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HAASSE  HELLA (Helene) SERAFIA

(Olanda)

 

Nata a Batavia il e febbraio 1918. Morta ad Amsterdam il 29 settembre 2011.

Figlia dell'ispettore delle finanze del governo olandese Willelm Hendrik Haasse e della pianista Katherina Diehm-Winzenhöhler, trascorre nelle Indie l'infanzia e la giovinezza frequentando le scuole olandesi locali, salvo qualche periodo tra il 1924 e il 1928 in cui è in Olanda dai nonni, mentre la madre si cura in un sanatorio a Davos.

Fin da giovanissima inizia ad interessarsi al teatro e alla letteratura. A soli undici anni scrive il suo primo romanzo storico. Durante gli anni del ginnasio i suoi interessi, oltre che sulla letteratura olandese, si concentrano sulla mitologia e sulle saghe medievali.

A vent'anni si trasferisce ad Amsterdam e nel 1940 frequenta l'accademia di arte drammatica. Debutta come poetessa nel 1939 ma la svolta vera arriva nel 1948 con Oeroeg dove affiorano ricordi dell’infanzia.

Seguono i grandi romanzi storici: Het woud der verwachting. 1949 "Vagando per una selva oscura", De verborgen bron "La fonte nascosta" 1950, De scharlaken stad ("La città scarlatta"), 1952, De ingewijden ("Gli iniziati") 1957, Cider voor arme mensen ("Sidro per povera gente") 1960, Een nieuwer testament ("Profumo di mandorle amare" 1966 e un certo numero di saggi. L'amore e il gusto per la mitologia dell'antichità è un tratto distintivo di questa serie di romanzi.

Segue il romanzo De wegen der werbeelding ("Le vie dell'immaginazione") del 1983.

Quando la Hasse scrive Le vie dell'immaginazione, nel 1983, ha lasciato l'Olanda ormai da due anni per ritirarsi a vivere con il marito in un paesino a nord di Parigi dove resterà fino al 1990, anno del suo ritorno ad Amsterdam. In questo periodo ottiene vari premi: il “Constantijn Huygens Prize”, il Premio per la letteratura dello Stato olandese, il “P. C. Hooft Prize”, per l'intera sua opera e nel 1988 ottiene un dottorato onorario dall'Università di Utrecht.

Abbandonati i periodi storici remoti con Transit del 1994 ("Di passaggio") la Haasse  scrive opere di carattere autobiografico: come Zwanen schieten del 1997 in cui il rapporto tra realtà e immaginazione è il tema unificatore di fondo.Tale tema riappare in Fenrir del 2000 ("La pianista e i lupi").

Haasse morì nel 2011 all'età di 93 anni.

 

FILATELIA

OLANDA  Anno 2012

 

 

 

 

Habdelic Juraj Habdelic Juraj

(Croazia)

 

Nato a Staro Cice il 27 novembre 1609. Morto a Zagabria  il 27 novembre 1678.

Studiò filosofia al ginnasio di Zagabria e teologia a Trnva. Lavorò come insegnante a Rijeka, Varazdin e Zagabria dove divenne rettore del collegio dei Gesuiti e rettore del Seminario. 

Durante il suo rettorato conobbe Pavar Ritter Vitezovic che a suo modo, continuò il suo lavoro linguistico, ma su basi diverse da quelle insegnate dal ginnasio gesuita.

Habdelic è considerato come uno dei più importanti tra gli scrittori croati del 17 ° secolo, in un dialetto Kajkavian.  Due libri di prosa religiosa, Specchio di Santa Maria e primo peccato di nostro padre Adamo, rappresentano le sue principali opere letterarie.

Il suo Dizionario è il primo lavoro lessicografico nella letteratura Kajakvian.

Tra i suoi libri sono da ricordare Otca Prvi našeg Adama greh (Primo peccato di nostro padre Adamo) di 1200 pagine ed è una foto della caduta dell'uomo e la sua tendenza al peccato. Il libro è stato pubblicato dalla Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede.

Con il suo lavoro Dictionar ili Reci Slovenske (Dizionario o le parole slave) del 1670, occupa un posto di rilievo nella storia della letteratura croata e della linguistica.

Il suo lavoro totale è uno specchio della devozione cristiana, con numerosi esempi di gesuiti e di altra letteratura religiosa, ma anche una panoramica della Croazia nel suo tempo.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 2009

 

 

 

Habibi  Emile

(Israele)

 

Nato il 29 agosto 1922 ad Haifa. Morto il 2 maggio 1996.

E’ diventato uno dei più popolari autori in Medio Oriente, a seguito delle sue opere in cui sono trattati i conflitti di coscienza vissuti dalla minoranza dei palestinesi che vissero nello Stato ebraico di Israele. Nell’opera Strani eventi. La scomparsa di Abu Said al-Nahs al-Mutashael (1974), il più importante dei suoi sette romanzi, ha esplorato i sentimenti e i pensieri di quegli  arabi che, come lui, non lasciarono  la loro patria nel corso della guerra arabo-israeliana del 1948 -49.

 Ha servito (1952-72) come membro comunista della Knesset (parlamento) e per oltre 30 anni come redattore del giornale di partito, ma ha lasciato il partito nel 1991, per non aver voluto condividere le idee di Mikhail Gorbachev.

Habibi ha iniziato a scrivere opere di narrativa nel 1970 e ha creato spettacoli e racconti brevi in aggiunta ai suoi romanzi.  Egli si è impegnato nella non violenza e nella convivenza  pacifica tra arabi ed ebrei.  Nel 1990 l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina gli assegnò una medaglia  in riconoscimento della sua attività letteraria. Due anni più tardi, quando fu il primo arabo a  vincere, il Premio Israele, Habibi  fu criticato da alcuni intellettuali arabi, ma era convinto che quella attribuzione avrebbe potuto contribuire a promuovere la pace fra i  due popoli.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 2003 (1684)

 

 

Hadlaub o Hadloub Johannes

(Svizzera)

 

Nato nel 1280 ca.  Morto nel 1340 ca.

Secondo la testimonianza del Minnesänger Johannes Hadlaub, il Consigliere zurighese Rüdiger Manesse e suo figlio Johannes diedero avvio verso la fine del XIII sec. ad una vasta raccolta di poesie liriche cortesi. Ne risultò un prezioso manoscritto, pubblicato per la prima volta, in forma parziale, da Johann Jakob Bodmer nel 1748 con il titolo di Codice di Manesse. Il manoscritto riunisce  140 raccolte individuali datate tra la metà del XII sec. e il 1300 ca. L'insieme più ampio di componimenti è quello di Walther von der Vogelweide. Conservato presso la biblioteca universitaria di Heidelberg, il Codice di Manesse è conosciuto anche come "Il grande manoscritto di Lieder di Heidelberg".

Hadlaub, attivo a Zurigo si cimentò nelle forme del minnesang, praticandone tanto la tradizione più colta e sofisticata, quanto quella realistica e popolaresca, preannunciando la poesia del meistersinger.

È noto per essere stato scelto, nell’Ottocento, dal narratore zurighese G.Keller come personaggio delle Novelle zurighesi.

 

FILATELIA

Svizzera,  Anno 1988, (1302)

 

 

HAFEEZ JALANDHARI

(Pakistan)

 

Nato nel 1900. Morto nel 1982.

Poeta urdu,Hafeez Jalandhari è anche conosciuto come Firdausi di Islam a causa del suo opus magnum Shah Nama,  l'Islam in quattro volumi. La sua prima raccolta di poesie Nagma-e-Zar è stata pubblicata nel 1935.
Hafeez è il creatore del inno nazionale del Pakistan.

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno 2001  (1033)

 

 

 

Hafez-e Shirazi Khwajeh Shams al-Din Muhammad

(Iran)

 

Nato a Shiraz nel 1325/6 ca. e ivi morto  nel 1389/90 ca.

Poeta lirico, era  conosciuto con lo pseudonimo di Hafez.

Le sue opere (Divan ) si trovano nelle case della maggior parte degli iraniani, che imparano le poesie a memoria, usandole come come proverbi e detti. I temi della sua ghazals parlano di amore e di fede, e stigmatizzano l'ipocrisia. La sua opera influenzò la vita degli iraniani e le sue poesie furono  frequentemente usate nella musica tradizionale persiana e nell’arte  visiva.

Visse nel periodo in cui si avvicendarono sulla scena politica Shah Abu Ishaq, Tamerlano, Sha Mubariz ud-Din Muhammad e Sha Shuja che  lo costrinse ad allontanarsi da Shiraz per vivere prima a Isfahan e poi a Yadz. Non esistono però prove certe di questo esilio.

Poeta mistico nacque in una povera famiglia. Il padre era un commerciante di carbone e morì quando Hafez era ancora piccolo, lasciando la madre nei debiti.

Il giovane Hafez era assai dotato, capace di memorizzare interi libri sacri, studiò le opere di Mewlana Sa'di, Attar, Nezami . Più tardi, all'età di 21,  si  incontrò con Attar e divenne suo discepolo.

Per vivere lavorò come panettiere. Un giorno, mentre consegnava il pane in una casa, vide una bellissima donna alla quale dedicò le prime poesie.

Accolto come  poeta  alla corte di Abu Ishak, si guadagnò la fama e l'influenza nella sua città natale, dove diventò insegnante in una scuola coranica.  Perse tale posizione durante il periodo di potere di Mubariz Muzaffar , che lo inviò in esilio.

All'età di 52 anni  Hafez, riacquistò la sua precedente posizione e ricevette un invito personale da Shuja Shah,  affinché gli rendesse visita.

All’età di 60 anni si incontrò nuovamente  con il suo maestro Attar e fu in quell’occasione  che raggiunse la Coscienza Cosmica.

Morì all'età di 69 anni. Attorno alla sua figura fiorirono diverse leggende.

La sua tomba a Shiraz è un capolavoro di architettura iraniana centro di interesse per i visitatori.

 

FILATELIA

IRAN  Anno 2004   (2694)

 

 

 

HAFIZ (psed. di Shams al-DinMuhammad)

(Persia)

 

 Nato a Shiraz nel 1320 ca. Morto nel 1389 ca.

 Sin dalla gioventù cominciò a comporre versi e attirò subito l’attenzione di protettori della corte del  principe di Fars.  Studiò teologia, letteratura e lingua araba .

 Nel 1353, dopo la  conquista del Fars e del Shiraz da parte del sultano Mubariz-al Din Muhammad, la sua fortuna declinò in quanto Mubariz perseguitava lo sciismo di cui Hafiz era seguace. Nel 1358, morto Mubariz, il figlio che gli succedette sul trono fu più tollerante e Hafiz poté ritornare alla sua poesia e tornare alla celebrità.

Tutte le sue composizioni, comprese nel Canzoniere, si presentano in ottimo stile e con perfezione e aderenza al ritmo. In esse spicca  un continuo contrasto tra simbolo e realtà, sensibile e soprasensibile in continua alternanza. La sua opera fu così diffusa nel mondo islamico che, si dice, i lettori aprivano a caso il libro per cercare qualche verso che fosse loro di guida nel vivere quotidiano.

Il canzoniere fu conosciuto in Europa sin dal secolo XVIII e fu ammirato da scrittori tra cui Goethe.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1971  (3715)

 

 

HAFIZ  IBRAHIM

(Egitto)

 

Nato a Dairut nel 1872.  Morto al Cairo nel 1932.

Nacque su un  battello galleggiante sul Nilo vicino a Dairut da padre egiziano e madre turca, entrambi morti quando Hafiz era ancora in  tenera età.  Visse al Cairo affidato ad uno zio col quale poi si trasferì a Tanta, dove iniziò a frequentare la scuola. 

Dopo aver lasciato lo zio, trova lavoro presso Mouhamed Abou Shadi che fu uno dei leader della rivoluzione del 1919.

Hafiz si dedicò alla letteratura, in particolar modo alla poesia, utilizzando per le sue composizioni l’arabo classico e il verso rimato per esprimere sue idee e sentimenti. Nella sua poesia introdusse nuove tematiche tra  cui problemi politici e sociali e  l’anelito del popolo all’indipendenza. Tali temi sono evidenziati nel volume Le notti di Sathi. Una delle sue più famose poesie è "Egitto parla di sé".

Fu definito “Il poeta del Nilo” ed è considerato come uno dei maggiori esponenti del mondo letterario egiziano del Novecento. 

 

FILATELIA

EGITTO Anno 1957  (406), 1982 (1191), 2007 (1980)

 

 

HAFSTEIN  HANNES

(Islanda)

 

Nato a Modruvellir nel 1861. Morto a Reykjavik nel 1922.

Uomo politico e poeta, fu il primo rappresentante islandese nel parlamento della Danimarca (1904-09; 1912-14) e si batté per l'indipendenza politica dell'Islanda. Occupò cariche pubbliche e fu Primo ministro e  in seguito Ministro dell’industria. Durante i suoi incarichi l’industria fiorì in tutto il paese.

Nelle sue poesie traspaiono anche i temi del suo impegno politico (Kvæđabók, "Libro di poesie, 1916).

Tradusse in islandese Heine, Goethe, Ibsen.

 

FILATELIA 

ISLANDA  Anno  1954  (251), 2004 (fog.35)

 

 

 

Haggard Henry Rider

(Inghilterra)

 

 Nato a Bradenham, Norfolk, nel 1856. Morto a Londra nel 1925.

Funzionario governativo nel Traansval dal 1875 fino al 1881, ritornato in Inghilterra, si dedicò interamente alla letteratura. Fu autore di numerosi racconti esotico-avventurosi e fantastici, assai popolari, ambientati nell’Africa del Sud. I migliori, dai quali sono anche stati tratti film, sono Le miniere del re Salomone (1885), Allan Quaterman (1887), Lei (1887).

Ha pure scritto uno studio sulla colonizzazione del Sud Africa e altre opere su problemi agricoli.  Nel 1912 ottenne il titolo di ‘sir’ per i suoi meriti.

 

 ILATELIA

LESOTHO, Anno 1991  (963) , Lesotho , 1998, King's Solomon Mines 1998  (1384)

 

 

HAJIBEYOV UZEYIR

(Azerbaigian)

 

Nato a  Shusha un villaggio di Azerbaigian il 18 settembre 1885. Morto il  23 novembre 1948 a Baku. Fu un compositore, direttore d'orchestra, pubblicista, drammaturgo, insegnante, traduttore. E’ riconosciuto come il padre della musica azera classica  e lirica.  Compose  la musica dell’inno nazionale della Repubblica Democratica di Azerbaigian (che è stata nuovamente adottata dopo che l'Azerbaigian riconquistò l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991). Ha anche composto l'inno azero durante il periodo sovietico. Fu il primo compositore di un'opera nel mondo islamico.

Figlio  del segretario del Khurshidbanu, Natavan,  visse con la famiglia all’ombra del lavoro di Natavan e ne fu influenzato. Hajibeyov ricevette la sua prima educazione in una scuola religiosa (madrasa), dove si perfezionò nelle lingue  arabo e persiano. In seguito studiò  russo-azero. Qui, con l'aiuto del suo insegnante preferito, Mirza Mehdi Hasanzadeh, prese confidenza con il patrimonio dei famosi scrittori classici d'Oriente e d'Occidente. La ricchezza della tradizione musicale di Shusha influenzò la formazione musicale di Uzeyir Hajibeyov. Nel 1897-1898 a 13 anni fece parte di un  coro.

Dal 1899-1904 Uzeyir Hajibeyov studiò presso il Seminario Pedagogico di Gori.  Lì, insieme con l'istruzione generale, acquisì anche un’ottima  educazione musicale che lo portò a scrivere  la prima opera azera,  Leyli E Majnun, basato sulla tragica storia d'amore.

In questa scuola Hajibeyov imparò a suonare il violino, il violoncello e strumenti di ottone. Dopo la laurea nel Seminario Pedagogico, Uzeyir Hajibeyov fu nominato insegnante al villaggio di Hadrut in Alto Karabakh.  Dopo aver lavorato per un anno, Hajibeyov si stabilì definitivamente a Baku, dove ha svolto la sua carriera in didattica della matematica,  geografia, la storia azera e russa e ovviamente musica. Ha scritto opere  tra cui un Dizionario di politica, termini giuridici, economici e militari, stampato nel 1907 e il libro di testo Aritmetica dei problemi nel 1908, pubblicati dalla Casa Editrice Orujov Brothers in Baku.

Fu anche autore di commedie e opere teatrali:  Leyli e Majnun , opera, 1908;  Sheikh Sanan, opera, 1909.  Distrutta dal compositore;   Marito e moglie , operetta, 1910 ; O olmasın, bu olsun ( Se non quello, allora questo). Commedia musicale (operetta) in quattro atti, 1910;  Rustam e Zohra , mugham opera, 1910; Asli e Kerem , mugham lirica in quattro atti e sei scene, 1912; Shah Abbas e Khurshid Banu , mugham opera, 1912; Arshin Mal Alan (Il  venditore ambulante). Musical comedy (operetta), 1913. Commedia musicale (operetta), 1913;  Harun e Leyli , mugham opera 1915;  Koroglu ("Figlio di The Blind Man"), opera. Scritto 1936, premiato nel 1937.

 

FILATELIA

AZERBAIGIAN  Anno 1995 (MI 229)

 

HAL'AMOVÁ  MASA

(Slovacchia)

 

Nata nel 1908. Morta a Bratislava nel 1995.

Poetessa slovacca della prima metà del 20° secolo, autrice di libri per bambini, e traduttrice.  Dopo  gli studi presso le scuole di grammatica a Martin e Bratislava, si diplomò all’Accademia di Bratislava e poi seguì un corso di lingua francese alla Sorbona di Parigi. Costretta ad una lunga cura per una grave malattia bronchiale in una località dei monti Tatra, incontrò il poeta ceco Wölker J. che ebbe una notevole influenza nella sua poesia.  Sempre in montagna incontrò anche il suo futuro marito, Pullman, col quale visse a Štrbské Pleso fino alla sua morte nel 1956. Durante la sua permanenza negli Alti Tatra, lavorò come impiegata in un ufficio del sanatorio Nový Smokovec. Appassionata di sci, partecipò nel 1935 al Campionato del Mondo in Štrbské Pleso in qualità di  arbitro. Dopo  la morte del marito, fino al suo pensionamento, lavorò come redattrice in alcune case editrici.

 La sua poesia si distingue per la dolcezza, la fragilità e la tenerezza con cui tratta  i motivi di amore e con cui descrive la vita di montagna e le immagini dei monti Tatra.

La prima raccolta di poesie Dar (Il dono, 1928) prende l'amore come tema, e il  secondo lavoro, Červený Mak (Rosso papavero, 1932)  parla delle pene del cuore. La terza raccolta Smrť tvoju žijem (Vivere la tua morte, 1966). è stata pubblicata molto tempo dopo la morte del marito.  La sua opera poetica è stata tradotta in nove lingue, e alcune poesie sono state musicate da compositori slovacchi.

 

FILATELIA

SLOVACCHIA  Anno  2008

 

 

 

HALAS  FRANTISEK

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Brno il 3 ottobre 1901. Morto a Praga il 27 ottobre 1949. 

Sin da giovane si impegnò politicamente schierandosi nel Partito Comunista. Visitò la Spagna nel periodo caldo della rivoluzione del 1936 e cominciò a scrivere versi d’intonazione proletaria, inserendo in essi  una specie di simbolismo e come tema principale  il problema dell’esistenza e della morte, vedi le prime raccolte Il gallo spaventa la morte (1920).  Seppia (1927). Non di rado una dolcezza e una malinconia velano i versi come nel Volto (1931) e Vecchie Donne (1935).

Dopo il Patto di Monaco che smembrò la sua Cecoslovacchia, a guisa di profeta biblico, si scagliò con veemenza contro l’Europa, rea di averlo permesso, in Torso di speranza del 1938. Nelle ultime raccolte di poesie si stempera in malinconia, vedi Accordo (1942).

       

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  1976  (2144), Repubblica  2001(275)

 

 

 

Hale Kathleen

(Inghilterra)

 

Nata a Broughton, Lancarshire nel 1898. Morta il 26 gennaio 2000.

Autrice e illustratrice di libri per ragazzi, trascorse una infanzia travagliata: il padre morì, quando lei era ancora in tenera età e dovette trascorrere lunghi periodi lontano dalla madre. Tale situazione e altre frustrazioni determinarono in lei un carattere ribelle.  Tuttavia il suo talento artistico fu riconosciuto dagli insegnanti delle scuole frequentate e fu inviata a frequentare corsi d’arte,  di scrittura e lettura a Manchester.

Nel 1917 si trasferì a Londra dove condusse una vita da artista. Nel 1920 cominciò ad illustrare sia la sua produzione rivolta all’infanzia, sia ad illustrare libri di altri scrittori.

Sposò un medico e con lui e i due figli  si trasferì nello Hertfordshire.

Fu per i figli che inventò alcuni personaggi, tra cui Orlando, il gatto Marmalade, presente in storie argute, ironiche e stravaganti, in cui si mescolano l’avventura, l’amicizia e la vita familiare.

Per tale personaggio le fu aggiudicato nel 1976 il premio OBE.

Kathleen morì in tarda età il 26 gennaio del 2000, quando aveva 101 anni.

 

FILATELIA INGHILTERRA  1994,  IRLANDA 2004

 

 

Halévy  Ludovic

(Francia)

 

Nato a Parigi il 31 dicembre del 1833 e ivi morto il 7 maggio del 1908.

Figlio dello scrittore Léon Halévy e nipote del compositore Jacques, intraprese l'attività librettistica collaborando con Henri Meilhac.

In coppia con questi, dal 1855, scrisse i testi per le operette di Jacques Offenbach, caratterizzati da un umorismo scanzonato e irriverente. Scrisse anche il libretto per la Carmen di Georges Bizet.

Con Meilhac portò alla perfezione il genere della commedia leggera, in voga a Parigi tra il 1860 e il 1880.  La collaborazione con Meilhac ha offerto al genere commedia le piéce Frufru (1869), L’estate di San Martino (1874),  La marchesina (1974,  La palla (1974).

Alcune briose operette con musica di Offenbach ebbero successo mondiale: La bella Elena (1864), La vita parigina (1866), La granduchessa di Gerolstein (1867), Perichol (1868), Il piccolo duca (1878).

Fu anche autore di commedie leggere, molto in voga nella Parigi della seconda metà del XIX secolo. Nel 1879 debuttò a Parigi al Palais Royal con Il Marito della debuttante (Le mari de la debutante) commedia scritta a quattro mani con Henri Meilhac. Questa commedia venne presentata per la prima volta in Italia con il titolo di Moglie... o attrice? solo nel 2009 a cura della compagnia teatrale Il Nodo Teatro di Desenzano del Garda con la regia di Raffaello Malesci e la traduzione di Valeria Bisoni.

Halevy scrisse anche scene di costume dapprima pubblicate su “Le vie parisienne” e poi raccolte  in volume col titolo Madame e Monsieur Cardinal  (1873) e Le piccole Cardinal, (1880).

Fu pure autore di alcune commedie di ambiente salottiero, tra cui Froufrou, 1869, e La petite marquise, 1874, piacevole miscela di farsa, ironia e di autentico pathos. La sua collaborazione con Meilhac durò circa vent'anni. Da solo scrisse, con altrettanto successo, L'abbé Constantin (1882), un romanzo di vita rurale molto sentimentale ma allo stesso tempo divertente che ebbe un grande successo presso il pubblico ormai stanco di romanzi naturalisti); Un mariage d'amour (1881) e La famille Cardinal (1883), divertenti scene tratte dalla vita di una famiglia popolare parigina del 1870. ¡ suoi Carnets (1935, 2 voll., sugli anni 1862-70), raccolte di appunti quasi quotidiani su personaggi ed eventi politici dell'epoca, riportano in vita il movimentato periodo che precedette la guerra francoprussiana.

La società parigina della seconda metà del XIX secolo, trovò in lui l’interprete più originale e divertente.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1969 (1129), 1970 (1162,1167), FRANCIA Anno 1980 (1261), UNGHERIA Anno 1967 (1921), MADAGASCAR  Anno1988 (871), MONACO Anno 1975  (1006/9), ROMANIA Anno 1963 (1960), SAN MARINO  Anno 1999  (1614),  URUGUAY  Anno 2000 (1913), USA  Anno 1997 (2652/3)

 

 

 

 

HALEY ALEX

(U.S.A.)

 

Nato a Ithaca l’11 agosto 1921.

Studiò al Teatcher College di Elisabeth City nel Nord Carolina.  Nel 1939 entrò a far parte della guardia  costiera degli Stati Uniti e vi rimase fino al 1959.  Congedatosi, iniziò la carriera giornalistica e letteraria, scrivendo per riviste come “Reader’s Digest“  e “Playboys“

Assieme a Malcom X curò la pubblicazione nell’Autobiografia di Malcom.

Il suo romanzo più conosciuto è Radici o Saga di una famiglia americana, pubblicato nel 1976. Narra  la storia di Kunta Kinte, uno schiavo  trasportato dall’Africa in America e delle successive generazioni.  Il romanzo ebbe successo tanto che nel 1977 ebbe un adattamento televisivo, seguito negli Usa da oltre 130 milioni di persone.

 

FILATELIA

GHANA  Anno 1998  (2198)

                     

 

 

HALI MAULANA ALTAF HUSSAIN

(Pakistan)

 

Nato a Panicale nel 1837. Morto nel 1914.

Hali occupa una posizione speciale nella storia della letteratura Urdu. Era un poeta, un critico, un insegnante, un riformatore e un  prosatore.

Ebbe la possibilità  di raggiungere l'istruzione formale e con costanza  e studio riuscì ad acquisire una perfetta padronanza delle lingue urdu, persiane e arabe, e una buona conoscenza della lingua inglese. Si trasferì  a Delhi , dove studiò la teologia islamica e la tradizione poetica. Come poeta non si rinchiuse entro gli stretti limiti del ghazal, ma riuscì a sfruttare le altre forme poetiche come il Nazm, il Rubai, e il Marsia. Più in particolare, ha sfruttato le sue capacità poetiche per gli obiettivi più alti di edificazione sociale e morale. Il suo celebre poema lungo, Musaddas-e-Hali, esamina lo stato di degrado sociale e morale prevalente nella società  musulmana contemporanea. Il suo trattato in prosa, Muqaddama-e-Shair-o-Shairi, è un lavoro pionieristico di critica letteraria. Esso si sofferma sui limiti del ghazal tradizionale, e sottolinea la vacuità dei suoi temi e le immagini banali, soprattutto quando il modulo viene gestito da poeti e verseggiatori inferiori.

Nel  1870,  sotto lo pseudonimo di Hali, iniziò su richiesta di Sir Syed Ahmad Khan a comporre il suo poema epico, l' e-Madd Musaddas o Jazr-e-Islam ("Una poesia elegiaca e la Ebb Tide of Islam").

Musaddas  è stato pubblicato nel 1879 con successo di critica. Hali ha pure scritto  uno dei primi lavori di critica letteraria in lingua urdu, Muqaddamah Shay'r-i-o-Sha'iri e le  biografie  di Ghalib , Saadi Shirazi , e Sir Syed Ahmed Khan.

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno 1979

 

                                                                                                                                       

HALIBURTON THOMAS CHANDLER

(Canada)

 

Nato a Windsor, Nuova Scozia nel 1796. Morto a Isleworth, vicino a Londra nel 1865.

Avvocato, ricoprì diverse cariche pubbliche e prese parte alla vita politica finché non si trasferì in Inghilterra.  Le sue opere sono legate per lo più alla storia e alla politica, ma è noto in campo letterario per aver scritto una serie di bozzetti umoristici imperniati sulla figura di un orologiaio ambulante di nome  Sam Slick, che in seguito furono raccolti in diversi volumi nel periodo 1836/38 sotto il titolo L’orologiaio.

 

FILATELIA

CANADA  Anno 1996  (1492)

 

 

Hall James Norman

(USA)

 

Nato a Colfax, Iowa, il 22 aprile del 1887. Morto a Taiti il 5 luglio del 1951.

Frequentò a Colfax la scuola normale e si diplomò al Grinnell College nel 1910. Divenne  operatore sociale a Boston dove cominciò la sua carriera di scrittore.

Nel 1914 si recò in Inghilterra nel momento in cui scoppiava la Prima Guerra Mondiale e, sebbene di nazionalità americana, riuscì a entrare nell’esercito britannico, in servizio presso la Royal Fusiliers in qualità di artigliere. Prese parte alla battaglia di Loos. Scoperta la sua vera nazionalità fu rinviato  negli Stati Uniti.

Nel 1916 scrisse il primo libro Kitchener's Mob (1916), raccontando le sue esperienze di guerra.

Tornato in Francia, entrò a far parte della Squadriglia Lafayette nella quale ottenne il grado di capitano nel Servizio Armato Aereo. Durante quel periodo  divenne amico di un pilota americano, anche lui scrittore, Charles Nordhoff, col quale in seguito scrisse alcuni libri. 

Durante il conflitto, il suo aereo fu abbattuto durante una missione e fu fatto prigioniero.

Alla fine della guerra ricevette la Croce di Guerra a cinque stelle, la Medaglia Militare la Legion d’Onore e la Distinguished Service Cross. 

Dopo la guerra, Hall trascorso gran parte della sua vita sull 'isola di Tahiti,  dove scrisse  un certo numero di libri di successo, tra cui la trilogia del Bounty.

Nel 1925 sposò Sarah Winchester con il quale ebbe 2 figli: Conrad Hall (nato nel 1926-morto nel 2003) e Nancy Hall-Rutgers (nata nel 1930). Hall morì a Tahiti ed venne sepolto sulla collina di sua proprietà appena sopra la modesta casa in legno dove la moglie Sarah visse per molti anni.

Altre opere: High Adventure: A Narrative of Air Fighting in France (1918) La Grande Avventura: Un racconto di Air Fighting in Francia (1918) ,Faery Lands of the South Seas (with Nordhoff) (1920) Faery (con Nordhoff) (1920) ,Mid-Pacific (1928) Mid-Pacifico (1928) ,Falcons of France (with Nordhoff) (1929) Nordhoff and Hall's account of their service in the famed Lafayette Escadrille during WWI Falchi della Francia (con Nordhoff) (1929) ,The Friends (1939) Amici (1939) ,Doctor Dogbody's Leg (1940) [ 1 ] Dogbody medico della Leg ,Under a Thatched Roof (essays) (1942) Nell'ambito di un tetto ricoperto di paglia (saggi) (1942) ,Lost Island (1944) Lost Island (1944) ,The Far Lands (1950) Estremo Terreni (1950) My Island Home: An Autobiography (1952) La mia Isola Home: L'autobiografia (1952). 

 

FILATELIA

POLINESIA  Anno 1988  (297),  2002 (672),  PITCAIRN  Anno 2013  

 

 

HALLER  ALBRECHT

(Svizzera)

 

Nato a Berna nel 1708. Morto nel 1777.

Professore di anatomia e chirurgia a Berna e a Gottinga e poi di nuovo a Berna dove fu creata nel 1743 una cattedra speciale solo per lui.  Fu autore di oltre duecento opere di medicina.

Si occupò anche di letteratura. Scrisse poesie in versi alessandrini e un poemetto Le Alpi (1729) nel quale descrisse la natura in modo idillico.  Illuminista, si avvalse della poesia per diffondere  idee filosofiche e morali.  Ha lasciato anche tre romanzi: Usong (1771), Alfredo (1773),  Fabio e Catone (1774) e delle Lettere, (1722  e 1775).

 

FILATELIA

SVIZZERA  Anno 1934 (281)  (281),   1958  (616), 2008 (1969).

 

 

HALLGRISSON  JONAS

(Islanda)

 

Nato a Hraun nel 1807, morto a Copenhagen nel 1845.

Pubblicò la maggior parte delle sue opere sulla rivista  “Fjolnir” da lui fondata nel 1835, la quale divenne un importante strumento culturale.  Nel primo numero apparve la sua poesia più celebre intitolata Islanda

La sua poesia fu influenzata dalla letteratura islandese medievale. È il maggior rappresentante del movimento romantico del suo paese. La sua opera principale è Poemas (1847).

 

FILATELIA

ISLANDA Anno 1957  (280),  2007  (1110)

 

 

Hamad Bin Khalifa Shehab Abu

(Aiman, Emirati Arabi)


Nato nel 1932 nell’emirato di Ajman. Morto nel 2002.

Ha completato i suoi studi alla scuola tradizionale a Ajman.

Appassionato di poesia fin dall'infanzia, aveva una passione particolare per le poesie in rima e per il genere 'Nabat' o poesia letteraria di genere musicale.

Viaggiò a lungo e visitò  diverse regioni tra cui le Isole Socotra  nel Mar Arabico, il Kuwait, l’Arabia Saudita e il Bahrain. Alla fine si stabilì a Dubai, nei primi anni 1970.

Hamad ha avuto un profondo interesse nella raccolta e nella documentazione del patrimonio degli Emirati, con particolare riferimento alla poesia popolare, alla loro storia e al folklore delle varie regioni.  Ha anche curato la compilazione di diversi volumi di poesia 'Nabat' e dei poeti degli Emirati arabi.

In riconoscimento del suo contributo di poeta e del  suo impegno nel promuovere la cultura e la letteratura araba,  in coordinamento con la scienza e la Associazione Culturale degli  Emirati, le  Poste  gli hanno dedicato una serie di francobolli commemorativi.1 and Dhs. 2.

 

FILATELIA

EMIRATI ARABI UNITI  Anno 2006 (809/10)

 

                                                                                                                                                                                                           

al HAMADHANI ABU’L FARID IBN al HUSAIN

(Persia)

 

Nato a Hamadhan nel 108 d.C. (398 eg.) fu poeta e letterato illustre. Diede forma al genere letterario delle maqãmãt o novelle in prosa rimata con caratteristiche particolari.

Lasciò un vasto epistolario e poesie liriche.

La sua opera fu tradotta in francese da Silvestre de Sacy e pubblicata in un numero ristretto di copie, perciò  è da considerarsi praticamente inesistente. Esiste una traduzione in inglese eseguita nel 1917 da W.J. Pendergast.

                                                                                                                                                            

FILATELIA

SIRIA Anno 1963   (223 P.A,)

       

                                                                                                                                                             

 

HAMERLING  ROBERT

(Austria)

 

Nato a Kirchberg am Walde (Austria Inferiore) nel 1830. Morto a Graz nel 1889.

In campo letterario si applicò a diversi generi, in particolar modo a quello  storico.    

In campo poetico espresse il meglio del suo talento nei poemi  epici Asvero a Roma (1865), la storia di un ebreo errante e Il re di Sion (1869) in cui descrisse la sanguinosa repressione del movimento anabattista del 1535 a Munster e si soffermò sulla figura di Giovanni de Leida ai tempi della Riforma.  Tra i suoi romanzi è da ricordare Aspasia (1886) per la precisa ricostruzione della società ateniese al tempo di Pericle.

È pure autore di un dramma Danton e Robespierre (1871)

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1980  (1465)

 

 

 

HAMMETT  SAMUEL DASHIELL

(U.S.A.)

 

John Dayle, scrittore misconosciuto, utilizzò per primo il genere definito Hard-Boiled novel, il romanzo poliziesco di ispirazione realistica e d’azione violentama il suo propulsore nel campo della letteratura poliziesca fu Samuel Dashiell Hammett.

Nato a Saint-Mary’s County (Mariland) il 27 maggio 1894, prima di arrivare alla letteratura esercitò diversi mestieri, tra cui fu poliziotto presso l’Agenzia Pinkerton dal 1915 al 1921, salvo brevi periodi di assenza per malattia dovuti alla tubercolosi.

Prima di pubblicare romanzi, scrisse numerosi racconti per la rivista “Black Mask” dal 1923, raccolti in  seguito  nei volumi L’istinto della caccia (1966) e Continental Op (1974) apparsi  dopo la sua morte. In quasi tutti i racconti compare un detective, Continental Op (non meglio identificato) che assumerà, invece, una connotazione più precisa nei suoi romanzi col nome di Sam Spade.

Nel campo del romanzo Hammett esordì nel 1929 con Raccolto rosso, cui fecero seguito Il bacio della violenza (1929),  Il falcone maltese (1931), La chiave di vetro (1931), L’uomo ombra (1934).

I suoi protagonisti detective, sia Op, sia Sam Spade, sono eroi antiromantici, sempre al centro dell’azione, meglio se violenta, sempre alla ricerca della verità e dell’ordine.

Lo scrittore arrivò al successo con Il falcone maltese, portato sullo schermo in una versione cinematografica del regista J.Huston nel 1941 che consacrò la fama del suo indirizzo. Il film e l’attore che ha interpretato Sam Spade, H.Bogart, sono divenuti veri oggetti di culto.

