Qasmi Ahmad Nadeem (Pakistan)
Nato ad Anga, distretto di Khusbad il 20 novembre 1916. Morto a Latore, Punjab il 10 luglio 2006. Fu un poeta, giornalista, critico letterario, drammaturgo. Autore di circa 50 libri di poesia, narrativa, critica, e articoli giornalistici è una figura importante nella moderna letteratura urdu, secondo solo a Prem Chand. Ha anche pubblicato e curato per quasi mezzo secolo la prestigiosa rivista letteraria “Funoon”, trampolino di lancio per le nuove generazioni di scrittori. Laureato all’University Punjab, Nadeem Qasmi iniziò la sua carriera come impiegato del governo, incarico poi lasciato per occuparsi di giornalismo. Egli divenne membro attivo del Writers Progressive Movement, ricoprendo la carica di segretario. Fu, pertanto, arrestato più volte tra il 1950 e il 1970. Nella sua lunga carriera come scrittore e redattore, Qasmi Sahib fu editing di diverse riviste letterarie di spicco, tra cui “Phool”, “Tehzeeb-i-Niswaan”, “Adab-i-Lateef”, “Savera”, “Naqoosh”. Fu anche l'editore del prestigioso quotidiano urdu “Imroze” che ha cessato le pubblicazioni. Per diversi decenni Qasmi contribuì con rubriche settimanali a quotidiani nazionali. Un esempio classico è stato "Rawan Dawan" sul Quotidiano “Jang”, legato a temi di attualità. Ottenne nel 1968 il Pride of Performance, il Pakistan Accademia di Lettere e il Sitara-i-Imtiaz per la letteratura. Le sue opere comprendono i volumi di poesia Jalal-o-Jamal, Shola-i-Gul e Kisht-i-Wafa, e le raccolte di racconti Chopaal, Sannata e Kapaas ka Phool, Bagolay, Tal-o- Gharoob, Sailab-o-Gardab, Ancha. A seguito di una malattia per complicazioni di asma, morì presso l'Istituto di Cardiologia di Punjab.
FILATELIA PAKISTAN Anno 2009
QODIRIY ABDULLA (Uzbekistan)
Nato nel 1894. Morto nel 1938. Romanziere uzbeco lasciò la sua impronta nella letteratura del suo paese. La sua produzione comprende numerosi articoli, una commedia, una diecina di racconti due romanzi e raccolte poetiche.
FILATELIA UZBEKISTAN Anno 2004 (11 0ttobre)
QOL GHALI (Russia)
Nato nel 1183. Morto nel 1236. Qol Ghali, Tataro cirillico, fu un celebre poeta musulmano. Il suo poema più famoso è Qíssai Yosif (Racconto di Yusuf), è scritto nella lingua letteraria Turki Si ritiene che sia nato in quella che è oggi la regione del Tatarstan orientale. Ha studiato nella madrassah Khwarezmean. La sua poesia cominciò a diffondersi nel 1233. Probabilmente è stato ucciso nel 1236 a seguito di una invasione mongola lungo il Volga bulgaro. Le sue poesie sono celebrate dal Tartari, baschiri e Chuvashi. La sua opera poetica si ispira alle storie di Giuseppe presenti nel Corano. Il tema è la lotta contro il male e per la felicità umana. La sua poesia ha svolto un ruolo importante nella parte musulmana residente lungo il Volga Bulgaro, influenzandone la cultura e successivamente la cultura tartara. Più di 200 manoscritti sono stati trovati. Il suo poema più famoso è stato preparato per la pubblicazione per la prima volta dal poeta Utız Imani e stampato nel 1839 da Räxmätulla Ämirxanov. Da allora è stato ripubblicato 80 volte. Dal lui prende il nome del Premio Internazionale Qol Ghali assegnato a chi eccelle in campo letterario, in particolar modo, nel campo poetico. Il premio fu istituito nel 1992.
