HAASSE HELLA (Helene) SERAFIA (Olanda)
Nata a Batavia il e febbraio 1918. Morta ad Amsterdam il 29 settembre 2011. Figlia dell'ispettore delle finanze del governo olandese Willelm Hendrik Haasse e della pianista Katherina Diehm-Winzenhöhler, trascorre nelle Indie l'infanzia e la giovinezza frequentando le scuole olandesi locali, salvo qualche periodo tra il 1924 e il 1928 in cui è in Olanda dai nonni, mentre la madre si cura in un sanatorio a Davos. Fin da giovanissima inizia ad interessarsi al teatro e alla letteratura. A soli undici anni scrive il suo primo romanzo storico. Durante gli anni del ginnasio i suoi interessi, oltre che sulla letteratura olandese, si concentrano sulla mitologia e sulle saghe medievali. A vent'anni si trasferisce ad Amsterdam e nel 1940 frequenta l'accademia di arte drammatica. Debutta come poetessa nel 1939 ma la svolta vera arriva nel 1948 con Oeroeg dove affiorano ricordi dell’infanzia. Seguono i grandi romanzi storici: Het woud der verwachting. 1949 "Vagando per una selva oscura", De verborgen bron "La fonte nascosta" 1950, De scharlaken stad ("La città scarlatta"), 1952, De ingewijden ("Gli iniziati") 1957, Cider voor arme mensen ("Sidro per povera gente") 1960, Een nieuwer testament ("Profumo di mandorle amare" 1966 e un certo numero di saggi. L'amore e il gusto per la mitologia dell'antichità è un tratto distintivo di questa serie di romanzi. Segue il romanzo De wegen der werbeelding ("Le vie dell'immaginazione") del 1983. Quando la Hasse scrive Le vie dell'immaginazione, nel 1983, ha lasciato l'Olanda ormai da due anni per ritirarsi a vivere con il marito in un paesino a nord di Parigi dove resterà fino al 1990, anno del suo ritorno ad Amsterdam. In questo periodo ottiene vari premi: il “Constantijn Huygens Prize”, il Premio per la letteratura dello Stato olandese, il “P. C. Hooft Prize”, per l'intera sua opera e nel 1988 ottiene un dottorato onorario dall'Università di Utrecht. Abbandonati i periodi storici remoti con Transit del 1994 ("Di passaggio") la Haasse scrive opere di carattere autobiografico: come Zwanen schieten del 1997 in cui il rapporto tra realtà e immaginazione è il tema unificatore di fondo.Tale tema riappare in Fenrir del 2000 ("La pianista e i lupi"). Haasse morì nel 2011 all'età di 93 anni.
FILATELIA OLANDA Anno 2012
Habdelic Juraj Habdelic Juraj (Croazia)
Nato a Staro Cice il 27 novembre 1609. Morto a Zagabria il 27 novembre 1678. Studiò filosofia al ginnasio di Zagabria e teologia a Trnva. Lavorò come insegnante a Rijeka, Varazdin e Zagabria dove divenne rettore del collegio dei Gesuiti e rettore del Seminario. Durante il suo rettorato conobbe Pavar Ritter Vitezovic che a suo modo, continuò il suo lavoro linguistico, ma su basi diverse da quelle insegnate dal ginnasio gesuita. Habdelic è considerato come uno dei più importanti tra gli scrittori croati del 17 ° secolo, in un dialetto Kajkavian. Due libri di prosa religiosa, Specchio di Santa Maria e primo peccato di nostro padre Adamo, rappresentano le sue principali opere letterarie. Il suo Dizionario è il primo lavoro lessicografico nella letteratura Kajakvian. Tra i suoi libri sono da ricordare Otca Prvi našeg Adama greh (Primo peccato di nostro padre Adamo) di 1200 pagine ed è una foto della caduta dell'uomo e la sua tendenza al peccato. Il libro è stato pubblicato dalla Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede. Con il suo lavoro Dictionar ili Reci Slovenske (Dizionario o le parole slave) del 1670, occupa un posto di rilievo nella storia della letteratura croata e della linguistica. Il suo lavoro totale è uno specchio della devozione cristiana, con numerosi esempi di gesuiti e di altra letteratura religiosa, ma anche una panoramica della Croazia nel suo tempo.
FILATELIA CROAZIA Anno 2009
Habibi Emile(Israele)
Nato il 29 agosto 1922 ad Haifa. Morto il 2 maggio 1996. E’ diventato uno dei più popolari autori in Medio Oriente, a seguito delle sue opere in cui sono trattati i conflitti di coscienza vissuti dalla minoranza dei palestinesi che vissero nello Stato ebraico di Israele. Nell’opera Strani eventi. La scomparsa di Abu Said al-Nahs al-Mutashael (1974), il più importante dei suoi sette romanzi, ha esplorato i sentimenti e i pensieri di quegli arabi che, come lui, non lasciarono la loro patria nel corso della guerra arabo-israeliana del 1948 -49. Ha servito (1952-72) come membro comunista della Knesset (parlamento) e per oltre 30 anni come redattore del giornale di partito, ma ha lasciato il partito nel 1991, per non aver voluto condividere le idee di Mikhail Gorbachev. Habibi ha iniziato a scrivere opere di narrativa nel 1970 e ha creato spettacoli e racconti brevi in aggiunta ai suoi romanzi. Egli si è impegnato nella non violenza e nella convivenza pacifica tra arabi ed ebrei. Nel 1990 l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina gli assegnò una medaglia in riconoscimento della sua attività letteraria. Due anni più tardi, quando fu il primo arabo a vincere, il Premio Israele, Habibi fu criticato da alcuni intellettuali arabi, ma era convinto che quella attribuzione avrebbe potuto contribuire a promuovere la pace fra i due popoli.
FILATELIA ISRAELE Anno 2003 (1684)
Hadlaub o Hadloub Johannes (Svizzera) Nato nel 1280 ca. Morto nel 1340 ca.Secondo la testimonianza del Minnesänger Johannes Hadlaub, il Consigliere zurighese Rüdiger Manesse e suo figlio Johannes diedero avvio verso la fine del XIII sec. ad una vasta raccolta di poesie liriche cortesi. Ne risultò un prezioso manoscritto, pubblicato per la prima volta, in forma parziale, da Johann Jakob Bodmer nel 1748 con il titolo di Codice di Manesse. Il manoscritto riunisce 140 raccolte individuali datate tra la metà del XII sec. e il 1300 ca. L'insieme più ampio di componimenti è quello di Walther von der Vogelweide. Conservato presso la biblioteca universitaria di Heidelberg, il Codice di Manesse è conosciuto anche come "Il grande manoscritto di Lieder di Heidelberg".Hadlaub, attivo a Zurigo si cimentò nelle forme del minnesang, praticandone tanto la tradizione più colta e sofisticata, quanto quella realistica e popolaresca, preannunciando la poesia del meistersinger. È noto per essere stato scelto, nell’Ottocento, dal narratore zurighese G.Keller come personaggio delle Novelle zurighesi.
FILATELIA Svizzera, Anno 1988, (1302)
HAFEEZ JALANDHARI (Pakistan)
Nato nel 1900. Morto nel 1982. Poeta urdu,
FILATELIA PAKISTAN Anno 2001 (1033)
Hafez-e Shirazi Khwajeh Shams al-Din Muhammad (Iran)
Nato a Shiraz nel 1325/6 ca. e ivi morto nel 1389/90 ca. Poeta lirico, era conosciuto con lo pseudonimo di Hafez. Le sue opere (Divan ) si trovano nelle case della maggior parte degli iraniani, che imparano le poesie a memoria, usandole come come proverbi e detti. I temi della sua ghazals parlano di amore e di fede, e stigmatizzano l'ipocrisia. La sua opera influenzò la vita degli iraniani e le sue poesie furono frequentemente usate nella musica tradizionale persiana e nell’arte visiva. Visse nel periodo in cui si avvicendarono sulla scena politica Shah Abu Ishaq, Tamerlano, Sha Mubariz ud-Din Muhammad e Sha Shuja che lo costrinse ad allontanarsi da Shiraz per vivere prima a Isfahan e poi a Yadz. Non esistono però prove certe di questo esilio. Poeta mistico nacque in una povera famiglia. Il padre era un commerciante di carbone e morì quando Hafez era ancora piccolo, lasciando la madre nei debiti. Il giovane Hafez era assai dotato, capace di memorizzare interi libri sacri, studiò le opere di Mewlana Sa'di, Attar, Nezami . Più tardi, all'età di 21, si incontrò con Attar e divenne suo discepolo. Per vivere lavorò come panettiere. Un giorno, mentre consegnava il pane in una casa, vide una bellissima donna alla quale dedicò le prime poesie. Accolto come poeta alla corte di Abu Ishak, si guadagnò la fama e l'influenza nella sua città natale, dove diventò insegnante in una scuola coranica. Perse tale posizione durante il periodo di potere di Mubariz Muzaffar , che lo inviò in esilio. All'età di 52 anni Hafez, riacquistò la sua precedente posizione e ricevette un invito personale da Shuja Shah, affinché gli rendesse visita. All’età di 60 anni si incontrò nuovamente con il suo maestro Attar e fu in quell’occasione che raggiunse la Coscienza Cosmica. Morì all'età di 69 anni. Attorno alla sua figura fiorirono diverse leggende. La sua tomba a Shiraz è un capolavoro di architettura iraniana centro di interesse per i visitatori.
FILATELIA IRAN Anno 2004 (2694)
HAFIZ (psed. di Shams al-DinMuhammad) (Persia)
Nato a Shiraz nel 1320 ca. Morto nel 1389 ca. Sin dalla gioventù cominciò a comporre versi e attirò subito l’attenzione di protettori della corte del principe di Fars. Studiò teologia, letteratura e lingua araba . Nel 1353, dopo la conquista del Fars e del Shiraz da parte del sultano Mubariz-al Din Muhammad, la sua fortuna declinò in quanto Mubariz perseguitava lo sciismo di cui Hafiz era seguace. Nel 1358, morto Mubariz, il figlio che gli succedette sul trono fu più tollerante e Hafiz poté ritornare alla sua poesia e tornare alla celebrità. Tutte le sue composizioni, comprese nel Canzoniere, si presentano in ottimo stile e con perfezione e aderenza al ritmo. In esse spicca un continuo contrasto tra simbolo e realtà, sensibile e soprasensibile in continua alternanza. La sua opera fu così diffusa nel mondo islamico che, si dice, i lettori aprivano a caso il libro per cercare qualche verso che fosse loro di guida nel vivere quotidiano. Il canzoniere fu conosciuto in Europa sin dal secolo XVIII e fu ammirato da scrittori tra cui Goethe.
FILATELIA RUSSIA Anno 1971 (3715)
HAFIZ IBRAHIM (Egitto)
Nato a Dairut nel 1872. Morto al Cairo nel 1932. Nacque su un battello galleggiante sul Nilo vicino a Dairut da padre egiziano e madre turca, entrambi morti quando Hafiz era ancora in tenera età. Visse al Cairo affidato ad uno zio col quale poi si trasferì a Tanta, dove iniziò a frequentare la scuola. Dopo aver lasciato lo zio, trova lavoro presso Mouhamed Abou Shadi che fu uno dei leader della rivoluzione del 1919. Hafiz si dedicò alla letteratura, in particolar modo alla poesia, utilizzando per le sue composizioni l’arabo classico e il verso rimato per esprimere sue idee e sentimenti. Nella sua poesia introdusse nuove tematiche tra cui problemi politici e sociali e l’anelito del popolo all’indipendenza. Tali temi sono evidenziati nel volume Le notti di Sathi. Una delle sue più famose poesie è "Egitto parla di sé". Fu definito “Il poeta del Nilo” ed è considerato come uno dei maggiori esponenti del mondo letterario egiziano del Novecento.
FILATELIA EGITTO Anno 1957 (406), 1982 (1191), 2007 (1980)
HAFSTEIN HANNES (Islanda)
Nato a Modruvellir nel 1861. Morto a Reykjavik nel 1922. Uomo politico e poeta, fu il primo rappresentante islandese nel parlamento della Danimarca (1904-09; 1912-14) e si batté per l'indipendenza politica dell'Islanda. Occupò cariche pubbliche e fu Primo ministro e in seguito Ministro dell’industria. Durante i suoi incarichi l’industria fiorì in tutto il paese. Nelle sue poesie traspaiono anche i temi del suo impegno politico (Kvæđabók, "Libro di poesie, 1916). Tradusse in islandese Heine, Goethe, Ibsen.
FILATELIA ISLANDA Anno 1954 (251), 2004 (fog.35) Haggard Henry Rider(Inghilterra)
Nato a Bradenham, Norfolk, nel 1856. Morto a Londra nel 1925. Funzionario governativo nel Traansval dal 1875 fino al 1881, ritornato in Inghilterra, si dedicò interamente alla letteratura. Fu autore di numerosi racconti esotico-avventurosi e fantastici, assai popolari, ambientati nell’Africa del Sud. I migliori, dai quali sono anche stati tratti film, sono Le miniere del re Salomone (1885), Allan Quaterman (1887), Lei (1887).Ha pure scritto uno studio sulla colonizzazione del Sud Africa e altre opere su problemi agricoli. Nel 1912 ottenne il titolo di ‘sir’ per i suoi meriti.
ILATELIA LESOTHO, Anno 1991 (963) , Lesotho , 1998, King's Solomon Mines 1998 (1384)
HAJIBEYOV UZEYIR(Azerbaigian)
Nato a Shusha un villaggio di Azerbaigian il 18 settembre 1885. Morto il 23 novembre 1948 a Baku. Fu un compositore, direttore d'orchestra, pubblicista, drammaturgo, insegnante, traduttore. E’ riconosciuto come il padre della musica azera classica e lirica. Compose la musica dell’inno nazionale della Repubblica Democratica di Azerbaigian (che è stata nuovamente adottata dopo che l'Azerbaigian riconquistò l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991). Ha anche composto l'inno azero durante il periodo sovietico. Fu il primo compositore di un'opera nel mondo islamico. Figlio del segretario del Khurshidbanu, Natavan, visse con la famiglia all’ombra del lavoro di Natavan e ne fu influenzato. Hajibeyov ricevette la sua prima educazione in una scuola religiosa (madrasa), dove si perfezionò nelle lingue arabo e persiano. In seguito studiò russo-azero. Qui, con l'aiuto del suo insegnante preferito, Mirza Mehdi Hasanzadeh, prese confidenza con il patrimonio dei famosi scrittori classici d'Oriente e d'Occidente. La ricchezza della tradizione musicale di Shusha influenzò la formazione musicale di Uzeyir Hajibeyov. Nel 1897-1898 a 13 anni fece parte di un coro. Dal 1899-1904 Uzeyir Hajibeyov studiò presso il Seminario Pedagogico di Gori. Lì, insieme con l'istruzione generale, acquisì anche un’ottima educazione musicale che lo portò a scrivere la prima opera azera, Leyli E Majnun, basato sulla tragica storia d'amore. In questa scuola Hajibeyov imparò a suonare il violino, il violoncello e strumenti di ottone. Dopo la laurea nel Seminario Pedagogico, Uzeyir Hajibeyov fu nominato insegnante al villaggio di Hadrut in Alto Karabakh. Dopo aver lavorato per un anno, Hajibeyov si stabilì definitivamente a Baku, dove ha svolto la sua carriera in didattica della matematica, geografia, la storia azera e russa e ovviamente musica. Ha scritto opere tra cui un Dizionario di politica, termini giuridici, economici e militari, stampato nel 1907 e il libro di testo Aritmetica dei problemi nel 1908, pubblicati dalla Casa Editrice Orujov Brothers in Baku. Fu anche autore di commedie e opere teatrali: Leyli e Majnun , opera, 1908; Sheikh Sanan, opera, 1909. Distrutta dal compositore; Marito e moglie , operetta, 1910 ; O olmasın, bu olsun ( Se non quello, allora questo). Commedia musicale (operetta) in quattro atti, 1910; Rustam e Zohra , mugham opera, 1910; Asli e Kerem , mugham lirica in quattro atti e sei scene, 1912; Shah Abbas e Khurshid Banu , mugham opera, 1912; Arshin Mal Alan (Il venditore ambulante). Musical comedy (operetta), 1913. Commedia musicale (operetta), 1913; Harun e Leyli , mugham opera 1915; Koroglu ("Figlio di The Blind Man"), opera. Scritto 1936, premiato nel 1937.FILATELIAAZERBAIGIAN Anno 1995 (MI 229)
HAL'AMOVÁ MASA(Slovacchia)
Nata nel 1908. Morta a Bratislava nel 1995. Poetessa slovacca della prima metà del 20° secolo, autrice di libri per bambini, e traduttrice. Dopo gli studi presso le scuole di grammatica a Martin e Bratislava, si diplomò all’Accademia di Bratislava e poi seguì un corso di lingua francese alla Sorbona di Parigi. Costretta ad una lunga cura per una grave malattia bronchiale in una località dei monti Tatra, incontrò il poeta ceco Wölker J. che ebbe una notevole influenza nella sua poesia. Sempre in montagna incontrò anche il suo futuro marito, Pullman, col quale visse a Štrbské Pleso fino alla sua morte nel 1956. Durante la sua permanenza negli Alti Tatra, lavorò come impiegata in un ufficio del sanatorio Nový Smokovec. Appassionata di sci, partecipò nel 1935 al Campionato del Mondo in Štrbské Pleso in qualità di arbitro. Dopo la morte del marito, fino al suo pensionamento, lavorò come redattrice in alcune case editrici. La sua poesia si distingue per la dolcezza, la fragilità e la tenerezza con cui tratta i motivi di amore e con cui descrive la vita di montagna e le immagini dei monti Tatra. La prima raccolta di poesie Dar (Il dono, 1928) prende l'amore come tema, e il secondo lavoro, Červený Mak (Rosso papavero, 1932) parla delle pene del cuore. La terza raccolta Smrť tvoju žijem (Vivere la tua morte, 1966). è stata pubblicata molto tempo dopo la morte del marito. La sua opera poetica è stata tradotta in nove lingue, e alcune poesie sono state musicate da compositori slovacchi.
FILATELIA SLOVACCHIA Anno 2008
HALAS FRANTISEK(Cecoslovacchia)
Nato a Brno il 3 ottobre 1901. Morto a Praga il 27 ottobre 1949. Sin da giovane si impegnò politicamente schierandosi nel Partito Comunista. Visitò la Spagna nel periodo caldo della rivoluzione del 1936 e cominciò a scrivere versi d’intonazione proletaria, inserendo in essi una specie di simbolismo e come tema principale il problema dell’esistenza e della morte, vedi le prime raccolte Il gallo spaventa la morte (1920). Seppia (1927). Non di rado una dolcezza e una malinconia velano i versi come nel Volto (1931) e Vecchie Donne (1935). Dopo il Patto di Monaco che smembrò la sua Cecoslovacchia, a guisa di profeta biblico, si scagliò con veemenza contro l’Europa, rea di averlo permesso, in Torso di speranza del 1938. Nelle ultime raccolte di poesie si stempera in malinconia, vedi Accordo (1942).
FILATELIA CECOSLOVACCHIA 1976 (2144), Repubblica 2001(275)
Hale Kathleen(Inghilterra)
Nata a Broughton, Lancarshire nel 1898. Morta il 26 gennaio 2000. Autrice e illustratrice di libri per ragazzi, trascorse una infanzia travagliata: il padre morì, quando lei era ancora in tenera età e dovette trascorrere lunghi periodi lontano dalla madre. Tale situazione e altre frustrazioni determinarono in lei un carattere ribelle. Tuttavia il suo talento artistico fu riconosciuto dagli insegnanti delle scuole frequentate e fu inviata a frequentare corsi d’arte, di scrittura e lettura a Manchester. Nel 1917 si trasferì a Londra dove condusse una vita da artista. Nel 1920 cominciò ad illustrare sia la sua produzione rivolta all’infanzia, sia ad illustrare libri di altri scrittori. Sposò un medico e con lui e i due figli si trasferì nello Hertfordshire. Fu per i figli che inventò alcuni personaggi, tra cui Orlando, il gatto Marmalade, presente in storie argute, ironiche e stravaganti, in cui si mescolano l’avventura, l’amicizia e la vita familiare. Per tale personaggio le fu aggiudicato nel 1976 il premio OBE. Kathleen morì in tarda età il 26 gennaio del 2000, quando aveva 101 anni.
FILATELIA INGHILTERRA 1994, IRLANDA 2004
Halévy Ludovic(Francia)
Nato a Parigi il 31 dicembre del 1833 e ivi morto il 7 maggio del 1908. Figlio dello scrittore Léon Halévy e nipote del compositore Jacques, intraprese l'attività librettistica collaborando con Henri Meilhac. In coppia con questi, dal 1855, scrisse i testi per le operette di Jacques Offenbach, caratterizzati da un umorismo scanzonato e irriverente. Scrisse anche il libretto per la Carmen di Georges Bizet. Con Meilhac portò alla perfezione il genere della commedia leggera, in voga a Parigi tra il 1860 e il 1880. La collaborazione con Meilhac ha offerto al genere commedia le piéce Frufru (1869), L’estate di San Martino (1874), La marchesina (1974, La palla (1974). Alcune briose operette con musica di Offenbach ebbero successo mondiale: La bella Elena (1864), La vita parigina (1866), La granduchessa di Gerolstein (1867), Perichol (1868), Il piccolo duca (1878). Fu anche autore di commedie leggere, molto in voga nella Parigi della seconda metà del XIX secolo. Nel 1879 debuttò a Parigi al Palais Royal con Il Marito della debuttante (Le mari de la debutante) commedia scritta a quattro mani con Henri Meilhac. Questa commedia venne presentata per la prima volta in Italia con il titolo di Moglie... o attrice? solo nel 2009 a cura della compagnia teatrale Il Nodo Teatro di Desenzano del Garda con la regia di Raffaello Malesci e la traduzione di Valeria Bisoni. Halevy scrisse anche scene di costume dapprima pubblicate su “Le vie parisienne” e poi raccolte in volume col titolo Madame e Monsieur Cardinal (1873) e Le piccole Cardinal, (1880). Fu pure autore di alcune commedie di ambiente salottiero, tra cui Froufrou, 1869, e La petite marquise, 1874, piacevole miscela di farsa, ironia e di autentico pathos. La sua collaborazione con Meilhac durò circa vent'anni. Da solo scrisse, con altrettanto successo, L'abbé Constantin (1882), un romanzo di vita rurale molto sentimentale ma allo stesso tempo divertente che ebbe un grande successo presso il pubblico ormai stanco di romanzi naturalisti); Un mariage d'amour (1881) e La famille Cardinal (1883), divertenti scene tratte dalla vita di una famiglia popolare parigina del 1870. ¡ suoi Carnets (1935, 2 voll., sugli anni 1862-70), raccolte di appunti quasi quotidiani su personaggi ed eventi politici dell'epoca, riportano in vita il movimentato periodo che precedette la guerra francoprussiana. La società parigina della seconda metà del XIX secolo, trovò in lui l’interprete più originale e divertente.
FILATELIA AUSTRIA Anno 1969 (1129), 1970 (1162,1167), FRANCIA Anno 1980 (1261), UNGHERIA Anno 1967 (1921), MADAGASCAR Anno1988 (871), MONACO Anno 1975 (1006/9), ROMANIA Anno 1963 (1960), SAN MARINO Anno 1999 (1614), URUGUAY Anno 2000 (1913), USA Anno 1997 (2652/3)
HALEY ALEX (U.S.A.)
Nato a Ithaca l’11 agosto 1921. Studiò al Teatcher College di Elisabeth City nel Nord Carolina. Nel 1939 entrò a far parte della guardia costiera degli Stati Uniti e vi rimase fino al 1959. Congedatosi, iniziò la carriera giornalistica e letteraria, scrivendo per riviste come “Reader’s Digest“ e “Playboys“ Assieme a Malcom X curò la pubblicazione nell’Autobiografia di Malcom. Il suo romanzo più conosciuto è Radici o Saga di una famiglia americana, pubblicato nel 1976. Narra la storia di Kunta Kinte, uno schiavo trasportato dall’Africa in America e delle successive generazioni. Il romanzo ebbe successo tanto che nel 1977 ebbe un adattamento televisivo, seguito negli Usa da oltre 130 milioni di persone.
FILATELIA GHANA Anno 1998 (2198)
HALI MAULANA ALTAF HUSSAIN (Pakistan)
Nato a Panicale nel 1837. Morto nel 1914. Hali occupa una posizione speciale nella storia della letteratura Urdu. Era un poeta, un critico, un insegnante, un riformatore e un prosatore. Ebbe la possibilità di raggiungere l'istruzione formale e con costanza e studio riuscì ad acquisire una perfetta padronanza delle lingue urdu, persiane e arabe, e una buona conoscenza della lingua inglese. Si trasferì a Delhi , dove studiò la teologia islamica e la tradizione poetica. Come poeta non si rinchiuse entro gli stretti limiti del ghazal, ma riuscì a sfruttare le altre forme poetiche come il Nazm, il Rubai, e il Marsia. Più in particolare, ha sfruttato le sue capacità poetiche per gli obiettivi più alti di edificazione sociale e morale. Il suo celebre poema lungo, Musaddas-e-Hali, esamina lo stato di degrado sociale e morale prevalente nella società musulmana contemporanea. Il suo trattato in prosa, Muqaddama-e-Shair-o-Shairi, è un lavoro pionieristico di critica letteraria. Esso si sofferma sui limiti del ghazal tradizionale, e sottolinea la vacuità dei suoi temi e le immagini banali, soprattutto quando il modulo viene gestito da poeti e verseggiatori inferiori. Nel 1870, sotto lo pseudonimo di Hali, iniziò su richiesta di Sir Syed Ahmad Khan a comporre il suo poema epico, l' e-Madd Musaddas o Jazr-e-Islam ("Una poesia elegiaca e la Ebb Tide of Islam"). Musaddas è stato pubblicato nel 1879 con successo di critica. Hali ha pure scritto uno dei primi lavori di critica letteraria in lingua urdu, Muqaddamah Shay'r-i-o-Sha'iri e le biografie di Ghalib , Saadi Shirazi , e Sir Syed Ahmed Khan.
