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Tabidze Galaktion

(Georgia)

 

Nato nel villaggio di  Chqvishi Vani, la Georgia occidentale nel (1892—1959) 1892. Morto nel 1959.

Galaktion Tabidze fu il poeta  leader del ventesimo secolo, i cui scritti influenzarono profondamente tutte le successive generazioni di poeti georgiani.

Suo padre, Vasil Tabidze, insegnante, morì due mesi prima della sua nascita. Dal 1900 al 1910, studiò presso i seminari di Kutaisi e Tbilisi, e poi lavorò come insegnante. Il primo libro, influenzato dal simbolismo, ottenne nel 1914  il plauso degli altri simbolisti georgiani. Successive raccolte poetiche dimostrarono la sua superiorità poetica (Senza amore (1913), La notte (1913), Cavalli (1915), Il vento soffia (1924)

Sopravvisse  alle  purghe staliniane del 1930, durante le quali aiutò molti colleghi scrittori, amici e parenti, sebbene fosse tenuto costantemente sotto sorveglianza dalle autorità sovietiche. Quei  tragici anni lo spinsero verso la depressione e l’alcolismo. Ricoverato in un ospedale psichiatrico a Tbilisi, si suicidò.

Tabidze scrisse  migliaia di poesie che ebbero  un impatto enorme sulla letteratura moderna georgiana. Il suo archivio di circa 100.000 articoli, conservati  nel Museo di letteratura a Tbilis, attende ancora uno studio e una sistemazione accurati.

Egli è stato tradotto in russo, francese, inglese e tedesco

 

FILATELIA

URSS  Anno 1973, 1983, 1984,  buste e cartoline postali.

 

 

TADIJANOVICH DRAGUTIN

(Croazia)

 

Figlio di contadini, nacque in una “zadruge” di contadini, una struttura sopravvissuta al progressivo esaurirsi dell’antico ordinamento patriarcale.

Si laureò a Zagabria nel 1937.

Scrisse poesie permeate di un forte sentimento sociale e di un attaccamento alla terra natia.

Le principali opere:  Lirica (1931),  Il sole sui campi (1933),  Le ceneri del cuore (1936),  Giorni d’infanzia (1937). È anche autore di una delle migliori antologie poetiche croate Lirica moderna croata (1933)

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 2005  (697)

 

 

TAGIROV  AFZAL MUKHITDINOVICH 

(Russia)

 

Nato il 25 ottobre 1890, nel villaggio di Abdrakhmanovo, in quello che oggi è la ASSR tartara. Morto nel 1938.

Scrittore Bashkirio e personaggio pubblico, fu  membro del PCUS dal 1913.

Tagirov combattè nella prima guerra mondiale (1914-18) e nella Guerra Civile (1918-20). Nel 1927 completò  un corso di studi presso l'Accademia comunista di Mosca. È stato presidente del Comitato Esecutivo Centrale del ASSR Bashkir 1931-1937 e membro del Presidium del Comitato esecutivo centrale dell'URSS 1932-1937.

Tagirov ha cominciato a pubblicare nel 1907. Il suo romanzo Viaggi (1915-1916), influenzato da M. Gorkij, nel quale illustra la vita dei lavoratori stagionali.  Scrisse i drammi Alatau (1921-22, messo in scena 1932-36) e In un periodo di transizione (1923); le novelle Primi Giorni (1929) e  I canali di un grande fiume (1928) in cui ripercorre gli eventi rivoluzionari nella regione del Volga e dell’Asia centrale.

Le novelle di Tagirov La Fabbrica Grain (1929, traduzione russa, 1930) e La Komsomol (1928, pubblicato 1929; traduzione russa, 1931) trattano della collettivizzazione; la novella Il Sangue di macchine (1932-33, traduzione russa, 1935) rievoca la scoperta del petrolio in  Bashkiria.

Tagirov ha  contribuito alla divulgazione del romanzo nella letteratura Bashkir. La sua trilogia composta da Soldati (parti 1-2, 1932-33; traduzione russa, 1933), Guardie Rosse (1934-35; traduzione russa, 1935), e Uomini dell’ Armata rossa (1937, traduzione russa, 1961) raffigura l'ascesa rivoluzionaria tra la gente e la lotta per consolidare il potere sovietico. Le opere di Tagirov sono state tradotte in molte lingue nazionali dell'Unione Sovietica.

Opere: Haylanma äthärdhär , voll. 1-3. Ufa, 1958-59. Nella traduzione russa: Krasnogvardeitsy. Krasnoarmeitsy. Ufa, 1968.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2001  (Busta postale)

 

 

TAGORE RABINDRANATH

(India)

 

Nato a Calcutta il 6 maggio 1861, morì a Santiniketan, Bengala, il 7 agosto 1941.

Quattordicesimo figlio di un ricco bramano di nobile famiglia, formò la sua cultura in un ambiente aperto alle innovazioni e agli influssi occidentali ma al tempo stesso  legato alle tradizioni e alle antiche concezioni dell’ Upanishad.

Compiuti gli studi in India, nel 1877 si recò in Inghilterra per dedicarsi agli studi giuridici.  Rientrato in patria assunse l’amministrazione  delle proprietà terriere  familiari.

Si sposò a ventitre anni. A quaranta perse la moglie e due figli.

Nel 1901 ritornò in Inghilterra e successivamente passò negli Stati Uniti, Rientrato in patria, nel luogo in cui suo padre aveva  fondato l’ “Asilo di pace”, fondò a sua volta una scuola che chiamò “La voce universale” dove si dedicò ad educare i giovani secondo i suoi ideali di vita.

Nel 1913 gli venne assegnato il premio Nobel.

Continuò a viaggiare in Oriente e occidente. Venne per due volte in Italia., ritornò negli USA e visitò anche l’America Meridionale.

In campo politico fu favorevolmente ben disposto verso la colonizzazione inglese, tanto da accettare nel 1915 il titolo di ‘sir’, al quale rinunciò nel 1912 a seguito dei disordini del Punjab in cui vi fu una violenta repressione ad Amritsar.

Tagore ebbe il culto del bello, amò la musica e la pittura, nelle sue opere si espresse in bengali e in inglese.

Tra le numerose opere sono da ricordare: Lettere di un viaggiatore in Europa (1881), i drammi  Il genio di Valmiki e La caccia tragica (1882), Il re e la regina (1989), Sacrificio (1891), Citrangada 1892 considerato il suo capolavoro; le raccolte di liriche Canti della sera  e  Canti del mattino 1882-83), Manasi (1890), Il battello d’oro (1893), Balaka (1916);   il dramma  Chiara in cui esalta la bellezza delle donne e i lavori teatrali Il re della camera scura (1910), L’ufficio postale (1912), Oleandri rossi (1924).

Particolare risonanza ebbero le sue liriche presenti in Gitanjali (1910), La luna crescente  e  Il giardiniere (1913); i romanzi Gora (1910),  La casa sul mondo (1910); il dramma del 1922  La macchina;  saggi come La religione dell’Uomo (1913), in cui esprime il suo panteismo mistico e l’autobiografia I miei ricordi del 1917.

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1961  (643), BANGLADESH Anno 1991, 2011,   BRASILE Anno  1961  (709),  BULGARIA  Anno  1982 (2751),  CENTRO AFRICA  Anno  1977  (BF 13), COMORE Anno 1977, GUINEA Anno 2011(6088/9),  INDIA Anno 1952, 1961, 1971, 1987, 2011, MOZAMBICO Anno 2011 (3824/7),   PORTOGALLO Anno 2011,  ROMANIA  Anno 1961  (1800), RUSSIA  Anno 1961  (2412) SRI LANKIA  2011, SVEZIA  Anno 1973, TOGO 2011 (2556/9), TUVALU  Anno 2011, URUGUAY  Anno 2011(1483), VENEZUELA Anno 1997, VIETNAM  Anno 1982   (364 D)

 

 

 

TAHA  YHUSAIN

(Egitto)

 

Nato a Maghagha, Minya nel 1889. Morto al Cairo nel 1973.

