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NABOKOV  VLADIMIR

(Russia)

 

Nato a Pietroburgo nel 1899. Morto a Montreux nel 1977 (naturalizzato statunitense).

Nacque da una famiglia della vecchia nobiltà russa che, dopo la rivoluzione, emigrò in Occidente.

Completò gli studi a Cambridge, visse in Germania, Francia, Inghilterra, acquistando con i primi lavori in  russo notorietà nell’ambiente dei russi emigrati.

Nel 1940 si stabilì negli USA e prese la cittadinanza americana.

Scrisse e tradusse in inglese. Per 11 anni insegnò russo all’Università di Cornell di Ithaca. Negli ultimi anni visse a Montreux in Svizzera dove alternò la letteratura alla passione dell’entomologo.

Nel 1926 uscì il primo romanzo Masenka, cui seguirono Re, donna, fante (1928), La difesa (1929), L’occhio (1930),  Camera oscura (1932),  Gloria (1933), Invito ad una decapitazione (1935), di sapore kafkiano.

Quando dalla lingua russa passò a scrivere in inglese, produsse: La vera vita di Sebastian Knight (1941), I bastardi (1949) poi romanzi sulla vita america tra cui Lolita (1955) che lo rivelò al pubblico mondiale e dal quale fu tratto un film.  Seguì Fuoco pallido (1962), Pnin (1957).

Tra le raccolte di racconti vanno ricordati La dozzina di Nabokov (1958), Quartetto di Nabokov (1967), tra i romanzi  Cose trasparenti (1973), Guarda gli arlecchini (1974), Parla, ricordo (1967, ricerca autobiografica.

Fu un eccellente critico  e autore di un pregevole saggio su Gogol e su altri autori dell’Ottocento e del Novecento,  pubblicati  postumi in Lezioni di letteratura (1980)

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1999  Cartolina postale

 

 

 

NABUCO DE ARAUJO  JOAQUIM AURELIO

(Brasile)

 

Nato a  Recife nel 1849. Morto a Washington nel 1910.

Nel 1979 entrò nella politica e diede un contributo fondamentale all’abolizione dello schiavismo nel paese.  Fu capo del partito liberale,  senatore e poi ambasciatore del Brasile a Washington.

Ha lasciato un’opera considerevole e multiforme, dalla poesia alla storia di cui si ricorda Camoes e i Lusiadi (1872; l’autobiografia La mia formazione (1900); Uno statista dell’impero, biografia del padre (1897-1899) e gli Scritti e discorsi letterari (1901).

 

FILATELIA

BRASILE  Anno 1949  (P.A. 63)

 

 

 

NAIDU SAROJINI

(India)

 

Nata a Hyderabad il 13 febbraio del 1879. Morta  a Allahbad il 2 marzo del 1949.

Figlia di uno scienziato, filosofo educatore, è stata la prima donna a diventare presidente del  Congresso Nazionale Indiano. Fu una attivista  del movimento di indipendenza indiano e anche la prima donna a occupare la carica di governatore di Uttar Pradesh.

Studiò in Inghilterra nel  King's College di Londra e poi a Girton College di Cambridge.

Alla sua intensa passione per la politica e per le lotte sociali, unì anche la passione per le lettere. Fu autrice di poesie che riecheggiano stile e motivi di Shelley , il suo poeta inglese preferito. Pubblicò il suo primo volume   nel 1905, col titolo The Golden Soglia. Seguirono altri volumi: The Bird of Time (1912) e The Broken Wing (1917), L'Albero Magico, La Creazione e Un Tesoro di Poesie.

 

FILATELIA

INDIA Anno 1964 (171)

 

 

 

NAIMA MIKHAIL

(Libano)

 

Nato il 17 ottobre 1889  a Baskinta e ivi morto  28 febbraio 1988.

Naima completò   gli studi secondari nella della sua città natale e in seguito studiò presso l’Istituto degli insegnanti russi a Nazareth e presso il Seminario Teologico a Polotava.  Si trasferì successivamente negli Stati Uniti dove conseguì una laurea in Legge e Arti liberali alla University of Washington e iniziò la sua carriera di scrittore in Walla Walla, Washington nel 1919.

Dopo la laurea andò a New York, dove insieme a Khalil Gibran e otto altri scrittori formò un movimento per la rinascita della letteratura araba, il New York Pen League di cui fu Vice Presidente e Khalil Gibran  presidente. Nel 1932, dopo aver trascorso 21 anni negli Stati Uniti, tornò a Baskinta, dove visse per il resto della sua vita. Morì di polmonite all'età di 98 anni . 

Ha scritto un centinaio di libri:  teatro, saggi, poesie, critiche, racconti e biografia.

Tra i suoi libri migliori vi è il Libro di Mirdad , un testo mistico, scritto in inglese poi tradotto in arabo.

Il libro è la parabola di un monastero, che sorgeva dove l'arca di Noè si fermò dopo il diluvio.

Non essendo  un romanziere, non ha mai scritto altri romanzi, ma Il libro di Mirdad contiene tutta la sua esperienza di scrittore.

Di lui rimane Il sussurro delle palpebre, una raccolta di poesie  in arabo e in inglese, scritte in meditazione. Lo stile fresco dei versi di   Naima ebbe molta influenza sulla moderna poesia araba e sui poet del suo tempi.

Tra il 1959 e il 1960 pubblicò la sua biografia in tre parti con il nome di Settanta, riferendosi alla età media degli esseri umani... sebbene lui  abbia raggiunto l’età di 99 anni.

Naima fu il biografo e il collaboratore di Khalil Gibran, celebre scrittore, artista, poeta e filosofo, e scrisse la prima biografia su di lui (pubblicata prima in arabo) nel 1934. La biografia è stata poi tradotta in inglese e pubblicata nel 1950.

Egli parlava correntemente tre lingue: inglese, russo e arabo.

 

FILATELIA

LIBANO Anno 1978

 

 

NAJDËNOV SERGEJ ALEKSANDROVIC (pseud. di  S.A. ALEKSEEV)

(Russia)

 

Nacque a Kazan nel 1869  in una ricca famiglia di mercanti. Morì a Jalta nel 1922.

Si impose all’attenzione del pubblico e della critica nel 1901 con una commedia I figli di Vanjusin, la sua opera più riuscita.

Ne seguirono altre, quasi tutte incentrate sulla vita dei mercanti: Il numero 13 (1903),  Il figliol prodigo (1904),  La vita di Avdot’ja (1905), Pareti (1907), Il romanzo della zia Anja (1912), L’uomo ricco,  La luce che non si spegne.

Interessante è il dramma Le mura in quanto l’autore mette in scena figure di rivoluzionari  impegnati per abbattere il muro della burocrazia, e  L’operaia (1915).

Scrisse anche il dramma Mosca, dedicato alla rivoluzione russa del 1905.

Najedenov è il continuatore di Ostrovskij. I suoi drammi  non ebbero grande successo. Furono accettati all’estero per gli elementi psicologici con cui sono trattati i personaggi.

 

FILATELIA

MACEDONIA  Anno 2003  (287)

 

 

 

Nakamura Teijo

(Giappone)

 

Nata l’11 aprile 1900 a Kumamoto, Kyushu. Morta il 20 settembre 1988 a Tokyo.

Iniziò a pubblicare le sue prime poesie, haiku, nel 1920 sulla rivista “Cuckoo”. Madre di tre figlie, divise l’attività letteraria con quella domestica, raggiungendo nella prima una posizione di prestigio  tanto da esser conosciuta come la “4 T” assieme ai poeti   HoshinoTatsuko, Hashimoto Takako Mitsuhashi e Takajo.

Nel 1947 fondò  la rivista “Kazahana” (Fiocco di neve nel vento), che diresse fino alla sua morte.

Ha pubblicato diverse raccolte poetiche  tra cui: Shunsetsu (Neve di primavera, 1940),  Teijo kushû (1944), Shungyô (Alba primavera 1947), Hanakage (Sotto la ciliegia fiore, 1948), Miyakodori (1951) e Hana kushû (haiku Raccolta di fiori, 1983), Kashi non Furusato,  Chuo Korona-sha (1955), Kaze a ki non hana (Note dal vento e  dai fiori, 1973) e Sono hi no Kaze (Vento del giorno, 1979). Nel 1980, ha pubblicato haiku Teijo saijiki (Almanacco Teijo).

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno  2000 (2491)

 

 

NALKOWSKA  ZOFIA

(Polonia)

 
Nata a Varsavia il 10 novembre 1884 e ivi morta il 17 dicembre del 1954.

Visse in un ambiente raffinato e letterario e presto venne a contatto col movimento simbolista su cui basò le sue prime esperienze poetiche e narrative I primi romanzi apparvero negli anni 1906-1909 Donne, Il principe, Le coetanee nei quali traspare lo scavo psicologico e sociologico dei personaggi, in particolar modo quelli femminili.

Nel 1920 pubblicò Il conte Emilio e nel  1922 uscì Caratteri, una galleria di figure tratte da ogni strato sociale, da ambienti militari, politici, da ambienti di ricchi commercianti e latifondisti..

Durante l’occupazione nazista  organizzò la vita letteraria clandestina e scrisse Romanzo di Teresa Hennen (1923),  i drammi  La casa delle donne (1930) e  Il giorno del suo ritorno (1931))  e i romanzi  La frontiera  (1935) e I nodi della vita (1948).

Personaggio di spicco nel panorama letterario polacco tra le due guerre, si batté per i diritti civili come la difesa dei detenuti politici. Tra letteratura e reportage stanno i romanzi La casa sui prati (1925), sulla vita dei contadini, e Choucas (1927), ispirato al suo soggiorno in un sanatorio svizzero.

Nel dopoguerra fece parte della Commissione di indagine sui crimini nazisti. Tale esperienza le  suggerì una serie di ritratti I ragazzi di Oswiecim (1946) sugli orrori dei campi di concentramento in Polonia.

Dal 1952 al 1954 fu deputato al Parlamento polacco.

Postumi sono usciti  Diari del tempo di guerra (1970) e due volumi di Diari giovanili (1975-77).

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1968  (1835)

 

 

NAM CAO  (pseud. di Nam Tran Cao)

(Vietnam)

 

Nato il 29 maggio 1917.

Figlio di un falegname studiò alla scuola del villaggio, poi il padre lo mandò a studiare  a Nam Dinh nel nord della regione. Ma a causa delle sue caratteristiche fisiche dovette ritornare a vivere in famiglia. Si sposò all’età di 18 anni.

Svolse diversi mestieri e iniziò a scrivere dapprima storie brevi e poi un romanzo di impronta romantica il cui tema principale era la povertà.

Dopo aver continuato ad alimentare la sua cultura con letture e una attività letterale da autodidatta, torna nel nord al fine di ottenere il diploma di insegnante in una scuola privata, la Cong Thanh di Hanoi. Intanto collabora con giornali usando gli pseudonimi di Xuan Du, Guyen.

Nel 1941  pubblica un romanzo sotto lo pseudonimo di Nam Cao. Il romanzo è favorevolmente accolto dalla critica.

Negli anni successivi la sua attività letteraria  si intensifica con  la produzione di romanzi, di racconti e di poesie

Nam Cao dopo la rivoluzione dell’agosto 1945 comincia ad occuparsi di politica diventando membro di alcune organizzazioni e nel 1948 aderisce al Partito Comunista Vietnamita per il quale  ricopre diversi importanti incarichi.

Opere:  oltre ai racconti e alle poesie, sono da ricordare  i romanzi Vicini di casa (1944) e Indossare la vita (1944). E ancora libri di carattere geografico come Tutti i paesi europei (1948), Asia e  Africa (1949), L’equilibrio in Vietnam (1951).

 

FILATELIA

VIETNAM  Anno 2001 (2018)

 

 

Nambaldjan Mikael Lazarevich

(Armenia)

 

Nato a Nor-Nichicevan nel 1829. Morto a Kamysin nel 1866.

Figura classica di rivoluzionario, si spostò in Europa nei centri di maggior tensione politica e nel luoghi di emigrazione, dalla Turchia all’Italia.  

Arrestato nel 1862, venne incarcerato a Pieteroburgo e liberato solo in punto di morte.

Materialista premarxiano in filosofia (Hegel e il suo tempo (1863), sostenitore dell’indipendenza armena, è autore di alcuni romanzi (A uno la parola, a un altro la fidanzata (1858; Interrogatorio dei morti (1859) ispirati al realismo critico e di raccolte liriche Libertà (1859) che ottennero ampia popolarità per il loro pathos libertario.

Validità ancora attuale hanno i suoi lavori di critica letterariae di estetica: Discorso sulla letteratura armena (1854) e La critica (1858). 

 

FILATELIA

ARMENIA  Anno 2005  (457)

 

 

 

NAMIK KEMAL

(Turchia)

 

Nato come Mehmed Kemal  a Tekirdag il 2 dicembre 1840.  Morì  Sakiz (ora Chios, Grecia) nel 1888.

E’ stato un turco nazionalista, traduttore, poeta, giornalista e riformatore sociale.  E’ tra gli autori più prolifici di materiali in lingua per studenti stranieri della lingua turca.

Kemal da giovane fu influenzato dal crescente sentimento sociale del suo tempo e pubblicò articoli contrari al governo in carica. Per le sue idee dovette fuggire  nell’Europa occidentale dove trovò lavoro come traduttore.

Al suo ritorno in patria, la sua opera più famosa, Vatan Yahut Silistre, andò  in scena al Teatro Gedikpasa di Istambul il 1° aprile 1873. L’opera non incontrò il favore dei censori governativi per cui Kemal,  considerato pericoloso dal governo ottomano, il 9 aprile 1873, fu mandato in esilio e imprigionato in Cipro. Graziato il 3 giugno 1876 da Murat V, tornò a Istambul il 29 giugno 1876. In seguito divenne il governatore di Sakiz, dove morì nel 1888.

Alcune delle sue opere più famose sono Rüya, Zavallı Çocuk, Kerbela, Akif Bey, Gülnihal, İntibah e Emir Nevruz. Alcune di esse sono state pubblicate sotto pseudonimo, e altre sono state pubblicate in forma anonima.  

Nel 1867, pubblicò un articolo in cui sostenne l’inferiorità del mondo musulmano basandosi sulle norme che regolano il rapporto sociale  tra i sessi: "La ragione del ritardo è il modo in cui trattiamo le nostre donne, considerandole solo come soggetti adatti alla produzione di bambini e nient’altro”. 

Gli scritti di Kemal divennero una fonte di ispirazione per Mustafà Kemal Ataturk, leader del movimento nazionalista turco e fondatore della Repubblica Turca.

 

FILATELIA

TURCHIA Anno 1940 (930/3), CIPRO  Anno1972 (41/2) , RUSSIA  Anno 1973

 

NAMORADO  JOAQUIM

(Portogallo)

 

Nato a Alter do Chão, 30 di giugno del  1914. Morto a  Coimbra, 29 di dicembre del 1986.

Poeta e saggista, è stato un iniziatore e teorico del movimento neorealista. Laureato in Scienze Matematiche, era anche un professore universitario Si distinse per le sue attività dottrinali e culturali. Il suo esordio letterario è stato  il romanzo Aviso à Navegação (Avviso di navigazione).

Fu un  militante del Partito Comunista Portoghese e difese la diffusione della cultura come strumento per aumentare la consapevolezza della gente. Nella rivista “Vértice”, che diresse pubblicò il pensiero di Karl Marx sotto lo pseudonimo di Carlos Marques, un episodio che gli è valso una visita da PIDE.
Tra le sue opere :
Incomodidade, A Poesia Necessaria  e Uma Poética da Cultura.

 

 FILATELIA

PORTOGALLO Anno 2014

 

Nanalal Dapatram  Kavi

(India)

 

Nato  il 16 marzo 1877. Morto il 9 gennaio 1946.

Era il quarto  figlio di  Dalpatram Kavishwar Dahyabhai. Il padre fu una figura significativa nella letteratura Gujarati nella seconda metà del 19 ° secolo e a lui si deve la composizione di un trattato, Pingal (Prosodia), utilizzato dagli studiosi come un libro base  per molti decenni.

Il figlio Nanalal seguì le orme paterne.

Terminati gli studi, Nanalal  diresse la Scuola dei principi a Sadra e successivamente l'istituto universitario di Rajkumar, Rajkot.

Autore di una poesia composta nel 1919 in onore  del Mahatma Gandhi,  si unì al suo movimento e si dimise dai suoi incarichi nel 1921 per dedicarsi interamente alla scrittura sino al giorno della sua  morte.

Di temperamento romantico secondo la tradizione dei poeti inglesi del diciannovesimo secolo, fu un poeta lirico per eccellenza. Scrisse commedie, prose narrative di carattere epico, romanzi, racconti, saggi critici.

Pubblicò una ottantina di opere tra cui  Mithyabhiman (commedia), Bipani Pinpar (poesia), Buddhiprakash (antologia).

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1978 (549)

 

 

Narayan Rasipuram Krishnaswami Ayyar Narayanaswami

(India)

 

Nato a Chennai il 10 ottobre 1906. Morto il 13 maggio 2001.

È tra i più conosciuti e i più letti scrittori indiani in lingua inglese. Fu varie volte candidato al premio Nobel per la letteratura e vinse il massimo riconoscimento letterario indiano ovvero il National Prize della Sahitya Akademi con The Guide (1958).

Autore di quattordici romanzi e svariate raccolte di racconti e altri scritti, tutti in inglese, fu scoperto da Graham Greene che, entusiasta del suo primo romanzo Swami and friends (1935), s'adoperò per trovargli un editore in Occidente. Greene gli rimase amico per una vita e ne decretò il successo nel mondo anglosassone, ove Narayan fu per lungo tempo il più noto narratore di origini indiane.

Narayan privilegia uno stile assai semplice e una scrittura realistica e molto scorrevole, che risulta di grande godibilità anche in traduzione. Notevole è la sua capacità di evidenziare l'umorismo delle situazioni, in una società provinciale in cui si agitano bottegai e avvocaticchi, ex mendicanti e affaristi, una piccola avida borghesia che vive frenetica accanto al vecchio statico mondo dei contadini e dei santoni.

I suoi romanzi sono ambientati nella cittadina immaginaria di Malgudi, soprattutto nelle strade e negli ambienti popolari, un microcosmo dell'India Meridionale che riflette ancora i valori e le usanze del mondo rurale e arcaico indiano, ma insieme anche l'incontro/scontro con la modernizzazione che avanza inesorabile. Notevole è anche il continuo riferimento dei suoi personaggi e ambienti al patrimonio letterario e religioso dell'India (i libri sacri, le tradizioni e i riti indù), particolarmente amato e studiato dall'Autore, il che fa di Narayan il cantore di un mondo che, pur non chiudendosi al Moderno, resta sempre profondamente orgoglioso della propria identità e del proprio patrimonio culturale.