FILATELIA Russia Anno 2001 Cartolina Postale
Qu Yuan Ping (Cina)
Fu un poeta patriottico cinese del Chu meridionale durante il periodo dei Regni Combattenti. Le sue opere si trovano principalmente in un'antologia di poesia nota come Chu Ci. La sua morte si commemora con la Festa di Duan Wu o di Tuen Ng , comunemente nota in Occidente come Festa delle barche drago. Qu Yuan fu ministro nel governo dello stato di Chu. Di nobile discendenza e di grande valore, fu un campione di lealtà e fedeltà politica ed un appassionato difensore della sovranità del suo paese. Qu Yuan sostenne una politica di alleanza con gli altri regni del periodo contro lo stato egemonico di Qin, che minacciava di dominarli tutti. Narra la leggenda che il re di Chu, tuttavia, sobillato da altri ministri corrotti e gelosi che calunniarono Qu Yuan, lo bandì da corte. Si dice che Qu Yuan iniziò il suo esilio dapprima nella città natale della sua famiglia, Zigui e poi in altre parti della Cina. Nel suo esilio, mentre viaggiava attraverso la campagna, impiegò parte del suo tempo raccogliendo leggende, riordinando odi popolari, collaborando con i suoi scritti a diffondere e a far conoscere una parte della più grande poesia della letteratura cinese e al tempo stesso ad esprimere il suo fervente amore per il proprio paese e la sua più profonda preoccupazione per il suo futuro. Secondo la leggenda, la sua ansia lo portò ad uno stato di salute sempre più turbato; durante la sua depressione, faceva spesso passeggiate vicino ad un certo pozzo, nel corso delle quali contemplava il suo riflesso nell'acqua ed il suo aspetto, magro ed emaciato. Nella leggenda, questo pozzo divenne noto come il "Pozzo del riflesso del viso". Oggi sul pendio di una collina a Xiangluping, vicino a Zigui nella provincia di Hubei, c'è un pozzo che è considerato quello originale dell'epoca di Qu Yuan. Nel 278 a.C., apprendendo della conquista della capitale del suo paese da parte del generale Bai Qi dello stato di Qin, si dice che Qu Yuan abbia scritto il lungo poema di lamentazione chiamato "Lamento per Ying" e che abbia poi guadato il fiume Miluo nell'attuale provincia di Hunan portando con sé una pesante pietra, al fine di commettere un suicidio rituale come forma di protesta contro la corruzione dell'epoca. Qu Yuan è generalmente riconosciuto come il primo grande poeta cinese di cui si abbiano testimonianze scritte. Egli iniziò lo stile del Sao, che prende il nome dalla sua opera più famosa, il poema Li Sao ("Incontro al dolore"), in cui abbandonò i classici versi e adottò versi di lunghezze variabili, che conferiscono al poema maggior ritmo ed ampiezza di espressione. Proprio per le profonde innovazioni introdotte nella poesia lirica, Qu Yuan è considerato anche una delle più eminenti figure del Romanticismo nella letteratura cinese. Un altro importante poema di Qu Yuan è Tian Wen ("Domande al cielo"). Altrettanto celebri sono i Ju ge ("Nove canti"), una serie di inni sacrificali elaborati sulla base di canti popolari. Nei versi di Qu Yuan, accanto alla bellezza del linguaggio e alla peculiarità delle metaforme, trovano spazio i suoi sentimenti più profondi tra i quali spicca la sua nostalgia per il paese natale. Opere: Li Sao, Tian Wen, Zhao Hun, Ai Ying, Huai Sha, Ju Ge, Jiu Zhang, Yuan You. Pu Fu, Yu Fu.Secondo alcuni studiosi alcune opere attribuite a Qu Yuan furono scritte da altri. (Da Wikipedia)
FILATELIA CINA Anno 1954 (998),1994 (3224)
QUASIMODO SALVATORE (Italia)
Nato a Modica in Sicilia il 20 agosto 1901, morì a Napoli il 14 giugno 1968. Figlio di un impiegato delle ferrovie, trascorse l’infanzia tra Messina e Palermo dove frequentò le scuole tecniche. Nel 1919 si trasferì a Roma e si iscrisse al Politecnico. Costretto a lavorare fu impiegato, disegnatore, commesso e dipendente del Genio Civile. La passione poetica sboccià a 15 anni, ma per ragioni contingenti fu costretto a non pubblicare fino al 1928, dopo il trasferiimento a Reggio Calabria. L’amicizia con Elio Vittorini lo portò spesso a Firenze dove frequentò il gruppo di “Solaria”, la rivista che gli pubblicò tre poesie e in seguito l’opera prima Acque e terre (1930). Seguirono Odore di Eucaliptus e altri versi (1933), preceduto da Oboe sommerso (1932), poi Erato e Apollion (1936), Le nuove poesie (1936), Con il piede sopra il cuore (1946), Giorno dopo giorno (1947), La vita non è sogno (1949), Il falso e vero verde (1949), Terra impareggiabile (1958), Dare e avere (1966), ultima sua opera alla quale seguì il saggio Il poeta, il politico e altri saggi (1967). Nel 1934 si trasferì a Milano dove svolse attività giornalistica, occupandosi di critica teatrale, e ottenne la cattedra di letteratura italiana al Conservatorio. Quasimodo non prese parte attiva alla guerra e alla Resistenza, ma si accostò alla politica e per qualche tempo militò nel PCI Nel 1959 ricevette il premio Nobel. Altri scritti aricchirono la sua produzione: come la traduzione dei lirici greci del 1940, traduzioni di Omero, Virgilio, Catullo, l’Antologia Palatina, Shakespeare, Neruda, una raccolta di articoli sul teatro, pubblicati su diverse riviste.