Di famiglia contadina, cieco fin dalla prima infanzia, riuscì a laurearsi all’Università di Azhar del Cairo e a completare gli studi alla Sorbona.

Esordì come critico con un saggio Intorno alla poesia preislamica e con vari scritti su poeti dell’età omayyade e abasside.

Autore di romanzi, diede prova di  notevole efficacia  nei due volumi I giorni (1926/27) cui seguirono romanzi e novelle come Il letterato (1935) e In margine alla  Sira in tre volumi (1933-1943).  Si tratta di una biografia romanzata di Maometto.

 

FILATELIA

EGITTO Anno 1973  (936)

 

 

Tajibaev Abdildy

(Kazakistan)

 

Nato nel 1901. Morto nel 1993.

Poeta, nel 1939 concluse la kazaka, il collegio di formazione degli insegnanti.

Ha iniziato a scrivere nel 1928 ed ha pubblicato tre raccolte di componimenti poetici.

Ha collaborato con produzioni poetiche pubblicando opere su riviste e giornali del Kazakistan.

La sua creatività è basata principalmente sul tema della  gioventù moderna del Kazakistan, e sul successo che si può conseguire  nello sviluppo di valori culturali..

Di particolare interesse nella sua opera poetica e di considerevole espressività artistica sono i versi presenti nelle poesie Orchestra e Conversazione con Taras Shevchenko che differiscono dalle altre per il calore e per le espressioni liriche.

 

FILATELIA

KAZAKISTAN  Anno 2009  (564)

 

 

Tajovsky Jozef Gregor
(Cecoslovacchia)

 

Nato nel 1874. Morto nel 1940.

Scrittore, segretario della Scuola Normale Superiore, fu uno dei migliori scrittori del suo tempo.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1950 (550)

 

 

 

Takahama Kyoshi

(Giappone)

 

Nato a Matsuyama il 22 febbraio 1874. Morto  Kamakura, Kanagawa, l’8 aprile 1959.

Fu un poeta del periodo Showa.

Suo padre era un ex samurai. All'età di nove anni ereditò dalla famiglia di sua nonna, e prese il suo cognome di Takahama. Conobbe Masaoka Shiki tramite un compagno di classe e fu  Masaoka Shiki a dargli il nome di penna di Kyoshi.

Ignorando i consigli di Masaoka, lasciò la scuola nel 1894, e andò a Tokyo per studiare letteratura giapponese. Nel 1895, si iscrisse al Senmon Gakko Tokyo , ma ben presto lasciò l'università per un lavoro come editor critico letterario per  la rivista letteraria “Nihonjin”. Mentre lavorava, ha anche presentato le varianti sulla poesia, sperimentando un numero irregolare di sillabe. He married in 1897.

Si sposò nel 1897.

Nel 1898, Takahama venne a gestire l'haiku sulla rivista “Hototogisu” , che era stato in precedenza curato da Masaoka Shiki, e si trasferì nella sede della rivista da Matsuyama a Tokyo. Durante il suo lavoro presso la rivista, ampliò  anche la sua visione sulla prosa e sulla poesia waka, tanto che  “Hototogisu” diventò una rivista letteraria in generale.

Nel 1908, Takahama iniziò un lungo romanzo Haikaishi ("Il maestro di haiku"), apparso nei giornali in forma serializzata. Questo fu seguito da Bonjin ( 1909), e da Corea, (1912).

Dopo il 1912, rinnovò il suo interesse per l’haiku, e pubblicò il commento Haiku Susumubeki no michi ( 1915-1917) su nuove varianti al genere. Tuttavia, egli continuò a scrivere racconti brevi, e scrisse un altro romanzo, Futatsu Kaki ("Due cachi", 1915). Inoltre, iniziò a mostrare interesse nel teatro tradizionale Noh, scrivendo alcune opere.

Takahama scrisse circa 50.000  haiku, che apparvero in antologie come Kyoshi Kushu e Gohyaku Ku. Il suo romanzo più importanti del dopoguerra è stato Niji ( 1947).

Nel 1954 ha ricevuto il riconoscimento dell’Ordine della Cultura dal Governo Giapponese. Takahama si trasferì a Kamakura nel 1910 dove visse per quasi 50 anni fino alla morte. La sua tomba si trova al tempio di Jukufu-ji a Kamakura.

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2009

 

TAKAMURA KOTARO

(Giappone)

 

Nato il 13 marzo 1883. Morto il  2 Aprile 1956.

Fu  poeta e scultore.

Figlio di Takamura Koun, uno scultore giapponese, si è laureato alla Scuola di Belle Arti di Tokyo nel 1902, dove ha studiato scultura. Ha studiato a New York nel 1906, Londra nel 1907, e a Parigi nel 1908, tornando in Giappone nel 1909, dove visse  per il resto della sua vita.

Il suo lavoro scultoreo mostra una forte influenza sia del lavoro occidentale (in particolare Auguste Rodin, il suo scultore preferito)  sia  delle tradizioni giapponesi.

E’ anche famoso per le sue poesie, e soprattutto per la sua  raccolta Chiekoshō (Selezioni di Chieko,1941).

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2000

 

 

 

 

TAKIZAVA  BAKIN  vedi KYOUKUTEL BAKIN

 

 

TAKTASH, KHADI (PSEUD. DI KHADI KHAIRULLOVICH TAKTASHEV)

(Russia)

 

Nato 19 dicembre 1900 nel villaggio di Syrkydy (oggi Torbeevo Raion, Mordovian ASSR).  Morto l’8 Dicembre, 1931, a Kazan.

Taktash iniziò a pubblicare le sue opere nel 1918 e cominciò a lavorare come insegnante in quello stesso anno: Si occupò  anche di giornalismo attaccando nei suoi articoli le fondamenta della società feudale e borghese.

Nel 1923-24, Taktash abbandonò l’astratta poesia romantica per rivolgersi ad una poesia più realistica. Nella poesia Minutes (1924), innovativa nella forma, riflette il dolore della gente per la morte di Lenin. Taktash ha affrontato il tema della rivoluzione e della formazione del nuovo uomo sovietico nei poemi narrativi Il villaggio di Syrkydy e Dopo la tempesta (entrambi 1924), nel dramma Armi Buried (1927), e nel romanzo incompiuto Il vento dell’aurora  (1928-29). Poesie d'amore (1927),  Alsu (1929) e La Bellezza (1928) in cui tratta dell'educazione della gioventù. Nel poema epico lirico Lettere al futuro (1930-1931), Taktash crea ritratti poetici dei costruttori del futuro comunista. Il dramma sociale  Kamil (1930) raffigura la lotta di classe durante la collettivizzazione.

Taktash ha pure ampliato la poesia Tatara arricchendola con una varietà di ritmi e rime. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue nazionali dell'Unione Sovietica.

OPERE: Äsärlär. 1942.P'esalar, khikäyälar, mäkalülär. 1953.Saylanma äsärlär. 1963.

In traduzione russa: Stikhi. 1948.Stikhotvoreniia i poemy. [Prefazione di Kh. Khairi.] 1955.

 

FILATELIA

Russia  Anno 2001   (Busta postale)

 

 

Talavera María Natalicio

(Paraguay)

 

Nato nella città di Villa Rica dello Spirito Santo, Paraguay, l'8 settembre del 1839. Morì l’11 ottobre 1867.

