Kabaağaçlı Cevat Sakir
(Turchia)
Nato a Creta il
17 aprile 1890. Morto a Smirne il 13 ottobre 1973.
Conosciuto nel
mondo letterario come Pescatore di Alicarnasso (Halikarnas Balıkçısı),
fu autore di romanzi, racconti e saggi, oltre ad essere un appassionato
etnografo e i viaggiatore.
Cevat Şakir Kabaağaçlı era figlio
di Shakir Pascià, un diplomatico turco sotto il regno del Sultano ottomano
Abdülhamid II. Passò la sua infanzia ad Atene. Si diplomò nel Robert College e
si addottorò nel Dipartimento di Storia dell'Università di Oxford nel 1908.
Scrisse su numerosi giornali
turchi. Nel 1925, a seguito della pubblicazione d'un articolo che criticava la
pena di morte, fu condannato a 3 anni d'esilio a Bodrum (antica Alicarnasso),
che all'epoca era un piccolo villaggio di pescatori sui bordi del mar Egeo.
Malgrado la fine della sua pena,
rifiutò di lasciare Bodrum e prese il soprannome di Pescatore di Alicarnasso
per le sue pubblicazioni.
Lavorò molto sulla storia della
regione, partendo dall'idea secondo cui la culla della civiltà occidentale si
trovava a ovest della Turchia, nell'antica Ionia.
Pubblicò decine d'opere storiche
sull'Anatolia occidentale e sulla mitologia greca. Scrisse parimenti dei romanzi
che hanno come eroi pescatori e marinai. Fu il pionieristico organizzatore dei
"tour blu" (Mavi Tur) che miravano a far conoscere la regione di Bodrum
al grande pubblico. Se Bodrum è oggi uno dei maggiori centri turistici della
Turchia, ciò in gran parte lo si deve agli sforzi di Cevat Şakir.
Opere-Racconti brevi: Ege Kıyılarından (1939), Merhaba Akdeniz
(1947), Dibi
Ege'nin (1952), Yaşasın Deniz (1954), Gülen Ada (1957),
Ege'den 1972), Genclik Denizlerinde
(1973), Parmak
Damgası (1986), Dalgıçlar (1991), Gündüzünü Kus Kaybeden
.
Romanzi: Aganta Burina Burinata (1945), Ötelerin Çocuğu (1956),
Uluç Reis (1962), Turgut Reis (1966), Gurbetçileri Deniz (1969).
Essays
Saggi : Efsaneleri Anadolu (1954), Anadolu Tanrıları
(1955), Mavi Sürgün (auto-biografia,
(1961),
Anadolu'nun Sesi (1971), Hey Yurt Koca (1972), Merhaba Anadolu (1980),
Dusun Yazıları (1981), Altıncı Akdeniz Kita (1982),
Sonsuzluk Büyür Sessiz (1983), Çiçeklerin Düğünü (1991),
Arşipel
(1993).
Morto nel 1973, fu seppellito nella
sua Bodrum.
FILATELIA
TURCHIA Anno
1982 (2733)
KABBANI NIZAR
(Siria)
Nato a Damasco il 21 marzo 1923.
Morto a Londra nel 1998.
Ha studiato nella Scuola
scientifica nazionale tra il 1930 e il 1941. In seguito ha studiato legge alla
Università di Damasco dove si è laureato con
la laurea in
giurisprudenza nel 1945.
Da studente
in college, scrisse la prima raccolta di poesie intitolata La bruna
Told Me, una raccolta di versi romantici con riferimenti al corpo femminile
i quali non sono stati graditi dalla società conservatrice a Damasco. Per
rendere l’opera più accettabile, Kabbani la sottopose al giudizio del ministro
dell’istruzione Munir al-Ajlani , amico del padre, e di un leader nazionalista
Ajlani li gradì al punto di fare la prefazione alla raccolta.
Dopo la laurea in giurisprudenza,
Kabbani lavorò per il ministero degli Esteri siriano, e fu console o addetto
culturale nelle capitali Beirut, Cairo , Istanbul, Madrid e Londra. Nel 1959,
quando la Repubblica Araba Unita era formata, Kabbani fu nominato
Vice-Segretario della RAU per le ambasciate in Cina. In questi anni scrisse
molto e le sue poesie composte in Cina sono tra le migliori.
Ha continuato a lavorare nel campo
diplomatico finché non rassegnò le dimissioni nel 1966. A quel tempo, aveva
fondato una casa editrice a Beirut, che porta il suo nome.
La sua poesia fu influenzata da
vari eventi tra cui il suicidio di sua sorella causato dal rifiuto di sposare
un uomo che non amava; la sconfitta araba che gli fece accantonare la poesia
erotico-romantica per dedicarsi a temi politici e sociali; la morte della
seconda moglie, Balqis al-Rawi, una insegnante che incontrò in un recital di
poesie a Baghdad, rimasta uccisa in un attentato dei guerriglieri all’ambasciata
irachena di Beirut durante la guerra civile libanese. La sua morte ebbe un grave
effetto psicologico su Kabbani, che espresse il suo dolore nel poema Balqis,
accusando il mondo arabo per la sua morte. Dopo la morte di Balqis, Kabbani
lasciò Beirut. Si muoveva tra Ginevra e Parigi, alla fine si stabilì a Londra,
dove trascorse gli ultimi 15 anni della sua vita, continuando a scrivere poesie
e a sollevare polemiche e discussioni.
Morì
Morì a Londra il 30 aprile 1998, per un attacco di cuore. Fu sepolto a Damasco,
rimpianto dagli arabi in tutto il mondo, con notiziari che evidenziarono la
sua carriera letteraria.
Opere
poetiche: Kabbani iniziò a scrivere poesie all'età di 16 anni, a proprie
spese. Seguirono 34 libri di poesia, tra cui: Infanzia di un seno
(1948), Samba (1949), You Are
Mine (1950), Poesie (1956), My
Beloved (1961) Disegnare con le parole (1966), Diario di
una donna Indifferente (1968) Poesie Savage (1970),
Book of Love (1970), 100 lettere
d'amore (1970), Poesie contro la legge (1972), Ti amo, e il resto
è a venire (1978), A Beirut il femminile, con il mio amore (1978),
May You Be My Love per un anno (1978), Attesto che non c'è donna But You
(1979), Diari segreti di Baheyya egiziano (1979), Io scrivere la
storia della donna in questo modo (1981) , Il Lover's Dictionary
(1981), Una poesia per Balqis (1982), L'amore non si ferma a luci
rosse (1985), Poesie Insane (1985), Poesie Inciting Anger
(1986), L'amore resta, Sir (1987), Tre sassaiola Bambini (1988) ,
Carte segrete di un amante Karmathian (1988), Biografia di
un boia arabo (1988), Ti ho sposato, Liberty! (1988), Una partita
in mano, e le vostre nazioni Libro Petty (1989), No Victor altro che
l'amore (1989), Non senti il grido della mia tristezza? (1991),
Note in margine al Libro della Sconfitta (1991), Sono un uomo e Tu sei
una tribù di donne (1992), Cinquant'anni di donne Lodando (1994),
Variazioni Nizarian di Maqam arabo of Love (1995).
Altre opere: Ha composto anche
numerose opere di prosa, come La mia storia con la poesia, , Che
cos'è la poesia , Sulla poesia, sesso e rivoluzione, La Poesia è una
Lanterna Verde, Agli uccelli non occorre un visto, , Ho giocato alla
perfezione e qui sono le mie chiavi, e La donna della mia poesia e My
Life e una commedia chiamata Repubblica della follia precedenza Libano.
FILATELIA
SIRIA Anno 2005
(1295)
KABIR
(India)
Nato a Benares
nel 1438 ca. Morto a Maghar nel 1518.
Mussulmano di
nascita, nacque in una famiglia di tessitori e più tardi fu adottato da due
altri tessitori di nome Niru e Nimma, che lo avevano trovato abbandonato vicino
al lago Lahara, adiacente alla città santa di Varanasi. Da adulto, dopo aver
seguito gli insegnamenti dell’asceta visnuita Ramananda, fu considerato un guru.
Predicò il culto
di un solo dio, adorato indifferentemente sotto il nome di Allah o di Rama,
perciò godette della stima sia dei mussulmani che degli induisti.
Autore di
numerosi poemi, dapprima diffusi oralmente e poi raccolti nei volumi Il
seme e I messaggi, esprime in essi la sua filosofia e la sua
esperienza mistica attraverso un linguaggio rozzo e immediato, ma proprio per
questo accessibile al popolo.
La sua vita è
costellata di leggende. Lo si dice figlio della vedova di un bramino,
abbandonato e adottato da una coppia senza figli. Si racconta che sia deceduto
in una battaglia tra i suoi seguaci di opposte religioni e che sia stato sepolto
a Dargah, altri sostengono a Samadhi dove esistono due tombe a suo nome.
Un’altra
leggenda racconta che prima di morire si sia bagnato nel fiume Gange per
purificarsi dei suoi peccati. Sembra che attorno alla sua bara sia avvenuto un
combattimento tra due gruppi di seguaci di religione diversa, quella hindu e
quella mussulmana. E si racconta pure che quando si apri la sua bara il corpo
era scomparso e al suo posto stava un libro in cui in lingua hindu e in lingua
mussulmana erano scritti i suoi insegnamenti. I due gruppi considerarono tale
fatto un miracolo del loro maestro.
FILATELIA
INDIA, Anno 1952
(37)
Kacic
Andrjia Miosic
(Croazia)
Nacque a Brist [Macarsca]
nel 1704 e morì a Zaostrog nel 1760.
Compie gli studi
in un istituto di francescani ed entrò poi nell’ordine, divenendo dottore in
teologia, poi delegato apostolico in Dalmazia, Boznia ed Erzegovina dove ebbe
occasione di raccogliere numerosi canti popolari e documenti storici.
È autore di una
cronaca dal titolo Conversazione piacevole sul popolo slavo (1756) nella
quale, in versi e in prosa, esprime con sincerità e con genuinità i sentimenti
del suo popolo.
Conosciuto in
tutte le categorie sociali dove si diffuse la sua poesia, lasciò un’impronta di
sé in quanto numerosi passi di essa entrarono a far parte del folklore
popolare.
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1955 (661)
KADARÉ ISMAIL
(Albania)
Nato il 28 gennaio 1936 ad Agirocastro, Albania.
E’ conosciuto per i suoi romanzi, anche se è stato
inizialmente notato per raccolte di poesie. Nel 1960 pubblicò il primo
romanzo, Il Generale dell'Esercito Morto. Nel 1996 è diventato membro a
vita dell'Accademia di Scienze Morali e Politiche di Francia. Nel 1992 ha
ricevuto il Premio Cino Del Duca, nel 2005, ha vinto la prima edizione del
Man Booker International Prize e nel 2009 il Premio Principe delle Asturie
delle Arti. Ha diviso il suo tempo tra l'Albania e la Francia dal 1990.
Kadaré è stato candidato al premio Nobel per la Letteratura. Ha iniziato a
scrivere molto giovane; i suoi lavori sono stati pubblicati in circa
trenta lingue.
Kadare è stato membro del parlamento albanese durante il
regime comunista dal 1970 fino al 1982.
E’stato educato presso la Facoltà di Storia e Filologia
dell’Università di Tirana e poi all’Istituto di Letteratura Maxim Gorky di
Mosca. Durante il regime comunista, ha sostenuto il totalitarismo e le
dottrine del realismo socialista.
I romanzi di Kadare illustrano la storia e leggende dei
Balcani. Fra i suoi libri più noti sono Chronicle a Stone (1977),
Aprile Interrotto (1978), Il Palazzo dei Sogni (1980) e Il concerto
(1988), considerato il miglior romanzo dell'anno 1991 dalla rivista
letteraria francese “Lire”. Il Palazzo dei Sogni, un'allegoria
politica, fu bandito in Albania subito dopo la pubblicazione.
Nel 1990, Kadare chiese asilo politico in Francia,
rilasciando dichiarazioni a favore della democratizzazione. A quel tempo,
ha affermato che "la dittatura e la letteratura autentica sono
incompatibili. Lo scrittore è il nemico naturale della dittatura".
Le sue opere sono state pubblicate in più di quaranta
paesi.
FILATELIA
ALBANIA Anno 2011 (Mic. 3372)
KAFFKA MARGIT
(Ungheria)
Nata il 10 giugno del 1880 a Nagy-Karoly, Romania. Morta a Budapest il 1
dicembre del 1918.
Scrittrice e femminista, fu la prima donna ungherese che pose la donna al centro
delle sue opere.
Trascorse l’infanzia a Miskolc nella casa del nonno e studiò presso un istituto
di suore. Divenne insegnante e lavorò fino al 1907 in varie scuole a Budapest.
Iniziò la sua
carriera di scrittrice sin dagli anni trascorsi a Miskolc e pubblicò nel 1912 la
prima novella I colori e gli anni. Nel 1917 diede alle stampe Ant’s
nest e Stations (1917) in cui analizza acutamente le figure
femminili e discute sulla posizione delle donne nella società ungherese durante
la decadenza del regime patriarcale.
Tutte le altre opere furono pubblicate dopo la sua morte.
Margit si impose sempre come una figura rappresentativa del movimento femmista
delle scrittrici che si occuparono del problema.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1980 (2730)
KAFKA FRANZ
(Boemia)
Nato a Praga il 3 luglio 1883. Morì a Kierling, Vienna, il 3 giugno 1924.
Formò la sua cultura su tre direttive letterarie spesso in contrasto tra di
loro: la cecoslovacca, la tedesca, l’ebrea. Figlio di un commerciante ebreo fu
sempre in uno stato di conflittualità paterna, come lo testimonia la Lettera
al padre del 1919. Frequentò le elementari nella sua città e poi studiò al
ginnasio imperiale di lingua tedesca e si laureò in legge nel 1906. Iniziò a
lavorare in una Compagnia di assicurazioni e in seguito in un Istituto di
assicurazione per gli infortuni dove rimase sino al pensionamento.
Ebbe un contrastato rapporto sentimentale con Felice Bauer, poi l’amore per
Milena Jesenka, che viene ricordato con le Lettere a Milena (1920-22) e
ancora la relazione con Dora Dymant con cui convisse fino al 1923.
Malato di tubercolosi dovette curarsi a Riva del Garda e poi a Merano e da
ultimo nel sanatorio di Kirling presso Vienna dove mori.
La sua amicizia con scrittori boemi lo spinse verso la letteratura dove si
rifugiò come in una torre d’avorio per sottrarsi al ‘deserto assoluto’ che stava
intorno a lui.
Tra il 1904 e il 1906 cominciò a pubblicare racconti, raccolti in volume. Nel
1907 seguirono altri racconti Preparativi di nozze di campagna. Nel 1908
comparve la prima opera di impronta kafkiana Contemplazione. In seguito
su riviste apparvero i racconti Il giudizio, Il fuochista, Un
frammento tutti del 1913 e nel 1915 La metamorfosi, opera famosa in
cui l’Autore racconta la metamorfosi subita da un viaggiatore che si trova
trasformato in un orrendo scarafaggio e deve subire le umiliazioni che il suo
stato suscita.
Nel 1919 esce Nella colonia penale, la serie di racconti Un medico di
campagna, la raccolta La costruzione della muraglia cinese.
Di lui rimangono tre romanzi che lo scrittore aveva per testamento lasciato
scritto che non venissero pubblicati, ma che gli amici fecero invece uscire
postumi: America (1927), Il processo, edito nel 1924, in cui
racconta le vicende di un impiegato, accusato ingiustamente e condannato da uno
strano tribunale e Il castello (1926). Anche i Diari
dovevano essere distrutti ma l’amico Max Brod li diede alle stampe e da questi
si ricavano notizie autobiografiche, in particolar modo sui rapporti con Milena
Jesenskà, con la sorella prediletta Ottla e con la berlinese Felice Bauer.
Alla base dell’opera di Kafka è sempre presente l’angoscia di vivere, la
desolazione dell’individuo, l’impotenza, lo smarrimento, il tutto inserito in
una atmosfera allucinata, talvolta di difficile comprensione.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1967 (1566), 1969 (1730),
Repubblica Ceca 2008 (493), 2013 (683), FRANCIA Anno 2008 (fog.126), GERMANIA
Anno 1983 (1010), 2008 (2507), ISRAELE Anno 1998 (1395),
NICARAGUA Anno 1995 (2137), PORTOGALLO Anno 2000
(2381).
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Kag Dula Bhaya
(India)
Nato a Majadar, Mahuva,
Gujarat, il 25 novembre 1902. Morto il 2 febbraio 1977.
Fu celebre poeta,
riformatore sociale e combattente per la libertà. Il soggetto delle sue poesie è
principalmente spirituale e devozionale, scrisse anche poesie elogiative per
Mahatma Gandhi e Vinba Bhave.
Le sue poesie sono
pubblicate in otto volumi noti col nome Kagvani.
Non poté frequentare le scuole superiori.
Oggi le sue poesie sono comprese nei programmi
dalle elementari ai corsi di master.
FILATELIA
INDIA Anno 2004 (1827)
KAIKOBAD (pseud. di Alì Quereshi)
(Bangladesh)
Nato nel 1857 nel villaggio di Agla
nel distretto di Dacca, era figlio di un avvocato. Morto nel
1951.
Studiò alla Scuola Pogose e a
quella di San Gregorio di Dhaka. Poi andò a Dhaka Madrasah dove continuò fino
alla prova di ammissione. Tuttavia, non si presentò agli e tornò al suo
villaggio natale per intraprendere il lavoro di postmaster, al quale dove lavorò
fino alla pensione.
Kaikobad rivelò presto il suo genio
poetico. Il suo lavoro Birahabilap è stato pubblicato nel 1870, quando
aveva circa tredici anni. Kaikobad è stato influenzato dal poemi epici scritti
da Banerjee Hemchandra e Sen Nabinchandra e, nel 1904, pubblicò Mahashmashan
(Il grande crematorio), sulla tema della Terza Guerra Panipat, un’opera epica,
che dimostra la natura distruttiva della guerra in entrambi i casi: vittoria o
sconfitta e che è considerata il suo capolavoro.
Le altre sue opere comprendono
Kusumakanan (1873), Ashrumala (1895), Shivamandir (1922),
Amiyadhara (1923), Shmashanabhasma (1924) e Maharram Sharif
(1932). Altri suoi lavori furono pubblicati postumi. Ottenne diversi premi .
L'Accademia Bangla pubblicò l’opera
omnia sotto il titolo generico di Kaikobad Rachanabali (Scritti di
Kaikobad) in tre volumi (1994-95).
L’
ispirazione letteraria di Kaikobad si basa sul suo desiderio di rendere
i musulmani consapevoli della loro tradizione e del ricco patrimonio e, di
conseguenza, di esortarli a ripristinare la loro gloria. Tuttavia, ha anche
scritto su questioni religiose sia indù, sia musulmane. Per i suoi successi
letterari, il Nikhil Bharat Sahitya Sangha gli ha assegnato il titolo di 'Kavyabhusan',
'Vidyabhusan' e 'Sahityaratna'.
Morì il 21 luglio 1951 e fu sepolto
al Cimitero Azimpur a Dhaka.
FILATELIA
BANGLADESH Anno
1991 (342)
KAJETA TYL JOSEF
(Cecoslovacchia)
Nato a Praga nel 1808. Morto a Plzen nel 1856.
Scrittore e drammaturgo è ricordato per il suo dramma storico, uno dei più noti
nella drammaturgia boema, Il battesimo di sangue ovvero Drahomira e i suoi
figli.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 2008 (490)
KAJ HARALD LEININGER MUNK
(Danimarca).
Nato sull'isola di Lolland il 13 gennaio 1898. Morto il 4 gennaio 1944.
Drammaturgo e sacerdote luterano danese, noto per il suo impegno culturale
e il suo martirio durante l'occupazione tedesca della Danimarca nella
seconda guerra mondiale. E’ ricordato come un martire nel calendario dei
santi della Chiesa luterana il 14 agosto, insieme a Massimiliano Kolbe.
Dopo la morte dei genitori fu allevato nella famiglia Munk. Dal 1924 fu
vicario di Vederso (Jutland). Si dedicò alla letteratura scrivendo drammi
scritti e saggi su temi filosofici che coinvolgevano la religione, il
marxismo e il darwinismo.
Nel 1930 in una sua opera fece commenti favorevoli su Hitler e Mussolini
che poco dopo sconfessò a causa della persecuzione tedesca delle comunità
ebraiche e per l’intervento italiano in Etiopia.
Nella fase iniziale dell’occupazione tedesca, Munk si rivelò un tenace
oppositore, anche se ha sempre respinto l'idea di democrazia come tale,
preferendo l'idea di un "dittatore nordico" che avrebbe dovuto unire i
paesi nordici e tenerli neutrali durante i periodi di crisi
internazionale. Le sue opere sono stati attacchi diretti al nazismo.
L’opera Niels Ebbesen, ha come protagonista signorotto medioevale
danese, considerato un eroe nazionale, per aver assassinato un precedente
occupante tedesco della Danimarca.
Munk fu arrestato e successivamente assassinato dalla Gestapo la notte 4
Gennaio 1944 alle Hørbylunde, vicino a Silkeborg. Il suo corpo è stato
ritrovato in un fosso lungo la strada la mattina successiva. La sua morte
fu uno dei motivi che infiammò i Danesi , (fino ad allora rassegnati alla
occupazione tedesca), ad insorgere contro gli oppressori stranieri.
Munk ha spesso usato uno sfondo storico per le sue opere in ciò
influenzato da William Shakespeare, Adam Oehlenschläger, Henrik Ibsen e
George Bernard Shaw
Nei suoi drammi mostra sovente un fascino per i "caratteri forti" e le
persone integrate che combattono con tutto il cuore. per i propri ideali.
Nella sua opera En idealista, per esempio, l "eroe" è il re Erode che
lotta per mantenere il potere fino a quando non sarà sconfitto da una
dimostrazione di gentilezza verso Cristo bambino in un momento di
debolezza.
Nel dramma I Brændingen viene rappresentato il contrasto tra due
personaggi di cui uno religioso e l’altro ateo.
Oredet
(la parola) (1925) è considerato il suo miglior lavoro. Si tratta di una
indagine sui miracoli. Da esso venne tratto un film nel 1955.
Altre sue opere rappresentate nel Teatro Reale di Copenhagen, e altrove,
sono:• Pilatus (1917).
• Kærlighed (1926),• Kardinalen og Kongen (1929), • Cant (1931),
• De Udvalgte (1933),
• Sejren (1936), • Han sidder ved Smeltediglen (1938), • Egelykke (1940),
• Per Canne (1943).
FILATELIA
DANIMARCA Anno 1989 (961)
KALIDASA
(India)
Le notizie biografiche di questo poeta sono avvolte nella leggenda. Sembra
essere vissuto nel I secolo a.C. alla corte del re Vikramaditya, ma essendo
incerta l’esistenza di tale sovrano la data dovrebbe esser scartata. Una
tradizione cingalese lo vuole presente alla corte del re di Ceylon Kamuradasa
nel 522, perciò dovrebbe essere vissuto nel VI sec.d. C.
Su di lui un monaco tibetano ha raccolto una leggenda. Un bifolco lo accolse
presso di sé quando rimase orfano. Il bimbo era cresciuto privo di educazione e
di cultura. Un giorno la principessa Vasanti decise di scegliersi uno sposo e il
ministro di suo padre, da lei in precedenza respinto, le consigliò, per
vendetta, di sposare il giovane bifolco travestito con suntuose vesti. Glielo
presentò dicendole che il giovane era avvezzo a non parlare perché considerava
tutti gli uomini degli ignoranti. Scoperto l’inganno, la principessa lo mise
sotto la protezione della dea Kalì ( da cui il nome che significa ‘schiavo di
Kalì’, affinché ricevesse il dono dell’intelligenza. In seguito cadde in
disgrazia. La principessa lo ripudiò e decise di farlo morire per mano di una
donna. Un giorno una cortigiana lo uccise per derubarlo di un premio che aveva
ricevuto dal re.
Leggenda a parte, Kalidasa viene considerato inarrivabile nell’arte poetica per
i suoi virtuosismi, la delicatezza dei versi e dei sentimenti in essi contenuti,
la passione di cui sono pieni.
Di lui sono note sette opere: Nuvole passeggere, due poemi epici
L’origine di Kumara e La discendenza di Raghi, tre drammi
Sakuntala, Urvasi e Malavikagnimitra; il poema erotico La ronda
delle stagioni.
Tali opere, diffuse anche in Occidente, suscitarono l’ammirazione di Goethe e di
Von Humboldt.
OPERE
Meghadutam
kaviam (Il poema della nuvola messaggera).
Poema di 111 strofe autentiche più 19 apocrife. Un genio, per negligenza verso
il suo signore, viene punito con un anno di esilio e strappato alla sua
diletta moglie. Il genio si stabilisce in una località dell’India centrale. Dopo
otto mesi, durante la stagione delle piogge, osserva una nuvola che si dirige
verso nord e ad essa affida un messaggio di conforto e speranza per la sua
amata. Le indica anche il percorso per raggiungerlo e ciò offre all’autore la
possibilità di magnifiche descrizioni. Prega la nuvola di soffermarsi presso la
donna e di sussurrarle dolcemente il messaggio, di consolarla e di dirle che
presto si ritroveranno.
Goethe
ammirò il poema. Fu anche tradotto nel 1891 in italiano.
Sakuntala.
Dramma in sette atti. È uno dei primi capolavori indiani tradotti in Europa nel
1789.
Il re
Dusianta, durante una caccia, si imbatte in una gazzella. Sta per ucciderla ma
due eremiti lo pregano di risparmiarla perché è sacra. Il re ubbidisce. Nel
bosco incontra Sakuntala, frutto degli amori di un dio con una ninfa. . Dopo
averla liberata da una banda di demoni, se ne innamora ed è riamato.
Segretamente si sposano e il re promette alla consorte di chiamarla presto a
corte. Un giorno Sakuntala, udendo bussare alla porta, tarda ad aprire e il
viaggiatore lancia su di lei una maledizione. Il re la dimenticherà. Le amiche
di Sakuntala ottengono che egli modifichi la maledizione aggiungendo un anello.
Quando il re lo vedrà si ricorderà di lei. Ma la giovane perde l’anello che
verrà ritrovato da un pescatore nel ventre di un pesce. Troppo tardi perché la
madre ha rapito in cielo la figlia per sottrarla agli insulti degli uomini. Ma
il re Dusianta, alla vista dell’anello, riprende la memoria del suo passato
matrimonio e, condotto in cielo dal Dio Indra, ritrova la moglie e il figlio
nato nel frattempo.
FILATELIA
INDIA Anno 1960 (117/8)
Kamal (Kamaletdinov)
Galiaskar
(Russia)
Nato a Kazan nel
1878. Morto nel 1933.
Scrittore e
drammaturgo tartaro, studiò nella madrasa di
Gosmania nel 1887 e in seguito in quella di Muhammadia. Al tempo stesso si
perfezionò la conoscenza della lingua russa nella scuola della sua città natale
Kazan.
La prima commedia
da lui scritta fu Gioventù infelice (1900), cui seguì il Bambino
pietoso. Fu redattore di "Azat Halyk", un giornale democratico, e fondò una
casa editrice, occupandosi anche del commercio librario. La sua attività
creativa ebbe una svolta decisiva dopo il 1905, quando, sotto l'impressione
della prima rivoluzione russa, scrisse il Primo Teatro e altre opere.
Kamal fu uno dei
primi traduttori di drammaturghi russi in lingua tartara. Ha tradotto opere di
Gogol e di Ostrovsky.
Morì nel 1933.
Kamal Sharif
(Russia)
Nato il 27
febbraio 1884, nel villaggio tartaro di Pishla – nell’area Insar della provincia
di Penza. Morto a Kazan il 12 dicembre 1942.
Sharif
Kamal (il suo vero cognome era Baigildiev) studiò fino al 1900 in scuole
religiose rurali (madrasse); poi, fino al 1903, frequentò scuole in Turchia. La
mancanza di denaro gli precluse la possibilità di accedere alle scuole superiori
per cui tornò a casa e lavorò nelle miniere del Donbass, e poi in alcune
comunità di pescatori del Mar Caspio.
Nel 1905 si dedicò all’insegnamento e collaborò anche per il giornale “Nur” di
San Pietroburgo. Dal 1907 al 1910 lavorò ancora come insegnante nel villaggio
natale, poi si trasferì a Orenburg dove collaborò ad alcuni giornali e riviste.
Dal
1920-1921 partecipò all'organizzazione della prima comunità rurale comunista nel
villaggio Chebenki nella regione di Orenburg. Poi fino al 1924 lavorò per
diversi Servizi Amministrativi di Orenburg.
Dal 1925
al 1935 ricoprì diversi incarichi pubblici a Kazan. Nel 1928 fu segretario
scientifico della Casa della Cultura tartara. Dal 1933
al 1935 fu un Manager per il Dipartimento Letterario tartaro del Teatro
Nazionale e solo nel 1935 divenne uno scrittore professionista.
I suoi
primi passi in letteratura risalgono al 1905. Nel giornale "Nur” sono state
pubblicate le sue prime poesie e articoli dedicati alla lotta per i diritti dei
poveri. Del 1906 è la sua prima raccolta di poesie La voce.
Il romanzo
Awaken fu pubblicato sulla rivista "Nur” nel 1907. I suoi
romanzi sono caratterizzati da dettagli precisi.
Leggendoli
si può notare l'influenza positiva di Cechov e Gorky. Fu tra i primi scrittori
della letteratura tartara a descrivere la vita e il lavoro della povera gente:
minatori, pescatori e lavoratori stagionali. Nel romanzo Akcharlaklar
(Gabbiani, 1914), di argomento autobiografico, è riflessa la vita dei pescatori
del Mar Caspio.
Sharif
Kamal ritenne che la Rivoluzione Socialista dell’ottobre del 1917 avrebbe
iniziato una nuova era e a tale idea dedicò tutta la sua creatività
Nel suo romanzo All'alba (1927)
descrisse la vita dei suoi personaggi durante il periodo dei principali
cambiamenti storici, sociali, causati dalla Rivoluzione. Alla fine del 1930
decise di creare un grande ciclo letterario in molti volumi, ma la sua idea fu
realizzata solo in parte.
Negli
stessi anni si dedicò anche al teatro con opere come: Fire (1928), Nel
nido corvo (1929), Montagne (1932), Gabbas Gallin (1934).
Il nome di
Sharif Kamal è strettamente connesso all'inizio del realismo nella letteratura
tartara del 20 ° secolo; ed è particolarmente onorato come romanziere.
Nel 1940 è
stato premiato con l'Ordine di Lenin.
Lo
scrittore morì il 12 dicembre 1942. Fu sepolto nel cimitero di Kazan nel nuovo
quartiere tartaro.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2008 (Busta Postale)
KAMARATUNGE MUNIDAS
(Ceylon)
Nato nel 1887 e morto nel 1944.
Appartiene alla corrente purista che deriva la sua denominazione dal fatto che i
suoi rappresentanti impiegano una lingua elegante e artificiosa.
FILATELIA
CEYLON Anno 1971 (429)
Kambar
(India)
Nato nel 12° secolo.
E’ è stato un poeta
medievale tamil e l'autore del Ramayanam Tamil conosciuto come
Kambaramayanam o versione tamil del Ramayana.
Kambar è pure autore di altre opere
letterarie come Erezhupathu, Kangai Puranam e Sarasvati Anthati.
Kambar apparteneva alla casta
Occhan. Visse nel 12 ° secolo a Therazhundur, un villaggio situato in una
zona culturalmente ricca del distretto Thanjavur dell’India del sud. Da giovane
venne ospitato nella casa di un ricco agricoltore di Vennai Nellur. Il re
Rajendra Chola, avendo sentito parlare del giovane e del suo talento poetico,
lo chiamò alla sua corte e lo onorò con il titolo Kavi Chakravarthi o
il re dei Poeti.
Kambar fu un grande studioso di due
antiche lingue indiane: il sanscrito e il tamil.
Secondo la tradizione, Kambar cadde
in disgrazia del re per essersi innamorato di sua figlia e dovette andare in
esilio.
Nella vecchiaia, fu costretto a
mantenere se stesso facendo lavori manuali.
Poi fu aiutato dal suo amico Vallal Sadaiyappa Mudaliar.
L’opera principale di Kambar è
legata al Ramayana.
La versione
originale del Ramayana è stata scritta dal saggio Valmiki. Composta di
24.000 versi, narra le vicende del principe Rama e di sua moglie Sita, rapita
dall’imperatore Ravana. Nella mitologia indù Rama è considerato la settima
incarnazione di Dio Vishnu, uno della Trimurti.
Il Ramavataram o Kamba
Ramayanam di Kambar è un'epopea di circa 11.000 versi, in contrasto con
quella assai più ampia di Valmiki. Kamba Ramayanam non è una traduzione
del poema sanscrito di Valmiki, ma una rivisitazione originale della storia del
Dio Rama. L'opera poetica è assai apprezzata per le sue similitudini.
La leggenda vuole che tutta l’opera
sia stata scritta in una sola notte da Ganesha, sotto dettatura di Kambar.
Un’altra leggenda attribuisce l’opera al poeta tamil Ottakutar che,
insoddisfatto, la bruciò. Kambar recuperò gli ultimi due capitoli della
composizione di Ottakuthar e ad essi aggiunse tutto il resto.
FILATELIA
INDIA Anno 1966
(203)
Kamma Laurents
(Danimarca)
Nata il 9 Marzo 1903. Morta il 18 febbraio del 1996.
Tra i numerosi testi per bambini da lei composti il più familiare è
Sporgejorgen, un testo illustrato, in versi, su un ragazzo molto curioso,
messo in musica da suo fratello, il compositore Kai Rosenberg, e cantato lui
stesso alla radio nel 1938.
Kamma Laurent ha partecipato alla KGL (Teatro scuola di recitazione) e formò con
la madre, Julie Rosenberg e sua sorella Karen, un trio musicale che si esibì in
Europa per diversi anni.
Più tardi è stata assistente nel programma radiofonico del fratello Kai
Rosenberg, per il quale scrisse diversi dialoghi e canzoni.
E’ autrice di diversi racconti per bambini.
FILATELIA
DANIMARCA Anno 2010 (1591)
Kamov Polic Janko
(Croazia)
Nato a Susak, Rieka nel 1886. Morì a Barcellona l’8 agosto del 1910.
Fu poeta, drammaturgo, scrittore di racconti,
romanziere.
Ribelle
per natura, fu espulso dal liceo di Fiume e dalla scuola di Zagabria. A causa
della sua partecipazione alla manifestazione contro il governatore ungherese in
Croazia, Khuen-Hedervary, fu condannato a tre mesi di carcere nel 1903.
Caparbio di carattere, si faceva chiamare Kamov, (pseudonimo che significava
‘dopo Cam’ tratto da un ricordo del Vecchio Testamento legato alla nudità di
Noè, alle reazioni dei fratelli e alla maledizione che il padre gli scagliò.
Kamov
probabilmente si vedeva come un rivelatore dell’ipocrisia borghese e scrisse a
suo fratello Vladimir nel 1910 - "Kamov per me è un programma letterario ..."
Il suo lavoro letterario, seppur
non cospicuo fu significativo. Nelle poesie e commedie espresse la sua rabbia e
il suo dispiacere per l'ipocrisia e l'ingiustizia dei suoi contemporanei.
Il suo capolavoro, il romanzo Isušena
kaljuža (1906-1909) è saturo di conflitti psicosessuali e spirituali narrati
in prima persona. A causa della sua reputazione fu considerato come uno dei più
grandi ribelli e iconoclasti nella storia della cultura croata.
Morì all'età di
24 a Barcellona e fu sepolto al cimitero vicino ospedale Santa Creu.
(da Internet)
FILATELIA
CROAZIA Anno 2010
KANEKO MISUZU
(Giappone)
Nata l’11 aprile
del 1903 a Senzaki, Nagato, prefettura di Yanaguchi. Morta il 10 Marzo del
1930.
Il luogo di
nascita, Senzaki. era un villaggio di pescatori specializzati nella pesca delle
sardine. Per questo l’ambiente delle sue opere e poesie è il mare e l’argomento
preferito la pesca.
La sua carriera
di scrittrice cominciò all'età di 20 anni. Poco dopo divenne il direttore e
unico dipendente di una piccola libreria a Shimonoseki, una città sulla punta
meridionale di Honshu. Qui scoprì le migliori e più diffuse riviste nella
letteratura per l'infanzia e quali storie potevano interessare i giovani
lettori. Kaneko inviò un certo numero di poesie, cinque dei quali, tra le quali
"I pesci", furono accettati per la pubblicazione nel numero di settembre del
1923 su quattro di queste riviste. Nel corso dei seguenti cinque anni pubblicò
una cinquantina di poesie.
Si sposò. Ma
presto il marito, colpito da una malattia venerea per aver frequentato quartieri
di piacere, le chiese il divorzio e Kaneko accettò purché fosse affidata a lei
la loro figlia. In seguito l’ex marito cambiò idea e cercò di ottenere la
custodia della bambina. Per protesta, Kaneko si suicidò, lasciando una
lettera per suo marito dove gli chiedeva di affidare a sua madre la cura della
bambina., motivandola col fatto che lui non era mentalmente capace di seguirne
la crescita.
Lasciò oltre
cinquecento poesie inedite, scritte di sua mano su tre quaderni, scoperti nel
1982 da Setsuo Yazaki. L’intera collezione è stata pubblicata da Jula Publishing
Bureau in una antologia.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2003
KANIK ORHAN VELI
(Turchia)
Nato a Istambul il 13 aprile 1914 e ivi morto il 14 ottobre 1950.
Studiò in modo irregolare e lasciò a metà gli studi universitari di filosofia
iniziati presso l’Università dì Istambul. Si formò una cultura poetica per lo
più leggendo poeti francesi. Viene considerato uno dei principali artefici del
rinnovamento letterario turco attraverso il movimento “La nuova poesia”, nato
nel 1923, fondato sul nazionalismo, sul folklore e sull’abbandono
dell’estetismo elitario.
Nell’introduzione che fece al libro Garip (1941) di Melih Cevdet e
O.Rifat, Kanik espose le sue idee: necessità di modificare la poesia prestando
attenzione a tutto ciò che sino allora era considerato ‘non poetico’, esprimersi
in modo semplice e concreto, usando la lingua della gente comune, senza
metafore, voli poetici, immagini. Kanik si mantenne fedele a tali idee nelle
poesie pubblicate su diverse riviste. La sua opera completa Tutte le poesie
uscì nel 1951.
“È il poeta più amato e letto in Turchia per la sua aderenza alla realtà, la
semplicità dei sentimenti espressi e l’immediatezza del linguaggio: La sua opera
è alla base della produzione poetica contemporanea e punto di riferimento di
coloro che negli anni Cinquanta-Sessanta hanno cercato nuove vie “ (Enciclopedia
Rizzoli-Larousse, vedi voce)
FILATELIA
TURCHIA Anno 1993 (2754)
Kanižlic Antun
(Croazia)
Nato a Požega, Croazia nel 1699, ivi morì nel 1777.
Entrò a far parte dell’ordine dei Gesuiti e fu educato a Graz, in Austria e in
Trnava, Slovacchia. Svolse la sua attività come missionario in Croazia. Quando
l’ordine dei gesuiti venne soppresso, fece parte della diocesi di Zagabria,
dove continuò il suo lavoro, cercando, in particolare attraverso le sue
pubblicazioni, di educare le persone a leggere, scrivere e nei principi
fondamentali di fede. Egli è anche noto per le sue poesie religiose e per il suo
libro, St Rosalind.
FILATELIA
CROAZIA Anno 1999
KANTEMIR ANTIOCO DMITRIEVICH
(Moldavia)
Nato l’8
settembre del 1708. Morto il 31 marzo del 1744.
Illuminista, uomo
di lettere e diplomatico era figlio del principe Moldavo Dimitrie Kantemir e
della principessa Kassandras Cantacuzene di Iasi.
Educato
inizialmente dal padre, frequentò poi l’Accademia di San Pietroburgo. Dopo aver
trascorso gran parte della sua giovinezza come ostaggio a Costantinopoli,
rientrò in Russia nella sua tenuta di Kharkov.
Il suo lavoro
riflette la politica di Pietro il Grande, le riforme, il contributo per
l'integrazione della cultura russa nel circuito mondiale del Classicismo. A
questo proposito, lo sforzo più notevole è il suo poema epico Petrida,
(rimasto incompiuto) in cui glorificava l'imperatore.
Nel 1731 fu
inviato a Londra (dove portò con sé il manoscritto Storia in cui tratta
della crescita e del decadimento dell'impero ottomano, in cui era inserita la
biografia e la bibliografia del padre (presente nell'edizione inglese 1756).
Dal 1736 fino
alla sua morte, Antioco ricoprì la carica di ministro plenipotenziario a
Parigi, dove era una figura intellettuale celebre, amico di Montesquieu e di
Voltaire.
Gli scritti di
Kantemir sembrano al lettore moderno noiosi e antiquati, perchè l’autore è
rimasto attaccato al sistema gallico della rima, che fu successivamente
scartato. Le sue poesie più note sono diverse satire alla maniera di
Giovenale.
Kantemir tradusse
de Fontenelle in russo (1740 - Conversazioni sulla pluralità dei mondi ),
anche se questo t4esto è stato in parte censurato come eretico. Ha anche
prodotto un lavoro sulla versificazione poetica, legato al russo antico (1744) e
tradotto poesie di Orazio e di Anacreonte in russo. La sua opera filosofica è
costituito dalle Lettere sulla natura e l’uomo ("O prirode i cheloveke",
1742).
Antioco Kantemir
è morto a Parigi, scapolo, mentre il contenzioso relativo ai suoi figli
illegittimi si trascinò per anni.
FILATELIA
MOLDAVIA Anno 1955, 1998, 2003, 2008
(547), ROMANIA Anni 1955, Russia Anno 1973, Transnistria Anno 2008
KapidZiC-Hadžić Nasiha
(Bosnia Erzegovina)
Nata a Banja Luka nel 1931. Morta nel 1995.
Scrittrice e
poetessa bosniaca. Frequentò le scuole elementari e il liceo a Banja Luka e
l’Università degli Studi di Filosofia a Belgrado. Lavorò come professore e si
occupò di una trasmissione radio destinata ai bambini.
Anche la sua
produzione letteraria è destinata all’infanzia. Al suo attivo ha alcuni libri di
testo per le scuole elementari.
Tra le sue
opere: Maskenbal u šumi (1962), Lete, lete, laste (1981),
Vrbaska uspavanka (1981), San o livadici . Per la radio Svjetlič,
svraka i lisica (1986)...
Le furono
attribuiti diversi riconoscimenti tra cui: il - "Dvadeset-sedmojulsku
nagradu" (27 July award)"Dvadeset-sedmojulsku nagradu" e il
- "Veselin Masleš" award "Veselin Masleš".
FILATELIA
BOSNIA ERZEGOVINA (Catalogo Michel
46)
KAPNIST VASSILIJ
(Russia)
Nato a Obuchova, Poltava nel 1758, ivi morì nel 1823.
Militò nell’esercito con grado di ufficiale, ma abbandonò la carriera nel 1777
per dedicarsi alla letteratura.
Commediografo e poeta, esordì con un poema satirico Satira prima (1780);
scrisse odi contro la servitù della gleba Ode sulla servitù (1783),
Ode sull’eliminazione in Russia del termine ‘servo’ (1786).
Fu autore di una commedia sulla corruzione dei giudici Il delatore (1793)
subito vietata dalla censura. L’autore la riscrisse anni dopo, sopprimendo
alcune parti più violente, con titolo La delazione, ma la censura, dopo
una prima autorizzazione alla rappresentazione, vietò ogni rappresentazione e
ritirò tutte le copie.
Nel 1806 Kapnist pubblicò una raccolta poetica Opere liriche, di tipo
preromantico e con considerazioni filosofiche
FILATELIA
RUSSIA Anno 1958 (2097)
KARAFIAT JAN
(Repubblica Ceca)
Nato nel 1846. Morto nel 1929.
Jan Karafiát fu un eminente scrittore, pubblicista e prete
evangelico. Autore di un famoso libro intitolato Lucciole, in cui
riesce a fondere la fantasia con la realtà ordinaria in modo molto
naturale, Karafiát ha anche lavorato come indipendente missionario.
FILATELIA
REPUBBLICA CECA Anno 2006
(Annullo speciale e Busta Postale)
KARALIJCEV ANGEL
(Bulgaria)
Nato a Strazica nel 1902 .
D’origine paesana, autore di raccolte di racconti e novelle sulle lotte sociali
e politiche che condussero alla formazione dello Stato bulgaro moderno.
Autore di raccolte di racconti (anche per ragazzi) e novelle, scrisse: Mondo
fallace (1932), Turbine (1938), L’uccello d’argilla (1941),
Racconti popolari (1948), Gli artefici della Repubblica (1950),
Il piccolo lavoratore (1963). È considerato uno dei migliori prosatori della
letteratura bulgara del XX secolo.
FILATELIA
BULGARIA Anno 2002 (3931)
KARALAEV SAYAKBAY
(Kirghisistan)
E’ stato un
rinomato manaschi - un rapsodo dell'epopea del Kirghizistan – noto per i suoi
studi sul poema nazionale Manas.
FILATELIA
KIRGHISISTAN Anno 2012
KARAMZIN NIKOLAJ MICHAJLOVIC
(Russia)
Nato a
Michajlovka nel 1776. Muore a Pietroburgo nel 1826.
Lettore accurato
di scrittori francesi, subisce inizialmente l’influsso di Rousseau come traspare
nelle opere iniziali Lettere di un viaggiatore russo (1791/2) e in La
povera Lisa 1792, tragica storia di un amore non corrisposto, ispirata ai
modelli del romanzo lacrimoso inglese.
