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WACE ROBERT

(Inghilterra)

 

Nato nell’isola di Jersey  nel 1100 ca. Morto  dopo il 1174.

Fu chierico lettore al servizio dei duchi di Normandia. Intorno al 1169 ebbe da Enrico II Plantageneto un canonicato a Bayeux. Interprete degli interessi culturali e politico-celebrativi della corte anglonormanna, scrisse due lunghi poemi di storiografia genealogico-leggendaria: il Roman di Brut (1155), dedicato alla regina Eleonora d'Aquitania, e il Roman di Rou (1160-74) scritto su richiesta di re Enrico II. Entrambi in normanno.

Il   più importante è il primo, che narra, in oltre 15 mila versi, le vicende di Brut, eponimo dei britanni e preteso pronipote di Enea, e dei suoi successori.

Tradusse e arricchì la Storia dei re di Britannia di Goffredus da Monmouth.   L’opera si aggancia alla fioritura della trilogia di roman d'argomento greco-latino (Roman di Enéas, di Thèbe, di Troia) e ai romanzi arturiani e d'ambientazione bretone.

Un aggancio non solo tematico e ideologico ma anche formale: insieme alla materia (personaggi, episodi, motivi), introduce nella produzione letteraria francese antica l'ottosillabo rimato a coppie che diverrà metro elettivo della narrativa romanzesca cortese. 

Il Roman di Rou rintraccia la storia della dinastia normanna a partire da Guglielmo "il conquistatore". Il poema è interrotto. Nel 1174, infatti, il re passò l'incarico a un altro scrittore, di nome Benedetto (probabilmente Benoît de Saint-Maure).

Wace fu autore anche di poemetti agiografici: Vita di santa Marguerite e Vita di san Nicolas

 

FILATELIA

JERSEY  Anno 1974  (99).

 

 

WACLAW Gasiorowski

(Polonia)

 

Nato nel 1869. Morto nel 1939.

Fu autore di romanzi storici tra cui L’uragano (1902), L’Anno 1809 (1903), Maria Walewska (1904).

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 2005   (2475).

 

 

 

WAGGERT KARL HEINRICH

(Austria)

 

Nato a Badgastein, Salisburgo, 1897. Morto nel 1973.

Si formò sotto l’influsso dello scrittore Knut Hamson e scrisse alcuni romanzi: Pane (1939), L’anno del signore (1933),  Madri (1935).

Fu pure autore di racconti e drammi, tutti ambientati nel mondo alpestre e contadino, osservati con realismo ma anche con scorci poetici.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1987  Annullo speciale.

 

 

 

WAGNER ELIN

(Svezia)

 

Nata a Lund nel 882. Morta a Lilla Bjorka nel 1949.

Scrisse romanzi di ispirazione sociale, nei quali affrontò il tema dell’emancipazione della donna, senza che il suo impegno influisse eccessivamente sulle sue qualità di narratrice.

Tra le sue opere  spiccano  La lega di Norrtull (1908),  Asa-Hanna (1918), Le rondini volano in alto (1929), La sveglia (1941), Il vento volta le pagine (1947).

Assai apprezzata fu una autobiografia sull’autrice Selma Lagerlof (1942/3).

Nel 1944 entrò a far parte dell’Accademia svedese.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno  1982  (1177)

 

 

Wagner Jenny Tales 

(Australia)

 

Vive col marito in una piccola fattoria del Queensland, attorniata da animali: opossum, cani, gatti, lucertole, giannas, rane, polli e tacchini e wallabies  che ad intervalli si presentano, uscendo dalla macchia.

Ama scrivere racconti per ragazzi, studiare lingue, risolvere cruciverba e soprattutto ama cucinare spaghetti e cavolini di Bruxelles.

Ha ottenuto successi con i suoi libri rivolti all’infanzia, Tra cui emergono Il Bunyip di Bekerkey Creek, John Brown, Rose e Midnight Cat,col quale ha vinto il premio Australia Book of the Year, considerato un classico della letteratura australiana per ragazzi. .

 

FILATELIA

AUSTRALIA  1994

 

 

WAHLOO FREDRIK PER   vedi  Sjöwall Maj

 

 

 

 

WALCOTT DEREK

(Santa Lucia)

 

É nato nel 1930 a Castries, capitale di Saint Lucia, nelle Antille Minori.

Nascere e crescere in un contesto geo-politico così particolare - una piccola isola vulcanica, ex-colonia britannica – influì fortemente sulla produzione letteraria di Walcott. Suo padre Warwick, artista bohèmien, lasciò lui e il fratello gemello Roderick quando erano ancora bambini. La prima formazione di Derek e Roderick avviene al St. Mary's College, dove insegnava la madre Alix, che per prima trasmetterà a Derek l'amore per la poesia. Dopo la borsa di studio alla West Indies University di Kingstone, Giamaica, Walcott si trasferì nel 1953 a Trinidad, lavorando come giornalista in quotidiani locali e come professore in diverse scuole. La sua vita si divise tra Trinidad e Stati Uniti, dove era titolare della cattedra di  Poesia all'Università di Boston.

La sua attività letteraria iniziò a diciott'anni, quando pubblicò a proprie spese Twenty Five Poems. Scrittore inoltre di opere teatrali e testi per la radio, ottenne il primo importante riconoscimento da parte del grande pubblico con la pubblicazione dell'opera In a green Night (1962).

Fu considerato il più importante poeta e drammaturgo delle Indie Occidentali.  Ottenne il Premio Nobel per la Letteratura nel 1992.

Nelle sue opere indaga ed esprime il conflitto tra l'eredità della cultura europea e quella originaria delle Indie Occidentali, quel lungo percorso storico che ha portato il suolo caraibico dalla dominazione europea all'indipendenza, nonché il suo sentirsi un 'nomade’  delle due civiltà.

 

FILATELIA

ANTIGUA Anno 1994 (1784), BARBUDA Anno 1994 (887), DOMINICA Anno 1994 (1730), GRENADA Anno 1994 (2482), GRENADA GRENADINES Anno 1994 (1834)  1995 (1863), GUYANA Anno 1993 (3047), 1995 (3636), NAVIS Anno 1994 (810), SAINT KITTS 1994 (802, 806), SANTA LUCIA  Anno 2002  (1161/4),  SVEZIA  Anno  1992  (1734/5), TRINIDAD & TOBAGO  Anno 1994 (685/8 + fog. 43)

 

           
Walker Alice Malsenior

(USA)

 

Nata a Eatonton il 9 febbraio 1944.

Attivista femminista per i diritti delle donne afroamericane e delle lesbiche, ha scritto saggi e opere di narrativa su tematiche di genere e sul razzismo.

Ultima degli otto figli di Willie Lee e Millie Tallulah (Grant) Walker. Suo padre guadagnava solo 300 $ all’anno lavorando come mezzadro e producendo formaggi e latticini, mentre la madre, che lo aiutava nei campi, sosteneva la famiglia lavorando anche come cameriera.

Dovendo sottostare alle Leggi Jim Crow, la madre ha avuto degli scontri con i proprietari terrieri, i quali immaginavano che i figli di mezzadri neri sarebbero andati a lavorare nei campi il più presto possibile. Ciononostante, Alice venne iscritta a scuola a quattro anni, con un anno di anticipo rispetto agli altri bambini. È cresciuta immersa nella tradizione orale delle storie raccontate dal nonno (da cui ha preso spunto per il personaggio del suo romanzo Il colore viola, che stava scrivendo segretamente da quando aveva otto anni).

Nel 1952 è stata ferita accidentalmente ad un occhio da un colpo di fucile sparato dai fratelli.

Dopo la High school, ha frequentato lo Spelman College di Atlanta nel 1961 e si è poi trasferita al Sarah Lawrence College nei pressi di New York, laureandosi nel 1965.

Ha iniziato ad interessarsi al movimento per i diritti civili anche grazie all’influenza dell’attivista Howard Zinn, che era suo professore allo Spelman College. Continuando l’attivismo a cui aveva partecipato negli anni del college, è tornata al Sud dove si è inserita nella campagna per i diritti e per i programmi per i bambini in Mississippi.

Durante la sua missione attivista subì una costante persecuzione del Ku Klux Klan; conobbe Martin Luther King; partecipò alla marcia su Washington del 1963; l’8 marzo del 2003, giornata internazionale delle donne, alla vigilia della Guerra in Iraq, Alice Walker è stata arrestata insieme ad altre 24 persone per aver attraversato una linea di polizia durante una protesta contro la guerra di fronte alla Casa Bianca; nel novembre 2008, ha scritto una lettera aperta a Barac Obama, pubblicata su Theroot.com., rivolgendosi al Presidente come “fratello Obama”;  a marzo 2009, si è recata a Gaza con un gruppo di altre 60 donne del gruppo antimilitare Code Pink, in risposta all’offensiva israeliana del dicembre 2008. Lo scopo del viaggio era portare aiuti, incontrare gli abitanti del luogo e persuadere Israele e l’Egitto ad aprire i loro confini a Gaza.

 Il suo primo libro di poesie è stato scritto mentre frequentava l’ultimo anno al Sarah Lawrence.

Oltre ai racconti e alle poesie, il suo primo romanzo The Third Life of Grange Copeland, è stato pubblicato nel 1970. Nel 1976  pubblica il secondo, Meridian, che ha a che fare con il lavoro degli attivisti nel Sud durante il movimento per i diritti civili e prende spunto da alcune delle sue esperienze.

Nel 1982 ha pubblicato il romanzo Il colore viola, che sarebbe diventata la sua opera più famosa. Ha scritto molti altri romanzi, tra cui The Temple of My Familiar e Possessing the Secret of Joy ed ha pubblicato un certo numero di raccolte di racconti e poesie.

 I suoi lavori si focalizzano principalmente sulle lotte dei neri, specialmente donne, contro una società razzista e violenta.

 

FILATELIA

GUINEA  Anno 2008  (3799/3801)

 

 

Wall Dorothy

(Nuova Zelanda)

 

Nata a Willington, Nuova Zelanda nel  1894. Morta nel 1942.

Nel 1914 si trasferì in Australia. La sua attività era quella di illustrare libri per la gioventù. Si dedicò in particolare alle opere di J.J.Hall (The Crystal Bowl). Dedicò la sua opera di illustratrice anche ad altri autori e ad illustrare racconti da lei scritti. La sua fama letteraria è legata ad una serie di libri che hanno per protagonista un koala di nome Blòinky Bill.

 

FILATELIA 

AUSTRALIA  1995 (919)

 

 

 

Wallace Lewis "Lew"

(USA)

 

Nato a Brookville, Indiana nel 1827.  Morto nel 1905  a Craewfordsville.

Romanziere americano e diplomatico, ha servito in entrambe le guerre civili del Messico. Nominato generale, fece parte della Corte marziale. Che processò i responsabili dell’assassinio di  Lincoln. Dopo il ritorno al suo studio legale in Indiana, divenne governatore del Territorio del New Mexico (1878-1881) e ministro in Turchia (1881-1885).

Il suo famoso libro, il best-seller  Ben-Hur (1880), è stato uno dei romanzi più venduti nella storia dell'editoria americana ed è apparso sul grande  schermo in diverse versioni.

Tra i suoi altri romanzi sono da ricordare La Fiera di Dio (1873), una storia della conquista del Messico, e Il principe dell'India (1893).

 

FILATELIA

REPUBBLICA CENTRAFICANA Anno 1995  (BF 121), GUINEA Anno 2008 (886), SAO TOME’ & PRINCIPE Anno 2008   (2844/47), TANZANIA Anno 1995 (1867/765), UMM AL QUWAIN  Anno 1969 (25 P,A,).

 

 

WALLER MAURICE detto Max

(Belgio)

 

Nato a Bruxelles nel 1860. Morto a Saint-Gilles nel 1889.

Il vero nome era Maurice Warlomont.

Dal 1882 sino alla morte diresse la rivista “La jeune Belgique” che diede l’avvio al rinnovamento della letteratura belga.

Le sue opere  furono pubblicate postume. Tra esse si ricordano i versi ironici e delicati del Flauto di Siebel (1891) e il romanzo Daisy (1892).

 

FILATELIA 

BELGIO Anno  1981  (2024)

 

 

 

WALLIN JOHAN OLOF

(Svezia)

             

Nato a Stora-Tuna, Delecarlia nel 1779, morì a Uppsala nel  1839.

Pastore a Stoccolma nel 1818 e arcivescovo di Uppsala nel 1837, fu un celebre predicatore e letterato, appassionato ricercatore di salmi e inni religiosi dell’età luterana. Nel 1819 pubblicò un nuovo Libro dei Salmi, che era l’adattamento del vecchio Salterio svedese del 1695, legandolo al gusto e alla psicologia dell’Ottocento. A fianco di composizioni e rifacimenti di altri autori, nel volume figurano oltre cento salmi dello stesso Wallin, nei quali brilla una intensa religiosità e una perizia tecnico-poetica. Al filone dei Salmi appartiene la sua ode Angelo della morte, uscita postuma nel 1839, ispirata al colera del 1834.

Scrisse anche poesie di ispirazione profana.

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1979  (1055)

 

 

WALSH MARIA ELENA

(Argentina)

 

Nacque il primo febbraio del 1930 a Ramos Mejìa, un sobborgo di Buenos Ayres, in una grande casa con un cortile e pollai,  un nero cane pomerano, gatti, rosai, alberi di limoni e aranci  e un grosso albero di fichi, assai comodo,  sopra i cui rami la bionda figlia  di un ferroviere leggeva durante la siesta dei genitori  i Tre moschettieri, Robinson Crusoè, La Capanna dello zio Tom.

Prima ancora di terminare i suoi studi presso la Scuola  Nazionale di Belle Arti, comincia all’età di diciassette anni a scrivere il suo primo libro Imperdonabile autunno (1947), una raccolta di poesie che le valse il secondo premio Municipal de poesia.  Ma già prima aveva pubblicato alcune sue poesie nella leggendaria rivista ‘El Hogar’ e nel supplemento letterario della ’Nacion’

Nel 1948 comincia a viaggiare attraverso gli Stati Uniti, invitata da Juan Ramon Jimenéz e nel 1952 parte alla volta dell’Europa, prendendo dimora a Parigi per quattro anni. A Parigi, insieme a Leda Valladares, forma un duo e si dedica a diffondere il folclore argentino, ricevendo premi e l’applauso del pubblico. Fu in questo periodo che inizia la sua produzione rivolta ai giovani

Dal 1959 scrive sceneggiature per la TV, commedie, canzoni per bambini. Le canzoni presenti nelle sue opere teatrali, i testi e la musica sono diventati familiari presso migliaia di bambini in Argentina, generazione dopo generazione, in quanto contengono la fantasia e l’ingegno che ha caratterizzato l’opera della Walsh.

 

Tra le sue opere: Apenas viaje (1948), Baladas con Angel (1948), Quasi un miracolo (1958), Tutù marimba (1960),  Zoo matto (1964), Il re dei sogni (1965), Fatto a mano (1965), Daila Kifki (1966), Quentopo de Gulubù (1966), Aria libera (1967),  Giochiamo col mondo (1970), Il diavolo inglese (1974), Angelito (1974), Il paese della geometria (1974), La sirena e il capitano (1974), Caucia y palito (1977), Canzoni contro il mal d’occhi (1990), Disavventure nel Paese-giardino dei bambini (1993)        

 

FILATELIA

ARGENTINA  1998  (718/21)

 

 

WALSH  RODOLFO

(Argentina)

 

Nato nel 1927 e morto 1977

È  famoso per i suoi reportages tra cui Operazione massacro (1957), Il caso Satanowski (1958),  Chi uccise Rodendo? (1969) e per le sue raccolte di racconti Gli uffici terrestri (1966),  Un chilo d’oro (1967).

In tutte le sue opere la realtà si fonde con la fantasia e la finzione o viceversa, fino a diventare profezia.

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 2006   (2609)

 

 

WALSHAP GERARD

(Belgio)

 

Nacque a Londerzeel nel 1898, morì ad Anversa nel 1989.

Si impose all’attenzione del pubblico col romanzo Adelaide (1929), primo di una trilogia completata da Eric (1931) e Carla (1933).

Il suo capolavoro  Jan Houitekiet è del 1940.

Nei suoi romanzi domina l’azione, resa scorrevole con un linguaggio popolare.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1998  (2736)

 

 

WALTARI MIKA

(Finlandia)

 

Nativo di Helsinki (19 settembre 1908) è un autore finlandese di lingua innica.

Compiuti i suoi studi in Finlandia, si recò a Parigi dove cominciò a scrivere commedie, racconti e romanzi. Fece i suoi esordi come poeta, pubblicando nel  1928 La strada maestra, una raccolta di poesie moderniste che si ispiravano ai temi della civiltà meccanica e delle metropoli moderne. Partecipò al gruppo letterario modernista Tulenkantajat (i Portatori di fuoco).

Nel 1928 scrisse novelle che portarono un nuovo soffio nella letteratura finlandese per l’attualità dei contenuti, dei messaggi e del linguaggio. In quello stesso  anno apparve pure il suo primo romanzo, La grande illusione, documento della civiltà cittadina che aveva accolto la vitalità della generazione che scopriva ‘gli anni del jazz’. Nel romanzo successivo Il treno dell’uomo solitario (1929) Waltari si fece acuto osservatore del periodo degli Anni venti in cui i giovani avevano avvertito il senso della gioia di vivere, costretta a subire un arresto di fronte all’austerità del crescente nazionalismo che stava cominciando a soffocare diversi Paesi europei. Tutti temi presenti nelle novelle raccolte nel volume I giganti sono morti (1930), Il podere (1937), Fine van Brooklyn (1938), Mai un domani (1943) nei quali già traspare un sottofondo di pessimismo che accompagnerà lo scrittore negli anni a seguire, specie dopo la seconda guerra mondiale.

Dal 1957 al 1978 fu membro dell’Accademia finlandese.

Nel dopoguerra, avendo subìto ‘una grande disillusione’, trovò rifugio nella  storia dove seppe dare il meglio di sé. Nascono le grandi opere storiche: Sinhue l’egiziano (1945), L’avventuriero (1948), Il vagabondo (1948),  L’angelo nero (1953), Turms l’etrusco (1955), Marco il Romano (1959), Lauso il Cristiano (1984).

Si tratta di romanzi storici, per lo più ambientati in epoche remote, Egitto, Roma, Etruria, basati su una accurata ricerca storico-sociale e ambientati nel mondo mediterraneo. Il loro fascino è dovuto all’abilità dello scrittore che riesce ad inserire nel quadro storico personaggi di profonda umanità, temperati talvolta da un pizzico di ironia. Gli ultimi due romanzi Marco il RomanoLauso il Cristiano sono basati sul tema della religione cristiana “affrontato con lo stesso agnostico rispetto come le altre manifestazioni spirituali nelle storia dell’umanità”.

Morì a Helsinki il 26 agosto 1970

 

OPERE

Sinhue l’egiziano  Nel quadro di una perfetta ricostruzione dell’Egitto dei Faraoni si svolge la vicenda del medico Sinhue, un personaggio ricco di fascino e di mistero, un uomo che ha conquistato la saggezza a prezzo di errori e di rinunce, di gioie e di illusioni. Sinhue è il simbolo dell’uomo capace di compiere cattive azioni ma di redimersi con atti generosi e disinteressati. Rappresenta l’individuo nella perenne  ricerca umana, che non si appaga mai, attraverso l’amicizia, l’amore, la gloria e anche la malinconia delle cose amate e non conquistate. Accanto a Sinhue campeggiano il Faraone Akhenaton, che 1400 anni prima di Cristo, tentò di fondare un mondo basato sulla pace; Nefertiti la sensuale moglie del Faraone; Baketamon l’orgogliosa, e  raffinata sua sorella; il generale Horemheb, implacabile e brutale guerriero e la bellissima e rapace cortigiana di Tebe,  Nefernefernefer.

Dal libro venne tratto un film con Victor Mature, Jean Simmons, Gene Tierney  e Edmund Purdom nella parte di Sinhue.

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 1997  ( 1370), 2008 (fog. 49),

 

                                                                                                                                           

WALTZER von der VOGELWEIDE

(Germania)

 

Nato nel Tirolo? 1170 ca. Morto nel 1230 ca.

Appartenne probabilmente alla piccola nobiltà campagnola, della regione Danubiana fra Baviera e Austria sebbene molti altri luoghi della Franconia si vantino di avergli dato i natali.

