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LAcis Vilis (Lettonia)
Scrittore e politico comunista. Di famiglia della classe operaia, lavorò come manovale soprattutto nel porto di Riga e si dedicò alla scrittura nel suo tempo libero. Nel1933, quando usci suo romanzo Il figlio di un pescatore, che fece di lui uno dei più popolari scrittori di successo, si dedicò solo alla scrittura. Le sue opere, commerciali, adatte alla lettura di un vasto pubblico, non furono benevolmente accolte dall’alta critica, ma ampiamente apprezzate dai normali lettori. Lācis mantenne sempre un legame sotterraneo col Partito Comunista lettone (vietato nel 1934 dal dittatore Ulmanis) e lo scrittore rimase a lungo nel mirino della sorveglianza dei servizi segreti lettoni a causa della sua attività politica. In seguito, per la crescente popolarità acquisita, Lācis divenne uno dei favoriti di Kārlis Ulmanis, (il dittatore della Lettonia dal 1934 al 1940,) il quale fece distruggere i file di sorveglianza che la polizia conservava. In compenso Lācis scriverà editoriali altamente favorevoli di Ulmanis, anche se segretamente rimase un sostenitore del comunismo. In tale regime ebbe anche sovvenzioni per produrre un film sul suo primo romanzo In campo politico Lācis diventò il primo ministro lettone del SSR dal 1940 al 1959 e in tale veste si occupò della questione relativa ai crimini stalinisti contro l'umanità, firmando degli ordini per l'arresto e la deportazione di oltre 40.000 persone. Lācis sono stati tradotti in più di 50 lingue, con traduzioni in russo. Egli rimane lo scrittore lettone maggiormente tradotto,
FILATELIA URSS Anno 1983, 1984 Annullo speciale e busta postale, Laco Teodor (Albania)
Nato a Dardhe nel 1934. Ha studiato agronomia presso l’Università di Tirana. Diplomatico di carriera è stato Ministro della Cultura dal 1994 al 1997, ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica di Albania per la Federazione russa. Come scrittore ha pubblicato le seguenti opere: Era e tokes (1965) ( La brezza di terra); Shtëpia në rrugicë (1968) (La casa sulla strada; NJE Usa për Stasin (1970) ( Una sposa per Anastas; , Toke e ashpër (1987), Korbat MBI Mermer (1981); Të gjithë lumenjtë rrjedhin (1987) (Tutti i fiumi); Pushimet e kolonelit (1990) (Le vacanze del Colonnello); Shi në Plazh (Pioggia al faggio); Vrasja e buzëqeshjes ( L'omicidio del sorriso; NJE dritare në Cremlino (: Una finestra sul Cremlino); Mjegull (2009) ( Nebbia).
FILATELIA ALBANIA Anno 2009 (3011)
LADA JOSEF(Boemia)
Nato a il 17 dicembre 1887 a Dorfchen, Hrusice. Morto a Praga il 14 dicembre 1957. Autodidatta, ha lavorato come grafico e illustratore,Scrisse anche fiabe, ma è noto soprattutto per aver illustrato il libro Le avventure del buon soldato Svejk di Jaroslav Hasek.Con l'amico Hašek negli anni venti, fu tra i fondatori del Partito per il progresso moderato nei limiti consentiti dalla legge, che raggranellò solo qualche decina di voti alle elezioni immediatamente successive alla sua fondazione, prima di cadere nell'oblio. È sepolto a Praga nel cimitero Olšany.
FILATELIA BULGARIA Anno 1983, CECOSLOVACCHIA Anno 1970 (1781), 1987, 1997, 2007, 2008, RUSSIA 1995 (6100/2)
LA FONTAINE JEAN de (Francia)
« Une ample comédie à cent actes divers e dont la scène est l’univers. » così vengono definite le fiabe di La Fontaine. Jean de La Fontaine nasce a Chateau Thierry l’ 8 luglio del 1621. Suo padre Charles era controllore delle acque e delle foreste reali e il ragazzo ha così agio di condurre una vita libera e tranquilla, all’aperto, una vita un poco vagabonda in cui i sogni e la lettura ebbero una parte principale. Dopo un momento di misticismo nel quale pensa ad una vocazione ecclesiastica, (era entrato nel 1641 nella congregazione dell’Oratorio e poi nel seminario di Saint Magloire), subito se ne allontana. Il padre ritiene opportuno trasmettergli la sua carica di controllore delle foreste e di cercargli una moglie: due offerte che il giovane non respinge. Le accetta passivamente ma dopo un poco diventano per lui insopportabili. La moglie Marie Héricart, figlia del luogotenente criminale della Ferté-Millon e nipote di Jannart, sostituto di Fouquet il procuratore generale al Parlamento di Parigi, incurante dei suoi impegni domestici, preferisce una vita libera non in armonia con un marito sognatore e negligente. Dal matrimonio nasce nel 1653 un figlio, Jean. Poi il matrimonio si va sempre più disgregando. Lui se ne andava spesso a Parigi per incontrarsi con giovani poeti e scrittori, lei viveva la vita oziosa della provincia, finché nel 1658 i due coniugi ottengono la separazione dei beni e dopo, nel 1670, la separazione definitiva. Si trasferisce a Parigi dove gode l’amicizia di Fouquet, allora personaggio importante presso la corte. Costui gli fa ottenere una pensione in cambio della quale gli si chiedeva solo di scrivere di tanto in tanto epistole, madrigali, ballate, poesie. Nel 1567 dedica al sovrintendente il suo poema Adone. Conosce in quel periodo personaggi importanti come M.me de Sevigné, M.lle de Scudery, Chapelain, Desmarets. Nel 1661 vive un momento passeggero che lo turba. Fu quando Fouquet, caduto in disgrazia del re Luigi XIV, fu esiliato nel Limousin. La Fontaine lo segue e in quell’occasione dimostra la sua sincera amicizia e il suo coraggio. Scrive per il re l’Elegia alle ninfe di Vaux, appellandosi alla sua clemenza. Al suo ritorno a Parigi diviene il protetto di Maria Mancini, duchessa di Bouillon e grazie ad altri suoi protettori può condurre una esistenza tranquilla, leggera, priva di fastidi. Tuttavia la sua vita non fu esemplare perché il senso morale e la volontà gli facevano difetto. Aveva abbandonato moglie e figlio per vivere oziosamente, protetto dalla ricchezza di amici ricchi e compiacenti. La Fontaine, in fondo, si rivelò alquanto egoista, ma di quell’egoismo perdonabile, tipico dei fanciulli, che altro non è se non un istinto naturale. In quel periodo le sue letture erano alquanto eclettiche: andavano dai favolisti e dai narratori greci a quelli latini, indiani, italiani. Era solito dire: “leggo tutto quello che viene dal nord e dal mezzogiorno.” Nel 1664 pubblica la sua prima raccolta di Contes (Racconti) sotto il titolo di Novelle tratte da Ariosto e Boccaccio. Si trattava di novelle alquanto licenziose e immorali (questo il giudizio dell’epoca) che non piacquero a Luigi XIV. E ancor meno piacquero al re le raccolte successive apparse negli anni 1666, 1671 e 1675, sotto il titolo di Contes et nouvelles en vers. L’avversione regale divenne palese quando venne proposta l’elezione di La Fontaine nell’Academie Française in quanto Luigi XIV rifiutò di ratificarla. Sembra che l’abbate della Camera, scelto per rispondere al discorso fatto da La Fontaine agli accademici, lo abbia rimproverato quasi fosse stato un fanciullo Il discorso del poeta fu, invece, esaltato da Mme de la Sablière. Il poeta comunque, di fronte alle accuse di immoralità, promise di rinsavire e di non scrivere più racconti licenziosi, promessa non mantenuta perché ne pubblicò ancora nel 1685. Tra le sue opere migliori sono ricordate Amore di Psiche e di Cupido (1669), La cattività di San Malco (1673), poema cristiano in versi alessandrini, Quinquina (1682), Il fiorentino (1686). La Fontaine si occupò anche di teatro per il quale produsse Les rieurs du Beau-Regard (1659), Dafne (1674), la tragedia Achille di cui compose solo due atti, La coupe enchantée (1688), Ragotin (1684). L’anno 1672 rappresenta una data importante nella sua vita. Mme de la Sablière, moglie di un ricco finanziere, gli offre nel suo palazzo una ospitalità che durò oltre vent’anni. E quando la contessa si ritirò nel 1683 nell’Hotel des Incurables, gli lasciò un appartamento dove visse sino alla morte della sua benefattrice. Venne in seguito ospitato dagli Hervart, ricchi finanzieri protestanti, dove, colto da una grave malattia, cessò di vivere il 13 aprile del 1695, munito dei conforti religiosi. Alla sua morte si scoprì che portava il cilicio. LE FAVOLE: La raccolta di favole abbraccia un lavoro durato una trentina d’anni e ne contiene duecento quaranta, suddivise in dodici libri. Cominciarono ad essere pubblicate nel 1668 sotto il titolo Fiabe d’Esopo raccontate in versi da M. de La Fontaine. I primi sei libri, preceduti dalla Vita di Esopo, furono dedicati al delfino, il figlio di Luigi XIV, futuro allievo di Bossuet. Nel 1678 e 1679 seguirono altri cinque libri, dedicati a M.me di Montespan, i quali contengono le favole migliori. Nel 1694 apparve il dodicesimo libro, che La Fontaine dedicò al duca di Borgogna, allievo di Fénelon. Fra tutti l’ultimo libro rappresenta la parte più debole di tutta l’opera. Apparentemente le favole hanno tutte un carattere didattico e terminano con una massima morale, quasi obbligatoria secondo la tradizione. Non è, comunque la morale la parte che interessa l’autore perché spesso la morale è censurabile e fu censurata. Ciò che finisce per apparire il vero scopo dell’opera è l’arte. Le favole toccano tutti i generi: la famiglia, il racconto tragico, realistico, divertente, elegiaco, la politica, il costume. La Fontaine non inventa nulla, si limita ad attingere a piene mani nelle opere di Esopo, di Fedro, di Bidpay, di Marot, di Rabelais e di tutti i favolisti con cui le sue letture lo portarono a contatto. Al poeta non interessa solo di istruire, ma di piacere. Le sue favole compongono un immenso quadro umano in cui, attraverso i più disparati personaggi emergono pregi e difetti degli uomini. La favola esigeva che gli uomini venissero rappresentati sotto forma di animali e La Fontaine ha l’abilità di trovare nelle attitudini dei vari animali gli aspetti e le caratteristiche che contraddistinguono gli uomini per cui una tartaruga cammina come un senatore, l’ostrica grassa e bianca evoca la persona paciosa e indolente, il gatto vellutato, umile, dall’occhio sornione altri non è che colui che trama nell’ombra, nel lupo che accusa l’agnello è presente il prepotente sempre pronto a colpire. Ciò che non convince e intriga il lettore è il fatto che mentre gli antichi costruivano una favola con l’intento di concluderla con una morale geometrica e giusta, La Fontaine non segue la geometria alla lettera. Per lui la morale naturale è spesso inferiore alla morale sociale: “Chi è più forte ha sempre ragione; Per meglio emergere si ha sovente bisogno di uno che ci sia inferiore; Qualsiasi cosa accada occorre sempre considerare il fine ed è sempre meglio trovarsi dalla parte del più forte; Cerchiamo di far comunella solo con gli eguali.” Rousseau e Lamartine lo hanno accusato di immoralità perché nelle sue favole ci sono troppe lezioni di egoismo, di interesse, di doppiezza: ad esempio vi si insegna la durezza (La cicala e la formica), l’ipocrisia (Il corvo e la volpe). Si può ribattere con l’altra faccia della medaglia e cioè che occorre insegnare ai giovani che entrano nella vita che occorre tenersi sempre sulla difensiva. Di lui scrivono J.Lanson e P. Tuffrau: “È la morale di un uomo onesto, illuminato, indulgente, attaccato unicamente al suo benessere, sensibile tuttavia all’amicizia, il quale non chiede agli uomini che di puntare verso il loro benessere in modo moderato, senza distruggere il benessere altrui.”
La cicala e la formica: vedi Esopo La rana e il bue Una rana, vedendo un bue bello grosso e grasso, volle diventare come lui. Cominciò a gonfiarsi inspirando aria. Ma ogni volta che chiedeva a qualcuno se fosse grossa come il bue, quello rispondeva di no. La rana continuò a gonfiarsi… finché scoppiò. La gallina dalle uova d’oro Un tale possedeva una gallina che faceva le uova d’oro.. Pensando che avesse un mucchio d’oro nelle viscere, la uccise. Scoprì che dentro era fatta come tutte le galline. Così sperando di trovare la ricchezza d’un sol colpo, rimase deluso. Mai essere insaziabili. Il gatto, la donnola e il coniglietto Un coniglio lasciò la sua tana incustodita per recarsi nei campi a raccogliere cibo. Quando rientrò la trovò occupata da una donnola che non volle andarsene, dicendo che ormai era sua. Per avere un giudizio equo, si recarono da un grosso gatto, ritenuto da tutti un buon giudice. Il gatto li ascoltò e alla fine, quando li ebbe a tiro, con due zampate li fece fuori. L’ostrica e i due litiganti Un giorno due pellegrini che passavano lungo una spiaggia videro un’ostrica che non bastava certo a sfamarli entrambi. Cominciarono così a bisticciarsi tra di loro su chi per primo l’avesse vista. Non riuscendo a mettersi d’accordo, chiesero ad un certo Perrin Danrin che passava di lì di fare da giudice. Questi raccolse l’ostrica, l’aprì, la mangiò e diede salomonicamente ad ogni pellegrino una valva dell’ostrica Il leone e il topo: vedi Esopo La lepre e la tartaruga : vedi Esopo Il lupo diventato pastore Volendo impadronirsi di tutto un gregge un lupo pensò di travestirsi da pastorello. Mentre il vero pastore e il suo cane dormivano, cominciò a spingere le pecore verso il bosco. Pensando che incitandole anche con la voce quelle si sarebbero affrettate di più, cominciò a dare ordini, senza pensare che la sua voce l’avrebbe tradito. E così fu. Il pastore e il cane, risvegliatisi, lo presero a bastonate che il lupo, impacciato dal suo travestimento, non poté evitare con la fuga. Il lupo e l’agnello Un lupo e un agnello si trovarono assieme a bere in un ruscello. Il lupo, che stava a monte, accusò l’agnello di intorbidargli l’acqua. “Ma come faccio se l’acqua scorre da te a me?”. “Io dico di sì e poi l’anno scorso hai sparlato di me.” “Ma l’hanno scorso non ero ancora nato”. “Allora saranno stati i tuoi fratelli.” “Io non ho fratelli. “ “ O basta,! Sarà stato uno dei tuoi simili a dir male di me. Quindi, pagherai tu.” E se lo mangiò. La scimmia e il leopardo In un circo due imbonitori vantavano la bellezza e le caratteristiche di due animali: un leopardo e una scimmia. Il primo magnificava la pelle maculata del leopardo, degna di un manto regale; l’altro decantava l’arte di saper far ridere della scimmia che sapeva ballare, saltare, andare su un carrozzino. Tra i due animali quale è il più interessante? La scimmia, ovviamente. Non basta avere una veste sontuosa, tutti possono indossarla, mentre il talento è prerogativa di pochi. Il topo di campagna e il topo di città Un topo di campagna venne invitato da un suo parente che abitava in città. Il pranzo offerto era sontuoso, ma fu continuamente disturbato da rumori che costringevano i commensali a fuggire. Il topo campagnolo concluse la sua visita dicendo: “In campagna si mangerà in modo più parco e parsimonioso, ma almeno si mangia in santa pace.” La volpe e il corvo: vedi Esopo La volpe e l’uva. Sotto un pergolato da cui pendevano grappoli d’uva matura passò una volpe affamata. Cominciò a spiccar salti per raggiungere i grappoli, ma il pergolato era troppo alto. Rimasta a bocca asciutta, si allontano dicendo: “Ma che m’importa! Tanto era ancora acerba.” La volpe e la cicogna Una volpe invitò a cena una cicogna e le offrì il cibo in un largo piatto. La cicogna col suo lungo becco non riuscì a mangiar nulla. Quando toccò alla cicogna invitare l’amica volpe, le servì un ottimo pranzo mettendolo un alti vasi dal collo stretto, entro i quali la volpe non potè infilare il muso… e rimase digiuna.
FILATELIA ALBANIA 1975 (1640/1), 1995 (3 valori + BF), BELGIO 1929, BURUNDI 1995 (677/80), CECOSLOVACCHIA 1975 (2084), DAHOMEY 1972 (315/7), FRANCIA 1938 (397), 1978 (2024/5), 1995 (2943/8), GRENADA GRENADINE 1986/7, MONACO 1972 (868), MONGOLIA 1970, NIGER 1972 (196/8), NUOVA CALEDONIA 1978 (186 P.A.), SIRIA 1976 (476-477-480), POLONIA 1968 (1679), UNGHERIA 1958, 1959 (1959), 1960 ZAMBIA 1990 (528) Sri Lanka 2007
LAGERLÖF SELMA OTTILIA LOUISA (Svezia)
Scrittrice per adulti e per ragazzi, Selma Lagerlöf nasce a Märbacka, Värmland, il 20 novembre del 1858. Compie i suoi studi a Upsala dove si diploma maestra, professione che esercita per oltre dieci anni a Landskrona dal 1885 al 1995. Selma trascorre una tranquilla esistenza nel suo paese natale. Alla morte del padre deve però vendere la proprietà. Ciò la spinge alla scrittura che le permette di superare il dolore per la perdita della casa e le permette di poter rivivere i momenti trascorsi tra quelle mura, dove aveva ascoltato le fiabe e le leggende raccontate dal padre e dalla nonna per rallegrare la sua solitudine e la precaria possibilità di giocare come gli altri bambini a causa di una lussazione all’anca Il suo primo romanzo è anche il suo primo capolavoro. La saga di Gosta Berling (1891) racconta le gesta dei cavalieri di Ekebu e del loro capo, utilizzando leggende udite da bambina. Il romanzo le da fama internazionale. L’opera riecheggia la tradizione più autentica della narrativa svedese, rifiutando il naturalismo allora imperante a favore di un romanticismo basato sulle leggende popolari. E per tutta la sua carriera letteraria che la portò nel 1909 al Premio Nobel, la scrittrice si mantiene costante a questa linea letteraria, fatta di semplicità e di sincerità, di verità ideali e morali. Un altro successo lo ottiene nel 1894 con la pubblicazione di Legami invisibili, una raccolta di novelle per la quale le viene assegnata una pensione dal re di Svezia. Nel 1895 abbandona l’insegnamento per dedicarsi alla letteratura e a qualche viaggio. Viene in Italia e soggiornò in Sicilia dove ambienta il suo romanzo I miracoli dell’Anticristo (1897). Successivamente visita la Palestina, che le suggerisce il volume Jerusalem (1901-02), storia di un gruppo di contadini danesi che si trasferiscono in Terrasanta. Nel 1907 riceve la medaglia d’oro dall’Accademia delle Scienze ed è incaricata dal Ministero dell’Educazione a comporre un libro di lettura di carattere geografico per la scuola. Nasce così il suo secondo capolavoro Viaggio meraviglioso del piccolo Nils Holgerson attraverso la Svezia (1906-07). Sempre per l’infanzia scrive i racconti Una saga intorno a una saga (1908), i romanzi I soldi del signor Arne (1904); La casa di Liliecrona (1911), storia legata alla sua infanzia, al ricordo della nonna, in cui compaiono di nuovo i Cavalieri di Ekebu. Nel 1912 pubblica Il carrettiere della morte e nel 1914 esce il libro L’imperatore di Portugallia, altra opera indovinata per l’infanzia. Molte le sillogi di novelle: Le regine a Kungahälla (1899), Le leggende di Gesù (1904), Uomini e gnomi (1915-21), Autunni (1933), Racconti di Natale (1938). Tra gli altri suoi romanzi per adulti sono da ricordare: La leggenda di un vecchio maniero (1899); Marbacka (1922) autobiografico; Ricordi d’infanzia (1932);la trilogia L’anello dei Löwensköld (1925), Carlotta Löwensköld (1925) e Anna Swärd. Nel 1814 la scrittrice è ammessa a far parte dell’Accademia di Svezia. Dopo il Nobel e con i proventi del premio riacquista la casa paterna di Märbacka dove tornò a vivere per tutto il resto della sua vita. Muore a Märbacka nell’anno1940. Dalle sue opere in cui la scrittrice aveva saputo ricreare antiche leggende nordiche furono tratti film: La saga di Gösta Berling con regia Stiller (1923); Il carretto fantasma di Sjostrom (1920). Il soggetto venne in seguito ripreso nel 1939 da J.Duvivier. LIBRI. Il viaggio meraviglioso di Nils Olgerson Il piccolo Nils, guardiano di oche, dispettoso e perdigiorno, cattura un folletto ma viene da questi miniaturizzato. Spaventato, raggiunge l’oca Mårten che sta partendo per seguire la migrazione delle sue compagne e viene trasportato in volo. Nils si accorge di capire il linguaggio delle oche e si rende conto che la sua oca non è bene accetta nello stormo. Arrivano in Lapponia dove il ragazzo per necessità è costretto ad aiutare gli altri. Si guadagna l’amicizia delle oche e in particolar modo della loro capitana, dopo aver salvato un’oca dalle fauci di una volpe. Libera dai topi un castello e un giorno incontra l’autrice delle sue avventure che lo salva dall’attacco di una civetta. Intanto i genitori di Nils si trovano in difficoltà e stanno per vendere la fattoria. Il ragazzo arriva in tempo per salvare la sua amica Mårten, che lo ha preceduto, dal finire in pentola. La buona azione e quelle precedenti gli meritano il perdono del folletto. Ritornerà un bimbo normale, generoso, assennato e altruista.