Editore di
numerose riviste letterarie, fondò il “Vestnik Evropy” nel 1802.
Nominato
storiografo dello zar si dedicò sino alla morte alla Storia dello stato russo
in 12 volumi. Prima opera del genere pubblicata in Russia, notevole per lo
stile e per il rigore scientifico. Esercitò un’influenza considerevole sullo
sviluppo della lingua e sull’evoluzione degli ambienti culturali. Karamzin usò
una scrittura fluida ed elegante, modellata sul francese.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1983 Cartolina Postale. 2002 (6680), 2007
(6994), URSS Anno 1991 (5912)
KARANTH SHIVARAM KOTA
(India)
Nato a Saligrama , Udupi Taluk,
distretto di Karnataka il 10 ottobre 1902. Morto il 9 dicembre 1997 a Manipal
dello stesso distretto.
Quinto figlio di una numerosa
famiglia, completò l’istruzione primaria a Kundapura e Mangalore.
Sin da giovane fu influenzato dalle
idee di Gandhi e prese parte al movimento di indipendenza indiano mentre era
ancora in collegio. Abbandonò gli studi per partecipare al movimento di
non-cooperazione. Verso il 1927 cominciò a dedicarsi alla narrativa pubblicando
il primo romanzo.
Karanth era un intellettuale e
ambientalista; contribuì notevolmente a far conoscere l'arte e la cultura del
Karnataka. Scrisse 42 romanzi , molti racconti brevi, sei libri di saggi e
schizzi, tredici libri d’arte, tre libri di pedagogia e 240 libri per bambini,
contribuendo così alla rinascita della Yakshagana. All'età di 95, scrisse un
libro sugli uccelli (pubblicato nel 2002).
Gli sono stati attribuiti i Premi
Padma Bhushan e Janapith.
Opere: Mookajjiya Kanasugalu
(I sogni di una silenziosa nonna, Premio Jananpith),
Marali Mannige
(Torna al suolo),Chomana
Dudi
(Il tamburo di choma),
Mai Managala Suliyalli
(Nel vortice di corpo e anima),
Bettada Jeeva
(La vita sulle colline),
Sarasammana
Samadhi (La tomba di Sarasamma) ,
Samsara Dharmayana
(La famiglia di Dharmayana ),
Alida Mele
(Dopo la morte),
Kudiyara
Kusu (L’infanzia di Kudiya)
, Inana
(Conoscenze),
Mailikallinodane matukate
(I colloqui con la pietra miliare (piccole storie),
Adbhuta jagattu
(Il meraviglioso mondo),
Vijnana prapancha
(il mondo della scienza),
Yaksagana, (1997), Hucchu Manasina Hatthu Mukhagalu,
autobiografia),
Bharatiya Vidya Bhavan,
Chiguridha Kanasu.
FILATELIA
INDIA Anno 2003
1748.
KARAVELOV LJUBEN
(Bulgaria)
Nato a Kopritvstica nel 1837 e morto a Tirnovo nel 1879.
Figura importante nel risorgimento letterario e politico bulgaro. Studiò a
Plovdiv e poi a Mosca dove visse per dieci anni ed entrò in contatto con i più
eminenti scrittori russi del momento. Espulso dalla Russia per aver partecipato
alla insurrezione polacca del 1863, riparò in Serbia. Scrisse in serbo il libro
Ne ha forse colpa il destino? (1868) che suscitò scalpore perché era una
aspra critica al potere di Belgrado e al dispotismo monarchico.
Arrestato in Ungheria, rimase in prigione a Budapest per sette anni. Scrisse in
carcere Dalla casa morta. Al suo rilascio, non potendo ritornare in
Serbia, si recò in Romania dove continuò la sua azione politica aggregandosi a
Botev, ma considerato che i tempi non erano maturi per una decisa azione
politica, si ritirò e si dedicò solo alla letteratura.
Nel 1878, avvenuta la liberazione della Bulgaria dall’oppressione turca, fece
ritorno in patria. La vita degli stenti e degli strapazzi sino allora subiti lo
avevano però logorato e lo condussero alla morte.
La sua opera maggiore è Bulgari del tempo antico (1867).
Scrisse anche Cocco di mamma, rappresentazione della società bulgara alla
fine del dominio ottomano.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1929 82119, 1979 (2492), 1984 (2821),
2005 (4780)
KARAZDIC VUK STEFANOVIC
(Serbia)
Nato a
Trsic , Impero ottomano, oggi Serbia, nel 1787. Morto nel 1864 a Vienna.
Prima della
sua nascita molti dei suoi fratelli morirono, tanto che gli fu dato il
nome scaramantico di Vuk per preservarlo “dall’essere ucciso
da una strega”
Dopo i
primi studi, fu inviato a Loznica per proseguirli, e poi in un
monastero a Tronosa per portarli a termine. Ma il soggiorno in quel
monastero non fu quello che il giovane si aspettava perché fu costretto a
occuparsi del bestiame, e suo padre lo riportò a casa.
Non
riuscendo a iscriversi al liceo di Karlovac, andò a Petrinja e in
seguito a Belgrado per incontrare l’educatore Dositej, che non volle
occuparsi di lui. Karazdik, deluso, si recò a a Jadar dove iniziò a
lavorare come impiegato presso Jakov Nenadovic. Quando la Grande
Scuola fu aperta a Belgrado, Vuk divenne suo allievo. Ben presto si
ammalò e dovette recarsi a Budapest per cure. Tornò in
seguito in Serbia e poi si recò a Vienna per incontrare Jernej Kopitar che
continuava ad aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi in campo
linguistico. Iniziò il suo lavoro sulla riforma della lingua serba,
su studi di ortografia, e sull'introduzione delle lingue nazionali nella
letteratura. A causa di problemi con il principe Milos, non gli fu
permesso di stampare libri in Serbia e nella regione austriaca, quindi per
il suo lavoro dovette contare su amici russi presso i quali visse
fino al 1826. Di tutta la sua famiglia gli rimase al fianco solo sua
figlia Mina.
Le sue
opere principali sono: Studi sulla lingua slavo-serba (1814),
Dizionario della lingua serba (1818 e 1852), il Nuovo Testamento
(traduzione in serbo, 1847), racconti popolari serbi (1821, 1853, 1870 ),
Poesia serbo-epica (1845).
Vuk, assai
noto in Europa, fu eletto membro dell’ Accademia delle Scienze di Berlino;
fu accettato come membro di società scientifiche a Cracovia, Mosca,
Göttingen, Parigi e fu decorato dal re di Prussia. Nel 1861, è stato
insignito del titolo di cittadino onorario della città di Zagabria.
Vuk morì a
Vienna. I suoi resti furono trasferiti a Belgrado nel 1897 e fu
sepolto con grandi onori nella cattedrale, accanto a Dositej Obradovic.
FILATELIA
SERBIA Anno 2012
Karjalainen Aili Elina
(Finlandia)
Nata a Vyborg il 3 Giugno 1927.
Morta a Kuopio nel 2006.
Giornalista e opinionista radio è
conosciuta soprattutto per i libri che hanno per protagonista l’orsetto
Winnie-Uppo.
Elina Aili, la primogenita fu educata assieme ai suoi due fratelli
maggiori, dal padre, un giudice distrettuale, perché la madre dovette
trascorrere dieci anni in sanatorio, dove morì.
Elina frequentò la scuola
elementare nel centro di Viborg e Yhteiskoulun Vecchio. La distruzione della
casa per bombardamento durante la seconda guerra mondiale costrinse la famiglia
a trasferirsi a Kuopio, regione d’origine, dove visse in condizioni difficili.
Elina si diplomò nel 1946 alla
scuola secondaria di Kuopio, e poi si trasferì a Helsinki per studiare storia
dell’arte, letteratura e psicologia all’Università di Helsinki. In quel periodo
incontrò il futuro marito l’avvocato Pentti Karjalainen. La coppia si sposò nel
1949 e l’anno seguente si trasferì a Kuopio, dove visse fino alla morte.
Elina si dedicò all’educazione dei
figli e nel frattempo cominciò a collaborare con riviste (anche sotto
pseudonimo) e a lavorare per una emittente locale.
Nel 1980 pubblicò il libro
Legami familiari e in seguito, assieme al marito pubblicò pure un libro di
memorie.
Il
lavoro principale di Elina, quello che la rese famosa, consiste in una serie di
libri che hanno per protagonista principale l’orsetto di peluche Uppo Nalle.
Il primo libro della serie fu
pubblicato nel 1977 e ad esso ne seguirono molti altri. La storia si basa su
lettere che l’autrice invia ad un bambino costretto a vivere in ospedale. In
ognuna di esse è presente una fiaba.
Sul personaggio Elina scrisse una
commedia e una serie per la TV. L’orsetto ha dato il nome ad una clinica per
bambini inaugurata a Kuopio nel 1991. Sebbene
durante la vecchiaia Elina abbia perso la vista a causa di una malattia per
diabete, continuò ad inventare storie dettandole
Popolare autrice e giornalista, è
stata premiata nel corso degli anni con i seguenti premi: il Publishers
Association Award (1985), il Savo-Award (1987), il Pro Finlandia Medal (1997) e
il Children’s Culture Award dello Stato (2004). Elina Karjalainen è morta dopo
una lunga malattia il 14 elokuuta 2006 Kuopiossa.
Agosto 2006 a Kuopio.
FILATELIA
FINLANDIA Anno
1997 (1376)
.
KARLFELDT ERIK AXEL
(Svezia)
Nacque a Folkärna, Dalecarlia il 20 luglio 1864. Morì a Stoccolma l’8 aprile
1831.
Figlio di contadini studiò lettere all’Università di Upsala. Cominciò la
carriera di insegnante e poi passò alla Biblioteca Nazionale di Stoccolma. Nel
1904 fu eletto membro dell’Accademia svedese; nel 1907 divenne membro del
comitato per l’assegnazione dei Premi e nel 1912 ne divenne segretario
permanente.
Nel 1920 non volle, per correttezza in quanto membro del comitato, accettare il
premio Nobel che gli era stato assegnato. Il premio gli fu assegnato postumo
nel 1931.
Incontrò il successo con una raccolta di liriche Canti selvatici e d’amore
(1895), ma la notorietà non lo esaltò. Rimase fedele alle tradizioni popolari
del paese e alla vita rustica dalla sua Dalecarlia, da cui trasse sempre
ispirazione.
Sue opere: I canti di Fridolin (1898), La poesia di Fridolin
(1901), Il giardino di Fridolin e la Dalecarlia in rima (1901), Flora
e Pomona (1906), Flora e Bellona (1918), Corno autunnale
(1927). Nel 1932 uscì il volume Pensieri e discorsi.
FILATELIA
PALAU Anno 2001 (1698), SVEZIA Anno 1994
(1836)
KARMANSKY PETRO
SILVESTROVICH
(Ukraina)
Nato nel 1878. Morto nel 1956.
Poeta ukraino.
FILATELIA
Ukraina, 2003.05.29,
Annullo speciale e Busta
postale.
KASPROWICZ JAN
(Polonia)
Nacque a Szymborze nel 1860 e morì a Poronin nel
1926.
Di fede socialista, partecipò alla resistenza
antiprussiana. Le prime opere poetiche cantano la rivolta contro la tirannia.
Tra queste Christus (1890), Dal campo del contadino (1891).
Fu professore di letteratura comparata
all’Università di Leopoli dal 1909, poi rettore
Passò attraverso una profonda crisi spirituale,
combattuto da considerazioni filosofiche sul bene e sul male, le quali
trovarono la loro espressione nel libro Sul colle della morte (1899) e
negli inni Al mondo che muore (1892) nei quali
abbandona i temi politici per
cantare con accenti severi il dolore, l'amore e la morte. Tali temi ritornano in
Anima lacrimans (1894), Il cespuglio della rosa selvatica (1898) e
soprattutto la raccolta Il mio mondo (1926).
Scrisse anche Il libro degli umili (1916).
Si occupò di teatro con i drammi simbolisti Il festino di Erodiade
(1905) e Marcholt (1920).
Tradusse opere di tragici greci e di autori
inglesi, tedeschi, francesi italiani e belgi.
FILATELIA
POLONIA Anno 1947 (495/6), 1948 (fog. 9).
.
KASSAK LAJOS
(Ungheria)
Nacque a Ersekujvár
(Cecoslovacchia) nel 1887. Morì a Budapest il 22 luglio 1967.
Di origine operaia, conobbe
il futurismo in Italia dove lavorò in gioventù, e ne introdusse i programmi in
patria tentando di conciliarli con le sue convinzioni socialiste.
Fondò le riviste «Tett»
(Azione, 1915), «Ma» (Oggi, 1916), «Munka» (Lavoro, 1926). Scrisse poesie:
Mia madre, il mondo
(1922),
Terra mia, fiore mio
(1935), e romanzi socialmente impegnati:
Vita di un uomo
(1927-35),
Dramma nel bosco
(1943).
Nel dopoguerra Kassák ha
scritto le poesie
Amore, amore
(1962),
Foglie di quercia
(1965); e i romanzi
Fratelli infelici
(1953),
La fine della strada
(1963).
FILATELIA
UNGHERIA 1987
(3049)
Kassil Abramovich Lev
(Russia)
Nato nel 1905. Morto nel 1970.
Lev Kassil
nei
suoi romanzi e racconti, trattò argomenti che ruotano attorno alla vita
contemporanea sovietica, rivolgendosi ad un pubblico di adolescenti, ed
inserendo nelle sue opere temi legati al loro mondo, alla scuola, allo sport,
alla cultura e alla guerra.
I suoi
libri possono essere definiti "romanzi di sviluppo" in quanto descrivono e
offrono consigli ai giovani su come potrebbero, a dispetto dei loro errori,
giungere ad una matura visione della vita.
Il pudore,
l'altruismo, la resistenza e il coraggio sono gli argomenti che occupano la
maggior parte delle pagine da lui scritte.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2005 (busta postale)
KASTNER ERICH
(Germania)
Figlio di un sellaio, Erich nacque a Dresda il 23 febbraio 1899.
Studia filologia a Berlino. Partecipa alla prima guerra mondiale ed è
rimpatriato nel 1917 perché ammalato di cuore. Riprende gli studi e si laurea
nel 1825. Inizia subito la sua carriera di giornalista e di scrittore,
pubblicando nel 1931 il romanzo Fabian, opera di un moralista vissuto nel
periodo del nazismo nel momento della sua affermazione. Scrive pure critiche
severe che si trovano sparse in Cuore su misura (1928), Chiasso nello
specchio (1929), Un uomo rende informazioni (1930) , Canto tra le
sedie (1932).
Dal 1925 al 1927 è redattore del quotidiano ‘Leipziger Tateblatt’ ed è anche uno
dei maggiori rappresentanti della nuova corrente del realismo tedesco “La nuova
oggettività”. A causa delle sue satire feroci e mordaci contro il militarismo,
il nazionalismo e l’ipocrisia politica, il regime mette all’indice i suoi
scritti che vennero bruciati pubblicamente, Da quel momento lo scrittore fa
pubblicare i suoi libri in Svizzera.
Passa in seguito nella redazione della rivista ‘Pinguin’ e collabora a cabaret
satirici con poesie e canzonette caustiche, sferzanti e aggressive. Il suo
bersaglio è sempre l’uomo che sotto apparenze sentimentali e romantiche trasuda,
invece, ipocrisia.
Al termine della guerra riprende a far pubblicare i suoi libri in Germania e
torna a lavorare per il giornale ‘Neue Zeitung’ di Monaco. Fu presidente del Pen
Club tedesco e fece parte della Deutsche Akademie fur Sprache und Dichtung,
l’accademia tedesca di lingua e letteratura.
La sua fama è oggi legata ai romanzi scritti per ragazzi. Il suo capolavoro,
Emilio e i detective, uscì nel 1929, cui seguì nel 1934 Emilio e i tre
gemelli. Nel 1930 riscosse altro successo con Antonio e Virgoletta, La
classe volante e Carlottina e Carlottina (1949).
I ricordi della sua vita sono raccolti nel volume Quando ero un ragazzino
(1957).
Nel dopoguerra si impegnò nel movimento per la pace e scrisse La conferenza
degli animali (1949) Tra le sue opere più recenti si trovano Il piccolo
uomo (1964), i versi I tredici mesi (1955), Il piccolo uomo e la
piccola miss (1967) e l’edizione delle sue Opere complete in 8
volumi (1969)
Morì a Monaco di Baviera nel 1974.
Opere: Emilio e i detective Emilio, un ragazzo intelligente e simpatico,
orfano di padre e figlio di una parrucchiera, si dà da fare per aiutare la madre
a sbarcare il lunario. La storia inizia quando la madre invia Emilio a Berlino
per portare qualche risparmio alla nonna. Ma in treno il ragazzo viene derubato.
Pur sospettando un certo Grundeis del furto subito, ma non potendolo far
arrestare per mancanza di prove, lo segue a distanza. Lungo il percorso fa
amicizia con un ragazzo della sua età il quale è a capo di una banda di
ragazzi. La banda aiuta Emilio e l’organizzazione posta in essere per recuperare
il denaro è perfetta. Quando il ladro si reca in banca per cambiare alcune
banconote, Emilio interviene dicendo che quel denaro è suo e poiché sulle
banconote ci sono ancora i buchi di uno spillo con cui il ragazzo aveva le
aveva tenute unite, viene creduto. Il ladro tenta la fuga ma viene acciuffato. E
poiché su di lui pende una taglia, Emilio e i suoi amici avranno una ricompensa.
Il romanzo ebbe subito successo e fu tradotto in una ventina di lingue. Ebbe
pure un seguito nel cinema con la regia di G.Lamprecht. Il film fu presentato
in Italia sotto il titolo di La terribile armata (1931). Nel 1964 vi fu
una versione da parte di Disney.
FILATELIA
GERMANIA 1999 (1867)
Kataev Valentin Petrovich
(Russia)
Nato nel 1897. Morto nel 1986.
Valentin
Katayev è stato uno scrittore e drammaturgo la cui vena umoristica, e lo spirito
satirico trattarono le condizioni sociali postrivoluzionarie del suo paese con
tono raffinato, al di sopra del diffuso e banale stile ufficiale sovietico.
Iniziò a
scrivere racconti nel 1916. Prestò
servizio nell'Armata Rossa fino al 1920, quando divenne giornalista a Odessa.
Nel 1922, si trasferì a Mosca, lavorando per il personale della Gudok.
Il suo
romanzo Rastratchiki (Il malversatori, 1926) è un racconto picaresco di
due avventurieri nella tradizione di Gogol. Il suo
fumetto La quadratura del cerchio (1928) ritrae l'effetto della carenza
di alloggi su due coppie di sposi che condividono una stanza.Beleyet
odinoky Parus (1936) è un altro romanzo in cui descrive la rivoluzione del
1905 dal punto di vista di due scolari Odessa. Nel corso
del 1950 e '60 sulle pagine della rivista “Katayev Yunost” ("Gioventù") si
occupò dei talenti letterari più promettenti della giovane generazione, tra cui
Evgenij Evtushenko e Bella Akhmadulina.
Nel
frattempo le sue opere continuarono ad essere pubblicate. Nel 1967 uscì sulla
rivista “Novyj mir” Il Pozzo Sacro, dal contenuto lirico-filosofico, in
cui si avverte l’influenza di Marcel Proust, James Joyce, Franz Kafka. Katayev
tesse le scene della sua famiglia, amici e amanti, gli eventi della storia
sovietica, e il viaggio in America in una sorta di autobiografia. È considerato
da alcuni critici il lavoro di sintesi della sua carriera.
FILATELIA
RUSSIA, Anno 1997 (Busta postale), 2001 (dal film
Circus).
Katona Jozsef
(Ungheria)
Nacque a Kecskemé nel 1791.
Morì nel 1830.
Abbandonata la professione di avvocato, diventò
attore e autore di teatro.
Seguì una troupe di attori girovaghi per i quali
adattò drammi e commedie del teatro straniero e scrisse per loro opere originali
nello spirito del movimento romantico tedesco. Tra i suoi lavori si ricordano
Ziska (1813), e La caduta di Gerusalemme (1814). Nel dramma storico Il bano Bánk
(1821), un classico del teatro ungherese, si ispirò all'uccisione di Gertrude
moglie del re Andrea II, per rappresentare il conflitto tra il dovere di
obbedienza allo stato e l'istinto di libertà individuale.
Deluso per la mancata rappresentazione dell’opera,
rinunciò al teatro, si ritirò nel paese natale dove si dedicò alla professione
di avvocato, riprendendo gli studi giuridici.
Ripreso e rappresentato nel 1833 Bano Bànk
divenne il simbolo dell’indipendenza ungherese e rimane ancor oggi tra le
massime espressioni della drammaturgia ungherese del XIX secolo.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1953 (154 PA.), 1961
(1412)
Katsura
Beichou
(Giappone)
Narratore Rakugo: Rakugo è una forma
popolare di monologo comico nel Giappone, in cui un novelliere, (hanashika),
racconta un dramma immaginario o una situazione comica attraverso una
narrazione episodica e l'uso abile delle espressioni vocali e facciali per
illustrare i vari caratteri. Il novelliere non usa alcuno scenario o sfondo.
Veste un kimono normale con un tovagliolo di mano e un ventilatore come
suoi unici attrezzi scenografici.
Il
francobollo riproduce un commesso di negozio. Dal racconto “Una volta al
secolo”.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1999 (2523).
Katsura
Bunraku
(Giappone)
Nato nel 1892. Morto nel 1971.
Narratore Rakugo: Rakugo è una forma
popolare di monologo comico nel Giappone, in cui un novelliere, (hanashika),
racconta un dramma immaginario o una situazione comica attraverso una
narrazione episodica e l'uso abile delle espressioni vocali e facciali per
illustrare i vari caratteri. Il novelliere non usa alcuno scenario o
sfondo.Veste un kimono normale con un tovagliolo di mano e un ventilatore
come suoi unici attrezzi scenografici.
Il francobollo riproduce un uomo e un
battello. Dal racconto “Il marinaio Toku”.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1999 (2520)
Kaudzīte Reinis e Matiss
(Lettonia)
Reinis nacque nel 1839. Morì nel 1920. Matiss nacque nel 1848 e morì nel 1926.
Insieme al fratello Matiss scrisse il romanzo satirico Merniēku laiki
("L'epoca degli agrimensori", 1879),
dei volumi di ricordi su un viaggio nell'Europa occidentale Balss e sulla
vita popolare lettone Vija (Corona di fiori, I-IV,
1893-1904).
I due fratelli Kaudzite possono essere considerati i creatori del romanzo
lettone.
Contadini d’origine, hanno creato tipi e scene popolari degni di stare accanto a
quelli di autori come Gogol.
Matīss fu anche poeta lirico, scrisse Dziesmiņas
(Canzoncine, 1872; Dzejoļi
(Poesiole, 1877) e traduttore di
poeti russi (Puškin, Lermontov, ecc.).
FILATELIA
LETTONIA
Anno 2004 (577)
Kaufman George simon
(USA)
Nato a Pittsburgh nel 1889.
Morto a New York nel 1961).
Autore drammatico e regista statunitense, fu il più importante autore comico
della Broadway fra le due guerre. Ebbe il primo successo nel 1925 con uno dei
pochi testi che scrisse da solo, la farsa d'ambiente teatrale Il mercante di
burro e uova (The Butter and Egg Man). Si servì quasi sempre di vari
collaboratori: M. Connelly per Il povero a cavallo (Beggar on Horseback,
1924); la romanziera E. Ferber per Pranzo alle otto (Dinner at Eight,
1932) e Palcoscenico (Stage Door, 1936); M. Ryskynd per il musical di
Gershwin Of Thee I Sing (1931); Moss Hart (1904-1961), il più
importante, per Una volta nella vita (Once in a Lifetime, 1930),
Non potete portarli con voi (You Can't Take It With You, 1936) e Quel
signore che venne a pranzo (The Man Who Came to Dinner, 1939); H. Teichmann
per La Cadillac d'oro massiccio (The Solid Gold Cadillac, 1953),
l'ultimo suo successo.
Erano fondamentalmente delle favole a lieto fine, con trame fragili e personaggi
di modesta consistenza, e traevano tutto il loro sapore dal dialogo scintillante
e dal ritmo irresistibile; senza mai arrivare all'acredine della satira, si
accontentavano di fornire ore spensierate e risate in abbondanza a spettatori
spesso provocati con singole battute e singole situazioni ma rispediti a casa
divertiti e rasserenati. Come regista, allestì gran parte delle sue commedie e
anche testi altrui, da Prima pagina di Hecht e McArthur a Uomini e
topi di Steinbeck e al musical Bulli e pupe di Loesser.
FILATELIA
MALI Anno 1995
(812)
KAUT ELLIS
(Germania)
Nata nel 1920 a
Monaco di Baviera.
Collaboratrice
della BR (Bayerischer Rundfunk, una emittente radio bavarese), ha creato il
personaggio di Pumuckl dai capelli rossi, abile saltatore e creatore di rime il
quale risiede a Vienna in compagnia del comandante Eder, personaggio presenti
nel primo libro Pumuckl e il comandante Eder (1920).
Dalla radio le
storie sono passate alla pagina scritta e nel 1982 al piccolo schermo con una
serie televisiva di 26 episodi seguita da un’altra composta anch’essa di 26
episodi (1988). Ulteriori episodi sono apparsi negli anni 1990 e nel 2003 in
due film e in TV con 13 episodi.
Fin dall'inizio,
a Pumuckl diede la sua voce l’attore Hans Clarin, mentre a Master Eder la diede Gustl
Bayrhammer, che morì nel 1993.
FILATELIA
German
Federal Republic 1998,
Germania Anno 1998.
KAVAFIS KONSTANTINOS
(Grecia)
Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1863. Morì nel 1933.
Trascorse la maggior parte della sua vita ad Alessandria e solo tre volte
visitò la Grecia e perciò la lingua greca la dovette studiare durante il
periodo dell’adolescenza.
Scrisse 154 poesie che vennero pubblicate postume nel 1936. In precedenza, nel
1904 e nel 1910 erano apparse due brevi edizioni stampate.
Le liriche si possono suddividere in due gruppi: quelle scritte prima del 1910
che risentono dell’influenza dei parnassiani e dei simbolisti e quelle composte
dopo, che sono la parte migliore della produzione.
Quella di Kavafis è una poesia decadente, non in linea con la grande poesia
europea. I temi da lui trattati sono l’amore sensuale, l’amore gay, la bellezza
che è irraggiungibile, la storia vista come scontro tra l’uomo e la sua sorte.
FILATELIA
GRECIA Anno 1983 (1501)
KAVANAGH PATRICK J.
(Irlanda)
Nato nella
contea di Monahan il 21 ottobre 1904. Morì a Dublino il 30 novembre 1967.
Trascorse un’infanzia solitaria nella fattoria in cui era nato. A 12 anni lasciò
la scuola e nel 1930 si allontanò alla volta di Dublino.
Scrive una prima raccolta di versi Plougman e altri versi (1936). Del
1942 è il lungo poema La grande fame. Seguono le raccolte A Soul for
Sale (1947) Come Dance with Stobling (1960), Collected Poems
1964.
Scrive due romanzi autobiografici The Green Fool (1938) e Tarry Flinn
(1948).
Deve subire un lungo processo che lo conduce in miseria, cui si aggiunge la
malattia per un cancro al polmone. Operato, recupera temporaneamente la salute e
pensa di rinascere nella nuova dimora lungo il Canal Grande di Dublino tanto
che la sua poesia si carica di umanità. Ma lo stato di salute peggiora tra il
1959 e il 1960. Nel 1963 alla televisione svedese presenta “Autoritratto” dove
denuncia la posizione da lui assunta nel volume La grande fame. Nel 1965
tiene corsi all’Università di Northwester. Sposa Caterina Moloney e nel 1967,
anno della morte, pubblica Collected Pruse.
Kavanagh fu uno scrittore creativo e scomodo, una voce solitaria che riporta la
letteratura irlandese all’antica poesia gaelica, mettendosi in contrasto con
W.B.Yeats. I critici oggi guardano a lui come alla vera voce dell’Irlanda.
FILATELIA
IRLANDA Anno 2004 (1620)
Kavi Nanalal Dalpatram
(India)
Nato il 16 marzo
1877. Morto il 9 gennaio 1946.
E’ stato un noto autore e poeta,
della letteratura gujarati ed è stato insignito del titolo di "Kavishwar"
(Dio dei Poeti).
Quarto figlio di Dalpatram,Nanalal è stato un pioniere della moderna
Poesia Gujarati. Dopo aver superato gli studi superiori, servì come direttore di
una scuola a Sadra dei Principi. Poi frequentò il Collegio Rajkumar di Rajkot
per ottenere la laurea.
Divenne poi presidente della Corte
suprema dello stato nativo di Rajkot, prima di diventare, nel 1918, Education
Officer per l'intera Kathiawad sotto il governo britannico.
Ha salutato il Mahatma Gandhi nel
suo 50esimo compleanno, come l'Eremita del Gujarat, scrivendo per lui una
memorabile poesia che compose nel 1919. Quando il Mahatma Gandhi lanciò il
movimento di non-cooperazione, Nanala Kavi si dimise dal suo incarico
governativo (1921), dopodiché visse a Ahmedabad, dedicandosi interamente alla
scrittura. Spirò il 9 gennaio 1946.
Idealista romantico nella
tradizione dei poeti inglesi romantici del 19 ° secolo, Nanalal è stato un poeta
lirico per eccellenza. Oltre a dedicarsi alla poesia scrisse anche in altri
generi letterari come il teatro, il romanzo, il racconto, la biografia, il
saggio e la critica. I suoi libri sono più di ottanta. Anche se completamente
assorbito dalla tradizione, fu un audace sperimentatore, fedele al suo spirito
romantico.
Opere: Vishva-Gita, Yug-Vandana,
Jaya-Jayant ,Ketlaak-Kaavyo, Nhana Nhana Raas.
FILATELIA
INDIA Anno 1978 (549)
KavignaR Namakkal
(India)
Nato a Namakkal, Tamil Nadu, il 19
ottobre 1888. Morto il 24 agosto 1972.
Fu un poeta Tamil e combattente
per l’indipendenza indiana.
Suo padre era un funzionario.
Ottavo figlio, studiò nelle scuole di Namakkal e Coimbatore e ottenne il suo
diploma di Bachelord of Arts nel 1909 nel Collegio di Trichy. Inizialmente
lavorò come impiegato e successivamente si dedicò all’insegnamento elementare.
E’ soprattutto noto per le sue
poesie sull’indipendenza del suo paese. Ne scrisse a centinaia. Partecipò a
manifestazioni antibritanniche e nel 1930 fu imprigionato e rimase in carcere
per un anno.
Nel1971 ricevette il premio
Padmabhushan.
FILATELIA
INDIA Anno 1989
(1038)
Kavimani
Pillai Desigavinayagam
(India)
Nato il 27 luglio 1876. Morto il 26 dicembre del 1954.
Eminente poeta
Tamil, scrisse
Asiya Jothi
,
Nanjil Nattu
Marumakkal Vazhi Manmiyam ,
Asiya Jothi,
Nanjil Nattu
Marumakkal Vazhi Manmiyam, e la traduzione dei lavori
di
Omar
Khayyam.
Nel 1940, alla settima conferenza annuale tenutasi a Madras ebbe l’onore di
ricevere il titolo di
"Kavimani".
Nel mese di
ottobre 2005, fu commemorato dalle poste indiane con un francobollo emesso in
suo onore.
FILATELIA
INDIA Anno 2005
KAWABATA YASUNARI
(Giappone)
Nato a Osaka, l’11 giugno 1899 e morto a Sushi il 16 aprile del 1972.
Studiò lettere a Tokyo e prese parte ai movimenti letterari che tendevano al
rinnovamento della cultura giapponese. Collaborò con articoli alla rivista
“Bungei shuniu” e poi attraverso la sua rivista “Bungei jidai” (L’epoca della
letteratura).
Nel 1921 pubblica la prima opera di narrativa Scene di una cerimonia in
memoria dei defunti e poi nel 1925 La luna bianca, Mare azzurro mare nero
e nel 1926 La ballerina Izu, Lirica (1932), Le voci pure
(1935), Il paese delle nevi (1937) la sua opera migliore. Nel 1960-61 dà
alle stampe Il suono della montagna e La casa delle belle addormentate.
Kawabata fu attivo negli ambienti letterari. Più volte membro nell’assegnazione
del premio Akutagawa, sostenitore di nuovi scrittori, presidente del Pen Club
giapponese e poi organizzatore del congresso del Pen Club internazionale
tenutosi a Tokyo nel 1971 e presidente onorario dell’istituto di letteratura
giapponese di Tokio. Nel 1972 concluse la sua vita in modo inatteso che turbò
l’opinione pubblica. Si suicidò.
FILATELIA
GAMBIA Anno 1995 (1831), SVEZIA Anno 1985 (1349)
Kaykobad
(pseud di Kazem Ali Quereshi)
(Bangladesh)
Nato nel 1857 nel villaggio di Agla
nel Upazila di Nawabgani, Dhaka, (oggi Bangladesh). Morto nel 1951.
Poeta epico e scrittore, figlio di
Al Shahamatullah Qureshi, un avvocato, giudice distrettuale della Corte, studiò
alla Scuola Pogose e San Gregorio School di Dhaka. Poi andò a Dhaka Madrasah
dove continuò gli studi senza completarli. Ritornò al villaggio dove accettò un
‘incarico presso le Poste, lavorandovi fino al suo pensionamento. Nel 1932 ha
presieduto la sessione principale del musulmano Bangiya Sahitya Sammelan di
Kolkata .
Kaikobad rivelò presto il suo genio
poetico. Il suo Birahabilap è stato pubblicato nel 1870, quando aveva
circa tredici anni. Kaikobad è stato influenzato dall’opera epica di Hemchandra
Banerjee e Sen Nabinchandra e, nel 1904, pubblicò Mahashmashan (Il Grande
Crematorio), sulla base della Terza Guerra Panipat. L’opera, che ha per tema la
natura distruttiva della guerra sia in caso di vittoria sia di sconfitta, è
considerata il suo capolavoro.
Kaikobad produsse altre opere: Kusumakanan
(1873), Ashrumala (1895), Shivamandir (1922), Amiyadhara
(1923), Shmashanabhasma (1924) e Maharram Sharif (1932). Il suo
Premer Phul (1970), Premer Vani (1970), Prem Parijat (1970),
Mandakini Dhara (1971) e Gauchh Paker Premer Kunja (1979)
furono pubblicati postumi. L’Accademia del Bangladesh ha pubblicato le sue
opere complete, come Kaikobad Rachanabali (Scritti di Kaikobad) in tre
volumi. (da Interrnet-Wikipedia)
FILATELIA
BANGLADESH Anno
1991 (342)
KAZAKEVICH EMMANUIL GENRIKHOVICH
(Russia)
Nato a Kremenchug nel 1913. Morto nel 1962.
Nato in un ambiente di lingua yiddish, andò a
lavorare a Birobidzhan, capitale della regione autonoma ebraica nell’Estremo
Oriente sovietico dove svolse diversi mestieri: contadino in una fattoria, poi
entrò nel campo teatrale e in seguito diresse un giornale yiddish.
Promettente poeta, i suoi versi furono inclusi
nell’antologia Il grande mondo (1939).
Fu eccellente traduttore in yiddish di scrittori
russi tra cui Puskin, Lermontov, Mayakovsky.
Durante la Seconda
Guerra Mondiale Kazakevich servì nell’
Armata Rossa e fu ferito quattro volte. Buona parte dei suoi scritti sono
improntati alla sua esperienza militare.
Dopo la guerra si mise a scrivere
esclusivamente in russo. Iniziò l’attività letteraria con il romanzo Zvezda
(1947), seguito da Dvoye v stepi (1948), Vesna Odere na (1949),
La primavera sull’ Oder, (1953). Fu criticato perché sottolineò
eccessivamente i problemi di onore e di libera scelta. Vinse per due volte il
premio Stalin e scampò al tragico destino di altri suoi colleghi durante le
purghe staliniane. Consapevole del pericolo costante a causa della sua attività
di scrittore, solo dopo il “disgelo politico” pubblicò il romanzo Dom na
ploshchadi (1956; La Casa sulla Piazza, 1960). Il libro descrive
l'atmosfera di sospetto morboso prevalente nella società sovietica durante i
primi anni del dopoguerra. Nel 1962 scrisse la novella Vragi, un aperto
appello alla tolleranza anche nei confronti dei dissidenti politici. Per tale
posizione fu duramente criticato in quanto ritenuto un intellettuale
pericoloso.
Alcune delle sue opere rimasero
inedite, come ad esempio La richiesta di aiuto, storia di un ghetto
visto attraverso gli occhi di un ufficiale russo. Nel 1950 tornò a scrivere in
yiddish, e i suoi articoli furono pubblicati nella stampa yiddish a Varsavia.
FILATELIA
URSS Anno 1982
Busta postale, RUSSIA Anno 2004 Busta postale
KAZANTZAKIS NIKOS
(Grecia)
Nato
il 18 febbraio 1883 a Heraklion, Creta. Morto
il 26 ottobre 1957 a Freiburg, Germania)
Frequentò la facoltà di legge all’Università di
Atene e dopo aver terminato gli studi si trasferì in Francia dove studiò
filosofia con Henri Bergson. Agli studi si aggiunse una lunga serie di viaggi
in Europa, Asia e Africa che gli permisero di trarre materiale per i suoi libri
in cui mescolò impressioni, descrizioni, commenti personali e filosofici.
Nel 1919 nominato Direttore Generale del
Ministero, svolse un’intensa attività diplomatica. Si occupò delle popolazioni
greche residenti nel Caucaso e si interessò al loro trasferimento in terra
greca.
Negli anni 1922-24 soggiornò a lungo a Berlino,
in Italia e a Parigi. Fu in Russia (1925), in Spagna (1932) e in altre nazioni
europee.
In campo politico accettò l’ideologia
comunista, sebbene non fosse un attivista militante. Fu, comunque, un ammiratore
di Lenin.
Nel 1957 intraprese un viaggio in Giappone e
in Cina. Al suo ritorno ottenne di essere inviato a Freiburg in Germania, dove
morì
Il suo primo impegno letterario fu il
serpente ed il giglio, pubblicato sotto lo pseudonimo di Nirvami. Scrisse
poi nel 1910 a Parigi una tragedia, attingendo ad un mito popolare greco.
A conferirgli la fama e ad essere conosciuto fu
il racconto Zorba il greco ( da cui fu tratto un film). Altre opere che
accrebbero la sua fama di scrittore furono Cristo di nuovo in croce
(1948), (dalla quale venne tratto un soggetto per un film), incentrata sulla
rappresentazione della morte di Cristo, rivisitata in un paese della Grecia,
Capitan Michalis (1950), e Il poverello di Dio (1956).
Pubblicò altri libri di carattere religioso
come L’ultima tentazione di Cristo (1952).
Ottimo traduttore, tradusse Dante, Goethe,
autori classici greci traslati in greco moderno, lingua nella quale fu un grande
maestro.
Autore di saggi, tragedie, poesie liriche ed
epiche, portò a termine una continuazione dell’Odissea (1938). Di questo
lavoro uno scrittore suo contemporaneo disse che si trattò di un lavoro
sovrumano in quanto Kazantzakis seguì la struttura omerica della divisione
dell’opera in 24 ‘cantiche’ per un totale di 33.333 versi.
Preoccupato da problemi metafisici ed
esistenziali, cercò nei viaggi e nei contatti con popolazioni diverse e
attraverso preoccupazioni religiose di trovare la sua via, tormentata da un
certo ateismo e dal concetto del superuomo che la conoscenza dell’opera di
Nietzche aveva creato in lui.
FILATELIA
GRECIA Anno 1983 (1502), CIPRO Anno
1983 (598),
KAZBEGI ALEKSANDR
(Georgia)
Nato a Stepantzmida nel 1848. Morì a Tbìlisi nel 1893.
Cresciuto tra i montanari, studiò a Mosca. Terminati gli studi, ritornò ai suoi
monti.
Nel 1879 andò a vivere a Tiflis. Fece l’attore, scrisse romanzi naturalistici
dove descrisse i gusti semplici dei montanari, dei contadini e della gente
semplice con cui ebbe contatti. Sue opere Elgudza (1881), Il
parricida (1883) storia di Koba, un bandito tipo Robin Hood. Una curiosità:
il nome Koba fu uno degli pseudonimi di Stalin durante la rivoluzione russa.
FILATELIA
GEORGIA Anno 2000 (279)
KAZINCZY FERENC
(Ungheria)
Nato Ersemlyén nel 1759. Morto a Szephalom nel 1831.
Prese parte alla congiura di Martinovics contro gli Asburgo (1794-1801) e fu
condannato a morte. In seguito fu graziato nel 1801 ma dovette scontare sette
anni di carcere.
Fu uno dei maggiori promotori del rinnovamento della letteratura nazionale alla
quale dedicò la sua attività di traduttore, di poeta, di scrittore, di critico,
Autore di numerose raccolte di poesie, di un saggio per la riforma della lingua
ungherese e di una autobiografia in ventun volumi, comprendente il suo
epistolario con scrittori e poeti.
Direttore delle prime riviste letterarie ungheresi “Museo ungherese” e “Orfeo”,
fu definito il Voltaire ungherese.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1990 (3282), 2009
(Mic. fog. 326)
KAZMI
NASIR
(India)
Nato
l'8 dicembre 1925 Ambala, Haryana (British India). Morto nel 1972,
E’
stato uno dei rinomati poeti, soprattutto nell'uso di "
ista'aaray
" e "
Beher chhotee
".
Fu
istruito a Ambala, Simla e poi a Islamia College di Lahore. Tornò a Ambala nel
1945 e, dopo la creazione del
Pakistan nel 1947, si trasferì a Lahore.
Si occupò di lavori giornalistici con Auraq-e-Nau come redattore e divenne
redattore capo della rivista “Humayun” nel 1952.
Kazmi ha iniziato la sua vita poetica nel 1940, seguendo lo stile di Akhtar
Sherani e scrisse poesie romantiche e sonetti.
Successivamente ha iniziato a scrivere ghazals sotto la guida di Hafeez
Hoshyarpuri. Era un grande ammiratore di Mir Taqi Mir, e probabilmente la malinconia nelle
sue poesie era un risultato diretto di tale ammirazione. Il
suo tutore in poesia era Hafeez Hoshyarpuri, che ha usato anche i simboli della
natura nelle sue poesie.
Emigrò
da Ambala, India a
Lahore, in
Pakistan nel mese di agosto 1947. Ha anche lavorato come editor di
personale per la Radio Pakistan.
Aveva l'abitudine di sedersi al Tea House e passeggiare per Mall Road, Lahore
con i suoi amici. Era appassionato
di culinaria e amava gli agi della vita.
Lo si
ritiene un poeta malinconico, anche se la maggior parte della sua poesia si basa
sulla felicità romantica e di speranza.
I suoi ultimi quattro
libri furono pubblicati dopo la sua morte a causa di cancro allo stomaco a Lahore il 2 marzo 1972.
FILATELIA
PAKISTAN Anno 2013
KEANE JOHN B.
(Irlanda)
Nato il
21 luglio
1928 a
Listowel, Kerry, Ireland.
E ivi morto il
30 maggio del
2002.
È uno dei commediografi più popolari dell'Irlanda, oggi molto noto per gli
adattamenti di alcuni suoi libri sul
grande schermo.
Iniziò la carriera letteraria come poeta e drammaturgo. Fu autore prolifico di
lettere, di romanzi, novelle. Scrisse "Letters of a
Love-Hungry Farmer", "Letters of a Matchmaker", "Letters of an Irish Priest" and
"Letters of an Irish Minister of State".
FILATELIA
IRLANDA Anno 1990 (738) . 1996
KEATS JOHN
(Inghilterra)
Nacque a Londra
il 31 ottobre 1795. Morì a Roma il 23 febbraio 1821.
Figlio di uno stalliere, frequentò normalmente la scuola senza dare alcun segno
della sua futura vocazione di poeta. A quindici anni lavorò come assistente di
un chirurgo. Era incaricato di fasciare le persone operate presso il Guy’s
Hospital. Dedicava il tempo libero a leggere e la sua mente fu colpita dal libro
di Spenser, La regina delle fate e da una traduzione di Omero, che lo
spinsero a scrivere sonetti.
Amico di letterati, cominciò a pubblicare poesie sulla rivista ”The Examiner”.
Dai primi versi non fu facile intuire in lui la vena di un grande poema. La
raccolta Poems del 1917 non fu apprezzata, neppure dagli amici. Abbandonò
comunque la carriera medica per dedicarsi alla letteratura e nel 1918 diede alle
stampe il poemetto Endimione accolto con solenni stroncature su due
riviste letterarie “Bkackwood’s Magazine” e “The Quaterly Review”. Sebbene
alcune parti meritassero le riserve dei critici, in altre vi era già presente la
mano e la mente del grande poeta.
Negli anni successivi 1918-20 maturò così rapidamente da dare alle stampe
poesie e poemetti come Isabella, Iperione. La vigilia di Santa Agnese, La
belle dame sans merci; le odi A un usignolo, Sopra un’urna greca, Alla
melanconia, All’autunno, Lamia.
Keats non pubblicò mai saggi o studi critici, ma questi sono presenti nelle
Lettere al fratello, scritte in varie epoche e raccolte in due volumi.
Nel 1920, poco dopo la pubblicazione delle sue poesie, con l’intensificarsi
della tisi da cui era stato colpito, venne in Italia per curarsi. Sopravvisse
per pochi mesi. Il suo corpo è sepolto a Roma nel cimitero protestante.
“L’arte e la padronanza del linguaggio, la perfezione classica della forma e la
finezza descrittiva fanno di Keats uno dei più grandi lirici di tutti i tempi.”