Visse dal 1190 al 1198 alla corte dei Babenberg, duchi d’Austria dove fu scolaro di Reinmart il Vecchio, uno dei più raffinati rappresentanti del Minnesang. Fu poi presso altre corti finché si stabilì verso il 1220 nei pressi di Wurzburg in un feudo regalatogli da Federico II per aver cantato ed esaltato la  crociata del 1228 da questi guidata.

Fu il primo minnesanger a fare della poesia un’arma politica. Fedele sostenitore dell’idea imperiale scrisse acri invettive contro la politica temporale del Papato (Sentenze per l’imperatore (1212); e poi Sentenze per il Papato).

Ma soprattutto fu un poeta d’amore. Egli non cantò nelle sue liriche solo la “signora, la dama di corte (Sotto il tiglio, Canto in onore delle donne tedesche), ma anche le contadinotte semplici e schiette, viste in mezzo alla natura, in pasesaggi freschi.

Fu il maggior poeta lirico del Medioevo tedesco.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1958  (878),  GERMANIA Anno 1970, LIECHTENSTEIN Anno 1961. (363)

 

 

WANNUS SA’D ALLAH

(Siria)

 

Nato a Tortosa nel 1941 e morto nel 1997.

Direttore della rivista “al-Hayat al-mashariyya”, fu un autore fecondo. Concepì il messaggio come mezzo educativo per il singolo. Il suo stile si basò essenzialmente sul simbolismo.  Nel corso della sua vita visse in Siria dove fu un contestatore del potere locale, dell’autoritarismo e  della mancanza di democrazia in molti paesi arabi..

Fu autore di un teatro politicizzato, come lo attesta la pièce Una festa per celebrare il 5 giugno (1968) in cui critica la politica siriana durante la Guerra dei sei giorni.

Dopo un lungo silenzio forzato dovuto alla censura siriana, riprese a pubblicare e a rappresentare le sue opere sulla rivista “La libertà” e a presentare in teatro Lo stupro (1989), dramma sulla società palestinese alla vigilia dell’intifada.

Di formazione marxista, criticò aspramente la politica siriana, accusandola di apparenti aperture che deformano il gusto e le coscienze del pubblico.

Altre opere: Le avventure della mente del maqmmelucc Gabir (1970),  Serata con Abu Khalil a-Qabbani (1972), Il re è il re  (1977-78)

 

FILATELIA

SIRIA  Anno 2005  (1296)

 

 

WARREN ROBERT PENN

(U.SA.)

Nato a Guthrie nel Kentucky il 24 aprile del 1905.

Studiò presso la Vanderbilt University  e da giovane fu membro attivo del movimento Fugitives e Agrarians. Studiò anche a Oxford e svolse la sua attività di insegnamento presso varie università.

Iniziò l’attività letteraria nel 1938 che fu particolarmente intensa nella seconda guerra mondiale. La sua notorietà gli derivò dai romanzi. Non fu un narratore popolare  in quanto la sua opera è eccessivamente culturale e talvolta cerebrale.

Tra le sue opere, molte delle quali tradotte in Italia, si ricordano:Il cavaliere della notte (1933), Tutti gli uomini del re (1946),  Il circo in soffitta (novelle del 1948), Nel vortice del tempo (1950),  La banda degli angeli (1955),  le poesie Poemi scelti del 1944,  Broher to dragon (1953),  Promises, Poems (1954-56).

Collaborò con articoli critici a diverse riviste.

 

FILATELIA

USA  Anno 2005  (3643)

 

 

WASILEWSKA WANDA

(Polonia)

 

Nata il 25 gennaio del 1905 in Galizia.  Morì il 29 luglio 1964 a Kiev.

Scrittrice di romanzi e donna politica, ebbe un ruolo importante nella formazione del governo comunista in Polonia. Dopo la Seconda guerra mondiale visse a Mosca.

Studiò filosofia presso l’Università Jagellonica di Cracovia e ottenne il dottorato nel 1927.  Durante gli studi iniziò a cooperare con l’Unione dalla Gioventù Socialista e la Società dei Lavoratori e, dopo l’Università, lavorò come insegnante e collaborò con giornali quali “Naprzód", "RobotNik", "Dziennik Popularny" e "Oblicze dnia".

Si occupò anche di giornali per bambini quali "Płomyk" e "Płomyczek", due mensili per ragazzi, nei quali introdusse la propaganda sovietica.

Fu membro del Partito conservatore SPA. Fervente attivista, promosse diversi scioperi e  durante uno di essi, a Cracovia, conobbe Bogatko che poi sposò.

Dopo la sconfitta polacca del 1939 e la spartizione della Polonia tra sovietici e tedeschi, si trasferì a Lwòw, accettando la cittadinanza sovietica. Divenne membro di diverse associazioni che tentavano di unire polacchi e russi ed espose le sue idee sul giornale “Bandiera Rossa”, un quotidiano di propaganda sovietica in lingua polacca.

Nel 1940 le fu assegnato il Premio Stalin. Si occupò di teatro e diventò il capo del personale del Teatro Drammatico di Lwòw.

Dopo l’invasione tedesca della Russia si spostò verso est, seguendo l’Armata Russa con l’incarico di corrispondente di guerra. In quel periodo fu tra i fondatori del mensile “Nowe Widnikregi”.

Dopo consultazioni con Stalin (e molto probabilmente per suo diretto ordine) fu nominata leader del neo-costituito Związek Patriotów Polskich (Società dei Patrioti polacchi).

Fu favorevole alla proposta, non realizzata, di fare della Polonia una  repubblica dell'Unione Sovietica.  Rimase in Unione sovietica e morì nel 1964 a Kiew.

Fu sepolta nel cimitero di Baykovo.

 

FILATELIA

POLONIA 1983  (2696)

 

 

Weber Batty

(Lussemburgo)

 

Nato nel 1860. Morto nel 1940.

Weber è stato uno scrittore lussemburghese, famoso per i suoi articoli di giornale, racconti e commedie. Ha scritto ogni giorno sul quotidiano “Luxemburger Zeitung”.

A lui si deve il primo dramma storico basato sulla storia del Lussemburgo: De Schefer vun Aasselburn.
Il suo stile si caratterizza per il suo senso dell'umorismo e l'uso sapiente di ironia.

Divenne il simbolo di identità popolare Lussemburgo. Nei suoi libri, ha sempre parlato di persone e paesaggi del suo paese.

Dal 1987 il Ministero lussemburghese della Cultura bandisce ogni tre anni il Premio Nazionale Batty  Weber.

 

FILATELIA

LUSSEMBURGO  Anno1990 (1200)

 

 

Wedekind Benjamin Franklin

(Germania)

 

Nato nel 1864.  Morto nel 1918.

Generalmente conosciuto come Frank Wedekind, fu un drammaturgo tedesco. Visse la maggior parte della sua vita a Monaco di Baviera, anche se ebbe un breve periodo di lavoro nella pubblicità in Svizzera nel 1886. Da una relazione con Frida Uhl ebbe un figlio.

Dopo aver inizialmente lavorato nel mondo degli affari e del circo, diventò un attore e cantante, riscuotendo in questa veste un ampio successo, come star del cabaret satirico « Undici carnefici». A lui si deve il successo della scrittura satirica tedesca, della divulgazione della canzone satirica  e della produzione cabarettistica, che vide  avvicendarsi sulle scene  Kurt Tucholsky, Walter Mehring, Joachim Ringelnatz ed Erich Kästner tra gli altri, che hanno rinvigorito la cultura della Repubblica di Weimar.

All'età di 34 anni, dopo un periodo di nove mesi di reclusione per "lesa maestà" (in seguito alla pubblicazione nella «Simplizissimus» di alcune delle sue poesie satiriche), diventò un drammaturgo, presentando un suo dramma Il risveglio della primavera (1891) al Schauspielhaus di Monaco.

L’opera, toccando il tema della sessualità e della pubertà di alcuni giovani studenti tedeschi, provocò uno scandalo, in quanto conteneva scene di masturbazione, erotismo e suicidio, così come i riferimenti all'aborto. Nel 2006, l’opera fu adattata in un musical di successo di Broadway.

Lulu (1895) e Pandora’s Box (1904) sono le sue commedie migliori. Si tratta di opere scomode per l’erotismo, l’omosessualità, il lesbismo trattato apertamente, opere che rasentano il confine di ciò che può essere accettabile sul palcoscenico.

Altre commedie sugli stessi temi sono La Corte Singer (1899) e Franziska (1910).

La sua novella Mine-Haha o L’istruzione delle ragazze (1888) fu adattata a film nel 2004 col titolo “Non colpevole”.

 

FILATELIA

YAR  Anno 1971  (Mic. 1314)

 

 

WEIL SIMONE

(Francia)

 

Personalità forte e volitiva che per la sua fede nella verità fu spesso pietra d'inciampo e che eccelse in coerenza fino al limite dell'estremismo più radicale.

Simone Weil nacque il 3 febbraio 1909 a Parigi.

Carattere profondo e sensibile, a quattordici anni attraversò una crisi di sconforto adolescenziale che la portò vicina al suicidio ma che fortunatamente riuscì a superare. A ventuno anni cominciarono a comparire quelle cefalee che la faranno soffrire sino alla fine dei suoi giorni.      

Allieva di Le Senne e, con maggiore efficacia, di Alain, ottenne nel 1931 la laurea in filosofia e cominciò a insegnare in vari licei di provincia, militando (pur senza iscriversi ad alcun partito) nei movimenti dell'estrema sinistra rivoluzionaria.

Simone Weil fu anche tra i primi a denunciare le deviazioni della rivoluzione sovietica.
All'inizio degli anni '30 quando si avvicinò al sindacalismo rivoluzionario, Simone elaborò quel nucleo essenziale della sua filosofia che ne farà il simbolo dell'antimilitarismo radicale. Professoressa al liceo di Auxerre e sempre più spinta dalle sue idee a voler sperimentare se stessa, nel dicembre del 1934 abbandonò la vita di soli studi per dedicarsi al lavoro manuale, prestando la sua opera come manovale presso Alsthom (società di costruzioni meccaniche) a Parigi. Il lavoro, testimoniato dai suoi stessi diari, fu estremamente duro e frustrante.

Tutto questo fece parte della sua ansia di rinnovamento sociale, del suo desiderio di veder migliorare il mondo. Fu la spinta di questa potente pulsione interiore che la indusse dapprima a lavorare come fresatrice alla Renault e in seguito, sull'onda di un viaggio in Portogallo, ad avvicinarsi al cristianesimo nella sua forma più radicale e, se volgiamo, più autentica.

Simone Weil percepì sulla sua pelle, attraverso le sue scelte e il suo "sperimentarsi", l'intima affinità che esiste fra la figura di Cristo e quella di tutti i poveri che camminano sulla Terra; un'affinità che però, nell'ottica della Weil, ha il sapore del riscatto.

Politica e religione formano una miscela esplosiva nel suo cuore tanto che nell'agosto del 1936 partì per arruolarsi nelle file degli anarco-sindacalisti, unendosi alla rivoluzione che voleva cambiare la Spagna e che si trasformò in una sanguinosa guerra civile.

L’alta coscienza morale della scrittrice e il suo lucido sguardo non poterono però nasconderle che il suo impegno era, nei fatti, un supporto al massacro che andava perpetuandosi e che le sue nobili aspirazioni mal si conciliavano con quello che stava succedendo nel paese andaluso.

Delusa, partì dunque per Assisi alla ricerca di pace spirituale. Qui ebbe una potente crisi che trasformò la sua conversione in qualcosa di ancora più definito. Da allora la poesia diventò quasi una forma di preghiera.

Nella primavera del 1940 Simone Weil conoscerà le Bhagavad Gìta dalla cui lettura riceverà, per sua ammissione, un'impronta permanente.

Su consiglio di René Daumal, grande storico delle religioni, si avvierà oltretutto allo studio del sanscrito, lingua originale del testo sacro.

Tornata a Marsiglia riprese i contatti con gli ambienti della Resistenza ma la rete alla quale apparteneva venne scoperta e nella primavera del 1941 fu sottoposta ad  interrogatorio più volte dalla polizia che fortunatamente non l'arrestò.

Nel 1942 prese una delle decisioni più difficili della sua vita: raccolse i suoi vestiti, le poche cose che le appartenevano ed emigrò negli Stati Uniti con i genitori, ma solo per realizzare il suo progetto di raggiungere il Comitato nazionale di "France libre" e con la speranza di rientrare clandestinamente in patria per partecipare attivamente alla Resistenza.

A New York conobbe, fra gli altri, Jacques Maritain, già celebre filosofo. Il 14 dicembre si stabilì a Londra dove venne assegnata come redattrice alla "Direction de l'interieur de la France Libre".

Già stanca e malata, provata dalle numerose sofferenze a cui aveva volontariamente sottoposto il suo fisico, in un tentativo di comunione estrema con i poveri e con Dio sempre inseguito, morì nel sanatorio di Ashford il 24 agosto 1943.

I suoi scritti, sparsi in molteplici "Quaderni" venuti alla luce in forma pressoché clandestina e anonima, e dunque pubblicati quasi interamente postumi, costituiscono un laboratorio di pensiero e di poesia di altissimo livello, fonte di profonde riflessioni e testimonianza di una rara integrità esistenziale.

Opere da ricordare, pubblicate postume: La condizione operaia (1951), L’ombra e la grazia (1947), Attesa di  Dio  (1950), La conoscenza soprannaturale (1950),  Lettera a un religioso (1951), La Grecia e le intuizioni precristiane (1951), Quaderni, tre  volumi (1951-56), La fonte greca (1953), Oppressione e libertà (1955).

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1979  (2032)

 

 

WEINERT ERICHT

(Germania)

 
Nato nel 1890. Morto nel 1953.

Poeta e giornalista della Germania Est. Lavorò come reporter in Spagna durante la Rivoluzione.

Autore di versi satirici gli fu proibito nel 1931 di divulgarli pubblicamente. . Fu processato per i suoi dischi satirici, ma venne scagionato.

Durante la Seconda guerra Mondiale scrisse articoli propagandistici dove invitava i soldati tedeschi alla diserzione.

 

 

FILATELIA

DDR  Anno 1965  (792),   1990  (2904)

 

 

 

WEINHEBER JOSEF

(Germania) 

 

Nato a Vienna  il 9  marzo1892 . Morto l’8 aprile del 1945 a Kirchstätten, Austria inferiore. Trascorse diversi anni in una casa per l’infanzia abbandonata Trascorse diversi anni in una casa per l’infanzia abbandonata, esperienza che rievocò nel romanzo L’orfanotrofio (DasWaisenhaus, 1925). Le sue liriche, alcune delle quali echeggiano canti popolari (come in Vienna parola per parola, Wien wörtlich, 1935), si ispirano all’ideale di un’arte pura, di cui il poeta è il sacerdote. Come poeta esordì con L’uomo solitario (Der einsame Mensch, 1920), ma la sua personalità tormentata si affermò in modo originale solo con Nobiltà e declino (Adel und Untergang, 1934), in cui W. mostra una notevole perizia nell’uso delle forme classiche e una vena di autentica musicalità. Seguirono Corona tardiva (Späte Krone, 1936), Fra dei e demoni (Zwischen Göttern und Dämonen, 1938), Musica da camera (Kammermusik, 1939). W. si lasciò strumentalizzare dalla politica culturale del Terzo Reich, approvando l’annessione del suo paese alla Germania nazista.

 

FILATELIA   

DDR  Anno 1974  (1623)

 

 

Weldon James Johnson

(USA)

 

Nato a Jacksonville nel 1871. Morto nel 1938.

Fu autore di romanzi, di antologie, di autobiografie. Compose l'inno nazionale negro, Lift everyvoice and sing, la cui musica fu scritta dal fratello, J. Rosamond Johnson.

Studiò alla Atlanta University, fu console degli Stati Uniti d'America in Venezuela e in Nicaragua, dal 1906 al 1913. Nel 1925 gli fu conferita la Spingarn Medal.

La sua poesia The creation, (sermoni negri)  . fa ricordare la figura dell’antico predicatore negro

 

FILATELIA

USA  Anno 1988   (2092)

 

 

 

WELK EHM (pseud.di  Thomas Trimm) 

(Germania)

 

Nacque il 29 agosto del 1884 a Biesenbrow vicino ad Angermünde, Brandeburgo.

Il suo  vero nome era  Emil. Usò anche lo pseudonimo di Thomas Trimm.

Figlio di un agricoltore, frequentò la scuola del villaggio fino ai 16 anni e, completati gli studi commerciali lavorò come marinaio e poi come giornalista del “Braunschweiger Allgemeiner Anzeiger” di cui divenne caporedattore dal 1910 al 1919. La sua esperienza di giornalista e la conoscenza delle vicende della  rivoluzione tedesca nel Brunswick gli offrirono il materiale per scrivere il romanzo Im Morgennebel che, pur scritto nel 1940 fu pubblicato nella Germania Est solo nel 1953. Nel 1922 Welk viaggiò negli Stati Uniti e nell’America Latina. Al suo ritorno pose mano a due drammi rivoluzionari. Gewitter über Gotland (1926) e Kreuzabnahme (1927), che provocarono scandali, sebbene avessero ottenuto un largo successo popolare.

Nel 1934, sotto lo pseudonimo di Thomas Trimm, scrisse una lettera aperta in cui criticò la censura  nazista sulla stampa allora promossa dal  Ministro alla  Propaganda Joseph Goebbels. Fu  arrestato e imprigionato nella KZ Oranienburg per un breve tempo. Dopo la sua scarcerazione (a seguito delle proteste di giornalisti stranieri), fu  bandito dal’ordine dei giornalisti.

Nel 1935, Welk si stabilì nel Spreewald con la moglie Agathe Lindner, nota per aver scritto il romanzo Juliane Wied e che rimase al suo fianco dal 1924 fino alla sua morte.

Nonostante il divieto, Welk continuò a scrivere ma solo "unpolitical libri". I romanzi di questo periodo furono Die Heiden von Kummerow (1937) che gli diede ampia notoriertà, Die Lebensuhr des Gottlieb Grambauer (1938) e Die Gerechten von Kummerow (1943). In essi descrisse in modo divertente la vita degli abitanti di alcuni villaggi della Germania del Nord. Dopo il 1945, Welk cessò la sua attività letteraria per un paio di anni.  Rimase a vivere nella Germania orientale e fondò sei Volkshochschulen (centri di educazione degli adulti) nel  Mecklenburg. Nel 1946, divenne direttore di una Volkshochschule a Schwerin.

Nel 1950, Welk si  trasferì a Bad Doberan e cominciò a scrivere di nuovo.

 Ricevette diversi  riconoscimenti dalla Repubblica Democratica Tedesca (ad esempio, la Nationalpreis nel 1954), e divenne cittadino onorario della città di Bad Doberan e Angermünde.

Presso l'Università di Greifswald, gli fu conferito il  titolo di dottore ad honorem nel 1956 e professore di filosofia della facoltà nel 1964.

Welk morì nel 1966 a Bad Doberan.

OPERE:

Gewitter über Gotland (1927), Kreuzabnahme (drama, 1927) Kreuzabnahme (1927), Michael Knobbe oder Das Loch im Gesicht (comedy, 1931) Michael Knobbe oder Das Loch im Gesicht (1931),  Die schwarze Sonne (biography of Emin Pascha , 1933) Die schwarze Sonne (1933), Die Heiden von Kummerow (novel about a youth spent in a village, 1937) Die von Heiden Kummerow (1937), Die Lebensuhr des Gottlieb Grambauer (historic novel: „Ein Jahrhundert preußisch-deutscher Geschichte von einem fernen Dorfwinkel aus beobachtet" (according to the foreword), 1938) Die Lebensuhr des Gottlieb Grambauer (1938), Der hohe Befehl (historic novel about WWI and German POWs in Russia, 1939) Der Befehl elevati (1939),Die wundersame Freundschaft (about people and animals, 1940) Die wundersame Freundschaft (1940),Die Gerechten von Kummerow (novel - sequel to Die Heiden von Kummerow , 1943) Gerechten die von Kummerow (1943), Die stillen Gefährten (about living with animals, 1943) Die stillen Gefährten (1943), Der Nachtmann - Geschichte einer Fahrt zwischen hüben und drüben (1949) Der Nachtmann - Geschichte einer Fahrt tra hüben und drüben (1949).  Mein Land, das ferne leuchtet (novel, 1952) Mein Land, das Ferne leuchtet (1952), Im Morgennebel (novel about November Revolution in Brunswick, 1953) Im Morgennebel (1953), Kein Hüsung (movie script, 1954) Kein Hüsung (1954),  Mutafo (grotesque seamen’s stories, 1955) Mutafo (1955), Der Hammer will gehandhabt sein (narrations, 1958) Der Hammer si gehandhabt sein (1958), Der wackere Kühnemann aus Puttelfingen (satirical novel, 1959) Der wackere Kühnemann aus Puttelfingen (1959).