La sua produzione letteraria non è molto vasta, sebbene abbia inciso profondamente nel filone poliziesco e sia stata di guida e imitata da molti scrittori.

Dopo il 1934 Hammett non scrisse quasi più nulla, a parte sceneggiature cinematografiche e il testo di un fumetto avventuroso. La cesura fu anche dovuta al suo interesse per la politica da lui seguita da posizioni vicine al Partito Comunista. Durante il maccartismo dovette anche trascorrere cinque mesi in prigione (1951).

Hammet morì  a New York il 10 gennaio 1961.

PERSONAGGIO: Sam Spade è l’antecessore di tutta una serie di investigatori privati il cui cliché è fisso. Si tratta di uomini duri, gelidi, cinici i quali non disdegnano l’alcool e il bel sesso, sicuri di sé e spregiudicati. Abituati a vivere in un ambiente malavitoso che prima spara e poi interroga, cercano di salvare la pelle e al tempo stesso di guadagnar denaro. In fondo non sono altro che l’espressione della società in cui vivono. Sanno di non poter mutare nulla e cercano di approfittare di qualsiasi situazione.  Sembra quasi che fra il detective e il malvivente la linea di confine diventi sempre più vaga e confusa fino a scomparire quando l’uomo che dovrebbe rappresentare la legalità e la legge la supera consapevolmente. Sam Spade e gli altri suoi imitatori  non seguono affatto una linea etica.

Di lui Raymond Chandler nel suo volume La semplice arte del delitto (1950) scrisse:  “Dashiell Hammett restituì l’assassinio alle persone che lo commettono per delle ragioni, non per fornire un cadavere, e con i mezzi a portata di mano, non con pistole intarsiate, curaro e veleni tropicali. Egli mise sulla carta queste persone come sono, e le fece parlare e pensare nel linguaggio che essi abitualmente usano per i loro fini…  È un mondo in cui i gangster possono guidare le nazioni e almeno guidano le città, in cui gli alberghi e le case di appuntamenti e i ristoranti alla moda sono proprietà di uomini che hanno fatto i loro quattrini con i bordelli, un mondo dove un giudice con una cantina piena di liquori di contrabbando può mandare in galera un uomo perché ne aveva una bottiglia in tasca, dove il sindaco della vostra città può aver condonato un omicidio come mezzo di far quattrini, dove non si può camminare con sicurezza in un vicolo buio perché la legge e l’ordine sono cose di cui parliamo ma che ci asteniamo dall’attuare, un mondo dove potete assistere ad una rapina per strada in pieno giorno e vedere chi l’ha compiuta, ma scomparirete subito nella folla invece che parlarne, perché il malvivente può avere amici con pistole lunghe e la polizia può non gradire la vostra testimonianza e in ogni caso l’avvocato difensore sarà autorizzato ad insultarvi e a maltrattarvi in tribunale, davanti ad una giuria di scelti deficienti”.

Un quadro violento dell’America degli anni cinquanta non diverso dal presente  Duemila.

 

FILATELIA            

DOMINICA Anno 1996  (1912 e4 1916),  GUINEA Anno 1998, GUYANA Anno 1993 (fog.337), 1999 (4793), MALI Anno 1995 (813), NICARAGUA  Anno 1972  (757),


 

 

 

HAMSUN  KNUT

(Norvegia)

  

Nato a Lom il  4 agost del 1859  e morto a  Nørholm il  19 febbraio del 1952.

Quarto figlio di Peder Pedersen e Tora Olsdatter ebbe una infanzia infelice.  A 17 anni, trova lavoro presso un fabbricante di corde e circa nello stesso periodo inizia a scrivere.

Si trasferisce per qualche anno negli Stati Uniti dove svolge alcuni lavori. Nel frattempo riesce a pubblicare   Fra det moderne Amerikas Aandsliv (1889).

Nel 1898 si sposa ma il matrimonio fallisce. Nel 1909 passa a seconde nozze con Marie Andersen che gli rimane compagna per tutta la vita e che assieme a lui scriverà due diari.  Marie, che era una promettente attrice, rinunciò alla sua carriera per trasferirsi col marito in una fattoria tra Lillesand e Grimstad dove Hamsun compose le sue opere migliori.

Durante la seconda guerra mondiale aderisce al governo filo tedesco di Quisling. Per questo alla fine della guerra, è processato e privato dei beni. Da questa esperienza nasce il libro Per i sentieri dove cresce l'erba.

Knut Hamsun morì nella sua casa a Nørholm, a 92 anni nel 1952.

OPERE:  Scrisse: Fame (1890),   Misteri (1892), Pan (1894), Fanatici (1904), Il coro selvaggio (poesie 1905),  Il risveglio della terra (1917),  col quale ottenne il premio Nobel nel 1920, per I vagabondi (trilogia, 1927),  Augusto (1930,  Ma la vita continua (1933).

 

FILATELIA

GUINEA 2009  (Mic. 6559/62), NORVEGIA  Anno 2009, PARAGUAY Anno 1977 (fo.306), SAINT VINCENT Anno 1985 (2582), SVEZIA  Anno 1980  (1110)

 

 

 

HAN YU

(Cina)

 

Nato nel 768 a Teng-Chou, Honan. Morì  nell’ 824 a Sian.

Convinto sostenitore del confucianesimo, eccellente prosatore,  si distinse in polemiche e dissertazioni filosofico-religiose.

Fu uno dei promotori della riforma della prosa che si basava sul ritorno allo stile classico in voga durante il periodo dell’epoca Han (206 a.C.-220 d.C.), cioè un  ritorno verso una prosa più vicina alla lingua parlata, senza rime, e priva di artificiosità.  In questo stile scrisse saggi filosofici e poesie.  Molte sue composizioni sono inserite in un’antologia che comprende le migliori poesie dell’epoca T’ang

 

FILATELIA

CINA  Anno 1983  (2611)

 

 

HANDEL-MAZZETTI  ENRICA von

(Austria)


Nata a Vienna il 10 gennaio 1871. Morta a Linz l’8 aprile 1955

Figlia di un ufficiale protestante e di una nobildonna cattolica, trasse dal contesto familiare il dualismo protestantesimo-cattolicesimo presente nei suoi romanzi.

Il primo successo lo ottenne nel 1900 con L’anno memorabile di Meinard Helmperger, dove narrò l’avversione del protagonista, luterano, verso la religione cattolica nella Germania del 1700.

I rapporti, spesso drammatici, fra le due religioni sono presenti nei romanzi Jesse e Maria (1906), La povera Margherita (1910) e in Stephana Schwertner (1912-14), trilogia basata sul tema della conversione. Segue un’altra trilogia dedicata a K.Sand, l’assassino di Kotzebue Il miracolo delle rose (1924-26). Del 1929-31 è Donna Maria.

Il suo ultimo romanzo Il conte Reichard è diviso in due parti L’eroe della Porta di Ferro (1938) e Nella quiete di Linz (1939), basato su un divario generazionale con contrasti religiosi. 

Fu attaccata dalla critica cattolica, ma il successo non le mancò. Le sue opere,  tradotte in una decina di lingue, ispirarono copioni cinematografici.

Nel 1914 ottenne il Premio Marie von Ebner-Eschenbach e nel 1961 ottenne un premio speciale che da allora porta il suo nome

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno  1971  (1182)  

 

 

 

HANDKE  Peter

(Austria)

 

Nato a Griffen nel 1942.

Visse a Berlino Est dal 1944 al 1848 prima di ritornare a Griffen. Nel 1954 frequentò una scuola cattolica, dove pubblicò i primi testi in un giornale scolastico. Nel 1959 si trasferì a Klagenfurt e nel 1961 iniziò gli studi di diritto presso l’Università di Graz. Il suo carattere di enfant terribile lo portò spesso  a polemizzare continuamente su tutti gli argomenti. Entrò a far parte di una associazione di giovani scrittori.

Abbandonò gli studi nel 1965 dopo la pubblicazione del suo romanzo Die Hornissen.

Ottiene l’attenzione popolare a Princeton nel New Jersey dove presentò la commedia Publikumsbeschimpfung

Nel 1969 diventò uno dei co-fondatori della editrice Verlag der Autore.

Nel 1980 viaggiò attraverso l’Alaska.

È conosciuto per essere autore di numerosi romanzi, opere teatrali, sceneggiature per film, poemi, saggi.

In campo cinematografico è nota la sua sceneggiatura per il film di W.Wenders  Il cielo sopra Berlino.

 

FILATELIA

GERMANIA FEDERALE  Anno 1995  (1649  BF 32)

 

 

 

Hanrieder Norbert

(Austria)

 

Nato il 2 luglio1842 ain Kollerschlag.  Morto a 14 ottobre 1913 a Linz.

Era figlio di un chirurgo tedesco e della moglie austriaca Frances.

A dieci anni Hanrieder prestò servizio come chierichetto nella Abbazia cistercense Wilhering, e in seguito frequentò la  scuola superiore Linz. La sua tesi fu scritta in lingua tedesca e in rima.

Inizialmente voleva  dedicarsi allo studio della letteratura tedesca, ma alla fine entro nel seminario di  Linz, dove studiò teologia. Nel 1866 fu  ordinato sacerdote.

Nel 1866 fu cappellano a  Ennstal. Nel 1869 cooperatore nella città di Peilstein ,Alta Austria, e nel 1870 aggiunto a Sarleinsbach.

Hanrieder nel 1874 divenne sacerdote e assunse in quello stesso anno la parrocchia Putzleinsdorf ( Distretto di Rohrbach ). Qui visse e lavorò come pastore fino alla sua morte.

E’ stato tra i fondatori della “Notizia Mühlviertler” , un settimanale cattolico apparso dal 1889 in Rohrbach. Con le immagini selezionate dalla vita della gente Hanrieder sei anni più tardi debuttò come scrittore .

Insieme con l'avvocato Scheibl Moritz ha lasciato nel 1903 l’Ameisbergwarte ,un edificio, ancora oggi in funzione.

Hanrieder non fu solo un pastore ma si occupò anche di opere pubbliche come una moderna rete stradale per la pianificazione del Mühlkreisbahn.

Nel 1907 pubblicò dopo Bauernkriag. Fu anche un poeta dialettale.

Nel 1910 fu un eletto membro onorario a Vienna dell’ OCV. All'età di 71 anni morì  a Linz.

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno  1992

 ).

 

 

Hans AbrHAmS

(Olanda)

 

Nato a Porsele il 12 febbraio 1882. Morto nel 1939.

Giornalista e scrittore di romanzi popolari e per l’infanzia. Produsse oltre 700 racconti e si occupò di un settimanale per ragazzi “Hansjes”.

Figlio di un’insegnante,visse i primi cinque anni nella città natale e poi, a causa di una controversia di lavoro della madre, dovette spostarsi con la famiglia a Roeselare, nel Belgio Occidentale.

Nel 1903, ottenne la licenza di insegnante a Doetinchem (Olanda). Insegnò in diverse località del Belgio e dei Paesi Bassi.  Dopo diversi anni di insegnamento, diventò giornalista, prima per il quotidiano olandese "De Telegraaf", poi per il giornale fiammingo "Het Laatste Nieuws". Durante la sua vita, Abramo si occupò del problema dei lavoratori stagionali fiamminghi costretti a lasciare il luogo di residenza per lavorare in Francia e divenne un combattente per la causa fiamminga.  Fu tra i fondatori della Associazione dei civili colloquiale della lingua olandese (Vereniging voor Beschaafde Nederlandse Omgangstaal).

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1981.

 

 

Harambasic August

(Croazia)

 

Nato il 14 luglio 1861 a Donji Miholjac. Morto nel 1911

Dopo aver perso la madre nella sua infanzia e suo padre all'età di 15 anni, continua la sua vita e la scuola elementare di Nova Gradiska, vivendo con suo nonno. Frequenta il liceo a Osijek, Pozega e le scienze e gli studi legali a Zagabria e Vienna, dove si laurea dottore nel 1892. Nel 1894 inizia  la sua formazione in campo legale.

Egli ottiene l’autorizzazione a praticar legge nel 1900 e nello stesso anno è eletto segretario dell'Associazione degli scrittori croati. Dal 1894 ha lavorato per qualche tempo nello studio legale di J. Frank, e nel 1895 difende gli studenti ungheresi che avevano bruciato  la bandiera a Zagabria. A causa della sua attività politica ed artistica fu arrestato in diverse occasioni. Alla fine del 1880   divenne un esponente del   Partito croato dei diritti e ne diventò il portavoce. Dopo la scissione del Partito dei diritti nel 1895, si schierò con la corrente principale del partito anche se sostenne l'unificazione del partito. Prese pure  parte ai lavori del parlamento con i membri del comitato della Croazia e Dalmazia.

All'inizio del 1909 abbandonò il Partito croato

Harambasic scrisse poesie, racconti poetici, satire, libretti, feuilleton e critica letteraria e d'arte. La sua prima poesia (Perché la poesia?) fu pubblicata nel “Smilze” nel 1877. La maggior parte delle poesie,  che lo pone tra i principali poeti croati, sono state scritte dal 1902 in poi: Ružmarinke - Poesie Rosemary 1882, Slobodarke - Poesie gratuite 1883, SÍTNÁ pjesme - Poesie in miniatura 1884, Tugomilke - Poesie Sad 1887 e Nevenka - Poesie Marigold 1892, Pjesničke pripoviesti - Storie poetica e Izabrane pjesme 1889 - Poesie Scelte, 1895). L'unico racconto poetico Rob - Slave (1888) fu sequestrato perché trattava il tema della occupazione della Bosnia

Scrisse anche diverse poesie e storie per bambini:  Mali raj - Piccolo Paradiso, Smilje e kovilje - Immortelle e Grass Feather, Zlatna knjiga per djecu - Libro d'Oro per i bambini e libretti per  musica:; Zlatka, Kraljevo hir - Re Caprice e Armida, entrambi insieme a S. Miletic. Ha scritto l'inno di Ante Starcevic, il leader del partito dei diritti.

Harambasic è stato anche impegnato nella critica letteraria e d'arte, per lo più limitata a recensioni, biografia e trame.

Poeta patriottico e politico, membro del Partito croato dei diritti, dovette far fronte al pesante fardello del contesto politico del suo tempo. I suoi versi ardenti e politicamente patriottici e discorsi   furono per un certo tempo acclamati in tutta la nazione, ma verso la fine della sua vita sperimentò la rottura totale dei suoi ideali della gioventù e morì solo e dimenticato nell’ Ospedale Psichiatrico Stenjevac

 

FILATELIA,

Croazia, Anno 2011

 

 

 

Harbou Thea GABRIELEvon

(Germania)

 

Di famiglia aristocratica prussiana, nacque a Tauperliz il 27 dicembre 1888. Morì a Berlino il 1° luglio del 1954,

Scrittrice, attrice, sceneggiatrice.

Nel 1905  pubblicò il primo romanzo, che apparve nel “Deutsche Roman-Zeitung”, e l’anno successivo intraprese la carriera di attrice a Düsseldorf, dopodiché si spostò a Weimar nel 1908, a Chemnitz nel 1911 e ad Aquisgrana nel 1913, dove incontrò l'attore e regista Rudolf Klein-Rogge che sposò nel 1914.

Nel 1920, scrisse, assieme a Fritz Lang, la sua prima sceneggiatura: Das indische Grabmal (La tomba indiana o Misteri d'India). Nel 1921 divorziò da Rudolf Klein-Rogge e l’anno dopo sposò Fritz Lang col quale collaborò in seguito a numerosi progetti, tra i quali il più famoso è Metropolis.

Nel 1932, prima che Hitler salisse al potere, Thea von Harbou entrò a far parte del NSDAP (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei - Partito Nazional Socialista Tedesco dei Lavoratori o più semplicemente Partito Nazista). Molto probabilmente, la sua entrata nel Partito Nazista contribuì alla separazione da Fritz Lang, che non condivideva le idee del partito. I due divorziarono nel 1933 e Lang lasciò la Germania per stabilirsi a Parigi nel 1934, quando il suo ultimo film, Il testamento del dottor Mabuse, fu dichiarato illegale dai nazisti perché critico nei confronti della loro ideologia. Celebrava l’incondizionata l'autorità assoluta, al fine di poter  trovare una ricompensa in caso di totale vittoria.

Thea von Harbou scrisse, inoltre, la sceneggiatura del film "Der Herrscher", con Emil Jannings e diretto da Veit Harlan.

Alla fine della seconda guerra mondiale fu arrestata dal governo militare britannico e condannata a lavorare per pulire le macerie dei bombardamenti.  Dopo aver ricevuto il permesso di ritornare ad occuparsi di sceneggiature, riprese anche a scrivere.

 Morì a Berlino nel 1954.

 

FILATELIA

REPUBBLICA FEDERALE di GERMANIA  Anno 1995  (1647 fog. 32 + 2 cartoline postali),  SIERRA  LEONE  Anno 1996 (2134), NICARAGUA Anno 1994 (1887)

 

 

HARDY  THOMAS

(Inghilterra)

 

Nato nel villaggio di Upper Bockhamton, Dorsetshire, il 2 giugno 1940. Morto a Max Gate presso Dorchester l’11 gennaio 1928.

Fin da giovane manifestò interesse per la musica insegnatagli dal padre, scalpellino, membro di un’orchestrina del paese, e la letteratura. Di buona famiglia fu educato in particolar modo dalla madre che gli trasmise l’amore per la lettura e i libri. Il giovane si tiene pure al passo con la filosofia e la scienza. A sedici anni il padre comanda a studiare architettura e a Londra dove fece un lungo tirocinio nello studio di un architetto. Ma non era quella la  vocazione che cercava.  Cominciò precoce a scrivere versi. Nel 1867 compose un libro Il povero e la  signora che non fu mai pubblicato. Nel 1871 uscì anonimo un suo romanzo Rimedi disperati, dalla trama molto complessa.

Hardy era ormai consapevole di aver trovato la sua strada e nel 1872 scrisse Sotto al verde albero, seguito l’anno successivo da Un paio di occhi azzurri, romanzi che cominciarono ad imporlo come narratore.

Seguì ancora un romanzo anonimo uscito nel 1874 su “Cornhill Magazine” dal titolo Via dalla pazza folla.

Da allora i romanzi si  susseguirono: Ritorno al paese (1878), Vita e morte del Sindaco di  Casterbridge (1886), I boscaioli (1887), due raccolte di racconti  Racconti del Wessex (1888), Un gruppo di nobili signore (1991).

Hardy era partito nel 1862 per Londra animato da speranze, ma lui, vissuto sempre a contatto con la natura, con la gente del suo villaggio, con un codice di vita legato alle stagioni e a rituali radicati nell’animo della gente, mal si trova in una metropoli nella quale si sente soffocato, a disagio, trascinato da una dalla macchina del progresso che gli impedisce di volare in quel mondo immaginario da lui chiamato Wessex, descritto nei suoi libri come un ambiente se non proprio idillico, almeno tranquillo, ‘campestre’.

Nel 1883 con la prima moglie Emma Lavinia Gifford ritorna nella contea natia e due anni dopo nella casa di Max Gate, fatta costruire su suo disegno dove risiede, tranne saltuarie visite a Londra.  Nel 1914 sposa Florence Emily Dugdale che lo assiste fino alla fine dei suoi giorni e che curerà la sua autobiografia.

Le sue opere possono essere divise in tre filoni: Storie di personaggi e di ambienti; Storie di avventure e fantasie; Storie di abilità.

Oltre alle già citate vanno ancora ricordate le opere: Piccole ironie della vita (18945), Il trombettiere maggiore (1880), In due sulla torre (1982) L’ideale (1891), La mano di Ethelberta (1876), Una donna di Laodicea (1881), Un uomo cambiato e altri racconti (1900).

Scrisse in tutto 14 romanzi e una cinquantina di racconti, nonché 7 volumi di poesie.

Il romanzo più famoso uscì nel 1891, Tess dei d’Uberville seguito nel 1895 da Giuda l’oscuro che suscitò violente reazioni di critica e di pubblico per il suo pessimismo.

Tali critiche lo indussero a lasciare il romanzo per la poesia, dove trovò una vena nuova seppure sempre ispirata ai motivi della sua narrativa che era caratterizzata da introspezione psicologica dei personaggi e dal pessimismo nei riguardi del mondo e della vita, dell’alienazione dell’individuo e dalla distruzione economica,  dovuta appunto  al ritmo di vita troppo esasperata.

Tra le sue raccolte poetiche: Poesie del Wessex , Poesie del passato e del presente, Zimbelli del tempo e altre poesie, Satire di circostanza,  Liriche tarde e giovanili, tutte scritte fra il 1898 e il 1922.

Hardy fu pure autore drammatico. Nel 1923 scrisse La famosa tragedia della regina di Cornovaglia. Una sua opera significativa è il dramma epico, pubblicato in tre parti tra il 1904 e il 1908. I dinasti, in prosa e in versi, che tratta la storia di Napoleone e  un altro dramma in versi che si rifà a Re Artù.

Postumi sono usciti un volume di versi Parole d’inverno (1928) e Memorie dello stesso anno.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1990  (1467),JERSEY  Anno 1983 (305)

 

 

Harishchandra Bharatendu

(India)

 

Nato a Benares il 9 settembre 1850. Morto il 6 gennaio 1885.

E’ conosciuto come il padre della letteratura hindi moderna e considerato uno dei più grandi scrittori Hindi dell'India moderna.

Come un autore di drammi, bozzetti di vita e racconti di viaggio, Bharatendu Harishchandra rappresenta l'agonia del popolo, la povertà del paese, la dipendenza, il disumano sfruttamento, l'inquietudine della classe media e la spinta per il progresso del paese.

Il  padre Gopal Chandra era un poeta. Quando morì  il figlio era ancora giovane. Nel 1865, quando aveva 15 anni,  si recò con la famiglia al tempio di Jagannath a Puri, e durante il viaggio fu influenzato dal Rinascimento del Bengala tanto che decise di inserire nei suoi romanzi  gli aspetti storici e sociali del paese. Questa influenza si riscontra nella sua traduzione hindi del dramma bengalese Vidyasundar, scritto solo tre anni più tardi, nel 1868.

Bharatendu dedicò la sua vita allo sviluppo della letteratura hindi. In riconoscimento dei suoi servizi come scrittore, mecenate e modernizzatore, nel 1880 gli fu conferito il titolo di "Bharatendu" in un incontro pubblico da parte di studiosi di Kashi.

Bharatendu Harishchandra è stato uno scrittore multiforme. Ha dato un grande contributo in materia di giornalismo, teatro e poesia. Ha curato le riviste “Kavi Vachan Sudha”,” Harishchandra Patrika”,” Harishchandra Magazine” e “Bal Vodhini”.

Bharatendu Harishchandra è entrato in attività teatrale come attore e presto è diventato direttore, dirigente, e drammaturgo. Ha usato il teatro come strumento di conoscenza della società indiana. Le sue opere principali sono: Hitnsa Himsa Vaidiki na bhavati, (1873), Bharat durdasha (1875), Satya Harishchandra (1876), Neel Devi, (1881). 5-The political Andher nagari ie City of Darkness in 1881.

Poesia : Bhagat sarvagya,Prem malika ( प्रेममालिका,रचनाकाल १८७१), Prem Maduri (प्रेम माधुरी ,१८७५), Prem Tarang (प्रेम-तरंग,१८७७), Utrarat Bhagat Mal ( उत्तरार्द्ध भक्तमाल,१८७६-७७), Prem Pralap (प्रेम-प्रलाप`) (१८७७), Holi(होली)(१८७९), Madu Mukul ( मधुमुकुल) (१८८१), Raag Sangraah ( राग-संग्रह,१८८०), Varsha Vinod ( वर्षा-विनोद,१८८०), Vinya Prem Pachassa (विनय प्रेम पचासा,१८८१), Pholo ka Guchha (फूलों का गुच्छा,१८८२), Chandravali in 1876,Prem fuhalwari (प्रेम फुलवारी,१८८३) and Krishan Charitra(कृष्णचरित्र,१८८३) Bhagat sarvagya, Prem Malika (1871), Prem Maduri (1875), Prem tarang (1877), Utrarat Bhagat Mal (1876-77), Prem Pralap (1877), Holi (1879), Madu Mukul (1881), Raag Sangraah (1880), Varsha Vinod (1880), Vinya Prem Pachassa (1881), Pholo ka Guchha (1882), Chandravali (1876, Prem fuhalwari (1883) e Krishan Charitra (1883).

 

 

FILATELIA

INDIA Anno  1976  (490)

 

 

 

HARPMAN  JACQUELINE

(Belgio)

 

Nata il 5 luglio 1929.

All’età di 11 anni, a causa dell’invasione tedesca del Belgio, la famiglia lascia Bruxelles per trasferirsi in Marocco, dove rimane per cinque anni.  Nel 1941 frequenta un collegio di Casablanca  per studiare lingue moderne tra cui anche l’arabo. La conoscenza della letteratura francese sviluppa in lei la passione per il teatro tanto da pensare di diventare attrice. Rientrata in patria nel 1946, si iscrive alla Forest High School per terminare gli studi umanistici e poi alla facoltà di medicina. 

Nel 1950, a causa di una malattia ai polmoni, trascorre due anni in sanatorio durante i quali scrive il primo romanzo I giochi pericolosi.

Non riuscendo a causa di problemi di salute conseguire la laurea in medicina, si dedica alla letteratura.

Nel 1958 completa il romanzo Amore e acacia, nel 1960 Disturbi della memoria. Segue poi  La breve Arcadia (1959).

Al 1963 risale il matrimonio con Pierre Puittemans dal quale ha una figlia.

Nel 1963 si occupa di trasmissioni radiofoniche e di critiche teatrali, intanto conclude il romanzo Les bons sauvages (1965). L’anno successivo prende la guida di una  casa Editrice, che poi abbandona per dedicarsi allo studio della psicologia, alla scrittura  e alla stesura di articoli di psicanalisi per la “Rivista belga di Psicoanalisi”.

Tra le opere si ricordano: Brève Arcadie L'apparition des esprits (L'apparizione degli spiriti), Les bons sauvages, La mémoire trouble, (Disturbi della memoria), La plage d'Ostende (La spiaggia di Ostenda) (1992), La lucarne (Lucarne) (1992), Le bonheur dans le crime (La felicità della criminalità) (1993),  Moi qui n'ai pas connu les hommes (1997), Orlanda, Récit de la dernière année  (Storia degli ultimi anni).

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2007  (3604)


 

 

HARRIS  JOEL  CHANDLER

(USA)

 

Nato il 9 dicembre 1848 a Eatonton, Georgia, muore il 3 luglio 1909 ad Atlanta.

Si accosta alla letteratura sin da ragazzo, ascoltando sua madre leggere. Dopo le scuole regolari frequenta la Eatonton Accademy e diviene redattore e compositore del “Countryman”, un settimanale di proprietà di un amico e suo mecenate. Lavora anche come compositore a Nuova Orleans, ma la nostalgia della sua Georgia lo fa ritornare e da quel momento non l’abbandona più. Per 24 anni lavora per il giornale “Costitution” di Atlanta.

Nel 1871, quando lavora come corrispondente del “Daily News” di Savannah, comincia a raccogliere il materiale che appare nel 1880 nell’opera Zio Remo le sue  canzoni e i suoi detti. A questa seguono fino al 1918 altri otto volumi. In essi l’autore scrive bozzetti umoristici di negri. Ma oltre all’uomo vi sono anche storie di molti animali colti con umorismo popolare.

 Zio Remo è protagonista di una decina di altri romanzi tra cui Notti con Zio Remo (1883), Zio Remo e il fratello Coniglio (1907), Trascrive anche fiabe colte dal folklore negro raccontate in Mingo e altri schizzi in bianco e nero (1884), Libero Joe e altri schizzi della Georgia e ambientate in piccole comunità.

Dal 1907 dirige il “Uncle Remus’s Magazine”. 

Harris fu un uomo non intraprendente ma timido, schivo, amato da tutti, uno dei migliori rappresentanti della narrativa popolare americana. Molte opere sono adatte ai bambini.

 

FILATELIA

USA  1948  (531), Dominica  1984 (788)  Zio Remus, Gambia  1987  (689), Guyana  1991  (fog. 84), Sierra Leone  1987  (860 + fog. 596), Tanzania  1998  (392)  id. 1991 (596), Turks & Caicos  1981  (544/52 + fog. 35), USA  2001  (3165)

 

 

 

Harris Thomas

(USA)

 

Nato a Jackson l’11 aprile 1940.

Noto  scrittore  la cui opera più celebre è il romanzo Il silenzio degli innocenti..

Scrittore assai poco prolifico, in 30 anni di carriera Harris ha pubblicato solo 5 romanzi. Il suo debutto, del 1975, intitolato Black Sunday, fu ispirato dalla strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi del 1972. In tutti gli altri compare come protagonista o co-protagonista lo psichiatra cannibale Hannibal Lecter.

Da tutti i romanzi sono stati tratti dei film di buon successo.

Opere: Il delitto della terza luna (1981),  Hannibal (1999), Hannibal Lecter. Le origini del male (2006)

 

FILATELIA

GUINEA  Anno 2008 (3762/7)

 

 

HART MOSS

(USA)

 

Nato il 24 ottobre 1904 a New Hork. Morto il 20 dicembre del 1961

Drammaturgo e regista di opere teatrali, debuttò a  Early years Broadway con Una volta nella vita (1930),  commedia scritta in collaborazione con  George S.Kaufman, col quale continuò a scrivere per un decennio commedie tra cui 1936 You Can’t Take it With You, (1936) storia di una famiglia eccentrica durante la depressione, Ottenne per quest’opera il premio Pulitzer; L’uomo che venne a cena (1939).  Nel 1940 dopo la commedia Qui dormì George Washington, il sodalizio con Kaufman si sciolse.

Durante tutto il 1930, Kart, con e senza Kaufman, lavorò anche per diversi musical e riviste, tra cui Il volto della musica (1932),  Cheer (1933), con brani da Irving Berlin,Giubile (1935), con le canzoni da Cole Porter,  I'd Rather Be Right (1937), con brani di Richard Rodgers e Lorenz Hart.

Tra i successi di Broadway ha realizzato Miss Junior (1941), Cari Ruth (1944) e Anniversario Waltz (1954). Di gran lunga il suo più grande colpo è stato il musical My Fair Lady (1956), adattato dal Pigmalione di George Bernard Shaw con testi di Alan Jay Lerner e musica da Frederick Loewe.

Occasionalmente, Hart scrisse sceneggiature, tra cui Gentleman's Agreement (1947) - per la quale ha ricevuto una nomination- , Hans Christian Andersen (1952) e A Star Is Born (1954).

Hart anche scritto un libro best-seller, Atto primo: l'autobiografia, uscito nel 1959. L'ultimo suo lavoro fu  la partecipazione a Camelot (1960).

Moss Hart morì per insufficienza cardiaca a 57 anni il 20 dicembre 1961.

 

FILATELIA

USA Anno 2004  (3604)

                

 

                                                                                                                      

HARTE  FRANCIS  BRETT 

(USA)

 

Nato ad Albany, New York il 25 agosto 1838, morì a Chamberley, Inghilterra, il 5 maggio 1902.

Si trasferì nel 1854 in California, allora terra di confine, abitata da avventurieri, cercatori d’oro, prostitute, ladri, giocatori d’azzardo, tutto un mondo legato all’avventura che lascerà tracce profonde, ricordi ed esperienze che Brett utilizzerà nei suoi romanzi d’azione.

In California esercitò diversi mestieri, il più importante quello di giornalista. Nel 1868 divenne direttore della rivista ”Overlan Monthly”  su cui pubblicò La fortuna di Roaring Camp, un affresco del mondo di frontiera (con tutti gli stereotipi che figureranno in seguito nei film), considerato il suo maggior romanzo. Nel 1875 scrisse Il racconto degli argonauti e altre opere.

Quale direttore della rivista raccolse attorno a sé nuovi giovani scrittori, tra cui Mark Twain del quale divenne amico. Un’amicizia in seguito rotta.

Raggiunta la popolarità, si trasferì a Boston.  All’apice della fama  aveva dovuto lasciare la California per essersi schierato  in difesa di Messicani e Indiani, cosa che gli creò non pochi problemi. Da Boston passò in Inghilterra e in Germania dove era stato nominato console. Ma il successo letterario in Europa non si ripeté. Fu console anche in Prussia. Poi si stabilì definitivamente a Londra.

Era già iniziata la sua parabola discendente e gli ultimi anni non furono tranquilli fra debiti e una precaria situazione finanziaria che lo costrinse a scrivere sotto pseudonimo.

Assieme a Mark Twain, Brett Harte aprì la strada alla letteratura americana pionieristica e regionale.

 

FILATELIA

USA  Anno 1987  (1772)

 

 

 

HARTMAN  von AUE

(Germania)

 

Nato nel 1165 ca.  Morto nel 1215 ca.

Cavaliere al servizio dei baroni di Aue (forse l’odierna Eglisau, nel cantone di Zurigo), prese parte alla terza crociata. Lirico d’amore nella tradizione del  Minnesang, si affermò soprattutto nel campo della poesia epica cortese d’argomento cavalleresco. A lui si deve, con i romanzi Erec e Iwein, l’introduzione nel mondo tedesco dei temi e dei personaggi che il francese Chrétien de Troyes aveva tratto dalle leggende celtiche del ciclo di Artù. In un altro poema, Gregorius, narrò la leggendaria vicenda di un peccatore che, attraverso l’espiazione, si eleva fino alla santità, giungendo infine alla dignità di pontefice. Ma il capolavoro di Hartman, dal quale emerge la natura prevalentemente etica e religiosa della sua ispirazione, è Il povero Enrico (Der arme Heinrich), poema dedicato alle vicende del cavaliere Heinrich von Aue che, ammalatosi di lebbra, guarisce miracolosamente, quando si mostra capace di superare il proprio egoismo. (da Enc. Le Garzantine)

 

FILATELIA

LIECHTENSTEIN  Anno  1963  (386), PARAGUAY Anno 1984 (2085).

 

 

Haşdeu Bogdan Petriceicu

(Moldavia)


Nato vicino a Hotin Fortezza, nel villaggio di  Cristesti  (1836—1907) nel 1836.  Morto  nel 1907.

Scrittore, filologo, storico, folklorista.  Nacque in una vecchia famiglia boiara, figlio del nazionalista Alexandru Hajdau (1811-1872). Come i padri e il nonno, dovette imparare il russo, ma nelle sue letture si dedicò allo studio del folklore e della storia del suo paese.

Imparò il polacco, quando suo padre si trasferì in Polonia per insegnare nelle scuole di Vinita e Camenita. Perciò, da giovane già parlava correttamente il rumeno, il polacco e il russo.

In Bessarabia, dove i suoi si trasferirono, studiò nella scuola di Chisinau e poi all’Università di Harcov.

Durante il servizio militare partecipò alla guerra di Rima, al termine della quale, rientrato nella vita civile, occupò diversi incarichi tra cui quello di giudice a Caule (1857), di bibliotecario a Basi (1859-62), lavorò presso gli Archivi di Stato (1876) e fu membro dell’Accademia (1877).

Nel 1865 sposò Iulia Falciu e nel 1869 nacque la figlia Iulia. Giovane di talento e brillante scrittrice di poesie in francese, morì nel 1888, a 19 anni,  per tubercolosi. La perdita della figlia segnò per Haşdeu l’inizio della fase di declino.

Si trasferì a Campina in un castello molto strano, dove tentò di comunicare con sua figlia attraverso pratiche spiritiche. Egli scrive Sic Cogito (1892) un lavoro di filosofia spiritica, profondamente pessimista.

Muore nel 1902 e la moglie lo segue nel 1907.

Filologo apprezzato, iniziò a scrivere un monumentale dizionario della lingua rumena Etymologicum Magnum Romaniae (1886-1898), opera troppo vasta per le sue sole forze, che portò avanti fino alla  lettera B, parola "Barbat". Ha scritto anche Cuvente den batrani (1877-1881), una raccolta di vecchi testi rumeni e libri popolari (anch’essa incompleta.)

È pure autore di opere letterarie, di poesie romantiche Poesie (1873) e Sarcasmo ideale (1897); di un breve racconto satirico Duduca Mamuca (1863), a causa del quale fu allontanato dalla scuola; di una  monografia sul voivoda Ioan Cumplit Voda cel (1865).

La sua più importante opera letteraria è il dramma storico Razvan se Vidra (1867).

 

FILATELIA

MOLDAVIA  Anno 2002  busta postale e annullo speciale.