(Enciclopedia Rizzoli-Larousse, voce)
FILATELIA
INGHILTERRA
Anno 1971 (640).
Kebabı-Hronský Jozef
(Slovacchia)
Nato nel 1896. Morto nel 1960.
Originariamente
insegnante, entrò nel servizio di "Matica Slovenská" nel 1933 ed è stato
redattore della rivista "Slniečko". Dal 1933 è stato segretario
dell'organizzazione, e dal 1940 al 1945 il suo amministratore. E 'stato
responsabile per l'istituzione della tipografia "Neografia".
Emigrato
nel 1945, è stato presidente del Consiglio Nazionale Slovacco all'estero e
presidente onorario della Lega degli scrittori e artisti slovacchi. Nel 1959 ha
fondato "Matica Slovenská".Il suo ultimo domicilio fu l'Argentina.
Come
scrittore ha fatto il suo debutto con la U nas, una raccolta di poesie e
l'opera in prosa per i bambini, Najmladší Závodský. Assai noti
i suoi racconti e romanzi Chlieb e Jozef Mak.
Ha
introdotto elementi innovativi lirici e di sperimentazione nel realismo
letterario slovacco(Pisár Grazia). Negli anni tra le due guerre, ha
aggiunto al suo lavoro per i bambini nuove opere come Smelý zajko, Budkáčik
uno Dubkáčik, Zlaté Hodinky.
Nel 1948
ha pubblicato il suo romanzo Andreas Bur majster, che rappresenta l'apice
della cosiddetta "prosa lirica".
FILATELIA
SLOVACCHIA Anno 1996 (208)
Kebede
Michael
(Etiopia)
Nato nel 1916. Morto il 12 novembre
1998.
E’stato uno dei giganti nel settore
dell’istruzione e della letteratura etiope. Ha scritto 26 libri tra cui molte
traduzioni da varie lingue. Dal 1940 al 1970, ha scritto libri di testo
scolastici in amarico per gli studenti etiopi con idee illuminanti, trattando
una vasta gamma di questioni e di discipline. Fra le sue traduzioni sono da
ricordare Romeo e Giulietta, e il Macbeth di William
Shakespeare.Le sue opere in prosa riflettono molti aspetti, sfumature di
carattere e il comportamento della società etiopica. Il contenuto di molti dei
suoi libri trattano di storia, educazione, sviluppo, filosofia, religione e la
scienza.
Ha lavorato come ispettore del
Ministero della Pubblica Istruzione, come vice direttore presso il Ministero
degli Affari Esteri (1942), come Direttore della Biblioteca Nazionale (1944),
come Direttore Generale del Ministero della Pubblica Istruzione, e come Ministro
del Governo in Palazzo Imperiale. E 'stato anche delegato a numerosi congressi
internazionali, tra cui presso le Nazioni Unite a New York. Ha ricevuto il primo
premio per la letteratura dall’imperatore Hailè Selassiè. Ha inoltre ricevuto
riconoscimenti dai governi di Francia, Germania, Italia, URSS e Messico. E nel
1990, ha ricevuto una laurea honoris causa dal’Università di Addis Abeba.
FILATELIA
ETIOPIA Anno
2010 (Mic 1880).
Kelemen Mike
(Ungheria)
Nato a Zagon nel
1690. Morto nel 1761.
Crebbe a Zabola
(contea di Covasna, Romania). Ebbe una vita movimentata: combatté contro gli
Asburgo e fu costretto a fuggire in Polonia poi in Francia ed infine nell’impero
ottomano.
Mentre si trovava
in esilio a Tekirdag in compagnia del principe Ràkòczi Ferénc, completò e
pubblicò le sue opere. Dopo la scomparsa di Rákóczi nel 1735, rimase in esilio
fino alla sua morte.
Uomo politico e
saggista, fu sempre avverso alla monarchia asburgica. Per la sua poesia e in
particolar modo per la sua opera Lettere alla Turchia fu denominato il
“Goethe ungherese”. A lui si devono le basi della prosa letteraria ungherese.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1990 (3279)
KELLER GOTTFRIED
(Svizzera)
Nato a Zurigo il 19 luglio 1919, ivi morto il 15 luglio 1890.
Rimase orfano a cinque anni. Non poté completare gli studi regolari per una
colpa non grave. Indeciso fra la passione per la pittura e la letteratura,
iniziò a coltivare la prima recandosi nel 1840 a Berlino dove visse per due
anni grazie ai risparmi della madre. Furono anni di stenti e di privazioni.
Tornato a Zurigo, venne a contatto con gli emigranti politici tedeschi e sarà la
politica a far emergere in lui la passione per la letteratura.
Nel 1848, ottenuta una borsa di studio dal Governo di Zurigo, andò a Heidelberg.
Ma solo a Berlino dove si recò dopo aver ricevuto una seconda borsa di studio,
trovò la sua strada. Gli anni berlinesi 1850-’55 furono i più
fecondi.
Fece stampare il romanzo Enrico il Verde (1854/55) che rimaneggiò in
seguito.
Nel 1855 tornò a Zurigo. Nel 1856
uscirono le novelle La gente di Seldwyla. Nel 1961 fu nominato primo
segretario cantonale, incarico che tenne con scrupolo e diligenza per quindici
anni. In questo periodo compose Le sette leggende (1872), storie d’amore
che prendono spunto da agiografie medievali, Le novelle zurighesi (1877),
il ciclo novellistico L’epigramma, sui rapporti uomo donna. Del 1886 è
il secondo romanzo Martin Salander.
La letteratura svizzera ha in
Keller uno dei massimi rappresentanti dell’Ottocento La sua formazione, legata
alla cultura germanica, influenzò la letteratura tedesca degli anni che
seguirono.
Le raccolte giovanili di liriche
sono comprese nei volumi Poesie (1846) e Nuove Poesie (1851.)
OPERE
La gente di Seldwyla Si tratta di una raccolta di novelle in due volumi.
Il primo comparve nel 1856, dopo il romanzo Enrico il Verde. Sette anni
dopo comparve il secondo volume. Quasi ciascuna delle novelle, assai lunghe,
viene oggi pubblicata come opera separata.
Frutto della maturità artistica dello scrittore le novelle rispondono al
desiderio di rappresentare il suo tempo e sono lo specchio della realtà.
Umorismo, brio, grazia stanno alla base di ogni racconto e rivelano in Keller un
vero maestro di narrativa. Seldwyla è una cittadina immaginaria i cui abitanti
sono gente allegra, brillanti in gioventù, alla ricerca in vecchiaia di qualche
lavoro utile per rifarsi di quello che hanno sperperato. Sempre in testa alle
feste, alle sommosse politiche, ciascun protagonista è presentato con una sua
particolare impronta. Si tratta di una satira garbata dell’autore ai suoi
compatrioti.
FILATELIA
SVIZZERA Anno 1940 (354)
KELLER HELEN ADAMS
(USA)
Nata a Tuscumbia, Alabama, nel 1880. Morta a Westport,
Connecticut, nel 1968.
All’età di due. anni venne colpita da una malattia che la rese cieca e
sordomuta. Affidata all’età di sette anni alle cure di Anne Mansfield Sullivan
dell’Istituto Perkins di Boston, apprese a leggere, a scrivere e a parlare,
tanto da poter frequentare regolarmente la scuola e da riuscire a laurearsi al
Radcliffe College.
Si battè per l’attuazione di riforme sociali a favore degli handicappati.
Nei suoi scritti, in parte autobiografici, affiora l’amore per la vita e
l’ottimismo. Da ricordare La storia delle mia vita (1902), Il mondo in
cui vivo (1908), Fuori dall’oscurità (1913), La mia religione
(1927, Lasciatemi avere fiducia (1940).
FILATELIA
BRASILE Anno 1980 (1436), DOMINICA Anno 1992 (1474),
GUYANA Anno 1981 (635), INDIA Anno 1980 (628), GIAPPONE 2000
(2777), MAURIZIUS Anno 1980 (510/3), SPAGNA Anno 1980 (2220),
USA Anno 1980 (1283), VENEZUELA Anno (1981) ( 1087).
KEMAL BEYATH YAHYA
(Turchia)
Nato nel 1884.
Morto nel 1958.
Pubblicò le prime
novelle sotto il suo vero nome di Mehmet Agâh, in seguito usò gli pseudonimi
di Agâh Kemal e Süleyman Sâdi. Frequentò la scuola elementare a Skopje ma non
poté completare gli studi secondari in Skoplje e Tessalonica a causa di problemi
della sua famiglia, perciò fu inviato a Istanbul alla Vefa High School (1902).
Influenzato dalla
corrente di opposizione di Abdülhami, Beyatlı dovette fuggire a Parigi (1903),
dove incontrò il gruppo dei Giovani Turchi, dei quali adottò le idee
rivoluzionarie socialiste, partecipando a varie dimostrazioni.
Dopo aver
migliorato la conoscenza della lingua francese, si iscrisse al College di Meax
a Parigi. Le sue idee politico-sociali vennero gradatamente cambiando dietro
gli insegnamenti dello storico Albert Sorel, uno dei suoi professori.
Nel 1906 si recò
a Londra, dove incontrò Abdülhak Hamit, e là, tentò di scrivere un poema epico
turco sulle incursioni ottomane.
Durante il
periodo di nove anni trascorso a Parigi , lesse le opere dei più noti
rappresentanti della letteratura francese, Victor Hugo, de Banville, Paul
Verlaine, José Maria Heredia e in particolare Charles Baudelaire e sotto la loro
influenza cominciò a comporre ballate, creandosi uno stile nuovo, adatto alla
poesia turca, in cui fondere anche la bellezza della poesia greca antica con la
quale era venuto a contatto attraverso traduzioni.
Al suo ritorno a
Istanbul, cercò di realizzare il suo sogno, lavorando con Yakup Kadri e Biblus
Kadınları.
Kemal occupa un
posto eccellente nella letteratura turca con le sue poesie, in cui esprime il
dolore per la lontananza dalla sua città natale e l’amore per la patria. Dopo la
morte, i suoi amici e ammiratori fondarono nel 1958 a Istambul la Società degli
amici di Yahya Kemal , l'Istituto Yahya Kemal (1958) e il Museo di Yahya Kemal
(1961).
Le sue poesie,
racconti, articoli e memorie, che non erano state incluse di libri, sono stati
raccolti dall 'Istituto e pubblicate dopo il 1961. Una statua è stata eretta in
un parco a Istanbul, e molti busti di lui sono stati installati in diversi
centri culturali. La Direzione generale delle Posta, ha emesso francobolli in
sua memoria.
FILATELIA
TURCHIA Anno 1965 (Mic. 1989)
KEMAL NAMIK
(Turchia)
Nacque a Tekirdag, Tracia, nel 1840. Morì a Chio nel 1888.
Discendente da funzionari ottomani, dopo aver pubblicato articoli contro il
regime turco, dovette andare in esilio a Parigi nel 1867. Partecipò alla
fondazione della Società dei Giovani Turchi. Passato a Londra, fondò il giornale
”La libertà”. Visitò poi in Bruxelles e Vienna.
Amnistiato dopo la guerra Russo-turca, rientrò in patria dove riprese la sua
attività politica. Fu nuovamente inviato in esilio.
Tra la sua produzione letteraria troviamo poesie, drammi, biografie. Lasciò una
vasta opera, non molto curata, dove emerge soprattutto la passione patriottica.
Da ricordare tra i suoi sei drammi Patria ovvero Sklistra dove celebra
l’eroismo patriottico durante l’assedio di Sklistra del 1854. Di notevole
interesse è anche il dramma Akif Bey.
Pubblicò un volume di liriche, Odi, indirizzate alla patria e alla
libertà. Sentimentale è invece il tema del romanzo Il risveglio
(1876.)
FILATELIA
CIPRO Anno 1977 (41/2), TURCHIA Anno 1940
(930/3)
Keneally
Michael Thomas
(Australia)
Nato a Sydney il 7 ottobre 1935.
Romanziere e drammaturgo, è noto
per aver scritto Schindler's Ark, vincitore del Booker Prize nel 1982,
ispirato alla vicenda di Poldek Pfefferberg, un sopravvissuto all'Olocausto.
Keneally è stato educato alla St
Patrick's College di Strathfield. Entrò poi al St Patrick's Seminary di Manly
per formarsi come sacerdote cattolico. Ha lavorato come insegnante prima a
Sydney poi è stato docente presso l' Università del New England (1968-70). Ha
scritto anche sceneggiature, memorie e libri non-fiction.
Keneally era conosciuto come "Mick"
fino al 1964 ma ha cominciato ad usare il nome di Thomas quando iniziò a
pubblicare, seguendo il consiglio del suo editore che gli consigliò di usare il
suo nome di battesimo. Molti dei suoi romanzi sono rielaborazioni di materiale
storico, anche se moderni nella psicologia e nello stile.
Keneally ha anche recitato in
alcuni film; ha avuto un piccolo ruolo in The Chant di Jimmie Blacksmith
(basato sul suo romanzo) e interpretato Padre Marshall nel film Devil's
Playground I (1976).
Nel 1983 è stato nominato un
Ufficiale del Order of Australia (AO). Forte sostenitore della repubblica
australiana, ruppe i legami con la monarchia britannica, e pubblicò un libro
sull'argomento Nostra Repubblica nel 1993.
Nel 2009 Thomas Keneally ha scritto
un dramma favorevolmente accolto dalla critica australiana, Il nostro Paese
Sunburnt.
FILATELIA
AUSTRALIA Anno
2010 (3210/11)
KEROUAC JACK
(U.S.A.)
Nato a Lowell, Massachussets nel 1922. Morto a St.
Petersburg, Florida nel 1969.
Interrotti gli
studi universitari, vagabondò per gli Stati Uniti, esercitando diversi mestieri
(marinaio, frenatore ferroviario, guardia forestale), seguendo le tracce degli
scrittori che amava: Jack London, Hemingway, Th Wolfe.
Intorno al 1950,
conosciuti W.S.Burroughs e A. Ginsberg, praticò con loro a New York e a San
Francisco quello che divenne il modello di vita della “beat generation”: il
nomadismo, il rifiuto dell’opulenza americana, la ricerca di nuove dimensioni
visionarie nella droga.
Scrisse: Sulla
strada (1967), una sorta di manifesto per le nuove generazioni; I
sotterranei (1958), una specie di autobiografia, I vagabondi del Dharma
(1958.)
Nel 1961, stanco
di essere una figura pubblica, si isolò in una capanna non lontana dalla costa
californiana, dove compose uno dei suoi romanzi più intensi Big Sur
(1962). Scrisse anche poesie Mexico City blues (1969) e nel 1968 il
romanzo Vanità di Duluoz, in cui si avverte una certa stanchezza .
FILATELIA
TOGO Anno 2000 (Mic. 3071)
KERSNIK JANKO
(Yugoslavia)
Nato a Brno vicino a Ludovica nel 1852. Morto nel 1897.
Narratore, pubblicista e politico. Dopo aver finito la scuola elementare nel suo
paese e la scuola superiore a Lubiana, si recò a studiare diritto all’Università
di Vienna e poi a quella di Graz.
Superato l’esame giudiziario, è diventato legale del suo paese natio, Brno,
cominciò ad occuparsi di politica: fu eletto per tre volte membro dell’assemblea
provinciale della Corinzia.
Kersnik scrisse le sue prime poesie mentre ancora frequentava la scuola
componendole inizialmente in tedesco e poi in lingua slovena. Non furono granché
apprezzate perciò rivolse le sue attenzioni alla prosa, scrivendo novelle e
romanzi brevi.
Assai creative furono le storie brevi raccolte nel ciclo Kmetske slike
(Immagini di vita contadina), storie
realistiche che evidenziano il pesante e talvolta tragico lavoro di chi si
occupa della terra.
Nel passaggio da un primitivo romanticismo al realismo produsse alcuni romanzi
tra cui Ciklamen (Ciclamino) e
Gospoda Jara ambientati tra la borghesia. Il
mondo borghese è l’argomento che maggiormente emerge nei suoi scritti.
Il suo apporto alla letteratura slovena, in particolare alla narrativa, ha
contribuito a creare il modello del romanzo borghese sloveno
FILATELIA
SLOVENIA Anno 2002 (347)
KERSNOVSKAYA EUFROSINIA
(Moldavia)
Nata ad Odessa in
una famiglia aristocratica, durante la guerra civile russa la famiglia si
trasferì in una loro tenuta in Bessarabia dove si occuparono di agricoltura.
In seguito la Bessarabia entrò a far parte della Romania e nel
1940 fu annessa all’Unione Sovietica.
Sotto il nuovo regime la famiglia
Kersnovskaya (Eufrosinia e sua madre) furono espropriate di tutti i
possedimenti, messi a disposizione del popolo, mentre il padre fu esiliato in
Siberia come un colono in esilio e costretto a lavorare al disboscamento. Tentò
di fuggire, ma fu catturato e condannato a morte. La sentenza fu in seguito
sostituita da dieci anni nei campi di lavoro. Analoga sorte subì Eufrosinia che
trascorse un periodo di detenzione nel campo di lavoro di Norillag.
Quando ne uscì andò a vivere a Yessentuki dove scrisse le sue memorie
durante gli anni 1964-1968.
Le sue memorie sono illustrate da
centinaia di disegni da lei fatti con una certa perizia i quali illustrano la
dura vita nei gulag russi.
FILATELIA
MOLDAVIA Anno
2009
KERTESZ
IMRE
(Ungheria)
Nacque Budapest il 9 novembre del 1919.
Nato in una famiglia di origine ebraica, nel 1944, a quindici anni, fu
deportato ad Auschwitz e fu liberato a Buchenwald nel 1945.
Tornato in
Ungheria nel 1948 lavorò come giornalista in un quotidiano di Budapest. Quando
nel 1951 il giornale divenne organo del partito comunista fu licenziato. Dopo
due anni di servizio militare, per mantenersi iniziò a scrivere romanzi e a
tradurre opere di Freud, Nietzsche, Canetti, Wittgenstein e altri.
Il suo primo
romanzo
Essere senza destino
(1975), è di contenuto autobiografico, Descrive l'esperienza di un ragazzo
ungherese di quindici anni nei campi di sterminio nazisti di Auschwitz,
Buchenwald.
La sua opera fu
messa al bando. Fu riconosciuto come scrittore di fama sia in patria sia
all'estero solo dopo il crollo del Muro di Berlino.
Nel 2002 gli fu
conferito il Premio Nobel per la letteratura con la motivazione: "for writing
that upholds the fragile of the individual against the barbaric arbitrariness of
history".
Opere:
Due romanzi (1977), Il segugio (1977, Fiasco (1988, Kaddish per un bambino mai
nato (1990), La bandiera inglese (1991), Diario delle galere (1992), Holocaust
come cultura in tre relazioni (1993), Verbale (1993), Cronaca del cambiamento
(1997), Il silenzio momentaneo, nel mentre il plotone ricarica i fucili (1998),
La lingua esiliata (2001), Liquidazione (2003).
FILATELIA
UNGHERIA Anno 2002
KESEY KENNETH ELTON
(USA)
Nato a La Junta (Colorado), il 17
settembre 1935. Morto a Pleasant Hill, il 10 novembre 2001.
Esponente della controcultura
statunitense della seconda metà del secolo scorso, Kesey divenne noto per il
romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo's
Nest, 1962). Reputato da alcuni un trait d'union tra la Beat Generation
degli anni cinquanta e la cultura hippie degli anni settanta, in un'intervista
radiofonica rilasciata nel 1999 affermò a tal proposito: «Ero troppo giovane
per essere un beatnik, ma troppo vecchio per essere un hippee».
. Ancora giovane, si trasferì con
la sua famiglia a Springfield, in Oregon. Fu campione di lotta sia alla high
school sia al college. Si sposò con la sua fidanzata dei tempi della high school,
Faye Haxby, proprio prima di iniziare il college. La coppia ebbe tre figli, Jed,
Zane e Shannon. Kesey però più avanti ebbe anche un altro figlio dalla compagna
Carolyne Adams, una dei componenti dei Merry Pranksters. Kesey frequentò la
Scuola di Giornalismo alla University of Oregon, dove ottenne la laurea in
eloquenza e comunicazione nel 1957.
Nel 1959 alla Stanford University
Ken Kesey prese volontariamente parte ad uno studio sulle sostanze psicoattive
finanziato dalla CIA, noto con il nome di MKULTRA. Queste sostanze includevano
LSD, mescalina e psilocibina. Kesey scrisse resoconti molto dettagliati su
quest'esperienza, sia durante lo studio vero e proprio, sia negli anni in cui
proseguì privatamente la sperimentazione. Il suo ruolo di cavia lo ispirò nel
redigere il romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo nel 1962. Per la
stesura di Qualcuno volò sul nido del cuculo Kesey trasse ispirazione
dalla sua esperienza nell'ospedale dei veterani di Menlo Park. Qui Kesey passò
molto tempo a parlare con i pazienti, a volte sotto l'effetto delle droghe
psicoattive che aveva volontariamente deciso di testare. Egli riteneva che
questi pazienti non fossero "pazzi", bensì individui rifiutati dalla società
perché non conformi agli stereotipi convenzionali.
Quando la pubblicazione di
Sometimes a Great Notion nel 1964 richiese la presenza di Kesey a New York,
questi e i Merry Pranksters iniziarono un viaggio attraverso gli USA con uno
scuolabus chiamato Furthur o Further. Di Sometimes a Great
Notion fu elaborata una versione cinematografica nel 1971 con Paul Newman,
che fu nominato per due Academy Awards.
Kesey fu arrestato per il possesso
di marijuana nel 1966. Disse di aver ricevuto il consiglio di evadere durante
una seduta spiritica. Nel tentativo di seminare la polizia, finse di essersi
suicidato, riuscendo così di passare poi in Messico, nascosto nel baule
dell'automobile di un amico, stratagemma intenzionalmente ingenuo.
Successivamente, quando tornò negli USA, venne arrestato e imprigionato per
cinque mesi. Una volta rilasciato, tornò alla fattoria di famiglia nell'Oregon,
a Pleasant Hill, nella Willamette Valley, dove avrebbe poi trascorso il resto
della sua vita. In quest'ultimo periodo scrisse molti articoli, libri (anche
raccolte di suoi articoli) e racconti brevi.
Nel 1997 Kesey riunì i Merry
Pranksters ad un concerto dei Phish durante l'esecuzione della canzone
Colonel Forbin's Ascent. Questa fu una delle sue ultime apparizioni in
pubblico. Kesey morì di tumore.
FILATELIA
MOZAMBICO Anno 2012 (MI 5575/80)
KESSEL
JOSEPH
(Argentina)
Nato a Clara (Argentina) il 10 febbraio del 1898 da famiglia di origine lituana
russa, si trasferisce con la famiglia in America dove il padre, medico, aveva
tovato lavoro.
Kessel trascorre parte della sua infanzia prima in Argentina, poi in Russia e
infine in Francia dove il padre, dal 1908 esercitò la sua professione.
Frequenta dapprima il liceo Massena a Nizza poi nel 1914 il liceo Louis-Le-Grand
di Parigi e successivamente si laurea in lettere alla Sorbona. Spinto dal
desiderio di avventura, si dedica al giornalismo in qualità di corrispondente
estero per i giornali ‘La liberté’, ‘Le Figaro’, ‘Le Mercure’ e fu redattore
del ‘Journal des débats’. Dopo la laurea di lettere e dopo aver frequentato un
corso al Conservatorio di arte drammatica, calca per qualche tempo le scene.
Dopo un periodo militare durante la prima guerra mondiale, in cui fu tenente di
aviazione, si dedica alla letteratura mettendo a frutto i suoi ricordi e le sue
esperienze militari. Si afferma col romanzo L’equipaggio del cielo
(1923), in cui descrive i primi combattimenti aerei. Il romanzo era stato
preceduto da un’altra opera scritta nel 1922, La steppa rossa, ambientata
nel periodo della guerriglia dei russi bianchi. Seguono nel 1926 i romanzi
Mary Cork sulla rivolta in Irlanda; I Prigionieri, che gli valse il
gran premio dell’Academie Française (della quale nel 1962 divenne membro);
Bella di giorno (1928), opera dalla quale il regista L.Buñuel trasse nel
1967 l’omonimo film; Colpo di grazia (1931).
Partecipa alla Guerra di Spagna in qualità di reporter e alla seconda guerra
mondiale. Nel 1941 entra a far parte della Resistenza e nel volume L’armata
delle ombre (1944) racconta le sue esperienze di guerriglia contro i
tedeschi..
Segue una fase di viaggi in Africa, in Palestina, in Birmania, in Afghnistan da
cui trae spunti per i libri Il leone (1858), ambientato in Kenya e I
cavalieri della steppa (1967), ambientato in Afghanistan.
Tra un viaggio e l’altro trova il tempo per scrivere romanzi di avventura quali
Gli amanti del Tago, La valle dei rubini, Non erano tutti angeli.
Nel 1970 scrive un racconto dedicato allo Stato di Israele, I figli
dell’impossibile, e Uomini , un bilancio degli incontri che hanno
segnato la sua vita di uomo e di scrittore.
La semplicità di stile e l’efficacia delle narrazioni, che hanno caratterizzato
tutte le sue opere, gli hanno conquistato un vasto pubblico, anche giovanile.
Morì ad Avernes, presso Parigi nel 1979.
L’omaggio migliore alla sua opera fu fatto da François Mauriac: “È uno di quegli
esseri al quale ogni eccesso viene perdonato, soprattutto nella temerarietà del
soldato e del combattente. Uno dei pochi che è riuscito guadagnare l’universo
senza perdere la sua anima.”
LIBRI: I cavalieri della steppa
Non si tratta di un romanzo western come il titolo potrebbe lasciar supporre. È
il racconto di una avventura ambientata a Kabul, nell’Afghanistan. Sharif,
figlio di un capotribù sconfitto nel torneo annuale in cui si cimentano i
cavalieri afgani per dimostrare la loro abilità di giostrare a cavallo, deciso a
emulare le gesta del padre per provargli il suo coraggio, partecipa alla
tradizionale gara, sebbene l’impresa sia ai limiti dell’impossibile. Durante la
gara cade e si ferisce seriamente, ma non si dà per vinto. Il soggetto
riecheggia temi cari a Gogol e presenti in Taras Bulba. Dal romanzo J.
Frakenheimer trasse nel 1971 un film omonimo con Jack Palance e Omar Sharif.
lIl
leone John Bullit, cacciatore di leoni, vive in Africa con una donna
divorziata e sua figlia. Per evitare che la figlia assuma caratteri e abitudini
poco civili, la madre invita l’ex marito a venire a riprendersela e a ricondurla
con sé in Europa. L’arrivo dell’uomo riunisce di nuovo la famiglia e a John non
resta che riprendere la sua antica professione di cacciatore di leoni. Dal
romanzo il regista J.Cardiff trasse l’omonimo film i cui protagonisti furono
Capucine, Trevor Howard e William Golden.
FILATELIA
REPUBBLICA CENTROAFRICANA 1985 (667), MONACO 1998
(2163), NIGER 1985 (667)
KETTE DRAGOTIN
(Slovenia)
Nato a Dragotin Kette, il 19 gennaio del
1876. Morì a Lubiana il 26 aprile del 1899.
Nella sua infanzia la sua famiglia si trasferì molto spesso. Era ancora giovane
quando sua madre morì nel 1880. Nel 1990 morì pure il padre, un insegnante.
Dopo la morte dei genitori uno zio divenne suo tutore.
Inizialmente Kette voleva diventare sacerdote, ma dopo aver scritto alcune
satire poetiche contro il vescovo di Lubiana dovette lasciare gli studi.
Kette divenne un membro del zadruga ( "cooperativa"), un gruppo studentesco
illegale. Tale scelta gli procurò guai con la giustizia. .
Tra il 1895 e il 1896 visse dando lezioni private e iniziò a pubblicare poesie,
articoli e racconti per bambini sotto pseudonimo su alcune riviste (Ljubljanski
Zvon, Slovenec, Nova nada, Angelček e Vrtec), e continuò gli studi a
Novo Mesto, dove si era formata una zadruga sull’esempio di quella presente a
Lubiana. Mantenne comunque i contatti con Lubiana
Riuscì a laurearsi nel 1898, dopo di che dovette assolvere ai suoi impegni
militari a Trieste. Ma presto fu congedato per motivi di salute e per curarsi
si trasferì a Mun, dove a causa della tubercolosi morì all’età di 23 anni.
Nelle sue poesie Adrija e Mio Dio, un ciclo di sonetti del 1898,
Ricordi, Notti quiete, Notti nere (1899) rinnova i temi erotici,
filosofici, religiosi della generazione romantica, traducendoli in un linguaggio
elegante e conciliando la tradizione colta con quella popolare. Fu uno dei
maggiori rappresentanti del modernismo sloveno.
FILATELIA
SLOVENIA Anno 2001.
Khadhar Salim Bin Rashid Al Suwaidi
(Arabia Saudita)
Nacque ad Ajman
nel 1905 e ivi morì il 22 Ottobre 1980.
1980.
Rimasto orfano in
tenera età, fu allevato da suo cugino Naser Bin Sultan Bin Jebran insieme a suo
fratello maggiore che morì giovane, lasciando in lui un vuoto che accentuò il
suo umore triste e scontroso.
Frequentò ad
Ajman la madrasa per imparare a leggere e scrivere. Successivamente iniziò a
lavorare come artigiano per guadagnarsi di che vivere.
Al Khadar,
seguendo l’uso degli studiosi della sua terra viaggiò a lungo prima di
stabilirsi ad Aiman. Percorse il Bahrein, l’Arabia Saudita, l’Oman, il Qatar, il
Kuwait, lo Yemen e Socotra.
Si trasferì poi a
Dubai; visse per un certo tempo a Port Said poi tornò ad Ajman dove morì il 22
Ottobre 1980. 1980.
Con l’esperienza
acquisita durante la sua lunga vita e i suoi lavori letterari, Rashid Al Kahdar
è considerato uno dei più importanti poeti Nabati. Crebbe tra uomini di lettere,
e questo clima letterario arricchì il suo talento e la fama poetica. In realtà,
Ajman più famoso per essere è stato un punto di riferimento per i poeti
provenienti da tutti gli altri Emirati. (da
Internet)
FILATELIA
EMIRATI ARABI Anno 2002
Khagani
Shirvani
(azerbaigian)
Nato in un villaggio vicino a Shamakhy, Khaghani
morì a Tabriz.
Khaghani (vero
nome, Afzaladdin Ibrahim ibn Ali Nadjar), fu un grande poeta persiano e un
maestro della qasida.
Figlio di un
falegname, dopo la morte dei genitori fu affidato allo zio Qafi-Eddin, un
medico e astronomo presso il tribunale dove rimase per sette anni.
INella sua gioventù, Khaghani usò lo
pseudonimo di Haqiqi e solo dopo essere stato ammesso alla corte del Khaghan
Shirvanshah assunse il nome di Khaghani ( "regale"). La vita di un tribunale non
gli era congeniale e perciò cominciò a viaggiare per tutto il territorio,
acquisendo notizie e informazioni che gli fornirono abbondante materiale per
scrivere il poema per il quale divenne celebre Tohfat-ul Iraqein (Il dono
di due Iraq, cioè l’Iran persico e quello arabo), in cui, tra l’altro, fornisce
anche materiale per la sua biografia. Scrisse anche
la famosa qasida L'Arco di Madain nella quale esprime il
suo dolore e le sue impressione davanti ai resti del Palazzo dei Sassanidi,
vicino a Ctesifonte.
Dopo il suo
ritorno a casa, Khaghani, per divergenze con il giudice del Shirvanshah, fu
arrestato e imprigionato. Durante il periodo di detenzione scrisse poesie di
carattere anti-feudale raccolte nel volume Habsiyye (Prigione).
Tornato in
libertà si trasferì con la famiglia a Tabriz. Ma anche nella nuova residenza il
destino gli fu avverso perché perse in breve tempo un giovane figlio, poi una
figlia e poco dopo la moglie. Rimasto solo , morì in breve tempo. Fu sepolto nel
Cimitero di Surkhab, vicino a Tabriz.
Khaghani lasciò n
notevole patrimonio letterario tra cui poesie giocose e drammatiche, distici,
melodiosi ghazals, versi contro l'oppressione, inni alla
glorificazione della ragione e della fatica ed elegie in cui piange la morte
dei figli, della moglie dei parenti.
FILATELIA
URSS Anno 1980, Busta postale.
Khandekar Vishnu Sakharam
(India)
Nato a Sangli
Maharashtra il 19 gennaio 1898 e morto nel 1976.
Figlio di un munsif,
cominciò inizialmente ad interessarsi di teatro mettendo in scena brevi drammi.
Diventato insegnante nel 1920, esercitò la professione di docente nella scuola
di Sindhurdurg, distretto del Konkan, Maharastra, dove rimase fino al 1938.
Durante tale periodo scrisse molteplici opere affrontando generi diversi. La sua
vasta produzione comprende sedici romanzi, sei commedie, circa duecentocinquanta
racconti, una cinquantina di storie allegoriche e numerosi saggi e critiche
letterarie.
INel
1941, Khandekar fu eletto il presidente della annuale Marathi Sahitya
Sammelan (Conferenze di Letteratura Marathi ). Nel 1968, il governo indiano
onorò la sua attività letteraria con il Premio Padma Busham e due anni più
tardi ottenne la borsa di studio Sahitya Akademi cui seguì nel 1974 il premio
Jnanpith Award per il romanzo Yayaati.
Altri romanzi: Hrudayāchi
Hāk (1930),
Kānchan Mruga (1931), Ulkā (1934), Don Mane
(1938),
Hirwā Chāphā (1938),
Don Dhruwa (1934), Rikāmā Dewhārā (1939), Pahile Prem (1940), Kraunchawadh
(1942),
Jalalelā Mohar (1947), Pāndhare Dhag (1949), Amrutawe,
SSukhāchā, Shodh, Ashru, Soneri Swapne Bhangaleli
FILATELIA
INDIA Anno 1998 (1375)
KHANIF KARIM
(Russia)
Nato nel 1910. Morto
nel 1983
Poeta baskiro
FILATELIA
RUSSIA Anno
2010,
Busta postale.
KHANSA TUMADIR dei BANU SULAIM al
(Arabia)
Nata nel 575. Morta nel 664
Poetessa araba del settimo
secolo, appartenente alla tribù nomade di Madar. Il suo ruolo di poetessa era
quello di celebrare gli eroi morti in battaglia e di leggere i suoi
componimenti in nome della sua tribù nei concorsi pubblici. Ottenne fama nei
concorsi per aver esaltato i suoi fratelli Mu’awiya e Sahkr, entrambi morti
durante lotte tribali.
Si sposò tre volte. Ebbe
cinque figli tutti uccisi in battaglia.
Venuta a contatto con
Maometto nel 629 si convertì all’islamismo. Per la sua sensibilità e per la
vena poetica che la contraddistingue è ritenuta una delle voci più autentiche
della poesia preislamica.
FILATELIA
GIORDANIA Anno l981
(1026)
Kharms Daniil
(Russia)
Nato il 30 dicembre 1905 a San Pietroburgo. Morto a Leningrado il 2 febbraio
1942.
E’ stato uno dei primi poeti surrealisti sovietici, scrittore e drammaturgo.
Kharms (il cui vero nome era Daniil
Ivanovic Yuvachev) era figlio di Ivan Yuvachev, un noto membro del gruppo
rivoluzionario “Volontà Popolare”, imprigionato per il suo coinvolgimento in
atti eversivi contro lo zar Alessandro II.
Daniil inventò lo pseudonimo di
Kharms mentre frequentava la scuola superiore presso la scuola tedesca "Peterschule".
Nel corso della sua carriera Kharms
usò variazioni sul suo nome come gli pseudonimi Dandan, Khorms, Charms, Shardam
e Kharms-Shardam e gli altri.
Nel 1924, entrò alla scuola
Electrotechnicum di Leningrado, da cui venne espulso per "mancanza di attivismo
in attività sociali". Dopo la sua espulsione, si dedicò interamente alla
letteratura. Si unì al cerchio di Aleksandr Tufanov, dove incontrò il giovane
poeta Alexander Vvedensky che divenne suo amico e collaboratore inseparabile.
INel
1927, venne fondata l'Associazione degli scrittori della letteratura per
ragazzi, e Kharms fu invitato a far parte. Dal 1928 fino al 1941, produsse
opere per bambini che ottennero largo successo.
Per le sue idee progressiste, e per
la sua appartenenza ad un gruppo di scrittori per bambini considerato
anti-sovietico, Kharms fu stato arrestato nel 1931 insieme a Vvedensky, Tufanov
e alcuni altri scrittori, fu esiliato dalla sua città natale e costretto a
vivere nella città di Kursk per quasi un anno.
Al suo ritornò dall'esilio,
continuò, comunque a scrivere per riviste per bambini, usando pseudonimi. Quando
il gruppo di scrittori cui apparteneva, l’OBERIU (Unione di arte realistica), si
sciolse, Kharms si dedicò ad altri argomenti tra cui la filosofia, la musica,
la matematica e la letteratura. Le sue opere rivolte agli “adulti” scritte in
quel periodo, a causa della severità della censura staliniana non furono
pubblicate durante la sua vita, fatta eccezione per due poesie. Eppure, quelli
erano per lui tempi di magra e i suoi proventi non bastavano a far fronte alle
esigenze quotidiane. Finché,dopo diversi anni di stenti nell'estate del 1941 non
fu arrestato per sospetto di tradimento. Imprigionato nel reparto psichiatrico a
Leningrado Prison No. 1. Morì nella sua cella, nel febbraio 1942, molto
probabilmente, per fame.
Il suo lavoro fu salvato dalla
guerra da amici leali e nascosto fino al 1960. Consisteva in manoscritti, in un
vasto assortimento di storie, miniature, opere teatrali, poesie, indagini
pseudo-scientifiche e filosofiche, e in molti samizdat, materiale
praticamente sconosciuto fino al 1970 e che poté essere pubblicato
ufficialmente in Russia.
La sua figura e la sua reputazione,
in gran parte basata sul suo lavoro rivolto ai bambini, fu così ampiamente
rivalutata.
FILATELIA
RUSSIA Anno
2005 (Busta postale),
GUINEA Anno 2012 (6307/9 + BF 1382)
KHAYYAM OMAR
(Persia)
Nato a Nishapuri il 18
maggio 1048. Morto il 4 dicembre 1131.
Matematico, poeta, astronomo e
filosofo, visse in periodo di instabilità della sua terra, influenzata da eventi
politici che vide l’invasione della Siria, della Mesopotamia e della Persia da
parte dei Turchi Selgiuchidi, i vari sconvolgimenti sociali che ne seguirono,
nonché aspri conflitti religiosi. Egli quindi poté dedicarsi agli studi solo nei
periodi nei quali riusciva a procurarsi la protezione di un potente. Nonostante
le difficoltà del tempo riuscì a scrivere vari libri di aritmetica, algebra e
musica prima dei venticinque anni. Nel 1070, trasferitosi a Samarcanda, fu
protetto dal giurista Abū Tāhir e riuscì a scrivere il Trattato sulla
dimostrazione dei problemi di algebra, il suo libro più importante.
Nel 1073 fu invitato dallo Shah
Jalāl al-Dīn Malikshāh il Selgiuchide(Malik-Shah) (1072-1092) ad Iṣfahān
per fondarvi un osservatorio astronomico. Qui compilò accurate tavole
astronomiche e la riforma del calendario. L’opera fu terminata nel 1079.
Al di fuori degli ambienti
matematici Omar Khayyām è noto per la sua attività poetica, benché appaia certo
che egli non fu un poeta professionista: probabilmente componeva nei ritagli di
tempo e per un pubblico ristretto di amici e intenditori. Sotto quest’aspetto
egli è noto per le bellissime Quartine nelle quali spesso si riversa lo
spirito critico e corrosivamente ironico dello scienziato "insoddisfatto" del
piano della creazione.
A lui sono attribuite circa
cinquecento poesie, ma se ne possono ritenere autentiche solo 150 che rivelano
il suo genio poetico. Per lo più i versi sono improntati alla filosofia del
carpe diem e sono fondate su un profondo pessimismo.
FILATELIA
ALBANIA Anno
1997
Khetagurov Konstantin detto Costa
(Russia)
Nato a Nir, repubblica di Ossezia, il 15 ottobre del 1859. Morto il 1 aprile del
1906 a Karachay.
Poeta nazionale del
popolo osseto,
è generalmente considerato come il fondatore della letteratura ossetica. Fu
anche un pittore di talento.
Studiò presso lo
Stavropol
Gymnasium dal
1871
al
1881
e frequentò a
Pietroburgo
l’Academy of Arts nel
1881. Dovette
però abbandonare presto gli studi a causa di difficoltà finanziarie.
Tornato nella sua nativa Ossezia, si dedicò alla poesia e i suoi versi si
diffusero rapidamente in forma orale in tutta la regione.
Pubblicò raccolte di poesie, racconti e collaborò in qualità di giornalista coi
giornali “Severny
Kavkaz” e “Kazbek”.
Alla produzione letteraria affiancò quella artistica.
A causa dei suoi articoli e per la critica rivolta alle autorità e al governo
russo fu per due volte inviato in esilio (dal 1991 al 1896 e successivamente
dal 1899 al 1902).
L'ultimo esilio gli fu fatale. Ritorno in patria minato nella salute. Morì a
Karachay nel 1906.
FILATELIA
ABKHAZIA Anno 1996/7, RUSSIA Anno 1960, 1989, (5668) , 1999, OSSEZIA
DEL SUD 1994
Khlebnikov Velimir
(pseud.
di Viktor Vladimirovich K.)
(Russia)
Nacque nel 1855. Morì nel 1922.
Fu un elemento centrale del movimento futurista russo, ma il suo lavoro e
l'influenza si estendono ben di là da essa.
Apparteneva al più espressivo gruppo futurista russo Hylaea (con Vladimir
Mayakovsky, Aleksei Kruchenykh, David Burliuk, e Benedikt Livshits), ma aveva
già scritto molte poesie significative prima del movimento futurista in Russia.
Tra i suoi contemporanei, fu considerato come «un poeta del poeta» e un genio
rinnegato.
Khlebnikov è conosciuto per le poesie come L’incantesimo della risata,
Sangue sulle labbra, Grasshopper (tutte del 1908-9), Il treno Serpente
(1910), il prologo all'opera futurista Vittoria sul Sole (1913), opere
teatrali, come Errore della morte (1915), opere in prosa Ka
(1915), e il cosiddetto «super-racconto» Zangezi , una sorta di estatico
dramma scritto in parte con il linguaggio dei volatili.
Nel suo lavoro, Khlebnikov inventò numerosi neologismi, e la ricerca di
significato in forme e suoni delle singole lettere dell'alfabeto cirillico.
Scrisse saggi sull’evoluzione della comunicazione di massa (La radio del
futuro) del trasporto e dell’alloggio ( Noi e i nostri edifici). Ha
descritto un mondo in cui le persone vivono e viaggiano su mobili in vetro,
cabine che possono appendersi a grattacieli come quadri, e in cui tutte le
conoscenze umane possono essere diffuse al mondo attraverso la radio e la
visualizzazione immediata su un libro gigante.
Nei suoi ultimi anni fu affascinato dalla mitologia slava e dalla matematica di
Pitagora. Elaborò le Tavole del Destino decomposizione di intervalli
storici e di date in funzione dei numeri 2 e 3.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2005 Annullo speciale e busta.
Khlouf Sidi
Lakhdar Ben
(Algeria)
Nato nel XVI
secolo.
Principe di bardi
Dahra, meglio conosciuto con il nome di Sidi Lakhdar Benkhlouf, era un brillante
elogiatore del Profeta e uno dei pochi autori che sono specializzati in madih.
La sua fama, che ha superato i limiti del paese dei Beni e Mascara Chougrane
dove ha vissuto, è dovuta alla fertilità del suo talento e alla poesia da lui
composta in onore del Profeta e a una sorta di divinazione poetica (malahim).
Nessuna data di
nascita o di morte è indicata nei testi poetici. Rimasto orfano di padre in
giovane età fu educato amorevolmente dalla madre Kella. In seguito, nonostante
la fama del poeta, la famiglia visse in povertà.
Si racconta che
il Profeta gli disse in sogno di cambiare il suo primo nome di al-Akhal (Nero)
in Akhdar (verde).
Della sua
infanzia ricorda molto bene le difficoltà incontrate dal padre e dal nonno che
apparteneva alla tribù "Azafriya”. Trascorse la sua giovinezza a Mazagran
(situata nella periferia di Mostaganem) e partecipò alla battaglia combattuta
dal suo popolo contro gli spagnoli avvenuta il 26 agosto l558.
In un famoso
Qasida ha raccontato con precisione gli eventi di questa battaglia, dopo
cinquant'anni, quando si recò a Tlemcen, dove era andato per incontrare Sheikh
Mohammed Abu Abdelhak Ben Abderrahmane Ben Abdellah El El Azdari Ichbili, meglio
conosciuto come il Sidi Boumediene (594 H - 1216 a.C). Dopo questo contatto
intellettualmente assai fecondo, il poeta aderì al i movimento religioso
esistente al momento e quindi si dedicò interamente al culto di devozione e di
spiritualità. Al ritorno da questo viaggio, decise di lasciare, con la sua
famiglia, la città di Mazagran e la poesia lirica per stabilirsi in una città
dove vivevano gli zii (situata a 50 km da Mostaganem).
Si dice che fosse
morto all’età di 125 anni. Il poeta fu sepolto a Douara, a 3 km dal villaggio
che porta il suo nome: Sidi Lakhdar.
Di lui sono
rimaste 31 poesie, pubblicate nel 1985 a Rabat con il titolo Diwan di Sidi
Ben Lakhdar Khlouf.
FILATELIA
ALGERIA Anno 2005 (1407)
KHOMJAKOV ALEKSEY STEPANOVICH
(Russia)
Nato nel 1804.