 

FILATELIA

DDR  Anno 1974

 

 

WELLS HERBERT GEORGE

(Inghilterra)

 

Nato  sette anni dopo la pubblicazione della opere di Darwin, Wells fu sempre ossessionato dal pensiero più rivoluzionario dell’Ottocento: la teoria dell’evoluzione della specie. Un giudizio espresso su di lui da Brian Aldiss dice: “Tra gli scrittori di fantascienza del passato e del presente Herbert George Wells si staglia indiscutibilmente come un gigante… i suoi libri migliori hanno una qualità di immaginazione tenebrosamente bella e un’unità di struttura che sembra istintiva.”

Wells nacque nel Kent, a Bromley nel 1855.

Il padre Joseph,  giardiniere, figlio di un giardiniere aveva l’hobby di giocare a cricket e, con i guadagni ricavati da tale sport, acquistò un negozio di terraglie dove vendeva anche articoli di cricket. L’ambiente in cui il giovane Wells trascorre la sua infanzia, con la povertà sempre in agguato, non fu  confortevole. Il suo primo lavoro è quello di commesso  in un negozio di tessuti e poi di apprendista in una farmacia. Nell’intervallo del lavoro frequenta due scuole nazionali e una scuola classica. Assai dotato, ottiene nel 1884 una borsa di studio che gli permette di accedere alla Normal School of Science di Londra, dove ha come maestro Thomas Henry Huxley che predicava la teoria di Darwin e che con i suoi discorsi influenzò il giovane.

Non avendo superato l’esame finale a causa di insufficienze ottenute nel campo della fisica e della geologia, Wells lascia la scuola.  Passa ad insegnare in una scuola del Galles e poi, colpito da una malattia a un rene e da una afflizione ad un polmone, si trasferisce a Londra per cure e lì ottiene prima un incarico di insegnante in una scuola privata e poi in un College Universitario per corrispondenza.     

Ma l’insegnamento non era la sua strada.

Cerca di accasarsi e di sposare una cugina, Isabel, ma per incompatibilità di carattere l’abbandona e va a vivere con una studentessa. Il quel periodo riesce anche a laurearsi, a portare a termine un libro di biologia e ad iniziare la sua collaborazione con giornali e riviste come freelance, scrivendo su argomenti che riflettevano i pensieri e le esperienze della maggior parte dei lettori, presentando loro testi offerti con linguaggio semplice e comprensibile.  Così inizia la sua fortuna e la sua fama.

La letteratura non era, comunque, il solo obiettivo. Wells si occupa di politica. Socialista militante, per un certo tempo fa parte della  Fabian Society assieme a Shaw. Dà voce ai suoi ideali di libertà e di giustizia sociale, scrivendo una serie di opere alquanto utopistiche come Anticipazioni (1901), Un’utopia moderna (1905) e romanzi che riflettevano queste sue idee come L’amore e Mr Levishan (1900), Kipps (1905), Anna Veronica (1909) La storia del signor Polly (1910) nei quali  vengono affrontati i maggiori problemi dell’umanità. Nelle elezioni del 1922 è candidato laburista.

Ma la notorietà, ancor oggi indiscussa, gli deriva dai temi fantastici trattati in alcuni dei suoi romanzi dai quali ricava il titolo di Padre della fantascienza moderna.

Nel 1895 esce uno dei suoi capolavori, La macchina del tempo, cui seguono L’isola del dottor Moreau (1896) che ha come tema gli esperimenti biologici spinti all’estremo; L’uomo invisibile (1897) dove lo scrittore dimostra che l’egoismo personale, deve lasciare il posto all’altruismo a favore della società in nome del progresso; La guerra dei mondi (1898), I primi uomini nella Luna (1901), Il cibo degli dei (1904) i cui viene descritta una droga alcaloide che permette di stimolare la crescita di almeno sette volte. Per cui si ottengono insetti e piante giganteschi, ma anche esseri  umani dalle dimensioni di giganti; Nei giorni della cometa (1906).

Del 1899 è il libro Quando il dormiente si sveglierà, un romanzo in cui Wells dichiara apertamente la sua adesione al socialismo. Il protagonista Graham  addormentatosi si risveglia dopo due secoli e scopre di essere diventato enormemente ricco in quanto gli introiti di ignorate eredità  hanno lievitato a dismisura tanto da renderlo il proprietario nominale di mezza terra. Però il vero potere sta nelle mani di un consiglio di fiduciari. Scopre pure  che nel  mondo nuovo in cui si ritrova a vivere i ricchi sono inutili mentre i poveri sono costretti ad entrare nella Compagnia del Lavoro per poter sopravvivere.  È la natura ambivalente del progresso.

Dal 1910 inizia la sua produzione letteraria incentrata su una appassionata attività antibellicista che lo porterà ad incontri con personaggi politici quali Stalin e Roosevelt. Wells sembra quasi presago di conflitti imminenti che coinvolgeranno il mondo e sembra quasi intuire, nei numerosi scritti che seguirono, la catastrofe della seconda guerra mondiale che culminò con un fungo atomico.

L’anno prima di morire scrive il saggio Mind at the End of its Tether  (La mente all’estremo delle sue risorse) (1945) dando una visione pessimistica del mondo, ma al tempo stesso auspicando “un arduo tentativo di conciliare una visione utopica con una formazione scientifica nel solco dell’evoluzionismo.”     

Morì a Londra nel 1946.

La cinematografia trasse da alcuni suoi romanzi dei film di successo come  La guerra dei mondi del 1953 diretto da B. Haskin; La macchina del tempo  del 2002 diretto da S.Wells;  L’uomo che visse nel futuro (1960) diretto da G.Pal; L’isola del Dr. Moreau (1967) diretto da D.Taylor; L’uomo invisibile del 1933 diretto da E.L.Kenton. Dal 1940 al 2000 seguirono diversi sequel. 

Per la radio l’attore Orson Welles nel 1938 mise in onda una ben orchestrata trasmissione, curata minuziosamente dal punto di vista della regia, la quale  procurò una vera ondata di panico collettivo che invase tutta l’America. Durante la trasmissione di un programma di musica leggera vennero inseriti dei flash, tipo ‘scoops sensazionali’ in cui venivano descritte in una escalation di spasmodica suspence, le fasi dello sbarco di astronavi aliene sulla Terra. Si diffuse addirittura il panico tra la popolazione che ritenne vere le notizie trasmesse dalla radio. Si trattò di una psicosi collettiva abbastanza  comprensibile se si pensa che nel 1938 il mondo era alle soglie di un conflitto mondiale che non avrebbe risparmiato nessuno con invasioni, occupazioni e morte.

 LIBRI. Cose dal futuro . (The Shape of Thinghs to Come)    Il romanzo appartiene al periodo dell’ottimismo wellsiano dominato dalla visione di un mondo  pieno di supercongegni, di meraviglie scientifiche, guidato da scienziati avveduti e tecnici tutti tesi al benessere della gente. Poca è la fiducia che nel romanzo  lo scrittore dimostra per il popolo, contrariamente a quanto aveva  in precedenza scritto. Le classi lavoratrici nel racconto falliscono sempre a meno che non siano guidate da altre classi illuminate, che nel romanzo sono rappresentate dagli aviatori.

La guerra dei mondi.  A causa della mancanza d’acqua  i marziani  a bordo di astronavi invadono la Terra. Il terrore dilaga ovunque a causa di armi terrificanti di cui i marziani fanno uso.  Gli alieni,  esseri mostruosi e  repellenti, a bordo di strane macchine simili a trifidi, occupano le maggiori città della Terra, e avvalendosi di armi sofisticate  distruggono tutto ciò che li ostacola seminando terrore e morte. A nulla valgono le armi dell’uomo che si vede destinato all’estinzione. A vincerli, quindi non sarà la scienza umana, ma la natura con  i suoi microrganismi presenti nell’aria, letali all’apparato respiratorio degli invasori.

La macchina del tempo  Il protagonista del romanzo ha costruito una macchina che gli permette di viaggiare nel tempo. Spostatosi nell’anno 802.701 d.C. scopre che gli uomini sono divisi in due razze ‘finali’, gli Eloi, aggraziati e decadenti che vivono sulla superficie, e i Morlocks, esseri raccapriccianti che abitano nel buio del sottosuolo e che solo nell’oscurità escono in superficie per catturare gli Eloi di cui si cibano. È il ritorno alla barbarie. Ritornato nel suo tempo, racconta agli amici quanto ha visto, ma non viene creduto Per vedere quale sarà la sorte dell’uomo, in un viaggio succressivo il crononauta si trasferisce in un futuro lontano trenta milioni di anni dal punto di partenza e scoprirà che ogni parvenza di vita è distrutta. Non tornerà più indietro.

I primi uomini sulla Luna  A vent’anni di distanza dal razzo di Verne sparato da un cannone la Luna, Wells contrappone una astronave costruita con un metallo speciale ‘la cavorite’, dotato di anti-gravità. Diversamente dai personaggi verniani, gli esploratori di Wells (Cavor e Bedford) non si limitano a porre solo il piede sul satellite terrestre; penetrano nelle numerose caverne lunari per esplorarle e scoprono l’esistenza dei seleniti, esseri bestiali e mostruosi (i quali ricordano i Morlocks della Macchina del tempo.) Scoprono pure che la società è progredita fino a raggiungere  i limiti del progresso nella suddivisione del lavoro. I pensatori sono puri dei cervelli, i tecnici vere macchine e i lavoratori solo mani. Cavor l’altruista ricercatore li ammira ma al tempo stesso ne prova orrore. Nella vicenda è introdotto un mezzo allora ai suoi primi exploit scientifici: la radio.

 

FILATELIA

GRAN BRETAGNA 1995 (1819/22),  ISRAELE 2000 (1511),  SAN MARINO 1998 (1580), SAINT VINCENT 2002  (BF 548 e BF  550)

 

 

Welter Nik Nikolaus

(Lussemburgo)

 

Nato il 2 gennaio 1871. Morto il 13 luglio 1951.

Scrisse le sue opere prevalentemente in tedesco. Servì come Ministro della pubblica istruzione durante il governo di Emile Reuter.

 

FILATELIA

LUSSEMBURGO  Anno 2001 (1479).

 

 

WELTY EUDORA

(U.S.A.)

 

Nata a Jackson, Mississippi, nel 1909. Morta nel 2001.

Studiò all’Università di New York dove si specializzò in tecniche pubblicitarie e acquisì la passione per la fotografia.. Rimasta nel Sud si dedicò alla narrativa, privilegiando la suggestione degli spazi geografici rispetto a quelli umani.

Raccolse i suoi racconti in alcuni libri Un sipario di verde (1941),  La grande rete (1943),  Le mele d’oro (1945).

Nei romanzi Matrimonio sul delta (1946),  Battaglia persa (1970),  La figlia dell’otttimista (1972) si accosta alle tematiche del Sud, saghe familiari,  nostalgia per un mondo aristocratico perduto. Descrive in modo affascinante gli abitanti delle zone rurali del Mississippi. I suoi personaggi sono comici, eccentrici, grotteschi

Nel 1984 scrisse una autobiografia Come mi sono scoperta scrittrice.

Nel 1980 le fu conferita la Presidential Medal of Freedom.. Nel 1972 ricevette il Premio Pulitzer.

Ha pure pubblicato  nel 1942  una raccolta delle sue fotografie del Mississippi) e  in seguito numerosi saggi e recensioni.

 

FILATELIA

ANTIGUA  2000  (2639)

 

 

 

WEN  TIANXIANG

(Cina)

 

Nato  il 6 giugno 1236 a Luling Jishui di Jizhou (la odierna Ji'an della provincia di Jiangxi). Morto nel 1283.

Era un eroe nazionale e patriota della dinastia Song meridionale. All'età di 18 anni eccelleva in campo scolastico e due anni dopo partecipò agli esami nella capitale, durante i quali fu premiato dall'imperatore  Lizong,. Avrebbe poi ricoperto numerosi incarichi nel governo dei Song meridionali, tra cui Ministro della Giustizia el Prefetto di Ganzhou e più tardi divenne primo ministro. 

Quando Lin'an fu in pericolo e stava per essere occupata dagli invasori Yuan di Kublai Khan,   Wen Tianxiang tornò nella sua città natale per resistere all'esercito invasore, ma fu catturato dal nemico.  Mentre era in prigione gli fu ordinato di  convincere le forze rimanenti ad arrendersi. Wen rifiutò e rimase in carcere per quattro anni, fino alla sua esecuzione avvenuta nel 1283.

Le sue opere sono raccolte nelle Opere complete di Mr. Wen Shan. Molto noti  sono la  Canzone dello Spirito Giusto e Lingdingyang.  Le poesie nei suoi ultimi anni sono uno specchio della sua inflessibile integrità nazionale e del suo perseverante spirito di lotta.

 

FILATELIA

Cina 1966

 

 

 

WENTWORT WILLIAM CHARLES

(Norfolk)

 

Nato nel 1790, morì nel 1872.

Scrisse il primo poema australiano dal titolo Australasia nel 1823)

 

FILATELIA

NORFOLK  Anno 1990    (481)

 

 

Wenzig Giuseppe
(Cecoslovacchia)

 

Nato nel 1807. Morto nel  1876.

Fu soprattutto noto come scrittore di libretti d’opera i cui temi erano attinti da eventi veri o da eventi fittizi della storia ceca. Scrisse  due libretti d’opera per Smetana,  Dalibor  e  Libuse. In entrambi i casi, Wenzig scrisse i libretti in tedesco e,  successivamente, furono  tradotti in lingua ceca da Erwin Spindler.

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECA  Anno 2004 (367).

 

WEÖRES SÁNDOR

(Ungheria)

 

Nato il 22 giugno 1913 a Szombathely. Morto il 22 gennaio 1989 a Budapest

Dopo la nascita , Weöres si trasferì con la famiglia nel vicino villaggio di Csönge.

Le sue prime poesie apparvero quando aveva diciannove anni, nella autorevole rivista “Nyugat” ("Occidente"), benevolmente accettate dal direttore, il poeta Mihály Babits. Weöres si iscrisse all’Università di Pécs, dove studiò legge prima di passare alla geografia e alla storia. A Pecs  conseguì un dottorato in filosofia ed estetica. La sua tesi di dottorato La nascita della poesia fu pubblicata nel 1939.

Nel 1937 viaggiò all'estero, andando prima a Manila per un Congresso Eucaristico e poi visitare il Vietnam e India. Durante la seconda guerra mondiale Weöres fu reclutato per il lavoro obbligatorio, ma non fu inviato al fronte. Dopo la fine della guerra, tornò a Csönge dove visse per breve tempo come un contadino.

Nel 1948 Weöres si dedicò di nuovo a viaggi all'estero e visse in Italia fino al 1949. Nel 1951 si stabilì a Budapest, dove rimase per il resto della sua vita. L'imposizione dello stalinismo in Ungheria dopo il 1948 lo costrinse al silenzio. Solo nel 1964 poté riprendere la pubblicazione delle sue opere.

Si dedicò a traduzioni in ungherese di opere del poeta nazionale ucraino Taras Shevchenko, del poeta georgiano Rustaveli, dei poeti sloveni Oton Župančič e Josip Murn Aleksandrov. Tradusse anche Shakespeare (Venere e Adone ed Enrico VIII),  Eliot (The Waste Land), le poesie nonsense di Edward Lear e Lewis Carroll, la poesia completa di Stéphane Mallarmé. La sua traduzione del Tao Te Ching continua ad essere la più letta in Ungheria.

Molte delle poesie di Weöres sono state musicate. Il compositore ungherese Zoltán Kodály compose un coro sul poema Öregek (Old People) scritto dal poeta a 14 anni;  György Ligeti , un amico del poeta, utilizzò diverse poesie di Rongyszőnyeg e di altri libri nella composizione Síppal, dobbal, nádihegedüvel . Il compositore Peter Eötvös compose due pezzi, Atlantis e Ima, con testi di poesia Néma Zene (Musica silenziosa).

Nel 1980 il regista ungherese Gábor  adattò il poema Psyché per il film  Narciso e Psyche. 

Opere: Poesie - Hideg van, 1934,  Un KO és az ember 1935,  Un dicsérete teremtés 1938,  Meduza 1944, Un ábécéje szerelem 1946, Elysium, 1946,  Gyümölcskosár 1946, Un tornáca fogok 1947, Bóbita 1955 Un tornya hallgatás 1956,  Tarka Forgó 1958 , Tűzkút 1964 , Gyermekjátékok 1965,  Merulo Saturnus, 1968,  Zimzizim 1969,  Psiche, 1972 , Télország 1972.  Priapos, scritto nel 1950, pubblicato postumo nel 2001.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 2013  (4 valori)

 

 

WERFEL FRANZ

(Austria)

 

Nato a Praga il 10 settembre 1890, morì a    Beverly Hills il 27 agosto 1945,

Di famiglia agiata prese giovanissimo parte alla vita letteraria praghese e divenne caposcuola del movimento espressionista. Esordì con raccolte di poesie L’amico del mondo (1911), Noi siamo  1913), Insieme 1915, Il giorno del giudizio (1919).

Tra il 1915 e il 1917 partecipò alla prima guerra mondiale e dopo la guerra si dedicò al teatro con la trilogia L’uomo dello specchio (1920) cui seguì il dramma storico Juàrez e Massimiliano (1924, la sua opera più riuscita, poi Paolo fra gli ebrei (1926), Il regno di Dio in Boemia (1930), La strada eterna (1936), musicata da Kurt Weill.

I successi maggiori li ottenne con le opere narrative: Non l’assassino, l’assassinato è colpevole  (1920), Verdi, il romanzo dell’opera (1924), La morte del piccolo borghese (1927), L’anniversario dell’esame di maturità (1928), I fratelli di Napoli (1931), I quaranta giorni del Mussa Dagh (1924),  romanzo storico sulle persecuzioni degli armeni da parte dei turchi.

Nel 1938 andò profugo n Francia e nel 1940 emigrò negli Stati Uniti.

Durante una visita a Lourdes trasse ispirazione per il romanzo Il poema di Bernadette (1941).

Il ricordo della fuga dalla sua terra è presente nel romanzo Jacobowsky e il colonnello (1943).

Werfel aveva sposato la vedova del musicista Mahler, la quale rimase fedele custode di tutti i suoi inediti e nel 1946 pubblicò il romanzo Il pianeta dei nascituri.

Le prose minori sono raccolte sotto il titolo Racconti dei due mondi (1848). I saggi furono pubblicati postumi nel volume Tra sopra e sotto (1946)

 

FILATELIA

ARMENIA Anno 1995 (221), AUSTRIA  Anno 1990  (1832), 1994,  GERMANIA  Anno 1995  (1645) , MALDIVES Anno 1986 (1058)

 

 

WERGELAND HENRIK ARNOLD

(Norvegia)

 

Nato a Kristiansund il 17 giugno 1808, morì a Cristiania  il 12 luglio 1845.

Ancora giovanissimo si gettò nella polemica politico-letteraria incentratata sulla indipendenza e sulla sovranità nazionale.

Al 1830 risale l’opera più geniale, denominata “la Bibbia dei Repubblicani”, dal titolo  La creazione, l’uomo e il Messia, un’opera teologica, costruita su diverse tendenze del pensiero illuministico e romantico. .

In un suo viaggio a Parigi espresse il suo entusiasmo per i moti insurrezionali europei nella lirica L’Europa liberata del 1831.

Dal 1835 al 1837 fu direttore del giornale “Il cittadino” in cui svolse un compito di educatore dei contadini, trattando vari argomenti in articoli e discorsi sulla religione, l’emancipazione, la geografia.

Fu impiegato alla Biblioteca Universitaria di Cristiania. Nel 1840 sposò Amalia Sofia Bekkevold.

Nel 1840 fu nominato dal re Carlo XIV direttore dell’Archivio nazionale, ottenendo una pensione, che lo espose alle critiche dei nazionalisti..

Prese parte alla campagna antisemita scrivendo L’ebreo (1842) e L’ebrea (1844).  Celebrò la democrazia britannica nel poema Il pilota inglese (1844).

 Nel 1845, pochi mesi prima che morisse apparve l’opera  Nocciole.

 

FILATELIA

NORVEGIA Anno 1945 (274/6), 2008 (1590)

 

 

WERICH JAN

(Cecoslovacchia)

 

 Nato a Praga il 6 febbraio1905 e ivi morto il 31 ottobre 1980.