 

 

 

Hasdeu IULIA

(Moldavia)

 

Nata il 2.11.1869. Morta il  23 settembre 1888.

Scrittrice e poetessa moldava, era figlia del famoso linguista rumeno Bogdan Hasdeu. Scrisse satire, commedie e drammi usando la lingua francese. Morì molto giovane e le sue opere furono tutte pubblicate postume.

Il suo ritratto è presente in un foglietto delle Poste moldave che comprende anche Maria Cure e Elena Alistar.

 

FILATELIA

MOLDAVIA  1996 (fog 11),  ROMANIA  (Mic. 5043)

 


HASEK  JAROSLAV

(Polonia)

 

Scrittore eccentrico fino alla leggenda, nacque a  Praga nel 1883. Su di lui sono fioriti un’infinità di aneddoti a causa delle stranezze delle sue imprese per le quali fu più noto che per le sue novelle e racconti dispersi su vari giornali, riviste e almanacchi con i quali collaborò. La sua vita fu definita “una epopea umoristica, un gioco di contraddizioni, una tela di stravaganza”. Trascorreva le giornate frequentando bettole e taverne dove rimediava sbornie memorabili. Amante della libertà incondizionata, dal 1904 al 1908 parteggiò per una corrente anarchica di cui facevano parte altri scrittori. Insofferente ad adattarsi ad un lavoro e ad un luogo, fece il garzone di drogheria, il vagabondo, l’impiegato di banca; si iscrisse all’Accademia di commercio  e fu poi redattore di riviste scientifiche, mercante di cani (scrisse Il mio commercio di cani nel 1915), candidato politico. Nel  1911  fondò il Partito del progresso moderato nell’ambito della legge, i cui membri fingevano di essere ottusamente leali verso il regime austro-ungarico. Quando scoppiò la prima guerra mondiale accolse con favore la chiamata alle armi, ma dopo un anno, nel 1916, passò dalla parte dei Russi, combatté a fianco delle legioni cecoslovacche che combattevano contro l’Austria per l’indipendenza della loro patria. In quel periodo fu redattore del giornale “Cechoslovan” a Kiev, poi nel 1918 entrò a far parte dell’armata rossa per la quale combatté fino al 1920.

Nell’autunno del 1920 ritornò a Praga con una donna che presentava agli amici come una principessa russa. Del 1922 è il suo libro Tre uomini contro un pescecane.

Ma l’opera per la quale è oggi conosciuto è Le avventure del buon soldato Sveik, scritte tra il 1920 e il 1923, non ultimate causa la morte. L’opera fu ripresa e ultimata dal giornalista Karel Vanêk il quale, però, fu al di sotto dello stile e dell’immaginazione di Hasek.

La stesura dell’opera fu alquanto travagliata, non tanto per mancanza di idee quanto per le stravaganze e le intemperanze dell’autore. Si racconta che l’opera fosse stata preceduta da un battage pubblicitario, attraverso una molteplicità di manifesti giallo-neri con cui il suo editore Franta Sauer, anche lui umorista, tappezzò le mura di Praga dicendo che l’opera sarebbe uscita a fascicoli al modico prezzo di due corone. Ma Hasek non era mai pronto a fornire il materiale perciò l’editore doveva inseguirlo per  osterie e taverne, supplicandolo di rispettare termini. Fu solo quando intervennero gli amici i quali lo costrinsero a soggiornare nel villaggio di Havlickur Brod, presso Lipnice, che Hasek riprese il lavoro senza però completare la quinta e ultima parte.

“Hasek nella sua opera tende ad abbassare il suo messaggio di pacifismo, attraversato da sottili venature anarchiche, a un tono di burlesco quotidiano, di minima parodia, in cui si esalta uno dei caratteri tipici del popolo ceco: l’ironia come strumento di autodifesa di fronte all’incombere minaccioso di forze esterne e incontrollabili.”

OPERA: Le avventure del buon soldato Sveik. Sveik è un soldato boemo arruolato nell’esercito austroungarico durante la prima guerra mondiale. Di indole tranquilla, imperturbabile, antimilitarista. Strappato alla sua vita tranquilla di venditore di cani e all’osteria presso la quale era solito trascorrere le sue serate, mette continuamente in crisi i suoi superiori, facendoli schiattare dalla rabbia. Riduce persino alla disperazione il tenente Lukas del quale era diventato attendente, cacciandosi in grossi guai affrontati con la più imperturbabile serenità e con implacabile logica. Col suo atteggiamento dimostra il ridicolo profondo della logica che governa l’apparato burocratico e militare.

L’opera è stata oggetto di molte traduzioni e adattamenti teatrali e cinematografici. Bertold Brecht fece una riduzione teatrale dal titolo Sveik nella seconda guerra mondiale. Pittori e registi si sono ispirati all’opera. Si ricordano le maschere e i fantocci grotteschi di Gorge Grosz utilizzati nel teatro di Berlino di Ervin Piscator e i disegni di Josef Lada.

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1983 (2762), CECOSLOVACCHIA  Anno 1970  (1794),  1982 (2507),  1983 (2529), 1997  (3v.)

 

 

 

HAUFF WILHELM  

(Germania)

 

Esponente della poesia romantica tedesca, tra i più caratteristici esponenti della scuola sveva alla fine del romanticismo, “ fu più noto e apprezzato come autore di fiabe e di novelle delicate” che non di poesie. Così  viene descritto il suo contributo letterario sulla  Storia Universale della letteratura.

Wilhelm Hauff nacque il 29 novembre del 1802 a Stoccarda.

Educato nel convento di Blaubeuren, ne esce per frequentare l’Università di Tubinga dove studia teologia. Il suo primo lavoro lo ottiene a Stoccarda dove si occupa dell’educazione dei figli di  un nobile generale, un lavoro di precettore che gli permette  di ritagliare ampi spazi di tempo libero durante i quali inizia a frequentare circoli letterari legati a quella che era definita ‘la scuola sveva’, cui appartennero anche l’avvocato-poeta Ludwig Uhland, il professore e pastore protestante Gustav Schwab, Justinus Kerner (che ne furono i fondatori), dei quali diviene amico.

Inizia scrivendo romanzi e seguendo lo stile e l’impronta di uno scrittore allora alla moda, H. Clauren, ma se ne discosta subito, anzi volge tale imitazione  in chiave ironica. La sua prima opera nota è L’uomo sulla Luna (1825), una parodia del romanzo fantastico-sentimentale il cui successo fu enorme ma per la quale ha alcuni fastidi per aver derogato dalle norme per la stampa.

Ammiratore di Ludwig Tieck e  di E.T.A. Hoffmann ne segue le tracce che appaiono con evidenza nel suo capolavoro Le memorie di Satana (1826)  dove umorismo e grottesco si mescolano abilmente, e in altre opere tra cui Fantasie nella cantina municipale di Brema (1827).  Ammiratore dello scrittore  Walter Scott, scrive  Lichtenstein, un romanzo storico.  Produce anche novelle pubblicate isolatamente. Tra queste spiccano per originalità e interesse Suss l’ebreo (1827) e  La mendicante del Pont-des-Arts (1827).

Nel campo della letteratura rivolta all’infanzia Hauff è noto per aver scritto L’almanacco delle fiabe (1825-27), fiabe tipiche di quel periodo di tardo romanticismo.

Per la sua fama che andava sempre crescendo e diffondendosi,  l’editore Cotta gli affida l’incarico di redattore capo del giornale ‘Das Morgenblatt für gebildete’ che conserva sino alla morte.

Di aspetto piacevole, biondo e bello come i canoni romantici prescrivevano per i protagonisti delle opere, faceva rivivere nel lettore la figura del poeta e scrittore romantico.  Ma la sua vita fu assai breve. Morì a soli 25 anni, alcuni mesi dopo le sue nozze.

Sulla causa della sua morte, avvenuta a Stoccarda il 18 novembre 1927, ci sono pareri discordanti. Sul Dizionario degli Autori Bompiani si legge: “una improvvisa malattia lo rapì giovanissimo”, mentre sul Dizionario della Letteratura per ragazzi di T. Buongiorno leggiamo: “[ebbe un ] buon successo letterario. Ma questo non lo ha trattenuto dal suicidio”

LIBRI: La filatelia di lui ha sinora offerto solo il ritratto in occasione del 150° anniversario della morte.

Le sue opere non sono destinate ad un pubblico giovanile tranne un gruppo di racconto fantastici.

Si tratta di sedici fiabe, divise in tre gruppi, pubblicate sul ‘Märchenalmanach’ nel periodo 1825/27, ambientate per lo più in Oriente, nelle quali si avverte la matrice delle Mille e una notte.

Le prime sei sono comprese nell’opera Karawane (La carovana). L’A. immagina che un cavaliere  di Bagdad e cinque mercanti, incontratisi in un’oasi durante la traversata del deserto, raccontino ciascuno una storia. Tra queste la più nota è ‘Il califfo e la cicogna’. Vi si narra che un califfo avesse comprato da un mercante una pergamena con una formula,  cui era collegata una polverina che avrebbe permesso di  far diventare un animale a chi la annusava.  Unica regola per chi subiva la trasformazione: non doveva ridere se no avrebbe dimenticato la formula e sarebbe per sempre rimasto imprigionato nel corpo dell’animale.  Il califfo e il suo visir tentano l’esperimento e si mutano in cicogne.  Purtroppo uno stregone assiste alla scena e, volendo porre suo figlio sul trono del califfo, fa in modo che le due cicogne si incontrino con altre della loro specie assai ciarliere e ridanciane. Durante il colloquio con esse i due  si mettono a ridere e rimangono per sempre intrappolati sotto la forma animale.  Nelle loro peregrinazioni alla ricerca di una soluzione si imbattono in un gufo. Si tratta di una bella principessa, anche lei caduta sotto gli incantesimi dello stregone. Sarà costei a condurli in casa dello lo stregone mentre sta banchettando con degli amici e raccontando loro come aveva imbrogliato il visir. Ma, pronunciando involontariamente la formula magica, libera i due malcapitati. Lo stregone verrà messo a morte e il figlio, tramutato in cicogna e custodito a palazzo in una gabbia.

Il secondo gruppo è composto da sei fiabe, riunite sotto il titolo Lo sceicco di Alessandria. Durante il periodo del Ramadan sei schiavi raccontano una fiaba allo sceicco il quale, al termine di essa li libera. In tal modo lo sceicco  implora Allah affinché gli venga restituito il figlio rapito dai Franchi.

L’ultimo gruppo, La locanda nello Spessart. è di quattro fiabe. L’ambiente non è più quello orientale. Le vicende si svolgono in Europa. La fiaba più conosciuta ha per titolo ‘Il cuore freddo’. Racconta la vicenda di Peter Munk che, attraversando la Foresta Nera, viene colpito da un incantesimo ad opera di spiriti.

“Queste fiabe, che sono fra le espressioni più caratteristiche dell’epoca, non rispecchiano la vera personalità artistica di Hauff, di ispirazione schiettamente umoristica, ma contribuiscono efficacemente alla sua fama.”

 

FILATELIA 

GERMANIA  1977 (801)

 

 

HAUPTMANN  GERHART

(Germania)

 

Nato a Obersaltzbrunn il 15 novembre 1862. Morì ad Agnetendorf  nel 1946.

Poeta, studiò scultura, storia e filosofia. Venne in Italia dove si occupò di archeologia. Nel 1912 ottenne il premio Nobel per la letteratura.

Scrittore prolifico produsse 45 drammi alcuni di successo, 18 romanzi e novelle, sei poemi e tre raccolte di liriche.

Il suo primo dramma, Prima dell’alba (1889) segnò l’affermarsi del naturalismo tedesco. Nel 1892 scrisse il suo capolavoro I tessitori. Seguirono La morte di Hannele (1896), La pelliccia di castoro (1893), Floryan Geyer (1895), La campana sommersa  (1896) e altri alternando a un teatro di tono fiabesco, vigorosi drammi di ambiente rustico e urbano.

Fu autore di racconti Il cantoniere (1892), L’eretico di Soana (1918) e di romanzi tra cui Emanuele Quint, il folle in Cristo (1910).

Postumi uscirono i drammi antinazisti Tenebre (1947) e la tetralogia degli Atridi (1941-48).

Hauptmann  cerca di conciliare la denuncia della condizione del proletariato, oppresso dallo sfruttamento e da una pesante ereditarietà fisica e sociale, con uno sforzo in direzione simbolista.

 

FILATELIA

ANTIGUA Anno 2000 (2691), BERLINO Anjno 1961 (192),  BHUTAN 2000 (Mic.2163), CONGO Anno 1978 (498),  DDR 1952/3 (92/3),  1962 (637), GERMANIA Anno 1961 (234),  1978 (fog.15), 1987 (1176), 2012,  Germania Zona Sovietica 1948 (33/4), GRENADA-GRENADINES  Anno 1995 (1812), PARAGUAY Anno 1988 (fog..306), SVEZIA  Anno 1972  (768)

 

 

 

Hausen Friedrich von

(Germania)

 

Nato nel 1150.  Morto nel 1190.

Nacque nel territorio di Rhenish, come lo dimostra il suo dialetto e in particolare la sua poesia, Liechtenstein , 1970, Friedrich von Hausen ma molte città si contendono l’onore di avergli dato i natali.  Poche quasi nulle le notizie sulla sua vita.

Il suo nome è spesso citato in documenti legali, il primo dei quali è datato nel 1171 a Mainz.

Nel 1175 venne in Italia e vi ritornò nel 1186 al seguito di Enrico VI. Nel 1187 accompagnò Federico Barbarossa e Filippo Augusto a Mouzon e Yvois e nel 1188 lo troviamo a Worms in compagnia di Baldovino V di Hennegau.

Accompagnò l’imperatore Federico, che lo tenne in grande stima, durante la Crociata del 1189.

Morì nella battaglia di Philomelium, cadendo da cavallo mentre era inseguito dal nemico. Tutto l’esercito pianse la sua morte.

Von Hausen è uno dei primi minnesingers ad aver imitato i modelli francesi, che studiò durante i suoi viaggi attraverso la Borgogna e la Provenza. Con Veldeke introdusse l'elemento romantico nella minnesong. Il provenzale influenzò  particolarmente il ritmo dattilico dei suoi versi e portò in Germania l'adozione di un romanzo di dieci sillabe. Le sue rime sono talvolta ancora imperfette. La sua poesia non è accessibile a tutti a causa della sua astrusità e artificiosità.

Come la maggior parte dei trovatori o minnesingers egli cantò soprattutto l'angoscia dell’amore senza mai degenerare nell’effeminatezza.

 

FILATELIA

Liechtenstein , 1970,  Liechtenstein,   Anno   1979  (478 d BF)

 

 

HAUSMANN MANFRED

(Germania)

 

Nato a Kassel nel 1898. Morto nel 1986.

Si rese noto col romanzo Lampoon bacia ragazze e piccole betulle (1928). È la storia di un piccolo vagabondo che, dopo aver commesso un delitto, vaga per la campagna affascinato dalla natura.

Dal romanzo Abele con l’armonica del 1932 fui tratto un film.

Narratore delicato e poetico è maestro del racconto breve come in Martin (1949).

Ha scritto anche liriche assai fini e alcuni lavori teatrali.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1998 (1844)

 

 

Havel  Václav

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Praga il 5 ottobre del 1936.

Figlio di una famiglia benestante che collaborò con i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, ebbe difficoltà a proseguire gli studi, ma riuscì a frequentare i corsi serali dell’Università tecnica cecoslovacca fino al 1957.

Dopo il servizio militare lavorò come macchinista in alcuni teatri di Praga dove presentò le sue prime opere, fra cui  Divadlo Na zábradl.

La sua prima opera fu  La festa in giardino (1963), mentre l'opera più conosciuta in Occidente fu  il Largo Desolato.

Sull'onda della repressione seguita alla fine della Primavera di Prag nel 1968 fu bandito dal teatro e iniziò un'intensa attività politica, culminata con la pubblicazione del manifesto Charta 77. Il suo attivismo politico di dissidente gli costò cinque anni di prigione.

Sostenitore appassionato della non-violenza, è stato uno dei leader della cosiddetta Rivoluzione di Velluto del 1989 e,  nella sua qualità di capo del Forum Civico, fu eletto presidente dall'Assemblea Federale.

Dopo la creazione della Repubblica Ceca, si candidò alla presidenza nelle elezioni del 26 gennaio 1993, e fu eletto.

Lasciò la carica  nel 2003 dopo il secondo mandato. Nello stesso anno  ricevette il premio "Ambassador of Conscience", dedicato a coloro che promuovono il lavoro di Amnesty International

Alcuni lavori teatrali Festa in giardino (1963), Il memorandum (1965), Difficoltà di concentrazione (1968), L'opera dello straccione (1975), Albergo di montagna (1976), L'udienza (1978), Vernissage (1978), La firma (1978), Lo sbaglio (1983), Largo desolato (1985), Tentazione (1986), Il risanamento (1987), Partire (2007).

Altri  scritti:   Il potere dei senza-potere (1975), Lettere a Olga (1988), Lettere aperte (1991, Disturbando la pace (1991), Meditazioni estive (1992/93), L'Arte dell'impossibile (1998), In breve, per favore (2006)

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECA Anno  1998  (164) ,  2002    (310)

 

 

 

HAVLICEK  KAREL BOROVSKY

(Cecoslovacchia)

           

Nato a Borovà nel 1821.  Morto a Praga nel 1856.

Noto giornalista, fu redattore del “Giornale praghese” e poi del “Giornale Nazionale”. Liberale, difese i diritti della popolazione ceca contro il potere asburgico; fu arrestato nel 1851 e rimase per quattro anni in una prigione del Tirolo, a Bressanone. Durante tale periodo si occupò solo di letteratura, scrivendo le Elegie tirolesi (uscite postume nel 1861), nelle quali riesce trattare argomenti filosofici e religiosi anche in modo ironico-satirico.

Accanito avversario della Chiesa e dell’assolutismo, compose pamphlets satirici che ebbero grande eco.

Due opere Re Lavra (1870) e Battesimo di San Vladimir (1877), in cui esprime il suo acceso anticlericalismo, ucirono postume.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1946  (431), 1956  (867)

 

 

HAWTHORNE  NATANIEL

(U.S.A)

 

Nacque  il 4 luglio  del 1804 a Salem, Massachussets, muore il  19 maggio  del 1864, a Plymout, New Hampshire.

Studia al Bowdoin College dal 1821 al 1824 e  pubblica la sua prima opera Twice-Told Tales  nel 1837. Nel 1839  fu assunto nella Casa Cantoniera di Boston e da tale esperienza trae lo spunto per scrivere il romanzo The Blithedale Romance.

Sposa Sophia, una illustratrice che aveva conosciuto,  nel 1842, e con lei si trasferìsce nella Old Manse a Concord, Massachusetts, dove vive per tre anni. Lì nasce la maggior parte dei racconti di Mosses from an Old Mans.

Anche in quella città viene rinominato supervisore della Casa Cantoniera, ma in seguito al cambio dell’Amministrazione perde il lavoro.

Inizia però la sua carriera di scrittore dopo la pubblicazione della Lettera scarlatta (1850) che lo rende famoso.  Segue nel 1851 il  romanzo La casa dei sette abbaini .

Sostenitore dell’amico Franklin Pearce, che nel 1852 divenne presidente, Hawthorne fu nominato console degli Stati Uniti a Liverpool. Scaduto l’incarico viaggia con la famiglia in Francia e in Italia, per tornare poi a Concorde nel 1860, anno in cui viene pubblicato Il fauno di marmo.   Di salute malferma abbozza diverse trame di romanzi che non riesce  a portare a termine.  Muore nel  sonno il 19 maggio  del 1864, a Plymouth, New Hampshire durante una gita alle White Mountains.

Fu sepolto nello Sleepy Hollow Cemetery, Concord, Massachusetts.

Altre opere furono Fanshame (pubblicato anonimo nel 1828). I racconti del 1837 erano stati in preceduti da altri racconti anonimi o sotto pseudonimo sulle riviste “The New England Magazine e “The United States Magazine and Democratic Revie. Solo dopo averne riunito alcuni nei due volumi intitolati Racconti narrati due volte, incominciò a firmare le sue opere.

Gran parte delle opere di Hawthorne è ambientata nel New England delle colonie, e molti suoi racconti sono stati letti come allegorie morali influenzate dalla sua formazione puritana.

 

FILATELIA

USA  Anno 1983   (1486)

 

 

 

Hayashi Fumiko

(Giappone)

 

Nata il 31 dicembre 1903(o il 4: la data è incerta). Morta il 28 giugno 1951.

A sette anni la madre scappò con il commesso di un negozio per seguirlo nel suo lavoro di ambulante nel Kyushu.

Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore nel 1922, Hayashi si trasferì a Tokyo dove condusse una vita convulsa  con un amante e poi convisse con diversi uomini fino a sposarsi col  pittore Rokubin Tezuka nel 1926.

Molte delle sue opere ruotano attorno a temi di donne dallo spirito libero e dalle relazioni difficili. Una delle sue opere più conosciute è Horoki (Il sogno di un vagabondo Diario vagabondo) del 1927, che è stato adattato in un anime (fumetto). Un altro romanzo è  Ukigumo (1951), che è stato trasformato in un film dal regista Mikio Naruse nel 1955.

In Giappone, fino al 1980, la"letteratura femminile" è stata considerata una categoria separata dalle altre, in quanto considerata dalla critica come eccessivamente popolare e troppo sentimentale.  Ma le opere di Hayashi  Hōrōki e Suisen vennero nel 1997 rivisitate nel saggio Essere una donna: Hayashi Fumiko e letteratura giapponese moderna della donna. dal critico Ericson Joan che evidenziò in chiave diversa l’umanità che esse esprimono e l’impatto positivo che esse avevano sulla parte inferiore della società giapponese.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno  2000  (2742)

 

 

HAYDEN ROBERT

(USA)

 

Nato   il 4 Agosto 1913  ad Asa Bundy Sheffey , Detroit, Michigan . Morto il 25 febbraio 1980 ad  Ann Arbor, Michigan.

Nacque da una coppia (Asa Bundy Sheffey in  e Asa Sheffey) che si separò prima della sua nascita. Fu  dato in affidamento ai coniugi  Sue Ellen Westerfield e William Hayden una famiglia affidataria della porta accanto. Crebbe  nel ghetto di Detroit soprannominato " Paradise Valley " e la sua infanzia fu alquanto traumatica. Lo testimoniano le lotte,  le sofferenze e  le percosse che subì, il cui ricordo non fu mai dimenticato e superato. Oltre a questo, gravi problemi visivi gli impedirono di partecipare ad attività come lo sport.

I suoi traumi infantili gli procurarono debilitanti attacchi di depressione che più tardi chiamò "le mie notti oscure dell'anima".

Miope  e di bassa statura era spesso ostracizzato dai suoi coetanei, per cui si immerse nella lettura.

Ha frequentato a Detroit  il City College, che abbandonò  nel 1936 per  lavorare nei Progetti federali degli scrittori , dove ha studiato storia e  cultura popolare.

Fu cresciuto nella religione battista e più tardi divenne un membro della Fede Bahá'í nel corso degli anni 1940 dopo aver sposato una Bahá'í, Erma Inez Morris. Egli è uno dei più noti poeti bahá'í e la sua  religione influenzò gran parte del suo lavoro.

Dopo aver lasciato il progetto degli Scrittori federali nel 1938, pubblicò il suo primo volume, Heart-Shape in the Dust (1940), e si iscrisse alla University of Michigan nel 1941, l’anno in cui vinse  un Award Hopwood..

Alla ricerca di un master, Hayden studiò sotto la guida di WH Auden, che lo indirizzò verso questioni di forma poetica, tecnica e disciplina artistica.

Dopo aver conseguito la laurea nel 1942, insegnò per  diversi anni presso la Fisk University, dove rimase per ventitré anni, tornando nel Michigan nel 1969 per completare la sua carriera di insegnante.

Morì a Ann Arbor, Michigan nel 1980 all’età di 66 anni.

Tra le sue opere: una antologia  poetica Domenica invernale, Le frustate, Middle Passage, Collected Poems: Robert Hayden, 1996.

 

FILATELIA

USA  Anno 2012

 

HAYNES SAMUEL ALFRED

(Belize)

 

Nato nello stato caraibico di Belize nel1899. Morto nel 1971.

Samuel Haynes era un soldato,  leader nel 1919  della rivolta dei soldati che avevano combattuto nella prima guerra mondiale i quali si rifiutarono di accettare la discriminazione razziale in Belize.  Sempre in primo piano nel movimento di Marcus Garvey, Haynes era contemporaneamente il Presidente della Divisione Pittsburgh, editore-scrittore per il mondo negro e il rappresentante ufficiale americano per il Negro Improvement Association Universal (1929) con Marcus Garvey. 

E’ l’autore dei testi la Terra degli Dei, canzone composta nel 1963, il cui nome è stato in seguito  cambiato in Terra dei liberi e adottato come inno nazionale al momento dell'indipendenza del Belize nel 1981.

 

FILATELIA

BELIZE Anno 1992

 

Hazaz Haim

(Israele)

 

Nato in Ucraina nel 1898. Morto a Gerusalemme nel 1973.
Haim Hazaz è riconosciuto come uno dei maestri della moderna letteratura ebraica.

Trascorse l’infanzia in un piccolo villaggio dell’Ucraina in una comunità mista di ebrei e russi. Ricevette, però, l’istruzione tradizionale ebraica.

Dopo aver trascorso buona parte della sua vita in varie città, Kiev, Kharkov, Mosca, Costantinopoli, Parigi e Berlino, nel 1931, Hazaz, fissò la sua residenza a Gerusalemme, dove visse e lavorò fino alla morte.

La sua produzione letteraria comprende romanzi, opere teatrali,  raccolte di racconti per i quali ottenne  importanti premi.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1995  (1320)

 

 

 

HEANEY SEAMUS

(Irlanda)

 

Nacque nel 1939 nell’UIster da una famiglia cattolica.

Nel 1976 si stabilisce a Dublino dove insegna letteratura inglese fino al 1984, anno in cui è chiamato all’Università di Harvard a insegnare discipline classiche (retorica e oratoria).

Nel 1989 vince la cattedra di poesia a Oxford. Ottiene il premio Nobel nel 1995,

come poeta, fu  considerato un esponente del regionalismo letterario con un forte richiamo alle tradizioni, alla terra, al mito delle origini.

Nella raccolta di saggi Preoccupazioni, riferendosi alla propria poesia, scrive: “Penso alle tematiche personali ed irlandesi come fossero le vocali e la consapevolezza letteraria nutrita dall’inglese le consonanti”. Alla sua prima opera Morte di un naturalista (1936), seguirono Door into the dark (1969), Wintering out (1972), North (1975).

Con Field work (1979)  avvenne una svolta nella sua poesia.   Station  Island (1984), è una raccolta di poesie che prende il nome da un luogo di pellegrinaggio cattolico della contea di Donegal. Viaggio allegorico narrato attraverso una polifonia di voci. Il poema è inteso come uno scontro tra due imperativi: restare fedele all’esperienza storica collettiva o mantenere fede alla propria soggettività, alle  tradizioni, alla terra, al mito delle origini.

Tra gli anni 70 e 80, quando le tensioni politiche tra cattolici e gli Ultra dell’Ulster erano all’apice, il poeta affascinato dal ritrovamento archeologico di corpi di duemila anni fa scoperti mummificati nelle torbe danesi con chiari segni di morte violenta, compose poesie come The tollung man (in Wintering out) nelle quali associa il destino delle vittime sacrificali dell’età del ferro ai ‘martiri’ politici dell’Irlanda del Nord.  Opere che sollevarono numerose critiche: si pensi al giudizio di Neil Corcoran, che giudicava equivoche tali mitologie.

La migliore poesia di Heaney è quella lirica, che riprende la freschezza e il diretto contatto con la natura e l’antica tradizione gaelica. Del 1991 è Seeing things, in cui é presente un ritorno vigoroso alla fisicità, alla fedeltà, a “the grain of things”, alla venatura e alla fibra stessa del mondo.(da Internet)

 

FILATELIA

IRLANDA Anno1997 (1001 e 1039), 2004 (1617), 2014, SVEZIA  Anno 2004 (2407), ZAMBIA Anno  2002   (1183),

 

 

HEARN  LAFCADIO

(Giappone)

 

Nato a Leucade (donde il suo nome), isola dello Jonio, il 17 giugno 1850. Morì a Tokyo il 23 settembre 1904.

Scrittore giapponese di origine britannica.

Orfano, si recò nel 1865 in Inghilterra. Autodidatta, non potendo vivere sulle sue risorse, emigrò in America dove entrò nel giornalismo e, per conto del “Times Democrat” di New Orleans fu inviato nelle Indie Occidentali, dove raccolse materiale per il suo libro Due anni nelle Indie Francesi (1890).

Nel 1891 si recò in Giappone, vi prese stabile dimora e  assunse il nome di Yakumo Koizumi. Sposò una giapponese e dal 1896 al 1903 insegnò letteratura inglese all’Università di Tokyo.

Scrisse Glimpses of unfamiliar Japan (1894). Continuò a pubblicare opere con una certa regolarità e ottenne successo data la conoscenza poco vasta che allora si aveva della società giapponese. Nelle sue opere non riuscì, però,  ad aderire completamente allo spirito del popolo nipponico.

Ha un posto  notevole nella letteratura di viaggi e di narrazioni esotiche.

 

FILATELIA                                                                                                                         

GIAPPONE  Anno 2004  (3597)

 

                                                                                                                  

HEBBEL CHRISTIAN FRIEDRICH

(Germania)

 

Nato a Wesselburen Holstein nel 1813.  Muore a Vienna il 13 dicembre del  1863.

Figlio di un muratore,  alla morte del padre si impiega come scrivano parrocchiale.

Con l'aiuto di una scrittrice, si reca ad Amburgo dove segue studi regolari. Ad Amburgo conosce la sarta Elise Lensing, che lo amerà per tutta la vita, anche se poco corrisposta.  

In continua lotta con la miseria, Hebbel passa a Heidelberg e poi a Monaco dove inizia a scrivere i primi drammi. Nel 1842 ottiene dal re di Danimarca una borsa di studio che gli permette di viaggiare. Visita  Parigi, dove conosce Heine, Roma,  Vienna.

Il primo dramma importante è Judith (1841), cui seguono  Genoveffa (1843).  Maria Magdalena (1844) Herodes e Marianne (1850), in cui Marianne si ribella per affermare la propria libertà anche contro l'uomo che ama,  Agnes Bernauer (1855) dramma della ragion di stato, Gyges e il suo anello (1856), e la trilogia I Nibelunghi (1862) rielaborazione della saga.  

Interessanti i Diari iniziati a scrivere dal 1835. Scrisse saggi tra cui La mia opinione sul dramma (1843.)

“Nella concezione hebbeliana la storia si serve di individui eccezionali per infrangere e rinnovare sistemi di valori superati. L'individuo in questo modo distrugge l'equilibrio cosmico, e una volta compiuta la propria missione, è condannato a soccombere. Una visione tragica della vita in cui ogni tentativo di realizzare la propria volontà è condannato al fallimento”. (Encic. Rizzoli Larousse).

 

FILATELIA

DDR  Anno 1963   (658), GERMANIA Anno 2013 (2814)

 

 

 

HEBEL JOHANN PETER

(Germania)

  

Nato a Basilea nel 1760. Morto a Schwetzingen nel 1826.

Pastore protestante, professore di ginnasio e direttore scolastico, è  uno dei più rappresentativi esponenti della poesia dialettale. 

Per avvicinare maggiormente il popolo alla letteratura e per diffondere le sue idee pedagogiche pubblicò un almanacco per famiglie L’amico di casa renano (1808-1811), consistente in una raccolta di aneddoti, racconti, novelle brevi a sfondo morale.  Una scelta di questo materiale fu utilizzata per formare un volume a se stante Lo scrigno del tesoro dell’amico di casa renano (1811) Si fece conoscere in campo letterario con una raccolta di Poesie alemanne (1803), la sua opera maggiore.

Autore di racconti nei quali mescola umorismo e pedagogia in stile limpido e garbato.  I suoi scritti furono lodati da Goethe.

 

FILATELIA

GERMANIA OCC. FRANCESE-BADEN Anno 1947/8  (1-4-10),  (26-36),  GERMANIA  Anno 1985  (1078), SVIZZERA Anno 2010 (Mic. 2153) .

 

 

HEBERT  ANNE

(Canada)

 

Nata a Sainte-Caterine-des-Fossambault, presso Quebec il 1 agosto del 1916.

Appartiene ad un’agiata famiglia di colonizzatori della Nouvelle France. Molto precoce negli studi, trova l’ambiente ideale nella famiglia in quanto il padre lavorava come critico letterario, e il cugino Saint-Denis si occupava di letteratura.

Poco più che ventenne vede alcuni suoi lavori pubblicati su riviste e periodici. La sua veemente interpretazione della realtà, il suo interesse per situazioni forti, il sovvertimento dei valori tradizionali si scontrano però con l’incomprensione dell’ambiente provinciale del Québec: il racconto lungo Le Torrent (1945-1950) e la raccolta di poesie Les Tombeaux du Roi non trovano editore.

Dopo un periodo di lavoro a Radio Canada, dove scrive trenta testi radiofonici, è sceneggiatrice per l’Ufficio nazionale del cinema a Ottawa e poi a Montreal, esperienze che le sono entrambe di grande utilità per la composizione del primo romanzo, Le Chambres de bois, e in particolare dello sceneggiato televisivo in quattro puntate Le Mercière assassinée.

Nel 1954 ottiene una borsa di studio e si trasferisce a Parigi, dove la sua scrittura trova finalmente interesse e attenzione. Ottiene notevoli riconoscimenti (Premio France-Canada e premio Duvernay). Da allora Parigi diventa la sua residenza.

Il successo, quello grande, giunge, dopo quattro anni di ricerca, con il suo secondo romanzo, Kamouraska, Prix des Libraires. Un terzo romanzo Les Enfantes du Sabbah esce nel 1975, e ottiene il Premio del Governatore del Canada

Il romanzo Les Fous de Bassan (1982), storia cupa dello stupro e dell’assassinio di due ragazze in una piccola e chiusa comunità anglosassone del Québec, vince il Prix Femina.

Altre opere: Les Songes en équilibre1942, Poèmes1959, Le Temps sauvage, Les Invités au procès, 1967), Héloise 1980, Le Premier jardin 1988, L’Enfant chargé de songes 1992, Le Jour n’a d’égal que la nuit 1992, Ouvre poétique (1950-1990),  1993, Aurélien, Clara, Mademoiselle et le Lieutenant anglais 1995,  Poémes par la main gauche1997, Est-ce que je te dérange? 1998, Un Habit de lumière 1999.

 

FILATELIA

CANADA  Anno 2003   (2015)

 

 

HEIDEMSTAM  CARL GUSTAV VERNER von

(Svezia)

 

Nato a Olshammar nel 1859. Morì a Ovralid nel 1940.

Da giovane fu di salute cagionevole e per questo dovette abbandonare gli studi. Cominciò, pertanto, a viaggiare. Nel 1976 intraprese un viaggio che lo portò a visitare Grecia, Egitto, Palestina e Siria. Per qualche anno si stabilì in Svizzera e al ritorno in patria compose un primo volume di versi Anni di pellegrinaggio e di vagabondaggio (1888.)

Dopo il romanzo Endimione compone il manifesto per una nuova scuola letteraria, una specie di neoromanticismo. Scrive  un romanzo in versi Hans Alienus (1890) in cui il personaggio principale cerca di raggiungere la perfezione artistica. Tratta anche temi naturalistici e nazionalistici nelle poesie Un popolo (1899) e nella celebrazione di eroi e di leggende svedesi raccolte in Carolus (1897/8), San Giorgio e il drago (1900), Il pellegrinaggio di Santa Brigida (1901) e La famiglia dei Folkungi (1905/6).

Uscirono postumi i ricordi autobiografici Quando fiorivano i castagni (1941).

Fu membro dell’Accademia svedese nel 1912 e ottenne il Premio Nobel nel 1916.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1959 (440/1), 1976  (950/1)

 

 

HEIJERMANS  HERMAN

(Olanda)

  

Nato a Rotterdam nel 1864. Morto a Zandvoort nel 1924.

Ancora giovanissimo, sotto lo pseudonimo di Samuel Falkland, pubblica una serie di bozzetti raccolti in volume sotto il titolo di Schetsen.  

La sua attività di romanziere rimane soprattutto legata a La città del diamante  (1904).

