BABEL
ISAAC EMMANUILOVIC
(Russia)
Nato a Odessa
nel 1894. Morto in un lager nel 1941.
Di origine
ebrea trascorse l’infanzia a Odessa in un quartiere ebreo, un mondo chiassoso,
brulicante di figure colorite, di mercanti, di fuorilegge, turbato dalle
violenze dei primi pogrom. Tutte situazioni presenti nei suoi racconti futuri,
pubblicati con i titoli I racconti di Odessa (1921), Primo amore
(1925), Storia della mia colombaia (1925), e del dramma Tramonto
(1928).
Nel 1923
partecipò alla campagna polacca nella cavalleria di Budenny e da questa
esperienza ricavò materiale per i racconti L’armata a cavallo (1923-25),
brevi storie di vita militare narrate nel comico gergo dei cosacchi, La tendenza
smitizzatrice di quest’opera, che mette in luce il rovescio di crudeltà e
brutalità (ma anche di romanticismo e tenerezza) dei leggendari cosacchi di
Budenny, irritò il regime sovietico.
Arrestato nel
1937 sotto l’accusa di trotzkismo, morì fucilato in un campo di concentramento.
Nel 1935 è
apparsa una traduzione italiana di suoi scritti inediti Il sangue e
l'inchiostro.
FILATELIA
RUSSIA Anno
2001 (6591)
BABITS MIHALY
(Ungheria)
Nacque a Szekazàrd (nell’Oltre Danubio) il 26 novembre 1883. Morì a
Budapest il 4 agosto 1941.
Studiò presso il collegio dei cistercensi di Pécs e si laureò in lettere presso
l’Università di Budapest, diventando nel 1905 professore di ginnasio in varie
città. Nel 1916 abbandonò l’insegnamento per dedicarsi all’attività letteraria.
Visse ritirato e nel 1907 nell’antologia di avanguardia Holnapp, pubblicò
i primi versi. La sua poesia risentì gli influssi di Swinburne, Browning e Arany.
I primi libri, Foglie della corona di Iride (1909), Principe, forse
arriverà anche l’inverno (1911), vennero accolti sfavorevolmente dalla
critica conservatrice, come rivelazioni sovversive, in parallelo con un altro
poeta ungherese Endre Ady.
Durante la prima guerra mondiale tradusse Dante, Shakespeare, Kant. Scrisse
altri libri di poesie raccolti in Recitativo (1916), La ballata
dell’inquietudine (1920), Isola e mare (1925), Gli dei muoiono e
l’uomo vive (1929),
Sposatosi nel 1921 ebbe un breve periodo di serenità, ma la sua poesia si chiuse
poi in una torre d’avorio. Nelle liriche accentuò il tono cattolico e nella fede
trovò conforto alle sue avversità inflittegli da un cancro alla laringe che lo
portò alla morte
Tra le sue opere spiccano i due volumi della Storia della letteratura europea,
i saggi Problemi letterari (1917), Pensiero e scrittura (1922), e
i romanzi Il califfo della cicogna (1916), Il figlio di Virgilio Timàr
(1922), Castello di carte (1923), I figli della morte (1927). Fu
anche grande come traduttore. La sua Divina commedia in ungherese vinse
nel 1940 il Premio Sanremo.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1983 (2833)
Babu Gulabrai
(India)
Nato a Etawali
nel 1888. Morto ad Agra il 13 aprile 1963.
Figlio di un
giudice di tribunale, completò gli studi laureandosi in filosofia. Le sue prime
opere, Shanti dharma e Maitri dharma, sono scritte in lingua
inglese e sono di carattere filosofico. Passò in seguito a scrivere in lingua
hindi per dare dignità alla lingua nazionale.
Lavorò per il
Maharaja di Chatapur con l’incarico di segretario e alla sua morte ritornò ad
Agra dove aveva completato gli studi e dove trovò un incarico di insegnante di
storia presso il St. Johns College.
Sposò Devi
Bhagwati di Meerut dalla quale ebbe tre figli.
Nel 1957
l’università di Agra gli conferì una laurea in lettere honoris causa.
Scrisse una
trentina di opere in prosa e poesia.
Il suo lavoro
sulla storia della letteratura hindi Hindi ka subodh itihaa' è uno dei
migliori del suo genere. Diede molto rilievo alla satira, presente nella sua
biografia Meri Asafaltaein e Thalua Club. Fondò la rivista
letteraria chiamata “Sahitya sandesh'” .
Le sue opere possono essere sostanzialmente
suddivisi in tre categorie: Filosofiche; Letterarie (saggi); Umoristiche.
FILATELIA
INDIA Anno
2002
BABUR ZAHIRIDDIN MUKHAMAD
(Uzbekistan)
Nato ad Andijan il 14
febbraio1483. Morto ad Agra il 26 dicembre 1530.
Fu un famoso poeta uzbeko,
pensatore, scrittore, storico e statista, fondatore della dinastia e
dell'impero di timuridi.
Figlio del sovrano di Fergana e pronipote di Tamerlano nel 1494 divenne
il sovrano di Fergana e nel 1526 fondò l’Impero dei baburids, conosciuto nella
storia del mondo orientale come il "Grande Impero dei Mongoli". Visse fino alla
conquista inglese nel 1848.
Prima di diventare sovrano dovette recuperare le terre perdute da suo padre e fu
costretto a viaggiare attraverso l’India per trovare alleati nella lotta di
riconquista.
Dopo la sconfitta di Ibrahim Lodi, il sovrano afghano di Delhi, nella battaglia
di Panipat nel 1526, diede vita ad un periodo di 200 anni di dominio Mogul in
India. Conquistata gran parte delle terre del nord dell'India, Babur governò con
la forza, priva di ogni amministrazione civile. In aggiunta al suo genio
militare, possedeva anche un amore per la letteratura. Scrisse opere poetiche,
sociali, militari.
L’eredità poetica di Babur è
molto ricca e versatile. Le sue opere liriche sono raccolte in vari libri.
Scrisse nel 1519 il Divan Kabu" e nel 1529 il Divan indian",
trattando nei suoi scritti tematiche diverse. Il
Il lavoro di Babur, Baburname, è legato alla storia dell’impero e
abbraccia un arco di tempo che va dal 1494 al 1529.
" Baburname è stato tradotto in
lingua persiana nel 1586, olandese (1705), inglese (1826), francese (1871),
turco (1940), russo (1942).
Tra le opere scientifiche
occupa una posizione eccezionale il Trattato di Aruza scritto nel
1523-25, in cui esamina la teoria delle metriche orientali Aruz. Nel 1521
scrisse il lavoro filosofico-religioso Mubayin e nel 1521 scrisse un
libro sulla fiscalità, Maubayinu-l-zakot. Alcune delle sue opere come
Harb Ishi (Le operazioni militari) e Musika ilmi (La scienza della
musica), non sono ancora state ritrovate.
FILATELIA
UZBEKISTAN
Anno 2008
Bacalbasa Anton
(Romania)
Nato il 21 febbraio 1865. Morto il 1 ottobre 1899.
Fu un giornalista, autore di novelle e traduttore.
Insieme a Ion Luca Caragiale pubblicò la rivista “Moftul”.
FILATELIA
ROMANIA Anno
1965 (2120), +
cartolina postale
Bachchan Harivansh Rai SRIVASTAV
(India)
Nato in un
piccolo villaggio di Patti, Uttar Peradesh, il 27 novembre del 1907. Morto il 18
gennaio del 2003.
Ha ricevuto la
sua formazione scolastica in una scuola comunale e ha seguito la tradizione di
famiglia, frequentando la Kayasth Paathshaalas per imparare
l'urdu, come primo passo per una carriera in diritto. Ha poi studiato
presso
l'Università di
Benares. In questo periodo, ha avuto il primo incontro col
movimento di’indipendenza, allora sotto la guida del
Mahatma Gandhi.
Nel 1926,
all'età di 19 anni, sposò la prima moglie, Shyama, di 14 anni. Rimasto vedovo si
risposò con,
Teji Suri, una
sikh, nel 1941. Dal. matrimonio nacquero
due figli,
Amitabh e Ajitabh.
Dal 1941 al
1952 ha insegnato inglese presso l'Università e poi trascorso due anni
presso l'Università di Cambridge, al St
Catharine's College, dove ricevette un
dottorato
in letteratura inglese per il suo lavoro sul poeta irlandese
Yeats. Fu allora che usò lo pseudonimo di Bachchan al posto del suo
cognome Srivastav. Bachchan è stato il secondo indiano per ottenere il dottorato
in letteratura inglese dalla
Università di Cambridge.
Rientrato in
India, ha insegnato brevemente e poi ha lavorato come produttore
per Radio Allahabad. Nel 1955, Harivanshrai si trasferì a
Delhi per occuparsi del
Ministero degli affari esteri
del governo indiano.
Soleva
presentarsi come “un corpo di creta, una mente piena di fantasia, un momento
della vita , quello sono io”.
Morì
il
18 gennaio
2003, all'età di 95 anni, a causa di varie malattie respiratorie. La sua
vedova
Teji Bachchan morì quattro anni dopo, nel 2007, all'età di 93 anni.
Scrisse: la
trilogia La Casa del Vino, pubblicata per la prima volta nel 1935, che fu
poi tradotta in inglese e in molte altre lingue indiane (bengali, marathi e malayalam), le altre due parti hanno i titoli Madhubala
(1936) e Madhukalash (1937).
Nel corso della vita pubblicò circa 30
volumi di poesia. Tradusse il Machbet e l’Otello di Shakespeare,
Rubayat di Omar Khayyam. la Byhagavad Gita in indu.
Le sue opere
comprendono Nisha Nimantran Khadi Ke Phool, Ekant Sangeet e Satrangini.
Nel novembre del 1984, scrisse la sua ultima poesia Novembre 1984,
sull’assassinio di Indira
Gandhi. Anche se non ufficialmente, è considerato nei circoli letterari
indiani come l'ultimo Rashtriya Kavi (poeta nazionale).
FILATELIA
INDIA 2003
BACOVIA
GEORGE detto Vasiliu
(Romania)
Nacque a Bacâu
il 4 settembre del 1891. Morì a Bucarest il 22 maggio del 1957
Laureato in
giurisprudenza, preferì alla professione impieghi più modesti, che gli permisero
di frequentare circoli letterari di Bucarest. Esordì giovanissimo scrivendo
sulla rivista “Literatorul”. Tentò di fondare una sua rivista, ma fallì nel
tentativo. Visse tra il paese natale e la città e si impose all’attenzione
pubblica nel 1916 con la raccolta Piombo.
Le sue opere
successive Scintille gialle (1926), Con voi (1930), Commedie
nel fondo (1936), Stanze borghesi (1946) furono variazioni su un tema
unico e lo scrittore si avvalse delle sue competenze musicali per comporle.
Scrisse
poemetti in prosa Brani di notte (1926) e liriche Poesie (1934).
Partendo
dall’influsso dei simbolisti francesi, approdò via via ad una lirica riflessiva
ed intimista, raggiungendo una profondità metafisica del tutto eccezionale nella
poesia romena. La sua opera, di ispirazione simbolista, richiama alla memoria
opere di Poe e di Baudelaire e raggiunse profondità metafisiche sino ad
allora eccezionali nella letteratura del suo paese.
FILATELIA
ROMANIA Anno
1991 (3981)
Baczyński Krzysztof Kamil
(Polonia)
Nacque a
Varsavia, il 22 gennaio 1921 . Morì a Varsavia il 4 agosto 1944,
Studiò all'Università di
Varsavia. Iniziò giovanissimo a pubblicare due raccolte di versi, Versi
sciolti (1942), sotto lo pseudonimo di Jan Bugay, nei quali cantò la
tragica esistenza del suo popolo sotto il nazismo. Fu soldato dell'Armata
Krajowa e morì poco più di ventenne nell’insurrezione di Varsavia.
Scrisse: Z amknięty echem(1940),
Dwie miłości (1940), Wiersze wybrane(1942), Arkusz poetycki
Nr 1 (1944), Śpiew z pożogi (1944).
FILATELIA
POLONIA Anno 1996
Bagmut Ivan Andrianovich
(Ucraina)
Nato nel 1903. Morto nel 1975.
Scrittore ucraino, scrisse libri di viaggio e libri
per bambini.
FILATELIA
UCRAINA Anno 2003 busta postale
BAGNOLD ENID
(Inghilterra)
Nata a Rochester, nel Kent nel 1889. Morta nel 1981.
Figlia del comandante della Royal Engineers, trascorse la
sua infanzia in Giamaica, ma fu educata in Inghilterra e in Svizzera.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, aderì ai
Distaccamenti di aiuto volontario (VAD) e lavorò come infermiera presso
l'Herbert Royal Hospital, Woolwich. Il libro in cui raccontò questa
esperienza, Diario senza date (1917), era così critico nei
confronti dell’amministrazione dell'ospedale che le autorità militari
disposero il suo licenziamento. Decisa ad aiutare lo sforzo bellico,
Bagnold si recò in Francia dove lavorò come autista volontario. Più tardi
su questa esperienza scrisse The happy Foreigner (1920).
Nel 1920 sposò il direttore della Reuters News Agency, Sir
Roderick Jones. Bagnold continò a scrivere e nel 1924 pubblicò il romanzo
di grande successo, La difficoltà di Getting Married. Questo fu
seguito dal successo commerciale, Velvet nazionale (1935). Tra gli
altri romanzi Il cavaliere (1937) e Amato e invidiato
(1951).
Bagnold ha scritto anche diverse commedie popolari tra cui
Lottie Dundass (1943), Il giardino di gesso (1951), Il
primo ministro cinese (1964), e una Questione di gravità
(1975).
Enid Bagnold morì nel 1981.
FILATELIA
SIERRA LEONE Anno 2001 (3399)
Bagritsky Georgievich Eduard
(Deyubin)
(Russia)
Nato a Odessa
nel 1895. Morto nel 1934.
Appartenente ad una famiglia
povera, studiò in un college della comunità, dopo di che seguì corsi da geometra
sul rilevamento del territorio.
I primi suoi lavori letterari
furono pubblicati nel 1915 sul locale almanacco e su giornali di Odessa. Fece
parte come civile dell'esercito, nella Brigata Partigiana Osobo e in seguito
scrisse su questa sua esperienza i Pensieri sulla Opanasa, pubblicato nel
1926.
Nel 1920, seguendo le orme di
V. Majakovskij, Bagritsky divenne membro del Yugrosta. Scrisse volantini,
manifesti, epigrammi, e storie.
Nel 1925, si trasferì a Mosca,
dove divenne un poeta molto famoso. Il primo libro, South-West,
pubblicato nel 1928, lo trasferì alla ribalta della poesia sovietica.
Bagritsky descrisse sempre la
giovinezza come un momento magico e romantico, come il tempo meraviglioso della
vita, con tutte le sue passioni, gli slanci sentimentali e le tempeste emotive.
FILATELIA
URSS Anno 1965 (Cartolina
postale)
BAGRJANA
ELISABETH
(pseud. di Belceva)
(Bulgaria)
Nata a Slisen 1894. Morta nel 1965.
Nelle raccolte L’eterno e la santa (1921/27), La stella del marinaio
(1928-31), Cuore umano (1932-36), raggiunse una felice sintesi tra il
linguaggio tradizionale e quello modernista.
Nelle poesie del dopoguerra Cinque stelle (1953), Da una riva
all’altra (1964), si è conformata alla tematica del realismo socialista
Raggiunse una posizione di primo piano nella poesia bulgara grazie ad alcune
raccolte, in particolar modo L’eterno e la santa.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1996 (3651)
BAGRYANYI IVAN
PAVLOVICH
(Ukraina)
Nato nel 1906. Morto nel 1963.
Scrittore ucraino. Le
sue opere furono proibite nel 1930 perché nei suoi libri descriveva la
situazione dei carcerati nelle prigioni sovietiche.
FILATELIA
UKRAINA,
2006.10.02, Annullo speciale e Busta postale.
Bahadur Shah Zafar
(India)
Nato nel 1775. Morto nel 1862,
L'ultimo
imperatore dell’India Mughal, Bahadur Shah Zafar, fu un famoso poeta urdu e le
sue poesie sono ancora oggi lette con entusiasmo e ammirazione tra i numerosi
appassionati di poesia urdu. La storia della vita Bahadur Shah Zafar è
interessante e viene letto con molto entusiasmo da tutti. Considerato come uno
dei più grandi poeti in urdu, scrisse un gran numero di Ghazals, la maggior
parte dei quali andarono smarriti durante le guerre combattute per l'anno 1857.
Quelli salvati sono stati elaborati da Kulliyat-I-Zafar.
Bahadur Shah
Zafar fu l'ultimo e il più debole imperatore Mughal. Non aveva la capacità di
comandare e nel suo impero regnarono caos e disordine. Fu sconfitto e inviato
in esilio a Rangoon. Morì là nel corso dell'anno 1862 e una tomba, tuttora
esistente, fu costruita in suo onore.
Nonostante la
sconfitta, fu considerato un eroe. Il suo prezioso contributo nella lotta
indiana per la libertà è stato riconosciuto anche in seguito nell’India
nazionalista moderna.
FILATELIA
INDIA Anno
1975 (457)
Bahdanovič
(Bagdanovich) Maksim Adamovich
(Bielorussia)
Nato a Minsk
nel 1891. Morì a Yalta nel 1917.
Maksim
Bahdanovič è stato un famoso poeta bielorusso, giornalista e critico letterario.
Nato nella famiglia di uno scienziato, nel
1892 si trasferì a Hrodna dove sua madre morì di tubercolosi.
Nel 1896 il
padre si trasferì con i figli a Nizhny Novgorod, in Russia.
A quel tempo Maksim cominciò a scrivere le prime poesie in lingua bielorussa.
Nel 1902 frequentò il ginnasio e nel 1905, durante la Rivoluzione, fu attivo
partecipante degli scioperi organizzati dai suoi compagni.
Nel 1907
pubblicò il romanzo Muzyka.
Nel giugno del
1908 il poeta si trasferì a Yaroslavl.
Terminati gli
studi, si recò nel 1911 in Bielorussia per incontrare importanti figure della
rinascita della letteratura locale tra cui Vacłaŭ Łastoŭski, Ivan Łuckievič e
Anton Łuckievič. Nello stesso anno iniziò gli studi di diritto al liceo
Yaroslavl. Durante tale periodo lavorò presso un giornale e scrisse numerose
opere pubblicate sia in Bielorussia sia in Russia.
All'inizio del
1914 il suo libro di poesie, Vianok, fu pubblicato a Vilnia.
Nell’estate del
1916, si trasferì a Minsk e lavorò nella pubblica amministrazione.
Nel febbraio
del 1917, ammalatosi di tubercolosi si recò in Crimea. Le cure cui fu
sottoposto non ebbero esito favorevole. Morì a Yalta lo stesso anno.
Èstato il primo
poeta di introdurre nuove forme di lirica nella letteratura bielorussa. Tradusse
in bielorusso Heinrich Heine, Alexander Pushkin, Ovidio, Orazio e altri poeti; e
in russo tradusse Janka Kupala, Taras Shevchenko, Ivan Franko.
Nel 1991-1995
fu pubblicata un’edizione completa della sua poesia. Oggi esistono musei a lui
dedicati a Minsk, Hrodna e Jaroslavl. Diverse strade nelle maggiori città della
Bielorussia e della Russia sono state intitolate al suo nome.
FILATELIA
URSS 1983,
1991 Annullo speciale e buste postali.
BAHR HERMANN
(Austria)
Nato a Linz nel 1863. Morto a Monaco nel 1934.
Sin da giovane manifestò vivezza di ingegno, tuttavia da adolescente si diede a
scarabocchiare racconti. Appassionato di teatro, diventò attore. Studiò legge a
Vienna poi a Graz e a Czernovitz e in seguito passò a Scienze politiche a
Berlino dove soggiornò dal 1884 al 1887, più attratto dalla letteratura che
dallo studio che dalla politica.
Un viaggio fatto nel 1888 a Parigi lo entusiasmò. Come pure i successivi in
Spagna, Marocco e Russia. Scrisse articoli di argomento naturalista sulla
rivista “Freie Bunhe” sulla quale stampò la prima novella.
Trasferitosi nel 1892 a Vienna, si sentì attratto dall’ambiente letterario e
intrattenne rapporti di amicizia con Hofmannsthal, Schnitzler e altri autori.
Scrisse drammi, critica letteraria e artistica. Produsse in quel periodo le
commedie Tschaperl, Josephine, Franzl e il concerto.
Nel 1909 sposò
una cantante dell’Opera di Vienna e si dedicò alla floricultura Col passar del
tempo le sue attitudini polemiche andarono affievolendosi.
Legato a Salzburgo, fortezza del cattolicesimo austriaco, ebbe una crisi spirituale e nel
1914 si convertì al cattolicesimo, che visse con estremo rigore.
Al termine della Prima Guerra Mondiale si trasferì a Monaco dove rimase per il
resto della vita.
Bahr non fu un vero spirito creatore e le sue opere non offrono motivi
sostanziali e pagine brillanti. Di lui si scrisse che come poeta offre aspetti
da giornalista e come giornalista si presenta come un poeta. Il meglio della
sua produzione si trova nei saggi critici, riuniti nei numerosi tomi di
Critica della modernità.
Opere
teatrali:
La nuova gente ( 1887) La madre (1891) Das tschaperl (1897)
Der
Star (1899) Wienerinnen (1900) Der krampus (1902) Ringelspiel (1907)
Il concerto
(1909) I bambini ( (1911) das prinzip (1912) Der
querulant (1914) Il Master
(1914).
Racconti e novelle:
La scuola
dell'amore
(1890) Fin de siècle (1891) Die Rahl (1908)
O Mensch (1910) Österreich in Ewigkeit (1929).
Saggi:
Zur kritik
der Moderne (1890) Die
überwindung des
naturalismus (1891) Symbolisten
(1894) Wiener Theater
(1899) Frauenrecht (1912) Inventur
(1912) Expressionismus (1916)
Burgtheater (1920)
Altre opere:
Theater (1897)
Drut (1909)
Himmelfahrt (1916) Die Rotte Korahs (1919) Autoritratto (1923), un'autobiografia.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1963 (968)
BAITURSYNOV AKHMET
(Kazakistan)
Nacque a Turgai Oblast il 15 gennaio del 1873 e morì nel 1937.
Intellettuale kazako scrisse poesie, e si
occupò di linguistica e di problemi educativi. Compì i suoi studi nella
scuola di Orenberg e, dopo aver ottenuto la laurea nel 1895, insegnò in diverse
città del Kazakistan. Durante questi anni cominciò a scrivere il primo
articolo Presagi e proverbi kazaki su un giornale regionale. Nel 1905,
periodo in cui visse negli Urali,
collaborò con altri kazaki a formare un gruppo del Partito costituzionale
democratico. A seguito di questo suo coinvolgimento politico fu arrestato nel
1909 e inviato in esilio nella regione delle steppe. Scontata la pena si
trasferì a Orenberg.
Durante l’esilio scrisse articoli per “Ay Qap” e si impegnò in
seguito nella conduzione di un giornale kazako dove pubblicò Quaranta
proverbi.
Un’altra importante sua opera fu la traduzione in kazako delle Fiabe
di Ivan Krylov.
In questo periodo diede alle stampe la sua prima opera a carattere
politico dal titolo Masa (Zanzara).
Con lo scoppio della Rivoluzione russa Baitursynov ritornò nella steppa
dove cominciò a lavorare a fianco del partito Alash Orda, battendosi per uno
stato indipendente e lavorò a fianco dei bolscevichi che avevano stabilito il
loro potere nella regione. Divenne un membro del Comitato dei deputati
dell’Assemblea Costituente e deputato presidente del Comitato rivoluzionario del
Kazakistan. Le sue conoscenze e la sua esperienza in campo educativo influirono
sulla riforma dell’educazione e sulla creazione della prima università kazaka.
Altra sua opera importante scritta in quel periodo fu l’adattamento e
l’inserimento dell’ arabo nella scrittura kazaka.
Nonostante i suoi meriti, Baitursynov, nel 1937, fu arrestato sotto
l’accusa di manifestare sentimenti nazionalisti eccessivamente borghesi. E fu
giustiziato.
FILATELIA
KAZAKISTAN Anno 2000, 2005 (435),
BAJZA JOZEF
(Ungheria)
Poeta e
pubblicista ungherese, nacque a Szücsi nel 1804 e morì a Pest nel 1858.
Fondò nel 1830
la rivista “Fogli critici” e nel 1937 “L’Athenaeum” assieme a Vörösmarty e Toldy.
In seguito, dopo la morte del direttore, prese a dirigere anche la rivista
“Aurora”.
In campo
teatrale diresse nel 1847 il Teatro Nazionale e nel 1948 fu redattore del
giornale di Kossuth.
Si dedicò a
studi storici iniziando la stesura di una Storia Universale e compose la
commedia Coriolano.
FILATELIA
UNGHERIA Anno
2004 (3921)
BAKIN
KYOKUTEI
(Giappone)
Nato a Tokio 4 luglio 1767. Morto il 1 dicembre 1848.
Bakin era il quinto figlio di Omon, un samurai al servizio di una personalità
politica.
Nei suoi diari, Bakin scrisse che suo padre, un forte bevitore, morì di gotta
nel 1775 quando Bakin aveva solo nove anni, lasciando la famiglia priva di
qualsiasi sostegno finanziario.
Scrisse La Cronaca Otto Dog, un lavoro la cui stesura durò 28 anni,
durante i quali divenne cieco tanto che la parte finale dell’opera dovette
dettarla a sua nuora.
Nei suoi lavori predomina la figura del samurai e i temi preferiti sono la
lealtà dell’individuo, l’onore della famiglia e una visione filosofica che ha
come base il confucianesimo e la filosofia buddista.
Scrisse pure l’opera Chinsetsu Yumiharizuki (Luna crescente, 1811) che
fu adattata per il teatro da Kabuki
Yukio Mishima.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1998
(2482)
Bakunts Axel (pseud. di
Alexander Stepani Tevosyan)
(Armenia)
Nato nel
(1899—1937) 1899. Morto nel 1937.
Nacque in una
famiglia di contadini. Nel 1923, terminati gli studi presso l'università agraria
di Kharkov, diventò agronomo. Le sue opere
più famose sono Alpiakan manushak (dedicata a Arpenik Charents, prima
moglie di Yeghishe Charents), Lar-Markar, Namak rusats tagavorin ( Una
lettera allo zar russo), Kyores ( 1935) e altri.
Bakunts fu
anche uno sceneggiatore di film, ad esempio Zangezur.
Nel 1937 cadde
vittima dello stalinismo, arrestato e condannato, morì sotto la tortura.
FILATELIA
URSS Anno 1989
Busta postale
BALAGTAS
(poi BALTAZAR)
FRANCISCO
(Filippine)
Nato il 2 aprile 1788 nel barrio Panginay nella città di Biga, ora noto
come Balagtas in suo onore, in provincia di Bulacan. Morto il 20 febbraio 1862.
Chiamato col soprannome di Kiko, il più giovane di quattro fratelli, era figlio
di un fabbro. Sognatore sin da ragazzo, avvertì subito il richiamo della
poesia. Studiò nella scuola parrocchiale di Biga e a undici anni si trasferì a
Tondo, vicino a Manila, dove lavorò presso una zia, la quale gli diede
l’opportunità di continuare gli studi nel Collegio di San José. Frequentò
l’università laureandosi in legge, lettere e filosofia. Gli fu mentore in quel
periodo uno dei più famosi poeti di Tondo, José de la Cruz.
Nel 1835, si trasferì a Balagtas dove incontrò Maria Asuncion Rivera che in
seguito canterà nei suoi versi col nome di Celia in Florante a Laura.
Per una rivalità col cacique della sua città fu messo in prigione e dovette
spendere tutti i suoi risparmi per riacquistare la libertà.
Uscito di prigione pubblicò Florante a Laura nel 1838. Nel 1840 si recò
a Udyong dove servì col grado di Maggiore.
Nel 1849, avendo il governatore Narciso Claveria ordinato che ogni
filippino nativo doveva adottare un cognome spagnolo, assunse quello di Baltazar. Per le
sue avversità, causate dai suoi scritti, prima di morire consigliò ai suoi
numerosi figli di non scegliere mai la strada della poesia, un dono che per lui
era stato quasi un peso nella sua esistenza travagliata.
Balagtas "Principe della Tagalog Poeti" è considerato l'equivalente di
William Shakespeare per il suo apporto alla letteratura filippina.
La sua opera maggiore Florante a Laura, raffigura i mali dei suoi
concittadini durante il regime spagnolo, descrivendone le situazioni nelle quali
erano costretti a vivere. I temi del libro sono la giustizia, l’amore, il
rispetto per gli anziani, la disciplina e il patriottismo.
FILATELIA
FILIPPINE Anno 1988
(409)
BALASHI ADELINA
(Albania)
Scrittrice
FILATELIA
ALBANIA Anno
2009 (3013)
BALASSI
BALINT
(Ungheria)
Nacque nel 1551 a Kékkö (odierna Modry Kramen) in Cecoslovacchia. Morì a
Esztergom nel 1594.
È il primo
grande lirico ungherese.
Nato in una
famiglia nobile, ricca e potente, di fede protestante, fu avviato agli studi
classici ed estese la sua cultura leggendo lirici antichi, il Petrarca, gli
umanisti italiani, coltivando anche l’antica poesia ungherese, polacca, tedesca.
Frequentò le corti di Vienna, Transilvania, Polonia, dimostrando sempre
l’avversione al giogo turco e il desiderio di lottare contro di esso. Richiese
più volte il comando di qualche fortezza, ma non fu esaudito.
Innamoratosi di
Anna Lozonczy, fu respinto, perciò si ritirò nel suo castello, abbandonandosi a
passioni sfrenate. Più tardi sposò una sua cugina. Ma il matrimonio fu breve
perché, accusato di incesto, dovette affrontare un processo dal quale uscì
rovinato economicamente. Fuggì in Polonia dove fece addirittura il mercante di
vino.
Fallito in
tutte le sue imprese, rientrò in patria e morì da semplice combattente contro i
Turchi, durante la difesa di Esztergom.
I dissidi del
suo carattere e della sua esistenza trovarono momenti di pace, rimorso,
pentimento nei Canti devoti.
La sua lirica
abbracciò anche temi virili ed eroici, inneggianti alla vita militare. Espresse
il senso della natura, scrisse liriche amorose I canti dell’amore, senza
però diventare schiavo del petrarchismo allora imperante. Tradusse anche salmi.
La sua opera,
poco nota nel periodo della sua esistenza in quanto furono diffuse solo le sue
poesie religiose, fu apprezzata molto tardi, quando fu pubblicata nel 1874.
Famoso è il suo carme L’elogio dei confini.
FILATELIA
UNGHERIA
Anno 1994 (3459), 2004
(3921)
BALASZ
BELA
(pseud. di Herbert Bauer)
(Ungheria)
Nato a Szeged nel 1884. Morto a Budapest nel 1949.
Studiò nelle università ungheresi e tedesche. Teorico critico, poeta, esordì con
alcune liriche raccolte nel volume Sulla nave di Tristano (1916).
Costretto all’esilio nel 1919 per aver partecipato alla Comune di Bucarest,
visse a Vienna, Berlino e Mosca dove insegnò estetica cinematografica.
Fu autore di numerosi saggi sul cinema tra cui Lo spirito del film
(1930).
Fu pure autore di romanzi Gente impossibile (1930), Racconti
dell’amore (postumo, 1958) e raccolte di versi Estati, mia parola
(1944).
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1967, 1984 (2943)
BALCESCU
NICOLAS
(Romania)
Nato a Bucarest
nel 1819. Morto a Palermo il 16 novembre del 1852.
Discendente
dalla nobile famiglia dei Petresco (lui assunse il cognome della madre), compì i
suoi studi a S. Sava e poi entrò nell’esercito. Implicato in un processo per aver
partecipato ad un complotto per l’unità del paese, fu condannato al carcere da
dove uscì nel 1834, indebolito nel fisico. Fu tra coloro che prepararono la
rivoluzione del 1848, a cui prese parte come segretario del governo provvisorio.
Fallita la rivolta, dopo aver tentato invano di riunire le forze rumene e
ungheresi contro i Russi, riuscì a sottrarsi ad un nuovo arresto e a trovare
rifugio a Parigi, dove incontrò Mazzini, e a Londra. Divenne il più acceso
animatore della resurrezione politica rumena.
Costretto da
ristrettezze economiche, decise di rientrare in patria per abbracciare la madre,
ma dovette nuovamente fuggire. Trovò rifugio da amici a Palermo, dove morì. Fu
sepolto in una fossa comune e poté essere riesumato solo nel 1953.
Fu più che
altro uno scrittore storico. Fondò la “Rivista storica per la Dacia” (1845-47).
La sua opera più importante è La storia dei romeni sotto Michele l’Ardito.
FILATELIA
ROMANIA
Anno 1948 (1070), 1958
(1565)
BALDWIN
JAMES
(USA)
Nato a New York il 2 agosto 1924. Morto a Nizza nel
1987.
Figlio di un
predicatore di Harlem, maggiore di nove figli, a 14 anni attraversò una crisi
religiosa che lo portò in seguito ad abbracciare la professione del padre, ma
solo per tre anni. Lo scrittore racconta tale periodo nel suo primo e forse il
migliore dei romanzi Gridalo forte (1953).
Nel 1948 si
trasferì in Francia dove conobbe Richard Wright e dove rimase sino al al 1957,
alla ricerca di una sua identità di nero, lontano dal razzismo americano. La sua
adesione alla religione, prima abbracciata e poi respinta, sta ancora alla base
dell’opera L’angolo dell’amen presentata nel 1955 in un college nero
americano. Il testo fu pubblicato solo nel 1968.
La sua prima
raccolta di saggi Mio padre doveva essere bellissimo risalì al 1955, e
con essa entrò subito nel novero dei maggiori prosatori americani. La
successiva opera del 1956, La camera di Giovanni, fu un romanzo in parte
non riuscito. In esso affrontò il tema del rapporto omosessuale di due bianchi.
Altri saggi,
Nessuno sa il mio nome (1961) furono scritti dopo il suo rientro dalla
Francia e in essi affrontò il tema dello scontro razziale in America. Il romanzo
Un altro mondo (1962) confermò la sua involuzione di narratore. Anche
questo fu un romanzo riuscito solo in parte. Alcuni episodi sono efficaci; ma
molti personaggi risultano poco delineati.
Nel 1964
scrisse e fece rappresentare un dramma Blues per l’uomo bianco.
Nel 1965
apparve una raccolta di racconti Stamattina, stasera, troppo presto.
Altre sue
opere: Dimmi da quanto è partito il treno (1968), Sulla mia testa
(1979), Se la strada potesse parlare (1974).
Tra i saggi:
La prossima volta il fuoco (1963), No name in the street (1972) e
The Devil Finds Work (1976). Nel 1985 uscì la raccolta completa dei suoi
saggi The Price of the Ticket: Collected non-fiction 1948-85.
Per la forza
profetica e di denuncia, circa la saggistica, ha rinnovato il genere del saggio
americano. Il tema congiunto, religiosità-musica, domina le opere teatrali
(Blues per l’uomo bianco (1964) e L’angolo dell’amen (1958). Il
motivo della diversità (razziale e omosessuale) è al centro di molta sua
narrativa.
Tra i narratori
americani contemporanei Baldwin è considerato uno dei più noti ma forse il più
controverso.
FILATELIA
USA Anno 2004 (3571)
Balkrishna
Sharma
"Navin"
PANDIT
(India)
Nato l’8
dicembre 1897 nel villaggio di Jamanada. Morto il 29 aprile 1960.
Genio versatile
fin dall’infanzia, a causa della povertà della famiglia non poté frequentare la
scuola prima dei 14 anni. Riuscì subito a superare l’esame della scuola media a
Shjapur.
Durante gli
anni di studio venne a contatto con Makhanlal Chaturvedi nella città di Kanpur.
Nel suo ultimo anno di studi per conseguire la laurea presso il Christ Church
College di Kanpur, iniziò a dedicarsi alla politica ed entrò a far parte del
movimento di non cooperazione di Gandhi e, dopo la sua partecipazione al
Congresso nel 1921, lasciò il collegio per partecipare attivamente al movimento.
Dal 1921 al
1924 venne imprigionato per sei volte e dichiarato come prigioniero politico tra
i più pericolosi.
Dopo
Indipendenza, Navin alternò all’attività politica quella letteraria. Fu nominato
membro dell’Assemblea Costituente e fu eletto a Kanpur nelle prime elezioni
generali. Dal 1957 continuò per tutta la vita ad essere un membro di Rajya Sabha.
La sua oratoria vigorosa gli valse il titolo di “Leone di Kanpur”.
Fu uno degli
esponenti della Commissione e della delegazione culturale che rappresentò
l’India in molti paesi europei. tra cui
l'Inghilterra.
Oltre ad essere
un patriota Balkrishna Navin si dedicò anche alla poesia.
Le sue opere
sono raccolte nei volumi Kumkum, Rashmirekha, Apalak, Kwas, Vinoba
Stavan, Urmila. Postuma uscì la raccolta Hum Vishpaee Janam Ke,
pubblicata da 'Gyanpeeth'. Gli fu concesso il premio Bhushan Padma in
riconoscimento dei suoi servizi letterari.
FILATELIA
INDIA Anno
1989 (1047)
Ball
Hugo
(Germania)
Nato a Pirmasens il 22 febbraio
1886. Morto a Sant’Abbondio (Svizzera) il 14 settembre 1927.
Crebbe in una famiglia
cattolica. Studiò sociologia e filosofia presso le università di Monaco e di
Heidelberg. Nel 1910 si trasferì a Berlino, per diventare attore e collaborare
con Max Reinhardt. Diventò uno degli artisti guida del movimento Dada.
Nel 1916 scrisse il Manifesto
del Dadaismo, in cui scagliò dure critiche sulla società del suo tempo e il
degrado in cui versava; inoltre espresse il suo dissenso verso quei filosofi del
passato che asserivano di possedere la Verità ultima.
Nello stesso anno della
pubblicazione del Manifesto, Ball scrisse il poema Karavane , composto
con parole senza senso. Il significato di questa composizione, infatti, risiede
nell'assurdità che l'assenza di senso produce, riflettendo i principi cardine
del dadaismo.
Altre opere famose sono la
collezione di poesie 7 schizophrene Sonette, l'opera drammaturgica Die
Nase des Michelangelo, una memoria del periodo passato a Zurigo, Flight
Out of Time: A Dada Diary e una biografia di Hermann Hesse.
Come co-fondatore del Cabaret
Voltaire di Zurigo, divenne guida del movimento svizzero Dada. Si ritiene che
sia lui ad aver scelto il nome "Dada", prendendo una parola a caso dal
dizionario. Si sposò con Emmy Hennings, un'altra esponente del movimento
letterario.
La durata della sua
partecipazione al dadaismo fu di circa due anni. Dopodiché lavorò per un breve
periodo come giornalista per il “Frei Zeitung” di Berna. Probabilmente si
ritirò nel Canton Ticino, dove si riavvicinò alla religione e visse in relativa
povertà.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1986
(Annullo
metallico illustrato)
Bal'mont
Konstantin
Dmitrevic
(Russia)
Nacque a Vladimir nel 1867
. Morì a Parigi nel 1943.
Si impose come uno dei
poeti di punta della generazione estetico-simbolista con la raccolta di versi
Sotto i cieli del Nord (1894) in cui cantava l'astratta bellezza di
favolosi paesaggi boreali. Dopo il successo delle successive raccolte Edifici
in fiamme (1900) e Saremo come il sole (1903), la popolarità di Bal'mont
andò declinando a causa della incapacità di rinnovarsi in una poesia che si
affida solo alla ricerca di virtuosismi fonici e all'esuberante ricchezza
musicale.
FILATELIA
RUSSIA Anno
1992. Cartolina postale
Ballard
James
Graham
(Inghilterra)
Nato a
Shanghai nel 1930.
Ha scritto romanzi di SF
preconizzanti grandi catastrofi ecologiche: Il vento dal nulla (1962), Il mondo annegato (1962),
Crash (1973), Altezza elevata
(1975). Da segnalare anche il sofisticato e visionario Ciao, America
(1981).
In Il mondo annegato
o Il deserto d’acqua immagina che le calotte di ghiaccio dei poli si
sciolgano e i due terzi dei continenti vengano sommersi.
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1998 fogl.
Balota
Mate
(pseudonimo di Mijo
Mirkovic)
(Croazia)
Nato nel 1898.
Morto nel 1963.
Noto cultore di
scienze economiche e di storia dell’economia jugoslava, si dedicò alla poesia,
iniziando nel 1930 a pubblicare versi ciacavi sul settimanale “Istria”, il
giornale degli emigrati croati e sloveni dell’Istria e della Venezia Giulia. Si
tratta delle poesie Primavera (Pramaliće), Roienice (roženice,
strumento musicale dei Croati dell'Istria) e Mia madre (Moja mati),
nelle quali ha tracciato quella che sarebbe restata la tematica fondamentale del
suo poetare.
Fin d'allora la
critica letteraria ha posto in evidenza come queste poesie, ciacave ed istriane,
per quanto riguarda l'espressione e l'atmosfera, annunziassero qualcosa di
nuovo. Sebbene Balota sia inscindibilmente legato “all'amata pietra”,
cioè al povero e dirupato paesaggio carsico ed alla gente che ne fa parte, i
suoi versi sono poesia vera e propria comprensibili e vicini ad ogni lettore, ma
non per questo banali, anzi concreti, eppure, mai puramente contenutistici.
Le poesie di Balota sono state incluse nell'antologia di Tadijanović e Delorko La moderna
Urica croata (Hrvatska modema lirica (1933), un'antologia particolarmente
importante per la letteratura croata, in quella di Petris e Jelenović, dal
titolo Antologia della nuova lirica ciacava (Antologija nove čakavske lirike,
(1934), e questo molto prima che egli le avesse pubblicate nella sua prima
ed unica raccolta di poesia ciacava, intitolata L'amata pietra (Dragi kamen,
1938). La sua poesia Mia madre (Moja mati) é stata inoltre inserita,
accanto a quelle di poeti appartenenti al periodo che va da Matoš ai
contemporanei, nella nota antologia Poeti croati moderni (Garzanti, 1942,
curata da Luigi Salvini).
FILATELIA
CROAZIA
Anno 1998 (423)
Balkhi
Allameh
(Iran)
Autore di poesie, viene considerato il fondatore
della letteratura rivoluzionaria afgana.
Il suo onore nel 1998, in occasione della
commemorazione dei martiri afgani morti per la libertà dal paese, venne emesso
un francobollo in suo onore.
FILATELIA
IRAN Anno 1998
(2078)
BALTRUSAJTIS
JURGIS
KAZIMIROVIC
(Lituania)
Nato a Kaunas nel 1873. Morto a Parigi nel 1944.
Sin dagli esordi aderì al movimento simbolista, pubblicando versi sulle
principali riviste, tra cui “La Bilancia” e l’almanacco poetico “Fiori del
Nord”.
Non ebbe una grande produzione poetica. Lasciò La scala terrestre
(1911), Sentiero montano (1912). Uscite postume le raccolte Il
giglio e la morte (1948) e L’albero nel fuoco (1968) in cui trova
accenti di lirismo malinconico, venati da inflessioni filosofiche
FILATELIA
LITUANIA Anno 1998 (582)
BALZAC
HONORÉ
de
(Francia)
Oriundo di una
famiglia del Tarn, il cui vero nome era nome Balssa, Balzac nacque a Tours il 20
maggio del 1799. La madre Laure Sallambier apparteneva ad una famiglia borghese
parigina, il padre Bernard-François fu segretario di un procuratore e più tardi
segretario al consiglio del re.
Dopo la morte
del padre, avvenuta nel 1829, Honoré si considerò un ‘figlio senza mamma’ in
quanto la madre gli preferì un fratello la cui nascita era dubbia. Laure
Sallambier lo allontanò da sé inviandolo dal 1807 al 1813 nel Collegio
Oratoriano di Vendôme dove rimase sempre in qualità di interno senza la
possibilità di ritornare a casa anche per brevi periodi. La madre, inflessibile
e di una singolare asprezza, lo volle tenere sempre lontano. La vita di quegli
anni viene descritta dallo scrittore nel volume Luigi Lambert.
Dal
1814 proseguì gli studi a Parigi, abitando in una pensione, e frequentò la
facoltà di diritto, sebbene la carriera forense non lo attirasse. Fece
inizialmente pratica presso un legale che poi abbandonò per dedicarsi
all’attività letteraria. Istallatosi in una soffitta, cominciò con lo scrivere
una poco riuscita opera in versi Cromwell e un romanzo Stenie di
poco successo.
Dal 1821 al
1829 cercò nel giornalismo e nella letteratura spicciola i mezzi per
sopravvivere, scrivendo da solo o in collaborazione articoli e romanzi ispirati
al ‘romanzo nero’. Nel 1822 iniziò un periodo di intenso lavoro e in tre anni,
sotto gli pseudonimi di Lord Rhovve e Horace de Saint Aubin, pubblicò romanzi di
scarso valore,
Nel 1820
conobbe una donna di vent’anni più anziana, Laure de Berny, che soprannominò ‘Dilecta’,
la quale esercitò una influenza decisiva sullo scrittore. Per lui fu madre,
amica, amante e tale rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1836. La sua prima
opera importante fu Gli Sciuani (1829), un romanzo sullo stile di Walter
Scott, ambientato nel periodo della ribellione in Vandea, seguito dalla
Fisiologia del matrimonio (1830) che fece scandalo ma ebbe il merito di
farlo conoscere al grande pubblico.
Nel 1825 Balzac
tentò la fortuna nel campo dell’editoria con la creazione di una tipografia e
poi di una fonderia di caratteri. Un insuccesso finanziario che ingoiò le sue
risorse e quelle della sua compagna, tanto che sino alla fine della sua vita
dovette sostenere il peso degli enormi debiti contratti.
Ciò comunque
non gli impedì di condurre vita mondana, di viaggiare, di avere avventure
amorose e di tentare, senza successo, la vita politica.
Gli Sciuani
aprirono un periodo ventennale in cui lo scrittore compose ottantacinque
romanzi fra lunghi e brevi. All’inizio del 1830 pubblicò Scene di una vita
privata, una serie di sei novelle che segna l’inizio della Commedia
umana, la monumentale e più importante delle sue opere. Seguì nel 1831
Pelle di zigrino. La sua celebrità cominciò a crescere e pure la sua sete di
grandeur. Fu il periodo del dandismo. Balzac sfoggiò cavalli, carrozze,
domestici in livrea. Ebbe la mania di arredare sfarzosamente la sua casa in Rue
Cassini. Lavorò di notte avvolto in una casacca bianca di cachemire, con la
caffettiera di porcellana sempre a portata di mano. Di fede liberale, passò al
partito legittimista e diventò difensore del trono e della Chiesa.
Nel 1832 si
innamorò della contessa di Castries che si burlò di lui e dopo averlo portato in
giro a Aix-les-Bains e a Ginevra lo abbandonò bruscamente. Balzac si vendicherà
scrivendo La duchessa di Langeais (1833). Della stessa epoca sono i
romanzi Il curato di Tours, Il colonnello Chabert, Ferragus, La fanciulla
dagli occhi d’oro, Il medico di Campagna, Eugenie Grandet.
Alla fine del
1832 Balzac ricevette una lettera anonima da una sua ammiratrice cui diede il
nome di Straniera. Dopo ricerche lo scrittore scoprì che la sua corrispondente
era la contessa polacca Evelina Hanska, che diverrà sua moglie nel 1850. La
incontrò la prima volta col marito a Neuchatel nel 1833 e l’anno successivo a
Ginevra. In quel periodo scrisse Papa Goriot. Nel 1835 si incontrò di
nuovo a Vienna con la contessa e nel 1836 compì con lei un viaggio in Italia.
Per lei scrisse Il giglio della valle.
In quel periodo
fondò una rivista ‘Chronique de Paris’ che aggraverà le sue finanze già
dissestate. In un successivo viaggio in Italia incontra Manzoni. Nel 1838 lo
troviamo in Sardegna alle ricerca di miniere d’argento che pensa di poter
sfruttare. Apparvero in quel periodo Cesare Birotteau, Illusioni perdute,
Splendori e miserie delle cortigiane, Beatrice. Un suo dramma Vautrin
non riscosse alcun successo. Fondò anche una nuova rivista la ‘Revue parisienne’
che non raggiunse il terzo numero, ma in tempo per pubblicare una elogio della
Certosa di Parma.
Verso la fine
del 1841 cominciò a impostare la vasta trama della Commedia umana, nella
quale impegnò quattro editori associati e ne redasse il programma in capo al
primo volume. Nel frattempo uscirono le sue opere Orsola Mirouet, Casa da
scapolo, Onorina, Modesta Mignon.
Alla fine del
1841 la contessa Hanska. la Straniera polacca, rimase vedova. Balzac,
due anni dopo, si recò a Pietroburgo con l’intento di sposarla. Ma il matrimonio
venne rimandato. Nel frattempo lavorò come un forsennato per assicurare alla
futura moglie una esistenza degna di lei. Nel 1845 raggiunse Dresda e iniziò un
viaggio con lei in Italia, in Olanda, nel Belgio. Dal rapporto sentimentale fra
i due la contessa partorisce un figlio nato morto. Per Balzac fu un colpo
terribile dal quale non si riavrà più. Nel 1846 comprò una casa che ammobiliò
con grandi spese e si rovinò con gli antiquari.
Nel 1846 e 1847
vennero pubblicati La cugina Betta e successivamente Il cugino Pons.
Furono le sue due ultime opere.
Nel 1850 si
recò a Kiev dove la contessa Hanska era ritornata e, finalmente, il 14 marzo a
Berdicev la sposò. I due, a piccole tappe, perché la salute di Balzac esigeva
precauzioni, raggiunsero Parigi. Vi arrivarono il 21 maggio. Nessuno rispose
alle scampanellate: il guardiano incaricato di riceverli era improvvisamente
impazzito e si era rinchiuso in un angolo illuminato della casa. Lo scrittore
vide nel funesto avvenimento un segno negativo. Costretto a mettersi a letto
non si alzerà più. In luglio cominciò ad avvertire dolori atroci, cui seguirono
fasi di soffocamento che precedettero la morte.
Al suo
cappezzale al momento del trapasso era presente Victor Hugo, che narrò la triste
vicenda nel libro Cose viste. E fu Victor Hugo a pronunciare ai funerali
un accorato elogio funebre.
Balzac morì a
Parigi il 18 agosto 1850.
OPERE: La
commedia umana È il titolo con cui Balzac riunì i suoi suoi romanzi ma che
lo scrittore non aveva progettato all’inizio della sua carriera letteraria.
Balzac aveva dapprima intitolato i suoi due primi romanzi di costume pubblicati
nel 1830 e 1834 Scene della vita privata. In seguito aveva pensato di
racchiudere tutti i suoi scritti, in base al contenuto, in varie scene:
Scene della vita di provincia, Scene della vita parigina, Scene della vita
politica, Scene della vita militare, Scene della vita di campagna.
L’insieme di tutte queste opere avrebbe dovuto essere compreso in un’unica
collana dal titolo Scene di costume.
Balzac
prevedeva anche un gruppo di Studi filosofici e un altro di Studi
analitici. Nel 1837 il romanziere immaginò una edizione collettiva delle
sue opere già pubblicate, la quale avrebbe dovuto avere il titolo di Studi
sociali sotto il quale dovevano essere comprese le tre serie di studi. Il
progetto si realizzò qualche anno dopo col titolo più suggestivo di La
commedia umana.
La
pubblicazione collettiva iniziò nel 1842 e fu completata nel 1848 in diciassette
volumi. L’operazione non ebbe la fortuna economica che Balzac e gli editori si
ripromettevano. Ciò non gli impedì di allargare il suo piano per compensare le
diverse parti, prevedendo l’aggiunta agli ottantacinque romanzi presenti di altre
cinquantadue nuove opere. Prima di morire ne scrisse solo sei.
FILATELIA
BULGARIA Anno
1999, MONACO Anno 1999
(2220), ISOLE COMOREN Anno 2009
(1594),
MOLDAVIA Anno 1999 (265), ROMANIA Anno 1999
(4546), UCRAINA
Anno 1999
(366)
Bambara
Toni
Cade
(U.S.A.)
1939 - 1995
Toni Cade Bambara originaria di New York City, ha dedicato la sua vita alla
scrittura e all’attivismo sociale. Scopo
delle sue opere era quello di migliorare le condizioni di vita delle minoranze
degli abitanti delle città e di combattere l'ingiustizia sociale.
Bambara, e come lei molti altri scrittori della sua epoca, più spesso donne,
ha espresso il suo attivismo attraverso la forza della scrittura. Le sue opere
più importanti sono Gorilla, My Love (1972), Il Mare, Medley, Are
Still Alive (1977) e il romanzo Salt Mangiamorte (1981).
FILATELIA
GHANA Anno 1999
BANDEIRA
MANUEL
(Brasile)
Nato a Recife, Pernambuco , nel 1886. Morto a Rio de
Janeiro nel 1968.
Formatosi alla poesia simbolista, si avvicinò poi
alle nuove correnti letterarie europee (i crepuscolari italiani, i surrealisti
francesi) e intorno al 1922 si avvicinò ai modernisti di San Paolo, collaborando
alle loro ricerche sul verso libero e sull’uso in poesia del linguaggio
quotidiano.
Tra le sue raccolte di versi: Carnevale
(1919), Poesie (1924), Libertinaggio (1930), Stella del mattino
(1936), Stella della sera (1963), Stella di tutta la vita
(1966).
Nella poesia portò una vena di intimismo pessimistico
e finemente ironico. Famosi fra i suoi testi Pneumotorace sul tema della
tubercolosi che fu la sua malattia e Me ne vado a Pasargada, progetto
surrealista di fuga dal quotidiano.
FILATELIA
BRASILE Anno 1986 (1809)
BAN GU ( Mengjian)
(Cina)
Nato nel 32 d.C.
ad Anling , Fufeng
County , Dinastia Han (Xianyang ). Deceduto il 92 d.C.
Ban Gu fu
poeta, storico e compilatore del Libro di Han. Ha scritto anche una
serie di Cifu o Fu, (una importante forma letteraria consistente
in
composizioni
sentimentali o descrittive, spesso in rima )
caratteristiche dell'epoca Han .
Fece parte di una
delle famiglie più illustri della dinastia Han Orientale, che aveva come
capostipite Ban Biao. La sua famiglia di pastori e commercianti, possedeva
diverse migliaia di animali , buoi e cavalli, che commerciavano in molte regioni
cinesi. Ban Biao in seguito si trasferì con la famiglia a Anling ( vicino alla
moderna Xianyang ).
Il padre Ban Biao
è stato uno storico di primo piano. Scrisse un libro conosciuto in tempi moderni
come il Hanshu o Libro di Han. Tuttavia, il suo lavoro fu interrotto da
problemi politici, tra cui la sua associazione con la famiglia della vedova
imperatrice Dow, che lo portò alla incarcerazione e morte. Alcuni volumi del suo
libro furono completati da sua sorella minore e diventarono un modello per le
successive dinastie di molte altre opere .
Ban aveva un
fratello gemello, Ban Chao, famoso capo militare ed esploratore dell'Asia
centrale. Sua sorella , Ban Zhao , fu uno dei più famosi studiosi femminili
nella storia cinese.
Dopo la morte del
padre, avvenuta nel 54 d.C., Ban Gu trascorse un periodo di tempo per
riflettere quale strada doveva seguire nella vita e compose una serie di Fu
(un importante forma letterario-poetica, associata all'epoca Han) dal titolo
Comunicare con Fu nascosto, famosa come uno dei primi Fu noto
utilizzato per discutere di questioni filosofiche. Decise di seguire la carriera
di ufficiale, ma rimase nella casa di famiglia a Ban Anling per lavorare sulla
compilazione dei registri di suo padre, dando vita all’opera Hanshu o Libro
di Han. L’opera assai corposa passò attraverso diverse vicissitudini legate
alla politica del momento, tanto da essere interrotta.
L’imperatore Ming,
impressionato per la qualità del lavoro di Ban, nel 66 d.C. gli diede il
permesso di riprendere il suo lavoro sulla storia degli Han occidentali, un
lavoro cui si dedicò per il resto della sua vita.
Servì nella
biblioteca imperiale presso la corte imperiale per tutta la seconda metà del 1°
secolo d.C.. Durante il regno dell'imperatore Zhang fu promosso "Maresciallo
Guerriero del Nero Cancello". Successivamente servì come ufficiale letterario
di alto rango sotto Dow Xian , il fratello della moglie dell'Imperatore Zhang.
Nel 92 d.C., fu sospettato di tramare una rivolta da parte dell'imperatore Han;
licenziato dal suo incarico e arrestato da un vecchio rivale che serviva come il
prefetto di Luoyang, morì in carcere a 61 anni.
FILATELIA
CINA Anno 2013
(nov)
Baraković
Juraj
(Jugoslavia)
Nato nel
1548 a Zara. Morì nel 1628.
Poeta, sacerdote e monaco
geronimiano, visse prima a Zara, poi a Sebenico.
Morì durante
un pellegrinaggio a Roma.
Nella sua
opera è presente l’amore per la patria, per il mitico passato della città di
Zara, per la natura e le montagne, in particolare di Velebit.
FILATELIA
CROAZIA,
Anno 1998 (434)
Baranauskas
Antanas
(Lituania)
Nato nel 1835.
Morto nel 1902,
Poeta
lituano, matematico e vescovo di Sejny, utilizzò gli pseudonimi di Bangputys,
Jurksztas Smalaūsis, Jurkštas Smalaūsis, e Baronas.
Di umile
origine contadina, studiò inizialmente alla scuola parrocchiale del paese. Dopo
gli studi fu inizialmente inviato alla sua parrocchia. Negli anni 1841-43 imparò
la lingua polacca e dal 1848 al 1851 quella russa.
Il primo
tentativo di scrivere poesia e rima in lituano è attestato nel diario;
successivamente, dopo aver partecipato a un corso biennale per scrittori ,
iniziò adusare la lingua polacca.
Nel 1853 lavorò
come cancelliere in varie città. Durante questo periodo incontrò la poetessa
lituana Karolina Praniauskaitė, con la quale condivise la passione per la
poesia di Adam Mickiewicz. Praniauskaitė
inoltre gli suggerì di scrivere in lituanoNel 1856, la famiglia di Karolina
cercò di separare la coppia, e Baranauskas decise di entrare nel Seminario
cattolico di Varniai. Durante gli studi in seminario scrisse in lituano Apie
ir Zemaiciu lietuvių kalba. E 'stato il
primo tentativo scientifico di distinguere i diversi dialetti lituani.
Uno dei suoi precedenti lavori poetici
scritti sotto l'influenza di Mickiewicz è stato La Foresta di Anykščiai,
considerata una delle opere classiche della letteratura lituana. La poesia fu
pubblicata per la prima volta nel 1861, e nuovamente nel 1862.
Dal 1858 al
1862, Barnauskas studiò presso l’Accademia Spirituale di St Pietroburgo, dove
conseguì una laurea in teologia. Tra il 1863-1864, continuò gli studi nelle
università cattoliche di Monaco di Baviera, Roma, Innsbruck e di Lovanio.
A partire dal 1871, lavorò presso il
seminario di Kaunas, e insegnò il lituano A lui si deve un libro di testo e una
grammatica in tale lingua, Mokslas lietuviškosios kalbos.
Per la sua attività fu definito un valente predicatore nelle lingue polacca e
lituana, tanto da autodefinirsi "Gente Lithuanus, natione Polonus" (di origine
lituana, di nazione polacca").
Dal 1880, dopo
aver compreso che il divieto di stampa in la lingua lituana non sarebbe stato
revocato, nonostante diverse promesse dell’autorità zarista, il suo desiderio di
promuovere la lingua si andò attenuando. Nonostante ciò non cessò mai di.
credere che il lituano avrebbe continuato a svilupparsi e ad ampliarsi. Fino
alla morte lavorò ad una traduzione della Bibbia. Riuscì a tradurre i tre quinti
del Vecchio Testamento.
Negli ultimi anni di vita Antanas
Baranauskas godette di un certo benessere.
In campo politico cercò sempre di
conciliare i lituani e i polacchi, rendendosi piuttosto impopolare in entrambe
le parti.
La maggior
parte dei lituani non partecipò alla sua sepoltura, considerandolo un traditore
del movimento di rinascita nazionale; mentre la maggior parte dei funzionari
russi e polacchi vi prese parte. Diversamente accadde, quando fu scoperto a
Sejni un monumento a lui dedicato. Solo i lituani parteciparono alla
manifestazione. La parte avversa ricoprì la notte successiva il monumento con
vernice.
FILATELIA
URSS Anno
1984 Busta postale.
Baratynsky
Evgeny
Abramovich
(Russia)
Nato nel
1800. Morto nel 1844.
Puskin lo
definì il miglior poeta russo. Di nobile stirpe, fu educato a San Pietroburgo.
Fu allontanato dalla scuola per il furto di 100 rubli. Dopo tre anni dal fatto
si arruolò come privato nell’esercito dove, nel 1820, conobbe Delvig che lo
spronò ad occuparsi di letteratura.
Trasferito in Finlandia, dove rimase per sei anni, scrisse un lungo poema Eda.
Nel 1827 ottenne dallo zar il permesso di ritirarsi dall’esercito e si trasferì
a Muranovo, vicino a Mosca, dove completò il suo lavoro. Trascorse
una vita familiare tranquilla e felice, ma nella sua poesia traspare sempre una
vena malinconica.
Pubblicò diverse opere ben accette dai critici, non tanto dai giovani
giornalisti del “partito plebeo”. Col trascorrere del tempo la sua malinconia
diventò pessimismo e disperazione.
Morì a Napoli nel 1844, dove si era recato in cerca di un clima mite.
FILATELIA
URSS Anno 1972 , RUSSIA Anno 1999, 2002
Cartoline e annulli speciali.
BARATASVILI
NIKOLOZ
MELITONOVIC
(Georgia)
Nato a
Tiflis il 4 dicembre del 1817. Morto a Ganza, Azerbajdzan nel 1845.
Ebbe una
esistenza difficile sempre assillata da necessità materiali che lo costrinsero
perfino ad emigrare nell’Azerbajdzan dove morì di malattia appena ventisettenne.
Nella sua
poesia trova voce la storia della Georgia nella prima metà dell’Ottocento, la
perdita dell’indipendenza, l’umiliante giogo della burocrazia zarista,
l’aspirazione alla libertà. A questi temi si mescolano quelli personali, come
la sua solitudine, che gli ispirò il volume Solitudine dell’anima (1939),
la disperazione per la disfatta della Georgia Il destino della Georgia
(1939).
Nella prima
poesia Crepuscolo a Mtatsminda (1833-36) il lettore può già avvertire la
romantica aspirazione di essere liberati dagli oneri terreni per aderire alle
sole forze naturali
Sue opere più
significative sono le poesie Lo spirito maligno (1843), Pensiero sulla
riva del Mtkvari (1837), e Merani (1842), in cui la mente
onnipotente, ispirata dalla fede, si rivolge alla poesia. Il tragico ottimismo
di Merani è una suggestiva manifestazione di spirito romantico.
La sua opera
rappresenta il vertice della poesia romantica georgiana.
FILATELIA
URSS Anno
1990 (Mic. 6109)
BARBA
JACOB
PORFIRIO
(Colombia)
Usò gli pseudonimi di Miguel Angel Osorio e di Ricardo Arenales e Main Ximenes.
Nacque il 9 luglio 1983 a Santa Rosas degli Usos e morì a Città del Messico il
14 gennaio 1942.
Di carattere individualista, incapace di sottoporsi alle regole sociali, morali
e poetiche, ebbe una vita avventurosa. Viaggiò attraverso l’America: soggiornò a
Cuba, in Guatemala, in Costarica, San Salvador, Messico, USA, Perù senza mai
riuscire a mettere radici. Fu un eclettico, anche nella sua produzione
letteraria, Scrisse in varie rivista di diversi stati. Fu editore delle riviste
messicane “Rivista contemporanea”, “Lo spettatore” e in Perù della “Prensa”.