Tra le sue opere: La grande frode, Il Ramayana, Il mondo di Nagaraj, Il Mahabharata, Raju della ferrovia, Zanzibar, Una tigre per Malgudi, Dei e demoni dell'India, Swami e i suoi amici, Il pittore di insegne, La stanza di Savitri, Un elefante per Malgudi, Il chiacchierone, Il mago della finanza, Il nostro amico Sampath, Aspettando il Mahatma, Il laureato, L'insegnante di inglese.  (Interamente tratto da Internet)

 

FILATELIA

INDIA Anno 2009  (2174)

 

 

NARIMAN NARIMANOV KERBLAY 

(Georgia)

 

Nato il 2 aprile 1870 a Tbilisi, Morto a Mosca il 19 marzo 1925.

E stato un rivoluzionario, scrittore, pubblicista, uomo politico e statista.

Nel 1920, Narimanov  fu nominato  capo del  governo sovietico dell'Azerbaigian ,  e dirigente  militare provvisorio del Comitato rivoluzionario (dal16 Mag 1920 al 19 maggio 1921), in sostituzione di Mirza Davud Huseynov.  Nel 1922, fu eletto presidente del Consiglio dell'Unione della SFSR Transcaucasica.  E 'stato anche presidente del Partito del Comitato Esecutivo Centrale del Soviet dell'Unione dal 30 dicembre 1922, fino al giorno della sua morte. 

Narimanov è considerato uno dei primi attivisti del giovane letteratura turca.  Nonostante la sua intensa attività politica, si dedicò anche alle lettere. Tradusse in turco L’ispettore generale di Gogol e scrisse n gran numero di opere teatrali, racconti e romanzi, come ad esempio Bahadur e Sona (1896).  E 'stato anche l'autore della storica trilogia Nadir Shah (1899).

Narimanov fu un ardente bolscevico, ma era anche un nazionalista azero moderato e sempre antepose   a tutto gli interessi della Repubblica  Azerbaigiana, anche a suo rischio e pericolo .

Morì a Mosca in circostanze sospette. Fu considerato un precursore del comunismo nazionale.

Narimanov è stato uno dei leader più popolari e carismatici del suo paese, tanto da essere chiamato "il Lenin d'Oriente ".

 

FILATELIA

AZERBAIGIAN Anno 1997

 

 

NASH  OGDEN

(USA)

 

Nato a Rye, New York il 29 agosto 1902. Morto a Baltimora il 19 maggio 1971.

Fu autore di versi umoristici, surreali, assurdi, assai conosciuti dai lettori americani. Cominciò a pubblicarli sul “ The New Yorker”, nella cui redazione lavorò per un breve periodo.

Nel 1931 raccolse i suoi versi in Hard Lines e continuò con altri volumi fino a The Old Dog Barks Backwards, uscito postumo nel 1972, passando per Giorni felici (1933) e Riunione familiare (1950), Genitori non immischiatevi (1951), Certificato di matrimonio (1964)..

Si tratta di commenti ironici e arguti, con varianti comiche,  che mettono in evidenza e satireggiano i gusti, i vizi, le idiosincrasie del ceto medio americano.

Non di rado i suoi versi sono dei veri nonsense, sulla scia della cultura inglese. Molti di essi sono intraducibili in altre lingue.

 

FILATELIA

USA  Anno  2002  (3372)

 

 

Nasimi Imadaddin

(Azerbaigian)

 

Nato nel 1369. Morto ad Aleppo nel 1417.

Molto poco si sa per certo sulla vita Nesîmî, compreso il suo vero nome. La maggior parte delle fonti indica che il suo nome era İmâdüddîn, ma è anche sostenuto che il suo nome potrebbe essere stato Ali o Omer. E 'anche possibile che discendesse da Maometto, visto che è stato citato col  titolo di Savvid, riservato alle persone presenti nell’albero genealogico di Maometto.

Il luogo di nascita Nesîmî, come il suo vero nome, è avvolto nel mistero: alcuni sostengono che sia nato in una provincia chiamata Nesim - da cui il nome di penna - situata vicino ad Aleppo o vicino Baghdad,  luoghi nei quali non risulta in passato l’esistenza di una provincia con tale nome.

C’è poi chi afferma che sia nato a Shamaki o Bursa o Tabriz, o Shiraz, o Divarbakir.

 Dalla sua poesia, è evidente che Nesîmî era un seguace del movimento Hurufi , fondato da Nesîmî Fazlullah Astarabadi, che fu condannato per eresia e giustiziato ad essere scuoiato vivo, assieme ai suoi seguaci, ad Aleppo. 

Un certo numero di leggende più tardi si svilupparono  intorno all’esecuzione di Nesimi, come ad esempio la storia che prese in giro i suoi carnefici con improvvisati versi e, dopo l'esecuzione, drappeggiato nella sua pelle scorticata, partì.

La tomba di Nesîmî in Aleppo rimane un importante luogo di pellegrinaggio.

Le raccolte poetiche, o Divan  ammontano a circa 300 e comprendono Ghazal, Oasidas (liriche), e ruba’is   ("quartine") in lingua azero, turca, persiana e araba. Il suo Divan turco è considerato la sua opera più importante , contiene 250-300 ghazal e più di 150 ruba’is .

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1973 (3968)

 

 

Natavan  Khurshidbanu

(Azerbaigian)

 

 Nata il 15 agosto 1830 in Shusha e ivi morta nel 1897.

Figlia di Mehdi Gulu-Khan, l'ultimo sovrano del khanato del Karabakh, Natavan è ricordata per  la sua lirica ghazals.

Essendo figlia unica e discendendo da Panah Ali Khan, era l'unica erede del Karabakh khan, conosciuta al grande pubblico come “la figlia del khan”.

Dopo la morte del padre, Natavan si  dedicò ad opere filantropiche, promuovendo lo sviluppo economico,sociale e culturale di Karabakh. Fra i suoi documenti legali famosi vi è il progetto e l’attuazione di un acquedotto che nel 1883, risolvette il problema dell'acqua nel territorio. A lei si deve la diffusione della razza famosa dei cavalli di Karabakh,  una razza equina  che  nell’esposizione internazionale di Parigi del 1867 e in quella russa del 1869 ottenne prestigiosi riconoscimenti.

Natavan fondò e patrocinò le prime società letterarie in Shusha e in tutto l'Azerbaijan. Una di esse, la Majlis-i Uns (“società degli amici„) si è trasformata in un’importante associazione poetico-intellettuale.

 L'umanesimo, la bontà, l'amicizia e l'amore erano i temi principali delle poesie-ghazels della Natavan. Di gusto sentimentale-romantico,  esprimono la sensibilità e le sofferenze di una donna che non era felice nella sua vita familiare per aver perso  suo figlio.

Natavan morì nel 1897 a Shusha. In segno di rispetto la sua gente trasportò la bara sulle spalle da Shusha ad Agdam, per circa trenta chilometri, affinché fosse tumulata nella tomba di famiglia.

 

FILATELIA

USSR  Anno 1894 Cartolina postale.

 

 

 

NATSUME  SÖZEKI (pseud. di N. Kinnosuke)

(Giappone)

 

Nacque a Edo, Tokyo, il 9 febbraio 1867 e ivi morì il 9 dicembre 1916.

Studiò all’Università di Tokyo, si specializzò in lingua inglese e dopo la laurea insegnò per qualche tempo nella Scuola superiore della città. Per problemi di salute che lo accompagnarono per tutta la vita, dovette abbandonare l’insegnamento e una crisi spirituale lo spinse ad affrontare e studiare il problema della filosofia zen.

Nel 1900 fu inviato a Londra dal Ministero dell’Istruzione per approfondire la   conoscenza della lingua inglese. Incapace di adattarsi al ritmo della società inglese, si isolò completamente. L’esperienza londinese ebbe solo il merito di metterlo a contatto con la società e la cultura occidentale.

Nel 1907 lasciò definitivamente i suoi incarichi presso l’Universitò di Tokyo per dedicarsi interamente all’attività di scrittore..

Nel 1910 un’ulcera gastrica mise in serio pericolo la sua vita. Ripresosi, continuò a scrivere fino alla morte.

Le prime opere furono di poesia e con Mori Ögai è considerato  uno dei grandi maestri della poesia giapponese, per la quale scrisse molti haiku.

Dalla poesia passò presto al romanzo. L’opera narrativa che lo rese famoso fu Io sono un gatto (1905). Fece seguito Il signorino (1906), poi Guanciale d’erba (1906), Bambini (1906), Papavero (1908),  Sanshiro (1908),  E poi (1909), La porta (1910).

Durante un lungo soggiorno in ospedale concepì il romanzo Ricordi e altro. Riflessioni sulla condizione umana, inframmezzate da haiku e poesie di diverso genere.

Dopo il periodo ospedaliero scrisse ancora Dopo l’equinozio (1912), I viandanti (1912), Anima (1914), il romanzo autobiografico Erbe lungo la strada (1915) e Luce e ombra (1916) rimasto incompiuto.

Ottimo stilista, fu maestrro di una generazione di scrittori, che si radunava in un circolo da lui fondato Yoyü-ha (Più che sufficiente) .

 

FILATELIA
GIAPPONE  Anno 1950 
(446)

 

 

Naumenko Ivan.

(Bielorussia).

 

Nato nel 1925. Morto nel 2006. 

E’ stato un popolare scrittore della Bielorussia, critico letterario e uomo pubblico.

Il lavoro creativo di Ivan Naumenko è stato un fenomeno importante nella letteratura bielorussa della seconda metà del 20 ° secolo. Nelle sue opere ha descritto la lotta del suo popolo contro i tedeschi, gli invasori fascisti, la vita dei bielorussi durante e dopo la seconda guerra mondiale. Molti dei suoi lavori scientifici sono dedicati alla ricerca della storia letteraria del suo paese e allo studio delle opere degli scrittori: Yanka Kupala, Yakub Kolas, Vincent Dunin-Marcinkevich, Zmitrok Byadulya, Maxim Bogdanovich, Kuzma Chorny.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA Anno 2010 (692)

 

 

NAVOJY  ALISHER

(Uzbekistan)

 

Alisher Navoiy nacque ad Herat il 9 febbraio del 1441. Studiò in quella città e lì cominciò a comporre le sue prime poesie.

Herat era allora la capitale del Khorâsân, una regione che comprendeva alcune zone dell’Asia Centrale, dell’Afganistan e del Iran attuali. La città di Herat (o Alessandria Areia come la chiamò Alessandro Magno dopo averla conquistata) divenne famosa nel Medioevo grazie alle carovaniere e quindi preda ambita da Mongoli, Turkmeni e Uzbechi che la depredarono più volte.  

Fu un notevole centro letterario ai tempi di Tamerlano e fu oggetto di contesa tra Persiani e Afgani, che la conquistarono nel 1717. Al tempo del  suo fulgore letterario ospitò poeti illustri quali Lutfiy (1366-1465), Abdurakhman Djamiy (1414-92).

Il padre di Alisher Navoiy apparteneva all’alta borghesia per cui il giovane Alisher è presto introdotto nel campo della cultura e in particolar modo introdotto nell’atmosfera legata alle attività letterarie.  Compie i suoi studi in diversi istituti educativi di Herat, di Meshkhed e di Samarcanda e sin da giovane inizia a comporre poemi che subito lo rendono popolare tra la sua gente. Ancora oggi possiamo compiacerci di una sua opera presente nella collezione dei poemi Il canzoniere precoce.

Nel 1483 inizia la sua opera Xamsa che doveva comprendere cinque libri e la porta a termine nel giro di due anni. L’opera comprende il trattato filosofico e didattico  La confusione del giusto, i poemi amorosi Farhod e Shirin, Layli e Majnun. Le sette meraviglie nei quali viene esaltata e glorificata la gentilezza, la giustizia, la bontà, e un trattato filosofico Il muro di Iskandariy  sul significato della vita.

Oltre ai poemi lirici ed epici Navoiy scrive altre opere legate allo studio della  letteratura, della filosofia, della linguistica, della storia. Tra queste emergono trattati, saggi, memorie: Collezione elegante, Respiri d’amore, L’amante, Opinione sopra due idiomi, Storie selezionate.

Per tutta la vita Navoiy conciliò la sua attività letteraria con quella politica. Appartenendo all’alta società, contribuì attivamente al miglioramento della vita sociale ed economica del paese; patrocinò le scienze, l’arte, la letteratura e fu sempre in prima linea nel patrocinare la pace e l’armonia.

Fu anche autore di fiabe per ragazzi

Morì il 3 gennaio del 1501 all’età di sessant’anni.

 

FILATELIA

Urss Anno  1942 (850/1),   1968 (3358),  UZBEKISTAN Anno 2000 (214/18),

 

 

NAZOR VLADIMIR

(Croazia)

 

Nato a Postira (Isola di Brac, Dalmazia) il 30 maggio 1876, dopo aver studiato a Brac, frequentato il liceo a Spalato e la facoltà di Scienze Naturali a Graz e a Zagabria. si dedica all’insegnamento presso le scuole medie di Zara, Pisino, Capodistria, Castua e dirige anche a Zagabria la Casa dello Studente e in seguito viene nominato direttore del Ginnasio femminile di Susak. Nel frattempo si dedica all’attività letteraria come scrittore, poeta, romanziere, saggista, critico, memorialista e traduttore croato.

Buon conoscitore della letteratura greca e italiana, esordisce come poeta pubblicando nel 1895 due libri di sonetti Kosovo e Marko Kraljevic, cui nel 1900 segue una raccolta poetica dal titolo Leggende slave, ispirata alla mitologia slava.  Poeta di formazione modernista, inizialmente dimostra nelle sue prime poesie un vitalismo ottimistico e motivi  patriottici, per ripiegare successivamente  sulla contemplazione della natura e poi sull’analisi delle proprie vicende intime. Nascono i volumi Lirica (1910), Nuove poesie (1913), Canti d’amore (1915), Canti della mia giovinezza (1930). Scrisse canti epici, I re croati, (1912), L’orso Brundo (1915); raccolte narrative Il grande Joze (1908), La centonomi (1916), La leggenda di San Cristoforo (1922); i romanzi Giorni sanguinosi (1908), Il pastore Loda (1938-1939) e volumi autobiografici Racconti della fanciullezza (1924), Con i partigiani (1945). Del 1946 è il volume Leggende sul maresciallo Tito.

Durante il periodo che precedette immediatamente la seconda guerra mondiale  esprime idee e riflessioni che lo portarono ad aderire e partecipare attivamente alla lotta partigiana. Nel 1942 entra a far parte delle file partigiane di Tito e vi rimane fino alla fine della guerra. In seguito diviene presidente del presidium della Repubblica Popolare Croata

Ma la sua attività non è solo rivolta agli adulti. La sua matrice iniziale di insegnante lo spinge ad occuparsi anche dei giovani per i quali scrive racconti e novelle,  tanto da essere oggi considerato uno dei più fecondi scrittori della sua generazione e tra i più originali della letteratura croata.

Morì a Zagabria nel 1949.

LIBRI: Veli Joze   È uno dei suoi racconti più noti. Barbabianca, un funzionario veneziano, in compagnia di un suo aiutante, si stavano inoltrando nei boschi col compito di contrassegnare gli alberi che dovevano essere abbattuti. Nei pressi di un capanno Barbabianca scese dall’asino che cavalcava e l’animale si diresse verso il fienile. All’improvviso venne scaraventato in aria da un gigante. Il funzionario si spaventò, ma l’aiutante gli disse che si trattava di Veli Joze un gigante buono. Dialogando con esso Barbabianca  apprese che aveva più di trecento anni, era l’ultimo rimasto della sua specie e lavorava per i contadini. Barbabianca lo invitò ad andare con lui a Venezia e il gigante accettò, dietro la promessa di un montone arrosto alla settimana in cambio del  suo lavoro. Ma le cose andarono diversamente e il gigante decise di ritornare al suo capanno. Durante il viaggio su una nave vide  un rematore, gigante pure lui, a cui i veneziani avevano tagliato le gambe e lo avevano incatenato ai remi. Jose si infuriò, fece colare a picco la nave e ritornò in Istria con l’intento di cercare altri giganti, di ribellarsi agli oppressori veneziani e di vivere da uomini liberi. Ma con astuzia i veneziani minarono a poco a poco le idee di libertà dei giganti, seminarono la discordia tra di loro e li  divisero. I giganti dalla libertà conquistata  ritornarono alla servitù iniziale. Solo Joze, ricordando il suo simile legato per la tutta la vita al remo di una galea, decise di fuggire e di riprendersi la sua libertà.

 

FILATELIA

CROAZIA  1997 (1 valore)

 

 

NAZRUL  KAZI  ISLAM

(India)

 

Nato a Churulia nel Burdwan (Distretto del Bengala) il 25 maggio del 1899. Morì a Dhaka il 29 agosto del 1976.

Nato in una povera famiglia mussulmana, ricevette una educazione religiosa e lavorò come muezzin in una moschea.

Imparò a comporre versi e ad occuparsi di letteratura e teatro lavorando con gruppi teatrali.

Dopo il servizio militare nell’esercito britannico, cominciò a lavorare  a Calcutta presso un giornale, scrivendo articoli in cui incitava i suoi lettori alla  rivoluzione. Quale appassionato attivista del Movimento indiano per l’indipendenza fu incarcerato dalle autorità britanniche.

In prigione scrisse La deposizione di un prigioniero politico. Nei  suoi versi  descriveva la vita, la sofferenza e le condizioni delle masse oppresse, chiedendone, l’emancipazione.

Nelle sue poesie  cantò  i temi dell’amore, della libertà, della rivoluzione.  Scrisse racconti, romanzi e saggi, ma è più noto per le sue poesie, in cui ha sperimentato nuove forme come ad esempio il  bengali ghazals. Compose in musica oltre 3000 canzoni, note col titolo di Canzoni di Nazrul, ancor oggi assai popolari.

All'età di 43 (nel 1942) fu colpito da una malattia sconosciuta e perse la voce e la memoria.

Si trasferì con la famiglia a Dhaka nel 1972 e, dopo quattro anni morì.

 

FILATELIA

BANGLADESH  Anno 1998 (625) , 2011  (BF 41),  INDIA  Anno 1999 (1466)

 

 

Ndao (pseud.  di  Cheik Akiou)

(Senegal)

 

Nato a Bignona, Ziguinchor , nel 1933.

Pseudonimo del drammaturgo Cheik Aliou, poeta e scrittore senegalese di lingua uolof, francese e inglese, fu il poeta della negritudine, influenzato dall'esperienza di Senghor, cantore dell'Africa  e delle speranze di libertà della giovane generazione di intellettuali africani.

È autore di liriche fortemente risentite e militanti (Kairée, 1962; Mogariennes, 1970; Lolli-Taataan, 1990).

In teatro si rivelò con L'Exil d'Alboury (1967), dramma storico anticolonialista, rappresentato in tutta l'Africa francese; nei suoi lavori successivi, influenzati dai modelli europei riletti in chiave popolare e divulgativa, ha affrontato fra l'altro il tema del razzismo e il fallimento delle dittature militari; ricordiamo La décision (1967), Le fils de l'Almany (1973) e L'île de Bahila (1975), dal forte afflato epico, Tears for fears (1977), Love but educate (1978), Du sang pour un trône (1983). È anche romanziere (Buur Tilleen, roi de la Médina, 1972; Excellence, vos épouses!, 1984; Un bouquet d'épines pour elle, 1988).