Morto nel 1860.
Fu un poeta
religioso che contribuì a fondare il movimento slavofilo e divenne uno dei suoi
più illustri teorici.
Tutta la sua
vita era centrata su Mosca. Nella sua opera ha inquadrato questa “città dalle
mille cupole” come epitome del modo di vita russa. Altrettanto successo ebbe
come padrone di casa e “conversalista”, conversazioni che pubblicò durante la
sua vita.
Con i suoi
scritti, stampati postumi dai suoi amici e discepoli, esercitò una profonda
influenza sulla Chiesa ortodossa russa e sui filosofi laici, come Fëdor
Dostoevskij, Konstantin Pobedonostsev, e Vladimir Soloviev.
Per Khomjakov, il
socialismo e il capitalismo sono figli altrettanto ripugnanti della Decadenza
occidentale. L'Occidente non è riuscito a risolvere i problemi spirituali
dell'uomo, come ha sottolineato la concorrenza a scapito della cooperazione.
Una sua affermazione fu "Roma mantenne l'unità a scapito della libertà, mentre
i protestanti avevano la libertà, ma persero l'unità."
Gli ideali di
Khomjakov ruotavano intorno alla “sobornost” termine che si riferisce al
concetto che si trova nel Credo di Nicea e liberamente tradotto come "stare
insieme" o "sinfonia". Khomjakov, pertanto, esalta i contadini russi per la
loro umiltà.
Ironia della
sorte, morì di colera, infettato da un contadino che aveva tentato di aiutare.
FILATELIA
Russia , 2004, (Busta postale)
Khotkevych
Hnat Martynovich
(Ucraina)
Nato nel 1877.
Morto l’8 ottobre del 1938.
Scrittore
etnografo, drammaturgo, compositore, musicologo e suonatore di bandura (bandola).
Sua madre era
una lavoratrice domestica. Del padre poco si sa in quanto lasciò la famiglia nel
1880.
Da giovane imparò
a suonare il pianoforte, il violino e la bandura, uno strumento musicale a
corde, osservando gli attori ciechi della sua regione. Completò gli studi
dedicati all’ingegneria e pur avendo esercitato la sua professione è meglio
conosciuto per l’attività letteraria, come drammaturgo e compositore.
I primi racconti
furono pubblicati nel volume La Signora georgiana (1897), poi seguirono
Il figliol prodigo (1898), Analogie di vita (1901), Acquerelli
di montagna (1914). Il primo grande successo venne con la pubblicazione del
romanzo L’anima di pietra del 1911, seguito da Aviron, Berestechko,
Tarasyk (1928). La formula da lui adottata fu quella di inserire nella trama
dei suoi racconti e romanzi, materiale folkloristico ed etnografico e di
introdurvi canti locali e di usare anche il dialetto.
A Charkiv ebbe
l’occasione di assistere a particolari rappresentazioni teatrali che riprese per
organizzare spettacoli per contadini nel teatro della cittadina di Derkach. Fu
autore di una cinquantina di piéces teatrali.
Per la sua
attività sociale e per il suo eccessivo interesse nazionalista fu costretto ad
emigrare nel 1905 a Halychyna, a quel tempo sotto il dominio degli
austro-ungheresi. Nel 1910, ad Halychyna organizzò una troupe teatrale composta
da analfabeti Hutsuls, la quale ottenne un grande successo popolare.
Nel 1912 ritornò
a Charkiv dove riprese l’attività teatrale e anche quella letteraria scrivendo
Bohdan Khmelnytsky, cronaca della vita di un leader della metà del 1600.
Si occupò di
filmografia, partecipando nel 1936 al film Nazar Stodolya, che fu
ritirato dagli schermi l’anno successivo.
Nel 1848 scrisse
alcuni saggi sulla Storia del teatro popolare in Galizia.
Nel 1896, in
campo musicale, da giovane, quale virtuoso ed abile suonatore della bandura, si
esibì sul palcoscenico, ma per tale exploit fu espulso dall’Istituto
politecnico di Charkiv.
Nel 1902 gli fu
chiesto di partecipare al XII Festival dell’Archeologia con una relazione sulla
musica e sulle tradizioni del popolo bandurista. Preparò un’accurata relazione e
organizzò un concerto di bandura, che fu la prima rappresentazione storica di
un concerto pubblico di tale strumento. Negli anni che seguirono la sua attività
musicale continuò con successo. Nel 1907, scrisse il primo manuale di Bandura,
pubblicato nel 1909 a Lviv.
Sino al 1931, tra
alti e bassi, tra successi e opposizione del governo alle sue iniziative
musicali legate alla bandura, continuò il lavoro in campo musicale. Ma in
quell’anno subì numerosi attacchi personali sulla stampa sovietica, che in
ultima analisi, produssero in tutta la sua musica e la scrittura continui
divieti fino al 1932, anno in cui perse il lavoro.
Nel 1933, durante la Grande Carestia, la sua famiglia fu ridotta alla
fame in quanto non gli furono fornite le carte annonarie che davano diritto
all’assistenza governativa, in quanto era disoccupato. Nel 1934, subì un
attentato: qualcuno nel tentativo di ucciderlo lo spinse sotto un treno. Ferito
gravemente fu ricoverato in ospedale per un lungo periodo.
Nel 1938 durante
le purghe staliniste, fu arrestato, torturato e segretamente condannato a morte.
La polizia sovietica sparse inizialmente la notizia del suo invio in Siberia per
10 anni senza il diritto di corrispondere con chicchessia.. Falsi certificati
di morte furono rilasciati per affermare che morì nel 1943. Sembra, invece, che
sia morto l'8 ottobre 1938.
FILATELIA
UCRAINA Anno 2002 Busta postale
Khraief Mustapha
(Tunisia)
Nato a
Nefta il 1° ottobre 1910. Morto nel 1967.
Nacque in
una famiglia i cui componenti si dedicarono alle lettere e alle scienze.
Ricevette un insegnamento in scuole craniche prima di affromntare gli
studi nella moschea La Xzitouna di Tunisi. Non porto a termine gli studi
ma si dilettò a trascorrere parte della sua vita a contatto con abienti
letterari, culturali e radiofonici. In tal modo ebbe l’opportunità di
incontrare e frequentare glik uomini di cultura dlla sia epoca come Aboul
Kacem Chebbi,Tahar Haddad et Ali Douagi e contribuì alla rinascita
letteraria congli altri membri della sua generazione appartenenti a gruppo
Jamaât Tahta Essour . Studiò la letteratura popolare tunisina e scrisse
numerosi articoli giornalistici.
La maggior
parte della sua poesia si distingue per i contenuti patriottici,
nazionalisti e lirici.
Tra le sue
raccolte poetiche le più celebri figurano Achouâa (1949) et Chawq
Wa Dhaouk (1965).
FILATELIA
TUNISIA Anno 2010 (1675)
KHudekov Sergey Nikolayevich
(Russia)
Nato nel 1837. Morto nel 1927.
Scrittore, drammaturgo, autore della famosa Storia di Dancing, in quattro
volumi, editore del giornale «Peterbourgskaya Gazeta», proprietario di un
aziende agricola
Fu Giudice di pace di San Pietroburgo e leader della nobiltà di Skopino.
FILATELIA
RUSSIA
Annullo speciale
Khujandi,
Kamal o Kamaleddin Khojandi o Kamal-E Khojandi
(Persia)
(
Nato
nella città storica di Khojand , oggi capitale della Provincia Sughd del
Tagikistan, visse a Tabriz e morì nel 1400. E’ stato un grande tagiko Sufi,
esperto nella poesia Ghazal. E’ annoverato tra i grandi poeti romantici del 14 °
secolo, come Amir Khosrow Dehlavi, Khwa Hermani e Hafez. Era anche un
contemporaneo di Hafez .
L’attuale scrittrice di romanzi, la
persiana Sadegh Hedayat con la sua famiglia, fanno risalire la loro ascendenza a
Kamal Khojandi
La sua tomba si trova in via
Beylankuh, a Tabriz, accanto alla tomba di Kamaleddin Behzad. Esiste anche una
statua di Kamal Khojandi nelle vicinanze.
FILATELIA
TAGIKISTAN Anno
1995
KHUSHAL KHAN KHATTAK
(Pakistan)
Nato nel 1613.
Morto nel 1689.
Ha scritto in
pashtu durante il regno degli imperatori Mongul nel XVII secolo. Ha vissuto ai
piedi delle montagne dell'Hindu Kush. Fu definito ”il poeta Guerriero”. Era un
combattente afghano, e capo tribale della tribù Khatak che invitò gli afghani
per combattere i Moghul e poi occuparne le terre. Egli ammonì gli afgani ad
abbandonare le loro tendenze anarchiche e ad unire le loro truppe per ritrovare
la forza e la gloria di un tempo.
Khushhal Khan,
nato nei pressi di Peshawar, era il figlio di Shahbaz Khan, un capo della tribù
Khatak. Con nomina dell'imperatore Moghul, Shah Jehan, Khushhal succedette al
padre nel 1641, ma Aurangzeb, il successore di Shah Jehan, lo tenne prigioniero
nella fortezza Gwaliar a Delhi. Dopo che a Khushhal fu permesso di tornare a
Peshawar, incitò i pashtun a ribellarsi. La sua tomba porta la scritta: "Ho
preso la spada per difendere l'orgoglio degli afghani, sono Khushal Khattak,
l'uomo d'onore del mondo". La tribù di Khattak Khushhal Khan vive oggi nelle
aree di Kohat, Peshawar e Mardan.
In campo
letterario Khushal Khan scrisse migliaia di poesie e, secondo alcuni storici, il
numero dei suoi libri supera i 200. I libri più famosi sono Baz Nama , Fazal
Nama , Distar Nama e Farrah Nama '.
Le poesie di
Khushhal Khattak Khan furono pubblicate nel 1963, presso l'Università di
Peshawar. Una traduzione del dottor N. Mackenzie Poesie dal Diwan di
Khushhal Khan Khattak fu pubblicata a Londra nel 1965.
FILATELIA
PAKISTAN Anno 1995
KhusrAU Amir
(India)
Nato a Badaun vicino a Etah, nello stato di Uttar Pradesch nel 1253. Morto nel
1325.
Suo padre, Amir Sayf ud-Din Mahmud, fu funzionario persiano. Sua madre era
figlia di d'Arz Rawat, famoso ministro della guerra del re
Balban,
della dinastia Mamluk (1246/87), appartenente alla tribù Rajput di Uttar
Pradesh.
Dopo la morte del padre si trasferì con la madre a Delhi.
Nel 1271 scrisse la prima poesia,
Tuhfatus-Sighr e l’anno appresso ottenne un incarico a corte come poeta.
Partecipò alla guerra contro i
mongoli, durante la quale fu fatto prigioniero
Per la sua poesia di carattere
devozionale fu chiamato il "padre della qawwali” (la musica devozionale
degli indiani sufi). Inventò diversi stili di musica e in poesia usò i generi
Ghazal, Masnavi, Qata, Rubai, Do-Beti e Tarkibhand.
Scrisse poesie romantiche, poemi in
prosa, usando in poesia principalmente il persico e l’indostano.
l’arabo e il sanscrito. La sua
poesia è ancora oggi cantata nei santuari del Pakistan e dell'India.
Amir Khusro è stato l'autore di un
Khamsa
in cui emulò il poeta persiano Nizami Ganjavi.
Per il suo lavoro è considerato
come uno dei grandi classici della poesia persiana durante il periodo Timurid.
La leggenda gli attribuisce l’invenzione del sitar, il liuto indiano.
FILATELIA
INDIA Anno 1975 (456)
KHUSRAW
NASIR
(Iran)
Visse nell’ XI secolo (1004-1068).
Famoso poeta, filosofo, viaggiatore del 11° secolo, Nasir Khusraw è stato anche
un grande pensatore e autore iraniano.
Scrisse esclusivamente in persiano e i suoi scritti sono stati conservati
attraverso i secoli dalle comunità di Issali superiori Oxus e Badakhshan, ora
situata in Tagikistan e Afghanistan.
FILATELIA
TAGIKISTAN Anno
2003 (203)
KHUYEN
Nguyen
Thang
(Vietnam)
Nato il 15 febbraio 1835 a Van Khe,
Hpoang Comune di Xa. Morto il 5 febbraio 1909 a Yen Do.
Studiò ad Hanoi. Nel 1873 fu
promosso direttore accademico e in seguito direttore del Tribunale della Polizia
nella provincia di Thanh Hoa e successivamente nel 1877 nella Provincia di
Quang Nagai.
Retrocesso dal suo incarico l’anno
successivo, gli fu affidato un incarico minore e il compito di
gestore dell’Istituto Storico Nazionale.
Le varie vicende della sua vita,
sono presenti nei suoi scritti. Viene considerato nel campo letterario il
trait de union fra letteratura classica e letteratura moderna. Fu un poeta
lirico, satirico, il primo poeta vietnamita ad introdurre elementi realistici
nelle poesie di genere classico.
Tra le sue migliori poesie sono: il
gruppo di tre poesie sull’autunno: Pesca in autunno, Bere in autunno, Versi
sull’ Autunno" che esprimono la tristezza e la solitudine e il gruppo di
poesie sulla vita degli agricoltori, sui precetti di insegnamento della
gratitudine tra cui emerge la poesia “Amate la scuola ma non dimenticate il
riso, i fagioli e le melanzane".
Morì
il 5 febbraio 1909 nella sua città natale Yên Độ.
Khwaja Ghulam Farid
(Pakistan)
Nato nel 1845 a
Chacharan Shrf e ivi morto nel 1901.
Egli era il
figlio di Khwaja Khuda Bakhsh. Sua madre morì quando aveva cinque anni e rimase
anche orfano del padre all’età di dodici anni. Studiò assieme al fratello
maggiore, Fakhr Jahan Uhdi.
Autore di diversi libri, conosceva
l’arabo, il persiano, l'urdu e i linguaggi dei paesi Sindhi, Panjabi, Braj
Bhasha, e Seraiki.
Scrisse per lo più le sue opere
poetiche in seraiki e urdu, ma ve ne sono anche altre nei linguaggi Sindhi,
Braj Bhashae persiano. In molte poesie di carattere politico si oppone
all’imperialismo britannico.
Opere:
Dewan-e-Farid (poesie in Seraiki 1882), Dewan-e-Farid (1884, poesie
in urdu), Manaqabe Mehboobia (prose in persiano), Fawaid Faridia
(prose in persiano)
FILATELIA
PAKISTAN Anno
2001 (1043)
KIANTO ILMARI
(Finlandia)
Nato a Pulkkila nel 1874, morì a Helsinki nel 1970.
Scrittore dal temperamento forte e ribelle, anticonformista per natura, scrisse
romanzi realistici tra cui La linea rossa (1909), Giuseppe di Casal
degli stracci (1924), il cui tema è la vita dei finlandesi che vivono nelle
povere terre del Nord.
FILATELIA
FINLANDIA Anno 1974 (714)
KICKHAM CHARLES
(Irlanda)
Nato il 9 maggio
del 1828 a Mullinahone nella contea di Tipperary. Morto nel 1882,
Era il maggiore
di otto figli di un commerciante benestante. È stato istruito a Mullinahone, Co.
Tipperary. I parenti speravano che avrebbe praticato la medicina, ma un
incidente con polvere da sparo, all'età di 13 anni gli danneggiò in modo
permanente la vista e l'udito.
Kickham è stato
influenzato dal nazionalismo romantico ideologico di Thomas Davis. Era un
sostenitore dell'Associazione abrogazionista. Ha collaborato con articoli
giornalistici su “La Nazione” “Il Celta, il “Shamrock”. Ha fondato il ramo
giovanile del Club Mullinahone nel 1848 ed è stato costretto a nascondersi dopo
l'insurrezione a Ballingarry, Co. Tipperary.
Nel 1860 si unì
all’organizzazione segreta nazionalista, la Fratellanza Repubblicana Irlandese (IRB)
o il Fenians. Aveva un profondo senso di venerazione per l'America come modello
di nazione indipendente e democratica. Ha viaggiato come delegato IRB. Fece
parte dell’esecutivo Supremo con Thomas Clarke Luby e John O'Leary. Ha
contribuito con articoli politici su giornali nazionalisti sviluppando il suo
talento di polemista e propagandista. Si è occupato di molti temi nelle sue
pagine, e i suoi articoli sul Fenianismo gli valsero una fama duratura.
Il 15 settembre
1865 la polizia di Dublino, dopo una perquisizione alla sede irlandese e
confiscò documenti che svelarono il ruolo di Kickham nella cospirazione Fenian.
L’11 novembre 1865 fu arrestato. Quasi cieco e quasi completamente sordo,
Kickham fu accusato di aver scritto degli articoli sediziosi e di aver commesso
alto tradimento. Fu processato e condannato a quattordici anni di lavori
forzati. Fu mandato in prigione a Mountjoy. Il 10 febbraio 1865 fu trasferito
alla prigione di Pentonville vicino a Londra. Durante questo tempo la sua salute
peggiorò a causa della dieta carceraria. Il 14 maggio 1866 fu trasferito nel
carcere di Portland e successivamente al carcere di Woking nel Surrey, dove
trascorse il resto della sua pena. Fu rilasciato nel 1869 con la sua salute
gravemente compromessa e tornò a Mullinahone, Co. Tipperary. In seguito, debbene
la sua salute peggiorasse, si trasferì a Dublino e continuò ad occuparsi di
politica. Divenne membro del Consiglio Supremo nel 1872 e vi rimase come primo
presidente fino alla sua morte.
Kickham fu
anche scrittore e autore di diversi libri.
Il suo primo
romanzo, Sally Cavanagh, o The Untenanted Graves è stato scritto mentre
era in prigione. La sua opera sentimentale, Knocknagow o The Homes of
Tipperary (1879), si presenta con una impronta profondamente nostalgica e
farsesca. L’opera ottenne un successo enorme e immediato tanto da renderlo uno
dei romanzieri irlandesi più popolari del XIX secolo. Ha pure pubblicato For
the Old Land e un volume di poesie e racconti nel 1870. E’ anche ricordato
per le sue canzoni, 'Rory of the Hill', 'La contadina irlandese', e la
ballata 'Patrick Sheehan'.
Il 19 agosto
1882 fu colpito da un ictus e morì il 22 agosto all’età di 54 anni, a
Blackrock, Co. Dublin.
FILATELIA
IRLANDA Anno 1982
KIDDE RUNE T.
(Danimarca)
Nato nel 1957.
Autodidatta, scrittore e narratore, Rune T. Kidde potrebbe
mettere molti titoli sul suo biglietto da visita. Nel corso degli ultimi
35 anni, ha pubblicato oltre 100 libri in tutti i tipi: libri per bambini,
romanzi, libri umoristici, raccolte di poesie, fumetti, libri d'arte e
biografie.
Ha iniziato la sua carriera con una serie di cartoni
animati e di fumetti affrontando i problemi di adulti e bambini nel mondo
della famiglia. Litteraerlige klassikere e Den Lilla IVteghaette og
pulven, sono tra i titoli più noti di alcuni dei suoi fumetti
Dal 1990, l'impulso creativo si è espresso in altri nuovi
portandolo a scrivere molti romanzi, opere teatrali, libretti d'opera, e
negli ultimi dieci anni, ha lavorato anche per la Danish Broadcasting
Corporation (DR).
FILATELIA
DANIMARCA Anno 2010 (1563)
Kiekbaev
Jalil Giniyatovich
(Russia)
Nato a Karan-Yega,
regione Gafur, Bashkortostan, nel 1911. Morto nel 1968.
Dopo aver finito
gli studi pedagogici nel collegio di Ufa, passò a Mosca dove si laureò nell’
Istituto di lingue straniere dell’Accademia di Scienze dell’Unione delle
Repubbliche socialiste sovietiche. Dottore in scienze filologiche, professore,
si avvicinò alla letteratura nel 1930, scrivendo alcuni saggi patriottici,
storie varie e storie creative per bambini.
Il suo romanzo
Parenti e conoscenti è uno dei lavori iniziali, dove il movimento della
prima rivoluzione russa sul territorio del Bashkortostan è descritto con
un'epica ampiezza. L'innovazione del romanzo consiste nel fatto che l'autore
descrive i caratteri dei rivoluzionari bashkiri.
Kiekbaev tradusse
dal tedesco in lingua bashkira numerose opere di Goethe, Heine, fratelli Grimm
e altri.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2001 busta postale
KIELLAND ALEXANDER LANGE
(Norvegia)
Nacque a Stavanger il 18 febbraio 1849 e morì a Bergen 6 aprile 1906.
Studiò legge a Cristiania e poi si dedicò al commercio.
Contemporaneamente coltivava la sua passione per le lettere, scrivendo articoli
per giornali e riviste. Decisivo fu l’incontro a Parigi con Biørnson e nel 1878
pubblicò le prime opere narrative in Novellette, seguite due anni dopo
dal romanzo Garman e Worse.
Fu impegnato politicamente nelle file del partito radicale norvegese e la sua
posizione si riflette nelle opere seguenti basate su briose polemiche sulla
burocrazia lunga e inerte, sulla morale sessuale, sulla corruzione. Espresse
apertamente queste idee nel Parlamento il quale gli negò la pensione di Stato.
Si trasferì a Parigi per alcuni anni e scrisse La festa di San Giovanni
in cui satireggia il fanatico pietista Oftedal.
Scrisse racconti i romanzi: I lavoratori (1881), Capitano Worse
(1882), Elsa racconto di Natale (1881), Fortuna (1882)., Veleno
(1883), Sposato (1883), Jacopo (1891)
Nel 1888 rientrò in Norvegia dove per breve tempo diresse il giornale di
Stavenger e attese alla stesura dell’ultimo romanzo Giacobbe.
Eletto nel 1888 borgomastro di Stavenger e poi prefetto di Romsdal, combattè la
politica unionista della Svezia.
Nel 1907, per iniziativa di Biørnson venne eretta una sua statua nel Parco di
Molde.
FILATELIA
NORVEGIA Anno 1949 (311/3)
KIKIĆ HASAN
(Bosnia Erzegovina)
Nato a
Gradacac, 20
agosto 1905.
Morto sulle montagne di
Cemernica
il 6 maggio 1942.
Scrittore
bosniaco e croato, che si trova spesso nelle antologie
di letteratura.
Hasan Kikić insegnò nelle scuole di
Derventa ( Bosnia
ed Erzegovina) e Zagabria.
Si è laureato presso la Facoltà
di Giurisprudenza di Belgrado. Con Skender
Kulenovic nel
1937 diede
vita a Zagabria alla rivista musulmana «Tabella
di marcia» . Ha
scritto soprattutto romanzi e racconti in
cui descriveva le foreste bosniache e la gente delle colline che erano sotto il
regime del Regno di Jugoslavia.
All'inizio della seconda guerra mondiale, nel febbraio 1942
si arruolò con i partigiano e,
come Commissario di battaglione tre mesi dopo (il 6 maggio 1942) fu ucciso in
un agguato
vicino al villaggio di Rapta sul
Monte Čemernica . A
lui è stato dedicato il Premio
per educatori della
Repubblica socialista di Bosnia ed Erzegovina.
Kikić definì il fascismo cone "il regime peggiore, più cupo e
spietato basato sulla menzogna, sulla truffa reso possibili attraverso
l'allettamento di promesse impossibili e false».
Opere: Province sullo sfondo, storie,
1935, Heave ho, romanzo,
1936, Faggio, romanzo,
1938, Lola e hrsuzi, storie,
1947, Avventure di pane cattivo, storie,
1949, Bovini Imperiali, 1952.,
Dedija, storie,
1953.
FILATELIA
BOSNIA
ERZEGOVINA Anno 2005 (470)
Kilani Kamel
(Egitto)
Nato nel 1897. Morto nel 1959.
Scrittore e traduttore egiziano per i bambini, è
considerato uno dei pionieri della letteratura per l'infanzia nel mondo arabo.
Ha iniziato traducendo per i bambini i classici internazionali alla fine del
1920 e poi ha continuato a scrivere libri di sua produzione per loro.
Il suo contributo è notevole. Ha scritto e tradotto
53 libri e varie traduzioni da opere teatrali shakespeariane come La
Tempesta, Il mercante di Venezia, Giulio Cesare, e Re Lear. Si
trattò di semplici adattamenti in cui manipolò temi o personaggi che giudicò
non adatti per i giovani lettori arabi musulmani. Ha anche tradotto I viaggi
di Gulliver e Robinson Crusoe.
Tra le opere da lui composte sono da ricordare sette
storie a fumetti, dieci storie di fantascienza, sette adattamenti di racconti
indiani, e sei gli adattamenti da Mille e una notte. Ha scritto anche
"riscoperte" di testi classici arabi riscritti con uno stile adatto ad una
lettura giovanile.
FILATELIA
EGITTO Anno 1984
(1257)
Kind Johann Friedrich
(Germania)
Nato a Lipsia il 4 marzo 1768. Morto a Dresda il 4 giugno 1843.
Figlio di un giudice e consigliere
di Lipsia, studiò alla Thomasschule e poi all’Università per seguire io corsi di
filosofia e diritto. Terminati gli studi, iniziò a lavorare in un ufficio
giudiziario. In seguito trovò lavoro come redattore e giornalista.
Nel 1792 si trasferì a Dresda dove
lavorò come avvocato fino al 1814 e abbandonò la professione per dedicarsi
alla composizione di opere letterarie, in particolare libretti d’opera.
Scrisse il
libretto Der Freischutz per il compositore Carl Maria von Weber e il
dramma Das Nachtlager von Granada (1818), che in seguito divenne il
modello di Johann von Braun Braunthal per il libretto dell’opera Das
Nachtlager a Granada (1833).
Fu membro
dell’Associazione Dresdner Liederkreis e nel 1818 fu consigliere del Duca di
Sassonia-Coburgo.
Opere:
Karlo
(1801),
Tulipani
(1807),
Poesie
(1808),
Van Dyk's Life Country,
(1817),
Il vigneto sul fiume Elba(1817,
Il campo di notte a Granata,
(1818),
Der Freischütz
(1821).
FILATELIA
DDR Anno 1986 (BF 85), UNGHERIA Anno 1967
(1818).
KINGO THOMAS HANSEN
(Danimarca)
Nato a Slangerup
nei pressi di Copenhagen il 15 dicembre 1634 . Morto il 14 ottobre 1703 a
Odense.
Vescovo danese,
poeta e inno-sceneggiatore, ha raggiunto col suo lavoro il punto più alto della
poesia barocca danese.
Apparteneva ad
una modesta famiglia di origine scozzese e si votò al sacerdozio. Nella sua
gioventù, Kingo ha scritto poesie umoristiche raffiguranti scene della vita di
villaggio e una poesia d'amore pastorale, Chrysillis. Ha studiato
teologia presso l'Università di Copenhagen, laureandosi nel 1654, e per qualche
tempo ha lavorato come insegnante privato. Nel 1661 è stato nominato vicario del
parroco a Kirke Helsinge, e nel 1668, ordinato ministro della città natale,
iniziò la sua attività poetica.
Dapprima si
dedicò a poesie patriottiche, ma in seguito si specializzò quasi esclusivamente
nella composizione di inni. Nel 1674 pubblicò la prima parte della sua
Aandelige Siunge-Koor, seguita nel 1681 da una seconda parte. Il lavoro
consiste in una raccolta di inni bellissimi molti dei quali sono ancora popolari
nella Chiesa danese.
Kingo nel 1677 fu
nominato vescovo di Funen. Incaricato dal governo della compilazione di un nuovo
libro di inni, ha curato (1699) il cosiddetto Kingo di Psalmebog che
contiene 85 delle sue composizioni, e che è ancora usato in varie zonei della
Danimarca e della Norvegia. Alcuni gruppi della popolazione rurale danese si
attenne fermamente ai suoi inni durante il periodo razionalista pietista,
contribuendo così alla loro sopravvivenza.
Anche se non lo
scrittore capostipite degli inni danesi, Kingo deve essere considerato il più
iospirato tanto da primeggiare tra i poeti danesi del 17 ° secolo,
Le sue poesie e
canzoni patriottiche sono spesso prolisse e segnate dagli effetti esterni; ma
quando riesce ad essere più conciso non ha uguali, come ad esempio nel poema
in cui commemora le gesta dell’eroe navale Niels Juel.
FILATELIA
FAEROER Anno 2003 (468)
Kingsley Charles
(Inghilterra)
Nato a Holne, Devon. Morto a
Eversley il 23 gennaio 1875.
Prete, professore universitario,
romanziere, era il secondo figlio del reverendo Charles Kingsley. Ha trascorso
la sua infanzia a Clovelly , Devon, Northamptonshire e fu educato alla Helston
Grammar School prima di studiare al Kingh’s College di Londra e all’Università
di Cambridge. Nel 1838 entrò nel Magdalene College e si è laureò nel 1842.
Scelse di perseguire un ministero
nella Chiesa. Dal 1844, fu rettore dell’Eversley (Hampshire), e nel 1860, fu
nominato Regius Professor di Storia Moderna presso l’Università di Cambridge.
Nel 1869 si dimise
dall’insegnamento e dal 1870 al 1873 divenne canonico della Cattedrale di
Chester. Fondò la Società di Scienze Naturali, Letteratura ed Arte di Chester e
svolse un ruolo importante nella creazione del Museo di Grosvenor . Nel 1872
accettò la presidenza del Birmingham e Midland Institute .
Kingsley morì nel 1875 e fu sepolto
nel cimitero di S. Maria in Eversley.
L’interesse di Kingsley per la
storia è presente in vari suoi scritti, tra cui The Heroes (1856),
un libro per bambini sulla mitologia greca, e numerosi romanzi storici, di cui
i più noti sono Ipazia (1853), Hereward Wake (1865) e Westward
Ho! (1855).
Era favorevole all’idea
dell’evoluzione e fu uno dei primi a lodare L’origine della specie di
Darwin. La sua preoccupazione per le riforme sociali è illustrata nel suo grande
classico, Water-BabiesI, una favola per un bambino Land (1863), una
specie di favola di un ragazzo spazzacamino, la quale conservò la sua
popolarità anche nel 20 ° secolo.
Kingsley ha anche scritto poesie e
articoli politici, nonché di diversi volumi di sermoni.
Tra le sue opere: Saint’s Tragedy, dramma, Alton Locke , romanzo
(1849), Lievito, romanzo (1849), Venticinque Prediche (1849),
Abiti a buon mercato e Nasty (1850), Phaeton, o pensieri per i
pensatori Loose Loose (1852), Sermoni su temi nazionali (1 ° serie,
1852), Glauco, o le meraviglie del Shore (1855), Sermoni su temi
nazionali (2 ° serie, 1854), Alessandria e le sue scuole (I854),
Prediche per il Times (1855), Due anni fa (1857), Andromeda e
altre poesie (1858), La Buona Novella di Dio, sermoni (1859),
Miscellanies (1859) Il romano e
il teutonico (1864), David e altri Sermoni (1866),
Hereward the Wake , (1866)
The Ancient Régime (1867), Acqua
della Vita e altri Sermoni (1867), Gli eremiti (1869), Signora
Come e Lady Perché (1869), Un Natale nelle Indie Occidentali (1871),
Idilli in prosa (1873).
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 1975 (Annullo
speciale illustrato)
Kino
Tsurayuki
(Giappone)
Nato nell’ 872. Morto nel 945.
Fu poeta e scrittore legato
all'ambiente della corte imperiale durante il periodo Heian.
Tsurayuki iniziò a coltivare i suoi
interessi letterari negli anni intorno all'890. Divenuto presto un apprezzato
autore di waka, nel 905 ricevette dall'Imperatore Daigo, l'incarico di compilare
la prima antologia poetica giapponese "ufficiale", il Kokinwakashu
( Raccolta di poesia giapponese
antica e moderna), di cui scrisse anche l'introduzione in giapponese e la sua
premessa ha il tono di un saggio critico.
Dopo aver vissuto e ricoperto una carica
di funzionario di corte, fu nominato governatore della provincia di Tosa, , dove
risedette dal 930 al 935. Pare che successivamente abbia amministrato come
governatore anche la provincia di Suo, poiché è stato riportato che tenne un
agone poetico di waka presso la sua residenza di Suo.
Rinomato per i suoi waka, giunti fino a
noi attraverso l'inserimento in diverse raccolte poetiche, tra cui le più
importanti sono il Kokinwakashu, lo Tsurayukishu, che
probabilmente curò lui stesso, e lo Hyakunin Isshu, compilato nel XIII
secolo da Fujiwara no Teika. La sua opera poetica godette di indiscusso favore
durante tutto il periodo Heian, come dimostra l'entità del corpus poetico
a lui attribuito, che ci è stato tramandato dalle antologie imperiali più
antiche.
La sua notevole influenza sia come
autore che come critico di waka contribuì non poco alla formazione dei
canoni estetici di stile e contenuto della poesia giapponese: consolidò ad
esempio il ricorso a metafore naturalistiche che divenne un cliché
obbligato per tutta la produzione poetica successiva.
Oltre ai waka, scrisse il Tosa
Nikki (Diario di Tosa) fingendosi una donna benché lo stile lasci trapelare
la vera identità dell'autore. In esso racconta il viaggio di ritorno alla
capitale Heian-kyo compiuto nel 935 dalla provincia di Tosa.
(Da Internet)
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1977 (4124/8)
KIPLING RUDYARD
(Inghilterra)
Nacque a Bombay (India) il 30 dicembre 1865.
Il padre, J.Lockwood, esperto d’arte e pittore, era il conservatore del Museo di
Lahore. All’età di sei anni Kipling viene inviato in Inghilterra, a Southsea,
presso una anziana zia, per compiervi gli studi. Furono anni di solitudine e
infelici, dei quali parlerà in seguito nel racconto Bee, bee, pecora nera
inserito nel volume Wee Willie Winkie (1888). Nel 1878 entra nel United
Service College di Westward Ho. Devonshire, destinato ai figli degli ufficiali e
dei funzionari in servizio. L’intento del padre era quello di farlo diventare un
impiegato statale. Ma l’ambiente rigido e ossessivo, la sua personale ricerca
di una rigorosa moralità di cui lo scrittore parlerà nel libro Stalky & Co
(1899), nonché un difetto alla vista, lo costringono a ritornare in India dove
inizia ad occuparsi di giornalismo. Fu redattore della “Civil and Military
Gazette” e direttore nel 1887 del “The Pioneer di Allahabad”, sui quali comincia
a pubblicare i suoi versi e racconti su temi caratteristici, quali l’esaltazione
dell’imperialismo inglese, il rapporto tra i dominatori bianchi e la
popolazione, il fardello della civilizzazione che lui definsce ‘the white
man’s burden’, chiaramente espressi nelle prove narrative Tre soldati
(1888) e Racconti delle colline (1889), entrambi pubblicati nel 1889.
Nel 1889 inizia per Kipling una lunga e infaticabile carriera di corrispondente
e inviato speciale che lo conduce in Giappone e negli Stati Uniti. Nel 1891
ritorna in India, passando attraverso il Sud Africa, l’Australia e la Nuova
Zelanda. Poi riparte per l’Inghilterra dove prende moglie. Successivamente si
trasferisce in America dove rimane ininterrottamente sino agli inizi del 1900,
tranne qualche viaggio in Inghilterra dove i suoi genitori erano tornati.
Il suo lavoro di corrispondente lo porta ancora nel 1900 in Sud Africa dove
partecipa come corrispondente alla guerra contro i Boeri.
Poi si stabilisce definitivamente a Londra. Nel 1907 gli fu conferito il premio
Nobel. Dal 1922 al 1925 è rettore dell’Università di Durham.
Morì a Londra nel 1936 e venne sepolto nell’Abbazia di Westminster.
Kipling fu considerato l’esaltatore dell’imperialismo inglese e dello spirito
patriottico. In lui fu sempre presente lo spirito di avventura e l’amore per la
natura selvaggia. Fu il celebratore della pace britannica, imposta ai popoli
soggetti in cambio dell’inserimento in un progresso sociale universale. Kipling
non è un propagandista, se mai un moralista, un pioniere nell’evoluzione della
moderna letteratura inglese, un pioniere dell’interpretazione cosmologica. Il
suo intento è quello di studiare specialmente gli istituti, le strutture, le
estreme sanzioni che impediscono alla società di precipitare e di dissolversi.
Ebbe sempre la sincerità di esprimere il suo pensiero e la sua visione degli
eventi e degli uomini”.
Col passar del tempo il patriottismo perdette in parte il suo carattere
estremista ed esasperato, assumendo un tono più pacato, come nella famosa ode
Recessional scritta nel 1897 in occasione del secondo giubileo della regina
Vittoria, alla quale provocò qualche risentimento. L’ode fu poi inserita nella
raccolta I sette mari.
Seguendo la sua vasta produzione ci si imbatte in Canzonette distrettuali
(1888), Letters of Marque (1891), Molte invenzioni (1893); Il
lavoro quotidiano (1898); Da mare a mare (1899), La luce che si
spense (1891), i racconti Nel vortice della vita (1891); un libro di
versi scritti in gergo militare Ballate di camerata (1892) in cui
descrive con vivacità e brio la vita del militare inglese in colonia; I sette
mari 1896; Capitani coraggiosi (1897), Kim (1901), in cui
l’India viene descritta nel modo più vivo e suggestivo; Puck della collina
(1906), una indovinata fusione di realtà e magia, ambientata nel medioevo;
Azioni e reazioni (1909), Storie e leggende (1910); Lettere di
viaggi (1920), Racconti di terra e di mare (1923), Debiti e
crediti (1926), Limiti e rinnovamenti (1932).
Ai giovani dedicò un libro di racconti Storie proprio così (1902),
racconti lirici e maliziosi; Lecinque nazioni (1903) e una Storia
dell’Inghilterra (1911), scritta in collaborazione con C.R.Fletcher.
Dai suoi libri vennero tratti film. Capitani coraggiosi, (1937) con regia
di V.Fleming; Kim (1950) con regia di V. Faville e nel 1989 con regia di
J.Davies; Il libro della giungla (1942) con regia di Z.Korda e nel 1967
la Disney produsse un lungometraggio animato a colori
LIBRI: L’opera che gli diede la
notorietà è Il libro della giungla, scritto in America nel 1894,
seguito poi dal Secondo libro della giungla (1895)
Il libro della Giungla Raccoglie sette racconti: I fratelli di
Mowgli. La caccia di Kaa. Tigre! Tigre!, La foca bianca. Rikki Tikki Tavi.
Tomai degli elefanti e I servitori della regina. Semplici storie, ma
finissimi giochi dell’osservazione e della fantasia in cui si muovono diversi
personaggi divenuti classici come Mowgli, il fanciullo vissuto tra dai lupi, il
quale, pur allevato in un mondo di animali, subirà il fascino della civiltà;
Bagheera, la pantera nera; Shere Kan, la tigre; Akela, il vecchio lupo; Baloo,
l’orso bruno; Kaa, il serpente; Kotick, la foca bianca; Rikki.Tikki Tavi, la
mangusta che lotta col cobra; Kala Nag, l’elefante; Tomai, il piccolo
conducente, Tutto un firmamento di personaggi letterari donato da Kipling agli
uomini. Ogni racconto si chiude con una ballata.
Il secondo libro della giungla Raccoglie altri otto racconti che
riprendono i paesi, le figure e il clima ambientale dei primi sette,
introducendo nuovi personaggi. Sono compresi :Come ebbe origine la paura, Il
miracolo di Purin Bhagal, L’avanzata della giungla, I beccamorti, L’ankus del
re, Quiquern, Il cane rosso, La corsa di primavera. Come nel precedente
volume ogni racconto si conclude con una ballata.
FILATELIA
BUTAN 1982 (568/76+BF 86/7), CENTRO AFRICA Repubblica
1985 (666), GAMBIA 1998 (2732), GRAN BRETAGNA 2002
(22972306), GRENADA-GRENADINES 1996 (BF). JERSEY 2010, MONACO 1977
( ), 2007 ( ), NIGER 1985 (669) , PARAGUAY 1977 (775 P.A.) ,
RUSSIA ANNO 2012 (7354), SVEZIA 1967
(581),
Kipnis
Levin
(Ucraina)
Nato a Ushomir
nel 1894. Morto a Tel Aviv nel 1990.
Si trasferì nel
1913 in Israele dove frequentò la Scuola di Belle Arti Bezalel. In seguito fece
parte del personale insegnante presso il Seminario Levinsky a Tel Aviv. La sua
produzione in ebraico comprende circa 800 racconti e 600 poesie. Scrisse pure
libri per bambini in yiddish, la cui pubblicazione fu raccolta in un volume del
1961. Gli è stato assegnato il Premio Israele nel 1978 ''per aver dedicato la
sua vita allo sviluppo della letteratura per bambini in ebraico.''
FILATELIA
ISRAELE
Anno 1995 (1283)
KIRCHBACH ESTHER VON
(Germania)
Kirchback von
Esther, nome da nubile Esther von Carlowitz, nata il 26 maggio 1894. Morta il 19
febbraio 1946.
E’ stata una
giornalista, poetessa e cappellano.
Esther era la
figlia maggiore di quattro figli di Adolph von Carlowitz, funzionario della
Sassonia e più tardi ministro della Guerra. Poco prima dell'inizio della prima
guerra mondiale, si è laureata, ha sposato Georg Graf zu Münster, morto per
ferite di guerra due anni più tardi. Rimasta vedova con un figlio, studiò
privatamente matematica, tedesco, filosofia e storia a Marburg e Lipsia.
Nel 1921 sposò il
teologo von Kirchbach Arndt, che aveva due figli ed era diventato un sacerdote
dopo la morte della prima moglie. Lei gli diede altri sei figli. Come capo del
lavoro giovanile protestante, e soprintendente di Friburgo, si è attivamente
occupata dei problemi della Chiesa. Insieme al marito scrisse articoli, saggi e
lettere e si occupò della condizione delle donne in diversi ambienti.
Nel 1927 Esther
ha condotto la Bundes für eine lebendige Volkskirche ("Società per la Chiesa) a
Dresda. Con l’affermarsi del nazismo nel 1933, ha combattuto contro la politica
nazista del Gleichschaltungspolitik der Kirchen Suo marito è stato anche uno
dei massimi esponenti della Chiesa a Dresda. Insieme, hanno continuato la loro
opera letteraria e conferenze, nonostante i ripetuti arresti.
Nel 1934 Esther
era delegata tedesca al Congresso Internazionale delle Donne a Budapest. Nel
1945 era l'unica donna nel consiglio consultivo dell'Ufficio regionale,
impegnata a favore dei rifugiati e delle vittime di guerra, offrendo loro asilo
e aiuto nella sua canonica a Freiberg.
Morì all'età di
51 durante l'intervento chirurgico per una embolia.
In suo ricordo,
1nl 1951, a Friburgo, fu costituito un rifugio e una associazione per la
promozione del lavoro delle donne.
FILATELIA
GERMANIA Anno 2002
Kirkegaard
Ole Lund
(Danimarca)
Nato ad Aarhus il 29
luglio 1940 e ivi morto nel 1979.
Scrittore per l’infanzia, è
soprattutto noto per aver scritto opere sui rapporti fra adulti e ragazzi e per
aver scritto numerose opere rivolte all’infanzia.
Il personaggio principale nei suoi
libri è di solito un anti-eroe.
Morì tragicamente. Una notte, dopo
aver trascorso una serata in un pub, tornando a casa, ebbe un malessere.
Alquanto alticcio, cadde nella neve. Morì assiderato all’età di quasi 39 anni.
Opere:
Lille Virgilio (1967), Albert (1968), Orla Frøsnapper
(1969), Hodja fra Pjort (1970), Otto er et næsehorn (Otto è un
rinoceronte, 1972), Gummi-Tarzan (Gomma-Tarzan, 1975), En flodhest i
huset (Un ippopotamo in casa, 1978), Frode Alle og de andre Rodder
(Frode e tutti gli altri bulli, 1979), Per Mads Bette og (1981),
Mig og Bedstefar - og så Nisse Pok (Io e il nonno - e poi Nisse Pok),
1982), Tippe Tophat og andre fortællinger (Tippe Tophat e altre storie,
1982), Anton og Arnold flytter byen til (Anton e Arnold in città,
1988), Anton Arnold og det i Vilde Vesten (Anton e Arnold nel selvaggio
West, 1988), Frække Friderik (2008).
FILATELIA
DANIMARCA Anno
2010 (1592), 2013 (776)
Kirkov, Georgi Iordanov
(pseudonimo Maistora)
(Bulgaria)
Nato il
15 Agosto 1867, a Pleven. Morto il 25 agosto 1919, a Sofia.
Uomo di
primo piano nel movimento operaio bulgaro e internazionale, fu uno dei fondatori
del Partito Social Democratico dei Lavoratori e scrittore ed autore di pamphlet.
Dal 1879
al 1886, Kirkov studiò in Russia, dove poté conoscere le opere dei rivoluzionari
democratici russi.
Dal 1886
al 1892 visse in Bulgaria, e dal 1892 al 1895 studiò a Vienna, dove prese parte
al movimento operaio austriaco. Sempre in Bulgaria nel 1895, entrò a far parte
del Partito Operaio (BWSDP) e dal 1897 al 1905 curò o l'organo centrale del
partito, il giornale “Rabotnicheski vestnik”. Divenne membro del Comitato
centrale del partito nel 1898 e fu eletto e rieletto all'Assemblea Nazionale,
Combatté
per eliminare dal partito gli elementi opportunisti e, insieme a D. Blagoev,
attuò un programma avanzato per la costruzione di un partito marxista del
proletariato.
Nel 1904
fondò una tipografia a Sofia. Ha partecipato al congresso di Stoccarda della
Seconda Internazionale nel 1907 e al Congresso di Copenaghen nel 1910.