Si impose sempre a che le sue opere venissero raccolte in volumi e solo gli
amici riuscirono a far stampare alcune sue poesie nell’edizione Canzoni ed
elegie del 1932 e La canzone della vita profonda (1937).
Nelle sue opere sono sempre presenti due poli opposti: odio e amore, lussuria e
purezza, disperazione ed esaltazione, misticismo e carnalità.
Dopo la sua morte sono stati pubblicati Antorchas contro el viento e
Poemas intemporales. Le sue opere complete furono pubblicate nel 196 e tra
le altre comprendono In morte del poeta Barba Jacob, La parabola dei
viaggiatori e Canzoni deliranti.
FILATELIA
COLOMBIA Anno 1983
(870)
Barbey
d'Aurevilly
Jules
Amédée
(Francia)
Nato a Saint-Sauveur-le-Vicomte, 2
novembre 1808.
Morto a Parigi, 23
aprile 1889.
Era
specializzato in un genere di storie misteriose che esaminavano le segrete
spinte interiori ed alludevano al male, sfiorando il
soprannaturale. Ebbe una decisiva influenza su autori come
Auguste Villiers de l'Isle-Adam,
Henry James e
Marcel Proust.
Nel secondo
Ottocento, Barbey d'Aurevilly diventò
critico letterario per la
rivista “Le
Pays”.
Paul Bourget lo descrive come un sognatore con uno squisito talento
visionario, il quale cerca e trova nei propri lavori un rifugio nei confronti di
un mondo che non gli è congeniale.
Jules Lemaître, un critico più severo, rintraccia i segni di un esagerato byronismo
negli straordinari delitti dei suoi eroi e delle sue eroine, nelle sue posizioni
reazionarie, nonché nel suo
dandismo e snobismo.
Amato dai
decadentisti di fine
Ottocento, Barbey d'Aurevilly fu il classico esempio dei caratteri che i
Romantici sapevano assumere e, leggendo le sue opere, si comprende il
discredito che ne derivò nel successivo
Vittorianesimo. Assunse posizioni fortemente
cattoliche, prende come soggetti dei suoi romanzi temi molto rischiosi, si
diede un tono
aristocratico e alluse ad un passato misterioso, sebbene la sua parentela
sia completamente rispettabile e la sua giovinezza banale ed innocente.
Ispirato dalla
popolazione e dall'ambiente di
Valognes, nei suoi scritti si pose in contrasto con le strutture sociali
dell'aristocrazia
della
Normandia. Sebbene non scriva in
normanno, incoraggiò una ripresa dell'uso del
dialetto.
Dopo la morte i
resti vennero trasferiti al cimitero di
Saint-Sauveur-le-Vicomte.
Opere: Une vieille maîtresse
(1851),
L'Ensorcelée (1854)
, Chevalier Destouches (1864), Les Diaboliques (1874).
FILATELIA
FRANCIA Anno
1974 (1823)
BARBIER
PAUL
JULES
(Francia)
Nato l’8 marzo
del 1825. Morto il 16 gennaio del 1901,
Scrittore e
librettista d’opera, uomo di lettere, si dedicò al teatro scrivendo testi poi
musicati da compositori noti quali Gounod (La Colombe, Faust, Le Médecin
malgré lui, Philémon et Baucis, Polyeucte, La Reine de Saba e Romeo et Juliette;
Victor Massé (Galathée); Meyerbeer (Dinorah); Offenbach (I
raccondi di Hoffmann); Camille Saint-Saens (Le timbre d’argent);
Ambroise Thomas (Amleto, Mignon, Francesca da Rimini). Scrisse inoltre
altri libretti in collaborazione con Michel Carré.
Per George
Bizet compose pure il libretto per un’opera buffa in un atto, La Guzla
dell’emiro, non andato in scena e probabilmente distrutto.
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1999 foglietto
BARBOSA
du BOCAGE
MANUEL
MARIA
(Portogallo)
Nato a Setùbal nel 1755. Morto a Lisbona nel 1805
Spirito avventuroso, viaggiò in gioventù nelle Indie e si fermò a lungo a Macao.
Di carattere rivoluzionario e ribelle alle credenze religiose, passò anni
tormentati in seguito ad alcune accuse mossegli dal Santo Uffizio.
In campo letterario fece parte della seconda Arcadia lusitana col nome di Elmano
Sadino. Dopo la pubblicazione del poema Timorosa illusione dell’eternità
(1797), fu condannato come blasfemo e imprigionato. Uscito dal carcere si ritirò
nel convento degli Oratoriali.
Fu autore di poesie raccolte nei tre volumi Rime (1791-1799-1804), di
forme ancora arcadiche, sono considerate documento della nuova sensibilità
romantica per il loro diffuso lirismo soggettivo. Bocage è considerato uno dei
maggiori rappresentanti della poesia satirica e della lirica portoghese del
XVIII secolo.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1966
(1004/6)
BARBOSA
JORGE
(Capo Verde)
Nato a Cidade da Praia nel 1902. Morto nel 1971.
Lavorò nell’amministrazione comunale della sua città
e contemporaneamente portò avanti la sua attività letteraria.
Con la prima raccolta di poesie Arcipelago
(1935), introdusse nella poesia nuovi moduli, tendenze e forme non più imitative
dei canoni europei. Contribuì con gli scrittori Joao Manuel Lopes e Baltasar
Lopes da Silva a fondare la rivista letteraria “Claritade”.
Successivamente diede alle stampe una
raccolta in versi, Caderno de um Ilhéu (1956),
cui fu assegnato il primo Premio di Poesia Camilo Pessanha dalla Agência
Ultramar.
Poeta africano di espressione portoghese descrisse
nelle sue opere l’isolamento culturale del suo paese e la natura tragica della
sua terra, spesso colpita dalla siccità.
FILATELIA
CAPO VERDE Anno
2003
(793)
Barda
Fricis
(Lettonia)
Nato nel 1880. Morto nel 1919.
Poeta lettone. L'infinità, il dio, l'amore ed il
rapporto fra la mente e l'anima sono soggetti che dominano i testi del l’Autore.
Sia la sua poesia sia i saggi filosofici
comprendono gli elementi più essenziali di romanticismo occidentale, quali le
nozioni dell'unità divina del mondo e delle manifestazioni multiple di vita.
Queste nozioni sono legate alle tradizioni dell'Estremo-Oriente che hanno
attirato molta attenzione durante il periodo di romanticismo. Le nuove
sfaccettature del lavoro del Bārda emergono se si considerano le influenze che
provengono dalla sua vicinanza e dallo studio delle colture indiane e cinesi e,
in particolare dell’influsso degli elementi Zen-Buddisti.
FILATELIA
LETTONIA Anno 2005
Annullo speciale
BARLACH
ERNST
(Germania)
Nato a Wedel, Holstein, nel 1870. Morto a Rostock nel 1938.
Un viaggio in Russia servì
per allontanarlo dai modelli classici. Nei suoi drammi di tonalità
espressionista, personaggi e avvenimenti diventano simboli dell'intima
solitudine dell'uomo che, legato alla materia, tende a liberarsene per
innalzarsi a Dio. Si ricordano: Il giorno morto (1912), Il cugino povero (1918)
rappresentato a Berlino nel 1924 e dove la mescolanza di comico e tragico non ha
nulla a che fare con l'espressionismo, Il trovatello (1922), Il diluvio (1924).
Ironia e senso del grottesco
sono più accentuati nelle opere narrative, rimaste per lo più frammentarie, tra
cui il romanzo La luna rubata (pubblicato postumo nel 1948). Ha scritto anche
liriche, in cui l'elemento visionario si intreccia a un concitato moralismo.
FILTELIA
BERLINO Anno
1980 (587), 1988
(784),
DDR Anno
1970 (1228 – 1290/1),
GERMANIA Anno 1999
(1895)
BAROJA
PIO
(Spagna)
Nato a San
Sebastian 1872. Morto a Madrid nel 1956.
Fu uno
scrittore estroso, inquieto e contraddittorio, giunto alla letteratura dopo un
breve intermezzo in cui esercitò la professione di medico. Rappresentò il mito
dell’intellettuale vagabondo. La sua prosa è piena di virtuosismi, raffinatezze
e infinite sono le variazioni sul tema del borghese disadattato agli inizi del
secolo.
Nel 1900
scrisse Vite oscure per giungere a Memorie di un uomo d’azione
del 1913-28 in cui sviluppò una quantità di tipi della società spagnola.
Sue opere
sono: La lotta per la vita (1904), Cammino di perfezione (1902),
L’albero della scienze (1901), Tra gli ultimi libri Città d’Italia
del 1979.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2006 (3886)
BARONE
DVORA
(Bielorussia)
Nata nel 1887.
Morta nel 1956.
Nata in
Bielorussia da una famiglia rabbinica, si trasferì nello Stato Israele nel
1910. Durante la prima guerra mondiale, visse in Egitto.
Barone iniziò a
scrivere in tenera età e pubblicò i primi racconti nel 1902. Più tardi, curò la
sezione letteraria di “Hapoel Hatzair”, un settimanale pubblicato da suo
marito, e continuò a lavorare come redattrice fino alla morte del marito
avvenuta nel 1937.
Profonda
conoscitrice di diverse lingue, tradusse in ebraico le opere di Flaubert, Cechov
e Jack London e altri autori.
Come prima
scrittrice-donna di narrativa, occupa un posto speciale nella letteratura
ebraica. I ricordi del suo passato, le sofferenze della sua famiglia e di altre
persone a lei legate sono parte integrante nel suo lavoro.
Fu la prima
destinataria femminile del premio Bialik (1993) e le fu anche assegnato il
Premio Brennero.
Il suo romanzo
Il primo giorno e Other Stories sono inclusi la le migliori opere
della letteratura ebraica moderna (2001).
FILATELIA
ISRAELE Anno
1996 (1316)
BARRENECHEA
JOSE
GALVEZ
(Perù)
Nato a Tarma il
7 agosto 1885. Morì l'8 febbraio 1957.
E’ uno dei più
grandi poeti peruviani del ventesimo secolo.
I suoi genitori
erano l'ingegnere e Amalia Justiniano Gálvez Barrenechea. Tra i suoi antenati
vi era Egúsquiza, eroe della battaglia del 2 maggio e José Gálvez Moreno, eroe
della guerra del 1879.
Ha studiato
nelle scuole secondarie Immacolata e Nostra Signora di Guadalupe. Durante gli
studi è stato redattore della "Voce Guadalupana" insieme ad altri colleghi come
Constantino Carvallo, Baltasar Caravedo, Herminio Valdizán Irigoyen e Pedro. In
quel periodo pubblicò le sue prime poesie.
Si è laureato
Dottore in Lettere e avvocato presso l'Universidad Nacional Mayor de San
Marcos. E’ stato uno dei fondatori di "La Cronaca” il primo giornale illustrato
del Perù (1912). Nel 1921 fu eletto sindaco
di Tarma e più volte senatore a Lima.
Ha scritto
poesie e mulizas. Tra le sue opere principali: A Lima, Gossip
Nacional, Estampas, Calle de Lima. Le poesie, Sotto la Luna, Giardino
chiuso , Canti di Spagna, Pace Villager.
Ha anche
scritto l’ Ode alla Gioventù. I suoi amici lo chiamavano "il poeta dei
giovani" e per i suoi successi nel giornalismo è stato chiamato "La Cronaca di
Lima".
Ha ottenuto
numerosi premi e riconoscimenti. Ricoprì incarichi accademici e politici. Nel
1945 è stato eletto vicepresidente nel governo di José Luis Bustamante Rivero.
FILATELIA
PERU’ Anno
1986 (850)
BARRÉS
MAURICE
(Francia)
Scrittore dalla
forte personalità, affermò sempre nelle sue opere il culto del proprio io,
contrapponendo al razionalismo borghese una concezione aristocratica e
accentuando un individualismo raffinato su cui basò un vasto ciclo romanzesco,
la trilogia Il culto dell’io, composta dalle opere Sotto l’occhio dei
barbari (1888), Un uomo libero (1889) e Il giardino di Berenice
(1891).
Barrés nacque a
Charmes, nei Vosgi, il 22 settembre del 1862. Compiuti gli studi al liceo di
Nancy, si stabilì a Parigi dove fondò una rivista, “Les taches d’encre” che durò
solo un anno dal 1884 al 1885. Passò subito nella redazione di un’altra rivista
“Les Chroniques”, presso la quale rimase negli anni 1886-1887. Durante le due
esperienze ebbe agio di conoscere i maggiori scrittori del tempo.
Dedicatosi
all’attività politica fu eletto deputato boulangista di Nancy dal 1889 al 1893 e
durante la carica fu un fervente sostenitore del nazionalismo che espresse nei
giornali con termini retorici e conservatori. L’attività politica non lo
allontanò dall’ambiente letterario. In quegli anni scrisse alcune opere
significative: Il nemico delle leggi e Del sangue, della voluttà e
della morte in cui raccoglie appassionate ideologie di personaggi, luoghi,
paesaggi di Spagna e d’Italia.
La sua morale e
la sua ideologia politica lo portarono verso il culto della patria, della terra,
dei morti. Nazionalista e tradizionalista, fu guida intellettuale dei patrioti
francesi. Eletto nel 1906 deputato a Parigi si atteggiò a difensore dei confini
della Francia, della latinità dell’Alsazia Lorena e difensore della Chiesa
cattolica.
Tale posizione
politica gli dettò opere quali il Romanzo dell’energia nazionale scritto
dal 1897 al 1902, che comprende le opere Gli sradicati, L’appello del
soldato, I loro ceffi. Gli ispirò pure I bastioni dell’est (Al servizio
della Germania) (1905), Colette Baudoche (1909) e La collina
inspirata (1913). Tutte opere scritte prima della Grande guerra, alle quali,
idealmente, si collegano gli scritti raccolti nell’opera Cronaca della Grande
guerra (1920-24).
Lontane dalle
sue passioni furono le opere di viaggi che ritraggono luoghi da lui visitati e
trasferiti sulle pagine con sensibilità e schiettezza. Sono: Il viaggio a
Sparta (1906), Il Greco o il segreto di Toledo, il romanzo un
Giardino sull’Oronte (1922), Un’inchiesta nei paesi del levante.
Postumi sono
usciti i Miei diari, pubblicati in 14 volumi nel periodo 1930-1956.
Barrés morì a
Neuilly-sur-Seine il 4 dicembre del 1923.
FILATELIA
FRANCIA Anno
1956 (1070)
BARRETO
LIMA
(Brasile)
Nato a Rio de
Janeiro nel 1881. Morto nel 1922.
Con Alfonso
Henriques de Barreto Lima nasce in Brasile il romanzo sociale.
Barreto,
mulatto, dalla sua condizione di uomo di colore piccolo borghese trasse materia
di riflessione per vari romanzi, tra cui i migliori sono Ricordi dello
scrivano Isaias Caminha (Recordaçôes de escrivâo Isaias Caminha, 1909),
Triste fine di Policarpo Quaresma (Triste fim de Policarpo Queresma, 1915 in
volume, ma era già uscito a puntate nel 1911), Vita e morte di M.J. Gonzaga
de Sá (Vida e morte de M.J. Gonzaga de Sá, 1919) che è la storia gogoliana
di uno sconfitto, alcolizzato e massimalista in politica; Clara degli Angeli
(Clara dos Anjos, uscito a puntate nel 1923-24 e poi in volume nel 1948).
Scritti in una lingua dimessa, impressionista, secca fino alla sciatteria, che
si oppone al rutilante parnassianesimo degli scrittori coevi, i romanzi di
Barreto hanno una nota di sofferta denuncia delle ingiustizie sociali e della
discriminazione razziale.
FILATELIA
BRASILE Anno
1981 (1469)
BARRETO TOBIAS DE MENESES
(Brasile)
Nato a il 7
giugno 1839 a Sergipe. Morto a Recife, Pernambuco, il 26 giugno 1889.
Poeta, filosofo,
giurista e critico,è famoso per la creazione del "Condorism" e per aver
rivoluzionato il romanticismo e la poesia brasiliana. Fece parte
dell’'Accademia Brasiliana di Lettere.
Nacque nella
città di Vila de Campos do Rio Real (ribattezzata "Tobias Barreto" in suo onore
nel 1909), nello Stato di Sergipe. Ha cominciato a studiare sotto la guida del
professor Manuel Joaquim de Oliveira Campos; studiò il latino con il sacerdote
Domingos Quirino e si appassionò tal punto alla lingua di Cicerone e di
Virgilio da diventare un valente professore in tale lingua nella città di
Itabaiana.
Nel 1861 andò a
Bahia, al fine di entrare in un seminario, ma, dopo aver realizzato che non era
quello il suo destino, vi rinunciò. Durante il 1864 e il 1865 cercò di ottenere
una cattedra di latino (e più tardi in Filosofia) presso il Ginnasio
Pernambucano, ma non gli fu possibile.
Barreto era
appassionato della cultura tedesca, e in particolar modo delle opere di Ernst
Haeckel e Ludwig Büchner. Scrisse un diario in tedesco, Deutsche Kampfer..
Durante i suoi
viaggi, soffermatosi nella città di Escada, conobbe e sposò la figlia di un
colonnello. Rimase in Escada per dieci anni prima di tornare a Recife, senza un
soldo.
Durante i suoi
ultimi anni di vita, soffrì per vari disturbi di salute. Morì
nel 1889, a Recife, a casa di un amico.
Opere: Brasile, wie es ist (1876), Ensaio de
Pré-História da Literatura Alema (1879), • Filosofia e Crítica (1879), Estudos
Alemães (1879), Dias e Noites (1881), Menores e Loucos (1884), Discursos
(1887), Polêmicas (1901, postumo),
FILATELIA
BRASILE Anno 1989 (1918).
BARRIE
JAMES
MATTHEW
(Scozia)
Originario di
un paese della Scozia, Kirriemuir, ottavo di nove figli di una famiglia di
tessitori assai prolifica, Barrie nasce il 9 maggio del 1860.
All’età di sei
anni uno dei suoi fratelli muore mentre sta pattinando sul ghiaccio e la madre
subisce un tale choc da dover rimanere a letto per molti mesi. James cerca di
sostituire l’affetto del figlio perduto, rimanendo sempre vicino a lei. A otto
anni viene inviato a frequentare l’Accademia di Glasgow e successivamente quella
di Dunfries. Si laurea in legge all’università di Edimburgo e in quegli anni
inizia la sua attività letteraria prima come giornalista a Londra, dove si
trasferisce nel 1882, poi come romanziere e commediografo, attività che gli
permette di conoscere l’attrice Mary Ansel che in seguito sposa. Il matrimonio
però presto si scioglie perché dall’unione non nascono figli.
James è sempre
stato un eterno bambino e, come il suo Peter Pan, non crebbe mai. Ma come Peter
Pan trovò sempre posto nell’immaginazione dei ragazzi.
Inizialmente si
afferma come scrittore per adulti scrivendo commedie e romanzi, apprezzati da
Stevenson, Carroll, Conan Doyle con cui firma la sua prima commedia. Scrive
bozzetti sulla Scozia raccolti nel volume Una finestra a Thrums (1889),
servendosi anche del dialetto e di aneddoti tratti dalla vita provinciale,
riuscendo così a divertire i lettori mescolando sapientemente umorismo e
realismo.
Nel 1883 entra
a far parte della redazione del “Saint James Gazette” e scrive la sua prima
opera Meglio morto, una satira sulla vita londinese. Nel 1891 scrive i
romanzi Il piccolo ministro, Margaret Ogilvy (1896), Sentimental Tommy
(1896), Tommy and Grizel (1900) che riecheggiano motivi cari a Dickens.
Per il teatro
produce L’incomparabile Crichton (1902), Un bacio a Cenerentola
(1916), Il bosco di Lob (1917) e altro ancora. Tutte opere animate da un
sottile humour e da una delicata fantasia, la stessa che aveva già usato nella
prosa e che avrebbe profuso in seguito a piene mani nella sua opera più nota.
Per James i
suoi amici più amati sono i bambini. Passeggiando nel parco di Kensington
conosce i figli dell’avvocato Arthur Davies, col quale all’inizio ha qualche
contrasto, mentre la moglie, della quale si innamora segretamente, si diverte in
sua compagnia perché lo scrittore era solito intrattenere i figli raccontando
loro storie. All’età di quarant’anni trascorre con loro una vacanza nel Surrey,
intrattenendo i ragazzi con storie che non finivano mai e inventando giochi che
fotografava e inseriva in un album, corredato di didascalie. È così affezionato
a quei ragazzi che, morti i genitori, li prende con sé, provvede alle loro
necessità, senza avere un corrispettivo in affetti. Per loro scrive il suo
capolavoro in due volumi Peter Pan nei giardini di Kensington (1906) e
Peter Pan e Wendy (1911). Ma già nel 1904 era nato un primo abbozzo
dell’opera con la commedia Peter Pan il ragazzo che non voleva crescere.
Se la vita
familiare viene da lui vissuta all’ombra di altri e senza grandi soddisfazioni,
quella pubblica gli procura riconoscimenti meritati. Nel 1813 ottiene il titolo
di baronetto; nel 1922 l’Ordre of Merit; la nomina a rettore dell’Università di
St. Andrews in Scozia e quella di Chancellor a Edimburgo.
Fin dall’inizio
donò all’Ospedale per bambini di Great Ormond Street tutti i diritti editoriali
e teatrali derivanti da Peter Pan.
Nei Giardini di
Kensington venne eretta una statua al suo personaggio più noto.
Muore a Londra
il 19 giugno 1937.
LIBRI:
Peter Pan nei giardini di Kensington Peter Pan non vuol crescere e vive con
le fate nell’Isola che non c’è. Solo di notte vola su Londra e sui vari parchi.
Ama curiosare nelle case per vedere che cosa succede. Un giorno, attraverso una
finestra rimasta aperta, entra nella casa dei signori Darling, ma la cagnetta
Nanà lo fa fuggire così precipitosamente che Peter dimentica nella casa la sua
ombra. Ritorna qualche giorno dopo per riprenderla e fa conoscenza con la
piccola Wendy e con i suoi fratelli John e Michael. Diventano amici e Peter, in
compagnia della fata Campanellino, li porta in volo nella sua isola dove
partecipano a numerose avventure fra pirati, fate, sirene, indiani e in
particolar modo combattono contro il capitano Uncino, così chiamato perché un
coccodrillo gli ha mangiato una mano. Peter cerca di trattenere i fratelli
nell’isola, ma questi avvertono la nostalgia di casa e ritornano dai genitori.
Peter rimane nel suo paese incantato insieme a Campanellino.
Peter Pan
approdò al cinema nel 1924 con la regia di H.Brenon. Nel 1950 fu un musical a
Broadway. Nel 1953 Disney ricavò il film a cartoni animati Le avventure di
Peter Pan. Altri film apparvero nel 1978 e nel 1992, quest’ultimo con la
regia di Spielberg sotto il titolo di Hook.
FILATELIA
ALDERNEY 2010, BELGIO 2006, BURKINA FASO 2000, CAMBOGIA 2000, CONGO 2001
(9 valori in
foglietto),
DOMINICA 1980 (658/66+BF 51), GRAN BRETAGNA 1987 (intero postale),
2002 (2158/62),
GRENADA 1987 (1500/8+BF 184),GUYANA 2001, ISRAELE 2010, JERSEY 1991 (553/6),
MACEDONIA 2010,
NEVIS 2012 (2340), NIGER 1992, 1998, NUOVA
ZELANDA 1945 (270/1),
PALAU Anno 2012 (fog.)
REDONDA 1984, SIERRA LEONE 1991,
SAINT VINCENT 1992, TANZANIAQ 1991 (5 val.), USA
2007, ZAIRE,
Barry
Quinn
Philip
Jerome
(USA)
Nato il 18 Giugno 1896 a
Rochester, New York. Philip Barry morì a New York nel 1949.
Perse il padre all’età di un
anno e il fratello maggiore abbandonò la scuola per occuparsi della famiglia e
continuare l’attività paterna.
Barry è stato un noto
commediografo americano. Sebbene ricordato per le sue commedie di costume,
scrisse anche drammi seri, spesso su temi religiosi.
Nel 1927
scrisse la commedia John, e nel 1938 scrisse l’allegoria Here Come
the Clowns intesa come uno studio sulla lotta tra il bene e il male, in cui
il suo eroe, Clancy, "trova finalmente Dio nella volontà dell'uomo”.
Molte sue
commedie sono state adattate per la televisione. La sua opera più conosciuta è
Scandalo a Philadelphia (1939), da cui è stato tratto un famoso film
(1940) interpretato da Katharine Hepburn, Cary Grant e James Stewart.
Tra le
sue opere teatrali più note:
1919
Autonomia, Un pugno di Judy
,
1921,
Tu e io, Il più giovane, In un giardino, Ali bianche, Bound Paris, John, Cock
Robin, Hotel Universo, Domani e domani, Il regno animale, La stagione gioiosa,
Bright Star, Spring dance, Here come the clowns, Scandalo a Filadelfia, Liberty
Jones, Senza amore, Foolish Notion, Il mio nome è Aquilon, Seconda soglia
Philip Barry morì a Newe York City nel 1949, a 53 anni, per un attacco cardiaco.
FILATELIA
GUINEA 2007
(3057)
BARSTOW
STAN
(Inghilterra)
Nato a Horbury, West Yorkshire, nel
1928.
Figlio
unico di un minatore, frequentò la Ossett Grammar School.e successivamente
iniziò a lavorare prima come disegnatore in una ditta e successivamente come
addetto al vendite.
La sua attività letteraria iniziò negli anni Cinquanta durante i quali produsse
brevi storie trasmesse dalla BBC.
Pubblicò il primo lavoro La ricerca di Tommy Flynn nel 1957 nella
collana “Brevi storie” della Putnam. Tre anni dopo ottenne un certo successo
col romanzo A Kind of Loving (1960), da cui fu tratto un film. Da
allora pubblicò diversi romanzi e libri di racconti tra cui A Brother's Tale
(1980), Just you Wait and See (1986), Next of Kin (1991), and
In My Own Good Time (1996).
Barstow è noto anche come sceneggiatore per la radio, la TV e per il teatro.
Le sue opere sono adatte anche ad un pubblico giovanile e sono lette nelle
scuole.
Barstow si è sposato all’età di 39 anni. Ha due figli. Ha vissuto per la
maggior parte della sua vita nella nativa Yorkshire, per spostarsi poi a sud
del Galles. Il suo ultimo libro Il mio tempo, pubblicato nel 2001, è la
sua autobiografia.
FILATELIA
BHUTAN Anno
2000 (Mic. 2157)
BARTRA E LLEONART AGUSTÍ
(Spagna)
Nato a
Barcellona-Terrace l’8 novembre del 1908. Morì a Terrassa l’ 8 luglio del 1982.
Poeta , scrittore
e professore universitario catalano, discendeva da una famiglia di contadini e
trascorse parte della sua infanzia a Sabadell . Quando la sua famiglia tornò a
Barcellona lavorò in un magazzino tessile. Nel 1934 vinse un concorso di storie
sociali e subito dopo iniziò a collaborare per "Amici" e "Meridiano".
Partecipò alla
guerra civile spagnola nella parte repubblicana e andò in esilio nei primi mesi
del 1939. Passò attraverso diversi campi profughi (San Cipriano, e Argelès Agde)
prima di arrivare a Roissy-en Brie ( Parigi), dove incontrò la scrittrice Anna,
che sposò e dalla quale ebbe due figli. Nel 1940 salpò alla volta della
Repubblica Dominicana, e poi andò a Cuba e successivamente nel Messico, dove si
stabilì con la famiglia e dove fondò la rivista "Lettere" (1944-1947).
Essendo stato nominato nel 1969 professore di poesia latino-americana presso la
University of Maryland, fece lunghe permanenze negli Stati Uniti, in
particolare nel 1949 - 1950 , 1960 e 1963.,
Nel 1970 tornò a
Catalogna e si stabilì nella città di Terrassa , dove morì nel 1982.
Nel 1973 gli fu
assegnato il Premio Carles Riba per la poesia e per i suoi inni, e nel 1981 fu
insignito con la Croce di San Giorgio assegnata dalla Generalitat della
Catalogna. Nel 1982 ottenne il Premio della Critica catalana per la poesia per
il suo Arinsal Haiku.
Opere: 1937 :
L'oasi perduta, 1938 : Corpo Singing, 1942 : Xabola , 1942: La stella sul muro
, 1944 : Ode alla Catalogna dai tropici , 1946 : Albero di fuoco, 1948 : Marsia
e Adila, 1948: Requiem , 1951 : Ode Atlantic, 1951: Un'antologia di poesia
americana, 1953 : Odyssey , 1956 : Il Vangelo del vento, 1960 : Quetzalcoatl ,
1961 : Demetra ,1964 : Ecce homo, 1968 : Cristo di 200.000 armi . 1968 : La
luna muore con l'acqua 1970 : Dodo, 1971 : Poesie complete, 1972 : Poesie di
ritorno, 1974 : gli inni, 1979 : Il cane geometra, 1981 : Haiku Arinsal
e la trilogia 1972 : Rhapsody of Gari, 1974 : Rhapsody Arnau, 1976 :
Rhapsody di Achab.
FILATELIA
ANDORRA SPAGNOLA Anno 2012
Barvinok
Hanna
(pseud di
Oleksandra Bilozerska-Kulish)
(Ucraina)
Nata a
Motrovnika nel (1828—1911) 1828, Morta nel
1911.
Scrittrice,
moglie di Panteleḯmon Kulish, nacque in
una famiglia di proprietari terrieri nel villaggio di Motronivka nella contea
Borzna, governatorato di Chernihiv.
Ha iniziato la
sua carriera letteraria nel 1858 e ha scritto racconti su temi tratti dalla vita
contadina, pubblicati sull’almanacco «Khata» di San Pietroburgo e sulle riviste
«Pravda», «Osnova», «Literaturno-naukovyi” e altre. Le sue opere sono state
pubblicate nelle collane Storie raccontate dalla gente» (1902), Storie
(1919), e Opere selezionate (1927).
FILATELIA
UCRAINA Anno
2003 Busta postale.
BASAGIC SAFVET
(Bosnia Erzegovina)
Nato Nevesinje il 6 maggio 1870. Morto il 9 aprile 1934.
Noto anche come Mirza Safvet, è stato uno scrittore bosniaco considerato il
padre del Rinascimento bosniaco e uno dei poeti più amati della Bosnia ed
Erzegovina a cavallo del 20 ° secolo. E' stato uno dei fondatori della società
culturale e della rivista “Gajret” ed è stato eletto presidente del consiglio
bosniaco nel 1910. Egli è anche noto per il suo lessico, che ha superato le
settecento biografie, da lui compilato nel corso di decenni.
Iniziò gli studi nella città natale e terminò la scuola primaria a Konjic,
Mostar e Sarajevo. Ha conseguito il dottorato presso l'Università di Vienna,
dove ha studiato le lingue arabo e persiano. Dopo l'annessione austro-ungarica
della Bosnia-Erzegovina nel 1908, Basagic divenne il primo presidente
parlamentare dell'Organizzazione Nazionale musulmana.
Ha insegnato lingue orientali all'Università di Zagabria. Come presidente della
Dieta di Bosnia, Basagic sostenne l’unificazione della Bosnia-Erzegovina con la
Croazia.
Basagic si occupò del Museo Archeologico di Sarajevo negli anni 1919-1927.
Morì nel 1934 a Sarajevo ed è sepolto nell’harem della moschea di Gazi
Husrev-beg.
Opere: La raccolta Basagic di manoscritti islamici e libri antichi si
trova nella Biblioteca dell'Università di Bratislava. Per questo suo lavoro è
stato iscritto su Memory dell'UNESCO del Registro Mondiale nel 1997.
FILATELIA
BOSNIA Erzegovina Anno 2014
BASE
GRAEME
(Inghilterra)
Nato il 6
aprile 1958, si trasferì in Australia nel 1966 dove frequentò la Box Hill High
School e poi la High School di Melbourne. Terminati gli studi, seguì corsi di
grafica presso lo Swinburn College of Technology per tre anni, terminati i quali
si occupò di pubblicità.
Ottenne la
notorietà anche fuori dell’Australia a seguito della pubblicazione della sua
opera Animalia, destinata all’infanzia. Si tratta di una illustrazione
dell’alfabeto attraverso la rappresentazione di animali, messi in ordine
alfabetico di iniziale. Un’opera di grande interesse per ragazzi e adulti,
curata sin nei minimi dettagli.
L’opera
Animalia fu pubblicata nel 1986 e si diffuse rapidamente. Il libro
successivo L’undicesima ora vinse nel 1989 il premio Children Book
Council of Australia. Altre sue opere: Mia nonna è vissuta nel Gooligulch,
Il segno della Seahorse, La scoperta dei draghi, La peggiore banda e l’Universo,
Waterhole, Truckdogs.
Graeme vive a
Melburne con sua moglie, artista pure lei, e tre figli.
FILATELIA
AUSTRALIA
2003
Basheer
Vaikom
Muhammad
(India)
Nato a Thalayolapparampu,
Travancore, il 21 gennaio 1908. Morto a Beypore, Calicut il 5 luglio 1994.
Figlio
primogenito di genitori musulmani. Suo padre dirigeva una azienda nel settore
del legno.
Dopo aver iniziato la sua
formazione presso la scuola media locale Malayalam, fu mandato alla scuola media
di Vaikom, dove rimase affascinato dalla figura di Gandhi che conobbe
direttamente quando venne nella sua scuola per parlare del movimento
Satyagraham nel 1924.
Lasciò la scuola per unirsi al movimento di Lotta per una India indipendente.
Nel 1930 partecipò alla Marcia del sale. Fu arrestato dalla polizia e
imprigionato per tre mesi da scontare nel carcere di Kannur. Nel 1931 venne
liberato.
Decise di organizzare un movimento anti-britannico e di occuparsi della
rivista rivoluzionaria, “Ujjivanam”. Fu
emesso un mandato per il suo arresto, al quale si sottrasse rifugiandosi nel
Kerala.
Dopo un breve periodo
trascorso in Kerala intraprese un viaggio attraverso l’India, l’Asia e l’Africa
che durò sette anni durante i quali fece i più strani mestieri: tessitore,
chiromante, venditore di giornali, cuoco commercialista, guardiano. Visse in
mezzo agli asceti dell’Himalaya o presso i santoni in riva al Gange.
Quando nel 1936 ritornò in
Kerala trovò la famiglia in completo dissesto finanziari. Trovò lavoro
presso un giornale. Fu allora che scrisse il primo racconto cui ne seguirono
altri. Solo allora decise di diventare uno scrittore a tempo pieno e di
mettere a frutto le esperienze passate.
Uno dei suoi primi racconti fu
Ente Thankam (che fu poi pubblicato nella raccolta Vishappu sotto
il nome Thanka. Il personaggio principale della storia è una donna che
egli aveva visto ogni giorno mentre attingeva acqua da un tubo di acqua pubblica
di fronte alla sua residenza.
Il lavoro di scrittore, oltre ad una certa autonomia finanziaria, gli
permise anche di contribuire al movimento di indipendenza attraverso i suoi
articoli per i giornali. Nel 1941-42 fu nuovamente arrestato e trascorse un
lungo periodo in prigione dove scrisse racconti sulle vicende sue e dei
prigionieri. Alcune sue opere, tra cui Hathabhaagyayaaya Ente naadu,
Pattathinte Pekkinaavu, Baalyakaalasakh vennero stampate da amici.
Quando l’India raggiunse
l’autonomia ed ottenne l’indipendenza, sembrò che la politica attiva perdesse in
lui vigore, anche se rimase intatta nei suoi scritti l’integrità morale e
politica che lo aveva sempre contraddistinto.
Una svolta avvenne quando sposò
una donna molto più giovane di lui e la sua vita domestica divenne più stabile
e tranquilla in compagnia della moglie e di due figlie.
Durante questo periodo ebbe
anche a soffrire di malattie mentali e per due volte fu ospite di case di
cura. Ma scrisse proprio in quel periodo una delle sue opere più famose
Paathtummaayude aadu, mentre era sottoposto a cure in un ospedale
psichiatrico di Thrissur.
Morì nel Beypore, il 5 luglio
1994.
Quasi tutte le opere di Basheer
rientrano nel genere del romanzo e del racconto. Si incontra un atto unico,
alcuni volumi di saggi e di ricordi.
Tra le sue opere emergono
Premalekhanam una divertente storia d’amore; Baalyakaalasakhi,
storia di un amore tragico; l'autobiografico Janmadinam, Shabdaangal,
Ntuppuppaakkoraanaendaaernnu, un feroce attacco alle pratiche superstiziose
che esistevano tra i musulmani; Mathilukal, in cui descrive la vita
carceraria nella fase dell'indipendenza, romanzo di triste ironia su uno sfondo
politico turbolento. Il romanzo ebbe anche una trasposizione cinematografica.
FILATELIA
INDIA Anno 2009
BASHEVIS
SINGER
ISAAC
(Polonia)
Nasce a Radzymin, Varsavia, il
14 luglio 1904. Muore a Miami il 24 luglio 1991.
Il suo vero nome era Icek-Hersz
Zynger. Il padre era un rabbino chassidico; Bathsheba, la madre, era figlia di
un rabbino. All’età di tre anni si spostò con la famiglia a Varsavia dove il
padre presidiò un beth din, o corte rabbinica, in cui era rabbino,
giudice e leader spirituale.
Il ragazzo trascorse anche
diversi anni a Bilgoray, un villaggio immerso nella tradizione ebraica.
Ricevette un'educazione di tradizione ebraica e studiò sui testi in ebraico e
aramaico. Tutti nella sua famiglia raccontavano storie e lo stesso Singer, sin
da giovane, cominciò a inventare racconti propri.
Nel 1920 entrò nel Seminario
Rabbinico di Tachkemoni, ma fece ritorno a Bilgoray, dove si mantenne dando
lezioni di ebraico. Nel 1923 si spostò a Varsavia, dove lavorò come correttore
di bozze per la rivista “Literarische Bleter”, pubblicata dal fratello Israel
Joshua Singer.
Isaac tradusse in lingua
Yiddish alcune opere di Knut Hamsun, Thomas Mann e Erich Maria Remarque. Dal
1933 al 1935 fu un editore associato di “Globus”.
Come romanziere Singer fece il
suo esordio con Satana a Goray, pubblicato in Polonia nel
1932.
Nel 1935 Singer entrò a far
parte dello staff del quotidiano Yiddish “Jewish Daily Forward” come
corrispondente estero. Per fuggire alla minaccia anti-semita emigrò negli Stati
Uniti, separandosi dalla sua prima moglie, Rachel, e da suo figlio, Israel.
Singer si stabilì a New York, dove lavorò per il “Jewish Daily Forward.” Nel
1940 sposò Alma Haimann, un'immigrata tedesca che lavorava presso un prestigioso
negozio d'abbigliamento.
Nel 1943 divenne cittadino
americano.
La sua prima raccolta di
racconti in lingua inglese, Gimpel l'idiota, fu pubblicata nel 1957; il
racconto che diede il titolo alla raccolta è tradotto da Saul Bellow. Parte dei
racconti pubblicati nel “Daily Forward”, sono stati poi raccolti nelle opere
Alla Corte di mio padre (1966) e Altre storie dalla corte di mio padre
(2000).
Con la nomina al National
Institute of Arts and Letters, nel 1964, fu il solo membro americano a scrivere
in una lingua che non era l'inglese.
Singer pubblicò 18 romanzi, 14
libri per bambini, numerosi saggi, articoli e recensioni, ma negli Stati Uniti è
noto soprattutto come scrittore di racconti brevi. Ha pubblicato molti racconti
e articoli sotto pseudonimo, usando per la narrativa il nome "Isaac Bashevis" e
per il giornalismo "Warshofsky".
Nel 1978 gli fu conferito il
premio Nobel per la letteratura.
Da alcuni romanzi di Singer
sono stati ricavati soggetti cinematografici: Il mago di Lublino (1979),
diretto da Menahem Golan, Yentl di Barbara Streisand (1983) e Nemici:
una storia d'amore (1989), diretto da Paul Mazursky con Angelica Huston, Ron
Silver e Lena Olin.
Tra le opere più note si
ricordano La famiglia Moskat (1950), il suo primo romanzo pubblicato in
lingua inglese. Il tema della saga famigliare ritorna con La fortezza
(1957) e La proprietà (1969). Il mago di Dublino (1970), tradotto
in svariate lingue. Con Shosha (1978), una storia d'amore ambientata in
Polonia negli anni trenta, Singer ritorna a narrare della Via Krochmalna dove è
cresciuto. Tra le raccolte di racconti si ricordano Un amico di Kafka
(1970), La morte di Methuselah e altre storie (1988). Tra i racconti e i
romanzi autobiografici: Alla corte di mio padre e Ricerca e perdizione
(1984).
Quella di
Singer è una narrativa realistica intessuta di dinamiche storiche e sociali che
vengono vividamente rievocate. Singer pone attenzione alla trama e al mondo
interiore dei personaggi, mettendone in luce i travagli e le debolezze, i loro
desideri di gloria e il loro bisogno d'amore, il problema dell'identità in lotta
tra un sistema di valori tradizionale e l'inesorabile processo di
secolarizzazione e di assimilazione del popolo ebraico alla cultura dominante.
Durante gli ultimi 14 anni
della sua vita, ebbe come assistente Dvorah Telushkin, conosciuta nel 1975,
quando lei aveva 21 anni. Telushkin racconta del suo ruolo di assistente di
Singer e della sua crescita da segretaria a traduttrice, nel libro Master of
dreams (1997).
FILATELIA
ZAMBIA Anno 2002 (1194)
BASHO (pseud di Matsuo
Jinshichiro)
(Giappone)
Nato a Ueno, provincia di Iga,
vicino a Kyoto, nel 1644. Morto a Osaka nel 1694.
Figlio di un
samurai di basso livello, inizialmente lavorò al servizio del signore
locale, Todo Yoshitada, che era solamente due anni più vecchio di lui. Entrambi
si divertivano a scrivere
haiku, e la prima opera conosciuta di Basho risale al
1662. Dal
1664 le sue prime poesie furono pubblicate a Kyoto, e fu all'incirca in
questo periodo che adottò il nome samurai di Munefusa. Il suo padrone morì nel
1666 e Basho preferì andarsene di casa piuttosto che servirne uno nuovo.
Si crede che
abbia vissuto a Kyoto per almeno parte dei sei anni seguenti; durante questo
periodo ebbe pubblicate sue poesie in numerose antologie. Nel
1672 si spostò a
Edo (ora
Tokyo). Continuò a scrivere, e dal
1676 era riconosciuto come un maestro dell'haikai, pubblicando un suo
"libretto" e giudicando in gare di poesia. Acquisì un seguito di studenti, che
costruirono per lui il primo rifugio "Basho" nell'inverno del
1680.
Nell'inverno
del
1682 il rifugio fu distrutto da un incendio, e sua madre morì prematuramente
nel
1683. Nell'inverno
1683 i suoi discepoli lo omaggiarono di un secondo rifugio, ma rimase
insoddisfatto. Nell'autunno del
1684 iniziò un viaggio che in seguito chiamò I ricordi di uno scheletro
scosso dalle intemperie (Nozarashi
Kiko). Il percorso lo condusse da Edo al
monte Fuji, ad
Ise, Ueno e Kyoto, prima di tornare a
Edo nell'estate del
1685.
Il suo rapido
incedere faceva pensare ad alcuni che Basho potesse essere stato un
ninja. I suoi lunghi viaggi gli permisero di osservare le condizioni
nelle varie province e ascoltare le ultime notizie, informazioni di interesse
per il regnante
shogunato Tokugawa, che impiegava dei ninja per queste attività. Il luogo di
nascita di Basho nell'area di Ueno della
provincia Iga possedeva una ricca tradizione ninja e Basho poteva
essere stato una guardia del corpo per Todo Yoshitada anni prima. Comunque,
pochi letterati considerano seriamente la possibilità che potesse essere stato
una spia per lo shogunato Tokugawa.
Compì un breve
viaggio a
Kashima nell'autunno del 1687, per osservare di là la luna piena in
prossimità dell'equinozio.
Di nuovo compose un resoconto dell'escursione, Una visita al
Tempio Kashima (Kashima
Kiko).
Nell'inverno di
quell'anno cominciò un altro viaggio. Attraversò Ueno,
Osaka,
Suma,
Akashi, Kyoto,
Nagoya, le
alpi giapponesi e
Sarashina, dove vide il plenilunio equinoziale. Il viaggio da Edo a Akashi è
raccontato nei Ricordi di un bagaglio consumato (Oi
no Kobumi), nel quale espone il suo credo nell'haikai come una fondamentale
forma artistica. Il viaggio di Sarashina è descritto in Una visita al
villaggio di Sarashina (Sarashina
Kiko).
Verso la fine
della primavera, nel
1689, cominciò delle escursioni più difficoltose verso le selve dell'Honshu
del nord. Fermate in questo viaggio inclusero
Nikko Toshogu,
Matsushima,
Kisagata e
Kanazawa, attraversando nell'ultima parte di questo percorso l'isola di
Sado. Di nuovo compose un diario di viaggio, Lo stretto sentiero verso il
profondo Nord (Oku
no Hosomichi), che è dominato dal concetto di
sabi: l'identificazione dell'uomo con la natura. Due ulteriori volumi
svilupparono l'idea: Ricordi dei sette giorni (Kikigaki
Nanukagusa) e Conversazioni a Yamanaka (Yamanaka
Mondo).
Dall'autunno
1689 in poi, Basho trascorse due anni visitando amici e compiendo brevi viaggi
attorno all'area di Kyoto e del
lago Biwa. Durante questo periodo lavorò su una antologia che stava per
essere compilata da alcuni dei suoi allievi - L'impermeabile della scimmia
(Sarumino)
- che espresse e seguì i principi estetici ai quali era arrivato durante il
viaggio settentrionale.
Nell'inverno
del
1691 tornò a Edo per abitare nel suo terzo rifugio Basho, un nuovo
omaggio dal suo seguito. Comunque non rimase solo, accolse un nipote e una
amica, Jutei, entrambi di salute cagionevole, ed ebbe una grande quantità di
visitatori. Si lamentò in una lettera che questo lo aveva lasciato senza "pace
della mente". Nell'autunno del
1693 rifiutò di vedere chiunque per un mese, adottando quindi il principio
di
karumi o leggerezza: una regola di non attaccamento che gli permetteva di
vivere nel mondo ma di sollevarsi dalle frustrazioni.
Basho lasciò
Kyoto per l'ultima volta nell'estate del
1694, e passò del tempo a Ueno e Kyoto prima di venire a Osaka. Lì morì per una
malattia allo stomaco, dopo aver scritto il suo ultimo haiku
Raccolte di poesie:Haru no hi (1686),
Arano (1689),
Hisago (1690),
Sarumino (1691),
Sumidawara (1694),
Zoku sarumina (1698,
postumo) .
Diari di viaggio: Nozarashi-kiko (1685),
Kashima-kiko (1687),
Sarashina-kiko (1688),
Oku no hosonichi (1702, postumo).
FILATELIA
GIAPPONE Anno
1951 (490)
Basile
Giambattista
(Italia)
Nato a Giugliano in Campania
nel 1566 e ivi morto nel 1632.
Da giovane fu soldato
mercenario al servizio della Repubblica della Serenissima, spostandosi tra
Venezia e Candia, l’odierna Creta. In questo periodo, l'ambiente della colonia
veneta dell'isola gli permise di frequentare una società letteraria, l'Accademia
degli Stravaganti.
I primi documenti della sua
produzione letteraria pervenutici sono del 1604 e sono costituiti da alcune
lettere scritte come sorta di prefazione alla Vaiasseide dell'amico e
letterato napoletano Giulio Cesare Cortese.
L'anno seguente venne messa in
musica la sua villanella Smorza crudel amore.
Rientrato a Napoli nel 1608,
pubblica il suo poemetto Il Pianto della Vergine.
Nel 1611 prese servizio alla
corte di Luigi Carafa, principe di Stigliano, al quale dedicò un testo teatrale,
Le avventurose disavventure e successivamente seguì la sorella Adriana,
celebre cantante dell'epoca alla corte di Vincenzo Gonzaga a Mantova, entrando a
far parte della Accademia degli Oziosi. Curò fra l'altro la prima
edizione delle rime di Galeazzo di Tarsia.
Nella città lombarda fece
stampare madrigali dedicati alla sorella, e odi e, nel 1613 le Egloghe
amorose e lugubri, seconda edizione riveduta ed ampliata de Il Pianto
della Vergine ed il dramma in cinque atti La Venere addolorata.
Tornato a Napoli, fu
governatore di vari feudi per conto di alcuni signori meridionali.
Nel 1618 uscì L'Aretusa,
un idillio dedicato al principe Caracciolo di Avellino e l'anno seguente un
testo teatrale in cinque atti Il Guerriero amante.
Morì a Giugliano, nel 1632, e
fu sepolto nella Chiesa di Santa Sofia.
Opere: Le sue opere più famose sono scritte in lingua napoletana e si
intitolano Le muse napolitane e Lo cunto de li cunti overo Lo
trattenemiento de peccerille, noto anche come il Pentamerone , benché
sia stato chiamato così da un editore e non per scelta del Basile.
Quest'ultimo, anche nel titolo,
si ispira evidentemente alla raccolta di novelle (Decameron) di
Boccaccio, ma con alcune differenze: le giornate sono la metà (5 anziché 10) e
ridotto alla metà è anche il numero delle novelle (50 anziché 100, tra cui 49
raccontate dalle narratrici più 1 che fa da cornice alla storia); i narratori
sono dieci vecchiette caratterizzate da difetti fisici (Zeza è sciancata, Cecca
storta, Meneca gozzuta, Tolla nasuta, Popa gobba, Antonella bavosa, ecc.).
Più che novelle, le storie
narrate da Basile sono fiabe tratte in genere dalla tradizione popolare, che
l'autore trasforma però in prodotti letterari, con l'uso di un dialetto più
colto di quello effettivamente parlato e con l'inserimento di notazioni ironiche
e commenti moralistici. L'opera di Basile fu una fonte di ispirazione per altri
autori di fiabe e favole, come Charles Perrault o i fratelli Grimm.
Infine la scelta di scrivere in
lingua napoletana corrisponde alla tendenza propria dell'età barocca di
sperimentare nuovi e più attuali modi espressivi
Fu
Benedetto Croce a “tradurre” le favole in “italiano” e a scrivere la premessa
al libro Lo cunto de li cunti, edito da Laterza, Bari, nel 1925.
FILATELIA
ITALIA Anno
1998 (Annullo speciale illustrato)
Basílio
Da
Gama
José
(Brasile)
Nato nel 1740 a Sao José do Rio
das Mortes, Minas Gerais, Morì a Lisbona il 31 Luglio 1795.
La morte del padre, quando era
un bambino, ha causato una situazione difficile nella sua vita. Durante questo
periodo, un brigadiere di nome Alpoim divenne suo tutore e lo mandò a Rio de
Janeirto , dove studiò al Collegio dei Gesuiti, iniziando il suo noviziato nella
Compagnia di Gesù. Con l’espulsione dei gesuiti nel 1759, Basilio si recò in
Europa, dove viaggiò in molti paesi, tra cui Italia e Portogallo, tra gli anni
1760-1767. In Italia entrò a far parte dell’Arcadia romana, con lo pseudonimo
Termindi Sipilio.
Durante i primi mesi del 1767,
andò a Rio de Janeiro, per l’inaugurazione della nave “Serpente” (di cui
parla nel terzo canto del suo poema epico O Uruguai). Nel 1768, tornò in
Portogallo, con la speranza di entrare all’Università di Coimbra, ma fu
arrestato ed esiliato in Angola , a causa di sospetti di giansenismo. Tuttavia,
ricevette il perdono del Marchese di Pombal in seguito ad un epitalamio che
scrisse per sua figlia. Inoltre, il suo poema epico O Uraguai lo dedicò
al fratello del marchese, Francisco Xavier de Medonca Furtado. .
Durante i suoi ultimi anni, Basilio diventò membro della
Accademia delle Scienze di Lisbona.
Scrisse: Maria Amália
D. (1769), O Uruguai (1769),
A Declamação Trágica (scritto nel
1772, ma pubblicato postumo, nel 1820) , Elísios Os Campos (1766),
Quitúbia ( 1791).
FILATELIA
BRASILE Anno
1991
(2031)
BASS NELSON ESTUPIÑÁN
(Ecuador)
Nato a
Esmeraldas il 19 settembre 1912. Morto negli Stati Uniti nel 2002
Romanziere, poeta, saggista, diplomatico e giornalista, trattò i temi
legati alla vita degli i afro-ecuadoriani, che per lo più vivevano in
condizioni marginali e di povertà.
Frequentò
gli studi primari nella città natale e i secondari presso l'Istituto
Nazionale di Mejía, dove si diplomò come ragioniere nel 1932. Insegnò e
svolse la sua attività in un ufficio bancario della provincia di Mejìa.
Viaggiò in Cina e nell'Unione Sovietica. Fu presidente del Centro di
Esmeraldas- Casa della Cultura dell'Ecuador.
Nella sua
opera Bass Nelson esamina attraverso la prosa e i versi le linee
essenziali del mondo sociale e politico in cui visse, in particolar modo
si sofferma ad esaminare l’uomo moderno calato nel mondo che lo circonda.
La sua visione ha per fondamento la libertà, la giustizia e l’uguaglianza.
Opere:
Novelle. Quando Guayacanes fiorì (Quito, 1954), Paradise (Quito,
1958); L'ultimo fiume (Quito, 1966); Escursionismi luminosi (Quito, 1974);
I cancelli d'estate (Quito, 1978); Coprifuoco ( Guayaquil, 1978); Sotto il
cielo nuvoloso (Quito, 1981); A nord di Dio (Quito, 1994).
Poesia:
Nero per luce Canto (Quito, 1956); Timaran e cuabú (Quito, 1956);
Impronte digitali (Quito, 1971); Le tre navi (Portoviejo, 1973); La
cravatta (1980).
Testi e
cronaca: Luci lampeggianti: Esmeraldas vecchia guida (Esmeraldas,
1977); Viaggi intorno alla poesia nera (Quito, 1982); Da un balcone
(Quito, 1992); Ai confini della realtà (1983); 1993 Canarie aria
verniciata (romanzo).
FILATELIA
Ecuador Anno 2012
BAT-MIRIAM
YOCHEVED
(Russia)
Nata nel (1901–1980) 1901. Morta
nel 1980.
Yocheved
Bat-Miriam (Zhelezniak) studiò presso le Università di Odessa e di Mosca. Al
primo volume di poesie, pubblicato nel 1932, seguirono altri sei volumi
pubblicati quattro anni dopo, quando si trasferì a Eretz Israel.
La maggior
parte delle sue poesie sono state scritte tra le due guerre mondiali e sono
impostate sullo sfondo della tragedia ebraica di questo periodo, sull’esperienza
della sua infanzia trascorsa in Russia e poi sull’esperienza personale di
colonizzatrice in Israele. Nel 1948 durante la Guerra di Indipendenza, suo
figlio fu ucciso e da quel momento non scrisse più.
A Bat-Miriam è
stato assegnato il premio Bialik nel 1964 e il premio Israele nel 1971.
FILATELIA
ISRAELE Anno
1996
Batres
Montufar
Jose
(Guatemala)
Nato nel 1809.
Morto nel 1844.
Ad imitazione
dell’italiano Casti e dell’inglese Byron, fu autore di racconti in versi.
Scrisse Le tradizioni del Guatemala e altre opere poetiche.
FILATELIA
GUATEMALA Anno
1946/48 (326, 137 PA.), 1967
(397P.A.), HONDURAS Anno 1967
(399 PA.)
BATSANyi
Janos
(Ungheria)
Nato nel
1763. Morto nel 1845.
Uomo politico,
poeta, visse nel periodo della Rivoluzione francese e in quello successivo di
Napoleone.
Nelle sue
poesie di impronta politica espresse i suoi sentimenti antirealisti, auspicando
per il suo paese una radicale riforma sociale.
Autore di
liriche e poemi, scrisse pure eleganti elegie.
Seguace della
Rivoluzione francese, prese spunto da questa per scrivere il poema politico A
franciaorszagi valtozasokra (1769) e poi Sui mutamenti in Francia.
Imprigionato in
Ungheria, dopo la liberazione si trasferì a Vienna dove sposò la poetessa
Gabriella Baumberg e poi seguì Napoleone a Parigi. Dopo la caduta
dell’imperatore fu arrestato dagli austriaci e inviato in una prigione a Linz
dove rimase per trent’anni.
Con le sue
opere scritte durante il carcere, riuscì a ritagliarsi un posto di rilievo
nella letteratura ungherese.
FILATELIA
UNGHERIA Anno
1947 (862),
1963 (1546)
Batyushkov
Konstantin
Nikolayevich
(Russia)
Nato nel 1787.
Morto nel 1855.
Poeta, fu un
precursore di Puskin. Visse a lungo nella casa di suo zio Mikhail Muravyov.
D’ingegno assai precoce, si sentì attratto dalla lingua italiana. Scrisse
poesie nel periodo 1809-1812, raccolte in volume nel 1817. Esiste una copia del
libro, appartenuto a Puskin, sulla quale sono state scritte curiose osservazioni
sulla musica italiana e sulla tecnica di versificazione di Batyushkov.
Nel 1823 fu
colpito da una malattia mentale, durante la quale, nei momenti di lucidità,
continuò a scrivere versi. I versi di quel periodo sono impeccabili dal punto di
vista della versificazione, ma privi di significato. Osip Mandelshtam, poeta del
20° secolo, tentò di penetrarne il significato, scrivendo articoli sulla vita e
sulla poesia di Batyushkov.
FILATELIA
RUSSIA Anno
1987 e 1993 Cartoline postali.
BAUDELAIRE
CHARLES
(Francia)
Da Caroline Archimbaut-Dufays e da Joseph-François, capo degli uffici
amministrativi del Senato, Baudelaire nasce a Parigi il 9 aprile del 1821.
Morto il padre nel 1827, quando Baudelaire aveva sei anni, la madre si risposò
col tenente colonnello, poi divenuto generale, Jacques Aupick, fatto che
provocò nel bambino un trauma di carenza affettiva che portò con sé per tutta la
vita.
1832- La famiglia Baudelaire si trasferì a Lione, dove il patrigno era stato
trasferito. Questi iscrisse il figliastro come interno nel Collegio Reale della
città, dove rimase per quattro anni. Qualche anno dopo il patrigno, assegnato
allo Stato maggiore di Parigi, rientrò con la famiglia nella capitale.
Baudelaire continuò i suoi studi presso il Liceo Louis le Grand e poi nel 1839
diede gli esami di baccalaureato. Nel 1840 strinse amicizia con i poeti Le
Vavasseur e Prarond e iniziò una vita da dandy libera e sregolata. È di
questo periodo la relazione con Sarah, detta Louchette, una prostituta del
quartiere latino.
1841- Il patrigno, preoccupato per la piega che la vita del figliastro stava
prendendo, lo convinse a partire per un viaggio di alcuni mesi nelle Indie.
Sbarcò all’isola di Maurizio e poi passò sull’isola di Bourbon da cui fece
ritorno a Parigi. I dieci mesi di viaggio incisero profondamente sul suo
temperamento e acuirono l’esotismo che quei paesi lasciarono nella sua mente.
1842- Tornato a Parigi e ormai maggiorenne, entrò in possesso dell’eredità
paterna e si stabilì in un appartamento sull’Ile-Saint-Louis. Risale a questo
periodo la sua relazione con Jeanne Duval che durò per tutta la vita,
intercalata da altre relazioni passeggere come quelle per l’attrice Maria
Daubrun e per Madame Sabatier. Baudelaire cominciò anche a frequentare locali
per fumatori di hashish, a darsi all’alcool e alle droghe, a contrarre debiti e
a ricorrere agli strozzini. La situazione convinse la famiglia a mettere in atto
un procedimento di interdizione e nel 1844 il tribunale pose il giovane sotto la
tutela del notaio Ancelle.
1845- La situazione sembrò riconciliarlo con la famiglia, ma poco dopo vi fu
una nuova rottura e la minaccia di suicidio.
La sua prima pubblicazione con la firma Baudelaire-Dufays fu Le salon du
1845, una settantina di pagine. In quel periodo si accostò all’opera di Poe
che si stava diffondendo in Francia attraverso traduzioni talvolta discutibili,
perciò Baudelaire si impegnò in una traduzione delle opere e scrisse nel 1852 un
saggio su Poe.
1848- Baudelaire scoprì il suo volto di politico e le sue convinzioni lottando
accanto agli insorti sulle barricate in guanti e tuba e con un fucile di nuovo
tipo. L’anno successivo conobbe il pittore Courbet e ne divenne amico. In
seguito al suo suggerimento cominciò a frequentare gli studi di celebri pittori
e, a partire dall’esposizione al Salon del 1845, iniziò a scrivere una serie di
note critiche in cui si rivelò subito come acuto osservatore e interprete di
pittori quali Manet, Daumier, Delacroix. I suoi scritti verranno in seguito
raccolti nel volume Curiosità estetiche, pubblicato postumo nel 1868 e
in una raccolta di saggi di critica letteraria, L’arte romantica (1858).
1857- È un anno decisivo per la sua carriera letteraria e per l’opera che gli
diede fama letteraria. Il 4 febbraio consegnò all’editore Poulet-Malassis il
manoscritto I fiori del male, una raccolta di 100 poesie, suddivise in
cinque sezioni. (Vi sarà in seguito una seconda edizione cui il poeta, in una
sesta sezione, aggiungerà altre 35 poesie).
Il volume fu messo in vendita il 25 giugno e dopo pochi giorni, a seguito di un
virulento quanto sciocco attacco di un critico sul ”Figaro”, fu sequestrato. Il
20 agosto si celebrò il processo in cui scrittore ed editore furono accusati di
pubblicazione oscena. Pubblico Ministero fu quello stesso Ernest Pinard che
qualche mese prima aveva condannato il romanzo Madame Bovary di
Flaubert. Baudelaire e Poulet-Malassis furono condannati a pene pecuniarie, 300
franchi di ammenda, e alla soppressione di sei poesie.
1864- Dopo inutili tentativi per farsi ammettere all’Accademie française e
amareggiato dal fallimento del suo editore, Baudelaire lascia Parigi per
rifugiarsi a Bruxelles dove spera di ottenere quella comprensione che gli
ambienti parigini gli avevano negato. Ma si rese ben presto conto che Bruxelles
era solo una fotocopia della Parigi borghese. E tornò a Parigi deluso. Nel 1865
la sua salute cominciò a declinare. Il 15 marzo del 1866, mentre visitava la
chiesa di Saint-Loup a Namur, fu colto a un attacco di paralisi con sintomi di
afasia. La madre lo fece trasportare in un ospedale di Parigi, dove, dopo una
lunga agonia morì il 31 agosto 1867. Prima di morire aveva chiesto e ricevuto i
sacramenti in piena coscienza.
Fu sepolto nel cimitero di Montparnasse, accanto alla tomba del patrigno, che
Baudelaire aveva sempre detestato.
Oltre ai Fiori del male si ricordano le altre pubblicazioni del poeta: il
saggio Sul vino e sull’hashish (1851), che farà parte del volume I
paradisi artificiali (1861). Durante il soggiorno a Bruxelles scrisse i
poemetti Lo spleen di Parigi e I relitti (1864). Dopo la morte
furono pubblicati i Diari intimi (1909) che comprendono Razzi e
Il mio cuore messo a nudo.
FILATELIA
BELGIO ANNO 2010
(3976/80),
FRANCIA Anno
1951 (908), MAURITIUS 2008 (1054), MONACO Anno 1972 (867)
BAUDOUX
Georges
(Francia)
Nato a Parigi il 28 marzo 1870. Morì 5 luglio 1949.
Parigino di
nascita, si trasferì con la famiglia a Nomea (Nuova Caledonia), nel 1874, dove
suo padre, Francesco, era stato nominato supervisore alla prigione nell'Isola
dei Pini.
Studiò a scuola
con i figli dei detenuti e visse in una atmosfera pionieristica.
