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Kabaağaçlı Cevat Sakir

(Turchia)

 

Nato a Creta il 17 aprile 1890. Morto a Smirne il 13 ottobre 1973.

Conosciuto nel mondo letterario come Pescatore di Alicarnasso (Halikarnas Balıkçısı), fu autore di romanzi, racconti e saggi, oltre ad essere un appassionato etnografo e i viaggiatore.

Cevat Şakir Kabaağaçlı era figlio di Shakir Pascià, un diplomatico turco sotto il regno del Sultano ottomano Abdülhamid II. Passò la sua infanzia ad Atene. Si diplomò nel Robert College e si addottorò nel Dipartimento di Storia dell'Università di Oxford nel 1908.

Scrisse su numerosi giornali turchi. Nel 1925, a seguito della pubblicazione d'un articolo che criticava la pena di morte, fu condannato a 3 anni d'esilio a Bodrum (antica Alicarnasso), che all'epoca era un piccolo villaggio di pescatori sui bordi del mar Egeo.

Malgrado la fine della sua pena, rifiutò di lasciare Bodrum e prese il soprannome di Pescatore di Alicarnasso per le sue pubblicazioni.

Lavorò molto sulla storia della regione, partendo dall'idea secondo cui la culla della civiltà occidentale si trovava a ovest della Turchia, nell'antica Ionia.

Pubblicò decine d'opere storiche sull'Anatolia occidentale e sulla mitologia greca. Scrisse parimenti dei romanzi che hanno come eroi pescatori e marinai. Fu il pionieristico organizzatore dei "tour blu" (Mavi Tur) che miravano a far conoscere la regione di Bodrum al grande pubblico. Se Bodrum è oggi uno dei maggiori centri turistici della Turchia, ciò in gran parte lo si deve agli sforzi di Cevat Şakir.

Opere-Racconti brevi: Ege Kıyılarından (1939), Merhaba Akdeniz (1947), Dibi Ege'nin (1952),  Yaşasın Deniz (1954), Gülen Ada (1957), Ege'den 1972), Genclik Denizlerinde (1973), Parmak Damgası (1986), Dalgıçlar (1991), Gündüzünü Kus Kaybeden .

Romanzi: Aganta Burina Burinata (1945), Ötelerin Çocuğu (1956), Uluç Reis (1962), Turgut Reis (1966), Gurbetçileri Deniz (1969). Essays

SaggiEfsaneleri Anadolu (1954), Anadolu Tanrıları (1955), Mavi Sürgün (auto-biografia, (1961),  Anadolu'nun Sesi (1971),  Hey Yurt Koca (1972), Merhaba Anadolu (1980), Dusun Yazıları (1981), Altıncı Akdeniz Kita (1982), Sonsuzluk Büyür Sessiz (1983), Çiçeklerin Düğünü (1991), Arşipel (1993).

Morto nel 1973, fu seppellito nella sua Bodrum.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1982  (2733)

 

 

KABBANI NIZAR

(Siria)

 

Nato a Damasco il 21 marzo 1923. Morto a Londra nel 1998.

Ha studiato nella Scuola scientifica nazionale tra il 1930 e il 1941. In seguito ha studiato legge alla Università di Damasco dove si è laureato con la laurea in giurisprudenza nel 1945.

Da studente in college, scrisse la prima raccolta di poesie intitolata La bruna Told Me, una raccolta di versi romantici con riferimenti al corpo femminile i quali non sono stati graditi dalla società conservatrice a Damasco. Per rendere l’opera più accettabile, Kabbani la sottopose al giudizio del ministro dell’istruzione Munir al-Ajlani , amico del padre, e di un leader nazionalista Ajlani li gradì al punto di fare la prefazione alla raccolta.

Dopo la laurea in giurisprudenza, Kabbani lavorò per il ministero degli Esteri siriano, e fu console o addetto culturale nelle capitali Beirut, Cairo , Istanbul, Madrid e Londra. Nel 1959, quando la Repubblica Araba Unita era formata, Kabbani fu nominato Vice-Segretario della RAU per le  ambasciate in Cina. In questi anni scrisse molto e le sue poesie composte in Cina sono tra le migliori.

Ha continuato a lavorare nel campo diplomatico finché non rassegnò le dimissioni nel 1966. A quel tempo, aveva fondato una casa editrice a Beirut, che porta il suo nome.

La sua poesia fu influenzata da vari eventi tra cui il suicidio di sua sorella causato  dal rifiuto di sposare un uomo che non amava; la sconfitta araba che gli fece accantonare la poesia erotico-romantica per dedicarsi a temi politici e sociali; la morte della seconda moglie, Balqis al-Rawi, una insegnante che incontrò in un recital di poesie a Baghdad, rimasta uccisa in un attentato dei guerriglieri all’ambasciata irachena di Beirut durante la guerra civile libanese. La sua morte ebbe un grave effetto psicologico su Kabbani, che espresse il suo dolore nel poema Balqis, accusando il mondo arabo per la sua morte. Dopo la morte di Balqis, Kabbani lasciò Beirut. Si muoveva tra Ginevra e Parigi, alla fine si stabilì  a Londra, dove trascorse gli ultimi 15 anni della sua vita, continuando a scrivere poesie e a sollevare polemiche e discussioni.

Morì Morì a Londra il 30 aprile 1998, per un  attacco di cuore. Fu sepolto a Damasco, rimpianto dagli  arabi in tutto il mondo, con notiziari che evidenziarono  la sua  carriera letteraria.

Opere poetiche: Kabbani iniziò a scrivere poesie all'età di 16 anni, a proprie spese. Seguirono 34 libri di poesia, tra cui: Infanzia di un seno (1948),  Samba (1949), You Are Mine (1950), Poesie (1956), My Beloved (1961) Disegnare con le parole (1966), Diario di una donna Indifferente (1968) Poesie Savage (1970), Book of Love (1970), 100 lettere d'amore (1970), Poesie contro la legge (1972), Ti amo, e il resto è a venire (1978), A Beirut il femminile, con il mio amore (1978), May You Be My Love per un anno (1978), Attesto che non c'è donna But You (1979),  Diari segreti di Baheyya egiziano (1979), Io scrivere la storia della donna in questo modo (1981) , Il Lover's Dictionary (1981), Una poesia per Balqis (1982), L'amore non si ferma a luci rosse (1985), Poesie Insane (1985), Poesie Inciting Anger (1986), L'amore resta, Sir (1987), Tre sassaiola Bambini (1988) , Carte segrete di un amante Karmathian (1988), Biografia di un boia arabo (1988), Ti ho sposato, Liberty! (1988), Una partita in mano, e le vostre nazioni Libro Petty (1989), No Victor altro che l'amore (1989), Non senti il grido della mia tristezza? (1991), Note in margine al Libro della Sconfitta (1991), Sono un uomo e Tu sei una tribù di donne (1992), Cinquant'anni di donne Lodando (1994),  Variazioni Nizarian di Maqam arabo of Love (1995).

Altre opere: Ha composto anche numerose opere di prosa, come La mia storia con la poesia, , Che cos'è la poesia , Sulla poesia, sesso e rivoluzione, La Poesia è una Lanterna Verde, Agli uccelli non occorre un visto, , Ho giocato alla perfezione e qui sono le mie chiavi, e La donna della mia poesia e My Life e una commedia chiamata Repubblica della follia precedenza Libano.

 

FILATELIA 

SIRIA  Anno 2005 (1295)

 

 

KABIR

(India)

 

Nato a Benares nel 1438 ca.  Morto a Maghar nel 1518.

Mussulmano di nascita, nacque in una famiglia di tessitori e più tardi fu adottato da due  altri tessitori di nome Niru e Nimma, che lo avevano trovato abbandonato vicino al lago Lahara, adiacente alla città santa di Varanasi. Da adulto, dopo aver seguito gli insegnamenti dell’asceta visnuita Ramananda, fu considerato un guru.

Predicò il culto di un solo dio, adorato indifferentemente sotto il nome di Allah o di Rama, perciò godette della stima sia dei mussulmani che degli induisti.

Autore di numerosi poemi, dapprima diffusi oralmente e poi raccolti  nei  volumi Il seme e I messaggi, esprime in essi la sua filosofia e la sua esperienza mistica attraverso un linguaggio  rozzo e immediato, ma proprio per questo accessibile al popolo.

La sua vita è costellata di leggende. Lo si dice figlio della vedova di un bramino, abbandonato e adottato  da una coppia senza figli. Si racconta che sia deceduto in una battaglia tra i suoi seguaci di opposte religioni e che sia stato sepolto a Dargah, altri sostengono a  Samadhi dove esistono due tombe a suo nome.

Un’altra leggenda racconta che prima di morire si sia bagnato nel fiume Gange per purificarsi dei suoi peccati. Sembra che attorno alla sua bara sia avvenuto un combattimento tra due gruppi di seguaci di religione diversa, quella hindu e quella mussulmana.  E si racconta pure che quando si apri la sua bara il corpo era scomparso e al suo posto stava un libro in cui  in lingua hindu e in lingua mussulmana erano scritti i suoi insegnamenti. I due gruppi considerarono tale fatto un miracolo del loro maestro.

 

FILATELIA

INDIA,  Anno  1952  (37)

 

 

 

Kacic Andrjia Miosic

(Croazia)

 

Nacque a Brist [Macarsca] nel 1704 e morì a Zaostrog nel 1760.

Compie gli studi in un istituto di francescani ed entrò poi nell’ordine, divenendo dottore in teologia, poi delegato apostolico in Dalmazia, Boznia ed Erzegovina dove ebbe occasione di raccogliere numerosi canti popolari e documenti storici.

È autore di una cronaca dal titolo Conversazione piacevole sul popolo slavo (1756) nella quale, in versi e in prosa,  esprime con sincerità e con genuinità i sentimenti del suo popolo.

Conosciuto in tutte le categorie sociali  dove si diffuse la sua poesia, lasciò un’impronta di sé in quanto  numerosi passi di essa entrarono a far parte del folklore popolare.

 

FILATELIA

YUGOSLAVIA  Anno 1955  (661)

 

 

 

KADARÉ ISMAIL

(Albania)

 

Nato il 28 gennaio 1936 ad Agirocastro, Albania.

E’ conosciuto per i suoi romanzi, anche se è stato inizialmente notato per raccolte di poesie. Nel 1960 pubblicò il primo romanzo, Il Generale dell'Esercito Morto. Nel 1996 è diventato membro a vita dell'Accademia di Scienze Morali e Politiche di Francia. Nel 1992 ha ricevuto il Premio Cino Del Duca, nel 2005, ha vinto la prima edizione del Man Booker International Prize e nel 2009 il Premio Principe delle Asturie delle Arti. Ha diviso il suo tempo tra l'Albania e la Francia dal 1990. Kadaré è stato candidato al premio Nobel per la Letteratura. Ha iniziato a scrivere molto giovane;  i suoi lavori sono stati pubblicati in circa trenta lingue.

Kadare è stato membro del parlamento albanese durante il regime comunista dal 1970 fino al 1982.

E’stato educato presso la Facoltà di Storia e Filologia dell’Università di Tirana e poi all’Istituto di Letteratura Maxim Gorky di Mosca. Durante il regime comunista, ha sostenuto il totalitarismo e le dottrine del realismo socialista.

I romanzi di Kadare illustrano  la storia e leggende dei Balcani. Fra i suoi libri più noti sono Chronicle a Stone (1977), Aprile Interrotto (1978), Il Palazzo dei Sogni (1980) e Il concerto (1988), considerato il miglior romanzo dell'anno 1991 dalla rivista letteraria francese “Lire”. Il Palazzo dei Sogni, un'allegoria politica, fu bandito in  Albania subito dopo la pubblicazione.

Nel 1990, Kadare chiese asilo politico in Francia, rilasciando dichiarazioni a favore della democratizzazione. A quel tempo, ha affermato che "la dittatura e la letteratura autentica sono incompatibili. Lo scrittore è il nemico naturale della dittatura".

Le sue opere sono state pubblicate in più di quaranta paesi.

 

FILATELIA

ALBANIA Anno 2011  (Mic. 3372)

 

 

KAFFKA  MARGIT

(Ungheria)

 

Nata il 10  giugno del 1880 a Nagy-Karoly, Romania. Morta a Budapest il 1 dicembre del 1918. 

Scrittrice e femminista, fu la prima donna ungherese che pose la donna al centro delle sue opere.

Trascorse l’infanzia a Miskolc nella casa del nonno e studiò presso un istituto di suore. Divenne insegnante e lavorò fino al 1907 in varie scuole a Budapest.

Iniziò la sua carriera di scrittrice sin dagli anni trascorsi a Miskolc e pubblicò nel 1912 la prima novella I colori e gli anni. Nel 1917 diede alle stampe Ant’s nestStations (1917) in cui analizza acutamente le figure femminili e discute sulla posizione delle donne nella società ungherese durante la decadenza del regime patriarcale.

Tutte le altre opere furono pubblicate dopo la sua morte.

Margit si impose sempre  come una figura rappresentativa del  movimento femmista delle scrittrici che si occuparono del problema.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1980  (2730)

 

 

 

KAFKA  FRANZ

(Boemia)

 

Nato a Praga il 3 luglio 1883. Morì a Kierling, Vienna, il 3 giugno 1924.

Formò la sua cultura su tre direttive letterarie spesso in contrasto tra di loro: la cecoslovacca, la tedesca, l’ebrea. Figlio di un commerciante ebreo fu sempre in uno stato di conflittualità paterna, come lo testimonia la Lettera al padre del 1919. Frequentò le elementari nella sua città e poi studiò al ginnasio imperiale di lingua tedesca e si laureò in legge nel 1906. Iniziò a lavorare in una Compagnia di assicurazioni e in seguito in un Istituto di assicurazione per gli infortuni dove rimase sino al pensionamento.

Ebbe un contrastato rapporto sentimentale con Felice Bauer, poi l’amore per Milena Jesenka, che viene ricordato con le  Lettere a Milena (1920-22) e ancora la relazione con Dora Dymant con cui convisse fino al 1923.

Malato di tubercolosi dovette curarsi a Riva del Garda e poi a Merano e da ultimo nel sanatorio di Kirling presso Vienna dove mori.

 La sua amicizia con scrittori boemi lo spinse verso la letteratura dove si rifugiò come in una torre d’avorio per sottrarsi al ‘deserto assoluto’ che stava intorno a lui.

Tra il 1904 e il 1906 cominciò a pubblicare racconti, raccolti in volume. Nel 1907 seguirono altri racconti  Preparativi di nozze di campagna. Nel 1908 comparve la prima opera di impronta kafkiana Contemplazione. In seguito su riviste apparvero i racconti Il giudizio, Il fuochista, Un frammento tutti del 1913 e nel 1915 La metamorfosi, opera famosa in cui l’Autore racconta la metamorfosi subita da un viaggiatore che si trova trasformato in un orrendo scarafaggio e deve subire le umiliazioni che il suo stato suscita.

Nel 1919 esce Nella colonia penale, la serie di racconti Un medico di campagna, la raccolta  La costruzione della muraglia cinese.

Di lui rimangono tre romanzi che lo scrittore aveva per testamento lasciato scritto che non venissero pubblicati, ma che gli amici fecero invece uscire postumi: America (1927), Il processo, edito nel 1924, in cui racconta le vicende di un impiegato, accusato ingiustamente e condannato da uno strano tribunale e Il castello (1926). Anche i Diari dovevano essere distrutti ma l’amico Max Brod li diede alle stampe e da questi si ricavano notizie autobiografiche, in particolar modo sui rapporti con Milena Jesenskà, con la sorella prediletta Ottla e con la berlinese Felice Bauer.

Alla base dell’opera di Kafka è sempre presente l’angoscia di vivere, la desolazione dell’individuo, l’impotenza, lo smarrimento, il tutto inserito in una atmosfera allucinata, talvolta di difficile comprensione.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1967 (1566), 1969 (1730), Repubblica Ceca 2008 (493), 2013 (683), FRANCIA Anno 2008 (fog.126),   GERMANIA  Anno  1983 (1010), 2008 (2507), ISRAELE  Anno  1998   (1395),  NICARAGUA  Anno 1995  (2137),  PORTOGALLO Anno 2000 (2381). 

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Kag Dula Bhaya

(India)

 

Nato a Majadar, Mahuva, Gujarat, il 25 novembre 1902. Morto il 2 febbraio 1977.

Fu celebre poeta, riformatore sociale e combattente per la libertà. Il soggetto delle sue poesie è principalmente spirituale e devozionale, scrisse anche poesie elogiative  per Mahatma Gandhi e Vinba Bhave.

Le sue poesie sono pubblicate in otto volumi noti col nome Kagvani.

Non poté frequentare le scuole superiori. 

Oggi le sue poesie sono comprese nei programmi dalle elementari ai corsi di master.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2004  (1827)

 

 

KAIKOBAD (pseud. di Alì Quereshi)

(Bangladesh)

 

Nato nel 1857 nel villaggio di Agla nel distretto di Dacca, era figlio di un avvocato. Morto nel 1951.                           

Studiò alla Scuola Pogose e a quella di San Gregorio di Dhaka. Poi andò a Dhaka Madrasah dove continuò fino alla prova di ammissione. Tuttavia, non si presentò agli e tornò al suo villaggio natale per intraprendere il lavoro di postmaster, al quale dove lavorò fino alla pensione.

Kaikobad rivelò presto il suo genio poetico. Il suo lavoro  Birahabilap è stato pubblicato nel 1870, quando aveva circa tredici anni. Kaikobad è stato influenzato dal poemi epici scritti da Banerjee Hemchandra e Sen Nabinchandra e, nel 1904, pubblicò Mahashmashan (Il grande crematorio), sulla tema della Terza Guerra Panipat, un’opera epica, che dimostra la natura distruttiva della guerra in entrambi i casi: vittoria o sconfitta e che  è considerata il suo capolavoro.

Le altre sue opere comprendono Kusumakanan (1873), Ashrumala (1895), Shivamandir (1922), Amiyadhara (1923), Shmashanabhasma (1924) e Maharram Sharif (1932). Altri suoi lavori furono pubblicati postumi. Ottenne diversi premi .

L'Accademia Bangla pubblicò l’opera omnia sotto il titolo generico di Kaikobad Rachanabali (Scritti di Kaikobad) in tre volumi (1994-95).

L’ ispirazione letteraria di Kaikobad si basa sul suo desiderio di rendere  i musulmani consapevoli della loro tradizione e del ricco patrimonio e, di conseguenza, di esortarli a ripristinare la loro gloria. Tuttavia, ha anche scritto su questioni religiose sia indù, sia  musulmane. Per i suoi successi letterari, il Nikhil Bharat Sahitya Sangha gli ha assegnato il titolo di 'Kavyabhusan', 'Vidyabhusan' e 'Sahityaratna'.

Morì il 21 luglio 1951 e fu sepolto al Cimitero Azimpur a Dhaka.

 

FILATELIA

BANGLADESH  Anno 1991 (342)

 

 

KAJETA  TYL JOSEF

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Praga nel  1808. Morto a Plzen nel 1856.

Scrittore e drammaturgo è ricordato per il suo dramma storico, uno dei più noti nella drammaturgia boema, Il battesimo di sangue  ovvero  Drahomira e i suoi figli.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 2008  (490)

 

 

 

KAJ HARALD LEININGER MUNK

(Danimarca).

 

Nato sull'isola di Lolland il 13 gennaio 1898. Morto il 4 gennaio 1944.

Drammaturgo e sacerdote luterano danese, noto per il suo impegno culturale e il suo martirio durante l'occupazione tedesca della Danimarca nella seconda guerra mondiale. E’ ricordato come un martire nel calendario dei santi della Chiesa luterana il 14 agosto, insieme a Massimiliano Kolbe.
 Dopo la morte dei genitori fu allevato nella famiglia Munk. Dal 1924 fu vicario  di Vederso (Jutland). Si dedicò alla letteratura scrivendo drammi scritti e saggi su temi filosofici che coinvolgevano la religione, il marxismo e il darwinismo.

Nel 1930 in una sua opera fece commenti favorevoli su Hitler  e Mussolini che poco dopo sconfessò a causa della persecuzione tedesca delle comunità ebraiche e per l’intervento italiano in Etiopia.

Nella fase iniziale dell’occupazione tedesca, Munk si rivelò un tenace  oppositore, anche se ha sempre respinto l'idea di democrazia come tale, preferendo l'idea di un "dittatore nordico" che avrebbe dovuto unire i paesi nordici e tenerli neutrali durante i periodi di crisi internazionale. Le sue opere sono stati attacchi diretti al nazismo.

L’opera Niels Ebbesen, ha come protagonista signorotto medioevale danese, considerato un eroe nazionale, per aver assassinato un precedente occupante tedesco della Danimarca.

Munk fu  arrestato e successivamente assassinato dalla Gestapo la notte 4 Gennaio 1944 alle Hørbylunde, vicino a Silkeborg. Il suo corpo è stato ritrovato in un fosso lungo la strada la mattina successiva. La sua morte fu uno dei motivi che infiammò i Danesi , (fino ad allora rassegnati alla occupazione tedesca), ad insorgere contro gli oppressori stranieri.

Munk ha spesso usato uno sfondo storico per le sue opere in ciò influenzato da  William Shakespeare, Adam Oehlenschläger, Henrik Ibsen e George Bernard Shaw

Nei suoi drammi mostra sovente  un fascino per i "caratteri forti" e le persone integrate che combattono con tutto il cuore. per i propri ideali.

Nella sua opera En idealista, per esempio, l "eroe" è il re Erode che lotta per mantenere il potere fino a quando non sarà sconfitto da una dimostrazione di gentilezza verso Cristo bambino in un momento di debolezza.

Nel dramma I Brændingen viene rappresentato il contrasto tra  due personaggi  di cui uno religioso e l’altro ateo.

Oredet (la parola) (1925) è considerato il suo miglior lavoro. Si tratta di una indagine sui miracoli.  Da esso venne tratto un film nel 1955.

Altre sue opere rappresentate nel  Teatro Reale di Copenhagen, e altrove, sono:• Pilatus (1917). • Kærlighed (1926),• Kardinalen og Kongen (1929), • Cant (1931), • De Udvalgte (1933), • Sejren (1936), • Han sidder ved Smeltediglen (1938), • Egelykke (1940), • Per Canne (1943).

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 1989  (961)

 

 

KALIDASA

(India)

 

Le notizie biografiche di questo poeta sono avvolte nella leggenda. Sembra essere vissuto nel I secolo a.C. alla corte del re Vikramaditya, ma essendo incerta l’esistenza di tale sovrano la data dovrebbe esser scartata. Una tradizione cingalese lo vuole presente alla corte del re  di Ceylon Kamuradasa nel 522, perciò dovrebbe essere vissuto nel VI sec.d. C.

Su di lui un monaco tibetano  ha raccolto una leggenda.  Un bifolco lo accolse presso di sé quando rimase orfano. Il bimbo era cresciuto privo di educazione e di cultura. Un giorno la principessa Vasanti decise di scegliersi uno sposo e il ministro di suo padre, da lei in precedenza respinto, le consigliò, per vendetta, di sposare il giovane bifolco travestito con suntuose vesti. Glielo presentò dicendole che  il giovane era avvezzo a non parlare perché considerava tutti gli uomini degli ignoranti.  Scoperto l’inganno, la principessa lo mise sotto la protezione della dea Kalì ( da cui il nome che significa ‘schiavo di Kalì’, affinché ricevesse il dono dell’intelligenza. In seguito cadde in disgrazia. La principessa lo ripudiò e decise di farlo morire per mano di una donna. Un giorno una cortigiana lo uccise per derubarlo di un premio che aveva ricevuto dal re.

Leggenda a parte, Kalidasa viene considerato inarrivabile nell’arte poetica per i suoi virtuosismi, la delicatezza dei versi e dei sentimenti in essi contenuti, la passione di cui sono pieni.

Di lui sono note sette opere: Nuvole passeggere, due poemi epici L’origine di Kumara e La discendenza di Raghi, tre drammi Sakuntala, Urvasi e Malavikagnimitra;  il poema erotico  La ronda delle stagioni.

Tali opere, diffuse anche in Occidente, suscitarono l’ammirazione di Goethe e di Von Humboldt.

 

OPERE

Meghadutam kaviam (Il poema della nuvola messaggera).  Poema di 111 strofe autentiche  più 19 apocrife. Un genio, per negligenza verso il suo signore,  viene  punito con un anno di esilio e strappato alla sua diletta moglie. Il genio si stabilisce in una località dell’India centrale. Dopo otto mesi, durante la stagione delle piogge, osserva una nuvola che si dirige verso nord e ad essa affida un messaggio  di conforto e speranza per la sua amata. Le indica anche il percorso per raggiungerlo e ciò offre all’autore la possibilità  di magnifiche descrizioni. Prega la nuvola di soffermarsi presso la donna e di sussurrarle dolcemente il messaggio, di consolarla e di dirle che presto si ritroveranno.

Goethe ammirò il poema. Fu anche tradotto nel 1891 in italiano.

Sakuntala.  Dramma in sette atti. È uno dei primi capolavori indiani tradotti in Europa nel 1789.

Il re Dusianta, durante una caccia, si imbatte in una gazzella. Sta per ucciderla ma due eremiti lo pregano di risparmiarla perché è sacra. Il re ubbidisce. Nel bosco incontra Sakuntala, frutto degli amori di un dio con una ninfa. . Dopo averla liberata da una banda di demoni, se ne innamora ed è riamato. Segretamente si sposano e il re promette alla consorte di chiamarla presto a corte. Un giorno Sakuntala, udendo bussare alla porta, tarda ad aprire e il viaggiatore lancia su di lei una maledizione. Il re la dimenticherà. Le amiche di Sakuntala ottengono che egli modifichi la maledizione aggiungendo un  anello. Quando il re lo vedrà si ricorderà di lei.  Ma la giovane perde l’anello che verrà ritrovato da un pescatore nel ventre di un pesce. Troppo tardi perché la madre ha rapito in  cielo la figlia per sottrarla agli insulti degli uomini.  Ma il re Dusianta, alla vista dell’anello, riprende la memoria del suo passato matrimonio e, condotto in cielo dal Dio Indra, ritrova la moglie e il figlio nato nel frattempo.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1960  (117/8)

 

 

Kamal (Kamaletdinov) Galiaskar

(Russia)

  

Nato a Kazan nel 1878.  Morto  nel 1933.

Scrittore e drammaturgo tartaro, studiò nella madrasa di Gosmania nel 1887 e in seguito in quella di Muhammadia. Al tempo stesso si perfezionò la conoscenza della lingua russa nella scuola  della sua città natale Kazan.

La prima commedia da lui scritta fu  Gioventù infelice (1900), cui seguì il Bambino pietoso. Fu redattore di "Azat Halyk", un giornale democratico, e fondò una casa editrice, occupandosi anche del commercio librario. La sua attività creativa ebbe una svolta decisiva dopo il 1905, quando, sotto l'impressione della prima rivoluzione russa, scrisse il Primo Teatro e altre opere.

Kamal fu uno dei primi traduttori di drammaturghi russi in lingua tartara. Ha tradotto opere di Gogol e di Ostrovsky.

Morì nel 1933.

 

 

Kamal Sharif  

(Russia) 

 

Nato il 27 febbraio 1884, nel villaggio tartaro di Pishla – nell’area Insar della provincia di Penza. Morto a Kazan il 12 dicembre 1942.

Sharif Kamal (il suo vero cognome era Baigildiev) studiò fino al 1900 in scuole religiose rurali (madrasse); poi, fino al 1903,  frequentò scuole in Turchia. La mancanza di denaro gli precluse la possibilità di accedere alle scuole superiori per cui tornò a casa e lavorò nelle miniere del Donbass, e poi in alcune comunità di pescatori del Mar Caspio.

Nel 1905 si dedicò all’insegnamento e collaborò anche per il giornale “Nur” di San Pietroburgo. Dal 1907 al 1910 lavorò ancora come insegnante nel villaggio natale, poi si trasferì a Orenburg dove collaborò ad alcuni giornali e riviste.

Dal 1920-1921 partecipò all'organizzazione della prima comunità rurale comunista nel villaggio Chebenki nella regione di Orenburg. Poi fino al 1924 lavorò per diversi Servizi Amministrativi di Orenburg.

Dal 1925 al 1935 ricoprì diversi incarichi pubblici  a Kazan. Nel 1928 fu  segretario scientifico della Casa della Cultura tartara. Dal 1933 al 1935 fu un Manager per il Dipartimento Letterario tartaro del  Teatro Nazionale e solo  nel 1935 divenne uno scrittore professionista.

I suoi primi passi in letteratura risalgono al 1905. Nel giornale "Nur” sono state pubblicate le sue prime poesie e articoli dedicati alla lotta per i diritti dei poveri. Del  1906 è la sua prima raccolta di poesie La voce.

Il romanzo Awaken fu pubblicato sulla rivista "Nur” nel 1907. I  suoi romanzi sono caratterizzati da dettagli precisi. Leggendoli si può notare l'influenza positiva di Cechov e Gorky. Fu tra i primi scrittori della letteratura tartara a descrivere la vita e il lavoro della povera gente: minatori, pescatori e lavoratori stagionali. Nel romanzo Akcharlaklar (Gabbiani, 1914), di argomento autobiografico,  è riflessa la vita dei pescatori del Mar Caspio.

Sharif Kamal ritenne che la Rivoluzione Socialista dell’ottobre del 1917 avrebbe iniziato una nuova era e a tale idea dedicò  tutta la sua creatività

Nel suo romanzo All'alba (1927) descrisse la vita dei suoi personaggi durante il periodo dei principali cambiamenti storici, sociali, causati dalla Rivoluzione. Alla fine del 1930 decise di creare un grande ciclo letterario in molti volumi, ma la sua idea fu realizzata solo in parte.

Negli stessi anni si dedicò anche al teatro con opere come: Fire (1928), Nel nido corvo (1929), Montagne (1932), Gabbas Gallin (1934).

Il nome di Sharif Kamal è strettamente connesso all'inizio del realismo nella letteratura tartara  del 20 ° secolo; ed è particolarmente onorato come romanziere.

Nel 1940 è stato premiato con l'Ordine di Lenin.

Lo scrittore morì il 12 dicembre 1942. Fu sepolto nel cimitero di Kazan nel nuovo quartiere tartaro.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2008  (Busta Postale)

 

 

KAMARATUNGE  MUNIDAS

(Ceylon)

 

Nato nel 1887 e morto nel 1944.

Appartiene alla corrente purista che deriva la sua denominazione dal fatto che i suoi rappresentanti impiegano una lingua elegante e artificiosa.

 

FILATELIA

CEYLON  Anno 1971  (429)

 

 

Kambar

(India)

 

Nato nel 12° secolo.

Eè stato un poeta medievale tamil e l'autore del Ramayanam Tamil conosciuto come Kambaramayanam o versione  tamil  del Ramayana.

Kambar è pure autore di altre opere letterarie come Erezhupathu, Kangai Puranam e Sarasvati Anthati.

Kambar apparteneva alla casta Occhan. Visse  nel 12 ° secolo a Therazhundur, un villaggio situato in una zona culturalmente ricca del distretto Thanjavur dell’India del sud. Da giovane venne  ospitato nella casa di un ricco agricoltore di Vennai Nellur. Il re Rajendra Chola,  avendo sentito parlare del giovane e del suo talento poetico, lo chiamò alla sua corte e lo onorò con il titolo Kavi Chakravarthi o il re dei Poeti. 

Kambar fu un grande studioso di due antiche lingue indiane: il sanscrito e il tamil.

Secondo la tradizione, Kambar cadde in disgrazia del re  per essersi innamorato di sua figlia e dovette andare in esilio.

Nella vecchiaia, fu costretto a mantenere se stesso facendo lavori manuali. Poi fu aiutato dal  suo amico Vallal Sadaiyappa Mudaliar.

L’opera principale di Kambar è legata  al Ramayana.

La versione originale del Ramayana è stata scritta dal saggio Valmiki. Composta di 24.000 versi, narra le vicende del principe Rama e di sua moglie Sita, rapita dall’imperatore Ravana. Nella mitologia indù  Rama è considerato la settima incarnazione di Dio Vishnu, uno della Trimurti.

Il Ramavataram o Kamba Ramayanam di Kambar è un'epopea di circa 11.000 versi, in contrasto con quella assai più ampia di  Valmiki. Kamba Ramayanam  non è una traduzione del poema sanscrito di Valmiki, ma una rivisitazione originale della storia del Dio Rama. L'opera poetica è assai apprezzata per le sue similitudini.

La leggenda vuole che tutta l’opera sia stata scritta in una sola notte da Ganesha, sotto dettatura di Kambar. Un’altra leggenda attribuisce l’opera al poeta tamil Ottakutar che, insoddisfatto, la bruciò. Kambar recuperò gli ultimi due capitoli della composizione di  Ottakuthar e ad essi aggiunse tutto il resto. 

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1966 (203) 

 

 

Kamma Laurents

(Danimarca)

 

Nata il 9 Marzo 1903. Morta il 18 febbraio del 1996.

Tra i numerosi testi per bambini da lei composti  il più familiare è Sporgejorgen, un testo illustrato, in versi, su un ragazzo molto curioso, messo in musica da suo fratello, il compositore Kai Rosenberg, e cantato lui stesso alla radio nel 1938.

Kamma Laurent ha partecipato alla KGL (Teatro scuola di recitazione) e formò con la madre, Julie Rosenberg e sua sorella Karen, un trio musicale che si esibì in Europa per diversi anni.

Più tardi è stata assistente nel programma radiofonico del fratello Kai Rosenberg, per il quale scrisse diversi dialoghi e canzoni.

E’ autrice di diversi racconti per bambini.   

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 2010  (1591)

 

 

Kamov Polic Janko

(Croazia)

 

Nato a Susak, Rieka nel 1886. Morì a Barcellona l’8 agosto del 1910.

Fu poeta, drammaturgo, scrittore di racconti, romanziere.

Ribelle per natura, fu espulso dal liceo di Fiume e dalla scuola di Zagabria. A causa della sua partecipazione alla manifestazione contro il governatore ungherese in Croazia, Khuen-Hedervary, fu condannato a tre mesi di carcere nel 1903.

Caparbio di carattere, si faceva chiamare Kamov, (pseudonimo che significava ‘dopo Cam’  tratto da un ricordo del Vecchio Testamento legato alla nudità di Noè, alle reazioni dei fratelli e alla maledizione che il padre gli scagliò.

 Kamov probabilmente si vedeva come un rivelatore dell’ipocrisia borghese e scrisse a suo fratello Vladimir nel 1910 - "Kamov per me è un programma letterario ..."

Il suo lavoro letterario, seppur non cospicuo fu significativo. Nelle poesie e commedie espresse la sua rabbia e il suo dispiacere per l'ipocrisia e l'ingiustizia dei suoi contemporanei.

Il suo capolavoro, il romanzo Isušena kaljuža (1906-1909) è saturo di conflitti psicosessuali e spirituali narrati in prima persona. A causa della sua reputazione fu considerato come uno dei più grandi ribelli e iconoclasti nella storia della cultura croata.

Morì all'età di 24 a Barcellona e fu sepolto al cimitero vicino ospedale Santa Creu. (da Internet)

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 2010

 

 

KANEKO MISUZU

(Giappone)

 

Nata l’11 aprile del 1903 a Senzaki,  Nagato, prefettura di Yanaguchi. Morta  il 10 Marzo del 1930.

Il luogo di nascita, Senzaki.  era un villaggio di pescatori specializzati nella pesca delle sardine. Per questo l’ambiente delle sue opere e poesie è il mare e l’argomento preferito la pesca.

La sua carriera di scrittrice cominciò all'età di 20 anni. Poco dopo divenne il direttore e unico dipendente di una piccola libreria a Shimonoseki, una città sulla punta meridionale di Honshu. Qui scoprì le migliori e più diffuse  riviste nella letteratura per l'infanzia e quali storie potevano interessare i giovani lettori. Kaneko inviò un certo numero di poesie, cinque dei quali, tra le quali "I pesci", furono  accettati per la pubblicazione nel numero di settembre del 1923 su quattro di queste riviste. Nel corso dei seguenti cinque anni pubblicò una cinquantina di poesie.

Si sposò. Ma presto il marito, colpito da una malattia venerea per aver frequentato quartieri di piacere, le chiese il divorzio e Kaneko accettò purché fosse affidata a lei la loro figlia. In seguito l’ex marito cambiò idea e cercò di ottenere la custodia della bambina. Per protesta,  Kaneko si  suicidò, lasciando  una lettera per suo marito dove gli chiedeva di affidare a sua  madre la cura della bambina., motivandola col fatto che lui non era mentalmente capace di seguirne la crescita.

Lasciò oltre cinquecento poesie inedite, scritte di sua mano su tre quaderni, scoperti nel 1982 da Setsuo Yazaki. L’intera collezione è stata pubblicata da Jula Publishing Bureau in una antologia.

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno  2003

 

 

KANIK  ORHAN VELI

(Turchia)

 

Nato a Istambul il 13 aprile 1914 e ivi morto il 14 ottobre 1950.

Studiò in modo irregolare e lasciò a metà gli studi universitari di filosofia iniziati presso l’Università dì Istambul.  Si formò una cultura poetica per lo più leggendo poeti  francesi. Viene considerato uno dei principali artefici del rinnovamento letterario turco attraverso il movimento “La nuova poesia”, nato nel  1923, fondato sul nazionalismo, sul folklore e sull’abbandono dell’estetismo elitario.

Nell’introduzione che fece al libro Garip (1941) di Melih Cevdet e  O.Rifat,  Kanik espose le sue idee: necessità di modificare la poesia prestando attenzione a tutto ciò che sino allora era considerato ‘non poetico’, esprimersi in modo semplice e concreto, usando la lingua della gente comune, senza metafore, voli poetici, immagini. Kanik si mantenne fedele a tali idee nelle poesie pubblicate su diverse riviste. La sua opera completa Tutte le poesie uscì nel 1951.

“È il poeta più amato e letto in Turchia per la sua aderenza alla realtà, la semplicità dei sentimenti espressi e l’immediatezza del linguaggio: La sua opera è alla base della produzione poetica contemporanea e punto di riferimento di coloro che negli anni Cinquanta-Sessanta hanno cercato nuove vie “ (Enciclopedia Rizzoli-Larousse, vedi voce)

 

FILATELIA

TURCHIA Anno 1993  (2754)

 

 

Kanižlic  Antun

(Croazia)

 

Nato  a Požega, Croazia nel 1699, ivi  morì nel 1777.

Entrò a far parte dell’ordine dei Gesuiti e fu educato a Graz, in Austria e in Trnava, Slovacchia. Svolse la sua attività come missionario in Croazia. Quando  l’ordine dei gesuiti venne soppresso, fece parte della diocesi di Zagabria, dove  continuò il suo lavoro, cercando, in particolare attraverso le sue pubblicazioni, di educare le persone a leggere, scrivere e nei principi fondamentali di fede. Egli è anche noto per le sue poesie religiose e per il suo libro, St Rosalind.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 1999

 

  

KANTEMIR ANTIOCO DMITRIEVICH

(Moldavia)

 

Nato l’8 settembre del 1708. Morto il 31 marzo del 1744.

Illuminista, uomo di lettere e diplomatico era figlio del principe Moldavo Dimitrie Kantemir e della principessa Kassandras Cantacuzene di Iasi. 

Educato inizialmente dal padre, frequentò poi l’Accademia di San Pietroburgo. Dopo aver trascorso gran parte della sua giovinezza come ostaggio a Costantinopoli, rientrò in Russia  nella sua tenuta di Kharkov. 

 Il suo lavoro riflette la politica di Pietro il Grande, le riforme, il contributo per l'integrazione della cultura russa nel circuito mondiale del Classicismo.  A questo proposito, lo sforzo più notevole è il suo poema epico  Petrida, (rimasto incompiuto) in cui glorificava  l'imperatore.

 Nel 1731 fu inviato a Londra (dove portò con sé il manoscritto Storia in cui tratta  della crescita e del decadimento dell'impero ottomano, in cui era inserita la biografia e la bibliografia del padre (presente nell'edizione inglese 1756). 

Dal 1736 fino alla sua morte, Antioco ricoprì la carica di  ministro plenipotenziario a Parigi, dove era una figura intellettuale celebre, amico di Montesquieu e di Voltaire.

Gli scritti di Kantemir sembrano al lettore moderno  noiosi e antiquati, perchè l’autore è rimasto attaccato al sistema gallico della rima, che fu successivamente scartato.  Le sue poesie più note sono diverse satire alla maniera di Giovenale. 

Kantemir tradusse de Fontenelle in russo (1740 - Conversazioni sulla pluralità dei mondi ), anche se questo t4esto è stato in parte censurato come eretico.  Ha anche prodotto un lavoro sulla versificazione poetica, legato al russo antico (1744) e tradotto poesie di Orazio e di Anacreonte in russo.  La sua opera filosofica è costituito dalle Lettere sulla natura e  l’uomo ("O prirode i cheloveke", 1742).

 Antioco Kantemir è morto a Parigi, scapolo,  mentre il contenzioso relativo ai suoi figli illegittimi si trascinò per anni. 

 

FILATELIA

MOLDAVIA Anno  1955,   1998, 2003, 2008   (547),  ROMANIA Anni 1955,  Russia Anno 1973,  Transnistria Anno 2008

 

 

 

 

KapidZiC-Hadžić  Nasiha

(Bosnia Erzegovina)

 

Nata a Banja Luka nel 1931. Morta nel 1995.

Scrittrice e poetessa  bosniaca. Frequentò le scuole elementari e il liceo a Banja Luka e l’Università degli Studi di Filosofia a Belgrado. Lavorò  come professore e  si occupò di una trasmissione radio destinata ai bambini. 

Anche la sua produzione letteraria è destinata all’infanzia. Al suo attivo ha alcuni libri di testo per le scuole elementari.

Tra le sue opere: Maskenbal u šumi (1962), Lete, lete, laste (1981), Vrbaska uspavanka (1981),  San o livadici  . Per la radio Svjetlič, svraka i lisica (1986)...

Le furono attribuiti diversi riconoscimenti tra cui: il - "Dvadeset-sedmojulsku nagradu" (27 July award)"Dvadeset-sedmojulsku nagradu"  e il  - "Veselin Masleš" award "Veselin Masleš".

 

FILATELIA

BOSNIA ERZEGOVINA   (Catalogo Michel  46)

 

 

KAPNIST  VASSILIJ

(Russia)

 

Nato a Obuchova, Poltava nel 1758, ivi morì nel 1823.

Militò nell’esercito con grado di ufficiale, ma abbandonò la carriera nel 1777 per dedicarsi alla letteratura.

Commediografo e poeta, esordì con un poema satirico Satira prima (1780); scrisse odi contro la servitù della gleba  Ode sulla servitù (1783), Ode sull’eliminazione in Russia del termine ‘servo’ (1786).

Fu autore di una commedia sulla corruzione dei giudici Il delatore (1793) subito vietata dalla censura. L’autore la riscrisse anni dopo, sopprimendo alcune parti più violente, con titolo La delazione, ma la censura, dopo una prima autorizzazione alla rappresentazione, vietò ogni rappresentazione e ritirò tutte le copie.

Nel 1806 Kapnist pubblicò una raccolta poetica Opere liriche, di tipo preromantico e con considerazioni filosofiche

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1958  (2097)

 

 

 

KARAFIAT JAN

(Repubblica Ceca)

 

Nato nel 1846. Morto nel 1929.

Jan Karafiát fu un eminente scrittore, pubblicista e prete evangelico. Autore di un famoso libro intitolato Lucciole, in cui riesce a fondere la fantasia con la realtà ordinaria in modo molto naturale, Karafiát ha anche lavorato come indipendente missionario.

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECA Anno 2006  (Annullo speciale e Busta Postale)

 

 

 

 

KARALIJCEV  ANGEL

(Bulgaria)

 

Nato a Strazica nel 1902 .

D’origine paesana, autore di raccolte di racconti e novelle sulle lotte sociali e politiche che condussero alla formazione dello Stato bulgaro moderno.

Autore di raccolte di racconti (anche per ragazzi)  e novelle, scrisse: Mondo fallace (1932), Turbine (1938), L’uccello d’argilla (1941), Racconti popolari (1948),  Gli artefici della Repubblica (1950),  Il piccolo lavoratore (1963). È considerato uno dei migliori prosatori della letteratura bulgara del XX secolo.

 

FILATELIA 

BULGARIA  Anno 2002  (3931) 

 

KARALAEV SAYAKBAY

(Kirghisistan)

 

E’ stato un rinomato manaschi - un rapsodo dell'epopea del Kirghizistan – noto per i suoi studi sul poema nazionale  Manas.

 

FILATELIA

KIRGHISISTAN  Anno  2012

 

 

KARAMZIN  NIKOLAJ  MICHAJLOVIC

(Russia)

 

Nato a Michajlovka nel 1776. Muore a Pietroburgo nel 1826.

Lettore accurato di scrittori francesi, subisce inizialmente l’influsso di Rousseau come traspare nelle opere iniziali Lettere di un viaggiatore russo (1791/2) e in La povera Lisa  1792, tragica storia di un amore non corrisposto, ispirata ai modelli del romanzo lacrimoso inglese.