FILATELIA PAKISTAN Anno 1979
HALIBURTON THOMAS CHANDLER(Canada)
Nato a Windsor, Nuova Scozia nel 1796. Morto a Isleworth, vicino a Londra nel 1865. Avvocato, ricoprì diverse cariche pubbliche e prese parte alla vita politica finché non si trasferì in Inghilterra. Le sue opere sono legate per lo più alla storia e alla politica, ma è noto in campo letterario per aver scritto una serie di bozzetti umoristici imperniati sulla figura di un orologiaio ambulante di nome Sam Slick, che in seguito furono raccolti in diversi volumi nel periodo 1836/38 sotto il titolo L’orologiaio.
FILATELIA CANADA Anno 1996 (1492)
Hall James Norman(USA)
Nato a Colfax, Iowa, il 22 aprile del 1887. Morto a Taiti il 5 luglio del 1951. Frequentò a Colfax la scuola normale e si diplomò al Grinnell College nel 1910. Divenne operatore sociale a Boston dove cominciò la sua carriera di scrittore. Nel 1914 si recò in Inghilterra nel momento in cui scoppiava la Prima Guerra Mondiale e, sebbene di nazionalità americana, riuscì a entrare nell’esercito britannico, in servizio presso la Royal Fusiliers in qualità di artigliere. Prese parte alla battaglia di Loos. Scoperta la sua vera nazionalità fu rinviato negli Stati Uniti. Nel 1916 scrisse il primo libro Kitchener's Mob (1916), raccontando le sue esperienze di guerra. Tornato in Francia, entrò a far parte della Squadriglia Lafayette nella quale ottenne il grado di capitano nel Servizio Armato Aereo. Durante quel periodo divenne amico di un pilota americano, anche lui scrittore, Charles Nordhoff, col quale in seguito scrisse alcuni libri. Durante il conflitto, il suo aereo fu abbattuto durante una missione e fu fatto prigioniero. Alla fine della guerra ricevette la Croce di Guerra a cinque stelle, la Medaglia Militare la Legion d’Onore e la Distinguished Service Cross. Dopo la guerra, Hall trascorso gran parte della sua vita sull 'isola di Tahiti, dove scrisse un certo numero di libri di successo, tra cui la trilogia del Bounty. Nel 1925 sposò Sarah Winchester con il quale ebbe 2 figli: Conrad Hall (nato nel 1926-morto nel 2003) e Nancy Hall-Rutgers (nata nel 1930). Hall morì a Tahiti ed venne sepolto sulla collina di sua proprietà appena sopra la modesta casa in legno dove la moglie Sarah visse per molti anni. Altre opere: Dogbody medico della Leg , Nell'ambito di un tetto ricoperto di paglia (saggi) (1942) , Lost Island (1944) , Estremo Terreni (1950) La mia Isola Home: L'autobiografia (1952). La Grande Avventura: Un racconto di Air Fighting in Francia (1918) , Faery (con Nordhoff) (1920) , Mid-Pacifico (1928) , Falchi della Francia (con Nordhoff) (1929) , Amici (1939) ,
FILATELIA POLINESIA Anno 1988 (297), 2002 (672), PITCAIRN Anno 2013
HALLER ALBRECHT(Svizzera)
Nato a Berna nel 1708. Morto nel 1777. Professore di anatomia e chirurgia a Berna e a Gottinga e poi di nuovo a Berna dove fu creata nel 1743 una cattedra speciale solo per lui. Fu autore di oltre duecento opere di medicina. Si occupò anche di letteratura. Scrisse poesie in versi alessandrini e un poemetto Le Alpi (1729) nel quale descrisse la natura in modo idillico. Illuminista, si avvalse della poesia per diffondere idee filosofiche e morali. Ha lasciato anche tre romanzi: Usong (1771), Alfredo (1773), Fabio e Catone (1774) e delle Lettere, (1722 e 1775).
FILATELIA SVIZZERA Anno 1934 (281) (281), 1958 (616), 2008 (1969).
HALLGRISSON JONAS(Islanda)
Nato a Hraun nel 1807, morto a Copenhagen nel 1845. Pubblicò la maggior parte delle sue opere sulla rivista “Fjolnir” da lui fondata nel 1835, la quale divenne un importante strumento culturale. Nel primo numero apparve la sua poesia più celebre intitolata Islanda La sua poesia fu influenzata dalla letteratura islandese medievale. È il maggior rappresentante del movimento romantico del suo paese. La sua opera principale è Poemas (1847).
FILATELIA ISLANDA Anno 1957 (280), 2007 (1110)
Hamad Bin Khalifa Shehab Abu(Aiman, Emirati Arabi)
Ha completato i suoi studi alla scuola tradizionale a Ajman. Appassionato di poesia fin dall'infanzia, aveva una passione particolare per le poesie in rima e per il genere 'Nabat' o poesia letteraria di genere musicale. Viaggiò a lungo e visitò diverse regioni tra cui le Isole Socotra nel Mar Arabico, il Kuwait, l’Arabia Saudita e il Bahrain. Alla fine si stabilì a Dubai, nei primi anni 1970. Hamad ha avuto un profondo interesse nella raccolta e nella documentazione del patrimonio degli Emirati, con particolare riferimento alla poesia popolare, alla loro storia e al folklore delle varie regioni. Ha anche curato la compilazione di diversi volumi di poesia 'Nabat' e dei poeti degli Emirati arabi. In riconoscimento del suo contributo di poeta e del suo impegno nel promuovere la cultura e la letteratura araba, in coordinamento con la scienza e la Associazione Culturale degli Emirati, le Poste gli hanno dedicato una serie di francobolli commemorativi.1 and Dhs. 2.
FILATELIA EMIRATI ARABI UNITI Anno 2006 (809/10)
al HAMADHANI ABU’L FARID IBN al HUSAIN(Persia)
Nato a Hamadhan nel 108 d.C. (398 eg.) fu poeta e letterato illustre. Diede forma al genere letterario delle maqãmãt o novelle in prosa rimata con caratteristiche particolari. Lasciò un vasto epistolario e poesie liriche. La sua opera fu tradotta in francese da Silvestre de Sacy e pubblicata in un numero ristretto di copie, perciò è da considerarsi praticamente inesistente. Esiste una traduzione in inglese eseguita nel 1917 da W.J. Pendergast.
FILATELIA SIRIA Anno 1963 (223 P.A,)
HAMERLING ROBERT(Austria)
Nato a Kirchberg am Walde (Austria Inferiore) nel 1830. Morto a Graz nel 1889. In campo letterario si applicò a diversi generi, in particolar modo a quello storico. In campo poetico espresse il meglio del suo talento nei poemi epici Asvero a Roma (1865), la storia di un ebreo errante e Il re di Sion (1869) in cui descrisse la sanguinosa repressione del movimento anabattista del 1535 a Munster e si soffermò sulla figura di Giovanni de Leida ai tempi della Riforma. Tra i suoi romanzi è da ricordare Aspasia (1886) per la precisa ricostruzione della società ateniese al tempo di Pericle. È pure autore di un dramma Danton e Robespierre (1871)
FILATELIA AUSTRIA Anno 1980 (1465)
HAMMETT SAMUEL DASHIELL(U.S.A.)
John Dayle, scrittore misconosciuto, utilizzò per primo il genere definito Hard-Boiled novel, il romanzo poliziesco di ispirazione realistica e d’azione violenta, ma il suo propulsore nel campo della letteratura poliziesca fu Samuel Dashiell Hammett. Nato a Saint-Mary’s County (Mariland) il 27 maggio 1894, prima di arrivare alla letteratura esercitò diversi mestieri, tra cui fu poliziotto presso l’Agenzia Pinkerton dal 1915 al 1921, salvo brevi periodi di assenza per malattia dovuti alla tubercolosi. Prima di pubblicare romanzi, scrisse numerosi racconti per la rivista “Black Mask” dal 1923, raccolti in seguito nei volumi L’istinto della caccia (1966) e Continental Op (1974) apparsi dopo la sua morte. In quasi tutti i racconti compare un detective, Continental Op (non meglio identificato) che assumerà, invece, una connotazione più precisa nei suoi romanzi col nome di Sam Spade. Nel campo del romanzo Hammett esordì nel 1929 con Raccolto rosso, cui fecero seguito Il bacio della violenza (1929), Il falcone maltese (1931), La chiave di vetro (1931), L’uomo ombra (1934). I suoi protagonisti detective, sia Op, sia Sam Spade, sono eroi antiromantici, sempre al centro dell’azione, meglio se violenta, sempre alla ricerca della verità e dell’ordine. Lo scrittore arrivò al successo con Il falcone maltese, portato sullo schermo in una versione cinematografica del regista J.Huston nel 1941 che consacrò la fama del suo indirizzo. Il film e l’attore che ha interpretato Sam Spade, H.Bogart, sono divenuti veri oggetti di culto. La sua produzione letteraria non è molto vasta, sebbene abbia inciso profondamente nel filone poliziesco e sia stata di guida e imitata da molti scrittori. Dopo il 1934 Hammett non scrisse quasi più nulla, a parte sceneggiature cinematografiche e il testo di un fumetto avventuroso. La cesura fu anche dovuta al suo interesse per la politica da lui seguita da posizioni vicine al Partito Comunista. Durante il maccartismo dovette anche trascorrere cinque mesi in prigione (1951). Hammet morì a New York il 10 gennaio 1961. PERSONAGGIO: Sam Spade è l’antecessore di tutta una serie di investigatori privati il cui cliché è fisso. Si tratta di uomini duri, gelidi, cinici i quali non disdegnano l’alcool e il bel sesso, sicuri di sé e spregiudicati. Abituati a vivere in un ambiente malavitoso che prima spara e poi interroga, cercano di salvare la pelle e al tempo stesso di guadagnar denaro. In fondo non sono altro che l’espressione della società in cui vivono. Sanno di non poter mutare nulla e cercano di approfittare di qualsiasi situazione. Sembra quasi che fra il detective e il malvivente la linea di confine diventi sempre più vaga e confusa fino a scomparire quando l’uomo che dovrebbe rappresentare la legalità e la legge la supera consapevolmente. Sam Spade e gli altri suoi imitatori non seguono affatto una linea etica. Di lui Raymond Chandler nel suo volume La semplice arte del delitto (1950) scrisse: “Dashiell Hammett restituì l’assassinio alle persone che lo commettono per delle ragioni, non per fornire un cadavere, e con i mezzi a portata di mano, non con pistole intarsiate, curaro e veleni tropicali. Egli mise sulla carta queste persone come sono, e le fece parlare e pensare nel linguaggio che essi abitualmente usano per i loro fini… È un mondo in cui i gangster possono guidare le nazioni e almeno guidano le città, in cui gli alberghi e le case di appuntamenti e i ristoranti alla moda sono proprietà di uomini che hanno fatto i loro quattrini con i bordelli, un mondo dove un giudice con una cantina piena di liquori di contrabbando può mandare in galera un uomo perché ne aveva una bottiglia in tasca, dove il sindaco della vostra città può aver condonato un omicidio come mezzo di far quattrini, dove non si può camminare con sicurezza in un vicolo buio perché la legge e l’ordine sono cose di cui parliamo ma che ci asteniamo dall’attuare, un mondo dove potete assistere ad una rapina per strada in pieno giorno e vedere chi l’ha compiuta, ma scomparirete subito nella folla invece che parlarne, perché il malvivente può avere amici con pistole lunghe e la polizia può non gradire la vostra testimonianza e in ogni caso l’avvocato difensore sarà autorizzato ad insultarvi e a maltrattarvi in tribunale, davanti ad una giuria di scelti deficienti”. Un quadro violento dell’America degli anni cinquanta non diverso dal presente Duemila.
FILATELIA DOMINICA Anno 1996 (1912 e4 1916), GUINEA Anno 1998, GUYANA Anno 1993 (fog.337), 1999 (4793), MALI Anno 1995 (813), NICARAGUA Anno 1972 (757),
HAMSUN KNUT(Norvegia)
Nato a Lom il 4 agost del 1859 e morto a Nørholm il 19 febbraio del 1952. Quarto figlio di Peder Pedersen e Tora Olsdatter ebbe una infanzia infelice. A 17 anni, trova lavoro presso un fabbricante di corde e circa nello stesso periodo inizia a scrivere. Si trasferisce per qualche anno negli Stati Uniti dove svolge alcuni lavori. Nel frattempo riesce a pubblicare Fra det moderne Amerikas Aandsliv (1889). Nel 1898 si sposa ma il matrimonio fallisce. Nel 1909 passa a seconde nozze con Marie Andersen che gli rimane compagna per tutta la vita e che assieme a lui scriverà due diari. Marie, che era una promettente attrice, rinunciò alla sua carriera per trasferirsi col marito in una fattoria tra Lillesand e Grimstad dove Hamsun compose le sue opere migliori. Durante la seconda guerra mondiale aderisce al governo filo tedesco di Quisling. Per questo alla fine della guerra, è processato e privato dei beni. Da questa esperienza nasce il libro Per i sentieri dove cresce l'erba. Knut Hamsun morì nella sua casa a Nørholm, a 92 anni nel 1952. OPERE: Scrisse: Fame (1890), Misteri (1892), Pan (1894), Fanatici (1904), Il coro selvaggio (poesie 1905), Il risveglio della terra (1917), col quale ottenne il premio Nobel nel 1920, per I vagabondi (trilogia, 1927), Augusto (1930, Ma la vita continua (1933).
FILATELIA GUINEA 2009 (Mic. 6559/62), NORVEGIA Anno 2009, PARAGUAY Anno 1977 (fo.306), SAINT VINCENT Anno 1985 (2582), SVEZIA Anno 1980 (1110)
HAN YU(Cina)
Nato nel 768 a Teng-Chou, Honan. Morì nell’ 824 a Sian. Convinto sostenitore del confucianesimo, eccellente prosatore, si distinse in polemiche e dissertazioni filosofico-religiose. Fu uno dei promotori della riforma della prosa che si basava sul ritorno allo stile classico in voga durante il periodo dell’epoca Han (206 a.C.-220 d.C.), cioè un ritorno verso una prosa più vicina alla lingua parlata, senza rime, e priva di artificiosità. In questo stile scrisse saggi filosofici e poesie. Molte sue composizioni sono inserite in un’antologia che comprende le migliori poesie dell’epoca T’ang
FILATELIA CINA Anno 1983 (2611)
HANDEL-MAZZETTI ENRICA von(Austria)
Figlia di un ufficiale protestante e di una nobildonna cattolica, trasse dal contesto familiare il dualismo protestantesimo-cattolicesimo presente nei suoi romanzi. Il primo successo lo ottenne nel 1900 con L’anno memorabile di Meinard Helmperger, dove narrò l’avversione del protagonista, luterano, verso la religione cattolica nella Germania del 1700. I rapporti, spesso drammatici, fra le due religioni sono presenti nei romanzi Jesse e Maria (1906), La povera Margherita (1910) e in Stephana Schwertner (1912-14), trilogia basata sul tema della conversione. Segue un’altra trilogia dedicata a K.Sand, l’assassino di Kotzebue Il miracolo delle rose (1924-26). Del 1929-31 è Donna Maria. Il suo ultimo romanzo Il conte Reichard è diviso in due parti L’eroe della Porta di Ferro (1938) e Nella quiete di Linz (1939), basato su un divario generazionale con contrasti religiosi. Fu attaccata dalla critica cattolica, ma il successo non le mancò. Le sue opere, tradotte in una decina di lingue, ispirarono copioni cinematografici. Nel 1914 ottenne il Premio Marie von Ebner-Eschenbach e nel 1961 ottenne un premio speciale che da allora porta il suo nome
FILATELIA AUSTRIA Anno 1971 (1182)
HANDKE Peter(Austria)
Nato a Griffen nel 1942. Visse a Berlino Est dal 1944 al 1848 prima di ritornare a Griffen. Nel 1954 frequentò una scuola cattolica, dove pubblicò i primi testi in un giornale scolastico. Nel 1959 si trasferì a Klagenfurt e nel 1961 iniziò gli studi di diritto presso l’Università di Graz. Il suo carattere di enfant terribile lo portò spesso a polemizzare continuamente su tutti gli argomenti. Entrò a far parte di una associazione di giovani scrittori. Abbandonò gli studi nel 1965 dopo la pubblicazione del suo romanzo Die Hornissen. Ottiene l’attenzione popolare a Princeton nel New Jersey dove presentò la commedia Publikumsbeschimpfung Nel 1969 diventò uno dei co-fondatori della editrice Verlag der Autore. Nel 1980 viaggiò attraverso l’Alaska. È conosciuto per essere autore di numerosi romanzi, opere teatrali, sceneggiature per film, poemi, saggi. In campo cinematografico è nota la sua sceneggiatura per il film di W.Wenders Il cielo sopra Berlino.
FILATELIA GERMANIA FEDERALE Anno 1995 (1649 BF 32)
Hanrieder Norbert(Austria)
Nato il 2 luglio1842 ain Kollerschlag. Morto a 14 ottobre 1913 a Linz. Era figlio di un chirurgo tedesco e della moglie austriaca Frances. A dieci anni Hanrieder prestò servizio come chierichetto nella Abbazia cistercense Wilhering, e in seguito frequentò la scuola superiore Linz. La sua tesi fu scritta in lingua tedesca e in rima. Inizialmente voleva dedicarsi allo studio della letteratura tedesca, ma alla fine entro nel seminario di Linz, dove studiò teologia. Nel 1866 fu ordinato sacerdote. Nel 1866 fu cappellano a Ennstal. Nel 1869 cooperatore nella città di Peilstein ,Alta Austria, e nel 1870 aggiunto a Sarleinsbach. Hanrieder nel 1874 divenne sacerdote e assunse in quello stesso anno la parrocchia Putzleinsdorf ( Distretto di Rohrbach ). Qui visse e lavorò come pastore fino alla sua morte. E’ stato tra i fondatori della “Notizia Mühlviertler” , un settimanale cattolico apparso dal 1889 in Rohrbach. Con le immagini selezionate dalla vita della gente Hanrieder sei anni più tardi debuttò come scrittore . Insieme con l'avvocato Scheibl Moritz ha lasciato nel 1903 l’Ameisbergwarte ,un edificio, ancora oggi in funzione. Hanrieder non fu solo un pastore ma si occupò anche di opere pubbliche come una moderna rete stradale per la pianificazione del Mühlkreisbahn. Nel 1907 pubblicò dopo Bauernkriag. Fu anche un poeta dialettale. Nel 1910 fu un eletto membro onorario a Vienna dell’ OCV. All'età di 71 anni morì a Linz.
FILATELIA AUSTRIA Anno 1992
Hans AbrHAmS(Olanda)
Nato a Porsele il 12 febbraio 1882. Morto nel 1939. Giornalista e scrittore di romanzi popolari e per l’infanzia. Produsse oltre 700 racconti e si occupò di un settimanale per ragazzi “Hansjes”. Figlio di un’insegnante,visse i primi cinque anni nella città natale e poi, a causa di una controversia di lavoro della madre, dovette spostarsi con la famiglia a Roeselare, nel Belgio Occidentale. Nel 1903, ottenne la licenza di insegnante a Doetinchem (Olanda). Insegnò in diverse località del Belgio e dei Paesi Bassi. Dopo diversi anni di insegnamento, diventò giornalista, prima per il quotidiano olandese "De Telegraaf", poi per il giornale fiammingo "Het Laatste Nieuws". Durante la sua vita, Abramo si occupò del problema dei lavoratori stagionali fiamminghi costretti a lasciare il luogo di residenza per lavorare in Francia e divenne un combattente per la causa fiamminga. Fu tra i fondatori della Associazione dei civili colloquiale della lingua olandese (Vereniging voor Beschaafde Nederlandse Omgangstaal).
FILATELIA BELGIO Anno 1981.
Harambasic August(Croazia)
Nato il 14 luglio 1861 a Donji Miholjac. Morto nel 1911Dopo aver perso la madre nella sua infanzia e suo padre all'età di 15 anni, continua la sua vita e la scuola elementare di Nova Gradiska, vivendo con suo nonno. Frequenta il liceo a Osijek, Pozega e le scienze e gli studi legali a Zagabria e Vienna, dove si laurea dottore nel 1892. Nel 1894 inizia la sua formazione in campo legale.Egli ottiene l’autorizzazione a praticar legge nel 1900 e nello stesso anno è eletto segretario dell'Associazione degli scrittori croati. Dal 1894 ha lavorato per qualche tempo nello studio legale di J. Frank, e nel 1895 difende gli studenti ungheresi che avevano bruciato la bandiera a Zagabria. A causa della sua attività politica ed artistica fu arrestato in diverse occasioni. Alla fine del 1880 divenne un esponente del Partito croato dei diritti e ne diventò il portavoce. Dopo la scissione del Partito dei diritti nel 1895, si schierò con la corrente principale del partito anche se sostenne l'unificazione del partito. Prese pure parte ai lavori del parlamento con i membri del comitato della Croazia e Dalmazia.All'inizio del 1909 abbandonò il Partito croato Harambasic scrisse poesie, racconti poetici, satire, libretti, feuilleton e critica letteraria e d'arte. La sua prima poesia (Perché la poesia?) fu pubblicata nel “Smilze” nel 1877. La maggior parte delle poesie, che lo pone tra i principali poeti croati, sono state scritte dal 1902 in poi: Ružmarinke - Poesie Rosemary 1882, Slobodarke - Poesie gratuite 1883, SÍTNÁ pjesme - Poesie in miniatura 1884, Tugomilke - Poesie Sad 1887 e Nevenka - Poesie Marigold 1892, Pjesničke pripoviesti - Storie poetica e Izabrane pjesme 1889 - Poesie Scelte, 1895). L'unico racconto poetico Rob - Slave (1888) fu sequestrato perché trattava il tema della occupazione della Bosnia Scrisse anche diverse poesie e storie per bambini: Mali raj - Piccolo Paradiso, Smilje e kovilje - Immortelle e Grass Feather, Zlatna knjiga per djecu - Libro d'Oro per i bambini e libretti per musica:; Zlatka, Kraljevo hir - Re Caprice e Armida, entrambi insieme a S. Miletic. Ha scritto l'inno di Ante Starcevic, il leader del partito dei diritti. Harambasic è stato anche impegnato nella critica letteraria e d'arte, per lo più limitata a recensioni, biografia e trame. Poeta patriottico e politico, membro del Partito croato dei diritti, dovette far fronte al pesante fardello del contesto politico del suo tempo. I suoi versi ardenti e politicamente patriottici e discorsi furono per un certo tempo acclamati in tutta la nazione, ma verso la fine della sua vita sperimentò la rottura totale dei suoi ideali della gioventù e morì solo e dimenticato nell’ Ospedale Psichiatrico Stenjevac
FILATELIA,Croazia, Anno 2011
Harbou Thea GABRIELEvon(Germania)Di famiglia aristocratica prussiana, nacque a Tauperliz il 27 dicembre 1888. Morì a Berlino il 1° luglio del 1954, Scrittrice, attrice, sceneggiatrice. Nel 1905 pubblicò il primo romanzo, che apparve nel “Deutsche Roman-Zeitung”, e l’anno successivo intraprese la carriera di attrice a Düsseldorf, dopodiché si spostò a Weimar nel 1908, a Chemnitz nel 1911 e ad Aquisgrana nel 1913, dove incontrò l'attore e regista Rudolf Klein-Rogge che sposò nel 1914. Nel 1920, scrisse, assieme a Fritz Lang, la sua prima sceneggiatura: Das indische Grabmal (La tomba indiana o Misteri d'India). Nel 1921 divorziò da Rudolf Klein-Rogge e l’anno dopo sposò Fritz Lang col quale collaborò in seguito a numerosi progetti, tra i quali il più famoso è Metropolis. Nel 1932, prima che Hitler salisse al potere, Thea von Harbou entrò a far parte del NSDAP (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei - Partito Nazional Socialista Tedesco dei Lavoratori o più semplicemente Partito Nazista). Molto probabilmente, la sua entrata nel Partito Nazista contribuì alla separazione da Fritz Lang, che non condivideva le idee del partito. I due divorziarono nel 1933 e Lang lasciò la Germania per stabilirsi a Parigi nel 1934, quando il suo ultimo film, Il testamento del dottor Mabuse, fu dichiarato illegale dai nazisti perché critico nei confronti della loro ideologia. Celebrava l’incondizionata l'autorità assoluta, al fine di poter trovare una ricompensa in caso di totale vittoria. Thea von Harbou scrisse, inoltre, la sceneggiatura del film "Der Herrscher", con Emil Jannings e diretto da Veit Harlan. Alla fine della seconda guerra mondiale fu arrestata dal governo militare britannico e condannata a lavorare per pulire le macerie dei bombardamenti. Dopo aver ricevuto il permesso di ritornare ad occuparsi di sceneggiature, riprese anche a scrivere. Morì a Berlino nel 1954.