Lasciò la
scuola a dodici anni per essere assunto come apprendista nella tipografia del
principale quotidiano dell'isola, “Il Monitor della Nuova Caledonia”. Vendette
anche i giornali per le strade di Noumea.
Nel 1882, suo
padre abbandonò l'incarico di supervisore e si trasferì a Nomea. Al giovane
Baudoux il giornale offrì un lavoro che rappresentò il primo contatto con quello
che sarà l’interesse principale delle sue ricerche basate sui fatti della
colonia, dei lavoratori terrieri, dei carcerati e di ricerche su usi e costumi
del popolo canaco.
Baudoux prese gusto alla vita
nel deserto. Si costruì una barca, per esplorare la costa e imparò la caccia e
la pesca lungo il Kanak. A 17 anni, dopo la morte del padre, venne assunto come
gestore della miniera di Berheim e decise di dedicarsi allo sfruttamento dei
minerali finché scoprì un giacimento di cromo e cobalto nella zona di Gomen.
Gradualmente divenne un uomo d'affari e col benessere trovò anche la
tranquillità necessaria per le creazioni letterarie.
Cominciò a scrivere poesie.
Il suo matrimonio nel 1897
sembrò inaugurare un periodo di relativa calma e il successo finanziario gli
permise di occuparsi attivamente della produzione letteraria e editoriale.
Scrisse due volumi dal titolo Canucks
Legends 1 e Légendes Canaques 2, Ils avaient vu les
hommes blancs . Canucks
Legends 2.
La morte della moglie aprì un periodo di silenzio e di tristezza: non
ci furono più pubblicazioni, ma la diffusione in Francia delle sue ricerche
sulle leggende canache trovarono riscontri ed apprezzamenti tra gli etnologi
tanto che gli derivò una discreta fama nel mondo scientifico.
Altre sue opere apprezzate
furono L’arrivo dei bianchi vol. I e II, pubblicate dalla Società per gli
Studi Storici della Nuova Caledonia ( 1915). Fu anche autore di romanzi.
FILATELIA
NUOVA CALEDONIA Anno 1988
BAUM
LYMAN
FRANK
(U.S.A.)
Nasce a
Chittenango, New York, il 15 maggio, 1856. Muore il 6 maggio 1919.
Baum era figlio di Benjamin
Ward Baum e Cynthia Stanton, di origini tedesche, settimo di nove fratelli, dei
quali solo cinque raggiunsero la maggiore età. Fu chiamato "Lyman" in onore di
un suo zio paterno, ma preferì sempre farsi chiamare "Frank".
Il padre, ricco uomo d'affari,
aveva fatto fortuna con i pozzi petroliferi della Pennsylvania.
Frank cresce nella grande villa
dei genitori, Rose Lawn ("prato di rose"). Non frequenta la scuola
regolare ma viene seguito a casa da un precettore che insegnava anche ai suoi
fratelli. All'età di 12 anni a causa della sua costituzione gracile e per la sua
indole di sognatore, il padre lo invia all’Accademia Militare di Peekskill per
temprare il suo carattere, ma a causa di una attacco di cuore deve tornare a
casa.
Frank dimostra precocemente di
essere attratto dalla carta stampata e dalla scrittura, tanto che, ottenuta in
regalo una piccola pressa tipografica, la utilizza assieme al fratello minore
Harry, per realizzare un giornale, “The Rose Lawn Home Journal”. Del giornale
vengono pubblicati diversi numeri e i due fratelli riescono persino a vendere
qualche spazio pubblicitario sulle loro pagine. All'età di 17 anni, Frank,
appassionato collezionista di francobolli vara un secondo giornale amatoriale
dal titolo “ The Stamp Collector".
Si sviluppa in lui un’altra
passione, quella per il teatro, una passione che dura per tutta la vita e che
lo conduce più volte vicino al fallimento economico Il primo disastro
sopraggiunge all'età di 18 anni, quando una compagnia teatrale locale lo
convince a finanziare l'acquisto di un nuovo guardaroba di costumi,
promettendogli di farlo recitare come protagonista; promessa che non fu poi
mantenuta. Frank, deluso, si allontana dal teatro e inizia a lavorare come
impiegato nella società di suo cognato a Syracuse.
A vent'anni, scopre una nuova
vocazione, l'allevamento di una razza di gallina faraona nota come pollo di
Amburgo. Per assecondare questa nuova passione fonda nel 1880 un nuovo giornale
sull'allevamento di pollame, “The Poultry Record”, e nel 1886, a trent'anni,
pubblica il suo primo libro, Il libro degli Amburgo: breve trattato
sull'accoppiamento, l'allevamento e la gestione di diverse varietò di Amburgo.
L’interesse per il teatro,
momentaneamente sopito, riprende. Stavolta riesce a calcare le scene sotto lo
pseudonimo di Louis F. Baum, e nel 1880 diventa direttore di una catena di
teatri di proprietà del padre. Da quel momento Baum inizia a scrivere per il
teatro e ad assoldare compagnie di attori con cui recitare. Ottiene un grande
successo con The Maid of Arran, un melodramma basato su un romanzo
popolare, per il quale scrive anche alcune canzoni e nel quale recita come
protagonista.
Il 9 novembre 1882, sposa Maud
Gage, figlia di Matilda Joslyn Gage, una famosa attivista e suffragetta.
Nel luglio del 1888, si
trasferisce e ad Aberdeen, nel Dakota del Sud, dove apre un negozio, il "Baum's
Bazaar". L'abitudine di Baum a far sistematicamente credito ai clienti,
tuttavia, porta presto il negozio alla bancarotta.
Le antiche passioni letterarie
riemergono. Fonda un nuovo giornale, “The Aberdeen Saturday Pioneer”, del quale
cura personalmente la rubrica "Our Landlady". La descrizione che Baum avrebbe
fatto anni dopo del Kansas, nel Meraviglioso Mago di Oz, è in gran parte
basata sui suoi ricordi delle terra arida del Dakota del Sud.
Il giornale fallisce e Baum con
la famiglia si trasferisce a Chicago, dove si impiega come reporter per l'”Evening
Post” e, contemporaneamente, come venditore porta-a-porta di porcellane. La
svolta avviene nel 1897, anno in cui pubblica Mamma Oca in Prosa , una
raccolta di filastrocche illustrate da Maxfield Parrish. Il libro ha un discreto
successo, e Baum può così abbandonare il suo lavoro di venditore ambulante.
Nel 1899, in collaborazione con
l'illustratore W. W. Denslow, Baum pubblica Il libro di Papà Oca,
una raccolta di poesie nonsense, che diventa il libro per bambini più
venduto dell'anno.
Nel 1900, sempre con
l’illustratore Denslow dà alle stampe Il Meraviglioso Mago di Oz . Un
vero successo! Apprezzato dalla critica, il Mago di Oz fu anche
bestseller per ben due anni consecutivi. Sulla scorta di questo successo,
realizza negli anni successivi ben tredici romanzi ambientati nel Paese di Oz.
Due anni dopo la pubblicazione
del Mago di Oz, Baum e Denslow si uniscono al compositore Paul Tietjens e
al direttore d'orchestra Julian Mitchell per realizzare un adattamento del
romanzo in musical. Lo spettacolo fu rappresentato a Broadway 293 volte
dal 1902 al 1911, e in seguito fu portato in tournée per tutti gli Stati Uniti.
Vi recitavano Dave Montgomery (nel ruolo del Boscaiolo di Latta) e Fred Stone
(lo Spaventapasseri), divenuti celebri proprio con quello spettacolo.
L'adattamento teatrale era un po' diverso dal romanzo, ed era pensato per un
pubblico adulto. Vi furono introdotti due nuovi personaggi, vittime del ciclone,
tra cui la cameriera Tryxie Tryfle e il tramviere Pastoria.
Nel 1901, Baum e Denslow
collaborano a un nuovo progetto, il romanzo Dot and Tot of Merryland, che
risulta un fallimento, e pone fine al sodalizio fra i due.
Da solo continua a scrivere
romanzi sul Paese di Oz, sebbene a più riprese dichiara di voler smettere e
dedicarsi a romanzi con altre ambientazioni. Ma troppo legato ai personaggi del
Mago di Oz, usa numerosi pseudonimi, fra cui Edith Van Dyne (per la serie
Aunt Jane's Nieces), Laura Bancroft (Twinkle and Chubbins,
Policeman Bluejay), Floyd Akers (la serie di Sam Steele), Suzanne
Metcalf (Annabel), Schuyler Staunton (Daughters of Destiny), John
Estes Cooke e "capitan" Hugh Fitzgerald. Pubblica anche un libro anonimo,
The Last Egyptian: A Romance of the Nile.
Negli ultimi anni della sua
vita, torna a indebitarsi, e la situazione è aggravata da problemi di salute.
Continua, comunque, a scrivere e finanziare musical, ricavandone
ulteriori danni economici.
Uno dei fiaschi più
catastrofici fu il suo Fairylogues and Radio Plays (1908), una
rappresentazione teatrale sperimentale che combinava proiezione di diapositive e
di sequenze filmate, attori sul palco e Baum che leggeva una sorta di diario di
viaggio nel Paese di Oz. Baum. Il ricavato degli incassi non riuscì a ripagare
la società che aveva realizzato la pellicola, e gli occorre quasi un decennio
per rimettere in sesto la propria economia. Tra l'altro, deve vendere i diritti
di gran parte dei suoi lavori, incluso lo stesso Mago di Oz.
Baum muore il 6 maggio 1919 e
viene sepolto nel Forest Lawn Memorial Park Cemetery a Glendale in California.
Il suo ultimo libro, Glinda
of Oz, fu pubblicato nel 1920, un anno dopo la sua morte. La serie di Oz fu
poi continuata da altri autori, tra cui Ruth Plumly Thompson (che scrisse
diciannove romanzi della serie).
Lo scrittore di tanti libri per
ragazzi, quando passa dalla fantasia alla realtà, mostra di sé un aspetto poco
piacevole: quello del razzismo. Durante gli eventi che condussero al Massacro di
Wounded Knee, Baum scrive un editoriale razzista per il “Saturday Pioneer”,
definendo "cani piagnucolosi" i nativi americani e auspica che siano tutti
sterminati. Dopo il massacro, rincara la dose in un secondo editoriale, in cui
critica il governo degli Stati Uniti per essere stato troppo blando e persiste
nella sua idea: gli indigeni devono essere "spazzati via dalla faccia della
Terra".
Entrambi gli editoriali furono
scritti da Baum nel periodo in cui la sua fortuna era in declino. Ma già in
precedenza alcuni dei libri, inclusi nella serie di Oz, furono criticati per
l'utilizzo di stereotipi razzisti nella rappresentazione degli afroamericani.
LIBRI. Il
mago di Oz. Doroty vive nelle grandi
praterie del Texas. La casa degli zii presso i quali abita ha una cantina
anticiclone dove bisogna correre quando c’è aria di tempesta. Un giorno, per
riprendere Toto il suo cagnolino che era scappato, non fa in tempo a entrare nel
rifugio e il ciclone la porta via con l’intera casa, deponendola nel misterioso
paese dei Munchkin, oppresso dalla Strega dall’Est, che viene schiacciata sotto
il peso della casa. Il popolo applaude Doroty ma non riesce a indicarle la via
per ritornare dagli zii. Solo il Mago di Oz conosce la strada. Doroty, aiutata
da due streghe buone, La Fata del Nord e la Fata del Sud, si avvia verso il
castello del mago, accompagnata da un uomo di paglia, lo Spaventapasseri in
cerca del suo cervello, dal Boscaiolo di latta che desidera un cuore e da un
Leone codardo. Raggiunto il Mago questi chiede loro di uccidere la Strega
dell’Ovest in cambio dell’informazione. Ma la Strega ha la meglio su di loro:
Spaventapasseri e Boscaiolo vengono fatti a pezzi, il leone messo in gabbia.
Solo il bacio della Fata del Nord salva Doroty che uccide la Strega con un
secchio d’acqua e, con la bacchetta magica della Fata, ricompone i suoi amici.
Insieme tornano dal Mago che si rivela essere solo un cialtrone. Sarebbe bastato
a Doroty usare la bacchetta magica per ritornare nella sua prateria. E così
avviene.
La storia ebbe grande successo. Approdò al teatro
a Broadway nel 1975. Le trasposizioni cinematografiche iniziarono al tempo del
muto. La versione cinematografica più famosa è quella di V. Fleming, con Judy
Garland nella parte di Doroty. A questa ne seguirono altre.
FILATELIA
GAMBIA 2001
(3396/401+BF 497; 3438/43+BF 503; 3520/25+BF
514),
GUYANA 2001
(403),
MONTSERRAT 1899
(713/6+BF 50).
Gambia , 2001,
Green Maiden Guinea , 1991, The Wizard of Oz
Baum
Vicki
(Austria)
Nata a
Vienna nel 1888. Morta nel 1960.
Edvige (Vicki)
Baum fu una scrittrice nota per il romanzo.
Hotel im Menschen (1929), uno dei suoi primi successi internazionali.
Di famiglia
ebrea, iniziò la carriera artistica come musicista di arpa. Studiò al
Conservatorio di Vienna e per tre anni entrò a far parte di un’orchestra in
Germania. In seguito lavorò come giornalista per la rivista “Berliner
Illustrierte Zeitung”, edito da Ullstein-Verlag di Berlino. Si sposò due volte:
la prima, dal 1914, a un giornalista austriaco, che la introdusse sulla scena
culturale viennese, e, dal 1916, a Richard Lert, un direttore d'orchestra suo
coetaneo e amico durante i tempi dell'infanzia. Durante la prima guerra mondiale
lavorò per breve tempo come infermiera.
Baum iniziò
a scrivere nel periodo dell'adolescenza., ma il suo primo libro, Frühe Scha
tten, è stato pubblicato quando aveva 31 anni.
L’opera che le diede la celebrità letteraria, Hotel im Menschen fu
trasformato nel film “Grand Hotel” vincitore dell'Academy Award.
Un suo libro
di memorie fu pubblicato postumo nel 1964. Scrisse oltre 50 romanzi, e almeno
dieci sono stati adattati da registi cinematografici di Hollywood. Vicki Baum è
considerata uno dei primi moderni autori e i suoi libri hanno fama di essere tra
i primi esempi di letteratura mainstream contemporanea.
FILATELIA
MALDIVE Anno
1986 (115)
Bäumer
GERTRU
(Germania)
Nata il 12.9.1873. Morta il 25.3.1954.
Insegnante, scrittrice, femminista. Pubblicò assieme
a Helene Lange il settimanale “La donna” destinato alle donne e al loro ruolo
nella società.
Collaborò con Theodore Heuss alla rivista “Hilfe.
In politica ricoprì gli incarichi di Ministro degli
Interni e fu delegata alla Lega delle Nazioni.
FILATELIA
GERMANIA Anno
1973
(642)
BAXTER
JAMES KEIR
(Nuova Zelanda)
Nacque a Dunedin il 29 giugno del 1926. Morì ad Auckland il 22 ottobre del
1972.
In famiglia suo padre era stato obiettore di coscienza durante la prima guerra
mondiale e la madre aveva studiato presso un istituto universitario
presbiteriano a Sidney.
Il primo impatto di James con la scuola non fu felice perché subì un trauma,
bruciandosi una mano su una stufa, ricordo che riemerge anche nella sua opera.
Cominciò a scrivere poesie all’età di sette anni, una passione che continuerà
per tutta la vita. Nel 1944 raccolse le liriche giovanili e le pubblicò col
titolo
Oltre i Palisades,
ottenendo il consenso da parte dei critici.
Terminata l’università iniziò a lavorare quale pulitore allo zuccherificio di
Chelse, lavoro che gli ispirò la
Ballata degli impianti dello zucchero di Stonegu.
Nel 1948 sposò Jacqueline Sturm e nello stesso tempo cominciò a frequentare la
Chiesa anglicana.
Si
iscrisse nel 1951 all'istituto universitario degli insegnanti di Wellington e
nel 1952 pubblicò una raccolta di Poesie sgradevoli.
Completato il corso all'istituto universitario degli insegnanti, diede alle
stampe la terza raccolta La casa caduta.
Dopo
un periodo in cui si abbandonò al bere, fondò nel 1954 un gruppo di alcolizzati
anonimi, riuscendo a sottrarli al vizio. Insegnò per un breve periodo nella
scuola di Epuni; poi, a seguito di una eredità, lasciò l’insegnamento e si
occupò di testi per il Dipartimento dell’educazione.
Al
tempo stesso, passato dalla chiesa anglicana a quella cattolica, scrisse una
raccolta di poesie, pubblicate nel 1958, dal titolo Fuochi di nessun ritorno.
Il libro fu pure pubblicato in Inghilterra dove ottenne critiche discordi.
A seguito
della nuova fede ebbe contrasti con la moglie e dovette divorziare. Solo in
seguito avverrà una riconciliazione.
Ottenuta nel 1958 una sovvenzione dall’Unesco, viaggiò attraverso l’Asia
soffermandosi in particolar modo in India.
Ammalatosi nel 1972, morì per trombosi coronaria.
Lasciò una notevole produzione letteraria, buona parte della quale fu pubblicata
postuma.
FILATELIA
NUOVA
ZELANDA Anno 1989
(1024)
BaZan Mikola
(Nikolaj Platonovič)
(Ucraina)
Nato a
Kamenec-Podolski nel 1904. Morto a Kiev nel 1983.
Poeta ucraino
.Dapprima influenzato dal futurismo e dal costruttivismo, passò poi al realismo
socialista. Le sue opere, in maggior parte dei poemi, pur tendendo talvolta alla
raffigurazione poetica di problemi filosofici (Bezsmertja
"L'immortalità", 1937; Bat ´ki i sini
"Padri e figli", 1938; Mati "La madre",
1939), non perdono mai di vista le condizioni sociali,
politiche e militari dell'URSS: Kljatva ("Il giuramento",
1941); Stalingrads´kij zošit ("Il
quaderno di Stalingrado", 1943); Kiivs´ki
etjudi ("Variazioni kieviane", 1945, dedicate alla
liberazione di Kiev). I volumi Bilja Spas´koï veži "Presso la
torre Spasskaja", 1952, Mickevič v Odesse "Mickiewicz
a Odessa", 1957, e Čotyry opovidannja pro nadiju
"Quattro racconti sulla speranza", 1967, parlano
dell'amicizia fra i popoli. Le sue opere sono state raccolte in Tvory (4
voll., 1974) e Vybrane (1979).
FILATELIA
UCRAINA 2004
Cartolina postale. URSS 1984
Cartolina postale.
BAZOV
PAVEL PETROVICH
(Russia)
Nasce a
Syusertskij Zavod nel 1879 e muore nel 1950
Maestro
elementare, si rivela come scrittore nel 1924 con l’opera Erano dell’Ural.
in cui rievoca il paese dove trascorse la sua infanzia. Narra le sue
peregrinazioni attraverso il paese in cerca di leggende, proverbi e aneddoti
delle popolazioni degli urali.
Dalle sue opere
sono stati tratti film quali Il fiore di pietra (1946); un balletto di
Prokofiev, un poema sinfonico.
La sua opera
migliore è Il cofanetto di malachite (1939), in cui ai racconti
ambientati nell’Ural si mescola l’elogio della potenza del popolo russo.
Nell’opera sono presenti molte “skazy”, narrazioni quasi fiabesche in prima
persona. In seguito rielaborò l’opera arricchendola di altri racconti fiabeschi.
Scrive pure La pietrachiave (1942), Skazy o nemcach, ( Racconti sui
tedeschi) del 1943.
Scrive anche
fiabe per bambini come Il fiore di pietra, Il cofanetto di malachite, La
treccia d’oro.
FILATELIA
RUSSIA 2004
(1675/7), URSS 1970
(3590) Russia 2004
(6775/7)
Beach Rex Ellingwood
(USA)
Nato nel1' 1877. Morto nel 1949.
Nato in una famiglia agiata, si laureò in
giurisprudenza e iniziò subito a lavorare in Alaska, nel Klondike, ai tempi
della corsa all’oro. Dopo cinque anni di scarso lavoro, si dedicò alla
letteratura scrivendo il primo romanzo nel 1905, Pardners, cui fece seguito
The Spoilers il cui tema era la storia di funzionari di governo corrotti,
che sottraevano fraudolentemente oro dalla produzione delle varie miniere. Le
sue opere ebbero vasta risonanza nei primi decenni del 1900 e alcune di esse
furono tradotte in film di un certo successo.
Tra i suoi romanzi r racconti d’avventure in Alaska
sono da ricordare Pardners (1905), The Spoilers (1907), L’orda
d’argento 1909. The iron
Trail (1912), A Saint
devil (nell’omonimo film il protagonista era R. Valentino),
Going some,
The auction block, The winds of chance, The barrier, The crimson gardenia.
FILATELIA
LA GUYANA Anno
1992 (2711)
BEARDEN ROMARE
(USA)
Nato a
Charlotte, Carolina del Nord, il 2 settembre 1911. Morto a New York, il 12 marzo
1988.
Frequentò la De
Witt Clinton High School nel Bronx e completò poi i suoi studi alla New York
University. Il suo percorso di studi non fu continuo, in quanto in alcuni
periodi lo interruppe per giocare a baseball da professionista nelle “Negro
Leagues”.
Bearden seguì
corsi d’arte e divenne prima disegnatore di cartoni animati e poi direttore
artistico di “The Medley”, il mensile della Eucleian Society.
Bearden scrisse e
pubblicò articoli su diversi argomenti e creò vignette satiriche. Disegnò
costumi e scenari per famosi balletti e compagnie teatrali, illustrò libri di
importanti scrittori, collaborò a scrivere libri sull’arte e sulla cultura
afroamericana e compose canzoni. Gli venne anche offerta l’opportunità di far
parte della squadra di baseball dei “Philadelphia Athletics”, ma rifiutò.
Fu allievo
dell’artista tedesco George Grosz alla Art Students League di New York tra il
1936 e il 1937. Nello stesso periodo, i suoi dipinti rappresentavano per lo più
scene del Sud degli Stati Uniti, e il suo stile era spesso influenzato da
artisti messicani.
Durante la
seconda guerra mondiale, Bearden si unì all’esercito, prestando servizio dal
1942 al 1945. Tornò in Europa nel 1950 per studiare filosofia alla Sorbona.
Nel periodo tra
la guerra e la sua permanenza a Parigi, Bearden riscosse alcuni importanti
successi artistici. Sviluppò uno stile ispirato al cubismo, e produsse
rappresentazioni astratte di scene tratte dall’Iliade e dalla Passione di
Cristo. Nel 1949 venne però escluso dalla “Samuel Kootz Gallery” in quanto i
suoi lavori non erano abbastanza astratti.
Si diede allora
alla musica, scrivendo la canzone Sea Breeze un classico del jazz.
Nel 1954, a 42
anni d’età, sposò Nanette Rohan, una ballerina ventisettenne, che divenne anche
lei artista e critica. La coppia creò in seguito anche la “Bearden Foundation”
per aiutare giovani artisti.
Verso la fine
degli anni cinquanta, i lavori di Bearden divennero più astratti.
Nel 1956, iniziò
a studiare con un calligrafo cinese, che gli diede nuove idee sullo spazio e la
composizione dei dipinti. Passò anche molto tempo studiando famosi quadri
europei, in particolare quelli degli olandesi Johannes Vermeer, Pieter de Hooch
e Rembrandt.
Iniziò ad esporre
di nuovo nel 1960. Nello stesso periodo, la coppia si trasferì nell’isola
caraibica di Saint Martin.
Romare Bearden
morì a New York l'11 marzo 1988 in seguito a complicazioni dovute al cancro. Due
anni dopo la sua morte, venne creata la “Romare Bearden Foundation”, una
organizzazione no-profit che serve per preservare e perpetuare l’eredità
dell’artista americano.
FILATELIA
USA Anno 2011 (4416)
BEAUMARCHAIS
PIERRE AUGUSTIN CARON de
(Francia)
Nato a Parigi il 27 febbraio 1732, morì a Londra il 18 maggio 1799.
Figlio di un orologiaio e nipote di un fabbricante di candele, fu cacciato di
casa perché svogliato in bottega. Passò attraverso avventure diverse e diventò
amico dei figli del re, in particolar modo del Delfino. Diventato socio di
Paris-Duverney, il più ricco finanziere dell’epoca, divenne scudiero,
consigliere del re, primo ufficiale del Duca di La Vallière e giudice.
Fu una specie di agente segreto dei re Luigi XV e Luigi XVI, compiendo missioni
segrete. Nel 1674 si recò in Spagna per vendicare l’onore di una sorella e da
questa avventura trarrà una delle sue commedie Eugenia, seguita poi dal
Barbiere di Siviglia, dal Matrimonio di Figaro e dalla Madre
colpevole che conclude la trilogia.
Scrisse pure poesie, farse, commedie col solo intento di aggiungere
divertimento alla sua vita.
Fu un faccendiere, un imprenditore e un organizzatore: Viaggiò per il mondo,
fornì le truppe spagnole, si offrì per rifornire i negri di tutte le colonie
spagnole, acquistò per un prezzo esorbitante caratteri tipografici per far
stampare le opere di Rousseau e di Voltaire, aprì una tipografia, inventò una
lotteria per smerciare le sue edizioni e nell’impresa perse un milione di
franchi. Fu inviato a Londra per salvare la Dubarry e a Mosca per salvare Maria
Antonietta. Finanziò La Fayette per sostenere gli insorti in America e altro
ancora.
Nel campo teatrale fu truffato da alcuni commedianti e per tutta risposta riuscì
ad unirli tutti. Si batté per il diritto d’autore.
Quando morì il socio, reclamò l’eredità ma fu accusato, perseguitato come
falsario e condannato alla galera, ma la Corte non riuscì ad eseguire la
sentenza per lo spirito da lui dimostrato nel difendersi.
Per il teatro scrisse: I due amici (1770), il melodramma Tarare
(1787). Di lui restano anche le Memorie e alcuni libelli, che piacquero
particolarmente al vasto pubblico.
Fino al 1972 non era mai riuscito a far rappresentare il suo Barbiere di
Siviglia. Vi riuscì con raggiri e intrighi solo nel 1775 e nel 1784 trova
pure il mezzo per far andare sulle scene Il matrimonio di Figaro,
ottenendo un largo successo, tanto da farsi costruire davanti alla Bastiglia un
sontuoso palazzo.
Durante la Rivoluzione fu contrario agli insorti; fu arrestato e poi liberato,
sottraendosi alla pena di morte. Riuscì a racimolare la sua fortuna dopo aver
inviato una lettera a Buonaparte, ma non ricevette dal Congresso degli Stati
Uniti il prestito che aveva fatto ai suddisti come fornitore di armi da guerra.
Rappresentante della borghesia fu intraprendente, senza scrupoli. Il personaggio
di Figaro rappresenta la sua morale.
La vitalità del suo Barbiere ispirò le opere di Rossini e di Mozart.
OPERE: Il barbiere di Siviglia (1775). Commedia in 4 atti. Il conte di
Almaviva è innamorato di Rosina, la pupilla di Don Bartolo, il quale la vuole
sposare. Il conte, sotto le vesti di Lindoro, uno studente, e con l’aiuto di
Figaro, il barbiere, riesce a farsi accogliere nella casa di Don Bartolo.
Lindoro, con inganni e raggiri, coadiuvato anche dalla ragazza innamorata del
conte, e sostenuto da Figaro, al momento del matrimonio davanti al notaio
riesce a sostituirsi a don Bartolo in quel momento ammalato e riesce a sposare
la sua amata.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1992
(3341), FINLANDIA Anno 1973
(704), FRANCIA Anno 1953
(957),
1967
(1512),
2006
(3918),
GAMBIA Anno 1993
(fog. 166),
GHANA Anno 1993
(fog. 206),
GRENADA GRENADINES Anno1992
(fog. 253),
GUINEA 2006
(fog.329), PALAU
Anno 2006 (196), PORTOGALLO Anno 1993 (1941),
SAN MARINO Anno 1992
(1337), 1999
(1609), SAINT VINCENT Anno 1991
(1337), USA 1997
(2651), YAR Anno 1971
(Mic. 1317 e1325).
Beauvoir
Simone de
(Francia)
Nata a Parigi il 9.1.1908 e ivi morta il 14.4.1986.
Simone de Beauvoir con le opere teoriche, i romanzi,
i libri di viaggio e di memorie ha elaborato i temi dell'esistenzialismo sartriano, applicandone in particolare le prospettive al problema
dell'emancipazione femminile.
Si ricordano i saggi: Per una morale
dell'ambiguità (1947), Il secondo sesso (1949), La vecchiaia
(1970). I romanzi: L'invitata (1943), Il sangue degli altri
(1944), I mandarini (1954) , storia di due intellettuali francesi venuti
alla ribalta negli anni del secondo dopoguerra. Nonostante la trama fittissima,
il fulcro narrativo si basa su «una rottura e la ripresa di un'amicizia tra due
uomini».
La Beauvoir, a seguito dei suoi viaggi, scrisse
L'America giorno per giorno (1948), cui fecero seguito i volumi
dell'autobiografia, iniziata nel 1958 con Memorie di una ragazza perbene
(1960), La forza delle cose (1963), A conti fatti (1971).
Altri libri rivelano la complessità di una scrittrice
che ha saputo passare da una analisi attenta dei sentimenti più delicati e più
teneri, come in Una dolcissima morte (1964) sulla morte della madre, alla
narrazione più disincantata e impudica di avvenimenti dolorosi come ne La
cerimonia degli addii (1982) sul declino e la morte del compagno di tutta la
sua vita, Jean-Paul Sartre.
Beauvoir ha doti di narratrice e di saggista. La sua
importanza è legata anche alla tempestività e alla coerenza della sua molteplice
azione culturale, esemplare, soprattutto negli anni 1945-1950, dell'"impegno"
degli scrittori nei confronti della società.
FILATELIA
BELGIO Anno 2001
(3032),
GUINEA Anno 2008 (3519/24+BF)
BECHER
ROBERT JOHANNES
(Germania)
Nato a
Monaco nel 1891. Morto a Berlino nel 1958.
Poeta,
romanziere ed uomo politico antinazista.
Iscritto al
partito comunista, con l’avvento del nazismo dovette trovar rifugio in Russia.
Cessata la Seconda guerra mondiale, ritornò in patria dove ricopri alte cariche
nella Repubblica democratica tedesca. Fu Ministro della cultura dal 1952 al
1958, anno della sua morte a Berlino Est.
Le sue prime
liriche esaltano i capi della rivoluzione, la missione redentrice del
proletariato, la fratellanza universale.
Il suo romanzo
principale è Addio (1946).
Autore di
poesie, di romanzi e di prose, scrisse: Peana contro l’epoca (1918),
Avanti fronte rosso! (1924), Ritmi di macchine (1925), Poesie
scelte del periodo dell’esilio (1945) Ritorno in patria (1947),
Sonetti tedeschi (1953), che mostrano un raccostamento alle forme
tradizionali della poesia.
Becher si
serve, in ossequio ai dettami del ”realismo socialista”, di uno stile lineare e
di un linguaggio accessibile alle masse.
FILATELIA
DDR Anno 1971
(1337)
Becker Jurek
(Germania)
Nato a Lodz il
30 settembre 1937. Morto a Sieseby il 14 marzo 1997.
Figlio di
polacchi ebrei, trascorse l’infanzia nel ghetto di Lodz e più tardi nei campi di
concentramento di Ravensbruck e Sachsenhausen. Alla fine della guerra si recò
col padre ad abitare a Berlino est dove imparò il tedesco e frequentò la scuola
superiore. Fece parte della Gioventù libera tedesca e dal 1957 del Partito
socialista. Frequentò i corsi universitari della Humboldt-Universitat di
Berlino, ma venne espulso per questioni politiche. Si dedicò, quindi, a seguire
corsi di filmografia presso la scuola cinematografica di Babelsberg. In qualità
di sceneggiatore lavorò alla Deutsche Film AG e alla televisione della Germania
Est, per la quale scrisse racconti e sceneggiature.
Nel 1973
diventò presidente dell’Unione degli scrittori, ma venne escluso per polemiche
derivate dall’esclusione dall’Unione di alcuni scrittori. Cominciò a viaggiare
attraverso l’Europa e l’America, pur mantenendo la cittadinanza tedesca. Tenne
corsi in college dell’Ohio e fu professore ospite presso l’Università di
Essen. Tornato a vivere a Berlino Ovest curò la stampa dei suoi libri in quanto
non venivano più stampati nella Germania dell’Est.
Nel 1981
Becker fu professore ospite all'università di Augusta e l’anno successivo
ottenne l’incarico di segretario comunale di Bergen-Enkheim. Divenne membro
dell'accademia per la lingua e la poesia di Darmstadt nel 1983 e dell'Accademia
delle belle arti di Berlino nel 1990. Nel 1989 tenne lezioni di poetica
all'Università di Francoforte sul Meno.
Malato da
diverso tempo di cancro, Becker morì a Sieseby nel 1997.
Scrisse
sceneggiati per la TV e debuttò come narratore nel 1969 col romanzo Jacob il
bugiardo, storia di un ebreo che fa finta di possedere una radio per dare
notizie inventate al solo scopo di offrire speranza ai suoi compagni. Il romanzo
ebbe notevole successo Ottenne premi tra cui l’Orso d’argento, dato al film
ricavato dal suo romanzo.
Il successivo
romanzo Irrefuhrung der Behorden (1973), premiato dalla città di Brema,
descrive la vita di un giovane scrittore nella Germania dell’Est. Seguirono i
romanzi Der Boxer (1976). Schlafose Tage (1878), Aller Welt
Freund (1986), Bronsteins Kinder, Amanda herzlos (1992), la
sceneggiatura per il film Neuner e quella per il telefilm satirico Wir
sind auch nur ein Volk.
Nel 1976
pubblicò una raccolta di saggi e conferenze tenute negli anni 1971-1995, Ende
des Grossenwahns.
FILATELIA
LESOTHO Anno
2000 (1596). (La sua opera Jacob il
bugiardo viene ricordata in un valore emesso dalle poste del Lesotho in
occasione del 50° anniversario del Festival Internazionale di Berlino nel quale
ottenne l’Orso d’argento per l’interpretazione di Wlastimil Brodsky).
BECKETT SAMUEL
(Irlanda)
Nato a Foxroch, Dublino il 13 aprile del 1906. Morto a Parigi nel 1989.
Di genitori protestanti studiò alla Portora Royal School dell’Ulster dove imparò
il francese e l’italiano. Nel 1927 iniziò il suo lavoro a Parigi con l’incarico
di lettore di inglese. Conobbe a Parigi Joyce e scrisse su di lui e altri
scrittori il saggio Dante, Bruno, Vico, Joyce (1830). Fu una delle sue
prime opere a cui seguì l’anno appresso il poemetto Whoroschope. Del
1931 è pure il secondo saggio su Proust.
Tornato a Dublino, fu nominato assistente di francese al Trinity College. In
quel periodo tradusse, Elouar, Breton e altri e scrisse il racconto Dante e
l’aragosta (1934). Iniziò il romanzo Dream of Fair to Middling Women,
compose una raccolta di versi e il romanzo Murphy (1935).
Dopo due anni trascorsi a Londra, ritornò nel 1937 a Parigi dove incontrò la sua
futura moglie Suzanne Descheveaux-Dumesnil. Allo scoppio della guerra collaborò
con la resistenza e si dovette rifugiare a Vaucluse, dove scrisse il romanzo
Watt.
Solo dopo la liberazione si sistemò definitivamente a Parigi,
Produsse in questi anni i romanzi Mercier e Camper (1)946), il dramma
Eleutheria (1947), la trilogia Molloy (1951), Malone muore
(1951), L’innominabile (1953), e il suo testo più famoso Aspettando
Godot (1953).
Seguirono altri romanzi, drammi, sceneggiature cinematografiche.
Nel l956 riprese a scrivere drammi in inglese. Del 1958 è il dramma L’ultimo
nastro di Krapp, in cui un attore solo sulla scena dialoga con la sua voce
registrata. .
In francese scrisse il suo ultimo romanzo Come è (1961) per il quale
ricevette, ex aequo con Borges, il Premio Internazionale degli Editori. Sempre
nel 1961 portò a termine un’altra tra le sue più note commedie Giorni
felici.
Negli anni che seguirono aggiunse molte altre opere al suo curriculum
letterario tra cui Commedie (1954), Va e vieni (1966), Primo
amore (1970), Non io (1973), Passi (1976), Tre pezzi
d’occasione (1982), Catastrofe (1982).
Nel 1969 fu insignito del Premio Nobel.
FILATELIA
IRLANDA Anno 1990
(739), 1994 (878), 2000
(1237), 2004
(1616),
MALDIVE Anno 1995 (fog.343),
PARAGUAY Anno 1977
(fog.
306 fog.), PORTOGALLO Anno 2000 (2381), SAINT VINCENT Anno
1995 (2674), SVEZIA Anno 2004 (2406)
BECQUER GUSTAVO ADOLFO
(Spagna)
Nacque a Siviglia il 17 febbraio 1836. Morì a Madrid il 22 dicembre 1970.
Figlio del pittore Josè Dominguez Insausti y Becquer, preferì in arte assumere
il cognome Becquer che sembrò a lui letterariamente più adatto. Rimasto orfano
dei genitori, assieme ai fratelli, andò a vivere da uno zio, Juan de Vargas, e
fu aiutato nei suoi studi dalla madrina Donna Manuela Monahay. All’età di otto
anni entrò nel collegio di San Telmo a Siviglia per intraprendere la carriera
nautica. Vi rimase per quattro anni finché il collegio fu chiuso. Iniziò allora
a leggere nella fornita biblioteca della madrina. In seguito frequentò lo studio
di alcuni pittori con l’idea di seguire le orme paterne, ma non sarebbe stata la
pittura a dargli la fama. Si sentiva attratto dalla letteratura e nel 1854 con
scarsi mezzi si recò a Madrid dove visse in povere pensioni e con un modesto
impiego burocratico.
Riuscì ad assumere la direzione del giornale “El Mundo”, che ebbe breve vita.
Entrò poi nella redazione di “El Polvenir” e con amici fondò la rivista “La
Spagna artistica e letteraria”.
Nel 1858 compaiono i primi sintomi della tubercolosi che metterà fine alla sua
vita. In questo periodo sono pubblicate le Rime. Per quanto concerne la
vita sentimentale, si innamora di Giulia Espin, figlia di un professore. Nel
1856, in collaborazione con Luis Garcia Luna, compone opere teatrali che furono
rappresentate col nome Alfonso Garcia.
Dal 1850 in poi andò pubblicando su “Il contemporaneo” articoli, poesie,
leggende, tra cui le Carte dalla mia cella (1864), scritte dal monastero
di Veruela, dove si rifugiava spesso per curare la sua malattia. Nel 1857
pubblicò il primo volume della Storia delle chiese di Spagna. Nel 1861
sposò Casta Esteban Navarro, figlia del suo medico curante ed ebbe tre figli.
Nel 1864, nominato censore dei romanzi, occupò la carica fino al 1868,
collaborando contemporaneamente con il “Mondo universale”. La vita coniugale non
fu sempre serena per contrasti con la moglie e con un fratello che viveva con
lui. Giunse alla separazione e solo alla morte del fratello ritornò con la
moglie, ma per breve tempo perché dopo un anno morì.
Le sue opere più significative sono Rime, Leggende, pubblicate dai
suoi amici dopo la sua morte, nel 1871. I suoi scritti teatrali furono raccolti
nel volume postumo Teatro di G.A.B. (1949)
L’opera di Becquer influenzò M. de Unamuno e J.R.Jiménez.
E’ considerato uno dei maestri dei poeti spagnoli contemporanei.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1970
(1648),
GUINEA EQUATORIALE Anno 2011
Bēdil Mawlana Abul-Ruhul Mirza Abdul-Qadir
(Persia)
Nato ad Azimamad (oggi Patna)
nel 1642. Morto nel 1720.
Fu un famoso poeta persiano
discendente da una famiglia di origine turca Chaghatay. Secondo altre fonti, è
nato a Khwaja Rawash, una zona di Kabul, provincia afgana,
Ha scritto per lo più Ghazal e Rubayee (quartine), in
persiano, ed è autore di 16 libri di poesia che contengono circa 147.000 strofe
e comprendono diversi Masnavi.
Viene considerato come uno dei più importanti poeti della letteratura persiana.
Cresciuto in un ambiente misto
religioso, Bedil nelle sue opere preferì seguire le credenze consolidate dal
tempo, schierandosi con la gente comune e criticando il clero che considerava
corrotto.
Dalla fine del 18° secolo la
sua poesia ha perso gradualmente la sua posizione tra gli iraniani, mentre è
stata accolta con grande favore in Afghanistan, Tagikistan e Pakistan. La sua
opera comunque è tornata alla ribalta in Iran nel 1980 a seguito della
rivalutazione da parte della critica.
La sua poesia ha un ruolo importante anche nella musica indo-persiana
in quanto molti musicisti classici afgani hanno musicato parecchi suoi
ghazal.
In suo omaggio è stata eretta a Matura Road di Delhi una monumentale tomba
chiamata Il Giardino di Bedil.
FILATELIA
AFGANISTAN
Anno 1970 (915)
Bedny
Demyan
(pseud. di Yefim
Aleksandrovich Pridvorov)
(Russia)
Nato a
Gubovka, Ucraina, nel 1883. Morto nel 1945.
Di famiglia povera, frequentò la scuola del villaggio e in seguito completò la
sua istruzione a Kiev.
Seguirono quattro anni di servizio militare e, congedato, si iscrisse alla
facoltà filologica-storica di Pietroburgo. Il periodo universitario coincise con
le vicende della Rivoluzione del 1905, della quale fu strenuo sostenitore.
Dal 1911 iniziò a collaborare con il giornale “Pravda” ed entrò a far parte del
RSDLP (Partito bolscevico).
Nel 1911 pubblicò un poema che lo rese noto e che lo portò ad iniziare un
carteggio con Lenin del quale divenne amico.
I primi lavori furono raccolti e pubblicati nel 1913 sotto il titolo Favole.
Prese parte alla Prima Guerra Mondiale e fu decorato.
Agit-prop e incrollabile sostenitore della causa bolscevica durante il periodo
della guerra civile, fu insignito nel 1923 dell’Ordine della Bandiera Rossa e
nel 1933 dell’ Ordine di Lenin.
Negli anni 1920 e '30, era molto
popolare. La città di Spassk fu rinominata in suo onore Bednodemyanovsk.
Dopo la guerra civile, Bedny divenne uno scrittore di opere in versi atte a
sostenere la Grande Purga stalinista e altre politiche. Nel 1938, fu
allontanato dal Partito comunista e dall'Unione Sovietica degli scrittori, ma
lentamente riacquistò il favore di Stalin attraverso gli anni della Seconda
Guerra Mondiale. La sua poesia per commemorare la vittoria sovietica fu
pubblicata sulla «Pravda» il 9 maggio 1945.
Bedny morì due settimane più tardi, il 25 maggio.
FILATELIA
URSS Anno
1963 (2665)
Bedregal
Yolanda
(Bolivia)
Nata a La Paz
nel 1916.
Poetessa,
narratrice, scultrice, è stata proclamata "Yolanda de Bolivia" nel 1948 e "Yolanda
d'America" da parte della Società Argentina degli Scrittori.
Discendente da una
famiglia di artisti e intellettuali, studiò arte presso l'Accademia di Belle
Arti, dove in seguito insegnò scultura e Storia dell'Arte.
Fu docente di estetica presso l'Universidad Mayor de San Andres. Nel 1936,
viaggiò per gli Stati Uniti e fu la prima donna a ottenere dal governo boliviano
una borsa di studio al Barnard College della Columbia University.
Svolse un lavoro instancabile per la
diffusione della letteratura da parte di molti istituti di cui fu fondatrice e
presidente, come l'Unione Nazionale Scrittori e Poeti e Presidente della
commissione per la letteratura per bambini. È stata membro del Consiglio
Nazionale per la Cultura.
Considerata uno
dei più importanti autori della Bolivia, pubblicò più di sedici libri tra
poesia, racconti brevi, romanzi e antologie. Naufragio, fu il suo primo
libro, pubblicato nel 1936.
Fu autrice di
libri e articoli di pedagogia, religione, miti, folklore, arte aymara e quechua.
Molti dei suoi racconti e poesie sono stati tradotti in diverse lingue e inclusi
nelle antologie e riviste negli Stati Uniti e in Europa.
Durante la carriera letteraria ricevette
diversi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio nazionale di Poesia,
Premio Nazionale del Ministero della Cultura, Premio Nazionale del romanzo
"Erich Guttentag" per il suo romanzo Sotto la scure domenica. Nel 1996
il governo cileno la onorò con la medaglia ”Gabriela Mistral”.
Yolanda
Bedregal è membro dell’Accademia di Lingua per la Royal Academy spagnola.
Ha anche fondato e fatto parte di numerosi istituti nazionali di avvicinamento e
comprensione tra i popoli.
FILATELIA
BOLIVIA 1993
(850)
BEEHAN BRENDAM
(Irlanda)
Nato a Dublino nel 1923. Morto nel 1964.
Poeta, scrittore di racconti, romanziere e
drammaturgo, scrisse in inglese e irlandese.
Nato nel centro di Dublino in una famiglia
repubblicana dove c'era una profonda propensione verso la storia e la cultura
irlandese, la quale gli permise di conoscere sin da ragazzo la letteratura e le
ballate patriottiche della sua terra. Era anche
un repubblicano e un volontario dell’IRA (Esercito Repubblicano Irlandese) .
Divenne un membro della organizzazione giovanile del
IRA Fianna Éireann all'età di quattordici anni.
La sua adesione all’IRA lo condusse a trascorrere
diversi mesi in un carcere-riformatorio giovanile del Regno Unito ed è stato
anche imprigionato nella Repubblica d'Irlanda.
Durante questo periodo, studiò a fondo la lingua irlandese tanto da diventare un
oratore fluente della lingua irlandese.
Successivamente scarcerato nel quadro di una amnistia generale proposta dal
Fianna Fáil nel 1946, Behan visse in diverse città - a Dublino, Kerry e
Connemara - e per un certo periodo anche a Parigi.
In quegli anni
Behan si concentrò sulla scrittura in versi
irlandesi e nel 1954 il suo primo dramma The Quare Fellow fu salutato
con una acclamazione generale a Dublino.
Tuttavia, fu la rappresentazione del 1956 al Teatro Laboratorio di Joan
Littlewood a Stratford, Londra, che gli guadagnò una reputazione assai più ampia
dovuta anche ad una famosa intervista (in quel
momento era ubriaco) rilasciata al emittente televisiva della BBC.
Nel 1958, debuttò con una seconda commedia in lingua
irlandese An Giall al Damer Theatre di Dublino.
Più tardi, The Hostage, adattamento in inglese
di An Giall, incontrò un grande successo a livello internazionale a
Londra e a New York.
Il suo romanzo
autobiografico, Borstal Boy, in
cui raccontò in diversi capitoli la sua vita in carcere, è tra i suoi migliori
lavori. Fu è stato pubblicato lo stesso anno ed
è diventato un best-seller in tutto il mondo.
Sposò Beatrice Ffrench-Salkeld nel 1955.
Behan era noto per il suo problema con l'alcool, che
provocò in lui il diabete. La malattia si concluse con la sua morte il 20 marzo
1964. Per i funerali gli fu data una guardia d'onore dell’IRA che scortò la
sua bara fino alla tomba.
FILATELIA
IRLANDA Anno 2014 (apr)
BEETS NICHOLAS
(Olanda)
Nacque ad Haarlem il 13 settembre del 1814 e morì a Utrecht il 13 marzo 1903.
Fu pastore e poi professore di teologia all’Università di Utrecht dove si era
laureato con una tesi su Enea Silvio Piccolomini.
Trasferitosi ad Heenstede, attratto dal “romanticismo nero”, cominciò a
scrivere alcune opere, ma dopo la lettura dei libri di umoristi inglesi come
Sterne, Dickens, Lamb, indirizzò il suo obiettivo letterario verso la stesura di
racconti e bozzetti che gli permise una visione più amena e ariosa della vita. I
racconti, scritti nel periodo 1833-1838, vennero in seguito raccolti nel volume
La camera obscura e pubblicati sotto lo pseudonimo di Hildebrand.
Scrisse pure poemi narrativi come Josè (1837) e Guy il fiammingo
(1937).
Nelle sue opere Beets espresse la vita del popolo olandese, cogliendo in
particolar modo gli aspetti della borghesia del suo tempo e l’opera Camera
obscura è oggi ancora considerato un classico della letteratura olandese.
Beets è anche autore di scritti moraleggianti compresi nell’opera in nove volumi Ore di raccoglimento.
FILATELIA
OLANDA Anno 1939
(321)
Begović
Milan
(Yugoslavia)
Nato nel
1876. Morto nel 1948.
Romanziere e drammaturgo, dopo aver completato la scuola di grammatica a Spalato
ha proseguito i suoi studi a Zagabria e Vienna, dove ha ottenuto una laurea in
lingue romanze e lingue slave.
Fu uno scrittore prolifico in diversi generi letterari. Come poeta scrisse
poesie erotiche e poesie liriche, e come romanziere ha al suo attivo diversi
romanzi di buon livello.
Si occupò anche di teatro scrivendo libretti d’opera.
Col suo lavoro si meritò un posto di rilievo nella storia della letteratura
croata della prima metà del 20 ° secolo.
FILATELIA
CROAZIA Anno 1998
(435)
Bek
(Beck)
Aleksander
Alfredovich
(Russia)
Nato nel 1903. Morto
nel 1972.
Aleksander Bek è stato uno scrittore sovietico cui temi principali sono legati
alle azioni militari dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale, in
particolare la difesa di Mosca
FILATELIA
RUSSIA Anno 2000, busta postale.
Belasco
David
(USA)
Nato a San
Francisco1853. Morto a New York nel 1931.
Fu drammaturgo,
impresario, regista e produttore teatrale.
Nato a San
Francisco, in California, dove i suoi genitori, ebrei sefarditi, si erano
trasferiti da Londra, durante il Gold Rush, iniziò a lavorare in un teatro di
San Francisco come tuttofare. Fu per lui una valida esperienza che gli permise
in seguito di entrare nel mondo del teatro anche come autore.
Trasferitosi a
New York, si occupò con successo della gestione del Madison Square Theater.
Durante la sua
lunga carriera, tra il 1884 e il 1930, Belasco scrisse o produsse un centinaio
di programmi teatrali, divenendo la maggiore personalità nel campo dello
spettacolo a New York.
Mandò in scena
la Butterfly e La ragazza del West con musica di Puccini.
Realizzò una quarantina di film con attori noti, tra cui Buster Keaton.
Belasco nella
comunità teatrale era conosciuto come "il Vescovo di Broadway," a causa del suo
gusto nel vestirsi in nero, cosa che lo faceva somigliare ad un sacerdote.
Molti artisti
di spicco della fine del 1800 e dell'inizio del 1900 gli chiesero di farli
lavorare per lui, tra questi la giovane Mary Pickford.
I due rimasero in contatto anche dopo che la Pickford iniziò a lavorare a
Hollywood.
David Belasco
sposò Cecilia Loverich, che per oltre cinquanta anni gli fu fedele compagna.
Ebbe due figlie, Reina e Augusta.
Morì nel 1931
all'età di 77 anni nella città di New York e fu sepolto nel Cimitero Linden
Hills nel Queens, New York.
FILATELIA
MOLDAVIA Anno
1994 (87),
2007
(fog.40),
MONACO Anno 1983
(1390),
NIGER Anno 1998
(1264), RAS AL KHAIMA Anno 1989 (48),
SAN MARINO Anno 2008 (2499),
SAO
TOMÈ & PRINCIPE Anno 2008
(2499 e fog. 420)
Belials
Veiko
(Estonia)
Nato nel
1966.
E’ senza
dubbio uno dei più prolifici scrittori contemporanei di fantascienza. La maggior
parte del suo lavoro consiste in racconti molto brevi (una o due pagine) e in
storie di fantascienza non molto originali.
Ha pure
scritto opere più lunghe lasciate però incompiute.
L’opera
principale è il romanzo di fantasy Ashinari kroonikad (Le cronache di
Ashinar, 1997). Anche alcune storie di orrore della serie Malcolm McCoy
sono piuttosto notevoli, ma denotano una derivazione legata a modelli della
letteratura horror anglo-americana.
Purtroppo, la maggior parte della produzione di Belials consiste in storie
mediocri o addirittura fallimentari. Le sue più che storie di fantascienza sono
storie di fantasy.
FILATELIA
ESTONIA Anno
2010 (Mic. 665)
BELLAY
JOACHIM
du
(Francia)
Nato nel 1522 nel Castello della Turmelière, situato presso il villaggio di Lire
(Anjou), vi trascorse lontano dai genitori una infanzia solitaria che radicò in
lui una sorta di malinconia che lo accompagnò per tutta la vita. Iniziò i suoi
studi umanistici durante i quali strinse con lo studente, Pierre de Ronsard, una
amicizia che durò tutta la vita. Fu un incontro che decise della sua carriera di
scrittore. Assieme studiarono diritto a Poitiers e poi a Parigi, nel collegio
Coqueret, dove si dedicarono allo studio dei poeti latini e greci e dove
fondarono il sodalizio della Pleiade.
Il sogno umanistico di Bellay è espresso nel suo saggio Difesa e
illustrazione della lingua francese (1549) che rappresenta il manifesto
delle scuola poetica della Pleiade, della quale è tracciato il programma. In
quello stesso anno Bellay pubblica Olive, una raccolta di sonetti di
sapore petrarcheggiante che si amplierà nelle pubblicazioni successive.
Seguirono dal 1549 al 1553 Versi lirici e Poesie varie.
In quel periodo entrò in polemica con l’amico Ronsard del quale, tuttavia,
riconobbe sempre la superiorità nell’ode e nel sonetto petrarchesco. Bellay,
comunque tra il 1552 e il 1553 cominciò ad allontanarsi dal suo petrarchismo
giovanile e di maniera.
Nel 1553 gli si presentò la grande svolta della sua vita, almeno così credeva.
Su invito del cugino, il cardinale Jean du Bellay, andò a Roma con l’incarico di
segretario. A Roma ebbe l’opportunità di approfondire i segreti e il pensiero
della poesia italiana, ma la società romana intrigante e corrotta, i compiti
affidatigli, inferiori alle sue aspettative, gli tolsero molte illusioni.
Al suo ritorno a Parigi scrisse Le antichità di Roma (1958) in cui esalta
la Roma imperiale e stigmatizza sulla decadenza attuale; Rimpianti, il
suo capolavoro che comprende 191 sonetti in cui esprime la sua amarezza, la sua
malinconia e insieme offre un quadro satirico della Roma pontificia. La stessa
tematica, cui si aggiunge una sofferta esperienza amorosa, è ripresa nel volume
Poemata, scritto in latino
A soli 32 anni di età chiudeva la sua esistenza, non priva di affetti, ma senza
grandi splendori, su cui aveva sempre aleggiato una sorta di malinconia,
Bellay visse quasi sempre all’ombra dell’amico Ronsard, ma nei suoi studi
umanistici offre una sua personale interpretazione, una sua visione più
moderna.
Nella sua opera cantò l’amicizia, la patria, le umane sofferenze, la sua
solitudine, la sua sensibilità e il senso della vita fuggevole ma eterna sia
personale sia universale.
Furono pubblicati postumi i suoi Discorsi (1566-67) e i versi latini di
Xenia (1569).
Morì a Parigi nel 1560.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1958
(1166)
BELLI
GIUSEPPE
GIOACcHINO
(Italia)
Nato a Roma il 7 settembre 1791, ivi morì il 21 dicembre 1863.
La famiglia cui apparteneva era per lo più formata da computisti. Proclamata a
Roma la repubblica dai Francesi, Giuseppe dovette fuggire a Napoli con la
madre.
Durante il viaggio furono spogliati di tutti i loro averi da un servo infedele
e a Napoli, oltre a vivere in miseria, furono fatti cenno a persecuzioni a causa
della loro parentela col colonnello Vicentini, fucilato dai francesi perché
borbonico. .
Tornato a Roma Pio VII, la madre e il figlio poterono ricongiungersi col padre,
che aveva ottenuto dal papa una carica lucrosa a Civitavecchia. Ma nel 1803 il
padre muore a causa di una epidemia scoppiata in città e lascia moglie e figlio
nell’indigenza. La madre, ritornata a Roma si risposò, ma subito dopo morì pure
lei.
Il giovane Belli, che frequentava in quel periodo il Collegio Romano, fu
accolto in casa di uno zio paterno di agiata condizione. Fu lo zio a procurargli
il primo lavoro che permise al Belli una modesta indipendenza. Cambiò molti
uffici e cominciò a conoscere il mondo e anche a godere della gioventù e dei
suoi primi amori. La sua fu una vita scapigliata e fu attratto da circoli
culturali. Cominciò così a scrivere sonetti col nome di Tirteo.
Nel 1815 fondò l’Accademia Tiberina. A venticinque anni sposò una ricca vedova,
Maria Conti, dalla quale ebbe un figlio. Sebbene il suo non fosse stato un
matrimonio d’amore, gli permise di conseguire una certa agiatezza e un buon
impiego.
Ogni estate faceva viaggi per l’Italia. Visitò Venezia, Napoli, Firenze,
Milano. Furono anni felici e creativi durante i quali scrisse oltre duemila
sonetti.
Con la morte della moglie le condizioni economiche cominciarono a farsi
preoccupanti tanto da costringerlo a ritirarsi a vivere presso alcuni parenti.
Gli avvenimenti politici di quegli anni, dalla morte della moglie avvenuta nel
1837 in poi, accelerarono in lui un processo di involuzione. Respinse le tesi
mazziniane e si accostò al trono e all’altare. Nel 1852, nominato censore della
morale politica, esercitò l’incarico con tanto zelo da condannare le opere di
Rossini e di Verdi, le tragedie di Shakespeare.
Durante la sua vita non pubblicò mai gli oltre duemila sonetti da lui scritti,
ad eccezione di quello scritto per l’attrice Amalia Bettini, apparso su un
periodico e una raccolta di altri 23, pubblicati senza il suo consenso, col
titolo Er padre e la fija.
Prima di morire consegnò tutto il suo lavoro ad un amico, monsignor Vincenzo
Tizzoni, con l’incarico di bruciarlo. Tizzoni si guardò bene dal farlo e
consegnò i manoscritti al figlio Ciro.
I 2279 Sonetti furono composti in due periodi distinti (1830-37 e
1842-47). Per la maggior parte sono scritti in romanesco. Nel 1865-66 il figlio
ne fece pubblicare 786 (insieme a poesie in lingua) in una edizione contraffatta
per fini espurgativi, col titolo Poesie inedite. La raccolta completa fu
pubblicata a cura di L. Moranti in sei volumi (1886-89) e, infine, quella
integrale in 3 volumi, a cura di L. Vigolo (1952).
FILATELIA
ITALIA Anno 1963 (972), 1991
(1981),
CITTA’ DEL VATICANO
, Anno 2013, ITALIA Anno 2013
BELLMAN
CARL MICHELL
(Svezia)
Nato nel
febbraio del 1740 a Stoccolma ivi morì il 21 febbraio 1795.
Cresciuto in
un ambiente colto, dopo aver frequentato l’università di Uppsala, si diede alla
scrittura. Fu impiegato in diversi uffici statali (una banca, la Manifattura
regia, la direzione delle dogane, la direzione del lotto) ma si rivelò sempre
inadatto al lavoro di routine. Amava troppo la vita gaudente e
spensierata di Stoccolma, e soprattutto il mondo dei vaudeville.
Dopo le prime
opere, poesie religiose, satire morali e traduzioni di opere pie, divenne noto
soprattutto per le canzoni tratte da opere di musicisti famosi che egli
presentava, accompagnandosi con la chitarra.
Scrisse ottime
liriche tanto da essere considerato il primo grande lirico svedese. E la sua
rapida fama gli procurò l’amicizia di re Gustavo III. Le nozze nel 1777 con la
figlia di un droghiere, dalla quale ebbe tre figli, non calmarono i suoi
bollenti spiriti e la sua attività di poeta d’occasione che gli permise di
condurre una vita scapigliata tra feste e banchetti, bettole e allegre
chanteuse.
Le sue
composizioni furono raccolte nel 1790-1791 in Epistole di Fredman, Canti di
Fredman che gli fruttarono un assegno di 50 talleri d’argento dalla
Accademia svedese. I suoi temi attingevano alla vita vissuta, quella gaudente
delle taverne e del lupanare. Cantano l’amore, il vino, i piaceri e nelle ultime
liriche anche il presentimento della morte. Fu disprezzato dai classicisti ma
esaltato dai romantici come “l’Anacreonte del Nord”.
Per la sua vita
incauta e gaudente e la sua salute cagionevole e malferma dovette spesso
ricorrere all’aiuto di amici. Tra il 1780 e il 1791 i debiti lo portarono
sull’orlo del fallimento tanto che egli stesso richiese un curatore.
FILATELIA
SVEZIA Anno
1940 (279/80), 1990
(1601/3),
2006 (2524),
2014
(apr.)
BELLO
ANDRÉS
(Venezuela)
Uomo politico
cileno, ma di origine venezuelana, poeta, scrittore, sociologo, nacque il 29
novembre 1781 a Caracas e morì a Santiago del Cile il 15 ottobre 1865.
Fu uno dei più
grandi umanisti del continente americano. A Caracas ricevette i fondamenti
della sua cultura e ivi visse per 29 anni coltivando gli studi letterari. Nel
1810, assieme a Simon Bolivar, partì per l’Inghilterra e a Londra continuò gli
studi.
Da Londra, dove
aveva curato gli interessi venezuelani, passò in Cile e vi rimase per il resto
della vita, lavorando con tutte le sue forze per il progresso delle popolazioni
sudamericane.
Fondò
l’Università del Cile di cui fu rettore, si interessò alle leggi, fondò e
diresse giornali e alla sua morte lasciò opere di grande importanza, quali la
Grammatica castigliana, Il Codice civile cileno, opere di cosmografia
e filosofia.
Eccellente la
sua produzione poetica raccolta in Selve americane, Allocuzione alla poesia,
la traduzione delle Orazioni per tutti di Victor Hugo e altre traduzioni
da Orazio, Byron, Boiardo. E, inoltre, saggi come All’agricoltura della zona
torrida.
FILATELIA
ARGENTINA Anno
2004 (2502), CILE Anno 1942
(188),
1946
(213/7),
1964
(228 PA), 1981
(375/7), 1992
(1140 + fog.),
1995
(1269),
COLOMBIA Anno 1946
(400+PQA),
1981
(684 PA), 1995
(904 PA),
ECUADOR Anno 1948
(482 + PA),
NICARAGUA Anno 1965
(547/52), PANAMA 1986
(1577),
SPAGNA Anno 1982
(2274),
VENEZUELA Anno
1946 (259), 1965 (P.A. .,862) ,
1982
(115/8)
1911
(112
francobolli fiscali)
BELLOW
SAUL
(USA)
Nato a
Lachine (Canada) il 10 luglio 1915.
Figlio di ebrei
russi emigrati, si trasferì nel 1924 a Chicago dove si laureò in antropologia e
in sociologia. La sua carriera iniziò verso gli anni Quaranta, scrivendo sulla
rivista “Partisan” e raggiunse l’apice nel 1976 con l’assegnazione del Premio
Nobel.
La sua opera è
l’espressione più rappresentativa della cultura ebreo-americana del periodo. Il
suo primo libro L’uomo in bilico (1944) esprime lo stato d’animo di
impotenza e di alienazione dei giovani nel dopoguerra. Nel successivo La
vittima (1947) esaminò l’influsso deleterio della vita cittadina e della
realtà urbana cui sono sottoposti gli individui. Le avventure di Angie March
(1953) è un romanzo picaresco che percorre gli Stati Uniti, il Messico e
l’Europa.
Nel 1956 con il
romanzo La resa dei conti ritornò all’alienazione dell’uomo che vive
nelle metropoli. Nel successivo Il re della pioggia (1959) dà sfogo ad
una inattesa fantasia. Il protagonista di Herzog (1964), col quale vinse
il Premio Formentor, tratta di un intellettuale ebreo che ironicamente discute
con i vivi e i morti.