Editore di numerose riviste letterarie, fondò il “Vestnik Evropy” nel 1802.

Nominato storiografo dello zar si dedicò sino alla morte alla Storia dello stato russo in 12 volumi. Prima opera  del genere pubblicata in Russia, notevole per lo stile e per il rigore scientifico. Esercitò un’influenza considerevole sullo sviluppo della lingua e sull’evoluzione degli ambienti culturali.  Karamzin usò una scrittura fluida ed elegante, modellata sul francese.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1983  Cartolina  Postale. 2002 (6680), 2007 (6994),  URSS  Anno 1991  (5912)

 

 

 

KARANTH  SHIVARAM KOTA

(India)

 

Nato a Saligrama , Udupi Taluk, distretto di Karnataka il 10 ottobre 1902. Morto il 9 dicembre 1997 a Manipal dello stesso distretto. 

Quinto figlio di una numerosa famiglia, completò l’istruzione primaria a Kundapura e Mangalore.

Sin da giovane fu influenzato dalle idee di Gandhi e prese parte al movimento di indipendenza indiano mentre era ancora in collegio. Abbandonò gli studi per partecipare al movimento di non-cooperazione. Verso il 1927 cominciò a dedicarsi alla narrativa pubblicando il primo romanzo.

Karanth era un intellettuale e ambientalista; contribuì notevolmente a far conoscere l'arte e la cultura del Karnataka. Scrisse 42 romanzi , molti racconti brevi, sei libri di saggi e schizzi, tredici libri d’arte, tre libri di pedagogia e 240  libri per bambini, contribuendo così  alla rinascita  della Yakshagana. All'età di 95, scrisse un libro sugli uccelli (pubblicato nel 2002).

Gli sono stati attribuiti i Premi Padma Bhushan e Janapith.

Opere: Mookajjiya Kanasugalu  (I sogni di una silenziosa nonna, Premio Jananpith), Marali Mannige (Torna al suolo),Chomana Dudi (Il tamburo di choma), Mai Managala Suliyalli (Nel vortice di corpo e anima), Bettada Jeeva (La vita sulle colline),  Sarasammana Samadhi (La tomba di Sarasamma) , Samsara Dharmayana (La famiglia di Dharmayana ), Alida Mele (Dopo la morte), Kudiyara Kusu (L’infanzia di Kudiya) , Inana (Conoscenze), Mailikallinodane matukate (I colloqui con la pietra miliare (piccole storie), Adbhuta jagattu (Il meraviglioso mondo), Vijnana prapancha (il mondo della scienza), Yaksagana, (1997),  Hucchu Manasina Hatthu Mukhagalu, autobiografia),  Bharatiya Vidya Bhavan, Chiguridha Kanasu.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2003  1748.

 

 

KARAVELOV  LJUBEN

(Bulgaria)

 

Nato a Kopritvstica nel 1837 e morto a Tirnovo nel 1879.

Figura importante nel risorgimento letterario e politico bulgaro. Studiò a Plovdiv e poi a Mosca dove visse per dieci anni ed entrò in contatto con i più eminenti scrittori russi del momento. Espulso dalla Russia per aver partecipato alla insurrezione polacca del 1863, riparò in Serbia.  Scrisse in serbo il libro Ne ha forse colpa il destino?  (1868) che suscitò scalpore perché era una aspra critica al potere di Belgrado e al dispotismo monarchico.

Arrestato in Ungheria, rimase in prigione a Budapest per sette anni. Scrisse in carcere Dalla casa morta.  Al suo rilascio, non potendo ritornare in Serbia, si recò in Romania dove continuò la sua azione politica aggregandosi a Botev, ma considerato che i tempi non erano maturi per una decisa azione politica, si ritirò e si dedicò solo alla letteratura.

Nel 1878, avvenuta la liberazione della Bulgaria dall’oppressione turca, fece ritorno in patria. La vita degli stenti e degli strapazzi sino allora subiti lo avevano però logorato e lo condussero alla morte.

La sua opera maggiore è Bulgari del tempo antico (1867).

Scrisse anche Cocco di mamma, rappresentazione della società bulgara alla fine del dominio ottomano.

 

FILATELIA

BULGARIA    Anno 1929 82119, 1979  (2492),  1984  (2821), 2005  (4780)

 

 

KARAZDIC VUK STEFANOVIC

(Serbia)

 

Nato a Trsic , Impero ottomano, oggi Serbia, nel 1787. Morto nel 1864 a Vienna.

Prima della sua nascita molti dei suoi fratelli morirono, tanto che gli fu dato il nome scaramantico di  Vuk per preservarlo  “dall’essere ucciso da una strega”

 Dopo i primi studi, fu inviato  a  Loznica per proseguirli, e poi in un monastero a Tronosa per portarli a termine.  Ma il soggiorno in quel monastero non fu quello che il giovane si aspettava perché fu costretto a occuparsi del  bestiame, e suo padre lo riportò a casa. 

Non riuscendo a iscriversi al liceo di Karlovac, andò a Petrinja e  in seguito a Belgrado per  incontrare l’educatore Dositej, che non volle occuparsi di lui. Karazdik, deluso, si recò a a Jadar dove iniziò a lavorare come impiegato presso Jakov Nenadovic.  Quando la Grande Scuola fu aperta a Belgrado, Vuk divenne suo allievo.  Ben presto si ammalò e dovette recarsi  a Budapest per cure.  Tornò  in seguito in Serbia e poi si recò a Vienna per incontrare Jernej Kopitar che continuava ad aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi  in campo linguistico. Iniziò  il suo lavoro sulla riforma della lingua serba, su studi di ortografia, e sull'introduzione delle lingue nazionali nella letteratura.  A causa di problemi con il principe Milos, non gli fu permesso di stampare libri in Serbia e nella regione austriaca, quindi per il suo lavoro dovette contare su  amici russi presso i quali visse fino al 1826.  Di tutta la sua famiglia gli rimase al fianco solo sua figlia Mina.

Le sue opere principali sono: Studi sulla lingua slavo-serba  (1814), Dizionario della lingua serba (1818 e 1852), il Nuovo Testamento (traduzione in serbo, 1847), racconti popolari serbi (1821, 1853, 1870 ), Poesia serbo-epica (1845).

 Vuk, assai noto in Europa, fu eletto membro dell’ Accademia delle Scienze di Berlino; fu  accettato come membro di società scientifiche a Cracovia, Mosca, Göttingen, Parigi e fu decorato dal re di Prussia.  Nel 1861, è stato insignito del titolo di cittadino onorario della città di Zagabria.

 Vuk morì a Vienna.  I suoi resti furono trasferiti a Belgrado nel 1897 e fu sepolto con grandi onori nella cattedrale, accanto a Dositej Obradovic.

 

 FILATELIA

SERBIA Anno 2012

 

 

 

Karjalainen Aili Elina

(Finlandia)

 

Nata a Vyborg il 3 Giugno 1927. Morta a Kuopio nel 2006.

Giornalista e opinionista radio è conosciuta soprattutto per i libri  che hanno per protagonista  l’orsetto Winnie-Uppo.

Elina Aili, la primogenita fu educata assieme ai suoi due fratelli maggiori, dal padre, un giudice distrettuale, perché la madre dovette trascorrere dieci anni in sanatorio, dove morì.

Elina frequentò la scuola elementare nel centro di Viborg e Yhteiskoulun Vecchio. La distruzione della casa per bombardamento durante la seconda guerra mondiale costrinse la famiglia a trasferirsi a  Kuopio, regione d’origine, dove visse in condizioni difficili.

Elina si diplomò nel 1946 alla scuola secondaria di Kuopio, e poi si trasferì  a Helsinki per studiare storia dell’arte, letteratura e psicologia all’Università di Helsinki. In quel periodo incontrò il futuro marito l’avvocato Pentti Karjalainen. La coppia si sposò nel 1949 e l’anno seguente si trasferì a Kuopio, dove visse fino alla morte.

Elina si dedicò all’educazione dei figli e nel frattempo cominciò a collaborare con riviste (anche  sotto  pseudonimo) e a lavorare per una emittente locale.

Nel 1980 pubblicò il libro Legami familiari e in seguito, assieme al marito pubblicò pure un libro di memorie.

Il lavoro principale di Elina, quello che la rese famosa,  consiste in una serie di libri che hanno per protagonista principale l’orsetto  di peluche Uppo Nalle.

Il primo libro della serie fu pubblicato  nel 1977 e ad esso ne seguirono molti altri.  La storia si basa su lettere che l’autrice  invia ad un bambino costretto a vivere in ospedale. In ognuna di esse è presente una fiaba.

Sul personaggio Elina scrisse una commedia e una serie per la TV. L’orsetto ha dato il nome ad una clinica per bambini inaugurata a Kuopio nel 1991. Sebbene durante la vecchiaia Elina abbia perso la vista  a causa di una malattia per diabete, continuò ad inventare storie dettandole

Popolare autrice e giornalista, è stata premiata nel corso degli anni con i seguenti premi:  il  Publishers Association Award (1985), il Savo-Award (1987), il Pro Finlandia Medal (1997) e il Children’s Culture Award dello Stato (2004). Elina Karjalainen è morta dopo una lunga malattia il 14 elokuuta 2006 Kuopiossa. Agosto 2006 a Kuopio.

 

FILATELIA

FINLANDIA Anno 1997  (1376)

 

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KARLFELDT  ERIK  AXEL

(Svezia)

 

Nacque a Folkärna, Dalecarlia il 20 luglio 1864. Morì a Stoccolma l’8 aprile 1831.

Figlio di contadini studiò lettere all’Università di Upsala. Cominciò la carriera di insegnante e poi passò alla Biblioteca Nazionale di Stoccolma.  Nel 1904  fu eletto membro dell’Accademia svedese; nel 1907 divenne membro del comitato per l’assegnazione dei Premi e nel 1912 ne divenne segretario permanente.

Nel 1920 non volle, per correttezza in quanto membro del comitato, accettare il premio Nobel che gli era stato assegnato. Il premio gli fu assegnato postumo nel  1931.

Incontrò il successo con una raccolta di liriche Canti selvatici e d’amore (1895), ma la notorietà non lo esaltò. Rimase fedele alle tradizioni popolari del paese e alla vita rustica dalla sua Dalecarlia, da cui trasse sempre ispirazione.

Sue opere: I canti di Fridolin  (1898), La poesia di Fridolin (1901), Il giardino di Fridolin e la Dalecarlia in rima (1901), Flora e Pomona (1906),  Flora e Bellona (1918), Corno autunnale (1927). Nel 1932 uscì il volume Pensieri e discorsi.

 

FILATELIA

PALAU  Anno  2001  (1698),  SVEZIA  Anno 1994  (1836)

 

 

KARMANSKY PETRO SILVESTROVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1878. Morto nel 1956.

Poeta ukraino.

 

FILATELIA

Ukraina, 2003.05.29, Annullo speciale e Busta postale.

 

KASPROWICZ  JAN

(Polonia)

 

Nacque a Szymborze nel 1860 e morì a Poronin nel 1926.

Di fede socialista,  partecipò alla resistenza antiprussiana. Le prime opere poetiche cantano la rivolta contro la tirannia. Tra queste  Christus (1890), Dal campo del contadino (1891).

Fu professore di letteratura comparata all’Università di Leopoli dal 1909, poi rettore

Passò attraverso una profonda crisi spirituale, combattuto da considerazioni filosofiche sul bene e sul male, le quali trovarono  la loro espressione  nel libro Sul colle della morte  (1899) e negli inni Al mondo che muore (1892) nei quali  abbandona i temi politici per cantare con accenti severi il dolore, l'amore e la morte. Tali temi ritornano in Anima lacrimans (1894), Il cespuglio della rosa selvatica (1898) e soprattutto la raccolta Il mio mondo (1926).

Scrisse anche  Il libro degli umili (1916). Si occupò di teatro con  i drammi simbolisti Il festino di Erodiade (1905) e Marcholt (1920).

Tradusse opere di tragici greci e di autori inglesi, tedeschi, francesi italiani e belgi.

                                                                                                                                

FILATELIA 

POLONIA  Anno 1947  (495/6),  1948  (fog. 9).

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KASSAK  LAJOS

(Ungheria)

 

Nacque a Ersekujvár (Cecoslovacchia) nel 1887. Morì a Budapest il 22 luglio 1967.

Di origine operaia, conobbe il futurismo in Italia dove lavorò in gioventù, e ne introdusse i programmi in patria tentando di conciliarli con le sue convinzioni socialiste.

Fondò le riviste «Tett» (Azione, 1915), «Ma» (Oggi, 1916), «Munka» (Lavoro, 1926). Scrisse poesie: Mia madre, il mondo (1922), Terra mia, fiore mio (1935), e romanzi socialmente impegnati: Vita di un uomo (1927-35), Dramma nel bosco (1943).

Nel dopoguerra Kassák ha scritto le poesie Amore, amore (1962), Foglie di quercia (1965); e i romanzi Fratelli infelici (1953), La fine della strada (1963).

 

FILATELIA

UNGHERIA 1987  (3049)

 

 

Kassil Abramovich Lev

(Russia)

 

Nato nel 1905. Morto nel 1970.

Lev Kassil nei suoi romanzi e racconti, trattò argomenti che ruotano attorno alla vita contemporanea sovietica, rivolgendosi ad un pubblico di adolescenti, ed inserendo nelle sue opere temi legati al loro mondo, alla scuola, allo sport, alla cultura e alla guerra.

I suoi libri possono essere definiti "romanzi di sviluppo" in quanto descrivono  e offrono consigli ai giovani su  come potrebbero, a dispetto dei loro errori, giungere ad una matura visione della vita.

Il pudore, l'altruismo, la resistenza e il coraggio sono gli argomenti che occupano la maggior parte delle pagine da lui scritte. 

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2005  (busta postale)

 

 

KASTNER  ERICH

(Germania)

 

Figlio di un sellaio, Erich nacque a Dresda il 23 febbraio 1899.

Studia filologia a Berlino. Partecipa alla prima guerra mondiale ed è rimpatriato nel 1917 perché ammalato di cuore. Riprende gli studi e si laurea nel 1825. Inizia subito la sua carriera di giornalista e di scrittore, pubblicando nel 1931 il romanzo Fabian, opera di un moralista vissuto nel periodo del nazismo nel momento della sua affermazione. Scrive pure critiche severe che si trovano sparse in Cuore su misura (1928),  Chiasso nello specchio (1929), Un uomo rende informazioni (1930) , Canto tra le sedie (1932).

Dal 1925 al 1927 è redattore del quotidiano ‘Leipziger Tateblatt’ ed è anche uno dei maggiori rappresentanti della nuova corrente del realismo tedesco “La nuova oggettività”.  A causa delle sue satire feroci e mordaci contro il militarismo, il nazionalismo e l’ipocrisia politica, il regime mette all’indice i suoi scritti che vennero bruciati pubblicamente,  Da quel momento lo scrittore fa pubblicare i suoi libri in Svizzera.

Passa in seguito nella redazione della rivista ‘Pinguin’ e collabora a cabaret satirici con poesie e canzonette caustiche,  sferzanti e aggressive.  Il suo bersaglio è sempre l’uomo che sotto apparenze sentimentali e romantiche trasuda, invece, ipocrisia.

Al termine della guerra riprende a far pubblicare i suoi libri in Germania e torna a lavorare per il giornale ‘Neue Zeitung’ di Monaco. Fu presidente del Pen Club  tedesco e fece parte della Deutsche Akademie fur Sprache und Dichtung, l’accademia tedesca di lingua e letteratura.

La sua  fama è oggi legata ai romanzi scritti per ragazzi. Il suo capolavoro, Emilio e i detective, uscì nel 1929, cui seguì nel 1934 Emilio e i tre gemelli. Nel 1930 riscosse altro successo con Antonio  e Virgoletta, La classe volante e Carlottina e Carlottina (1949).

I ricordi della sua vita sono raccolti nel volume Quando ero un ragazzino (1957).

Nel dopoguerra si impegnò nel movimento per la pace e scrisse La conferenza degli animali (1949)  Tra le sue opere più recenti si trovano Il piccolo uomo (1964), i versi  I tredici mesi (1955), Il piccolo uomo e la piccola miss (1967) e l’edizione  delle sue Opere complete  in 8 volumi (1969)

Morì a Monaco di Baviera nel 1974. 

Opere: Emilio e i detective  Emilio, un ragazzo intelligente e simpatico, orfano di padre e figlio di una parrucchiera, si dà da fare per aiutare la madre a sbarcare il lunario. La storia inizia quando la madre invia Emilio a Berlino per portare qualche risparmio alla nonna. Ma in treno il ragazzo viene derubato. Pur sospettando un certo Grundeis del furto subito, ma non potendolo far arrestare per mancanza di prove, lo segue a distanza. Lungo il percorso fa amicizia con un  ragazzo della sua età il quale è a  capo di una banda di ragazzi. La banda aiuta Emilio e l’organizzazione posta in essere per recuperare il denaro è perfetta. Quando il ladro si reca in banca per cambiare alcune banconote, Emilio interviene dicendo che quel denaro è suo e poiché sulle banconote ci sono ancora i buchi di uno spillo con cui il  ragazzo aveva le aveva tenute unite, viene creduto. Il ladro tenta la fuga ma viene acciuffato. E poiché su di lui pende una taglia, Emilio e i suoi amici avranno una ricompensa.

Il romanzo ebbe subito successo e fu tradotto in una ventina di lingue. Ebbe pure un seguito nel cinema con la regia di G.Lamprecht. Il film fu presentato  in Italia sotto il titolo di La terribile armata (1931). Nel 1964 vi fu una versione da parte di Disney.

 

FILATELIA

GERMANIA 1999 (1867) 

 

 

Kataev Valentin Petrovich

(Russia)

 

Nato nel 1897. Morto  nel 1986.

Valentin Katayev è stato uno scrittore e drammaturgo la cui vena umoristica, e lo spirito satirico trattarono  le  condizioni sociali postrivoluzionarie del suo paese con tono raffinato,  al di sopra del diffuso  e banale stile ufficiale sovietico.

Iniziò a scrivere racconti nel 1916. Prestò servizio nell'Armata Rossa fino al 1920, quando divenne giornalista a Odessa. Nel 1922, si trasferì a Mosca, lavorando per il personale della Gudok. 

Il suo romanzo Rastratchiki (Il malversatori, 1926) è un racconto picaresco di due avventurieri nella tradizione di Gogol. Il suo fumetto La quadratura del cerchio (1928) ritrae l'effetto della carenza di alloggi su due coppie di sposi che condividono una stanza.Beleyet odinoky Parus (1936) è un altro romanzo in cui descrive la rivoluzione del 1905 dal punto di vista di due scolari Odessa. Nel corso del 1950 e '60 sulle pagine della rivista “Katayev Yunost” ("Gioventù") si occupò dei talenti letterari più promettenti della giovane generazione, tra cui Evgenij Evtushenko e Bella Akhmadulina.

Nel frattempo le sue opere continuarono ad essere pubblicate. Nel 1967 uscì sulla rivista “Novyj mir” Il Pozzo Sacro, dal contenuto lirico-filosofico, in cui si avverte l’influenza  di Marcel Proust, James Joyce, Franz Kafka. Katayev tesse le scene della sua famiglia, amici e amanti, gli eventi della storia sovietica, e il viaggio in America in una sorta di autobiografia. È considerato da alcuni critici il lavoro di sintesi della sua carriera.

 

FILATELIA

RUSSIA, Anno 1997 (Busta postale),  2001 (dal film Circus).


 

 

Katona Jozsef 

(Ungheria)

 

 Nacque a Kecskemé nel 1791. Morì nel 1830.

Abbandonata la professione di avvocato, diventò attore e autore di teatro.

Seguì una troupe di attori girovaghi per i quali adattò drammi e commedie del teatro straniero e scrisse per loro opere originali nello spirito del movimento romantico tedesco. Tra i suoi lavori si ricordano Ziska (1813), e La caduta di Gerusalemme (1814). Nel dramma storico Il bano Bánk  (1821), un classico del teatro ungherese, si ispirò all'uccisione di Gertrude moglie del re Andrea II, per rappresentare il conflitto tra il dovere di obbedienza allo stato e l'istinto di libertà individuale.

Deluso per la mancata rappresentazione dell’opera, rinunciò al teatro, si ritirò nel paese natale dove si dedicò alla professione di avvocato, riprendendo gli studi giuridici.

Ripreso e rappresentato  nel 1833  Bano Bànk divenne il simbolo dell’indipendenza ungherese e rimane ancor oggi tra le massime espressioni della drammaturgia ungherese  del XIX secolo.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno  1953 (154 PA.), 1961  (1412)

 

 

Katsura Beichou

(Giappone)

 

Narratore Rakugo: Rakugo è una forma popolare di monologo comico nel Giappone, in cui un novelliere, (hanashika), racconta  un dramma immaginario o una situazione comica attraverso una narrazione episodica e l'uso abile delle espressioni vocali e facciali per illustrare i vari caratteri. Il novelliere non usa alcuno scenario o sfondo. Veste un kimono normale con un tovagliolo di mano e un ventilatore come suoi unici attrezzi scenografici.

Il francobollo riproduce  un commesso di negozio. Dal racconto “Una volta al secolo”.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno  1999  (2523).



 

Katsura Bunraku

(Giappone)

 

Nato nel 1892. Morto nel 1971.

Narratore Rakugo: Rakugo è una forma popolare di monologo comico nel Giappone, in cui un novelliere, (hanashika), racconta  un dramma immaginario o una situazione comica attraverso una narrazione episodica e l'uso abile delle espressioni vocali e facciali per illustrare i vari caratteri. Il novelliere non usa alcuno scenario o sfondo.Veste un kimono normale con un tovagliolo di mano e un ventilatore come suoi unici attrezzi scenografici.

 Il francobollo riproduce un uomo e un battello. Dal racconto “Il marinaio Toku”.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 1999  (2520)

 

 

 

Kaudzīte  Reinis  e  Matiss

(Lettonia)

 

Reinis nacque nel 1839. Morì nel 1920.  Matiss nacque nel 1848 e morì nel 1926.

Insieme al  fratello Matiss scrisse il romanzo satirico Merniēku laiki ("L'epoca degli agrimensori", 1879), dei volumi di ricordi su un viaggio nell'Europa occidentale Balss e sulla vita popolare lettone Vija (Corona di fiori, I-IV, 1893-1904).

I  due fratelli  Kaudzite  possono essere considerati i creatori del romanzo lettone.

Contadini d’origine, hanno creato tipi e scene popolari degni di stare accanto a quelli di autori come Gogol. 

Matīss fu anche poeta lirico, scrisse Dziesmiņas (Canzoncine, 1872; Dzejoļi (Poesiole, 1877) e traduttore di poeti russi (Puškin, Lermontov, ecc.).

 

FILATELIA

LETTONIA  Anno  2004   (577)

 

 

Kaufman George simon

(USA)

 

Nato a Pittsburgh  nel 1889. Morto a  New York  nel 1961).

Autore drammatico e regista statunitense, fu  il più importante autore comico della Broadway fra le due guerre. Ebbe il primo successo nel 1925 con uno dei pochi testi che scrisse da solo, la farsa d'ambiente teatrale Il mercante di burro e uova (The Butter and Egg Man). Si servì quasi sempre di vari collaboratori: M. Connelly per Il povero a cavallo (Beggar on Horseback, 1924); la romanziera E. Ferber per Pranzo alle otto (Dinner at Eight, 1932) e Palcoscenico (Stage Door, 1936); M. Ryskynd per il musical di Gershwin Of Thee I Sing (1931); Moss Hart (1904-1961), il più importante, per Una volta nella vita (Once in a Lifetime, 1930), Non potete portarli con voi (You Can't Take It With You, 1936) e Quel signore che venne a pranzo (The Man Who Came to Dinner, 1939); H. Teichmann per La Cadillac d'oro massiccio (The Solid Gold Cadillac, 1953), l'ultimo suo successo.

Erano fondamentalmente delle favole a lieto fine, con trame fragili e personaggi di modesta consistenza, e traevano tutto il loro sapore dal dialogo scintillante e dal ritmo irresistibile; senza mai arrivare all'acredine della satira, si accontentavano di fornire ore spensierate e risate in abbondanza a spettatori spesso provocati con singole battute e singole situazioni ma rispediti a casa divertiti e rasserenati. Come regista, allestì gran parte delle sue commedie e anche testi altrui, da Prima pagina di Hecht e McArthur a Uomini e topi di Steinbeck e al musical Bulli e pupe di Loesser.

 

FILATELIA

MALI Anno 1995  (812)

 

 

KAUT ELLIS

(Germania)

 

Nata nel 1920 a Monaco di Baviera.

Collaboratrice della BR (Bayerischer Rundfunk, una emittente radio  bavarese), ha creato il personaggio di Pumuckl dai capelli rossi, abile saltatore e creatore di rime il quale risiede a Vienna in compagnia del comandante Eder, personaggio presenti nel primo libro Pumuckl e il comandante Eder (1920).

Dalla radio le storie sono passate alla pagina scritta e nel 1982  al piccolo schermo con una serie televisiva  di 26 episodi seguita da un’altra composta anch’essa di 26 episodi (1988). Ulteriori episodi sono apparsi negli anni 1990 e nel 2003 in due  film e in TV con 13 episodi.

Fin dall'inizio, a Pumuckl diede la sua voce l’attore Hans Clarin, mentre a Master Eder la diede Gustl Bayrhammer, che morì nel 1993.

 

FILATELIA

German Federal Republic  1998,  Germania  Anno  1998.

 

 

KAVAFIS KONSTANTINOS

(Grecia)

 

 Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1863. Morì nel 1933.

 Trascorse la maggior parte della sua vita ad Alessandria e solo tre volte visitò la Grecia e perciò la lingua greca  la dovette studiare durante il periodo dell’adolescenza.

Scrisse 154 poesie che vennero pubblicate  postume nel 1936. In precedenza, nel 1904 e nel 1910 erano apparse due brevi edizioni stampate.

Le liriche si possono suddividere in due gruppi: quelle scritte prima del 1910 che risentono dell’influenza dei parnassiani e dei simbolisti e quelle composte dopo, che sono la parte migliore della produzione.

Quella di Kavafis è una poesia decadente, non in linea con la grande poesia europea. I temi da lui trattati sono l’amore sensuale, l’amore gay, la bellezza che è irraggiungibile, la storia vista come scontro tra l’uomo e la sua sorte.

 

FILATELIA

GRECIA  Anno 1983  (1501)

 

 

KAVANAGH  PATRICK  J.

(Irlanda)

 

Nato nella contea di Monahan il 21 ottobre 1904. Morì a Dublino il 30 novembre 1967.

Trascorse un’infanzia solitaria nella fattoria in cui era nato. A 12 anni lasciò la scuola e nel 1930 si allontanò alla volta di Dublino.

Scrive una prima raccolta di versi Plougman e altri versi (1936). Del 1942 è il lungo poema La grande fame. Seguono le raccolte  A  Soul for Sale (1947) Come Dance with Stobling (1960), Collected Poems 1964.

Scrive due romanzi autobiografici The Green Fool (1938) e Tarry Flinn (1948).

Deve subire un lungo processo che lo conduce in miseria, cui si aggiunge la malattia per un cancro al polmone. Operato, recupera temporaneamente la salute e pensa di rinascere nella nuova dimora lungo il Canal Grande di Dublino tanto che  la sua poesia si carica di umanità. Ma lo stato di salute peggiora tra il 1959 e il 1960. Nel 1963 alla televisione svedese presenta “Autoritratto” dove denuncia  la posizione da lui assunta nel volume La grande fame. Nel 1965 tiene corsi all’Università di Northwester. Sposa Caterina Moloney e nel 1967, anno della morte, pubblica  Collected Pruse.

Kavanagh fu uno scrittore creativo e  scomodo, una voce solitaria che riporta la letteratura irlandese all’antica poesia gaelica, mettendosi in contrasto con W.B.Yeats. I critici oggi guardano a lui come alla vera voce dell’Irlanda.

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 2004  (1620) 

 

 

 

Kavi Nanalal Dalpatram

(India)

 

Nato il 16 marzo 1877. Morto il 9 gennaio 1946.

E’ stato un noto autore e poeta, della letteratura gujarati ed è stato insignito del titolo di "Kavishwar" (Dio dei Poeti).

Quarto figlio di Dalpatram,Nanalal è stato un pioniere della moderna Poesia Gujarati. Dopo aver superato gli studi superiori, servì come direttore di una scuola a Sadra dei Principi. Poi frequentò il Collegio Rajkumar di Rajkot per ottenere la laurea.

Divenne poi presidente della Corte suprema dello stato nativo di Rajkot, prima di diventare, nel 1918, Education Officer per l'intera Kathiawad sotto il governo britannico.

Ha salutato il Mahatma Gandhi nel suo 50esimo compleanno, come l'Eremita del Gujarat, scrivendo per lui una  memorabile poesia che compose  nel 1919. Quando il Mahatma Gandhi lanciò il movimento di non-cooperazione, Nanala Kavi si dimise dal suo incarico governativo (1921), dopodiché visse a Ahmedabad, dedicandosi interamente alla scrittura. Spirò il 9 gennaio 1946.

Idealista romantico nella tradizione dei poeti inglesi romantici del 19 ° secolo, Nanalal è stato un poeta lirico per eccellenza. Oltre a dedicarsi alla poesia scrisse anche in altri generi letterari come il teatro, il romanzo, il racconto, la biografia, il saggio e la critica. I suoi libri sono più di ottanta. Anche se completamente assorbito dalla tradizione, fu un audace sperimentatore, fedele al suo spirito

romantico.

Opere: Vishva-Gita, Yug-Vandana, Jaya-Jayant ,Ketlaak-Kaavyo, Nhana Nhana Raas.

 

FILATELIA

INDIA Anno 1978 (549)

 

 

KavignaR Namakkal

(India)

 

Nato a Namakkal, Tamil Nadu,  il 19 ottobre 1888. Morto il 24 agosto 1972.

 Fu un poeta Tamil e combattente per l’indipendenza indiana.

Suo padre era un funzionario. Ottavo figlio, studiò nelle scuole di Namakkal e Coimbatore e ottenne il suo diploma di Bachelord of Arts nel 1909 nel Collegio di Trichy. Inizialmente lavorò come impiegato  e successivamente si dedicò all’insegnamento elementare.

E’ soprattutto noto per le sue poesie sull’indipendenza del suo paese. Ne scrisse a centinaia. Partecipò a manifestazioni antibritanniche e nel 1930 fu imprigionato e rimase in carcere per un anno.

Nel1971 ricevette il premio Padmabhushan.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1989  (1038)

 

 

Kavimani Pillai Desigavinayagam

(India)

 

Nato il 27 luglio 1876. Morto il 26 dicembre del 1954. 

Eminente poeta Tamil, scrisse 

Asiya Jothi , Nanjil Nattu Marumakkal Vazhi Manmiyam , Asiya Jothi, Nanjil Nattu Marumakkal Vazhi Manmiyam, e la traduzione dei lavori di Omar Khayyam. Nel 1940, alla settima conferenza annuale tenutasi a Madras ebbe l’onore di ricevere il titolo di  "Kavimani".

Nel mese di ottobre 2005, fu commemorato dalle poste indiane con un francobollo emesso in suo onore.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2005

 

 

KAWABATA YASUNARI

(Giappone)


Nato a Osaka, l’11 giugno 1899 e morto a Sushi il 16 aprile del 1972.

Studiò lettere a Tokyo  e prese parte ai movimenti letterari che tendevano al rinnovamento della cultura giapponese. Collaborò con articoli alla rivista “Bungei shuniu” e poi attraverso la sua rivista “Bungei jidai” (L’epoca della letteratura).

Nel 1921 pubblica la prima opera di narrativa Scene di una cerimonia in memoria dei defunti e poi nel 1925 La luna bianca, Mare azzurro mare nero e nel 1926 La ballerina Izu, Lirica (1932), Le voci pure (1935), Il paese delle nevi (1937) la sua opera migliore. Nel 1960-61 dà alle stampe Il suono della montagna e La casa delle belle addormentate.

Kawabata fu attivo negli ambienti letterari. Più volte membro nell’assegnazione del premio Akutagawa, sostenitore di nuovi scrittori, presidente del Pen Club giapponese e poi organizzatore del congresso del Pen Club internazionale tenutosi a Tokyo nel 1971 e presidente onorario dell’istituto di letteratura giapponese di Tokio.  Nel 1972 concluse la sua vita in modo inatteso che turbò l’opinione pubblica. Si suicidò.

 

FILATELIA

GAMBIA  Anno 1995  (1831),  SVEZIA Anno 1985 (1349)

 

 

Kaykobad (pseud di Kazem Ali Quereshi)

(Bangladesh)

 

Nato nel 1857 nel villaggio di Agla nel Upazila di Nawabgani, Dhaka, (oggi Bangladesh). Morto nel 1951.

Poeta epico e scrittore, figlio di Al Shahamatullah Qureshi, un avvocato, giudice distrettuale della Corte, studiò alla Scuola Pogose e San Gregorio School di Dhaka. Poi andò a Dhaka Madrasah dove continuò gli studi senza completarli. Ritornò al villaggio dove accettò un ‘incarico presso le Poste, lavorandovi fino al suo pensionamento. Nel 1932 ha presieduto la sessione principale del musulmano Bangiya Sahitya Sammelan di  Kolkata .

Kaikobad rivelò presto il suo genio poetico. Il suo Birahabilap è stato pubblicato nel 1870, quando aveva circa tredici anni. Kaikobad è stato influenzato dall’opera epica di Hemchandra Banerjee e Sen Nabinchandra e, nel 1904, pubblicò Mahashmashan (Il Grande Crematorio), sulla base della Terza Guerra Panipat. L’opera, che ha per tema la natura distruttiva della guerra sia in caso di   vittoria sia di sconfitta, è considerata il suo capolavoro.

Kaikobad produsse altre opere:  Kusumakanan (1873), Ashrumala (1895), Shivamandir (1922), Amiyadhara (1923), Shmashanabhasma (1924) e Maharram Sharif (1932). Il suo Premer Phul (1970), Premer Vani (1970), Prem Parijat (1970), Mandakini Dhara (1971) e Gauchh Paker Premer Kunja (1979) furono pubblicati postumi. L’Accademia  del Bangladesh ha pubblicato le sue opere complete, come Kaikobad Rachanabali (Scritti di Kaikobad) in tre volumi. (da Interrnet-Wikipedia)

 

FILATELIA

BANGLADESH  Anno 1991 (342)

 

 

 

KAZAKEVICH EMMANUIL GENRIKHOVICH

(Russia)

 

Nato a Kremenchug nel 1913. Morto  nel 1962.

Nato in un ambiente di lingua yiddish, andò a lavorare a Birobidzhan, capitale della regione autonoma ebraica  nell’Estremo Oriente sovietico dove svolse diversi mestieri: contadino in una fattoria, poi entrò nel campo teatrale e in seguito diresse un giornale yiddish. 

Promettente poeta, i suoi versi furono inclusi  nell’antologia Il grande mondo (1939).

Fu eccellente traduttore in yiddish di scrittori russi tra cui Puskin, Lermontov, Mayakovsky.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Kazakevich servì nell’ Armata Rossa e fu ferito quattro volte. Buona parte dei suoi scritti sono improntati alla sua esperienza militare.

Dopo la guerra si mise a scrivere esclusivamente in russo. Iniziò l’attività letteraria con il romanzo Zvezda (1947), seguito da Dvoye v stepi (1948),  Vesna Odere na (1949),  La primavera sull’ Oder, (1953). Fu criticato perché sottolineò eccessivamente i problemi di onore e di libera scelta. Vinse per due volte il premio Stalin e scampò al tragico destino di altri suoi colleghi durante le purghe staliniane. Consapevole del pericolo costante a causa della sua attività di scrittore, solo dopo il “disgelo politico”  pubblicò il romanzo Dom na ploshchadi (1956; La Casa sulla Piazza, 1960). Il libro descrive l'atmosfera di sospetto morboso prevalente nella società sovietica durante i primi anni del dopoguerra. Nel 1962 scrisse la novella Vragi, un aperto appello alla tolleranza anche nei confronti dei dissidenti politici. Per tale posizione fu duramente criticato in quanto ritenuto  un intellettuale pericoloso.

Alcune delle sue opere rimasero inedite, come ad esempio La richiesta di aiuto, storia di un ghetto  visto attraverso gli occhi di un ufficiale russo. Nel 1950 tornò a scrivere in yiddish, e i suoi articoli furono pubblicati nella stampa yiddish a Varsavia.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1982 Busta postale, RUSSIA Anno 2004 Busta postale

 

 

KAZANTZAKIS NIKOS

(Grecia)

 

Nato il 18 febbraio 1883 a Heraklion, Creta.  Morto il 26 ottobre 1957 a Freiburg, Germania)

Frequentò la facoltà di legge all’Università di Atene e dopo aver terminato gli studi si trasferì in Francia dove studiò filosofia  con Henri Bergson. Agli studi si aggiunse una lunga serie di viaggi in Europa, Asia e Africa  che gli permisero di trarre materiale per i suoi libri in cui mescolò impressioni, descrizioni, commenti personali e filosofici.

Nel 1919 nominato Direttore Generale del Ministero, svolse un’intensa attività diplomatica. Si occupò delle popolazioni greche residenti nel  Caucaso e si interessò al loro trasferimento in terra greca.

Negli anni 1922-24 soggiornò a lungo a Berlino, in Italia  e a Parigi.  Fu in Russia (1925), in Spagna (1932) e in altre nazioni europee. 

In campo politico accettò l’ideologia comunista, sebbene non fosse un attivista militante. Fu, comunque, un ammiratore di Lenin.

Nel 1957  intraprese un viaggio in Giappone e in Cina. Al suo ritorno ottenne di essere inviato a Freiburg in Germania, dove morì

Il suo primo impegno letterario fu  il serpente ed il giglio, pubblicato sotto lo pseudonimo di Nirvami.  Scrisse poi nel 1910 a Parigi  una tragedia, attingendo ad un mito popolare greco.

A conferirgli la fama e ad essere conosciuto fu il racconto Zorba il greco ( da cui fu tratto un film). Altre opere che accrebbero la sua fama di scrittore  furono  Cristo di nuovo in croce (1948), (dalla quale venne tratto un soggetto per un film), incentrata sulla  rappresentazione della morte di  Cristo, rivisitata  in un paese della Grecia,  Capitan Michalis (1950), e  Il poverello di Dio (1956).

Pubblicò altri libri di carattere religioso come  L’ultima tentazione di Cristo (1952).

Ottimo traduttore, tradusse Dante, Goethe, autori classici greci traslati in greco moderno, lingua nella quale fu un grande maestro.

Autore di saggi, tragedie, poesie liriche ed epiche, portò a termine una continuazione dell’Odissea (1938).  Di questo lavoro uno scrittore suo contemporaneo disse che si trattò di un lavoro sovrumano in quanto Kazantzakis seguì la struttura omerica della divisione dell’opera in 24 ‘cantiche’ per un totale di 33.333 versi.

Preoccupato da problemi metafisici ed esistenziali, cercò nei viaggi e nei contatti con popolazioni diverse e attraverso preoccupazioni religiose di trovare la sua via, tormentata da un certo ateismo e dal concetto del superuomo che la conoscenza dell’opera di Nietzche aveva creato in lui.

 

FILATELIA

GRECIA  Anno 1983  (1502),  CIPRO  Anno  1983  (598),

 

 

KAZBEGI  ALEKSANDR

(Georgia)

 

Nato a Stepantzmida nel 1848. Morì a Tbìlisi nel 1893.

Cresciuto tra i montanari, studiò a Mosca. Terminati gli studi, ritornò ai suoi monti.

Nel 1879 andò a vivere a Tiflis. Fece l’attore, scrisse romanzi  naturalistici dove descrisse i gusti semplici dei montanari, dei contadini e della gente semplice con cui ebbe contatti.   Sue opere Elgudza (1881), Il parricida (1883) storia di Koba,  un bandito tipo Robin Hood. Una curiosità: il nome Koba fu uno degli pseudonimi di Stalin durante la rivoluzione russa.

 

FILATELIA

GEORGIA  Anno 2000  (279)

 

 

KAZINCZY  FERENC

(Ungheria)

 

Nato Ersemlyén  nel 1759. Morto a Szephalom nel 1831.

Prese parte alla congiura di Martinovics contro gli Asburgo (1794-1801) e fu condannato a morte. In seguito fu graziato nel 1801 ma dovette scontare sette anni di carcere.

Fu uno dei maggiori promotori del rinnovamento della letteratura nazionale alla quale dedicò  la sua attività di traduttore, di poeta, di scrittore, di critico, Autore di numerose raccolte di poesie, di un saggio per la riforma della lingua ungherese e di una  autobiografia in ventun volumi, comprendente il suo epistolario con scrittori e poeti.

Direttore delle prime riviste letterarie ungheresi “Museo ungherese” e “Orfeo”, fu definito il Voltaire ungherese.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1990  (3282), 2009 (Mic. fog. 326)

 

 

 

KAZMI NASIR

(India)

 

Nato l'8 dicembre 1925 Ambala, Haryana (British India). Morto nel 1972,

E’ stato  uno dei rinomati poeti, soprattutto nell'uso di " ista'aaray " e " Beher chhotee ".  Fu istruito a Ambala, Simla e poi a Islamia College di Lahore. Tornò a Ambala nel 1945 e, dopo la creazione del Pakistan nel 1947, si trasferì a Lahore.

Si occupò di lavori giornalistici con Auraq-e-Nau come redattore e divenne redattore capo della rivista “Humayun” nel 1952. Kazmi ha iniziato la sua vita poetica nel 1940, seguendo lo stile di Akhtar Sherani e scrisse poesie romantiche e sonetti. Successivamente ha iniziato a scrivere ghazals sotto la guida di Hafeez Hoshyarpuri.  Era un grande ammiratore di Mir Taqi Mir, e probabilmente la malinconia nelle sue poesie era un risultato diretto di tale ammirazione. Il suo tutore in poesia era Hafeez Hoshyarpuri, che ha usato anche i simboli della natura nelle sue poesie.

Emigrò da Ambala, India a Lahore, in Pakistan nel mese di agosto 1947. Ha anche lavorato come editor di personale per la Radio Pakistan. Aveva l'abitudine di sedersi al Tea House e passeggiare per Mall Road, Lahore con i suoi amici.  Era appassionato di culinaria e amava gli agi della vita.

Lo si ritiene un poeta malinconico, anche se la maggior parte della sua poesia si basa sulla felicità romantica e di speranza.

I suoi ultimi quattro libri furono pubblicati dopo la sua morte a causa di cancro allo stomaco a Lahore il 2 marzo 1972.

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno 2013

 

KEANE JOHN B.

(Irlanda)

 

 Nato il 21 luglio 1928 a Listowel, Kerry, Ireland. E ivi morto il 30 maggio del 2002.

È uno dei commediografi più popolari dell'Irlanda, oggi molto noto per gli adattamenti di alcuni suoi libri  sul grande schermo.

Iniziò la carriera letteraria come  poeta e drammaturgo.  Fu autore prolifico di lettere, di romanzi, novelle. Scrisse "Letters of a Love-Hungry Farmer", "Letters of a Matchmaker", "Letters of an Irish Priest" and "Letters of an Irish Minister of State".

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 1990 (738) .  1996

 

 

KEATS  JOHN

(Inghilterra)

 

Nacque a Londra il 31 ottobre 1795.  Morì a Roma il 23 febbraio 1821.

Figlio di uno stalliere, frequentò normalmente la scuola senza dare alcun segno della sua futura vocazione di poeta.  A quindici anni lavorò come assistente di un chirurgo. Era incaricato di fasciare le persone operate presso il Guy’s Hospital. Dedicava il tempo libero a leggere e la sua mente fu colpita dal libro di Spenser, La regina delle fate e da una traduzione di Omero, che lo spinsero a scrivere sonetti.

Amico di letterati, cominciò a pubblicare poesie sulla rivista ”The Examiner”. Dai primi versi non fu facile intuire in lui la vena di un grande poema. La raccolta Poems del 1917 non fu apprezzata, neppure dagli amici. Abbandonò comunque la carriera medica per dedicarsi alla letteratura e nel 1918 diede alle stampe il poemetto Endimione accolto con solenni stroncature su due riviste letterarie “Bkackwood’s Magazine” e “The Quaterly Review”.  Sebbene alcune parti meritassero le riserve dei critici, in altre vi era già presente la mano e la mente del grande poeta.

Negli anni successivi 1918-20 maturò così rapidamente da dare alle stampe  poesie e poemetti come Isabella, Iperione. La vigilia di Santa Agnese, La belle dame sans merci;  le odi  A un usignolo, Sopra un’urna greca, Alla melanconia, All’autunno, Lamia.

Keats non pubblicò mai saggi o studi critici, ma  questi sono presenti nelle Lettere al fratello, scritte in varie epoche e raccolte in due volumi.

Nel 1920, poco dopo la pubblicazione delle sue poesie, con l’intensificarsi della tisi da cui era stato colpito, venne in Italia per curarsi. Sopravvisse per pochi mesi. Il suo corpo è sepolto a Roma nel cimitero protestante.

