NABOKOV
VLADIMIR
(Russia)
Nato a
Pietroburgo nel 1899. Morto a Montreux nel 1977 (naturalizzato statunitense).
Nacque da
una famiglia della vecchia nobiltà russa che, dopo la rivoluzione, emigrò in
Occidente.
Completò
gli studi a Cambridge, visse in Germania, Francia, Inghilterra, acquistando con
i primi lavori in russo notorietà nell’ambiente dei russi emigrati.
Nel 1940
si stabilì negli USA e prese la cittadinanza americana.
Scrisse e
tradusse in inglese. Per 11 anni insegnò russo all’Università di Cornell di
Ithaca. Negli ultimi anni visse a Montreux in Svizzera dove alternò la
letteratura alla passione dell’entomologo.
Nel 1926
uscì il primo romanzo Masenka, cui seguirono Re, donna, fante
(1928), La difesa (1929), L’occhio (1930), Camera oscura
(1932), Gloria (1933), Invito ad una decapitazione (1935), di
sapore kafkiano.
Quando
dalla lingua russa passò a scrivere in inglese, produsse: La vera vita di
Sebastian Knight (1941), I bastardi (1949) poi romanzi sulla vita
america tra cui Lolita (1955) che lo rivelò al pubblico mondiale e dal
quale fu tratto un film. Seguì Fuoco pallido (1962), Pnin (1957).
Tra le
raccolte di racconti vanno ricordati La dozzina di Nabokov (1958),
Quartetto di Nabokov (1967), tra i romanzi Cose trasparenti (1973),
Guarda gli arlecchini (1974), Parla, ricordo (1967, ricerca
autobiografica.
Fu un
eccellente critico e autore di un pregevole saggio su Gogol e su altri autori
dell’Ottocento e del Novecento, pubblicati postumi in Lezioni di
letteratura (1980)
FILATELIA
RUSSIA Anno 1999 Cartolina postale
NABUCO DE
ARAUJO JOAQUIM AURELIO
(Brasile)
Nato a Recife
nel 1849. Morto a Washington nel 1910.
Nel 1979 entrò
nella politica e diede un contributo fondamentale all’abolizione dello
schiavismo nel paese. Fu capo del partito liberale, senatore e poi
ambasciatore del Brasile a Washington.
Ha lasciato
un’opera considerevole e multiforme, dalla poesia alla storia di cui si ricorda
Camoes e i Lusiadi (1872; l’autobiografia La mia formazione
(1900); Uno statista dell’impero, biografia del padre (1897-1899) e gli
Scritti e discorsi letterari (1901).
FILATELIA
BRASILE Anno 1949 (P.A. 63)
NAIDU SAROJINI
(India)
Nata a Hyderabad
il 13 febbraio del 1879. Morta a Allahbad il 2 marzo del 1949.
Figlia di uno
scienziato, filosofo educatore, è stata la prima donna a diventare presidente
del Congresso Nazionale Indiano. Fu una attivista del movimento di
indipendenza indiano e anche la prima donna a occupare la carica di governatore
di Uttar Pradesh.
Studiò in
Inghilterra nel
King's College
di Londra e poi a
Girton College
di Cambridge.
Alla sua intensa
passione per la politica e per le lotte sociali, unì anche la passione per le
lettere. Fu autrice di poesie che riecheggiano stile e motivi di Shelley , il
suo poeta inglese preferito. Pubblicò il suo primo volume nel
1905,
col titolo
The Golden
Soglia. Seguirono altri volumi:
The Bird of
Time
(1912)
e
The Broken
Wing
(1917),
L'Albero Magico, La Creazione e Un Tesoro di Poesie.
FILATELIA
INDIA Anno 1964 (171)
NAIMA MIKHAIL
(Libano)
Nato il 17
ottobre 1889 a Baskinta e ivi morto 28 febbraio 1988.
Naima completò
gli studi secondari nella della sua città natale e in seguito studiò presso
l’Istituto degli insegnanti russi a Nazareth e presso il Seminario Teologico a
Polotava. Si trasferì successivamente negli Stati Uniti dove conseguì una
laurea in Legge e Arti liberali alla University of Washington e iniziò la sua
carriera di scrittore in Walla Walla, Washington nel 1919.
Dopo la laurea
andò a New York, dove insieme a Khalil Gibran e otto altri scrittori formò un
movimento per la rinascita della letteratura araba, il New York Pen League di
cui fu Vice Presidente e Khalil Gibran presidente. Nel 1932, dopo aver
trascorso 21 anni negli Stati Uniti, tornò a Baskinta, dove visse per il resto
della sua vita. Morì di polmonite all'età di 98 anni .
Ha scritto un
centinaio di libri: teatro, saggi, poesie, critiche, racconti e biografia.
Tra i suoi libri
migliori vi è il Libro di Mirdad , un testo mistico, scritto in inglese
poi tradotto in arabo.
Il libro è la
parabola di un monastero, che sorgeva dove l'arca di Noè si fermò dopo il
diluvio.
Non essendo un
romanziere, non ha mai scritto altri romanzi, ma Il libro di Mirdad
contiene tutta la sua esperienza di scrittore.
Di lui rimane
Il sussurro delle palpebre, una raccolta di poesie in arabo e in inglese,
scritte in meditazione. Lo stile fresco dei versi di Naima ebbe molta
influenza sulla moderna poesia araba e sui poet del suo tempi.
Tra il 1959 e il
1960 pubblicò la sua biografia in tre parti con il nome di Settanta,
riferendosi alla età media degli esseri umani... sebbene lui abbia raggiunto
l’età di 99 anni.
Naima fu il
biografo e il collaboratore di Khalil Gibran, celebre scrittore, artista, poeta
e filosofo, e scrisse la prima biografia su di lui (pubblicata prima in arabo)
nel 1934. La biografia è stata poi tradotta in inglese e pubblicata nel 1950.
Egli parlava
correntemente tre lingue: inglese, russo e arabo.
FILATELIA
LIBANO Anno 1978
NAJDËNOV SERGEJ ALEKSANDROVIC
(pseud. di
S.A. ALEKSEEV)
(Russia)
Nacque a
Kazan nel 1869 in una ricca famiglia di mercanti. Morì a Jalta nel 1922.
Si impose
all’attenzione del pubblico e della critica nel 1901 con una commedia I figli
di Vanjusin, la sua opera più riuscita.
Ne
seguirono altre, quasi tutte incentrate sulla vita dei mercanti: Il numero 13
(1903), Il figliol prodigo (1904), La vita di Avdot’ja (1905),
Pareti (1907), Il romanzo della zia Anja (1912), L’uomo ricco,
La luce che non si spegne.
Interessante è il dramma Le mura in quanto l’autore mette in scena figure
di rivoluzionari impegnati per abbattere il muro della burocrazia, e
L’operaia (1915).
Scrisse
anche il dramma Mosca, dedicato alla rivoluzione russa del 1905.
Najedenov
è il continuatore di Ostrovskij. I suoi drammi non ebbero grande successo.
Furono accettati all’estero per gli elementi psicologici con cui sono trattati i
personaggi.
FILATELIA
MACEDONIA Anno 2003 (287)
Nakamura
Teijo
(Giappone)
Nata l’11 aprile 1900 a Kumamoto, Kyushu. Morta il 20 settembre 1988 a Tokyo.
Iniziò a pubblicare le sue prime poesie, haiku, nel 1920 sulla rivista “Cuckoo”.
Madre di tre figlie, divise l’attività letteraria con quella domestica,
raggiungendo nella prima una posizione di prestigio tanto da esser conosciuta
come la “4 T” assieme ai poeti HoshinoTatsuko, Hashimoto Takako Mitsuhashi e
Takajo.
Nel 1947 fondò
la rivista “Kazahana” (Fiocco di neve nel
vento), che diresse fino alla sua morte.
Ha pubblicato diverse raccolte poetiche tra
cui: Shunsetsu (Neve di primavera, 1940), Teijo kushû (1944),
Shungyô (Alba primavera 1947), Hanakage (Sotto la ciliegia fiore,
1948), Miyakodori (1951) e Hana kushû (haiku Raccolta di fiori,
1983), Kashi non Furusato,
Chuo Korona-sha (1955), Kaze a
ki non hana (Note dal vento e dai fiori, 1973) e Sono hi no Kaze
(Vento del giorno, 1979).
Nel 1980, ha pubblicato haiku Teijo saijiki
(Almanacco Teijo).
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2000 (2491)
NALKOWSKA
ZOFIA
(Polonia)
Nata a Varsavia il 10 novembre 1884 e ivi morta il 17 dicembre del 1954.
Visse in
un ambiente raffinato e letterario e presto venne a contatto col movimento
simbolista su cui basò le sue prime esperienze poetiche e narrative I primi
romanzi apparvero negli anni 1906-1909 Donne, Il principe, Le coetanee
nei quali traspare lo scavo psicologico e sociologico dei personaggi, in
particolar modo quelli femminili.
Nel 1920
pubblicò Il conte Emilio e nel 1922 uscì Caratteri, una galleria
di figure tratte da ogni strato sociale, da ambienti militari, politici, da
ambienti di ricchi commercianti e latifondisti..
Durante
l’occupazione nazista organizzò la vita letteraria clandestina e scrisse
Romanzo di Teresa Hennen (1923), i drammi La casa delle donne
(1930) e Il giorno del suo ritorno (1931)) e i romanzi La frontiera
(1935) e I nodi della vita (1948).
Personaggio di spicco nel panorama letterario polacco tra le due guerre, si
batté per i diritti civili come la difesa dei detenuti politici. Tra letteratura
e reportage stanno i romanzi La casa sui prati (1925), sulla vita dei
contadini, e Choucas (1927), ispirato al suo soggiorno in un sanatorio
svizzero.
Nel
dopoguerra fece parte della Commissione di indagine sui crimini nazisti. Tale
esperienza le suggerì una serie di ritratti I ragazzi di Oswiecim (1946)
sugli orrori dei campi di concentramento in Polonia.
Dal 1952
al 1954 fu deputato al Parlamento polacco.
Postumi
sono usciti Diari del tempo di guerra (1970) e due volumi di Diari
giovanili (1975-77).
FILATELIA
POLONIA Anno 1968 (1835)
NAM CAO (pseud. di
Nam Tran Cao)
(Vietnam)
Nato il 29 maggio 1917.
Figlio di un falegname studiò alla
scuola del villaggio, poi il padre lo mandò a studiare a Nam Dinh nel nord
della regione. Ma a causa delle sue caratteristiche fisiche dovette ritornare a
vivere in famiglia. Si sposò all’età di 18 anni.
Svolse diversi mestieri e iniziò a
scrivere dapprima storie brevi e poi un romanzo di impronta romantica il cui
tema principale era la povertà.
Dopo aver continuato ad alimentare
la sua cultura con letture e una attività letterale da autodidatta, torna nel
nord al fine di ottenere il diploma di insegnante in una scuola privata, la Cong
Thanh di Hanoi. Intanto collabora con giornali usando gli pseudonimi di Xuan Du,
Guyen.
Nel 1941 pubblica un romanzo sotto
lo pseudonimo di Nam Cao. Il romanzo è favorevolmente accolto dalla critica.
Negli anni successivi la sua
attività letteraria si intensifica con la produzione di romanzi, di racconti e
di poesie
Nam Cao dopo la rivoluzione
dell’agosto 1945 comincia ad occuparsi di politica diventando membro di alcune
organizzazioni e nel 1948 aderisce al Partito Comunista Vietnamita per il quale
ricopre diversi importanti incarichi.
Opere: oltre ai racconti e alle
poesie, sono da ricordare i romanzi Vicini di casa (1944) e Indossare
la vita (1944).
E ancora libri di carattere geografico come Tutti
i paesi europei (1948),
Asia e Africa (1949),
L’equilibrio in Vietnam
(1951).
FILATELIA
VIETNAM Anno
2001 (2018)
Nambaldjan
Mikael Lazarevich
(Armenia)
Nato a
Nor-Nichicevan nel 1829. Morto a Kamysin nel 1866.
Figura classica
di rivoluzionario, si spostò in Europa nei centri di maggior tensione politica e
nel luoghi di emigrazione, dalla Turchia all’Italia.
Arrestato nel
1862, venne incarcerato a Pieteroburgo e liberato solo in punto di morte.
Materialista
premarxiano in filosofia (Hegel e il suo tempo (1863), sostenitore
dell’indipendenza armena, è autore di alcuni romanzi (A uno la parola, a un
altro la fidanzata (1858; Interrogatorio dei morti (1859) ispirati al
realismo critico e di raccolte liriche Libertà (1859) che ottennero ampia
popolarità per il loro pathos libertario.
Validità ancora
attuale hanno i suoi lavori di critica letterariae di estetica: Discorso
sulla letteratura armena (1854) e La critica (1858).
FILATELIA
ARMENIA Anno 2005 (457)
NAMIK KEMAL
(Turchia)
Nato come Mehmed Kemal a Tekirdag
il 2 dicembre 1840. Morì Sakiz (ora Chios, Grecia) nel 1888.
E’ stato un turco nazionalista,
traduttore, poeta, giornalista e riformatore sociale. E’ tra gli autori più
prolifici di materiali in lingua per studenti stranieri della lingua turca.
Kemal da giovane fu influenzato dal
crescente sentimento sociale del suo tempo e pubblicò articoli contrari al
governo in carica. Per le sue idee dovette fuggire nell’Europa occidentale dove
trovò lavoro come traduttore.
Al suo ritorno in patria, la sua
opera più famosa, Vatan Yahut Silistre, andò in scena al Teatro
Gedikpasa di Istambul il 1° aprile 1873. L’opera non incontrò il favore dei
censori governativi per cui Kemal, considerato pericoloso dal governo ottomano,
il 9 aprile 1873, fu mandato in esilio e imprigionato in Cipro. Graziato il 3
giugno 1876 da Murat V, tornò a Istambul il 29 giugno 1876. In seguito divenne
il governatore di Sakiz, dove morì nel 1888.
Alcune delle sue opere più famose
sono Rüya, Zavallı Çocuk, Kerbela, Akif Bey, Gülnihal, İntibah e Emir Nevruz.
Alcune di esse sono state pubblicate sotto pseudonimo, e altre sono state
pubblicate in forma anonima.
Nel 1867, pubblicò un articolo in
cui sostenne l’inferiorità del mondo musulmano basandosi sulle norme che
regolano il rapporto sociale tra i sessi: "La ragione del ritardo è il modo in
cui trattiamo le nostre donne, considerandole solo come soggetti adatti alla
produzione di bambini e nient’altro”.
Gli scritti di Kemal divennero una
fonte di ispirazione per Mustafà Kemal Ataturk, leader del movimento
nazionalista turco e fondatore della Repubblica Turca.
FILATELIA
TURCHIA Anno 1940
(930/3), CIPRO Anno1972 (41/2) , RUSSIA Anno 1973
NAMORADO JOAQUIM
(Portogallo)
Nato a Alter do Chão, 30 di giugno del 1914. Morto a Coimbra,
29 di dicembre del 1986.
Poeta e saggista, è stato un iniziatore e teorico del movimento neorealista.
Laureato in Scienze Matematiche, era anche un professore universitario Si
distinse per le sue attività dottrinali e culturali. Il suo esordio letterario è
stato il romanzo Aviso à Navegação (Avviso di navigazione).
Fu
un militante del Partito Comunista Portoghese e difese la diffusione
della cultura come strumento per aumentare la consapevolezza della gente. Nella
rivista “Vértice”, che diresse pubblicò il pensiero di Karl Marx sotto lo
pseudonimo di Carlos Marques, un episodio che gli è valso una visita da PIDE.
Tra le sue opere : Incomodidade, A Poesia Necessaria e Uma Poética da
Cultura.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2014
Nanalal Dapatram
Kavi
(India)
Nato il 16 marzo 1877. Morto il 9
gennaio 1946.
Era il quarto figlio di Dalpatram
Kavishwar Dahyabhai. Il padre fu una figura significativa nella letteratura
Gujarati nella seconda metà del 19 ° secolo e a lui si deve la composizione di
un trattato, Pingal (Prosodia), utilizzato dagli studiosi come un libro
base per molti decenni.
Il figlio Nanalal seguì le orme
paterne.
Terminati gli studi, Nanalal
diresse la Scuola dei principi a Sadra e successivamente l'istituto
universitario di Rajkumar, Rajkot.
Autore di una poesia composta nel
1919 in onore del Mahatma Gandhi, si unì al suo movimento e si dimise dai suoi
incarichi nel 1921 per dedicarsi interamente alla scrittura sino al giorno della
sua morte.
Di temperamento romantico secondo
la tradizione dei poeti inglesi del diciannovesimo secolo, fu un poeta lirico
per eccellenza. Scrisse commedie, prose narrative di carattere epico, romanzi,
racconti, saggi critici.
Pubblicò una ottantina di opere tra
cui Mithyabhiman (commedia), Bipani Pinpar (poesia),
Buddhiprakash (antologia).
FILATELIA
INDIA Anno 1978
(549)
Narayan
Rasipuram Krishnaswami Ayyar Narayanaswami
(India)
Nato a Chennai il 10 ottobre 1906.
Morto il 13 maggio 2001.
È tra i più conosciuti e i più
letti scrittori indiani in lingua inglese. Fu varie volte candidato al premio
Nobel per la letteratura e vinse il massimo riconoscimento letterario indiano
ovvero il National Prize della Sahitya Akademi con The Guide (1958).
Autore di quattordici romanzi e
svariate raccolte di racconti e altri scritti, tutti in inglese, fu scoperto da
Graham Greene che, entusiasta del suo primo romanzo Swami and friends
(1935), s'adoperò per trovargli un editore in Occidente. Greene gli rimase amico
per una vita e ne decretò il successo nel mondo anglosassone, ove Narayan fu per
lungo tempo il più noto narratore di origini indiane.
Narayan privilegia uno stile assai
semplice e una scrittura realistica e molto scorrevole, che risulta di grande
godibilità anche in traduzione. Notevole è la sua capacità di evidenziare
l'umorismo delle situazioni, in una società provinciale in cui si agitano
bottegai e avvocaticchi, ex mendicanti e affaristi, una piccola avida borghesia
che vive frenetica accanto al vecchio statico mondo dei contadini e dei santoni.
I suoi romanzi sono ambientati
nella cittadina immaginaria di Malgudi, soprattutto nelle strade e negli
ambienti popolari, un microcosmo dell'India Meridionale che riflette ancora i
valori e le usanze del mondo rurale e arcaico indiano, ma insieme anche
l'incontro/scontro con la modernizzazione che avanza inesorabile. Notevole è
anche il continuo riferimento dei suoi personaggi e ambienti al patrimonio
letterario e religioso dell'India (i libri sacri, le tradizioni e i riti indù),
particolarmente amato e studiato dall'Autore, il che fa di Narayan il cantore di
un mondo che, pur non chiudendosi al Moderno, resta sempre profondamente
orgoglioso della propria identità e del proprio patrimonio culturale.