Non solo i
giovani sono sotto la lente del microscopio dell’Autore ma anche i vecchi, come
appare nel romanzo Il pianeta di Mister Sammler (1970), tema ripreso nel
successivo Il dicembre del professor Corde (1982) e nel Dono di
Humboldt (1975) che precedette di un anno l’assegnazione del Nobel.
Bellow fu anche
autore di novelle che compongono le raccolte Addio alla casa gialla
(1958), Il pianeta di Mr. Sammler (1969), Quelli col piede in bocca
(1984), seguito da romanzi brevi: La sparizione (1989), Il circolo
Bellarosa (1989), Una domanda di matrimonio (1997). A queste opere si
aggiungono i saggi Gerusalemme andata e ritorno (1976) e I conti
tornano (1994).
FILATELIA
PALAU Anno
2001 (1657)
Belyayev
Romanovič
Alexander
(Russia)
Nato a
Smolensk nel 1884. Morto nel 1942.
Scrittore
di fantascienza, acquistò fama negli anni dal 1920 al 1930 e fu una notevole e
apprezzata figura nella fantascienza sovietica. Tra le sue opere più apprezzate
emergono Professor Dowell's Head, Amphibian Man, Ariel, e The Star
cati (“cati” sono le iniziali di Konstantine Eduardovich Tsiolkovsky),
Il venditore d'aria.
All’età
di 30 anni si ammalò di tubercolosi pleurica che gli paralizzò le gambe. A
causa dei dolori costanti si recò per cure speciali a Yalta accompagnato dalla
madre e dalla vecchia balia. Durante la convalescenza lesse opere dei due padri
della fantascienza, Jules Verne e Herbert Gorge Wells e di e
Konstantin Tsiolkovsky, appassionandosi al genere. Iniziò
anche a comporre poesie. .
Superata
la malattia, nel 1923 ritornò a Mosca dove iniziò seriamente la sua attività
letteraria, dedicandosi alla stesura di romanzi di fantascienza. e nel 1926 usci
il primo romanzo con protagonista il Professor Dowell.
Dal 1931
visse a Leningrado con la moglie e la figlia. Nel 1934 incontrò H.G. Wells che
visitava l’ URSS. Trascorse gli ultimi anni di vita nel sobborgo di Leningrado,
nella località di Pushkin (ex Carskoe Selo).
All'inizio della Seconda Guerra Mondiale rifiutò di allontanarsi da Leningrado
perché stava recuperando le forze dopo un intervento chirurgico subìto qualche
mese prima. Belyayev morì di fame a Pushkin, occupata dai nazisti nel 1942. Sua
moglie e la figlia, che riuscirono a sopravvivere, furono deportate in Polonia
dai nazisti.
Il luogo
esatto della tomba dello scrittore è sconosciuto. Nel cimitero Kazanskoe di
Pushkin è posta una lapide su una fossa comune dove si presume sia sepolto il
suo corpo.
FILATELIA
RUSSIA
Anno 2009
(Busta Postale)
BELYJ
ANDREJ
(Russia)
Nato a Mosca nel 1880, ivi morì nel 1934.
Si chiamava Boris
Nikolaevic Bugaev. Si laureò in matematica e filosofia all'Università di Mosca.
Dopo il fallimento della rivoluzione del 1905, che aveva accolto con entusiasmo
come altri poeti simbolisti, ripiegò nel misticismo. Dopo il matrimonio con Asja
Turgenev si convertì all'occultismo e alle teorie dell'antroposofo Rudolf
Steiner. Tornò in Russia dopo lo scoppio della rivoluzione, soffrì i disagi
della durissima vita postrivoluzionaria. Nel 1922 si recò a Berlino, ma tornò
dopo poco in Russia. Morì a Mosca nel 1934.
Belyj esordì in campo
letterario con una composizione in prosa ritmica, la II Sinfonia (1903)
cui seguirono nel tempo la I , la III e la IV. Seguirono i versi di Oro
nell'azzurro (1904), pieni di riferimenti a Nietzsche e all'iconografia
romantico-simbolista di Böcklin. Il ripensamento mistico post-1905 si riflette
tra l'altro nelle liriche di Cenere (1908) le più cupamente realistiche
della sua produzione.
Il suo primo romanzo Il
colombo d'argento (1909) è la storia dell'assassinio di un intellettuale da
parte di una setta orgiastica. Pietroburgo , il suo romanzo più noto,
scritto nel 1911-12, fu pubblicato nel 1913-1914, imperniato sull'attentato
dinamitardo compiuto da un giovane terrorista ai danni del padre burocrate.
Al soggiorno mistico di
Dornach risale Kotik Letaev (1922), il suo romanzo più audacemente
sperimentale, che illustra in frammenti suggestivamente oscuri e sconnessi il
progressivo formarsi della visione del mondo di un bambino.
Belyj salutò trionfalmente
la rivoluzione del 1917 con il poemetto Cristo è risorto (1918).
Tormentato dai disagi
della durissima vita post-rivoluzionaria, tornò con il ricordo all'idillica
Mosca dell'infanzia nel poemetto Primo incontro (1921), la sua cosa
migliore in versi.
A Berlino scrisse le poesie
di Dopo il congedo (1922) caratterizzate dalla completa distruzione dei
nessi logici e sintattici e dal ritmo soffocato e convulso.
Si dedicò poi
prevalentemente alla stesura di ricordi:"Ricordi di Blok (1922), Al
confine tra due secoli" (1930), L'inizio di un secolo" (1933), Tra
due rivoluzioni (1934). Negli ultimi anni, sempre più malvisto dalla critica
ufficiale per la sua estraneità all'imperante realismo, iniziò una tetralogia
narrativa di cui ci sono noti solo due romanzi, Mosca (1926) e
Maschere (1932).
Fondamentali restano i suoi
studi sui problemi della forma letteraria: Simbolismo (1909), L'arte
di Gogol" (1922), Ritmo come dialettica (1928). Essi preludono e
arricchiscono le ricerche dei critici formalisti.
FILATELIA
URSS Anno 1991. RUSSIA
Anno 2000
Ben-Zvi
Rahel
YanAit
(Ucraina)
Nata a Malin,
in Ucraina nel 1886. Morta nel 1979.
Leader
laburista e scrittrice, studiò in Russia e poi in Francia, a Nancy, dove studiò
agronomia.
Ben-Zvi si
trasferì in Israele, a Eretz, nel1908 come insegnante.
Partecipò alla
fondazione del ginnasio ebraico e alla moderna High School. Svolse un ruolo
attivo nella creazione del movimento operaio delle donne e dopo la Prima guerra
mondiale fu tra i membri fondatori del partito laburista di Ahdut ha-Avodah e fu
un capo nell’Haganah.
Nel 1948 si
impegnò nella guida del villaggio agricolo della gioventù, Ein Kerem.
È autrice di
parecchi libri, tra cui Eli , scritto in collaborazione col marito,
sulla figura e sull’attività del loro figlio, morto nella Guerra di Indipendenza
dell'Israele.
FILATELIA
ISRAELE Anno
1991 (1152)
BENAVENTE
Y MARTINEZ
JACINTO
(Spagna)
Nato a Madrid
il 12 agosto 1866; ivi morì il 14 luglio 1954
Figlio di un
medico, seguì gli studi di bacellierato nell’Istituto di San Isidro e poi
continuò con lo studio del diritto
Morto il padre
nel 1855, abbandonò le leggi per dedicarsi alla letteratura. Il primo libro fu
Teatro fantastico (1892). In seguito pubblicò Versi (1893) e i
racconti Vilanos (1893). Alcuni di essi furono preceduti da pubblicazioni
su riviste come “Blanco y negro”.
Di spirito
girovago viaggiò a lungo attraverso l’Europa e l’America .
Nel 1912 fu
nominato membro della Reale Accademia Spagnola e nel 1922 ottenne il Premio
Nobel.
La sua fama di
autore teatrale iniziò nel 1894 con la rappresentazione di Nido altrui.
Da quel momento fu sempre presente nel teatro spagnolo sino al 1954 con la
commedia El marito de bronze.
Scrisse oltre
170 fra commedie, farse, drammi, scherzi comici. Da ricordare Gente
conosciuta (1946), La malquerida (1913), Gli interessi creati
(1909) considerata la sua opera migliore, Rose d’autunno, La signora padrona,
Vite incrociate.
Nella commedia
Para el cielo y los altares profetizza la caduta della monarchia
spagnola. La commedia fu vietata dal governo.
Dopo la Guerra
civile Benavente visse Barcellona e a Valencia, dove fu arrestato. Nel 1941
riprese a scrivere e ottenne ancora il favore del pubblico con Lo increible.
Nel suo ultimo
periodo letterario produsse le commedie: La Infanzona (1848), Uccelli e
passeri, L’incredibile, Don Magin e della magia, Titania, Abdicazione, Il
levriero del cielo (1952), Lo spillo in bocca.
Nel 1944, in
occasione del cinquantenario di Il nido altrui, il governo spagnolo gli
concesse La Gran Croce dell’Ordine di Alfonso il Savio.
Benavente si
dedicò anche al giornalismo, collaborando con giornali e riviste come “Vita
letteraria” “L’illustrazione spagnola” e altre.
Fu deputato al
Parlamento ma per breve tempo perché assorbito dalla sua passione teatrale.
Le sue opere
teatrali si suddividono in quattro categorie: satira sociale, drammi
psicologici, commedie per bambini e opere a contenuto allegorico - morale. Usò anche la satira per colpire
il ceto aristocratico e borghese.
FILATELIA
PALAU Anno
2001 (1696),
PARAGUAY Anno 1977, SPAGNA Anno 1966
(1420)
Benchley
Peter
(USA)
Nato a New
York l’8 maggio del 1940. Morto a Princeton, l’11 febbraio del 2006.
Giornalista e scrittore, si
laureò all'Università di Harvard nel 1961. Divenne reporter del Washington Post
e del National Geographic.
Il 19 settembre 1964 si è sposò
con Winifred B. Wesson, dalla quale ebbe tre figli.
Dal 1967 al 1969 fu assunto per
scrivere i discorsi del presidente Lyndon Johnson.
Nel 1973, scrisse Lo squalo
che rimase per 44 settimane nella lista dei best-seller più venduti. Nel 1975,
il regista Steven Spielberg trasse dal romanzo il film omonimo.
Grande ambientalista, passò gli
ultimi anni della sua vita organizzando incontri per sensibilizzare l'opinione
pubblica sull'importanza dei grandi predatori marini, come il protagonista del
libro Jaws, lo Squalo Bianco.
Ha scritto diversi saggi per
il National Geographic.
È morto l'11 febbraio 2006 a
Princeton nel New Jersey.
Opere: Time and a Ticket (1964), Lo squalo
(Jaws) (1973), Abissi (The Deep) (1976), L'isola (The Island)
(1979), La ragazza del mare di Cortes (The Girl of the Sea of Cortez)
(1982), Classificazione Q (Q Clearance) (1986), Rummies (1989),
Tentacoli (The Beast) (1991), Squalo bianco (White Shark) (1994),
Shark Life (2005).
FILATELIA
BURKINA FASO Anno 1965 (928),
SIERRA LEONE Anno
1996 (2103),
URSS 1984 Cartolina postale
BENDRE DATTATREYA RAMACHANDRA
(India)
Nato il 31
gennaio 1896. Morto il 21 ottobre 1981.
Poeta Kannada
del periodo Navodayam, scriveva sotto lo pseudonimo di Ambikatanayadatta.
Era nato in una
famiglia di bramini a Dharwad in Karnataka. Suo padre era un Dasagranthi Grand
(Maestro di dieci volumi di tradizione sacra) e studioso di letteratura classica
in sanscrito.
Bendre completò
l'istruzione primaria con l'aiuto dello zio continuò a studiare presso il
collegio Fergusson per la sua educazione superiore. Dopo aver conseguito il
diploma, Bendre tornò a Dharwad e iniziò ad insegnare presso la Scuola di
Victoria. Ha conseguito il Master of Arts nel suo 1935.
Iniziò la sua
carriera come insegnante alla Scuola Victoria High Dharwad, lavorò come
professore di Kannada nel Collegio Solapur tra il 1944 e il 1956 e nel 1956 fu
nominato consulente per la Dharwad All India Radio .
Nel 1922 Bendre
costituì la Gumpu Geleyara (Gruppo di amici scrittori, poeti intellettuali
provenienti da diverse parti del Karnataka ) con lo scopo di occuparsi e di
diffondere lo studio della letteratura e della cultura.
Bendre nel 1932 è
stato condannato al carcere per aver scritto Nara Bali (Sacrificio
umano), un’opera ritenuta sediziosa. Liberato, fu posto agli arresti domiciliari
nel villaggio Muga. Nel 1943 ha presieduto il 27 Sammelana Kannada Sahitya
tenuto a Shimoga. Nel 1972 il governo del Karnataka produsse un documentario
sulla sua vita.
Opere e messaggi:Bendre
iniziò il suo lavoro di scrittore con una semplice poesia romantica, usando la
lingua "parlata". Le sue opere successive scavarono più a fondo nelle questioni
filosofiche e sociali.
Le sue poesie
sono legate alla tradizione poetica e al folklore Kannada con continui
riferimenti a immagini native, credenze popolari, mitologia indiana,
patriottismo, zelo riformatore, atteggiamento critico, cultura indiana,
consolidamento della tradizione.
Bendre utilizzò
diverse tecniche per i testi spirituali: stile classico e tradizionale per
sonetti e colloquiale e Idiom per i testi popolari pastorali. .
Come persona,
Bendre era cordiale, socievole, amico degli intellettuali e dei contadini
analfabeti .
Ottenne molti
premi e riconosci menti: Jnanpith Award , 1974 (per la raccolta di poesie
Naaku Tanti), Padma Shri – 1968, Sahitya Academy Award – 1958, Kelkar
premio – 1965, Fellowship of Sahitya Academy – 1968.
Filatelia
INDIA Anno 1998
Benedek
Elek
(Ungheria)
Nato a Kisbacon,
Transilvania, il 30 settembre 1859. Morto il 17 agosto 1929.
Studiò prima a
Szekelvudvarhely e poi a Budapest.
Assieme ad uno
studente, Giobbe Senesi, iniziò a raccogliere elementi di folklore il cui
risultato si tramutò in una raccolta di racconti della Transilvania che ebbe una
risonanza favorevole tra i critici tanto che il giovane Benedek abbandonò gli
studi per dedicarsi al giornalismo presso il giornale “Budapest Hirlap” e
altre testate.
Dal 1887 al
1892 fu membro del Parlamento e nei suoi discorsi si impegnò a favorire la
letteratura giovanile, la poesia popolare, il linguaggio popolare e la pubblica
istruzione
Nel 1889
iniziò, insieme a Lajos Posa , la prima rivista letteraria ungherese per la
gioventù,
“Az en Ujsagom”.
Fu editore e curò una serie di libri per la gioventù dal titolo “La Piccola
Biblioteca”, in seguito pubblicata sotto il titolo Benedek Elek Kis
Könyvtára.
Nel 1900 entrò
nel Gruppo Kisfaludy, un gruppo di famosi scrittori e poeti ungheresi. Scrisse
anche poesie, drammi, romanzi e libri di narrativa storica, ma i più famosi
erano quelli di fiabe.
Nel 1885
apparve Tündérország Székely che contiene fiabe originali della
Transilvania. Nel 1891 seguì Székely mesemondó
e poi , in cinque volumi pubblicò dal 1894 al 1896 Magyar mese- és mondavilág
(Il mondo delle favole e delle leggende ungheresi).
Oltre a scrivere opere
originali si dedicò anche a traduzioni tra cui La favole dei F.lli Grimm
e le Mille e una notte.
Dopo il Trattato del Trianon,
che trasferì alla Romania la sovranità sulla Transilvania, tornò a vivere nel
villaggio natale dove curò fino alla morte la rivista giovanile “Cimbora”
(L’amico).
FILATELIA
UNGHERIA Anno 2009
(4322/5)
Benedictsson
Victoria
Maria
(Svezia)
Nata a Domme il 6 marzo 1850.
Morta a Copenhagen il 21 giugno 1888.
Crebbe in una fattoria della
Svezia meridionale, dove conobbe e imparò ad apprezzare la pittura. Avrebbe
voluto entrare nell'Accademia delle Arti di Stoccolma, ma il padre non glielo
permise e decise di darla in moglie ad un vedovo quarantanovenne che aveva avuto
cinque figli dalla prima moglie.
I due si sposarono nel 1871, ma
per la Benedictsson non fu un matrimonio felice, pur avendo avuto due figli,
Hilma, nata nel 1873 ed Ellen, nel 1976, morta però dopo tre settimane.
Nel 1881 per una distorsione al
ginocchio fu costretta a letto e così iniziò a scrivere il suo diario. Lì la
Benedictsson scrisse prima racconti e poi un vero e proprio romanzo su una donna
che come lei avrebbe voluto diventare un artista, ma finì per vivere una
mediocre vita borghese in un paesino di provincia.
Il romanzo fu pubblicato nel
1885 con il titolo di Pengar (Denaro) e grazie ad esso l'autrice
ebbe un certo successo.
Annoiata dalla banalità del suo
matrimonio, la Benedictsson partì per Copenaghen, dove incontrò nel 1886 il
critico e studioso letterario Georg Brandes. Per impressionarlo, scrisse il suo
secondo romanzo, Madame Marianne, ispirandosi al Decamerone di
Boccaccio.
Ebbe con lui un breve rapporto
amoroso, grazie al quale poté accrescere le proprie conoscenze letterarie.
Dopo aver tentato due volte il
suicidio, nel 1888 in una camera del Leopold's Hotel di Copenaghen si
tagliò la carotide con quattro tagli di rasoio. È stata sepolta nel cimitero di
Copenaghen e sulla sua lapide è stato inciso quello che doveva essere il suo
motto: Sanning och Arbete (Verità e Lavoro).
La Benedictsson è considerata
fautrice del romanzo realista svedese. Infatti nei suoi romanzi raccontava
spesso di matrimoni infelici, la differenza di età tra marito e moglie, dei
diritti delle mogli e più in generale della questione femminile.
FILATELIA
SVEZIA Anno 1988 (Annullo
speciale illustrato)
BENEDIKTSSON
EINAR
(Islanda)
Nato a
Ellidavatn nel 1864. Morto a Herdisarvik nel 1940.
Poeta
simbolista, legato alla tradizione linguistica e poetica della sua terra,
compose poesie usando gli antichi metri della rimu. Fondò il primo
quotidiano islandese “L’ordine del giorno” dove scrisse articoli sulla politica.
Si occupò
attivamente della sua patria. Soggiornò a lungo in Norvegia, a Edimburgo, a
Copenhagen, a Londra. Visitò Germania, Spagna, Africa del Nord.
Oltre alla sua
intensa attività nel campo sociale e commerciale si occupò di letteratura. La
sua opera è raccolta in cinque volumi che comprendono: Poemi e Racconti
(1897), Iridescenze del mare (1906), Onde (1913), Il poema di
Olafur di Groenlandia (1913), Baie (1921), Colline erbose
(1930) .
Fu un ottimo
traduttore e tra le sue traduzioni spicca il Peer Gynt di Ibsen .
Molte le sue
opere politiche. I suoi scritti denotano uno spirito progressista e un vivo
sentimento della giustizia. Fu il primo ad essere sepolto a spese dello stato
nel cimitero di Thingvellir a fianco di Jónas Hallgrímsson, grande poeta
dell’epoca romantica.
FILATELIA
ISLANDA Anno
1965 (352)
BENET
STEPHEN
VINCENT
(USA)
Nato a
Bethlehem, Pennsylvania, il 22 luglio 1898; morto a New York il 13 marzo 1943.
Appartenente ad
una famiglia d’ufficiali trascorse la sua infanzia a fianco del padre,
colonnello, in diverse guarnigioni militari. Concluse gli studi all’Università
di Yale e scrisse un libro di versi all’età di 17 anni.
A Parigi, dove
si era recato per ampliare le sue conoscenze letterarie, incontrò Rosemary Carr,
redattrice parigina del “Tribune Chicago” che sposò. Rientrato in patria non si
cercò un lavoro in quanto voleva vivere ‘di penna’ e cominciò a pubblicare
novelle e romanzi. Fu per lui un periodo difficile. Cominciò a farsi conoscere
col romanzo L’esecuzione di John Brown, sulla guerra di secessione
americana, pubblicato nel 1927 a Parigi, dove aveva potuto ritornare a seguito
di una borsa di studio. Il romanzo ottenne nel 1927 il Premio Pulitzer. Altri
successi furono il successivo romanzo Il diavolo di Daniel Webster
(1930) e Stella occidentale del 1943, sulla colonizzazione americana.
Seguirono
romanzi e novelle riunite in Storie di tredici ore in parecchi mondi
(1937)., Ballate e poemi (1931).
FILATELIA
USA Anno 1998
(2760)
BENGTSSON
FRANS
GUNNAR
(Svezia)
Nato a Tassiö,
in Scania il 4 ottobre 1894 e morto il 19 dicembre 1954.
Esordì in campo
poetico riprendendo modi e forme della poesia fine secolo, espresse nelle opere
Il gioco dei dadi (1923), La leggenda di Babele (1925). Scrisse
saggi e biografia tra cui Letterati e militari (1929), Karl XII
(1935/6) e alcuni saggi minori come L’uomo invernale, Davanti ad uno scaffale
di libri, La più intima compagnia e un romanzo caricaturale sui vichinghi
Eric il Rosso (1942-45).
Il meglio della
sua opera è racchiuso nell’aperta meditazione e nell’esplorazione di molti
aspetti dell’animo umano.
FILATELIA
SVEZIA
Anno 1994. (1833)
BENN
GOTTFRIED
(Germania)
Nato a Mansfeld
(Westprignitz-Prussia Orientale) il 2 maggio 1886. Morto Berlino il 7
luglio1956
Figlio di un
pastore protestante, fu avviato agli studi teologici, che subito abbandonò per
dedicarsi alla medicina. Nel 1913 cominciò ad esercitare in cliniche berlinesi
come assistente di patologia.
La sua passione
letteraria lo spinse verso l’espressionismo e nelle sue opere esprime la
negazione delle tradizioni consacrate, la sfiducia nella civiltà e nella
scienza. Le prime poesie, raccolte nei volumi Morgue I e Morgue II
(1912), Finish (1913), Macerie (1919), i racconti Cervelli
(1916) rivelano la carica dirompente di procedimenti linguistici e stilistici in
cui vengono sovvertite le formule delle poesie tradizionali.
Il suo
nichilismo è rafforzato dall’ammirazione per Nietzsche. Salutò positivamente
l’avvento del nazismo, ma in seguito entrò in polemica con esso, senza però
abbandonare la Germania.
Fu autore di
numerosi saggi e si dedicò anche alla narrativa con i romanzi L’osteria Wolf
(1937), Il romanzo del fenotipo (1947).
Le sue ultime
raccolte poetiche furono Frammenti (1951), Distillazioni (1953),
Aprèslude (1955).
FILATELIA
GERMANIA-BERLINO Anno 1985
(721)
Bennett
Enoch
Arnold
(Inghilterra)
Nato a Hanley,
Staffordshire 1867. Morto a Londra nel 1931.
Dopo gli studi a Londra diresse
il periodico 'Woman" e dal 1900 si dedicò completamente all'attività di
scrittore, pubblicando soprattutto opere di narrativa e di critica teatrale.
La sua fama è legata in
particolare ai romanzi. Composti in gran parte durante il suo soggiorno in
Francia, essi risentono dell'influenza di Zola, Flaubert, Maupassant e dei
fratelli Goncourt e forniscono attente e partecipi rappresentazioni della lotta
quotidiana della gente comune sullo sfondo di squallide città industriali.
Al suo capolavoro, Anna
delle cinque città (1902), seguirono il Racconto delle vecchie (1908)
e il ciclo di Clayhanger (Clayhanger, 1910; Hilda Lessways, 1911;
These Twain, 1916). Fra le opere teatrali, gli valse una certa notorietà
Pietre miliari (1912).
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 1967
Annullo meccanico
BERANGER
PIERRE
JEAN
de
(Francia)
Nacque a Parigi
il 19 agosto 1790 e ivi morì il 10 luglio 1857.
Nato in una
famiglia poverissima, non poté seguire studi regolari, ma messosi alle
dipendenze del tipografo Laisney, fu da questi educato a leggere, a scrivere e a
far versi. Giovanissimo finì in prigione assieme al padre a causa di un
fallimento. Uscito dal carcere si mise a scrivere poesie, senza ottenere alcun
successo. Scriveva di tutto, liriche, tragedie, poemi epici. Dedicò due sue
opere La restaurazione del culto e Il diluvio a Luciano Bonaparte
che lo prese sotto la sua protezione. Lo tolse dalla miseria passandogli uno
stipendio. La sua fama è legata alle Canzoni, raccolte in seguito in 6
volumi, che cominciarono a circolare manoscritte nel 1810. Dapprima i temi
trattati avevano un sapore antinapoleonico che cambiò col ritorno dei Borboni,
dei quali esaltò le glorie militari contro il potere regio ed ecclesiastico.
Le canzoni
contribuirono alla formazione della leggenda napoleonica e le sue satire
anticlericali erano dei veri e propri libelli satirico-politici, tanto da essere
conosciute in tutti gli ambienti, e in particolar modo apprezzate in quelli
popolari.
Durante il
periodo della Restaurazione fu imprigionato, cosa che ne aumentò la popolarità.
Sembra che la sua cella fosse visitata da illustri personaggi del campo della
letteratura. Nel 1831 pubblicò le sue ultime canzoni.
Rifiutò cariche
ufficiali offertegli dal governo di Luigi Filippo e pure quelle propostegli dai
rivoluzionari nel 1848. Visse gli ultimi anni circondato dall’affetto popolare.
I suoi maggiori
successi furono Il re di Yvetot, Il Dio dei poveretti, La nonna, Il vecchio
sergente. Le canzoni sono raccolte nei volumi Le canzoni morali e altre
(1816), Canzoni, seconda raccolta (1821) Canzoni nuove (1825),
Canzoni inedite seguite da prose (1828).
FILATELIA
RUSSIA Anno
1957 (1960)
BERDICEVSKIJ
MIKHA
JOSEPH
(Ben Gurion)
(Israele)
Nato a Mezdiboz,
Ucraina nel 1865. Morì a Berlino nel 1921.
È meglio
conosciuto sotto lo pseudonimo di Ben Gurion. Filosofo, seguace di Nietsche,
scrittore, narratore, deve la sua fama, oltre agli scritti sulla rinascita del
popolo ebraico, anche a raccolte di antiche leggende, di racconti tratti dalle
fonti della tradizione del suo popolo.
Le sue opere
principali sono i saggi: Invenzione dei valori (1892) e il Libro di
Chassidim (1900).
FILATELIA
ISRAELE Anno
1996
(1314)
BERESFORD
ELISABETH
(Francia)
Nata a Parigi nel 1928.
Autrice di libri per bambini la
Beresford era una giornalista freelance. Viaggiò a lungo attraverso l’Europa
assieme al marito, un commentatore sportivo della BBC.
E’ conosciuta come l’autrice
di una serie fortunata di libri che hanno come protagonisti i Wombles.
Creati inizialmente come personaggi per libri per bambini, sono diventati famosi
nella metà degli anni Settanta anche a seguito di uno show televisivo per
bambini della BBC in cui venne utilizzata l’animazione stop motion. Anche
le canzoni inserite nello show divennero successi popolari.
I Wombles sono creature pelose,
col naso a punta che vivono in cunicoli. Loro compito è quello di occuparsi
dell’ambiente, della raccolta e del riciclaggio dei rifiuti. Il loro motto è
"fare buon uso della cattiva spazzatura". Un messaggio di riflessione del
movimento ecologista del 1970. Sebbene gli Wombles vivano in tutti i paesi del
mondo, le storie sono per lo più concentrate in una tana del comune di Wimbledon
a Londra.
La Beresford
scrisse sei romanzi, Il Wombles (1968), Il Wombles Wandering
(1970), Il Wombles sul luogo di lavoro (1973), Il Wombles al
salvataggio (1974), Il Wombles il giro del mondo (1976).
Gli ultimi due libri sono i
meno conosciuti. In The Wandering Wombles, l'ambientazione si sposta da
Wimbledon a Hyde Park, nel centro di Londra. Tuttavia Il Wombles al
salvataggio si assiste al loro rientro a Wimbledon.
Quattro dei libri sono stati
illustrati da Margaret Gordon. Il Wombles sul luogo di lavoro (1973) è
stato illustrato da Barry Leith.
FILATELIA
ALDERNEY Anno 2000
(152/7) .
BERGENGRUEN
WERNER
(Germania)
Nato a Riga il
16 settembre 1892. Morto a Baden-Baden il 4 settembre 1964.
Di origine
baltica, studiò in Germania fino al 1914. Conclusasi la prima guerra mondiale,
esordì nel giornalismo e nel 1936 si convertì al cattolicesimo. Durante la
dittatura nazista rimase in Germania.
Autore di
numerosi romanzi storici, tra cui Il tiranno supremo (1935), con chiari
riferimenti al processo inscenato dai nazisti per l’incendio del Reichstad, e
Così in cielo come in terra (1949. Si tratta di romanzi
“politico-cristiani”, tollerati dalla censura nazista.
Nel 1937 venne
però allontanato dalla Associazione Scrittori tedeschi e i suoi libri
cominciarono ad essere apprezzati dagli oppositori al regime.
Accanto ai
romanzi vanno ricordati numerosi racconti poi riuniti in libri: Rose sul
patibolo (1923), A prova di fuoco (1933), La morte di Reval
(1939), Il rosaio spagnolo (1940), La fiamma nel legno della colonna
(1953).
Le sue liriche
venivano in parte diffuse clandestinamente e si proponevano di salvare
l’individuo dagli inganni della politica, avviandolo verso un “mondo risanato”.
Furono raccolte nel 1950 in Die heile Welt.
Tra i suoi
ultimi romanzi e novelle vanno ricordati o volumi Il segnale del fuoco
(1949), L’ultimo capitano di cavalleria 1952), La moglie del capitano
di cavalleria (1954), La terza corona (1962) e un libro di memorie
Reminiscenze romane (1949).
FILATELIA
GERMANIA Anno
1992 (1481)
BERGHOLZ
OLGA
FYODOROVNA
(Russia)
Nata a San
Pietroburgo nel 1910. Morta il 13 novembre del 1975.
Figlia di un
medico, pubblicò i primi versi nel 1924. L’anno successivo aderì al gruppo di
letteratura giovanile “Il passaggio”, dove conobbe Boris Kornilov che sposò nel
1926. Dalla loro unione nacque una bambina.
Boris e Olga
frequentarono corsi di belle arti presso l’Università di Leningrado. Nel 1930 si
laureò in filologia e venne inviata nel Kazakistan come giornalista per il
quotidiano”La steppa sovietica.” Durante questo periodo Olga divorziò da
Kornilov per sposare Nikolay Molchanov.
Dopo il ritorno
a Leningrado cominciò a lavorare come giornalista per il giornale della centrale
elettrica “Electric Power” e pubblicò alcune opere poetiche tra cui
Out-of-the-way place (1932), Notte (1935), I giornalisti
(1934) e Cereali (1935).
Alla fine del
1930 diverse tragedie interruppero la sua attività letteraria: lutti in
famiglia, morte delle figlie, l’ex marito Kornilov, col quale era sempre rimasta
in buoni rapporti, accusato sotto falsi pretesti e poi ucciso, lei stessa
imprigionata nel 1938 per sette mesi. Tutti motivi che appaiono nella
produzione poetica successiva, in particolar modo nell’opera Il nodo.
Durante la
seconda guerra mondiale trascorse i 900 giorni del blocco nazista imposto alla
città, lavorando presso la radio, incoraggiando la cittadinanza con discorsi di
pace e con le sue poesie. A quel periodo sono da attribuirsi le poesie Diario
di febbraio (1942), Poesie da Leningrado (1942), In memoria dei
difensori (1944), Il tuo cammino (1945).
Fu anche
autrice di libri sulla storia russa come Pervorossyisk (1950) e il dramma
Essi vivevano in Leningrado (1944).
Le sue memorie
Il giorno delle stelle furono pubblicate nel 1959 e ridotte in film nel
1968.
FILATELIA
URSS Anno
1976 (4142).
BERGMAN
BO
(Svezia)
Nato a
Stoccolma nel 1869. Ivi morì nel 1967.
Dal 1892 al
1935 fu impiegato alla direzione generale delle poste.
Fu critico
letterario del giornale “Dagens Nyheter”. Esordì in campo letterario con una
raccolta poetica ricca di scorci di vita di Stoccolma, I burattini
(1903). Pubblicò in seguito altre raccolte Vecchi dei (1939), Istanti
(1952). Scrisse alcuni romanzi: Il sogno (1904), Un bilancio
(1942) L’anima evasa (1955).
All’inizio
della produzione letteraria risentì dell’ironia e del pessimismo dell’inizio del
XX secolo. Tale atteggiamento si andò via via attenuando per cedere spazio ad
una esigenza di razionalità e la sua scrittura si andò raffinando anche nello
stile che si distingue per la sua purezza,
In poesia,
notevole il suo tentativo di creare un “linguaggio” semplice e pregnante, ricco
di effetti musicali, Istanti (1952). Nella sua narrativa emerge un
realismo basato sulla solitudine del personaggio borghese e su vite che perdono
speranze e sogni, Una fine di libro (1943); Noi viandanti
(1961). Scrisse anche racconti, monografie.
Sullo stile di
Cechov scrisse per il teatro quattro atti unici, L’eterno gioco (1963).
FILATELIA
SVEZIA Anno
1969 (635)
BERGMAN
HJALMAR
(Svezia)
Nato il 10
ottobre 1883 a Örebro. Morto a Berlino il 1 gennaio, 1931.
Studiò a
Uppsala. Compiuti gli studi viaggiò per l’Europa e venne in Italia dove visse a
lungo. Qui conobbe e sposò Stina Lindberg (1908), imparentandosi così con la di
lei famiglia di artisti di teatro. E per il teatro scrisse notevoli opere.
Esordì nel 1905 con Maria, madre di Gesù e poi con altri drammi e
commedie notevoli quali Gioco di marionette (1917), Parisina, Premio
Nobel (1925), La canaglia Patrasket (1928).
Diede in ogni
modo il meglio di sé nella narrativa, nel romanzo e nel racconto breve. Sulla
scia di Dostojevski e seguendo le idee di Freud espresse nella sua arte una
sottile amarezza di sapore grottesco. Scrisse Savonarola (1909), Il
testamento di Sua Altezza, Commedie di Bergslagen (1914), I Marcurell
(1919), Il signor von Hacken (1920), La nonna e Nostro Signore
(1921), La signora direttrice Ingeborg (1924), Jonas e Elena
(1926), Amore attraverso la finestra, Il clow Jac (1930).
Alcuni romanzi
sono ambientati nella piccola città di Wadköping, una località immaginaria e
idilliaca, nata da immagini della sua infanzia e sono legati tra di loro alla
maniera di Balzac. Si avverte in essi un fondo di umorismo ma velato da
tristezza. Nel pagliaccio Jac ha voluto adombrare se stesso, mentre diverte il
pubblico, ma non cela la tristezza e l’amarezza dell’esistenza.
La sua opera
contribuì a sprovincializzare la cultura svedese del tempo, aprendola alla
psicanalisi e al surrealismo.
FILATELIA
SVEZIA Anno
1983 (1231/2)
BERGMANN
ANTON
(Belgio)
Nato a Lierre
1835-1874.
Sotto lo
pseudonimo di Tony pubblicò opere realistiche, ricche di umorismo: Due
racconti renani (1870), Ernest Staas, avvocato (1974).
FILATELIA
BELGIO Anno
1974 (1702)
BERGSTEIN FANIA
(Israele)
Nata a Szczuczyn
(Polonia) nel 1908. Morta in Israele nel 1950.
Poetessa,
partecipò al movimento giovanile sionista He-Halutz Hatzair.
Nel 1930 si è
trasferì nel Mandato britannico della Palestina e si unì al Kibbutz Gvat .
Morì per
insufficienza cardiaca il 18 settembre 1959 all'età di 42 anni..
FILATELIA
ISRAELE Anno 2012
BERNANOS
GEORGES
(Francia)
Nacque a Parigi il 20 febbraio del 1888 e morì a Neuilly-sur Seine il 5 luglio
del 1948.
Il padre tappezziere e decoratore aveva messo assieme una discreta sostanza che
gli permise di fare studiare adeguatamente il figlio. Bernanos ricevette fin da
ragazzo una educazione religiosa che lasciò una impronta indelebile nella sua
vita di uomo e di scrittore. A tredici anni, cominciò a leggere Balzac e la sua
predilezione per questo autore determinò la sua carriera letteraria. L’impronta
morale e religiosa ricevuta nell’infanzia e nell’adolescenza, lo avvicinò presto
ai circoli cattolico-nazionalisti dell’Action française, dalla quale prese poi
le distanze nel 1932.
Nel 1913-14 fu direttore di un giornale monarchico a Rouen. Arruolatosi
volontario nella prima guerra mondiale fu ferito e decorato. Dopo la guerra,
sposatosi, ebbe un figlio e rinunciò all’attività giornalistica per divenire
ispettore di una compagnia di assicurazioni che lo costringeva a frequenti
viaggi, durante i quali, nei vagoni in corsa o nelle sale d’attesa delle
stazioni compose il suo primo romanzo.
Nel campo delle lettere si fece conoscere nel 1926 con la pubblicazione del
romanzo Sotto il sole di Satana, storia di un prete, una specie di santo,
la cui figura è tratteggiata con grande efficacia. L’anno appresso pubblicò
L’impostura e nel 1929 La gioia, che ottenne il premio ‘Femina-Vie
heureuse’.
La sua opera più importante Diario di un curato di campagna apparve nel
1936 e ottenne il premio della Accademia francese per il miglior romanzo Nel
1951 fu il soggetto da cui il regista Bresson trasse il film omonimo.
Animato da un fervente ardore cattolico, Bernanos stigmatizzò la borghesia
cattolica nell’opera Grande paura dei benpensanti.
Dal 1934 al 1937 visse in Spagna dove fu partigiano della controrivoluzione
franchista dalla quale si staccò nel 1937, scrivendo un’aspra requisitoria sul
franchismo in I grandi cimiteri sotto la luna (1938).
Dopo gli accordi politici di Monaco, si autoesiliò in Brasile, dove rimase per
tutta la seconda guerra mondiale, contribuendo con i suoi scritti, Scandalo
della verità (1943) e Lettera agli inglesi, alla Resistenza,
inneggiando alla Francia libera.
Nel 1945, tornato in Francia, fece pubblicare il romanzo Il signor Ouine,
cui fecero seguito La Francia contro la civiltà degli automi (1947).
Stabilitosi in Tunisia vi rimase per due anni e poi fece ritorno in Francia solo
per morirvi.
Molte opere di Bernanos sono state pubblicate postume: Il cammino della Croix
des Armes (1948); Dialoghi delle Carmelitane (1949) adattati in
seguito per il teatro e per lo schermo; La libertà per che farne? (1953),
Dialoghi d’ombre (1955).
Nei suoi romanzi Bernanos, trova l’occasione, attingendo nei costumi del clero e
in quelli morali della società borghese e provinciale, per sondare le coscienze
con una interpretazione e uno stile realistico. I suoi personaggi sono
tormentati e se arrivano alla santità vi giungono solo attraverso il dolore e la
sofferenza. “Bernanos – si legge nell’Enciclopedia Universale Larousse - più
cristiano che cattolico, non è di coloro che cercano di rassicurare; egli invita
continuamente alla lotta, ma la sua veemenza polemica è sempre attenuata da un
tono intensamente doloroso”.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1978
(1987)
BERNARDES
DIOGO
(Portogallo)
Nato a Ponte de Barca, Braga, nel 1530 e ivi morto nel 1595.
Cultore del genere bucolico-teocriteo, aveva i suoi modelli in Sannazaro,
Garcilaso, Boscàn e Tasso. Elaborò una lirica che mostra un profondo senso
cristiano della vita.
Le opere in cui appare come protagonista e quelle in cui prende spunto dal
patrio fiume Lima sono suddivise in tre volumi: Varie rime al buon Gesù
(1594), Rime varie – Fiori del Lima (1596) e Lima (1596).
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1948 Cartolina postale.
BERNARDEZ
LUIS
FRANCISCO
(Argentina)
Nato a Buenos Ayres nel 1900. Morto nel 1978.
Visse in Spagna dal 1920 fino al 1924, dove si
appassionò nella lettura di poeti modernisti che ebbero in seguito grande
influenza nella sua opera poetica.
Tornato in Argentina, entrò a far parte del gruppo
Martín Fierro, che svolse una parte importante nel rinnovamento letterario ed
estetico della letteratura argentina.
In seguito lavorò come giornalista per il giornale “La
Nación” e per diverse riviste letterarie. Nel 1937 fu nominato Segretario della
Biblioteca Pubblica e nel 1944, Direttore Generale della cultura intellettuale,
della giustizia e dell'ordine pubblico. Quattro anni più tardi, entrò a far
parte dell’Accademia Argentina delle Lettere. Infine, fu impiegato presso il
Servizio estero argentino, e nominato consigliere all’ambasciata argentina a
Madrid, dove rimase fino al 1960.
Le
prime opere, Orto (1922) e Bazar (1922), sono scritte in base ai
principi dell’ultraismo come pure Alcándara (1935). In seguito,
dopo la pubblicazione di El buque (1935), affrontò temi religiosi con il
classico stile di Paul Claudel e Charles Péguy. Questa nuova fase è
rappresentata da opere come Cielo e terra (1937), La città senza Laura
(1938), Poemi elementari (1942), Poemi di carne e sangue (1943),
L’usignolo (1945), Le stelle (1947), L’angelo custode
(1949), Poemi nazionali (1950), Il fiore (1951), Tre poemi
cattolici (1959), Poemi di ogni giorno (1963) e Il bicchiere
d’acqua (1963).
FILATELIA
ARGENTINA Anno 1982 (1281)
BERNARDIN
DE
SAINT
PIERRE
HENRI
(Francia)
Nacque a Le Havre il 17 gennaio del 1737 e morì a Eragny-Sur-Oise il 21
gennaio del 1814.
Della sua infanzia poco si sa. Sembra abbia studiato ingegneria senza trarne
profitto. Ancora giovane iniziò la carriera militare nel genio e seguì l’armata
francese, tentando sempre di trovare un lavoro stabile. Viaggiò per l’Europa: fu
a Malta, Pietroburgo, Polonia, Berlino, Olanda.
Ritornato a Parigi si occupò di politica, scrivendo progetti che sottoponeva a
vari ministri del re. Ma la sua vocazione era un’altra.
Nel 1769, all’età di trentadue anni parti per l’Isola di Francia (oggi Isola
Maurizio) dove soggiornò a lungo. Rientrato in patria, entusiasta della purezza
ancora incontaminata dei luoghi che aveva visitato e affascinato da quegli
ambienti esotici e dalla gente lontana dalla corruzione dei popoli cosiddetti
civili, scrisse la sua prima opera Viaggio sull’isola di Francia (1773),
spinto e sorretto in questo suo lavoro dall’amico J.J.Rousseau col quale
condivideva l’amore per la natura selvaggia e l’odio verso buona parte della
società. Scrisse in seguito un’opera corposa, in quattro volumi, Studi
sulla natura (1784) in cui cui tratta il mito settecentesco di una natura
superiore alla scienza in cui il sentimento è l’unico dono che Dio abbia dato
all’uomo per condurlo alla scoperta della verità e pertanto l’ignorante può
saper vedere quello che sfugge al dotto. Il quarto volume contiene un breve
romanzo, quello che gli diede fama e fortuna: Paolo e Virginia, un
tragico idillio di due giovani nato in un ambiente esotico.
La Rivoluzione francese interruppe il ritmo della sua vita e solo in seguito,
sotto Napoleone, riprese il corso normale e lo scrittore poté concludere la sua
vita nella sua proprietà sull’Ile de France.
Bernardin de Saint Pierre si sposò due volte ed ebbe due figli cui diede i nomi
di Paolo e di Virginia.
Pubblicò in seguito La capanna indiana (1790) e Le armonie della
natura, uscito postumo nel 1815.
L’assunto principale nelle sue opere, velatamente didattiche, è un continuo
ringraziamento a Dio per aver creato il mondo per le persone semplici.
Contemporaneo degli enciclopedisti, Bernardin de Saint Pierre segna una crisi
nel razionalismo allora imperante e un preludio per temi che si ritroveranno
nella narrativa e nella poesia romantica.
OPERA: Paolo e Virginia. Nella remota isola di Francia due giovani, Paolo
e Virginia si amano sin dall’infanzia. Lontani dai pregiudizi e dalle brutture
della società, vivono nella felicità più innocente. La semplicità della vita si
riflette anche sull’amicizia delle madri, la nobile Mme de la Tour, madre di
Virginia, e Margherita, una contadina bretone, madre di Paolo, entrambe finite
su quell’isola dove vivono sole. Una dispotica zia di Virginia pretende che la
nipote ritorni in Francia per avere una educazione degna del suo rango. Ma in
Francia la ragazza sogna la sua isola e alla fine convince la zia a farla
tornare dalla madre. Ma mentre sta per sbarcare sulla spiaggia dell’Isola di
Francia, una tempesta fa naufragare la nave e Virginia muore sotto gli occhi di
Paolo. Il giovane e le due madri non sopravvivono al dolore.
FILATELIA
MAURITIUS Anno 1949
(232),
1953 (248), 1968 (323/28),
1987 (686), 2008
(1052),
MONACO Anno 1987
(1605)
BERNHARDT SARAH (Henriette
Rosine Bernard)
(Francia)
Nata a Parigi nel 1844. Morta nel 1923.
Considerata una delle più grandi attrici di tutti i tempi.
ha iniziato la sua formazione all'età di 13 anni e nel 1862 ha debuttato
alla Comédie Française di Jean Racine in Iphigenie en Aulide. Si fece per
la prima volta notare nel 1869 al Théâtre de l'Odéon nel Le Passant (Il
passante). Di Francois Coppée. Divenne una star recitando nelle commedie
Fedra di Racine, la regina nel Ruy Blas di Victor Hugo, Dona Sol nel suo
Hernani. Ha fatto il suo debutto a Londra nel 1879 nella Fedra. L'anno
successivo fece il suo trionfale debutto di New York nell’ Adrienne
Lecouvreur, e nei seguenti quattro decenni compì tourtnée attraverso gli
Stati Uniti per nove volte. Bernhardt aveva una voce di straordinaria
bellezza, dizione perfetta, e una sorprendente gamma emozionale come
performer. La sua figura snella e occhi scuri fece di lei una attrice
particolarmente adatta a ruoli che richiedono seduzione. Eccelleva
nell’esprimere sulla scena il dolore , la rabbia, le lacrime, la morte.
Lei stessa gestì diversi teatri di Parigi dopo il 1893 e
nel 1899 riaprì il Teatro des Nations come il Teatro Sarah Bernhardt, dove
ha recitò opere già collaudate e opere nuove.
Ha anche dipinto, scolpito e ha scritto poesie e altre
opere tra cui: Dans les Nuages, Impressions d'une Chaise Charpentier
(1878), L'Aveu, drame en un acte en prose (1888), Adrienne Lecouvreur,
drame en six actes (1907), Ma Double vie (1907), Un Cœur d'homme, pièce
en quatre actes (1911), Petite idole (1920), L'Art du Théâtre: la voix,
le geste, la prononciation, etc. .
Si è esibita in tutta Europa, Nord e Sud America,
Australia ed Egitto. La sua vita personale è stato non convenzionale, ed
era esperta nel creare e mantenere un'immagine affascinante di forte presa
sul pubblico. Ad esempio, sin dice che dormisse in una bara che portava
con sé. Anche dopo che la sua gamba destra le fu amputata nel 1915 a
seguito di una caduta, continuò a recitare.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1945 (738), GAMBIA
, MONACO Anno 1994 (2206)
Bertin
Antoine
Nato il 10 ottobre 1752. Morto
a Santo Domingo il 30 giugno 1790.
Figlio di François-Jacques Bertin, Antoine fu portato in Francia
all'età di nove anni ("trapiantato a Parigi » come era solito dire). Fu
uno studente brillante della pensione Colin Picpus e del College du Plessis.
Entrò nella carriera militare e raggiunse i gradi di tenente e capitano nel
reggimento di cavalleria di Franche-Comté , prima di diventare nel 1777
scudiero del Conte d’Artois.
E' stato un familiare della
corte di Luigi XVI e di Maria Antonietta. Cominciò ad occuparsi di poesia verso
il 1770. Dal 1772 collaborò all’ Almanacco delle Muse e nel 1777
pubblicò un Viaggio in Borgogna prosa e versi mescolati, a imitazione del
famoso Viaggio a Cappella e Bachaumont.
Intorno al 1773 Bertin si innamorò
della creola de Bourbon Marie-Catherine Sentuary. La
loro relazione durò sette anni. La giovane donna è
descritta in un romanzo col nome di Eucari. Quando lei morì prematuramente di un
"male lento e mortale" nel 1783, le dedicò alcuni dei suoi migliori versi.
Viaggiò.
in Italia, dove fu sedotto dalle antiche rovine. Successivamente, Antoine Bertin
fece amicizia con una giovane indigena di San Domingo, di 16 anni, Helen Lestang,
soprannominata Catilie.
Sembra che abbia preso parte alla Guerra di indipendenza degli Stati
Uniti. Tornato in Francia, visse per qualche tempo a Cauterets per varie cure.
Da lì scrisse una famosa lettera a Parny.
Poco prima della Rivoluzione
francese, Bertin ritornò a Santo Domingo per sposare Helen Lestang. Arrivò
esausto, e il matrimonio dovette essere ritardato. Fu celebrato nel giugno 1790
nella camera del poeta. Morì qualche tempo dopo a causa di un attacco di tifo.
Fra le
sue opere: Gli amori, tre libri di elegie
(1773,1780),
Viaggio in Borgogna
(1777),
Lettera al Dr. Forges-Bouchyer
(1778).
Le sue opere complete sono pubblicate a Parigi nel 1802 e
1824.
FILATELIA
FRANCIA
- REUNION 1990 (Annullo Meccanico illustrato)
BERZSENYI
DANIEL
(Ungheria)
Nato a Eghazashetye, un paese dell’Oltre Danubio, il 7 maggio del 1776;
morì a Nikla il 24 febbraio del 1836.
Di piccola nobiltà campagnola, visse sempre a contatto del popolo, senza però
avere amici. Sposò la quattordicenne Susanna Dukal Tacàck, una fanciulla
ingenua, e visse al suo fianco una esistenza scialba e monotona.
La scoperta della sua vocazione letteraria avvenne per caso, quando i suoi
allievi sacerdoti del seminario di Pest pubblicarono le sue poesie.
Studiò Orazio di cui riprese i metri classici per le sue Odi (1813).
L’opera fu accolta con favore ma bastò l’unica, ingiusta critica di un autore
allora già noto, Ferenc Kölcsey, a tarpargli definitamene le ali. Una forte a
depressione, degenerata in malinconia, lo portò a morire sessantenne, quasi
dimenticato.
Ciò non toglie che sia considerato l’innovatore della poesia magiara e il
rappresentante della scuola classica del suo paese. Fu eletto membro
dell’Accademia nel 1830 per le sue odi patriottiche, nonché altre di sapore
filosofico e religioso, apprezzate dai giovani della sua generazione.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1976
(2516)
BESKOW
ELSA
(Svezia)
Nata a Maartman vicino a Stoccolma nel 1874. Morta il 30 giugno del 1953.
Produttrice e illustratrice di libri per bambini fu,
assieme a John Bauer e Alice Tegniér, tra i fondatori della letteratura
infantile svedese.
Proveniente da una ricca famiglia, suo padre era un
uomo d’affari, dopo la bancarotta familiare dovette spostarsi a Stoccolma dove
iniziò ad occuparsi di pittura. A spingerla verso la letteratura per l’infanzia
fu la nonna Guglielmina, narratrice di fiabe. Nonostante varie traversie
familiari, assieme alla sorella Malijn, riuscì a frequentare per alcuni anni la
scuola tecnica, ma alla morte della sorella dovuta ad un cancro, dovette
ripiegare su un lavoro rimunerativo e insegnò in una scuola di Whitlockska dal
1894 al 1898, anno in cui sposò Nataniel Beskow, dottore in teologia,dal quale
ebbe vari figli. Uno di loro morì nel 1922 e per tale perdita scrisse il libro
Jon Blunds paraply, uscito solo nel 1944.
Viaggiò in Palestina e in Italia, ricavando
impressioni che profuse a piene mani nelle sue opere, alcune delle quali sono
oggi diventate dei classici della letteratura svedese.
Nei suoi libri ha usato spesso le esperienze della sua
infanzia. Temi centrali sono i rapporti dei bambini con gli adulti, espressi ora
in modo reale ora fantastico attraverso l’uso di personaggi immaginari. I suoi
testi sono scritti in prosa e in poesia, con toni spesso ironici.
FILATELIA
SVEZIA Anno 1969
(636)
, Anno 1991
(1678/80)
Bestuzhev
Aleksander
Aleksandrovich
(Russia)
Nato nel
1797. Morto nel 1837.
Proveniente
da una famiglia ricca e nobile, ricevette un’ottima educazione. Sin da giovane
il padre lo formò alla vita militare e divenne ufficiale dei dragoni. Promosso
nel 1818 funzionario, servì come aiutante di campo conseguendo notevoli successi
nella sua carriera militare. Tuttavia, legato ai decembristi, ma di idee non
molto radicali, partecipò con i suoi fratelli ad una cospirazione contro il
governo. Arrestato, fu processato, incarcerato per un anno e mezzo e poi inviato
in esilio in Yacuzia.
Bestuzhev, volendo ritornare a vivere in società, al fine di ottenere il
perdono, chiese ed ottenne di essere assegnato alle truppe che operavano nel
Caucaso. Nel 1829 iniziò a servire nel 14° Reggimento Cacciatori. Anche se le
autorità erano riluttanti a promuovere ufficiali degradati, Bestuzhev si
dimostrò straordinariamente coraggioso tanto da essere promosso funzionario
nel 1836.
Il 19 giugno 1837 fu ucciso in una schermaglia con truppe circasse.
Bestuzhev iniziò a pubblicare poesie e prose brevi nel 1819, affiancando atri
poeti come Alexander Puskin, Alexander Griboedov, Kondraty Ryleyev e molti
altri. Prima della rivolta Decembristi, Bestuzhev era stato un autore molto
prolifico. Nel 1823 e 1824 con
Ryleyev pubblicò il famoso almanacco «Pole Star» al quale collaborarono quasi
tutti i più importanti poeti contemporanei russi.
Cessò di scrivere durante il processo e l'esilio in Siberia, ma ben presto
riprese le pubblicazioni con lo pseudonimo di Marlinsky.
Il contenuto delle opere scritte sotto pseudonimo è vagamente autobiografico.
Descrive la guerra in Caucaso. Si avverte in esse una vena romantica in linea
con Byron, Hugo o Walter Scott. suoi personaggi sono spesso eccessivamente
stravaganti; a volte scelse deliberatamente situazioni ambientate nel medioevo
come sfondo per la sua prosa. Nel 1830 Bestuzhev (Marlinsky) è stato uno degli
scrittori più popolari in Russia, la cui fama potrebbe essere paragonata a
quella di Puskin. La prima edizione completa delle opere di Bestuzhev è stata
pubblicata nel 1839.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1997
Cartolina postale
Betjeman
John
(Inghilterra)
Nato a Londra il 28 agosto del
1906, Morì il 19 maggio 1984, a Trebetherick, Cornovaglia.
Unico figlio di un ebanista,
frequentò la scuola di preparazione a Highgate, Londra, dove uno dei suoi
istruttori fu T.S. Eliot.
Durante la permanenza alla
Dragon School, Oxford, (1917-1920), Betjeman sviluppò un notevole interesse per
l’architettura.
Nel 1925 entrò nel. Magdalen College, Oxford, dove incontrò e strinse una
durevole amicizia con lo studioso di architettura C.M. Bowra, e con Evelyn
Waugh, che fu uno dei suoi modelli letterari femminili nei primi romanzi.
Avverso allo sport e
all’estetica , lasciò Oxford nel 1928 senza aver conseguito la laurea.
Insegnò per un breve periodo a
Hertfordshire e poi lavorò per un po’ come un broker di assicurazioni
prima di diventare, nel 1931, un assistente editor di modifiche
architettoniche. Nello stesso anno pubblicò
il primo libro di versi, il Monte Sion sui suoi ex compagni di Oxford.
Nel 1933 divenne redattore di una serie di guide topografiche in Gran
Bretagna.
Nel 1934 si occupò di critica
cinematografica per il giornale ”Evening Standard” ma, a causa
del suo eccessivo entusiasmo nelle recensioni, fu licenziato, Nel frattempo era
uscito un secondo libro di poesie.
Scrisse saggi di architettura
dai titoli alquanto bizzarri negli anni dal 1933 al 1952
Betjeman fu addetto stampa a
Dublino, per la rete televisiva della BBC. In questo periodo pubblicò due volumi
di versi che lo rivelarono come poeta serio e non un semplice versificatore. Le
sue liriche lo portarono ad essere uno dei più amati poeti della tradizione
inglese, a fianco di Tennyson, Hardy, e Kipling.
Entrambi i volumi ebbero anche un largo successo finanziario, sebbene
la reputazione di Betjeman- poeta fosse sempre inferiore a quella di Betjeman-
architetto.
Alla poesia continuò, quindi,
ad affiancare opere di . architettura e
topografia.
Nel 1972 fu nominato Poeta
Laureato della Gran Bretagna. Questa nomina, combinata con la sua popolarità
come interprete della televisione, gli assicurò maggiore notorietà e la sua
poesia raggiunse un pubblico enorme per gli standard del tempo. Analogamente a
Tennyson, fa appello ad un pubblico molto ampio e riesce a interpretare i
pensieri e le aspirazioni delle persone comuni, pur mantenendo il rispetto di
molti suoi colleghi poeti.
Nei primi anni 1970, iniziò
anche una carriera discografica con quattro album in Charisma Records che
comprendeva Banana Blush del 1973 e Amore Fioritura tardiva del
1974, dove la sua lettura e la sua poesia è messa in musica con sovra incisioni
di importanti musicisti del tempo.
Negli ultimi anni di vita, le
cattive condizioni di salute ridussero la sua capacità
inventiva e le sue energie furono rivolte a continuare la sua campagna di
salvaguardia e conservazione di edifici storici. Costretto ad interrompere la
sua attività, a causa del morbo di Parkinson, fu colpito da un ictus nel 1883 e
morì per una crisi cardiaca nel 1984.
FILATELIA
MAN Anno 2006 (1348)
BEUCLER ANDRÉ
(Francia)
Nato a San Pietroburgo il 23 febbraio 1898. Morto a Nizza
nel 1985.
Suo padre, Jules, era stato inviato in Russia dal Quai
d'Orsay per insegnare francese presso la scuola di legge e la scuola
militare imperiale per cadetti ufficiali. A San Pietroburgo sposò Marie,
figlia del generale Souvorkoff,.
Beucler era ancora un bambino, quando suo padre organizzò
il suo primo viaggio in treno da San Pietroburgo a Belfort, con suo
fratello per frequentare la scuola secondaria e successivamente a
Besançon. Qui, entrambi i fratelli, si impegnano in molti sport; boxe,
scherma, ciclismo e calcio. André è chiassoso ma brillante.
Presso la scuola secondaria di Besançon, il giovane André
ebbe tra altri insegnanti Albert Thibaudet, già un influente critico.
Grazie a lui, Beucler incontrò Jules Romains, che avrebbe avuto una
grande influenza sul suo desiderio di scrivere.
Nel 1916 si iscrive alla Sorbona di Parigi, ma è chiamato
alle armi nell’aprile 1917 per prestar servizio nell'artiglieria pesante.
Ferito sul fronte, viene assegnato a un campo di prigionieri tedeschi a
Charleville come interprete fino ad aprile 1920. Una volta tornato alla
vita civile apprende della morte di sua madre (3 marzo 1920), poco dopo il
suo arrivo come rifugiato con suo padre nella casa familiare di Bondeval
nella contea del Doubs, avendo perso tutti i beni in Russia.
Beucler esercitò diversi mestieri: disegnatore, venditore
di cartoline, di carta, di lamiere e piastre. Fu segretario di un giornale
presso l’università, corrispondente presso la Camera dei deputati, dove
incontrò Leon Daudet e il ministro dell’istruzione pubblica Leon Berard.
Scrive per diverse riviste; è redattore della rivista
“Fantasio-Le-Rire” assieme a Poulbot, Leandre ed altri.
Amico e spesso il compagno di viaggio di illustri
letterati e artisti, ne descrive i ritratti e memorie in quattro volumi.
La sua biografia è ricca di avvenimenti tra cui spicca la
caratteristica di aver sposato la stessa donna tre volte (1928, 1945
1964) Si trattò della bella Natascia, nata a Pietrogrado nel 1907.
Nella sua carriera di scrittore ottenne nel 1957 il Prix
de la Société des Gens de Lettres; nel 1981 il Prix de l'Académie
française ; nel 1982 il Prix de la Société des Gens de Lettres.
Opere: oltre venti romanzi tra cui Gueule d’amour,
Le mauvais sort, Ville anonime. Plaisirs de memoire, e biografie
varie su personaggi da lui conosciuti.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1986 (2440)
Beyatlı
Yahya
Kemal
(Turchia)
Nato nel
1884. Morto nel 1958.
Dopo aver
frequentato la scuola elementare prima a Skopje e poi a Tessalonica, fu inviato
nel 1902 a Istanbul per studiare alla scuola superiore Vefa. Coinvolto assieme
ad altri giovani nel movimento d’opposizione al governo, dovette fuggire
a Parigi (1903), dove incontrò l’associazione dei Giovani Turchi e partecipò a
diverse manifestazioni, come ricorda nelle sue memorie.
Dopo aver
migliorato il suo francese presso il College de Meax a Parigi, si iscrisse
alla Facoltà di Scienze Politiche, dove, sotto l'influenza dello storico Albert
Sorel, uno dei suoi professori, cominciò a mutare il suo orizzonte
politico,anche a seguito di ricerche e studi sul nazionalismo turco e sulla sua
evoluzione storica.
Durante il
soggiorno a Parigi, durato nove anni, ebbe la possibilità di studiare
attentamente le opere di celebri rappresentanti della letteratura francese,
Victor Hugo, De Banville, Paolo Verlaine, José Maria Heredia e, in particolare,
Charles Baudelaire. Sotto l’influsso di quelle letture compose le ballate
Nazar e Mehlika Sultan.
Anche la poesia
classica greca contribuì a creare in lui una nuova forma mentis legata ad
un mondo di sapore neoclassico greco.
A Parigi,
durante l’ultimo anno di permanenza, frequentò alcuni corsi presso l'Ecole
des Langues Orientales al fine di migliorare la sua conoscenza delle lingue
araba e persiana.
Al suo ritorno a
Istanbul, cercò di realizzare il suo sogno di una nuova poetica
neo-classica, componendo i versi di Sicilya Kızları (Ragazze di Sicilia) e Biblus
Kadınları (Donne di Biblus), offrendo alla poesia turca un nuovo punto di
partenza.
In fondo,
però,rimase. fedele alla civiltà e alla
cultura del suo paese anche nelle successive poesie, scritte con uno stile
nuovo e in una lingua più pura. Nelle opere
tratta l'amore per la storia, la patria, la nazione. Ammira la sua Istanbul, il
Bosforo, la musica turca, le bellezze naturali, la civiltà ottomana.
Dopo la sua
morte, gli amici e ammiratori fondarono la Società Yahya Kemal ad Istanbul;
l’Istituto Yahya Kemal (1958) e il Museo Yahya Kemal (1961).
Le sue poesie,
racconti, articoli e memorie, mai pubblicati furono raccolti dall'Istituto e
pubblicati dopo il 1961. Una statua fu eretta a suo ricordo.
in un parco a Istanbul, e molti busti di lui furono esposti in molti centri
culturali. Persino una targa che porta il suo nome è stata installata sulla
porta della camera 165 del Park Hotel, dove visse per 19 anni.