Nell'estate del 1917, in nome del Comitato Centrale del BSWDP, ha firmato
l'appello della sinistra a Stoccolma e nel 1917 ha presentato l'appello del
Comitato centrale del BWSDP invitando il popolo bulgaro a seguire l'esempio del
proletariato russo.
Kirkov
era un oratore di talento, un maestro di parole,” artistico e creativo per
natura" . Nei suoi racconti in forma di pamphlet e feuilleton satirici
(fra cui il Ciclo politico di Zoologia) ha delineato e descritto
senza pietà gli abitanti del mondo borghese.
E’Kirkov
stato anche autore di canzoni popolari, come
"Canzone di amicizia" e "Lavoratori 'marzo".
FILATELIA
BULGARIA Anno 1951 (671), 1967 (1515)
KiS Danilo
(Jugoslavia)
Nato a Subotica, Vojvodina, il 22
febbraio 1935. Morto a Parigi il 15 marzo 1989.
Figlio di un ispettore ferroviario
ungherese di religione ebraica e di Milica Kiš (vata Dragičević) una
montenegrina di Cettigne, durante la seconda guerra mondiale perse il padre e
diversi altri membri della sua famiglia, che morirono in diversi campi nazisti.
Trascorse assieme alla madre e alla
sorella maggiore il periodo bellico in Ungheria, concluso il quale si trasferì
in Montenegro, a Cettigne, dove Kiš concluse gli studi superiori nel 1954.
Studiò letteratura all’Università
di Belgrado, laureandosi nel 1958 e completando un corso in letterature
comparate. Divenne un importante redattore del magazine “Vidici”, dove lavorò
fino al 1960. Nel 1962 pubblicò le prime due novelle, Mansarda e
Psalam 44.
Kiš ricevette il prestigioso Premio
letterario NIN (Nedeljne informativne novine) per il suo “Pescanik” ("La
clessidra") nel 1973, che restituì pochi anni dopo per una disputa politica.
In seguito ricevette diversi premi
nazionali ed internazionali sia per le suo opere di prosa sia di poesia. Visse
per gran parte della sua vita a Parigi, lavorando come lettore universitario.
Kiš sposò Mirjana Miočinović e con
lei visse dal 1962 al 1981. Dopo la separazione, visse assieme a Pascale Delpech
fino alla morte per cancro a Parigi.
Scrittore di grande valore, grazie
al suo stile diretto e sobrio è considerato uno dei maggiori narratori jugoslavi
del XX secolo. Traduttore dal francese, russo e ungherese, Kiš ha insegnato
lingua e letteratura serbo-croata nelle università di Strasburgo, Bordeaux, e
Lilla.
Opere:
I
principali romanzi tradotti in Italia sono:
Giardino, cenere (1965); Pene giovanili (1970); La clessidra (1971); Po-etica
(1971); Po-etica II (1974); Una tomba per Boris Davidović (1976); La lezione di
anatomia (1978); L'enciclopedia dei morti (1985). (da Internet)
FILATELIA
MONTENEGRO Anno
2010 (233),
SERBIA Anno 2010 (371)
KISCH EGON ERWIN
(Cecoslovacchia)
Nato il 29
aprile 1885a Praga e ivi morto il 31 marzo 1948,.
Scrittore e
giornalista, scrisse in tedesco. Conosciuto come Il Reporter Raging da Praga,
Kisch era noto per i suoi reportage e per la sua opposizione a Adolf Hitler e al
regime nazista .
Kisch, nato in
una famiglia sefardita ebraica benestante, di lingua tedesca, cominciò la sua
carriera giornalistica nel 1906 come reporter per “La Boemia”, un giornale di
Praga in lingua tedesca. I suoi primi lavori sono caratterizzati da un
interesse della criminalità e per la vita dei poveri di Praga, prendendo Jan
Neruda, Emile Zola e Charles Dickens come suoi modelli. La storia più
importante di questo periodo fu la sua scoperta dello scandalo di spionaggio che
coinvolse Alfred Redl .
Allo scoppio
della prima guerra mondiale , Kisch fu chiamato per il servizio militare ed è
diventò un caporale nell'esercito austriaco. Ha combattuto in prima linea in
Serbia e nei Carpazi e le sue esperienze di guerra sono state successivamente
registrate in Schreib das auf, Kisch! Sscrivilo, Kisch!) (1929). Fu per
breve tempo imprigionato nel 1916 per la pubblicazione di reportages dal fronte
in cui aveva criticato la condotta dei soldati austriaci durante la guerra, ma
in seguito servì nei quartieri stampa dell'esercito insieme ai colleghi
scrittori Franz Werfel e Robert Musil .
Kisch disertò
nel mese di ottobre 1918 ed ebbe un ruolo di primo piano nella fallita
rivoluzione di sinistra avvenuta a Vienna nel novembre dello stesso anno.
Werfel nel romanzo Barbara oder die Frömmigkeit (1929) ritrae gli
avvenimenti di questo periodo e Kisch era l'ispiratore per uno dei personaggi
del romanzo. Anche se la rivoluzione non riuscì, nel 1919 Kisch divenne un
membro fondatore del Partito Comunista Austriaco e rimase un comunista per il
resto della sua vita.
Tra il 1921 e il
1930 Kisch, anche se cittadino cecoslovacco, visse principalmente a Berlino,
dove il suo lavoro trovò un nuovo pubblico. Nei libri di giornalismo raccolti
come Reporter Der Rasende (1924), ha coltivato l'immagine di persona spiritosa,
coraggiosa, di audace giornalista sempre in movimento, una sigaretta
ostinatamente serrata tra le labbra. Il suo lavoro e il suo personaggio
pubblico trovò eco nel movimento artistico della Neue Sachlichkeit , un filone
importante della cultura della Repubblica di Weimar .
Dal 1925 in poi Kisch fu un oratore del comunismo internazionale e una figura importante presso
l'impero editoriale del ramo occidentale del Comintern, gestito dalla propaganda
comunista. Nel 1928 Kisch è stato uno dei fondatori della Associazione
Proletaria-rivoluzionari Auto.
Attraverso la
fine degli anni venti e trenta, Kisch scrisse una serie di libri che narrano i
suoi viaggi in Russia, USA, Asia Centrale e Cina. Queste ultime opere sono di
carattere prettamente politico e di tendenza comunista.
Il 28 febbraio
1933, il giorno dopo l' incendio del Reischstag, Kisch fu arrestato e
imprigionato a Spandau poi espulso dalla Germania. I suoi lavori furono banditi
e bruciati.
In esilio
continuò a scrivere, testimoniando gli orrori del nazismo.
Negli anni tra
il Machtergreifun e lo scoppio della seconda guerra mondiale, Kisch continuò a
viaggiare molto e a propagandare pubblicamente la causa antifascista.
Visitò
l’Australia come delegato di una conferenza anti-fascista nel 1934
Il 17 febbraio
1935, Kisch parlò davanti ad una folla di 18.000 persone per evidenziare i
pericoli del regime nazista di Hitler, e il pericolo di una guerra imminente .
Nel 1937 e 1938, Kisch era in Spagna, dove si schierò dalla parte dei repubblicani.
Alla fine del
1939, Kisch e sua moglie Gisela salparono per New York dove gli fu inizialmente
negato l'ingresso. Alla fine sbarcò a Ellis Island il 28 dicembre 1940, ma
aveva solo un visto di transito per recarsi in Messico, dove rimase per cinque
anni.
In Messico fece
parte di un circolo europeo di comunisti rifugiati, tra i quali Anna Seghers,
Ludwig Renn , e il tedesco-scrittore ceco Lenka Reinerov . Continuò a scrivere:
produsse un libro sul Messico e un'autobiografia Sensation Fair (1941).
Nel marzo 1946 fu in grado di tornare al suo paese natale. Subito dopo il
rientro in patria iniziò a viaggiare per tutto il paese e a lavorare come
giornalista.
Kisch morì due
anni dopo il suo ritorno a Praga, poco dopo la sua morte il partito comunista
prese il potere totale. Fu sepolto nel cimitero di Vinohrady di
Praga.
Kisch è apparso
come personaggio in romanzi di autori australiani. Senza essere stato nominato,
la sua visita in Australia, il salto dalla nave, il caso giudiziario e altri
fatti a lui legati sono menzionati in Ride u Stranger di Kylie Tennant
(1943) e come personaggio minore in Potenza senza gloria di Frank
Hardys (1950), adattato poi per la televisione (1976). Svolse pure una parte
centrale, anche se romanzata, nel film 'Man K s nostra’ di Nicholas Hasluck
(1999).
FILATELIA
GERMANIA Anno 1985
KISFALUDY KAROLY
(Ungheria)
Nato a Tet, Györ il 5 febbraio 1788, morto a Pest il 21 novembre1830.
Fuggito da casa per incompatibilità col padre che lo odiava, accusandolo di
essere stato la causa della morte della moglie nel metterlo al mondo, si arruolò
a sedici anni in un reggimento di fanteria e trascorse alcuni anni in Italia, in
Croazia e in Baviera, raggiungendo il grado di tenente. Alcune crisi amorose,
aspirazioni artistiche letterarie sopite e debiti crescenti lo indussero ad
abbandonare l’esercito.
Recatosi a Vienna, si diede alla pittura come ritrattista e per un certo periodo
campò dipingendo e girovagando per il paese. Ritornato a Pest nel 1817, pur
continuando a coltivare la pittura, cominciò a scrivere. Il primo lavoro fu un
dramma storico che ottenne un clamoroso successo. Continuò su tale strada
alternando drammi patriottici a commedie gustose, comiche, satiriche Tartari
in Ungheria (1819), Il voivoda Stibor (1919), Irene (1921)
I pretendenti (1891), I sediziosi (1820), Delusioni (1828).
Nelle commedie sapeva creare effetti di comicità, tipi umoristici, caricature di
personaggi goffi.
Scrisse anche poesie traendo impulsi dal fratello Sàndor autore di poesie e di
poemetti ispirati a saghe dei tempi antichi.
Dal 1822 diresse l’Almanacco letterario “Aurora” e fu a capo di scrittori
d’avanguardia tanto che Pest in quel periodo divenne un centro di cultura del
paese.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1980 (2744)
KITAMURA SATOSHI
(Giappone)
Nasce a Tokio
nel 1956.
Sin da ragazzo
si diletta a leggere fumetti, un genere che in seguito infuenzerà la sua
attività di illustratore di libri per ragazzi.
Inizia a
lavorare all’età di 19 anni, senza seguire alcuna disciplina artistica,
pubblicando annunci pubblicitari, illustrazioni su riviste, poster.
Nel 1979 si
trasferisce a Londra dove si occupa di pubblicazione di cartoline di auguri.
Solo nel 1981 inizia ad illustrare libri per bambini e a scrivere le sue storie.
Collabora con l’autore Hiawyn Oram, di origine sudafricana, illustrando i suoi
testi. In simbiosi pubblicano il libro Il Fernando Furioso e Il
dinosauro.
I suoi libri e
illustrazioni sono tradotti in diverse lingue ed hanno ottenuto vari premi. Nel
1983 a Kitamura per Angry Arthur venne attribuito il Premio Mother Goose,
assegnato annualmente al miglior libro illustrato. Con lo stesso libro ottenne
in Giappone il premio per il miglior libro illustrato. Nel 2000 gli fu assegnato
il Premio Smarties per Me and My Cat?, storia del piccolo Nicolas che si
tramuta nel suo gatto mentre il gatto, che desidera andare a scuola, prende le
forme del bambino
Nel maggio del
2001 vi fu una mostra delle sue opere in una galleria d’arte londinese.
Il suo stile si caratterizza per la sensibilità nel tratto e per l’espressività
dei suoi personaggi. Riesce a creare incredibili scenari fantastici e onirici
nei quali si muovono le sue creazioni.
FILATELIA
GRAN BRETAGNA 2006 (2716)
KITZBERG AUGUST
(Estonia)
Nato nel 1855.
Morto nel 1927.
Kitzberg è noto
per aver gettato le basi della drammaturgia estone. Fu autore del dramma
Libahunt (The Werewolf), Libahunt (Il
lupo mannaro, 1912), che resta la sua opera migliore.
FILATELIA
ESTONIA Anno 2005
Annullo speciale e cartolina postale.
KIVI ALEXIS
(Finlandia)
È considerato uno dei massimi esponenti della letteratura finlandese di lingua
finnica.
Kivi nacque il 10 ottobre del 1834 a Nurmijärvi-Palojochi, provincia di Usimaa.
Figlio di un sarto di campagna, ebbe una infanzia infelice. Autodidatta, leggeva
la Bibbia, Omero, Dante, Cervantes, tentò di iscriversi all’università ma ne fu
impedito per l’estrema miseria in cui versava la sua famiglia.
Nelle lettere da lui lasciate insiste sulla sua debole salute. Taciturno,
solitario, viveva appartato e forse per questo si hanno poche notizie sulla sua
vita.
Nel 1863 andò ad abitare nel villaggio di Suntio, presso Carlotta Lönnqvist, una
donna sensale di matrimoni, la quale divenne la sua protettrice. Tra i due
sembra non vi sia stato alcun rapporto sentimentale, ma le chiacchiere dei
vicini lo costrinsero più volte ad allontanarsi.
Amante del teatro, scrisse la sua prima opera teatrale Kullervo (1864),
che, ispirata al Kalevala, segnò l’inizio della letteratura drammatica
finnica. Nel 1865 seguì la commedia di cinque atti e con lieto fine I
calzolai del villaggio; nel 1867 produsse bozzetti di vita popolare; sempre
nel 1867 pubblicò I fuggiaschi; Canzio nel 1868 e nel 1869 il dramma
biblico Lea che dipinge la vita in Palestina ai tempi di Cristo. Nella
sua produzione poetica è da ricordare una raccolta di liriche Nido d’erica
(1866), commovente testimonianza della sensibilità del poeta.
La sua opera più importante rimane il romanzo I sette fratelli,
pubblicato nel 1870.
Il romanzo fu accolto molto sfavorevolmente dalla critica perché, in un
ambiente letterario di tardivo romanticismo, Kivi aveva introdotto personaggi
popolareschi e vitali di gente che viveva nelle capanne. Lo scrittore,
amareggiato, si ritirò dalla scena letteraria.
Nel 1871, datosi all’alcool, fu ricoverato in ospedale da dove uscì con la mente
ottenebrata dalla follia. Fu affidato alle cure di un fratello, affittuario di
un podere nel villaggio di Tuusula dove si spense il 31 dicembre del 1872, in
una casa di legno, simile a quelle in cui avevano vissuto i personaggi del suo
romanzo I sette fratelli.
OPERE: I sette fratelli. Amanti della libertà i sette figli di un
impoverito, ex padrone di Suola., si trovano in disaccordo con la comunità in
cui vivono e in particolar modo con il pastore che vorrebbe insegnar loro
l’abbecedario. Si rifugiano nella foresta dove vivono di caccia e di pesca come
nomadi, finché non sono costretti a dissodare un pezzo di terreno e a
coltivarlo. Con sforzo imparano a leggere e a scrivere e rientrano nella
comunità, dove sono accolti e rispettati.
Romanzo di costume e di avventure, ora satirico, ora epico al quale Kivi lavorò
per un decennio. Molte scene sono di umorismo popolaresco, vagamente
rabelaisiane. Abbondano leggende romantiche.
Il romanzo rompeva molti aspetti del romanticismo finlandese allora imperante e
per questo fu avversato dagli ambienti accademici. In esso viene esaltata la
vita delle popolazioni delle pianure, composta di gente rude, ribelle, testarda
e solitaria, ma anche capace di tenerezza e di altruismo. Il tono è cervantesco
per il contrasto tra la gaiezza profusa dall’Autore nel descrivere i personaggi,
e la tristezza che sta alla base del popolo, una tristezza racchiusa in un canto
malinconico del romanzo: “Bosco di tuoni, bosco della notte! Là conducimi,
bimbo mio, là voglio seguirti, mio diletto. - Là il bimbo sta bene, nei campi di
tuoni, signore, pascolando nel gregge di Tuonela. - Là il bimbo è felice; quando
giunge la sera, in grembo lo cullano le ancelle di Tuonela. – In una culla d’oro
gode il bimbo, dondolando ascolta il canto della filatrice. – Boschetto di
Tuoni, boschetto di pace! Lontani sono l’odio e la rissa, lontane le insidie del
mondo”. [In G. Prampolini, Storia universale della letteratura, vol.
VII]
FILATELIA
FINLANDIA Anno 1934 (179), 1970 (638/40),
1984 (915), 1997 (1369)
Kldiashvili David
(Georgia)
Nato nella
provincia di Imereti nel 1862. Morto nel 1931.
Nacque in una
famiglia nobile, decaduta, e fu istruito nelle scuole militari di Kiev e di
Mosca (1880/82). Ritornato in Georgia entrò a far parte dell’esercito e
cominciò a frequentare circoli culturali. Ritenuto un ufficiale non efficiente
fu costretto a dimettersi nel 1905. Tornò all’esercito allo scoppio della Prima
guerra mondiale e servì come ufficiale lungo i confini ottomani.
Allo scoppio
della Rivoluzione russa del febbraio del 1917 ritornò nella sua città natale.
La migliore
produzione letteraria appartiene al primo periodo della sua carriera letteraria.
Tuttavia il suo stile presenta sempre una prosa esemplare e curata e i suoi temi
sono intrisi di ironia e satira sociale.
Il primo romanzo
Solomon Morbeladze fu pubblicato nel 1894, seguito da La matrigna di
Samanishvili (1897), Le sfortune di
Kamushadze (1900), Rostom Mashvelidze (1910), I maiali di Bakula
(1920). Tra le sue commedie sono da ricordare La felicità di
Irine (1897) e Le sfortune di Darispan (1903), in cui si avverte un influsso
delle commedie francesi della prima metà del 1800. Appartengono al genere
tragicomico e hanno per tema la degenerazione della
piccola nobiltà del paese e le miserie della classe contadina.
Agli anni 1920
sono legati i suoi lavori autobiografici, imperniati su memorie e radunati nel
volume La strada della mia vita, pubblicato nel 1925. Scrittore di
novelle, le pubblicò fra il 1924 e il 1926.
Nel 1930
ricevette il titolo di Artista della gente georgiana.
FILATELIA
URSS Anno 1962, annullo speciale.
KLEIST EWALD CHRISTIAN von,
KLEIST HEINRICH von
(Germania)
Kleist Ewald Christian nacque a Zeblin, presso Koslin, Pomerania, il 7 marzo
1715, morì a Francoforte sull’Oder il 26 agosto 1799.
Studiò diritto e matematica all’università di Könisburg. Nel 1736 entrò a far
parte dell’esercito danese per passare nel 1740 in quello prussiano.
Durante un soggiorno in Svizzera dove era stato inviato per reclutare giovani
per l’esercito prussiano, incontrò una cerchia di scrittori che gli comunicarono
il gusto per la poesia, in particolare per la rappresentazione del paesaggio.
Cominciò a scrivere liriche che pubblicò su riviste, diventando un cantore
sensibile della natura. Il suo poemetto Primavera (1749), gli diede una
vasta fama, accresciuta in seguito dalle Poesie di cui pubblicò due
raccolte nel 1756 e 1758.
Kleist prese parte alla guerra dei Sette anni e morì per ferite riportate nella
battaglia di Kunersdorf. Di lui è molto nota L’ode all’esercito prussiano
(1758.)
Fu amico di Lessing che lo immortalò nella figura del maggiore Tellhelm in Minna
di Barnhelm.
Kleist Heinrich, pronipote di Ewald, nacque a Francoforte sull’Oder nel 1777,
morì a Wansee, Postdam nel 1811.
Avviato come lo zio alla carriera militare se ne ritirò deluso. Dopo aver
partecipato alla campagna della Renania, diede le dimissioni da ufficiale nel
1799.
Idealista, seguace di Rousseau e influenzato da Kant, trovò nel teatro un modo
per esprimersi.
Visitò Parigi e poi la Svizzera e nel 1803 scrisse il dramma La famiglia
Schroffenstein e iniziò una commedia La brocca rotta, rappresentata
nel 1806 da Goethe a Weimar e pubblicata nel 1811. La sua opera più ambiziosa è
Roberto il Guiscardo (1808), non condotta a termine. Ne distrusse persino
una parte che poi riscrisse.
Nel 1803 rientrò in Germania ed entrò nell’amministrazione demaniale di
Könisberg. Durante l’invasione napoleonica si recò a Berlino dove venne
arrestato come spia dei francesi e rinchiuso nel forte di Joux (Doubs) e poi a
Chalons-sur-Marne. Rilasciato si stabilì a Dresda dove frequentò circoli
romantici.
Fu un periodo fecondo che gli ispirò Il terremoto nel Cile, Il brigante
galantuomo, Un fidanzamento a San Domingo (1807/8), la commedia
Anfitrione, la tragedia Pentesilea il dramma cavalleresco Kätchen
von Heilbronn, (1808/10), due drammi patriottici in versi La battaglia di
Arminio (1908) e Il principe di Homburg, pubblicato postumo nel 1821.
Di quel periodo è pure la novella Michael Kohlhaas, racconto storico.
Malato, privo di mezzi, scoraggiato, morì suicida sulle rive del Wansee, assieme
all’amica Henriette Vogel.
Il più valido documento per penetrare e capire l’animo e la poetica di Kleist è
il suo Epistolario.
FILATELIA
BERLINO Anno 1961 (190), DDR Anno 1953 (109), 1977 (fog.48),
GERMANIA Anno 1961 (232), 2002 (2115), ROMANIA Anno 1961
(2007)
KLEPPER JOCHEN
(Germania)
Nato a Behuten , Oder, nel 1903. Morto nel 1942.
Studiò teologia e si dilettò a scrivere romanzi. Sono noti il romanzo storico
Der Vater (1937) sulla figura del re Federico Guglielmo I, Der Kahn
frohlichen Leute (1933), Der Soldatenkonig Stillen im Lande (1938),
Dar Haus (1952).
Morì tragicamente suicida con la moglie ebrea e la figlia nel 1942.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1992 (1475)
KLICPERA VACLAV KLIMENT
(Cecoslovacchia)
Nato a Chlumec Vichodocevsky, nel 1792. Morto a Praga nel 1859.
Iniziò con lo studio della medicina per ripiegare poi su quello della
letteratura a lui più congeniale. Nel 1819 si diede all’insegnamento che durò
sino alla morte dapprima a Hradec Kràlové poi a Praga.
Scrisse poesie, racconti e soprattutto tragedie e drammi composti per una
compagnia locale. Tra gli scritti sono da ricordare: Sobêslav (1824) e
i drammi Il cappello miracoloso (1817), Il bugiardo (1817),
Commedia sul ponte (1826), Il cervo cattivo (1849). Le sue opere
teatrali furono raccolte in quattro volumi editi negli anni 1820-22-29-31 nell’Almanacco
dei lavori drammatici di V.K. Klicpera.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1959
(1026)
KLOPSTOCK FRIEDRICH GOTTLIEB
(Germania)
Nato a Quedlinburg nella Sassonia settentrionale il 2 luglio 1724, morì ad
Amburgo il 14 marzo 1803.
Iniziò gli studi a Schulpforta e li continuò a Jena e a Lipsia addottorandosi
in teologia. Per invito del re di Danimarca nel 1751 si trasferì a Copenhagen e
nel 1770 rientrò ad Amburgo dove rimase sino alla morte.
La lettura del Paradiso perduto di Milton lo ispirò a scrivere un’opera
analoga, la Messiade, un vasto poema in 20 canti che, a differenza di
Milton, basa la redenzione dell’uomo sul sacrificio del Messia. Il poema fu
scritto in un lungo lasso di tempo, dal 1748 al 1773, durante il quale per
invito dei poeti svizzeri, si recò a Zurigo. Vi rimase per poco perché nel 1751
preferì ritornare a Copenhagen dove un suo protettore, il conte Bernstorff, gli
aveva ottenuto dal re Federico V una pensione affinché potesse portare a
termine la Messiade.
Nel viaggio verso la Danimarca si fermò ad Amburgo dove Klopstock, che già aveva
avuto un infelice amore con la cugina Maria Sofia Schmidt, cantata nelle odi col
nome di Cidli, sposò nel 1754 Meta Moller, figlia di un commerciante
amburghese, donna di elevata cultura, morta dopo soli quattro anni di
matrimonio.
Klopstock, oltre a portare a termine il poema, scrisse pure altre opere: il
dramma La morte di Adamo (1856), le tragedie Salomone (1763) e
Davide (1772).
Cultore dei miti della Germania antica, compose una trilogia attorno alla figura
leggendaria di Arminio La battaglia di Arminio (1769), Arminio e i
principi (1784), La morte di Arminio (1787.)
A Copenhagen lo scrittore rimase sino alla morte del re. Nel 1770 rientrò in
patria e si stabilì ad Amburgo dove raccolse i suoi scritti poetici
pubblicandoli nel volume le Odi (1771).
Nel 1792 fu fatto cittadino onorario della Repubblica francese.
Risposatosi nel 1791 con Giovanna Elisabetta von Winthem, nipote di Meta,
trascorse gli ultimi anni impegnato in contese letterarie con Goethe, Kant,
Federico il Grande, ma ormai era appartato dal mondo e dal clima poetico che
proprio lui aveva creato.
Morì isolato e dimenticato.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1974 (660), DDR Anno 1978 (967)
Klosterman Karel
(Cecoslovacchia)
Nato a Haag bei Linz nel 1848. Morto nel 1923.
Figlio di un medico, cittadino tedesco, Klostermann studiò dapprima presso una
scuola di grammatica di Klatovy Pìsek e poi si iscrisse alla facoltà medica
dell’Università di Vienna. Non terminò gli studi. Insegnò per alcuni anni
francese e tedesco presso la Realschule di Plzen.
In campo letterario iniziò a scrivere dapprima in tedesco e poi in ceco.
Dedicò soprattutto la sua opera ad esaltare e ad illustrare la sua terra(1848—1923),
soffermandosi spesso sulla descrizione di panorami della Boemia, delle aspre
montagne, della vita delle popolazioni, delle tradizioni locali, scrivendo
racconti e romanzi (molti dei quali sono ancora inediti).
Uno dei romanzi migliori è Mlhy nd Blatech,
dove prevale la descrizione di agricoltori, della loro vita nei campi della
fauna selvatica della regione.
Klostermann trascorse gli ultimi anni di vita a Stekna Strakonice dove morì.
FILATELIA
REPUBBLICA CECA Anno 2008, (489)
KLYASTORNI TODOR
(Bielorussia)
Nato nel 1903. Morto
nel 1937.
Poeta bielorusso.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno
2003 04.28 Annullo speciale e busta postale.
Kneale Thomas Nigel
(Inghilterra)
Nato il 18 aprile del 1922 nell’Isola di Man. Morto a Londra il 29 ottobre del
2006.
Figlio di un giornalista, all’inizio tentò di dedicarsi al teatro prima di
approdare alla letteratura. Per oltre cinquant’anni è stato attivo nei campi
della televisione, della radio, del cinema e dei "radio drama". Nel 1953
vinse il Premio Sommerset Maugham Award per una raccolta di racconti, parte dei
quali furono utilizzati dalla BBC e per due volte fu candidato al Brish Film
Award come migliore sceneggiatore.
Assunto nel 1951 alla BBC, è conosciuto essenzialmente come scrittore di genere
thriller, con elementi di horror e fantascienza. . Il suo personaggio
maggiormente famoso è il Professor Bernard Quatermass.
Nell'estate del 1953, scrisse La Kneale Quatermass Experiment, di genere
fantascientifico.
Nel 1955 la Hammer Films produsse la versione cinematografica di The
Quatermass Xperiment, una decisione coraggiosa, perché agli inizi si pensò
che sarebbe stato impossibile attirare un grande pubblico, data la notorietà di
un personaggio già troppo sfruttato dalla radio..
In Italia alcuni
suoi racconti sono stati pubblicati dalla Arnoldo Mondadori Editore nella
collana Classici di Urania.
FILATELIA
ISOLA DI MAN Anno 2003
KNIGGE ADOLF FRANZ FRIEDRICH von
(Germania)
Nato a Bredenbeck, presso Hannover. il 16 ottobre 1752, morì a Brema il 6 maggio
1796.
Nato in una famiglia in cui alcuni membri erano alti funzionari, ebbe una ottima
educazione. A 17 anni andò all’Università di Göttinghen per studiare diritto e,
grazie alle aderenze familiari, non ancora ventenne ottenne un posto
nell’amministrazione di Kassel. Si occupò di poligrafia e di economia.
Sposò una damigella di corte.
Lasciato l’impiego, si stabilì a Francoforte sul Meno dove visse scrivendo libri
di viaggi, romanzi, polemiche letterarie, critiche che gli attirarono inimicizie
e l’odio degli avversari,
Nel 1772 entrò in una loggia massonica dove ebbe sempre aspirazioni ad una
carriera all’interno di essa.
Dal 1787 visse a Heidelberg facendo il giornalista.
È noto per una sola opera, Sul modo di comportarsi con la gente (1788),
una specie di galateo borghese.
FILATELIA
GERMANIA Anno 2002 (2073)
KNIGHT ERIC
(Inghilterra)
Nato il 10 aprile 1897 a Menston, Yorkshire. Morto il 15 gennaio 1943.
Figlio di un ricco commerciante di diamanti, ucciso durante la guerra dei
Boeri, quando il figlio aveva solo due anni. Sua madre, dopo la morte del
marito, si trasferì a San Pietroburgo, in Russia, per lavorare come governante
presso la famiglia reale. In seguito si trasferì in America.
Eric studiò arte,
si occupò di giornalismo e fu sceneggiatore ad Hollywood.
Il suo primo romanzo fu Canzone
sul tuo Bugles (1936) cui fece seguito nel 1938 Tu Play The Black e The
Red Comes Down (1938). Assieme alla moglie si occupò di un allevamento di
cani coolies nella sua fattoria nel Pleasant Valley, Bucks County,
Pennsylvania. Il suo romanzo Torna a casa, Lassie fu pubblicato nel
1940. Nel 1943 la MGM trasse dal romanzo l’omonimo film con Roddy McDowall nel
ruolo di Joe Carraclough e il cane Pal nel ruolo di Lassie.
The success of the novel and film generated more films and eventually several
television series, cementing LassiÈs icon status. Il successo del romanzo
e del film ha generato un maggior numero di film e infine più serie televisive.
Knight perse la vita in un
incidente aereo nel Suriname.
FILATELIA
GUINEA Anno 2011 (Mic 8380),
LIBERIA
Anno 2001, SIERRA LEONE Anno 1996
Kobayashi
Takiji
(Giappone)
Nato a Odate il 13 ottobre 1903. Morto a
Toyo il 20 febbraio 1933.
Nacque nella prefettura di Akita, e
trascorse l'infanzia ad Otaru, nell'isola di Hokkaido.
Dopo essersi Laureato alla Scuola di
istruzione superiore di Otaru (l'attuale Università commerciale di Otaru),
trovò un impiego presso la filiale locale della Banca Hokkaido Takushoku.
La sua opera più celebre è Kanikōsen
( Il peschereccio di granchi), è stata pubblicata nel 1929. Narra la storia di
vari personaggi, nel quadro dei primi tentativi di organizzarsi in sindacato dei
lavoratori della pesca.
Nel 1931 si iscrisse al Partito
Comunista Giapponese e due anni dopo, a 29 anni, morì per le torture inflittegli
dalla polizia.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2000
(2750)
Kobrynskaja Natal´ja Ivanovna
(Ukraina)
L'ispirazione prevalente della sua narrativa è un
realismo nutrito di motivi sociali. Tra i suoi migliori racconti: Zadlja
kusnika chliba ("Per un tozzo di pane", 1884), Duch času ("Lo spirito
del tempo", 1887), Viborec´ ("L'elettore", 1889), Jadzja i Katrusja
("J. e K.", 1890).
FILATELIA
UKRAINA Anno 2005
Busta postale.
KOCBEK
EDWARD
(Croazia)
Nato a Sveti Jurij ob Scavnici il 27 settembre del 1904. Morto
nel 1991.
Terminata la scuola di grammatica, studiò teologia a Maribor,
interrompendo però gli studi dopo due anni. Si recò in seguito a Lubiana dove
si laureò in lingue romanze e iniziò a lavorare come professore di francese.
Dopo la fondazione del Fronte di Liberazione nel 1941, vi aderì
e contribuì a lavorare per i giornali”Osvobodilna Fronta” (Il Fronte di
Liberazione) e “Sloveni” (Il reporter sloveno) e a preparare programmi per la
radio clandestina “Kricac” che diffondeva notizie nei territori di Lubiana
occupati dai tedeschi.
Nella primavera del 1942 partecipò come delegato del 2° AVNOJ
(Consiglio antifascista per la liberazione Nazionale della Jugoslavia). Dopo la
guerra fu un alto funzionario fino al 1952, quando fu condannato quale
dissidente e costretto a vivere in isolamento.
Iniziò la carriera letteraria nel 1924 con la pubblicazione di
una raccolta di poesie di tipo simbolista ed espressionista. Dopo il suo ritiro
dalla politica si trovò isolato dalla vita culturale e trascorse il tempo
dedicandosi a tradurre testi dal francese e dal tedesco.
Nel 1963 riprese le pubblicazioni con una raccolta di poesie
sugli orrori della guerra e altre opere, tra cui una nuova raccolta di poesie
nel 1977.
Scrisse
quattro racconti brevi, dal titolo Paura e coraggio che costituiscono le
sole opere in prosa da lui scritte.
FILATELIA
SLOVENIA Anno 2004 (417)
KOBYLJANSKAJA OLGA JULIANOVNA
(Ucraina)
Nata a Hura-Humora nel 1863, morta a Bucovina nel 1942.
Di origine contadina, legata fortemente alla sua terra, la Bucovina, scrisse
romanzi nel quali cantò l’ambiente rurale in cui visse e si formò, dimostrando
la sua simpatia verso i contadini e i ceti meno abbienti.
Tra i suoi romanzi emerge La terra del 1902.
Entrò a far parte nel 1940 dell’unione degli scrittori ucraini.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1963 (2729)
KoCetov
Vsevolod Anisimovič
(Russia)
Nato a Novgorod
nel 1912. Morto a Mosca nel 1973.
Scrittore russo. Ha tratto i temi della sua narrativa
dalle sue esperienze di corrispondente di guerra (Predmest´e "Il
sobborgo", 1947), dalla vita della campagna russa negli anni del dopoguerra (Komu
svetit solnce "Per chi splende il sole", 1949; Pod nebom rodiny
"Sotto il cielo della patria", 1950) e, in particolare, dal dibattito ideologico
con romanzi (Brat´ja Eršovy "I fratelli Eršov", 1958; Sekretar´
obkoma "Il segretario del comitato regionale", 1961; Čego že ty chočeš´?
"Ma insomma, che cosa vuoi?", 1969) che hanno suscitato vive polemiche.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2005
Busta Postale, URSS Anno 1986 Busta Postale
KOCHANOWSKI JAN
(Polonia)
Nato a Sycyna, presso Radom, nel 1530, morì a Lublino il 22 agosto 1584.
Frequentò l’università a Cracovia e poi venne in Italia all’Università di
Padova. In seguito si recò in Francia dove conobbe Ronsard e la poesia della
Pleiade ed ebbe una relazione amorosa con la contessa D’Aubusson, la Lydia dei
suoi versi.
Tornato in patria fu segretario di Re Sigismondo che servì fedelmente,
partecipando agli eventi storici di quegli anni. All’apice della sua notorietà
gli vennero offerti privilegi e cariche che rifiutò per andare a vivere nel suo
castello a Czarnolas. Sposò Dorotea Podlodowska per la quale aveva scritto i
versi più belli. E con lei condusse una vita serena.
Scrisse le Elegie (1584), gli Epigrammi (1584), poemetti satirici
Le bagattelle (1584, i Lamenti un ciclo di 19 liriche in morte
della figlia Orsola che vengono ricordati come uno dei poemi più belli della
letteratura polacca; una tragedia Il rinvio dei messi greci (1578), una
parafrasi dei Salmi di David (1579). E ancora il poemetto Gli scacchi,
la satira La concordia, il poema Lo stendardo.
Viene considerato il padre della poesia polacca.
FILATELIA
POLONIA Anno 1980 (25/9)
KOCHERGA, IVAN ANTONOVICH
(Ucraina)
Nato 24
settembre 1881, a Nosovka, vicino Nezhin. Morto 29 dicembre 1952, a Kiev.
Drammaturgo,
artista onorario di Ucraina SSR (1950), Kocherga si è laureato presso
l'Ufficio Legale dell'Università di Kiev nel 1903.
La sua Canzone
in un calice (1910), una favola drammatica sui temi medievali, è basata
sulla fede nel potere benefico della poesia sul cuore umano. Nel dramma Il
diamante Millstone (1927) e nel poema drammatico Matrimonio di Svichka
(1931) loda la bellezza spirituale e il coraggio delle persone che lottano per
la libertà. La favola-commedia Marko all’inferno (rappresentata nel
1928) afferma la natura eroica della rivoluzione. Nella commedia filosofica
L'orologiaio e la gallina (o Gli artigiani di tempo, (1934) i personaggi che
tentano la trasformazione rivoluzionaria del mondo, agiscono come originali
"artigiani del tempo", capaci di manipolarlo per la loro attività creativa.
In altri suoi
lavori su temi contemporanei (Colui che va non ritorna, 1936, Il nome,
1937; Esame di anatomia, 1940 e Allarme Notte, 1943), Kocherga
uscì dai limiti della classe media per esaltare gli alti ideali dell’etica
comunista, per l'umanità fiduciosa e per inculcare un senso di dovere sociale.
Kocherga è
l'autore del poema drammatico Iaroslav il Saggio (rappresentato nel 1946
nel Teatro T.G. Shevchenko), del dramma La Verità (1947), e del poema
drammatico Il profeta (1948, pubblicato postumo ).
Ha ricevuto due
ordini di Lenin e una medaglia.
Opere: Tvory,
voll. 1-3. 1956, Iaroslav Mudrii. Svichchyne vesillia 1963, Istoricheskie
dramy. 1954.
FILATELIA
UCRAINA Anno 2006 (Busta postale)
KOCIC PETAR
(Serbia)
Nato a Strcici, presso Banja Luka nel 1877, morì a Belgrado nel 1916.
Uomo politico, si dilettò di letteratura e scrisse racconti per lo più ispirati
alla sua terra, nei quali affrontò il tema dei contadini oppressi dalla
dominazione austro-ungarica. In essi si nota un profondo attaccamento alla terra
natale.
La sua opera più popolare è Il tasso in pretura del 1905, una satira
contro il regime austriaco.
FILATELIA
BOSNIA ERZEGOVINA Anno 1997 (64), JUGOSLAVIA Anno 1977
(1582)
KODA ROHAN
(Giappone)
Nato a Tokio nel
1867 e ivi morto nel 1947.
Romanziere
giapponese, inizialmente si tenne fuori dalle dispute letterarie in quanto
fedele ai classici. Non poté comunque esimersi dal manifestare le sue idee
criticando il dilettantismo culturale ed elaborò una tendenza verso il
naturalismo.
I suoi romanzi
più significativi sono Furyu-Butsu (Il Budda scolpito per amore) del 1888
e Goju no To (La pagoda a sei ripiani) del 1891.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1997 (2382).
KOGONIA, IUA ABASOVICH
(Abkhazia)
Nato 28 ottobre 1903, nel villaggio di Kutol, Ochamchira
Raion. Morto 15 giugno 1928, a Sukhumi.
Poeta abkhazo, di famiglia contadina, Kogonia cominciò a
pubblicare le sue opere nel 1920. Tra la sua produzione poetica le poesie
Zoskhan Achba e i Figli di Beslan Zhanaa (1924), Dell'ombelico e
Mzauch, Khmydzh, il Cacciatore , e Abataa Beslan sono da
considerarsi i suoi migliori lavori per le sue profonde riflessioni e per
la conoscenza della vita del suo popolo..
Nei versi lirici Kogonia esalta la natura dell’Abkhazia,
il lavoro e le nuove relazioni intrecciate col mondo sovietico. Molte
immagini presenti nella sua opera traggono spunto dalla poetica del
folklore.
OPERE: Azhweinraalakhuei apoemakhuei.1955.Lälkaau aphua
1969. Antologiia abkhazskoi, 1958.
FILATELIA
ABKHAZIA Anno 1996
KOIDULA LYDIA
(pseud. di LYDIA JANNSEN)
(Estonia)
Nata a Vändra, Estonia il 24 dicembre 1843, morì a Kronstadt, Russia, l’11
agosto 1886.
Figlia di un giornalista, scrittrice precoce, aiutò il padre nella redazione
del giornale “Postino” con traduzioni e versi.
Il suo ingegno si manifestò più tardi, quando il padre si trasferì a Tartu e
la loro casa si trasformò in un cenacolo di scrittori e artisti.
Le sue strofe si ispirarono subito al patriottismo e vennero raccolte nel volume
L’usignolo di Emajos. Ammirata anche dai nemici del padre, conservatore
incallito, non trovò la felicità nell’amore che aveva riversato in un
giornalista finnico. Nel 1873 sposò un medico militare con il quale si trasferì
a Kronstadt.
I suoi ultimi anni non furono felici a causa di una malattia che, ancora
giovane, la condusse alla tomba e anche a causa della nostalgia per la patria
lontana.
FILATELIA
ESTONIA Anno 1993 (232)
Koirala
Dharanidhar
(Nepal)
Dharanidhar
Koirala è nato nel 1949 nel distretto di Ramechhap a Awantinath.
E’ il poeta e
scrittore che ha sollevato la fiamma letteraria di protesta contro il regime
oligarchico di Rana.
Si è unito
all'esercito indiano e ha ricevuto un addestramento militare all’Accademia
Militare Deheradun nel 1974. In seguito lasciò l’esercito per dedicarsi allo
studio. Ottenne la laurea in arti liberali all'Università di Calcutta nel 1981,
e studiò anche alla Dhaka University.
Ha inoltre
studiato a fondo il sanscrito sia la lingua sia la letteratura.
Ha lavorato per
più di trent'anni a Darjeeling come insegnante principale, e anche come
assistente sociale. Ha fatto parte di diverse organizzazioni letterarie, sociali
e culturali attraverso la quale ha servito la comunità nepalese di Darjeeling.
Visse per lungo
tempo all’estero e quando ritornò in patria lavorò nell’ambito scolastico. Ha
anche fondato una scuola nella zona di Pharping, impegnandosi in varie attività
sociali, politiche volte a generare consapevolezza tra la gente.
Per il suo lungo
contributo alla letteratura nepalese fu insignito con l’attribuzione dell’
Award Tribhuvan accademico da parte del governo del Nepal, nonché nominato
membro onorario a vita dell'Accademia Nepal.
Avendo studiato a fondo l'hindi, il
sanscrito e la letteratura inglese. Le sue poesie sono influenzate sia dalla
letteratura sanscrita, sia dalla letteratura occidentale.
Un forte senso di patriottismo,
educazione, ricerca di identità e di crociata per preservare la lingua, la
cultura e le tradizioni sono alcuni dei principi delle poesie di Koirala.
L'altro aspetto delle sue poesie è
la forte opposizione alle pratiche sociali scorrette esistenti e alla
superstizione. Ha praticamente lanciato una crociata contro tutte le forme di
contraddizione e di distorsioni nella società.
Koirala, quindi,
ha lavorato duro tutta la sua vita per determinare l'identità del popolo
nepalese in India attraverso il medium della lingua nepalese e della
letteratura.
Opere:
Naibedya, Spandan.
FILATELIA
NEPAL Anno 1994 (554)
KOKOSCHKA OSCAR
(Austria)
Nato a Pöchlarn il 1 marzo 1886, morì a Villeneuve il 22 febbraio 1980.
Nel 1904 si trasferì con la famiglia a Vienna dove frequentò la scuola di Arti e
Mestieri e, influenzato da Van Gogh, cominciò a dipingere. Si dedicò anche alla
letteratura e nel 1907 scrisse il poema I ragazzi sognanti e due drammi
Assassinio, speranza delle donne e La sfinge e l’uomo di paglia e
nel 1910 pubblicò il poema Il cacciatore bianco, titolo che in seguito
verrà mutato in Il colombo incatenato. Si inserì nell’ambiente
dell’architetto Adolf Loos, dipinse numerosi ritratti e collaborò alla rivista
“Der Sturm”.
Nel 1910 strinse affettuosa amicizia con Alma Malher, vedova del musicista. In
quel periodo scrisse e illustrò Il roveto in fiamme e diede alle stampe
il libro Drammi e quadri (1913).
Partecipò alla prima guerra mondiale e fu ferito sul fronte della Galizia.
Ricoverato in ospedale, iniziò la stesura del dramma Orfeo ed Euridice.
Tra il 1920 e il 1924 occupò una cattedra di professore all’Accademia di Dresda,
Nel 1922 viene invitato alla Biennale di Venezia dove tornerà dieci anni dopo.
Segue un lungo periodo di viaggi in Europa e in Africa.
Nel 1934, per motivi politici deve abbandonare Vienna e si rifugia a Praga dove
scrive un racconto autobiografico Ferimento. Nel 1937 a Vienna viene
allestita una sua mostra personale, ma contemporaneamente a Monaco nove suoi
dipinti vennero esposti alla mostra organizzata dai nazisti per illustrare
esempi di “arte degenerata”.
Abbandonata Praga, si rifugia a Londra dove rimane fino al 1953, mentre mostre
personali vengono aperte in molte città americane.
Dopo Londra, Kokoschka si trasferisce a Villeneuve sul lago di Ginevra.
L’ultima opera letteraria è l’autobiografia La mia vita del 1971.
La sua opera di scrittore è raccolta in quattro volumi apparsi tra il 1973 e il
1976.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1986 (1670), GERMANIA Anno 1986
(1104)
KOLAS KONSTANTIN MICHAJLOVIC MITZKEVIC detto
Jacob
(Russia)
Nato nel
Governatorato di Minsk nel 1882 e ivi morto nel 1956.