“L’arte e la padronanza del linguaggio, la perfezione classica della forma e la finezza descrittiva fanno di Keats uno dei più grandi lirici di tutti i tempi.”  (Enciclopedia Rizzoli-Larousse, voce)

 

FILATELIA

 INGHILTERRA  Anno 1971  (640). 

 

 

 

Kebabı-Hronský Jozef

(Slovacchia)


Nato nel 1896.  Morto nel 1960.

Originariamente insegnante, entrò nel servizio di "Matica Slovenská" nel 1933 ed è stato redattore della rivista "Slniečko". Dal 1933 è stato segretario dell'organizzazione, e dal 1940 al 1945 il suo amministratore. E 'stato responsabile per l'istituzione della tipografia "Neografia".

Emigrato nel 1945, è stato presidente del Consiglio Nazionale Slovacco all'estero e presidente onorario della Lega degli scrittori e artisti slovacchi. Nel 1959 ha fondato "Matica Slovenská".Il suo ultimo domicilio fu l'Argentina.

Come scrittore ha fatto il suo debutto con la U nas, una raccolta di poesie e l'opera in prosa per i bambini, Najmladší Závodský. Assai noti i suoi racconti e romanzi Chlieb e Jozef Mak.

Ha introdotto elementi innovativi lirici e di sperimentazione nel realismo letterario slovacco(Pisár Grazia). Negli anni tra le due guerre, ha aggiunto al suo lavoro per i bambini nuove opere come Smelý zajko, Budkáčik uno Dubkáčik, Zlaté Hodinky.

Nel 1948  ha pubblicato il suo romanzo Andreas Bur majster, che rappresenta l'apice della cosiddetta "prosa lirica".

 

FILATELIA

SLOVACCHIA  Anno 1996  (208)

 

 

Kebede Michael

(Etiopia)

 

Nato nel 1916. Morto il 12 novembre 1998.

E’stato uno dei giganti nel settore dell’istruzione e della letteratura etiope. Ha scritto 26 libri tra cui molte traduzioni da varie lingue. Dal 1940 al 1970, ha scritto libri di testo scolastici in  amarico per gli studenti etiopi con idee illuminanti, trattando una vasta gamma di questioni e di discipline. Fra le sue traduzioni sono da ricordare Romeo e Giulietta, e il Macbeth di William Shakespeare.Le sue opere in prosa riflettono molti aspetti, sfumature di carattere e il comportamento della società etiopica. Il contenuto di molti dei suoi libri trattano di storia, educazione, sviluppo, filosofia,  religione e la scienza.

Ha lavorato come ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, come vice direttore presso il Ministero degli Affari Esteri (1942), come Direttore della Biblioteca Nazionale (1944), come Direttore Generale del Ministero della Pubblica Istruzione, e come Ministro del Governo in Palazzo Imperiale. E 'stato anche delegato a numerosi congressi internazionali, tra cui presso le Nazioni Unite a New York. Ha ricevuto il primo premio per la letteratura dall’imperatore Hailè Selassiè. Ha inoltre ricevuto riconoscimenti dai governi di Francia, Germania, Italia, URSS e Messico. E nel 1990, ha ricevuto una laurea honoris causa dal’Università di Addis Abeba.

 

FILATELIA

ETIOPIA Anno 2010  (Mic 1880).

 

 

 

Kelemen Mike

(Ungheria)

 

 

Nato a Zagon nel 1690. Morto nel 1761.

Crebbe a Zabola (contea di Covasna, Romania). Ebbe una vita movimentata: combatté contro gli Asburgo e fu costretto a fuggire in Polonia poi in Francia ed infine nell’impero ottomano.

Mentre si trovava in esilio a Tekirdag in compagnia del principe Ràkòczi Ferénc, completò e pubblicò le sue opere.  Dopo la scomparsa di Rákóczi nel 1735, rimase in esilio fino alla sua morte.

Uomo politico e saggista, fu sempre avverso alla monarchia asburgica. Per la sua poesia e in particolar modo per la sua opera Lettere alla Turchia fu denominato il “Goethe ungherese”. A lui si devono le basi della prosa letteraria ungherese.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1990 (3279)

 

 

KELLER  GOTTFRIED

(Svizzera)

 

Nato a Zurigo il 19 luglio 1919, ivi morto il 15 luglio 1890.

Rimase orfano a cinque anni. Non poté completare gli studi regolari per una colpa non grave. Indeciso fra la passione per la pittura e la letteratura, iniziò a coltivare la prima recandosi nel 1840 a Berlino dove visse per due  anni grazie ai risparmi della madre. Furono anni di stenti e di privazioni. Tornato a Zurigo, venne a contatto con gli emigranti politici tedeschi e sarà la politica a far emergere in lui la passione per la letteratura.

Nel 1848, ottenuta una borsa di studio dal Governo di Zurigo, andò a Heidelberg. Ma solo a Berlino dove si recò dopo aver ricevuto una seconda borsa di studio, trovò la sua strada. Gli anni berlinesi 1850-’55  furono i più fecondi.                        

Fece stampare il romanzo Enrico il Verde (1854/55) che rimaneggiò in seguito.

Nel 1855 tornò a Zurigo. Nel 1856 uscirono le novelle La gente di Seldwyla. Nel 1961 fu nominato primo segretario cantonale, incarico che tenne con scrupolo e diligenza per quindici anni. In questo periodo compose  Le sette leggende (1872), storie d’amore che prendono spunto da agiografie medievali, Le novelle zurighesi (1877), il ciclo novellistico L’epigramma, sui rapporti uomo donna. Del 1886 è  il secondo romanzo Martin Salander.

 La letteratura svizzera ha in Keller uno dei massimi rappresentanti dell’Ottocento La sua formazione, legata alla cultura germanica, influenzò la letteratura tedesca degli anni che seguirono.

Le raccolte giovanili di liriche sono comprese nei volumi Poesie (1846) e Nuove Poesie (1851.)

 

OPERE

La gente di Seldwyla  Si tratta di una raccolta di novelle in due volumi. Il primo comparve nel 1856, dopo il romanzo Enrico il Verde. Sette anni dopo comparve il secondo volume. Quasi ciascuna delle novelle, assai lunghe, viene oggi pubblicata come opera separata.

Frutto della maturità artistica dello scrittore le novelle rispondono al desiderio di rappresentare il suo tempo e sono lo specchio della realtà. Umorismo, brio, grazia stanno alla base di ogni racconto e rivelano in Keller un vero maestro di narrativa. Seldwyla è una cittadina immaginaria i cui abitanti sono gente allegra, brillanti in gioventù, alla ricerca in vecchiaia di qualche lavoro utile per rifarsi di quello che hanno sperperato. Sempre in testa alle feste, alle sommosse politiche, ciascun protagonista è presentato con una sua particolare impronta. Si tratta di una satira garbata dell’autore ai suoi compatrioti.

 

FILATELIA

SVIZZERA  Anno 1940  (354)        

 

 

 

KELLER  HELEN ADAMS

(USA)

 

Nata a Tuscumbia, Alabama, nel 1880. Morta a Westport, Connecticut, nel 1968.

All’età di due. anni venne colpita da una malattia che la rese cieca e sordomuta.  Affidata all’età di sette anni alle cure di Anne Mansfield Sullivan dell’Istituto Perkins di Boston, apprese a leggere, a scrivere e a parlare, tanto da poter frequentare regolarmente la scuola e da riuscire a laurearsi al Radcliffe College.

Si battè per l’attuazione di riforme sociali a favore degli handicappati.

Nei suoi scritti, in parte autobiografici, affiora l’amore per la vita e l’ottimismo. Da ricordare  La storia delle mia vita (1902), Il mondo in cui vivo (1908), Fuori dall’oscurità (1913), La mia religione  (1927, Lasciatemi avere fiducia (1940).

 

FILATELIA

BRASILE Anno 1980 (1436), DOMINICA Anno 1992 (1474), GUYANA Anno 1981 (635), INDIA Anno 1980 (628), GIAPPONE 2000 (2777), MAURIZIUS Anno 1980 (510/3), SPAGNA Anno 1980 (2220), USA  Anno 1980 (1283), VENEZUELA  Anno (1981) ( 1087).

 

 

 

KEMAL  BEYATH  YAHYA

(Turchia)

 

Nato nel 1884. Morto nel 1958.

Pubblicò le prime novelle  sotto il suo vero nome di Mehmet Agâh,  in seguito usò gli pseudonimi di Agâh Kemal e Süleyman Sâdi. Frequentò la scuola elementare a Skopje ma non poté completare gli studi secondari in Skoplje e Tessalonica a causa di problemi della sua famiglia, perciò fu inviato a Istanbul alla Vefa High School (1902).

Influenzato dalla corrente di opposizione di Abdülhami, Beyatlı dovette fuggire a Parigi (1903), dove incontrò il gruppo dei Giovani Turchi, dei quali adottò le idee rivoluzionarie socialiste, partecipando a varie dimostrazioni.

 Dopo aver migliorato la conoscenza della lingua francese, si iscrisse  al College di Meax a Parigi.  Le sue idee politico-sociali vennero gradatamente cambiando dietro gli insegnamenti dello storico Albert Sorel, uno dei suoi professori.

Nel 1906 si recò a Londra, dove incontrò Abdülhak Hamit, e là, tentò  di scrivere un poema epico turco sulle incursioni ottomane.

Durante il periodo di nove anni  trascorso a  Parigi , lesse le opere dei più noti rappresentanti della letteratura francese, Victor Hugo, de Banville, Paul Verlaine, José Maria Heredia e in particolare Charles Baudelaire e sotto la loro influenza cominciò a comporre ballate, creandosi uno stile nuovo, adatto alla poesia turca, in cui fondere anche la bellezza della poesia greca antica con la quale era venuto a contatto attraverso traduzioni.

Al suo ritorno a Istanbul, cercò di realizzare il suo sogno, lavorando con  Yakup Kadri e Biblus Kadınları.

Kemal occupa un posto eccellente nella letteratura turca con le sue poesie, in cui esprime il dolore per la lontananza dalla sua città natale e l’amore per la patria. Dopo la morte, i suoi amici e ammiratori fondarono nel 1958 a Istambul  la Società degli amici di Yahya Kemal , l'Istituto Yahya Kemal (1958) e il Museo di Yahya Kemal (1961).

Le sue poesie, racconti, articoli e memorie, che non erano state incluse di libri, sono stati raccolti dall 'Istituto e pubblicate dopo il 1961. Una statua è stata eretta in un parco a Istanbul, e molti busti di lui sono stati installati in diversi centri culturali. La Direzione generale delle Posta, ha emesso francobolli in sua memoria.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1965   (Mic. 1989)

 

 

KEMAL  NAMIK

(Turchia)

 

Nacque a Tekirdag, Tracia,  nel 1840. Morì a Chio nel 1888.

Discendente da funzionari ottomani, dopo aver pubblicato articoli contro il regime  turco, dovette andare in esilio a Parigi nel  1867. Partecipò alla fondazione della Società dei Giovani Turchi. Passato a Londra, fondò il giornale ”La libertà”. Visitò poi in Bruxelles  e Vienna.

Amnistiato dopo la guerra Russo-turca, rientrò in patria dove riprese la sua attività politica. Fu nuovamente inviato in esilio.

Tra la sua produzione letteraria troviamo poesie, drammi, biografie. Lasciò una vasta opera, non molto curata, dove emerge soprattutto la passione patriottica. Da ricordare tra i suoi sei drammi Patria ovvero Sklistra dove  celebra l’eroismo patriottico durante l’assedio di Sklistra del 1854. Di notevole interesse è anche il  dramma Akif Bey.

Pubblicò un volume di liriche, Odi, indirizzate alla patria e alla libertà. Sentimentale è invece il tema del romanzo Il risveglio (1876.)

 

FILATELIA

CIPRO  Anno 1977  (41/2),   TURCHIA  Anno  1940  (930/3)

 

 

Keneally Michael Thomas

(Australia)

 

Nato a Sydney il 7 ottobre 1935.

Romanziere e drammaturgo, è noto per aver scritto Schindler's Ark, vincitore del Booker Prize nel  1982, ispirato alla vicenda di Poldek Pfefferberg, un sopravvissuto all'Olocausto.

Keneally è stato educato alla St Patrick's College di Strathfield. Entrò poi al St Patrick's Seminary di Manly per formarsi come sacerdote cattolico. Ha lavorato come insegnante prima a Sydney poi è stato docente presso l' Università del New England (1968-70). Ha scritto anche sceneggiature, memorie e libri non-fiction.

Keneally era conosciuto come "Mick" fino al 1964 ma ha cominciato ad usare il nome di Thomas quando iniziò a pubblicare, seguendo il consiglio del suo editore che gli consigliò di usare il suo nome di battesimo. Molti dei suoi romanzi sono rielaborazioni di materiale storico, anche se moderni nella psicologia e nello stile.

Keneally ha anche recitato in alcuni film; ha avuto un piccolo ruolo in The Chant di Jimmie Blacksmith (basato sul suo romanzo) e interpretato Padre Marshall nel film Devil's Playground I (1976).

 Nel 1983 è stato nominato un Ufficiale del Order of Australia (AO). Forte sostenitore della repubblica australiana, ruppe i legami con la monarchia britannica, e pubblicò un libro sull'argomento Nostra Repubblica nel 1993.

Nel 2009 Thomas Keneally ha scritto un dramma favorevolmente accolto dalla critica australiana, Il nostro Paese Sunburnt.

 

FILATELIA

AUSTRALIA Anno 2010 (3210/11)

 

 

 

KEROUAC  JACK

(U.S.A.)

 

Nato a Lowell, Massachussets nel 1922. Morto a St. Petersburg, Florida nel 1969.

 Interrotti gli studi universitari, vagabondò per gli Stati Uniti, esercitando diversi mestieri (marinaio, frenatore ferroviario, guardia forestale), seguendo le tracce degli scrittori che amava: Jack London, Hemingway, Th Wolfe.

Intorno al 1950, conosciuti W.S.Burroughs e A. Ginsberg, praticò con loro a New York e a San Francisco quello che divenne il modello di vita  della “beat generation”: il nomadismo, il rifiuto dell’opulenza americana, la ricerca di nuove dimensioni visionarie nella droga.

Scrisse: Sulla strada (1967), una sorta di manifesto per le nuove generazioni; I sotterranei (1958), una specie di autobiografia, I vagabondi del Dharma (1958.)

Nel 1961, stanco di essere una figura pubblica, si isolò in una capanna non lontana dalla costa californiana, dove compose uno dei suoi romanzi più intensi Big Sur  (1962). Scrisse anche poesie  Mexico City blues (1969) e nel 1968 il romanzo Vanità di Duluoz, in cui si avverte una certa stanchezza .

 

FILATELIA

TOGO  Anno 2000  (Mic. 3071)

 

 

KERSNIK  JANKO

(Yugoslavia)

 

Nato a Brno vicino a Ludovica nel 1852. Morto nel 1897.

Narratore, pubblicista e politico. Dopo aver finito la scuola elementare nel suo paese e la scuola superiore a Lubiana, si recò a studiare diritto all’Università di Vienna e poi a quella di Graz.

Superato l’esame giudiziario, è diventato legale del suo paese natio, Brno, cominciò ad occuparsi di politica: fu eletto per tre volte membro dell’assemblea provinciale della Corinzia.

Kersnik scrisse le sue prime poesie mentre ancora frequentava la scuola componendole inizialmente in tedesco e poi in lingua slovena. Non furono granché apprezzate perciò rivolse le sue attenzioni alla prosa, scrivendo novelle e romanzi brevi.

Assai creative furono le storie brevi raccolte nel ciclo Kmetske slike (Immagini di vita contadina), storie realistiche che evidenziano il pesante e talvolta tragico lavoro di chi si occupa della terra.

Nel passaggio da un primitivo romanticismo al realismo produsse alcuni romanzi tra cui  Ciklamen (Ciclamino) e Gospoda Jara ambientati tra la borghesia. Il mondo borghese è l’argomento che maggiormente emerge nei suoi scritti.

Il suo apporto alla letteratura slovena, in particolare alla narrativa, ha contribuito a creare il modello del romanzo borghese sloveno

 

FILATELIA

SLOVENIA  Anno 2002  (347)  

 

 

KERSNOVSKAYA EUFROSINIA

(Moldavia)

 

Nata ad Odessa in una famiglia aristocratica, durante la guerra civile russa la famiglia si trasferì in una loro tenuta in Bessarabia dove si occuparono di agricoltura. In seguito la Bessarabia entrò a far parte della Romania e nel 1940 fu annessa all’Unione Sovietica.

Sotto il nuovo regime la famiglia Kersnovskaya (Eufrosinia e sua madre) furono espropriate di  tutti i possedimenti,  messi a disposizione del popolo, mentre il padre fu  esiliato in Siberia come un colono in esilio e costretto a lavorare al disboscamento. Tentò di fuggire, ma fu catturato e condannato a morte. La sentenza fu in seguito sostituita da dieci anni nei campi di lavoro.  Analoga sorte subì Eufrosinia che trascorse un periodo di detenzione nel campo di lavoro di Norillag.

Quando ne uscì andò a vivere a Yessentuki dove scrisse le sue memorie durante gli anni 1964-1968.

Le sue memorie sono illustrate da centinaia di disegni da lei fatti con una certa perizia i quali  illustrano la dura vita nei gulag russi.

 

FILATELIA

MOLDAVIA Anno 2009

 

 

KERTESZ  IMRE

(Ungheria)

 

Nacque Budapest il 9 novembre del 1919.

  Nato in una famiglia di origine ebraica, nel 1944, a quindici anni, fu deportato ad Auschwitz e fu liberato a Buchenwald nel 1945.

Tornato in Ungheria nel 1948 lavorò come giornalista in un quotidiano di Budapest. Quando nel 1951 il giornale divenne organo del partito comunista fu licenziato. Dopo due anni di servizio militare, per mantenersi iniziò a scrivere romanzi e a tradurre opere di Freud, Nietzsche, Canetti, Wittgenstein e altri.

Il suo primo romanzo Essere senza destino (1975), è di contenuto autobiografico, Descrive l'esperienza di un ragazzo ungherese di quindici anni nei campi di sterminio nazisti di Auschwitz, Buchenwald.

La sua opera fu messa al bando. Fu riconosciuto come scrittore di fama sia in patria sia all'estero solo dopo il crollo del Muro di Berlino.

Nel 2002 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura con la motivazione: "for writing that upholds the fragile of the individual against the barbaric arbitrariness of history".

Opere:  Due romanzi (1977),  Il segugio (1977, Fiasco (1988, Kaddish per un bambino mai nato (1990),  La bandiera inglese (1991), Diario delle galere (1992),  Holocaust come cultura in tre relazioni (1993), Verbale (1993), Cronaca del cambiamento (1997), Il silenzio momentaneo, nel mentre il plotone ricarica i fucili (1998),  La lingua esiliata (2001), Liquidazione (2003). 

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 2002

 

 

KESEY KENNETH ELTON

(USA)

 

Nato  a La Junta (Colorado), il  17 settembre 1935. Morto a  Pleasant Hill,  il 10 novembre 2001.

Esponente della controcultura statunitense della seconda metà del secolo scorso, Kesey divenne noto per il romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo's Nest, 1962). Reputato da alcuni un trait d'union tra la Beat Generation degli anni cinquanta e la cultura hippie degli anni settanta, in un'intervista radiofonica rilasciata nel 1999 affermò a tal proposito: «Ero troppo giovane per essere un beatnik, ma troppo vecchio per essere un hippee».

. Ancora giovane, si trasferì con la sua famiglia a Springfield, in Oregon. Fu campione di lotta sia alla high school sia al college. Si sposò con la sua fidanzata dei tempi della high school, Faye Haxby, proprio prima di iniziare il college. La coppia ebbe tre figli, Jed, Zane e Shannon. Kesey però più avanti ebbe anche un altro figlio dalla compagna Carolyne Adams, una dei componenti dei Merry Pranksters. Kesey frequentò la Scuola di Giornalismo alla University of Oregon, dove ottenne la laurea in eloquenza e comunicazione nel 1957.

Nel 1959 alla Stanford University Ken Kesey prese volontariamente parte ad uno studio sulle sostanze psicoattive finanziato dalla CIA, noto con il nome di MKULTRA. Queste sostanze includevano LSD, mescalina e psilocibina. Kesey scrisse resoconti molto dettagliati su quest'esperienza, sia durante lo studio vero e proprio, sia negli anni in cui proseguì privatamente la sperimentazione. Il suo ruolo di cavia lo ispirò nel redigere il romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo nel 1962. Per la stesura di Qualcuno volò sul nido del cuculo Kesey trasse ispirazione dalla sua esperienza nell'ospedale dei veterani di Menlo Park. Qui Kesey passò molto tempo a parlare con i pazienti, a volte sotto l'effetto delle droghe psicoattive che aveva volontariamente deciso di testare. Egli riteneva che questi pazienti non fossero "pazzi", bensì individui rifiutati dalla società perché non conformi agli stereotipi convenzionali.

Quando la pubblicazione di Sometimes a Great Notion nel 1964 richiese la presenza di Kesey a New York, questi e i Merry Pranksters iniziarono un viaggio attraverso gli USA con uno scuolabus chiamato Furthur o Further. Di Sometimes a Great Notion fu elaborata una versione cinematografica nel 1971 con Paul Newman, che fu nominato per due Academy Awards.

Kesey fu arrestato per il possesso di marijuana nel 1966. Disse di aver ricevuto il consiglio di evadere durante una seduta spiritica. Nel tentativo di seminare la polizia, finse di essersi suicidato, riuscendo così di passare  poi in Messico, nascosto nel baule dell'automobile di un amico, stratagemma intenzionalmente ingenuo. Successivamente, quando tornò negli USA, venne arrestato e imprigionato per cinque mesi. Una volta rilasciato, tornò alla fattoria di famiglia nell'Oregon, a Pleasant Hill, nella Willamette Valley, dove avrebbe poi trascorso il resto della sua vita. In quest'ultimo periodo scrisse molti articoli, libri (anche raccolte di suoi articoli) e racconti brevi.

Nel 1997 Kesey riunì i Merry Pranksters ad un concerto dei Phish durante l'esecuzione della canzone Colonel Forbin's Ascent. Questa fu una delle sue ultime apparizioni in pubblico. Kesey morì di tumore.

 

FILATELIA

MOZAMBICO Anno 2012 (MI 5575/80)

 

 

 

KESSEL JOSEPH

(Argentina)

 

Nato a Clara (Argentina) il 10 febbraio del 1898 da famiglia di origine lituana russa, si trasferisce con la famiglia in America dove il padre, medico, aveva tovato lavoro. 

Kessel trascorre parte della sua infanzia prima in Argentina, poi in Russia e infine in Francia dove il padre, dal 1908 esercitò la sua professione. 

Frequenta dapprima il liceo Massena a Nizza poi nel 1914 il liceo Louis-Le-Grand di Parigi e successivamente si laurea in lettere alla Sorbona. Spinto dal desiderio di avventura, si dedica al giornalismo in qualità di corrispondente estero per i giornali ‘La liberté’, ‘Le Figaro’, ‘Le Mercure’  e fu redattore del ‘Journal des débats’.  Dopo la laurea di lettere  e dopo aver frequentato un corso al Conservatorio di arte drammatica, calca per qualche tempo le scene. 

Dopo un periodo militare durante la prima guerra mondiale, in cui fu tenente di aviazione, si dedica alla letteratura mettendo a frutto i suoi ricordi e le sue esperienze militari. Si afferma col romanzo L’equipaggio del cielo (1923), in cui descrive i primi combattimenti aerei. Il romanzo era stato preceduto da un’altra opera scritta nel 1922, La steppa rossa, ambientata nel periodo della guerriglia dei russi bianchi. Seguono nel 1926 i romanzi Mary Cork sulla rivolta in Irlanda; I Prigionieri, che gli valse il gran premio dell’Academie Française (della quale nel 1962 divenne membro); Bella di giorno (1928), opera dalla quale il regista L.Buñuel trasse nel 1967 l’omonimo film; Colpo di grazia (1931).

Partecipa alla Guerra di Spagna in qualità di reporter e alla seconda guerra mondiale. Nel 1941 entra a far parte della Resistenza  e nel volume L’armata delle ombre (1944) racconta le sue esperienze di guerriglia contro i tedeschi..         

Segue una fase di viaggi in Africa, in Palestina, in Birmania, in Afghnistan  da cui trae spunti per i libri Il leone (1858), ambientato in Kenya e I cavalieri della steppa (1967), ambientato in Afghanistan.

Tra un viaggio e l’altro trova il tempo per scrivere romanzi di avventura quali Gli amanti del Tago, La valle dei rubini, Non erano tutti angeli.

Nel 1970 scrive un racconto dedicato allo Stato di Israele, I figli dell’impossibile, e Uomini , un bilancio degli incontri che hanno segnato la sua vita di uomo e di scrittore.

La semplicità di stile e l’efficacia delle narrazioni, che hanno caratterizzato tutte le sue opere, gli hanno conquistato un vasto pubblico, anche giovanile.

Morì ad Avernes, presso Parigi nel 1979.

L’omaggio migliore alla sua opera fu fatto da François Mauriac: “È uno di quegli esseri al quale ogni eccesso viene perdonato, soprattutto nella temerarietà del soldato e del combattente. Uno dei pochi che è riuscito guadagnare l’universo senza perdere la sua anima.”

LIBRI: I cavalieri della steppa  Non si tratta di un romanzo western come il titolo potrebbe lasciar supporre. È il racconto di una avventura ambientata a Kabul, nell’Afghanistan. Sharif, figlio di un capotribù sconfitto nel torneo annuale in cui si cimentano i cavalieri afgani per dimostrare la loro abilità di giostrare a cavallo, deciso a emulare le gesta del padre per provargli il suo coraggio, partecipa alla tradizionale gara, sebbene  l’impresa sia ai limiti dell’impossibile. Durante la gara cade e si ferisce seriamente, ma non si dà per vinto.  Il soggetto riecheggia temi cari a Gogol e presenti in Taras Bulba. Dal romanzo J. Frakenheimer trasse nel 1971 un film omonimo con Jack Palance e Omar Sharif.

lIl leone  John Bullit, cacciatore di leoni, vive in Africa con una donna divorziata e sua figlia. Per evitare che la figlia assuma caratteri e abitudini poco civili, la madre invita l’ex marito a venire a riprendersela e a ricondurla con sé in Europa. L’arrivo dell’uomo riunisce di nuovo la famiglia e a John non resta che riprendere la sua antica professione di cacciatore di leoni. Dal romanzo il regista J.Cardiff trasse l’omonimo film i cui protagonisti furono Capucine, Trevor Howard e William Golden.

 

FILATELIA 

REPUBBLICA CENTROAFRICANA  1985  (667),  MONACO  1998 (2163),  NIGER  1985 (667)

 

 

KETTE  DRAGOTIN

(Slovenia)

 

Nato a  Dragotin Kette,  il  19 gennaio del 1876. Morì  a Lubiana il 26 aprile del 1899.

Nella sua infanzia la sua famiglia si trasferì molto spesso. Era ancora giovane quando sua madre morì nel 1880. Nel 1990 morì pure il  padre, un insegnante.

Dopo la morte dei genitori uno  zio  divenne  suo tutore.

Inizialmente Kette voleva diventare sacerdote, ma dopo aver scritto alcune satire poetiche contro il vescovo di Lubiana dovette lasciare gli studi.

Kette divenne un membro del zadruga ( "cooperativa"), un gruppo studentesco illegale. Tale scelta gli procurò guai con la giustizia. .

Tra il 1895 e il 1896 visse dando lezioni private e iniziò a pubblicare poesie, articoli e racconti per bambini sotto pseudonimo su alcune riviste (Ljubljanski Zvon, Slovenec, Nova nada, Angelček e Vrtec), e continuò gli studi a Novo Mesto, dove si era formata una zadruga sull’esempio  di quella presente a Lubiana. Mantenne comunque i contatti con Lubiana

Riuscì a laurearsi nel 1898, dopo di  che dovette assolvere ai suoi impegni militari   a Trieste. Ma presto fu congedato per motivi di salute e per curarsi si trasferì a Mun, dove a causa della tubercolosi morì all’età di 23 anni.

Nelle sue poesie Adrija e Mio Dio, un ciclo di sonetti del 1898, Ricordi, Notti quiete, Notti nere (1899) rinnova i temi erotici, filosofici, religiosi della generazione romantica, traducendoli in un linguaggio elegante e conciliando la tradizione colta con quella popolare. Fu uno dei maggiori rappresentanti del modernismo sloveno.

 

FILATELIA

SLOVENIA  Anno  2001. 

 

 

Khadhar Salim Bin Rashid Al Suwaidi

(Arabia Saudita)

 

Nacque ad Ajman nel 1905 e ivi morì il 22 Ottobre 1980. 1980.

Rimasto orfano in tenera età, fu allevato da suo cugino Naser Bin Sultan Bin Jebran insieme a suo fratello maggiore che morì giovane, lasciando in lui un vuoto che accentuò il suo umore triste e  scontroso.

Frequentò ad Ajman la madrasa per imparare a leggere e scrivere. Successivamente iniziò a lavorare come artigiano per guadagnarsi di che vivere.

Al Khadar, seguendo l’uso degli studiosi della sua terra viaggiò a lungo prima di stabilirsi ad Aiman. Percorse il Bahrein, l’Arabia Saudita, l’Oman, il Qatar, il Kuwait, lo Yemen e Socotra.

Si trasferì poi a Dubai; visse per un certo tempo a Port Said poi tornò ad Ajman dove morì il  22 Ottobre 1980. 1980.

Con l’esperienza acquisita durante la sua lunga vita e i suoi lavori letterari, Rashid Al Kahdar è considerato uno dei più importanti poeti Nabati. Crebbe tra uomini di lettere, e questo clima letterario arricchì il suo talento e la fama poetica. In realtà, Ajman più famoso per essere è stato un punto di riferimento per i poeti provenienti da tutti gli altri Emirati. (da Internet)

 

FILATELIA

EMIRATI  ARABI  Anno 2002

 

 

Khagani Shirvani

(azerbaigian)

 

Nato in un villaggio vicino a Shamakhy, Khaghani morì a Tabriz.

Khaghani (vero nome, Afzaladdin Ibrahim ibn Ali Nadjar), fu un grande poeta persiano e un maestro della qasida.

Figlio di un  falegname, dopo la morte dei genitori fu affidato allo zio Qafi-Eddin, un medico e astronomo presso il tribunale dove rimase per sette anni.

INella sua gioventù, Khaghani usò lo pseudonimo di Haqiqi e solo dopo essere stato ammesso alla corte del Khaghan Shirvanshah assunse il nome di Khaghani ( "regale"). La vita di un tribunale non gli era congeniale e perciò  cominciò a viaggiare per tutto il territorio, acquisendo notizie e informazioni che gli fornirono abbondante materiale per scrivere il poema per il quale divenne celebre Tohfat-ul Iraqein (Il dono di due Iraq, cioè l’Iran persico e quello arabo), in cui, tra l’altro, fornisce anche materiale per la sua biografia. Scrisse anche la famosa qasida L'Arco di Madain nella quale esprime il suo dolore e le sue impressione  davanti ai resti del Palazzo dei Sassanidi, vicino a Ctesifonte.

Dopo il suo ritorno a casa, Khaghani, per divergenze con il giudice del Shirvanshah, fu arrestato e imprigionato.  Durante il periodo di detenzione scrisse  poesie di carattere anti-feudale raccolte nel volume Habsiyye (Prigione).

Tornato in libertà si trasferì con la famiglia a Tabriz. Ma anche nella nuova residenza il destino gli fu avverso perché perse in breve tempo  un giovane figlio, poi una figlia e poco dopo la moglie. Rimasto solo , morì in breve tempo. Fu sepolto nel Cimitero di Surkhab,  vicino a Tabriz.

Khaghani lasciò n notevole patrimonio letterario tra cui poesie giocose e drammatiche, distici, melodiosi  ghazals, versi contro  l'oppressione,  inni alla glorificazione della ragione e della fatica ed  elegie in cui piange la morte dei figli, della moglie dei parenti.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1980, Busta postale.

 

 

Khandekar Vishnu Sakharam

(India)

 

Nato a  Sangli Maharashtra il 19 gennaio 1898 e morto nel 1976.

Figlio di un munsif, cominciò inizialmente ad interessarsi di teatro mettendo in scena brevi drammi. Diventato insegnante nel 1920, esercitò la professione di docente nella scuola  di Sindhurdurg, distretto del Konkan, Maharastra, dove rimase fino al 1938. Durante tale periodo scrisse molteplici opere affrontando generi diversi. La sua vasta produzione comprende sedici romanzi, sei commedie, circa duecentocinquanta racconti, una cinquantina di storie allegoriche e numerosi saggi e  critiche letterarie.

INel 1941, Khandekar fu eletto il presidente della annuale Marathi Sahitya Sammelan (Conferenze di Letteratura Marathi ). Nel 1968, il governo indiano onorò la sua attività letteraria  con il Premio Padma Busham e due anni più tardi ottenne la borsa di studio Sahitya Akademi cui seguì nel 1974 il premio Jnanpith Award per il romanzo Yayaati.

Altri romanzi:  Hrudayāchi Hāk (1930), Kānchan Mruga (1931), Ulkā (1934), Don Mane (1938), Hirwā Chāphā (1938), Don Dhruwa (1934), Rikāmā Dewhārā (1939), Pahile Prem (1940), Kraunchawadh (1942), Jalalelā Mohar (1947), Pāndhare Dhag (1949),  Amrutawe,  SSukhāchā, Shodh, Ashru, Soneri Swapne Bhangaleli

 

FILATELIA

INDIA Anno 1998 (1375)

 

 

KHANIF KARIM 

(Russia)

 

Nato nel 1910. Morto nel 1983

Poeta baskiro


FILATELIA

RUSSIA Anno  2010, Busta postale.

 

 

KHANSA TUMADIR dei BANU SULAIM al

(Arabia)

 

Nata nel 575. Morta nel 664

Poetessa araba  del settimo secolo, appartenente alla tribù nomade di Madar. Il suo ruolo di poetessa era quello di celebrare gli eroi morti in battaglia e di leggere i suoi componimenti  in nome della sua tribù nei concorsi pubblici.  Ottenne fama nei concorsi per aver esaltato i suoi fratelli Mu’awiya e Sahkr, entrambi morti durante lotte tribali.

Si sposò tre volte. Ebbe cinque figli tutti uccisi in battaglia.

Venuta a contatto con Maometto nel 629 si convertì all’islamismo.  Per la sua sensibilità e per la vena poetica che la contraddistingue è ritenuta una delle voci più autentiche della poesia preislamica.

  

FILATELIA

GIORDANIA  Anno  l981  (1026)

 

 

 

Kharms Daniil

(Russia)

 

Nato il 30 dicembre 1905 a San Pietroburgo. Morto a Leningrado il 2 febbraio 1942.

E’ stato uno dei primi  poeti surrealisti sovietici, scrittore e drammaturgo.

Kharms (il cui vero nome era Daniil Ivanovic Yuvachev)  era figlio di Ivan Yuvachev, un noto membro del gruppo rivoluzionario “Volontà Popolare”, imprigionato per il suo coinvolgimento in atti eversivi contro lo zar Alessandro II.

Daniil inventò  lo pseudonimo di Kharms mentre frequentava la scuola superiore presso la scuola tedesca "Peterschule".

Nel corso della sua carriera Kharms usò variazioni sul suo nome come gli pseudonimi Dandan, Khorms, Charms, Shardam e Kharms-Shardam e  gli altri.

Nel 1924, entrò alla scuola Electrotechnicum di Leningrado, da cui venne espulso per "mancanza di attivismo in attività sociali". Dopo la sua espulsione,  si dedicò interamente alla letteratura. Si unì al cerchio di Aleksandr Tufanov,  dove incontrò il giovane poeta Alexander Vvedensky che divenne suo amico e collaboratore inseparabile.

INel 1927, venne fondata l'Associazione degli scrittori della letteratura per ragazzi, e Kharms fu  invitato a far parte. Dal 1928 fino al 1941, produsse opere per bambini che ottennero largo  successo.

Per le sue idee progressiste, e per la sua appartenenza ad un gruppo di scrittori per bambini considerato anti-sovietico, Kharms fu stato arrestato nel 1931 insieme a Vvedensky, Tufanov e alcuni altri scrittori,  fu esiliato dalla sua città natale  e costretto a vivere nella città di Kursk  per quasi un anno.

Al suo ritornò dall'esilio, continuò, comunque a scrivere per riviste per bambini, usando pseudonimi. Quando il gruppo di scrittori cui apparteneva, l’OBERIU (Unione di arte realistica), si sciolse, Kharms si dedicò ad altri argomenti tra cui  la filosofia, la musica, la matematica e la  letteratura. Le sue opere rivolte agli “adulti” scritte in quel periodo, a causa della severità della censura staliniana non furono pubblicate durante la sua vita, fatta eccezione per due poesie. Eppure, quelli  erano per lui tempi di magra e i suoi proventi non bastavano a far fronte alle esigenze quotidiane. Finché,dopo diversi anni di stenti nell'estate del 1941 non fu arrestato per sospetto di tradimento. Imprigionato nel reparto psichiatrico a Leningrado Prison No. 1. Morì nella sua cella, nel febbraio 1942, molto probabilmente, per fame.

Il suo lavoro fu salvato dalla guerra da amici leali e nascosto fino al 1960. Consisteva in manoscritti, in un vasto assortimento di storie, miniature, opere teatrali, poesie, indagini  pseudo-scientifiche e filosofiche, e in molti samizdat, materiale  praticamente sconosciuto fino al 1970 e che poté essere  pubblicato ufficialmente in Russia.

La sua figura e la sua reputazione, in gran parte basata sul suo lavoro rivolto ai bambini, fu così ampiamente rivalutata.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2005  (Busta postale), GUINEA Anno 2012 (6307/9 + BF 1382)

 


 

KHAYYAM  OMAR

(Persia)

 

Nato a  Nishapuri il 18 maggio 1048. Morto il  4 dicembre 1131.

Matematico, poeta, astronomo e filosofo, visse in periodo di instabilità della sua terra, influenzata da eventi politici che vide  l’invasione della Siria, della Mesopotamia e della Persia da parte dei Turchi Selgiuchidi, i vari sconvolgimenti sociali che ne seguirono, nonché aspri conflitti religiosi. Egli quindi poté dedicarsi agli studi solo nei periodi nei quali riusciva a procurarsi la protezione di un potente. Nonostante le difficoltà del tempo riuscì a scrivere vari libri di aritmetica, algebra e musica prima dei venticinque anni. Nel 1070, trasferitosi a Samarcanda, fu protetto dal giurista Abū Tāhir e riuscì a scrivere il Trattato sulla dimostrazione dei problemi di algebra, il suo libro più importante.

Nel 1073 fu invitato dallo Shah Jalāl al-Dīn Malikshāh il Selgiuchide(Malik-Shah) (1072-1092) ad Ifahān per fondarvi un osservatorio astronomico. Qui compilò accurate tavole astronomiche e la riforma del calendario. L’opera fu terminata nel 1079.

Al di fuori degli ambienti matematici Omar Khayyām è noto per la sua attività poetica, benché appaia certo che egli non fu un poeta professionista: probabilmente componeva nei ritagli di tempo e per un pubblico ristretto di amici e intenditori. Sotto quest’aspetto egli è noto per le bellissime Quartine nelle quali spesso si riversa lo spirito critico e corrosivamente ironico dello scienziato "insoddisfatto" del piano della creazione.

A lui sono attribuite circa cinquecento poesie, ma se ne possono ritenere  autentiche solo 150 che rivelano il suo genio poetico. Per lo più i versi sono improntati alla filosofia del carpe diem e sono fondate su un profondo pessimismo.

 

FILATELIA

ALBANIA  Anno  1997  

 

 

Khetagurov Konstantin detto Costa

(Russia)

 

Nato a Nir, repubblica di Ossezia, il 15 ottobre del 1859. Morto il 1 aprile del 1906 a Karachay.

Poeta nazionale del popolo osseto, è generalmente considerato come il fondatore della letteratura ossetica. Fu  anche  un pittore di talento.

Studiò presso lo Stavropol Gymnasium dal 1871 al 1881 e  frequentò a Pietroburgo l’Academy of Arts nel 1881. Dovette però abbandonare presto gli studi a causa di difficoltà finanziarie.

Tornato nella sua nativa Ossezia, si dedicò alla poesia e i suoi versi si diffusero rapidamente in forma orale in tutta la regione.

Pubblicò raccolte di poesie, racconti e collaborò in qualità di giornalista coi giornali “Severny Kavkaz” e “Kazbek”.

Alla produzione letteraria affiancò quella artistica.

A causa dei suoi articoli e per la critica rivolta alle autorità e al governo russo fu per due volte inviato in esilio (dal 1991 al 1896 e successivamente  dal 1899 al 1902).

L'ultimo esilio gli fu fatale. Ritorno in patria minato nella salute. Morì a Karachay nel 1906. 

 

FILATELIA

ABKHAZIA Anno  1996/7, RUSSIA  Anno 1960, 1989, (5668) , 1999, OSSEZIA DEL SUD 1994

 

  

 

Khlebnikov Velimir  (pseud. di Viktor Vladimirovich  K.)

(Russia)

 

Nacque nel 1855. Morì nel 1922.

Fu un elemento centrale del movimento futurista russo, ma il suo lavoro e l'influenza si estendono ben di là da essa.

Apparteneva al più espressivo gruppo futurista russo Hylaea (con Vladimir Mayakovsky, Aleksei Kruchenykh, David Burliuk, e Benedikt Livshits), ma aveva già scritto molte poesie significative prima del movimento futurista in Russia. Tra i suoi contemporanei, fu considerato come «un poeta del poeta» e un genio rinnegato.

Khlebnikov è conosciuto per le poesie  come L’incantesimo della risata, Sangue sulle labbra, Grasshopper (tutte del 1908-9), Il treno Serpente (1910), il prologo all'opera futurista Vittoria sul Sole (1913), opere teatrali, come Errore della morte (1915), opere in prosa Ka (1915), e il cosiddetto «super-racconto» Zangezi , una sorta di estatico dramma scritto in parte con il  linguaggio dei volatili.

Nel suo lavoro, Khlebnikov inventò numerosi  neologismi, e la ricerca di significato in forme e suoni delle singole lettere dell'alfabeto cirillico.  

Scrisse saggi sull’evoluzione della comunicazione di massa (La radio del futuro) del trasporto e dell’alloggio ( Noi e i nostri edifici). Ha descritto un mondo in cui le persone vivono e viaggiano su mobili in vetro,  cabine che possono appendersi a grattacieli come quadri, e in cui tutte le conoscenze umane possono essere diffuse al mondo attraverso la radio e la visualizzazione immediata su un  libro gigante. 

Nei suoi ultimi anni fu affascinato dalla mitologia slava e dalla matematica di Pitagora. Elaborò le   Tavole del Destino decomposizione di intervalli  storici e di date in funzione dei numeri 2 e 3.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2005  Annullo speciale e busta.

 


Khlouf Sidi Lakhdar Ben

(Algeria)

 

Nato nel XVI secolo.

Principe di bardi Dahra, meglio conosciuto con il nome di Sidi Lakhdar Benkhlouf, era un brillante elogiatore del Profeta e uno dei pochi autori che sono specializzati in madih. La sua fama, che ha superato i limiti del paese dei Beni e Mascara Chougrane dove ha vissuto, è dovuta alla fertilità del suo talento e alla poesia da lui composta in onore del Profeta e a una sorta di divinazione poetica (malahim).

Nessuna data di nascita o di morte è indicata nei testi poetici. Rimasto orfano di padre in giovane età fu  educato amorevolmente dalla madre Kella. In seguito, nonostante la fama del poeta, la famiglia visse in povertà.

Si racconta che il Profeta gli disse in sogno di cambiare il suo primo nome di al-Akhal (Nero) in  Akhdar (verde).

Della  sua infanzia ricorda molto bene le difficoltà incontrate dal padre e dal nonno che apparteneva alla tribù "Azafriya”. Trascorse la sua giovinezza a Mazagran (situata nella periferia di Mostaganem) e partecipò alla battaglia combattuta dal suo popolo  contro gli spagnoli avvenuta il 26 agosto l558.

In un famoso Qasida ha raccontato con precisione gli eventi di questa battaglia, dopo cinquant'anni, quando si recò a Tlemcen, dove era andato per incontrare Sheikh Mohammed Abu Abdelhak Ben Abderrahmane Ben Abdellah El El Azdari Ichbili, meglio conosciuto come il Sidi Boumediene (594 H - 1216 a.C). Dopo questo contatto intellettualmente assai fecondo, il poeta aderì al i movimento religioso esistente al momento e quindi si dedicò interamente al culto di devozione e di spiritualità. Al ritorno da questo viaggio, decise di lasciare, con la sua famiglia, la città di Mazagran e la poesia lirica per stabilirsi in una città dove vivevano gli zii (situata a 50 km da Mostaganem).

Si dice che fosse morto all’età di 125 anni. Il poeta fu sepolto a Douara, a 3 km dal villaggio che porta il suo nome: Sidi Lakhdar.

Di lui sono rimaste 31 poesie, pubblicate nel 1985 a Rabat con il titolo Diwan di Sidi Ben Lakhdar Khlouf.