Natalicio Talavera è considerato il primo poeta paraguayano dopo l'indipendenza del Paraguay. Servì il suo paese come soldato e come corrispondente durante la Guerra della Triplice Alleanza e fu  un pioniere anche nel giornalismo nazionale

Terminò i primi studi nella città natale, e successivamente si trasferì ad Asuncion, dove ebbe come maestro Juan Pedro Escalada. All’età di 16 anni entrò nel liceo guidato dal professore spagnolo Don Ildefonso Antonio Bermejo.

In seguito frequentò la scuola di Miguel Rojas dove studiò aritmetica e morale, grammatica, storia, geografia, filosofia, francese, politica e diritto civile. 

Con alcuni studenti fondò nel 1860  la rivista "L’Aurora” sulla quale cominciò la sua opera letteraria.

Entrato nell’esercito, raggiunse il grado di tenente e divenne un corrispondente per il “Telegraph” dal 1865 al 1867. Contribuì con corrispondenze anche per il giornale  “Sentinel”.

I suoi lavori consistono in articoli, racconti, romanzi e traduzioni dal francese.

Nel 1958  pubblicò La guerra del Paraguay. E' stato il primo a scrivere una biografia del generale  Diaz  e a formulare osservazioni al trattato segreto della Triplice Alleanza

Morì ancora molto giovane, all'età di 28 anni, vittima del colera che devastò i campi di battaglia durante il periodo della guerra della Triplice Alleanza.

 

FILATELIA

PARAGUAY  Anno 1991  (2537)

 

 

Talev Dimitar

(Bulgaria)

 

Nato il 1 settembre 1898 a Prilep, Impero Ottomano (oggi Macedonia). Morto il 20 ottobre 1966.

Scrittore e giornalista, studiò medicina e filosofia a Zagabria e Vienna, e filologia slava all’Università di Sofia.

Fu capo redattore del giornale “Macedonia”  e un collaboratore e redattore del giornale “Zora”. Nel 1944 , per la sua posizione politica anti-macedone, fu   arrestato dalle autorità comuniste e inviato alla prigione centrale di Sofia e poi ai campi di lavoro di Boboy Dol e Kustian. Fu pure  espulso dall’Unione bulgara degli scrittori e  dal 1948 al 1952 venne esiliato in Lukovit.

Tra le sue opere di narrativa:  Anni difficili, Parte 1. In The Dusk di Mattina  (1928); Parte 2. Revival  (1929); Parte 3. Ilinden  (1930); L'olio della lampada di ferro (1952); Ilinden  (1953); Kiprovets Arose  (1954); Le Campane di Prespa  (1954); Samuil; I libro Shields di Stone (1958), II libro Cenerentola e il Principe  (1959), III libro  Downfall  (1960) ; Ho sentito la vostra voce  (1966). 

Storie brevi : Il Golden Key (1935), Il Gran Re  (1937), The Old House (1938), Romanzi e racconti  (1962)

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1998  (3788)

 

 

TAMASI ARON

(Ungheria)

 

Nato a Karkaslaka nel 1897. Morto a Budapest nel 1966.

Scrittore ora arguto, ora tragico, volse la sua attenzione sui contadini e sui tagliaboschi della Transilvania.

È noto per una trilogia di romanzi  Abel nella foresta, Abel al paese e Abel in America, scritti tra il 1932 e il 1934.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1997

 

 

 

TAMAYO FRANZ

(Bolivia)

 

Nato a La Paz, 1879 e  ivi morto nel 1956).

 Poeta e uomo político boliviano, fu a capo del Partito Radicale, membro del Parlamento, rappresentante del suo paese nella Società delle Nazioni e Ministro degli Esteri.

Durante la guerra del Chaco, fu eletto presidente della repubblica (1935), ma a causa dell’opposizione non poté ricoprire tale carica.

In campo letterario diresse i periodici  “El Hombre Libre” e “El Fígaro” da lui fondato.

Per la sua opera poetica viene considerato il massimo rappresentante del modernismo nel suo paese.

Fu autore di opere quali: le Odi (1898), i Proverbi (1905),  Nuovi proverbi (1922), Los nuevos rubayat (1927), Epigrammi greci (1945).

È pure autore di tragedie La Prometeida, (1917); Scopas, (1939) e di notevoli saggi socioculturali La creazione della pedagogia nazionale, (1910), Crítica del duello (1911) e Orazio e  l’arte lírica  (1915).

 

FILATELIA

BOLIVIA  Anno 1979  (596)

 

 

Tammsaare Anton Hansen

(Estonia)

 

Nato a Järvamaa, nel comune di Albu, il 30 gennaio del 1878. Morto a Tallin il  1  marzo 1940,

 Di umili origini, figlio di un agricoltore, riuscì a studiare, a frequentare il Ginnasio di Tartu e in seguito l’università, iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza.  Purtroppo, causa della tubercolosi, dovette interrompere gli studi  e fu costretto a trascorrere più di un anno in un sanatorio e successivamente vivere per sei anni a Koitjarve, nella fattoria del fratello.

Durante quel periodo ebbe la possibilità di leggere opere di Cervantes, Shakespeare, Omero e altri classici.

Quando l’Estonia divenne indipendente nel 1818, si trasferì a Tallin dove potè meglio esplicare la sua passione per la letteratura.  Dalla vita del suo popolo trasse molte idee che utilizzò per scrivere racconti e romanzi in cui è evidente l’influsso di Bergson, Joung, Freud e di scrittori come Knut Hamsum e Gide.

I primi lavori sono ambientati nel mondo contadino, descritto con realismo. I successivi rispecchiano la storia del suo paese, in particolar modo l'atmosfera rivoluzionaria del 1905.

Scrisse pure romanzi ambientati nelle città come Poiss ja liblik (1915, (Il ragazzo e la farfalla).

Tammsaare avvertì anche l'influenza di Oscar Wilde, presente nel suo ultimo romanzo, Devil con un passaporto falso (1939).

Tra le sue opere principali va ricordata Truth and Justice, Verità e giustizia (1926-33), in cinque volumi, considerata una delle più importanti opere della letteratura estone.

Altre opere: Vecchi e giovani (1903), Lunghi passi (1908), Le forme delle ombre (1917),  Pensieri di guerra  (1919), Il comandante Korboja (1922), La vita e l’amore (1934), La Cina e un cinese (1938).

 

FILATELIA

ESTONIA  Anno  2003

 

 

TANER HALDUN

(Turchia)

 

Nato a Istanbul nel 1915. Morto il 7 maggio del 1986.

Terminò gli  studi secondari alla Galatasaray High School  nel 1935.

Iscrittosi all’Università, di Heidelberg in Germania (1938), dovette abbandonare gli studi e ritornare in Turchia a causa della tubercolosi. Si laureò all’Università di Istanbul presso la  Facoltà di Lettere nel 1950.

Negli anni in cui lavorò come assistente di Storia nell’università,  scrisse la sua prima commedia  Günün Adamı (L’uomo di un giorno,1953), subito vietata, prima ancora che andasse in scena nel Teatro di Istanbul.

Si trasferì a Vienna dove lavorò presso il locale  teatro.

Tornato in Turchia nel 1957, si diede alla letteratura, all'arte, alla storia con  corsi presso l'Istituto di Giornalismo e presso la Facoltà universitaria di Lettere di  Istanbul e con corsi di Teatro a Lingua, Storia e Geografia presso Facoltà universitaria di  ad Ankara.

Scrisse articoli sulla cultura e sull'arte per il  giornale “Tercuman” tra il 1955 e il ‘60. I suoi articoli, unitamente a quelli pubblicati nel giornale “Milliyet”, dal 1974 fino alla sua morte sono stati raccolti in un libro.

