka di Svjatoboj (1850) e La morte di Jânosik, due personaggi noti come difensori dei poveri e degli oppressi.

Da citare tra le sue ballate Leggenda danubiana (1846), Il giglio giallo (1949), Leggenda del castello di Magina (1849)

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1989  (27/92)

 

 

 

Bouilly Jean-Nicolas

(Francia)

 

Nato a La Coudraye, vicino a Tours,  nel 1793. Morto a Parigi nel 1842.

Fu drammaturgo, librettista e scrittore di opere per bambini. Il suo nome è essenzialmente legato al dramma Léonore ou l'amour conjugale, scritto in origine per il musicista Pierre Gaveaux (1761-1825). A questo si ispirarono   in seguito le  opere di Ferdinando Paër (Leonora 1804), Johan Simon Mayr (L'amore coniugale 1805) e Beethoven col Fidelio (1805). Altro suo  celebrato successo fu il libretto per l'opera di Cherubini Le Deux Journées (1800), riutilizzato da diversi  altri compositori (Auber, Boieldieu, Mehul, Dalayrac, Weigl, Isouard, Aimon) e considerato da Goethe e Beethoven il libretto perfetto per eccellenza.

Bouilly, giacobino convinto, esprime nei suoi libretti le convinzioni sociali progressiste circa la virtù naturali dell'uomo e la sua perfettibilità.

Laureato in legge esercitò per breve tempo la professione di avvocato per il Parlamento di Parigi e poi si interessò di politica durante il periodo della Rivoluzione francese, ricoprendo l’incarico di capo della commissione militare a Tours durante il regno del terrore.

Le sue numerose opere comprendono la commedia musicale, Pierre le Grand(1790), Les Deux Journées (1800), musicata da Cherubini, L'Abbé de l'épée (1800), le  Causeries Veillard (1807), Contes à ma fille (1809),  Les Adieux du vieux conteur (1835).

La sua Leonore (1798) ha costituito la base del libretto di Ludwig van Beethoven in Fidelio. Nel 1836, pubblicò le memorie, Mes récapitulations.

 

FILATELIA 

AUSTRIA Anno 1969  (1126)

 

 

 

BOULLE PIERRE FRANÇOIS MARIE

(Francia)

 

Nato ad Avignone nel 1912 e morto a Parigi il  30 gennaio del1994.

Studiò e si laureò in ingegneria. Dal 1936 al 1939 lavorò come tecnico in una piantagione di gomma in  Malesia e allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò nell’esercito francese in Indocina. Dopo che le truppe tedesche occuparono la Francia entrò a far parte della Libera Francia in  missione a Singapore.

Servì come un agente segreto sotto il nome falso nome, aiutando il movimento di resistenza in Cina, Birmania e Indocina francese. Nel 1943 fu catturato. Mentre era  prigioniero, fu sottoposto a  un pesante lavoro forzato. A fine guerra fu fatto. cavaliere della Legion d'Onore e decorato con la Croix de Guerre e la Médaille de la Résistance.

Tornato libero, per un po' di tempo riprese a lavorare nell’industria della gomma, ma rientrato a Parigi, iniziò  a scrivere, utilizzando le sue esperienze  di guerra,

Scrisse Il ponte sul fiume  Kwaï (1952) che divenne un best-seller in tutto il mondo, vincendo il "Premio di Sainte-Beuve". Il libro è basato su una storia a metà tra realtà e fantasia, che ha come soggetto la costruzione di un ponte per permettere il transito di convogli militari e  sul conflitto psicologico  tra il carattere  del colonnello giapponese che comanda il campo delle truppe addette ai prigionieri e il comandante-rappresentante interno dei reclusi. Nel 1957 fu tratto dal libro l’omonimo film di successo, con Alec Guinnes protagonista.

Nel 1963, a seguito di diversi altri romanzi di successo, Pierre Boulle pubblicò un altro romanzo famoso Il pianeta delle scimmie. Anche questo romanzo fu usato per la trama dell’omonimo film che ebbe per  protagonista Charlton Heston.

 

FILATELIA

REPUBBLICA CENTROAFRICANA  Anno  1996  (BF.120), GUINEA Anno 2001 (1886), SAO TOME’ & PRINCIPE Anno 2008, SIERRA  LEONE  Anno 1991  (1777), UHM AL QUWAIN  1969  (25 PA.).

 

 

 

Bourdouxhe Madeleine

(Belgio)

 

Nata a Liegi il 25 settembre del 1906. Morta a Bruxelles il 16 aprile del 1996.

Trascorse l’infanzia e l'adolescenza a Liegi per poi trasferirsi a Bruxelles, dove intraprese gli studi di filosofia all'Università libera. Conobbe il matematico Jacques Muller, che sposò nel 1927.

La vena letteraria emerse con la stesura, nel 1935, di Vacances, primo romanzo che rimase però inedito. Scrisse e pubblicò nel 1937 La femme de Gilles, , tuttora considerato il suo capolavoro.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale e il controllo dei nazisti sulle case editrici la costrinsero, per la sua attività  antinazista, a rinunciare alla pubblicazione dei suoi lavori, preferendo di gran lunga l'attività di novelliere che la portò a pubblicare su quotidiani e riviste e a vincere premi letterari in Canada per gli scrittori di lingua francese.

Nel 1943 con le Éditions Libris di Bruxelles pubblicò il romanzo À la recherche de Marie. L’autrice aveva inizialmente preso contatti con l’editrice  Gallimard per la pubblicazione, ma poi ritirò il manoscritto perché sostenne che questa fosse controllata dai nazisti. L'anno successivo pubblicò Sous le pont Mirabeau con le Éditions Lumière.

Nonostante la produzione apparentemente minima (in realtà partecipò a svariati concorsi letterari con opere poi rimaste inedite), la Bourdouxhe divenne segretaria a vita della Libera Accademia del Belgio nel 1964.

Solo altri due lavori furono pubblicati: Sept Nouvelles nel 1985 e Wagram 17-42: Marie attend Marie nel 1989, entrambi dalla Éditions Tierce-Littérales di Parigi.

Madeleine Bourdouxhe non legò mai il proprio nome a nessun movimento letterario o rivista, né tentò affannosamente di procurarsi un posto in prima fila tra gli scrittori di rilievo del Novecento. Attiva nella Resistenza contro i nazisti, visse quasi ai margini della società come i protagonisti dei suoi stessi libri, ritagliandosi uno spazio di poco rilievo sulla scena internazionale, ma lavorando incessantemente alla scrittura, che non fu mai per lei un secondo lavoro o un ripiego ma una vocazione vera e propria.

Fu grande amica di Jean-Paul Sartre e di Simone de Beauvoir, che la citò nel romanzo Secondo sesso (1949).

 La letteratura femminile l'ha da poco riscoperta e apprezzata anche grazie alla pellicola del 2004 di Frédéric Fonteyne tratta dal suo romanzo principale.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2007  (3602)

 

 

BOURGEOIS PAULETTE

(Canada)

 

Nata il 20 luglio 1951 a Winnipeg, Manitoba.

E’ conosciuta per la creazione di Franklin la tartaruga , il personaggio che compare in libri illustrati da  Brenda Clark, (Toronto). Il libro ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo ed è stato tradotto in 38 lingue. Una serie televisiva animata, merchandise, DVD e un film sono basati sul personaggio.

Bourgeois si è laureata con un Bachelor of Science in Terapia occupazionale presso la University of Western, Ontario  nel 1974. Svolse una attività di terapista occupazionale psichiatrica per tre anni prima di decidere di concentrarsi sulla scrittura. Ha studiato giornalismo alla Carleton University poi ha lavorato come reporter per l' “Ottawa Citizen”  e  la CBC Television . Divenne una giornalista freelance a Washington, DC contribuendo con articoli  per le riviste “Chatelaine”, “Canadese che vive”,”Reader Digest” e “Maclean”.

Tornò a Toronto nel 1983. Si è laureata con un MFA in scrittura creativa presso la University of British Columbia nel 2009.

Dopo la nascita del primo figlio, decise  di scrivere un libro per bambini,  illustrato da Brenda Clark e pubblicato nel 1986.

E’ anche l'autrice di  You and Me , libri sulla adolescenza, di Quilt Oma,  sviluppato come un cortometraggio dalla National Film Board of Canada, Big Sarah Little Boots e altro ancora. Ha anche scritto decine di libri di narrativa non per i bambini tra cui la serie stupefacente The Sun e The Moon . E’'stata editorialista per la rivista “Casalinga”. Ha scritto tre episodi della serie di documentari TV, Creepy Canada, ed ha appena finito di scrivere un full-length film, Amare la signora Twiggy.

Nel 2003, divenne membro del Order of Canada  e nel 2007, ha ricevuto un Dottorato Onorario in legge dalla sua alma mater, l'Università of Western Ontario, e un Award of Merit dalla Canadian Association of terapisti occupazionali.

Opere scelte: On Your Mark, Get Set ...: All About le Olimpiadi Then and Now (1987), Il fantastico libro di Apple (1987),  Libri di carta di Amazing (1989),  Space: The Sun (1995), Space: The Moon (1995), Quilt Oma (2001).

 

FILATELIA

CANADA  Anno 2012

 

BRADBURY RAY

(U.S.A.)

 

Nato a Waukegan nell’Illinois nel 1920.

Fin da giovanissimo si appassionò alla letteratura, e nel 1941, a soli 21 anni, vendette il suo primo racconto. Da allora il suo estro artistico si concretizzò principalmente nella scrittura di racconti e romanzi di fantascienza, che lo resero subito celebre.

Romanzi come Cronache marziane del 1950, e Fahrenheit 451, del 1953, sono diventati capisaldi non solo della narrativa di genere. Cronache marziane in particolare divenne famoso per aver accolto in sé molte delle prospettive sfiduciate dell'America del Dopoguerra, come la paura di una nuova Guerra Mondiale e degli ordigni atomici, il tema fondamentale del razzismo in una società civile, oppure quello della censura.

Quest'ultima tematica, in particolare, è stata ripresa dall'altro suo grande successo, Fahrenheit 451, romanzo in cui un regime dittatoriale futuro impedisce il proliferare della cultura, distruggendo e bruciando qualsiasi libro.

Altre opere famose di Ray Bradbury sono Il gioco dei pianeti del 1951, Molto dopo mezzanotte, una raccolta di racconti, e L'estate incantata (titolo originale: "Dandetion Wine"), un romanzo spiccatamente autobiografico dove la fantascienza ricopre un ruolo secondario.

Bradbury è stato sempre un autore di fantascienza poco scientifica: a differenza di autori come Isaac Asimov, l'espressività di Bradbury non si basa principalmente su forti connotazioni tecniche e su competenze scientifiche, bensì su un’istanza spiccatamente evocativa, capace di suggestionare il lettore, con metafore e situazioni dense di significato.

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1998  foglietto, BURUNDI Anno 2011 (1624/7 + BF 210)

 

 

 

Bradford Barbara Taylor

(Inghilterra)

 

Nata nel 1933.

Per più di venti anni, Barbara Taylor Bradford è stata una delle più amate scrittrici, avendo all’attivo la vendita di oltre 60 milioni di libri in 39 lingue, in 89 paesi. Tutto è iniziato nel 1979, quando Doubleday pubblicò la saga  di  Emma Harte, che rimase sul “The New York Times” nella lista dei best-seller per 15 mesi.

Iniziò la sua carriera lavorativa come dattilografa presso l’”Yorkshire Evening Post” . Giornalista, si occupò  anche di problemi criminali. .

Ricevette premi e vari dottorati ad honorem in diversi Atenei quali l'Università di Leeds, l'Università di Brotherton, l'Università di Bradford nello Yorkshire e la Connecticut's Post Teikyo University.

È diventata cittadina americana nel 1992.

Tra le opere tradotte in Italia: Sempre di più,  Una vera donna,  , La voce del cuore, Un sogno tutto nuovo.

 

FILATELIA

GRENADA GRENADINES  2000,  (fog.489), Isle of Man , 2003, «Emma's Secret» (Barbara Tayler Bradford) ISOLA DI MAN  Anno 2003 (1096), St. St.VINCENT Anno 2000 Vincent , 2000, Barbara Taylor Bradford (fog.466)

      

 

 

Branald Adolf

(Cecoslovacchia)

 

Nato il   4 ottobre 1910 a Praga e ivi morto il  28 settembre 2008.

Figlio di Richard Branald, attore, regista teatrale e drammaturgo, e dell'attrice Marie Adolf Branaldovà (1910 - 2008), è stato un prosatore, drammaturgo e autore di libri per bambini.

Da bambino ha vissuto a Praga, Plzen, ed ha accompagnato nei loro viaggi i suoi genitori che erano membri di differenti teatri e compagnie d'opera e d’operetta.

Nel 1929 si è diplomato presso l'Accademia di Commercio, poi ha occupato diversi posti di lavoro  come manager-stampa presso il ministero dei Trasporti, editor con la casa editrice Spisovatel Československý (1952 al 1959), agente aziendale, pianista, libraio, spedizioniere…. Nel 1948 si è iscritto al Partito comunista , ma nel 1969 lo abbandonò perché non gli permetteva di pubblicare i suoi libri.

E’ diventato uno scrittore professionista dopo il 1960, ma dieci anni più tardi i suoi libri sono stati banditi dal regime comunista. Branald iniziò l’attività di scrittore quando lui e suo padre scrissero a quattro mani diverse opere teatrali messe in scena da attori dilettanti. La sua conoscenza degli attori e del teatro influenzò le sue opere. Il suo primo lavoro indipendente è stato un romanzo sui componenti di una compagnia teatrale del 19 ° secolo (Stříbrná paruka, 1947), l'ultimo sono state le sue memorie (Tichý společník) pubblicate nel 2005, quando aveva 95 anni.

Da alcuni suoi lavori. sono stati tratti .

Nel 1965 ricevette il titolo di Artista Benemerito , nel 1996 è stato insignito del Premio PEN alla carriera.

Opere:  Stazione Nord, 1949, Treno ospedale, 1950, , Pane e Song, 1952,  Eroi della vita quotidiana, 1953-1954,  , 1956 Vandrovali vandrovníci, 1956, Perduto e trovato, Ombre doirate, Motivo per uccidere Nascita della città Re Rail, 1959, Cabinet con il trucco, 1960, Specchio magico 1961, Soldato della Rivoluzione del 1962, Promenáda s jelenem , 1963 Promenade con i cervi, 1963, Le mille e una avventure, Vizita, 1967 , La ragione per l'uccisione, 1969, Sentimentale guida per il lungomare di Praga, 1970, Valzer dal Lohengrin, 1972,  Due uomini in una guerra, 1979, , Siamo a teatro, 1983, , 1988 Noi del film, 1988, Quei temerari, 1992, Immagini dal vivo, 1992, Ringraziamento senza un bouquet, 1995, Costumi della mia città, 2002, , Partner silkenzioso, 2005

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECOSLOVACCA  Anno 2010

 

 

BRANAS  CESAR

(Guatemala)    

 

Nasce ad  Antigua Guatemala il 13 dicembre del 1899.                   

Muore il 22 febbraio del 1976.     

Collabora a riviste con articoli critico-letterari. Fu redattore della rivista “Diario del Centro America” e fondò l’Asociacion de Periodistas de Guatemala.  

Alla sua morte dona la casa e la sua biblioteca all’Università di San Carlos.

Tra la sua opera di narrativa si distinguono le novelle Alba emerito (1920), La tapèia florida (1927), Paulita (1939), Racconti (1999), Casa en antigua ventura y fin de una aventura sentimental (10948/67) e Como  arco roto (2000).

Tra i suoi diari: Diario de un aprendiz de cínico (1939-1941), Diario de un aprendiz de tímido (1956), Diario de un aprendiz de vie (1962), Diario de un aprendiz de ausente (1967) e Diario de un aprendiz de recalcitrante (1971). 

In poesia scrisse  Antigua (1921), Viento negro, Elegía paterna (1938-1958 e 1963), Figuras en la arena (1941), Tonatiuh (1941), El lecho de Procusto (1945), Zarzamora-Cantos menores (1957), Raíz denuda e Ocios y ejercicios (entrambi del 1958), El carro de fuego (1959), Jardín murado (1960), Palabras iluminadas (1961), El niño ciego y otros poemas (1962), La sed innumerable (1964) e  Cancionerillo de octubre  (1966).

 

FILATELIA

GUATEMALA  Anno 1987  (817)

 

 

BRAND MAX (pseud.di Federico Schiller Faust)

(USA)

 

Nato a Seattle nel  1892. Morto nel 1944.

Federico Schiller Faust, autore di fiction, scrisse sotto  cinque pseudonimi, anche se oggi è noto soprattutto per uno: Max Brand. Faust Cresciuto nella California centrale lavorò come bovaro in uno dei tanti ranch di San Joaquin Valley. Frequentò la University of California, Berkeley, dove iniziò a scrivere racconti che inviò a diverse riviste. Non riuscì  a portare a termine gli studi perché espulso per le sue intemperanze. Si diede quindi a viaggiare attraverso il paese.

Nel corso del 1910, Faust iniziò a vendere le sue storie a diverse riviste emergenti.

Verso la finire della Prima Guerra mondiale, quando nel 1917 gli Stati Uniti inviarono truppe in Europa, tento di arruolarsi, ma non fu accettato.

Nel 1920, Faust si  dedicò interamente e intensamente alla scrittura con l’intento di raggiungere il successo e fama. Lo sforzo fisico e mentale  agì sulla sua salute, già compromesso per una malattia cardiaca.

Faust continuò lo stesso a scrivere, affrontando diversi generi letterari e inventando personaggi che divennero protagonisti di diversi serials come “Destry”o come il "Dr Kildare," divenuto popolare dopo una  fortunata serie televisiva.

Quando la seconda guerra mondiale scoppiò, Faust insistette per diventare corrispondente in prima linea. Fu inviato come giornalista di guerra in Europa e divenne subito popolare tra i soldati.

Seguì l’esercito in Italia dove trovò la morte nel 1944.

Tra i molti generi da lui trattati, Faust è oggi conosciuto per i suoi libri sui cow-boy e sul West.  I suoi molteplici viaggi attraverso l’America e la sua esperienza giovanile nei ranch della California gli permisero di essere fedele sia all’ambiente sia coerente con le storie narrate, dando una parvenza di realtà alle trame dei suoi racconti.   