Tra il 1916 e il 1924 frequenta  la "reálné palestra" (equivalente alla scuola superiore) in Kremencova Street a Praga (dove studiava il suo futuro compagno, Jiří Voskovec). Ha studiato diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza. Fu l’inizio di uno stretto sodalizio per una  carriera artistica comune.

 La collaborazione con il talento teatrale e musicale Jiří Voskovec è durato per più di 10 anni tra le due guerre mondiali. La loro collaborazione ( cui si aggiunse anche Jezek, formando così un trio affiatato) presentò una piattaforma per le loro numerose vivaci satire politiche di sinistra. Il lavoro prendeva ispirazione da Dada, con il suo amore per l'assurdo, una reazione contro i valori borghesi e gli orrori della prima guerra mondiale.  I due clown intellettuali hanno attaccato le sciocchezze del totalitarismo, nonché gli errori della democrazia.

Nella realtà amara che porta alla seconda guerra mondiale e alla chiusura dei teatri cecoslovacchi Werich, Voskovec e Ježek furono costretti all'esilio negli Stati Uniti nel 1938, dove Voskovec e Ježek rimasero per il resto della loro vita, mentre Jan Werich tornò in patria dopo cinque anni. Al suo ritorno in Cecoslovacchia ha iniziato una collaborazione con Miroslav Horníček e ha anche lavorato con il famoso burattinaio Jiří Trnka a scrivere fiabe moderne. Con il suo nuovo partner Miroslav Horníček al suo fianco, ha ri-messo in scena molte delle opere che aveva creato con Voskovec negli anni '30, ma rielaborate nel contenuto politico specifico del il tempo.

Jan Werich ha fatto il suo debutto nel cinema e in televisione. In campo cinematografico ha recitato nel film del 1955 Byl jednou jeden Král (C'era una volta c'era un re), che è stato girato nel 1955, e fece molti compromessi politici per accontentare i censori comunisti.

Dopo la creazione del Teatro ABC si è trasferito nei Teatri della città di Praga e poi al Teatro Musicale di Karlin e Nusle.

Dopo l'invasione sovietica del 1968, con la moglie fuggì a Vienna insieme a molti altri cechi... Tornò in Cecoslovacchia all'inizio del 1969.  Nel 1974  incontrò Werich Voskovec per l'ultima volta a Vienna. Ha avuto poche possibilità di esibirsi in pubblico fino alla sua morte nel 1980. La sua ultima apparizione pubblica avvenne a Praga nel 1977.

Dopo la morte di Jan Werich nel 1980, è rimasto immensamente popolare, e molti dei suoi versi più famosi sono entrati nella leggenda popolare.

Lasciò molte opere (alcune in collaborazione con Jiří Voskovec) in diversi campi: teatrale, cinematografico , televisivo e letterario.

 

FILATELIA 

Cecoslovacchia Anno  1995  (Mic. 68)

 

 

WESSEL JOHAN HERMAN

(Norvegia)

 

Nato il 6 ottobre 1742 a Vestby, Akerahus, morì a Copenhagen il 29 dicembre  1785.

Figlio di un  pastore protestante, frequentò le scuole medie di Cristiania poi si recò a Copenhgen per iscriversi all’Università e finì per restarvi per tutta la vita come ‘studiosus perpetuus’, campando di lezioni e di traduzioni. Conosceva diverse lingue ma condusse sempre una vita irregolare, divertendosi in bagordi con gli amici della “Società Norvegese” per la quale compose le sue commedie.

È noto per la commedia Amore senza calze (il cui testo, edito nel 1772, venne musicato dall'italiano Scalabrini e rappresentato nel 1773).  Un sarto è posto davanti ad un dilemma, privo di calze per presentarsi alle nozze con la sua amata Grete è in dubbio se rubarle e no al rivale.  Parodia della tragedia Zarina di Nordahl Brun e più in generale della tragedia francese con i suoi conflitti di sentimenti, l'opera contribuì molto al rinnovamento del teatro danese.

Come poeta, diede il meglio di sé nel poemetto Eccidio di cani (1784), cui seguirono Il magnano e il fornaio, La forchetta, Il gentiluomo, ecc. Abbastanza popolari anche i suoi Racconti comici (1784-85). Sfortunato fu il suo tentativo di pubblicare un giornale “Il vostro servo Otiosis” (1784-85).

Era così conscio della sua inettitudine che dettò il suo epitaffio:

“Volentieri bevve, di rado contento;/ portò sempre stivali scalcagnati,/ trovò soddisfazione nel non far nulla/anche la vita alla fine gli increbbe”.

 

FILATELIA

NORVEGIA  Anno 1942  (242) 

 

 

West (MAE) Mary Jean

(USA)

 

Nata a New York il 17 agosto 1893. Morta a Los Angeles il 22 novembre 1980.

Attrice del cinema, star del musical e sex simbol del cinema, raggiunse il successo cinematografico dopo aver compiuto i 40 anni,  scandalizzando l'America perbenista e puritana del suo tempo.

In campo letterario scrisse spesso le sceneggiature dei film cui partecipava, con grave disappunto degli sceneggiatori e dei registi. Si racconta che, volendo riscrivere la sceneggiatura del film ”Viale del tramonto”, perse l’opportunità di diventarne la protagonista per divergenze  col regista Billy Wilder che le preferì  Gloria Swanson.  Si consolò subito riproponendo con successo a Broadway la sua commedia Diamond Lil che andò in scena dal 1949 al 1951.

Fu anche attiva come scrittrice, pubblicando nel 1959  una audace autobiografia dal titolo Goodness Had Nothing to Do With It.

Lavori teatrali: Sex (1926), Drag (1927), Diamond Lil (1928), Pleasure Man (1929), The Constant Sinner (1931), Catherine Was Great (1944), Come On Up (1946)

 

FILATELIA

GHANA  Anno 1997  (2035),  GRAN BRETAGNA  Anno  2007 (2828),  GUYANA  Anno 1992  (BF 87)

 

 

Westheimer David

(USA)

 

Scrittore di romanzi, è noto per aver scritto nel 1964 il romanzo Von Ryan’s Express, adattato l’anno successivo  a film con protagonista Frank Sinatra.

Westheimer si laureò alla Rice University e trovò lavoro come redattore presso lo “Houston Post” dove rimase dal 1939 al 1946, tranne la parentesi del secondo conflitto mondiale in cui fu arruolato nella Air Force e fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’abbattimento  del suo aereo durante una missione aerea.  

Il suo primo romanzo, L'estate sull'acqua, è stato pubblicato in 1948.

 

FILATELIA

GUINEA Anno 2001 (1982)

 

 

WHARTON EDITH NEWBOLD JONES

(U.S.A.)

 

Nata a New York il 24 gennaio del 1862. Morta a Saint-Brice-sous-Foret il 19 agosto del 1937.

Discendente di un'antica e ricca famiglia newyorchese, i Newbold-Jones, non frequentò alcuna scuola pubblica, studiando privatamente e concentrandosi sui grandi autori del passato.

Nel 1885 sposò il banchiere Edward Wharton, il quale già dopo pochi anni iniziò a presentare i segni di gravi disturbi mentali. Il rapporto tra i due si allentò sino a divenire una separazione di fatto; nel 1907 abbandonò gli Stati Uniti, trasferendosi definitivamente in Francia, dove resterà fino alla morte. Divorziò formalmente nel 1913, mantenendo però il cognome del marito.

In quegli anni conobbe lo scrittore Henry James, del quale divenne ottima amica e confidente, e che la spronò a seguire la carriera letteraria.

Cresciuta in un ambiente altamente elitario e rigidamente conservatore, cercò di rielaborare i temi legati alla forte chiusura sociale di tale ambiente in molte delle sue opere più importanti.

Nel 1902 venne pubblicato il suo primo romanzo La valle della decisione, ambientato nell'Italia del XVIII° secolo, a cui fecero seguito molti altri romanzi e racconti. Nel 1911 pubblicò Ethan Frome, un romanzo breve considerato da molta parte della critica come la sua opera più riuscita. La sua opera più nota fu invece L'Età dell'Innocenza (1920), col quale vinse, nel 1921, il premio Pulitzer, prima donna a riceverlo dalla sua istituzione. Nel corso degli anni '20 e '30 pubblicò altri romanzi e raccolte di racconti (tra cui la Tetralogia di New York, 1924). Nel 1937 pubblicò Fantasmi, una celebre raccolta di racconti sui fantasmi, in parte ispirata agli scritti di narrativa fantastica del suo amico e maestro Henry James

Opere: La casa della gioia (1905), Il frutto dell'albero (1907),  Racconti di uomini e fantasmi (1910), Ethan Frome (1911), L'usanza del paese (1913), Estate (1917),  Un figlio al fronte (1923),  L'arte narrativa, saggio (1925), I ragazzi (1928), Uno sguardo all'indietro autobiografia (1935), Bucanieri (1938) incompleto a causa della morte prematura.

 

FILATELIA

U.S.A. Anno 1980  (1292)

 

 

WHEATLEY PHILLIS

(USA)

 

Nata in Senegal nel 1753. Morta a Boston il 5 dicembre, 1784.

Catturata da mercanti di schiavi fu portata in America nel 1761 e venduta a John Wheatley un sarto di Boston, già proprietario di altri schiavi, il quale, notata l’intelligenza della giovane negra, l’affidò alle cure di una sua figlia affinché si occupasse della sua educazione insegnandole a leggere e a scrivere.

Phillis studiò l’inglese, il latino e il greco e nel 1767 iniziò a comporre poesie. La prima di esse ad essere pubblicata fu quella in onore di George Whitefiled nel 1770.

All’età di 18 anni si recò a Londra dove, per intercessione della  Contessa di Huntingdon, riuscì a pubblicare un suo lavoro, Poesie diverse su soggetti religiosi e morali (1773).

Dopo la morte di John  Wheatley e di sua moglie,  Phillis sposò John Peters, un uomo di colore, libero, che gestiva un piccolo negozio di alimentari a Boston. Giovane, incapace di gestire gli affari, il marito fece presto fallimento per cui la moglie fu costretta ad accettare umili lavori di domestica.

Morì in povertà.

 

FILATELIA

SENEGAL  Anno 1971  (P.A.100), TURKS & CAICOS Anno 1982 (583)

 

 

 

White Elwyn Brooks

(USA)

 

Nato nel 1899. Morton nel 1895.

Iniziò a scrivere in età precoce.

Dopo aver frequentato la Cornell University si arruolò nell’esercito americano per servire durante la Prima guerra mondiale come redattore di un giornale. Al termine del conflitto lavorò per un giornale di Seattle , tornato  nel 1929 a New York collaborò con articoli e saggi alla rivista “The New Yorker”.

Dopo il matrimonio con Katharine Angell e la nascita di un figlio, preferì allontanarsi dalla vita caotica della città per andare a vivere in una sua fattoria del Maine, da dove continuò la sua collaborazione con la rivista e dove trovò l’ispirazione per comporre libri per bambini di cui il primo fu Stuart Little, racconto avventuroso di un topo che vive in una famiglia americana.  Ad esso seguì il suo capolavoro  Charlotte’s Web (1952), storia di una amicizia tra un ragno e un maiale.

Fu autore anche di La tromba del cigno, articoli su riviste per giovani, una guida di grammatica e di stile, Gli elementi di stile.

Ricevette numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Laura Ingalls Wilder nel 1970 e uno speciale Premio Pulitzer nel 1978.

 

FILATELIA

USA  2006  (3737)

 


WHITE  PATRICK  VICTOR MARTINDALE 

(Australia)

 

Nato a Londra il 28 maggio 1912. Morto a Sidney nel 1990.

Figlio di un ricco proprietario terriero, crebbe in una famiglia di pionieri, facendo da adolescente tutte le esperienze di un allevatore di pecore. Compì i suoi studi in Inghilterra, laureandosi in letteratura inglese a Cambridge dove nel 1932 fu docente di lingue moderne al King’s College. Viaggiò in Europa e negli USA e nelle sue soste a Londra si interessò di teatro, al quale in seguito dedicò parte della sua attività letteraria.

Durante la Seconda guerra mondiale militò nella Royal Air Force, combattendo in Oriente e in Grecia. Insignito nel 1973 del Premio Nobel è oggi l’esponente principale della letteratura australiana contemporanea.

Esordì nel 1935 con le liriche The Ploughman and Other Poems, cui fecero seguito i primi tre romanzi La valle felice (1939),  La vita e la morte (1941),  La storia della zia (1948).

Tornato in Australia nel 1948 si stabilì a Sidney. Con le sue successive opere cercò di “popolare il grande vuoto letterario australiano”, esplorando i miti, le leggende, il passato e il presente del suo popolo.

Comparve nel 1955 L’albero dell’uomo. Nel 1957 diede alle stampe una delle sue opere più significative,  L’esploratore, viaggio di un tedesco attraverso il deserto australiano, guidato dagli aborigeni.. Nel successivo romanzo I passeggeri del carro (1961) introdusse un immaginario sobborgo di Sidney, un tipico luogo dell’’australianità’ che risente  del razzismo e della persecuzione.  Nel 1962 vennero pubblicati i racconti The Burnt Ones, seguiti dal romanzo Il mandala solido.

Di pari passo al romanzo White aveva portato avanti i suoi lavori teatrali. Dopo il primo lavoro Ritorno dall’Abissinia (1947), presentato a Londra, erano comparse le opere The  Ham Funeral (1961), The Season at Salsaparilla (1962),  A Cherry Soul (1963) Night on the Bald Mountais (1964), tutte inserite in Four Plays (1965). Seguirono altre opere e soggetti cinematografici.

Intanto escono  altri romanzi Il vivisezionatore (1970), L’occhio dell’uragano (1973), Una frangia di foglie (1976), storia di una donna bianca che vive con gli aborigeni munita solo di una frangia di foglie. Pubblica nel 1975  racconti The Cockatoos: Shorter Novel and Stories. Del 1981 è la sua biografia  Ombre sullo specchio: un autoritratto. Da ricordare ancora Tre pezzi difficili (1988) una meditazione sulla vecchiaia.

 

FILATELIA

AUSTRALIA Anno 2012, 2014, MALDIVE Anno 1995 (2135), PARAGUAY  Anno 1977  (Premi Nobel), SVEZIA  Anno 1985  (1350)

 

 

WHITE TERENCE HANBURY 

(Inghilterra)

 

Nacque a Bombay nel 1906 e morì nel 1964.

Fin dall’infanzia manifestò una sensibilità a fior di pelle che lo accompagnò per tutta la vita, unitamente ad uno stato continuo di nevrosi.  Al fine di vincere i suoi timori, le sue paure e il sentimento permanente di pericolo, si dedicò a sport difficili come pilotare aerei, guidare macchine veloci, lanciarsi col paracadute, ed ad altri più distensivi come la pesca, in particolare quella del salmone.

Studente brillante negli anni 1930 a Cambridge,  si ritirò precocemente lontano dal consorzio umano per vivere in Irlanda, lontano da tutti e consacrandosi alla passione per i cani, gli uccelli, i paesaggi.  In campo culturale si dedicò allo studio del Medioevo, alla storia naturale e  in particolar modo al mondo fantastico delle fate, scrivendo anche libri per bambini.

Tra le sue opere va ricordato il ciclo romanzesco di Re Artù, che lascia trapelare nel contesto fantastico idee  fasciste e naziste. Comprende La spada nella roccia, adattata al cinema da Walt Disney nel 1963;  La strega della foresta; Il cavaliere male assortito; La candela nel vento; Il libro di Merlino.

  

FILATELIA

ALDERNEY  Anno 2006

 

 

 

WHITE WILLIAM ALLEN

(USA)

 

Nato a Emporia, Kansas, 1868-1944.

Proprietario dell'”Emporia Gazette”, rimase famoso per la rubrica What's The Matter with Kansas? (Che succede al Kansas?), della quale si servì come geniale commentatore della politica statunitense.

Scrisse anche romanzi, racconti e opere miscellanee, tra cui  Un puritano a Babilonia  (1938), una feroce biografia del presidente C. Coolidge. I suoi saggi furono raccolti in volumi quali Il vecchio ordine cambia (1910,  e  La politica: affare del cittadino  (1924).

 

FILATELIA

U.S.A  Anno 1948  (511)

 

 

WHITMAN WALTER o WALT

(USA)

 

Appartenente a una numerosa famiglia di contadini inglesi emigrata in America, nacque il 31 maggio 1819 a West Hills (Long Island).

Il padre carpentiere e contadino e la madre Luisa Van Velser, olandese-gallese di fede quacquera, semianalfabeta, misero al mondo nove figli di cui due minorati.

Whitman tra gli scrittori americani fu di certo quello che nacque nelle condizioni più disagiate. Dalla madre  ereditò il senso dell’illuminazione interiore e i valori del pacifismo; dal padre la fede democratica e la fiducia nella Rivoluzione americana. A Brooklyn, dove la famiglia si era trasferita nel 1823, frequentò le scuole pubbliche per cinque anni e le abbandonò nel 1830 per cui la sua preparazione culturale fu frutto di auto didatticismo. Ad undici anni iniziò a lavorare come tipografo, poi dal 1836 al 1838 tentò la via dell’insegnamento elementare che presto abbandonò. È il periodo in cui la sua cultura si concretizza attraverso letture di libri presi in prestito da una biblioteca circolante. Frequentò i teatri manifestando uno spiccato amore per Shakespeare. Nel 1838 iniziò la sua carriera di giornalista  dirigendo il settimanale ‘Long Islander’ e successivamente il ‘Daily Eagle’ di Brooklyn, da cui presto si dimise per diversità di vedute sulla politica editoriale e soprattutto sul problema della schiavitù.

Col fratello Jeff si recò a New Orleans e per qualche mese lavorò presso un giornale locale. Prima del ritorno a Brooklyn  risalì il Mississippi e raggiunse i Grandi Laghi. Cominciò in quel periodo a cimentarsi con la letteratura e ad abbozzare l’idea di scrivere un libro per celebrare l’idealismo americano. Al libro lavorò mentre risiedeva con i genitori e mentre era impegnato nel lavoro del padre carpentiere. Il 4 luglio 1855 Whitman pubblicò a sue spese un volumetto  di una novantina di pagine. Il volumetto, simile ad un quaderno, non portò il suo nome  “In sua vece c’è un ritratto del poeta in abito da operaio: camicia aperta sul collo robusto e sulla canottiera di flanella; calzoni ruvidi; una mano in tasca e l’altra appoggiata a pugno sul fianco; cappello a tesa larga un po’ buttato all’indietro, alla malandrina”.

Fu l’inizio dell’opera Foglie d’erba. Il volumetto venne accolto con freddezza dai critici; solo R.W.Emerson gli inviò una lettera entusiastica. Nel libro Whittman invita il lettore a riflettere sulla natura straordinaria dell’America, sulla sua maturità e sul suo destino. Foglie d’erba fu il libro a cui lavorò incessantemente per tutta la vita tanto che le successive edizioni continuarono ad arricchirsi di nuovi apporti. La prima edizione comprendeva una parte in prosa e dodici poesie ognuna col titolo ‘Leaves of Grass’. Nella seconda edizione del 1856, il numero delle poesie aumentò.  Con la terza edizione del 1960, pubblicata da editori di Boston, le poesie diventarono centocinquanta e comprendevano Calamus e Figli di Adamo. Nella quarta del 1867  si trova Rulli di tamburo e l’elegia per la morte di Lincoln.

La guerra civile segnò un momento di svolta nella sua poesia. Uno dei suoi fratelli si arruolò e venne ferito. Walter andò a trovarlo in Virginia e poi si fermò a Whashington come infermiere volontario per dedicarsi alla cura dei feriti. Nel 1865 si impiegò presso il Ministero dell’Interno ma venne licenziato per la sua non celata  omosessualità e per la  fama di immoralità  della sua  opera. Riassunto poco dopo, il poeta restò a Washington fino al 1874. Nel frattempo vi fu l’assassinio di Lincoln per il quale scrisse la commossa poesia “When Lilacs Last in the Dooryard Bloom’d’.

Negli anni successivi vennero pubblicate altre edizioni di Foglie d’erba e la fama del poeta crebbe in America e all’estero anche in virtù di un saggio su di lui composto da W.D.Condor The Good Gray Poet (1866) che  fissò la figura del poeta e alla scelta antologica offerta al pubblico inglese da William M. Rossetti (1868).

Il 23 gennaio 1873 Whitman ebbe un attacco di paralisi e si rifugiò nella casa del fratello a Camden nel New Jersey. Nel 1876 uscì  la sesta edizione della sua opera che ebbe come aggiunta Passaggio in India, che si può considerare come la sua ultima fatica poetica.