Nei suoi lavori si dilunga sulle caratteristiche dei villaggi e delle città, sulle persone in essi esistenti, sulla psicologia dei personaggi, usando l’umorismo e spesso la satira.

Quale drammaturgo fu influenzato dal teatro tradizionale turco. Il suo più famoso lavoro teatrale, considerato come il primo esempio di teatro epico turco, Keşanlı Ali Destanı, fu rappresentato in Turchia e all'estero, ed è stato anche adattato per il cinema e la televisione. Sul quotidiano “Herald Tribune” fu pubblicata nel 1953 la sua storia Şişhaneye Kar Yağıyordu.

Ha vinto il Premio Saik Faik con la commedia  Bir İkiye Var nel 1955, il Bordegherra Aeard internazionale con la storia Sancho'nun Sabah Yürüyüşü nel 1969.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1998   (Mic. 3170)

 

TANK MAXIM

(Bielorussia)

 

Nato 17 settembre 1912 nel villaggio di Pilkovschina, ora Voblast Minsk , Bielorussia. Morto il  7 Agosto 1995.

Il vero nome fu Yevgeniy Skurko.  Poeta e scrittore, fu Presidente del Soviet Supremo della Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa negli anni 1965-1971. 

Opere -  Raccolte di versi:  Su Tappe (1936),   Il colore Cranberry (1937),   Sotto l'albero (1938),  Affila le armi, L'orizzonte Fiery (entrambi 1945),   Per conoscere (1948),   Sulla pietra, ferro e oro (1951),   La pista dei fulmini (1957),  Il mio pane quotidiano (1962),   Il sorso d'acqua (1964) ,  I fogli di calendario.  Note di diario (1970),  Ave Maria (1980). 

Poemi:  Naroch (1937),  Yanuk Saliba (1942), 

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2012

Tao Yuanming

(Cina)

 

Nato nel 365 nel moderno Jiujiang, Jiangxi . Morto nel 427.

Fu uno dei più influenti poeti della pre- dinastia Tang (618-907) .

Tao Yuanming è stato un poeta cinese vissuto più di mille anni fa, durante la Dinastia Jin.

Qian Tao, meglio conosciuto come Tao Yuanming,  veniva da una famiglia importante, caduta in povertà. Da giovane, era diviso tra l'ambizione e il desiderio di ritirarsi in solitudine. Il suo bisnonno era il generale Jin, governatore di una provincia. Prima di ritirarsi a vita privata, prestò servizio in una alcuni uffici minori del governo ma  se ne allontanò, disgustato dalla corruzione e dalle lotte intestine tra gli alti dirigenti che gravitavano attorno alla dinastia Jin.

Ha vissuto in ritiro e in campagna i suoi ultimi 22 anni. 

Di lui sopravvivono circa 130 delle sue opere. La maggior parte sono poesie o saggi, che raffigurano una idilliaca vita pastorale e agricola. Il luogo in cui ha ambientato la sua opera Il villaggio degli alberi fioriti, è divenuto un simbolo del paradiso in terra per il popolo cinese. Tao fu definito il "poeta dei campi".

Ma se  le sue poesie non sono state influenti nel suo tempo, ancor più influente, nelle successive dinastie  Tang e Song, fu la sua opera. Du Fu fu un suo ammiratore appassionato.

 

FILATELIA

CINA  Anno 1994  (3221)

 

 

 

TARANCI CAHIT SIKTI

(Turchia)

 

Nato a Diyarbakir nel 1910, morì ad Ankara (altre fonti - Enc. Rizzol-Larousse-   dicono Vienna)  nel 1956.

Dopo aver studiato a Parigi, tornò ad Ankara  dove alternò alla sua breve attività letteraria  il lavoro di funzionario statale e traduttore. 

Nella sua lirica, passata dal metro sillabico iniziale ad una maggiore libertà fomale, si ispirò ai poeti francesi Verlaine e Baudelaire, che tradusse, e lasciò una impronta profonda per le future generazioni.

Tra le sue opere: 35 anni di età (1946),  Duasten Guzel (1952), Il seguito (1957), Lettere a Ziya  (1957) uscite postume.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1999  (2753)

 

TARBA ALI MUHAMMAD  IVAN KONSTANTINOVICH 

(Abkhazia)

 

 Nato 21 marzo 1921, nel villaggio di Beslakhuba, Ochamchire Raion.

Scrittore sovietico e  membro del PCUS dal 1940.

Tarba si laureò presso l’Istituto Pedagogico AM Gorky Sukhumi nel 1947.  Ha pubblicato numerose raccolte di poesie e poemi narrativi, così come i romanzi Un nome ben noto (1963), e Il sole sorge qui (1968), che trattano della vita nuova che si svolge in un villaggio contemporaneo in Abkhazia. 

Le sue  opere sono state tradotte in varie lingue nazionali dell'Unione Sovietica.  Nel 1958, Tarba divenne presidente della divisione Abkhazia dell'Unione degli Scrittori dell'URSS.  Ha ricevuto due ordini e parecchie medaglie.

Opere:  Lalkaau i'i'mthakua, voll.  1-3. , 1971-1973; O druz'iakh-tovarishchakh.  1957; Ispytanie.  1968.   Stikhi i poemy.  1959. Vesennii sneg.  1970. Kniga pesen.  1973. Vstrechaiu Solntse: Stikhi.  Mosca, 1973.

 

FILATELIA

UKRAINA  Anno  2009

 

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Tarhan Abdülhak Hâmit

(Turchia)

 

Nato a Istanbul nel 1852.   Morto nel 1937.

Poeta, diplomatico e politico. Abdülhak Hamit Tarhan è nato in una famiglia benestante di Istanbul, suo nonno era il medico del sultano dell'impero ottomano. Inizialmente fu educato da precettori privati e successivamente frequentò una scuola francese, e dopo un tour in Europa fu uno dei primi studenti musulmani ad iscriversi al Robert College (oggi parte dell’Università del  Bosforo). Nel 1871, si sposò con una fanciulla dell’aristocrazia la cui famiglia era legata all’ambasciata turca di Parigi.

Nel 1878 scrisse una commedia che, per il suo contenuto sovversivo non venne gradita; per cui dovette allontanarsi da Istambul.

Nel 1881, ritornò in patria. Ottenuti incarichi governativi fu inviato a Parigi, Bombay, Londra, e in Belgio. Fu questo il periodo più fecondo della sua attività letteraria.

Nel 1922, tornò  in Turchia, dove fu eletto a rappresentante nella  nuova Grande assemblea nazionale turca.

Tarhan è stato un importante scrittore dell’epoca  Tanzimat. La sua partecipazione alla Servet-i Fünun (La ricchezza della scienza), il cui obiettivo principale era  l’attenzione rivolta soprattutto alla tecnica e la valorizzazione del concetto l’’'arte per se stessa”, ha contribuito a preparare un ambiente per la fioritura della letteratura moderna in Turchia. La notevole entità della sua produzione (da ricordare il dramma Finten di oltre  cinquecento pagine)  ha fatto di Tarhan uno dei più noti scrittori turchi.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno  1952  (1140)

 


Tarkington Booth

(USA)

 

Nato a Indianapolis nel 1869 e ivi morto nel 1946.

Scrittore statunitense, si fece notare con Monsieur Beaucaire (1900; trad. it. 1928), dando avvio a una prolifica carriera di narratore in cui fanno spicco Penrod (1914), primo romanzo di una serie per ragazzi, e la trilogia formata da The turmoil (1915; trad. it. 1930), The magnificent Ambersons (1918; versione cinematografica di O. Welles, 1942) e The midlander (1924), riuniti nel 1927 in Growth, che ha per tema l'ascesa sociale delle nuove classi abbienti della provincia statunitense.