FILATELIA ALTO VOLTA 1917 (428), GUINEA BISSAU Anno 2009 (3035), RUSSIA 1959 (2149), SIERRA LEONE 1995 (2030), SURINAME 2006, SVEZIA 1958 (434/6), 1968 (637), 1969 (644), 1971 (707),
LAGERVIST PÄR (Svezia)
É nato il 23 maggio del 1891 a Växjö, Kronoberg, dove il padre lavorava come ferroviere nella locale stazione. Dopo una rigida educazione nel pietismo protestante, aderì al socialismo e, durante un soggiorno a Parigi, venne a contatto con movimenti di avanguardia letteraria, attraverso i quali giunse gradatamente all’espressionismo. Nella sua opera sono sempre presenti i motivi religiosi ed esistenziali, l’ossessione del peccato e dell’angoscia che lo ricollega alla filosofia di Kirkegaard. Tale posizione traspare nelle poesie raccolte nei volumi Motivi (1914); Angoscia (1916); La via del beato (1921); Canti del cuore (1926), Genio (1937); Terra della sera (1953). Anche nella prosa emergono tali posizioni e contraddizioni che scaturiscono dal mondo interiore dello scrittore. Dopo aver pubblicato poesie, saggi, novelle su giornali d’avanguardia, allo scoppio della prima Guerra mondiale scrisse una serie di racconti raccolti nel volume Ferro e uomini (1917), subito notato dalla critica per l’acuta penetrazione psicologica che lo ispira. Seguirono Il mistero del cielo (1919), Il sorriso eterno (1920), Saghe cattive (1924), Ospite della realtà (1925) e Vita superata (1927), due volumi a sfondo biografico; La vita vinta (1927). Dopo l’avvento del nazismo scrisse Il carnefice (1933), Il nano (1944), storia di un nano criminale che si svolge nella fastosa cornice di una corte del Rinascimento italiano. Dopo la guerra la sua ricerca alla soluzione o comprensione di problemi religiosi è proseguita con il suo capolavoro Barabba (1850), con La sibilla (1956) La morte di Assuero (1960), Pellegrino sul mare (1962), La terra santa (1954) e Marianne (1967), Anche nella sua produzione teatrale sono presenti i problemi religiosi ed esistenziali. Nella scia di Strindberg scrisse L’ultimo uomo (1917), Il tunnel (1920), L’invisibile (1923), Colui che poté rivivere la sua vita (19289, Il re (1932), L’uomo senz’anima (1936), Vittoria nelle tenebre (1939), Lasciamo vivere gli uomini (1949) Nel 1940 fu eletto membro dell’Accademia svedese e nel 1951 gli fu conferito il premio Nobel. Morì nel 1974 a Stoccolma
OPERE Barabba. Liberato al posto di Cristo, Barabba assiste alla crocifissione e mentre osserva si sente oppresso da un oscuro turbamento. Tornato alla sua vita dissipata nei quartieri malfamati di Gerusalemme, avverte continuamente un senso di colpa. Si reca al sepolcro di Cristo ma lo trova scoperchiato. Quando iniziano le persecuzioni contro i seguaci di Cristo, una donna da lui violentata, è tra le prime vittime. Durante la lapidazione la vendica uccidendo colui che ha scagliato la prima pietra contro di lei. Poi cerca di immergersi nella sua vita violenta di bandito, ma non riesce più a comprenderla. Trascorrono anni e Barabba si ritrova schiavo nelle miniere di rame di Cipro, incatenato ad un lavoratore cristiano. I due sono trasferiti nella casa di un tribuno romano. Qui Barabba al contrario dell’amico, rinnega la fede cristiana, ma quando lo vede crocifisso come Cristo, rivive la tragedia del Golgota. In tarda età arriva a Roma col padrone. In città la persecuzione imperversa e Barabba si unisce ai cristiani, sicuro di aver finalmente trovato la sua strada. Convinto che il Salvatore sia giunto, appicca il fuoco alle case della città, senza sapere che così facendo favorisce le mire di Nerone che farà ricadere la colpa sui cristiani i quali, a due a due, verranno condotti al martirio. Per puro caso Barabba rimarrà solo e sarà crocifisso lontano dagli altri. Barabba è il primo uomo salvato da Cristo. Ma può l’uomo abbrutito dal vizio e dal delitto risalire la china fino all’altezza del Golgota? Il romanzo racconta il dramma di quest’ascesa, in una lotta fra bene e male, nell’angosciata incertezza di quest’anima primitiva, abbacinata dall’insondabile abisso della bontà divina. Ospite della realtà Opera a carattere biografico dalla quale è possibile ricavare tracce ed episodi della sua vita, poco noti ai suoi contemporanei a causa della sua natura schiva dalla pubblicità e carente di contatti umani. Visse la sua infanzia nella stazione della città natale, in cui suo padre era ferroviere, e descrive le inquietudini della sua giovinezza. Altre notizie si possono anche trovare nell’altra opera biografica Vita superata del 1927:
FILATELIA SVEZIA Anno 1981 (1143)
LAGO MARIO (Brasile)
Nato a Rio de Janeiro, 26 novembre 1911 e ivi morto il 30 maggio 2002. Poeta, attore e autore di samba brasiliano, nacque da una famiglia di origini italiane. Compositore, attore di teatro, cinema e televisione, poeta e scrittore, riassume in sé ciò che può essere inteso come cultura popolare del Brasile del XX secolo. Figlio unico del maestro Antônio Lago, si laureò in Diritto ma esercitò la professione di avvocato per appena sei mesi. Fu funzionario pubblico, capo della sezione di statistiche sociali e culturali del Dipartimento di Statistiche dello Stato di Rio de Janeiro. Nominato membro del consiglio dell`Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica, non ne prese mai la carica. Attivista politico di sinistra, conobbe la prigione sia durante il periodo dell`Estado Novo, sia nel 1964. Mario Lago scrisse oltre un centinaio di canzoni, da solo e in collaborazione con altri autori. Risale al 1935 la sua prima composizione musicale, `Menina, eu sei de uma coisa`, di cui ha scritto il testo, mentre la musica fu composta da Custódio Mesquita. Sempre con Mesquita scrisse nel 1938 `Nada além`. Nel 1940 compose la sua prima musica, Devolve. Sempre dello stesso anno è una delle sue più famose composizioni, Aurora, che ebbe successo nel Carnevale del 1941 e che si diffuse oltre i confini del Brasile grazie all`interpretazione di Carmen Miranda. Con Ataulfo Alves compose famosi samba tra i quali `Ai, que saudades da Amélia` (1942) e `Atire a primeira pedra` (1944). Altro grande successo fu `É tão gostoso, seu moço` (1953). Nel 1962 scrisse quella che rimarrà la sua ultima composizione, il samba `Três sorrisos`. In qualità di scrittore pubblicò primo poema, Revelação, nel 1926 sulla rivista “Fon-Fon”. Nel 1975 pubblicò un`opera di ricerca sul folclore intitolata Chico Nunes das Alagoas. Nel 1976 fu la volta del libro Na rolança do tempo, a cui fecero seguito Bagaço de beira-estrada (1977) e Meia porção de sarapatel (1986). Lago fu pure autore teatrale e per il teatro debuttò nel 1933 con Figa de Guiné e Grande estréia. Nel 1942 debuttò come attore in O Sábio. Iniziò a lavorare in radio nel 1942 alla `Pan-Americana` di San Paolo passando poi alla `Nacional` di Rio de Janeiro dal 1945 al 1948, alla `Mayrink Veiga` e `Bandeirantes` di San Paolo per tornare alla `Nacional` nel 1950. Produsse vari programmi tra i quali `Presídio de mulheres`, costantemente in onda per cinque anni. Debuttò in televisione nel 1954 nel programma `Câmera Um`, nella TV-Rio. Dal 1966, per `Tv Globo`, partecipò, tra l`altro, alle telenovelas `Pecado capital`, `O casarão` e `Brilhante`. Ha partecipato come attore in vari film tra i quali `Balança mas não cai` (P. Vanderlei, 1953), `Terra em transe` (G. Rocha, 1967) e `São Bernardo` (L. Hirszman, 1973). Nel 1991, in omaggio ai suoi 80 anni, i suoi familiari pubblicarono il libro Segredos de família. Nel 1997 Mônica Veloso scrisse la sua biografia, Mário Lago - boêmia e polítics.
FILATELIA BRASILE Anno 2011.
Lake Stuart N.(USA)
Nato nel 1889. Morto nel 1964.Scrittore di storie ambientate nel Vecchio West è ricordato per aver scritto Frontier Marshall (1931) , una autobiografia ampiamente romanzata di Wyatt Earp, che fornì da base per parecchi film western tra cui “My dear Clementine” di John Ford, nonché la serie televisiva “The Life and Legend of Wyatt Earp”. Fu anche scrittore di altri testi per film.
FILATELIA MALDIVE Anno 1993 (1540)
Lalić Mihailo(Serbia)
Nato a Tresca, Montenegro nel 1914. Morto a Belgrado nel 1992. É considerato tra i maggiori autori montenegrini. I suoi più importanti romanzi sono Svadba, Hajka, Zlo proljece, Ratna sreća, e il suo capolavoro, Lelejska gora. Ha vinto il Premio NIN per Ratna sreća nel 1973, e il premio "Njegoš” per Lelejska gora. Nei suoi romanzi ha dipinto i grandi eventi della storia moderna del Montenegro, le guerre mondiali, e, in particolare, la lotta tra partigiani e cetnici. Visse a Herceg-Novi e Belgrado, dove è stato membro di Accademia delle Scienze e Arti, di cui ricoprì la carica di vicepresidente.
FILATELIA YUGOSLAVIA Anno 1999 (Mic 2925)
LALON SHAH (India)
Nato nel 1774 a Kushtia, Bengala. Morto il 17 ottobre 1890 a Cheuriya. Kushtia. Santo, poeta mistico, compositore di canzoni, riformatore sociale e pensatore laico. Le sue opere e la sua ideologia hanno un'influenza immensa sulla cultura bengalese. Egli è diventato una figura emblematica per predicare la tolleranza religiosa e la laicità. La sua filosofia, articolata in canti, ha ispirato e influenzato molti poeti e pensatori sociali e religiosi tra cui Rabindranath Tagore, I suoi discepoli vivono in grandi parte in Bangladesh e nel Bengala Occidentale. Mentre predicava la tolleranza religiosa e l’abolizione di tutte le distinzioni di casta e di credo, è stato sia lodato e criticato sia in vita e anche dopo la sua morte . Esistono poche fonti affidabili su cui poter delineare i dettagli della sua vita. Si ritiene che sia nato da genitori indù Kayastha e durante un pellegrinaggio a Murshidabad Bauls con altri del suo paese natale, ha contratto un tipo virulento di vaiolo ed è stato abbandonato dai suoi compagni in una condizione precaria sul rive del Gange. Un tessitore mussulmano Malam Shah, e sua moglie Matijan lo portarono a casa loro e lo allevarono come un figlio. Lalon cominciò a dedicarsi alla poesia e alla musica, in quest’ultima sotto la guida del musicista Shiraj Shai. Utilizzò la musica e la poesia per diffondere il suo credo contrario alla discriminazione e alla violenza religiosa. Opere: compose numerose canzoni e poesie, che descrivono la sua filosofia. Tra le sue canzoni più popolari sono Sob Loke Koy Lalon Ki Jat Songsare, Khachar Bhitor Auchin Pakhi, Jat Gelo Gelo Jat Bole, Dekhna lun Jhokmariay Duniyadari, Paare Loye Jao Amay, Milon Hobe Koto Dine, Aar Amare Maa Marishne, Tin Pagoler Holo Mela, ecc
FILATELIA INDIA Anno 2003
LAMARTINE ALPHONSE de (Francia)
Dopo la Rivoluzione la famiglia si installò e visse nella terra di Milly, presso Mâcon. Alphonse era il più giovane di sei figli (unico maschio fra cinque femmine). A dieci anni fu messo in pensione a Lione, poi a Bellay dove rimase per quattro anni e dove compì ottimi studi. Dal 1807 al 1811 ritornò a Mâcon e subito dimostrò il suo carattere indipendente. Per lui fu un periodo fecondo: legge, scrive, medita, sogna. Scrisse molte poesie di cui la sua Corrispondenza è piena. Lo stile e i contenuti sono quelli in auge in quel momento. Un viaggio in Italia (1811-1812) aggiunse nuove sensazioni, colori, a quelli acquisiti nella terra di Mâcon. Nel 1814, con la Restaurazione, divenne guardia del corpo di Luigi XVIII, ma dopo i Cento Giorni, non riprese servizio e ritornò nell’ozio della campagna, viaggiò, visse da uomo di mondo. Durante un viaggio nel 1816 a Aix-les-Bains si innamorò di una giovane donna, Mme Charles, moglie del fisico Jacques Alexandre, gravemente ammalata che morì l’anno dopo. Sotto l’influenza di quell’amore infelice scrisse Le meditazioni poetiche, pubblicate nel 1820, dove la donna è ricordata sotto il nome di Elvira. Il successo dell’opera fu grande. Luigi XVIII lo nominò segretario d’ambasciata a Firenze, Nel 1821 sposò una donna inglese, M.lle Marianne Elise Birch, che fu ammirevole compagna nei duri anni che seguirono, Nel 1823 sono pubblicate Le nuove meditazioni e la Morte dl Socrate, poi nel 1825 L’ultimo canto del pellegrinaggio di Aroldo e Le armonie poetiche e religiose (1830). Quello stesso anno fu ammesso all’Accademia francese. Dopo la caduta di Carlo X Lamartine diede le dimissioni e intraprese un viaggio in Oriente, di cui pubblicherà la cronaca nel 1835. Il viaggio fu funestato dalla morte di una figlia. Nel 1833 fu nominato deputato di Bergues (Nord) e iniziò la sua vita politica, pur continuando la sua attività di scrittore. Produsse un reportage sul suo Viaggio in Oriente (1835), Jocelyn (1836), La caduta d un angelo (1838), due episodi di un poema incompiuto, Visioni, e i Raccoglimenti poetici (1839). Del 1847 è un’opera in prosa la Storia dei Girondini. La rivoluzione del 1848, nella quale contribuì a preparare nel corso della famosa “Campagna dei banchetti” e che cerca di dirigere, lo fa diventare ministro degli Affari esteri e capo del governo provvisorio. Ma la caduta della Rivoluzione è rapida e totale. L’elezione di Luigi Napoleone gli fa abbandonare l’agone politico e lo restituisce alla letteratura. Pur in mezzo al caos politico aveva scritto nel 1849 le Confidenze, le Nuove confidenze (1851), il romanzo Lo spaccapietre di Saint-Point (1851), Graziella (1852), Rafael. Poi, per uscire dalle ristrettezze economiche in cui era caduto per la sua imprevidenza e prodigalità, si assoggettò a quelli che definì “lavori forzati letterari”. L’intenso lavoro di quegli anni diede vita ad opere quali Storia della Rivoluzione del 1848, Storia della Russia, Memorie politiche. Il volume Il manoscritto di mia madre uscì postumo nel 1871. Trascorse una vecchiaia coraggiosa, dolorosa, addolcita dall’affetto di una sua nipote, Valentina de Cessiat. Scrisse in quel periodo Corso familiare di letteratura, La Storia della Restaurazione. Sollecitò, attraverso sottoscrizioni, la generosità del pubblico, il quale, però, già aveva dimenticato le sue Meditazioni. Comunque il governo imperiale decretò a suo favore una somma di 500.000 franchi a titolo di ricompensa nazionale per la sua opera. Lamartine morì a Parigi il 2 febbraio 1868 Rinnegato dai parnassiani, trascurato dai simbolisti per la musicalità del suo verso, Lamartine conserva una sua importanza storica in quanto segna, dopo secoli, un ritorno della poesia francese alla lirica.
OPERA Meditazioni poetiche e Nuove Meditazioni poetiche. Due raccolte di poesie apparse in un clima saturo di poesia didattica e descrittiva di sapore settecentesco, furono accolte come una grande rivelazione e segnarono l’inizio dell’era romantica. In esse si rilevano influenze di Ossian, di Byron e spunti attinti dalla Bibbia. Felici sono le composizioni elegiache; prolisse e troppo oratorie quelle che affrontano temi metafisici, religiosi e si dilungano in dibattiti animati da spiritualismo religioso più vicino al deismo che all’ortodossia cristiana,
FILATELIA BULGARIA Anno 1947 (545), 1990 (5313), FRANCIA Anno 1948 (795) 2007 (Mic 59), 2009 (4239), MONACO Anno 1970 (840)
LAMB CHARLES (Inghilterra)
Nasce a Londra il 10 febbraio del 1775 e ivi muore il 29 dicembre del 1834. Studia al Cristo’s Hospital dove conosce Samuel Taylor Coleridge, una amicizia che durerà per tutta la vita. La sua gioventù non è felice: soffre saltuariamente di turbe psichiche, come pure la sorella Mary, con la quale scrisse alcune opere. La sorella fu in seguito chiusa in una casa di cura dopo aver ucciso la madre in una crisi di follia. Ne uscì e fu affidata alla tutela del fratello. Con la sorella Mary scrive alcuni libri per l’infanzia, Racconti tratti da Shakespeare (1807) nei quali tenta di avvicinare i giovani al grande drammaturgo, volgendo in prosa le sue opere maggiori e più note. Assieme alle Avventure di Ulisse tali scritti divennero classici per l’infanzia. Assieme ad un gruppo di scrittori, Percy B. Shelley, William Hazlitt e Leigh Hunt, collabora con i suoi scritti a favorire le riforme politiche. Dopo aver tentato con poco successo la poesia, si dedica alla critica, rivolgendo l’attenzione agli autori drammatici dell’epoca elisabettiana e contribuisce alla riscoperta del teatro inglese del XVI e XVII secolo con la sua opera Esempi di poeti drammatici inglesi che vissero all’epoca di Shakespeare (1808). Il suo nome è legato soprattutto ai Saggi di Elia, raccolti in due volumi (1823 e 1833) che segnano la nascita di un nuovo genere letterario: il saggio romantico dove una vena di lirismo s’intreccia all’umorismo e ad osservazioni di costume.
FILATELIA INGHILTERRA 1879 (BF)
LAMPMAN ARCHIBALD (Canada)
Subì l’influsso poetico di Wordsworth e di Keats nella sua prima raccolta di liriche Fra il miglio (1884-88) da cui gradatamente si staccò per una sua personale interpretazione della sua poesia. Nel suo secondo volume di versi, Liriche della terra (1895), e ancor più in Alcione (1899) traspare l’interesse per i problemi sociali del suo tempo.
FILATELIA CANADA Anno 1989 (1102)
LANDIVAR RAFAEL (Guatemala)
Nato a Guatemala il 27 ottobre del 1731. Morto a Bologna il 27 settembre del 1793. Entrato a far parte della Compagnia di Gesù, dopo lo scioglimento dell’ordine da parte del re Carlo III, dovette ritornare in Italia e si trasferì a Bologna. L’unica sua opera importante è il poema in latino, in quindici libri, Rusticatio mexicana (1781) in cui illustra, secondo lo stile virgiliano, la geografia, la fauna e la flora e gli usi e costumi del popolo.
FILATELIA GUATEMALA Anno 1984 (782/3)
LANDOLFI TOMMASO (Italia)
Nato a Pico Farnese il 9 agosto del 1908. Morto a Roma l’ 8 luglio del 1979. Rampollo di nobile famiglia, si laurea nel 1932 in lingua e letteratura russa all’Università di Firenze, discutendo una tesi sulla poetessa Anna Achmatova. Inizia a collaborare con alcune riviste e giornali (“Letteratura”, “Campo di Marte”. “Il mondo di Pannunzio” e “ Corriere della Sera”). Al 1937 risale la pubblicazione della prima raccolta di racconti, in precedenza apparsi su riviste, Dialogo dei massimi sistemi. A questi seguono altri racconti, tra il fantastico e il grottesco, che caratterizzano la produzione del primo Landolfi, tra i quali spicca la novella gotica Racconto d'autunno, del 1947.. Dopo alcuni viaggi all’estero, Landolfi si stabilisce a Roma dalla quale si allontana per brevi soggiorni a Sanremo e Venezia, per frequentare i casinò locali, e a Pico Farnese dove risiede la sua famiglia. Nonostante la sua vita mondana, non tralascia la passione per la scrittura e i suoi lavori sono apprezzati da Montale e da Calvino (che ne curerà una antologia nel 1982). Landolfi è uno scrittore poco noto al grande pubblico, forse per la lingua baroccheggiante che usa nei suoi scritti o per essersi tenuto ai margini dei movimenti letterari italiani e stranieri che si susseguirono durante la guerra e nel dopoguerra. Si dedicò anche alla letteratura per i giovani, scrivendo per essi Il principe infelice e altre storie per ragazzi (1943), La raganella d’oro (1954), Colloqui, racconti per bambini (1967), Filastrocche e nuove filastrocche (1968), Tra le opere principali sono da ricordare: La biere du pecheur (1953), Rien va (1963), Des mois (1967), A caso, che nel 1975 vince il premio Strega. E ancora: La pietra lunare. Scene della vita di provincia (1939), II mar delle blatte e altre storie (1939); La spada (1942), Mezzacoda, (1958), Un amore del nostro tempo, romanzo (1965); Racconti impossibili (1966). Faust '67, testo teatrale (1969); Breve canzoniere, dialoghi e poesie, (1971), Viola di morte, poesie, (1972), Le labrene, racconti, (1974), Il tradimento, (1977), Del meno (1978) Nel 1996, per volontà della figlia Idolina, nasce il Centro Studi Landolfiani, che pubblica il bollettino “Diario perpetuo”.
FILATELIA ITALIA 2008
LANDSBERGIS-ŽEMKALNIS GABRIELIUS (Lituania)
Nato nel 1852. Morto nel 1916) Drammaturgo, autore della prima opera lituana Birutė. L’opera, rappresentata per la prima volta il 6 novembre 1906. La premiere si svolse a Vilnius. Ebbe come interpreti attori famosi quali Marija Šlapelienė, Kipras Petrauskas e altri. La messa in scena dell’opera Birutė fu un evento significativo nella storia della cultura lituana.
FILATELIA LITUANIA Anno 2006 (799).
LANDSTAD MAGUS BROSTRUP (Norvegia)
Nato a Masoy il 7 ottobre del 1802. Morto l’8 ottobre del 1880. Pastore ecclesiastico, raccolse e scrisse salmi e canzoni popolari. Fu pure autore di poesie religiose. Criticato per il suo stile, oggi è accettato per aver contribuito alla conservazione delle ballate tradizionali. Ottenne gli ordini teologali nel 1827 e visse per sei anni a Gausdal.. In seguito fu assegnato ad altri centri. Nel 1828 sposò Wilhelmine Margrete Marie Lansen. Introdusse il linguaggio popolare nelle sue opere, contribuendo a conservare lo spirito romantico dei Norvegesi. Il suo nome è legato all’Istituto Landstad di Seljord.
FILATELIA NORVEGIA Anno 2002 (1402/3)
Langen Annette (Svizzera)
Nata nel 1967. Visse l’infanzia tra i libri. Viaggiò con i genitori e conobbe molti paesi, una passione, quella del viaggio, che, col passar del tempo, non è venuta mai meno. La conoscenza, quindi, di popoli, persone, culture diverse e le varie esperienze e conoscenze influenzarono notevolmente la sua immaginazione e condizionarono le trame dei vari libri destinati ai giovani. Lavorò come redattrice di libri per bambini. Cominciò a pubblicare nel 1989 e da allora scrisse oltre sessanta libri, alcune antologie e traduzioni dall’inglese. Il personaggio maggiormente presente è il leprotto Felix, (Felix esplora il pianeta Terra, Il Natale di Felix, In giro per il mondo, Al circo…)
FILATELIA SVIZZERA 2005 (1849/59)
LANGENHOVEN JACOBUS (pseud. Sagmoedige Neelsie) (Sud Africa)
Nato il 13 agosto 1873. Morto ilo 15 luglio 1932. Ebbe un ruolo importante nella letteratura e nella storia culturale del Sud Africa, e fu uno dei principali promotori del linguaggio moderno Afrikaans. E’ anche noto per aver scritto le parole dell’inno nazionale del suo paese, Langenhoven è nato a Hoeko, Ladismith, Colonia del Capo e in seguito si trasferì a Oudtshoorn. Nel 1897 sposò la vedova Lenie van Velden e nel 1914 divenne membro del parlamento (il primo membro della House of Assembly, e più tardi fu eletto senatore). Partecipò attivamente alle discussioni che ebbero come obiettivo il riconoscimento ufficiale del paese a livello internazionale. Fu tra i fondatori del giornale “Die Burger”. La sua opera più famosa è il South African Die Stem Anthem che egli scrisse nel 1918. La sua carriera di scrittore toccò diversi generi letterari, dalla poesia alle storie avveniristiche. Fu traduttore in Afrikaans di diverse opere, tra cui il Rubaiyat di Omar Khayyam. Ha creato nuovi proverbi Afrikaans e (curiosità) ha pure scritto una poesia d'amore al suo cane (anche se in versi nonsense). Langenhoven è stato determinante nel movimento per l'accettazione dell’afrikaans come prima lingua nelle scuole, al posto dell’olandese. Nel 1927 è stata riconosciuta come lingua ufficiale del Sud Africa, insieme con l'inglese. In campo letterario fu uno degli scrittori più versatili in Afrikaans; era il maestro della forma breve di prosa ed è ricordato più per le sue opere umoristiche e satiriche. Langenhoven era noto per il suo spirito mordace, tagliente seppur con modi gentili. Egli possedeva un elefante immaginario di nome Herrie ("Harry") che è apparso in molte delle sue storie. Il suo nome è stato inciso su un masso vicino all'autostrada nei pressi di Meiringspoort N12 (al di fuori Oudtshoorn) nel 1929. Questo masso, noto come la Pietra Herrie (il "Herrie up Klip" in afrikaans), è stato dichiarato monumento nazionale sudafricano. Le sue opere sono state raccolte in 16 volumi.
FILATELIA SUD AFRICA Anno 1973
LANIER SIDNEY (U.S.A.)
Di famiglia ugonotta trasferitasi in America, imparò presto a suonare il flauto e organizzò una orchestra con i suoi compagni. Laureatosi all’università Oglethorpe nel 1860, si arruolò nell’esercito sudista con i volontari di Macon. Fatto prigioniero, trascorse quattro mesi in una prigione nordista, dove spesso allietò i compagni con il suo inseparabile flauto. In prigionia si ammalò di tubercolosi. Le vicissitudini di tale periodo sono descritte nel romanzo Gigli tigrati del 1867. La sua vita non fu felice in quanto passò attraverso diverse amare esperienze. Esercitò parecchi mestieri: fu impiegato d’albergo, insegnante, esercitò anche la professione legale. Si ammogliò e dal 1873 in poi si dedicò interamente alla poesia e alla musica. Scrisse Musica e poesia (1898), dove profetizzò l’avvenire della musica americana. Malato di tubercolosi, si rifugiò nelle montagne della Carolina del Nord dove morì. Le prime poesie furono pubblicate dal “Lippincott’s Magazine” nel 1875. Studioso della poesia e della musica elisabettiana, gli fu offerta la cattedra di professore d’inglese alla John’s Hopkins University. Pubblicò diversi studi sulla musica e sulla poesia, su Shakespeare e sul romanzo inglese. Scrisse pure per vivere opere minori per guadagnarsi la vita, come Boy’s Froissart, King Arthur, Mobinogion, Percy nel periodo 1879-82, e anche una guida Florida (1876).