FILATELIA REPUBBLICA FEDERALE di GERMANIA Anno 1995 (1647 fog. 32 + 2 cartoline postali), SIERRA LEONE Anno 1996 (2134), NICARAGUA Anno 1994 (1887)
HARDY THOMAS (Inghilterra)
Nato nel villaggio di Upper Bockhamton, Dorsetshire, il 2 giugno 1940. Morto a Max Gate presso Dorchester l’11 gennaio 1928. Fin da giovane manifestò interesse per la musica insegnatagli dal padre, scalpellino, membro di un’orchestrina del paese, e la letteratura. Di buona famiglia fu educato in particolar modo dalla madre che gli trasmise l’amore per la lettura e i libri. Il giovane si tiene pure al passo con la filosofia e la scienza. A sedici anni il padre comanda a studiare architettura e a Londra dove fece un lungo tirocinio nello studio di un architetto. Ma non era quella la vocazione che cercava. Cominciò precoce a scrivere versi. Nel 1867 compose un libro Il povero e la signora che non fu mai pubblicato. Nel 1871 uscì anonimo un suo romanzo Rimedi disperati, dalla trama molto complessa. Hardy era ormai consapevole di aver trovato la sua strada e nel 1872 scrisse Sotto al verde albero, seguito l’anno successivo da Un paio di occhi azzurri, romanzi che cominciarono ad imporlo come narratore. Seguì ancora un romanzo anonimo uscito nel 1874 su “Cornhill Magazine” dal titolo Via dalla pazza folla. Da allora i romanzi si susseguirono: Ritorno al paese (1878), Vita e morte del Sindaco di Casterbridge (1886), I boscaioli (1887), due raccolte di racconti Racconti del Wessex (1888), Un gruppo di nobili signore (1991). Hardy era partito nel 1862 per Londra animato da speranze, ma lui, vissuto sempre a contatto con la natura, con la gente del suo villaggio, con un codice di vita legato alle stagioni e a rituali radicati nell’animo della gente, mal si trova in una metropoli nella quale si sente soffocato, a disagio, trascinato da una dalla macchina del progresso che gli impedisce di volare in quel mondo immaginario da lui chiamato Wessex, descritto nei suoi libri come un ambiente se non proprio idillico, almeno tranquillo, ‘campestre’. Nel 1883 con la prima moglie Emma Lavinia Gifford ritorna nella contea natia e due anni dopo nella casa di Max Gate, fatta costruire su suo disegno dove risiede, tranne saltuarie visite a Londra. Nel 1914 sposa Florence Emily Dugdale che lo assiste fino alla fine dei suoi giorni e che curerà la sua autobiografia. Le sue opere possono essere divise in tre filoni: Storie di personaggi e di ambienti; Storie di avventure e fantasie; Storie di abilità. Oltre alle già citate vanno ancora ricordate le opere: Piccole ironie della vita (18945), Il trombettiere maggiore (1880), In due sulla torre (1982) L’ideale (1891), La mano di Ethelberta (1876), Una donna di Laodicea (1881), Un uomo cambiato e altri racconti (1900). Scrisse in tutto 14 romanzi e una cinquantina di racconti, nonché 7 volumi di poesie. Il romanzo più famoso uscì nel 1891, Tess dei d’Uberville seguito nel 1895 da Giuda l’oscuro che suscitò violente reazioni di critica e di pubblico per il suo pessimismo. Tali critiche lo indussero a lasciare il romanzo per la poesia, dove trovò una vena nuova seppure sempre ispirata ai motivi della sua narrativa che era caratterizzata da introspezione psicologica dei personaggi e dal pessimismo nei riguardi del mondo e della vita, dell’alienazione dell’individuo e dalla distruzione economica, dovuta appunto al ritmo di vita troppo esasperata. Tra le sue raccolte poetiche: Poesie del Wessex , Poesie del passato e del presente, Zimbelli del tempo e altre poesie, Satire di circostanza, Liriche tarde e giovanili, tutte scritte fra il 1898 e il 1922. Hardy fu pure autore drammatico. Nel 1923 scrisse La famosa tragedia della regina di Cornovaglia. Una sua opera significativa è il dramma epico, pubblicato in tre parti tra il 1904 e il 1908. I dinasti, in prosa e in versi, che tratta la storia di Napoleone e un altro dramma in versi che si rifà a Re Artù. Postumi sono usciti un volume di versi Parole d’inverno (1928) e Memorie dello stesso anno.
FILATELIA INGHILTERRA Anno 1990 (1467),JERSEY Anno 1983 (305)
Harishchandra Bharatendu (India)
Nato a Benares il 9 settembre 1850. Morto il 6 gennaio 1885. E’ conosciuto come il padre della letteratura hindi moderna e considerato uno dei più grandi scrittori Hindi dell'India moderna. Come un autore di drammi, bozzetti di vita e racconti di viaggio, Bharatendu Harishchandra rappresenta l'agonia del popolo, la povertà del paese, la dipendenza, il disumano sfruttamento, l'inquietudine della classe media e la spinta per il progresso del paese. Il padre Gopal Chandra era un poeta. Quando morì il figlio era ancora giovane. Nel 1865, quando aveva 15 anni, si recò con la famiglia al tempio di Jagannath a Puri, e durante il viaggio fu influenzato dal Rinascimento del Bengala tanto che decise di inserire nei suoi romanzi gli aspetti storici e sociali del paese. Questa influenza si riscontra nella sua traduzione hindi del dramma bengalese Vidyasundar, scritto solo tre anni più tardi, nel 1868. Bharatendu dedicò la sua vita allo sviluppo della letteratura hindi. In riconoscimento dei suoi servizi come scrittore, mecenate e modernizzatore, nel 1880 gli fu conferito il titolo di "Bharatendu" in un incontro pubblico da parte di studiosi di Kashi. Bharatendu Harishchandra è stato uno scrittore multiforme. Ha dato un grande contributo in materia di giornalismo, teatro e poesia. Ha curato le riviste “Kavi Vachan Sudha”,” Harishchandra Patrika”,” Harishchandra Magazine” e “Bal Vodhini”. Bharatendu Harishchandra è entrato in attività teatrale come attore e presto è diventato direttore, dirigente, e drammaturgo. Ha usato il teatro come strumento di conoscenza della società indiana. Le sue opere principali sono: Hitnsa Himsa Vaidiki na bhavati, (1873), Bharat durdasha (1875), Satya Harishchandra (1876), Neel Devi, (1881). 5-The political Andher nagari ie City of Darkness in 1881.Poesia : Bhagat sarvagya,Prem malika ( प्रेममालिका,रचनाकाल १८७१), Prem Maduri (प्रेम माधुरी ,१८७५), Prem Tarang (प्रेम-तरंग,१८७७), Utrarat Bhagat Mal ( उत्तरार्द्ध भक्तमाल,१८७६-७७), Prem Pralap (प्रेम-प्रलाप`) (१८७७), Holi(होली)(१८७९), Madu Mukul ( मधुमुकुल) (१८८१), Raag Sangraah ( राग-संग्रह,१८८०), Varsha Vinod ( वर्षा-विनोद,१८८०), Vinya Prem Pachassa (विनय प्रेम पचासा,१८८१), Pholo ka Guchha (फूलों का गुच्छा,१८८२), Chandravali in 1876,Prem fuhalwari (प्रेम फुलवारी,१८८३) and Krishan Charitra(कृष्णचरित्र,१८८३)। Bhagat sarvagya, Prem Malika (1871), Prem Maduri (1875), Prem tarang (1877), Utrarat Bhagat Mal (1876-77), Prem Pralap (1877), Holi (1879), Madu Mukul (1881), Raag Sangraah (1880), Varsha Vinod (1880), Vinya Prem Pachassa (1881), Pholo ka Guchha (1882), Chandravali (1876, Prem fuhalwari (1883) e Krishan Charitra (1883).
FILATELIA INDIA Anno 1976 (490)
HARPMAN JACQUELINE (Belgio)
Nata il 5 luglio 1929. All’età di 11 anni, a causa dell’invasione tedesca del Belgio, la famiglia lascia Bruxelles per trasferirsi in Marocco, dove rimane per cinque anni. Nel 1941 frequenta un collegio di Casablanca per studiare lingue moderne tra cui anche l’arabo. La conoscenza della letteratura francese sviluppa in lei la passione per il teatro tanto da pensare di diventare attrice. Rientrata in patria nel 1946, si iscrive alla Forest High School per terminare gli studi umanistici e poi alla facoltà di medicina. Nel 1950, a causa di una malattia ai polmoni, trascorre due anni in sanatorio durante i quali scrive il primo romanzo I giochi pericolosi. Non riuscendo a causa di problemi di salute conseguire la laurea in medicina, si dedica alla letteratura. Nel 1958 completa il romanzo Amore e acacia, nel 1960 Disturbi della memoria. Segue poi La breve Arcadia (1959). Al 1963 risale il matrimonio con Pierre Puittemans dal quale ha una figlia. Nel 1963 si occupa di trasmissioni radiofoniche e di critiche teatrali, intanto conclude il romanzo Les bons sauvages (1965). L’anno successivo prende la guida di una casa Editrice, che poi abbandona per dedicarsi allo studio della psicologia, alla scrittura e alla stesura di articoli di psicanalisi per la “Rivista belga di Psicoanalisi”. Tra le opere si ricordano: Brève Arcadie L'apparition des esprits (L'apparizione degli spiriti), Les bons sauvages, La mémoire trouble, (Disturbi della memoria), La plage d'Ostende (La spiaggia di Ostenda) (1992), La lucarne (Lucarne) (1992), Le bonheur dans le crime (La felicità della criminalità) (1993), Moi qui n'ai pas connu les hommes (1997), Orlanda, Récit de la dernière année (Storia degli ultimi anni).
FILATELIA BELGIO Anno 2007 (3604)
HARRIS JOEL CHANDLER (USA)
Nato il 9 dicembre 1848 a Eatonton, Georgia, muore il 3 luglio 1909 ad Atlanta. Si accosta alla letteratura sin da ragazzo, ascoltando sua madre leggere. Dopo le scuole regolari frequenta la Eatonton Accademy e diviene redattore e compositore del “Countryman”, un settimanale di proprietà di un amico e suo mecenate. Lavora anche come compositore a Nuova Orleans, ma la nostalgia della sua Georgia lo fa ritornare e da quel momento non l’abbandona più. Per 24 anni lavora per il giornale “Costitution” di Atlanta. Nel 1871, quando lavora come corrispondente del “Daily News” di Savannah, comincia a raccogliere il materiale che appare nel 1880 nell’opera Zio Remo le sue canzoni e i suoi detti. A questa seguono fino al 1918 altri otto volumi. In essi l’autore scrive bozzetti umoristici di negri. Ma oltre all’uomo vi sono anche storie di molti animali colti con umorismo popolare. Zio Remo è protagonista di una decina di altri romanzi tra cui Notti con Zio Remo (1883), Zio Remo e il fratello Coniglio (1907), Trascrive anche fiabe colte dal folklore negro raccontate in Mingo e altri schizzi in bianco e nero (1884), Libero Joe e altri schizzi della Georgia e ambientate in piccole comunità. Dal 1907 dirige il “Uncle Remus’s Magazine”. Harris fu un uomo non intraprendente ma timido, schivo, amato da tutti, uno dei migliori rappresentanti della narrativa popolare americana. Molte opere sono adatte ai bambini.
FILATELIA USA 1948 (531), Dominica 1984 (788) Zio Remus, Gambia 1987 (689), Guyana 1991 (fog. 84), Sierra Leone 1987 (860 + fog. 596), Tanzania 1998 (392) id. 1991 (596), Turks & Caicos 1981 (544/52 + fog. 35), USA 2001 (3165)
Harris Thomas(USA)
Nato a Jackson l’11 aprile 1940. Noto scrittore la cui opera più celebre è il romanzo Il silenzio degli innocenti.. Scrittore assai poco prolifico, in 30 anni di carriera Harris ha pubblicato solo 5 romanzi. Il suo debutto, del 1975, intitolato Black Sunday, fu ispirato dalla strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi del 1972. In tutti gli altri compare come protagonista o co-protagonista lo psichiatra cannibale Hannibal Lecter. Da tutti i romanzi sono stati tratti dei film di buon successo. Opere: Il delitto della terza luna (1981), Hannibal (1999), Hannibal Lecter. Le origini del male (2006)
FILATELIA GUINEA Anno 2008 (3762/7)
HART MOSS(USA)
Nato il 24 ottobre 1904 a New Hork. Morto il 20 dicembre del 1961 Drammaturgo e regista di opere teatrali, debuttò a Broadway con Una volta nella vita (1930), commedia scritta in collaborazione con George S.Kaufman, col quale continuò a scrivere per un decennio commedie tra cui 1936 You Can’t Take it With You, (1936) storia di una famiglia eccentrica durante la depressione, Ottenne per quest’opera il premio Pulitzer; L’uomo che venne a cena (1939). Nel 1940 dopo la commedia Qui dormì George Washington, il sodalizio con Kaufman si sciolse. Durante tutto il 1930, Kart, con e senza Kaufman, lavorò anche per diversi musical e riviste, tra cui Il volto della musica (1932), Cheer (1933), con brani da Irving Berlin,Giubile (1935), con le canzoni da Cole Porter, I'd Rather Be Right (1937), con brani di Richard Rodgers e Lorenz Hart. Tra i successi di Broadway ha realizzato Miss Junior (1941), Cari Ruth (1944) e Anniversario Waltz (1954). Di gran lunga il suo più grande colpo è stato il musical My Fair Lady (1956), adattato dal Pigmalione di George Bernard Shaw con testi di Alan Jay Lerner e musica da Frederick Loewe. Occasionalmente, Hart scrisse sceneggiature, tra cui Gentleman's Agreement (1947) - per la quale ha ricevuto una nomination- , Hans Christian Andersen (1952) e A Star Is Born (1954). Hart anche scritto un libro best-seller, Atto primo: l'autobiografia, uscito nel 1959. L'ultimo suo lavoro fu la partecipazione a Camelot (1960). Moss Hart morì per insufficienza cardiaca a 57 anni il 20 dicembre 1961.
FILATELIA USA Anno 2004 (3604)
HARTE FRANCIS BRETT (USA)
Nato ad Albany, New York il 25 agosto 1838, morì a Chamberley, Inghilterra, il 5 maggio 1902. Si trasferì nel 1854 in California, allora terra di confine, abitata da avventurieri, cercatori d’oro, prostitute, ladri, giocatori d’azzardo, tutto un mondo legato all’avventura che lascerà tracce profonde, ricordi ed esperienze che Brett utilizzerà nei suoi romanzi d’azione. In California esercitò diversi mestieri, il più importante quello di giornalista. Nel 1868 divenne direttore della rivista ”Overlan Monthly” su cui pubblicò La fortuna di Roaring Camp, un affresco del mondo di frontiera (con tutti gli stereotipi che figureranno in seguito nei film), considerato il suo maggior romanzo. Nel 1875 scrisse Il racconto degli argonauti e altre opere. Quale direttore della rivista raccolse attorno a sé nuovi giovani scrittori, tra cui Mark Twain del quale divenne amico. Un’amicizia in seguito rotta. Raggiunta la popolarità, si trasferì a Boston. All’apice della fama aveva dovuto lasciare la California per essersi schierato in difesa di Messicani e Indiani, cosa che gli creò non pochi problemi. Da Boston passò in Inghilterra e in Germania dove era stato nominato console. Ma il successo letterario in Europa non si ripeté. Fu console anche in Prussia. Poi si stabilì definitivamente a Londra. Era già iniziata la sua parabola discendente e gli ultimi anni non furono tranquilli fra debiti e una precaria situazione finanziaria che lo costrinse a scrivere sotto pseudonimo. Assieme a Mark Twain, Brett Harte aprì la strada alla letteratura americana pionieristica e regionale.
FILATELIA USA Anno 1987 (1772)
HARTMAN von AUE (Germania)
Nato nel 1165 ca. Morto nel 1215 ca. Cavaliere al servizio dei baroni di Aue (forse l’odierna Eglisau, nel cantone di Zurigo), prese parte alla terza crociata. Lirico d’amore nella tradizione del Minnesang, si affermò soprattutto nel campo della poesia epica cortese d’argomento cavalleresco. A lui si deve, con i romanzi Erec e Iwein, l’introduzione nel mondo tedesco dei temi e dei personaggi che il francese Chrétien de Troyes aveva tratto dalle leggende celtiche del ciclo di Artù. In un altro poema, Gregorius, narrò la leggendaria vicenda di un peccatore che, attraverso l’espiazione, si eleva fino alla santità, giungendo infine alla dignità di pontefice. Ma il capolavoro di Hartman, dal quale emerge la natura prevalentemente etica e religiosa della sua ispirazione, è Il povero Enrico (Der arme Heinrich), poema dedicato alle vicende del cavaliere Heinrich von Aue che, ammalatosi di lebbra, guarisce miracolosamente, quando si mostra capace di superare il proprio egoismo. (da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA LIECHTENSTEIN Anno 1963 (386), PARAGUAY Anno 1984 (2085).
Haşdeu Bogdan Petriceicu(Moldavia)
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HENRIQUEZ PEDRO URENA
Nato a Santo Domingo nel 1884. Morì nel maggio del 1946.
Fu critico letterario, saggista e poeta.
Figlio di Francisco Henriquez y Carvajal e della scrittrice Salomé Urena, visse a Cuba, dove mosse i primi passi letterari, e poi in Messico.
Viaggiò attraverso la Francia e a Parigi pubblicò Horas de estudio. Continuò i suoi lavori e la professione di docente negli Stati Uniti, in Argentina a Buenos Ayres e a Rio de la Plata.
Visse gli ultimi anni a Rio de la Plata, dove continuò ad occupare una cattedra di insegnante, ad interessarsi di attività letterarie, a tener conferenze e a dare il suo contributo all’organizzazione delle biblioteche.
Pubblicó El Nacimiento de Dionisios (1916), En la orilla: mi España (1922), La utopía de América (1925), Seis ensayos en busca de nuestra expresión (1928), La cultura y las letras coloniales en Santo Domingo (1936), Corrientes Literarias en la América Hispana (1945).
FILATELIA
DOMINICA Anno 1981, 1984, NICARAGUA Anno 1986 (1138)
Henry Marguerite
A undici anni decise di diventare una scrittrice. Vendette il primo articolo ad una rivista femminile; trattava di un collie e di bambini che giocano d’autunno in una foresta tra le foglie cadute. Da allora continuò ad occuparsi di racconti destinati ai giovani basati non su fatti fantastici ma episodi reali, legati alla vita quotidiana.
Il suo libro più noto Misty di Chincoteague, pubblicato nel 1947, fu subito un successo, tanto da vincere numerosi premi tra cui il Newbery Honor Book. Per tale opera fu invitata nel 1948 alla Convention annuale dell’American Library Association.
Misty, è la storia di un cavallo realmente esistito, morto nell’ottobre del 1997 nella fattoria Pony Chincoteague sull’isola omonima.
Margherite morì a causa di un ictus il 26 novembre 1997 nella sua casa di Rancho Santa Fé, in California. Durante la sua carriera di scrittrice scrisse 58 libri.
FILATELIA
SIERRA LEONE 2001 (3404)
HENRY O. (pseud. di PORTER WILLIAM SIDNEY)
Nato a Greensboro, Nord Carolina, l’11 settembre 1862. Morto a New York nel 1910.
Di povere origini, rimase orfano di madre, morta di tubercolosi, all’età di tre anni e fu affidato ad una zia. A quindici anni lavorò come apprendista di bottega e in seguito si recò nel Texas dove trovò lavoro in una fattoria.
In seguito riuscì a trovare un posto di impiegato presso la Banca di Austin, e al tempo stesso cercò di sfondare nel campo del teatro. Comprò una rivista umoristica “I rolling stone” (1894), e per un certo tempo se ne occupò, ma fallito il progetto, continuò a scrivere come reporter, colonnista e cartoonist presso la “Huston Post”.
Nel 1896 fu accusato e condannato per malversazioni nella Banca in cui lavorava. Cercò rifugio in Honduras, ma dopo alcuni anni, ritornato ad Austin, dovette scontare la condanna a tre anni in una prigione dell’Ohio. In prigione, sotto lo pseudonimo di O. Henry, cominciò a scrivere racconti brevi, per lo più con finali inattesi, scelta che divenne una sua caratteristica e che lo rese popolare.
I racconti, pubblicati sul “The New York World”, vennero in seguito pubblicati nei volumi Cavoli e re (1904), I quattro milioni (1906), Cuore del West (1907), La voce della città (1908), The Gentle Grafter (1908), Opzioni (1909), Strictly Business (1910), Sei e sette (1911), Rolling Stones (1912).
Uscito dalla prigione andò a vivere a New York nel 1902, dove continuò a scrivere un racconto breve alla settimana. Visse quasi sempre in solitudine in quanto non voleva essere riconosciuto come William Sidney Porter.
Morì in miseria.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1962 (2559) , USA Anno 2012
HERBERT Frank Patrick
Nato a Tacoma l’8 ottobre 1920. Morto a Madison l’11 febbraio del 1986
Scrittore acclamato dalla critica, ha contemporaneamente riportato un successo di pubblico a livello mondiale. Rimane noto soprattutto per il suo romanzo Dune e per i cinque successivi libri della serie. La saga di Dune affronta temi complessi cari allo scrittore come la sopravvivenza umana, l'evoluzione, l'ecologia e la commistione di religione, politica e potere. Da molti degli appassionati del genere è considerata l'opera migliore di fantascienza epica mai scritta, e rimane certamente una delle più popolari.
Vinse nel 1965 il Premio Nebula, cui fece seguito il Premio Hugo nel 1966.
Tra le opere più importanti di Herbert figurano: Il ciclo di Dune (Dune (1965, Messia di Dune (1969), I figli di Dune (1977),L'imperatore-dio di Dune (1981), Gli eretici di Dune (1984), La rifondazione di Dune (1985); Il cervello verde (1966), Gli Occhi di Heisenberg (1966), Creatori di dei (1972), Progetto 40 (1973), Esperimento Dosadi (1977), Il morbo bianco (1982).
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1998 (1592)
HERCULANO de CARVALHO e ARAUJO ALEXANDRE
Nato a Lisbona il 28 marzo 1810. Morto a Val-de-Lobos, presso Santarém, il 13 settembre 1877.
Studiò a Lisbona e poi all’Accademia di Marina. Nel 1830 la marchesa de Adorna, protettrice di scrittori e mecenate, gli fece conoscere i grandi scrittori tedeschi i quali influirono sulla sua opera. Assieme ad Almeida Garrett propose la diffusione del romanticismo in Portogallo.
Per questioni politiche e idee contrarie al regime, Herculano emigrò prima in Inghilterra e poi in Francia.
Nel 1832 tornò in patria e l’anno successivo assunse un incarico di bibliotecario presso la biblioteca di Oporto. Nel 1836 abbandonò il lavoro in segno di protesta contro la “rivoluzione di settembre” che portò all’abolizione della carta concessa da Pedro IV. In tale occasione pubblicò un libello La voce del profeta.
Trasferitosi a Lisbona divenne direttore della rivista “Panorama” presso la quale rimase per sette anni. Nel 1838 pubblicò L’arpa del credente. Nel 1839 il re don Fernando lo nominò bibliotecario di Ajuda, carica che tenne fino al 1867. Dopo di che si ritirò a Val-de-Lobos, dove scrisse le opere migliori
Nella sua produzione emergono Il giullare, uscito postumo nel 1878, Leggende e racconti (1851) e romanzi storici notevoli per l’accuratezza delle ricerche Il monaco cistercense (1841), Enrico il prete (1844).
Intraprese anche la stesura di una monumentale Storia del Portogallo che doveva essere in quattro libri. Si fermò al primo. Le sue doti di storico si rivelano pure in Origine e diffusione dell’Inquisizione in Portogallo (3 volumi 1854-59), una risposta agli attacchi del clero alla sua opera, ai quali già nel 1850 aveva risposto con un libello Io e il clero.
Scrisse numerosi saggi di storia, di economia e di politica, raccolti in dieci volumi sotto il titolo Opuscoli.
Amareggiato per i continui attacchi e censure, che gli piovvero addosso dopo la morte del suo protettore Don Pedro V, si diede alla coltivazione delle sue terre e di questa esperienza si trova riscontro nelle Carte di Val de Lobos.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1977 (1354/5), 2010
FILATELIA
DDR Anno 1973 (1552), 1974 (1624), 1975 (1769), GERMANIA Anno 1994 (1557), 1999 (1860), LETTONIA Anno 1998 (445)
HEREDIA JOSÈ MARIA de
Nato a Santiago de Cuba nel 1803. Morto a Toluca, Messico nel 1839.
Esiliato nel 1823 negli Stati Uniti per aver cospirato contro il governo spagnolo, si trasferì nel Messico. Tradusse le opere di Foscolo, Alfieri e di Byron e fu autore di Poesie (1825), una raccolta di versi soffusa di sensibilità romantica, di nostalgia per la patria lontana e per le sue bellezze. Tra le sue liriche più note Niagara scritta nel 1824.
Pubblicò pure alcune Lezioni sulla storia universale (1831) di notevole acutezza e profondità di pensiero.
FILATELIA
CUBA Anno 1941 (33/4), 1948
HÉRÉDIA y GIRARD JOSÉ MARIA de
Nato presso Santiago de Cuba il 22 novembre 1842. Morì nel Castello di Bourdoné,
Discendente da uno dei conquistadores che accompagnò Cortez alla conquista del Messico e figlio di una francese, visse tra le due culture, alternando i suoi studi tra la Francia e Cuba.
