I RACCONTI DI MAMMA L’OCA
In filatelia, sotto il nome di Racconti di Mamma l’oca sono raccolti valori
singoli o serie di francobolli aventi per soggetto: fiabe, favole rime per
bambini o filastrocche, emessi da molti Stati europei ed extraeuropei. Al nome
viene attribuita ora una origine americana, legata al volume Mother Goose
Melodies, pubblicato nel 1719 a Boston da Thomas Fleet; ora una origine inglese,
derivata da una raccolta Le Filastrocche di Mamma oca, pubblicato da John
Newberry a Londra nel 1765. L'oggetto delle rime è stata collegato da alcuni
studiosi a eventi reali nella storia politica inglese.
Ma è più logico collegarlo (sia per data, sia per contenuto vario, sia per fama)
alla raccolta di fiabe, di Charles Perrault, nota in tutto il mondo, la quale
aveva come sottotitolo Contes de ma mère l’oie.
FILATELIA
Ascension Island , 2011, Burundi , 1977, (752), Dominica , 1997, (BF333), Gambia
, 1997,(MS 2590) , Grenada , 1972, (BF 21), 1997, (BF 449), 2000, (3829 AE-AK),
(3765/74), (3829 BN-BT), , 2000, (2829BN-BT), 2000, (BF 574A), 2000, (BF 574 T)
, 2000, (BF 562), 2000, (BF 574 Q), Grenada Grenadines , 1997, (BF
385-391,1801/6), Guyana , 1997, (BF 281), Irlanda , 1997, (985), Jersey , 1992,
(577), Liberia , 1997 (BF 161), Nevis , 1997 (BN 131), Sierra Leone ,
1986,(751/9, BF 54, BF 346/7), St. Vincent 1997(BF 3769, 2000 (4009/17, BF
470/1) , Tanzania 1947 (Mic. BF 367),La Tristan da Cunha , 1980, (BF 11), Gran
Bretagna , 1985, (Annullo speciale).
RAAB ESTER
(Israele)
Nata a Petah Tikva nel
1894. Morta nel 1981.
Prima "nativa"
poetessa di Israele, nacque in una delle famiglie fondatrici di uno dei primi
insediamenti agricoli in Eretz Israel. Nel 1913 entra a far parte del gruppo che
fondò il kibbutz Degania. Durante
la prima guerra mondiale entrò a far parte comune dei lavoratori e nel 1919
lavorò come insegnante e cominciò a scrivere poesie. Per
cinque anni visse al Cairo, dove si sposò. Dal Cairo si recò a Parigi e nel
1922 sono state pubblicate le sue prime poesie.
Alla fine Raab si
stabilì a Tel Aviv, dove la sua casa divenne un centro per scrittori e pittori.
Scrittrice
di opere in
prosa e poesia, è considerata tra i migliori
rappresentanti letterari della generazione pionieristica.
Libri pubblicati in ebraico:
Cardi, Hazim,
1930 [Kimshonim],
Poesie, Massada
1964 [Shirei Esther Raab] ,
Ultima Preghiera, Am
Oved, 1972 [Tefilah Aharonah],
Un
Giardino Destroyed (prosa
e poesia), Tarmil 1983 [Gan She-Harav],
Collected
Poems, Zmora
Bitan 1988 [Col Ha-Shirim] ,
Traduzioni:
Inglese
Selected Poems.
FILATELIA
ISRAELE
Anno 2014
RAABE WILHELM
(Germania)
Nacque a
Escherhausen l’8 settembre 1831 e morì a Braunschweig il 15 novembre 1910.
Frequentò il
ginnasio e poi si impiegò in una libreria a Magdeburgo per poi passare nel 1854
a Berlino dove frequentò alcuni corsi, ma senza compiere studi regolari perché
privo del diploma di. Maturità.
Sotto il nome di
Jakob Corvinus scrisse il romanzo Cronaca del Vicolo del passero (1857),
che gli diede la notorietà.. Dal 1856 al 1962 visse a Wolfenhottel. Nel 1859
incominciò a viaggiare: fu a Dresda, Praga, Vienna, sul Lago di Costanza, lungo
il Reno, dove raccolse impressioni e fece esperienze per le sue creazioni
letterarie. Nel 1870 sui stabilì a Braunschweig, dove fondò un circolo ed
ottenne la nomina di cittadino onorario. Qui passò gli ultimi quarant’anni della
sua vita vivendo appartato e dedito alla cura delle sue opere.
Dopo il primo
romanzo scrisse La cancelleria di Nostro Signore (1862), racconti storici
sulla Guerra dei 30 anni e sulle lotte del 1813, I figli di Finkenrode
(1859) La gente del bosco (1863) e la trilogia Il pastore della fame,
Abu Telfan, Il carro dei morti (1864-1870).
Nelle opere della
maturità sono comprese le opere Pandolce (1891), Gli anni del
Vogelsang (1895), Altershausen, rimasta incompiuta e pubblicata
postuma nel 1911.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1981 (936)
RABEARIVELO JEAN-JOSEPH
(Madagascar)
Nato a Tananarive
nel 1903. Morto nel 1937.
Autodidatta,
iniziò a scrivere in malgascio, francese e spagnolo. Dopo aver pubblicato
diverse raccolte poetiche in forma classica, Selve (1927), Volumi
(1928), adottò il verso libero in composizioni quali Quasi sogni (1934)
Canti per Abeone (1937).
Per le scene
scrisse la cantata per cori Imaisoanala figlia d’uccello.
Morì suicida,
lasciando varie opere inedite tra cui Vecchie canzoni dei paesi d’Imerina,
uscita postuma nel 1939.
Tradusse Poe e
Valery in lingua malgascia.
FILATELIA
MADAGASCAR Anno 1965 (407)
RABELAIS FRANÇOIS
(Francia)
Rappresentante
magnifico del primo Rinascimento francese, Rabelais nasce in una famiglia agiata
a La Devinière, presso Chinon, (Indre et Loire) nel 1494.
Quarto figlio di
Antoine, avvocato al seggio reale di Chinon, riceve una educazione improntata
agli spiriti medievali e ai metodi scolastici che lo scrittore dovette conoscere
bene, tanto da criticarli in modo burlesco nei suoi scritti, Trascorre la sua
infanzia nella fattoria della Devinière. Probabilmente come novizio compie i
suoi primi studi di latino, e teologici, presso l’abazia benedettina di Seuilly,
poi al convento francescano di La Baumette, vicino ad Angers. Verso il 1520 è
monaco nel convento dei francescani di Puy-Saint-Martin a Fontenay-le Comte (Bas
Poitou) dove apprende il greco, guidato da un giovane religioso, l’umanista
Pierre Amy. Costui gli fa conoscere Guillaume Budé e, in casa dell’avvocato
Tiraqueau, assiste a dotte discussioni di giuristi e legulei.
I teologi della
Sorbona, preoccupati per la pubblicazione del Commento di Erasmo al testo
greco del Vangelo, proibiscono lo studio del greco, per cui Rabelais e
Amy vengono privati di tutti i loro testi in quella lingua per ordine dei monaci
del convento. Pierre Amy fugge a Lione. Rabelais lascia l’ordine dei
francescani (in seguito riuscirà ad riavere i suoi libri) e, con
l’autorizzazione del papa Clemente VII, passa all’Ordine benedettino nel
Convento di Saint Pierre-de-Maillezais e diventa segretario dell’abate del
convento, e del vescovo di Maillezais, Geoffrai d’Estissac, un umanista a cui il
greco non dava alcun sospetto o fastidio. Rabelais lo accompagna nei suoi viaggi
nel Poitou ed ha occasione di conoscere sia la regione, in cui ambienterà parte
delle sue opere, sia eminenti studiosi. Si allarga così il suo orizzonte
culturale e le sue conoscenze. Nel 1527 lascia l’incarico per recarsi a studiare
a Parigi dove soggiorna per due anni durante i quali frequenta l’università.
Rabelais faceva
parte di quella schiera di chierici vaganti che passavano da una università
all’altra. Lo troviamo infatti studente presso le università di Bordeaux,
Tolosa, Burges, Orleans. A Parigi depone l’abito monacale per diventare prete
secolare. Nel settembre del 1530 si iscrive come studente di medicina
all’università di Montpellier e si distingue per la profonda conoscenza dei
testi greci. Studia, ma non trascura gli spassi che la città offre. Superati
alcuni esami, nel 1532, forse per necessità finanziarie, va a Lione dove viene
accolto in qualità di medico, anche se ancora non aveva conseguito la laurea,
nell’ospedale di Pont-du-Rhône. Lione in quel momento era un importante centro
tipografico e Rabelais pubblica le Epistolae medicinales e la traduzione
degli Aforismi di Ippocrate. Ormai lo circonda la fama di illustre
esperto nell’arte della salute e di letterato. Dà pure alle stampe un testo
giuridico Testamentum L. Cuspidii.
A Lione, nel 1532,
pubblica il primo libro delle sua ‘folastries’ (stravaganze) dal titolo
Orribili e spaventosi fatti e prodezze del molto celebre Pantagruel re dei
Dipsodi e un almanacco burlesco Il pronostico pantagruellino. Firmò
questi libri poco seri con lo pseudonimo di Alcofibras Nasier. Nel 1535, senza
alcun permesso da parte dell’ospedale di Lione, accompagna a Roma il vescovo di
Parigi Jean du Bellays, in qualità di medico personale. La sua partenza fu forse
motivata dal timore che la sua opera oltremodo libera, antiteologica,
antisorbonica gli procurasse fastidi e reazioni negative e qualche
persecuzione.
Rabelais avido di
apprendere e capace di assimilare le scienze più disparate, si dà
all’archeologia con l’intento di pubblicare una topografia di Roma antica. Ma
nel frattempo un italiano, Marliani, pubblica quanto Rabelais si apprestava a
scrivere per cui il giovane si limita a scrivere in latino una prefazione al
libro di Marliani.
Di ritorno a
Lione, incoraggiato dell’enorme successo del suo Pantagruel, pubblica nel
1534 La vita inestimabile del grande Gargantua padre di Pantagruel,
firmato sempre con l’anagramma. Dopo la pubblicazione, temendo qualche
spiacevole reazione da parte della Sorbona, si rifugia nel Poitou presso il suo
amico Geoffrai d’Estissac.
Jean du Bellay,
nel luglio del 1535, recandosi a Roma, riprende con sé Rabelais.
La preoccupazione
dello scrittore in quel periodo è quella di regolarizzare la sua situazione
ecclesiastica per cui chiede al papa Paolo III il permesso di entrare
nell’ordine dei benedettini e di esercitare la medicina. Con un indulto del 18
gennaio del 1636 il papa dà la sua approvazione
Perduto il posto
di medico a Lione, grazie ai buoni uffici del cardinale du Bellay ottiene la
prebenda di canonico alla collegiata di Saint-Maur-les-Fossés. Sciolto dal voto
monastico il 22 maggio del 1537 viene proclamato dottore in medicina presso
l’università di Montpellier e per dieci anni, dal 1536 al 1546 esercita la
professione, sempre conducendo una vita errabonda.
Visita il
Piemonte, soggiorna nel Poiteau, trova il tempo di avere un figlio, Teodulo, che
muore all’età di due anni.
Nel 1545 pubblica
il Terzo libro dei fatti e detti eroici del nobile Pantagruel. Il terzo
libro è tutto improntato allo spirito ‘gaulois’, grassamente facezioso e scritto
per sollazzare i lettori. Vengono evitati accenni a questioni religiose; una
scelta dello scrittore che, perduto l’appoggio degli amici e protettori come
Guillaume du Bellay e Geoffroi d’Estissac, morti nel frattempo, è spinto ad usar
più prudenza nelle sue opere. Ma ancora una volta la Sorbona rileva nell’opera
tracce di eresia e lo condanna come i precedenti. Per questo Rabelais
prudentemente si stabilisce a Metz dove viene assunto come consigliere
municipale e medico con un esiguo stipendio.
Nel 1548 lo
ritroviamo ancora in Italia, sempre al seguito del cardinale du Bellay. Gode la
compagnia di illustri umanisti e redige una brillante relazione sulle feste
offerte ai romani in occasione della nascita dell’ultimo figlio di Enrico II.
Al suo rientro
dall’Italia deve nuovamente difendersi dalle accuse mosse a lui e alla sua
opera. Ma fiducioso dell’appoggio di alcune personalità e del re, si risolve a
scrivere nel 1552 il quarto libro, dedicandolo al cardinale Odet de Châtillon,
di cui già nel 1548 aveva scritto i primi i diciotto capitoli.
L’opera ha una
curiosa svolta. In quel periodo era sorta un’aspra contesa fra il papa Giulio
III e il re di Francia per cui Rabelais ritiene utile inserire nell’opera un
violento attacco alla corte papale, che occupa i capitoli che rappresentano la
parte principale dell’opera la quale viene subito pubblicata. Solo che la
contesa fra il Papa e il re trova una pacifica soluzione, e così l’opera rimane
esposta alla condanna dei teologi della Sorbona e del Parlamento. Sembra che la
pubblicazione del quarto libro gli sia costata anche il carcere. E solo e
sempre per intercessione dell’amico cardinale, negli ultimi anni della sua vita
1552 e 53 diviene parroco di Meudon, ma vive per lo più a Parigi dove muore il
il 9 aprile del 1553, lasciando incompiuto il quinto libro.
Si rimane
colpiti, analizzando il suo profilo di uomo in merito all’instabilità di
Rabelais, per il fatto che non riesca a soggiornare per più di uno due o tre
anni nella stessa città. D’altronde l’uomo rimase sempre fedele ai suoi
protettori e questi non lo abbandonarono mai. Geoffroi d’Estissac e la faniglia
du Bellay sono sempre presenti nella sua vita. Malgrado le persecuzioni da parte
del teologi della Sorbona contro i suoi libri, lo scrittore non è mai stato
arrestato (tranne forse per il quarto libro) e la pubblicazione della sua opera
seguì sempre il suo corso.
Nove anni dopo la
sua morte apparvero col titolo L’isola sonante i primi capitoli del
Quinto libro di Pantagruel, sulla cui autenticità si hanno dubbi.
Nei suoi libri
si avverte l’irriverenza nei riguardi della Chiesa, dei metodi tradizionali
dell’educazione, il desiderio di un rinnovamento di tutta la società. Rabelais
fu sospetto ai cattolici che lo accusavano di simpatia verso gli ugonotti; ai
protestanti che lo accusavano di volere una morale pagana. In realtà fu
indipendente dagli uni e dagli altri. Oltre ad essere umanista e filosofo
Rabelais fu anche un geniale narratore, dotato di osservazione concreta e
pittoresca. Ha tracciato quadri della società del suo tempo, creato personaggi
che si sono radicati nei suoi lettori. Particolari reali e fantastici si
mescolano in modo vertiginoso, passando dalla volgarità, alla grossolanità, alla
delicatezza. Ha influenzato il filone comico e satirico successivo, ma resta
come un fenomeno unico, un autore difficilmente imitabile.
LIBRI. La
vita inestimabile del grande Gargantua, padre di Pantagruel secondo libro
dell’intera opera, fu scritto nel 1534 ed era stato preceduto nel 1532 dal
Pantagruel. Per ovvia ragione di ‘albero genealogico’, divenne nelle
successive edizioni complete, il primo libro delle cinque parti in cui l’opera è
composta.
Il romanzo inizia
con la nascita di Gargantua, figlio di Grangola e di Gargamella. Il bambino
viene educato a Parigi secondo i sistemi tradizionali del medioevo, che Rabelais
critica, contrapponendoli ai moderni metodi di educazione umanistica. Scoppia
una guerra tra il padre di Gargantua, Grangola, e un vicino aggressore,
Picrochole. Un piccolo incidente di vita paesana si trasforma in una epica
battaglia. Dopo varie vicende comiche, la guerra si conclude con la vittoria di
Grangola e la condanna delle pretese di Picrochole. Per esaltare il valore del
monaco Jean de Entommeures, che si è battuto con grande coraggio, Grangola fonda
l’abbazia di Thélème il cui motto è “Fa’ ciò che vuoi”. L’abbazia è concepita
come un meraviglioso palazzo, un luogo ideale dove uomini e donne vivono in
armonia, godendo dei piaceri dello spirito e del corpo
Orribili e
spaventosi fatti e promesse del rinomato Pantagruel, re dei Dipsodi Pur
essendo il primo libro dell’intero poema, pubblicato nel 1532 , è diventato il
secondo nell’opera completa. Vi si narra l’infanzia di Pantagruel, figlio del
gigante Gargantua, celebre nelle cronache del medioevo, i suoi studi in varie
città di Francia, il suo arrivo a Parigi dove riceve dal padre Gargantua una
lettera piena di saggi consigli che costituisce, per la modernità dei criteri
pedagogici che la informano, un documento della cultura del Rinascimento. Al
Quartiere Latino Pantagruel incontra Panurgo alle cui licenziosità è dedicata
buona parte del libro, che si conclude con la guerra di Pantagruel contro i
Dipsodi di cui egli era diventato re. Alquanto slegato nella composizione, il
romanzo si presenta come una parodia buffonesca dei romanzi di avventura, pieno
di comicità. Alla sua composizione non furono estranei i modelli del Morgante
di Pulci e del Baldus di Folengo.
Il terzo libro del
1546, pubblicato sotto il suo vetro nome (i due precedenti erano usciti sotto lo
pseudonimo di Alcofribas Nasier) è accentrato sulla figura di Panurgo. Le sue
consultazioni sull’opportunità di un futuro matrimonio offrono spunto all’autore
per una satira sugli individui e sui costumi del tempo, alle cui assurdità
Pantagruel oppone saggezza e buonsenso.
Il quarto libro
del 1548 (completato nel 1552) racconta il viaggio di Panurgo e di Pantagruel
partiti per consultare l’Oracolo della Divina Bottiglia, attraverso pittoreschi
paesi, nel cui sfondo si adombrano le suggestioni di recenti scoperte
geografiche. A parte l’episodio dei montoni di Panurgo e il racconto della
tempesta, il libro è pieno di allusioni alle istituzioni e agli avvenimenti del
tempo
Del quinto libro
rimane solo la prima parte, pubblicata postuma nel 1562 e fu probabilmente
scritta e completata da altri su documenti lasciati dall’autore: ha per titolo
L’Isola sonante. Continua la narrazione del viaggio di Panurgo e
Gargantua, sempre in chiave allegorica, fino all’arrivo all’Oracolo della Divina
Bottiglia il quale, ai dubbi espostigli degli uomini, dà come unica risposta
la parola “Bevi!”
FILATELIA
FRANCIA 1950 (866), 1953 (943), MONACO 1984
(1451/53)
Rabinoviz Aleksander Ziskind (Azar)
(Israele)
Nacque nel 1854. Morì nel 1945.
Rabovitz durante
la sua carriera letteraria produsse oltre un centinaio tra libri e opuscoli.
Si trasferì a Tel
Aviv nel 1906, e lavorò come insegnante e bibliotecario di "Sha'ar Sion", la più
grande biblioteca pubblica ebraica.
FILATELIA
ISRAELE Anno 2007 (Foglietto 75)
RACIN KOCO (pseud.
di KOSTA APOSTOLOV SOLEV)
(Macedonia)
Nato a Veles.
1908. Morì a Monte Lopusnik nel 1943.
Autodidatta,
esordi con una raccolta di poesie scritte in lingua macedone. Fu il primo ad
usare tale lingua collegandola alla poesia. Sue opere: I figli della fame
(1928), Ballata dell’ombra (1938), Albe candide (1939).
Nella narrativa
si mantenne nel solco realista e diede vita a Nella cava (1932),
Oppio (1933), Mezzogiorno (1937), Un mestiere d’oro (1939).
Fu autore di
saggi filosofici come Hegel (1931) Importanza della filosofia
hegeliane (1939); di studi etnologici I bogomili (1941) e
sociologico-letterali L’arte e la classe operaia, (1941) e La poesia
popolare macedone, uscito postumo nel 1949.
Fu dirigente
comunista, partigiano. Cadde in combattimento.
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1983 (1904), MACEDONIA Anno 1994 (23),
2008 (485)
RACINE JEAN
(Francia)
Nacque a Le
Ferté-Milon il 20 dicembre 1639 e morì a Parigi il 21 aprile 1699.
Nacque in una
famiglia piccolo borghese. Presto orfano, trascorse i primi anni presso la
nonna. Ritiratasi questa nel monastero di Champs, il giovane venne affidato ai
Signori di Port-Royal e ricevette una educazione accurata, anche perché gli
insegnanti scoprirono in lui un talento assai dotato. Ricevette una solida
conoscenza della cultura e della letteratura dell’antichità classica.
A 19 anni si recò
a Parigi per studiare filosofia e si legò a letterati tra cui La Fontaine.
Ottenne i favori del re che gli assegnò una pensione annua. Frequentò il teatro
e si cimentò nel campo della tragedia.
I suoi insegnanti
di Port-Royal non gradirono la strada che stava prendendo il loro pupillo e
riuscirono ad inviarlo presso uno zio prete a Uzès nella Linguadoca. Il giovane
partì senza entusiasmo e mentre lo zio prete cercava per lui una carica
ecclesiastica, Racine scrisse versi galanti, poesie e mantenne una vivace
corrispondenza con gli amici di Parigi.
Essendo vani gli
sforzi dello zio, ritornò a Parigi, più convinto che mai a seguire una vita
profana nel campo letterario e teatrale. Ritrovò La Fontaine, conobbe Boileau e
Molière, frequentò famosi cabaret come il Mouton Blanc e La Croce di Lorena.
Si diede alla
bella vita e finì per inimicarsi Port-Royal, scrivendo contro i suoi antichi
maestri una lettera caustica e aggressiva, che solo l’intervento di Boileau
riuscì a mitigare. Più tardi Racine doveva rimpiangere tale azione troppo
esuberante.
Nel 1667 la sua
opera Andromaca ebbe un notevole successo, paragonabile a quello ottenuto
da Cid. Negli anni successivi seguirono altri capolavori che attirarono
su di lui l’entusiasmo della corte e della città, ma anche l’invidia dei suoi
rivali che lo criticarono aspramente.
Improvvisamente,
nel 1667, lo stesso anno in cui venne rappresentata Fedra, Racine
rinunciò al teatro e dichiarò di volersi riconciliare con Port-Royal che aprì le
braccia al figliol prodigo.
Racine si sposò
con una borghese che non aveva mai letto una sua tragedia, ma che in compenso
gli diede due maschi e cinque femmine..
Il re lo nominò
storiografo ufficiale e lo invitò a celebrare la grandezza del re Luigi XIV.
Al teatro ritornò
più tardi, dietro invito di M.me de Maintenon. Scrìsse le tragedie di argomento
biblico Ester (1869) e Atalia (1691), per le damigelle di
Saint-Cyr. Entrambe furono all’altezza delle precedenti.
A parte questi
exploit teatrali, Racine condusse una vita regolare, legata alla famiglia e
alle tradizioni di Port-Royal. Probabilmente questa amicizia dichiarata con i
giansenisti raffreddò i rapporti con la corte. I suoi ultimi anni di vita furono
rattristati da tale situazione. Morì nel 1699 con i conforti religiosi, con a
fianco la famiglia e l’amico Boileau. Fu sepolto a Port-Royal come aveva
chiesto.
Racine ebbe una
sensibilità delicata, uno spirito mordace, un amor proprio irritabile, ardore e
impetuosità che furono mitigati dalla religione.
Per comprendere
appieno la sua opera occorre sempre tener presente la sua preparazione
classico-greca e l’educazione giansenista.
L’opera
drammatica di Racine comprende dodici opere, di cui una commedia.
La Tebaide
(1664), Alessandro il Grande (1665), Andromaca (1667), la
commedia I litiganti (1968), Britannico (1669), Berenice
(1670), Bajazet (1672), Mitridate (1673), Ifigenia (1674),
Fedra (1677), Ester (1689), Atalia (1691).
Altri scritti:
poesie, La storia di Port-Royal, l’ode La ninfa della Senna
FILATELIA
FRANCIA Anno 1949 (848),1961 (1301, 1303), GAMBIA Anno
2001 (fog.530), MALDIVES Anno 1996 (2176), SAINT VINCENT 1993 (1656), URSS Anno
1989 (5636),
Rada GERONImo de
(Albania)
Nato a Macchia Albanese, nelle
montagne di Cosenza nel 1814. Morto a Scutari nel 1904.
De Rada è stato uno
scrittore di origini albanesi, fra le più importanti figure del movimento
nazionalista albanese nel XIX sec. in Italia.
Figlio di un prete della Chiesa
cattolica italo-greca, frequentò il Collegio di Sant'Adriano a San Demetrio
Corone. Fiero della sua discendenza albanese, cominciò, sin da bambino, a
collezionare materiali di folklore. Nell'ottobre 1834, seguendo i desideri di
suo padre, si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli,
ma il suo principale interesse era il folklore e la letteratura. Nel 1836 a
Napoli De Rada pubblicò la prima edizione del suo poema, più conosciuto in
lingua albanese, i Canti di Milosao sotto il titolo italiano Poesie
albanesi del secolo XV - Canti di Milosao, figlio del despota di Scutari.
Dovette però abbandonare presto i suoi studi a causa di un'epidemia di colera a
Napoli e ritornò a casa in Calabria. La sua seconda opera, Canti storici
albanesi di Serafina Thopia, moglie del principe Nicola Ducagino (Napoli
1839), fu confiscata delle autorità perché De Rada era accusato di affiliazione
con gruppi di cospiratori durante il Risorgimento italiano.
L'opera fu ripubblicata con il
titolo Canti di Serafina Thopia, principessa di Zadrina nel secolo XV
(Napoli 1843) e anni più tardi in una terza versione con il titolo Specchio
di umano transito, vita di Serafina Thopia, Principessa di Ducagino (Napoli
1897).
La sua tragedia storica in italiano
I Numidi (Napoli 1846), riveduta mezzo-secolo più tardi come Sofonisba,
dramma storico (Napoli 1892), ricevette scarso successo. Nel 1848, De Rada
fondò il giornale “L'Albanese d'Italia” che comprendeva articoli anche in lingua
albanese. Questo giornale politico bilingue, morale e letterario, con una
tiratura finale di 3200 copie, fu il primo periodico in lingua albanese in tutto
il mondo.
De Rada fu il precursore e la prima
voce udibile del movimento romantico nella letteratura albanese, un movimento
che, ispirato dalla sua energia infallibile nel credere nel risveglio tra gli
albanesi in Italia e nei Balcani, doveva trasformarsi nel nazionalismo romantico
caratteristico del periodo del rinascimento in Albania. Le sue attività
politiche e letterarie erano strumenti non solamente per favorire la coscienza
per la minoranze in Italia ma pure per gettare le basi per la letteratura
nazionale albanese.
La sua opera principale è la sopra
citata "Canti di Milosao", conosciuta in albanese come "Këngët e
Milosaos", una ballata romantica che mette in scena l'amore di Milosao, un
immaginario giovane nobile nella Scutari del quattordicesimo secolo, che ritorna
a casa da Tessalonica. Qui, presso la fontana del villaggio, incontra Rina, la
figlia del pastore Kollogre, e se ne innamora. La differenza di status
sociale tra gli amanti impedisce a lungo la loro unione, finché un terremoto
distrugge la città e tutto ciò che distingueva le classi sociale. Dopo il loro
matrimonio, nasce un bambino. Ma il matrimonio non dura molto. Il bambino e la
moglie di Milosao muoiono, e lui, ferito in battaglia, muore su una riva in
vista di Shkadra.
FILATELIA
ALBANIA Anno
1964 (722/3)
Radaus
Vanja
(Croazia)
Nato a Vinkovici il 29 aprile 1902.
Morto a Zagabria il 24 aprile 1975.
Si occupò di scultura, pittura e poesia.
.Frequentò
la scuola elementare e media nella sua città natale e studiò scultura presso
l'Accademia, dal 1924 al 1930. E 'stato docente presso l'Accademia nell’anno
1945.
Nel 1932 divenne membro del Gruppo
della Terra. Nel primo periodo (1932-1943), compose opere sotto l'influsso di
Rodin e Bourdellea. Dal 1936 al 1937 compose una serie di disegni sul
tema "Danza Macabra" e nel 1937 si occupò di decalcomanie.
Durante la Seconda Guerra Mondiale
partecipò al movimento di liberazione nazionale.
Nel 1975 , si è suicidò. La causa
della morte non è mai stata completamente chiarita.
In campo letterario pubblicò due
raccolte di poesie Terra di Slavonia (1969) e Tempo di falciatrici
(1971). Postuma, nel 1994, uscì una raccolta di poesie Requiem per
tifo (2000).
Alcune sue poesie sono state musicate
dal compositore John Lang .
FILATELIA
CROAZIA Anno 2006
RADICEVIC BRANKO
(Serbia)
Nato a
Slavonski-Brod nel 1824. Morì a Vienna nel 1853.
Studiò diritto a
Vienna e poi, dal 1850, medicina.
È autore di tre
raccolte di Poesie, pubblicate rispettivamente nel 1847, nel 1850 e nel
1861 ( la terza postuma fu pubblicata dal padre).
La sua poesia è
essenzialmente romantica e caratterizzata da toni sinceri e da schietta
immediatezza. Tratta temi satirici, sociali e patriottici.
La sua opera
influì profondamente sul rinnovamento della letteratura serba.
FILATELIA
YUGOSLAVIA Anno 1953 (642)
RADICHTCHEV ALEKSANDR NICOLEVIC’
(Russia)
Nato a Verchnee
Obliazovo, presso Mosca, nel 1740, morì a Pietroburgo nel 1802.
Fu inviato da
Caterina II a studiare a Lipsia dove fu influenzato dalla cultura tedesca e
francese in particolar modo da Helvetius e Rousseau, Tornato in patria lavorò
per un certo tempo nella burocrazia imperiale.
Si affermò con
l’Ode della libertà che può essere considerata la prima poesia
rivoluzionaria della letteratura russa. In seguito pubblicò La vita di
F.V.Usakov (1789) e Lettera ad un amico del 1790. Il suo nome rimane
comunque legato a Viaggio da Pietroburgo a Mosca del 1790 in cui col
pretesto delle due capitali dà un quadro sconvolgente della vita contadina russa
del suo tempo. Il volume venne subito confiscato. Radichtchev fu arrestato per
ordine di Caterina II e condannato a morte, pena commutata in dieci anni di
deportazione in Siberia.
Fu richiamato
dall’esilio dallo zar Paolo I nel 1796. In seguito Alessandro I lo nominò
membro della commissione legislativa che doveva redigere un progetto di riforma
costituzionale. Avendo manifestato idee troppo radicali, minacciato di nuovo di
esilio, si uccise. La sua opera influenzò il movimento decabrista.
Oltre a poesie,
scrisse anche trattati filosofici.
FILATELIA
RUSSIA Anno1949 (1354/5), 1952
(1626)
RADNOTI MIKLOS
(Ungheria)
Nato a Budapest
nel 1909. Morto a Abda, Gyor nel 1944.
Perseguitato per
la sua origine ebraica, fu mobilitato dopo il 1841 nel servizio obbligatorio del
lavoro e destinato prima in Ucraina, poi alle miniere di rame di Bor in
Yugoslavia.
Venne ucciso
dalle SS durante una marcia di trasferimento da un campo di deportazione ad un
altro. La sua prima antologia poetica Saluto pagano (1930) è dominata da
un tumultuoso senso di ribellione, con echi frequenti del surrealismo francese;
e a essa seguì, nel 1931, la raccolta Canti di pastore di nuova foggia,
immediatamente sequestrata perché ritenuta sobillatoria e irreligiosa.
Dal 1936 le note
ricorrenti di una morte presentita
Il suo ultimo
taccuino di versi gli fu trovato addosso quando il suo corpo fu riesumato dalla
fossa comune. Il suo ultimo libro Cielo tempestoso uscì postumo nel 1946.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1972 (2283), 2009,
RADULESCO ION HELIADE
(Romania)
Nato a Tàrgoviste
nel 1802. Morto nel 1872.
Accademico,
scrittore, editore, traduttore, uomo politico, insegnante nel Collegio di San
Sava in Bucarest, è considerato il più importante rappresentante del primo
periodo del XIX secolo. Era
chiamato il
“padre della letteratura rumena” dopo Cantemir.
Pubblicò a Sibiu
nel 1828 la Grammatica Rumena. fondò nel 1829 in Valacchia la rivista
letteraria “Il corriere romeno”. Contrappose al primo giornale “Curierul
romanesc” il supplemento letterario “Curierul de ambe sexe” (1837).
Nel 1836 raccolse
le sue opere nel volume Culegeri din scrierile lui I.Eliade de proze si de
poesie.
Partecipò alla
preparazione della Rivoluzione del 1848 e fu membro del Parlamento. Inviato in
esilio, visse per alcuni anni a Parigi a Costantinopoli e nell’isola di Chio.
Solo nel 1859 fece ritorno dall’esilio.
Scrittore e
filosofo fu una guida verso la metà del secolo. Fu autore di poemi satirici e di
favole in prosa. La più importante delle sue opere Achilibru intre antiteze,
è un insieme di brani su sistemi filosofici diversi.
FILATELIA
ROMANIA Anno 1848 (1034), 1966
Raevsky Vladimir Fedoseevic
(Russia)
Nato nel 1795. Morto nel 1872.
Poeta russo, partecipò alla guerra del 1812. Dopo il
conflitto visse a Tiraspol, oggi capitale della Transnistria.
Fu membro della Società decembrista del Sud.
FILATELIA
TRANSNISTRIA Anno
2007, RUSSIA 1995 Annullo speciale e cartolina
Raffi (pseud. Di
Hakob Melik Hakobian)
(Armenia)
Nato nel 1835 in Payajouk, un
villaggio armeno situato nel Salmas (Persia). Morto nel 1888 a Tiflis (oggi
Tbilisi).
Meglio conosciuto con lo pseudonimo
di Raffi, è un famoso autore, figura di spicco della letteratura armena.
Appartenente ad una famiglia di piccola nobiltà, il padre era
un ricco agricoltore, commerciante e la più alta autorità civile del paese,
primogenito di una grande famiglia di 13 figli, beneficiò di una formazione
privilegiata.
La sua formazione inizia nella casa
del prete del villaggio, Ter Todik. All'età di 12 anni, fu mandato dal padre a
continuare i suoi studi secondari in un collegio a Tiflis [Tbilisi].
.A
causa della morte del padre, dovette lasciare gli studi per dedicarsi all’insegnamento
della lingua armena e della storia presso le scuole armene a Tabriz [Iran],
Akoulis Nakhchivan e Tiflis.
Durante la sua vita, viaggiò
attraverso villaggi e province orientali e occidentali dell’Armenia, venendo a
contatto con la miseria quotidiana vissuta dalla popolazione inerme, che viveva
nel continuo terrore dei turchi e curdi. Esperienze che descrisse nelle sue
opere.
Raffi è stato uno scrittore
prolifico. Le sue opere sono state pubblicate sui giornali “Mshak” e
Il Matto, la sua opera più
popolare, apparve prima in forma serializzata sulle pagine di “Mshak”
tra il 26 febbraio e 4 giugno 1880.
Ha svolto un ruolo importante nel
risvegliare il popolo armeno dal torpore causato dalla perdita di indipendenza
alla fine del 14 ° secolo. I suoi scritti patriottici sono stati letti
praticamente da tutti i giovani armeni del suo tempo e delle generazioni
successive.