FILATELIA
TURCHIA Anno
1965 (1768)
Bezbarua
Laxminath
(India)
Nato nel novembre del 1868.
Morto a Dibrugarh il 26 marzo nel 1938.
Personalità di spicco della
letteratura assamese, diede un notevole impulso alla letteratura dell’Assam che
aveva ristagnato per troppo tempo arricchendola di nuova linfa, attraverso i
suoi saggi, opere teatrali, narrativa e poesia.
Era popolarmente conosciuto
come Roxoraj o 'Il re dell’umorismo' per i suoi scritti popolari
satirici. E’ pure conosciuto come
Sahityarathi, che significa esperto in tutti i rami della letteratura.
Lakshminath Bezbarua nacque
su una barca, ormeggiata presso un banco di sabbia del fiume Brahmaputra a
Ahatguri, vicino Nagaon, quando suo padre, un alto funzionario del governo
britannico, stava trasferendosi a Barpeta.
Trascorse la sua infanzia
spostandosi in diversi luoghi dello stato, per seguire suo padre, costretto dal
suo lavoro a trasferirsi da una città all’altra.
La sua attività letteraria ebbe inizio quando frequentò la scuola superiore a
Calcutta e si sentì attratto influenzato dagli eventi intellettuali e
culturali di quei giorni. Per la prima volta venne in contatto con il bengali
e letteratura inglese. Lesse voracemente tutto da Rabindranath Tagore a Shelley,
Byron e Keats e ad altri grandi scrittori, indiani e occidentali.
Egli inoltre si interessò di teatro e frequentò le lezioni di personaggi
importanti della cultura.
Cominciò a scrivere sulla
rivista “Jonaki”.
Come tutti gli scrittori
creativi Lakshminath Bezbarua è stato molto prolifico. Scrisse poesie d'amore,
opere di narrativa, ballate e canzoni patriottiche, tra cui “O mora aponar
desh/O mor chikunir desh” che diventò l'inno dell’Assam.
Lakshminath Bezbarua ha pure al suo
attivo tre drammi storici e quattro farse.
Anche il primo film assamese è basato su una sua commedia.
Bezbarua era altrettanto
pionieristico e prolifico quando si trattava di prosa. Il genere preferito
nelle sue opere in prosa fu il romanzo storico e con facilità emerse come il
padrone del genere nella letteratura assamese quando scrisse il suo acclamato
Podumkuwari.
Durante la sua esistenza dedicò
parte del suo tempo al turismo e per visitare le giungle del Sambalpur e anche
le foreste dell’Assam. E da queste sue scorribande ricavò ampio materiale per i
suoi scritti.
Nella sua autobiografia senza
batter ciglio ha rilevato le debolezze e gli insuccessi della sua vita e
carriera. Purtroppo, come molti grandi scrittori, a Bezburua è stato negato il
riconoscimento che meritava durante la sua vita.
La produzione dei 25 libri che ha pubblicato, prima del 1930, è stata accolta
con poco apprezzamento da parte del pubblico. Morì a Dibrugarh il 26 marzo 1938.
Opere: Kadam Kali,
Padum Kunwari, Xadhukathaar, Kuki , Jonbiri,
Racconti popolari per bambini: Xadhukotha, Junuka ,)
Xadhu Burhi aair Kokadeuta Aaru nati Lora Baakha,
Raccolte di saggi e satira:
Kripabor Baruar Kaakotor Topola, Kripabor Baruar Obhotani, Litikai, Nomal,
Paachan i , Chikarpati Nikarpati,
Biografie: Dinanath
Bejbaruar Xankshipta Jiban Charit, Sri Sri Shankardev, Mahapurush Sri Sankardev
Aru Madhabdev .
Altre opere: Kaamat Kritatwa
Labhibar Xanket, Bhagawat Katha Bharatbarshar Buranji Tatwa Katha
Sri Krishnakatha , La religione di amore e devozione), Baahi.
FILATELIA
INDIA Anno 1968
(253)
BEZRUC
VLADIMIR
VASEK
detto Petr
(Cecoslovacchia)
Nato a Opava
nel 1867. Morì a Olomouc nel1958.
La sua fama di
poeta è legata ad una raccolta di poesie Canti Slesiani (1899) sul tema
dell’oppressione nazionale del proletariato della Slesia, costretto a subire il
dominio dei polacchi e dei tedeschi. Bezruc utilizza la poesia come strumento di
presa diretta sulla realtà storica e sociale.
Scrisse La
falena azzurra, (1930).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA
Anno 1959 (1030),
1967
(1577)
BHAIRAV ARYAL
(Nepal)
Nato nel 1936.
Morto nel 1976:
E’ stato uno dei
primi scrittori nepalesi ad introdurre lo stile comico nella letteratura
nepalese. Le sue opere sono divertenti e contemporanee e in esse descrive la
vita dei suoi concittadini.-
In Nepal è
considerato uno dei saggisti più amati dell'era moderna. Scrisse dal 1950 fino
alla sua morte prematura , avvenuta per suicidio. nel 1970. Scrittore satirico
ha commentato nelle sue opere le assurdità del Nepal moderno.
Alcuni dei suoi
libri, scritti in nepalese (e non tradotti) sopno custoditi presso la Main
Library nella UC Berkeley.
FILATELIA
NEPAL 2010 (970)
Bhanubhakta
Acharya
(Nepal)
Nato nel 1814 a
Tanahu. Morto nel 1869.
Nato in una
famiglia brahmana, ricevette dal nonno un'ottima istruzione con una forte
inclinazione verso la religione. Condusse una vita ritirata e semplice fino a
che non incontrò “ l’erba taglierina”, un motivo che gli permise di
donare qualcosa alla società, in modo da essere ricordato anche dopo la sua
morte.
“L’erba
taglierina” sin di primi versi divenne per lui un simbolo, presente sin
dalle prime poesie. Così ne parla, riferendosi ad un immaginario poeta, in cui
adombra se stesso:
“Egli dona la sua vita per l’erba da taglio
e guadagna pochi soldi,
egli spera
di fare un bene per il suo popolo,
così egli sarà ricordato dopo la morte,
per questo
pensiero, erba alta taglierina, vivo in povertà.
Non ho
realizzato nulla anche se ho molta ricchezza.
Non ho costruito
né case di riposo, né prodotto beni,
tutte le mie
ricchezze sono dentro la mia casa.
Questa erba taglierina mi ha oggi aperto
gli occhi,
la mia vita
è inutile se la memoria della mia esistenza si affievolisce.“
Il suo
desiderio di essere ricordato è stato esaudito. Egli è un poeta romantico, il
primo poeta a scrivere in Khas, la lingua nepalese, ed è stato sicuramente lo
scrittore che ha guadagnato il plauso di molte di persone. Per le sue creazioni
ha svolto un ruolo chiave nella diffusione della forma scritta della lingua Khas.
In tale lingua
tradusse dal sanscrito il poema epico Ramayana, usando una forma lirica
e uno stile accessibile a tutta la gente.
Quando morì la
sua opera non era ancora stata pubblicata. Lo fu più tardi nel 1887, quando Moti
Ram Bhatta, trovato il suo manoscritto, lo fece stampare a Benares, in India,
dove Bhatta aveva già fatto pubblicare le sue canzoni gazal con altri poeti.
Bhanubhakta
scrisse due capolavori nella sua vita. Uno, ovviamente, è il Bhanubhaktey
Ramayan e l'altro è una lettera, scritta in versi, mentre era in prigione,
diretta al Primo Ministro. Il poeta, mentre lavorava per il governo locale, era
stato imprigionato per alcuni fondi indebitamente sottratti. Accusa infondata.
Il suo unico errore era stato quello di aver firmato, fraintendendo una
situazione finanziaria, alcuni documenti e diventando così il solo capro
espiatorio. Fu liberato.
FILATELIA
NEPAL Anno
1962 (130)
BHARATI
DASAN
(India)
Nato nel 1891. Morto nel 1964.
E’ stato un poeta prolifico,
drammaturgo, paroliere e sceneggiatore. Era conosciuto come il poeta
rivoluzionario del Tamil Nadu ed ha affermato di essere un discepolo del grande
poeta Subramania Bharati.
Ha iniziato come poeta
romantico ed è diventato un partner attivo del Rinascimento Tamil.
Più tardi si unì al movimento
nazionalista di Periyar Ramaswamy Naicker e le sue poesie ruotavano intorno ai
temi delle riforme sociali e della rivoluzione.
Era anche l’editore della
rivista di poesia “Kuyil”.
FILATELIA
India Anno 2001
(1622)
BHARATI
SUBRAHMANYA
C.
(India)
Nato
nel 1882 e morto nel 1921.
Tra i poeti
moderni indiani spicca la figura di Bharati, autore delle raccolte Kannan
Pattu e Pancali Capatam.
Oltre a poeta
fu anche prosatore. Pur appartenendo alla casta braminica, combatté la rigida
osservanza del sistema delle caste. La sua opera migliore è considerata Odi
in onore a Crisma.
FILATELIA
INDIA Anno 1960 (119)
Bhikshu
Bhawani
(Nepal)
Nato nel 1914.
E’ ricordato per la sua singolare capacità nello scandagliare la profondità dei
sentimenti femminili. Le sue storie più
importanti sono state raccolte in tre volumi, il cui studio rivela un suo
profondo senso di rispetto per il gentil sesso.
Autore prolifico si spinse negli anni fino ad essere definito (forse
impropriamente) come uno scrittore di racconti semi-pornografici.
La sua opera ha ottenuto diversi premi letterari.
FILATELIA
Biadula
(Byadulya) Zmitrok
(pseud.
di Samuiol Plaujnik)
(Bielorussia)
Nato nel 1886
nella piccola città di Pasadziec (Provincia di Vilna, ora Mensk). Morì nel 1941.
Di genitori
ebrei, il padre, guardia forestale, gli insegnò a leggere prima di inviarlo
in una scuola talmudica, dalla quale fu successivamente espulso per aver scritto
una poesia.
Fu poeta e
scrittore in prosa, lavoratore culturale, politico e attivista del movimento per
l'indipendenza della Bielorussia.
Iniziò a
scrivere poesie in ebraico all'età di 13 anni, componendo versetti di preghiere
basati su modelli del 16° e 17° secolo. Successivamente fu spronato dal cugino,
Gordon Mera, ad usare nei suoi scritti la lingua bielorussa.
Cominciò ad
usarla nel 1910 soprattutto per il giornale “Nasha Niva”, dove lavorò prima come
segretario, e poi come redattore nel 1912. Fu tra i fondatori della “Uzvyshsha”
, movimento letterario degli anni venti.
Sue poesie si
trovano in due collezioni: Sotto il nostro cielo natale (1922) e
Poesie (1927). Dopo il 1927 si dedicò esclusivamente alla prosa pubblicando
una serie di romanzi e racconti e anche una autobiografia.
Nella sua
narrativa, Biadula raffigura la vita quotidiana degli abitanti di una piccola
cittadina e la loro lotta per la giustizia sociale, evidenziando l'attività
rivoluzionaria, l’appello agli ebrei per contribuire al Movimento di Rinascita
della Bielorussia. Scrisse un opuscolo Zhydy nd Bielarusi (Ebrei in
Bielorussia, 1919), e scrisse un saggio sul rapporto tra vita e arte.
Morì nel 1941, durante l’evacuazione verso
est di molti abitanti bielorussi, a causa dell’invasione nazista.
FILATELIA
URSS Anno
1986 Busta postale
BIALIK
CHAIM
NACHMAN
(Israele)
Lasciò una
vasta opera sulle tradizioni ebraiche, racconti, saggi, leggende e poesie. In
essa espresse sempre le aspirazioni moderne del popolo israelita e protestò
contro le persecuzioni rivolte agli ebrei durante la diaspora, lanciando appelli
affinché fosse costituito lo stato di Israele.
Le sue ceneri
vennero trasferite in Israele e la sua memoria venerata come quella di uno dei
capi ebraici. È considerato tra i più grandi poeti del Rinascimento ebraico.
FILATELIA
ISRAELE
Anno 1959 (155)
Bibescu
Marthe
Lucie
Lahovary
(pseud.
di Lucile Decaux)
(Romania)
Nata il 28
gennaio 1886 a Bolotesti, Bucarest. Morta a Parigi il 28 novembre 1973.
Fuggita dalla Romania dopo
l’occupazione tedesca durante la Prima guerra mondiale, si rifugiò in Svizzera
dove scrisse il romanzo Isvor, paga Saules des (Isvor, Terra dei
Salici) in cui descrisse brillantemente le usanze del suo popolo, la
straordinaria miscela di superstizione, di filosofia profonda, rassegnazione e
speranza, e la lotta senza fine tra credenze pagane antiche e la fede cristiana.
Trasferitasi a Parigi, fu una
esponente di primo piano di una aristocrazia colta e cosmopolita. Si occupò di
politica ma soprattutto di letteratura, ottenendo successi letterari con Il
pappagallo verde (1923), Catherine-Paris (1927), Au bal avec
Marcel Proust (1928), Egalité 1936), Fogli di calendario
(1939). I suoi libri si distinguono per il fine psicologismo e la capacità di
rievocazione della Parigi intellettuale e mondana.
La Bibescu scrisse per la
maggior parte della sua vita, tanto che i suoi soli diari potrebbero occupare
oltre sessanta volumi. Nel 1960 pubblicò La Ninfa Europa, che contiene la
sua autobiografia.
Nel gennaio 2001, in un sondaggio nazionale delle donne più influenti
nella storia della Romania la principessa Marthe Bibescu occupa la prima
posizione come la donna del millennio e del 20 ° secolo.
FILATELIA
ROMANIA Anno 1991
BIGGERS
EART DERR
(U.S.A.)
Scrittore di
gialli nato nel 1884, pubblicò il suo primo romanzo Seven keys to Baldpate
nel 1913. Ridotto nel testo, venne rappresentato in America e in Inghilterra
durante la guerra. Il suo successo fu dovuto principalmente al personaggio del
cinese Charlie Chan, un sergente della polizia di Honolulu, che è solito parlare
con giri di parole, perifrasi di gusto cinese e caratterizzato da una numerosa
prole.
Charlie Chan riapparve in
numerosi romanzi apparsi dapprima a puntate sul “Saturday Evening Post” e poi
ripubblicati in volume. La sua produzione comprende The
house without a key (1925), The chinese parrot (1926), Behind
that curtain (1928), Charlie Chan carries on (1930).
In numerose
trasposizioni cinematografiche il personaggio Charlie Chan fu impersonato
dall’attore Warner Holand.
Charlie Chan si
contraddistingue nella galleria degli investigatori per la sua bonomia e per la
sua astuzia che ha qualcosa di simbolico e segue lo schema letterario orientale.
Sullo schermo fu anche interpretato da un grande caratterista, Peter Lorre.
Biggers morì
nel 1933.
FILATELIA
GUERNSEY Anno
1996 (723),
NICARAGUA
Anno
1972 (763)
BIJNS
ANNA
(Olanda)
Nata ad Anversa,
il 5 marzo 1493, Ivi morta il 10 aprile 1575.
Considerata una
paladina della Controriforma nei Paesi Bassi, fu paragonata a Philips van Marnix.
Figlia
primogenita di un sarto, dopo la morte del padre e il matrimonio della sorella
aprì una scuola ad Anversa insieme al fratello Martin. Era anche una suora
cattolica ed esercitò la professione di insegnante fino all'età di ottant'anni.
Anna Bijns fu una
delle rare donne a far parte della gilda degli insegnanti. I francescani la
incoraggiarono a pubblicare la sua opera, Chambres de Rhétoriques
(letteralmente Camere di retorica). Per questo ottenne il riconoscimento degli
umanisti del Rinascimento, che la considerarono l'autrice olandese più popolare
del XVI secolo
Poetessa, nota
per alcune composizioni poetiche , i Refreinen, (Ritornelli 1528, 1548,
1567) nelle quali attacca Martin Lutero e i suoi seguaci (che Anna considerava
strumenti del male).
Gli è pure stata
attribuita una raccolta di versi di argomento amoroso (Nuovi ritornelli)
e una attribuzione assai controversa legata al dramma Mariken van Nieumeghen
(1519).
FILATELIA
BELGIO Anno 2002
(3057)
BILAC
OLAVO
BRAZ
MARTINS
dos GUIMARAES
(Brasile)
Nato a Rio de Janeiro il 16 dicembre del 1865 e ivi morto il 28 dicembre del
1918.
Fu uno dei fondatori dell’Accademia Brasiliana di Lettere.
Dopo gli studi primari e secondari si iscrisse all’università di Rio de Janeiro
dove frequentò la facoltà di medicina, senza però concludere gli studi. Si
dedicò al giornalismo e alla letteratura. Fondò giornali di varia natura. Si
occupò anche di giornalismo politico e per le sue idee fu perseguitato e dovette
nascondersi presso amici a Minas Gerais.
Nel 1898 fu nominato ispettore scolastico, Fu anche delegato in diverse
conferenze diplomatiche e, nel 1907, fu segretario del prefetto del Distretto
Federale. Nel 1916 fondò la Lega per la Difesa Nazionale.
In campo poetico fu un seguace del parnassianesimo; nel 1888 pubblicò una
raccolta di poesie. Amante della forma, in particolar modo del sonetto espresse
il meglio in La via lattea e in Professione di fede nei quali
codificò il suo credo estetico.
Bilac fu uno dei poeti più popolari nel suo paese: venne eletto “Principe dei
Poeti Brasiliani” da una rivista
Scrisse: Poesias (1888); Crônicas e novelas (1894); Crítica e
fantasia (1904); Conferências literárias (1906); Dicionário de
rimas (1913); Tratado de versificação (1910); Ironia e piedade,
crônicas (1916); Tarde (1919); Poesia, org. de Alceu Amoroso Lima
(1957).
FILATELIA
BRASILE Anno 1988
Biliūnas
Jonas
(Lituania)
Nato nel 1879 ad Anyksciai, nel villaggio di Niuronys. Morì a Zakopane
(Polonia) l'8 dicembre 1907.
Scrittore
lituano, poeta, e significativo esponente del risveglio nazionale della Lituania
al fine del 19 ° e inizi del 20 ° secolo, nacque sotto il dominio dell’impero
russo. Tra il 1891 e il 1899, frequentò la scuola secondaria di Liepāja e nel
1900 si iscrisse come studente di medicina presso l'Università di Tartu
(Estonia).
Legato a varie
associazioni non gradite al regime e avendo scritto articoli sotto diversi
pseudonimi (J. Anykštėnas, Jonas Gražys, J.
Barzdyla) di contenuto anti-zarista, fu espulso dalle scuole di medicina nel
1901, e dovette tornare in Lituania. Dopo diversi tentativi falliti per tornare
nell’Università di Tartu, Biliūnas viaggiò a Lipsia, in Germania, dove frequentò
la Handelshochschule. In questo periodo iniziò pure ad accostarsi alla
letteratura e decise di seguire all'Università di Lipsia corsi di letteratura
e di composizione letteraria.
Cominciò in
quel periodo ad avvertire i primi sintomi della tubercolosi che lo costrinsero a
lunghe cure. Dopo aver trascorso l’estate del 1904 in Lituania, si recò in
Svizzera e si iscrisse all’Università di Zurigoi Dovette però sospendere gli
studi per l’aggravarsi della malattia e recarsi in un sanatorio di Zakopane, in
Polonia, dove morì.
La sua opera
letteraria può essere divisa in due periodi: 1900-1903 e 1904-1907.
La maggior parte delle sue opere , composte da racconti brevi, e contenenti
motivi autobiografici, scritti nel primo periodo, trattano temi realistici
intrisi di una forte coscienza sociale. Comprendono le opere Siate Darbo
(Disoccupati), e Pirmutinis streikas. L’ideologia politico-socialista e
reminiscenze di letture Jack London e Theodore Dreiser, sono spesso presenti.
La sua attività
politica e altri interessi fanno parte degli scritti del secondo periodo:
Brisiaus gala (La Fine di Brisiaus), storia della scomparsa di un cane;
Ant Uetlibergo giedra, un resoconto della permanenza a Zurigo e nelle Alpi
Svizzere; Liūdna pasaka (Racconto triste), il suo lavoro più lungo, è
un dramma psicologico che tratta della rivolta del 1863. Ha per personaggio
principale, una donna la cui vita è raccontata da un punto di vista
psicologico.
Durante il
periodo tra il 1900 e il 1905, Biliūnas scrisse circa quindici poesie, tra cui
molti sonetti, influenzati dai suoi studi su Petrarca. Scrisse pure diversi
articoli in materia di critica letteraria. La maggior parte delle sue opere,
pubblicate postume, sono state tradotte in diverse lingue.
FILATELIA
URSS Anno
1971, 1976, 1979, 1983 Buste e cartoline postali.
BILL-BELOTSEERKOVSKY VLADIMIR
(Russia)
Nato nel 1884.
Morto nel 1970.
Drammaturgo
sovietico, aggiunse al suo nome il soprannome di Bill quando, emigrato per
lavoro in America lavorò dal 1911 al 1917 negli Stati Uniti con la sua famiglia.
Il primo lavoro
teatrale, Echo (1924), affronta il problema di un gruppo di portuali
americani che si rifiutano di caricare armi per uso anti-sovietico.
Un altro suo
dramma, Uragano (Storm), rappresentato nel 1925 presso il Teatro
Mossoviet, è un pezzo di propaganda.
FILATELIA
URSS Anno 1985
Cartolina Postale
BILLE
CORINNE
STEPHANIE
(Svizzera)
Nasce il 29
agosto del 1912 a Losanna, muore a Sierre il 24 ottobre del 1979.
Figlia del
pittore-vetraio Edmond Bille e della contadina Catherine Tapparel, decide di
chiamarsi Corinna in omaggio a Corin, il paese vallesano dove è nata la madre.
Frequenta la
scuola di Beaulieu. Dopo gli studi si trasferisce a Parigi dove stampa il suo
primo romanzo Le pantin noir (1932)
Da quel momento
inizia una vita alquanto movimentata
La dimora
signorile costruita dal padre è spesso frequentata da artisti e intellettuali,
fra cui Romain Rolland e Pierre Jean Jouve. Corinna ne subisce l’influenza, cui
si va ad aggiungere il fascino per il mondo contadino della madre, nel quale la
scrittrice intravede una vera e propria civiltà, ricca di usi e costumi ancora
molto legati a una spiritualità forte, di natura più pagana che cristiana.
A Sierre sposa
Vital Geymond e la coppia si stabilisce a Parigi. Il matrimonio si risolve
però in un fallimento. Nel 1938 incontra il pittore Borgeaud col quale convive per
alcuni anni. Al 1942 risale il suo incontro con lo scrittore Maurice, che
sposerà nel 1947.
Compie diversi
viaggi all’estero, specie in Africa.
Dopo un viaggio
in Russia, al suo ritorno muore nel 1979.
La vasta opera
della Bille, parzialmente pubblicata in Francia da Gallimard è ancora poco nota
in Italia, oltre ai romanzi Teodata (1944) , Le Sabot de Vénus
(1952), Gli invitati di Mosca (1977), più i due brevi
Emerentia (1913) e Virginia (1991) riuniti nel volume Due passioni
nel 2002, numerosi volumi di poesie, opere teatrali e racconti per
l’infanzia, comprende soprattutto raccolte di novelle, tra cui: Dolori
paesani, La fragola nera (1993), Eterna Giulietta, La
Damigella selvaggia (che le valse il premio Goncourt), e Cento piccole
storie crudeli.
Corinna Bille,
scrisse tutta la vita ed è oggi considerata una delle voci più rappresentative
della Svizzera romanda.
Al centro delle
sue narrazioni, che offrono sempre al lettore forti emozioni di grande
suggestione poetica, è il Vallese, la terra dove visse per tutta la vita insieme
al marito Maurice Chappaz, anch’egli scrittore e i tre figli, spostandosi solo
per alcuni soggiorni all’estero.
FILATELIA
SVIZZERA 1996
(1509)
BINYON
LAURENCE
(Inghilterra)
Nato a Lancaster nel 1869. Morto nel 1943.
Figlio di un pastore, studiò a
Londra al St.Paul’s School e al Trinity College dove vinse il Premio poesia
Newdigate. Laureatosi, andò a lavorare nel 1893 al British Museum nel
Dipartimento di Stampe e Disegni dove divenne una autorità in Pittura
dell’Estremo Oriente. Divenne anche esperto in arte cinese e giapponese.
Pubblicò il primo libro di
liriche nel 1894. Insegnò negli Stati Uniti nel 1912, 1914 e 1926.
Durante la Prima Guerra
Mondiale servì nella Croce Rossa. Aveva quarant’anni quando scrisse la prima
poesia sulla guerra Per i caduti nel settembre 1914 . Scrisse altre
poesie su tale argomento. Binyon pur non essendo un ’soldato poeta’ può essere
definito un ‘poeta della guerra’. Le sue poesie, non tutte, sono state raccolte
e pubblicate nel 1919.
Oltre alla pubblicazione di
numerose raccolte di versi, scrisse anche Arthur (1923) un poemetto sulla
leggenda di re Artù, libri d’arte e in due volumi Collected Poems
(1931). Tra il 1933 e il 1943 pubblicò la traduzione della Divina Commedia in
terza rima.
La sua sensibilità come ‘poeta
della guerra’ e la sua popolarità, al fianco di Edward Thomas e di Siegfried
Sassoon, è profondamente radicata nel panorama della letteratura inglese.
Binyon tenne conferenze in
Giappone nel 1929, fu professore di poesia presso l'Università di Harvard nel
1933-34 e professore presso l'Università di Atene nel 1940.
Morì nel 1943.
FILATELIA
SANT’ELENA Anno 2008
(993)
BIØRSON
BJØRNSTJERNE
(Norvegia)
Nato a
Kvikne il 18 dicembre1832, morì a Parigi il 26 aprile 1910
Drammaturgo,
poeta e narratore. Discendente da una famiglia contadina, figlio di un pastore
protestante, trascorse l’infanzia a Romsdal, leggendo le antiche saghe
nordiche, i romanzi di Scott e gli scritti di Asbiørsen. Compì gli studi a
Molde e poi a Cristiania dove conobbe Ibsen. Lasciò presto gli studi
universitari per dedicarsi alla letteratura. Critico teatrale dal 1854 al 1856,
pubblicò la sua prima opera Come divenni poeta. Diresse dopo Ibsen il
Teatro nazionale di Bergen e poi quello di Cristiania dove fu anche redattore
dell’ “Aftenblad” e partecipò alle lotte politiche militando tra i radicali,
antimonarchici e antisvedesi. Nel 1903 gli fu dato il Premio Nobel.
Dopo Ibsen è il
primo drammaturgo svedese. Esordì nel 1856 col dramma Fra le battaglie
cui segui l’anno seguente Hulda la zoppa, su una saga nordica. Soggiornò
in Italia tra il 1860 e il 1862 e in quegli anni scrisse il dramma storico Re
Sverre (1851), e la trilogia Sigurt il violento (1864) Al suo
ritorno in Norvegia pubblicò il dramma lirico Maria Stuarda (1864),
terminò Sposi novelli (1865) e si occupò attivamente di politica.
Biørson
produsse anche drammi borghesi come Fallimento (1875), che ebbe
successo. Non così Il caporedattore che fu proibito dalla censura per
trent’anni.
Una crisi
religiosa lo allontanò dalla chiesa e lo avvicino a Wergeland. Fra le opere che
testimoniano il nuovo orientamento Il re (1877), Il nuovo sistema
(1878), Leonarda (1879), Un guanto (1883), la commedia ironica
Geografia e amore (1885).
Una delle sue
opere migliori appartiene al 1883 Al di là delle forze, prima parte, cui
seguì la seconda nel 1895. In esse affronta l’esigenza dell’impossibile propria
del cristianesimo e il rapporto tra imprenditore e lavoratore.
Scrisse
racconti e romanzi: La fattoria del sole (1857), Un ragazzo allegro
(1860), La figlia del pescatore (1868), Capitan Mansana (1875),
Le vie di Dio (1889). Da ricordare ancora Poesie e canti (1870). Tra
essi è compreso il canto Sì, noi amiamo il nostro paese (1859) che
divenne l’inno nazionale di Norvegia.
Ricevuto il
premio Nobel scrisse ancora Mary (1906) e il dramma Quando fiorisce il
vino nuovo (1909), un’opera artisticamente valida.
Morì durante un
viaggio a Parigi.
La sua opera
molto diffusa in Norvegia ebbe un notevole influsso sul movimento
indipendentista che portò alla separazione tra Norvegia e Svezia
FILATELIA
COMORES Anno
1977 (fog.189),
NORVEGIA Anno 1932
(155/8),
1942
(240),
1982 (826),
2003
(1425),
2009
(1622),
PARAGUAY Anno 1977
(fog. 306),
SLOVACCHIA Anno 2002 (360),
SAINT VINCENT Anno 1995
(2617), SVEZIA
Anno 1963 (512)
Birzniek-Upītis
Ernest
(Lettonia)
Nato Dzirciema
Parish (oggi Zentenes Parish) il 6 aprile 1871. Morto a Riga il 30 dicembre
1960.
Fu uno di
primi scrittori lettoni del ventesimo-secolo a scrivere nella tradizione di
Rudolf Blaumanis
Orfano di padre
dal 1874, studiò presso la scuola parrocchiale di Dzirciema dal 1880 al 1893,
Continuò gli studi nella città di Tukums dal 1887 al 1889. Poi, da autodidatta,
si preparò per superare gli studi e diventare maestro.
Tornato al
paese natale lavorò per un certo periodo come tutore e poi guardia forestale.
Cominciò a stampare racconti sulla “Gazzetta del Baltico”, iniziando con il
racconto Madre e successivamente con La sposa del soldato (1892).
Nel 1893 si
recò nel Caucaso dove rimase a lungo. Lavorò prima in una biblioteca e
successivamente, nel 1900, come funzionario in una compagnia petrolifera. Fu in
quel periodo che scrisse il primo libro Storie di Upisa (1908) che lo
rese noto ad un pubblico più vasto.
Al libro ne
seguirono altri tra cui Mattina, Verso sera (1914), Grei. Storie di
pietra (1922).
Lavorò per il
giornale “La Parola” e per le riviste “Pensieri”, “Arcobaleno”. “Gioventù Teka",
"Piccoli sentieri della Gioventù". Nel periodo 1922-24 pubblicò in due volumi le
Storie del Caucaso.
A questa
produzione va aggiunta la trilogia Pastariņš ,e la favola Nina .
Nel 1934 fu
rimosso dal Sindacato degli scrittori e dei giornalisti e fino al 1940 si occupò
di traduzioni. Durante questi anni in cui visse con parenti a Zentenes e dopo a
Lielupe, maturò una nuova scelta di lavoro tanto che dopo la guerra si dedicò
interamente alla letteratura per ragazzi.
1934. Nacquero così .Racconti, storie (1946), Il corvo
saggio e il cattivo furetto (1946), Il nipote Dace,
Il nostro cortile (1949), Moving
Jānītis (1957) e altri.
Dopo la guerra, nel 1947, è
stato insignito del SSR lettone, riconoscimento destinato agli scrittori
lettoni.
FILATELIA
RUSSIA Anno
1974 (3712)
BISHOP ELIZABETH
(USA)
Nata l’8 febbraio
1911 a Worcester, Massachussetts. Morta il 7 ottobre 1979 a Boston.
E’ stata Poeta
Laureato degli Stati Uniti nel 1949-1950, vincitrice del Premio Pulitzer nel
1956 e del National Book Award Winner per la Poesia nel 1970.
Rimasta orfana
del padre visse con i nonni materni in una fattoria nel villaggio della Nuova
Scozia, mentre sua madre rimase in manicomio fino alla morte. In seguito
l’affidamento passò dalla cura dei nonni a quella della famiglia più ricca di
suo padre a Worcester, Massachusetts. La separazione dai nonni fu per lei un
trauma e per di più fu colpita dall'asma cronica, di cui soffrì per il resto
della sua vita, come lei stessa racconta nel suo poema In The Waiting Room.
Ha conseguito un
diploma di laurea al Vassar College nel 1934.
Era indipendente,
ricca e dal 1935 al 1937 ha trascorso il tempo in viaggi in Francia, Spagna,
Nord Africa, Irlanda e Italia e poi si stabilì a Key West, Florida, per quattro
anni.
La sua poesia è
piena di descrizioni dei suoi viaggi e dello scenario sempre diverso che la
circondava, come nelle poesie sulla Florida il suo primo libro di versi, Nord
e Sud, pubblicato nel 1946.
Fu influenzata
dalla poetessa Marianne Moore, che le fu amica, mentore e forza stabilizzatrice
nella sua vita.
Le sue immagini
sono precise e fedeli alla realtà, e riflettono il suo spirito tagliente e il
suo senso morale. Ha vissuto per molti anni in Brasile, comunicando con amici e
colleghi in America solo per lettera. Ha scritto e pubblicato lentamente con
parsimonia (il suo numero di Collected Poems raggiunge a malapena il
centinaio, ma la tecnica brillante e la varietà formale della sua opera è
sorprendente. Per anni è stata considerata un "poeta del poeta", ma con la
pubblicazione del suo ultimo libro, Geografia III, nel 1976, si dimostrò
come una forza importante nella letteratura contemporanea.
Ha ricevuto il
Premio Pulitzer 1956 per la sua collezione, Poems: Nord e Sud / A Cold Spring.
Per le sue Poesie complete vinse il National Book Award nel 1970. Quello
stesso anno iniziò l'insegnamento presso la Harvard University, dove ha lavorò
per sette anni.
A Elizabeth
Bishop è stato assegnato il Fellowship dell’Accademia dei poeti americani nel
1964 .
Morì a Cambridge,
Massachussetts, nel 1979, e la sua statura di un grande poeta continua a
crescere attraverso l'alta considerazione dei poeti e critici che l'hanno
seguita.
Fu autrice di
opere in poesia: Nord e Sud (1946), Poesie: Nord e Sud-A Cold Spring (1955),
Poesie (1956),
Domande di marcia (1965), La ballata del Burglar di Babilonia (1968),
Tutte le
poesie (1969), Poem (1973), Geografia III (1977), Tutte le poesie 1927-1979
(1983),
Edgar Allan
Poe & The Juke-Box: Poemi non riscossi, Bozze e Frammenti (2006), Elizabeth
Bishop: poesie, prosa, e Lettere (2008).
In prosa scrisse:
,Brasile (1962), Il diario di Helena Morley (1977), The Collected Prose
(1984), One Art: Letters (1993), Antologia di poesia Twentieth Century
brasiliana (con Emmanuel Brasil) (1972).
Filatelia
USA Anno 2012
BLAGA
LUCIAN
(Romania)
Nacque a Lancram,
Transilvania, nel 1895. Morì a Cluj nel 1961.
Professore di filosofia
all'Università di Cluj, ha scritto opere filosofiche come "Trilogia della
conoscenza" (1931-1934), e "Trilogia della cultura" (1936-1937).
Nelle poesie, da Poemi
della luce (1919) a Gradini insospettati (1943), una tematica di
origine intellettualistica è filtrata attraverso un amore sensuale per la
natura.
Le opere teatrali, Acque
torbide (1923) e Mastro Manole (1927), mostrano chiari influssi
espressionisti.
Tra le altre
sue opere: Il passo del profeta (1921), Nel grande passaggio
(1924), Il prezzo del sonno (1929).
Nel 1956 fu
proposto per il Premio Nobel, ma non lo ottenne per intromissione del governo
comunista e per questioni politiche.
È pure autore di opere
scolastiche.
FILATELIA
MOLDAVIA Anno
1995 (141),
ROMANIA Anno 1996
(4246) ,
2006 (5174),
2012
BLAKE
WILLIAM
(Inghilterra)
Nacque a Londra
il 28 novembre 1757 e ivi morì il 12 agosto 1827.
Il padre, un
calzettaio, lo mise sin da giovane a lavorare presso l’incisore James Basire
che lo avviò all’arte della pittura e dell’incisione. Nel primo periodo della
sua vita, oltre a dedicarsi a tali lavori, scrisse poesie di tipo elisabettiano,
che pubblicò nel 1789 col titolo Canti di innocenza, abbellendole con
acqueforti e illustrazioni da lui composte. Seguirono nel 1794 Canti
dell’esperienza.
Nel 1793, col
contributo di mecenati, pubblicò gli Sketches (Schizzi poetici), titolo
che non accettò mai. Venuto in contrasto con i mecenati, Flaxman e il
rev. Henry Matew, che gli consegnarono l’intera edizione senza che lui avesse
corretto le bozze, si limitò a regalare tutte le copie agli amici e poi non
parlò mai più del libro.
Nel 1795
eseguì oltre cinquecento decorazioni all’acquarello per Le notti di
Young. In seguito illustrò La tomba di R. Blair e alcune parti dei
Racconti di Canterbury.
Nel 1794 aprì
col fratello Robert un negozio di stampe, che lasciò dopo la morte del fratello
e si mise a lavorare per altri. Nel 1810 la sua fama si oscurò ed ebbe un
periodo di crisi economica dalla quale si sollevò verso il 1818 quando il
pittore John Linnel gli chiese di illustrare Il libro di Giobbe e la
Divina Commedia.
Nel campo
letterario Blake scrisse una serie di libri ‘profetici’: Il libro di Thel
(1789), Il matrimonio del cielo e dell’inferno (1790), America
(1793), Visioni delle figlie di Albione (1793).Il libro di Urizen
(1794), Milton (1804), Gerusalemme (1904), e Vala o i quattro
Zoas, uscito postumo.
Nelle sue
opere rievocò miti e storie bibliche
FILATELIA
ROMANIA
Anno 1958 (1575), RUSSIA Anno
(2027)
Blanco
Andrés
Eloy
(Venezuela)
Nato nel
1897 a Cuman, nello Stato di Sucre. Morì in Messico nel 1955.
Considerato il
massimo poeta venezuelano, laureatosi in legge presso l’Università Centrale
Venezuelana, si dedicò alla politica. Nel 1946 fu eletto Presidente
dell’Assemblea Costituente e poi Senatore e Ministro delle Relazioni Estere.
Nel 1920,
all’età di 20 anni il suo libro di poesie, Canto alla spiga e all’aratro,
ottenne il primo premio nei Giochi Floreali di Caracas. All’età di 26 anni
vinse ancora il primo premio in un certamen poetico internazionale di
poesia casigliana, organizzato con il patrocinio della Real Academia de la
Lengua Española.
Morì in un
tragico incidente durante il suo ultimo esilio in Messico.
Scrisse:
Tierras que me oyeron (1921); La aeroplana clueca (1935); Barco de
piedra (1937); Abigail; Malvina recobrada; Liberación y siembra
(1937); Baedeker 2000 (1938); Poda (1942); Bolívar en México,
El poeta y el pueblo (1946); Vargas, albacea de la angustia (1947),
Giraluna (1954)
FILATELIA
MESSICO Anno
1960 (609/11, P.A. 701/3),
1997 (1725),
VENEZUELA Anno 1960,
1967
BLANCO-FOMBONA
RUFINO
(Venezuela)
Nato a Caracas
il 17 giugno del 1874, morì a Buenos Ayres il 16 ottobre del 1944.
La sua vita è
una continua avventura nel mondo politico sud americano. A 17 anni era già tra
i guerriglieri del generale Fernandez, in lotta contro il presidente della
repubblica venezuelana. Cominciò subito a ricoprire incarichi diplomatici a
Filadelfia , San Domingo, Boston e in Olanda.
Durante un
periodo trascorso a New York prese parte ad una zuffa tra giovani
ispanoamericani e poliziotti, e dovette pagare una forte multa.
Nel 1900,
nominato governatore dello Stato di Zulla, dovette fronteggiare una rivolta
militare, durante la quale uccise un colonnello. Messo in carcere, fu liberato
dalla folla insorta a suo favore. In seguito ottenne la nomina di console ad
Amsterdam, ma risiedette quasi sempre a Parigi. Nel 1905 venne nominato
governatore dell’Amazonas, territorio dell’Alto Orinoco. Volendo riformare le
tradizioni ingiuste, venne a contrasto col potere centrale e dovette subire un
altro processo, dal quale uscì assolto. Capeggiò in seguito una insurrezione
contro il dittatore J.V.Gomez. Seguì un anno di prigione e l’esilio a Parigi.
Qui fondò una casa editrice attraverso la quale fece conoscere gli scrittori
dell’America Latina.
Scrittore
prolifico in molti generi letterari e collaboratore a giornali e riviste, lasciò
un’opera assai vasta che comprende: opere poetiche Patria (1895),
Trovatori e canzoni (1899), Piccola opera lirica (1904), Canti
della prigione e dell’esilio (1911), Canzoniere dell’amore infelice
(1918) dedicato alla compagna della sua vita morta a Madrid. Tra i romanzi:
L’uomo di ferro (1907), Racconti di poeta (1901) Racconti
americani (1913), L’uomo d’oro (1915), Il segreto della felicità
(1933)
Lasciò pure la
ricostruzione storica della figura di Simone Bolivar in Lo spirito di Bolivar
(1943); saggi: Lettere e letterati ispanoamericani (1908), Il
conquistatore spagnolo del secolo XVI (1919), L’evoluzione politica e
sociale dell’America spagnola (1917), Il modernismo e i poeti modernisti
(1929).
Scrisse una
autobiografia: Il diario della mia vita (1929)
FILATELIA
VENEZUELA Anno
1974 (932/5)
BLASCO
IBAÑEZ
VINCENTE
(Spagna)
Nato a Valencia
il 29 gennaio 1867, morì a Mentone il 18 gennaio del 1928.
Artista
irrequieto ed esuberante, condusse una vita turbolenta e avventurosa. Segretario
di un romanziere d’appendice, Fernandéz y Gonzales, divenne pure lui narratore,
ma prima si fece notare per la sua attività di agitatore repubblicano.
Accusato di
aver fatto parte di un complotto, riparò a Parigi nel 1889. Si dimostrò
contrario alla guerra contro Cuba e fu imprigionato nel 1896. Liberato l’anno
successivo, divenne deputato delle Cortes e tale rimase fino al 1909. Nel 1910
partì come colonizzatore e con 600 spagnoli fondò in Patagonia la colonia cui
diede il nome di Cervantes. In seguito creò anche la colonia argentina di Nueva
Valencia. Nel 1914 ritornò in Europa e fissò la sua dimora in Francia.
Scrisse in quel periodo Per la Spagna e contro il re (1924) in nove volumi e anche un
pamphlet contro il re Alfonso XIII che, pubblicato a Parigi, rischiò di
creare delle complicazioni diplomatiche.
Come autore di
romanzi preferì le trame avventurose, quelle più adatte per colpire
l’immaginario delle folle. Realista nelle sue descrizioni seguì per lo più Zola
e i veristi. I suoi romanzi maggiori sono La Barraca (1908), Fiori di
Maggio (1895).
Negli altri
romanzi rimane un narratore, affreschista di masse, buon descrittore di
personaggi e di paesaggi esotici. Da ricordare: Arroz y tartana (1896),
Durante la riconquista (1897), I trapiantati (1904), L’intruso
(1904), Entre naranjos (1900), Cañaz y barro (1902), La
cattedrale (1903), La bottega (1906), La maja desnuda (1906),
Sangue e arena (1908), Gli argonauti (1914), Mare nostro, La
terra di tutti (1922).
Blasco Ibañez
visitò anche l’Italia nel 1895 e scrisse il libro La terra dell’arte.
Scrisse pure un libro entusiastico sull’Argentina e la sua grandezza e,
dopo un viaggio in Oriente, un resoconto del suo viaggio. In altri tre volumi
raccontò il suo viaggio intorno al mondo. Grande successo ebbe in America nel
1914 un romanzo di propaganda del tempo di guerra I quattro cavalieri
dell’Apocalisse (1916).
Dai suoi libri
furono tratti film che ebbero successo come Sangue e arena e I
cavalieri dell’Apocalisse.
OPERE
Fra gli
aranci. Il giovane deputato Rafael Brull, tirannello locale di una
cittadina della regione di Valencia, si innamora di una celebre cantante,
ritornata al paese per riposarsi o per trovare nuovi amori. Tra i due inizia una
relazione, sebbene i caratteri siano diversi. Tutto sembra risolversi in un
capriccio momentaneo della cantante. Solo che la donna, una vera tigre reale,
si accorge che un tipo come Rafael manca alla sua collezione di uomini e
l’amore, fra lo scandalo locale, divampa. La madre di Rafael teme che il
matrimonio da lei combinato in precedenza con una giovane del luogo vada a
monte. Intanto i due amanti fuggono. Ma presto in Rafael l’amore si spegne e la
donna, per la quale si erano uccisi principi e artisti, si vede respinta da un
borghesuccio.
L’intreccio
erotico del romanzo ricorda il Fuoco dannunziano, anche se ne è inferiore
per stile e ricorda anche il libro di Zola, Il fallo dell’abate Mouret.
Il romanzo è
però vivo nella descrizione e nella satira dei costumi politici che costituisce
uno sfondo ironico alla vicenda.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2000 (3339)
Blaumanis Rūdolfs
(Lettonia)
Nato nel 1863.
Morto nel 1908.
Prolifico
scrittore e drammaturgo, noto per i suoi racconti e per la sua produzione
teatrale.
Fu influenzato
dal ‘risveglio letterario’ rivoluzionario e dal rilancio che esso ebbe in
Lettonia verso il 1880.
Blaumanis
espresse nelle sue opere poetiche, satiriche e teatrali la simpatia verso il
popolo e verso la società lettone in generale.
Si concentra
sui conflitti tra il cuore e la mente, e ritrae la profondità di emozioni umane,
sia positivi sia negativi. Ancora oggi i suoi numerosi racconti conservano la
loro freschezza e la pertinenza al mondo descritto. Non presenta mai
atteggiamenti negativi, né moralizzatori. Nella sua prosa evoca con precisi
dettagli uno spazio-temporale della Lettonia a cavallo tra due secoli.
Gli ambienti
dei suoi racconti sono per lo più la città e la campagna,
nei quali si svolgono situazioni ora tragiche, ora comiche. È riuscito
a creare una serie di classici, analizzando acutamente i caratteri del popolo
lettone, in particolar modo la psicologia femminile.
FILATELIA
RUSSIA Anno
1963 (2647),
LETTONIA Anno 1999
(468).
BLICHER
STEHEN STEENSEN
(Danimarca)
Nato a Vium,
Viborg nel 1792. Morto a Spentrup, Randers nel 1848)
A causa della
sua delicata salute visse a lungo in campagna. Stabilitosi a Copenhagen, ebbe la
casa bruciata durante il bombardamento del 1807. Dovette lasciare la città e si
stabilì in campagna dove ricoprì un posto di maestro e successivamente di
pastore di anime e per tutta la vita dovette affrontare disagi e difficoltà a
causa della sua precaria situazione economica.
In campo
letterario fu inizialmente attratto dal romanticismo dal quale in seguito si
staccò.
Scrisse poesie
e liriche di sapore campestre e di gusto romantico raccolte in diversi volumi:
Poesie (1814), Viaggio di sei giorni attraverso lo Jutland (1817),
Campanule (1825), Uccelli di fosso (1938).
La sua prima
opera in prosa Diario di un sacrestano di campagna è del 1824. Scrisse
racconti ispirati dalla tradizione popolare dello Jutland e descrisse il mondo
dei diseredati in Il parroco Vilby e Vita di vagabondi (1929).
Del 1842 è la raccolta di canzoni e novelle La stanza del soggiorno.
FILATELIA
DANIMARCA Anno
1982 (765)
BLIXEN
KAREN (Isak Dinesen)
(Danimarca)
Nata a
Rungstedlund (Copenhagen) il 17 aprile 1885 e ivi morta il 7 settembre 1962.
Sposò il barone
Bror von Blixen. Nei suoi scritti usò spesso pseudonimi, quasi risentisse di un
complesso di identità. Scrisse sempre in inglese e lasciò la traduzione in
danese alla sua segretaria.
Nel 1914 si
recò in Kenia col marito per occuparsi di una piantagione di caffè e in Africa
rimase, anche dopo il divorzio, fino al 1931.
In quegli anni
intensificò la sua produzione letteraria. Blixen non si sentì mai legata a
correnti letterarie o filosofiche. Assorbiva dalle sue letture insegnamenti che
poi rielaborava personalmente senza lasciarsi mai influenzare.
Il suo libro
più noto è La mia Africa (1937), un lucido resoconto del suo soggiorno in
quel continente.
Dopo sette
racconti gotici scritti nel 1934 e pubblicati sotto lo pseudonimo di Isak
Dinesen, diede alle stampe un’altra raccolta di Racconti d’inverno
(1942). Seguirono il romanzo giallo I vendicatori angelici (1947),
Capricci del destino (1958), l’autobiografia Ombre sull’erba (1960)
e, pubblicato postumo, il lungo racconto Ehrengard (1963).
FILATELIA
DANIMARCA Anno
1980 (700), 1996
(1127), LESOTHO
Anno 1991 (938)
Bloch Robert Albert
(USA)
Nato nel 1917. Morto nel 1994.
Figlio di un
cassiere di banca e di una operatrice sociale, di discendenza tedesco-ebraica,
fu autore di storie brevi, Scrisse centinaia di racconti, una ventina di romanzi
di genere giallo, fantascientifico e horror (nel quale brillò con il suo romanzo
Psyco che è stato adattato con la sceneggiatura di Joseph Stefano per il
film omonimo, diretto da Alfred Hitchcock
Nel corso del
1930, Bloch fu un appassionato lettore della rivista pulp Weird Tales,
attraverso le cui pagine scoprì i racconti dello scrittore H.P. Lovecraft, di
cui divenne amico e dalla cui scrittura fu fortemente influenzato nei suoi primi
racconti,
Collaboratore
di riviste fu anche un abile sceneggiatore. Il suo più noto lavoro come
sceneggiatore è probabilmente The Night Walker (1964),
Nella sua
carriera letteraria ottenne diversi premi tra cui il Premio Hugo (per la sua
storia Questo l'Inferno-Bound Train), il Bram Stoker Award, e il World
Fantasy Award. Per un certo periodo fu presidente dell’associazione Mystery
Writers of America.
Nel 1940, creò
il personaggio umoristico Lefty Feep. Nel 1960 scrisse tre storie per la serie
televisiva Star Trek.
Bloch, inoltre,
contribuì ad una Antologia di FS con la Dangerous Visions.
Morì nel 1994.
Fu sepolto nel Westwood Village Memorial Park Cemetery di Los Angeles.
FILATELIA
SIERRA LEONE
1997 (Mic. 2890)
BLOK ALEKSANDER ALEKSANDROVICH
(Russia)
Nacque a Pietroburgo il 28 novembre 1880 e ivi morì il 7 agosto 1921.
Dopo il divorzio della madre, donna di straordinaria sensibilità artistica,
visse con lei e ne ereditò la formazione estetico letteraria. Visse in un
ambiente intellettuale, frequentato da scrittori, poeti e scienziati di fama,
tra cui Mendeleiev. Dal 1898 in poi frequentò due facoltà universitarie, legge
e lettere, e completò gli studi nel 1906. Nel frattempo era già diventato un
poeta illustre. Nel 1903 aveva sposato Liubova Dimitrevna Mendeleeva,
appassionata di teatro e di letteratura, e a lei dedicò i primi Versi sulla
bellissima dama (1904), che suscitarono entusiasmo nei circoli simbolisti di
Pietroburgo e di Mosca.
Blok fu il maggiore dei simbolisti russi e il processo di formazione si ricava
dall’articolo del 1910 Sullo stato presente del simbolismo russo.
Appoggiò e partecipò ai moti rivoluzionari del 1905 e il loro fallimento provocò
in lui una profonda crisi. Nel testo teatrale La baracca dei saltimbanchi
(1907), rinnegava il ruolo di poeta vate, schernendo se stesso e i suoi compagni
di fede. La sua rottura col simbolismo fu violenta e tormentata. Nella sua
seconda raccolta di liriche La sconosciuta, la precedente figura della
‘bellissima dama angelicata’ è diventata una ubriacona e prostituta. Anche
l’ambiente trattato muta e la Pietroburgo salottiera diventa una città nebbiosa,
livida. Nel terzo volume di liriche Il mondo terribile (1909-16) i suoi
paesaggi si spalancano su un vuoto universale e le sue visioni pronosticano
oscure catastrofi, come traspare nel volume La rosa e la croce (1913)
La rivoluzione russa del 1917 aprì in lui nuovi spiragli di fede, nel tentativo
di illustrare la ribellione in forma mistica. Scrisse gli Sciti (1918) e
soprattutto I dodici (1918), che nella sua visione mistica rappresentano
i dodici apostoli della rivoluzione.
Il governo bolscevico gli affidò incarichi ufficiali, ma ormai il poeta
avvertiva la stanchezza e ad essi preferì altri incarichi di carattere
critico-letterario
FILATELIA
RUSSIA Anno 1956 (1820), 1980 (4747)
BLOMQVIST Anni Viktoria Karlsson
(Finlandia)
Nata il 7 ottobre 1909 a Varfo,
Isole Aland, e ivi morta il 26 giugno 1990.
Prima di dieci figli di
pescatori, visse con la nonna materna Anni, un personaggio che sarebbe diventato
protagonista in alcune opere. Nel 1936 sposò un marinaio ed ebbe quattro figli.
Membro attivo della comunità,
si occupò della salute dei suoi concittadini e contribuì a portare
l’elettricità nelle isole Aland.
Scrisse il primo racconto nel
1949 e ottenne un premio. Nel 1961 perse il marito e un figlio che perirono in
mare e non furono mai ritrovati. La Blomqvist scrisse un diario in cui profuse
tutto il suo dolore.
.Il suo romanzo d'esordio, I stormens spår è stato pubblicato nel
1966,ed è stato ben accolto dalla critica.
Due anni più tardi, uscì il
romanzo della serie Stormskärs Maja, composta da cinque libri. E’ la
cronaca della vita di una donna di nome Maja, la moglie di un pescatore, che
vive una vita difficile in una società patriarcale. La serie fu adattata per la
televisione nel 1975.
Dopo l'ultimo romanzo della
serie, Från Vägen Stormskäret, pubblicato nel 1973, ha iniziato a
collaborare con Stig Jaatinen dell’Università di Helsinki per uno studio delle
persone e della comunità delle Isole Åland. Lo studio, Simskäla fu
pubblicato nel 1977.
Beata Anna, il primo
romanzo della trilogia Beata Anna, apparve nel 1979. Le storie sono state
parzialmente basate sulla vita di sua nonna materna.
Nel 1987, suo figlio Bengt
annegò. A seguito di tale disgrazia scrisse una tragedia autobiografica
Havet Mer inte, pubblicata nel 1989.
Blomqvist morì a Vårdö, nella
casa dove aveva sempre vissuto. Oggi la casa è un museo, e borse di studio
ogni anno vengono assegnate a suo nome.
FILATELIA
FINLANDIA Anno 2009.
BLUWSTEIN
RACHEL
(Russia)
Nasce nel 1890 a Saratov (Russia). Muore nel 1931 a Gerusalemme.
Comincia in giovane età ad occuparsi di letterature e scrive le sue prime
poesie in lingua russa. Nel 1890 è costretta ad emigrare in Israele, a Rehovoth,
dove continua la sua attività componendo versi in lingua ebraica. Lavora nella
colonia agricola di Kinereth, dove incontra Aharon David Gordon.
Nel 1913 è inviata per uno stage di agronomia all’Università di Tolone.
Lo scoppio della guerra 1914/18 le impedisce il ritorno in Israele perciò si
reca in Russia dove rimane fino al termine delle ostilità. Rientrata in Israele
non può, per malattia, continuare la sua attività di esperta in culture
agricole, in compenso continua ad occuparsi di letteratura, in particolar modo
di poesia, nella quale si afferma come la poetessa più vicina allo spirito e al
paesaggio della terra israeliana.
Muore all’età di 41 anni.
FILATELIA
ISRAELE Anno 1991 (1125)
BLYTON ENID
(Inghilterra)
Nasce a Londra
l’11 agosto del1897 e ivi muore nel 1968.
Si dedica
all'insegnamento per potersi mantenere e continua anche dopo il successo a
produrre libri e a scrivere poesie e articoli su molte riviste. In seguito, il
contatto con i ragazzi la appassiona talmente che decide di dedicarsi solo alla
letteratura per l'infanzia.
Esordisce a 20
anni con poemi pubblicati sul “Nash’s Magazine” e nel 1922 scrive il suo primo
libro per ragazzi Chid Whispers.
Non si distacca
mai completamente dal mondo scolastico. Infatti continua a collaborare con una
rivista per insegnanti. Dal 1926 cura una piccola rivista per bambini, “Sunny
Stories”. La pubblicazione prosegue fino al 1953, data in cui viene sostituita
con “The Enid Blyton Magazine”
Tra il 1922 e
il 1937 la sua produzione letteraria è dedicata quasi esclusivamente ai bambini
con racconti, libri sulla natura, canzoni, poemi, riscritture di racconti
popolari e classici, libri di lettura scolastici, pièces teatrali. Nel
1938 pubblica le prime opere per i bambini più grandi: The Secret Island
e Mr Galliano's Circus, che determinarono definitivamente la sua
notorietà.
Nel 1949
incontra un artista olandese, Harmsen Van Der Beek che le fornisce le
illustrazioni per The Noddy Books, probabilmente l'opera più famosa della
scrittrice. Da quel momento è tutto un susseguirsi di lavori.
I suoi racconti
per i giovani, per lo più di genere giallo, sono radunati in diversi cicli:
Avventure (8 titoli pubblicati tra il 1946 e il 1955), Il club dei Sette
(15 romanzi pubblicati tra il 1950 e il 1963), La banda dei Cinque (21
titoli usciti tra il 1942-1963).
Il clichè usato dalla scrittrice segue un percorso lineare e scontato, i personaggi
principali sono sempre gli stessi, La banda dei cinque ha come
protagonisti fissi quattro ragazzi e un cane: Il Club dei sette è
formato da sei personaggi più un cane. Ogni avventura è un giallo tipo
thrilling, temperato da uno scintillante e sorridente umorismo.
I suoi lavori
sono stati tradotti in più di 40 lingue con oltre duecento milioni di copie
vendute in tutto il mondo. Una eredità letteraria che ha coinvolto e continua a
coinvolgere ragazzi di tutte le età. In occasione del centenario della sua
nascita a Surbiton, vicino a Londra, le è stata dedicata una targa di bronzo,
posta sulla facciata della casa dove scrisse il suo primo libro, Child
Whispers.
Tra le sue
principali opere tradotte in Italia si ricordano: Il girino dispettoso
(1956), Le gemelle Isa e Pat (1958), Isa e Pat e le loro amiche (1958), La
storia più bella (1958), I cinque all’isola di Kirin (1979), I cinque
attraverso i muri (1979), I cinque nella palude contesa (1979), Colpo grosso
allo scalo del Club dei Sette. La botola misteriosa del Club dei Sette (1985),
I pupazzi di neve del Club dei Sette. La capanna sull’albero del Club dei Sette
(1985), L’isola del mistero (1988), La torre dei naufragi (1988), Il castello
sulla scogliera (1988), Nel nido del gufo (1988), Il violino rubato. Il garzone
di stalla del Club dei Sette (1988), Quella notte i giocattoli (1988), Il faro
del tesoro (1988), La ferrovia dei fantasmi (1988), Racconti all’ombra
del vecchio castagno (1988), Storie del bosco (1988), Storie del prato (1988),
Buon compleanni Teddy (1989), La notte dei fuochi, Il Castello delle cornacchie
del Club dei Sette (1989), Il ladro con gli stivali, Prigionieri nel bosco del
Club dei sette (1990), Ben fatto Noddy, Noddy e i folletti ladri. Noddy e la sua
auto. Noddy nella città dei balocchi. Noddy ritorna. Noddy va a scuola (1990),
La casa dei fantasmi (1992), La fuga nella notte (1992), Una divertente
avventura (1993), Una faccia nel buio (1993) Nella galleria murata (1994),
Perduti nella nebbia (1994), La cima dei contrabbandieri (2001), Il mistero
sull’isola (2002) .
I motivi
basilari presenti nelle sue opere sono l’avventura, il giallo, il trilling; in
esse riesce ad esporre le vicende nel modo più adatto per interessare i giovani
lettori.
Alcuni gialli
sono stati trasposti in film. In televisione è comparso Noddy, una fiaba
moderna per l’infanzia.
FILATELIA
GRAN BRETAGNA
1997 (1981/85)
BOCCACCIO
GIOVANNI
(Italia)
Figlio
naturale, nacque a Parigi nell’anno 1313 da un mercante fiorentino, Boccaccio
di Chellino, momentaneamente trasferitosi in Francia per ragioni di lavoro, e da
Jeanne de la Roche. Ancora Appena quindicenne, nel 1328 accompagnò il padre a
Napoli dove le compagnie fiorentine tenevano i loro banchi e fu avviato alla
mercatura, una professione che non era nella sua natura, perciò ottenne il
permesso di darsi allo studio del diritto canonico. Una visita a Posillipo alla
tomba di Virgilio, fece nascere in lui la passione per la letteratura per cui il
diritto canonico fu abbandonato.
La sua vita in
quel periodo alternava studi a piaceri. Introdotto nella corte di Roberto
d’Angiò, si segnalò subito per la sua intelligenza e bellezza personale. Il
Sabato Santo del 1336 vide nella Chiesa di San Lorenzo Maria dei conti d’Aquino,
figlia naturale del re e sposa ad un gentiluomo. L’amò riamato e la cantò nelle
sue liriche con nome di Fiammetta. Ben presto però la donna lo abbandonò,
attratta da altri amori.
Nel 1340, a
seguito del fallimento della Casa dei Bardi e Peruzzi, il padre fu ridotto in
rovina e Boccaccio fu costretto a ritornare a Firenze. In Firenze ebbe vari
incarichi e ambasciate. Nel 1348, anno della famosa peste, si trovava al
servizio della famiglia Ordelaffi di Forlì e accompagnò uno dei membri in
missione a Napoli presso il re Luigi d’Ungheria, sceso in Italia per vendicare
la morte del fratello Andrea, marito della regina Giovanna. Un’altra ambasceria
in Romagna gli fu affidata nel 1350. In quell’occasione la Compagnia di Or San
Michele gli affidò 10 fiorini d’oro da consegnare a Suor Beatrice, figlia di
Dante. Nel 1351 fu inviato in Baviera; nel 1353 si trovava a Ravenna da dove
scrisse al Petrarca una lettera di rimprovero per essersi messo alle dipendenze
dei Visconti di Milano. Nel 1354 andò ad Avignone per scandagliare l’animo di
Innocenzo VI a proposito della discesa di Carlo IV in Italia. Vi ritornò nel
1365 per sollecitare il papa Urbano V a ritornare a Roma con l’aiuto dei
fiorentini e nel 1367 fu inviato a Viterbo per porgere al pontefice, in nome
della Signoria, l’ossequio e il compiacimento per il desiderato ritorno.
Fu un
ammiratore e amico di Petrarca che conobbe a Firenze nel 1350. Lo incontrò
successivamente a Padova, poi ancora a Milano dove parlarono di Dante; a Venezia
e ancora a Padova.
1362 Boccaccio ebbe una crisi
religiosa. La visita del frate certosino Gioachino Ciani, in nome del
confratello Pietro Petroni, morto da poco in odore di santità, lo esortò a
convertirsi alla vita religiosa, annunciandogli la sua futura morte. Il
Boccaccio rimase fortemente impressionato e forse sarebbe entrato in convento e
avrebbe bruciato il Decamerone, se non fosse stato dissuaso dall’amico
Petrarca. Comunque da quel momento la sua vita mutò radicalmente e lo scrittore
si dedicò a faticosi lavori di erudizione mitologica, biografica, storica,
geografica, ecc.