Insieme agli altri romanzi (Alice Adams, 1921; The heritage of Hatcher Ide, 1941; The image of Josephine, 1945; ecc.), sono da ricordare i suoi testi teatrali (The country cousin, 1921; The intimate strangers, 1921) e il volume di memorie The world does move (1928). (Enc. Treccani)

 

FILATELIA  (mancano dati)

 

 

 

Tarkovsky Arseny Alexandrovich

(Russia)

 

Nato  a Elisavetgrad nel 1907. Morto il 27 maggio 1989 a Mosca.

Nel 1924 si trasferì a Mosca dove lavorò per il giornale “Gudok”, dove scriveva articoli destinati ai lavoratori e un editoriale poetico, di non grande livello artistico, ma alla portata dei destinatari del giornale (per lo più ferrovieri ai quali era  destinato)..

Dal 1925 al1929 studiò letteratura creativa presso una Università statale e da quel momento, oltre ad occuparsi di narrativa e poesia, tradusse opere dal turkmeno, georgiano, armeno e arabo degli autori Abu'l-Ala-Al-Ma'arri, Nezami, Magtymguly, Kemine, Sayat-Nova, Vazha-Pshavela, Adam Mickiewicz, Mollanepes, Grigol Orbeliani e molti altri poeti. Durante la Seconda guerra mondiale lavorò per il giornale “Boevaya Trevoga”

Compose poesie. Ma non le pubblicò fino agli anni cinquanta.

Visse la maggior parte della sua vita a Mosca e Peredelkino e morì il 27 maggio 1989 a Mosca.

Nel 1989 gli fu stato assegnato postumo il Premio di Stato URSS.

Le sua attività poetica è ricordata nei films "The Mirror" e "Stalker", diretti dal figlio Andrei.

 

FILATELIA

RUSSIA 2007 (Mic.  BF 99,  1403/4)

 

TARNOVSKY NIKOLAI NIKOLAEVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1895. Morto nel 1984.

Poeta ukraino. Visse in America per 49 anni.

 

FILATELIA

UKRAINA Anno 1995, Busta postale.

 

 

TASSIS JUAN DE, II CONTE DI VILLAMEDIANA

(Spagna)

 

Nato a Lisbona nel 1582. Morto a Madrid il 21 agosto 1622.

Don Juan de Tassis y Peralta, II conte di Villamediana,  è stato un poeta spagnolo, conosciuto semplicemente come Conde de Villamediana .

Era figlio di Juan de Tassis y Acuña, primo conte di Villamediana , titolo conferitogli  dal re Filippo III di Spagna nel 1603, quando era diplomatico a capo della legazione spagnola che firmò il Trattato di Londra , maggio 1604.

Peralta riuscì a ereditare il titolo dopo la la morte del padre nel 1607. Nel 1611, a causa di alcune satire contro personaggi eminenti, gli fu proibito di frequentare la corte, e venne  inviato in Italia  dove rimase dal 1611 al 1617.

Al ritorno in Spagna si riprese bven presto la sua lirica< ironico satirica. Uomini di alto rango come  Francisco Gomez de Sandoval y Rojas, duca di Lerma , Rodrigo Calderón, conte di Oliva e Jorge de Tobar erano bersagli frequenti, così come altre persone importanti. Peralta ricevette nuovamente l'ordine di ritirarsi dalla corte nel 1618. Tornò dopo la morte di Filippo III e fu nominato signore in attesa di Filippo IV e della di lui moglie  Elisabetta di Francia, figlia di Enrico IV.

Tassis fu anche un commediografo. Un incendio divampò mentre una sua opera, La Gloria de Niquea , veniva rappresentata dinanzi alla Corte il  14 maggio, 1622, e Peralta portò in salvo la regina.

In quell’occasione Peralta trascurò un avvertimento anonimo che aveva ricevuto in cui lo si avvertiva che la sua vita era in pericolo. Fu, infatti, assassinato mentre scendeva dalla sua carrozza.  La responsabilità per la sua morte è stato divisa tra Filippo IV e. Olivares, il Primo Ministro, e preferito del Re.

Le opere di Peralta furono, pubblicate a Saragozza nel 1639.

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno 1991

 

 

 

 

TASSO TORQUATO 

(Italia)

 

Figlio di Bernardo Tasso (autore  del poema cavalleresco Amadigi), e della napoletana Porzia de’ Rossi, Torquato nacque l’11 marzo 1544  a Sorrento.

Non ebbe una infanzia felice. A otto anni fu costretto ad abbandonare la madre, che non rivide mai più, per accompagnare il padre che dovette seguire in esilio il suo signore, Ferrante di Sanseverino, bandito dal reame. Dopo un breve soggiorno a Bergamo presso parenti, raggiunse il padre a Urbino, presso la corte di Guidobaldo II della Rovere. Fu questo il primo incontro con l’ambiente cortigiano che doveva condizionare la sua vita..

A Padova studiò legge, poi filosofia ed eloquenza. Qui conobbe celebri letterati, entrò a far parte dell’Accademia degli Eterei e cominciò a pubblicare  il primo gruppo delle Rime e nel 1562 il Rinaldo, un poema cavalleresco in ottave.

Alla fine del 1565 fu assunto al servizio del cardinale Luigi d’Este e prese dimora a Ferrara presso la corte. Nel 1572 passò al servizio di Alfonso d’Este, duca di Ferrara, con un ragguardevole stipendio. A Ferrara v isse il decennio più felice della sua tormentata esistenza. Scrisse l’Aminta (1573), un dramma pastorale rappresentato a corte nel 1573, e diede inizio alla sua opera più importante la Gerusalemme liberata, alla quale lavorò fino al 1575.

Nel 1575 iniziò una svolta importante e grave della sua vita: cominciarono a manifestarsi segni di uno squilibrio mentale che lo accompagnerà fino alla morte. Il tutto ebbe inizio dalle critiche e dagli appunti mossi alla sua opera da parte dell’amico Scipione Gonzaga, da teologi e filosofi, dal letterato Sperone Speroni cui aveva affidato l’opera per una revisione e per un  giudizio. Divenne scontroso, irritato, scontento di trovare critiche proprio là dove si aspettava elogi. A ciò si aggiunse una crisi per scrupoli religiosi, che lo spinse a farsi esaminare dall’inquisitore di Bologna e poi da quello di Ferrara, per dubbi sorti sulla sua ortodossia cattolica.  Verrà assolto ma in lui il dubbio rimane. Frattanto la sua nevrastenia degenera in mania di persecuzione, dando luogo ad episodi clamorosi, come quando,  credendosi spiato mentre è a colloquio con la principessa Lucrezia, scaglia un coltello contro un  servo.

Ad un certo momento fuggì da Ferrara e cominciò a peregrinare per l’Italia. Andò a Sorrento da una sorella e le annunciò, senza farsi riconoscere, la sua morte per provare il suo affetto. Poi tornò a Ferrara, per partire in seguito per Mantova, Padova. Venezia, Urbino, Torino.