Fu attraverso le sue opere che gli
armeni impararono a leggere, a conoscere la loro storia e ad acquisire le basi
di una critica che avrebbe loro permesso di valutare la situazione
socio-politica di cui facevano parte.
È sepolto nel Pantheon degli armeni
nel cimitero Khodjivank a Tbilisi .
Opere principali: Salpi
(1874), Harem, Jallaleddin (1878) , Khentâ [Il Matto]
(1880), Davit Bek (1880-1882), Voski Akaghagh [Il Gallo d'Oro]
(1882), Khatchakoghí Hishadakaranâ [memorie] (1882-1883), Kaytzer
[Sparks] (1883-1884), Samuel (1886), Khamsayi Melikoutiunerâ
(1888)
FILATELIA
ARMENIA Anno 2011
RAFIBEYLI NIGAR KHUDADAT QIZI
(Azerbaigian)
Nata il 23 giugno 1913 nella città di Ganja. Morta il 9 luglio 1981.
Scrittrice azera e Presidente del Unione dell'Azerbaijan degli Scrittori. Madre
di Anar Rzayev , romanziere, scrittore di racconti e moglie dello scrittore e
poeta Rasul Rza. 1 ].
I suoi genitori erano medici chirurghi . Suo padre, Khudadat Rafibeyli è stato
il primo chirurgo azero a studiare Europa. Nel 1919 , è stato invitato a Ganja
per dirigere il governo repubblicano della Repubblica democratica dell’Azerbaijan,
ma fu presto arrestato su iniziativa di bolscevichi armeni e giustiziato dai
soldati bolscevichi.
Nigar Rafibeyli, concluso il primo ciclo scolastico a Ganja, si trasferì a Baku
per la sua istruzione superiore Studiò alla Scuola Pedagogico- tecnica . Fu
insegnante, poetessa e scrittrice di romanzi. La sua prima poesia intitolata "
Chadra " (Veil ) fu pubblicata sulla rivista " Dan Ulduzu " nel 1928. Negli
anni 1930-1932 lavorò nello studio Azerbaijanfilm. Nel 1931 , lavorò presso una
casa editrice come editor e traduttore.
Rafibeyli proseguì i suoi studi presso l’Università Pedagogica di Mosca.
Pubblicò la prima raccolta di poesie a Baku . Negli anni 1937-1939 , lavorò a
Ushaqneshr per una casa editrice . A partire dal 1940 , ha tradotto in azero
molte opere di poeti e scrittori di altre nazioni come Navai, Schiller, Pushkin,
Lermontov, Shevchenko e altri.
Ottenne premi e onorificenze per i suoi grandi contributi alla letteratura azera
.
Molte delle sue opere trattano temi romantici, la maternità , la natura , la
patria.
Una delle strade di Baku porta il suo nome.
FILATELIA
AZERBAIGIAN Anno 2013 (833)
RAHEL (BLUWSTEIN)
(Russia)
Nata nel 1890.
Morì nel 1931.
Poetessa ebraica.
Nata ed educata in Russia,
Rahel scrisse le
prime poesie nella sua lingua madre. Giunse a Eretz Yisrael nel 1909 ed fu
subito fortemente influenzata dai primi halutz (pionieri) guidati da
Gordon.
Nel 1913, si recò
in Francia e poi tornò in Russia, dove svolse un lavoro di insegnante, infine,
ritornò a Eretz Yisrael nel 1919 per diventare un membro del Degania, il primo
kibbutz, dove Gordon visse.
Ammalatasi di
tisi, presaga della sua imminente morte, fece oggetto della malattia in alcune
sue poesie.
Rahel scrisse i
suoi testi in modo semplice, abbandonandosi spesso al simbolismo. Il suo amore
per il paesaggio e per la natura si esprime in gran parte del suo lavoro. Molte
delle sue poesie sono state musicate.
FILATELIA
ISRAELE Anno 1991 (1126)
Rahman Sabit Karim
oglu Makhmudov
(Azerbaigian)
Nato il 16 marzo
1910 nel villaggio di Nukha, Sheki, Governatorato di Baiku. Morto il 23
settembre 1970 a Baku.
.E’
uno scrittore sovietico, drammaturgo e sceneggiatore, onorato
della RSS di Azerbaigian (1943) come uno dei pionieri della commedia
dell'Azerbaigian sovietico. Nel 1932 si diploma presso l'Istituto Pedagogico di
Baku.
E’ membro del Partito Comunista nel
1943. Inizia la sua carriera di scrittore nel 1920, collaborando alla rivista
"Molla Nasreddin".
La sua prima raccolta di racconti
Pozgun (Il dissoluto) è stata pubblicata nel 1931.
E’ autore di film di fama mondiale:
"Alan Arshin mal" "L'ambulante Cloth” (1945), “Koroglu” (1960), “Dove è Ahmad?”
.(1963), della commedia musicale “Ulduz”
(1964) e autore del libretto del balletto “Sette Bellezze”.
.E’
pure autore di commedie : Matrimonio fortunato, Welcome, Sposa, Lies,
Hijran, e dei romanzi L'ultima tragedia e I giorni grandi.
FILATELIA
AZERBAIGIAN, Anno 2000 (415)
RAHMAN SHAFIQ-UR
(Pakistan)
Nato il 9
novembre 1920 . Morto il 19 marzo 2000.
Umorista,
scrittore, era uno degli scrittori più illustri del mondo di lingua Urdu.
Medico di professione, servì nella Pakistan Army .
Ha anche ricevuto la Hilal-e-Imtiaz per i suoi servizi
militari e civili. E 'stato ampiamente apprezzato da scrittori e critici della
letteratura urdu.
Nato in
una piccola città vicino a Rohtak, ha ricevuto la sua educazione a Bahawalpur.
Ha completato i suoi MBBS al King Edward Medical College di Lahore nel 1942, e
post-laurea in medicina tropicale e di salute pubblica a Edimburgo, nel 1952.
Rahman ha iniziato a scrivere storie umoristiche, durante il periodo scolastico.
I suoi racconti sono stati pubblicati in una rivista
mensile letteraria Khayyam. Il suo primo
libro Kirneyn è stato pubblicato nel 1938, quando era ancora uno studente
di medicina. I suoi personaggi indimenticabili includono Razia, shaitaan,
Hukoomat Aapa, Maqsood Ghora, Buddy, Nannha e others.Rahman ha avuto tre figli,
Attique, Kahlique e Ameen. Morì il 19 marzo
2000 a
Rawalpindi .
Rahman si
è unito l'esercito indiano Medical Corps e servì in diversi fronti di guerra
durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la
partizione, entrò a far parte dell'esercito del Pakistan dove raggiunse il grado
di generale. Ha lavorato anche come presidente
dell'Accademia delle Lettere del Pakistan 1980-1985. Durante il
suo mandato, l'Accademia di Lettere ha acquisito una nuova dimensione come
istituzione letteraria di spicco del Pakistan.
Ha continuato a scrivere fino alla sua morte nel marzo 2000. Opera di Rahman ha
aggiunto una nuova dimensione all’umorismo in letteratura urdu . Ha creato un
mondo che era molto reale con tutte le sue gioie, i dolori e le angosce.
Era una affermazione della vita e dei valori umani:
empatia, compassione e rispetto. Anche nelle
situazioni apparentemente frivole e banali erano nascosti significati che
sondavano le profondità della psiche umana. Il
suo linguaggio era semplice, spontaneo ed espressivo.
FILATELIA
PAKISTAN Anno 2013 (1383)
Rahul
Sankrityayan
(India)
Nato il 9 aprile
1893 nel villaggio di Pandaha, quartiere Azamgarh, Uttar Pradsesh. Morto il 14
aprile 1963 a Darjeeling, West Bengala.
Suo padre, Govardhan Pandey, era un
agricoltore di spirito religioso. Maggiore di quattro fratelli, trascorse parte
della sua infanzia nell’Uttar Pradesh e nel Bihar. Dopo la morte della madre e
del padre, fu allevato dalla nonna. All'età di 9 anni scappò di casa per vedere
il mondo, ma in seguito ritornò.
Sankrityayan non ricevette alcuna
istruzione formale in una scuola elementare locale. Fu autodidatta e studiò e
imparò numerose lingue.
Iniziò in giovane età a viaggiare
attraverso diverse parti della Cina tra cui Ladakh, Kinnaur e Kashmir. Ha anche
esplorato diversi altri paesi tra cui Nepal, Tibet, Sri Lanka, Iran, Cina, e
l'ex Unione Sovietica. Per viaggiare usò in gran parte i mezzi di superficie, e
visitò alcuni paesi clandestinamente, come il Tibet dove andò travestito come un
monaco buddista. Dal Tibet e trafugò preziosi manoscritti in Pali e in Sanscrito
e diversi altri libri e dipinti. La maggior parte di questi entrarono a far
parte di biblioteche delle Università di Vikramshila e Nalanda. Alcuni
affermano che Sankrityayan abbia impiegato 22 muli per portare il carico di una
parte di questi materiali, dal Tibet in India.
In suo onore di lui, il Museo di
Patna , ha intitolato una sezione speciale, dove un certo numero di questi e
altri oggetti sono stati esposti.
Sankrityayan era un poliglotta
linguista, esperto in varie lingue e dialetti tra cui hindo, sanscrito, pali,
bhoiopur, urdu, persiano, arabo, tamil , kannada , tibetano, cingalese, francese
e russo. Era anche un indologista, un marxista teorico e uno scrittore creativo.
Ha scritto circa 150 libri che
coprono una varietà di soggetti, tra cui sociologia, storia, filosofia,
buddismo, tibetologia, lessicografia, grammatica, folklore, scienza, teatro e
politica, molti di essi sono stati pubblicati.
Uno dei suoi libri più famosi in
hindi si chiama Volga se Ganga, che significa "(Un viaggio dal Volga a
Gange" ed è un tentativo di presentare un panorama della migrazione degli ariani
dalle steppe delll’ Eurasia alle regioni di tutto il fiume Volga e poi i loro
movimenti attraverso la Hindukush e l' Himalaya e le regioni sub-himalayane. Il
libro inizia dal 6000 a.C. e termina nel 1942.
Ha scritto una sua autobiografia
usando un Hindi molto semplice, in modo che chiunque lo potesse capire.
Oltre a saggi è anche autore di
romanzi, opere brevi e numerose biografie.
FILATELIA
INDIA Anno 1993
RAIMUND FERDINAND
(Austria)
Nato a Vienna il
1° giugno 1790, morì a Pottenstein il 5 settembre 1836.
Figlio di un
artigiano di nome Raimann, dopo la perdita dei genitori, seguì il mestiere del
padre.
Sin da ragazzo
ebbe la mania del teatro nel sangue e non tardò ad aggregarsi a compagnie
girovaghe e a scrivere pièces teatrali. Pensava di essere un attore
drammatico, ma gli vennero sempre assegnate parti comiche. Nel 1814 poté entrare
a far parte del Teatro viennese della Josefstadt. Dal 1817 entrò nel gruppo
degli attori del teatro della Leopoldstadt, dove fu acclamato come il più grande
talento comico del momento. Era solito modificare le parti delle commedie in cui
recitava per renderle più aderenti ai gusti del momento e nel 1823 scrisse la
prima commedia Il fabbricante dei barometri dell’isola incantata, che fu
il suo primo successo personale.
Seguirono
commedie in linea con la commedia popolare austriaca di tradizione barocca e
altre opere a contenuto fiabesco come Il diamante del re degli spiriti
(1824) La ragazza del mondo delle fate ovvero Il contadino milionario
(1826), Il re delle Alpi e il misantropo (1828), Lo scialacquatore
(1834).
La sua vena
comica è intervallata da momenti drammatici come si riscontra in La fantasia
incantata (1828), La corona malefica (1829), La maledizione di
Moisasur (1927) in cui fiaba, tragicità e realismo riescono a fondersi
mirabilmente.
Al centro della
sua visione artistica sta la trasformazione dello Zauberspiel (Commedia
di magia), pieno di esseri fantastici in una commedia moderna in cui i
protagonisti umani assumono tratti realistici.
Raimund morì
tragicamente. Un giorno, mentre si recava a Vienna, venne morso da un cane che
ritenne idrofobo. Di carattere emotivo e apprensivo, seppur intenzionato a
recarsi da un medico, durante il tragitto si uccise.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1931 (399)
1965 (1019), 1990 (1822),
GERMANIA , Anno 2011 (2777)
RAIS KAREL VACLAV
(Cecoslovacchia)
Nato a Belohrad,
Boemia, nel 1859, morì a Praga nel 1926.
Iniziò la sua
carriera letteraria scrivendo versi patriottici e affrontando poi romanzi
realisti con temi legati alla vita dei contadini e dei montanari.
Scrisse Quelli
che vivono del vitalizio (1891), Radici montane (1892), Genitori e
figli (1893), Babbo Senzorecchie (1897).
In alcune sue
opere trasse spunto da argomenti legati alla storia e agli artefici della
resistenza nazionale: Patrioti dimenticati (1894), Tramonto (1899),
Il calzolaio perduto (1929)
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1959 (1029)
RAJAKARUNA ANANDA
(Ceylon)
Nato il 7
febbraio 1885, in Maadampaagama vicino Ambalangoda nel distretto di Galle, e
ivi morto il 27 agosto 1957.
Figlio di un un
medico, studiò in una scuola inglese, gestita dalla Società Missionaria di
Ceylon. Dopo due anni presso la scuola del villaggio, fu inviato ad un istituto
superiore per essere educato in lingua inglese e poi ammesso al Rajapaksa
Vidyalaya in Kosgoda. Abbandonata la scuola, entrò a far parte del personale
del Wesleyan College di Ambalangoda, di cui in seguito divenne direttore.
Sin
dall’adolescenza, avvertì la voglia di scrivere versi e a vent’anni vide alcune
sue composizioni stampate sui giornali. Dopo un breve periodo di collaborazione
con la stampa, dedicò il suo tempo alla costituzione di una società letteraria
dove si riunivano giovani poeti. Fu il primo presidente della società dei poeti
di Sinhala, la “Kavi Sammelana”, e mantenne tale incarico per sette anni.
Nel 1929 cominciò
a scrivere poesie per bambini tra le quali è da ricordare 'Rosa Maley Natuwey
Katu', nota tra i bambini di molti paesi.
Rajakaruna fu il
primo poeta nel suo paese a scrivere poesie in particolare per i bambini.
Ne scrisse
oltre oltre cento per varie fasce di età, dai neonati ai bambini di 6 anni,
tutte raccolte nei fascicoli con i titoli Lama Uyana (Il giardino dei
bambini), e Ladaru Gee (Canzoni per neonati).
Rajakaruna è
senza rivali nel settore delle Sinhala, poesie per bambini. Nessun altro ne ha
create tante su temi così diversi come la natura, gli animali, (ne scrisse una
sulla zanzara),le buone abitudini…Si tratta di poesie brevi, così come sono i
suoi racconti.
Scrisse pure
poesie per gli adulti. Era un poeta nato e un vero maestro nell’improvvisare
versi. Su qualsiasi argomento era pronto a comporre e a recitare un testo di
quattro versi.
Nel gennaio
1955, Rajakaruna si diede alla vita monastica e indossò abiti di colore giallo
nella città santa di Anuradhapura. Ma la mancanza di salute lo costrinse a
ritornare allo stato laico.
La sua condizione
fisica peggiorò gradualmente e la morte lo colse il 27 agosto 1957, nella casa
in cui era nato, a Maadampaagama
FILATELIA
CEYLON 1971
RAJNIS JANIS
detto J. PLIEKSANS
(Lettonia)
Nacque a
Varslavani l’11 settembre 1865, morì a Riga il 9 settembre 1929.
Di famiglia
benestante, poté seguire studi regolari. Frequentò il liceo-ginnasio di Riga e
conseguì in seguito la laurea in legge a Pietroburgo, dove poté accostarsi ad un
mondo culturale di più vasto respiro. Aderì al movimento progressista “Corrente
Nuova” e divenne uno dei massimi esponenti del socialismo rivoluzionario quando
assunse nel 1891 la direzione del giornale “Il foglio del giorno”.
Per conoscere
meglio il problema sociale si recò in Germania e in Svizzera. In quel periodo
conobbe la poetessa lettone Aspazija, celebre allora per i suoi drammi. Quando
venne arrestato nel 1897 per la sua attività rivoluzionaria, la sposò e la
poetessa gli fu al fianco nei sei lunghi anni di esilio, durante i quali compose
le liriche Echi lontani di una sera azzurra.
Liberato nel
1903, poté godere in patria di un breve periodo di tranquillità, ma presto
dovette recarsi in esilio in Svizzera, in un paese del Canton Ticino, che
ricordò con affetto nelle sue memorie Castagnola. L’esilio durò 15 anni
durante i quali compose la sua opera più nota il Diario di Dagda, cui
seguirono le raccolte di versi Ave, sole (1910), Fine e inizio
(1912), il poema patriottico La duna (1919), i drammi favolosi Fuoco
e notte (1907), Il cavallo d’oro (1910), Il corvo (1917),
Giuseppe e i fratelli (1919)
Tornato in
patria, fu deputato e Ministro della cultura. Quando, colto da paralisi
cardiaca, morì nella sua villa presso Riga, il popolo gli tributò una gloriosa
sepoltura nel cimitero che poi prese il suo nome.
FILATELIA
LETTONIA Anno 1930 (154/9) , 2005 (615),
RUSSIA Anno 1965 (3010)
RAKOVSKI GEORGI
(Bulgaria)
Nato a Kotel,
presso Burgas nel 1821. Morì presso Bucarest nel 1867.
Fu l’apostolo del
nazionalismo bulgaro ed esercitò larga influenza sui suoi compatrioti impegnati
nella lotta contro la dominazione turca attraverso la diffusione della sua
attività di giornalista e di poeta con la pubblicazione del volume Il
viandante della foresta (1858). Si tratta di un poema ispirato al
patriottismo.
Condannato più
volte al carcere e all’esilio, trascorse gli ultimi anni di vita in Romania da
dove guidava l’emigrazione bulgara.
Tra le sue opere
sono da ricordare l’autobiografia L’innocente bulgaro e Antichità
bulgara (1865), una storia fantastica in cui sostiene la priorità della
Bulgaria nella storia dell’umanità. La sua fama gli derivò in parte dagli
articoli che su questo tema pubblicò sul periodico “Antichità Bulgara”.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1929 (207), 1967 (1543), 1971 (1849),
1985 (2965), 2005 (4079)
Ram Baba Kanshi
(India)
Nato a Dada Siba,
Himachal l’11 luglio 1882. Morto il 15 Ottobre 1943.
Sposato dai genitori (secondo un
uso indiano) in età molto precoce, aveva appena cinque anni, cominciò a
frequentare la scuola del villaggio, ma non poté continuare gli studi. Perse
entrambi i genitori quando aveva 13 anni e si recò a Lahore in cerca di mezzi
di sussistenza.
A Lahore venne a contatto con
molti rivoluzionari come Lala Lajpat Rai , Lala Hardayal , Sardar Ajit
Singh e Maulavi Barkatullah.
Una svolta decisiva nella sua vita
avvenne nel 1919, dopo il massacro di Amristar. Tornato a casa, cominciò a
diffondere i principi di Mahatma Gandhy attraverso la sua poesia e canzoni. Fu
arrestato per la prima volta il 5 maggio 1920 e condannato a due anni di
carcere insieme a Lala Lajpat Rai. Fu rilasciato l’ 11 novembre 1922.
In seguito fu nuovamente arrestato
mentre recitava le sue poesie in una riunione a Palampur e trascorse altri nove
anni in varie carceri, dopo essere stato arrestato 11 volte. Comunque non
desistette dallo scrivere poesie contro l'amministrazione britannica.
Il titolo Pahari Gandhi gli
fu conferito da Pandit Jawaharlal Nehru in una manifestazione a Hoshiarpur nel
1937.
La condanna a morte di Bhagat Singh,
Rajguru e Sukhdev nel 1931 ha avuto grandi ripercussioni su di lui. Promise di
indossare abiti neri fino a che l’India non avesse ottenuto la sua indipendenza;
voto che mantenne fino alla morte.
Baba Ram Kanshi ha avuto un grande
amore per la poesia nella sua lingua madre Panari e la usò protestare contro il
governo britannico.
Lasciò una antologia di 500 poesie,
otto racconti e un romanzo breve, che copre una serie di argomenti come la
metafisica, la mistica, il romanticismo e la situazione degli agricoltori di
Himachal.
Alcune delle sue poesie famose
sono: Angrez Sarkar Da Tigha Par Chiare, SMAJ nee Roya (Società,
non piangere), Nikke, nikke mahnua jo Bhari dukh Bara (Grandi dolori del
piccolo popolo), Ujari kangre des Jana (Kangra sarà distrutta), Mera
nangiyan suneha bhukhyan yo ( Il mio invito agli affamati e ai poveri),
Na kar munuan Gallan Jaane diyan Kanne (O ragazzo, non si parla di andare
insieme), Kanshi ra suneha (Chiamata da Kanshi).
.Per
la sua poesia è noto col titolo di Bulbul-e-Pahar (L’usignolo
delle colline) . (da Internet)
FILATELIA
INDIA Anno 1984
Ramanantoanina Ny
Avana
(Madagascar)
. Poète malgache de langue
malgache (Ambatofotsy-Avaradrano 1891 – Tananarive 1940).
Poeta di lingua malgascia, nato ad Ambatofotsy Avaradrano nel
1891. Morto ad Antananarivo nel 1940.
Accusato di complotto anti-francese nel 1917, fu prima
costretto all'esilio, poi, dopo il suo ritorno ad Antananarivo, fu tenuto
lontano da qualsiasi posto di lavoro importante.
E' diventato molto popolare per le numerose pubblicazioni su
periodici sotto la firma di Ny Avana, nom de plume scelto fin dalla più
tenera età, quando scrisse una delle sue prime opere il Canto di
fidanzamento, (1907).
Si è specialmente distinto nel campo poetico.
FILATELIA
MADAGASCAR Anno 1977
(612).
RAMÍREZ IGNACIO
(Messico)
Nato il 22 giugno
1818. Morto il 15 giugno 1879, a Città del Messico.
Scrittore, poeta,
giornalista, avvocato, ateo, libertario e politico ha usato lo pseudonimo, El
Nigromante (Il Negromante) . Ha difeso i diritti degli indiani. Era conosciuto
come "Il Voltaire del Messico", e ha lavorato con Guillermo Prieto per avviare
il periodico satirico, “Don Simplicio”.
Ha iniziato i
suoi studi in Querétaro, città natale di suo padre, e nel 1835 è stato inviato
al Colegio de San Gregorio a Città del Messico, dove ha studiato belle arti.
Iniziò gli studi superiori nel 1841 e li concluse nel 1845 ottenendo una laurea
in giurisprudenza presso l'Università Pontificia del Messico.
Fu in seguito
ammesso a far parte dell’Accademia Letteraria di San Giovanni in Laterano,
composto degli uomini più illuminati del tempo. Per l’ammissione tenne un
discorso particolare su un tema religioso che divise tutta l’assemblea per il
suo contenuto provocatorio.
Fu perseguitato e
imprigionato per le sue idee, ma è riuscito a promuovere varie modifiche alla
legge. E 'stato nominato Ministro per l'istruzione e durante il suo mandato
promosse importanti riforme educative ed economiche. Durante il regno
dell'imperatore Massimiliano, fu bandito in California, ma, tornata la
Repubblica, è stato eletto alla Corte Suprema di Giustizia.
Morì il 15 giugno
1879, a Città del Messico.
FILATELIA
MESSICO 1956, 1975
RAMONOVICH EVGENY
STEPANOVICH
(Bielorussia)
Nato nel 1905. Morto nel 1979.
Attore di Teatro e scrittore di commedie.
Ritratto dell’Autore e illustrazione del Teatro dell’Opera e del Balletto di
Yanka Kupala.
FILATELIA
BIELORUSSIA
Anno 2005 Busta postale
RAMSEIER MIKHAIL W.
(Svizzera)
Nato a Ginevra nel 1964.
Poeta e scrittore, di famiglia russa emigrata in Svizzera,
ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie all'età di 17 anni. Era un
giornalista e redattore di vari quotidiani di stampa elvetica (“Il
Corriere”, “Svizzera”, “Le Nouveau Quotidien”, “Le Journal de Genève”) ,
collaboratore in diverse pubblicazioni tra cui il “Dimanche”, e direttore
ed editore del mensile di notizie franco-russe “Polar Bear”.
E 'stato invitato a rappresentare la Svizzera alla
Biennale Internazionale di Poesia di Liegi nel 1996 e al 2 ° Festival
Internazionale dei Poeti a Mosca nel 2001.
A parte le pubblicazioni poetiche, i suoi scritti
rispecchiano le sue idee di anarco-individualista. In un suo saggio
storico La vela nera: avventura nei Caraibi e nell'Oceano Indiano
descrive “la parentela” che può esistere tra l'anarchia e la pirateria.
Nel 2008, pubblica il saggio in cui tratta la storia dei cosacchi e le
rivolte libertarie ad essi associate.
Mikhail W. Ramseier ha vinto il premio letterario dell
'arcipelago di Saint Pierre e Miquelon nel 2011 per il suo romanzo
Otchiai Tchornya.
Altre pubblicazioni: Nigrida - 2012 , Cosacchi , 2009
,Diario di un naufrago;, 2008, Pulp negra, 2008, Mosca, 2000 San
Pietroburgo, 1998 e 2000, La febbre nella notte, Rame acero 1993, Isole a
nord del mondo 1985, Vita e morte di un uomo vecchio, 1983. Il Demone del
silenzio, 1981.
FILATELIA
St.PIERRE & MIQUELON, Anno 2011,
(Mic. 1094)
RAMUZ CHARLES FERDINAND
(Svizzera)
Nato a Cully,
Vaud nel 1878. Morì a Losanna nel 1947.
Figlio di un
modesto commerciante si laureò in lettere classiche all’Università di Losanna e
nel 1902 si trasferì a Parigi dove rimase fino al 1914.
Visse isolato e
appartato, dedicandosi alla poesia. Pubblicò m primi versi di ispirazione
simbolista nel volume Piccolo villaggio del 1903 cui seguì l’anno
successivo il romanzo Aline.
Rientrato in
Svizzera allo scoppio della guerra vi rimase stabilmente. Con alcuni amici fondò
la rivista “I Cahiers Vaudois” sulla quale pubblicò articoli che successivamente
vennero raccolti in Ragione d’essere.
A quel periodo
risalgono le pubblicazioni poetiche Canzoni (1914), opere liriche in
prosa La grande primavera (1917), Canto del nostro Rodano (1920)
Saluto contadino (1921).
Pubblicò i
romanzi Gianluca perseguitato (1909), Vita di Samuel Belet (1913),
Gioia nel cielo (1918), La guarigione delle malattie (1917),
Presenza della morte (1923), Paura in montagna (1926), nei quali
descrive gli abitanti di Vaud, le loro tragedie, i luoghi, la vita dei montanari
e dei valligiani.
Risale a questo
periodo l’incontro con Stravinskij e la composizione dell’opera Storia del
soldato (1918.
Tra le opere
della maturità sono da ricordare La bellezza della terra (1927),
Derborence (1934), Se il sole non tornasse (1937).
I critici
inquadrarono la sua opere in angolature diverse e a volte opposte e
contraddittorie. Solo di recente le sue opere sono state esaminate in modo
coerente e positivo.
Di valore
documentario è il Diario (1896-1942)
FILATELIA
SVIZZERA Anno 1972 (910).
RAND AYN (pseud.
di ALYSSA ROSENBAUM)
(Russia)
Nacque a San
Pietroburgo il 2 febbraio del 1905.
La sua famiglia,
ebrea borghese, fu ridotta in miseria a causa delle confische operate dal
nascente regime bolscevico.
A 21 anni fuggì
da sola negli Stati Uniti per perseguire il sogno di diventare scrittrice. Gli
inizi in America furono difficili. Poi pian piano arrivarono i primi contratti
come sceneggiatrice per Hollywood e la pubblicazione di alcuni racconti e del
romanzo Noi vivi (1936), fino al successo con il bestseller La fonte
meravigliosa (1943), che conobbe la consacrazione cinematografica con
l’omonima pellicola interpretata da Gary Cooper.
FILATELIA
USA Anno 1999 (2882)
Randon Philip Farrugia
(Malta)
Nato nel
1949, laureato in giurisprudenza nel 1973.
E’ stato
eletto il presidente dell'Associazione del Sovrano Ordine Militare Ospedaliero
di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, conosciuto anche come SMOM.
E 'autore
di diversi libri su particolari aspetti del diritto bancario maltese (1983), di
13 volumi della Parola di Corte (1992), del Turner Malta Acquerello
(2000), di una serie per bambini Le storie di Toninu e Puttinu (2001 ).
Si
interessò anche di arte, scrivendo Caravaggio, Cavaliere di Malta (2005)
e Come guardare a Caravaggio (2007). E’ anche co-autore ed editore di
Caravaggio a Malta (1989).
Appassionato acquerellista, Randon ha esposto le sue opere in diverse contee. Ha
studiato restauro di dipinti olio su tela a Firenze.
E
'attualmente Direttore della HSBC Bank plc Malta.
Nel 2000
Randon fu ammesso nell'Ordine di Malta come cavaliere di Grazia Magistrale e nel
2005 è stato nominato membro dell'Ordine del Merito da parte del Presidente di
Malta.
La sua
produzione principale per ragazzi Puttinu e Toninu racconta le avventure
dell’angelo Puttinu, il più giovane del cielo. Incapace di volare bene, lui si
tuffa goffamente giù per terra, dove un giovane ragazzo, Toninu, si prende cura
di lui. La cosa più straordinaria è che questo giovane ragazzo possa
effettivamente vedere e parlare con Puttinu. I due riescono a convincere San
Giuseppe a permettere a Puttinu di essere l’angelo custode di Toninu. I due
diventano amici. Le storie raccontano alcune delle esperienze e delle avventure
dei due personaggi.
FILATELIA
MALTA Anno 2010 (Mic. 1642)
RAPACKI VINCENT
(Polonia)
Nato il 6-6-1865
a Cracovia. Morto il 16-1-1943 a Varsavia.
Era figlio d’arte
e visse la sua infanzia in un ambiente artistico. Fratello di attrici, ebbe due
figli, Adam che si dedicò al canto e alla composizione e Halina, cantante di
cabaret e attrice.
Laureato presso
la Scuola superiore di Varsavia, studiò anche canto sotto la guida della zia,
Honorata Bmajeranowska, maestra di canto.
Debuttò nel 1887
in un teatro di Varsavia. Durante la Prima guerra mondiale calcò i palcoscenici
dei teatri di Mosca, Kiev e San Pietroburgo.
Dal 1919 curò la
parte musicale di diversi film e recitò in alcuni di essi.
Fu un traduttore
attivo in campo teatrale e curò anche la rielaborazione in polacco di due
operette.
In campo
letterario produsse poesie, opere teatrali e racconti vari.
FILATELIA
POLONIA Anno 1965 (Cartolina postale)
RASAFI MA al RUF
(Iraq)
Nato nel 1875 a Bagdad. Morto nel 1945.
E’ considerato uno tra i maggiori poeti irakeni tra
le due guerre.
Rasafi è nato in una famiglia di
origine curda, e ha studiato alla scuola Rashidiyya. La sua conoscenza dei classici di arabi
gli ha permesso di insegnare lingua e letteratura araba in istituti superiori di
apprendimento a Baghdad, Gerusalemme e Costantinopoli.
Ha rappresentato Baghdad alla Camera dei Deputati a
Costantinopoli, e dopo l'instaurazione del regno dell’ Iraq, è stato eletto al
Parlamento.
Anche se la sua poesia è stata composta in una lingua classica, Rasafi è stato
considerato come una voce della gente che si elevava senza paura contro mali
sociali e politici del paese.
Una prima
edizione delle sue opere (Diwan) è stata pubblicata a Beirut nel 1910. Edizioni successive apparvero nel 1925 al
Cairo e nel 1931 a Beirut. Una edizione in cinque volumi
annotati è stato pubblicata a Baghdad nel 1986.
Rasafi ha pure pubblicato opere sulla lingua e sulla letteratura araba, tra cui
un importante studio sul dialetto moderno di Baghdad (apparso a puntate su una
rivista, il Lughat al-Arab, dal 1926 al 1928).
FILATELIA
IRAQ Anno 1969 ( 294 non emesso)
RASIM AHMET
(Turchia)
Nato a Istambul
nel 1864. Morto nel 1932.
Nato a Istanbul
durante l'Impero ottomano, Rasim crebbe in condizioni di povertà dopo che il
padre, un cipriota ufficiale postale, divorziò da sua madre. Costretto a frequentare la scuola in
un orfanotrofio, riuscì a laurearsi.
Dopo un breve periodo come un lavoratore postale,
scelse la carriera di giornalista (che seguì per 48 anni), scrivendo articoli
per i maggiori giornali di Istambul.
Entrato in politica, fu eletto membro della Grande Assemblea Nazionale turca dal
1927 al 1932.
Gli scritti di
Rasim sono per lo più caratterizzati dall’esame del folklore del suo popolo, da
figure caratteristiche e aneddoti della vita quotidiana a Istanbul. Utilizzando un
linguaggio semplice e disadorno è riuscito a dar vita agli abitanti dei vari
quartieri di Istanbul e le sue cronache e articoli offrono un mondo variopinto
da cui poter trarre informazioni sulla vita quotidiana della vecchia Turchia. Rasim contributi ad arricchire la letteratura turca di memorie,
diari di viaggio, racconti storici e articoli su vari argomenti.
FILATELIA
TURCHIA Anno
1964 (Mic. 1908)
Rasmussen
Halfdan
(Danimarca)
Nato il 29 gennaio 1915 a
Copenhagen e ivi morto il 2 marzo 2002.
.
Poeta danese, è noto per le sue astruse poesie per bambini e per aver scritto
poesie su questioni sociali e sui diritti umani.
Combattente della resistenza
durante l’occupazione tedesca della Danimarca, divenne noto e rispettato come
poeta nazionale. Una delle sue poesie, Ikke Bloden è considerata come
una delle migliori composizioni sui diritti umani Fu pubblicata nel 1979 su un
libro edito a cura della Amnesty International e utilizzata come strofa in una
canzone di Roger Waters.
FILATELIA
DANIMARCA 2008
(1508)
RASPE RUDOLF ERICH
(Germania)
Da un punto di
vista strettamente letterario, quindi non legato alle sue origini, Raspe
dovrebbe appartenere alla storia letteraria inglese in quanto in questa lingua
scrisse l’opera che, se pur a distanza di anni e dopo la morte, gli assicurò
fama e celebrità
Raspe nasce a
Hannover nel 1737.
Professore di
scienze naturali, bibliotecario e giornalista, a causa di alcune accuse di
malversazione è costretto a fuggire in Inghilterra dove si barcamena raccontando
storielle che circolavano nella sua terra di origine e che avevano come
protagonista un personaggio realmente esistito, il barone Karl Friedrich
Hieronymus von Munchhausen, nato l’11 maggio 1720 e morto il 22 febbraio 1797.
Il nome della famiglia ha continuato a esistere anche in tempi moderni.
Si trattava di un
personaggio particolare, spaccone la sua parte, sempre pronto a gabbare il
prossimo raccontando storie inverosimili, spacciandole per reali. Ed è di tale
personaggio che Raspe racconta le vicende scrivendo una anonima Storia dei
meravigliosi viaggi e delle campagne di Russia del barone di Munchhausen.