Tra le sue opere:
La grande frode, Il Ramayana, Il mondo di Nagaraj, Il Mahabharata, Raju della
ferrovia, Zanzibar, Una tigre per Malgudi, Dei e demoni dell'India, Swami e i
suoi amici, Il pittore di insegne, La stanza di Savitri, Un elefante per Malgudi,
Il chiacchierone, Il mago della finanza, Il nostro amico Sampath, Aspettando il
Mahatma, Il laureato, L'insegnante di inglese.
(Interamente tratto da Internet)
FILATELIA
INDIA Anno 2009 (2174)
NARIMAN NARIMANOV KERBLAY
(Georgia)
Nato il 2 aprile
1870 a Tbilisi, Morto a Mosca il 19 marzo 1925.
E stato un
rivoluzionario, scrittore, pubblicista, uomo politico e statista.
Nel 1920,
Narimanov fu nominato capo del governo sovietico dell'Azerbaigian , e
dirigente militare provvisorio del Comitato rivoluzionario (dal16 Mag 1920 al
19 maggio 1921), in sostituzione di Mirza Davud Huseynov. Nel 1922, fu eletto
presidente del Consiglio dell'Unione della SFSR Transcaucasica. E 'stato anche
presidente del Partito del Comitato Esecutivo Centrale del Soviet dell'Unione
dal 30 dicembre 1922, fino al giorno della sua morte.
Narimanov è
considerato uno dei primi attivisti del giovane letteratura turca. Nonostante
la sua intensa attività politica, si dedicò anche alle lettere. Tradusse in
turco L’ispettore generale di Gogol e scrisse n gran numero di opere
teatrali, racconti e romanzi, come ad esempio Bahadur e Sona (1896). E
'stato anche l'autore della storica trilogia Nadir Shah (1899).
Narimanov fu un
ardente bolscevico, ma era anche un nazionalista azero moderato e sempre
antepose a tutto gli interessi della Repubblica Azerbaigiana, anche a suo
rischio e pericolo .
Morì a Mosca in
circostanze sospette. Fu considerato un precursore del comunismo nazionale.
Narimanov è stato
uno dei leader più popolari e carismatici del suo paese, tanto da essere
chiamato "il Lenin d'Oriente ".
FILATELIA
AZERBAIGIAN Anno 1997
NASH OGDEN
(USA)
Nato a Rye, New York il 29 agosto 1902. Morto a
Baltimora il 19 maggio 1971.
Fu autore di versi umoristici,
surreali, assurdi, assai conosciuti dai lettori americani. Cominciò a
pubblicarli sul “ The New Yorker”, nella cui redazione lavorò per un breve
periodo.
Nel 1931 raccolse
i suoi versi in Hard Lines e continuò con altri volumi fino a The Old
Dog Barks Backwards, uscito postumo nel 1972, passando per Giorni felici
(1933) e Riunione familiare (1950), Genitori non immischiatevi
(1951), Certificato di matrimonio (1964)..
Si tratta di
commenti ironici e arguti, con varianti comiche, che mettono in evidenza e
satireggiano i gusti, i vizi, le idiosincrasie del ceto medio americano.
Non di rado i
suoi versi sono dei veri nonsense, sulla scia della cultura inglese.
Molti di essi sono intraducibili in altre lingue.
FILATELIA
USA Anno 2002 (3372)
Nasimi Imadaddin
(Azerbaigian)
Nato nel 1369.
Morto ad Aleppo nel 1417.
Molto poco si sa per certo sulla
vita Nesîmî, compreso il suo vero nome. La maggior parte delle fonti indica che
il suo nome era İmâdüddîn, ma è anche sostenuto che il suo nome potrebbe essere
stato Ali o Omer. E 'anche possibile che discendesse da Maometto, visto che è
stato citato col titolo di Savvid, riservato alle persone presenti
nell’albero genealogico di Maometto.
Il luogo di nascita Nesîmî, come il
suo vero nome, è avvolto nel mistero: alcuni sostengono che sia nato in una
provincia chiamata Nesim - da cui il nome di penna - situata vicino ad Aleppo o
vicino Baghdad, luoghi nei quali non risulta in passato l’esistenza di una
provincia con tale nome.
C’è poi chi afferma che sia nato a
Shamaki o Bursa o Tabriz, o Shiraz, o Divarbakir.
Dalla sua poesia, è evidente che
Nesîmî era un seguace del movimento Hurufi , fondato da Nesîmî Fazlullah
Astarabadi, che fu condannato per eresia e giustiziato ad essere scuoiato vivo,
assieme ai suoi seguaci, ad Aleppo.
Un certo numero di leggende più
tardi si svilupparono intorno all’esecuzione di Nesimi, come ad esempio la
storia che prese in giro i suoi carnefici con improvvisati versi e, dopo
l'esecuzione, drappeggiato nella sua pelle scorticata, partì.
La tomba di Nesîmî in Aleppo rimane
un importante luogo di pellegrinaggio.
Le raccolte poetiche, o Divan
ammontano a circa 300 e comprendono Ghazal, Oasidas (liriche), e ruba’is
("quartine") in lingua azero, turca, persiana e araba. Il suo Divan
turco è considerato la sua opera più importante , contiene 250-300 ghazal
e più di 150 ruba’is .
FILATELIA
RUSSIA Anno 1973
(3968)
Natavan
Khurshidbanu
(Azerbaigian)
Nata
il 15 agosto 1830 in Shusha e ivi morta nel 1897.
Figlia di Mehdi Gulu-Khan, l'ultimo sovrano del khanato del Karabakh, Natavan è
ricordata per la sua lirica ghazals.
Essendo figlia
unica e discendendo da Panah Ali Khan, era l'unica erede del Karabakh khan,
conosciuta al grande pubblico come “la figlia del khan”.
Dopo la morte del
padre, Natavan si dedicò ad opere filantropiche, promuovendo lo sviluppo
economico,sociale e culturale di Karabakh. Fra i suoi documenti legali famosi vi
è il progetto e l’attuazione di un acquedotto che nel 1883, risolvette il
problema dell'acqua nel territorio. A lei si deve la diffusione della razza
famosa dei cavalli di Karabakh, una razza equina che nell’esposizione
internazionale di Parigi del 1867 e in quella russa del 1869 ottenne prestigiosi
riconoscimenti.
Natavan fondò e
patrocinò le prime società letterarie in Shusha e in tutto l'Azerbaijan. Una di
esse, la Majlis-i Uns (“società degli amici„) si è trasformata in un’importante
associazione poetico-intellettuale.
L'umanesimo, la
bontà, l'amicizia e l'amore erano i temi principali delle poesie-ghazels
della Natavan. Di gusto sentimentale-romantico, esprimono la sensibilità e le
sofferenze di una donna che non era felice nella sua vita familiare per aver
perso suo figlio.
Natavan morì nel
1897 a Shusha. In segno di rispetto la sua gente trasportò la bara sulle spalle
da Shusha ad Agdam, per circa trenta chilometri, affinché fosse tumulata nella
tomba di famiglia.
FILATELIA
USSR Anno 1894 Cartolina postale.
NATSUME SÖZEKI
(pseud. di N. Kinnosuke)
(Giappone)
Nacque a Edo,
Tokyo, il 9 febbraio 1867 e ivi morì il 9 dicembre 1916.
Studiò all’Università di Tokyo, si specializzò in lingua inglese e dopo la
laurea insegnò per qualche tempo nella Scuola superiore della città. Per
problemi di salute che lo accompagnarono per tutta la vita, dovette abbandonare
l’insegnamento e una crisi spirituale lo spinse ad affrontare e studiare il
problema della filosofia zen.
Nel 1900 fu
inviato a Londra dal Ministero dell’Istruzione per approfondire la conoscenza
della lingua inglese. Incapace di adattarsi al ritmo della società inglese, si
isolò completamente. L’esperienza londinese ebbe solo il merito di metterlo a
contatto con la società e la cultura occidentale.
Nel 1907 lasciò
definitivamente i suoi incarichi presso l’Universitò di Tokyo per dedicarsi
interamente all’attività di scrittore..
Nel 1910
un’ulcera gastrica mise in serio pericolo la sua vita. Ripresosi, continuò a
scrivere fino alla morte.
Le prime opere
furono di poesia e con Mori Ögai è considerato uno dei grandi maestri della
poesia giapponese, per la quale scrisse molti haiku.
Dalla poesia
passò presto al romanzo. L’opera narrativa che lo rese famoso fu Io sono un
gatto (1905). Fece seguito Il signorino (1906), poi Guanciale
d’erba (1906), Bambini (1906), Papavero (1908), Sanshiro
(1908), E poi (1909), La porta (1910).
Durante un lungo
soggiorno in ospedale concepì il romanzo Ricordi e altro. Riflessioni
sulla condizione umana, inframmezzate da haiku e poesie di diverso
genere.
Dopo il periodo
ospedaliero scrisse ancora Dopo l’equinozio (1912), I viandanti
(1912), Anima (1914), il romanzo autobiografico Erbe lungo la strada
(1915) e Luce e ombra (1916) rimasto incompiuto.
Ottimo stilista,
fu maestrro di una generazione di scrittori, che si radunava in un circolo da
lui fondato Yoyü-ha (Più che sufficiente) .
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1950 (446)
Naumenko Ivan.
(Bielorussia).
Nato nel 1925. Morto nel 2006.
E’ stato un popolare scrittore della Bielorussia,
critico letterario e uomo pubblico.
Il lavoro creativo di Ivan Naumenko è stato un
fenomeno importante nella letteratura bielorussa della seconda metà del 20 °
secolo. Nelle sue opere ha descritto la lotta del suo popolo contro i tedeschi,
gli invasori fascisti, la vita dei bielorussi durante e dopo la seconda guerra
mondiale. Molti dei suoi lavori scientifici sono dedicati alla ricerca della
storia letteraria del suo paese e allo studio delle opere degli scrittori: Yanka
Kupala, Yakub Kolas, Vincent Dunin-Marcinkevich, Zmitrok Byadulya, Maxim
Bogdanovich, Kuzma Chorny.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2010 (692)
(Uzbekistan)
Alisher Navoiy
nacque ad Herat il 9 febbraio del 1441. Studiò in quella città e lì cominciò a
comporre le sue prime poesie.
Herat era allora
la capitale del Khorâsân, una regione che comprendeva alcune zone dell’Asia
Centrale, dell’Afganistan e del Iran attuali. La città di Herat (o Alessandria
Areia come la chiamò Alessandro Magno dopo averla conquistata) divenne famosa
nel Medioevo grazie alle carovaniere e quindi preda ambita da Mongoli, Turkmeni
e Uzbechi che la depredarono più volte.
Fu un notevole
centro letterario ai tempi di Tamerlano e fu oggetto di contesa tra Persiani e
Afgani, che la conquistarono nel 1717. Al tempo del suo fulgore letterario
ospitò poeti illustri quali Lutfiy (1366-1465), Abdurakhman Djamiy (1414-92).
Il padre di
Alisher Navoiy apparteneva all’alta borghesia per cui il giovane Alisher è
presto introdotto nel campo della cultura e in particolar modo introdotto
nell’atmosfera legata alle attività letterarie. Compie i suoi studi in diversi
istituti educativi di Herat, di Meshkhed e di Samarcanda e sin da giovane inizia
a comporre poemi che subito lo rendono popolare tra la sua gente. Ancora oggi
possiamo compiacerci di una sua opera presente nella collezione dei poemi Il
canzoniere precoce.
Nel 1483 inizia
la sua opera Xamsa che doveva comprendere cinque libri e la porta a
termine nel giro di due anni. L’opera comprende il trattato filosofico e
didattico La confusione del giusto, i poemi amorosi Farhod e Shirin,
Layli e Majnun. Le sette meraviglie nei quali viene esaltata e
glorificata la gentilezza, la giustizia, la bontà, e un trattato filosofico
Il muro di Iskandariy sul significato della vita.
Oltre ai poemi
lirici ed epici Navoiy scrive altre opere legate allo studio della letteratura,
della filosofia, della linguistica, della storia. Tra queste emergono trattati,
saggi, memorie: Collezione elegante, Respiri d’amore, L’amante, Opinione
sopra due idiomi, Storie selezionate.
Per tutta la
vita Navoiy conciliò la sua attività letteraria con quella politica.
Appartenendo all’alta società, contribuì attivamente al miglioramento della vita
sociale ed economica del paese; patrocinò le scienze, l’arte, la letteratura e
fu sempre in prima linea nel patrocinare la pace e l’armonia.
Fu anche
autore di fiabe per ragazzi
Morì il 3 gennaio
del 1501 all’età di sessant’anni.
FILATELIA
Urss
Anno 1942 (850/1),
1968 (3358), UZBEKISTAN Anno 2000 (214/18),
NAZOR VLADIMIR
(Croazia)
Nato a Postira
(Isola di Brac, Dalmazia) il 30 maggio 1876, dopo aver studiato a Brac,
frequentato il liceo a Spalato e la facoltà di Scienze Naturali a Graz e a
Zagabria. si dedica all’insegnamento presso le scuole medie di Zara, Pisino,
Capodistria, Castua e dirige anche a Zagabria la Casa dello Studente e in
seguito viene nominato direttore del Ginnasio femminile di Susak. Nel frattempo
si dedica all’attività letteraria come scrittore, poeta, romanziere, saggista,
critico, memorialista e traduttore croato.
Buon conoscitore
della letteratura greca e italiana, esordisce come poeta pubblicando nel 1895
due libri di sonetti Kosovo e Marko Kraljevic, cui nel 1900 segue
una raccolta poetica dal titolo Leggende slave, ispirata alla mitologia
slava. Poeta di formazione modernista, inizialmente dimostra nelle sue prime
poesie un vitalismo ottimistico e motivi patriottici, per ripiegare
successivamente sulla contemplazione della natura e poi sull’analisi delle
proprie vicende intime. Nascono i volumi Lirica (1910), Nuove poesie
(1913), Canti d’amore (1915), Canti della mia giovinezza (1930).
Scrisse canti epici, I re croati, (1912), L’orso Brundo (1915);
raccolte narrative Il grande Joze (1908), La centonomi (1916),
La leggenda di San Cristoforo (1922); i romanzi Giorni sanguinosi
(1908), Il pastore Loda (1938-1939) e volumi autobiografici Racconti
della fanciullezza (1924), Con i partigiani (1945). Del 1946 è il
volume Leggende sul maresciallo Tito.
Durante il
periodo che precedette immediatamente la seconda guerra mondiale esprime idee e
riflessioni che lo portarono ad aderire e partecipare attivamente alla lotta
partigiana. Nel 1942 entra a far parte delle file partigiane di Tito e vi rimane
fino alla fine della guerra. In seguito diviene presidente del presidium della
Repubblica Popolare Croata
Ma la sua
attività non è solo rivolta agli adulti. La sua matrice iniziale di insegnante
lo spinge ad occuparsi anche dei giovani per i quali scrive racconti e novelle,
tanto da essere oggi considerato uno dei più fecondi scrittori della sua
generazione e tra i più originali della letteratura croata.
Morì a Zagabria
nel 1949.
LIBRI: Veli
Joze È uno dei suoi racconti più noti. Barbabianca, un funzionario
veneziano, in compagnia di un suo aiutante, si stavano inoltrando nei boschi col
compito di contrassegnare gli alberi che dovevano essere abbattuti. Nei pressi
di un capanno Barbabianca scese dall’asino che cavalcava e l’animale si diresse
verso il fienile. All’improvviso venne scaraventato in aria da un gigante. Il
funzionario si spaventò, ma l’aiutante gli disse che si trattava di Veli Joze un
gigante buono. Dialogando con esso Barbabianca apprese che aveva più di
trecento anni, era l’ultimo rimasto della sua specie e lavorava per i contadini.
Barbabianca lo invitò ad andare con lui a Venezia e il gigante accettò, dietro
la promessa di un montone arrosto alla settimana in cambio del suo lavoro. Ma
le cose andarono diversamente e il gigante decise di ritornare al suo capanno.
Durante il viaggio su una nave vide un rematore, gigante pure lui, a cui i
veneziani avevano tagliato le gambe e lo avevano incatenato ai remi. Jose si
infuriò, fece colare a picco la nave e ritornò in Istria con l’intento di
cercare altri giganti, di ribellarsi agli oppressori veneziani e di vivere da
uomini liberi. Ma con astuzia i veneziani minarono a poco a poco le idee di
libertà dei giganti, seminarono la discordia tra di loro e li divisero. I
giganti dalla libertà conquistata ritornarono alla servitù iniziale. Solo Joze,
ricordando il suo simile legato per la tutta la vita al remo di una galea,
decise di fuggire e di riprendersi la sua libertà.
FILATELIA
CROAZIA 1997 (1 valore)
NAZRUL KAZI ISLAM
(India)
Nato a
Churulia nel
Burdwan (Distretto
del
Bengala) il 25
maggio del 1899. Morì a Dhaka il 29 agosto del 1976.
Nato in una
povera famiglia mussulmana, ricevette una educazione religiosa e lavorò come
muezzin in una moschea.
Imparò a comporre
versi e ad occuparsi di letteratura e teatro lavorando con gruppi teatrali.
Dopo il servizio
militare nell’esercito britannico, cominciò a lavorare a Calcutta presso un
giornale, scrivendo articoli in cui incitava i suoi lettori alla rivoluzione.
Quale appassionato attivista del Movimento indiano per l’indipendenza fu
incarcerato dalle autorità britanniche.
In prigione
scrisse La deposizione di un prigioniero politico. Nei suoi versi
descriveva la vita, la sofferenza e le condizioni delle masse oppresse,
chiedendone, l’emancipazione.
Nelle sue poesie
cantò i temi dell’amore, della libertà, della rivoluzione. Scrisse racconti,
romanzi e saggi, ma è più noto per le sue poesie, in cui ha sperimentato nuove
forme come ad esempio il bengali
ghazals.
Compose in musica oltre 3000 canzoni, note col titolo di Canzoni di Nazrul,
ancor oggi assai popolari.
All'età di 43
(nel 1942) fu colpito da una malattia sconosciuta e perse la voce e la memoria.
Si trasferì con
la famiglia a Dhaka nel 1972 e, dopo quattro anni morì.
FILATELIA
BANGLADESH Anno 1998 (625) , 2011 (BF 41), INDIA
Anno 1999 (1466)
Ndao
(pseud. di Cheik Akiou)
(Senegal)
Nato a Bignona,
Ziguinchor , nel 1933.
Pseudonimo del
drammaturgo Cheik Aliou, poeta e scrittore senegalese di lingua uolof, francese
e inglese, fu il poeta della negritudine, influenzato dall'esperienza di Senghor,
cantore dell'Africa e delle speranze di libertà della giovane generazione di
intellettuali africani.
È autore di
liriche fortemente risentite e militanti (Kairée,
1962; Mogariennes, 1970;
Lolli-Taataan, 1990).