 

FILATELIA

SENEGAL Anno 1972  (361)

 

 

Nechuy-Levitsky Ivan Semenovich

(Ucraina)

 

Nato nel 1838.  Morto nel 1918.

Romanziere realista visse nel periodo successivo alla riforma della gleba. Insegnò in un seminario per studenti e successivamente in una scuola provinciale.  Tale esperienza è presente in alcuni suoi romanzi, tra i quali si ricordano L’intruso (1869 e Nuvole (1874). 

 

FILATELIA

URSS Anno 1888  Annullo speciale e buste postali.

 

 

 

Nedelkovski  Kole

(Macedonia)

 

Nato nel villaggio di Vojnica, vicino a Veles, nel 1912. Morto a Sofia nel 1941.

La sua produzione poetico-rivoluzionaria  Glas od Makedonija (Una voce dalla Macedonia) è uno delle più famose nella letteratura macedone.

Nelle sue poesie descrive la difficile vita del popolo macedone prima della seconda guerra mondiale e glorifica la lotta contro il fascismo.

A Sofia, Nedelkovski aderì alla Società Letteraria macedone insieme con Koco Racin, Nikola Vapcarov, Dimitar Mitrev e altri.

Concluse tragicamente la sua vita: cercando di sfuggire alla polizia  bulgara di  Sofia  Perse la vita saltando da una finestra. 

 

FILATELIA
YUGOSLAVIA  Anno 1987 (Mic.  2216),
MACEDONIA Anno 2012

 

 

NEDIM AHMED

(Turchia)

 

Nato nel  1681?.  Morto nel 1730.

Ricevette una buona istruzione e divenne un insegnante. Protetto dal Gran Visir Şehid Ali Paşa e poi da Nevşehirli Damat İbrahim Paşa, partecipò a corsi di interpretazione del Corano Scrisse poesie per le quali ricevette un encomio dal sultano Ahmet.

Lavorò come giudice in un tribunale nel 1725; come insegnante  insegnò nelle madrasse di  Molla Kırımî, Sadi Efendi e Sahn-ı Seman dal 1721 al 1730.  Tradusse Sahaifü'l Ahbar (Pagine di Cronache) di Müneccimbaşı Ahmet Efendi e İkdü'l Cüman fi Tarihi Ehli'z-Zaman di Bedreddin Aynî (1719-1725).

Si dice sia morto nel 1730 per essere caduto dal tetto della sua casa in Beşiktaş,  dove si era rifugiato durante  una sommossa nel 1730.

La sua tomba è in Karacaahmet.

Visse nel piacevole e divertente periodo detto "Periodo Tulip", come egli stesso afferma nella sua poesie, Nedim è uno dei migliori poeti della letteratura turca per la sua ferma innovazione e al tempo  stesso fedele adesione alla poesia Divan;  per lo stile di alta qualità, per il lirismo di cui fece buon uso anche utilizzando un  linguaggio assai vicino a quello del popolo.

Nella poesia  affrontò i temi dell’amore, della spensieratezza e dell’ammirazione per la  bellezza femminile.

 Soprattutto per la semplicità delle sue canzoni egli svolse un ruolo importante per anni. Le sue poesie, che sono tra i migliori della letteratura turca,sono anche importanti perché descrivono Istanbul, i luoghi di divertimento, le tradizioni e gli  stili di moda del tempo.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1967  (Mic. 2056)


 

NEDOLIN IVAN PETROVICH

(Russia)

 

Nato nel 1898. Morto nel 1947.

Scrittore Russo

 

FILATELIA

RUSSIA  1992 , Busta Postale

 

 

NEGRUZI  COSTACHE

(Romania)

 

Nacque a Jasi nel 1807 o 1808 e ivi morì nel 1868.

Iniziò a studiare a Jasi dove apprese anche il greco e il francese, due culture letterarie che avranno il loro peso nella sua formazione di letterato. Durante un soggiorno in Bessarabia, per fuggire alla rivoluzione del 1821, apprese anche il russo.

Ritornato a Jasi, costituì nel 1840 con V.Aleksandri e M. Kogalniceanu il teatro rumeno di Jasi e assieme ai due amici fondò anche nel 1843 la rivista  “Il progresso”.

Ricoprì incarichi ufficiali, e continuò ad averli anche se non aveva aderito alla rivoluzione del 1848.

Scrisse lavori teatrali, novelle di ambiente provinciale e storico tra cui è nota Alexandru  Lapusneanu, sulla figura di un crudele principe moldavo; tradusse Puskin e Hugo.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno  1960  (1668), MOLDAVIA  Anno 2002

 

 

Negruzzi Iacob

(Romania)

 

Nato nel 1843. Morto  nel 1932.

Scrittore rumeno, fu uno dei cinque fondatori della società “Junimea” e ne fu segretario per 25 anni.  Si occupò col padre Costantin (Costache) Negruzzi della rivista letteraria “Convorbiri Literare”.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1992  (4046)


 

 

Neil Simon

(USA)


Nato a New York nel 1927.

American playwright, b. Drammaturgo americano, scrisse  commedie rivolte ad un pubblico popolare nelle quali sono ravvisabili gli aspetti della moderna classe sociale di mezz’età.

Particolarmente abile nel raffigurare la mezza età, Simon è un master jokesmith che costruisce i suoi personaggi inserendoli in trame divertenti, anche se spesso gli argomenti trattati hanno un sottofondo più grave e polemico, come ad esempio in The Gingerbread Lady (1970)  si occupa della piaga dell'alcolismo, e il suo Premio Pulitzer Lost in Yonkers (1991), che tratta della situazione genitori-figli.

Tra le migliori commedie si ricordano Come Blow Your Horn (1961), A piedi nudi nel parco (1963), Odd Couple (1965), Plaza Suite (1968), Il prigioniero della  Seconda Avenue (1971), The Good Doctor (1973), Favorite da Dio (1974), Brighton Beach Memorie (1983), Biloxi Blues (1984), Broadway Bound (1986), e 45 secondi da Broadway (2001).

Da molte delle sue commedie sono stati tratti film .

 

FILATELIA

SAINT VINCENT  Anno1999  (3767

 

 


NEKRASSOV  VIKTOR PLATONOVIC

(Russia)

 

Nato a Kiev  il 17 giugno 1911. Morto a Gentilly, Parigi, il 3 settembre 1987.

Dopo aver soggiornato per alcuni anni a Parigi, nel 1915 rientrò a Kiev dove studiò architettura e, laureatosi, si dedicò al cinema e al teatro come attore e scenografo.

Prese parte alla seconda guerra mondiale e combatté a Stalingrado. L’esperienza bellica venne trasfusa nel suo primo libro Nelle trincee di Stalingrado (1946), per il quale ottenne il Premio Stalin.

In due romanzi successivi affrontò il problema del ‘disgelo’. Nella città natale (1954) e Kira Georgevna (1961) in cui analizza il problema del reinserimento sociale di un reduce e di un ‘riabilitato’, liberato dalla prigionia.

Nel 1959 iniziarono i primi dissapori con l’autorità sovietica. In un articolo pubblicato su  “Babij  Jar” la ritenne  colpevole di voler costruire uno stadio  sul luogo di un barbarico massacro nazista di migliaia di ebrei, fino ad allora mai commemorato.

Successivamente altre due opere, Un sovietico in Italia (1960) e Di qua e di là dell’Oceano (1961), con impressioni neutrali sull’Occidente, acuirono i dissidi, tanto che nel 1972 fu espulso dal Partito Comunista cui aveva aderito nel 1944. I suoi manoscritti vennero confiscati e nel 1974 lasciò la Russia alla volta di Parigi, dove collaborò alla rivista “Kontinent”, pubblicando uno scritto autobiografico Le memorie di un perdigiorno (1975).

Nel 1983 pubblicò un gustoso volume dal titolo Saperlipopet, che comprende ricordi su persone ed eventi della sua terra, rivisitati alla luce di ipotetici “se”.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1946  (1077/78), 1969 (3514), 1971 (3744)

 

 

NELLIGAN  EMILE

(Canada)


Nato a Quebec, Canada, nel 1879.  Morto  nel 1941.

Émile Nelligan è stato un poeta francofono.

 Nacque a Montreal, da padre irlandese e madre franco-canadese. Seguace del simbolismo, la sua poesia è profondamente influenzata da Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Georges Rodenbach, Maurice Rollinat, e Edgar Allan Poe.

Fu un precoce talento come Arthur Rimbaud, pubblicò, infatti, il suo primo  libro di poesie a Montreal quando aveva 16 anni.

Nel 1899 fu colpito da una grave malattia dalla quale non riuscì mai a riprendersi completamente.  Suo sogno fu quello di a riunire tutte le sue poesie in un’opera che avrebbe dovuto avere il titolo di  Le Récital des Anges. Ma a causa della sua malattia, non vi riuscì.

Nel 1903, una raccolta di poesie venne pubblicata con  grande successo in Canada.

 

FILATELIA

CANADA  Anno 1979   (705)

 

 

 

NEMCOVA BOZENA

(Cecoslovacchia)

 

Nata a Vienna nel 1820. Morì a Praga nel 1862.

Trascorre la sua infanzia a Ratiborice presso la nonna materna, Magdalena Novotnà. A ventidue anni si trasferisce a Praga dove si lega d’amicizia con molti letterati e dove, per volere della madre, sposa nel 1837 un uomo che non amava, l’ispettore di finanze Josef Nêmec, dal quale ebbe quattro figli. Segue il marito nei frequenti spostamenti impostigli dal suo lavoro.  Ma dal 1842 al 1845 vive stabilmente a Praga, senza più accompagnarlo..

Quando il marito nel 1850 fu trasferito definitivamente  in Ungheria, la Nemcova decide di rimanere a Praga assieme ai figli e lì vive fino alla fine dei suoi giorni, conducendo una vita di stenti e in povertà.

 Negli anni 1853 e 1854, sebbene rattristata dalla morte del figlio maggiore Hyanek, lavora intensamente al suo capolavoro La nonna, pubblicato nel 1855, l’opera che la collocò tra gli esponenti più significativi della letteratura ceca dell’Ottocento.

La Nemcova esordisce timidamente nella poesia con alcune liriche mediocri. Rivoltasi alla prosa, trova in essa la sua forma più congeniale.

 Nel 1845-47 escono Le favole e i racconti popolari, alcune novelle  Baruska (1853), Rozârka (1855), Il villaggio sui monti (1856), Povera gente (1856), Nel castello e intorno al castello (1856), poi  saggi folkloristici, appunti di viaggio e le Fiabe e racconti slovacchi del 1857-1858.

Nel romanzo Quadri di vita provinciale, rievoca la sua infanzia trascorsa con la nonna, nella calma  e romantica natura di Ratiborice. Temi presenti anche nel suo capolavoro La nonna, vista dall’autrice come il simbolo dell’antico mondo patriarcale e agreste boemo.

Nemcova morì a Praga nel 1862 all’età di 42 anni

 

FILATELIA 

CECOSLOVACCHIA Anno 1950  (538),  1962 (1202), 2005 (390)

 

 

NEMESIO VITORINO MENDES PINHEIRO

(Portogallo)

 

Nato il 19 dicembre 1901 a Praia da Vitória, Terceira. Morto 20 febbraio 1978 a Lisbona.

E’ stato un poeta, scrittore e intellettuale, conosciuto per il suo romanzo Mau Tempo No Canal , oltre ad essere stato Professore presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona e membro della Accademia delle Scienze di Lisbona.

Vitorino Nemesio, figlio di Vitorino Gomes da Silva e Maria da Glória Mendes Pinheiro, è nato a Praia da Vitória , sull'isola di Terceira (1901).

La sua prima educazione non riflette la carriera accademica che avrebbe seguito. Incontrò  molti problemi come studente ed è stato espulso dalla scuola secondaria, ripetendo il suo quinto anno di studi. Il resto dei suoi studi proseguì tra alti e bassi fino alla conclusione nel luglio del 1918.

In quell’anno  il giornale “O Telégrafo” (anche se definì Nemesio  un "provinciale") pubblicò una recensione sul suo primo libro di poesie, Canto Matinal , che era stato inviato alla redazione.

Ancora studente, Nemesio collaborò con altri studenti all’ “Eco Académico: Semanário Alunos dos fare Liceu de Angra” e contribuì alla fondazione della rivista “Estrela d'Alva: Revista Literaria Ilustrada e Noticiosa”.

Anche se relativamente giovane, Nemesio sviluppò subito i suoi ideali repubblicani, dopo aver partecipato a incontri letterari, repubblicani e anarchico-sindacalisti. E 'stato influenzato principalmente dal suo amico, Jaime Brasil, di cinque anni più anziano,  dall'avvocato Luís da Silva Ribeiro e dall'autore-bibliotecario, Gervasio Lima.

 Solo  nel 1919 cominciò a viaggiare al di fuori delle Azzorre.

A Lisbona lavorò come coordinatore per la “Patria”, “A Imprensa de Lisboa” e, mentre completava i suoi studi secondari a Coimbra (nel 1921) a“Última Hora”. A Coimbra si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza presso l' Università di Coimbra.  Nel 1923, entrò a far parte  di un gruppo massonico: la Coimbra Revolta Loggia del Grande Ordine di Lusitania.

Mentre lavorava per la rivista “Bizâncio” , apprese della morte di suo padre. Tre anni più tardi (1925), Nemesio passò dalla facoltà di legge alle scienze sociali e applicate presso la Facoltà di Lettere. Durante il suo primo viaggio in Spagna con il Coro Accademico nel 1923, incontrò lo scrittore spagnolo, filosofo e repubblicano Miguel Unamuno.

Nel 1930, si  trasferì alla Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona , dove, un anno dopo, avrebbe concluso il suo corso in lingue romanze per poi iniziare il corso  in Letteratura italiana, e, più tardi, in Letteratura spagnola (dopo il 1931). Conseguì il dottorato nel 1934, presso l'Università di Lisbona, con la tesi A Mocidade de Herculano Tra il 1937 e il 1939, insegnò alla Université Libre de Bruxelles.

Il suo romanzo più complesso, denso e sottile, Mau Tempo No Canal, pubblicato nel 1944, rimane uno degli esempi principali di letteratura contemporanea portoghese.

Dopo tale lavoro  non tornò più alla letteratura romantica. In un inedito epilogo ai suoi romanzi, dal titolo Morro autor de um único romance (Morirò autore di una unica storia d'amore ), ha affermato che Mau Tempo No Canal è stato l’apice nella sua lunga carriera letteraria.

Morì il 20 febbraio 1978, a Lisbona, presso l'Ospedale CUF, e fu sepolto nella sua patria adottiva, Coimbra . Prima della sua morte, l'autore ha chiesto al figlio di seppellirlo nel cimitero di Santo António dos Olivais e di far suonare l’Alleluia durante i  funerali.

Nemesio scrisse poesie: Canto Matinal (1916), O Bicho Harmonioso (1938), Eu, Comovido uno Oeste (1940), Festa Redonda (1950), Nem Toda uno Noite uno Vida (1953), O PAO ea Culpa (publicata nel 1955), O Verbo ea Morte (1959), Canto de Vespera (1966), Sapateia Açoriana, Andamento Holandes e Outros Poemas (1976).

Romanzi: Paço de Milhafre (1924), Varanda de Pilatos (1926), Mau Tempo No Canal (1944), che ha vinto il Premio Letterario Malheiros Ricardo.

Saggi: Sob Os Signos de Agora (1932), A Mocidade de Herculano (1934), Francesas Relações de Romantismo Português (1936), Ondas Médias (1945), Conhecimento de Poesia (1958),

Cronache: O Segredo de Ouro Preto (1954), Corsario das Ilhas (1956), Jornal do Observador (1974),

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno  2001

 

 

NEMETH  LASZLO 

(Ungheria)

 

Nato a Nagybànya, odierna Baia Mare nel 1901. Morto a Budapest nel 1975.

Fu scrittore, saggista e traduttore molto sensibile dal greco antico, dal norvegese e dal russo. Profondo conoscitore di storia, sottile disquisitore su questioni sociali, ha tracciato una esemplare autoanalisi in  L’uomo e la parte del 1934 così come una ironica descrizione della famiglia in Le mie figlie del 1943.

I più noti tra i suoi romanzi sono la trilogia sul contadino inurbato Jo Peter (Carri settembrini, La sagra del sobborgo,  Si riceve al mercoledì (1937-39) e  Nausea (1937)

Fra le tragedie spiccano quelle dedicate a personaggi celebri: Gregorio VII (1939), Giovanni Huss (1940), Galilei (1953), La morte di Gandhi (1963).  Un’opera di genere particolare è Variazioni su un tema (1962), ampia raccolta di materiale sui contrasti fra due grandi matematici ungheresi del 1800, padre e figlio, i Bolyai. 

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno  1993  (3426)

 

 

 

NEMIROVIC-DANCENKO Vladimir Ivanovic

(Russia)

 

 Nato a Ozurgety, Georgia nel 1858. Morto a Mosca 1943.

Esordì come critico teatrale sulla riviste “La sveglia”, “Divertimento” e “L’artista”.  Nel 1879 pubblicò il suo primo racconto e per circa vent’anni  alternò l’attività di narratore con Dramma dietro la scena (1896), Tenebre, (1896), Nella steppa (1897), Sogni (1898.) a quella di autore teatrale con lavori di impianto psicologico, con forte influenza cechoviana, L’ultima volontà (1888), Una nuova faccenda (1890), L’oro (1894), Il valore della vita (1896).

 Nel 1968, mentre sul giornale “Le informazioni di Odessa” usciva il suo primo romanzo, Peklo, fondava con K.L.Stanislavskij il Teatro d’arte di Mosca, che lo assorbì completamente in qualità di regista e direttore, fino a  fargli rinunciare del tutto alla letteratura.   Allestì spettacoli di Cecov, di Gorki e molti altri lavori nei quarant’anni  che seguirono.

Scrisse durante il lavoro al Teatro articoli critici commenti delle opere rappresentate e un volume di memorie.  (Da Enc. Le Garzantine)

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1998 (6341),  URSS Anno 1948  (1261), 1974 (4044)

 

 

 

NENADOVIC’ LJUBOMIR

(Serbia)

 

Nato a Brankovina il 14 settembre 1826. Morto a Valjevo il 21 gennaio 1895.

Studiò al Liceo di Belgrado e poi alle Università di Praga, Berlino e Heidelberg. Viaggiò a lungo in Svizzera e Francia. Tornato in patria fu nominato professore in un liceo di Belgrado.

Nel 1950 fondò la rivista “Sumadinka” che fu subito soppressa perché troppo liberale. In seguito, in tre tornate successive, tentò di riprendere la pubblicazione, ma la rivista non riuscì a decollare..

Nel 1852 tornò in Francia e di lì venne in Italia, un soggiorno che gli ispirò le Lettere dall’Italia.

Autore di numerosi scritti storici, polemici, educativi e di poesie di intonazione romantica.

Nel 1857 fu funzionario al Ministero dell’Educazione e poi degli Affari Interni. Occupò in seguito altre  cariche fra cui la funzione di segretario di Legazione a Costantinopoli (1858) e nel 1859 capo servizio al Ministero dell’Istruzione.