Scrittore
impegnato politicamente, trascorse tre anni in prigione per aver partecipato ad
una riunione illegale.
Insegnante,
svolse la sua attività in scuole di Kursk fino al 1921.
Tornato in
Bielorussia fu spesso in disaccordo col regime sovietico che gli rimproverò
l’eccessivo nazionalismo.
Nel 1930 aderì al
Partito Comunista.
I suo primi
lavori furono pubblicati sulla rivista “Nase Pole” Ai Bielorussi (1906) e
Canti di dolore (1910). Seguirono poesie popolari, racconti, drammi,
poemi patriottici e vari romanzi dedicati alla guerra e all’unificazione dei
territori della Polonia orientale.
È considerato il
poeta nazionale della Bielorussia e uno dei maggiori esponenti della letteratura
sovietica.
Gli venne
conferito più volte il Premio Stalin.
Kolas, lo
pseudonimo sotto cui è più noto, significa "spiga di grano" e indica la
connessione con la terra e la lotta dei contadini presente nelle sue opere.
Tra queste sono
da ricordare: La nuova terra (1923), Simone il suonatore (1925),
La capanna del pescatore (1949).
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2002 (438 +BF 31), 2003 (fog.46),
RUSSIA Anno 1957 (2110), 1962 (2543), , 1980
(4690).
KOLB ANNETTE
(Germania)
Nata a Monaco di
Baviera nel 1875 e ivi morta nel 1967.
Di padre tedesco
di professione architetto e madre francese, pianista, si adoperò costantemente
per promuovere la riconciliazione tra quelle che considerava le sue due patrie.
Ma dovette trovar rifugio in Svizzera. Dal 1933 al 1940 visse a Parigi da dove
dovette nuovamente fuggire in Svizzera a seguito di un suo discorso contro
Hitler tenuto alla radio.
Dalla Svizzera
raggiunse gli Stati Uniti dove visse dal 1940 al 1945,dopo di che fece ritorno
in Europa.
La maggior parte
della sua opera è di natura autobiografica.
Tra le opere
narrative vanno considerati i romanzi L’esemplare (1913), Daphne
Herbst (1928) e L’altalena (1934), Foglie al vento (1954).
Scrisse anche
biografie di personaggi illustri Mozart (1937), Franz Schubert
(1941. Tradusse dall’italiano le Lettere di Santa Caterina da Siena
(1906).
FILATELIA
GERMANIA Anno 1975 (675)
KOLCSEY FERENC
(Ungheria)
Nato a
Szodemeter nel 1790. Morto a Cseke nel 1838.
Scrisse liriche
di ispirazione romantica ma di forma classicheggiante e saggi critici.
Di lui è noto
l’inno nazionale ungherese.
Amico di
Kazijnczy, fu uno dei principali fautori del rinnovamento della letteratura
ungherese.
Fu eletto
deputato liberale alla dieta dal 1832 al 1836.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1998.
KOLLAR JAN
(Slovacchia)
Scrittore slovacco di lingua ceca, nacque a Mosovce (Slovacchia) il 29 luglio
1793.
Dopo aver terminato gli studi di teologia a Jena, tornò in patria dove fu
ordinato sacerdote. Visse poi a Budapest e dal 1848 a Vienna dove insegnò
antichità slave. La sua opera fu influenzata dall’idealismo romantico e dai
fermenti nazionalistici tedeschi.
Esordì nel 1821 con una raccolta di versi Poesie, ma la fama gli venne
dal poema La figlia di Slava, pubblicato nel 1824 e poi ampliato in più
edizioni fino al 1952. Innamoratosi di Wilhelmine Schmidt, figlia di un pastore,
trasformò nella sua immaginazione la giovane tedesca in una eroina slava. Da
questa vicenda amorosa nacque l’idea del poema, in cinque canti. Gli ultimi due
sono scritti ad imitazione della Divina Commedia. Nel poema, scritto sotto
l’influsso del Romanticismo tedesco, si mostrò tenace sostenitore del
panslavismo. Nella Figlia di Slava è presente il motivo dell’amore con
accenti danteschi e petrarcheschi, ma vengono pure sviluppate considerazioni sul
passato e sull’avvenire della regione Slavia, cui lo scrittore auspica una
unione sotto la Russia.
Nel 1849 fu per lungo tempo parroco della comunità protestante slovacca di
Budapest; ma dovette abbandonarla in seguito alla nomina di professore a Vienna.
Kollar fu il tipico rappresentante degli ideali utopistici dell’unità slava
nella prima metà dell’Ottocento. Si dimostrò contrario alla formazione di una
lingua letteraria slovacca perché convinto che si dovesse tendere a diminuire e
non ad aumentare il numero dei dialetti slavi, ritenendo che una lingua
ristretta e limitata ad una regione, avrebbe avuto scarsa forza vitale.
Le sue opere consistono in una raccolta di poesie popolari slave, i Canti
popolari slovacchi (1834 e 1835); nell’opera Solidarietà letteraria tra
le razze e i dialetti slavi (1836), e in uno scritto archeologico,
L’antica Italia slava (1853, in cui sostenne la tesi delle origini slave di
gran parte delle popolazioni dell’Italia settentrionale.
Kollar morì a Vienna nel 1852.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1952 (614/5), SLOVACCHIA Anno
1993 (139)
KOLTZOV ALKEKSEI VASILIEVIC
(Russia)
Nacque a Voronez nel 1809 e ivi morì nel 1841.
Figlio di un piccolo proprietario terriero, autodidatta, fu scoperto da
N.V.Stankevich che lo mise a contatto con Puskin e Belinski. Cominciò a scrivere
poesie che vennero raccolte nel volume Poesie del 1835 a spese dei due
poeti moscoviti. I suoi canti, intrisi di un lirismo semplice e spontaneo, sono
ispirati al folklore e a temi popolari nei quali si coglie l’amore per la
natura, per la terra e le dure fatiche dei contadini.
Notevoli Il canto dell’aratore (1831), Non far rumore, segale
(1834), Il raccolto (1835), Il falciatore (1836), La giovane
mietitrice (1936).
La sua raccolta di Pensieri è pervasa da una continua nota di tristezza.
In uno dei suoi canti più originali La foresta (1838) ricorda la morte di
Puskin.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1959 (2161), Anno 1969
(3539)
Komarov
Pëtr Stepanovič
(Russia)
Nato a Boevo,
Governatorato di Novgorod. nel 1911. Morto a Chabarovsk nel 1049.
Poeta. Nella sua vasta
produzione, che comprende ballate, poemi, poesie per l'infanzia, spicca la
raccolta di versi U beregov Amura ("Sulle rive dell'Amur",
1940).
FILATELIA
URSS Anno 1971
Busta postale.
Konetsky
Viktor Viktorovich
(Russia)
Nato a Leningrado
nel 1929. Morto nel 2002.
Viktor Konetsky,
spesso chiamato "il Russo Joseph Conrad", è un fenomeno unico della letteratura
russa del XX secolo.
È diventato un
noto autore mentre svolgeva la sua carriera nella marina mercantile.
Sopravvissuto al
blocco della città di Leningrado, studiò per entrare nella Marina. Viaggiò a
lungo nei Mari del Nord.
Scrisse oltre 50
libri tra racconti e romanzi nel periodo dal 1957 al 2002. Molti di questi
divennero dei classici della letteratura russa moderna e furono tradotti in
diverse lingue in Germania, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia,
Cecoslovacchia, Romania, Ungheria, Estonia e altri paesi.
Konetsky è
considerato uno dei più lirici scrittori dei nostri tempi e degno successore di
Bunin e Paustovsky. Alcune delle sue storie marinaresche ( Verso il Moro,
Se il compagno chiede, La storia di Kamushkin, l'Operatore Radio) sono
state utilizzate per film.
Solzhenitsyn
apprezzò Konetsky per la sua “ prosa "virile".
FILATELIA
RUSSIA Anno 2001 (6595)
KONOPNICKA MARIA
(Polonia)
A voler fare un parallelo fra la Konopnicka e un’altra famosa scrittrice del suo
tempo, non possiamo fare a meno di accostarla a George Sand.
Entrambe nacquero in un ambiente contadino, agreste che lasciò una traccia
indelebile nella loro mente e ricordi che emergono in molte loro opere. Entrambe
andarono giovanissime spose a uomini assai anziani che le resero infelici tanto
da spingerle ad abbandonare la campagna per la città. Entrambe furono coinvolte
in eventi politici che le costrinsero a prendere posizione e a battersi per
sostenere i propri ideali. E ancora, entrambe trovarono nuovamente la pace e la
serenità nel ritorno alle origini, alla terra, all’ambiente contadino da cui
erano partite.
Maria Konopnicka (nata Wasilowska) nacque il 23 maggio del 1842 a Suwalki.
All’ età di vent’anni sposa un uomo che la rende infelice e che abbandona dopo
aver vissuto con lui a Kalisz sino al 1876. Trasferitasi a Varsavia, comincia a
pubblicare le sue prime liriche di ispirazione romantica, raccolte nel volume
Romanzo primaverile (Roman wiorenny), cui seguirono racconti, fiabe e saggi
critici.
Come la Sand si occupa di politica ed espresse le sue idee e le sue convinzioni
in saggi ed articoli non in linea con le direttive del governo polacco-russo
tanto da essere espulsa. Una espulsione che, sebbene dolorosa, valse ad
arricchirla spiritualmente in quanto abbandonò un ambiente letterario in cui,
dopo i tragici mutamenti dovuti all’insurrezione del 1863, si era manifestata
una profonda avversione per la poesia romantica e per le illusioni da questa
alimentate.
Inizia un ‘vagabondaggio letterario’ per l’Europa che la porta dapprima a Monaco
di Baviera, poi in Francia, in Svizzera e in Italia dove soggiorna a lungo e
dove matura la sua opera Italia, una serie di liriche pubblicate nel
1901, nelle quali emerge il suo senso del romanticismo, il suo amore per la
natura e per l’arte che pervade le liriche in cui descrive il mare, le Madonne
dei grandi pittori, le bellezze di Firenze, la visione della Cappella Sistina in
cui il suo animo romantico si esprime.
Diversamente dalla Sand, vive una vita solitaria, senza grandi amori e slanci
sentimentali. A lei bastano la passione romantica, il senso della fraternità
che mai l’abbandonò, l’avversione alla prepotenza, all’ingiustizia, l’adesione
ad una molteplicità di opere sociali e umanitarie cui si dedica.
Nel 1904, mutate le condizioni politiche nella sua Polonia, lo Stato le assegna
un podere a Zarnowiec, in Galizia, quale riconoscimento per i suoi meriti
letterari. In Galizia vive sino alla morte avvenuta a Leopoli l’8 ottobre del
1910, l’anno in cui venne pubblicata la sua opera più importante Pan Balcer w
Brazylji (Il signor Balcer in Brasile)
Nel poema. cui lavorò per molti anni, pubblicando alcuni canti staccati sulla
“Biblioteka Warzawska”, la poetessa riprende il genere cui Adam Mickiewicz si
dedicò: l’epopea. Un’epopea del popolo polacco che, lontana dai toni nobiliari e
aristocratici del Mickiewicz, si immerge invece nel poema epico popolare.
La trama racconta l’odissea di una numerosa comitiva di contadini che,
abbandonata la Polonia dopo la spartizione politica e anche per ragioni
religiose, emigra verso il Brasile. Speranza e fede nel futuro sostengono uomini
e donne durante la faticosa traversata dell’oceano e ancor più le vicissitudini
che precedono l’assegnazione dei luoghi in cui stabilirsi, dove le malattie
decimano uomini e animali a causa dell’assegnazione di luoghi malsani, quali le
foreste tropicali e le assolate piantagioni di caffè. Resistere di fronte alle
malattie è impossibile e il miraggio del ritorno in patria affascina tutti. Un
ritorno drammatico che dura anni finché non giunge la notizia che in Polonia è
stata concessa la libertà religiosa.
L’Autrice, profonda conoscitrice del suo popolo, sa scegliere e descrivere i
vari tipi, sa dipingere in un effetto corale la storia di una comunità legata da
un’unica cultura, rendere con efficacia le varie fasi dell’odissea di un popolo
che, sorretto dalla fede, riesce a resistere e combattere contro le avversità.
Altre sue opere: W gòrach (Nelle montagne); Co to jest zy cie? (Cos’è la
vita?); Mojezesz (Mosè); Ja sie nie skarze (Non mi lamento).
La Konopnicka oltre alle sue liriche, ai romanzi, alle novelle, ai saggi
letterari, va ricordata come scrittrice di fiabe per ragazzi, in particolar modo
per il volume I nani e l’orfanella Maria.
Va pure ricordata per aver fatto conoscere in Polonia la poetessa Ada Negri di
cui tradusse le poesie.
FILATELIA
POLONIA 1952 (645/6) 1962 (1177), 1962
(1222/7), 2008 (4132)
Konrad von Würzburg
(Germania)
Nato
a Konrad von Würzburg morì a Basilea il 31 agosto del 1287.
Poco si sa della sua vita. Sembra
che abbia trascorso parte della sua esistenza a Strasburgo e in seguito a
Basilea, dove morì.
Non appartenne alla nobiltà, come
la maggior parte dei poeti del tempo, tuttavia il suo stile è elaborato e il suo
metro è chiaramente influenzato da Gottfried, con variazioni ingegnose. Le sue
opere sono esenti dalla grossolanità che contraddistingueva la poesia popolare
del tempo
Konrad scrisse un certo numero di
leggende (Alessio, Silvester, Pantaleone) che illustrano virtù cristiane
e dogmi, Der Welt Lohn, un’allegoria didattica sul tema della donna di
fronte al bello, al brutto, al ripugnante, Die Goldene Schmiede un
panegirico Vergine Maria, la Klage der Kunst, un’allegorica difesa della
poesia.
Le sue opere più ambizione e
corpose sono di carattere epico: Der Krieg trojanische (più di 40.000
versi, rimasta incompiuta) e Partenopier e Meliur, che si basano su
originali francesi.
Di buona fattura i romanzi brevi in
versi, come Engelhart e Engeltrut, Kaiser Otto e Das Herzemaere,
reso familiare ai moderni lettori da Uhland nella sua Kastellan von Couc.
Si tratta di una delle migliori poesie del suo genere nella letteratura
Medio Alta tedesca.
FILATELIA
Repubblica federale
di Germania, Anno1991,
annullo speciale, e cartolina
postale.
Konstantinov ALEKO
(Bulgaria)
Nato a Svishtov,
sul Danubio nel 1863. Morto nel 1897.
Noto per il suo personaggio Bai Ganio, uno dei più popolari della letteratura
bulgara, studiò giurisprudenza all’Università di Odessa e si laureò nel 1885.
Lavorò come giurista a Sofia prima di iniziare il suo romanzo Bai Ganio,
composto di brevi storie imperniate su un commerciante ambulante di cui descrive
il viaggio attraverso l’Europa occidentale.
Come il suo personaggio Kostantinov fu un viaggiatore cosmopolita e utilizzò le
sue esperienze per divulgare in Bulgaria le cose da lui viste. Fu a Parigi nel
1889, a Praga nel 1891, a Chicago nel 1893, offrendo ai suoi concittadini la
visione di mondi nuovi e sviluppati tecnicamente. I suoi appunti di viaggio
stimolarono nei lettori l’interesse per visitare i luoghi descritti.
Fece una tragica
fine, morendo assassinato su un pullman. Si pensò che le sue opere contenessero
accenni a governanti e che per questo fosse stato ucciso, altri ritengono che
non fosse lui l’oggetto dell’attentato ma un amico col quale aveva scambiato il
posto sul pullman.
FILATELIA
BULGARIA Anno
1963 (1169)
Kopit
Arthur
(USA)
Nato il 10 maggio
1937 a New York City,.
Kopit ha
frequentato la Lawrence High School e successivamente l’Università di Harward.
Le sue prime
opere sono state messe in scena mentre era ancora uno studente dell'Università
di Harvard. Più tardi, ha insegnato alla Weslevan University, Yale University e
al City College di New York.
Nel 2005, Kopit
ha donato le sue carte alla Biblioteca Fales di New York.
E’stato per tre
volte candidato al Premio Tony Award, per le opere Indiani (1970),
Ali (1979) e per il romanzo Nove (1982).
Nel 1962 ha vinto
il Vernon Rice Award per la commedia Oh papà, povero papà, mamma Sei Hung in
ther closet e sto Feelin ‘So Sad (1979).
Altre opere: Musica da
camera (1962 o 1965),
Wings
(1978) Un buon aiuto è difficile da trovare (1982) ,
Fine del Mondo con Simposio da seguire (1984), Road to Nirvana (1991), Successo (1991),
Phantom (1992), Y2K (2000) in seguito pubblicato con il titolo Because He Can.
FILATELIA
GUINEA Anno
2008 (3774/9)
Kopylenko Aleksandr Ivanovich
(Ucraina)
Nato nel 1900.
Morto nel 1958.
Fu uno scrittore
attivo nel 1920 e 1930. I suoi migliori lavori, in base alla Koshelivets, sono
i suoi romanzi per adolescenti e l’opera Duzhe dobre Desiatyklasnyky.
FILATELIA
UCRAINA Anno
2000, URSS 1990 Buste postali
KOR (pseudonimo di
KORNOWSCHI PAUL)
(Francia)
Nato a Parigi il
1° agosto 1926. Morto il 24 maggio 2001
Di
famiglia ebrea non
osservante proveniente dalla Polonia. Suo padre, di professione sarto, morto
durante l'Olocausto ad Auschwitz, riuscì a mettere in salvo il figlio Paolo
inviandolo a Ginevra, in Svizzera, insieme al fratello. I due fratelli vissero
come rifugiati in un orfanotrofio ebraico fino alla fine della guerra. Durante
questo periodo studiò arte e grafica presso l'École des Beaux-Arts di Ginevra, e
successivamente presso l'École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi.
All'inizio della guerra arabo-israeliana (1948), emigrò in Israele e si unì
all'IDF come volontario straniero. Dopo il suo matrimonio con Pnina Tovbin,
rimase in Israele.
Paul Kor mantenne il nome di
famiglia Kornowski, ma utilizzò Kor per firmare le sue opere.
La sua attività principale
fu quella di pittore e di grafico, e nel suo lavoro fu sempre alla ricerca
della sua identità (questo può essere visto nei libri scritti per i suoi
figli). Riuscì, quindi, ad abbinare due mondi: quello realistico e il mondo dei
sogni.
I suoi dipinti sono stati
esposti a Parigi, la sua città natale, a Oslo Norvegia, acquarelli a Londra, e,
in Israele, alla Galleria Rosenfeld, presso il Museo Yad Vashem di Gerusalemme,
il Museo di Petach Tikva, e Yad Layeled
Nel 1974 Kor cominciò a
concentrarsi sulla pittura e ad illustrare libri per bambini. Scriveva ed
illustrava i suoi libri. Dal 1980 fu considerato uno degli autori più popolari e
più amati dai bambini in Israele.
Nel 1986, ha pubblicato,
tramite la Keter Publishing House, il libro Il pesce. Più tardi, ha
scritto e illustrato Storia del falco. Il suo libro più noto, Caspion
il pesciolino, pubblicato da Zmora Bitan. Si tratta di un storia che i
ragazzi amarono subito.
Caspion,
che ha vinto il premio dell’illustrazione Ben-Yitzhak, ebbe il seguito con altri
due libri.
Inoltre, Paul Kor pubblicò
con l’editrice "Zmora Bitan" il libro Lo Zoo magico, che è stato
insignito del premio Guttman Nahum per l'illustrazione da parte del Comune di
Tel Aviv. Da allora in poi, pubblicò ed illustrò numero suoi libri sempre legati
al mondo dell’infanzia.
.Un certo numero di essi
sono stati trasformati in DVD e giochi per bambini che sono ancora oggi in fase
di riproduzione.
Nel 2001, morì di cancro ai
polmoni, all'età di 75. Fu sepolto nel cimitero di Kiryat Shaul a Tel Aviv. Ha
lasciato la moglie Pnina e i suoi due figli. Nel giugno 2008, una strada è stata
intitolata a lui a Tel Aviv, la città in cui ha lavorato e creato per la maggior
parte della sua vita.
Dopo la sua morte, la
famiglia di Paolo Kor ha fatto due film d'animazione basati sui libri:
L'elefante che voleva essere il migliore e Caspion, prodotti da "Classikaletet".
Nel 2005, un libro di
disegno è stato trovato in uno scantinato di Parigi pieno di disegni che aveva
fatto quando era ancora un bambino.
FILATELIA
ISRAELE Anno 1960
(timbro progettato da Kor)
KORAIS
ADAMANTIOS
(Grecia)
Nato a Smirne
nel 1748. Muore a Parigi nel 1833.
Trascorse
all’estero e in particolar modo a Parigi la maggior parte della sua vita dove
svolse una intensa attività letteraria di studioso delle tradizioni popolari
elleniche alle quali dedicò 18 volumi della sua opera Biblioteca ellenica
(1805-26). La sua opera servì ad attirare l’attenzione francese ed europea
sulle tristi condizioni in cui versava la Grecia sotto il dominio turco.
Scrisse poesie.
Sostenne la
necessità di una lingua nazionale composta da elementi in parte colti e in parte
tratti dalla parlata popolare. Preziosa è la sua corrispondenza quale documento
del filellenismo.
FILATELIA
GRECIA Anno
1930 (390), 1971 (1055)
KORCZAK JANUSZ
(pseud. di Henryk Goldszmit)
(Polonia)
Nacque nel 1878 a
Varsavia in una famiglia ebraica benestante e assunse più tardi il nome d’arte
di Janusz Korczak.
Studia medicina e
frequenta i circoli letterari polacchi. Uomo di grande umanità si appassiona
alla missione di aiuto ai bambini poveri di Varsavia divenendo nel contempo
scrittore.
Nel 1901 scrive
Bambini di strada e nel 1906 Il bambino del Salon. Le due opere
suscitarono grande interesse e lo resero celebre.
Nel 1904 viene
arruolato nell’esercito russo come medico militare e inviato nella Russia
Asiatica.
Tornato a
Varsavia a partire dal 1908 si dedica al lavoro presso l’orfanotrofio cittadino
sviluppando teorie educative non direttive che lasciavano ampio spazio alla
libera espressione dei bambini.
Un’opera base
delle sue teorie pedagogiche fu Il diritto al rispetto del bambino
scritto nel 1929.
Il suo credo si
basa sull’idea che per riformare il mondo occorre in primo luogo riformare i
sistemi educativi.
Nel 1914 viene
richiamato alle armi come medico militare nell’esercito russo impegnato nella
Prima Guerra Mondiale. Durante gli anni di guerra scrive un’altra opera
fondamentale nella sua visione pedagogica: Come si ama un bambino.
Ritornato alla
fine del conflitto a Varsavia, in una Polonia divenuta indipendente, sviluppa
nell’orfanotrofio di Varsavia le sue teorie educative.
Verso la metà
degli anni Trenta del Novecento è vittima della profonda ondata antisemita che
attraversò la Polonia.
Rimosso dai suo i
incarichi universitari, deluso dal trattamento che gli è riservato in quanto
ebreo, si riavvicina all’ebraismo e sviluppa interesse verso la Comunità Ebraica
di Varsavia.
Visita la
Palestina nel 1934 e nel 1936 e si avvicina alle posizioni sioniste. All’arrivo
dei nazisti a Varsavia assume posizioni di rifiuto verso le imposizioni adottate
contro gli ebrei polacchi. Rifiuta di indossare la stella ebraica e per questo
è arrestato dalla Gestapo e trattenuto per diversi mesi in prigione. Quando la
situazione del Ghetto peggiora si dedica all’orfanotrofio ebraico nella
disperata ricerca di mezzi di sostentamento per gli orfani ebrei che crescevano
di giorno in giorno. Benché a più riprese i suoi amici “ariani” gli avessero
offerto di farlo uscire dal Ghetto e di proteggerlo, rifiuta sempre di
abbandonare i suoi bambini.
Il 5 agosto 1942
i nazisti circondano l’orfanotrofio con Korczak e i suoi duecento bambini. Lo
storico del Ghetto di Varsavia Emmanuel Ringelblum, testimone oculare di quei
momenti, scrisse a proposito dei bambini che insieme a Korcazk marciarono verso
il treno che li avrebbe portati a Treblinka:
“... era una marcia organizzata,
una muta protesta contro gli assassini... i bambini marciavano i fila per
quattro con a capo Korkzak”.
L’anziano
pedagogista e i suoi bambini trovarono la morte a Treblinka.
Korkzak, oltre
che educatore, fu anche autore di libri per l’infanzia
FILATELIA
POLONIA 1962
(1215/8)
KORDIC
LUCIAN
(Croazia)
Nato a Grljevići Ljubuski, 9 giugno 1914. Morto a Brijeg il 16
giugno 1993.
Ha terminato la scuola elementare a Rasna, le superiori al liceo a Siroki Brijeg
e gli studi filosofici e teologici a Mostar.
Nell'autunno del 1945
si recò a Roma per studiare slavistica, ma dovette interrompere gli studi a
causa di malattia.
Nell'anno 1951 frequentò
corsi di letteratura francese a Friburgo
(Svizzera ). In Svizzera rimase come operatore pastorale -
direttore delle missioni a Zurigo, fondatore del club, Incontri Culturali, e
poi a novanta anni ritorna in patria . L'Associazione
croata degli scrittori gli attribuì alla memoria il premio Lucian Kordi.
Opere:
Zemlja (pjesme, 1951.)
Paese (poesie, 1951).
Od zemlje do neba (pjesme, 1953.)
Dalla terra al cielo (canzone, 1953). Pod
arkadama neba (pjesme, 1955.), Sotto i portici
del cielo (la canzone nel 1955.) Crvena
dijagonala (lirski eseji, 1959.) La diagonale
rossa (saggi lirici, 1959). Kroz plave
zore (pjesme u prozi, 1961.) Attraverso l'alba
blu (poemi in prosa, 1961). Grob u
katedrali (pjesme, 1962.) La tomba nella
cattedrale (poesie, 1962). Exodus (pjesme,
1964.) Esodo (poesie, 1964).
Svibi i ribizi (pjesme, 1968.)
Cornioli e ribes (poesie, 1968). Plime
neizmjerja (izabrane pjesme, 1970.) Tides
neizmjerja (poesie scelte, 1970). Livade
snova i vjetrova (pjesme, 1970.) Meadows sogni
e venti (poesie, 1970). Iseljenička lirika
(antologija, 1974.) La lirica INS (antologia,
1974). Krateri i gejziri (lirski eseji i
pjesme, 1978.) Crateri e geyser (saggi liriche
e poesie, 1978). Probuđene tipke (pjesme,
1984.) Tasti Awakened (poesie, 1984).
Fremde Blumen (izabrane pjesme na njemačkom i
hrvatskom, 1987.) Fremde Blumen (selezionato
poesie in tedesco e croato, 1987).
Mučeništvo Crkve u Hrvatskoj (povijesni zapisi i dokumenti, 1988.)
Il martirio della Chiesa in Croazia (documenti storici e documenti, 1988).
Čudo siromašnih koraka (izabrane pjesme, 1990.)
Miracle povero passo (poesie scelte, 1990).
Fragmenti jednoga života (1993/94.)
Frammenti di una vita (1993-1994).
Pokošeno vrijeme (izabrane pjesme i pjesme iz ostavštine, 1996.)
Tempo falciato (selezionato poesie e canzoni dal lascito del 1996.)
FILATELIA
BOSNIA
ERZEGOVINA Anno 2012(feb)
KORKUT DEDE
(vedi DEDE)
Kormos István
(Ungheria)
Nato a
Mosonszentmiklós
il 28 ottobre
1923. Morto a
Budapest il 6 ottobre 1977.
Nato in una
famiglia contadina, dopo varie vicissitudini familiari, fu affidato ai nonni.
Studiò a Budapest.
Fu un traduttore,
redattore editoriale e poeta di talento. La sua opera nacque ed ebbe successo
in particola modo dopo la rivoluzione sociale ungherese che seguì la seconda
guerra mondiale.
Dopo un
promettente primo volume di poesie pubblicato nel 1947, noto per la sua
freschezza, Kormos fu sopraffatto da un senso di futilità che lo spinse verso
il silenzio letterario.
La sua ricomparsa
sulla scena letteraria con Poor Yorick (1971) fece scalpore per una svolta
inaspettata.
Kormos aveva
scritto in precedenza scritto versi per i bambini che avevano subito incontrato
una calda accoglienza, per cui continuò su questa strada.
Kormos fu anche
un traduttore e tra le sue traduzioni spiccano quelle di Chaucer, Burns,
Molière, André Frénaud, Puskin e di poesie popolari russe.
Ottenne per due
volte il
Premio Attila József
(
1955 ,
1972 )
Tra le sue
poesie, racconti e racconti in versi si ricordano: L'albero égigérő (1946
), Un rotolamento (1947
), La Foresta (1951),
Gli orsi divertenti (1954),
Il Castello di volo (1957),
Yorick Skull (1971),
Clown e volpi (1971),
Zöldbajusz Marci királysága (1972),
Ejhaj csibekas (1973),
A zsiráfnyakú cica (1974
), I gatti di strada Pincérfrakk (1976),
A pöttyös zöld lovacska bátyja (1977),
Poesie di István Kormos (1979),
Il Bosco égigérő (1980),
A vasmozsár törője alatt (1982),
A nyár gyerekei (1986
), Questa estate, i bambini (
1986), Mese
a két kicsi ökröcskéről (1987).
(da Internet)
FILATELIA
UNGHERIA Anno
2010
Kornaros Vitsentzos
(Grecia)
Nato a Creta
nel1553. Morto a Candia nel 1613 o 1614.
Poeta
greco del Rinascimento, scrisse il poema epico romantico Erotokritos.
Fu la principale figura del Rinascimento cretese.
Non esistono molte fonti biografiche su di lui, a parte gli accenni che si
possono ricavare dal suo poema.
Si ritiene che sia nato in una famiglia benestante della Sitia, dove visse dalla
nascita sino al 1590 circa; dopo di che si trasferì a Candia dove sposò
Marietta Zeno dalla quale ebbe due figlie di nome Elena e Katerina.
Nel 1591 divenne amministratore pubblico e durante l'epidemia di peste dal 1591
al 1593 lavorò come supervisore sanitario.
Mostrò interesse per la letteratura e fu membro di un gruppo letterario chiamato
Accademia di Strange, fondata da suo fratello, lo scrittore Andreas Kornaros.
Morì a Candia,
nel 1613 (o 1614) e fu sepolto presso la chiesa di Agios Frangkiskos. La
causa della sua morte non è nota. A
FILATELIA
GRECIA Anno
1987 (1656)
KORNER
KARL THEODOR
(Germania)
Nato a
Dresda il 23 settembre 1791. Morì a Gadebusch presso Schwering il 26 agosto
1813.
Era
figlio di un magistrato scrittore e dimostrò subito un talento precoce per la
poesia. Frequentò le scuole normali nella sua città e poi andò all’Accademia di
scienze minerarie a Freberg. Si recò poi all’Università di Lipsia ma ne fu
espulso per le sue intemperanze. Passò a Vienna da dove scrisse al padre che
avrebbe abbandonato gli studi per dedicarsi alla poesia.
Si dedicò
inizialmente al teatro dove esordì con commedie, Il guardiano notturno
(1912), La governante (1912), e drammi Zriny (1912), Rosamunde
(1913) e Toni, che gli diedero subito una discreta fama.
Sposò una
attrice e fu nominato poeta alla corte. Aveva in progetto di recarsi a Weimar da
Goethe, ma la situazione politica lo costrinse ad arruolarsi fra i volontari di
Lützow nella campagna contro Napoleone. Nel 1813, lasciata Vienna raggiungeva
Breslavia per combattere a fianco del maggiore Lützow.
Il suo
entusiasmo giovanile gli ispirò tutta una serie di canti patriottici e guerrieri
che il padre poi pubblicò in un volume Lira e spada.
Morì sul
campo di battaglia, combattendo. La sua fama gli deriva più da tale morte che
dalle sue liriche.
Manzoni
gli dedicò l’ode Marzo 1921
FILATELIA
GERMANIA
Anno 1991 (1391/2)
Korneychuk Cherkassi. Aleksander
(Ucraina)
Nato a
Christinovka, Kiev, nel 1905.
Scrittore ucraino
autore di racconti e soprattutto di drammi, tutti rivolti a problemi della vita
sovietica (Gibel´ eskadry "La fine della squadra", 1933; Platon
Krečet, 1934-35; Pravda "Verità", 1937; V stepjach Ukrainy
"Nelle steppe dell'Ucraina", 1940; Front "Il fronte", 1942; Makar
Dubrava, 1948; Nad Dneprom "Sul Dnepr", 1960) o a episodî di storia
ucraina (Bogdan Chmel´nickij, 1938).
FILATELIA
URSS Anno 1985
Annullo speciale., 1975, 1984, BIELORUSSIA Anno 2005 Busta postale,
CECOSLOVACCHIA Anno 1950 Cartolina postale.
Kornilov Boris Petrovich
(Russia)
Nato nel 1907. Morto nel 1938.
Poeta, molto noto nell’Unione sovietica per la sigla
radiofonica in onda ogni mattina in apertura dell’emissione nazionale della
Radio di Stato, anche negli anni successivi alla sua morte, avvenuta quando
aveva trentun anni, a causa delle “purghe” staliniane.
In seguito, dopo il disgelo. Kornilov fu riabilitato.
Oggi nella città di Semyonov, vicino al suo luogo di nascita si trova un museo e
una statua a lui dedicati.
Sposò Olga Berggolts.
FILATELIA
URSS Anno 1986 Busta postale.
KOROLENKO VLADIMIR GALKTIONOVIC
(Russia)
Nato a
Zitomir il 15 luglio 1853 e morto il Poltava il 25 dicembre 1921.
Di padre
di stirpe cosacca e di madre polacca crebbe in comunità miste assorbendo
tradizioni storiche diverse tra di loro. Nel 1871 si recò per studio a
Pietroburgo per poi passare a Mosca alla scuola di agricoltura dalla quale venne
espulso per essersi iscritto ad una associazione politica segreta. Cominciò in
questi anni a scrivere racconti.
Nel 1879
fu arrestato ed inviato in Siberia, prima a Glasgov, poi a Perm’ e infine in
Jacuzia. Vi rimase per sei anni e al suo rientro in patria si stabili a
Niznij-Novgorod dove rimase per un decennio e dove scrisse la maggior parte dei
suoi racconti, tra cui Il sogno di Makar (1885) e il poema Il
musicista cieco (1896), che gli procurarono grande notorietà.. Altri
racconti di quegli anni: La cattiva compagnia (1885), La foresta
mormora (1886).
Quando
nel 1891 scoppiò la carestia nella Russia meridionale prese parte alle
operazioni di soccorso e in seguito espose le sue esperienze nel volume
L’anno della fame dove si rivela lottatore per le cause sociali. Si occupò
e partecipò attivamente alla difesa di accusati di assassinio rituale nel 1895.
Visitò
l’America e nel 1896 rientrò in Russia dove collaborò con la rivista “La
ricchezza russa”.
Dal 1900
al 1921 visse a Poltava pubblicando opere legate ad avvenimenti accaduti in
Russia come Casa n. 13 (1903) sul pogrom di Charkov, La tragedia di
Sorocincy (1906) sulla fallita rivoluzione del 1905. Suscitò una grande eco
la sua presa di posizione contro leggi militari e la pena di morte.
La prima
guerra mondiale lo colse all’estero e rientrò in Russia alla fine del 1915. dove
si pose alla difesa degli ebrei.
Nel 1917,
allo scoppio della Rivoluzione, scrisse La caduta del potere zarista e
una serie di articoli sui pericoli che correva la cultura a causa delle
distruzioni rivoluzionarie.
Quando
morì stava ancora scrivendo la sua opera autobiografica Storia di un mio
contemporaneo.
FILATELIA
RUSSIA Anno
1953
(1658)
KORONATOVA ELENA
IVANOVNA
(Siberia)
Nata nel 1911. Morta 1994.
Scrittrice siberiana e autrice di commedie.
FILATELIA
RUSSIA Anno,
2011,04.24, Annullo speciale – Novosibirsk.
KOROSI
de CSOMA SANDOR
(Ungheria)
Nato in
Transilvania il 4 aprile 1784, morì a Darjeeling, Bengala, l’11 aprile 1842.
Studiò a
Gottinga e poi partì per l’Asia col compito di ricercare i luoghi che erano
stati sede dei progenitori ungheresi e per approfondirsi nelle lingue orientali
con le quali l’ungherese poteva aver rapporti. Dopo varie peripezie giunse a Leh,
capitale del Ladakh, dove rimase per più di un anno in un convento tibetano, che
doveva in seguito illustrare nei suoi libri.
Il Dalai
Lama lo prese a benvolere e lo invitò a Lhassa. La morte gli impedì di
raggiungerla.
Sue opere
sono: una grammatica e un dizionario tibetano e notevoli studi sul buddismo.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1954
(1141)
KOSOVEL SRECKO
(Slovenia)
Nato a
Sezaha nel Carso il 26 settembre 1904, morì a Tomaj nel 1926.
Ebbe una
vita molto breve; morì a ventidue anni. Si affermò come poeta dopo la prima
guerra mondiale.
Compì gli
studi medi a Trieste e poi a Lubiana dove frequentò corsi di filologia romanza e
slava. Si diede alla letteratura e al giornalismo. Collaborò ad una rivista
scolastica e ai maggiori periodici letterari sloveni. Morì ancora studente,
Le sue
liriche sono Raccolte in un volume Poesie.
FILATELIA
SLOVENIA
Anno 2004 (418)
Kossak-Szczucka Zofia
(Polonia)
Nata il 10 agosto 1889. Morta il 9 aprile 1968 a Bielsko-Biala.
Figlia di Tadeusz Kossak, trascorse l’infanzia e la giovinezza a Lublino e nella
Volhynia.
Nel 1915 si sposò con Stephen Szczuckiego e dopo la sua morte, si risposò nel
1925 con .
Nel 1932 le fu assegnato il premio letterario per la regione Slesia e nel 1936
ricevette una medaglia d’oro dall’Accademia polacca di letteratura. Durante la
Seconda Guerra Mondiale abitò a Varsavia, dove si dedicò ad attività caritative.
Era a capo di una organizzazione cattolica che si occupava anche di politica e
fece anche parte del comitato preposto all’assistenza e all’aiuto degli ebrei
perseguitati. Per questa attività ricevette dopo la guerra una medaglia.
Arrestata nel 1943 fu imprigionata in un campo di concentramento di
Auschwitz esperienza descritta nel romanzo Con otchłani). Venne
rilasciata nel 1944.
Nel 1945 si recò a Londra incaricata dalla Croce Rossa polacca e nella capitale
inglese rimase in esilio per 12 anni, gestendo insieme al marito una fattoria
in Cornovaglia e continuamdo la sua attività assistenziale. Dopo il ritorno in
patria nel 1957, lavorò come giornalista per la stampa cattolica. Grazie alle
competenze di immagini a colori, e alla sua capacità di esprimere con chiarezza
e semplicità i suoi pensieri, ottenne con le sue opere una vasta popolarità
anche tra i bambini e i giovani.
Morì il 9 aprile 1968 a Bielsko-Biala, e fu sepolta nel
cimitero della parrocchia Gran Górkach.
Fu autrice di molte opere di vario genere: poesie, romanzi storici, drammi,
libri per bambini, ricordi di viaggio tra cui: Senza esercito, romanzo
storico (1937), L'atteso ospite, dramma, Patrimonio, romanzo per
bambini (1924), Re lebbroso, romanzo storico (1937), Krzyżowcy
(1935), 4 volumi di impressioni di un viaggio in Terra Santa, Memorie di
Volhyn 1917-1919, romanzo biografico (1922), Prometeo e vasaio,
Purple sentiero, Orbano artigliere romanzo storico, Cercare amici,
romanzo per i giovani (1933), Topsy e Lupus, per la gioventù (1931),
Trembowla, romanzo storico, Troy Nord (scritto con Zygmunt
Szatkowskim) romanzo storico, Grande e piccolo (1927), Con la storia
della Slesia, Con amore, romanzo (1925), Con otchłani:
Memorie dei lager, Libertà d'oro (1928, 2 volumi).
FILATELIA
POLONIA Anno 1993
Cartolina Postale
Kostic Laza
(Serbia)
Nacque a Kovil nel 1841
(morì a Vienna nel 1910), fu magistrato e politico liberale. Nonché poeta
e prosatore.
Ha lasciato una vasta
opera letteraria comprendente traduzioni, saggi, racconti, drammi in versi
come Maksim
Crnojevic (1866) e
Pero di Seghedino
(1883). Liriche, raccolte in
Poesie I (1873),
Poesie II
(1874), e Poesie (1909), nelle quali riprese dapprima i
temi popolari e patriottici del romanticismo, per volgersi poi a una
ricerca formale e a una problematica psicologica che preludono al
modernismo.
E’ considerato
una delle più grandi menti della letteratura serba.
FILATELIA
SERBIA Anno 2010
KOSTOMAROV NICOLAJ JVANOVIC
(Ucraina)
Nato a
Ostrogozsk nel 1817, morì a Pietroburgo nel 1885.
Uomo
politico, fu tra i fondatori del movimento separatista dell’Ucraina.
Democratico, liberale, di fede ortodossa, creò nel 1846 una società segreta
detta “Confraternita dei Santi Cirillo e Metodio”.
Contrario
al regime, fu imprigionato, prima a Pietroburgo e poi a Saratov e rimase in
carcere negli anni 1847-55. Liberato, divenne in seguito professore
all’università di Pietroburgo dove insegnò negli anni 1959-62.
Scrisse
romanzi, La rivolta di Stenka Razin, e opere storiche, Le Repubbliche
della Russia del Nord (1863.)
FILATELIA
UCRAINA
Anno 1992 (174)
KOSTOV STEFAN LAZAROV
(Bulgaria)
Nato 30 marzo
1879, a Sofia, vi morì il 27 settembre 1939.
Scrittore,
drammaturgo ed etnologo, dopo la laurea presso l'Università di Sofia, Kostov
frequentò i corsi di filologia e di etnografia di Vienna (1907-1909).
Ha diretto il
museo etnografico a Sofia dal 1909 fino alla sua morte.
Le prime opere di
Kostov consistono in racconti umoristici e bozzetti satirici e furono
pubblicati nel 1903. La sua commedia L'uomo-Hater fu pubblicato nel
1914 e poi messo in scena dal Teatro nazionale bulgaro. Kostov ha ottenuto i
suoi più grandi successi con le commedie The Gold Mine (1925), Golemanov
(1928), Le cavallette (1931), e Vrazhelets (1933), in cui ha creato una
galleria di personaggi comici e satirici della monarchia e della borghesia
bulgara.
Kostov nei suoi
scritti ha pure seguito le tradizioni del realismo critico di I. Vazov e A.N.
Ostrovskii.
Opere:
Izbrani tvorbi, 1943. Komedii, 1961.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1979 (2473)
Kosynka Hryhori
Mikhailovich
(Ucraina)
Nato nel 1899. Morto nel 1934.
Hryhori Kosynka, il cui pseudonimo era Hryhorii Strilets, fu uno degli scrittori
sovietici più importanti nella storia ucraina tra il 1920 e l'inizio del 1930.
FILATELIA
UCRAINA Anno 1999
(Busta postale).
KOTLJAREVSKYI IVAN
(Ucraina)
Nato a
Poltava il 9 agosto 1769. e ivi morì l’11 novembre 1838.
Terminati
gli studi nel seminario di Poltava, fece l’insegnante. Durante la guerra
russo-turca si arruolò e si distinse tanto da diventare capitano.
Lasciato
l’esercito si dedicò alla letteratura e agli studi etnografici.
Tipo
gioviale ebbe una vita piana e tranquilla. Amico del popolo arrivò al punto di
restituire la libertà ai suoi contadini. Malato, visse gli ultimi anni
nell’isolamento.
L’opera
principale è l’Eneide travestita, circa 7000 versi in cui ripercorre
ironicamente la storia di Virgilio. I personaggi classici prestano i loro nomi a
cosacchi costretti a vagare per la Russia alla ricerca di una nuova patria dopo
la distruzione delle loro terre da parte delle truppe di Caterina II,
Scrisse
pure commedie umoristiche Natalka Poltavka (1819), Il soldato stregone
(1819).
Nei suoi
scritti abbandonò la tendenza pseudoclassica per ispirarsi alla vita del popolo.
È il creatore della moderna letteratura ucraina.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1969 (3498), UKRAINA Anno 1995 (230)
Kots Arkady
Yakovlevich
(Russia)
Nato nel 1872. Morì nel 1943.
Discendente da una famiglia di minatori, studiò nella scuola di Gorlovka e
lavorò a Mosca e a Donets in un bacino carbonifero.
Dal 1897 al 1902 soggiornò a Parigi e si laureò in un istituto minerario.
Durante tale permanenza ebbe contatti con gli emigrati rivoluzionari.
Nel 1902 pubblicò poesie, tradusse l’inno “L’internazionale” apparso sulla
rivista “Listki Zhizni”.
Nel 1903 aderì al Partito socialdemocratico russo nel quale svolse incarichi.
Dal 1907 al 1914 uscì dal Partito.
Nel 1907 la casa editrice “Nash” pubblicò una sua raccolta di versi, Canzoni
proletarie, subito confiscata dall’autorità zarista.
Kots è noto per aver tradotto l’opera teatrale di Octave Mirbeau Le mauvais
berger e una serie di opuscoli politici.
Nel 1914-20 parteggiò per i menscevichi.
FILATELIA
URSS Anno 1986 Cartolina postale.