In teatro si
rivelò con L'Exil d'Alboury (1967), dramma
storico anticolonialista, rappresentato in tutta l'Africa francese; nei suoi
lavori successivi, influenzati dai modelli europei riletti in chiave popolare e
divulgativa, ha affrontato fra l'altro il tema del razzismo e il fallimento
delle dittature militari; ricordiamo La décision (1967),
Le fils de l'Almany (1973) e L'île de
Bahila (1975), dal forte afflato epico, Tears
for fears (1977), Love but educate (1978),
Du sang pour un trône (1983). È anche
romanziere (Buur Tilleen, roi de la Médina, 1972;
Excellence, vos épouses!, 1984; Un bouquet
d'épines pour elle, 1988).
FILATELIA
SENEGAL Anno 1972 (361)
Nechuy-Levitsky Ivan Semenovich
(Ucraina)
Nato nel 1838.
Morto nel 1918.
Romanziere
realista visse nel periodo successivo alla riforma della gleba. Insegnò in un
seminario per studenti e successivamente in una scuola provinciale. Tale
esperienza è presente in alcuni suoi romanzi, tra i quali si ricordano
L’intruso (1869 e Nuvole (1874).
FILATELIA
URSS Anno 1888 Annullo speciale e buste
postali.
Nedelkovski Kole
(Macedonia)
Nato nel villaggio di Vojnica, vicino a Veles, nel 1912. Morto a Sofia nel 1941.
La sua produzione poetico-rivoluzionaria Glas od Makedonija
(Una voce dalla Macedonia) è uno delle più famose nella letteratura macedone.
Nelle sue poesie descrive la difficile vita del popolo macedone prima della
seconda guerra mondiale e glorifica la lotta contro il fascismo.
A Sofia, Nedelkovski aderì alla Società Letteraria macedone insieme con
Koco Racin, Nikola Vapcarov, Dimitar Mitrev e altri.
Concluse tragicamente la sua vita: cercando di sfuggire alla polizia bulgara
di Sofia Perse la vita saltando da una finestra.
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1987 (Mic. 2216),
MACEDONIA Anno 2012
NEDIM AHMED
(Turchia)
Nato nel 1681?.
Morto nel 1730.
Ricevette una
buona istruzione e divenne un insegnante. Protetto dal Gran Visir Şehid Ali Paşa
e poi da Nevşehirli Damat İbrahim Paşa, partecipò a corsi di interpretazione del
Corano Scrisse poesie per le quali ricevette un encomio dal sultano Ahmet.
Lavorò come
giudice in un tribunale nel 1725; come insegnante insegnò nelle madrasse di
Molla Kırımî, Sadi Efendi e Sahn-ı Seman dal 1721 al 1730. Tradusse Sahaifü'l
Ahbar (Pagine di Cronache) di Müneccimbaşı Ahmet Efendi e İkdü'l Cüman fi
Tarihi Ehli'z-Zaman di Bedreddin Aynî (1719-1725).
Si dice sia morto
nel 1730 per essere caduto dal tetto della sua casa in Beşiktaş, dove si era
rifugiato durante una sommossa nel 1730.
La sua tomba è in
Karacaahmet.
Visse nel
piacevole e divertente periodo detto "Periodo Tulip", come egli stesso afferma
nella sua poesie, Nedim è uno dei migliori poeti della letteratura turca per la
sua ferma innovazione e al tempo stesso fedele adesione alla poesia Divan; per
lo stile di alta qualità, per il lirismo di cui fece buon uso anche utilizzando
un linguaggio assai vicino a quello del popolo.
Nella poesia
affrontò i temi dell’amore, della spensieratezza e dell’ammirazione per la
bellezza femminile.
Soprattutto per
la semplicità delle sue canzoni egli svolse un ruolo importante per anni. Le sue
poesie, che sono tra i migliori della letteratura turca,sono anche importanti
perché descrivono Istanbul, i luoghi di divertimento, le tradizioni e gli stili
di moda del tempo.
FILATELIA
TURCHIA Anno 1967 (Mic. 2056)
NEDOLIN IVAN
PETROVICH
(Russia)
Nato nel 1898.
Morto nel 1947.
Scrittore Russo
FILATELIA
RUSSIA 1992 ,
Busta Postale
NEGRUZI COSTACHE
(Romania)
Nacque a Jasi nel
1807 o 1808 e ivi morì nel 1868.
Iniziò a studiare
a Jasi dove apprese anche il greco e il francese, due culture letterarie che
avranno il loro peso nella sua formazione di letterato. Durante un soggiorno in
Bessarabia, per fuggire alla rivoluzione del 1821, apprese anche il russo.
Ritornato a Jasi,
costituì nel 1840 con V.Aleksandri e M. Kogalniceanu il teatro rumeno di Jasi e
assieme ai due amici fondò anche nel 1843 la rivista “Il progresso”.
Ricoprì incarichi
ufficiali, e continuò ad averli anche se non aveva aderito alla rivoluzione del
1848.
Scrisse lavori
teatrali, novelle di ambiente provinciale e storico tra cui è nota Alexandru
Lapusneanu, sulla figura di un crudele principe moldavo; tradusse Puskin e
Hugo.
FILATELIA
ROMANIA Anno 1960 (1668), MOLDAVIA Anno 2002
Negruzzi Iacob
(Romania)
Nato nel 1843. Morto nel 1932.
Scrittore rumeno, fu uno dei cinque fondatori della società “Junimea” e ne fu
segretario per 25 anni. Si occupò col padre Costantin (Costache) Negruzzi della
rivista letteraria “Convorbiri Literare”.
FILATELIA
ROMANIA Anno
1992 (4046)
Neil Simon
(USA)
Nato a New York nel 1927.
American playwright, b.
Drammaturgo americano, scrisse commedie rivolte ad un pubblico popolare
nelle quali sono ravvisabili gli aspetti della moderna classe sociale di
mezz’età.
Particolarmente
abile nel raffigurare la mezza età, Simon è un master jokesmith che
costruisce i suoi personaggi inserendoli in trame divertenti, anche se spesso
gli argomenti trattati hanno un sottofondo più grave e polemico, come ad esempio
in The Gingerbread Lady (1970) si occupa della piaga dell'alcolismo, e
il suo Premio Pulitzer Lost in Yonkers (1991), che tratta della
situazione genitori-figli.
Tra le migliori
commedie si ricordano Come Blow Your Horn (1961), A piedi nudi nel parco
(1963), Odd Couple (1965), Plaza Suite (1968), Il prigioniero della
Seconda Avenue (1971), The Good Doctor (1973), Favorite da Dio
(1974), Brighton Beach Memorie (1983), Biloxi Blues (1984),
Broadway Bound (1986), e 45 secondi da Broadway (2001).
Da molte delle
sue commedie sono stati tratti film .
FILATELIA
SAINT VINCENT Anno1999 (3767
NEKRASSOV
VIKTOR PLATONOVIC
(Russia)
Nato a Kiev il 17 giugno 1911. Morto a
Gentilly, Parigi, il 3 settembre 1987.
Dopo aver soggiornato per alcuni anni a
Parigi, nel 1915 rientrò a Kiev dove studiò architettura e, laureatosi, si
dedicò al cinema e al teatro come attore e scenografo.
Prese parte alla seconda guerra mondiale e
combatté a Stalingrado. L’esperienza bellica venne trasfusa nel suo primo libro
Nelle trincee di Stalingrado (1946), per il quale ottenne il Premio
Stalin.
In due romanzi successivi affrontò il
problema del ‘disgelo’. Nella città natale (1954) e Kira Georgevna
(1961) in cui analizza il problema del reinserimento sociale di un reduce e di
un ‘riabilitato’, liberato dalla prigionia.
Nel 1959 iniziarono i primi dissapori con
l’autorità sovietica. In un articolo pubblicato su “Babij Jar” la ritenne
colpevole di voler costruire uno stadio sul luogo di un barbarico massacro
nazista di migliaia di ebrei, fino ad allora mai commemorato.
Successivamente altre due opere, Un
sovietico in Italia (1960) e Di qua e di là dell’Oceano (1961), con
impressioni neutrali sull’Occidente, acuirono i dissidi, tanto che nel 1972 fu
espulso dal Partito Comunista cui aveva aderito nel 1944. I suoi manoscritti
vennero confiscati e nel 1974 lasciò la Russia alla volta di Parigi, dove
collaborò alla rivista “Kontinent”, pubblicando uno scritto autobiografico Le
memorie di un perdigiorno (1975).
Nel 1983 pubblicò un gustoso volume dal
titolo Saperlipopet, che comprende ricordi su persone ed eventi della sua
terra, rivisitati alla luce di ipotetici “se”.
FILATELIA
RUSSIA
Anno 1946 (1077/78), 1969 (3514), 1971 (3744)
NELLIGAN EMILE
(Canada)
Nato a Quebec, Canada, nel 1879. Morto nel 1941.
Émile Nelligan è
stato un poeta francofono.
Nacque a
Montreal, da padre irlandese e madre franco-canadese. Seguace del simbolismo, la
sua poesia è profondamente influenzata da Charles Baudelaire, Paul Verlaine,
Georges Rodenbach, Maurice Rollinat, e Edgar Allan Poe.
Fu un precoce
talento come Arthur Rimbaud, pubblicò, infatti, il suo primo libro di poesie a
Montreal quando aveva 16 anni.
Nel 1899 fu
colpito da una grave malattia dalla quale non riuscì mai a riprendersi
completamente. Suo sogno fu quello di a riunire tutte le sue poesie in un’opera
che avrebbe dovuto avere il titolo di Le Récital des Anges. Ma a causa
della sua malattia, non vi riuscì.
Nel 1903, una
raccolta di poesie venne pubblicata con grande successo in Canada.
FILATELIA
CANADA Anno 1979 (705)
(Cecoslovacchia)
Nata a Vienna nel
1820. Morì a Praga nel 1862.
Trascorre la sua
infanzia a Ratiborice presso la nonna materna, Magdalena Novotnà. A ventidue
anni si trasferisce a Praga dove si lega d’amicizia con molti letterati e dove,
per volere della madre, sposa nel 1837 un uomo che non amava, l’ispettore di
finanze Josef Nêmec, dal quale ebbe quattro figli. Segue il marito nei frequenti
spostamenti impostigli dal suo lavoro. Ma dal 1842 al 1845 vive stabilmente a
Praga, senza più accompagnarlo..
Quando il marito nel
1850 fu trasferito definitivamente in Ungheria, la Nemcova decide di rimanere a
Praga assieme ai figli e lì vive fino alla fine dei suoi giorni, conducendo una
vita di stenti e in povertà.
Negli anni 1853 e
1854, sebbene rattristata dalla morte del figlio maggiore Hyanek, lavora
intensamente al suo capolavoro La nonna, pubblicato nel 1855, l’opera che
la collocò tra gli esponenti più significativi della letteratura ceca
dell’Ottocento.
La Nemcova esordisce
timidamente nella poesia con alcune liriche mediocri. Rivoltasi alla prosa,
trova in essa la sua forma più congeniale.
Nel 1845-47 escono
Le favole e i racconti popolari, alcune novelle Baruska (1853),
Rozârka (1855), Il villaggio sui monti (1856), Povera gente
(1856), Nel castello e intorno al castello (1856), poi saggi
folkloristici, appunti di viaggio e le Fiabe e racconti slovacchi del
1857-1858.
Nel romanzo
Quadri di vita provinciale, rievoca la sua infanzia trascorsa con la nonna,
nella calma e romantica natura di Ratiborice. Temi presenti anche nel suo
capolavoro La nonna, vista dall’autrice come il simbolo dell’antico mondo
patriarcale e agreste boemo.
Nemcova morì a
Praga nel 1862 all’età di 42 anni
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1950 (538), 1962 (1202), 2005
(390)
NEMESIO VITORINO MENDES PINHEIRO
(Portogallo)
Nato il 19
dicembre 1901 a Praia da Vitória, Terceira. Morto 20 febbraio 1978 a Lisbona.
E’ stato un
poeta, scrittore e intellettuale, conosciuto per il suo romanzo Mau Tempo No
Canal , oltre ad essere stato Professore presso la Facoltà di Lettere
dell'Università di Lisbona e membro della Accademia delle Scienze di Lisbona.
Vitorino Nemesio,
figlio di Vitorino Gomes da Silva e Maria da Glória Mendes Pinheiro, è nato a
Praia da Vitória , sull'isola di Terceira (1901).
La sua prima
educazione non riflette la carriera accademica che avrebbe seguito. Incontrò
molti problemi come studente ed è stato espulso dalla scuola secondaria,
ripetendo il suo quinto anno di studi. Il resto dei suoi studi proseguì tra alti
e bassi fino alla conclusione nel luglio del 1918.
In quell’anno il
giornale “O Telégrafo” (anche se definì Nemesio un "provinciale") pubblicò una
recensione sul suo primo libro di poesie, Canto Matinal , che era stato
inviato alla redazione.
Ancora studente,
Nemesio collaborò con altri studenti all’ “Eco Académico: Semanário Alunos dos
fare Liceu de Angra” e contribuì alla fondazione della rivista “Estrela d'Alva:
Revista Literaria Ilustrada e Noticiosa”.
Anche se
relativamente giovane, Nemesio sviluppò subito i suoi ideali repubblicani, dopo
aver partecipato a incontri letterari, repubblicani e anarchico-sindacalisti. E
'stato influenzato principalmente dal suo amico, Jaime Brasil, di cinque anni
più anziano, dall'avvocato Luís da Silva Ribeiro e dall'autore-bibliotecario,
Gervasio Lima.
Solo nel 1919
cominciò a viaggiare al di fuori delle Azzorre.
A Lisbona lavorò
come coordinatore per la “Patria”, “A Imprensa de Lisboa” e, mentre completava i
suoi studi secondari a Coimbra (nel 1921) a“Última Hora”. A Coimbra si iscrisse
alla Facoltà di Giurisprudenza presso l' Università di Coimbra. Nel 1923, entrò
a far parte di un gruppo massonico: la Coimbra Revolta Loggia del Grande Ordine
di Lusitania.
Mentre lavorava
per la rivista “Bizâncio” , apprese della morte di suo padre. Tre anni più tardi
(1925), Nemesio passò dalla facoltà di legge alle scienze sociali e applicate
presso la Facoltà di Lettere. Durante il suo primo viaggio in Spagna con il Coro
Accademico nel 1923, incontrò lo scrittore spagnolo, filosofo e repubblicano
Miguel Unamuno.
Nel 1930, si
trasferì alla Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona , dove, un anno
dopo, avrebbe concluso il suo corso in lingue romanze per poi iniziare il corso
in Letteratura italiana, e, più tardi, in Letteratura spagnola (dopo il 1931).
Conseguì il dottorato nel 1934, presso l'Università di Lisbona, con la tesi A
Mocidade de Herculano Tra il 1937 e il 1939, insegnò alla Université Libre
de Bruxelles.
Il suo romanzo
più complesso, denso e sottile, Mau Tempo No Canal, pubblicato nel 1944,
rimane uno degli esempi principali di letteratura contemporanea portoghese.
Dopo tale lavoro
non tornò più alla letteratura romantica. In un inedito epilogo ai suoi romanzi,
dal titolo Morro autor de um único romance (Morirò autore di una unica
storia d'amore ), ha affermato che Mau Tempo No Canal è stato l’apice
nella sua lunga carriera letteraria.
Morì il 20
febbraio 1978, a Lisbona, presso l'Ospedale CUF, e fu sepolto nella sua patria
adottiva, Coimbra . Prima della sua morte, l'autore ha chiesto al figlio di
seppellirlo nel cimitero di Santo António dos Olivais e di far suonare l’Alleluia
durante i funerali.
Nemesio scrisse poesie: Canto Matinal (1916), O Bicho
Harmonioso (1938), Eu, Comovido uno Oeste (1940), Festa Redonda (1950), Nem Toda
uno Noite uno Vida (1953), O PAO ea Culpa (publicata nel 1955), O Verbo
ea Morte (1959), Canto de Vespera (1966), Sapateia Açoriana, Andamento Holandes
e Outros Poemas (1976).
Romanzi: Paço de Milhafre (1924), Varanda de Pilatos
(1926), Mau Tempo No Canal (1944), che ha vinto il Premio Letterario
Malheiros Ricardo.
Saggi: Sob Os Signos de Agora (1932), A Mocidade de
Herculano (1934), Francesas Relações de Romantismo Português (1936), Ondas
Médias (1945), Conhecimento de Poesia (1958),
Cronache: O Segredo de Ouro Preto (1954), Corsario das
Ilhas (1956), Jornal do Observador (1974),
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2001
NEMETH LASZLO
(Ungheria)
Nato a Nagybànya,
odierna Baia Mare nel 1901. Morto a Budapest nel 1975.
Fu scrittore, saggista e traduttore molto sensibile dal greco antico, dal
norvegese e dal russo. Profondo conoscitore di storia, sottile disquisitore su
questioni sociali, ha tracciato una esemplare autoanalisi in L’uomo e la
parte del 1934 così come una ironica descrizione della famiglia in Le mie
figlie del 1943.
I più noti tra i
suoi romanzi sono la trilogia sul contadino inurbato Jo Peter (Carri
settembrini, La sagra del sobborgo, Si riceve al mercoledì (1937-39) e
Nausea (1937)
Fra le tragedie
spiccano quelle dedicate a personaggi celebri: Gregorio VII (1939),
Giovanni Huss (1940), Galilei (1953), La morte di Gandhi
(1963). Un’opera di genere particolare è Variazioni su un tema (1962),
ampia raccolta di materiale sui contrasti fra due grandi matematici ungheresi
del 1800, padre e figlio, i Bolyai.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1993 (3426)
NEMIROVIC-DANCENKO Vladimir Ivanovic
(Russia)
Nato a Ozurgety,
Georgia nel 1858. Morto a Mosca 1943.
Esordì come critico teatrale sulla riviste “La sveglia”, “Divertimento” e
“L’artista”. Nel 1879 pubblicò il suo primo racconto e per circa vent’anni
alternò l’attività di narratore con Dramma dietro la scena (1896),
Tenebre, (1896), Nella steppa (1897), Sogni (1898.) a quella
di autore teatrale con lavori di impianto psicologico, con forte influenza
cechoviana, L’ultima volontà (1888), Una nuova faccenda (1890),
L’oro (1894), Il valore della vita (1896).
Nel 1968, mentre
sul giornale “Le informazioni di Odessa” usciva il suo primo romanzo, Peklo,
fondava con K.L.Stanislavskij il Teatro d’arte di Mosca, che lo assorbì
completamente in qualità di regista e direttore, fino a fargli rinunciare del
tutto alla letteratura. Allestì spettacoli di Cecov, di Gorki e molti altri
lavori nei quarant’anni che seguirono.
Scrisse durante
il lavoro al Teatro articoli critici commenti delle opere rappresentate e un
volume di memorie. (Da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA
RUSSIA Anno 1998 (6341), URSS Anno 1948 (1261), 1974
(4044)
Neris
Salomėja
(Lituania)
Nata a Kirsai ,
oggi Vilkaviškis nel 1904. Morta a Kaunas nel 1945.