L’opera stampata nel 1785 ottiene un largo successo, tanto che il poeta tedesco
G.A Burger la riprende nel 1786. Dopo di lui altri scrittori sono attirati dalla
figura del barone avventuroso, tra cui K.L.Immermann e H. Eulenberg. Spetta
comunque a Burger il merito di avergli dato dignità letteraria e di aver creato
un genere sospeso tra la satira, l’avventura e la narrazione pura, tanto da
suscitare il sospetto che l’opera fosse sua. Solo nel 1824 si dimostrò in modo
irrefutabile che era stata scritta dal Raspe.
Circa gli eventi
della sua vita Raspe rivela la sua erudizione in molti campi: è bibliotecario ad
Hannover; pubblica in latino lavori di storia naturale. Nel 1765 cura una
importante edizione delle opere di Leibnitz. É professore di archeologia a
Kassel nel periodo 1767-75. I suoi scritti di geologia e di mineralogia attirano
la curiosità e l’interesse di Beniamino Franklin, che lo incontra durante un
viaggio in Europa..
Il suo volontario
esilio in Inghilterra è causato dall’appropriazione indebita di una somma avuta
in consegna e con la quale fece fronte ad alcuni debiti personali.
Dall’Inghilterra deve allontanarsi perché radiato dalla Royal Society di cui
faceva parte.
Si rifugia in
Irlanda dove muore nel 1794 a Muckross
LIBRI.
Le avventure del barone di Munchhausen
Dell’opera abbiamo due versioni: quella di Raspe, pubblicata in lingua inglese
nel 1785 e l’altra di Gottfried Burger, una traduzione e rielaborazione della
prima, pubblicata nel 1786. Il personaggio del barone è storico. Munchhausen
prese parte alla guerra della Russia contro i Turchi e poi si stabilì ad
Hannover dove si divertiva a raccontare scene di guerra e di caccia. Raspe
raccolse e ordinò i racconti, mentre Burger vi aggiunse il tono satirico e
poetico che ha fatto del barone un personaggio indimenticabile. Fare il
riassunto dell’opera è impossibile. Si possono solo ricordare alcune avventure
più significative: ad esempio quella del barone che, per non annegare, afferrò
con ambo le mani e suoi capelli e si tirò a riva in salvo; oppure l’avventura
accadutagli durante un viaggio in Russia, allorquando fu costretto a fermarsi
per una abbondante nevicata, e a legare il cavallo ad una specie di tronco,
risveglitosi il mattino seguente, dopo lo scioglimento della neve, vide davanti
a sé una chiesa e sulla guglia di un campanile i suo cavallo appeso,
sgambettante nel vuoto; o l’episodio in cui, per ispezionare il campo del nemico
si fece trasportare da una palla di cannone all’andata e per ritornare balzò su
un’altra palla diretta verso il suo campo. Il barone raccontò pure di essere
stato due volte sulla luna. Nelle sue invenzioni si avvalse anche di fiabe come
quando raccontò di avere al suo servizio tre servitori di cui uno sentiva
crescere l’erba, l’altro per non correre troppo in fretta doveva legarsi delle
palle di ferro ai piedi; il terzo capace di far girare le pale dei mulini
soffiando con una narice sola e altre amenità del genere.
Si tratta di racconti ingenui, inverosimili, che
eliminano il sospetto della menzogna ma servono unicamente a divertire. È una
specie di allegra vendetta della fantasia sulla dura e opaca realtà.
FILATELIA
AJMAN 1971 (Catal.
Michel 1021/7), CECOSLOVACCHIA 1970 (1790), GERMANIA 1970
(485, LIECHTENSTEIN Anno 2012)
Rasul Rza
(Rasul Ibrahim oglu
Rzayev)
(Azerbaigian)
Nato a Govchav il 19 maggio 1910.
Morto a Baku il primo aprile del 1981.
Ha studiato in Transcaucasia presso
l’Istituto di ricerca scientifica e l’Istituto di Cinematografia.
E’
stato presidente dell’Unione degli scrittori Azeri nel 1939, ministro della
Cinematografia Azerbaigiana (1945-1948), redattore capo del’’Enciclopedia
Azerbaigiana (1966-1975), membro del consiglio di amministrazione degli
scrittori dell’Unione Sovietica (dal 1964).
Con l’inizio della sua carriera
letteraria ha adottato il nome abbreviato di Rasul Rza.
.
Pubblicò a Tblisi la sua prima poesia Gun Bu (Oggi). Durante la Grande Guerra Patriottica , ha pubblicato molti romanzi
di impronta patriottica. Ha anche scritto una poesia su
Lenin. Negli anni
'60, iniziò a scrivere in tono più filosofico i suoi romanzi che si basavano
sull’esame della vita quotidiana.
Le poesie liriche, drammi, prose, erano sovente velaste da una
sottile critica contro il regime sovietico, e perciò gli fu vietato di scrivere
per un breve periodo di tempo.
Rasul è pure autore di testi poetici per
canzoni.
Dopo la sua morte gli scrittori dell’Azerbaigian hanno creato una Fondazione
legata al suo nome e un premio letterario per scrittori emergenti.
FILATELIA
AZERBAIGIAN Anno 2000
Rattigan Terence
(Inghilterra)
Nato a
Londra nel 1911. Morto nel 1977.
Di estrazione
irlandese, studiò ad Harrow e a Oxford. Cominciò presto ad occuparsi di teatro,
giungendo subito al successo con la commedia Senza lacrime (1936), alla
quale fece seguito Dance (1939), una satira sull’incapacità dei giovani
ad impegnarsi politicamente. La seconda guerra mondiale interruppe la sua
produzione, che riprese nel dopoguerra alternando commedie a drammi. Di questo
periodo sono Winslow Boy (1946), The Browning Version
(1948), The Deep Blue Sea (1952), e Le tavole separate (1954). Nel
1956, dopo la rappresentazione di Look Back in Anger la critica lo accusò di
essere troppo legato a formule del passato e quindi ormai in declino. Rattigan
rispose con alcune opere che dimostrarono, invece, la sua vitalità d’autore.
Rattigan era gay
e fu spesso accusato di essere nelle sue opere eccessivamente autobiografico.
Forse era vero, ma tale giudizio rischia di essere alquanto riduttivo.
Nel 1962 si
ammalò di leucemia dalla quale si riprese temporaneamente Ma nel 1968 si
riammalò. Nel 1960 lasciò Londra per trasferirsi nelle Bermuda dove visse
scrivendo ottime sceneggiature, tanto da essere lo sceneggiatore meglio pagato
del momento.
Nominato
cavaliere nel 1970, ritornò in Inghilterra.
Dalle sue opere
furono tratt opere cinematografiche. Il principe e la Showgirl è un film
britannico del 1957 con Marilyn Monroe a fianco del co-protagonista Laurence
Olivier che lo diresse e produsse. Il film si basa su una commedia di Rattigan.
Morì per tumore
osseo ad Hamilton, Bermuda, nel 1977, all’età di 66 anni
FILATELIA
FUJERA, Anno 1972
(Mic. 1139), MONGOLIA Anno 1995 (2060).
RAUDSEPP Paolo Victor Hugo (pseud. Mallikas Milli)
(Estonia)
Nato a Tartumaa
il 10,luglio 1883. Morto in Siberia il 16 settembre 1952.
Scrittore,
inizialmente studiò nel villaggio e poi nella scuola comunale di Tartu. Lavorò
come giornalista e come scrittore freelance.
Arrestato nel
1951 fu deportato in Siberia dove morì.
Si dedicò
soprattutto al teatro per il quale scrisse molteplici commedie. Sotto lo
pseudonimo di Milli Lillikas pubblicò anche romanzi tra cui Cravatte e nodi
(1919), Umbi (1920), Kirju linea (1921), Passaggio libero
(I-II 1921-1924).
La sua prosa e le
trame delle commedie sono caratterizzate da spunti satirici e ironici.
FILATELIA
ESTONIA Anno 2008
Rawlings Marjorie Kinnan
(USA)
Nata nel 1896 a
Washington. Morta nel 1953 a S. Agostino.
A sei anni
cominciò a inventare trame di storie per bambini che inviò ai giornali locali. A
15 anni vide stampata la prima storia dal titolo La reincarnazione di Miss
Hetty, per la quale vinse un premio.
Nel 1926,
l’editore Scribner pubblicò due suoi racconti, Crackers Chidlings e
Jacob's Ladder. Il primo romanzo Sotto la luna del Sud apparve nel
1933.
A 31 anni si
trasferì in Florida, abbandonando i salotti letterari per vivere in una fattoria
a contatto con la natura e dove nel 1938 scrisse Il Cucciolo, storia di
un ragazzo e del suo cerbiatto, che fu costretto ad uccidere, quando, crescendo,
l’animale cominciò a procurare danni ai magri raccolti destinati al
sostentamento della familia. Il romanzo vinse il premio Pulitzer. Fu anche
selezionato per il Book-of-the-Month Club. La casa cinematografica MGM
acquistò i diritti per la versione cinematografica, che apparve sugli schermi
nel 1946,
Nel 1942, uscì
il libro Cross Creek, un resoconto autobiografico del suo rapporto con i
suoi vicini e la sua amata Florida. A breve distanza seguì il Cross Creek di
cucina, una raccolta di ricette che svelò ai lettori la sua passione per la
buona tavola.
L’ultimo
romanzo, La Sojourner, fu pubblicato nel 1953.
Rawlings pubblicò
33 racconti brevi dal 1912 al 1949. Il suo editore fu il leggendario Maxwell
Perkins Scribner. Nel corso degli anni, conobbe e divenne amica di colleghi
scrittori Ernest Hemingway che incontrò nel 1936 e col quale intrecciò un lungo
epistolario, Thomas Wolfe, F. Scott Fitzgerald, Robert Gelo e Margaret Mitchell.
Per il romanzo
Cross Creek ebbe, nel 1943, una lunga vertenza giudiziaria con Zelma Cason
che l’accusò di plagio e chiese 100.000 dollari per violazione della privacy.
Vinse la causa in prima istanza, ma il verdetto fu ribaltato in appello e
dovette sborsare la somma simbolica di 1 dollaro.
Con il ricavato
dal Cucciolo la scrittrice comprò una casetta sulla spiaggia a Crescent
Beach, dieci miglia a sud di S. Agostino.
Morì nel 1953 a
causa di un’emorragia cerebrale.
FILATELIA
USA 2008
(4014)
RAY JEAN (pseud. di Raymundus Johannes Maria de Kremer)
(Belgio)
Nato nel 1887 a
Gand. Morto nel 1964.
Figlio di un
funzionario portuale e di una direttrice scolastica, fu uno studente brillante,
ma non completò gli studi perché costretto a lavorare dal 1910 al 1919
nell’amministrazione locale.
Nel 1920 entrò a
far parte della redazione del “Giornale di Gand” e poi del mensile “L’amico del
libro”.
La prima storia
I racconti del Wiskey del 1925 è una raccolta di storie fantastiche.
Di professione
giornalista, scrisse storie per giovani in lingua francese e fiamminga sotto il
nome di Giovanni Fiandre, scenari per fumetti e racconti.
Durante il 1926 fu accusato di appropriazione indebita e condannato a sei anni
di carcere, ma ne scontò solo due anni. Durante la sua prigionia
scrisse due delle sue note lunghe storie migliori, The Street Shadowy e
il Salterio di Magonza. Dal momento della sua
liberazione nel 1929 fino allo scoppio della seconda guerra ha scritto
praticamente non-stop.
Tra il 1933 e il 1940, Ray ha prodotto oltre un
centinaio di racconti in una serie di racconti polizieschi , Le avventure di
Harry Dickson , L'americano Sherlock Holmes . Era stato
ingaggiato per una serie di traduzioni dal tedesco, ma Ray trovò le storie così
insulse che vi rinunciò e le riscrisse.
Nel mondo
anglofobo è conosciuto per il romanzo macabro Malpertuis (1943) (da cui
nel 1971 venne tratto un film), Le Grand Nocturne (1942), La Cité de
l'indicible peur, (adattato in un film di Bourvil), Les Cercles de L'Epouvante
(1943), Les Contes de Derniers Canterbury (1944) e Le Livre des
Fantômes (1947).
Dopo la guerra
ridusse la sua produzione letteraria rivolgendosi solo al fumetto e utilizzando
lo pseudonimo di Giovanni Fiandre.
Poche settimane prima
della sua morte, scrisse il suo proprio finto epitaffio in una lettera al suo
amico Albert van Hageland: Ci git Jean Ray / homme Sinistre / qui ne fut rien
/ même pas ministre ("Qui giace Jean Ray / Un uomo sinistro / E non fu altro
/ Neppur ministro ").
FILATELIA
BELGIO 2004 (3313),
2007
Raynov Bogomil
(Bulgaria)
Nato a Sofia . il 19 giugno 1919.
Morto nel 2007.
.
Nel
1943 si laureò presso l'Università di Sofia nella facoltà di Filosofia.
.
Cominciò
a lavorare
come redattore in diverse riviste culturali e letterarie. Tra il 1953 e il 1960, Raynov fu
assegnato alla Ambasciata bulgara a Parigi, e dal 1961 fu professore di
estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Sofia. In seguito ricoprì importanti posti
amministrativi all'interno del sistema BWU.
In campo
letterario, tra le migliori opere prodotte sono Calendario amoroso, Passi
nella sabbia, e molti altri.
Raynov
godette di vari privilegi e agevolazioni in quanto amico intimo di Lyudmila
Zhivkova, la figlia del dittatore Todor Zhivkov.
FILATELIA
BULGARIA
Anno 2007 (cartolina postale)
Raztsvetnikov Asen (Kolarov)
(Bulgaria)
Nato il 2
novembre 1897 nel villaggio di Draganovo, nella regione di Veliko Tarnovo. Morto il
30 luglio 1951 a Mosca.
Andò a scuola a
Veliko Tarnovo, e si laureò presso l'Università di Sofia in filologia slava e
diritto. Continuò a studiare a Vienna e Francoforte, lavorando
contemporaneamente come insegnante e avvocato. Dal 1917 iniziò a scrivere
poesie, feuilleton, storie a fumetti e sceneggiature.
Pubblicò le sue
opere collaborando ad una rivista insieme a N. Furnadzhiev, e A. e G.
Karaliichev Tsanev.
Nel 1924 uscì il
suo libro di poesie Zhertveni Kladi e, dopo una profonda crisi nella sua
concezione poetica, scrisse Dvoinik (1927). Dopo
un paio d'anni, nel 1934, pubblicò Planinski Vecheri.
Ha scritto molti
libri per bambini: Yunak Gogo (1934), Ot nishto neshto (1932),
Horovodets Pataran (1936), Komar I Metsana (1946), Shturchovoto
Konche (1948), Sgovorna Druzhina (1950), Yunachina (1968) ecc.
Tradusse opere
di Goethe, Moliére e altri autori noti e ha scritto articoli sulle tecniche di
traduzione.
FILATELIA
BULGARIA Anno
1997 (3745)
RAZUS MARTIN
(Slovacchia)
Nato a Vrica nel
1888. Morto a Brezno sul Hron nel 1937.
È autore di
numerose raccolte di versi in cui espresse le sue ansie per la guerra Momenti
quieti e tempestosi (1917), Questa è la guerra! Oh, terra amata
(1919), e anche il suo sentimento patriottico La pietra sul confine
(1925), Incontro (1937.
Notevoli i
romanzi realisti di contenuto storico Mondi (1929), Luglio
(1930), Il testamento dei morti (1936) e autobiografico Marosko
(1932)
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA
Anno 1944 (99)
REBREANU
LIVIU
(Romania)
Nato a Tarlisina, Transilvania il 27 novembre 1885. Morto a Valea Mare, Arges,
il 1° settembre 1944
Di provenienza
transilvana, si trasferì a Bucarest dove cercò una trasformazione della sua
scrittura nell’ambito linguistico ungherese. Arrestato nel 1910, visse il dramma
di un suo fratello fucilato durante la prima guerra mondiale per essersi
rifiutato di combattere contro i suoi fratelli rumeni.
Esordì nel 1912
come autore di racconti sulla vita dei contadini. Il successo giunse nel 1920
con il volume La voce della terra e poi Il bosco degli impiccati
(1922), storia psicologica di un ufficiale rumeno che, arruolato nell’esercito
austro-ungarico, si rifiuta di combattere contro i suoi connazionali. Una
maggior profondità psicologica viene raggiunta nel successivo romanzo
Ciuleandra (1927), racconto di un tragico amore in un villaggio, che prelude
al capolavoro La rivolta (1932). Il romanzo parte da un avvenimento
reale, la rivolta dei contadini rumeni nel 1907, sanguinosamente repressa. Meno
incisivo è il romanzo Brace e cenere del 1934.
Rebreanu si
impose come uno dei maggiori narratori rumeni del Novecento.
FILATELIA
ROMANIA Anno
1985 (3560) , 2006 (5165).
Recaizade Mahmud Ekrem
(Turchia)
Nato a Istambul
il 1 marzo del 1847, Morì il 31 gennaio del 1914.
Educato privatamente, a causa della sua salute, riuscì comunque a laurearsi.
Iniziò a lavorare
impiegandosi quale funzionario presso il Ministero degli Affari Esteri. Ricoprì
in seguito altri incarichi governativi. Dal 1880 al 1888 insegnò di letteratura
presso la Scuola di Politica.
Fu in seguito
ministro e membro del Consiglio dei Senatori (1908-14).
Si avvicinò al
mondo letterario dopo aver conosciuto Namık Kemal il quale gli affidò la
gestione della rivista “Tasvir-i Evkar” quando dovette recarsi Francia nel
1867.
La poesia di
Recaizade è profondamente impregnata di pessimismo dovuto al dolore per la morte
dei suoi tre figli, in particolare del prediletto Niajd.
Preparò basi per
la nascita del "Nuovo Movimento Letteratura", tenendo presente le infuocate
discussioni letterarie che egli ebbe con Muallim e con altri amici letterati
che sostenevano la preminenza dell’antico stile di letteratura.
Raccolse intorno
a se gruppi di
giovani poeti e scrittori del tempo, tra cui Tevfik Fikret, svolgendo così un ruolo importante per l'introduzione
delle idee occidentali negli ideali delle nuove generazioni.
In letteratura ha sostenuto il concetto di "Arte per l'Arte". Il suo romanzo Araba Sevdası viene
considerato come uno dei primi esempi di realismo nella letteratura turca.
FILATELIA
TURCHIA Anno
1964
Turkey , 1964,
Recaizade Mahmut Ekrem
(Mic.1906)
RECTO CLARO MAYO
(Filippine)
Nato l’8 febbraio
1890 a Tiaong, Tayabas. Morto il 2 ottobre 1960 a Roma.
Politico
filippino, giurista, poeta e uno degli statisti più importanti della sua
generazione, è ricordato soprattutto per il suo nazionalismo.
Studiò latino al
Instituto de Rizal in Lipa, Batangas 1900-1901 e frequentò il Collegio del
Sagrado Corazón di Don Sebastián Virrey. Si trasferì poi a Manila per studiare
alla Ateneo, dove si diplomò come Bachelor of Arts con lode. Conseguì pure un
master di laurea in Legge presso l'Università di Santo Tomás.
Iniziò la
carriera politica come consigliere giuridico al Senato nel 1916. Nel 1919, è
stato eletto rappresentante del secondo distretto di Batangas. Ha servito come
leader della minoranza per diversi anni fino al 1925. Per la sua padronanza
delle procedure parlamentari ebbe riconoscimenti di amici e avversari.
Ha viaggiato per
gli Stati Uniti come membro della Missione Indipendenza, ed è stato ammesso alla
American BAR nel 1924. Al suo ritorno ha fondato il Partido Democrata. Nel 1928,
si ritirò temporaneamente dalla politica attiva e si dedicò alla pratica e
all’insegnamento del diritto.
Però, riscontrato
che il mondo accademico era troppo restrittivo e soporifero, si è dimise dal
lavoro di insegnante nel 1931 e rientrò politica quando e vincendo un seggio
per Senato che venne bperò assegnato ad un suo collega di partito. Nel 1935. è
stato nominato Associate Justice della Corte Suprema dal presidente Franklin
Delano Roosevelt. Come giurista ha affrontat0 dibattiti famosi anche contro il
Procuratore Generale degli Stati Uniti con il quale ha condotto una guerra di
parole sulla questione della proprietà delle basi militari nelle Filippine.
Nel elezioni del
1953 e nel 1955 denunciò l'influenza e la coercizione della Chiesa sugli
elettori.
Ha prestato
servizio come commissario della Pubblica Istruzione (1942-1943), Ministro degli
Affari Esteri (1943-44), e inviato culturale con il rango di Ambasciatore in
missione culturale per l'Europa e in America Latina (1960).
La sua
importanza come avvocato era in parallelo la sua fama come scrittore. Era
conosciuto per la sua logica impeccabile e la lucidità della mente in entrambe
le carriere. La sua fama come poeta iniziò mentre era ancora uno studente
presso l'Università di Santo Tomás, quando pubblicò il libro Bajos Los
Cocoteros (Sotto gli alberi di cocco, 1911), una raccolta di poesie in
lingua spagnola. Alcuni dei suoi lavori sono ancora presenti in antologie
poetiche classiche del mondo ispanico.
In campo teatrale
scrisse le commedie La Ruta de Damasco (La via di Damasco, 1918), e
Solo entre las Sombras (Solo tra le ombre, 1917), che sono stati lodato non
solo nelle Filippine, ma anche in Spagna e America Latina .
Nel 1929, è stato
pubblicato il suo articolo Monroismo Asiatico,che convalida la sua
reputazione come scrittore di satira politica.
Recto morì per un
attacco di cuore a Roma, durante una missione culturale.
FILATELIA
FILIPPINE Anno 1969
REDOL
ANTONIO ALVES
(Portogallo)
Nato il Nato a Vila Franca de Xira il 29 dicembre 1911. Morto il 29 novembre 1969 a Lisbona.
E’ è stato uno dei più
influenti scrittori neorealisti portoghesi.
Nacque in una zona
industriale nei pressi di Lisbona .
Nel 1929, finita la scuola , si trasferì nella Angola portoghese, dove
rimase per tre anni. La sua vita in
Angola non ebbe successo, ma l’esperienza acquisita gli diede un'altra
visione del mondo, cosa che in seguito sarebbe sempre stata presente
nelle sue opere.
La sua attività letteraria iniziò
nel 1936, quando Redol, diventato un collaboratore di “O Diabo”, un
giornale portoghese, scrisse cronache e racconti sulla sua regione,
Ribatejo. Ma Redol sarebbe diventato famoso, non per il suo lavoro come
giornalista, ma per i suoi romanzi.
Nel 1939 pubblicò il suo
primo libro, Gaibéus, che, a parere dell'autore, non era destinato
ad essere un pezzo d'arte, ma un rapporto sulle condizioni di vita dei
contadini di Ribatejo.
Questa preoccupazione di non essere
solo uno scrittore ma anche un reporter del mondo reale è una
caratteristica principale del lavoro di Redol che per essere più realista
visse a contatto della natura onde aver la possibilità di parlare con i
contadini del loro lavoro, della coltivazione del riso, del fiume Tago ,
ascoltando le loro storie ed esperienze.
.Opere: Su questi temi scrisse: Marés,
nel 1941, Avieiros, nel 1943, Fanga, nel 1944, Reinegros,
nel 1945, Porto Manso, nel 1946, Ciclo di Port-Vino nel
1953, una Barca dos Sete Lemes nel 1958, Uma fenda na Muralha,
nel 1959 e, infine, Barranco de Cegos, nel 1962, considerato da
molti il suo capolavoro.
Alves Redol morì a Lisbona nel
1969.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2011
REED JOHN
(U.S.A.)
Nato a Portland,
Oregon, nel 1887). Morto a Mosca nel 1920.
Militante
dell’estrema sinistra esordì come giornalista sulla rivista socialista “The
Masses”. Passato nel 1914 al quotidiano “Metropolitan” vi pubblicò il reportage
sulla rivoluzione messicana dal titolo Messico insorto (1914).
Corrispondente di
guerra in Europa, partecipò ala Rivoluzione russa di cui rilasciò un documento
di appassionante immediatezza destinato ad avere grande popolarità I dieci
giorni che sconvolsero il mondo (1919).
Tornato negli
Stati Uniti fondò il Partito Comunista Operaio, ma, imprigionato, dovette alla
fine rifugiarsi in unione sovietica dove morì di tifo.
É sepolto sulla
piazza rossa assieme ad altri protagonisti della rivoluzione.
Una selezione dei
suoi scritti è stata curata da John Stuart (1955). (da enc. Le Garzantine)
FILATELIA
URSS Anno 1987
(Mic. 5778)
REGIO JOSE’ (pseud. Di José
Maria Pereira dos Reis
(Portogallo)
Nato a Vila di Conde il 17 settembre 1901 e ivi morto il
22 dicembre 1969.
E 'stato forse l'unico scrittore portoghese a dominare
con pari maestria molti generi: giornali, libri di memorie, letteratura,
storia, disegno, pittura, collezionismo di arte sacra e popolare.
Figlio di un orafo, ha vissuto a Vila di Conde fino al
quinto anno di liceo. Da giovane pubblicò le prime poesie sul giornale
“Repubblica democratica”. A diciotto anni andò a Coimbra, dove si laureò
in Filologia romanza (1925 ) con una tesi sul tema “Corrente e
individualità nella poesia moderna portoghese”. Questa tesi, al
momento, non ebbe molto successo. Venne però pubblicata nel 1941 sotto il
titolo Breve storia della moderna poesia portoghese.
Nel 1927, con Branquinho da Fonseca e João Gaspar Simões
fondò la rivista “Presenza”, che durò, seppure con periodicità irregolare,
per tredici anni. La rivista segnò il secondo modernismo portoghese , che
aveva come principale motore e ideologo Josè Regio.
Scrisse pure per i giornali “New Harvest” ,” Lettura”,
“Porto commerciale” e “Daily News “.
José Regio insegnò in una scuola di grammatica a Port fino
a 1928 , e poi a Portland , dove rimase per quasi quarant'anni. Nel
1966, tornò a Vila do Conde, dove morì nel 1969 .
Come scrittore, è considerato uno dei grandi creatori
della moderna letteratura portoghese. Riflette in tutto i suoi problemi
di lavoro relativo al conflitto tra Dio e l'uomo, l'individuo e la
società. Usando un tono a metà tra la psicologia e il misticismo,
analizza i problemi di solitudine e di relazioni umane.
Regio durante la sua vita partecipò attivamente alla vita
pubblica, rimanendo fedele ai suoi ideali socialisti, nonostante il regime
conservatore del tempo.
Ha ricevuto nel 1966 il Premio Daily News e nel 1970 il
Premio Nazionale di Poesia. Oggi le sue case a Vila do Conde e a Portland
sono a case-museo.
Opere: Poesia 1925 - Poesie di Dio e il Diavolo. 1929
- Biografia. 1935 - The Crossroads di Dio. 1945 - Fado (1941), Ma Dio è
grande. 1954 - La ferita del lato. 1961 - Figlio dell'Uomo. 1968 -
Canzone sospeso. 1970 - Musica Leggera. 1971 - Raccolta del pomeriggio.
.... - Poesia per mia madre sintonia annuncio di Portalegre
Romanzi: 1934 - Gioco della mosca cieca. 1941 -
Hanno dato Tours Grande Domenica. 1942 - Il principe con le orecchie
d'asino. 1945 al 1966 - Old House. 1946 - Storie di Donne. 1962 - Ci
sono più mondi. 1973 - Capra cieca.
Crítica: História da Literatura edit Saggio, critica,
Storia della letteratura 1936 - I critici e la critica. 1938 - António
Botto e Amore. 1940 - Intorno al Espressione Artistica. 1952 - I flussi
e le individualità in Modern Poesia portoghese. 1964 - Interpretazione
dei Saggi critici. 1967 - Tre saggi sull'arte.
Teatro: 1948 - Il re Sebastiano. 1949 - Jacob e
l'Angelo. 1950 - Tre giochi in un atto. 1957 - La salvezza del mondo.
1958 - Benilde o la Vergine Madre.
Memorie e Diario 1971 - La confessione di un uomo
religioso. 1994 - Diario
Corrispondenza : 1994 – Corrispondenza.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2011 (Mic. 3671)
REhman Baba
(Pakistan)
Nato verso il 1650 forse Peshawar. Morì verso il 1715.
Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e contraddittorie. Era un Mohmund
della tribù di Ghoriah e visse nel villaggio di Mohmkand, alla periferia di
Peshawar, senza allontanarsene mai. Le molteplici leggende nate attorno alla sua
figura non permettono una selezione tra la realtà e la fantasia. Della sua
attività non si sa nulla, tranne che fu sempre ricordato un poeta.
.
È incerto se appartenesse ad una famiglia agiata o povera, sebbene nelle sue
poesie sembra trapelare quest’ultima tesi.
Si racconta che da ragazzo fosse assai precoce nell’apprendere e profondamente
studioso.
Nel corso degli
anni, cittadini, studiosi, politici e lettori hanno riconosciuto la potenza
della poesia. Il suo lavoro è stato celebrato in forma
scritta, tramandato oralmente e talvolta messo in musica da persone provenienti
dall’Afghanistan, dall’'Asia centrale e dal continente indiano. Presso il popolo afgano, Rahman è ancora oggi
onorato col nome di "Baba", che significa "nonno".
Il suo unico
libro, il Diwan, è considerato un’opera pregiata presso il popolo
afgano.
FILATELIA
PAKISTAN Anno
2005 (1197)
REISSIG JULIO
HERRERA
(Uruguay)
Nasce nel 1875 a
Montevideo e ivi muore nel 1910.
Reissig non riuscì a
portare a termine gli studi regolari, ma si dimostrò subito un insaziabile
lettore. Nel 1898 scrisse il Canto per Lamartine e nel 1899 iniziò a
collaborare con “La Rivista”.
Dal 1900 divenne una
specie di mentore per i giovani i quali si riunivano in casa sua, un luogo
conosciuto come La Torre dei Panorami, dove vennero gettate le basi della
poesia uruguaiana.
Nel 1902 pubblicò un
saggio, Epilogo wagneriano alla’Politica di fusion’? E i poemi Las
pascuas del tiempo e Los maitines de la noche. A questi seguirono
altre opere di poesia, come La vida (1903), Los parques abandonados
(1902-08), L’extasis de las montañas (1904-07), Sonetos vascos
(1908), Las clepsidras y La torre de las esfinges (1909), Los
peregrinos de piedra, scritto nel 1909 e pubblicato nel 1910.
Nel 1913 venne
pubblicata a Montevideo l’edizione completa delle sue opere in prosa e nel 1942
apparve a Buenos Ayres l’edizione completa delle sue poesie, a cura di Guillermo
de Torre.
È considerato il
maggior poeta della letteratura uruguayana. Secondo il critico Angel Rama “in
poco meno di dieci anni e pur muovendosi all’interno di un movimento letterario
strepitoso e superficiale qual era il bazar dell’art nouveau, riuscì a
creare una lirica impregnata di una sottile sensibilità moderna, affidandosi ad
una impeccabile precisione linguistica”.
FILATELIA
URUGUAY Anno1975
(931)
REITÕ JENÕ
(Ungheria)
Nato nel 1905.
Morto nel 1943
Completati nel
1934 gli studi in una scuola di arte drammatica, viaggiò attraverso l’Europa.
Ritornato in patria cominciò a lavorare per il teatro. .
Dopo la
pubblicazione della sua operetta Who Dares Wins (1834) e il successo
ottenuto, continuò a scrivere romanzi basati sulle sue esperienze ed avventure
dei viaggi all’estero, descrivendoli con uno stile inimitabile e con un bizzarro
senso umoristico.
Alcuni suoi
romanzi (scritti sotto lo pseudonimo di P.Howard) ottennero largo successo
anche in virtù dell’argomento esotico trattato, imperniato sulla Legione
Straniera.
Si occupò pure di
cabaret, componendo gustosi sketchs.
Quando, nel
1942) cominciò ad interessarsi di cose più serie, basate sul tema del fascismo
ungherese, fu arrestato, prima messo in un ospedale psichiatrico e poi aggregato
ad una compagnia di soldati dissidenti
Morì in un campo
di lavoro all’età di 38 anni
FILATELIA
UNGHERIA Anno
2005 (4058)
REJ MIKOLAJ
NAGLOWIC
(Polonia)
Nato a Zorawno
presso Halicz (Galic) nel 1505, ivi morì nel 1569.
Di nobile
famiglia, compì gli studi a Leopoli e a Cracovia formando la sua cultura
soprattutto sulla letteratura umanistica italiana e germanica. Diversamente dai
giovani letterati di allora, usi a viaggiare per l’Europa, Mikolaj non uscì mai
dai confini della patria. Prestò servizio dapprima alla corte di Andrea
Teczynski, poi si stabilì negli anni della maturità nei dintorni di Cracovia e,
più tardi, a Chelm. Ottenne larghi favori dal re Sigismondo Augusto che lo
nominò suo segretario nel 1561.
Acceso
calvinista, scrisse in prosa e in versi, in una lingua vivace e colorita, opere
a carattere sociale come Breve disputa fra tre persone: il signore, il
sindaco e il parroco (1543); di carattere religioso Salterio di David
(1545), Postilla (1557) una raccolta di commenti al Vangelo; di carattere
morale Fedele immagine dell’uomo onesto (1558 e il monumentale
Specchio della vita dell’uomo onesto (1568). Una avventura spirituale fu la
sua conversione al protestantesimo di cui sono testimonianza le opere Il
mercante e Vita di Giuseppe. Le sue opere diedero un grande impulso
allo sviluppo della letteratura in lingua polacca, tanto da essere considerato
il creatore della tradizione letteraria nazionale.
FILATELIA
POLONIA Anno
1953 (823), 2001 3711), 2005 (3919)
REMOUCHAMPS EDOUARD
(Belgio)
Nato nel 1836. Morto nel 1900.
Drammaturgo in lingua vallona,
scrisse anche poesie tanto da essere giudicato degno di avere alcune sue
composizioni nell’Antologia della letteratura vallona (pp.114-117).
La sua opera teatrale più nota è
Tati il barbiere, presentata a Liegi il 10 ottobre del 1885.
Il critico Maurice Piron, a
proposito di tale piéces, scrisse che Remouchamps poteva essere accostato a
Moliére, per i suoi personaggi e per la comicità dei caratteri. L’opera
contribuì alla rinascita del teatro popolare e diede il primo impulso alla
ripresa del teatro vallone. Fu rappresentata in tutta la Vallonia, a Bruxelles,
nel Teatro Reale Fiammingo e ad Amberes, dove provocò alcune controversie,
diffuse dai periodici fiamminghi, dovute al fatto che nella rappresentazione di
Namur la lingua dell’opera era stata modificata. Il che, agli occhi della
“Vlaamsche illustratie”, provava che il vallone e il fiammingo non erano mai
stati unificati.
FILATELIA
BELGIO Anno 2007
(3610)
Renard Jules
(Francia)
Nacque a Châlons [Mayenne] nel 1864. Morì a Parigi nel 1910.
Nel 1890 fu tra i
redattori del «Mercure de France», la rivista dei simbolisti.
Scrisse la
raccolta di racconti Delitto al paese (1888), e i caustici racconti
Sorrisi sforzati (1890). Impegnativo il romanzo Lo scroccone (1892)
storia di un intellettuale fallito, riproposto poi in teatro con il titolo
Monsieur Vernet (1903). Nel 1894 pubblicò il suo romanzo più famoso, Pel
di carota, racconto di una infanzia infelice, che adattò anche in forma di
commedia (1900).