Messo in pensione, si stabilì nel paese di  Valjevo. Dal 1874 al 1878  si trasferì a Cettigne e nel 1892 fu eletto deputato dell’Assemblea Nazionale.

 

FILATELIA

JUGOSLAVIA  Anno 1977  (1563)

 

 

Neris Salomėja

(Lituania)

 

Nata a Kirsai , oggi Vilkaviškis nel 1904.  Morta a Kaunas nel 1945.

Conseguì  la laurea presso l'Università di Lituania, dove studiò  tedesco, lituano e lingue e letteratura. Laureatasi insegnò a

La prima raccolta di poesie, dal titolo Le prime ore del mattino, fu  pubblicata nel 1927.

Nel 1929, mentre perfezionava il  tedesco a Vienna, incontrò lo  studente di medicina Bronius Zubrickas  del quale divenne amica e col quale condivise le sue idee politiche.

Nel 1931, trasferitasi a vivere a Kaunas, dove per vivere dava lezioni private, pubblicò la seconda raccolta di poesie dal titolo Le orme nella sabbia, nella quale si avvertono i primi sintomi di un’imminente crisi politico-spirituale. Nello stesso anno alcune poesie di sapore rivoluzionario furono  pubblicate nella rivista letteraria «Trečias frontas» di tendenza comunista.

La sua adesione a collaborare fu ribadita sulla rivista stessa non da lei ma dal direttore Kostas Korsakas, il capo ideologo e attivista comunista. 

A Salomėja Neris fu assegnato nel 1938  il Premio Letterario di Stato. Alcune ambiguità e discrepanze  circolarono sul suo coinvolgimento con l'occupazione sovietica. Fu nominata rappresentante nel Parlamento del Popolo e fece parte come membro della delegazione che si recò in Russia per chiedere che la Lituania occupata fosse accettata come stato membro dell’Unione Sovietica. Le venne, in quell’occasione, chiesto di scrivere una poesia in onore di Stalin, per la quale ottenne il Premio Stalin. Dopo di che continuò a scrivere versi elogiativi per i  funzionari del Partito comunista. In Russia trascorse tutto il periodo della II Guerra Mondiale,

Alla fine del conflitto rientrò a Kaunas, ma si ammalò e morì di cancro al fegato nel 1945.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1954  (1723),  1988   Busta postale.

 

 

NERUDA  JAN

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Praga il 10 luglio 1834, ivi morì il 22 agosto 1891.

Appartenente ad una famiglia proletaria, trascorse l’infanzia nel quartiere di Malà Strana, dove il padre aveva una rivendita di tabacchi.

Superati gli studi primari, si iscrisse all’Università, dove studiò filosofia. Si diede presto al giornalismo e in seguito fu redattore critico e teatrale per vari giornali e riviste sui quali pubblicò i suoi feuilletons. Solitario per natura, la sua vita fu allietata dall’amore per la madre, da alcuni amori romantici per diverse donne e per viaggi all’estero.

Una grave malattia lo costrinse a vivere relegato in casa a Praga, dove morì.

Il suo nome è legato a libri di poesie Fiori di cimitero (1857), Libri di versi (1867), Canti cosmici (1878), Ballate e romanze (1883), Semplici motivi (1883) Canti del Venerdì Santo (pubblicati postumi nel 1896). I soggetti trattati sono legati a temi sociali, patriottici, storici, alternati a fatti scientifici e a leggende popolari.

Come narratore si cimentò nel racconto, nel bozzetto, nei quadretti di genere, negli aneddoti, e in tutti sono presenti i ricordi dell’infanzia nel quartiere di Malà Strana, raccolti in Arabeschi (1864),  Quadretti praghesi (1872) e i Racconti di Malà Strana (1878).

Da ricordare i numerosi feuilletons in cui lo scrittore passa agevolmente da fatti reali della vita quotidiana, alla culinaria, a cerimonie della vita praghese, alla cultura popolare, alla danza e soprattutto al teatro.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1954  (782)   NICARAGUA  Anno 2005   (2618)

 

 

 

NERUDA  PABLO

(Cile)

 

Pablo Neruda è lo pseudonimo di  Neftalì Ricardo Reyes.

Nacque a Parral, Cautin, il 12 luglio 1904.  

Presso il padre, ferroviere,  che viveva nell’estremo sud del Cile, Neruda trascorse la sua infanzia e del paese conservò sempre il ricordo di una terra ricoperta da grandi foreste bagnate sovente da piogge ininterrotte. Completò i suoi studi  a Santiago, dove cominciò a pubblicare sotto lo pseudonimo ricavato da uno scrittore ceco, alcune sue poesie, tra cui La canzone della festa (1921). Il suo primo libro fu Crepuscolario (1923) contenente poesie crepuscolari e decadenti. Miglior successo ebbe Venti poesie d’amore e una canzone disperata (1924) in cui si avverte una passione delicata e al tempo stesso sensuale.

Nel 1926 uscì Tentativo dell’uomo infinito e in quegli anni scrisse pure Il fromboliere entusiasta (che uscirà solo nel 1933). In prosa pubblicò il racconto L’abitante e la sua speranza (1926).

Entrato nel 1927 nella diplomazia, fu inviato in Oriente a Rangoon, Colombo, Batavia, Singapore e in questo periodo attese alla pubblicazione di uno dei suoi libri fondamentali, la Residenza sulla terra (1925-35), in due volumi, che segnano il passaggio ad una poesia surreale, espressionistica, ermetica.

Inviato in Spagna e assegnato al consolato cileno di Barcellona poi a Madrid, visse le vicende drammatiche del paese.  In quel periodo conobbe Garcia Lorca, Alberti e altri poeti della generazione del ’27. Impegnato nella guerra civile, dedicò alla Spagna martoriata un libro di denuncia e anche di affetto Spagna nel cuore (1937) e Terza residenza (1947). La sua entrata nel partito comunista segnò una svolta nella sua poesia che assunse una funzione sociale e politica.

Tornato in Cile nel 1945 fu eletto senatore ma venne deposto nel 1948. Iniziò per lui un lungo periodo di esilio durante il quale compose il Canto generale del Cile (1959, un poema epico di tutta l’America Latina, improntato agli ideali del socialismo e dell’antimperialismo.

Tra il 1951 e 52 risiedette in Italia dove scrisse due libri: Le uve e il  vento (1954) e I versi del capitano (1952).

Dal 1952 al 1957 uscirono tre volumi di Odi elementari. Le raccolte successive Stravagario (1958) e Memoriale d’Isla Negra (1964) in cinque libri, meritarono attenzione: il primo per il suo carattere dialettico e la sua eccentricità; il secondo perché ripercorre il suo itinerario poetico. Meno conosciute e secondarie furono le prose poetiche Anelli, L’abitante e la sua speranza (1926) e Prima residenza sulla Terra. Sulla linea del Memoriale si collocarono le opere Pieni poteri (1962), La barcarola (1967), Le mani del giorno (1969), Fine del mondo (1969).

Dopo l’ascesa al potere di Alliende, Neruda venne nominato ambasciatore del Cile in Francia. Nel 1971 ottenne il premio Nobel.

Ammalato, tornò nel 1972 a Santiago dove morì pochi giorni dopo il colpo di stato che rovesciò il governo socialista. Poco tempo prima aveva scritto Incitamento  al nixonicidio ed elogio della rivoluzione cilena (1973).

Oltre alle sue opere poetiche sono da ricordare l’opera teatrale Splendore e morte di Joaquin   Murieta (1967) e le memorie Confesso che ho vissuto (1974).

 

FILATELIA

CILE  Anno 1991 (1076),  1997  (1408),  2004  (1671), CUBA Anno 1989 (2965), CECOSLOVACCHIA Anno 1974 (2027),  DDR Anno 1974 (1608), GUINEA 2004 (468), UNGHERIA 1974 (2390), NICARAGUA  Anno 1986 (1423), 2004 (2618),  PALAU   Anno  2001  (1656),  PARAGUAY  Anno  2004  (2898), POLONIA Anno 1974 (2199), VIETNAM Anno 1974 (831).

 

 

 

NERVAL GERALD de

(Francia)

 

Pseudonimo  di Gérard Labrunie. Nacque  il 22 maggio del 1808 a Parigi e ivi morì il 26 gennaio 1855.  

Il padre era medico militare. La madre morì quando aveva due anni e la presenza della figura materna lo accompagnò per tutta la vita, tanto che direttamente o indirettamente appare nelle sue opera. Nerval la cerca nelle donne che incontra, nelle divinità femminili che trova nelle sue letture. Questo sino alla sua morte: l’ultimo viaggio lo condusse a Glogau sulla tomba della madre.

Nerval trascorse presso uno zio un’infanzia solitaria nel Valois, a Montfortaine, dove avvertì il fascino delle vecchie leggende e dell’occulto.  Si trasferì a Parigi dove, per volontà del padre, iniziò a studiare presso la facoltà di Medicina, ma in realtà si dedicò agli studi letterari.  Nel 1828 scrisse una notevole traduzione del Faust di Goethe. Frequentò  per un po’ di tempo i circoli bohemien e incontrò i poeti romantici.  Nel 1834, a seguito di una eredità ricevuta, iniziò una serie di viaggi che lo portarono a visitare la Francia, la Germania, la Fiandra, l’Italia, l’Austria.

Tornato a Parigi fondò la rivista  “Mondo drammatico”  allo scopo di celebrare l’attrice Jenny Colon di cui si era innamorato e che diverrà la mitica Aurelia dei suoi sogni. Su diversi giornali locali pubblicò per diversi anni cronache teatrali, reportages poetici e fantasie intonate al gusto dell’epoca. In collaborazione con Dumas e Méry scrisse  parecchie opere teatrali di cui la migliore è Leo Burkart (1883), composta dopo un viaggio in Germania.

Durante il suo viaggio in Austria (1839-40), a Vienna, ricavò una forte impressione che troverà eco nelle sue opere. Nel 1841 Nerval venne colpito da una prima crisi di pazzia. Fu ricoverato nella clinica parigina del dottor Blanche e quando ne uscì gli amici gli ottennero una missione in Oriente che lo condusse a Rodi, a Cipro, in Egitto, a Costantinopoli. Da tali soggiorni nacque il volume Viaggi in Oriente, pubblicato in edizione definitiva nel 1851.

Nel corso di continui ritorni nel Valois, Nerval raccolse materiale che gli offrirà lo spunto di scrivere le novelle Sylvie e‘Angelique, poi comprese nell’opera Le figlie del  fuoco (1854). Nel frattempo si dedicò anche allo studio dell’occultismo che gli fornirà materiale per il libro Illuminati (1852).  Tra il 1852-53 scrisse Piccoli castelli di Boemia.

Dopo un ultimo viaggio in Germania, acuitasi la sua forma di pazzia, tornò a Parigi dove dovette essere nuovamente ricoverato  nella clinica del dottor Blanche. Dimesso nell’ottobre del 1855, trascorse un inverno difficile.

Il 26 gennaio del 1855  si  impiccò di notte nella Rue de la Vieille Lanterne.

Poco prima aveva lasciato alla zia, presso la quale abitava un biglietto: “Non mi attendere questa sera, perché la notte sarà nera e bianca”.

Nerval lasciò incompiuto il romanzo Aurelia o Il sogno e la vita (1855). Notevoli sono le sue poesie  tra cui i sonetti Chimere e le opere per il teatro Piquillo (1837) scritto con Dumas, e Il girello, tratto da un dramma sanscrito di Sudraka. Da ricordare ancora   Bohème galante (1955) e le novelle di Racconti e facezie.

L’opera di Nerval non è vasta, ma i critici lo pongono tra i precursori di Beaudelaire, Mallarmé e i surrealisti.. Considerato in passato un romantico minore e per questo dimenticato, viene oggi rivalutato dalla critica moderna.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1955  (1043) 

 

 

 

NERVANDER JOHAN JAKOB

(Finlandia)

 

Nato il  23.  Febbraio 1805  a  Nystad.  Morto  15  Marzo 1848  a  Helsinki.

Nervander è stato un poeta finlandese, fisico e meteorologo.  .

E’stato uno dei membri fondatori di diversi club.  Fra queste figurano le pro Societas Fauna et Flora Fennica, Sabato Club , la Società di  Letteratura finlandese e la Società finlandese di scienze .

Suo padre, Johan Nervander, un farmacista proprietario di un certo numero di palazzi e anche di compartecipazioni di navi a vela, fece bancarotta nel 1813 e la famiglia si trasferì a Oulu.  Johan Nervander morì tre anni dopo lo spostamento e la famiglia si trovò in pressanti difficoltà economiche.

Jakob venne affidato ad uno zio che si occupò della sua educazione. Nel 1820 conseguì la laurea presso l’Accademia di Turku..

Nel 1830 ottenne una borsa di studio dall’Università di Helsinki che gli permise  di viaggiare all’estero e di approfondirsi nei suoi studi matematici e fisici. Nel suo viaggio di studio toccò la Svezia, la Danimarca L’Austria, la Francia, L’Italia. Il viaggio di ritorno in Finlandia iniziò nel 1836.  L'obiettivo era quello di tornare a casa via Stoccolma, ma una tempesta invernale impedì il viaggio da Stoccolma a Helsinki.  Per questo motivo, Nervander decise di visitare la Finlandia e San Pietroburgo dove lavorò a lungo.

La sua carriera di scienziato finì nel marzo del 1848 stroncata da una improvvisa malattia di  vaiolo.

 e morì 15  Marzo 1848 . 

 Nervander, oltre ai suoi studi fisici in campo meteorologico,  era noto fin anche come un poeta e la sua produzione si concentra particolarmente attorno agli anni venti.  Pubblicò una poesia nel 1830, una traduzione di poesie Af konung Louis i Bäjern.  Il lavoro Jephtas bok, ho minnessång in Israele per il quale ricevette il premio Accademia svedese. 

La raccolta delle sue opere in due volumi fu pubblicata solo dopo la sua morte.

 

FILATELIA

FINLANDIA   Anno 1955

 

 

NERVO AMADO  pseud. di JOSÉ  AMADO

(Messico)

 

Nato a Tepic il 27 agosto 1970. Morto a Montevideo il 25 maggio 1919.

Per volontà del padre studiò in seminario da dove uscì alla morte del genitore. Abbandonati gli studi, si impiegò presso un avvocato per far pratica, ma continuò a conservare uno spirito ascetico.

Il primo racconto Il baccelliere (18891) lo pubblicò stesso anno in cui lasciò il seminario.

Fra gli anni 1898 e 1903 fondò la “Rivista moderna”.

Viaggiò nel 1900 in Europa, come corrispondente. A Parigi conobbe e sposò Anna Cecilia Luisa Daillez, che morì prematuramente. Fu l’ispiratrice dell’Amata immobile, romanzo pubblicato postumo nel 1922.. .

Dal 1905 al 1918 fu segretario dell’Ambasciata del Messico a Madrid. Tornato in patria fu inviato come ministro a Montevideo. Con Rubèn Dario divise la gloria di essere uno tra i poeti più letti e ammirati per le sue liriche delicate, romantiche.

Tra le opere poetiche: Mistica (1895), Perle negre (1896), Giardini interiori (1905), Serenità (1912), Elevazione (1916), Pienezza (1918), Il diavolo disinteressato, Lo stagno dei loti (1919).

Scrisse ottimi racconti e romanzi: Anime che passano (1906), Pascual Aguilera, Racconti misteriosi  (1921 postumo) e libri di viaggi, di memorie e di critica letteraria.

 

FILATELIA

MESSICO  Anno 1971  (772)

 

 

 

NESBIT  EDITH

(Inghilterra)

 

Nata a Kwensington, Surrey il 15 agosto del 1858.  Morta a New Romney, Kent, il 4 maggio del 1924.

Figlia di un un chimico, a causa delle precarie condizioni di salute della sorella Maria, soggiornò in diverse parti della Francia e dell’Inghilterra. Visse a lungo a Londra, prima di stabilirsi definitivamente nel Kent, regione in cui ambientò diverse opere.

All’età di 19 anni sposò il cancelliere di banca  Hubert Bland. Con lui  fondò nel 1884 la Fabian Society, che precedettela formazione del Partito Laburista. Fu amica di Bernard Show e di Herbert George Wells, entrambi membri del nascente partito socialista fabiano. In seguito diedero vita alla Federazione socialdemocratica, un movimento che ebbe una vita effimera in quanto considerato troppo radicale.

Nel corso del 1880 Nesbit fu insegnante e anche una prolifica scrittrice di argomenti legati al socialismo.

Ma oggi non sono le sue opere di carattere politico a ricordarla al pubblico e alla critica quanto la sua produzione letteraria rivolta ai bambini per i quali scrisse  oltre quaranta libri.

Nesbit lived from 1899 to 1920 in Well Hall House, Eltham , Kent (now in south-east Greater London). Nesbit dal 1899 al 1920 visse a  Beh Hall House, Eltham., nel Kent.  Morto il marito, si risposò tre anni dopo con Thomas Tucker, un ingegnere navale.

Verso la fine della sua vita si è trasferì in una casa chiamata "Crowlink" Friston, East Sussex, e più tardi a St Mary's Bay in Romney Marsh, East Kent. Affetta da cancro ai polmoni, per l’eccessivo uso di tabacco, morì nel 1924 a New Romney, Kent, e fu sepolta nel cimitero di Santa Maria in Marsh.

Opere: La storia del Tesoro Seekers (1898),The Wouldbegoods (1899) Sette Dragons (1899), Cinque figli e '(1902), Phoenix e il tappeto (1904), Nuovo Treasure Seekers (1904),.La storia dell’ Amuleto (1906), I bambini delle ferrovie (1906), Il castello incantato (1907), Storie belle da Shakespeare (1907), La Casa di Arden (1908), Tre Madri (1908), Harding's Luck (1909), Questi piccoli (1909), Magic City (1910), In sospeso (1911), Magic World (racconti) (1912), Umido Magic (1913), Per la Avventurosi (racconti) (1923), Villegiature (poesie).

Con la sua opera si allontanò dai cliché di pura fantasia di Carroll Lewis,George MacDonald e Kenneth Grahame, per accostarsi alla realtà. Inventò per i bambini l’avventura-racconto. Il suo stile innovativo che si potrebbe definire realismo magico, influenzò altri scrittori quali la Travers, Diana Wynne Jones, J.K.Towlings, C.S. Lewis, Michael Moorcock.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  (Mic.  1760)

 

 

 

NESIMI SEYYID ALIU IMADUDDIN

(Turchia)

 

Nato nel 1369. Morto nel 1417.

Poco si sa della sua vita. Lo si dice persino un discendente del profeta Maometto. Una leggenda sostiene che  nel 1417 sia stato arrestato per le sue idee religiose ritenute blasfeme e che sia morto scuoiato ad Aleppo.

La sua tomba rimase come luogo di pellegrinaggi .

Nizami scrisse oltre 300 poesie in azerbaigiano, turco, persiano e arabo. Alcuni lo considerano come il padre della letteratura classica turca.