Ebbe larga fama quale scrittore per il teatro, con opere ispirate a principi di naturalismo e alle idee della socialdemocrazia. Scrisse  Ghetto (1899), Sperando fortuna (1900), La buona speranza (1901). Nelle commedie non manca l’impronta dialettale.

 

FILATELIA

OLANDA  Anno 1974  (999),

 

 

Hein Piet

(Danimarca)

 

Nato a Copenaghen 16 dicembre 1905. Morto a Fionia (Isola di) il  17 aprile 1996.

Matematico, inventore, scrittore, poeta e scienziato danese, scrisse molte opere sotto lo pseudonimo di "Kumbel" (antica parola norvegese che significa sia "pietra tombale", sia "breve e preciso, lapidario"). Ha inventato il genere letterario dei grooks, brevi aforismi in forma poetica.

In matematica è noto per l'estensione della super ellisse alla terza dimensione (super ellissoide), e per l'invenzione di molti rompicapi.

Studiò all'Istituto di Fisica Teorica dell' Università di Copenaghen, poi  la  passione per le invenzioni industriali lo portò a studiare ingegneria all' Università tecnica della Danimarca, fino all'aprile del 1940, anno in cui la Danimarca fu occupata dai nazisti.

Piet Hein, capo di un gruppo antinazista, diventò partigiano, e rimase tale fino alla fine della guerra. Dopo la guerra Hein cominciò a scrivere articoli di argomento scientifico per il giornale Politiken. Nello stesso giornale pubblicò i suoi epigrammi, chiamati grooks, sotto la firma di "Kumbel ". L'Università di Yale lo premiò nel 1972 con una laurea honoris causa.

Era un discendente diretto di Piet Hein, l'eroe navale olandese del XVI secolo.

Piet Hein, oltre ad messere noto per le migliaia di brevi aforismi e poesie  inventò molti giochi e rompicapi, tra cui: Hex, Tangloids, un gioco di abilità per due persone, usato da fisici per spiegare calcoli particolari, Pyramystery  un rompicapo in cui si deve riassemblare una piramide di biglie, TacTix noto in Danimarca con il nome di Bula (è una variante del gioco del Nim), Nimbi un'altra variante del gioco del Nim, su una base triangolare e altro ancora. 

Ha pure inventato un calendario perpetuo chiamato Astro Calendario.

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 2007  (1483)

 

 

HEINE  HEINRICH

(Germania)

 

Nato a Düsseldorf il 13 dicembre 1797. Morì a Parigi il 17 febbraio del 1856.

Di famiglia di commercianti ebrei, studiò in un liceo  retto da preti cattolici. Dagli studi riportò  un forte legame con la letteratura francese e un vero culto per  Napoleone cui attribuiva il merito di aver portato nella letteratura tedesca una ventata di libertà.

Il padre tentò di avviarlo al commercio dapprima a Francoforte e poi ad Amburgo dove risiedeva  uno zio banchiere. Ebbe l’opportunità di aprire una ditta, ma la chiuse subito per inettitudine negli affari.

Ad Amburgo scrisse le prime poesie ispirate dall’amore non corrisposto per la cugina Amalie e poi per sua sorella Theresa.

Nel 1822 pubblica una raccolta Poesie seguita da due tragedie Almansor  e Ratclif, che rappresentano gli unici esperimenti di teatro.

Il periodo trascorso ad  Amburgo, l’amore per le sorelle gli dettò i versi presenti in Ritorno (1823-24)  e l’atmosfera del Mare del Nord e una visita all’isola Norderney gli ispirarono  il ciclo Il Mare del Nord (1825-26)

Prima di dedicarsi interamente alla letteratura lo zio Salomon lo incitò a studiare diritto all’università. Nel 1819 fu a Bonn e nel 1825 a Gottinga dove si addottorò con fatica in giurisprudenza.

I suoi interessi erano però orientati verso la poesia e la pubblicistica (cronaca e resoconti di viaggi). Scrisse Impressioni di viaggi (1829) dopo un viaggio in Italia. Ricordi di  questo viaggio si trovano in Notti fiorentine (1836)

Col successo delle Impressioni di viaggio si acuiscono i problemi con la censura e con l’ottusità del potere centrale teutonico. Nel 1831 Heine parte per Parigi e da quel momento la capitale francese diventerà la residenza stabile. Col suo lavoro lo scrittore diventa una specie di mediatore tra Francia e Germania sia  con opere che divulgavano la letteratura tedesca in Francia, sia con le corrispondenze che ebbe con giornali e riviste tedesche. Heine conosceva la maggior parte degli scrittori francesi e aveva contatti continui con gli esuli germanici a Parigi. Nel 1835 la censura tedesca proibì i suoi libri e, solo con l’aiuto del governo francese, il divieto fu revocato e il poeta poté far fronte a  difficoltà derivate dal divieto.

Gli scritti di questo periodo di sapore politico sono raccolti nei quattro volumi di Salon (1834-40), che contengono anche frammenti del romanzo Dalle memorie del signor von Schnabelewopski e Il Rabbi di Bacharach sulla persecuzione medievale degli ebrei.

Nel 1843 in Atta Troll. Ein Sommernachtsstraum (1843) attaccò duramente e con ironia avversari politici e letterari.

Integratosi nella vita francese, pubblicò nel 1844 Germania. Fiaba invernale. Fece stampare nel 1844 una raccolta di Nuove poesie.

Una gravissima malattia alla spina dorsale lo immobilizzò per otto anni, ma continuò a scrivere. Nel 1851  pubblicò Romanzero.

In Francia Heine ebbe una fortuna incontrastata, non così in Germania  dove fu esaltato da molti letterati ma amareggiato da polemiche e rancori e ostilità. Nell’epoca guglielmina fu malvisto perché contrario al militarismo. Durante il nazismo fu considerato un traditore della patria e la sua opera fu messa  al bando.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1956  (878),  CUBA Anno 1967 (1116), 1976 (1965), 2003 (4132),  DDR Anno 1956 (237/8), 1972 (fog. 32), FINLANDIA Anno 1993 (1196), GERMANIA OCCUPAZIONE FRANCESE  Anno 1945  (13),  GERMANIA  Anno 1956  (103),  1972  (602),  1997  (1794), Germania Zona Francese 1945/6 (13),  ISRAELE  Anno 2001  (1578)  ROMANIA  Anno 1956  (1485), RUSSIA Anno 1996 (6212), Seychelles 1986  (579+fog.27), TANZANIA Anno 1999 (3081),  URSS Anno 1956  (1864). 

 

 

 

Heinesen William

(Faeroer/Danimarca)

 

Nato a Tòrshavn il 15 gennaio 1900 e ivi morto il 12 marzo 1991.

Autore controverso, rivela nelle sue opere indecisioni, irrazionalità, paura di prendere parte in un’epoca di  sfascio totale Scrisse principalmente in danese ma la sua lingua parlata fu quella faeroese, nella quale tutte le sue opere vennero tradotte.

Esordì come poeta all’età di 21 anni e come narratore nel 1934  scrivendo Blasende gry. Il secondo romanzo, Noatun, a sfondo politico-sociale uscì nel 1938.  Nel 1949 scrisse Il calderone nero, a sfondo religioso, a cui seguirono altre opere importanti quali Gli ultimi musicisti (1959) in cui si lascia alle spalle il realismo sociale per dedicarsi alla pura narrazione e Madri Pleiadi - Una storia all'inizio del tempo (1952) che si presenta come un inno  alla sua immaginazione. Nel romanzo La Buona Speranza, il personaggio principale,  il Rev. Peder Børresen,  si basa sul personaggio storico il Rev. Lucas Debes.

Opere. Poesie: Arktiske Elegier og andre Digte (Arctic Elegies and other Poems), Copenhagen 1921 Arktiske Elegier og andre Digte (1921), Høbjergningen ved Havet (Haymaking by the Sea), Copenhagen 1924 Høbjergningen ved Havet (1924), Sange mod Vaardybet (Songs towards the Depths of Spring), Copenhagen 1927 Sange mod Vaardybet (1927), Stjernerne vaagner (The Stars Awaken), Copenhagen 1930 Stjernerne vaagner (1930), Den dunkle Sol (The Dark Sun), Copenhagen 1936 Den dunkle Sol (1936), Digte i udvalg (Selected Poems), Copenhagen 1955 Digte i udvalg (1955),Hymne og harmsang (Hymns and Songs of Indignation), Copenhagen 1961 Hymne og harmsang (1961), Panorama med regnbue (Panorama with Rainbow), Copenhagen 1972 Panorama med regnbue (1972),Vinterdrøm. Vinterdrøm. Digte i udvalg 1920-30 (Winter Dream. Selected Poems 1920-30), Copenhagen 1983 Digte i udvalg (1920-30 1983),Samlede digte (Complete Poems), Copenhagen 1984 Samlede digte (1984),Digte (Poems), Copenhagen 1990 Digte (1990)

Brevi: Det fortryllede lys (The Enchanted Light), Copenhagen 1957 Det fortryllede lys (1957), Gamaliels besættelse (Gamaliel Possessed), Copenhagen 1960 Gamaliels besættelse (1960),Kur mod onde ånder (A Cure for Evil Spirits), Copenhagen 1967 Kur mod dove Ander (1967),Don Juan fra Tranhuset (Don Juan from the Whale Oil Factory), Copenhagen 1970 Don Juan fra Tranhuset (1970)Fortællinger fra Thorshavn (Tales from Tórshavn), Copenhagen 1973 ,Fortællinger fra Thorshavn (1973), Grylen og andre noveller (The Gryla and Other Stories), Copenhagen 1978 Grylen og andre noveller (1978),Her skal danses (Let There Be Dancing), Copenhagen 1980 La sua skal DANSES (1980),Laterna magica (Laterna Magica), Copenhagen 1985 Laterna magica (1985).

Romanzi: Blæsende Gry (Windswept Dawn), Copenhagen 1934 Blæsende Gry (1934),Noatun (Noatun), Copenhagen 1938 Noatun (1938),Den sorte gryde (The Black Cauldron), Copenhagen 1949 Den Sorte gryde (1949), De fortabte spillemænd (The Lost Musicians), Copenhagen 1950 Da fortabte spillemænd (1950), Moder Syvstjerne (The Kingdom of the Earth), Copenhagen 1952 Moder Syvstjerne (1952), Det gode håb (The Good Hope), Copenhagen 1964 Det gode hab (1964), Tårnet ved verdens ende (The Tower at the Edge of the World), Copenhagen 1976 Tårnet ved verdens Fine (1976).

 

FILATELIA

FAEROER anno 1988 (164) , 1997 ( 311/2),  2009 (659/66 in fog.),

 

 

HEINLEIN  Robert A.

(U.S.A.)

 

Nato a Butler il 7 luglio del 1907. Muore a Carmel l’8 maggio del 1888.

Il piccolo centro del Missouri in cui nacque, l’ambiente, gli usi e i costumi influenzano i suoi lavori anche se rompe i legami con  molte consuetudini e costumi sociali.

Terminate le scuole superiori si iscrive nel 1925 alla U.S. Naval Academy di Annapolis nel Maryland dove si diploma nel 1929.  Sposa la sua seconda moglie, Leslyn McDonald, nel 1932 e nel  1934, viene congedato dalla marina poiché soffriva di tubercolosi polmonare. Durante il lungo periodo trascorso all’ospedale comincia a pensare al futuro volume Straniero in terra straniera.

Anche il periodo trascorso nell'esercito rappresenta l'altra più grande influenza sul lavoro di Heinlein, il quale per tutta la vita credette fortemente nella fedeltà, nella leadership ed altri ideali associati alla vita militare.

Dopo il suo congedo, frequenta per alcune settimane dei corsi di matematica e fisica alla University of California di Los Angeles, abbandonandoli a causa dei suoi problemi di salute e anche  per il desiderio di entrare in politica. Concorre per un seggio nell'Assemblea di Stato della California nel 1938 ma  non viene eletto.

Per vivere comincia a scrivere opere di fantascienza.

Si impone rapidamente tanto da divenire il leader di un nuovo movimento verso una fantascienza "sociologica".

Durante la Seconda Guerra Mondiale serve nella Marina come ingegnere aeronautico civile nel laboratorio materiale della Naval Aircraft Factory, con lui lavorano anche il giovane Isaac Asimov e Lyon Sprague de Camp.

In questo periodo conosce Virginia "Ginny" Gerstenfeld che diventerà la sua terza moglie. Con il calmarsi della guerra nel 1945 inizia a rivalutare la carriera di scrittore, pubblicando quattro importanti storie sul Saturday Evening Post, tra cui  Le verdi colline della Terra.  È il primo scrittore di FS ad uscire dal ghetto dei pulp.

Heinlein scrive pure romanzi per adolescenti. Nelle sue intenzioni considerava le opere rivolte ai giovani assai importanti, dato che servivano a costruire futuri lettori adulti scientificamente e socialmente consci. In questi libri parla di molti argomenti, ma quello del 1959, Fanteria dello Spazio viene considerato dallo staff redazionale di Scribner's troppo controverso per la loro prestigiosa collana e viene sommariamente rifiutato.

Heinlein, sentendosi sciolto da ogni vincolo di scrivere per ragazzi, inizia a scrivere "la sua roba, alla sua maniera" . Pubblica  Straniero in Terra Straniera (1961), che è la sua opera più conosciuta e La Luna è una Severa Maestra (1966), che molti considerano il suo miglior romanzo.

Comunque, a partire dal 1970, Heinlein soffre di una serie di crisi di salute, intervallate  da periodi di lavoro intenso. Con sua moglie Virginia viaggia per tutto il paese aiutando la raccolta di sangue e nel 1976 è per la terza volta l'ospite d'onore alla World Science Fiction Convention a Kansas City.

Era esausto, la sua salute declina nuovamente e deve sottoporsi ad una delle prime operazioni bypass del cuore nel 1978.

Cagionevole di salute e avvertendo l’avvicinarsi della morte, scrive ancora cinque romanzi dal 1980 fino alla sua scomparsa. Si spegne nel sonno, mentre stava mettendo assieme le note per il romanzo  World As Myth.

Tra le sue opere:  I primi romanzi- For Us, The Living: A Comedy of Customs (1939), Methuselah's Children (1941), Sixth Column alias The Day After Tomorrow (1941), Beyond This Horizon (1942), The Puppet Masters (1951), Double Star (1956), The Door into Summer (1957),  Stranger in a Strange Land Glory Road (1963), Farnham's Freehold (1965), The Moon is a Harsh Mistress (1966).

Romanzi per ragazzi Rocket Ship Galileo (1947), Space Cadet (1948), Red Planet (1949), Farmer in the Sky (1950), Between Planets (1951),  The Rolling Stones (1952),  Starman Jones (1953, The Star Beast (1954),  Tunnel in the Sky (1955),  Time for the Stars (1956),  Citizen of the Galaxy (1957),  Have Space Suit — Will Travel (1958) Starship Troopers (1959),  Podkayne of Mars (1963).

Romanzi dell'ultimo periodo: Orphans of the Sky (1963), I Will Fear No Evil (1970),  Time Enough For Love (1973),  The Number of the Beast (1980),  Friday (1982),  Job: A Comedy of Justice (1984) — Il pianeta del miraggio (1990) , The Cat Who Walks Through Walls (1985),  To Sail Beyond the Sunset (1987).

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1998  Foglietto

                                                                                                                                     

 

 

HELLENS  FRANZ (pseud. di Frederic van Ermengen)

(Belgio)

 

Nato a Bruxelles nel 1881 ivi muore il 20 gennaio del 1972.

Figlio di un medico, terzogenito di una numerosa famiglia, vive la sua infanzia a Wetteren, in una grande casa circondata da un parco, ambiente che ritornerà alla memoria del poeta in alcune sue opere.

Iscritto al Collegio San Giuseppe di Turnhout, vi compie i primi studi, applicandosi in particolar modo allo studio della letteratura francese, della narrativa, della dialettica. Nel 1898 pubblica i primi sonetti sotto i titoli Les grands, Croquis divers, senza però firmarli. Deluso per l’accoglienza da parte del pubblico distrugge le brochure, tranne un esemplare.

Continua gli studi all’università di Gand e contemporaneamente  pubblica opere di poesia su varie riviste tra cui “Le Thyrse” e “La plume” e fonda  l'”Almanach de la Générale gantoise des Etudiants catholiques”. 

A Gand, dove la famiglia si era trasferita, conosce alcuni pittori e si sente invogliato a dipingere.  Tra il 1904 e il 1914 si occupa di critica d’arte e scrive alcuni saggi e monografie su noti pittori.

Nel 1905 consegue la laurea in diritto, ma rinuncerà a divenire avvocato, scegliendo invece un lavoro presso la Biblioteca Reale e sceglie la località di Izelles come dimora. Si sposa nel 1907 e, per incomprensione da parte della famiglia, segue per lo scrittore un periodo non particolarmente felice, sebbene gli nasca una figlia. A questo si aggiunge lo scoppio della Guerra mondiale che lo costringerà a lasciare il paese, alla volta della Francia.

Divorziato dalla moglie, passa in Francia a seconde nozze.  Nel frattempo continua a scrivere, a tenere conferenze, ad essere conosciuto e a ricevere premi, tra cui il Grand Prix de la Société des Gens de Lettres (1956); e nel  1964, il Grand Prix de Littérature française hors de France (Fondation Nessim Habif).

Nel 1971, ritorna  Bruxelles, ammalato, assieme alla moglie che muore poco dopo.  In Belgio pubblica I miei fantasmi, con disegni di Paul Delvaux, e una raccolta di versi  Gli ultimi poemi (1968-1970.)

Tra le sue molte opere: Notes prises d'une lucarne, - Oeil-de-Dieu, - Le naïf,. - Eclairages (1916-1923), - Le jeune homme Annibal, - La femme partagéeLes filles du désirDocuments secrets, (1905-1931), - Poésie de la veille et du lendemain (1917-1927),  Fraîcheur de la mer,- FrédéricLe magasin aux poudres,.- Nouvelles réalités fantastiquesMoralités peu salutaires, - Fantômes vivants,.- La vie secondeMoreldieu,. Pourriture noble, Testament,.- L'homme de soixante ansLes marées de l'EscautMémoires d'Elseneur, Style et caractère, Les saisons de PontoiseDans l'automne de mon grand âge, - Documents secrets (1905-1956),  Poésie complète, (1905-1959),  Petit théâtre aux chandelles L'âge dur (1957-1960),  Valeurs sûres, - Herbes méchantes, La comédie des portraits, Poétique des éléments et des mythesLe dernier jour du mondeLe fantastique réel, - Arrière-saisons (1960-1967),  Paroles sans musique, Cet âge qu'on dit grand, - Suite, - Un balcon sur l’Europe, Modigliani, le voyant, Contes et nouvelles ou les souvenirs de Frédéric, - Sainte-Marie de Woluwé la misérable.

 

FILATELIA

MONACO Anno 1976  (1049)

 

 

 

HELLER JOSEPH

(USA)

 

Joseph Heller è nato a Coney Island a Brooklyn, New York nel 1923. Morto nel 1999.

Figlio di genitori ebrei poveri, già da bambino, amava scrivere. Da adolescente ha scritto una storia sull'invasione russa della Finlandia.

Dopo il diploma alla Scuola Superiore nel 1941, Heller lavorò come apprendista di un fabbro, come   fattorino, e archivista. Nel 1942, all'età di 19 anni, si unì alla US Army Air Corps. Due anni dopo fu inviato a fronte italiano, dove come aviere compì una sessantina di missioni di combattimento su un  bombardiere B-25.

Nel 1949, ha conseguito il Master in lingua inglese presso la Columbia University e dopo la laurea, ha trascorso un anno come studioso presso il Collegio di Santa Caterina alla Oxford University. Tornato a casa, ha insegnato composizione presso la Pennsylvania State University per due anni. Ha anche insegnato scrittura narrativa e drammatica ad Yale. Ha poi lavorato brevemente, prima di prendere un posto di lavoro come copywriter in un'agenzia pubblicitaria.

I suoi lavori cominciarono ad essere pubblicati nel 1948.

Fu scrittore di racconti e drammaturgo. La sua opera più nota è Catch-22, un romanzo su militari statunitensi durante la seconda guerra mondiale. Heller è ampiamente considerato come uno dei migliori scrittori satirici del dopoguerra. Anche se è ricordato soprattutto per Catch-22, le altre opere sulla vita dei vari membri della classe media  rimangono esempi di satira moderna.

Opere: Comma 22 (1961), E' successo qualcosa (1974), Gold (1979), Dio lo sa (1984), No Laughing Matter con Speed Vogel (1986), Figurati!  (1988), Tempo scaduto (1994), Portrait Of The Artist As An Old Man (2000).  Racconti brevi, Catch As Catch Can: The Collected Stories and Other Writings (2003), Three Short Stories Of Utter Annoyance (Autobiografia) .Now and Then: From Coney Island to Here (1998),Commedie:We Bombed in New Haven (1967), Clevinger's Trial (1973)

 

FILATELIA

GUINEA BISSAU Anno 2010  (Mic. 5198)

 

 

HELTAI, GÁSPÁR

(Ungheria)

 

Nato a Nagyszeben nel 1490. Morto a Kolozscva nel 1574.

Pastore protestante, tipografo,  è stato uno scrittore sassone della Transilvania.  Il suo nome deriva probabilmente dal villaggio Heltau (Nagydisznod). Nonostante la sua lingua madre tedesca ha pubblicato nella sua tipografia molti libri in ungherese.

Ha studiato all’Università di  Wittenberg  e ha fondato il primo atelier di stampa a Kolozsvár, (ora conosciuta come Cluj-Napoca o Cluj, Romania). Fondò anche un bagno pubblico, una cartiera e la prima birreria della città. Era nello stesso tempo pastore, traduttore, stampante, editore, scrittore e uomo d'affari. E’considerato il primo riformatore religioso del Kolozsvár. Insieme a un gruppo di studiosi ha quasi completamente tradotto il  Nuovo Testamento in ungherese Scrisse pure una Cronaca delle gesta degli ungheresi in cui elaborò le Deche di Bonfini, estendendo il resoconto degli avvenimenti ai primi tre decenni del Cinquecento. A lui si deve anche una raccolta di Cento favole (1566) e una traduzione quasi integrale della Bibbia (1565).

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FILATELIA

UNGHERIA  Anno 2010, (4405)

 

 

 

 

HEMINGWAY  ERNEST MILLER

(U.S.A)

 

Romanziere e giornalista, Hemingway nacque a Oak Park (Illinois) il 21 luglio 1899.

Il padre, medico affermato, benestante  lo iniziò subito ai rituali di caccia e di pesca, intendendo fare di lui uno sportivo e gli fece conoscere i grandi spazi aperti del Michigan, dove possedeva un capanno di caccia. Il giovane Ernest ebbe così la possibilità, seguendo il padre  medico nelle escursioni sportive e nelle visite agli ammalati delle riserve indiane, di provare le impressioni del dolore e della morte.

Ernest   faceva parte di quella ‘generazione perduta’ spinta dalla sete di avventura e dalla voglia di vivere, affrontando le esperienze più disparate. Fu, infatti, pescatore, pugile, cacciatore, reporter. Nella sua formazione scolastica si dimostrò uno studente svogliato, anche se competitivo. Dopo aver rinunciato all’università si iscrisse ad una scuola di giornalismo e fu cronista allo “Star” di Kansas City. Arruolatosi volontario  a 19 anni viene inviato al seguito di unità sanitarie prima in Francia e poi in Italia dove è gravemente ferito a Fossalta di Piave. Decorato di medaglia d’argento, trascorre un anno a Milano per cure. La ferita subita e il contatto diretto con la morte segnarono una svolta decisiva nella sua attività.

Dal 1919 lavora come giornalista allo “Star  Weekly” di Toronto in qualità di inviato speciale. Spedito in Francia si reca a Parigi con la prima moglie, Hadley Richarson, in attesa di un figlio. 

Nel 1922 si occupa della guerra greco-turca.  In quel periodo comincia a pubblicare alcune opere. Si tratta di racconti in due volumi Tre racconti e dieci poesie (1923) e Nel nostro tempo (1925), diciotto miniature in cui appare come protagonista il personaggio Nick Adams, che sarà utilizzato in altri racconti. A Parigi conobbe scrittori famosi come Gertrude Stein, Joyce, Eliot e Pound che gli furono maestri nell’arte dello scrivere.

Gli anni parigini furono anni intensi di preparazione, durante i quali affinò una sua tecnica narrativa: laconico, espressivo, controllato nei dettagli, capace di una escalation emotiva nel presentare le sue storie.

Nel 1925 i racconti precedenti sono raccolti in un unico volume (tranne Up in Michigan, ritenuto dall’editore troppo osé). Del 1926 sono i romanzi Torrenti di primavera, e Il sole sorge ancora (meglio conosciuto in Italia sotto il titolo di Fiesta) che lo consacrò scrittore. Del 1929 è Addio alle armi. Nell’opera ritorna il tema della sofferenza che produce la guerra, nel corpo e nell’anima, Con  la pubblicazione dei Quarantanove racconti del 1938, tra cui i più celebri sono Le nevi del Kilimangiaro e La breve vita felice di Francis Macomber si conclude la fase determinante  della carriera dello scrittore.

Le altre opere non si presentano così incisive. Morte nel pomeriggio (1932) è un saggio di tauromachia che delinea la figura eroica del torero (lo spirito) contro il toro (la materia bruta).  Nelle Verdi colline d’Africa (1935) entra come personaggio nella storia e rappresenta  sia l’interesse sportivo per il safari sia il modello di reportage a lungo imitato da altri scrittori.

Con l'incarico di corrispondente Hemingway partecipò alla guerra civile spagnola, schierandosi dalla parte degli antifranchisti e da questa esperienza trasse il materiale per il suo romanzo Per chi suona la campana (1940). Con tale opera, in virtù di un’attenuazione dell’antico rigore stilistico,  raggiunge il massimo della popolarità.

Nel periodo immediatamente precedente all’uscita di Per chi suona la campana, lo scrittore aveva scritto il romanzo Avere e non avere (1937) e il dramma La quinta colonna (1938) i quali risentono del mutato clima americano, dopo la crisi economica del 1929 e la  guerra mondiale.

Passarono alcuni anni di silenzio, finché nel 1951  fu  pubblicato Attraverso il fiume e tra gli alberi, una opera tra le meno felici, ambientata a Venezia. La critica lo ricevette sfavorevolmente.  Ma a riportarlo di colpo al centro dell’attenzione fu una delle sue ultime opere Il vecchio e il mare (1952). È un minuscolo Moby Dick, la storia della lotta tra un vecchio pescatore e un pesce spada. L’opera lo riportò alla ribalta e gli valse il premio Nobel assegnatogli nel 1954. Questo suo ultimo romanzo rappresenta “una favola di sconfitta e di commiato, nitida e tesa, ma spoglia dell’arcana intensità dell’opera giovanile”.

Lo scrittore però si sentiva stanco, svuotato. Aveva compiuto splendidi e avventurosi vagabondaggi attraverso il mondo ed era consapevole del suo declino fisico e mentale che minacciava il suo destino di artista. E come il padre, cercò la morte nel suicidio, quella morte che aveva più volte sfiorato.

Il 2 luglio 1961, nella sua casa di montagna a Ketchum-Sun Valley (Idaho), si uccise con un colpo di fucile.

Dopo la sua morte furono pubblicate le opere: Festa mobile (1964), una raccolta di schizzi sugli anni giovanili trascorsi a Parigi; Dal vostro inviato Ernest Hemingway (1967) che testimonia la sua attività giornalistica; Isole nella corrente (1970), romanzo ricostruito su un manoscritto lasciato dall’Autore e curato dalla quarta moglie Mary Welsh; I racconti di Nick Adams (1972) in cui vengono ripresentati i racconti precedenti che avevano come protagonista Nick, integrati da otto racconti inediti.

La sua opera testimonia la nevrosi del XX secolo, l’intenso desiderio e la fretta di vivere, la curiosità e anche la fragilità dell’individuo.

OPERE: Morte nel pomeriggio  Romanzo saggio (1932). L’opera è priva di intreccio. Attraverso il ‘personaggio’ Hemingway permette di scoprire un volto particolar del folklore spagnolo: la corrida.  I primi due capitoli sono un trattato di tauromachia, idealizzata come simbolo della Spagna. Gli altri diciotto trattano dei luoghi, degli eroi dell’arena, delle loro tradizioni. L’opera è l’esaltazione della vita che l’uomo deve difendere nell’arena, così come nella realtà. Vi sono pagine di notevole potenza.

Per chi suona la campana. Il professor Robert Jordan si arruola volontario per partecipare alla guerra civile in Spagna, tra le file degli antifranchisti. Inviato dietro le linee franchiste, è aggregato ad un gruppo di partigiani il cui compito è quello di far saltare un ponte strategico. Il capo gruppo è una donna, Pilar; presente nel gruppo è pure un’altra donna, Maria, una ragazza di diciannove anni, brutalmente violentata dai franchisti e salvata da Pilar. Jordan e Maria si innamorano, Sul gruppo, intanto, incombe il disastro. I soldati di Franco,  dopo aver annientato un gruppo di partigiani vicino a quello di Pilar, rivolgono le loro armi verso quest’ultimo. Jordan, pur a conoscenza dell’inutilità della sua azione, fa ugualmente saltare il ponte. Quando sta per raggiungere i compagni, è ferito ad una gamba e rimane solo su una collina ad attendere il nemico e la morte.

Il vecchio e il mare    In un lungo racconto l’Autore narra di un vecchio pescatore cubano, Santiago, che, dopo 84 giorni di pesca infruttuosa, riesce a catturare un enorme pesce spada, contro il quale, però si avventano gli squali e di cui, dopo tre giorni di lotta, riesce a salvare solo la carcassa. Il tema trattato è caro ad Hemingway: si tratta della vittoria che nasce nella sconfitta.

 

FILATELIA

CANADA Anno 2008 (fog.102), AFRICA CENTRALE Anno1977 (157 PA.) , COMOREN Anno 1977 (189),  CECOSLOVACCHIA  Anno 1968  (1679),  CUBA  Anno 1963  (694/6),  1999 (3844), 2010 (4953), GRENADA GRENADINES  Anno 1995 (1872), GUINEA BISSAU Anno 1977 (25 PA)., MACEDONIA 2001 (237A), 2011,  MOZAMBICO Anno 2002 (1975),   PARAGUAY  Anno 1977  (1585, fog. 306), SVEZIA Anno 1990 (1622), TOGO  Anno 2011 (2468/71), UGANDA  Anno 1995 (1317), USA Anno 1989 (1867), VIETNAM  Anno 2011 (2383),

 

 

 

 

Hémon Louis

(Francia)

 

Nato a Brest, il 12 ottobre del 1880. Muore in Canadà l’8 luglio del 1913.

Visse con la famiglia a Parigi dove frequentò gli istituti Montaigne e Louis le Grand.

Lavorò come segretario in diverse agenzie marittime e collaborò al primo giornale parigino di sport. Dopo gli studi  in diritto e lingue orientali alla Sorbona si trasferisce a Londra e nel 1911 parte alla volta del Canadà,  stabilendosi a Montreal.  Durante un periodo di lavoro in una fattoria di Lac Saint Jean, scrive il libro che lo renderà noto  Maria Chapdelaine. Non poté mai vedere il  libro pubblicato perché mori in un incidente, investito da un treno a Chapleau, Ontario.

Dopo la sua morte il libro fu tradotto in oltre venti lingue, in 23 paesi. Gli altri suoi romanzi uscirono postumi.

Opere: 1908: Lizzie Blakeston, 1913: Maria Chapdelaine 1913: Maria Chapdelaine , 1923: la Belle que voilà 1923: La Belle que  voilà, 1924: Colin-Maillard 1924: Colin-Maillard, 1926: Battling Malone, pugiliste 1926: Combattere Malone, pugiliste, 1950: Monsieur Ripois et la Némésis 1950: Monsieur Ripois e la Némésis

 

FILATELIA

CANADA  Anno 1975  (566)

 

 

Henestrosa Andrés Morales

(Messico)

 

Nato il 30 novembre1906 a Ixhuatan, Oaxaca. Morto il 10 gennaio 2008.

Iniziò gli studi a Juchitàn, Oaxaca dove parlava solo la sua lingua madre, lo xapoteco,  e li continuò a Città del Messico presso La Scuola del Teatro Nazionale dove imparò un eccellente spagnolo. In seguito studiò giurisprudenza presso alla Scuola Nazionale ma non si laureò. Durante la frequenza universitaria seguì anche corsi di Filosofia e di Letteratura presso l’Università Nazionale Autonoma del Messico. Nel 1927 uno dei suoi insegnanti Alfonso Caso, gli suggerì di raccogliere  leggende, favole e miti zapotechi, i quali costituirono la base del primo libro  pubblicato nel 1929.

Henestrosa contribuì alla diffusione della cultura  zapoteca, diventando uno degli esponenti del movimento letterario messicano definito Indianismo. Sull’argomento scrisse saggi e documenti.

Nel 1939 la Fondazione Guggenheim gli attribuì una borsa di studio affinché potesse condurre i suoi studi sulla lingua  e sulla cultura zapoteca e negli Stati Uniti portò a termine un dizionario in lingua zapoteca, adeguandolo all’alfabeto latino. Durante il viaggio negli Usa, mentre si trovava a New Orleans nel 1937, scrisse il suo libro più famoso El retrato de mi madre.

Fu membro dell’Accademia di Lingua Messicana dal 24 ottobre del 1964 sino alla morte. Fu tesoriere dell’Accademia dal 1965 al 2000.

Andrés Henestrosa è considerato uno dei più eminenti membri dell’intellettualismo messicano.

Henestrosa si occupò anche di politica. Nel 1929, quando era studente,  sostenne la campagna presidenziale di José Vasconcelos con scritti, saggi e cronache. Nel 1982 fu eletto senatore per il suo Stato di origine, Oaxaca, come un membro del Partito Rivoluzionario Istituzionale.

 

FILATELIA

MESSICO Anno  1996  (1713), 2006 (2244).

 

 

 

HENRIOT  EMILE

(Francia)

 

Nato a Parigi il 3 marzo 1889. Muore il  14 aprile del 1961.

Figlio di un caricaturista, disegnatore per giornali “L’illustration” ,”Les Annales”, “Le Charivari” e altri, dopo essere stato affidato ad un ecclesiastico, prosegue gli studi presso il liceo Condorcet.

Durante la guerra presta servizio militare in un reggimento di dragoni, una esperienza che ricorderà nei volumi Le Carnet d’un dragon et Journal de guerre.

Terminata la guerra inizia la carriera di giornalista ed entra a far parte dei redattori del “Temps”, giornale  cui rimane fedele per oltre vent’anni e  collabora con critiche letterarie al “Monde” e “La Revue des deux mondes”.   

Scrisse migliaia di articoli, ma la sua notorietà gli derivò anche per la produzione di opere narrative e di poesie.  

Prima del 1914 erano apparse raccolte poetiche quali:  Poèmes à Sylvie (1906), La Flamme et les  Cendres (1909), Petite Suite italienne (1909), Jardins à la française (1911), Églogues imitées de Virgile (1912), etc.  

Dopo la guerra si dedicò al romanzo. Ne scrisse molti e tra questi si evidenziano Le Diable à l’hôtel ou les Plaisirs imaginaires (1919), Les Aventures de Sylvain Dufour (1923), Aricie Brun ou les Vertus bourgeoises (1924) che ottenne il Premio Roman de l’Académie, Les Occasions perdues (1931), La Rose de Bratislava (1948).

Si dedicò pure alla saggistica  con le opere: Stendhal (1924), Les Livres du second rayon (1925), Musset (1928), D’Héloïse à Marie Bashkirtseff (1935), De Marie de France à Katherine Mansfield (1937), De Turold à Chénier (1944), De Lamartine à Valéry (1946).

Il  12 aprile 1945 fu eletto membro dell’Accademia Francese.

 

FILATELIA

MONACO  Anno 1976  (1046)

 

 

 

HENRIQUEZ  PEDRO URENA

(Dominica)

 

Nato a Santo Domingo nel 1884. Morì nel maggio del 1946.

Fu critico letterario, saggista e poeta.

Figlio di Francisco Henriquez y Carvajal e della scrittrice Salomé Urena, visse a Cuba, dove mosse i primi passi letterari, e poi in Messico.

Viaggiò attraverso la Francia e a Parigi pubblicò  Horas de estudio. Continuò i suoi lavori e la professione di docente negli Stati Uniti, in Argentina a Buenos Ayres e a Rio de la Plata.