Volendo
allontanarsi da Firenze, Boccaccio accolse l’invito di un amico fiorentino,
Niccolò Acciaiuoli, gran siniscalco della regina Giovanna, e si recò (1362) a
Napoli. Non vi fu accolto come si aspettava. Fu alloggiato in una casa
fatiscente. Più tardi seguì l’Acciaiuoli in una villa presso Pozzuoli dove gli
fu assegnata una dimora anch’essa fatiscente e quando l’amico ritornò a Napoli,
non si premurò di avvertirlo e lo lasciò indietro. Tale situazione spinse
Boccaccio ad abbandonare la città e, dopo aver soggiornato per tre mesi a
Venezia presso Petrarca, prese dimora a Certaldo. Nella quiete della campagna
si dedicò alle sue opere latine.
Nel 1373 ebbe
l’incarico di commentare pubblicamente la Divina Commedia nella Chiesa di
Santo Stefano di Badia (presso la casa di Dante), con lo stipendio annuo di 100
fiorini d’oro. In seguito ad attacchi di scabbia fu costretto ad abbandonare il
lavoro iniziato e che era giunto al commento del XVII canto dell’Inferno.
Ritornato a
Certaldo morì il 21 dicembre. Fu sepolto nella chiesa di San Jacopo. Le sue
ceneri in seguito andarono miseramente disperse.
OPERE
Nella sua
produzione possiamo distinguere due periodi: il napoletano e il fiorentino. Al
primo appartengono:
Filocolo o
Fatica d’amore. Può essere considerato il primo romanzo d’avventura della
letteratura italiana. Narra gli amori di Florio, figlio del re di Spagna, e
Biancofiore, la loro contrastata relazione, le loro disgrazie, i viaggi del
giovane sotto il nome di Filocolo per ritrovare l’amata e la riunione finale.
Nel romanzo c’è già un preludio del Decamerone nella parte in cui il
giovane si trova in compagnia di una allegra brigata in cui ogni persona
presente è invitata a raccontare una storia.
Filostrato o
Il vinto d’amore. Poema epico in ottave. L’argomento deriva dalla guerra di
Troia. Troilo, giovane troiano, ama Griseida, figlia del sacerdote Calcante. La
ragazza però accorda il suo amore a Diomede, per cui Troilo esce da Troia alla
ricerca del rivale e trova la morte in una mischia
Teseida.
Poema epico in ottave in 12 canti. Teseo propone un duello per decidere quale
dei due prigionieri tebani, Arcita e Palemone, debba ottenere la mano di
Emilia, sorella di Ippolita, regina delle Amazzoni. Ciascuno dovrà combattere
accompagnato da cento cavalieri. Palemone viene vinto, ma per intercessione di
Venere, che fa morire Arcita, ottiene la fanciulla.
Appartengono al
periodo fiorentino le seguenti opere:
Ninfale
d’Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. Scritto parte in prosa e parte in
rima. Narra gli amori del cacciatore Ameto per la ninfa Lia e per sei ninfe che
dimorano con lei.
Amorosa
visione, poema allegorico. Narra la visita del poeta in un castello dove gli
appaiono quattro quadri allegorici: il Trionfo della Sapienza, della Potenza,
della Ricchezza, dell’Amore. Si avvia verso una stanza che conduce alla Virtù,
ma si ferma nel giardino del Piacere dove incontra alcune donne, tra cui
Fiammetta.
Fiammetta o
meglio Elegia di Madonna Fiammetta. È il primo romanzo psicologico della
nostra letteratura. Fiammetta è dolente perché il suo Panfilo ha lasciato Napoli
e si lamenta con altre donne per essere stata abbandonata e tradita. Il
Boccaccio rovescia la situazione reale che ebbe a vivere a Napoli
Ninfale
fiesolano. Scritto in ottave è il primo poema pastorale della letteratura
italiana. Il pastore Africo si innamora di Mensola, una ninfa legata alla casta
Diana. Diana per castigo trasforma la ninfa in un corso d’acqua che porterà il
suo nome, mentre Africo, per disperazione, si annega in un altro fiume che
porterà il suo nome
Corbaccio
ovvero Labirinto d’Amore. A un poeta, amante di una vedova, appare in sogno
il marito che dice tutto il male possibile della moglie e delle donne in
genere, per cui l’innamorato si salva dal suo traviamento.
Trattatello
in Laude di Dante. Si tratta di una delle più autorevoli biografie di Dante.
Si conservano pure i suoi Commenti alla Divina Commedia, che arrivano al XVII
canto dell’Inferno
Rime. Raccolta
di poesie ispirate all’amore per Fiammetta.
Decamerone.
È l’opera principale. Il titolo deriva dal greco e significa dieci giorni. Fu
composto tra il 1348, l’anno della famosa peste, e il 1354. Boccaccio immagina
che, causa la peste, sette donne e tre giovani, per fuggire al morbo si
accordano per rifugiarsi in una villa poco distante da Firenze, Qui passano le
giornate sotto la guida di uno di loro che giornalmente viene scelto a turno
quale re o regina per regolare i divertimenti. Nelle ore del pomeriggio la
compagnia si raduna in qualche luogo calmo e ombroso ove ciascuno, a turno,
narra una novella su un tema determinato, proposto dal re o dalla regina. Si
hanno così dieci novelle ogni giorno e poiché il novellare dura dieci giorni, ne
risulta un totale di cento novelle. I giovani rimangono nella villa due
settimane, ma nelle giornate del venerdì e del sabato, in ossequio alla
religione, le novelle non vengono narrate. Per quanto concerne le opere in
latino, Boccaccio scrisse:
Bucolicum
Carmen, 16 egloghe di argomento pastorale.
De casibus
virorum illustrium, una serie di biografie di grandi uomini.
De claris
mulieribus. Serie di biografie femminili da Eva alla regina Giovanna di
Napoli
De
genealogiis deorum gentilium. 15 libri che formano una vasta enciclopedia
mitologica. È l’opera più vasta ed erudita del Boccaccio
De montibus,
silvis, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludis de nominibus maris liber.
Si tratta di un trattato di geografia, senza particolare impegno.
FILATELIA
AJMAN Anno ,
BOLIVIA Anno 2013,
ITALIA Anno 1975
(1325/6),
2013 (3377),
MONACO Anno 2009,
BOGUSLAVSKIJ WOICJEK
(Polonia)
Nato a
Glinne (Poznàn) nel 1757. Morì a Varsavia nel 1829.
Entrato nel
1780 a far parte della compagnia del teatro di Varsavia, ne divenne il direttore
nel 1783.
Scrisse una
ottantina di lavori teatrali, in prevalenza commedie, alcuni dei quali
eccellenti come Enrico IV a caccia (1780), Il falso miracolo
(1794), I Cracoviani e i montanari (1794). Molte altre opere sono
traduzioni da Molière, Diderot, Sheridan.
Il suo apporto
al teatro polacco diede l’avvio ad un repertorio nazionale, sino allora
sporadico. Creò in Polonia un teatro permanente che fece erigere a Varsavia e
che poi cedette allo Stato.
FILATELIA
POLONIA Anno
1978 (2407)
Bohdan Lepky
Nato il9
novembre 1872, a
Krehulets, distretto di Husiatyn, Ucraina. Morto il 21.
luglio 1941, a
Cracovia,
Polonia.
All'età di sei
Bohdan fu inviato ad una "scuola normale" nel Berezhany, dove la lingua
d’insegnamento era il polacco.
Dopo aver completato la scuola di
grammatica nel 1891, fu ammesso all’Accademia delle Arti di
Vienna, ma ben
presto comprese che la letteratura sarebbe stata la sua vera vocazione. Studiò
poi all'Università di Leopoli, dove si laureò nel 1895 . Insegnò il tedesco e
l’ucraino nella scuola di grammatica Berezhany.
Nel 1899,
quando a Cracovia tenne una serie di conferenze sulla lingua e la letteratura
ucraina gli venne offerta una cattedra. L’accettò e da quel momento Cracovia
sarebbe diventata la sua seconda patria per molti decenni, fino alla sua morte
nel luglio 1941.
Lepky scrisse:
Gru (1910), Mazepa, Lontano dalla vita, Ho perso il contatto con Lei
(prose e poesie) (1906), Nastya (1897),
- 9 Nella Foresta (1896),- 1901
Vendetta (1901), Tre Ritratti , libro di memorie sul suo
incontro creativo e sui suoi rapporti con Ivan Franko e Vasyl Stefanyk e ampie
reminiscenze su Władysław Orkan.
FILATELIA
UCRAINA Anno 1997
Busta postale
BOHUMIL FRANTIŠEK KYLIÁN HRABAL
(Cecoslovacchia)
Nato a
Brno-Židenice il 28 marzo 1914. Morto il 3 febbraio 1997 a Praga.
Scrittore
di prosa fu uno degli scrittori più grandi e originali della seconda metà del
20 ° secolo. Divenne
l’autore ceco più tradotto del 20 ° secolo.
Nacque
da madre single, Maria Kylianová, e da un ufficiale nell'esercito austriaco
Bohumil Blecha, il quale, tuttavia, negò la paternità, in modo che il bambino Fu
battezzato Bohumil František. Ha
ricevuto il nome di Bohumil Hrabal (il patrigno) dopo il matrimonio di sua
madre.
Conseguito il diploma di scuola secondaria con difficoltà, (fallì più volte),
Hrabal studiò presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Carlo di
Praga, ma frequentò pure lezioni sulla storia della letteratura, dell'arte e
della filosofia. A causa della
chiusura delle università durante l'occupazione nazista della Cecoslovacchia non
fu in grado di completare gli studi fino al 1946.
Diventò uno scrittore
professionista più tardi del 1963. Nel 1965, divenne membro dell'Unione degli
scrittori cecoslovacchi e lavorò nella redazione di “Literární Noviny
“. Dopo il 1970, non
poté pubblicare ufficialmente per diversi anni e le sue opere apparvero in
riviste samizdat e case editrici in esilio. Nel
1975, pubblicò una breve dichiarazione autocritica nel settimanale
Tvorba (Creazione), sotto la supervisione delle
autorità, che in seguito gli permisero di pubblicare di nuovo. Molti dei suoi lavori sono stati
pubblicati dalla casa editrice samizdat Pražská imaginace
dal 1985 e la stessa casa editrice, divenendo ufficiale dopo il 1989, pubblicò
in seguito, in 19 volumi curati da Václav Kadlec, molte sue opere.
Molti dei libri di
Hrabal sono stati adattati con successo per lo schermo e il 1966 adeguamento
delle Østre sledovanévlaky (Treni
strettamente sorvegliati), diretto da Jiří Menzel, ha ricevuto il Premio Oscar
come miglior film straniero.
Ha ricevuto numerosi premi letterari.
Ad esempio, il suo romanzo Příliš hlučná samota
ha vinto il premio letterario italiano “Premio Elba”, l'ungherese István
Bethlen Premio e George Theiner Award; il romanzo
Obsluhoval jsem anglického krále (Ho servito il
re d'Inghilterra) ha vinto il Premio Nazionale della Repubblica Ceca e la
distinzione francese Officier de l'Ordre des Arts et des Lettres (Cavaliere
delle Arti e delle Lettere); e
la sua trilogia Svatby v Dome
(Matrimoni in casa), Vita nuova (Nuova
vita) e Proluky (Lotta libera) ha
vinto il Premio Jaroslav Seifert.
Nel 1989, è stato insignito del titolo Artista Emerito e il 9 maggio 1996 ha
ricevuto un dottorato honoris causa presso l'Università di Padova. Nello stesso anno ha vinto il Václav
Havel Medal "per merito".
Morì a Praga, cadendo da una finestra al quinto piano della clinica ortopedica
dell'ospedale dove era in cura.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 2014 (apr)
BOILEAU
NICOLAS detto Boileau-Despréaux
(Francia)
.1636. Nacque a
Parigi il 1° novembre. Suo padre, un modesto cancelliere di tribunale, pensò
bene di avviare il figlio alla carriera di avvocato. Ma alla morte del padre,
dopo gli studi di teologia compiuti presso il collegio di Harcourt, Boileau
preferì dedicarsi alla letteratura seguendo le orme del fratello Gilles
1658. Cominciò
a scrivere alcune Satire che leggeva agli amici e che, a sua insaputa,
furono pubblicate nel 1661. Per cui nello stesso anno Boileau corse ai ripari
dall’anonimato, affrettandosi a pubblicare una edizione autentica (marzo 1661).
Le satire
suscitarono vivaci polemiche tra le persone che in esse comparivano. In
particolare quella che aveva come protagonista l’illustre Chapelain,
personaggio della satira Chapelain décoiffè, che Boileau aveva composto
assieme al fratello Gilles e all’amico Furettière. Da allora il poeta divenne
più cauto e una nuova satira scritta nel 1667 fu solo una acuta dissertazione.
1669. Compose
alcune Epistole e pubblicò una traduzione del Trattato del sublime
dello pseudo-Longino con cui assunse il compito di legislatore del Parnaso.
Divenne amico dei più grandi poeti e scrittori del momento tra cui Racine,
Molière, La Fontaine e dal 1669 al 1677 godette di una pensione accordatagli da
Luigi XIV, che lo nominò storiografo di corte.
Nel 1674
cominciò a pubblicare le Epistole che, nel numero di dodici, furono
completate nel 1694. Scrisse pure in quell’anno il poemetto satirico in sei
canti Il leggio, in cui in chiave realistica e critica tratta il tema di
una disputa di poco conto fra il maestro del coro e il tesoriere della Sainte
Chapelle di Parigi per decidere su dove porre un leggio nel coro della
cappella. Sempre di quell’anno è la sua importante opera L’arte poetica
che costituisce un nuovo e originale contributo alla poesia del suo tempo, anche
se in realtà sviluppa idee già diffuse e accettate da alcuni suoi contemporanei.
1684 Boileau
entrò a far parte dell’Accademia francese. La sua elezione fu assai contrastata
in quanto molti accademici non avevano dimenticato le satire precedenti. Dovette
intervenire il re per sanare le divergenze.
In qualità di
accademico partecipò in prima persona alla “Querelle des anciens et des
modernes” in cui ebbe come antagonista Perrault. La polemica verteva sul tema
della preminenza fra autori antichi e moderni e vide Boileau gettarsi col peso
della sua notorietà dalla parte degli antichi.
1694 Boileau
ritornò ad essere il combattivo e sarcastico scrittore di satire, componendo
quella contro le donne nella quale condannò in blocco l’evoluzione dei costumi
moderni. Si impegnò pure nella polemica giansenista, scrivendo l’epistola
L’amore di Dio e nel 1705 iniziando a scrivere un poema contro i gesuiti dal
titolo L’equivoco. L’opera, ancora manoscritta, suscitò tante e tali
reazioni e opposizioni che la sua pubblicazione divenne impossibile ed ebbe
persino il veto di Luigi XIV (1710).
Ormai vecchio e
incapace di reagire, il poeta morì a Parigi il 13 marzo del 1711.
FILATELIA
FRANCIA Anno
1960 (1259),
SAINT VINCENT Anno 1993
(1656)
Boileau-Narcejac
(Francia)
Binomio con
cui Pierre Boileau (nato a Parigi nel 1906 e ivi morto nel 1989) e Thomas
Narcejac (nato a Rochefort nel 1908) firmarono vari romanzi gialli.
Ottennero
entrambi il Premio per il romanzo di avventure, assegnato annualmente al miglior
esempio di storie gialle e avventurose: Boileau nel 1938 per Le repos de
Bacchus, Narcejac per La mort est du Voyage nel 1948.
Nel loro
connubio letterario era Boileau a fornire la trama mentre Narcejac si occupava
dell’atmosfera e dei caratteri dei personaggi, un metodo di lavoro simile
a quello dei giallisti american Frederic Dannau e Manfred Lee, creatori del
detective Ellery Queen.
Dai loro
libri H.G.Clouzot e A.Hitchcock trassero i rispettivi
film I diabolici (1955) e La donna che visse due volte (1858).
FILATELIA
SIERRA
LEONE Anno 1997 (Mic. 2882)
BOITO Arrigo
(Italia)
Nato a Padova nel 1842. Morto a Torino nel 1928
Fu compositore oltre che
poeta. Direttore del conservatorio di Parma, insieme con Emilio Praga scrisse la
commedia Le madri galanti (1863), e diresse il mensile antimanzoniano
«Figaro» (nel 1864).
Garibaldino nel 1866,
divenne senatore del regno italico nel 1912.
Gran conoscitore dei
classici e della cultura europea contemporanea, tradusse libretti d'opera
stranieri, fu critico drammatico e musicale su vari periodici, scrisse libretti
per Otello e Falstaff di Verdi e per i due melodrammi
Mefistofele (1868) e Nerone (postumo, 1924) di cui aveva composto
anche la musica.
Teorico della fusione tra
le diverse arti, ha lasciato un poemetto polimetro, Re Orso (1865), e
Il libro di versi (1877) campionario di temi tardo-romanticisti, prodotto
tipico di un demonismo provocatorio, interessante per le innovazioni
linguistiche ritmiche e metriche.
FILATELIA
ITALIA Anno 1968 (1013)
BOLINTINEANU
DIMITRIE (pseud. di Dimitrie Cosmad)
(Romania)
Nato a
Bolintinul di Vale nel 1819. Morto a Bucarest nel 1972.
Come molti
altri scrittori fu implicato nei moti rivoluzionari del 1848 e rimase in esilio
fino al 1857. Ritornato in patria, ricoprì importanti cariche pubbliche e fu
ministro dell’istruzione.
La sua
produzione letteraria è per lo più costituita da ballate, raccolte in vari
volumi Poesie vecchie e nuove (1855), Melodie rumene (1858). Una
scelta delle sue poesie fu da lui tradotta in francese sotto il titolo Brises
d’Orient e pubblicata nel 1866. Sono ballate e liriche che ricordano quelle
tedesche e francesi, in cui prevale il senso del romantico ed esercitarono un
notevole influsso sulla poesia rumena.
FILATELIA
ROMANIA Anno
1960 (1669)
BÖLL
HEINRICH
(Germania)
Nato a Colonia
il 21 dicembre del 1917, morì Bonn il 16 luglio 1985.
Figlio di un
carpentiere, visse in un ambiente cattolico, assorbendo un senso religioso della
vita. Troncati gli studi e interrotto il lavoro presso un libraio, combatté in
guerra su diversi fronti e, sopraggiunta la pace, esercitò diversi mestieri,
sempre sorretto dalla moglie Annemarie Cech, che lo aiutò nei suoi inizi di
carriera.
Nella prima
opera Il treno era in orario (1949) impostò le componenti della sua
personalità artistica e su questa linea continuò con la pubblicazione di
racconti Viandante se giungi a Spa (1950), Dov’eri Adamo? (1951)
con cui si impose all’attenzione generale.
In seguito
cominciò a seguire una linea surreale grottesco - satirica che affiorò nelle
opere Le pecore nere (1951), Tutti i giorni Natale (1952), E
non disse neppure una parola (1953), La raccolta di silenzi del dr.
Murke (1958), considerato il suo miglior romanzo,
Uno dei suoi
temi preferiti fu il disagio giovanile del dopoguerra come si intravede nei
romanzi Il pane dei verdi anni (1955) e La valle degli zoccoli tonanti
(1957).
Böll è
considerato il più popolare scrittore tedesco del dopoguerra e dopo il romanzo
Foto di gruppo con signora (1971), gli fu conferito nel 1972 il Premio
Nobel.
La posizione e
la fama raggiunta gli permisero di inneggiare apertamente ad una più coraggiosa
democrazia tedesca; ad intervenire a favore di Ulriche Meinhoff; ad attaccare la
Chiesa cattolica tedesca; ad offrire ospitalità a Solzenicyn dopo l’espulsione
dalla Russia; a polemizzare contro la Germania avida, ipocrita, corrotta.
Molte le sue
opere di narrativa di cui occorre ricordare ancora: Opinioni di un clown
(1963), L’onore perduto di Katharina Blum (1972), Rapporto sui
sentimenti politici della nazione (1975), Assedio preventivo (1979),
Donne su sfondo fluviale, uscito postumo nel 1985.
FILATELIA
SAINT VINCENT Anno 1995
(2578)
BOMANS GODFRIED
JAN ARNOLD
(Olanda)
Nato il 2 marzo 1913 a L'Aia. Deceduto il 22 Dicembre 1971 a Bloemendaal.
Bomans è stato per molti anni l'autore più letto in Olanda. Ha più di 60 libri
al suo attivo. Ha ricevuto pochi riconoscimenti ufficiali durante la sua vita,
almeno sotto forma di premii letterari.
Bomans fu popolare grazie al suo romanzo
Erik Terra d' Insetti ( dieci
stampe nell’anno 1941) e dopo la seconda guerra mondiale con la striscia
Pa
Pinkelman
nel “Volkskrant”, e più tardi nelle colonne in prima pagina del
giornale, nei suoi pezzi in “Elsevier”, la radio e le apparizioni televisive .
Nell'ottobre del 2000 la vedova di Godfried Bomans donò il suo archivio di Museo
letterario olandese.
Bomans, grande conoscitore del lavoro di Charles Dickens, ebbe un ruolo
importante nella traduzione olandese delle sue opere complete..
Figlio di Johannes Bernardus Bomans (1885-1941) e Arnoldina Josephina Oswalda
Reynart (1883-1955) , nel 1913 si trasferì con la famiglia ad Haarlem , dove il
padre aprì uno studio legale.
Studente di liceo, Bomans manifestò il suo interesse letterario. Fu redattore
del giornale della scuola e pubblicò racconti in riviste letterarie e fogli
studenteschi.
Nel 1926 Bomans frequentò la Trinity School in Overveen e nel 1933-1939 studiò
presso l'Università di Amsterdam. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel
1936. Dal 1938-1939 Bomans stato redattore della rivista di studenti “Propria
Cure”. Nel 1939 Bomans andò a Nijmegen , dove si iscrisse come studente di
Filosofia . Fu membro attivo della cultura Corp.
Bomans debuttò nel 1932, sotto lo pseudonimo di Bernard Majorick con
Guida
Hunt e La preghiera per i Paesi Bassi . Nello
stesso anno ha anche scritto la commedia
Sangue e amore storico, caratteristica
per l'umorismo.
Nel dicembre 1936 pubblicò Il libro di memorie e ricordi del signor . P(ieter
)
Bas con i disegni del suo amico d'infanzia Harry Prenen, che in seguito
illustrò altri libri di Bomans. Con Prenen fondò nello stesso anno la società "
Rijnlandsche Academy".
Verso la fine del 1939 scrisse a Nijmegen, la sua opera più famosa :
Erik il
piccolo libro di insetti che è stato pubblicato
da “Spectrum” nel dicembre 1939.
Nel 1941 fu il primo Sinterklaas ufficiale a Nijmegen. Nel 1943 abbandonò gli
studi e tornò a Haarlem. Il 14 aprile 1944 si sposò a Nijmegen e dal matrimonio
nacque una figlia, Eva. Dopo la seconda guerra mondiale Bomans è stato nominato
direttore artistico del “Volkskrant” (fino al 1946) e direttore del settimanale
“Elsevier” (fino al 1949). Il suo fumetto
Pa Pinkelman e zia Pollewop,
dal novembre 1945 su “Volkskrant “, con i disegni di Carol Voges , è diventato
un nome familiare . La striscia è stata curata nel 1976 dalla televisione Kro.
Nel 1956 ha fondato la filiale “Harlem del Dickens Fellowship”, che avrebbe
presieduto con l’incarico di presidente.
FILATELIA
OLANDA Anno 2013.
BOND
MICHAEL
(Inghilterra)
Nasce a
Newberry, Berkshire, il 13 gennaio del 1926.
Frequenta il
Presentation College Reading. Durante la seconda guerra mondiale presta servizio
nell’aeronautica, nel Reggimento del Middelsex.
Comincia a
scrivere nel 1945 quando pubblica la sua prima storia sulla rivista “Called
Opinion”. Dopo quell’esperienza decide di dedicarsi alla scrittura senza
rivolgersi ad un pubblico giovanile.
A spingerlo
verso il mondo dell’infanzia é il suo lavoro presso la BBC dove opera come
cameraman. Consigliato e spinto dal suo agente letterario, inizia ad occuparsi
di giochi radiofonici destinati all’infanzia.
Il primo libro
per ragazzi Un orso chiamato Paddington viene pubblicato nel 1958 dagli
editori Williams Collins e Figli (ora editori Harper Collins). Al primo segue
una lunga serie di album che hanno per protagonista l’orsetto. Il successo lo
induce a lasciare il lavoro presso la BBC per dedicarsi interamente alla
scrittura.
Nel 1997 riceve
il premio OBE per servizi resi alla letteratura per ragazzi.
È sposato,
padre di due figli. Vive a Londra, non lontano dalla stazione di Paddington, che
gli suggerì il nome del suo famoso personaggio.
FILATELIA
INGHILTERRA 1994
(1744), 2006 (2730).
Bondarev Jurij Vasil´evič
(Russia)
Nato ad Orsk
nel 1924.
Scrittore
sovietico .Si è dedicato prevalentemente alla rievocazione di momenti ed episodi
della seconda guerra mondiale (Batal´ony prosjat ognja "I
battaglioni chiedono fuoco", 1958; Poslednie zalpy "Le ultime salve",
1959; Gorjačij sneg "La neve calda", 1969).
Nei romanzi
sia di guerra sia di vita sovietica (Tišina "Il silenzio", 1962; Dvoe
"I due", 1964) B. rievoca drammatici contrasti morali e spirituali.
FILATELIA
URSS Anno 1964 Busta Postale,
1975 Busta Postale
BONTEMPELLI MASSIMO
(Italia)
Nato a Como nel 1878. Morto
a Roma nel 1960.
Nella sua attività letteraria fu inizialmente attratto dalla poesia di Carducci
dalla quale in seguito si allontanò per un fugace accostamento al futurismo, per
poi farsi promotore del movimento novecentista che negli anni 30 e 40 contribuì
al rinnovamento della cultura italiana.
Prolifico autore di versi, romanzi, testi teatrali e saggi scrisse: Socrate
moderno (1908), La vita intensa (1920), Il figlio di due madri
(1929), A guardia alla luna (1920), La scacchiera davanti allo
specchio (1922), Minnie la candida (1927), Nostra dea
(1929), Vita e morte di Adria e dei suoi tempi (1930), Gente nel
tempo (1937), Giro del sole (1941), Cenerentola (1942),
Venezia salva (1947), L’amante fedele (1953). I saggi:
L’avventura novecentista (1938), Introduzione e discorsi (1964).
Il suo stile possiede
lucidità di scrittura e un sottile gioco di intelligenza e di ironia immerso nel
fantastico delle vicende quotidiane.
Per i suoi lavori teatrali
Bontempelli è considerato uno degli autori drammaturghi più interessanti del
periodo tra le due guerre, accanto a Pirandello e a Rosso-di-San-Secondo.
FILATELIA
ITALIA Anno 1979 (1384)
BOON JAN (vedi ROBINSON
TJALIE)
BOON LOUIS
PAUL
(Belgio)
Nato ad
Aalst il 15 marzo 1912. Morì ad Erembodegem il 10 maggio 1979.
Scrittore e
pittore fiammingo. Attratto dalla pittura, pensava di dedicarvisi, ma per
questioni economiche dovette ripiegare verso altre occupazioni più redditizie,
sebbene continuasse a coltivare l’hobby della pittura.
Nel 1940 fu
prigioniero di guerra in Germania.
Spronato dalle
letture di Céline e di J. Dos Passos, cominciò a dedicarsi alla scrittura.
Esordì nel 1942 con il romanzo Il sobborgo cresce. Pensò inizialmente di
poter vivere col lavoro di penna, ma le sue convinzioni anarchiche lo
ostacolarono.
Nel 1954
ottenne un lavoro di collaborazione col giornale socialista “Voornit” e cominciò
a farsi conoscere. Scrisse una serie di romanzi: La strada della cappelletta
(1953), Estate a Termuren (1956), La banda di Jan (1953), Il
minuetto (1955), Sogno di un giorno d’estate (1973).
Scrisse anche
saggi storici: Pieter Daens (1971), Il libro degli eretici (1979).
Scrisse pure romanzetti pornografici.
FILATELIA
BELGIO Anno
1982 (2060),
),
1998 (2781)
BORCHERT
WOLFGANG
(Germania)
Nato ad
Amburgo il 30 maggio 1921. Morì a Basilea il 20 novembre 1947.
Libraio e
attore. Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, fu chiamato alle armi e
inviato sul fronte russo dove venne ferito.
Nel 1943 si
esibì in un cabaret di Amburgo e fu imprigionato per aver raccontato alcune
barzellette contrarie al regime nazista.
Dopo la fine
della guerra fu assistente di regia, ma, avendo la salute minata, fu ricoverato
nel 1946 in un ospedale di Basilea, dove morì ad appena ventisei anni.
Vita breve e
tragica che riflette il disagio della gioventù tedesca del dopoguerra la quale
aveva creduto in un unico ideale. In tutta la sua opera inquadra la frustrazione
giovanile. La sua opera è fatta di brevi abbozzi, di frammenti narrativi nei
quali riesce a cogliere il clima del momento.
Nel 1947 venne
pubblicata una raccolta di racconti Il pisciacane. Postumi apparvero
Quel martedì (1947), I gerani tristi e altre storie (1962).
Tra il 1940 e
il 1945 scrisse liriche raccolte in Lampione, notte e stelle (1946).
Altre poesie furono pubblicate in Das Gesamtwerk (1949). In Italia
apparve una antologia nel 1968.
Borchert è
anche autore di un dramma Fuori della porta (1947) il quale ebbe oltre
130 messe in scena.
FILATELIA
GERMANIA Anno
1996 (1690)
BORGEN
JOHAN
(Norvegia)
Nato a Oslo il
28 aprile 1902. Morì a Asmarøy il 18 ottobre 1979.
Giornalista e
scrittore, la sua produzione comprende romanzi, novelle, saggi, articoli
satirici e cronache radiofoniche.
Esperto nel
conoscere e descrivere la psiche dei bambini scrive per loro molte novelle e la
la trilogia Il piccolo Lord (1955) Le torbide sorgenti (1965),
L’abbiamo preso (1965. Interessante è la sua opera Io (1959).
Tra le sue
opere sono da ricordare: le raccolte di novelle Giorni di pane bianco
(1948), Novelle sull’amore (1952), Nuove novelle (1965), In
questa stanza (1975), e il dramma Mentre vi aspettiamo (1938),
un’opera di tipo pirandelliano.
Tra i romanzi
vanno citati Blåtind, Il mio braccio è il mio intestino (1972),
Esempi (1974).
FILATELIA
NORVEGIA Anno 2002 (1388)
BORGES JORGE LUIS
(Argentina)
Di famiglia
benestante originaria dell’Inghilterra, Borges nacque a Buenos Ayres il 24
agosto 1899. Come prima lingua imparò l’inglese e successivamente lo spagnolo.
Dal padre ereditò una potente vocazione per la letteratura che nutrì sin da
giovane con convulse e caotiche letture nella biblioteca della casa dove
abitava. I suoi viaggi iniziarono presto: fu in Svizzera dal 1914 al 1919 e in
seguito in Spagna fino al 1921 dove scrisse tre manifesti di adesione
all’ultraismo.
Tornato in
Argentina divenne il leader dei giovani avanguardisti e pubblicò tra il 1924 e
il 1925 articoli sulla rivista ‘Proa’. Dal 1924 al 1927 collaborò a ‘Martin
Fierro’ una rivista d’avanguardia che determinò una svolta generazionale, il
movimento ‘martinfierrista’, poi confluito nella rivista ‘Sur’ alla quale Borges
collaborò come critico cinematografico.
A Storia
universale dell’infamia affida nel 1935 il suo primo racconto El ombre de
la equina rosata, che riecheggia la storia di guappi e malavitosi dei
suburbi. Nel 1936 abbiamo una sua seconda prova con El acercamiento da
Almotasim. Ma l’autentica svolta verso il romanzo avvenne a seguito di un
incidente che lo tenne fra la vita e la morte per più di un mese. Produsse
Pierre Menard autore del Chisciotte. Seguono Il giardino dei sentieri che
si biforcano (1941) Artificios (1944) L’Aleph (1949).
Nel frattempo
tenne numerose conferenze sulla letteratura italiana, inglese tedesca; lavora in
una biblioteca, si diede all’insegnamento, ottenne la nomina a direttore della
Biblioteca Nazionale di Buenos Ayres, il conferimento a Formentor del premio
internazionale degli editori. Vinse pure il Premio Cervantes e ottenne la laurea
honoris causa in diverse università tra cui quella di Roma (1984).
Tra le opere in
prosa e poesia apparse dopo il 1960 sono da ricordare: L’artefice
(1960), Il manoscritto di Brodie (1970), Il congresso del mondo
(1970), Il libro di sabbia (1975), Atlante (1984) pagine di
viaggio.
La sua profonda
cultura letteraria si può valutare nei numerosi saggi tra cui Altre
inquisizioni (1960), Nove saggi danteschi (1982).
Assieme a
Margarita Guerriero scrisse Manuale di zoologia fantastica (1957), poi
ristampato col titolo Il libro degli esseri immaginari (1968).
Borges si
impose all’attenzione europea attraverso la collana ‘La croix du Sud’ di Roger
Caillois e la sua fama, già accertata in patria, varcò i confini.
Fu un convinto
antiperonista. Nel 1946 firmò un manifesto contro il regime e da questo fu
beffeggiato con la nomina a Ispettore di pollami in un mercato periferico della
capitale, beffa che contribuì a fare di lui il leader dell’opposizione
intellettuale al ‘giustizialismo’.
Alla caduta di
Peron, quando già la vista per una tara ereditaria cominciava a declinare, ebbe
l’incarico di direttore della Biblioteca Nazionale e in quell’occasione parlò
con una punta di rimpianto “della magnifica ironia di Dio che gli diede insieme
i libri e la notte.” In seguito occupò cattedre di letteratura tedesca e
angloamericana all’Università di Buenos Ayres.
Borges morì a
Ginevra il 14 giugno 1986.
FILATELIA
ARGENTINA Anno
1987 (1594), 1997
(1982),
1999,
2010 (Mic.3336),
GERMANIA
Anno
2010, NICARAGUA Anno 1995 (2131),
PORTOGALLO Anno
2000 (2381)
BOROVIKOVSKY LEVKO
(Ukraina)
Nato nel 1806. Morto nel 1889.
FILATELIA.
Ukraina, Anno 2006 Busta postale.
Boruta Kazys
(Lituania)
Nato a Kulokai
nel 1905. Morto nel 1965.
Poeta,
romanziere, editore, nacque in una famiglia contadina nel villaggio di Kulokai
vicino alla città di Marijampolė.
Studiò nella
scuola di formazione degli insegnanti a Marijampolė e dal 1926 al 1930 seguì
corsi di letteratura presso l'università di Kaunas e Vienna.
A causa della
sua attività politica e delle sue idee non in sintonia con le direttive del
governo, fu più volte imprigionato.
Una raccolta di
poesie fu pubblicata nel 1921. I versi risentono l’influenza dell’Espressionismo
tedesco e la poesia del poeta russo Sergei Yesenin. Nelle liriche di Boruta si
avverte una vena di umore romantico, l’intensità della passione mista ad una
aspra rugosità dell’immaginario e dinamica del ritmo.
Tradusse in
lituano molte delle opere di Schiller, Shakespeare, Ibsen, Tolstoj.
FILATELIA
LITUANIA
Anno
2005 (754)
BORZENKO SERGEY
ALEKSANDROVICH
(Russia)
Nato nel 1909. Morto nel 1972.
Scrittore russo, eroe dell’Unione sovietica.
FILATELIA
USSR, Anno 1980, Busta postale
BOSCH JUAN
(Dominica)
Uomo politico
nato nel 1910.
Sotto la
dittatura di Trujillo fu costretto all’esilio e poté ritornare in patria solo
nel 1962. Fu il fondatore del partito rivoluzionario dominicano e nel 1963
divenne presidente della repubblica ma pochi mesi dopo fu deposto dopo un colpo
di stato. Si ricandidò nelle elezioni del maggio del 1966, ma fu sconfitto da
Joaquim Balaguer. Dopo quattro anni di volontario esilio, ritornò in patria e
riprese ad occuparsi di politica nell’intento di togliere il potere a Balaguer.
Nel 1973 il presidente Balaguer ne ordinò l’arresto, ma Bosch riuscì a fuggire e
si staccò dal partito rivoluzionario.
Si occupò anche
di letteratura
FILATELIA
REPUBBLICA
DOMINICANA Anno 1999
(1771/2)
Bose Buddhadeva
(o
Buddhadeb Bosu)
(India)
Nato a Comilla, Bengala, oggi
Bangladesh, nel 1908. Morto nel 1974.
Scrittore versatile, ha scritto
romanzi, racconti, opere teatrali e saggi, oltre a poesie. Fu pure un influente
critico. E’ ricordato tra i cinque poeti
che introdussero schemi moderni nella poesia bengalese. Qualche critico sostiene
che, dopo Tagore, sia il maggior talento della letteratura del suo paese.
Quando nacque la madre morì di
parto e il padre lo abbandonò, allontanandosi da casa per condurre una vita
vagabonda. Solo dopo un nuovo matrimonio, ritornò alla vita normale. Nel
frattempo il bimbo fu allevato dai nonni. Frequentò la Scuola Collegio di Dhaka
e le scuole superiori a Comilla e Noaktali.
All’Università di Dhaka studiò
lingua e letteratura inglese. Conseguito il Master of Arts, si trasferì a
Calcutta senza un lavoro fisso e visse dando lezioni private.
Quand’era ancora studente
divenne socio della rivista di poesia “Kallol”, una pubblicazione modernista e
lavorò come redattore per la rivista letteraria “Progoti”.
Insegnò per un certo periodo
presso il Collegio Ripon e in seguito come giornalista dello “Statesman”.
Nel 1956 insegnò per alcuni
anni Letteratura comparata all’Università di Jadavpur. Tenne pure cicli di
conferenze presso alcune università americane. Uno dei suoi contributi più
importanti per la letteratura bengali fu la creazione della rivista “Kavita” che
curò per 25 anni.
Il suo primo libro di poesia,
Domoyonti è stato pubblicato quando aveva solo diciassette anni. Il suo
primo romanzo fu pubblicato nel 1930. Tuttavia, il suo primo romanzo importante,
Tithidore, fu pubblicato nel 1949.
Oltre al riconoscimento formale
di personalità più importante della letteratura bengalese del 20° secolo dopo
Rabindranath Tagore, Buddhdaeb divenne la figura centrale di un gruppo di poeti
che è venuto a incarnare il modernismo bengali all'inizio secolo.
I critici letterari non hanno esitato a riconoscere in lui un leader, ma
Buddhadeb Bosu raggiunse la “popolarità di massa” quando il suo romanzo (Raat
bha're bR ^ ishhTi del 1967) venne vietato dal governo con l'accusa di
oscenità. Si tratta di un breve romanzo d'amore triangolare in cui l'autore
esplicitamente sostiene che è il sesso a svolgere un ruolo critico nel rapporto
umano. Alla fine, la Alta Corte di Giustizia sollevò il romanzo delle accuse di
oscenità.
Nel 1961, pubblicò una accurata
selezione di poesie francesi del poeta Baudelaire (Charles Baudelaire O taar
Kobita), da lui tradotte in bengali. L’introduzione alla traduzione contiene
un'analisi notevole del modernismo nella letteratura occidentale. Buddhadeb Bosu
ha ricevuto il premio dell’Accademia Sahitya nel 1967 per la sua commedia in
versi Tapaswi O Tarangin; il Puraskar Rabindra nel 1974 per Swagato
Biday (poesia) ed è stato onorato con una Bhushan Padma nel 1970.
Sono oltre 200 le opere pubblicate in diversi campi : poesie, romanzi, raccolte
di racconti, saggi, traduzioni, commedie, e opere varie tra cui una sul tema
della gastronomia.
FILATELIA
INDIA Anno
2008 (2031)
Bosilek
Ran
(Bulgaria)
Nato il 26
0ttobre 1886. Morto l’8 ottobre del 1958.
Nato Gencho
Stanchev Negentsov, fu un famoso autore di libri per bambini. Tre anni prima
della sua morte, nel 1955, tradusse il libro di Astrid Lindgren Karlson sul
tetto in lingua bulgara.
Opere per
bambini: Ezhko Bezhko i Baba Meca i drugi prikazki, Zajo Nemirnik,
Prikazki, Patilanci, Prikazka s igri 2: Kose Bose, Ran Bosilek: Prikazki, Diado
i riapa.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1968
(3052)
BOSQUET ALAIN
(pseud. di Bisk Anatole)
(Francia)
Nato a Odessa il 28 marzo 1919.
Cresciuto in Belgio, combatté per la Francia libera nel 1941-42.
Terminata la guerra approda a New York dove lavora come segretario di redazione
del giornale “La voce di Francia” e lì conosce A.Breton e Salvatore Dalì.
Nel 1945 pubblica la prima raccolta di poesie La vita è clandestina cui
segue nel 1948 Alla memoria del mio pianeta e nel 1955 Quale reame
dimenticato?, che rappresenta la sua visione, attraverso la poesia, di un
regno di cui il mondo reale non riesce a risvegliare il ricordo. Solamente la
poesia è apertura sull’immaginazione e conquista della libertà interiore.
Nel 1952 ottiene il Premio Apollinaire per Lingue morte; nel 1957 il
Premio Saint-Beuve per Primo Testamento; il Premio Max Jacob nel 1960
per Secondo Testamento; il Premio Femina-Vacaresco nel 1962 per il saggio
Verbe et vertige; Il Premio Interallié per il romanzo La confessione
messicana e il Gran premio per la poesia nel 1968 dell’Accademia francese.
Scrisse opere autobiografiche: Una madre russa (1978), Né guerra né
pace (1983); Le feste crudeli (1984).
Fu anche autore di romanzi: Louis Trabard, medico (1980), Il fanciullo
che eri (1982).
Tra la sua produzione poetica sono da ricordare: Quattro Testamenti e altri
poemi (1967), Note per un plurale (1974), Il libro del dubbio e
della grazia (1977). Poemi, uno (1979), Poemi, due (1981),
Sonetti per una fine di secolo (1981), Un giorno dopo la vita (1984).
Poeta e scrittore vicino a Becket idealmente, ma volgente all’umorismo. Nella
sua produzione unisce una versificazione tradizionale ad uno spirito corrosivo
di demolizione e di rivolta ai limiti del nichilismo.
FILATELIA
FRANCIA Anno 2002
(3430)
BOTEV
CHRISTO
(Bulgaria)
Nato a Kalofer, Plovdiv, nel 1848. Morì combattendo sul monte
Vola, nella zona di Vraca, nel 1876.
Studiò in
Russia dove aderì alle idee social-rivoluzionarie. Resosi sospetto in patria
per le sue posizioni antiturche, emigrò nel 1867 in Romania, dove rimase per
vari anni. Ebbe parte importante nell’emigrazione bulgara. Aderì al comitato
rivoluzionario di Bucarest e sostenne le sue idee attraverso giornali e in
particolar modo attraverso la poesia, in cui espresse il suo patriottismo, il
suo anticlericalismo e la sua avversione alla tirannia. Molte sue opere sono
considerate capolavori della letteratura bulgara.
Morì due anni
prima della liberazione della sua patria dal giogo turco. Essendosi messo alla
testa di un gruppo di compagni che aveva tentato una incursione oltre confine,
perse la vita in combattimento.
I suoi versi
sono stati tradotti in italiano da Enrico Damiano nel 1921 e in francese da
Paul Elouard nel 1952.
Legò la sua
fama all’opera poetica 20 canti raccolti nel 1907.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1926 (193/95),
1941
(387/9),
1948
(601/7), 1955
(829), 1966
(1403), 1973 (2006/7), 1976
(2214 e 2331)
1978 (Mic.2721),
1986 (3005),
1998
(3754),
2008
( 4169)
BOTTO JAN
(Cecoslovacchia)
Nato a Nizny
Skalnik il 27 gennaio del 1829. Morto a Banskà Bystrica il 28 aprile del 1881.
Studiò a
Ozd’any, Levoca, allora centro di studi per giovani seguaci di Stur, teologo del
separatismo slovacco, e a Budapest. Fece l’ingegnere e fu il maggior
rappresentante della scuola poetica slovacca
Cultore di
poesia, scrisse liriche romantiche ispirandosi al folklore e alla storia del suo
paese. I personaggi da lui trattati sono eroi mitici come Svjatoboi e Jànosik,
leggendarie figure da lui cantate nelle opere La dumka di Svjatoboj
(1850) e La morte di Jânosik, due personaggi noti come difensori dei
poveri e degli oppressi.
Da citare tra
le sue ballate Leggenda danubiana (1846), Il giglio giallo (1949),
Leggenda del castello di Magina (1849)
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA
Anno 1989 (27/92)
Bouilly
Jean-Nicolas
(Francia)
Nato a La
Coudraye, vicino a Tours, nel 1793. Morto a Parigi nel 1842.
Fu drammaturgo,
librettista e scrittore di opere per bambini. Il suo nome è essenzialmente
legato al dramma Léonore ou l'amour conjugale, scritto in origine per il
musicista Pierre Gaveaux (1761-1825). A questo si ispirarono in seguito le
opere di Ferdinando Paër (Leonora 1804), Johan Simon Mayr (L'amore
coniugale 1805) e Beethoven col Fidelio (1805). Altro suo celebrato
successo fu il libretto per l'opera di Cherubini Le Deux Journées (1800),
riutilizzato da diversi altri compositori (Auber, Boieldieu, Mehul, Dalayrac,
Weigl, Isouard, Aimon) e considerato da Goethe e Beethoven il libretto perfetto
per eccellenza.
Bouilly,
giacobino convinto, esprime nei suoi libretti le convinzioni sociali
progressiste circa la virtù naturali dell'uomo e la sua perfettibilità.
Laureato in legge esercitò per breve tempo la
professione di avvocato per il Parlamento di Parigi e poi si interessò di
politica durante il periodo della Rivoluzione francese, ricoprendo l’incarico di
capo della commissione militare a Tours durante il regno del terrore.
Le sue numerose opere comprendono la
commedia musicale, Pierre le Grand(1790), Les Deux Journées (1800),
musicata da Cherubini, L'Abbé de l'épée (1800), le Causeries
Veillard (1807), Contes à ma fille (1809), Les
Adieux du vieux conteur (1835).
La sua Leonore (1798) ha costituito
la base del libretto di Ludwig van Beethoven in Fidelio.
Nel 1836, pubblicò le memorie,
Mes récapitulations.
FILATELIA
AUSTRIA Anno
1969
(1126)
BOULLE
PIERRE FRANÇOIS MARIE
(Francia)
Nato
ad Avignone nel 1912 e morto a Parigi il 30 gennaio del1994.
Studiò e
si laureò in ingegneria. Dal 1936 al 1939 lavorò come tecnico in una piantagione
di gomma in Malesia e allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò
nell’esercito francese in Indocina. Dopo che le truppe tedesche occuparono la
Francia entrò a far parte della Libera Francia in missione a Singapore.
Servì come un agente segreto sotto il nome falso nome,
aiutando il movimento di resistenza in Cina, Birmania e Indocina francese. Nel
1943 fu catturato. Mentre era
prigioniero, fu sottoposto a un pesante lavoro forzato. A fine guerra fu fatto.
cavaliere della Legion d'Onore e decorato con la Croix de Guerre e la Médaille
de la Résistance.
Tornato
libero, per un po' di tempo riprese a lavorare nell’industria della gomma, ma
rientrato a Parigi, iniziò a scrivere, utilizzando le sue esperienze di
guerra,
Scrisse
Il ponte sul fiume Kwaï (1952) che divenne un best-seller in tutto il
mondo, vincendo il "Premio di Sainte-Beuve". Il libro è basato su una storia a
metà tra realtà e fantasia, che ha come soggetto la costruzione di un ponte per
permettere il transito di convogli militari e sul conflitto psicologico tra il
carattere del colonnello giapponese che comanda il campo delle truppe addette
ai prigionieri e il comandante-rappresentante interno dei reclusi. Nel 1957 fu
tratto dal libro l’omonimo film di successo, con Alec Guinnes protagonista.
Nel 1963,
a seguito di diversi altri romanzi di successo, Pierre Boulle pubblicò un altro
romanzo famoso Il pianeta delle scimmie. Anche questo romanzo fu usato
per la trama dell’omonimo film che ebbe per protagonista Charlton Heston.
FILATELIA
REPUBBLICA CENTROAFRICANA Anno 1996 (BF.120),
GUINEA Anno 2001
(1886),
SAO TOME’ & PRINCIPE Anno 2008, SIERRA LEONE Anno 1991 (1777),
UHM AL QUWAIN 1969
(25 PA.).
Bourdouxhe Madeleine
(Belgio)
Nata a Liegi
il 25 settembre del 1906. Morta a Bruxelles il 16 aprile del 1996.
Trascorse l’infanzia e
l'adolescenza a Liegi per poi trasferirsi a Bruxelles, dove intraprese gli studi
di filosofia all'Università libera. Conobbe il matematico Jacques Muller, che
sposò nel 1927.
La vena letteraria emerse con
la stesura, nel 1935, di Vacances, primo romanzo che rimase però inedito.
Scrisse e pubblicò nel 1937 La femme de Gilles, , tuttora considerato il
suo capolavoro.
Lo scoppio della seconda guerra
mondiale e il controllo dei nazisti sulle case editrici la costrinsero, per la
sua attività antinazista, a rinunciare alla pubblicazione dei suoi lavori,
preferendo di gran lunga l'attività di novelliere che la portò a pubblicare su
quotidiani e riviste e a vincere premi letterari in Canada per gli scrittori di
lingua francese.
Nel 1943 con le Éditions Libris
di Bruxelles pubblicò il romanzo À la recherche de Marie. L’autrice aveva
inizialmente preso contatti con l’editrice Gallimard per la pubblicazione, ma
poi ritirò il manoscritto perché sostenne che questa fosse controllata dai
nazisti. L'anno successivo pubblicò Sous le pont Mirabeau
con le Éditions Lumière.
Nonostante la produzione
apparentemente minima (in realtà partecipò a svariati concorsi letterari con
opere poi rimaste inedite), la Bourdouxhe divenne segretaria a vita della Libera
Accademia del Belgio nel 1964.
Solo altri due lavori furono
pubblicati: Sept Nouvelles nel 1985 e Wagram 17-42: Marie attend Marie
nel 1989, entrambi dalla Éditions Tierce-Littérales di Parigi.
Madeleine Bourdouxhe non legò
mai il proprio nome a nessun movimento letterario o rivista, né tentò
affannosamente di procurarsi un posto in prima fila tra gli scrittori di rilievo
del Novecento. Attiva nella Resistenza contro i nazisti, visse quasi ai margini
della società come i protagonisti dei suoi stessi libri, ritagliandosi uno
spazio di poco rilievo sulla scena internazionale, ma lavorando incessantemente
alla scrittura, che non fu mai per lei un secondo lavoro o un ripiego ma una
vocazione vera e propria.
Fu grande amica di Jean-Paul
Sartre e di Simone de Beauvoir, che la citò nel romanzo Secondo sesso
(1949).
La letteratura femminile l'ha
da poco riscoperta e apprezzata anche grazie alla pellicola del 2004 di Frédéric
Fonteyne tratta dal suo romanzo principale.
FILATELIA
BELGIO Anno
2007 (3602)
BOURGEOIS PAULETTE
(Canada)
Nata il 20
luglio 1951 a Winnipeg, Manitoba.
E’
conosciuta per la creazione di Franklin la tartaruga , il
personaggio che compare in libri illustrati da Brenda Clark, (Toronto).
Il libro ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo ed è stato
tradotto in 38 lingue. Una serie televisiva animata, merchandise, DVD e un
film sono basati sul personaggio.
Bourgeois
si è laureata con un Bachelor of Science in Terapia occupazionale presso
la University of Western, Ontario nel 1974. Svolse una attività di
terapista occupazionale psichiatrica per tre anni prima di decidere di
concentrarsi sulla scrittura. Ha studiato giornalismo alla Carleton
University poi ha lavorato come reporter per l' “Ottawa Citizen” e la
CBC Television . Divenne una giornalista freelance a Washington, DC
contribuendo con articoli per le riviste “Chatelaine”, “Canadese che
vive”,”Reader Digest” e “Maclean”.
Tornò a
Toronto nel 1983. Si è laureata con un MFA in scrittura creativa presso la
University of British Columbia nel 2009.
Dopo la
nascita del primo figlio, decise di scrivere un libro per bambini,
illustrato da Brenda Clark e pubblicato nel 1986.
E’ anche
l'autrice di You and Me , libri sulla adolescenza, di Quilt Oma,
sviluppato come un cortometraggio dalla National Film Board of Canada,
Big Sarah Little Boots e altro ancora. Ha anche scritto decine di
libri di narrativa non per i bambini tra cui la serie stupefacente The
Sun e The Moon . E’'stata editorialista per la rivista
“Casalinga”. Ha scritto tre episodi della serie di documentari TV,
Creepy Canada, ed ha appena finito di scrivere un full-length film,
Amare la signora Twiggy.
Nel 2003,
divenne membro del Order of Canada e nel 2007, ha ricevuto un Dottorato
Onorario in legge dalla sua alma mater, l'Università of Western Ontario, e
un Award of Merit dalla Canadian Association of terapisti occupazionali.
Opere
scelte: On Your Mark, Get Set ...: All About le Olimpiadi Then and Now
(1987), Il fantastico libro di Apple (1987), Libri di carta di Amazing
(1989), Space: The Sun (1995), Space: The Moon (1995), Quilt Oma (2001).
FILATELIA
CANADA Anno 2012
BRADBURY RAY
(U.S.A.)
Nato a Waukegan nell’Illinois nel 1920.
Fin da giovanissimo si appassionò alla letteratura, e nel 1941, a soli 21 anni,
vendette il suo primo racconto. Da allora il suo estro artistico si concretizzò
principalmente nella scrittura di racconti e romanzi di fantascienza, che lo
resero subito celebre.
Romanzi come
Cronache marziane
del 1950, e
Fahrenheit
451, del 1953, sono diventati capisaldi non solo della narrativa di genere.
Cronache marziane in particolare divenne famoso per aver accolto in sé molte
delle prospettive sfiduciate dell'America del Dopoguerra, come la paura di una
nuova Guerra Mondiale e degli ordigni atomici, il tema fondamentale del razzismo
in una società civile, oppure quello della censura.
Quest'ultima tematica, in particolare, è stata ripresa dall'altro suo grande
successo,
Fahrenheit 451,
romanzo in cui un regime dittatoriale futuro impedisce il proliferare della
cultura, distruggendo e bruciando qualsiasi libro.
Altre
opere famose di Ray Bradbury sono
Il gioco dei pianeti
del 1951,
Molto dopo mezzanotte,
una raccolta di racconti, e
L'estate incantata
(titolo originale: "Dandetion Wine"), un romanzo spiccatamente autobiografico
dove la fantascienza ricopre un ruolo secondario.
Bradbury è stato sempre un autore di fantascienza poco scientifica: a differenza
di autori come Isaac Asimov, l'espressività di Bradbury non si basa
principalmente su forti connotazioni tecniche e su competenze scientifiche,
bensì su un’istanza spiccatamente evocativa, capace di suggestionare il lettore,
con metafore e situazioni dense di significato.
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1998 foglietto,
BURUNDI Anno 2011 (1624/7
+ BF 210)
Bradford Barbara Taylor
(Inghilterra)
Nata nel 1933.
Per più
di venti anni, Barbara Taylor Bradford è stata una delle più amate scrittrici,
avendo all’attivo la vendita di oltre 60 milioni di libri in 39 lingue, in 89
paesi. Tutto è iniziato nel 1979, quando Doubleday pubblicò la saga di Emma
Harte, che rimase sul “The New York Times” nella lista dei best-seller per 15
mesi.
Iniziò la
sua carriera lavorativa come dattilografa presso l’”Yorkshire Evening Post” .
Giornalista, si occupò anche di problemi criminali. .
Ricevette
premi e vari dottorati ad honorem in diversi Atenei quali l'Università di Leeds,
l'Università di Brotherton, l'Università di Bradford nello Yorkshire e la Connecticut's Post Teikyo University.
È diventata cittadina americana nel 1992.
Tra le opere
tradotte in Italia: Sempre di più, Una vera donna, , La voce
del cuore, Un sogno tutto nuovo.
FILATELIA
GRENADA GRENADINES 2000,
(fog.489), Isle of Man
, 2003, «Emma's Secret» (Barbara
Tayler Bradford) ISOLA DI MAN Anno 2003
(1096),
St. St.VINCENT Anno 2000 Vincent
, 2000, Barbara Taylor Bradford
(fog.466)
Branald Adolf
(Cecoslovacchia)
Nato il 4 ottobre 1910
a Praga e ivi morto il 28 settembre 2008.
Figlio di Richard Branald,
attore, regista teatrale e drammaturgo, e dell'attrice Marie Adolf Branaldovà
(1910 - 2008), è stato un prosatore, drammaturgo e autore di libri per bambini.
Da bambino ha vissuto a Praga,
Plzen, ed ha accompagnato nei loro viaggi i suoi genitori che erano membri di
differenti teatri e compagnie d'opera e d’operetta.
Nel 1929 si è diplomato presso
l'Accademia di Commercio, poi ha occupato diversi posti di lavoro come
manager-stampa presso il ministero dei Trasporti, editor con la casa editrice
Spisovatel Československý (1952 al 1959), agente aziendale, pianista, libraio,
spedizioniere…. Nel 1948 si è iscritto al
Partito comunista , ma nel 1969 lo abbandonò perché non gli permetteva di
pubblicare i suoi libri.
E’ diventato uno scrittore
professionista dopo il 1960, ma dieci anni più tardi i suoi libri sono stati
banditi dal regime comunista. Branald iniziò l’attività di scrittore quando lui
e suo padre scrissero a quattro mani diverse opere teatrali messe in scena da
attori dilettanti. La sua conoscenza degli attori e del teatro influenzò le sue
opere. Il suo primo lavoro indipendente è stato un romanzo sui componenti di una
compagnia teatrale del 19 ° secolo (Stříbrná paruka, 1947), l'ultimo sono
state le sue memorie (Tichý společník) pubblicate nel 2005, quando aveva
95 anni.
Da alcuni suoi lavori. sono stati tratti .
Nel 1965 ricevette il titolo di
Artista Benemerito , nel 1996 è stato insignito del Premio PEN alla carriera.
Opere:
Stazione Nord, 1949, Treno ospedale, 1950, , Pane e Song,
1952, Eroi della vita quotidiana, 1953-1954,
, 1956 Vandrovali vandrovníci,
1956, Perduto e trovato, Ombre doirate,
Motivo per uccidere Nascita della città Re Rail, 1959,
Cabinet con il trucco, 1960, Specchio magico 1961, Soldato della
Rivoluzione del 1962, Promenáda s jelenem
, 1963 Promenade con i cervi, 1963, Le mille e una avventure,
Vizita, 1967 , La ragione per l'uccisione, 1969, Sentimentale
guida per il lungomare di Praga, 1970, Valzer dal Lohengrin, 1972,
Due uomini in una guerra, 1979, , Siamo a teatro, 1983,
, 1988 Noi del film, 1988, Quei
temerari, 1992, Immagini dal vivo,
1992, Ringraziamento senza un bouquet, 1995, Costumi della mia città,
2002, , Partner silkenzioso,
2005
FILATELIA
REPUBBLICA
CECOSLOVACCA Anno 2010
BRANAS CESAR
(Guatemala)
Nasce ad
Antigua Guatemala il 13 dicembre del 1899.
Muore il 22
febbraio del 1976.
Collabora a
riviste con articoli critico-letterari. Fu redattore della rivista “Diario del
Centro America” e fondò l’Asociacion de Periodistas de Guatemala.
Alla sua morte
dona la casa e la sua biblioteca all’Università di San Carlos.
Tra la sua
opera di narrativa si distinguono le novelle Alba emerito (1920), La
tapèia florida (1927), Paulita (1939), Racconti (1999),
Casa en antigua ventura y fin de una aventura sentimental (10948/67) e
Como arco roto (2000).
Tra i suoi
diari: Diario de un aprendiz de cínico (1939-1941), Diario de un
aprendiz de tímido (1956), Diario de un aprendiz de vie (1962),
Diario de un aprendiz de ausente (1967) e Diario de un aprendiz de
recalcitrante (1971).
In poesia
scrisse Antigua (1921), Viento negro, Elegía paterna (1938-1958 e
1963), Figuras en la arena (1941), Tonatiuh (1941), El lecho de
Procusto (1945), Zarzamora-Cantos menores (1957), Raíz
denuda e Ocios y ejercicios (entrambi del 1958), El carro de fuego
(1959), Jardín murado (1960), Palabras iluminadas (1961), El
niño ciego y otros poemas (1962), La sed innumerable (1964) e
Cancionerillo de octubre (1966).
FILATELIA
GUATEMALA Anno
1987 (817)
BRAND MAX
(pseud.di Federico Schiller Faust)
(USA)
Nato a Seattle
nel 1892. Morto nel 1944.
Federico
Schiller Faust, autore di fiction, scrisse sotto cinque pseudonimi, anche se
oggi è noto soprattutto per uno: Max Brand. Faust
Cresciuto nella California centrale lavorò come bovaro in uno dei tanti
ranch di San Joaquin Valley. Frequentò la University of California, Berkeley,
dove iniziò a scrivere racconti che inviò a diverse riviste. Non riuscì a
portare a termine gli studi perché espulso per le sue intemperanze. Si diede
quindi a viaggiare attraverso il paese.
Nel corso del
1910, Faust iniziò a vendere le sue storie a diverse riviste emergenti.
Verso la finire
della Prima Guerra mondiale, quando nel 1917 gli Stati Uniti inviarono truppe in
Europa, tento di arruolarsi, ma non fu accettato.
Nel 1920, Faust
si dedicò interamente e intensamente alla scrittura con l’intento di
raggiungere il successo e fama. Lo sforzo fisico e mentale agì sulla sua
salute, già compromesso per una malattia cardiaca.
Faust continuò
lo stesso a scrivere, affrontando diversi generi letterari e inventando
personaggi che divennero protagonisti di diversi serials come “Destry”o come il
"Dr Kildare," divenuto popolare dopo una fortunata serie televisiva.
Quando la
seconda guerra mondiale scoppiò, Faust insistette per diventare corrispondente
in prima linea. Fu inviato come giornalista di guerra in Europa e divenne subito
popolare tra i soldati.
Seguì
l’esercito in Italia dove trovò la morte nel 1944.
Tra i molti
generi da lui trattati, Faust è oggi conosciuto per i suoi libri sui cow-boy e
sul West. I suoi molteplici viaggi attraverso l’America e la sua esperienza
giovanile nei ranch della California gli permisero di essere fedele sia
all’ambiente sia coerente con le storie narrate, dando una parvenza di realtà
alle trame dei suoi racconti.
FILATELIA
MALDIVE Anno
1933 (1538)
BRANT SEBASTIAN
(Germania)
Nato a Strasburgo nel 1457 e ivi morto nel 1521
Studiò all'Università di Basilea, dove si laureò in legge nel 1489. Per qualche
tempo insegnò giurisprudenza poi, tornato a Strasburgo, fu nominato
amministratore della città e tale rimase per il resto della sua vita.
Attirò l'attenzione di circoli umanistici prima con opere ecclesiastiche e
giuridiche, ma acquistò vasta notorietà con la satira Das Narrenschiff
(1494), la cui popolarità e l'influenza non si limitarono alla sola Germania.
In dialetto alsaziano, sotto forma di allegoria, con molti proverbi, racconta le
vicende di una nave carica di persone sciocche, che. Tutti gli annegati vanno
nel paradiso di Narragonia dove incontrano San Grobian, il protettore delle
persone grossolane e volgari. Brant si propone di guarire i vizi umani col
l’umorismo e con la satira.
Anche se, come la maggior parte degli umanisti tedeschi, essenzialmente
conservatrice in campo religioso, Brant non lesina critiche alla Chiesa e ai
suoi abusi, perciò la sua satira fu una preparazione efficace per la Riforma
protestante.
Alexander Barclay con La nave dei folli (1509) lo imitò, come pure
Jacobus Locher con una versione in latino (1497) e ancora H.Sachs e G. von
Kaisersberg. Tutti epigoni inferiori all’originale.