A Cuba cominciò a farsi conoscere per i suoi versi, scritti nello stile di Leconte de Lisle di cui diventò amico quando si stabilì a Parigi per completare gli studi giuridici.
Su alcune riviste parnassiane pubblicò versi raccolti poi nel volume I trofei del 1893, che gli aprirono la porta per entrare a far parte dell'Accademia francese nel 1894..
Hérédia condusse sempre una vita modesta e lavorò come bibliotecario presso la biblioteca dell’Arsenale.
Autore dei Trofei che raccolgono 120 sonetti, scrisse versi d’occasione per Nicola II e la zarina; un’ottima traduzione dell’opera di Bernal Diaz del Castillo, La vera storia delle conquiste del Messico, una traduzione delle Bucoliche di André Chenier; lasciò il frammento epico I conquistatori dell’oro, una novella in spagnolo La monaca di Alférez (1894).
FILATELIA
CUBA Anno 1952 (166 PA)
Nato a Etterbeek il 22 maggio 1907, muore a Bruxelles, 3 marzo 1983).
Autore di fumetti, ebbe una vita .avventurosa, complessa e talora drammatica.
Arriva quasi per caso al fumetto, linguaggio poco considerato in quegli anni lontani, affascinato da autori come George McMannus e dal linguaggio del cinema. Le sue prime storie, ancora ingenue, hanno didascalie del tipo “United Rovers présente: un grand film comique”. Cinema su carta, insomma, e del cinema assimila il ritmo, le inquadrature, la regia dinamica.
Giovanissimo, entra nella professione grazie all'abate Wallez, che vede in lui un ragazzo dotato, in grado di coinvolgere i più giovani col suo segno. È quindi sulle pagine del “Petit Vingtième”, supplemento del quotidiano cattolico “Le Vingtième Siècle”, che parte la grande avventura di Tintin (il più noto personaggio di Hergé) e del suo autore. All'inizio Georges è fortemente guidato e condizionato da Wallez, che attraverso Tintin vuole solo portare un preciso messaggio di parte ai bambini, ma appena possibile Hergé comincia a dare la propria personalissima impostazione alla serie e a spiccare il volo.
Più della metà degli albi li realizza prima della fine della seconda guerra mondiale. La sua presenza professionale nell'ambiente della destra cattolica estrema (esplicita area di riferimento del giornale per cui lavorava) e la successiva collaborazione col quotidiano “Le Soir” nel periodo in cui era sotto il controllo diretto degli invasori nazisti, costano a Hergé, dopo la guerra, il periodo peggiore della sua vita. Viene accusato di collaborazionismo, nonostante avesse solo pubblicato avventure a fumetti per bambini, e rischia la galera (se non la vita). Ma in suo aiuto arriva inaspettatamente Raymond Leblanc, un ben noto partigiano che voleva fondare il settimanale “Tintin” e testimonia in suo favore.
Dotato di grande creatività, periodicamente martoriato dalla depressione, sommerso dal lavoro, Hergé, che già nel periodo bellico era ricorso al contributo di amici, nel dopoguerra raccoglie attorno a sé un gruppo di eccezionali autori con l’aiuto dei quali porta il personaggio Tintin al successo internazionale. Ma il personaggio Tintin rimane sempre una sua creatura. Era solito, infatti, affermare :“Tintin sono io”. E, infatti, dopo la sua morte Tintin non ebbe più un seguito, pur continuando a vendere ininterrottamente le ristampe delle sue avventure che, ormai, sono un classico.
Uomo dalla personalità complessa e sofferta, si sposò due volte, non ebbe figli e manifestò spesso una insofferenza totale nei confronti dei suoi stessi personaggi. Comunque, nonostante tutti i suoi problemi e i suoi lati oscuri, Hergé ha lasciato un segno indelebile.
FILATELIA
BELGIO 1979 (1939), Congo 2001 (1523 + fog. 67) emissione congiunta col Belgio 2001 (3043 + fog. 88), BELGIO 2004, BELGIO 2007, FRANCIA 2000 (1303+BF), Francia 2007, OLANDA 1999, (1710/11+BF), Svizzera 2007 (due cartoline postali)
Nato a Parigi nel 1898, morto nel 1971.
Nel dopoguerra della prima guerra mondiale si dedicò al cinema come regista e attore. In campo letterario cominciò la sua carriera di scrittore pubblicando il romanzo L’innocente (1933) che ottenne il premio Renaudot. Ugual successo ebbero i seguenti romanzi La mano tesa (1933), divisa in tre parti I figli perduti (1939), premio Goncourt; La famiglia Boussardel (1946), Le griglie d’oro (1957).
In teatro fece rappresentare con successo una sua opera L’immacolata (1947).
Scrisse un’opera autobiografica Ritorno sui miei passi (1959)
FILATELIA
MONACO Anno 1976 (1047)
HERLING-GRUDZIŃSKI GUSTAW
(Polonia)
Nato a Kielce il 20 Maggio 1919. Morto a Napoli il 4 luglio 2000.
Scrittore e saggista polacco viene considerato oggi uno dei più grandi scrittori polacchi della seconda metà del XX secolo, noto soprattutto per le memorie di due anni di internamento in un gulag, pubblicate in inglese nel 1951, con il titolo A World Apart: a Memoir of the Gulag.
Di famiglia ebraica, studiò Letteratura polacca all'Università di Varsavia fino a quando lo scoppio della Seconda guerra mondiale non lo costrinse a interrompere gli studi. Attivo nella Resistenza polacca contro l'invasione sovietica, fu catturato dall'NKVD a Leopoli, nel marzo 1940. Internato in un gulag nella regione di Arcangelo, fu liberato dopo due anni, nel 1942, entrò nel II Corpo polacco del generale Władysław Anders e prese parte alla Battaglia di Montecassino.
Al termine della guerra, impossibilitato a rientrare nella Polonia comunista, si stabilì definitivamente in Occidente: prima a Roma, poi a Londra e infine, dal 1955, stabilmente a Napoli. Sposò Lidia, una delle figlie di Benedetto Croce. Nel dopoguerra fu tra i fondatori della rivista “Cultura”, edita a Roma in lingua polacca ed espressione della cultura polacca in esilio.
Numerosi furono i suoi interventi su vari giornali, periodici e riviste, tra cui va annoverato “Tempo presente” foglio culturale fondato da Nicola Chiaromonte e Ignazio Silone.
Vinse nel 2003 il Premio Napoli alla memoria
Opere pubblicate in italiano: Pale di Altare, Due racconti - La torre - Il miracolo, Diario scritto di notte, 1992, Un mondo a parte, 1994, Ritratto veneziano, 1995, Ricordare, raccontare, Conversazione su Salamov, 1999, Don Ildebrando e altri racconti, 1999, Variazioni sulle tenebre. Conversazioni sul male, 2000, Breve racconto di me stesso, 2001, Requiem per il campanaro, 2003, L'isola, 2003, La notte bianca dell'amore, 2004Il pellegrino delle libertà, 2006. (da Wikipedia)
FILATELIA
POLONIA, Anno 2006 (3992) Busta in occasione della Fondazione della rivista “Kultura” su cui scrisse Herling Grudzinski
HERMAN THIERY detto JOHAN
Scrittore di lingua fiamminga, nato a Gand il 2 settembre del 1912 e ivi morto il 2 agosto del 1978.
Studia economia e lingue slave presso l’università di Gand e si laurea nel 1936 in Scienze commerciali. Nel 1942 è nominato Bibliotecario Capo a Gand.
Nel 1936 pubblica una prima raccolta poetica cui seguono Gojim (1939), De Trapvan steen en wolken (1942), le poesie Il libro dei sette viaggi (1947); racconti Incontro al solstizio (1966) in cui mescola elementi mitici, irrazionali alla realtà contemporanea e romanzi L’uomo con i capelli corti (1947), da cui fu tratto un film, Met dertien aan tafel (1950) e nel 1971 pubblica il Dizionario filmografico della letteratura mondiale (1971).
Rappresentante del ‘realismo magico’, scrisse nove romanzi e una sessantina di racconti, quattro drammi tra cui Tine van Berken, una raccolta di poemi e alcune opere legate al mondo del cinema, e una storia della letteratura russa.
FILATELIA
BELGIO Anno 2004 (3314)
HERNANDEZ JOSÉ
José Hernandez nacque il 10 novembre 1834 in una fattoria di Pedriel a San Martin presso Buenos Ayres. Di umili origini, trascorse buona parte della sua infanzia nella pampa, tra i gauchos. Anni difficili e duri perché fu testimone di crudeli battaglie che coinvolsero anche i suoi nonni. A nove anni cominciò con le dure fatiche del gaucho e si compenetrò profondamente nei costumi, nel linguaggio e del folklore gaucesco. Amante del suo paese partecipò alle guerre civili e fu di volta in volta soldato, giornalista, uomo politico.
Tentò la carriera militare che abbandonò per il giornalismo. Fondò a Buenos Ayres nel 1869 il giornale “El Rio de la Plata”. In varie occasioni fu deputato al Congresso e per le sue idee dovette più volte rifugiarsi in Brasile. In un’occasione fu invitato dal governo argentino a visitare l’Australia al fine di studiare i sistemi relativi all’agricoltura e all’allevamento del bestiame, molto diffuso in quel continente assai simile all’Argentina. Rifiutò perché conscio che i sistemi in uso tra i gaucheros e i contadini argentini fossero, una volta migliorati, all’altezza di competere con gli altri paesi. Perciò, ricorrendo alla sua esperienza e alla conoscenza profonda del suo paese, compose il trattato Istruzioni per i padroni delle aziende agricole, che ancor oggi conserva molto del suo valore originale.
Ma la sua opera più importante, considerata il capolavoro della letteratura gaucesca e che gli procurò un posto di preminenza nella coscienza nazionale e popolare argentina è il poema in versi Martin Ferro, che J.L.Borges giudicò più un romanzo che un poema epico.
Il romanzo, al di là della sua trama, è un attacco al presidente Sarmiento il quale inviava i contadini a combattere gli indios, e utilizzava gli emigranti italiani per ripopolare le campagne, modificandone l’aspetto sociale a danno dei gauchos, uomini liberi che raramente si lasciavano imbrigliare in un lavoro organizzato.
Hernandez nella poesia ispanoamericana occupa un posto eminente come poeta, scrittore di costumi, interprete sincero dei caratteri del suo popolo.
Morì il 21 ottobre 1886 a Buenos Ayres.
OPERE: Martin Fierro Il romanzo, scritto sotto forma di poema, comprende 1204 strofe, ognuna di sei versi ottonari, pubblicato in due parti. La prima parte Il gaucho Martin Fierro (1872), è la storia di un payador, un cantore, uomo pieno di naturalezza e di sensibilità, arruolato con la forza e mandato a combattere gli indios alla frontiera. Fuggito come disertore, ritorna a casa ma trova la famiglia dispersa, Diventa un fuorilegge e finisce per andare a vivere con gli indios
La seconda parte Il ritorno di Martin Fierro (1879) narra il ritorno del fuggitivo nel mondo civilizzato, dove ritrova i propri figli. Ma la vicenda si chiude con una nuova divisione della famiglia.
Molte nel poema le notazioni di colore e folkloristiche e la profusione dell’esperienza personale dell’Autore. Martin Fierro rappresenta, in parte, l’Autore stesso che narra la sua storia, la sua insofferenza per il potere dispotico e per leggi ingiuste, e il desiderio di farsi giustizia da sé.
Il poema è scritto nello spagnolo dialettale e sentenzioso dei payadores, i cantori vagabondi della pampa.
FILATELIA
ARGENTINA Anno 1972 (931/2)
HERNANDEZ MIGUEL
Nato a Orihuela nel 1910. Morì ad Alicante nel 1942.
Figlio di pastori, autodidatta, si formò una cultura leggendo i classici.
Al primo libro di poesie Perito in lune (1933) seguì nel 1934 la pubblicazione su “Cruz Raya” di un auto-sacramental Chinati ha visto e chi ti vede e Ombra di ciò che eri.
Trasferitosi a Madrid visse nel clima che precedette la guerra civile. Conobbe Neruda. Garcia Lorca, Aleixandre e in quel periodo scrisse La folgore incessante (1936).
Allo scoppio della guerra si arruolò nelle milizie popolari e i due anni che seguirono gli ispirarono le poesie Vento di popolo (1937) e l’Uomo in agguato (1939); il dramma Teatro di guerra (1937) in quattro atti e il dramma Il pastore della morte (1938).
Arrestato nel 1939, fu condannato a morte, sentenza poi commutata in trent’anni di prigione.
Morì di tubercolosi polmonare nel carcere di Alicante.
Il canzoniere e romancero di assenze, raccolta di canzoni e romances, scritti fra il 1938 e il 1940, “rappresenta l’approdo più intenso di una traiettoria poetica sotto il segno di una continua ricerca dell’umano, del sociale, nelle sue espressioni più profonde”. (da Enc. "Le Garzantine”).
FILATELIA
SPAGNA Anno 1995 (2946)
Nato il 18 febbraio 1895 a Città del Guatemala e ivi morto il 31 gennaio 1968.
Studiò al Colegio de Infantes e al Varones Istituto. Nel 1918 si diplomò in legge presso l’Universidad Manuel Estrada Cabrera.
Si trasferì in Europa dove studiò all' Università di Madrid..
In questo periodo compose il balletto musicale Lakai, bruciato dopo l’insuccesso .
Durante il governo di Juan José Arévalo, fu ambasciatore di Finlandia e successivamente professore presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università del Maine, dove ha ricevuto premi e anche l' Ordine del Quetzal dal governo guatemalteco.
Per 13 anni ha scritto articoli per la rivista “Juan Chapín Revista”.
I suoi romanzi Caos, El Grande mucho (1934) e La Tentato sono conosciuti collettivamente come "la trilogia del cancro", e sono materiale di lettura formale nelle scuole pubbliche e private.
Herrera ha scritto anche racconti brevi.
Quando morì il 31 gennaio 1968, la sua casa è stata donata all'Università di San Carlos.
FILATELIA
GUATEMALA Anno 1989 (P.A.832)
HERRERA Y REISSIG JULIO
Nato a Montevideo nel 1870 e ivi morto nel 1910.
Decadentismo e modernismo fanno parte del suo bagaglio poetico che espresse nelle raccolte: I parchi abbandonati (1901), Le pasque del tempo (1902), Le estasi della montagna (1904), I sonetti baschi (1906), Le clessidre (1910). Pace, solitudine e immobilità del tempo sono i temi preferiti.
Assieme a Rubén Dario e Santos Chocano è uno dei migliori poeti che ebbero maggior influenza sulla poesia ispano-americana. Avvertì l’influsso di Gongora e dei simbolisti francesi, elaborando una poesia assai originale.
FILATELIA
URUGUAY Anno 1975 (931)
HERSEY JOHN RICHARD
Nato a Tientsin, Cina, 1914. Morto a Key West, Florida, nel 1993.
Crebbe in Cina fino all’età di 11 anni. Compì gli studi nell’Università di Yale e iniziò l’attività giornalistica nel 1937. Fu corrispondente di guerra delle più importanti riviste americane e su tale esperienza scrisse il primo romanzo Una campana per Adano (1944).
Alla guerra e al tema della comprensione possibile tra uomini di nazionalità diversa, sono dedicate le opere Hiroshima (1946), Il muro di Varsavia (1950), L’amante della guerra (1959), Un solo sassolino (1956), romanzo breve dedicato all’incontro tra un tecnico occidentale e l’antica cultura cinese.
Si ricordano ancora le opere: Nell’occhio del tifone (1967), La cospirazione (1972), Il presidente (1975), La porta di noce (1977), Antonietta (1991).
FILATELIA
USA Anno 2008 (4029)
HERTZ HENRIK
Nato a Copenhagen nel 1797. Morto nel 1870
La sua famiglia fu distrutta in un bombardamento del 1807. Visse presso parenti. Si laureò in legge nel 1925.
Attratto dalla letteratura scrisse tra il 1826 e 1827 Mr. Burchardt e la sua famiglia e Amore e politica . Seguirono nel 1928 Flyttedagen e una commedia in rima. In quello stesso anno pubblicò in modo anonimo Gengangerbrevene, or Letters from a Ghost.
Giunse al successo nel 1832 con la commedia La banca, ma toccò l’apice del successo nel 1937 col dramma Svend Dyrings Huss e poi con Kong René’s Datter. Il suo ultimo dramma Tre giorni a Padova fu pubblicato nel 1869.
I suoi poemi lirici furono raggruppati in raccolte successive
Hertz è considerato il primo poeta lirico danese. I poemi contengono passione, colore, sensualità.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1990 (5741)
HERWEGH GEORG
Nato a Stoccarda nel 1817. Morto a Baden-Baden nel 1875.
Giornalista, legato sin dalla gioventù alle sue idee liberali e democratiche, richiamato alle armi nel 1839, fuggì in Svizzera dove trascorse la maggior parte della sua vita.
Nel 1848, alla testa di un gruppo di compatrioti rivoluzionari in esilio, entrò nel Baden per dirigere una rivoluzione proletaria, ma subì una cruenta sconfitta e fu costretto a riprendere la via dell’esilio. Ritornò in Germania dopo il 1866 a seguito della grazia ma non derogò mai dalle sue idee.
Cominciò a scrivere poco più di ventenne con una raccolta di liriche Poesie di un uomo vivo (1841) che suscitarono l’entusiasmo della gioventù tedesca di idee liberali. L’opera Nuove poesie venne pubblicata postuma nel 1877. Herwegh è l’autore del testo dell’inno ufficiale dell’Unione generale dei lavoratori fondata da Lasalle “Lavoratore svegliati!”
FILATELIA
DDR Anno 1967 (990)
HERZEN ALEKSANDR IVANOVIC
(Russia)
Nato a Mosca il 25 marzo 1812. Morto a Parigi il 21 gennaio 1870.
Figlio illegittimo, di precoce intelligenza e di famiglia agiata, ricevette sin da piccolo una adeguata educazione condotta da precettori severi: un francese, un giacobino ‘terrorista’ e un seminarista dai quali imparò a conoscere opere di autori russi e francesi.
Nel 1825 conobbe e divenne amico di N.P.Ogarev, compagno di idee e di attività sociali, nonché N.A.Zacharina che divenne sua moglie.
Nel 1829 entrò nell’università di Mosca e subito raccolse attorno a sé compagni avversi alla politica dello zar Nicola I. Nel 1835 i componenti del suo circolo furono arrestati, rei di aver cantato in pubblico canzoni sovversive e nel 1835 fu inviato in esilio. Ritornò a Mosca dopo cinque anni ma per poco perché fu nuovamente inviato in esilio a Novgorod dove rimase due anni.
Al ritorno collaborò con due riviste “Gli annali patrii” e “Il contemporaneo” con una serie di articoli polemici e alcuni racconti tra cui Il dottor Krupov, La gazza ladra e col romanzo Di chi la colpa?
Nel gennaio del 1847 lasciò definitivamente la Russia con regolare passaporto e per un certo tempo continuò a collaborare con le due riviste scrivendo articoli polemici importanti perché scritti poco prima della rivoluzione del 1848. La sua adesione ai rivoltosi gli procurò la preclusione di un ritorno in patria e l’espulsione dalla Francia.
Nel frattempo aveva conosciuto molti esponenti della politica italiana, Mazzini, Garibaldi, Pisacane, Saffi, Orsini, perciò la prima tappa del nuovo esilio fu Roma. Ma, fallita la rivoluzione romana, dovette passare in Svizzera che gli concesse la cittadinanza.
Ottenne in seguito di poter ritornare in Francia e scelse Nizza. Furono quelli anni difficili a causa del distacco dalla moglie, innamoratasi di un poeta rivoluzionario tedesco; la morte della madre e del figlio perito in un naufragio. Di tali disgrazie risentì per il resto della sua vita.
Intanto il suo nome era diventato noto anche per la pubblicazione di Dall’altra riva (1851) e per l’opera Passato e pensieri. Fondò nel 1857 le riviste “La campana” e “La stella polare” che riuscì a diffondere clandestinamente in Russia e attraverso le quali si batté a favore dell’emancipazione dei servi della gleba.
Poi il suo carisma andò scemando perché le sue idee non erano così radicali come quelle che si stavano facendo strada in Russia. Favorevole alla Polonia nel 1863, si alienò tutti i circoli rivoluzionari che sino allora avevano accolto le sue idee.
Abbandonò Londra e viaggiò per l’Europa, fece nuovi incontri, mutò alcune idee, ebbe una visione diversa dalla politica. Parigi fu l’ultima tappa delle sue peregrinazioni. Il suo corpo fu sepolto a Nizza.
Herzen scrisse saggi politici tra cui Sullo sviluppo delle idee rivoluzionarie in Russia (1851), Il popolo russo e il socialismo (1855) e saggi filosofico-scientifici Il dilettantismo nella scienza (1843) e Lettere sulla scienza naturali (1845).
Lasciò un libro autobiografico Passato e pensieri (1861.)
Herzen rappresenta un’età di transizione in cui le vecchie strutture stavano morendo e le nuove erano ancora in fieri.
FILATELIA
ROMANIA Anno 1962 (1852) , RUSSIA Anno 1925 (344), 1945 (1000/1), 1947 (1921), 1962 (2505), 1975 (4200)
Herzl Theodor
(Ungheria)
Nato a Budapest nel 1860. Morto nel 1904.
Fondatore del movimento politico sionista.
Dopo i primi studi si trasferì a Vienna nel 1878, dove studiò legge, diplomandosi nel 1848 presso la locale università.
Divenne corrispondente estero per il giornale liberale “Neue Frei Presse” e si occupò di letteratura scrivendo drammi.
Dopo essere passato attraverso varie esperienze e i movimenti antisemiti viennesi nonché per la risonanza del caso Dreyfus si occupò attivamente del problema ebraico e nel 1895 pubblicò un saggio dal titolo Lo stato ebraico.
I suoi sforzi furono indirizzati verso la costruzione di un forte stato ebraico, come sostenne nel congresso di Basilea del 1897.
Morì senza vedere realizzato il suo sogno.
Scrisse il Ghetto (1894) una specie di gioco-dibattito basato sulla tolleranza e il rispetto reciproco tra i cristiani e gli ebrei; il romanzo La nuova antica terra (1902) e i suoi diari (1895-1994), pubblicati postumi nel 1922-23.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 2004 (2323), UNGHERIA Anno 2004 (30958), ISRAELE Anno 1951 (49), 1954 (78), 1960 (182), 1978 (702), 1986 (969-66), 1998 (1359), 2003 (1673), 2004 (1976), 2008 (1910), 20010 (2114), (2o22/43), SAO TOME’ e PRINCIPE Anno 2008 (2784), URUGUAY 1997 (2362), VENEZUELA Anno (1998 (2087),
HERZMANOVSY-ORLANDO FRITZ von
(Austria)
Nato Vienna il 30 aprile 1877. Morì al castello di Rametz, Merano, il 27 maggio 1954.
Discendente da una famiglia di funzionari italiani, tedeschi e slavi che avevano servito lo Stato asburgico, ebbe un’educazione accurata. Studiò architettura a Vienna, ma non poté mai esercitare la professione a causa di una malattia polmonare che lo costrinse a vivere nel castello dei suoi avi. Si dedicò esclusivamente alla scrittura e al disegno con idee stravaganti.
In vita pubblicò un solo romanzo Lo spaventacavalli nel roseto (1928) e il dramma Il comandante di Calimno (1926).
Cominciò ad essere noto al pubblico solo dopo la sua morte. Nel 1957 a Monaco fu rappresentata una commedia burlesca L’imperatore Giuseppe e la figlia del casellante.
Le sue opere furono edite solo negli anni ’50 a cura di F.Torberg che le rimaneggiò, dando origine ad un contenzioso letterario. Comprendono il romanzo Mascherata dei genii, il racconto Scoglio Pomo, le commedie La liberazione di Zerbinotta, È la vita ovvero il coniglietto di Pasqua. Si tratta di opere divertenti, spassose. L’Autore rivive le passate stagioni viennesi, anteriori all’epoca moderna, introducendo nelle vicende umorismo, parodie, lazzi e trovate che nascondono una nostalgia per il mondo passato.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1977 (1376)
HESSE HERMANN
(Germania)
Nato a Calw, Württemberg il 2 luglio 1877. Morì a Montagnola, Ticino, il 9 agosto 1962.
Di famiglia cosmopolita di missionari pietisti, ebbe da questa una impronta umanistica e soprannazionale.
Fu avviato agli studi teologici ma si sottrasse alla carriera ecclesiastica a seguito di una crisi adolescenziale, di cui vi è traccia nel romanzo Sotto la ruota, che tratta dei rapporti fra genitori e figli, (1906).
Durante la fase giovanile, a quattordici anni, lasciò la famiglia per fare prima il meccanico e poi il libraio a Tubinga.
La sua narrativa è ricca fino alla prima guerra mondiale e ad essa appartengono i romanzi Peter Comenzind (1904), sull’incomprensione fra genitori e figli; Bildungsroman che lo fece conoscere al pubblico, numerosi racconti, le storie di Knulp (1915), i romanzi Gertrud (1910) e Rosshalde (1915).