FILATELIA USA Anno 1972 (944)
Lanoye Tom(Belgio)Nato il 27 agosto 1958, a Sint-Niklas è uno scrittore di romanzi e di poesie, il cui lavoro si è svolto in Belgio e nel Sud Africa a Cape Town. È uno dei più versatili e apprezzati autori della sua generazione, anche al di fuori della zona di lingua olandese. Dal 1981 ha fatto parte di un duo insieme a James Bordello, col quale ha pubblicato libretti, e in un anno sono passati da prestazioni senza preavviso, nei bar degli studenti a Gand ad un’apparizione alla manifestazione 'Notte della Poesia' di Utrecht. Lanoye ha anche scritto pezzi polemici per riviste come 'De Zwijger', 'Propria Cures' e 'Humo'. In prosa ha debuttato nel 1985 con una raccolta di racconti sotto il titolo Figlio di un macellaio con gli occhiali. Dopo il successo di Guerra dei Roses, divenne uno dei più importanti scrittori di drammaturgia contemporanea in Germania. Il suo lavoro è stato pubblicato in oltre dieci lingue. Altre opere il romanzo Le scatole di cartone, Monster Goddelijke Het ('Il mostro divino') che insieme a Tranen Zwarte e Tongen Boze costituisce una trilogia. La TV belga ha annunciato una serie TV in dieci parti. Lanoye è presente in tutte le forme di testi e di scrittura, di libri, giornali, riviste e altri stampati, così come in commedie, cabaret e spettacoli di canto, tutti nella più ampia varietà di forme e nel senso più ampio del termine. Nel 2005 è stato classificato all’ottantaquattresimo posto della versione fiamminga del 'De Grootste Belg').
FILATELIA BELGIO Anno 2009 (3951)
Lardé Alice di Venturino (San Salvador)
Nata a San Salvador il 29 giugno 1895. Morta a Ditto il 13 ottobre 1983. Figlia di Jorge Lardé ingegnere chimico e dell’insegnante Bourdon Arthès Amelia Echeverria, aveva tredici fratelli. Le sue composizioni letterarie apparvero sulla Gazzetta ”Spiral”ed ottennero subito il plauso e il riconoscimento di scrittori come Salarrué, Miguel Angel Espino e Lars Claudia. Nel 1924 sposò il sociologo cileno Agustin Venturino col quale viaggiò a lungo. Rimase lontano dalla sua terra per mezzo secolo ma non cessò mai di collaborare con il giornale “Patria” d Buenos Aires. E’ stata un poetessa, pedagogista, insegnante di scienze ed è considerata una delle scenziate salvadoregne più rappresentative negli anni Venti. Apparteneva a varie organizzazioni scientifico-letterarie, tra cui: la Società di Geologia e Geografia della Francia, l'Accademia delle Scienze di Cordoba, Spagna ; il centro culturale di Ica del Perù, l’Ateneo de El Salvador,la Tavola Rotonda Pan Americana. E 'stata anche onorata dalla Assemblea Legislativa di El Salvador nel 1976. Il 27 ottobre 1979 è stata insignita del titolo di Women of the America (1979-80). Tra le sue opere letterarie: Petali dell'anima, della poesia, (1921), Virile anima, la poesia, (1925),. Wild bellezza, la poesia, (1927), Polar The New World, la poesia, (1929). Lavori scientifici: L'elettricità è l'origine della vita e della morte?, Saggio, (1943), Elettricità, Alma Mater Universal: Fenomeni cosmologici e Bio-test psicologici, (1954), La frigidità sessuale femminile, saggio, (1967).
FILATELIA SAN SALVADOR Anno 1968.
Lardner wilmer Ringgold(USA)
Nato il 6 marzo 1885 a Niles, Michigan. Morto il 25 settembre 1933 a East Hampton, New York. Appassionato di sport, diventò giornalista, commentatore sportivo e scrittore, famoso soprattutto per le pungenti satire sul mondo dello sport e sul teatro. Fin dall’adolescenza si dedicò allo sport e riuscì a realizzare il suo sogno nel 1907 quando ottenne un contratto con l’Inter-Ocean di Chicago. Negli anni 1910/11 fu direttore dello “Sporting News” di Saint Louis e collaborò con altre testate quali “Boston American”, “Chicago American” e altri giornali finché nel 1919 si associò ad un’agenzia di stampa. Il primo libro di successo fu You Know Me Al. Si tratta di un epistolario tra due amici sportivi in cui Lardner mette alla berlina la stupidità di certi atleti. Il libro apparve nel 1916 e venne pubblicato a puntate sul “Saturday Evening Post”. I racconti che seguirono furono di carattere popolare come Haircut, Some Like Them Cold, The Golden Honeymoon, Alibi Ike, e A Day in the Life of Conrad Green. Continuò anche a scrivere il seguito (sempre a carattere epistolare) di You Know Me Al, che aveva per sfondo la Prima guerra mondiale, le lettere furono raccolte nel volume Treat 'Em Rough. Appassionato anche di teatro, ottenne un certo successo con la commedia June Moon, scritta assieme a George S.Kaufman. Produsse per il teatro una serie di lavori brevi, per lo più nonsense, con proposte di soluzioni umoristiche e assurde quali "Il sipario viene abbassato per sette giorni per suggerire che è trascorsa una settimana". Fu amico di Francis Scott Fitgerald e di altri scrittori dell’epoca del jazz. Non scrisse mai un romanzo vero e proprio ma molti racconti tanto da essere considerati uno dei migliori autori di racconti della letteratura statunitense. Opere: Bib Ballads (1915), You Know Me Al (1916), Gullible's Travels (1917), Treat 'Em Rough (1918), The Big Town (1921), How to Write Short Stories (1924), Haircut (1925), Round Up (1929) . Morì di tubercolosi a East Hampton.
FILATELIA GAMBIA Anno 1993 (1281, nella serie Film sul base ball)
La Rochefoucauld Francois de(Francia)
Nato a Parigi il 15 settembre del 1613. Morto il 17 marzo del 1680. Di nobili origini ebbe l'opportunità di avere un'ottima educazione scolastica. A sedici anni non ancora compiuti decise di arruolarsi nell'esercito e nello stesso periodo debuttò nella vita pubblica francese. Per alcuni anni prese parte alle campagne militari, nelle quali dimostrò il suo carattere coraggioso, senza però ottenere riconoscimenti per i suoi meriti militari. Dopo l'esperienza militare, incontrò Madame de Chevreuse, la prima delle tre donne che più influenzeranno la sua vita. Per sua intercessione ebbe la possibilità di avvicinarsi alla regina In tale periodo si trovò di fronte ad alcune avversità tra cui la morte del padre e una ferita ricevuta durante la battaglia di Faubourg Saint Antoine nel 1652, a causa della quale rischiò la cecità. Dopo la convalescenza, iniziò a frequentare i salotti di Madame de Sable e pose mano alle sue Memorie e Massime che furono pubblicate nel 1665. La pubblicazione gli permise di entrare di diritto tra i migliori letterati del tempo. Nello stesso anno iniziò la sua amicizia con Madame de la Fayette, che rimase al suo fianco sino alla fine della sua vita. Dopo una lunga e tormentata malattia, Francois de La Rochefoucauld morì Parigi il 17 marzo 1680.
FILATELIA FRANCIA Anno 1965 (1442)
LARRETA ENRIQUE, (pseud. di ENRIQUE RODRIGUEZ de LARRETA) (Argentina)
Nato a Buenos Ayres il 4 marzo del 1875, ivi morì nel 1961. Si laureò in diritto e per alcuni anni insegnò storia nel collegio della sua città. Avvertì subito la passione per la letteratura e, essendo ricco di famiglia, abbandonò l’insegnamento. Viaggiò a lungo in Europa anche per missioni diplomatiche affidategli dal governo argentino, visitò a fondo la Spagna dove nacque il suo capolavoro La gloria di don Ramiro (1908). Nel 1910 andò a Parigi come ambasciatore del suo paese e vi rimase per sei anni, dopo di che tornò a Buenos Ayres preceduto dalla fama letteraria acquistata in Europa con le sue opere. Fra queste sono da citare: Zagoibo o il romanzo della pampa (1925), La naranja (1848), Sponde dell’ Ebro (1949), El Gerardo (1956). Le poesie sono raccolte in La via della vita e della morte (1943). Fu anche autore di drammi: El Lyniera (1932), Santa Maria del Bien Aire (1936), Passione per Roma (1937), La que buscaba don Juan (1945), Artemis e Discorsi entrambi del 1945, Tempi illuminati (1939) e Memorie autobiografiche.
FILATELIA ARGENTINA Anno 1965 (710)
LARS CLAUDIA (Armenia)
Nata in Armenia nel 1899. Morta a San Salvador nel 1974. Il suo vero nome era Carmen Brannon. Trasferitasi in San Salvador divenne una nota scrittrice salvadoregna e appartiene al gruppo degli scrittori dell’America latina. Scrittrice intimista, compose poemi tra cui sono noti Le stelle nel pozzo (1934) e Presenza nel tempo (1962). La sua fu una lirica femminile, non di carattere femministico, permeata da una sensibilità ottocentesca. Cantò l’amore erotico; l’amore materno; la bellezza della maternità paragonandola allo spargere il seme nella terra dal quale germoglia una nuova vita. Appartiene al gruppo di scrittrici dell’America Latina di cui fecero parte l’uruguaiana Juana Ibarborou, l’argentina Alfonsina Storni, l’uruguaiana Delmira Agustini e la cilena Gabriela Mistral. La poesia di Claudia Lars è trasparente e allo stesso tempo profonda. Nel leggerla talvolta la forma fa dimenticare il messaggio, ma il contenuto apre visioni inedite alla sensibilità, comunicando uno stato di grazia che raramente si incontra nella poesia scritta da donne. Tra le sue opere: Estrellas en el Pozo, (1934). Il romanzo Norte y Sur, (1946). Donde Llegan los pasos, (1953). Fábula de una Verdad, (1959). Tierra de Infancia, (1959). El Día de la Cruz , Presencia en el Tiempo, (1960). Girasol, (1961). Sobre el Angel y el Hombre, (1962). Del fino Amanecer, (1964). Nuestro Pulsante Mundo (appunti e visioni su un mondo nuovo, (1969). Poesía Ultima, (1972).
FILATELIA SALVADOR Anno 1975 (809)
Larsson KarL Stieg Erland (Svezia)
Nato a Skellefteå, 15 agosto 1954. Morto a Stoccolma, 9 novembre 2004. Cresciuto dai nonni materni, inizia
a lavorare facendo i mestieri più vari. Nel 1983 diventa grafico presso
l'agenzia di stampa svedese Tidningarnas Telegrambyrå. Poco alla volta si
orienta verso il giornalismo diventando critico letterario (romanzi polizieschi
e fumetti soprattutto). Dieci anni dopo pubblica (con Mikael Ekman) Sverigedemokraterna: den nationella rörelsen ("Democratici svedesi: il movimento nazionale"). Comincia a tenere conferenze in tutto il mondo, Londra compresa, dove viene invitato da Scotland Yard, con cui inizierà a collaborare. In più occasioni riceve minacce di morte. Politicamente, Stieg Larsson fu inizialmente un attivista della Kommunistiska Arbetareförbundet (Lega Comunista dei Lavoratori), che lasciò di sua volontà nel 1987 in contrasto con la scarsa democratizzazione dei Paesi del socialismo reale. Grande fan di Pippi Calzelunghe, il personaggio creato da Astrid Lindgren, Larsson è stato anche lettore appassionato e profondo conoscitore di fantascienza. Sino al 2004, anno della sua morte, Larsson aveva pubblicato solamente saggi sulla democrazia svedese e sui movimenti di estrema destra. Solo poco prima di morire Larsson contattò una delle principali case editrici svedesi, la Norstedts, e consegnò una serie di tre romanzi polizieschi che costituiscono la trilogia Millennium. La trilogia è composta da: Uomini che odiano le donne (Män som hatar kvinnor), 2006., La ragazza che giocava con il fuoco (Flickan som lekte med elden), 2007, La regina dei castelli di carta (Luftslottet som sprängdes), 2009.
FILATELIA SVEZIA Anno 2010
(Germania)
Nata a Wuppertal-Elberfeld in Vestfalia nel 1869. Morì a Gerusalemme nel 1945. Discendente da una famiglia ebraica, educata in un ambiente dell’alta borghesia, sposò nel 1894 il medico Berthold Lascher e si trasferì a Berlino. Il matrimonio durò solo cinque anni. Anche un secondo matrimonio non durò lungo. Nel 1933 abbandonò la Germania e dopo alcuni anni di peregrinazione, si stabilì a Gerusalemme Di lei qualcuno scrisse che era “l’incarnazione lirica dell’ebraico e del tedesco in una sola persona”. Di spirito libero e di natura fantasiosa amava frequentare il mondo letterario e artistico di Berlino, in particolar modo i circoli legati all’espressionismo. Fu amica e corrispondente dei massimi esponenti dell’avanguardia da Kraus, a Werfel a Walden, che sposò. Con l’avvento del nazismo fu costretta a lasciare la Germania e a rifugiarsi in Svizzera prima di partire per la Palestina. La sua opera è caratterizzata da una profonda nostalgia e da una religiosità che affonda le sue radici nell’ebraismo. Autrice di drammi e prose, ottenne nel 1932 il Premio Kleist. Scrisse La notte di Tino di Bagdad (1907), I Wupper (1909), il romanzo Il mio cuore (1912), Il principe di Tebe (1914), Malik (1919), Il mio pianoforte azzurro (1943). Nelle opere prevale il tema della persecuzione degli ebrei che è preminente in Arturo Aronymus e i suoi padri (1932) e in altre opere pubblicate postume. Le sue opere furono incluse dai nazisti tra quelle proibite dal regime. Vennero raccolte nel 1985 in volumi che contengono anche la versione integrale delle Ballate ebraiche apparse nel 1913.
FILATELIA GERMANIA OCC. Anno 1975 (677)
Latif Shah Abdul Bhitai (Pakistan)
Nato nel 1689. Morto nel 1752 Poeta pakistano venerato ancora oggi nel suo paese. Nato in una rispettabile famiglia, si allontanò dagli agi per vivere una vita appartata e ascetica. Iniziò a viaggiare attraverso il paese per venire incontro alla gente comune, seguito dai suoi seguaci. Sposò Bibi Saidha Begum che morì ancora in giovane età. Latif scelse quale dimora un rifugio su una collina di sabbia (bhit), accanto al lago Kiran. Fu autore di molte poesie. Si racconta che in punto di morte le bruciasse ma un suo discepolo le riscrisse tutte, avendole memorizzate.
FILATELIA PAKISTAN Anno 1964 (206)
LAURENCE MARGARET (Canada)
Nasce nel 1926 a Neepava (Manitoba)da una famiglia scozzese emigrata in America. Si laureò nel 1947 e nello stesso anno sposò un ingegnere che seguirà negli anni 1950/1957 in Africa. Scrittrice canadese, continua la tradizione ottocentesca con le opere The stone angel (1965), The diviners (1974). Altre opere: Cavalli nella notte, La prima volta di Rachel, Giocare col fuoco appartengono ad una saga di cinque romanzi, di cui anche L'Angelo di pietra fa parte, dedicata all'immaginaria cittadina di Manawaka. Ritiratasi nel 1973 a Lakefield, nell'Ontario, Margaret Laurence visse là fino al 1987, anno della sua morte.
FILATELIA CANADA Anno 1996 (1488)
Laurents Arthur(USA)
Nato a New York il 14 luglio 1918. Scrittore, librettista, sceneggiatore e regista, fu uno dei più importanti esponenti del teatro americano, in particolar modo del teatro musicale. Di genitori ebraici, dopo aver studiato presso la Cornell University, iniziò a lavorare come sceneggiatore per la radio nel 1945 e scrisse il suo primo dramma dal titolo Home of the Brave ("Casa del Coraggio") ambientato durante la seconda guerra mondiale. Durante il periodo del maccartismo fu inserito nella lista nera di Hollywood tanto che per diversi anni molte delle sue sceneggiature rimasero volutamente nei cassetti degli studios. Trascorse l’infanzia nel quartiere di Brooklyn (dove frequentò la Erasmus Hall High School, che ebbe tra i suoi alunni anche Barbra Streisand, Barbara Stanwyck, Neil Diamond e Mae West). A lui venne affidata la scrittura del libretto di un nuovo musical che narrava la lotta tra due bande di giovani nella New York degli anni '50. Il libretto West Side Story ebbe notevole successo e diventò lo spettacolo che rivoluzionò la storia del musical americano e che permise Laurents di continuare una promettente carriera come uno tra i più autorevoli autori teatrali americani. (da Internet).
FILATELIA GAMBIA Anno 1998 (2638), SAN MARINO Anno 1999 (1620), SIERRA LEONE Anno 1997 (2774).
Laurie James Hugh Calum (Inghilterra)
Nato a Oxford l’11 giugno 1959. Attore, scrittore, musicista e doppiatore britannico è noto al pubblico italiano per il suo ruolo nella serie televisiva Dr.House – Medical Division. Nato da una famiglia molto ricca, è il minore di quattro figli (ha un fratello di sei anni maggiore di lui e due sorelle). È cresciuto a Oxford, dove si è formato alla Dragon School. Successivamente ha frequentato l’Eton College e poi il Selwyn College di Cambridge, alla facoltà di antropologia ed archeologia, dove ottiene un Third-Class Honours degree. È stato, come il padre, un canottiere sia al college che all’università; nel 1977 ha vinto le Nazionali Britanniche, nella categoria juniores, prima di rappresentare, con il suo co-partner, il Britain Youth Team al Campionato Mondiale Giovanile del ‘77. Costretto ad abbandonare il canottaggio perché ammalatosi di mononucleosi, decide di unirsi alla compagnia teatrale dei Footlights di Cambridge. Nel 1996 esordisce anche come romanziere, pubblicando il thriller comico The Gun Seller, uscito anche in Italia con il titolo Il venditore di armi. Il suo secondo lavoro, dal titolo The Paper Soldier, è inedito in Italia. Nel 1998 ha partecipato ad un episodio della sitcom Friends e nel 2004 ha partecipato al film Il volo della Fenice, un remake dell’omonimo film del 1965. Conosciuto soprattutto per aver interpretato personaggi inglesi prevalentemente comici, Laurie ha ottenuto vero riconoscimento con la serie della Fox Dr. House-Medical Division nella parte di un dottore misantropo, irascibile e poco socievole. Nel maggio 2007 è stato insignito dalla Regina Elisabetta con una decorazione per meriti speciali.
FILATELIA GUINEA Anno 2008 (Mic 5991)
LAVANT CHRISTINE (pseud. di Ch. Thonhuiser) (Austria)
Ebbe una vita assai infelice. Colpita da malattia, considerò la poesia come uno sfogo e un’alternativa a ciò che le era stato negato. Non ebbe un’istruzione regolare e pertanto venne per lungo tempo misconosciuta e giudicata una mistica di provincia. La sua poesia è a sfondo religioso, ma di una religiosità del tutto particolare tanto che L.von Ficker, un mecenate che si occupò di lei, ebbe a dire che le sue poesie sono delle “preghiere-bestemmia”, in quanto capovolgono, attraverso ardite metafore, immagini bibliche, interpretando la storia della salvazione dell’uomo come storia di dannazione. Le sue poesie sono raccolte nei volumi La scodella del mendicante (1956), Il fuso sulla Luna (1959), Il verso del pavone (1962). Nel campo della narrativa scrisse Beruscha (1952) e altri quattro racconti nel 1969. Ottenne il Premio Georg Trakl nel 1964 e nel 1970 il Premio Grosser östereichischer Staatpreis für Literatur”.
FILATELIA AUSTRIA Anno 1998 (2085)
LAVATER JOHANN KASPAR (Svizzera)
Nato a Zurigo il 15 Novembre 1741. Morto il 2 Gennaio 1801. Terminò gli studi ginnasiali sotto la guida di JJ Bodmer e JJ Breitinger Nel 1769 prese gli ordini sacri nella chiesa di Zwinglian di Zurigo,e in essa rimase fino alla sua morte come diacono e pastore. Con il suo fervore oratorio e la profondità genuina della sua convinzione religiosa Lavater ebbe una grande influenza personale, fu spesso consultato come un casista, e fu accolto con entusiasmo nei suoi viaggi in tutta la Germania. I suoi scritti sul misticismo erano molto popolari. Nell’anno 1769, Lavater provò a convertire al cristianesimo Moses Mendelssohn, inviando lui una traduzione di Charles Bonnet Palingénésie philosophique, e chiedendogli un dibattito pubblico che Mendelssohn rifiutò. Il nome di Lavater sarebbe stato dimenticato se non avesse pubblicato il suo lavoro nel campo della fisiognomica, Physiognomische Fragmente zur Beförderung Menschenkenntnis und der Menschenliebe (1775-1778). La fama di questo libro, trovò ammiratori in Francia, Germania e in Inghilterra. Le due fonti principali dalle quali Lavater sviluppò i suoi studi fisiognomici sono stati gli scritti del poliedrico italiano Giambattista della Porta, e le osservazioni fatte da Sir Thomas Browne nella sua Religio Medici (tradotto in tedesco nel 1748 e lodato da Lavater). Come poeta, pubblicò: Lieder Christliche Lavater (1776-1780) e due poemi epici, Gesù il Messia (1780) e Joseph von Arimatea (1794), nello stile di Klopstock. Più rilevante per il temperamento religioso dei tempi di Lavater sono la sua introspettiva Aussichte in die Ewigkeit (4 voll. 1768-1778), Geheimes Tagebuch von einem Beobachter seiner selbst (2 voll., 1772-1773), e Ponzio Pilato, oder der Mensch in allen Gestalten (4 voll., 1782-1785). Nel 1774 Goethe conobbe intimamente Lavater, ma in seguito ebbe con lui uno scontro, avendolo accusato di superstizione e ipocrisia. Lavater palesò una mistica indifferenza verso il cristianesimo storico, e, anche se considerato come un campione dell'ortodossia, era in realtà un antagonista del razionalismo. Durante i suoi ultimi anni, l'influenza di Lavater svanì, anche a causa della sua vanità. Il suo comportamento durante l'occupazione francese della Svizzera lo condusse alla morte. Nel 1799, durante la presa di Zurigo da parte dei francesi, Lavater, mentre cercava di placare gli aggressori, fu colpito da un granatiere infuriato, è morì un anno più tardi, dopo lunghe sofferenze sopportate con grande forza d'animo. Opere: Vermischte Schriften (2 voll., 1774-1781), Kleinere prosaische Schriften (3 voll., 1784-1785), Nachgelassene Schriften (5 voll., 1801-1802), Sämtliche Werke (poesie in 6 voll., 1836-1838), Ausgewählte Schriften (8 voll., 1841-1844).
FILATELIA SVIZZERA Anno 1941
Lavrenyov Boris Andreevich (pseud. di Boris Sergeev) (Russia) Nato a Kherson nel 1891. Morto il7 gennaio a Mosca nel 1969)Figlio di un insegnante di letteratura russa, nel 1905, all’età di 15 anni compose un poema di 1500 versi. Dopo che il padre gli fece notare gli errori metrici e i versi non chiari, il giovane seppellì il manoscritto ai piedi di un albero di acacia. Fuggito da casa, s’imbarcò su una nave a vela e dopo due mesi fu prelevato dalla polizia italiana. In seguito lo scrittore racconto tale esperienza in una sua opera. Tornato a casa, Lavrenyov riprese gli studi e, nel 1909, s’iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Mosca, in cui si laureò nel 1915. La prima pubblicazione avvenne nel 1911, quando il giornale “Kherson Rodnoi Kraj” accettò alcune sue poesie. Più tardi collaborò con poesie ad un almanacco di poeti Simbolisti. Negli anni successivi seguì la corrente futurista e pubblicò alcune poesie nell’Almanacco Mezonin Poeziya nel 1913 e 1914. Durante la prima guerra mondiale, militò come artigliere nell’esercito zarista, un’esperienza, a suo dire, assai proficua per il suo lavoro.
Scrisse un romanzo antibellico, subito ritirato dalla censura. Solo nel 1925 la
storia fu ripubblicata. Servì su un treno blindato e poi quale direttore d'artiglieria sotto il Comandante Podvoisky. Ferito ad una gamba, ritornò a Mosca. In seguito lavorò come corrispondente a Samara e a Tashkent per giornale “Krasnaya Zvezda”. In quel periodo scrisse varie raccolte di racconti.