 

FILATELIA

ALGERIA  Anno 2005 (1407)

 

 

KHOMJAKOV  ALEKSEY STEPANOVICH

(Russia)

 

Nato nel 1804. Morto nel 1860.

Fu un poeta religioso che contribuì a fondare il movimento slavofilo e divenne uno dei suoi più illustri teorici.

 Tutta la sua vita era centrata su Mosca.  Nella sua opera ha inquadrato questa “città dalle mille cupole” come epitome del modo di vita russa.  Altrettanto successo ebbe come padrone di casa e “conversalista”, conversazioni che pubblicò durante la sua vita.

Con i  suoi scritti, stampati postumi dai suoi amici e discepoli, esercitò una profonda influenza sulla Chiesa ortodossa russa e sui filosofi laici, come Fëdor Dostoevskij, Konstantin Pobedonostsev, e Vladimir Soloviev.

Per Khomjakov, il socialismo e il capitalismo sono figli altrettanto ripugnanti della  Decadenza occidentale.  L'Occidente non è riuscito a risolvere i problemi spirituali dell'uomo, come ha sottolineato la concorrenza a scapito della cooperazione.  Una sua affermazione fu  "Roma mantenne l'unità a scapito della libertà, mentre i protestanti avevano la libertà, ma persero l'unità."

Gli ideali di Khomjakov ruotavano intorno alla “sobornost” termine che si riferisce  al concetto che si  trova nel Credo di Nicea e liberamente tradotto come "stare insieme" o "sinfonia".  Khomjakov, pertanto, esalta  i contadini russi per la loro umiltà. 

Ironia della sorte, morì di colera, infettato da un contadino che aveva tentato di aiutare. 

 

FILATELIA

Russia , 2004,  (Busta postale)

 

 

Khotkevych Hnat Martynovich

(Ucraina)

 

Nato nel 1877. Morto l’8 ottobre del 1938.

Scrittore etnografo, drammaturgo, compositore, musicologo e suonatore di bandura (bandola).

 Sua madre era una lavoratrice domestica. Del padre poco si sa in quanto lasciò la famiglia nel 1880.

Da giovane imparò a suonare il pianoforte, il violino e la bandura, uno strumento musicale a corde, osservando gli attori ciechi della sua regione. Completò gli studi dedicati all’ingegneria e pur avendo esercitato la sua professione è meglio conosciuto per l’attività letteraria, come drammaturgo e compositore.

I primi racconti furono pubblicati nel volume La Signora georgiana (1897), poi seguirono Il figliol prodigo (1898), Analogie di vita (1901), Acquerelli di montagna (1914). Il primo grande successo venne con la pubblicazione del romanzo L’anima di pietra del 1911, seguito da Aviron, Berestechko, Tarasyk (1928). La formula da lui adottata fu quella di inserire nella trama dei suoi racconti e romanzi, materiale folkloristico ed etnografico e di introdurvi canti locali e di usare  anche il dialetto.

A Charkiv ebbe l’occasione di assistere a particolari rappresentazioni teatrali che riprese per organizzare spettacoli per contadini nel teatro della cittadina di Derkach.  Fu autore di una cinquantina di piéces teatrali.

Per la sua attività sociale e per il suo eccessivo interesse nazionalista fu costretto ad emigrare nel 1905 a Halychyna, a quel tempo sotto il dominio degli austro-ungheresi. Nel 1910, ad  Halychyna organizzò una troupe teatrale composta da analfabeti Hutsuls, la quale ottenne un  grande successo popolare.

Nel 1912 ritornò a Charkiv dove riprese l’attività teatrale e anche quella letteraria scrivendo Bohdan Khmelnytsky, cronaca della vita di un leader della metà del 1600.

Si occupò di filmografia, partecipando nel 1936 al film Nazar Stodolya, che fu ritirato dagli schermi l’anno successivo.

Nel 1848 scrisse alcuni saggi sulla Storia del teatro popolare in Galizia.

Nel 1896, in campo musicale, da giovane, quale virtuoso ed abile suonatore  della bandura, si  esibì sul palcoscenico, ma per tale exploit fu espulso dall’Istituto politecnico di Charkiv.

Nel 1902 gli fu chiesto di partecipare al  XII Festival dell’Archeologia con una relazione sulla musica e sulle tradizioni del popolo bandurista. Preparò un’accurata relazione e organizzò un concerto di bandura, che fu la prima rappresentazione storica  di un concerto pubblico di tale strumento. Negli anni che seguirono la sua attività musicale continuò con successo. Nel 1907, scrisse il primo manuale di Bandura, pubblicato nel 1909 a Lviv.

Sino al 1931, tra alti e bassi, tra successi e opposizione del governo alle sue iniziative musicali legate alla bandura, continuò il lavoro in campo musicale.  Ma in quell’anno subì numerosi attacchi personali sulla stampa sovietica, che in ultima analisi, produssero in tutta la sua musica e la scrittura continui divieti fino al 1932, anno in cui perse il lavoro. Nel 1933, durante la Grande Carestia, la sua famiglia fu ridotta alla fame in quanto  non gli furono fornite le carte annonarie che davano diritto all’assistenza governativa, in quanto era disoccupato. Nel 1934, subì un attentato: qualcuno nel tentativo di ucciderlo lo spinse sotto un treno. Ferito gravemente fu  ricoverato in ospedale per un lungo periodo.

Nel 1938 durante le purghe staliniste, fu arrestato, torturato e segretamente condannato a morte. La polizia sovietica sparse inizialmente la notizia del suo invio in Siberia per 10 anni senza il diritto di corrispondere  con chicchessia.. Falsi certificati di morte furono rilasciati per affermare che morì nel 1943. Sembra, invece, che sia morto  l'8 ottobre 1938.

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 2002  Busta postale

 

 

Khraief Mustapha

(Tunisia)

 

Nato a Nefta il 1° ottobre 1910. Morto nel 1967.

Nacque in una famiglia i cui componenti si dedicarono alle lettere e alle scienze. Ricevette un insegnamento in scuole craniche prima di affromntare gli studi nella moschea La Xzitouna di Tunisi. Non porto a termine gli studi ma si dilettò a trascorrere parte della sua vita a contatto con abienti letterari, culturali e radiofonici. In tal modo ebbe l’opportunità di incontrare e frequentare glik uomini di cultura dlla sia epoca come Aboul Kacem Chebbi,Tahar Haddad et Ali Douagi e contribuì alla rinascita letteraria congli altri membri della sua generazione appartenenti a gruppo Jamaât Tahta Essour . Studiò la letteratura popolare tunisina e scrisse numerosi articoli giornalistici.

La maggior parte della sua poesia si distingue per i contenuti patriottici, nazionalisti e lirici.

Tra le sue raccolte poetiche le più celebri figurano Achouâa  (1949) et  Chawq Wa Dhaouk  (1965). 

 

FILATELIA

TUNISIA  Anno 2010 (1675)

 

 

KHudekov Sergey Nikolayevich

(Russia)

 

Nato nel 1837. Morto nel 1927.

Scrittore, drammaturgo, autore della famosa Storia di Dancing, in quattro volumi, editore del giornale «Peterbourgskaya Gazeta», proprietario di un aziende agricola

Fu Giudice di pace di San Pietroburgo e  leader della nobiltà di Skopino.

 

FILATELIA

RUSSIA   Annullo speciale

 

 

Khujandi, Kamal o Kamaleddin Khojandi o Kamal-E Khojandi

(Persia)

(

Nato nella città storica di Khojand , oggi capitale della Provincia Sughd  del Tagikistan, visse a Tabriz e morì nel 1400.  E’  stato un grande tagiko Sufi, esperto nella poesia Ghazal. E’ annoverato tra i grandi poeti romantici del 14 ° secolo, come Amir Khosrow Dehlavi, Khwa Hermani e Hafez. Era anche un contemporaneo di Hafez .

L’attuale scrittrice di romanzi, la persiana Sadegh Hedayat con la sua famiglia, fanno risalire la loro ascendenza a Kamal Khojandi

La sua tomba si trova in via Beylankuh, a Tabriz,  accanto alla tomba di Kamaleddin Behzad. Esiste anche una statua di Kamal Khojandi nelle vicinanze.

 

FILATELIA

TAGIKISTAN Anno 1995

 

 KHUSHAL KHAN KHATTAK

(Pakistan)

 

Nato  nel 1613. Morto nel 1689.

Ha scritto in pashtu durante il regno degli imperatori Mongul nel XVII secolo.  Ha vissuto ai piedi delle montagne dell'Hindu Kush.  Fu definito ”il poeta Guerriero”. Era un combattente afghano,  e capo tribale della tribù Khatak che invitò gli afghani per combattere i Moghul  e poi occuparne le terre.  Egli ammonì gli afgani ad abbandonare le loro tendenze anarchiche e ad unire le loro truppe per ritrovare la forza e la gloria di un tempo.

Khushhal Khan, nato nei pressi di Peshawar, era il figlio di Shahbaz Khan, un capo della tribù Khatak.  Con nomina  dell'imperatore Moghul, Shah Jehan, Khushhal succedette al padre nel 1641, ma Aurangzeb, il successore di Shah Jehan, lo tenne prigioniero nella fortezza Gwaliar a Delhi.  Dopo che a  Khushhal fu permesso di tornare a Peshawar, incitò i pashtun a  ribellarsi.  La sua tomba porta la scritta: "Ho preso la spada per difendere l'orgoglio degli  afghani, sono Khushal Khattak, l'uomo d'onore del mondo".  La tribù di Khattak Khushhal Khan vive oggi nelle aree di Kohat, Peshawar e Mardan.

 In campo letterario Khushal Khan scrisse migliaia di poesie e, secondo alcuni storici, il numero dei suoi libri supera i 200. I libri più famosi sono Baz Nama , Fazal Nama , Distar Nama e Farrah Nama '.

Le poesie di Khushhal Khattak Khan furono pubblicate nel 1963, presso l'Università di Peshawar. Una  traduzione del  dottor N. Mackenzie Poesie dal Diwan di Khushhal Khan Khattak  fu pubblicata a Londra nel 1965.

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno  1995

 

 

 

KhusrAU Amir

(India)

 

Nato a Badaun vicino a Etah, nello stato di Uttar Pradesch nel 1253. Morto nel 1325.

Suo padre, Amir Sayf ud-Din Mahmud, fu funzionario persiano. Sua madre era figlia di d'Arz Rawat, famoso ministro della guerra del re Balban, della dinastia Mamluk (1246/87), appartenente  alla tribù Rajput di Uttar Pradesh.

Dopo la morte del padre si trasferì con la madre a Delhi.

Nel 1271 scrisse la prima poesia, Tuhfatus-Sighr e l’anno appresso ottenne un incarico a corte  come poeta.

Partecipò alla guerra contro i mongoli, durante la quale fu fatto prigioniero

Per la sua poesia di  carattere devozionale fu chiamato il "padre della qawwali” (la musica devozionale degli indiani  sufi). Inventò diversi stili di musica e in poesia usò i generi Ghazal, Masnavi, Qata, Rubai, Do-Beti e Tarkibhand.

Scrisse poesie romantiche, poemi in prosa, usando in poesia principalmente il persico e l’indostano.

l’arabo e il sanscrito. La sua poesia è ancora oggi cantata nei santuari del Pakistan e dell'India.

Amir Khusro è stato l'autore di un Khamsa  in cui emulò  il poeta persiano Nizami Ganjavi.

Per il suo lavoro è  considerato come uno dei grandi classici della poesia persiana durante il periodo Timurid. La leggenda gli attribuisce l’invenzione del sitar, il liuto indiano.

 

FILATELIA

INDIA Anno 1975  (456)

 

 

KHUSRAW  NASIR

(Iran)

 

Visse nell’ XI secolo (1004-1068).

Famoso poeta, filosofo, viaggiatore del 11° secolo, Nasir Khusraw è stato anche un grande pensatore e autore iraniano.

Scrisse esclusivamente in persiano e i suoi scritti sono stati conservati attraverso i secoli dalle comunità di Issali superiori Oxus e Badakhshan, ora situata in Tagikistan e Afghanistan.

 

FILATELIA

TAGIKISTAN  Anno  2003  (203)

 

 

KHUYEN  Nguyen  Thang

(Vietnam)

 

Nato il 15 febbraio 1835 a Van Khe, Hpoang Comune  di Xa. Morto il 5 febbraio 1909 a Yen Do.

Studiò ad Hanoi. Nel 1873 fu promosso direttore accademico e in seguito direttore del Tribunale della Polizia nella provincia di  Thanh Hoa e successivamente nel 1877 nella Provincia di Quang Nagai.

Retrocesso dal suo incarico l’anno successivo, gli fu affidato un incarico minore e il compito di gestore dell’Istituto Storico Nazionale.

Le varie vicende della sua vita, sono presenti nei suoi scritti. Viene considerato nel campo letterario il trait de union fra letteratura classica e letteratura moderna. Fu un poeta lirico, satirico, il primo poeta vietnamita ad introdurre elementi realistici nelle poesie di genere classico.

Tra le sue migliori poesie sono: il gruppo di tre poesie sull’autunno: Pesca in autunno, Bere in autunno, Versi sull’ Autunno" che esprimono la tristezza e la solitudine e il gruppo di poesie sulla vita degli agricoltori, sui precetti di insegnamento della gratitudine tra cui emerge la poesia “Amate la scuola ma  non dimenticate il riso, i fagioli e le melanzane".

Morì il 5 febbraio 1909 nella sua città natale Yên Độ.

 

 

Khwaja Ghulam Farid

(Pakistan)

 

Nato nel 1845 a Chacharan Shrf e ivi morto nel 1901.

Egli era il figlio di Khwaja Khuda Bakhsh. Sua madre morì quando aveva cinque anni e rimase anche orfano del padre all’età di dodici anni. Studiò assieme al fratello maggiore, Fakhr Jahan Uhdi.

Autore di diversi libri, conosceva  l’arabo, il persiano, l'urdu e i linguaggi dei paesi Sindhi, Panjabi, Braj Bhasha, e Seraiki.

Scrisse per lo più le sue opere poetiche in seraiki e urdu,  ma ve ne sono anche altre nei linguaggi Sindhi,  Braj Bhashae  persiano.  In molte poesie di carattere politico si oppone all’imperialismo britannico.

Opere: Dewan-e-Farid (poesie in  Seraiki 1882), Dewan-e-Farid (1884, poesie in urdu),  Manaqabe Mehboobia (prose in persiano), Fawaid Faridia (prose in persiano)

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno 2001  (1043)

 

 

 

KIANTO  ILMARI

(Finlandia)

 

Nato a Pulkkila nel 1874, morì a Helsinki nel 1970.

Scrittore dal temperamento forte e ribelle, anticonformista per natura, scrisse romanzi realistici tra cui La linea rossa (1909),  Giuseppe di Casal degli stracci (1924), il cui tema è la vita dei finlandesi che vivono nelle povere terre del Nord.

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 1974  (714)

 

 

KICKHAM CHARLES

(Irlanda)

 

Nato il 9 maggio del 1828 a Mullinahone nella contea di Tipperary. Morto nel 1882,

Era il maggiore di otto figli di un commerciante benestante. È stato istruito a Mullinahone, Co. Tipperary. I parenti speravano che avrebbe praticato la medicina, ma un incidente con polvere da sparo, all'età di 13 anni  gli danneggiò in modo permanente la vista e l'udito.

Kickham è stato influenzato dal nazionalismo romantico ideologico di Thomas Davis.  Era un sostenitore dell'Associazione abrogazionista. Ha collaborato con articoli giornalistici su “La Nazione”  “Il Celta, il “Shamrock”. Ha fondato il ramo giovanile del Club Mullinahone nel 1848 ed è stato costretto a nascondersi dopo l'insurrezione a Ballingarry, Co. Tipperary.

Nel 1860 si unì all’organizzazione segreta nazionalista, la Fratellanza Repubblicana Irlandese (IRB) o il Fenians. Aveva un profondo senso di venerazione per l'America come modello di nazione indipendente e democratica. Ha viaggiato come delegato IRB. Fece parte dell’esecutivo Supremo con Thomas Clarke Luby e John O'Leary. Ha contribuito con articoli politici su giornali nazionalisti sviluppando il suo talento di polemista e propagandista. Si è occupato di molti temi nelle sue pagine, e i suoi articoli sul Fenianismo gli valsero una fama duratura.

Il 15 settembre 1865 la polizia di Dublino, dopo una perquisizione alla sede irlandese  e confiscò  documenti che svelarono il ruolo di Kickham nella cospirazione Fenian. L’11 novembre 1865 fu arrestato. Quasi cieco e quasi completamente sordo, Kickham fu accusato di aver scritto degli articoli sediziosi e di aver commesso alto tradimento. Fu processato  e condannato a quattordici anni di lavori forzati. Fu mandato in prigione a  Mountjoy. Il 10 febbraio 1865 fu trasferito alla prigione di Pentonville vicino a Londra. Durante questo tempo la sua salute peggiorò a causa della dieta carceraria. Il 14 maggio 1866 fu  trasferito nel carcere di Portland e successivamente al carcere di Woking nel Surrey, dove trascorse il resto della sua pena. Fu rilasciato nel 1869 con la sua salute gravemente compromessa e tornò a Mullinahone, Co. Tipperary. In seguito, debbene la sua salute peggiorasse, si trasferì a Dublino e continuò ad occuparsi di politica. Divenne membro del Consiglio Supremo nel 1872 e vi rimase  come primo presidente fino alla sua morte.

Kickham fu  anche  scrittore e autore di diversi libri.

Il suo primo romanzo,  Sally Cavanagh, o The Untenanted Graves è stato scritto mentre era in prigione. La sua opera sentimentale, Knocknagow  o   The Homes of Tipperary (1879),  si presenta  con una impronta profondamente nostalgica e farsesca. L’opera ottenne un successo enorme e immediato tanto da renderlo uno dei romanzieri irlandesi più popolari del XIX secolo. Ha pure pubblicato For the Old Land e un volume di poesie e racconti nel 1870. E’ anche ricordato per le sue canzoni, 'Rory of the Hill', 'La contadina irlandese', e la ballata 'Patrick Sheehan'.

Il 19 agosto 1882  fu colpito da un ictus  e morì il 22 agosto all’età di 54 anni, a Blackrock, Co. Dublin.

 

FILATELIA

IRLANDA Anno 1982

 

KIDDE RUNE T.

(Danimarca)

 

Nato nel  1957.

Autodidatta, scrittore e narratore, Rune T. Kidde potrebbe mettere molti titoli sul suo biglietto da visita. Nel corso degli ultimi 35 anni, ha pubblicato oltre 100 libri in tutti i tipi: libri per bambini, romanzi, libri umoristici, raccolte di poesie, fumetti, libri d'arte e biografie.

Ha iniziato la sua carriera con una serie di cartoni animati e di fumetti affrontando i problemi di adulti e bambini nel mondo della famiglia.  Litteraerlige klassikere e  Den Lilla IVteghaette og pulven, sono tra i titoli più noti di alcuni dei suoi fumetti

Dal 1990, l'impulso creativo si è espresso in altri nuovi portandolo a scrivere  molti romanzi, opere teatrali,  libretti d'opera, e negli ultimi dieci anni, ha lavorato anche per la Danish Broadcasting Corporation (DR).

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 2010  (1563)

 

 

 

 

Kiekbaev Jalil Giniyatovich

(Russia)

 

Nato a Karan-Yega, regione Gafur, Bashkortostan, nel 1911.  Morto nel 1968.

Dopo aver finito gli studi pedagogici nel collegio di Ufa, passò a Mosca dove si laureò nell’ Istituto di lingue straniere dell’Accademia di Scienze dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche. Dottore in scienze filologiche, professore, si avvicinò alla letteratura nel 1930, scrivendo alcuni saggi patriottici, storie varie e storie creative per bambini.

Il suo romanzo Parenti e conoscenti è uno dei  lavori iniziali, dove il movimento della prima rivoluzione russa sul territorio del Bashkortostan è descritto con un'epica ampiezza. L'innovazione del romanzo consiste nel fatto che l'autore descrive i caratteri dei rivoluzionari bashkiri. 

Kiekbaev tradusse dal tedesco in lingua bashkira numerose opere di  Goethe, Heine, fratelli Grimm e altri.

 

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RUSSIA  Anno 2001  busta postale

 

 

KIELLAND ALEXANDER LANGE

(Norvegia)

 

Nacque a Stavanger  il 18 febbraio 1849 e morì a Bergen  6 aprile 1906.

Studiò legge a Cristiania e poi si dedicò al commercio.

Contemporaneamente coltivava la sua passione per le lettere, scrivendo articoli per giornali e riviste. Decisivo fu l’incontro a Parigi con Biørnson e nel 1878 pubblicò le prime opere narrative in Novellette, seguite due anni dopo dal romanzo Garman e Worse.

Fu impegnato politicamente nelle file del partito radicale norvegese e la sua posizione si riflette nelle opere seguenti basate su briose polemiche sulla burocrazia lunga e inerte, sulla morale sessuale, sulla corruzione. Espresse apertamente queste idee nel Parlamento il quale gli negò la pensione di Stato.

Si trasferì a Parigi per alcuni anni e scrisse La festa di San Giovanni in cui satireggia  il fanatico pietista Oftedal.

Scrisse racconti i romanzi: I lavoratori (1881), Capitano Worse (1882), Elsa racconto di Natale (1881), Fortuna (1882)., Veleno (1883), Sposato (1883), Jacopo (1891)

 Nel 1888 rientrò in Norvegia dove per breve tempo diresse il giornale di Stavenger e attese alla stesura dell’ultimo romanzo Giacobbe.

Eletto nel 1888 borgomastro di Stavenger e poi prefetto di Romsdal, combattè la politica unionista della Svezia.

Nel 1907, per iniziativa di Biørnson venne eretta una sua statua nel Parco di Molde.

 

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NORVEGIA  Anno 1949  (311/3)

 

KIKIĆ HASAN

(Bosnia Erzegovina)

 

Nato a   Gradacac, 20 agosto 1905. Morto sulle montagne di  Cemernica il  6 maggio 1942.

Scrittore bosniaco e croato, che si trova spesso nelle  antologie di letteratura.

Hasan Kikić insegnò nelle scuole di  Derventa ( Bosnia ed Erzegovina) e Zagabria.

Si è laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Belgrado. Con Skender Kulenovic nel  1937 diede vita a Zagabria alla rivista musulmana «Tabella di marcia» . Ha scritto soprattutto  romanzi e racconti in cui descriveva  le foreste bosniache e la gente delle colline che erano sotto il regime del Regno di Jugoslavia.

All'inizio della seconda guerra mondiale, nel febbraio 1942 si arruolò con i partigiano e, come  Commissario di battaglione tre mesi dopo (il 6 maggio 1942) fu  ucciso in un  agguato vicino al villaggio di Rapta sul Monte Čemernica . A lui è stato dedicato il Premio per educatori della Repubblica socialista di Bosnia ed Erzegovina.

Kikić definì il fascismo cone "il regime peggiore, più cupo e spietato  basato sulla menzogna, sulla  truffa reso  possibili attraverso l'allettamento di promesse impossibili e false».

Opere: Province sullo sfondo, storie, 1935, Heave ho, romanzo, 1936, Faggio, romanzo, 1938, Lola e hrsuzi, storie, 1947, Avventure di pane cattivo, storie, 1949, Bovini Imperiali, 1952., Dedija, storie, 1953.

 

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BOSNIA ERZEGOVINA Anno 2005 (470)

 

 

Kilani Kamel

(Egitto)

 

Nato nel 1897. Morto nel 1959.

Scrittore e traduttore egiziano per i bambini, è considerato uno dei pionieri della letteratura per l'infanzia nel mondo arabo. Ha iniziato traducendo per i bambini i classici internazionali alla fine del 1920 e poi ha continuato a scrivere libri di sua produzione  per loro.

Il suo contributo è notevole. Ha scritto e tradotto 53 libri  e varie traduzioni da  opere teatrali shakespeariane come La Tempesta, Il mercante di Venezia, Giulio Cesare, e Re Lear.  Si trattò di  semplici adattamenti in cui manipolò temi o personaggi che giudicò non adatti per i giovani lettori arabi musulmani. Ha anche tradotto I viaggi di Gulliver e Robinson Crusoe.

Tra le opere da lui composte sono da ricordare sette storie a fumetti, dieci storie di fantascienza, sette adattamenti di racconti indiani, e sei gli adattamenti da Mille e una notte. Ha scritto anche "riscoperte" di  testi classici arabi riscritti con uno stile adatto  ad una lettura giovanile.

 

FILATELIA

EGITTO  Anno 1984 (1257)

 

 

Kind Johann Friedrich

(Germania)

 

Nato a Lipsia il 4 marzo 1768. Morto a Dresda il 4 giugno 1843.

Figlio di un giudice e consigliere di Lipsia, studiò alla Thomasschule e poi all’Università per seguire io corsi di filosofia e diritto. Terminati gli studi, iniziò a lavorare in un  ufficio giudiziario. In seguito trovò lavoro come redattore e giornalista.

Nel 1792 si trasferì a Dresda dove lavorò come avvocato fino al 1814 e abbandonò la professione  per dedicarsi  alla composizione di opere letterarie, in particolare libretti d’opera.

Scrisse il libretto Der Freischutz per il compositore Carl Maria von Weber e il dramma Das Nachtlager von Granada (1818), che in seguito divenne il modello di Johann von Braun Braunthal per il libretto dell’opera Das Nachtlager a Granada (1833).

Fu membro dell’Associazione Dresdner Liederkreis e nel 1818 fu consigliere del Duca di Sassonia-Coburgo.

Opere: Karlo (1801),  Tulipani (1807), Poesie (1808), Van Dyk's Life Country, (1817),  Il vigneto sul fiume Elba(1817,  Il campo di notte a Granata, (1818),  Der Freischütz (1821).

 

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DDR  Anno 1986 (BF 85),  UNGHERIA Anno 1967 (1818). 

 

 

 

KINGO THOMAS HANSEN

(Danimarca)

 

Nato a Slangerup nei pressi di Copenhagen il 15 dicembre 1634 . Morto il 14 ottobre 1703  a Odense.

Vescovo danese, poeta e inno-sceneggiatore, ha raggiunto col suo lavoro il punto più alto della poesia barocca danese.

Apparteneva ad una modesta famiglia di origine scozzese e si votò al sacerdozio. Nella sua gioventù, Kingo ha scritto poesie umoristiche raffiguranti scene della vita di villaggio e una poesia d'amore pastorale, Chrysillis. Ha studiato teologia presso l'Università di Copenhagen, laureandosi nel 1654, e per qualche tempo ha lavorato come insegnante privato. Nel 1661 è stato nominato vicario del parroco a Kirke Helsinge, e nel 1668, ordinato ministro della città natale, iniziò la sua attività poetica.

Dapprima si dedicò a poesie patriottiche, ma in seguito si specializzò quasi esclusivamente nella composizione di inni.  Nel 1674 pubblicò  la prima  parte della sua Aandelige Siunge-Koor, seguita nel 1681 da una seconda parte. Il lavoro consiste in una raccolta di inni bellissimi molti dei quali sono ancora popolari nella Chiesa danese.

Kingo nel 1677 fu nominato vescovo di Funen. Incaricato dal governo della compilazione di un nuovo libro di inni, ha curato (1699) il cosiddetto Kingo di Psalmebog che contiene 85 delle sue composizioni, e che è ancora usato in varie zonei della Danimarca e della Norvegia. Alcuni gruppi della popolazione rurale danese si attenne fermamente ai suoi inni durante il periodo razionalista pietista, contribuendo così alla loro sopravvivenza.

Anche se non lo scrittore capostipite degli inni danesi,  Kingo deve essere considerato il più iospirato tanto da primeggiare tra i poeti danesi del 17 ° secolo,

Le sue poesie e canzoni patriottiche sono spesso prolisse e segnate dagli effetti esterni; ma quando  riesce ad essere più conciso non ha uguali,  come ad esempio  nel poema in cui commemora le gesta dell’eroe navale Niels Juel.

 

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FAEROER  Anno 2003  (468)

 

 

Kingsley Charles

(Inghilterra)

 

Nato a Holne, Devon.  Morto a Eversley il 23 gennaio 1875.

Prete, professore universitario, romanziere, era il secondo figlio del reverendo Charles Kingsley. Ha trascorso la sua infanzia a Clovelly , Devon, Northamptonshire e fu educato alla Helston Grammar School  prima di studiare al Kingh’s College di Londra e all’Università di Cambridge. Nel 1838 entrò  nel Magdalene College e si è laureò nel 1842.

Scelse di perseguire un ministero nella Chiesa. Dal 1844, fu rettore dell’Eversley (Hampshire), e nel 1860, fu nominato Regius Professor di Storia Moderna presso l’Università di Cambridge. 

Nel 1869 si dimise dall’insegnamento e dal 1870 al 1873 divenne canonico della Cattedrale di Chester.  Fondò la Società di Scienze Naturali, Letteratura ed Arte di Chester e svolse  un ruolo importante nella creazione del Museo di Grosvenor . Nel 1872 accettò la presidenza del Birmingham e Midland Institute .

Kingsley morì nel 1875 e fu sepolto nel cimitero di S. Maria in Eversley. 

L’interesse di Kingsley per la storia è presente in vari suoi scritti, tra cui The Heroes (1856), un libro  per bambini sulla mitologia greca, e numerosi romanzi storici, di cui i più noti sono Ipazia (1853), Hereward Wake (1865) e Westward Ho! (1855).

Era favorevole all’idea dell’evoluzione e fu uno dei primi a lodare L’origine della specie di Darwin. La sua preoccupazione per le riforme sociali è illustrata nel suo grande classico, Water-BabiesI, una favola per un bambino Land (1863), una specie di favola di un ragazzo spazzacamino, la quale  conservò la sua popolarità anche nel 20 ° secolo.

Kingsley ha anche scritto poesie e articoli politici, nonché di diversi volumi di sermoni.

Tra le sue opere: Saint’s Tragedy, dramma,  Alton Locke , romanzo (1849), Lievito, romanzo (1849),  Venticinque Prediche  (1849), Abiti a buon mercato e Nasty (1850),  Phaeton, o pensieri per i pensatori Loose Loose (1852),  Sermoni su temi nazionali (1 ° serie, 1852), Glauco, o le meraviglie del Shore (1855), Sermoni su temi nazionali (2 ° serie, 1854), Alessandria e le sue scuole (I854), Prediche per il Times (1855), Due anni fa (1857),  Andromeda e altre poesie (1858), La Buona Novella di Dio, sermoni (1859), Miscellanies (1859) Il romano e il teutonico (1864),  David e altri Sermoni (1866), Hereward the Wake , (1866) The Ancient Régime (1867), Acqua della Vita e altri Sermoni (1867),  Gli eremiti (1869),  Signora Come e Lady Perché (1869),  Un Natale nelle Indie Occidentali (1871), Idilli in prosa (1873).

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1975  (Annullo speciale illustrato)

 

 

 

Kino Tsurayuki

(Giappone)

 

Nato nell’ 872. Morto nel 945.

Fu poeta e scrittore legato  all'ambiente della corte imperiale durante il periodo Heian.

Tsurayuki iniziò a coltivare i suoi interessi letterari negli anni intorno all'890. Divenuto presto un apprezzato autore di waka, nel 905 ricevette dall'Imperatore Daigo, l'incarico di compilare la prima antologia poetica giapponese "ufficiale", il Kokinwakashu ( Raccolta di poesia giapponese antica e moderna), di cui scrisse anche l'introduzione in giapponese e la sua premessa ha il tono di un saggio critico.

Dopo aver vissuto e ricoperto una carica di funzionario di corte, fu nominato governatore della provincia di Tosa, , dove risedette dal 930 al 935. Pare che successivamente abbia amministrato come governatore anche la provincia di Suo, poiché è stato riportato che tenne un agone poetico di waka presso la sua residenza di Suo.

Rinomato per i suoi waka, giunti fino a noi attraverso l'inserimento in diverse raccolte poetiche, tra cui le più importanti sono il Kokinwakashu, lo Tsurayukishu, che probabilmente curò lui stesso, e lo Hyakunin Isshu, compilato nel XIII secolo da Fujiwara no Teika. La sua opera poetica godette di indiscusso favore durante tutto il periodo Heian, come dimostra l'entità del corpus poetico a lui attribuito, che ci è stato tramandato dalle antologie imperiali più antiche.

La sua notevole influenza sia come autore che come critico di waka contribuì non poco alla formazione dei canoni estetici di stile e contenuto della poesia giapponese: consolidò ad esempio il ricorso a metafore naturalistiche che divenne un cliché obbligato per tutta la produzione poetica successiva.

Oltre ai waka, scrisse il Tosa Nikki (Diario di Tosa) fingendosi una donna benché lo stile lasci trapelare la vera identità dell'autore. In esso racconta il viaggio di ritorno alla capitale Heian-kyo compiuto nel 935 dalla provincia di Tosa. (Da Internet)

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 1977 (4124/8)

 

 

KIPLING  RUDYARD

(Inghilterra)

 

Nacque a Bombay (India) il 30 dicembre 1865.

Il padre, J.Lockwood, esperto d’arte e pittore, era il conservatore del Museo di Lahore. All’età di sei anni Kipling viene inviato in Inghilterra, a Southsea, presso una anziana zia, per compiervi gli studi. Furono anni di solitudine e infelici, dei quali parlerà in seguito nel racconto  Bee, bee, pecora nera inserito nel volume Wee Willie Winkie (1888). Nel 1878 entra nel United Service College di Westward Ho. Devonshire, destinato ai figli degli ufficiali e dei funzionari in servizio. L’intento del padre era quello di farlo diventare un impiegato statale. Ma  l’ambiente rigido e ossessivo, la sua personale ricerca di una rigorosa moralità di cui lo scrittore parlerà nel libro Stalky & Co (1899), nonché un difetto alla vista, lo costringono a ritornare in India dove inizia ad occuparsi di giornalismo. Fu redattore della “Civil and Military Gazette” e direttore nel 1887 del “The Pioneer di Allahabad”, sui quali comincia a pubblicare i suoi versi e racconti su temi caratteristici, quali l’esaltazione dell’imperialismo inglese, il rapporto tra i dominatori bianchi e la popolazione, il fardello della civilizzazione che lui definsce ‘the white man’s burden’, chiaramente espressi nelle prove narrative Tre soldati (1888) e Racconti delle colline (1889), entrambi pubblicati nel 1889.

Nel 1889 inizia per Kipling una lunga e infaticabile carriera di corrispondente e inviato speciale che lo conduce in Giappone e negli Stati Uniti. Nel 1891 ritorna in India, passando attraverso il Sud Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda. Poi riparte per l’Inghilterra dove prende moglie. Successivamente si trasferisce in America dove rimane ininterrottamente sino agli inizi del 1900, tranne qualche viaggio in Inghilterra dove i suoi genitori erano tornati.

Il suo lavoro di corrispondente lo porta ancora nel 1900 in Sud Africa dove partecipa come corrispondente alla guerra contro i Boeri.

Poi si stabilisce definitivamente a Londra. Nel 1907 gli fu conferito il premio Nobel. Dal 1922 al 1925 è rettore dell’Università di Durham.

Morì a Londra nel 1936 e venne sepolto nell’Abbazia di Westminster.

Kipling fu considerato l’esaltatore dell’imperialismo inglese e dello spirito patriottico. In lui fu sempre presente lo spirito di avventura e l’amore per la natura selvaggia. Fu il celebratore della pace britannica, imposta ai popoli soggetti in cambio dell’inserimento in un progresso sociale universale. Kipling non è un propagandista, se mai un moralista, un pioniere nell’evoluzione della moderna letteratura inglese, un pioniere dell’interpretazione cosmologica. Il suo intento è quello di studiare specialmente gli istituti, le strutture, le estreme sanzioni che impediscono alla società di  precipitare e di dissolversi. Ebbe sempre la sincerità di esprimere il suo pensiero e la sua visione degli eventi e degli uomini”.

Col passar del tempo il patriottismo perdette in parte il suo carattere estremista ed esasperato, assumendo un tono più pacato, come nella famosa ode Recessional scritta nel 1897 in occasione del secondo giubileo della regina Vittoria, alla quale provocò qualche risentimento. L’ode fu poi inserita nella raccolta I sette mari.

Seguendo la sua vasta produzione ci si imbatte in Canzonette distrettuali (1888), Letters of Marque (1891), Molte invenzioni (1893); Il lavoro quotidiano (1898); Da mare a mare (1899),  La luce che si spense (1891), i racconti Nel vortice della vita (1891);  un libro di versi scritti in gergo militare Ballate di camerata (1892) in cui descrive con vivacità e brio la vita del militare inglese in colonia; I sette mari 1896; Capitani coraggiosi (1897), Kim (1901), in cui l’India viene descritta nel modo più vivo e suggestivo; Puck della collina (1906), una indovinata fusione di realtà e magia, ambientata nel medioevo; Azioni e reazioni (1909), Storie e leggende (1910); Lettere di viaggi (1920), Racconti di terra e di mare (1923), Debiti e crediti (1926), Limiti e rinnovamenti (1932).

Ai giovani dedicò un libro di racconti Storie proprio così (1902), racconti lirici e maliziosi; Lecinque nazioni (1903) e una Storia dell’Inghilterra (1911), scritta in collaborazione con C.R.Fletcher.

Dai suoi libri vennero tratti film. Capitani coraggiosi, (1937) con regia di V.Fleming; Kim (1950) con regia di V. Faville e nel 1989 con regia di J.Davies; Il libro della giungla (1942) con regia di Z.Korda e nel 1967 la Disney produsse un lungometraggio animato a colori

 

LIBRI:  L’opera che gli diede la notorietà è  Il libro della giungla, scritto in America nel 1894,  seguito poi dal Secondo libro della giungla (1895)

Il libro della Giungla   Raccoglie sette racconti: I fratelli di Mowgli.  La caccia di Kaa. Tigre! Tigre!, La foca bianca.  Rikki Tikki Tavi. Tomai degli elefanti e I servitori della regina. Semplici storie, ma finissimi giochi dell’osservazione  e della fantasia in cui si muovono diversi personaggi divenuti classici come Mowgli, il fanciullo vissuto tra dai lupi, il quale, pur allevato in un mondo di animali, subirà il fascino della civiltà; Bagheera, la pantera nera; Shere Kan, la tigre; Akela, il vecchio lupo; Baloo, l’orso bruno; Kaa, il serpente; Kotick, la foca bianca; Rikki.Tikki Tavi, la mangusta che lotta col cobra; Kala Nag, l’elefante; Tomai, il piccolo conducente, Tutto un firmamento di personaggi letterari donato da Kipling agli uomini. Ogni racconto si chiude con una ballata.

Il secondo libro della giungla  Raccoglie altri otto racconti che riprendono i paesi, le figure e il clima ambientale dei primi sette, introducendo nuovi personaggi. Sono compresi :Come ebbe origine la paura, Il miracolo di Purin Bhagal, L’avanzata della giungla, I beccamorti, L’ankus del re, Quiquern, Il cane rosso, La corsa di primavera. Come nel precedente volume ogni racconto si conclude con una ballata.

        

FILATELIA 

BUTAN 1982 (568/76+BF 86/7),  CENTRO AFRICA Repubblica 1985 (666),  GAMBIA 1998 (2732),  GRAN BRETAGNA  2002 (22972306),  GRENADA-GRENADINES 1996 (BF). JERSEY 2010, MONACO 1977 (  ), 2007 (  ), NIGER 1985 (669) ,  PARAGUAY 1977 (775 P.A.)RUSSIA ANNO 2012 (7354), SVEZIA 1967 (581),

 

  
 

 

Kipnis  Levin 

(Ucraina)

 

Nato a Ushomir nel 1894. Morto a Tel Aviv  nel 1990.

Si trasferì nel 1913 in Israele dove frequentò la Scuola di Belle Arti  Bezalel. In seguito fece parte del personale insegnante presso il  Seminario Levinsky a Tel Aviv.  La sua produzione in ebraico comprende circa 800 racconti e 600 poesie. Scrisse pure libri per bambini in yiddish, la cui pubblicazione fu raccolta in un volume del 1961. Gli è stato assegnato il Premio Israele nel 1978 ''per aver dedicato la sua vita allo sviluppo della letteratura per bambini in ebraico.''

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno  1995  (1283)

 

 

KIRCHBACH ESTHER VON

(Germania)

 

Kirchback von Esther, nome da nubile Esther von Carlowitz, nata il 26 maggio 1894. Morta il 19 febbraio 1946.

E’ stata una giornalista, poetessa e cappellano.

Esther era la figlia maggiore di quattro figli di Adolph von Carlowitz, funzionario della Sassonia e più tardi ministro della Guerra. Poco prima dell'inizio della prima guerra mondiale, si è laureata, ha sposato Georg Graf zu Münster, morto per ferite di guerra  due anni più tardi. Rimasta vedova con un figlio, studiò privatamente  matematica, tedesco, filosofia e storia a Marburg e Lipsia.

Nel 1921 sposò il teologo von Kirchbach Arndt, che aveva due figli ed era diventato un sacerdote dopo la morte della prima moglie. Lei gli diede altri sei figli. Come capo del lavoro giovanile protestante, e soprintendente di Friburgo, si è attivamente occupata dei problemi della Chiesa. Insieme al marito scrisse articoli, saggi e lettere e si occupò della condizione delle donne in diversi ambienti.

Nel 1927 Esther ha condotto la Bundes für eine lebendige Volkskirche ("Società per la Chiesa) a Dresda. Con l’affermarsi del nazismo nel 1933, ha combattuto contro la politica nazista del Gleichschaltungspolitik der Kirchen  Suo marito è stato anche uno dei massimi esponenti della Chiesa a Dresda. Insieme, hanno continuato la loro opera letteraria e conferenze, nonostante i ripetuti arresti.

Nel 1934 Esther era delegata tedesca al Congresso Internazionale delle Donne a Budapest. Nel 1945 era l'unica donna nel consiglio consultivo dell'Ufficio regionale, impegnata  a favore dei rifugiati e delle vittime di guerra, offrendo loro asilo e aiuto nella sua canonica  a Freiberg.

Morì all'età di 51 durante l'intervento chirurgico per una embolia.

In suo ricordo, 1nl 1951, a Friburgo, fu costituito un rifugio e una associazione per la promozione del lavoro delle donne.

 

FILATELIA

GERMANIA Anno 2002

 

Kirkegaard  Ole Lund

(Danimarca)

 

Nato ad Aarhus il 29 luglio 1940 e ivi morto nel 1979.

Scrittore per l’infanzia, è soprattutto noto per aver scritto opere sui rapporti fra adulti e ragazzi e per aver scritto numerose opere rivolte all’infanzia.

 Il personaggio principale nei suoi libri è di solito un anti-eroe.  

Morì tragicamente. Una notte, dopo aver trascorso una serata in un pub, tornando a casa, ebbe un malessere. Alquanto alticcio, cadde nella neve. Morì assiderato all’età di quasi 39 anni.

Opere: Lille Virgilio (1967), Albert (1968),  Orla Frøsnapper (1969),  Hodja fra Pjort (1970), Otto er et næsehorn (Otto è un rinoceronte, 1972), Gummi-Tarzan (Gomma-Tarzan, 1975), En flodhest i huset (Un ippopotamo in casa, 1978),  Frode Alle og de andre Rodder (Frode e tutti gli altri bulli, 1979),  Per Mads Bette og (1981),  Mig og Bedstefar - og så Nisse Pok (Io e il nonno - e poi Nisse Pok), 1982),  Tippe Tophat og andre fortællinger (Tippe Tophat e altre storie, 1982),  Anton og Arnold flytter byen til (Anton e Arnold  in città, 1988), Anton Arnold og det i Vilde Vesten (Anton e Arnold nel selvaggio West, 1988), Frække Friderik (2008). 

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 2010 (1592), 2013 (776)

 

 

Kirkov, Georgi  Iordanov (pseudonimo Maistora)

(Bulgaria)

 

Nato il 15 Agosto 1867, a Pleven. Morto il 25 agosto 1919, a Sofia.

Uomo di primo piano nel movimento operaio bulgaro e internazionale, fu uno dei fondatori del Partito Social Democratico dei Lavoratori e scrittore ed autore di pamphlet.

Dal 1879 al 1886, Kirkov studiò in Russia, dove poté conoscere le opere dei rivoluzionari democratici russi.

Dal 1886 al 1892 visse in Bulgaria, e dal 1892 al 1895 studiò a Vienna, dove prese parte al movimento operaio austriaco. Sempre in Bulgaria nel 1895, entrò a far parte del Partito Operaio (BWSDP) e dal 1897 al 1905 curò o l'organo centrale del partito, il giornale “Rabotnicheski vestnik”. Divenne membro del Comitato centrale del partito nel 1898 e fu eletto e rieletto all'Assemblea Nazionale,

Combatté per eliminare dal partito gli elementi opportunisti e, insieme a D. Blagoev, attuò un programma avanzato per la costruzione di un partito marxista del proletariato.

Nel 1904 fondò una tipografia a Sofia. Ha partecipato al congresso di Stoccarda della Seconda Internazionale nel 1907 e al Congresso di Copenaghen nel 1910. Nell'estate del 1917, in nome del Comitato Centrale del BSWDP,  ha firmato l'appello della sinistra a Stoccolma e nel  1917 ha presentato l'appello del Comitato centrale del BWSDP invitando il popolo bulgaro a seguire l'esempio del proletariato russo.