 

FILATELIA

MALDIVE  Anno 1933  (1538)

 

 

BRANT SEBASTIAN

(Germania)

 

Nato a Strasburgo nel 1457 e ivi morto nel 1521

Studiò all'Università di Basilea, dove si laureò in legge nel 1489. Per qualche tempo insegnò giurisprudenza poi, tornato a Strasburgo, fu nominato amministratore della città e tale rimase per il resto della sua vita.

Attirò l'attenzione di circoli umanistici prima con  opere ecclesiastiche e giuridiche, ma acquistò vasta notorietà con la satira Das Narrenschiff (1494), la cui  popolarità e l'influenza non si limitarono alla sola Germania. In dialetto alsaziano, sotto forma di allegoria, con molti proverbi, racconta le vicende di una nave carica di persone sciocche, che. Tutti gli annegati vanno nel paradiso di Narragonia dove incontrano San Grobian, il protettore delle persone grossolane e volgari. Brant si propone di guarire i vizi umani col l’umorismo e con la satira.

Anche se, come la maggior parte degli umanisti tedeschi, essenzialmente conservatrice in campo religioso, Brant non lesina critiche alla Chiesa e ai suoi abusi, perciò la sua satira  fu una preparazione  efficace per la Riforma protestante.

Alexander Barclay con La nave dei folli (1509) lo imitò, come pure Jacobus Locher con una versione in latino (1497) e ancora H.Sachs e G. von Kaisersberg. Tutti epigoni inferiori all’originale.

Tra le altre imitazioni di Das Narrenschiff sono da ricordare Nigel, chiamato Wireker (1190), un monaco di Cristo  della Chiesa Priory, Canterbury, che scrisse  una satira, Speculum stultorum, in cui l’ambizioso e scontento monaco Brunellus, educato a Parigi, decide di fondare un ordine, che accomuna i vantaggi di tutti gli ordini monastici.

Cock Lovell’s Bate (stampato da Wynkyn de Worde, 1510) è un’ altra imitazione del Narrenschiff; Cock Lovell è un gallo fraudolento che raccoglie intorno a sé un’accozzaglia di  commercianti trafficoni e furfanti.   

Brant fu autore di altre opere di scarsa importanza e interesse, tra cui si può citare  una versione di Freidank’s Bescheidenheit (1508).

 

FILATELIA

DDR  Anno 1989  (2875) 

 


Brauquier Louis

(Francia)

 

Nato a Marsiglia il 14 agosto 1900. Ivi morì il 7 settembre 1976.

Ufficiale di marina mercantile, ha percorso le rotte di tutto il mondo. Fu impiegato delle Messaggerie marittime dal 1926 al 1960. Ha vissuto in una quindicina di città marittime da Marsiglia ad Alessandria, città che lo ha fortemente impressionato e ancora Saigon, Sidney, Gibuti…

Scrisse le sue poesie durante i periodi di riposo in queste città e gli argomenti trattati ruotano quasi interamente attorno al mondo  e alle attività legate al mare.

Dai suoi viaggi trasse anche spunti per il suo hobby di pittore.

Fu uno dei creatori della rivista « I quaderni del Sud ».

Nel 1962 ottenne il Gran Premio letteraio della Provenza e nel 1971 il Gran Premio della poesia dell’Accademia Francese.

Opere : Et l’au-delà de Suez (1922), Eau douce de pour navires (1930), Liberté des mers, Écrits de Sanghai (1950), Feux d’épaves (1970, Hivernage (postumo 1978). Tutte le sue poesie sono raccolte in un libro: Je connais des îles lointaines, pubblicato nel 2001 dalle edizioni « La petite vermillon).

 

FILATELIA

NUOVA CALEDONIA Anno 1996.

 

 

 

Bray Salomon de

(Olanda)

 

Nato ad Amsterdam nel 1597. Morto ad Harlem l’11 maggio 1664,

Architetto, pittore e poeta.

Si stabilì ad Harlem nel 1617 e si sposò nel 1625. La sua professione principale fu quella di pittore e architetto. Dipinse scene, ritratti, paesaggi e anche pale d’altare. Come architetto si occupò di progetti urbanistici e della costruzione di vari edifici ad Harlem (ampliamento del Municipio), a Zijlpoort e a Nimega;  di decorazioni a L’Aia e in altre città. Il suo stile è improntato al classicismo olandese ed è in sintonia con quello di Pieter Grebber.

In campo poetico produsse poesie e una di esse venne musicata dal suo amico e compositore Cornelis Padbrué. Fu autore di un saggio De Architettura, nel quale fornì la descrizione degli edifici costruiti dall’architetto Hendrick de Kayser, uno dei più grandi architetti olandesi del periodo.

Padre di dieci figli, tre dei quali divennero artisti, morì probabilmente di peste, come alcuni dei suoi figli, e fu sepolto a Sint. Bavokerk ad Harlem.

 

FILATELIA

DDR Anno 1967 (987),   GAMBIA  Anno 2001 (3391)

 

 

 

BRAZDIZIONIS  BERNARDAS

(Lituania)

 

 Nasce a Stebeikeliai il 2 febbraio 1907.

 Poeta, critico letterario, giornalista e scrittore per ragazzi, compie gli studi ginnasiali a Birziai e quelli universitari a Kaunas.

 Dopo gli studi si occupa di lavori diversi: insegnante, capo reparto nel Museo per la Letteratura di Mauronis di Kaunas e impiegato presso la casa editrice Sakalas.

 Nel 1944 si trasferisce in occidente dove stampa molte opere tra cui libri per ragazzi  e successivamente dal 1949 si trasferisce negli Stati Uniti.

Tra le sue numerose opere vanno ricordate quelle poetiche scritte in Lituania I giorni bianchi (1926), Stelle cadenti (1934) Segni e miracoli (1936). Sempre in Lituania, durante l’occupazione tedesca, escono in clandestinità, Chiamo il popolo, Dalla barca in pezzi, I passi del Signore.

In Occidente pubblica , Aurora boreale (1947), Per il mondo viaggia l’uomo (1953), Il grande crocevia. Taglio di fieno

La sua opera completa viene pubblicata nel 1970 col titolo Plenilunio. .

Svolse la sua attività come redattore di riviste, almanacchi, cronache, antologie scolastiche. Scrisse anche libri per l’infanzia.

 

FILATELIA

LETTONIA 2007

 

 

 

BRECHT  BERTOLT

(Germania)

 

1898 Bertolt Brecht nasce ad Augusta il 10 febbraio. Rampollo di una famiglia borghese, il padre era un amministratore delegato di un’impresa industriale,  viene avviato agli studi e frequenta nella città natale il Realgymnasium.

Comincia a pubblicare sul giornale “Augsburger Neueste Nachrichten” i suoi primi racconti e le prime poesie. L’anno successivo conosce Caspar Neher, che sarà uno dei suoi scenografi preferiti.

1915-1917 .  Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di medicina di Monaco. Nel frattempo  Brecht va sempre più acquistando la coscienza della falsità dei valori morali. Ad esempio l’amor di patria, che aveva condotto tanti giovani al massacro durante la prima guerra mondiale.

1920  Esce il suo secondo dramma Im Dickicht (Tamburi nella notte), che gli valse nel 1922, quando fu messo in scena, il premio Kleist. In esso l’autore  testimonia l’interesse per i problemi sociali.

Compie un viaggio a Berlino e scrive  il dramma Nella giungla della città. L’anno seguente sposa la cantante e attrice Marianne Zoff, una compagna con cui vive una tempestosa relazione d’amore. 

Per le idee espresse nel dramma Im Dickicht si attira le ire  della destra reazionaria che, vedendo in lui un nemico, lo include in una lista di persone da arrestare, com’era nelle intenzioni degli organizzatori del pucht nazista di Monaco

1924 Anno in cui appare l’opera La vita di Edoardo II re d’Inghilterra, cui fa seguito Un uomo è un uomo, feroce satira antimilitarista,  rappresentata nel 1926 allo Scauspielhaus di Francoforte. L’anno successivo viene pubblicata la prima edizione del Libro di devozioni domestiche, che contiene ballate, poesie giovanili e denunce sociali.

1927 Anno della ‘piccola’ Mahagonny, (l’opera sarà ripresa e ampliata in seguito) con musica di Kurt Weill, lo stesso compositore che l’anno appresso musicherà l’Opera da tre soldi sul testo di Brecht, ispirata all’Opera del mendicante di John Gray. Nello stesso anno Brecht scrive Ascesa e caduta della città di Mahagonny, opera lirica con musica di Kurt Weill

Negli anni successivi, dopo il divorzio dalla prima moglie, sposa un’altra attrice, Melene Weigel, destinata ad interpretare le parti femminili di molti suoi drammi. Intanto scrive Il volo di Lindberg, e  Il dramma didascalico di Baden. Tra il 1929 e il 1930 scrive drammi che portano il segno di una rigidità ideologica in senso marxista: Giovanna dei macelli, Il consenziente, Il dissenziente, Colui che dice di sì, La linea di condotta e altri. Quando nel 1933 Hitler sale al potere, Brecht è al culmine della sua fama e la sua notorietà lo rende sospetto, tanto che le sue opere cominciano ad essere censurate e boicottate.

1933   Il 28 febbraio, il giorno successivo all’incendio del Reichstag, è costretto a lasciare la Germania. Passerà in tappe successive per Praga, Vienna Zurigo, Danimarca dove, a Skovbostrand, vicino Svendborg, rimarrà fino al 1939. Nel 1933 a Parigi e a Londra si rappresentano I sette peccati capitali dei piccoli borghesi. Ad Amsterdam lavora alla stesura del Romanzo da tre soldi, a quella degli Orazi e Curiazi e ad una raccolta di Canzoni e poesie.

Dal punto di vista politico Brecht svolge una attiva campagna antinazista sulle riviste di Amsterdam, Praga, Mosca, Parigi. Nel 1935, l’anno del terrore, scrive Terrore e miseria del Terzo ReichI fucili di madre Carrar.

1938  Brecht inizia a lavorare su due suoi futuri capolavori Vita di Galileo e L’anima buona de Seciuan e pubblica le Poesie di Svendberg

1939-47 Lo scrittore sentendosi insicuro in Danimarca,  si rifugia in Svezia, poi in  Finlandia, da dove parte per Vladivostock per imbarcarsi verso gli Stati Uniti dove rimarrà fino al 1947. Lunghi ed estenuanti viaggi  e lunghi periodi di esilio che faranno scrivere a Brecht “cambiavo più spesso paese  delle scarpe”. Ciò non toglie che siano stati anche anni proficui per il suo lavoro. Si ricordano il radiodramma La condanna di Lucullo, un’opera su cui già aveva lavorato nel 1939;  il dramma Madre coraggio e i suoi figli (1939), Il signor Puntella e il suo servo Matti (1940), La resistibile ascesa di Arturo Ui, Schweyk nella seconda guerra mondiale (1943), Il cerchio di gesso del Caucaso (1944). Incompiuti rimasero i romanzi Gli affari del signor Giulio Cesare iniziato nel 1949; il Romanzo da tre soldi già abbozzato nel  1934 e l’opera teatrale Turandot.

Tra gli scritti teorici, molti dei quali compresi nei tredici fascicoli dei saggi. Vanno ricordate la Cinque difficoltà per chi scrive la verità (1934) e il Piccolo Organon per il teatro (1949), in cui dà forma compiuta alla sua teoria sul teatro epico.

1947 Sospettato di attività antiamericane e per sospetto filocomunismo, è costretto a lasciare l’America per la Svizzera e successivamente per Berlino Est dove, unitamente alla moglie Helene Weigel, fonda il complesso teatrale Berliner Ensemble, che metterà in scena i lavori più significativi dell’Autore. Nel clima della D.D.R  viene considerato una gloria nazionale. Non mancano gli screzi col regime. Brecht, comunque,  fu fedele all’ideologia ufficiale del governo e non si iscrisse mai al SED, il Partito Comunista Tedesco

1956  Bertolt Brecht muore a Berlino Est il 14 agosto.

 

FILATELIA

ANTIGUA Anno 1997 (2131),  BELGIO Anno 2000  (2952), BULGARIA  Anno 1998  (3761),  DDR Anno  1957  (309/10), 1973 (1547), 1974 (1673/5), 1988 (fog. 90), GERMANIA  Anno 1998 (1804),  ITALIA  Anno 1998  (2363), REDONDA 1987.

                   

 

 

BREDEL WILLI

(Germania)

 

 Nato ad Amburgo nel 1901. Morto nel 1964.

Scrittore e giornalista, trascorse gran parte del 1930 in URSS e  successivamente si spostò in Spagna per combattere a fianco dei repubblicani. Dal 1949 visse a Berlino Est.

Redattore capo della rivista “Neue Deutsche Literatur” e membro del Comitato Centrale del partito comunista (SSS), scrisse romanzi politicamente impegnati, come Rosenhofstra &szlig (1931), Die Pr ü Fung (1934 ), Verwandte und Bekannte (1943-53), e Ein neues Kapitel (1956-64). Trattò per lo più temi legati alla Seconda  guerra mondiale e alle lotte dei lavoratori, trattando i problemi in tono realistico.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1971  (1340)

 

 

BREMER  FREDRIKA

(Svezia)


Nata a Tuorla, presso Abo Finlandia nel 1801. Morì ad Arsta, Stoccolma, 1965.

Femminista, difese appassionatamente le sue idee. Le sue opere principali sono state riunite sotto il titolo di Quadri di vita quotidiana (1835-43)  cui in seguito si aggiunsero Nuovi quadri.

Fu autrice di romanzi: La famiglia H… (1830), Le figlie del presidente (1834),  La casa (1839),  La vita dei fratelli e delle sorelle (1848) e soprattutto Herta (1856, che contiene le sue idee sul femminismo.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1965  (527/8)

 

 

BRENES JOSE’  MARIA ZELEDON

(Costarica)

 

Nato a San José nel 1877. Morto a Esparta nel 1949.

Poeta, giornalista e politico, è l’autore del testo dell’inno nazionale del Costarica.

Di modeste origini e autodidatta partecipò nel 1903 al concorso pubblico per l’inno nazionale e lo vinse.

Ottenuto il diploma di ragioniere visse lavorando per enti pubblici e per imprese private.

Scrisse una raccolta di poesie, Musa Nueva, e due libri di racconti per bambini, Jardín para niños e Alma infantil.

Fu anche giornalista e direttore di diverse pubblicazioni periodiche; cercò di denunciare la corruzione di alcuni politici e per questo fu denunciato ed anche arrestato.

Fu inoltre eletto come deputato al Parlamento della Costa Rica.

Morì a Esparta nel dicembre del 1949.

 

FILATELIA

COSTARICA  Anno 2003   (739/40)

 

 

BRENNER CHAJIM JOSEPH

(Israele)

 

Nato a Novy Mlyny, Ucraina, nel1881. Morì a Giaffa nel 1921.

Formò la sua cultura in un ambiente tradizionale ebraico e fece il suo tirocinio militare nell’esercito russo.

La sua attività letteraria iniziò nel 1906. Nel 1909 emigrò in Palestina dove venne assassinato durante i disordini scoppiati tra Arabi ed Ebrei.

Brenner è considerato uno degli scrittori più pessimisti della letteratura ebraica, pessimismo che trapela dalle descrizioni della vita del ghetto e dalla visione che egli ha del panorama morale e intellettuale del suo popolo.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1996   (1319) 

 

 

 

Brentano Clemens Maria

(Germania)

 

Nato a Ehrenbreitstein [Coblenza] nel 1778, morì ad Aschaffenburg, Baviera nel luglio del 1842.

Figlio di un mercante di origine italiana (Antonio Brentano) e di Maximiliane de la Roche, amica di gioventù di Goethe, per nulla portato al commercio, non segue le orme paterne.

Studia scienze a Halle, ma negato per il commercio, tenta varie strade.  

Soggiorna dal 1798-1800 a Jena dove stringe amicizia con Achim von Arnim, il quale sposa sua sorella, Bettina.  

A sua volta si sposa con Sophie Mereau dalla quale ha tre figli, tutti morti precocemente e con la nascita dell’ultimo, nel 1806,  muore pure la moglie.  Un successivo matrimonio con Auguste Bussmann ha vita breve e lo scrittore passa attraverso una profonda crisi.

Trova conforto nelle amicizie con  Arnim,   Heinricht von Kleist, Muller e in particolar modo con la poetessa Luise Hensel che lo riaccosta al cattolicesimo. Col fratello Christian si trasferisce in Boemia per curare gli interessi della famiglia e in particolare una tenuta agricola.

Nel 1913 partecipa a Vienna alla fase conclusiva della lotta antinapoleonica.

Dal 1919 al 1924 vive accanto ad una monaca segnata dalle stigmate, una esperienza che gli dettò l’opera  La dolorosa passione di N.S. Gesù Cristo nelle meditazioni di Katharina Emmerich (1833).

La sua opera letteraria iniziò nel 1801 col romanzo Godwi che comprende diverse liriche tra cui la Ballata di Loreley.

Nel 1804 si dedica per un certo tempo al teatro con la commedia Ponc de Leon, di ambiente spagnolo.

Al 1815 risalgono un poema drammatico La fondazione di Praga (1815) e vari racconti. Tra essi Il valoroso Kasper e la bella Anne (1817). e l'incompiuto Cronaca di uno scolaro vagante (1818) che imita il tono delle leggende medievali.

Ad Heidelberg pubblica, insieme a Arnim, una famosa raccolta di liriche e ballate popolari tedesche, Il corno magico del fanciullo (1805) in tre volumi, dedicate a Goethe

Molto più interessanti e importanti le sue Fiabe italiane,  rielaborazioni del "Pentamerone" di Basile, e le Fiabe del Reno,  pubblicate entrambe postume nel 1846-1847 da Joseph Görres .

Restano, con le sue liriche, le cose migliori. In particolare le Fiabe del Reno, uscite in due volumi e scritte verso il 1814.

Sono fiabe pervase da tonalità crepuscolari, nostalgia di mondi magici e arcani, sensualità, sentimento religioso, il tutto in  linguaggio musicale.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anna 1978  (825)

 

 

BRETON ANDRÉ

(Francia)

        

Nacque  a Tinchebray, Orne, il 19 febbraio del 1896 e morì a Parigi il 28 luglio del 1966.

Breton iniziò gli studi di medicina all’Università di Parigi e si specializzò in neuropsichiatria. Durante la prima guerra mondiale fu chiamato a prestar servizio presso gli ospedali militari psichiatrici. La lettura delle opere di Freud e i suoi rapporti con Apollinaire lo allontanarono dalla medicina per coinvolgerlo nel campo della letteratura a lui più congeniale.