Nel dicembre del 1923, tornò a Leningrado, e fu smobilitato nella primavera del
1924. L'anno successivo pubblicò Il settimo Satellite (Sedmoi SputnikThe whole street was peeling. ) Risale al 1927 la pubblicazione di Commendant Pushkin, e al 1928 quella di Xilografia di lavoro (Graviura nd Dereve) dove affronta i problemi della intellighenzia e della cultura. Nel 1927, in onore del 10 ° anniversario della Grande Rivoluzione socialista d’ottobre, scrisse un lavoro drammatico, La rottura (Razlom), che rimase in scena continua per circa 50 anni. Lavrenyov fu uno dei creatori del dramma eroico-rivoluzionario e del dramma politico, come Voce dell’America (Golos Ameriki) (1950). Nel corso degli anni, molti sue opere sono state adattate per il film. Lavrenyov fu conosciuto sia come socialista-realista e sia socialista-romantico. Lo scrittore accettò entrambi i ruoli affermando che egli si adoperò per amalgamare un "sano romanticismo rivoluzionario con una visione realistica della vita". Nel 1930, egli riassunse il suo atteggiamento verso la letteratura in questo modo: "La letteratura deve essere chiara, basata su un piano fantastico che potrebbe essere creduto ....La letteratura dovrebbe essere eccitazione e brivido”. Lavrenyov fu anche un pittore dilettante. Boris Lavrenyov è morto il 7 gennaio 1959 a Mosca.
FILATELIA USSR , 1991, URSS, Anno 1991, Busta postale.
LAWRENCE EDWARD THOMAS (Inghilterra)
Nato a Tremadoc, Galles, il 16 agosto 1888. Morto a Bovington, Dorset, il 19 maggio 1935. Fu agente segreto, ufficiale britannico, archeologo e scrittore. Nella sua vita avventurosa usò molti pseudonimi tra cui T.E. Smith, T.E. Shaw e John Hume Ross, ma è soprattutto meglio conosciuto col nome di Lawrence d’Arabia in quanto fu uno dei capi della rivolta araba di inizio Novecento. Nella sua veste di archeologo fu mandato al Cairo come ufficiale dei servizi segreti inglesi durante la prima guerra mondiale: divenne leggendario per aver organizzato la rivolta delle tribù arabe contro i turchi (1916-17). Dopo la guerra, amareggiato per la politica adottata dagli inglesi verso gli arabi, si dimise (1922) e si arruolò come aviere sotto falso nome nella RAF. Smobilitato nel 1935, si trasferì a Dorset: morì a Bovington Camp [Dorsetshire] nel '35, pochi mesi dopo in un incidente automobilistico. Per la sua attività militare fu decorato con la legion d'Onore. Nel 1926 pubblicò privatamente, in pochissime copie, autocensurato in molti passi autobiografici scottanti (su consiglio di G.B. Shaw), il resoconto della sua impresa: I sette pilastri della saggezza, uscito poi in edizione ridotta nel 1927 con il titolo Rivolta nel deserto. Autoritratto complesso, il libro uscì in edizione integrale nel 1936. Riflette il gusto esoticizzante di opere del genere. Lawrence è autore anche de La fonte. (in edizione italiana il libro uscì col titolo L'aviere Ross, nel 1955) in cui l’autore narra con toni allucinati la sua esperienza di aviere della Raf.
FILATELIA BURKINA FASO Anno 1955 (928), , GUYANA Anno 1999 (5007), NICARAGUA Anno 1994 (1885), SAO TOME’ & PRINCE Anno 1990 (607). Nel 1963 le Poste inglesi hanno emesso due annulli speciali illustrati.
LAWSON HENRY (Australia)
Nasce a Gtrenfell, Nuovo Galles meridionale, , il 17 giugno 1867. Muore a Sydney il 2 settembre 1922). Sua madre, Louisa Lawson (1848-1920), fu un'importante figura nella lotta per il suffragio femminile, editrice e proprietaria del giornale “The Dawn”; suo padre, Niels Larsen, era un pescatore norvegese che emigrò in Australia. Dopo la nascita di Henry, il cognome delle famiglia venne inglesizzato in Lawson.A sette anni, per una infezione alle orecchie diventa sordo. Dopo aver lasciato la scuola a causa della malattia, lavora col padre nell’edilizia, poi come pittore. Nel frattempo frequenta una scuola per completare la sua formazione, aiutato in questo dalla famiglia che ebbe su di lui grande influenza. Nel 1888 viene pubblicata la sua prima storia His Father's Mate. Nel 1896 si sposa ma si separa presto dalla moglie dopo un soggiorno a Londra (1900-1902). Pur dedito all’alcool, fu una delle celebrità più note in Australia. Purtroppo i suoi concittadini lo incontravano per le strade di Sydney, particolarmente a Circular Quay a mendicare. Fu più volte arrestato e imprigionato nel carcere di Darlinghurst, una esperienza che raccontò nel volume One Hundred and Three (103) - il numero della sua cella – pubblicato nel 1908. Alla sua morte, data la notorietà e la fama acquistata in tutta l’Australia, ebbe un funerale di stato, presenziato dal primo ministro W. M. Hughes e da suo cognato Jack Lang (politico australiano), e da migliaia di cittadini. Nonostante la sua vita difficile, ma in omaggio della sua opera Henry Lawson venne rappresentato sulle banconote da 10 Dollari Australiani emesse nel 1966, quando la valuta decimale fu introdotta per la prima volta in Australia. La banconota venne sostituita nel 1993 quando furono introdotte le banconote in polimero. Su di esse lo scrittore venne ritratto con lo sfondo della città di Gulgong in New South Wales. Tra le sue opere maggiori sono da ricordare: Gente del Bush (raccolta), I gerani della signora Spicer (romanzo breve), Racconti australiani (raccolta), When I was King and other verses (raccolta di versi), For Australia and Other Poems (raccolta di versi), The Country I Come From (raccolta), Children of the Bush (raccolta), Triangle of Life and Other Stories (raccolta), St Peter (poema),.A Child in the Dark, and a Foreign Father (storia), In the days when the world was wide (raccolta di versi), Joe Wilson and His Mates (raccolta), On the Track (raccolta), Verses, Popular and Humorous (raccolta di versi), While the Billy Boils (raccolta, include The Drover's Wife) . Scrittore di poemi e di racconti diffusi anche tra la gioventù, tra cui White the Bikky Boils, On the Track and Over, The Sliprails, rappresenta con vivo rilievo la vita delle foreste. Nelle sue opere descrive le condizioni della realtà australiana. Appartiene alla corrente narrativa del Novecento che vuole trasformare gli avvenimenti e le esperienze del secolo precedente fornendo una immagine del passato e del presente australiano in cui la nazione possa riconoscersi.
FILATELIA AUSTRALIA 1957, 1991 (1227)
LAXNESS HALLDOR KILJAN (Islanda)
Nacque a Reykjavik il 23 aprile 1902. Di famiglia contadina il cui patronimico era Gudhjonsson, fu da lui sostituito col nome della compagna di suo padre Laxness. Visse una vita errabonda attraverso l’Europa e l’America. Sin dall’età giovanile fu aperto a vari influssi tra cui il misticismo che lo portò a convertirsi al cattolicesimo e ad entrare nel convento di Saint Maurice-de-Clervaux nel Lussemburgo. Ma ne uscì presto per riprendere la sua attività di scrittore. Aveva esordito in campo letterario con Il figlio della natura (1919), contenente ricordi personali; e Lettere a Laura (1919). Dopo l’uscita dal convento seguì Sotto la sacra vetta (1924), Il punto di vista cattolico del 1925. e Il grande tessitore del Kashmir (1927), un romanzo caotico e contraddittorio. Viaggiò attraverso l’America e la Russia e i contatti con i due popoli diversi lo spinsero a scrivere saggi poi raccolti in Il libro del popolo (1929). In seguito si diede alla vita politica, considerandosi un “socialista di sinistra”. E in questa prospettiva scrisse cicli narrativi: quello di Salta Valka con i romanzi Tu, pura vite! (1931), L’uccello sulla spiaggia (1932); la tetralogia su Olafur Karason Liosvikingur La luce del mondo (1937), Il castello del paese dell’estate (1938), La casa dello scaldo (1939), Bellezza del cielo (1940). Il periodo della seconda guerra mondiale gli ispirò una trilogia su Jhòn Hrggvidsson: La campana dell’Islanda (1943), La fanciulla bionda (1945), Incendio a Copenhagen (1948). Fra le opere del secondo dopoguerra si ricordano la satira antiborghese La stazione atomica (1948) e il romanzo parodistico Eroica (1948). Autobiografica è l’opera Partii da casa (195(). Molto attivo nel movimento comunista dei “Partigiani della Pace” venne insignito del Premio Stalin e nel 1955 dal Premio Nobel. Nell’ultima fase della vita scrisse romanzi a sfondo autobiografico Sul campo, a casa (1975), Ero giovane (1976), La saga del signore del mare (1978), L’anno della Grecia.
FILATELIA ISLANDA Anno 2002 (957) , SVEZIA Anno 1995 (1347) ,
Lazar Lagin Yosifovych(Russia)
Nato nel 1903. Morto nel 1979.Lazar Lagin (nato Lazar Ginzburg), scrittore satirico e scrittore per bambini. E' conosciuto per il suo libro «Il vecchio Hottabych» (1937), una favola (molto colorita a favore della ideologia comunista) in cui racconta la storia di un genio che viene liberato dalla sua prigionia da uno scolaro sovietico. Il genio, come prevedibile, ha qualche difficoltà ad adattarsi alla vita moderna e allo stile di vita comunista. Dal libro, molto popolare tra i bambini, è stato tratto un film nel 1956.
FILATELIA BIELORUSSIA 2003/04/12, Annullo speciale e Belarus , 2003, Cartolina postale
LAZAREVIĆ LAZA (Serbia)
Nato a Šabac nel 1831. Morto a Belgrado il 10 gennaio 1891. Scrittore, psichiatra e neurologo. L'interesse primario di Lazarević fu per la scienza della medicina, ma la letteratura fu per lui la letteratura una vocazione e si considerò anche un uomo di lettere tanto che fu uno dei migliori scrittori serbi del 19 ° secolo. E 'stato spesso indicato come il serbo Turgeniev . Lazarević visse la sua infanzia nell'atmosfera di una tipica famiglia patriarcale serba. Perse il padre all’età di undici anni e la madre subito assunse la cura dei figli, favorendo un profondo sentimento di unità familiare e di affetto, che ha influenzò Lazarević per tutta la sua breve vita. Studiò a Belgrado dal 1866 fino al 1871, prima di andare a studiare all'estero. A Belgrado frequentò la scuola superiore e nel 1867 entrò alla facoltà di giurisprudenza di Belgrado ma ben presto decise che la medicina era la sua vera vocazione. Il periodo della vita di Lazarević come uno studente a Belgrado (1866-1871) favorì lo sviluppo della sua notevole attività intellettuale. Nel 1867 partecipò al secondo incontro della Omladina Ujedinjena Srpska, una organizzazione giovanile, di ispirazione romantica, che si era assunta il compito, di unire i serbi, al fine di aumentare la coscienza nazionale e la cultura considerata come mezzo per raggiungere la liberazione di tutti i serbi. Lo sviluppo generale della vita intellettuale serba nel 1860 portò i giovani verso un crescente interesse per la cultura europea, in particolare la letteratura e le riviste letterarie “Danica” (1860) e “Matica” (1866) a Novi Sad e Stojan Novaković, di “Vila” (1863) a Belgrado contenevano molte traduzioni dalle letterature francese, tedesca, russa e inglese. Lazarević, assorbito dalle prospettive politico-letterarie che venivano proposte, si assunse il compito di tradurre Gogol, un lavoro che ebbe una influenza profonda su Svetozar Markovic e altri membri della Omladina. Tra la sua produzione letteraria, modello di perfezione stilistica e di intensità espressiva, meritano rilievo le novelle La Tedesca (1872), La prima volta col padre al mattutino (1879), Sei racconti (1886). Nei suoi scritti fu difensore della società patriarcale serba, da lui considerata insuperabile modello morale e garanzia di stabilità economica. La sua prosa è adombrata da un velo di tristezza, che è riflesso anche dell'amarezza a lui derivante dal proprio personale destino umano. Lazarević morì a Belgrado alla giovane età di 39 anni, vittima della tubercolosi .
FILATELIA SERBIA Anno 2011, (402)
Lazarus Emma (USA)
Nata a New York nel 1849. Morta nel 1887. Poetessa americana cominciò ad affermarsi nel 1883 per il suo sonetto “Il nuovo colosso”, parte del quale è stato inciso su bronzo alla base della Statua della Libertà nel 1912. Il sonetto era stato sollecitato da William Maxwell Evarts come donazione ad un’asta per raccogliere fondi per la costruzione del basamento della statua. Quarta di sette figli di ebrei portoghesi sefarditi, giunta in America nel periodo coloniale, studiò letteratura americana ed europea e lingue europee tra cui il tedesco il francese e l’italiano. I suoi scritti attrassero l’attenzione di Ralph Waldo Emerson, col quale mantenne i rapporti fino alla morte. Lazarus è sepolta nel cimitero di Beth-Olom a Brooklyn. Scrisse poesie originali e adattamenti da poesie tedesche e italiane, in particolar modo quelle di Goethe ed Heine. Fu pure autrice di un romanzo e di due commedie. Lazarus, data la sua discendenza ebraica, cominciò ad interessarsi del problema ebraico dopo la lettura del romanzo di George Eliot Daniel Deronda e dopo essere venuta a conoscenza dei pogrom russi del 1880. Si occupò degli immigrati europei affluiti a New York negli anni intorno al 1882 e si prodigò ad insegnar loro a diventare autosufficienti. Ciò ha condotto Lazarus a scrivere articoli sull’argomento. Inoltre iniziò a tradurre le opere dei poeti ebrei in inglese. Ritornò in visita in Europa due volte, nel maggio del 1885, dopo la morte del padre, e ancora nel settembre 1887. Morì New York molto probabilmente colpita dal morbo di Hodgkin. E’ conosciuta come precorritrice del movimento sionistico e cominciò a parlare a favore della creazione di uno stato ebraico un decennio prima che Herzl cominciasse ad affrontare il problema.
FILATELIA TURKS & CAICOS Anno 1985 (fog. 58)
LAZECNIKOV IVAN IVANOVIC (Russia)
Nacque a Koloma nel 1792. Morì a Mosca nel 1869. Fu direttore del ginnasio di Penza (1821-1837), poi vice-governatore a Tver' e a Vitebsk. Scrisse il suo primo romanzo storico, genere ancora poco diffuso nella Russia del tempo, L'ultimo Novik (1831-1833), sul periodo di Pietro il Grande. Suo capolavoro è La casa di ghiaccio (1835), che si svolge all'epoca della zarina Anna, ma è pieno di echi del movimento e dell'ideologia decabrista. Scrisse poi Basurman (1838). Per il teatro scrisse: Opricnik (1843) musicato poi da Ciaikovskij . (da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA Russia 2007 Annullo speciale.
LEACOCK STEPHEN BUTLER (Canada)
Nato a Sweanmoor, Hampshire, Inghilterra, il 30 dicembre del 1869, morto a Toronto il 28 marzo del 1944. Si trasferì con la famiglia in Canada e visse la gioventù in una fattoria. Frequentò scuole private. L’infanzia non fu molto felice, Il padre, alcolizzato, se ne andò di casa e non ritornò più. Il giovane frequentò l’Università di Toronto. Un periodo duro durante il quale riuscì a pubblicare The Varsity. Fu professore all’università MacGill di Montreal e nel 1906 pubblicò il saggio Elementi di scienze politiche. Ma non si occupò solo di economia. A lui si devono numerosi saggi, una autobiografia e molti raccolti intrisi di fine umorismo.
FILATELIA CANADA Anno 1969 (425)
LEAL ALVARO MENENDEZ (El Salvador)
Nato a Santa Ana, il 13 marzo de1931, drammaturgo, narratore, giornalista, e poeta. Entrò nell’Accademia militare, ma venne allontanato per aver scritto una poesia “sovversiva”. Collaborò con “El diario de Hoy” fino a 1953, quando fu arrestato per cospirazione contro il regime. Lavorò spesso nel campo radiofonico e televisivo. Ha vissuto in Messico, Guatemala e in Europa e in Africa dove per due anni è professore presso l'Università di Algeri.. Ha scritto ventitre 23 commedie, sette libri di racconti, tre romanzi e poesie. Il suo lavoro più diffuso Luz Negra, rappresentato con grande successo in patria e all'estero, ha vinto nel 1965 il primo premio al Concorso del Teatro Quezaltenango, durante i Giochi Floreali Centroamericani. Durante la carriera letteraria ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue opere, alcune delle quali sono: "La chiave" (1962), "Wonderful e Short Stories" (1963) , La strana abitante, El Circo y Otras Piezas Falsas (1965), La città, la casa di tutti" (1966), "Una corda di nylon e d’oro (Premio Nazionale per la Cultura nella storia, 1968), "Rivoluzione nel paese che ha costruito un castello di fate" (Premio "Miguel Angel Asturias (1970), "L'illustre famiglia androide" (1972). "I vizi del padre" (1978), , Dos Ciegos en la Muralla China,(1974), Il ciclismo ai piedi del muro (2000), La bici sul muro (1991), "Hacer el Amor en el Refugio Atómico" Tra le sue opere inedite: Un pizzico di Pan (commedia).
FILATELIA El SALVADOR Anno 2005 (1599)
LEAR EDWARD (Inghilterra)
Ultimo di ventun fratelli, Lear nasce a Holloway (Londra) il 12 maggio 1812. Trovatosi nella necessità di guadagnarsi la vita, inizia a quindici anni ad illustrare e disegnare uccelli e lo fa con tale abilità e talento da essere a diciannove anni assunto presso la Società zoologica di Londra. Nel 1832 pubblica la sua prima opera organica di disegni a colori dal titolo Illustrations of the Family of Psittacidae. Prepara molti disegni per vari naturalisti. Raggiuge tale rinomanza che il conte di Derby gli affida l’incarico di dipingere a colori gli esemplari zoologici della sua tenuta di Knowsley. Entrato nelle grazie del conte e in particolar modo dei suoi nipoti, Lear disegna e scrive per loro il Libro delle sciocchezze, che, dato più tardi alle stampe, lo rese celebre. Dal 1836 oltre al disegno degli animali alterna quello dei paesaggi. Nel 1837, a causa della salute precaria, si trasferisce a Roma, dove allestisce uno studio. Da Roma si spinge a visitare diverse parti d’Italia; va in Corsica, in Albania, in Grecia, in Turchia, Egitto, Siria, Palestina, persino in India dove fu ospite del viceré lord Northbrook. Di tutti questi viaggi rimane traccia nei Journals e in numerosissimi disegni di gusto classicheggiante, assai diversi da quelli umoristici e grotteschi che illustrano le sue opere ricche di humour. Dal 1837 in poi fa sporadici viaggi in Inghilterra e fu in una di quelle occasioni che nel 1845, ha l’onore di dare lezioni di disegno alla Regina. Nel 1850 la Royal Academy ospita una mostra dei suoi disegni, Amico di Tennyson, fin agli ultimi anni della sua vita, trascorsi per lo più a Sanremo, gode fama di brillante conversatore. Muore a Sanremo il 30 gennaio 1888. Tra le sue opere vanno ricordate Il libro dei nonsensi (1846), Ancora nonsensi, vignette. Canzoni botanica (1872), Liriche buffe; un nuovo libro di nonsensi (1877), Nonsense Drolleries, The Owl and the Pussy-Cat, the Duck and the Kangaroo (1889). Nel 1889 illustra una edizione delle poesie di Tennyson. Una raccolta di lettere di Lear viene stampata nel 1911. Postumi sono pure stampati The Jumblies and Other Nonsense Verses (1900) nonché nel 1952 una scelta di ‘Journals’ inediti. Il suo nome è uno dei primi in cui i bambini inglesi, quando incominciano a leggere, si imbattono e cominciano ad amare. A ciò li induce la forma metrica dell’Autore, il limerick. Si tratta di una breve forma rimata e ritmata (aabba) di origine settecentesca. Lear portò alla perfezione il genere del nonsenso, grazie ad un uso originalissimo della cantilena del limerick, facendo sì che il ritorno finale della rima e delle parole iniziali suggellasse l’istantanea colorata e caricaturale di personaggi, abitanti un mondo astrattamente folle. Il gusto del paradosso, dell’ironia, per altro verso presente in Lewis Carroll, rappresenta nella letteratura vittoriana una reazione al conformismo, una celebrazione della logica dell’assurdo, OPERE: Limerick e nonsensi. Sulla rivista di letteratura giovanile “LG Argomenti”, Genova, 1993, n.1, gennaio-marzo, p. 49, si legge “Limerick è il nome di una città del sud dell’Irlanda, nelle vicinanza del fiume Shannon, ed è anche il nome di un tipo di breve poesia popolare che una volta pare venisse recitata in coro con accompagnamento musicale. Non si hanno prove certe che spiegano i motivi per cui il nome della città sia passato ad indicare quel tipo di filastrocca. Uno studioso inglese ha avanzato l’ipotesi che l’origine del limerick debba collegarsi all’attività di una brigata militare, formatasi nella città di Limerick, per andare a combattere in Francia agli ordini e al soldo di Luigi XIV, il famoso Re Sole. L’ipotesi si basa sul fatto che, a quanto pare, nei primi limerick appaiono come protagonisti gli uomini di quel gruppo militare. I soldati della città di Limerick certamente non saranno stati raffinati ed eleganti signori in cravatta e doppiopetto, ma piuttosto rudi e bruschi giovanotti. Pare che quei militari si divertissero per passare il tempo ad inventare delle stroffette in versi, forse prendendosi in giro fra di loro e dicendosene magari di tutti i colori. Si sa come fanno e parlano e cantano i soldati quando si trovano in gruppo. Se tra di loro, nei momenti di allegria collettiva, cantavano e inventavano versi e strofe si sarà trattato certamente di antiche filastrocche popolari riutilizzate per l’occasione. Si dice che i primi limerick fossero abbastanza indecenti e sconci. In quella brigata di irlandesi ciascuno inventava e cantava la propria filastrocca. Poi tutti in coro la ripetevano. Ma sarà andata veramente così? Chi lo sa! Secondo un’altra congettura il nesso tra il nome della città di Limerick e il componimento in versi pare debba spiegarsi con un gioco di composizione di versi scherzosi che obbligava a ripetere il ritornello: “Will you come up to Limerick?” Quel che si sa bene è come è fatto un limerick, nel senso di strofetta. Il limerick è una poesia senza senso, uno scherzo in versi, una bizzarrìa divertente. Quel che dice è pura invenzione. Per esempio:
C’era vecchio di Dronero C’era una signorina di Lodi Che leggeva con un piede in aria Omero; Di cui tutti cantavano le lodi; Quando dal crampo si sentì trafitto Si dedicava insieme all’arpa Saltò giù dalla rupe a capofitto, e alla pesca della carpa, Così finì quel vecchio di Dronero Quella compita signorina di Lodi. (C. De Luca)
FILATELIA GRAN BRETAGNA 1988 (1334/37), MALTA Anno 2012
LEBLANC MAURICE (Francia)
Nato a Rouen nel 1864. Morto a Perpignan nel 1941. Giornalista, autore di racconti, conobbe la notorietà a seguito di una serie di libri polizieschi che hanno per protagonista il ladro-gentiluomo Arsenio Lupin. La serie iniziò nel 1907 con Arsenio Lupin ladro-gentiluomo, cui seguirono Arsenio Lupin contro Herlock Sholmes (1908), L’aguglia cava (1909), 813 (1910), I tre delitti di Arsenio Lupin (917 e altri.
FILATELIA FRANCIA Anno 1996 (3008)
LECONTE DE LISLE CHARLES-MARIE(Francia)Nato a Saint Paul, Reunion nel 1818. Morto a Louvenciennes nel 1894.Partecipò al movimento fourierista, collaborò a «La Phalange» e a «Démocratie pacifique», fu poi tra i promotori del parnassianismo.Di idee repubblicane e progressiste, fu tra l'altro propugnatore dell'abolizione della schiavitù dei neri nelle isole, contro i suoi stessi interessi. Accolse con entusiasmo i moti del 1848, ma se ne ritirò deluso dopo il colpo di stato bonapartista del 1851. Si guadagnò da vivere con lavori editoriali e traduzioni di classici greco-latini. Nel 1886 fu proprio lui a succedere a Hugo all'Académie.La sua poetica anti-romanticista è espressa nella prefazione alle Poesie antiche (Poèmes antiques, 1852). A esse seguirono le Poesie barbare (Poèmes barbares, 1862), Poesie tragiche (Poèmes tragiques, 1884), e le postume Ultime poesie (Derniers poèmes, 1895). Scrisse anche volumi divulgativi in cui espresse le sue convinzioni laiche (si ricorda una sua "Storia popolare della rivoluzione francese" Histoire populaire de la révolution française, 1871).La poesia di Leconte-de-Lisle si oppone all'effusione romanticista dei sentimenti, ma non rifiuta l'uso fastoso delle parole. Ammira la civiltà ellenica, ideale di bellezza classica, ma è attratto anche dalla natura selvaggia. In questo gioco di contrasti e di sfumature, condotto con uno stile fervido ma anche impassibile, sono le caratteristiche fondamentali del movimento parnassiano. (da Le Garzantine)
FILATELIA FRANCIA Anno 1978 (1988)
LEDUC VIOLETTE (Francia)
Nato a Valenciennes nel 1907, morì a Faucon nel 1972. La sua opera è tutta costruita sulla sua autobiografia, sui ricordi dell’infanzia, sui rapporti con la madre e sulla sua omosessualità. Il primo romanzo L’asfissia del 1946 rimase ignorato dalla critica e dal pubblico e lo stesso destino ebbero L’affamata (1949) e altre opere. Solo nel 1964 attirò su di sé l’attenzione con l’opera La bastarda. Scrisse altri testi tra cui La follia in testa (1970) e La caccia all’amore, uscito postumo nel 1973.