La storia di Pel
di carota ha per protagonista il piccolo Lepic, non amato da nessuno: la madre è
amareggiata a causa della vita infelice, i fratelli lo odiano, il padre ha verso
di lui un po' d'affetto ma è troppo chiuso e distratto. Solo alla fine, il
tentativo di suicidio del figlio gli farà capire la sofferenza e la solitudine
del ragazzo, perciò potrà nascere una solidale amicizia tra i due.
Renard consolidò
la sua fama con una serie di racconti e di atti unici in cui manifestò la sua
capacità di osservazione psicologica. L'atto unico Il piacere di dirsi addio
(1897) si conclude con la consapevolezza che non esiste "il piacere di dirsi
addio". È una pièce dura, forte ma capace anche di una tenerezza repressa.
L'atto unico Il pane casalingo (1899) è una rappresentazione della
mediocrità coniugale. È una finissima analisi degna di Marivaux dell'incontro
impossibile tra un uomo e una donna, entrambi felicemente sposati, che però
sentono la suggestione di sottrarsi anche solo per un giorno alla loro
condizione.
I due atti unici
"sono piccoli ma preziosi gioielli di una drammaturgia singolarmente attuale nel
cogliere le miserie e le contraddizioni della 'coppia'" Molto apprezzate per la
limpida concisione le epigrammatiche Storie naturali (1896), un vero e
proprio album di animali domestici e selvatici, tra l'ironico e l'affettuoso.
Molto interessante il Diario (uscito postumo nel 1926), una vera miniera
di osservazioni psicologiche e di descrizioni della vita letteraria del tempo”.
Renard fu
scrittore introverso, melanconico. Fu uno stilista, capace di una scrittura
sempre altalenante tra umorismo e abbandono sentimentale.
FILATELIA
ROMANIA 1999
Cartolina postale.
RENDELL RUTH
(Inghilterra)
Nata nel 1939.
Figlia di
insegnanti, dopo aver completato gli studi presso la Loughton County High School,
lavorò come reporter per diversi giornali locali.
Nel 1950 sposò il
giornalista Donald Rendell e, cessata l’attività lavorativa per due anni dopo la
nascita di un figlio, svolse per una diecina di anni l’attività di casalinga
scrivendo libri ma senza pubblicarli, prima di arrivare alla detective story.
Solo nel 1964 pubblicò il primo romanzo creando il personaggio del detective
ispettore Reginald Wexford. Fu un successo che la lanciò tra gli scrittori di
talento nel campo del giallo.
Dopo aver
divorziato nel 1975, si risposò nel 1977 e da allora vive a Londra.
Ha scritto una
cinquantina di romanzi gialli e raccolte di racconti e articoli giornalistici. I
suoi libri variano dall’indagine poliziesca, allo studio di soggetti psicologici
particolari e a romanzi d’altro tipo scritti sotto lo pseudonimo di Barbara Vine.
.Di fertile
immaginazione è considerata uno degli autori di gialli famosi in tutto il
mondo.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 1996 Annullo speciale.
RENN LUDWIG
(pseud. di Arnold Friedrich Vieth von Golssenau)
(Germania)
Nato a Dresda nel
1889. Morto a Berlino Est nel 1979.
Discendente da
una antica famiglia della Sassonia, combatté come ufficiale nella Prima Guerra
Mondiale.
Aderì al Partito Comunista
nel 1928. Arrestato dai nazisti riuscì a espatriare nel 1934; combatté con i
repubblicani nella guerra civile spagnola. Dopo un lungo esilio in Messico, dal
1947 visse a Dresda e dal 1952 a Berlin Est. Tra le sue opere vanno ricordate:
Sulle rovine dell'impero (1961) e Inflazione (1963) che rievocano
le vicende politiche della repubblica di Weimar.
Nota è in particolar modo
la sua opera Guerra (1928). Si tratta di un’opera autobiografica in cui
Renn si retrocede a un rango subordinato e descrive in una serie di bozzetti
l'esperienza di un reparto di fanteria, con frasi brevi e con brevi paragrafi e
capitoli, adottando il tono impersonale di un diario di guerra compilato sotto
l'incalzare degli avvenimenti, senza curarsi di passaggi bruschi o di
raffinatezze stilistiche. Sia in Guerra che nella sua continuazione
Dopoguerra (1930), gli avvenimenti follemente sconnessi della vita militare
sono esposti in maniera imperturbabile.
FILATELIA
DDR Anno 1989
(2837)
Rentoul Outhwait Ida
(Australia)
Nata il 9 giugno
1888 a Carlton, Melbourne. Morta nel 1960 a Caulfield.
Illustratrice
l’una e scrittrice per l’infanzia l’altra, hanno dato vita ad una affiatata
coppia nel campo della letteratura per l’infanzia australiana.
Ida diventò
presto nota come illustratrice di libri per l’infanzia, specializzandosi nel
mondo della fiaba attraverso creazioni di fate, gnomi, elfi e altri personaggi
tratti del folklore australiano.
Con i suoi
disegni (non solo per libri d’infanzia) ebbe riconoscimenti internazionali nella
prima metà del ventesimo secolo attraverso esposizioni e mostre in tutta
l’Australia, in Europa, in particolar modo a Londra e a Parigi.
Nel 1908 le
sorelle Rentoul debuttarono in campo letterario e artistico con la loro primo
libro La signora del Blue Beads. Ma già nel 1903 erano apparsi sei
racconti fiabeschi su riviste.
Assieme al marito
e alla sorella, che si occuparono dei testi, negli anni Venti furono pubblicati
La foresta incantata, (1921), The little green road to Fairyland
(1922).Fairyland Rentoul Outhwaite of Ida (1926).
FILATELIA
AUSTRALIA 1985
(916)
REPACI LEONIDA
(Italia)
Nato a Palmi,
Reggio Calabria nel 1898. Morto a Roma nel 1985.
Dopo un esordio
come poeta, pubblicò nel 1920 un volume di poesie Poemi della solitudine,
passò alla narrativa con i romanzi L’ultimo Cireneo (1923), La carne
inquieta (1930), Racconti della mia Calabria (1931), Il caso Amari
(1966) e il ciclo dei fratelli Rupe: I fratelli Rupe (1932), Potenza
dei fratelli Rupe (1934), Passione dei fratelli Rupe (1937),
Storia del fratelli Rupe (1957).
Fu anche autore
di testi teatrali La madre incatenata (1926) e di opere saggistiche
Compagni di strada (1960).
Durante la
seconda guerra mondiale partecipò alla Resistenza; diresse i giornali “Il tempo”
e “L’umanità”. Fu critico teatrale e Premio Viareggio.
FILATELIA
ITALIA Anno
1998 (2284)
Resat Nuri Güntekin
(Turchia)
Nato a Istanbul il 25 novembre
1889. Morto a Londra il 13 dicembre 1956.
Suo padre era un maggiore
dell'esercito.
Resat Nuri ha frequentato la scuola elementare in Canakkale e successivamente la
Scuola di İzmir Freres. Si è laureato
presso l’Università di Istambul, nella Facoltà di Lettere nel 1912. Ha lavorato come insegnante e amministratore presso le
scuole superiori di Bursa e Istanbul, poi come ispettore del Ministero della
Pubblica Istruzione (1931). Ha occupato cariche importanti a Canakkale nel 1943, fu
ispettore capo presso il Ministero della Pubblica Istruzione (1947) e un addetto
culturale a Parigi (1950), quando era anche il rappresentante turco a
dell’UNESCO.
Dopo il suo pensionamento, prestò servizio presso il consiglio
letterario del Teatro Municipale di Istanbul. Morì a Londra , dove era andato per curarsi di un
cancro al polmone.
Resat scrisse romanzi,e opere
teatrali.
Il suo romanzo, Calikusu
(1922) il cui argomento è il destino di una giovane insegnante di sesso
femminile in Anatolia, fu utilizzato come trama di un film girato nel 1966, e
rifatto come serie TV nel 1986. Il suo racconto ha
uno stile dettagliato e preciso, con un tono realistico.
I suoi altri romanzi più
significativi sono Yesil Gece e Yaprak Dokumu ("La caduta di
foglie").
Opere:
Gizli El (1924), Damga (1924),
Dudaktan Kalbe (1923), Aksam Güneşi (1926), Düşmanı Kadin Bir (1927),
.Yeşil Gece (1928), Acımak
(1928), . Eski Hastalık (1938), . Yaprak
Dökümü (1939), Değirmen (1944) , Kızılcık Dallari (1944), Tekkesi Miskinler (1946), Harabelerin Çiçeği (1953), Kavak Yelleri (1961), Figlio Sığınak
(1961), Davası
Kan (1962), Ateş Gecesi (1953).
Teatro: Hançer (1920), Eski Rüya (1922), Güneşi Ümidin (1924),
Gazeteci Düşmanı, Şemsiye Hırsızı, İhtiyar Serseri (1925, tre opere), Tas Parçası (1926), Koy Hocası Bir (1928), .
İstiklal (1933), Hülleci (1933), . Yaprak
Dökümü (1971),
Eski şarkı (1971), Muhasebecisi Balıkesir (1971), Tanrıdağı Ziyafeti (1971).
FILATELIA
TURCHIA Anno
1965/66 (1879)
Rettigová Magdalena Dobromila
(Cecoslovacchia)
Nata il 31 gennaio 1785 a Vseradice. Morta il 5 agosto
1845 Litomysl.
Nata Artmann in una famiglia di
lingua tedesca, trascorse una infanzia poco felice. Sposata nel 1808 con Jan Alois Sudiprav Rettig,
patriota ceco, imparò a parlare e a scrivere correttamente in lingua ceca ed
iniziò a firmare le sue opere col nome di Dobromila.
Attiva operatrice nel movimento
nazionale ceco Revival, fondò un istituto di istruzione per le ragazze, basato
sull’insegnamento “mantenete sempre il marito felice”. Dei suoi 11 figli solo
tre sopravvissero fino all’età adulta.
I suoi inizi
letterari furono per lo più sciropposi e sentimentali. I testi di Magdalena riflettevano la sua vita e, prima di tutto, il
suo bisogno di istruire ed educare. Amava
scrivere lettere in versi e incitava i suoi amici a seguire il suo esempio. Definiva
le lettere un genere poetico. Le sue opere di prosa e il teatro sono stati molto
popolari (Chudobičky, Kafíčko,Růže Bílá). Sono apparsi in varie riviste e
almanacchi (Dobroslav, Čechoslav, Poutník Slovanský, Milozor uno Milina).
Nel 1826 pubblicò un libro di
ricette dal titolo Trattato di cucina ovvero Trattato di Piatti a base di
carne e di digiuno ad uso delle fanciulle di Boemia e Moravia, il quale
divenne un bestseller nel 19° secolo e per lungo tempo rimase il solo libro di
cucina scritto in ceco. Rettigová continuò sempre
nelle edizioni successive a migliorare il testo con l’aggiunta di nuovi
esperimenti culinari.
Il ricettario è ancora
oggi noto anche se la maggior parte delle sue ricette, su di grassi e
carboidrati, non sono compatibili con lo stile di vita moderno. Il libro è ancora in fase
di ristampa e una copia si trova nelle biblioteche di molte famiglie ceche.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 2010 (551)
REULAND MARCEL
(Lussemburgo)
Nato nel marzo 1905 a Echternach. Morto nel 1956. Il più anziano tra otto
figli, dopo una formazione classica ha iniziato in un primo momento gli
studi commerciali ad Anversa per poi passare a studi avanzati di filosofia
e teologia al fine di una formazione classica, con lo scopo di ottenere un
dottorato in Filosofia e Letteratura nel 1934.
Ha
poi insegnato in dìverse scuole del Paese fino alla sua morte improvvisa
nel 1956. Un vero maestro della lingua lussemburghese, Marcel Reuland era
particolarmente noto per il suo teatro di successo opere come D’Spill,Op
der Kiermes e soprattutto Gudd Noperen (il cui tema principale
si accentra attorno ad un albero di prugne nato sulla linea di proprietà
di due vicini di casa (tema ripreso sul francobollo) e De Martes uno
Wonnergei seng che racconta la leggenda di un popolare violinista di
Echternach.
Scrisse anche poesie eccellenti come Mëttesstonn e Wann Estate
de geet»
FILATELIA
LUSSEMBURGO Anno 2005 (1642)
REUTER FRITZ
.
(Germania)
Nato a Stavenhagen il 7 novembre
1810. Morto a Eisenach il 12 luglio 1874.
Cresciuto in una famiglia di
contadini, fu educato in casa da insegnanti privati
e successivamente presso il Liceo di Friedland in Meclemburgo-Strelitz e poi a Parchim .
Nel 1831, Reuter ha cominciato a frequentare
lezioni di giurisprudenza presso l’Università di Rostock e l'anno seguente andò
all’Università di Jena. Membro di un club politico di studenti, nel
1833 è stato arrestato a Berlino dal governo prussiano e internato a Fort
Silberberg in Slesia. sentenza fu in seguito commutata dal re Federico
Guglielmo III di Prussia in una di reclusione trentennale da scontarsi in una
fortezza prussiana. Nel 1838, attraverso
l'intervento personale del Granduca di Mecklenburg, fu consegnato alle autorità
del suo stato nativo, e passò i successivi due anni nella fortezza di Dömitz, ma
fu liberato nel 1840 a seguito di una amnistia.
Ormai trentenne riprese gli studi giuridici, ma fu costretto dal padre a
rinunciarvi. Dopo la morte del padre, che lo diseredò, cominciò a scrivere,
prima in alto tedesco, e più tardi, con più successo, in basso tedesco. Nel 1850 si stabilì come
insegnante privato nella piccola città di Treptow, dove sposò Kuntze Luise,
figlia di un pastore Mecklenburg.
Iniziò la carriera letteraria pubblicando poesie
dal titolo Nazioni Unite
Riemels Läuschen (aneddoti e rime, 1853); Polterabendgedichte (1855),
e De Reis nach Belligen (1855).
Nel 1856 Reuter si stabilì a Neubrandenburg, deciso a dedicare tutto il suo
tempo al lavoro letterario. Alle poesie seguì il primo libro, un poema epico,(pubblicato
nel 1858), Kein Hüsung (1858), poi, nel 1860, Hanne de Nute
Lütte Pudel.
Cominciò ad essere conosciuto da un
più vasto pubblico nel 1861 con Schurr-Murr, una raccolta di
racconti e con la successiva serie di racconti, intitolata Olle Kamellen
("Vecchie storie di altri tempi "). Ai due volumi ne seguirono altri sei.
Il romanzo Ut miniera Stromtid (3 volumi) è di gran
lunga il migliore fra gli di scritti di Reuter. Nel 1863 Reuter trasferì la
residenza da Neubrandenburg a Eisenach, dopo aver ricevuto un dottorato honoris
causa dell'Università di Rostock, e qui morì il 12 luglio 1874.
L’opera omnia Sämtliche Werke,
in 13 volumi, fu pubblicata nel periodo 1863-1868. A questi si sono
aggiunti nel 1875 due volumi di Nachgelassene Schriften, con una
biografia di Adolf von Wilbrandt, e nel 1878 apparvero due volumi complementari
alle opere.
FILATELIA
DDR Anno 1954
(168), GERMANIA Anno 1985 (1095), 2010
REVERDY PIERRE
(Francia)
Nato a Narbona,
11 settembre 1889. Morto a Solesmes, 17 giugno 1$960.
Poeta e aforisma
sensibile alle ricerche dei pittori cubisti, accolse
sulla rivista Nord-Sud (1917-1918) scritti di Max Jacob,
Apollinaire e di esponenti del cubismo letterario.
Figlio di un
viticoltore, Reverdy è nato nel sud della Francia, nella regione di Narbonne, e
cresciuto nei pressi della Montagna Nera. Gli
antenati Reverdy erano scalpellini e scultori associati ai lavori commissionati
per le chiese. I
fatti esistenti della sua infanzia nei primi anni sono pochi e oscuri. Alcune
fonti indicano che al momento della nascita sua madre era una donna sposata il
cui marito era al momento vivo in Argentina. Inoltre,
si ritiene che il padre e la madre di Reverdy non erano in grado di sposarsi
fino al 1897 per cui il padre gli insegnò a leggere e scrivere.
Dal 1915 pubblicò, quasi di anno in
anno, numerose raccolte poetiche, oltre a qualche volume di saggistica e
narrativa. I suoi versi sono riuniti nei volumi: Plupart du temps
(Maggior parte del tempo, del 1945) per il periodo 1915-1922 e Main-d'œuvre
(Manodopera, del 1949) per gli anni 1925-1948 (con alcuni inediti giovanili).
Una
seconda raccolta della sua opera ha fatto uscire nel 1924, Les épaves du ciel,
lo ha portato maggiore riconoscimento. Queste
poesie, brevi, frammentarie, le parole evocazione di immagini taglienti; il
volume era l'equivalente letterario delle arti plastiche praticata da pittori
cubisti e scultori.
Durante
la seconda guerra mondiale occupazione tedesca della Francia, Reverdy divenne
partigiano nel movimento di resistenza. Alla
liberazione di Parigi dal dominio nazista, il suo gruppo di combattenti della
Resistenza francese furono responsabili per la cattura e l'arresto del traditore
francese e agente dello spionaggio tedesco barone Louis de Vaufreland.
Uno dei
rapporti più duraturi e profondi di Reverdy fu quello con la stilista, Coco
Chanel. L'intenso
periodo della loro liaison romantica durò 1921-1926. Eppure,
dopo l'incendio iniziale i rapporti si raffreddarono e si tramutarono in un
legame profondo e una grande amicizia, che avrebbe continuato per circa quarant'anni.
Le sue poesie sono un tessuto di
immagini concrete e misteriose. Ammirato dai surrealisti, Reverdy ha lasciato
un'impronta profonda nella poesia contemporanea.
FILATELIA
MOZAMBICO Anno 2011
Rey Hans Augusto
Nato il 16 settembre 1898 ad Amburgo. Morto nel 1977.
Rey Margret (Margarete E. Waldstein)
(Germania)
Nata ad Amburgo il 16 maggio del 1906. Morta nel 1996.
Entrambi furono accomunati dall’amore verso gli animali e dal disegno. Entrambi
studiarono arte e si sposarono nel 1935 a Rio de Janeiro dove Hans si occupava
dell’azienda familiare. Fu Maigret a convincerlo ad abbandonare l’azienda
familiare per lavorare assieme ad altri progetti.
Trasferitisi a Parigi, Hans pubblicò il primo libro per bambini dopo che un
editore aveva visto alcune vignette su un giornale. Il risultato fu la
creazione di personaggi Raffy e, Nove Monkeys che segnò il debutto nel mondo
della letteratura rivolta all’infanzia della scimmietta dal nome Curious George.
Dopo il primo successo Curious George dovette attendere per affermarsi in quanto
nel 1940 i Rey furono costretti a fuggire per sottrarsi alle persecuzioni
naziste, portando con sé poche cose, tra cui il materiale manoscritto e
illustrato. Riuscirono a passare in bicicletta la frontiera franco-spagnola e
raggiunsero Lisbona, da dove ripartirono alla volta del brasile e poi di New
York. Lì diedero inizio alla produzione di opere per l’infanzia.
Curious George, pubblicato dalla Houghton Mifflin nel 1941, catturò per
sessant’anni le menti dei piccoli lettori e fu tradotto in diverse lingue:
giapponese, afrikaans, francese, portoghese, svedese, danese, cinese, tedesco e
norvegese.
Nel 1989 fu fondata la Curious George’s, che ha anche il compito della
conservazione delle specie animali e di combattere la crudeltà verso di esse.
FILATELIA
USA 2006
REYES ALFONSO
(Messico)
Nato a Monterrey
nel 1889, morì a Città del Messico nel 1859.
In gioventù fece
parte del gruppo raccolto intorno all’”Ateneo” ed ebbe una intensa attività come
poeta, narratore, saggista, storico. Collaborò con le principali riviste
latino-americane e con centri di ricerca spagnoli.
Visse a lungo in
Europa e soprattutto in Spagna, frequentando il centro di studi filologici di
Menendez Pidal, e in Francia dove subì l’influsso di Valery e Mallarmé.
Seguì pure una
carriera diplomatica ricoprendo l’incarico di ambasciatore.
Nel 1939 rientrò
definitivamente in Messico e si dedicò all’insegnamento.
Fondò istituti
culturali di rilievo quali il Collegio del Messico e il Collegio Nazionale. La
sua ricchissima biblioteca costituisce una importante fondazione culturale, la
Capilla Argentina.
Nel 1955-61
vennero stampate le sue opere complete in tredici volumi che contengono tra
l’altro le opere poetiche, Orme (1922), Ifigenia crudele (1924),
Nove romances sordi (1954); le opere narrative La testimonianza di
Juan Peña (1930), Treno di onde (1932), Verità e menzogna
(1950); i saggi Visione di Anàhuac (1915), Il piano obliquo
(1920), Il cacciatore (1921), I vesperi di Spagna (1937),
L’esperienza letteraria (1942), I lavori e i giorni (1945).
FILATELIA
MESSICO Anno
1989 (1283), NICARAGUA Anno 1986 (1137 PA)
REYMONT WLADISLAW STANISLAV
(Polonia)
Nato a Kobiele
Wielkie, presso Radom nel 1867. Morì a Varsavia nel 1925.
Di modeste
condizioni, trascorse una giovinezza irrequieta durante la quale affrontò
diversi lavori: impiegato alle ferrovie, attore girovago, seguì per un certo
tempo anche la vocazione monastica.
Autodidatta,
esordì nel 1893 su riviste dell’epoca, distinguendosi nella stesura di alcuni
romanzi, Il pellegrinaggio a Jasna Gòra (1895), La commediante
(1896), Fermenti (1897), Terra promessa (1899) e É giusto
(1900).
Fornì il suo
capolavoro col romanzo I contadini (1902-09), un epico quadro della vita
rurale e della sua indissolubile unione tra uomo e natura. Per quest’opera gli
fu concesso il Premio Nobel nel 1924.
Negli anni
successivi si accostò al romanzo storico con Il vampiro 1912), Anno
1794 (1913.18), La condannata (1923), La rivolta (1924), senza
però raggiungere i livelli precedenti.
Scrisse ottime
novelle raccolte in Sull’orlo (1907) e Dietro il fronte (1919).
FILATELIA
PARAGUAY Anno
1997, POLONIA Anno 1882 (2623), St. VINCENT 1995 (2191)
REYNEK BOHUSLAV
(Cecoslovacchia)
Nato il
31 maggio 1892 a Petrkov vicina Hvlíčkův Brod e vi morì il 28 settembre 1971.
Era un poeta ceco di fama, traduttore e artista grafico.
Durante
i suoi studi, sotto l'influenza del suo professore Max Eisler, si è interessato
alla letteratura e alle belle arti. Dopo il diploma di
scuola secondaria, ha seguito il volere del padre e ha iniziato i suoi studi nel
settore agricolo, ma, dopo qualche tempo, li ha abbandonati per far ritorno alla
sua casa di famiglia in Petrkov. Ha poi
intrapreso il suo primo viaggio in Francia e ha iniziato a scrivere le sue prime
poesie, successivamente pubblicate nella raccolta "Žízně".
Nel 1923, partì per Grenoble per incontrare il poeta e autore di "Ta vie est là
...", Suzanne Renaud, che sposò nel 1926. Ha trascorso i successivi dieci anni
con i figli Daniele e Jiří, dividendo il suo tempo tra Grenoble e Petrkov. Dopo la
morte del padre, tornò a Petrkov dove rimase per gestire la fattoria di
famiglia. Nel 1944, alla fine della
guerra lasciò temporaneamente la fattoria con la famiglia ma quando un anno
dopo vi fece ritorno trovò che l'azienda era stata nazionalizzata dopo il colpo
di stato comunista nel 1948. La famiglia vi rimase ma Reynek si
trovò a lavorare in una azienda nazionalizzata come operaio fino al 1957. Questa
situazione difficile fece di lui un introverso. Continuò a comporre poesie per
esprimere le sue emozioni profonde.
Per molti anni, le poesie di Reynek
furono pubblicate solo in edizioni limitate o riviste speciali. Dovette attendere fino
al 1969 per veder pubblicata la sua prima collezione. Le sue prime
collezioni, scritte nel 1920, sono stati influenzati dall'espressionismo. Dopo una pausa di dieci
anni, il suo stile è cambiato, concentrandosi maggiormente sulla regione della
sua nascita, i cechi e moravi e il suo mondo naturale. I temi della
spiritualità cristiana e del suo amore di Dio crebbe attraverso le sue poesie.
.TIl culmine del suo lavoro era la sua ultima collezione "Odlet vlaštovek",
pubblicato dopo la sua morte.
Le traduzioni costituivano una parte
importante del lavoro di Reynek.
Ha tradotto principalmente dal francese, ma anche dal tedesco. Dalla fine del 1940, si è concentrato sulle tradizioni e sulle raccolte di
poesie di sua moglie Suzanne Renaud.
Sin da
giovane, si occupò di arte grafica e durante la maturità collaborò con vari
artisti- Le sue opere esposte
durante il suo soggiorno in Francia sono state ben accolte. I paesaggi sono il tema dominante delle
sue opere 1930.
Motivi biblici sono cresciuti attraverso le sue opere dopo il 1939.
Crocifissione, la Pietà e la negazione di San Pietro di Cristo sono stati i
temi più frequenti da lui utilizzati durante la seconda guerra mondiale. La parte più significativa delle opere
grafiche di Reynek, come la serie "Job", "Don Quijote", è stata creata
nel 1950 e 1960.
Come
la sua poesia, la sua arte grafica dovette aspettare per il suo riconoscimento
ufficiale completo fino alla caduta del regime comunista nel 1990.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 2013
RIBEIRO
AQUILINO GOMES
(Portogallo)
Nato a Carregal
de Tabosa, Beira Alta, il 13 settembre 1885, morì a Lisbona il 27 maggio 1963.
Fino a 45 anni
partecipò alla vita politica e condusse una vita agitata, Espulso dal seminario
di Beja, dove frequentava il secondo anno di teologia, si stabilì a Lisbona
dedicandosi al giornalismo. Per i suoi legami con i rivoluzionari repubblicani
venne arrestato nel 1907. Riuscì a fuggire e a rifugiarsi in Francia dove si
dedicò all’insegnamento. Ritornato in patria diventò bibliotecario ma nel 1927,
avendo partecipato alla rivolta contro la dittatura militare, fu costretto a
ritornare in esilio in Francia. Nel 1928 ritornò in Portogallo per partecipare
ad una congiura, ma, imprigionato, dovette fuggire nuovamente in Francia. Solo
nel 1932 si stabilì definitivamente in patria.
Scrisse una
sessantina di opere tra vite di Santi, a volte inventate, saggi storici, saggi
critici, libri per l’infanzia come Le avventure di Saltafossi (1924),
traduzioni da Senofonte a Cervantes, cronache di viaggio. Ma soprattutto scrisse
romanzi che riecheggiano talvolta vicende personali. Da ricordare Via sinuosa
(1918), Le figlie di Babilonia (1920), La strada di Santiago
(1922) le novelle della Via Lattea (1922), L’uomo che uccise il
diavolo (1930), Maria benigna (1933), Pietre divise (1945),
Una luce lontana (1945), La casa grande dei Romarigães (1957), uno
dei più belli romanzi portoghesi, L’arcangelo nero, Quando i lupi ululavano,
Uno scrittore si confessa (1976).
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1985 (1644)
RIBEIRO Bernardim
(Portogallo)
Vissuto nel
secolo XVI.
É uno dei primi cultori
dello stile italico, anticipa il gusto per il romanzo sentimentale. La sua
biografia leggendaria ( non abbiamo dati anagrafici certi: si sa solamente che
visse nel XVI secolo e si espresse in portoghese) è intessuta di episodi
pittoreschi e drammatici: i suoi amori per l'infanta Maria, il presunto
giudaismo, la pazzia. Non esistono riscontri nella realtà storica: unica
certezza è l'opera poetica.
Ribeiro ha scritto cinque
Egloghe tra le migliori della produzione portoghese, dense di allegorie
e giochi verbali. Suo è anche il romanzo in prosa e in versi Nostalgie
che fu edito a Ferrara nel 1554, noto anche con il titolo di Bambina e
piccolina" dalle parole con cui inizia la narrazione.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1948 Cartolina postale.
Richards Laura Elisabetta
(USA)
Nata il 27 febbraio 1850 a Boston.
Morta nel1943.
Suo padre era un
riformatore sociale, abolizionista, la madre poetessa, Laura appartenne ad una
famiglia numerosa (aveva 5 fratelli) e visse in un ambiente che le permise di
amare i libri e di acquisire una educazione raffinata.
Nel 1863 la
famiglia si trasferì, andando a vivere presso la famiglia Richards il cui figlio
conobbe Laura che sposò nel 1871. L’anno dopo conseguì la laurea ad Harvard.
Dopo una
permanenza in Europa e la nascita dei figli, si divertì a scrivere poesie che
furono pubblicate con le illustrazioni di John Ames Mitchell.
Il primo libro Five
little mice in a mouse trap apparve nel 1880. Seguirono Il piccolo
tiranno, Our Baby’s favorite di genere rosa. Nel decennio del
1990’ produsse più libri Captain January, (da cui nel 1936 fu tratto un
film con Shirley Temple), Melody(1893), Marie (1894), Bethsada
Piscina (1895), Colofonia Beau (1898) e più volumi per la serie
Hildegarda.
Dopo un disastro
subito nell’attività del marito, la perdita di una azienda che produceva carta
andata letteralmente in
fumo, la Richards contribuì ad una nuova attività familiare: la gestione di un
campeggio per giovani (il Camp Merryweather), collegato al Club Howe che durò
per oltre venticinque anni e si occupò esclusivamente dei giovani, promuovendo
varie attività. Col marito fu anche fondatrice della Gardiner Library
Association e partecipò alla raccolta di fondi per la costruzione di una
biblioteca per giovani.
Richards continuò
a scrivere racconti, poesie e libri per ragazzi : la serie Bright Honor e
Honor Bright's New Adventure (1925), il seguito di Captain January
(1927) che ebbe poco successo, un libro di rime pubblicato nel 1932. Si dedicò
anche alla stesura di biografie per le quali ricevette il premio Pulitzer nel
1917 Il suo ultimo libro per bambini Che cosa leggere ai bambini fu
pubblicato nel 1939.
FILATELIA
BEQUIA 2001,
SIERRA LEONE 1996.
RICHARDSON
HENRY HANDEL
(Australia)
Nata a Melbourne
nel 1870. Morta ad Hastings, Inghilterra, nel 1946.
Lasciata
l’Australia a diciassette anni, soggiornò in Germania e poi in Inghilterra dove
si stabilì definitivamente.
Autrice di
romanzi a sfondo biografico, Maurice Guest (1908), L’acquisto della
saggezza (1910), ottenne la fama con una trilogia ispirata all’epopea dei
coloni australiani, Le fortune di Richard Mahoney (1817, 1925-1929) che
ebbe larga influenza sulla narrativa australiana del tempo.
FILATELIA
AUSTRALIA Anno
1975, (572)
Richler Mordecai
(Canada)
Nato a Montreal
il 27 gennaio 1931 e ivi morto il 3 luglio 2001.
Nacque nel
ghetto ebraico di Montreal, nella famosa rue St. Urbain. Sino ai tredici anni la
sua fu una infanzia semplice e comune a tutti i bambini ebrei. Suo padre era un
rigattiere di poche risorse, e Mordecai fu costretto a trovarsi dei lavoretti
part-time per aiutare la famiglia. A tredici anni i suoi genitori si separarono
e gli eventi sembrarono cambiare di direzione. Mordecai, che fino ad allora
era stato di fede
ortodossa, frequentando la Jewish school e studiando il Talmud, prese le
distanze dall'ortodossia e dalla fede in generale.
Si iscrisse poi
alla Baron Byng High School, ma i suoi voti troppo bassi non gli permisero di
accedere alla McGill University; così fu costretto ad iscriversi al Sir George
Williams College, da lui allora considerata una alternativa per perdenti. Così
dopo poco, abbandonò il college per seguire quello che aveva capito essere il
suo sogno: diventare uno scrittore.
Partì per
l'Europa, destinazione Parigi. I primi tempi a Parigi furono difficili ma dopo
sole tre settimane gli furono pubblicate tre brevi storie sulla piccola rivista
“Points”. A Parigi fece parte di un ristretto gruppo di aspiranti scrittori
nordamericani e continuò a scrivere numerose storie, ma nessuna di queste venne
mai pubblicata, così dopo due anni decise di partire per la Spagna, dove visse
tra Ibiza e Valencia e in sei settimane scrisse il suo primo romanzo, The
Acrobats.
Tornato a Parigi,
pubblicò un romanzo che ebbe poco successo. Dopo un breve ritorno in Canadà,
riprese la via dell’Europa e si stabilì a Londra dove mise su famiglia, sposando
una modella canadese.
Il suo secondo
romanzo Son of a Smaller Hero, scritto nel 1955, di carattere
autobiografico, aveva come ambientazione il quartiere ebraico intorno a rue
Saint-Urbain. Il romanzo non ebbe grande diffusione, così come il successivo
A Choice of Enemies del 1957.
Il successo di
vendite arrivò nel 1959 con The Apprenticeship of Duddy Kravitz,
considerato il suo primo capolavoro. Il libro ebbe successo anche oltreoceano e
fu trasformato in un film, candidato all'Oscar.
Comincia una
intensa collaborazione da parte di Richler con il cinema e la televisione, per
le quali scriverà numerose sceneggiature.
Appassionato sin
da giovane di giornalismo, Richler scrisse regolarmente, fino agli ultimi giorni
della sua vita, per importanti riviste e giornali in Canada, USA, Inghilterra,
articoli che l’Autore selezionò, raccogliendoli in sei diverse collezioni.
A Duddy Kravitz seguirono i romanzi The Incoparable
Atuk e Cocksure, St. Urbain's Horseman, Joshua Then and Now.
Nel 1975 scrisse
il suo primo romanzo per bambini della trilogia di Jacob Two-Two. Nel
1989, venne pubblicato Solomon Gursky Was Here, un'epopea familiare
dilatata nell'arco di due secoli. Apprezzato dalla critica come i precedenti per
lo stile, il romanzo continua a dipingere scenari di famiglie ebree nel contesto
canadese.
Nel 1992 Richler
viaggiò a lungo in Israele e ne trascrisse le sensazioni in un inusuale diario
di viaggio Quest'anno a Gerusalemme del 1994. Nel 1997 Richler regala al
mondo il più memorabile dei suoi personaggi: Barney Panofsky, con Barney's
Version (La versione di Barney). Nonostante le differenze tra
l'autore e il personaggio, e le smentite di Richler il romanzo è una sorta di
autobiografia, nella quale si riversano le emozioni e le esperienze di un
ingombrante settantenne. Il libro ha avuto un grande successo e in Italia in
particolar modo divenne un vero e proprio caso letterario.
L'ultima
pubblicazione italiana di Richler è del 2008 con Le meraviglie di St. Urbain
Street, Mordecai Richler muore a Montreal nel 2001.
FILATELIA.
RILENKOV NIKOLAY
IVANOVICH
(Russia)
Nato nel 1909. Morto nel 1969.
Poeta sovietico
FILATELIA
USSR, Anno 1984, Busta postale
RILEY JAMES
WHITCOMB
(U.S.A.)