 

FILATELIA

URSS Anno 1973  (Mic. 4161)

 

 

 

Nesser Håkan

(Svezia)

 

Nato a Kumla  il  21 febbraio 1950).

Scrittore di romanzi polizieschi, ha insegnato lettere in un liceo, ma dopo il successo ottenuto dai suoi primi romanzi si è dedicato interamente alla letteratura. Molti dei suoi gialli hanno come protagonista il commissario Van Veeteren. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue, tra cui l'italiano, e da alcuni di essi sono stati tratti fil o serie televisive.

Nel 2000 ha vinto, con Carambole il premio Glasnyckeln  per il miglior romanzo poliziesco scandinavo.

Dal 2000 la TV svedese ha prodotto una serie di film basati sui casi del commissario Van Veeteren: alcuni sono basati su romanzi già pubblicati, altri sono stati scritti espressamente per la televisione da Nesser. Egli stesso ha partecipato come attore, in un piccolo ruolo, in due di questi film: Kvinna med födelsemärke e Carambole.

Tra le sue opere spiccano l serie del Commissario Veeteren, la serie del  Commissario Barbarotti. A queste opere si aggiunge nel  1998  Il ragazzo che sognava Kim Novak (Kim Novak badade aldrig i Genesarets sjö), edito in Italia da Guanda nel 2007.

 

FILATELIA

SVEZIA Anno 2010 (2753)

 

 

NESTROY JOHANN NEPOMUK

(Austria)

 

Nato il 7 dicembre 1801 a Vienna. Morto a Graz il 25 maggio 1862.

Era figlio di un avvocato  e tra i suoi primi studi introdusse la musica e il canto dove riuscì a primeggiare.

Salì sulla scena a Graz nel 1922 per cantare come basso nel Flauto magico di Mozart, e in seguito alternò l’attività di cantante a quella di attore che, alla fine, prevalse.

Abilissimo, non trovando  nel teatro viennese parti a lui congeniali, se le costruì, scrivendo oltre ottanta commedie delle quali solo dodici vennero stampate e si impose al pubblico a fianco di altri scrittori come Raimund e Grillparzer che riuscì a soppiantare nel gusto del pubblico e che furono colpiti dai suoi strali satirici.

Dopo l’iniziale tirocinio a Graz, si fermò a Vienna e fu a lungo attore presso il Theater in der Wien  (1831-45),  al Theater in der Leopoldstadt (1845-47) e poi al Carl  (1847-60) di cui fu anche direttore..

Rivalutò il teatro cantando in opere liriche e recitando in commedie senza grandi pretese letterarie ma adatte alla scena, in satire mordaci e spietate sulla vita viennese del tempo, in Zauberstücke o ‘drammi meravigliosi’. Negli ultimi anni si esibì anche in operette di Offenbach.

Tra le sue opere più note:  Il cattivo genio di Lumpazivagabundus (1833), Pianterreno e primo piano (1835), I due sonnambuli (1836), Il talismano (1840), La ragazza dei sobborghi (1841), Vuole prendersi uno spasso (1942), Il dilaniato (1944), Il raccomandato (1847), Ospite dell’inferno (1848), due parodie di Giuditta e Oloferne di Hebbel (1849) e del Tannhauser di Wagner  (1857)

.La sua migliore commedia è Tutti a beffare qualcuno  (1857)..

Nelle sue opere  sono presenti satire violentissime che coinvolgono la borghesia, la polemica antireligiosa e, dopo il 1848, un pessimismo accentuato.

 

FILATELA

AUSTRIA  Anno 1931 (401), 1962  (948),  2001  (2185) , 2012

 

 

NETO ANTONIO AGOSTINHO

(Angola)

 

Nato a Catete, Angola, il 17 settembre 1922. Morto a Mosca il 10 settembre 1979.

Durante gli studi liceali a Luanda, aderi al Movimento dei Nuovi Intellettuali.  Trasferitosi in Portogallo, studiò medicina a Coimbra e poi a Lisbona. Nel 1950 partecipò all’attività della Casa degli studenti dell’impero  e per la sua militanza politica fu più volte fatto incarcerare da Salazar.

Nel 1962 riuscì a trasferirsi nell’ex Congo Belga dove fu nominato presidente del  Movimento popolare di liberazione dell’Angola e, dopo l’indipendenza del paese, venne eletto Presidente della repubblica..

Collaborò a diverse riviste poetiche. Nella poesia tratta temi dell’infanzia, dello sradicamento dalla sua cultura, della sofferenza degli angolesi. La sua visione della negritudine lo spinge ad aderire totalmente alla lotta per far emergere la cultura angolana su quella colonialista portoghese.

Suoi lavori Quattro poemi (1957), Poemi (1961) e Con gli occhi asciutti (1963).

 

FILATELIA

ANGOLA  Anno  2003  (1547)

 

 

NEUMANN STANISLAV KOSTA

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Praga 1875 e ivi morto nel 1947.

Letterato di tendenza anarchica, fondò la rivista “Nuovo culto” (1897).

Nelle sue prime raccolte di poesie Apostrofi altere e appassionate (1896) e Sogno della schiera dei disperati (1903), si espresse con accenti aspri, duri, individualistici, mitigati i seguito in Il libro dei boschi, delle acque e dei pendii (1914) e Nuovi canti (1918).

Con Canti rossi del 1923 aderì alla tematica sociale. Seguirono Cuore e nubi (1935), Vecchi operai (1936). Durante l’occupazione nazista scrisse  Anno senza fondo (1945) e Anni infetti (1946).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1950 (536/7)

 

 

Neverov (pseud. di Aleksandr Sergeevic Skobelev)

(Russia)

 

Nato presso Samara nel 1886 . Morto a Mosca nel 1923.

Maestro elementare, autore di racconti sulla vita provinciale russa, dopo la rivoluzione (1917) ha rappresentato in romanzi di più ampio respiro (Andron Neputëvyj "Buono a nulla", 1923; Taškent, gorod chlebnyj "La città del pane", 1923) figure ed eventi della società sovietica.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1986  Busta postale

 

 

NEZAMI GANJAVI

(Persia)

 

Nato a Ganja nel 1141. Morto nel 1209

Nezāmi Ganjavī, il cui nome completo è stato Nizām ad-Dīn Abū Ilyās Muhammad ibn-Yusūf ibn-Zakī ibn-Mu'ayyid, è considerato il più grande poeta romantico epico nella letteratura persiana, che abbia offerto un quadro  realistico dell’Azerbaigian, Iran, Afghanistan e Tagikistan.  Nezami nacque a Ganja, una delle  principali città del Atabekan-e-Azerbaigian, dove visse per tutta la sua vita. Orfano, fu allevato da suo zio materno Khwaja Umar che gli offrì un'ottima istruzione.

Si è sposò tre volte. La sua prima moglie, Afaq, una ragazza schiava, fu a lui inviata in dono da parte di Fakhr al-Din Bahramshah, il principe di Darband, e fra le tre mogli  fu quella più amata. His only son Mohammad was from Afaq. Il suo unico figlio Mohammad è stato Afaq, che morì quando Negami terminò il poema epico. Curiosamente nella sua famiglia le mogli morirono in coincidenza con la conclusione di qualche poema dello scrittore tanto che un giorno esclamò: "Dio, perché per ogni mathnavi (poema) devo sacrificare una moglie!".

Negami possedeva una cultura prodigiosa. Le sue poesie mostrano che non solo era pienamente a conoscenza dell’arabo e persiano, della letteratura scritta e orale e delle tradizioni locali, ma ebbe anche familiarità con diversi altri settori come la matematica, l’astronomia, l’astrologia, l’alchimia, la medicina, l'esegesi coranica, il  diritto, la storia, l’etica, la filosofia e il pensiero esoterico, la musica e le arti visive.

Nezami visse in un'epoca di instabilità politica e di intensa attività intellettuale, situazioni che si riflettono nelle sue poesie.

Poco si sa sulla sua vita, e sulle le sue relazioni con i suoi patroni, o la data precisa delle sue opere. Si raccontano molte leggende raccolte o create attorno alla sua figura dai biografi. Anche se ha lasciato un piccolo corpus di poesia lirica, Nezami è più conosciuto per cinque lunghi poemi dedicati a vari governanti della regione.

Fu un maestro di stile e uno dei quattro grandi poeti di lingua persiana del 12° secolo. Ha scritto opere poetiche, la principale è la Panj Ganj ( Cinque Gioielli)  e Quinary, conosciuto anche col titolo di Khamse.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1958,  1981 (Mic. 5079)

 

 

 

 

NEZVAL VITEZLAV

(Cecoslovacchia)

 

Nato  a Biskoupky  il 26 maggio 1900. Morto a Praga il 6 aprile 1958.

E’ stato uno dei più prolifici scrittori d'avanguardia cechi nella prima metà del XX secolo e un co-fondatore della movimento surrealista in Cecoslovacchia.

Suo padre, un insegnante di scuola nel villaggio di Biskoupky nel sud della Moravia, viaggiava spesso per visitare mostre d'arte ed era anche un musicista che ha studiato con il compositore Leoš Janáček. All'età di undici anni, Nezval è stato inviato al liceo in Třebíč, dove ha imparato il pianoforte e a comporre musica. Ha cominciato a scrivere poesie negli anni della sua adolescenza, mentre era ancora interessato alla musica.

Nel 1918, fu arruolato nell'esercito austriaco, ma ben presto fu congedato per malattia.

Dopo la prima guerra mondiale, si trasferì a Praga e iniziò a studiare filosofia all'Università Charles, ma non conseguì la laurea perché non riuscì a terminare la sua tesi. Durante questo periodo, rimase incantato dalla scena letteraria vivace, fiorente nei caffè e nei cenacoli di Praga.

 Nezval era membro del gruppo di avanguardia di artisti Devětsil  di cui facevano parte gli artisti più prolifici cechi. Il gruppo era proiettato verso la letteratura francese dalla quale traeva ispirazione e verso l’ideologia marxista politica proveniente dalla Russia. Anche se lo stato cecoslovacco era appena formato, dopo la prima guerra mondiale la generazione più giovane pensava  che ci fosse ancora spazio per miglioramenti e che una soluzione radicale era necessaria per ottenere la vera liberazione.

Il primo manifesto del Devětsil invitava  giovani artisti progressisti a guardare più in profondità la qualità poetica degli oggetti comuni.

Nezval era anche una figura particolare in quanto fondatore del poetismo, una direzione all'interno Devětsil principalmente teorizzata da Karel Teige. La sua produzione consiste in una serie di raccolte di poesie, opere teatrali sperimentali e romanzi, memorie, saggi e traduzioni. Insieme a Karel Teige, Jindřich Styrsky e Toyen, Nezval si recò spesso a Parigi, dove spalla a spalla con i surrealisti francesi strinse amicizia con André Breton e Paul Éluard.

Contribuì a fondare il gruppo surrealista della Cecoslovacchia nel 1934. E 'stato uno dei primi gruppi surrealisti  fuori della Francia e Nezval fu il direttore del suo giornale “Surrealismus”.

Il poema di Nezval Sbohem uno šáteček (1934), è stato messo in musica dal compositore ceco Vítězslava Kaprálová nel 1937, e nella sua versione orchestrale la prima volta nel 1940 da Rafael Kubelik.

Tra i più prestigiosi rappresentanti del poetismo. Nelle raccolte Poesie scritte su cartoline illustrate (1926), Minore giardino di rose (1926), Avventure della notte e del ventaglio (1927),  Il gioco dei dadi (1929) troviamo i temi prediletti dall’avanguardia poetista: l’esaltazione della civiltà industriale, la fantasia esotica, il gusto per il cinema, il teatro, il circo; ma trapelano spezzo motivi di angoscia  e di orrore che ricordano la tradizione barocca e romantica boema.

Queste matrici si fanno più evidenti nel periodo surrealista: poemi come Biglietto di ritorno (1933), Donna al plurale (1936),  Il becchino assolto (1937) presentano un gusto barocco.

Nezval. fu anche autore di prose (Carnevale, 1926;  Dolce far niente,1931; Il signor Marat; 1932; La catena della felicità, 1936)  e opere teatrali tra cui Manon Lescaut (1940); Loretka (1941); Oggi il sole tramonta ancora sull’Atlantide (1956).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 2000 (247)

 

 

Ngugi wa Thiong'o

(Kenia)

 

Nacque il 5 gennaio 1938 a Kamiriithu, nei pressi di Limuru nel distretto di Kiambu, in Kenya, in una zona popolata dall'etnia Kikuyu, e fu battezzato "James Ngugi". Durante la rivolta dei Mau-Mau, perse il fratellastro, e sua madre fu catturata e torturata.

Frequentò la scuola missionaria locale, diventando un cristiano devoto. Nel 1963 si laureò alla Makerere University di Kampala, in Uganda; ma già l'anno prima era iniziata la sua carriera letteraria, con la messa in scena della sua opera teatrale The Black Hermit ("L'eremita nero"), che fu anche la prima opera teatrale in lingua inglese pubblicata in Africa Orientale.

Nel 1964 pubblicò il suo primo romanzo (anche in questo caso il primo in Africa Orientale) Weep Not, Child, scritto mentre frequentava la Leeds University, in Inghilterra. Nel successivo The River Between (1965) affrontò per la prima volta il tema della rivolta dei Mau-Mau, ponendola sullo sfondo di una storia d'amore contrastata dal conflitto fra cristiani e non-cristiani.

La svolta, letteraria e politica, venne con A Grain of Wheat ("Un chicco di grano", 1967), romanzo nel quale Ngugi espresse per la prima volta posizioni esplicitamente marxiste-fanoniste.

Poco tempo dopo tale pubblicazione, Ngugi rinnegò la propria fede cristiana e l'uso della lingua inglese, abbandonando anche il suo nome "coloniale" James Ngugi e adottando quello completamente kikuyu di Ngũgĩ wa Thiong'o. Successivamente iniziò a scrivere esclusivamente nella lingua nativa del suo popolo, il gikuyu, e in swahili.

Riuscì tuttavia a ottenere e mantenere una cattedra da professore presso l'Università di Nairobi.

L'opera teatrale Ngaahika Ndeenda, Mi sposerò quando lo vorrò (1977) causò il suo arresto. Mentre si trovava nel carcere di Kamiti, Ngugi scrisse il suo primo romanzo in gikuyu, Caitaani mũtharaba-Inĩ ("Diavolo in croce") su alcuni rotoli di carta igienica.

Fu rilasciato nel 1977, ma non gli fu concesso di tornare a insegnare a Nairobi. Nel 1981 pubblicò Detained ("Detenuto"), il diario dei suoi anni in prigione, e l'anno successivo, anche in seguito a minacce e molestie subite dalla sua famiglia, scelse l'esilio volontario, trasferendosi negli Stati Uniti il 5 giugno. Nel 1986 pubblicò il saggio Decolonizing the Mind: The Politics of Language in African Literature ("Decolonizzare la mente: la politica della lingua nella letteratura africana", 1986), in cui sostenne l'importanza delle lingue africane in letteratura. L'anno successivo pubblicò una delle sue opere di maggior successo, Matigari, una satira basata su un fiaba tradizionale kikuyu.

Nel 1992 divenne docente di letteratura comparata, prima presso Yale e poi presso l'Università di New York.

La sua ultima opera (la prima dopo circa un ventennio di silenzio), Wizard of the Crow, è stata pubblicata nel 2006 da Random House.

 

FILATELIA

GUINEA BISSAU  Anno 2009  (2930)

 

 

NGUYEN DINH CHIEU

(Vietnam)

 

Nato nel 1822. Morto nel 1888.

Scrittore vietnamita discendente da una famiglia di funzionari, lasciò una abbondante produzione in versi, improntata alla morale confuciana.

La sua opera più importante è il romanzo  Luc Van Tien.

 

FILATELIA

VIETNAM  Anno 1970  (386/6)

 

 

NICOLAIDES NICOS

(Cipro)

 

Nato 3 aprile 1884  a Nicosia, Cipro.  Morto 24 giugno 1956  a  Il Cairo, Egitto.

Nicolaides,  figlio di genitori poveri, dopo  la morte dei  genitori sono morti, uno fu affidato ad  una zia materna. Quando raggiunse la quarta elementare lasciò la scuola per accettare un lavoro in una legatoria.  Ma quando il rilegatore lo licenziò perché trascorreva più tempo a leggere  libri che a rilegarli,  il ragazzo si dedicò a dipingere icone tanto che la sua fama si diffuse nell’isola.  Alcuni dipinti che eseguì nel 1904 ancora sopravvivono nei villaggi della regione Pitsillia.

 Nel 1907 lasciata Cipro per Atene, portando con sè  i suoi primi esercizi letterari (in poesia e prosa), scritti e nella  forma katharevousa greca, riuscì a farli pubblicare.  Ad Atene studiò per sei mesi presso il Dipartimento di Belle Arti del Politecnico di Atene.  Allo stesso tempo ijniziò a scrivere sotto l'influenza di Maurice Maeterlinck e del movimento simbolista, diventando famoso tra i drammaturghi contemporanei.  Si deve da notare che l'arte del teatro diventò per lui una terza  carriera,  dopo la letteratura e la pittura.

 Nel luglio 1908, Nicolaides si trasferì prima a Alessandria e poi al Cairo .  Fino al 1915 continuò a muoversi tra Atene, Alessandria e Il Cairo, con frequenti viaggi nel  Regno di Grecia, nell’ Europa continentale e nel Medio Oriente. 

Viaggi, cambiamenti di scena, irrequietezza perpetua alla ricerca di nuove esperienze erano tipici di lui non solo in questo periodo, ma praticamente per tutta la sua vita.  Ha viaggiato a piedi attraverso quasi tutti i paesi europei,  Medio Oriente e Nord Africa, facendo una vita da vagabondo.

Era un modo di vita da bohemien, che minò la sua salute.  Il suo unico reddito proveniva dalla vendita di dipinti, da lui eseguiti su qualsiasi tipo di pannello in legno venuto a portata di mano.  Nel frattempo stava lavorando anche alla composizione di racconti e prosa lirica.  In questi due generi, rapidamente sviluppò uno stile personale, che gli permise di essere conosciuto nei circoli letterari in Egitto e Atene.

A poco a poco fu riconosciuto come un ottimo scrittore di prosa delle giovani generazioni.  Un certo numero di periodici contemporanei pubblicò i suoi racconti:  O Skelethras,  Mystiko, I Koukla, Oi Iperetes, e Metathanato. 

 Ma mentre l'apprezzamento del suo lavoro era al suo apice, improvvisamente lasciò Atene nel maggio 1919.  Prese la residenza per quattro anni nella sua patria.  Il suo piano era di pubblicare lì i nuovi lavori, già pronti, e di promuovere la vita culturale dell'isola, facendone una 'terra delle Muse'.  Appena rimise piede a Cipro iniziò a tradurre la sua visione in realtà.  Immediatamente pubblicò Il fiore azzurro a Nicosia.  Ma trovò un clima intellettualmente sterile che lo scoraggiò.