Nel 1911 visitò l’Indonesia i cui ricordi sono presenti in Viaggio in India (1913)
Visse la prima guerra mondiale come un trauma e nel dopoguerra si avvicinò alla psicoanalisi di derivazione junghiana, una prospettiva che trasformò la sua scrittura già a partire dal 1919 quando pubblicò Fiabe e il romanzo Demian seguito da L’ultima estate di Klingsor (1920).
I romanzi della maturità sono per lo più imperniati e costruiti su personaggi problematici e sul dualismo genio e follia: Klein (1919), Il lupo della steppa (1929), Narciso e Boccadoro (1930), il romanzo Siddharta (1922), Il pellegrinaggio in Oriente (1932), Il gioco delle perle di vetro (1943) in cui mescola romanzo e saggio.
Hesse ha pure lasciato poesie delicate e malinconiche.
Nel 1946 ottenne il premio Nobel.
FILATELIA
COMOREN 1977, GABON 1995, GERMANIA Anno 1978, 2002 (2102), GHANA 1995, GUINEA 2009, LIECHTENSTEIN Anno 1981 (728), MACEDONIA 2001, PARAGUAY 1977, SAINT VINCENT Anno 1995 (2581), SOMALIA 2001, SVIZZERA Anno 1979 (1082),
HEYSE PAUL von
(Germania)
Nato a Berlino il 15 marzo 1830. Morto a Monaco il 2 aprile del 1914.
Il padre, linguista, lo inviò a studiare all’Università di Berlino dove si laureò.
Nel 1852 venne in Italia e ne riportò una profonda impressione, conoscenze ed esperienze che torneranno frequenti nella sua produzione letteraria.
Ritornato a Berlino nel 1854 ricevette da Massimiliano II di Baviera l’incarico di recarsi a Monaco con uno stipendio che lo mise a parte da ogni preoccupazione finanziaria. Radunò attorno a sé la vita letteraria di Monaco. Annoverò tra i suoi amici molti eminenti scrittori e diventò il capo di un cenacolo consacrato al classicismo e al culto del bello stile.
Heyse è autore di drammi, novelle, romanzi. Viene ricordato soprattutto per le novelle L’arrabbiata, (1855), Villa Falconieri (1888), ambientate in Italia; In paradiso ambientato nell’ambiente culturale di Monaco; per i romanzi I figli del mondo (1872) e Merlin (1892).
Lasciò anche poesie e drammi di non grande valore artistico.
Fu un ottimo traduttore in particolar modo di scrittori italiani: Foscolo, Leopardi, Giusti, Alfieri, Manzoni, Carducci, Ada Negri. Pubblicò in collaborazione con H.Kurtz una scelta di Novelle tedesche (1870-71) e una scelta di Novelle di altre letterature (1872). Riunì anche una raccolta di canti italiani e spagnoli che tradusse in tedesco.
Nel 1910 ottenne il Premio Nobel.
FILATELIA
COMORES Anno 1977 (189), GRENADA Anno 1995 (2679), GUINEA 2009, NEVIS Anno 1995 (879), SVEZIA Anno 1970 (678) SVEZIA Anno 1970 (678)
(Uruguay)
Nato a Montevideo nel 1788. Morto a Moròn nel 1822.
Lavoratore della terra, visse con la madre e le sorelle a Montevideo, in un ambiente degradato e povero che incise profondamente sul suo animo e fece sentire i suoi rigori sul fisico.
A 18 anni si arruola nell’esercito, militando agli ordini di Francisco Antonio nella battaglia di Cardal e nel 1911 si unisce ai rivoluzionari nel doppio ruolo di attivista e di militare. A Pausandù conosce José Artegas, il capo degli Orientali che facilitò l’Esodo del Pueblo Oriental, e con lui partecipa alla prima manifestazione collettiva popolare contro il potere coloniale.
I suoi poemi, che inizia a scrivere nel 1823, contengono l’inno La Marcha Nacional Oriental, scritta in occasione della firma dell’armistizio tra la Giunta di Buenos Ayres e il Viceré di Montevideo, che permise la ritirata dell’esercito assediante.
Vive a Montevideo dove Fernando Otorgués lo nomina Ministro dell’Agricoltura durante il breve governo antiguista.
Rimane nella città anche durante l’invasione lusitana. In seguito si trasferisce a Buenos Ayres dove la sua vita continua tra il lavoro di letterato e gli stenti. In quel periodo scrive I dialoghi, la sua opera migliore.
È considerato in Uruguay il primo poeta gaucesco che seppe cantare e decrivere la sua terra.
FILATELIA
URUGUAY Anno 1972 (828)
HIERRO JOSÉ DEL REAL
(Spagna)
Nato a Madrid, il 3 aprile 1922 e ivi morto il 21 dicembre 2002.
Poeta spagnolo, trascorse la sua adolescenza nella città di Santander, Cantabria, dove la sua famiglia si era trasferita. Le sue poesie giovanili apparvero su vari mezzi di comunicazione relativi al fronte repubblicano. Fu imprigionato in gioventù per motivi politici e trascorse quattro anni in prigione, una esperienza che segnò profondamente la sua di vita e condizionò la sua poesia Da adulto ritornò a Santander e al suo mare, da lui considerato un toccasana per tutte le vicissitudini della vita e una forte fonte di ispirazione per le sue poesie..
Nel 1942 fece parte del gruppo fondatore della rivista e nel 1947 pubblicò Proel , Terra senza di noi, in cui descrisse il suo paese in rovina e un libro di speranza: La gioia.
Ma le sue opere seguenti, Con le pietre, con il vento (1950) e la Quinta del '42 (1952) conservarono una visione scettica.
Dedicò gli anni Cinquanta a scrivere composizioni di maggiore di rilevanza sociale, ma, a differenza dei suoi contemporanei, non smise mai di preoccuparsi di questioni formali, come si può vedere in Quanto di me (1957)
Nel 1998 pubblica Quaderno di New York (Cuaderno de Nueva York), che gli valse il premio europeo per la letteratura Aristeion
Nel 1981 0ttenne il Premio per la letteratura “Principe delle Asturie”
Opere principali sono: Proel (1944); Tierra sin nosotros (1947); Con las piedras, con el viento (1950), Libro de las alucinaciones (1964).
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012
HIGHSMITH PATRICIA
(USA)
Nata a Forth Worth, Texas, 1921. Morta a Locarno nel 1995.
Allevata dalla nonna materna e in seguito dalla madre e dal patrigno, entrambi commercianti, si formò una cultura attraverso la lettura di libri della biblioteca del patrigno
Nel 1942 si laureò presso l'istituto universitario Barnard, in cui studiò composizione inglese, playwriting e teoria del racconto. Vivendo New York City e nel Messico fra 1942 e 1948, scrisse per gli editori dei libri di fumetti. Nel frattempo cominciò a comporre novelle e romanzi di genere poliziesco.
Scrisse 22 romanzi e otto libri di racconti, dai quali emerge una adesione agli ideali democratici americani, ma anche una critica alla cultura del XX secolo e alla politica straniera.
Dal 1963 prese fissa dimora in Europa.
Nel 1987 fu pubblicata una sua antologia di racconti, di carattere antiamericano, nella quale traspare un aspetto poco lusinghiero della sua patria.
Morì di leucemia a Locarno.
Il suo ultimo romanzo Idillio d’estate fu pubblicato postumo un mese dopo la sua morte.
“I suoi romanzi polizieschi trascendono il thriller, analizzando il dilemma morale e il senso di colpa; sono ambientati in Europa e hanno spesso come protagonista il collezionista d’arte e assassino Ripley.
La Highsmith ha analizzato con fredda attenzione l’universo maschile: Sconosciuti in treno (Strange on a train,1950, tradotto in film col titolo L’altro uomo da A. Hitchcock), I talenti di Mister Ripley (The talented Mister Ripley, 1955), L’amico americano (Ripley game, 1974, che ha ispirato il film di WE.Wenders) ; ma ha messo a fuoco anche personaggi femminili, per esempio Il diario di Edith (Edith’s diary, 1977) e nei perfidi Piccoli racconti di misoginia (Little tales of misoginy, 1975).
Tra le ultime opere Gente che bussa alla porta (People who knock on the door, 1983). (Da Enc. Le Garzantine).
FILATELIA
GUINEA ANNO 2001 (1877)
HIGUCHI ICHIYO (pseud. di H. Natsuko)
(Giappone)
Nata a Tokio nel 1872 e ivi morta nel 1896.
Ebbe una vita breve. Visse facendo la sarta e frequentò un circolo culturale romantico che faceva capo alla rivista “Il mondo letterario”.
Compose le opere migliori negli ultimi anni della sua vita: Le strade che si dipartono (1895), La baia delle acque torbide (1895), Gara di statura (1906), un romanzo in cui romanticismo e naturalismo si fondono per dar vita ad una storia di adolescenti di un quartiere di Tokio.
Higuchi fu stroncata dalla morte proprio nel momento in cui cominciava ad essere riconosciuta come la più grande romanziera dell’inizio dell’era Meiji.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1951 (467)
HIKMET NAZIM
(Turchia)
Educato alla scuola poetica ottomana, cominciò a poetare da ragazzo servendosi della metrica arabo-persiana. Le sue liriche patriottiche inneggianti alla Turchia, commiseravano la situazione di sottomissione della Turchia. Fuggito dall’Anatolia, dove Kemal Ataturk aveva preso il potere, venne a contatto con le idee spartachiste che influirono sulla sua produzione letteraria.
Nel 1921 andò in Russia dove visse per alcuni anni e dove la poesia di Majakowski ebbe su di lui un influsso determinante. Le prime liriche furono pubblicate a Baku nel 1928: Il canto di coloro che devono il sole. Tra il 1929 e il 1936 pubblicò 835 righe, La Gioconda e Sy-ya-u, 1+1=uno, Il terzo a venire, La città che ha perso la voce. Il telegramma giunto di notte, L’epopea dello sceicco B.
In seguito abbandonò gli schemi della metrica mussulmana.
Scrisse lavori teatrali, alcuni dei quali suscitarono le ire del potere avverso al comunismo. Arrestato, fu condannato a ventotto anni di reclusione, durante i quali produsse ottimi lavori.
Liberato, abbandonò la Turchia e si rifugiò a Mosca, dove scrisse i drammi Storia d’amore (1954), Giuseppe il bellissimo (1957).
Nel 1956 fa rappresentare la commedia Ma è mai esistito Ivan Ivanovic che suscitò un vespaio negli ambienti politici.
Tra le ultime cose scritte è il reportage La Conga con Fidel (1961).
Nei suoi versi ha raggiunto punte di alta poesia specie quando ricorda la sua patria, la moglie, il figlio e la nostalgia per tutto ciò che ha lasciato nella sua terra,
FILATELIA
RUSSIA Anno 1982 (4876)
HILDEGARD OF BINGEN
(Germania)
Nata nel 1098 a Bermersheim vor der Höhe, Palatinato del Reno. Antico Impero romano. Morta il 17 settembre 1179 a Bingen am Rhein.
Nota come Santa Ildegarda, e Sibilla del Reno, è stata una scrittrice, badessa benedettina, visionaria e poliedrica. Eletta dalle sue consorelle Magistra nel 1136, ha fondato il monastero del Monte Rupert nel 1150 e nel 1165 quello di Eibingen.
Uno dei suoi lavori, il Virtutum ordo, è uno dei primi esempi di dramma liturgico e probabilmente il più antico sopravvissuto.
Ha scritto testi teologici, di botanica e di medicina, così come le lettere, canti liturgici, e poesie. Si occupò pure della supervisione di miniature.
FILATELIA
GERMANIA Anno1998
HILLEL OMER
Scrisse poesie sotto lo pseudonimo di Ayin Hillel. È ricordato soprattutto per le sue poesie per bambini, che sono diventate un motivo importante per spiegare i vari conflitti tra Israele e i popoli confinanti. È nato in un Kibbutz in Valle di Jezreel. Il suo più famoso poema, Hanesher, (L’aquila) è scritto in linguaggio biblico, ma esprime i dubbi e le disillusioni del ventesimo secolo.
FILATELIA
ISRAELE Anno 1984
HILTON JAMES
(Inghilterra)
Nato a Leigh, Lancashire nel 1900. Morto a Long Beach, California.
E’ stato un romanziere inglese ricordato per molti best-sellers, tra cui Lost Horizon e Goodbye, Mr. Chips.
Figlio di John Hilton, il preside della Cappella School, scuola di Walthamstow, ha studiato alla Scuola di Leys, Cambridge, e poi al College di Cristo, Cambridge, dove ha conseguito una laurea con lode in letteratura inglese.
Ha scritto i suoi due libri più noti, Lost Horizon e Goodbye, Mr. Chips, vivendo in una casa su Oak Hill Gardens, Woodford Green.
Si sposò due volte, prima con Alice Brown e poi con Galina Kopineck. Entrambi i matrimoni finirono con un divorzio. E 'morto a Long Beach, California, Stati Uniti d'America, di cancro al fegato.
Il primo romanzo di Hilton, Catherine, è stato pubblicato nel 1920, quando aveva 20 anni. Molti dei suoi libri sono stati bestseller internazionali e sono stati oggetto di adattamenti cinematografici di successo, in particolare Orizzonte perduto (1933), che ha vinto un premio Hawthornden, Goodbye, Mr. Chips (1934), e Random Harvest (1941).
Lost Horizon, come i primi Pocket Books, è a volte indicato come il libro che ha iniziato la rivoluzione del tascabile. Hilton si dice sia stato ispirato a scrivere Lost Horizon, e ad inventare "Shangri-La", leggendo gli articoli della rivista National Geographic di Giuseppe Roccia, un botanico austriaco-americano ed etnologo che esplorò le province cinesi di sud-ovest e le zone di confine tibetano. Hilton fu forse influenzato anche dagli articoli di viaggio scritti dai primi viaggiatori in Tibet, letti nella British Library.
E’ stato anche affermato che Christian Zeeman, il padre danese del matematico Sir Christopher Zeeman fu preso a modello per l'eroe della storia. Scomparve mentre viveva in Giappone (dove suo figlio nacque nel 1925), e aveva fama di vivere in incognito in un monastero buddista zen.
Hilton, che ha vissuto e lavorato a Hollywood nella metà degli anni 1930, ha vinto un Oscar nel 1942 per il suo lavoro sulla sceneggiatura di La signora Miniver, basato sul romanzo di Jan Struther. Ha ospitato la Hallmark Playhouse (1948-1953) per la CBS Radio. Uno dei suoi romanzi più tardi, Mattina di viaggio, aveva come ambiente il mondo del cinema.
FILATELIA
BURUNDI Anno 2011 (M. 2163)
Hirvisaari Laila Ellen Kaarina
Nata il 7 giugno 1938 a Vyborg.
All’età di tre anni perse il padre, morto nella guerra tra la Finlandia e l’Unione Sovietica. Al termine della guerra si trasferì a Lappeenranta e successivamente nella parte occidentale della Finlandia.
Nel 1958 sposò Hietamies Heikki , un autore finlandese noto per il Tangomarkkinat.
Il primo romanzo, Città dei tigli, fu firmato dalla scrittrice col nome di Laila Hietamies e segnò l’inizio di una serie di romanzi su Lappeenranta. Nel 2004 uscì il settimo volume.
Hietamies scrisse molti altri romanzi, per lo più raccontando la Carelia e le conseguenze delle guerre di Finlandia nel 194. Ha scritto anche libri sulla principessa Sonja, ambientati al tempo della rivoluzione russa.
Il 9 dicembre 2004 Hietamies Laila, insieme ai suoi tre cugini, cambiò il suo nome riprendendo quello da ragazza: Hirvisaari e da quella data i suoi libri apparvero sotto quel nome.
Laila Hirvisaari ottenne molti premi letterari, tra cui il più prestigioso: il Premio Finlandia.
Ha scritto 34 romanzi e numerosi racconti e commedie.
Un film basato sul romanzo di Hylätyt talot Hirvisaari, pihat autiot ('Case abbandonate, cantieri vuoti') è stato girato nel 2000.
Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti in altre lingue: Myrskypilvet (Tormpilved), , Eesti Raamat 1996 Myrskypilvet (1996), Satakielimetsä (Ööbikusali), Estonian, Eesti Raamat 1998 Satakielimetsä (1998), Sonja (Sonja), Estonian, Eesti Raamat 1995, translator Debora Vaarandi Sonja (1995), Valkoakaasiat (1996), Vienan kuu punainen (2000), Viktoria (1999).
FILATELIA
FINLANDIA Anno 2010 (Mic. 2018)
HODZA MICHAL MILOSLAV
(Cecoslovacchia)
Nato 29 settembre 1811, in Rakŝa, morto 26 marzo 1870 a Český Těšín,
Michal Miloslav Hoxha fu un leader rappresentativo, un ideologo e organizzatore del movimento nazionale slovacco nella metà del 19 ° secolo, insieme a Louis Stur e Jozef Miloslav Hurban. I tre appartennero al processo storico del risveglio nazionale slovacco.
Nacque nel quartiere di Rakši Turcianske Teplice. Studiò presso il Liceo di Bratislava. Fu un sostenitore della Bibbia intesa come linguaggio letterario comune per cechi, moravi e slovacchi, e fu un sostenitore politico delle idee e dei concetti unitari delle popolazioni slave ceche e slovacche.
Compiuti gli studi presso la Facoltà Teologica dell'Università di Vienna, nel 1837 fu ordinato pastore luterano. Nel 1862, il parroco in Liptovsky.
E 'stato co-fondatore e presidente della associazione Tatrin (1844), che contribuì al superamento della barriera linguistica-confessionale e alla creazione dell’unità nazionale. Nel 1848 fu invitato, come delegato, a partecipare al congresso slavo di Praga.
Nel 1859 partecipò allo sviluppo e alla riorganizzazione della gestione interna delle chiese protestanti in Ungheria.
Nel 1862, fu sospeso dai suoi incarichi e gli fu vietato di esercitare le funzioni religiose in tutta l’Ungheria. Si difese aspramente e nell’agosto del 1967 fu messo in pensione ma costretto all'esilio. Andò alla Cieszyn ceca.
Hodja tornò ad occuparsi di letteratura e poesia. Nei suoi componimenti ha espresso la convinzione in una rinascita cristiano-slava. Ha scritto opere piene di elementi fantastici e mistici , di visioni religiose del mondo, che comprendono la potenza messianica della letteratura slovacca.
Scrisse opere in difesa della lingua slovacca intesa come standard e sulla necessità di adottarla. Tali scritti influirono sulla riforma linguistica del 1852.
Opere: Hodza è stato autore di opere di linguistica e di una serie di canti ecclesiastici tra cui:
Dobrúo slovo slovákom súcim na slovo. , 1847. Vétín o slovenčiné. . 1848. Epigene slovenicus, 1847.
FILATELIA
SLOVACCHIA Anno 2011 (584)
HOFFMANN ERNST THEODOR AMADEUS
Nacque il 24 gennaio 1776 a Könisberg e trascorre l’infanzia presso i nonni paterni.
Hoffman avverte presto il richiamo della musica tanto da sentirsi spinto a cambiare il suo terzo nome, Wilhelm, in quello di Amadeus per l’amore che portò alla musica di Mozart. Il padre, però, lo avvia verso gli studi giuridici che compie nella città natale. Divenuto giudice consigliere entra presto nella carriera dei funzionari statali e occupa uffici a Glogau, a Berlino, a Pòznan, a Varsavia dove rimane dal 1804 al 1807 e dove trascorre tre anni intensi dividendo la sua attività lavorativa con altre attività come quella letteraria, di musicista e di pittore.
L’arrivo delle truppe napoleoniche lo induce a lasciare il lavoro per tornare a Berlino. Successivamente si stabilisce a Bamberga dove decide di dedicarsi alla musica. Ma vi rimane solo sei anni durante i quali collabora con l’amico Holbein, direttore del teatro locale. Deve in seguito riprendere il suo vecchio lavoro di consigliere della corte d’appello di Berlino.
A Berlino iniziano gli anni più frenetici della sua attività poliedrica, divisa nei tre campi della musica, della letteratura, della pittura, in ognuno dei quali profuse tutto se stesso.
È il periodo della doppia vita: di giorno solerte e meticoloso funzionario; di sera artista scapigliato, frequentatore di osteria con gli amici letterati berlinesi.
Il suo primo volume fu Kreisleriana I dolori musicali del direttore d’orchestra Johannes Kreisler (1814). Si tratta di una raccolta di schizzi, di fantasie, di appunti critici attribuiti a un immaginario compositore, che sotto la finzione letteraria rispecchia la vita dell’autore, discute sulla virtù redentrice della musica, ma rischia di venir travolto dalla forza demoniaca che la musica può possedere. Assai più famosi furono le Fantasie alla maniera di Callot (1815), I notturni (1817), I fratelli di san Serapione (1819-21) in quattro volumi contenenti i suoi racconti migliori. Non raccolti in volume apparvero Il nano Zaccheo (1819), La principessa Brambilla (1920), Mastro Pulce (1922) e il romanzo Gli elisir del diavolo (1815-16)
Hoffmann appartenne al tardo romanticismo o meglio al realismo fantastico.
Risale al periodo della sua maggior produzione letteraria l’amicizia che lo lega al Barone di La Motte-Fouquè di cui fu spesso ospite nel castello di Nennhausen presso Berlino e il matrimonio con Maria Thekla Michalina Rorer –Trzysska.
La sua tensione esistenziale lo spinge verso un genere letterario particolare, definito in Inghilterra con l’etichetta di romanzo gotico o letteratura fantastica, grottesca, del terrore. I suoi racconti, infatti, si basano sul terrore psichico; sono immersi in un clima soprannaturale, magico che sfiora il demoniaco.
Notevoli i racconti La pentola d’oro presente nel volume Fantasie alla maniera di Callot. In esso l’autore racconta la storia di Anselmo, sposo di Veronica. Giovane inquieto, intreccia un rapporto con l’ambigua Serpentina, figlia di un archivista. Inutilmente la strega Lisa cerca di salvare il matrimonio di Veronica, senza riuscirvi. Alla fine Veronica si risposa con un ex rivale di Anselmo, mentre quest’ultimo sposa Serpentina e la segue nel paese di Atlantide.
Altrettanto notevole è il romanzo Gli elisir del diavolo. Frate Medardo, sotto l’influsso di un elisir, vive in convento. Durante una visita al papa, il frate si innamora di Aurelia, che gli ricorda il quadro di Santa Rosalia, e, contemporaneamente, della di lei madre Eufemia. In un raptus uccide la madre e il fratello di Aurelia. Fuggito con l’aiuto del barbiere Belcampo, che misteriosamente sa tutto di lui, riesce a sottrarsi alla giustizia. Durante la fuga si imbatte in un monaco che ha il suo stesso aspetto. Nel vederlo il sosia impazzisce. Frate Medardo intanto ritrova Aurelia, ma viene imprigionato per gli assassinii commessi. Viene però salvato dal sosia che si assume tutte le colpe. Ma il monaco Medardo, mentre sta per sposare Aurelia, vedendo il suo sosia avviarsi al patibolo, si ravvede. Salvato nuovamente dal barbiere che l’aveva aiutato a fuggire la prima volta, ritorna in convento per restarvi e vi trova Aurelia morente.
L’ultima produzione letteraria di Hoffmann risente dell’improvvisazione e non ha più la forza penetrante dei lavori precedenti. Ma ormai nel campo letterario aveva dato tutto il meglio di sé
Costretto all’immobilità per una malattia inguaribile, morì a Berlino nel 1822.
LIBRI: Nella filatelia Hoffmann è ricordato per un solo racconto Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi, presente nella raccolta I fratelli di san Serapione.
Seguendo la tecnica a cornice, Hoffmann fa narrare le singole novelle a sei amici che si riuniscono per raccontare fatti reali e immaginari e che hanno dato il nome di San Serapione al loro gruppo per essersi la prima volta riuniti nel giorno della festa del santo. I caratteri di tre di essi sono assai diversi: uno è amante della musica; il secondo è un inguaribile romantico che vive in un mondo di pura fantasia; il terzo colleziona casi di pazzia che escono dalla normalità. Sono tre aspetti della psiche di Hoffmannn e a questi tre narratori affida la maggior parte dei racconti..
Tra essi spicca la fiaba Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi che ebbe fortuna nell’Ottocento e Novecento, tanto da ispirare a Ciajkovskji, su suggerimento del coreografo francese Marius Petipa, il balletto Lo schiaccianoci. Anche Dumas scrisse una versione della fiaba e nel 1940. Disney nel film Fantasia inserì un episodio che ricorda il racconto e la musica del compositore russo.
È Natale e in casa del dottor Stahlbaum i bambini sono felici per i regali del loro padrino Drosselmeier, in particolar modo per un ometto meccanico, burbero e misterioso, che abita in un castello i cui abitanti danzano a suon di musica. Ma il giocattolo meccanico li annoia per cui i due fratelli decidono di giocare con i soldatini e le bambole. Maria, la sorella, è in particolar modo attratta da uno schiaccianoci di legno, vestito da ussaro e un po’ gracile. Durante la notte, mentre i bambini dormono, i giocattoli prendono vita e, guidati dal loro re, scendono in battaglia. Maria interviene ma durante la lotta si ferisce. Mentre è a letto, l’ometto meccanico le racconta la favola della principessa Pirlipat, stregata dal Re dei Topi. Riuscirà a guarire dal maleficio solo quando si troverà un giovane capace di frangere con i denti la durissima noce Frakatuk. La principessa fa solenne promessa di sposarlo. Si ricerca il giovane in diverse parti del mondo e viene trovato a Norimberga. Messo alla prova, questi riesce a rompere la noce coi denti, ma la principessa, vedendolo gracile e poco attraente, contrariamente alla promessa fatta, non vuole mantenerla. Maria intanto guarisce e i combattimenti notturni continuano. Cesseranno quando la bambina avrà donato al Re dei Topi tutti i suoi dolci, i suoi giocattoli, i suoi libri.