FILATELIA ITALIA Anno 2001 (2591), PALAU Anno 2001 (1654) PARAGUAY Anno 1977 (Mic.306).
QUEEN ELLERY (U.S.A.)
Pseudonimo di due cugini, Frederic Dannay (vero nome Damiel Nathan) nato a New York il 20 ottobre 1905 e di Manfred B.Lee (vero nome Manford Lepofsky), nato a New York l’11 gennaio 1905. I due cugini di origine ebraico-polacca cominciarono nel 1929 a pubblicare numerosi romanzi polizieschi iniziando con La poltrona n. 30 e godendo da allora un enorme e ininterrotto successo per oltre quarantanni. Il protagonista dei trentanove racconti e novelle è il detective omonimo Ellery Queen, un giovane investigatore dilettante, scrittore a sua volta di romanzi polizieschi, figlio di un commissario di polizia di New York, capace di aiutare il padre a risolvere con logica stringente i casi criminali più intricati. Ellery è un ragazzone atletico, disinvolto, scanzonato. Preferisce i misteri più sofisticati e intricati. Forse Agatha Christie gli è superiore nell’abilità di creare soluzioni al limite del possibile. L’atmosfera nei gialli di Ellery Queen è però dissimile, soffusa di un elegante intellettualismo e presentata con uno stile semplice, scorrevole e disinvolto. Al volume d’esordio seguirono Il mistero della croce egizia (1932) in cui l’autore indulgeva all’esotismo e al macabro, Il mistero delle scarpe olandesi, La morte e il rodeo, Sorpresa a mezzogiorno (1930), L’affare Kalkis (1932), Il mistero del gemello siamese, Tra il 1932 e il 1933 uscirono quattro romanzi , scritti sotto lo pseudonimo di Barnaby Ross e aventi per protagonista un ex-attore, Drury Lane: Tragedy of X (1940), Tragedy of Y (1941), Tragedy of Z (1942) e la serie cessa con Drury LanÈs last case (1946) in cui l’assassino è lo stesso detective. Poi i due giallisti ritornarono al personaggio principe e pubblicarono tra gli altri Thew inese orange mystery (1934) The spanihs cape mystery (1935), due tra i più intricati gialli; The halfway mystery (1936), The door between (1937), Devil to pay (1938) The dragon’s teeth (1939), The lamp of God (1940), The Penthouse mystery (1941, Calamity town (1942), Perfect crime (1942), There was an old woman (1943). In questo ininterrotto itinerario vi fu una escalation letteraria in cui l’ambiente acquista un maggiore spessore, la parte psicologica fu più curata, il protagonista diventò credibile, emotivamente più instabile e accessibile all’errore. Gli intrighi, comunque rimangono macchinosi e intricati, ma i due dimostrarono una maestria consumata nel creare i loro schemi e nel tenere in sospeso il lettore. Si possono ancora citare i romanzi The murdered is a fox (1945), The cat of many tails (1949), Origin of evil (1951), Calendar of crime (1951), Scarlett letter (1953), Finishing stroke (1958) e il celebre Il re è morto (1952) una satira al capitalismo americano con presenza del mistero della ‘camera chiusa’. La coppia Danny-Lee ha scritto anche In the Queen’s parlor e nel 1941 ha dato vita ad una rivista antologica di novelle poliziesche l’”Ellery Queen’s Magazin”, diventata importante nel genere e che costituì il trampolino di lancio per molti scrittori. Frederic Dannay morì a White Plains (New York) il 3 settembre 1982. Manfred B. Lee morì a Waterbury (Connecticut) il 3 aprile 1971.