Nel 1919 pubblicò la sua prima opera in versi Monte di pietà e lo stesso anno assieme ad Aragon  e Soupault fondò la rivista “Littérature” che divenne l’organo del manifesto ‘dada’, fondato da Tristan Tsara. Sulla rivista comparve Campi magnetici (1920), scritto a quattro mani con Soupault.  In seguito con i poeti Eluard, Desnos e i pittori Picabia e Ernst diede vita nel 1924 alla “Centrale delle ricerche surrealiste”,  dove pubblicò il Manifesto del surrealismo e assunse la direzione della rivista “La rivoluzione surrealista”.

Seguirono anni di polemiche e di rapporti complessi con letterati ed esponenti di movimenti politici di sinistra, in particolar modo col partito comunista francese, al quale Breton aderì per un certo tempo, fino alla rottura definitiva del 1933. In questi anni pubblica i saggi  Passi perduti (1924), Legittima difesa (1926) e il racconto Nadja (1928), un romanzo fra il sogno, la casualità e la realtà, e L’immacolata concezione (1939) scritto con Elouard.

Dopo la rottura con Aragon, continuò  la sua attività legata al movimento surrealista, pubblicando Vasi comunicanti (1932), L’amore folle (1937), Fata Morgana (1942), Arcano 17 (1945), il saggio Il surrealismo e la pittura (1946) e un atto di fede dell’occultismo l’Antologia dell’humour nero (1937).

Dopo che il governo di Vichy proibì l’Antologia, Breton si rifugiò negli Stati Uniti dove rimase durante il periodo bellico.

Al suo ritorno in patria riprese la vita in campo culturale, pubblicando Entretiens (1952), La chiave dei campi (1953), L’arte magica (1957), una raccolta di poesie dal titolo Poemi (1953) e tracciando un bilancio del decennio precedente in Sentieri della libertà.

Nel 1947, l’anno dopo il suo rientro in Francia, organizzò una esposizione internazionale del surrealismo.

        

FILATELIA

FRANCIA Anno 1991  (2671) 

 

 

Bretzner Christoph Friedrich

(Germania)

 

Nato nel (1748—1807) 1748.  Morto nel  1807.

Commerciante di Lipsia si rese famoso per la scrittura del libretto  Belmont e Constanze, oder Die Entführung aus dem Serail, rappresentato a Berlino e adattato nel 1782 da Wolfgang Amadeus Mozart e Gottlieb Stephanie come Die Entführung aus dem Serail. Bretzner protestò contro gli  adattamenti all’opera, in quanto, a suo parere, ne travisarono il  contenuto.

 

FILATELIA

SAINT VINCENT (Grenadine)  Anno 1991   (678)

 


Briffa Rużar

(Malta)

 

Nato nel 1906. Morto il 22 febbraio del 1963.

Dermatologo di professione, poeta per passione. Conosciuto come ““il poeta di dimensioni ridotte e amante della semplicità".

Rużar Briffa studiò presso la scuola elementare statale Sant’Elmo e al Liceo della Valletta Dopo aver ottenuto il diploma di maestro, nel 1923 iniziò l'insegnamento presso scuole elementari. Nel 1924, si iscrisse alla facoltà di medicina presso l'Università di Malta e li completò a Londra in  venereologia e dermatologia. Nel 1932 diventò uno specialista in malattie della pelle. Era noto per la sua umiltà e la sua generosità nel trattare con i  pazienti, in particolare quelli affetti da lebbra.

Secondo la moglie Louisette, sognò sempre di abbellire i volti devastati  e di alleviare la sofferenza attraverso il suo lavoro di medico. Questa preoccupazione estetica emerge spesso nella sua opera letteraria, tanto che egli era conosciuto come il "Poeta della bellezza" tra i suoi contemporanei.

Nel 1931, insieme all’amico Ġużè Bonnici, fondò la Għaqda tal-Malti University, che è attiva fino ad oggi, e ha iniziato a pubblicare la rivista Lehen il-Malti ( "Voce del maltese").

La sua prima raccolta di poesie, Poeżiji, fu pubblicata nel 1971 a cura della sua seconda moglie Louisette e del suo amico P. Valentin Barbara.

Molte delle sue poesie erano scritte su foglietti di carta strappati  dal notebook o sulla parte interna di un pacchetto usato di sigarette. Altre erano scritte su documenti destinati a prescrizioni mediche, su carta-sacchetti, in breve, egli avrebbe utilizzato tutto ciò che aveva a portata di mano per catturare la sua poesia sulla carta.

Anche se la sua produzione letteraria non è abbondante, Briffa fu molto apprezzato dalla critica letteraria. La sua biografia fu pubblicata nel 1984 dal professor Oliver Friggieri. La città maltese di Mosta diede in suo onore il nome ad una strada, Triq Rużar Briffa.

 

FILATELIA

MALTA  Anno 1980  (603)

 

 

Brigadere ANNE

(Lettonia)

 

Nata a Ballas / Tervete nel 1861 . Morta a  Tervete / Spridiši nel  1933).

E’ autrice di drammi e romanzi  di fiction inspirati al folclore: La Principessa  Gundega (1912); Spriditis (1903), L'uccello magico ( 1921; Maïa e Païa  (1921), di come commedie Il milionario  (1909); Patrimonio di Gétéra  (1925), ha pure  pubblicato romanzi, tra cui Ring of Fire (1927), intensa evocazione della fine della prima guerra mondiale e quattro libri della sua autobiografia. Il più famoso è il primo: Dievs, Daba, Darbs [Dio, Natura, del lavoro] (1927) in cui evoca con realismo il destino di una povera ragazza, alla fine del XIX secolo.

A lei si deve la fondazione di un nuovo genere nella drammaturgia lettone con l’opera Spriditis (1903), nella cui stesura sono presenti diversi linguaggi tra cui il lettone, il finlandese l’inglese.

 

FILATELIA

LETTONIA Anno 1998  (440)



 

BRIGANTI DELLA PALUDE(I)  (vedi SHI NAI’AN)

 

Briggs Raymond  

(Inghilterra )

 

Nasce a Londra nel 1934.

Studia alla Wimbledon School of Art e alla Slade School of Art, Londra. Inizialmente si occupa di pubblicità ma dopo aver ottenuto successo e premi nel campo dell’illustrazione di libri per bambini, si dedica interamente a scrivere album per loro e ad illustrarli.

Nasce a Londra nel 1934.

Per alcuni anni si dedica anche all’insegnamento  presso il  Brighton College of Art.

Lascia poi tale lavoro e dal 1957 si rende indipendente.

Il suo primo libro illustrato è Il tesoro di Mamma oca (1966), che ottiene il premio “Kate Greeaway”. Una seconda medaglia nello stesso premio la riceve nel 1973 con un album su Babbo Natale.

Oltre a illustrare libri di autori vari  (tra cui Allan Ahlberg), Raymond Briggs scrive e illustra molti suoi album tra cui Babbo Natale (1973), Wally lo sfortunato e The Snowman (1978), tradotti in molte lingue e adattati  in film, giochi,  TV e cartoni animati.

Una singolare striscia è l’illustrazione di  Ethel & Ernest (1998),  una biografia dei suoi genitori  in cui  racconta la storia di come suo padre  incontrò sua madre. Tra altri libri da lui stesso illustrati sono compresi. Fungo Bogeyman (1977), Unlucky Wally (1987) e The Bear (1994).

Briggs scrisse pure libri per adulti: Quando il vento soffia (1982), una spietata satira sulla guerra nucleare, e un’altra opera del 1984 sulla guerra delle Isola Falkland.

 

FILATELIA 

INGHILTERRA  Anno 2004    (2494/9) ISOLA DI MAN  2003

 

 

 

BRINDIS DE SALAS VIRGINIA

(Uruguay)

 

Nata nel 1908. Morta nel 1958 a Montevideo.

Attivista, scrittrice fu la prima ad aver pubblicato nell’Africa del Sud  libri e raccolte di poesie .

Contribuì attivamente nel giornale “La nostra gara”, insieme a Pilar Barrios, un altro attivista afro-uruguaiano e scrittore, membro del Partito Indigeno Nero (PAN).  Probabilmente la raccolta di poesie  Marimorena (1946)  e Le prigioni, Scienza dell'amore (1949 ) sono le sue opere più note a livello internazionale. La scrittrice cilena Gabriela Mistral ha riconosciuto la sua influenza in tutta l'America, tra cui la città di Los Angeles, dove il suo movimento contribuì alla diffusione della poesia  afroamericana.

Nel 1954 , la sua poesia Tango è stata tradotta in tedesco. Virginia morì a Montevideo all’età di 50 anni.

 

FILATELIA

URUGUAY 2012

 

BRINSKY ANTON PETROVICH

(Russia)

 

Nato nel 1906. Morto nel 1981.

Partigiano sovietico e scrittore.

 

FILATELIA

RUSSIA  Busta Postale.

 

BRJUSOV VALERIJ JAKOVLEVIČ  

(Russia)

 

Nato a Mosca il 13 dicembre 1873 e ivi morto il 9 0ttobre 1924.

Nacque in una famiglia di commercianti moscoviti. Il nonno paterno svolse il lavoro di servo della gleba, mentre quello materno fu scrittore autodidatta.

La sua famiglia seguì con entusiasmo l'ondata di materialismo e di ateismo diffusasi in quel tempo e perciò vietarono al piccolo Valerij di seguire gli studi e le letture religiose, incoraggiandolo a dedicare gran parte del suo tempo libero alla lettura di qualunque libro che gli capitasse a portata di mano, inclusi i lavori di Charles Darwin, di Jules Verne, e di vari saggi scientifici.

Il futuro poeta si formò culturalmente presso le scuole ed i ginnasi moscoviti negli anni che vanno dal 1885 e il 1893.

Iniziò la carriera letteraria nel 1894 mentre ancora frequentava come studente l'Università storico-filologica di Mosca, dapprima con la traduzione di alcune opere dei poeti simbolisti francesi: Paul Verlaine, Maurice Maeterlinck, e Stéphane Mallarmé e di Edgar Allan Poe, e poi con la pubblicazione di suoi poemi raccolti in tre volumi intitolati Russkie simbolisty ("Simbolisti russi"), i quali portarono per la prima volta alla ribalta il decadentismo-simbolismo russo.

Nelle raccolte successive, Me meum esse (1897) e Tertia vigilia (1900), Bryusov introdusse tematiche storico e sociali e nello stesso periodo si dimostrò uno degli artefici di tutto il movimento modernista del suo Paese. Queste sue attività si concretizzarono nella casa editrice Skorpion e nella rivista Vesy ("La bilancia").

Nella raccolta intitolata Venok ("La corona") del 1906 apparvero segnali di lirica intima, che affiancarono le ricostruzioni a sfondo storico e mitologico.

Intorno ai primi anni del Novecento, la sua popolarità e la sua reputazione subirono un lieve e temporaneo calo. Brjusov si riaccostò in questo periodo alla poesia classica e diresse la rivista "Arte della Russia meridionale".

Durante le prime fasi della prima guerra mondiale si trasferì al fronte come corrispondente militare per la rivista "Novelle russe". In questi anni il sentimento patriottico impregnò le sue liriche.

Nel 1917 il poeta appoggiò Massimo Gorki nella sue invettive e critiche nei confronti del governo.

Lo scoppio della Rivoluzione d'ottobre venne approvato e seguito con attenzione e il poeta partecipò alla vita culturale del suo paese ottenendo incarichi importanti nell'ambito del ministero della cultura, come la direzione della Biblioteca di Mosca e la Presidenza dell'Unione dei poeti russi. In questo periodo pubblicò nuove raccolte di poesie, tra le quali V takie dni ("In tali giorni") del 1921 e Dali ("Lontananze") del 1922.

Come romanziere Brjusov si mise in evidenza con i romanzi storici Ognennyi angel ("L'angelo di fuoco") del 1908, inerente al clima psicologico diffuso nel XVI secolo in Germania, e Altar pobedy ("L'altare della vittoria") del 1913,  entrambi impregnati di una atmosfera mitologica e storica.

Come traduttore, Brjusov risultò un meticoloso divulgatore del poeta belga Emile Verhaeren, oltre a risultare uno dei maggiori traduttori di Paul Verlaine. Le sue traduzioni più significative furono quelle di Edgar Allan Poe, Romain Rolland, Maurice Maeterlinck, Victor Hugo, Jean Racine, Molière, Byron, e Oscar Wilde. Bryusov inoltre tradusse il Faust di Johann Wolfgang Goethe e l'Eneide di Virgilio. Durante gli anni dieci del Novecento, si specializzò nella traduzione di poeti armeni.

Di una notevole importanza furono anche i suoi studi su Aleksandr Puskin, su Gogol' e su Aleksej Tolstoi. (Tratto da Wikipedia)

 

FILATELIA

ARMENIA, Anno 1998 (310),  2011,  URSS , Anno  1963 (2719), RUSSIA  Anno 2011 (7225)

 

 

 

 

BRLIC  MAZURANIC  IVANA  vedi  MAZURANIC

 

BRODSKIJ IOSIF ALEKSANDROVICH

(Russia)

 

Nato a Leningrado il 24 maggio 1940. Morì a New York nel 1996.

Esordì a diciotto anni nel campo letterario pubblicando versi su una rivista clandestina e si fece conoscere ed apprezzare nei primi anni  Sessanta attraverso gli samizdat (pubblicazioni clandestine). Accusato di ‘fannullaggine’ e parassitismo,  ebbe una condanna in un campo di lavoro, dopo un processo che suscitò violente reazioni.  Scarcerato dopo diciotto mesi fu costretto ad esiliare nel 1972 negli Stati Uniti dove pubblicò raccolte di poesia in lingua russa e scrisse prose in inglese.

La sua prima raccolta di versi Fermata nel deserto uscì nel 1970 a New York e lo confermò subito  poeta.  In America tenne corsi in varie università e svolse attività di pubblicista in prosa e poesia raccolte  nei volumi Fuga da Bisanzio (1986) ed Elegie romane (1982).

Nel 1987 fu insignito del Premio Nobel

 

FILATELIA

NICARAGUA  Anno 1995  (2052),  USA Anno 2012

 

 

BRONIEWSKI WLADYSLAW

(Polonia)

 

Nacque a Plock nel 1898. Morì a Varsavia nel 1962.

È una delle figure più rappresentative tra i poeti proletari. La sua vena poetica subì gli influssi della poesia rivoluzionaria russa, in particolar modo quella di Majakovskij e di Esenin.  Divenne il cantore della rivoluzione polacca con le sue raccolte Mulini a vento (1925), Fumi sulla città (1927), Cruccio e canto (1933), Ultimo grido (1936), Baionetta in canna (1044), L’albero disperato (1945), Speranza (1951), tutte opere che gli diedero la notorietà.

Toni personali e intimisti si trovano nelle raccolte Masovia (1952), Anka (1956) e in particolar modo l’ultima sua opera, ispirata dalla morte della figlia, racchiude i sentimenti più personali, tutti intrisi di lirismo.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1969  (1830)

 

 

BRONISLAVA WAIS  (Papusza)

(Polonia)

 

Nata nel 1910. Morta nel 1987.

Poetessa, scrisse e raccolse poesie e canti legati al mondo dei rom. Al suo attivo ha una copiosa serie di raccolte, pubblicate da Julian Tuwim, Jerzy Ficowski e altri.

Papusza rappresentò per il gruppo etnico dei rom una notevole fonte di forza e di speranza durante la guerra.

 

FILATELIA

POLONIA   Anno   2004   Cartolina postale.

 

 

BRONTE  (Anne, Emily, Charlotte)

(Inghilterra)

 

Ottenuta nel 1820 la cura spirituale del villaggio di Haworth, il reverendo pastore Patrick Bronte vi si era insediato con tutta la famiglia: la moglie e cinque figli di cui quattro sorelle, Mary, Elisabeth, Charlotte, Emily e il maschio Branwell.

Per tutti i figli, il metodo educativo messo in atto dal pastore anglicano  fu determinante nella formazione dei loro caratteri. Considerando peccaminoso ogni più innocente piacere, impose una disciplina ferrea. Nutriva la famiglia in modo parco e senza indulgere ad alcun piacere della tavola; bruciava i vestiti delle figlie se questi erano troppo appariscenti. I figli non ebbero il conforto di una tenerezza materna in quanto la madre, Maria Branwell, morì di cancro  quando essi erano ancora giovani. Due delle sorelle Bronte morirono vittime della tisi e le altre  furono affidate alle cure di una zia burbera presso la quale vissero anni solitari nella parrocchia per nulla lussuosa né ridente, circondata da un giardino confinante col cimitero dove le tombe erano così fitte da permettere a stento la presenza di un poco di verde, e tutt’attorno una vasta brughiera. Il villaggio di Haworth dove trascorsero l’infanzia e la giovinezza, sorgeva  nella contea dello Yorkshire sul cucuzzolo di una bianca collina. Le colline circostanti erano brulle, circondate alla base da brughiere. Non un bosco, non un fiume, qua e là ruscelli. Un panorama ricoperto di neve d’inverno e bruciato d’estate dal sole, eppure tutto ciò aveva un fascino particolare che le sorelle seppero sfruttare nelle loro opere e fornirà lo sfondo alle fantastiche e romantiche vicende trattate nei romanzi e a descrizioni poetiche.

La vita delle tre sorelle Bronte, seppure legata al nucleo familiare, ebbe ognuna una svolta particolare.

 

Emily, la terzogenita, nacque a Heartshead-cum-Clifton (Yorkshire) nell’agosto del 1810. Fra tutte fu quella che maggiormente seppe trovare e cogliere nel silenzio della natura che la circondava  vibrazioni particolari quasi metafisiche e a trovare nella solitudine e nella malinconia estasi di gioia selvaggia. Insieme alle sorelle Anna e Charlotte, la prima di animo gentile e dolce, l’altra romantica e ironica, scriveva poesie e racconti fantastici affini al romanzo nero, raccolti nel volume Leggende di Angria.  Nel 1842 si recò con la sorella Charlotte a Bruxelles per studiare il francese e per poi dedicarsi all’insegnamento. La nostalgia per il silenzio delle sue brughiere la fece ritornare a Haworth, dove il fratello Branwell, abbrutito dall’uso di alcool e di oppio, si abbandonava a violente escandescenze.