Nel 1979, pur menomato nel fisico, il poeta riuscì a coronare un sogno, quello di attraversare il continente raggiungendo il Nevada,  Nel 1881 Le Foglie d’erba vennero definitivamente riordinate. Nel 1882 diede alle stampe una specie di zibaldone che comprende diari, lettere, autobiografia, appunti di ogni tipo. Nel 1884 Whitman  acquistò la casa di Mickle Street, a Camden che negli ultimi anni della sua vita diventò una meta di visite da parte dei suoi amici ed estimatori. Una nuova paralisi lo colpì nel 1888. Nel 1891  venne pubblicata la definitiva edizione della sua opera detta ‘del letto di morte’ e ripubblicata nel 1892. È l’edizione che lui considerava conforme alla sua volontà. Morì il 26 marzo 1892.

Whitman influenzò molti artisti tra cui Gide, D’Annunzio, Pascoli, Neruda, Lorca, Ginsberg.

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1955 (844), CECOSLOVACCHIA  Anno 1955 (834),   DAHOMEY  Anno 1970  (123 PA),  ROMANIA  Anno 1955  (1428), SIERRA LEONE Anno 1986 (fog.43), USA  Anno 1940 (431).

 

 

 

WHITTIER JOHN GREENLEAF

(USA)

 

Nato a Haverhill, Massachussetts il 17 dicembre 1807, morì ad Hampton il 7 settembre 1892.

Appartenne ad una famiglia di quaccheri, ebbe una istruzione limitata e fu per lo più autodidatta. Aveva 19 anni quando la sorella May inviò una sua poesia al direttore della “Free Press” che la stampò e volle conoscere l’autore. Per suo interessamento poté continuare gli studi alla Haverhill Accademy e a pubblicare altri versi sul giornale locale, il cui direttore appoggiò le sue ambizioni.

A vent’anni pubblicò un volume di versi Le poesie di Adriano (1928), che lasciò incompiuto. L’anno successivo prese la direzione della “Gazette” di Haverhill. Nel 1830 passò a dirigere la “New England Weekly Review” dove, nel 1931 pubblicò Le leggende della nuova Inghilterra in prosa e in versi.

Nel frattempo prese posizione in favore dell’abolizionismo della schiavitù negra.

La sua campagna provocò il saccheggio e la distruzione della tipografia da parte degli oppositori e della plebaglia scatenata. Fatto che non lo intimidì e continuò ad affermare le sue idee libertarie

Fu direttore di parecchi altri giornali e riviste e si trovò spesso in ristrettezze dalla quali lo trassero i proventi della sua opera Canti della mia patria e altre poesie (1843). Seguirono Fogli dal diario di Margareth Smith (1849), Vecchi ritratti e scritti moderni (1950), Canti del lavoro (1950), I prigionieri della neve (1860).

Svolse una intensa attività politica. Fu tra i fondatori del Partito repubblicano e nel 1865 elettore presidenziale, ma dopo la guerra civile si chiuse in solitudine.

Considerato poeta di prima grandezza, il suo settantesimo compleanno fu festeggiato con una celebrazione nazionale.

Morì durante una gita alle cascate di Hamuton colpito da emorragia cerebrale.

 

FILATELIA

USA  Anno 1940 (429)

 

 

WICHELER FERNAND

(Belgio)

 

Nato nel 1874. Morto nel 1935.

Fu un drammaturgo, sceneggiatore, regista e attore. Sposò Gilberte Legrand che ebbe al suo fianco come attrice in diverse commedie.

 E’ autore e interprete sulle scene della commedia Le Mariage de Mademoiselle Beulemans (1910), che scrisse in cooperazione con Frantz Fonson (meglio noto come  Jean-François Fonson (1870-1924, un  autore di vaudeville , librettista di operette, attore direttore teatrale e giornalista).

Fernand Wicheler si occupò anche di cinema. Realizzò  Ce que femme veut (1921);  Gigi ou la folle poupée (1922);  L' Ermite effroyable (1922); La Cure de l'abbé Javel (1922);  Le Coup de Gilberte (1922); La Parole est à Monsieur Beulemans (1923);  La Maison dans la dune (1925).

Scrisse: La Demoiselle de magasin (1913), La Kommandantur (1915), Les « Nouveaux pauvres », (1916), Fintje a de la voix (1920), L'Ermite effroyable, (1922)

 

FILATELIA

BELGIO 2007

 

WICKRAMASINGE MARTIN

(Sri Lanka)

 

Nato il 29 maggio del 1890 in un villaggio del Kogala. Morì nel 1970.

Scrisse i romanzi  Il villaggio cambia e Il distacco. Nelle sue opere descrisse i luoghi della sua

infanzia,  le foreste, i laghi,  immortalando gli usi,  i costumi e soprattutto il carattere degli abitanti.   Di notevole interesse i suoi scritti a sfondo biografico.

 

FILATELIA

SRI LANKA  Anno 1986  (761)

 

 

WIECHERT ERNST 

(Germania)

 

Nato il 18 maggio 1887 a Kleinort, Prussia Orientale,  morì a Uerikon, Svizzera il 24 agosto 1950.

Figlio di un guardaboschi, crebbe libero in mezzo alla natura, a contatto di paesaggi che gli rimasero impressi e che utilizzò nelle sue opere.  Divenuto insegnante, si stabilì per tre anni a Berlino e poi si trasferì nella campagna bavarese, dedicandosi alla letteratura.

Avverso al nazionalsocialismo fu arrestato e chiuso nel maggio-agosto del 1939 nel campo di concentramento di Buchenwald. Rimesso in libertà fu sempre sorvegliato dalla polizia segreta.

Nel 1948 si trasferì in Svizzera dove morì.

L’avvenimento più significativo della sua vita fu la partecipazione alla prima guerra mondiale da cui derivano i romanzi  Bosco (1922), Il lupo dei morti (1924), Ognuno (1931), La vita semplice (1939)..

A fianco di opere autobiografiche Boschi e uomini (1936),  Anni e tempi (1949, si trovano opere di afflato religioso come Il servo di Dio Andrea Nyland (1926), I figli di Jeromin (1946-47), ampia storia di una famiglia in un villaggio della Prussia e infine  Missa sine nomine (1950) che ha come tema i profughi della seconda guerra mondiale.

Wiechert eccelse soprattutto nei racconti brevi quali Il carro d’argento (1928), Il flauto di Pan (1930), Il candidato della morte (1931), e in altri di più ampio respiro La serva di Jüìrgen Doskocil (1932), La Signora (1934),  La novella pastorale (1935), Il bufalo bianco (1946).

Si occupò anche di drammi in cui l’elemento lirico prevale:  La commedia del mendicante tedesco (1933),  Il figlio perduto (1935), Il Natale dei bambini poveri (1946).

Le sue opere descrivono una umanità alla ricerca di un senso che sembra non raggiungere mai, lasciandola immersa nella rassegnazione.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 2000 (1961)

 

 

WIELAND CHRISTOPH MARTIN

(Germania)

 

Nato a Oberholzheim [Svevia] nel 1733.

Figlio di un parroco protestante, ricevette una severa educazione pietistica. Iniziò la carriera letteraria a Zurigo sotto la guida di Johann Bodmer (1752-1754).

Dopo le prime opere di intonazione pietistica, avvenne il suo distacco clamoroso dal pietismo, l'appassionata adesione all'illuminismo, con un gusto ironico e sensuale della vita e della letteratura che ne fece la figura principale del rococò tedesco.

Tornato in Svevia, a Biberach (1760), divenne segretario di cancelleria. Nel 1769 fu chiamato a insegnare filosofia all'Università di Erfurt. Invitato nel 1772 a Weimar per occuparsi dell'educazione dei figli della duchessa Anna Amalia, fu presto deluso di quella esperienza.

Dopo l'arrivo di Goethe a corte, con le stesse funzioni, decise di dedicarsi esclusivamente alla attività letteraria. Nel 1773 fondò e diresse (fino al 1799) la rivista «Der Teutsche Merkur», che dominò a lungo l'ambiente letterario tedesco, educando "la Germania meridionale a scrivere bene" (Goethe).          

Nell'ultimo trentennio della sua vita fu considerato superato dai giovani scrittori, di cui non condivideva né tendenze né esaltazioni. Visse sostanzialmente isolato, limitandosi a un notevolissimo impegno di traduttore (Xenofonte, Luciano, Orazio, l'intero epistolario di Cicerone).

 Morì a Weimar nel 1813.

Opere giovanili e influenzate dal pietismo sono le Lettere di defunti a amici superstiti (1753) e Sentimenti di un cristiano (1757). Al periodo biberachiano, dopo la conversione all'illuminismo, risale l'importante traduzione in prosa di 22 drammi di Shakespeare (1762-1766) che segna l'inizio della fortuna di Shakespeare in Germania.

Scrisse intanto opere di tono licenzioso e mondano, raffinate e ironiche parodie, dense di allusioni al presente: Le avventure di don Sylvio von Rosalva (1764) imitazione del "Don Qujote" di Cervantes. I quattro Racconti comici (1765) imitazione dei dialoghi di Luciano. Agathon (1766) romanzo pedagogico che fornisce un programma basato sull'armonia tra ragione e sentimento, e che fu il modello per il bildungsroman, il romanzo di formazione spirituale. A Erfurt, Wieland portò a termine un poema pseudo-cavalleresco, Il nuovo Amadis (1771). Scrisse un altro romanzo pedagogico ambientato in una cornice da Mille e una notte, Lo specchio d'oro (1772) in cui esprime la convinzione che nell'educazione dei regnanti consiste l'unica speranza di felicità per i popoli. Al periodo weimeriano appartengono i suoi due capolavori. Gli Abderiti (1774), che poi rielaborò in seconda edizione nel 1781, è un romanzo satirico: sotto il velo trasparente della Grecia classica Wieland punzecchia amabilmente la Germania contemporanea. 

L’altro suo capolavoro è il poema cavalleresco in ottave, in dodici canti, Oberon (1780), che rifonde in modo originale la materia shakespeariana del Sogno di una notte di mezza estate, e motivi del ciclo carolingio francese, in una delicata storia d'amore e di avventure. Dal poema nel 1826 Carl Maria von Weber trasse un omonimo melodramma. Il sottotitolo del poema di Wieland è di «poema eroico romantico»: in realtà, di eroico e di romantico, intesi nell'accezione odierna, non c'è molto. «Romantico» qui significa in senso settecentesco avventuroso-romanzesco, con largo posto per il meraviglioso e il fantastico.

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno 1969 (1125), 1991 (1851), CILE Anno 1997 (1799), DDR Anno 1993 (1550), DOMINICA Anno 1992 (fog.221), GERMANIA  Anno  1983  (1015) , 1991 (1403), 1000 (1860),  germania Zona sovietica Anno 1946 (Fog. 3), GRENADA Anno 1992 (fog. 306), 2006 (fog.699),  Guinea Anno 2006  (fog. 330), LIBERIA Anno 2006 (fog.534),  LIECHTENSTEIN Anono 2006 (1361), MOLDAVIA Anno 2006 (483), . MONGOLIA981 (1151),  PORTOGALLO Anno 1993 (1942), SHARIAH Anno 1970 (fog. 75B), SVEZIA Anno 2006 (2526), TANZANIA Anno 1992 (fog.167) UGANDA Anno 1992 (838), UNGHERIA Anno 1967 (1919)

     
     
       
   
         

 

 

WIESEL ELIE

(Romania)

 

Nato a Sighet (Romania) nel 1928.

A 16 anni  imprigionato nei campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Buchenwald, dove la sua famiglia fu sterminata. Dopo la guerra, studiò  alla Sorbona. Nel 1950 fu corrispondente per giornali israeliani, americani e  francesi.

Dopo aver vissuto in Francia e in Israele, si stabilì negli Stati Uniti nel 1956 e divenne un cittadino nel 1963. .

Wiesel è autore di romanzi e di storie bibliche. Nelle sue opere sostiene la necessità e l’importanza di mantenere sempre viva la memoria dell'Olocausto. Il romanzo autobiografico Night (1958) racconta gli orrori da lui vissuti nei campi di concentramento e così pure nelle successive opere Dawn (1960) e L'incidente (1961), che concludono la trilogia iniziata con Night.

Altre sue opere:  Un Ebreo Oggi (1978), Il Quinto Figlio (1985), e  I giudici (2002). Per i suoi sforzi a nome di altri popoli oppressi, gli è stato assegnato nel 1986 il Premio Nobel per la pace.

 

FILATELIA

CANADA Anno 2008 (fog.102),  SIERRA LEONE 1995  (2055), St.VINCENT  Anno 1999  (3763), 2005 (4825), UNGHERIA Anno 1995 (3526).

 

 

WIGGINS  KATE DOUGLAS

(USA)

 

Nata il 28 settembre del 1856 a Filadelfia., morì il 24 agosto del 1923 nel Middlesex.

Scrittrice di libri per adulti e bambini, si occupò attivamente nella direzione di asili lungo la Costa degli Stati Uniti nonché a dare impulso alle scuole per maestre d’asilo.

Per sostenere tali attività cominciò a scrivere racconti e romanzi. A lei è legato un classico per bambini, tradotto in tutto il mondo: Rebecca  di Sunnybrook Farm (1903).

  

FILATELIA 

USA  Anno 1993 (2200)

 

 

WILDE OSCAR

(Irlanda)

 

In genere i giudizi su uno scrittore si danno in calce alla sua biografia, ma trattando lo scrittore Oscar Wilde, è opportuno anticiparne alcuni. Sulla Storia universale della letteratura si legge:”Estroso, geniale, audace, Oscar Wilde non ebbe nulla del letterato accademico, tipo così frequente nella letteratura inglese; possedette sino all’ultimo il dono della lievità di stile che fa pensare a Nietzsche; per questo fu acclamato e ammirato soprattutto fuori dell’isola”.  E anche “Lo schivo e signorile Pater [maestro di un movimento edonistico, insegnante  in un collegio di Oxford e maestro di Wilde]  non meritava davvero, come primo tra i suoi scolari, il vociante e scandaloso Oscar Wilde”. Pareri contradditori.

Di famiglia irlandese Wilde,  il cui nome completo era Oscar Fingal O’Flaherty Wills Wilde, nasce a Dublino il 16 ottobre 1854.

Sebbene il padre fosse di professione oculista,  in casa non difettavano gli argomenti e le discussioni letterarie. I genitori composero assieme la biografia dello scienziato irlandese Gabriel Beranger e la madre, scrittrice di versi rivoluzionari e  traduttrice di Dumas e Lamartine, si cura personalmente dell’educazione del figlio fino al momento in cui lo affida al collegio di Portora. D’estate lo porta con sé ad Avignone dove il giovane Oscar comincia a comporre le sue prime poesie. Nel 1871 entra nel Trinity College di Dublino e si segnala tra i migliori allievi tanto da ottenere una borsa di studio che gli permette di iscriversi a Oxford. Come già in precedenza si era atteggiato ad artista bohémien, a Oxford si fa apostolo delle idee estetiche di Pater. Durante i suoi soggiorni in Francia  studia pittura.

Nel 1879 si trasferisce a Londra dove comincia a farsi conoscere per le sue stravaganze: era solito passeggiare in Piccadilly tenendo in mano ora un giglio ora un girasole, finendo in tal modo tra le caricature che il giornale ‘Punch’ faceva di lui, ma al tempo stesso acquista notorietà presso gli editori che gli stampano i suoi Poems.

Nel 1881 si reca in America per tenere un ciclo di conferenze sull’estetismo tanto che il pubblico lo considera un caposcuola.  Tornato l’anno appresso, si stabilisce a Parigi dove al suo travestimento di esteta ne sostituisce uno nuovo basato sullo stile alla Balzac. A Parigi scrive due  drammi romantici Vera e la Duchessa di Padova e il poemetto La Sfinge (1883). In quel periodo conosce il fior fiore dei letterati francesi. Brillante conversatore, con la sua aria da  gran signore,  il suo fare cortese,  ne fecero una  figura popolare non solo nei salotti ma anche nei bassifondi che si compiaceva di frequentare. A Parigi conduce pure la moglie, ma il matrimonio dura poco e si scioglie dopo la prima gravidanza della moglie. Risale a questo periodo la raccolta in due volumi  delle sue fiabe Il principe felice e altri racconti (1888), Una casa di Pomegranates (1891), L’assassinio di Lord Arhur Savile e altre storie (1891), Il ritratto di Dorian Gray (1891).

Risale pure a questo periodo il dramma Salomé scritto appositamente per l’attrice Sarah Bernardt, dramma che fu vietato in Inghilterra perché ritenuto scandaloso dal Lord Ciambellano. A Parigi Wilde è molto festeggiato per i suoi atteggiamenti e la sua eccentricità (non mancava mai di mettere un garofano verde sul suo abito di società), ma lo scrittore, abituato a spendere e a spandere per poter mantenere il tono della sua vita si decide a scrivere commedie. Nascono Il ventaglio di Lady Windemere (1892), Una donna senza importanza (1893), Una moglie ideale  (1895), L’importanza di chiamarsi Ernesto (1895).  Nelle commedie si rifà ad autori come Dumas figlio,  De Musset e porta così sulle scene inglesi i dialoghi e uno spirito di pretta marca parigina.

 La sua vita sfrenata e dissoluta comincia a procurargli guai e noie finché tocca il fondo  con uno lo scandalo. A  seguito di una causa per diffamazione da lui intentata al duca di Queensberry,  passò dal banco dell’accusatore a quello dell’accusato. Processato per omosessualità, è condannato a due anni di lavoro forzato  e chiuso nel carcere di Reading. Ne esce nel maggio del 1897 minato nel corpo e nella mente. Sotto lo pseudonimo di Sebastian Melmoth pensa di rifarsi una vita. Durante un breve periodo di tranquillità scrive La ballata del carcere di Reading (1898), una delle sue opere più autentica e sentita e il poema De profundis (pubblicato postumo nel 1905).  La ballata e il poema rappresentano una nuova fase nella vita letteraria dello scrittore, una specie di conversione religiosa che non è dato sapere quanto fosse sincera e sentita. Progetta anche due drammi biblici.

 Nel dicembre del 1897  si stabilisce definitivamente a Parigi dove continua a scrivere sotto commissione, senza più energia e capacità di resistere alla discesa verso il basso, avvalorando così quella figura di vizioso che i contemporanei descrissero con orrore e pietà. Un attacco di meningite lo stronca nel 1900 all’età di 46 anni.

 In punto di morte chiese in extremis di ricevere i sacramenti della chiesa cattolica, ma tale richiesta “pare debba interpretarsi non in senso ortodosso, anzi, come una pratica del satanismo  di cui Wilde sarebbe divenuto un adepto negli ultimi anni”.

                                                                                         

OPERE. Solo di recente Oscar Wilde si è inserito tra gli scrittori ricordati dalla filatelia, ma  poche delle sue opere sono state prese in considerazione. Nel 2000, in occasione del centenario della sua morte, le poste irlandesi hanno commemorato l’avvenimento ricordando tre delle sue opere maggiormente note: la commedia L’importanza di chiamarsi Ernesto, la fiaba Il principe feliceIl ritratto di Dorian Gray.

 L’importanza di chiamarsi Ernesto (The Importance of Being Earnest)  Commedia in tre atti, scritta nel 1895. In Italia è nota coi titoli L’importanza di essere onesto e L’importanza di chiamarsi Ernesto. Titoli dovuti alla presenza della parola ‘earnest’ che può indifferentemente tradursi con l’aggettivo  ‘onesto’ o essere interpretata come il nome ‘Ernesto’. La trama ruota attorno alle vicende di due bellimbusti inglesi che intendono sposare due fanciulle.  John Worting, giovane di oscuri natali, a conoscenza che   Guendalina, la figlia di lady Bracknell,  predilige il nome Ernesto, lo assume e la corteggia. Inoltre John si inventa un fratello fittizio. Un altro giovane, Algernon Moncrieff, amico di John, innamorato della di lui pupilla Cecily, ne approfitta e assume il ruolo del fratello immaginario al fine di poter stare vicino alla fanciulla amata. Il castello di bugie dei due giovani minaccia di crollare quando le due virtuose fanciulle stanno per scoprire l’inganno. Tutto si accomoda quando John scopre  di chiamarsi veramente Ernesto e di essere figlio di una sorella di Lady Bracknell e che Algernon è davvero suo fratello. Una commedia brillante, salottiera adatta alla high society della Londra del tempo. L’autore non si preoccupa  affatto della morale; si diverte abbandonandosi al libero gioco delle parole, delle schermaglie verbali, del paradosso e del cinismo salottiero.