FILATELIA NICARAGUA Anno 1972 (P.A. 761), SAN MARINO Anno 1979 (1022)
QUEIROZ RACHEL DE (Brasile)
Nata a Fortaleza il 17 novembre 1910. Morta a Rio de Janeiro il 4 novembre 2003. Scrittrice, giornalista e drammaturga brasiliana, è stata la prima donna ad entrare nell'Accademia Brasiliana di Lettere e a vincere il Premio Camões, ricevuto nel 1993. È attualmente considerata la maggiore scrittrice brasiliana del Novecento. Figlia dell'avvocato Daniel e di Clotilde Franklin de Queiroz (discendente dal giornalista José de Alencar,vissuto nell'Ottocento), nel 1917, all'età di sette anni, si trasferì a Rio de Janeiro, dove studiò e si diplomò presso il Colégio da Imaculada Conceição nel 1925. Divenne giornalista e inizialmente si occupò di cronaca e di critica letteraria, componendo di tanto in tanto alcune poesie di carattere modernista sotto lo pseudonimo di Rita de Queluz. Scrisse anche un romanzo d'appendice intitolato História de um Nome. Nel 1930 scrisse e pubblicò O Quinze, il suo vero primo romanzo, nel quale narrava la miseria del suo Paese, dichiarandosi preoccupata per la fragilità psicologica di molti suoi connazionali. Nel 1939 era ritenuta una delle maggiori scrittrici di lingua portoghese all'epoca viventi, nonostante avesse solo 29 anni. Nello stesso anno vinse il Prêmio Felipe d'Oliveira per il romanzo As Três Marias. Nonostante il grande successo però in molti la guardavano con diffidenza per le sue tendenze verso il comunismo. La sua attività si ridusse durante la Dittatura delle Forze armate, che tennero il potere dal 1964 al 1985. Ricordò la diffidenza delle autorità nei suoi confronti in un libro di memorie pubblicato nel 1998, cinque anni dopo essere stata riconosciuta una delle più grandi scrittrici della storia con l'assegnazione del Premio Camões a Lisbona. Opere: O quinze (1930), João Miguel (1932), Caminho de pedras (1937), As três Marias (1939), A donzela e a moura torta (1948), O galo de ouro (1950), Lampião (1953), A beata Maria do Egito (1958), Cem crônicas escolhidas (1958), O brasileiro perplexo (1964), O caçador de tatu (1967), O menino mágico (1969), Dora, Doralina (1975), As menininhas e outras crônicas (1976), O jogador de sinuca e mais historinhas (1980), Cafute e Pena-de-Prata (1986), Memorial de Maria Moura (1992), Teatro (1995), Nosso Ceará (1997), Tantos Anos (1998)Não me deixes: suas histórias e sua cozinha (2000).
FILATELIA SERBIA e BRASILE Anno 2011
QUENTAL Anthero Tarquínio deNacque a Ponta- Delgada, Isole Azzorre, nel 1842. Morì suicida nel 1891.Attratto dal socialismo, ospitò a Coimbra il cenacolo che fu poi chiamato con il nome di questa città. Vi si discutevano le opere di Saint-Simon, Comte, Darwin. L'operato di questo cenacolo fu all'origine della cosiddetta "questione di Coimbra".A Lisbona, Quental fu tra i promotori delle 'Conferenze democratiche del Casinò di Lisbona' che si ponevano l'obiettivo di modernizzare e europeizzare la società e la letteratura portoghese.L'opera poetica di Quental è ispirata, nella fase iniziale, a una diffusa religiosità e a un tenero sentimentalismo; approdò poi all'esperienza panteista e umanitaria dei Sonetti completi (1865), già anticipata dalle Odi moderne (1864). Per sfociare, infine, nella disperata testimonianza della Lettera autobiografica e nell' Inno del mattino, opere che precedettero di poco il suo suicidio. (Enc. Le Garzantine)
FILATELIA PORTOGALLO Anno 1991 (1852)
QUINTANA MARIO (Brasile)