Kotsoev Arsen Borisovich
(Ossezia)
Nato nel 1872. Morì nel 1944.
Nacque in
Ossetic (qv) author. un villaggio
dell’Ossezia del nord.
Dopo aver terminato i suoi studi presso il collegio di Äriòdon (Ardon), fu per
alcuni anni (1897-1904) insegnante scolastico in varie località nel nord e del
sud dell'Ossezia, e al tempo stesso giornalista, collaboratore con commenti e
racconti brevi di giornali russi del Caucaso.
Nel 1909, dopo alcuni anni di soggiorno a San
Pietroburgo, si stabilì a Tiflis e si dedicò alle attività culturali tra gli
Osseti del sud, scrivendo racconti brevi per il periodico “Äfsir”.
Nel 1912 lavorò per qualche tempo presso la redazione della “Pravda” a San
Petersburg. Pietroburgo. Dopo la rivoluzione bolscevica, diventò uno dei più
eminenti membri dell’intellighenzia osseta che si identificò con
il nuovo regime. Visse alternativamente tra l’Ossezia del sud e
l'Ossezia del nord.
Dal 1927/29 fu il primo editore di “Fidiuäg”, un periodico che fino ad oggi ha
mantenuto la sua posizione di principale come organo degli intellettuali del
Sud Ossezia.
Nel 1924 pubblicò la prima raccolta di racconti brevi, Radziòrdtä
(Storie). L’ultima raccolta, la quinta, apparve nel 1940.
Sebbene il suo stile sia un po’ influenzato dalla prosa russa, Arsen deve
essere considerato uno dei fondatori della prosa letteraria dell’Ossezia. Nelle storie brevi raffigura con duro
realismo e forte critica la vita sociale dei villaggi, usando spesso, per
mitigare e addolcire il tema, scene gaie, vivaci, umoristiche (va ricordato che
Kotsoev era anche un celebre fumettista). In molti dei racconti vi è una forte
vena polemica nei confronti del clero cristiano e del clero islamico. Fu
autore di alcune storie con temi legati ai tempi della Rivoluzione e al periodo
post-rivoluzionario,
FILATELIA
RUSSIA Anno
1997, Busta postale
Kotsyubinsky Mikhaylo
Mikhailovich
(Ucraina)
Nato a Vinnitsa
nel 1864. Morto a Chernigov nel 1913.
Nacque nella
famiglia di un impiegato nella città di Vinnitsa. In gioventù dovette
lavorar sodo per sostenere tutta la numerosa famiglia, la madre cieca e il
padre disoccupato. Nel 1880 si è laureò dalla Shargorod Theological Seminary dove
studiò lingue classiche, la religione e la storia. Il suo coinvolgimento nel
movimento politico popolare "Narodnaya Volya" lo portò ad essere arrestato nel
1882 e ad una breve detenzione. Come socialdemocratico rimase sotto sorveglianza della polizia
russa per la maggior parte della sua vita.
Kotsyubinsky fu un insegnante
laureato fino al 1890, quando iniziò a pubblicare le sue opere. Promosse la lingua ucraina in letteratura e le sue principali
opere furono tradotte dall’ucraino in russo e in molte altre lingue.
I temi principali
da lui trattati furono la vita della gente semplice, il duro lavoro degli operai
e dei contadini e le tradizioni popolari del popolo ucraino.
I suoi lavori
furono pubblicati nella Galitsiya (Ucraina occidentale), perché il governo russo
aveva vietato le pubblicazioni in lingua ucraina.
Nei due volumi
Fata Morgana (1903-1910) descrisse la vita del popolo ucraino prima e
durante la rivoluzione russa del 1905-1907, le tradizioni contadine, le lotte
dei lavoratori contro la corruzione dei padroni di casa in Ucraina.
Nelle poesie
Ombre degli antenati dimenticati" (1912) offrì un quadro della tribù
Gutsuls dei Carpazi.
A causa della
salute cagionevole e al fine di curarsi venne in convalescenza a Capri, dove,
nel 1909, incontrò e divenne amico di Massimo Gorky.
Ritornato a
Chernigov nel 1908 vi rimase fino alla morte. La sua casa è oggi un museo
contenente memorie sulla letteratura ucraina.
FILATELIA
URSS Anno 1964
(2819), UCRAINA Anno 1995 Annulli speciali, buste e cartoline postali.
, 2005 (624).
KOTZEBUE von AUGUST
(Germania)
Nato a Weimar nel 1761. Morto a Mannheim nel 1819.
Drammaturgo tedesco presso l’Hoftheater di Vienna dal 1787 al 1799 e politico,
si recò in Russia nel 1800 dove fu arrestato ed inviato in Siberia, ma poco dopo
fu liberato e nominato direttore del teatro di Pietroburgo. Visse a lungo in
Russia.
Rientrato in Germania, fu avverso a Goethe, Schiller, ai romantici e soprattutto
alla rivista “Der Freimutige”.
Nel 1817 divenne informatore personale dello zar, attirandosi da più parti il
sospetto di spionaggio. Il suo atteggiamento politico-reazionario fu
probabilmente la causa del suo assassinio da parte di uno studente di teologia.
Dopo la sua uccisione a Mannheim le organizzazioni studentesche furono soppresse
col decreto di Carlsbad.
Scrisse 200 opere teatrali tra cui Odio e pentimento (1789), I
provinciali tedeschi (1803), Lo sconosciuto (1798), Padre e figlio
(1914).
Le sue commedie e libretti operistici rimasero popolari durante il
diciannovesimo secolo. Fu anche librettista di Beethoven, Schubert e C.M. von
Weber.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1949 (1391)
Koutaro Takamura
(Giappone)
Nato a Tokyo il 13 marzo
1883 e ivi morto il 2 aprile 1956.
Figlio dello scultore giapponese
Kon Takamura, si diplomò in scultura all’Accademia di Belle Arti di Tokyo nel
1902.
Studiò anche a New York, Londra e
Parigi (1906/8) e nel 1909 ritornò in Giappone, dove visse per il resto della
sua vita. Fu amico ed estimatore precoce del poeta e scrittore suo contemporaneo
Kenji Miyazava.
Le sue opere risentono di una forte
influenza dell'arte occidentale (specialmente quella di Rodin, il suo
preferito), ma allo stesso tempo riflettono il gusto giapponese classico.
È noto anche per le sue poesie, tra
cui soprattutto Chieko-sho (1941), una raccolta dedicata alla moglie
Chieko Naganuma, morta nel 1938, dalla quale nel 1967 fu tratto il film
Ritratto di Chieko, che ebbe una nomination per il Premio Oscar come
miglior film straniero.
FILATELIA
GIAPPONE Anno
2000 (2808)
KOUWENAAR GERRIT
(Olanda)
Nato ad Amsterdan il 9
agosto
1923.
Membro della
Resistenza, giornalista, traduttore,
poeta e
prosatore,
debuttò con un certo numero di pubblicazioni
clandestine, compresi Primi giorni di primavera, e contributi illeciti a
riviste come “Parade dei Profeti”. Subì un anno e mezzo di carcere. Dopo il
suo rilascio si rese irreperibile.
Tornò alla ribalta letteraria nel 1945 al 1950 quale redattore d’arte del
quotidiano “La
verità”, il più grande giornale in Olanda.
Allora era anche un libero professionista per “La
libera Olanda”
e redattore della rivista letteraria “Podium”.
In seguito si occupò di recensioni d’arte per
il ”Popolo Libero”
e divenne redattore della principale rivista culturale “La
Guida”.
E 'stato anche legato alla rivista
“Reflex” ed
entrò in contatto con il
Gruppo Sperimentale in
Olanda e più tardi con il gruppo di artisti sperimentali
Cobra. Nel
1949 pubblicò
insieme al pittore
Constant
Buon gallo mattina, una combinazione di poesie e disegni (
Peinture-mots
). Inizialmente fu un poeta impegnato socialmente e politicamente;
in seguito la sua opera si focalizzò sull'uso della lingua in poesia. Kouwenaar si sforza per la poesia che è autonoma e
auto esplicativa.
Fece anche numerose traduzioni di opere teatrali, tra cui di
Brecht ,
Dürrenmatt ,
Hochhuth ,
Weiss ,
Kroetz ,
Sartre ,
Tennessee Williams
,
Stoppard ,
Osborne e
Pinter .
FILATELIA
OLANDA Anno 2013
KOVACIC IVAN GORAN
(Croazia)
Nato il 21 marzo del 1913 a Lukovdol, Gorski Kotar. Morto il 12 luglio del 1943
vicino a Bunovi.
Poeta croato, ebbe una vita breve. Nel 1936 , pubblicò 23 racconti riuniti sotto
il titolo I giorni della collera.
Nelle poesie scritte in seguito si avverte il legame con la sua regione nativa,
con le prime emozioni dell’infanzia, con riflessioni sugli eventi che stanno
portando la società verso la guerra.
Alla fine del 1942, aderì alla guerra di liberazione nazionale in collaborazione
con lo scrittore Vladimir Nazor.
La sua poesia da quel momento subisce una trasformazione. Influenzata dagli
eventi tragici della guerra si avverte in essa una pesante condanna per i
crimini contro l’uomo e contro l’umanità.
Goran fu ucciso da un capitano cetnico il 12 luglio del 1943, sulla riva destra
del fiume Drina vicino Bunovi, frazione non lontana dalla città di Foča.
Fu sepolto
il 13 luglio a mezzogiorno, come aveva previsto nel suo testo profetico "La mia
tomba", lontano dalla sua terra natale, lontano da qualsiasi insediamento umano,
nei boschi tra gli alberi che per lui hanno sempre rappresentato un luogo ideale
per l’ultimo riposo.
Goran nonostante sia morto a soli trent’anni, lasciò un’eredità letteraria
interessante e preziosa.
FILATELIA
CROAZIA
Anno 1993. (190 soppresse col decreto di Carlsbad. )
KoviC Kajetan
(Slovenia)
Nato nel 1931,
Scrittore di
romanzi, racconti e poesie, occupa un posto importante nella letteratura
slovena. Nella sua raccolta di versi Quattro poeti (1953) si allontanò
dalla poesia del realismo sociale sostituendola con una poesia orientata verso
l’intimismo, verso una filosofia lirica, con immagini di sapore classico, e
descrizioni che rievocano paesaggi freddi, annunciati già nei titoli delle
sillogi come Labrador (1976) e Il ciclo siberiano (1992).
Tradusse raccolte
di poesie soprattutto dal tedesco (Trakl, Rilke) e, quale co-editore, pubblicò
una vasta antologia di poeti contemporanei tedeschi.
Scrisse diversi
romanzi. La sua prima opera di fiction risale agli anni Sessanta, in seguito fu
autore di Traccia a Trento (1994), ambientato nella Prima guerra
mondiale.
Nella sua
produzione artistica sono presenti molte poesie e racconti per bambini, tra cui
va ricordato Il mio amico Piki Jacob, molto noto tra i bambini sloveni e
tradotto in diverse lingue.
FILATELIA
SLOVENIA Anno
2000
KOVINKA OLEKSANDR IVANOVICH
(Ucraina)
Nato nel 1900. Morto nel 1985.
Scrittore umorista e satirico, nacque nel villaggio di
Ploske, Contea di Reshetylivka. Per vivere lavorò come un bracciante da
quando aveva dodici anni, affrontando fatiche e disagi. Fece parte di un
gruppo ribelle. Venne imprigionato da Denikin e alla fine si trovò
nell'esercito guidato da Symon Petliura. Dal 1928 Kovinka lavorò per il
quotidiano regionale "Bolscevico di terra Poltava".
Il talento di Kovinka si formò sotto la guida e
l'influenza di Ostap Vyshnya, pertanto anche i suoi articoli, saggi e
memorie erano pieni di umorismo e di auto-ironia.
Per le sue parole taglienti fu dichiarato nemico del
popolo. Il 6 ottobre 1934 fu arrestato in quanto era stato considerato
membro di una organizzazione antisovietica terrorista composta di ucraini
nazionalisti-Borotbists. Nella prigione di Kyiv Lukyanivska incontrò i
suoi amici di Poltava, Maifet e Vanchenko condannati ai campi di lavoro
correttivo per 10 anni. Dopo l'annuncio della sentenza, il 28 marzo 1935
Kovinka fu portato alla regione di Magadan a scontare la pena. Nel 1947,
lo scrittore è stato liberato ma non gli fu accordato il diritto di
tornare a Ucraina. Risiedette in Yakutia. Nel 1950 Kovinka fu nuovamente
arrestato e portato indietro a Nagayevo vicino a Magadan. Ha lavorato come
un economista per un convoglio di veicoli a motore. Solo nel 1956, venne
riabilitato e tornò a casa.
Kovinka pubblicò le sue satire su riviste ucraine e
periodici satirici tra cui i "Pepe", il settimanale "Ucraina", i mensili
letterari "Bandiera" e "Ottobre", molti giornali dell’ Ucraina, tra cui
quelli di Poltava. Nei suoi scritti egli disprezzava il parassitismo,
l’appropriazione indebita di proprietà dello Stato, l’immoralità, la
mancanza di cultura, il tutto attraverso racconti divertenti, comiche
della vita quotidiana del popolo sovietico. Ha sviluppato un proprio stile
di una narrazione senza fretta, ironica, saggia. Gli ascoltatori lo
riconobbero dal suo modo di intonazione unico basato sul folklore.
Egli mantenne il prezioso ricordo di dei compagni Sosyura,
Zalka, Ostap Vyshnya, Kapelhorodsky. Nel 1984 ricevette il premio Ostap
Vyshnya .
Ha vissuto a Poltava, venne eletto un deputato del
Consiglio comunale, un membro del Consiglio dell'Unione dell'Ucraina degli
scrittori. Nel 1992 una lapide ricordo fu fissata sul muro della casa in
cui trascorse gli ultimi anni della sua vita.
FILATELIA
UCRAINA Anno 1999 (annullo
speciale), 2000 (Busta Postale), URSS Anno 1999 (Busta postale)
KOZARAK JOSIP
(Croazia)
Nato il 18 marzo 1858 a Vinkovci in
Slavonia, ivi morì il 16 novembre del 1810.
Fu uno dei più importanti scrittori
di prosa croata, romanziere, polemista, poeta e anche un ingegnere della guardia
forestale. Ha frequentato la scuola elementare a Vinkovci e la scuola
superiore di Vienna in cui si è laureato nel 1879. Prima di dedicarsi ad un
lavoro stabile visse una vita abbastanza libera e selvaggia. La sua abilità letteraria si è sviluppata scrivendo poesie e
poi racconti e romanzi. Dopo la morte del
padre, Kozarac è rimasto a vivere con la madre.
Dal
1896 al
1898, è stato uno dei redattori del "Journal of Forestry".
Scrisse novelle con intenti educativi e sociali e più che mirare
all’arte, si preoccupò dell’incivilimento del popolo slavonico.
In seguito prevalse l’interesse artistico specie nei romanzi, ma
restò soprattutto un novelliere.
Nei racconti punta a curare l’aspetto dei singoli personaggi,
l’amore per la natura, l’interpretazione dell’animo umano, il paesaggio della
Slavonia. Il tutto visto sotto un’ottica realista. E' considerato uno dei più
robusti esponenti del realismo croato.
La sua prima raccolta di novelle comprende i delicati Racconti
del nonno (1878), cui seguirono,La perla (1887), Proletari
(1888) e altre raccolte.
La sua opera più nota è il romanzo Capitali morti (1889),
altro romanzo è Fra la luce e le tenebre (1891)
Ha scritto numerosi articoli, tutti
erano legati al suo lavoro.
La sua notorietà era tale che numerosi esperti provenienti da Europa occidentale
e Russia venivano a consultarlo.Morì il 21 Agosto 1906a Koprivnica.
Ha dato il
suo nome ad un premio letterari.
FILATELIA
CROAZIA Anno 2006 (712)
Kozhevnikov Vadim Mikhailovich
(Russia)
Nato nella città
siberiana di Narym, provincia di Tomsk, nel 1909. Morì a Mosca nel 1984
Studiò e si
laureò a Mosca nel 1925 e durante gli studi pubblicò una raccolta di racconti
brevi. Come altri scrittori iniziò la carriera letteraria come giornalista.
Compì ripetuti viaggi in luoghi dove il governo aveva promosso grandi
costruzioni di edilizia, di fabbriche, di cantieri al fine di acquisire
un’esperienza che avrebbe poi riversato nei suoi scritti, obbedendo così alle
direttive del realismo socialista.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu un
corrispondente in prima linea e dopo una guerra il portavoce del Partito
comunista. per il quotidiano “Prava”.
Nel 1942 scrisse una ingenua storia d’amore che aveva per protagonisti alcuni
paracadutisti.
Nel 1949 divenne redattore capo del mensile “Znamya”,
un giornale letterario.
Sotto la sua guida, il mensile acquistò una maggior diffusione, anche per la
vigilanza da lui esercitata sul materiale da pubblicare. Nel 1960 ricevuto un
manoscritto da Vasilij Grossmann, lo inviò al Comitato Centrale con
l’avvertimento che l’opera era ideologicamente pericolosa.
Di conseguenza, Grossman fu perseguitato, le copie del romanzo sequestrate. Il
libro fu in seguito pubblicato all'estero.
Nel frattempo, Kozhevnikov continuò a pubblicare
opere alquanto mediocri. Il suoi
più noti romanzi sono stati Introduzione Baluyev (1960) e Lo scudo e
la spada (1965). Scrisse anche sceneggiature per
spettacoli
Nel 1970 gli fu assegnato il Premio di Stato e il titolo di Eroe del Lavoro
socialista.
La raccolta di tutti i suoi lavori fu pubblicata postuma.
Morì a Mosca nel
1984.
FILATELIA
URSS Anno 1989 busta
postale
KOZLANYUK PYOTR
STEPANOVICH
(Ukraina)
Nato nel 1904. Morto nel 1965.
Scrittore ucraino.
FILATELIA
USSR, Anno 1979 Busta postale.
Kozlov Grigorievich
Sergey
(Russia)
Nato nel 1939.
Autore di fiabe, tra cui Riccio nella nebbia, Il piccolo leone.
FILATELIA
URSS 1987 (Cartolina postale), 1988
(5487)
KRABBÈ TIM
(Olanda)
Nasce il 13 aprile del 1943 ad Amsterdam, Olanda, dove tuttora vive.
Giornalista e romanziere, i suoi articoli sono apparsi sui maggiori periodici
olandesi.
La notorietà gli derivò dalla pubblicazione del romanzo De Renner
(1978).
Da quattro dei suoi romanzi sono stati tratti film nei quali si è occupato
della sceneggiatura. Uno di essi ha ottenuto il premio per il miglior film
olandese del 1988. Negli USA è noto come "The Vanishing". Nel 1993 è stato
fatto anche il remake, non all’altezza del prototipo.
I suoi romanzi sono stati tradotti in 15 lingue. L’ultima sua opera La grotta
è stata pubblicata nel 2002. Oltre a romanzi,. storie brevi e articoli
giornalistici, Krabbé ha pure pubblicato articoli e alcuni libri sugli scacchi.
FILATELIA
OLANDA Anno 2004 (2178)
KRAIGHER ALOIZ
(Yugoslavia)
Nato nel 1877. Morto nel 1959.
Nel 1897 si iscrisse alla facoltà di Medicina nell’Università di Vienna e
durante il periodo degli studi nella capitale austriaca ebbe la possibilità di
incontrare diversi esponenti del mondo letterario, tra cui Cankar, di cui
divenne intimo amico, e di scrivere e pubblicare, sotto diversi pseudonimi,
alcune poesie. Solo dopo il 1911 cominciò ad utilizzare il suo vero nome.
Appassionato di teatro, iniziò con lo scrivere un atto unico cui seguì una
farsa, entrambe andate in scena a Zagabria e a Maribor.
Per quanto
concerne il suo lavoro di medico esercitò la professione a Lubiana, Bovec e
Gradisce in Slovenia e cominciò ad occuparsi anche di politica.
Nel 1914,
ritornato a Lubiana, diresse l’ospedale cittadino.
In campo sociale
diventò membro del consorzio teatrale della città e presidente di una casa
editrice.
Nel 1919 sostenne
la necessità di fondare una facoltà di medicina all’Università di Lubiana.
In quel periodo
scrisse la Trilogia di un artista (1921) in memoria del suo amico I.
Cankar che aveva conosciuto nel periodo viennese. In seguito scrisse anche una
monografia sempre in onore dell’amico.
Nel 1930 aderì al partito di sinistra e fu candidato dell’opposizione al governo
sloveno del 1938. Allo scoppio della guerra entrò nella resistenza e collaborò
al fronte di Liberazione sloveno. Nel 1943, catturato dai nazisti fu deportato a
Dachau.
Nel 1945, dopo la liberazione, gli fu conferito il titolo di professore onorario
presso la Facoltà di Medicina a Lubiana e fino
al 1949 fu capo della Biblioteca Centrale Medicina e dal 1946 al 1947 redattore
della rivista medica “Zdravstveni vestnik”.
Nel corso di quegli anni pubblicò una raccolta dei suoi più significativi
lavori, in Novele ( Brevi Storie 1946); una
breve autobiografia che tratta il tema della guerra e della sua esperienza in
un campo di concentramento. L’opera fu pubblicata postuma con il titolo Na
Robu ž ivljenja ( Ai margini della vita ).
Tra le sue opere sono ancora da ricordare il romanzo Mlada ljubezen
(1917) e una commedia ambientata in un ospedale Na fronti sestre Zived ,
andata in scena nel 1930.
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1977 (Mic 1683)
KRAINS HUBERT
(Belgio)
Nato a Les
Waleffes-Liegi nel 1862. Morto a Bruxelles nel 1934.
Di famiglia
contadina, divenne funzionario delle poste ed occupò alte cariche.
Il naturalismo fu
una costante iniziale dei suoi scritti come si nota nei contributi da lui
inviati alla rivista “Il gallo rosso”.
I suoi romanzi
hanno per sfondo l’ambiente agreste dell’Hesbaye e la vita contadina.
Tre le sue opere
migliori: i romanzi Il pane nero (1904), Nel cuore del grano
(1934) e i racconti presenti in I miei amici (1921).
Scrisse un saggio
Ritratti di scrittori belgi (1930).
FILATELIA
BELGIO Anno
1974 (1705)
KRÀL’
JANKO
(Slovacchia)
Nato a
Liptovsky Sväty Mikulàs il 24 aprile 1822, morto a Zlaté Noravce il 23 maggio
1876.
Studiò a
Kezmarok, a Levoca e a Bratislava dove entrò in contatto col teorico del
Risorgimento slovacco L. Stùr. Nel 1843 era procuratore a Budapest dove, l’anno
successivo, uscirono alcune poesie sull’almanacco Nitra.
Viaggiò attraverso la Slovacchia e visse per un certo tempo nella puszta
con gli zingari e poi in Bessarabia. Gli piaceva vivere sulle montagne,
all’aperto, trascorrere la notte attorno ai falò e ascoltare le antiche
leggende.
Nel 1848
prese parte alla Rivoluzione e, imprigionato, rischiò la forca.
Ricoprì
in seguito un misero impiego di avvocato a Zlaté Moravos dove trascorse i suoi
ultimi anni..
Irrequieto, ribelle, divenne una figura leggendaria. Scriveva poesie e prose
che poi distruggeva. Oggi si conosce quello che gli amici hanno conservato.
Scrisse canzoni popolari e poesie romantiche.
Di lui si
conoscono La vergine fantasma nel Vàh e lo straniero Janko, La canzone senza
nome, La croce e il beretto, Il coscritto, Il signore nelle spine, L’ucciso,
Riflessione bratislavese.
Le sue
opere furono pubblicate postume in Ballate e canzoni (1893) e Poesie
sconosciute di Janko Kràl (1938).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1972 (1925)
KRAMER Theodor
(Austria)
Nato nel 1897. Morto nel 1958.
Theodor Kramer, anche se ancora sottovalutato, deve essere considerato fra i
poeti più importanti del ventesimo secolo. La ricchezza e la diversità pure del
suo lavoro sono stupefacenti, questo il giudizio della scrittrice Herta Muller
che scoprì le sue poesie scritte quando Ceausescu governava in Romania.
Nei versi di Kramer emergono accenni agli arresti della polizia, al ritmo degli
interrogatori, ai tentativi di fuga, ad esperienze personali legate alla sua
visione politica, Esiste in ogni caso un altro aspetto nelle sue liriche,
quello erotico, composte nella seconda parte della sua vita. Una poesia in cui
si avverte il timore della vecchiaia e dell’amore che si affievolisce, il tutto
trattato talvolta con una vena di umorismo.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1997 (2037)
KRANJCEVICV SILVIJE STRHAIMIR
(Croazia)
Nato a
Segna il 17 febbraio del 1896, Morì a Serajévo il 29 ottobre 1908.
Sin dagli
anni del ginnasio cominciò a scrivere poesie. Dopo la morte della madre si sentì
spinto verso la professione ecclesiastica e nel 1883 si iscrisse al Collegium
Germano-Ungaricum di Roma. Capì subito che quella non era la sua vera
aspirazione e ritornò alla vita laica.
Privo di
mezzi andò a vivere da una zia a Vrhovine e scrisse poesie che vennero raccolte
dall’editore Zupan nel volume Bugarkjnie (1885). Fu nominato professore
in una scuola di Mostar, poi si trasferì a Livno e a Bijelina e infine a
Serajevo. Nel 1895 diresse la rivista “La speranza”.
Nel 1898
sposò Ela Kasai che gli fu devota compagna. In quello stesso anno pubblicò un
volume di Poesie scelte. Altre due raccolte uscirono nel 1902 e nel
1908.
Nel 1904
venne nominato ispettore scolastico di Serajevo, ma l’arcivescovo protestò
perché con le sue liriche si era attirato un’accusa di ateismo.
Rimase
per un certo periodo senza lavoro. In seguito ottenne un incarico nella Scuola
commerciale della città.
Ammalato,
dovette rinunciare all’insegnamento. Trovandosi in difficoltà economiche, la
Società degli scrittori croati decise di pubblicare una sua raccolta di canti
lirici. L’iniziativa fu realizzata nel 1908, quando il poeta era morto da poco.
Tre anni dopo la stessa Società pubblicò postumo un volume di prose.
Tra le
sue opere sono da ricordare Il primo peccato (1893), L’ultimo Adamo
(1896), Spasimi (1902), Poesie (1909 postumo).
FILATELIA
CROAZIA
Anno 1993 (1C) , 2008 /795), JUGOSLAVIA Anno 1960 (837)
Krapiva Kondrat
(Bielorussia)
Nato il 3 marzo
del 1896 a Minsk. Morto nel 1991.
Drammaturgo, poeta, scrittore di prosa, scienziato e
personaggio politico. Il suo vero nome era Kandrat Atrakhovich. Lo
pseudonimo Krapiva significa 'ortica' per la caratteristica satirica e mordace
dei suoi versi.
Conclusi gli studi, superò l’esame per diventare insegnante e poi per un anno
insegnò in un villaggio prima di essere richiamato per la prima guerra
mondiale. Come insegnante gli fu consentito di lasciare
l’esercito nel 1918 per dedicarsi alla sua professione.
Nel 1920-1923 prese parte ad azioni militari nell’Armata Rossa.
Nel 1924 riprese la sua attività di maestro e nel 1925 si trasferì a Minsk dove
entrò a far parte del sindacato letterario. Riuscì a laurearsi in letteratura
e linguistica presso l’Università statale.
Nel 1939-40 prese
ancora parte alla guerra per la liberazione della Bielorussia e alla guerra
finlandese del 1939-40. Dopo la guerra lavorò presso l’Accademia Nazionale
delle Scienze e concluse la carriera divenendo vicedirettore del Consiglio
supremo della Bielorussia.
Krapiva iniziò a scrivere
nel 1922 come poeta satirico, in particolar modo scrivendo favole satiriche,
romanzi umoristici e articoli di critica letteraria.
Si occupò anche
di traduzioni di scrittori russi, di Shakespeare, Marx e altri. Fu autore di
molti libri umoristici e di diversi romanzi. Ha scritto anche
numerose recensioni letterarie e articoli di critica ed è stato uno dei
redattori di un Dizionario russo-bielorusso.
Le sue opere,
pubblicate in diverse edizioni. ispirarono e influenzarono molti drammaturghi.
Fu insignito del
titolo di Scrittore popolare della Bielorussia (1956. Per tre volte ottenne l’URSS-Premio
di Stato per la Letteratura e ottenne numerosi altri premi e medaglie.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno
1996 (118)
KRASICKI IGNACY
(Polonia)
Nato a Dubienka,
Lublino nel 1735, morì a Berlino nel 1801.
Ecclesiastico e
scrittore, viene nominato principe-vescovo di Warmia quando nel 1772 passa sotto
la dominazione prussiana. Nel 1795 poi è nominato arcivescovo di Gniezno
Esordisce in
campo letterario scrivendo due poemi eroicomici, La guerra dei topi in dieci
canti (1775) e la Monomachia ovvero la guerra dei monaci (1778). Più
interessanti le Satire (1779) e le Epistole (1780-1784) in cui
colpisce con acuta ironia la decadenza dei costumi. Scrive pure Favole e
apologhi (1779), Favole nuove il romanzo Il signor Postoli
(1778). Postumi uscirono Lettere sui giardini, i Saggi morali,
il Trattato sulla poesia .
Traduce opere di
Plutarco, Luciano e i Canti d iOssian.
Mente lucida e
curiosa, sebbene poco profonda, spirito mordace, ebbe grande influenza tra gli
scrittori del suo tempo. È uno dei maggiori rappresentanti dell’illuminismo
polacco.
FILATELIA
POLONIA Anno 1938
Cartolina postale.
KRASINSKI ZYGMUNT
(Polonia)
Nato a Parigi nel
1812 ivi morì nel 1859.
Di famiglia
nobile, figlio di un generale di Napoleone passato al servizio della Russia, per
l’odio che il nome del padre suscitava, trascorse la vita lontano dalla patria e
visse in Italia e in Francia, firmando le sue opere col nome Poeta anonimo
della Polonia.
Esordì in campo
letterario con alcuni romanzi storici sulla scia di Walter Scott, tra cui
Agay Chan
(1831). La prima opera di rilievo è La
non-divina Commedia
(1835) dramma autobiografico, ambientato in una sfera ultraterrena in cui
raffigura il contrasto tra l'aristocrazia al tramonto e il nuovo mondo. In
Irydion
(1836) sostituì al problema sociale quello nazionale con l'esaltazione dei
valori del cristianesimo. La fede in una resurrezione messianica della Polonia è
presente anche nella raccolta di liriche Prealba o Prima dell’alba
(1843).
Ha scritto Salmi
dell'avvenire (1845-1848), vari studi critici tra cui uno famoso su Slowacki, e
un interessante epistolario.
“Krasinski ha riflesso
nelle proprie opere una dolorosa sensibilità, ma è stato un poeta discontinuo,
spesso soffocato dalla retorica. Nei suoi drammi e poemi la fede e il dolore
sono motivi dominanti. Anche in lui è la protesta verso tutte le oppressioni e
l'aspirazione alla libertà. Le sue opere, considerate capolavori dai
contemporanei, sono state in seguito notevolmente ridimensionate”. (Garzantine)
FILATELIA
POLONIA Anno 1938 Cartolina postale.
1947 (idem)
KRASKO
JAN BOTTO detto IVAN
(Polonia)
Nato a
Lukoviste nel 1876. Morto a Piest’any, Zàpadoslovensky nel 1958.
Poeta. La
sua opera si ricollega al simbolismo e comprende le raccolte liriche: Nox et
solitudo (1909) e Versi (1912.)
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1976
(2148)
KRASZEWSKI JOZEF IGNACY
(Polonia)
Nato a
Varsavia il 28 luglio 1812 da famiglia lituana stabilitasi a Varsavia. Studia
letteratura e storia all’università di Vilna. I suoi studi sono interrotti da
due anni di prigionia in seguito alla sua partecipazione alla rivoluzione del
1831. Appena libero, e conclusi gli studi si trasferisce in Volinia dove risede
per vent’anni, esercitando il lavoro di amministratore di terre.
Togliendo
spazio al suo lavoro, inizia a scrivere con costanza, incurante se il successo
tardava a venire. Lasciato il lavoro di amministratore, si trasferisce a
Varsavia dove trova una occupazione presso il giornale “Gazeta Codzienna” del
quale diventa redattore. Dopo il 1863 deve andare in esilio a Dresda a causa
delle sue idee politiche e vi rimane per oltre due decenni, dedicandosi alla
stesura delle sue opere (oltre seicento tra narrativa, teatro poesie, saggi
storici e critica letteraria), esercitando una notevole influenza letteraria e
assicurando il passaggio dal romanzo francese, allora imperante, a quello
nazionale.
Le sue
narrazioni sono sovente composte da cicli a sfondo storico e furono
diffusissime. Emergono Brühl (1875), considerata la sua opera migliore;
La contessa Cosel; Ulana; Budnik; Il poeta e il mondo (1939) di
intonazione romantica; La lanterna magica (1944); Ostar Bondarczuk
(1847); Il guardiano (1848); La capanna fuori del villaggio
(1855); Jermola (1857); Morituri (1975); Favola antica
(1876). Noti soprattutto erano i romanzi appartenenti al vasto ciclo dedicato
alla storia della Polonia i quali spaziavano dalle origini fino al secolo XVIII
e si accentravano per lo più sulla vita dei contadini e sui problemi legati alla
terra. Sebbene i suoi romanzi fossero prolissi, complicati negli intrecci e con
personaggi poco attendibili dal punto di vista psicologico, ma storicamente
inquadrati, ebbero un valore letterario che contribuì al passaggio dal
romanticismo al realismo polacco.
Nel 1879
tutta la nazione si stringe attorno a lui a Cracovia durante il giubileo
letterario e nel 1882 viene festeggiato a Leopoli.
Nel 1883,
accusato di tradimento militare a favore della Francia, viene rinchiuso nella
fortezza di Magdeburgo, dove rimane per parecchi mesi. Ne uscì per le pressioni
giunte da ogni parte d’Europa, da varie personalità europee. Lo stesso re
d’Italia si adoprò per la sua liberazione.
Liberato,
lo scrittore, ormai stremato nell’animo e nel corpo, viene in Italia per un
breve soggiorno a Sanremo. Recatosi successivamente a Ginevra, vi muore il 19
marzo 1887 all’età di 75 anni..
Kraszewski è pure autore di fiabe per ragazzi.
FILATELIA
POLONIA
1952 (644), 2003 (3812, 3813 e 3815),
2012
KRAUS
KARL
(Austria)
Nato a
Jitskin il 28 aprile 1874, morì a Vienna il 12 giugno 1936.
Figlio di
ebrei si convertì da giovane al cattolicesimo per poi abbandonarlo. Da allora
non seguì più alcuna fede religiosa, ma non per questo si professò ateo.
Con la
famiglia si trasferì a Vienna che divenne la sua patria e vi rimase fino alla
morte. Noto giornalista, collaborò col “Neue Freie Presse”. Nel 1899 fondò una
sua rivista “La fiaccola” che guidò per molti anni e su cui scrisse la maggior
parte dei suoi articoli e saggi letterari, politici e critici. Dapprima ebbe
molti collaboratori di pregio, ma dopo il 1912 si addossò tutto il peso e la
rivista uscì con discontinuità.
In campo
politico non rimase legato ad una sola idea. Le metamorfosi sono varie perché
sfruttava il momento per raggiungere le sue mete culturali. Fu, quindi,
socialista, poi legato alla nobiltà e alla Chiesa, nel 1914 divenne oppositore
alla guerra austro-tedesca. Dopo la guerra aderì alla democrazia e si batté
sulle pagine della rivista contro la socialdemocrazia austriaca che
contrastava Dolfuss, schierandosi al suo fianco perché trovava in lui un valido
oppositore a Hitler.
Si
ricordano tra le sue opere Morale e criminalità del 1908, i tre volumi di
saggi e aforismo Detti e contraddetti del 1909, Pro domo et mundo
del 1912, Di notte del 1918, Fine del mondo attraverso la magia nera
del 1922 e soprattutto il lungo dramma Gli ultimi giorni dell’umanità del
1922.
Scrisse
nove volumi di Parole in versi (1916-1930), La terza notte di Valpurga,
opera contro il nazismo, pubblicata postuma, e Il linguaggio del
1954, che riassume il suo pensiero estetico e critico.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1974
(1277)
KREUTZWALD FREIDRICH REINHOLD
(Estonia)
Nato il
26 dicembre 1823 a Madrina, morto il 25 agosto 1882 a Tartu.
Figlio di
un servo della gleba, poté studiare grazie alla munificenza di alcuni mecenati e
ottenne il diploma di maestro. Cominciò ad insegnare e continuò gli studi
riuscendo ad entrare nel 1825 all’Università di Pietroburgo per studiare
medicina. Si laureò a Tartu. Medico dal 1834, visse per 44 anni in un paesino
esercitando la sua professione e dedicandosi alla raccolta e alla sistemazione
di leggende e canzoni popolari.
Compilò
la grande epopea già iniziata dallo studioso Fr.R. Faelhmann, il Kalevipoeg
(1861), un poema epico, considerato l’opera fondamentale per la rinascita della
letteratura estone. In precedenza aveva già pubblicato Usi, costumi e
abitudini superstiziose dell’Estonia (1854), oltre ad una copiosa produzione
di poesie, racconti e drammi, volti al recupero della tradizione letteraria
estone.
OPERA:
Kalevipoeg. Poema nazionale estone, iniziato da Faelhmann (1798-1850),
intorno alla figura leggendaria di Kalevipoeg, figlio di Kalev, eroe dalla forza
sovrumana, considerato l’eroe nazionale per eccellenza. Il poema raccoglie un
gran numero di canti popolari che l’Autore riuscì a collegare tra loro,
aggiungendovi anche molto di suo, il che non sminuisce il valore dell’opera
folklorisica. Fu pubblicato nel 1857 in una prima versione e nel 1861 nella
versione finale.
FILATELIA
RUSSIA
Anno 1961 (2441),
ESTONIA Anni 1938 (160/1), 2003
(BF 20)
Krishnamurthy R.
Krishnamurthy
(pseudonimo KALKI)
(India)
Nato a Puttamangalam nel distretto
di Thanjavur il 9 settembre 1899. Morto a Chennai il 5 dicembre 1954.
Scrittore, combattente per la libertà, autore di racconti umoristici
di viaggi, sceneggiatore, poeta, giornalista, critico d’arte.
Discendente da una famiglia di
bramini, dopo gli studi elementari in paese, si iscrisse alla National High
School a Tiruchi.
Quando nel 1921 Gandhi promosse il
movimento di non collaborazione, migliaia di studenti aderirono all’iniziativa e
Krishnamurthy era tra loro. Ispirato dal
discorso di Gandhi, in una riunione pubblica a Tiruchi, e nonostante fosse
vicino agli esami per conseguire il Certificato per il Secondary School Leaving,
abbandonò la scuola e si unì al Congresso Nazionale indiano.
Nel 1922, fu condannato ad un anno di carcere per
aver partecipato alla lotta per l'indipendenza. E’ stato durante questo periodo che
Krishnamurthy è entrato in contatto con due persone che svolsero un ruolo
importante in tutta la sua vita: il veterano leader del Congresso C.
Rajagopalachari e T.Sadasivam che sarebbe diventato un
intimo amico.
Krishnamurthy in questo periodo si
avvicinò alla narrativa e si dedicò principalmente al giornalismo.
Nel 1923 divenne un sub-editor di
“Navasakthi” un periodico Tamil. Nel 1927 pubblicò il primo libro. Nel 1928 si
occupò della rivista Tamil “Vimochanam”.
Nel 1931 fu nuovamente imprigionato
per le sue idee politiche e rimase in carcere sei mesi.
Scrisse molti articoli sul
settimanale “Anabda Vikatan”, una rivista molto diffusa nelle famiglie del ceto
medio. Usò diversi nomi di penna tra cui " ", "Ra. Ki", "Tamil Theni", "Karnatakam",
e altri. Su "Vikatan” pubblicò molti dei suoi racconti
e romanzi.
Nel 1941, lasciata “Ananda Vikatan”
riprese la lotta attiva e finì nuovamente in prigione. Al suo rilascio dopo tre
mesi, iniziò a pubblicare il settimanale “Kalki” di cui rimase editor fino alla
morte.
Scrisse i
seguenti romanzi e racconti: Ponniyin Selva, Sivagamiyin Sabadham,
Parthiban,
Kanavu, Solaimalai Ilavarasi,
Alai Osai, Thyaga Bhoomi, Kalvanin Kaadahli,
Poiman
Karadu, Kanaiyazhiyin Kanavuk, Banker Vinayakarao.
FILATELIA
INDIA Anno 1999
(1465)
Kristiansen Alexander
(Faeroer)
Nato nel 1949.
Come Djurhuus prima di lui, viene considerato uno dei maggiori poeti lirici
faroese. Debuttò nel 1968, e continuò ad arricchire la cultura del suo paese con
diverse raccolte di poesie, traduzioni di romanzi, racconti e libri per
bambini.
Ha tradotto in danese Il Piccolo principe di A. de Saint-Exupéry. Ha
scritto e tradotto testi di canzoni e ha collaborato con la Radio Færøer come
produttore di programmi per bambini.
Kristiansen, che è anche un insegnante, ha scritto e tradotto numerose canzoni
per i bambini. Il suo senso particolare per le sfumature della lingua viene
trasferito ai bambini attraverso le parole, le costruzioni ritmiche e le rime.
Una di queste canzoni è la traduzione del canto danese "Nissefar Lille sode",
originariamente scritto da Kirsten Pendrup, con musiche di Gerd Gossel. Il
titolo faroese è "Lítla Fitta Nissa min", e fa parte della collezione di poesie
Kannubjølluvísur (1977). La canzone, che parla di un personaggio che
cerca una mandorla nel suo porridge, divenne subito un successo tra i bambini
delle Isole Færøer e ha mantenuto la sua popolarità nel corso degli anni. (da
Internet)
FILATELIA
FAEROER Anno 2010
Krleža Miroslav
(Yugoslavia)
Nato il 7 luglio
del 1893 a Zagabria e ivi morto il 29 dicembre del 1981.
Poeta, drammaturgo, romanziere saggista,
giornalista e enciclopedista, è una figura chiave della letteratura
contemporanea croata, noto non solo in Europa, ma ancora più all'estero, in
quanto le sue opere sono state tradotte in molte lingue, anche in giapponese. Scrittore prolifico in
molti campi e generi fu autore di poesie, opere teatrali e di romanzi.
Tra i suoi libri di poesia, il più significativo è sicuramente Le ballate di
Petrica Kerempuh (1936), scritto in dialetto kajkavian e si presenta come
una forma di protesta per l’adozione del dialetto štokavian che portò alla fine
il kajkavian da secoli usato nella letteratura croata.
Krleža tocca il meglio della sua produzione nelle opere Kraljevo e nel
ciclo Glembays, composto di 11 testi in prosa e tre commedie (Il
Glembays , Agony e Leda).
Il suo romanzo più importante è Il ritorno di Filip Latinowicz, tradotto
in molte lingue, mentre l'enigmatico Banners è il romanzo più complesso,
al quale lavorò sino al termine della sua vita.
FILATELIA
CROAZIA Anno 1993 (207),
YUGOSLAVIA Anno 1988 (2161)
Krom Luang
Wongsa Dhiraj Snid
(Tailandia)
Nato nel 1808. Morto nel 1871.
“Sua Altezza Reale Krom Luang Wongsa Dhiraj Snid"
(1808-1871) fu una personalità notevole, che ha promosso la cultura della pace
attraverso il dialogo tra le civiltà, che riflette gli obiettivi dell'UNESCO per
promuovere rapporti più stretti tra i popoli attraverso la tolleranza, la
comprensione reciproca e il rispetto per la diversità culturale. Il suo impegno per "la
negoziazione e il dialogo tra le civiltà" lo fece di primo piano nella comunità
internazionale, in particolare in Asia, Europa e Stati Uniti d'America.
Ha avviato e ha introdotto politiche sottolineando
la pace e l'armonia con i paesi europei con la firma di diversi trattati. Allo stesso tempo, è stato
uno scrittore prolifico che ha pubblicato varie opere nei settori della
letteratura, storia, politica e in particolare nella medicina tradizionale a
base di erbe. In riconoscimento dei suoi meriti come un intellettuale, poeta,
attivista per la pace, scienziato e diplomatico, fu invitato da molte
organizzazioni accademiche e fondazioni ad essere un membro attivo”.
FILATELIA
TAILANDIA Anno 2009
KRONVALDS
ATIS
(Lettonia)
Nato il 15
aprile 1837 e morto il 17 febbraio 1875.
Figlio di un
sarto studia a Liepia dove si diploma maestro. Nel 1860 inizia a studiare
medicina presso l’università di Berlino, ma deve abbandonare gli studi per
mancanza di denaro. Tornato in Lettonia occupa il posto di maestro a Durme.
Aderisce al
movimento nazionalista dei “Giovani lettoni”, appassionandosi alla questione dei
diritti umani e dando impulso alla cultura. Trasferitosi in seguito a Tartu per
studiare pedagogia scrive nel 1872 Nazionale Bestrebungen, il manifesto
dei Giovani lettoni.
Trasferitosi nel
1873 a Vecpèiebalga, continua il suo lavoro di insegnante e per la cultura
organizza il primo festival della canzone lettone.
Contribuì con la
sua poesia all’intento di costruire una nuova coscienza nazionale
FILATELIA
LETTONIA Anno
1935 (207)
KROPIVNITSKIY MARKO LUKICH
(Ucraina)
Nato il 7 marzo 1840 nel villaggio
di Beizhbaraky nella regione di Kherson. Morto il 21 aprile 1910 a Odessa.