Tra le altre imitazioni di Das Narrenschiff sono da ricordare
Nigel, chiamato Wireker (1190), un monaco di Cristo della Chiesa Priory,
Canterbury, che scrisse una satira, Speculum stultorum, in cui
l’ambizioso e scontento monaco Brunellus, educato a Parigi, decide di fondare un
ordine, che accomuna i vantaggi di tutti gli ordini monastici.
Cock Lovell’s Bate
(stampato da Wynkyn de Worde, 1510) è un’ altra imitazione del Narrenschiff;
Cock Lovell è un gallo fraudolento che
raccoglie intorno a sé un’accozzaglia di commercianti trafficoni e furfanti.
Brant fu autore di altre opere di scarsa importanza e interesse, tra cui si può
citare una versione di Freidank’s Bescheidenheit (1508).
FILATELIA
DDR Anno 1989 (2875)
Brauquier Louis
(Francia)
Nato a Marsiglia il 14 agosto
1900. Ivi morì il 7 settembre 1976.
Ufficiale di marina mercantile,
ha percorso le rotte di tutto il mondo. Fu impiegato delle Messaggerie marittime
dal 1926 al 1960. Ha vissuto in una quindicina di città marittime da Marsiglia
ad Alessandria, città che lo ha fortemente impressionato e ancora Saigon,
Sidney, Gibuti…
Scrisse le sue poesie durante i
periodi di riposo in queste città e gli argomenti trattati ruotano quasi
interamente attorno al mondo e alle attività legate al mare.
Dai suoi viaggi trasse anche
spunti per il suo hobby di pittore.
Fu uno dei creatori della
rivista « I quaderni del Sud ».
Nel 1962
ottenne il Gran Premio letteraio della Provenza e nel 1971 il Gran Premio della
poesia dell’Accademia Francese.
Opere : Et l’au-delà de Suez (1922), Eau douce de pour
navires (1930), Liberté des mers, Écrits de Sanghai (1950), Feux
d’épaves (1970, Hivernage (postumo 1978). Tutte le sue poesie
sono raccolte in un libro: Je connais des îles lointaines, pubblicato nel
2001 dalle edizioni « La petite vermillon).
FILATELIA
NUOVA CALEDONIA
Anno 1996.
Bray
Salomon de
(Olanda)
Nato ad
Amsterdam nel 1597. Morto ad Harlem l’11 maggio 1664,
Architetto,
pittore e poeta.
Si stabilì ad Harlem nel 1617 e si sposò nel
1625. La sua professione principale fu quella di pittore e architetto. Dipinse
scene, ritratti, paesaggi e anche pale d’altare. Come architetto si occupò di
progetti urbanistici e della costruzione di vari edifici ad Harlem (ampliamento
del Municipio), a Zijlpoort e a Nimega; di decorazioni a L’Aia e in altre
città. Il suo stile è improntato al classicismo olandese ed è in sintonia con
quello di Pieter Grebber.
In campo
poetico produsse poesie e una di esse venne musicata dal suo amico e compositore
Cornelis Padbrué. Fu autore di un saggio De Architettura, nel quale fornì
la descrizione degli edifici costruiti dall’architetto Hendrick de Kayser, uno
dei più grandi architetti olandesi del periodo.
Padre di dieci
figli, tre dei quali divennero artisti, morì probabilmente di peste, come alcuni
dei suoi figli, e fu sepolto a Sint. Bavokerk ad Harlem.
FILATELIA
DDR Anno 1967 (987), GAMBIA Anno 2001
(3391)
BRAZDIZIONIS BERNARDAS
(Lituania)
Nasce a
Stebeikeliai il 2 febbraio 1907.
Poeta, critico
letterario, giornalista e scrittore per ragazzi, compie gli studi ginnasiali a
Birziai e quelli universitari a Kaunas.
Dopo gli studi
si occupa di lavori diversi: insegnante, capo reparto nel Museo per la
Letteratura di Mauronis di Kaunas e impiegato presso la casa editrice Sakalas.
Nel 1944 si
trasferisce in occidente dove stampa molte opere tra cui libri per ragazzi e
successivamente dal 1949 si trasferisce negli Stati Uniti.
Tra le sue
numerose opere vanno ricordate quelle poetiche scritte in Lituania I giorni
bianchi (1926), Stelle cadenti (1934) Segni e miracoli (1936).
Sempre in Lituania, durante l’occupazione tedesca, escono in clandestinità,
Chiamo il popolo, Dalla barca in pezzi, I passi del Signore.
In Occidente
pubblica , Aurora boreale (1947), Per il mondo viaggia l’uomo
(1953), Il grande crocevia. Taglio di fieno
La sua opera
completa viene pubblicata nel 1970 col titolo Plenilunio. .
Svolse la sua
attività come redattore di riviste, almanacchi, cronache, antologie scolastiche.
Scrisse anche libri per l’infanzia.
FILATELIA
LETTONIA 2007
BRECHT BERTOLT
(Germania)
1898 Bertolt
Brecht nasce ad Augusta il 10 febbraio. Rampollo di una famiglia borghese, il
padre era un amministratore delegato di un’impresa industriale, viene avviato
agli studi e frequenta nella città natale il Realgymnasium.
Comincia a pubblicare sul giornale “Augsburger Neueste Nachrichten” i
suoi primi racconti e le prime poesie. L’anno successivo conosce Caspar Neher,
che sarà uno dei suoi scenografi preferiti.
1915-1917 .
Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, si iscrive alla facoltà
di medicina di Monaco. Nel frattempo Brecht va sempre più acquistando la
coscienza della falsità dei valori morali. Ad esempio l’amor di patria, che
aveva condotto tanti giovani al massacro durante la prima guerra mondiale.
1920 Esce il suo secondo dramma Im Dickicht (Tamburi nella notte), che
gli valse nel 1922, quando fu messo in scena, il premio Kleist. In esso
l’autore testimonia l’interesse per i problemi sociali.
Compie un viaggio a Berlino e scrive il dramma Nella giungla della
città. L’anno seguente sposa la cantante e attrice Marianne Zoff, una
compagna con cui vive una tempestosa relazione d’amore.
Per le
idee espresse nel dramma Im Dickicht si attira le ire della destra
reazionaria che, vedendo in lui un nemico, lo include in una lista di persone da
arrestare, com’era nelle intenzioni degli organizzatori del pucht nazista
di Monaco
1924 Anno in cui appare l’opera La vita di Edoardo II re d’Inghilterra,
cui fa seguito Un uomo è un uomo, feroce satira antimilitarista,
rappresentata nel 1926 allo Scauspielhaus di Francoforte. L’anno successivo
viene pubblicata la prima edizione del Libro di devozioni domestiche, che
contiene ballate, poesie giovanili e denunce sociali.
1927 Anno della ‘piccola’ Mahagonny, (l’opera sarà ripresa e ampliata in
seguito) con musica di Kurt Weill, lo stesso compositore che l’anno appresso
musicherà l’Opera da tre soldi sul testo di Brecht, ispirata all’Opera
del mendicante di John Gray. Nello stesso anno Brecht scrive Ascesa e
caduta della città di Mahagonny, opera lirica con musica di Kurt Weill
Negli anni successivi, dopo il divorzio dalla prima moglie, sposa un’altra
attrice, Melene Weigel, destinata ad interpretare le parti femminili di molti
suoi drammi. Intanto scrive Il volo di Lindberg, e Il dramma
didascalico di Baden. Tra il 1929 e il 1930 scrive drammi che portano il
segno di una rigidità ideologica in senso marxista: Giovanna dei macelli, Il
consenziente, Il dissenziente, Colui che dice di sì, La linea di condotta e
altri. Quando nel 1933 Hitler sale al potere, Brecht è al culmine della sua fama
e la sua notorietà lo rende sospetto, tanto che le sue opere cominciano ad
essere censurate e boicottate.
1933 Il 28 febbraio, il giorno successivo all’incendio del Reichstag, è
costretto a lasciare la Germania. Passerà in tappe successive per Praga, Vienna
Zurigo, Danimarca dove, a Skovbostrand, vicino Svendborg, rimarrà fino al 1939.
Nel 1933 a Parigi e a Londra si rappresentano I sette peccati capitali dei
piccoli borghesi. Ad Amsterdam lavora alla stesura del Romanzo da tre
soldi, a quella degli Orazi e Curiazi e ad una raccolta di Canzoni
e poesie.
Dal punto di vista politico Brecht svolge una attiva campagna
antinazista sulle riviste di Amsterdam, Praga, Mosca, Parigi. Nel 1935, l’anno
del terrore, scrive Terrore e miseria del Terzo Reich e I fucili di
madre Carrar.
1938 Brecht inizia a lavorare su due suoi futuri capolavori Vita di Galileo
e L’anima buona de Seciuan e pubblica le Poesie di Svendberg
1939-47 Lo scrittore sentendosi insicuro in Danimarca, si rifugia in Svezia,
poi in Finlandia, da dove parte per Vladivostock per imbarcarsi verso gli Stati
Uniti dove rimarrà fino al 1947. Lunghi ed estenuanti viaggi e lunghi periodi
di esilio che faranno scrivere a Brecht “cambiavo più spesso paese delle
scarpe”. Ciò non toglie che siano stati anche anni proficui per il suo lavoro.
Si ricordano il radiodramma La condanna di Lucullo, un’opera su cui già
aveva lavorato nel 1939; il dramma Madre coraggio e i suoi figli (1939),
Il signor Puntella e il suo servo Matti (1940), La resistibile ascesa
di Arturo Ui, Schweyk nella seconda guerra mondiale (1943), Il cerchio di
gesso del Caucaso (1944). Incompiuti rimasero i romanzi Gli affari del
signor Giulio Cesare iniziato nel 1949; il Romanzo da tre soldi già
abbozzato nel 1934 e l’opera teatrale Turandot.
Tra gli scritti teorici, molti dei quali compresi nei tredici fascicoli
dei saggi. Vanno ricordate la Cinque difficoltà per chi scrive la verità
(1934) e il Piccolo Organon per il teatro (1949), in cui dà forma
compiuta alla sua teoria sul teatro epico.
1947 Sospettato di attività antiamericane e per sospetto filocomunismo, è
costretto a lasciare l’America per la Svizzera e successivamente per Berlino Est
dove, unitamente alla moglie Helene Weigel, fonda il complesso teatrale Berliner
Ensemble, che metterà in scena i lavori più significativi dell’Autore. Nel clima
della D.D.R viene considerato una gloria nazionale. Non mancano gli screzi col
regime. Brecht, comunque, fu fedele all’ideologia ufficiale del governo e non
si iscrisse mai al SED, il Partito Comunista Tedesco
1956 Bertolt Brecht muore a Berlino Est il 14 agosto.
FILATELIA
ANTIGUA Anno 1997
(2131),
BELGIO Anno 2000 (2952),
BULGARIA Anno 1998 (3761), DDR Anno 1957 (309/10),
1973 (1547),
1974
(1673/5),
1988 (fog.
90), GERMANIA Anno 1998
(1804),
ITALIA
Anno 1998
(2363),
REDONDA 1987.
BREDEL WILLI
(Germania)
Nato ad Amburgo nel 1901. Morto nel 1964.
Scrittore e giornalista, trascorse gran parte del 1930 in URSS e
successivamente si spostò in Spagna per combattere a fianco dei repubblicani.
Dal 1949 visse a Berlino Est.
Redattore capo della rivista “Neue Deutsche Literatur” e membro del
Comitato Centrale del partito comunista (SSS), scrisse romanzi politicamente
impegnati, come Rosenhofstra ß (1931), Die Pr ü Fung
(1934 ), Verwandte und Bekannte (1943-53), e Ein neues Kapitel
(1956-64). Trattò per lo più temi legati alla Seconda guerra mondiale e alle
lotte dei lavoratori, trattando i problemi in tono realistico.
FILATELIA
DDR Anno 1971 (1340)
BREMER
FREDRIKA
(Svezia)
Nata a Tuorla, presso Abo Finlandia nel 1801. Morì ad Arsta, Stoccolma,
1965.
Femminista,
difese appassionatamente le sue idee. Le sue opere principali sono state riunite
sotto il titolo di Quadri di vita quotidiana (1835-43) cui in seguito si
aggiunsero Nuovi quadri.
Fu autrice di
romanzi: La famiglia H… (1830), Le figlie del presidente (1834),
La casa (1839), La vita dei fratelli e delle sorelle (1848) e
soprattutto Herta (1856, che contiene le sue idee sul femminismo.
FILATELIA
SVEZIA Anno
1965 (527/8)
BRENES
JOSE’ MARIA ZELEDON
(Costarica)
Nato a San José
nel 1877. Morto a Esparta nel 1949.
Poeta,
giornalista e politico, è l’autore del testo dell’inno nazionale del Costarica.
Di
modeste origini e autodidatta partecipò nel 1903 al concorso pubblico per l’inno
nazionale e lo vinse.
Ottenuto il
diploma di ragioniere visse lavorando per enti pubblici e per imprese private.
Scrisse una raccolta di poesie,
Musa Nueva, e due libri di racconti per bambini, Jardín para niños
e Alma infantil.
Fu anche giornalista e
direttore di diverse pubblicazioni periodiche; cercò di denunciare la corruzione
di alcuni politici e per questo fu denunciato ed anche arrestato.
Fu inoltre eletto come deputato
al Parlamento della Costa Rica.
Morì a Esparta
nel dicembre del 1949.
FILATELIA
COSTARICA Anno
2003 (739/40)
BRENNER
CHAJIM JOSEPH
(Israele)
Nato a Novy
Mlyny, Ucraina, nel1881. Morì a Giaffa nel 1921.
Formò la sua
cultura in un ambiente tradizionale ebraico e fece il suo tirocinio militare
nell’esercito russo.
La sua attività
letteraria iniziò nel 1906. Nel 1909 emigrò in Palestina dove venne assassinato
durante i disordini scoppiati tra Arabi ed Ebrei.
Brenner è
considerato uno degli scrittori più pessimisti della letteratura ebraica,
pessimismo che trapela dalle descrizioni della vita del ghetto e dalla visione
che egli ha del panorama morale e intellettuale del suo popolo.
FILATELIA
ISRAELE Anno
1996 (1319)
Brentano Clemens Maria
(Germania)
Nato a Ehrenbreitstein
[Coblenza] nel 1778, morì ad Aschaffenburg, Baviera nel luglio del 1842.
Figlio di un mercante di
origine italiana (Antonio Brentano) e di Maximiliane de la Roche, amica di
gioventù di Goethe, per nulla portato al commercio, non segue le orme paterne.
Studia scienze a Halle, ma
negato per il commercio, tenta varie strade.
Soggiorna dal 1798-1800 a Jena
dove stringe amicizia con Achim von Arnim, il quale sposa sua sorella, Bettina.
A sua volta si sposa con
Sophie Mereau dalla quale ha tre figli, tutti morti precocemente e con la
nascita dell’ultimo, nel 1806, muore pure la moglie. Un successivo matrimonio
con Auguste Bussmann ha vita breve e lo scrittore passa attraverso una profonda
crisi.
Trova conforto
nelle amicizie con Arnim, Heinricht von Kleist, Muller e in particolar modo
con la poetessa Luise Hensel che lo riaccosta al cattolicesimo. Col fratello
Christian si trasferisce in Boemia per curare gli interessi della famiglia e in
particolare una tenuta agricola.
Nel 1913
partecipa a Vienna alla fase conclusiva della lotta antinapoleonica.
Dal 1919 al
1924 vive accanto ad una monaca segnata dalle stigmate, una esperienza che gli
dettò l’opera La dolorosa passione di N.S. Gesù Cristo nelle meditazioni di
Katharina Emmerich (1833).
La sua opera
letteraria iniziò nel 1801 col romanzo Godwi che comprende diverse
liriche tra cui la Ballata di Loreley.
Nel 1804 si
dedica per un certo tempo al teatro con la commedia Ponc de Leon, di
ambiente spagnolo.
Al 1815
risalgono un poema drammatico La fondazione di Praga (1815) e vari
racconti. Tra essi Il valoroso Kasper e la bella Anne (1817). e
l'incompiuto Cronaca di uno scolaro vagante (1818) che imita il tono
delle leggende medievali.
Ad Heidelberg
pubblica, insieme a Arnim, una famosa raccolta di liriche e ballate popolari
tedesche, Il corno magico del fanciullo (1805) in tre volumi, dedicate a
Goethe
Molto più interessanti e
importanti le sue Fiabe italiane, rielaborazioni del "Pentamerone" di
Basile, e le Fiabe del Reno, pubblicate entrambe postume nel 1846-1847
da Joseph Görres .
Restano, con le sue liriche,
le cose migliori. In particolare le Fiabe del Reno, uscite in due volumi
e scritte verso il 1814.
Sono fiabe pervase da tonalità
crepuscolari, nostalgia di mondi magici e arcani, sensualità, sentimento
religioso, il tutto in linguaggio musicale.
FILATELIA
GERMANIA Anna
1978 (825)
BRETON ANDRÉ
(Francia)
Nacque a
Tinchebray, Orne, il 19 febbraio del 1896 e morì a Parigi il 28 luglio del 1966.
Breton iniziò
gli studi di medicina all’Università di Parigi e si specializzò in
neuropsichiatria. Durante la prima guerra mondiale fu chiamato a prestar
servizio presso gli ospedali militari psichiatrici. La lettura delle opere di
Freud e i suoi rapporti con Apollinaire lo allontanarono dalla medicina per
coinvolgerlo nel campo della letteratura a lui più congeniale.
Nel 1919
pubblicò la sua prima opera in versi Monte di pietà e lo stesso anno
assieme ad Aragon e Soupault fondò la rivista “Littérature” che divenne
l’organo del manifesto ‘dada’, fondato da Tristan Tsara. Sulla rivista comparve
Campi magnetici (1920), scritto a quattro mani con Soupault. In seguito
con i poeti Eluard, Desnos e i pittori Picabia e Ernst diede vita nel 1924 alla
“Centrale delle ricerche surrealiste”, dove pubblicò il Manifesto del
surrealismo e assunse la direzione della rivista “La rivoluzione
surrealista”.
Seguirono anni
di polemiche e di rapporti complessi con letterati ed esponenti di movimenti
politici di sinistra, in particolar modo col partito comunista francese, al
quale Breton aderì per un certo tempo, fino alla rottura definitiva del 1933. In
questi anni pubblica i saggi Passi perduti (1924), Legittima difesa
(1926) e il racconto Nadja (1928), un romanzo fra il sogno, la casualità
e la realtà, e L’immacolata concezione (1939) scritto con Elouard.
Dopo la rottura
con Aragon, continuò la sua attività legata al movimento surrealista,
pubblicando Vasi comunicanti (1932), L’amore folle (1937), Fata
Morgana (1942), Arcano 17 (1945), il saggio Il surrealismo e la
pittura (1946) e un atto di fede dell’occultismo l’Antologia dell’humour
nero (1937).
Dopo che il
governo di Vichy proibì l’Antologia, Breton si rifugiò negli Stati Uniti
dove rimase durante il periodo bellico.
Al suo ritorno
in patria riprese la vita in campo culturale, pubblicando Entretiens
(1952), La chiave dei campi (1953), L’arte magica (1957), una
raccolta di poesie dal titolo Poemi (1953) e tracciando un bilancio del
decennio precedente in Sentieri della libertà.
Nel 1947,
l’anno dopo il suo rientro in Francia, organizzò una esposizione internazionale
del surrealismo.
FILATELIA
FRANCIA Anno
1991 (2671)
Bretzner Christoph
Friedrich
(Germania)
Nato nel
(1748—1807) 1748. Morto nel 1807.
Commerciante di Lipsia si rese
famoso per la scrittura del libretto Belmont e Constanze, oder Die
Entführung aus dem Serail, rappresentato a Berlino e adattato nel 1782 da
Wolfgang Amadeus Mozart e Gottlieb Stephanie come Die Entführung aus dem
Serail. Bretzner protestò contro gli adattamenti all’opera, in quanto, a
suo parere, ne travisarono il contenuto.
FILATELIA
SAINT VINCENT (Grenadine) Anno
1991 (678)
Briffa Rużar
(Malta)
Nato nel 1906.
Morto il 22 febbraio del 1963.
Dermatologo di
professione, poeta per passione. Conosciuto come ““il poeta di dimensioni
ridotte e amante della semplicità".
Rużar Briffa
studiò presso la scuola elementare statale Sant’Elmo e al Liceo della
Valletta Dopo aver ottenuto il diploma di maestro, nel 1923 iniziò
l'insegnamento presso scuole elementari. Nel 1924, si iscrisse alla facoltà di
medicina
presso l'Università di
Malta e li completò a Londra in
venereologia e
dermatologia. Nel 1932 diventò uno specialista in malattie della pelle.
Era noto per la sua umiltà e la sua generosità nel trattare con i pazienti, in
particolare quelli affetti da
lebbra.
Secondo la
moglie Louisette, sognò sempre di abbellire i volti devastati e di alleviare la
sofferenza attraverso il suo lavoro di medico. Questa preoccupazione estetica
emerge spesso nella sua opera letteraria, tanto che egli era conosciuto come il
"Poeta della bellezza" tra i suoi contemporanei.
Nel 1931,
insieme all’amico
Ġużè Bonnici, fondò la
Għaqda tal-Malti University, che è attiva fino ad oggi, e ha iniziato a
pubblicare la rivista
Lehen il-Malti ( "Voce del maltese").
La sua prima
raccolta di poesie, Poeżiji, fu pubblicata nel 1971 a cura della sua
seconda moglie Louisette e del suo amico P. Valentin Barbara.
Molte delle sue
poesie erano scritte su foglietti di carta strappati dal notebook o sulla parte
interna di un pacchetto usato di sigarette.
Altre erano scritte su documenti destinati a prescrizioni mediche, su
carta-sacchetti, in breve, egli avrebbe utilizzato tutto ciò che aveva a portata
di mano per catturare la sua poesia sulla carta.
Anche se la sua
produzione letteraria non è abbondante, Briffa fu molto apprezzato dalla critica
letteraria. La sua biografia fu pubblicata nel 1984 dal professor
Oliver Friggieri. La città maltese di
Mosta diede in suo onore il nome ad una strada, Triq Rużar Briffa.
FILATELIA
MALTA Anno
1980 (603)
Brigadere
ANNE
(Lettonia)
Nata a Ballas
/ Tervete nel 1861 . Morta a Tervete / Spridiši nel 1933).
E’ autrice di
drammi e romanzi di fiction inspirati al folclore: La Principessa Gundega (1912);
Spriditis (1903), L'uccello magico ( 1921; Maïa e Païa (1921),
di come commedie Il milionario (1909); Patrimonio di Gétéra
(1925), ha pure pubblicato romanzi, tra cui Ring of Fire (1927), intensa
evocazione della fine della prima guerra mondiale e quattro libri della sua
autobiografia. Il più famoso è il primo: Dievs, Daba, Darbs [Dio, Natura,
del lavoro] (1927) in cui evoca con realismo il destino di una povera ragazza,
alla fine del XIX secolo.
A lei si deve
la fondazione di un nuovo genere nella drammaturgia lettone con l’opera
Spriditis (1903), nella cui stesura sono presenti diversi linguaggi tra cui
il lettone, il finlandese l’inglese.
FILATELIA
LETTONIA Anno 1998
(440)
BRIGANTI DELLA PALUDE(I) (vedi
SHI NAI’AN)
Briggs Raymond
(Inghilterra )
Nasce a Londra nel 1934.
Studia alla Wimbledon School of
Art e alla Slade School of Art, Londra. Inizialmente si occupa di pubblicità ma
dopo aver ottenuto successo e premi nel campo dell’illustrazione di libri per
bambini, si dedica interamente a scrivere album per loro e ad illustrarli.
Nasce a Londra nel 1934.
Per alcuni anni si dedica anche
all’insegnamento presso il Brighton College of Art.
Lascia poi tale lavoro e dal
1957 si rende indipendente.
Il suo primo libro illustrato
è Il tesoro di Mamma oca (1966), che ottiene il premio “Kate Greeaway”.
Una seconda medaglia nello stesso premio la riceve nel 1973 con un album su
Babbo Natale.
Oltre a illustrare libri di
autori vari (tra cui Allan Ahlberg), Raymond Briggs scrive e illustra molti
suoi album tra cui Babbo Natale (1973), Wally lo sfortunato
e The Snowman
(1978), tradotti in molte lingue e adattati in film, giochi, TV e cartoni
animati.
Una singolare striscia è
l’illustrazione di Ethel & Ernest (1998), una biografia dei suoi
genitori in cui racconta la storia di come suo padre incontrò sua madre. Tra
altri libri da lui stesso illustrati sono compresi. Fungo Bogeyman
(1977), Unlucky Wally (1987) e
The Bear (1994).
Briggs scrisse pure libri per
adulti: Quando il vento soffia (1982), una spietata satira sulla guerra
nucleare, e un’altra opera del 1984 sulla guerra delle Isola Falkland.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 2004
(2494/9) ISOLA DI MAN 2003
BRINDIS DE SALAS VIRGINIA
(Uruguay)
Nata nel 1908. Morta nel 1958 a Montevideo.
Attivista, scrittrice fu la prima ad aver pubblicato nell’Africa del Sud
libri e raccolte di poesie .
Contribuì
attivamente nel giornale “La nostra gara”, insieme a Pilar Barrios, un altro
attivista afro-uruguaiano e scrittore, membro del Partito Indigeno Nero (PAN).
Probabilmente la raccolta di poesie Marimorena (1946) e Le prigioni, Scienza dell'amore (1949 ) sono le sue opere più note a livello
internazionale.
La scrittrice cilena Gabriela Mistral ha riconosciuto la sua influenza in tutta
l'America, tra cui la città di Los Angeles, dove il suo movimento contribuì alla
diffusione della poesia afroamericana.
Nel 1954 , la sua poesia Tango è stata tradotta in tedesco. Virginia morì a Montevideo all’età
di 50 anni.
FILATELIA
URUGUAY 2012
BRINSKY ANTON
PETROVICH
(Russia)
Nato nel 1906. Morto nel 1981.
Partigiano
sovietico e scrittore.
FILATELIA
RUSSIA Busta
Postale.
BRJUSOV VALERIJ JAKOVLEVIČ
(Russia)
Nato a Mosca il 13 dicembre 1873 e ivi morto il 9 0ttobre
1924.
Nacque in una famiglia di commercianti moscoviti. Il nonno
paterno svolse il lavoro di servo della gleba, mentre quello materno fu
scrittore autodidatta.
La sua famiglia seguì con entusiasmo l'ondata di
materialismo e di ateismo diffusasi in quel tempo e perciò vietarono al
piccolo Valerij di seguire gli studi e le letture religiose,
incoraggiandolo a dedicare gran parte del suo tempo libero alla lettura di
qualunque libro che gli capitasse a portata di mano, inclusi i lavori di
Charles Darwin, di Jules Verne, e di vari saggi scientifici.
Il futuro poeta si formò culturalmente presso le scuole ed
i ginnasi moscoviti negli anni che vanno dal 1885 e il 1893.
Iniziò la carriera letteraria nel 1894 mentre ancora
frequentava come studente l'Università storico-filologica di Mosca,
dapprima con la traduzione di alcune opere dei poeti simbolisti francesi:
Paul Verlaine, Maurice Maeterlinck, e Stéphane Mallarmé e di Edgar Allan
Poe, e poi con la pubblicazione di suoi poemi raccolti in tre volumi
intitolati Russkie simbolisty ("Simbolisti russi"), i quali
portarono per la prima volta alla ribalta il decadentismo-simbolismo
russo.
Nelle raccolte successive, Me meum esse (1897) e
Tertia vigilia (1900), Bryusov introdusse tematiche storico e sociali
e nello stesso periodo si dimostrò uno degli artefici di tutto il
movimento modernista del suo Paese. Queste sue attività si concretizzarono
nella casa editrice Skorpion e nella rivista Vesy ("La bilancia").
Nella raccolta intitolata Venok ("La corona") del
1906 apparvero segnali di lirica intima, che affiancarono le ricostruzioni
a sfondo storico e mitologico.
Intorno ai primi anni del Novecento, la sua popolarità e
la sua reputazione subirono un lieve e temporaneo calo. Brjusov si
riaccostò in questo periodo alla poesia classica e diresse la rivista
"Arte della Russia meridionale".
Durante le prime fasi della prima guerra mondiale si
trasferì al fronte come corrispondente militare per la rivista "Novelle
russe". In questi anni il sentimento patriottico impregnò le sue liriche.
Nel 1917 il poeta appoggiò Massimo Gorki nella sue
invettive e critiche nei confronti del governo.
Lo scoppio della Rivoluzione d'ottobre venne approvato e
seguito con attenzione e il poeta partecipò alla vita culturale del suo
paese ottenendo incarichi importanti nell'ambito del ministero della
cultura, come la direzione della Biblioteca di Mosca e la Presidenza
dell'Unione dei poeti russi. In questo periodo pubblicò nuove raccolte di
poesie, tra le quali V takie dni ("In tali giorni") del 1921 e
Dali ("Lontananze") del 1922.
Come romanziere Brjusov si mise in evidenza con i romanzi
storici Ognennyi angel ("L'angelo di fuoco") del 1908, inerente al
clima psicologico diffuso nel XVI secolo in Germania, e Altar pobedy
("L'altare della vittoria") del 1913, entrambi impregnati di una
atmosfera mitologica e storica.
Come traduttore, Brjusov risultò un meticoloso divulgatore
del poeta belga Emile Verhaeren, oltre a risultare uno dei maggiori
traduttori di Paul Verlaine. Le sue traduzioni più significative furono
quelle di Edgar Allan Poe, Romain Rolland, Maurice Maeterlinck, Victor
Hugo, Jean Racine, Molière, Byron, e Oscar Wilde. Bryusov inoltre tradusse
il Faust di Johann Wolfgang Goethe e l'Eneide di Virgilio. Durante gli
anni dieci del Novecento, si specializzò nella traduzione di poeti armeni.
Di una notevole importanza furono anche i suoi studi su
Aleksandr Puskin, su Gogol' e su Aleksej Tolstoi. (Tratto da Wikipedia)
FILATELIA
ARMENIA, Anno 1998 (310), 2011,
URSS , Anno 1963 (2719),
RUSSIA Anno 2011 (7225)
BRLIC
MAZURANIC IVANA vedi MAZURANIC
BRODSKIJ IOSIF ALEKSANDROVICH
(Russia)
Nato a
Leningrado il 24 maggio 1940. Morì a New York nel 1996.
Esordì a
diciotto anni nel campo letterario pubblicando versi su una rivista clandestina
e si fece conoscere ed apprezzare nei primi anni Sessanta attraverso gli
samizdat (pubblicazioni clandestine). Accusato di ‘fannullaggine’ e
parassitismo, ebbe una condanna in un campo di lavoro, dopo un processo che
suscitò violente reazioni. Scarcerato dopo diciotto mesi fu costretto ad
esiliare nel 1972 negli Stati Uniti dove pubblicò raccolte di poesia in lingua
russa e scrisse prose in inglese.
La sua prima
raccolta di versi Fermata nel deserto uscì nel 1970 a New York e lo
confermò subito poeta. In America tenne corsi in varie università e svolse
attività di pubblicista in prosa e poesia raccolte nei volumi Fuga da
Bisanzio (1986) ed Elegie romane (1982).
Nel 1987 fu
insignito del Premio Nobel
FILATELIA
NICARAGUA Anno
1995 (2052),
USA Anno 2012
BRONIEWSKI WLADYSLAW
(Polonia)
Nacque a Plock
nel 1898. Morì a Varsavia nel 1962.
È una delle
figure più rappresentative tra i poeti proletari. La sua vena poetica subì gli
influssi della poesia rivoluzionaria russa, in particolar modo quella di
Majakovskij e di Esenin. Divenne il cantore della rivoluzione polacca con le
sue raccolte Mulini a vento (1925), Fumi sulla città (1927),
Cruccio e canto (1933), Ultimo grido (1936), Baionetta in canna
(1044), L’albero disperato (1945), Speranza (1951), tutte opere
che gli diedero la notorietà.
Toni personali
e intimisti si trovano nelle raccolte Masovia (1952), Anka (1956)
e in particolar modo l’ultima sua opera, ispirata dalla morte della figlia,
racchiude i sentimenti più personali, tutti intrisi di lirismo.
FILATELIA
POLONIA Anno
1969 (1830)
BRONISLAVA WAIS
(Papusza)
(Polonia)
Nata nel
1910. Morta nel 1987.
Poetessa,
scrisse e raccolse poesie e canti legati al mondo dei rom. Al suo attivo ha una
copiosa serie di raccolte, pubblicate da Julian Tuwim, Jerzy Ficowski e altri.
Papusza
rappresentò per il gruppo etnico dei rom una notevole fonte di forza e di
speranza durante la guerra.
FILATELIA
POLONIA
Anno 2004 Cartolina postale.
BRONTE
(Anne,
Emily, Charlotte)
(Inghilterra)
Ottenuta nel
1820 la cura spirituale del villaggio di Haworth, il reverendo pastore Patrick
Bronte vi si era insediato con tutta la famiglia: la moglie e cinque figli di
cui quattro sorelle, Mary, Elisabeth, Charlotte, Emily e il maschio Branwell.
Per tutti i
figli, il metodo educativo messo in atto dal pastore anglicano fu determinante
nella formazione dei loro caratteri. Considerando peccaminoso ogni più innocente
piacere, impose una disciplina ferrea. Nutriva la famiglia in modo parco e senza
indulgere ad alcun piacere della tavola; bruciava i vestiti delle figlie se
questi erano troppo appariscenti. I figli non ebbero il conforto di una
tenerezza materna in quanto la madre, Maria Branwell, morì di cancro quando
essi erano ancora giovani. Due delle sorelle Bronte morirono vittime della tisi
e le altre furono affidate alle cure di una zia burbera presso la quale vissero
anni solitari nella parrocchia per nulla lussuosa né ridente, circondata da un
giardino confinante col cimitero dove le tombe erano così fitte da permettere a
stento la presenza di un poco di verde, e tutt’attorno una vasta brughiera. Il
villaggio di Haworth dove trascorsero l’infanzia e la giovinezza, sorgeva nella
contea dello Yorkshire sul cucuzzolo di una bianca collina. Le colline
circostanti erano brulle, circondate alla base da brughiere. Non un bosco, non
un fiume, qua e là ruscelli. Un panorama ricoperto di neve d’inverno e bruciato
d’estate dal sole, eppure tutto ciò aveva un fascino particolare che le sorelle
seppero sfruttare nelle loro opere e fornirà lo sfondo alle fantastiche e
romantiche vicende trattate nei romanzi e a descrizioni poetiche.
La vita delle
tre sorelle Bronte, seppure legata al nucleo familiare, ebbe ognuna una svolta
particolare.
Emily,
la terzogenita, nacque a Heartshead-cum-Clifton (Yorkshire) nell’agosto del
1810. Fra tutte fu quella che maggiormente seppe trovare e cogliere nel silenzio
della natura che la circondava vibrazioni particolari quasi metafisiche e a
trovare nella solitudine e nella malinconia estasi di gioia selvaggia. Insieme
alle sorelle Anna e Charlotte, la prima di animo gentile e dolce, l’altra
romantica e ironica, scriveva poesie e racconti fantastici affini al romanzo
nero, raccolti nel volume Leggende di Angria. Nel 1842 si recò con la
sorella Charlotte a Bruxelles per studiare il francese e per poi dedicarsi
all’insegnamento. La nostalgia per il silenzio delle sue brughiere la fece
ritornare a Haworth, dove il fratello Branwell, abbrutito dall’uso di alcool e
di oppio, si abbandonava a violente escandescenze.
Scrisse poesie
assieme alle sorelle, pubblicate sotto il titolo di Poesie di Currer, Ellis e
Acton Bell. Si trattava di tre pseudonimi. Dei nomi era rimasta solo
l’iniziale. Del volume si vendettero solo due copie, ma il demone della
scrittura aveva invaso tutte e tre. Decisero ognuna di scrivere un romanzo:
Charlotte scrisse un romanzo autobiografico Il professore, Anne narrò le
tribolazioni di una povera istitutrice ed Emily scrisse Cime tempestose
(che nella versione cinematografica di un noto film assunse il titolo di La
voce nella tempesta).
Dopo pochi mesi
dalla pubblicazione che riportava lo pseudonimo di Ellis Bell, la salute di
Emily cominciò a declinare. L’autunno del 1848 fu particolarmente freddo e
fosco. Il fratello morì ed Emily, che si era sempre dedicata alla sua cura,
sentì la sua vita come svuotata. Non riuscì neppure a trovare rifugio nell’arte.
Capì che non faceva più per lei. Inoltre la tisi la rodeva. Ogni giorno si
faceva più sottile e patita, ma non volle essere di peso a nessuno. La tisi che
aveva ucciso madre e sorelle faceva in lei spaventosi progressi. La mattina del
18 dicembre 1848, mentre portava del pane alle sue bestie, fu assalita da un
incontrollabile convulso di tosse. Le sorelle vollero riportarla in casa ma
Emily decise di dare prima il cibo al suo cane Keeper e a Floss il vecchio
gatto. Lo fece per l’ultima volta. Il giorno appresso moriva. Charlotte
raccolse un mazzolino d’erica nella brughiera e glielo pose sul letto. Emily lo
guardò appena. Non era più di questo mondo. Fu sepolta nella chiesa sulla
collina battuta dal vento
Charlotte
Nacque a Thornton, nello Yorkshire il 21 aprile 1816. La sua giovinezza
seguì quella della sorella Emily e fu presente alle tragiche vicende della
famiglia: la morte della madre, la morte delle sorelle maggiori Mary ed
Elisabeth, a causa dei maltrattamenti subiti nell’educandato per figli degli
ecclesiastici a Cowan Bridge, dove anche Charlotte era stata ospitata.
Dall’educandato
era ritornata a casa dove visse per sei anni in completa libertà a contatto con
la natura. In seguito frequentò la scuola di Rie Head dove nel 1835 ottenne la
licenza di insegnante. Con Emily andò a Bruxelles per perfezionarsi nella lingua
francese e nel 1843 ottenne alla scuola belga un incarico. Ebbe in quel periodo
una prima esperienza amorosa con il direttore del pensionato in cui lavorava,
una esperienza che rimase puramente platonica ma che le dettò il suo primo
romanzo Il professore, pubblicato postumo. Ritornata a Haworth tentò di
aprire una scuola ma fallì il tentativo anche per colpa del fratello che,
colpito da delirium tremens, abbisognava sempre più di cure.
Il suo romanzo
Jane Eyre uscito nel 1847 ebbe un notevole successo. Come nel romanzo
della sorella il tono è melodrammatico e terrificante, condizionato
dall’ambiente in cui la vicenda si svolge. Dopo la morte delle due sorelle Emily
e Anne, riprese a scrivere e produsse Shirley (1849) in cui si riflette
il suo dolore cupo e amaro. Nel 1853 pubblica Villette un tema dove
riaffiora il ricordo del suo amore inappagato. Dopo la morte del padre sposò
l’assistente parrocchiale il rev. A.B.Nicholls. Il matrimonio non durò a lungo
perché alla prima gravidanza morì di parto. Era il 31 marzo 1855.
Anne è
la meno nota delle tre sorelle. Nacque a Thornton (Yorkshire) il 25 marzo 1820.
Fino al 1839 seguì le vicende della famiglia, ma spinta dal desiderio di
rendersi indipendente si occupò come governante presso diverse famiglie facendo
la triste esperienza del dipendere dalla volontà altrui. Trovò lavoro presso la
famiglia dove suo fratello faceva il precettore e soffri per la vergogna quando
lo vide cacciato per scostumatezza.
La sua attività
letteraria si riduce al volume di versi scritto assieme alle sorelle e ai
romanzi Agnes Gray, ampiamente autobiografico e L’affittuario di
Wilfell Hall, che l’editore annunciò come opera dell’autore di Jane Eyre,
costringendo così le tre sorelle a svelare il loro vero nome.
Anne morì a
Haworth il 31 marzo 1855.
OPERE: Cime
tempestose di Emily Bronte Heathcliff, figlio di ignoti, è stato allevato
dal signor Earnshow. Alla sua morte il figlio Hindley osteggia Heathcliff che
trova conforto nella sorella di Hindley Catherine e se ne innamora. Ma
rifiutato, fugge, Ritorna dopo tre anni, ricco, e trova Catherine sposata al
mite e insignificante Edgard Linton. Assetato di vendetta, sposa la sorella di
Linton e la maltratta crudelmente. In Catherine rinasce la passione per
Heathcliff, ma muore dopo aver dato alla luce una bimba. Heathcliff intanto
riesce ad avere in suo potere Hindley e riversa sul di lui figlio Hareton la
sua brutalità. Non riesce però a distruggere completamente le due famiglie
Earnshaw e Linton perché il suo stesso odio lo uccide. Hareton e la figlia di
Catherine si sposeranno e saranno felici assieme.
Jane Eyre
romanzo di Charlotte Bronte. Orfana e povera Jane riesce a diventare insegnante.
Viene assunta come istitutrice di una bambina, figlia naturale del signor
Rochester, uomo malinconico e sardonico. Affascinato dai modi gentili
dell’istitutrice l’uomo se ne innamora. Poco prima delle nozze l’uomo apprende
che la moglie, demente, creduta morta, è ancora viva in una casa di cura. Jane
fugge e viene accolta dal reverendo Jonh River che le chiede di sposarla e di
accompagnarlo in India. Una notte Jane sogna che Rochester la sta chiamando. Si
mette alla sua ricerca e scopre che la casa dove era stata istitutrice è
bruciata e che Rochester è diventato cieco nel vano tentativo di salvare la
moglie dalle fiamme. Jane riesce a scoprire dove si nasconde e lo riporta alla
vita.
FILATELIA
INGHILTERRA
Anno 1980 (937, 939),
2005 (2622/7),
SIERRA
LEONE
Anno
1990
(1172),
2005 (2622/7)
Brooke Chawner Ruper
(Inghilterra)
Nato il 3 agosto 1887 a Rugby, Gran Bretagna. Morto il 23 aprile 1915 in
Grecia
Poeta, accademico, attivista ed esteta, trascorse una infanzia tranquilla e
frequentò la scuola della sua città dove il padre lavorava. Di bell’aspetto,
intelligente, sportivo, cominciò a scrivere versi, influenzato dalle letture del
suo poeta preferito: Browning. Passato in seguito al
Education King's College di Cambridge, nel
1906, seguì attivamente la politica di indirizzo socialista e fu eletto
presidente della locale succursale della Fabian Society. Si laureò e
contemporaneamente pubblicò una prima raccolta di liriche nel 1911 dal titolo
generico Poesie. Viaggiò attraverso la Germania e l’Inghilterra. Di
spirito inquieto dovette ricorrere ai consigli di un medico. Nel 1912 sembrò
aver recuperato la lucidità ed equilibrio. In quel periodo strinse amicizia con
Henry James, Yeats, Bernard Shaw, Cathleen Nesbitt e Asquith Violet, figlia del
Primo Ministro
Nel 1913 Brooke riprese a viaggiare, prima negli Stati Uniti, dove scrisse una
serie di articoli, e poi si recò in Nuova Zelanda e, infine, a Tahiti, dove
scrisse alcune delle sue migliori poesie. A Tahiti trovò anche l’amore per una
fanciulla indigena, Taatamata, che dovette abbandonare per ritornare in
Inghiterra nel luglio del 1914, al momento dello scoppio della Prima Guerra
Mondiale.
Partecipò alla campagna inglese in Francia e dovette ritirarsi di fronte
all’avanzata tedesca. Tornato in Inghilterra, in attesa del reimpiego, scrisse
alcune sue famose poesie di argomento bellico: Pace, Sicurezza, Morte, Il
soldato.
Nel febbraio 1915 Brooke attraversò i Dardanelli e venne inviato in Egitto dove
ebbe l’occasione di visitare le piramidi, Continuò a pubblicare poesie sulla
guerra che lo resero noto e famoso in Inghilterra. Gli fu proposto un alto
comando, ma lo rifiutò per rimanere in prima linea .
Il 17 aprile di quell’anno, Brook si trovò a bordo di una nave al largo delle
isole di Skiros, sofferente per i postumi di una malattia contratta in Egitto a
seguito di una puntura di zanzara. A causa di una grave forma di setticemia,
dovette essere ricoverato su una nave ospedale, dove morì il 23 aprile del 1915.
Poche le biografie su di lui: elogiative quelle di
Yeats e di Virginia Woolf che mise in evidenza la sua educazione puritana di
fronte a chi voleva vedere in lui solo l’aspetto esterno, l’aspetto del “giovane
Apollo dai capelli d’oro”.
FILATELIA
SANT’ELENA Anno
2008,
(990).
BROOKS GWENDOLYN ELIZABETH
(USA)
Nata il 7 giugno
1917. Morta il 3 Dicembre 2000)
Poetessa afro
americana è stata nominata Poeta Laureato dell’Illinois nel 1968 e Consulente
Poeta Laureato in Poesia alla Library of Congress nel 1985.
Gwendolyn Elizabeth Brooks nacque a Topeka, Kansas.
Aveva appena sei settimane di vita, quando la sua famiglia, durante la Grande
Migrazione, si trasferì a Chicago, Illinois, che divenne la sua città natale.
Veniva chiamata con il soprannome, "Gwendie," datole dai suoi amici più
stretti.
La sua vita
familiare era stabile e amorevole, anche se ha incontrato il pregiudizio
razziale del suo quartiere e nelle scuole. Ha frequentato la High School di Hyde
Park , la principale scuola superiore per bianchi, prima del trasferimento alla
scuola per neri di Wendell Phillips . Brooks infine partecipò alla scuola
integrata: Alta Scuola di Englewood. Nel 1936, si è laureata presso il Wilson
Junior College. Le quattro scuole da lei frequentate le diedero un punto di
vista sulle dinamiche razziali nella città, impressioni e idee che
influenzarono ilsuo lavoro.
Brooks ha
pubblicato la sua prima poesia su una rivista per bambini all'età di tredici
anni. Nel momento in cui lei compiva sedici anni, aveva già compilato un
portfolio di circa 75 poesie pubblicate. A diciassette anni, ha iniziato a
presentare il suo lavoro a "Luci e ombre", la colonna di poesia del “Chicago
Defender”, un giornale afro-americano. Anche se le sue poesie variavano dalle
tradizionali ballate e sonetti in versi liberi, i suoi personaggi sono stati
spesso ispirati dai poveri della città.
Non essendo
riuscita ad ottenere un lavoro presso il “Chicago Defender”, Brooks iniziò a
lavorare facendo la dattilografa.
Nel 1941, mentre
stava frequentando laboratori di poesia, conobbe l’organizzatrice, Inez
Cunningham Stark, una donna benestante, bianca con un forte background
letterario. Il gruppo dinamico del laboratorio della Stark, in cui tutti i
partecipanti erano afro-americani, eccitò la Brooks. La sua poesia cominciò ad
essere presa sul serio. Nel 1943 ha ricevuto un premio per la poesia dalla
Conferenza degli Scrittori del Midwest .
Il suo primo
libro di poesia, A Street in Bronzeville (1945), ha guadagnato il plauso
immediato.della critica Con il secondo libro, Annie Allen (1950),
divenne il primo scrittore afro-americano a vincere il Premio Pulitzer per la
poesia.
Dopo che il
presidente John F. Kennedy la invitò nel 1962 a leggere in un festival di
poesia, Library of Congress, iniziò una seconda carriera insegnando scrittura
creativa. Ha insegnato in diverse università americane.
Nella sua
carriera ha ricevuto numerosi premi tra cui la Medaglia Gelo, il Shelley
Memorial Award e un premio dalla American Academy of Arts and Letters. Brooks ha
pure ricevuto più di settanta-cinque lauree honoris causa da colleges e
università in tutto il mondo.
E’ morta all'età
di 83 anni il 3 dicembre 2000, nella sua casa di Southside di Chicago.
FILATELIA
USA Anno 2012
Brovka Piatrus
(Bielorussia)
Nato il 12
giugno 1905 a Vitsebsk. Morto nel 1980.
Poeta, prosatore, scrittore per bambini, traduttore, e personaggio politico,
nacque in una famiglia contadina. Iniziò a lavorare nel 1918 in una tipografia
come legatore e poi in aziende agricole collettive.
Laureato nell’Università Statale, in letteratura e linguistica, collaborò a
diversi giornali e riviste. Durante la seconda guerra mondiale chiese di andare
come corrispondente al fronte e con i suoi scritti contribuì alla pubblicazione
di proclami che incitavano le truppe alla resistenza.
Dopo la guerra lavorò per l'Unione di Scrittori e continuò l’attività
letteraria. Partecipò all’Assemblea delle Nazioni Unite (1959) e più volte fu
eletto deputato al Consiglio supremo della Bielorussia e dell'Unione sovietica.
Fu anche eletto membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze; redattore capo,
dal 1967, di molte edizioni del volume bielorusso dell’Enciclopedia Sovietica.
Iniziò a pubblicare le sue poesie nel 1926. Scrisse circa 30 libri di poesia,
alcuni libri in prosa, e sceneggiature per due opere. Ha tradotto in bielorusso,
ucraino e russo poeti occidentali, tra cui alcune poesie di G. Byron.
Le sue prime poesie sono piene di romanticismo e d’alta lode per le speranze che
la nuova rivoluzione avrebbe portato. Durante la Seconda Guerra Mondiale il
contenuto assunse un tono più patriottico. Nel periodo dal1960-1970 nei suoi
scritti affronta temi morali questioni filosofiche.
Fu insignito di quattro Ordini di 'Lenin', dell’Ordine della Rivoluzione
d’ottobre, dell’Ordine Stella Rossa', e di altri riconoscimenti.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2005 Annullo speciale e cartolina postale.
BROWN
STERLING
(USA)
Nato a
Washington il 1° maggio 1901.
Figlio di un
professore alla Howard University, Washington, Brown è stato educato presso il
Williams College di Williamstown, Massachusetts (1922), e presso la Harvard
University (1923).
Mentre
insegnava in diverse scuole, si dedicò a ricerche sul folklore letterario nero,
le quali hanno anche influenzato la sua poesia. Nel 1929 Brown iniziò la
carriera di insegnante a Howard, e nel 1932 pubblicò il primo volume di poesie,
Southern Road. Anche se Southern Road è stato ampiamente lodato,
Brown non ha trovato editori per la sua seconda raccolta, No Hiding Place;",
che solo in seguito è stata accolta nella sua Collected Poems (1980).
Cominciò ad
essere conosciuto verso gli anni Trenta/Quaranta tra gli intellettuali neri
americani. Profondo studioso delle radici nel suo popolo, appassionato del
folklore della sua gente, diede il suo apporto ad una letteratura in aperta
opposizione con altri scrittori neri che non accettavano di affrontare le loro
esperienze. Fu un critico raffinato, capace di delineare la figura dei suoi
simili in Il nero nella fantasia americana (1937). Studiò la poesia della
sua gente in Negro Poetry and Drama (1938).
Opera
fondamentale l’antologia The negro caravan (1941), scritta assieme a
A.P. Davis e U. Lee.
Nelle poesie
tesse un omaggio alla sua gente, talvolta ironico, ma sempre orgoglioso.
Varie forme musicali, in particolare ballate, canti di lavoro, spirituals
e blues, stanno alla base del suo lavoro.
In un momento in cui il dialetto nero era stato distorto in uno stereotipo da
scrittori bianchi, Brawn utilizzò il dialetto autentico e una giusta
trascrizione fonetica nelle sue poesie.
FILATELIA
UGANDA Anno 1998
(1627)
Brown Thomas Edward
(Inghilterra)
Nato a Douglas,
isola di Man, il 5 maggio del 1830 e ivi morto il 29 ottobre del 1897.
Suo padre, il
Rev. Robert Brown, si occupò della chiesa di San Matteo in un quartiere povero.
Sua madre era di origine scozzese. Dopo essersi trasferito con la famiglia,
cominciò a studiare sotto la guida paterna, fino a quando non fu iscritto al
King's College di William. Qui cominciarono
ad emergere le sue possibilità e la sua intelligenza, ma la sua posizione di
“Servitor” gli costò molte umiliazioni e gli impedì di accedere agli studi
superiori. Fu ordinato diacono, ma non poté esercitare gli ordini sacri per
molti anni.
Nel 1857 sposò una cugina, Miss Stowell,
figlia del Dr Stowell di Ramsey, e divenne preside della scuola Cripta di
Gloucester - una posizione che trovò presto intollerabile. Da Gloucester fu
convocato dal Rev. John Percival (poi vescovo di Hereford), che era stato
nominato per curare la fondazione del Clifton College, che presto diventò una
delle grandi scuole pubbliche. Percival volle al suo fianco un “master” per il
lato moderno, e lo trovò in Brown.
Brown rimase al
Clifton dal settembre 1863 al luglio 1892, quando si ritirò, dopo aver curato
l’educazione di un gran numero di ragazzi
La sua poesia
Betsy Lee, apparsa sul Macmillan's Magazine nel 1873, fu pubblicata
separatamente nello stesso anno.
Alcuni suoi
testi furono inclusi nella Fo'c's'le Filati (1881), che ebbe una seconda
edizione nel 1889. Il volume contiene altre tre notevoli poesie Tommy Big,
Rose di Natale e Capitano Tom e Hugh Capitano.
In seguito pubblicò Il medico e altre poesie (1887), La Strega di
Man e altre Poesie (1889) e Giovanni Vecchio e altre Poesie (1893).
L’opera
omnia, compresi inediti e frammenti, fu pubblicata da Macmillan sotto il
titolo di The Collected Poems di ET Brown (1900).
Le poesie di
Brown hanno spesso un contenuto narrativo. Alcune di esse sono scritte in
dialetto di Man, con molte pause e irregolarità di ritmo. Tenerezza, emozione,
umorismo e allegria, sono spesso presenti. Nei versi si respira lo spirito e
l’atmosfera dell’isola dalla quale Brown non si allontanò e che amò con fervente
patriottismo.
FILATELIA
MAN Anno
1980 (157/8)
BRU’ HEDIN
Nato 17 agosto 1901, Skalevig, Isole Faroer. Morto 18 maggio 1987, Tórshavn,
Isole Faroer
Il nome originale è Hans Jakob Jacobsen.
A 14 anni comincia a lavorare come pescatore sotto il nome du Bru. Dopo due
anni di duro lavoro abbandona il mestiere per dedicarsi allo studio e trascorre
gran parte del 1920 a studiare l'agricoltura in Danimarca. Tornato nelle sue
isole lavora come consulente agrario in una azienda ed è costretto a viaggiare
per il paese. Dai contatti con i cittadini ricava esperienze e conoscenze che
utilizza nei suoi scritti. Dal 1928 è consulente agricolo del governo Faeroese.
Nel 1930 pubblica il primo romanzo, Lognbrá, in cui racconta la storia
di un giovane che cresce in un villaggio delle isole Færøer. Segue, nel 1935, la
serie di libri Fastatøkur, vita di un giovane che lavora come un
pescatore su un battello. Entrambe le opere sono state tradotte in danese nel
1946 e pubblicate con il titolo Høgni.
Brú scrive anche tre raccolte di novelle e traduce due opere di Shakespeare
(Amleto e La Tempesta. Fino alla sua morte continua a tradurre brani
di letteratura mondiale in faeroese. Tra il 1959 e il 1974
pubblica sei volumi di fiabe faroesi Ævintýr I - VI (con
illustrazioni di Lützen Elinborg).
Altre opere: Longbrá
(1930; Fjallaskuggin (1936), Mirage (1937); Grài tàttur
(1938), Feògar à ferò (1940), Feroyingasaga (1962).
E’ anche autore di drammi.
Per i giovani tradusse in faeroese libri di Astrid Lingren e dei F.lli Grimm.
Ottenne dallo Stato e da Enti culturali premi e riconoscimenti per le sue
raccolte di fiabe faroesi.
FILATELIA
FAERØER
Anno 1988 (165),
2006 (597/604)
BRUNA DICK
(Olanda)
Nato nel 1927.
Scrittore, artista, disegnatore grafico, iniziò ad essere conosciuto nel campo
della letteratura per l’infanzia in particolar modo nel 1955, quando, mentre era
in vacanza con la moglie e il figlio, vide un coniglio assai vivace fare una
serie di salti in un giardino. Nacque in lui l’idea di creare un personaggio per
i bambini: il coniglietto Miffy, un personaggio disegnato con pochi tratti di
matita e sempre seguito da un distico in rima.
Bruna non si dedicò solo all’infanzia. I suoi disegni si trovano anche su opere
per adulti, in particolar modo nelle illustrazioni dei libri di George Simenon
(di cui fu anche traduttore) dove appare la silohuette di un Maigret con
l’immancabile pipa. I libri furono pubblicati dal padre, il più grande editore
dei Paesi Bassi. Fu anche disegnatore grafico della Zwarte Beertjes per la quale
illustrò libri di Jan Fleming (James Bond) e di Shakespeare.
FILATELIA
OLANDA Anni 1969, 1995, 2005
BRUNET MARIA
(Cile)
Nata a Chillàn
il 9 agosto 1897. Morta a Montevideo il 27 ottobre 1967.
Trascorse i
primi anni di vita a Victoria, nella provincia di Malleco. Non frequentò mai la
scuola cilena ma fu educata in casa da insegnanti privati. A dieci anni visitò
l’Europa assieme alla famiglia e frequentò scuole spagnole che influirono
fortemente sulla sua preparazione culturale. Lo scoppio della Prima guerra
mondiale costrinse i genitori a ritornare in Cile.
Nel 1923
pubblicò il primo romanzo Montaña adentro, ma l’anno successivo abbandonò
momentaneamente la carriera di scrittrice a causa della morte del padre e della
malattia per disturbi mentali della madre. La sua attività letteraria si ridusse
alla pubblicazione di ricette di cucina.
Riprese nel
1928 scrivendo racconti su quotidiani di Santiago e nel 1933 ottenne il premio
della Società degli Scrittori Cileni. Ottenne anche altri riconoscimenti nel
campo della cultura cilena tra cui la nomina a Console Onorario de la Plata e
premi letterari tra cui, nel 1961, il Premio Gabriela Mistral e la nomina di
addetta culturale presso l’ambasciata cilena del Brasile, con l’incarico di
secondo segretario, carica dalla quale venne rimossa a seguito della richiesta
di dimissioni da parte del Governo di Carlos Ibañez del Campo.
Caratteristica
principale dei suoi temi è quella di trattare e analizzare profondamente l’uomo
e la società in cui vive e opera. Il suo lavoro più noto è Humo hacia el sur
(1946).
Marta Brunet
morì a Montevideo il 27 ottobre 1967.
Opere: Montaña adentro (1923), Bestia dañina (1926), María Rosa, flor de
Quillén (1927), Bienvenido (1929), Reloj de sol (1930), Cuentos para Marisol
(1938), Aguas abajo (1943), Humo hacia el sur (1946), La mampara (1946), Raíz
del seño (1949), María Nadie (1957), Aleluyas para los más chiquito (1960),
Amasijo (1962), Obras completas (1962), Soledad de la sangre (1967).
FILATELIA
Cile Anno1988 (1471)
BRUNHOFF
JEAN
de
(Francia)
Jean de
Brunhoff può essere definito un pittore-scrittore ed è conosciuto per la
creazione di un solo personaggio che ha affascinato milioni di bambini in tutto
il mondo: l’elefantino Babar.
Jean de Brunhoff nasce nel 1899. Muore nel 1937
Il minore di
quattro figli, dopo gli studi regolari, entra alla Accademie de la Grande
Chaumière di Parigi. Sposa una pianista, Cécile Sabouraud, dalla quale ha tre
figli, Laurent, Matthieu e Thierry. I primi due seguono le orme paterne; il
terzo si dedica alla pediatria.
Il personaggio
di Babar nasce per caso, a seguito di una malattia che costringe il
secondogenito a stare a letto. La madre si divertiva a raccontargli storie
della buonanotte e inventa un personaggio; il figlio narra a sua volta la
storia al padre e questi comincia a disegnarla. Jean propone alla moglie di
proseguirla insieme, ma Cécile non accetta perché nelle mani del pittore il
personaggio aveva acquistato una sua fisionomia che solo il pittore poteva
gestire.
Nasce così la
Storia di Babar l’elefantino, pubblicata nel 1931 dalle Edizioni Jardin
des Modes, ed ha subito un successo enorme. Nel 1932 esce Il viaggio di
Babar e poi Il re Babar. Nel 1933 Babar sbarca in Inghilterra e
negli Stati Uniti. Nel 1935 con ABC di Babar le storie vengono edite
dall’Editrice Hachette.
De Brunhoff
scrive e illustra anche altre storie prima della sua morte avvenuta nel 1937 a
seguito di tubercolosi ossea. Due di esse escono postume.
Il pittore non
si occupa solo di Babar: quando nel 1936 esce il volume Babar e il suo amico
Zeffiro, si sta occupando delle decorazione per una sala dei bambini in un
transatlantico.
Nel 1936,
l’anno che precede la morte, viene pubblicato Babar in famiglia, scritto
e illustrato in occasione della nascita del terzo figlio.
Dopo la sua morte
le storie continuarono ad opera dei figli in particolare Laurent che a
sedici anni, nel 1941, avrebbe pubblicato il suo primo Babar, Babar e Arturo,
al quale seguirono altre trenta storie
Babar è
un elefantino nato in Africa. Dopo la morte della madre uccisa dai cacciatori,
fugge a Parigi dove incontra una signora che lo introduce nella società degli
uomini. Babar diventa un gentiluomo e, dopo molte avventure, tornerà in Africa
dove sposerà l’elefantina Celeste e diventerà un re. Babar è noto in tutto il
mondo.
L’elefante, gentile, intelligente, rappresenta
un divertimento per i piccoli lettori, ma anche fonte di un comportamento morale
per essi.
I mass-media si impadronirono del personaggio.
Nel 1989 una produzione congiunta tra Canada, Francia e Germania lo portò sul
piccolo schermo. Nello stesso anno, sempre una produzione congiunta tra Francia
e Canadà lo portò sul grande schermo nel lungometraggio Babar nel quale
l’elefante racconta ai suoi figli come salvò la Terra dall’invasione dei
rinoceronti.
FILATELIA
FRANCIA 2006
(3927-3927A), 2007,
BRUNO
GIORDANO
(Italia)
Nacque a Nola
nel 1548. Morì Roma nel 1600.
Di nobile
famiglia iniziò e completò gli studi a Napoli. A diciassette anni entrò come
novizio nel convento di San Domenico e nel 1572 fu nominato sacerdote. Avendo
rivelato tendenze ereticali dovette fuggire dal convento e vagò per l’Europa.
Abbandonato
l‘abito talare nel 1576, si rifugiò a Ginevra e aderì per qualche tempo al
calvinismo. Essendo nati dissapori con le autorità calviniste, riparò in
Francia, prima a Tolosa e poi a Parigi dove pubblicò il De umbris idearum
dedicato al re Enrico III che gli fece ottenere una cattedra alla Sorbona. Nel
1583 si recò in Inghilterra e i due anni passati a Oxford e a Londra furono i
più fecondi della sua vita. Scrisse e pubblicò le opere più importanti che gli
attirarono gli strali dei teologi.
Tornato a
Parigi iniziò un corso sulla filosofia aristotelica, ma l’ostilità degli
studenti lo costrinse a recarsi in Germania. Insegnò a Wittemberg, Praga,
Helmstadt, Francoforte. Pubblicò opere in latino.
Durante il
soggiorno a Francoforte fu invitato a Venezia dal nobile Giovanni Mocenigo
(1591). Nella città lagunare incontrò Galileo e il Sarpi. I suoi insegnamenti e
le sue tendenze filosofiche lo resero subito inviso al Mocenigo il quale lo
denunciò al Santo Uffizio.
Venne
processato prima a Venezia e poi inviato a Roma dove rimase in carcere per sette
anni. Durante l’ultimo processo, non avendo voluto ritrattare le sue tesi, fu
condannato a morte e bruciato sul rogo.
Quando
insegnava a Tolosa scrisse la commedia Il candelaio (1582). In
Inghilterra scrisse La cena delle ceneri (1584) e la Bestia
trionfante (1584).