Maria riesce a scoprire che colui che salvò la principessa altri non era se non il nipote del suo padrino Drosselmeier, trasformato in schiaccianoci. Solo quando la bimba afferma recisamente che Pirlipat ha agito male, rifiutando di sposare il suo salvatore, si compie il miracolo e lo schiaccianoci riprende la forma di bambino.
La favola passa continuamente dal mondo fiabesco a quello reale e viceversa. “Anche lo stile dell’autore fonde l’elemento razionale e il sogno. Lotario [il narratore] dichiara che a comporre opere come questa occorre più che per ogni altra animo limpido e quieto, giacché mentre da tutti i lati la favola si slancia lampeggiando nell’azzurro, deve pur contenere un saldo nocciolo di buon senso e di umanità”.
Filatelia
Antigua & Barbuda 1993 (1629/32; 1641/5+Bf 273 E 276), GERMANIA Anno 2009 (2573/6), Liberia 1998 (1764), Nicaragua 1977 (1075/84+Bf 136), Russia 1992 (5967/70),
HOFFMAN-DONNER HEINRICH
Medico, psichiatra, scrittore, disegnatore, Heinrich Hoffman-Donner nasce a Francoforte sul Meno il 13 giugno 1809.
Dopo gli studi compiuti a Halle, inizia la sua professione di medico a Francoforte. Per qualche tempo insegna in un istituto di psichiatria e in seguito, nel 1851, gli viene affidata la direzione di un manicomio, dove comincia ad applicare nuovi sistemi di cura, in particolar modo verso i bambini, usando come terapia il gioco, il lavoro, il disegno, la lettura e il racconto. Solo all’età di ottant’anni lascia la direzione, ma non interrompe il suo rapporto col mondo della fanciullezza e al suo iniziale capolavoro fa seguire altri libri anche per adulti.
Il suo exploit nel campo della letteratura per ragazzi avviene per caso e non fu intenzionale. Era il 1844 e il dottor Hoffmann, in occasione del Natale, intenzionato a regalare qualcosa di particolare al figlio di tre anni, ma sul mercato non trovando quello che cercava compera solo un quaderno e delle matite colorate. A casa comincia disegnare diversi personaggi applicando ad ognuno di essi un breve componimento poetico con facili rime e con argomenti un poco fuori dall’usuale. Questo fu il regalo per il figlio. Sempre per caso l’editore Löning, amico di casa, apprezzata la novità e le caratteristiche del quadernetto che conteneva una diecina di personaggi, ognuno con la sua storia in rima, gli propone di tirarne 1500 copie e di metterle l’anno successivo sul mercato. Il piccolo libro uscì sotto lo pseudonimo di Heinrich Kinderliebe (Enrico amico dei bambini). Un successo. Le copie andarono subito esaurite. Le ristampe diffusero il libro dapprima in Germania e poi nel resto del mondo, sotto il nome vero dell’autore.
Spinto dal successo ottenuto, Hoffmann si dedica ad altri libri per l’infanzia. Pubblica un Liederbuch fûr Ärzte und Naturforscher (Libro di canti per medici e scienziati) (1867) e un volume di ricordi autobiografici dal titolo Struwwelpeter-Hoffmann erzählt aus seinen Leben.
Morì a Francoforte sul Meno il 20 settembre 1894.
LIBRI: Struwwelpeter, meglio conosciuto sotto il titolo di Pierino Porcospino, si presenta a prima vista come un racconto dalla trama poco piacevole per un bambino in quanto tratta situazioni al limite e talvolta oltre quello che oggi è definito col termine di horror.
L’Autore non si preoccupò eccessivamente dell’aspetto che, secondo i canoni educativi dell’epoca, doveva avere un libro destinato all’infanzia e, nel suo caso, addirittura alla prima infanzia. Hoffman saltò a piÈ pari ogni forma di retorica, di perbenismo ad oltranza, di sentimentalismo, di idealizzazione dei personaggi. Presentò ai piccoli la realtà modificandola con la fantasia, usando dei babau spinti all’eccesso che i bambini afferrarono subito, saltando, anche loro, a piÈ pari quella specie di horror, in fondo umoristico e satirico, che caratterizzava le figure e le situazioni. La morale non è affatto addolcita ma mostra in modo truculento che cosa accade a chi non si comporta bene. Hoffmann ricorda un poco la risposta che Dracone diede ad una persona che gli chiedeva perché avesse prescritto la pena di morte per il semplice furto di un pane. Dracone rispose: “Perché non ho saputo trovare una pena più dura.” Sembra che Hoffmann sia un suo seguace perché le pene da lui applicate sono oltremodo severe. Portate all’estremo, ma forse per questo più comprensibili dai giovani lettori.
Si dice che i bambini non amano l’umorismo e la satira perché non li capiscono. Ed è così. Ma percepiscono chiaramente il concetto quando la parte scritta è chiara e quando è accompagnata da un disegno che ne precisa la ragione. L’educazione impartita da Hoffmann non era né repressiva né feroce; era limpida ed evidente. Il significato di ogni personaggio emergeva chiaro, lampante in poche righe scritte sottoforma di brevi poesie divertenti e ironiche.
I personaggi presi di mira sono una decina. Si va da Pierino definito un porcospino per la folta chioma sempre arruffata, sporco, trasandato, allontanato e deriso da tutti per il suo aspetto poco piacevole; a Paoletta che gioca con i fiammiferi e finisce bruciata; a Fredrich. che fa del male agli animali e verrà morsicato a sangue da un cane; a Filippo che non sta composto a tavola, si dondola sulla sedia in bilico e finisce a terra, tirandosi addosso tovaglia, piatti, tavolo compreso. Per Hoffmann chi non mangia la minestra finirà al cimitero; chi è sempre con la testa tra le nuvole verrà portato via dal vento; chi, come Conrad, continua a rosicchiarsi le unghie, finirà con le dita tagliate.
C’è pure il rispetto degli altri come nel caso di tre bambini che tormentano un ragazzino dalla pelle nera e vengono puniti con un bel tuffo nell’inchiostro. C’è anche uno spunto ecologico, quello del cacciatore rimasto impallinato dall’animale a cui dava la caccia… e così via. ‘A mali estremi, estremi rimedi’ è lo slogan in cui si
può racchiudere il contenuto del libretto.
FILATELIA
GERMANIA 1994 (1558/62)
HOFMANNSTHAL UGO von
Nato a Vienna il 1 febbraio 1874, morì a Rodaun, Vienna, il 19 luglio 1929.
Discendente da una famiglia italo-austriaca di banchieri, iniziò precocissimo a scrivere poesie, stupendo i critici. Fu considerato un enfant prodige e fu presto introdotto nella cerchia dei poeti del Cafè Grfiensteidl dove conobbe l’elite dei poeti dell’epoca. Prima opera poetica fu Ieri (1891). Seguirono La Morte di Tiziano (1892), Il folle e la morte (1893). Nelle opere scritte tra il 1892 e il 1896 si rivela un maestro della forma così come nei drammi posteriori composti nel 1897: L’imperatore e la strega, Il piccolo teatro del mondo, La donna alla finestra, Le miniere di Falun
Frequentò la facoltà di lettere all’università di Vienna dove si laureò. Più volte soggiornò a Parigi dove conobbe Maeterlinck e Rodin e venne in Italia dove incontrò D’Annunzio.
Verso la fine del secolo inizia per lui una svolta letteraria che si avverte nel dramma Le nozze di Sobeide (1899) e nella commedia L’avventuriero e la cantante, ma ancor più evidente nella Lettera di Lord Chandos (1901) che rappresenta la crisi di quegli anni e la fine della sua poesia. Da quel momento lo scrittore, dopo essersi sposato, si ritira a Rodaun e si dedica al teatro con rifacimenti e trasposizioni di tragedie greche ed elisabettiane. Dal 1910 videro la luce le commedie Silvia alla locanda di Stella, Il ritorno a casa di Cristina, Il difficoltoso, L’incorruttibile e i famosi libretti scritti per le operette di R.Strauss, tra cui Il cavaliere della Rosa, Arianna a Nasso, La donna senz’ombra, Elena egizia, Arabella.
Nel 1920 diede vita assieme all’amico Max Reinhardt ai Festpiele di Salisburgo.
Il suo dramma più rappresentato è Ognuno (1911), rielaborazione di una moralità inglese del XV secolo. Scrisse pure Il gran teatro salisburghese del mondo (1922), La Torre (1925) nelle quali rielabora in chiave moderna il teatro di Calderon.
Hofmannsthal scrisse saggi letterari e una serie di novelle tra cui L’avventura del Maresciallo Bassompierre (1900), Storia della cavalleria (1920), un romanzo Andrea o i ricongiunti, iniziato nel 1912 ma rimasto incompiuto.
È stato un dei più raffinati rappresentanti del decadentismo europeo.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1969 (1139, 1974 (1267), 1995 (1994), NICARAGUA Anno 1975 (993)
Nato il 27 giugno 1941 a Londra.
Abbandonata la scuola a sedici anni, svolse diversi mestieri fino a quando non ottenne una borsa di studio che gli permise di frequentare la Royal Aircraft School a Farnborough, dove si impratichì in apparecchiature elettriche e ingegneria meccanica. Lavorò come progettista in diverse aziende. Nel 1977 si trasferì a Boston dove nello stesso anno, per scommessa, partecipò ad un concorso con il romanzo Eredita le stelle e lo vinse. Decise allora di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno e si spostò a Orlando, Florida, e successivamente a Sonora in California.
Il genere, condizionato dalle sue conoscenze specifiche, fu la fantascienza e scrisse numerose opere tra cui: Eredita le Stelle, La Genesi, Machine, The Gentle Giants of Ganymede, Le due facce del domani, Viaggio da ieri, The Minervan Experiment, L'esperimento Minerva, Codice della Lifemaker, L'Operazione Proteus, Endgame Enigma, The Mirror Maze, The Infinity Gambit, L'Infinito Gambit, Entoverse, The Multiplex Man, Out of Time 1993, The Immortality Option - February 1995 L'immortalità Option , 1995 Interrompere in tempo reale, Paths to Otherwhere 1996 Bug Park, Star Child, 1998 Cradle of Saturn 1999 Culla di Saturno, The Legend that was Earth - October 2000 L'angosciato Dawn, Mission to Minerva 2005, Missione a Minerva, Echoes of an Alien Sky 2007,Moon Flower 2008.
FILATELIA
Corea del Nord 1980 (Mic. 2007)
HOGARTH ANNE
(Inghilterra)
Nata nel Surrey il 19 luglio 1910. Morta nel 1993.
Creatrice del personaggio Muffin il Mulo che fece la sua prima apparizione nello spettacolo teatrale Per i bambini nel 1946. I fili del burattino erano manovrati direttamente da Ann Hogarth, mentre Annette Mills cantava e suonava il pianoforte. Poco dopo, sono sono diventati un intero programma con l’aggiunta di altri personaggi tra cui Sally la foca, Louise l'agnello e Monty la scimmia. Fu uno degli spettacoli preferiti in televisione dai bambini.
Dopo la morte di Annette Mills, sorella dell'attore Sir John Mills, Muffin fu per breve tempo a ITV prima di tornare per una serie finale con la BBC nel 1957.
Con il marito Jan Bussell, Ann Hogarth viaggiò per il mondo con i burattini. Le rappresentazioni consistevano in balletti e circo ... e ad una versione cubista di Macbeth .
FILATELIA
INGHILTERRA, Anno 1996 (1910)
(Svizzera)
Nato il 1 marzo 1943 a Biel.
Scrittore, comico e cantautore, è cresciuto a Olten e ha frequentato le scuole nel cantone di Aarau fino alla laurea 1963. Poi cominciò lo studio della letteratura germanica presso l’Università degli studi di Zurigo. Tratta i temi che la stessa società gli offre ricorrendo a fantasticherie e trovate graffianti, efficaci specialmente nella scrittura breve.
Durante i suoi studi, nel 1965 ha condotto per i media il suo primo programma personale Pizzicato. Il successo ottenuto lo ha incoraggiato ad abbandonare gli studi per dedicarsi interamente all'arte. E, da allora, il suo lavoro comprende, tra gli altri programmi,: produzioni di cabaret, teatro, cinema e televisione, libri per bambini, racconti e romanzi.
Ha sempre collaborato con altri artisti, per esempio, sul palco e in televisione con il mimo René Ouellet , con Hanns Dieter Husch o come sceneggiatore e produttore per Emil Steinberger .
Caratteristica del lavoro è lo scambio tra impegno politico e una vera delizia nella fantasia.. Alterna spesso osservazioni belle della vita quotidiana,con visioni che rasentano l’assurdo. Tra le sue opere più note sono la scenetta E bärndütsches Gschichi (1967), la canzone E SI alli nat Sun (1979) e la raccolta di racconti La riconquista (1982). Spesso accompagna le sue performance col violoncello (Ballate violoncello).
E 'sposato dal 1969 con la psicologa Ursula Nagel e padre di due figli.
E' membro dell'Associazione degli Autori della Svizzera.
Durante la sua carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti sia in campo musicale sia letterario.
E’ autore di numerosi libri per adulti e per bambini ¸ ha programmato, diretto e portato sulle scene del teatro e in spettacoli radio-televisivi testi per cabaret; si è occupato di filomografia e della produzione di audio-libri per adulti e ragazzi.
Nel 2002 ha ricevuto il Premio Letterario Kassel per l'umorismo grottesco. Una delle sue opere più famose è la Totemügerli. Protagonista è un personaggio basato su una creatura di favola.
Opere: Wegwerfgeschichten (1974), Die Rückeroberung (1982), Der Nachthafen (1987). Nel romanzo Der neue Berg (1989) anche la natura è coinvolta nel generale malessere del presente. Tra la numerosa produzione recente si ricordano: Die blaue Amsel (1995); Die torte und andere Erzählungen (2004); 52 Wanderungen (2005); Vom richtigen Gebrauch der Zeit (2006); Es klopft, 2007.
FILATELIA
SVIZZERA Anno 2010 (2084)
HOKA NASREDDIN (o Hoca o Hogia)
Era un saggio (bilghe), un turco un po' speciale vissuto tanti secoli fa in Turchia nella città di Aksehir vicino Konya quando in Anatolia regnava Timurlenk detto Tamerlano per un periodo molto breve appena dopo i Selgiuki e prima degli Ottomani.
Era un viaggiatore dell'epoca ed era conosciuto da Buchara a Samarcanda e da Mombasa a Singapore. Le sue gesta e soprattutto le sue sentenze e storielle, solo apparentemente senza senso, hanno lasciato tracce ovunque si sia diffusa la cultura islamica. Quelle storie brevi e buffe si raccontano ancora oggi in Iraq, in India e in tanti altri paesi d'Oriente e d'Occidente con nomi e dettagli cambiati, ma con spirito affine. In particolare assomigliano a quelle che si raccontano nel Nord Europa e che hanno per protagonista Till Eulenspiegel, o a quelle che nella cultura ebraica vengono attribuite a un rabbino saggio e stravagante e infine ad un personaggio presente nelle culture del bacino del mediterraneo, Giufà in siciliano, Guhà in turco appunto Nasreddin Hoca.
Nessuno sa come siano nate, ma la cosa in verità non ha molta importanza. Ciò che le ha fatte sopravvivere nei secoli è la tradizione orale, ossia il fatto che siano state tramandate a voce di generazione in generazione e così le radici sono le stesse per tutti i racconti, anche se le varianti sono infinite.
FILATELIA
TURCHIA 1976 (2164/68)
HOLBERG LUDVIG
Nato a Berghen il 3 dicembre 1684. Morì a Copenhagen il 28 gennaio 1754.
Rimasto orfano studiò teologia, poi iniziò a viaggiare attraverso l’Olanda, l’Inghilterra, la Germania. In questi anni scrive L’introduzione alla storia dei paesi europei (1711) e Diritto naturale e diritto delle genti (1716). Entrato come professore all’Università di Copenhagen cominciò ad interessarsi della commedia in particolare del genere satirico.
Nel 1719-20 scrisse un poema comico Peder Paars, ispirato al Lutrin di Boileau e a Cervantes. In pochi anni, dal 1722 al 1726, scrisse 28 commedie che riecheggiano motivi di Molière e della Commedia dell’arte italiana: Lo stagnino politicante, Jean de France, Lo sfaccendato, Jeppe de Bjerget, Erasmo Montanus, La camera della puerpera. Altre dieci ne scrisse negli anni successivi
Ebbe una parentesi che lo tenne lontano dal teatro e lo spinse a scrivere opere storiche su vari argomenti: Storia del regno di Danimarca (1732-35) La Danimarca e la Norvegia descritte (1729).
Tornò al teatro con sei commedie di minor interesse.
Holberg riprende commedie classiche di Plauto, della commedia dell’arte italiana, della commedia francese.
Nel 1747 ottenne un titolo nobiliare e alla sua morte lasciò il suo patrimonio all’Accademia di Sorø.
FILATELIA
DANIMARCA Anno 1972 (539), 1984 (820), NORVEGIA Anno 1934 (160/3), 1984 (866)
HÖLDERLIN FRIEDRICH
Nacque Lauffen sul Neckar il 20 marzo 1770. Morì a Tubinga il 7 giugno 1843.
Di modesta famiglia borghese, dopo la morte del padre, fu avviato agli studi teologici. Vi si dedicò con fervore sebbene la carriera ecclesiastica non fosse la sua aspirazione.
Nel 1788 entra nello “Stift” di Tubinga e incontra Hegel e Schilling. A questo periodo risalgono gli studi su Platone Spinosa, Rousseau, Kant.
Nel 1793 entra come precettore in casa di Karlotta von Kalb, ma non vi resta a lungo. In quello stesso anno pubblica sulla rivista “Thalia” un frammento del romanzo Iperione che completerà in seguito.
Ottiene un posto di precettore a Walterhausen, ma lo abbandona presto per recarsi a Francoforte, con un altro incarico di precettore presso il banchiere Gontard. Di questo periodo è la sua passione per la moglie del banchiere, Suzette Borkenstein, che canta nelle sue liriche col nome di Diotima. Suzette è presente nella seconda parte di Iperone. Sempre di questo periodo sono le liriche indirizzate a Diotima.
Dopo una scenata col banchiere, il poeta abbandona la casa e l’amico Sinclair gli offre ospitalità ad Homburg, una ridente cittadina a pochi chilometri da Francoforte. Qui, solo, si struggerà nel ricordo di Suzette.
Riprende in seguito il suo lavoro di precettore in Svizzera dove rimane per tre mesi. Chiesto inutilmente un incarico di greco a Jena, si trasferisce a Bordeaux, precettore nella casa di un console. Lascia Bordeaux nel 1802 alla volta della Germania, attraversando a piedi la Francia e lì apprese la morte dell’amata Suzette.
Nel 1804 l’amico Sinclair gli procurò un incarico di bibliotecario, ma la sua salute era da tempi minata dalla schizofrenia che lo condusse in clinica nel 1806. Dopo un periodo nella clinica psichiatrica dell’università di Tubinga, fu dato in custodia ad un falegname che lo alloggiò in una torre sulle rive del Neckar. Vi rimase per 37 anni prima di morire.
Tra le sue opere poetiche: Alle Parche, L’arcipelago, Pane e vino, la tragedia Empedocle, rimasta incompiuta, gli inni in strofe libere Metà della vita, Ricordanza, Al Reno, Patos.
FILATELIA
DDR Anno 1970 (1232), GERMANIA Anno 1970 (481),1993 (1513), Germania Wurtenberg 1947/8 (2…), 1948, (12…) 1948/9,
Nato a Borsky Svaty Mikulas, vicino a Bratislava nel 1785. Morto a Dobra Voda, Trnava, nel 1849.
È il migliore rappresentante della scuola di Bernolak e autore di poesie raccolte nei volumi Idilli (1835/6), Elegie (1839), ad imitazione dei classici, e di tre epopee romantiche in cui esaltò il Primo Impero slavo: Svatopluk (1833), Cirillo Metodiada (1936), Slavo (1839).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1955 (810).
Holm Thorfhildur
Nata il 2 febbraio del 1845. Morta il 14 novembre del 1918.
Scrittrice islandese, studiò a Reykiavjk e a Copenhagen. Collaborò a riviste. Scrisse storie di argomento locale. È considerata la prima romanziera storica islandese e la prima donna a farsi conoscere come scrittrice professionale.
FILATELIA
ISLANDA Anno 1979 (495)
HOLST ADRIAAN ROLAND
(Olanda)
Nato ad Amsterdam il 23 maggio 1888. Morto a Bergen , 5 agosto 1976.
Soprannominato il "Principe dei Poeti olandesi " Fu il secondo vincitore, nel 1948 , del Premio Constantijn Huygens . Holst era nipote di pittore Richard Roland Holst e scrittore Henriette Roland Holst . La sua vasta opera si caratterizza per il suo stile solenne e ricco simbolismo.
Adriaan è cresciuto nella regione Gooi. È andato al liceo ' Hilversum HBS ' e ha studiato a Oxford dal 1908 al1911 . Già all'età di vent'anni , è riuscito a pubblicare poesie sulla rivista letteraria " De XXste eeuw " . Nel 1911 il suo debutto è apparso sotto forma del libro Verzen . Nei seguenti La confessione del silenzio ( De belijdenis van de stilte) e Al di là delle strade (Voorbij de wegen) la sua raggiunse la maturità . I versi rivelano un desiderio romantico , dalla mitologia e la solitudine. Deirdre e i figli di Usnach (1920) , che è apparso nella serie Palladium bibliofilo , è un racconto poetico in un mondo celtico .
Nel 1918 , Roland Holst andò a vivere a Bergen, dove la sua casa è ora è abitata da vari scrittori e poeti in rotazione. Aveva molti amici letterati, come Meno tir Braak, JC Bloem, E. du Perron, J. Slauerhoff, M. Vasalis e Victor di Vriesland.
Scrisse oltre quaranta opere.
FILATELIA
OLANDA Anno 2013.
Nato ad Amsterdam il 16 marzo 1581. Morto all’Aja il 21 maggio 1647.
Dalla famiglia, il padre era borgomastro, ricevette un’ottima educazione. Secondo la tradizione fu inviato a visitare città europee tra cui Parigi, Venezia, Firenze. Studiò legge e, laureatosi, fu nominato governatore di Muiden, vicino ad Amsterdam. Visse in un castello assieme alla prima moglie Cristina e, alla sua morte, con la seconda moglie, Leonora, attorniato da un circolo di uomini colti.
Hooft si formò poeticamente sulle opere del Petrarca, di cui tradusse parecchi sonetti; su Seneca e Plauto dal punto di vista del teatro e su Tasso e il Guarini, per quanto concerne la commedia pastorale.
Si interessò di storia ed ebbe a modello Tacito. Scrisse una Vita di Enrico IV, che gli procurò lettere di nobiltà da parte del re di Francia e La storia dei Paesi Bassi in 27 volumi.
Introdusse in Olanda il dramma pastorale, scrivendo Granida (1615) e Il vero matto (1616) derivato dall’Aulularia di Plauto.
HORA JOSEF
Nato a Roudnice nad Labem, Bosnia, nel 1891. Morì a Praga nel 1945.
Fu redattore dell’organo comunista “Rudè Pràvo”, poi direttore di un periodico socialista “Pàsmo” su cui scrisse, alternando temi proletari a temi lirici, ad opere idealistiche e individualistiche, raccolte poi in L’albero in fiore (1920), La giornata di chi lavora (1920), Il cuore e il tumulto del mondo (1922), Corde al vento (1927), Il paese (1938), Jan il violinista (1939), La vita e l’opera del poeta Aneli (1945).
HOROV PAUL
(Slovacchia)
Nato il 25 maggio 1914 a Bánovce Ondavou. Morto il 29 settembre 1975 a Bratislava.
Figlio di un piccolo agricoltore, frequentò la scuola normale a Bánovciach Ondavou in Moravany e tra il 1926 e il 1934, si iscrisse al liceo a Michalovce e, infine, tra 1934-1935 all'Accademia di Bratislava, dove si è qualificato per insegnare lettere. Storia e geografia.
Fino al 1944 ha lavorato come insegnante e successivamente come Direttore della Radio Cecoslovacca a Košice. Dal 1951 ha vissuto a Bratislava, dove negli anni 1951-1952 fu redattore presso una casa editrice; dal 1952 al 1954 fu Segretario dell'Unione degli Scrittori slovacchi e negli anni dal 1953 al 1964 diresse una casa editrice. Dopo il 1964 si dedicò esclusivamente alla professione di scrittore.
Il suo lavoro era vicino al surrealismo. Nella sua prima collezione di poesie Fondo d‘acqua infido, trattò gli eventi guerra, argomento cui è rimasto fedele in alcune delle sue collezioni.
Tra le sue opere migliori vi è Piena estate, ispirato dalla morte della madre.
In aggiunta al suo lavoro di scrittore sono da ricordare le traduzioni dal polacco, persiano, russo e bulgaro.
FILATELIA
SLOVACCHIA Anno 2014
Nato a Fiume nel 1901, morto a Parigi nel 1938.
HOUHOU AHMED REDHA
Nato a Sidi Okba, vicino alla città di Bistra, nel 1911. Morto nell’aprile del 1956.
Fu il primo algerino ad aver pubblicato un romanzo in arabo nel 1947.