Scrisse poesie assieme alle sorelle, pubblicate sotto il titolo di Poesie di Currer, Ellis e Acton Bell. Si trattava di tre pseudonimi. Dei nomi era rimasta solo l’iniziale.  Del volume si vendettero solo due copie, ma il demone della scrittura aveva invaso tutte e tre. Decisero ognuna di scrivere un romanzo: Charlotte scrisse un romanzo autobiografico Il professore, Anne narrò le tribolazioni di una povera istitutrice ed Emily scrisse Cime tempestose (che nella versione cinematografica di un noto film assunse il titolo di La voce nella tempesta).

Dopo pochi mesi dalla pubblicazione che riportava lo pseudonimo di Ellis Bell, la salute di Emily cominciò a declinare. L’autunno del 1848 fu particolarmente freddo e fosco. Il fratello morì ed Emily, che si era sempre dedicata alla sua cura, sentì la sua vita come svuotata. Non riuscì neppure a trovare rifugio nell’arte. Capì che non faceva più per lei. Inoltre la tisi la rodeva. Ogni giorno si faceva più sottile e patita, ma non volle essere di peso a nessuno. La tisi che aveva ucciso madre e sorelle  faceva in lei spaventosi progressi. La mattina del 18 dicembre 1848, mentre portava del pane alle sue bestie, fu assalita da un incontrollabile convulso di tosse. Le sorelle vollero riportarla in casa ma Emily decise di dare prima il cibo al suo cane Keeper  e a Floss il vecchio gatto. Lo fece per l’ultima volta. Il giorno appresso  moriva. Charlotte raccolse un mazzolino d’erica nella brughiera e glielo pose sul letto. Emily lo guardò appena. Non era più di questo mondo. Fu sepolta nella chiesa sulla collina battuta dal vento

 

Charlotte  Nacque a Thornton, nello Yorkshire il 21 aprile 1816. La sua giovinezza seguì quella della sorella Emily e fu presente alle tragiche vicende della famiglia: la morte della madre, la morte delle sorelle  maggiori Mary ed Elisabeth, a causa dei maltrattamenti subiti  nell’educandato per figli degli ecclesiastici a Cowan Bridge, dove anche Charlotte era stata ospitata.

Dall’educandato era ritornata a casa dove visse per sei anni in completa libertà a contatto con la natura. In seguito frequentò la scuola di Rie Head dove nel 1835 ottenne la licenza di insegnante. Con Emily andò a Bruxelles per perfezionarsi nella lingua francese e nel 1843 ottenne alla scuola belga un incarico. Ebbe in quel periodo una prima esperienza amorosa con il direttore del pensionato in cui lavorava, una esperienza che rimase puramente platonica ma che le dettò il suo primo romanzo Il professore, pubblicato postumo. Ritornata a Haworth tentò di aprire una scuola ma fallì il tentativo anche per colpa del fratello che, colpito da delirium tremens, abbisognava sempre più di cure.

Il suo romanzo Jane Eyre uscito nel 1847 ebbe un notevole successo. Come nel romanzo della sorella il tono è melodrammatico e terrificante, condizionato dall’ambiente in cui la vicenda si svolge. Dopo la morte delle due sorelle Emily e Anne, riprese a scrivere e produsse Shirley (1849) in cui si riflette il suo dolore cupo e amaro. Nel 1853 pubblica Villette un tema dove riaffiora il ricordo del suo amore inappagato. Dopo la morte del padre sposò l’assistente parrocchiale il rev. A.B.Nicholls. Il matrimonio non durò a lungo perché alla prima gravidanza morì di parto. Era il 31 marzo 1855.

 

Anne è la meno nota delle tre sorelle. Nacque a Thornton (Yorkshire) il 25 marzo 1820. Fino al 1839 seguì le vicende della famiglia, ma spinta dal desiderio di rendersi indipendente si occupò come governante presso diverse famiglie facendo la triste esperienza del dipendere dalla volontà altrui. Trovò lavoro presso la famiglia dove suo fratello faceva il precettore e soffri per la vergogna quando lo vide cacciato per scostumatezza.

La sua attività letteraria si riduce al volume di versi scritto assieme alle sorelle e ai romanzi Agnes Gray, ampiamente autobiografico e L’affittuario di Wilfell Hall, che l’editore annunciò come opera dell’autore di Jane Eyre, costringendo così le tre sorelle a svelare il loro vero nome.

Anne morì a Haworth il 31 marzo 1855.

 

OPERE: Cime tempestose di Emily Bronte   Heathcliff, figlio di ignoti,  è stato allevato dal signor Earnshow. Alla sua morte il figlio Hindley osteggia Heathcliff che trova conforto  nella sorella di Hindley Catherine e se ne innamora. Ma rifiutato, fugge, Ritorna dopo tre anni, ricco, e trova Catherine sposata al mite e insignificante Edgard Linton.  Assetato di vendetta, sposa la sorella di Linton e la maltratta crudelmente. In Catherine rinasce la passione per Heathcliff, ma muore dopo aver dato alla luce una bimba. Heathcliff intanto riesce  ad avere in suo potere Hindley e riversa sul di lui figlio Hareton la sua brutalità. Non riesce però a distruggere completamente le due famiglie Earnshaw e Linton  perché il suo stesso odio lo uccide. Hareton e la figlia di Catherine si sposeranno e saranno felici assieme.

Jane Eyre romanzo di Charlotte Bronte. Orfana e povera Jane riesce a diventare insegnante. Viene assunta come istitutrice di una bambina, figlia naturale del signor Rochester, uomo malinconico e sardonico. Affascinato dai modi gentili  dell’istitutrice l’uomo se ne innamora. Poco prima delle nozze l’uomo apprende che la moglie, demente, creduta morta, è ancora viva in una casa di cura. Jane fugge e  viene accolta dal reverendo Jonh River che le chiede di sposarla e di accompagnarlo in India. Una notte Jane sogna che Rochester la sta chiamando. Si mette alla sua ricerca e scopre che la casa dove era stata istitutrice è bruciata e che Rochester è diventato cieco nel vano tentativo di salvare la moglie dalle fiamme. Jane riesce a scoprire dove si nasconde e lo riporta alla vita.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1980  (937, 939),  2005 (2622/7), SIERRA LEONE Anno 1990  (1172), 2005  (2622/7)

 

 


Brooke Chawner Ruper

(Inghilterra)

 

Nato il 3 agosto 1887 a Rugby, Gran Bretagna. Morto il 23  aprile 1915  in  Grecia

Poeta, accademico, attivista ed esteta, trascorse una infanzia tranquilla e frequentò la scuola della sua città  dove il padre lavorava. Di bell’aspetto, intelligente, sportivo, cominciò a scrivere versi, influenzato dalle letture del suo poeta preferito: Browning.  Passato in seguito al Education King's College di Cambridge, nel 1906, seguì attivamente la politica di indirizzo socialista  e fu eletto presidente della locale succursale della Fabian Society. Si laureò e contemporaneamente pubblicò una prima raccolta di liriche nel 1911 dal titolo generico Poesie.  Viaggiò attraverso la Germania e l’Inghilterra. Di spirito inquieto dovette ricorrere ai consigli di un medico. Nel 1912 sembrò aver recuperato la lucidità ed equilibrio. In quel periodo strinse amicizia con Henry James, Yeats, Bernard Shaw, Cathleen Nesbitt e Asquith Violet, figlia del Primo Ministro

Nel 1913 Brooke riprese a viaggiare, prima negli Stati Uniti,  dove scrisse una serie di articoli, e poi si recò in  Nuova Zelanda e, infine, a Tahiti, dove scrisse alcune delle sue migliori poesie. A Tahiti trovò anche l’amore per una fanciulla indigena, Taatamata, che dovette abbandonare per ritornare in Inghiterra nel luglio del 1914, al momento dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.

Partecipò alla campagna inglese in Francia e dovette ritirarsi di fronte all’avanzata tedesca. Tornato in Inghilterra, in attesa del reimpiego, scrisse alcune sue famose poesie di argomento bellico: Pace, Sicurezza, Morte, Il soldato.

Nel febbraio 1915 Brooke attraversò i Dardanelli e venne inviato  in Egitto dove ebbe l’occasione di visitare le piramidi, Continuò a pubblicare poesie sulla guerra che lo resero noto e famoso in Inghilterra. Gli fu proposto un alto comando, ma lo rifiutò per rimanere in prima linea .

Il 17 aprile di quell’anno, Brook si trovò a bordo di una nave al largo delle isole di Skiros, sofferente per i postumi di una malattia contratta in Egitto a seguito di una puntura di zanzara.  A causa di una grave forma di setticemia, dovette essere ricoverato su una nave ospedale, dove morì il 23 aprile del  1915.

Poche le biografie su di lui: elogiative quelle di Yeats e di Virginia Woolf che mise in evidenza la sua educazione puritana di fronte a chi voleva vedere in lui solo l’aspetto esterno, l’aspetto del “giovane Apollo dai capelli d’oro”.

 

FILATELIA

SANT’ELENA Anno 2008, (990).

 

 

BROOKS GWENDOLYN ELIZABETH

(USA)

 

Nata il 7 giugno 1917. Morta il 3 Dicembre 2000)

Poetessa afro americana è stata nominata Poeta Laureato dell’Illinois nel 1968 e Consulente Poeta Laureato in Poesia alla Library of Congress nel 1985.

Gwendolyn Elizabeth Brooks nacque a  Topeka, Kansas.  Aveva appena  sei settimane di vita, quando  la sua famiglia, durante la Grande Migrazione, si trasferì a Chicago, Illinois, che divenne la sua città natale. Veniva chiamata con il soprannome, "Gwendie," datole  dai suoi amici più stretti.

La sua vita familiare era stabile e amorevole, anche se ha incontrato il pregiudizio razziale del suo quartiere e nelle scuole. Ha frequentato la High School di Hyde Park , la principale scuola superiore per bianchi, prima del trasferimento alla scuola per neri di Wendell Phillips . Brooks infine partecipò alla scuola integrata: Alta Scuola di Englewood. Nel 1936, si è laureata presso il Wilson Junior College. Le quattro scuole da lei frequentate le diedero  un punto di vista sulle dinamiche razziali nella città, impressioni e idee  che influenzarono ilsuo lavoro.

Brooks ha pubblicato la sua prima poesia su una rivista per bambini all'età di tredici anni. Nel momento in cui lei compiva sedici anni, aveva già compilato un portfolio di circa 75 poesie pubblicate. A diciassette anni, ha iniziato a presentare il suo lavoro a "Luci e ombre", la colonna di poesia del “Chicago Defender”, un giornale afro-americano. Anche se le sue poesie variavano dalle tradizionali ballate e sonetti in versi liberi, i suoi personaggi sono stati spesso ispirati dai poveri della città.

Non essendo riuscita ad ottenere un lavoro presso il “Chicago Defender”, Brooks iniziò a lavorare facendo la dattilografa.

Nel 1941, mentre stava frequentando laboratori di poesia, conobbe l’organizzatrice, Inez Cunningham Stark, una donna benestante,  bianca con un forte background letterario. Il gruppo dinamico del laboratorio della Stark, in cui tutti i partecipanti erano afro-americani, eccitò la  Brooks. La sua poesia cominciò ad essere presa sul serio.  Nel 1943 ha ricevuto un premio per la poesia dalla Conferenza degli Scrittori del Midwest .

Il suo primo libro di poesia, A Street in Bronzeville (1945), ha guadagnato il plauso immediato.della critica Con il  secondo libro, Annie Allen (1950), divenne il primo scrittore afro-americano a vincere il Premio Pulitzer per la poesia.

Dopo che il presidente John F. Kennedy la invitò nel 1962 a leggere in un festival di poesia,  Library of Congress, iniziò una seconda carriera insegnando scrittura creativa. Ha insegnato in diverse università americane.

Nella sua carriera ha ricevuto numerosi premi tra cui la Medaglia Gelo, il Shelley Memorial Award e un premio dalla American Academy of Arts and Letters. Brooks ha pure ricevuto più di settanta-cinque lauree honoris causa da colleges e università in tutto il mondo.

E’ morta  all'età di 83 anni il 3 dicembre 2000, nella sua casa di Southside di Chicago.

 

FILATELIA

USA  Anno 2012

 

 

 

 

Brovka Piatrus

(Bielorussia)

 

Nato il 12 giugno 1905 a Vitsebsk. Morto nel 1980.
Poeta, prosatore, scrittore per bambini, traduttore, e personaggio politico, nacque in una famiglia contadina. Iniziò a lavorare nel 1918 in una tipografia come legatore e poi in aziende agricole collettive.
Laureato nell’Università Statale, in letteratura e linguistica, collaborò a diversi giornali e riviste. Durante la seconda guerra mondiale chiese di andare come corrispondente al fronte e con i suoi scritti contribuì alla pubblicazione di proclami che incitavano le truppe alla resistenza.
Dopo la guerra lavorò per l'Unione di Scrittori e continuò l’attività letteraria. Partecipò all’Assemblea delle Nazioni Unite (1959) e più volte fu eletto deputato al Consiglio supremo della Bielorussia e dell'Unione sovietica. Fu anche eletto membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze; redattore capo, dal 1967, di molte edizioni del volume bielorusso dell’Enciclopedia Sovietica.
Iniziò a pubblicare le sue poesie nel 1926. Scrisse circa 30 libri di poesia, alcuni libri in prosa, e sceneggiature per due opere. Ha tradotto in bielorusso, ucraino e russo poeti occidentali, tra cui alcune poesie di G. Byron.
Le sue prime poesie sono piene di romanticismo e d’alta lode per le speranze che la nuova rivoluzione avrebbe portato. Durante la Seconda Guerra Mondiale il contenuto assunse un tono più patriottico. Nel periodo dal1960-1970 nei suoi scritti affronta temi morali questioni filosofiche.
Fu insignito di quattro Ordini di 'Lenin', dell’Ordine della Rivoluzione d’ottobre, dell’Ordine Stella Rossa', e di altri riconoscimenti.

FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2005
Annullo speciale e cartolina postale.

 

 

 

BROWN STERLING

(USA)

 

Nato a Washington il 1° maggio 1901.

Figlio di un professore alla Howard University, Washington, Brown è stato educato presso il Williams College di Williamstown, Massachusetts (1922), e presso la Harvard University (1923).

Mentre insegnava in diverse scuole, si dedicò a ricerche sul folklore letterario nero, le quali hanno anche influenzato la sua poesia. Nel 1929 Brown iniziò  la carriera di insegnante a Howard, e nel 1932 pubblicò il primo volume di poesie, Southern Road. Anche se Southern Road è stato ampiamente lodato, Brown non ha trovato editori per la sua seconda raccolta, No Hiding Place;", che solo in seguito è stata accolta nella sua Collected Poems (1980).

Cominciò ad essere conosciuto verso gli anni Trenta/Quaranta tra gli intellettuali neri americani. Profondo studioso delle radici nel suo popolo, appassionato del folklore della sua gente, diede il suo apporto ad una letteratura  in aperta opposizione con altri scrittori neri che non accettavano di affrontare le loro esperienze. Fu un critico raffinato, capace di delineare la figura dei suoi simili in Il nero nella fantasia americana (1937). Studiò la poesia della sua gente  in Negro Poetry and Drama (1938).

Opera fondamentale l’antologia The negro caravan  (1941), scritta assieme a A.P. Davis e U. Lee.

Nelle poesie tesse un omaggio alla sua gente, talvolta ironico, ma sempre orgoglioso. Varie forme musicali, in particolare ballate, canti di lavoro, spirituals e blues, stanno alla base del  suo lavoro. In un momento in cui il dialetto nero era stato distorto in uno stereotipo da scrittori bianchi, Brawn utilizzò il dialetto autentico e una giusta trascrizione fonetica nelle sue poesie.

 

FILATELIA

UGANDA  Anno 1998  (1627)

 

 

 

Brown Thomas Edward

(Inghilterra)

 

Nato a Douglas, isola di Man, il 5 maggio del 1830 e ivi morto il 29 ottobre del 1897.

Suo padre, il Rev. Robert Brown, si occupò della chiesa di San Matteo in un quartiere povero. Sua madre era di origine scozzese. Dopo essersi trasferito con la famiglia, cominciò a studiare sotto la guida paterna, fino a quando non fu iscritto  al King's College di William. Qui cominciarono ad emergere le sue possibilità e la sua intelligenza, ma la sua posizione di “Servitor”  gli  costò molte umiliazioni e gli impedì di accedere agli studi superiori. Fu ordinato diacono, ma non poté esercitare gli ordini sacri  per molti anni.

Nel 1857 sposò una cugina, Miss Stowell, figlia del Dr Stowell di Ramsey, e divenne preside della scuola Cripta di  Gloucester - una posizione che trovò presto intollerabile.  Da Gloucester fu convocato dal Rev. John Percival (poi vescovo di Hereford), che era stato nominato per curare la fondazione del Clifton College, che presto diventò una delle grandi scuole pubbliche. Percival volle al suo fianco un “master” per il lato moderno, e lo trovò in Brown.

Brown rimase al Clifton dal settembre 1863 al luglio 1892, quando si ritirò, dopo aver curato l’educazione di un gran numero di ragazzi

La sua poesia Betsy Lee,  apparsa sul  Macmillan's Magazine nel 1873, fu pubblicata separatamente nello stesso anno.

Alcuni suoi testi furono inclusi nella Fo'c's'le Filati (1881), che ebbe una seconda edizione nel 1889. Il  volume contiene altre tre notevoli poesie Tommy Big, Rose di Natale e Capitano Tom e Hugh Capitano. In seguito pubblicò Il medico e altre poesie (1887), La Strega di Man e altre Poesie (1889) e Giovanni Vecchio e altre Poesie (1893).

L’opera omnia, compresi inediti e frammenti, fu pubblicata da Macmillan sotto il titolo di The Collected Poems di ET Brown (1900).

Le poesie di Brown hanno spesso un contenuto narrativo. Alcune di esse sono scritte in dialetto di Man, con molte pause e irregolarità di ritmo. Tenerezza, emozione, umorismo e allegria, sono spesso presenti. Nei versi si respira lo spirito e l’atmosfera dell’isola dalla quale Brown non si allontanò e che amò con fervente patriottismo.

 

FILATELIA

MAN  Anno  1980   (157/8)

 

 

 

BRU’ HEDIN

 

Nato 17 agosto 1901, Skalevig, Isole Faroer. Morto 18 maggio 1987, Tórshavn, Isole Faroer

Il nome originale è Hans Jakob Jacobsen.  