FILATELIA FRANCIA Anno 1980 (2095)
lee harper nelle (USA)
Nata a Monroeville, Alabama il 28 aprile 1926. Nelle Harper Lee, figlia dell’avvocato Amasa Coleman Lee, ex redattore di un giornale e proprietario, era la più giovane di quattro figli. Maschiaccio per natura (come uno dei suoi primi personaggi femminili, la Scaut di Il buio oltre la siepe, trascorse una infanzia spensierata con il compagno di giochi Truman Capote. Diplomatasi nel 1944 presso la Monroe County High School a Monroeville, si iscrisse al collegio femminile di Montgomery per conseguire la specializzazione in legge. Durante gli studi si occupò di diverse pubblicazioni studentesche in qualità di redattrice. Non completò la laurea in giurisprudenza e, dopo aver trascorso un breve periodo ad Oxford, trovò un impiego presso la Eastern Air Lines e vi rimase fino al 1958. Dopo di che si dedicò alla scrittura per completare nel 1959 il romanzo Il buio oltre la siepe che divenne subito un best seller e fu premiato col Pulitzer per la narrativa nel 1961. Molti dettagli di Buio oltre la siepe sono apparentemente autobiografici. Come Scout, la figlia di un rispettato avvocato di una piccola città dell'Alabama e il suo amico Dill, ispirato dall’amico d'infanzia Truman Capote. Dopo la pubblicazione del Buio oltre la siepe, pose mano ad un secondo romanzo, Il lungo addio, rimasto incompiuto. Durante la metà degli anni 1980, sulla scia del successo del libro dell’amico Capote A sangue freddo, cominciò ad occuparsi della stesura di una storia analoga, ma l’abbandonò ritenendosi insoddisfatta del lavoro. Sebbene il suo primo romanzo avesse ottenuto un enorme successo, Lee non proseguì nella sua carriera letteraria, anche se lavorò per anni ad un libro di saggistica. Nel giugno 1966, Lee fu una delle due persone nominate dal presidente Lyndon B. Johnson al Consiglio Nazionale delle Arti. Nel 2007, fu premiata con la Medaglia Presidenziale della Libertà, da George Bush.
FILATELIA GUINEA Anno 2008 (3785).
LEFEBVRE de LABOULAYE ÉDOUARD RENÉ (Francia)
Nasce a Parigi il 18 gennaio 1811. Studia diritto e contemporaneamente, con la collaborazione del fratello Charles, cura la conduzione di una fonderia di caratteri tipografici. Ma nel 1842, ottenuta l’avvocatura e l’iscrizione al foro di Parigi, abbandona l’industria.. Nel 1839 pubblica un saggio la Storia del diritto delle proprietà fondiarie in Europa da Costantino ai nostri giorni, opera premiata dall’Académie des Inscriptions, come altre due sue opere Ricerche sulla condizione civile e politica delle donne dai Romani sino ai giorni nostri (1843) e Saggio sulle leggi criminali dei Romani concernenti la responsabilità dei magistrati (1845). Nel 1845 viene eletto membro dell’Accademia stessa. Nel 1849 occupa la carica di professore di legislazione comparata al Collegio di Francia. Collabora al periodico “Debats” e nel 1855 fonda la “Rivista storica di diritto”. In politica, esponente dell’opposizione liberale, combatte la politica autoritaria del secondo Impero. Solo sotto il ministero Ollivier, che gli sembra vicino alle sue idee, cessa ogni opposizione al governo. Dopo la caduta dell’Impero viene eletto all’Assemblea Nazionale, fa parte del centro-sinistra e sostiene Thiers. Nel 1875 viene eletto senatore inamovibile nella lista approvata dalla Assemblea Nazionale. Nel 1873, pur avendo cessato l’attività di insegnante presso il Collegio di Francia, ne ottiene la nomina ad amministratore.. Fu autore di diversi saggi: La libertà religiosa (1858), La proprietà letteraria in Francia nel XVIII secolo (1859), Storia politica degli Stati Uniti (1855-66 in 3 volumi), Il partito liberale: il suo programma e il suo avvenire (1863), Discorsi popolari (1869). Si rivelò anche brillante scrittore con due romanzi a sfondo satirico e polemico sul conformismo e sulla mancanza di libertà democratiche nella società francese, Parigi in America (1863) e Il principe cane (1868). Lefebvre fu anche un raccoglitore di fiabe, racconti di ogni tempo e paese, raccolti nel volume Fiabe blu (1846) e successivamente nelle Nuove fiabe blu (1868) Muore a Parigi il 25 maggio 1883.
FILATELIA CUBA 2000 (3881)
LEFORT GERTRUD (Germania)
Nata a Minden, Westfalia, nel 1876. Morta nel 1971Protestante, si convertì al cattolicesimo nel 1925, dopo aver pubblicato una raccolta di Inni alla Chiesa (1924). È considerata la più importante scrittrice cattolica della Germania, soprattutto per i suoi romanzi; Il sudario della Veronica (1928) col seguito intitolato La ghirlanda degli Angeli (1946), Le nozze di Magdeburgo (1938). L’opera più bella è un racconto L’ultima al patibolo (1931) da cui G. Bernanos ha tratto i suoi Dialoghi con le carmelitane (postumi 1949). (Da enc. Rizzoli Larousse)FILATELIAGERMANIA OCC. Anno 1975 (678)
Legouvé Gabriel Jean Baptiste Ernest(Francia)
Nato a Parigi il 5 febbraio del 1807. Morto il 14 marzo del 1903.Figlio del poeta Gabriel-Marie Legouvé, perduta la madre nel 1810 e subito dopo padre, rimase erede di una considerevole fortuna. Fu educato da Jean Nicolas Bouilly, insegnante privato che gli trasmise la passione per la letteratura.Ottenuto nel 1829 un premio dell’Accademia francese, pubblicò nel 1832 un curioso volume di versi, intitolato Les Morts Bizarres. Alla poesia cominciò ad alternare la narrativa con il primo romanzo Édith de Falsen che ottenne un notevole successo. Nel 1847 iniziò a lavorare su un tema da lui preferito, argomento che accompagnerà la sua attività per tutta la vita: lo sviluppo e la formazione della mente femminile e l’interesse per l’educazione dei bambini. Iniziò tenendo conferenze presso l'istituto universitario francese sulla storia morale delle donne e i testi dei suoi interventi furono raccolti in un volume nel 1848. Si occupò anche di teatro a l’opera che gli permise l’accesso tra i membri dell’Accademia Francese fu la Medea (1855). La sua fama è, comunque legata alla sua attività di conferenziere e propagandista dei diritti delle donne e della formazione dei bambini. Su tali temi scrisse le opere La donna in Francia nel XIX secolo (1864), I signori bambini, un saggio del 1868, Conferenze parigine (1872), Educazione delle fanciulle (18845) e altri. Nel 1886/7 pubblicò Sessant’anni di ricordi, la sua biografia. Nel 1887 ottenne la Legion d’onore. Nel 1888 divenne presidente dell’Accademia francese, incarico che tenne sino alla morte avvenuta nel 1903.
FILATELIA FRANCIA Anno 1983 (3439).
LEINO EINO(Finlandia)Nato il 6 luglio 1878 a Paltamo, Finlandia. Muore il 10 gennaio 1926 a Tuusula, Finlandia.Di famiglia numerosa (era il settimo tra dieci fratelli), il suo nome era Armas E.Leopold Lonnbohm, iniziò precocemente a dedicarsi alla poesia. All’età di 12 anni scrisse il suo primo poema e all’età di 18 anni ne pubblicò una prima raccolta. Sposatosi tre volte ebbe due figlie.Poeta e giornalista, è considerato uno dei pionieri della poesia finlandese. Fondò circoli letterari e si guadagnò la fama come traduttore.Dopo la guerra civile finlandese, i suoi ideali nazionalisti subirono un crollo e la sua influenza come giornalista diminuì. Anche se la sua produzione letteraria fu abbondante, si trovò spesso ad affrontare incresciosi problemi finanziari. Di salute cagionevole morì all’età di 47 anni. Leino ha pubblicato oltre 70 libri tra i poemi, racconti e romanzi tra cui due collezioni di poemi Helkavirsiä (1903 e 1916), in cui usa estesamente la mitologia ed il folclore finlandesi. Tradusse in finlandese la Divina Commedia , Goethe, Racine, ma le sue cose migliori sono i volumi Miraggi (1902), e Canti Helka (1903-1916), in cui la rielaborazione di ballate, leggende e miti finnici raggiunge alti esiti stilistici Fra le altre opere emergono Notte d'inverno (1905) in cui fornisce una patetica autobiografia lirica, di tonalità romantica. Notevoli anche i drammi, come Il re della Carelia (1917) e lo scritto autobiografico de Il libro illustrato della mia vita (1925).
FILATELIAFINLANDIA Anno 1978 (794)
LEIP HANS (Germania)
Nato ad Amburgo nel 1893. Morto a Fruthwilen, Turgovia, nel 1893. Figlio di un portuale, seguì la carriera dell’insegnamento. Fu critico d’arte e grafico. Collaborò alla rivista “Simplicissimus”. Si dedicò alla produzione letteraria che fu varia e vasta. Tra i temi trattati mantenne costante il legame col mare, inteso come espressione di potenza, violenza, orrore ma anche bellezza. Fra le sue opere di narrativa: Lanternen (1920), DieBertgung (1939), Der Gast (1943), Ein Neues Leben (1946), Abschied in Triest (1949), Die Sonnenflote (1952), Aber die liebe (1969). Scrisse pure commedie, Idothea (1941), liriche raccolte in volume nel 1937 e un libro di memorie Die Tanzrad (1979). Una delle sue prime liriche Lili Marleen (1915) è divenuta famosissima quando fu musicata da N. Schultze.
FILATELIA GERMANIA Anno 1993 (1526)
LEIPOLDT CHRISTIAN FREDERICK LOUIS(Sud Africa)Nato a Worcester, provincia di Capo di Buona Speranza nel 1974, ivi morì nel 1947.La sua varia opera comprende raccolte di racconti Lo zio Gert racconta ( (1911), drammi La strega (1923), e volumi di liriche Consolazione della bellezza (1932).Influenzato dalla cultura europea, e tuttavia dotato di una forte originalità, Leopoldo ha dato un nuovo impulso e un nuovo orientamento alla letteratura afrikaans.FILATELIASUD AFRICA DEL SUD Anno 1980 (478)
LEIRIS JULIEN MICHEL (Francia)
Nato a Parigi il 20 aprile 1901. Morto a Saint Hilaire, Essonne, nel 1990. Scrittore surrealista ed etnografo. Conseguì il baccalaureato in filosofia presso il Lycée Janson de Sailly nel 1918 e dopo un breve tentativo di studiare chimica, sviluppò un forte interesse per il jazz e per la poesia. Tra il 1921 e il 1924, Leiris ha incontrato un certo numero di importanti personaggi come Max Jacob, Georges Henri Rivière, Jean Dubuffet, Robert Desnos, Georges Bataille e l'artista André Masson, che presto divenne il suo mentore. Attraverso Masson, Leiris è diventato un membro del movimento surrealista, scrisse un romanzo surrealista Aurora (1927-28), pubblicato la prima volta nel 1946). Nel 1926 viaggiò in Egitto e la Grecia. A seguito di un litigio con il leader surrealista André Breton nel 1929, Leiris contribuì con un saggio al pamphlet anti-Bretont Un Cadavere. In tema di etnografia scrisse un articolo su"L’occhio dell'etnografo” (concernente la missione Dakar-Gibuti ) prima di partire nel 1930 come segretario-archivista in ambiziosa spedizione etnografica di Marcel Griaule. Dopo questa esperienza, Leiris pubblica il suo primo libro importante nel 1934, L'Afrique fantôme, combinando uno studio etnografico e un progetto autobiografico, che ha rotto con lo stile tradizionale della scrittura etnografica di Griaule. Al suo ritorno, ha iniziato la sua pratica come un etnografo presso il Musée de l'Homme, una posizione che ha mantenuto fino al 1971. Nel 1937, Leiris ha collaborato con Bataille e Roger Caillois a fondare il Collège de sociologie. Sempre più impegnato in politica, ha preso parte a una missione importante per la Costa d'Avorio nel 1945, la cui relazione ha portato alla soppressione della schiavitù nelle colonie francesi. Come membro del comitato editoriale di Jean-Paul Sartre per “Les Temps Modernes”, è stato coinvolto in una serie di lotte politiche, compresa la guerra d'Algeria, e fu uno dei primi a firmare la Déclaration sur le droit à l'insoumission dans la guerre d'Algérie, del 1960, manifesto sostegno alla lotta contro le forze coloniali in Algeria. Nel 1961, Leiris fu messo a capo della ricerca in etnografia al CNRS (Centre national de la recherche scientifique) e pubblicato numerosi testi critici sugli artisti che ammirava. Michel Leiris ha lasciato una notevole quantità di opere diverse come L'Age d'homme (1939), La Règle du jeu (1948-1976) e il suo Journal 1922-1989 (pubblicato post-mortem nel 1992), la critica d'arte come le immagini Verso Au des (1980) o Francis Bacon faccia et Profilo (1983); critica musicale come Operratiques (1992), e contributi scientifici come La Langue secrète des Dogon de Saga (1948) e Race et civiltà (1951). Con Jean Jamin, Leiris fondòGradhiva, una rivista di antropologia nel 1986.. Leiris era anche un poeta di talento, e la poesia è stata importante nel suo approccio al mondo. Opere: Simulacro (1925), Le Point Cardinal (1927), Aurora (1927-28), L'Age d'homme (1939), Le Mal Haut (poesie) (1943), La Langue secrète des Dogon de Saga (1948), Civilisation et Race (1951), La Possessione e suoi aspetti teatrali presso gli Etiopi di Gondar (1958), Brisées (1966), Au verso des immagini (1980), Francis Bacon faccia et profil (1983), Operratiques (1992), La Règle du jeu (1948-1976), Journal 1922-1989 (pubblicato nel 1992),
FILATELIA BRASILE Anno 1998 (2468) (fa parte della serie di 8 valori dedicati alla 24° Biennale di Sao Paulo. Ritratto di Michel Leiris di Francis Bacon)
LEM STANISLAV (Polonia)
Nato nel 1921 a Lwòw in Polonia. Dopo aver studiato per qualche anno filosofia, si laurea in medicina alla Lwòw University. Dopo la Seconda guerra mondiale, si trasferisce a Cracovia. Poi abbandona la medicina per dedicarsi alla biologia e alla cibernetica. Nel 1946 compone versi e scrive il primo romanzo L’uomo di Marte e, alcuni anni dopo, nel 1951’ il romanzo di fantascienza Astronauti. Ad essi segue negli anni successivi un’opera autobiografica sul periodo dell’occupazione nazista, dal titolo Il tempo non perduto. Dopo tali exploit letterari Lem comincia a scrivere romanzi brevi e racconti che hanno fatto di lui un maestro del genere fantascientifico: La nuvola di Magellano, descrizione della vita di bordo di un’astronave di dimensioni colossali, S’ledztwo (1959), Powròt z Gwiazd (1961), storia di un astronauta che torna sulla Terra dopo un lunghissimo viaggio nello spazio, che ha creato una sfasatura temporale, e scopre un nuovo mondo il cui sistema di vita è fondato sull’edonismo, Niezwyciezony i Inne Opowiadania (1964), alcuni cicli di racconti imperniati sulle figure anti-eroiche dello studioso Ijon Tichy (1954…1984 e del pilota Pirx (1959…1971) e Le fiabe dei robot (1965), raccolta di 15 favole robotiche, scritte con sapienza scientifica e poesia. La fama di Lem è tuttavia legata soprattutto ai romanzi Eden (1959) e Solaris (1961), portati entrambi sullo schermo (Solaris firmato dal regista Andrej Tarkovskij, fu premiato al Festival di Cannes del 1971 e fu accolto come risposta sovietica a 2001. Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Altre opere: Raffreddore (1975), Golem XIV (1981), Visione locale (1984), Il pianeta del silenzio (1986). Lem è anche autore di saggi tra i quali Provocazione (1983), Vuoto assoluto (1990). Nel 1987 l’autore ha comunicato la sua intenzione di voler concludere la carriera di romanziere per scrivere soltanto saggi e articoli. Lem è stato probabilmente lo scrittore più importante di fantascienza non anglo-americana dopo il 1945 (i suoi libri sono stati tradotti in circa trenta lingue ed hanno venduto più di 12 milioni di copie). (Da internet)
FILATELIA POLONIA Anno 2000 (3594)
Le May Alan (USA)
Nato il 3 gennaio 1899. Morto il 27 aprile 1964. E’ stato uno scrittore e sceneggiatore statunitense più ricordato per i romanzi su cui la Motion Pictures produsse i film The Searchers (1956) con John Wayne e The Unforgiven (1960) con Burt Lancaster e Audrey Hepburn, che non per la sua produzione letteraria. Fu anche autore e co-autore di sceneggiature come Vento selvaggio (1942) con John Wayne e Paulette Goddard, e Il pirata Barbanera (1952) con Robert Newman. Scrisse pure il romanzo Along Came Jones (1945), una commedia e molti racconti. Ha scritto e diretto nel 1950 High Lonesome. Altre sue opere: The SearchersThe Bells of San Juan Painted Ponies Painted Ponies, Old Father of Waters Reap the Wild Wind, Hell For Breakfast (Useless Cowboy), Thunder in the DustReap the Wild Wind, Mirino Trail, I Dream of Jeanie.
FILATELIA GUINEA , Anno 2007 (639), MALDIVES Anno, 1993 (1539), 1993 (fogl. 252), MALI Anno1997 (966), USA Anno 2004 (3584).
LEMONNIER CAMILLE(Belgio)Nasce a Ixelles il 24 marzo 1844 e muore a Bruxelles il 13 giugno del 1913. Il padre era avvocato presso la corte d’Appello di Bruxelles. La madre morì quando aveva solo due anni e, assieme alla sorella, fu allevato dalla nonna. Concluse in modo mediocre gli studi all’Ateneo reale di Bruxelles e nel 1858 compose un Almanach instructif et amusant à lire. Iscrittosi ad un corso preparatorio di diritto, cominciò ad interessarsi sempre più di letteratura. Trova lavoro come impiegato in un ufficio statale e durante tale periodo pubblica nel giornale “’Uylenspiegel, journal des débats artistiques et littéraires” un racconto dal titolo Brosses et tampons, nonché un’opera di carattere critico artistico per l’Esposizione delle Belle Arti di Bruxelles. Dopo la morte del padre affitta con la parte della sua eredità il castello di Burnot. Continua ad occuparsi di arte ma dopo una visita assieme ad alcuni amici al campo di battaglia di Sedan, si sente sempre più attratto dalle lettere e scrive nel 1881 I quaderni, un’opera che piacque a Emile Zola. Nel 1881 sposa Julie Flore Bichot dalla cui unione nascono due bambine. Lemonnier continua a dividere il suo interesse tra arte e letteratura. Scrive Contes flamands et wallons (1873), Histoires de gras et de maigres (1874), Derrière le rideau (1875). E pubblica Un coin de village per il quale riceve una lettera di elogi da parte di Flaubert. Si occupa anche di teatro per il quale scrive L’Hallali. Le droit au bonheur, opera in due atti rappresentata a Parigi nel 1907. Nel 1912 produce ancora qualche testo teatrale tra cui Edenie (1912). Dà ancora alle stampe Félicien Rops, l’homme et l’artiste ed espone undici suoi quadri al Salon des Écrivains-Peintres à Bruxelles (1908). Muore a Bruxelles a seguito di una grave operazione.
FILATELIA BELGIO Anno 1977 (1842)
Lenartowicz Teofil(Polonia)Nato a Varsavia nel 1822. Morì a Firenze nel 1893.Poeta polacco, cui fu dato il titolo di Bardo della Masovia, fu autore di testi storici, religiosi e patriottici. Costretto all’esilio nel 1849, visse in diverse parti d’Europa e nel 1860 si trasferì a Firenze dove morì.Le sue migliori raccolte di versi sono Piccola lira (1855), Nuova piccola lira (1859), Immagini della terra Polonia (1848), in cui il paesaggio della Masovia e lo spirito della sua gente sono cantati con tono sentimentale e idealizzante.FILATELIAPOLONIA Anno 1972 Annullo speciale
LENAU NIKOLAUS (pseud. Di Niembsch von Strehlenau) (Austria)
Nato a Csatad, Ungheria, nel 1802, morto a Oberdobling, Vienna, 1850. A Vienna studiò filosofia, diritto e poi medicina. Trasferitosi a Stoccarda, frequentò gli artisti della scuola romantica sveva, Nel 1832 partì per la Pennsylvania, dove intendeva dedicarsi all’agricoltura, ma tornò presto a Vienna. Un amore infelice per Sophie Lowenthal, che gli ispirò alcune poesie, acuì la sua crisi spirituale. Nel 1844 si manifestarono i primi segni di pazzia. Morì in manicomio. La sua lirica Poesie (1832), Nuove poesie (1938), evoca paesaggi di struggente malinconia. I racconti sono costruiti attorno a temi che ricordano la moda del tempo: Faust (1836), Savonarola (1937), Gli Albigesi (1942), Don Giovanni (1851) incompiuto. A lungo esaltato come esponente per eccellenza dello spirito romantico, ha acquistato nuova attualità alla luce di una interpretazione che dà rilievo alla sua vena nichilista. (da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA AUSTRIA Anno 1952 (815), ROMANIA Anno 1998 (4473).
Lengyel Melchior (Ungheria)
Nato a Lebovics Menyhért nel 1880. Morto a Budapest nel 1974. Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore cinematografico, iniziò la carriera come giornalista, lavorando prima a Kassa (Kosice) e poi a Budapest. Nel 1907 fu rappresentata la prima commedia, Il grande principe e nel 1908 seguì il dramma Halas utokòr, per il quale ricevette il Premio Vojnits dell’Accademia Ungherese delle Scienze. La commedia Taifun, scritta nel 1909 divenne un successo mondiale, tanto da essere adattata a film negli USA nel 1914. I suoi articoli furono spesso pubblicati sulla rivista letteraria “Nuygat”, la più importante rivista letteraria ungherese. Durante la prima guerra mondiale, fu inviato come un cronista in Svizzera dal quotidiano ungherese “Az Est” (la sera). I suoi articoli di impronta pacifista e altre pubblicazioni scritte nel 1918 furono pubblicati anche in francese e tedesco in un libro dal titolo Egyszerű gondolatok. Nel 1916 uscì la pantomima grottesca Il mandarino meraviglioso, La storia nel 1924 ispirò Bela Bartok a creare l’omonimo balletto. Dopo la guerra si recò negli USA per un lungo soggiorno e tale esperienza è documentata nel libro Amerikai Naplò (1922). Nel 1920 si dedicò al cinema. Tornato in patria fu nominato co-direttore del teatro di Budapest negli anni 1929/30. Nel 1931 fu inviato a Londra dal giornale “Pesti Naplò” come reporter. Nello stesso anno pubblicò il romanzo utopistico Una boldog vàros (La città felice) che ha per soggetto la vita di cittadini in una città costruita in una profonda voragine creatasi durante un tremendo terremoto. Nel 1937 si trasferì a Hollywood e continuò il suo lavoro di sceneggiatore cinematografico, di cui si ricorda il film Ninotchka del 1939. Nel 1960, ritornato in Europa, si stabilì in Italia e nel 1963 ottenne il Gran Premio di Roma per le sue opere letterarie. Dopo la rivoluzione ungherese del 1956 si recò spesso in Ungheria. Morì a Budapest nel 1974, all’età di 94 anni.