Proveniente da una famiglia agiata ricevette una doppia formazione intellettuale, la scuola coranica e la scuola francese, che gli permise di occupare posti importanti nell’amministrazione statale. Trasferitosi nell’Arabia Saudita iniziò gli studi universitari presso la facoltà di Giurisprudenza dove ottenne le qualifiche necessarie per la funzione di insegnante. Collaborò con diversi giornali sui quali scrisse saggi, articoli sulla letteratura araba e francese.
Nel 1940 si recò alla Mecca per lavorare nelle Poste. La sua popolarità cominciò a diffondersi nel mondo arabo oltre che per gli articoli anche per l’opera La letteratura araba procede verso l’estinzione, saggio per il quale fu soprannominato “il pioniere della narrazione araba”.
Scrisse diversi articoli per due giornali algerini Il “ El Bassai”» e “ Echou'la”». Nel 1949 fondò la compagnia teatrale “ El Mazhai”» attraverso la quale diffuse opere francesi come Ruy Blas di V.Hugo e Topaz di M.Pagnol.
Tra le sue opere : Maa Himar Tawfiq El Hakim, (L'asino Tawfiq El Hakim), Ghadat oum el qora, (La Belle de la Mecque) Oum el Ghadat Qora (La belle della Mecca), Sahibat el ouahy, (La Femme inspirée) Sahibat el ouahy (La donna ispirata), Namadhidj bacharia, (Spécimens humains) Namadhidj bacharia (Campioni umani).
Morì nel mese di aprile del 1956.
HOTAKAINEN KARI
(Finlandia)
Scrittore finlandese, ha iniziato la sua carriera come reporter a Pori. Nel 1986, si è trasferito a Helsinki. È diventato uno scrittore a tempo pieno nel 1996. Ha due figli con la moglie, Tarja Laaksonen tecnico del suono, che sposò nel 1983. Ha anche lavorato come copywriter e come editorialista per l'Helsingin Sanomat.
Suo padre, Keijo Hotakainen, lavorava come magazziniere e fotografo mentre la madre, Meeri Ala-Kuusisto, ha lavorato come impiegata di vendita.
Kari Hotakainen, superato il suo esame di maturità nel 1976, si è laureato alla High School Rautalampi nello stesso anno. Ha un Bachelor of Arts.
Ha iniziato la sua carriera come autore agli inizi degli anni 1980, scrivendo poesie. Il suo debutto con la raccolta Harmittavat takaiskut (Contrattempi sfortunati) è stato pubblicato nel 1982. Dalla poesia, Hotakainen è passato a scrivere libri per bambini, adolescenti, giovani e poi a scrivere romanzi per adulti. Prima di iniziare a scrivere a tempo pieno, Hotakainen ha lavorato come giornalista, nel reparto pubblicità di WSOY.
La notorietà venne quando ebbe una nomination al Premio Finlandia del 1997, per il suo lavoro semi-autobiografico dal titolo Klassikko (Classico). Nel 2002, ha ricevuto il Premio Hotakainen Finlandia per il suo libro intitolato Juoksuhaudantie pubblicato lo stesso anno. Più tardi, il libro è stato trasformato in un film con lo stesso nome. Nel 2004, ha ricevuto il Premio Hotakainen Letteratura del Consiglio nordico per lo stesso libro. Nel 2006, ha ricevuto il premio per il suo dramma nordico Punahukka gioco. Hotakainen ha scritto anche spettacoli per bambini, drammi radiofonici, colonne di giornale e gli script per una serie tv in 10 puntate intitolata Tummien vesien tulkit.
FILATELIA
FINLANDIA 2013 (M. 2216)
HOVHANNISYAN MICHAEL (Pseud. NAR-DOS)
(Armenia)
Nato a Tbilisi, Georgia il 1 marzo 1867 e ivi morto il 13 luglio 1933.
Nar-Dos, nato nella famiglia di un venditore di lana, ha iniziato la sua educazione in una scuola parrocchiale di San Karapet, poi ha continuato nella scuola comunale Nicolaev ed in seguito è entrato nel seminario di Khon (Kutaisi), ma non poté terminare gli studi. Tornato a Tbilis, seguì il corso per fabbri presso la scuola artigianale Michaelian dove ha incontrato il poeta armeno Alexander Tsaturian.
Dopo un anno, Nar-Dos cominciò a dedicarsi al giornalismo. Dal 1890 al 1906 è stato il segretario responsabile di un periodico. Ha lavorato nel 1903 come segretario e correttore di bozze per il periodico “Aghbyur-Taraz”, e dal 1913 al 1918 per il giornale “Surhandak” .
Cominciò nel 1880 a scrivere poesie, alcune delle quali sono stati pubblicati nel “Araks” di San Pietroburgo e per "Sokhak Hayastani". Ha scritto anche racconti, feuilleton e commedie. Sotto l'influenza di Gabriele Sundukyan, Nar-Dos si nè dedicato alla stesura di commedie: Mayini gangaty,Il miele e le mosche (1886), Fratello (1887) .
Sotto lo pseudonimo Mikho-Ohan ha pubblicato Chshmarit barekamy , Nune (1886), Barerar ev vordegir (1888), Knkush larer (1887), Zazunyan (1890) sul giornale "Nor".
Nelle storie e nei romanzi del primo periodo descrive principalmente la vita urbana, concentrandosi su alcuni gruppi sociali: Il nostro distretto, Hopop (1890), Hogun VRA hasav (1889), Anna Saroyan (1888)). Una delle storie più celebri di questo periodo è Io e lei scritto nel 1889.
Dopo il 1890 comincia un nuovo periodo nella vita creativa Nar-Dos ', i cui temi sono legati ad una profonda analisi psicologica. Le opere più importanti di questo periodo sono La colomba (1898) nel quale l'autore descrive la tragedia di una donna armena , La lotta (1911) e La morte (1912).
Nar-Dos ha sviluppato la tendenza psicologica degli armeni, il realismo critico attraverso una raffinata forma della lingua armena.
Morì a Tbilisi e fu sepolto nel cimitero armeno di Khojivank.
FILATELIA
URSS Anno 1967 (Busta postale)
Howard Robert Ervin
Nato a Peaster il 22 gennaio 1906, Morto a Cross Plains l’11 giugno 1936.
Diede il via al genere romanzi di fantasy eroica e scrisse romanzi di genere horror e di avventura. Il suo personaggio di maggior successo è Conan il Barbaro.
Figlio di un medico e di madre scozzese, nacque nel Texas, ma presto si trasferì con la famiglia a Cross Plains, dove trascorse la maggior parte della vita, tranne un breve periodo di studi passato a Brownwood.
Di carattere introverso, si chiuse ben presto in se stesso e iniziò a leggere con avidità romanzi e racconti d'avventura, sognando di vivere le stesse avventure che trovava sui libri; tanto che, appena quindicenne, iniziò a scrivere, più per se stesso che per gli altri, i primi racconti. Tra i suoi autori di riferimento ci sono Burroughs, Rohmer, Sabatini.
A causa delle prepotenze paterne in casa, e delle angherie dei coetanei a scuola, il giovane Howard decise di applicarsi nello sport, irrobustendo il proprio fisico: chi lo conoscerà, infatti, avrà modo di parlarne come di un ragazzo imponente, con muscoli forti e ben sviluppati.
La carriera di scrittore iniziò nel 1925 con il racconto Spear and Fang, pubblicato sulla rivista di pulp “Weird Tales”.
Nel 1926 si iscrisse alla Howard Payne Academy, una scuola di preparazione per l'università. Nell'aprile dello stesso anno venne pubblicato, sulle pagine di “Weird Tales”, il racconto Wolfshead.
Completati gli studi nel 1927, si iscrisse all'università, abbandonandola subito.
Iniziò allora una vasta serie di mestieri: barista, fattorino, impiegato. Nell'agosto del 1928 uscì su “Weird Tales” il racconto Ombre rosse, in cui fa il suo esordio il suo personaggio più riuscito, nonché quello cui sarà più legato, l'avventuriero puritano Solomon Kane. Nel 1929 fece il suo esordio un altro personaggio Kull di Valusia, principe di Atlantide, al quale poi successe il suo personaggio più famoso: Conan il Barbaro nel racconto La fenice sulla lama del 1932. .
Howard, pur continuando a scrivere opere su tali personaggi, sviluppò anche altri cicli, tra cui il ciclo celta e il ciclo di Cthulhu.
Nel 1934 Howard conobbe Novaline Price Ellis, una scrittrice con la quale intraprese una significativa relazione intellettuale, contrastata dalla madre.
Nel 1935 iniziò per il prolifico scrittore un periodo difficile, dal quale non riuscirà più a riprendersi, dovuto alla notizia di una malattia incurabile diagnosticata alla madre, che cadrà ben presto in coma. L'11 giugno 1936, distrutto fisicamente e moralmente dalla malattia della madre, Howard si diresse in auto verso il deserto, dove si si uccise con un colpo di pistola. La madre lo seguirà il giorno successivo.
Howard lasciò innumerevoli personaggi, tutti dalla personalità forte, ma con tratti negativi altrettanto marcati, eroi a volte per caso, a volte perché il resto del mondo non era poi tanto migliore di loro. Qualcuno l’ accostò al nostro Emilio Salgari.
HOWE JULIA WARD
Nata a West Auckland, Durham, 1814 e ivi morta nel 1879.
Per tutta la vita si batté a favore dell’emancipazione e dei diritti delle donne, per l’abolizionismo ed estensione del voto, per riforme carcerarie, attività che condizionarono i temi delle sue opere: Sesso ed educazione (1874), Società moderna (1881) e la sua produzione poetica. Il suo Inno di battaglia della repubblica (1862) fu molto popolare fra le truppe unioniste. Nel 1843 sposò Samuel Gridley Howe.
Nato a Brno-Zidenice nel 1914. Morto il 3 febbraio 1997 a Praga.
Terminata la Seconda guerra mondiale affrontò diversi mestieri tra cui , operaio in una officina, rappresentante di commercio, operaio siderurgico.
FILATELIA
GHANA Anno 2000 (2556), CECOSLOVACCHIA Anno 2014
Hrebinka (Grebinka) Ievhen Pavlovych
Nato il 2 febbraio 1812. Morì a San Pietroburgo il 15 dicembre 1848.
Suo padre era un funzionario in pensione, letterato e scrittore.
Gli anni trascorsi nella scuola di Nizhyn (1825-1831), lasciarono in Hrebinka una traccia importante nella sua formazione. Cominciò a collaborare alla rivista “Amatuzia”, scrivendo favole; nel 1834 ne furono pubblicate 23 assieme ad un’altra opera poetica dal titolo Una barca, due opere che fecero di lui un promettente scrittore della letteratura ucraina. Dopo aver completato il servizio militare in un reggimento cosacco, si trasferì a Pietroburgo e iniziò a muoversi negli ambienti letterari, stabilendo contatti e amicizie con Vladimir Dahl, Ivan Panayev, Aleksandr Pushkin, Ivan Krylov, e Vasily Zhukovsky. A Pietroburgo trovò un impiego come funzionario della Commissione Teologica delle Scuole e poi come insegnante di scienze naturali presso l’Istituto di ingegneria mineraria.
Lavorò con passione per il suo paese, ma il contributo più importante lo diede in campo letterario con la sua brillante serie di favole, le sue liriche e i romanzi Chaikovsky, d’argomento storico (1843), Zolotarenko, il colonnello di Nizhyn (1842) di sapore cronachistico, Kukyk, novella psicologica (1840), Diario di uno studente (1841) di sapore autobiografico, La avventure di una banconota blu (1847). La famosa canzone d’amore "Occhi blu” non è un prodotto di folclore, ma fa parte dell’opera poetica di Hrebinka.
Una pietra miliare nella letteratura ucraina è stata nel 1841 la pubblicazione della antologia Lastivka (La Rondine), che comprendeva opere di Shevchenko, Kotliarevsky, Kvitka-Osnovyanenko, Borovykovsky, Zabila, e Hrebinka.
Da ricordare che Hrebinka aiutò Shevchenko per affrancarsi dalla servitù della gleba e ne divenne amico.
Yevhen Hrebinka morì a San Pietroburgo il 15 dicembre 1848, all'età di 36 anni e fu sepolto nei pressi del villaggio di Maryanivka, Poltava.
Hridaya Chittadhar
(Nepal)
Nato Nyata Tunchen (Nepal Bhasa) il 19 maggio 1906. Morto il 9 giugno 1982,
Poeta nepalese, è considerato uno delle più grandi figure letterarie del
Nepal nel 20 ° secolo. Il titolo di Kavi Keshari (Leone tra Poeti) gli fu
conferito dal re Mahendra del Nepal nel 1956. Ha prevalentemente scritto in
Nepal Bhasa ma ha creato anche opere in nepalese e hindi.
Appartenente ad una famiglia di commercianti che possedeva a Lhasa nel Tibet,
una casa d’affari, non seguì le regole della famiglia legata da anni al
commercio. Preferì dedicare la sua vita allo sviluppo della letteratura
nepalese. Ha iniziato la carriera letteraria quando la dinastia Rana si
dimostrò particolarmente dura nella soppressione delle lingue minoritarie.
Essendo vietato scrivere in lingua Nepal Bhasa, gli autori erano costretti a
pubblicare i loro lavori all'estero. Hridaya scrisse il suo primo poema
Deshana Pap Buddhopasakya, che fu stampato nel 1925 nella rivista “Budda
Dharma”, pubblicata da Kolkata, in India. Nel 1930 firmò una petizione per
aprire una biblioteca pubblica. Venne arrestato e multato insieme al resto dei
firmatari.
Nel 1933, un'antologia di sue poesie fu pubblicata in India.. La pubblicò
sotto pseudonimo per evitare molestie da parte del governo. Comunque tutte le
copie furono confiscate dalla dogana prima che potessero raggiungere
Kathmandu. L'antologia contiene un poema intitolato Madre, scritto in
memoria della morte della madre. Il poema venne ritenuto sovversivo, e Hridaya,
nel 1940, fu condannato a dieci anni di carcere. Iniziò a scontare la sua pena
il 20 gennaio 1941. In carcere, Hridaya produsse il suo lavoro più
importante, un poema epico sulla vita del Buddha. Sua sorella Moti Laxmi
Upasika lo avrebbe contrabbandato, poche pagine per volta, quando gli portava
il cibo. L’opera fu completata nel 1946 e pubblicata a Calcutta nel 1949.
Dopo il suo rilascio nel novembre del 1945 produsse una copiosa serie di opere
trattando generi diversi. Fu un pioniere nella scrittura moderna di racconti.
I suoi sei racconti pubblicati nel 1947 sono una pietra miliare nella
letteratura contemporanea Nepal Bhasa
Hridaya in seguito fece pressione sul governo per ottenere che il Nepal Bhasa fosse compreso nel curriculum scolastico e universitario. Nel 1954 fu incluso nel corso di studi a livello di scuola superiore, a livello intermedio nel 1960. Le prime tesi di laurea furono assegnate nel 1962 e il livello di Master lo si ebbe nel 1979
.Durante la vecchiaia fu colpito da un ictus che gli lizzò il braccio e la gamba destra. . Imparò a scrivere con la sinistra e continuò a produrre poesie e saggi.Morì il 9 giugno 1982, mentre presiedeva una riunione del Nepal Bhasa Parishad.
FILATELIA
NEPAL Anno 1992 (505)
HRINCHENKO BORYS (Grinchenko)
(Ucraina)
Nato il 9 dicembre 1863 nel Governatorato di Kharkov, (oggi - Oblast ' di Sumy, Ucraina). Morto il 6 maggio 1910 nella città Ospedaletti in Liguria, Italia.
Suo padre di nobile famiglia decaduta era un ufficiale in pensione dell'esercito russo. La sua famiglia possedeva 19 desiatine di terra per la maggior parte foresta e un mulino ad acqua. Suo padre conosceva la lingua ucraina e la usava solo quando parlava con i contadini, mentre tutti in famiglia parlavano russo.
Prima di iscriversi alla scuola pubblica della città di Kharkiv, il giovane Hrinchenko era stato educato in casa da insegnanti privati. Dopo l’iscrizione scolastica fu dapprima arrestato il 29 dicembre 1879 "per possesso e distribuzione" di un libro scritto da Serhiy Podolynsky Macchina a vapore (1875) e poi gli fu impedito di accedere all’istruzione superiore. Dopo circa un anno di esilio nella tenuta di padre, tornò a Kharkiv e lavorò come precettore. Col guadagno riuscì ad ottenere il diploma presso l’Università di Kharkiv come educatore del popolo.
Borys Dmytrovych Hrinchenko è stato un scrittore, attivista politico, storico, pubblicista ed etnografo. Egli fu determinante nella rinascita della cultura in Ucraina della fine del XIX e l'inizio del XX secolo.
Hrinchenko era anche un editor di vari periodici ucraini. Fu uno dei fondatori del Partito radicale ucraino. Fu anche autore di opere fondamentali etnografiche, lessicografiche e pedagogiche, di studi letterari, recensioni storiche, dei primi libri di testo in lingua Ucraina, in particolare parola nativa, il libro di scuola per la lettura. È stato un editore del Dizionario della lingua ucraina (pubblicazione: "Kievskaya starina", 1909).
FILATELIA
UCRAINA Anno 1998 (354)
Nata a Braunschweig nel 1864. Morta a Schonberg nel 1947.
Nacque in una famiglia di letterati, il fratello Rudolf fu uno scrittore pure lui, autore di romanzi venati da umorismo e malinconia.
Sposatasi con un Italiano, visse per qualche anno in Italia. La Huch è nota per saggi critici e storici. Pubblicò nel 1899 l’opera Romanticismo e poi volumi sulla storia d’Italia tra cui La difesa di Roma (1907), Risorgimento (1908), La lotta per Roma (1908), La vita del conte Federico Confalonieri (1910). Il suo migliore romanzo Dal vicolo del trionfo (1902) è ambientato in Italia. Il tema del conflitto fra la vita dell’artista e la vita borghese è presente nei romanzi Memorie di Ludolf Ursleu junior (1893) e Vita somnium breve (1903).
Tra il 1912 e il 1914, avvalendosi di vari documenti, scrisse La Grande Guerra in Germania dove rappresenta il dramma della devastazione morale e materiale durante la Guerra dei Trent’anni.
Autrice di poesie che vennero raccolte in Poesie (1891), Nuove poesie (1907), Poesie d’amore (1913).
HUDSON WILLIAM HENRY
Nato a Quilmes, Buenos Ayres nel 1841. Muore a Londra nel 1922.
Di genitori nordamericani, nacque nelle pampas argentine e trascorse la sua infanzia in stretto contatto con mondo gaucesco e con la natura.
Trasferitosi nel 1874 in Inghilterra, iniziò la sua attività di scrittore.
Naturalista, descrive nei suoi saggi sulla natura molti aspetti dell’America meridionale in Terra rossa (1885), le sue foreste in Verdi dimore del 1904 in cui narra le drammatiche avventure di un venezuelano nell’alto Orinoco.
La campagna inglese viene descritta nel volume Vita di pastore (1910) che è la sua opera migliore. Fu autore di altri romanzi e novelle: La terra di porpora o La banda orientale (1885) e El Ombù (1902).
Scrisse pure una autobiografia Un mondo lontano (1918).
I primi anni di vita rappresentarono per Hughes un notevole serbatoio di esperienze che lo avrebbero preparato a scrivere sul genere umano, avendo da bambino e da ragazzo vissuto in molti posti, entrando in contatto con diversi generi di persone. Gli anni dell'adolescenza non furono molto felici, ma gli fu reso possibile vivere esperienze che nessun altro avrebbe vissuto. Fu a Lincoln, in Illinois, dove abitava con la madre (risposata con un uomo di nome Homer Clark), che fece il suo primo incontro con i libri. Dopo essersi diplomato, nel 1919, Hughes passò un anno in Messico con il padre. Questo lo rese profondamente infelice e più di una volta, colpito da depressione, meditò il suicidio.
Suo padre, ritenendo che la scrittura non sarebbe stata sufficiente a garantirgli sicurezza economica, lo iscrisse alla Columbia University, perché studiasse ingegneria. Langston non resistette a lungo, nonostante la buona media di voti, e lasciò il corso, non avendo mai smesso di scrivere poesie nel frattempo. Nel 1923, Hughes, a bordo di una nave da carico, viaggiò fino in Senegal, Nigeria, Camerun, Congo Belga, Angola, Guinea e, di seguito, in Italia e Francia, Russa e Spagna. A Parigi, come altre menti creative dell'epoca (Ernest Hemingway e Gertrude Stein tra gli altri) abitò a Montparnasse, culla del movimento culturale ed artistico sviluppatosi in quel periodo nella capitale francese. Ritornò ad Harlem nel 1924, durante il periodo conosciuto come la Harlem Renaissance (il Rinascimento di Harlem)
Uno dei suoi passatempi preferiti, che si trovasse all'estero o a Washington o ad Harlem (New York) era sedersi in qualche locale dove si suonava musica blues (la musica che lui riteneva essere la vera espressione dello spirito afro americano) e jazz, e scrivere poesie.
La vicinanza al mondo del jazz influenzò fortemente il suo modo di scrivere, come possiamo vedere principalmente nella raccolta "The weary blues" (1926) ed in modo specifico in "Montaggio di un sogno rinviato", da un verso della quale fu tratto il titolo della rappresentazione teatrale "A raisin in the sun" (Come chicchi d'uva al sole).
Nel 1926 Hughes accettò un lavoro presso l'editore del "Journal of Negro Life and History" e fondatore del settimanale di “Storia Nera”, Carter G. Woodson. Ritornò alla sua amata Harlem verso la fine di quell'anno.
Si laureò alla Lincoln University in Pennsylvania nel 1929. Il suo primo romanzo, pubblicato nel 1930 "Not Without Laughter" gli valse la medaglia d'oro Harmon per la letteratura. Hughes, che dichiarava di essere stato fortemente influenzato da Paul Lawrence Dunbar, Carl Sandburg e Walt Whitman, è conosciuto principalmente per i suoi ritratti penetranti e vivaci della vita dei neri in America, dagli anni '20 agli anni '60. Scrisse romanzi, racconti brevi e lavori teatrali, oltre alla poesia.
Langston Hughes voleva raccontare le storie del suo popolo in un modo che riflettesse la loro cultura autentica, sia la sofferenza sia il loro amore per la musica, il loro saper e voler ridere nelle avversità ed anche il loro linguaggio.
Le sue opere pubblicate fino al 1967 comprendono nove libri di poesie, otto racconti brevi, due romanzi, sette libri per bambini, un discreto numero di opere teatrali, saggi e traduzioni ed un’autobiografia in due volumi. Nel 1961 Hughes fu invitato a far parte del National Institute of Arts and Letters.
Hughes, come molti artisti neri dell'epoca, si sentì attratto dalle promesse del socialismo, come alternativa ad una America segregata. Andò in Unione Sovietica per partecipare alla produzione di un film che non fu mai girato e viaggiò in lungo e largo nell'Asia centrale ed in aree dell'URSS che erano solitamente interdette agli occidentali. Le poesie di Hughes venivano spesso pubblicate sul giornale del PCUS e fu coinvolto in iniziative promosse da organizzazioni comuniste, come la lotta per liberare gli Scottsboro Boys e sostenere la Repubblica spagnola. Sebbene vicino ad alcune organizzazioni socialiste negli USA, come i John Reed Clubs e la Lega per la lotta per i Diritti dei Neri, fu più un simpatizzante che un partecipante attivo.
Langston Hughes morì per le complicazioni di un tumore alla prostata il 22 maggio 1967.
Sulla questione dell'orientamento sessuale di Hughes, gli studiosi e i biografi concordano in genere sul fatto che Hughes fosse gay (anche se tenne nascosta al pubblico la cosa per non compromettere la propria carriera), e che includa deliberatamente allusioni gay in codice in molte delle sue poesie, in modo simile a quanto faceva Walt Whitman. Inoltre affrontò il tema in modo più esplicito nel racconto "Blessed Assurance".
Arnold Rampersad, il principale biografo di Hughes, ha documentato il fatto che Hughes abbia espresso nella sua vita e nella sua arte una preferenza per altri afroamericani. Per questo il regista Isaac Julien ha dedicato all'omosessualità del poeta il film Looking for Langston (UK, 1989), che rivendica la voce di questo scrittore come importante anche per la comunità gay afroamericana.
Dalla pubblicazione del suo primo libro nel 1926, Langston Hughes dedicò la propria vita alla scrittura. Queste le opere pubblicate fino al momento della sua morte, nel 1967:
HUGO VICTOR
Victor Hugo si autodefinì “eco sonora dell’universo” e anche “colosso dai piedi di argilla”. Tra questi due estremi è compresa tutta la sua enorme produzione nei vari generi letterari.
Hugo nacque il 26 febbraio del 1802 a Besançon.
Figlio di un generale napoleonico, trascorse la sua infanzia nel convento delle Fogliantine e poi al seguito del padre inviato in varie parti dell’Europa, Spagna, Corsica, Calabria. Enfant prodige, seguito e guidato dalla madre nei suoi studi, iniziò a scrivere a dieci anni componendo poesie e odi di scarso valore. Continuò su questa strada per alcuni anni, esaltando ed elogiando i Borboni, e ottenendo il primo premio nei “Jeux Floraux” di Tolosa. A 17 anni fondò una rivista “Le Conservateur litteraire” e pubblicò nel 1822 una prima raccolta di Odi e poesie varie, tutte rivolte a incensare Luigi XVIII, tanto da ottenere dalla corte una pensione di 1000 franchi. Il 1822 fu anche l’anno del suo matrimonio con Adéle Foucher e del suo accostamento alla religione, preparato con l’aiuto di F.R.Lamennais. La cerimonia di nozze fu funestata da un increscioso episodio. Una crisi di follia di un suo fratello, anch’egli innamorato di Adéle. Hugo si premurò in quel periodo di essere di sostegno alla famiglia in particolar modo col pubblicare alcune opere.