Nato nel 1849. Morto nel 1916.
Scrittore e poeta, chiamato
il "poeta Hoosier" , iniziò a scrivere nel 1875 versi in dialetto Hoosier.
Alcune delle sue
poesie e frasi sono rimaste nel repertorio
popolare come “Nelly, la piccola orfanella”.
Riley conosceva
il segreto del suo successo presso il popolo, in particolare presso i giovani,
perché teneva sempre presente che “I sentimenti più semplici vengono dal cuore”.
Nelle sue
letture dialettali rivolte al pubblico non perdeva mai di vista i suoi
scrittori preferii: Burns e Dickens. La sua ultima raccolta poetica
Knee Deep fu pubblicata nel 1912..
Considerato
il “Poeta ufficiale del popolo americano”, nel 1915 ottenne dal Segretario
degli Interni che le sue poesie venissero lette in ogni scuola.
FILATELIA
U.S.A. Anno
1940 (432)
Rileyev Fjodorovic Kondraty
(Russia)
Nato il 29
settembre 1795 nel villaggio di Batolo (oggi parte del quartiere Gatchina di
Leningrado). Morì il 25 luglio 1826.
Kondraty
Rileyev è stato un poeta e rivoluzionario russo, e uno dei leader della rivolta
decabrista
Discendente da una famiglia nobile, studiò dal 1801 al 1814 a San Pietroburgo
presso la scuola militare. Prese parte alle campagne del 1814-1815. Nel 1818
lasciò il servizio e dal 1821 fu assessore presso il tribunale penale di San
Pietroburgo, Dal 1824 in poi lavorò per una società russo-americana.
Nel 1820
scrisse una satira feroce di contenuto politico contro Alexey Andreyevich
Arakcheyev e l’anno successivo entrò a far parte della società «Liberi amanti
della letteratura russa» - una delle società più importanti di scrittori a San
Pietroburgo.
Nel 1823,
si iscrisse ad una società rivoluzionaria di decabristi. Lo stesso anno e l’anno
appresso, con Alexander Alexandrovich Bestuzhev, collaborò alla pubblicazione di
un almanacco annuale «The Polar Star».
La notte
del 27 dicembre 1825, fu arrestato e accusato di aver pianificato l'assassinio
dello zar. Processato, venne condannato con altri cinque membri
dell’Associazione ad essere squartato. La pena venne successivamente sostituita
dall’impiccagione.
Fu
giustiziato il 25 luglio 1826. (da
Internet)
FILATELIA
RUSSIA
Anno 1995, 2005 (cartoline postali), URSS Anno 1925, 1959, 1975 ,
1988 (cart, postale)
RILKE RAINER MARIA
(Germania)
Gli anni
dell’infanzia non furono felici. Figlio di un modesto funzionario, fu avviato
alla carriera delle armi, ma presto se ne allontanò per ritornare a Praga dove
prese a frequentare circoli letterari. Sono di questo periodo le poesie raccolte
in Incoronato di sogno (1897), di ispirazione romantica. Nel 1896 si recò
a Monaco di Baviera dove scrisse le liriche l’Avvento (1898), A mia
celebrazione (1899) e la prosa Diario fiorentino (1898). Si recò poi
a Berlino in compagnia della scrittrice Lou Andreas-Salomè che era stata amica
di Nietsche. Con lei si viaggiò in Russia, dove si incontrò con Tolstoi e col
misticismo russo. Tra il 1899 e il 1903 scrisse le tre parti del Libro
d’ore, Il libro della vita monastica, Il libro del pellegrinaggio, Il libro
della povertà e della morte. Di influenza slava sono le Storie del Buon
Dio (1900-04)
Tra le sue opere
giovanili quella che doveva divenire la più famosa fu La cantata d’amore e di
morte dell’alfiere Cristoforo Rilke, scritta nel 1899, ma pubblicata nel
1906.
Al ritorno dal
secondo viaggio in Russia, si stabilì per un certo tempo in una colonia di
artisti a Worpswede, presso il mare del Nord dove conobbe la scultrice Clara
Westhoff, scolara di Rodin, che sposò e dalla quale si separò amichevolmente
dopo la nascita di una bambina. Riprese a vagabondare per l’Europa. Una
esperienza particolare fu la sua amicizia con lo scultore Rodin, che, pur tra
alti e bassi, durò a lungo e influì sulla formazione del poeta.
Raffinati sono
due volumi di poesie pubblicati in quegli anni Nuove Poesie (1907-1908).
Nel 1910 pubblicò Quaderni di Malte Laurids Brigge, una specie di romanzo
autobiografico..
Nel 1910 venne
invitato dalla principessa Turn un Taxis nel suo castello di Duino, vicino a
Trieste e qui nacquero le prime elegie.
Rilke fece ancora
viaggi in Tunisia, Algeria, Egitto, Nel 1912 conobbe Eleonora Duse a Venezia,
poi andò in Francia e in Spagna. All’inizio della prima guerra mondiale si
stabilì a Monaco di Baviera e dal 1919 soggiornò sempre in Svizzera in un
piccolo castello a Muzot, nel Canton Vallese. Qui terminò le Elegie duinesi
(1923), Contemporaneamente scrisse I sonetti a Orfeo (1923), un
‘monumento funebre’ dedicato a una giovinetta. Queste ultime opere
rappresentano il culmine della poesia rilkiana.
Negli ultimi
anni, minato da una malattia che lo costrinse a vivere in sanatorio, non scrisse
che poesie in francese, raccolte nel volume Vergers (1925) e traduzioni
in tedesco di Paul Valery.
Fu sepolto nel
cimitero di Raron, vicino a Sierre.
FILATELIA
AUSTRIA Anno
1976 (1389), GERMANIA Anno 2000 ()1986), LIECHTENSTEIN 1993 (1014),
NICARAGUA QAnno 1995 (2139), SVIZZERA Anno 1979 (1080)
RIMBAUD JEAN-ARTHUR
(Francia)
RIMSHA ANDREI
(Bielorussia)
Nato nel 1550 c. Morto nel 1595.
Poeta e panegirista bielorusso.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno
2000 Busta postale
RINGELNATZ JOACHIM
(pseud. di HANS BOTTICHER)
(Germania)
Nato a Wurzen,
Lipsia nel 1883, morì a Berlino nel 1934.
Personaggio
eclettico, fece diversi mestieri: fu marinaio e viaggiò per mezzo mondo,
saltimbanco, giornalaio, tabaccaio, commerciante, bibliotecario e poeta di
cabaret. Scriveva di continuo e di getto poesie umoristiche, sarcastiche,
sentimentali, canzoni satiriche e burlesche, grottesche, anticonformistiche,
provocatorie e impertinenti che presentava nel cabaret ‘Simplicissimus ‘ di
Monaco e in altri locali.
Raccolse le sue
poesie in diversi libri; La tabacchiera (1912), Poesie ginniche
(1920). Kuttel Daddeldu (1923), Lettere di viaggio di un artista
(1927), Bensì (1928).
FILATELIA
GERMANIA BERLINO
Anno 1983 (663), GERMANIA Anno 2008 (2551).
Ritter Vitezović Pavao
(Croazia)
Nato il 7 gennaio del 1652 a Senj. Morto a Vienna il 20 febbraio del 1713.
Figlio di un funzionario d’origine alsaziana, Iniziò gli studi a Senj e li
continuò a Zagabria in un istituto di Gesuiti. In seguito andò a Roma e poi a
Wegensperk dove rimase con Johann Weichard Valvasor e dove acquisì molte nozioni
sull’arte della stampa.
Rappresentante di Senj in sessioni parlamentari ottenne concessioni per la sua
città natale.
Partecipò alle guerre contro i turchi e nel 1691 fu nominato vice prefetto del
distretto di Lika, aggiudicandosi il titolo di “cavaliere d’oro”. Nel 1694
divenne gestore di una stamperia dove si pubblicavano libri in croato e in
latino.
Tra i primi libri pubblicò Kronika Ali spomen vsega svieta vikov, di
grande interesse per la storia croata. Pubblicò calendari, proverbi in versi, un
opuscolo in cui celebrò una vittoria navale di Senj contro i francesi. Scrisse
una grammatica della lingua croata e un dizionario croato-latino (1652-1713)
Sua altre opere sono Stemmatographia, e le basi fondamentali per la sua
opera enciclopedica De aris et focis Illyriorum. Nel 1706 un incendio distrusse il suo negozio di stampa,
e, a causa di una controversia di proprietà, fu privato della gestione della
stamperia. In difficoltà
finanziarie, si trasferì a Vienna con la famiglia. Vi morì il 20 gennaio 1713.
Con decreto la regina Maria Teresa restituì a Zagabria tutti i documenti e i
manoscritti. Di lui sono rimasti: raccolte di poesie, l’opera Odiljenje
Sigetsko (1684, Dire addio al Sziget), numerosi versi latini, anagrammi
indirizzati a persone eminenti, pubblicati sotto il titolo Epistulae metricae. Scrisse anche
versi latini sulle lotte cruente tra croati e turchi, Plorantis Croatiae
saecula duo (1702). In questo libro
Vitezović diede sfogo ai suoi sentimenti di amore per la terra natale.
Grazie a Pavao Vitezović Ritter, la biblioteca slovena Valvasor di Zagabria
divenne il nucleo da cui si sviluppò la Metropolitana
FILATELIA
CROAZIA Anno 2002 (596)
RIVAS Don Angel de Saavedra y Ramírez
de Baquedano, duca di
(Spagna)
Nato nel 1791 a Cordoba. Morto nel 1865.
Poeta spagnolo, drammaturgo e politico, noto per aver scritto il Don Alvaro,
o, La forza del destino (1835), il primo successo romantico nel teatro
spagnolo.
Ha combattuto nella guerra di indipendenza, è stato un eminente membro del
partito liberale dal 1820 al 1823.
Nel 1823, Rivas, condannato a morte per il suo punto di vista liberale, fuggì
in Inghilterra. Poi visse in Italia, Malta e Francia,
fino alla morte di Ferdinando VII nel 1833 e l'amnistia del 1834, quando poté
tornare in Spagna.
Nel 1835 diventò ministro degli Interni sotto Istúriz, e insieme con il suo capo
dovette nuovamente lasciare il paese. Rientrato nel 1837, fece parte del partito moderato, e diventò
Primo Ministro, e in seguito ambasciatore a Parigi e Napoli e presidente della
Real Academia Española.
Nel 1813 pubblicò Ensayos poéticos, e tra questa data e il suo primo
esilio scrisse parecchi dei suoi drammi, tra cui Alatar (1814) e
Lanuza (1822). Tracce di influenza straniera sono osservabili in El Moro
Exposito (1833), un poema narrativo dedicato a John Hookham Frere. Queste
tracce sono ancora più evidenti in Don Alvaro o La forza del destino
(rappresentata per la prima volta il 22 marzo 1835 a Madrid).
Don Álvaroè di importanza storica, in quanto ha stabilito il nuovo
romanticismo francese in Spagna. Il dramma fu utilizzato come base da
Francesco Maria Piave per il libretto dell'opera di Verdi La forza del
destino (1862).
Rivas fu pure autore di romanzi storici e di adattamenti di leggende popolari
in forma ballata.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 2008 (2547), SAN MARINO Anno 2001.
RIVAS PEDRO GEOFFROY
(El Salvador)
Nato nel 1908 a Santa Ana.
Linguista e antropologo, studiò in Messico.
La sua poesia rappresenta una
pietra miliare nello sviluppo della poesia salvadoregna. . Poeta ribelle,
individualista, quasi anarchico, riproduce il piccolo mondo borghese in cui è
vissuto. La sua poesia è influenzata da Neruda, ma quando se ne libera, riesce
meglio ad esprimere le sue idee, i suoi pensieri e messaggi.
Scrisse:
.Algunas de sus obras son:
Songs in the Wind (poesia). Rumbos (poesia). Per
cantare domani (poesia). Solo l'amore (Poesie), (1963), Yulcuicat
(poesia), (1965).
Cuadernos del Exilio (poesia). Los Nietos Jaguar (poesia), (1977).
Fu anche autore di saggi
antropologici e linguistici tra cui: Toponomastica Nahuat di Cuscatlán.
Gli spagnoli si parla in El Salvador, (1969).
Il Nawat di Cuscatlán - Appunti per una grammatica (1969).
FILATELIA
EL SALVADOR Anno 2005 (1603)
Rivaz
Alice Golay
.
(Svizzera)
.
.Nata
il 14 agosto 1901 a Rovray. Morta il 27 febbraio 1998.
Nata in un piccolo comune
Alice Golay, trascorse gran
parte della vita a Ginevra dove studiò inizialmente musica con specializzazione
in pianoforte.
Dopo aver lavorato per anni con l’Organizzazione Internazionale
del Lavoro, si dedicò alla scrittura.
Nel 1940 iniziò a pubblicare
romanzi. Le sue opere
sono note per la sua abilità nel discutere di arte e nel tratteggiare la
posizione delle donne obbligate a lavorare solo in famiglia. E’pure nota per le
sue battaglie femministe.
Oltre ai
romanzi si occupò di saggi tra cui uno sul poeta Jean-Georges Lossier.
Opere: Nuages
romanzo, (1940), Comme le sable, (1946),
La Paix des ruches, romanzo (1947), Sans alcool (1961), Comptez
vos jours (1966), Le Creux de la vaga, romanzo (1967),
L'Alfabeto du matin, romanzo (1969), Da Mémoire et d'oubli,
racconti brevi (1973), Jette ton douleur, romanzo (1979), Nom Ce
qui n'est pas le Mien, saggi (1980), Tracce di vita, diari (1983),
Jean-Georges Lossier, Poésie et vie intérieure, saggio,
(1986), L'Homme
et l'enfant. .Sans alcool, Le Canari, racconti brevi, (1996), Creuser des Puits dans le désert,
Lettere a Jean-Claude Fontanet, (2001),
.Les Enveloppes bleues. Les
Enveloppes bleues, Correspondance 1944-51 (con Pierre
Girard), (2005),
Pourquoi serions heureux-nous?,
Correspondance 1945-1982 (con Jean-Georges Lossier), (2008).
FILATELIA
SVIZZERA Anno
2001, (1671).
RIVERA JOSÈ EUSTASIO
(Colombia)
Nato a Neiva nel
1889. Morto a New York nel 1928.
Ricoprì incarichi
politici e diplomatici.
Si occupò di
letteratura pubblicando un libro di sonetti Terra promessa (1921), ma
legò la sua fama al romanzo La voragine (1924) la cui trama si svolge
nelle grandi selve dove si raccoglie il caucciù
L’Autore
descrive la misera vita degli indios dell’interno, lo sfruttamento da parte dei
coltivatori di caucciù, le insidie della foresta. Il tutto narrato con intensità
e bravura.
FILATELIA
COLOMBIA Anno
1974 (681)
RIZAL Y ALONSO JOSÉ
(Filippine)
Nato a Calamba,
Luzon, nel 1861 e morto a Manila nel 1896.
Medico e
filosofo, pubblicò la novella Noli me tangere (1886), in cui denunciava
i soprusi dell’amministrazione spagnola. Venne per questo esiliato una prima
volta (1886-1877). Al rientro fondò la Lega Filippina, dando impulso al
movimento nazionalista.
Arrestato
nuovamente ed esiliato, quando rientrò nelle Filippine fu processato per
istigazione alla rivoluzione e giustiziato.
Scrisse il
romanzo La filibusta (1891), Fiori di Heidelberg.
Il suo nome è
simbolo della lotta per l’indipendenza e considerato un eroe nazionale.
FILATELIA
FILIPPINE Anno
1936 (266/8), 1977 (1037), 1978 (1065), 1986 (1485/6),
1991 (1862/5), 1992 (1905/6), 1994, 2011
(3597/3604)
ROA BASTOS
AUGUSTO
(Paraguay)
Nato ad Asunciòn
nel 1917.
Partecipò alla
guerra de Chaco (1932-35) tra Paraguay e Bolivia. Nel 1947 si stabilì in
Argentina dove trovò i primi consensi letterari e più tardi n Francia.
Rientrò in patria
alla caduta della dittatura di Stroessner.
Scrisse racconti
riuniti in Lotte fino all’alba (1979), due romanzi Il figlio dell’uomo
1960 imperniato sulla guerra del Chaco e Io il Supremo (1974),
ricostruzione della dittatura di Gaspar di Francia che inaugurò la politica
nazionalista e populista, più tardi diffusasi in molti paesi dell’America
latina.
Del 1992 è La
veglia dell’ammiraglio, opera narrativa incentrata sulla figura di
Cristoforo Colombo.
FILATELIA
PARAGUAY Anno
1991 (2538)
Roballo Alba
(Uruguay)
Nata a Isola dei capelli
oggi Baltasar Brum, Dipartimento di Artigas, Uruguay , 1909. Morta a
Montevideo , 3 settembre del 1996 ),.
Avvocato, scrittore politico
affettuosamente soprannominata "La Negra", fu ..
uno dei primi studenti del Liceo della città di Artigas. In seguito
frequentò l' Università della Repubblica , dove si laureò in
giurisprudenza.
Sposata con Walter Previtali,
ha avuto un figlio, Sergio Previtali , che fu anche deputato.
Ha iniziato la sua carriera
politica nel Partito Colorado nel 1938.
Nel 1933, quando Baltasar
Brum si suicidò per protestare contro il colpo di Gabriel Terra, scrisse
e pronunciò un fervente discorso. Ha presieduto il Consiglio
dipartimentale di Montevideo (scuola Quartermaster).
.. Fu eletta senatrice per la prima
volta nelle elezioni del 1958. Nel 1968, il presidente Pacheco Areco la
designò ministro della Cultura. Fu la prima donna in America Latina ad
occupare tale incarico. Dopo breve tempo, però, vi rinunciò per
disaccordi col presidente Areco.
Nel 1984 alle elezioni per il
Senato fu in cima alla lista dalla IDI , senza essere eletta.
E 'stata autrice di diversi
libri di poesia e la sua voce è presente in alcune trasmissioni
radiofoniche in cui recitò le sue poesie.
FILATELIA
URUGUAY Anno 2010 (2422)
ROBINSON TJALIE
(Olanda)
Nato
il 10 gennaio 1911 a Nijemegen, Gelderland (ND). Morto a L’Aia nel 1974.
Tjalie
Robinson è il soprannome dello scrittore Jan Boon, conosciuto anche
come Vincent Mahieu. Di padre e di madre giavanese, adottò il
cognome di sua madre esprimendo la sua fedeltà alla identità
euroasiatica.
Tjalie
Robinson divenne il più influente attivista del dopoguerra indiano della
sua generazione e il promotore più importante della cultura Indo ovunque.
Il suo
scopo, come guardiano culturale è stato quello di preservare la cultura
indo per il futuro o, come diceva lui stesso: "Per creare monumenti
viventi di un passato immortale.».
Robinson
trascorse i primi 44 anni della sua vita nella Indie Orientali Olandesi
dove frequentò la scuola secondaria a Batavia (oggi Giacarta ).
Durante la
seconda guerra mondiale (1942-1945) fu internato in vari campi di
concentramento giapponesi come Tjimah e la famigerata prigione di Changi.
Nella prigione di Tjimah Robinson continuò a scrivere. Per un
po è stato anche in grado di stampare un periodico chiamato'
“Kampkroniek” '(Cronache del Campo) e un opuscolo chiamato “Onschendbaar
Domein” (Dominio inviolabile
Dopo la
guerra è sopravvissuto alla bolgia del tormentato periodo Bersiap
(1945-1946) e ha lavorato come redattore capo della rivista 'Wapenbroeders”
(Fratelli in Armi), dove è stato anche il creatore della popolare serie di
cartoon 'Taaie & Neut' . Nel 1946 è stato promosso al grado
di capitano ed è stato corrispondente di guerra.
Nel 1950,
si risposò e si trasferì a Borneo con la seconda moglie, dove lavorò per
la società Bruynzeel nel settore del legno. Lì adottò lo pseudonimo
di Mahieu .
Dal 1952
al 1954 ha lavorato come giornalista per 'Nieuwsgier', scrivendo articoli
di attualità e riflettendo sulla vita nella sua patria in continua
evoluzione .
Nel 1955
partì per l'Olanda e visse prima ad Amsterdam e poi a L'Aia,
dove divenne un attivista zelante per la conservazione della cultura Indo.
Fondò la
rivista “Gerilja” ( Guerrilla), che precedette la rivista 'Tong
Tong”, sottotitolo 'L'unica rivista Indo nei Paesi Bassi', istituita un
anno dopo (1958) e che vive tuttora sotto il nome di “Moesson”.
Nel
1960 e nel 1961 ha pubblicato la sua opera più nota, Tjies,
immediatamente elogiata dalla critica.
Alla
ricerca di una visione globale sulla cultura Indo viaggiò in America
Latina dove ha paragonato la comunità Indo con le persone razzialmente
miste di quel continente.
In seguito
si è trasferì negli Stati Uniti (1963-1968) e visse a Whittier, in
California , dove fondò 'The American Tong Tong”. Per salvare
tale rivista olandese, che era affetta da una diminuzione del numero
di abbonati, tornò nei Paesi Bassi nel 1968, dove ha trascorso gli
ultimi anni della sua vita. Tjalie Robinson è morto nel 1974.
FILATELIA
OLANDA Anno 2012
ROCHÉ
HENRI-PIERRE
(Francia)
Nato a Parigi, 28 maggio
1879. Morto a Meudon, 9 aprile 1959.
Scrittore e collezionista d'arte è
ricordato principalmente per essere l'autore del romanzo Jules e Jim, da
cui François Truffaut ha tratto il suo terzo lungometraggio.
Henri-Pierre Roché perde
precocemente il padre, il farmacista Pierre Roché, ed è cresciuto dalla madre
Clara, donna autoritaria e molto possessiva nei confronti del figlio. Dopo aver
frequentato con successo il Louis-le-Grand, prestigioso liceo parigino
che vantava allievi del calibro di Charles Baudelaire, si iscrive in principio
alla Facoltà di Scienze Politiche, per abbracciare la carriera diplomatica, e
successivamente all'Académie Julian, dove esercita il suo talento di
disegnatore.
All'inizio del XX secolo, Roché
inizia a frequentare i caffè di Montparnasse e diviene amico di tutti quelli che
contano in pittura. Spesso combatte a boxe con André Derain e con Georges Braque.
Abbandonata l'idea di praticare la pittura, Pierre comincia ad acquistare le
prime tele e a farle vendere agli amici artisti. È il primo a sostenere l'opera
di Constantin Brâncuşi e sarà sempre lui, nel 1905, a portare Gertrude Stein e
il fratello Leo nell'atelier di Pablo Picasso.
Nel 1906 Pierre annota sul suo
diario per la prima volta il nome di Glob, pseudonimo dello scrittore tedesco
Franz Hessel. Tra i due si crea un'amicizia così profonda da non essere neppure
scalfita dalla relazione che Pierre instaura con Helen Grund, moglie dell'amico.
Con lo scoppio della Grande Guerra
Franz si arruola volontario e dal fronte comincia la stesura di Romanza
Parigina. Carte di un disperso, romanzo epistolare indirizzato allo stesso
Pierre. Roché, non ancora mobilitato, è accusato di spionaggio a favore della
Germania per il fatto di ricevere numerose missive dal paese ora nemico.
Arrestato, inizia a scrivere, durante la reclusione, quello che sarà il suo
primo libro, Deux semaines à la Conciergerie pendant la Bataille de la Marne,
un piccolo volume di una cinquantina di pagine.
Tra il 1916 e il 1920 Henri-Pierre
Roché si trova in America per svolgere una missione per l'Alto Commissariato
francese. A New York conosce Francis Picabia, Man Ray, Joseph Stella e Marcel
Duchamp di cui diviene amico inseparabile e al quale dedicherà il suo ultimo
romanzo autobiografico, Victor, rimasto incompiuto a causa della morte.
Opere:
1916 Deux semaines à la Conciergerie pendant la bataille dela Marne ; 1916
Fragmens sur Don Juan ; 1920 Don Juan et... ; 1953 Jules e Jim ; 1956
Le due inglesi
e il continente
, (Deux anglaises et le Continent) ; 1977 Victor,
romanzo postumo incompleto;
1990
Taccuini ;
(1920-1921). Gli anni Jules e Jim
(Carnets. Les années Jules et Jim).
FILATELIA
MOZAMBICO Anno 2012 (BF 534)
ROCHEFORT HENRI-VICTOR marchese di
(Francia)
Nato a Parigi il 31 gennaio 1830, morì a Aix-les-Bains il 3 luglio 1913.
Di famiglia
nobile decaduta, fu impiegato di prefettura. scrittore di commedie e
vaudevilles, giornalista del “Figaro” su cui sostenne violenti polemiche
contro il partito bonapartista tanto da essere espulso dal giornale per
intervento del governo.
Fondò nel 1868 un
giornale suo “La lanterna” in cui continuò le polemiche politiche. Oberato da
multe e condanne, privato dei diritti civili, andò in esilio in Belgio, dove
continuò le pubblicazioni.
Nel 1869 tornò in
patria e fu eletto deputato, ma subito dopo fu incarcerato. La rivoluzione del 4
settembre lo trovò in prigione. Liberato, divenne membro del Governo Nazionale
dal quale poi si dimise.
Ancora arrestato,
fu rinchiuso in una fortezza e poi deportato nella Nuova Caledonia. Evase e
ritornò in Francia dove fondò l’”Intransigente” di tendenza radicale. Deputato
nel 1885 , aderì al partito di Boulanger, che seguì quando questi venne inviato
in esilio.
Allineato su
posizioni nazionalistiche, si schierò contro Dreyfus.
La sua opera è
assai vasta e di essa val la pena ricordare Le avventure della mia vita
(1896) e I Francesi e la decadenza del 1866.
FILATELIA
MANAMA Anno 1972
(Mic.1161), NUOVA CALEDONIA Anno 1993 (302 PA)
.
Rodange
Michel
(Lussemburgo)
Nato a Waldbillig
il 3 gennaio 1827. Morto il 27 agosto 1876.
Scrittore, poeta
epico, è l’autore del poema epico nazionale Rénert Fox.
Abilitato
all’insegnamento, fu docente a Steinsel, Larochette e Echternach.
Rénert Fox,
pubblicato nel 1872, è un poema epico-satirico, un adattamento
dall’olandese/basso tedesco in cui la vicenda è trasportata in ambiente
lussemburghese. Il libro è noto per le acute osservazioni legate all’analisi del
popolo del Lussemburgo e per l’uso dei dialetti tradizionali usati nelle varie
vicende della volpe protagonista e dei suoi compagni.
FILATELIA
LUSSEMBURGO Anno
2001 (1481), 2005 (1642)
RODARI GIANNI
(Italia)
Nato a Omegna il
23 ottobre del 1920. Morto a Roma il 14 aprile del 1980.
Cresciuto a Gavirate in provincia
di Varese, dove si trasferì con la madre a seguito della morte del padre, entrò
nel 1931 nel seminario cattolico di San Pietro Martire di Seveso in provincia di
Milano, per poi uscirne nel 1934. Nel 1937 si diplomò all'Istituto Magistrale
come maestro elementare e nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lingue
dell'Università Cattolica di Milano, abbandonando però i corsi dopo pochi esami.
Fece le prime esperienze di insegnamento a Brusimpiano, Ranco e Cardana di
Besozzo. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 fu chiamato alle armi dalla
Repubblica Sociale Italiana. Prese, invece, contatti con la Resistenza lombarda
e con il Partito Comunista Italiano a cui si iscrisse il Primo Maggio 1944.
Dopo la Liberazione del 25 aprile
1945 iniziò la sua carriera giornalistica in Lombardia, dirigendo "L'Ordine
Nuovo", periodico della Federazione Comunista di Varese, poi nel 1947 approdò a
"L'Unità" di Milano, su cui due anni dopo iniziò a curare la rubrica "La
domenica dei piccoli".
Nel 1950 lasciò Milano per Roma, dove fondò e diresse con Dina Rinaldi il
giornale per ragazzi "Il Pioniere" (settimanale dell'API, Associazione Pionieri
d'Italia), con cui collaborò per una dozzina di anni, fino alla cessazione della
pubblicazione e dell'associazione.
Il 25 aprile 1953 sposò la
redattrice modenese Maria Teresa Ferretti, e il 13 dicembre dello stesso anno
fondò "Avanguardia", giornale nazionale della Fgci, Federazione Giovanile
Comunista Italiana.
Dal 1954, per una quindicina di
anni, collaborò con numerose pubblicazioni, scrivendo articoli e curando libri,
riviste e rubriche per ragazzi. Viaggiò numerose volte in Unione Sovietica, dove
i suoi libri erano diffusissimi in tutte le scuole delle repubbliche dell' Urss.
Per una ventina di anni scrisse una rubrica-corsivo quotidiana molto seguita su
Paese Sera, sotto il suo celeberrimo pseudonimo "Benelux".
Nel 1970 vinse il Premio Andersen,
considerato il "Nobel" della letteratura per l'infanzia.
Nel 1973 uscì il suo volume "La
Grammatica della Fantasia; introduzione all'arte di inventare storie",
saggio indirizzato a genitori e ragazzi, da tutti gli esperti ritenuto il suo
capolavoro pedagogico assoluto.
Fino all'inizio del 1980 continuò
le sue collaborazioni giornalistiche, e partecipò a molte conferenze ed incontri
nelle scuole italiane, con insegnanti, genitori, alunni, gruppi teatrali per
ragazzi, (e scrisse canzoni pacifiste per Sergio Endrigo ed altri cantautori).
Il 10 aprile 1980 si fece
ricoverare in ospedale a Roma, per operarsi ad una gamba; purtroppo morì quattro
giorni dopo per collasso cardiaco: aveva solamente 60 anni di età.
Gianni Rodari, scrittore e
giornalista di ineguagliata fantasia e originalità, attraverso racconti,
filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha
contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per l'infanzia. Tra le sue
opere maggiori si ricordano Filastrocche in cielo e in terra, Il libro
degli errori, Favole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni,
C'era due volte il barone Lamberto. Dal suo libro La freccia azzurra
è stato tratto un film d'animazione omonimo nel 1996.
Nello stesso periodo in Urss uscì un cartone animato su "Cipollino",
recentemente tradotto in italiano e diffuso come video-dvd in Italia.
Altre
opere uscite negli anni: 1950 Il libro delle filastrocche; 1951 Il
manuale del Pioniere; Il romanzo di Cipollino (ristampato nel 1957 col
titolo Le avventure di Cipollino); 1952 Cipollino e le bolle di
sapone; Il libro dei mesi; Il treno delle filastrocche; Le
carte parlanti; 1959 Gelsomino nel paese dei bugiardi; 1962 - Gip
nel televisore. Favola in orbita di Gianni Rodari; Il pianeta degli alberi di
Natale; 1963 Castello di carte; 1966 La torta in cielo; 1969
Venti storie più una; 1970 Le filastrocche del cavallo parlante;
1971 Tante storie per giocare; 1972 Gli affari del signor gatto;
Il palazzo di gelato e altre otto favole al telefono; 1973
Grammatica della fantasia; I viaggi di Giovannino Perdigiorno; Novelle
fatte a macchina; 1974 La filastrocca di Pinocchio; Marionette in
libertà; 1978 La gondola fantasma; Il teatro i ragazzi la città;
1979 Parole per giocare; Bambolik; 1980 I nani di Mantova;
Piccoli vagabondi.
Al
suddetto elenco di opere va aggiunta un rubrica settimanale che Gianni Rodari
tenne sull' Unità dal titolo Il libro dei perché. Tale
rubrica durò dal 18 agosto 1955 al 25 ottobre 1956. Poi riprese dal 25 maggio
1957 al 5 giugno 1958 sotto il nome di La posta dei perché. Le simpatiche
questioni dibattute dal compianto scrittore italiano in quella rubrica sono
state raccolte nel 1984 da Marcello Argilli in un volume intitolato appunto
Il libro dei perché.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1992
RODENBACH GEORGES
(Belgio)
Nato a Tournai,
Hainaut nel 1885. Morto a Parigi nel 1898.
Di ricca
famiglia borghese, poeta ,
simbolista,
romanziere, frequentò il collegio Saint Barbara di Gand, dove incontrò e strinse
amicizia con Emil Verahaeren,
col quale
fondò il gruppo “La Nouvelle Belgique” in cui si sosteneva la necessità di una
letteratura nazionale indipendente.
Terminati gli studi lavorò come giornalista e avvocato. Trascorse gli ultimi
dieci anni della sua vita a Parigi come corrispondente del “Journal de
Bruxelles”. Fu intimo amico dei fratelli Goncourt..
Nel 1887 si
trasferì a Parigi dove aderì al simbolismo decadente e crepuscolare, come si
nota in alcune raccolte di versi.
In campo poetico
aveva già scritto Il focolare e campi (1877), Le tristezze
(1979), Il mare elegante (1881), L’inverno mondano (1884). Nel
periodo parigino si aggiunsero La giovinezza candida (1886), Il regno
del silenzio (1991), Le vite rinchiuse (1896), Lo specchio del
cielo natale (1998) .
La tisi che lo
colpì, la rassegnata accettazione della malattia e la rievocazione nostalgica
del suo Belgio traspaiono in modo evidente nel romanzo Bruges la morte
(1892) che gli diede fama europea. In esso spiega che il suo obiettivo è quello
di evocare la città come un essere vivente, associato con il mondo dello
spirito. Il romanzo fu utilizzato dal compositore Erich Wolfgang Korngold come
base per la sua opera Die Tote Stadt. Oltre ad un altro romanzo
Armonia di campane (1897), scrisse un dramma in un atto e in versi Il
velo (1894), che fu rappresentato alla Commedie-Française.
FILATELIA
BELGIO Anno
1957 (1013)
Roderick Thorp Mayne, Jr
(USA)
Nato nel 1936. Morto nel
1999 a Oxnard, California.
Romanziere americano, specializzato
principalmente nel genere romanzo criminale, dopo
la laurea lavorò come detective nell’agenzia di proprietà di suo padre. Più tardi insegnò
letteratura e scrittura creativa in diverse scuole e università nel New Jersey
e California, e scrisse articoli per giornali e riviste.
Due dei suoi
romanzi più noti sono stati trasformati in film. Dal suo lavoro Il
Detective (1966) è stato tratto nel 1968 il film omonimo con Frank Sinatra
nella parte del detective Joe Leland. Anche il seguito pubblicato nel 1979
The Detective, Nothing Last Forever, è stato trasformato in pellicola nel
1988 col titolo Die Hard.
Thorp è morto di
un attacco di cuore in Oxnard, in California.
FILATELIA
NIGER Anno 1997
(989)
Rodoreda i Gurgui Mercè
Nata a
Barcellona il 10 ottobre 1908. Morta a Girona il 13 aprile 1983.
Scrittrice
spagnola, in lingua catalana, fu attivamente impegnata contro il franchismo e si
batté per l’indipendenza della Catalogna.
Figura di
primo piano della letteratura catalana del secolo XX, le sue opere sono state
tradotte in 27 lingue.
Figlia unica di genitori amanti
della letteratura, passa la sua infanzia nella città di Barcellona. Il nonno
materno Pére Gurgui ha un ruolo importante nella sua formazione e le trasmette
un profondo sentimento catalanista, che la accompagnerà per tutta la vita.
A soli venti anni sposa lo zio Joan
Gurgui, quattordici anni più anziano di lei. Nel 1929 nasce Jordi, il suo primo
e unico figlio. Il suo matrimonio va avanti nella monotonia e nella crisi.