Kirkov era un oratore di talento, un maestro di parole,” artistico e creativo per natura" . Nei suoi racconti in forma di pamphlet e feuilleton satirici (fra cui il Ciclo politico di Zoologia) ha delineato e descritto  senza pietà gli abitanti del mondo borghese.

E’Kirkov  stato anche autore di canzoni popolari, come "Canzone di amicizia" e "Lavoratori 'marzo".

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1951 (671), 1967 (1515)

 

 

 

KiS Danilo

(Jugoslavia)

 

Nato a Subotica, Vojvodina, il 22 febbraio 1935. Morto a Parigi il 15 marzo 1989.

Figlio di un ispettore ferroviario ungherese di religione ebraica e di Milica Kiš (vata Dragičević) una montenegrina di Cettigne, durante la seconda guerra mondiale perse il padre e diversi altri membri della sua famiglia, che morirono in diversi campi nazisti.

Trascorse assieme alla madre e alla sorella maggiore il periodo bellico in Ungheria, concluso il quale si trasferì in Montenegro, a Cettigne, dove Kiš concluse gli studi superiori nel 1954.

Studiò letteratura all’Università di Belgrado, laureandosi nel 1958 e completando un corso in letterature comparate. Divenne un importante redattore del magazine “Vidici”, dove lavorò fino al 1960. Nel 1962  pubblicò le prime due novelle, Mansarda e Psalam 44.

Kiš ricevette il prestigioso Premio letterario NIN (Nedeljne informativne novine) per il suo “Pescanik” ("La clessidra") nel 1973, che restituì pochi anni dopo per una disputa politica.

In seguito ricevette diversi premi nazionali ed internazionali sia per le suo opere di prosa sia di poesia. Visse per gran parte della sua vita a Parigi, lavorando come lettore universitario.

Kiš sposò Mirjana Miočinović e con lei visse dal 1962 al 1981. Dopo la separazione, visse assieme a Pascale Delpech fino alla morte per cancro a Parigi.

Scrittore di grande valore, grazie al suo stile diretto e sobrio è considerato uno dei maggiori narratori jugoslavi del XX secolo. Traduttore dal francese, russo e ungherese, Kiš ha insegnato lingua e letteratura serbo-croata nelle università di Strasburgo, Bordeaux, e Lilla.

Opere:  I principali romanzi tradotti in Italia sono: Giardino, cenere (1965); Pene giovanili (1970); La clessidra (1971); Po-etica (1971); Po-etica II (1974); Una tomba per Boris Davidović (1976); La lezione di anatomia (1978); L'enciclopedia dei morti (1985). (da Internet)

 

FILATELIA 

MONTENEGRO  Anno 2010 (233),  SERBIA Anno 2010 (371)

 

 

KISCH EGON ERWIN

 (Cecoslovacchia)

 Nato  il 29 aprile 1885a Praga e ivi morto il 31 marzo 1948,.

 Scrittore e giornalista, scrisse in tedesco.  Conosciuto come Il Reporter Raging da Praga, Kisch era noto per i suoi reportage e per la sua opposizione a Adolf Hitler e al regime nazista .

Kisch, nato in una famiglia sefardita ebraica benestante, di lingua tedesca, cominciò la sua carriera giornalistica nel 1906 come reporter per “La Boemia”, un giornale  di Praga in lingua tedesca.  I suoi primi lavori sono caratterizzati da un interesse della criminalità e per la vita dei poveri di Praga, prendendo Jan Neruda, Emile Zola e Charles Dickens come suoi modelli.  La storia più importante di questo periodo fu la sua scoperta dello scandalo di spionaggio che coinvolse Alfred Redl .

Allo scoppio della prima guerra mondiale , Kisch fu chiamato per il servizio militare ed è diventò un caporale nell'esercito austriaco.  Ha combattuto in prima linea in Serbia e nei  Carpazi e le sue esperienze di guerra sono state successivamente registrate in Schreib das auf, Kisch! Sscrivilo, Kisch!) (1929).  Fu per breve tempo imprigionato nel 1916 per la pubblicazione di reportages dal fronte in cui aveva criticato la condotta dei soldati austriaci durante la guerra, ma in seguito servì nei quartieri stampa dell'esercito insieme ai colleghi scrittori Franz Werfel e Robert Musil .

Kisch disertò nel mese di ottobre 1918 ed ebbe un ruolo di primo piano nella fallita rivoluzione di sinistra avvenuta a Vienna nel  novembre dello stesso anno. Werfel nel romanzo Barbara oder die Frömmigkeit (1929) ritrae gli avvenimenti di questo periodo e Kisch era l'ispiratore per uno dei personaggi del romanzo.  Anche se la rivoluzione non riuscì, nel 1919 Kisch divenne un membro fondatore del Partito Comunista Austriaco e rimase un comunista per il resto della sua vita.

Tra il 1921 e il 1930 Kisch, anche se cittadino  cecoslovacco, visse principalmente a Berlino, dove il suo lavoro trovò un nuovo pubblico.  Nei libri di giornalismo raccolti come Reporter Der Rasende (1924), ha coltivato l'immagine di persona spiritosa, coraggiosa, di audace giornalista sempre in movimento, una sigaretta ostinatamente serrata tra le labbra.  Il suo lavoro e il suo personaggio pubblico trovò eco nel movimento artistico della Neue Sachlichkeit , un filone importante della cultura della Repubblica di Weimar .

Dal 1925 in poi Kisch fu un oratore del comunismo internazionale e una figura importante presso l'impero editoriale del ramo occidentale del Comintern, gestito dalla propaganda comunista. Nel 1928 Kisch è stato uno dei fondatori della Associazione Proletaria-rivoluzionari Auto.

Attraverso la fine degli anni venti e trenta, Kisch scrisse una serie di libri che narrano i suoi viaggi  in Russia, USA, Asia Centrale e Cina.  Queste ultime opere sono di carattere prettamente politico e di tendenza comunista.

Il 28 febbraio 1933, il giorno dopo l' incendio del Reischstag,  Kisch fu arrestato e imprigionato a Spandau poi espulso dalla Germania.  I suoi lavori furono banditi e bruciati.

In esilio continuò a scrivere, testimoniando  gli  orrori del  nazismo. 

Negli anni tra il Machtergreifun e lo scoppio della seconda guerra mondiale, Kisch continuò  a viaggiare molto e a propagandare pubblicamente la causa antifascista.

Visitò l’Australia come delegato di una conferenza anti-fascista nel 1934

 Il 17 febbraio 1935, Kisch parlò davanti ad una folla di 18.000 persone per evidenziare i pericoli del regime nazista di Hitler, e il pericolo di una guerra imminente .

Nel 1937 e 1938, Kisch era in Spagna, dove si schierò dalla parte dei repubblicani.

Alla fine del 1939, Kisch e sua moglie Gisela salparono  per New York dove gli fu inizialmente negato l'ingresso.  Alla fine sbarcò a Ellis Island il 28 dicembre 1940, ma aveva solo un visto di transito per recarsi in Messico, dove rimase per cinque anni.

In Messico fece parte di un circolo europeo di comunisti rifugiati, tra i quali Anna Seghers, Ludwig Renn , e il tedesco-scrittore ceco Lenka Reinerov .  Continuò a scrivere: produsse un libro sul Messico e un'autobiografia Sensation Fair (1941).  Nel marzo 1946 fu  in grado di tornare al suo paese natale.  Subito dopo il rientro in patria iniziò a viaggiare per tutto il paese e a lavorare come giornalista.

Kisch morì due anni dopo il suo ritorno a Praga, poco dopo la sua morte il partito comunista prese il potere totale.  Fu sepolto nel cimitero di Vinohrady di  Praga.

Kisch è apparso come personaggio in romanzi di autori australiani.  Senza essere stato nominato, la sua visita in Australia, il salto dalla nave, il caso giudiziario e altri fatti a lui legati sono menzionati in Ride u Stranger  di Kylie Tennant (1943) e come personaggio minore in  Potenza senza gloria di  Frank Hardys (1950), adattato poi per la televisione (1976). Svolse pure una parte centrale, anche se romanzata, nel film 'Man K s nostra’ di Nicholas Hasluck (1999).

 

FILATELIA

GERMANIA Anno 1985

 

KISFALUDY  KAROLY

(Ungheria)

 

Nato a Tet, Györ il 5 febbraio 1788, morto a Pest il 21 novembre1830.

Fuggito da casa per incompatibilità col padre che lo odiava, accusandolo di essere stato la causa della morte della moglie nel metterlo al mondo, si arruolò a sedici anni in un reggimento di fanteria e trascorse alcuni anni in Italia, in Croazia e in Baviera, raggiungendo il grado  di tenente. Alcune crisi amorose, aspirazioni  artistiche letterarie sopite e debiti crescenti lo indussero ad abbandonare l’esercito.

Recatosi a Vienna, si diede alla pittura come ritrattista e per un certo periodo campò dipingendo e girovagando per il paese. Ritornato a Pest nel 1817, pur continuando a coltivare la pittura, cominciò a scrivere. Il primo lavoro fu un  dramma storico che ottenne un clamoroso successo. Continuò su tale strada alternando drammi patriottici a commedie gustose, comiche, satiriche  Tartari in Ungheria (1819), Il voivoda Stibor (1919), Irene (1921) I pretendenti (1891), I sediziosi (1820), Delusioni  (1828).

Nelle commedie sapeva creare effetti di comicità, tipi umoristici, caricature di personaggi goffi.

Scrisse anche poesie  traendo impulsi dal fratello Sàndor autore di poesie e di poemetti ispirati a saghe dei tempi antichi.

Dal 1822 diresse l’Almanacco letterario “Aurora”  e fu a capo di scrittori  d’avanguardia tanto che Pest  in quel periodo divenne un centro di cultura del paese.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1980   (2744)

 

 

 

KITAMURA  SATOSHI

(Giappone)

 

Nasce a Tokio nel 1956.

Sin da ragazzo si diletta a leggere fumetti, un genere che in seguito infuenzerà la sua attività di illustratore di libri per ragazzi.

Inizia a lavorare all’età di 19 anni, senza seguire alcuna disciplina artistica, pubblicando annunci pubblicitari,  illustrazioni su riviste, poster.

Nel 1979 si trasferisce a Londra dove si occupa di  pubblicazione di cartoline di auguri. Solo nel 1981 inizia ad illustrare libri per bambini e a scrivere le sue storie. Collabora con l’autore Hiawyn Oram, di origine sudafricana, illustrando i suoi testi. In simbiosi pubblicano  il libro Il Fernando Furioso e Il dinosauro.

I suoi libri e illustrazioni sono tradotti in diverse lingue ed hanno ottenuto  vari premi. Nel 1983 a Kitamura  per Angry Arthur venne attribuito il Premio Mother Goose, assegnato annualmente al miglior libro illustrato. Con lo stesso libro ottenne in Giappone il premio per il miglior libro illustrato. Nel 2000 gli fu assegnato il Premio Smarties per  Me and My Cat?, storia del piccolo Nicolas che si tramuta nel suo gatto mentre il gatto, che desidera andare a scuola,  prende le forme del bambino

Nel maggio del 2001 vi fu una mostra delle sue opere in una galleria d’arte londinese.

Il suo stile si caratterizza per la sensibilità nel tratto e per l’espressività dei suoi personaggi. Riesce a creare incredibili scenari fantastici e onirici nei quali si muovono le sue creazioni.

 

FILATELIA

GRAN BRETAGNA  2006  (2716)

 

 

 

KITZBERG  AUGUST

(Estonia)

 

Nato nel 1855. Morto nel  1927.

Kitzberg è noto per aver gettato le basi della drammaturgia estone. Fu autore del dramma Libahunt (The Werewolf), Libahunt (Il lupo mannaro, 1912), che resta la sua opera migliore.

 

FILATELIA

ESTONIA  Anno 2005  Annullo speciale e cartolina postale.


 

 

KIVI ALEXIS 

(Finlandia)

 

È considerato uno dei massimi esponenti della letteratura finlandese di lingua finnica.

Kivi nacque il 10 ottobre del 1834 a Nurmijärvi-Palojochi, provincia di Usimaa. Figlio di un sarto di campagna, ebbe una infanzia infelice. Autodidatta, leggeva la Bibbia, Omero, Dante, Cervantes, tentò di iscriversi all’università ma ne fu impedito per l’estrema miseria in cui versava la sua famiglia.

Nelle lettere da lui lasciate insiste sulla sua debole salute. Taciturno, solitario, viveva appartato e forse per questo si hanno poche notizie sulla sua vita.

Nel 1863 andò ad abitare nel villaggio di Suntio, presso Carlotta Lönnqvist, una donna sensale di matrimoni, la quale divenne la sua protettrice. Tra i due sembra non vi sia stato alcun rapporto sentimentale, ma le chiacchiere dei vicini lo costrinsero più volte ad allontanarsi.

Amante del teatro, scrisse la sua prima opera teatrale Kullervo (1864), che, ispirata al Kalevala, segnò l’inizio della letteratura drammatica finnica. Nel 1865 seguì la commedia di cinque atti e con lieto fine I calzolai del villaggio; nel 1867 produsse bozzetti di vita popolare; sempre nel 1867 pubblicò I fuggiaschi;  Canzio  nel 1868 e nel 1869 il dramma biblico Lea che dipinge la vita in Palestina ai tempi di Cristo. Nella sua produzione poetica è da ricordare una raccolta di liriche Nido d’erica (1866), commovente testimonianza della sensibilità del poeta.            

La sua opera più importante rimane il romanzo I sette fratelli, pubblicato nel 1870.

 Il romanzo fu accolto molto sfavorevolmente dalla critica perché, in un ambiente letterario di tardivo romanticismo, Kivi aveva introdotto personaggi popolareschi e vitali di gente che viveva nelle capanne. Lo scrittore, amareggiato, si ritirò dalla scena letteraria.

Nel 1871, datosi all’alcool, fu ricoverato in ospedale da dove uscì con la mente ottenebrata dalla follia. Fu affidato alle cure di un fratello, affittuario di un podere nel villaggio di Tuusula  dove si spense il 31 dicembre del 1872,  in una casa di legno, simile a quelle in cui avevano vissuto i personaggi del suo romanzo I sette fratelli.

OPERE: I sette fratelli.  Amanti della libertà i sette figli di un impoverito, ex padrone di Suola., si trovano in disaccordo con la comunità in cui vivono e in particolar modo con il pastore che vorrebbe insegnar loro  l’abbecedario. Si rifugiano nella foresta dove vivono di caccia e di pesca come nomadi, finché non sono costretti a dissodare un pezzo di terreno e a coltivarlo. Con sforzo imparano a leggere e a scrivere e rientrano nella comunità, dove sono accolti e rispettati.

Romanzo di costume e di avventure, ora satirico, ora epico al quale Kivi lavorò per un decennio. Molte scene sono di umorismo popolaresco, vagamente rabelaisiane. Abbondano leggende romantiche.

Il romanzo rompeva molti aspetti del romanticismo finlandese allora imperante e per questo fu avversato dagli ambienti accademici. In esso viene esaltata la vita delle popolazioni delle pianure, composta di gente rude, ribelle, testarda e solitaria, ma anche capace di tenerezza e di altruismo.  Il tono è cervantesco per il contrasto tra la gaiezza profusa dall’Autore nel descrivere i personaggi, e la tristezza che sta alla base del popolo, una tristezza racchiusa in un canto malinconico del romanzo: “Bosco di tuoni, bosco della notte! Là conducimi, bimbo mio, là voglio seguirti, mio diletto. - Là il bimbo sta bene, nei campi di tuoni, signore, pascolando nel gregge di Tuonela. - Là il bimbo è felice; quando giunge la sera, in grembo lo cullano le ancelle di Tuonela. – In una culla d’oro gode il bimbo, dondolando ascolta il canto della filatrice. – Boschetto di Tuoni, boschetto di pace! Lontani sono l’odio e la rissa, lontane le insidie del mondo”. [In  G. Prampolini, Storia universale della letteratura, vol. VII]

                                                                                                                                               

FILATELIA            

FINLANDIA  Anno 1934  (179),  1970  (638/40),  1984  (915),  1997  (1369)

 

 

 

Kldiashvili  David

(Georgia)

 

Nato nella provincia di Imereti nel 1862.  Morto nel 1931.

Nacque in una famiglia nobile, decaduta, e fu istruito nelle scuole militari di Kiev e di Mosca (1880/82).  Ritornato in Georgia entrò a far parte dell’esercito e cominciò a frequentare circoli culturali. Ritenuto un ufficiale non efficiente fu costretto a dimettersi nel 1905. Tornò all’esercito allo scoppio della Prima guerra mondiale e servì come ufficiale lungo i confini ottomani.

Allo scoppio della Rivoluzione russa del febbraio del 1917 ritornò nella sua città natale.

La migliore produzione letteraria appartiene al primo periodo della sua carriera letteraria. Tuttavia il suo stile presenta sempre una prosa esemplare e curata e i suoi temi sono intrisi di ironia e satira sociale.

Il primo romanzo Solomon Morbeladze fu pubblicato nel 1894, seguito da La matrigna di

Samanishvili (1897), Le sfortune di Kamushadze (1900), Rostom  Mashvelidze (1910),  I maiali di Bakula (1920).  Tra le sue commedie sono da ricordare  La felicità di Irine (1897) e Le sfortune di Darispan (1903), in cui si avverte un influsso delle commedie francesi della prima metà del 1800. Appartengono al genere tragicomico e hanno per tema la degenerazione della piccola nobiltà del paese e le miserie della classe contadina. 

Agli anni 1920 sono legati i suoi lavori autobiografici, imperniati su memorie e radunati nel volume  La strada della mia vita, pubblicato nel 1925.  Scrittore di novelle, le  pubblicò fra il 1924 e il 1926.

Nel 1930 ricevette il titolo di Artista della gente georgiana.

 

FILATELIA

URSS Anno 1962, annullo speciale.  

 

 

KLEIST EWALD CHRISTIAN von,

KLEIST HEINRICH von

(Germania)

 

Kleist Ewald Christian nacque a Zeblin, presso Koslin, Pomerania, il 7 marzo 1715, morì a Francoforte sull’Oder il 26 agosto 1799.

Studiò diritto e matematica all’università di Könisburg. Nel 1736 entrò a far parte dell’esercito danese per passare nel 1740 in quello prussiano.

Durante un soggiorno in Svizzera dove era stato inviato per reclutare giovani per l’esercito prussiano, incontrò una cerchia di scrittori che gli comunicarono il gusto per la poesia, in particolare per la rappresentazione del paesaggio. Cominciò a scrivere liriche che pubblicò su riviste, diventando un cantore sensibile della natura.  Il suo poemetto Primavera (1749), gli diede una vasta fama, accresciuta in seguito dalle Poesie  di cui pubblicò due raccolte nel 1756 e 1758.

Kleist prese parte alla guerra dei Sette anni e morì per ferite riportate nella battaglia di Kunersdorf. Di lui è molto nota L’ode all’esercito prussiano (1758.)

Fu amico di Lessing che lo immortalò nella figura del maggiore Tellhelm in Minna  di Barnhelm.

 

Kleist Heinrich, pronipote di Ewald, nacque a Francoforte sull’Oder nel 1777, morì a Wansee, Postdam nel 1811.

Avviato come lo zio alla carriera militare se ne ritirò deluso. Dopo aver partecipato alla campagna della Renania, diede le dimissioni da ufficiale nel 1799.

Idealista, seguace di Rousseau e influenzato da Kant, trovò nel teatro un modo per esprimersi.

Visitò Parigi e poi la Svizzera e nel 1803 scrisse il dramma La famiglia Schroffenstein e iniziò una commedia La brocca rotta, rappresentata nel 1806 da Goethe a Weimar e pubblicata nel 1811. La sua opera più ambiziosa è Roberto il Guiscardo (1808), non condotta a termine. Ne distrusse persino una parte che poi riscrisse.

Nel 1803 rientrò in Germania ed entrò nell’amministrazione demaniale di Könisberg. Durante l’invasione napoleonica si recò a Berlino dove venne arrestato  come spia dei francesi e rinchiuso nel forte di Joux (Doubs) e poi a Chalons-sur-Marne. Rilasciato si stabilì a Dresda dove frequentò circoli romantici.

Fu un periodo fecondo che gli ispirò  Il terremoto nel Cile, Il brigante galantuomo, Un fidanzamento a San Domingo (1807/8),  la commedia Anfitrione, la tragedia Pentesilea il dramma cavalleresco Kätchen von Heilbronn, (1808/10), due drammi patriottici in versi La battaglia di Arminio (1908) e Il principe di Homburg, pubblicato postumo nel 1821. Di quel periodo è pure la novella Michael Kohlhaas, racconto storico.

Malato, privo di mezzi, scoraggiato, morì suicida sulle rive del Wansee, assieme all’amica Henriette Vogel.

Il più valido documento per penetrare e capire l’animo e la poetica di Kleist è il suo Epistolario.

 

FILATELIA

BERLINO Anno 1961 (190), DDR  Anno 1953 (109), 1977 (fog.48), GERMANIA  Anno  1961 (232), 2002  (2115),  ROMANIA  Anno 1961 (2007)

 

 

KLEPPER JOCHEN

(Germania)

 

Nato a Behuten , Oder, nel 1903. Morto nel 1942.

Studiò teologia e si dilettò a scrivere romanzi.   Sono noti il romanzo storico Der Vater (1937) sulla figura del re Federico Guglielmo I, Der Kahn frohlichen Leute (1933), Der Soldatenkonig Stillen im Lande (1938), Dar Haus (1952).

Morì tragicamente suicida con la moglie ebrea e la figlia nel 1942.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1992   (1475)

 

 

 

KLICPERA  VACLAV  KLIMENT

(Cecoslovacchia)

 

Nato a  Chlumec Vichodocevsky, nel 1792. Morto a Praga nel 1859.

Iniziò con lo studio della medicina per ripiegare poi su quello della letteratura a lui più congeniale. Nel 1819 si diede all’insegnamento che durò sino alla morte dapprima a Hradec Kràlové poi a Praga.

Scrisse poesie, racconti e soprattutto tragedie e drammi composti per una compagnia locale. Tra gli scritti sono da ricordare:  Sobêslav (1824)  e i drammi  Il cappello miracoloso (1817),  Il bugiardo (1817),  Commedia sul ponte (1826), Il cervo cattivo (1849).  Le sue opere teatrali furono raccolte in quattro volumi editi negli anni 1820-22-29-31 nell’Almanacco dei lavori drammatici di V.K. Klicpera.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1959  (1026)

 

 

KLOPSTOCK  FRIEDRICH GOTTLIEB

(Germania)

 

Nato a Quedlinburg nella Sassonia settentrionale il 2 luglio 1724, morì ad Amburgo il 14 marzo 1803.

Iniziò gli  studi a Schulpforta e li continuò a Jena e a Lipsia addottorandosi in teologia. Per invito  del re di Danimarca nel 1751 si trasferì a Copenhagen e nel 1770 rientrò ad Amburgo dove rimase sino alla morte.

La lettura del Paradiso perduto di Milton lo ispirò a scrivere un’opera analoga, la Messiade, un vasto poema in 20 canti che, a differenza di Milton, basa la redenzione dell’uomo sul sacrificio del Messia. Il poema fu scritto in un lungo lasso di tempo, dal 1748 al 1773, durante il quale per invito dei poeti svizzeri, si recò a Zurigo. Vi rimase per poco perché nel 1751 preferì ritornare a Copenhagen dove un suo protettore, il conte Bernstorff, gli aveva ottenuto dal re Federico V  una pensione affinché potesse portare a termine la Messiade.

Nel viaggio verso la Danimarca si fermò ad Amburgo dove Klopstock, che già aveva avuto un infelice amore con la cugina Maria Sofia Schmidt, cantata nelle odi col nome di  Cidli, sposò nel 1754 Meta Moller, figlia di un commerciante amburghese, donna di elevata cultura, morta dopo soli quattro anni di matrimonio.

Klopstock, oltre a portare a termine il poema, scrisse pure altre opere: il dramma La morte di Adamo (1856), le tragedie Salomone (1763) e Davide (1772).

Cultore dei miti della Germania antica, compose una trilogia attorno alla figura leggendaria di Arminio La battaglia di Arminio (1769), Arminio e i principi (1784),  La morte di Arminio (1787.)

A Copenhagen lo scrittore rimase sino alla morte del re. Nel 1770 rientrò in patria e si stabilì ad Amburgo dove raccolse i suoi scritti poetici pubblicandoli nel volume le Odi (1771).

Nel 1792 fu fatto cittadino onorario della Repubblica francese.

Risposatosi nel 1791 con Giovanna Elisabetta von Winthem, nipote di Meta, trascorse gli ultimi anni impegnato in contese letterarie con Goethe, Kant, Federico il Grande, ma ormai era appartato dal mondo e dal clima poetico che proprio lui aveva creato.

Morì isolato e dimenticato.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1974  (660), DDR Anno 1978 (967)

 

 

Klosterman Karel

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Haag bei Linz nel 1848. Morto nel 1923.

Figlio di un medico, cittadino tedesco,  Klostermann studiò dapprima presso una scuola di grammatica di Klatovy Pìsek e poi si iscrisse alla facoltà medica dell’Università di Vienna. Non terminò gli studi.  Insegnò per alcuni anni francese e tedesco presso la Realschule di Plzen.

In campo letterario iniziò a scrivere dapprima in tedesco e poi in ceco.

Dedicò soprattutto  la sua opera ad esaltare e ad illustrare la sua terra(1848—1923),  soffermandosi spesso sulla descrizione di panorami della Boemia, delle aspre montagne, della vita delle popolazioni,  delle tradizioni locali, scrivendo racconti e romanzi (molti dei quali sono ancora inediti).

Uno dei romanzi migliori è Mlhy nd Blatech, dove prevale la descrizione di agricoltori, della loro  vita nei campi della fauna selvatica della regione.

Klostermann trascorse gli ultimi anni di vita a Stekna Strakonice dove morì.

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECA  Anno 2008,  (489)

 

 

KLYASTORNI TODOR

(Bielorussia)

 

Nato nel 1903. Morto nel 1937.

Poeta bielorusso.


FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2003 04.28  Annullo speciale e busta postale.

 

Kneale Thomas Nigel

(Inghilterra)

 

Nato il 18 aprile del 1922 nell’Isola di Man. Morto a Londra il 29 ottobre del 2006.

Figlio di un giornalista, all’inizio tentò di dedicarsi al teatro prima di approdare alla letteratura. Per oltre cinquant’anni  è stato attivo nei campi della televisione, della radio, del cinema e dei "radio drama". Nel 1953 vinse il Premio  Sommerset Maugham Award per una raccolta di racconti, parte dei quali furono utilizzati dalla BBC  e per due volte fu candidato al Brish Film Award come migliore sceneggiatore.     

Assunto nel 1951 alla BBC, è conosciuto essenzialmente come scrittore di genere thriller, con elementi di horror e fantascienza. . Il suo personaggio maggiormente famoso è il Professor Bernard Quatermass.

Nell'estate del 1953, scrisse La Kneale Quatermass Experiment, di genere fantascientifico.

 Nel 1955 la Hammer Films produsse la versione cinematografica di The Quatermass Xperiment, una decisione coraggiosa, perché agli inizi si pensò che sarebbe stato impossibile attirare un grande pubblico, data la notorietà di un  personaggio già troppo sfruttato dalla radio..

In Italia alcuni suoi racconti sono stati pubblicati dalla Arnoldo Mondadori Editore nella collana Classici di Urania.

 

FILATELIA

ISOLA DI MAN  Anno 2003 

 

 

 

KNIGGE ADOLF FRANZ FRIEDRICH von

(Germania)

 

Nato a Bredenbeck, presso Hannover. il 16 ottobre 1752, morì a Brema il 6 maggio 1796.

Nato in una famiglia in cui alcuni membri erano alti funzionari, ebbe una ottima educazione. A 17 anni andò all’Università di Göttinghen per studiare diritto e, grazie alle aderenze familiari, non ancora ventenne ottenne un posto nell’amministrazione di Kassel. Si occupò di poligrafia e di economia.

Sposò una damigella di corte.

Lasciato l’impiego, si stabilì a Francoforte sul Meno dove visse scrivendo libri di viaggi, romanzi, polemiche letterarie, critiche che gli attirarono inimicizie e l’odio degli avversari,

Nel 1772 entrò in una loggia massonica dove ebbe sempre aspirazioni ad una carriera all’interno di essa.

Dal 1787 visse a Heidelberg  facendo il giornalista.

È  noto per una sola opera, Sul modo di comportarsi con la gente (1788), una specie di galateo borghese.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 2002  (2073) 

 

 

KNIGHT  ERIC

(Inghilterra)

 

Nato il 10 aprile 1897 a Menston, Yorkshire. Morto il 15 gennaio 1943.

 Figlio di un ricco commerciante di diamanti, ucciso durante la guerra dei Boeri, quando il figlio aveva solo due anni. Sua madre, dopo la morte del marito, si trasferì a San Pietroburgo, in Russia, per lavorare come governante presso la famiglia reale. In seguito si trasferì in America.

Eric studiò arte, si occupò di giornalismo e fu sceneggiatore ad Hollywood.

Il suo primo romanzo fu Canzone sul tuo Bugles (1936) cui fece seguito nel 1938  Tu Play The Black e The Red Comes Down (1938). Assieme alla moglie si occupò di un allevamento di  cani coolies nella sua fattoria nel Pleasant Valley, Bucks County, Pennsylvania. Il suo romanzo Torna a casa, Lassie  fu pubblicato nel 1940. Nel 1943 la MGM trasse dal romanzo l’omonimo film con Roddy McDowall nel ruolo di Joe Carraclough e il cane Pal nel ruolo di Lassie. The success of the novel and film generated more films and eventually several television series, cementing LassiÈs icon status. Il successo del romanzo e del film ha generato un maggior numero di film e infine più serie televisive. 

Knight perse la vita in un incidente aereo nel Suriname.

 

FILATELIA 

GUINEA  Anno 2011  (Mic 8380), LIBERIA  Anno 2001,  SIERRA LEONE  Anno 1996

 

 

Kobayashi Takiji

(Giappone)

 

Nato a Odate il 13 ottobre 1903. Morto a Toyo il 20 febbraio 1933.

Nacque nella prefettura di Akita, e trascorse l'infanzia ad Otaru, nell'isola di Hokkaido.

Dopo essersi Laureato alla Scuola di istruzione superiore di Otaru (l'attuale Università commerciale di Otaru), trovò un impiego presso la filiale locale della Banca Hokkaido Takushoku.

La sua opera più celebre è Kanikōsen ( Il peschereccio di granchi), è stata pubblicata nel 1929. Narra la storia di vari personaggi, nel quadro dei primi tentativi di organizzarsi in sindacato dei lavoratori della pesca.

Nel 1931 si iscrisse al Partito Comunista Giapponese e due anni dopo, a 29 anni, morì per le torture inflittegli dalla polizia.

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno  2000  (2750)

 

 

Kobrynskaja Natal´ja Ivanovna

(Ukraina)

 

L'ispirazione prevalente della sua narrativa è un realismo nutrito di motivi sociali. Tra i suoi migliori racconti: Zadlja kusnika chliba ("Per un tozzo di pane", 1884), Duch času ("Lo spirito del tempo", 1887), Viborec´ ("L'elettore", 1889), Jadzja i Katrusja ("J. e K.", 1890).

 

FILATELIA

UKRAINA Anno 2005  Busta postale.

 

 

KOCBEK  EDWARD

(Croazia)

 

Nato a Sveti Jurij ob Scavnici il 27 settembre del 1904.  Morto nel 1991.

Terminata la scuola di grammatica, studiò teologia a Maribor, interrompendo però gli studi dopo due anni.  Si recò in seguito a Lubiana dove si laureò in lingue romanze e iniziò a lavorare come professore di francese.

Dopo la fondazione del Fronte di Liberazione  nel 1941, vi aderì e contribuì a lavorare per i giornali”Osvobodilna Fronta” (Il Fronte di Liberazione) e “Sloveni” (Il reporter sloveno) e a preparare programmi per la radio clandestina “Kricac” che diffondeva notizie nei territori di Lubiana occupati dai tedeschi.

Nella primavera del 1942 partecipò come delegato del 2° AVNOJ (Consiglio antifascista per la liberazione Nazionale della Jugoslavia). Dopo la guerra fu un alto funzionario fino al 1952, quando fu condannato quale dissidente e costretto a vivere in isolamento.

Iniziò la carriera letteraria nel 1924 con la pubblicazione di una raccolta di poesie di tipo simbolista ed espressionista. Dopo il suo ritiro dalla politica si trovò isolato dalla vita culturale e  trascorse il tempo dedicandosi a tradurre testi dal francese e dal tedesco.

Nel 1963 riprese le pubblicazioni con una raccolta di poesie sugli orrori della guerra e altre opere, tra cui una nuova raccolta di poesie nel 1977.

Scrisse quattro racconti brevi, dal titolo Paura e coraggio che costituiscono le sole opere in prosa da lui scritte. 

 

FILATELIA

SLOVENIA Anno 2004  (417)

 

 

 

 KOBYLJANSKAJA  OLGA JULIANOVNA

(Ucraina)

 

Nata a Hura-Humora nel 1863, morta a Bucovina nel 1942.

Di origine contadina, legata fortemente alla sua terra, la Bucovina, scrisse romanzi nel quali cantò l’ambiente rurale in cui visse e si formò, dimostrando la sua simpatia verso i contadini e i ceti meno abbienti.

Tra i suoi romanzi  emerge La terra del 1902.

Entrò a far parte nel 1940 dell’unione degli scrittori ucraini.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1963  (2729)

 

 

KoCetov  Vsevolod Anisimovič

(Russia)

 

Nato a Novgorod nel 1912. Morto a Mosca nel 1973.

Scrittore russo. Ha tratto i temi della sua narrativa dalle sue esperienze di corrispondente di guerra (Predmest´e "Il sobborgo", 1947), dalla vita della campagna russa negli anni del dopoguerra (Komu svetit solnce "Per chi  splende il sole", 1949; Pod nebom rodiny "Sotto il cielo della patria", 1950) e, in particolare, dal dibattito ideologico con romanzi (Brat´ja Eršovy "I fratelli Eršov", 1958; Sekretar´ obkoma "Il segretario del comitato regionale", 1961; Čego že ty chočeš´? "Ma insomma, che cosa vuoi?", 1969) che hanno suscitato vive polemiche.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 2005  Busta Postale,  URSS Anno 1986  Busta Postale

 

 

 

KOCHANOWSKI  JAN

(Polonia)

 

Nato a Sycyna, presso Radom, nel 1530, morì a Lublino il 22 agosto 1584.

Frequentò l’università a Cracovia e poi venne  in Italia all’Università di Padova. In seguito si recò in Francia dove conobbe Ronsard e la poesia della Pleiade ed ebbe una relazione amorosa con la contessa D’Aubusson, la Lydia dei suoi versi.

Tornato in patria fu segretario di Re Sigismondo che servì fedelmente, partecipando agli eventi storici di quegli anni. All’apice della sua notorietà gli vennero offerti privilegi e cariche che rifiutò per andare a vivere nel suo castello a Czarnolas.  Sposò Dorotea Podlodowska per la quale aveva scritto i versi più belli. E con lei condusse una vita serena.

Scrisse le Elegie (1584), gli Epigrammi (1584), poemetti satirici Le bagattelle (1584, i Lamenti un ciclo di 19 liriche in morte della figlia Orsola che vengono ricordati come uno dei poemi più belli della letteratura polacca; una tragedia Il rinvio dei messi greci (1578), una parafrasi dei Salmi di David (1579). E ancora il poemetto Gli scacchi, la satira La concordia, il poema  Lo stendardo.

Viene considerato il padre della poesia polacca.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1980  (25/9)

 

 

KOCHERGA, IVAN ANTONOVICH

(Ucraina)

 

 Nato 24 settembre 1881, a Nosovka, vicino Nezhin. Morto 29 dicembre 1952, a Kiev. 

Drammaturgo,  artista onorario di Ucraina SSR (1950),  Kocherga  si è laureato presso l'Ufficio Legale dell'Università di Kiev nel 1903. 

La sua Canzone in un calice (1910), una favola drammatica sui temi medievali, è basata sulla fede nel potere benefico della poesia sul cuore umano.  Nel  dramma Il diamante Millstone (1927) e nel poema drammatico Matrimonio di Svichka (1931) loda la bellezza spirituale e il coraggio delle persone che lottano per la libertà.  La favola-commedia  Marko all’inferno (rappresentata nel 1928) afferma la natura eroica della rivoluzione.  Nella commedia filosofica L'orologiaio e la gallina (o Gli artigiani di tempo, (1934) i personaggi che tentano la trasformazione rivoluzionaria del mondo, agiscono come originali "artigiani del tempo", capaci di manipolarlo per la loro attività creativa. 

In altri suoi lavori su temi contemporanei (Colui che va non ritorna, 1936, Il nome, 1937; Esame di anatomia, 1940 e Allarme Notte, 1943), Kocherga uscì dai limiti della classe media per esaltare gli alti ideali dell’etica comunista, per l'umanità fiduciosa e per inculcare un senso di dovere sociale.

 Kocherga è l'autore del poema drammatico Iaroslav il Saggio (rappresentato nel 1946 nel Teatro T.G. Shevchenko), del dramma  La Verità (1947), e del poema drammatico Il profeta (1948, pubblicato postumo ). 

Ha ricevuto due ordini di Lenin e una medaglia.

Opere:  Tvory, voll.  1-3.  1956,   Iaroslav Mudrii. Svichchyne vesillia 1963,   Istoricheskie dramy. 1954.

 

FILATELIA

UCRAINA Anno 2006  (Busta postale)

 

 

 

KOCIC  PETAR

(Serbia)

 

Nato a Strcici, presso Banja Luka  nel 1877, morì a Belgrado nel 1916.

Uomo politico, si dilettò di letteratura e scrisse  racconti per lo più ispirati alla sua terra, nei quali affrontò il tema  dei contadini oppressi dalla  dominazione austro-ungarica. In essi si nota un profondo attaccamento alla terra natale.

La sua opera più popolare è Il tasso in pretura del 1905, una satira contro il regime austriaco.

 

FILATELIA

BOSNIA ERZEGOVINA Anno 1997 (64),  JUGOSLAVIA  Anno 1977  (1582)

 

 

KODA ROHAN

(Giappone)

 

Nato a Tokio nel 1867 e ivi morto nel 1947.

Romanziere giapponese, inizialmente si tenne fuori dalle dispute letterarie in quanto fedele ai classici. Non poté comunque esimersi dal manifestare le sue idee criticando il dilettantismo culturale ed elaborò una tendenza verso il naturalismo.

I suoi romanzi più significativi sono Furyu-Butsu (Il Budda scolpito per amore) del 1888 e Goju no To (La pagoda a sei ripiani) del 1891.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 1997   (2382).

 

 

KOGONIA, IUA ABASOVICH

(Abkhazia)

 

Nato 28 ottobre 1903, nel villaggio di Kutol, Ochamchira Raion. Morto 15 giugno 1928, a Sukhumi.

Poeta abkhazo, di famiglia contadina, Kogonia cominciò a pubblicare le sue opere nel 1920. Tra la sua produzione poetica le  poesie Zoskhan Achba e i Figli di Beslan Zhanaa (1924), Dell'ombelico e Mzauch, Khmydzh, il Cacciatore , e Abataa Beslan sono da considerarsi i suoi migliori lavori per le sue profonde riflessioni e per la conoscenza della vita del suo popolo..

Nei versi lirici Kogonia esalta la natura  dell’Abkhazia, il lavoro e le nuove relazioni intrecciate col mondo sovietico.  Molte immagini presenti nella sua opera traggono spunto dalla poetica del folklore.

OPERE: Azhweinraalakhuei apoemakhuei.1955.Lälkaau aphua 1969. Antologiia abkhazskoi,   1958.

 

FILATELIA

ABKHAZIA  Anno 1996

 

 

KOIDULA  LYDIA (pseud. di LYDIA JANNSEN)

(Estonia)

 

Nata  a Vändra, Estonia il 24 dicembre 1843, morì a Kronstadt, Russia, l’11 agosto 1886.

Figlia di un giornalista, scrittrice precoce, aiutò il padre  nella  redazione del    giornale “Postino” con traduzioni e versi.

 Il suo ingegno si manifestò più tardi, quando il padre si trasferì a  Tartu e la loro casa si trasformò in un cenacolo di scrittori e artisti.

Le sue strofe si ispirarono subito al patriottismo e vennero raccolte nel volume L’usignolo di Emajos. Ammirata anche dai nemici del padre, conservatore incallito, non trovò la felicità nell’amore che aveva riversato in un giornalista finnico. Nel 1873 sposò un medico militare con il quale si trasferì a Kronstadt.

I suoi ultimi anni non furono felici a causa di una malattia che, ancora giovane, la condusse alla tomba e anche a causa della nostalgia per la patria lontana.

 

FILATELIA

ESTONIA  Anno 1993   (232)

 

 

Koirala Dharanidhar

(Nepal)

 

Dharanidhar Koirala è nato nel 1949 nel distretto di Ramechhap a Awantinath.

E’ il poeta e scrittore che ha sollevato la fiamma letteraria di protesta contro il regime oligarchico di Rana.

Si è unito all'esercito indiano e ha ricevuto un addestramento militare all’Accademia Militare Deheradun nel 1974. In seguito lasciò  l’esercito per dedicarsi allo studio. Ottenne la  laurea in arti liberali all'Università di Calcutta nel 1981, e studiò anche alla Dhaka University.

Ha inoltre studiato a fondo il sanscrito sia la lingua sia la letteratura.

Ha lavorato per più di trent'anni a Darjeeling come insegnante principale, e anche come assistente sociale. Ha fatto parte di diverse organizzazioni letterarie, sociali e culturali attraverso la quale ha servito la comunità nepalese di Darjeeling.

Visse per lungo tempo all’estero  e quando  ritornò in patria lavorò nell’ambito scolastico. Ha anche fondato una scuola nella zona di Pharping,  impegnandosi in varie attività sociali, politiche volte a generare consapevolezza tra la gente.

Per il suo lungo contributo alla letteratura nepalese  fu insignito con l’attribuzione dell’ Award Tribhuvan accademico da parte del governo del Nepal, nonché nominato membro onorario a vita dell'Accademia Nepal.

Avendo studiato a fondo l'hindi, il sanscrito e la letteratura inglese. Le sue poesie sono influenzate sia dalla letteratura sanscrita, sia dalla letteratura occidentale.

Un forte senso di patriottismo, educazione, ricerca di identità e di crociata per preservare la lingua, la cultura e le tradizioni sono alcuni dei principi  delle poesie di Koirala.

L'altro aspetto delle sue poesie è la forte opposizione alle pratiche sociali scorrette esistenti e alla superstizione. Ha praticamente lanciato una  crociata contro tutte le forme di contraddizione e di distorsioni nella società.

Koirala, quindi, ha lavorato duro tutta la sua vita per determinare l'identità del popolo nepalese in India attraverso il medium della lingua nepalese e della letteratura.

Opere: Naibedya,  Spandan.

 

FILATELIA

NEPAL Anno 1994  (554)

 

 

KOKOSCHKA  OSCAR

(Austria)

 

Nato a Pöchlarn il 1 marzo 1886, morì a Villeneuve il 22 febbraio 1980.

Nel 1904 si trasferì con la famiglia a Vienna dove frequentò la scuola di Arti e Mestieri e, influenzato da Van Gogh, cominciò a dipingere. Si dedicò anche alla letteratura e nel 1907 scrisse il poema I ragazzi sognanti e due drammi  Assassinio, speranza delle donne e La sfinge e l’uomo di paglia e nel 1910 pubblicò il poema Il cacciatore bianco, titolo che in seguito verrà mutato in Il colombo incatenato. Si inserì nell’ambiente dell’architetto Adolf Loos, dipinse numerosi ritratti e collaborò alla rivista “Der Sturm”.

Nel 1910 strinse affettuosa amicizia con Alma Malher, vedova del musicista. In quel periodo scrisse e illustrò Il roveto in fiamme e diede alle stampe il libro Drammi e quadri  (1913).

Partecipò alla prima guerra mondiale e fu ferito sul fronte della Galizia. Ricoverato in ospedale, iniziò la stesura del dramma Orfeo ed Euridice.

Tra il 1920 e il 1924 occupò una cattedra di professore all’Accademia di Dresda, Nel 1922 viene invitato alla Biennale di Venezia dove tornerà dieci anni dopo.

Segue un lungo periodo di viaggi in Europa e in Africa.

Nel 1934, per motivi politici deve abbandonare Vienna e si rifugia a Praga dove scrive  un racconto autobiografico Ferimento. Nel 1937 a Vienna viene allestita una sua mostra personale, ma contemporaneamente  a Monaco nove suoi dipinti vennero esposti alla mostra organizzata dai nazisti per illustrare esempi di “arte degenerata”.

Abbandonata Praga, si rifugia a Londra dove rimane fino  al 1953, mentre mostre personali vengono aperte  in molte città americane.