Nel 1579 tornò a Ferrara nel momento in cui si celebravano le nozze del duca con Margherita Gonzaga. Sentendosi trascurato per non aver ricevuto le accoglienze che si attendeva, proruppe pubblicamente in una invettiva contro la corte e il duca, che lo fece arrestare  e rinchiudere nell’ospedale di Sant’anna, dove rimase per sette anni in una specie di semiprigionia. Dopo le prime dure cure, attraverso sistemi drastici, la clausura fu mitigata e il poeta poté ricevere lettere e visite, uscire per breve tempo, sempre accompagnato. Durante i periodi di tranquillità scrisse rime e soprattutto si dedicò ai Dialoghi di argomento filosofico. Soffriva di incubi e allucinazioni. Per anni supplicò di essere liberato. Il duca Alfonso fu irremovibile. Solo nel 1586  gli permise di accompagnare il cognato Vincenzo Gonzaga a Mantova. Per qualche tempo Tasso sembrò rinascere. Lavorò al rifacimento della Gerusalemme liberata che era stata pubblicata a sua insaputa nel 1580, in una forma che non rispondeva ai suoi criteri e poi ristampata senza seguire i suoi suggerimenti; portò a termine la tragedia il Torrismondo (1586-87).  Ma nel 1587 fuggiva improvvisamente da Mantova per riprendere le sue peregrinazioni attraverso l’Italia, tormentato sempre da malanni fisici e psichici.  Visse a Roma, protetto dai papi Sisto V e Clemente VIII, e dal cardinale Scipione Gonzaga e i cardinali Aldobrandini. Andò a Napoli dove compose alcuni Dialoghi, i poemetti religiosi Monte Oliveto (1588) e il Mondo creato. A Roma compose le Lacrime di Maria e le Lacrime di Cristo.

Avvertiva una stanca desolazione. l’aggravarsi di scrupoli religiosi, un rilassamento spirituale. Tutto ciò contribuì a fare il rifacimento della sua opera con titolo la Gerusalemme conquistata (1593). Ne risultò un qualcosa di frigido.

Intanto il papa aveva deciso di incoronare il poeta in Campidoglio a seguito della fama da lui ottenuta e riconosciuta in Italia e oltre i confini. Ma il Tasso era stremato. Ammalatosi, chiese ospitalità ai frati del monastero di Sant’Onofrio sul Gianicolo. Morì il 25 di aprile del 1595

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1932  (311)  idem per Dodecanneso e Colonie italiane, con soprascritta., MANAMA Anno1971 (44),  URSS Anno 1971 (3741)

 

 

TASSONI ALESSANDRO 

(Italia)

 

Nacque a Modena nel 1565 e ivi morì nel 1635.

Ebbe una esistenza inquieta. Studiò a Bologna e a Ferrara. Fu cortigiano a Roma e in Spagna al seguito del cardinale Ascanio Colonna, poi gentiluomo  del cardinale Maurizio di Savoia a Torino e quindi segretario del duca Carlo Emanuele I, cui andò la sua ammirazione quando questi ebbe l’ardire di sfidare da solo la potenza della Spagna. E a lui si affiancò letterariamente scrivendo due Filippiche (1615), violente invettive contro gli Spagnoli e un invito ai principi italiani ad affiancarsi all’iniziativa dei Savoia.

In seguito il poeta fu costretto a lasciare Torino quando il Savoia dovette accettare per ragioni politiche un riavvicinamento con la Spagna. Riparò dapprima a Roma,  poi, nel 1632, a Modena dove rimase fino alla morte.

Il Tassoni fu uno dei più vivaci scrittori e polemisti del  Seicento.

Esordì con una raccolta di meditazioni critiche dal titolo Varietà di pensieri di A,.T,. (1608), raccolti in nove libri cui si aggiunse  nel 1620 Ingegni antichi e moderni. Del 1609 sono le Considerazioni sopra le rime del Petrarca.

L’opera maggiore del Tassoni è La secchia  (1622), riveduta in seguito per richiesta del Sant’Uffizio e ripubblicata col titolo di La secchia rapita nel 1624. Si tratta di un vasto poema (12 canti in ottave).

 

OPERA

La secchia rapita è un poema eroicomico. Racconta che i Modenesi, per ragioni campanilistiche dovute ad una questione legata al loro santo protettore, durante una zuffa trafugano da un pozzo una secchia appartenente ai Bolognesi. Per il possesso scoppia la guerra tra le due città alla quale prende parte tutto l’Olimpo cantato da Omero. Enzo, re di Sardegna e figlio dell’imperatore Federico II, è alleato dei Modenesi e combatte al loro fianco assieme guerriera Renoppa e al Conte di Culagna. Enzo viene fatto prigioniero dai Bolognesi. La guerra si trascina tra altre vicende fino alla pace. I Bolognesi si terranno re Enzo e i Modenesi la secchia.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1965  (1001)

 

TATARKA DOMINIK

(Slovacchia)

 

Nato nel 1913. Morto nel 1989.

E’ uno degli scrittori slovacchi più in vista del 20° secolo.

Dominik Tatarka, studiò francese e slovacco a Praga e a Parigi.  Lavorò  poi come professore di liceo. Prese parte alla rivolta nazionale slovacca del 1944 e dopo la liberazione fu direttore di giornale, direttore artistico della casa editrice Tatran e sceneggiatore della  cecoslovacca Film Company di  Bratislava. Dal 1964 si dedicò alla  scrittura. Nel 1968 adottò un atteggiamento intransigente verso l’occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia, per il quale fu perseguitato dal regime comunista. Non poté pubblicare e per 20 anni gli fu praticamente impedita la vita pubblica. Fu tra i firmatari della Carta 77.

 

FILATELIA

SLOVACCHIA  Anno  2013 (M. 704)

 

 

Tate Nahum

(Inghilterra)

 

Nato a Dublino nel 1652. Morto a Londra nel 1715.

Poeta laureato nel 1692 e nel 1702 storiografo regio. Fu autore di numerose versioni rivedute di drammi shakespeariani; quella del King Lear, in cui Cordelia sopravvive e sposa Edgar, ebbe particolare fortuna rimanendo sulle scene fino al 1840. Scrisse inoltre, con l'aiuto di J. Dryden, la seconda parte di Absalom and Achitophel (1682). Sua opera originale è Panacea or a poem on tea (1700), ma è ricordato soprattutto come autore, in collaborazione con N. Brady, della versione metrica dei Salmi (1696) che, accettata dalla Chiesa, ebbe numerose ristampe per più di un secolo.

 

FILATELIA

GUERNSEY  Anno 1986 (375),  2004 (1034), SAN MARINO  Anno 1999 (1606). INGHILTERRA Anno 1982 (1062), 

  

 

TAVARES EUGENIO

(Capo Verde)

Nato  il 18 ottobre del 1867 nell’Isola di Brava. Morto nel 1930.

E’ uno  dei più importanti poeti capoverdiani, tanto che il Parlamento di Capo Verde, nel 2005, deliberò che il 18 ottobre, data della sua nascita, fosse dichiarato Giornata nazionale della cultura.

Poeta, e giornalista , pubblicò articoli, come corrispondente, per giornali editi in Francia, in Portogallo e in America oltre che a Capo Verde. Fondò durante il suo esilio negli Stati Uniti, nel 1900, il foglio dal titolo “A Alvorada”, che costituisce il primo

giornale dei capoverdiani della diaspora.

Tra le sue composizioni poetiche più note vi sono le mornas, primo esempio di letteratura in creolo capoverdiano, interpretate da cantanti tra i più famosi, quali Ildo Lobo, Celina Pereira, Ana Firmino e Mariana Ramos

Le poesie sono state raccolte e pubblicate postume a Lisbona, nel volume Mornas. Cantigas crioulas dall’editore portoghese J. Rodrigues, a due anni dalla sua morte, nel 1932.

 Dell’opera, esiste una recente versione italiana, pubblicata nel 2005, dall’editore Guida, di Napoli, e tradotta dalla capoverdiana Maria da Graça Gomes de Pina.

 

FILATELIA

CAPO  VERDE  Anno 1983  (472)

 

 

 

TAVCAR IVAN

(Yugoslavia)

 

Nato nella Carniola nel villaggio di Pojane vicino a Skofia Loka il 28 agosto del 1851. Morto il 19 febbraio del 1923.

Iniziò la scuola nel suo paese di origine e la continuò a Lubiana, da dove è stato espulso per ragioni di disciplina. Per un po’ di tempo frequentò una scuola secondaria a Novo Mesto e, infine, ritornò a Lubiana.