Mercè Rodoreda cerca di sfogarsi
con la scrittura e con l'impegno politico. Durante gli anni dell'indipendenza
della Catalogna entra a far parte del Commissariato di Propaganda della Giunta
di Catalogna; inizia altresì a scrivere i primi romanzi e a collaborare con
diverse pubblicazioni, fra le “La voce della Catalogna” e “La pubblicità”.
Le sue prime opere narrative sono
quattro romanzi, che in seguito ripudierà perché considerati frutto della sua
inesperienza. Di queste opere salva soltanto Aloma che riscriverà nel
1969, convertendola in un'opera completamente differente.
Nel 1937 si separa da suo marito.
Costretta all'esilio, durante gli
anni della dittatura di Franco, si reca in Francia e in Svizzera. Nel 1958
scrive una raccolta di ventidue racconti, Vint-i dos contes, che vince
il premio letterario Victor Català.
Nel 1962 scrive La plaça del
Diamant, cui segue nel 1966 La via delle camelie, e l'anno dopo la
raccolta di racconti La mia Cristina e altri racconti.).
Nel 1972 tramontata l'era
franchista ritorna in Catalogna e va a vivere nel piccolo centro di Romanyà de
la Selva dove completa Lo Specchio Rotto (1974), alcuni racconti
Viaggi e fiori e scriverà anche il suo ultimo romanzo Quanta, quanta
guerra (1980).
Nel 1980 riceve il premio d'onore
della Letteratura Catalana e diventa socio onorario dell'Associazione di
scrittori in lingua catalana.
Ammalata di cancro, muore a Girona
nel 1983.
Nel 1998, in suo onore, è stato
istituito il premio letterario Mercè Rodoreda.
(Da Internet,Wikipedia)
FILATELIA
ANDORRA SPAGNOLA Anno 2009.
RODRIGUES MIGUEIS JOSÉ
(Portogallo)
Nato a Lisbona il
9 dicembre 1901. Morto a New York il 27 ottobre 1980.
Nato nel
caratteristico quartiere di Alfama , trascorse la sua infanzia e la giovinezza a
Lisbona, conservando ricordi che segneranno il suo futuro lavoro. Sempre a
Lisbona si laureò in giurisprudenza nel 1924. Tuttavia, non esercitò la
professione di avvocato, ma dedicò tutto il suo tempo alla letteratura e alla
pedagogia. In quest'ultima disciplina ottenne nel 1933 la licenza in Scienze
Pedagogiche nella Università di Bruxelles , e successivamente diresse, con Raul
Brandao , una serie di letture primarie , lavoro che non incontrò
l’approvazione del governo.
Dal padre, un
immigrato dalla Galizia, aveva ereditato idee repubblicane e progressive, per
le quali entrò in conflitto con lo Stato e dovette andare in esilio negli Stati
Uniti nel 1935. Da quel momento fino alla sua morte solo occasionalmente tornò
in Portogallo.
Nel 1942 ottenne
la cittadinanza americana. Un anno prima della sua morte fu insignito
delì’Ordine Militare di Santiago da Espada , nel grado di Grande Ufficiale.
Mário Neves ha
pubblicato su di lui una biografia nel 1990.
José Rodrigues
Michaels apparteneva al gruppo chiamato New Harvest , accanto a grandi autori
come Jaime, Antonio Sergio , Jose Ferreira Gomes, Irene Lisboa. Ha lavorato in
vari quotidiani come “The Devil”, “Quotidiano del Popolo”, “Quotidiano
Repubblica”, “Lisbona” e “The Globe” .
Negli Stati Uniti
avrebbe lavorato come traduttore e redattore della rivista “Digest Reader” . La
sua opera può essere considerata come un realismo etico, con chiare influenze di
autori tipo Dostoevskij. Inoltre, appare chiaro nei suoi primi lavori letterari
l'influenza di opere di tipo neo-realista .
Nel 1961 fu
eletto membro della Hispanic Society of America e nel 1976 divenne membro della
Accademia delle Scienze di Lisbona .
Opere: Il
Mumia, 1971; Happy Easter (Novelle), 1932; Dove la notte è finita, 1946,
Voglia di Genziana Ms. (Racconto), 1956, Il clandestino di Natale , 1957,
Un'avventura inquietante 1958, Leah e altre storie (racconti), 1958, Un
uomo sorride a morte con la faccia metà 1959, La scuola del paradiso, 1960, Il
treno passeggeri (teatro), 1960. Le persone della terza classe, 1962, E
'vietato punto. Riflessioni di un borghese , 1964, Nikalai! Nikalai!
(racconti), 1971, Lo specchio poliedrico, 1972, Trading con il nemico (Racconti),
1973, Le armonie di "Canelão". Riflessioni di un borghese, 1974, Il secondo
miracolo Salome, 2 voll. , 1975, Il pane non cade dal cielo (Romanzo),
1981, Fasi confuse (Racconti), 1982, Rice cielo (Racconto), 1983,
Il contrabbando Ring, 1984, Un fiore sulla tomba di Raul, 1985, Aforismi di
desaforismos & Aparicio, 1996.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2001
RODRIGUES
NELSON
(Brasile)
Nato a Recife nel
1923. Morto a Rio de Janeiro nel 1980.
Contribuì al
rinnovamento del teatro brasiliano usando un linguaggio asciutto e incentrando i
suoi drammi su situazioni drammatiche.
Sue opere:
La donna senza peccato (1939), Vestito da sposa (1943), Album di
famiglia (1946), Anjo negro 1948), Senhora dos afogados
(1954), A falecida (1955), Perdoa-me por me traires (1957),
Bonitinha mas ordinaria (1962)
FILATELIA
BRASILE Anno
2004 (2891)
RODRIGUEZ YAMANDÚ
(Uruguay)
Il 25 maggio del 1891 nasce a Montevideo e ivi muore il 15 marzo
del 1957.
Poeta, drammaturgo e narratore, nel 1913 ha iniziato la sua produzione
letteraria con il libro di poesie Campo Aires. Anni dopo, nel 1917 presenta la
sua prima silloge drammatica 1810 al Teatro Solis di Montevideo in cui,
esaltando la patria, ottiene un grande successo tanto da riproporla al Cervantes
National Theater di Buenos Aires con il cast di Carcavallo Pascual.
L'anno successivo esce il suo secondo poema drammatico, chiamato The matrero,
che solleva ancora una volta un largo consenso da parte del pubblico, ed è
adattato ad una successiva riproposta gestita dal maestro Felipe Boero,
diventando così la prima opera in Argentina. Fu eseguita nel Teatro Colón
di Buenos Aires.
Negli anni successivi avrebbe prodotto opere come La lancia spezzata, Giovanni
Senzaterra o Aldana frate, che si aggiunsero ai due precedenti successi, tanto
da diventare uno dei drammaturghi più importanti di Argentina e Uruguay.
Nel 1925 pubblicò una serie di racconti nel Supplemento, giornale (diretto da
Miguel Sanz) e nello stesso anno pubblicò il libro di racconti Bichitos Luce.
Seguirono altri libri del genere come Fumo Marlos, Stanco e Maroons.
Nel 1932 ha girato i villaggi dell'entroterra Uruguay con Felisberto Hernández,
in cui quest'ultimo suonava il pianoforte e Rodriguez recitava le sue poesie.
L'anno successivo grazie al successo di questo tour, questo spettacolo fu
presentato al Paris Theatre di Buenos Aires.Nei suoi ultimi anni, affetto da una
malattia psichiatrica, è rimasto fuori produzione letteraria.
Le opere letterarie:
Poesía:Poetry Aires de campo (poemas, 1913)Campo Aires
(poesie, 1913), Poesías completas (1953) Complete Poems (1953).
Narrativa: Bichito de luz (Publicaciones Argentinas Mensuales, setiembre de
1925) Firefly (1925). Cansancio (1927) Fatica (1927) . Cimarrones (1933) Maroons
(1933) , Los Kennedy (1934) I Kennedy (1934), Humo de marlos (1944)Marlos Smoke
(1944), Romances gauchos Gauchos Romances , In cCampo adentroampo, Tres soldados
de Artigas Tre soldati Artigas
Teatro: 1810 (1919) 1810 (1919), El matrero (1919) Il fuorilegge (1919) , La
lanza rota (en coautoría con Claudio Martínez Paiva ) La lancia spezzata
(co-autore con Claudio Martínez Paiva), Las cachorras (en coautoría con José
María Vázquez ) I cuccioli (co-autore con José María Vázquez),Juan Sin Tierra
(en coautoría con Domingo Parra ) Giovanni Senzaterra (co-autore con Domingo
Parra), Tato Ceibo (en coautoría con Domingo Parra) Tato Ceibo (co-autore con
Domingo Parra),Ave María purísima (en coautoría con Venancio Montiel ) Ave Maria
(co-autore con Venancio Montiel ), El circo criollo (textos de un ciclo radial)
Il circo criollo (testi di uno show radiofonico), El fraile Aldao (1935) Il
frate Aldana (1935), El milagro renacentista (1935) Il Rinascimento Miracle
(1935), El demonio de los Andes (1935) Il demone delle Ande (1935), Como bola
sin manija Come palla senza manico
FILATELIA
ARGENTINA Anno 1999 (BF 65)
Roerich Nicholas
(Russia)
Nacque a San
Pietroburgo, in Russia nell’ottobre del 1874. Morì in India nel 1947.
Fu un pittore, filosofo,
scienziato, scrittore, viaggiatore e una eminente figura pubblica. Gli sono
attribuiti circa 7000 quadri
e circa 30 opere
letterarie.
Crebbe nell’ agiato ambiente della
classe della medio-alta borghesia russa dell’epoca a contatto con scrittori,
artisti e scienziati amici di famiglia. Ancora giovanissimo mostrò interesse per
l’archeologia, la storia e la cultura orientale. Non ostante lo spiccato talento
artistico, il padre gli impose di intraprendere gli studi di legge e Nicholas,
per non fargli torto, si iscrisse contemporaneamente alla facoltà di legge e
all’accademia d’arte.
Nel 1895 conobbeVladimir Stasov,
che lo introdusse nella cerchia degli artisti più famosi dell’epoca;
Mussorgsky, Rimsky-Korsakov, Stravinsky,
per citarne alcuni. Terminati gli studi e sposata Helena Ivanovna Shaposhnikova,
con la quale ebbe un rapporto meraviglioso, di condivisione spirituale, creativa
ed intelletuale, la coppia iniziò a viaggiare per tutta la Russia.
Si avvicinò alle
filosofie orientali, al
buddismo; viaggiò in Europa, negli Stati Uniti, in Asia centrale, in Tibet e in
India arrivando fin sulle cime dell’Himalaya.
Roerich fu anche uno scrittore
prolifico; prose, poesie, scritti folosofici. Nei suoi saggi filosofici ed
artistici, Roerich creò un concetto di cultura assolutamente nuovo per il suo
tempo, basato sull’idea della “Etica
Viva”. La cultura, secondo N. Roerich, è strettamente connessa
alle problematiche dell’ evoluzione cosmica dell’umanità; ne è anzi il
fondamento. Scrive : “la cultura è basata sulla Bellezza e sulla Conoscenza
” . Fà sua la frase di Dostoevsky secondo cui :“la consapevolezza della
Bellezza salverà il mondo”. La bellezza si può conoscere attraverso la
cultura ed è parte integrante della creazione.
“La ricchezza in se stessa non
genera cultura. Mentre il senso del bello produce quella nobiltà di spirito che
distingue l’uomo di cultura. E’ questo tipo di persona che può costruire il
futuro luminoso della sua nazione.”
Partendo da questo concetto,
l’umanità non solo deve sviluppare la cultura, ma è obbligata a proteggerla.
Nel 1929, N. Roerich, in
collaborazione col dottore in diritto internazionale dell’ Università di
Parigi, G.G. Chklaver, stilò la bozza per un
accordo dedicato alla preservazione ed alla
promozione dei valori culturali dell’umanità vincolante per tutte le nazioni; il
“Roerich’s Pact”. Assieme al patto, Roerich ideò un
simbolo per distinguere le opere d’arte da proteggere; il cosiddetto
“Banner of Peace” un
cerchio bianco con tre sfere rosse al centro.
Il simbolo indica l’unione fra
passato, presente e futuro nell’anello dell’eternità. Nel 1929, N. Roerich fu
nominato per il premio Nobel
per la sua attività culturale e ricevette premi ed onorificenze in tutto il
mondo.
Il “Patto di Roerich” per
l’avanzamento dell’ umanità, fu firmato alla Casa Bianca il 15 Aprile del 1935
con la partecipazione del presidente
americano F. Roosevelt.
Nel 1942, agli albori della
battaglia di Stalingrado, ricevette nella sua casa a Kullu, India,
J. Nehru e sua
figlia Indira Gandhi. Sempre
in quell’anno, mentre le forze fasciste occupavano la Russia, fondò a New York
l’ Associazione Culturale Russo-Americana. Fra i suoi partecipanti più attivi
c’erano E. Hemingway,
Rockwell Kent Charley Chaplin.
Morì in India nel 1947, dopo aver
speso tutta la sua vita nella difesa e nella promulgazione dei valori umani e
culturali dell’umanità. (Tratto da Internet)
FILATELIA
BULGARIA Anno 1978 (2376),
INDIA Anno 1974 (410).
ROETHKE THEODORE
(USA)
Nato a Saginaw, 25 maggio
1908. Morto a Bainbridge Island, 1º agosto 1963.
Dal 1925 al 1929 frequenta
l'Università del Michigan dove si laurea magna cum laude. Dal 1929 al
1931 segue corsi di laurea all'Università del Michigan e all'Università di
Harvard, dove si trova a stretto contatto con il poeta Robert Hillyer. A causa
della Grande depressione deve abbandonare gli studi e inizia la carriera di
insegnante presso il Lafayette College (1931-1935) dove incontra Rolfe Humphries
che gli presenta Louise Bogan che diverrà la sua più grande sostenitrice. Di
quegli anni è anche l'amicizia con Stanley Kunitz. Nel 1935 passa ad insegnare
all'Università del Michigan ma viene ben presto ricoverato a causa delle sue
psicosi maniaco-depressive. Il suo ultimo lavoro come insegnante lo svolge
presso l'Università di Washington.
Muore a causa di un infarto mentre
si trovava nella piscina di un suo amico a Bainbridge Island.
Premi:
È stato finalista per il premio National Book Award per la poesia
nel 1952 con Praise to the End, nel 1959 con Words for the Wind
vincendolo e con Collected Poems e postumo nel 1965 con The Far Field..
Nel 1954 vince il Premio Pulitzer per la poesia con l'opera The Waking.
Opere:
Open House (1941); The Lost Son and Other Poems (1948); Praise to the End!
(1951); The Waking (1953); Words For The Wind (1958), I Am! Says The Lamb
(1961), Party at the Zoo" (1963) (A Modern Masters Book for Children,
illustrated by Al Swiller); The Far Field (1964),Dirty Dinky and Other
Creatures: Poems for Children (1973); On Poetry and Craft: Selected Prose and
Craft of Theodore Roethke (Copper
Canyon Press, 2001); Straw for the Fire: From the
Notebooks of Theodore Roethke, 1943-63 (1972; Copper Canyon Press, 2006),
In
Italia è stato pubblicato nella collana "Lo specchio" (Milano, A. Mondadori,
1966, a cura di Agostino Lombardo), il volume Sequenza nordamericana e altre
poesie.
FILATELIA
USA Anno
2012 (4481)
ROJAS FERNANDO de
(Spagna)
La data di
nascita dello scrittore risulta ignota. Nacque a La Puebla di Montalban (Toledo)
e morì a Talavera fra il 3 e l’8 aprile del 1541.
I suoi genitori
Garcia Gonzales Ponce de Rojas e Catalina de Rojas, appartenevano, come risulta
da certi documenti del 1525-26 ad una famiglia ebraica convertita. Da altri
documenti si rileva che anche la moglie di Rojas, Leonora Alvares, era ebrea.
Rojas esercitò
l’avvocatura e per alcuni anni occupò la carica di ‘alcalde mayor’
(governatore) di Talavera, dove morì. La data del decesso è stata ricostruita
in base al testamento, datato 3 aprile 1541 e dall’inizio dell’inventario dei
suoi beni fatto dalla vedova in data 8 dello stesso mese,
La sua opera,
La Celestina, il cui titolo bibliografico dovette essere Comedia de
Calisto y Melibea (1499), fu probabilmente scritta a Salamanca quando
l’autore era baccelliere e studente di legge. Rimane però l’incertezza se a lui
si debba attribuire la paternità di tutta l’opera. In tal caso sarebbe una pura
invenzione letteraria la sua affermazione di aver trovato la prima parte già
scritta da un altro e di aver portato a termine l’opera. Si tratta, comunque,
di una delle principali opere del Rinascimento spagnolo.
OPERA
La Celestina
Dalla prima edizione del 1499 sino a quella del 1519 il titolo è Comedia
e poi, Tragicomedia de Calisto y Melibea. Nell’edizione del 1501, un
acrostico afferma che l’autore scoprì il primo atto e scrisse gli altri 15.
Nell’edizione del 1502 compaiono altri 5 atti. È il primo capolavoro del teatro
spagnolo ma, in realtà, si tratta di un romanzo dialogato in 21 quadri. Il
soggetto è tratto da un dialogo in versi elegiaci latini Pamphilus de amore,
assai noto nel XII secolo. Ma l’imitazione è di molto superiore al modello.
Il giovane e
nobile Calisto si innamora di Melibea una fanciulla ingenua. Respinto, si
rivolge alla vecchia mezzana Celestina che convince Melibea a incontrare
Calisto. In questo maneggio entrano due servi corrotti, Parmenio e Sempronio, i
quali richiedono alla mezzana una parte della catena d’oro donatale da Calisto.
Costei rifiuta e i due la uccidono. Tratti in arresto vengono giustiziati.
Intanto Melibea accoglie Calisto nel suo giardino. Udendo rumori strani, e
credendosi scoperto, il giovane fugge, ma cade e muore. Melibea si chiude in una
torre e si uccide.
I personaggi sono
descritti con crudo realismo e acutezza. Sulla corruzione dell’ambiente malsano
ed equivoco spicca la purezza dei sentimenti di Calisto e Melibea.
Cervantes dopo
averla letta disse: “La Celestina sarebbe un libro divino se vi fosse più
velato ciò che racchiude di umano”.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1998
(3113)
ROJAS RICARDO
(Argentina)
Nato a Tucuman il
16 settembre 1882, morì a Buenos Ayres nel 1957
Discendente di spagnoli che presero parte alle lotte per l’indipendenza del
paese, legò la sua opera storica e politica a questo ideale.
A ventun anni
pubblicò il poema Il paese della selva. La sua opera più importante è
La storia della letteratura argentina, in 8 volumi ((1917-1922).
Scrisse varie
biografie di personalità argentine. Fu docente all’università di storia della
letteratura e riuscì a rimanere sulla breccia politica durante le due dittature
di Uruburo e successivamente a quella di Peron, durante la quale venne
imprigionato. Alla caduta di Peron il governo lo nominò ambasciatore in Perù, ma
non poté accettare la carica per malferma salute.
Tra le sue opere
vanno ricordate: La ronda dei morti (1920), Gli archetipi
(1922), Eurindia (1924), La guerra delle nazioni (1924),
Elelin (1929), Ollantay (1939), Arcipelago (1942).
FILATELIA
ARGENTINA Anno
1965 (713)
ROLDÁN BELISARIO
(Argentina)
Nato a Cuenca nel
1896, morì nel 1922.
Scrittore e
avvocato argentino ricoprì diverse cariche pubbliche. Fu deputato nazionale,
Ministro degli interventi generali della provincia di Tucuman e altri.
Brillante oratore e collaborò attivamente a diverse in pubblicazioni letterarie
dell’epoca.
Si distacca dai
suoi contemporanei in quanto seguace del decadentismo letterario.
Nei suoi scritti
si preoccupò innanzitutto del colore e delle musicalità dei suoi scritti. Tra le
sue opere emergono Cuentos de amargura, le raccolte di poesie La
senda encantada, Litanie della sera, Bajo la toca de lino; le opere teatrali
Luz de hoguera, El mozo de la suerte, La fanciulla alla moda, El rosal de
las ruinas, El puñal de los troveros
FILATELIA
ARGENTINA Anno
1974 (976)
ROLLAND ROMAIN
(Francia)
Nato a Clamency (Nievrel) il 29
gennaio 1866. Morto a Vézelay il 30 dicembre 1944.
Iniziò con uno
studio di impronta umanistica e musicale e seguì in seguito corsi universitari
presso la Scuola superiore normale di Parigi dove ottenne una borsa di studio
presso la Scuola di Francia a Roma (1889-91).
Il Rinascimento e
il mondo nato dalla Rivoluzione francese lo attrassero e formarono l’ossatura di
opere nate in quel momento, opere di carattere storico, filosofico e soprattutto
musicale. Nel 1895 si laureò con una tesi sulla Storia dell’opera in Europa
prima di Lulli e di Scarlatti. Nel 1896 ottenne la cattedra di Storia della
musica all’ École normale dove iniziò anche la sua attività di scrittore
teatrale. Del 1897 è il suo dramma Saint-Louis cui seguì nel 1898 I
lupi e una serie di testi teatrali ispirati ai problemi della fede
religiosa e della Rivoluzione francese, raccolti nel 1909 nel ciclo Il teatro
della rivoluzione e nel 1912 nel volume Tragedie.
Nel 1901 fondò
la “Rivista di storia e critica musicale”. In quell’anno venne nominato
presidente della sezione degli Alti Studi Sociali e nel 1903 fu chiamato ad
insegnare alla Sorbona, presso la quale rimase sino al 1913. Per ragioni di
salute dovette lasciare il posto e andò per curarsi in Svizzera dove rimase
sino al 1938.
Per quanto
concerne i suoi lavori sulla musica, nel 1903 uscì la Vita di Beethoven
cui seguono Musicisti d’oggi (1908), Musicisti d’altri tempi
(1908), Handel (1910).
Come romanziere
pubblicò un monumentale romanzo in dieci volumi Gian Cristoforo
(1904-12), descrizione della società di quel momento vista alla luce del
personaggio che abbandona la sua terra per vivere a Parigi ma poi se ne
allontana per ritornare alla sua terra, deluso dalla fatuità degli uomini. Del
1919 è il romanzo Colas Breugnon, ambientato nel Seicento, fra gli orrori
di una guerra.
Allo scoppio
della Prima guerra mondiale fece scalpore il suo articolo Al disopra della
mischia (1914). Negli anni successivi la sua adesione clamorosa alla
Rivoluzione bolscevica, la sua posizione contro il fascismo e il nazismo, la
solidarietà verso la Repubblica spagnola, il pacifismo alimentarono una
produzione giornalistica e saggistica di vaste proporzioni che si rispecchia
nel romanzo, l’Anima incantata; negli studi su Mahatma Gandhi
(1928), nel Saggio sulla mistica e l’azione dell’India vivente (1929.30)
Oltre ai saggi
di Idoli, Dieci anni di lotta, Compagni di strada vanno ricordati i sei
volumi di Beethoven: le grandi epoche creatrici (1929-44) con i quali
tornò al suo tema preferito, la musica. Nel 1943 pubblicò Viaggio interiore.
Postumi sono apparsi uno studio su Peguy (1944) e il Diario di anni di
guerra 1914-1919.
A Rolland
venne attribuito il premio Nobel nel 1915.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA
Anno 1962 (1466) , FRANCIA Anno 1955 (2358 ), PARAGUAY Anno
1977, ROMANIA Anno 1966 (2260), RUSSIA Anno 1966 (3062),
SVEZIA Anno 1975 (913),UGANDA Anno 1966 (3062).
ROMAINS JULES
(Francia)
Pseudonimo di Louis Farigoule, nacque a
Saint.Julien-Chapteuil, Alta Loira nel 1885 e morì a Parigi nel 1972.
Allievo della
Scuola normale e poi professore aggregato di filosofia, seguì la carriera
universitaria. Giovanissimo, fece parte del gruppo dell’Abbaye e concepì la
teoria dell’ unanimismo secondo la quale gruppi di individui possiedono
una sorta di anima collettiva. Di tale socialismo utopistico Romains si servì
nella sue poesie e nei suoi romanzi.
Nel 1904
pubblicò L’anima degli uomini e, poi, La vita unanime (1908), una
raccolta di poesie in cui si trovano le idee provenienti dall’Abbazia di Créteil.
Ripropose i suoi temi nei versi Odi e preghiere (1913), Europa
(1916), L’uomo bianco (1937) e nei romanzi Morte di qualcuno
(1911), I compagni (1913), dove predomina un certo intento satirico,
critico, parodistico che è pure presente nelle opere teatrali Monsieur Le
Trouhadec trascinato dal vizio (1923), Knock o il trionfo della medicina
(1923) feroce satira della classe medica, considerata il suo capolavoro, Il
dittatore (1926), Donogoo (1930).
Dopo un periodo
dedicato al teatro, ritornò alla narrativa con la trilogia Psiche
(1922-29) e con la monumentale opera Uomini di buona volontà in 27
volumi, scritti nel periodo 1908-33, un vasto panorama che abbraccia la vita
politica e sociale del suo tempo.
Terminata la
Seconda guerra mondiale, viaggiò per gli Stati Uniti e in Messico dove aveva
trovato rifugio durante il periodo bellico. Al suo ritorno in Francia pubblicò
ancora numerose opere tra cui Il problema numero uno (1947),
Situazione della terra (1958). Tra le sue opere narrative da ricordare
Salsette scopre l’America (1950), Il bisogno di veder chiaro (1958),
Memorie di Madame Chauverel (1959).
Autore
intellettualistico, legò tutta la sua opera alla concezione unanimista, che ebbe
soprattutto fortuna nel periodo tra le due guerre.
FILATELIA
FRANCIA Anno
1885 (2358)
ROMANI FELICE
(Italia)
Felice Romani nacque a
Genova nel 1788 e morì a Moneglia [Genova] nel 1865).
Studiò presso una scuola
ebraica e poi all’università di Genova. Insegnò in seguito presso tale
università e, in collaborazione con un collega, preparò un dizionario di
mitologia.
.
Viaggiò attraverso la Spagna,
Grecia, Germania e Francia. Nel 1814, sì stabilì a Milano, dove
divenne una delle figure più importanti nel campo letterario e musicale
mondiale. Rifiutò il
posto di giudice-poeta a Vienna, e iniziò, invece, una carriera come
librettista d'opera. Scrisse due libretti per il compositore Johann
Simon Mayr, che sostenne la sua nomina come librettista per la Scala. Nonostante
il suo interesse per la letteratura francese, si rifiutò di lavorare a Parigi.
Nella scelta delle sue opere cercò di stare al passo con le tendenze del
momento, una scelta che gli causò qualche guaio, specie dopo aver preparato un
libretto rifacendosi al romanzo Lucrezia Borgia di V.Hugo. Quando l’opera
stava per andare in scena a Parigi nel 1840, lo scrittore francese ottenne un
provvedimento inibitorio.
Il
libretto
fu stato riscritto e intitolato La Rinegata,
Romani fu considerato il partner perfetto per Bellini, che disse: "Datemi buoni
versi e io vi darò buona musica".
Scrisse libretti per i
maggiori compositori dell'epoca: per Rossini Il turco in Italia (1814) e
Bianca e Falliero (1819); per Meyerbeer; per Donizetti Anna Bolena
(1830), Lucrezia Borgia (1832), L'elisir d'amore (1832); per
Bellini Il pirata (1827), La straniera (1829), I Capuleti e i
Montecchi (1830), La sonnambula (1831), Norma (1831); per
Verdi Un giorno di regno (1840).
Romani fu anche autore di
Poesie liriche (1841). Nella polemica tra classici e romantici, si
proclamò sopra delle parti: sostanzialmente fu un classicista che si ispirava al
modello di Monti.
FILATELIA
SAN MARINO Anno 1992
(1286), 1999 (1610),
ROMERO JOSÈ RUBEN
(Messico)
Nato a Cotija de la Paz, Michocàn, nel 1880. Morto a Città del Messico nel 1952,
Militò durante la rivoluzione nelle file di Madero e fu console di Spagna nel
periodo della guerra civile.
Viene considerato uno dei più originali narratori del ‘900 messicano.
Da ricordare La vita inutile di Pito Perez (1938), storia di un ubriacone
sullo sfondo picaresco di una piccola città e Roselda (1946), imperniato
sulle vicende d’amore di una giovane donna.
FILATELIA
MESSICO Anno 1985 (1112)
ROMERO RAMOS SÍLVIO VASCONCELOS DA
SILVEIRA
(Brasile)
Nato a Lagarto,
Sergite, il 21 aprile 1851. Morto a Rio de Janeiro il 18 giugno 1914.
Saggista, critico
letterario, professore e giornalista, fondò l’Accademia Brasiliana di Lettere
nel 1897 e ne fu membro fino alla morte. .
Figlio di un
commerciante portoghese, si laureò in Giurisprudenza presso la Faculdade de
Direito do Recife nel 1873, e lavorò per molti giornali di Pernambuco e Rio
durante il 1870.
Nel 1875 è stato
eletto deputato provinciale per la città di Estância . Il suo primo libro di
poesie, Cantos si Fim do Século , è stato pubblicato nel 1878. Nel 1879
si trasferì a Rio de Janeiro e lavorò come docente di Filosofia presso il
Colégio Pedro II tra il 1881 e il 1910.
Morì nel 1914.
Opere: Cantos do Fim do Século ( 1878 ), Cantos Populares
do Brasil ( 1883 ), Últimos Harpejos (1883 ), Contos Populares do Brasil ( 1885
), Uma Esperteza ( 1887 ), Sergipano Parnaso ( 1889 ), Folclore Brasileiro (
1897 ).
FILATELIA
BRASILE ANNO 1951 (493)
RONSARD PIERRE de
(Francia)
La famiglia di Ronsard, originaria dell’Ungheria, si stabilì in Francia nel XIV
secolo. Pierre nacque l’11 settembre 1524 nel castello de la Possonnière, nella
parrocchia di Couture, Vendôme, in una vallata della Loira.
Luigi, il padre, sviluppò nei suoi figli il senso dell’onore e il gusto per le
belle cose. I suoi studi presso il collegio di Navarra furono assai rapidi in
quanto, destinato alla vita di corte, dovette seguire il padre ad Avignone, al
campo di Francesco I. In seguito fu assegnato come paggio al Delfino. Deceduto
precocemente il Delfino, passò ai servizi del duca di Orleans (più tardi Enrico
II), poi a quello di Giacomo V di Scozia, che seguì nel suo paese.
Nel 1546 ritornò in Francia, in seguito fu ancora in Scozia e in Inghilterra.
Rientrato alla corte del duca di Orleans prese parte ad alcune ambasciate in
Germania e in Italia. A 18 anni Ronsard era attivamente inserito nella vita
diplomatica e presente spesso alle feste di corte..
Colpito da sordità, non cessò di occuparsi dei suoi lavori presso la corte, ma
cominciò a dare più spazio alla lettura e alla composizione di poesie.
Conoscendo già l’inglese e l’italiano, si diede allo studio del greco e del
latino e quando il precettore Daurat, di cui era amico, fu nominato capo del
collegio di Coqueret a Parigi lo seguì assieme ad altri studiosi. Nel frattempo
aveva ricevuto la tonsura (1543), per cui poté aspirare a redditizi benefici
ecclesiastici
Per sette anni Ronsard si dedicò al commento di autori latini e greci. Nel 1548
al gruppo costituito presso il collegio si aggiunse Joachim de Bellay che fece
parte della Brigata che presto prese il nome di Pleiade.
La sua vita da quel momento non gli offrì grandi novità. Visse presso la corte e
in parte in campagna. Protetto da Enrico II, Carlo IX, Enrico III, fu ammirato a
corte per la sua erudizione. Doni, pensioni elargizioni gli furono sovente
attribuiti. Fu titolare dell’Abbazia di Bellozane e di quella della Croix-Val e
anche del priorato di Saint-Cosma-en-.Isle.
Amava la caccia, la musica e le arti in genere. Spirito fiero e suscettibile,
dal 1560 al 1574 fu un vero poeta di corte. Sotto Enrico III cominciò a
frequentarla meno. Soffrì di gotta; le sue finanze cominciarono a decrescere
perché le pensioni gli vennero pagate irregolarmente, per cui si ritirò sempre
più a Croix-Val. Le rare volte che si recava a Parigi non usava l’appartamento
che Carlo IX gli aveva donato, ma era sempre ospite di amici.
L’ultima volta che vide la capitale fu nel 1585, poi andò a Croix-Val e in
seguito a Saint-Cosme-en-Isle, dove morì il 27 o 29 dicembre del 1585. Fu
sepolto, come aveva chiesto, nel coro della chiesa. Nel 1586 a Parigi, nella
cappella del Collegio di Boncour, il cardinale Perron pronunciò una orazione
funebre.
Le principali opere di Ronsard in ordine cronologico sono: le Odi (4
libri); gli Amori (1552), comprendenti 234 poesie di cui 225 sonetti; la
Continuazione degli amori (1555) e Le nuove continuazioni degli amori
(1556); gli Inni del 1556; le Elegie (1560); i Discorsi
(1560-64); Discorso sulle miserie del tempo (152); Rimostranze al
popolo di Francia (1562); Elegie, mascherate e pastorali
(1565) i Sonetti per Elena (1574). Tentò invano di condurre a
termine un poema epico La Franciade, ma si fermò al quarto canto.
Negli ultimi dieci anni scrisse sempre meno; occupò il suo tempo nel rileggere
le opere precedenti per dare nel 1584 una edizione in-folio. Gli Ultimi versi
scritti con l’approssimarsi della morte furono pubblicati postumi dai suoi amici
nel 1586.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1924 (209), MONACO Anno 1974 (964), WALLIS & FUTUNA Anno
1985 (333).
ROSA SALVATOR
(Italia)
Nato a Arenella, Napoli, 1615. Morto a Roma nel 1673.
Iniziò a lavorare nella bottega del pittore Jusepe de Ribera e poi frequentò la
scuola di pittura di
Aniello Falcone. Pur attratto dalla pittura, non tralasciò di occuparsi anche
di studi letterari e di musica.
Nel 1663 si trasferì a Roma per affinare la sua arte e poi andò a Firenze presso
i Medici.
Tornò definitivamente a Roma nel 1649 dove fu perseguitato dall’Inquisizione
per la sua vita spregiudicata e per il contenuto delle sue Satire in rima
il cui contenuto fustigava gli aspetti della cultura del tempo, la morale
privata e pubblica.
Le Satire, scritte nell’arco di tempo che va dal 1640 al 1657,
comprendono i componimenti La musica, La poesia, La pittura, La guerra,
L’invidia, La Babilonia, Il Tirreno.
FILATELIA
ITALIA Anno 1973 (1124)
ROSALES Luis
(Spagna)
Nato a Grenada il
31 maggio 1910. Morto a Madrid il 24 ottobre 1992.
Formò la sua
educazione primaria presso scuole dirette da ecclesiastici e successivamente si
iscrisse alle Facoltà di Filosofia e Giurisprudenza presso l'Università di
Granada.
A Granada maturò
la sua vocazione poetica, entrando in amicizia con García Lorca, Joaquin
Cienfuegos e Alvarez, tutti i componenti della rivista "El Gallo".