Visse gli ultimi anni a Rio de la Plata, dove continuò ad occupare una cattedra di insegnante, ad  interessarsi di attività letterarie, a tener conferenze e a dare il suo contributo all’organizzazione delle biblioteche.

Pubblicó El Nacimiento de Dionisios (1916), En la orilla: mi España (1922), La utopía de América (1925), Seis ensayos en busca de nuestra expresión (1928), La cultura y las letras coloniales en Santo Domingo (1936), Corrientes Literarias en la América Hispana  (1945).  

 

FILATELIA

DOMINICA   Anno 1981,  1984,  NICARAGUA  Anno 1986  (1138)

 

 

Henry Marguerite

(USA)

 

A undici anni decise di diventare una scrittrice. Vendette il primo articolo ad una rivista femminile; trattava di un collie e di bambini che giocano d’autunno in una foresta tra le foglie cadute.  Da allora continuò ad  occuparsi di racconti destinati  ai giovani basati non su fatti fantastici  ma episodi reali, legati alla vita quotidiana.

Il suo libro più noto  Misty di Chincoteague, pubblicato nel 1947, fu subito un successo, tanto da vincere numerosi premi tra cui il Newbery Honor Book. Per tale opera fu invitata nel 1948 alla Convention annuale dell’American Library Association.

Misty, è la storia di un cavallo realmente esistito, morto nell’ottobre del 1997 nella fattoria  Pony Chincoteague sull’isola omonima.

Margherite morì  a causa di un ictus il 26 novembre 1997 nella sua casa di Rancho Santa Fé, in California.  Durante la sua carriera di scrittrice scrisse 58 libri.

 

FILATELIA

SIERRA LEONE  2001  (3404)

 

 

HENRY O. (pseud. di PORTER WILLIAM SIDNEY)

(USA)

 

Nato a Greensboro, Nord Carolina, l’11 settembre 1862. Morto a New York nel 1910.

Di povere origini, rimase orfano di madre, morta di tubercolosi,  all’età di tre anni e fu affidato ad una zia. A quindici anni lavorò come apprendista di bottega e in seguito si recò nel Texas dove trovò lavoro in una fattoria.

In seguito riuscì a trovare un posto di impiegato presso la Banca di Austin, e al tempo stesso cercò di sfondare nel campo del teatro. Comprò una rivista umoristica “I rolling stone” (1894), e  per un certo tempo se ne occupò, ma fallito il progetto, continuò a scrivere come reporter, colonnista e cartoonist presso la “Huston Post”.

Nel 1896 fu accusato e condannato per malversazioni nella Banca in cui lavorava. Cercò rifugio in Honduras, ma dopo alcuni anni, ritornato ad Austin, dovette scontare la condanna a tre anni in una prigione dell’Ohio. In prigione, sotto lo pseudonimo di O. Henry, cominciò a scrivere racconti brevi, per lo più con finali inattesi, scelta che divenne una sua caratteristica e che lo rese popolare.         

I racconti,  pubblicati sul “The New York World”, vennero in seguito pubblicati nei volumi Cavoli e re (1904),  I quattro milioni (1906),  Cuore del West (1907), La voce della città (1908), The Gentle Grafter (1908), Opzioni (1909), Strictly Business (1910), Sei e sette (1911), Rolling Stones (1912).

Uscito dalla prigione andò a vivere a New York nel 1902, dove continuò a scrivere un racconto breve alla settimana. Visse quasi sempre in solitudine in quanto non voleva essere riconosciuto come William Sidney Porter.

Morì in miseria.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1962  (2559) , USA  Anno 2012

 

HERBERT Frank Patrick

(U.S.A.)

 

 Nato a Tacoma l’8 ottobre 1920. Morto a Madison l’11 febbraio del 1986

Scrittore acclamato dalla critica, ha contemporaneamente riportato un successo di pubblico a livello mondiale. Rimane noto soprattutto per il suo romanzo Dune e per i cinque successivi libri della serie. La saga di Dune affronta temi complessi cari allo scrittore come la sopravvivenza umana, l'evoluzione, l'ecologia e la commistione di religione, politica e potere. Da molti degli appassionati del genere è considerata l'opera migliore di fantascienza epica mai scritta, e rimane certamente una delle più popolari.

Vinse nel 1965 il Premio Nebula, cui fece seguito il Premio Hugo nel 1966.

Dal libro fu tratto il film  Dune diretto da David Lynch nel 1984. Nel 2001 Dune è stato adattato per una mini-serie TV con il titolo Dune il destino dell'universo ; grazie al successo riscosso il serial ha avuto un seguito, I figli di Dune (2003), anch'esso tratto dalla fortunata saga.

Tra le opere più importanti di Herbert figurano: Il ciclo di Dune (Dune (1965, Messia di Dune (1969), I figli di Dune (1977),L'imperatore-dio di Dune (1981), Gli eretici di Dune (1984), La rifondazione di Dune (1985); Il cervello verde (1966), Gli Occhi di Heisenberg (1966), Creatori di dei (1972), Progetto 40 (1973), Esperimento Dosadi (1977), Il morbo bianco (1982).

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1998   (1592)

 

 

HERCULANO de CARVALHO e ARAUJO  ALEXANDRE

(Portogallo)

 

Nato a Lisbona il 28 marzo 1810. Morto a Val-de-Lobos, presso Santarém, il 13 settembre 1877.

Studiò a Lisbona e poi all’Accademia di Marina. Nel 1830 la marchesa de Adorna, protettrice di scrittori e mecenate, gli fece conoscere i grandi scrittori tedeschi i quali influirono sulla sua opera. Assieme ad Almeida Garrett propose la diffusione del romanticismo in Portogallo.

Per questioni politiche e idee contrarie al regime, Herculano emigrò prima in Inghilterra e poi in Francia.

Nel 1832 tornò in patria e l’anno successivo assunse un incarico di bibliotecario presso la biblioteca di Oporto. Nel 1836 abbandonò il lavoro in segno di protesta contro la “rivoluzione di settembre” che portò all’abolizione della carta concessa da Pedro IV. In tale occasione pubblicò un libello La voce del profeta.

Trasferitosi a Lisbona divenne direttore della rivista “Panorama” presso la quale rimase per sette anni. Nel 1838 pubblicò L’arpa del credente. Nel 1839 il re don Fernando lo nominò bibliotecario di Ajuda, carica che tenne fino al 1867. Dopo di che si ritirò a Val-de-Lobos, dove scrisse le opere migliori

Nella sua produzione emergono Il giullare, uscito postumo nel 1878, Leggende e racconti (1851) e romanzi storici notevoli per l’accuratezza delle ricerche Il monaco cistercense (1841), Enrico il prete (1844).

Intraprese anche la stesura di una monumentale Storia del Portogallo che doveva essere in quattro libri. Si fermò al primo. Le sue doti di storico si rivelano pure in Origine e diffusione dell’Inquisizione in Portogallo (3 volumi 1854-59), una risposta agli attacchi del clero alla sua opera, ai quali già nel 1850 aveva risposto con un libello Io e il clero.

Scrisse numerosi saggi di storia, di economia e di politica, raccolti in dieci volumi sotto il titolo Opuscoli.

Amareggiato per i continui attacchi e censure, che gli piovvero addosso dopo la morte del suo protettore Don Pedro V, si diede alla coltivazione delle sue terre e di questa esperienza si trova riscontro nelle Carte di Val de Lobos.

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 1977  (1354/5), 2010

 

 

HERDER Johann Gottfried

(Germania)

 

Nato a Mohrungen (oggi Morag) [Prussia orientale] nel 1744, morì a Weimar nel 1803).

Fu uno dei principali teorizzatori e divulgatori dello sturm-und-drang ed ebbe una notevole influenza su Goethe.

Autore di  un singolare Diario del mio viaggio nell'anno 1769 (pubbl. nel 1947), di drammi lirici di scarso rilievo, tra cui Brutus (1774), raccolse e in parte tradusse liriche popolari di tutta Europa, curandone l'edizione in Canti popolari (1778-79) di cui diede poi una nuova edizione con il titolo di Voci dei popoli in canti (1807).

Tra i saggi critici si ricordano il Trattato sull'origine del linguaggio (1770), e Idee sulla filosofia della storia dell'umanità (1784-1791).

Scritti in uno stile istintivo e impressionistico, Herder difese in questi saggi la canzone popolare, Ossian, Shakespeare, in cui vedeva incarnata la vera poesia, la voce originaria dell'umanità.

Herder si pone all'inizio della filosofia storica tedesca: interpretò il linguaggio e la cultura dei popoli partendo dalla considerazione dei contesti storici e delle condizioni climatiche e ambientali. (da Enc.Le Garzantine)

 

FILATELIA

DDR  Anno 1973  (1552), 1974 (1624), 1975 (1769), GERMANIA Anno 1994 (1557), 1999 (1860), LETTONIA Anno 1998 (445)

 

 

HEREDIA JOSÈ MARIA  de

(Cuba)

 

Nato a Santiago de Cuba  nel 1803. Morto a Toluca,  Messico nel 1839.

Esiliato nel 1823  negli Stati Uniti  per aver cospirato contro il governo spagnolo, si trasferì nel Messico.  Tradusse le opere di Foscolo, Alfieri e di Byron e fu autore di Poesie (1825), una raccolta di versi soffusa di sensibilità romantica,  di nostalgia per la patria lontana e per le sue bellezze. Tra le sue liriche più note Niagara scritta nel 1824.

Pubblicò pure alcune Lezioni sulla storia universale (1831) di notevole acutezza e profondità di pensiero.

  

FILATELIA

CUBA  Anno 1941  (33/4), 1948

 

 

HÉRÉDIA y GIRARD  JOSÉ MARIA de

(Cuba)

 

Nato  presso Santiago de Cuba il 22 novembre 1842. Morì nel Castello di Bourdoné,

Discendente da uno dei conquistadores che accompagnò Cortez alla conquista del Messico e figlio di una francese, visse tra le due culture, alternando i suoi studi tra la Francia e Cuba.

A Cuba cominciò a farsi conoscere per i suoi versi, scritti nello stile di Leconte de Lisle di cui diventò amico quando si stabilì a Parigi per completare gli studi giuridici.

Su alcune riviste parnassiane pubblicò versi raccolti poi nel volume I trofei del 1893, che gli aprirono la porta per entrare a far parte dell'Accademia francese nel 1894..

Hérédia condusse sempre una vita modesta e lavorò come bibliotecario presso la biblioteca dell’Arsenale.

Autore dei Trofei che raccolgono 120 sonetti, scrisse versi d’occasione per Nicola II e la zarina;  un’ottima traduzione dell’opera di Bernal Diaz del Castillo, La vera storia delle conquiste del Messico, una traduzione delle Bucoliche di André Chenier; lasciò il frammento epico I conquistatori dell’oro, una novella in spagnolo La monaca di Alférez (1894).

 

FILATELIA

CUBA  Anno 1952  (166 PA)

 

 

HERGÈ  (pseud. di Georges Prosper Remì)

(Belgio)

 

Nato a Etterbeek il 22 maggio 1907, muore  a Bruxelles, 3 marzo 1983).

Autore di fumetti, ebbe una vita .avventurosa, complessa e talora drammatica.

Arriva quasi per caso al fumetto, linguaggio poco considerato in quegli anni lontani, affascinato da autori come George McMannus e dal linguaggio del cinema. Le sue prime storie, ancora ingenue, hanno didascalie del tipo “United Rovers présente: un grand film comique”. Cinema su carta, insomma, e del cinema assimila il ritmo, le inquadrature, la regia dinamica.

Giovanissimo, entra nella professione grazie all'abate Wallez, che vede in lui un ragazzo dotato, in grado di coinvolgere i più giovani col suo segno. È quindi sulle pagine del “Petit Vingtième”, supplemento del quotidiano cattolico “Le Vingtième Siècle”, che parte la grande avventura di Tintin (il più noto personaggio di Hergé) e del suo autore. All'inizio Georges è fortemente guidato e condizionato da Wallez, che attraverso Tintin vuole solo portare un preciso messaggio di parte ai bambini, ma appena possibile Hergé comincia a dare la propria personalissima impostazione alla serie e a spiccare il volo.

Più della metà degli albi li realizza prima della fine della seconda guerra mondiale. La sua presenza professionale nell'ambiente della destra cattolica estrema (esplicita area di riferimento del giornale per cui lavorava) e la successiva collaborazione col quotidiano “Le Soir” nel periodo in cui era sotto il controllo diretto degli invasori nazisti, costano a Hergé, dopo la guerra, il periodo peggiore della sua vita. Viene accusato di collaborazionismo, nonostante avesse solo pubblicato avventure a fumetti per bambini, e rischia la galera (se non la vita). Ma in suo aiuto arriva inaspettatamente Raymond Leblanc, un ben noto partigiano che voleva fondare il settimanale “Tintin” e testimonia in suo favore.

Dotato di grande creatività, periodicamente martoriato dalla depressione, sommerso dal lavoro, Hergé, che già nel periodo bellico era ricorso al contributo di amici, nel dopoguerra raccoglie attorno a sé un gruppo di eccezionali autori con l’aiuto dei quali porta il personaggio Tintin al successo internazionale. Ma il personaggio Tintin rimane sempre una sua creatura. Era solito, infatti, affermare :“Tintin sono io”. E, infatti, dopo la sua morte Tintin non ebbe più un seguito, pur continuando a vendere ininterrottamente le ristampe delle sue avventure che, ormai, sono un classico.

Uomo dalla personalità complessa e sofferta, si sposò due volte, non ebbe figli e manifestò spesso una  insofferenza totale nei confronti dei suoi stessi personaggi.   Comunque, nonostante tutti i suoi problemi e i suoi lati oscuri, Hergé ha lasciato un segno indelebile.

 

FILATELIA 

BELGIO 1979 (1939), Congo  2001   (1523  + fog. 67)  emissione congiunta col Belgio  2001  (3043 + fog. 88), BELGIO 2004, BELGIO 2007,  FRANCIA 2000 (1303+BF), Francia 2007, OLANDA 1999, (1710/11+BF), Svizzera 2007  (due cartoline postali)

 

 

 

HERIAT  PHILIPPE  (pseud. di Raymond Payelle)

(Francia)

 

Nato a Parigi nel 1898, morto nel 1971.

Nel dopoguerra della prima guerra mondiale si dedicò al cinema come regista e attore.  In campo letterario cominciò la sua carriera di scrittore pubblicando il romanzo L’innocente (1933) che ottenne il premio Renaudot.  Ugual successo ebbero i seguenti romanzi La mano tesa (1933), divisa in tre parti I figli perduti (1939), premio Goncourt; La famiglia Boussardel (1946),  Le griglie d’oro (1957). 

In teatro fece rappresentare con successo  una sua opera L’immacolata (1947).

Scrisse un’opera autobiografica Ritorno sui miei passi (1959)

 

FILATELIA

MONACO Anno  1976   (1047)

 

 

 

HERLING-GRUDZIŃSKI GUSTAW

(Polonia)

 

Nato a Kielce  il 20 Maggio 1919. Morto a Napoli il 4 luglio 2000.

Scrittore e saggista polacco viene considerato oggi uno dei più grandi scrittori polacchi della seconda metà del XX secolo, noto soprattutto per le memorie di due anni di internamento in un gulag, pubblicate in inglese nel 1951, con il titolo A World Apart: a Memoir of the Gulag.

Di famiglia ebraica, studiò Letteratura polacca all'Università di Varsavia fino a quando lo scoppio della Seconda guerra mondiale non lo costrinse a interrompere gli studi. Attivo nella Resistenza polacca contro l'invasione sovietica, fu catturato dall'NKVD a Leopoli, nel marzo 1940. Internato in un gulag nella regione di Arcangelo, fu liberato dopo due anni, nel 1942, entrò nel II Corpo polacco del generale Władysław Anders e prese parte alla Battaglia di Montecassino.

Al termine della guerra, impossibilitato a rientrare nella Polonia comunista, si stabilì definitivamente in Occidente: prima a Roma, poi a Londra e infine, dal 1955, stabilmente a Napoli. Sposò Lidia, una delle figlie di Benedetto Croce. Nel dopoguerra fu tra i fondatori della rivista “Cultura”, edita a Roma in lingua polacca ed espressione della cultura polacca in esilio.

Numerosi furono i suoi interventi su vari giornali, periodici e riviste, tra cui va annoverato “Tempo presente” foglio culturale fondato da Nicola Chiaromonte e Ignazio Silone.

Vinse nel 2003 il Premio Napoli alla memoria

Opere pubblicate in italiano: Pale di Altare, Due racconti - La torre - Il miracolo, Diario scritto di notte, 1992, Un mondo a parte, 1994, Ritratto veneziano, 1995, Ricordare, raccontare,  Conversazione su Salamov, 1999, Don Ildebrando e altri racconti, 1999, Variazioni sulle tenebre. Conversazioni sul male, 2000, Breve racconto di me stesso, 2001, Requiem per il campanaro, 2003, L'isola, 2003, La notte bianca dell'amore, 2004Il pellegrino delle libertà, 2006. (da Wikipedia)

 

FILATELIA

POLONIA, Anno 2006 (3992)  Busta in occasione della Fondazione della rivista “Kultura” su cui scrisse Herling Grudzinski

 

 

 

 

HERMAN THIERY detto JOHAN

(Belgio)

 

Scrittore di lingua  fiamminga, nato a Gand  il 2 settembre del 1912 e ivi morto il 2 agosto del 1978.

Studia economia e lingue slave  presso l’università di Gand e si laurea nel  1936 in Scienze commerciali. Nel 1942 è nominato Bibliotecario Capo a Gand.

Nel 1936 pubblica una prima raccolta poetica cui seguono Gojim (1939), De Trapvan steen en wolken (1942),  le poesie  Il libro dei sette viaggi (1947); racconti Incontro al solstizio (1966) in cui mescola elementi mitici, irrazionali alla realtà contemporanea e romanzi L’uomo con i capelli corti (1947), da cui fu tratto un film, Met dertien aan tafel (1950) e nel 1971 pubblica il Dizionario filmografico della letteratura mondiale (1971).

Rappresentante del ‘realismo magico’, scrisse nove romanzi e una sessantina di racconti, quattro drammi tra cui Tine van Berken, una raccolta di poemi e alcune opere legate al mondo del cinema, e una storia della letteratura russa.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2004  (3314)

 

 

HERNANDEZ  JOSÉ

(Argentina)

 

José Hernandez nacque il 10 novembre 1834 in una fattoria  di Pedriel  a San Martin presso Buenos Ayres. Di umili origini, trascorse buona parte della sua infanzia nella pampa, tra i gauchos. Anni difficili e duri perché fu testimone di crudeli battaglie che coinvolsero anche i suoi nonni. A nove anni cominciò con le dure fatiche del gaucho e si compenetrò profondamente nei costumi, nel linguaggio e del folklore gaucesco.  Amante del suo paese  partecipò alle guerre civili e fu di volta in volta soldato, giornalista, uomo politico.

Tentò la carriera militare che abbandonò per il giornalismo. Fondò  a Buenos Ayres nel 1869  il giornale “El Rio de la Plata”. In varie occasioni fu deputato al Congresso e per le sue idee dovette più volte rifugiarsi in Brasile. In un’occasione fu invitato dal governo argentino a visitare l’Australia al fine di studiare i sistemi relativi all’agricoltura e all’allevamento del bestiame, molto diffuso in quel continente assai simile all’Argentina. Rifiutò perché conscio che i sistemi in uso tra i gaucheros e i contadini argentini fossero, una volta migliorati, all’altezza di competere con gli altri paesi. Perciò, ricorrendo alla sua esperienza e alla conoscenza profonda del suo paese, compose il trattato Istruzioni per i padroni delle aziende agricole, che ancor oggi conserva molto del suo valore originale.

Ma la sua opera più importante, considerata il capolavoro della letteratura gaucesca e che gli procurò un posto di preminenza nella coscienza nazionale e popolare argentina è il poema in versi Martin Ferro, che J.L.Borges giudicò più un romanzo che un poema epico.

Il romanzo, al di là della sua trama, è  un attacco al presidente Sarmiento il quale inviava i contadini a combattere gli indios, e utilizzava gli emigranti italiani per ripopolare le campagne, modificandone l’aspetto sociale a danno dei gauchos, uomini liberi che raramente si lasciavano imbrigliare in un lavoro organizzato.

Hernandez  nella poesia ispanoamericana occupa un posto eminente come poeta, scrittore di costumi, interprete sincero dei caratteri del suo popolo.

Morì il 21 ottobre 1886 a Buenos Ayres.

OPERE: Martin Fierro    Il romanzo, scritto sotto forma di poema, comprende 1204 strofe, ognuna di sei versi ottonari, pubblicato in due parti. La prima parte Il gaucho Martin Fierro (1872), è la storia di un payador, un cantore, uomo pieno di naturalezza e di sensibilità, arruolato con la forza e mandato a combattere gli indios alla frontiera. Fuggito come disertore, ritorna a casa ma trova la famiglia dispersa, Diventa un fuorilegge e finisce per andare a vivere con gli indios

La seconda parte Il ritorno di Martin Fierro (1879) narra il ritorno del fuggitivo nel mondo civilizzato, dove ritrova i propri figli. Ma la vicenda si chiude con una nuova divisione della famiglia.

Molte nel poema le notazioni di colore e folkloristiche e la profusione dell’esperienza personale dell’Autore. Martin Fierro rappresenta, in parte, l’Autore stesso che narra la sua storia, la sua insofferenza per il potere dispotico e per leggi ingiuste, e il desiderio di  farsi giustizia da sé.

Il poema è scritto nello spagnolo dialettale e sentenzioso dei payadores, i cantori vagabondi della pampa.

                                                                                                                                            

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1972  (931/2)

 

 

HERNANDEZ  MIGUEL

(Spagna)

 

Nato a Orihuela nel 1910. Morì ad Alicante nel 1942.

Figlio di pastori, autodidatta, si formò una cultura leggendo i classici.

Al primo libro di poesie  Perito in lune (1933)  seguì nel 1934 la pubblicazione su “Cruz Raya” di un auto-sacramental  Chinati ha visto e chi ti vede e Ombra di ciò che eri.

Trasferitosi a Madrid visse nel clima che precedette la guerra civile. Conobbe Neruda. Garcia Lorca, Aleixandre e in quel periodo scrisse La folgore incessante (1936).

Allo scoppio della guerra si arruolò nelle milizie popolari e i due anni che seguirono gli ispirarono le poesie Vento di popolo (1937) e l’Uomo in agguato (1939); il dramma Teatro di guerra (1937) in quattro atti e il dramma Il pastore della morte (1938).

Arrestato nel 1939, fu condannato a morte, sentenza poi commutata in trent’anni di prigione.

Morì di tubercolosi polmonare nel carcere di Alicante.

Il canzoniere e romancero di assenze, raccolta di canzoni e romances, scritti fra il 1938 e il 1940, “rappresenta l’approdo più intenso di una traiettoria poetica sotto il segno di una continua ricerca dell’umano, del sociale, nelle sue espressioni più profonde”.  (da Enc. "Le Garzantine”).

 

FILATELIA

SPAGNA Anno 1995  (2946)

 

 

Herrera Flavio  (El Tigre)

(Guatemala)

 

Nato il 18 febbraio 1895 a Città del Guatemala e ivi morto  il 31 gennaio 1968.

Studiò al Colegio de Infantes e al Varones Istituto. Nel 1918 si diplomò in legge presso l’Universidad Manuel Estrada Cabrera.

Si trasferì in Europa dove studiò all' Università di Madrid..

In questo periodo compose il balletto musicale Lakai,  bruciato dopo l’insuccesso .

Durante il governo di Juan José Arévalo, fu ambasciatore di Finlandia e successivamente  professore presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università del Maine, dove ha ricevuto premi e anche l' Ordine del Quetzal dal governo guatemalteco.

Per 13 anni ha scritto articoli per la rivista “Juan Chapín Revista”.

I suoi romanzi Caos, El Grande mucho (1934) e La Tentato sono conosciuti collettivamente come "la trilogia del cancro", e sono materiale di lettura formale nelle scuole pubbliche e private.

Herrera ha scritto anche racconti brevi.

Quando morì il 31 gennaio 1968, la sua casa è stata donata all'Università di San Carlos.

 

FILATELIA

GUATEMALA  Anno  1989  (P.A.832)

 

 

HERRERA Y REISSIG  JULIO

(Uruguay)

 

Nato a Montevideo nel 1870 e ivi morto nel 1910.

Decadentismo e modernismo fanno parte del suo bagaglio poetico che espresse nelle raccolte:  I parchi abbandonati (1901), Le pasque del tempo (1902), Le estasi della montagna (1904),  I sonetti baschi (1906),   Le clessidre (1910).  Pace, solitudine e immobilità del tempo sono i temi preferiti.

Assieme a Rubén Dario e Santos Chocano è uno dei migliori poeti che ebbero maggior influenza sulla poesia ispano-americana. Avvertì l’influsso di Gongora e dei simbolisti francesi, elaborando una poesia assai originale.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno 1975   (931)

 

 

 

HERSEY JOHN RICHARD

(USA)

 

Nato a Tientsin, Cina, 1914. Morto a Key West, Florida, nel 1993.

Crebbe in Cina fino all’età di 11 anni. Compì gli studi nell’Università di Yale e iniziò l’attività giornalistica nel 1937. Fu corrispondente di guerra delle più importanti riviste americane e su tale esperienza scrisse il primo romanzo Una campana per Adano (1944).

Alla guerra e al tema della comprensione possibile tra uomini di nazionalità diversa, sono dedicate le opere  Hiroshima (1946), Il muro di Varsavia (1950), L’amante della guerra (1959), Un solo sassolino (1956), romanzo breve dedicato all’incontro tra un tecnico occidentale e  l’antica cultura cinese.

Si ricordano ancora  le opere: Nell’occhio del tifone (1967),  La cospirazione (1972), Il presidente (1975), La porta di noce (1977),  Antonietta (1991).

 

FILATELIA

USA  Anno  2008 (4029)

 

 

HERTZ HENRIK 

(Danimarca)

 

Nato a Copenhagen nel 1797. Morto nel 1870

La sua famiglia fu distrutta in un bombardamento del 1807. Visse presso parenti. Si laureò in legge  nel 1925.

Attratto dalla letteratura scrisse  tra il 1826 e 1827 Mr. Burchardt e la sua famiglia   e Amore e politica . Seguirono nel 1928 Flyttedagen  e una commedia in rima. In quello stesso anno pubblicò in modo anonimo Gengangerbrevene, or Letters from a Ghost.

Giunse al successo nel 1832 con la commedia La banca, ma toccò l’apice del successo nel 1937 col dramma Svend Dyrings Huss e poi con Kong René’s Datter. Il suo ultimo dramma Tre giorni a Padova fu pubblicato nel 1869.

I suoi poemi lirici furono raggruppati in raccolte successive

Hertz è considerato il primo poeta lirico danese. I poemi contengono passione, colore, sensualità.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1990  (5741)

 

 

HERWEGH  GEORG

(Germania)

  

Nato a Stoccarda nel 1817. Morto a Baden-Baden nel 1875.

Giornalista, legato sin dalla gioventù alle sue idee liberali e democratiche, richiamato alle armi nel 1839, fuggì in  Svizzera dove trascorse la maggior parte della  sua vita. 

Nel 1848, alla testa di un gruppo di compatrioti rivoluzionari in esilio, entrò nel Baden per dirigere una rivoluzione proletaria, ma subì una cruenta  sconfitta e fu costretto a riprendere la via dell’esilio.  Ritornò in Germania dopo il 1866 a seguito della grazia ma non derogò mai dalle sue idee.

Cominciò a scrivere poco più di ventenne con una  raccolta di liriche Poesie di un uomo vivo (1841) che suscitarono l’entusiasmo della gioventù tedesca di idee liberali.  L’opera Nuove poesie venne pubblicata postuma  nel 1877. Herwegh è l’autore del testo dell’inno ufficiale  dell’Unione generale dei lavoratori  fondata da Lasalle “Lavoratore svegliati!”

 

FILATELIA 

DDR  Anno 1967  (990)

 

 

HERZEN  ALEKSANDR IVANOVIC

(Russia)

 

Nato a Mosca il 25 marzo  1812. Morto a Parigi il 21 gennaio 1870.

Figlio illegittimo, di precoce intelligenza e di famiglia agiata, ricevette sin da piccolo una adeguata educazione condotta da precettori severi: un francese, un giacobino ‘terrorista’ e un seminarista dai quali imparò a conoscere opere di autori russi e francesi.

Nel 1825 conobbe e divenne amico di N.P.Ogarev, compagno di idee e di attività sociali, nonché N.A.Zacharina che divenne sua moglie.

Nel 1829 entrò nell’università di Mosca e subito raccolse attorno a sé compagni avversi alla politica dello zar Nicola I. Nel 1835 i componenti del suo circolo furono arrestati, rei di aver cantato in pubblico canzoni sovversive e nel 1835 fu inviato in esilio. Ritornò a Mosca dopo cinque anni ma per poco perché fu nuovamente inviato in esilio a Novgorod dove rimase due anni.

Al ritorno collaborò con due riviste “Gli annali patrii” e “Il contemporaneo” con una serie di articoli polemici e alcuni racconti tra cui Il dottor Krupov, La gazza ladra e col romanzo Di chi la colpa?

Nel gennaio del 1847 lasciò definitivamente la Russia con regolare passaporto e per un certo tempo continuò a collaborare con le due riviste scrivendo articoli polemici importanti perché scritti poco prima della rivoluzione del 1848. La sua adesione ai rivoltosi gli procurò  la preclusione di un ritorno in patria e l’espulsione dalla Francia.

Nel frattempo aveva conosciuto molti esponenti della politica italiana, Mazzini, Garibaldi, Pisacane, Saffi, Orsini, perciò la prima tappa del nuovo esilio fu Roma. Ma, fallita la rivoluzione romana, dovette passare in Svizzera che gli concesse la cittadinanza.

Ottenne in seguito di poter ritornare in Francia e scelse Nizza. Furono quelli anni difficili  a causa del distacco dalla moglie, innamoratasi di  un poeta rivoluzionario tedesco; la morte della madre e del figlio perito in un naufragio. Di tali disgrazie risentì per il resto della sua vita.

Intanto il suo nome era diventato noto anche per la pubblicazione di Dall’altra riva (1851) e per l’opera Passato e pensieri. Fondò nel 1857 le riviste “La campana”  e “La stella polare” che riuscì a diffondere clandestinamente in Russia e attraverso le quali si batté a favore dell’emancipazione dei servi della gleba.

Poi il suo carisma andò scemando perché le sue idee non erano così radicali come quelle che si stavano facendo strada in Russia. Favorevole alla Polonia nel 1863, si alienò tutti i circoli rivoluzionari che sino allora avevano accolto le sue idee.

Abbandonò Londra  e viaggiò per l’Europa, fece nuovi incontri, mutò alcune idee, ebbe una visione diversa dalla politica. Parigi fu l’ultima tappa delle sue peregrinazioni.  Il suo corpo fu sepolto a Nizza.

Herzen scrisse saggi politici tra cui  Sullo sviluppo delle idee rivoluzionarie in Russia (1851), Il popolo russo e il socialismo (1855) e saggi  filosofico-scientifici Il dilettantismo nella scienza  (1843) e Lettere sulla scienza naturali (1845).

Lasciò un libro autobiografico Passato  e pensieri (1861.)

Herzen  rappresenta un’età di transizione in cui le vecchie strutture stavano morendo e le nuove erano ancora in fieri.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1962  (1852) ,  RUSSIA  Anno 1925 (344), 1945  (1000/1), 1947 (1921),  1962 (2505), 1975 (4200)

 

 

Herzl Theodor

(Ungheria)

 

Nato a Budapest nel 1860. Morto nel 1904.

Fondatore del movimento politico sionista.

Dopo i primi studi si trasferì a Vienna nel 1878, dove studiò legge, diplomandosi nel 1848 presso la locale università.

Divenne corrispondente estero per il giornale liberale “Neue Frei Presse” e si occupò di letteratura scrivendo drammi.

Dopo essere passato attraverso varie esperienze  e i movimenti antisemiti viennesi nonché per la risonanza del caso Dreyfus si occupò attivamente del problema ebraico e nel 1895 pubblicò un saggio dal titolo Lo stato ebraico

I suoi sforzi furono indirizzati verso la costruzione di un forte stato ebraico,  come sostenne nel congresso di Basilea del 1897.

Morì senza vedere realizzato il suo sogno.

Scrisse il Ghetto (1894) una specie di gioco-dibattito basato sulla tolleranza e il rispetto reciproco tra i cristiani e gli ebrei; il romanzo La nuova antica terra (1902) e i suoi diari (1895-1994), pubblicati postumi nel 1922-23.

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno  2004 (2323),  UNGHERIA Anno  2004 (30958), ISRAELE  Anno 1951 (49), 1954 (78),  1960 (182), 1978 (702), 1986 (969-66),  1998 (1359),  2003 (1673), 2004 (1976), 2008 (1910), 20010 (2114), (2o22/43), SAO TOME’ e PRINCIPE Anno 2008 (2784), URUGUAY 1997 (2362), VENEZUELA  Anno (1998 (2087),

 

 

 

 HERZMANOVSY-ORLANDO  FRITZ  von

(Austria)

 

Nato Vienna il 30 aprile 1877. Morì al castello di Rametz, Merano, il 27 maggio 1954.

Discendente da una famiglia di funzionari italiani, tedeschi  e slavi che avevano servito lo Stato asburgico, ebbe un’educazione accurata. Studiò architettura a Vienna, ma non poté mai esercitare la professione a causa di una malattia polmonare che lo costrinse a vivere nel castello dei suoi avi. Si dedicò esclusivamente alla scrittura e al disegno con idee stravaganti.

In vita pubblicò un solo romanzo  Lo spaventacavalli nel roseto (1928) e il dramma Il comandante di Calimno (1926).

Cominciò ad essere noto al pubblico solo dopo la sua morte. Nel 1957 a Monaco fu rappresentata una commedia burlesca L’imperatore Giuseppe e la figlia del casellante.

Le sue opere furono edite solo negli anni ’50 a cura di F.Torberg che le rimaneggiò, dando origine ad un contenzioso letterario.  Comprendono il romanzo Mascherata dei genii, il racconto Scoglio Pomo, le commedie La liberazione di Zerbinotta, È la vita ovvero il coniglietto di Pasqua.  Si tratta di opere divertenti, spassose. L’Autore rivive le passate stagioni viennesi, anteriori all’epoca moderna, introducendo nelle vicende umorismo, parodie, lazzi e trovate che nascondono una nostalgia per il mondo passato.

   

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1977  (1376) 

 

 

HESSE  HERMANN

(Germania)

 

Nato a Calw, Württemberg il 2 luglio 1877. Morì a Montagnola, Ticino, il 9 agosto 1962.

Di famiglia cosmopolita di missionari pietisti, ebbe da questa una impronta umanistica e soprannazionale.

Fu avviato agli studi teologici ma si sottrasse alla carriera ecclesiastica a seguito di  una crisi adolescenziale, di cui vi è traccia nel romanzo Sotto la ruota, che tratta dei rapporti fra genitori e figli, (1906).

Durante la fase giovanile, a quattordici anni, lasciò la famiglia per fare prima il  meccanico e poi il libraio a Tubinga.

La sua narrativa è ricca fino alla prima guerra mondiale e ad essa appartengono i romanzi Peter Comenzind (1904), sull’incomprensione fra genitori e figli;  Bildungsroman che lo fece conoscere al pubblico, numerosi racconti, le storie di Knulp (1915), i romanzi Gertrud (1910) e Rosshalde (1915).

Nel 1911 visitò l’Indonesia i cui ricordi sono presenti in Viaggio in   India (1913)

Visse la prima guerra mondiale come un trauma e nel dopoguerra si avvicinò alla psicoanalisi di derivazione junghiana, una prospettiva che trasformò la sua scrittura già a partire dal 1919 quando pubblicò Fiabe e il romanzo Demian seguito da L’ultima estate di Klingsor (1920).

I romanzi della maturità sono per lo più imperniati e costruiti su personaggi problematici e sul dualismo genio e follia: Klein (1919), Il lupo della steppa (1929), Narciso e Boccadoro (1930), il romanzo Siddharta (1922), Il pellegrinaggio in Oriente (1932), Il gioco delle perle di vetro (1943) in cui mescola romanzo e saggio.

Hesse ha pure lasciato poesie delicate e malinconiche.

Nel 1946 ottenne il premio Nobel.