A 14 anni comincia a  lavorare come pescatore sotto il nome du Bru.  Dopo due anni di duro lavoro abbandona il mestiere per dedicarsi allo studio e trascorre gran parte del 1920 a studiare l'agricoltura in Danimarca. Tornato nelle sue isole lavora come consulente agrario in una azienda ed è costretto a viaggiare per il paese. Dai contatti con i cittadini ricava esperienze e conoscenze che utilizza nei suoi scritti. Dal 1928 è consulente agricolo del governo Faeroese.

Nel 1930 pubblica il primo romanzo, Lognbrá, in cui  racconta la storia di un giovane che cresce in un villaggio delle isole Færøer. Segue, nel 1935, la serie di libri  Fastatøkur, vita di un giovane che lavora come un pescatore su un battello.  Entrambe le opere sono state tradotte in danese nel 1946 e pubblicate con il titolo Høgni.

Brú scrive anche tre raccolte di novelle e traduce due  opere di Shakespeare (Amleto e La Tempesta. Fino alla sua morte continua a tradurre brani di letteratura mondiale in faeroese.  Tra il 1959 e il 1974  pubblica  sei volumi di fiabe faroesi Ævintýr I - VI (con illustrazioni di Lützen Elinborg).

Altre opere: Longbrá (1930;  Fjallaskuggin (1936), Mirage (1937); Grài tàttur (1938), Feògar à ferò (1940), Feroyingasaga (1962).

E’ anche autore di  drammi.

Per i giovani tradusse in faeroese libri di Astrid Lingren e dei F.lli Grimm.

Ottenne dallo Stato e da Enti culturali  premi e riconoscimenti per le sue raccolte di fiabe faroesi.

 

FILATELIA

FAERØER   Anno 1988 (165), 2006 (597/604)

 

 

 

 

BRUNA DICK

(Olanda)

Nato nel 1927.

Scrittore, artista, disegnatore grafico, iniziò ad essere conosciuto nel campo della letteratura per l’infanzia in particolar modo nel 1955, quando, mentre era in vacanza con la moglie e il figlio, vide un coniglio assai vivace fare una serie di salti in un giardino. Nacque in lui l’idea di creare un personaggio per i bambini: il coniglietto Miffy, un personaggio disegnato con pochi tratti di matita e sempre seguito da un distico in rima.

Bruna non si dedicò solo all’infanzia. I suoi disegni si trovano anche su opere per adulti, in particolar modo nelle illustrazioni dei libri di George Simenon (di cui fu anche traduttore) dove appare la silohuette di un Maigret con l’immancabile pipa. I libri furono pubblicati dal padre, il più grande editore dei Paesi Bassi. Fu anche disegnatore grafico della Zwarte Beertjes per la quale illustrò libri di Jan Fleming (James Bond) e di Shakespeare.


FILATELIA 
OLANDA Anni 1969, 1995, 2005

 

 

 

BRUNET MARIA

(Cile)

 

Nata a Chillàn il 9 agosto 1897. Morta a Montevideo il 27 ottobre 1967.

Trascorse i primi anni di vita a Victoria, nella provincia di Malleco. Non frequentò mai la scuola cilena ma fu educata in casa da insegnanti privati. A dieci anni visitò l’Europa assieme alla famiglia e frequentò scuole spagnole che influirono fortemente sulla sua preparazione culturale. Lo scoppio della Prima guerra mondiale costrinse i genitori a ritornare in Cile.

Nel 1923 pubblicò il primo romanzo Montaña adentro, ma l’anno successivo abbandonò momentaneamente la carriera di scrittrice a causa della morte del padre e della malattia per disturbi mentali della madre. La sua attività letteraria si ridusse alla pubblicazione di ricette di cucina.

Riprese nel 1928 scrivendo racconti su quotidiani  di Santiago e nel 1933 ottenne il premio della Società degli Scrittori Cileni. Ottenne anche altri  riconoscimenti nel campo della cultura cilena tra cui la nomina a Console Onorario de la Plata e premi letterari tra cui, nel 1961, il Premio Gabriela Mistral  e la nomina di addetta culturale presso l’ambasciata cilena del Brasile, con l’incarico di secondo segretario, carica dalla quale venne rimossa a seguito della richiesta di dimissioni  da parte del Governo di Carlos Ibañez del Campo.

Caratteristica principale dei suoi temi è quella di trattare  e analizzare profondamente l’uomo e la società in cui vive e opera. Il suo lavoro più noto è Humo hacia el sur (1946).

Marta Brunet morì a Montevideo il 27 ottobre 1967.

Opere:  Montaña adentro (1923), Bestia dañina (1926), María Rosa, flor de Quillén (1927),  Bienvenido (1929),  Reloj de sol (1930), Cuentos para Marisol (1938),  Aguas abajo (1943), Humo hacia el sur (1946), La mampara  (1946), Raíz del seño (1949), María Nadie (1957),  Aleluyas para los más chiquito (1960), Amasijo (1962),  Obras completas (1962), Soledad de la sangre (1967).

 

FILATELIA

Cile  Anno1988    (1471)

 

 

BRUNHOFF  JEAN de

(Francia)

 

Jean de Brunhoff può essere definito un pittore-scrittore ed è conosciuto per la creazione di un solo personaggio che ha affascinato milioni di bambini in tutto il mondo: l’elefantino Babar.

Jean de Brunhoff nasce nel 1899. Muore nel 1937

Il  minore di quattro figli, dopo gli studi regolari, entra alla Accademie de la Grande Chaumière di Parigi.  Sposa  una pianista, Cécile Sabouraud, dalla quale ha tre figli, Laurent, Matthieu e Thierry. I primi due seguono le orme paterne; il terzo si dedica alla pediatria.

Il personaggio di Babar nasce per caso, a seguito di una malattia che costringe il secondogenito a stare a letto. La  madre si divertiva  a raccontargli storie della buonanotte e  inventa un personaggio; il figlio narra a sua volta la storia al padre e questi comincia a disegnarla. Jean propone alla moglie di proseguirla insieme, ma Cécile non accetta perché nelle mani del pittore il personaggio aveva acquistato una sua fisionomia che solo il pittore poteva gestire.

Nasce così la Storia di Babar l’elefantino, pubblicata nel 1931 dalle Edizioni Jardin des Modes, ed ha subito un successo enorme. Nel 1932 esce Il viaggio di Babar e poi Il re Babar. Nel 1933  Babar sbarca in Inghilterra e negli Stati Uniti. Nel 1935 con ABC di Babar le storie vengono edite dall’Editrice Hachette.

De Brunhoff scrive e illustra anche altre storie prima della sua morte avvenuta nel 1937 a seguito di tubercolosi ossea.  Due di esse escono postume.

Il pittore non si occupa solo di Babar: quando nel 1936 esce il volume Babar e il suo amico Zeffiro,  si sta occupando delle decorazione per una sala dei bambini in un transatlantico.  

Nel 1936, l’anno che precede la morte, viene pubblicato Babar in famiglia, scritto e illustrato in occasione della nascita del terzo figlio.

Dopo la sua morte le storie continuarono ad opera dei figli in particolare Laurent  che a sedici anni, nel 1941, avrebbe pubblicato il suo primo Babar, Babar e Arturo,  al quale seguirono altre trenta storie

Babar è un elefantino nato in  Africa. Dopo la morte della madre uccisa dai cacciatori, fugge a Parigi dove incontra una signora che lo introduce nella società degli uomini. Babar diventa un gentiluomo e, dopo molte avventure,  tornerà in Africa dove sposerà l’elefantina Celeste e diventerà un re. Babar è noto in tutto il mondo.

L’elefante, gentile, intelligente,  rappresenta un divertimento per i piccoli lettori, ma anche fonte di un comportamento morale per essi.

I mass-media si impadronirono del personaggio. Nel 1989 una produzione congiunta tra Canada, Francia e Germania lo portò sul piccolo schermo. Nello stesso anno, sempre una produzione congiunta tra Francia e Canadà lo portò sul grande schermo nel lungometraggio Babar nel quale l’elefante racconta ai suoi figli come salvò la Terra dall’invasione dei rinoceronti.

 

FILATELIA 

FRANCIA  2006 (3927-3927A),   2007,    

 

 

BRUNO   GIORDANO 

(Italia)

 

Nacque a Nola nel 1548. Morì Roma nel 1600.

Di nobile famiglia iniziò e completò gli studi a Napoli. A diciassette anni entrò come novizio nel convento di San Domenico e nel 1572 fu nominato sacerdote. Avendo rivelato tendenze ereticali dovette fuggire dal convento e vagò per l’Europa.

Abbandonato l‘abito talare nel  1576, si rifugiò a Ginevra e aderì per qualche tempo al calvinismo. Essendo nati dissapori con le autorità calviniste, riparò in Francia, prima a Tolosa e poi a Parigi dove pubblicò il De umbris idearum dedicato al re Enrico III che gli fece ottenere una cattedra alla Sorbona. Nel 1583 si recò in Inghilterra e i due anni passati a Oxford e a Londra furono i più fecondi della sua vita. Scrisse e pubblicò le opere più importanti che gli attirarono gli strali dei teologi.

Tornato a Parigi iniziò un corso sulla filosofia aristotelica, ma l’ostilità degli studenti lo costrinse a recarsi in Germania. Insegnò a Wittemberg, Praga, Helmstadt, Francoforte. Pubblicò opere in latino.

Durante il soggiorno a Francoforte fu invitato a Venezia  dal nobile Giovanni Mocenigo (1591). Nella città lagunare incontrò Galileo e il Sarpi. I suoi insegnamenti e le sue tendenze filosofiche lo resero subito inviso al Mocenigo il quale lo denunciò al Santo Uffizio.

Venne processato prima a Venezia e poi inviato a Roma dove rimase in carcere per sette anni. Durante l’ultimo processo, non avendo voluto ritrattare le sue tesi, fu condannato a morte e bruciato sul rogo.

Quando insegnava a Tolosa scrisse la commedia Il candelaio (1582). In Inghilterra scrisse  La cena delle ceneri (1584) e la Bestia trionfante (1584).

Tra le altre sue opere De l’infinito universo e mondi (1584), De causa principio et uno (1584), Degli eroici furori (1585).

Nel periodo in cui visse a Francoforte pubblicò tre poemetti in latino di ispirazione naturalista, seguendo le orme di Lucrezio, De triplici, minimo et censura; De monade, numero et figura; De immenso et innumerabilibus.

L’ultima sua opera, scritta nel 1585, fu La cabala del cavallo pegaseo.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 2000  (2543)

 

 

BRYCE  ECHENIQUE ALFREDO

(Perù)

 

Nato a Lima nel 1939. Risiede a Madrid.

È stato docente di letteratura latino-americana a Parigi e insegnò a Montpellier.

Dopo aver esordito nel 1968 con la raccolta di racconti Huerto cerrado, ottenne fama internazionale nel 1970 con il romanzo Un mondo per Julius, seguito da altri romanzi tradotti in tutto il mondo, tra cui Tante volte Pedro (1978), La vita esagerata di Martin Romaña (1981).

Dopo  il trasferimento in Spagna, dove svolse un’attività pubblicistica, pubblicò L’ultimo trasloco di Felipe Carrillo (1988) e Due dame conversano  (1990).

Al 1993 risalgono le sue memorie Permesso di vivere. Del 1999 è la raccolta di racconti parigini Guía triste de París.

 

FILATELIA

PERU  Anno 2006  (1552)

 

 

BRZECHWA JAN (pseud. di Lesman Brzechwa)
(Polonia)

Nato a Zmerynka, Podolia, nel 1900. Morto a Varsavia nel 1966.
Poeta e autore polacco, noto soprattutto per il suo contributo alla letteratura per bambini. Fu anche un celebre traduttore di letteratura russa, in particolar modo delle opere di Aleksandr Puškin, Sergey Yesienin e Vladimir Mayakovskiy.
Di famiglia ebreo-polacca, studiò a Varsavia dove si laureò in Giurisprudenza.
Nel 1920 debuttò il campo letterario scrivendo per riviste comiche. Nel 1926 pubblicò Oblicza zmyślone, il suo primo libro di poesie. La sua prima serie di poesie per bambini (Tańcowała igła z nitką) apparve nel 1937. Brzechwa lavorò come avvocato e consulente legale della società polacca di autori e compositori (ZAIKS). Dal 1924 egli è stato uno dei più notevoli specialisti polacchi in diritto d'autore.
Morì a Varsavia nel 1966 ed è sepolto al cimitero Powązki.
Tra le sue opere va ricordata la poesia Chrząszcz (un coleottero), famosa per essere uno dei testi più difficili da pronunciare in polacco. Un’altra sua poesie sempre sul coleottero dallo strano nome "W Szczebrzeszynie chrząszcz brzmi w trzcinie" (Szczebrzeszyn la città del coleottero) è il più popolare scioglilingua polacco, in cui quasi tutte le consonanti servono a riprodurre qualche tipo di ronzio dell’insetto.
Jan Brzechwa e Julian Tuwim sono i due più famosi autori polacchi di poesie per bambini.

FILATELIA  
CECOSLOVACCHIA Anno 1981, POLONIA Anno 1996

 

 

BUBER  MARTIN

(Austria)

 

Nato a Vienna nel 1878. Morto a Gerusalemme nel 1965.

Scrittore in lingua tedesca, esponente del sionismo, si occupò di filosofia e di letteratura diffondendo  la cultura dei chassidim attraverso le opere Le leggende di Baalschem (1908), I libri dello chassidim (1928). Interpretazione dello chassidismo (1935), Gog e Magog (1949), I racconti dello chassidismo  (1950).

Scrisse pure opere di esegetica e, in collaborazione con F.Rosen, una pregevole traduzione della Bibbia.

 

FILATELIA

GERMANIA Anno  1978  (809)

 

 

 

Büchner Georg 

(Germania)

  

Nato a Goddelau il 17 ottobre 1813 e muore a Zurigo il 19 febbraio del 1837.

Figlio di un medico, era il primo di sei fratelli (tutti divenuti celebri). Quando nel 1816 la famiglia si trasferisce a Darmstadt, inizia a studiare con la madre che gli insegna a leggere, a scrivere, a far di conto. Gli fa leggere la Bibbia e gli racconta  fiabe, leggende, poesie che ricorreranno spesso nelle sue opere.

Viene successivamente affidato al dottor Carl Weitershausens che  gestiva una scuola privata e lì tenne il suo primo discorso in latino sull’ Attenzione all’assaporamento della frutta.

Nel 1825 comincia a frequentare il ginnasio di Darmstadt, dove si occupa di scienze naturali.

Nel 1831 si iscrive alla facoltà di medicina di Strasburgo dove prende parte ad una dimostrazione contro l’oppressione della Polonia e, in seguito, a numerose attività politiche a favore della libertà del popolo.

Nel 1832 cambia università e si trasferisce a Giessen, in Asia dove deve subire l’autorità e l’oppressione imposta con la forza. A causa della sua attività letteraria viene continuamente controllato dalle autorità scolastiche e civili, tanto che, dopo la pubblicazione clandestina nel 1835 di La morte di Danton , deve fuggire e rifugiarsi a Strasburgo.

È questo un periodo tumultuoso della sua vita durante il quale continua la sua attività letteraria ma riprende anche ad occuparsi di scienza e a presentare relazioni alla Società di Scienze Naturali di Strasburgo, dove viene accettato come membro. Scrive anche per la scena un pezzo teatrale Leonce e Lena. Nel 1818 si trasferisce a Zurigo dove la locale  Università gli aveva conferito una laurea honoris causa, e inizia l’attività di istitutore privato.

Riprende in questo periodo la stesura dell’opera Woyzeck, iniziata anni prima, senza però portarla a termine perché nel 1837 si ammala gravemente di tifo e muore.

Tra le sue opere: Der Hessische Landbot, (1834 - assieme a Friedrich Ludwig Weidig), Dantons Td, (1835 tragedia) , Lenz, (1835 racconto) , Leonce und Lena, (1836 commedia),  Woyzeck, (1837 frammento). Lucrezia Borgia, (1835 . traduzione del dramma di Victor Hugo) , Maria Tudor, (1835)

Dalle sue opere furono tratti film. Nel 1979, il regista Lothar Warneke girò un film sulla vita di Büchner, dal titolo Addio, piccola mia

Woyzeck è stato trasposto su pellicola finora dodici volte a partire dal 1947. Le versioni più celebri sono quella chiamata Wozzeck di Georg Klaren (1947) e quella di Werner Herzog con Klaus Kinski e Eva Mattes. Di Dantons Tod esistono quattro versioni su pellicola, di Lenz due e di Leonce und Lena tre.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1963  (659), SERBIA Anno  2009 (283), GERMANIA 2013 (2854)

 

 

BUCK SYDENSTRICKER  PEARL

(USA)

 

Nata a Hillsboro nel West Virginia, 1892. Morì a Danby, Vermont nel 1973.

Figlia di un pastore missionario, trascorse gran parte della sua vita in Cina, dove sposò un pastore protestante.  Descrisse in molti romanzi la vita del popolo, in particolar modo dei contadini cinesi, in opere ricche di colore, di calore e di folklore, con tratti profondamente umani che la resero  famosa in tutto il mondo.

II suo maggior successo lo ottenne col libro La buona terra (1931, da cui venne tratto un film), il primo libro di una trilogia che comprende Figli (1932) e La famiglia dispersa (1934). I successivi romanzi furono La madre (1934), Una casa divisa (1935), L’esilio (1936), Angelo guerriero (1936),  Questo indomito cuore (1938), L’amore di Ai-Uan (1939), Stirpe di drago (1942), Cina in bianco e nero (1946, Il fiore nascosto (1952).      

In successivi romanzi continuò ad esplorare il mondo esotico orientale e in particolare il confronto e il contatto con quello occidentale, esaminato dal punto di vista psicologico. Appartengono a questo filone La casa dei fiori (1968), Le ragazze di Madame Liang (1969), Tutti sotto il cielo (1973).

Nel 1938 le fu assegnato il premio Nobel.

 

FILATELIA

CONGO  Anno 1978 (494), GUINEA 2009 (Mic 6569/62), PALAU Anno  2001  (1704K), PARAGUAY Anno 1977 (1586, fog. 306),  USA Anno 1983  (481)

     

 

 

 

BUKHAR ZHYRAU KALKAMAN

(Kazakistan)

 

Nato nel 1693 a Bayanaul Suyhar-Nia. Morto nel 1787. 