Trascorse  alcuni mesi nel monastero di Stavrovouni, per poi passare, dopo qualche esitazione, a Limassol.  Lì fu accolto da un gruppo di entusiasti giovani amici, che costituirono la dinamica necessaria per le iniziative socio-politiche e l'entusiasmo necessario per la campagna in nome dell'arte e della buona scrittura. Nei tre anni di permanenza   pubblicò tre libri (un volume di prosa lirica, uno di racconti e il romanzo Stravoxylo. Mise in scena due tragedie con le studentesse della scuola dove insegnava pittura. Produsse ' tableaux vivants 'con notevole successo. Fece una mostra di suoi dipinti (forse il primo di questi eventi a Cipro). Diede lezioni private di pittura e curò il lato artistico con la creazione del periodico “Agave”.

 Nel 1923  Nicolaides tornò ad Alessandria,  deluso per la limitata risonanza dei suoi libri a Cipro..  Ad Alessandria produsse e dipinse scenografie per la messa in scena  del Fiore azzurro.

 Intorno al 1924 si stabilì definitivamente in Cairo, che divenne la sua casa per il resto della sua vita.  Ma ancora intraprese escursioni  frequenti quando i suoi mezzi  e la sua saluti glielo permettevano.

 Nicolaides morì al Cairo il 24 febbraio 1956 a causa di una grave malattia.

 

FILATELIA

CIPRO  Anno 2006 (1095).

 

 

NIEMCEWICZ  JULIJAN URSYN 

(Lituania)

 

 Nato a Skoki nel 1757 o 58. Morto a Parigi nel 1841.

 Di nobile famiglia frequentò la scuola dei cadetti di Varsavia. Dedicatosi alla carriera politica, deputato di Livonia (1788), si segnalò per le sue idee riformatrici in campo sociale e politico.

Nel 1794 partecipò come aiutante di campo di T. Kosciuszko alla guerra contro i russi e, fatto prigioniero nello stesso anno della battaglia di Maciejowice, fu rinchiuso nella fortezza di Petropavlovsk (Kazakistan).  Liberato dallo zar Paolo I (1796),  nel 1797 intraprese insieme con Kosciuszko un viaggio in America

Ritornato in Polonia nel 1807, al momento della creazione del Granducato di Varsavia, ricoprì importanti cariche politiche.

Durante la rivoluzione polacca del 1831 fu inviato in missione in Inghilterra e in seguito, costretto a esiliare, si stabilì a Parigi.

Fu autore di numerose opere teatrali. Nel 1790 fece rappresentare a Varsavia la commedia  Il ritorno del deputato, ispirato alla sua attività politica. Pubblicò alcuni canti storici (1816),  e scrisse anche favole, romanzi e una Storia del regno di Sigismondo III

 

FILATELIA

POLONIA  Anno  1973  (2120)

 

 

NIEVO IPPOLITO

(Italia)

 

Nacque a Padova il 30 novembre 1831. Morì nel 1861.

Trascorse l'infanzia ad Udine, dove la sua famiglia si trasferì nel 1837, e, nei periodi di vacanza, nel vicino Castello di Colloredo di Montalbano, un luogo che rimarrà a lungo nell'immaginario del Nievo scrittore.

Dal '44 fu a Verona per compiere gli studi ginnasiali e qui avvenne la sua scoperta dei grandi autori romantici, quali Byron, Foscolo, Manzoni, e dei grandi successi letterari , come Balzac, Sand e Rousseau.

Dal 1849, anno in cui si trasferì prima a Crema e poi a Pisa per completare gli studi, venne a contatto con l'ideologia mazziniana, grazie alla quale seppe fondere le diverse suggestioni romantiche e democratiche che in quegli anni lo avevano influenzato. Nel 1851 si iscrisse ai corsi di giurisprudenza dell'Università di Pavia, corsi che completò nel '55 a Padova.

Nel contempo erano già apparse le sue prime opere letterarie (il saggio Studi sulla poesia popolare massimamente in Italia è del 1854, così come la rappresentazione del suo dramma Gli ultimi anni di G. Galilei). Nievo, appena laureato, decise di dedicarsi totalmente alla letteratura e al giornalismo, andando contro la volontà del padre che lo voleva notaio. Fu così che iniziarono le collaborazioni con giornali di provincia (“La Lucciola” di Mantova; “L'Annotatore friulano” di Udine), sui quali pubblicò delle novelle ispirate alla vita di campagna, della quale iniziò a difendere le usanze, le tradizioni ed i costumi nei confronti delle accuse borghesi di rozzezza e di ignoranza.

Il leit motiv del mondo contadino subì diversi cambiamenti all'interno della maturazione teorica e poetica del Nievo: dalla trasfigurazione idilliaca del Friuli agreste nel Conte pecoraio (1857), alla pungente descrizione delle reali condizioni delle plebi contadine ne Le confessioni d'un italiano, il suo maggior romanzo, scritto tra il 1857 e il '58. Riguardo alla questione contadina lo scrittore si pose sempre al di fuori delle logiche paternalistiche (di derivazione manzoniana) tipicamente borghesi e mise invece l'accento sulle cause storico-politiche (l'oppressione straniera, l'assolutismo oligarchico, la dominazione ideologica della Chiesa) e sulle questioni economico-sociali.

Del 1858 sono la pubblicazione della raccolta di poesie Le lucciole ed il trasferimento a Milano. Nel 1859, a Torino, si arruolò tra i cacciatori a cavallo di Garibaldi, coi quali combatté a Varese e a San Fermo ed in seguito fu tra le fila di Bixio a Padonello. Dopo la pace di Villafranca scrisse l'opuscolo Venezia e la libertà d'Italia e si stabilì nella casa di Fossato, non più in terra austriaca. L'anno seguente fece parte dei Mille che sbarcarono a Marsala, dove si guadagnò il titolo di preposto all'Intendenza da parte Garibaldi, e dove diede alle stampe gli Amori garibaldini (1960). Nel 1861, dopo aver ottenuto una licenza (che passò a Milano con la madre), si recò in Sicilia.

Morì durante la traversata di ritorno, in seguito al naufragio del postale sul quale viaggiava.

Altre sue opere sono le  novelle sul mondo contadino raccolte nel Novelliere campagnolo, i romanzi Il pescatore d’anime  del 1956 (rimasto incompiuto), Il Varmo (1856) considerato come antecedente diretto dei capitoli iniziali delle Confessioni di un italianoAngelo di bontà (1856) e  Antiafrodisiaco per l’amor platonico, pubblicato postumo nel 1956. Affrontò con poco successo il teatro con le tragedie I capuaniSpartaco. Dopo la delusione di Villafranca scrisse due opuscoli Venezia e la libertà d’Italia (1859) e Frammento sulla rivoluzione nazionale (incompiuto), gli epistolari Giornale della spedizione di Sicilia e le Lettere garibaldine.   (da Internet:)

OPERE: Confessioni di un italiano uscì postumo nel 1867. Si tratta di un romanzo storico in cui, attraverso  la maturazione sociale e le vicende del protagonista Carlo Altoviti, si narra il processo di formazione dell’unità d’Italia a partire dal tramonto della repubblica di Venezia. La figura del protagonista si intreccia con quella della cugina Pisana. Nonostante squilibri e diseguaglianze all’interno del racconto, la scrittura scorre veloce seppure qua e là appesantita da una eccessiva presenza di brani di tipo oratorio. La straordinaria vitalità e freschezza di alcune pagine fanno del romanzo una delle opere più significative tra quelle del Manzoni e del Verga.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1961  (923) 

           

NIGUSSIE YOFTAHE

(Etiopia)

 

Scrittore Etiope

 

FILATELIA

ETIOPIA Anno 2012 (1722)

 

 

NIJHOFF MARTINUS

(Olanda)

 

 Nato a L’Aia nel 1894 e ivi morto nel 1953.

 I suoi versi, raccolti in Forme (1932), Nuove poesie (1924), L’ora U (1942) muovono dal linguaggio parlato ma complicandolo in modo assai abile con iterazioni e assonanze.  Temi principali della sua lirica sono il richiamo dei sensi e quello  della morte, la spiegazione e lo rivelamento della realtà recondita, il rifiuto delle convenzioni borghesi.

 Scrisse anche lavori teatrali L’olandese volante (1930), Il sacro legno (1950), e saggi critici Pensieri del martedì (1940.

 Fu notevole traduttore di Shakespeare, Eliot, Gide, Euripide e altri autori. ( da Enc. Le Garzantine)

 

FILATELIA

OLANDA  Anno  1954  (618)

 

 

NIKITIN IVAN SAVVIC

(Russia)

 

Nato a Voronez nel 1824 e ivi morto nel 1861.

Di modeste origini, compose poesie popolari e patriottiche con largo successo ottenuto da  Il contadino arricchito (1858).

Tra le liriche più note La moglie del vetturino (1858) e L’aratore (1858)

Scrisse il romanzo Diario di un seminarista (1861) rimasto incompiuto

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1949  (1387/8)

 

 

NIKOLAYEVA  GALINA EVGEN’EVNA (detta VOLIANSKAJA)

(Russia)

 

 Nata  nella regione di Tambov nel 1914,  morì nel 1963.

È soprattutto nota per i romanzi Mietitura (1950), in cui descrisse i problemi legati alla ricostruzione dei kolchoz nel periodo postbellico e La battaglia è in marcia, ampio quadro della vita sovietica negli anni Cinquanta.

Fu premiata nel 1951 col Premio Stalin.

 

FILATELIA 

RUSSIA  Anno  1991  Busta postale

 

 

Nilin Pavel Filippovič

(Russia)

 

Nato a Irkutsk nel 1908. Morto a Mosca nel 1981.

Scrittore russo. Passato, nell'adolescenza, di mestiere in mestiere, si affermò, attorno al 1940, come scrittore attento in particolare agli aspetti minuti dell'esistenza quotidiana, con Ljubimaja devuška ("La ragazza prediletta", 1936), Matvej Kuz´mič (1937), Poslednjaja kraža ("L'ultimo furto", 1939).

Corrispondente dal fronte e autore di numerosi racconti di soggetto militare negli anni della guerra: Ispytatel´nyj srok ("Periodo di prova") e Žestokost´ ("Crudeltà"), entrambi del 1956, e Čerez kladbišče ("Attraverso il cimitero", 1962).

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 2008 Annullo speciale,  2008 Busta postale,  URSS Anno 1987   Busta postale.  

 

 

Nilsson Ulf

(Svezia)

 

Nato a Helsingborg nel 1948.

Autore per l’infanzia, scrive libri per bambini di diverse età, dall’infanzia all’adolescenza. Ha al suo attivo più di cento opere.

Fa parte dell’Accademia svedese.

Tra i numerosi premi che gli sono stati assegnati è incluso pure  il Premio Astrid Lindgren per la letteratura per bambini e giovani (2006). (da Internet)

 

FILATELIA

SVEZIA Anno 1999

 

 

Nimmanhemin Dokmaisod o MLBupha

(Thailandia)

 

Nata il 17. Febbraio 1905.

E’ l’autrice di due opere molto popolari: Pidkrungrake (Primo errore), e Samchai (Tre uomini).

Sebbene non abbia scritto molti libri è stata apprezzata e giudicata una delle migliori interpreti tailandesi di drammi femminili.

 

FILATELIA

TAILANDIA  Anno 2005  (2366).

 

 

NIMMO JENNY

(Inghilterra)

 

Nata nel 1944 a Windsor.

Jenny, cresciuta nella fattoria di uno zio, allevatore  di polli, a sei anni fu mandata in un collegio che odiava. Cominciò a adattarsi alla disciplina scolastica quando, nella scuola media, fu incoraggiata a diventare attrice. La moglie del suo tutore era una famosa ballerina, così potè assistere a numerosi balletti. A scuola, Jenny era abbastanza prepotente ma faceva ridere gli amici imitando i suoi insegnanti. Fu  campionessa di salto in lungo della sua scuola per tre anni di fila.

Manifestò sempre una predisposizione per la lettura. Lesse molti libri della biblioteca scolastica sia durante le medie inferiori che superiori. Si mise pure a scrivere storie abbastanza violente nelle quali ci scappava sempre qualche morto. Raccontava storie raccapriccianti per intrattenere i suoi amici di scuola specie dopo che le luci del dormitorio si erano spente.  .

Cominciò a farsi conoscere quando vinse il premio Spider Trilogy,  con storie che univano i miti gallesi, il soprannaturale e i torbidi conflitti  familiari. Amava scrivere opere di magia perché le trovava inspiegabili e imprevedibili, e in cui poteva succedere di tutto. Lavorò a lungo su una  serie di cinque libri intitolati I figli del Re Rosso. Il primo di questi Midnight Charlie Bone fu pubblicato nel 2002 e l'ultimo, il terzo della serie, La Boa Blue,  è stato pubblicato nell'aprile 2004.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1998  (Busta Postale)

 

 

NINOSHVILI EGNATE FOMIC  (Pseud.di EF IN-GOROKVA).

(Georgia)

 

Nato 17 Febbraio 1859, nel villaggio di Kela, oggi Raion Lanchkhuti, SSR Georgia. Morto il  12 Maggio, 1894, nel villaggio di Chirchveti.

Ninoshvili ha  lavorato come insegnante, telegrafista, tipografo, e manovale. Le sue prime opere furono di carattere  pubblicistico consistenti in articoli per il giornale letterario e politico georgiano “Iveriia” (1887).

Nei suoi racconti e romanzi brevi, Ninoshvili descrive vividamente la vita dei contadini oppressi, esponendo la stratificazione delle classi sociali nei villaggi georgiani, la vita quotidiana della nobiltà degenerata, e l'avidità di funzionari dello zar. Questi temi si incontrano nei racconti Gogia Uishvili (1890), Lago Paliastomi (1891), Simona (1892), Kristine (1893), e Un cavaliere della nostra patria (1894), così come nella novella Mose lo scrivano (1894).

Ninoshvili nel romanzo storico,  Uprising Guria (scritto nel1888-89, pubblicato nel 1902), affronta i disagi  e descrive i pesanti lavori dei contadini in Guria (Georgia) nel 1841.

Lo scrittore abbandonò presto le sue  illusioni populiste ed è diventato un marxista. E 'stato uno dei fondatori dell'organizzazione marxista georgiana ”Mesame-dasi”.

OPERE: T'xzulebat'a sruli krebuli , voll. 1-3. (1932-35). T'xzulebat'a sruli krebuli , voll. 1-2. (1959-60) . Nella traduzione russa: Sochineniia voll. 1-2. (1950) . Sochineniia  (1954),

Prosa:  Pis'ma  (1959),  Kristine: Povesti i rasskazy (1967).

 

FILATELIA

URSS Anno 1959  (Busta postale)

 

 

 

NIZAMI  ELYAS ABU MUHAMMAD

(Persia)

 

Nato nel 1140 a Gangia nell’Azerbaigìan , ivi morto nel 1202.

 È il maggior rappresentante della poesia romanzesca persiana. Orfano, visse col fratello presso uno zio e condusse una vita tranquilla e ritirata dedicandosi alla contemplazione. I pochi particolari della sua vita si desumono dai suoi versi. Si sposò tre volte e godette di una modesta rendita derivatagli dai suoi lavori.

Il primo poema il Tesoro dei segreti  è moraleggiante e colorato di mistico. Altri  poemi sono  Le sette effigi,  Il libro di Alessandro, composto da Il Libro dell’onore  e Il libro della fortuna.  Si aggiungono Gli amori di Cosroe e di Shirin, Magnum e Leila, tratto da una leggenda d’amore araba.  Sono tutti di carattere narrativo

La sua opera, che influenzò profondamente la poesia persiana e turca posteriore e fu variamente imitata, si distingue per la maestria stilistica e la ricchezza di analisi psicologiche.

 

FILATELIA

IRAN  Anno 1950, 1991  (2199),  RUSSIA Anno 1991  Cartolina postale, AZERBAIGIAN  Anno 2011 (758/59).

 

 

NJEGOS P PETAR PETROVIC

(Montenegro)


Nato a Njegusi nel 1813, morto a Cetinje  nel 1851.

Fu poeta, statista e ultimo principe-vescovo del Montenegro.

Si prodigò per lo sviluppo culturale del suo paese, fondando la prima scuola e la prima tipografia nel paese.

Fu autore di numerose poesie e poemi: Svobodiada (1834), Specchio serbo (1945, Il serto della montagna (1847), dedicato alla guerra contro i turchi.

OPERA

Il serto della montagna   Al principio del Settecento il Montenegro correva il rischio di perdere la libertà e l’indipendenza perché i Turchi, non potendo occupare la regione, tentavano di impadronirsi del potere con raggiri e promesse. Tra coloro che volevano cedere ai Turchi e coloro che volevano rimanere fedeli ai loro ideali sorse una disputa che si concluse nel sangue in una notte di Natale. Il Montenegro riacquistò la sua autonomia.

L’epopea viene narrata in poesia, in forma lirica e drammatica, con canti e cori che rievocano la battaglia di Kossovo e tanti altri episodi dell’epos serbo. Il poema fu tradotto in dodici lingue ed è diventato espressione dello spirito nazionale.

 

FILATELIA

YUGOSLAVIA  Anno 1943 (477) 1947  (460/1), 1951  (586),  1963  (965),  1988  (2200/1)

1997 (2685).

 

 

 

NOAILLES ANNE BRANCOVAN cont.   MATHIEU de

(Francia)

 
Nacque a Parigi il 15 novembre 1876 e ivi morì il 30 aprile 1933.

Discendente da una nobile famiglia principesca rumena dei Brancovan Bibescu, fu educata in Francia dove sposò il conte Mathieu.

A Parigi tenne un rinomato circolo, frequentato dalla maggiori personalità francesi ed europee tra cui Barrès, Proust, Cocteau, D’Annunzio, Colette, i fratelli Rostand, Anatole France, Gide, Paul Valery e altri. Fu il punto più sensibile dell’universo letterario del primo Novecento.

Cominciò a pubblicare poesie nel 1901  Il cuore innumerabile intriso di sentimentalismo e di un classicismo raffinato.. Le opere che seguirono L’ombra dei giorni (1902), I vivi e i morti (1913), Poema dell’amore (1924), L’onore di soffrire (1927), Poesie d’infanzia (1930) sono venate da toni malinconici.

Alla poesia si aggiungono alcuni mediocri romanzi, una raccolta di meditazioni Esattezze (1930) in prosa poetica, e un libro di memorie.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1976  (1898)

 

 

NODIER JEAN CHARLES EMMANUEL

(Francia)

 

Nato a Besaçon nel 1780. Morto nel 1844.

Autore francese, introdusse una nuova generazione di romantici al conte fantastique, la letteratura gotica, racconti di vampiri, e l'importanza dei sogni come parte della creazione letteraria. La sua  carriera come bibliotecario viene spesso sottovalutata dagli storici della letteratura.

Suo padre, allo scoppio della Rivoluzione francese, fu nominato sindaco di Besançon e magistrato capo della polizia, diventando così uno strumento della tirannia dei giacobini.  Si dice, invece , che suo  figlio sia  stato a un cittadino ardente , e un membro del club dei Giacobini, sin dall'età di dodici anni. Nel 1793 Charles salvò la vita di una donna colpevole di inviare denaro ad un emigrato. Dichiarò a suo padre che se per questa sua azione fosse stato condannato si sarebbe tolto la vita. Fu mandato a Strasburgo, dove ha visse nella casa di Eulogio Schneider, il governatore giacobino  dell'Alsazia e  uno studioso del greco.