Nel 1871 studiò  legge all’Università di Vienna  e, dopo la laurea, iniziò la sua carriera politica in una assemblea provinciale del Ducato di Carniola, dove costituì il nucleo di un gruppo radicale di liberali insieme con Iva Hribar. Diventò  uno dei principali membri del Partito Progressist Nazionale e lavorò a lungo come capo redattore della rivista “ Slovenski narod”.

Tra 1901 e 1907 fu membro del Parlamento austro-ungherese e nel 1911 diventò sindaco di Lubiana. Rimase in carica fino al 1921, quando si ritirò dalla vita pubblica dopo la diagnosi di cancro al fegato. Trascorse  l’ultimo anno di vita nella sua tenuta in Visoko vicino a Škofja Loka.

Sposò Franja Tavčar, una protagonista slovena del movimento femminista. La coppia fu al centro della vita sociale di Lubiana per la loro partecipazione a molte organizzazioni cittadine, tra cui lo sport (atletica leggera e ciclismo).

Iniziò a scrivere all’età di 17 anni e firmò spesso le sue opere con lo pseudonimo di Emil Leon. L’opera più importante La cronaca di Visoko, un breve romanzo, ha come ambiente la Guerra dei Trent’anni. Altro importante lavoro Cvetje y jeseni, ha per protagonista un uomo di mezza età che si innamora di una giovane ragazza.

Nei suoi romanzi ha cercato di trasmettere un senso ottimistico della vita e una visione del mondo di tipo illuministico.

Tra le sue opere: Ivan Slavelj (1876), Vita vitae meae (1883), Mrtva srca  1884), Janez Sonce (1885-1886), Med gorami  (raccolta di racconti, 1876-1888), Grajski pisar 1889), 4000 (1891), V Zali (1894), Izza kongresa (1905-1908), Cvetje v jeseni (1917), Visoška Kronika (1919).

 

FILATELIA

SLOVENIA  Anno 2001   (314)

 

 

TAWFIQ AL-HAKIM

(Egitto)

 

Nato ad Alessandria nel 1898. Morto nel 1987.

Figlio di un ricco giudice egiziano, nacque ad Alessandria nel 1898. Studiò  legge al Cairo, dove si laureò nel 1925. Continuò  poi suoi studi a Parigi. Dopo il suo ritorno dalla Francia, lavorò come un sostituto procuratore di Alessandria, abbinando al lavoro anche la scrittura.

Nel 1929, fu trasferito in tribunali civili e lavorò in altre città, tra cui Tanta, Damanhour e Dessouk.

Si occupò di giornalismo, scrivendo articoli su “Akhbar al-Yom” e di biblioteche quale gestore della Biblioteca nazionale egiziana.

Scrisse romanzi, poesie e saggi, ma è soprattutto noto come un prolifico drammaturgo che svolse un ruolo chiave nello sviluppo del dramma arabo. Morì nel 1987.

 

FILATELIA

EGITTO  Anno 1988  (1359).

 

 

Taylor Samuel Woolley

(USA)

 

Nato a Provo  nell’Utah nel 1907. Morto nel 1997.

Autore e sceneggiatore. Samuel studiò all'università di Brigham Young. Dopo aver preso parte alla seconda guerra mondiale, si stabilì con la famiglia a San Francisco dove  visse fino al giorno della sua morte.

La sua opera  più riuscita, The absentminded professors card ha offerto alla Disney il tema per un film uscito nel  1961. Anche l’opera successiva, Il figlio di Flubber fu utilizzata per una trasmissione televisiva nel 1968 e ebbe anche una versione cinematografica,  aggiornata nel 1997, di cui l’attore principale fu Robbin Williams. Entrambe le opere ebbero negli Usa un largo successo.

 

FILATELIA  

TANZANIA   1990.

 

 

TAYMUR MUHAMMAD

(Egitto)                                                                                                                           

 

Nato al Cairo nel 1892 ivi morì il 24 febbraio 1921.

Il padre lo avviò allo studio delle lettere che Taymur approfondì  durante un soggiorno in Francia.

Tornato in patria promosse esperienze teatrali che si distinguono per realismo e nuovo linguaggio nel campo letterario.

Con il fratello è considerato un innovatore in campo teatrale, in quanto offrì un quadro veritiero de popolo egiziano in un momento particolare della sua storia. Le commedie più note sono: Un uccello in gabbia, I buoni dieciL’abisso, pubblicate nel 1922.

Tutta la sua opera venne pubblicata nel 1927 dal fratello Mahmud col titolo Ciò che vedono gli occhi.

Il fratello Mahmud è autore di racconti tra cui emerge Sceikh Giuma (1925). Scrittore fecondo, pubblicò una trentina di libri fra racconti, commedie e saggi.

 

FILATELIA

EGITTO  Anno 1992  (1470) ,  1995  (1539)

 

 

Tchernihovsky Saul

(Russia)

 

Nato nel 1875.  Morto nel 1943. 

Poeta russo. Scrisse in ebraico. Era un medico praticante.

Nei suoi Sonetti e Idilli  evitò il didatticismo tipico ebraico nella  poesia.

La sua prospettiva poetica abbraccia una visione panteistica, derivata dal classicismo greco,  che riuscì abilmente ad introdurre nella lingua  ebraica.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 1996  (1324) 


 

 

Tchurai marusia 

(Ucraina)

 

Personaggio storico. Poetessa e musicista

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno 2000  (377)

 

 

 

Tebaldeo Antonio

(Italia)

 

Nato a Ferrara nel 1463. Morì a Roma nel 1537.

Tebaldeo fu il soprannome scelto da Antonio Tebaldi, latinizzando il cognome per vezzo umanistico. Di professione medico a Mantova, fu precettore di Isabella d’Este e segretario di Lucrezia Borgia a Ferrara e a Roma dal 1513 fu protetto da Leone X. Nel sacco del 1527 perdette libri e sostanze.

I suoi numerosi componimenti poetici,  raccolti e pubblicati a sua insaputa con il titolo Le opere d'amore (1499):, comprendono egloghe pastorali, epistole in terza rima di soggetto storico e amoroso, carmi latini e soprattutto sonetti (circa 300) di tipo petrarchesco. I suoi componimenti sono folti di metafore ardite e di altri artifici retorici. Gli fu attribuita anche una Tragedia di Orfeo un rifacimento del dramma di Poliziano.

 

FILATELIA

AJMAN  Anno 1972 (Mic.1887),  CAMBOGIA Anno 1983 (388)

 

 

TEGNÉR ESAIAS

(Svezia)

 

Nato a Kyrkerud il 13 novembre 1782, morì a Östrabo, Växjö il 2 novembre 1846.

Figlio di un ecclesiastico, lavorò da ragazzo come fattorino d’ufficio e in seguito studiò all’Università di  Lund, dove si mantenne come precettore. Fu professore di filologia, di estetica e di greco e nel 1918 entrò nella Accademia di Svezia. Fatto vescovo nel 1824, partecipò alla vita pubblica come oratore, conducendo una campagna contro i liberali.

Pubblicò inizialmente versi patriottici come L’eterno (1810), Svea (1911); componimenti ispirati a modelli norreni Tempo degli Asi, Skidbladnir, Il gigante, Carme mattutino del poeta, che rappresentano la matrice di una delle sue migliori opere la Saga di Frithiof che riprende l’epica islandese medievale. .

Apparvero in seguito odi  esaltanti Napoleone L’eroe (1813), L’aquila si desta (1815), Alla notizia della morte di Napoleone. Un’altra ode storica fu dedicata a Carlo XII (1818). In poesia scrisse Axel (1822), Prima comunione (1820), l’Inno al sole (1817), il poemetto Ipocondria.