Un marito ideale  Commedia in 4 atti del 1895. Il commediografo pone in contrasto l’intransigenza puritana con la comprensione umana. Sir Robert Chiltren è un uomo integerrimo e tutti metterebbero la mano sul fuoco per sostenere la sua onestà. Un giorno la moglie apprende da una amica  che la fortuna del marito è nata dalla disonestà. Alla notizia la moglie perde la fiducia nel consorte e rischia anche di perdere il centro della sua morale. Lord Goring, uomo abile ed esperto, amico della coppia, riesce a ricomporre il dissidio.  La commedia, sia a Parigi che a Londra, incontrò subito il favore del pubblico in quanto toccava uno dei problemi più vivi nelle coscienze del tempo.

Il principe felice  Fa parte di un gruppo di fiabe che comprende L’usignolo e la rosa. Il gigante

egoista. Il razzo straordinario. L’amico devoto. Il giovane re. E tra esse è la più nota. Sulla piazza di una città era stata eretta una colonna in cima alla quale sorgeva  la statua di un principe che in vita era stato  felice. La statua era stata ricoperta con lamine d’oro; i suoi occhi erano formati da due stupendi zaffiri e sull’elsa della spada rosseggiava uno splendido rubino.  Ma la statua non era felice perché il principe dall’alto poteva vedere ciò che accadeva nella città: la ricchezza e la miseria e ne soffriva per non poter intervenire. Un giorno una rondine, che aveva tardato nel seguire la migrazione delle sue compagne, trovò rifugio ai piedi della statua e si accorse che il principe aveva gli occhi umidi di pianto. La rondine voleva partire per i paesi caldi, per l’Egitto dove già si trovavano le altre rondini ma si attardò per fare alcune commissioni per il principe: portare il rubino ad una povera donna che aveva il figlio ammalato; portare uno zaffiro ad un giovane scrittore che cercava di terminare una commedia; consegnare e un altro ad una povera fiammiferaia che aveva perduto tutte le sue scatole di fiammiferi. Poi, staccando una scaglia d’oro dietro l’altra, la rondine per ordine del principe le portò a chi si trovava nel bisogno. E il tempo passò, il freddo impedì alla rondinella di migrare e dopo aver consegnato l’ultima scaglia morì di fatica e di freddo ai piedi del suo principe che rimase cieco e senza più lo splendore dell’oro che lo aveva ricoperto. Di fronte alla rondine morta, il cuore del principe che era di piombo si spezzò.  Dopo qualche giorno il sindaco, vedendo la statua ormai priva di tutto il suo splendore, decise di farla abbattere e di mandarla in fonderia dove il cuore di piombo non volle sciogliersi e fu gettato in mezzo all’immondizia a fianco di una rondine morta. Quando Dio chiese ad un angelo di portargli le due cose più preziose della città, quello portò il cuore e la rondine. “Hai scelto giusto perché nel mio regno questa rondine continuerà a cantare e nella mia città d’oro il principe mi glorificherà”.

Il ritratto di Dorian Gray (The picture  of Dorian Gray) fu pubblicato nel 1890 dalla rivista americana Lippincott’s Monthly Magazine e in volume nel 1891. Dorian Gray, giovane e bellissimo, nell’osservare il somigliante ritratto che un amico pittore gli ha fatto, comincia ad essere ossessionato dal pensiero che la vecchiaia altererà i suoi tratti mentre il ritratto rimarrà sempre uguale. Ma per una sorta di sortilegio accade che ad invecchiare sia il ritratto mentre i tratti della bellezza del giovane Dorian rimangono immutati, nonostante le nefandezze e gli stravizi della sua via disordinata. Giunge persino al delitto uccidendo l’amico pittore che gli ha fatto il ritratto. Ma, vinto da un senso di angoscia che il ritratto continua a suscitare in lui tenta di squarciarlo con una pugnalata. Ad essere distrutto sarà lui. Il quadro riprenderà l’aspetto del bellissimo giovane quale era stato all’inizio e a terra  il morto assumerà l’aspetto ributtante di un vecchio vizioso e osceno. Il romanzo vuole dimostrare che  l’arte è al di fuori del bene e del male. Il racconto è preceduto da una serie di aforismi  che costituiscono il manifesto dell’estetica wildiana. “L’artista è il creatore di cose belle… Non esistono libri morali o immorali. I libri sono soltanto scritti bene o male… Vizio e virtù sono per l’artista materiali di un’arte… Ogni arte è del tutto priva di utilità”. Il romanzo suscitò ai suoi tempi un certo scandalo,  da cui non era estranea la morbosa curiosità nei confronti dell’autore e del suo stile di vita.

 

FILATELIA 

Repubblica Federale Tedesca 1999,  Gran Bretagna 2007, IRLANDA 1980 2000 (1229/34), Micronesia  2001, MONACO  1979, NORVEGIA 1999 (1231/5),  1999 (1286),  ROMANIA 2004 (4892),  SAN MARINO 2004  (1963),  Sao Tome e Principe, 2008  Serbia  2007

 

 

 

WILDENVEY HERMAN (pseud.di H. Portaas)

(Norvegia)

 

Nato a Eiker nel 1886. Morto a Larvik, Vestfold nel 1959.

Di famiglia contadina, dopo aver esercitato i più vari mestieri emigrò in America, dove visse dal 1904 al 1906 e dove  si dedicò fra l’altro a studi teologia.

Tornato in patria pubblicò un volume di liriche   Nyinger (Falò (1907), notevole per l’autenticità dei temi,  per la novità degli schemi metrici e per la musicalità e intensità d’ispirazione.  Lo stesso tono sorridente, intelligente, quasi borghesemente dimesso nella forma tradizionale della quartina rimata, si è mantenuto anche nelle sue raccolte di liriche successive, tra cui: Prismer (1911); Årets eventyr ("Le avventure dell'anno", 1913), Carezze (1916), Hemmeligheter ("Misteri", 1919); L’orchestra di fuoco (1923), Fiken av tistler ("Il fico dai cardi", 1925); La lira autunnale (1931), Vingehesten og verden ("Il cavallo alato e il mondo", 1937); Filomele (1942); Polyhimnia (1952). Attraverso gli anni, la sua lirica non ha conosciuto mutamenti, sempre piana, ricca di buon senso e umorismo, non lontana dallo stile di H. Heine, che ha tradotto. Le sue poesie sono state raccolte in Samlede dikt (2 voll., 1957), i suoi volumi di ricordi autobiografici in En lykkelig tid ("Un tempo felice", 1949).

 

FILATELIA

NORVEGIA  Anno 1986  (911)

 

 

WILDER THORNTON

(USA)

 

Nato a Madison [Wisconsin] nel 1897, figlio di un diplomatico, studiò in Cina per laurearsi poi in archeologia a Princeton in USA, perfezionandosi sempre in archeologia presso l'Accademia Americana di Roma. Morì a New Haven [Connecticut] nel 1975.

Esordì come narratore nel 1926 con il romanzo La cabala . Nel 1927 è un altro romanzo, Il ponte di San Luis Rey: con esso ottenne il premio Pulitzer e il successo di critica e di pubblico. La storia è quella, narrata retrospettivamente, di un gruppo di persone che un tragico destino portò a morire nel crollo di un ponte nel Perù del XVIII secolo. Wilder vi esemplificò la visione di un disegno misterioso che regola la vita degli uomini in armonia con il cosmo.

Ambientato nell'antica Grecia è il romanzo La donna di Andros (1930). A Roma è invece ambientata l’opera  Le idi di marzo (1948) definita da Wilder «fantasia di alcuni avvenimenti e persone negli ultimi giorni della repubblica romana». Entrambi i romanzi documentano la maniera narrativa di Wilder, che contempera i moduli tradizionali con le suggestioni dello sperimentalismo di Gertrude Stein e di James Joyce.

Anche nella produzione teatrale Wilder contemperò le due diverse esigenze. Già nell'atto unico Il lungo pranzo di natale (1931) emergevano il simbolismo e l'inclinazione alla parabola peculiari della sua narrativa.

Tre generazioni sono ritratte insieme, come se fossero le stesse persone, nel rito annuale del pranzo natalizio in una famiglia perbene della provincia nordamericana. Si succedono le stesse persone che entrano, rimangono un poco in scena, indossano talvolta una parrucca bianca per poi uscire dal lato opposto. A sinistra sta una porta decorata con frutti e fiori, a destra un'altra porta drappeggiata da un velluto nero (le porte dell'Averno virgiliano). La scena è spoglia, come sempre nel teatro di Wilder: un tavolo e qualche sedia. Il natale, giorno dei rituali per eccellenza, diventa arresto e scansione per nascite matrimoni e morti. Il primo natale è”una bella mattinata di sole, la neve, e una predica stupenda. Il reverendo McCarty ha pronunciato una predica commovente. Mi ha fatto piangere dal principio alla fine”. Nel secondo natale il cielo è coperto e non nevica, ma “la predica è stata magnifica. Ho pianto dal principio alla fine”, ripete quella che all'inizio era la figlia e ora è la madre. Al terzo “è una mattinata piena di vento [...]. E che bella predica in chiesa! Non ho fatto che piangere tutto il tempo” ripete Lucy ora nonna. Nell'ultimo dei natali “fa proprio freddo [...]. La mamma tornava dalla chiesa dicendo [...]” ricorda il suo figlio Charles. Tutti osservano e ripetono sempre una stessa frase, con poche varianti. L'andirivieni della scena non è un balletto comico ma l'insignificante, tragicissimo trascorrere delle nostre esistenze. Il passato sembra impossibile, “non può essere accaduto”, eppure è stato tale e quale. L'aiuto a sopportarlo, questo trascorrere e gli incidenti strazianti che vi si producono e che sono subito dimenticati, può avvenire solo dall'oggettività del fluire sempre uguale del tempo. È come se non passasse mai. Non solo nei natali la predica del reverendo McCarty fa sempre piangere, non solo sul palcoscenico tutto ricomincia da capo.

Questa è la vita, come ne La pelle dei nostri denti scritto da Wilder una decina d'anni dopo, sarà la storia. L'unico personaggio che sembra recare una speranza è l'unico rampollo della famiglia Bayard, Roderick, il quale si rifiuta di “ficcarsi nella vostra vecchia fabbrica” e se ne va “da qualche parte dove il tempo passa”.

Annotava Wilder che “benché il linguaggio, i modi e le azioni degli attori siano realistici, la rappresentazione dovrebbe stimolare la fantasia”. Tocca allo spettatore capire ciò che i personaggi presentano secondo la regola classica del minimo mezzo.

Il vertice fu toccato da Wilder con La nostra città (1938), che ebbe notevole successo e fu premiato con il Pulitzer. In questa commedia Wilder parte dai minuti cerimoniali della vita sociale per ricostruire la trama che unisce i molti, frammentari e a prima vista incoerenti fatti dell'esistenza, conferendo a quest'ultima un significato quasi religioso. La complessità della trama è resa attraverso il meccanismo del teatro nel teatro, con suggestioni pirandelliane ma in chiave di un sommesso crepuscolarismo.

La pelle dei nostri denti (1942) ha per protagonisti la famiglia Antrobus: si tratta di una parabola sulla vita dell'uomo e sui ricorsi della storia, con echi dichiarati dalla joyceiana Veglia di Finnegan e con un singolare equilibrio tra dramma e farsa ai limiti del surreale. Vicina in parte alle invenzioni cinematografiche di "Hellzapoppin" che Wilder sembra anticipare. 

 

FILATELIA

ANTIGUA & BARBUDA  1997 (2133), USA  Anno  1997  (2596), 

 

 

WILDGANS ANTON

(Austria)

 

Nato a Vienna il 17 aprile 1881, morì a Moedlingh, presso Vienna, il 3 maggio 1932.

Rimasto orfano di madre, il padre si risposò con una donna in cui il ragazzo vide sempre una nemica e da questa impressione non si liberò più.. A questo sentimento negativo si aggiunsero sentimenti positivi quali l’amore per gli umili e per i deboli.

Studiò diritto ma non esercitò, preferendo alle leggi la letteratura.. I suoi libri Povertà del 1914,  Amore del 1916 e Dies irae del 1918 ebbero subito successo.

Nel 1921 fu nominato direttore del Burgteather di Vienna. Nel 1923 gli fu concesso dall’Università un titolo onorifico e l’Accademia di scienze lo nominò socio onorario.

Pubblicò alcuni volumi di versi  Libro delle Poesie (1929); si dedicò al teatro producendo il dramma Caino (1920). Scrisse un poema in esametri Kirbisch o il gendarme (1927), quadro satirico della vita austriaca sulla fine della prima guerra mondiale.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1957  (866)

 

 

Willems Jan Frans

(Belgio)

 

Nato a Boechout l’11 marzo 1793. Morto a Gand il  24 giugno 1846.

Scrittore e padre del movimento fiammingo nacque nella città belga di Boechout , mentre era sotto occupazione francese.

Ha iniziato la sua carriera nello studio di un notaio di Anversa e dedicò il suo tempo libero alla letteratura. Nel  1810 ottenne un premio per la poesia con un'ode per celebrare la pace di Tilsit. Ha salutato con entusiasmo la fondazione del Regno Unito dei Paesi Bassi, la rinascita della letteratura fiamminga e ha pubblicato una serie di scritti vivaci ed eloquenti a sostegno delle rivendicazioni della lingua nativa dei Paesi Bassi.

Le sue simpatie politiche, durante la rivoluzione del 1830, erano per il partito Orange , e gli procurarono guai con il governo provvisorio.

Willems, però, fu ben presto riconosciuto come il leader indiscusso del movimento fiammingo popolare, l'asse principale la cui piattaforma permise  la completa uguaglianza delle lingue nel governo e dei tribunali.

Tra i suoi scritti, assai numerosi, i più importanti sono stati: De Kunsten en Wetenschappen (1816), Aen de Belgen, Aux Belges (1818), Historisch den NAER Onderzoek oorsprong en waren den der , Naem openbare plaetsen en andere Oudheden van de Stad Antwerpen (1828), De puyn-Hopen Rondom Antwerpen (1814, poesia), Aux Belges (1818, poesia), Lykrede op Johanns Terbruggen Abraham (1819, prosa), Con 's Konings komst te Antwerpen (1822, poesia),  Maria van Braband (1828, poesia), La séparation  des rats et des souris (1830, fiaba).

 

FILATELIA

BELGIO Anno 1961 (1177)

 

 

WILLIAMS WILLIAM CARLOS

(USA)

 

Nato il 17 settembre del 1883 a Rutherford,  e ivi morto il 4 marzo 1963. 

Ha cominciato a scrivere poesie mentre era  studente presso la Scuola Horace Mann Alta, e in quel momento decise di diventare sia uno scrittore sia  un medico. Ha ricevuto il suo MD presso la University of Pennsylvania, dove conobbe e divenne amico di Ezra Pound il quale ebbe  una grande influenza sulla sua scrittura, e nel 1913 cominciò a farlo conoscere al pubblico inglese.

Tornato  alla Rutherford, dove ha praticato come medico, Williams ha collaborato a riviste dando inizio ad una prolifica carriera come poeta, romanziere, saggista e drammaturgo.

Seguace di Pound , fu uno dei principali poeti del movimento Imagist, anche se col passare del tempo, cominciò ad essere sempre più in disaccordo con i valori portati avanti da Pound e soprattutto da Eliot, che sentiva troppo attaccati alla cultura e alle tradizioni europee. Continuando a sperimentare nuove tecniche poetiche, Williams cercò di inventare una singolare poesia americana, il cui soggetto erano le circostanze quotidiane della vita e la vita della gente comune.

La sua influenza come poeta si diffuse lentamente nel corso degli anni Venti e Trenta, messo in ombra  dall'immensa popolarità di Eliot . Tuttavia, il suo lavoro ricevette una  crescente attenzione negli anni 1950 e 1960, da giovani poeti, tra cui Allen Ginsberg,  impressionati dalla accessibilità del suo linguaggio e dalla sua apertura come mentore.

Nel 1948 la sua salute, dopo un attacco di cuore e una serie di vari malanni cominciò a declinare, ma ha continuato a scrivere fino alla sua morte nel New Jersey nel 1963

Le sue opere principali includono Kora in Hell (1920), Spring e All (1923), Foto di Brueghel e altre poesie (1962), i cinque volumi epici Paterson (1963, 1992), e L'immaginazione (1970).

 

FILATELIA

USA  Anno 2012

 

Wimalaratne Kumaragama

(Sri Lanka)

 

Nato a Narampanawa, Patadumbara  il 18 gennaio 1919. Morto il 30 dicembre 1962.

Importante poeta Sri Lanka, era di professione un Divisional Revenue Officer (DRO). Le sue poesie ruotano attorno alla vita della gente di  Wanni, ai singoli personaggi, all’ambiente, agli animali, il tutto trattato in uno splendido linguaggio poetico.

Sin da ragazzo dimostrò di possedere una personalità imponente e carismatica. Frequentò la scuola primaria a Werapitiye e più tardi la scuola bilingue a Teldeniya e Sri Rahula Vidyalaya, Katugastota, concludendo con successo gli studi presso il Dharmaraja  College.

Dopo aver passato l’esame governativo, iniziò la sua carriera come impiegato presso il Kaccheri di Anuradhapura. Nel 1942, superò l 'esame DRO e nel 1944 raggiunse il grado di Agent Assistant presso Anamaduwa. In seguito lavorò come DRO in altri settori.

Trascorse molto tempo nel villaggio di Wanni. Amava Wanni e i suoi abitanti. Per loro rappresentava un capo carismatico a cui rivolgersi. In alcune poesie divenute popolari, ritrae la vita, l’ambiente , personaggi, la natura, gli animali con e ad esempio in Wanniye male, Harak Hora, Iiyanayake, beruna Yantam, Game-wewa e Herath Hami.

Lavorò a lungo come Editore della “società dei giovani poeti Colombo”, cercando di favorire e aiutare  i giovani più promettenti.

Scrisse romanzi: Nilseenaya (1941),  Oruwa (1942), Sanwega Wedana (1946), Sapumalee (1946), Surathallu (1961)  e poesie tra cui: Herath Haami, Aiyanayake, Dadayama, Wanniye mal, Gioco wewa, Kira, Aarachchi Rala, Sirageya, Yantham Beruna, Harak hora , Buduruwa, Sundara Haami, Aganthuka sathkaraya, Awurudu niwaduwa, Muthuge prashna, Wanniye dosthara.

Morì all’età di 43 anni.

 

FILATELIA

SRI LANKA  Anno 1989 (858)

 

 

WINSNES HANNA

(Norvegia)

 

Nata nel 1789. Morta nel 1850.

Hanna Winsnes fa parte di quella schiera di donne scrittrici norvegesi che ebbe la sua più illustre rappresentante in Camilla Collett.

Moglie di un pastore protestante, autrice di libri di cucina e madre di sette figli, scrisse in segreto romanzi gotici sotto lo pseudonimo di Hugo Schwarts.

Il romanzo rappresentava una forma  letteraria accessibile anche alle donne. Per scrivere romanzi non era necessario avere un titolo di studio, ma avere esperienze di vita poteva costituire un vantaggio, e lo stesso conoscere l'animo umano; e queste qualità erano ben fornite dal ruolo protettivo che le donne ricoprivano. Per questo le scrittrici donne stavano in un certo senso sedute al centro dei loro romanzi - in cucina o in salotto - e componevano. La vicinanza tra la vita di una donna e la vita descritta nei suoi libri dava loro una forza speciale.  È quanto si avverte nei romanzi della Wisnes.

 

FILATELIA

NORVEGIA Anno 1989 (989)

 

 

Winton John Timothy (Tim Winton)

(Australia)
 

Nato il 4 agosto 1960.

Nato a Perth, Western Australia, si trasferisce in giovane età ad Albany.

E’ il patrono del Tim Winton - Premio per Giovani Scrittori, assegnato dal Comune di Subiaco, Western Australia .

Ha vissuto in Italia, Francia, Irlanda e Grecia, ma attualmente vive a Fremantle, vicino a Perth, con la moglie e tre figli.

Mentre frequentava la  Curftin University of Technology , scrisse il suo primo romanzo, Il nuotatore Open , che vinse il The Australian/Vogel Literary Award nel 1981, lanciandolo nella carriera di scrittore. Il suo secondo libro, Shallow , ha vinto il Premio Miles Franklin nel 1984. Il suo ultimo romanzo, Il respiro , è stato pubblicato nel 2008.