Dopo Londra, Kokoschka si trasferisce a Villeneuve sul lago di Ginevra.

L’ultima opera letteraria è l’autobiografia La mia vita del 1971.

La sua opera di scrittore è raccolta in  quattro volumi apparsi tra il 1973 e il 1976.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1986  (1670),  GERMANIA Anno 1986  (1104)

 

                                                                                                                                               

KOLAS KONSTANTIN MICHAJLOVIC MITZKEVIC detto Jacob

(Russia)

 

Nato nel Governatorato di Minsk nel 1882 e ivi morto nel 1956.

Scrittore impegnato politicamente, trascorse tre anni in prigione per aver partecipato ad una riunione illegale.

Insegnante, svolse la sua attività in scuole di Kursk fino al 1921.

Tornato in Bielorussia fu spesso in disaccordo col regime sovietico che gli rimproverò l’eccessivo nazionalismo.

Nel 1930 aderì al Partito Comunista.

I suo primi lavori furono pubblicati sulla rivista “Nase Pole” Ai Bielorussi (1906) e Canti di dolore (1910).  Seguirono poesie popolari, racconti, drammi, poemi patriottici e vari romanzi dedicati alla guerra e all’unificazione dei territori della Polonia orientale.

È considerato il poeta nazionale della Bielorussia e uno dei maggiori esponenti della letteratura sovietica.

Gli venne conferito più volte il Premio Stalin.

Kolas, lo pseudonimo sotto cui è più noto,  significa "spiga di grano" e indica la connessione con la terra e la lotta dei contadini presente nelle sue opere.

Tra queste sono da ricordare: La nuova terra (1923),  Simone il suonatore (1925),  La capanna del pescatore (1949).

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2002  (438 +BF 31), 2003 (fog.46),   RUSSIA  Anno 1957  (2110), 1962 (2543), , 1980 (4690).

 

 

 

KOLB ANNETTE

(Germania)

 

Nata a Monaco di Baviera nel 1875 e ivi morta nel 1967.

Di padre tedesco di professione architetto e madre francese, pianista,  si adoperò costantemente per promuovere la riconciliazione tra quelle che considerava le sue due patrie.  Ma dovette trovar rifugio in Svizzera. Dal 1933 al 1940 visse a Parigi da dove dovette nuovamente fuggire in Svizzera a seguito di un suo discorso contro Hitler tenuto alla radio.

Dalla Svizzera raggiunse gli Stati Uniti dove visse dal 1940 al 1945,dopo di che fece ritorno in Europa.

La maggior parte della sua opera è di natura autobiografica.

Tra le opere narrative vanno considerati i romanzi L’esemplare (1913), Daphne Herbst (1928) e L’altalena (1934), Foglie al vento (1954).

Scrisse anche biografie di personaggi illustri  Mozart (1937), Franz Schubert (1941.  Tradusse  dall’italiano le Lettere di Santa Caterina da Siena (1906).

 

FILATELIA

GERMANIA Anno 1975  (675)

 

 

KOLCSEY FERENC

(Ungheria)

 

Nato  a Szodemeter nel 1790. Morto a  Cseke nel 1838.

Scrisse liriche di ispirazione romantica ma di forma classicheggiante  e saggi critici.

Di lui è noto l’inno nazionale ungherese.

Amico di Kazijnczy, fu uno dei principali fautori del rinnovamento della letteratura ungherese.

Fu eletto deputato liberale alla dieta dal 1832 al 1836.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1998.

 

 

KOLLAR  JAN

(Slovacchia)

 

Scrittore slovacco di lingua ceca, nacque a Mosovce (Slovacchia) il 29  luglio 1793.            

Dopo aver terminato gli studi di teologia a Jena, tornò in patria dove fu ordinato sacerdote. Visse poi a Budapest e dal 1848 a Vienna dove insegnò antichità slave. La sua opera fu influenzata  dall’idealismo romantico e dai fermenti nazionalistici tedeschi.

Esordì nel 1821 con una raccolta di versi Poesie, ma la fama gli venne dal poema La figlia di Slava, pubblicato nel 1824 e poi ampliato in più edizioni fino al 1952. Innamoratosi di Wilhelmine Schmidt, figlia di un pastore, trasformò nella sua immaginazione la giovane tedesca in una eroina slava. Da questa vicenda amorosa nacque l’idea del poema, in cinque canti. Gli ultimi due sono scritti ad imitazione della Divina Commedia. Nel poema, scritto sotto l’influsso del Romanticismo tedesco,  si mostrò tenace sostenitore del panslavismo. Nella Figlia di Slava è presente il motivo dell’amore con accenti danteschi e petrarcheschi, ma vengono pure sviluppate considerazioni sul passato e sull’avvenire della regione Slavia, cui lo scrittore auspica una unione sotto la Russia.

Nel 1849 fu per lungo tempo parroco della comunità protestante slovacca di Budapest; ma dovette abbandonarla in seguito alla nomina di professore a Vienna.

Kollar fu il tipico rappresentante degli ideali utopistici dell’unità slava nella prima metà dell’Ottocento. Si dimostrò contrario alla formazione di una lingua letteraria slovacca perché convinto che si dovesse tendere a diminuire e non ad aumentare il numero dei dialetti slavi, ritenendo che una lingua ristretta e limitata ad una regione, avrebbe avuto scarsa forza vitale.

Le sue opere consistono in una raccolta di poesie popolari slave, i Canti popolari slovacchi (1834 e 1835);  nell’opera Solidarietà letteraria tra le razze e i dialetti slavi (1836), e in uno scritto archeologico, L’antica Italia slava (1853, in cui sostenne la tesi delle origini slave di gran parte delle popolazioni dell’Italia settentrionale.            

Kollar morì a Vienna nel 1852.       

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1952  (614/5), SLOVACCHIA Anno 1993 (139) 

 

 

KOLTZOV ALKEKSEI VASILIEVIC

(Russia)

 

Nacque a Voronez nel 1809 e ivi morì nel 1841.

Figlio di un piccolo proprietario terriero, autodidatta, fu scoperto da N.V.Stankevich che lo mise a contatto con Puskin e Belinski. Cominciò a scrivere poesie che vennero raccolte nel volume Poesie del 1835 a spese dei due poeti moscoviti. I suoi canti, intrisi di un lirismo semplice e spontaneo, sono ispirati al folklore e a temi popolari nei quali si coglie l’amore per la natura, per la terra e  le dure fatiche dei contadini.

Notevoli Il canto dell’aratore (1831), Non far rumore, segale (1834), Il raccolto (1835), Il falciatore (1836), La giovane mietitrice (1936).

La sua raccolta di Pensieri è pervasa da una continua nota di tristezza. In uno dei suoi canti più originali La foresta (1838) ricorda la morte di Puskin.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1959  (2161),  Anno 1969  (3539)

 

 

Komarov Pëtr Stepanovič

(Russia)

 

Nato a Boevo, Governatorato di Novgorod. nel 1911. Morto a Chabarovsk  nel 1049.

Poeta. Nella sua vasta produzione, che comprende ballate, poemi, poesie per l'infanzia, spicca la raccolta di versi U beregov Amura ("Sulle rive dell'Amur", 1940).

 

FILATELIA

URSS Anno 1971 Busta postale.

 

 

 

Konetsky  Viktor Viktorovich

(Russia)

 

Nato a Leningrado nel 1929. Morto nel 2002.

Viktor Konetsky, spesso chiamato "il Russo Joseph Conrad", è un fenomeno unico della  letteratura russa  del XX secolo.

È diventato un noto autore mentre svolgeva la sua carriera nella marina mercantile.

Sopravvissuto al blocco della città di Leningrado, studiò per entrare nella Marina. Viaggiò a lungo nei Mari del Nord.

Scrisse oltre 50 libri tra racconti e romanzi nel periodo dal 1957 al 2002. Molti di questi divennero dei classici della letteratura russa moderna e furono tradotti in diverse lingue in Germania, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Ungheria, Estonia e altri paesi.

Konetsky è considerato uno dei più lirici scrittori dei nostri tempi e degno successore di Bunin e Paustovsky. Alcune delle sue storie marinaresche ( Verso il Moro, Se il compagno chiede, La storia di Kamushkin, l'Operatore Radio) sono state utilizzate per  film.

Solzhenitsyn  apprezzò  Konetsky per la sua “ prosa "virile".

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2001  (6595)

 

 

KONOPNICKA  MARIA

(Polonia)

 

A voler fare un parallelo fra la Konopnicka e un’altra famosa scrittrice del suo tempo, non possiamo fare a meno di accostarla a George Sand.

Entrambe nacquero in un ambiente contadino, agreste che lasciò una traccia indelebile nella loro mente e ricordi che emergono in molte loro opere. Entrambe andarono giovanissime spose a uomini assai anziani che le resero infelici tanto da spingerle ad abbandonare la campagna per la città. Entrambe furono coinvolte in eventi politici che le costrinsero a prendere posizione e a battersi per sostenere i propri ideali. E ancora, entrambe trovarono  nuovamente la pace e la serenità nel ritorno alle origini, alla terra, all’ambiente contadino  da cui erano partite.

Maria Konopnicka  (nata Wasilowska) nacque il 23 maggio del 1842 a Suwalki.

All’ età di vent’anni sposa un uomo che la rende infelice e che abbandona dopo aver vissuto con lui a Kalisz sino al 1876. Trasferitasi a Varsavia, comincia a  pubblicare le sue prime liriche di ispirazione romantica, raccolte nel volume Romanzo primaverile (Roman wiorenny), cui seguirono racconti, fiabe e saggi critici.

Come la Sand si occupa di politica ed espresse le sue idee e le sue convinzioni in saggi ed articoli non in linea con le direttive del governo polacco-russo tanto da essere espulsa.  Una espulsione che, sebbene dolorosa, valse ad arricchirla spiritualmente in quanto abbandonò un ambiente letterario in cui, dopo i tragici mutamenti dovuti all’insurrezione del 1863, si era manifestata una profonda avversione per la poesia romantica e per le illusioni da questa alimentate.

Inizia un ‘vagabondaggio letterario’ per l’Europa che la porta dapprima a Monaco di Baviera, poi in Francia, in Svizzera e in Italia dove soggiorna a lungo e dove matura la sua opera Italia, una serie di liriche pubblicate nel 1901, nelle quali emerge il suo senso del romanticismo, il suo amore per la natura e per l’arte che pervade le liriche in cui descrive il mare, le Madonne dei grandi pittori, le bellezze di Firenze, la visione della Cappella Sistina in cui il suo animo romantico si esprime.

Diversamente dalla Sand, vive una vita solitaria, senza grandi amori e slanci sentimentali.   A lei bastano la passione romantica, il senso della fraternità che mai l’abbandonò, l’avversione alla prepotenza, all’ingiustizia, l’adesione ad una molteplicità di opere sociali e umanitarie cui si dedica.

Nel 1904, mutate le condizioni politiche nella sua Polonia, lo Stato le assegna un podere a Zarnowiec, in Galizia, quale riconoscimento per i suoi meriti letterari. In Galizia vive sino alla morte avvenuta a Leopoli l’8 ottobre del 1910, l’anno in cui venne pubblicata la sua opera più importante Pan Balcer w Brazylji (Il signor Balcer in Brasile)

Nel poema. cui lavorò per molti anni, pubblicando alcuni canti staccati sulla “Biblioteka Warzawska”, la poetessa riprende il genere cui Adam Mickiewicz si dedicò: l’epopea. Un’epopea del popolo polacco che, lontana dai toni nobiliari e aristocratici del Mickiewicz, si immerge invece nel poema epico popolare. 

La trama racconta l’odissea di una numerosa comitiva di contadini che, abbandonata la Polonia dopo la spartizione politica e anche per ragioni religiose, emigra verso il Brasile. Speranza e fede nel futuro sostengono uomini e donne durante la faticosa traversata dell’oceano e ancor più le vicissitudini che precedono l’assegnazione dei luoghi in cui stabilirsi, dove le malattie decimano  uomini e animali a causa dell’assegnazione di luoghi malsani, quali le foreste tropicali e le assolate piantagioni di caffè. Resistere  di fronte alle malattie è impossibile e il miraggio del ritorno in patria affascina tutti. Un ritorno drammatico che dura anni finché non giunge la notizia che in Polonia è stata concessa la libertà religiosa.

L’Autrice, profonda conoscitrice del suo popolo, sa scegliere e descrivere i vari tipi, sa dipingere in un effetto corale la storia di una comunità legata da un’unica cultura,  rendere con efficacia le varie fasi dell’odissea di un popolo che, sorretto dalla fede, riesce a resistere e combattere contro le avversità.

Altre sue opere: W gòrach (Nelle montagne); Co to jest zy cie? (Cos’è la vita?); Mojezesz (Mosè); Ja sie nie skarze (Non mi lamento).

La Konopnicka oltre alle sue liriche, ai romanzi, alle novelle, ai saggi letterari, va ricordata come scrittrice di fiabe per ragazzi, in particolar modo per il volume  I nani e l’orfanella Maria.

Va pure ricordata per aver fatto conoscere in Polonia la poetessa Ada Negri di cui tradusse le poesie.

 

FILATELIA 

POLONIA 1952 (645/6)  1962 (1177), 1962 (1222/7),  2008  (4132)

 

 

 

Konrad von Würzburg

(Germania)

 

Nato a Konrad von Würzburg morì a Basilea il 31 agosto del 1287.

Poco si sa della sua vita. Sembra che abbia trascorso parte della sua esistenza a  Strasburgo  e in seguito a Basilea, dove morì.

Non appartenne alla nobiltà, come la maggior parte dei poeti del tempo, tuttavia il suo stile è elaborato e il suo metro è chiaramente influenzato da Gottfried, con variazioni ingegnose. Le sue opere sono esenti dalla grossolanità che contraddistingueva la poesia popolare del tempo

Konrad scrisse un certo numero di leggende (Alessio, Silvester, Pantaleone) che illustrano virtù cristiane e dogmi, Der Welt Lohn, un’allegoria didattica sul tema della donna di fronte al bello, al brutto, al  ripugnante, Die Goldene Schmiede un panegirico Vergine Maria, la Klage der Kunst, un’allegorica difesa della poesia.

Le sue opere più ambizione e corpose sono di carattere epico: Der Krieg trojanische (più di 40.000 versi, rimasta incompiuta) e Partenopier e Meliur, che si basano su originali francesi.

Di buona fattura i romanzi brevi in versi, come Engelhart e Engeltrut, Kaiser Otto e Das Herzemaere, reso familiare ai moderni lettori da Uhland nella sua Kastellan von Couc. Si tratta di una delle migliori poesie del suo genere nella letteratura Medio Alta  tedesca.

 

FILATELIA

Repubblica federale di Germania,  Anno1991, annullo speciale,  e cartolina postale. 

 

 

 

Konstantinov ALEKO

(Bulgaria) 

 

Nato a Svishtov, sul Danubio nel 1863. Morto nel 1897.

Noto per il suo personaggio Bai Ganio, uno dei più popolari della letteratura bulgara, studiò giurisprudenza all’Università di Odessa e si laureò nel 1885. Lavorò come giurista a Sofia prima di iniziare il suo romanzo Bai Ganio, composto di brevi storie imperniate su un commerciante ambulante di cui descrive il viaggio attraverso l’Europa occidentale.

Come il suo personaggio  Kostantinov fu un viaggiatore cosmopolita e utilizzò le sue esperienze per divulgare in Bulgaria le cose da lui viste. Fu a Parigi nel 1889, a Praga nel 1891, a Chicago nel 1893, offrendo ai suoi concittadini la visione di mondi nuovi e sviluppati tecnicamente. I suoi appunti di viaggio stimolarono nei lettori l’interesse per visitare i luoghi descritti.

Fece una tragica fine, morendo assassinato su un pullman. Si pensò che le sue opere contenessero accenni a governanti e che per questo fosse stato ucciso, altri ritengono che  non fosse lui l’oggetto dell’attentato ma un amico col quale aveva scambiato il posto sul pullman.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1963  (1169)

 

 

 

Kopit Arthur

(USA)

 

Nato il 10 maggio 1937 a New York City,.

Kopit ha frequentato la Lawrence High School e successivamente l’Università di Harward.

Le sue prime opere sono state messe in scena mentre era ancora uno studente dell'Università di Harvard. Più tardi, ha insegnato alla Weslevan University, Yale University e al City College di New York.

 Nel 2005, Kopit ha donato le sue carte alla Biblioteca Fales di New York.

E’stato per tre volte candidato  al Premio Tony Award, per le opere Indiani (1970),  Ali (1979) e per il romanzo Nove (1982).

Nel 1962 ha vinto il Vernon Rice Award per la commedia Oh papà, povero papà, mamma Sei Hung in ther closet e sto Feelin ‘So Sad (1979).

Altre opere: Musica da camera (1962 o 1965), Wings (1978) Un buon aiuto è difficile da trovare (1982) , Fine del Mondo con Simposio da seguire (1984), Road to Nirvana (1991), Successo (1991), Phantom (1992),  Y2K (2000) in seguito pubblicato con il titolo Because He Can.

 

FILATELIA

GUINEA   Anno 2008  (3774/9)

 

 

Kopylenko Aleksandr Ivanovich

(Ucraina)

 

Nato nel 1900.  Morto nel 1958.

Fu uno scrittore attivo nel 1920 e 1930. I suoi migliori lavori, in base alla Koshelivets, sono i  suoi romanzi per adolescenti e l’opera Duzhe dobre Desiatyklasnyky.

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 2000,  URSS  1990    Buste postali

 

 

KOR (pseudonimo di KORNOWSCHI PAUL)

(Francia)

 Nato a Parigi 
il 1° agosto  1926. Morto il 24 maggio 2001

Di  famiglia ebrea non osservante proveniente dalla Polonia. Suo padre, di professione sarto, morto durante l'Olocausto ad Auschwitz, riuscì a mettere in salvo il figlio Paolo inviandolo a Ginevra, in Svizzera, insieme al fratello. I due fratelli vissero come rifugiati in un orfanotrofio ebraico fino alla fine della guerra. Durante questo periodo studiò arte e grafica presso l'École des Beaux-Arts di Ginevra, e successivamente presso l'École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. All'inizio della guerra arabo-israeliana (1948), emigrò  in Israele e si unì all'IDF come volontario straniero. Dopo il suo matrimonio con Pnina Tovbin, rimase in Israele.

Paul Kor mantenne il nome di famiglia Kornowski, ma utilizzò Kor per firmare le sue opere.

La sua attività principale fu quella di pittore e di grafico, e nel suo lavoro fu sempre alla ricerca   della sua identità (questo può essere visto nei libri  scritti per i suoi figli).  Riuscì, quindi, ad abbinare due mondi: quello realistico e il mondo dei sogni.

I suoi dipinti sono stati esposti a Parigi, la sua città natale, a Oslo Norvegia, acquarelli a Londra, e, in Israele,  alla Galleria Rosenfeld, presso il Museo Yad Vashem di Gerusalemme, il Museo di Petach Tikva, e Yad Layeled

Nel 1974 Kor cominciò a concentrarsi sulla pittura e ad illustrare libri per bambini. Scriveva ed illustrava i suoi libri. Dal 1980 fu considerato uno degli autori più popolari e più amati dai bambini in Israele.

Nel 1986, ha pubblicato, tramite la Keter Publishing House, il libro Il pesce. Più tardi, ha scritto e illustrato Storia del falco. Il suo libro più noto, Caspion il pesciolino, pubblicato da Zmora Bitan. Si tratta di un storia che i ragazzi amarono subito.

Caspion, che ha vinto il premio dell’illustrazione Ben-Yitzhak, ebbe il seguito con altri due libri.

Inoltre, Paul Kor pubblicò con l’editrice "Zmora Bitan" il libro Lo Zoo magico, che è stato insignito del premio Guttman Nahum per l'illustrazione da parte del Comune di Tel Aviv. Da allora in poi, pubblicò ed illustrò numero suoi libri sempre legati al mondo dell’infanzia.

.Un certo numero di essi sono stati trasformati in DVD e giochi per bambini che sono ancora oggi  in fase di riproduzione.

 Nel 2001, morì di cancro ai polmoni, all'età di 75. Fu sepolto nel cimitero di Kiryat Shaul a Tel Aviv. Ha lasciato la moglie Pnina e i suoi due figli. Nel giugno 2008, una strada è stata intitolata a lui a Tel Aviv, la città in cui ha lavorato e creato per la maggior parte della sua vita.

Dopo la sua morte, la famiglia di Paolo Kor ha fatto due film d'animazione basati sui libri: L'elefante che voleva essere il migliore e Caspion, prodotti da "Classikaletet".

Nel 2005, un libro di disegno è stato trovato in uno scantinato di Parigi pieno di disegni che aveva fatto quando era ancora un bambino.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1960  (timbro progettato da Kor)

 

 

KORAIS ADAMANTIOS

(Grecia)

 

 Nato a Smirne nel 1748. Muore a Parigi nel 1833.

Trascorse all’estero e in particolar modo a Parigi la maggior parte della sua vita dove svolse una intensa attività letteraria di studioso delle tradizioni popolari elleniche alle quali dedicò 18 volumi della sua opera Biblioteca ellenica (1805-26).   La sua opera servì ad attirare l’attenzione francese ed europea sulle tristi condizioni in cui versava la Grecia sotto il dominio turco.

Scrisse poesie.

Sostenne la necessità di una lingua nazionale composta da elementi in parte colti e in parte tratti dalla parlata popolare. Preziosa è la sua corrispondenza quale documento del filellenismo.

 

FILATELIA

GRECIA  Anno 1930  (390),  1971  (1055) 

 

 

KORCZAK  JANUSZ  (pseud. di Henryk Goldszmit)

(Polonia)

 

Nacque nel 1878 a Varsavia in una famiglia ebraica benestante e assunse più tardi il nome d’arte di Janusz Korczak.

Studia medicina e frequenta i circoli letterari polacchi. Uomo di grande umanità si appassiona alla missione di aiuto ai bambini poveri di Varsavia divenendo nel contempo scrittore.

Nel 1901 scrive Bambini di strada e nel 1906 Il bambino del Salon. Le due opere suscitarono grande interesse e lo resero celebre.

Nel 1904 viene arruolato nell’esercito russo come medico militare e inviato nella Russia   Asiatica.

Tornato a Varsavia a partire dal 1908 si dedica al lavoro presso l’orfanotrofio cittadino sviluppando teorie educative non direttive che lasciavano ampio spazio alla libera espressione dei bambini.

Un’opera base delle sue teorie pedagogiche fu Il diritto al rispetto del bambino scritto nel 1929.

Il suo credo si basa sull’idea che per riformare il mondo occorre in primo luogo riformare i sistemi educativi.

Nel 1914 viene richiamato alle armi come medico militare nell’esercito russo impegnato nella Prima Guerra Mondiale. Durante gli anni di guerra scrive un’altra opera fondamentale nella sua visione pedagogica: Come si ama un bambino.

Ritornato alla fine del conflitto a Varsavia, in una Polonia divenuta indipendente, sviluppa nell’orfanotrofio di Varsavia le sue teorie educative.

Verso la metà degli anni Trenta del Novecento è vittima della profonda ondata antisemita che attraversò la Polonia.

Rimosso dai suo i incarichi universitari, deluso dal trattamento che gli è riservato in quanto ebreo, si riavvicina all’ebraismo e sviluppa interesse verso la Comunità Ebraica di Varsavia.

Visita la Palestina nel 1934 e nel 1936 e si avvicina alle posizioni sioniste. All’arrivo dei nazisti a Varsavia assume posizioni di rifiuto verso le imposizioni adottate contro gli ebrei polacchi.  Rifiuta di indossare la stella ebraica e per questo è arrestato dalla Gestapo e trattenuto per diversi mesi in prigione. Quando la situazione del Ghetto peggiora si dedica all’orfanotrofio ebraico nella disperata ricerca di mezzi di sostentamento per gli orfani ebrei che crescevano di giorno in giorno. Benché a più riprese i suoi amici “ariani” gli avessero offerto di farlo uscire dal Ghetto e di proteggerlo, rifiuta sempre di abbandonare i suoi bambini.

Il 5 agosto 1942 i nazisti circondano l’orfanotrofio con Korczak e i suoi duecento bambini. Lo storico del Ghetto di Varsavia Emmanuel Ringelblum, testimone oculare di quei momenti, scrisse a proposito dei bambini che insieme a Korcazk marciarono verso il treno che li avrebbe portati a Treblinka: ... era una marcia organizzata, una muta protesta contro gli assassini... i bambini marciavano i fila per quattro con a capo Korkzak”.

L’anziano pedagogista e i suoi bambini trovarono la morte a Treblinka.

Korkzak, oltre che educatore,  fu anche autore di libri per l’infanzia

 

FILATELIA 

POLONIA  1962  (1215/8)

 

KORDIC LUCIAN

(Croazia)

 

Nato a Grljevići Ljubuski, 9 giugno 1914. Morto a  Brijeg il 16 giugno 1993.

Ha terminato la scuola elementare a Rasna, le superiori al liceo a Siroki Brijeg e gli studi filosofici e teologici a Mostar. Nell'autunno del  1945 si recò a Roma per studiare slavistica, ma dovette interrompere gli studi  a causa di malattia. Nell'anno 1951 frequentò corsi di  letteratura francese a Friburgo (Svizzera ). In Svizzera rimase come operatore pastorale - direttore delle missioni a Zurigo, fondatore del club, Incontri Culturali, e poi a novanta anni ritorna in patria . L'Associazione croata degli scrittori gli attribuì alla  memoria il premio Lucian Kordi.

Opere: Zemlja (pjesme, 1951.) Paese (poesie, 1951). Od zemlje do neba (pjesme, 1953.) Dalla terra al cielo (canzone, 1953). Pod arkadama neba (pjesme, 1955.), Sotto i portici del cielo (la canzone nel 1955.) Crvena dijagonala (lirski eseji, 1959.) La diagonale rossa (saggi lirici, 1959). Kroz plave zore (pjesme u prozi, 1961.) Attraverso l'alba blu (poemi in prosa, 1961). Grob u katedrali (pjesme, 1962.) La tomba nella cattedrale (poesie, 1962). Exodus (pjesme, 1964.) Esodo (poesie, 1964). Svibi i ribizi (pjesme, 1968.) Cornioli e ribes (poesie, 1968). Plime neizmjerja (izabrane pjesme, 1970.) Tides neizmjerja (poesie scelte, 1970). Livade snova i vjetrova (pjesme, 1970.) Meadows sogni e venti (poesie, 1970). Iseljenička lirika (antologija, 1974.) La lirica INS (antologia, 1974). Krateri i gejziri (lirski eseji i pjesme, 1978.) Crateri e geyser (saggi liriche e poesie, 1978). Probuđene tipke (pjesme, 1984.) Tasti Awakened (poesie, 1984). Fremde Blumen (izabrane pjesme na njemačkom i hrvatskom, 1987.) Fremde Blumen (selezionato poesie in tedesco e croato, 1987). Mučeništvo Crkve u Hrvatskoj (povijesni zapisi i dokumenti, 1988.) Il martirio della Chiesa in Croazia (documenti storici e documenti, 1988). Čudo siromašnih koraka (izabrane pjesme, 1990.) Miracle povero passo (poesie scelte, 1990). Fragmenti jednoga života (1993/94.) Frammenti di una vita (1993-1994). Pokošeno vrijeme (izabrane pjesme i pjesme iz ostavštine, 1996.) Tempo falciato (selezionato poesie e canzoni dal lascito del 1996.)

 

FILATELIA

BOSNIA ERZEGOVINA  Anno 2012(feb)

 

 

KORKUT DEDE  (vedi DEDE)

 

 

 

Kormos István

(Ungheria)

 

Nato a  Mosonszentmiklós il 28 ottobre 1923. Morto a Budapest il 6 ottobre 1977.

Nato in una famiglia contadina, dopo varie vicissitudini familiari, fu affidato ai nonni. Studiò a Budapest.

Fu un traduttore, redattore editoriale e poeta di talento. La  sua opera nacque ed ebbe successo  in particola modo dopo la rivoluzione sociale ungherese che  seguì  la seconda guerra mondiale.

Dopo un promettente primo volume di poesie pubblicato nel 1947, noto per la sua freschezza, Kormos fu  sopraffatto da un senso di futilità che lo spinse verso il silenzio letterario.

La sua ricomparsa sulla scena letteraria con Poor Yorick (1971) fece scalpore per una svolta inaspettata.

Kormos aveva scritto in precedenza scritto versi per i bambini che avevano subito incontrato una calda accoglienza, per cui continuò su questa strada.

Kormos fu anche un traduttore e  tra le sue  traduzioni spiccano quelle di Chaucer, Burns, Molière,  André Frénaud,  Puskin e di poesie popolari russe.

Ottenne per due volte il Premio Attila József ( 1955 , 1972 )

Tra le sue poesie, racconti e racconti in versi si ricordano: L'albero égigérő (1946 ), Un rotolamento (1947 ), La Foresta (1951), Gli orsi divertenti (1954), Il Castello di volo (1957), Yorick Skull (1971), Clown e volpi (1971), Zöldbajusz Marci királysága (1972), Ejhaj csibekas (1973), A zsiráfnyakú cica (1974 ), I gatti di strada Pincérfrakk (1976), A pöttyös zöld lovacska bátyja (1977),  Poesie di István Kormos (1979), Il Bosco égigérő (1980), A vasmozsár törője alatt (1982),  A nyár gyerekei (1986 ),  Questa estate, i bambini ( 1986), Mese a két kicsi ökröcskéről (1987). (da Internet)

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 2010

 

 

Kornaros Vitsentzos

(Grecia)

 

Nato a Creta nel1553. Morto a Candia nel 1613 o 1614.

Poeta greco del Rinascimento, scrisse  il poema epico romantico Erotokritos.

Fu la principale figura del Rinascimento cretese.

Non esistono molte fonti biografiche su di lui, a parte gli accenni che si possono ricavare dal suo poema.

Si ritiene che sia nato in una famiglia benestante della Sitia, dove visse dalla nascita sino al 1590 circa; dopo di che si trasferì a Candia dove sposò Marietta Zeno dalla quale ebbe due figlie di nome Elena e Katerina.

Nel 1591 divenne amministratore pubblico e durante l'epidemia di peste dal 1591 al 1593 lavorò come supervisore sanitario.

Mostrò interesse per la letteratura e fu membro di un gruppo letterario chiamato Accademia di Strange, fondata da suo fratello, lo scrittore Andreas Kornaros.

Morì a Candia, nel 1613 (o 1614) e fu sepolto presso la chiesa di Agios Frangkiskos. La causa della sua morte non è nota. A

 

FILATELIA

GRECIA  Anno 1987  (1656)

 

 

KORNER  KARL THEODOR

(Germania)

 

Nato a Dresda il 23 settembre 1791. Morì a Gadebusch presso Schwering il 26 agosto 1813.

Era figlio di un magistrato scrittore e dimostrò subito un talento precoce per la poesia. Frequentò le scuole normali nella sua città e poi andò all’Accademia di scienze minerarie a Freberg. Si recò poi all’Università di Lipsia ma ne fu espulso per le sue intemperanze. Passò a Vienna da dove scrisse al padre che avrebbe abbandonato gli studi per dedicarsi alla poesia.

Si dedicò inizialmente al teatro dove esordì con commedie, Il guardiano notturno (1912), La governante (1912), e drammi Zriny  (1912), Rosamunde (1913) e  Toni, che gli diedero subito una discreta fama.

Sposò una attrice e fu nominato poeta alla corte. Aveva in progetto di recarsi a Weimar da Goethe, ma la situazione politica lo costrinse ad arruolarsi fra i volontari di Lützow  nella campagna contro Napoleone. Nel 1813, lasciata Vienna raggiungeva Breslavia per combattere a fianco del  maggiore Lützow.

Il suo entusiasmo giovanile gli ispirò tutta una serie di canti patriottici e guerrieri che il padre poi pubblicò in un volume Lira e spada.

Morì sul campo di battaglia, combattendo. La sua fama gli deriva più da tale morte che dalle sue liriche.

Manzoni gli dedicò l’ode Marzo 1921

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno  1991  (1391/2)

 

 

Korneychuk Cherkassi. Aleksander

(Ucraina)

 

Nato a Christinovka, Kiev, nel 1905.

Scrittore ucraino autore di racconti e soprattutto di drammi, tutti rivolti a problemi della vita sovietica (Gibel´ eskadry "La fine della squadra", 1933; Platon Krečet, 1934-35; Pravda "Verità", 1937; V stepjach Ukrainy "Nelle steppe dell'Ucraina", 1940; Front "Il fronte", 1942; Makar Dubrava, 1948; Nad Dneprom "Sul Dnepr", 1960) o a episodî di storia ucraina (Bogdan Chmel´nickij, 1938).

 

FILATELIA

URSS Anno 1985  Annullo speciale.,  1975, 1984,  BIELORUSSIA Anno 2005 Busta postale, CECOSLOVACCHIA Anno 1950 Cartolina postale.

 

 

Kornilov Boris Petrovich

(Russia)

 

Nato nel 1907. Morto nel 1938.

Poeta, molto noto nell’Unione sovietica per la sigla radiofonica in onda ogni mattina in apertura dell’emissione nazionale della Radio di Stato, anche negli anni successivi alla sua morte, avvenuta quando aveva trentun anni, a causa delle “purghe” staliniane.

In seguito, dopo il disgelo. Kornilov fu riabilitato. Oggi nella città di Semyonov, vicino al suo luogo di nascita si trova un museo e una statua a lui dedicati. 

Sposò Olga Berggolts.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1986  Busta postale.

 

 

 

KOROLENKO VLADIMIR GALKTIONOVIC

(Russia)

 

Nato a Zitomir il 15 luglio 1853 e morto il Poltava il 25 dicembre 1921.

 Di padre di stirpe cosacca e di madre polacca crebbe in comunità miste assorbendo tradizioni storiche diverse tra di loro. Nel 1871 si recò per studio a Pietroburgo per poi passare a Mosca alla scuola di agricoltura dalla quale venne espulso per essersi iscritto ad una associazione politica segreta. Cominciò in questi anni a scrivere racconti.

Nel 1879 fu arrestato ed inviato in Siberia, prima a Glasgov, poi a Perm’ e infine in Jacuzia. Vi rimase per sei anni e al suo rientro in patria si stabili a  Niznij-Novgorod dove rimase per un decennio e dove scrisse la maggior parte dei suoi racconti, tra cui Il sogno di Makar (1885) e il poema Il musicista cieco  (1896), che gli procurarono grande notorietà.. Altri racconti di quegli anni:  La cattiva compagnia (1885),  La foresta mormora (1886). 

Quando nel 1891 scoppiò la carestia nella Russia meridionale prese parte alle operazioni di soccorso e in seguito espose le sue esperienze nel volume L’anno della fame dove si rivela lottatore per le cause sociali.  Si occupò e  partecipò attivamente alla difesa di accusati di assassinio rituale nel 1895.

Visitò l’America e nel 1896 rientrò in Russia dove collaborò con la rivista “La ricchezza russa”.

Dal 1900 al 1921 visse a Poltava pubblicando opere legate ad avvenimenti accaduti in Russia come Casa n. 13 (1903) sul pogrom di Charkov, La tragedia di Sorocincy (1906) sulla fallita rivoluzione del 1905. Suscitò una grande eco la sua presa di posizione contro leggi militari e la pena di morte.

La prima guerra mondiale lo colse all’estero e rientrò in Russia alla fine del 1915. dove si pose alla difesa degli ebrei.

Nel 1917, allo scoppio della Rivoluzione, scrisse La caduta del potere zarista e una serie di articoli sui pericoli che correva la cultura a causa delle distruzioni  rivoluzionarie. 

Quando morì stava ancora scrivendo la sua opera autobiografica Storia di un mio contemporaneo.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1953  (1658)

 

 

KORONATOVA  ELENA IVANOVNA

(Siberia)

 

Nata nel 1911. Morta 1994.

Scrittrice siberiana e autrice di commedie.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno, 2011,04.24, Annullo speciale – Novosibirsk.

 

KOROSI de CSOMA  SANDOR

(Ungheria)

 

Nato in Transilvania il 4 aprile 1784, morì a Darjeeling, Bengala, l’11 aprile 1842.

Studiò  a Gottinga e poi partì per l’Asia col compito di ricercare i luoghi che erano stati sede dei progenitori ungheresi e per approfondirsi nelle lingue orientali con le quali l’ungherese poteva aver rapporti. Dopo varie peripezie giunse a Leh, capitale del Ladakh, dove rimase per più di un anno in un convento tibetano, che doveva in seguito illustrare nei suoi libri.

Il Dalai Lama lo prese a benvolere e lo invitò a Lhassa. La morte gli impedì di raggiungerla.

Sue opere sono: una grammatica e un dizionario tibetano e notevoli studi sul buddismo.

 

FILATELIA 

UNGHERIA   Anno 1954  (1141)

 

 

KOSOVEL  SRECKO

(Slovenia)

 

Nato a  Sezaha nel Carso il 26 settembre 1904, morì a Tomaj nel 1926.

Ebbe una vita molto breve; morì a ventidue anni.  Si affermò come poeta dopo la prima guerra mondiale.

Compì gli studi medi a Trieste e poi a Lubiana dove frequentò corsi di filologia romanza e slava. Si diede alla letteratura e al giornalismo. Collaborò ad una rivista scolastica e  ai maggiori periodici letterari sloveni. Morì ancora studente,

Le sue liriche sono Raccolte in un volume Poesie.

 

FILATELIA

SLOVENIA  Anno  2004   (418)

 

 

 

Kossak-Szczucka Zofia

(Polonia)

 

Nata il 10 agosto 1889. Morta il 9 aprile 1968 a Bielsko-Biala.

Figlia di Tadeusz Kossak, trascorse l’infanzia e la giovinezza a Lublino e nella Volhynia.

Nel 1915 si sposò con  Stephen Szczuckiego e dopo la sua morte,  si risposò nel 1925 con .

Nel 1932 le fu assegnato il premio letterario per la regione Slesia e nel 1936 ricevette una medaglia d’oro dall’Accademia polacca di letteratura. Durante la Seconda Guerra Mondiale abitò a Varsavia, dove si dedicò ad attività caritative. Era a capo di una organizzazione cattolica che si occupava anche di politica e fece anche parte del comitato preposto all’assistenza e all’aiuto degli ebrei perseguitati. Per questa attività ricevette dopo la guerra una medaglia. Arrestata nel 1943 fu imprigionata in un campo di concentramento di Auschwitz esperienza descritta nel romanzo Con otchłani). Venne rilasciata  nel 1944.

Nel 1945 si recò a Londra incaricata dalla Croce Rossa polacca e nella capitale inglese rimase in esilio per 12 anni, gestendo insieme al  marito una fattoria in Cornovaglia e continuamdo la sua attività assistenziale.  Dopo il ritorno in patria nel 1957, lavorò come  giornalista per la stampa cattolica. Grazie alle competenze di immagini a colori, e alla sua capacità di esprimere con chiarezza e semplicità i suoi pensieri, ottenne con le sue opere una vasta popolarità anche tra i bambini e i giovani.

 Morì il 9 aprile 1968 a Bielsko-Biala, e fu sepolta nel cimitero della parrocchia Gran Górkach.
Fu autrice di molte opere di vario genere: poesie, romanzi storici, drammi, libri per bambini, ricordi di viaggio tra cui: Senza esercito, romanzo storico (1937), L'atteso ospite, dramma, Patrimonio, romanzo per bambini (1924), Re lebbroso, romanzo storico (1937), Krzyżowcy (1935), 4 volumi di impressioni di un viaggio in Terra Santa, Memorie di Volhyn 1917-1919, romanzo biografico (1922), Prometeo e vasaio, Purple sentiero, Orbano artigliere romanzo storico, Cercare amici, romanzo per i giovani (1933), Topsy e Lupus, per la gioventù (1931), Trembowla, romanzo storico, Troy Nord (scritto con Zygmunt Szatkowskim) romanzo storico, Grande e piccolo (1927), Con la storia della Slesia, Con amore, romanzo (1925), Con otchłani: Memorie dei lager, Libertà d'oro (1928, 2 volumi).

 

FILATELIA

POLONIA  Anno  1993  Cartolina Postale

 

 

 

 

Kostic Laza

(Serbia)

 

Nacque a Kovil nel 1841 (morì a Vienna nel 1910), fu magistrato e politico liberale.  Nonché poeta e prosatore.

Ha lasciato una vasta opera letteraria comprendente traduzioni, saggi, racconti, drammi in versi come Maksim Crnojevic (1866) e Pero di Seghedino (1883). Liriche, raccolte in Poesie I (1873), Poesie II (1874), e Poesie (1909), nelle quali riprese dapprima i temi popolari e patriottici del romanticismo, per volgersi poi a una ricerca formale e a una problematica psicologica che preludono al modernismo.

E’ considerato una delle più grandi menti della letteratura serba.

 

FILATELIA

SERBIA Anno 2010

 

 

KOSTOMAROV  NICOLAJ   JVANOVIC

(Ucraina)

 

Nato a Ostrogozsk nel 1817, morì a Pietroburgo nel 1885.

Uomo politico, fu tra i fondatori del movimento separatista dell’Ucraina. Democratico, liberale, di fede ortodossa, creò nel 1846 una società segreta detta  “Confraternita dei Santi Cirillo e Metodio”.

Contrario al regime, fu imprigionato, prima a Pietroburgo e poi a Saratov e rimase in carcere negli anni 1847-55. Liberato, divenne in seguito professore all’università di Pietroburgo dove insegnò negli anni 1959-62.

Scrisse romanzi, La rivolta di Stenka Razin, e opere storiche, Le Repubbliche della Russia del Nord (1863.)

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 1992  (174)

 

 

KOSTOV STEFAN LAZAROV

(Bulgaria)

 

 Nato 30 marzo 1879, a Sofia, vi morì il 27 settembre 1939. 

Scrittore, drammaturgo ed etnologo, dopo la laurea presso l'Università di Sofia, Kostov frequentò i corsi di filologia e di etnografia di Vienna (1907-1909). 

Ha diretto il museo etnografico a Sofia dal 1909 fino alla sua morte. 

Le prime opere di Kostov consistono in racconti umoristici e bozzetti satirici e furono  pubblicati nel 1903.  La sua commedia L'uomo-Hater  fu pubblicato nel 1914 e poi messo in scena dal Teatro nazionale bulgaro.  Kostov ha ottenuto i suoi più grandi successi con le commedie The Gold Mine (1925), Golemanov (1928), Le cavallette (1931), e Vrazhelets (1933), in cui ha creato una galleria di personaggi comici e satirici della monarchia e della borghesia bulgara. 

Kostov nei suoi scritti  ha pure seguito le tradizioni del realismo critico di I. Vazov e A.N. Ostrovskii.

Opere:  Izbrani tvorbi, 1943.  Komedii, 1961.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1979  (2473)

 

Kosynka Hryhori Mikhailovich

(Ucraina)

 

Nato nel 1899. Morto nel 1934.

Hryhori Kosynka, il cui pseudonimo era Hryhorii Strilets, fu uno degli scrittori sovietici più importanti nella storia ucraina  tra il 1920 e l'inizio del 1930.

 

FILATELIA

UCRAINA Anno 1999 (Busta postale).

 

 

KOTLJAREVSKYI  IVAN

(Ucraina)

 

Nato a Poltava il 9 agosto 1769. e ivi morì l’11 novembre 1838.

Terminati gli studi nel seminario di Poltava, fece l’insegnante. Durante la guerra russo-turca si arruolò   e si distinse tanto da diventare capitano.

Lasciato l’esercito si dedicò alla letteratura e agli studi etnografici.

Tipo gioviale ebbe una vita piana e tranquilla. Amico del popolo arrivò al punto di restituire la libertà ai suoi contadini.  Malato, visse gli ultimi anni nell’isolamento.

 L’opera principale è l’Eneide travestita, circa 7000 versi in cui ripercorre ironicamente la storia di Virgilio. I personaggi classici prestano i loro nomi a cosacchi costretti a vagare per la Russia alla ricerca di una nuova patria dopo la distruzione delle loro terre da parte delle truppe di Caterina II,

Scrisse pure commedie umoristiche Natalka Poltavka (1819), Il soldato stregone (1819).

Nei suoi scritti abbandonò la tendenza pseudoclassica per ispirarsi alla vita del popolo. È il creatore della moderna letteratura ucraina.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1969 (3498), UKRAINA Anno 1995 (230)

 

 

Kots  Arkady Yakovlevich

(Russia)

 

Nato nel 1872.  Morì nel 1943.

Discendente da una famiglia di minatori, studiò nella  scuola di Gorlovka e lavorò a Mosca e a Donets in un bacino carbonifero.

Dal  1897 al 1902 soggiornò a Parigi e si laureò in un istituto minerario. Durante tale permanenza ebbe contatti con gli emigrati rivoluzionari.

Nel 1902 pubblicò poesie,  tradusse l’inno “L’internazionale” apparso sulla rivista “Listki Zhizni”.

Nel 1903 aderì al Partito socialdemocratico russo nel quale svolse incarichi. Dal 1907 al 1914 uscì dal Partito.

Nel 1907 la casa editrice “Nash” pubblicò una sua raccolta di versi, Canzoni proletarie, subito confiscata dall’autorità zarista.