FILATELIA MONGOLIA Anno 1981 (1153)
LENNGREN ANNA MARIA (Svezia)
Nata a Uppsala nel 1754 Morta a Stoccolma nel 1817. Nella sua opera poetica rimase sempre attaccata al classicismo in cui si inserisce il tipico realismo della poesia nordica. Pubblicò, anonimi, i suoi lavori sul giornale “Stockholmpost”, di proprietà del marito. Tra le opere La festa allegra e La signorina Giuliana . La sua produzione poetica fu pubblicata postuma nel 1819 col titolo Saggi poetici. Fu anche autrice di composizioni satiriche,
FILATELIA SVEZIA Anno 1954 (387/8)
lEONHARD fRANK(Germania)
Nato il 4 settembre 1882 a Würzburg . Morto il 18 agosto 1961 a Monaco di Baviera. Studiò pittura e arte grafica a Monaco di Baviera. Si dedicò anche alla letteratura ed esordì con il romanzo Robber band (1814). Emigrato prima in Svizzera, si trasferì successivamente negli Stati uniti dove rimase fino al 1933. Poi fece ritorno, a Monaco di Baviera. La sua opera più nota è In the Last Coach (1925)
FILATELIA DDR Anno 1972 (1423), Germania 1991 (1393)
LEONOV Maksimovic Leonid(Russia)Nato a Mosca nel 1899.Esordì come poeta ed in seguito scrisse brevi prose di alta qualità tecnica, Buryga (1922), Tuatamur (1923), a imitazione dello stile "ornamentale" di N. Leskov e A.M. Remizov. Dopo alcuni racconti di ambiente contemporaneo, nel 1925 ha pubblicato I tassi, storia di due fratelli contadini che, inurbati, si trovano di fronte come nemici nella guerra civile.Leonov adombra l'insanabile frattura tra città e campagna, tema ripreso in Il ladro (1927) in cui allarga la sua analisi al declino della legalità comunista nel periodo della NEP. Il romanzo Sot' (1929) è dedicato al primo piano quinquennale. Skutarevskij (1932) da cui Leonov trasse, come da altri suoi romanzi, un'opera teatrale, delinea sullo sfondo del piano quinquennale un conflitto di generazioni. In La foresta russa (1953) e Eugenia Ivanovna (1963) ambientato nella seconda guerra mondiale, Leonov tratteggia simbolicamente lo scontro tra presente e passato, tra forza razionale e istinto primitivo, tra collettivismo creativo e acceso individualismo.Rispettoso della grande tradizione ottocentesca, aperto alle esigenze di gusto imposte dalla nuova realtà, ha tratto dal modello dostoevskijano gli spunti migliori per la sua fertile vena di narratore.
FILATELIA BIELORUSSIA Anno 1999, RUSSIA Anno 1999 Busta e cartolina postale
LEOPARDI GIACOMO (Italia)
Il padre era uomo debole, retrogrado, legato ad idee antiquate e ai pregiudizi, la madre era dispotica, bigotta, fredda, preoccupata di ricostituire il patrimonio familiare, minato dalle sfortunate speculazioni del conte. Nella casa era inculcata la rigorosa disciplina della religione e del risparmio. L'infanzia, trascorsa coi fratelli Carlo e Paolina, lasciò nel poeta un ricordo di poesia infantile (Ricordanze). Nei primi anni della sua vita studiò in compagnia di due preti; poi il padre decise di educarlo da autodidatta nell'enorme biblioteca di casa. Giacomo si impegnò in questi studi acquisendo una straordinaria cultura classica e filologica, ma soffrendo nel contempo per la mancanza di un'istruzione aperta e stimolante. L'innata sete di conoscenza del giovane Giacomo trovò facile esca nella ricca biblioteca paterna. Inizialmente guidato dal sacerdote Sebastiano Sanchini, ben presto, Leopardi s’emancipò e s’immerse in letture vaste e profonde. Tra i dodici ed i diciassette anni lo studio indefesso al quale lo spingevano sia l'ansia di sapere, sia il bisogno di evadere, almeno spiritualmente, dall'ambiente angusto del palazzo paterno, minò il suo fisico già indebolito dal rachitismo. La malattia gli negò anche i più semplici piaceri della giovinezza, ed il giovane si chiuse nell'angoscia che avvolgeva la sua anima meditando sulla triste condizione dei viventi. Nel 1818 il Giordani giunse a casa Leopardi. Giacomo ne divenne amico e vide in tale conoscenza una speranza per l'avvenire, mentre sempre più gli pesava la permanenza a Recanati, tanto che nel 1819 tentò inutilmente la fuga. Tale tentativo ebbe come conseguenza, da parte dei famigliari, una stretta sorveglianza. Quando, due anni più tardi (1822) riuscì a soggiornare brevemente nella capitale, presso lo zio, rimase deluso dall'atmosfera e dalla corruzione della chiesa. Rimase invece entusiasmato dalla visita della tomba di Torquato Tasso, al quale si paragonava per l'innata infelicità. Mentre Foscolo viveva tumultuosamente tra avventure, amori, libri, Leopardi riusciva a stento a sfuggire all'oppressione domestica. A Leopardi Roma apparve squallida e modesta al confronto con l'immagine idealizzata che egli si era figurata fantasticando sulle "sudate carte" dei classici. Già prima di lasciare la dimora avita egli aveva provato una cocente delusione amorosa a causa dell'innamoramento per la cugina Geltrude Cassi. Il male fisico, acuitosi, contribuì alla caduta delle residue illusioni, Virtù, Amore, Giustizia, Eroismo parvero al poeta vane parole. Nel 1824 il libraio Stella lo chiamò a Milano, affidandogli alcuni lavori, tra i quali una Crestomazia della prosa e della poesia italiane.
Durante tale periodo il poeta visse tra Milano, Bologna, Firenze e Pisa. Il Colletta, nel 1830 gli offrì, grazie ad una sottoscrizione degli "amici di Toscana", l'opportunità di tornare a Firenze. La successiva stampa dei Canti permise al poeta di vivere lontano da Recanati fino al 1832. In seguito un vitalizio della famiglia gli permise di stabilirsi presso l'amico Ranieri, a Napoli, dove sperava di trarre giovamento dal clima, ma morì durante l'epidemia di colera del 1837 e fu sepolto nella Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta. (da internet)
OPERE Tra poesia, prose e saggi sono notevoli. Da ricordare: Storia dell’astronomia (1813), Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815), L’inno a Nettuno, L’appressamento della morte (1816), le poesie All’Italia, Sopra il monumento di Dante, Lo zibaldone, che comprende note letterarie, filosofiche, critiche scritte tra il 1817 e il 1832, gli Idilli, composti tra il 1819 e il 1821; le canzoni Ad Angelo Mai, Nozze della sorella Paolina, A un vincitore nel pallone, Bruto minore, Alla primavera o delle favole antiche, Ultimo canto di Saffo, composti tra il 1820 e il 1822. I dialoghi, Le operette morali. Tra il 1828 e il 1830 scrisse le sue poesie migliori: A Silvia, Il passero solitario, La quiete dopo la tempesta, Le ricordanze, Il sabato del villaggio, Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il pensiero dominante, Amore e morte, Aspasia, A se stesso. A Napoli, dove visse gli ultimi suoi giorni compose Dialogo di Tristano e di un amico, I paralipomeni della Batracomiomachia, La ginestra, Il tramonto della Luna, Sopra il ritratto di una bella donna, Palinodia al marchese Gino Capponi.
FILATELIA DODECANNESO e COLONIE ITALIANE hanno emesso valori sovrastampati del valore ITALIA Anno 1932 (308), 1937 (428), 1998 (2393), SAN MARINO Anno 1998 (1615/8)
LE PRINCE DE BEAUMONT JEANNE MARIE (Francia)
Nasce Rouen il 26 aprile del 1711 e muore a Chavanod, presso Annecy, l’8 settembre del 1780. Sorella del pittore Jean Baptiste, si occupò attivamente dell’educazione dei bambini per i quali scrisse molte fiabe e romanzi per la gioventù. Viene considerata come la prima scrittrice ad aver volontariamente adottato uno stile semplice, adatto a giovani lettori. Quantunque non fosse ben predisposta verso il genere fiaba, che considerava” pernicioso per i ragazzi”, fu soprattutto a questo genere che rivolse le sue attenzioni letterarie. Nel 1748 pubblica a Nancy il suo primo romanzo Il trionfo della verità, che dedica al re di Polonia Stanislav Leszczynski, ma la notorietà gli viene quando sulla rivista “Le magazin des enfants” pubblica la fiaba La Bella e la Bestia, ripresa da una precedente fiaba scritta da Gabrielle-Suzanne del Villeneuve. Tra le sue opere sono da ricordare: Le Triomphe de la vérité, ou Mémoires de M. de La Villette (1748), Lettre en réponse à l’Année merveilleuse (1748) ; Le Nouveau magasin françois, ou Bibliothèque instructive et amusante (1750-51), Lettres de Mme Du Montier à la marquise de ***, sa fille, avec les réponses, où l'on trouve les leçons les plus épurées et les conseils les plus délicats... pour servir de règle dans l'état du mariage (1756) , Magasin des adolescentes, ou Dialogues d'une sage gouvernante avec ses élèves de la première distinction (1760), Principes de l'histoire sainte, mis par demandes et par réponses, pour l'instruction de la jeunesse (1761), Instructions pour les jeunes dames qui entrent dans le monde et se marient, leurs devoirs dans cet état et envers leurs enfans (1764), Lettres d’Emerance à Lucie (1765) , Mémoires de Madame la Baronne de Batteville, ou la Veuve parfaite (1766), La Nouvelle Clarice, histoire véritable (1767) , Magasin des enfans, ou Dialogues d'une sage gouvernante avec ses élèves de la première distinction, dans lesquels on fait penser, parler, agir les jeunes gens suivant le génie, le tempérament et les inclinations d'un chacun... on y donne un abrégé de l'histoire sacrée, de la fable, de la géographie, etc., le tout rempli de réflexions utiles et de contes moraux (1756-Londres), Magasin des pauvres, artisans, domestiques et gens de campagne (1768), Les Américaines, ou la Preuve de la religion chrétienne par les lumières naturelles (1770), Éducation complète, ou Abrégé de l’histoire universelle, mêlé de géographie et de chronologie (1772), Contes moraux (1774), La dévotion éclairée, ou magasin des dévotes (1779) , Fiabe : Aurore et Aimée, La belle e la bete, Belote et Laidronette, Conte des trois souhaits , Conte du pêcheur et du voyageur, Joliette, La curiosité, La veuve et ses deux filles, Le Prince charmant Le Prince Chéri, Le Prince Désir, Le Prince Fatal et le Prince Fortuné, Le Prince Tity OPERA: La Bella e la Bestia Un mercante al ritorno da un viaggio trova riparo in un palazzo apparentemente disabitato. Prima di ripartire raccoglie nel giardino una rosa per sua figlia Bella. A questo punto appare la Bestia che gli impone di rimanere al suo servizio a meno che non venga sostituito con sua figlia. La figlia accetta. Viene trattata come una signora e padrona ma non vuole sposare il mostro. Dopo qualche mese ritorna a casa per una breve visita. Durante la visita viene avvertita che il suo padrone giace in fin di vita. La fanciulla si precipita al suo capezzale e il quel momento capisce di amarlo e decide di sposarlo. La promessa rompe l’incantesimo e la Bestia si trasforma in un bellissimo principe. Dalla fiaba Walt Disney trasse un film a cartoni animati.
FILATELIA GRAN BRETAGNA (Jersey) 2005 (1207), GRENADINES 1997 (2155), NEVIS 1996 (949), S.ELENA 2000 (757), S.VINCENT 1992 (1640/54+BF 194/5),
LERMONTOV MICHAIL JUREVIC (Russia)
Nato il 3 ottobre 1914 a Mosca, morì a Pjatigorsk il 15 luglio 1841. Figlio di un ufficiale, perse la madre a tre anni e crebbe sotto l’ala protettrice della nonna materna, una signora molto in vista nella società moscovita, e in un ambiente difficile per l’ostilità tra il padre e la nonna, Risentì di questa situazione e la malinconia insita nel suo carattere lo spinse verso la poesia. Suo modello fu Byron, sia nella poesia sia negli atteggiamenti. Nel 1830 entrò all’università di Mosca che lasciò dopo due anni per condotta ribelle. A Mosca aveva conosciuto l’amore, amando due fanciulle, Katerina Suskova, che lo aveva respinto, e Varvara Lopuchina, che aveva risposto al suo affetto, ma era stata costretta a sposare un altro. Pensò di riprendere gli studi a Pietroburgo e invece entrò nella scuola per ufficiali della Guardia, dove dapprima si trovò a disagio, ma poi si adattò, avendo preso la decisione di soffocare l’idealismo romantico in una sorta di cinismo alla Byron. Fu spinto ad azioni non proprio nobili, come la diffusione di una lettera contro la Suskova che lo aveva abbandonato. La vita militare non gli impedì di continuare a dedicarsi alla poesia. Compose ottimi lavori tra il 1834 e il 1838: La canzone dello zar Ivan Vasilievic, i racconti Un eroe del nostro tempo, il dramma Un ballo mascherato e altre liriche famose come In morte di Puskin del 1837 nella quale stigmatizzò l’atteggiamento dei cortigiani che avevano portato alla morte il poeta. Ciò gli provocò l’ostilità della corte che riuscì a farlo inviare in una piccola guarnigione della Guardia nel Caucaso. Fu salvato per intervento della nonna che riuscì, invece, a farlo riammettere nella Guardia di Pietroburgo. La vita mondana di Pietroburgo minacciò di sommergerlo in altri scandali. E, infatti, ebbe un diverbio con figlio dell’ambasciatore di Francia, finito in un duello incruento. Fu arrestato e di nuovo trasferito in Caucaso dove partecipò a spedizioni contro i montanari ribelli e si distinse in coraggio e abilità. La nonna stavolta non poté far nulla, tranne ottenere per lui una licenza di tre mesi che trascorse a Pietroburgo. Durante il ritorno in Caucaso si fermò alla stazione termale di Pjatigorsk dove incontrò un suo ex compagno di corso, Martjnov. Entrambi innamorati della stessa ragazza, dallo scherzo passarono alle offese e ne derivò un duello in cui Lermontov venne ucciso. Tra le sue opere sono da ricordare: L’angelo (1831) una raccolta poetica romantica, una delle migliori scritte da un poeta russo; il poema Il boiaro Orsa (1835), Il demone (1829-41), i poemetti Saska (1836) e La tesoriera di Tambiov (1838), alquanto licenziosi; Il novizio (1939), ambientato nel Caucaso. Scrisse pure drammi: Gli spagnoli, Un uomo strano, I due fratelli. L’opera di Lermontov è essenzialmente romantica, a tratti triste ed esprime l’indole di un ribelle, contrario alla tirannia e all’ingiustizia.
FILATELIA RUSSIA Anno 2008 (7041), USSR Anno 1939 (752/4), 1941 (843/4), 1956/7 (1889), 1964 (2873/5), 1968 (2873/5), 1975 (4216), 1981 (4979), SERBIA 2014.
LEROUX GASTON(Francia)
Nacque a Parigi nel 1868 e morì a Nizza nel 1927. Svolse inizialmente l’attività di avvocato, poi di giornalista. Lasciò il lavoro di giornalista dopo aver ereditato un milione che sperperò nel gioco in breve tempo per cui fu costretto a riprendere il lavoro. Fu giornalista parlamentare per “Le Matin” , poi cronista giudiziario e teatrale per l’”Echo de Paris”. Viaggiò come inviato speciale in Russia, in Italia e in Marocco. Nel 1907 lasciò definitivamente il lavoro di giornalista per quello di scrittore, mettendo a profitto tutte le esperienze acquisite. Nel 1907 apparve sull’ “Illustration” il suo primo lavoro Il mistero della camera gialla, poi pubblicato in volume e nel 1908 e stampato anche in Inghilterra e in America. Protagonista principale è un reporter dell’ “Epoque”, Rouletabille, che diventerà protagonista fisso di molti altri libri. Altri personaggi creati da Leroux e legati al mondo del giallo sono Chéri Bibi e Hardigras. I romanzi di Leroux presentano una straordinaria ricchezza di motivi ambientali, che offrono una testimonianza dell’epoca e dei costumi della belle epoque. Oltre al ciclo su Rouletabille, Leroux scrisse una sessantina di romanzi basati su avventure poliziesche, su misteri, ora terrificanti, ora fantastici, venati di umorismo. Tra essi sono da ricordare, Il fantasma dell’Opera (1910) , I Mohicani di Babele.
OPERE Joseph Rouletabille è un eroe dei romanzi polizieschi. Giovane giornalista dell’ “Epoque”, svolge spesso il compito di detective dilettante. Fu creato dall’Autore nel 1907 nel primo romanzo Il mistero della camera gialla. La sua spalla nelle indagini é l’amico Sinclair, una specie di dottor Watson. Lo ritroviamo nei romanzi: Il mistero della camera gialla (1907), Il profumo della dama in nero (1908), Rouletabille alla corte dello Zar (1913), Rouletabille alla guerra (1914), Il castello nero (1916), Le strane nozze di Rouletabille (1916), Rouletabille presso i Krupp (1917), Il delitto di Rouletabille (1921), Rouletabille presso i Boehemiens (1922. Le peripezie di Rouletabille hanno offerto lo spunto a molti registi cinematografici, tra cui M. Tourneur, M,L’Herbier, H.Aisner, B. Podalydés, E.Chautard, L.Dauquin, una serie televisiva in 10 episodi di Y.Boisset e F. Caillaud.
FILATELIA ANTIGUA Anno 1997 (2128), FRANCIA Anno 1996 (3009), SIERRA LEONE Anno 1997 (2762), USA Anno 1997 (2665).
LES HOMIN(Ukraina)
Nato nel 1900. Morto nel 1958. Scrittore ucraino.
FILATELIA USSR, Anno 1990, Busta postale.
LESAGE ALAIN–RENÉ (Francia)
Nato a Sarzeau, Bretagna, il 13 dicembre del 1668 . Morì a Boulogne-sur.mer il 17 novembre del 1747. Figlio di un notaio, rimasto orfano fu affidato ad un tutore che dissipò tutti i suoi beni. Fu educato in collegio di gesuiti a Vannes in Bretagna. Trasferitosi a Parigi, iniziò una carriera legale che subito abbandonò. Visse stentatamente di traduzioni e di adattamenti del teatro spagnolo prima di dedicarsi interamente all’attività di scrittore. Fu sostenuto dall’abate di Lyonne che tra l’altro lo iniziò alla conoscenza della lingua e della letteratura spagnola. Dopo aver tradotto nel volume Teatro spagnolo (1700) testi di De Rojas e Lope de Vega, adattati al gusto francese, pubblicò nel 1707 le sue prime opere: il romanzo Il diavolo zoppo, rifacimento del Diablo cojuelo di L.Velez de Guevara; una satira garbata della vita parigina e la sua prima commedia satirica in prosa Crispino rivale del suo padrone (1707) in cui manifesta il suo interesse per il teatro comico italiano. La sua satira comincia a pungere maggiormente nella successiva commedia Turcaret o il finanziere (1709), scritta in collaborazione con Dorneval e Fuzelier per i Teatri della Foire, venne rappresentata a corte. In essa Lesage si dimostra feroce fustigatore degli uomini d’affari di cui traccia un profilo spietato. La dura reazione dei finanzieri lo costrinse ad allontanarsi dalle scene del Teatro Francese, per quelle più libere dei théatres forains. Dal 1712 vi presentò le sue commedie, oltre cento, che daranno il via all’Opera comique. Le commedie vennero in seguito raccolte in 10 volumi dal 1721 al 1737. A fianco dell’attività teatrale si impegnò nella stesura di romanzi. Nel periodo 1715-1731 scrisse i quattro volumi di Gil Blas di Santillana, La storia di Guzman de Alfarache (1732), La storia di Stefanino Gonzales (1734), Il baccelliere di Salamanca (1736), Le avventure di M.de Beauchène, capitano dei filibustieri nella nuova Francia (1732). Tranne Gil Blas i romanzi che derivano da originali spagnoli, assumono caratteristiche prettamente francesi. Si tratta di romanzi picareschi nei quali Lesage ritrae un quadro satirico della società francese del tempo. Il suo stile semplice e chiaro rende la lettura agevole e piacevole. Possiede anche qualità drammatiche. Ogni personaggio parla il linguaggio consono al suo carattere e alla sua condizione. Per i soggetti trattati, Lesage può essere considerati un autentico rappresentante del vero realismo, quello che si concepisce per i romanzi.
FILATELIA FRANCIA Anno 1968 (1558)
LESHCHUK IEVHENIIA STEPANOVNA(Ukraina)Nata nel 1928.Poetessa ukraina.
FILATELIA UKRAINA Anno, 2002, Busta postale
LESKOV NIKOLAJ SEMENOVIC (Russia)
Nato il 4 febbraio 1831 a Gorochovo, morto a Pietroburgo il 21 febbraio 1895. Figlio di un prete e di una nobile crebbe nella ricca famiglia degli zii materni, ma non poté terminare gli studi liceali perché la tenuta degli zii bruciò interamente e Leskov dovette impiegarsi nella cancelleria del tribunale. In seguito passò a Kiev e i frequenti viaggi per conto del suo ufficio gli permisero di visitare molte parti della Russia e di incontrare uomini di cultura e gente comune. Lasciato il servizio per andare a vivere con altri zii, continuò i suoi viaggi durante i quali nacquero i primi scritti e articoli di carattere etnografico pubblicati su giornali e riviste a partire dal 1860. Il successo di questi primi saggi lo spinse a dedicarsi interamente alla letteratura. Ma la tendenza a considerare i fatti dal punto di vista polemico lo mise in disaccordo col mondo liberale e per un suo articolo fu accusato dagli studenti di tendenza rivoluzionaria che si erano sentiti offesi. Vane furono le sue spiegazioni. Durante un suo viaggio all’estero, ancora adirato per l’accaduto, scrisse il primo romanzo Senza via d’uscita che fu accolto con attacchi aspri e ingiustificati. Il suo atteggiamento antinichilistico tuttavia continuò in successivi romanzi. Ma presto comprese che la carriera di romanziere politico non faceva per lui e dopo l’ultimo romanzo Ai ferri corti del 1870-71, passò a descrivere un mondo a lui ben noto con i romanzi Il clero del Duomo o Gente di chiesa o ancora di Ecclesiastici (1872) e L’angelo sigillato (1874). Scoprì che il mondo religioso era quello a lui più congeniale, nel quale si muoveva meglio. Scrisse romanzi e racconti: La famiglia caduta (1867), Pavlin (1868), Il viaggiatore incantato (1873). Un affresco realistico si trova in Una Lady Macbeth di Mtzensk (1866) e anche in La donna bellicosa (1868), e Cher amour (1869). Un vena umoristica è presente nel racconto Il fabbro mancino e la pulce d’acciaio (1882) Negli ultimi anni della sua vita le polemiche attorno a lui si calmarono tanto che ebbe favori dalla corte. Fu membro del Ministero dell’Istruzione, poi della Sezione pedagogica. Nel 1883 andò in pensione e poté dedicarsi interamente ai lavori letterari. Scrisse opere attingendo alla Bibbia, a racconti bizzarri e fantasiosi e alla vita primitiva cristiana: La montagna, Il brigante di Ascalon, La bella Aza. Attorno a lui si formò una scuola leskoviana che contò molti seguaci. Gorki lo definì “Il mago della parola”.