Nato ad Alegrete il 30 luglio 1906. Muore a Porto Alegre il 5 maggio del 1994. Scrittore, poeta, giornalista, traduttore e autore anche di libri per bambini Iniziò la carriera nel 1928, entrando al giornale “Estado do Rio Grande”e dopo avere partecipato alla Rivoluzione del 1930, si trasferì a Rio de Janeiro. Nel 1936 tornò nel Rio Grande do Sul, a Porto Alegre, e lavorò con E. Verissimo alla Livraria do Globo. Fu un eccellente traduttore di Charles Morgan, Rosamon Lehman, Lin Yutang, Marcel Proust, Voltaire, Virginia Woolf, Giovanni Papini, Guy de Maupassant. Nel 1981 ha ricevuto il Premio Jabuti come personalità Letteraria dell' anno. In una intervista del 1984 disse di essere nato prematuramente, cosa che lo lasciò un poco complessato in quanto non gli pareva di essere pronto e preparato alla vita. In seguito se ne fece una ragione, quando scoprì che Winston Churchill e Isaac Newton erano nati prematuri. Chi mi conosce afferma che sono modesto, in verità sono orgoglioso tanto da non credere di aver mai scritto qualcosa alla mia altezza. Un poeta soddisfatto non soddisfa il pubblico. Dicono pure che sono timido. Niente affatto: sono taciturno, introspettivo. Nella mia poesia ricerco sempre la forma, il dosaggio delle parole e adoro la sintesi. A questo forse concorre il fatto di aver lavorato per cinque anni in una farmacia. È quanto devono aver provato Carlos Dummond de Andrade, Alberto Oliveira, Erico Verissimo che ben conoscono la lotta amorosa con le parole.
FILATELIA BRASILE Anno 2005 (2919)
QUIROGA HORACIO (Uruguay)
Nato a Salto nel 1878. Morto a Buenos Ayres nel 1937. Visse a lungo in Argentina. Dalla sua vita infelice e tormentata trascorsa in gran parte tra le foreste di Misiones (e chiusa con il suicidio) provengono tanto l’aspro e allucinato pessimismo, quanto il ricorrente senso della violenza e della morte che pervadono la sua opera di narratore. Ispirandosi in parte alle lezione di Kipling e in parte a quella di Poe, scrisse più di duecento racconti tra i quali emergono Il delitto dell’altro (2904), Racconti d’amore, di pazzia e di morte (1917), Racconti della foresta (1918), Anaconda (1921), Il deserto (1924), Gli esiliati (1926), Più in là (1935). Meno efficace fu, invece, come romanziere anche se sono da ricordare le opere I banchi di corallo (1901), Storia di un amore torbido (1908), Le sacrificate (1920), Passato amore ( 1929).
FILATELIA URUGUAY Anno 1978 (1011)
QUTUY GADEL (Russia)
Nato il 28 novembre 1903 a Tatarskie Kynady, Kuznetsky Uyezd, governatorato di Saratov Impero russo. Morto il 15 giugno 1945 a Zgierz , Polonia. Poeta, scrittore e drammaturgo, nel 1922 si trasferì a Kazan e 5 anni dopo ottenne il riconoscimento di essere considerato uno dei cinque scrittori tartari più importanti. Nel 1930, coinvolto ingiustamente in un affare politico (Cidegan), fu imprigionato. Riuscì però a dimostrare la sua innocenza e fu rilasciato dopo 8 mesi. Dopo questa amara esperienza, scrisse i suoi romanzi più importanti. Nel 1941 si offrì volontario per l' Armata Rossa per combattere contro i nazisti nella seconda guerra mondiale . Nel 1944 è diventato un corrispondente di guerra. Nel marzo 1945 colpito da polmonite morì in ospedale. I suoi primi versi, contribuirono alla conoscenza e alla diffusione del futurismo in Russia. Una poesia Talantlar Watani ( La Culla del Talenti , 1937), e i romanzi Soltannıñ ber Kone ( Un giorno della vita di Soltan , 1938), Wocdan ğazabı (I tormenti della coscienza, 1939) hanno per tema il ruolo degli intellettuali nella società. L’opera più importante di Qutuy è un romanzo lirico Tapşırılmağan xatlar ( Lettere, che non sono state inviate , (1936). Ha scritto anche la trama per un film di fantascienza Macaraları Rostam ( Le avventure di Rostam , 1945). Qutuy è anche autore di diverse opere teatrali: Baldızqay (1926), Qazan ( Il Calderone, 1927), Cawap , (Risposta, 1929). La pubblicazione completa delle sue opere dopo la morte comprende anche Publitsistika (1957) e Ilham (1982).
FILATELIA Russia Anno 2003 (Busta postale)
|