Kots è noto per aver tradotto l’opera teatrale di Octave Mirbeau Le mauvais berger e una serie di opuscoli politici.

Nel 1914-20 parteggiò per i menscevichi.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1986  Cartolina postale.

 

 

Kotsoev Arsen Borisovich

(Ossezia)


Nato nel 1872.  Morì nel  1944.

 Nacque in Ossetic (qv) author. un villaggio dell’Ossezia del nord.

Dopo aver terminato i suoi studi presso il  collegio di Äriòdon (Ardon), fu per alcuni anni (1897-1904) insegnante scolastico in varie località nel nord e  del sud dell'Ossezia, e al tempo stesso giornalista, collaboratore con commenti e racconti brevi di giornali russi del Caucaso.

Nel 1909, dopo alcuni anni  di soggiorno a San Pietroburgo, si stabilì a Tiflis e si dedicò alle attività culturali tra gli Osseti del sud, scrivendo racconti brevi per il periodico “Äfsir”.

Nel 1912 lavorò per qualche tempo presso la redazione della “Pravda” a San Petersburg. Pietroburgo. Dopo la rivoluzione bolscevica, diventò uno dei più eminenti membri dell’intellighenzia osseta  che si identificò con il nuovo regime. Visse alternativamente tra l’Ossezia del sud e l'Ossezia del nord. Dal 1927/29 fu il primo editore di “Fidiuäg”, un periodico che fino ad oggi ha mantenuto la sua posizione di principale come organo degli intellettuali  del Sud Ossezia.

Nel 1924 pubblicò  la prima raccolta di racconti brevi, Radziòrdtä (Storie). L’ultima raccolta, la quinta, apparve nel 1940.

Sebbene il suo stile sia  un po’ influenzato dalla prosa russa, Arsen deve essere considerato uno dei fondatori della prosa letteraria dell’Ossezia. Nelle storie brevi  raffigura con duro realismo e forte critica la vita sociale dei villaggi, usando spesso, per mitigare e addolcire il tema, scene gaie, vivaci, umoristiche  (va ricordato che Kotsoev era anche un celebre fumettista). In molti dei racconti vi è una forte vena polemica nei confronti del clero cristiano e del clero islamico. Fu autore di alcune storie con temi legati ai tempi della Rivoluzione e al periodo post-rivoluzionario,

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1997, Busta postale

 

 

Kotsyubinsky Mikhaylo Mikhailovich

(Ucraina)

 

Nato a Vinnitsa nel 1864. Morto a Chernigov nel 1913.

Nacque nella famiglia di un impiegato nella città di Vinnitsa. In gioventù dovette lavorar sodo per sostenere tutta la numerosa famiglia, la madre cieca e il  padre disoccupato. Nel 1880 si è laureò dalla Shargorod Theological Seminary dove studiò lingue classiche, la religione e la storia. Il suo coinvolgimento nel movimento politico popolare "Narodnaya Volya" lo portò ad essere arrestato nel 1882 e ad una breve detenzione. Come socialdemocratico rimase sotto sorveglianza della polizia russa per la maggior parte della sua vita.

Kotsyubinsky fu un insegnante laureato fino al 1890, quando iniziò a pubblicare le sue opere. Promosse la lingua ucraina in letteratura e le sue principali opere furono tradotte dall’ucraino in russo e in molte altre lingue.

I temi principali da lui trattati furono la vita della gente semplice, il duro lavoro degli operai e dei contadini  e le tradizioni popolari del popolo ucraino.

I suoi lavori furono pubblicati nella Galitsiya (Ucraina occidentale), perché il governo russo aveva vietato le pubblicazioni  in  lingua ucraina.

Nei due volumi  Fata Morgana (1903-1910) descrisse la vita del popolo ucraino prima e durante la rivoluzione russa del 1905-1907, le tradizioni  contadine, le lotte dei lavoratori contro la corruzione dei padroni di casa in Ucraina.

Nelle poesie Ombre degli antenati dimenticati" (1912) offrì un quadro  della tribù  Gutsuls dei Carpazi.

A causa della salute cagionevole e al fine di curarsi venne in convalescenza a Capri, dove, nel 1909, incontrò e divenne amico di  Massimo Gorky.

Ritornato a Chernigov nel 1908 vi rimase fino alla morte. La sua casa è oggi un museo contenente memorie sulla letteratura ucraina.

 

FILATELIA

URSS   Anno 1964 (2819), UCRAINA Anno  1995  Annulli speciali, buste e cartoline postali. , 2005 (624).

 

 

 

KOTZEBUE von AUGUST

(Germania)

 

Nato a Weimar nel 1761. Morto a Mannheim nel 1819.

Drammaturgo tedesco presso l’Hoftheater di Vienna dal 1787 al 1799 e politico, si recò in Russia nel 1800 dove fu arrestato ed inviato in Siberia, ma poco dopo fu liberato e nominato direttore del teatro di Pietroburgo. Visse a lungo in Russia.

Rientrato in Germania, fu avverso a Goethe, Schiller, ai romantici e soprattutto alla rivista “Der Freimutige”.

Nel 1817 divenne informatore personale dello zar, attirandosi da più parti il sospetto di spionaggio. Il suo atteggiamento politico-reazionario fu probabilmente la causa del suo assassinio da parte di uno studente di teologia.  Dopo la sua uccisione a Mannheim le organizzazioni studentesche furono soppresse col decreto di Carlsbad.

Scrisse 200 opere teatrali tra cui Odio e pentimento (1789), I provinciali tedeschi (1803), Lo sconosciuto (1798), Padre e figlio (1914).

Le sue commedie e libretti operistici rimasero popolari durante il diciannovesimo secolo. Fu anche librettista di Beethoven, Schubert e C.M. von Weber.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1949 (1391)

 

 

 

Koutaro Takamura

(Giappone)

 

Nato a Tokyo il 13 marzo 1883 e ivi morto il 2 aprile 1956.

Figlio dello scultore giapponese Kon Takamura, si diplomò in scultura all’Accademia di Belle Arti di Tokyo nel 1902.

Studiò anche a New York, Londra e Parigi (1906/8) e nel 1909 ritornò in Giappone, dove visse per il resto della sua vita. Fu amico ed estimatore precoce del poeta e scrittore suo contemporaneo Kenji Miyazava.

Le sue opere risentono di una forte influenza dell'arte occidentale (specialmente quella di Rodin, il suo preferito), ma allo stesso tempo riflettono il gusto giapponese classico.

È noto anche per le sue poesie, tra cui soprattutto Chieko-sho (1941), una raccolta dedicata alla moglie Chieko Naganuma, morta nel 1938, dalla quale nel 1967 fu tratto il film Ritratto di Chieko, che ebbe una nomination per il Premio Oscar come miglior film straniero.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 2000  (2808)

 

 

KOUWENAAR GERRIT

(Olanda)

 

Nato ad Amsterdan il 9 agosto 1923.

Membro della Resistenza, giornalista, traduttore, poeta e prosatore,  debuttò  con  un certo numero di pubblicazioni clandestine, compresi Primi giorni di primavera, e contributi illeciti a riviste come “Parade dei Profeti”. Subì un anno e mezzo di carcere. Dopo il suo rilascio si rese irreperibile.

Tornò alla ribalta letteraria nel 1945 al 1950 quale redattore d’arte del quotidiano “La verità”, il più grande giornale in Olanda. Allora era anche un libero professionista per “La libera Olanda” e redattore della rivista letteraria “Podium”.  In seguito si occupò di recensioni  d’arte per il ”Popolo Libero” e divenne redattore della principale rivista culturale “La Guida”.  

E 'stato anche legato alla rivista “Reflex” ed entrò in contatto con il Gruppo Sperimentale in Olanda e più tardi con il gruppo di artisti sperimentali Cobra.  Nel 1949 pubblicò insieme al pittore Constant Buon gallo mattina, una combinazione di poesie e disegni ( Peinture-mots ). Inizialmente fu un  poeta impegnato socialmente e politicamente; in seguito la sua opera si focalizzò sull'uso della lingua in poesia. Kouwenaar si sforza per la poesia che è autonoma e auto esplicativa. Fece anche numerose traduzioni di opere teatrali, tra cui di Brecht , Dürrenmatt , Hochhuth , Weiss , Kroetz , Sartre , Tennessee Williams , Stoppard , Osborne e Pinter .

 

FILATELIA

OLANDA Anno 2013

 

KOVACIC IVAN GORAN

(Croazia)

 

Nato il 21 marzo del 1913 a Lukovdol, Gorski Kotar. Morto il 12 luglio del 1943 vicino a Bunovi.

Poeta croato, ebbe una vita breve. Nel 1936 , pubblicò 23 racconti riuniti sotto il titolo  I giorni della collera.

Nelle poesie  scritte in seguito si avverte il legame con la sua regione nativa, con le prime emozioni dell’infanzia, con riflessioni sugli eventi che stanno portando la società verso la guerra.

Alla fine del 1942, aderì alla guerra di liberazione nazionale in collaborazione con lo scrittore Vladimir Nazor.

La sua poesia da quel momento subisce una trasformazione. Influenzata dagli eventi tragici della guerra si avverte in essa una pesante condanna per i crimini contro l’uomo e contro l’umanità.

Goran fu ucciso da un capitano cetnico il 12 luglio del 1943, sulla riva destra del fiume Drina vicino Bunovi, frazione non lontana dalla città di Foča.

Fu sepolto il 13 luglio a mezzogiorno, come aveva  previsto nel suo testo profetico "La mia tomba", lontano dalla sua terra natale, lontano da qualsiasi insediamento umano, nei boschi tra gli alberi che per lui hanno sempre rappresentato un luogo ideale per l’ultimo riposo.

Goran nonostante sia morto a soli trent’anni, lasciò un’eredità letteraria  interessante e preziosa.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno  1993.  (190 soppresse col decreto di Carlsbad. )


 

 

KoviC Kajetan

(Slovenia)

 

Nato nel  1931,

Scrittore di romanzi, racconti e poesie, occupa un posto importante nella letteratura slovena. Nella sua raccolta di versi Quattro poeti (1953) si allontanò dalla poesia del realismo sociale sostituendola con una poesia orientata verso l’intimismo, verso una filosofia lirica, con immagini di sapore classico, e descrizioni che rievocano paesaggi freddi, annunciati già nei titoli delle sillogi come Labrador (1976) e Il ciclo siberiano (1992).

Tradusse raccolte di poesie soprattutto dal tedesco (Trakl, Rilke) e, quale co-editore, pubblicò una vasta antologia di poeti contemporanei tedeschi.

Scrisse diversi romanzi. La sua prima opera di fiction risale agli anni Sessanta, in seguito  fu autore di Traccia a Trento (1994), ambientato nella Prima guerra mondiale.

Nella sua produzione artistica sono presenti molte poesie e racconti per bambini, tra cui  va ricordato Il mio amico Piki Jacob, molto noto tra i bambini sloveni e tradotto in diverse lingue.

 

FILATELIA 

SLOVENIA  Anno 2000

 

 

KOVINKA OLEKSANDR IVANOVICH

(Ucraina)

 

Nato nel 1900. Morto nel 1985.

Scrittore umorista e satirico, nacque  nel villaggio di Ploske, Contea di Reshetylivka. Per vivere lavorò come un bracciante da quando aveva dodici anni, affrontando fatiche e disagi. Fece parte di un gruppo ribelle. Venne imprigionato da Denikin e alla fine si trovò nell'esercito guidato da Symon Petliura. Dal 1928 Kovinka lavorò per il quotidiano regionale "Bolscevico di terra Poltava".

Il talento di Kovinka si formò sotto la guida e l'influenza di Ostap Vyshnya, pertanto anche i suoi   articoli, saggi e memorie erano pieni di umorismo e di auto-ironia.

Per le sue parole taglienti fu dichiarato nemico del popolo. Il 6 ottobre 1934 fu arrestato in quanto era stato considerato membro di una organizzazione  antisovietica terrorista composta di ucraini nazionalisti-Borotbists. Nella prigione di Kyiv Lukyanivska incontrò i suoi amici di Poltava, Maifet e Vanchenko condannati ai campi di lavoro correttivo per 10 anni. Dopo l'annuncio della sentenza, il 28 marzo 1935 Kovinka fu portato alla regione di Magadan a scontare la pena. Nel 1947, lo scrittore è stato liberato ma non  gli fu accordato il diritto di tornare a Ucraina. Risiedette in Yakutia. Nel 1950  Kovinka fu nuovamente arrestato e portato indietro a Nagayevo vicino a Magadan. Ha lavorato come un economista per un convoglio di veicoli a motore. Solo nel 1956, venne riabilitato e tornò a casa.

Kovinka pubblicò  le sue satire su riviste ucraine e periodici satirici tra cui i "Pepe", il settimanale "Ucraina", i mensili letterari  "Bandiera" e "Ottobre", molti giornali dell’ Ucraina, tra cui quelli di Poltava. Nei suoi scritti egli disprezzava il parassitismo, l’appropriazione indebita di proprietà dello Stato, l’immoralità, la mancanza di cultura, il tutto attraverso racconti divertenti, comiche della vita quotidiana del popolo sovietico. Ha sviluppato un proprio stile di una narrazione senza fretta, ironica, saggia. Gli ascoltatori lo riconobbero dal suo modo di intonazione unico basato sul folklore.

Egli mantenne il prezioso ricordo di dei compagni Sosyura, Zalka, Ostap Vyshnya, Kapelhorodsky. Nel 1984 ricevette il premio Ostap Vyshnya .

Ha vissuto a Poltava, venne eletto un deputato del Consiglio comunale, un membro del Consiglio dell'Unione dell'Ucraina degli scrittori. Nel 1992 una lapide ricordo fu fissata sul muro della casa in cui  trascorse gli ultimi anni della sua vita.

 

 FILATELIA

UCRAINA   Anno 1999 (annullo speciale), 2000 (Busta Postale),  URSS Anno 1999 (Busta postale)

 

 

 

 

KOZARAK  JOSIP

(Croazia)

 

Nato il 18 marzo 1858 a Vinkovci in Slavonia, ivi morì il 16 novembre del 1810.

Fu uno dei più importanti scrittori di prosa croata, romanziere, polemista, poeta e anche un ingegnere della guardia forestale. Ha frequentato la scuola elementare a Vinkovci  e la scuola superiore  di Vienna in cui si è laureato nel 1879.  Prima di dedicarsi ad un lavoro stabile visse una vita abbastanza libera e selvaggia. La sua abilità letteraria si è  sviluppata scrivendo poesie e poi racconti e romanzi. Dopo la morte del padre, Kozarac è rimasto a vivere con la madre.

Dal 1896 al 1898, è stato uno dei redattori del "Journal of Forestry".

Scrisse novelle con intenti educativi e sociali e più che mirare all’arte, si preoccupò dell’incivilimento del popolo slavonico.

 In seguito prevalse l’interesse artistico specie nei romanzi, ma restò soprattutto un novelliere.

Nei racconti punta a curare l’aspetto dei singoli personaggi, l’amore per la natura, l’interpretazione dell’animo umano, il paesaggio della Slavonia. Il tutto visto sotto un’ottica realista. E' considerato uno dei più robusti esponenti del realismo croato.   

 La sua prima raccolta di novelle comprende i delicati Racconti del nonno (1878), cui seguirono,La perla (1887),  Proletari (1888) e altre raccolte.

La sua opera più nota è il romanzo  Capitali morti (1889), altro romanzo è Fra la luce e le tenebre (1891)

Ha scritto numerosi articoli, tutti erano legati al suo lavoro. La sua notorietà era tale che numerosi esperti provenienti da Europa occidentale e Russia venivano a consultarlo.Morì il 21 Agosto 1906a Koprivnica.

Ha dato il suo nome ad un premio letterari.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 2006  (712)

 

 

Kozhevnikov  Vadim Mikhailovich

(Russia)

 

Nato nella città siberiana di Narym, provincia di Tomsk, nel 1909. Morì a Mosca nel 1984

Studiò e si laureò a Mosca nel 1925 e durante gli studi pubblicò una raccolta di racconti  brevi. Come altri scrittori iniziò la carriera letteraria come giornalista.  Compì ripetuti viaggi in luoghi dove il governo  aveva promosso  grandi costruzioni di edilizia, di fabbriche, di cantieri al fine di acquisire un’esperienza che avrebbe poi riversato nei suoi scritti, obbedendo così alle direttive del realismo socialista. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale  fu un corrispondente  in prima linea e dopo una guerra il portavoce del Partito comunista. per il quotidiano “Prava”.

Nel 1942 scrisse una ingenua storia d’amore che aveva per protagonisti alcuni paracadutisti. 

Nel 1949 divenne redattore capo del mensile  “Znamya”, un  giornale letterario. Sotto la sua guida, il mensile acquistò una maggior diffusione, anche per la vigilanza da lui esercitata sul materiale da pubblicare. Nel 1960 ricevuto un manoscritto da Vasilij Grossmann, lo inviò al Comitato Centrale con l’avvertimento che l’opera era ideologicamente pericolosa. Di conseguenza, Grossman fu perseguitato, le copie del romanzo sequestrate. Il libro fu in seguito pubblicato all'estero.

Nel frattempo, Kozhevnikov continuò a pubblicare opere alquanto mediocri. Il suoi più noti romanzi sono stati Introduzione Baluyev (1960) e Lo scudo e la spada (1965). Scrisse anche sceneggiature per spettacoli

Nel 1970 gli fu assegnato il Premio di Stato e il titolo di Eroe del Lavoro socialista.

La raccolta di tutti i suoi lavori fu  pubblicata postuma.

Morì a Mosca nel 1984.


FILATELIA

URSS Anno 1989   busta  postale

 

 

KOZLANYUK  PYOTR STEPANOVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1904. Morto nel 1965.

Scrittore ucraino.

 

FILATELIA

USSR, Anno 1979  Busta postale.

 

 

 

Kozlov Grigorievich Sergey 

(Russia)

 

Nato nel 1939.

Autore di fiabe, tra cui Riccio nella nebbia, Il piccolo leone.

 

FILATELIA

URSS 1987 (Cartolina postale), 1988 (5487)

 

 

 

KRABBÈ  TIM

(Olanda)

 

Nasce il 13 aprile del 1943 ad Amsterdam, Olanda, dove tuttora  vive.

Giornalista e romanziere, i suoi articoli sono apparsi sui maggiori periodici olandesi.

La notorietà  gli derivò dalla pubblicazione del romanzo De Renner (1978).

Da quattro dei suoi romanzi sono stati tratti  film nei quali si è occupato della sceneggiatura. Uno di essi ha ottenuto il premio per il miglior film olandese del 1988. Negli USA è noto come "The Vanishing". Nel 1993 è stato fatto  anche il remake, non all’altezza del prototipo. 

I suoi romanzi sono stati tradotti in 15 lingue. L’ultima sua opera La grotta è stata pubblicata nel  2002. Oltre a romanzi,. storie brevi e articoli giornalistici, Krabbé ha pure pubblicato articoli e alcuni libri sugli scacchi.

 

FILATELIA

OLANDA  Anno  2004  (2178)

 

 

 

KRAIGHER ALOIZ

(Yugoslavia)

 

Nato nel 1877. Morto nel 1959.

Nel 1897 si iscrisse alla facoltà di Medicina nell’Università di Vienna e durante il periodo degli studi nella capitale austriaca ebbe la possibilità di incontrare diversi esponenti del mondo letterario, tra cui  Cankar, di cui divenne intimo amico, e di scrivere e pubblicare, sotto diversi pseudonimi, alcune poesie. Solo dopo il 1911 cominciò ad utilizzare il suo vero nome.

Appassionato di teatro, iniziò con lo scrivere un atto  unico cui seguì una farsa, entrambe andate in scena a Zagabria e a Maribor.

Per quanto concerne il suo lavoro di medico esercitò la professione a Lubiana, Bovec e Gradisce in Slovenia e cominciò ad occuparsi anche di politica.

Nel 1914,  ritornato a Lubiana,  diresse l’ospedale cittadino.

In campo sociale diventò membro del  consorzio teatrale della città e presidente di una casa editrice.

Nel 1919 sostenne la necessità di fondare una facoltà di medicina  all’Università di Lubiana.

In quel periodo scrisse la Trilogia di un artista (1921) in memoria del suo amico I. Cankar che aveva conosciuto nel periodo viennese. In seguito scrisse anche una monografia sempre in onore dell’amico.

Nel 1930 aderì al partito di sinistra e fu candidato dell’opposizione al governo sloveno del 1938.   Allo scoppio della guerra entrò nella resistenza e collaborò al fronte di Liberazione sloveno. Nel 1943, catturato dai nazisti fu deportato a Dachau.

Nel 1945, dopo la liberazione, gli fu conferito il titolo di professore onorario presso la Facoltà di Medicina a Lubiana e fino al 1949 fu capo della Biblioteca Centrale Medicina e dal 1946 al 1947 redattore  della rivista medica “Zdravstveni vestnik”.

Nel corso di quegli anni pubblicò una raccolta dei suoi più significativi lavori, in Novele ( Brevi Storie 1946); una breve autobiografia  che tratta il tema della guerra e della sua esperienza in un campo di concentramento. L’opera fu pubblicata postuma con il titolo Na Robu ž ivljenja ( Ai margini della vita ).

Tra le sue opere sono ancora  da ricordare il romanzo Mlada ljubezen (1917) e una commedia ambientata in un ospedale  Na fronti sestre Zived , andata in scena nel 1930.

 

FILATELIA

YUGOSLAVIA  Anno 1977   (Mic 1683)

 

 

KRAINS HUBERT

(Belgio)    

                               

Nato a Les Waleffes-Liegi nel 1862. Morto a Bruxelles nel 1934.

Di famiglia contadina, divenne funzionario delle poste ed occupò alte cariche.

Il naturalismo fu una costante iniziale dei suoi scritti come si nota nei contributi da lui inviati alla rivista “Il gallo rosso”.

I suoi romanzi hanno per sfondo l’ambiente agreste dell’Hesbaye e la vita contadina.

Tre le sue opere migliori:  i romanzi Il pane nero (1904), Nel cuore del grano (1934) e i racconti presenti in I miei amici (1921).

Scrisse un saggio Ritratti di scrittori belgi (1930).

 

FILATELIA

BELGIO  Anno  1974  (1705)

 

 

KRÀL’  JANKO

(Slovacchia)

 

Nato a Liptovsky Sväty Mikulàs il 24 aprile 1822, morto a Zlaté Noravce il 23 maggio 1876.

Studiò  a Kezmarok, a Levoca e a Bratislava dove entrò in contatto col teorico del  Risorgimento slovacco L. Stùr. Nel 1843 era procuratore a Budapest dove, l’anno successivo, uscirono alcune poesie sull’almanacco Nitra. 

Viaggiò attraverso la Slovacchia e visse per un certo  tempo nella puszta  con gli zingari e poi in Bessarabia. Gli piaceva vivere sulle montagne, all’aperto, trascorrere la notte attorno ai falò e ascoltare le antiche leggende.

Nel 1848  prese parte alla Rivoluzione e, imprigionato, rischiò la forca.

Ricoprì in seguito un misero impiego di avvocato a Zlaté Moravos dove trascorse i suoi ultimi anni..

Irrequieto, ribelle,  divenne una figura leggendaria.  Scriveva poesie e prose che poi distruggeva. Oggi si conosce quello che gli amici hanno conservato. Scrisse canzoni popolari e poesie romantiche.

Di lui si conoscono  La vergine fantasma nel Vàh e lo straniero Janko, La canzone senza nome,  La croce e il beretto, Il coscritto, Il signore nelle spine, L’ucciso, Riflessione bratislavese.

Le sue opere furono pubblicate postume in Ballate e canzoni (1893) e Poesie sconosciute di Janko Kràl (1938).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1972  (1925)

 

 

KRAMER  Theodor

(Austria)

 

Nato nel 1897. Morto nel 1958.

Theodor Kramer, anche se ancora sottovalutato, deve essere considerato  fra i poeti più importanti del ventesimo secolo. La ricchezza e la diversità pure del suo lavoro sono stupefacenti, questo il giudizio della scrittrice Herta Muller che scoprì le sue poesie scritte quando Ceausescu governava in Romania.

Nei versi di Kramer emergono accenni agli arresti  della polizia, al ritmo degli interrogatori, ai tentativi di fuga, ad esperienze personali legate  alla sua visione politica, Esiste in ogni caso  un altro aspetto nelle sue liriche, quello erotico, composte nella seconda parte della sua vita. Una poesia in cui si avverte il  timore della vecchiaia e dell’amore che si affievolisce, il tutto trattato talvolta con una vena di umorismo.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1997  (2037)

 

 

KRANJCEVICV  SILVIJE STRHAIMIR

(Croazia)

 

Nato a Segna il 17 febbraio del 1896, Morì a Serajévo il 29 ottobre 1908.

Sin dagli anni del ginnasio cominciò a scrivere poesie. Dopo la morte della madre si sentì spinto verso la professione ecclesiastica e nel 1883 si iscrisse al Collegium Germano-Ungaricum di Roma. Capì subito che quella non era la sua vera aspirazione e ritornò alla vita laica.

Privo di mezzi andò a vivere da una zia a Vrhovine e scrisse poesie che vennero raccolte dall’editore Zupan nel volume Bugarkjnie (1885). Fu nominato professore in una scuola di Mostar, poi si trasferì a Livno e a Bijelina e infine a Serajevo. Nel 1895 diresse la rivista “La speranza”.

Nel 1898  sposò Ela Kasai che gli fu devota compagna. In quello stesso anno pubblicò un volume di  Poesie scelte. Altre due raccolte uscirono nel 1902 e nel 1908.

Nel 1904 venne nominato ispettore scolastico di Serajevo, ma l’arcivescovo protestò perché con le sue liriche si era attirato un’accusa di ateismo.

Rimase per un certo periodo senza lavoro. In seguito ottenne un incarico nella Scuola commerciale della città.

Ammalato, dovette rinunciare all’insegnamento. Trovandosi in difficoltà economiche,  la Società degli scrittori croati decise di pubblicare una sua raccolta di canti lirici. L’iniziativa fu realizzata nel 1908,  quando il poeta era morto da poco. Tre anni dopo la stessa Società pubblicò postumo un volume di prose.

Tra le sue opere sono da ricordare Il primo peccato (1893), L’ultimo Adamo (1896), Spasimi (1902),  Poesie (1909 postumo).

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 1993  (1C) , 2008 /795), JUGOSLAVIA  Anno  1960  (837)

 

 

Krapiva Kondrat

(Bielorussia)

 

Nato il 3 marzo del 1896 a Minsk. Morto nel 1991.

Drammaturgo, poeta, scrittore di prosa, scienziato e personaggio politico. Il suo vero nome era Kandrat Atrakhovich. Lo pseudonimo Krapiva significa 'ortica'  per la caratteristica satirica e mordace dei suoi versi.

Conclusi gli studi, superò l’esame per diventare  insegnante e poi per un anno insegnò in un villaggio prima di essere richiamato  per la prima guerra mondiale. Come insegnante gli fu consentito di lasciare l’esercito nel 1918 per dedicarsi alla sua professione.

Nel 1920-1923 prese parte ad azioni militari  nell’Armata Rossa. Nel 1924 riprese la sua attività di maestro e nel 1925 si trasferì a Minsk dove entrò a far parte  del sindacato letterario.  Riuscì a laurearsi in letteratura e linguistica presso l’Università statale.

Nel 1939-40 prese ancora parte alla guerra per la liberazione della Bielorussia e alla guerra finlandese del 1939-40.  Dopo la guerra lavorò presso l’Accademia Nazionale delle Scienze e concluse la carriera divenendo vicedirettore del Consiglio supremo della Bielorussia.

Krapiva iniziò a scrivere nel 1922 come poeta satirico, in particolar modo scrivendo favole satiriche,  romanzi umoristici e articoli di critica letteraria.

Si occupò anche di traduzioni di scrittori russi, di Shakespeare, Marx e altri. Fu autore di molti libri umoristici e di diversi romanzi. Ha scritto anche numerose recensioni letterarie e articoli di critica ed è stato uno dei redattori di un  Dizionario russo-bielorusso.

Le sue opere,  pubblicate in diverse edizioni. ispirarono e influenzarono molti drammaturghi.

Fu insignito del titolo di Scrittore popolare della Bielorussia (1956. Per tre volte ottenne  l’URSS-Premio di Stato per la Letteratura e ottenne numerosi altri premi e medaglie.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 1996  (118)

 

 

KRASICKI  IGNACY

(Polonia)

   

Nato a Dubienka, Lublino nel 1735, morì a Berlino nel 1801.

Ecclesiastico e scrittore, viene nominato principe-vescovo di Warmia quando nel 1772 passa sotto la dominazione prussiana. Nel 1795 poi è nominato arcivescovo di Gniezno

Esordisce in campo letterario scrivendo  due poemi eroicomici, La guerra dei topi in dieci canti (1775) e la Monomachia ovvero la guerra dei monaci (1778). Più interessanti le Satire (1779) e le Epistole (1780-1784) in cui colpisce con acuta ironia la decadenza dei costumi.  Scrive pure Favole e apologhi (1779),  Favole nuove  il romanzo Il signor Postoli (1778).  Postumi uscirono Lettere sui giardini,  i Saggi morali, il Trattato sulla poesia .

Traduce opere di Plutarco, Luciano e i Canti d iOssian.

Mente lucida e curiosa, sebbene poco profonda, spirito mordace, ebbe grande influenza tra gli scrittori del suo tempo. È uno dei maggiori rappresentanti dell’illuminismo polacco.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1938  Cartolina postale.

 

 

KRASINSKI  ZYGMUNT

(Polonia)

 

Nato a Parigi nel 1812 ivi morì nel 1859.

Di famiglia nobile, figlio di un generale di Napoleone passato al servizio della Russia, per l’odio che il nome del padre suscitava, trascorse la vita lontano dalla patria e visse in Italia e in Francia, firmando le sue opere  col nome Poeta anonimo della Polonia.

Esordì in campo letterario con alcuni romanzi storici sulla scia di Walter Scott, tra cui Agay Chan (1831). La  prima opera di rilievo è La non-divina Commedia (1835) dramma autobiografico, ambientato in una sfera ultraterrena in cui raffigura il contrasto tra l'aristocrazia al tramonto e il nuovo mondo.  In Irydion (1836) sostituì al problema sociale quello nazionale con l'esaltazione dei valori del cristianesimo. La fede in una resurrezione messianica della Polonia è presente anche nella raccolta di liriche Prealba o Prima dell’alba (1843).

Ha scritto Salmi dell'avvenire (1845-1848), vari studi critici tra cui uno famoso su Slowacki, e un interessante epistolario.

“Krasinski ha riflesso nelle proprie opere una dolorosa sensibilità, ma è stato un poeta discontinuo, spesso soffocato dalla retorica. Nei suoi drammi e poemi la fede e il dolore sono motivi dominanti. Anche in lui è la protesta verso tutte le oppressioni e l'aspirazione alla libertà. Le sue opere, considerate capolavori dai contemporanei, sono state in seguito notevolmente ridimensionate”. (Garzantine)

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1938  Cartolina postale.  1947  (idem)

 

 

KRASKO  JAN BOTTO detto IVAN

(Polonia)

 

 Nato a Lukoviste nel 1876. Morto a Piest’any, Zàpadoslovensky nel  1958.

Poeta. La sua opera si ricollega al simbolismo e comprende le raccolte liriche: Nox et solitudo (1909) e Versi (1912.)

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno  1976  (2148)

                                                                                                                                   

 

KRASZEWSKI  JOZEF  IGNACY

(Polonia)

 

Nato a Varsavia il 28 luglio 1812 da famiglia lituana stabilitasi a Varsavia. Studia letteratura e storia all’università di Vilna. I suoi studi sono interrotti da due anni di prigionia in seguito alla sua partecipazione alla rivoluzione del 1831. Appena libero, e conclusi gli studi si trasferisce in Volinia dove risede per vent’anni, esercitando il lavoro di amministratore di terre.

Togliendo spazio al suo lavoro, inizia a scrivere con costanza, incurante se il successo tardava a venire. Lasciato il lavoro di amministratore, si trasferisce a Varsavia dove trova una occupazione presso il giornale “Gazeta Codzienna” del quale diventa redattore. Dopo il 1863 deve andare in esilio a Dresda a causa delle sue idee politiche e vi rimane  per oltre due decenni, dedicandosi alla stesura delle sue opere (oltre seicento tra narrativa, teatro poesie, saggi storici e critica letteraria), esercitando una notevole influenza letteraria e assicurando il passaggio dal romanzo francese,  allora imperante, a quello nazionale.

Le sue narrazioni sono sovente composte da cicli a sfondo storico e furono diffusissime. Emergono Brühl (1875), considerata la sua opera migliore; La contessa Cosel; Ulana; Budnik; Il poeta e il mondo (1939) di intonazione romantica; La lanterna magica (1944); Ostar Bondarczuk (1847);  Il guardiano (1848);  La capanna fuori del villaggio (1855); Jermola (1857); Morituri (1975); Favola antica (1876). Noti soprattutto erano i romanzi appartenenti al vasto ciclo dedicato alla storia della Polonia i quali spaziavano dalle origini fino al secolo XVIII e si accentravano per lo più sulla vita dei contadini e sui problemi legati alla terra. Sebbene i suoi romanzi fossero prolissi, complicati negli intrecci e con personaggi poco attendibili dal punto di vista psicologico, ma storicamente inquadrati, ebbero un valore letterario che contribuì al  passaggio dal romanticismo al realismo polacco.

Nel 1879 tutta la nazione si stringe attorno a lui a Cracovia durante il giubileo letterario e nel 1882 viene festeggiato a Leopoli.

Nel 1883, accusato di tradimento militare a favore della Francia, viene rinchiuso nella fortezza di Magdeburgo, dove rimane per parecchi mesi. Ne uscì per le pressioni giunte da ogni parte d’Europa, da varie personalità europee. Lo stesso re d’Italia si adoprò per la sua liberazione.

Liberato, lo scrittore, ormai stremato nell’animo e nel corpo, viene in Italia per un breve soggiorno a Sanremo. Recatosi successivamente  a Ginevra, vi muore il 19 marzo 1887 all’età di 75 anni..

Kraszewski è pure autore di fiabe per ragazzi.

 

FILATELIA 

POLONIA  1952  (644),  2003  (3812, 3813 e 3815), 2012

 

 

 

KRAUS  KARL

(Austria)

 

Nato a Jitskin il 28 aprile 1874, morì a Vienna il 12 giugno 1936.

Figlio di ebrei si convertì da giovane al cattolicesimo per poi abbandonarlo. Da allora non seguì più alcuna fede religiosa, ma non per questo si professò ateo.

Con la famiglia si trasferì a Vienna che divenne la sua patria e vi rimase fino alla morte. Noto giornalista, collaborò col “Neue Freie Presse”. Nel 1899 fondò una sua rivista “La fiaccola” che guidò per molti anni e su cui scrisse la maggior parte dei suoi articoli e saggi letterari, politici e critici. Dapprima ebbe molti collaboratori di pregio, ma dopo il 1912 si addossò tutto il peso e la rivista uscì con discontinuità.

In campo politico non rimase legato ad una sola idea. Le metamorfosi sono varie perché sfruttava il momento  per raggiungere le sue mete culturali. Fu, quindi, socialista, poi legato alla nobiltà e alla Chiesa, nel 1914 divenne oppositore alla guerra austro-tedesca. Dopo la guerra aderì alla democrazia e si batté sulle pagine della rivista contro la socialdemocrazia   austriaca che contrastava Dolfuss, schierandosi al suo fianco perché  trovava in lui un valido oppositore a Hitler.

Si ricordano tra le sue opere Morale e criminalità del 1908, i tre volumi di saggi e aforismo Detti e contraddetti del 1909,  Pro domo et mundo del 1912,  Di  notte del 1918, Fine del mondo attraverso la magia nera del 1922 e soprattutto il lungo dramma Gli ultimi giorni dell’umanità del 1922.

Scrisse nove volumi di Parole in versi (1916-1930), La terza notte di Valpurga,  opera contro il nazismo, pubblicata postuma, e  Il linguaggio del 1954, che riassume il suo pensiero estetico e critico.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1974  (1277)

 

 

 

KREUTZWALD  FREIDRICH REINHOLD

(Estonia)

 

Nato il 26 dicembre 1823 a Madrina, morto il 25 agosto 1882 a Tartu.

Figlio di un servo della gleba, poté studiare grazie alla munificenza di alcuni mecenati e ottenne il diploma di maestro. Cominciò ad insegnare e continuò gli studi riuscendo ad entrare nel 1825 all’Università di Pietroburgo per studiare medicina. Si laureò a Tartu. Medico dal 1834, visse per 44 anni in un paesino esercitando la sua professione e dedicandosi alla raccolta e alla sistemazione di leggende e canzoni popolari.

Compilò la grande epopea già iniziata dallo studioso Fr.R. Faelhmann, il Kalevipoeg (1861), un poema epico, considerato l’opera fondamentale per la rinascita della letteratura estone.  In precedenza aveva già pubblicato Usi, costumi e abitudini superstiziose dell’Estonia (1854), oltre ad una copiosa produzione di poesie, racconti e  drammi, volti al recupero della tradizione letteraria estone.

 

OPERA: Kalevipoeg. Poema nazionale estone, iniziato da Faelhmann (1798-1850), intorno alla figura leggendaria di Kalevipoeg, figlio di Kalev, eroe dalla forza sovrumana, considerato l’eroe nazionale per eccellenza. Il poema raccoglie un gran numero di canti popolari che l’Autore  riuscì a collegare tra  loro, aggiungendovi anche molto di suo, il che non sminuisce il valore dell’opera folklorisica. Fu pubblicato nel 1857 in una prima versione e nel 1861 nella versione finale.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1961  (2441), ESTONIA  Anni  1938 (160/1),   2003 (BF 20)

 

 

 

Krishnamurthy R. Krishnamurthy (pseudonimo KALKI)

(India)

 

Nato a Puttamangalam nel distretto di Thanjavur il 9 settembre 1899. Morto a Chennai il 5 dicembre 1954.

Scrittore, combattente per la libertà, autore di racconti umoristici di viaggi, sceneggiatore, poeta, giornalista, critico d’arte.

Discendente da una famiglia di bramini, dopo gli studi elementari in paese, si iscrisse alla National High School a Tiruchi.

Quando nel 1921 Gandhi promosse il movimento di non collaborazione, migliaia di studenti aderirono all’iniziativa e Krishnamurthy era tra loro. Ispirato dal discorso di Gandhi, in una riunione pubblica a Tiruchi, e nonostante fosse vicino agli esami per conseguire il Certificato per  il Secondary School Leaving, abbandonò la scuola e si unì al Congresso Nazionale indiano.

Nel 1922, fu condannato ad un anno di carcere per aver partecipato alla lotta per l'indipendenza. E’ stato durante questo periodo che Krishnamurthy è entrato in contatto con due persone che svolsero  un ruolo importante in tutta la sua vita: il veterano leader del Congresso C. Rajagopalachari e T.Sadasivam che sarebbe diventato un  intimo amico.

Krishnamurthy in questo periodo si avvicinò alla narrativa e si dedicò principalmente al giornalismo.

Nel  1923 divenne un sub-editor di “Navasakthi” un periodico Tamil. Nel 1927 pubblicò il primo libro. Nel 1928 si occupò della rivista  Tamil “Vimochanam”.

Nel 1931 fu nuovamente imprigionato per le sue idee politiche e rimase in carcere sei mesi.

Scrisse molti articoli sul settimanale “Anabda Vikatan”, una rivista molto diffusa nelle famiglie del ceto medio. Usò diversi nomi di penna tra cui " ", "Ra. Ki", "Tamil Theni", "Karnatakam", e altri.  Su "Vikatan” pubblicò molti dei suoi racconti e romanzi.  

Nel 1941, lasciata “Ananda Vikatan” riprese la lotta attiva e finì nuovamente in prigione.  Al suo rilascio dopo tre mesi, iniziò a pubblicare il settimanale “Kalki” di cui rimase editor fino alla morte.

Scrisse i seguenti romanzi e racconti: Ponniyin Selva, Sivagamiyin Sabadham, Parthiban, Kanavu, Solaimalai Ilavarasi, Alai Osai, Thyaga Bhoomi, Kalvanin Kaadahli, Poiman Karadu, Kanaiyazhiyin Kanavuk, Banker Vinayakarao

 

FILATELIA

INDIA Anno 1999  (1465)

 

 

Kristiansen Alexander

(Faeroer)

 

Nato nel 1949.

Come Djurhuus prima di lui, viene considerato uno dei maggiori poeti lirici faroese. Debuttò nel 1968, e continuò ad arricchire la cultura del suo paese con diverse raccolte di poesie, traduzioni di romanzi,  racconti e libri per bambini.

Ha tradotto in danese Il Piccolo principe di A. de Saint-Exupéry. Ha scritto e tradotto testi di canzoni e ha collaborato con la Radio Færøer come produttore di programmi per bambini.

Kristiansen, che è anche un insegnante, ha scritto e tradotto numerose canzoni per i bambini. Il suo senso  particolare per le sfumature della lingua viene trasferito ai bambini attraverso le parole, le costruzioni ritmiche e le rime. Una di queste canzoni è la traduzione del canto danese "Nissefar Lille sode", originariamente scritto da Kirsten Pendrup, con musiche di Gerd Gossel. Il titolo faroese è "Lítla Fitta Nissa min", e fa  parte della collezione di poesie Kannubjølluvísur (1977). La canzone, che parla di un personaggio  che cerca una mandorla nel suo porridge, divenne subito un successo tra i bambini delle Isole Færøer e ha mantenuto la sua popolarità nel corso degli anni.  (da Internet)

 

FILATELIA 

FAEROER Anno 2010

 

 

Krleža Miroslav

(Yugoslavia)

 

Nato il 7 luglio del 1893 a Zagabria e ivi morto il 29 dicembre del 1981.

Poeta, drammaturgo, romanziere saggista, giornalista e enciclopedista, è una figura chiave della letteratura contemporanea croata, noto non solo in Europa, ma ancora più all'estero, in quanto le sue opere sono state tradotte in molte lingue, anche in giapponese. Scrittore prolifico in molti campi e generi fu autore di poesie, opere teatrali e di romanzi.

Tra i suoi libri di poesia, il più significativo è sicuramente Le ballate di Petrica Kerempuh (1936), scritto in dialetto kajkavian e si presenta come una forma di protesta per l’adozione del dialetto štokavian che portò alla fine il kajkavian da secoli usato nella letteratura croata.

Krleža tocca il meglio della sua produzione nelle opere Kraljevo  e  nel ciclo Glembays, composto di 11 testi in prosa e tre commedie (Il Glembays , Agony e Leda). Il suo romanzo più importante è Il ritorno di Filip Latinowicz,  tradotto in molte lingue, mentre l'enigmatico Banners è il romanzo più complesso, al quale lavorò sino al termine  della sua vita.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno  1993   (207),  YUGOSLAVIA  Anno 1988 (2161)

 

 

 

Krom Luang Wongsa Dhiraj Snid

(Tailandia)

 

Nato nel 1808. Morto nel 1871.

“Sua Altezza Reale Krom Luang Wongsa Dhiraj Snid" (1808-1871) fu una personalità notevole, che ha promosso la cultura della pace attraverso il dialogo tra le civiltà, che riflette gli obiettivi dell'UNESCO per promuovere rapporti più stretti tra i popoli attraverso la tolleranza, la comprensione reciproca e il rispetto per la diversità culturale. Il suo impegno per "la negoziazione e il dialogo tra le civiltà" lo fece di primo piano nella comunità internazionale, in particolare in Asia, Europa e Stati Uniti d'America.

Ha avviato e ha introdotto politiche sottolineando la pace e l'armonia con i paesi europei con la firma di diversi trattati. Allo stesso tempo, è stato uno scrittore prolifico che ha pubblicato varie opere nei settori della letteratura, storia, politica e in particolare nella medicina tradizionale a base di erbe. In riconoscimento dei suoi meriti come un intellettuale, poeta, attivista per la pace, scienziato e diplomatico, fu invitato da  molte organizzazioni accademiche e fondazioni ad essere un membro attivo”. 

 

FILATELIA

TAILANDIA  Anno 2009

 

 

 

KRONVALDS  ATIS

(Lettonia)

 

Nato il 15 aprile  1837 e morto il 17 febbraio 1875.

Figlio di un sarto studia a Liepia dove si diploma maestro. Nel 1860 inizia a studiare medicina presso l’università di Berlino, ma deve abbandonare gli studi per mancanza di denaro.  Tornato in Lettonia occupa il posto di maestro a Durme.

 Aderisce al movimento nazionalista dei “Giovani lettoni”, appassionandosi alla questione dei diritti umani e dando impulso alla cultura. Trasferitosi in seguito a Tartu per studiare pedagogia scrive nel 1872 Nazionale Bestrebungen, il manifesto dei Giovani lettoni.

Trasferitosi nel 1873 a Vecpèiebalga, continua il suo lavoro di insegnante e per la cultura  organizza il primo festival della canzone lettone.