 

FILATELIA

COMOREN 1977, GABON 1995, GERMANIA  Anno  1978,  2002  (2102), GHANA  1995, GUINEA 2009,   LIECHTENSTEIN   Anno 1981  (728),  MACEDONIA 2001,  PARAGUAY 1977, SAINT VINCENT Anno 1995  (2581), SOMALIA 2001,  SVIZZERA  Anno 1979  (1082),

 

 

 

HEYSE  PAUL von

(Germania)

 

Nato a Berlino il 15 marzo 1830. Morto a Monaco il 2 aprile del 1914.

Il padre, linguista, lo inviò a studiare all’Università di Berlino dove si laureò.

Nel 1852 venne in Italia e ne riportò una profonda impressione, conoscenze ed esperienze che torneranno frequenti nella sua produzione letteraria.

Ritornato a Berlino nel 1854 ricevette da Massimiliano II di Baviera l’incarico di recarsi a Monaco con uno stipendio che lo mise a parte da ogni preoccupazione finanziaria. Radunò attorno a sé la vita letteraria di Monaco. Annoverò tra i suoi amici molti eminenti scrittori e diventò il capo di un cenacolo consacrato al classicismo e al culto del bello stile.

Heyse è autore di drammi, novelle, romanzi. Viene ricordato soprattutto per le novelle L’arrabbiata, (1855), Villa Falconieri (1888), ambientate in Italia; In paradiso ambientato nell’ambiente culturale di Monaco; per i romanzi  I figli del mondo (1872) e Merlin (1892).

Lasciò anche poesie e drammi di non grande valore artistico.

Fu un ottimo traduttore in particolar modo di scrittori italiani: Foscolo, Leopardi, Giusti, Alfieri, Manzoni, Carducci, Ada Negri. Pubblicò in collaborazione con H.Kurtz una scelta di Novelle tedesche (1870-71) e una scelta di Novelle di altre letterature (1872). Riunì anche una raccolta di canti italiani e spagnoli che tradusse in tedesco.

Nel 1910 ottenne il Premio Nobel.

 

FILATELIA

COMORES Anno 1977  (189), GRENADA Anno 1995 (2679), GUINEA  2009,  NEVIS Anno 1995 (879), SVEZIA  Anno 1970 (678) SVEZIA  Anno 1970   (678)

 

 

HIDALGO BARTOLOMÈ

(Uruguay)

 

Nato a Montevideo nel 1788. Morto a Moròn nel 1822.

Lavoratore della terra, visse con la madre e le sorelle a Montevideo, in un ambiente degradato e povero che incise profondamente sul suo animo e fece sentire i suoi rigori sul fisico. 

A 18 anni si arruola nell’esercito, militando agli ordini di Francisco Antonio nella battaglia di Cardal e nel 1911 si unisce ai rivoluzionari nel doppio ruolo di attivista e di militare. A Pausandù conosce José Artegas, il capo degli Orientali che facilitò l’Esodo del Pueblo Oriental, e con lui partecipa alla prima manifestazione collettiva popolare contro il potere coloniale.

I suoi poemi, che inizia a scrivere nel 1823, contengono l’inno La Marcha Nacional Oriental, scritta in occasione della firma dell’armistizio tra la Giunta di Buenos Ayres e il Viceré di Montevideo, che permise la ritirata dell’esercito assediante.

Vive a Montevideo dove Fernando Otorgués lo nomina  Ministro dell’Agricoltura durante il breve governo antiguista.

Rimane nella città anche durante  l’invasione lusitana. In seguito si trasferisce a Buenos Ayres dove la sua vita continua tra il lavoro di letterato e gli stenti. In quel periodo scrive I dialoghi, la sua opera migliore.

È considerato in Uruguay il primo poeta gaucesco che seppe cantare e decrivere la sua terra.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno 1972  (828)

 

 

 

HIERRO JOSÉ DEL REAL

(Spagna)

 

Nato a Madrid, il 3 aprile 1922  e ivi morto il 21 dicembre 2002.

Poeta spagnolo, trascorse la sua adolescenza nella città di Santander, Cantabria, dove la sua famiglia si era trasferita. Le sue poesie giovanili apparvero su vari mezzi di comunicazione relativi al fronte repubblicano. Fu imprigionato in gioventù per motivi politici e trascorse quattro anni in  prigione, una esperienza che segnò profondamente la sua di vita e condizionò la  sua poesia Da adulto ritornò a Santander e al suo mare, da lui considerato un toccasana per tutte le vicissitudini della vita e una forte fonte di ispirazione per le sue poesie..

Nel 1942 fece parte del gruppo fondatore della rivista e nel 1947 pubblicò Proel , Terra senza di noi, in cui descrisse il suo paese in rovina e un libro di speranza: La gioia.

Ma le sue opere seguenti,  Con le pietre, con il vento (1950) e la Quinta del '42 (1952) conservarono una visione scettica.

Dedicò gli anni Cinquanta a scrivere composizioni di maggiore di rilevanza sociale, ma, a differenza dei suoi contemporanei, non smise mai di preoccuparsi di questioni formali, come si può vedere in Quanto di me (1957)

Nel 1998 pubblica Quaderno di New York (Cuaderno de Nueva York), che gli valse il premio europeo per la letteratura Aristeion

Nel 1981 0ttenne il Premio per la letteratura “Principe delle Asturie”

Opere principali sono: Proel (1944); Tierra sin nosotros (1947); Con las piedras, con el viento (1950), Libro de las alucinaciones (1964).

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno  2012

 

 

 

HIGHSMITH  PATRICIA

(USA)

 

Nata a Forth Worth, Texas, 1921. Morta a Locarno nel 1995.

Allevata dalla nonna materna e in seguito dalla madre e dal patrigno, entrambi commercianti, si formò una cultura attraverso la lettura di libri della biblioteca del patrigno

Nel 1942 si laureò presso l'istituto universitario Barnard, in cui studiò composizione inglese, playwriting e teoria del racconto. Vivendo New York City e nel Messico fra 1942 e 1948, scrisse per gli editori dei libri di fumetti.  Nel frattempo cominciò a comporre novelle e romanzi di genere poliziesco.

Scrisse 22 romanzi e otto libri di racconti, dai quali emerge una adesione agli ideali democratici americani, ma anche una critica alla cultura del XX secolo e alla politica straniera.

Dal 1963 prese fissa dimora in Europa.

Nel 1987 fu pubblicata una sua antologia di racconti, di carattere antiamericano, nella quale traspare un aspetto poco lusinghiero della sua patria.

Morì di leucemia a Locarno.

Il suo ultimo romanzo Idillio d’estate fu pubblicato postumo un mese dopo la sua morte.

“I suoi romanzi polizieschi trascendono il thriller, analizzando il dilemma morale e il senso di colpa; sono ambientati in Europa e hanno spesso come protagonista il collezionista d’arte e assassino Ripley.

La Highsmith ha analizzato con fredda attenzione l’universo maschile: Sconosciuti in treno (Strange on a train,1950, tradotto in film col titolo L’altro uomo da A. Hitchcock), I talenti di Mister Ripley (The talented Mister Ripley, 1955), L’amico americano (Ripley game, 1974, che ha ispirato il film di WE.Wenders) ; ma ha messo a fuoco anche personaggi femminili, per esempio Il diario di Edith (Edith’s diary, 1977) e nei perfidi Piccoli racconti  di misoginia (Little tales of misoginy, 1975).

Tra le ultime opere Gente che bussa alla porta (People who knock on the door, 1983). (Da  Enc. Le Garzantine).

 

FILATELIA

GUINEA ANNO 2001 (1877)

 

 

 

HIGUCHI ICHIYO  (pseud. di H. Natsuko)

(Giappone)

 

Nata a Tokio nel 1872 e ivi morta nel 1896.

Ebbe una vita breve.  Visse facendo la  sarta e frequentò un circolo culturale romantico che faceva capo alla rivista “Il mondo letterario”. 

Compose le opere migliori negli ultimi anni della sua vita:  Le strade che si dipartono (1895), La baia delle acque torbide (1895),  Gara di statura (1906), un romanzo  in cui romanticismo e naturalismo si fondono per dar vita ad una storia  di adolescenti di un quartiere di Tokio.

Higuchi fu stroncata dalla morte proprio nel momento in cui cominciava ad essere riconosciuta come la più grande romanziera dell’inizio dell’era Meiji.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 1951  (467)

 

 

 

HIKMET NAZIM

(Turchia)

 

Educato alla scuola poetica ottomana, cominciò a poetare da ragazzo  servendosi della metrica arabo-persiana. Le sue liriche patriottiche  inneggianti alla Turchia, commiseravano la situazione di sottomissione della Turchia. Fuggito dall’Anatolia, dove Kemal Ataturk aveva preso il potere, venne a contatto con le idee spartachiste che influirono sulla sua produzione letteraria.

Nel 1921 andò in Russia dove visse per alcuni anni e dove la poesia di Majakowski  ebbe su di lui un influsso determinante. Le prime liriche furono pubblicate a Baku nel 1928: Il canto di coloro che devono il sole. Tra il 1929 e il 1936 pubblicò  835 righe, La Gioconda e Sy-ya-u, 1+1=uno, Il terzo a venire, La città che ha perso la voce. Il telegramma giunto di notte, L’epopea dello sceicco B.

In seguito abbandonò gli schemi della metrica mussulmana.

Scrisse lavori teatrali, alcuni dei quali suscitarono le ire del potere avverso al comunismo.  Arrestato, fu condannato a ventotto anni di reclusione, durante i quali produsse ottimi lavori.

Liberato, abbandonò la Turchia e si rifugiò a Mosca, dove scrisse i drammi Storia d’amore (1954), Giuseppe il bellissimo (1957).

Nel 1956 fa rappresentare la commedia Ma è mai esistito Ivan Ivanovic che suscitò un vespaio negli ambienti politici.

Tra le ultime cose scritte è il reportage La Conga con Fidel (1961).

Nei suoi versi ha raggiunto punte di alta poesia specie quando ricorda la sua patria, la moglie, il figlio e la nostalgia per tutto ciò che ha lasciato nella sua terra,

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1982  (4876)

 

     

HILDEGARD OF BINGEN

(Germania)

 

Nata nel 1098 a Bermersheim vor der Höhe,  Palatinato del Reno. Antico  Impero romano. Morta il 17 settembre 1179 a Bingen am Rhein.

 Nota come Santa Ildegarda, e Sibilla del Reno, è stata una scrittrice, badessa benedettina, visionaria e poliedrica.  Eletta dalle sue consorelle Magistra nel 1136, ha fondato il monastero del Monte Rupert nel 1150 e nel 1165 quello di Eibingen.

Uno dei suoi lavori, il Virtutum ordo, è uno dei primi esempi di dramma liturgico e probabilmente il più antico sopravvissuto.

Ha scritto testi teologici, di botanica e di medicina, così come le lettere, canti liturgici, e poesie. Si occupò pure della supervisione di miniature.

 

FILATELIA

GERMANIA Anno1998

 

HILLEL  OMER

(Israele)

 

Nato nel 1926.  Morto nel 1990.

Scrisse poesie sotto lo pseudonimo di Ayin Hillel. È ricordato soprattutto per le sue poesie per bambini, che sono diventate un motivo importante per spiegare i vari conflitti tra Israele e i popoli confinanti.  È nato in un Kibbutz in Valle di Jezreel. Il suo più famoso poema, Hanesher, (L’aquila) è scritto in linguaggio biblico, ma esprime i dubbi e le disillusioni del ventesimo secolo.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1984

 

 

HILTON   JAMES

(Inghilterra)

 

Nato a Leigh, Lancashire nel 1900. Morto a Long Beach, California.

E’ stato un romanziere inglese ricordato per molti best-sellers, tra cui Lost Horizon e  Goodbye, Mr. Chips.

Figlio di John Hilton, il preside della Cappella School, scuola di  Walthamstow, ha studiato alla Scuola di Leys, Cambridge, e poi al College di Cristo, Cambridge, dove ha conseguito una laurea con lode in letteratura inglese.

Ha scritto i suoi due libri più noti, Lost Horizon e Goodbye, Mr. Chips, vivendo in una casa su Oak Hill Gardens, Woodford Green.

Si sposò due volte, prima con Alice Brown e poi con Galina Kopineck. Entrambi i matrimoni finirono con un divorzio. E 'morto a Long Beach, California, Stati Uniti d'America, di cancro al fegato.

Il primo romanzo di Hilton, Catherine, è stato pubblicato nel 1920, quando aveva 20 anni. Molti dei suoi libri sono stati bestseller internazionali e sono stati oggetto di adattamenti cinematografici di successo, in particolare Orizzonte perduto (1933), che ha vinto un premio Hawthornden, Goodbye, Mr. Chips (1934), e Random Harvest (1941).

Lost Horizon, come i primi Pocket Books, è a volte indicato come il libro che ha iniziato la rivoluzione del tascabile. Hilton si dice sia stato ispirato a scrivere Lost Horizon, e ad inventare "Shangri-La", leggendo gli articoli della rivista National Geographic di Giuseppe Roccia, un botanico austriaco-americano ed etnologo che esplorò le province cinesi di  sud-ovest e le zone di confine tibetano. Hilton fu forse influenzato anche dagli articoli di viaggio scritti dai primi viaggiatori in Tibet, letti nella British Library.

E’ stato anche affermato che Christian Zeeman, il padre danese del matematico Sir Christopher Zeeman fu preso a modello per l'eroe della storia. Scomparve mentre viveva in Giappone (dove suo figlio nacque nel 1925), e aveva fama di vivere in incognito in un monastero buddista zen.

Hilton, che ha vissuto e lavorato a Hollywood nella metà degli anni 1930, ha vinto un Oscar nel 1942 per il suo lavoro sulla sceneggiatura di La signora Miniver, basato sul romanzo di Jan Struther. Ha ospitato la Hallmark Playhouse (1948-1953) per la CBS Radio. Uno dei suoi romanzi più tardi, Mattina di viaggio, aveva come ambiente il mondo del cinema.

 

FILATELIA

BURUNDI Anno 2011 (M. 2163)

 

Hirvisaari Laila Ellen Kaarina

(Finlandia)

 

Nata il 7 giugno 1938 a Vyborg.

All’età di tre anni perse il padre, morto nella guerra tra la Finlandia e l’Unione Sovietica. Al termine della guerra  si trasferì a Lappeenranta e successivamente  nella parte occidentale della Finlandia.

Nel 1958 sposò Hietamies Heikki , un autore finlandese noto per il Tangomarkkinat.

Il primo romanzo, Città dei tigli, fu firmato dalla scrittrice col nome di Laila Hietamies  e segnò  l’inizio di una serie di romanzi su Lappeenranta. Nel  2004 uscì il settimo volume.

Hietamies scrisse molti altri romanzi, per lo più raccontando la Carelia e le conseguenze delle guerre di Finlandia nel 194. Ha scritto anche libri sulla principessa Sonja, ambientati al tempo della rivoluzione russa.  

Il 9 dicembre 2004  Hietamies Laila, insieme ai suoi tre cugini, cambiò il suo nome riprendendo quello da ragazza: Hirvisaari e da quella data i suoi libri  apparvero sotto quel nome.

Laila Hirvisaari ottenne molti premi letterari, tra cui il più prestigioso: il Premio Finlandia.

Ha scritto 34 romanzi e numerosi racconti e commedie.

Un film basato sul romanzo di Hylätyt talot Hirvisaari, pihat autiot ('Case abbandonate, cantieri vuoti')  è stato girato nel 2000.

Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti in altre lingue: Myrskypilvet (Tormpilved), Estonian , Eesti Raamat 1996 Myrskypilvet (1996), Satakielimetsä (Ööbikusali), Estonian, Eesti Raamat 1998 Satakielimetsä (1998), Sonja (Sonja), Estonian, Eesti Raamat 1995, translator Debora Vaarandi Sonja (1995), Valkoakaasiat (1996), Vienan kuu punainen (2000), Viktoria (1999).

 

FILATELIA

FINLANDIA Anno 2010 (Mic. 2018)

 

 

HODZA MICHAL MILOSLAV

(Cecoslovacchia)

 

Nato 29 settembre 1811, in Rakŝa, morto 26 marzo 1870  a  Český Těšín,

Michal Miloslav Hoxha fu un leader rappresentativo, un ideologo e organizzatore del movimento nazionale slovacco nella metà del 19 °  secolo, insieme a Louis Stur e Jozef Miloslav Hurban.  I  tre appartennero al processo storico del risveglio nazionale slovacco.

Nacque  nel quartiere di Rakši Turcianske Teplice.  Studiò presso il Liceo di Bratislava.   Fu un sostenitore della Bibbia intesa come linguaggio letterario comune per  cechi, moravi e slovacchi, e fu un sostenitore politico delle idee   e dei concetti unitari delle popolazioni slave ceche e slovacche.

Compiuti gli  studi presso la Facoltà Teologica dell'Università di Vienna,  nel 1837 fu ordinato pastore luterano.  Nel 1862, il parroco in Liptovsky.

 E 'stato co-fondatore e presidente della associazione Tatrin (1844), che contribuì al superamento della barriera linguistica-confessionale e alla creazione dell’unità nazionale.  Nel 1848 fu invitato, come  delegato, a partecipare al congresso slavo di Praga. 

 Nel 1859 partecipò allo sviluppo e alla riorganizzazione della gestione interna delle chiese protestanti in Ungheria. 

 Nel 1862, fu sospeso dai suoi incarichi e gli fu vietato di esercitare le funzioni religiose in tutta l’Ungheria. Si difese aspramente e nell’agosto del 1967 fu messo in pensione ma costretto all'esilio.  Andò alla Cieszyn ceca.

 Hodja tornò ad occuparsi di letteratura e poesia.  Nei suoi componimenti ha espresso la convinzione in una rinascita cristiano-slava.  Ha scritto opere piene di elementi fantastici e mistici , di visioni religiose del mondo, che comprendono la potenza messianica della letteratura slovacca.

Scrisse opere in difesa della lingua slovacca intesa come standard   e sulla necessità di adottarla. Tali scritti influirono sulla riforma linguistica del 1852.

Opere: Hodza è stato autore di opere di linguistica e di una serie di canti ecclesiastici tra cui: 

 Dobrúo slovo slovákom súcim na slovo. , 1847.  Vétín o slovenčiné. .  1848.  Epigene slovenicus, 1847.

 

FILATELIA

SLOVACCHIA Anno 2011 (584)

 

 

HOFFMANN ERNST THEODOR AMADEUS  

(Germania)

 

Nacque il 24 gennaio 1776 a Könisberg e trascorre l’infanzia  presso i nonni paterni.

Hoffman avverte presto il richiamo della musica tanto da sentirsi spinto a cambiare il suo terzo nome, Wilhelm, in quello di Amadeus per l’amore che portò alla musica di Mozart. Il padre, però, lo avvia verso gli studi giuridici che compie nella città natale. Divenuto giudice consigliere entra presto nella carriera dei funzionari statali e occupa uffici  a Glogau, a Berlino,  a Pòznan,  a Varsavia dove rimane dal 1804 al 1807 e dove trascorre tre anni intensi dividendo la sua attività lavorativa con altre attività come quella letteraria,  di musicista e di pittore.

L’arrivo delle truppe napoleoniche lo induce a lasciare il lavoro per   tornare a Berlino. Successivamente si stabilisce a  Bamberga dove decide di dedicarsi alla musica. Ma vi rimane solo sei anni durante i quali collabora con l’amico Holbein, direttore del  teatro locale. Deve in seguito riprendere il suo vecchio lavoro di consigliere della corte d’appello di Berlino. 

A Berlino  iniziano gli anni più frenetici della sua attività poliedrica, divisa nei tre campi della musica, della letteratura, della pittura, in ognuno dei quali profuse tutto se stesso.

È il periodo della doppia vita: di giorno solerte e meticoloso funzionario; di sera artista scapigliato, frequentatore di osteria con gli amici letterati berlinesi.

Il suo primo volume fu  Kreisleriana I dolori musicali del direttore d’orchestra Johannes Kreisler (1814). Si tratta di una raccolta di schizzi, di fantasie, di appunti critici attribuiti a un immaginario compositore, che sotto la finzione letteraria rispecchia la vita dell’autore, discute sulla virtù redentrice della musica, ma rischia di venir travolto dalla forza demoniaca che la musica può possedere.  Assai più famosi furono le Fantasie alla maniera di Callot  (1815), I notturni (1817), I fratelli di san Serapione (1819-21) in quattro volumi contenenti i suoi racconti migliori.  Non raccolti in volume apparvero  Il nano Zaccheo (1819), La principessa Brambilla (1920), Mastro Pulce (1922) e il romanzo Gli elisir del diavolo (1815-16)

Hoffmann appartenne al tardo romanticismo o meglio al realismo fantastico. 

Risale al periodo della sua maggior produzione letteraria l’amicizia che lo lega al Barone di La Motte-Fouquè di cui fu spesso  ospite nel castello di Nennhausen presso Berlino e il matrimonio con  Maria Thekla  Michalina Rorer –Trzysska.

La sua tensione esistenziale lo spinge verso un genere letterario particolare, definito in Inghilterra con l’etichetta di romanzo gotico o letteratura fantastica, grottesca, del terrore. I suoi racconti, infatti,  si basano sul terrore psichico; sono immersi in un clima soprannaturale, magico che sfiora il demoniaco.

Notevoli i racconti La pentola d’oro  presente nel volume Fantasie alla maniera di Callot. In esso l’autore racconta la storia di Anselmo, sposo di Veronica. Giovane inquieto, intreccia un rapporto con l’ambigua Serpentina, figlia di un archivista. Inutilmente la strega Lisa cerca di salvare il matrimonio di  Veronica, senza riuscirvi. Alla fine Veronica si risposa con un ex rivale di Anselmo, mentre quest’ultimo sposa Serpentina e la segue nel paese di Atlantide.

Altrettanto notevole è il romanzo Gli elisir del diavolo. Frate Medardo, sotto l’influsso di un elisir, vive in convento. Durante una visita al papa,  il frate si innamora di Aurelia, che gli ricorda il quadro di Santa Rosalia, e, contemporaneamente, della di lei madre Eufemia.  In un raptus uccide la madre e il fratello di Aurelia. Fuggito con l’aiuto del barbiere Belcampo, che misteriosamente sa tutto di lui, riesce a sottrarsi alla giustizia. Durante la fuga si imbatte in un monaco che ha il suo stesso aspetto. Nel vederlo il sosia  impazzisce. Frate Medardo intanto ritrova Aurelia, ma viene imprigionato per gli assassinii commessi. Viene però salvato dal sosia che si assume tutte le colpe. Ma il monaco Medardo, mentre sta per sposare Aurelia, vedendo il suo sosia avviarsi al patibolo, si ravvede. Salvato nuovamente dal barbiere che l’aveva aiutato a fuggire la prima volta, ritorna in convento per restarvi e vi trova Aurelia morente.

L’ultima produzione letteraria di Hoffmann risente dell’improvvisazione e non ha più la forza penetrante dei lavori precedenti. Ma ormai nel campo letterario aveva dato tutto il meglio di sé

Costretto all’immobilità per una malattia inguaribile, morì a Berlino nel 1822.

LIBRI: Nella filatelia Hoffmann è ricordato per un solo racconto Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi, presente nella raccolta I fratelli di san Serapione.

Seguendo la tecnica a cornice, Hoffmann fa narrare  le singole novelle a sei amici che si riuniscono per raccontare fatti reali e immaginari e che hanno dato il nome di San Serapione al loro gruppo per essersi la prima volta riuniti nel giorno della festa del santo. I caratteri di tre di essi sono assai diversi: uno è amante della musica; il secondo è un inguaribile romantico che vive in un mondo di pura fantasia; il  terzo colleziona casi di pazzia che escono dalla normalità. Sono tre aspetti della psiche di Hoffmannn e a questi tre narratori affida la maggior parte dei racconti..

Tra essi spicca la fiaba Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi che ebbe fortuna nell’Ottocento e Novecento, tanto da ispirare a Ciajkovskji, su suggerimento del coreografo francese Marius Petipa, il balletto Lo schiaccianoci. Anche Dumas scrisse una versione della fiaba e nel 1940. Disney nel film Fantasia inserì un episodio che ricorda il racconto e la musica del compositore russo.

È Natale e in casa del dottor Stahlbaum i bambini sono felici per i regali del loro padrino Drosselmeier, in particolar modo per un ometto meccanico, burbero e misterioso, che abita in un castello i cui abitanti danzano a suon di musica. Ma il giocattolo meccanico li annoia per cui i due fratelli decidono di giocare con i soldatini e le bambole. Maria, la sorella, è in particolar modo attratta da uno schiaccianoci di legno, vestito da ussaro e un po’ gracile.  Durante la notte, mentre i bambini dormono, i giocattoli prendono vita e, guidati dal loro re,  scendono in battaglia. Maria interviene ma durante la lotta si ferisce. Mentre è a letto,  l’ometto meccanico le racconta la favola della  principessa Pirlipat, stregata dal Re dei Topi.  Riuscirà a guarire dal maleficio solo quando si troverà un giovane capace di frangere con i denti la durissima noce Frakatuk. La principessa fa solenne promessa di sposarlo. Si ricerca il giovane in diverse parti del mondo e viene trovato a Norimberga. Messo alla prova, questi riesce a rompere la noce  coi denti, ma la principessa, vedendolo gracile e poco attraente, contrariamente alla promessa fatta, non vuole mantenerla.  Maria intanto guarisce e i combattimenti notturni continuano. Cesseranno quando la bambina avrà donato al Re dei Topi tutti i suoi dolci, i suoi giocattoli, i suoi libri.

Maria riesce a scoprire che colui che salvò la principessa altri non era se non il nipote del suo padrino Drosselmeier, trasformato in schiaccianoci. Solo quando la bimba afferma recisamente che Pirlipat ha agito male, rifiutando di sposare il suo salvatore, si compie il miracolo e lo schiaccianoci riprende la forma di bambino.

La favola passa continuamente dal mondo fiabesco a quello reale e viceversa. “Anche lo stile dell’autore fonde l’elemento razionale e il sogno. Lotario [il narratore]  dichiara che a comporre opere come questa occorre più che per ogni altra animo limpido e quieto, giacché mentre da tutti i lati la favola si slancia lampeggiando nell’azzurro, deve pur contenere un saldo nocciolo di buon senso e di umanità”.

 

Filatelia

Antigua  & Barbuda 1993 (1629/32;   1641/5+Bf 273 E 276), GERMANIA  Anno 2009  (2573/6), Liberia 1998 (1764), Nicaragua 1977  (1075/84+Bf 136),  Russia 1992 (5967/70),

 

 

 

HOFFMAN-DONNER  HEINRICH

(Germania)

 

Medico, psichiatra, scrittore, disegnatore, Heinrich Hoffman-Donner nasce a Francoforte sul Meno il 13 giugno 1809.

Dopo gli studi compiuti a Halle, inizia la sua professione di medico a Francoforte. Per qualche tempo insegna in un istituto di psichiatria e in seguito, nel 1851, gli viene affidata la direzione di un manicomio, dove comincia ad applicare nuovi sistemi di cura, in particolar modo verso i bambini, usando come terapia il gioco, il lavoro, il disegno, la lettura e il racconto. Solo all’età di ottant’anni lascia la direzione, ma non interrompe il suo rapporto col mondo della fanciullezza e al  suo iniziale capolavoro fa seguire altri libri anche per adulti.

Il suo exploit nel campo della letteratura per ragazzi avviene per caso e non fu intenzionale.  Era il 1844 e il dottor Hoffmann, in occasione del Natale, intenzionato a regalare qualcosa di particolare al figlio di tre anni, ma sul mercato non trovando quello che cercava compera solo un quaderno e delle matite colorate.  A casa comincia disegnare diversi personaggi applicando ad ognuno di essi un breve componimento poetico con facili rime e con argomenti un poco fuori dall’usuale. Questo fu il regalo per il figlio.  Sempre per caso l’editore Löning, amico di casa, apprezzata la novità e le caratteristiche del quadernetto che conteneva una diecina di  personaggi, ognuno con la sua storia in rima, gli propone di tirarne 1500 copie e di metterle l’anno successivo sul mercato. Il piccolo libro uscì sotto lo pseudonimo di Heinrich Kinderliebe (Enrico amico dei bambini). Un successo. Le copie andarono subito esaurite. Le ristampe diffusero il libro dapprima in Germania e poi nel resto del mondo, sotto il nome vero dell’autore.

Spinto dal successo ottenuto, Hoffmann si dedica ad altri libri per l’infanzia. Pubblica un Liederbuch fûr Ärzte und Naturforscher (Libro di canti per medici e scienziati) (1867) e un volume di ricordi autobiografici dal titolo Struwwelpeter-Hoffmann erzählt aus seinen Leben.

Morì a Francoforte sul Meno il 20 settembre 1894.

LIBRI: Struwwelpeter, meglio conosciuto sotto il titolo di Pierino Porcospino, si presenta a prima vista come un racconto dalla trama poco piacevole per un bambino in quanto tratta situazioni al limite e talvolta oltre quello che oggi è definito col termine di horror.

L’Autore non si preoccupò eccessivamente dell’aspetto che, secondo i canoni educativi dell’epoca, doveva avere un libro destinato all’infanzia e, nel suo caso, addirittura alla prima infanzia. Hoffman saltò a piÈ pari ogni forma di retorica, di perbenismo ad oltranza, di sentimentalismo, di idealizzazione dei personaggi. Presentò ai piccoli la realtà modificandola con la fantasia, usando dei babau spinti all’eccesso che i bambini afferrarono subito, saltando, anche loro, a piÈ pari quella specie di horror, in fondo umoristico e satirico, che caratterizzava le figure e le situazioni. La morale non è affatto addolcita ma mostra in modo truculento che cosa accade a chi non si comporta bene. Hoffmann ricorda un poco la risposta che Dracone diede ad una persona che gli chiedeva perché avesse prescritto la pena di morte per il semplice furto di un pane. Dracone rispose: “Perché non ho saputo trovare una pena più dura.” Sembra che Hoffmann sia un suo seguace perché le pene da lui applicate sono oltremodo severe. Portate all’estremo, ma forse per questo più comprensibili dai giovani lettori.

Si dice che i bambini non amano l’umorismo e la satira perché non li capiscono. Ed è così. Ma percepiscono chiaramente il concetto quando la parte scritta è  chiara e quando è accompagnata da un disegno che ne precisa la ragione. L’educazione impartita da Hoffmann non era né repressiva né feroce; era limpida ed evidente. Il significato di ogni personaggio emergeva chiaro, lampante in poche righe scritte sottoforma di brevi poesie divertenti e ironiche.

I personaggi presi di mira sono una decina.  Si va da Pierino definito un porcospino per la folta chioma sempre arruffata, sporco, trasandato,  allontanato e deriso da tutti per il suo aspetto poco piacevole; a Paoletta che gioca con i fiammiferi e finisce bruciata; a Fredrich. che fa del male agli animali e verrà morsicato a sangue da un cane; a Filippo che non sta composto a tavola, si dondola sulla sedia in bilico e finisce a terra, tirandosi addosso tovaglia, piatti, tavolo compreso. Per Hoffmann chi non mangia la minestra finirà al cimitero; chi è sempre con la testa tra le nuvole verrà portato via dal vento;  chi, come Conrad, continua a rosicchiarsi le unghie, finirà con le dita tagliate.

C’è pure il rispetto degli altri come nel caso di tre bambini che tormentano un ragazzino dalla pelle nera e vengono puniti con un bel tuffo  nell’inchiostro. C’è anche uno spunto ecologico, quello del cacciatore rimasto impallinato dall’animale a cui dava la caccia… e così via.  ‘A mali estremi, estremi rimedi’ è lo slogan in cui si

 può  racchiudere il contenuto del libretto.

 

FILATELIA 

GERMANIA  1994 (1558/62)

 

 

 

HOFMANNSTHAL  UGO von

(Austria)

 

Nato a Vienna il 1 febbraio 1874, morì a Rodaun, Vienna, il 19 luglio 1929.

Discendente da una famiglia italo-austriaca di banchieri, iniziò precocissimo a scrivere poesie, stupendo i critici. Fu considerato un  enfant prodige e fu presto introdotto nella cerchia dei poeti del Cafè Grfiensteidl dove conobbe l’elite dei poeti dell’epoca. Prima opera poetica fu Ieri  (1891). Seguirono  La Morte di Tiziano (1892), Il folle e la morte (1893). Nelle opere scritte tra il 1892  e il 1896 si rivela un maestro della forma così come nei drammi posteriori composti nel 1897: L’imperatore e la strega, Il piccolo teatro del mondo, La donna alla finestra, Le miniere di Falun

Frequentò la facoltà di lettere all’università di Vienna dove si laureò. Più volte soggiornò a Parigi dove conobbe Maeterlinck e Rodin e venne in Italia dove incontrò D’Annunzio.

Verso la fine del secolo inizia per lui una svolta letteraria che si avverte nel dramma Le nozze di Sobeide (1899) e nella commedia  L’avventuriero e la cantante, ma ancor più evidente nella Lettera di Lord Chandos (1901) che rappresenta la crisi di quegli anni e la fine della sua poesia. Da quel momento lo scrittore, dopo essersi sposato, si ritira a Rodaun e si dedica al teatro con rifacimenti e trasposizioni di tragedie greche  ed elisabettiane.  Dal 1910 videro la luce le commedie Silvia alla locanda di Stella, Il ritorno a casa di Cristina, Il difficoltoso, L’incorruttibile e i famosi libretti scritti per le operette di R.Strauss, tra cui Il cavaliere della Rosa, Arianna a Nasso, La donna senz’ombra, Elena egizia, Arabella.

Nel 1920 diede vita assieme all’amico Max Reinhardt  ai Festpiele di Salisburgo.

Il suo dramma più rappresentato è Ognuno (1911), rielaborazione di una moralità inglese del XV secolo. Scrisse pure Il gran teatro salisburghese del mondo (1922), La Torre (1925) nelle quali rielabora in chiave moderna il teatro di Calderon.

Hofmannsthal scrisse saggi letterari e una serie di novelle tra cui L’avventura del Maresciallo Bassompierre (1900), Storia della cavalleria (1920), un romanzo Andrea o i ricongiunti, iniziato nel 1912 ma rimasto incompiuto.

È stato un dei più raffinati rappresentanti del decadentismo europeo.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1969 (1139, 1974  (1267), 1995 (1994), NICARAGUA Anno 1975 (993)

 

 

HOGAN  JAMES PATRICK

(Inghilterra)

 

Nato il 27 giugno 1941 a Londra.

Abbandonata la scuola a sedici anni, svolse diversi mestieri fino a quando non ottenne una borsa di studio che gli permise di frequentare la Royal Aircraft School a Farnborough, dove si impratichì in apparecchiature elettriche e ingegneria meccanica. Lavorò come progettista in diverse aziende. Nel 1977 si trasferì a Boston dove nello stesso anno, per scommessa, partecipò ad un concorso con il romanzo  Eredita le stelle e lo vinse. Decise allora di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno e si spostò a Orlando, Florida, e successivamente a Sonora in California.

Il genere, condizionato dalle sue conoscenze specifiche, fu la fantascienza  e scrisse  numerose opere tra cui: Eredita le Stelle, La Genesi, Machine, The Gentle Giants of Ganymede, Le due facce del domani, Thrice Upon a Time, Voyage from Yesteryear, Viaggio da ieri, The Minervan Experiment, L'esperimento Minerva, Code of the Lifemaker Codice della Lifemaker, The Proteus Operation L'Operazione Proteus, Endgame Enigma, The Mirror Maze, The Infinity Gambit, L'Infinito Gambit, Entoverse, The Multiplex Man, Out of Time 1993, The Immortality Option - February 1995 L'immortalità Option ,Realtime Interrupt 1995 Interrompere in tempo reale, Paths to Otherwhere 1996 Bug Park, Star Child, 1998  Cradle of Saturn 1999 Culla di Saturno, The Legend that was Earth - October 2000 L'angosciato Dawn, Mission to Minerva 2005, Missione a Minerva, Echoes of an Alien Sky 2007,Moon Flower 2008.

 

FILATELIA 

Corea del Nord 1980  (Mic. 2007)

 

 

 

HOGARTH ANNE

(Inghilterra)

 

Nata nel Surrey il 19 luglio 1910. Morta nel 1993.

Creatrice del personaggio Muffin il Mulo che fece la sua prima apparizione nello spettacolo teatrale   Per i bambini nel 1946. I fili del burattino erano manovrati direttamente da Ann Hogarth, mentre Annette Mills cantava e suonava il pianoforte. Poco dopo, sono sono diventati  un intero programma con l’aggiunta di altri personaggi tra cui Sally la foca, Louise l'agnello e Monty la scimmia. Fu uno degli spettacoli preferiti in televisione dai bambini.