FILATELIA RUSSIA Anno 1956 (1818/9)
LESSING GOTTHOLD EPHRAIM (Germania)
Nato a Kamenz, Sassonia, nel 1729. Morto a Brunswick nel 1781. Figlio di un pastore studiò teologia e lettere classiche all’Università di Lipsia. Attirato dal teatro, lasciò gli studi per andare a Berlino. Fece dapprima il giornalista e collaborò con Nicolai e Mendelssohn alla rivista “Betreffend”. Nel 1748 iniziò a scrivere opere teatrali. Ebbe contrasti con Voltaire, allora ospite di Federico II, e non poté da questi ottenere alcun privilegio. Dal 1760 al 1765 fu segretario del generale Tauenzien e lo seguì in Slesia durante la Guerra dei sette anni. A questo periodo risalgono le opere Gli ebrei del 1749 e Miss Sara (1755) e le Epistole sulla letteratura contemporanea (1759-1765). Del 1759 sono la Favole di modello esopiano. Una sua opera fondamentale, il saggio Laocoonteo Dei confini tra pittura e poesia, in cui sostiene il primato della poesia, apparve nel 1766. Chiamato nel 1767 come consulente dalla direzione del Teatro Nazionale di Amburgo, pubblicò Minna von Barhelm e la Drammaturgia di Amburgo (1767-69), una raccolta di articoli critici. Terminato il lavoro di consulenza presso il teatro, Lessing si trasferì a Wolfenbüttel, in Sassonia, in qualità di bibliotecario. Scrisse ancora due drammi Emilia Galotti (1772), ambientato in piccola corte rinascimentale. Il dramma fu accolto con molte polemiche. L’altro Nathan il Saggio (1779) è un apologo sulla tolleranza religiosa in contrasto e in polemica col pastore amburghese Goeze. Lessing è una delle figure più importanti dell’illuminismo tedesco e le sue idee teologiche e pedagogiche sono espresse nell’Educazione del genere umano (1780)
FILATELIA GERMANIA-REICH Anno 1926/27 (386), GERMANIA FEDERALE 1961(228), BERLINO Anno 1961 (186), DDR Anno 1954 (146), 1979 (2078)
LEVERTOV DENISE (USA)
Sua madre, Beatrice Adelaide (nata Spooner-Jones) Levertoff, proveniva da un piccolo villaggio di minatori del Galles del Nord. Suo padre, Paolo Levertoff, era stato un insegnante all'Università di Lipsia e, come ebreo russo hassidica, fu tenuto agli arresti domiciliari durante la prima guerra mondiale come un 'nemico straniero' in virtù della sua origine etnica. Emigrato nel Regno Unito diventò sacerdote anglicano, dopo la conversione al cristianesimo. Nella convinzione che avrebbe voluto predicare in un quartiere ebraico, fu inviato a Ilford, nei pressi di una parrocchia a Shoreditch, nell'East London. Levertov, educata a casa, ha mostrato un entusiasmo per la scrittura fin dalla più tenera età e ha studiato danza classica, arte, pianoforte e francese. Diversa dalle sue coetanee, ha descritto la strana sensazione che avvertiva quando, durante la crescita, entravano in conflitto le sue diverse nature: la parte ebraica e quella tedesca, gallese e inglese. Non si sentiva sicura di appartenere ad una sola di esse. Avvertiva la sensazione di essere qualcosa di speciale e scrisse di aver cominciato a capire quando aveva dieci anni di avere un destino particolare. Tale sensazione nacque osservando quello che le accadeva attorno: la politica umanitaria di suo padre nel vederlo su un palco protestare contro l’invasione italiana dell'Abissinia, sua sorella protestare per la mancanza di supporto per la Spagna, la madre che assieme al padre e alla sorella lavoravano per conto dei profughi tedeschi e austriaci. Aveva cinque anni quando dichiarò che da grande avrebbe fatto la scrittrice. All'età di 12 anni, inviò alcune sue poesie a TS Eliot, che le rispose con una lettera di due pagine di incoraggiamento. Nel 1940, a 17 anni, Levertov pubblicò la sua prima poesia. Durante il blitz, Levertov servito a Londra come infermiera civile. Il suo primo libro, The Double Image, fu pubblicato sei anni dopo. Nel 1947, si sposò con lo scrittore americano Mitchell Goodman e si trasferì con lui negli Stati Uniti l'anno seguente e vissero per un certo tempo a New York. Dall’unione nacque un figlio, Nikolai, poi si divisero. Nel 1955, diventò una cittadina americana naturalizzata. I primi due libri di Levertov si erano concentrati sulle forme e sui linguaggi tradizionali. Poiché aveva accettato gli Stati Uniti come la sua nuova casa, divenne sempre più affascinata dall’idioma americano e cominciò a subire l'influenza dei poeti Black Mountain e soprattutto William Carlos Williams. Il suo primo libro americano di poesia, mostra gli inizi di questa transizione e trasformazione. La sua poesia "Con gli occhi nella parte posteriore del Our Heads" stabilì il nuovo indirizzo, Durante gli anni 1960 e '70, Levertov diventò molto più attiva politicamente sia nella sua vita sia nel suo lavoro. Come editor di poesia pubblicò opere sulle attività delle femministe e di altri poeti attivisti di sinistra. La guerra del Vietnam è stato un obiettivo particolarmente importante della sua poesia. Riusciva, comunque, ad intrecciare il suo mondo familiare e personale con quello politico, come nel suo poema The Sorrow Dance, che parla della morte della sorella. Anche in risposta alla guerra del Vietnam, Levertov si unì alla War Resisters League, e nel 1968 firmò la " War Tax Protest" degli editori e degli scrittori, giurando di rifiutare i pagamenti fiscali in segno di protesta contro la guerra. Dopo essersi trasferito nel Massachusetts, Levertov insegnò alla Brandeis University, e alla Tufts University. Nel 1989 si è trasferì da Somerville, Massachusetts, a Seattle, Washington, per vivere vicino a Seward Park, al lago di Washington e al suo amato Mountain Ranier. Sulla West Coast, aveva un part-time di insegnamento presso l'Università di Washington e per 11 anni (1982-1993) ha tenuto una cattedra presso la Stanford University, dove ha insegnato nel programma Stegner Fellowship. Nel 1984 ha ricevuto una Litt. D. dal Bates College. Dopo il ritiro dall'insegnamento, ha viaggiato per un anno facendo letture di poesia negli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Nel dicembre 1997, Denise Levertov morì all'età di 74 per complicazioni dovute ad un linfoma. Fu sepolta a Lake View Cemetery di Seattle, Washington. La prima biografia completa su di lei apparve nel mese di ottobre 2012, curata da Dana Greene Denise Levertov: La vita di un poeta (Chicago:. University of Illinois, 2012). Denise Levertov in tutta la sua carriera scrisse molte poesie con temi religiosi. Queste poesie vanno da immagini religiose a metafore implicite di religione. Nelle sue ultime poesie, ha sviluppato un tema particolare: il pellegrinaggio spirituale del Levertov verso una comprensione più profonda della verità. Levertov ha scritto e pubblicato 20 libri di poesia, critica e traduzioni. Ha inoltre curato diverse antologie. Tra i suoi numerosi premi e riconoscimenti, ha ricevuto il Shelley Memorial Award, la Medaglia del Premio Robert Lenore Marshall, il Premio Lannan, e altri.
FILATELIA USA Anno 2012
LEVI PRIMO (Italia)
Nato a Torino, il 31 luglio 1919 e ivi morto l’11 aprile 1987. Figlio di Cesare ed Ester Luzzati, entrambi ebrei piemontesi. Primo Levi si diploma nel 1937 al liceo classico Massimo D’Azeglio e si iscrive al corso di laurea in chimica presso la facoltà di Scienze dell’Università di Torino. Nel '38, con le leggi razziali, si istituzionalizza la discriminazione contro gli ebrei, cui è vietato l’accesso alla scuola pubblica. Comincia la sua carriera di chimico, che lo porta a vivere a Milano. Durante l’occupazione tedesca , il 13 dicembre del '43 viene catturato a Brusson e successivamente trasferito al campo di raccolta di Fossoli, da dove viene inviato ad Auschwitz. Sopravvissuto miracolosamente, riprese il suo lavoro di chimico ma contemporaneamente si rivelò in campo letterario attraverso le sue numerose opere, offrendo una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in particolar modo nella sua opera Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad alla sua successiva produzione. Tra le sue opere , La Tregua (Premio Campiello); Storie naturali (1967), scritto sotto lo pseudonimo di Damiano Malabaila; Vizio di forma (1971), La chiave a stella (1978 , Premio Strega); La ricerca delle radici (1981); Lilìt e altri racconti (1981); Se non ora quando? (1982), Premio Viareggio e il Premio Campiello); Ad ora incerta (1984); L’altrui mestiere (1985). I sommersi e i salvati (1986) Morì nel 1987.
FILATELIA ITALIA 2012 LEVSTIK FRAN (Slovenia) Nato a Spdje Retnje il 28 settembre 1831 e morto a Lubiana il 16 dicembre 1887. Iscritto al liceo di Lubiana, non riuscì a ottenere la maturità. Durante il periodo scolastico cominciò a farsi conoscere per una serie di poesie che fece pubblicare nel 1854. In quell’anno, non avendo titoli per frequentare l’università, entrò in seminario e fu aggregato al collegio germanico di Olomouc dove imparò il ceco e nel 1885 tradusse i manoscritti apocrifi di Kràlo Dvor. Il suo libro di poesie aveva intanto suscitato l’entusiasmo dei giovani, il biasimo degli ambienti conservatori e l’intervento del clero e delle autorità. Il libro fu confiscato e in seminario gli fu imposto di rinnegare l’opera o di lasciare la carriera ecclesiastica. Lasciò il seminario e si recò a Vienna dove seguì i corsi dello slavista Miklosic. Poi tornò a piedi in patria e per vivere si diede a varie occupazioni. Fu insegnante, bibliotecario, segretario della Matica, la società letteraria centrale slovena, e attivo collaboratore del giornale “Ljubljanski Zvon”. Continuò a pubblicare poesie, saggi in forma di diario come Viaggio da Litijaa Katez e il romanzo Martin Krpan di Vrhà (1958), in cui elaborò motivi folkloristici e per il quale è maggiormente conosciuto. Racconta la storia di un uomo forte, contrabbandiere di sale nel periodo in cui gli inglesi detenevano il monopolio. Durante un trasporto clandestino si imbatte nell’imperatore e lo aiuta ad uscire da una incresciosa situazione, usando solo la sua forza. Un anno dopo a Vienna lo stesso imperatore, di fronte ai vani tentativi dei suoi soldati di liberare la città dal gigante Brdavs, memore della erculea forza di Krpan, richiede il suo intervento. Martin, per la sua vittoria, ottiene il controllo del sale nella regione. Levstik si occupò anche di critica estetica, linguistica e sociale. I suoi ultimi anni furono duri perché colpito da una malattia che lo faceva soffrire penosamente. Per alleviare i dolori si rivolgeva a Dio cercando in Lui un sostegno.
FILATELIA JUGOSLAVIA Anno 1965 (1304), 1981 (1792), SLOVENIA Anno 2002 (355/7)
LEWIS CLIVE STAPLES (Inghilterra)
Poeta, critico, apologeta cristiano, scrittore di fantascienza e narratore per bambini, Lewis nasce a Belfast il 29 novembre del 1898. Rimasto orfano di madre in tenera età, la sua infanzia è piena di solitudine, di stanze piene di libri, di mondi immaginari, come lui stesso scrisse nella sua autobiografia Sorpreso dalla gioia. I primi anni della mia vita (1955) e A Grief Observed (1961), un’opera toccante in cui racconta la sua breve esperienza del matrimonio con una donna gravemente ammalata. Il suo libro Pilgrim’s Regress (1922) documenta la sua adesione al cristianesimo. Anche nel libro curioso Le lettere a Berlicche (1942) affronta il tema religioso, raccontando le tecniche che si devono usare quando si vuole far opera di tentazione. Dal 1926 al 1954 Clives è insegnante nel Magdalen College di Oxford e successivamente professore a Cambridge fino al 1963. In quel periodo stringe amicizia con J.K.K.Tolkien e Charles Williams e fa parte del circolo degli ‘Inklings’ (gli imbrattatori di inchiostro). Scrisse parecchie poesie raccolte in Spirits in Bondage (1919), Dymer (1926); i romanzi di fantascienza Lontano dal pianeta silenzioso (1938), Peralandra (1943), Questa orribile forza (1945). Per i giovani creò in sette romanzi il ‘Ciclo di Narnia’ (1950/56), la saga di un mondo parallelo al nostro, dominato dalla saggia volontà del leone Aslan. La sua fama di specialista del Rinascimento e di critico letterario è legata all’opera La letteratura inglese del secolo XVI (1954) e allo studio sulla tradizione allegorica dall’amor cortese in Spencer, L’allegoria d’amore (1936). Lewis muore a Oxford il 22 novembre del 1963. LIBRI: Il ciclo di Narnia comprende i romanzi per giovani, ma per l’Autore validi anche oltre perché, afferma, “un libro non merita di essere letto a dieci anni, se non merita di essere letto anche a cinquanta”. La saga è composta da Il nipote del mago (1950), Il leone , la strega e l’armadio (1950), Il principe Caspian (1951), Il viaggio del veliero (1952), La sedia d’argento (1953), Il cavallo e il ragazzo (1956), L’ultima battaglia (1956). L’Autore racconta all’amico Tolkien, cui lesse i primi capitoli del Leone, la strega e l’armadio, che a ispirarlo a scrivere il ciclo fu un sogno popolato di leoni al quale si unì lo stimolo di un rinnovato interesse per la simbologia cristiana. Quattro ragazzi si incontrano e vengono proiettati in un mondo parallelo, governato dal leone Aslan. In varie avventure si imbattono in protettori e nemici, fauni, ninfe, streghe, animali parlanti, guerrieri eroici e persino Babbo Natale. Ricevono doni magici, devono affrontare prove difficili per arrivare a scoprire il loro mondo interiore. Il ciclo è una allegoria cristiana che impone l’accettazione di responsabilità, di sofferenze con la consapevolezza che ad ognuno è affidato un compito diverso.
FILATELIA AUSTRIA 2005, INGHILTERRA 1998 (2037), 2011, NUOVA ZELANDA 2005 (2206/10+BF 203/7)
LEWIS SINCLAIR (USA)
Nato a Sauk Center, Minnesota, il 7 febbraio 1885. Morto a Roma il 10 gennaio 1951. Visse la sua infanzia in un piccolo centro del Middle West. Nel 1907 si laureò a Yale e per un po’ di tempo lavorò presso alcuni giornali e case editrici. Il rapporto col mondo locale, con l’editoria e col giornalismo lasciarono in lui tracce profonde che si riverberarono sulle sue opere. Iniziò la sua attività di scrittore con il romanzo del 1914 Il nostro Signor Wrenn, bene accolto dalla critica, e coi successivi Le donne lavorano (1917) e L’amore e in automobile del 1919. Il decennio iniziato nel 1921 con Main Street è quello più interessante per la sua attività. Nel 1922 pubblica Babbitt, ritratto di un piccolo uomo d’affari che riassume i falsi valori della classe sociale. Il romanzo può essere considerato come il prototipo del suo metodo di interpretare le storie: raccolta di dati, introspezione dei personaggi, descrizione dell’ambiente, realismo, gusto per la satira e per il grottesco. Nei romanzi successivi si rivolge ad ambiti più circoscritti come la ricerca scientifica in Il dottor Arrowsmith (1925) romanzo per il quale l’Autore rifiutò il Premio Pulitzer: l’ambito clericale con Elmer Gantry o Il figlio di Giuda (1927) contro gli eccessi e le mistificazioni religiose. Entrambi i libri suscitarono polemiche accese le quali ottennero l’effetto di confermare l’importanza delle sue opere. A queste si aggiunge L’uomo che conobbe Coolidge (1928) una satira contro l’uomo d’affari americano, Dodsworth (1929), che ebbe anche una riduzione teatrale. Il suo prestigio toccò l’apice nel 1930 quando ottenne il Premio Nobel. Ma da quell’anno cominciò il declino o meglio un minor impegno letterario. Si ricordano Anna Vickers (1933), Opera d’arte (1934), Velocità e altri racconti (1935), Qui non è possibile (1935), Gideon Planish, una satira sulle organizzazioni filantropiche, Sangue reale (1947) sul problema razziale, Il giudice Timberlane (1945), Il cercatore di Dio (1949) Da alcune sue opere vennero tratte trame cinematografiche.
FILATELIA PALAU Anno 2001 (1695), NUOVA ZELANDA Anno 2005 (2206/10), USA Anno 1985 (1564)
LEZAMA LIMA JOSÉ (Cuba)
Nato a L'Avana, 19 dicembre 1910. Morto l’ 8 agosto 1976. E’ stato un poeta, scrittore e saggista cubano, considerato una delle figure più influenti della letteratura del suo paese. Proveniente da una famiglia di tradizioni militari (suo padre era colonnello d'artiglieria), si laureò in giurisprudenza nel 1938 divenendo in seguito responsabile del settore culturale del ministero dell'educazione. Nel 1949 fece un viaggio in Messico e uno in Giamaica; nel 1950 divenne editore di alcune riviste letterarie. Dopo la rivoluzione (1959) Lezama Lima fu nominato da Fidel Castro direttore della sezione dedicata alla letteratura del Consiglio Nazionale della Cultura. Nel 1962 divenne vicepresidente della UNEAC (Unión de Escritores e Artistas de Cuba). Nel corso della sua attività di ricerca per l'istituto di letteratura e linguistica e per l'ente culturale Casa de las Americas pubblicò svariati articoli in riviste culturali e letterarie. Opere in italiano : Paradiso (frammenti). Selezione pubblicata in “Carte Segrete” n°7, Roma, luglio-settembre 1967. Traduzione italiana a cura di Ignazio De Logu.; Paradiso, Milano, Il Saggiatore, 1971. A cura di Arrigo Storchi e Valerio Riva. Include un saggio di Julio Cortázar e un poema biografico di Juan Goytisolo; Le ere immaginarie (saggi)|, Parma-Lucca, Pratiche Editrice, 1978. Antologia di saggi a cura di Dario Puccini; Oppiano Licario, Roma, Editori Riuniti, 1981; Paradiso, Torino, Einaudi, 1995; 2001 (nuova edizione, con un saggio di Mario Vargas Llosa); Racconti, Torino, Einaudi, 2004
FILATELIA CUBA Anno 2011 (4902).
LI PO o LI BAI o LI TAI PO (Cina)
Nato forse Suiye, vicino alla moderna Tomak in Kirghisistan nel 701 ?. Morto nel 762?. Era figlio di un ricco mercante di possibile origine cinese. Li Po, all'età di cinque anni, si trasferì con la famiglia a Jiangyou, vicino l'attuale Chengdu nella provincia del Sichuan. Nonostante fosse ritenuto un genio poetico, oltre che un raffinato calligrafo, pittore e musicista, si rifiutò di sostenere gli esami imperiali di ispirazione confuciana che avrebbero potuto garantirgli una posizione nell'amministrazione dell'impero. Dall'età di 25 anni cominciò a viaggiare e a diffondere la sua fama. Verso il 742 fu introdotto alla corte imperiale e fu apprezzato dall'imperatore Xuan Zong tanto da diventare membro dell'Accademia Hanlin. Per motivi sconosciuti questa posizione a corte fu mantenuta solo per meno di due anni. Riprese a viaggiare e fu in questo periodo che incontrò nel 744 e poi nel 745 il poeta Du Fu. Da questi incontri nacquero dodici poesie di Du Fu e una di Li Po. Con l'esplodere della Ribellione di An Lushan Li Po fu coinvolto nel tradimento del fratello dell'imperatore che appoggiò le truppe che si erano rivoltate contro l'autorità imperiale. Il fallimento e la sconfitta delle forze ribelli provocarono il suo esilio temporaneo a Yelang. Li Po morì a Dangtu nella provincia del Anhui nel 762. Varie sono le versioni della sua fine: si dice a casa del copista delle sue opere Li Yangbing, oppure intossicato dal mercurio di preparati alchemici taoisti, annegato per una caduta dalla barca mentre era ubriaco o, infine, per cirrosi epatica.
FILATELIA CINA-FORMOSA Anno 1967 (569)
Liasides Pavlos (Cipro)
Nato a Cipro. Nel 1901. Morto nel 1985. Insieme a Michaelides e Lipertis, è annoverato tra i primi tre poeti Cipro. Durante la sua lunga presenza nella produzione letteraria cipriota, Liasides scrisse poesie e opere teatrali. I temi delle sue poesie variano dai temi idilliaci alle poesie d'amore con spunti derivanti dalla vita rurale di Cipro, a componimenti poetici di più ampio contesto sociale nei quali il poeta esprime una prospettiva personale, che mescola l'anima con la sua filosofia, l’estetica e la composizione linguistica. Nell’ epicentro di questa visione del mondo sono la sua visione per un mondo di giustizia sociale e libertà incondizionata per l'uomo. (Symeou Thomas)
FILATELIA CIPRO Anno 2001
LIATURINSKA OKSANA MIKHAILOVNA(Ukraina)Nata nel 1902. Morta nel 1970.Poetessa Ukraina.
FILATELIA UKRAINA Anno 2002.02.01, Annullo speciale. Anno 2001 Busta postale.
LIBERTIS DIMITRIS (Cipro)
Nato a Larnaca nel 1866. Morto a Nicosia nel 1937. Poeta greco-cipriota è considerato uno dei poeti più importanti di tutta l'isola. Il padre proveniva da Kyrenia, ma si trasferì a Larnaca, dove fondò una società commerciale. Dimitris ha ricevuto la sua educazione di base da diverse figure letterarie di Larnaca. Ha poi perfezionato gli studi a Beirut (1880-1884) presso lla locale 'Università americana e l'Università gesuita Saint-Joseph specializzata in inglese e francese. Al suo ritorno a Cipro, ottenne un incarico clericale (1885-1890) presso lil tribunale di Larnaca e per il decennio successivo ha lavorato in vari dipartimenti governativi, come ufficiale di stipendi nel dipartimento dei lavori pubblici, ispettore delle malattie agricole, guardia costiera. Durante le sue varie atttività entrò in contatto con la campagna cipriota e con i suoi abitanti imparando a conoscere i vari dialetti parlati nelle diverse regioni di Cipro. Nel 1900 ha lasciato Cipro per Napoli dove studiò filosofia e poi ad Atene per studi teologici. Egli ha anche viaggiato in Egitto in cerca di occupazione. Al suo ritorno iniziò a lavorare come insegnante nella capitale Nicosia. In primo luogo ha lavorato come insegnante di lingua francese e poi di lingua inglese. E 'anche stato il preside dell’accademia commerciale Mitsis di Lemythou. Lipertis morì a Nicosia nel 1937. Opere: ha scritto e pubblicato alcune poesie in katharevousa ma il corpo principale del suo lavoro è in dialetto cipriota. Alcune sue poesie sono state musicate dal compositore cipriota Achilleas Lymbouridis e compositore greco Dimitris Layios. Ha pubblicato 3 raccolte di poesie: 1891 L'arpa rilassata, 1898 Stoni, 1923 Le Canzoni cipriote. Inoltre le sue lettere private a varie persone sono state caratterizzate da un contenuto vivace e intelligente, con umorismo intelligente e merito letterario.
FILATELIA CIPRO Anno 1978 (477)
Lichtenberg Georg Christoph(Germania)Nato a Oberramstadt [Darmstadt] nel 1742 (morì a Göttingen nel 1799).Scienziato, dal 1769 professore di fisica all'Università di Gottinga, fu scrittore non secondario. Gli aforismi sparsi nei «Göttinger Taschenkalender», almanacchi di cui curò la pubblicazione a partire dal 1778, fanno di lui uno degli scrittori tedeschi più originali.Divertenti e profonde anche le Lettere dall'England che nacquero, come l'Illustrazione particolareggiata delle incisioni di Hogarth, da due viaggi fatti in England, nel 1770 e nel 1774-1775. Le pagine aforistiche di Lichtenberg partono da motivi ideologici, considerazioni psicologiche, dalla curiosità per costumi e forme sociali. Polemizzò aspramente contro la superstizione religiosa, i passatisti, i conformisti, e i cultori della "sensibilità", i giovani dello sturm-und-drang e i pre-romanticisti. Nemico del luogo comune, provvisto di una intelligenza tagliente e ironica, i suoi atteggiamenti scettici e denigratori derivano da una sincera passione morale. (da Enc. Le garzantine)
FILATELIA GERMANIA Anno 1992
LIE JONAS LAURITZ EDEMIL (Norvegia)
Nato a Eiker, Modum nek1833. Morto a Stavern, Cristiania nel 1908. Compì studi giuridici ed esercitò l’avvocatura. Esordì con il romanzo Il veggente ( o La seconda vista) (1870) nel quale evocò la natura severa dell’estremo nord della Norvegia, ricco di superstizioni e di leggende e con questo romanzo raggiunse subito la notorietà. Il senso del mistero e motivi realistico-sociali dominano anche nei romanzi successivi, allora molto letti e oggi dimenticati. Alcuni furono scritti in Italia, Il tre alberi ‘Avvenire’ (1972), Il pilota e sua moglie (1974). Lie dimorò a lungo a Parigi dove partecipò alla vita culturale. Di ambiente borghese e di stile realistico sono i romanzi di questo periodo La famiglia di Gilje (1883) e Le figlie del comandante (1886). Nei romanzi Le potenze malefiche (1990) e I Troldi (1981/2) mescolò ai temi psicologici e socialisteggianti alcuni motivi della tradizione nordica. (da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA NORVEGIA Anno 1983 (846)
LIECHTENSTEIN ULRICH (Austria)
Nato nel 1200 a Murau (Austria). Morì nel 1278 Seckau. Fu un nobile cavaliere, politico, e minnesanger. Fin da bambino ricevette l’educazione classica destinata ai cavalieri, nell’ambito della quale era compreso il servizio per una nobile dama, dapprima in qualità di paggio e poi come cavalier servente per tutta la vita. Nel 1215 fu scudiero del Margravio Enrico d’Istria e poi fu creato cavaliere da Leopoldo VI e come tale partecipò alla vita politica, ma, contemporaneamente, si dedicò alla letteratura, Nel 1255 completò la sua opera Frauendienst, che raccoglie canzoni d’amore. Poche sono le notizie sugli ultimi anni di vita nella sua carica di Scalco (governatore) di Stiria. Sembra che sia stato fatto prigioniero assieme ad alcuni nobili dal re Otokar II di Boemia nel 1269 Si presume che Ulrich abbia collaborato alle operazioni di annessione della Stiria all’Impero absburgico, tuttavia l’uomo politico fu soprattutto un famoso Minnesänger. Morì alla veneranda età di 78 anni e fu sepolto a Seckau. Possedeva tre castelli uno dei quali nel Liechtenstein, vicino a Judenburg, dal quale prese il nome. L’opera principale è Frauendienst («Al servizio della Signora»).. Egli scrive di se stesso come un protagonista che rende grandi onori alle nobildonne sposate, seguendo le convenzioni di corte sul casto amore. L’opera è divisa in due parti. Nella prima descrive giostre, tornei, sfide condotte in onore della sua dama. Nella seconda assume un ruolo simile a quello di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola rotonda. Terminò l’opera nel 1255. Altra opera è Frauenbuch, un dialogo, pubblicato nel 1257, nel quale lamenta il decadimento del corteggiamento cavalleresco.