Tra le altre
sue opere De l’infinito universo e mondi (1584), De causa principio et
uno (1584), Degli eroici furori (1585).
Nel periodo in
cui visse a Francoforte pubblicò tre poemetti in latino di ispirazione
naturalista, seguendo le orme di Lucrezio, De triplici, minimo et censura; De
monade, numero et figura; De immenso et innumerabilibus.
L’ultima sua
opera, scritta nel 1585, fu La cabala del cavallo pegaseo.
FILATELIA
ITALIA Anno
2000 (2543)
BRYCE
ECHENIQUE
ALFREDO
(Perù)
Nato a
Lima nel 1939. Risiede a Madrid.
È stato
docente di letteratura latino-americana a Parigi e insegnò a Montpellier.
Dopo
aver esordito nel 1968 con la raccolta di racconti Huerto cerrado,
ottenne fama internazionale nel 1970 con il romanzo Un mondo per Julius,
seguito da altri romanzi tradotti in tutto il mondo, tra cui Tante volte
Pedro (1978), La vita esagerata di Martin Romaña (1981).
Dopo il
trasferimento in Spagna, dove svolse un’attività pubblicistica, pubblicò
L’ultimo trasloco di Felipe Carrillo (1988) e Due dame conversano
(1990).
Al 1993
risalgono le sue memorie Permesso di vivere. Del 1999 è la raccolta di
racconti parigini Guía triste de París.
FILATELIA
PERU Anno
2006 (1552)
BRZECHWA
JAN
(pseud. di Lesman Brzechwa)
(Polonia)
Nato a Zmerynka, Podolia, nel 1900. Morto a Varsavia nel 1966.
Poeta e autore polacco, noto soprattutto per il suo contributo alla letteratura
per bambini. Fu anche un celebre traduttore di letteratura russa, in particolar
modo delle opere di Aleksandr Puškin, Sergey Yesienin e Vladimir Mayakovskiy.
Di famiglia ebreo-polacca, studiò a Varsavia dove si laureò in Giurisprudenza.
Nel 1920 debuttò il campo letterario scrivendo per riviste comiche. Nel 1926
pubblicò Oblicza zmyślone, il suo primo libro di poesie. La sua prima
serie di poesie per bambini (Tańcowała igła z nitką) apparve nel 1937.
Brzechwa lavorò come avvocato e consulente legale della società polacca di
autori e compositori (ZAIKS). Dal 1924 egli è stato uno dei più notevoli
specialisti polacchi in diritto d'autore.
Morì a Varsavia nel 1966 ed è sepolto al cimitero Powązki.
Tra le sue opere va ricordata la poesia Chrząszcz (un coleottero), famosa
per essere uno dei testi più difficili da pronunciare in polacco. Un’altra sua
poesie sempre sul coleottero dallo strano nome "W Szczebrzeszynie chrząszcz
brzmi w trzcinie" (Szczebrzeszyn la città del coleottero) è il più popolare
scioglilingua polacco, in cui quasi tutte le consonanti servono a riprodurre
qualche tipo di ronzio dell’insetto.
Jan Brzechwa e Julian Tuwim sono i due più famosi autori polacchi di poesie per
bambini.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1981, POLONIA Anno 1996
BUBER
MARTIN
(Austria)
Nato a Vienna
nel 1878. Morto a Gerusalemme nel 1965.
Scrittore in
lingua tedesca, esponente del sionismo, si occupò di filosofia e di letteratura
diffondendo la cultura dei chassidim attraverso le opere Le leggende
di Baalschem (1908), I libri dello chassidim (1928).
Interpretazione dello chassidismo (1935), Gog e Magog (1949), I
racconti dello chassidismo (1950).
Scrisse pure
opere di esegetica e, in collaborazione con F.Rosen, una pregevole traduzione
della Bibbia.
FILATELIA
GERMANIA
Anno
1978 (809)
Büchner
Georg
(Germania)
Nato a Goddelau il 17 ottobre 1813 e muore a Zurigo il 19 febbraio del 1837.
Figlio di un medico, era il primo di sei fratelli (tutti divenuti celebri).
Quando nel 1816 la famiglia si trasferisce a Darmstadt, inizia a studiare con la
madre che gli insegna a leggere, a scrivere, a far di conto. Gli fa leggere la
Bibbia e gli racconta fiabe, leggende, poesie che ricorreranno spesso
nelle sue opere.
Viene successivamente affidato al dottor Carl Weitershausens che
gestiva una scuola privata e lì tenne il suo primo discorso in latino sull’
Attenzione all’assaporamento della frutta.
Nel 1825 comincia a frequentare il ginnasio di Darmstadt, dove si occupa di
scienze naturali.
Nel 1831 si iscrive alla
facoltà di medicina di Strasburgo dove prende parte ad una dimostrazione contro
l’oppressione della Polonia e, in seguito, a numerose attività politiche a
favore della libertà del popolo.
Nel 1832 cambia università e si
trasferisce a Giessen, in Asia dove deve subire l’autorità e l’oppressione
imposta con la forza. A causa della sua attività letteraria viene continuamente
controllato dalle autorità scolastiche e civili, tanto che, dopo la
pubblicazione clandestina nel 1835 di La morte di Danton , deve fuggire e
rifugiarsi a Strasburgo.
È questo un periodo tumultuoso
della sua vita durante il quale continua la sua attività letteraria ma riprende
anche ad occuparsi di scienza e a presentare relazioni alla Società di Scienze
Naturali di Strasburgo, dove viene accettato come membro. Scrive anche per la
scena un pezzo teatrale Leonce e Lena. Nel 1818 si trasferisce a Zurigo
dove la locale Università gli aveva conferito una laurea honoris causa,
e inizia l’attività di istitutore privato.
Riprende in questo periodo la
stesura dell’opera Woyzeck, iniziata anni prima, senza però portarla a
termine perché nel 1837 si ammala gravemente di tifo e muore.
Tra le sue opere: Der
Hessische Landbot, (1834 - assieme a Friedrich Ludwig Weidig), Dantons Td,
(1835 tragedia) , Lenz, (1835 racconto) , Leonce und Lena, (1836
commedia), Woyzeck, (1837 frammento). Lucrezia Borgia, (1835 .
traduzione del dramma di Victor Hugo) , Maria Tudor, (1835)
Dalle sue opere furono tratti
film. Nel 1979, il regista Lothar Warneke girò un film sulla vita di Büchner,
dal titolo Addio, piccola mia.
Woyzeck è stato
trasposto su pellicola finora dodici volte a partire dal 1947. Le versioni più
celebri sono quella chiamata Wozzeck di Georg Klaren (1947) e quella di
Werner Herzog con Klaus Kinski e Eva Mattes. Di Dantons Tod esistono
quattro versioni su pellicola, di Lenz due e di Leonce und Lena
tre.
FILATELIA
DDR Anno 1963 (659),
SERBIA Anno 2009 (283),
GERMANIA 2013 (2854)
BUCK
SYDENSTRICKER
PEARL
(USA)
Nata a Hillsboro nel West Virginia, 1892. Morì a
Danby, Vermont nel 1973.
Figlia di un
pastore missionario, trascorse gran parte della sua vita in Cina, dove sposò un
pastore protestante. Descrisse in molti romanzi la vita del popolo, in
particolar modo dei contadini cinesi, in opere ricche di colore, di calore e di
folklore, con tratti profondamente umani che la resero famosa in tutto il
mondo.
II suo maggior
successo lo ottenne col libro La buona terra (1931, da cui venne tratto
un film), il primo libro di una trilogia che comprende Figli (1932) e
La famiglia dispersa (1934). I successivi romanzi furono La madre
(1934), Una casa divisa (1935), L’esilio (1936), Angelo
guerriero (1936), Questo indomito cuore (1938), L’amore di Ai-Uan
(1939), Stirpe di drago (1942), Cina in bianco e nero (1946, Il
fiore nascosto (1952).
In successivi
romanzi continuò ad esplorare il mondo esotico orientale e in particolare il
confronto e il contatto con quello occidentale, esaminato dal punto di vista
psicologico. Appartengono a questo filone La casa dei fiori (1968), Le
ragazze di Madame Liang (1969), Tutti sotto il cielo (1973).
Nel 1938 le fu
assegnato il premio Nobel.
FILATELIA
CONGO Anno
1978 (494),
GUINEA 2009
(Mic 6569/62),
PALAU
Anno
2001
(1704K), PARAGUAY
Anno
1977 (1586, fog. 306),
USA
Anno
1983
(481)
BUKHAR ZHYRAU KALKAMAN
(Kazakistan)
Nato nel 1693 a
Bayanaul Suyhar-Nia. Morto nel 1787.
Il bardo Bukhar è
meglio conosciuto come cantante e consulente Khan dell'Orda Medio Abylai. Nelle
sue canzoni affronta tutte le questioni rilevanti del suo tempo cercando di
suggerire soluzioni.
Negli "anni della
grande angoscia" dell'invasione djungars, Bukhar, attraverso la sua opera,
sostenne e chiese costantemente l’unità del suo paese attraverso la creazione di
una grande comunità khanato-kazako. Riponeva grandi speranze in Abylaikhan,
approvandone e sostenendo la sua politica (ad esempio, nelle poesie
"Auguri", "Abylai, siete 11 anni", "Quando ti ho visto", "Dormi sonni
tranquilli, il mio Khan", e al tempo stesso tempo denunciava l'atteggiamento
della gente del khan, il loro dispotismo, l'avidità, e chiedeva più attenzione
ai bisogni delle popolo con idee ed esortazioni presenti nella poesie "Dico",
"Prenditi cura del tuo popolo". Egli ha sottolineato la necessità della
pace con la Russia ("Quando Abylai Khan".
In molti dei suoi
tolgau (poesie) solleva questioni etiche sulle relazioni, sul futuro ("Se non
si risponde al khan", "Dopo 12 mesi di estate tornerà"...
FILATELIA
KAZAKISTAN Anno 1993
BUKHARI PATRAS
(Pakistan)
Nato il 1 °
ottobre 1898 a Peshawar. Morto il 5 dicembre 1958, New York.
E’ stato un
umorista , educatore, saggista e diplomatico.
Ha ricevuto la
sua prima educazione a Peshawar e nel 1916 si è trasferito a Lahore. Dopo aver
completato il suo Master in lingua inglese è stato nominato docente.
Nel 1925 lasciò
Lahore per studiare all’Emmanuel College, Cambridge University, per completare
gli studi in inglese.
Nel 1927, tornò
a, Lahore, e insegnò presso il Government College dove rimase fino al 1939.
Prima della formazione del Pakistan nel 1947, è stato il direttore generale
della All India Radio . Essendo un professore di letteratura inglese, è stato
anche direttore della Government College di Lahore dal 1947 al 1950. I poeti
urdu, Faiz Ahmed Faiz e Noon Meem Rashid , furono tra i suoi studenti.
Dopo la
formazione del Pakistan, è stato il primo rappresentante pakistano permanente
alle Nazioni Unite dal 1951 al 1954. Dal 1954 al 1958 è rimasto come
Sottosegretario Capo del Informon. delle Nazioni Unite,
Morì durante il
suo servizio diplomatico ed è sepolto a New York.
Il suo volume di
saggi, Patrasso Kay Mazameen (Saggi di Patrasso), pubblicato nel 1927, è
considerato come il miglior libro umoristico in lingua Urdu.
Il 14 agosto 2003
il Presidente del Pakistan, generale Pervez Musharraf , ha annunciato il
conferimento (postumo) a Bokhari dell’ Hilal-e-Imtiaz , la seconda più alta
onorificenza civile il paese
FILATELIA
PAKISTAN Anno 1998
Bulgakov
Michail
Afanas'evic
(Russia)
Nato a Kiev nel 1891. Morì a
Mosca nel 1940.
Laureatosi in medicina, dopo
la rivoluzione si stabilì a Mosca dove cominciò a scrivere sui giornali. Nel
1925 la rivista «Rossija» iniziò la pubblicazione del romanzo La guardia
bianca, ma fu costretta a sospenderla. L'anno seguente, nel 1926, andò in
scena la riduzione teatrale del romanzo, intitolata I giorni dei Turbiny
: lo spettacolo fu aspramente attaccato dalla critica ufficiale. Protagonisti
sono alcuni ufficiali bianchi, che assistono al tragico sgretolarsi della loro
famiglia durante la guerra civile. Il potere vide in questo spettacolo una
esaltazione dei nemici del regime sovietico.
Scrisse: Le uova fatali
(1925), Diavoleide (1925), Cuore di cane (1925).
Dopo molti tentativi riuscì
a lavorare come assistente regista e poi come regista al Teatro dell'Arte, dove
nel 1936 andò di scena la sua commedia Molière , acuta satira dei
rapporti arte/potere. La sua esperienza nel mondo teatrale è rievocata nel
brioso e ironico Romanzo teatrale (pubblicato solo nel 1965).
Morendo lasciò incompiuto
il suo romanzo migliore, Il Maestro e Margherita , che come altre sue
opere fu pubblicato in URSS solo dopo il 1965 (ma in occidente apparve già nel
1940). Ne Il Maestro e Margherita le qualità satiriche delle altre opere
di Bulgakov si innestano su un disegno romanzesco di ampio respiro. La
narrazione si sviluppa su tre piani: la Mosca burocratica degli anni '20-30,
l'apparizione di Woland-Satana che mette in subbuglio la città, e il racconto su
Cristo e Pilato (un romanzo nel romanzo).
Woland capita nella
capitale corrotta e piena di intrighi: con interventi magici, dove fantasia e
comicità si intrecciano, sconvolge gli ambienti teatrali e letterari, smaschera
soprusi e favoritismi. Aiuta soprattutto il Maestro, scrittore vittima della
censura di partito per un romanzo su Pilato, di cui sono riportati i capitoli
relativi alla condanna a morte di Cristo. Rinchiuso in manicomio come
indesiderabile, il Maestro è liberato grazie all'intervento di Margherita, la
donna da lui amata, che accetta di diventare strega e per una notte di guidare
il gran sabba di Satana-Woland.
In questo romanzo si crea,
tra realtà fantasia e metafisica, un complesso meccanismo di intrecci che dà al
racconto un intenso spessore di significati e coinvolge, insieme al problema
della creazione artistica presente nell'evocazione in falsetto del Faust
goethiano, il problema del bene e del male e dell'estrema salvezza dell'uomo.
Attento agli aspetti meno
conformistici e eroici dell'era post-rivoluzionaria, e per questo messo
all'indice in epoca stalinista, Bulgakov tiene a modello costante la prosa di
Gogol', riuscendo a creare uno stile originalissimo, calibrato sul doppio
registro della fantasia grottesca e della fantasia romantica, su un'ironia
sempre pronta a risolversi in angosciosa interrogazione.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1991
Annullo speciale, Busta e Cartolina postale,
MOZAMBICO Anno 2011 (3955)
Bulmer
Henry
Kenneth
(Inghilterra)
Nato a Londra il 14 gennaio
1921. Morto il 16 dicembre 2005.
Scrittore di fantascienza.
straordinariamente prolifico, Bulmer scrisse più di 160 romanzi e innumerevoli
racconti, sia sotto il suo vero nome sia sotto numerosi pseudonimi (Alan Burt
Akers,Peter Green, Kenneth Johns, Ernest
Corley, Rupert Clinton, Chesman Scott, Philip H. Stratford, Nelson Sherwood,
Frank Brandon), inventandosi anche biografie l’una diversa dall’altra. Per
esempio, la serie più importante della sua copiosa produzione, che vide per
protagonista Dray Prescot, fu scritta sotto lo pseudonimo di Alan Burt Akers
la sua lunga serie di romanzi planetari Dray Prescot è stato inizialmente
pubblicato come da Alan Burt Akers, e più tardi col nome del protagonista
Prescot.
Dray Prescot è un marinaio nato alla fine del diciottesimo secolo e
indurito dalla vita rude a bordo delle navi della marina inglese. Dopo un
naufragio si ritrova catapultato sul pianeta Kregen, nel sistema di Antares
nella costellazione dello Scorpione, dove inizia una serie di avventure che
andrà avanti per oltre cinquanta romanzi.
Popolarissimo
in Inghilterra ma anche in Germania, paese dove ha avuto un enorme successo.
Le opere di Bulmer sono
popolari in alcuni paesi di lingua non inglese, specie in Germania dove alcune
di esse sono state pubbicate prima in lingua tedesca e poi tradotte in inglese.
Dray Prescot è un marinaio nato alla fine del diciottesimo secolo e
indurito dalla vita rude a bordo delle navi della marina Inglese. Dopo un
naufragio si ritrova catapultato sul pianeta Kregen, nel sistema di Antares
nella costellazione dello Scorpione, dove inizia una serie di avventure che
andrà avanti per oltre cinquanta romanzi.
Popolarissimo
in Inghilterra ma anche in Germania, paese dove ha avuto un enorme successo.
Ha anche contribuito a creare
per i fumetti alcuni personaggi.
Oltre a libri di fantascienza,
ha scritto nel 1979 nove numeri in chiave scientifica nella serie antologica di
fiction, New Writings in Science Fiction anthology, lanciata da John Carnell.
FILATELIA
KOREA DEL NORD Anno 1980
( Mic. 2007 fog.75)
Bulwer
Lytton
Edward
George
(Inghilterra)
Nato a Londra nel 1803. Morì
nel 1873.
Mortogli
il padre quando aveva solo quattro anni, si trasferì con la madre e i fratelli a
Londra. Delicato di natura, nevrotico, di intelligenza precoce, fu inviato in
diverse scuole. All’età di quindici anni pubblicò una raccolta di versi
Ismaele ed altre poesie.
Nel 1822
entrò nel Trinity College di Cambridge e poco dopo si spostò alla Trinyty Hall.
Nel 1825 vinse un concorso letterario. Scrisse altre poesie. Nel 1827 sposò
Rosina Doyle Wheeler, contro la volontà della madre che, da quel momento, ritirò
l’indennità che mensilmente gli passava, spingendolo così a trovare un lavoro.
Intraprese una attività letteraria e politica. Nel 1831 fu eletto membro di St.
Ives in Cornovaglia e per nove anni occupò un seggio nel parlamento della città.
Nel 1836 si separò dalla moglie.
Nel 1838,
al culmine della sua popolarità, fu creato baronetto.
Scrisse.
opere che abbracciano vari generi letterari, tra cui la fiction storica, il
mistero, il genere romantico, l'occulto e la fantascienza. Da ricordare: il
romanzo mondano Pelham (1828), il romanzo sociale Eugene Aram
(1832), il romanzo storico Gli ultimi giorni di Pompei (1835), il romanzo
utopistico La razza a venire (1871) e racconti del sovrannaturale, drammi
e poesie.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1970
(1160), 1992
(1890)
Bunić Vucic Ivan
(Croazia)
Nato
nel
1592. Morto nel 1658.
Ivan Bunić
Vucic fu un aristocratico proprietario terriero che, con la sua fortuna, dedicò
l’intera vita ad occuparsi dei suoi simili e solo nei ritagli di tempo si dedicò
alla letteratura.
Divenne membro del Gran Consiglio di Dubrovnik e un attivo magistrato che per
cinque volte fu eletto Duca.
Scrisse una raccolta di testi poetici, mai pubblicati e giunti manoscritti sino
al 19° secolo, nei quali canta la gioia di vivere e l’amore. Si occupò anche di
teatro.
C’è un versetto nelle sue Conversazioni pastorali che si ritrova nel 20°
secolo nella canzone di Jacques Brel “Non lasciarmi”
FILATELIA
CROAZIA Anno 1992
(178 C)
BUNIN
ALEKSEYVICH
IVAN
(Russia)
Nato a Voronez
il 10 ottobre del 1870. Morto a Parigi l’8 novembre del 1953.
Poeta precoce,
a diciassette anni cominciò a pubblicare le sue poesie e alcuni racconti.
Appartenne al gruppo “Znanie”, capeggiato da Gorki. In seguito, divenuto ostile
al comunismo, emigrò in Francia nel 1918.
Fu ottimo
traduttore di scrittori inglesi tanto da ottenere il Premio Lenin.
Lasciò una
vasta raccolta di opere e in particolar modo nelle novelle e nei romanzi si
ispirò alla sua infanzia trascorsa in terra russa, lasciando racconti pregevoli,
Nel 1909 scrisse Il villaggio, il suo capolavoro in cui affronta il tema
dell’ignoranza e dell’oscurantismo del popolo contadino russo, La valsecca
(1911), Il signore di San Francisco (1915) in cui denunciò l’insensatezza
della società, I sogni di Ciang (1915).
Dalla Francia,
dove si era stabilito, continuò a trattare temi russi nelle sue opere:
L’amore di Mitia (1925), La giovinezza di Arsenev (1935), Lika
(1939), opere parzialmente nostalgiche, con rievocazioni della Russia
prerivoluzionaria.
Ottenne il
premio Nobel nel 1933.
FILATELIA
RUSSIA Anno
1990 (5797), SAINT VINCENT Anno 1995
(2592),
PARAGUAY Anno
1977 (fog.306)
BUONARROTI
MICHELANGELO
(Italia)
Nato
a Caprese nel Casentino nel
1475, Morto a Roma nel 1564,
Discepolo di Ghirlandaio e
di Bertoldo a Firenze, nel 1490-1494 visse alla corte medicea, poi si trasferì a
Roma chiamato dal cardinale Riario. Al primo soggiorno romano risale la statua
della "Pietà", mentre al secondo soggiorno risale l'affresco della Cappella
Sistina (1506-1512) su incarico di Giulio II.
Dopo il 1515 tornò a
Firenze dove lavorò alle tombe medicee e, dopo la cacciata dei Medici, alle
opere di fortificazione della città. Nel 1532, dopo una crisi religiosa a cui
contribuì anche Girolamo Savonarola, tornò a Roma. Paolo III gli affidò
l’incarico di dipingere il "Giudizio universale", e lo nominò pittore, scultore
e architetto di palazzo. Dal 1547 lavorò alla fabbrica di San Pietro, per cui
progettò la cupola.
In letteratura,
testimoniano la sua attività di poeta le Rime , pubblicate solo nel 1623
a cura del nipote, Michelangelo Buonarroti junior. Le prime poesie risalgono al
1502-3 e mostrano una dipendenza da Alighieri, Petrarca e dai poeti del tardo
XV secolo (Lorenzo de Medici, Pulci, i rimatori burleschi).
Fino al 1534 il suo
interesse per la poesia fu marginale, anche se con esiti robusti e intensi. Dopo
si dedicò ad essa con maggiore continuità soprattutto nelle rime per Tommaso
Cavalieri e per Vittoria Colonna. Nella produzione posteriore al 1547 si
avverte una poesia piena di ansia e tormento religioso.
Michelangelo lasciò circa 300
componimenti. Altro suo documento letterario sono le Lettere
(1875).
FILATELIA
ALBANIA Anni 1975
(1585),
ITALIA Anno 1961,
1992 (1981),
VATICANO Anno 1964, BULGARIA Anno
1975, FRANCIA Anno 1957, GERMANIA ORIENTALE Anno 1975, GRENADA GRENADINES Anno
1975 (57), MAL 1975
(243 PA.),
ROMANIA Anno 1964, RUSSIA Anno 1964
BURGER
GOTTFRIED
AUGUST
(Germania)
Nato a
Molmerswende, Harz, nel 1747, appartiene al gruppo degli scrittori di Gottinga
che, assieme agli appartenenti allo Sturm und Drang, diedero vita alla
formazione di una letteratura tedesca originale.
Ottenne un
successo immediato, quando pubblicò Leonora (1774), un canto d’amore e di
morte percorso da una cupa tragicità. Eccelse nell’antica forma della ballata
popolare, nella quale dimostrò l’interesse e l’amore per la poesia che traeva
origine da antichi canti e leggende nazionali. Burger fu considerato uno dei
precursori del romanticismo.
Coltissimo
letterato, cultore e traduttore di Shakespeare e Omero, si cimentò nei temi e
nei metri più svariati. La sua personalità trovò la sua forma più esuberante
nelle ballate come nel Cacciatore feroce (1778), La canzone del
brav’uomo. Bellissime sono pure le elegie, in particolar modo le due
dedicate alla cognata da lui amata, che cantò sotto il nome di Molly.
Fu criticato da
Schiller e ne subì una profonda amarezza. A questa si aggiunsero dispiaceri di
carattere sentimentale. Dopo la morte di Molly nel 1786, si sposò ma il
matrimonio si dimostrò subito infelice.
Le delusioni
amorose e la tubercolosi accelerarono la sua fine. Morì a Gottinga nel 1794.
In Burger non
mancava una predisposizione al grottesco e al bizzarro. Attratto dal libro di
Raspe, rifece le Avventure del Barone di Munchhausen, traducendole
dall’inglese (1785-86). Vi mise molto di suo e riuscì ad ottenere un’opera più
coerente e anche ricca di allusioni.
FILATELIA
AYMAN Anno 1971, Cecoslovacchia 1970 (1790), Germania 1970
(485), Lettonia 2005 (605)
BURGEsS
Anthony
(Inghilterra)
Nato
a Manchester nel 1916. Morto il 24 novembre 1993, in Francia).
Di modesta famiglia
cattolica inglese, trascorre a Manchester la giovinezza, e si laurea nella
locale università in filologia e letteratura. Durante la Seconda Guerra Mondiale
presta servizio militare come direttore musicale degli spettacoli per le truppe
inglesi in Europa, e nel 1954 ottiene il posto di funzionario addetto
all'istruzione di Letteratura e Fonetica, in Malesia e Borneo, presso il Central
Advisory Council for Forces Education.
Pubblicista, ha svolto
anche il mestiere di critico. Ha scritto tra l'altro una introduzione a Joyce,
oltre a saggi su Shakespeare e su altri autori inglesi e europei. Burgess,
giunto piuttosto tardi alla letteratura, si è contraddistinto per una vasta
produzione. Si è occupato anche di fumetto e di musical.
Scrive in Borneo e Malesia
i suoi primi romanzi: Time for a Tiger, The Enemy in the Blanket e
Beds in the East, ripubblicati anche collettivamente - a partire dal 1964 -
col titolo di The Malayan Trilogy ed in cui l'autore affronta il tema dei
conflitti razziali e della crisi del colonialismo britannico nell'Estremo
Oriente.
Nel 1959 rientra in
Inghilterra in seguito alla diagnosi - rivelatasi poi errata - di un tumore al
cervello. Gli viene profetizzato un solo anno di vita ed egli lo occupa
scrivendo freneticamente: cinque romanzi, due commedie, numerosi racconti,
copioni, sinfonie, sonate, traduzioni di sonetti, canzoni e musiche per la radio
ed il teatro. Il tono dei romanzi di questo periodo è comico-satirico, di acuta
critica della società contemporanea:
Letti nell'Est
(Beds in the East, 1959),
Diavolo di uno Stato
(Devil of a State, 1961) è una farsa sul tema dell'interferenza tra amore e
politica, ambientata in un immaginario califfato africano, mentre
Il seme inquieto
(The wanting seed, 1962) è una satira fantascientifica che suggerisce
l'omosessualità, la guerra ed il cannibalismo come rimedi all'esplosione
demografica.
Del 1962 è anche la sua
opera più famosa,
Un'arancia a orologeria
(A clockwork orange, 1962) da cui è stato tratto, oltre a un musical, il film
diretto da Stanley Kubrick "L'arancia meccanica". L'opera scritta con un
linguaggio inventato, mescolanza di gergo popolare londinese e di desinenze
slave, suscita all'uscita opposte reazioni tra i critici, alcuni dei quali
accusano l'autore di frivolezza linguistica e sensazionalismo, ma viene oggi
riconosciuto come uno dei migliori romanzi inglesi degli anni Sessanta, uno
studio serio del problema del male, delle colpe e delle responsabilità della
società.
Ma il culmine delle
acrobazie linguistiche e della sua visione pessimistica della società, Burgess
lo raggiunge con dei romanzi non di genere: la trilogia
Enderby:
Inside Mr. Enderby (1963), Enderby Outside (1968) e Enderby's
End, or the Clockwork Testament (1974) - biografia psicologica e critica
testuale insieme, di un immaginario poeta anarchico alter ego di Burgess stesso,
ed MF
(1971) - commedia nera di incesti e omicidi nelle isole del Mar dei Caraibi.
Nel 1968 abbandona
l'Inghilterra e vive a Malta, USA, Italia e Francia. In America tiene il posto
di commediografo per il Tyrone Guthrie Theatre di Minneapolis e quello di
professore di Inglese per il New York's City College. Della sua ultima
produzione narrativa ricordiamo
ABBA ABBA
(1977), biografia fantastica della famiglia Wilson rintracciata nelle sue
origini italiane,
L'uomo di Nazareth
(1977), biografia non convenzionale di Cristo,
1985
(1978), ironico
aggiornamento del famoso romanzo orwelliano 1984. Si tratta di un
remake cupo e manicheo dell’opera orwelliana, dove vengono associati
conservatorismo politico e implicazioni psicoanalitiche (oltre che religiose,
assai sentite da Burgess); The End of the World News (1982),
Una visione degli
spalti
(A vision of battlements,
1965), I poteri
delle tenebre
(Earthly powers, 1980).
FILATELIA
SAN MARINO
Anno 1998 Foglietto
Burgos
Julia
Constancia
García
(Portorico)
Nata il 17 Febbraio 1914 a Carolina, Puerto Rico . Morta il 6 luglio 1953 a New
York,
E’ considerata, insieme a Gabriela Mistral, uno dei più grandi poeti della
America Latina.
Cresciuta in un quartiere povero di Carolina chiamato Barrio Santa Cruz, era la
maggiore di tredici figli, sei dei quali morti di malnutrizione.
La povertà non le impedì di sviluppare un amore per la natura e il suo paese,
come indicato nel suo primo lavoro Río Grande de Loíza.
Con la famiglia si trasferì a Rio Piedras, dove ottenne una borsa di studio per
frequentare l'Università. Nel 1931, si iscrisse all'Università di Puerto Rico,
Rio Piedras Campus per diventare un insegnante.
Dopo la laurea, lavorò presso a Scuola elementare di Cedro Arriba Barrio di
Naranjito. Iniziò a scrivere anche per bambini per un programma di una radio
pubblica, ma fu licenziata a causa delle sue convinzioni politiche.
Nel 1936, fu un membro del Partito nazionalista portoricano e fu eletta
Segretario Generale delle Figlie di libertà. Scrisse oltre duecento poesie.
FILATELIA
USA Anno 2010
BURLA
YEHUDA
(Israele)
Nato nel 1886.
Morto nel 1969.
È il primo
scrittore ad essersi associato ai nuovi schemi letterari moderni, lasciandosi
alle spalle le vecchie forme legate al passato.
FILATELIA
ISRAELE Anno
1995 (1315)
Burnett
Frances
Hodgson
(Inghilterra)
Nata a Manchester il 24 novembre 1849. Morta a Plandome il 29 ottobre 1924.
Commediografa e scrittrice, è nota soprattutto per le sue storie per ragazzi, in
particolare Il giardino segreto, La piccola principessa e Il piccolo lord.
Nel 1864, dopo la morte del padre emigrò a Knoxville (Tennessee) negli Stati
Uniti dove la famiglia visse in cattive condizioni finanziarie, dato che la
promessa di aiuto da parte di uno zio materno si rivelò infondata. Dopo la morte
della madre, la diciottenne Frances iniziò a scrivere per aiutare la famiglia.
La sua prima storia fu pubblicata in Godey's Lady's Book nel 1868. Subito
dopo, i suoi scritti cominciarono ad essere pubblicati regolarmente in
Godey's, Scribner's Monthly, Peterson's Ladies' Magazine e Harper's Bazaar.
Il suo principale talento di scrittrice consisteva nel combinare dettagli
realistici della classe lavoratrice con una trama romantica.
Il suo primo romanzo fu pubblicato nel 1877; That Lass o' Lowrie's era
una storia sulla vita nel Lancashire.
Dopo essersi spostata col marito a Washington, la Burnett scrisse i romanzi
Haworth's (1879), Louisiana (1880), A Fair Barbarian (1881), e
Through One Administration (1883), ed anche lo spettacolo teatrale
Esmeralda (1881) scritto con William Gillette.
Nel 1886
pubblicò Il piccolo lord (Little Lord Fauntleroy). Inizialmente pensato
come libro per bambini, suscitò molto interesse nelle madri. Il libro vendette
più di mezzo milione di copie.
Nel 1888 vinse un processo in Inghilterra sui diritti d'autore per Il Piccolo
Lord, stabilendo un precedente che fu inserito nella legge britannica sul
copyright nel 1911.
Nel 1898 Frances divorziò dal Dr. Burnett. Successivamente, nel 1900, si risposò
con Stephen Townsend, il suo business-manager. Il secondo matrimonio durò meno
di due anni, terminando nel 1902.
I suoi ultimi
lavori includono Sara Crewe (1888) - successivamente riscritto come La
piccola principessa (1905); The Lady of Quality (1896) - considerato
uno dei migliori spettacoli teatrali da lei scritti; e Il giardino segreto
(1909) - forse la sua opera più conosciuta.
Nel 1893 pubblicò le memorie della sua gioventù, The One I Knew Best of All.
Dalla metà degli anni '90 dell'800 visse in Inghilterra, ma nel 1909 tornò negli
Stati Uniti dopo essere diventata una cittadina americana nel 1905.
Dopo la morte
del suo primo figlio Lionel, nel 1890, la Burnett si avvicinò ad uno
spiritualismo che apparentemente fu di conforto per il suo dolore. Durante la
Prima Guerra Mondiale, la Burnett, nel romanzo The White People, scrisse
ciò che secondo lei accadde dopo la morte.
Frances Hodgson Burnett morì a Plandome (New York) ed è sepolta nel vicino
cimitero di Roslyn, vicino al figlio Vivian. L'effigie a grandezza naturale del
figlio Lionel è situata ai suoi piedi.
FILATELIA
ANTIGUA Anno 2001
Burnett
William
Riley
(USA)
Nato a
Springfield, Ohio nel 1899. Morto nel 1982.
Nacque in una
famiglia della media borghesia. Dopo aver iniziato a scrivere nel 1920, periodo
in cui Al Capone imperversava, si trasferì a Chicago. Seguì da vicino le vicende
del gangster in particolar modo dopo la notte del massacro di San Valentino,
episodio che gli ispirò l’atmosfera in cui costruì la trama del suo lavoro
Il piccolo Cesare, dal quale fu tratto il film omonimo girato nel 1930 con
protagonista E.G.Robinson.
Il romanzo, che
inizia con una citazione tratta dal Principe di Machiavelli, influenzò gli
scrittori William Faulkner, Horace McCoy e Graham Greene.
Burnett scrisse
alcuni romanzi e collaborò a 60 sceneggiature di film, per non parlare delle
decine di storie per riviste storie, racconti brevi. Solo poche sue opere hanno
lasciato una traccia nella letteratura americana: Little Caesar, High Sierra,
La giungla di asfalto, The Dark Comando e Nobody Lives Forever.
Ebbe un
costante rapporto con Hollywood sia come romanziere sia come sceneggiatore in
particolare per i film dello scrittore-regista John Huston, che definì Burnett
"uno dei più trascurati scrittori americani".
Burnett
collaborò con Huston per l'adattamento del libro High Sierra nel 1941, un
classico diretto da Raoul Walsh, con Humphrey Bogart protagonista, e Giungla
d’asfalto nel 1950.
Per la sua
attività ottenne l’alto riconoscimento di Gran Maestro, al Edgar Award del
1980.
FILATELIA
GRENADA GRENADINE Anno 1999
(2516)
BURNS
ROBERT
(Scozia)
Figlio
maggiore di una famiglia di contadini poveri e oppressi da una legislazione
crudele e ingiusta, nacque il 25 gennaio 1759 ad Alloway, Ayrshire, dove
trascorse una infanzia dura e infelice, in continue migrazioni da un podere
all’altro dove il padre era costretto a cercare lavoro.
Sebbene fosse
di costituzione robusta, la dura vita nei campi lo rese curvo e malinconico già
a sedici anni, con in corpo istinti ribelli, e un forte desiderio di libertà e
di evasione. Tra un lavoro e l’altro trovò il tempo di studiare e di leggere
opere di poeti, e anche di comporre poesie rustiche.
Quando il
padre morì di tisi, Burns aveva venticinque anni e dovette continuare a lavorare
la terra giurando in cuor suo di riuscire “a dispetto del diavolo, del mondo e
della carne” ad evadere da quella situazione. Non si sentiva nemico della
società ma era desideroso di ritagliare in essa la fetta che gli era dovuta.
Nelle sue poesie cantava la vita e l’amore agreste con realismo e freschezza
talvolta con drammaticità intrisa di pessimismo. Ma mentre così scriveva,
parlando di mendicanti, di belle ragazze, di prostitute, di ubriaconi e anche di
animali e di fiori, i suoi affari andavano di male in peggio.
Ai suoi guai si
era aggiunta Jeanne Armour da lui sedotta, il cui padre voleva ricorrere alla
legge per sanare la situazione. Per uscire dalla situazione decise di emigrare
e per pagarsi le spese del viaggio sino in Giamaica, radunò le sue poesie in
volume Poesie soprattutto in dialetto scozzese che fu stampato da
Blacklock nel 1786. Il libro ebbe successo tanto che ne fu subito ristampata a
Edimburgo una seconda edizione che lo rese famoso. Invece della Giamaica
‘emigrò’ a Edimburgo dove fu accolto nell’ambiente letterario e dove trovò
un’occupazione nell’amministrazione delle imposte come ispettore daziario.
Purtroppo l’entusiasmo con cui accolse la Rivoluzione francese gli alienò gli
animi dei letterati e dei suoi superiori tanto da non ottenere alcun avanzamento
di grado. Si ritrovò a vivere in una soffitta finché nel 1788 ritornò in una
fattoria a Ellisland dove sposò Jeanne, ma non riuscì più a trovare lo slancio
della giovinezza. Il suo impatto con la società elegante di Edimburgo, per lui
innaturale, gli fu più deleterio che proficuo. Gli invelenì l’animo e fini per
alienarsi con le sue frequenti dichiarazioni rivoluzionarie quella società alla
quale per un momento era riuscito a imporsi.
Morì all’età di
trentasette anni, il 21 luglio 1796, lasciando dietro di sé un’opera composta
per lo più da poesie e canzoni (Gli allegri straccioni, La preghiera del
santo Willie e il poemetto Tam O’Shanter (1795).
Sono opere
piene di slancio, di spirito, di franchezza e spontaneità di sentimento. Di lui
si può dire che precedette molti aspetti della sensibilità romantica e seppe far
confluire le tradizioni della letteratura scozzese in una poesia delicata in cui
traspare uno spontaneo sentimento della natura.
FILATELIA
GRAN BRETAGNA
Anno 1966 (421/2), 1989, 1996
(1847/50),
2009
(2964A),
IRLANDA 2008, ROMANIA Anno 1959
(1620), RUSSIA
Anno 1956 (1844),
1957 (1939),
1959
(2151)
BURROUGHS
EDGAR
RICE
(U.S.A.)
A Chicago il 1°
settembre del 1875 nasce il creatore dei personaggi Tarzan, l’eroe della
giungla, e John Carter, l’esploratore della saga marziana e venusiana.
Durante la
gioventù e prima di approdare alla letteratura Burroughs tenta di affermarsi
in diversi mestieri, ma in tutti fallisce clamorosamente. Dopo anni di
vagabondaggio e dopo vari mestieri tra cui il soldato, il cow boy, il cercatore
d’oro, l'imprenditore, approda alla letteratura nel 1912, quando viene
pubblicato il romanzo Sotto le lune di Marte, noto anche col titolo
Una principessa marziana. Il romanzo, appartenente al genere
fantascientifico, è l’input che dà origine al filone del “romanzo
fantascientifico”, un filone che per diecine di anni avrebbe goduto di un vasto
successo, tanto da essere spudoratamente imitato da molti altri scrittori.
Così leggiamo
di lui sulla Grande Enciclopedia della Fantascienza (Ed. Del Drago):
“Qualunque biografia di E.R.Burroughs – e ne sono state scritte a bizzeffe -
deve fare i conti con la fulminea “inspiegabile” rivelazione di un vulcanico
talento creativo: nel breve lasso tra luglio e ottobre del 1912, uno scalcagnato
impiegatuccio trentaseienne, assillato da problemi di sopravvivenza, al suo
esordio narrativo, dà vita (sulle pagine di ‘All Story’) a due dei più popolari
personaggi della letteratura fantastica: John Carter di Marte e Tarzan”.
Lo strepitoso e
inaspettato successo del primo libro spinge lo scrittore a continuare sino alla
morte, componendo oltre 50 romanzi, molti dei quali legati alla saga marziana.
Al successo
segue, due anni dopo, la fama quando viene pubblicato il primo volume che
aveva come protagonista Tarzan. Tarzan of the Apes (Tarzan delle scimmie)
uscito nel 1912. E' il capostipite di una lunga serie di avventure in cui si
impone l’uomo-scimmia, ‘aristocratico’ di origine e ‘selvaggio’ per educazione,
dominatore dei codici del mondo animale, il quale conquista subito l’immaginario
di giovani e adulti.
Burroughs non
si scosta mai dai temi e dai soggetti tanto cari ad altri scrittori come Rider
Haggard (autore di Le miniere del re Salomone) e, seppure alla lontana,
Rudyard Kipling e Herbert George Wells.
A fianco dei
due cicli della giungla e di Marte, non vanno dimenticati altri cicli: quello
del mondo sotterraneo di Pellucidar e quello venusiano il cui protagonista è
l’astronauta Carson Napier.
Burroughs
scrive pure opere isolate, apparse su ‘All Story’ tra il 1913 e il 1917.
Notevole è la
sua fortuna in campo cinematografico
Burroughs è un
abile e spregiudicato manipolatore di trame. È ingiusto affermare che è
‘inspiegabile’ la sua improvvisa notorietà e la diffusione dei suoi romanzi. La
società stava allora vivendo il drammatico periodo della Guerra mondiale e con
la prospettiva di una difficile ripresa economica. L’uomo avvertiva periodi
passati in sicurezza, e la nostalgia per un passato coloniale, per cui era
facile presa di temi che lo ‘scagliavano’ lontano dalla realtà, immergendolo in
un eden dove l’individuo poteva vivere libero o in un mondo fantastico in cui
vagare a piacimento con la fantasia.
Morì a Encino
(California) il 19 marzo 1950.
LIBRI: Tarzan delle scimmie John Clayton e
sua moglie, diretti in Africa, vengono abbandonati su una costa deserta
dall’equipaggio ammutinato. La madre, in attesa di un bimbo, partorisce tre mesi
dopo in una capanna di fortuna costruita dal marito. Nasce un bimbo, cui viene
dato il nome di John Clayton II. La madre muore di stenti e poco dopo il padre
viene ucciso dalle scimmie. Una di esse, che da poco ha perduto il piccolo,
prende con sé il neonato e lo alleva, chiamandolo Tarzan, che significa ‘viso
pallido’. Il bimbo cresce. Un giorno scopre i resti della capanna in cui era
nato e ne fa il suo rifugio. Trova un coltello da caccia e alcuni libri per
ragazzi portati dal padre in previsione della sua nascita e futura educazione. A
stento riesce a imparare a leggere. Il primo incontro con gli uomini è tragico.
Si tratta di cannibali che gli uccidono la madre-scimmia. A venticinque anni
diventa capo della tribù. Intanto sbarcano alcuni bianchi tra cui è presente una
giovane, Jane, di cui l’uomo scimmia si innamora, ma non può comunicare. Sarà un
francese a insegnargli come si fa. Con lui Tarzan arriva a Parigi dove apprende
di essere erede di un titolo, quello di Lord Greystoke e di essere erede di una
cospicua sostanza.
Al primo romanzo ne seguirono altri ventisei in
cui si narra il difficile inserimento di Tarzan nella società britannica.
Ritornerà in Africa con la moglie Jane; avrà un figlio. Nella saga accadranno
una molteplicità di avventure, viaggerà persino nel tempo. L’ultimo libro
Tarzan nella Legione straniera verrà pubblicato nel 1944.
Oltre cinquanta le trasposizioni dal libro allo
schermo. Il primo a impersonare Tarzan fu Elmo Lincoln, ex agente di polizia,
nel 1918. Dopo di lui interpretarono il personaggio il pompiere Gene Pollar
(1920), il cantante Dempsey (1921), l’elegante J.Pierce (1927), il cascatore
F.Merrill (1928 e 1929) e il leggendario Johnny Weissmuller campione olimpionico
di nuoto che fu protagonista di undici film. Dal 1930 in poi seguirono molti
altri film.
FILATELIA
GUINEA (Rep.) 1969 (382/5), LESOTHO 1991 (964), NIGER 1998 (1271), ROMANIA 2004 (4894), USA Anno 2012
BUSCH
WILHELM
(Germania)
Busch nasce a
Wiedensahl (Hannover) il 15 aprile del 1832. Muore a Mecthtsausen (Harz) il 9
gennaio 1905
Di famiglia
assai umile, il padre era un merciaio di villaggio e i suoi parenti contadini,
mostra presto una acuta intelligenza e una predisposizione per il disegno. Dopo
aver compiuto gli studi in una scuola professionale di Hannover e poi
all’Accademia di Belle Arti di Dusseldorf, affronta diversi lavori.
Attratto dalla
pittura e attirato dall’arte dei grandi pittori, per breve tempo a viaggia
attraverso alcuni paesi del nord. Si reca ad Anversa e poi in Olanda, dove viene
a contatto con l’arte pittorica dei grandi maestri fiamminghi. Tornato in
patria, dimora dal 1854 al 1864 a Monaco dove frequenta l’Accademia.
All’età di
ventisette anni la rivista “Fliegende Blätter” (Fogli volanti) pubblica la
sua prima ‘vignetta con testo’. In seguito, diventa uno dei principali
collaboratori della rivista.
É l’inizio di
una produzione grafico-letteraria che lo occupa per tutta la vita e che diventa
il suo modo di comunicare direttamente col lettore. I suoi sono dei veri
‘racconti illustrati’, brevi ma incisivi (tanto che un critico lo considerò un
precursore dei moderni fumetti). L’immediatezza del disegno e la storia
raccontata in versi fanno subito presa sul pubblico che in essi trova arguzia,
satira, umorismo, esente da ogni forma di moralismo. Ma il modo bonario con
cui Busch racconta le sue storie nasconde una certa profondità di pensiero.
Sotto sotto vi era pure una satira assai sferzante del mondo borghese, dalla
quale traspare un certo pessimismo e una condanna dell’ipocrisia e del
filisteismo. Era solito dire: “Sono un pessimista per il presente ma un
ottimista per il futuro.”
Le sue storie
più riuscite sono quelle che hanno come protagonisti Max e Moritz (1865),
Hans Huckebein (1970), Padre Filucius (1972), La pia Elena
(1872), Tobias Knopp (1976), Il pittore Sgorbietti (1883).
La figura di
Padre Filucius nasce nel momento in cui in Germania la politica di Bismark,
appoggiata dal ‘Kulturkampf’, era contraria alla Chiesa.
Busch è anche
un pittore, ma espone poco e la sua pittura comincia ad essere apprezzata solo
dopo la sua morte.
Dal suo lavoro
ricava una certa agiatezza che gli permette di ritirarsi in campagna per
dedicarsi all’apicultura e per meditare in pace. Comunque non cessa mai di
scrivere testi illustrati da vignette. Si dedica alla poesia e alla filosofia,
seguendo in particolar modo il pensiero di Schopenhauer.
Busch in fondo
è un borghese liberale e laico e per questo ha successo in quel mondo che aveva
satireggiato e sul quale aveva riversato la sua ironia e il suo umorismo spesso
amaro.
Ad Hannover
esiste il Museo Wilhelm Busch.
LIBRI: Max
e Moritz Sono due bambini che
occupano il loro tempo giocando scherzi crudeli al prossimo, finché non viene
loro inflitto un castigo adeguato alla loro malvagità. Impiccano i polli di una
povera donna; segano una passerella per far precipitare il maestro nel ruscello;
mettono polvere da sparo nella pipa dell’organista; infilano bestie nel letto
dello zio; entrano nel forno attraverso il camino per crear guai. Ed ecco alcuni
esempi di punizione: caduti nella farina vengono impastati e cotti al forno. In
un altro caso, entrati nel granaio per tagliare i sacchi di grano, vengono
portati al mulino, triturati nella macina e trasformati in cibo per le oche.
Elena la pia
Novella in versi pubblicata a Heidelberg nel 1872. La piccola Elena, capricciosa
e discola, viene allevata in casa degli zii dove non combina che guai.
Cresciuta, sposa il vecchio Schmöck. Per avere figli compie un pellegrinaggio.
Nascono due gemelli, ma la gente attribuisce i figli non al marito, bensì al
cugino Franz. Morto il marito, soffocato da una lisca di pesce, e anche il
cugino per una bottigliata in testa ricevuta da un cameriere che lo aveva
sorpreso con la moglie, Elena diventa una beghina e trova sollievo alle sue pene
solo nel vino. Muore ubriaca in mezzo alle fiamme della sua casa. Il diavolo
l’acciuffa e la porta con sé nell’inferno, a fianco del cugino Franz. La
novella, subito popolare, fu apprezzata per i disegni e per il sarcasmo che la
contraddistingue.
FILATELIA
BELGIO 2007,
BERLINO 1990 (829/32), GERMANIA 1958 (153/4), 1982 (961),
1990 (1287/90), 2001, 2007 LIECHTENSTEIN 2008, PENRHYN 1979
(109/120), SARRE 1958 (411/2), SVIZZERA 1984 (1216), BELGIO
2007
BUZZATI-TRAVERSO DINO
(Italia)
Nasce a San Pellegrino, Belluno, il 16 ottobre 1906. Muore a Milano il 28
gennaio 1972.
Cresce in una famiglia
tradizionale, terzo di quattro fratelli. Il padre, Giulio Cesare, proveniva da
un'antica famiglia bellunese. La madre Alba Mantovani (sorella dello scrittore
Dino Mantovani) era veneziana, ultima discendente della famiglia dogale Badoer
Partecipazio.
Buzzati ama la musica (impara
sin da piccolo a suonare il violino ed il pianoforte), il disegno e la montagna,
che costituiranno elementi fondamentali del suo talento d'artista.
Frequenta il ginnasio Parini e
in seguito la facoltà di Giurisprudenza, per assecondare i desideri del padre
che lo vedeva futuro avvocato. Nel 1928, appena prima di terminare gli studi
universitari, entra come praticante al “Corriere della Sera” del quale diverrà
in seguito redattore. Sempre nello stesso anno si laurea in giurisprudenza con
una tesi dal titolo La natura giuridica del Concordato.
Nel 1933 esce il suo primo
romanzo, Bàrnabo delle montagne, al quale segue dopo due anni Il
segreto del Bosco Vecchio. Da entrambe le opere saranno tratti film da
registi italiani: il primo girato da Mario Brenta nel 1994, il secondo da
Ermanno Olmi nel 1993.
Mentre risale al 1939 quello
che probabilmente è il suo più grande successo, Il deserto dei Tartari,
che verrà edito l'anno seguente (il titolo originale doveva essere La
fortezza, poi cambiato per evitare il richiamo al conflitto mondiale ormai
alle porte). Dal libro, nel 1976, Valerio Zurlini trae il film omonimo.
Fra i suoi ultimi scritti
rientra I miracoli di Val Morel, pubblicato nel 1971 e non più
ristampato. Il libro è una raccolta di finti miracoli, che nell'invenzione
dell'autore sarebbero stati attributi a Santa Rita dalla tradizione popolare
Muore di tumore al pancreas
(che già aveva causato il decesso del padre nel 1920) alla clinica"La Madonnina"
di Milano il 28 gennaio 1972.
Alcune delle principali opere:
i romanzi Bàrnabo delle montagne (1933),
Il segreto del Bosco vecchio (1935), Il deserto dei Tartari,
(1940) Il grande ritratto, (1960), Un amore (1963) . I racconti:
I sette messaggeri (1942), Paura alla Scala (1949) Il
crollo della Baliverna (1954), Esperimento di magia (1958),
Sessanta racconti, Premio Strega nel 1958, Egregio signore, Siamo
spiacenti di... (con illustrazioni di Siné) (1960), Il colombre
(1966) La boutique del mistero (1968) Le notti difficili (1971),
180 racconti (1982), Il meglio dei racconti (1989) Lo strano
Natale di Mr. Scrooge e altre storie (1990) .
Scrisse opere per il teatro,
raccolte poetiche, libretti per la musica. A lui si deve un libro per ragazzi
La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945).
LIBRI: Il deserto dei Tartari. Pubblicato nel 1940, Il
deserto dei Tartari fu il romanzo che segnò la consacrazione di Dino Buzzati
tra i grandi scrittori del Novecento italiano.
Il romanzo segue tutta la vita di Giovanni Drogo, dal momento in cui questi,
ventunenne pieno di ambizioni, arriva alla Fortezza Bastiani, sua prima
destinazione dopo la nomina a tenente.
La Fortezza, ultimo avamposto ai confini settentrionali del regno, domina la
desolata pianura chiamata “deserto dei Tartari”, un tempo teatro di rovinose
incursioni da parte dei nemici. Tuttavia, da molti anni nessun attacco è più
giunto da quel fronte, e la Fortezza, svuotata ormai della sua importanza
strategica, non è rimasta che una costruzione arroccata su una solitaria
montagna, di cui molti ignorano finanche l’esistenza.
Dimenticata da tutti, essa continua tuttavia a vivere secondo le norme ferree
che regolano gli organismi militari, ed esercita sui suoi abitanti una sorta di
malia che impedisce loro di lasciarla. I militari che la abitano sono, infatti,
animati e sorretti da un’unica, inconfessata speranza: vedere apparire
all’orizzonte, contro le aspettative di tutti, i nemici. Fronteggiarli,
combatterli, diventare eroi : sarebbe l’unica via per restituire alla fortezza
la sua importanza, per dimostrare il proprio valore e, in ultima analisi, per
dare un senso agli anni spesi in quel luogo.
Anche Drogo, che pure si proponeva di rimanere alla Fortezza per pochi mesi,
rimarrà irretito dal suo fascino, dalle rassicuranti e pigre abitudini che vi
scandiscono il tempo, dalla speranza di una futura gloriaì
che lo porterà ad investire i suoi vent’anni, e poi la sua intera vita, in una
speranzosa, e infine rassegnata, attesa.
Sopra tutto, domina la certezza di non poter più tornare indietro. Sin dalla sua
prima licenza, dopo quattro anni di permanenza, Drogo sentirà un senso di
estraneità e smarrimento nel ritornare al suo vecchio mondo, ad una casa che non
può più dire sua, ad affetti remoti.
Nell’attesa della “grande occasione” si consuma
la vita di Drogo e dei suoi compagni. Passano gli anni. Drogo vedrà alcuni di
loro morire, altri lasciare la fortezza ancora giovani, altri ormai vecchi. Fino
alla beffa finale: proprio nei giorni in cui i tartari, finalmente, avanzano
verso il confine, Drogo dovrà lasciare la Fortezza, minato da una malattia che
non gli consente di proseguire oltre la vita militare. La morte lo coglierà
solo, in un’anonima stanza di una locanda di città, ma non in preda alla rabbia
e alla delusione.
FILATELIA
ITALIA 2006 , MONACO
2006
BYRNE BONIFACIO
(Cuba)
Nato a Matanzas nel
1861. Morto nel 1936.
Sin da giovane manifestò il
desiderio di occuparsi di giornalismo, di poesia e letteratura e subito cominciò
a frequentare i circoli letterari. Nel 1890 fondò il giornale “La Juventud
Rival”
Nel 1896,
dovette emigrare verso gli Stati Uniti a causa di motivi politici. In esilio si
dedicò ad attività separatiste e fondò il “Club revolucionario Tampax”, di cui
fu il segretario. Durante il suo soggiorno in questa città della Florida, lavorò
in una di fabbrica di sigari e collaborò con i giornali “Patria”, “El
Porvenir” e “El Expedicionario”.
Rientrato a
Cuba nel 1899. Bonifacio Byrne diventò presto uno dei più noti poeti cubani,
dotato di un humour, non comune prima nei suoi scritti.
Nelle sue opere
dà esempi di modernismo, lasciandosi alle spalle idee rivoluzionarie per tornare
ad una poesia civile, romantica e lirico-sentimentale.
Fu segretario
del governo provinciale di Matanzas e della Prefettura provinciale delle scuole
durante il periodo della Repubblica. Nel 1909 fondò il giornale “El Yucayo” e
collaborò con “La Primavera”,” El Ateneo”, “Diario de Matanzas”,” El Figaro” e
“La Discussione”.
Ottenne premi
nei Giochi Florales in Sancti Spiritus (1916) e Matanzas (1934).
Fu membro
fondatore del Gruppo Índice (1935), e socio corrispondente della National
Academy of Arts.
Si occupò anche
di teatro, pubblicando alcune opere.
Lasciò
incompiuti vari lavori tra cui il romanzo Hijas y yernos, la storia
Letra menuda e la raccolta di poesie Voces del alma.
Opere:
Excéntricas, (Versi 1893).
Efigies.(1896),. Sonetos
Patrióticos, (1896), Lira e spada (1901),
Poemas (1903), Varón en la puerta
(1905)., El legado (
1908). El legado (1908). El
espíritu de Martí (1908).
Rayo de sol (
1911). Rayo de sol (1911), En medio del Camino, (poesie,
1914), . El Anónimo (1915),.
Matanzas (1920),. Selección
poética (1942).
FILATELIA.
CUBA Anno 1986 (2704)
BYRON GEORGE GORDON Lord
(Gran Bretagna)
Nacque a Londra il 22 gennaio del 1788 e morì a
Missolungi, Grecia, il 19 marzo del 1824.
Appartenente ad una famiglia inglese di antica nobiltà, ereditò
all’età di dieci anni una proprietà nel Newstead Abbey, presso Nottingham, e il
titolo di lord da parte di un prozio. Il padre era un aristocratico stravagante
e dissoluto e il ragazzo, affidato a due tutori, trascorse ad Aberdeen una
infanzia irregolare e infelice anche a causa di una malformazione congenita ad
un piede, una contrazione al tendine di Achille.
Nel 1801 studiò alla Public School di Harrow e
successivamente nel 1805 nel Trinity College di Cambridge,
Non aveva ancora vent’anni quando pubblicò una raccolta di
versi Brani fugaci (1806) che furono subito ritirati. A questi seguì una
sua raccolta di poesie Ore d’ozio (1807), che fu vivamente criticata
dalla “Edimbourgh Review”. Alla negativa recensione rispose con la violenta
satira Bardi inglesi e recensori scozzesi (1809).
Divenuto maggiorenne entrò a far parte della Camera dei Lord e
compì un viaggio nel continente e in Oriente. Al suo ritorno nel 1812 aveva già
composto i primi due canti del Pellegrinaggio del giovane Aroldo, i quali
lo resero improvvisamente celebre. Seguirono numerose opere che contribuirono ad
aumentare la sua popolarità. Pubblicò Il giaurro (1813), Il corsaro
(1814), Parisina (1816), La sposa di Abido, Lara,
L’assedio di Corinto, tutti poemi di ambiente orientale, densi di passione e
talvolta retorici.
Nel 1815 Byron sposò miss Anne Isabelle Milbanke. Il matrimonio
durò solo un anno. Tale separazione provocò l’indignazione di molti, e assunse
toni così violenti da costringere Byron ad abbandonare l’Inghilterra e a non
farvi più ritorno. L’acredine contro di lui era maturata dopo che si era sparsa
la voce di un suo rapporto incestuoso con la sorella Augusta e ciò gli alienò
tutta l’alta società londinese. Un altro motivo fu una satira scritta contro il
reggente nella quale erano compresi alcuni versi che offesero la principessa
Carlotta.
Si stabilì dapprima in Svizzera e poi a Venezia e
successivamente a Ravenna
Il terzo canto del Pellegrinaggio del giovane Aroldo fu
composto in Svizzera (1816) e il quarto in Italia (1818). A questi si
aggiunsero altre opere tra cui Il prigioniero di Chillon, Il sogno,
Le stanze ad Augusta. Nel 1816 venne in Italia dove terminò il dramma
Manfredi.
Dal 1817 al 1821 scrisse ancora Beppe (1818) un racconto
satirico e vivace, Mazeppa (1819), l’ultimo dei suoi racconti in versi,
La profezia di Dante, i primi cinque canti del Don Giovanni
(1819-24) rimasto incompiuto, tre drammi romantici Marin Faliero (1821),
I due Foscari (1821), Sardanapalo (1821). A queste opere si
aggiungono due misteri Caino (1821) e Il cielo e la terra (1823),
nonché Werner.
Byron continuò a privilegiare la vena satirica in La visione
del giudizio (1822), un violento attacco al poeta romantico Southey.
In Italia visse per tre anni a Venezia e poi fu a Roma,
Ravenna, Bologna, Pisa, Genova. Condusse sempre una vita fastosa e non di rado
dissoluta e scandalosa. In Belgio visitò il campo di battaglia di Waterloo; a
Ginevra si incontrò con la famiglia Shelley e con Miss Claire Clermont con la
quale ebbe una relazione amorosa con conseguente nascita di una figlia che ebbe
il nome di Allegra.
Nelle sue lettere documenta la vita licenziosa, parlando di
servette sedotte, di compagnie occasionali, di facili avventure, delle sue
relazioni con Marianna Segati, Maria Cogni la Fornarina. A Venezia aveva
addirittura trasformato in un harem il suo appartamento a Palazzo Mocenigo.
Frequentava il salotto della contessa Albrizzi e quello della Benzoni.
Nel 1819 conobbe la giovanissima moglie dell’anziano cavalier
Guiccioli, Teresa. Per Byron doveva essere una breve avventura, ma si trasformò
in un legame più lungo e duraturo.
Nel 1819 a Ravenna prese parte ad una cospirazione carbonara e
fu pure il capo del ramo della Carboneria detto degli Americani.
Con Teresa, che aveva ottenuto la separazione papale dal
marito, andò a vivere a Pisa. Ma nel 1822 dovette allontanarsi dalla città a
seguito di una rissa scoppiata tra un suo servo e un sergente dei dragoni. Si
rifugiò con Teresa a Montenero dove nell’aprile di quell’anno moriva la figlia
Allegra.
Nel frattempo portava a termine il Don Giovanni, opera
nella quale si burla di tutto e di tutti, mescolando motivi comici a motivi
cinici, buffi e delicati.
Tra le sue ultime opere il dramma L’età del bronzo, L’isola,
Il deforme trasformato (1822), quest’ultima un’opera decisamente
autobiografica, che doveva essere la sua ultima fatica letteraria.
Byron fu ripreso dalla smania di viaggiare, anche perché la sua
passione per Teresa si era spenta.
Nel 1823 partì da Genova per recarsi in Grecia, con l’intento
di portare aiuto a quel paese in lotta con la Turchia. Quando arrivò nel 1824 a
Missolungi, il clima poco salubre fece peggiorare la sua salute compromessa da
una vita dissoluta e colpito da violenta febbre, moriva il 19 aprile.
Le sue spoglie furono portate in Inghilterra e poste nella
tomba di famiglia presso Newstead Abbey.
Byron fu considerato l’eroe romantico per eccellenza e la sua
opera e la sua personalità affascinante esercitarono una notevole influenza
sulla sua epoca.
FILATELIA
ALBANIA Anno 1988 (2159), ARMENIA Anno 2013, GRAN BRETAGNA Bernera Anno
1979, GRECIA Anno 1924 (345/6), 1974, 2009 (2476),
(1142/3),
GRENADA Anno 1998 (3273), GUINEA Anno 2002 (2230),Anno
2010,
GUYANA Anno 1928
(4707), ITALIA Anno 1959 (859), MALTA Anno 1990 (817), MONACO Anno 1988
(1655), NIGER q1998 (1304), RUSSIA Anno 1988 (5480),
SAINT THOMAS & PRINCIPE 2010 (3375), SIERRA LEONE
Anno 1993 (1654), SVIZZERA Anno 2007 (1946), UNGHERIA Anno 1948 (83PA.),
URSS 1988 (5479).
|