Dopo la morte di Annette Mills, sorella dell'attore Sir John Mills, Muffin fu per breve tempo a ITV prima di tornare per una serie finale con la BBC nel 1957.

Con il marito Jan Bussell, Ann Hogarth viaggiò per il mondo con i burattini. Le rappresentazioni consistevano in balletti e circo ... e ad una versione cubista di Macbeth .

 

FILATELIA

INGHILTERRA, Anno 1996 (1910)

 

 

Hohler Franz

(Svizzera)

 

Nato il 1 marzo 1943 a Biel.

Scrittore, comico e cantautore, è cresciuto  a Olten e ha frequentato le scuole nel cantone di Aarau fino alla laurea 1963. Poi cominciò lo studio della letteratura germanica presso l’Università degli studi di Zurigo.  Tratta i temi che la stessa società gli offre ricorrendo a fantasticherie e trovate graffianti, efficaci specialmente nella scrittura breve.

Durante i suoi studi, nel 1965 ha condotto per i media il suo primo programma personale Pizzicato. Il successo ottenuto lo ha incoraggiato ad abbandonare gli studi per dedicarsi interamente all'arte. E, da allora, il suo lavoro comprende, tra gli altri programmi,: produzioni di cabaret, teatro, cinema e televisione, libri per bambini, racconti e romanzi.

Ha sempre collaborato con altri artisti, per esempio, sul palco e in televisione con il mimo René Ouellet , con Hanns Dieter Husch o come sceneggiatore e produttore per Emil Steinberger .

Caratteristica del lavoro è lo scambio tra impegno politico e una vera delizia nella fantasia.. Alterna spesso  osservazioni belle della vita quotidiana,con visioni che rasentano l’assurdo. Tra le sue opere più note sono la scenetta E bärndütsches Gschichi (1967), la canzone E SI alli nat Sun (1979) e la raccolta di racconti La riconquista (1982). Spesso accompagna le sue performance col violoncello (Ballate violoncello).

E 'sposato dal 1969 con la psicologa Ursula Nagel e padre di due figli.

E' membro dell'Associazione degli Autori della Svizzera.

Durante la sua carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti sia in campo musicale sia letterario.

E’ autore di numerosi  libri  per adulti e per bambini ¸ ha programmato, diretto e portato sulle scene del teatro e in spettacoli radio-televisivi testi per cabaret; si è occupato di filomografia e della produzione di audio-libri per adulti e ragazzi.

Nel 2002 ha ricevuto il Premio Letterario Kassel per l'umorismo grottesco. Una delle sue opere più famose è la Totemügerli. Protagonista è un personaggio basato su una creatura di favola.

Opere: Wegwerfgeschichten (1974), Die Rückeroberung (1982), Der Nachthafen (1987). Nel romanzo Der neue Berg (1989) anche la natura è coinvolta nel generale malessere del presente. Tra la numerosa produzione recente si ricordano: Die blaue Amsel (1995); Die torte und andere Erzählungen (2004); 52 Wanderungen (2005); Vom richtigen Gebrauch der Zeit (2006); Es klopft, 2007.

 

FILATELIA

SVIZZERA Anno 2010 (2084)

 

 

 

HOKA NASREDDIN  (o Hoca o Hogia)

(Turchia)

 

 Era un saggio (bilghe), un turco un po' speciale vissuto tanti secoli fa in Turchia nella città di  Aksehir vicino Konya quando in Anatolia regnava Timurlenk detto Tamerlano per un periodo molto breve appena dopo i Selgiuki  e  prima degli Ottomani.

Era un viaggiatore dell'epoca ed era conosciuto da Buchara a Samarcanda e da Mombasa a Singapore. Le sue gesta e soprattutto le sue sentenze e storielle, solo apparentemente senza senso,  hanno lasciato tracce ovunque si sia diffusa la cultura islamica. Quelle storie brevi e buffe si raccontano ancora oggi in Iraq, in India e in tanti altri paesi d'Oriente e d'Occidente con nomi e dettagli cambiati, ma con spirito affine. In particolare assomigliano a quelle che si raccontano nel Nord Europa e che hanno per protagonista Till Eulenspiegel, o a quelle che nella cultura ebraica vengono attribuite a un rabbino saggio e stravagante e infine ad un personaggio presente nelle culture del bacino del mediterraneo, Giufà  in siciliano, Guhà  in turco appunto  Nasreddin Hoca.

Nessuno sa come siano nate, ma la cosa in verità non ha molta importanza. Ciò che le ha fatte sopravvivere nei secoli è la tradizione orale, ossia il fatto che siano state tramandate a voce di generazione in generazione e così le radici sono le stesse per tutti i racconti, anche se le varianti sono infinite.

 

FILATELIA 

TURCHIA  1976   (2164/68)

 

 

 

 HOLBERG  LUDVIG

(Danimarca)

 

Nato a Berghen il  3 dicembre 1684. Morì a Copenhagen il 28 gennaio 1754.                 

Rimasto orfano studiò teologia, poi iniziò a viaggiare attraverso l’Olanda, l’Inghilterra, la Germania. In questi anni scrive L’introduzione alla storia dei paesi europei (1711) e Diritto naturale e diritto delle genti (1716). Entrato come professore all’Università di Copenhagen cominciò ad interessarsi della commedia in particolare del genere satirico.

Nel 1719-20 scrisse un poema comico Peder Paars, ispirato al Lutrin di Boileau e a Cervantes. In pochi anni, dal 1722 al 1726, scrisse 28 commedie che riecheggiano motivi di Molière e della Commedia dell’arte italiana:  Lo stagnino politicante,  Jean de France, Lo sfaccendato, Jeppe de Bjerget, Erasmo Montanus, La camera della puerpera. Altre dieci ne scrisse negli anni successivi

Ebbe una parentesi che lo tenne lontano dal teatro e lo spinse a scrivere opere storiche su vari argomenti: Storia del regno di Danimarca (1732-35) La Danimarca e la Norvegia descritte (1729).

Tornò al teatro con sei commedie di minor interesse.

Holberg riprende commedie classiche di Plauto, della commedia dell’arte italiana, della commedia francese.

Nel 1747 ottenne un titolo nobiliare e alla sua morte lasciò il suo patrimonio all’Accademia di Sorø.

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 1972 (539), 1984  (820),  NORVEGIA  Anno 1934 (160/3), 1984   (866)

 

 

 

HÖLDERLIN  FRIEDRICH

(Germania)

 

Nacque  Lauffen sul Neckar il 20 marzo 1770. Morì a Tubinga il 7 giugno 1843.

Di modesta famiglia borghese, dopo la morte del padre, fu avviato agli studi teologici. Vi si dedicò con fervore sebbene la carriera ecclesiastica non fosse la sua aspirazione.

Nel 1788  entra nello “Stift” di Tubinga e incontra Hegel e Schilling. A questo periodo risalgono gli studi su Platone Spinosa, Rousseau, Kant.

Nel 1793 entra come precettore in casa di Karlotta von Kalb, ma non vi resta a lungo. In quello stesso anno pubblica sulla rivista “Thalia” un  frammento del romanzo Iperione che completerà in seguito.

Ottiene un posto di precettore a Walterhausen, ma lo abbandona presto per recarsi a Francoforte, con un altro incarico di precettore  presso il banchiere Gontard. Di questo periodo è la sua passione per la moglie del banchiere, Suzette Borkenstein, che canta nelle sue liriche col nome di Diotima.  Suzette è presente nella seconda parte di Iperone.  Sempre di questo periodo sono le liriche indirizzate a Diotima.

Dopo una scenata col banchiere, il poeta abbandona la casa e l’amico  Sinclair gli offre ospitalità ad  Homburg,  una ridente cittadina a pochi chilometri da Francoforte. Qui, solo, si struggerà nel ricordo di Suzette.

Riprende in seguito il suo lavoro di precettore in Svizzera dove rimane per tre mesi. Chiesto inutilmente un incarico di greco a Jena, si trasferisce a Bordeaux, precettore nella casa di un console. Lascia Bordeaux nel 1802 alla volta della Germania, attraversando a piedi la Francia e lì apprese la morte dell’amata Suzette.

Nel 1804 l’amico Sinclair gli procurò un incarico di bibliotecario, ma la sua salute era da tempi minata dalla schizofrenia che lo condusse in clinica nel 1806. Dopo un periodo  nella clinica psichiatrica dell’università di Tubinga, fu dato in custodia ad un falegname che lo alloggiò in una torre sulle rive del Neckar. Vi rimase per 37 anni prima di morire.

Tra le sue opere poetiche: Alle Parche, L’arcipelago, Pane e vino, la tragedia Empedocle, rimasta incompiuta, gli inni in strofe libere Metà della vita, Ricordanza, Al Reno, Patos.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1970 (1232),  GERMANIA  Anno 1970 (481),1993   (1513), Germania Wurtenberg 1947/8 (2…), 1948, (12…) 1948/9,

 

 

HOLLY JAN

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Borsky Svaty  Mikulas, vicino a Bratislava nel 1785. Morto a Dobra Voda, Trnava, nel 1849.

È il migliore rappresentante della scuola di   Bernolak e autore di poesie raccolte nei volumi Idilli (1835/6), Elegie (1839), ad imitazione dei classici, e di tre epopee romantiche in cui esaltò il Primo  Impero slavo: Svatopluk (1833), Cirillo Metodiada (1936),  Slavo (1839).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1955  (810).

 

 

 

Holm Thorfhildur

(Islanda)

 

Nata il 2 febbraio del 1845. Morta il 14 novembre del 1918.

Scrittrice islandese, studiò a Reykiavjk e a Copenhagen. Collaborò a riviste. Scrisse storie di argomento locale. È considerata la prima romanziera storica islandese e la prima donna a farsi conoscere come scrittrice professionale.

 

FILATELIA

ISLANDA  Anno 1979  (495)

 

 

Holovatsky Fedorovich

(Ucraina)

 

Nato nel 1814. Morto nel 1888.

Poeta e folklorista, fu membro della Ruthenian Triad e preminentemente russofilo. Fu anche presidente dell’Università Lemberg nel 1864.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1989  Busta postale.

 

 

 

HOLST ADRIAAN ROLAND

(Olanda)

 

Nato ad Amsterdam il 23 maggio 1888. Morto a  Bergen , 5 agosto 1976.

Soprannominato il "Principe dei Poeti olandesi " Fu il secondo vincitore, nel 1948 , del Premio Constantijn Huygens . Holst era nipote di pittore Richard Roland Holst e scrittore Henriette Roland Holst . La sua vasta opera si caratterizza per il suo stile solenne e ricco simbolismo.

Adriaan è cresciuto nella regione Gooi. È andato al liceo ' Hilversum HBS ' e ha studiato a Oxford dal 1908 al1911 . Già all'età di vent'anni , è riuscito a pubblicare poesie sulla rivista letteraria " De XXste eeuw " . Nel 1911 il suo debutto è apparso sotto  forma del libro Verzen . Nei seguenti  La confessione del silenzio  ( De belijdenis van de stilte) e  Al di là delle strade  (Voorbij de wegen) la sua raggiunse  la maturità . I versi rivelano un desiderio romantico , dalla mitologia e la solitudine.   Deirdre e i figli di Usnach  (1920) , che è apparso nella serie Palladium bibliofilo , è un racconto poetico in un mondo celtico .

Nel 1918 , Roland Holst andò a vivere a Bergen, dove la sua casa è ora è abitata da vari scrittori e poeti in rotazione. Aveva molti amici letterati, come Meno tir Braak, JC Bloem, E. du Perron, J. Slauerhoff, M. Vasalis e Victor di Vriesland.

Scrisse oltre quaranta opere.

 

FILATELIA

OLANDA Anno 2013.


HOOFT  PIETER  CORNELISSON

(Olanda)

 

Nato ad Amsterdam il 16 marzo 1581. Morto all’Aja il 21 maggio 1647.

Dalla famiglia, il padre era borgomastro, ricevette un’ottima educazione. Secondo la tradizione fu inviato a visitare città europee tra cui Parigi, Venezia, Firenze. Studiò legge e, laureatosi, fu nominato governatore di  Muiden, vicino ad Amsterdam. Visse in un castello assieme alla prima moglie Cristina e, alla sua morte, con la seconda moglie, Leonora, attorniato da un circolo di uomini colti.

Hooft si formò poeticamente sulle opere del Petrarca, di cui tradusse parecchi sonetti; su Seneca e Plauto dal punto di vista del teatro  e su Tasso e il Guarini, per quanto concerne la commedia pastorale.

Si interessò di storia ed ebbe a modello Tacito. Scrisse una Vita di Enrico IV, che gli procurò lettere di nobiltà da parte del re di Francia e La storia dei Paesi Bassi in 27 volumi.

Introdusse in Olanda il dramma pastorale, scrivendo Granida (1615) e Il vero matto (1616) derivato dall’Aulularia di Plauto.

 

FILATELIA

OLANDA  Anno 1947  (479)

 

 

HORA  JOSEF

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Roudnice nad Labem, Bosnia, nel 1891. Morì a Praga nel 1945.

Fu redattore dell’organo comunista “Rudè Pràvo”, poi direttore di un periodico socialista “Pàsmo” su cui scrisse, alternando temi proletari a temi lirici, ad opere idealistiche e individualistiche, raccolte poi in  L’albero in fiore (1920),  La giornata di chi lavora (1920),  Il cuore  e il tumulto del mondo (1922), Corde al vento (1927), Il paese (1938),  Jan il violinista (1939), La vita e l’opera del poeta Aneli (1945).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1961  (1143)

 

 

 

HOROV PAUL 

(Slovacchia)

 

Nato il 25 maggio 1914  a Bánovce Ondavou. Morto il  29 settembre 1975  a Bratislava.

Figlio di un piccolo agricoltore, frequentò la scuola normale a  Bánovciach Ondavou in Moravany e tra il 1926 e il 1934, si iscrisse al  liceo a Michalovce e, infine, tra 1934-1935 all'Accademia di Bratislava, dove si è qualificato per insegnare lettere. Storia e geografia.

Fino al 1944 ha lavorato come insegnante e successivamente come   Direttore della Radio Cecoslovacca a Košice. Dal 1951 ha vissuto a Bratislava, dove negli anni 1951-1952  fu redattore presso una  casa editrice; dal 1952 al 1954 fu Segretario dell'Unione degli Scrittori slovacchi e negli anni dal  1953 al 1964 diresse una  casa editrice. Dopo il 1964 si dedicò esclusivamente alla professione di scrittore.

Il suo lavoro era vicino al surrealismo. Nella sua prima collezione di poesie Fondo d‘acqua infido, trattò gli eventi guerra, argomento cui è rimasto fedele in alcune delle sue collezioni.

Tra le sue opere migliori vi è Piena estate, ispirato dalla morte della madre. 

In aggiunta al suo lavoro  di scrittore sono da ricordare le traduzioni dal polacco, persiano, russo e bulgaro.

 

FILATELIA

SLOVACCHIA Anno 2014

 

 

HORVATH  ÖDÖN von 

(Austria)

 

Nato a Fiume nel 1901,  morto a Parigi nel 1938.

Scrittore e drammaturgo, in numerosi drammi aspri e disincantati mise in scena senza moralismi un'umanità piccolo borghese egoista e corrotta, ideale terreno di coltura del nazismo: Notte all'italiana (Italianische Nacht, 1930), Storie del bosco viennese (Geschichten aus dem Wiener Wald, 1931), Kasimir e Karoline (1932), Fede, speranza, carità (Glaube, Liebe, Hoffnung, 1936), Figaro divorzia (Figaro lässt sich scheiden, 1937).

Tra i romanzi: Gioventù senza dio (Jugend ohne Gott, 1938), Un figlio del nostro tempo (Ein Kind unserer Zeit, 1938) che indagano gli effetti del totalitarismo sull'individualismo.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1988.  (1755)

 

 

HOUHOU AHMED REDHA

(Algeria)

 

Nato  a Sidi Okba, vicino alla città di Bistra, nel 1911. Morto nell’aprile del  1956.

Fu il primo algerino ad aver pubblicato un romanzo in arabo nel 1947.

Proveniente da una famiglia agiata  ricevette una doppia formazione intellettuale, la scuola coranica e la scuola francese, che gli permise di occupare posti importanti nell’amministrazione statale. Trasferitosi nell’Arabia Saudita iniziò gli studi universitari presso la facoltà di Giurisprudenza dove ottenne le qualifiche necessarie per la funzione di insegnante.  Collaborò con diversi giornali sui quali scrisse saggi, articoli sulla letteratura araba e francese.

Nel 1940 si recò alla Mecca per lavorare nelle Poste. La sua popolarità cominciò a diffondersi nel mondo arabo oltre che per gli articoli anche per l’opera La letteratura araba procede verso l’estinzione, saggio per il quale fu soprannominato “il pioniere della narrazione araba”.

A seguito del massacro di Setif dell’8 maggio 1945, decise di tornare in Algeria dove aderì all’Associazione degli Ulemas.

Scrisse diversi articoli per due giornali algerini Il “ El Bassai”»  e “ Echou'la”». Nel 1949 fondò la compagnia teatrale  “ El Mazhai”» attraverso la quale diffuse opere francesi come Ruy Blas di V.Hugo e Topaz di M.Pagnol.

Tra le sue opere : Maa Himar Tawfiq El Hakim, (L'asino Tawfiq El Hakim), Ghadat oum el qora, (La Belle de la Mecque) Oum el Ghadat Qora (La belle della Mecca), Sahibat el ouahy, (La Femme inspirée) Sahibat el ouahy (La donna ispirata), Namadhidj bacharia, (Spécimens humains) Namadhidj bacharia (Campioni umani).

Morì nel mese di aprile del 1956.

 

FILATELIA

ALGERIA Anno 2008 (1493)

 

 

HOTAKAINEN  KARI

(Finlandia)

 

 Scrittore finlandese,  ha  iniziato la sua carriera come reporter a Pori. Nel 1986, si è trasferito a Helsinki. È diventato uno scrittore a tempo pieno nel 1996. Ha due figli con la moglie, Tarja Laaksonen tecnico del suono, che sposò nel 1983. Ha anche lavorato come copywriter e come editorialista per l'Helsingin Sanomat.

Suo padre, Keijo Hotakainen, lavorava come magazziniere e fotografo mentre la madre, Meeri Ala-Kuusisto, ha lavorato come impiegata di vendita.

Kari Hotakainen, superato il suo esame di maturità nel 1976,  si è laureato alla High School Rautalampi nello stesso anno. Ha un Bachelor of Arts.

Ha iniziato la sua carriera come autore agli inizi degli anni 1980, scrivendo poesie. Il suo debutto con la raccolta Harmittavat takaiskut (Contrattempi sfortunati) è stato pubblicato nel 1982. Dalla poesia, Hotakainen è passato a scrivere libri per bambini, adolescenti, giovani e poi a scrivere romanzi per adulti. Prima di iniziare a scrivere a tempo pieno, Hotakainen ha lavorato come giornalista, nel reparto pubblicità di WSOY.

La notorietà venne quando ebbe una nomination al  Premio Finlandia del 1997, per il suo lavoro semi-autobiografico dal titolo Klassikko (Classico). Nel 2002, ha ricevuto il Premio Hotakainen Finlandia per il suo libro intitolato Juoksuhaudantie  pubblicato lo stesso anno. Più tardi, il libro è stato trasformato in un film con lo stesso nome. Nel 2004, ha ricevuto il Premio Hotakainen Letteratura del Consiglio nordico per lo stesso libro. Nel 2006, ha ricevuto il premio per il suo dramma nordico Punahukka gioco. Hotakainen ha scritto anche spettacoli per bambini, drammi radiofonici, colonne di giornale e gli script per una serie tv in 10 puntate intitolata Tummien vesien tulkit.

 

FILATELIA

FINLANDIA 2013  (M. 2216)

 

HOVHANNISYAN MICHAEL (Pseud.  NAR-DOS)

(Armenia)

 

Nato a Tbilisi, Georgia  il 1 marzo 1867 e ivi morto il  13 luglio 1933. 

Nar-Dos, nato nella famiglia di un venditore di lana, ha iniziato la sua educazione in una scuola parrocchiale di San Karapet, poi ha continuato nella scuola comunale Nicolaev ed in seguito è entrato nel  seminario di  Khon (Kutaisi), ma non poté terminare gli studi. Tornato a Tbilis, seguì il corso per fabbri presso la scuola artigianale Michaelian dove ha incontrato il poeta armeno Alexander Tsaturian.

Dopo un anno, Nar-Dos cominciò a dedicarsi al giornalismo. Dal 1890 al 1906 è stato il segretario responsabile di un periodico. Ha lavorato nel 1903 come segretario e correttore di bozze per il periodico  “Aghbyur-Taraz”, e dal  1913 al 1918 per il giornale “Surhandak”  .

Cominciò nel 1880 a scrivere  poesie, alcune delle quali sono stati pubblicati nel “Araks” di San Pietroburgo e per  "Sokhak Hayastani". Ha scritto anche racconti, feuilleton e commedie. Sotto l'influenza di Gabriele Sundukyan,  Nar-Dos si nè dedicato alla stesura di commedie: Mayini gangaty,Il miele e le mosche (1886), Fratello (1887) .

Sotto lo pseudonimo Mikho-Ohan ha pubblicato Chshmarit barekamy , Nune  (1886), Barerar ev vordegir (1888), Knkush larer  (1887), Zazunyan (1890) sul giornale "Nor".

Nelle storie e nei romanzi del primo periodo descrive principalmente la vita urbana, concentrandosi su alcuni gruppi sociali: Il nostro distretto, Hopop (1890), Hogun VRA hasav  (1889), Anna Saroyan (1888)). Una delle storie più celebri di questo periodo è Io e lei  scritto nel 1889.

Dopo il 1890 comincia un nuovo periodo nella vita creativa Nar-Dos ', i cui temi sono legati ad una  profonda analisi psicologica. Le opere più importanti di questo periodo sono La colomba  (1898) nel quale l'autore descrive la tragedia di una donna armena ,  La lotta  (1911) e La morte  (1912).

Nar-Dos ha sviluppato la tendenza psicologica degli armeni, il  realismo critico attraverso una raffinata forma della lingua armena.

Morì a Tbilisi e fu sepolto  nel cimitero armeno di  Khojivank.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1967  (Busta postale)

 

 

Howard Robert Ervin

(USA)

 

Nato a Peaster il 22 gennaio 1906, Morto a Cross Plains l’11 giugno 1936.

Diede il via al genere romanzi di fantasy eroica e scrisse romanzi di genere horror e di avventura. Il suo personaggio di maggior successo è  Conan il Barbaro.

Figlio di un medico e di madre scozzese, nacque nel Texas, ma presto si trasferì con la famiglia a Cross Plains, dove trascorse la maggior parte della vita, tranne un breve periodo di studi passato a Brownwood.

Di carattere introverso, si chiuse ben presto in se stesso e iniziò a leggere con avidità romanzi e racconti d'avventura, sognando di vivere le stesse avventure che trovava sui libri; tanto che, appena quindicenne, iniziò a scrivere, più per se stesso che per gli altri, i primi racconti. Tra i suoi autori di riferimento ci sono Burroughs, Rohmer, Sabatini.

A causa delle prepotenze paterne in casa, e delle angherie dei coetanei a scuola, il giovane Howard decise di applicarsi nello sport, irrobustendo il proprio fisico: chi lo conoscerà, infatti, avrà modo di parlarne come di un ragazzo imponente, con muscoli forti e ben sviluppati.

La carriera di scrittore iniziò nel 1925 con il racconto  Spear and Fang, pubblicato sulla rivista di pulp  “Weird Tales”.

Nel 1926  si iscrisse alla Howard Payne Academy, una scuola di preparazione per l'università. Nell'aprile dello stesso anno venne pubblicato, sulle pagine di “Weird Tales”, il racconto Wolfshead.

Completati gli studi nel 1927, si iscrisse all'università, abbandonandola subito.

Iniziò allora una vasta serie di mestieri: barista, fattorino, impiegato. Nell'agosto del 1928 uscì su “Weird Tales” il racconto Ombre rosse, in cui fa il suo esordio il suo personaggio più riuscito, nonché quello cui sarà più legato, l'avventuriero puritano Solomon Kane. Nel  1929  fece il suo esordio un altro personaggio Kull di Valusia, principe di Atlantide, al quale poi successe il suo  personaggio più famoso: Conan il Barbaro nel racconto La fenice   sulla lama del 1932. .

Howard, pur continuando a scrivere opere su tali personaggi, sviluppò anche altri cicli, tra cui  il ciclo celta e il ciclo di Cthulhu.

Nel 1934 Howard conobbe  Novaline Price Ellis, una scrittrice con la quale intraprese una significativa relazione intellettuale, contrastata dalla madre.

Nel 1935 iniziò per il prolifico scrittore un periodo difficile, dal quale non riuscirà più a riprendersi, dovuto alla notizia di una malattia incurabile diagnosticata alla madre, che cadrà ben presto in coma. L'11 giugno 1936, distrutto fisicamente e moralmente dalla malattia della madre, Howard si diresse in auto verso il deserto, dove si si uccise con un colpo di pistola. La madre lo seguirà il giorno successivo.

Howard lasciò innumerevoli personaggi, tutti dalla personalità forte, ma con tratti negativi altrettanto marcati, eroi a volte per caso, a volte perché il resto del mondo non era poi tanto migliore di loro. Qualcuno l’ accostò al nostro Emilio Salgari.

La maggior parte delle sue opere sono racchiuse in cicli: Il ciclo di Kull di Valusia, 10 romanzi; Il ciclo di Conan, 22 romanzi; Il ciclo di Solomon Kane, 16 romanzi; Il ciclo Celtico, 7 romanzi; I cicli di James Allison e Kirby Buckner, 3 romanzi;  il ciclo di Lirby Buckner in tre racconti; il ciclo di Cthulhu, in quattro racconti. (Da Internet, Wikipedia)

 

FILATELIA

MALI  Anno 1994  (634)

 

 

HOWE  JULIA WARD

(USA)

 

Nata a West Auckland, Durham, 1814 e ivi morta nel 1879.

Per tutta la vita si  batté a favore dell’emancipazione e dei diritti delle donne, per l’abolizionismo ed estensione del voto, per riforme carcerarie, attività che condizionarono i temi delle sue opere: Sesso ed educazione (1874), Società moderna (1881) e la sua produzione poetica. Il suo Inno di battaglia della repubblica (1862) fu molto popolare fra le truppe unioniste. Nel 1843 sposò Samuel Gridley Howe.

 

FILATELIA

(USA)   Anno 1987  (1701) , Gran Bretagna Anno 1983

 

 

HRABAL BOHUMIL

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Brno-Zidenice nel 1914. Morto il 3 febbraio 1997 a Praga.

Figlio del gerente di una birreria studiò all’Università di Praga dove si laureò in Diritto. I primi  anni studenteschi li trascorse tra cabarets e interminabili scorribande per la città, finché la polizia nazista non lo inviò al  confino.

Terminata la Seconda guerra mondiale affrontò diversi mestieri tra cui , operaio in una officina, rappresentante di commercio, operaio siderurgico.

Iniziò scrivendo poesie di tipo surrealista e avanguardista; a queste seguirono fortunati libri di racconti: Lezioni di ballo per adulti (1964), Treni strettamente sorvegliati (1965), divenuto noto in occidente anche grazie a un film di buon livello espressivo del regista Jiri Menzel. Si aggiunsero  Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare (1966), Leggende e storie truci (1968), Bocciòli (1970), La tonsura (1976), Tristezza per bellezza (1979), Una solitudine troppo rumorosa, Le nozze in casa, Ho servito il re d'Inghilterra  (che è la sua opera. cosa migliore) , Un tenero barbaro.

Nella descrizione anti-eroica, piena di grottesco, di minime vicende quotidiane sempre destinate a sfiorare il paradosso, Hrabal raggiunge livelli di surreale alogicità.

Nei libri di Hrabal si avverte  l'ambientazione popolare, un mondo più simile a quello di Hasek che non a Kafka o ad altri autori più intellettuali. Burlesco, capace di rendere il chiacchiericcio del mondo popolaresco, i suoi romanzi si leggono come un flusso continuo di invenzioni e di "parlato". La sua apparente facilità di lettura rivela a una attenta analisi una estrema complessità combinatoria e derivatoria, con una estrema attenzione per la varietà linguistica. (da Internet)

 

FILATELIA

GHANA   Anno  2000   (2556), CECOSLOVACCHIA Anno 2014

 

 

Hrebinka (Grebinka) Ievhen Pavlovych

(Ucraina)

 

Nato il 2 febbraio 1812.  Morì  a San Pietroburgo il 15 dicembre 1848.

Suo padre era un funzionario in pensione, letterato e scrittore.

Gli anni trascorsi nella scuola di Nizhyn (1825-1831), lasciarono in Hrebinka una traccia importante nella sua formazione. Cominciò a collaborare alla rivista “Amatuzia”, scrivendo favole; nel 1834 ne furono pubblicate 23 assieme ad un’altra opera poetica dal titolo Una barca, due opere che fecero di lui un promettente scrittore della letteratura ucraina. Dopo aver completato il servizio militare in un reggimento cosacco, si trasferì a Pietroburgo e iniziò a muoversi negli ambienti letterari, stabilendo contatti e amicizie con  Vladimir Dahl, Ivan Panayev, Aleksandr Pushkin, Ivan Krylov, e Vasily Zhukovsky.  A Pietroburgo trovò un impiego come  funzionario della Commissione Teologica delle Scuole e poi come insegnante di scienze naturali  presso l’Istituto di ingegneria mineraria.

Lavorò con passione per il suo paese, ma il contributo più importante lo diede in campo letterario con la sua brillante serie di favole, le sue liriche e i romanzi Chaikovsky, d’argomento storico (1843), Zolotarenko, il colonnello di Nizhyn (1842) di sapore cronachistico,  Kukyk, novella psicologica  (1840), Diario di uno studente (1841) di sapore autobiografico, La avventure di una banconota blu (1847).  La famosa canzone d’amore "Occhi blu”  non è un prodotto di folclore, ma fa parte dell’opera poetica di Hrebinka.

Una pietra miliare nella letteratura ucraina è stata nel 1841 la pubblicazione della antologia Lastivka (La Rondine), che comprendeva opere di Shevchenko, Kotliarevsky, Kvitka-Osnovyanenko, Borovykovsky, Zabila, e Hrebinka.

Da ricordare che Hrebinka aiutò Shevchenko per affrancarsi dalla servitù  della gleba e ne divenne amico.

Yevhen Hrebinka morì  a San Pietroburgo il 15 dicembre 1848, all'età di 36 anni e fu sepolto nei pressi del villaggio di Maryanivka, Poltava. T

 

FILATELIA

URSS  Anno  1986   Busta postale.

 

 

Hridaya Chittadhar

(Nepal)

 

Nato Nyata Tunchen (Nepal Bhasa) il 19 maggio 1906. Morto il 9  giugno 1982,

 Poeta nepalese,  è considerato uno delle più grandi figure letterarie del Nepal nel 20 ° secolo. Il titolo di Kavi Keshari (Leone tra Poeti) gli fu conferito dal re Mahendra del Nepal nel 1956. Ha prevalentemente scritto in Nepal Bhasa ma ha creato anche opere in nepalese e hindi.
Appartenente ad una famiglia di commercianti che possedeva a Lhasa nel Tibet, una casa d’affari, non seguì le regole della famiglia  legata da anni al commercio. Preferì dedicare la sua vita  allo sviluppo della  letteratura nepalese. Ha iniziato la carriera letteraria quando la dinastia Rana si dimostrò  particolarmente dura nella soppressione delle lingue minoritarie. Essendo vietato scrivere in lingua Nepal Bhasa,  gli autori erano costretti a pubblicare  i loro lavori all'estero. Hridaya scrisse il suo primo poema Deshana Pap Buddhopasakya, che fu stampato nel 1925 nella rivista “Budda Dharma”, pubblicata da Kolkata, in India. Nel 1930 firmò una petizione per aprire una biblioteca pubblica. Venne arrestato e multato insieme al resto dei firmatari.
Nel 1933, un'antologia di sue poesie fu pubblicata in India.. La pubblicò sotto pseudonimo per evitare molestie da parte del governo.  Comunque tutte le copie furono confiscate dalla dogana prima che potessero raggiungere Kathmandu. L'antologia contiene un poema intitolato Madre, scritto in memoria della morte della madre. Il poema venne ritenuto sovversivo, e Hridaya, nel 1940, fu condannato a dieci anni di carcere. Iniziò a scontare la sua pena  il 20 gennaio 1941. In carcere, Hridaya produsse il suo lavoro più importante, un poema epico sulla vita del Buddha. Sua sorella Moti Laxmi Upasika lo avrebbe contrabbandato, poche pagine per volta, quando gli portava il  cibo. L’opera fu completata nel 1946 e pubblicata a Calcutta nel 1949.
Dopo il suo rilascio nel novembre del 1945 produsse una copiosa serie di opere trattando generi diversi. Fu un pioniere nella scrittura moderna di racconti. I suoi sei racconti pubblicati nel 1947 sono  una pietra miliare nella letteratura contemporanea Nepal Bhasa

Hridaya in seguito fece pressione sul  governo per ottenere che il Nepal Bhasa fosse compreso nel curriculum scolastico e universitario. Nel 1954 fu  incluso nel corso di studi a livello di scuola superiore, a livello intermedio nel 1960. Le prime tesi di  laurea furono assegnate nel 1962 e il livello di Master lo si ebbe nel 1979

.Durante la vecchiaia fu colpito da un ictus  che gli lizzò il braccio e la gamba destra. . Imparò a scrivere con la sinistra e continuò a produrre poesie e saggi.Morì il  9 giugno 1982, mentre  presiedeva una riunione del Nepal Bhasa Parishad.

FILATELIA

NEPAL  Anno 1992 (505)

 

 

HRINCHENKO  BORYS (Grinchenko)

(Ucraina)

 

Nato il 9 dicembre 1863 nel Governatorato di Kharkov, (oggi - Oblast ' di Sumy, Ucraina).  Morto il 6 maggio 1910 nella città Ospedaletti in Liguria, Italia.

Suo padre di nobile famiglia decaduta  era un ufficiale in pensione dell'esercito russo. La sua famiglia possedeva 19  desiatine di terra per la maggior parte foresta e un mulino ad acqua.  Suo padre conosceva la lingua ucraina  e la usava solo quando parlava con i contadini, mentre tutti in famiglia parlavano  russo.

Prima di iscriversi  alla scuola pubblica della città di Kharkiv, il giovane  Hrinchenko  era stato educato in casa da insegnanti privati. Dopo l’iscrizione scolastica fu dapprima arrestato il 29 dicembre 1879 "per possesso e distribuzione" di un libro scritto da Serhiy Podolynsky Macchina a vapore (1875) e poi gli fu impedito di accedere all’istruzione superiore. Dopo circa un anno di esilio nella  tenuta di padre, tornò a Kharkiv e lavorò come precettore. Col guadagno riuscì ad ottenere  il diploma  presso l’Università di  Kharkiv come educatore del popolo.

Borys Dmytrovych Hrinchenko è stato un scrittore, attivista politico, storico, pubblicista ed etnografo. Egli fu determinante nella rinascita della cultura in Ucraina della fine del XIX e l'inizio del XX secolo.

Hrinchenko era anche un editor di vari periodici ucraini. Fu uno dei fondatori del Partito radicale ucraino. Fu anche autore di opere fondamentali etnografiche, lessicografiche e pedagogiche, di studi letterari, recensioni storiche, dei primi libri di testo in lingua Ucraina, in particolare parola nativa, il libro di scuola per la lettura. È stato un editore del Dizionario della lingua ucraina (pubblicazione: "Kievskaya starina", 1909).

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno  1998  (354)

 

 

 

HUCH  RICCARDA  (nota come Richard Hugo)

(Germania)

 

Nata a Braunschweig nel 1864. Morta a Schonberg nel 1947.

Nacque in una famiglia di letterati, il fratello Rudolf fu uno scrittore pure lui, autore di romanzi venati da umorismo e malinconia.

Sposatasi con un Italiano, visse per qualche anno in Italia. La Huch è nota  per saggi critici e storici. Pubblicò nel 1899 l’opera Romanticismo e poi volumi sulla storia d’Italia tra cui La difesa di Roma (1907), Risorgimento (1908),  La lotta per Roma (1908), La vita del conte Federico Confalonieri (1910). Il suo migliore romanzo  Dal vicolo del trionfo  (1902) è ambientato in Italia.  Il tema del conflitto fra la vita dell’artista e la vita borghese è presente nei romanzi Memorie di Ludolf Ursleu junior (1893) e Vita somnium breve (1903).