I suoi primi romanzi sono legati al Romanticismo allora imperante. Utilizzò temi cari ai romantici, introdusse nelle sue opere sogni, visioni macabre, invenzioni del genere nero, aggiungendovi temi sociali. Produsse in quel periodo Hans d’Islanda (1823), Bug Jargal (1826), L’ultimo giorno di un condannato a morte (1829).
Il suo riavvicinamento al padre, ex generale napoleonico, fu il preludio verso scelte vitali sia per il suo lavoro di scrittore, sia per la sua futura vita politica. In lui stava nascendo una nuova concezione della scuola romantica e la sua espressione si trova nel testo teatrale Cromwell (1827) nella cui prefazione esprime una sua visione della storia letteraria e un tentativo della definizione del gusto dell’uomo moderno. I giovani liberali presero ad ammirarlo tanto da fare di lui il massimo rappresentante della nuova arte romantica.
Il 1830 fu per Hugo un anno pieno di eventi: il colpo di stato di Luigi Filippo cui pare lo scrittore abbia aderito; il raffreddamento e la separazione con la moglie; l’inizio della stesura di Notre Dame de Paris; il suo accostamento al teatro. Dopo la separazione da Adèle, Hugo iniziò una relazione con l’attrice Juliette Drouet, che durò fino alla morte dell’attrice avvenuta nel 1883. La sua produzione teatrale in quegli anni fu intensa: Ernani (1830); Marion de Lorme (1831); Il re si diverte (1832); Lucrezia Borgia e Maria Tudor (1833); Angelo tiranno di Padova (1835), Ruy Blas (1838) tutti drammi a sfondo storico, magniloquenti, costruiti intorno a simboli e non a personaggi. La sua attività teatrale si concluse con l’insuccesso e i fischi del pubblico al suo dramma I Burgravi
Dai romanzi scritti in quegli anni ricavò fama imperitura in particolar modo da Notre Dame de Paris (1831) e da Claude Gueux (1834).
Il l7 gennaio 1841 fu eletto Accademico di Francia.
Il periodo che seguì fu per Hugo alquanto incerto. Incoraggiato dalla simpatia che per lui nutriva gli Orleans, tentò la via della politica. Fu nominato pari di Francia da Luigi Filippo. Fu per un certo tempo distolto dalla politica da un grave lutto: la figlia Leopoldine e il marito annegarono a Villequier nella Senna.
Nel 1848 , con la Rivoluzione di febbraio e l’insurrezione di giugno, Hugo ritenne che fosse giunto il momento di compiere un’azione immediata a favore delle classi più povere. Ma il regime poliziesco soffocò ogni tentativo. Col successivo colpo di stato bonapartista del 1851 si trovò dall’altra parte della barricata. In poche settimane, nel 1852, scrisse Napoleone il piccolo in cui esprime la sua avversione per Napoleone III, assai lontano dal mito di Napoleone I. Invano tenta di organizzare una resistenza al colpo di stato, ma fallisce ed è costretto a rifugiarsi dapprima in Belgio, poi nell’ottobre del 1855 a Jersey e poi a Guernsey sempre nel 1855. Pur lontano da Parigi impose sempre il suo dominio morale e intellettuale e fu maestro e guida per chi credeva in lui. Scrisse in esilio Castighi (1853), Contemplazioni (1856), La leggenda dei secoli (1859), I miserabili (1862), I lavoratori del mare (1866), L’uomo che ride (1869).
Il 5 settembre del 1860, dopo la caduta dell’Impero, rientrò a Parigi. Nel 1871 fu eletto deputato e si oppose alla repressione decretata dalla destra a scapito delle rivendicazioni sociali. Rassegnate le dimissioni da deputato, fu nel 1876 eletto senatore a Parigi. La sua attività politica non gli impedì di curare la parte letteraria perciò in quegli anni uscirono opere scritte nel periodo dell’esilio tra le quali L’anno terribile (1872), L’arte di essere nonno (1877), la seconda parte della Leggenda dei secoli (1877), Storia di un delitto (1877), Il novantatre (1873) e altro ancora.
Per quanto concerne il mondo culturale in cui viveva, il romanticismo era stato superato da altre correnti letterarie, fu continuamente onorato e ritenuto l’ultimo dei romantici, anche in considerazione della sua figura morale. Continuò a scrivere, ma non più con l’intensità di prima, a causa di una malattia che lo colpì nel giugno del 1878.
Morì a Parigi il 22 maggio 1885. Il suo corpo fu esposto all’Arco di Trionfo e le sue spoglie accolte nel Pantheon.
Gli elementi che contraddistinguono l’opera di Victor Hugo sono essenzialmente la sensibilità, l’amore per la famiglia, il suo affetto per il padre, per la figlia e l’amor per gli umili. A questi si aggiunge il rispetto per gli altri, la religione del pensiero, la sua filosofia che abbraccia Dio, l’umanità, i mali del mondo, la miseria, il vizio.
E poi c’è l’immaginazione con cui affronta i grandi problemi e il lirismo con cui riesce a trattarli. Al servizio delle sue idee pose sempre una foga che raramente si riscontra in altri scrittori.
Hugo è rimasto uno dei maggiori tra i poeti e i romanzieri dell’Ottocento e a dimostrarlo bastano solo due tra le sue molteplici opere: I miserabili e Notre Dame de Paris
OPERE: I Lavoratori del mare Il vecchio marinaio Lethierry vede il suo battello a motore inabissarsi per colpa di un furfante. Il battello rimane incastrato su un basso fondale, con l'àncora e tutto l’apparato motore intatto. Lethierry promette in sposa sua nipote Déruchette a chi lo recupererà. Il pescatore Gilliant, segretamente innamorato della ragazza, a prezzo di duri sacrifici, in una impresa sovrumana (lotta con la tempesta, il mare, il vento, una gigantesca piovra), riuscirà nell’intento. Tuttavia rinuncerà a Déruchette, innamorata di un altro marinaio, e ne favorirà la fuga lasciandosi sommergere dalla marea su uno scoglio solitario.
Un particolare filatelico curioso: nel primo valore che raffigura Gilliant mentre lotta con la piovra, nella schiuma dell’onda che sta per sommergerlo, è disegnata la testa di Victor Hugo.
I Miserabili Jean Valjean, dopo aver scontato la galera per aver rubato un pane, è messo in libertà. Disilluso e inasprito, si sentirebbe votato a far del male se non fosse messo sulla retta via dal vescovo Myriel. Divenuto sindaco sotto il nome di Madeleine, fa del bene alla popolazione e prende sotto la sua custodia Cosetta, figlia della prostituta Fantina, che era stata affidata alla poco raccomandabile famiglia Thénardier. Valjean, nuovamente accusato di furto, si sottrae alla giustizia e, assieme alla sua pupilla, pur braccato dal poliziotto Javert, continua nella sua opera di redenzione di se stesso e d’amore verso il prossimo, in particolar modo quando salverà il fidanzato di Cosetta, portandolo in salvo attraverso le fogne di Parigi.
Romanzo nel romanzo è la descrizione della battaglia di Waterloo. I miserabili possono essere suddivisi in cinque parti distinte: Fantina, Cosetta, Mario e l’idillio della Rue Plumet, L’epopea della Rue Saint Denis e Jean Valjean.
Notre Dame di Parigi. Affresco popolare di una delle più grandi opere del romanticismo francese. Il romanzo narra le vicende della zingara Esmeralda che fa innamorare di sé il perverso arcidiacono di Notre-Dame, Claudio Frollo. Costui la fa rapire dal campanaro della cattedrale, Quasimodo, un nano gobbo, deforme, sordo, dall’aspetto ripugnante ma gentile d’animo. Il nano, affascinato dalla bellezza di Esmeralda, se ne innamora. L’arcidiacono, furioso, quando scopre che Esmeralda preferisce a lui il capitano Febo di Chateaupers, lo pugnala a morte e fa ricadere la colpa sulla ragazza. Quasimodo, sottraendola al supplizio, la porta in salvo sui tetti della cattedrale e la difende anche dai mendicanti della Corte dei Miracoli, dove abitava Esmeralda, accorsi per salvarla. Del trambusto approfitta Frollo che fa portar via la ragazza dalle sue guardie e, dopo aver inutilmente tentato di piegarla ai suoi voleri, la abbandona nelle loro mani affinché sia sottoposta al supplizio, al quale assiste insieme a Quasimodo dall’alto la cattedrale. Il gobbo, vedendo la sua amata soffrire, tramutata in un odio feroce la riconoscenza verso il prelato, che sino ad allora aveva nutrito, lo butta nel vuoto uccidendolo. E a sua volta va al cimitero dei condannati dove si uccide. Il romanzo ricrea fedelmente il clima della Parigi medievale, pittoresca e crudele, e descrive i suoi abitanti dei ceti più bassi quali i pazzi, i derelitti e tutta la popolazione che abitava nella corte dei miracoli.
ALBANIA Anno 1987 (2136), BELGIO 2010, BULGARIA Anno 1978 (2368), CHAD Anno 1985 (259/32 PA.), CHILI Anno 1997b (1797), COMEN Anno 1985 (416),ISOLE COMORES 1985, 2009, CONGO Anno 1976 ((463/5), (892 e PA 309), CUBA Anno 2005 (4284), DDR Anno 1952 (63), FRANCIA Anno 1933 (293), 1935, (304), 1936 (332), 1938 (383), 1953 (944), 1985 (2360), 2002 (3589, 3583), GIBUTI Anno 1984 (607), GUERNSEY Anno 1975 (fog.1), 1997 (774/5), 2002 (923/8 +BF), GUIANA Anno 2001 (5373), GUINEA Anno 2003 (433), Anno 2007 (3075 e 3077), UNGHERIA Anno 1948 (84 PA. 133 PA.), ITALIA Anno 1973 (1166), 1966 (1639), JERSEJ Anno 1982 (279), LIECHTENSTEIN Anno 2012, LUSSEMBURGO Anno 1953 (472), 1977 (893), 2002 (1527), MALDIVE Anno 2001 (3198/3201), MALTA Anno 1956 (250), 2002 (1218), MARSHALL Anno 2003 (1685), MEXICO Anno1985 (1099), MICRONESIA 2010, MONACO Anno 2002 (2368/9), MOZAMBICO Anno 2002 (f0tg. 105), NICARAGUA Anno 1975 (830), NIGER Anno 1985 (670), POLONIA Anno 1952 (679), PORTOGALLO Anno 1993 (1941), ROMANIA Anno 1964 (1965/6), 1989 (3861), 2001 (4743), RUSSIA Anno 1952 (1615), SAN MARINO 2001, 2007, SAO TOME’ 2007, SIERRA LEONE Anno 2010, TCHAD 1985 (299/302), TOGO Anno 1977 ), (892 e PA 309), VIETNAM Anno 2002 (2038), WALLIS & FUTUNA Anno 1985 (329)
HUIDOBRO VINCENTE
Nato
a Santiago del Cile il 10 gennaio 1893 e morto a Cartagena, Cile, il 2
gennaio1948.
Appartenente a una grande famiglia cilena, visse per molti anni a Parigi dove venne a contatto con le nuove correnti letterarie di fine Ottocento.
La sua prima poesia risente del culto esotico per l’Oriente e a questo periodo appartengono le liriche Echi dell’anima (1911) La grotta del silenzio (1913), Canzoni della notte (1913), Le pagode occulte (1914).
Con Adamo, pubblicato nel 1916, si avverte una nuova tendenza poetica che si delinea più precisa con la pubblicazione di Lo specchio d’acqua del 1916 in cui c’è la proposta di una nuova tendenza, il ‘creazionismo’ che confluirà durante il suo soggiorno a Parigi e a Madrid con l’ ‘ultraismo’.
Durante il periodo europeo pubblica Orizzonte quadrato (1917), Equatoriale (1918), Stagioni scelte (1921), Altazor o il viaggio in paracadute (1931).
Trascorse gli ultimi anni in Cile dove scrisse Ver y palpar e Il cittadino dell’oblio , entrambi del 1941.
Oltre alla poesia coltivò anche il genere della narrativa, scrivendo Il mio Cid Campeador (1929), un romanzo parodia Cagliostro (1931) e Satiro o il potere della parola (1939), che fa pensare a Joyce.
Le sue opere suscitarono polemiche, ciò non toglie che oggi sia considerato uno dei fondatori del linguaggio poetico contemporaneo dell’America spagnola.
Hunter Evan (nato Salvatore Albert Lombino)
Nato a New York nel 1926. Morto a Weston, Connecticut nel 2005.
Evan Hunter è anche conosciuto come Ed Mac Bain, pseudonimo usato per scrivere romanzi gialli di successo.
Evan Hunter è
nato e cresciuto come Salvatore Lombino nella città di New York, e visse a
Harlem fino a 12 anni d’età. In seguito si trasferì con la famiglia nel Bronx.
Ha frequentato la Olinville Junior High School, poi Evander Childs High School
prima di vincere la borsa di studio Art Students League. Più tardi, fu ammesso
come studente d'arte a Cooper Union.
Lombino servì in Marina nella seconda guerra mondiale. Scrisse alcuni racconti
brevi su tale esperienza, ma per sua volontà non furono mai pubblicati.
Dopo la guerra, tornato a New York, seguì alcuni corsi in arte drammatica e pubblicò articoli sul settimanale nella Hunter College sotto il suo vero nome.
Pur cercando di iniziare una carriera come scrittore, Lombino occupò diversi incarichi tra cui quello di insegnante, esperienza che gli dettò la trama del libro Blackboard Jungle (1954).
Da allora cominciò ad usare lo pseudonimo di Evan Hunter che legalmente adottò nel 1952 quando un editore gli disse che avrebbe venduto più copie sotto tale nome che non sotto il vero nome di Lombino.
Dopo Blackboard Jungle del 1954, pubblicò Vieni inverno (1973) e Lizze (1954). Nel 1963 scrisse la sceneggiatura per il film di Hitchcock Gli Uccelli.
Hunter ha scritto anche una gran quantità di libri gialli e, consigliato dai suoi editori, al fine di non indebolire la fama conseguita sotto lo pseudonimo di Evan Hunter, ne adottò altri tra cui Curt Cannon, Hunt Collins, e Richard Marsten e quel più noto di Ed McBain, col quale debuttò con la serie legata all’ 87th Precinct crime series.
Hunter morì di cancro della laringe nel 2005 all'età di 78 anni a Weston, Connecticut. Ha avuto tre figli, uno dei quali, Richard Hunter, è considerato uno dei leader mondiali tra i virtuosi dell’armonica.
Nel 1846 aggiunse una seconda parte Slovenskje pohladi nd vedi, umenia uno literaturu (Opinioni in materia di scienza, arte e letteratura slovacca) cui seguirono altre opere: Pritomnost 'uno obrazy zo Zivota tatranskeho (Immagini dalla vita sotto I Monti Tatra,1844) e il resoconto di un viaggio Prechadzka po povazskom svete (Una passeggiata lungo la regione del Vah). Le sue descrizioni sono così vivide e precise che riesce a immedesimare il lettore nei luoghi descritti.
Hurban fu anche autore di romanzi tra cui quello satirico Od Silvestra fare kral'ov Troch (Da Capodanno a Epifania), scritto nel 1847. Commento acuto e satirico su un uomo avido che sposa la sua cameriera.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1948 (474), 1968 (1662), SLOVACCHIA Anno 2007, (489)
HURSTON ZORA NEALE
Nata a Eatonville il 7 gennaio 1901. Morta a Santa Lucia Countie, Florida, il 28 gennaio 1960.
Fu la prima scrittice di colore ad affermare con fierezza le sue origini etniche e culturali nere.
Visse la sua infanzia in una cittadina amministrata e gestita da neri, un luogo in cui ritornerà per studiare il folklore della sua gente.
Sin da giovane dovette lavorare per sostenere gli studi e iscriversi nel 1925 al Barnard College di New York dove seguì corsi di antropologia. Al college ottenne una borsa di studio per occuparsi del tema legato alle tradizioni del suo paese.
A New York frequenta artisti e letterati della Harlem Renaissance con i quali collabora. In ristrettezze economiche si affida al mecenatismo di protettrici ‘bianche’, una dipendenza che contrasta col suo carattere orgoglioso ma che è costretta ad accettare per forza di cose. Alcuni intellettuali l’accuseranno di essersi modellata sullo stereotipo del ‘negro’ voluto dai bianchi.
Scrisse racconti e romanzi. Nel suo romanzo migliore I loro occhi guardavano Dio (1937), crea il personaggio di una donna nera in cerca della sua identità e dell’affermazione dei suoi diritti.
Importante è l’autobiografia Tracce di polvere su una strada pubblicata nel 1942.
FILATELIA
UGANDA Anno 1998 (1631), USA Anno 2003 (3451)
Iniziò a disegnare fin da quando era un ragazzino. Finita la scuola lavorò su un traghetto per sei anni, o meglio sei estati, perché negli altri mesi con lo zaino in spalla viaggiava libero ovunque lo guidasse il suo desiderio, soprattutto in Asia, disegnando quello che maggiormente lo colpiva e traendo spunti e ispirazione dai luoghi che visitava.
In seguito imparò il mestiere di falegname e visse nella campagna faroese per molti anni, poi si trasferì a Tórshavn con la sua compagna e due bambini.
Nel tempo libero si dilettava disegnando. Il suo sogno era quello di dedicare più tempo al disegno, alla pittura, alla tornitura e all’intaglio di oggetti in legno.
Il viaggio di Moss Mollis (2008) è il suo primo libro pubblicato. In una breve introduzione Húsagarði spiega che si tratta della storia di un piccolo troll delle isole Færøer che ama andarsene in giro per le isole a suo piacere. Le sue avventure ricordano alla lontana il Viaggio di Nils Holgerson di Selma Lagerlof. Il viaggio ha inizio sul fondo dell'oceano dove Moss Mollis raccoglie una perla da una conchiglia. Con questa perla viaggia in tutto il paese sul dorso di una sula, di un cavallo, di una balena, di un corvo e di un ariete fino a quando non trova la sua compagna cui dona la perla e che siede al suo fianco al chiaro di luna a guardare il mare.
FILATELIA
DANIMARCA, Isole Faeroer. Anno 2010
Husseyn Javid
Nato nel 1884. Morto nel 1941.
Preminente figura della letteratura azera fu poeta, drammaturgo, autore di romanzi storici e di opere filosofiche.
Morì in un gulag durante le epurazioni staliniane.
FILATELIA
URSS Anno 1982 Busta postale , AZERBAIGIAN Anno 2007
Umanista e poeta tedesco, partigiano della riforma, fu una figura eccezionale nella storia politica tedesca. Si affermò come letterato per aver partecipato all’Episculae obscurorum virorum (1515), sostenendo la causa di Reuchlin. Nel 1517, laureato poeta, fu incoronato dall'imperatore Maximiliano I.
Ha scritto epigrammi, discorsi e canzoni, anche eccelse nei dialoghi dei quali il più noto è Arminius. Fu seguace di Lutero. Morì in esilio mentre con Zwingli chiedeva asilo politico
FILATELIA
GERMANIA Anno 1988 (BF 92), 1989 (2875), GERMANIA Anno 1988 (1198)
HUXLEY ALDOUS LEONARD
Nato nel 1894. Morto nel 1963.
Era il figlio dello scrittore Leonard e di Julia Arnold, nonché nipote del noto biologo Thomas Henry Huxley, grande sostenitore delle teorie darwiniste. La madre morì nel 1908, quando Aldous era poco più che adolescente, e lo stesso mese morì anche la sorella Roberta. Tre anni dopo si iscrive alla scuola pubblica di Eton ma, appena iniziati gli studi, contrasse una malattia che danneggiò gravemente la sua vista. La sua quasi-cecità lo rese inabile all'arruolamento per la prima guerra mondiale. Quando la sua vista si fu parzialmente ristabilita, frequentò letteratura inglese al Balliol College, presso l'università di Oxford, laureandosi nel 1915.
Huxley completò il suo primo romanzo, mai pubblicato, all'età di diciassette anni. I successivi romanzi, scritti qualche anno dopo, cominciarono a farlo conoscere ai cultori di FS. Il più importante è Il mondo nuovo.
Durante la prima guerra mondiale, frequentò spesso a Garsington Manor la casa di Lady Ottoline Morrell. Nel romanzo Crome Yellow (1921), scritto in questo periodo, satireggiò lo stile di vita di Garsington.
Sposò Maria Nys, che conobbe a Garsington, e, mentre lavorava come recensore per la rivista “Westminster Gazette”, fece la conoscenza di D.H. Lawrence, con cui condivise una forte passione per l'Italia, dove dimorò dal 1923 al 1930, tranne un periodo trascorso in India. A questo periodo risalgono i suoi racconti ambientati a Firenze (Il giovane Archimede) e a Roma (Dopo i fuochi di artificio).
Tra il 1934 e il 1937 compie una serie di viaggi in Centro America, negli Stati Uniti e a New York, nel 1937, entra in contatto con l'équipe medica del dottor Bates, che finalmente riesce a curare in modo efficace la sua malattia alla cornea. Nel marzo del 1942 si trasferì a Llano, in California.
Nel 1938 conobbe J. Krishnamurti, di cui ammirava molto gli insegnamenti tanto da divenire un indù seguace di Swami Prabhavananda.
Nel 1960 fu diagnosticato a Huxley un cancro alla laringe e la vista riprese a peggiorare. Negli anni che seguirono, scrisse il romanzo utopico L'isola e diede lezioni sulle "potenzialità umane" allo Easlen Institute.
Il 12 maggio del 1961 un incendio divampò nella sua casa e distrusse tutti i suoi libri e le sue carte. La perdita fu una prova durissima. Sul suo letto di morte, incapace di parlare, chiese alla moglie per scritto di ricevere un'iniezione endovenosa di 100 microgrammi di LSD. Lei lo accontentò e lo scrittore morì serenamente la mattina seguente, il 22 novembre 1963. Lo stesso giorno in cui morirono John F. Kennedy e C. S. Lewis.
Opere: Giallo Cromo 1921), Passo di danza (1923), Foglie secche (1925), Punto contro punto (1928), Eyeless in Gaza (1936), Dopo molte estati (1939), Il tempo si deve fermare (1944), La scimmia e l'essenza (1948), I diavoli di Loudun (1952), The Genius and the Goddess (1955).
Scrisse pure racconti brevi, resoconti di viaggi, poesie, saggi filosofici e un libro per bambini: The Crows of Pearblossom (1967)
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1998 foglietto.
HUYGENS
CONSTANTIN
Nato all’Aia nel 1596 e ivi morto nel 1687.
Figlio di un consigliere di stato, ricevette una buona educazione. Studiò diritto a Leida e lavorò presso alcune ambasciate in Italia e in Inghilterra.
Iniziò a farsi conoscere nel campo letterario con una satira sulle sciocchezze della moda, Costelik Mal (1625).
Nel 1625 lo statolder Federico Enrico lo nominò suo segretario.
Nel 1627 sposò Suzanna van Baerle, da cui ebbe quattro figli e una figlia.
Qualche anno dopo comprò un terreno con casa annessa dove trascorse ore felici, che gli fornirono il materiale per le sue poesie raccolte in Hofwijch. Fu amico di Galileo.
Nel 1658 pubblicò una raccolta poetica dal titolo Fiordalisi.
In Opera quotidiana, scritto quando la moglie era ancora viva sono raccolte liriche in cui inneggia a Dio. Nel 1686 scrisse l’autobiografia Cluyswerk.
I suoi lavori sono di carattere moraleggiante come la poesia Consolazione degli occhi e Trijntje Cornel, in cui racconta la storia di una donna di pescatori, ambientata ad Anversa.
Un altro aspetto della sua poesia è quello di aver trattato in Zede-printen, una serie di qualificazioni di diverse professioni e mestieri, di descrizioni di città olandesi e della Frisia e allegorie ad esempio Scheepspraet.
La sua poesia presenta talvolta numerose difficoltà linguistiche.
FILATELIA
OLANDA Anno 1987 (1284)
Nato a Vissy Kubin il 2 febbraio 1849 e morto l’8 giugno 1821 a Dolny Kubin.
Influenzato dalla poesia di Petofi, scrisse i primi versi in ungherese. In seguito fu attratto dalla poesia di Mickiewicz, Puskin, Lermontov.
Di vasta cultura, scrisse sonetti raccolti nelle opere Salmi, Sonetti sanguigni (1919), Lira (1921). Fu anche poeta epico in Ezo Vlkolinsky, La moglie della guardia forestale (1886), Gàbor Vlkolinsky in cui affiorano motivi dostoevskiani.
Durante la guerra mondiale scrisse i Sonetti insanguinati.
Uomo di cultura classica, fu considerato il poeta formalmente più perfetto della letteratura slovacca.
Fu un ottimo traduttore di Shakespeare, Puskin, Goethe e contribuì con i suoi canti al risveglio del sentimento nazionale slovacco.
A lui si deve la traduzione di alcuni canti della Divina Commedia.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1949 (492), 1961 (1141), 1969 (1725), SLOVACCHIA Anno 1999 (289)