Conseguì la
laurea presso l'Università di Lituania, dove studiò tedesco, lituano e lingue e
letteratura. Laureatasi insegnò a
La prima raccolta
di poesie, dal titolo Le prime ore del mattino, fu pubblicata nel 1927.
Nel 1929, mentre
perfezionava il tedesco a Vienna, incontrò lo studente di medicina Bronius
Zubrickas del quale divenne amica e col quale condivise le sue idee politiche.
Nel 1931,
trasferitasi a vivere a Kaunas, dove per vivere dava lezioni private, pubblicò
la seconda raccolta di poesie dal titolo Le orme nella sabbia, nella
quale si avvertono i primi sintomi di un’imminente crisi politico-spirituale.
Nello stesso anno alcune poesie di sapore rivoluzionario furono pubblicate
nella rivista letteraria «Trečias frontas» di tendenza comunista.
La sua adesione a
collaborare fu ribadita sulla rivista stessa non da lei ma dal direttore Kostas
Korsakas, il capo ideologo e attivista comunista.
A Salomėja Neris
fu assegnato nel 1938 il Premio Letterario di Stato. Alcune ambiguità e
discrepanze circolarono sul suo coinvolgimento con l'occupazione sovietica. Fu
nominata rappresentante nel Parlamento del Popolo e fece parte come membro della
delegazione che si recò in Russia per chiedere che la Lituania occupata fosse
accettata come stato membro dell’Unione Sovietica. Le venne, in quell’occasione,
chiesto di scrivere una poesia in onore di Stalin, per la quale ottenne il
Premio Stalin. Dopo di che continuò a scrivere versi elogiativi per i
funzionari del Partito comunista. In Russia trascorse tutto il periodo della II
Guerra Mondiale,
Alla fine del
conflitto rientrò a Kaunas, ma si ammalò e morì di cancro al fegato nel 1945.
FILATELIA
URSS Anno 1954 (1723), 1988 Busta
postale.
NERUDA PABLO
(Cile)
Pablo Neruda è lo pseudonimo di Neftalì
Ricardo Reyes.
Nacque a Parral, Cautin, il 12 luglio
1904.
Presso il padre, ferroviere, che viveva
nell’estremo sud del Cile, Neruda trascorse la sua infanzia e del paese conservò
sempre il ricordo di una terra ricoperta da grandi foreste bagnate sovente da
piogge ininterrotte. Completò i suoi studi a Santiago, dove cominciò a
pubblicare sotto lo pseudonimo ricavato da uno scrittore ceco, alcune sue
poesie, tra cui La canzone della festa (1921). Il suo primo libro fu
Crepuscolario (1923) contenente poesie crepuscolari e decadenti. Miglior
successo ebbe Venti poesie d’amore e una canzone disperata (1924) in cui
si avverte una passione delicata e al tempo stesso sensuale.
Nel 1926 uscì Tentativo dell’uomo
infinito e in quegli anni scrisse pure Il fromboliere entusiasta (che
uscirà solo nel 1933). In prosa pubblicò il racconto L’abitante e la sua
speranza (1926).
Entrato nel 1927 nella diplomazia, fu
inviato in Oriente a Rangoon, Colombo, Batavia, Singapore e in questo periodo
attese alla pubblicazione di uno dei suoi libri fondamentali, la Residenza
sulla terra (1925-35), in due volumi, che segnano il passaggio ad una poesia
surreale, espressionistica, ermetica.
Inviato in Spagna e assegnato al consolato
cileno di Barcellona poi a Madrid, visse le vicende drammatiche del paese. In
quel periodo conobbe Garcia Lorca, Alberti e altri poeti della generazione del
’27. Impegnato nella guerra civile, dedicò alla Spagna martoriata un libro di
denuncia e anche di affetto Spagna nel cuore (1937) e Terza residenza
(1947). La sua entrata nel partito comunista segnò una svolta nella sua poesia
che assunse una funzione sociale e politica.
Tornato in Cile nel 1945 fu eletto senatore
ma venne deposto nel 1948. Iniziò per lui un lungo periodo di esilio durante il
quale compose il Canto generale del Cile (1959, un poema epico di tutta
l’America Latina, improntato agli ideali del socialismo e dell’antimperialismo.
Tra il 1951 e 52 risiedette in Italia dove
scrisse due libri: Le uve e il vento (1954) e I versi del capitano
(1952).
Dal 1952 al 1957 uscirono tre volumi di
Odi elementari. Le raccolte successive Stravagario (1958) e
Memoriale d’Isla Negra (1964) in cinque libri, meritarono attenzione: il
primo per il suo carattere dialettico e la sua eccentricità; il secondo perché
ripercorre il suo itinerario poetico. Meno conosciute e secondarie furono le
prose poetiche Anelli, L’abitante e la sua speranza (1926) e Prima
residenza sulla Terra. Sulla linea del Memoriale si collocarono le
opere Pieni poteri (1962), La barcarola (1967), Le mani del
giorno (1969), Fine del mondo (1969).
Dopo l’ascesa al potere di Alliende, Neruda
venne nominato ambasciatore del Cile in Francia. Nel 1971 ottenne il premio
Nobel.
Ammalato, tornò nel 1972 a Santiago dove
morì pochi giorni dopo il colpo di stato che rovesciò il governo socialista.
Poco tempo prima aveva scritto Incitamento al nixonicidio ed elogio della
rivoluzione cilena (1973).
Oltre alle sue opere poetiche sono da
ricordare l’opera teatrale Splendore e morte di Joaquin Murieta (1967)
e le memorie Confesso che ho vissuto (1974).
FILATELIA
CILE Anno
1991 (1076), 1997 (1408), 2004 (1671), CUBA Anno 1989 (2965),
CECOSLOVACCHIA Anno 1974 (2027), DDR Anno 1974 (1608), GUINEA 2004 (468),
UNGHERIA 1974 (2390), NICARAGUA Anno 1986 (1423), 2004 (2618), PALAU Anno
2001 (1656), PARAGUAY Anno 2004 (2898), POLONIA Anno 1974
(2199), VIETNAM Anno 1974 (831).
NERVAL GERALD
de
(Francia)
Pseudonimo di Gérard Labrunie. Nacque il
22 maggio del 1808 a Parigi e ivi morì il 26 gennaio 1855.
Il padre era medico militare. La madre morì
quando aveva due anni e la presenza della figura materna lo accompagnò per tutta
la vita, tanto che direttamente o indirettamente appare nelle sue opera. Nerval
la cerca nelle donne che incontra, nelle divinità femminili che trova nelle sue
letture. Questo sino alla sua morte: l’ultimo viaggio lo condusse a Glogau sulla
tomba della madre.
Nerval trascorse presso uno zio un’infanzia
solitaria nel Valois, a Montfortaine, dove avvertì il fascino delle vecchie
leggende e dell’occulto. Si trasferì a Parigi dove, per volontà del padre,
iniziò a studiare presso la facoltà di Medicina, ma in realtà si dedicò agli
studi letterari. Nel 1828 scrisse una notevole traduzione del Faust di
Goethe. Frequentò per un po’ di tempo i circoli bohemien e incontrò i
poeti romantici. Nel 1834, a seguito di una eredità ricevuta, iniziò una serie
di viaggi che lo portarono a visitare la Francia, la Germania, la Fiandra,
l’Italia, l’Austria.
Tornato a Parigi fondò la rivista “Mondo
drammatico” allo scopo di celebrare l’attrice Jenny Colon di cui si era
innamorato e che diverrà la mitica Aurelia dei suoi sogni. Su diversi giornali
locali pubblicò per diversi anni cronache teatrali, reportages poetici e
fantasie intonate al gusto dell’epoca. In collaborazione con Dumas e Méry
scrisse parecchie opere teatrali di cui la migliore è Leo Burkart
(1883), composta dopo un viaggio in Germania.
Durante il suo viaggio in Austria
(1839-40), a Vienna, ricavò una forte impressione che troverà eco nelle sue
opere. Nel 1841 Nerval venne colpito da una prima crisi di pazzia. Fu ricoverato
nella clinica parigina del dottor Blanche e quando ne uscì gli amici gli
ottennero una missione in Oriente che lo condusse a Rodi, a Cipro, in Egitto, a
Costantinopoli. Da tali soggiorni nacque il volume Viaggi in Oriente,
pubblicato in edizione definitiva nel 1851.
Nel corso di continui ritorni nel Valois,
Nerval raccolse materiale che gli offrirà lo spunto di scrivere le novelle
Sylvie e‘Angelique, poi comprese nell’opera Le figlie del fuoco
(1854). Nel frattempo si dedicò anche allo studio dell’occultismo che gli
fornirà materiale per il libro Illuminati (1852). Tra il 1852-53 scrisse
Piccoli castelli di Boemia.
Dopo un ultimo viaggio in Germania,
acuitasi la sua forma di pazzia, tornò a Parigi dove dovette essere nuovamente
ricoverato nella clinica del dottor Blanche. Dimesso nell’ottobre del 1855,
trascorse un inverno difficile.
Il 26 gennaio del 1855 si impiccò di
notte nella Rue de la Vieille Lanterne.
Poco prima aveva lasciato alla zia, presso
la quale abitava un biglietto: “Non mi attendere questa sera, perché la notte
sarà nera e bianca”.
Nerval lasciò incompiuto il romanzo
Aurelia o Il sogno e la vita (1855). Notevoli sono le sue poesie tra cui i
sonetti Chimere e le opere per il teatro Piquillo (1837) scritto
con Dumas, e Il girello, tratto da un dramma sanscrito di Sudraka. Da
ricordare ancora Bohème galante (1955) e le novelle di Racconti e
facezie.
L’opera di Nerval non è vasta, ma i critici
lo pongono tra i precursori di Beaudelaire, Mallarmé e i surrealisti..
Considerato in passato un romantico minore e per questo dimenticato, viene oggi
rivalutato dalla critica moderna.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1955
(1043)
NERVANDER JOHAN JAKOB
(Finlandia)
Nato il 23.
Febbraio 1805 a Nystad. Morto 15 Marzo 1848 a Helsinki.
Nervander è stato
un poeta finlandese, fisico e meteorologo. .
E’stato uno dei
membri fondatori di diversi club. Fra queste figurano le pro Societas Fauna et
Flora Fennica, Sabato Club , la Società di Letteratura finlandese e la Società
finlandese di scienze .
Suo padre, Johan
Nervander, un farmacista proprietario di un certo numero di palazzi e anche di
compartecipazioni di navi a vela, fece bancarotta nel 1813 e la famiglia si
trasferì a Oulu. Johan Nervander morì tre anni dopo lo spostamento e la
famiglia si trovò in pressanti difficoltà economiche.
Jakob venne
affidato ad uno zio che si occupò della sua educazione. Nel 1820 conseguì la
laurea presso l’Accademia di Turku..
Nel 1830 ottenne
una borsa di studio dall’Università di Helsinki che gli permise di viaggiare
all’estero e di approfondirsi nei suoi studi matematici e fisici. Nel suo
viaggio di studio toccò la Svezia, la Danimarca L’Austria, la Francia, L’Italia.
Il viaggio di ritorno in Finlandia iniziò nel 1836. L'obiettivo era quello di
tornare a casa via Stoccolma, ma una tempesta invernale impedì il viaggio da
Stoccolma a Helsinki. Per questo motivo, Nervander decise di visitare la
Finlandia e San Pietroburgo dove lavorò a lungo.
La sua carriera
di scienziato finì nel marzo del 1848 stroncata da una improvvisa malattia di
vaiolo.
e morì 15 Marzo
1848 .
Nervander, oltre
ai suoi studi fisici in campo meteorologico, era noto fin anche come un poeta e
la sua produzione si concentra particolarmente attorno agli anni venti.
Pubblicò una poesia nel 1830, una traduzione di poesie Af konung Louis i
Bäjern. Il lavoro Jephtas bok, ho minnessång in Israele per il quale
ricevette il premio Accademia svedese.
La raccolta delle
sue opere in due volumi fu pubblicata solo dopo la sua morte.
FILATELIA
FINLANDIA Anno 1955
NERVO AMADO
pseud. di JOSÉ AMADO
(Messico)
Nato a Tepic il 27 agosto 1970. Morto a
Montevideo il 25 maggio 1919.
Per volontà del padre studiò in seminario
da dove uscì alla morte del genitore. Abbandonati gli studi, si impiegò presso
un avvocato per far pratica, ma continuò a conservare uno spirito ascetico.
Il primo racconto Il baccelliere
(18891) lo pubblicò stesso anno in cui lasciò il seminario.
Fra gli anni 1898 e 1903 fondò la “Rivista
moderna”.
Viaggiò nel 1900 in Europa, come
corrispondente. A Parigi conobbe e sposò Anna Cecilia Luisa Daillez, che morì
prematuramente. Fu l’ispiratrice dell’Amata immobile, romanzo pubblicato
postumo nel 1922.. .
Dal 1905 al 1918 fu segretario
dell’Ambasciata del Messico a Madrid. Tornato in patria fu inviato come ministro
a Montevideo. Con Rubèn Dario divise la gloria di essere uno tra i poeti più
letti e ammirati per le sue liriche delicate, romantiche.
Tra le opere poetiche: Mistica
(1895), Perle negre (1896), Giardini interiori (1905), Serenità
(1912), Elevazione (1916), Pienezza (1918), Il diavolo
disinteressato, Lo stagno dei loti (1919).
Scrisse ottimi racconti e romanzi: Anime
che passano (1906), Pascual Aguilera, Racconti misteriosi (1921
postumo) e libri di viaggi, di memorie e di critica letteraria.
FILATELIA
MESSICO
Anno 1971 (772)
NESBIT EDITH
(Inghilterra)
Nata a Kwensington, Surrey il 15 agosto del
1858. Morta a New Romney, Kent, il 4 maggio del 1924.
Figlia di un un chimico, a causa delle precarie
condizioni di salute della sorella Maria, soggiornò in diverse parti della
Francia e dell’Inghilterra. Visse a lungo a Londra, prima di stabilirsi
definitivamente nel Kent, regione in cui ambientò diverse opere.
All’età di 19 anni sposò il cancelliere di banca
Hubert Bland. Con lui fondò nel 1884 la Fabian Society, che precedettela
formazione del Partito Laburista. Fu amica di Bernard Show e di Herbert George
Wells, entrambi membri del nascente partito socialista fabiano. In seguito
diedero vita alla Federazione socialdemocratica, un movimento che ebbe una vita
effimera in quanto considerato troppo radicale.
Nel corso del 1880 Nesbit fu insegnante e anche
una prolifica scrittrice di argomenti legati al socialismo.
Ma oggi non sono le sue opere di carattere
politico a ricordarla al pubblico e alla critica quanto la sua produzione
letteraria rivolta ai bambini per i quali scrisse oltre quaranta libri.
Nesbit lived from 1899 to 1920
in Well Hall House, Eltham , Kent (now in
south-east Greater London).
Nesbit dal 1899 al 1920 visse a Beh Hall House, Eltham., nel
Kent. Morto il marito, si risposò tre anni dopo con Thomas Tucker, un
ingegnere navale.
Verso la fine
della sua vita si è trasferì in una casa chiamata "Crowlink" Friston, East
Sussex, e più tardi a St Mary's Bay in Romney Marsh, East Kent. Affetta da
cancro ai polmoni, per l’eccessivo uso di tabacco, morì nel 1924 a New Romney,
Kent, e fu sepolta nel cimitero di Santa Maria in Marsh.
Opere: La storia del Tesoro Seekers
(1898),The
Wouldbegoods (1899)
Sette Dragons (1899), Cinque figli e '(1902),
Phoenix e il tappeto (1904),
Nuovo
Treasure Seekers (1904),.La storia dell’ Amuleto
(1906), I bambini delle ferrovie (1906), Il castello incantato
(1907), Storie belle da Shakespeare (1907),
La Casa di
Arden (1908),
Tre Madri
(1908),
Harding's
Luck (1909),
Questi
piccoli (1909), Magic City (1910), In sospeso
(1911),
Magic World
(racconti) (1912),
Umido Magic
(1913),
Per la
Avventurosi (racconti) (1923),
Villegiature
(poesie).
Con la sua opera
si allontanò dai cliché di pura fantasia di Carroll Lewis,George MacDonald e
Kenneth Grahame, per accostarsi alla realtà. Inventò per i bambini
l’avventura-racconto. Il suo stile innovativo che si potrebbe definire realismo
magico, influenzò altri scrittori quali la Travers, Diana Wynne Jones,
J.K.Towlings, C.S. Lewis, Michael Moorcock.
FILATELIA
INGHILTERRA (Mic. 1760)
NESIMI SEYYID ALIU IMADUDDIN
(Turchia)
Nato nel 1369.
Morto nel 1417.
Poco si sa della sua vita. Lo si dice persino un discendente del profeta
Maometto. Una leggenda sostiene che nel 1417 sia stato arrestato per le sue
idee religiose ritenute blasfeme e che sia morto scuoiato ad Aleppo.
La sua tomba rimase come luogo di pellegrinaggi .
Nizami scrisse
oltre 300 poesie in azerbaigiano, turco, persiano e arabo. Alcuni lo considerano
come il padre della letteratura classica turca.
FILATELIA
URSS Anno
1973 (Mic. 4161)
Nesser
Håkan
(Svezia)
Nato a Kumla il 21 febbraio
1950).
Scrittore di romanzi polizieschi,
ha insegnato lettere in un liceo, ma dopo il successo ottenuto dai suoi primi
romanzi si è dedicato interamente alla letteratura. Molti dei suoi gialli hanno
come protagonista il commissario Van Veeteren. I suoi libri sono stati tradotti
in molte lingue, tra cui l'italiano, e da alcuni di essi sono stati tratti fil o
serie televisive.
Nel 2000 ha vinto, con Carambole il
premio Glasnyckeln per il miglior romanzo poliziesco scandinavo.
Dal 2000 la TV svedese ha prodotto
una serie di film basati sui casi del commissario Van Veeteren: alcuni sono
basati su romanzi già pubblicati, altri sono stati scritti espressamente per la
televisione da Nesser. Egli stesso ha partecipato come attore, in un piccolo
ruolo, in due di questi film: Kvinna med födelsemärke e Carambole.
Tra le sue opere spiccano l serie
del Commissario Veeteren, la serie del Commissario Barbarotti. A queste opere
si aggiunge nel 1998 Il ragazzo che sognava Kim Novak (Kim Novak badade
aldrig i Genesarets sjö), edito in Italia da Guanda nel 2007.
FILATELIA
SVEZIA Anno 2010 (2753)
NESTROY
JOHANN NEPOMUK
(Austria)
Nato il 7 dicembre 1801 a Vienna. Morto a
Graz il 25 maggio 1862.
Era figlio di un avvocato e tra i suoi
primi studi introdusse la musica e il canto dove riuscì a primeggiare.
Salì sulla scena a Graz nel 1922 per
cantare come basso nel Flauto magico di Mozart, e in seguito alternò
l’attività di cantante a quella di attore che, alla fine, prevalse.