Contribuì con la sua poesia all’intento di costruire una nuova coscienza nazionale

 

FILATELIA

LETTONIA  Anno 1935  (207)

 

 

KROPIVNITSKIY  MARKO LUKICH

(Ucraina)

 

Nato il 7 marzo 1840 nel villaggio di Beizhbaraky nella regione di Kherson. Morto il 21 aprile 1910 a Odessa.

Figlio di contadini, trascorse l’infanzia in un ambiente rurale. Sin da giovane cominciò a scrivere poesie e a comporre canzoni. Frequentò le scuole di Rudkoski e l’Istituto universitario di Elisabethgrad.

Dopo un tentativo infruttuoso di continuare la sua formazione nella Scuola Superiore di Kiev ritornò a Bobrynets ed ottenne un  lavoro in un tribunale regionale.

Da 1862 Kropivnitskiy assistette alle conferenze come allievo libero nella facoltà giuridica dell'università di Kiev.  Fu in quel periodo che iniziò a scrivere la commedia Mykyta Starostenko che ebbe poco successo.

Continuò ad arricchire la mente con letture di Robert Owen, John Stuart Mill,  Spenser, Shakespeare, Byron, Goethe, Gainer, Dumas, Thackeray.

Nel 1882 organizzò una  propria troupe teatrale, che in seguito si fuse con il gruppo di M.Starytskiy. Iniziòuna nuova epoca nella storia del teatro professionale ucraino.

Kropivnitskiy collaborò al gruppo teatrale con molte opere, alcune delle quali interdette dalla censura.

Verso gli ultimi anni di vita produsse e organizzò due  commedie per i bambini, usando i motivi di alcune fiabe.

La sua attività teatrale non gli permise di curare appieno l’attività letteraria. Scrisse, comunque, una quarantina di opere teatrali di genere differente. Anche durante gli anni che fu costretto a trascorrere nel villaggio di Zatyshok a causa della salute malandata continuò a scrivere per il teatro, toccando argomenti della società dei primi anni del Novecento.

In quel periodo si batte per ottenere l'apertura della scuola per la gente rurale e per i loro bambini, scrivendo commedie per i giovani.

Kropivnitskiy morì il 21 aprile 1910. 

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1965   (3009)

 

 

KRUCZKOWSKI  Leon

(Polonia)

 

Scrisse romanzi legati ai problemi del popolo polacco e alcuni drammi.

E’ considerato come uno dei migliori scrittori moderni di impronta marxista.

Leon Kruczkowski è nato a Cracovia nel 1900 (è morto nel 1962 a Varsavia). Il suo primo romanzo storico, Kordian e il villano (1932) ambientato durante l'insurrezione del 1830, segnò l'inizio di una nuova corrente d'avanguardia nella prosa polacca. Seguirono: Le piume del pavone (1935) sulla situazione della campagna polacca, Trappole (1937) sulla crisi polacca degli anni '30. Dopo la guerra si è dedicato soprattutto al teatro: I tedeschi (1949), Il primo giorno di libertà (1960), La morte del governatore (1961). Postumi sono apparsi i racconti Bozzetti dell'inferno degli onesti (1963), e la raccolta di saggi Letteratura e politica (1971).

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1969  (1831)

 

 

KRUDY  GYULA

(Ungheria)

 

Nato a Nyiregyhaza nel 1878. Morto a Budapest nel 1933.

I suoi romanzi sono caratterizzati da un’atmosfera rarefatta in cui si muovono strani personaggi ai margini della vita borghese e da uno stile e una  tecnica che inducono il lettore a liberare la propria fantasia: Lo spettro di Podolin (1906), la trilogia di Sindbad (1912/16),  La diligenza rossa (1913), Il compagno di viaggio (1918), Rosza Sandor (1923).

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1978  (2632)

 

KRUSHELNITSKY ANTIN VLADIMIROVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1878. Morto nel 1937

Scrittore ukraino.

 

FILATELIA

Ukraine, 2003.08.04, Busta postale e Annullo speciale.

 

 

KRYLOV IVAN ANDREEVICH

(Russia)

 

Favolista russo, nacque a Mosca il 2 febbraio1768, morì a Pietroburgo il 9 settembre del 1844.

Rimasto presto orfano del padre, ufficiale dell’esercito, si reca, quattordicenne, col solo bagaglio di una cassa di libri lasciatagli dal padre e l’amore per la lettura, a vivere con la madre a Pietroburgo dove dal 1783 al 1788  trova lavoro come modesto impiegato della burocrazia imperiale. Affascinato dal teatro scrive la  commedia L’indovina dei fondi di caffè che fu accettata da un editore. In quel momento Krylov pensa che il suo destino di scrittore sia legato al palcoscenico, ma le commedie e le tragedie che scrive, pur non essendo tra le peggiori del momento, non gli procurano alcuna fama, né denaro

Venuto a contatto con circoli letterari pietroburghesi, continua il suo iter letterario pubblicando violente satire sociali sulle riviste “Lo spettatore”, “La posta degli spiriti”, “Il Mercurio di San Pietroburgo” da lui diretti o dei quali fu redattore e collaboratore.

I suoi lavori vennero in seguito raccolti nel volume Satire (1790), cui seguirono alcune commedie tra cui Il negozio di mode (1806) e Lezione alle figlie (1807). Nelle satire si scaglia contro la gallomania allora imperante in Russia, a tal punto che i suoi scritti suscitano violente reazioni e vivaci polemiche che lo inducono a scomparire dalla scena letteraria fino al 1809.

Dopo quattro anni passati nel giornalismo lascia nel 1793 Pietroburgo forse per Mosca.  Lo si ritrova, infatti in quel periodo come precettore dei figli del principe Golicyn.

Krylov era un uomo di grande cultura; conosceva alcune lingue, tra cui l’italiano; era un ottimo organizzatore di teatro; suonava il violino. Il principe lo nomina suo segretario, incarico che lo distoglie dal teatro, ma non interamente perché nel 1802 viene rappresentata in un teatro di Pietroburgo la sua commedia La torta.

Dal 1803 al 1805 vi è una lacuna nella sua vita, sembra dovuta a guai connessi a debiti di gioco.  Nel 1805 ricompare con una traduzione delle Favole di La Fontaine. Krylov aveva finalmente trovato la sua vera strada che segue con passione, tranne brevi intervalli dovuti al suo amore per il teatro e alla stesura di altre commedie. Ma dal 1808 decide di abbandonare completamente il teatro per dedicarsi alla favola.

Dopo l’avvento dello zar Alessandro I, nominato  conservatore della biblioteca Imperiale di Pietroburgo (1812-1841), pubblica un primo volume contenente 23 favole, il cui successo fu immediato. Da quel momento sino al 1844 continua a produrre favole (oltre trecento), raccolte in otto volumi che  gli conferirono la fama di favolista principe.

Krylov si ispirò a Fedro, Esopo, La Fontaine  e nei suoi lavori espresse la tipica filosofia piccolo-borghese, imperniata sul buon senso, ma, come in La Fontaine, non esente da un larvato filisteismo morale. Riuscì, comunque, ad acquisire una certa originalità attraverso una forma poetica curata e un umorismo tipicamente russo. Le sue favole sono efficaci e incisive e offrirono alla letteratura un patrimonio di proverbi, di allusioni e di citazioni.

Nel 1838 fu festeggiato nel cinquantenario della sua attività letteraria a dimostrazione di quanto fosse onorato e popolare. Quando morì a Pietroburgo, il 9 settembre del 1844, le sue favole erano già diventate patrimonio del popolo russo.

 

FILATELIA 

GUINEA  Anno 2012 (6220/2 + BF 1354), RUSSIA 1994 ( 945/6) ,  1959 (2157)

 

Krymskiy Efimovich Agafangel

(Ucraina)


Nato nel 1871. Morto nel 1942.

Agafangel Krymskiy è stato uno scrittore ucraino, uno specialista e  profondo conoscitore delle culture orientali sulle quali scrisse  oltre 150 pubblicazioni.

E 'stato l’autore del romanzo Andrey Lagovskoy (1905) e di diverse raccolte poetiche.

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 1995  (244)

 

 

 

Kuan Han-Ch'ing

(Cina)

 

Nato nel 1240 ca. Morto nel 1320 ca. XIII secolo.

Nel mondo teatrale cinese del XIII secolo si diffuse lo stile teatrale Pei-cho, detto anche Yuan ch’u o Teatro Yuan, in cui vari elementi di rappresentazioni sceniche preesistenti si fusero per formare uno spettacolo vero e proprio. I testi a noi giunti sono formati da quattro atti più un prologo. Il testo, che può essere prosa o poesia, si alterna a cantate. È regola che solo un protagonista canti, quindi non vi sono duetti e cori.

I ruoli erano il Cheng-mo, ruolo maschile, il Cheng-Tan, femminile, il Ching per i personaggi anziani o cattivi e il Ch’ou per i comici.

Kuan han-Ch’ing fu uno dei più celebri drammaturghi del teatro Pei-cho. 

Abitò principalmente nella capitale Ta-tu (Pechino), dove ebbe la reputazione di libertino. Le  sue opere sono particolarmente note per l’esplorazione della psicologia femminile e per la descrizione delle  caratteristiche che hanno certe donne nel sopportare la sofferenza e nel rafforzare con la loro intelligenza gli uomini che stanno loro attorno.

Scrisse tre romanzi storici e sessantatre drammi, rivalutati di recente per il loro contenuto sociale. Ne rimangono una ventina tra cui Il risentimenti di  Tou O, Il padiglione sul fiume  e Il sogno della farfalla.

Un ritratto tragico di persone sottomesse è presente in una tragedia di Kuan assai nota nella  letteratura cinese, Il torto di Tou O, come pure i suoi drammi sociali Il sogno della farfalla in pericolo e Il padiglione sopra il fiume. Drammi della vita quotidiana e commedie liriche, come lo Stagno di Golden Thread, Hsieh Tienhsiang, Girl's Friend Rescue, The Nephrite Stand, La serva Amore, e Pregando per la Luna, contengono bozzetti interessanti sulla vita privata della Cina feudale. Il passato del paese è ricordato nell’opera  Alone e nei drammi storici In un campo nemico e Viaggio a Western Shu.

Kuan Han-ch'ing fu uno dei creatori e un maestro insuperato del genere drammatico chu tsa. Circa 50 delle sue canzoni liriche, sono state conservate. Nonostante il carattere generalizzato di caratterizzazioni psicologiche che sono tipiche dei drammi cinesi dell’epoca. I personaggi, le situazioni e le immagini di Kuan sono state sviluppate in modo approfondito. I suoi drammi migliori sono stati spesso rappresentati nei teatri della Repubblica popolare cinese.

 

FILATELIA

CINA Anno 1958  (1141/3)  RUSSIA  Anno 1958   (2114).


 

KUBIN ALFRED

(Austria)

 

Nato a Leitmeritz nel 1877. Morto a Zwickledt nel 1959.

Pittore e scrittore, iniziò la sua attività pittorica aderendo inizialmente alla corrente simbolista e in seguito i suoi temi si uniformarono a quelli di Ensor, Munch, Klinger, risalendo sino a Goya, affrontando nella sue pitture gli orrori, i demoni presenti nei sogni. Illustrò opere di Kafka, Poe, Gogol, Hoffmann, Dostojevski…

Nel 1908 lasciò la sua attività pittorica per dedicarsi alla letteratura, scrivendo romanzi di gusto espressionista come L’altra parte (1909) e un’autobiografia Demoni e visioni notturne (1959), privilegiando nei temi trattati il sogno, i demoni e visioni ai limiti della realtà e oltre.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1977 (1372),  2002  (2206)

 

 

KUchelbecker  Wilhelm Karlovich

(Russia)

 

Nato nel 1797.  Morto nel 1846.

Nato in una nobile famiglia tedesca del Baltico, fu portato fino in Estonia dove frequentò il Liceo Tsarskoye Selo, dove conobbe  Alexander Puskin, del quale divenne amico. Nel 1821 si recò a Parigi per offrire corsi di letteratura russa, ma la sua attività fu considerata troppo liberale da parte russa e Kuchelbecker dovette ritornare in patria, 

Militò nella guerra caucasica sotto il generale Yermolov   prima di porre mano alla stesura della sua opera Mnemosyne. Nonostante il suo nome tedesco, Küchelbecker  fu un ardente patriota russo. Puskin, nel 1825 gli dedicò una poesia.

Come un poeta, Küchelbecker ebbe una visione panteistica del mondo, ma non riuscì ad esprimerla con chiarezza. 

La sua poesia più conosciuta è un’elegia sulla morte di Puskin.

Legato all’associazione decembrista, prese parte ad una congiura contro lo zar. Fu scoperto, incarcerato e sottoposto a pene corporali e ospite di diversi carceri a Sbveagorg, Kexholm e altre fortezze.

Morì in Siberia per tubercolosi.

Yury Tynyaniov pubblicò una sua biografia nel 1925.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1997, 1998  (6343),  1999,  URSS  Anno 1982, 1984, 1986  Annulli speciali e cartoline postali.

 

 

Kuckhoff  Adam

(Germania)

 

Nato il 30 agosto 1887 ad Aachen; morì 5 agosto 1943 a Berlino-Plötzense.

Scrittore, giornalista e combattente nella resistenza al Terzo Rechi, fu produttore e pubblicò un’edizione popolare delle opere di Georg Becher nel 1927. Diresse la rivista “Die Tat” nel 1928-1929 e scrisse i romanzi Scherry e Der Deutsche von Bayencourft  pubblicato in Germania nel 1937.  In seguito si occupò di teatro scrivendo drammi. Con la moglie Greta e una coppia di amici fece parte della resistenza creando il gruppo antinazista “Rote Kapelle”. Fu arrestato a Praga nel settembre del 1942.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1964   (721)

 

 

KUDAIBERDIEV SHAKARIM

(Kazakistan)

 

Nato il 24 luglio,1858 nel villaggio Karaul del distretto dell'ex Abay, East oblast Kazakhstan.  Morto nel 1930.

Fu allevato ed educato  da suo zio Abay Kunanbayev, grande poeta kazako e filosofo.  Shakarim si interessò presto alla letteratura classica orientale e occidentale. Conosceva l’arabo, il persiano, il turco e il russo.  Per il suo lavoro viaggiò in molti paesi per studiare la loro cultura;  scrisse costantemente su temi di attualità legati al bene e del male, e sulle relazioni tra le persone e la società. 

La sua vita era legata anche ad altre persone di talento che parteciparono al Movimento Alash e per le sue idee fu esiliato.  Morì nel 1930.

 

FILATELIA

KAZAKISTAN  Anno 2008  (535)

 

KUDIRKA  VINCAS

(Lituania)

 

Nato in un villaggio della Suvalkia il 31 dicembre 1858, morì a Naumiestis nel 1894.

Si laureò in medicina a Varsavia.  Cominciò subito ad accostarsi alla letteratura e scrisse i suoi primi lavori in polacco.

Mentre studiava a Varsavia, fondò fra i suoi connazionali una società segreta per risvegliare il sentimento nazionale soffocato dalle autorità russe. Fu imprigionato. Liberato dopo qualche mese, si dedicò a riordinare la stampa lituana e nel 1889 fondò il giornale “Varpas. La campana” che si stampava a Tilsit e veniva introdotto clandestinamente in Lituania. Fondò anche un altro giornale “Il contadino”.

Di costituzione delicata, trovava tempo anche per scrivere racconti, Tiltas, (Il ponte). Virsininkai (Gli amministratori), violente satire contro gli amministratori e funzionari zaristi.

Fu anche poeta e musicista. Trascrisse molte canzoni popolari riunite in  Kankliai e a lui si devono la musica e le parole dell’inno nazionale lituano.

 

FILATELIA

LITUANIA  Anno 1933 (80/1), 1994  (481), 1998  (fog.19).

 

 

Kukharenko Yakov Grigorievich

(Russia)

 

Nato nel 1799. Morto nel 1862.

E’ stato uno scrittore e drammaturgo, amico di Taras Shevchenko.

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 2010  (Mic. 1120)

 

 

 

KUKOLNIK NESTOR VASILIEVICH

(Russia)

 

Nato l’ 8 Settembre 1809 nella città di San Pietroburgo. Morto a Taganrog nel dicembre 1868.

Nacque nella famiglia di un professore di conferenze presso il Collegio di San Pietroburgo. Suo padre, Bazyli Wojciech Kukolnik apparteneva al gruppo etnico di Rusyns (ruteni) e proveniva da un'antica famiglia nobile.  Laureatosi presso l'Università di Vienna, ebbe fra i suoi allievi il granduca Costantino Pavlovich, il granduca Nikolai Pavlovich, il futuro imperatore Nicola I, lo zar Alessandro I di Russia.

 Il figlio Nestor è stato un drammaturgo e scrittore i cui romanzi furono popolari durante la prima parte della sua carriera, ma furono liquidati come sentenziosi e sentimentale. Oggi è ricordato soprattutto per aver contribuito al libretto della prima opera russa, Una vita per lo Zar di Mikhail Glinka.

Nestor ha studiato al liceo Superiore di Scienze a Nizhyn (oggi Ucraina), fondata da suo padre. Assieme a Nikolai Gogol scrisse i suoi primi versi e drammi. Dopo la laurea nel 1829, ha dato lezioni a Vilna (l'odierna Vilnius, Lituania) e nel 1831 si trasferì con il fratello Platon a San Pietroburgo, dove ha prestato servizio presso il Ministero delle Finanze.

Nel 1833 Kukolnik scrisse la commedia Tortini , seguirono il dramma Torquato Tasso, che lo rese famoso, il dramma patriottico Ruka Vsevishnego Otechestvo Spasla (La mano di Dio ha salvato la patria), applaudito dall’imperatore  Nicolay  alla prima, il dramma storico Principe Michail Vasil'evic Skopin-Shuysky. Nel 1836 ha fondato “La Gazzetta di Belle Arti” che è stata pubblicata a San Pietroburgo fino al 1842 e ha scritto oltre 200 articoli sull'arte.

Kukolnik ha operato in diversi generi: romanzi, racconti storici, critica, poesia e anche musica..

Nel 1857 si ritirò a vivere a Taganrog. Lì continuò la sua attività letteraria e occupò un posto di primo piano nell’attività sociale in particolar modo nel campo educativo.

Nestor Kukolnik fu il primo a dimostrare la necessità della formazione universitaria. Tentò di fondare  una università a Taganrog ma la sua idea non venne accettata, sebbene in seguito si sia rivelata importante per l’apertura di una università a Odessa. Tra  le sue iniziative vi fu quella di dar vita a riviste, giornali per la diffusione della cultura e della notizia.  Dimostrò  la necessità di costruire una linea ferroviaria da Kharkiv a Taganrog. Il suo progetto ebbe il consenso dello zar Alessandro II di Russia che lo approvò nel 1868. Anche lui fu il primo a sollevare la questione della tutela ambientale del Golfo di Taganrog. Ma il progetto incontrò una forte resistenza da part della leadership regionale e non fu realizzato. Promosse pure l’apertura del tribunale di contea in Taganrog, aperto subito dopo la sua morte, avvenuta nel 1868.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 2009  Busta postale.

 

 

 

 

KUKUCIN  MATEI BECUR  detto MARTIN

(Slovacchia)

 

Nato a Jasenovà, Orava nel 1860. Morto a Lipik, Croazia nel 1928.

Esercitò la professione di medico e trascorse molti anni all’estero (Dalmazia, Argentinas, Cile).

La sua opera di ispirazione realista, ricca di contenuto sociale e patriottico, comprende numerose raccolte di racconti  (Ombre e luce, 1887), due grossi romanzi (La casa sul pendio, 2 voll., 1903/4; La madre chiama, 1926/27), romanzi storici, racconti di viaggio e il dramma storico Riunificazione (1912), in cui auspicò l’unità cecoslovacca. 

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno  1953  (689),1982 (2510).

 

 

 

KULENOVIC SKENDER

(Bosnia Erzegovina)

Nato nel 1910 nella città bosniaca di Bosanski Petrovac, quando la Bosnia-Erzegovina era parte dell'impero austro-ungarico. Morto a Belgrado nel 1978.

Skender Kulenovic, poeta bosniaco, romanziere e drammaturgo, era un musulmano, figlio di proprietari terrieri, i quali gestivano un albergo in affitto e un negozio di alimentari. Nel 1921, impoveriti a seguito delle riforme terriere introdotte dal nuovo Regno di Jugoslavia, la sua famiglia si trasferì in Bosnia nella città di Travnik , città natale di sua madre. Qui Kulenovic studiò presso il liceo gesuita e scrisse le sue prime poesie, culminate nella pubblicazione di una serie di sonetti ( Ocvale primule , o Primule appassite ) e in un almanacco scolastico 1927-1928.

Nel 1930, la famiglia recuperò una certa prosperità e Kulenovic poté proseguire gli studi e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università di  Zagabria. In quegli anni si dedicò al giornalismo e alla letteratura pubblicando saggi e racconti in varie riviste, tra cui Putokaz ( Orientamento ), un giornale di cui era socio fondatore.

Nel 1939 è stato espulso dal KPJ per aver rifiutato di firmare una lettera aperta, criticando il governo e sostenendo l'autonomia per la Bosnia-Erzegovina - una decisione che gli impedì di pubblicare in molti giornali per i quali aveva lavorato

Nel mese di marzo e aprile 1941, deposto il governo popolare filo-occidentale, seguì l’invasione nazista dell’Jugoslavia. Kulenovic fu  immediatamente incarcerato come membro del KPJ. Riuscì a fuggire e si unì al movimento partigiano di Josip Broz Tito e fu riammesso nel partito comunista. Nel 1942, compose forse la sua poesia più famosa, Stojanka Majka Knežopoljka. Nello stesso anno, il fratello Muzafer fu giustiziato a Belgrado.

Negli anni del dopoguerra si è dedicato in gran parte al teatro e al giornalismo: ha scritto numerosi spettacoli teatrali di successo, ma anche una serie di racconti brevi, saggi e poesie, e curato varie riviste letterarie e non. Nel 1954, dopo aver pubblicato un saggio sul dissidente Milovan Djilas, è stato licenziato come redattore della rivista “Nova Misao” (Nuovo Pensiero) .

Nel 1959 ha pubblicato Stećak, il primo dei suoi Quaranta Sonetti. Egli ha anche viaggiato in Egitto, e scritto una serie di diari di viaggio - e, più tardi, il sonetto Vaze (Vasi). Nel 1968 pubblicò il primo gruppo di venti Soneti (Sonetti) . Soneti II , la seconda serie di altri venti sonetti, seguì nel 1974. Nel 1977 apparve il suo romanzo Ponornica. Stava lavorando ad un’altra serie di poesie quando si ammalò. Dopo un ultimo soggiorno a Mostar, tornò a Belgrado nel gennaio del 1978, dove morì per insufficienza cardiaca.

 

FILATELIA

BOSNIA ERZEGOVINA Anno 2011 (Mic. 583)

 

KULESHOV ARKADI

(Bielorussia)

 

Nato a Mogilev il 6 febbraio 1914. Morto il  4 febbraio 1978-

Poeta e traduttore dalla Bielorussia,  era noto per le sue poesie, per il poema  La Brigata Bandiera e per             le sue traduzioni di poesie in bielorusso.

Il talento poetico di Kuleshov si rivelò all’età di 14 anni e si confermò durante la Grande Guerra Patriottica, quando, prima delle battaglie, leggeva ai  soldati le sue poesie  e le sue storie satiriche.

Come traduttore, Kuleshov permise ai bielorussi di leggere "Eugene Onegin" di Pushkin, testi di Shevchenko, Esenin, e Lermontov. Tre film sono stati  tratti dalle sue opere dalla lda Belarusfilm.

Arkady è morto nel 1978 all'età di 64.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA Anno 2014

 

Kulish Aleksandrovich Panteleimon

(Ucraina)


Nato nel 1819. Morto nel 1897.

Scrittore, critico, poeta, folclorista, e traduttore. Fu  il primo a tradurre l'intera Bibbia in lingua moderna ucraina ed è stato anche il primo a scrivere romanzi storici. Il suo contributo più famoso in questo campo è stato il romanzo Chorna Rada (Il Consiglio Nero).

Fu attivo anche in scrittura storica, componendo una breve storia dell’Ucraina in versi (dal titolo Ucraina) e una storia molto più ampia,  in tre volumi, sulla riunificazione della Russia. I suoi due volumi di raccolta del folklore ucraino, Note sul Sud,  mantengono ancora oggi la loro importanza scientifica. 

Durante i suoi primi anni di vita presso l'Università di Kiev, Kulish subì l'influenza dello storico e letterato Mykhaylo Maksymovych e nel 1840 conobbe il poeta Taras Shevchenko, lo storico Mykola Kostomarov e fece parte della Confraternita illegale dei Santi Cirillo e Metodio, che prevedeva una rinascita del nazionalismo ucraino, tra cui l'indipendenza nazionale, all'interno di una federazione slava di uomini liberi e uguali.

Nel 1847, Kulish per le sue idee fu  arrestato e trascorse qualche tempo in carcere e alcuni anni in esilio.

Verso la fine del 1850, assieme a Kostomarov e altri contribuì al giornale ucraino “Osnova (la Fondazione). In questo periodo, pubblicò il suo famoso Note sul Sud ', in cui sperimentò  una  nuova ortografia per il vernacolo ucraino, l'alfabeto Kulishivka, basato sulla fonetica, piuttosto che sulla etimologia. In seguito tale ortografia divenne la base del moderno linguaggio.

Nel 1860 e 1870, seguì una linea di condotta politica più conservatrice e criticò Shevchenko, le rivolte cosacche e l'ideale dei cosacchi come i difensori della libertà popolare. Alla fine, nonostante la repressione zarista della cultura ucraina e il divieto di l'aspetto della lingua ucraina nella stampa, sviluppò la teoria che l'Ucraina e la Russia avrebbero dovuto essere unite politicamente ma  divergenti nella cultura, un approccio che ebbe pochi adepti tra gli intellettuali ucraini del tempo.

Negli anni 1880, Kulish visitò la Galizia austriaca e, alla luce del divieto di pubblicazioni ucraine nell'impero russo, collaborò con i leader culturali e politici ucraini in esilio. Fu uno dei primi a rinsaldare i rapporti culturali  tra russi e austriaci.

Trascorse gli ultimi anni isolato nella sua fattoria nella parte orientale dell'Ucraina, dedicandosi a traduzioni in lingua ucraina di opere europee tra cui Shakespeare.

 

FILATELIA

UCRAINA  1994 (Busta postale), 2006  (Busta postale). 

 

 

 

Kunanbaev Abaj detto Ibraghím

(Russia)

 

Nato nel 1845 in una località dei Monti Cingiz. Morto nel 1904.

Fu un poeta kazako. Scrisse diverse liriche nella lingua nazionale e si occupò della traduzione dei grandi classici russi. Può essere

definito il fondatore della letteratura del proprio Paese.

 

FILATELIA

INDIA 1996 (1298)

Sunderdas was a noted saint, poet, philosopher and social reformer of medieval India.

 

 

 

Kundera Milan

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Brno il 1° aprile 1929  è un poeta, saggista e romanziere.

Figlio di un celebre pianista, si cimentò nella musica jazz e si laureò nel 1958 in una facoltà di Arti cinematografiche.

Ancora studente si iscrisse al Partito Comunista ma nel 1950 ne venne espulso per divergenze di idee. Vi rientrò sei anni dopo e partecipò al movimento “Primavera di Praga”. Perse in quel periodo il posto di docente e nel 1970 fu nuovamente escluso dal partito. 

Nel 1975 si rifugiò in Francia con la moglie per lavorare all’Università di Parigi  e poi in  quella di Rennes. 

Nel 1979, a seguito della pubblicazione de Il libro del riso e dell’oblio, gli fu tolta la cittadinanza cecoslovacca. Nel 1981, grazie ad un interessamento da parte del presidente francese F. Mitterrand, ottenne però quella francese.

Dopo la “Primavera di Praga” le sue opere sono state proibite in Cecoslovacchia; i suoi romanzi più recenti sono stati pubblicati solo in lingua francese non avendo  Kundera concesso a nessuno i diritti di traduzione in lingua ceca.

Dedicatosi alla poesia sin dagli anni cinquanta, ottenne un discreto successo nel 1964 con l'antologia di racconti Amori ridicoli, che si fanno notare per la satira pungente e corrosiva.

Dopo una parentesi teatrale, con opere come I proprietari della chiavi (1962) , Jacques e il suo padrone, (1971), pubblica il suo primo romanzo, Lo scherzo (1967). Uscito proprio durante la “Primavera di Praga”, il libro è un'intensa satira della realtà del Paese, e vince il premio dell'Unione Scrittori Cechi.

Nei successivi romanzi, Kundera sviluppa un proprio stile personale, quello del "romanzo-saggio", alternando cioè elementi tipicamente narrativi a vere e proprie parentesi saggistiche.

Altre opere: Amori ridicoli (1964), Il valzer  degli addii (1972), La vita è altrove  (1973),  L’insostenibile leggerezza dell’essere (1984),  L’immortalità (1990), La lentezza (1995), L’identità (1997), L’ignoranza (2001).

 

FILATELIA

GUINEA  Anno 2008  (3782)

 

 

 

KUNWAR UMRAO  Ji ‘ARCHANA’

(India)   

 

Nacque il 15 agosto del 1922 nel villaggio Dadiya  a Kisangarh nel Rajastan, da Shri Jagat Narain Tater e Anupama Devi. All’età di dodici anni sposò, Champa Lal Heengad di Daurai.  Dopo due anni di  matrimonio, il marito morì lasciandola nell’indigenza.  Fortunatamente conobbe nel 1940

Mahasati Shri Sardar Kunwar ,  il quale la aiutò nei suoi lavori letterari.  Sotto la sua guida scrisse opere che ebbero successo, tra le quali Amra Manjari, Archana Ke Phool, Archana Ke Pradeep, e altre.

Seguace di Pojya Pravartak Shri Hazarimal, partecipò attivamente alla diffusione del Giainismo.

Morì il 22 aprile 2009 all'età di 87 anni.

 

FILATELIA

INDIA, Anno 2011

 

 

KUPALA IVAN DOMINOVIC LUTZEVIC detto JANKA

(Bielorussia)

 

Nato a Viazynka, vicino a Minsk il 7 luglio 1882. Morto a Mosca il 28 giugno 1942.

E’ considerato tra i più importanti scrittori nazionalisti bielorussi e sino alla morte si batté per evitare la russificazione del suo paese.

Come molti poeti contemporanei nella sua poesia tratta con compianto le misere condizioni dei contadini e la speranza in un futuro migliore.  Raccolse le sue liriche in Il suonatore di guzla (1910) e Per i sentieri della vita (1913).

Fu anche autore di drammi patriottici, Il nido distrutto (1913) e di poemi esaltanti il regime sovietico e la lotta contro i Tedeschi, Il popolo si desta del 1941.

Nel periodo della seconda guerra mondiale, a causa di una grave malattia, si trasferì a Mosca e successivamente a Tartyastan, da dove continuò con le sue poesie e i suo scritti per sostenere i partigiani bielorussi.

Morì a Mosca

Attualmente vi è un museo, fondato da sua moglie a Minsk, Nella città occidentale di Hrodna esiste l’Università Yanka Kupala,  fondata nel 1978.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2002  (417 e fog.51),  RUSSIA  Anno 1957   (1954), 1962 (2543)

 

 

KUPRIN ALEKSANDR IVANOVIC

(Russia)

 

Nacque a Narovcat [Penza] nel 1870. Morì a Mosca nel 1938.

Studia all’Accademia militare di Mosca da dove esce tenente nel 1890.  Abbandonata la carriera militare, esercita per vivere diversi mestieri (pescatore, attore, giornalista), Aderisce al gruppo editoriale  Znanie di Gor'kij che si proponeva di diffondere la letteratura anche tra il ceto popolare, ma non tarda ad allontanarsene per rimanere  fedele alle tradizioni del realismo russo.

L'argomento centrale dei suoi primi racconti è la vita nell'esercito e così, nel romanzo Il duello (1905),  narra le vicende di un giovane ufficiale costantemente sconfitto dalla brutalità dei superiori e dei colleghi. Il romanzo ha enorme successo e la critica progressista lo interpreta come una violenta requisitoria antimilitarista.

Nei racconti successivi, Il tenente-capitano Rybnikov (1906), Sulamita (1908), Il braccialetto di granati (1911), e nei romanzi come La fossa (1910), pur mostrandosi sensibile alla vocazione sociologica della letteratura realista, Kuprin inclina verso uno stile narrativo melodrammatico, pieno di intrighi e colpi di scena, modellato sugli esempi di Kipling e di London. Dopo la rivoluzione del 1917 emigra in Francia, dove continua la sua attività di narratore con Racconti per bambini (1927), e opere per adulti  Paris casalinga (1927), Miss Gouron (1929), La ruota del tempo (1930), Il gallo d'oro (1932), Jeanette (1932-1933), Gli Junkers (1933). L’opera di maggior rilievo è il romanzo autobiografico Allievo ufficiale (1928/33).

Ammalatosi gravemente nella primavera del 1937, volle far ritorno in patria dove morì l'anno dopo.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1995    Cartolina postale   1860

 

 

 

Kuratov  Ivan Alekseevich

(Russia)

 

Nato nel 1839.  Morto nel 1875.

Poeta e linguista, Kuratov cominciò comporre versi a 13 anni, mentre studiava in seminario e rimase fedele alla  poesia fino alla morte. Il periodo più fecondo della sua attività poetica furono gli anni trascorsi nella città di Ust-Sysolsk, dove Kuratov risedette dopo il fallito tentativo di continuare i suoi studi a Mosca. Qui  insegnò ai bambini, scrisse libri di linguistica e raccolte di poesie.

Durante la sua vita Ivan Kuratov pubblicò anche cinque poesie, usando uno pseudonimo.

 

FILATELIA

URSS  Anno  1981, 1989  (5963) , 1990,  RUSSIA  1992, Annulli speciali, cartoline e buste postali.

 


KURUP  SANKARA G.

(India)

 

Nato il 3 giugno 1901 a Nayathode, Kerala, India. Morto il 2 febbraio 1978 a Thiruvananthapuram. 

Meglio noto come Mahakavi G (il grande poeta G), è stato il primo vincitore del Premio Jnanpith, il principale premio letterario indiano. Ha vinto il premio nel 1965 per la sua raccolta di poesie in malayalam Odakkuzhal (Il flauto di bambù, 1950). Con una  parte del premio ha istituito il premio letterario Odakkuzhal nel 1968. Egli è stato anche il destinatario dei Premi Nehru nel 1967, e il Padma Busham nel 1968.

Dopo aver completato la sua formazione, ha lavorato come Kurup Malayalam (insegnante) in una scuola secondaria in Thiruvillwamala nel 1921. Più tardi è diventato un insegnante statale nella scuola secondaria a Trichur.  Ha lavorato come Malayalam Pandit nel Maharaja's College Ernakulam,  come professore di Malayalam,  nel 1956.

Kurup pubblicò la sua prima poesia, Saluto alla  Natura, nel 1918, mentre era  ancora uno studente. Oltre alle 25 raccolte di poesie, fu autore di  drammi e raccolte di saggi letterari.  Tradusse il Rubaivat (1932) di Omar Khajyam, il sanscrito Meghaduta (1944) di Kalidas , e la raccolta di poesie Gitanjali (1959) di Rabindranath Tagore. Tagore e Gandhi ebbero un forte influsso sull’umanesimo e sul nazionalismo di Kurup.

Egli scrisse anche il testo per PJCherian di Nirmala, (1948), il primo film Malayalam. Ebbe anche un ruolo attivo alla vita pubblica come membro (1968-72) di Rajya Sabha la Camera alta del Parlamento indiano .

Opere : Poesia - Suryakaanthi (girasole) (1933), Nimisham (Il momento) (1945), Odakkuzhal (Flauto) (1950), Padhikante Paattu (Il sogno) (1955), Visvadarsanam (La vista dell’'Universo), Moonnaruviyum Oru Puzhayum (Tre torrenti e un fiume) (1963), Jeevana angeetham (La musica della vita) (1964), Sahithya Kauthukam (La dolcezza della Letteratura), in 3 volumi (1968)

Saggi - Gadhyopahaaram (Adempimento con prosa) (1947) Mutthum Chippiyum (1958), Ormayute Olangalil

 

FILATELIA

INDIA Anno 2003

 

 

KusumAgraj  (pseud. diVishnu Vaman Shirwādkar)

(India)

 

Nato il 27 febbraio 1912. Morto il 1° marzo 1999.

Eminente poeta Marathi, scrittore e umanista.

All’età di 20 anni  partecipò ad una marcia di resistenza non violenta, Satyagraha,  a sostegno  della casta degli “intoccabili”, affinché fossero ammessi all’accesso gratuito nei templi religiosi.

Nel 1950, fondò a Nasik un'organizzazione per il bene sociale - Lokahitawādi Mandal. Tali sue iniziative e idee trovarono ampio spazio nei suoi scritti (romanzi, poesie, commedie).

Nel 1954, adattò il Macbeth di Shakespeare col titolo Rajmukut, e successivamente anche la tragedia di Otello (1960).

Nel 1987, ottenne il Premio Jnanpith in riconoscimento dei suoi successi letterari, e in particolare la per il suo dramma, Natasamrāt. Ricevette pure il premio “Ram Ganesh Gadkari” e nel 1985 ottenne la laurea honoris causa dalla Pune University. Nel 1988 gli fu assegnato il premio “Sangeet Natya Lekhan”.

Un'organizzazione denominata''Kusumāgraj Pratishthān” è stata fondata a Nasik nel 1990 con l'obiettivo di promuovere varie attività culturali e aiutare i bisognosi appartenenti alle comunità tradizionalmente represse.

Opere. Raccolte di poesie: Vishakha, Himareshā, Chhandomayi, Jeewanalahari , Jāichā Kunja, Samidhā, Kinara, Marāthi, Māti Swagat, Wadalwel, Rasayatra, Muktāyan, Shrāwan, Prawāsi, Pakshi, Pātheya, Meghdoot.

Raccolte di racconti: Phulawāli, Chhote ani Mothe, Satāriche Bol Āni, Iter Kathā, Kāhi Wruddha, Kahi Tarun, Prem Āni Mānjar, Nomina, Āhe Āni Nāhi, Wirāmachinhe, Pratisād Ekāki Tārā, Wātewaralyā Sāwalyā, Shakespearechyā Shodhāt, Roopareshā , Kusumāgrajānchyā Bārā Kathā, Jādoochi Hodi (per bambini),

Romanzi: Waishnawa, Jānhawi, Kalpanechyā Teerāwar.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2003    (1715)

 

 

KUTELI MITRUS

(Macedonia)

 

Nato il 13 settembre a Pogradec. Morto a Tirana il  4 maggio 1967.

Studiò in un istituto commerciale di Salonicco e in seguito si trasferì a Bucarest per studiare economia, laureandosi nel 1934 con una tesi sui sistemi bancari dei Balcani. Collaborò come giornalista al quotidiano albanese Shqipëri 'e re (Nuovo Albania), dal 1936 al 1919, scrivendo articoli sotto lo pseudonimo di Janus.

Cominciò l’attività letteraria pubblicando racconti brevi. La prima raccolta fu pubblicata col titolo di Nete shqipetare (1838). Delle 1200 copie pubblicate la maggior parte andò distrutta in un incendio perciò solo dopo la seconda edizione nel 1944 divenne un’opera nota al pubblico.

Nel 1937 scrisse versi raccolti in La stella del cuore, nei quali si avverte l’influsso del poeta nazionale Mihai Eminescu.

Nel 1942, sotto l’incalzare della Seconda Guerra Mondiale e dei suoi orrori, Kuteli tornò in Albania. In quegli anni e a proprie spese, pubblico la maggior parte delle sue opere tra cui  Jakupi fa e te tjera rrëfime, (1943) racconti di vita contadina , Kapllan Aga i Shaban Shpatës. Rrëfime - Rrëfenja, (1944) racconti,  Kenge e brithma nga qyteti i djegur, (1944, Canzoni e grida da una città bruciata), una raccolta di canzoni popolari; Shënime letrare, (1944) (Note letterarie),  Sulm e Lote, (1944, Assalto e lacrime), una raccolta di versi scritti da Kuteli ad un amico dal nome fittizio di Izedin Jashar Kutrulija.  Curò una raccolta di versi di Fan Noli (1882-1965) intitolata Mall e brenge (1943, Voglia e dolore) e ha pubblicato una serie di opere sulla finanza e sul sistema monetario.

Alla  fine della guerra divenne un leader nel campo della letteratura albanese. Fondò assieme ad alcuni scrittori  il periodico bimestrale  “Revista Latrare” , di ottimo impatto sulla letteratura albanese, ma di breve durata.

Fu arrestato e condannato a quindici anni di   reclusione per alcune sue critiche in campo politico-commerciale durante la transizione del potere in Albania e per aver espresso critiche durante l’occupazione del Kossovo. Fu inviato nei campi di lavoro vicino a Korca, in una zona paludosa e malarica. Una vita dura che lo portò sull’orlo del suicidio. Con l’eliminazione della Repubblica jugoslava di Macedonia, fu rilasciato e tornò a Tirana per lavorare come traduttore letterario nella società editoriale statale Naim Frasheri. Si occupò di tradurre Maksim Gorki, Aleksej Tolstoj, Konstantin Paustovsky, Aleksandr Aleksandrovich Fadeyev e Nikolay Ostrovskij.    In aggiunta a queste traduzioni dal russo, e dal rumeno (Mihai Eminescu, Mihail Sadoveanu), tradusse dallo spagnolo (Pablo Neruda) e dal francese (André Maurois, Paul Eluard), ecc, Oltre a questi scrittori riuscì a pubblicare alcune traduzioni dei suoi autori russi preferiti : Nikolay Gogol, Ivan Turgenev, Ivan Krylov, e Mikhail Saltykov-Shchedrin.

Kuteli pubblicò anche versi e racconti per i bambini, un genere letterario e un “passatempo sicuro” per scrittori dissidenti e contrari al regime durante il periodo stalinista.

Mitrush Kuteli morì per un attacco di cuore a Tirana il 4 maggio 1967.

 

FILATELIA

MACEDONIA  Anno 2007  (Mic 441)

 

 

Kuzmany Karol

(Slovacchia)

 

Nato il 16. novembre 1806. Morto nell’agosto del 1866.

Scrittore, dignitario della chiesa, pedagogo e vice presidente della società culturale "Slovenska Matica" è stato una delle personalità centrali della vita letteraria e religiosa in Slovacchia nel 19 ° secolo. Ha lavorato nel movimento nazionale slovacco "Sturovci" (che comprendeva le giovani generazioni gravitanti attorno a L. Stur, il grande innovatore slovacco).

Nel 1849 è stato membro della delegazione che ha presentato all'imperatore Francesco Giuseppe I il documento con le esigenze nazionali e giuridiche degli slovacchi. Ha partecipato alla creazione della "Slovenska Matica" nel 1863, divenne il suo vice-presidente e ha svolto un ruolo importante nelle sue attività. Era un organizzatore di attività letterarie e l'editore della rivista letteraria "Hronka", (1836-1838).

Egli è l'autore del lavoro teorico Krase O (Sulla bellezza, 1836), della composizione poetica Bela (1836), e del romanzo filosofico Ladislav (1838).

Si dedicò anche alla poesia spirituale, all’opera religiosa e a traduzioni della letteratura mondiale. Nel 1859 la sua proposta per l'organizzazione della Chiesa evangelica in Ungheria è stata attuata attraverso il brevetto imperiale protestante.

 

FILATELIA

SLOVACCHIA  Anno 2006

 

 

 

KVITKA GRIGORIJ Fédorovic, (detto Gritz’ko Osnov’Janenko)

(Ucraina)

 

Nato il 1° dicembre 1778 a Osnova, Charkov,  ivi morì il 21 agosto  1843.

Divenne cieco a cinque anni e, miracolosamente,  riacquistò la vista, fatto che accese in lui un forte sentimento religioso.  Ebbe una istruzione  superficiale e a 15 anni entrò nell’esercito per essere avviato alla carriera militare, ma non prestò mai servizio attivo.

A 23 anni entrò in convento come novizio. Vi rimase per un anno e poi fece ritorno alla casa paterna. Nel 1812 assunse la direzione del teatro di Charkiv. Ebbe incarichi onorifici, fondò la Biblioteca pubblica, si occupò dell’educazione dei figli dei nobili decaduti. Visse come un bonario patriarca.

Cominciò a scrivere in russo  nel 1816 per poi passare all’ucraino per dimostrare che tale lingua poteva essere usata sia per argomenti umoristici, sia patetici. Nel 1832 pubblicò 17 racconti Marusja, Scrisse commedie fra cui Sel’menko l’attendente (1840), i cinque atti di Uno è arrivato nella capitale ovvero  Confusione in una città distrettuale (1917) (che Gogol prese ad esempio per il suo Ispettore generale), Elezioni nobiliari (1929). Scrisse anche novelle sulla vita dei contadini ucraini Racconti piccolo-russi narrati da Gric’ko Osnov Janenko (1834/37) e i romanzi  Pan Chaljavskij (1839) e Vita e avventure di Peter Stepanov  (1841).

 Kvitka rimane una delle personalità più tipiche della cultura ucraina.

 

FILATELIA

UKRAINA  Anno 2003  (551), URSS  1978  annulli speciali e buste postali.