Nel 1930 si
trasferì a Madrid per studiare Lettere e Filosofia.
Due anni dopo
pubblicò le sue prime poesie sulla rivista "Quattro Venti" e nel 1935 appare il
suo primo libro di poesie, Aprile, ispirato al rapporto d'amore ha avuto
con un compagno di studi.
Nel 1936, poco
dopo lo scoppio della guerra civile, fu arrestato nella sua casa, dove si
nascondeva Federico Garcia Lorca. I suoi sforzi e quelli dei suoi fratelli non
riuscirono ad impedire le riprese del loro amico.
Nel 1940
pubblicò, insieme a Felipe Vivanco, il primo volume della sua famosa antologia
"La poesia eroica dell'Impero", in linea con l'ideologia dell’epoca. In seguito
iniziò una ricerca di manoscritti nella Biblioteca Nazionale, che evidenzierà
in particolare il Secolo d'Oro spagnolo.
Fu anche
segretario della rivista "Escorial", di cui era direttore Dionisio Ridruejo.
Nel 1949 ha
ricevuto il Premio Nazionale di Poesia per la raccolta In casa. Due anni
dopo gli è stato conferito il Premio Nazionale per la Letteratura per Rhymes.
Nel 1964 entrò
nell’Accademia Reale della Lingua dove si dedicò allo studio della lingua
spagnola e a mettere in evidenza la sua difesa dei classici. Tali studi diedero
vita all’Antologia: Poesia del Secolo d'Oro spagnolo, pubblicata nel
1970.
Nel 1982 ha
ottenuto il Premio Cervantes per la letteratura. Nello stesso anno è stato
insignito col riconoscimento Prometeo d’ Argento.
Morì a Madrid il
24 ottobre 1992.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2011
ROSEGGER PETER
(Austria)
Nato il 31 luglio 1843 ad Alpi, presso Krieglac, Stiria, in una famiglia di
contadini, fece lui stesso da ragazzo il contadino e nel frattempo leggeva tutti
i libri che gli capitavano tra le mani. Avrebbe voluto farsi prete, non per
vocazione, ma perché entrare in un seminario era il solo modo di ricevere una
istruzione.
A diciassette anni decise di imparare un mestiere e si aggregò ad un sarto che
girava per il paese per lavorare direttamente nelle case di contadini, una
esperienza che il giovane cominciò a trasferire in bozzetti, racconti, poesie
dialettali che andò via via componendo.
A 22 anni pubblicò i suoi tentativi letterari in un giornale di Graz,
acquistandosi l’attenzione di alcuni letterati i quali riuscirono a fargli
assegnar una borsa di studio che gli permise di frequentare per quattro anni
l’Accademia commerciale di Graz.
Furono anni fecondi durante i quali pubblicò un volume di poesie dialettali,
racconti e un libro sui costumi popolari della Stiria.
Tra il 1870 e il 1872 viaggiò in Germania, Olanda, Svizzera e Italia. Nel 1873
sposò una sua ammiratrice, ma dopo due anni la donna morì nel dare alla luce il
secondo figlio.
Nominato ispettore scolastico, rinunciò alla carica per dedicarsi alla
letteratura. Il successo finanziario dei suoi libri, in particolar modo di
Gli scritti del maestro di scuola nel bosco (1875), gli permisero di
acquistare una casa nel villaggio natale.
Nel 1879 riprese moglie dalla quale ebbe altri tre figli.
Nel 1876 fondò la rivista “Giardino casalingo” su cui pubblicò la maggior parte
delle sue opere.
Scrisse oltre cinquanta volumi di impronta verista, nei quali trasfuse le sue
esperienze giovanili e l’amore per la montagna. Gli intenti didascalici
appesantiscono talvolta la lettura ma la chiarezza stilistica e la semplicità
nella descrizione della natura e dei costumi sono il pregio della sua opera.
Negli ultimi anni si occupò delle scuole popolari e promosse la fondazione di un
ente apposito.
Tra i suoi scritti: Patria nel bosco (1886), quattro volumi di argomento
autobiografico, Il cercatore di Dio in due volumi (1883) col quale si
mise in urto con la Chiesa, Giacobbe l’ultimo (1888), L’eterna luce
(1894).
Morì ad Alpi, nel paese in cui era nato, il 26 giugno 1918.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1931 (404), 1968 (1097) , 1993 (1925), GERMANIA Anno 1943
(773/4)
Rosende
Petrona Sierra
(Uruguay)
Nata il 18 Ottobre 1787 a Montevideo, Uruguay. Morta nel 1862.
E’ stata una poetessa e giornalista uruguaiana, naturalizzata
Argentina. Pur essendo nato a Montevideo, è considerata la prima
giornalista in Argentina.
Nella città di Buenos Aires fondò il giornale femminista “La faretra”,
apparso nel novembre 1830. Il contenuto puntava essenzialmente
all’educazione della donna, in quanto attribuiva all’ignoranza delle donne
i mali del momento. Aveva scadenza bisettimanale; era stampato dalla
tipografia del governo e aveva come slogan "Nos libraremos de la
injusticia de los hombressolamente cuando no existamos entre ellos".
Pur essendo la direttrice del giornale non aveva mai dato alcuna
indicazione circa la sua identità. La rivista durò sino a gennaio del 1831
per la durata di 18 copie. Attualmente l'intera collezione si può vedere
nel Museo Mitre.
Per ragioni di salute, lasciò la rivista e si ritirò a Montevideo dove
svolse un compito di insegnante e di direttrice di una scuola femminile.
Si ritiene che sia stata redattrice anche di altri periodici tra cui la
rivista “La Argentina”, sempre con indirizzo femminista.
Autrice di poesie fu definita dallo scrittore Alberto Zum Felde come “La
Safo Oriental” o “La decima Musa”. Le sue poesie sono state pubblicate
dal 1835 al 1837 sul “Parnaso Orientale”.
C'è ambiguità circa la data di morte di Petrona Rosende. Alcune
delle date indicate nelle fonti sono 1845, 1862 e 1863. (da Internet).
FILATELIA
URUGUAY, Anno 2011.
ROSHCHIN MIKHAIL
(Russia)
Nato 10 Febbraio 1933. Morì 1 ottobre 2010.
Drammaturgo russo, sceneggiatore e scrittore di racconti,
trascorse la sua infanzia a Sebastopoli. Nel 1943, durante la Seconda
Guerra Mondiale, la famiglia si trasferì a Mosca.
Dopo aver terminato la scuola, Roshchin lavorò come un
mugnaio, e frequentò i corsi serali presso l'Istituto Pedagogico di
Lenin. Nel 1952, ha pubblicato la sua prima storia sul giornale quotidiano
moscovita “Moskovsky Komsomolets”. Nel 1953, lavorò come giornalista
presso il quotidiano regionale “Kamyshin” nella città di Volga. Nel 1956
scrisse la sua prima raccolta di racconti In una piccola città,
pubblicato nel 1957.
Nel 1963, Roshchin scrisse la commedia La settima
fatica di Ercole, che a causa della censura non fu interamente
pubblicata solo nel 1988.
Nel 1968, scrisse commedie per bambini, tra cui
Arcobaleno d’inverno, rappresentato presso il Teatro della Gioventù
Leningrado con la regia di Zinovy Karagodsky. La sua commedia di maggior
successo Valentin e Valentina è stata scritta nel 1971 ed eseguita
nello stesso anno al Teatro di Mosca, diretta da Valery Fokin. E 'stata
anche rappresentata presso il Teatro Bolshoi nel 1976 sotto la guida di
Georgi Tovstonogov e da molti altri registi importanti.
Nel 1985, è stata trasformata in un film, diretto da
Georgy Natanson, con sceneggiatura dello stesso Roshchin.
La sua commedia Echelon (1975) è stata messa in
scena al Teatro di Mosca, diretta da Galina Volchek.
Nel 1980, Roshchin si occupò di sceneggiature per film.
Questi includono Vecchio Capodanno (1980), Valentin e Valentina (1985)
(adattamento cinematografico), Schur Prosvirnyak (1987) e Le
nuove avventure di uno Yankee alla corte di re Artù (1988), basata sul
romanzo di Mark Twain Un americano alla corte di Re Artù.
Dal 1993 al 1998, insieme con Alexei Kazantsev, Roshchin
ha curato la rivista “Il drammaturgo".A partire dal 1998 fino alla sua
morte Roshchin servì come Presidente e Amministratore del Consiglio dei
drammaturghi e nel 2007 è stato eletto Presidente delle Arti del Consiglio
del Centro. E’ stato un vincitore del Premio Stanislavskij di Mosca.
Altre opere: Una ventina di minuti, Vol. 2, 1976,
Il Diavolo Wheel in Kobuleti,, Abbeville Press, 1989, Primo Amore, 1991,-
• Milizia (1965), Amo (1973)• Anno Old New (1980), Fatal Error (1990).
FILATELIA
RUSSIA Anno 1981
Rosny aîné J. H.
(pseud.di Joseph-Henri Honoré Boex)
(Belgio)
Nato a Bruxelles il
17 febbraio 1856. Morto a Parigi il 15 febbraio 1940.
Fu uno scrittore,
saggista e filosofo.
La sua carriera letteraria iniziò
quando, in collaborazione col fratello minore, scrisse il romanzo Nell’Horn
de l’Armée du Salut (1886), con la firma J.H.Rosny, ispirato al realismo e
al naturalismo. Il libro piacque a Alphonse Daudet e a Edmond Goncourt che
elessero i due fratelli membri dell’Académie Goncourt.
Nel 1887 i due sottoscrissero il
Manifeste de cinq, col quale si allontanavano esplicitamente dal
naturalismo. Le loro opere successive mantennero comunque legami evidenti con
questa estetica, nonostante in quello stesso anno avessero già scritto Les
Xipéhuz, racconto in cui si dedicavano alla descrizione di forme
extraterrestri.
Nel 1909, il solo Joseph-Henri
pubblicò il romanzo Marthe Baraquin, e questo segnò la fine della
collaborazione fra i due fratelli, che però continuarono a firmare le opere con
l’aggiunta di “ainé” il primo e di “jeune” il secondo.
Da solo, Rosny aîné si volse a
opere di carattere scientifico, filosofico, fantastico, senza però abbandonare
l’aspetto sociale che era stato centrale in passato.
Scrisse una serie di storie che
sono oggi viste come anticipatrici della moderna fantascienza. I suoi soggetti
sono per lo più racconti che illustrano intelligenze aliene, tecnologie future e
viaggi spaziali
Tra le sue opere scritte negli anni
dal 1895 al 1925: Un altro mondo, La fine della Terra, Nel mondo dei
mutanti, Il cataclisma, Lo stupefacente viaggio di Hareton. Ironcastle, I
navigatori dell’infinito, Gli astronauti.
La sua fantascienza tocca anche il
mondo preistorico con la serie Ages Farouches di cui fa parte il volume
La guerra del fuoco (1909), che ispirò nel 1981 il film omonimo del regista
Jean-Jacques Arnaud.
Nel 1926 venne eletto presidente
dell’Accademia Goncourt, e nel 1928 fece parte della Nuova società Scientifica
di Richerche. Per meriti letterari e scientifici – fu autore di numerosi
interventi giornalistici e di saggi come Les Origines (1895) e Le
Pluralisme (1909) – ebbe varie volte la Légion d’Honneur.
FILATELIA
GUINEA 2008
(Mic. BF 5983/4)
ROSSEELS MARIA
(Belgio)
Nata a Bogerhout il 23 ottobre
1916. Morta a Kalmthout il 18 marzo 2005.
Maria Baroness Rosseels, anche
conosciuta sotto lo pseudonimo di E.M.Vervliet, visse i primissimi anni di vita
nel Goedendagstraat in Borgerhout. All’età d sette anni la famiglia si spostò a
Oostmalle dove Maria frequentò una scuola per ragazze. Nel 1933 la famiglia si
spostò nuovamente a Essen e poi a Kalmthout.
Dopo tre anni di formazione
tecnica, frequentò l’istituto femminile universitario di Anversa.
Iniziò la carriera professionale
come insegnante in una scuola di Gierle, ma lasciò il lavoro per lavorare dal
1941 al 1944 nel reparto affari interni del Ministero dei lavori a Bruxelles.
Nel 1945 fu segretaria
dell’editore cattolico De Pijl, e cominciò a collaborare come giornalista
indipendente per il quotidiano “De Courant”. Nel 1947 accettò il posto di
redattore presso il “De Stamdaart” per il quale si occupò di critica
cinematografica e della rubrica femminile. Dopo la collocazione a riposo nel
1977, continuò ad occuparsi di critica.
Rosseels ha al suo attivo una vasta
produzione letteraria che comprende saggi, novelle e romanzi: la trilogia
Elisabeth (1952/54), Ero un cristiano (1957), Morte di una suora
(1975), Cocktail di Oosterse (1960), Spieghelken (1964), Il
furgone di Dood (novelle, 1961) che è la sua opera più nota e un’altra
raccolta di novelle (1975).
Nel 1981 ha ricevuto un PhD
onorario dal Katholiek Universiteti Lovanio e nel 1988 è diventata un Baroness.
FILATELIA
BELGIO Anno 2007
(3605)
Rossetti Christina
Georgina
(Inghilterra)
Nata a Londra il 5 dicembre
1830 e ivi morta il 29 dicembre 1894.
Christina Rossetti era la
sorella di Dante Gabriel. Fu
educata in casa dalla madre. Intorno al 1840 la famiglia aveva grosse difficoltà
economiche dovute al peggioramento della salute fisica e mentale del padre,
Gabriele Rossetti, un poeta italiano. A 14 anni Christina soffrì di una crisi
nervosa che fu seguita dalla depressione.
In questo periodo lei, la
madre e la sorella si interessarono al movimento anglo-cattolico, che era parte
della Chiesa Anglicana. La devozione religiosa giocò un ruolo importante nella
vita di Christina: appena diciottenne si impegnò sentimentalmente con il pittore
James Collinson, ma la relazione finì perché quest'ultimo tornò ad essere
cattolico. In seguito si legò al linguista Charles Cayley ma non lo sposò,
nuovamente per motivi religiosi.
Morì di cancro nel 1894.
All'inizio del Novecento, con il modernismo, la sua popolarità venne offuscata,
come anche quella di molti altri scrittori dell'epoca vittoriana. Christina
Rossetti rimase a lungo dimenticata fino a quando negli anni settanta venne
riscoperta da studiose femministe.
Devotissima alla religione
anglicana, scrisse liriche sacre pervase dall'idea della morte e da un senso di
rimpianto per le cose della vita: Il progresso del prìncipe e altri poemi
(1866), Annus Domini (1874). Fantasie fiabesche dominate dall'amore per la
natura sono invece le sue poesie per bambini, tra cui Il mercato dei folletti
(Goblin market, 1862), originale elaborazione in chiave onirica del mondo
domestico.
Le sue opere
principali sono: Goblin Market and Other Poems (1862), The Prince's
Progress and Other Poems (1866), Commonplace (1870), Sing-Song: a
Nursery Rhyme Book (1872, 1893), In the Bleak Midwinter (1872), A
Pageant and Other Poems (1881), Verses (1893), New Poems
(1895), Up-Hill (1887), Monna Innominata: Sonnets and Songs
(1899), Aloof, Symbols, Cousin Kate, In an Artist's Studio (1896)
FILATELIA
GUERNSEY Anno 1986 (376)
ROSSETTI
GABRIELE
(Italia)
Nato a Vasto il
18 febbraio del 1783. Morto a Londra il 16 aprile del 1854.
Nato nel Regno
delle Due Sicilie, esordì in patria come improvvisatore di versi di tono
arcadico-anacreontico. Sotto Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat fu poeta del
Teatro San Carlo di Napoli, per il quale compose alcuni libretti d'opera: si
dedicò anche alla poesia civile e a quella sacra. Ottenne in seguito la carica
di conservatore dei marmi e dei bronzi antichi del museo di Napoli.
Per il suo
appoggio agli insorti dei moti liberali del 1820, Rossetti fu costretto
all'esilio. Fu a Malta nel 1821 e da qui si spostò a Londra (1824), dove
trascorse il resto della sua vita. Divenne professore di lingua e letteratura
italiana presso il King's College di Londra (1831) e mantenne l'incarico fino al
1847.
Pubblicò
numerose raccolte di poesie, che traducono violenza giacobina e passione
religiosa in un cantabile sentimentalismo: Odi cittadine (1820), Iddio
e l'uomo (1833), Il veggente in solitudine (1846) e L'arpa
evangelica; fu anche autore di alcune opere di critica letteraria,
soprattutto su Dante e la Divina Commedia (riletta in chiave massonica ed
anticlericale).
FILATELIA
ASCENSIONE Isole 2002 (Mic. 891), ITALIA Anno 1983 (1558)
ROSTAND EDMOND
(Francia)
Nato a Marsiglia nel 1868. Morto a Parigi nel 1918
Esordì come saggista con uno studio sul romanticismo che gli valse il Premio
accademico di Marsiglia del 1887.
Dopo una discontinua serie di esperimenti teatrali (I romanzeschi, 1894,
La principessa lontana, 1895, trasposizione sulla scena della vita di
Jaufré Rudel), dietro invito di Coquelin, scrisse Cirano de Bergerac
(1897) che risultò essere il suo capolavoro e una delle più importanti commedie
del tempo.
Altre sue opere sono L’Aiglon (1900), che venne recitata da Sarah
Bernhardt, interpretandovi all’età di 56 anni il giovane figlio di Napoleone;
Chantecler (1910) una commedia allegorico-satririca , ispirata al Roman de
Rénard; L’ultima notte di Don Giovanni, rappresentata postuma nel 1922.
Opera:
Cyrano de Bergerac. E’ ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano
de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del seicento francese. Commedia in
cinque atti, fu rappresentata per la prima volta il 28 dicembre di quello stesso
1897 al Théàtre de la Porte-Sain-Martin di Parigi, con protagonista un
celebre attore del tempo, Coquelin Aîné, lo stesso che l’aveva commissionato.
Rostand lo scrisse a cinque anni di distanza dalla clamorosa bocciatura,
avvenuta appunto nel 1892, di un suo precedente (e primo in assoluto) lavoro in
versi scritto espressamente per la Comédie Française "Le deux Pierrots".
Grazie
all'eccezionale trionfo di pubblico e critica che salutò questo dramma
post-romantico Rostand (anch'egli attore a sua volta, sebbene di scarso
successo) venne poi insignito della Legion d'onore ed eletto membro dell'Académie
française.
Cyrano de
Bergerac (o anche Cirano di Bergerac in Italia) è uno scontroso
spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta dalla
irresistibile vitalità. Leggendaria la sua abilità con la spada, almeno quanto
la sua passione per la poesia e per i giochi di parole, con i quali ama mettere
in ridicolo i suoi nemici, sempre più numerosi grazie al suo carattere poco
incline al compromesso e al suo disprezzo verso potenti e prepotenti.
Spaventoso e
inarrestabile con una spada in mano, egli però segretamente nutre un candido ed
impossibile amore per la bella Rossana, sua cugina.
Quando sta per
rivelarsi alla sua amata, però, viene a scoprire che lei è innamorata di
Cristiano, un giovane cadetto, bello ma non molto intelligente. Cyrano
decide allora di allearsi con lui per fargli conquistare proprio il cuore di
Rossana, e si improvvisa così "suggeritore" per l'altrui passione, scrivendo
lettere e poesie per conto dell'amico, ma covando dentro di sé comunque l'amore
per la cugina.
Cristiano riesce
infine a conquistare la sua amata, ma l'unione tra i due giovani è osteggiata
dal potente di turno, De Guiche, invaghitosi della bella. La guerra costituisce
dunque una perfetta occasione per allontanare i due innamorati: Cristiano
assieme a Cirano finiranno con la loro compagnia di cadetti al fronte.
Sfortunatamente
Cristiano muore e Rossana decide di ritirarsi in un convento.
Solo al termine
della propria vita, trascorsi molti anni, Cirano confesserà (seppur
involontariamente) all'amata il suo sentimento, ma quando lei ricambierà sarà
ormai troppo tardi.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1971 (3775), FRANCIA Anno 1997 (3101), MONACO Anno
1979 (1177), SERBIA Anno 2007 (172).
ROSTOPCHINE SOPHIE contessa de SÉGUR
(Francia)
Nasce a
Pietroburgo nel 1799. Figlia del conte russo Rostopchin, governatore di Mosca,
quando la città fu incendiata durante la campagna napoleonica del 1812, conosce
e sposa il conte Eugène de Ségur, nipote del conte Louis Philippe e figlio del
conte Octave Gabriel, e con lui si stabilisce a Parigi.
La
sua perfetta conoscenza della lingua francese le permette di scrivere in questa
lingua una ventina di libri per ragazzi che entrano tra il classici della
letteratura per l’infanzia. La sua prima opera è Nuovi racconti di fate per
bambini (1857) alla quale seguono Le piccole fanciulle modello
(1858), Le vacanze (1859), Memorie di un asino (1860), Il
povero Biagio, I due babbei del 1862. Del 1864 sono L’albergo
dell’angelo custode, Il generale Dourakine, Le disgrazie di Sophie, François il
gobbo. Nel 1865 pubblicò Giovannin che piange e Giovannin che
ride, Il buon diavoletto. Del 1867 è Il cattivo genio e del
1871 Dopo la pioggia, il bel tempo. Una raccolta di lettere apparve
postuma nel 1891.
I libri della
Ségur fanno parte della prestigiosa collana “La Biblioteca rosa”.
La contessa muore
a Parigi nel 1874.
FILATELIA
FRANCIA 1999
(3229), MONACO 1999 (2221)
ROSWITHA GANDERSHEIM von
(Germania)
Nata nel 932 e
morta nel1002.
Poetessa e
suora, visse nel convento benedettino di Gandersheim, vicino a Gottingen.
Scrisse poesie
in latino e sei commedie in prosa ricavate da Terenzio, dando ad ognuna di esse
una impronta religiosa,
Viene
considerata come la prima donna tedesca a scrivere poesie
FILATELIA
GERMANIA Anno
1973 (620)
ROTH JOSEPH
(Austria)
Nato a Brody, Galizia, il 2 settembre 1894; morì a Parigi il 27 maggio 1939.
Figlio di ebrei, non conobbe il padre, ricoverato in una clinica per malattia
mentale prima della sua nascita.
Visse con la madre nella casa del nonno paterno e studiò nella città natale. Nel
1913 si iscrisse all’università di Leopoli e poi dopo a Vienna, dove studiò
germanistica, filosofia, psicologia, storia della musica, arte e etnologia.
Arruolatosi volontario durante la prima guerra mondiale, assegnato al servizio
stampa, collaborò anche alcuni racconti.
Al ritorno a Vienna nel 1919 iniziò la sua intensa attività di giornalista nel
“Der Neue Tag” e successivamente in numerosi altri giornali che ospitarono i
suoi articoli e reportage.
Sull’ “Arbeiter Zeitung” uscì il suo primo romanzo La tela di ragno
(1923).
Per le sue corrispondenze viaggiò per tutta l’Europa, conducendo una vita
disordinata seppure intelligente e attiva per quanto concerne il suo lavoro di
giornalista. Ma il ritmo di vita intensa, la dedizione all’alcool e al fumo, la
malattia della moglie ricoverata in una clinica da dove non uscì più, minarono
il suo fisico.
Nel gennaio del 1933, prima che si diffondesse la notizia dell’avvento al potere
di Hitler, partì per Parigi in volontario esilio. Seguiranno tappe a
Salisburgo, Zurigo, Marsiglia, Nizza, Amsterdam, Bruxelles, Varsavia, Vienna, da
dove continuò ad inviare articoli a giornali e riviste, per lo più in lingua
tedesca.
Il 27 maggio 1939, in seguito al suicidio dell’amico drammaturgo tedesco Toller
a New York, ebbe un collasso e morì.
Roth diede corpo e vita alla tragedia dell’uomo medio che visse tra due grandi
avvenimenti, la prima Guerra mondiale e la caduta dell’impero austro-ungarico,
cui si aggiunse l’avvento del nazismo.
Tra le sue opere di narrativa: Hotel Savoy (1924), La ribellione
(1924), Zipper e suo padre (1928), Giobbe, romanzo di un uomo semplice
(1930), La marcia Radetzky (1932), Tarabas un ospite di questo mondo
(1934), L’Anticristo (1934), I cento giorni (1935), La cripta
dei cappuccini (1938), La storia della milleduesima notte (1939),
La leggenda del santo bevitore (1939) dalla quale il regista Olmi trasse nel
1988 l’omonimo film.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1994.
(1966)
ROTH MIRIAM
(Israele)
Nata nel 1910 in
Cecoslovacchia. Morta nel 2005 in Israele nel Kibbutz Sha’ar Hagolan .
Visse in
Cecoslovacchia fino al 1931 e poi si trasferì con la famiglia in Israele.
Autrice,
insegnante di scuola materna ed educatrice, Miriam Roth ricevette il Premio
Sorriso-
Unicef per il
libro per bambini, A Tale of Five Balloons, nel 1998 , e ha ricevuto il
Premio Bialik per la letteratura nel 2002.
Roth studiò
presso l'Università di Brno e al Seminario Hakibbutzim Teachers College di Tel
Aviv, la Hebrew University di Gerusalemme e si laureò master in educazione a New
York.
Nel corso degli
anni ha tenuto conferenze e pubblicato articoli in materia di istruzione e di
letteratura per l'infanzia. Ha insegnato alle maestre d'asilo al Seminario
Oranim, e ha scritto libri di testo in materia di istruzione scuola materna.
Il suo libro per
bambini A Tale of Five Balloons è stato pubblicato nel 1974. Seguirono
poi altri libri popolari tra cui Casa Yael e Hot Corn. Il suo
ventiduesimo libro Confused Yuval è stato pubblicato nel 2000.
FILATELIA
ISRAELE Anno 2012
ROUGET DE LISLE CLAUDE JOSEPH
(Francia)
Nato 10 maggio 1760 a Lons-le-Saunier. Morì 30 Giugno 1836
a Choisy-le-Roi .
Ufficiale francese del Genio, poeta e drammaturgo, è
l'autore dell’'Inno di battaglia dell'esercito del Reno (1792),
precursore della Marsigliese o "March of Marseillois”; dell’Inno
della cospirazione di Robespierre e della rivoluzione del 9 termidoro
(1794) e dell’inno Viva il Re! (1814).
Uscito dalla École royale du génie de Mézières, è
assegnato a diverse guarnigioni tra cui quella di Mont-Dauphin e nel 1971
a quella di Strasburgo dove conosce il sindaco Philippe-Frédéric de
Dietrich.Questi gli chiede di comporre parecchi inni patriottici tra cui
l'Hymne à la Liberté (1791).
Il 13 giugno 1792 lascia Strasburgo per andare a dirigere
la fortezza di Huningue.
Il 10 agosto 1792, Rouget de Lisle viene rimosso dai suoi
incarichi militari dal capitano Lazare Carnot per aver protestato contro
la detenzione di Luigi XVI come conseguenza della presa delle Tuileries.
Imprigionato durante il periodo del Terrore, sfuggì alla ghigliottina e
andò a combattere in Vandea. Si dimise dall’esercito nel 1976 per vivere
a Lons-le-Saunier.
Durante il Primo Impero, gestì un'impresa di forniture
alimentari agli eserciti.
Rouget de Lisle compose altre canzoni, simili alla
Marsigliese e nel 1825 pubblicò Canti francesi.. Scrisse sotto
la Restaurazione un inno regale dal titolo Viva il Re!, che non fu
gradito dal re Luigi XVIII,
Terminò la sua vita in una posizione precaria, tanto che
dovette vendere i beni paterni. In una lettera scritta da Jean Beranger si
apprende che fu imprigionato per debiti (1826) e rinchiuso nella prigione
di Sainte-Pelagie.
Sotto la monarchia di luglio, Louis-Philippe gli assegnò
una pensione vitalizia. Poco dopo, morì a Choisy-le-Roi all'età di 76. Le
sue ceneri furono trasferite solennemente nel cimitero degli Invalides
il 14 luglio 1915. Tuttavia, possiamo ancora vedere la sua tomba nel
cimitero di Choisy-le-Roi.
Rouget de Lisle scrisse anche altre opere rivoluzionarie,
canzoni e libretti d'opera.
La Marsigliese è stata tradotta
in quasi tutte le lingue del mondo, e rappresenta il canto rivoluzionario
della resistenza.
FILATELIA
Francia, 1936 (314), 1936
(315), 2006 (3939).
ROUSSEAU JEAN-JACQUES
(Francia)
Nacque a Ginevra 28 giugno 1712 nella famiglia di un orologiaio di nome Isaac
(discendente da un protestante francese rifugiato nel 1549 e originario di Monthlery-lés-Paris), sposato con Susanne Bernard, morta nel darlo alla luce,
nasce.
Nacque a Ginevra nel 1712. Morì ad Ermenonville, Oise, nel 1778.
Nacque da una famiglia calvinistas di piccoli artigiani. La madre morì dandolo
alla luce.
In precedenza Susanne, sette anni prima, aveva dato alla luce un figlio di cui
nulla si è mai saputo. Il padre di Rousseau aveva per un certo tempo condotto
una vita errabonda. Era stato a Costantinopoli e al suo ritorno aveva vissuto
con una certa spensieratezza.
Rousseau aveva dieci anni quando il padre, a seguito di una lite con un
cittadino, fu costretto a rifugiarsi all’estero. Il ragazzo fu affidato ad uno
zio che lo mise con suo figlio presso il pastore Lambercier, dove trascorse due
anni felici.
Richiamato a Ginevra col cugino, vi rimase tre anni, studiando geometria,
scrivendo commedie e poi sermoni che tenne sempre chiusi in un cassetto. La
famiglia dello zio pensò dapprima di farne un orologiaio, poi lo introdusse
nello studio di un cancelliere con l’intento di fare di lui un procuratore, ma
il suo superiore, dopo poco tempo, ritenendolo un inetto, lo licenziò.
Iniziò un altro lavoro: quello di incisore. Il padrone lo trattava poco
piacevolmente e in casa sua Rousseau fu indotto da un compagno di lavoro a
commettere piccoli furti. Un giorno, di ritorno a Ginevra, trovò le porte della
città già chiuse e temendo il castigo che lo attendeva per la sua assenza dal
lavoro, si allontanò dalla città alla volta della Savoia. Nel villaggio di
Confignon chiese aiuto al parroco cattolico che lo accolse e lo invitò a
convertirsi al cattolicesimo. A tal fine lo indirizzò verso la casa della vedova
Mme Warrens, una giovane e ricca signora svizzera. Costei lo mandò come suo
protetto all’Ospizio dei catecumeni di Torino dove Rousseau si decise ad
abiurare al protestantesimo e ad aderire alla fede cristiana.
Dall’ospizio si allontanò presto e visse poveramente per un certo tempo, quindi
entrò come lacché al servizio di Mme de Vercelles, che morì poco tempo dopo la
sua assunzione. Fu allora che si impadronì di un nastro che lo tentava e del
furto lasciò incolpare una domestica. In seguito conobbe l’abate Galme, dal
quale più tardi ricavò il personaggio del “Vicario Savoiardo” presente nell’
Emile. Costui lo introdusse presso il conte di Gonvou in qualità di
coppiere. Il conte, accortosi che il ragazzo conosceva il latino, lo fece
studiare e avrebbe voluto prendersi cura del suo avvenire, ma l’intervento di
un giovane ginevrino che propose a Rousseau di fare con lui il giro del mondo,
lo convinse a licenziarsi. Furono tempi grami i quali indussero Rousseau a far
ritorno presso Mme Warrens della quale divenne amante. Lei allora aveva
venticinque anni e lui diciannove. La donna lo fece entrare nel seminario e poi,
data la sua passione per la musica, lo indirizzò verso un maestro di cappella
presso il quale rimase per un anno
Dopo di che Rousseau lasciò la sua protettrice e si recò dapprima a Lione e poi
a Parigi dove anche Mme Warrens si era trasferita. Nella capitale non trovò
lavoro per cui dovette cercare a Chambéry la sua benefattrice, che, nel
frattempo, aveva stretto una relazione sentimentale con il suo cameriere Claude
Anet. Per nulla geloso, Rousseau restò in casa dove visse una specie di
ménage a trois e, alla morte di Anet, prese il suo posto… e si impossessò
anche dei suoi vestiti
Nel 1736
accompagnò la Warrens nella sua nuova dimora, alle Charmettes, alle porte di
Chambéry, dove divise il suo tempo tra la cura del giardino e gli studi. Essendo
cagionevole di salute, il giovane dovette recarsi a Montpellier per farsi curare
e durante il viaggio strinse amicizia con Mme de Sermage che viaggiava con
un’altra signora e col marchese di Torignon. A quest’ultimo Rousseau diede ad
intendere di essere un inglese giacobita. M.me de Sermage si innamorò di lui
tanto che al ritorno a Chambery il giovane non era affatto guarito. Per di più
M.me Warrens l’aveva sostituito con un altro amante. Stavolta Rousseau non
accettò la situazione e andò a lavorare come precettore dei figli di Monsieur de
Mably, governatore di Lione, e fratello di Condillac.
Quando tornò a Parigi nel 1741 portò con sé un sistema musicale da lui inventato
con la speranza di trovare fortuna presso l’Accademia. Il sistema non fu
accettato, in compenso cominciò a conoscere uomini importanti come Fontanelle,
Marivaux, Diderot e altri.
Protestò contro il rifiuto del suo lavoro musicale e scrisse Dissertazione
sulla musica moderna. Visse in quel periodo modestamente del suo lavoro
consistente in lezioni di musica. Per intercessione di M.me Dupin ottenne il
posto di segretario personale di Monsieur de Montagu, appena nominato
ambasciatore a Venezia. Lo seguì e rimase con lui per diciotto mesi,
dimostrandosi un diplomatico superiore al padrone, tanto che questi, per
invidia, lo rimandò a Parigi.
Tornato nella capitale si innamorò di Thérèse Levasseur, una cucitrice, alla
quale dichiarò che non l’avrebbe sposata, ma neppure abbandonata. Ebbero cinque
figli, tutti lasciati all’ospizio dei trovatelli. Di essi parla nell’opera
Confessioni ed esprime qualche rimorso per le sue decisioni, anche se
accampa scuse.
Dopo il suo ritorno scrisse l’opera Le Muse galanti, rappresentata in
presenza di Rameau in casa di Mme de la Popelinière. Divenuto segretario di M.me
Dupin e di suo genero, trascorse l’estate del 1747 a Chenonceaux.
Rousseau aveva nel frattempo cominciato a frequentare M.me d’Épinay, d’Alembert
e Diderot il quale scrive gli articoli per l’Enciclopedia.. Quando
quest’ultimo fu incarcerato a Vincennes per la sua Lettera sui ciechi,
Rousseau andava spesso a trovarlo e un giorno, avendo letto sul “Mercure de
France” il tema di un concorso, si mise, ancora per strada, ad abbozzare e a
scrivere il Discorso sulle scienze e sulle arti che ottenne il primo
premio e fu pubblicato con successo nel 1750.
In quel tempo cominciò a ragionare sulla sua vita passata e si decise a
riformare il suo tenore di vita e a metterlo in sintonia con le sue idee di vita
semplice e naturale. La sua nuova opera L’indovino del villaggio fu
recitata a Corte ed ebbe successo.. A Corte si era accesa una appassionata
discussione fra il re, che sosteneva Rameau e la musica francese, e la regina
che sosteneva la preminenza della musica italiana. Rousseau si schierò dalla
parte degli italiani e pubblicò una Lettera sulla musica francese.