Abilissimo, non trovando nel teatro
viennese parti a lui congeniali, se le costruì, scrivendo oltre ottanta commedie
delle quali solo dodici vennero stampate e si impose al pubblico a fianco di
altri scrittori come Raimund e Grillparzer che riuscì a soppiantare nel gusto
del pubblico e che furono colpiti dai suoi strali satirici.
Dopo l’iniziale tirocinio a Graz, si fermò
a Vienna e fu a lungo attore presso il Theater in der Wien (1831-45), al
Theater in der Leopoldstadt (1845-47) e poi al Carl (1847-60) di cui fu anche
direttore..
Rivalutò il teatro cantando in opere
liriche e recitando in commedie senza grandi pretese letterarie ma adatte alla
scena, in satire mordaci e spietate sulla vita viennese del tempo, in
Zauberstücke o ‘drammi meravigliosi’. Negli ultimi anni si esibì anche in
operette di Offenbach.
Tra le sue opere più note: Il cattivo
genio di Lumpazivagabundus (1833), Pianterreno e primo piano (1835),
I due sonnambuli (1836), Il talismano (1840), La ragazza dei
sobborghi (1841), Vuole prendersi uno spasso (1942), Il dilaniato
(1944), Il raccomandato (1847), Ospite dell’inferno (1848), due
parodie di Giuditta e Oloferne di Hebbel (1849) e del Tannhauser
di Wagner (1857)
.La sua migliore commedia è Tutti a
beffare qualcuno (1857)..
Nelle sue opere sono presenti satire
violentissime che coinvolgono la borghesia, la polemica antireligiosa e, dopo il
1848, un pessimismo accentuato.
FILATELA
AUSTRIA
Anno 1931 (401), 1962 (948), 2001 (2185)
,
2012
NETO ANTONIO
AGOSTINHO
(Angola)
Nato a Catete, Angola, il 17 settembre
1922. Morto a Mosca il 10 settembre 1979.
Durante gli studi liceali a Luanda, aderi
al Movimento dei Nuovi Intellettuali. Trasferitosi in Portogallo, studiò
medicina a Coimbra e poi a Lisbona. Nel 1950 partecipò all’attività della Casa
degli studenti dell’impero e per la sua militanza politica fu più volte fatto
incarcerare da Salazar.
Nel 1962 riuscì a trasferirsi nell’ex Congo
Belga dove fu nominato presidente del Movimento popolare di liberazione
dell’Angola e, dopo l’indipendenza del paese, venne eletto Presidente della
repubblica..
Collaborò a diverse riviste poetiche. Nella
poesia tratta temi dell’infanzia, dello sradicamento dalla sua cultura, della
sofferenza degli angolesi. La sua visione della negritudine lo spinge ad aderire
totalmente alla lotta per far emergere la cultura angolana su quella
colonialista portoghese.
Suoi lavori Quattro poemi (1957),
Poemi (1961) e Con gli occhi asciutti (1963).
FILATELIA
ANGOLA
Anno 2003 (1547)
NEUMANN
STANISLAV KOSTA
(Cecoslovacchia)
Nato a Praga 1875 e ivi morto nel 1947.
Letterato di tendenza anarchica, fondò la
rivista “Nuovo culto” (1897).
Nelle sue prime raccolte di poesie
Apostrofi altere e appassionate (1896) e Sogno della schiera dei
disperati (1903), si espresse con accenti aspri, duri, individualistici,
mitigati i seguito in Il libro dei boschi, delle acque e dei pendii
(1914) e Nuovi canti (1918).
Con Canti rossi del 1923 aderì alla
tematica sociale. Seguirono Cuore e nubi (1935), Vecchi operai
(1936). Durante l’occupazione nazista scrisse Anno senza fondo (1945) e
Anni infetti (1946).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1950 (536/7)
Neverov
(pseud. di Aleksandr Sergeevic
Skobelev)
(Russia)
Nato
presso Samara nel
1886 . Morto a Mosca nel 1923.
Maestro elementare, autore di racconti sulla vita
provinciale russa, dopo la rivoluzione (1917) ha rappresentato in romanzi di più
ampio respiro (Andron Neputëvyj "Buono a nulla", 1923; Taškent, gorod
chlebnyj "La città del pane", 1923) figure ed eventi della società
sovietica.
FILATELIA
URSS Anno 1986
Busta postale
NEZAMI GANJAVI
(Persia)
Nato a Ganja nel
1141. Morto nel 1209
Nezāmi Ganjavī,
il cui nome completo è stato Nizām ad-Dīn Abū Ilyās Muhammad ibn-Yusūf
ibn-Zakī ibn-Mu'ayyid, è considerato il più grande poeta romantico epico
nella letteratura persiana, che abbia offerto un quadro realistico
dell’Azerbaigian, Iran, Afghanistan e Tagikistan. Nezami nacque a Ganja,
una delle principali città del Atabekan-e-Azerbaigian, dove visse per tutta la
sua vita. Orfano, fu allevato da suo zio materno Khwaja Umar che gli offrì
un'ottima istruzione.
Si è sposò tre
volte. La sua prima moglie, Afaq, una ragazza schiava, fu a lui inviata in dono
da parte di Fakhr al-Din Bahramshah, il principe di Darband, e fra le tre mogli
fu quella più amata. His only son Mohammad was from
Afaq. Il suo unico figlio Mohammad è stato Afaq, che morì quando Negami
terminò il poema epico. Curiosamente nella sua famiglia le mogli morirono in
coincidenza con la conclusione di qualche poema dello scrittore tanto che un
giorno esclamò: "Dio, perché per ogni mathnavi (poema) devo sacrificare
una moglie!".
Negami possedeva
una cultura prodigiosa. Le sue poesie mostrano che non solo era pienamente a
conoscenza dell’arabo e persiano, della letteratura scritta e orale e delle
tradizioni locali, ma ebbe anche familiarità con diversi altri settori come la
matematica, l’astronomia, l’astrologia, l’alchimia, la medicina, l'esegesi
coranica, il diritto, la storia, l’etica, la filosofia e il pensiero esoterico,
la musica e le arti visive.
Nezami visse in
un'epoca di instabilità politica e di intensa attività intellettuale, situazioni
che si riflettono nelle sue poesie.
Poco si sa sulla
sua vita, e sulle le sue relazioni con i suoi patroni, o la data precisa delle
sue opere. Si raccontano molte leggende raccolte o create attorno alla sua
figura dai biografi. Anche se ha lasciato un piccolo corpus di poesia
lirica, Nezami è più conosciuto per cinque lunghi poemi dedicati a vari
governanti della regione.
Fu un maestro di
stile e uno dei quattro grandi poeti di lingua persiana del 12° secolo. Ha
scritto opere poetiche, la principale è la Panj Ganj ( Cinque
Gioielli) e Quinary, conosciuto anche col titolo di Khamse.
FILATELIA
URSS Anno 1958, 1981 (Mic. 5079)
NEZVAL VITEZLAV
(Cecoslovacchia)
Nato a
Biskoupky il 26 maggio 1900. Morto a Praga il 6 aprile 1958.
E’ stato uno dei
più prolifici scrittori d'avanguardia cechi nella prima metà del XX secolo e un
co-fondatore della movimento surrealista in Cecoslovacchia.
Suo padre, un
insegnante di scuola nel villaggio di Biskoupky nel sud della Moravia, viaggiava
spesso per visitare mostre d'arte ed era anche un musicista che ha studiato con
il compositore Leoš Janáček. All'età di undici anni, Nezval è stato inviato al
liceo in Třebíč, dove ha imparato il pianoforte e a comporre musica. Ha
cominciato a scrivere poesie negli anni della sua adolescenza, mentre era ancora
interessato alla musica.
Nel 1918, fu
arruolato nell'esercito austriaco, ma ben presto fu congedato per malattia.
Dopo la prima
guerra mondiale, si trasferì a Praga e iniziò a studiare filosofia
all'Università Charles, ma non conseguì la laurea perché non riuscì a terminare
la sua tesi. Durante questo periodo, rimase incantato dalla scena letteraria
vivace, fiorente nei caffè e nei cenacoli di Praga.
Nezval era
membro del gruppo di avanguardia di artisti Devětsil di cui facevano parte gli
artisti più prolifici cechi. Il gruppo era proiettato verso la letteratura
francese dalla quale traeva ispirazione e verso l’ideologia marxista politica
proveniente dalla Russia. Anche se lo stato cecoslovacco era appena formato,
dopo la prima guerra mondiale la generazione più giovane pensava che ci fosse
ancora spazio per miglioramenti e che una soluzione radicale era necessaria per
ottenere la vera liberazione.
Il primo
manifesto del Devětsil invitava giovani artisti progressisti a guardare più in
profondità la qualità poetica degli oggetti comuni.
Nezval era anche
una figura particolare in quanto fondatore del poetismo, una direzione
all'interno Devětsil principalmente teorizzata da Karel Teige. La sua produzione
consiste in una serie di raccolte di poesie, opere teatrali sperimentali e
romanzi, memorie, saggi e traduzioni. Insieme a Karel Teige, Jindřich Styrsky e
Toyen, Nezval si recò spesso a Parigi, dove spalla a spalla con i surrealisti
francesi strinse amicizia con André Breton e Paul Éluard.
Contribuì a
fondare il gruppo surrealista della Cecoslovacchia nel 1934. E 'stato uno dei
primi gruppi surrealisti fuori della Francia e Nezval fu il direttore del suo
giornale “Surrealismus”.
Il poema di
Nezval Sbohem uno šáteček (1934), è stato messo in musica dal compositore
ceco Vítězslava Kaprálová nel 1937, e nella sua versione orchestrale la prima
volta nel 1940 da Rafael Kubelik.
Tra i più prestigiosi rappresentanti del poetismo. Nelle raccolte
Poesie scritte su cartoline illustrate
(1926),
Minore giardino di rose
(1926),
Avventure della notte e del ventaglio
(1927),
Il gioco dei dadi
(1929) troviamo i temi prediletti dall’avanguardia poetista: l’esaltazione della
civiltà industriale, la fantasia esotica, il gusto per il cinema, il teatro, il
circo; ma trapelano spezzo motivi di angoscia e di orrore che ricordano la
tradizione barocca e romantica boema.
Queste matrici si fanno più evidenti nel periodo surrealista: poemi come
Biglietto di ritorno
(1933),
Donna al plurale
(1936),
Il becchino assolto
(1937) presentano un gusto barocco.
Nezval. fu anche autore di prose (Carnevale,
1926;
Dolce far niente,1931;
Il signor Marat;
1932;
La catena della felicità,
1936) e opere teatrali tra cui
Manon Lescaut
(1940);
Loretka
(1941);
Oggi il sole tramonta ancora sull’Atlantide
(1956).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 2000 (247)
Ngugi
wa Thiong'o
(Kenia)
Nacque il 5
gennaio 1938 a Kamiriithu, nei pressi di
Limuru nel
distretto di
Kiambu, in
Kenya, in una
zona popolata dall'etnia
Kikuyu, e fu
battezzato "James Ngugi". Durante la rivolta dei
Mau-Mau, perse
il fratellastro, e sua madre fu catturata e
torturata.
Frequentò la
scuola
missionaria
locale, diventando un
cristiano
devoto. Nel
1963 si laureò
alla
Makerere University
di
Kampala, in
Uganda; ma già
l'anno prima era iniziata la sua carriera letteraria, con la messa in scena
della sua opera teatrale
The Black Hermit
("L'eremita nero"), che fu anche la prima opera teatrale in lingua inglese
pubblicata in
Africa Orientale.
Nel
1964 pubblicò
il suo primo
romanzo (anche
in questo caso il primo in Africa Orientale)
Weep Not, Child,
scritto mentre frequentava la
Leeds University,
in
Inghilterra.
Nel successivo
The River Between
(1965)
affrontò per la prima volta il tema della rivolta dei Mau-Mau, ponendola sullo
sfondo di una storia d'amore contrastata dal conflitto fra cristiani e
non-cristiani.
La svolta,
letteraria e politica, venne con
A Grain of Wheat
("Un chicco di grano",
1967), romanzo
nel quale Ngugi espresse per la prima volta posizioni esplicitamente
marxiste-fanoniste.
Poco tempo dopo
tale pubblicazione, Ngugi rinnegò la propria fede cristiana e l'uso della
lingua inglese, abbandonando anche il suo nome "coloniale" James Ngugi e
adottando quello completamente kikuyu di Ngũgĩ wa Thiong'o. Successivamente
iniziò a scrivere esclusivamente nella lingua nativa del suo popolo, il
gikuyu, e in
swahili.
Riuscì tuttavia a
ottenere e mantenere una cattedra da professore presso l'Università
di
Nairobi.
L'opera teatrale
Ngaahika Ndeenda,
Mi sposerò quando lo vorrò (1977)
causò il suo arresto. Mentre si trovava nel carcere di
Kamiti, Ngugi
scrisse il suo primo romanzo in gikuyu,
Caitaani mũtharaba-Inĩ
("Diavolo in croce") su alcuni rotoli di
carta igienica.
Fu rilasciato nel
1977, ma non
gli fu concesso di tornare a insegnare a Nairobi. Nel
1981 pubblicò
Detained
("Detenuto"), il diario dei suoi anni in prigione, e l'anno
successivo, anche in seguito a minacce e molestie subite dalla sua
famiglia, scelse l'esilio
volontario, trasferendosi negli
Stati Uniti il
5 giugno. Nel
1986 pubblicò
il saggio Decolonizing the Mind: The Politics of Language in African
Literature ("Decolonizzare la mente: la politica della lingua nella
letteratura africana",
1986), in cui
sostenne l'importanza delle lingue africane in letteratura. L'anno
successivo pubblicò una delle sue opere di maggior successo,
Matigari,
una satira basata su un
fiaba
tradizionale kikuyu.
Nel
1992 divenne
docente di
letteratura comparata,
prima presso
Yale e poi
presso l'Università
di New York.
La sua ultima
opera (la prima dopo circa un ventennio di silenzio),
Wizard of the Crow,
è stata pubblicata nel
2006 da
Random House.
FILATELIA
GUINEA BISSAU Anno 2009 (2930)
NGUYEN DINH CHIEU
(Vietnam)
Nato nel 1822.
Morto nel 1888.
Scrittore
vietnamita discendente da una famiglia di funzionari, lasciò una abbondante
produzione in versi, improntata alla morale confuciana.
La sua opera più
importante è il romanzo Luc Van Tien.
FILATELIA
VIETNAM Anno 1970 (386/6)
NICOLAIDES NICOS
(Cipro)
Nato 3 aprile
1884 a Nicosia, Cipro. Morto 24 giugno 1956 a Il Cairo, Egitto.
Nicolaides,
figlio di genitori poveri, dopo la morte dei genitori sono morti, uno fu
affidato ad una zia materna. Quando raggiunse la quarta elementare lasciò la
scuola per accettare un lavoro in una legatoria. Ma quando il rilegatore lo
licenziò perché trascorreva più tempo a leggere libri che a rilegarli, il
ragazzo si dedicò a dipingere icone tanto che la sua fama si diffuse
nell’isola. Alcuni dipinti che eseguì nel 1904 ancora sopravvivono nei villaggi
della regione Pitsillia.
Nel 1907
lasciata Cipro per Atene, portando con sè i suoi primi esercizi letterari (in
poesia e prosa), scritti e nella forma katharevousa greca, riuscì a
farli pubblicare. Ad Atene studiò per sei mesi presso il Dipartimento di Belle
Arti del Politecnico di Atene. Allo stesso tempo ijniziò a scrivere sotto
l'influenza di Maurice Maeterlinck e del movimento simbolista, diventando famoso
tra i drammaturghi contemporanei. Si deve da notare che l'arte del teatro
diventò per lui una terza carriera, dopo la letteratura e la pittura.
Nel luglio 1908,
Nicolaides si trasferì prima a Alessandria e poi al Cairo . Fino al 1915
continuò a muoversi tra Atene, Alessandria e Il Cairo, con frequenti viaggi nel
Regno di Grecia, nell’ Europa continentale e nel Medio Oriente.
Viaggi,
cambiamenti di scena, irrequietezza perpetua alla ricerca di nuove esperienze
erano tipici di lui non solo in questo periodo, ma praticamente per tutta la sua
vita. Ha viaggiato a piedi attraverso quasi tutti i paesi europei, Medio
Oriente e Nord Africa, facendo una vita da vagabondo.
Era un modo di
vita da bohemien, che minò la sua salute. Il suo unico reddito proveniva dalla
vendita di dipinti, da lui eseguiti su qualsiasi tipo di pannello in legno
venuto a portata di mano. Nel frattempo stava lavorando anche alla composizione
di racconti e prosa lirica. In questi due generi, rapidamente sviluppò uno
stile personale, che gli permise di essere conosciuto nei circoli letterari in
Egitto e Atene.
A poco a poco fu
riconosciuto come un ottimo scrittore di prosa delle giovani generazioni. Un
certo numero di periodici contemporanei pubblicò i suoi racconti: O
Skelethras, Mystiko, I Koukla, Oi Iperetes, e Metathanato.
Ma mentre
l'apprezzamento del suo lavoro era al suo apice, improvvisamente lasciò Atene
nel maggio 1919. Prese la residenza per quattro anni nella sua patria. Il suo
piano era di pubblicare lì i nuovi lavori, già pronti, e di promuovere la vita
culturale dell'isola, facendone una 'terra delle Muse'. Appena rimise piede a
Cipro iniziò a tradurre la sua visione in realtà. Immediatamente pubblicò Il
fiore azzurro a Nicosia. Ma trovò un clima intellettualmente sterile che lo
scoraggiò.
Trascorse alcuni
mesi nel monastero di Stavrovouni, per poi passare, dopo qualche esitazione, a
Limassol. Lì fu accolto da un gruppo di entusiasti giovani amici, che
costituirono la dinamica necessaria per le iniziative socio-politiche e
l'entusiasmo necessario per la campagna in nome dell'arte e della buona
scrittura. Nei tre anni di permanenza pubblicò tre libri (un volume di prosa
lirica, uno di racconti e il romanzo Stravoxylo. Mise in scena due
tragedie con le studentesse della scuola dove insegnava pittura. Produsse '
tableaux vivants 'con notevole successo. Fece una mostra di suoi dipinti (forse
il primo di questi eventi a Cipro). Diede lezioni private di pittura e curò il
lato artistico con la creazione del periodico “Agave”.
Nel 1923
Nicolaides tornò ad Alessandria, deluso per la limitata risonanza dei suoi
libri a Cipro.. Ad Alessandria produsse e dipinse scenografie per la messa in
scena del Fiore azzurro.
Intorno al 1924
si stabilì definitivamente in Cairo, che divenne la sua casa per il resto della
sua vita. Ma ancora intraprese escursioni frequenti quando i suoi mezzi e la
sua saluti glielo permettevano.
Nicolaides morì
al Cairo il 24 febbraio 1956 a causa di una grave malattia.