Il bardo Bukhar è meglio conosciuto come cantante e consulente Khan dell'Orda Medio Abylai.  Nelle sue canzoni  affronta tutte le questioni rilevanti del suo tempo cercando di suggerire soluzioni.

Negli "anni della grande angoscia" dell'invasione djungars, Bukhar, attraverso la sua opera, sostenne e chiese costantemente l’unità del suo paese attraverso la creazione di una grande comunità khanato-kazako.  Riponeva grandi speranze in Abylaikhan, approvandone e sostenendo la sua politica (ad esempio, nelle poesie  "Auguri", "Abylai, siete 11 anni", "Quando ti ho visto", "Dormi sonni tranquilli, il mio Khan", e al tempo stesso tempo denunciava l'atteggiamento della gente del khan,  il loro  dispotismo, l'avidità, e chiedeva più attenzione ai bisogni delle popolo con idee ed esortazioni presenti nella poesie "Dico", "Prenditi cura del tuo popolo".   Egli ha sottolineato la necessità della pace con la Russia ("Quando Abylai Khan".

In molti dei suoi tolgau (poesie) solleva questioni etiche sulle relazioni, sul futuro ("Se non si risponde al khan", "Dopo 12 mesi di estate tornerà"...

 

FILATELIA         

KAZAKISTAN  Anno  1993

 

BUKHARI PATRAS

(Pakistan)

 

Nato il  1 ° ottobre 1898 a  Peshawar. Morto il  5 dicembre 1958, New York.

E’ stato un umorista , educatore, saggista  e diplomatico.

Ha ricevuto la sua prima educazione a Peshawar e nel 1916 si è trasferito a Lahore. Dopo aver completato il suo Master in lingua inglese è stato nominato docente.

Nel 1925 lasciò Lahore per studiare all’Emmanuel College, Cambridge University, per completare gli studi  in inglese.

Nel 1927, tornò a, Lahore, e insegnò presso il Government College dove rimase fino al 1939. Prima della formazione del Pakistan nel 1947, è stato il direttore generale della  All India Radio . Essendo un professore di letteratura inglese, è stato anche direttore della Government College di Lahore dal 1947 al 1950. I poeti urdu, Faiz Ahmed Faiz e Noon Meem Rashid , furono tra i suoi studenti.

Dopo la formazione del Pakistan, è stato il primo rappresentante pakistano permanente alle Nazioni Unite dal 1951 al 1954. Dal 1954 al 1958 è rimasto come  Sottosegretario Capo del Informon. delle Nazioni Unite,

Morì durante il suo servizio diplomatico ed è sepolto a New York.

Il suo volume di saggi, Patrasso Kay Mazameen (Saggi di Patrasso), pubblicato nel 1927, è considerato come il miglior libro umoristico in lingua Urdu.

Il 14 agosto 2003 il Presidente del Pakistan, generale Pervez Musharraf , ha annunciato il conferimento (postumo) a Bokhari dell’ Hilal-e-Imtiaz , la seconda più alta onorificenza civile il paese

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno  1998

 

 

 

Bulgakov Michail Afanas'evic

(Russia)

 

Nato a Kiev nel 1891. Morì a Mosca nel 1940.

Laureatosi in medicina, dopo la rivoluzione si stabilì a Mosca dove cominciò a scrivere sui giornali. Nel 1925 la rivista «Rossija» iniziò la pubblicazione del romanzo La guardia bianca, ma fu costretta a sospenderla. L'anno seguente, nel 1926, andò in scena la riduzione teatrale del romanzo, intitolata I giorni dei Turbiny : lo spettacolo fu aspramente attaccato dalla critica ufficiale. Protagonisti sono alcuni ufficiali bianchi, che assistono al tragico sgretolarsi della loro famiglia durante la guerra civile. Il potere vide in questo spettacolo una esaltazione dei nemici del regime sovietico.

Scrisse: Le uova fatali (1925), Diavoleide (1925), Cuore di cane (1925).

Dopo molti tentativi riuscì a lavorare come assistente regista e poi come regista al Teatro dell'Arte, dove nel 1936 andò di scena la sua commedia Molière , acuta satira dei rapporti arte/potere. La sua esperienza nel mondo teatrale è rievocata nel brioso e ironico Romanzo teatrale (pubblicato solo nel 1965).

Morendo lasciò incompiuto il suo romanzo migliore, Il Maestro e Margherita , che come altre sue opere fu pubblicato in URSS solo dopo il 1965 (ma in occidente apparve già nel 1940). Ne Il Maestro e Margherita  le qualità satiriche delle altre opere di Bulgakov si innestano su un disegno romanzesco di ampio respiro. La narrazione si sviluppa su tre piani: la Mosca burocratica degli anni '20-30, l'apparizione di Woland-Satana che mette in subbuglio la città, e il racconto su Cristo e Pilato (un romanzo nel romanzo).

Woland capita nella capitale corrotta e piena di intrighi: con interventi magici, dove fantasia e comicità si intrecciano, sconvolge gli ambienti teatrali e letterari, smaschera soprusi e favoritismi. Aiuta soprattutto il Maestro, scrittore vittima della censura di partito per un romanzo su Pilato, di cui sono riportati i capitoli relativi alla condanna a morte di Cristo. Rinchiuso in manicomio come indesiderabile, il Maestro è liberato grazie all'intervento di Margherita, la donna da lui amata, che accetta di diventare strega e per una notte di guidare il gran sabba di Satana-Woland.

In questo romanzo si crea, tra realtà fantasia e metafisica, un complesso meccanismo di intrecci che dà al racconto un intenso spessore di significati e coinvolge, insieme al problema della creazione artistica presente nell'evocazione in falsetto del Faust goethiano, il problema del bene e del male e dell'estrema salvezza dell'uomo.

Attento agli aspetti meno conformistici e eroici dell'era post-rivoluzionaria, e per questo messo all'indice in epoca stalinista, Bulgakov tiene a modello costante la prosa di Gogol', riuscendo a creare uno stile originalissimo, calibrato sul doppio registro della fantasia grottesca e della fantasia romantica, su un'ironia sempre pronta a risolversi in angosciosa interrogazione. 

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1991  Annullo speciale, Busta e Cartolina postale,  MOZAMBICO Anno 2011 (3955)

 

 

Bulmer Henry Kenneth

(Inghilterra)

 

Nato a Londra il 14 gennaio 1921. Morto  il 16 dicembre 2005.

Scrittore di fantascienza. straordinariamente prolifico, Bulmer scrisse più di 160 romanzi e innumerevoli racconti, sia sotto il suo vero nome sia sotto numerosi pseudonimi (Alan Burt Akers,Peter Green, Kenneth Johns, Ernest Corley, Rupert Clinton, Chesman Scott, Philip H. Stratford, Nelson Sherwood, Frank Brandon), inventandosi anche biografie l’una diversa dall’altra. Per esempio, la serie più importante della sua copiosa produzione, che vide per protagonista Dray Prescot, fu scritta sotto lo pseudonimo di  Alan  Burt Akers la sua lunga serie di romanzi planetari Dray Prescot è stato inizialmente pubblicato come da Alan Burt Akers, e più tardi col  nome del  protagonista Prescot. 

Dray Prescot è un marinaio nato alla fine del diciottesimo secolo e indurito dalla vita rude a bordo delle navi della marina inglese. Dopo un naufragio si ritrova catapultato sul pianeta Kregen, nel sistema di Antares nella costellazione dello Scorpione, dove inizia una serie di avventure che andrà avanti per oltre cinquanta romanzi.

Popolarissimo in Inghilterra ma anche in Germania, paese dove ha avuto un enorme successo.

Le opere di Bulmer sono popolari in alcuni paesi di lingua non inglese, specie in Germania dove alcune di esse sono state pubbicate prima in lingua tedesca e poi tradotte in inglese.

Dray Prescot è un marinaio nato alla fine del diciottesimo secolo e indurito dalla vita rude a bordo delle navi della marina Inglese. Dopo un naufragio si ritrova catapultato sul pianeta Kregen, nel sistema di Antares nella costellazione dello Scorpione, dove inizia una serie di avventure che andrà avanti per oltre cinquanta romanzi.

Popolarissimo in Inghilterra ma anche in Germania, paese dove ha avuto un enorme successo.

Ha anche contribuito a creare per i fumetti alcuni personaggi.

Oltre a libri di fantascienza, ha scritto nel 1979 nove numeri in chiave scientifica nella serie antologica di fiction, New Writings in Science Fiction anthology, lanciata da John Carnell.

 

FILATELIA

KOREA DEL NORD  Anno 1980 ( Mic. 2007 fog.75)

 

 

 

Bulwer Lytton Edward George

(Inghilterra)

 

Nato a Londra nel 1803. Morì nel 1873.

Mortogli il padre quando aveva solo quattro anni, si trasferì con la madre e i fratelli a Londra.  Delicato di natura, nevrotico, di intelligenza precoce, fu inviato in diverse scuole. All’età di quindici anni pubblicò una raccolta di versi Ismaele ed altre poesie.

Nel 1822 entrò nel Trinity College di Cambridge e poco dopo si spostò alla Trinyty Hall. Nel 1825 vinse un concorso letterario. Scrisse altre poesie. Nel 1827 sposò Rosina Doyle Wheeler, contro la volontà della madre che, da quel momento, ritirò l’indennità che mensilmente gli passava, spingendolo così a trovare un lavoro.

Intraprese una attività letteraria e politica. Nel 1831 fu eletto membro di St. Ives in Cornovaglia e per nove anni occupò un seggio nel parlamento della città. Nel 1836 si separò dalla moglie.

Nel 1838, al culmine della sua popolarità, fu creato baronetto.

Scrisse. opere che abbracciano vari generi letterari,  tra cui la fiction storica, il  mistero, il genere romantico, l'occulto e la fantascienza. Da ricordare: il romanzo mondano Pelham (1828), il romanzo sociale Eugene Aram (1832), il romanzo storico Gli ultimi giorni di Pompei (1835), il romanzo utopistico La razza a venire (1871) e racconti del sovrannaturale, drammi e poesie.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1970  (1160),  1992  (1890)

   

 

 

Bunić Vucic Ivan

(Croazia)

 

Nato nel 1592.  Morto nel 1658.

Ivan Bunić Vucic fu un aristocratico proprietario terriero che, con la sua fortuna, dedicò l’intera vita ad occuparsi dei suoi simili e solo nei ritagli di tempo si dedicò alla letteratura.

Divenne membro del Gran Consiglio di Dubrovnik e un attivo magistrato che  per cinque volte fu eletto  Duca.

Scrisse una raccolta di testi poetici, mai pubblicati e giunti manoscritti sino al 19° secolo, nei quali canta la gioia di vivere e l’amore. Si occupò anche di teatro.

C’è un versetto nelle sue Conversazioni pastorali che si ritrova nel 20° secolo nella  canzone di Jacques Brel “Non lasciarmi”

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 1992  (178 C)

 

 

BUNIN  ALEKSEYVICH  IVAN

(Russia)

 

Nato a Voronez il 10 ottobre del 1870. Morto a  Parigi l’8 novembre del 1953.

Poeta precoce, a diciassette anni cominciò a pubblicare le sue poesie e alcuni racconti. Appartenne al gruppo “Znanie”, capeggiato da Gorki. In seguito, divenuto ostile al comunismo, emigrò in Francia nel 1918.

Fu ottimo traduttore di scrittori inglesi tanto da ottenere il Premio Lenin.

Lasciò una vasta raccolta di opere e in particolar modo nelle novelle e nei romanzi si ispirò alla sua infanzia trascorsa in terra russa, lasciando racconti pregevoli, Nel 1909 scrisse Il villaggio, il suo capolavoro in cui affronta il tema dell’ignoranza e dell’oscurantismo del popolo contadino russo, La valsecca (1911), Il signore di San Francisco (1915) in cui denunciò l’insensatezza della società, I sogni di Ciang (1915).

Dalla Francia, dove si era stabilito, continuò a trattare temi russi nelle sue opere: L’amore di Mitia (1925), La giovinezza di Arsenev (1935), Lika (1939), opere parzialmente nostalgiche, con rievocazioni della Russia prerivoluzionaria.

Ottenne il premio Nobel nel 1933.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1990  (5797),   SAINT VINCENT  Anno 1995  (2592), PARAGUAY  Anno 1977 (fog.306)

 

 

BUONARROTI  MICHELANGELO

(Italia)

 

Nato a Caprese nel Casentino nel 1475, Morto a Roma nel  1564,

Discepolo di Ghirlandaio e di Bertoldo a Firenze, nel 1490-1494 visse alla corte medicea, poi si trasferì a Roma chiamato dal cardinale Riario. Al primo soggiorno romano risale la statua della "Pietà", mentre al secondo soggiorno risale l'affresco della Cappella Sistina (1506-1512) su incarico di Giulio II.

Dopo il 1515 tornò a Firenze dove lavorò alle tombe medicee e, dopo la cacciata dei Medici, alle opere di fortificazione della città. Nel 1532, dopo una crisi religiosa a cui contribuì anche Girolamo Savonarola, tornò a Roma. Paolo III gli affidò l’incarico di dipingere il  "Giudizio universale", e lo nominò pittore, scultore e architetto di palazzo. Dal 1547 lavorò alla fabbrica di San Pietro, per cui progettò la cupola.

In letteratura, testimoniano la sua attività di poeta le Rime , pubblicate solo nel 1623 a cura del nipote, Michelangelo Buonarroti junior. Le prime poesie risalgono al 1502-3 e mostrano una dipendenza da Alighieri,  Petrarca e dai poeti del tardo XV secolo (Lorenzo de Medici, Pulci, i rimatori burleschi).

 Fino al 1534 il suo interesse per la poesia fu marginale, anche se con esiti robusti e intensi. Dopo si dedicò ad essa con maggiore continuità soprattutto nelle rime per Tommaso Cavalieri e per Vittoria Colonna. Nella produzione posteriore al 1547  si avverte una poesia piena di ansia e tormento religioso.

Michelangelo lasciò circa 300 componimenti.  Altro suo documento letterario sono le Lettere (1875).
 
FILATELIA

ALBANIA Anni 1975 (1585),  ITALIA  Anno 1961,  1992 (1981), VATICANO Anno 1964, BULGARIA  Anno 1975, FRANCIA Anno 1957,  GERMANIA ORIENTALE Anno 1975, GRENADA GRENADINES Anno 1975 (57),  MAL  1975 (243 PA.), ROMANIA Anno 1964, RUSSIA Anno 1964

 

 

BURGER  GOTTFRIED AUGUST

(Germania)

 

Nato a Molmerswende, Harz, nel 1747, appartiene al gruppo degli scrittori di Gottinga che, assieme agli appartenenti allo Sturm und Drang, diedero vita alla formazione di una letteratura tedesca originale.

Ottenne un successo immediato, quando pubblicò Leonora (1774), un canto d’amore e di morte percorso da una cupa tragicità. Eccelse nell’antica forma della ballata popolare, nella quale dimostrò l’interesse e l’amore per la poesia che traeva origine da antichi canti e leggende nazionali. Burger fu considerato uno dei precursori del romanticismo.

Coltissimo letterato, cultore e traduttore di Shakespeare e Omero, si cimentò nei temi e nei metri più svariati. La sua personalità trovò la sua forma più esuberante nelle ballate come nel Cacciatore feroce (1778), La canzone del brav’uomo. Bellissime sono pure le elegie, in particolar modo le due dedicate alla cognata da lui amata, che cantò sotto il nome di Molly.

Fu criticato da Schiller e ne subì una profonda amarezza. A questa si aggiunsero dispiaceri di carattere sentimentale. Dopo la morte di Molly nel 1786, si sposò ma il matrimonio si dimostrò subito infelice.

Le delusioni amorose e la tubercolosi accelerarono la sua fine. Morì a Gottinga nel 1794.

In Burger non mancava una predisposizione al grottesco e al bizzarro. Attratto dal libro di Raspe, rifece le Avventure del Barone di Munchhausen, traducendole dall’inglese (1785-86). Vi mise molto di suo e riuscì ad ottenere un’opera più coerente e anche ricca di allusioni. 

 

FILATELIA  

AYMAN Anno 1971, Cecoslovacchia  1970  (1790),   Germania 1970  (485),   Lettonia  2005  (605)

 

 

BURGEsS Anthony

(Inghilterra)

 

Nato a Manchester nel 1916. Morto il 24 novembre 1993, in Francia).

Di modesta famiglia cattolica inglese, trascorre a Manchester la giovinezza, e si laurea nella locale università in filologia e letteratura. Durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio militare come direttore musicale degli spettacoli per le truppe inglesi in Europa, e nel 1954 ottiene il posto di funzionario addetto all'istruzione di Letteratura e Fonetica, in Malesia e Borneo, presso il Central Advisory Council for Forces Education.

Pubblicista, ha svolto anche il mestiere di critico. Ha scritto tra l'altro una introduzione a Joyce, oltre a saggi su Shakespeare e su altri autori inglesi e europei. Burgess, giunto piuttosto tardi alla letteratura, si è contraddistinto per una vasta produzione. Si è occupato anche di fumetto e di musical.

Scrive in Borneo e Malesia i suoi primi romanzi: Time for a Tiger, The Enemy in the Blanket e Beds in the East, ripubblicati anche collettivamente - a partire dal 1964 - col titolo di The Malayan Trilogy ed in cui l'autore affronta il tema dei conflitti razziali e della crisi del colonialismo britannico nell'Estremo Oriente.

Nel 1959 rientra in Inghilterra in seguito alla diagnosi - rivelatasi poi errata - di un tumore al cervello. Gli viene profetizzato un solo anno di vita ed egli lo occupa scrivendo freneticamente: cinque romanzi, due commedie, numerosi racconti, copioni, sinfonie, sonate, traduzioni di sonetti, canzoni e musiche per la radio ed il teatro. Il tono dei romanzi di questo periodo è comico-satirico, di acuta critica della società contemporanea: Letti nell'Est (Beds in the East, 1959), Diavolo di uno Stato (Devil of a State, 1961) è una farsa sul tema dell'interferenza tra amore e politica, ambientata in un immaginario califfato africano, mentre Il seme inquieto (The wanting seed, 1962) è una satira fantascientifica che suggerisce l'omosessualità, la guerra ed il cannibalismo come rimedi all'esplosione demografica.