Durante il periodo del Terrore suo padre lo affidò alla cura di Justin Girod-Chantrans, con il quale studiò inglese e tedesco. Il suo amore per i libri cominciò molto presto.

Divenne bibliotecario nella sua città natale, ma i suoi sforzi per la causa degli indagati lo misero sotto il controllo della polizia. Dalle varie perquisizioni dei suoi documenti nulla mai emerse se non appunti di studi su insetti, studi di entomologia, di filologia , di letteratura  e qualche scritto politico. Comunque per una scenetta su Napoleone, nel 1803, fu imprigionato per alcuni mesi.

Lasciò Parigi, dove si era recato dopo aver perso il suo lavoro e poi si  trasferì a Besançon,  dove trascorse per alcuni anni una vita molto instabile.  A  Besançon si sposò, e poi riprese a peregrinare  in altri luoghi nel Giura. Durante queste peregrinazioni scrisse Le peintre de Salisburg, Journal des émotions d'un coeur souffrant, seguito  da  Meditations du Cloître (1803).

Nel 1811 si trasferì a Lubiana , allora capitale della neonata provincia francese illirica, come editore di una rivista multilingue, il “Telegraph illirico”  pubblicato in francese, tedesco, italiano e sloveno. Fu lì che Nodier compose, nel 1812, la prima stesura del suo romanzo Jean Sbogar (pubblicato nel 1818). Dopo l'evacuazione delle forze francesi dalle province illiriche nel 1813 tornò a Parigi, e la Restaurazione trovò in lui un realista, anche se mantenne qualcosa del sentimento repubblicano. Nel 1824 fu nominato bibliotecario della Bibliothèque de l'Arsenal. Fu eletto membro dell'Académie française nel 1833, ed ottenne la  Legion d'Onore.

I venti anni trascorsi presso l'arsenale sono stati di gran lunga il più importante e fecondo periodo della sua vita . Aveva il vantaggio di avere una casa dove raccogliere e studiare i libri rari, e fu in grado di fornire un centro per giovani letterati di maggior talento tra cui Victor Hugo, Alfred de Musset e Sainte-Beuve.  Era un appassionato ammiratore di Goethe e di Shakespeare. .

Il suo lavoro migliore è  costituito in parte da storie brevi di carattere più o meno fantastico, di articoli anonimi, di bibliografie, di narrazioni . Molto di questo materiale  fu in seguito raccolto   in un volume dal titolo Mélanges d'une petite bibliothèque, pubblicato nel 1829 e poi proseguito. I suoi racconti migliori sono Smarra, ou les demoni de la nuit (1821); Trilby, ou le lutin d'Argail (1822), Histoire du roi de Bohême (1830), La Fée aux miettes (1832 ), Inès de las Sierras (1837), Les quatre talisman et la légende de soeur Béatrix (1838), insieme ad alcune fiabe pubblicate nell'anno della sua morte, e Franciscus Columna; I  Souvenirs de jeunesse (1832) e il Dictionnaire Universel de la langue française (1823).

Trilby, ou le lutin d'Argail fornì  l'ispirazione per La Sylphide, un balletto curato dal grande coreografo Marius Petipa, del Balletto Imperiale di San Pietroburgo.

 

FILATELIA

Danimarca Anno 1959 (382), 1962 (411) ,  1965(441)

 

         

 

NOEL MARIE ROUGET

(Francia)

 

Nata a Auxerre nel 1883 e ivi morta nel 1967.

Nelle sue prime raccolte liriche Le canzoni e le ore (1920), Canti e salmi d’autunno (1947),  Canti di fine stagione (1961) l’ispirazione elegiaca si accompagna a una profonda fede religiosa.

Ha scritto anche racconti (1942), ricordi autobiografici Note intime (1959) e per il teatro Il giudizio di don Giovanni (1955)

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno  1978  (1986)

 

 

 

NOLHAC PIERRE de

(Francia)

 

Nato a Ambert nel 1859, morto a Parigi nel 1936.

Studioso di paleografia, archeologia e letterature classiche, si trasferì nel 1882 in Italia dove coronò un lungo lavoro di ricerca con la scoperta avvenuta nel 1886 dell’autografo del Canzoniere di Petrarca.

Tornato in Francia, fu conservatore del Museo di Versailles.

 Autore di un imponente testo sulla poesia petrarchesca, Petrarca e l’umanesimo (1982), di un saggio su Ronsard e l’umanesimo (1921) e di vari studi su Erasmo, Aldo Manuzio ecc., fu anche poeta di gusto parnassiano (Il castello di Versailles sotto Luigi XIV (1894), Il ramoscello d’oro (1933).

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1960  (1242)

 

 

NOLI  FAN  (Theofan)  STILIAN

(Albania)

  

Figura principale politico-culturale dell'Albania dell'inizio Novecento, nacque a Ibrik Tepé (comunità albanese cristiana in Turchia) il 6 gennaio 1882.   

Terminati gli studi in Albania, padrone di 13 lingue,  attore e traduttore, viaggiò a lungo visitando molti stati del bacino del Mediterraneo,  soffermandosi in particolar modo  ad Atene e ad Alessandria d’Egitto.  Durante i soggiorni in queste città venne  a contatto con il movimento albanese degli espatriati, si occupò di essi e diventò un  sostenitore convinto del movimento nazionalista del suo paese.

Nel 1906 si recò a Boston per sensibilizzare la comunità albanese ivi residente. In quel periodo i cristiani albanesi facevano parte della chiesa ortodossa greca. Ma quando un prete greco-ortodosso  negò i riti di sepoltura a Kristaq Dishnica, membro della comunità albanese,  a causa della sua attività politica,  Noli e un gruppo di nazionalisti albanesi della Nuova Inghilterra fondarono una chiesa ortodossa indipendente. Noli fu il primo sacerdote di tale chiesa ad essere ordinato prete nel 1908 da un pope russo e confermato come tale nel 1919.

Studiò ad Harvard e nel 1913 tornò in Albania dove si occupò attivamente di politica. Avversario del Ministro Zogu fu costretto a fuggire in Jugoslavia. Ritornato in Albania dopo la caduta di Zogu, viene nominato ministro nel 1924.

 La sua vita successiva rimase legata alle vicende albanesi. Al ritorno di Zogu al potere, fu costretto a rifugiarsi in Italia e poi a ritornare negli Stati Uniti dove nel 1965, morì a Lauderdale Forte in Florida.

 La sua attività letteraria  è per lo più  legata ad argomenti politici.

 Fu un personaggio poliedrico, grande politico, importante storico, brillante poeta, ottimo traduttore, poliglotta: scriveva e parlava liberamente dodici lingue (albanese escluso). Raccontano che imparò il danese in soli dodici giorni. Le sue traduzioni a volte sono valorizzate dalla critica più belle degli originali.

Opere:  Album - Raccolta di Poesie; La storia di Skanderbeg; Izraelitë e Filistinë; Maometto; Critica a "Il Principe" di Machiavelli; L'imperialismo in Egitto da Napoleone a Lord Kromer.

 Tantissimi articoli di critica letteraria su Platone e Anassagora, Leone Tolstoj, Franz Schubert, Lessing, Arturo Toscanini, Claudio Monteverdi, Johann Strauss, Shakespeare. Beethoven e la Rivoluzione Francese.

Tradusse:: Otello, Macbeth, Amleto, Giulio Cesare, di William Shakespeare.  Il nemico del popolo, La signora Ingra di Ostrot di Henrik Ibsen.  Don Chisciotte, di Miguel de Cervantes .  Rubaìra del grande poeta persiano Omar Khayyam . Prometeo incatenato, di Eschilo e numerose poesie di Wolfgang Goethe, Paul Verlaine, Charles Baudelaire, Tjutchev, Heinrich Heine, etc.

 

FILATELIA 

ALBANIA  Anno 1982 (1917), MACEDONIA Anno 2007  (424). 

 

NOONUCCAL  OODGEROO (nota come Kath Walzer

(Australia)

 

Nata nel 1920. Morta nel 1993.

Fino al 1988 conosciuta come Kath Walzer, è stata una poetessa, attivista, artista ed educatrice australiana.

È ritenuta una delle personalità di spicco nella storia culturale d'Australia del ventesimo secolo, sia in virtù del suo impegno a favore dei diritti degli Aborigeni australiani, sia grazie alla sua produzione letteraria e, in particolare, poetica. È stata infatti il primo autore aborigeno in assoluto a pubblicare una raccolta di poesie, nel 1964 (We Are Going).

Opere: Poesia: We are Going: Poems (1970),  The Dawn is at Hand: Poems (1984),  My People: A Kath Walker collection (1978),  Quandamooka, the Art of Kath Walker (1985),  No more boomerang (1985, Kath Walker in China (1973),  The Colour Bar (1973),Oodgeroo Noonuccal ,

Libri per l'infanzia: Stradbroke Dreamtime (1976),  Father Sky and Mother Earth (1982),  Little Fella (1986),  The Rainbow Serpent (1988), 

Saggistica: Towards a Global Village in the Southern Hemisphere(1989), The Spirit of Australia (1989),  Australian Legends And Landscapes (1990),  Australia's Unwritten History: More legends of our land (1992). 

  

FILATELIA

AUSTRALIA  Anno 2013 

 

 

NORDENFLYCHT HEDWIG CHARLOTTA

(Svezia)

 

Nata a Stoccolma nel 1718. Morta a Lugnet, Skokloster nel 1763.

Subì l’influsso della cultura francese e fu l’ispiratrice con il soprannome di Urania del gruppo illuminista di Stoccolma  (Ordine degli edificatori del pensiero).

Nella sua prima e più originale raccolta, La tortorella sconsolata (1743),  ispirata alla morte del marito, l’intonazione elegiaca si accende di una accorata introspezione psicologica. 

 

FILATELIA

SVEZIA Anno 1987 (1430)

 

 

 

Nordhoff Charles Bernard

(USA)

 

 Nato a Londra nel 1887. Morto a Montecito nel 1947.

Si trasferì con i genitori in California nel 1898.

Sulle orme del nonno scrittore e giornalista, cominciò presto a dedicarsi alla letteratura e nel 1902 scrisse un articolo su un giornale ornitologico. A 17 anni entrò nell’Università di Stanford e successivamente si trasferì in quella di Harvard.

Terminati gli studi si dedicò all’attività commerciale paterna e si occupò di una piantagione di zucchero in Messico e poi di un’azienda di materiale da costruzione situata in riva al fiume California.

Nel 1916 fu in Francia, nel corpo medico e terminò la guerra come ufficiale pilota nella squadriglia di Lafayette. Lasciato il servizio militare si fermò in Francia per esercitare la professione di giornalista e scrisse  in collaborazione con Hall James Norman il libro La squadriglia Lafayette, pubblicato nel 1920.

I due autori ritornati negli Stati Uniti continuarono a scrivere a quattro mani articoli e racconti di avventura tra cui I falchi di Francia (1929), L’ammutinamento del Bounty, Uomini contro il mare, L’isola di Pitcairn.

Dopo la trilogia sul Bounty ebbe successo anche l’opera Uragano (1936) e il libro Yankee Windjammers (1940). Il suo ultimo successo, La terra lontana (1959),  ebbe come coautore   Tod Nordhof e fu pubblicato tre anni dopo la morte.

Morì a Montecito nel 1947, per un attacco cardiaco. Altre fonti affermano che si sia suicidato.

 

FILATELIA

POLINESIA FRANCESE Anno 1988  (298). PITCAIRN  Anno 2013  ()794/6+BF58)

 

 

NORGE GEO (pseud. di G.Mogin)

(Belgio)

 

Nato a Bruxelles nel 1898. Morto a Saint Paul de Vence nel 1990.

Poeta belga di lingua francofona

Iniziò a scrivere nel 1923 sotto lo pseudonimo di Geo Norge e poi di Norge. Nel 1931 fondò il giornale « Journal des poétes », attorno al quale gravitarono una quindicina di poeti, tra cui André Salmon. Seguì nel 1937 la fondazione dei Cahiers blancs, nei quali venne pubblicato un omaggio a Milosz.

Nel  1959 ricevette il Premio triennale della poesia per la sua raccolta Le cipolle.  e in seguito l’Aquila d’oro al festival internazionale del libro di Nizza.

Altro premio  per la poesia gli venne assegnato nel 1985 per Les Coq-à-l’âne

La sua poesia presenta una grande diversità di forme (poesie brevi, poemi lunghi, microfiabe, versi regolari, versi sciolti, versetti. Fu definito un poeta inclassificabile il quale passa da un linguaggio apparentemente infantile alla dimensione metafisica. Un critico disse di lui che trattava le stelle  ma sapeva  anche comporre poesie su un lombrico.

I Poemi di Norge furono cantati da Jeanne Moreau su musica di Philippe Gérard.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1998  (2737)

 

 

Nortamo Frans Hjalmar

(Finlandia)

 

Nato nel 1860. Morto nel 1931.

Noto anche col nome di Hordling, un medico-scrittore, esercitò la professione  a Rauma, e anche in altre città vicine.  In campo letterario si rese noto per una serie di libri, scritti in dialetto,  conosciuta sotto il nome di Raumalaissi jaarituksi (Chiacchiere di Rauma), iniziata nel 1920.

 I libri sono considerati come i primi testi in lingua finlandese ad essere scritti in un dialetto che non è il mainstream finlandese.  Il dialetto di Rauma è ricco di vocaboli che ricordano i legami con la vicina Svezia, con l’Inghilterra e con altri paesi tedeschi, usati per lo più nei rapporti commerciali con paesi marittimi.

Le opere di Nortamo sono essenziali per la conservazione  del dialetto che le nuove generazioni tendono a dimenticare.

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 1960  (496)

 

 

NORTON MARY ALICE

(U.S.A.)

 

 Nata a Cleveland il 17 febbraio del 1912. Morta a Murfreesboro il 17 marzo del 2005 (Cleveland17 febbraio 1912 – Murfreesboro17 marzo 2005).

É stata una scrittrice statunitense di fantasy e fantascienza, autrice inoltre di alcuni romanzi storici e contemporanei.

Comincia a scrivere giovanissima, mentre frequenta la Collinwood High School di Cleveland, sotto la guida di Miss Sylvia Cochrane. Si occupa inizialmente  di una rubrica letteraria sul giornalino della scuola e scrive pure brevi storie. Durante questo periodo, si dedica alla stesura del primo libro, Ralestone Luck, che verrà pubblicato nel 1938. Il primo romanzo ad essere pubblicato, tuttavia, è The Prince Commands, nel 1934.

Dopo aver conseguito la maturità nel 1930, la Norton prosegue gli studi presso la Flora Stone Mather College della Western Reserve University.

Nel 1932 inizia a lavorare per la Cleveland Library System dove rimane per 18 anni, nella sezione dedicata ai bambini della biblioteca Nottingham Branch a Cleveland. Nel 1934 decide di cambiare il proprio nome in Andre Alice Norton, mascolinizzando così il suo nome per ragioni commerciali, dato che i lettori di fantasy erano in quel periodo  prevalentemente uomini.

Dal 1940 al 1941 lavora come bibliotecaria presso il dipartimento di catalogazione della Library of Congress americana, partecipando a un progetto di acquisizione della cittadinanza americana da parte di immigrati, progetto che termina bruscamente con la seconda guerra mondiale.

Nel 1941 acquista una libreria chiamata Mystery House, a Mount Rainier, nel Maryland. Purtroppo è un fallimento e così torna presso la biblioteca pubblica di Cleveland fino al 1950, quando inizia a lavorare come a correttrice di bozze presso la Gnome Press di Martin Greenberg, dove rimane fino al 1958, anno nel quale finalmente riesce a diventare scrittrice a tempo pieno.

La Norton è stata anche membro della Swordsmen and Sorcerers' Guild of America (SAGA), un gruppo di autori di fantasy eroica fondato nei primi anni '60 e i cui lavori sono stati pubblicati in alcune antologie e sulla pubblicazione Flashing Swords! di Lin Carter.

Negli anni successivi la sua salute peggiora consistentemente, tanto che deve trasferirsi in Florida nel novembre del 1966 e da lì nel Tennessee, a Murfreesboro. Nel febbraio 2005 viene ricoverata d'urgenza per un aggravarsi delle sue condizioni. Muore il 17 marzo 2005 presso la sua abitazione, circondata dagli amici e dai suoi gatti, che amava molto.

L'ultimo suo romanzo, Three Hands for Scorpio, viene pubblicato nell'aprile del 2005, mentre nel 2006 viene pubblicato Return to Quag Keep, di Jean Rabe, al quale aveva collaborato.

Il 20 febbraio 2005, il Science Fiction and Fantasy Writers of America, che l'aveva premiata in passato con il prestigioso premio Grand Master Nebula nel 1983, annuncia la creazione del Premio Andre Norton, che sarà consegnato ogni anno ai migliori lavori di fantasy e fantascienza per ragazzi a partire dal 2006.

Denominata la Grande Signora della Fantascienza e della Fantasy da biografi come J.M Cornwell e organizzazioni come Science Fiction and Fantasy Writers of America, Publishers Weekly e Time, Andre Norton ha scritto romanzi per oltre 70 anni. Ha avuto una profonda influenza in questo genere letterario, pubblicando oltre cento libri letti da almeno quattro generazioni di autori di fantasy e fantascienza.

Fra gli autori che si sono detti influenzati dal suo stile, ci sono negli USA Greg Bear, Lois McMaster Bujold, C.J. Cherryh, Cecilia Dart-Thornton, Tanya Huff, Mercedes Lackey, Charles de Lint, Joan D. Vinge, David Weber e K. D. Wentworth.

Andre Norton ha anche scritto sotto gli pseudonimi di Andrew North e Allen Weston.