FILATELIA
CIPRO Anno 2006 (1095).
NIEMCEWICZ JULIJAN URSYN
(Lituania)
Nato a Skoki nel
1757 o 58. Morto a Parigi nel 1841.
Di nobile
famiglia frequentò la scuola dei cadetti di Varsavia. Dedicatosi alla carriera
politica, deputato di Livonia (1788), si segnalò per le sue idee riformatrici in
campo sociale e politico.
Nel 1794
partecipò come aiutante di campo di T. Kosciuszko alla guerra contro i russi e,
fatto prigioniero nello stesso anno della battaglia di Maciejowice, fu rinchiuso
nella fortezza di Petropavlovsk (Kazakistan). Liberato dallo zar Paolo I
(1796), nel 1797 intraprese insieme con Kosciuszko un viaggio in America
Ritornato in
Polonia nel 1807, al momento della creazione del Granducato di Varsavia, ricoprì
importanti cariche politiche.
Durante la
rivoluzione polacca del 1831 fu inviato in missione in Inghilterra e in seguito,
costretto a esiliare, si stabilì a Parigi.
Fu autore di
numerose opere teatrali. Nel 1790 fece rappresentare a Varsavia la commedia
Il ritorno del deputato, ispirato alla sua attività politica. Pubblicò
alcuni canti storici (1816), e scrisse anche favole, romanzi e una Storia
del regno di Sigismondo III.
FILATELIA
POLONIA Anno 1973 (2120)
NIEVO IPPOLITO
(Italia)
Nacque a Padova il 30 novembre
1831. Morì nel 1861.
Trascorse l'infanzia ad Udine, dove
la sua famiglia si trasferì nel 1837, e, nei periodi di vacanza, nel vicino
Castello di Colloredo di Montalbano, un luogo che rimarrà a lungo
nell'immaginario del Nievo scrittore.
Dal '44 fu a Verona per compiere
gli studi ginnasiali e qui avvenne la sua scoperta dei grandi autori romantici,
quali Byron, Foscolo, Manzoni, e dei grandi successi letterari , come Balzac,
Sand e Rousseau.
Dal 1849, anno in cui si trasferì
prima a Crema e poi a Pisa per completare gli studi, venne a contatto con
l'ideologia mazziniana, grazie alla quale seppe fondere le diverse suggestioni
romantiche e democratiche che in quegli anni lo avevano influenzato. Nel 1851 si
iscrisse ai corsi di giurisprudenza dell'Università di Pavia, corsi che completò
nel '55 a Padova.
Nel contempo erano già apparse le
sue prime opere letterarie (il saggio Studi sulla poesia popolare
massimamente in Italia è del 1854, così come la rappresentazione del suo
dramma Gli ultimi anni di G. Galilei). Nievo, appena laureato, decise di
dedicarsi totalmente alla letteratura e al giornalismo, andando contro la
volontà del padre che lo voleva notaio. Fu così che iniziarono le collaborazioni
con giornali di provincia (“La Lucciola” di Mantova; “L'Annotatore friulano” di
Udine), sui quali pubblicò delle novelle ispirate alla vita di campagna, della
quale iniziò a difendere le usanze, le tradizioni ed i costumi nei confronti
delle accuse borghesi di rozzezza e di ignoranza.
Il leit motiv del mondo
contadino subì diversi cambiamenti all'interno della maturazione teorica e
poetica del Nievo: dalla trasfigurazione idilliaca del Friuli agreste nel
Conte pecoraio (1857), alla pungente descrizione delle reali condizioni
delle plebi contadine ne Le confessioni d'un italiano, il suo maggior
romanzo, scritto tra il 1857 e il '58. Riguardo alla questione contadina lo
scrittore si pose sempre al di fuori delle logiche paternalistiche (di
derivazione manzoniana) tipicamente borghesi e mise invece l'accento sulle cause
storico-politiche (l'oppressione straniera, l'assolutismo oligarchico, la
dominazione ideologica della Chiesa) e sulle questioni economico-sociali.
Del 1858 sono la pubblicazione
della raccolta di poesie Le lucciole ed il trasferimento a Milano. Nel
1859, a Torino, si arruolò tra i cacciatori a cavallo di Garibaldi, coi quali
combatté a Varese e a San Fermo ed in seguito fu tra le fila di Bixio a
Padonello. Dopo la pace di Villafranca scrisse l'opuscolo Venezia e la
libertà d'Italia e si stabilì nella casa di Fossato, non più in terra
austriaca. L'anno seguente fece parte dei Mille che sbarcarono a Marsala, dove
si guadagnò il titolo di preposto all'Intendenza da parte Garibaldi, e dove
diede alle stampe gli Amori garibaldini (1960). Nel 1861, dopo
aver ottenuto una licenza (che passò a Milano con la madre), si recò in Sicilia.
Morì durante la traversata di
ritorno, in seguito al naufragio del postale sul quale viaggiava.
Altre sue opere sono le novelle
sul mondo contadino raccolte nel Novelliere campagnolo, i romanzi Il
pescatore d’anime del 1956 (rimasto incompiuto), Il Varmo (1856)
considerato come antecedente diretto dei capitoli iniziali delle Confessioni
di un italiano, Angelo di bontà (1856) e Antiafrodisiaco per
l’amor platonico, pubblicato postumo nel 1956. Affrontò con poco successo il
teatro con le tragedie I capuani e Spartaco. Dopo la delusione di
Villafranca scrisse due opuscoli Venezia e la libertà d’Italia (1859) e
Frammento sulla rivoluzione nazionale (incompiuto), gli epistolari
Giornale della spedizione di Sicilia e le Lettere garibaldine. (da
Internet:)
OPERE:
Confessioni di un italiano uscì postumo nel 1867. Si tratta di un
romanzo storico in cui, attraverso la maturazione sociale e le vicende del
protagonista Carlo Altoviti, si narra il processo di formazione dell’unità
d’Italia a partire dal tramonto della repubblica di Venezia. La figura del
protagonista si intreccia con quella della cugina Pisana. Nonostante squilibri e
diseguaglianze all’interno del racconto, la scrittura scorre veloce seppure qua
e là appesantita da una eccessiva presenza di brani di tipo oratorio. La
straordinaria vitalità e freschezza di alcune pagine fanno del romanzo una delle
opere più significative tra quelle del Manzoni e del Verga.
FILATELIA
ITALIA Anno 1961 (923)
NIGUSSIE YOFTAHE
(Etiopia)
Scrittore Etiope
FILATELIA
ETIOPIA Anno 2012 (1722)
NIJHOFF MARTINUS
(Olanda)
Nato a L’Aia nel
1894 e ivi morto nel 1953.
I suoi versi,
raccolti in Forme (1932), Nuove poesie (1924), L’ora U
(1942) muovono dal linguaggio parlato ma complicandolo in modo assai abile con
iterazioni e assonanze. Temi principali della sua lirica sono il richiamo dei
sensi e quello della morte, la spiegazione e lo rivelamento della realtà
recondita, il rifiuto delle convenzioni borghesi.
Scrisse anche
lavori teatrali L’olandese volante (1930), Il sacro legno (1950),
e saggi critici Pensieri del martedì (1940.
Fu notevole
traduttore di Shakespeare, Eliot, Gide, Euripide e altri autori. ( da Enc. Le
Garzantine)
FILATELIA
OLANDA Anno 1954 (618)
NIKITIN IVAN
SAVVIC
(Russia)
Nato a Voronez nel 1824 e ivi morto nel
1861.
Di modeste origini, compose poesie popolari
e patriottiche con largo successo ottenuto da Il contadino arricchito
(1858).
Tra le liriche più note La moglie del
vetturino (1858) e L’aratore (1858)
Scrisse il romanzo Diario di un
seminarista (1861) rimasto incompiuto
FILATELIA
RUSSIA
Anno 1949 (1387/8)
NIKOLAYEVA GALINA EVGEN’EVNA
(detta VOLIANSKAJA)
(Russia)
Nata nella regione di Tambov nel 1914, morì
nel 1963.
È soprattutto nota per i romanzi
Mietitura
(1950), in cui descrisse i problemi legati alla ricostruzione dei kolchoz nel
periodo postbellico e
La battaglia è in marcia,
ampio quadro della vita sovietica negli anni Cinquanta.
Fu premiata nel 1951 col Premio Stalin.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1991
Busta
postale
Nilin
Pavel Filippovič
(Russia)
Nato a Irkutsk nel
1908. Morto a Mosca nel 1981.
Scrittore russo.
Passato, nell'adolescenza, di mestiere in mestiere, si affermò, attorno al 1940,
come scrittore attento in particolare agli aspetti minuti dell'esistenza
quotidiana, con Ljubimaja devuška ("La ragazza prediletta", 1936),
Matvej Kuz´mič (1937), Poslednjaja kraža ("L'ultimo furto", 1939).
Corrispondente dal
fronte e autore di numerosi racconti di soggetto militare negli anni della
guerra: Ispytatel´nyj srok ("Periodo di prova") e Žestokost´
("Crudeltà"), entrambi del 1956, e Čerez kladbišče ("Attraverso il
cimitero", 1962).
FILATELIA
RUSSIA Anno 2008 Annullo speciale, 2008 Busta postale, URSS Anno
1987 Busta postale.
Nilsson Ulf
(Svezia)
Nato a Helsingborg
nel 1948.
Autore per
l’infanzia, scrive libri per bambini di diverse età, dall’infanzia
all’adolescenza. Ha al suo attivo più di cento opere.
Fa parte
dell’Accademia svedese.
Tra i numerosi
premi che gli sono stati assegnati è incluso pure il Premio Astrid
Lindgren per la letteratura per bambini e giovani (2006).
(da Internet)
FILATELIA
SVEZIA Anno 1999
Nimmanhemin Dokmaisod o MLBupha
(Thailandia)
Nata il 17. Febbraio 1905.
E’ l’autrice di due opere molto popolari:
Pidkrungrake (Primo errore), e Samchai (Tre uomini).
Sebbene non abbia scritto molti libri è stata
apprezzata e giudicata una delle migliori interpreti tailandesi di drammi
femminili.
FILATELIA
TAILANDIA Anno
2005 (2366).
NIMMO JENNY
(Inghilterra)
Nata nel 1944 a Windsor.
Jenny, cresciuta nella fattoria di uno zio, allevatore di polli, a sei anni fu
mandata in un collegio che odiava. Cominciò a adattarsi alla disciplina
scolastica quando, nella scuola media, fu incoraggiata a diventare attrice. La
moglie del suo tutore era una famosa ballerina, così potè assistere a numerosi
balletti. A scuola, Jenny era abbastanza prepotente ma faceva ridere gli amici
imitando i suoi insegnanti. Fu campionessa di salto in lungo della sua scuola
per tre anni di fila.
Manifestò sempre una predisposizione per la lettura. Lesse molti libri della
biblioteca scolastica sia durante le medie inferiori che superiori. Si mise pure
a scrivere storie abbastanza violente nelle quali ci scappava sempre qualche
morto. Raccontava storie raccapriccianti per intrattenere i suoi amici di scuola
specie dopo che le luci del dormitorio si erano spente. .
Cominciò a farsi conoscere quando vinse il premio Spider Trilogy, con storie
che univano i miti gallesi, il soprannaturale e i torbidi conflitti familiari.
Amava scrivere opere di magia perché le trovava inspiegabili e imprevedibili, e
in cui poteva succedere di tutto. Lavorò a lungo su una serie di cinque libri
intitolati I figli del Re Rosso. Il primo di questi Midnight Charlie
Bone fu pubblicato nel 2002 e l'ultimo, il terzo della serie, La Boa Blue,
è stato pubblicato nell'aprile 2004.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 1998 (Busta Postale)
NINOSHVILI EGNATE FOMIC
(Pseud.di EF IN-GOROKVA).
(Georgia)
Nato 17 Febbraio 1859, nel villaggio di Kela, oggi Raion Lanchkhuti, SSR
Georgia. Morto il 12 Maggio, 1894, nel villaggio di Chirchveti.
Ninoshvili ha lavorato come insegnante, telegrafista, tipografo, e manovale. Le
sue prime opere furono di carattere pubblicistico consistenti in articoli per
il giornale letterario e politico georgiano “Iveriia” (1887).
Nei suoi racconti e romanzi brevi, Ninoshvili descrive vividamente la vita dei
contadini oppressi, esponendo la stratificazione delle classi sociali nei
villaggi georgiani, la vita quotidiana della nobiltà degenerata, e l'avidità di
funzionari dello zar. Questi temi si incontrano nei racconti Gogia Uishvili
(1890), Lago Paliastomi (1891), Simona (1892), Kristine (1893), e Un cavaliere
della nostra patria (1894), così come nella novella Mose lo scrivano
(1894).
Ninoshvili nel romanzo storico, Uprising Guria (scritto nel1888-89,
pubblicato nel 1902), affronta i disagi e descrive i pesanti lavori dei
contadini in Guria (Georgia) nel 1841.
Lo scrittore abbandonò presto le sue illusioni populiste ed è diventato un
marxista. E 'stato uno dei fondatori dell'organizzazione marxista georgiana
”Mesame-dasi”.
OPERE: T'xzulebat'a sruli krebuli , voll. 1-3. (1932-35). T'xzulebat'a
sruli krebuli , voll. 1-2. (1959-60) . Nella traduzione russa:
Sochineniia voll. 1-2. (1950) . Sochineniia (1954),
Prosa: Pis'ma (1959), Kristine: Povesti i rasskazy (1967).
FILATELIA
URSS Anno 1959 (Busta postale)
NIZAMI ELYAS
ABU MUHAMMAD
(Persia)
Nato nel 1140 a Gangia nell’Azerbaigìan ,
ivi morto nel 1202.
È il maggior rappresentante della poesia
romanzesca persiana. Orfano, visse col fratello presso uno zio e condusse una
vita tranquilla e ritirata dedicandosi alla contemplazione. I pochi particolari
della sua vita si desumono dai suoi versi. Si sposò tre volte e godette di una
modesta rendita derivatagli dai suoi lavori.
Il primo poema il Tesoro dei segreti
è moraleggiante e colorato di mistico. Altri poemi sono Le sette effigi,
Il libro di Alessandro, composto da Il Libro dell’onore e Il libro della
fortuna. Si aggiungono Gli amori di Cosroe e di Shirin, Magnum e
Leila, tratto da una leggenda d’amore araba. Sono tutti di carattere
narrativo
La sua opera, che
influenzò profondamente la poesia persiana e turca posteriore e fu variamente
imitata, si distingue per la maestria stilistica e la ricchezza di analisi
psicologiche.
FILATELIA
IRAN Anno 1950, 1991
(2199), RUSSIA Anno 1991 Cartolina
postale, AZERBAIGIAN Anno 2011 (758/59).
NJEGOS P
PETAR PETROVIC’
(Montenegro)
Nato a Njegusi nel 1813, morto a Cetinje
nel 1851.
Fu poeta, statista e ultimo
principe-vescovo del Montenegro.
Si prodigò per lo sviluppo culturale del
suo paese, fondando la prima scuola e la prima tipografia nel paese.
Fu autore di numerose poesie e poemi:
Svobodiada (1834), Specchio serbo (1945, Il serto della montagna
(1847), dedicato alla guerra contro i turchi.
OPERA
Il serto della montagna Al principio del
Settecento il Montenegro correva il rischio di perdere la libertà e
l’indipendenza perché i Turchi, non potendo occupare la regione, tentavano di
impadronirsi del potere con raggiri e promesse. Tra coloro che volevano cedere
ai Turchi e coloro che volevano rimanere fedeli ai loro ideali sorse una disputa
che si concluse nel sangue in una notte di Natale. Il Montenegro riacquistò la
sua autonomia.
L’epopea viene narrata in poesia, in forma
lirica e drammatica, con canti e cori che rievocano la battaglia di Kossovo e
tanti altri episodi dell’epos serbo. Il poema fu tradotto in dodici lingue ed è
diventato espressione dello spirito nazionale.
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1943 (477) 1947 (460/1), 1951 (586), 1963 (965),
1988 (2200/1)
1997
(2685).
NOAILLES ANNE
BRANCOVAN cont. MATHIEU de
(Francia)
Nacque a Parigi il 15 novembre 1876 e ivi
morì il 30 aprile 1933.
Discendente da una nobile famiglia
principesca rumena dei Brancovan Bibescu, fu educata in Francia dove sposò il
conte Mathieu.
A Parigi tenne un rinomato circolo,
frequentato dalla maggiori personalità francesi ed europee tra cui Barrès,
Proust, Cocteau, D’Annunzio, Colette, i fratelli Rostand, Anatole France, Gide,
Paul Valery e altri. Fu il punto più sensibile dell’universo letterario del
primo Novecento.
Cominciò a pubblicare poesie nel 1901
Il cuore innumerabile intriso di sentimentalismo e di un classicismo
raffinato.. Le opere che seguirono L’ombra dei giorni (1902), I vivi e
i morti (1913), Poema dell’amore (1924), L’onore di soffrire
(1927), Poesie d’infanzia (1930) sono venate da toni malinconici.
Alla poesia si aggiungono alcuni mediocri
romanzi, una raccolta di meditazioni Esattezze (1930) in prosa poetica, e
un libro di memorie.
FILATELIA
FRANCIA
Anno 1976 (1898)
NODIER JEAN CHARLES EMMANUEL
(Francia)
Nato a Besaçon nel 1780. Morto nel 1844.
Autore francese, introdusse una nuova generazione di romantici al conte
fantastique, la letteratura gotica, racconti di vampiri, e l'importanza dei
sogni come parte della creazione letteraria. La sua carriera come bibliotecario
viene spesso sottovalutata dagli storici della letteratura.
Suo padre, allo scoppio della Rivoluzione francese, fu nominato sindaco di
Besançon e magistrato capo della polizia, diventando così uno strumento della
tirannia dei giacobini. Si dice, invece , che suo figlio sia stato a un
cittadino ardente , e un membro del club dei Giacobini, sin dall'età di dodici
anni. Nel 1793 Charles salvò la vita di una donna colpevole di inviare denaro ad
un emigrato. Dichiarò a suo padre che se per questa sua azione fosse stato
condannato si sarebbe tolto la vita. Fu mandato a Strasburgo, dove ha visse
nella casa di Eulogio Schneider, il governatore giacobino dell'Alsazia e uno
studioso del greco.
Durante il periodo del Terrore suo padre lo affidò alla cura di Justin
Girod-Chantrans, con il quale studiò inglese e tedesco. Il suo amore per i libri
cominciò molto presto.
Divenne bibliotecario nella sua città natale, ma i suoi sforzi per la causa
degli indagati lo misero sotto il controllo della polizia. Dalle varie
perquisizioni dei suoi documenti nulla mai emerse se non appunti di studi su
insetti, studi di entomologia, di filologia , di letteratura e qualche scritto
politico. Comunque per una scenetta su Napoleone, nel 1803, fu imprigionato per
alcuni mesi.
Lasciò Parigi, dove si era recato dopo aver perso il suo lavoro e poi si
trasferì a Besançon, dove trascorse per alcuni anni una vita molto instabile.