Del 1962 è anche la sua opera più famosa, Un'arancia a orologeria (A clockwork orange, 1962) da cui è stato tratto, oltre a un musical, il film diretto da Stanley Kubrick "L'arancia meccanica". L'opera scritta con un linguaggio inventato, mescolanza di gergo popolare londinese e di desinenze slave, suscita all'uscita opposte reazioni tra i critici, alcuni dei quali accusano l'autore di frivolezza linguistica e sensazionalismo, ma viene oggi riconosciuto come uno dei migliori romanzi inglesi degli anni Sessanta, uno studio serio del problema del male, delle colpe e delle responsabilità della società.

Ma il culmine delle acrobazie linguistiche e della sua visione pessimistica della società, Burgess lo raggiunge con dei romanzi non di genere: la trilogia Enderby: Inside Mr. Enderby (1963), Enderby Outside (1968) e Enderby's End, or the Clockwork Testament (1974) - biografia psicologica e critica testuale insieme, di un immaginario poeta anarchico alter ego di Burgess stesso, ed MF (1971) - commedia nera di incesti e omicidi nelle isole del Mar dei Caraibi.

Nel 1968 abbandona l'Inghilterra e vive a Malta, USA, Italia e Francia. In America tiene il posto di commediografo per il Tyrone Guthrie Theatre di Minneapolis e quello di professore di Inglese per il New York's City College. Della sua ultima produzione narrativa ricordiamo ABBA ABBA (1977), biografia fantastica della famiglia Wilson rintracciata nelle sue origini italiane, L'uomo di Nazareth (1977), biografia non convenzionale di Cristo, 1985 (1978), ironico aggiornamento del famoso romanzo orwelliano 1984. Si tratta di un remake cupo e manicheo dell’opera orwelliana, dove vengono associati conservatorismo politico e implicazioni psicoanalitiche (oltre che religiose, assai sentite da Burgess);   The End of the World News (1982), Una visione degli spalti (A vision of battlements, 1965), I poteri delle tenebre (Earthly powers, 1980).

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1998  Foglietto

 

 

 

Burgos Julia Constancia García

(Portorico)

 

Nata il  17 Febbraio 1914 a Carolina, Puerto Rico . Morta il 6 luglio 1953 a New York,

E’ considerata, insieme a Gabriela Mistral, uno dei più grandi poeti della America Latina.

Cresciuta in un quartiere povero di Carolina chiamato Barrio Santa Cruz, era la maggiore di tredici figli, sei dei quali morti di malnutrizione.

La povertà non le impedì di sviluppare un amore per la natura e il suo paese, come indicato nel suo primo lavoro Río Grande de Loíza.

Con la  famiglia si trasferì a Rio Piedras, dove ottenne una borsa di studio per frequentare l'Università. Nel 1931, si iscrisse all'Università di Puerto Rico, Rio Piedras Campus per diventare un insegnante.

Dopo la laurea, lavorò presso a Scuola elementare  di Cedro Arriba Barrio di Naranjito. Iniziò a scrivere  anche per bambini per un programma di una radio pubblica, ma fu licenziata a causa delle sue convinzioni politiche.

Nel 1936, fu un membro del Partito nazionalista portoricano  e fu eletta Segretario Generale delle Figlie di libertà. Scrisse oltre duecento poesie.

 

FILATELIA

USA  Anno 2010

 

 

 

BURLA  YEHUDA

(Israele)

 

Nato nel 1886.  Morto nel 1969.

È il primo scrittore ad essersi associato ai nuovi schemi letterari moderni, lasciandosi alle spalle le vecchie forme legate al passato.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1995  (1315)

 

 

 

Burnett Frances Hodgson

(Inghilterra)

 
Nata a Manchester il 24 novembre 1849. Morta a Plandome il 29 ottobre 1924.
Commediografa e scrittrice, è nota soprattutto per le sue storie per ragazzi, in particolare Il giardino segreto, La piccola principessa e Il piccolo lord.
Nel 1864, dopo la morte del padre emigrò a Knoxville (Tennessee) negli Stati Uniti dove la famiglia visse in cattive condizioni finanziarie, dato che la promessa di aiuto da parte di uno zio materno si rivelò infondata. Dopo la morte della madre, la diciottenne Frances iniziò a scrivere per aiutare la famiglia. La sua prima storia fu pubblicata in Godey's Lady's Book nel 1868. Subito dopo, i suoi scritti cominciarono ad essere pubblicati regolarmente in Godey's, Scribner's Monthly, Peterson's Ladies' Magazine e Harper's Bazaar. Il suo principale talento di scrittrice consisteva nel combinare dettagli realistici della classe lavoratrice con una trama romantica.
Il suo primo romanzo fu pubblicato nel 1877; That Lass o' Lowrie's era una storia sulla vita nel Lancashire.
Dopo essersi spostata col marito a Washington, la Burnett scrisse i romanzi Haworth's (1879), Louisiana (1880), A Fair Barbarian (1881), e Through One Administration (1883), ed anche lo spettacolo teatrale Esmeralda (1881) scritto con William Gillette.

Nel 1886 pubblicò Il piccolo lord (Little Lord Fauntleroy). Inizialmente pensato come libro per bambini, suscitò molto interesse nelle madri. Il libro vendette più di mezzo milione di copie.
Nel 1888 vinse un processo in Inghilterra sui diritti d'autore per Il Piccolo Lord, stabilendo un precedente che fu inserito nella legge britannica sul copyright nel 1911.
Nel 1898 Frances divorziò dal Dr. Burnett. Successivamente, nel 1900, si risposò con Stephen Townsend, il suo business-manager. Il secondo matrimonio durò meno di due anni, terminando nel 1902.

I suoi ultimi lavori includono Sara Crewe (1888) - successivamente riscritto come La piccola principessa (1905); The Lady of Quality (1896) - considerato uno dei migliori spettacoli teatrali da lei scritti; e Il giardino segreto (1909) - forse la sua opera più conosciuta.
Nel 1893 pubblicò le memorie della sua gioventù, The One I Knew Best of All. Dalla metà degli anni '90 dell'800 visse in Inghilterra, ma nel 1909 tornò negli Stati Uniti dopo essere diventata una cittadina americana nel 1905.

Dopo la morte del suo primo figlio Lionel, nel 1890, la Burnett si avvicinò ad uno spiritualismo che apparentemente fu di conforto per il suo dolore. Durante la Prima Guerra Mondiale, la Burnett, nel romanzo The White People, scrisse ciò che secondo lei accadde dopo la morte.
Frances Hodgson Burnett morì a Plandome (New York) ed è sepolta nel vicino cimitero di Roslyn, vicino al figlio Vivian. L'effigie a grandezza naturale del figlio Lionel è situata ai suoi piedi.

FILATELIA 
ANTIGUA Anno 2001

   

 

 

 

Burnett William Riley

(USA)

 

Nato a Springfield, Ohio nel 1899. Morto nel 1982.

Nacque in una famiglia della media borghesia. Dopo aver iniziato a scrivere nel 1920, periodo in cui Al Capone imperversava, si trasferì a Chicago. Seguì da vicino le vicende del gangster in particolar modo dopo la notte del massacro di San Valentino, episodio che gli  ispirò l’atmosfera in cui costruì la trama del suo lavoro Il piccolo Cesare, dal quale fu tratto il film omonimo girato nel 1930 con protagonista E.G.Robinson.

Il romanzo, che inizia con una citazione tratta dal Principe di Machiavelli, influenzò gli scrittori William Faulkner, Horace McCoy e Graham Greene.

Burnett scrisse alcuni romanzi e collaborò a 60 sceneggiature di film, per non parlare delle decine di storie per riviste storie, racconti brevi. Solo poche sue opere hanno lasciato una traccia nella letteratura americana: Little Caesar, High Sierra, La giungla di asfalto, The Dark Comando e Nobody Lives Forever.

Ebbe un costante rapporto con Hollywood sia come romanziere sia come sceneggiatore in particolare per i film dello scrittore-regista John Huston, che definì Burnett "uno dei più trascurati scrittori americani".

Burnett collaborò con Huston per l'adattamento del libro High Sierra nel 1941, un classico diretto da Raoul Walsh, con  Humphrey Bogart protagonista, e Giungla d’asfalto nel 1950.

Per la sua attività ottenne l’alto riconoscimento di Gran Maestro, al Edgar Award  del 1980.

 

FILATELIA
GRENADA GRENADINE Anno 1999 
(2516)

   

 

 

BURNS  ROBERT 

(Scozia)

 

Figlio maggiore di una famiglia di contadini poveri e oppressi da una legislazione crudele e ingiusta, nacque il 25 gennaio 1759 ad Alloway, Ayrshire,  dove trascorse una infanzia dura e infelice, in continue migrazioni da un podere all’altro dove il padre era costretto a cercare lavoro.

Sebbene fosse di costituzione robusta, la dura vita nei campi lo rese curvo e malinconico già a sedici anni, con in corpo istinti ribelli, e un forte desiderio di libertà e di evasione.  Tra un lavoro e l’altro trovò il tempo di studiare e di leggere opere di poeti, e anche di comporre poesie rustiche.

Quando il padre morì di tisi, Burns aveva venticinque anni e dovette continuare a lavorare la terra giurando in cuor suo di riuscire “a dispetto del diavolo, del mondo e della carne” ad evadere da quella situazione. Non si sentiva nemico della società ma era desideroso di ritagliare in essa la fetta che gli era dovuta. Nelle sue poesie cantava la vita e l’amore agreste con realismo e freschezza talvolta con drammaticità intrisa di pessimismo. Ma mentre così scriveva, parlando di mendicanti, di belle ragazze, di prostitute, di ubriaconi e anche di animali e di fiori, i suoi affari andavano di male in peggio.

Ai suoi guai si era aggiunta Jeanne Armour da lui sedotta, il cui padre voleva ricorrere alla legge per sanare la situazione.  Per uscire dalla situazione decise di emigrare e per pagarsi le spese del viaggio sino in  Giamaica, radunò le sue poesie in volume Poesie soprattutto in dialetto scozzese che fu stampato da Blacklock nel 1786. Il libro ebbe successo tanto che ne fu subito ristampata a Edimburgo una seconda edizione che lo rese famoso. Invece della Giamaica ‘emigrò’ a Edimburgo dove fu accolto nell’ambiente letterario e dove trovò un’occupazione nell’amministrazione delle imposte come ispettore daziario. Purtroppo l’entusiasmo con cui accolse la Rivoluzione francese gli alienò gli animi dei letterati e dei suoi superiori tanto da non ottenere alcun avanzamento di grado. Si ritrovò a vivere in una soffitta finché nel 1788 ritornò in una fattoria a Ellisland dove sposò Jeanne, ma non riuscì più a trovare lo slancio della giovinezza. Il suo impatto con la società elegante di Edimburgo, per lui innaturale, gli fu più deleterio che proficuo. Gli invelenì l’animo e fini per alienarsi con le sue frequenti dichiarazioni rivoluzionarie quella società alla quale per un momento era riuscito a imporsi.

Morì all’età di trentasette anni, il 21 luglio 1796, lasciando dietro di sé un’opera composta per lo più da poesie e canzoni (Gli allegri straccioni, La preghiera del santo Willie e il poemetto Tam O’Shanter (1795).

Sono opere piene di slancio, di spirito, di franchezza e spontaneità di sentimento. Di lui si può dire che precedette molti aspetti della sensibilità romantica e seppe far confluire le tradizioni della letteratura scozzese in una poesia delicata in cui traspare uno spontaneo sentimento della natura.

        

FILATELIA

GRAN BRETAGNA  Anno 1966 (421/2), 1989, 1996 (1847/50),  2009 (2964A), IRLANDA 2008, ROMANIA  Anno 1959  (1620),  RUSSIA  Anno 1956  (1844), 1957 (1939),  1959  (2151)

 

 

 

BURROUGHS    EDGAR RICE

(U.S.A.)

 

A Chicago il 1° settembre del 1875 nasce il creatore dei personaggi  Tarzan, l’eroe della giungla, e  John Carter, l’esploratore della saga marziana e venusiana.

Durante la gioventù   e prima di approdare alla letteratura Burroughs tenta di affermarsi in diversi mestieri, ma in tutti fallisce clamorosamente. Dopo anni di vagabondaggio e dopo vari mestieri tra cui il soldato, il cow boy, il cercatore d’oro, l'imprenditore, approda alla letteratura nel 1912, quando viene pubblicato il romanzo Sotto le lune di Marte, noto anche col titolo Una principessa marziana. Il romanzo, appartenente al genere fantascientifico, è l’input  che dà origine al filone del “romanzo fantascientifico”, un filone che per diecine di anni avrebbe goduto di un vasto successo, tanto da essere spudoratamente imitato da molti altri scrittori.

Così leggiamo di lui sulla Grande Enciclopedia della Fantascienza (Ed. Del Drago): “Qualunque biografia  di E.R.Burroughs – e ne sono state scritte a bizzeffe -  deve fare i conti con la fulminea “inspiegabile” rivelazione di un vulcanico talento creativo: nel breve lasso tra luglio e ottobre del 1912, uno scalcagnato impiegatuccio trentaseienne, assillato da problemi di sopravvivenza, al suo esordio narrativo, dà vita (sulle pagine di ‘All Story’) a due dei più popolari personaggi  della letteratura fantastica: John Carter di Marte e Tarzan”.

Lo strepitoso e inaspettato successo del primo libro spinge lo scrittore a continuare sino alla morte, componendo oltre 50 romanzi, molti dei quali legati alla saga marziana.

Al successo segue,  due anni dopo,  la fama quando viene pubblicato il primo volume che aveva come protagonista Tarzan.  Tarzan of the Apes (Tarzan delle scimmie) uscito nel 1912. E' il capostipite di una lunga serie di avventure in cui si impone l’uomo-scimmia, ‘aristocratico’ di origine e ‘selvaggio’ per educazione, dominatore dei codici del mondo animale, il quale conquista subito l’immaginario di giovani e adulti.

Burroughs non si scosta mai dai temi e dai soggetti tanto cari ad altri scrittori come Rider Haggard (autore di Le miniere del re Salomone) e, seppure alla lontana, Rudyard Kipling e Herbert George Wells.

A fianco dei due cicli della giungla e di Marte, non vanno dimenticati altri cicli: quello del mondo sotterraneo di Pellucidar e quello venusiano il cui protagonista è l’astronauta Carson Napier.

Burroughs scrive pure opere isolate, apparse su ‘All Story’ tra il 1913 e il 1917.

Notevole è la sua fortuna in campo cinematografico

Burroughs è un abile e spregiudicato manipolatore di trame. È ingiusto affermare che è ‘inspiegabile’ la sua improvvisa notorietà e la diffusione dei suoi romanzi. La società stava allora vivendo il drammatico periodo della Guerra mondiale e con la prospettiva di una difficile ripresa economica. L’uomo avvertiva  periodi passati in sicurezza,  e la nostalgia per  un passato coloniale, per cui era facile presa di temi che lo ‘scagliavano’ lontano dalla realtà, immergendolo in un eden dove l’individuo poteva vivere libero o in un mondo fantastico in cui vagare a piacimento con la fantasia.

Morì a Encino (California) il 19 marzo 1950.

LIBRI: Tarzan delle scimmie  John Clayton e sua moglie, diretti in Africa, vengono abbandonati su una costa deserta dall’equipaggio ammutinato. La madre, in attesa di un bimbo, partorisce tre mesi dopo in una capanna di fortuna costruita dal marito. Nasce un bimbo, cui viene dato il nome di John Clayton II. La madre muore di stenti e poco dopo il padre viene ucciso dalle scimmie. Una di esse, che da poco ha perduto il piccolo, prende con sé il neonato e lo alleva, chiamandolo Tarzan, che significa ‘viso pallido’. Il bimbo cresce. Un giorno scopre i resti della capanna in cui era nato e ne fa il suo rifugio. Trova un coltello da caccia e alcuni libri per ragazzi portati dal padre in previsione della sua nascita e futura educazione. A stento riesce a imparare a leggere. Il primo incontro con gli uomini è tragico. Si tratta di cannibali che gli uccidono la madre-scimmia. A venticinque anni diventa capo della tribù. Intanto sbarcano alcuni bianchi tra cui è presente una giovane, Jane, di cui l’uomo scimmia si innamora, ma non può comunicare. Sarà un francese a insegnargli come si fa.  Con lui Tarzan arriva a Parigi dove apprende di essere erede di un titolo, quello di Lord Greystoke e di essere erede di una cospicua sostanza.

Al primo romanzo ne seguirono altri ventisei in cui si narra il difficile inserimento di Tarzan nella società britannica. Ritornerà in Africa con la moglie Jane; avrà un figlio. Nella saga accadranno una molteplicità di avventure, viaggerà persino nel tempo.  L’ultimo libro Tarzan nella Legione straniera verrà pubblicato nel 1944.

Oltre cinquanta le trasposizioni dal libro allo schermo. Il primo a impersonare Tarzan fu Elmo Lincoln, ex agente di polizia, nel 1918.  Dopo di lui interpretarono il personaggio il pompiere Gene Pollar (1920), il cantante Dempsey (1921), l’elegante J.Pierce (1927), il cascatore F.Merrill (1928 e 1929) e il leggendario Johnny Weissmuller campione olimpionico di nuoto che fu protagonista di  undici film. Dal 1930 in poi seguirono molti altri film.

  

FILATELIA 

GUINEA (Rep.)  1969 (382/5),  LESOTHO 1991 (964),  NIGER  1998 (1271),  ROMANIA 2004 (4894), USA  Anno 2012

 

 

 

 

BUSCH WILHELM

(Germania)

 

Busch nasce a Wiedensahl (Hannover) il 15 aprile del 1832. Muore a Mecthtsausen (Harz) il 9 gennaio 1905

Di famiglia assai umile, il padre era un merciaio di villaggio e i suoi parenti contadini, mostra presto una acuta intelligenza e una predisposizione per il disegno.  Dopo aver compiuto gli studi  in una scuola professionale di Hannover e poi all’Accademia di   Belle Arti di Dusseldorf, affronta diversi lavori.

Attratto dalla pittura e attirato dall’arte  dei   grandi pittori,  per breve tempo a viaggia attraverso alcuni paesi del nord. Si reca ad Anversa e poi in Olanda, dove viene a contatto con l’arte pittorica dei grandi maestri fiamminghi. Tornato in patria, dimora dal 1854 al  1864 a Monaco dove frequenta  l’Accademia.