Figlio di
contadini, trascorse l’infanzia in un ambiente rurale. Sin da giovane cominciò a
scrivere poesie e a comporre canzoni. Frequentò le scuole di Rudkoski e
l’Istituto universitario di Elisabethgrad.
Dopo un tentativo
infruttuoso di continuare la sua formazione nella Scuola Superiore di Kiev
ritornò a Bobrynets ed ottenne un lavoro in un tribunale regionale.
Da 1862
Kropivnitskiy assistette alle conferenze come allievo libero nella facoltà
giuridica dell'università di Kiev. Fu in quel periodo che iniziò a scrivere la
commedia Mykyta Starostenko che ebbe poco successo.
Continuò ad arricchire la mente con
letture di Robert Owen, John Stuart Mill, Spenser, Shakespeare, Byron, Goethe,
Gainer, Dumas, Thackeray.
Nel 1882 organizzò una propria
troupe teatrale, che in seguito si fuse con il gruppo di M.Starytskiy. Iniziòuna
nuova epoca nella storia del teatro professionale ucraino.
Kropivnitskiy collaborò al gruppo
teatrale con molte opere, alcune delle quali interdette dalla censura.
Verso gli ultimi anni di vita
produsse e organizzò due commedie per i bambini, usando i motivi di alcune
fiabe.
La sua attività teatrale non gli
permise di curare appieno l’attività letteraria. Scrisse, comunque, una
quarantina di opere teatrali di genere differente. Anche durante gli anni che fu
costretto a trascorrere nel villaggio di Zatyshok a causa della salute malandata
continuò a scrivere per il teatro, toccando argomenti della società dei primi
anni del Novecento.
In quel periodo si batte per
ottenere l'apertura della scuola per la gente rurale e per i loro bambini,
scrivendo commedie per i giovani.
Kropivnitskiy morì il 21 aprile
1910.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1965
(3009)
KRUCZKOWSKI Leon
(Polonia)
Scrisse
romanzi legati ai problemi del popolo polacco e alcuni drammi.
E’
considerato come uno dei migliori scrittori moderni di impronta marxista.
Leon Kruczkowski è nato a Cracovia nel 1900 (è
morto nel 1962 a Varsavia). Il suo primo romanzo storico, Kordian e il
villano (1932) ambientato durante l'insurrezione del 1830, segnò l'inizio di
una nuova corrente d'avanguardia nella prosa polacca. Seguirono: Le piume del
pavone (1935) sulla situazione della campagna polacca, Trappole
(1937) sulla crisi polacca degli anni '30. Dopo la guerra si è dedicato
soprattutto al teatro: I tedeschi (1949), Il primo giorno di libertà
(1960), La morte del governatore (1961). Postumi sono apparsi i racconti
Bozzetti dell'inferno degli onesti (1963), e la raccolta di saggi
Letteratura e politica (1971).
FILATELIA
POLONIA
Anno 1969 (1831)
KRUDY GYULA
(Ungheria)
Nato a Nyiregyhaza nel 1878. Morto a Budapest nel 1933.
I suoi romanzi
sono caratterizzati da un’atmosfera rarefatta in cui si muovono strani
personaggi ai margini della vita borghese e da uno stile e una tecnica che
inducono il lettore a liberare la propria fantasia: Lo spettro di Podolin
(1906), la trilogia di Sindbad (1912/16), La diligenza rossa
(1913), Il compagno di viaggio (1918), Rosza Sandor (1923).
FILATELIA
UNGHERIA Anno
1978 (2632)
KRUSHELNITSKY
ANTIN VLADIMIROVICH
(Ukraina)
Nato nel 1878. Morto nel 1937
Scrittore ukraino.
FILATELIA
Ukraine, 2003.08.04, Busta postale e Annullo speciale.
KRYLOV IVAN ANDREEVICH
(Russia)
Favolista
russo, nacque a Mosca il 2 febbraio1768, morì a Pietroburgo il 9 settembre del
1844.
Rimasto
presto orfano del padre, ufficiale dell’esercito, si reca, quattordicenne, col
solo bagaglio di una cassa di libri lasciatagli dal padre e l’amore per la
lettura, a vivere con la madre a Pietroburgo dove dal 1783 al 1788 trova lavoro
come modesto impiegato della burocrazia imperiale. Affascinato dal teatro scrive
la commedia L’indovina dei fondi di caffè che fu accettata da un
editore. In quel momento Krylov pensa che il suo destino di scrittore sia legato
al palcoscenico, ma le commedie e le tragedie che scrive, pur non essendo tra le
peggiori del momento, non gli procurano alcuna fama, né denaro
Venuto a
contatto con circoli letterari pietroburghesi, continua il suo iter
letterario pubblicando violente satire sociali sulle riviste “Lo spettatore”,
“La posta degli spiriti”, “Il Mercurio di San Pietroburgo” da lui diretti o dei
quali fu redattore e collaboratore.
I suoi
lavori vennero in seguito raccolti nel volume Satire (1790), cui
seguirono alcune commedie tra cui Il negozio di mode (1806) e Lezione
alle figlie (1807). Nelle satire si scaglia contro la gallomania allora
imperante in Russia, a tal punto che i suoi scritti suscitano violente reazioni
e vivaci polemiche che lo inducono a scomparire dalla scena letteraria fino al
1809.
Dopo
quattro anni passati nel giornalismo lascia nel 1793 Pietroburgo forse per
Mosca. Lo si ritrova, infatti in quel periodo come precettore dei figli del
principe Golicyn.
Krylov
era un uomo di grande cultura; conosceva alcune lingue, tra cui l’italiano; era
un ottimo organizzatore di teatro; suonava il violino. Il principe lo nomina suo
segretario, incarico che lo distoglie dal teatro, ma non interamente perché nel
1802 viene rappresentata in un teatro di Pietroburgo la sua commedia La torta.
Dal 1803
al 1805 vi è una lacuna nella sua vita, sembra dovuta a guai connessi a debiti
di gioco. Nel 1805 ricompare con una traduzione delle Favole di La
Fontaine. Krylov aveva finalmente trovato la sua vera strada che segue con
passione, tranne brevi intervalli dovuti al suo amore per il teatro e alla
stesura di altre commedie. Ma dal 1808 decide di abbandonare completamente il
teatro per dedicarsi alla favola.
Dopo
l’avvento dello zar Alessandro I, nominato conservatore della biblioteca
Imperiale di Pietroburgo (1812-1841), pubblica un primo volume contenente 23
favole, il cui successo fu immediato. Da quel momento sino al 1844 continua a
produrre favole (oltre trecento), raccolte in otto volumi che gli conferirono
la fama di favolista principe.
Krylov si
ispirò a Fedro, Esopo, La Fontaine e nei suoi lavori espresse la tipica
filosofia piccolo-borghese, imperniata sul buon senso, ma, come in La Fontaine,
non esente da un larvato filisteismo morale. Riuscì, comunque, ad acquisire una
certa originalità attraverso una forma poetica curata e un umorismo tipicamente
russo. Le sue favole sono efficaci e incisive e offrirono alla letteratura un
patrimonio di proverbi, di allusioni e di citazioni.
Nel 1838
fu festeggiato nel cinquantenario della sua attività letteraria a dimostrazione
di quanto fosse onorato e popolare. Quando morì a Pietroburgo, il 9 settembre
del 1844, le sue favole erano già diventate patrimonio del popolo russo.
FILATELIA
GUINEA Anno 2012 (6220/2 + BF
1354),
RUSSIA
1994 ( 945/6) , 1959 (2157)
Krymskiy Efimovich
Agafangel
(Ucraina)
Nato nel 1871. Morto nel 1942.
Agafangel Krymskiy è stato uno scrittore ucraino, uno specialista e profondo
conoscitore delle culture orientali sulle quali scrisse oltre 150 pubblicazioni.
E 'stato
l’autore del romanzo Andrey Lagovskoy (1905) e di diverse raccolte
poetiche.
FILATELIA
UCRAINA
Anno 1995 (244)
Kuan Han-Ch'ing
(Cina)
Nato nel 1240 ca. Morto nel 1320 ca. XIII secolo.
Nel mondo teatrale cinese del XIII secolo si diffuse lo stile teatrale Pei-cho,
detto anche Yuan ch’u o Teatro Yuan, in cui vari elementi di rappresentazioni
sceniche preesistenti si fusero per formare uno spettacolo vero e proprio. I
testi a noi giunti sono formati da quattro atti più un prologo. Il testo, che
può essere prosa o poesia, si alterna a cantate. È regola che solo un
protagonista canti, quindi non vi sono duetti e cori.
I ruoli erano il Cheng-mo, ruolo maschile, il Cheng-Tan, femminile, il Ching per
i personaggi anziani o cattivi e il Ch’ou per i comici.
Kuan han-Ch’ing fu uno dei più celebri drammaturghi del teatro Pei-cho.
Abitò principalmente nella capitale Ta-tu (Pechino),
dove ebbe la reputazione di libertino. Le sue
opere sono
particolarmente note per l’esplorazione della psicologia femminile e per la
descrizione delle caratteristiche che hanno certe donne nel sopportare la
sofferenza e nel rafforzare con la loro intelligenza gli uomini che stanno loro
attorno.
Scrisse tre romanzi storici e sessantatre drammi, rivalutati di recente per il
loro contenuto sociale. Ne rimangono una ventina tra cui Il risentimenti di
Tou O, Il padiglione sul fiume e Il sogno della farfalla.
Un ritratto tragico di persone sottomesse è presente in una tragedia di Kuan
assai nota nella letteratura cinese, Il torto di Tou O, come pure i suoi
drammi sociali Il sogno della farfalla in pericolo e Il padiglione
sopra il fiume. Drammi della vita quotidiana e commedie liriche, come lo Stagno
di Golden Thread, Hsieh Tienhsiang, Girl's Friend Rescue, The Nephrite Stand, La
serva Amore, e Pregando per la Luna, contengono bozzetti interessanti
sulla vita privata della Cina feudale. Il passato del paese è
ricordato nell’opera Alone e nei drammi storici In un campo nemico
e Viaggio a Western Shu.
Kuan
Han-ch'ing fu uno dei creatori e un maestro insuperato del genere drammatico
chu tsa. Circa 50 delle sue canzoni liriche, sono state
conservate.
Nonostante il carattere generalizzato di caratterizzazioni psicologiche che sono
tipiche dei drammi cinesi dell’epoca. I personaggi, le situazioni e le immagini
di Kuan sono state sviluppate in modo approfondito. I suoi
drammi migliori sono stati spesso rappresentati nei teatri della Repubblica
popolare cinese.
FILATELIA
CINA Anno 1958 (1141/3) RUSSIA Anno 1958 (2114).
KUBIN ALFRED
(Austria)
Nato a Leitmeritz nel 1877. Morto a Zwickledt nel 1959.
Pittore e scrittore, iniziò la sua attività pittorica aderendo inizialmente alla
corrente simbolista e in seguito i suoi temi si uniformarono a quelli di Ensor,
Munch, Klinger, risalendo sino a Goya, affrontando nella sue pitture gli orrori,
i demoni presenti nei sogni. Illustrò opere di Kafka, Poe, Gogol, Hoffmann,
Dostojevski…
Nel 1908 lasciò la sua attività pittorica per dedicarsi alla letteratura,
scrivendo romanzi di gusto espressionista come L’altra parte (1909) e
un’autobiografia Demoni e visioni notturne (1959), privilegiando nei temi
trattati il sogno, i demoni e visioni ai limiti della realtà e oltre.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1977 (1372), 2002
(2206)
KUchelbecker Wilhelm Karlovich
(Russia)
Nato nel 1797. Morto nel 1846.
Nato in una nobile famiglia tedesca del Baltico, fu portato fino in Estonia dove
frequentò il Liceo Tsarskoye Selo, dove conobbe Alexander Puskin, del quale
divenne amico.
Nel 1821 si recò a Parigi per offrire corsi di letteratura russa, ma la sua
attività fu considerata troppo liberale da parte russa e Kuchelbecker dovette
ritornare in patria,
Militò nella guerra caucasica sotto il generale Yermolov prima di porre mano
alla stesura della sua opera Mnemosyne.
Nonostante il suo nome tedesco, Küchelbecker fu un ardente patriota russo.
Puskin, nel 1825 gli dedicò una poesia.
Come un poeta, Küchelbecker ebbe una visione panteistica del mondo, ma non
riuscì ad esprimerla con chiarezza.
La sua poesia più conosciuta è un’elegia sulla morte di Puskin.
Legato all’associazione decembrista, prese parte ad una congiura contro lo zar.
Fu scoperto, incarcerato e sottoposto a pene corporali e ospite di diversi
carceri a Sbveagorg, Kexholm e altre fortezze.
Morì in Siberia per tubercolosi.
Yury Tynyaniov pubblicò una sua biografia nel 1925.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1997, 1998 (6343), 1999, URSS Anno 1982, 1984, 1986 Annulli
speciali e cartoline postali.
Kuckhoff Adam
(Germania)
Nato il 30 agosto
1887 ad Aachen; morì 5 agosto 1943 a Berlino-Plötzense.
Scrittore,
giornalista e combattente nella resistenza al Terzo Rechi, fu produttore e
pubblicò un’edizione popolare delle opere di Georg Becher nel 1927. Diresse la
rivista “Die Tat” nel 1928-1929 e scrisse i romanzi Scherry e Der
Deutsche von Bayencourft pubblicato in Germania nel 1937. In seguito si
occupò di teatro scrivendo drammi. Con la moglie Greta e una coppia di amici
fece parte della resistenza creando il gruppo antinazista “Rote Kapelle”. Fu
arrestato a Praga nel settembre del 1942.
FILATELIA
DDR Anno 1964
(721)
KUDAIBERDIEV SHAKARIM
(Kazakistan)
Nato il 24
luglio,1858 nel villaggio Karaul del distretto dell'ex Abay, East oblast
Kazakhstan. Morto nel 1930.
Fu allevato ed
educato da suo zio Abay Kunanbayev, grande poeta kazako e filosofo. Shakarim
si interessò presto alla letteratura classica orientale e occidentale. Conosceva
l’arabo, il persiano, il turco e il russo. Per il suo lavoro viaggiò in molti
paesi per studiare la loro cultura; scrisse costantemente su temi di attualità
legati al bene e del male, e sulle relazioni tra le persone e la società.
La sua vita era
legata anche ad altre persone di talento che parteciparono al Movimento Alash e
per le sue idee fu esiliato. Morì nel 1930.
FILATELIA
KAZAKISTAN Anno 2008 (535)
KUDIRKA VINCAS
(Lituania)
Nato in un villaggio della Suvalkia il 31 dicembre 1858, morì a Naumiestis nel
1894.
Si laureò in medicina a Varsavia. Cominciò subito ad accostarsi alla
letteratura e scrisse i suoi primi lavori in polacco.
Mentre studiava a Varsavia, fondò fra i suoi connazionali una società segreta
per risvegliare il sentimento nazionale soffocato dalle autorità russe. Fu
imprigionato. Liberato dopo qualche mese, si dedicò a riordinare la stampa
lituana e nel 1889 fondò il giornale “Varpas. La campana” che si stampava a
Tilsit e veniva introdotto clandestinamente in Lituania. Fondò anche un altro
giornale “Il contadino”.
Di costituzione delicata, trovava tempo anche per scrivere racconti, Tiltas,
(Il ponte). Virsininkai (Gli amministratori), violente satire contro gli
amministratori e funzionari zaristi.
Fu anche poeta e musicista. Trascrisse molte canzoni popolari riunite in
Kankliai e a lui si devono la musica e le parole dell’inno nazionale
lituano.
FILATELIA
LITUANIA Anno 1933 (80/1), 1994 (481), 1998 (fog.19).
Kukharenko Yakov
Grigorievich
(Russia)
Nato nel 1799. Morto nel 1862.
E’ stato uno scrittore e drammaturgo, amico di Taras
Shevchenko.
FILATELIA
UCRAINA Anno 2010 (Mic. 1120)
KUKOLNIK NESTOR VASILIEVICH
(Russia)
Nato l’ 8 Settembre 1809 nella città di San Pietroburgo.
Morto a Taganrog nel dicembre 1868.
Nacque nella famiglia di un professore di conferenze
presso il Collegio di San Pietroburgo. Suo padre, Bazyli Wojciech Kukolnik
apparteneva al gruppo etnico di Rusyns (ruteni) e proveniva da un'antica
famiglia nobile. Laureatosi presso l'Università di Vienna, ebbe fra i
suoi allievi il granduca Costantino Pavlovich, il granduca Nikolai
Pavlovich, il futuro imperatore Nicola I, lo zar Alessandro I di Russia.
Il figlio Nestor è stato un drammaturgo e scrittore i cui
romanzi furono popolari durante la prima parte della sua carriera, ma
furono liquidati come sentenziosi e sentimentale. Oggi è ricordato
soprattutto per aver contribuito al libretto della prima opera russa, Una
vita per lo Zar di Mikhail Glinka.
Nestor ha studiato al liceo Superiore di Scienze a Nizhyn
(oggi Ucraina), fondata da suo padre. Assieme a Nikolai Gogol scrisse i
suoi primi versi e drammi. Dopo la laurea nel 1829, ha dato lezioni a
Vilna (l'odierna Vilnius, Lituania) e nel 1831 si trasferì con il fratello
Platon a San Pietroburgo, dove ha prestato servizio presso il Ministero
delle Finanze.
Nel 1833 Kukolnik scrisse la commedia Tortini ,
seguirono il dramma Torquato Tasso, che lo rese famoso, il dramma
patriottico Ruka Vsevishnego Otechestvo Spasla (La mano di Dio ha
salvato la patria), applaudito dall’imperatore Nicolay alla prima, il
dramma storico Principe Michail Vasil'evic Skopin-Shuysky. Nel 1836
ha fondato “La Gazzetta di Belle Arti” che è stata pubblicata a San
Pietroburgo fino al 1842 e ha scritto oltre 200 articoli sull'arte.
Kukolnik ha operato in diversi generi: romanzi, racconti
storici, critica, poesia e anche musica..
Nel 1857 si ritirò a vivere a Taganrog. Lì continuò la sua
attività letteraria e occupò un posto di primo piano nell’attività sociale
in particolar modo nel campo educativo.
Nestor Kukolnik fu il primo a dimostrare la necessità
della formazione universitaria. Tentò di fondare una università a
Taganrog ma la sua idea non venne accettata, sebbene in seguito si sia
rivelata importante per l’apertura di una università a Odessa. Tra le sue
iniziative vi fu quella di dar vita a riviste, giornali per la diffusione
della cultura e della notizia. Dimostrò la necessità di costruire una
linea ferroviaria da Kharkiv a Taganrog. Il suo progetto ebbe il consenso
dello zar Alessandro II di Russia che lo approvò nel 1868. Anche lui fu il
primo a sollevare la questione della tutela ambientale del Golfo di
Taganrog. Ma il progetto incontrò una forte resistenza da part della
leadership regionale e non fu realizzato. Promosse pure l’apertura del
tribunale di contea in Taganrog, aperto subito dopo la sua morte, avvenuta
nel 1868.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2009 Busta postale.
KUKUCIN MATEI BECUR detto MARTIN
(Slovacchia)
Nato a Jasenovà, Orava nel 1860. Morto a Lipik, Croazia nel 1928.
Esercitò la professione di medico e trascorse
molti anni all’estero (Dalmazia, Argentinas, Cile).
La sua opera di ispirazione realista, ricca
di contenuto sociale e patriottico, comprende numerose raccolte di racconti
(Ombre e luce, 1887), due grossi romanzi (La casa sul pendio, 2 voll., 1903/4;
La madre chiama, 1926/27), romanzi storici, racconti di viaggio e il dramma
storico Riunificazione (1912), in cui auspicò l’unità cecoslovacca.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1953 (689),1982 (2510).
KULENOVIC SKENDER
(Bosnia Erzegovina)
Nato nel 1910 nella città bosniaca di Bosanski Petrovac,
quando la Bosnia-Erzegovina era parte dell'impero austro-ungarico. Morto a
Belgrado nel 1978.
Skender Kulenovic, poeta bosniaco, romanziere e
drammaturgo, era un musulmano, figlio di proprietari terrieri, i quali
gestivano un albergo in affitto e un negozio di alimentari. Nel 1921,
impoveriti a seguito delle riforme terriere introdotte dal nuovo Regno di
Jugoslavia, la sua famiglia si trasferì in Bosnia nella città di Travnik ,
città natale di sua madre. Qui Kulenovic studiò presso il liceo gesuita e
scrisse le sue prime poesie, culminate nella pubblicazione di una serie di
sonetti ( Ocvale primule , o Primule appassite ) e in un almanacco
scolastico 1927-1928.
Nel 1930, la famiglia recuperò una certa prosperità e
Kulenovic poté proseguire gli studi e si iscrisse alla facoltà di
giurisprudenza presso l'Università di Zagabria. In quegli anni si dedicò
al giornalismo e alla letteratura pubblicando saggi e racconti in varie
riviste, tra cui Putokaz ( Orientamento ), un giornale di cui era
socio fondatore.
Nel 1939 è stato espulso dal KPJ per aver rifiutato di
firmare una lettera aperta, criticando il governo e sostenendo l'autonomia
per la Bosnia-Erzegovina - una decisione che gli impedì di pubblicare in
molti giornali per i quali aveva lavorato
Nel mese di marzo e aprile 1941, deposto il governo
popolare filo-occidentale, seguì l’invasione nazista dell’Jugoslavia.
Kulenovic fu immediatamente incarcerato come membro del KPJ. Riuscì a
fuggire e si unì al movimento partigiano di Josip Broz Tito e fu riammesso
nel partito comunista. Nel 1942, compose forse la sua poesia più famosa,
Stojanka Majka Knežopoljka. Nello stesso anno, il fratello Muzafer
fu giustiziato a Belgrado.
Negli anni del dopoguerra si è dedicato in gran parte al
teatro e al giornalismo: ha scritto numerosi spettacoli teatrali di
successo, ma anche una serie di racconti brevi, saggi e poesie, e curato
varie riviste letterarie e non. Nel 1954, dopo aver pubblicato un saggio
sul dissidente Milovan Djilas, è stato licenziato come redattore della
rivista “Nova Misao” (Nuovo Pensiero) .
Nel 1959 ha pubblicato Stećak, il primo dei suoi
Quaranta Sonetti. Egli ha anche viaggiato in Egitto, e scritto una
serie di diari di viaggio - e, più tardi, il sonetto Vaze (Vasi).
Nel 1968 pubblicò il primo gruppo di venti Soneti (Sonetti) .
Soneti II , la seconda serie di altri venti sonetti, seguì nel 1974.
Nel 1977 apparve il suo romanzo Ponornica. Stava lavorando ad
un’altra serie di poesie quando si ammalò. Dopo un ultimo soggiorno a
Mostar, tornò a Belgrado nel gennaio del 1978, dove morì per insufficienza
cardiaca.
FILATELIA
BOSNIA ERZEGOVINA Anno 2011 (Mic.
583)
KULESHOV ARKADI
(Bielorussia)
Nato a Mogilev il 6 febbraio 1914. Morto il
4
febbraio 1978-
Poeta
e traduttore
dalla Bielorussia,
era
noto
per le sue
poesie,
per il poema La Brigata Bandiera e per
le
sue
traduzioni
di poesie
in bielorusso.
Il talento poetico di Kuleshov si rivelò all’età di 14
anni e si confermò durante la Grande Guerra Patriottica, quando, prima delle
battaglie, leggeva ai soldati le sue poesie e le sue storie satiriche.
Come traduttore, Kuleshov permise ai bielorussi di
leggere "Eugene Onegin" di Pushkin, testi di Shevchenko, Esenin, e Lermontov. Tre
film sono stati tratti dalle sue opere dalla lda Belarusfilm.
Arkady è morto nel 1978 all'età di 64.
FILATELIA
BIELORUSSIA
Anno 2014
Kulish Aleksandrovich Panteleimon
(Ucraina)
Nato nel 1819. Morto nel 1897.
Scrittore, critico, poeta, folclorista, e traduttore.
Fu il primo a tradurre l'intera Bibbia in lingua moderna ucraina ed è stato
anche il primo a scrivere romanzi storici.
Il suo contributo più famoso in questo campo è stato il romanzo Chorna Rada
(Il Consiglio Nero).
Fu attivo
anche in scrittura storica, componendo una breve storia dell’Ucraina in versi
(dal titolo Ucraina) e una storia molto più ampia, in tre volumi, sulla
riunificazione della Russia.
I suoi due volumi di raccolta del folklore ucraino, Note sul Sud,
mantengono ancora oggi la loro importanza scientifica.
Durante i suoi primi anni di vita presso l'Università di Kiev, Kulish subì
l'influenza dello storico e letterato Mykhaylo Maksymovych e nel 1840 conobbe il
poeta Taras Shevchenko, lo storico Mykola Kostomarov e fece parte della
Confraternita illegale dei Santi Cirillo e Metodio, che prevedeva una rinascita
del nazionalismo ucraino, tra cui l'indipendenza nazionale, all'interno di una
federazione slava di uomini liberi e uguali.
Nel 1847, Kulish per le sue idee fu arrestato e trascorse qualche tempo in
carcere e alcuni anni in esilio.
Verso la fine del 1850, assieme a Kostomarov e altri contribuì al giornale
ucraino “Osnova” (la Fondazione).
In questo periodo, pubblicò il suo famoso Note sul Sud ', in cui
sperimentò una nuova ortografia per il vernacolo ucraino, l'alfabeto
Kulishivka, basato sulla fonetica, piuttosto che sulla etimologia.
In seguito tale ortografia divenne la base del moderno linguaggio.
Nel 1860 e 1870, seguì una linea di condotta politica più conservatrice e
criticò Shevchenko, le rivolte cosacche e l'ideale dei cosacchi come i difensori
della libertà popolare.
Alla fine, nonostante la repressione zarista della cultura ucraina e il divieto
di l'aspetto della lingua ucraina nella stampa, sviluppò la teoria che l'Ucraina
e la Russia avrebbero dovuto essere unite politicamente ma divergenti nella
cultura, un approccio che ebbe pochi adepti tra gli intellettuali ucraini del
tempo.
Negli anni 1880, Kulish visitò la Galizia austriaca e, alla luce del divieto di
pubblicazioni ucraine nell'impero russo, collaborò con i leader culturali e
politici ucraini in esilio.
Fu uno dei primi a rinsaldare i rapporti culturali tra russi e austriaci.
Trascorse
gli ultimi anni isolato nella sua fattoria nella parte orientale dell'Ucraina,
dedicandosi a traduzioni in lingua ucraina di opere europee tra cui Shakespeare.
FILATELIA
UCRAINA
1994 (Busta postale), 2006 (Busta postale).
Kunanbaev Abaj
detto
Ibraghím
(Russia)
Nato nel 1845 in una località dei Monti
Cingiz. Morto nel 1904.
Fu un poeta kazako. Scrisse diverse
liriche nella lingua nazionale e si occupò della traduzione dei grandi classici
russi. Può essere
definito il fondatore della letteratura
del proprio Paese.
FILATELIA
INDIA 1996
(1298)
Sunderdas
was a noted saint, poet, philosopher and social reformer of medieval
India.
Kundera Milan
(Cecoslovacchia)
Nato a Brno il 1° aprile 1929 è un
poeta, saggista e romanziere.
Figlio di un celebre pianista, si
cimentò nella musica jazz e si laureò nel 1958 in una facoltà di Arti
cinematografiche.
Ancora studente si iscrisse al
Partito Comunista ma nel 1950 ne venne espulso per divergenze di idee. Vi
rientrò sei anni dopo e partecipò al movimento “Primavera di Praga”. Perse in
quel periodo il posto di docente e nel 1970 fu nuovamente escluso dal partito.
Nel 1975 si rifugiò in Francia con
la moglie per lavorare all’Università di Parigi e poi in quella di Rennes.
Nel 1979, a seguito della
pubblicazione de Il libro del riso e dell’oblio, gli fu tolta la
cittadinanza cecoslovacca. Nel 1981, grazie ad un interessamento da parte del
presidente francese F. Mitterrand, ottenne però quella francese.
Dopo la “Primavera di Praga” le sue
opere sono state proibite in Cecoslovacchia; i suoi romanzi più recenti sono
stati pubblicati solo in lingua francese non avendo Kundera concesso a nessuno
i diritti di traduzione in lingua ceca.
Dedicatosi alla poesia sin dagli
anni cinquanta, ottenne un discreto successo nel 1964 con l'antologia di
racconti Amori ridicoli, che si fanno notare per la satira pungente e
corrosiva.
Dopo una parentesi teatrale, con
opere come I proprietari della chiavi (1962) , Jacques e il suo
padrone, (1971), pubblica il suo primo romanzo, Lo scherzo (1967).
Uscito proprio durante la “Primavera di Praga”, il libro è un'intensa satira
della realtà del Paese, e vince il premio dell'Unione Scrittori Cechi.
Nei successivi romanzi, Kundera
sviluppa un proprio stile personale, quello del "romanzo-saggio", alternando
cioè elementi tipicamente narrativi a vere e proprie parentesi saggistiche.
Altre opere:
Amori ridicoli (1964), Il valzer degli addii (1972), La vita è
altrove (1973), L’insostenibile leggerezza dell’essere (1984),
L’immortalità (1990), La lentezza (1995), L’identità (1997),
L’ignoranza (2001).
FILATELIA
GUINEA Anno
2008 (3782)
KUNWAR UMRAO Ji ‘ARCHANA’
(India)
Nacque il 15 agosto del 1922 nel villaggio Dadiya a
Kisangarh nel Rajastan, da Shri Jagat Narain Tater e Anupama Devi. All’età
di dodici anni sposò, Champa Lal Heengad di Daurai. Dopo due anni di
matrimonio, il marito morì lasciandola nell’indigenza. Fortunatamente
conobbe nel 1940
Mahasati Shri Sardar Kunwar , il quale la aiutò nei suoi
lavori letterari. Sotto la sua guida scrisse opere che ebbero successo,
tra le quali Amra Manjari, Archana Ke Phool, Archana Ke Pradeep, e
altre.
Seguace di Pojya Pravartak Shri Hazarimal, partecipò
attivamente alla diffusione del Giainismo.
Morì il 22 aprile 2009 all'età di 87 anni.
FILATELIA
INDIA, Anno 2011
KUPALA IVAN DOMINOVIC LUTZEVIC detto JANKA
(Bielorussia)
Nato a Viazynka, vicino a Minsk il 7 luglio 1882. Morto a Mosca il 28 giugno
1942.
E’ considerato tra i più importanti
scrittori nazionalisti bielorussi e sino alla morte si batté per evitare la
russificazione del suo paese.
Come molti poeti contemporanei nella sua poesia tratta con compianto le misere
condizioni dei contadini e la speranza in un futuro migliore. Raccolse le sue
liriche in Il suonatore di guzla (1910) e Per i sentieri della vita
(1913).
Fu anche autore di drammi patriottici, Il nido distrutto (1913) e di
poemi esaltanti il regime sovietico e la lotta contro i Tedeschi, Il popolo
si desta del 1941.
Nel periodo della seconda guerra mondiale, a causa di una grave malattia, si
trasferì a Mosca e successivamente a Tartyastan, da dove continuò con le sue
poesie e i suo scritti per sostenere i partigiani bielorussi.
Morì a Mosca
Attualmente vi è un museo, fondato da sua moglie a Minsk, Nella città
occidentale di Hrodna esiste l’Università Yanka Kupala, fondata nel 1978.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2002 (417 e fog.51),
RUSSIA Anno 1957 (1954), 1962 (2543)
KUPRIN ALEKSANDR IVANOVIC
(Russia)
Nacque
a Narovcat [Penza] nel 1870. Morì a Mosca nel 1938.
Studia all’Accademia
militare di Mosca da dove esce tenente nel 1890. Abbandonata la carriera
militare, esercita per vivere diversi mestieri (pescatore, attore, giornalista),
Aderisce al gruppo editoriale Znanie
di Gor'kij che si proponeva di diffondere la letteratura anche tra il ceto
popolare, ma non tarda ad allontanarsene per rimanere fedele alle tradizioni
del realismo russo.
L'argomento centrale dei
suoi primi racconti è la vita nell'esercito e così, nel romanzo Il duello
(1905), narra le vicende di un giovane ufficiale costantemente sconfitto dalla
brutalità dei superiori e dei colleghi. Il romanzo ha enorme successo e la
critica progressista lo interpreta come una violenta requisitoria
antimilitarista.
Nei racconti successivi,
Il tenente-capitano Rybnikov (1906), Sulamita (1908), Il
braccialetto di granati (1911), e nei romanzi come La fossa (1910),
pur mostrandosi sensibile alla vocazione sociologica della letteratura realista,
Kuprin inclina verso uno stile narrativo melodrammatico, pieno di intrighi e
colpi di scena, modellato sugli esempi di Kipling e di London. Dopo la
rivoluzione del 1917 emigra in Francia, dove continua la sua attività di
narratore con Racconti per bambini (1927), e opere per adulti
Paris casalinga (1927), Miss Gouron (1929), La ruota del tempo
(1930), Il gallo d'oro (1932), Jeanette (1932-1933), Gli
Junkers (1933). L’opera di maggior rilievo è il romanzo autobiografico
Allievo ufficiale (1928/33).
Ammalatosi gravemente nella
primavera del 1937, volle far ritorno in patria dove morì l'anno dopo.
FILATELIA
RUSSIA
Anno 1995 Cartolina postale 1860
Kuratov Ivan Alekseevich
(Russia)
Nato nel 1839.
Morto nel 1875.
Poeta e linguista,
Kuratov cominciò comporre versi a 13 anni, mentre studiava in seminario e rimase
fedele alla poesia fino alla morte. Il periodo più fecondo della sua attività poetica furono gli anni
trascorsi nella città di Ust-Sysolsk, dove Kuratov risedette dopo il fallito
tentativo di continuare i suoi studi a Mosca. Qui
insegnò ai bambini, scrisse libri di linguistica e raccolte di poesie.
Durante la sua
vita Ivan Kuratov pubblicò anche cinque poesie, usando uno pseudonimo.
FILATELIA
URSS Anno 1981,
1989 (5963) , 1990, RUSSIA 1992, Annulli speciali, cartoline e
buste postali.
KURUP SANKARA G.
(India)
Nato il 3 giugno 1901 a Nayathode,
Kerala, India. Morto il 2 febbraio 1978 a Thiruvananthapuram.
Meglio noto come
Mahakavi G (il grande poeta G), è stato il primo vincitore del Premio Jnanpith,
il principale premio letterario indiano. Ha vinto il premio nel 1965 per la sua raccolta di poesie in
malayalam Odakkuzhal (Il flauto di bambù, 1950). Con una parte del premio ha istituito
il premio letterario Odakkuzhal nel 1968. Egli è stato
anche il destinatario dei Premi Nehru nel 1967, e il Padma Busham nel 1968.
Dopo aver completato la sua
formazione, ha lavorato come Kurup Malayalam (insegnante) in una scuola
secondaria in Thiruvillwamala nel 1921. Più tardi è diventato un
insegnante statale nella scuola secondaria a Trichur. Ha lavorato come Malayalam Pandit nel
Maharaja's College Ernakulam, come professore di Malayalam, nel 1956.
Kurup pubblicò la sua prima poesia, Saluto alla
Natura, nel 1918, mentre era ancora uno studente. Oltre alle 25 raccolte di poesie, fu autore di drammi e
raccolte di saggi letterari. Tradusse il Rubaivat (1932) di Omar Khajyam, il
sanscrito Meghaduta (1944) di Kalidas
, e la raccolta di poesie Gitanjali
(1959) di Rabindranath Tagore. Tagore e Gandhi ebbero un forte influsso sull’umanesimo e sul
nazionalismo di Kurup.
Egli scrisse anche il
testo per PJCherian di Nirmala, (1948), il primo film Malayalam. Ebbe
anche un ruolo attivo
alla vita pubblica come membro (1968-72) di Rajya Sabha la Camera alta del
Parlamento indiano .
Opere
: Poesia -
Suryakaanthi
(girasole)
(1933),
Nimisham (Il
momento)
(1945),
Odakkuzhal
(Flauto)
(1950),
Padhikante Paattu (Il
sogno)
(1955),
Visvadarsanam
(La vista dell’'Universo),
Moonnaruviyum Oru Puzhayum
(Tre torrenti e un fiume)
(1963),
Jeevana angeetham
(La musica della vita)
(1964),
Sahithya Kauthukam
(La dolcezza della Letteratura),
in 3 volumi (1968)
Saggi -
Gadhyopahaaram
(Adempimento con prosa)
(1947) Mutthum Chippiyum (1958),
Ormayute
Olangalil
FILATELIA
INDIA Anno 2003
KusumAgraj
(pseud.
diVishnu Vaman Shirwādkar)
(India)
Nato il 27 febbraio 1912. Morto il 1°
marzo 1999.
Eminente poeta Marathi, scrittore e
umanista.
All’età di 20 anni partecipò ad
una marcia di resistenza non violenta, Satyagraha, a sostegno della
casta degli “intoccabili”, affinché fossero ammessi all’accesso gratuito nei
templi religiosi.
Nel 1950, fondò a Nasik
un'organizzazione per il bene sociale - Lokahitawādi Mandal. Tali
sue iniziative e idee trovarono ampio spazio nei suoi scritti (romanzi, poesie,
commedie).
Nel 1954, adattò il Macbeth di
Shakespeare col titolo Rajmukut, e successivamente anche la tragedia di
Otello (1960).
Nel 1987, ottenne il Premio Jnanpith in
riconoscimento dei suoi successi letterari, e in particolare la per il suo
dramma, Natasamrāt. Ricevette pure il
premio “Ram Ganesh Gadkari” e nel 1985 ottenne la laurea honoris causa dalla
Pune University. Nel 1988 gli fu assegnato il premio “Sangeet Natya
Lekhan”.
Un'organizzazione denominata''Kusumāgraj
Pratishthān” è stata fondata a Nasik nel 1990 con l'obiettivo di promuovere
varie attività culturali e aiutare i bisognosi appartenenti alle comunità
tradizionalmente represse.
Opere. Raccolte di poesie: Vishakha, Himareshā, Chhandomayi, Jeewanalahari , Jāichā Kunja, Samidhā,
Kinara, Marāthi, Māti
Swagat, Wadalwel, Rasayatra, Muktāyan, Shrāwan, Prawāsi, Pakshi, Pātheya, Meghdoot.
Raccolte di racconti:
Phulawāli, Chhote ani
Mothe, Satāriche Bol Āni, Iter Kathā, Kāhi Wruddha, Kahi Tarun, Prem Āni
Mānjar,
Nomina, Āhe Āni Nāhi, Wirāmachinhe, Pratisād
Ekāki Tārā,
Wātewaralyā Sāwalyā, Shakespearechyā
Shodhāt, Roopareshā , Kusumāgrajānchyā
Bārā Kathā, Jādoochi Hodi (per bambini),
Romanzi:
Waishnawa, Jānhawi, Kalpanechyā Teerāwar.
FILATELIA
INDIA Anno
2003 (1715)
KUTELI MITRUS
(Macedonia)
Nato il 13 settembre a Pogradec. Morto a Tirana il 4 maggio 1967.
Studiò in un istituto commerciale di Salonicco e in seguito si trasferì a
Bucarest per studiare economia, laureandosi nel 1934 con una tesi sui sistemi
bancari dei Balcani. Collaborò come giornalista al quotidiano albanese
Shqipëri 'e re (Nuovo Albania), dal 1936 al 1919, scrivendo articoli
sotto lo pseudonimo di Janus.
Cominciò l’attività letteraria pubblicando racconti brevi. La prima raccolta fu
pubblicata col titolo di Nete shqipetare (1838). Delle 1200 copie
pubblicate la maggior parte andò distrutta in un incendio perciò solo dopo la
seconda edizione nel 1944 divenne un’opera nota al pubblico.
Nel 1937 scrisse versi raccolti in La stella del cuore, nei quali si
avverte l’influsso del poeta nazionale Mihai Eminescu.
Nel 1942, sotto l’incalzare della Seconda Guerra Mondiale e dei suoi orrori,
Kuteli tornò in Albania. In quegli anni e a proprie spese, pubblico la maggior
parte delle sue opere tra cui Jakupi fa e te tjera rrëfime, (1943)
racconti di vita contadina , Kapllan Aga i Shaban Shpatës. Rrëfime -
Rrëfenja, (1944) racconti, Kenge e brithma nga qyteti i djegur,
(1944, Canzoni e grida da una città bruciata), una raccolta di canzoni popolari;
Shënime letrare, (1944) (Note letterarie), Sulm e Lote, (1944,
Assalto e lacrime), una raccolta di versi scritti da Kuteli ad un amico dal nome
fittizio di Izedin Jashar Kutrulija. Curò una raccolta di versi di Fan Noli
(1882-1965) intitolata Mall e brenge (1943, Voglia e dolore) e ha
pubblicato una serie di opere sulla finanza e sul sistema monetario.
Alla fine della guerra divenne un leader nel campo della letteratura
albanese. Fondò assieme ad alcuni scrittori il periodico bimestrale “Revista
Latrare” , di ottimo impatto sulla letteratura albanese, ma di breve durata.
Fu
arrestato e condannato a quindici anni di reclusione per alcune sue critiche
in campo politico-commerciale durante la transizione del potere in Albania e per
aver espresso critiche durante l’occupazione del Kossovo. Fu inviato nei campi
di lavoro vicino a Korca, in una zona paludosa e malarica. Una vita dura che lo
portò sull’orlo del suicidio. Con l’eliminazione della Repubblica jugoslava di
Macedonia, fu rilasciato e tornò a Tirana per lavorare come traduttore
letterario nella società editoriale statale Naim Frasheri. Si occupò di tradurre
Maksim Gorki, Aleksej Tolstoj, Konstantin Paustovsky, Aleksandr Aleksandrovich
Fadeyev e Nikolay Ostrovskij. In aggiunta a queste traduzioni dal russo, e
dal rumeno (Mihai Eminescu, Mihail Sadoveanu), tradusse dallo spagnolo (Pablo
Neruda) e dal francese (André Maurois, Paul Eluard), ecc, Oltre a questi
scrittori riuscì a pubblicare alcune traduzioni dei suoi autori russi preferiti
: Nikolay Gogol, Ivan Turgenev, Ivan Krylov, e Mikhail Saltykov-Shchedrin.
Kuteli pubblicò
anche versi e racconti per i bambini, un genere letterario e un “passatempo
sicuro” per scrittori dissidenti e contrari al regime durante il periodo
stalinista.
Mitrush Kuteli morì
per un attacco di cuore a Tirana il 4 maggio 1967.
FILATELIA
MACEDONIA
Anno 2007 (Mic 441)
Kuzmany Karol
(Slovacchia)
Nato il 16. novembre 1806. Morto
nell’agosto del 1866.
Scrittore, dignitario della chiesa,
pedagogo e vice presidente della società culturale "Slovenska Matica" è stato
una delle personalità centrali della vita letteraria e religiosa in Slovacchia
nel 19 ° secolo. Ha lavorato nel movimento nazionale slovacco "Sturovci"
(che comprendeva le giovani generazioni gravitanti attorno a L. Stur, il grande
innovatore slovacco).
Nel 1849 è stato membro della
delegazione che ha presentato all'imperatore Francesco Giuseppe I il documento
con le esigenze nazionali e giuridiche degli slovacchi. Ha partecipato alla
creazione della "Slovenska Matica" nel 1863, divenne il suo vice-presidente e ha
svolto un ruolo importante nelle sue attività. Era un organizzatore di attività
letterarie e l'editore della rivista letteraria "Hronka", (1836-1838).
Egli è l'autore del lavoro teorico
Krase O (Sulla bellezza, 1836), della composizione poetica Bela
(1836), e del romanzo filosofico Ladislav (1838).
Si dedicò anche alla poesia
spirituale, all’opera religiosa e a traduzioni della letteratura mondiale. Nel 1859 la sua proposta per l'organizzazione della Chiesa
evangelica in Ungheria è stata attuata attraverso il brevetto imperiale
protestante.
FILATELIA
SLOVACCHIA Anno 2006
KVITKA GRIGORIJ Fédorovic,
(detto Gritz’ko Osnov’Janenko)
(Ucraina)
Nato il 1° dicembre 1778 a Osnova, Charkov, ivi morì il 21 agosto 1843.
Divenne cieco a cinque anni e, miracolosamente, riacquistò la vista, fatto che
accese in lui un forte sentimento religioso. Ebbe una istruzione superficiale
e a 15 anni entrò nell’esercito per essere avviato alla carriera militare, ma
non prestò mai servizio attivo.
A 23 anni entrò in convento come novizio. Vi rimase per un anno e poi fece
ritorno alla casa paterna. Nel 1812 assunse la direzione del teatro di Charkiv.
Ebbe incarichi onorifici, fondò la Biblioteca pubblica, si occupò
dell’educazione dei figli dei nobili decaduti. Visse come un bonario patriarca.
Cominciò a scrivere in russo nel 1816 per poi passare all’ucraino per
dimostrare che tale lingua poteva essere usata sia per argomenti umoristici, sia
patetici. Nel 1832 pubblicò 17 racconti Marusja, Scrisse commedie fra cui
Sel’menko l’attendente (1840), i cinque atti di Uno è arrivato nella
capitale ovvero Confusione in una città distrettuale (1917) (che Gogol
prese ad esempio per il suo Ispettore generale), Elezioni nobiliari
(1929). Scrisse anche novelle sulla vita dei contadini ucraini Racconti
piccolo-russi narrati da Gric’ko Osnov Janenko (1834/37) e i romanzi Pan
Chaljavskij (1839) e Vita e avventure di Peter Stepanov (1841).
Kvitka rimane una delle personalità più tipiche della cultura ucraina.
FILATELIA
UKRAINA Anno
2003 (551), URSS 1978 annulli speciali e buste postali.
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