A Besançon si sposò, e poi riprese a peregrinare in altri luoghi nel Giura.
Durante queste peregrinazioni scrisse Le peintre de Salisburg, Journal des
émotions d'un coeur souffrant, seguito da Meditations du Cloître (1803).
Nel 1811 si trasferì a Lubiana , allora capitale della neonata provincia
francese illirica, come editore di una rivista multilingue, il “Telegraph
illirico” pubblicato in francese, tedesco, italiano e sloveno. Fu lì che Nodier
compose, nel 1812, la prima stesura del suo romanzo Jean Sbogar
(pubblicato nel 1818). Dopo l'evacuazione delle forze francesi dalle province
illiriche nel 1813 tornò a Parigi, e la Restaurazione trovò in lui un realista,
anche se mantenne qualcosa del sentimento repubblicano. Nel 1824 fu nominato
bibliotecario della Bibliothèque de l'Arsenal. Fu eletto membro dell'Académie
française nel 1833, ed ottenne la Legion d'Onore.
I
venti anni trascorsi presso l'arsenale sono stati di gran lunga il più
importante e fecondo periodo della sua vita . Aveva il vantaggio di avere una
casa dove raccogliere e studiare i libri rari, e fu in grado di fornire un
centro per giovani letterati di maggior talento tra cui Victor Hugo, Alfred de
Musset e Sainte-Beuve. Era un appassionato ammiratore di Goethe e di
Shakespeare. .
Il suo lavoro migliore è costituito in parte da storie brevi di carattere più o
meno fantastico, di articoli anonimi, di bibliografie, di narrazioni . Molto di
questo materiale fu in seguito raccolto in un volume dal titolo Mélanges
d'une petite bibliothèque, pubblicato nel 1829 e poi proseguito. I suoi
racconti migliori sono Smarra, ou les demoni de la nuit (1821);
Trilby, ou le lutin d'Argail (1822), Histoire du roi de Bohême (1830), La Fée
aux miettes (1832 ), Inès de las Sierras (1837), Les quatre talisman et la
légende de soeur Béatrix (1838), insieme ad alcune fiabe pubblicate
nell'anno della sua morte, e Franciscus Columna; I Souvenirs de jeunesse
(1832) e il Dictionnaire Universel de la langue française (1823).
Trilby, ou le lutin d'Argail fornì
l'ispirazione per La Sylphide, un balletto curato dal grande coreografo
Marius Petipa, del Balletto Imperiale di San Pietroburgo.
FILATELIA
Danimarca Anno 1959 (382), 1962
(411) , 1965(441)
NOEL MARIE ROUGET
(Francia)
Nata a Auxerre nel 1883 e ivi morta nel 1967.
Nelle sue prime raccolte liriche
Le canzoni e le ore
(1920),
Canti e salmi d’autunno
(1947),
Canti di fine stagione
(1961) l’ispirazione elegiaca si accompagna a una profonda fede religiosa.
Ha scritto anche racconti (1942), ricordi autobiografici
Note intime
(1959) e per il teatro
Il giudizio di don Giovanni
(1955)
FILATELIA
FRANCIA Anno 1978 (1986)
NOLHAC PIERRE de
(Francia)
Nato a Ambert nel 1859, morto a Parigi nel 1936.
Studioso di paleografia, archeologia e letterature classiche, si trasferì nel
1882 in Italia dove coronò un lungo lavoro di ricerca con la scoperta avvenuta
nel 1886 dell’autografo del Canzoniere di Petrarca.
Tornato in Francia, fu conservatore del Museo di Versailles.
Autore di un imponente testo sulla poesia petrarchesca,
Petrarca e l’umanesimo
(1982), di un saggio su
Ronsard e l’umanesimo
(1921) e di vari studi su Erasmo, Aldo Manuzio ecc., fu anche poeta di gusto
parnassiano (Il
castello di Versailles sotto Luigi XIV
(1894),
Il ramoscello d’oro
(1933).
FILATELIA
FRANCIA Anno 1960 (1242)
NOLI FAN (Theofan) STILIAN
(Albania)
Figura
principale politico-culturale dell'Albania dell'inizio Novecento, nacque a Ibrik
Tepé (comunità albanese cristiana in Turchia) il 6 gennaio 1882.
Terminati gli
studi in Albania, padrone di 13 lingue, attore e traduttore, viaggiò a lungo
visitando molti stati del bacino del Mediterraneo, soffermandosi in particolar
modo ad Atene e ad Alessandria d’Egitto. Durante i soggiorni in queste città
venne a contatto con il movimento albanese degli espatriati, si occupò di essi
e diventò un sostenitore convinto del movimento nazionalista del suo paese.
Nel 1906 si recò
a Boston per sensibilizzare la comunità albanese ivi residente. In quel periodo
i cristiani albanesi facevano parte della chiesa ortodossa greca. Ma quando un
prete greco-ortodosso negò i riti di sepoltura a Kristaq Dishnica, membro della
comunità albanese, a causa della sua attività politica, Noli e un gruppo di
nazionalisti albanesi della Nuova Inghilterra fondarono una chiesa ortodossa
indipendente. Noli fu il primo sacerdote di tale chiesa ad essere ordinato prete
nel 1908 da un pope russo e confermato come tale nel 1919.
Studiò ad
Harvard e nel 1913 tornò in Albania dove si occupò attivamente di politica.
Avversario del Ministro Zogu fu costretto a fuggire in Jugoslavia. Ritornato in
Albania dopo la caduta di Zogu, viene nominato ministro nel 1924.
La sua vita
successiva rimase legata alle vicende albanesi. Al ritorno di Zogu al potere, fu
costretto a rifugiarsi in Italia e poi a ritornare negli Stati Uniti dove nel
1965, morì a Lauderdale Forte in Florida.
La sua attività
letteraria è per lo più legata ad argomenti politici.
Fu un
personaggio poliedrico, grande politico, importante storico, brillante poeta,
ottimo traduttore, poliglotta: scriveva e parlava liberamente dodici lingue
(albanese escluso). Raccontano che imparò il danese in soli dodici giorni. Le
sue traduzioni a volte sono valorizzate dalla critica più belle degli originali.
Opere: Album
- Raccolta di Poesie; La storia di Skanderbeg; Izraelitë e Filistinë;
Maometto; Critica a "Il Principe" di Machiavelli; L'imperialismo in Egitto da
Napoleone a Lord Kromer.
Tantissimi articoli di critica letteraria su
Platone e Anassagora, Leone Tolstoj, Franz Schubert, Lessing, Arturo Toscanini,
Claudio Monteverdi, Johann Strauss, Shakespeare. Beethoven e la Rivoluzione
Francese.
Tradusse:: Otello, Macbeth, Amleto, Giulio
Cesare, di William Shakespeare. Il
nemico del popolo, La signora Ingra di Ostrot
di Henrik Ibsen. Don Chisciotte, di
Miguel de Cervantes . Rubaìra del
grande poeta persiano Omar Khayyam . Prometeo incatenato,
di Eschilo e numerose poesie di Wolfgang Goethe, Paul Verlaine, Charles
Baudelaire, Tjutchev, Heinrich Heine, etc.
FILATELIA
ALBANIA Anno 1982 (1917), MACEDONIA Anno 2007 (424).
NOONUCCAL OODGEROO (nota come Kath Walzer
(Australia)
Nata nel 1920. Morta nel 1993.
Fino al 1988 conosciuta come Kath
Walzer, è stata una poetessa, attivista, artista ed educatrice australiana.
È ritenuta una delle personalità di
spicco nella storia culturale d'Australia del ventesimo secolo, sia in virtù del
suo impegno a favore dei diritti degli Aborigeni australiani, sia grazie alla
sua produzione letteraria e, in particolare, poetica. È stata infatti il primo
autore aborigeno in assoluto a pubblicare una raccolta di poesie, nel 1964 (We
Are Going).
Opere:
Poesia:
We are Going: Poems (1970), The Dawn is at Hand: Poems (1984), My People: A
Kath Walker collection (1978), Quandamooka, the Art of Kath Walker (1985), No
more boomerang (1985, Kath Walker in China (1973), The Colour Bar
(1973),Oodgeroo Noonuccal ,
Libri
per l'infanzia:
Stradbroke Dreamtime (1976), Father Sky and Mother Earth (1982), Little Fella
(1986), The Rainbow Serpent (1988),
Saggistica:
Towards a Global Village in the Southern Hemisphere(1989), The Spirit of
Australia (1989), Australian Legends And Landscapes (1990), Australia's
Unwritten History: More legends of our land (1992).
FILATELIA
AUSTRALIA
Anno 2013
NORDENFLYCHT HEDWIG CHARLOTTA
(Svezia)
Nata a Stoccolma nel 1718. Morta a Lugnet, Skokloster nel 1763.
Subì l’influsso della cultura francese e fu l’ispiratrice con il soprannome di
Urania del gruppo illuminista di Stoccolma (Ordine degli edificatori del
pensiero).
Nella sua prima e più originale raccolta,
La tortorella sconsolata
(1743), ispirata alla morte del marito, l’intonazione elegiaca si accende di
una accorata introspezione psicologica.
FILATELIA
SVEZIA Anno 1987 (1430)
Nordhoff Charles Bernard
(USA)
Nato
a Londra nel 1887. Morto a Montecito nel 1947.
Si trasferì con i genitori in California nel 1898.
Sulle orme del nonno scrittore e giornalista,
cominciò presto a dedicarsi alla letteratura e nel 1902 scrisse un articolo su
un giornale ornitologico. A 17 anni entrò nell’Università di Stanford e
successivamente si trasferì in quella di Harvard.
Terminati gli studi si dedicò all’attività
commerciale paterna e si occupò di una piantagione di zucchero in Messico e poi
di un’azienda di materiale da costruzione situata in riva al fiume California.
Nel 1916 fu in Francia, nel corpo medico e terminò la
guerra come ufficiale pilota nella squadriglia di Lafayette. Lasciato il
servizio militare si fermò in Francia per esercitare la professione di
giornalista e scrisse in collaborazione con Hall James Norman il libro La
squadriglia Lafayette, pubblicato nel 1920.
I due autori ritornati negli Stati Uniti continuarono
a scrivere a quattro mani articoli e racconti di avventura tra cui I falchi
di Francia (1929), L’ammutinamento del Bounty, Uomini contro il mare,
L’isola di Pitcairn.
Dopo la trilogia sul Bounty ebbe successo anche
l’opera Uragano (1936) e il libro Yankee Windjammers (1940). Il
suo ultimo successo, La terra lontana (1959), ebbe come coautore Tod
Nordhof e fu pubblicato tre anni dopo la morte.
Morì a Montecito nel 1947, per un attacco cardiaco.
Altre fonti affermano che si sia suicidato.
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE
Anno 1988 (298).
PITCAIRN Anno 2013 ()794/6+BF58)
NORGE GEO (pseud.
di G.Mogin)
(Belgio)
Nato a Bruxelles nel 1898. Morto a Saint Paul de Vence nel 1990.
Poeta belga di lingua francofona
Iniziò a scrivere nel 1923 sotto lo pseudonimo di Geo Norge e poi di Norge. Nel
1931 fondò il giornale « Journal des poétes », attorno al quale gravitarono una
quindicina di poeti, tra cui André Salmon. Seguì nel 1937 la fondazione dei
Cahiers blancs, nei quali venne pubblicato un omaggio a Milosz.
Nel 1959 ricevette il Premio triennale della poesia per la sua raccolta Le
cipolle. e in seguito l’Aquila d’oro al festival internazionale del libro
di Nizza.
Altro premio per la poesia gli venne assegnato nel 1985
per Les Coq-à-l’âne.
La sua poesia presenta una grande diversità di forme (poesie brevi, poemi lunghi,
microfiabe, versi regolari, versi sciolti, versetti. Fu definito un poeta
inclassificabile il quale passa da un linguaggio apparentemente infantile alla
dimensione metafisica. Un critico disse di lui che trattava le stelle ma sapeva
anche comporre poesie su un lombrico.
I Poemi di Norge furono cantati da Jeanne Moreau su musica di Philippe Gérard.
FILATELIA
BELGIO Anno 1998 (2737)
Nortamo Frans Hjalmar
(Finlandia)
Nato nel 1860. Morto nel 1931.
Noto anche col nome di Hordling, un medico-scrittore, esercitò la professione a
Rauma, e anche in altre città vicine. In campo letterario si rese noto per una
serie di libri, scritti in dialetto, conosciuta sotto il nome di
Raumalaissi jaarituksi (Chiacchiere di Rauma),
iniziata nel 1920.
I libri sono considerati come i primi testi in lingua finlandese ad essere
scritti in un dialetto che non è il mainstream finlandese. Il dialetto di Rauma
è ricco di vocaboli che ricordano i legami con la vicina Svezia, con
l’Inghilterra e con altri paesi tedeschi, usati per lo più nei rapporti
commerciali con paesi marittimi.
Le opere di Nortamo sono essenziali per la conservazione del dialetto che le
nuove generazioni tendono a dimenticare.
FILATELIA
FINLANDIA Anno 1960 (496)
NORTON MARY ALICE
(U.S.A.)
Nata a Cleveland il 17 febbraio del 1912. Morta a Murfreesboro il 17 marzo del
2005 (Cleveland, 17
febbraio 1912
– Murfreesboro, 17
marzo 2005).
É stata una
scrittrice
statunitense
di
fantasy e
fantascienza,
autrice inoltre di alcuni
romanzi storici
e contemporanei.
Comincia a scrivere giovanissima, mentre frequenta la
Collinwood High School
di
Cleveland,
sotto la guida di Miss Sylvia Cochrane. Si occupa inizialmente di una rubrica
letteraria sul giornalino della scuola e scrive pure brevi storie. Durante
questo periodo, si dedica alla stesura del primo libro, Ralestone Luck,
che verrà pubblicato nel
1938. Il primo
romanzo ad essere pubblicato, tuttavia, è The Prince Commands, nel
1934.
Dopo aver conseguito la maturità nel
1930, la
Norton prosegue gli studi presso la
Flora Stone Mather
College della
Western Reserve
University.
Nel
1932 inizia a
lavorare per la
Cleveland Library System
dove rimane per 18 anni, nella sezione dedicata ai bambini della biblioteca
Nottingham Branch a Cleveland. Nel
1934 decide di
cambiare il proprio nome in Andre Alice Norton, mascolinizzando così il
suo nome per ragioni commerciali, dato che i lettori di
fantasy erano
in quel periodo prevalentemente uomini.
Dal
1940 al
1941 lavora
come bibliotecaria presso il dipartimento di catalogazione della
Library of Congress
americana, partecipando a un progetto di acquisizione della cittadinanza
americana da parte di immigrati, progetto che termina bruscamente con la
seconda guerra mondiale.
Nel
1941 acquista
una libreria chiamata Mystery House, a
Mount Rainier,
nel
Maryland.
Purtroppo è un fallimento e così torna presso la biblioteca pubblica di
Cleveland fino al
1950, quando
inizia a lavorare come a correttrice di bozze presso la
Gnome Press di
Martin Greenberg, dove rimane fino al
1958, anno nel
quale finalmente riesce a diventare scrittrice a tempo pieno.
La Norton è stata anche membro della
Swordsmen and Sorcerers'
Guild of America (SAGA), un gruppo di autori di
fantasy eroica
fondato nei primi anni '60 e i cui lavori sono stati pubblicati in alcune
antologie e
sulla pubblicazione
Flashing Swords!
di
Lin Carter.
Negli anni successivi la sua salute peggiora consistentemente, tanto che deve
trasferirsi in
Florida nel
novembre del
1966 e da lì
nel
Tennessee, a
Murfreesboro.
Nel febbraio
2005 viene
ricoverata d'urgenza per un aggravarsi delle sue condizioni. Muore il
17 marzo
2005 presso la
sua abitazione, circondata dagli amici e dai suoi gatti, che amava molto.
L'ultimo suo romanzo, Three Hands for Scorpio, viene pubblicato
nell'aprile del
2005, mentre
nel
2006 viene
pubblicato Return to Quag Keep, di Jean Rabe, al quale aveva collaborato.
Il 20 febbraio
2005, il
Science Fiction and
Fantasy Writers of America, che l'aveva premiata in passato con il
prestigioso premio
Grand Master Nebula
nel
1983, annuncia
la creazione del
Premio Andre Norton,
che sarà consegnato ogni anno ai migliori lavori di
fantasy e
fantascienza
per ragazzi a partire dal
2006.
Denominata la Grande Signora della Fantascienza e della Fantasy da
biografi come J.M Cornwell e organizzazioni come
Science Fiction and
Fantasy Writers of America,
Publishers Weekly
e Time, Andre Norton ha scritto romanzi per oltre 70 anni. Ha avuto una profonda
influenza in questo genere letterario, pubblicando oltre cento libri letti da
almeno quattro generazioni di autori di fantasy e fantascienza.
Fra gli autori che si sono detti influenzati dal suo stile, ci sono negli USA
Greg Bear,
Lois McMaster Bujold,
C.J. Cherryh,
Cecilia Dart-Thornton,
Tanya Huff,
Mercedes Lackey,
Charles de Lint,
Joan D. Vinge,
David Weber e
K. D. Wentworth.
Andre Norton ha anche scritto sotto gli
pseudonimi
di Andrew North e Allen Weston.
Opere :The Prince Commands
(1934),
Ralestone Luck (1938),
Follow The Drum (1942),
Rogue Reynard (1947,
Scarface (1948),
Empire Of Dust (1949),
Bullard of the Space Patrol (1951),
Star Man's Son 2250 A.D. (1952);
Daybreak: 2250 AD ,Space Service, ed. (1953)
,Star Rangers (1953);,Sneeze
on Sunday (1954),
Space Pioneers, ed. (1954)
Riscatto cosmico (Star Guard,
1955)
Yankee privateer (1955),
Space Police (stories) (1956)
Stand to Horse (1956)
Sea Siege (1957)
Star Gate (1958)
Secret of the Lost Race (1959)
Shadow hawk (1960)
The Sioux Spaceman (1960)
Catseye (1961)
Eye of the Monster (1962)
Operation Time Search (1967)
Ice Crown (1970)
Breed to Come (1972)
Iron cage (1974)
Merlin's Mirror (1975)
The White Jade Fox (1975)
The Opal-eyed Fan (1977)
Il gioco degli eroi (1978),
I figli di Yurth (1978),
House of Shadows (1984),
Moon Mirror (1988)
Imperial Lady: A Fantasy of Han China (1989)
,Wizards' Worlds (1989),
Il giglio nero (Black Trillium,
1990)
,The Mark of the Cat (1992)
Brother to Shadows (1993)
The Day of the Ness (1993),
Il giglio dorato (1993)
The Hands of Lyr (1994)
Mirror of Destiny (1995)
Tiger Burning Bright (1995)
, Scent of Magic (1998),
The Shadow of Albion (1999),
Wind in the Stone (1999)
Three Hands for Scorpio (2005)
Return to Quag Keep (2006)
Fu autrice di numerose serie: tra cui
Witch World
(15 titoli); Ciclo di High Hallack (8 titoli);
Gryphon Trilogy; Estcarp Cycle (10 titoli); Secrets of the Witch
World (3 titoli; Book of the Oak ( 3 titoli); Free Traders
(4 titoli); Murdoc Jern (2 titoli); Crosstime (2 titooli);:
Time Traders (9 titoli); Janus (2 titoli); Lorens Van Norreys
(3 titoli) The Magic Sequence ( 6 titoli) e molti altri. (Da
Internet)
FILATELIA
ANGUILLA Anno 1982 (456/65) INGHILTERRA (Mic.1761)
Norwid Cyprian Kamil
(Polonia)
Nato a Korona nel 1821,
orfano, crebbe in casa di parenti a Varsavia. Dopo l'insurrezione del 1831
interruppe gli studi per recarsi all'estero. A Firenze si occupò di pittura e
scultura. Nel 1848 raggiunse Roma per arruolarsi nella legione polacca ma,
entrato in dissidio con Mickiewicz, se ne ripartì via subito. Visse qualche anno
a Paris, dove conobbe Slowacki e Chopin. Nel 1852 la miseria lo spinse a
emigrare in America. Ne tornò ancora più povero e deluso. Morì dimenticato, a
Parigi nel 1883.