Opere :The Prince Commands (1934), Ralestone Luck (1938), Follow The Drum (1942),   Rogue Reynard (1947, Scarface (1948), Empire Of Dust (1949), Bullard of the Space Patrol (1951), Star Man's Son 2250 A.D. (1952); Daybreak: 2250 AD ,Space Service, ed. (1953) ,Star Rangers (1953);,Sneeze on Sunday (1954), Space Pioneers, ed. (1954) Riscatto cosmico (Star Guard, 1955) Yankee privateer (1955), Space Police (stories) (1956) Stand to Horse (1956) Sea Siege (1957) Star Gate (1958) Secret of the Lost Race (1959) Shadow hawk (1960) The Sioux Spaceman (1960) Catseye (1961) Eye of the Monster (1962) Operation Time Search (1967) Ice Crown (1970) Breed to Come (1972) Iron cage (1974) Merlin's Mirror (1975) The White Jade Fox (1975) The Opal-eyed Fan (1977) Il gioco degli eroi (1978), I figli di Yurth (1978), House of Shadows (1984), Moon Mirror (1988) Imperial Lady: A Fantasy of Han China (1989) ,Wizards' Worlds (1989), Il giglio nero (Black Trillium, 1990) ,The Mark of the Cat (1992) Brother to Shadows (1993) The Day of the Ness (1993), Il giglio dorato (1993) The Hands of Lyr (1994) Mirror of Destiny (1995) Tiger Burning Bright (1995) , Scent of Magic (1998),  The Shadow of Albion (1999), Wind in the Stone (1999) Three Hands for Scorpio (2005) Return to Quag Keep (2006)

Fu autrice di numerose serie: tra cui  Witch World (15 titoli);  Ciclo di High Hallack (8 titoli); Gryphon TrilogyEstcarp Cycle (10 titoli); Secrets of the Witch World  (3 titoli; Book of the Oak ( 3 titoli);  Free Traders (4 titoli); Murdoc Jern  (2 titoli); Crosstime  (2 titooli);: Time Traders  (9 titoli); Janus  (2 titoli);  Lorens Van Norreys (3 titoli) The Magic Sequence ( 6 titoli) e molti altri. (Da Internet)

 

FILATELIA

ANGUILLA Anno 1982 (456/65) INGHILTERRA  (Mic.1761)

 

 

Norwid Cyprian Kamil

(Polonia)

 

 Nato a Korona nel 1821, orfano, crebbe in casa di parenti a Varsavia. Dopo l'insurrezione del 1831 interruppe gli studi per recarsi all'estero. A Firenze si occupò di pittura e scultura. Nel 1848 raggiunse Roma per arruolarsi nella legione polacca ma, entrato in dissidio con Mickiewicz, se ne ripartì via subito. Visse qualche anno a Paris, dove conobbe Slowacki e Chopin. Nel 1852 la miseria lo spinse a emigrare in America. Ne tornò ancora più povero e deluso. Morì dimenticato, a Parigi nel 1883.

La sua opera, rimasta in gran parte inedita e misconosciuta, fu pubblicata e rivalutata solo nel XX secolo. La sua originalità emerge già nel poema dialogico Promethidion (1851) in cui il tradizionale verso sillabico è modellato sul ritmo e sulle cadenze del linguaggio parlato. Norwid vi sviluppa la sua visione del significato dell'arte come forma di amore che, per essere profonda, non può che scaturire da un popolo libero e da un lavoro emancipato. Molto nota nel XX secolo e ripresa come emblema nazionale è la poesia Il pianoforte di Chopin (1865). In seguito il 'parlato' di Norwid si andò evolvendo sul piano metrico fino al verso libero. Sperimentò tonalità narrative in A Dorio ad Phrygium (c.1872). In questa fase, la ricerca di Norwid coincide con quella condotta nella poesia inglese da Browning.

Della produzione drammatica di Norwid si ricordano Dietro le quinte  (1869) e la tragedia Cleopatra (1878). Il messaggio di Norwid parla di dignità individuale coltivata in una specie di «estetica quotidiana». È la strenua lotta contro la volgarità, in qualsiasi forma storica o artistica essa si riveli, che spinge Norwid a controllare ogni disgregazione del linguaggio attraverso un capillare lavoro sulla pronuncia e la metafora poetica. 

 

FILATELIA

POLONIA  Anni  1938, 1947, 1971 1984   Cartoline Postali.

 

 

Nosov Nikolay Nikolaevich

(Russia)

 

Nato a Kiev il 23 novembre 1908. Morto a Mosca il 26 luglio 1976.

Figlio di un attore, studiò all’Istituto d’arte di Kiev e in seguito a Mosca dove frequentò corsi di cinematografia. Si laureò nel 1932.

Dal 1932 al 1935 lavorò come produttore di film di animazione e di carattere educativo, meritando l’Ordine della Stella Rossa nel 1943.

Nel 1938 cominciò a pubblicare le storie, Zatejniki  Cappello vivo, Cetrioli, Pantaloni miracolosi e sognatori, storie pubblicate nella sezione per l’infanzia.

I suoi personaggi sono spesso impertinenti, irrequieti ma sempre attivi e coscienti nelle situazioni insolite, non di rado a sfondo comico.

La sua  produzione spazia dalla infanzia all’adolescenza per la quale scrisse Famiglia allegra (1949), Il diario  di Kolya il Sinitsyn (1950), Vitya Maleev alla scuola e nel paese (1951). Questo ultimo ha ricevuto il Premio Stalin nel 1952.

La fama nel mondo per l’infanzia gli derivò dal personaggio Neznaika, apparso nella fiaba  Vintik, Shpuntik e l’aspirapolvere.  In seguito il personaggio fu ripreso nei romanzi Le avventure di Neznaika e dei suoi amici (1953-1954), Neznaika in Sun City (1958) e Neznaika sulla luna (1964-1965).

Ha ricevuto il Premio Nadezhda Krupskaya nel 1969.

Nosov scrisse pure una storia autobiografica Il  mio amico Igor (1971-1972) e di un giallo, Bottom   (1977).

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1992,  (5996)

 

 

NOSSIDE

(Grecia)

 

Nata a Locri Epizefiri  e vissuta intorno al 300  a.C.

Poetessa della Magna Grecia.  Nel mondo antico era famosa una sua raccolta di epigrammi in lingua dorica, per lo più ispirati, a imitazione di Saffo, da un tenero amore per le fanciulle. 

Restano di lei una dozzina di epigrammi nell’Antologia Palatina. Sono corretti nello stile, ma di scarsa originalità. In genere si tratta di iscrizioni per offerte votive.  Più interessanti e convincenti dovevano essere gli epigrammi d’amore di cui è rimasto un solo esempio.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno  1987  Annullo postale

 

 

Nothomb Amélie

(Belgio)

 

Nata a Kobe il 13 agosto 1967

Figlia di un ambasciatore belga,  membro di una delle famiglie bruxellesi più in vista, ha trascorso la sua infanzia nel Giappone, per poi trasferirsi in Cina per ragioni diplomatiche.

“Lasciare il Giappone fu per me uno sradicamento”, scrive nel libro autobiografico Stupore e tremori. In Giappone, mentre i suoi fratelli frequentavano la scuola americana, lei s’iscrisse alla scuola nipponica locale in quanto perfettamente bilingue franco-giapponese.

“Moi je parle le franponais” ( da Biografia della fame), scrive nella prima parte della sua biografia, volendo sottolineare quanto le fossero indistintamente proprie le due lingue.

In Cina frequentò la piccola scuola francese locale. Furono anni felici ma comunque difficili, di riflesso alla complicata situazione politica data dal regime comunista. Così a Pechino visse solo nel ghetto degli stranieri di San Li Tun. La tappa successiva fu gli Stati Uniti, più precisamente New York, dove Amélie frequentò il liceo francese e si appassionò alla danza classica che praticò per breve tempo. L’abbandono di New York coincise con la fine della sua infanzia e l'inizio del duro periodo adolescenziale.

Si trasferisce, infatti, in Bangladesh, “nel paese più povero del mondo», dirà in un'intervista alla radio francese; qui conobbe l'anoressia, che la marcò profondamente influenzando la sua produzione letteraria. (Biografia della fame).

Il Bangladesh la costrinse a smettere la scuola che frequentò per corrispondenza e iniziò a cibarsi esclusivamente di libri. Qui si palesò il forte attaccamento per la sorella maggiore Juliette.

Giunse per la prima volta in Europa a 17 anni e si stabilì a Bruxelles con la famiglia. Ivi si laureò in filologia classica alla Libera Università di Bruxelles, dove, però non riuscì ad integrarsi a causa di un cognome denotante origini d’estrema destra che fu una delle cause del suo isolamento.

Laureatasi, decise di ritornare a Tokyo per approfondire la conoscenza della lingua giapponese. Assunta come traduttrice in una enorme azienda giapponese, visse un'esperienza durissima che raccontò in seguito nel libro Stupore e tremori, che riceverà il Grand Prix du Roman dell'Accademie Française.

Nel 1991 tornò in Belgio e pubblicò Igiene dell’assassino, origine del suo enorme successo letterario.

Stabilitasi tra Parigi e Bruxelles, dedica 4 ore al giorno alla scrittura e pubblica, per scelta personale con l’intento di comporre un libro all'anno.

Opere: Le sabotage amoureaux (1993), Legende chinoise (1993),  Les combustible (1994), Les Catilinaires (1995), Attentat (1997), Mercuri (1998), Le mystére par excellence (1999), Brillant comme une casseruole (1999), Métaphisique des tubes (2000), Cosmétique de l’ennemi (2001),  Aspirine (2001), Sana non (2001),  Robert des noms propres (2002), Antéchrista (2003), L’entrata di Cristo a Bruxelles (2004),  Biografia della fame (2004), Acido solforico (2005), Diario di Rondine (2006),  Né di Eva né di Adamo (2007),  Causa di forza maggiore (2008), Il viaggio d’inverno (2009). 

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2009

 

 

NOTKER  BALBULUS

(Germania)

 

Nato verso l’anno 840. Morto nel 912. Di illustre  famiglia sembra essere nato a Jonschwyl, nel moderno cantone di San Gallo in Svizzera; alcune fonti sostengono Elgg come suo luogo di nascita. Studiò con Tuotilo nella scuola monastica di  San Gallo e diventò monaco. Fu bibliotecario, insegnante, poeta e musicista. latino medievale.

Scrisse il  Liber hymnorum, un ciclo di 40 sequenze latine, introducendo in Germania la forma del canto liturgico e fornendo un modello per la lirica religiosa e laica dei secoli successivi.  È, inoltre, autore di due opere su San Gallo e di una vita leggendaria e aneddotica di Carlo Magno, Gesta Caroli Magni Imperatoris (883).

Fu beatificato nel 1512.

È stato principalmente attivo come insegnante,

Morì nel 912. E 'stato beatificato nel 1512.

L’aggettivo “balbulus” che accompagna il nome, sembra sia dovuto alla sua balbuzie, in realtà il suo nome era   Notker Stammerer: di se stesso diceva di essere vecchio, senza denti e  balbuziente; di aver scritto opere per la chiesa, di essersi occupato di musica, di aver scritto in diversi idiomi e di essere appassionato di Virgilio, di cui citava versi.

 

FILATELIA

LIECHTENSTEIN  Anno 1983 (757)

 

 

NOVA SAYAT

(Persia)

 

Nato  a Tiflis il 14 giugno del 1712 e ivi morto il 22 settembre del 1795.

Fu poeta e musico. Si esibì alla corte di Eraclio II di Georgia presso il quale svolse anche attività  diplomatica contribuendo a forgiare l’alleanza tra la Georgia, l’Armenia e il Shirvan contro l’impero persiano.

Perse il suo posto a corte, quando si innamorò della figlia del re e trascorse il resto della vita come un cantore itinerante. Nel 1795 rimase ucciso in Haghpat dall’esercito di Mohammed Agha Khan.

Gli sono state attribuite oltre  220 canzoni, scritte in armeno, georgiano e persiano. Un certo numero di esse sono ancora  cantate.

Nel 1968 uscì un film sulla sua vita, vietato in Unione Sovietica, nel quale si racconta la sua vita di  poeta dalla sua infanzia, alla sua attività  di cortigiano sino alla sua vita da monaco.

Sayat Nova diede un notevole contributo alla letteratura poetica armena. Nonostante abbia vissuto in un ambiente e in una società prevalentemente religiosa, nelle sue poesie si avverte un romanticismo laico .

Uno studioso armeno,Charles Dowsett, nel 1977 pubblicò una sua biografia dal titolo Sayat'-Nova: Un trovatore del XVIII secolo.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1962,  (2590), ARMENIA  Anno 2012 (BF 53)

 

 

 

Novikov Ivan Alekseevič

(Russia)

 

Nato a Il’kovo, Governatorato di Orlov, nel 1977. Morto a Mosca nel 1959.

Scrittore russo, fu autore di notevoli romanzi, improntati prevalentemente a uno spiritualismo misticheggiante, Zolotye kresty ("Le croci d'oro", 1908) e Meždu dvuch or´ ("Fra due aurore", 1915), intitolato anche Dom Orembovskich ("La casa degli Orembovskij"), sulla rivoluzione del 1905.

Fu anche drammaturgo e poeta

 

FILATELIA

URSS Anno 1976,  Busta Postale

 

 

NOVIKOV-PRIBOJ ALEKSEJ SILYC

(Russia)

 

Nato a Matveevskoe, Tambov nel 1877. Morto a Mosca nel 1944.

Fino al 1917 si dedicò prevalentemente all’attività rivoluzionaria.  Aiutato da Massimo Gorki (che lo ospitò  a Capri per un anno e influenzò il suo stile) esordì con racconti ispirati a personaggi e avventure legati al mare (Racconti marini, 1917; Dente per dente, 1922; Una donna in mare (1926).

Nel suo capolavoro, l’epopea storica  Tsushima (1932-34), esaltò l’eroismo dei marinai sovietici.  Negli ultimi anni lavorò ad un romanzo rimasto incompiuto, Capitano in prima (prima parte, 1942/44).

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1952  (1614),  1977  (4354)

 

 

NOVO  SALVADOR

(Messico)

 

Nato a Città del Messico nel 1904 e ivi morto nel 1974.

Fondatore con Xavier Villaurrutia, delle riviste  “Ulises” (1927) e “Contemporáneos” (1928), fu un attivo partecipante alla rinnovazione della letteratura messicana. Eccellente nella prosa lo fu ancor più nella poesia nella quale esalta la natura, il paesaggio, il sentimento e anche altri aspetti che toccano temi sociali.

Opere: scrisse Poemas (1925), Nuevo amor (1933), Espejo (1933), Seamen Rhymes (1934), Décimas en el mar (1934), Romance de Angelillo y Adela (1934), Poemas proletarios (1934), Never ever (1934), Un poema (1937), Poesías escogidas (1938), Dueño mío. Cuatro sonetos inéditos (1944),: Nuestra tierra (1944), Florido laude (1945), Dieciocho sonetos (1955), Poesía 1915-1955 (contiene Poemas de infancia, 1955), Sátira (1955) e Poesía (l961). 

Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, francese e spagnolo.

 

FILATELIA

MESSICO  Anno 1975  (P.A. 391)

 

 

NOVOMESKY LACO

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Budapest nel 1904.

La sua ricerca formale è stata dapprima influenzata dallo sperimentalismo dell'avanguardia ceca (poesia proletaria, poetismo).

Successivamente la sua lirica ha accolto, in una dizione purissima, fugaci emozioni quotidiane accanto alle ansie generate dall'espandersi del fascismo in Europa e alle ragioni intellettuali della sua fede politica, in Il santo oltre il paese (1939), Con una matita contrabbandata (1948).

Fu tra gli organizzatori dell'insurrezione slovacca del 1944; caduto politicamente in disgrazia e in seguito riabilitato, è tornato al ricordo dell'atmosfera degli anni trenta nel poema autobiografico Villa Teréza (1963).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA   Anno   1984  (2583)

 

 

Novy LILI

(Slovenia)

 

Nata il 24 dicembre del 1885. Morta il 7 marzo del 1958)

Poetessa e traduttrice, figlia di padre tedesco e madre slovena, nacque a Graz ma visse sempre a Lubiana. Autrice di poesie è assai nota per aver tradotto in tedesco Preseren e in sloveno  Goethe.

Scrisse le sue poesie in sloveno e in esse si avverte  l’influenza e la suggestione della poesia erotica. I suoi poemi affrontano temi avventurosi, nei quali la scrittrice cura con particolare attenzione il linguaggio e i dettagli. Quando la sua raccolta di liriche Porte misteriose  venne pubblicata nel 1941, l’Europa si trovava in piena guerra mondiale.

 

FILATELIA

SLOVENIA  Anno  1995 (195)

 

 

 

NUSIC BRANISLAV

(Serbia)

 

Nato a Belgrado nel 864, ivi morì nel 1938.

Autore di  scritti  etnografici e memorialistici, di raccolte di racconti e del romanzo satirico Il figlio del comune (1902) deve tuttavia la sua fama alle opere teatrali: drammi patriottici Il tributo di sangue (1908),  di costume Pioggia autunnale (1910),  e storici La principessa di Tribalo (1919), e soprattutto moltissime commedie, da Il deputato del popolo (1885) a L’analfabeta (1938), dense di osservazioni acutamente realistiche e satiriche sulle  figure e le istituzioni politiche della Serbia contemporanea.  (Da Enc. Le Garzantine)

 

FILATELIA

YUGOSLAVIA  Anno 1965  (1031), SERBIA  Anno  2010,  2014

 

 

 

 

NYMAN VALDEMAR

(Finlandia)

 

Nato il 15 agosto 1904 a Vaasa, Ostrobotnia, Finlandia. Morto il 25 novembre 1998 a Mariehamn.

Nel 1935 si trasferì ad Aland.  Divenuto  pastore lavorò come sacerdote nella chiesa di Finstroms.

Iniziò la carriera di scrittore con il libro Come un migliaio di gigli (1944) in cui descrive le caratteristiche tipiche della società contadina. Nel 1945 pubblica il libro Scarpa il cavallo  con protagonista uno studente, Halvar Forest, che si ribella contro le vecchie tradizioni.

In seguito scrisse numerosi romanzi storici e racconti in cui descrive la società Åland.

Nel 1947 pubblica Il fratello Brother Kilian, una delle sue opere più famose, dove la Chiesa cattolica è messa in discussione. Si tratta della storia di un monaco vissuto nel 1400.

Tra le altre sue opere principali si trovano The Great Escare (1953) imperniato sulla guerra del 1714 in cui il pastore John Lilliewahn cerca di imparare l’umiltà e la sottomissione;  Margaret Jonsdotter a Basto (1950). Il libro si basa su personaggi famosi e vescovi. È scritto in seconda persona il che rende il contenuto speciale perché instaura un rapporto diretto tra protagonista e lettore.

In aggiunta ai suoi romanzi Nyman ha anche scritto diversi libri sulla prosa lirica di Aland e della sua parrocchia Finstroms.

Nell’opera Nelle strade di Aland per terra e per mare racconta il suo viaggio lungo la campagna alandese, dove riprende la Storia della Cultura e della Scienza in collaborazione con un forte senso della storia locale. Il libro contiene anche la cronaca della sua Finströms,  una specie di documentario basato sulle sue esperienze e conoscenze, ma anche una storia della sua famiglia.

 Altre sue opere: Personali relazioni storiche tra i campi del vecchio Linköping e spille Turku (1947), Margaret Jönsdotter a Basto (1950), Eredi di S. Colomba (1951), Åland (1955) , Lungo la spedizione Åland (1968) , Giovani Osmund Kåre's (1972), Osmund e stella della sera (1974), Il ragazzo e il villaggio Pettersson grigio Joel 1892-1937  (1977), Estate Grelsby (1985),  Chiesa Alley (1988),  Post Villaggi Route (1989), Dal tonno al Ljugarn (1989), Vass Empire (1990) Thul in Thule (1991), Marklag Getakarla (1991), Slant of the Seas (1993), Come-Videla divenne Vadela (1994), Io sono una pietra dura come piace alla divinità (2004).

 

FILATELIA

FINLANDIA Anno 2009