In un
viaggio a Ginevra rivide M.me Warrens, caduta in miseria ma per lei non riuscì
né provò a far nulla. Più tardi ebbe dei rimorsi. Di ritorno a Parigi M.me d’Épinay
lo sistemò in una casetta, vicino alla foresta di Montmorency, un luogo
solitario in cui concepì la prima metà dell’opera Nuova Eloisa. In quel
periodo si innamorò di M.me d’Houdetot, che gli promise solo amicizia. Ne
nacque un intrigo che coinvolse anche Mme d’Épinay. Rousseau dovette lasciare
la casa vicino al bosco e andò a stabilirsi a Montlouis, presso Montmorency dove
nel 1757 completò la Nuova Eloisa e scrisse la Lettera sugli
spettacoli. Negli anni successivi vennero pubblicati la Nuova Eloisa
(1761), il Contratto sociale (1762) che fu sequestrato, e l’Emilio o
dell’educazione (1762), un libro che fu condannato ad essere bruciato,
mentre all’autore veniva comminato l’arresto. Il decreto di arresto, che avrebbe
dovuto essere eseguito l’8 giugno, costrinse Rousseau a fuggire a Yverdon. Ma
quando seppe che anche in Svizzera il suo libro era stato bruciato a Ginevra,
si ritirò a Motiers-Travers, nella contea di Neuchatel che apparteneva al re di
Prussia. Dapprima il suo soggiorno fu tranquillo. Rousseau soffriva del male
della pietra (calcolosi vescicolare) ed era costretto ad indossare abiti
particolari; lui aveva adottato abiti di foggia armena. Attaccato da pastori
svizzeri rispose con le Lettera dalla montagna (1764) che faceva seguito
alle Lettere all’arcivescovo di Parigi (1763) e provocarono una risposta
di Voltaire attraverso il libello anonimo Il sentimento dei cittadini. Il
libello gli diede lo spunto per scrivere Le confessioni di Jean-Jacques
Rousseau, contenenti dettagli di avvenimenti della sua vita, dei suoi sentimenti
secreti in tutte le situazioni in cui si è trovato.
Tuttavia, pressato da crescenti minacce del popolo, dalla citazione a comparire
davanti al Concistoro, fuggì nel territorio di Berna nell’estate del 1765 e poi,
costretto a fuggire di nuovo, accettò l’offerta di David Hume di recarsi in
Inghilterra. Si stabilì a Whoton, nella contea di Derby, dopo un breve soggiorno
a Londra. Il contegno di Hume, però, lo insospettì: parole vaghe, accenni
larvati, lettere dissuggellate e altre false come quella del re di Prussia che
gli offriva rifugio, lo indussero a pensare ad un complotto ordito contro di
lui. Nonostante i suoi sospetti ebbe ancora la forza di scrivere i primi sei
libri delle Confessioni.
In seguito, nonostante l’offerta del re d’Inghilterra di dargli una pensione,
nel maggio del 1767 partì per la Francia sotto il falso nome di M.Jacques, poi
M. Renon. Trascorse parecchi giorni in una casa di Mirabeau, poi in un’altra
appartenente al principe di Condé, dove terminò il sesto libro delle
Confessioni. Rousseau si sentiva sempre più perseguitato. Dovette spesso
cambiare città: si recò a Lione, Grenoble, Chambery, dove visitò la tomba di
M.me Warrens. A Bourgoin il 29 agosto del 1768 in una camera d’albergo sposò
Thérèse e con lei andò poi a Monquin dove si dedicò alla continuazione delle
Confessioni.
Nel 1770 si recò a Lione per assistere alla recita del suo Pigmalione poi
a Parigi dove cominciò a leggere nei salotti le Confessioni che non
suscitarono né scandalo né entusiasmo; piuttosto compassione. Andò ad abitare in
via Platrière dove visse modestamente col lavoro di copista musicale.
L’atmosfera in cui visse quel periodo era piacevole: lui suonava la spinetta, un
canarino cantava in gabbia, le briciole di pane sulla finestra attiravano gli
uccelli, alcune piante crescevano nei vasi e la moglie cuciva. Frequentava
Bernardin de Saint Pierre. La moglie poi vegliava e respingeva i visitatori in
quanto il marito era ossessionato dalla mania di persecuzione.
Un conte polacco gli chiese un progetto di costituzione e scrisse
Considerazioni sul governo della Polonia e sulla progettata riforma.
Aggravandosi la sua mania scrisse pure uno strano libro I dialoghi, Rousseau
giudica Jean-Jacques. Non potendo pubblicarlo, decise di lasciare il
manoscritto sull’altare di Notre-Dame, ma trovò il coro chiuso da un cancello
che lui non aveva mai visto. Portò il libro a Condillac, ma questi non lo capì.
Come ultimo rimedio scrisse un biglietto in molte copie dal titolo “Biglietto
circolare rivolto alla Nazione francese”che distribuì ai passanti. Il
sottotitolo era: “A tutti i francesi che ancora amano la verità e la giustizia”.
Ma fu respinto dai passanti.
Cominciò allora a scrivere il suo ultimo libro Le meditazioni del viandante
solitario, uscito postumo e pubblicato tra il 1782 e il 1789.
Le sue forze declinavano tanto che cercò invano un asilo di poco prezzo. Non
trovandolo, accettò l’invito del marchese di Gilardin e andò ad abitare in un
padiglione di fronte al castello di Ermenonville, nell’attesa che fosse
approntata per lui una casetta nell’orto vicino. Vi si recò il 20 maggio 1778.
Il marchese, suo discepolo, aveva disposto il giardino come sapeva che sarebbe
piaciuto al maestro e gli aveva già innalzato “un piccolo monumento filosofico”.
Rousseau morì il 2 luglio 1778 per un colpo apoplettico e fu sepolto due giorni
dopo, di notte, all’estremità del lago, nell’Isola dei Pioppi.
Tra i suoi scritti si ricordano ancora Il discorso dell’ineguaglianza tra gli
uomini (1754), Discorso sull’economia politica (1755), un Progetto
di costituzione per la Corsica (1765)
FILATELIA
FRANCIA Anno 1956 (1084), 1978 (1990), GRENADA Anno 1971
(381), MALDIVE Anno 1990 (fog.165), PERU’ Anno 1989 (934),
MOLDAVIA 2012
(4669/74+BF), ROMANIA Anno 1962 (1850), RUSSIA Anno 1962 (2512), SPAGNA
Anno 1937 (24), SVIZZERA Anno 1962 (693),
MOZAMBICO Anno 2012
ROWLING JOANNE KATHLEEN
(Inghilterra)
È nata nel 1965 a
Chipping Sodbury, nel Gloucestershire da padre ingegnere e madre per metà
scozzese e metà francese.
A sei anni scrive
il suo primo libro, la storia di un coniglio che si ammala di morbillo. In
seguito la famiglia si trasferisce a Bristol e nel 1974 un nuovo spostamento la
porta nel Galles. Studia francese e filologia a Exeter dove si laurea. Nel
1985 è a Parigi dove insegna inglese. Nel 1897 lavora per Amnesty International
L’idea del suo
ciclo di romanzi sul personaggio Harry Potter nasce nel 1990.
Dopo la morte
della madre si reca in Portogallo dove si sposa. Nasce una figlia, ma presto si
separa dal marito e nel 1993 ritorna ad Edimburgo. Nel 1995 il libro su Harry
Potter è terminato. Inviato a due editori, viene respinto. Solo nel 1997 la
Bloombsbury lo pubblica con titolo Harry Potter e la pietra filosofale
con una tiratura di 5000 copie. Poi è il boom costruito da un marketing e un
merchandising spettacolari e da un tam tam che risuona per tutto il mondo.
Arriva persino ad Hollywood, la Mecca del cinema, che si affretta a sfruttare il
momento facendo un film.
Anche la Rowling
sfrutta sino all’osso il momento favorevole e il personaggio che ha presa sul
pubblico. Nel 1997 esce Harry Potter e la pietra filosofale, nel 1998
esce Harry Potter e la camera dei segreti, poi Harry Potter e il
prigioniero di Azkaban (1999), Harry Potter e il calice di fuoco
(2000), Harry Potter e l'ordine della Fenice (2003), Harry Potter e il
Principe Mezzosangue (2005), Harry Potter e i doni della morte (2007).
Scrive pure i
libri Il quiddicth attraverso i secoli e Gli animali fantastici e
dove trovarli.
Ha ricevuto
cinque premi tra cui il Nestlè Marties Book Prize;ha ricevuto due lauree
honoris causa dall’Università di Exeter e di S.Andrews; la regina Elisabetta
le ha conferito l’Ordine dell’Impero britannico per servizi resi alla
letteratura.
In Italia i suoi
libri sono stati editi dalla Salani.
FILATELIA
ALBANIA 2008
(2972/5), BELGIO 2005, FORMOSA 2004 (BF 107-108), FRANCIA 2007
(1v.+Lib.), GRAN BRETAGNA 2007, 2011, INDONESIA 2007 , MAN 2004
(1204//11),
USA Anno 2013
ROXLO CARLOS
(Uruguay)
Scrittore e uomo politico uruguayano, figlio di genitori spagnoli, trascorse la
prima infanzia tra i libri e amò subito la poesia.
Vide pubblicata all’età di 15 anni una prima raccola di poesie dal titolo
Illusioni perdute e poi Veladas poeticas, Stelle fugaci, I canti della
terra, Luci e ombre, Andresillo.
All’inizio del XX secolo si dedicò attivamente alla politica e quale esponente
del Partito Nazionale entrò nel 1901 a far parte della Camera dei Deputati.
Nelle successive legislature rappresentò i dipartimenti di Tucuarembo,
Montevideo, San José y Canelones. Si batté per far approvare leggi per favorire
i diritti di tutti i cittadini e lavorò intensamente per la “Codification de los
Derechos Obreros” del 1905.
Scrisse una Storia della letteratura uruguyana in sette volumi che fu
variamente criticata.
Quale giornalista collaborò con molti articoli per vari giornali, in particolar
modo con “El Pais” quando fu fondato dal suo amico Leonel Aguirre e da Eduardo
Rodriguez Larreta.
Negli Anni Venti la sua salute cominciò a declinare. Morì a Ciudadela y Rincon,
il 24 settembre del 1926.
FILATELIA
URUGUAY Anno 1990.
ROY GABRIELLE
(Canada)
Nata a Saint Boniface, Manitoba, il 22 marzo 1919.
Raggiunse la notorietà ancora giovane, vincendo nel 1947 il premio Femina col
romanzo Felicità d’occasione, pubblicato nel 1945.
Durante un viaggio in Europa durato dal 1937 al 1939 scrisse diversi reportage
sulla sua terra d’origine. Stabilitasi in seguito a Montreal, lavorò come
giornalista sul “Bollettino degli agricoltori” e poi su “Il Giorno”
Nel 1950 pubblicò tre racconti presenti nel volume La gallinella d’acqua
(1950) tutti di ambiente rurale e ricordi della sua giovinezza.
Del 1954 è il romanzo Alessandro Chénevert il cassiere. Seguì nel 1955
Rue Dechambault, altra raccolta di novelle a carattere autobiografico: il
romanzo La montagna segreta (1960).
Alla vena intimista ritornò con La strada d’Altamont (1966), Fiume
senza riposo (1970), la raccolta di novelle Cet été qui chantait
(1972), Un giardino in capo al mondo (1975) e Questi fanciulli della
mia vita (1978) in cui affronta il tema del confronto tra l’infanzia e l’età
adulta.
FILATELIA
CANADA Anno 1996 (1490)
ROZOV, VIKTOR SERGEEVIC
(Russia)
Nato 8 agosto
1913, a Yaroslavl. Morto nel 1973.
Drammaturgo
russo, era originariamente un attore, prima in Kostroma e poi a Mosca. Si
laureò presso la scuola affiliata con il Teatro della Rivoluzione e l’Istituto
di Letteratura M. Gorky nel 1952. Ha servito nella Grande Guerra Patriottica
del 1941-1945.
Nel 1949 il
Teatro Centrale dei Bambini mise in scena la prima commedia di Rozov, I suoi
Amici . Nel 1953 il teatro rappresentò l’opera Pagine di vita. I suoi
drammi hanno rivelato le qualità caratteristiche del suo lavoro: descrizioni
precise della vita quotidiana, emotività, umore, il gusto per le verità più
semplici della vita e il desiderio di definire un tipo storico di giovane eroe.
Per diversi anni, Rozov creò molti personaggi. I suoi eroi sono sempre della
stessa età e frequentano gli stessi circoli sociali, anche se vivono in tempi
diversi, il che consente all'autore di riflettere e cambiare i tipi dei
problemi morali.
La sua
collaborazione con Teatro Centrale dei Bambini è stata particolarmente
positiva. Le sue opere per il teatro, Buona fortuna! (1954), Alla ricerca di
Joy (1957), Battaglia impari (1960) e Prima di cena (1962), sono
stati messo in scena dal regista Efros A.V.
Rozov ebbe
successo anche con il Teatro Sovremennik, che fu inaugurato nel 1957 con The
Eternally Alive, una commedia basata su un tema di dovere civico. Nel 1967 il
Teatro Sovremennik mise in scena La riunione tradizionale, in cui
l'autore riunisce alcuni laureati evidenziandone la maturità attraverso le
diverse fasi della vita.
Rozov si è
sempre interessato al mondo dei giovani e ha sspesso sviluppato i temi del
dovere di un individuo e la dedizione alla sua vocazione. Tra le commedie
basate su questi temi si inseriscono: Il giorno dellr nozze (in scena
1964), Il Clown (in scena 1966), Da sera a mezzogiorno (in scena
1970), e la Situazione (in scena 1973).
Piene di spirito
civico, le sue commedie, prive dell’enfasi oratoria, sono state spesso
rappresentate dentro e fuori l'Unione Sovietica. Dalle sue opere sono stati
tratti film quali Buona fortuna! (1956), Noisy, 1961), Le gru sanno volare,
(1957).
Rozov ha
drammatizzato il romanzo di Goncarov Una storia comune (messo in scena
dal Teatro Sovremennik, 1966; Premio di Stato dell'URSS, 1967).
Rozov si è
aggiudicato tre ordini dio Stalin. (da Internet)
FILATELIA
RUSSIA Anno 2003 (Busta postale)
Ruben Martínez Villena
(Cuba)
Nato nel 1899. Morì nel 1934.
Il poeta Ruben Martinez Villena fu uno dei primi membri
del partito comunista cubano - ben prima che Fidel Castro ne divenisse capo
indiscusso.
Fu obbligato a lasciare Cuba nel marzo 1930, e andò in esilio in Russia. Ha sofferto di tubercolosi, morì in
Russia. Il suo corpo fu trasportato a Cuba nel gennaio 1939.
FILATELIA
CUBA Anno 1974 (1816) , 1999 (4055)
Rubtsov Nikolay Mikhailovich
(Russia)
Nato il 3 gennaio 1936 a Vologda
e ivi morto il 19 gennaio 1971.
È una delle figure più tragiche
nella letteratura sovietica, assieme a Alexander Blok e Sergei Yesenin.
Di famiglia numerosa, ebbe 5 fratelli. Dopo la perdita dei genitori trascorse
l’infanzia in una casa per bambini a Nikolskoye, distretto di Tot'ma,
Oblast di Vologda.
In gioventù si
adattò a duri lavori che gli temprarono il suo carattere e il fisico.
Dopo aver lasciato la scuola secondaria nel 1950, studiò in alcune scuole
tecniche, ma non concluse la preparazione culturale. Nei dieci anni trascorsi
fuori dall’orfanotrofio, cambiò molti posti di lavoro, lavorando in fabbriche e
come marinaio. All’età di 23 anni, abbandonò Vologda alla volta di Leningrado
(1959). Qui venne immediatamente a contatto con la
vita letteraria della città e pubblicò la prima raccolta di poesie,
There Rubtsov's first collection of poems, titled
Waves and Rocks , was published. Onde e Rocce.
Poi tornò a
Vologda. La
sua fama era, intanto, aumentata dopo una seconda raccolta di poesie La
stella dei campi, pubblicata nel 1967 a Mosca. A questa seguirono altre tre
raccolte: Liriche (1965),
Salvato dall’anima (1969), Resina di pini (1970).
La sua poesia è stata ispirata dal folklore russo. Attraverso i
commoventi versi sulla vita semplice e sul senso della vita, è diventato uno
dei più popolari poeti odierni.
Morì ucciso il 19 gennaio 1971 a Vologda.
FILATELIA
RUSSIA Anno
2006 Annullo speciale.
RUCHYEV BORIS
ALEXANDROVICH
(Russia)
Nato nel 1913. Morto nel 1973.
Poeta russo
FILATELIA
Russia Anno 2005, Museo di Boris Ruchyev
RUDAKI o RUDAGI ABDULLAH
(Persia)
Poeta persiano nato a Rudag in Transoxiana negli ultimi decenni del secolo IX
d.C. e vissuto alla corte dei Samanidi di Bukkhara. È la prima personalità
poetica di rilievo della letteratura neopersiana. Poco ci resta della sua
vastissima produzione: una cinquantina di liriche e vari frammenti della
versione che egli fece della redazione araba di Kalilah e Dimnaa.
Le liriche sono state raccolte nel 1873 a cura di H. Ethé in Gottinger
Nachricthen (1873)
FILATELIA
IRAN Anno 1942, 2007, RUSSIA Anno 1958 (2099), TAGIKISTAN 2008, AFGHANISTAN Anno 2009 (1641)
Rudansky Stepan Vasilievich
(Ucraina)
Nato nel 1833.
Morto nel 1873.
Stepan Rudansky fu un
eccellente poeta ucraino, traduttore dell’Iliade di Omero in ucraino.
Dopo essersi
diplomato medico-militare presso l’Accademia di Pietroburgo, lavorò come un
medico fino alla fine della sua vita. Un monumento, opera
dello scultore I. Gonchar, è stato eretto nella sua patria, a
Khomutyntsi, nella regione di Vinnytsya.
FILATELIA
UKRAINA Anno
2009, (933), URSS Anno 1983 Busta postale.
RUDD A.H. Davis
detto Steele
(Australia)
Nato a Drayton, Queensland, nel 1868. Morto nel 1855.
Fu autore di novelle di comicità farsesca sulla vita di una famiglia contadina:
Verso la nostra selezione (1899).
FILATELIA
AUSTRALIA Anno 1991 (1225)
RUIZ DE ALARCON Y MENDOZA JUAN
(Spagna)
Nato a Città del Messico (secondo altri a Tasco), nel 1581, Morì a Madrid il 4
agosto 1639.
Ultimo figlio della famiglia Alarcon-Mendoza, trapiantatasi nella Nuova Spagna,
frequentò corsi di diritto canonico all’università di Messico dal 1596 al 1598.
A 19 anni si trasferì in Spagna, forse per continuare gli studi o forse per
intraprendere la carriera di drammaturgo o per sfuggire all’ambiente coloniale
soffocato dal conformismo ecclesiastico, militare e mercantile.
Qualcuno sostenne che si allontanò dal Messico perché afflitto da difetti
fisici, deforme, brutto, gobbo, destinato a cercare la fama solo nella
letteratura.
Frequentò l’Università di Salamanca dove conseguì il baccellierato in diritto
canonico e poi quello in giurisprudenza. Solitudine e infelicità fecero di lui
un tipo chiuso, scontroso, misogino. Per vivere esercitò l’avvocatura.
Nel 1603 ritornò in Messico dove iniziò a scrivere i primi lavori. Al 1611-14
risale la commedia Il sosia di se stesso.
Tornato in Spagna nel 1613, si dedicò esclusivamente all’attività di
drammaturgo, facendo rappresentare commedie, alcune in collaborazione con autori
del tempo come Tirso de Molina, Belmonte, Bermùdez e altri. Ebbe acerrimi nemici
in Lope de Vega, Gòngora, Quevedo che si burlarono di lui per la sua deformità.
Situazione che esacerbò il suo animo e gli fece considerare la vita sotto un
aspetto inconsueto per i letterati del suo tempo.
Tra le sue opere sono da ricordare: Acquistare amici (1621), La verità
sospetta (1624), Le pareti odono (1627), L’esame dei mariti
(1628), I favori del mondo (1628),.
Nel 1633 fu nominato relatore del Consiglio delle Indie e poté così contare su
una più favorevole condizione finanziaria. Pare che da questo momento si
dedicasse al suo nuovo lavoro, accantonando la letteratura che gli aveva dato
poche soddisfazioni e procurato inimicizie.
Curò comunque la pubblicazione in due volumi di 23 sue commedie (1628-1634).
Oltre a queste gliene vengono attribuite molte altre scritte in collaborazione
Il tessitore di Segovia, Dannato per mancanza di fede, Il Burlador di
Siviglia e si è persino pensato a lui come probabile autore dell’apocrifo
Don Chisciote di Fernàndez Avellaneda.
FILATELIA
MESSICO Anno 1972 (333PA), SPAGNA Anno 1950
(801)
RULFO JUAN
(Messico)
Nato a Sayula, Messico, il 16 maggio 1918, morto a Città del Messico il 7
gennaio 1986.
Rimase orfano del padre, ucciso dalla fazione cattolica dei ‘cristeros’, nata in
contrapposizione alle leggi anticlericali della rivoluzione.
Lavorò come sceneggiatore e fotografo per il cinema e la televisione. Diresse il
dipartimento editoriale dell’Istituto Nazionale Indigenista
In campo letterario ha esordito molto tardi, conquistandosi comunque un posto
di rilievo nella letteratura ispano-americana.
Nel 1953 uscì una serie di racconti La pianura in fiamme e nel 1965
pubblicò Pedro Pàramo. Accanto a questi due libri si colloca Il gallo
d’oro (1980) che riunisce una sceneggiatura cinematografica ad altri abbozzi
destinati al cinema..
Con stile conciso descrisse il mondo della solitudine, i contrasti sociali del
Messico, gli sconvolgimenti del processo rivoluzionario. I suoi personaggi
appartengono per lo più al mondo contadino della regione di Jalisco di cui
descrive senza compiacenze folkloristiche il dramma degli indigeni.
FILATELIA
MESSICO Anno 1996 (1655) , 2005
(2095)
RUMJANCEV SERGEJ
(pseud. di Dimitar Vitov)
(Bulgaria)
Nato a Blasnicevo odierna Rumjanmcevo, Lovec, nel 1896. Morto a Sofia nel 1925.
Militante bolscevico fu più volte arrestato dalla polizie e infine ucciso.
Esordì come poeta lirico, ma espresse la sua vena migliore nella satira e nella
parodia. Sue opere: Spine di campo (1924), postuma uscì la raccolta
Poesie. (1945)
FILATELIA
BULGARIA Anno 1955 (834)
RUNEBERG JOHAN LUDWIG
(Finlandia)
Nato a Jacobstad, sulla costa finlandese del Golfo di Botnia, il 5 febbraio
1804. Morì a Borgà, Porvoo, il 6 maggio 1877.
Durante gli studi primari (1822.27) fece il precettore a Saarijarvi e a Ruovesi.
Si laureò all’Università di Abo e nel 1832 fu docente di latino a Helsinki,
dove diresse anche la rivista “Helsingfors Morganblad”, organo degli scrittori
romantici su cui apparvero alcuni suoi articoli.
Compose opere epico-drammatiche Poesie (1830-32), I cacciatori di
alci (1832), Anna (1836), Serata di Natale (1841), Re
Fialar (1844) e un ciclo su Le leggende dell’alfiere Staal (1848-60),
imperniate sulle gesta del popolo finlandese durante guerra del 1808-09 contro
la Russia.
Nel 1831 sposò Fredrika Tengstrom e dal 1832 al 1837 svolse attività
giornalistica.
Nel 1937 passò ad insegnare latino al ginnasio di Borgà e nel 1938 fu
consacrato pastore. Nella quiete della provincia scrisse le sue opere
migliori.
Una sua ballata, Il nostro paese, fu musicata da E. Pacius e dal 1848
divenne l’inno nazionale della Finlandia.
La sua fama crebbe in patria e oltre i confini dopo la pubblicazione dei
Salmi (1850).
FILATELIA
FINLANDIA Anno 2004 (1656/9)
RUSSTHAVELI SOTHA
(Georgia)
Incerto è il suo nome, incerto l’anno di nascita, sconosciuto il luogo. Di
sicuro si sa che visse fra il XII e il XIII secolo e che fu il corifeo della
poesia e dell’epica georgiana. Il suo nome ‘Russthaveli’ significa letteralmente
“nativo del villaggio di Russthavi” e sotto questo nome vi erano in Georgia
diverse località. L’opinione corrente è che appartenesse alla dinastia dei
Russthavi della Georgia meridionale, vicino a Mzkhet
La leggenda lo vuole orfano in tenera età, affidato e cresciuto da un fratello
del padre. Educato ad Atene, divenne gran dignitario di corte, consigliere e
tesoriere della regina Tamara (1184-1231), della quale il poeta si innamorò
perdutamente, tanto da ritirarsi dalla vita pubblica e da entrare in un
convento.
Fattosi monaco si rifugiò a Gerusalemme dove morì, sembra nel 1212.
Le scarse notizie legate alla sua vita si ricavano dal prologo del suo romanzo
Il cavaliere dalla pelle di leopardo. Di sé dice di essere stato ricevuto
a corte, di essere poeta, di aver cantato le lodi della regina Tamara e perciò
una persona famosa. Ma tranne il poema, nessun altro scritto è giunto sino a
noi.
Il suo poema è però considerato un capolavoro della letteratura medievale e
nella letteratura georgiana occupa il primo posto come nella letteratura greca
era occupato da Omero. Il poema è composto da 1600 strofe, ciascuna di quattro
versi di sedici sillabe, rimanti tra loro.
Nella sua patria il poema-romanzo è così noto che i georgiani ne conservano in
casa una copia, conoscono a memoria molte parti, in qualche caso tutte e era uso
in passato che una copia del libro fosse compresa tra i doni del matrimonio.
Grandissima è l’importanza dal punto di vista linguistico perché Russthaveli
inserisce nella lingua georgiana vocaboli e radici di parole greche, arabe,
indiane, persiane, armene, turche, creando nuove parole e fissando quelle
tradizionali, tanto da essere considerato il creatore della lingua georgiana
moderna.
OPERE
Il cavaliere dalla pelle di leopardo Poema georgiano scritto durante il
regno della regina Tamara (XII sec.). Durante una caccia a cui partecipano il re
Rostevan d’Arabia, la figlia Thinathin, erede al trono e il generale Avthandil,
innamorato della principessa, si imbattono in un cavaliere misterioso che
indossa una pelle di leopardo. Quello evita ogni contatto e fugge. Nessuno lo
conosce e il re vorrebbe scoprire chi è. La guardie vengono inviate alla sua
ricerca, ma non riescono a catturarlo perché il cavaliere si difende con una
frusta e ne uccide alcune, La principessa per far contento il padre, prega il
generale di partire alla ricerca dell’individuo misterioso. Se lo cattura gli
concederà la sua mano. Passano anni prima che il generale incontri Thariel, così
si chiama il cavaliere misterioso. Costui racconta al generale di essere
innamorato di Nestan Daregian, figlia di un principe dell’India, e di averla
perduta per contrasti avuti con l’imperatore cinese, scelto dal padre di Nestan
come futuro suo sposo. Dopo l’uccisione di un principe cinese, Thariel è
costretto a fuggire e così pure la principessa Nestan fugge ma per conto suo. Il
cavaliere si era messo inutilmente alla sua ricerca. Ora i due uomini,
accomunati nella ricerca e nella conquista delle rispettive fanciulle amate,
stringono amicizia e si recano in Egitto dove sembra che Nestan si sia
rifugiata. La ritrovano prigioniera dei folletti ‘Cagi’ contro i quali
combattono fino alla liberazione della principessa. I tre si recano poi alla
corte del re Rostevan dove i giovani coroneranno i loro sogni.
Oltre al tema epico che anima il poema-romanzo, dall’opera si ricavano notizie
su costumi, usanze, cerimoniali di vita di corte al tempo della regina Tamara.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1938 (608), 1956/7 (1986), 1966 (3337/9), 1967
(3244), 1981 (4863), GEORGIA Anno 1999 (244/5), 2000 (254/8 + fog. 21),
2004 (359), ISRAELE Anno 2001 (1574)
RUSTAM SULEYMAN
(Azerbaigian)
Nato nel
distretto di Novkhani di Baku nel 1906. Morto nel 1989.
Poeta e
personaggio pubblico, si è laureato presso l’Università di Baku e in seguito
ottenne una seconda laurea presso L’Università Statale di Mosca.
Rustam fu il
presidente del SSR azero Soviet Supremo dal 1 ° luglio 1971 al 10 giugno 1989.
FILATELIA
AZERBAIGIAN Anno 2006
RUZAM
SULEIMAN
FILATELIA
AZERBAIGIAN Anno 2006
RYBAKOV ANATOLY NAUMOVICH
(Russia)
Nato il14
gennaio 1911 a Chernigov. Deceduto il 23 Dicembre 1998 a New York.
Figlio di
ebrei, nel 1934 fu arrestato dalla NKVD ed esiliato in Siberia per
tre anni. Dopo la fine del suo esilio, lavorò come operaio in una ditta di
trasporti. Partecipò alla seconda guerra mondiale come comandante di carri
armati.
Nel 1948,
scrisse il libro per bambini, divenuto subito popolare, Dirk,
Nel 1979 pubblicò il romanzo Sabbia pesante, sulla situazione degli
ebrei durante il nazismo. Si ritiene che il romanzo si basi su numerose
storie raccolte da Rybakov su persone che sono sopravvissute
all’occupazione nazista dell'Ucraina. Questa storia è stata soprannominata
" Il primo romanzo russo sull’Olocausto " da uno dei giornali occidentali
dell'epoca. Il libro è diventato una serie televisiva nel 2008.
Ad esso
seguirono e molti libri di successo tra cui (per bambini) , Le
avventure di Krosh, Uccello di Bronzo. Uno degli ultimi è stato il suo
libro di memorie Il romanzo delle Memorie in cui parla di diverse
persone ( Stalin, Eltsin, Okudzava e Tendryakov) da lui incontrate
durante la sua lunga vita.
Rybakov fu
considerato uno scrittore sovietico anti-stalinista. Il suo romanzo
più popolare Figli di Arbat fu scritto e distribuito
tramite samizdat nel 1960, ma non fu pubblicato fino al 1987 nonostante ne
fosse stata annunciata ufficialmente la pubblicazione nel 1966 e nel 1978
(in entrambi i casi la pubblicazione fu annullata all'ultimo momento dal
Governo Sovietico).
La
pubblicazione del romanzo e dei suoi sequels - Paura e
Polvere e cenere sono stati considerati un punto di riferimento della
glasnost nascente.
Rybakov
ricevette premi e onorificenze statali. Ha ricevuto il Premio Stalin
nel 1948 ;
Ha
ricevuto la laurea honoris causa dell'università di Tel Aviv; il Premio
Stalin, 2 ª classe (1951) - per il suo romanzo Truckers (1950);
l’Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro; l’Ordine della guerra
patriottica; l’Ordine dell'Amicizia dei Popoli.
Quasi tutti
i suoi libri sono stati trasformati in film e sono stati pubblicati in 52
paesi, con una distribuzione superiore a 20 milioni di copie.
FILATELIA
Russia , Anno 2011/07/14 Annullo speciale;
2001 Cartolina Postale.
RYDBERG ABRAHAM VIKTOR
(Svezia)
Nato a Jönköping il 18 dicembre 1828, morto a Stoccolma il 21 settembre 1895.
Nacque in una famiglia modesta, spesso in ristrettezze economiche, riuscì a
frequentare gli studi e a divenire insegnante di storia della cultura
nell’Istituto superiore di Stoccolma.
Si dedicò presto al giornalismo divenendo direttore del “Giornale del commercio”
su cui pubblicò articoli di cultura e di politica e diversi romanzi storici
d’appendice sulla scia di Victor Hugo e di W. Scott. La sua vasta opera
letteraria, politica, religiosa accoglie esperienze del liberalismo francese e
inglese, ma è in sostanza dominata dal pensiero hegeliano.
Nel 1879 sposò E. Hasselblad e abbandonò l’attività giornalistica. Nel 1884 si
trasferì a Stoccolma per insegnare storia della cultura.
In quegli anni si occupò anche di mitologia germanica, pubblicando il saggio
Ricerche sulla mitologia germanica (1866-69).
Nel 1870 fu deputato alla Seconda Camera e nel 1877 venne eletto all’Accademia
di Svezia.
Tra le sue opere: Il corsaro del Baltico (1857), Singoalla
(1857), L’ultimo ateniese (1859), L’armaiolo (1891).
Scrisse saggi: Leggende romane (1874), Gli Apostoli Pietro e Paolo
(1874), Imperatori romani nel marmo (1875-76); poesie Dikter
(1882), uno studio su Goethe e la traduzione del Faust (1876) e le opere
L’almanaccatore (1890), Il nuovo carme di Grotti (1891).
FILATELIA
SVEZIA Anno 1945 (315/6)
Ryleev Kondraty Fyodorovich
(Russia)
Nato a Batov, Pietroburgo il 29 settembre del 1795: Morto a Pietroburgo nel
1826.
Rampollo di una nobile famiglia,
studiò da 1801 al 1814 alla scuola militare di Pietroburgo. Partecipò ad
alcune campagne militari nel 1814-15 e abbandonò l’esercito nel 1818 per
esercitare a San Pietroburgo la carica di giudice penale.
Fu uno dei capi dell’insurrezione decabrista del dicembre del 1825 ed entrò a
far parte della “Società del Nord”, una sodalizio libero di appassionati di
letteratura russa.
La notte del 27 dicembre del 1825 fu accusato di aver aderito ad una congiura
contro lo zar. Arrestato assieme ad altri cinque compagni fu condannato ad
essere impiccato. E venne giustiziato.
il 25 luglio 1826 avvenne l’esecuzione. Morì tenendo in mano una copia delle
poesie di Byron, i cui scritti avevano influenzato molti dei Decembristi
cospiratori.
Iniziò a scrivere nel 1823, insieme al romanziere e poeta Alejksandr Bestuzev,
pubblicando l’almanacco La stella polare e successivamente diede alle
stampe il volume Meditazioni (1925), di argomento storico e patriottico.
La sua fama è legata essenzialmente al poema narrativo Voinarovskij
(1925) che rievoca la rivoluzione ucraina contro Pietro il Grande, molto
ammirata da Puskin, e alle opere ispirategli dal suo ardore rivoluzionario, tra
cui il poema Il cittadino (1825).
FILATELIA
URSS Anno
1925 (344),
1950 (1520), 1975 (4200) , RUSSIA Anno 1995 (Mic. 33)
Rza Rasul
(Azerbaijan)
Nato nel 1910. Morto nel 1981.
I poemi e le opere epiche scritte da Rasul Rza
giocano un ruolo importante nella letteratura azera del XX secolo e nello
sviluppo della coscienza poetica del periodo sovietico dell’Azerbaijan.
Rza fu un innovatore e si distinse per il suo lirismo
filosofico, per la vivezza delle sue idee e delle sue emozioni e per gli
originali temi poetici da lui trattati.
Tra i suoi migliori poemi filosofici sono da citare
Colori, tra quelli epici Fuzuli, Gizilgud olmayaydi che sono
tra i migliori esempi della poesia azera.
FILATELIA
URSS 1989 Busta postale.
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