La sua opera, rimasta in
gran parte inedita e misconosciuta, fu pubblicata e rivalutata solo nel XX
secolo. La sua originalità emerge già nel poema dialogico Promethidion
(1851) in cui il tradizionale verso sillabico è modellato sul ritmo e sulle
cadenze del linguaggio parlato. Norwid vi sviluppa la sua visione del
significato dell'arte come forma di amore che, per essere profonda, non può che
scaturire da un popolo libero e da un lavoro emancipato. Molto nota nel XX
secolo e ripresa come emblema nazionale è la poesia Il pianoforte di Chopin
(1865). In seguito il 'parlato' di Norwid si andò evolvendo sul piano metrico
fino al verso libero. Sperimentò tonalità narrative in A Dorio ad Phrygium
(c.1872). In questa fase, la ricerca di Norwid coincide con quella condotta
nella poesia inglese da Browning.
Della produzione drammatica
di Norwid si ricordano Dietro le quinte (1869) e la tragedia
Cleopatra (1878). Il messaggio di Norwid parla di dignità individuale
coltivata in una specie di «estetica quotidiana». È la strenua lotta contro la
volgarità, in qualsiasi forma storica o artistica essa si riveli, che spinge
Norwid a controllare ogni disgregazione del linguaggio attraverso un capillare
lavoro sulla pronuncia e la metafora poetica.
FILATELIA
POLONIA Anni 1938, 1947, 1971 1984
Cartoline Postali.
Nosov
Nikolay Nikolaevich
(Russia)
Nato a Kiev il 23
novembre 1908. Morto a Mosca il 26 luglio 1976.
Figlio di un
attore, studiò all’Istituto d’arte di Kiev e in seguito a Mosca dove frequentò
corsi di cinematografia. Si laureò nel 1932.
Dal 1932 al 1935
lavorò come produttore di film di animazione e di carattere educativo, meritando
l’Ordine della Stella Rossa nel 1943.
Nel 1938 cominciò
a pubblicare le storie, Zatejniki Cappello vivo, Cetrioli,
Pantaloni miracolosi e sognatori, storie pubblicate nella
sezione per l’infanzia.
I suoi personaggi
sono spesso impertinenti, irrequieti ma sempre attivi e coscienti nelle
situazioni insolite, non di rado a sfondo comico.
La sua
produzione spazia dalla infanzia all’adolescenza per la quale scrisse
Famiglia allegra (1949), Il diario di Kolya il Sinitsyn (1950),
Vitya Maleev alla scuola e nel paese (1951).
Questo ultimo ha ricevuto il Premio Stalin nel 1952.
La fama nel mondo
per l’infanzia gli derivò dal personaggio Neznaika, apparso nella fiaba
Vintik, Shpuntik e l’aspirapolvere. In seguito il personaggio fu ripreso
nei romanzi Le
avventure di Neznaika e
dei suoi amici (1953-1954),
Neznaika in Sun City
(1958)
e
Neznaika sulla luna
(1964-1965).
Ha ricevuto il
Premio Nadezhda Krupskaya nel 1969.
Nosov scrisse
pure una storia autobiografica Il mio amico Igor (1971-1972)
e di un giallo, Bottom (1977).
FILATELIA
RUSSIA Anno 1992, (5996)
NOSSIDE
(Grecia)
Nata a Locri
Epizefiri e vissuta intorno al 300 a.C.
Poetessa della
Magna Grecia. Nel mondo antico era famosa una sua raccolta di epigrammi in
lingua dorica, per lo più ispirati, a imitazione di Saffo, da un tenero amore
per le fanciulle.
Restano di lei
una dozzina di epigrammi nell’Antologia Palatina. Sono corretti nello
stile, ma di scarsa originalità. In genere si tratta di iscrizioni per offerte
votive. Più interessanti e convincenti dovevano essere gli epigrammi d’amore di
cui è rimasto un solo esempio.
FILATELIA
ITALIA Anno 1987 Annullo postale
Nothomb Amélie
(Belgio)
Nata a Kobe il 13 agosto 1967
Figlia di un ambasciatore belga,
membro di una delle famiglie bruxellesi più in vista, ha trascorso la sua
infanzia nel Giappone, per poi trasferirsi in Cina per ragioni diplomatiche.
“Lasciare il Giappone fu per me
uno sradicamento”, scrive nel libro autobiografico Stupore e tremori.
In Giappone, mentre i suoi fratelli frequentavano la scuola americana, lei
s’iscrisse alla scuola nipponica locale in quanto perfettamente bilingue
franco-giapponese.
“Moi je parle le franponais”
( da Biografia della fame), scrive nella prima parte della sua biografia,
volendo sottolineare quanto le fossero indistintamente proprie le due lingue.
In Cina frequentò la piccola scuola
francese locale. Furono anni felici ma comunque difficili, di riflesso alla
complicata situazione politica data dal regime comunista. Così a Pechino visse
solo nel ghetto degli stranieri di San Li Tun. La tappa successiva fu gli Stati
Uniti, più precisamente New York, dove Amélie frequentò il liceo francese e si
appassionò alla danza classica che praticò per breve tempo. L’abbandono di New
York coincise con la fine della sua infanzia e l'inizio del duro periodo
adolescenziale.
Si trasferisce, infatti, in
Bangladesh, “nel paese più povero del mondo», dirà in un'intervista alla
radio francese; qui conobbe l'anoressia, che la marcò profondamente influenzando
la sua produzione letteraria. (Biografia della fame).
Il Bangladesh la costrinse a
smettere la scuola che frequentò per corrispondenza e iniziò a cibarsi
esclusivamente di libri. Qui si palesò il forte attaccamento per la sorella
maggiore Juliette.
Giunse per la prima volta in Europa
a 17 anni e si stabilì a Bruxelles con la famiglia. Ivi si laureò in filologia
classica alla Libera Università di Bruxelles, dove, però non riuscì ad
integrarsi a causa di un cognome denotante origini d’estrema destra che fu una
delle cause del suo isolamento.
Laureatasi, decise di ritornare a
Tokyo per approfondire la conoscenza della lingua giapponese. Assunta come
traduttrice in una enorme azienda giapponese, visse un'esperienza durissima che
raccontò in seguito nel libro Stupore e tremori, che riceverà il Grand
Prix du Roman dell'Accademie Française.
Nel 1991 tornò in Belgio e pubblicò
Igiene dell’assassino, origine del suo enorme successo letterario.
Stabilitasi tra Parigi e Bruxelles,
dedica 4 ore al giorno alla scrittura e pubblica, per scelta personale con
l’intento di comporre un libro all'anno.
Opere:
Le sabotage amoureaux
(1993),
Legende chinoise
(1993),
Les combustible
(1994),
Les Catilinaires
(1995),
Attentat
(1997),
Mercuri
(1998),
Le mystére par excellence
(1999),
Brillant comme une casseruole
(1999),
Métaphisique des tubes
(2000),
Cosmétique de l’ennemi
(2001),
Aspirine
(2001),
Sana non
(2001),
Robert des noms propres
(2002),
Antéchrista
(2003),
L’entrata di Cristo a Bruxelles
(2004),
Biografia della fame
(2004),
Acido solforico
(2005),
Diario di Rondine
(2006),
Né di Eva né di Adamo
(2007),
Causa di forza maggiore
(2008),
Il viaggio d’inverno
(2009).
FILATELIA
BELGIO Anno 2009
NOTKER BALBULUS
(Germania)
Nato verso l’anno 840.
Morto nel 912.
Di illustre famiglia sembra essere nato a Jonschwyl, nel moderno cantone di San
Gallo in Svizzera; alcune fonti sostengono Elgg come suo luogo di nascita.
Studiò con Tuotilo nella scuola monastica di San Gallo e diventò monaco. Fu
bibliotecario, insegnante, poeta e musicista. latino medievale.
Scrisse il Liber hymnorum, un ciclo di 40 sequenze latine, introducendo
in Germania la forma del canto liturgico e fornendo un modello per la lirica
religiosa e laica dei secoli successivi. È, inoltre, autore di due opere su San
Gallo e di una vita leggendaria e aneddotica di Carlo Magno, Gesta Caroli
Magni Imperatoris (883).
Fu beatificato nel 1512.
È stato principalmente attivo come insegnante,
Morì nel 912. E 'stato beatificato nel 1512.
L’aggettivo “balbulus” che accompagna il nome, sembra sia dovuto alla sua
balbuzie, in realtà il suo nome era Notker Stammerer: di se stesso diceva di
essere vecchio, senza denti e balbuziente; di aver scritto opere per la chiesa,
di essersi occupato di musica, di aver scritto in diversi idiomi e di essere
appassionato di Virgilio, di cui citava versi.
FILATELIA
LIECHTENSTEIN Anno 1983 (757)
NOVA SAYAT
(Persia)
Nato a Tiflis il
14 giugno del 1712 e ivi morto il 22 settembre del 1795.
Fu poeta e
musico. Si esibì alla corte di Eraclio II di Georgia presso il quale svolse
anche attività diplomatica contribuendo a forgiare l’alleanza tra la Georgia,
l’Armenia e il Shirvan contro l’impero persiano.
Perse il suo
posto a corte, quando si innamorò della figlia del re e trascorse il resto della
vita come un cantore itinerante. Nel
1795
rimase ucciso in
Haghpat
dall’esercito di
Mohammed Agha
Khan.
Gli sono state
attribuite oltre 220 canzoni, scritte in
armeno,
georgiano
e
persiano.
Un certo numero di esse sono ancora cantate.
Nel 1968 uscì un
film sulla sua vita, vietato in
Unione
Sovietica, nel quale si racconta la sua vita di poeta dalla
sua infanzia, alla sua attività di cortigiano sino alla sua vita da monaco.
Sayat Nova diede
un notevole contributo alla letteratura poetica armena. Nonostante abbia vissuto
in un ambiente e in una società prevalentemente religiosa, nelle sue poesie si
avverte un romanticismo laico .
Uno studioso
armeno,Charles Dowsett, nel 1977 pubblicò una sua biografia dal titolo Sayat'-Nova:
Un trovatore del XVIII secolo.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1962, (2590),
ARMENIA Anno 2012 (BF 53)
Novikov Ivan Alekseevič
(Russia)
Nato a Il’kovo, Governatorato di Orlov, nel 1977.
Morto a Mosca nel 1959.
Scrittore russo, fu autore di notevoli romanzi,
improntati prevalentemente a uno spiritualismo misticheggiante, Zolotye
kresty ("Le croci d'oro", 1908) e Meždu dvuch or´ ("Fra due aurore",
1915), intitolato anche Dom Orembovskich ("La casa degli Orembovskij"),
sulla rivoluzione del 1905.
Fu anche drammaturgo e poeta
FILATELIA
URSS Anno 1976,
Busta Postale
NOVIKOV-PRIBOJ ALEKSEJ SILYC
(Russia)
Nato a
Matveevskoe, Tambov nel 1877. Morto a Mosca nel 1944.
Fino al 1917 si
dedicò prevalentemente all’attività rivoluzionaria. Aiutato da Massimo Gorki
(che lo ospitò a Capri per un anno e influenzò il suo stile) esordì con
racconti ispirati a personaggi e avventure legati al mare (Racconti marini,
1917; Dente per dente, 1922; Una donna in mare (1926).
Nel suo
capolavoro, l’epopea storica Tsushima (1932-34), esaltò l’eroismo dei
marinai sovietici. Negli ultimi anni lavorò ad un romanzo rimasto incompiuto,
Capitano in prima (prima parte, 1942/44).
FILATELIA
RUSSIA Anno 1952 (1614), 1977 (4354)
NOVO SALVADOR
(Messico)
Nato a Città del
Messico nel 1904 e ivi morto nel 1974.
Fondatore con
Xavier Villaurrutia, delle riviste “Ulises” (1927) e “Contemporáneos” (1928),
fu un attivo partecipante alla rinnovazione della letteratura messicana.
Eccellente nella prosa lo fu ancor più nella poesia nella quale esalta la
natura, il paesaggio, il sentimento e anche altri aspetti che toccano temi
sociali.
Opere: scrisse
Poemas (1925), Nuevo amor (1933), Espejo (1933), Seamen
Rhymes (1934), Décimas en el mar (1934), Romance de Angelillo y
Adela (1934), Poemas proletarios (1934), Never ever (1934),
Un poema (1937), Poesías escogidas (1938), Dueño mío. Cuatro
sonetos inéditos (1944),: Nuestra tierra (1944), Florido laude
(1945), Dieciocho sonetos (1955), Poesía 1915-1955 (contiene
Poemas de infancia, 1955), Sátira (1955) e Poesía (l961).
Alcune sue opere
sono state tradotte in inglese, francese e spagnolo.
FILATELIA
MESSICO Anno 1975 (P.A. 391)
NOVOMESKY LACO
(Cecoslovacchia)
Nato a Budapest nel
1904.
La sua ricerca
formale è stata dapprima influenzata dallo sperimentalismo dell'avanguardia ceca
(poesia proletaria, poetismo).
Successivamente la
sua lirica ha accolto, in una dizione purissima, fugaci emozioni quotidiane
accanto alle ansie generate dall'espandersi del fascismo in Europa e alle
ragioni intellettuali della sua fede politica, in Il santo oltre il paese
(1939), Con una matita contrabbandata (1948).
Fu tra gli
organizzatori dell'insurrezione slovacca del 1944; caduto politicamente in
disgrazia e in seguito riabilitato, è tornato al ricordo dell'atmosfera degli
anni trenta nel poema autobiografico Villa Teréza (1963).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1984 (2583)
Novy
LILI
(Slovenia)
Nata il 24
dicembre del 1885. Morta il 7 marzo del 1958)
Poetessa e
traduttrice, figlia di padre tedesco e madre slovena, nacque a Graz ma visse
sempre a Lubiana. Autrice di poesie è assai nota per aver tradotto in tedesco
Preseren e in sloveno Goethe.
Scrisse le sue
poesie in sloveno e in esse si avverte l’influenza e la suggestione della
poesia erotica. I suoi poemi affrontano temi avventurosi, nei quali la
scrittrice cura con particolare attenzione il linguaggio e i dettagli. Quando la
sua raccolta di liriche Porte misteriose venne pubblicata nel 1941,
l’Europa si trovava in piena guerra mondiale.
FILATELIA
SLOVENIA Anno 1995 (195)
NUSIC BRANISLAV
(Serbia)
Nato a Belgrado
nel 864, ivi morì nel 1938.
Autore di
scritti etnografici e memorialistici, di raccolte di racconti e del romanzo
satirico Il figlio del comune (1902) deve tuttavia la sua fama alle opere
teatrali: drammi patriottici Il tributo di sangue (1908), di costume
Pioggia autunnale (1910), e storici La principessa di Tribalo
(1919), e soprattutto moltissime commedie, da Il deputato del popolo
(1885) a L’analfabeta (1938), dense di osservazioni acutamente
realistiche e satiriche sulle figure e le istituzioni politiche della Serbia
contemporanea. (Da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1965 (1031), SERBIA Anno
2010, 2014
NYMAN VALDEMAR
(Finlandia)
Nato il 15 agosto 1904 a Vaasa,
Ostrobotnia, Finlandia. Morto il 25 novembre 1998 a Mariehamn.
Nel 1935 si trasferì ad Aland.
Divenuto pastore lavorò come sacerdote nella chiesa di Finstroms.
Iniziò la carriera di scrittore con
il libro Come un migliaio di gigli (1944) in cui descrive le
caratteristiche tipiche della società contadina. Nel 1945 pubblica il libro
Scarpa il cavallo con protagonista uno studente, Halvar Forest, che si
ribella contro le vecchie tradizioni.
In
seguito scrisse numerosi romanzi storici e racconti in cui descrive la
società Åland.
Nel 1947 pubblica Il fratello
Brother Kilian, una delle sue opere più famose, dove la Chiesa cattolica è
messa in discussione. Si tratta della storia di un monaco vissuto nel 1400.
Tra le altre sue opere principali
si trovano The Great Escare (1953) imperniato sulla guerra del 1714 in
cui il pastore John Lilliewahn cerca di imparare l’umiltà e la sottomissione;
Margaret Jonsdotter a Basto (1950). Il libro si basa su personaggi famosi
e vescovi. È scritto in seconda persona il che rende il contenuto speciale
perché instaura un rapporto diretto tra protagonista e lettore.
In aggiunta ai suoi romanzi Nyman
ha anche scritto diversi libri sulla prosa lirica di Aland e della sua
parrocchia Finstroms.
Nell’opera Nelle strade di Aland
per terra e per mare racconta il suo viaggio lungo la campagna alandese,
dove riprende la Storia della Cultura e della Scienza in collaborazione con un
forte senso della storia locale. Il libro contiene anche la cronaca della sua
Finströms, una specie di documentario basato sulle sue esperienze e conoscenze,
ma anche una storia della sua famiglia.
Altre sue opere:
Personali relazioni storiche tra i campi del vecchio Linköping e spille Turku
(1947), Margaret Jönsdotter a Basto (1950), Eredi di S. Colomba (1951), Åland
(1955) , Lungo la spedizione Åland
(1968)
, Giovani Osmund Kåre's (1972), Osmund e stella della sera (1974), Il ragazzo e
il villaggio Pettersson grigio Joel
1892-1937
(1977), Estate Grelsby (1985), Chiesa Alley
(1988), Post Villaggi Route (1989), Dal tonno al Ljugarn (1989),
Vass Empire (1990) Thul in Thule (1991), Marklag Getakarla (1991), Slant of the
Seas (1993), Come-Videla divenne Vadela
(1994),
Io sono una pietra dura come piace alla divinità (2004).
FILATELIA
FINLANDIA Anno 2009
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