Tra il 1912 e il 1914, avvalendosi di vari documenti, scrisse La Grande Guerra in Germania dove rappresenta il dramma della devastazione morale e materiale durante la Guerra dei Trent’anni.

Autrice di poesie che vennero raccolte  in Poesie (1891),  Nuove poesie (1907),  Poesie d’amore (1913).

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1975  (676)

 

HUDSON WILLIAM  HENRY

(Argentina)

 

Nato a Quilmes, Buenos Ayres nel 1841. Muore a Londra nel  1922.

Di genitori nordamericani, nacque nelle pampas argentine e trascorse la sua infanzia in stretto contatto con mondo gaucesco e con la natura.

Trasferitosi nel 1874 in Inghilterra, iniziò la sua attività di scrittore.

Naturalista, descrive nei suoi saggi sulla natura molti aspetti dell’America meridionale in Terra rossa (1885), le sue foreste in Verdi dimore del 1904 in cui narra le drammatiche avventure di un venezuelano nell’alto Orinoco. 

La campagna inglese viene descritta nel volume  Vita di pastore (1910) che è la sua opera migliore. Fu autore di altri romanzi e novelle: La terra di porpora o La banda orientale (1885) e El Ombù (1902).   

 Scrisse pure una autobiografia Un mondo lontano (1918).

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1991   (1769)

 

 

HUGHES  LANGSTON

(U.S.A.)

   

Nacque il 1 febbraio 1902 a Joplin (Missouri) e morì il  22 maggio 1967 a New York.         

Suo bisnonno, Charles Henry Langston, era il fratello di John Mercer Langston, il primo afro americano ad essere eletto ad una carica pubblica, nel 1855.    

Cominciò a scrivere poesie all'età di tredici anni, mentre frequentava la Central High School di Cleveland, in Ohio. La nonna influì in maniera decisiva sulla vita e sul mondo immaginario di Hughes. Lei lo portò a Oswatomie, dove, essendo lei l'unica vedova sopravvissuta all'incursione di John Brown nel 1859, fu ricevuta come ospite d'onore da Theodore Roosevelt.

I primi anni di vita rappresentarono per Hughes un notevole serbatoio di esperienze che lo avrebbero preparato a scrivere sul genere umano, avendo da bambino e da ragazzo vissuto in molti posti, entrando in contatto con diversi generi di persone. Gli anni dell'adolescenza non furono molto felici, ma gli fu reso possibile vivere esperienze che nessun altro avrebbe vissuto. Fu a Lincoln, in Illinois, dove abitava con la madre (risposata con un uomo di nome Homer Clark), che fece il suo primo incontro con i libri. Dopo essersi diplomato, nel 1919, Hughes passò un anno in Messico con il padre. Questo lo rese profondamente infelice e più di una volta, colpito da depressione, meditò il suicidio.

Suo padre, ritenendo che la scrittura non sarebbe stata sufficiente a garantirgli sicurezza economica, lo iscrisse alla Columbia University, perché studiasse ingegneria. Langston non resistette a lungo, nonostante la buona media di voti, e lasciò il corso, non avendo mai smesso di scrivere poesie nel frattempo. Nel 1923, Hughes, a bordo di una nave da carico, viaggiò fino in Senegal, Nigeria, Camerun, Congo Belga, Angola, Guinea e, di seguito, in Italia e Francia, Russa e Spagna. A Parigi, come altre menti creative dell'epoca (Ernest Hemingway e Gertrude Stein tra gli altri) abitò a Montparnasse, culla del movimento culturale ed artistico sviluppatosi in quel periodo nella capitale francese. Ritornò ad Harlem nel 1924, durante il periodo conosciuto come la Harlem Renaissance (il Rinascimento di Harlem)

Uno dei suoi passatempi preferiti, che si trovasse all'estero o a Washington o ad Harlem (New York) era sedersi in qualche locale dove si suonava musica blues (la musica che lui riteneva essere la vera espressione dello spirito afro americano) e jazz, e scrivere poesie.

La vicinanza al mondo del jazz influenzò fortemente il suo modo di scrivere, come possiamo vedere principalmente nella raccolta "The weary blues" (1926) ed in modo specifico in "Montaggio di un sogno rinviato", da un verso della quale fu tratto il titolo della rappresentazione teatrale "A raisin in the sun" (Come chicchi d'uva al sole).

Nel 1926 Hughes accettò un lavoro presso l'editore del "Journal of Negro Life and History" e fondatore del settimanale di “Storia Nera”, Carter G. Woodson. Ritornò alla sua amata Harlem verso la fine di quell'anno.

Si laureò alla Lincoln University in Pennsylvania nel 1929. Il suo primo romanzo, pubblicato nel 1930 "Not Without Laughter" gli valse la medaglia d'oro Harmon per la letteratura. Hughes, che dichiarava di essere stato fortemente influenzato da Paul Lawrence Dunbar, Carl Sandburg e Walt Whitman, è conosciuto principalmente per i suoi ritratti penetranti e vivaci della vita dei neri in America, dagli anni '20 agli anni '60. Scrisse romanzi, racconti brevi e lavori teatrali, oltre alla poesia.

Langston Hughes voleva raccontare le storie del suo popolo in un modo che riflettesse la loro cultura autentica, sia la sofferenza sia il loro amore per la musica, il loro saper e voler ridere nelle avversità ed anche il loro linguaggio.

Le sue opere pubblicate fino al 1967 comprendono nove libri di poesie, otto racconti brevi, due romanzi, sette libri per bambini, un discreto numero di opere teatrali, saggi e traduzioni ed un’autobiografia in due volumi. Nel 1961 Hughes fu invitato a far parte del National Institute of Arts and Letters.

Hughes, come molti artisti neri dell'epoca, si sentì attratto dalle promesse del socialismo, come alternativa ad una America segregata. Andò in Unione Sovietica per partecipare alla produzione di un film che non fu mai girato e viaggiò in lungo e largo nell'Asia centrale ed in aree dell'URSS che erano solitamente interdette agli occidentali. Le poesie di Hughes venivano spesso pubblicate sul giornale del PCUS e fu coinvolto in iniziative promosse da organizzazioni comuniste, come la lotta per liberare gli Scottsboro Boys e sostenere la Repubblica spagnola. Sebbene vicino ad alcune organizzazioni socialiste negli USA, come i John Reed Clubs e la Lega per la lotta per i Diritti dei Neri, fu più un simpatizzante che un partecipante attivo.

Langston Hughes morì per le complicazioni di un tumore alla prostata il 22 maggio 1967.

Sulla questione dell'orientamento sessuale di Hughes, gli studiosi e i biografi concordano in genere sul fatto che Hughes fosse gay (anche se tenne nascosta al pubblico la cosa per non compromettere la propria carriera), e che includa deliberatamente allusioni gay in codice in molte delle sue poesie, in modo simile a quanto faceva Walt Whitman. Inoltre affrontò il tema in modo più esplicito nel racconto "Blessed Assurance".

Arnold Rampersad, il principale biografo di Hughes, ha documentato il fatto che Hughes abbia espresso nella sua vita e nella sua arte una preferenza per altri afroamericani. Per questo il regista Isaac Julien ha dedicato all'omosessualità del poeta il film Looking for Langston (UK, 1989), che rivendica la voce di questo scrittore come importante anche per la comunità gay afroamericana.

Dalla pubblicazione del suo primo libro nel 1926, Langston Hughes dedicò la propria vita alla scrittura. Queste le opere pubblicate fino al momento della sua morte, nel 1967:

Autobiografie: Not Without Laughter (1930); The Big Sea (1940); I Wonder As I Wander" (1956),

Raccolte di poesie: The Weary Blues (1926); The Negro Mother and other Dramatic Recitations (1931); The Dream Keeper (1932); Shakespeare In Harlem (1942); Fields of Wonder (1947); One Way Ticket (1947); The First Book of Jazz (1955; Tambourines To Glory (1958); Selected Poems (1959); The Best of Simple (1961)

Antologie di opere di autori neri: An African Treasury (1960); Poems from Black Africa (1963); New Negro Poets: USA (1964) The Best Short Stories by Negro Writers (1967).

Furono pubblicate postume le opere: Five Plays By Langston Hughes (1968); The Panther and The Lash: Poems of Our Times (1969) Good Morning Revolution: Uncollected Writings of Social Protest (1973); The Sweet Flypaper of Life with Roy De  Carava (1984).    (Da Internet) 

 

 FILATELIA           

CAMEROUN  Anno  1969    (142 PA),  USA Anno 2002 (3256)

 

                                                                                                                      

HUGO  VICTOR

(Francia)

 

Victor Hugo si autodefinì “eco sonora dell’universo” e anche “colosso dai piedi di argilla”. Tra questi due estremi è compresa tutta la sua enorme produzione nei vari generi letterari.

Hugo nacque il 26 febbraio del 1802 a Besançon.

Figlio di un generale napoleonico, trascorse la sua infanzia nel convento delle Fogliantine e poi al seguito  del padre inviato in varie parti dell’Europa, Spagna, Corsica, Calabria. Enfant prodige, seguito e guidato dalla madre  nei suoi studi, iniziò a scrivere a dieci anni componendo poesie e odi di scarso valore. Continuò su questa strada per alcuni anni, esaltando ed elogiando i Borboni, e ottenendo il primo premio nei “Jeux Floraux” di Tolosa. A 17 anni fondò una rivista “Le Conservateur litteraire” e pubblicò nel 1822 una prima raccolta di Odi e poesie varie, tutte rivolte a incensare Luigi XVIII, tanto da ottenere dalla corte una pensione di 1000 franchi. Il 1822 fu anche l’anno del suo matrimonio con Adéle Foucher e del suo accostamento alla religione, preparato con l’aiuto di F.R.Lamennais.  La cerimonia di nozze fu funestata da un increscioso episodio. Una crisi di follia di un suo fratello, anch’egli innamorato di Adéle.  Hugo si premurò in quel periodo di essere di sostegno alla famiglia in particolar modo col pubblicare alcune opere.

 I  suoi primi  romanzi sono legati al Romanticismo allora imperante.  Utilizzò temi cari ai romantici, introdusse nelle sue opere sogni, visioni macabre, invenzioni del genere nero, aggiungendovi temi sociali. Produsse in quel periodo Hans d’Islanda (1823), Bug Jargal (1826), L’ultimo giorno di un condannato a morte (1829).

Il suo riavvicinamento al padre, ex generale napoleonico, fu il preludio verso scelte vitali sia per il suo lavoro di scrittore, sia per la sua futura vita politica. In lui stava nascendo una nuova concezione della scuola romantica e la sua espressione si trova nel testo teatrale Cromwell  (1827) nella cui prefazione esprime una sua visione della storia letteraria e un tentativo della definizione del gusto dell’uomo moderno. I giovani liberali presero ad ammirarlo  tanto da fare di lui il massimo rappresentante della nuova arte romantica.

Il 1830 fu per Hugo un anno pieno di eventi: il colpo di stato di Luigi Filippo cui pare  lo scrittore abbia aderito;  il raffreddamento e la separazione con la moglie; l’inizio della stesura di Notre Dame de Paris; il suo accostamento al teatro. Dopo la separazione da Adèle, Hugo iniziò una relazione con l’attrice Juliette Drouet, che durò fino alla morte dell’attrice avvenuta nel 1883. La sua produzione teatrale in quegli anni fu intensa:  Ernani (1830); Marion de Lorme (1831); Il re si diverte (1832); Lucrezia Borgia e Maria Tudor (1833);  Angelo tiranno di Padova (1835), Ruy Blas (1838) tutti drammi a sfondo storico, magniloquenti, costruiti intorno a simboli e non a personaggi. La sua attività teatrale si concluse con l’insuccesso e i fischi del pubblico al suo dramma I Burgravi

Dai romanzi scritti in quegli anni ricavò fama imperitura in particolar modo da Notre Dame de Paris (1831) e da Claude Gueux (1834).

Il l7 gennaio 1841 fu eletto Accademico di Francia.

Il periodo che seguì fu per Hugo alquanto incerto. Incoraggiato dalla simpatia che per lui nutriva gli Orleans, tentò la via della politica. Fu nominato pari di Francia da Luigi Filippo. Fu per un certo tempo distolto dalla politica da un grave lutto: la figlia Leopoldine e il marito annegarono a Villequier  nella Senna.

Nel 1848 , con la Rivoluzione di febbraio e l’insurrezione di giugno, Hugo ritenne che fosse giunto il momento di compiere un’azione immediata a favore delle classi più povere. Ma il regime poliziesco soffocò ogni tentativo. Col successivo colpo di stato bonapartista del 1851 si trovò dall’altra parte della barricata. In poche settimane, nel 1852, scrisse Napoleone il piccolo in cui esprime la sua avversione per Napoleone III, assai lontano dal mito di Napoleone I.  Invano tenta di organizzare una resistenza al colpo di stato, ma fallisce ed è costretto a rifugiarsi dapprima in Belgio,  poi nell’ottobre del 1855 a Jersey e poi a Guernsey sempre nel 1855. Pur lontano da Parigi impose sempre il suo dominio  morale e intellettuale e fu maestro e guida per chi credeva in lui. Scrisse in esilio Castighi (1853), Contemplazioni (1856), La leggenda dei secoli (1859), I miserabili (1862), I lavoratori del mare (1866), L’uomo che ride (1869).

Il 5 settembre del 1860, dopo la caduta dell’Impero, rientrò a Parigi. Nel 1871 fu eletto deputato e si oppose alla repressione decretata dalla destra a scapito delle rivendicazioni sociali. Rassegnate le dimissioni da deputato, fu nel 1876 eletto senatore a Parigi. La sua attività politica non gli impedì di curare la parte letteraria perciò in quegli anni uscirono opere scritte nel periodo dell’esilio tra le quali L’anno terribile (1872), L’arte di essere nonno (1877), la seconda parte della Leggenda dei secoli (1877), Storia di un delitto (1877), Il novantatre (1873) e altro ancora.

Per quanto concerne il mondo culturale in cui viveva, il romanticismo era stato superato da altre correnti letterarie, fu continuamente onorato e ritenuto l’ultimo dei romantici, anche in considerazione della sua figura morale. Continuò a scrivere, ma non più con l’intensità di prima, a causa di una malattia che lo colpì nel giugno del 1878.

Morì a Parigi il 22 maggio 1885. Il suo corpo fu esposto all’Arco di Trionfo e le sue spoglie accolte nel Pantheon.

Gli elementi che contraddistinguono l’opera di Victor Hugo sono essenzialmente  la sensibilità, l’amore per la  famiglia, il suo affetto per il padre, per la figlia e l’amor per gli umili. A questi si aggiunge il rispetto per gli altri, la religione del pensiero, la sua filosofia che abbraccia Dio, l’umanità, i mali del mondo, la miseria, il vizio.

E poi c’è l’immaginazione con cui affronta i grandi problemi e il lirismo con cui riesce a trattarli. Al servizio delle sue idee pose sempre una foga che raramente si riscontra in altri scrittori.

Hugo è rimasto uno dei maggiori tra i poeti e i romanzieri dell’Ottocento e a dimostrarlo bastano solo due tra le sue molteplici opere: I miserabili e Notre Dame de Paris

OPERE: I Lavoratori del mare    Il vecchio marinaio Lethierry vede il suo battello a motore inabissarsi per colpa di un furfante. Il battello rimane incastrato su un basso fondale, con l'àncora e tutto l’apparato motore intatto. Lethierry  promette in sposa sua nipote Déruchette a chi lo recupererà. Il pescatore Gilliant, segretamente innamorato della ragazza, a prezzo di duri sacrifici, in una impresa sovrumana (lotta con la tempesta, il mare, il vento, una gigantesca piovra), riuscirà nell’intento. Tuttavia rinuncerà a Déruchette, innamorata di un altro marinaio, e ne favorirà la fuga  lasciandosi sommergere dalla marea su uno scoglio solitario.

Un particolare filatelico curioso: nel primo valore che raffigura Gilliant mentre lotta con la piovra, nella schiuma dell’onda che sta per sommergerlo, è disegnata la testa di Victor Hugo.  

I Miserabili    Jean Valjean, dopo aver scontato la galera per aver rubato un pane,  è messo in libertà. Disilluso e inasprito, si sentirebbe votato a far del male se non fosse messo sulla retta via dal vescovo Myriel. Divenuto sindaco sotto il nome di Madeleine, fa del bene alla popolazione e prende sotto la sua custodia Cosetta, figlia della prostituta Fantina, che era stata affidata alla poco raccomandabile famiglia Thénardier.  Valjean, nuovamente accusato di furto, si sottrae alla giustizia e, assieme alla sua pupilla, pur braccato dal poliziotto Javert, continua nella sua opera di redenzione di se  stesso e d’amore verso il prossimo, in particolar modo quando salverà il fidanzato di Cosetta, portandolo in salvo attraverso le fogne di Parigi.

Romanzo nel romanzo è la descrizione della battaglia di Waterloo. I miserabili possono essere suddivisi in cinque parti distinte: Fantina, Cosetta, Mario e l’idillio della Rue Plumet, L’epopea della Rue Saint Denis  e  Jean Valjean.

Notre Dame di Parigi.  Affresco popolare di una delle più grandi opere del romanticismo francese. Il romanzo narra le vicende della zingara Esmeralda che fa innamorare di sé il perverso arcidiacono di Notre-Dame, Claudio Frollo. Costui la fa rapire dal campanaro della cattedrale, Quasimodo, un nano gobbo, deforme, sordo, dall’aspetto ripugnante ma gentile d’animo. Il nano, affascinato dalla bellezza di Esmeralda, se ne innamora.  L’arcidiacono, furioso, quando scopre che Esmeralda preferisce a lui il capitano Febo di Chateaupers, lo pugnala a morte e fa ricadere la colpa sulla ragazza. Quasimodo, sottraendola al supplizio, la porta in salvo sui tetti della cattedrale e la difende  anche dai mendicanti della Corte dei Miracoli, dove abitava Esmeralda, accorsi per salvarla. Del trambusto approfitta Frollo che fa portar via  la ragazza dalle sue guardie e, dopo aver inutilmente tentato di piegarla ai suoi voleri, la abbandona nelle loro mani affinché sia sottoposta al supplizio, al quale assiste insieme a Quasimodo dall’alto la cattedrale.  Il gobbo, vedendo la sua amata soffrire, tramutata in un odio feroce la  riconoscenza verso il prelato, che sino ad allora aveva nutrito, lo butta nel vuoto uccidendolo. E a sua volta va al cimitero dei condannati dove si uccide. Il romanzo ricrea fedelmente il clima della Parigi medievale, pittoresca e crudele, e descrive i suoi abitanti dei ceti più bassi quali i pazzi, i derelitti  e tutta la popolazione che abitava nella corte dei miracoli.

 

FILATELIA

ALBANIA  Anno 1987  (2136), BELGIO 2010,  BULGARIA  Anno 1978  (2368),  CHAD Anno 1985 (259/32 PA.),  CHILI Anno 1997b (1797), COMEN  Anno 1985 (416),ISOLE COMORES  1985, 2009,  CONGO  Anno 1976 ((463/5),  (892 e PA 309), CUBA  Anno 2005 (4284), DDR  Anno 1952 (63),  FRANCIA  Anno  1933  (293),  1935,  (304),  1936  (332),  1938  (383),  1953 (944), 1985  (2360),  2002  (3589, 3583),  GIBUTI Anno 1984  (607),  GUERNSEY  Anno 1975 (fog.1), 1997 (774/5), 2002  (923/8 +BF), GUIANA  Anno 2001 (5373), GUINEA Anno 2003 (433),  Anno 2007  (3075 e 3077), UNGHERIA Anno 1948 (84 PA. 133 PA.), ITALIA  Anno 1973 (1166), 1966 (1639), JERSEJ Anno 1982 (279), LIECHTENSTEIN Anno 2012, LUSSEMBURGO  Anno 1953 (472), 1977  (893), 2002 (1527), MALDIVE  Anno 2001 (3198/3201), MALTA Anno 1956 (250), 2002 (1218), MARSHALL Anno 2003 (1685), MEXICO Anno1985 (1099), MICRONESIA 2010, MONACO Anno 2002  (2368/9),  MOZAMBICO Anno 2002 (f0tg. 105), NICARAGUA Anno 1975  (830), NIGER  Anno 1985 (670), POLONIA  Anno 1952  (679), PORTOGALLO Anno 1993 (1941),  ROMANIA  Anno 1964 (1965/6), 1989  (3861), 2001  (4743), RUSSIA  Anno 1952  (1615),  SAN MARINO 2001, 2007, SAO TOME’ 2007, SIERRA LEONE Anno 2010, TCHAD  1985  (299/302),  TOGO  Anno  1977 ),  (892 e PA 309),  VIETNAM  Anno 2002  (2038),  WALLIS & FUTUNA Anno  1985  (329)

  

 

 

HUIDOBRO  VINCENTE

(Cile)

       
Nato a Santiago del Cile il 10 gennaio 1893 e morto a Cartagena, Cile, il 2 gennaio1948.

Appartenente a una grande famiglia cilena, visse per molti anni a Parigi dove venne a contatto con le nuove correnti letterarie di fine Ottocento.

La sua prima poesia risente del culto esotico per l’Oriente e a questo periodo appartengono le liriche Echi dell’anima (1911) La grotta del silenzio (1913), Canzoni della notte (1913), Le pagode occulte (1914).

Con Adamo, pubblicato nel 1916, si avverte una nuova tendenza poetica che si delinea più precisa con la pubblicazione di  Lo specchio d’acqua del 1916 in cui c’è la proposta di una nuova tendenza, il ‘creazionismo’ che confluirà durante il suo soggiorno a Parigi e a Madrid con l’ ‘ultraismo’.

Durante il periodo europeo pubblica Orizzonte quadrato (1917), Equatoriale (1918), Stagioni scelte (1921),  Altazor o il viaggio in paracadute (1931).

Trascorse gli ultimi anni in Cile dove scrisse  Ver y palpar e Il cittadino dell’oblio , entrambi del 1941.

Oltre alla poesia coltivò anche il genere della narrativa, scrivendo Il mio Cid Campeador (1929), un romanzo parodia Cagliostro (1931) e Satiro o il potere della parola (1939), che fa pensare a  Joyce.

Le sue opere suscitarono polemiche, ciò non toglie che oggi sia considerato uno dei fondatori del linguaggio poetico contemporaneo dell’America spagnola.

 

FILATELIA

CILE  Anno 1986  (755) , 1993  (1157/9)

 

 

Hunter Evan (nato Salvatore Albert Lombino)

(USA)

 

Nato a New York nel 1926. Morto a Weston, Connecticut nel 2005.

Evan Hunter è anche conosciuto come Ed Mac Bain, pseudonimo usato per scrivere romanzi gialli di successo. 

Evan Hunter è nato e cresciuto come Salvatore Lombino nella città di New York, e visse a  Harlem fino a 12 anni d’età. In seguito si trasferì con la famiglia nel Bronx. Ha frequentato la Olinville Junior High School, poi Evander Childs High School prima di vincere la borsa di studio Art Students League. Più tardi, fu  ammesso come studente d'arte a Cooper Union.
Lombino servì in Marina nella seconda guerra mondiale. Scrisse alcuni racconti brevi su tale esperienza, ma per sua volontà non furono mai pubblicati. 

Dopo la guerra, tornato a New York, seguì alcuni corsi in arte drammatica e pubblicò articoli sul settimanale nella Hunter College sotto il suo vero nome. 

Pur cercando di iniziare una carriera come scrittore, Lombino occupò diversi incarichi tra cui quello di insegnante, esperienza che gli dettò la trama del libro Blackboard Jungle (1954).

Da allora cominciò ad usare lo pseudonimo di Evan Hunter che legalmente adottò nel 1952 quando un editore gli disse che avrebbe venduto più copie sotto tale nome che non sotto il vero nome di Lombino.

Dopo Blackboard Jungle del 1954, pubblicò  Vieni inverno (1973) e Lizze (1954). Nel 1963 scrisse la sceneggiatura per il film di Hitchcock Gli Uccelli.

Hunter ha scritto anche una gran quantità di libri gialli e, consigliato dai suoi editori, al fine di non indebolire la fama conseguita sotto lo pseudonimo di Evan Hunter, ne adottò altri tra cui Curt Cannon, Hunt Collins, e Richard Marsten  e quel più noto di  Ed McBain, col quale debuttò con la serie legata all’ 87th Precinct crime series.

Hunter morì di cancro della laringe nel 2005 all'età di 78 anni a Weston, Connecticut. Ha avuto tre figli, uno dei quali, Richard Hunter, è considerato uno dei leader mondiali tra i  virtuosi dell’armonica.

 

FILATELIA

KAZAKISTAN  Anno 1999   (225), SIERRA  LEONE Anno 1997  (2778) 

 

 

Hurban Jozef Miloslav

(Cecoslovacchia)

 

Nato nel 1817. Morto nel 1888.

Il padre era un pastore luterano e pastore lui stesso, fu autore di molte opere Acuto osservatore della realtà nel corso di una visita in Boemia e Moravia ricavò acute impressioni che riportò nel volume.

Nel 1846 aggiunse  una seconda parte Slovenskje pohladi nd vedi, umenia uno literaturu (Opinioni in materia di scienza, arte e letteratura slovacca) cui seguirono altre opere: Pritomnost 'uno obrazy zo Zivota tatranskeho (Immagini dalla vita sotto I Monti Tatra,1844) e il resoconto di un viaggio Prechadzka po povazskom svete (Una passeggiata lungo la regione del Vah). Le sue descrizioni sono così vivide e precise che riesce a immedesimare il lettore nei luoghi descritti.

Hurban fu anche autore di romanzi tra cui quello satirico Od Silvestra fare kral'ov Troch (Da Capodanno a Epifania), scritto nel 1847. Commento acuto e satirico su un uomo avido che sposa la sua cameriera. 

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno  1948 (474), 1968    (1662), SLOVACCHIA Anno 2007,  (489)

 

 

HURSTON  ZORA NEALE

(USA)

 

 Nata a Eatonville il 7 gennaio 1901. Morta a Santa Lucia Countie, Florida, il 28 gennaio 1960.

Fu la prima scrittice di colore ad affermare con fierezza le sue origini etniche e culturali nere.

Visse la sua infanzia in una cittadina amministrata  e gestita da neri, un luogo in cui ritornerà per studiare il folklore della sua gente.

Sin da giovane dovette lavorare per sostenere gli studi e iscriversi nel 1925 al Barnard College di New York dove seguì corsi di antropologia. Al college ottenne una borsa di studio per occuparsi del tema legato alle tradizioni del suo paese.

A New York frequenta artisti e letterati della Harlem Renaissance con i quali collabora.  In ristrettezze economiche si affida al mecenatismo di protettrici ‘bianche’, una dipendenza che contrasta col suo carattere orgoglioso ma che è costretta ad accettare per forza di cose. Alcuni intellettuali l’accuseranno di essersi modellata sullo stereotipo del ‘negro’ voluto dai bianchi.

Scrisse racconti e romanzi. Nel suo romanzo migliore  I loro occhi guardavano Dio (1937), crea il personaggio di una donna nera in cerca della sua identità e dell’affermazione dei suoi  diritti.

 Importante è l’autobiografia Tracce di polvere su una strada pubblicata nel 1942.

 

FILATELIA

UGANDA  Anno 1998  (1631), USA  Anno 2003  (3451)

 

 

Húsagarði Janus

(Faeroer)

 

Nato il 13 dicembre del 1977 a Tòrshavn.   (b.1977)

Iniziò a disegnare fin da quando era un ragazzino. Finita la scuola lavorò su un traghetto per sei anni, o meglio sei estati, perché negli altri mesi con lo zaino in spalla viaggiava libero ovunque lo guidasse il suo desiderio, soprattutto in Asia, disegnando quello che maggiormente lo colpiva e traendo spunti e ispirazione dai luoghi che visitava.

In seguito imparò il mestiere di falegname e visse nella campagna faroese per molti anni, poi si trasferì a Tórshavn con la sua compagna e due bambini.

Nel tempo libero si dilettava disegnando. Il suo sogno era quello di dedicare  più tempo al disegno, alla pittura, alla tornitura e all’intaglio di oggetti in legno.

Il viaggio di Moss Mollis  (2008) è il suo primo libro pubblicato. In una breve introduzione Húsagarði spiega che si tratta della storia di un piccolo troll delle isole Færøer che ama andarsene in giro per le isole a suo piacere. Le sue avventure ricordano alla lontana il Viaggio di Nils Holgerson di Selma Lagerlof. Il viaggio ha inizio sul fondo dell'oceano dove Moss Mollis raccoglie una perla da una conchiglia. Con questa perla viaggia in tutto il paese sul dorso di una sula, di un cavallo, di una balena, di un corvo e di un ariete fino a quando non trova la sua compagna cui dona la perla e che siede al suo fianco al chiaro di luna a guardare il mare.

 

FILATELIA

DANIMARCA, Isole Faeroer. Anno 2010

 

 

Husseyn Javid

(Azerbaijan)

 

Nato nel 1884.  Morto nel 1941.

Preminente figura della letteratura azera fu poeta, drammaturgo, autore di romanzi storici e di opere filosofiche.

Morì in un gulag durante le epurazioni staliniane.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1982  Busta postale , AZERBAIGIAN  Anno 2007

 

 

 

Hutten Ulrich von

(Germania)
 

Nato nel castello di Steckelberg nel 1488, morì nell'Isola di Ufenau nel 1523).

Umanista e poeta tedesco, partigiano della riforma, fu una figura eccezionale nella storia politica tedesca. Si affermò come letterato per aver partecipato all’Episculae obscurorum virorum (1515), sostenendo  la causa di Reuchlin.  Nel  1517, laureato poeta, fu incoronato dall'imperatore Maximiliano I.

Ha scritto epigrammi, discorsi e canzoni, anche eccelse nei  dialoghi dei quali  il più noto è Arminius.   Fu seguace di Lutero. Morì in esilio mentre con Zwingli chiedeva asilo politico

Sull'esempio di Luciano scrisse dei Dialoghi in latino, poi in tedesco, in cui ricorse a una satira ferocemente aggressiva. Hutten propugnava un impero basato sulla piccola nobiltà, forte e unito contro i nemici, primo tra tutti il papa.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1988  (BF 92),  1989 (2875),  GERMANIA Anno 1988 (1198)

 

 

HUXLEY  ALDOUS  LEONARD

(Inghilterra) 

 

Nato nel 1894. Morto nel 1963.

Era il figlio dello scrittore Leonard e di Julia Arnold, nonché nipote del noto biologo Thomas Henry Huxley, grande sostenitore delle teorie darwiniste. La madre morì nel 1908, quando Aldous era poco più che adolescente, e lo stesso mese morì anche la sorella Roberta. Tre anni dopo si iscrive alla scuola pubblica di Eton ma, appena iniziati gli studi, contrasse una malattia che danneggiò gravemente la sua vista. La sua quasi-cecità lo rese inabile all'arruolamento per la prima guerra mondiale. Quando la sua vista si fu parzialmente ristabilita, frequentò letteratura inglese al Balliol College, presso l'università di Oxford,  laureandosi nel 1915.

Huxley completò il suo primo romanzo, mai pubblicato, all'età di diciassette anni. I successivi romanzi, scritti qualche anno dopo, cominciarono a farlo conoscere ai cultori di FS. Il più importante è  Il mondo nuovo.

Durante la prima guerra mondiale, frequentò spesso a Garsington Manor la casa di Lady Ottoline Morrell. Nel romanzo Crome Yellow (1921), scritto in questo periodo,  satireggiò lo stile di vita di Garsington.

Sposò Maria Nys, che conobbe a Garsington, e, mentre lavorava come recensore per la rivista “Westminster Gazette”, fece la conoscenza di D.H. Lawrence, con cui condivise una forte passione per l'Italia, dove dimorò dal 1923 al 1930, tranne un periodo trascorso in India.  A questo periodo risalgono i suoi racconti ambientati a Firenze (Il giovane Archimede) e a Roma (Dopo i fuochi di artificio).

Tra il 1934 e il 1937 compie una serie di viaggi in Centro America, negli Stati Uniti e a  New York, nel 1937, entra in contatto con l'équipe medica del dottor Bates, che finalmente riesce a curare in modo efficace la sua malattia alla cornea. Nel marzo del 1942 si trasferì a Llano, in California.

Nel 1938 conobbe  J. Krishnamurti, di cui ammirava molto gli insegnamenti tanto da divenire un indù seguace di Swami Prabhavananda.

Nel 1960 fu diagnosticato a Huxley un cancro alla laringe e la vista riprese a peggiorare. Negli anni che seguirono, scrisse il romanzo utopico L'isola e diede lezioni sulle "potenzialità umane" allo Easlen Institute.

Il 12 maggio del 1961 un incendio divampò nella sua casa e distrusse tutti i suoi libri e le sue carte. La perdita fu una prova durissima. Sul suo letto di morte, incapace di parlare, chiese alla moglie per scritto di ricevere un'iniezione endovenosa di 100 microgrammi di LSD. Lei lo accontentò e lo scrittore morì serenamente la mattina seguente, il 22 novembre 1963. Lo stesso giorno in cui morirono John F. Kennedy e C. S. Lewis.

Opere: Giallo Cromo 1921),  Passo di danza (1923),  Foglie secche (1925),  Punto contro punto (1928),  Eyeless in Gaza (1936),  Dopo molte estati (1939), Il tempo si deve fermare (1944), La scimmia e l'essenza (1948), I diavoli di Loudun (1952),  The Genius and the Goddess (1955). 

Scrisse pure racconti brevi, resoconti di viaggi, poesie, saggi filosofici e un libro per bambini:  The Crows of Pearblossom (1967)

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1998     foglietto.

 


HUYGENS
  CONSTANTIN

(Olanda)

 

Nato all’Aia nel 1596 e ivi morto  nel 1687.

Figlio di un consigliere di stato, ricevette una buona educazione. Studiò diritto a Leida e lavorò presso alcune ambasciate in Italia e in Inghilterra.

Iniziò a farsi conoscere nel campo letterario con una satira sulle sciocchezze della moda,  Costelik Mal (1625).

Nel 1625 lo statolder Federico Enrico lo nominò suo segretario.

Nel 1627 sposò Suzanna van Baerle, da cui ebbe quattro figli e una figlia.

Qualche anno dopo comprò un terreno con casa annessa dove trascorse ore felici, che gli fornirono il materiale per le sue poesie raccolte in Hofwijch. Fu amico di Galileo.

Nel 1658 pubblicò una raccolta poetica dal titolo Fiordalisi.

In Opera quotidiana, scritto quando la moglie era ancora viva sono raccolte liriche in cui inneggia a Dio.  Nel 1686 scrisse l’autobiografia Cluyswerk.

I suoi lavori sono di carattere moraleggiante come la poesia Consolazione degli occhi e Trijntje  Cornel, in cui racconta la storia di una donna di pescatori, ambientata ad Anversa.

Un altro aspetto della sua poesia è quello di aver trattato in Zede-printen, una serie di qualificazioni di diverse professioni e mestieri, di descrizioni di città olandesi e della Frisia e allegorie ad esempio Scheepspraet.

La sua poesia presenta talvolta numerose difficoltà linguistiche.

 

FILATELIA

OLANDA Anno 1987  (1284)

 

 

HVIEZDOSLAV  PAVEL (pseud. di P.Orszagh)

(Slovacchia)

 

Nato a Vissy Kubin il 2 febbraio 1849 e morto l’8 giugno 1821 a  Dolny Kubin.

Influenzato dalla poesia di Petofi, scrisse i primi versi in ungherese. In seguito fu attratto dalla poesia di Mickiewicz, Puskin, Lermontov.

Di vasta cultura, scrisse sonetti raccolti nelle opere Salmi, Sonetti sanguigni (1919), Lira (1921). Fu anche poeta epico in Ezo Vlkolinsky, La moglie della guardia forestale (1886), Gàbor Vlkolinsky  in cui affiorano motivi dostoevskiani.

Durante la guerra mondiale scrisse i Sonetti insanguinati.

Uomo di cultura classica, fu considerato il poeta formalmente più perfetto della letteratura slovacca.

Fu un ottimo traduttore di Shakespeare, Puskin, Goethe  e contribuì con i suoi canti al risveglio del sentimento nazionale slovacco.

 A lui si deve la traduzione di alcuni canti della Divina Commedia.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1949  (492), 1961 (1141), 1969  (1725),  SLOVACCHIA Anno 1999 (289)