Nel 1995, il suo romanzo The Riders è stato finalista per il Man Booker Prize for Fiction , come più tardi lo è stato il suo libro del 2002, Dirt Music. Entrambi sono attualmente in corso di adattamento per il cinema. Ha vinto molti altri premi, tra cui (per quattro volte) il Premio Miles Franklin   per Shallows (1984), Cloudstreet (1992), Dirt Music (2002) e Respiro (2009).

Egli è oggi uno dei romanzieri australiani più stimato nel campo della letteratura  per adulti e bambini.

Attivamente coinvolto nel movimento australiano dell'ambiente, fa parte della Australian Marine Conservation Society (AMCS) ed è coinvolto in molte delle loro campagne.

Nel 2003 è stato insignito dall’Australian Society degli Autori (ASA) con  la Medaglia di riconoscimento per il suo lavoro nella campagna per salvare il Ningaloo Reef.

Altri romanzi: An Open Swimmer (1982) Shallows (1984) Che Eye, The Sky (1986), In the Dark Winter (1988) Cloudstreet (1991),  (1994) I cavalieri (1994) Blueback (1997). Molti suoi racconti sono raccolti in volumi

 

FILATELIA

AUSTRALIA Anno 2010 (3212/3)

 

 

Witkiewicz Stanislaw Ignacy

(Polonia)

 

Nato a Varsavia il 24 febbraio del 1885. Morì suicida nel settembre del 1939 dopo l’invasione della Polonia da parte della truppe germaniche e russe che si spartirono tutto il territorio.

Il suo pensiero filosofico, oltre ad essere espresso in saggi, fu pure “divulgato” attraverso la sua produzione teatrale-drammatica in cui si assiste all'emergere di un sentimento cupo e catastrofico dell'esistenza

In La gallinella acquatica (1921), La metafisica di un vitello a due teste (1921), La seppia (1922), La locomotiva folle (1923), Il pazzo e la monaca (1925), I calzolai (1934), le commedie di Witkiewicz inscenano personaggi inquieti e crudeli, implacabilmente monologanti ai margini di un'esistenza in cui nulla vi è di definitivo, nemmeno la morte. Importanti anche i romanzi: Addio all'autunno (1927), Insaziabilità (1930), L'unica uscita (1931-1933).

Attivissimo nei cenacoli letterari degli anni venti, è stato isolato e circondato dal silenzio nel dopoguerra, ed è stato riscoperto solo dopo il 1956.

 

FILATELIA

GREANADA Anno 1993 (2248), POLONIA Anno 1985   (2818/22) , 1997 (3462), SAINT VINCENT 1993 (1752/3), UGANDA Anno 1993  (1031, fog. 186)

 

 

 

Woestijne Karel van de

(Belgio)

 

Nato a Gand nel 1878. Morto a Zwijnaarde (Gand) nel 1929.

Fu giornalista, critico letterario, professore di letteratura neerlandese all'università di Gand.

Fu considerato il massimo esponente della poesia fiamminga degli inizi del secolo. Scrisse numerosi volumi di liriche: La casa paterna (1903), L'ombra dorata (1910), Dio sul mare (1926), Il lago di montagna (1928).

Essi costituirono una specie di autobiografia interiore. Formatosi sul simbolismo francese, ne introdusse le strutture linguistiche e immaginative nella letteratura fiamminga.

Scrisse anche opere narrative e saggistiche, e tradusse l'Iliade di Omero.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1957  (893), 1978  (1980)

 

WOLDESLASSIE  BILATIN GETA HIRUY

(Etiopia)

 

Statista  etiope molto illuminato, fu consigliere dell'imperatore Hailé Selassié e redattore del giornale “Berhan'na Selam” (Pace e luce).

Scrisse in amarico   Consigli al figlio nella memoria del padre .

 

FILATELIA

ETIOPIA 2011

 

 

WOLF FRIEDRICH

(Germania)

 

Nato a Neuwied nel 1888. Morto a Lehnitz, Berlino, nel 1953.

Medico di professione, fu attivo politicamente fin dal 1918; membro del partito comunista tedesco dal 1928, esponente di spicco dell'associazione degli scrittori proletari e rivoluzionari. Wolf passò una settimana in carcere, nel febbraio 1931 per aver denigrato la legge contro l'aborto. Dovette emigrare in URSS quando i nazisti presero il potere. Nel 1945 tornò in Germania, nella RDT.

Wolf fu artisticamente agli antipodi di Brecht: voleva servirsi del teatro aristotelico per fare presa politica sul pubblico. Tra i suoi drammi si ricordano: Il povero Konrad (1924), Cianuro (1929), I marinai di Cattaro (1930), Il professor Mamlock (1935), Floridsdorf (1936).

Ebbero grande successo nella Germania di Weimar e nella RDT. Trattano temi politici di attualità - per questo fu molto discusso e censurato. Nel 1932 gli editori rifiutarono la sua commedia Il contadino Baetz per l'impossibilità di rappresentarla.

Il risveglio di Tai Yang, ambientato in una Cina moderna prossima alla rivoluzione fu una delle ultime opere allestite da Piscator prima del suo esilio dalla Germania.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1973  (1515), 1988  (BF 95)

 

 

 

WOLFE Thomas Clayton

(U.S.A.)

 

Nacque a Asheville il 3 ottobre 1900. Morì a Baltimora il 15 settembre 1938.

Figlio di un incisore di lapidi  dal carattere esuberante e grande bevitore, e di una imprenditrice immobiliare, soffrì durante l’infanzia per la trascuratezza dei genitori..  Situazione che ricordò nelle sue opere e che riprodusse anche in chiave satirica.

Sin dai primi anni di studio crebbe in lui l’amore per la letteratura infusogli da padre che talvolta recitava a memoria brani di Shakespeare  e dalla lettura di romanzi  di Walter Scott, Charles Dickens, Robert Louis Stevenson, Edgar Allan Poe ed altri ancora. Si diplomò nel 1916 coi voti più alti.

Si iscrisse alla North Carolina University a Chapel Hill  e nel secondo anno cominciò a farsi notare come scrittore collaborando al giornale della scuola, il “Tar Heel Magazine”, in cui pubblicò una poesia sulla prima guerra mondiale. In questo periodo suo fratello Ben contrasse una grave forma di polmonite e morì all'età di venticinque anni, un evento questo che scosse molto Wolfe.

Wolfe ricevette vari premi come scrittore, ma cominciò a orientare i suoi sforzi verso il teatro, scrivendo The Return of Buck Gavin and The Third Night, quest'ultimo prodotto dalla Carolina Playmakers.

Dopo la laurea i genitori decisero di finanziargli un anno ad Harvard, dove si iscrisse nel settembre del 1920 per studiare drammaturgia col professor George Pierce Baker. In quell'anno scrisse il dramma, The Mountains e in seguito Welcome To Our City, un’opera teatrale di carattere autobiografico

Cominciò a manifestarsi anche l’amore per la narrativa che toccherà l’apice col romanzo Angelo, guarda il passato.

 Nell'ottobre del 1924 partì per un viaggio in Europa. Visitò l'Inghilterra, si recò anche in Francia ed Italia. Nel viaggio di ritorno verso New York, incontrò Aline Bernstein, una donna sposata di quasi vent'anni più vecchia che fu il più grande amore della sua vita. La loro relazione fu molto turbolenta.

Nel 1927 visitò anche la  Germania, un paese che gli piacque molto e  dove si sentiva a casa.

Ritornato a New York riprese la rielaborazione del romanzo Angelo, guarda il passato,  che portò a termine. Ma solo due anni dopo venne accettato dall’editore Maxwell Perkins, (che in precedenza aveva scoperto Hemingway e Scott Fitzgerald) e che da quel momento divenne i suo editore.

Nell'estate del 1938 Wolfe partì per lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti, un'esperienza che sarà riassunta nel libro A Western Journal.

Durante una sosta a Seattle si ammalò di polmonite, che in seguito si palesò sottoforma di tubercolosi cerebrale. Operato al cervello morì il 15 settembre..

Opere:   . Angelo, guarda il passato (1929), Il fiume e il tempo (1935), Dalla morte al mattino) (1935), Storia di un romanzo : autobiografia (1936), The Web and the Rock (1939), Non puoi tornare a casa (1940), The Hills Beyond (1941), A Western Journal: A Daily Log of the Great Parks Trip, June 20-July 2, 1938 (1951), Letters (1956), The Mountains: A Play in One Act; The Mountains: A Drama in Three Acts and a Prologue (1970), Welcome to our City: A Play in Ten Scenes (1983), Mannerhouse: A Play in a Prologue and Four Acts (1985). 

 

FILATELIA

USA  Anno 2000  (3135)

 

 

Wolfe Tom (Pseud. di  Thomas Kennerly jr.)

(USA)

 

Nato a Richmond, Virginia, nel 1931.

Scrittore statunitense, collaboratore di varî giornali, tra cui il Washington Post. Tra gli esponenti del "new journalism", genere che si fonda sulla provocatoria mescolanza di tecniche narrative e strumenti proprî dell'indagine giornalistica, ha conosciuto un crescente successo con una serie di libri, tra rappresentazione e critica, talvolta superficiale, del gusto e dei fenomeni più spettacolari della realtà americana: The kandy-kolored tangerine flake-stream line baby (1965; trad. it. 1969), vivace cronaca del fenomeno hippy; The electric kool-aid acid test (1968; trad. it. 1972); Radical chic (1970; trad. it. 1973); The painted word (1975); The right stuff (1979); In our time (1980); fino al controverso romanzo The bonfire of vanities (1987), da cui è stato tratto, nel 1990, l'omonimo film diretto da B. De Palma. Sono ancora da ricordare il pamphlet From Bauhaus to our house (1981; trad. it. 1982), la raccolta di saggi e fictions intitolata Hooking up (2000; trad. it. 2002) e i romanzi A man in full (1998; trad. it. 1999) e I am Charlotte Simmons (2004; trad. it. 2005). (da Internet)

 

FILATELIA

MADAGASCAR Anno 1994 (1392/4)

 

 

WOLFRAM von ESCHENBACH

(Germania)

 

Nacque a Eschenbach, Franconia, attorno agli anni 1170. Morì verso il 1200 circa

Soggiornò a lungo alla corte del langravio Hermann di Turingia, dove incontrò forse Walther von der Vogelweide.

Le sue liriche, scritte in altotedesco medio, sono prevalentemente d'argomento amoroso secondo la tradizione del minnesang. Vi sono spunti di forte concentrazione poetica. Suggestive in particolar modo le "albe", con la rappresentazione del distacco degli innamorati al termine della notte felice. Esse si distinguono, all'interno della tradizione, per la loro visione morale e per l'esaltazione della "fedeltà".

Wolfram però fu soprattutto l'autore di uno dei poemi più ampi e profondi del panorama europeo del tempo. Il Parsifal (c.1200-1210) è formato da circa 25 mila versi. Rielaborò l'incompiuto "Perceval" di Chrétien de Troyes, si rifece alle leggende del ciclo bretone del Graal. Sfondo teologico e morale della vicenda fu il rapporto tra colpa umana e grazia divina. Sfondo storico e letterario, l'innesto della nuova spiritualità delle crociate e degli ordini monastico-cavallereschi (i Templari) sulla tradizione celtica di re Artù e della Tavola Rotonda. Nell'avventura del giovane Parsifal che, superati ostacoli e tentazioni arriva alla dignità di supremo custode della reliquia (il Graal), è la metafora di un processo di elevazione morale, dalle tenebre terrene del peccato fino alla luce di dio, secondo uno schema tipico degli scrittori mistici. Il poema annunciò anche un tipo caratteristico di narrazione, destinato a rinnovarsi poi nella tradizione successiva, per diventare alla fine il "bildungsroman", il romanzo cioè che ricostruisce la "formazione" dell'individuo come graduale costruzione della sua personalità etica.

Una ansia inquieta spinge i cavalieri, che oltrepassano boschi e si lasciano alle spalle ricche città, alla ricerca d'altro: emotivi e nostalgici, tuttavia non si lasciano mai andare, anzi controllano con "cortese" attenzione i loro atti e le loro parole. Parsifal, ragazzo ingenuo e rozzo lascia il castello dove vive protetto dalla madre e, come i cavalieri che ammira e il cui modello segue, impara a essere riservato e a tacere. Ma deve imparare anche a superare le regole dell'educazione cortese e dell'etica cavalleresca, e parlare e interrogare quando il destino lo vuole. Sia la madre prima di partire, sia Gurnemanz che si è fatto carico della sua educazione cortese, gli hanno raccomandato comportamenti gentili e prudenti, e soprattutto il riserbo. Ma questa educazione mondana e approvata dai suoi simili non gli gioverà nell'incontro fatale con il re pescatore Anfortas. Parsifal giunge al palazzo del re, guidato dal suo cavallo a briglie sciolte, e ferito, con una piaga sempre aperta, simbolo del peccato carnale inconciliabile con la purezza che i guardiani del santo Graal debbono conservare. Anfortas soffre senza speranza, e con lui tutta la corte. Basterebbe che Parsifal facesse una sola domanda, quella 'vera', e chiedesse al re cosa lo fa soffrire: la guarigione del re riporterebbe la gioia alla sua corte. Parsifal invece, memore del riserbo cortese, tace commettendo una colpa fatale di cui, come negli antichi drammi greci, è inconsapevole.

Fu proprio questo comportamento stoltamente 'innocente’ uno dei punti più significativi del romanzo, che distingue il "Parsifal" dagli altri racconti del ciclo arturiano. Il discrimine tra perfezione cortese e mondana, e la perfezione cristiana e mistica. Per Abelardus l'etica coincide con lo spazio della ragione consapevole e della intenzione: non può esserci colpa là dove non c'è assenso consapevole, una azione non premeditata è sempre innocente. Ma per l'oppositore di Abelardus, Bernardus da Cleirvaux, che Wolfram segue, ogni atto ha in sé una forza e un significato al di là della adesione intenzionale perché rompe un ordine soprannaturale e invisibile: chi lo compie anche inavvertitamente non può quindi sottrarsi alla colpa e alla pena. Solo umiliandosi e riconoscendo la superiorità della incomprensibile volontà divina che lo ha condannato alla disperazione, Parsifal potrà ritornare al castello del Graal, interrogare Anfortas e essere infine proclamato re.

Il Parsifal, primo grande bildungsroman europeo, pone dunque il percorso morale dall’ingenuo adolescente incolto e selvaggio, attraverso l'educazione mondana e cavalleresca, fino al raggiungimento della gioia mistica ottenuta con il superamento di ogni norma umana e l'abbandono alla volontà divina. In Wolfram è dunque forte la visione religiosa e morale. Ma accanto a questo è un forte amore per il fantastico. La sua è spesso una viva narrazione, sempre molto attento ai fatti della vita e al colorito esotico.  Ciò che costituisce il maggior fascino del poema che ebbe una buona fortuna, oltre a un rilancio in epoca romanticistica (specie dopo l'uso fattone da Richard Wagner).

Wolfram, oltre alle liriche, scrisse anche altri poemi. Il Willehalm (c.1215) che si rifece à ad argomenti del ciclo carolingio (in special modo alla Chanson de Aliscans) e che tracciò un ritratto ideale del conte Guglielmo d'Aquitania, pio cavaliere e crociato. Suo anche l'incompiuto Titurel (c.1215) ispirato anch'esso alle vicende del Graal. 

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno 1969 (1127), 1986 (1678),  GERMANIA  Anno 1933  (478), 1970 (476), LIECTENSTEIN Anno 1970 (478°), NICARAGUA Anno 1975 (944), NORVEGIA Anno 1995 (1141), RAS al KHAIMA Anno 1969 (48).

 

 

 

Wolkenstein Oswald von

(Austria)

 

Nato a Schöneck (Val punteria) nel 1377. Morto  ad Hauenstein (Tirolo) nel 1445.

Di nobile famiglia, ancora ragazzo si diede a girare il mondo guadagnandosi la vita come cavaliere al soldo di signori stranieri, in Lituania, Turchia, Spagna, Italia. Nella seconda parte della sua vita ebbe un ruolo rilevante nella resistenza dei feudatari tirolesi contro il duca Federico II "dalle tasche vuote". Morì nel castello di Hauenstein, Tirolo, nel 1445.

Scarsamente conosciuto per secoli, è la maggior figura della fase terminale del minnesang. Disponiamo oggi di un’edizione completa delle sue poesie, e conosciamo anche la musica da lui composta per l'accompagnamento. Possiede varietà di temi e di soluzioni stilistiche, una stimolante alternanza di tratti realistici e forti rarefazioni simboliste. Migliori risultati raggiunge nelle canzoni d'argomento amoroso in cui l'aspra sensualità, a volte anche la volgarità delle situazioni, è riscattata da una eccezionale scioltezza della lingua e della musica. Splendidi per originalità e compiutezza l'alba che comincia Alzati, Margheritina! (Stand auff, Maredel) in cui il risveglio è dato da una contadina alla servetta che giace con l'amante, e Il maggio in grata schiera (Der mai mit lieber zal) dove la parola si disfa in un vocalismo bizzarro e sfrenato a significare, insieme alla musica, l'impeto della vita che erompe dalla terra.  (da Internet)

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno 1977 (1730)

 

 

WOLKER JIRI

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Prostejov, Moravia, nel 1900. Morto nel 1924.

Fu  fu il massimo rappresentante dei poeti e scrittori di tendenza proletaria di Devetsil.

Nella prima raccolta, L'ospite in casa (1921), cantò un armonico universo di affetti e usanze tradizionali, dove le cose sono amiche del poeta e il poeta si accosta a esse con genuino ottimismo, con incantato stupore. In L'ora difficile (1922) sognò una rigenerazione della società nel segno del socialismo.

Ricollegandosi alla tradizione di K.J. Erben, Wolker trovò nella ballata (famosa la Ballata sugli occhi del fuochista) il genere più consono a esprimere la sua visione della miseria umana, in cadenze orecchiabili e volutamente 'parlate’.

Lasciò, oltre a un gruppo di versi inediti, racconti e favole, il frammento di un romanzo, alcuni importanti articoli critici e 3 drammi: Ospedale, Tomba, Il sacrificio più grande (editi nel 1923).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1949  (496), 1954   (784)

 

 

WOLKERS JAN HENDRIK

(Olanda)

 

 Nato a Oegstgeest il 25 ottobre del 1925. Morto  il 19 ottobre 2007.

Terzogenito di una famiglia numerosa, scrittore, pittore, scultore e giornalista, pubblicò il primo libro a quarant’anni,.

In gioventù fece diversi lavori per aiutare la famiglia. Una vita travagliata durante la quale riuscì anche ad occuparsi di letteratura scrivendo poesie, novelle romanzi, saggi e una autobiografia.

In Olanda viene considerato uno dei “Quattro Grandi” assieme a Willem Frederik Hermans, Harry Mulisch and Gerard Reve.

 

FILATELIA

OLANDA  Anno 1965 (1500),2007 (2440)

 

WOLSKI WŁODZIMIERZ

(Polonia)

 

Nato il 9 ottobre 1824 a  Pultusk. Morto il  29 Luglio 1882 a  Bruxelles.

Fu un  poeta, romanziere, traduttore e librettista. Egli è meglio conosciuto come l'autore del libretto di Stanisław Moniuszko per l’opera Halka.  

E’ cresciuto a Varsavia e pubblicò le sue poesie e prose su riviste. Prese parte alla Rivolta di gennaio e si stabilì a Bruxelles dopo la sconfitta.

Opere: Poetry Poesia : Ojciec Hilary (Father HIllary) Ojciec Hilary (Padre HIllary), Halka Halka, Połośka Połośka,Śpiewy powstańcze (Songs of Insurgents) Powstańcze Śpiewy (Canzoni di insorti), Promyki (Rays) Promyki (Rays), Listy z Belgii (Letters from Belgium) Listy z Belgii (Lettere dal Belgio)

Librettos Libretti : Halka Halka,The Countess La contessa

 

FILATELIA

POLONIA Anno 1972  (2020 e 2022)  Opere Hhrabina,  Halka,

 

WOOLF VIRGINIA ADELINE

(Inghilterra)

 

Nacque nel 1882 a Londra e morì a Roma nel nel marzo del 1941.

 Di famiglia benestante, suo  padre era un celebre critico e storiografo, fu educata assieme a sua sorella Vanessa in casa da precettori, mentre i suoi fratelli andarono a scuola e frequentarono l'università di Cambridge. Dalla famiglia ebbe una buona istruzione classica, che arricchì con letture tratte dalla ben fornita biblioteca paterna.