FILATELIA LIECHTENSTEIN Anno 1937 (151), 1961 (369) , PARAGUAY Anno 1984 (2081 fog.)
Ligne Charles Joseph de (Belgio)
Nato a Bruxelles il 23 maggio 1735. Morto a Vienna il 13 dicembre 1814. Militare, scrittore, commediografo e memorialista, il principe de Ligne, di nobile famiglia belga, è stato un personaggio di rilievo per la storia del Settecento. Entrato in giovane età nell’esercito austriaco, si distinse particolarmente in fatti d’armi avvenuti durante la Guerra dei Sette Anni. Raggiunse rapidamente un grado elevato nell’esercito e divenne anche amico e consigliere dell’imperatore Giuseppe II. Negli anni successivi continuò la carriera, sempre ai massimi livelli. Nel 1787 si recò in Russia dove ricevette particolari riconoscimenti dall'imperatrice Caterina II che aveva accompagnato nel suo viaggio in Crimea. Dopo la morte dell'imperatore si ritirò definitivamente a Vienna, dedicandosi ad amministrare le cospicue proprietà di famiglia. Fu anche autore di numerose opere letterarie ed è soprattutto noto per i suoi Mélanges in 34 volumi. In quest'opera autobiografica raccolse una enorme massa di notizie sui personaggi più noti del secolo, documentando gli incontri avuti con Voltaire, Rousseau, Caterina II di Russia, Federico II, Maria Antonietta, La Du Barry, Goethe, Casanova, Madame de Stael, Talleyrand e altri personaggi che scrissero la storia politica, culturale e del costume del Settecento. Onorificenze:Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (austriaco)Opere; Mélanges militaires, litéraires et sentimentaires, 34 voll. pubblicato a Dresda dal 1797 al 1811. (da Internet)
FILATELIA BELGIO Anno 1944 (666)
Liiv Juhan (Estonia)
Nato ad Alatskiovi nel 1864. Morto nel 1913. Nacque in una famiglia povera nel villaggio di Alatskiovi. Nonostante la povertà, i genitori lo inviarono a Tartu per studiare giornalismo. Una malattia lo costrinse a lasciare la scuola e a tornare a casa, dove scrisse poesie occasionali nelle colonne del giornale “Olevik”, versi totalmente in contrasto con quelli dei contemporanei e per questo a lungo ignorati. il successo nel 1894, quando il primo racconto, L'ombra, fu pubblicato. Una storia cruda e cupa come in futuro furono le opere in prosa e poesia. Molti lettori che lo conoscevano personalmente furono indotti a tracciare un confronto tra Liiv e il personaggio principale del racconto, Villu, descritto come un uomo fisicamente debole, ma forte di mente.Liiv continuò a scrivere altri racconti brevi, che non raggiunsero l’altezza dell’Ombra. La malattia mentale persistente lo costrinse ad una cura psichiatrica in una clinica di Tartu, dove gli fu diagnosticata la paranoia. Nella sua fantasia malata riteneva di essere figlio dello zar, idea che rimase costante nella sua mente fino alla morte. Nel 1909, fu pubblicato un libro contenente 495 poesie. Molte di esse sono dominate da un senso di tristezza, probabilmente portato dal suo stato mentale, dalla povertà e dalla mancanza di amicizie. Le poche poesie che presentano toni meno cupi descrivono la natura e un senso di adorazione per il suo paese. Il 1 ° dicembre 1913, Liiv fu trovato a bordo di un treno. Era senza biglietto, perché non aveva potuto permettersene uno. Fu fatto scendere in una zona deserta e il poeta s’incamminò verso casa. Poiché la stagione era inclemente e la temperatura sotto zero, si buscò una polmonite che lo condusse alla tomba. Nel 1965 fu creato il Premio per Poesia “Juhan Liiv”, a cura della parrocchia di Alatskivi. Viene assegnato il 30 aprile di ogni anno. Il premio consiste in un pastore con una borsa di pelle in mano, eseguito da uno scultore locale.
FILATELIA URSS, Anno 1964, busta postale, ESTONIA Anno 2014
LILIEV NIKOLAI (pseud. di NIKOAJ POPIVANOV) (Bulgaria)
Nato a Stara Zagora il 26 maggio 1885 e morto a Sofia il 6 ottobre 1960. Ancora in tenera età rimase orfano dei genitori. Compiuti gli studi di commercio, lavorò come impiegato e poi come insegnante in varie città. Dal 1909 al 1912 studiò economia a Parigi. Durante la prima guerra mondiale fu corrispondente al fronte. Rientrato in patria, si legò d’amicizia con alcuni letterati il cui impegno era quello di avvicinare la letteratura bulgara alle correnti europee. Dal 1924 sino alla morte lavorò nella direzione del Teatro di Sofia. La sua poesia si ricollega al movimento simbolista. All’inizio si tratta di versi solari e cristallini che, dopo le esperienze della guerra, si tingono di dolore, di solitudine, dell’idea della vanità della vita e dell’impossibilità di realizzare i propri ideali. Il poeta si rifugia così nel sogno nel soprannaturale, nell’ascetico. Sue opere poetiche Uccelli della notte (1919), Macchie di luna (1922), Poesie (1932). Importante la sua opera di traduttore e critico.
FILATELIA BULGARIA Anno 1985 (2900)
LIMA BARRETO de AFONSO HENRIQUEZ (Brasile)
Nato a Rio de Janeiro nel 1881. Morto nel 1922. Mulatto, dalla condizione di piccolo uomo borghese di colore trasse materia di riflessione per vari romanzi fra i quali eccellono Ricordi dello scrivano Isaias Caminha (1909), Triste fine di Policarpo Quaresima (1915), Vita e morte di M.J, Gonzaga de Sà (1919), Clara degli Angeli (1948), Scritti in lingua dimessa, impressionista, secca fino alla sciatteria, che si oppone al rutilante parnassianesimo dei narratori coevi, i suoi romanzi sono caratterizzati da una nota di sofferta denuncia delle ingiustizie sociali e della discriminazione razziale. (da Enc. Le Garzantine)
FILATELIA BRASILE Anno 1981 (1469)
LINDGREN ASTRID (Svezia)
“La Selma Lagerlöf di Vimmerby” come, con suo grande disappunto, veniva chiamata a scuola dai compagni, nasce il 14 novembre del 1907 nella Svezia meridionale, nella regione dello Smaland. Seconda figlia del fattore Samuel August Ericson e della di lui moglie Hanna, trascorre una infanzia felice e spensierata accanto al fratello Gunnar e alle sorelle Stina e Ingegern, in un ambiente che in seguito fu fonte principale di ispirazione in buona parte dei suoi libri. Una prole, quella dei Lindgren destinata a lasciare un segno nel campo letterario: il fratello scrisse satire, una sorella era traduttrice e l’altra giornalista. Terminate le scuole, a causa di una gravidanza al di fuori del matrimonio, Astrid deve trasferirsi a Stoccolma per sfuggire al clima di moralismo e di disapprovazione da cui fu subito circondata. Dopo la nascita di Lars, la Lindgren, a causa di difficoltà economiche, è costretta a dare il neonato in affidamento ad una famiglia di Copenhagen. A Stoccolma trova una occupazione come segretaria in un ufficio dell’Automobil Club del Regno e nel 1931 spos il suo direttore, Sture Lindgren. Nel frattempo, essendosi ammalata la madre affidataria, la Lindgren porta il figlio nella casa dei genitori e solo a mseguito del matrimonio lo riprende con sé. Nel 1934 nasce la figlia Karin. Astrid non aveva mai pensato di diventare una scrittrice. Divenne innanzitutto una narratrice quando nel 1941 la figlia Karin, settenne, costretta a letto da una polmonite, inizia a raccontarle una storia che continuava sera dopo sera, inventando sempre nuovi personaggi attorno alla figura di una bimba particolare, dotata di una forza prodigiosa e di una inventiva senza limiti, che la figlia battezzò Pippi Calzelunghe. In seguito, è Astrid a dover rimanere immobile per una distorsione ad una caviglia, dovuta ad uno scivolone sul ghiaccio.. Costretta all’immobilità… ne approfitta per diventare scrittrice, iniziando a scrivere le varie storie da lei inventate attorno alla figura di Pippi. Il manoscritto originale, da lei illustrato è il suo dono alla figlia in occasione del decimo compleranno. Una copia del manoscritto viene inviata ad un ’editore il quale lo rifiuta, ritenendolo troppo trasgressivo. Ma ormai la mania di scrivere per ragazzi era iniziata e non fu troncata dal rifiuto. La scrittrice invia alla casa editrice Rabén e Siogren, che aveva bandito un concorso, un altro manoscritto Britt-Mari (1944), un libro di genere rosa che ottenne il secondo premio e la pubblicazione. L’anno successivo manda alla stessa casa editrice Pippi Calzelunghe, opportunamente riveduto. Il romanzo fu subito pubblicato e fu un successo. Nel 1945 la scrittrice divenne caporedattrice presso la stessa casa editrice, dove rimase fino al 1970. Astrid Lindgren nella sua carriera di scrittrice per l’infanzia ha pubblicato oltre cinquanta libri, tra i quali emergono i gialli con protagonista Kalle Blomqvist (1946-1953); Il libro di Bullerby (1946-52), Mio, piccolo Mio (1954), Karlsson sul tetto /1955); Rasmus il vagabondo (1956) che ottenne premio internazionale Andersen del 1958; Emil (1963), Emil il terribile (1966); Vacanze all’Isola dei gabbiani (1964), sul tema delle vacanze estive lontano dai genitori; I fratelli Cuordileone (1973) sul tema della morte; Ronja (1981), storia ambientata tra i briganti. Per tutte le sue storie e per i personaggi la scrittrice ha attinto ai ricordi della sua infanzia, alle storie legate alla sua terra e al mondo agreste in cui aveva vissuto. Molte le traduzioni nel mondo e parecchi i film e gli sceneggiati televisivi tratti dalle sue opere. Ottenne riconoscimenti e premi tra cui l’Andersen Award nel 1958; la medaglia d’oro dell’Accademia svedese nel 1971; il Lewis Carroll Shelf Award nel 1973; l’International Book Award dell’Unesco nel 1993. Le furono conferite varie lauree ad honorem dall’Università di Linkoping, Svezia (1973), della Leicester University, Gran Bretagna, nel 1978 e dell’Università di Varsavia nel 1989. Nel 1997 fu nominasta personaggio svedese dell’anno. Curiosa è la reazione della scrittrice che inm quell’occasione disse: “Non capisco come possiate nominarmi personaggio dell’anno, io che sono cieca e sorda e mezza pazza. Faremo meglio a non dirlo tgroppo in giro, sennò penseranno che tutti in Svezia siano come me.W” Astrid Lindgren muore a Stoccolma, all’età di 94 anni, il 28 gennaio del 2002. Nello stesso anno il governo svedese ha istituito un premio letterario per la letteratura rivolta ai giovani, dedicato alla scrittrice del valore di cinque milioni di corone svedesi (pari a circa 540.000 euro) Attualmente è il premio di maggior rilievo per questo settore. Sempre nel 2002 la sorella minore Stina Hergin pubblica il libro C’era una volta una fattoria che racconta l’infanzia delle due sorelle nella fattoria paterna. OPERE: Emil Emil è un supermonello, sempre immerso in una fantasmagoria di situazioni esilaranti, ambientate nella campagna nordica. Nel romanzo non vi è una traccia unitaria, ma una serie di episodi in cui Emil è coinvolto, combinandone di tutti i colori. Infila la testa in una zuppiera; solleva la piccola Ida sull’asta di una bandiera; rovescia una pentola di sanguinacci addosso al padre; intaglia il suo centesimo cavallo di legno; terrorizza con un cavallo tutto il villaggio; combina affari pazzeschi all’asta di Backhorva; inventa sistemi per strappare molari; mette ranocchie nel caffè e altro ancora. Un vero Giamburrasca del nord. Karlson sul tetto Nel caseggiato di una via di Stoccolma abita la famiglia Svantesson, composta da padre, madre e tre figli. Il più piccolo, Svante, detto Fratellino, ha sette anni. Nel palazzo abita anche un ometto strano: abita sul tetto, non si lascia mai vedere da nessuno ed è capace di volare, avendo un’elica sulla schiena. Gli basta azionare un pulsante che ha vicino all’ombelico.Fratellino, durante una delle sue scorribande con guai annessi, lo incontra e parla con lui. Quando lo dice, nessuno gli crede. Tutti pensano che sia un suo amico immaginario su cui Fratellino riversa la colpa di tutte le sue marachelle. Per essere creduto cerca di organizzare un incontro fra i suoi familiari e altri membri del caseggiato col misterioso omettino ma questi non si fa vedere. Lo vedranno solo due amici di Fratellino, venuti in visita assieme al loro cane. I genitori, preoccupati, decidono di regalare al figlio un cane affinché trovi nell’animale un amico vero. Solo allora Karlson si lascerà vedere da tutti. Pippi Calzelunghe Nella Villa Villacolle vive Pippi, una bimba di nove anni, orfana. Con lei vivono un cavallo e una scimmietta. Pippi si è resa indipendente, non vuole nessuno attorno a lei. È capace di provvedere a se stessa e per vivere attinge ad una una valigia piena di monete d’oro lasciatale dal padre, capitano di marina, morto per essere volato via dal ponte di una nave durante una tempesta. Pippi però è convinta che non sia morto, anzi sia diventato il re di una tribù indigena e prima o poi tornerà. Pippi non va a scuola e fa quello che le pare. I suoi vicini di casa sono Tommy e Annika, bimbi educati, ordinati e puliti i quali, quando conoscono Pippi, vengono soggiogati dalla sua vitalità tanto che la loro vita diventa piacevole, movimentata e caotica. Ciò non piace ai genitori i quali, saputo che Pippi vive da sola, nel più completo disordine, cercano di farla chiudere in un orfanotrofio. Ma Pippi, dotata da una forza prodigiosa: riesce persino a sollevare il suo cavallo, mette in fuga gli agenti venuti per condurla via; sconfigge alcuni ladri; discute con la maestra e la convince a concederle di non frequentare la scuola finché non sarà più grande. Intanto, come aveva sperato, il padre ritorna e confessa di essere veramente il capo di una tribù che vive nell’Isola di Cip Cip. Invita la figlia a seguirlo, ma al momento dell’imbarco Pippi ci ripensa. Vuole rimanere con i suoi amici Tommy e Annika. Sull’isola andrà l’anno dopo, in vacanza e in compagnia degli amici.
FILATELIA SVEZIA 1969 (638), 1987 (1415/24), 1996 (1926), 2000 (2136/8), 2002 (2257/63), SVIZZERA 1984 (1215), RUSSIA Anno 2012 (7355)
LINDO HUGO (El Salvador)
Nato nel Salvador il 13 ottobre del 1917. Morì il 9 settembre del 1985 Scrittore discendente da ebrei sefarditi, importante nella letteratura salvadoregna, colto e dai tratti eleganti. I suoi antenati avevano per cognome Jesurum, ma uno di essi firmava sempre col nome di Lindo, quello che lo scrittore adottò per firmare i suoi scritti. Secondo quanto ricordano i figli e in particolare la moglie Carmen Fuentes, Hugo era molto orgoglioso di appartenere al ramo sefardita, scacciato dalla Spagna nel 1492 dai re cattolici Isabella e Ferdinando. Sempre secondo la moglie il marito dava importanza alla cultura ebraica e alla Bibbia. Lavoratore accanito passava il suo tempo alla scrivania fino alla conclusione del libro cui si dedicava. Alla letteratura alternava i suoi impegni sociali di avvocato e quelli di uomo politico in quanto era stato nominato dal governo quale ambasciatore in diversi paesi, tra cui la Spagna. Scrisse romanzi, racconti e poesie. Tra le sue opere sono da ricordare: Aquí se cuentan cuentos, Espejos Paralelos, Maneras de Llover, Guaro y Champaña.
FILATELIA EL SALVADOR Anno1986, (P.A. 632)
LINDSAY NORMAN WILLIAM (Australia)
Nato a Creswick, Vittoria, il 22 febbraio del 1897. Morto il 21 novembre del 1969. Artista, scultore, produttore, vignettista. Era figlio di un chirurgo, il quinto di dieci figli. Divenne un artista assai noto in Australia per le sue illustrazioni, le acqueforti, gli acquarelli, i quadri ad olio e le sculture in calcestruzzo e in bronzo. Le sue opere pittoriche erano alquanto discutibili. Nel 1940 la seconda moglie, Rosa, per proteggerle dall’imminente conflitto, decise di trasferirle in luogo sicuro. Scoperta dai funzionari americani che le ritennero pornografiche, vennero bruciate. La sua abilità pittorica fu da lui utilizzata in opere illustrate, fumetti, stampe di vario tipo e per illustrare opere da lui scritte e destinate all’infanzia. Scrisse e illustrò nel 1918 un classico per bambini Il pudding magico e una novella Redhea, basato sul suo luogo natio. Quest’ultima venne vietata dalla censura. Lindsay nel 1901, assieme al fratello Lionel, aveva fondato ”Il bollettino di Sydney” un settimanale che durò per oltre cinquant’anni e sul quale pubblicò vignette, illustrazioni a carattere satirico-politico. Legato a scrittori quali Kenneth Slessor, Francis Webb e Hugh McCrae, illustrò le loro opere e al tempo stesso scoprì altri nuovi illustratori: Roy Krenkel, Frank Frazetta e Ernest Moffitt. Lindsay viaggiò a lungo, venne anche in Italia e a Napoli illustrò a penna e inchiostro il Satyricon di Petronio. Molti suoi romanzi furono adattati in cinematografia e per la televisione. Tra le sue opere sono da ricordare: Curate in Boemia (1913), Redheap (1930), Miracoli tramite Arrangement (1932), Saturdee (1932), Filtri nel salone (1933), Amorist prudente (1934). Età di consenso (1935), Cugino dal Fiji (1945). Dovunque a metà strada (1947), Polvere (1950) , nonché i libri dei bambini: Il pudding magico (1918) La strada principale Flyaway (1936)
FILATELIAAUSTRALIA Anno 1985 (917)
LINHART ANTON TOMAZ (Slovenia)
Nato a Radovijica nel 1756, morì a Lubiana nel 1795. Illuminista democratico, iniziò nel suo paese la storiografia moderna con il Saggio di storia della Carniola e delle altre terre degli slavi meridionali d’Austria (17891-84) e creò il teatro in lingua slovena con le commedie Micka, la figlia del sindaco (1789) e La Festa ovvero Maticek prende moglie (1790), rielaborazione del Matrimonio di Figaro di Beaumarchaix.
FILATELIA JUGOSLAVIA Anno 1957 (737), SLOVENIA Anno 1995 (99)
Linkow Mikhas (Bielorussia)
Nato il 18 novembre del 1899 a Zazyby, regione del Vitsebsk. Morto nel 1975. Mikhas Linkow, scrittore in prosa, autore di opere per bambini, critico letterario, studioso e personaggio politico, era figlio di un ferroviere. Dopo aver conseguito la laurea, lavorò come insegnante. Durante l'invasione tedesca del 1918, Linkow fu uno dei comandanti della guerriglia. Dopo la guerra tornò all’insegnamento e contemporaneamente collaborò con varie testate giornalistiche. Nel 1930 si trasferì a Minsk, dove lavorò per l'Unione bielorussa degli scrittori. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu corrispondente di guerra in prima linea e a guerra conclusa, divenne il direttore dell’Istituto di Letteratura, Lingua e Arti presso l'Accademia delle Scienze della Bielorussia. Dal 1940 al 1975 fu eletto deputato al Consiglio supremo della Bielorussia. Pubblicò la prima poesia nel 1919 e il primo racconto nel 1926. Dedicò la sua attività letteraria non solo agli adulti ma anche ai ragazzi, toccando in entrambi i casi l’argomento guerra, rivoluzione, cambiamento della mentalità e delle prospettive a seguito di un nuovo ordine sociale. Fu insignito di tre Ordini di Lenin, tre onorificenze della Bandiera Rossa del Lavoro, della Medaglia Rossa e diverse altre medaglie. Fu anche nominato membro della Accademia delle Scienze della Bielorussia '(1953). Nel 1968 ottenne il Premio azionale Yakug Kolas. Varie strade in Bielorussia portano il suo nome.
FILATELIA BIELORUSSIA 1999 Annullo speciale e cartolina postale.
LINNA VAINO (Finlandia)
Nato a Urjala nel 1920. Morto a Helsinki nel 1992. Operaio, autodidatta, si affermò come romanziere con Croci in Camelia (1954), epopea del soldato finlandese nella seconda guerra mondiale. Nella trilogia Qui sotto la stella polare (1959/62) descrisse gli avvenimenti della guerra civile del 1918. È anche autore del saggio Contribuiti (1970). (da Enc, Le Garzantine)
FILATELIA FINLANDIA Anno 1997 (1371), 1996 (1306)
LINNANKOSKI JOHANNES (pseud. VIHTORI PELTONEN) (Finlandia)
Nacque ad Askola il 18 ottobre 1869. Morì a Helsinki il 10 agosto 1913. Scrittore finlandese di lingua finnica, era figlio di contadini ed esercitò presto mestieri manuali quali il taglialegna e l’operaio. Riuscì tuttavia a frequentare la scuola magistrale di Jyväskylä e poi ad impiegarsi a Porvoo presso una casa editrice. Abbandonò presto il lavoro per dedicarsi alla letteratura. Idealista, dotato di senso pratico, si adoperò per la gente meno abbiente. Partecipò alla lotta per l’indipendenza nazionale. La sua narrativa risente di temi popolari ed è intrisa di intenti moralistici e spontanei. Dopo il successo delle sue opere dimorò a lungo all’estero, anche in Italia. Tra i suoi lavori: La canzone del fiore scarlatto del 1905, dove traspaiono allusioni al poema nazionale Kalevala; il racconto La lotta per il podere di Heikkilä, (1907), I fuggiaschi (1908), Schegge (1913) raccolta di novelle. Scrisse pure dei drammi tra cui La lotta eterna (1903) il conflitto fra Caino e Abele, Le maledizioni (1907), Sansone e Dalila, La figlia di Jefte entrambi del 1911.
FILATELIA FINLANDIA Anno 1969 (630)
Lins do Rego José Cavalcanti(Brasile)Nato nel 1901. Morto nel 1957.Noto romanziere brasiliano, reso noto dalla sua semi-biografia Il ciclo della canna da zucchero.Il libro fu ridotto per il cinema e fu distribuito in tutto il mondo di lingua inglese.FILATELIABRASILE Anno 2001 (2684)LIONNI LEO(Italia)
Nato ad Amsterdam il 5 maggio 1910. Morto a Radda in Chianti l’11 ottobre 1999. Pittore, grafico, scrittore e illustratore di libri per ragazzi, nato da famiglia italiana trasferitasi ad Amsterdam, rientrò in Italia nel 1929 per studiare economia e si laureò nel 1935. Cominciò subito ad interessarsi de design. Nel 1939, causa le leggi razziali italiane, dovette emigrare negli Stati Uniti. A Philadelphia si indirizzò all’attività grafica, divenne art director per alcune campagne pubblicitarie e lavorò per la rivista “Fortune”. Collaborò in quegli anni con Steinberg, Andy Warhol, Calder, de Kooning, Léger. Tornato in Italia nel 1962 iniziò una nuova carriera come scrittore e illustratore di libri per bambini. Morì nel 1999 all’età di 89 anni. Per ragazzi scrisse: Piccolo blu e piccolo giallo, Un colore tutto mio, Federico, Pezzettino, Un pesce è un pesce, Guizzino, La casa più grande del mondo, Il sogno di Matteo, Il topo dalla coda verde, Alessandro e il topo meccanico, Cornelio.
FILATELIA USA Anno 2006 (3743)
Lipatov Vil Vladimirovich(Russia)
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