All’età di ventisette anni la rivista “Fliegende Blätter” (Fogli    volanti) pubblica  la sua prima ‘vignetta con testo’. In seguito, diventa  uno dei principali collaboratori della rivista.

É l’inizio di una produzione grafico-letteraria che lo occupa per tutta la vita e che diventa il suo modo di comunicare direttamente col lettore. I suoi sono dei veri ‘racconti illustrati’, brevi ma incisivi (tanto che un critico lo considerò un precursore dei moderni fumetti). L’immediatezza del disegno e la storia raccontata in versi fanno subito presa sul pubblico che in essi trova arguzia, satira, umorismo, esente da ogni   forma di moralismo. Ma il modo bonario con cui Busch racconta le sue storie nasconde una certa profondità di pensiero. Sotto sotto vi era pure una satira assai sferzante del mondo borghese, dalla quale traspare un certo pessimismo e una condanna dell’ipocrisia e del filisteismo. Era solito dire: “Sono un pessimista per il presente ma un ottimista per il futuro.”

Le sue storie più riuscite sono quelle che hanno come protagonisti Max e Moritz (1865), Hans Huckebein (1970), Padre Filucius (1972), La pia Elena (1872),  Tobias Knopp (1976), Il pittore Sgorbietti  (1883).

La figura di Padre Filucius nasce nel momento in cui in Germania la politica di Bismark, appoggiata dal ‘Kulturkampf’, era contraria alla Chiesa.

Busch è anche  un pittore, ma espone poco e la sua pittura comincia ad essere apprezzata solo dopo la sua morte.

Dal suo lavoro ricava una certa agiatezza che gli permette di ritirarsi in campagna per dedicarsi all’apicultura e per meditare in pace. Comunque non cessa mai di scrivere testi illustrati da vignette. Si dedica alla poesia e alla filosofia, seguendo in particolar modo il pensiero di Schopenhauer.

Busch in fondo è un borghese liberale e laico e per questo ha successo in quel mondo che aveva satireggiato e sul quale aveva riversato la sua ironia e il suo umorismo  spesso amaro.

Ad Hannover esiste il Museo Wilhelm Busch.

LIBRI: Max e Moritz  Sono due bambini che occupano il loro tempo giocando scherzi crudeli al prossimo, finché non viene loro inflitto un castigo adeguato alla loro malvagità.  Impiccano i polli di una povera donna; segano una passerella per far precipitare il maestro nel ruscello; mettono polvere da sparo nella pipa dell’organista; infilano bestie nel letto dello zio; entrano nel forno attraverso il camino per crear guai. Ed ecco alcuni esempi di punizione: caduti nella farina vengono impastati e cotti al forno. In un altro caso, entrati nel granaio per tagliare i sacchi di grano, vengono portati al mulino, triturati nella macina e trasformati in cibo per le oche. 

Elena la pia   Novella in versi pubblicata a Heidelberg nel 1872. La piccola Elena, capricciosa e discola, viene allevata in casa degli zii dove non combina che guai. Cresciuta, sposa  il vecchio  Schmöck. Per avere figli compie un pellegrinaggio. Nascono due gemelli, ma la gente attribuisce i figli non al marito, bensì al cugino Franz. Morto il marito, soffocato da una lisca di pesce,  e anche il cugino per una bottigliata in testa ricevuta da un cameriere che lo aveva sorpreso con la moglie, Elena diventa una beghina e trova sollievo alle sue pene solo nel vino. Muore ubriaca in mezzo alle fiamme della sua casa. Il diavolo l’acciuffa e la porta con sé nell’inferno, a fianco del cugino Franz. La novella, subito popolare, fu apprezzata per i disegni e per il sarcasmo che la contraddistingue.

 

FILATELIA 

BELGIO 2007, BERLINO 1990 (829/32),  GERMANIA 1958 (153/4), 1982 (961), 1990 (1287/90),  2001, 2007 LIECHTENSTEIN  2008, PENRHYN  1979 (109/120), SARRE  1958 (411/2), SVIZZERA 1984 (1216), BELGIO 2007

 

 

 

BUZZATI-TRAVERSO DINO

(Italia)

 

Nasce a San Pellegrino, Belluno, il 16 ottobre 1906. Muore a  Milano il 28 gennaio 1972.

Cresce in una famiglia tradizionale, terzo di quattro fratelli. Il padre, Giulio Cesare, proveniva da un'antica famiglia bellunese. La madre Alba Mantovani (sorella dello scrittore Dino Mantovani) era veneziana, ultima discendente della famiglia dogale Badoer Partecipazio.

Buzzati ama la musica (impara sin da piccolo a suonare il violino ed il pianoforte), il disegno e la montagna, che costituiranno elementi fondamentali del suo talento d'artista.

Frequenta il ginnasio Parini e in seguito la facoltà di Giurisprudenza, per assecondare i desideri del padre che lo vedeva futuro avvocato. Nel 1928, appena prima di terminare gli studi universitari, entra come praticante al “Corriere della Sera” del quale diverrà in seguito redattore. Sempre nello stesso anno si laurea in giurisprudenza con una tesi dal titolo La natura giuridica del Concordato.

Nel 1933 esce il suo primo romanzo, Bàrnabo delle montagne, al quale segue dopo due anni Il segreto del Bosco Vecchio. Da entrambe le opere saranno tratti film da registi italiani: il primo girato da Mario Brenta nel 1994, il secondo da Ermanno Olmi nel 1993.

Mentre risale al 1939 quello che probabilmente è il suo più grande successo, Il deserto dei Tartari, che verrà edito l'anno seguente (il titolo originale doveva essere La fortezza, poi cambiato per evitare il richiamo al conflitto mondiale ormai alle porte). Dal libro, nel 1976, Valerio Zurlini trae il film omonimo.

Fra i suoi ultimi scritti rientra I miracoli di Val Morel, pubblicato nel 1971 e non più ristampato. Il libro è una raccolta di finti miracoli, che nell'invenzione dell'autore sarebbero stati attributi a Santa Rita dalla tradizione popolare

Muore di tumore al pancreas (che già aveva causato il decesso del padre nel 1920) alla clinica"La Madonnina" di Milano il 28 gennaio 1972.

Alcune delle principali opere: i romanzi Bàrnabo delle montagne (1933), Il segreto del Bosco vecchio  (1935), Il deserto dei Tartari, (1940) Il grande ritratto, (1960), Un amore (1963) . I racconti: I sette messaggeri (1942), Paura alla Scala (1949) Il crollo della Baliverna (1954), Esperimento di magia (1958),  Sessanta racconti, Premio Strega nel 1958, Egregio signore, Siamo spiacenti di... (con illustrazioni di Siné) (1960),  Il colombre (1966) La boutique del mistero (1968) Le notti difficili (1971),  180 racconti (1982), Il meglio dei racconti (1989) Lo strano Natale di Mr. Scrooge e altre storie (1990) .

Scrisse opere per il teatro, raccolte poetiche, libretti  per la musica. A lui si deve un libro per ragazzi La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945).

LIBRI: Il deserto dei Tartari.  Pubblicato nel 1940, Il deserto dei Tartari fu il romanzo che segnò la consacrazione di Dino Buzzati tra i grandi scrittori del Novecento italiano.

Il romanzo segue tutta la vita di Giovanni Drogo, dal momento in cui questi, ventunenne pieno di ambizioni, arriva alla Fortezza Bastiani, sua prima destinazione dopo la nomina a tenente.

La Fortezza, ultimo avamposto ai confini settentrionali del regno, domina la desolata pianura chiamata “deserto dei Tartari”, un tempo teatro di rovinose incursioni da parte dei nemici. Tuttavia, da molti anni nessun attacco è più giunto da quel fronte, e la Fortezza, svuotata ormai della sua importanza strategica, non è rimasta che una costruzione arroccata su una solitaria montagna, di cui molti ignorano finanche l’esistenza.

Dimenticata da tutti, essa continua tuttavia a vivere secondo le norme ferree che regolano gli organismi militari, ed esercita sui suoi abitanti una sorta di malia che impedisce loro di lasciarla. I militari che la abitano sono, infatti, animati e sorretti da un’unica, inconfessata speranza: vedere apparire all’orizzonte, contro le aspettative di tutti, i nemici. Fronteggiarli, combatterli, diventare eroi : sarebbe l’unica via per restituire alla fortezza la sua importanza, per dimostrare il proprio valore e, in ultima analisi, per dare un senso agli anni spesi in quel luogo.

Anche Drogo, che pure si proponeva di rimanere alla Fortezza per pochi mesi, rimarrà irretito dal suo fascino, dalle rassicuranti e pigre abitudini che vi scandiscono il tempo, dalla speranza di una futura gloriaì che lo porterà ad investire i suoi vent’anni, e poi la sua intera vita, in una speranzosa, e infine rassegnata, attesa.

Sopra tutto, domina la certezza di non poter più tornare indietro. Sin dalla sua prima licenza, dopo quattro anni di permanenza, Drogo sentirà un senso di estraneità e smarrimento nel ritornare al suo vecchio mondo, ad una casa che non può più dire sua, ad affetti remoti.

Nell’attesa della “grande occasione” si consuma la vita di Drogo e dei suoi compagni. Passano gli anni. Drogo vedrà alcuni di loro morire, altri lasciare la fortezza ancora giovani, altri ormai vecchi. Fino alla beffa finale: proprio nei giorni in cui i tartari, finalmente, avanzano verso il confine, Drogo dovrà lasciare la Fortezza, minato da una malattia che non gli consente di proseguire oltre la vita militare. La morte lo coglierà solo, in un’anonima stanza di una locanda di città, ma non in preda alla rabbia e alla delusione.

 

 

FILATELIA

ITALIA  2006 ,  MONACO  2006

 

 

 

BYRNE BONIFACIO

(Cuba)

 

Nato a Matanzas nel  1861. Morto  nel 1936.

Sin da giovane manifestò il desiderio di occuparsi di giornalismo, di poesia e letteratura e subito cominciò a frequentare i circoli letterari. Nel 1890 fondò il giornale “La Juventud Rival”

Nel 1896, dovette emigrare verso gli Stati Uniti a causa di motivi politici. In esilio si dedicò ad attività separatiste e fondò il “Club revolucionario Tampax”, di cui fu il segretario. Durante il suo soggiorno in questa città della Florida, lavorò in una di fabbrica di sigari e collaborò con i giornali “Patria”, “El Porvenir” eEl Expedicionario”.

Rientrato a Cuba nel 1899. Bonifacio Byrne diventò presto uno dei più noti poeti cubani, dotato di un humour, non comune prima nei suoi scritti.

Nelle sue opere dà esempi di modernismo, lasciandosi alle spalle idee rivoluzionarie per tornare ad una poesia civile, romantica e lirico-sentimentale.

Fu segretario del governo provinciale di Matanzas e della  Prefettura provinciale delle scuole durante il periodo della Repubblica. Nel 1909 fondò il  giornale “El Yucayo” e collaborò con “La Primavera”,” El Ateneo”, “Diario de Matanzas”,” El Figaro” e “La Discussione”.

Ottenne premi nei Giochi Florales in Sancti Spiritus (1916) e Matanzas (1934).

Fu  membro fondatore del Gruppo Índice (1935), e socio corrispondente della National Academy of Arts.

Si occupò anche di teatro, pubblicando alcune opere.

Lasciò incompiuti vari lavori tra cui il romanzo Hijas y yernos, la storia Letra menuda e la raccolta di poesie Voces del alma.

Opere: Excéntricas, (Versi 1893). Efigies.(1896),. Sonetos Patrióticos, (1896), Lira e spada (1901), Poemas (1903), Varón en la puerta (1905)., El legado ( 1908). El legado (1908). El espíritu de Martí (1908). Rayo de sol ( 1911). Rayo de sol (1911), En medio del Camino, (poesie, 1914),  . El Anónimo (1915),. Matanzas (1920),. Selección poética  (1942).

 

FILATELIA.
CUBA  Anno  1986
   (2704)

 

 

BYRON GEORGE GORDON Lord

(Gran Bretagna)

 

Nacque a Londra il 22 gennaio del 1788 e morì a Missolungi, Grecia, il 19 marzo del 1824.

Appartenente ad una famiglia inglese di antica nobiltà, ereditò all’età di dieci anni una proprietà nel Newstead Abbey, presso Nottingham, e il titolo di lord da parte di un prozio. Il padre era un aristocratico stravagante e dissoluto e il ragazzo, affidato a due tutori, trascorse ad Aberdeen una infanzia irregolare e infelice anche a causa di una malformazione congenita ad un piede, una contrazione al tendine di Achille.

Nel 1801  studiò alla Public School di  Harrow e successivamente nel 1805 nel Trinity College di Cambridge,

Non aveva ancora vent’anni quando pubblicò una raccolta di versi Brani fugaci (1806) che furono subito ritirati. A questi seguì una sua raccolta di poesie Ore d’ozio (1807), che fu vivamente criticata dalla “Edimbourgh Review”. Alla negativa recensione rispose con la violenta satira  Bardi inglesi e recensori scozzesi (1809).

Divenuto maggiorenne entrò a far parte della Camera dei Lord e compì un viaggio nel continente e in Oriente. Al suo ritorno nel 1812  aveva già composto i primi due canti del Pellegrinaggio del giovane Aroldo, i quali lo resero improvvisamente celebre. Seguirono numerose opere che contribuirono ad aumentare la sua popolarità.  Pubblicò Il giaurro (1813),  Il corsaro (1814),  Parisina (1816), La sposa di Abido, Lara, L’assedio di Corinto, tutti poemi di ambiente orientale, densi di passione e talvolta retorici.

Nel 1815 Byron sposò miss Anne Isabelle Milbanke. Il matrimonio durò solo un anno. Tale separazione provocò l’indignazione di molti, e assunse toni così violenti da costringere Byron ad abbandonare l’Inghilterra e a non farvi più ritorno. L’acredine contro di lui era maturata dopo che si era sparsa la voce di un suo rapporto incestuoso con la sorella Augusta e ciò gli alienò tutta l’alta società londinese. Un altro motivo fu una satira scritta contro il reggente nella quale erano compresi alcuni versi che offesero la principessa Carlotta.

Si stabilì dapprima in Svizzera e poi a Venezia e successivamente a Ravenna

Il terzo canto del Pellegrinaggio del giovane Aroldo  fu composto in Svizzera (1816) e il quarto in Italia (1818).  A questi si aggiunsero altre opere tra  cui Il prigioniero di Chillon, Il sogno, Le stanze ad Augusta.  Nel 1816 venne in Italia dove terminò il dramma Manfredi.

Dal 1817 al 1821 scrisse ancora Beppe (1818) un racconto satirico e vivace, Mazeppa (1819), l’ultimo dei suoi racconti in versi, La profezia di Dante, i primi cinque canti del Don Giovanni (1819-24) rimasto incompiuto, tre drammi  romantici Marin Faliero (1821), I due Foscari (1821),  Sardanapalo (1821). A queste opere si aggiungono due misteri Caino (1821) e Il cielo e la terra (1823), nonché Werner.

Byron continuò a privilegiare la vena satirica in La visione del giudizio  (1822), un violento attacco al poeta romantico Southey.

In Italia visse per tre anni a Venezia e poi fu a Roma, Ravenna, Bologna, Pisa, Genova.  Condusse sempre una vita fastosa e non di rado dissoluta e scandalosa. In Belgio visitò il campo di battaglia di Waterloo; a Ginevra si incontrò con la famiglia Shelley e con Miss Claire Clermont con la quale ebbe una relazione amorosa con conseguente nascita di una figlia che ebbe il nome di Allegra.

Nelle sue lettere documenta la vita licenziosa, parlando di servette sedotte, di compagnie occasionali, di facili avventure, delle sue relazioni con Marianna Segati, Maria Cogni la Fornarina. A Venezia aveva addirittura trasformato in un harem il suo appartamento a Palazzo Mocenigo. Frequentava il salotto della contessa Albrizzi e quello della Benzoni.

Nel 1819 conobbe la giovanissima moglie dell’anziano cavalier Guiccioli, Teresa. Per Byron doveva essere una breve avventura, ma si trasformò in un legame più lungo e duraturo.

Nel 1819 a Ravenna prese parte ad una cospirazione carbonara e fu pure il capo del ramo della Carboneria detto degli Americani.

Con Teresa, che aveva ottenuto la separazione papale dal marito, andò a vivere a Pisa. Ma nel 1822 dovette allontanarsi dalla città a seguito di una rissa scoppiata tra un suo servo e un sergente dei dragoni. Si rifugiò con Teresa a Montenero dove nell’aprile di quell’anno moriva la figlia Allegra.

Nel frattempo portava a termine il Don Giovanni, opera nella quale si burla di tutto e di tutti, mescolando motivi comici a motivi cinici, buffi e delicati.

Tra le sue ultime opere il dramma L’età del bronzo, L’isola, Il deforme trasformato (1822), quest’ultima un’opera decisamente autobiografica, che doveva essere la sua ultima fatica letteraria.

Byron fu ripreso dalla smania di viaggiare, anche perché la sua passione per Teresa si era spenta.

Nel 1823 partì da  Genova per recarsi in Grecia, con l’intento di portare aiuto a quel paese in lotta con la Turchia. Quando arrivò nel 1824 a Missolungi, il clima poco salubre fece peggiorare la sua salute compromessa da una vita dissoluta e colpito da violenta febbre, moriva il 19 aprile.

Le sue spoglie furono portate in Inghilterra e poste nella tomba di famiglia presso Newstead Abbey.

Byron fu considerato l’eroe romantico per eccellenza e la sua opera e la sua personalità affascinante esercitarono una notevole influenza sulla sua epoca.

 

FILATELIA

ALBANIA  Anno 1988  (2159), ARMENIA Anno 2013, GRAN BRETAGNA Bernera  Anno 1979,  GRECIA Anno 1924  (345/6), 1974,  2009 (2476)(1142/3), GRENADA  Anno 1998  (3273), GUINEA Anno 2002 (2230),Anno 2010,  GUYANA Anno 1928 (4707),  ITALIA Anno 1959  (859),  MALTA Anno 1990 (817), MONACO  Anno  1988  (1655), NIGER q1998  (1304),  RUSSIA  Anno 1988  (5480), SAINT THOMAS & PRINCIPE  2010  (3375), SIERRA LEONE Anno 1993 (1654), SVIZZERA  Anno 2007  (1946),  UNGHERIA  Anno 1948  (83PA.), URSS  1988  (5479).