Virginia trascorreva le sue vacanze estive presso Talland House nel Cornwall, dove strinse rapporti di amicizia con molte persone. L'influenza di questa località riecheggia in alcuni suoi capolavori come Gita al faro (1927), La casa di Giacobbe (1922), Le onde (1922).

Nel 1888 Virginia Woolf fu oggetto di abusi sessuali da parte del suo fratellastro George, molto più grande di lei. Questo evento contribuì ad incrementare quelli che sarebbero stati i suoi problemi mentali.

Nel 1895 la madre di Virginia morì e suo padre frustrato dal dolore decise di vendere Talland House. Virginia aveva solamente tredici anni, ma rimase colpita dalla prematura scomparsa della madre. Iniziò a soffrire di crisi depressive, acuite in seguito quando nel 1904 morì anche il padre.

 Nel 1913 dopo aver completato il suo primo racconto La crociera, tentò il suicidio ingerendo dei farmaci.

Assieme ai suoi fratelli lasciò la casa in Hide Park Gate, e si stabilì a Bloomsbury, in Gordon Square da dove iniziò a scrivere per riviste di letteratura e per un breve periodo insegnò storia inglese nel collegio di Morley.

La casa di Bloomsbury diventò il centro del famoso “Bloomsbury Group”, un circolo di intellettuali di cui facevano parte anche Strachey, Forster, Bell e Roger Fry, Keynes e Woolf. Questo gruppo fu l'espressione delle nuove tendenze della prima metà XX secolo.

La Woolf scrisse lo studio sociologico, Una stanza tutta per sé, che pubblicò nel 1929 e il saggio Tre ghinee nel 1938.

Nel 1912 si sposò con Leonard Woolf, brillante giornalista e teorico politico e con lui fondò la casa editrice Hogarth Press (1917) che doveva pubblicare le opere di nuovi scrittori di talento tra cui ricordiamo Katherine Mansfield e T. S. Eliot. Inoltre vi pubblicò alcune sue opere quali La signora  Dalloway (1927), e Tra un atto e l’altro (1941).

La presunta storia d'amore tra Virginia e Vita Sackville-West, sua grande amica, la ispirò nella stesura dello Orlando (1928), che narra la storia di una nobildonna affascinante che vive attraverso i secoli cambiando sesso molte volte.

La seconda guerra mondiale, in particolar modo la "Battaglia d'Inghilterra", sferrata da Hitler, aumentò le sue fobie, tanto che il 28 marzo del 1941, attanagliata da una crisi d'angoscia, si suicidò, gettandosi nel fiume Ouse.

La Woolf rappresenta uno delle più caratteristiche scrittrici della narrativa del Novecento.  (adattato da Internet)

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 2006  (2778),  ROMANIA Anno 2007  (5189)


 

 

 

WORDSWORTH WILLIAM

(Inghilterra)

 

Il 7 aprile del 1770 a Cockermouth (Cumberland)  nasceva William Wordsworth, uno dei maggiori poeti romantici inglesi. 

Di famiglia borghese, il padre era avvocato, perse i genitori in tenera età e fu affidato a due zii. Studiò a Hawkshead e successivamente al John’s College di Cambridge da cui uscì col titolo di Bachelor of Arts. Non brillò eccessivamente negli studi ma il suo soggiorno nella località di Hawkshead, un luogo solitario e pittoresco, gli permise di affinare  il suo senso meditativo e la sua passione per la poesia. A Cambridge poi ebbe l’opportunità di studiare i classici della letteratura antica ed europea e di conoscere la lingua e la letteratura italiana.  Dopo un viaggio in Italia soggiornò in Francia proprio nel periodo della Rivoluzione francese, i cui eccessi lo spinsero a ritornare in Inghilterra. Nel periodo di permanenza in Francia ebbe una relazione con Maria Anna Vallon, da lui ricordata col nome di ‘Annette’, dalla quale nel 1792 ebbe una figlia. Dalla Vallon si staccò definitivamente nel 1802, quando sposò Mary Hutchinson da cui ebbe cinque figli.

Nel 1794  riprese i contatti con la sorella Dorothy e si stabilì con lei a Racedown nel Dorset. Il rapporto con la sorella dalla forte personalità ebbe una notevole e proficua influenza sulla sua opera, come è dimostrato nei Journals  da lei scritti e pubblicati in forma completa solo nel 1924. A tale influenza si aggiunse quella di S.T.Coleridge, poeta col quale lavorò in simbiosi intellettuale  in quella ‘regione dei laghi’, Lake District, che fu considerata la culla del Romanticismo inglese. Insieme a Coleridge pubblicò un volume di Ballate liriche (1798) in cui si trova La Ballata del vecchio marinaio di Coleridge e L’abazia di Tintern, Il rovo, Il ragazzo idiota, Ruth di Wordsworth.  La riedizione del 1800 contiene la prefazione del poeta che può essere considerata il manifesto del Romanticismo in Inghilterra. In essa il poeta affermava che occorreva riportare alla poesia tutto ciò che è semplice,  di conferire nuovo interesse al quotidiano. Riteneva essenziale una maggior adesione alla lingua parlata e l’affermazione che la poesia deve traboccare di forti emozioni. Nel 1807 uscirono Poesie in due volumi. Nell’opera sono inclusi l’Ode sui preannunci dell’immortalità in cui memoria e contemplazione della realtà si fondono e si basano sulla teoria filosofica in cui si afferma che il fanciullo nella sua innocenza può, meglio dell’adulto, penetrare nel mistero delle cose e meglio comprendere il senso del divino e del soprannaturale.

Circa la forma del componimento poetico scrisse Lucy Poems in cui la forma del sonetto si arricchisce di aspetti nuovi che influenzeranno poeti successivi.

Dopo la rottura con Coleridge, che durò dal 1805 al 1815, intrecciò altre amicizie letterarie ma non più così profonde. Il suo atteggiamento sociale e politico si orientò sempre verso il conservatorismo. Nel 1843 gli fu conferito il titolo di Poeta Laureato.

A parte i primi versi giovanili, le prime opere poetiche furono Una passeggiata di sera (1793) e Scene descrittive (1793) che risentono dei ritmi settecenteschi.

Tra le sue molteplici opere vanno menzionate  uno scritto di carattere storico politico Intorno alla convenzione di Cintra (1809), L’escursione, in versi (1814), il poema Recluse, rimasto incompiuto, il racconto in versi Pietro Bell, la serie dei sonetti The river Duddon (1820), la Descrizione della scena dei laghi del nord dell’Inghilterra (1822). I Sonetti (1838), le Poesie (1842). Ma soprattutto va ricordato il Preludio,  un lungo poema autobiografico alquanto prolisso scritto nel 1805 ma pubblicato postumo nel 1850 pochi mesi dopo la morte del poeta, avvenuta a Rydal Mount (Westmoreland)  il 23 aprile. 

Fu sepolto nel cimitero dell’ormai famoso villaggio di Grasmere.

Un giudizio: “La sua opera rappresentò nella poesia inglese una svolta notevole di concezioni e di gusto, nel segno di una nuova libertà espressiva e di una nozione autentica e moderna della natura e della dignità umana”.

“Se Coleridge diede nelle Ballate liriche con la Ballata del vecchio marinaio l'inizio del movimento romanticista in Inghilterra, Wordsworth elaborò una lirica senza la quale non vi sarebbe stata la moderna poesia inglese. Apportò uno straordinario rinnovamento del linguaggio, con uno spostamento della tematica, facendosi interprete di quanto accadeva in Europa, sia sul piano letterario che sociale. Wordsworth capovolse completamente il concetto di 'poetic diction', linguaggio poetico, trasformando anche la concezione della funzione della poesia che venne a identificarsi con l'espressione dell'emozione del poeta. Wordsworth definì la propria poesia come «emozione rivissuta in tranquillità». I versi austeri, purissimi, delle odi del primo periodo trasmettono al lettore la vertigine data dal «guardare fissamente» e dall'evocare istanti che sono vivibili da tutti, e quotidianamente, ma che solo il poeta è in grado di captare con precisione. L'emozione visiva dell' Abbazia di Tintern riflette l'affermazione di Wordworth per cui la vista è il più dispotico dei sensi.

L'aspetto meditativo e severo, presente in tutte le sue opere, domina nel periodo più tardo: con il rarefarsi dei momenti di percezione visionaria, è il deliberato privilegiare in significato morale della propria visione. In parallelo all'abbandono degli ideali rivoluzionari: Shelley e Browning parlarono con rammarico della loro "guida perduta".

 

FILATELIA

GRAN BRETAGNA   Anno 1970  (595),   GRENADA Anno  (340/3 + BF) , SVIZZERA Anno 2007 (1945)

 

 

 

WREN PERCIVAL CHRISTOPHER

(Inghilterra)

 

Nato nel Devonshire nel 1885. Morto nel 1941.

Discendente dal famoso architetto del XVII secolo Christopher Wren, si laureò all’Università di Oxford e per cinque anni viaggiò in diverse parti del mondo, soffermandosi in particolar modo in India dove combatté durante la Prima Guerra mondiale. Terminato il conflitto si dedicò alla scrittura.  Divenne noto per il suo romanzo Beau Geste (1924) che narra la storia di un gruppo di legionari francesi, comandati dal sergente Lejaun, inviati in un forte situato in Nigeria, in pieno deserto, dove scoprono che tutti gli uomini sono morti. La scoperta volge al giallo in quanto legata al furto di un prezioso zaffiro. Il romanzo ebbe un seguito con Beau Sabreur (1926) e Beau Ideal (1928).  Notevole è pure il romanzo Showing Glory (1931) .

Nella sua opera si risente l’influsso delle opere di Frederick Marryat, Robert Michaek Ballantyne, G.A. Henty e Rider Hagart.

 

FILATELIA

U.S.A, Anno 1990 (1893), SIERRA LEONE  Anno 1990  (1191) 

 

 

WRIGHT RICHARD

(USA)

 

Nato a Roxie, vicino  a Natchez, Mississippi,  il 4 settembre 1908, morì a Parigi il 2 luglio 1960.

Scrittore negro, figlio di un bracciante e di una maestra, dopo l’abbandono del padre e la malattia della madre, trascorse una infanzia poco felice. Per un certo tempo visse in un orfanotrofio e poi presso i nonni materni a Jackson.

Per sfuggire alla discriminazione e al razzismo del Sud emigrò nel 1925 a Memphis, poi a Chicago, deciso a superare la povertà e a costruirsi una cultura.

Fece diversi mestieri tra cui il lavapiatti, facchino, assicuratore, impiegato postale. In quel periodo entrò in contatto col Partito comunista americano di cui divenne membro nel 1933 e iniziò a collaborare con diverse riviste, svolgendo attività nel Federal Writers Project.. Scrisse il suo primo romanzo  Ghetto negro, uscito postumo nel 1963. Scrisse racconti in seguito raccolti nel volume I figli dello zio Tom (1938). Il successo gli permise di porre mano al secondo romanzo Paura (1940) ambientato nel ghetto del Nord. L’opera gli procurò fama e riconoscimenti tanto che divenne uno dei personaggi di rilievo del mondo letterario americano.

Nel 1941 vennero pubblicati una riduzione teatrale del romanzo e Twelve MIllion Black Voices.

Nel 1945 diede  alle stampe l’autobiografia della sua fanciullezza Ragazzo negro, tradotta in molte lingue.

Nel 1942 uscì dal partito comunista  spiegando le sue ragioni  in Ho tentato di essere comunista. Per questo suo gesto rimase isolato dalla destra americana per il suo radicalismo e dalla sinistra per la sua defezione.

Compì un viaggio in Francia dove conobbe Sartre e Simone de Beauvoir. La conoscenza della filosofia e della psicanalisi gli fornirono lo spunto per i romanzi Ho bruciato la notte (1953),  Ma nel settimo giorno (1954), Il lungo sogno (1958), primo romanzo di una trilogia non completata.

Scrisse saggi: Potenza nera (1945), Spagna pagana (1957), La barriera di colore (1956),  La letteratura negra negli Stati Uniti (1958)..

Prima di morire scrisse ancora Otto uomini (1961)  e il romanzo Fish Belly, in cui affronta il tema della borghesia nera.

Fu il maestro della narrativa afroamericana, il primo a trattare il tema della sopravvivenza dell’americano nero in un mondo di bianchi.

 

FILATELIA

GHANA  Anno 1998  (2200),  USA  Anno 2009

 

 

WU CHENGEN

(Cina)

 

Appellativo onorifico: Ju Chung; soprannome: She Yang Shan Jen. Visse sotto la dinastia dei Ming (1368-1644). Nel 1544 conseguì il grado di di “kung-sheng”, equivalente a Licenziato Seniore. In seguito fu eletto ‘magistrato assistente’ della città di Ch’ang-hsing. Morì agli inizi del regno di  Wan li o Syhen Tsung (1573-1620).

È noto come l’autore delle Memorie di un viaggio in Occidente, romanzo fantastico che raccoglie fantasie e favole popolari, collegati in una unica narrazione.

"La storia del viaggio in occidente è il più riuscito romanzo mitico  dell’antica Cina. Sulla falsariga del viaggio in India compiuto nel 7° secolo dal maestro buddista Tang Ceng (Xuan Zang) alla ricerca dei sutra, il romanzo tratteggia le vicissitudini incontrate dal maestro e dai suoi  tre discepoli nel corso del viaggio, creando con successo l’immagine di una scimmia divina, Song Wukong, che non teme nessuna autorità e lotta a fondo contro tutte le forze del male, esprimendo in modo latente le speranze per la vita reale dell’autore.

L’autore Wu Chengen era originario di Huai An, nella provincia del Jiangsu. Molto acuto sin dall’infanzia, coltivò molti interessi, dimostrando capacità multiformi: era esperto in pittura, calligrafia, poesia e scacchi, amando anche collezionare opere calligrafiche e dipinti di personaggi famosi. Ancora fanciullo, era già famoso ed apprezzato nel paese natale per il suo talento, tuttavia non riuscì negli esami imperiali, per cui si trovò a condurre una vita molto difficile. Questa esperienza approfondì la sua conoscenza della corruzione dei burocrati feudali e degli estremi opposti dell’atteggiamento sociale, alimentando nel suo cuore i semi della resistenza. In una poesia egli esprime i suoi punti di vista in merito, ritenendo che i motivi del male sociale stiano nel cattivo utilizzo del personale da parte dei governanti, che permette l’accesso al potere dei malvagi. Egli voleva davvero cambiare questa realtà negativa, ma non ne aveva la capacità, riducendosi a sospirare. Inserì così tutta la sua indignazione, il suo odio e le sue speranze nel romanzo Storia del viaggio in occidente” Nonostante abbia terminato l’opera in tarda età, Wu Chengen la preparò per tutta la vita. Quando era piccolo, egli visitò  spesso col padre gli antichi templi e foreste alla periferia di Huai An, ascoltando le sue narrazioni e le  leggende collegate. Wu Chengen amava molto le storie strane, una passione che aumentò col passare del tempo. Verso i 30 anni aveva già raccolto un numero enorme di storie strane. Verso i 50 anni scrisse la prima decina di episodi e poi smise per molti anni per motivi sconosciuti, riprendendo in tarda età e terminando l’opera solo dopo le sue dimissioni dall’incarico che ricopriva.

La storia del viaggio in occidente” consiste in una serie di storie indipendenti, Wu Cheng-en (1500 circa - collegate con le precedenti e successive, con protagonisti geni celesti e demoni che rappresentano il bene ed il male. L’autore delinea nel romanzo un mondo leggendario dai colori sgargianti,  pieno di ombre umane: il sacro palazzo celeste in apparenza è maestoso, ma l’ imperatore del cielo è incapace di distinguere fra intelligenti e stupidi ed è molto fatuo. La corte celeste e la corte terrena sono molto simili; la corte sotterranea è austera e i funzionari si coprono a vicenda, praticano la corruzione e ignorano la legge, mentre gli innocenti non trovano dove difendersi dalle false accuse, con scarse differenze rispetto alla corte terrena; i demoni e mostri uccidono e divorano gli uomini, amano il denaro e le donne, dominando con la loro forza magica e macchiandosi di ogni malvagità: una vera e propria incarnazione dei tiranni e dei burocrati del mondo umano. D’altro canto, l’eroe Song Wukong tratteggiato da Wu Chengen odia a morte il male ed è onnipotente, e sotto il suo bastone dorato tutti i demoni e mostri perdono la loro forza, esalano l’ultimo respiro, o non hanno più la forza di resistere e vengono catturati. Tutto ciò riflette il forte desiderio di Wu Chengen di farla finita con tutti gli aspetti e le forze negativi della società.

La storia del viaggio in occidente di Wu Chengen ha esercitato un’enorme influenza sui posteri e per secoli è sempre stata una fonte di ispirazione per la letteratura per l’ infanzia e recentemente per film e sceneggiati TV. “

 

FILATELIA

CINA 1979  (2286/93),  FORMOSA  1997  (2337/40),  2005  (2927/30)  GAMBIA 1996  (2186/97+BF 319/20), MACAO (1014/9+BF 95, TAIWAN 2010, 2011 (4 val.)

 

 

 

 

Wybicki Józef

(Polonia)

 

Nato a Bedomin nel 1747. Morto a Maniezcki, Poznan, nel 1822.

Patriota e scrittore polacco al seguito del generale J. H. Dąbrowski (v.), è ricordato come autore di Pieśń legionów polskich we Włoszech ("Canto delle legioni polacche in Italia", 1797, più noto come Mazurek Dąbrowskiego "Mazurca di Dąbrowski"), poi divenuto l'inno nazionale polacco.

 

FILATELIA

Polonia  Anno 1997  (fog. 141)

 

 

WYSPIANSKI STANISLAW

(Polonia)

 

Nacque a Cracovia nel 1869  e morì nel 1907.

Drammaturgo, poeta, pittore e direttore teatrale, era figlio di un noto scultore.. Studiò  all’Accademia di Belle Arti di Cracovia (presso la quale poi insegnò) quale alunno di  Matejko e al tempo stesso studiò letteratura e storia dell’arte presso l’Università  Jagellon. Dal 1890 al  1894 visse a Parigi dove frequentò l’Accademia Colarossi. Risale al 1893 il suo incontro con Gauguin.

Ritornato in Polonia diede vita all’arte decorativa introducendo la forma ornamentale dei secessionisti  In campo letterario, assieme a Stanislav Przybyszewski, fondò la rivista “Zycie” (Vita), che divenne portavoce della gioventù polacca.

Nel campo letterario, oltre alla traduzione dell’Iliade del 1896, compose tragedie ispirate all’antichità greca quali Meleagro (1899), Protesilao e Laudamia (1899), Achilleide (1903), Il ritorno di Ulisse (1907) e compose anche quattro drammi dedicati alle insurrezioni del 1830 e 1848.

Un gruppo a parte è formato da opere politiche quali Nozze (1901), La liberazione (1903), Acropolis (1904). Altre sue opere furono di tono popolare L’anatema (1899), I giudici (1907). Compose pure alcune fantasie drammatiche Skalka (1897), Leggenda (1897) e alcune rapsodie tra cui Casimiro il Grande (1900).

Dal punto di vista critico  e teorico dell’arte scenica espose le sue idee in La storia tagica di Amleto, principe di Danimarca (1905).

La sua arte, ispirata a motivi romantici, è vicina al simbolismo e richiama i problemi storici della sua nazione.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1947 (495/6), 1948 (fog. 9),1958 (947), 1959 (968), 1968 (1771), 1969 (1791), 1971 (1950/2), 1971 (2037), 1974 (2136/40, 2178), 1978 (2411), 1987 (2914), 1995 (3347), 1998 (3479),  2000 (3599),  2007 (4052, 4070), 2011, UNO NEW YORK Anno 1994 (657).

 

WYSS JOHANN DAVID

(Svizzera)

 

Nato nel 1743. Morto nel 1818.

Johann David Wyss è ricordato soprattutto per il suo libro La famiglia svizzera Robinson. Si dice che egli si sia ispirato al libro Robinson Crusoè di Defoe, ma ha, invece,  voluto scrivere una storia da cui i suoi figli avrebbero potuto imparare norme di vita e la possibilità di metterle in atto.  La famiglia svizzera Robinson è stato pubblicato nel 1812 e tradotto in inglese due anni più tardi. Da allora è diventato uno dei libri più popolari di tutti i tempi.

Il libro è stato curato da suo figlio, Johann Rudolf Wyss, uno studioso che ha scritto l'inno nazionale svizzero. Un altro figlio, Emmanuel Johann Wyss, lo ha illustrato.

 

FILATELIA

Cina, Hong Kong, Anno 2003 (1053).