La sua vita privata fu tempestosa.  Nonostante l’alto ufficio ecclesiastico, sposò Anna Myhrman. La pace domestica fu infranta dai suoi sentimenti verso altre donne: Martina Torhgren, Euphrosyne Palm e la ventenne Emilie Selldèn-Ulfax da cui si separò nel 1836 dopo cinque anni. 

Nel 1840 la sua mente fu ottenebrata dalla pazzia. Nei momenti di lucidità scrisse ancora cose pregevoli come La sposa incoronata.

La sua opera rappresenta il passaggio dal classicismo al romanticismo.

                        

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1946  (324/5)

 

 

TEIRLINCK HERMAN

(Belgio)

 

Nato a Sins-Jan-.Molenbeck, Bruxelles, il 24 febbraio del 1879. Morto a Beersel presso Bruxelles nel 1967.              

Scrittore belga di lingua fiamminga fu consigliere privato del re nel 1930. Comincia a scrivere per la rivista “Di oggi e di domani”, che promuoveva lo sviluppo letterario delle Fiandre. Passò dall’impressionismo al naturalismo e all’espressionismo.

 Tra le opere  narrative sono da evidenziare Il mondo meraviglioso (1902),  Le stelle silenziose (1903),  La palude (1905),  Il sole (1907), Mijnheer Serjanzoom orator didacticus (1908),  La scimmia d’avorio (1909), Johan Doza (1917), Il nuovo Uilenspiegel (1920),  Le torri d’argilla (1928),  Maria Speermalie (1940), Il combattimento con l’angelo (1902) .Contribuì a rinnovare il teatro fiammingo. Scrisse opere teatrali (drammi) come Il film al rallentatore (1922),  Ave (1923),  L’uomo senza corpo (1925),  Ognuno (1937),  Taco (1958),  Dei strangolati (1961).

Nella sua arte c’è la descrizione della vita delle grandi città e le analisi più complicate dei personaggi, esaminate attraverso una fantasia talvolta ironica.

                                            

FILATELIA

BELGIO  Anno 2006    (3462)

 

 

TEIJO Nakamura  

(Giappone)

 

Nata l’11 aprile 1900 a Kumamoto, Kyushu. Morta il 20 settembre 1988 a Tokyo.

Iniziò a pubblicare le sue prime poesie, haiku, nel 1920 sulla rivista “Cuckoo”. Madre di tre figlie, divise l’attività letteraria con quella domestica, raggiungendo nella prima una posizione di prestigio  tanto da esser conosciuta come la “4 T” assieme ai poeti   HoshinoTatsuko, Hashimoto Takako Mitsuhashi e Takajo.

Nel 1947 fondò  la rivista “Kazahana” (Fiocco di neve nel vento), che diresse fino alla sua morte.

Ha pubblicato diverse raccolte poetiche  tra cui: Shunsetsu (Neve di primavera, 1940),  Teijo kushû (1944), Shungyô (Alba primavera 1947), Hanakage (Sotto la ciliegia fiore, 1948), Miyakodori (1951) e Hana kushû (haiku Raccolta di fiori, 1983), Kashi non Furusato, Chuo Korona-sha (1955), Kaze a ki non hana (Note dal vento e  dai fiori, 1973) e Sono hi no Kaze (Vento del giorno, 1979). En 1980, publicó Teijo haiku saijiki (Almanaque de Teijo). Nel 1980, ha pubblicato haiku Teijo saijiki (Almanacco Teijo).

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno  2000 (2491)

 

 

Tekeyan Vahan

(Armenia)

 

Nato il 21 gennaio 1878. Morto a Costantinopoli il 4 aprile 1948.

Poeta e attivista politico, lavorò come editor di un giornale di Beirut.

In campo letterario viene designato  col titolo di  “Principe della poesia armena”, per i suoi versi aggraziati e per la predilezione della forma del sonetto in cui espresse il meglio di sé. I temi principali ruotavano attorno all’amore  inteso come amore passionale, amore per la patria, amore per l’umanità.

Alcune delle più belle opere Tekeyan includono le poesie  "La Cattedrale armena", "Una preghiera davanti al futuro", "La tua memoria ", "Quando arriva la fine della Giornata" e "Il tuo nome".

 

FILATELIA

Armenia Anno 2003

 

 

 

Teleshov Nikolay Dmitrievich

(Russia)

 

Nato a Mosca nel 1867. Morto  nel  1957.

Figlio di un commerciante, si laureò a Mosca nel 1884.

La sua prima pubblicazione fu una poesia, cui seguirono brevi storie apparse su riviste letterarie alla fine del 1880.

Nel 1894 viaggiò attraverso gli Urali e la Siberia, un’esperienza che gli fornì molto materiale utilizzato in opere per adulti e anche per bambini.

Il suo contributo alla cultura russa non derivò solamente dalle opere letterarie ma in gran parte dalla sua attività sociale.  Nel 1899 fondò un circolo letterario che riunì  i principali scrittori del momento tra cui Leonid Andreyev, Anton Cechov, Dmitry Mamin-Sibiryak, Maxim Gorky e Vladimir Korolenko e anche personalità del campo musicale, tanto che non è esagerato sostenere che riunì attorno a sé l’intellighenzia letteraria russa a cavallo del secolo. Nel 1908 fondò anche una scuola per i figli dei contadini e dei lavoratori in genere.  

È stato il presidente del Fondo di aiuto reciproco per scrittori e scienziati per molti anni e poi membro della Corte d'onore.

Nel 1912 organizzò una Casa editrice di Scrittori per produrre libri economici, contribuendo con sue opere sui conflitti sociali, sulle leggende e sulle fiabe.  Durante il periodo della Prima Guerra Mondiale scrisse opere contro la guerra e nel 1920, con l’ascesa al potere dei comunisti, trovò un nuovo terreno in cui intervenire, come fecero altri intellettuali che all’inizio accettarono entusiasticamente le direttive del nuovo regime.

Teleshov lavorò assiduamente a favore del Commissariato per l’Istruzione

Appassionato di teatro, divenne direttore del Museo delle Arti di Mosca, affiancando a tale lavoro anche la fondazione di una casa editrice per bambini.

Teleshov era pienamente consapevole della sua posizione precaria sotto il regime che lo esponeva ad attacchi di critici, perciò il suo operato fu sempre quello di uomo prudente nelle azioni e nelle attività che svolgeva,

Nel 1914 iniziò a scrivere le sue memorie, un impegno che durò due decenni. Furono pubblicate nel 1943, nel momento in cui molte riforme erano state effettate nel paese.

Teleshov visse per un periodo che abbracciò diverse generazioni.  Nato sei anni dopo l’emancipazione in Russia, morì nel 1957, novantenne, l’anno in cui la  Russia lanciò nello spazio il primo satellite artificiale.. 

 

FILATELIA

URSS 1967 Busta postale 

 

 

TEliha (Teliga) Olena Ivanovna

(Ucraina)

 

Nata vicino a Eklena Shovgeneva, Mosca, nel 1906.  Morta a Babi Yar, Kiev nel 1942)

Poeta e attivista. Il padre era ingegnere e la madre proveniva da una famiglia di sacerdoti ortodossi russi.

Nel 1918, si trasferì con la sua famiglia a Kiev, dove visse nel corso degli anni di guerra civile russa. Quando i bolscevichi  salirono al potere, il padre si spostò in  Cecoslovacchia e il resto della famiglia lo seguì nel 1923.

Dopo aver vissuto nel periodo di ascesa e caduta della Repubblica nazionale ucraina, Olena riversò il suo interesse sulla lingua e la letteratura ucraina. A Praga, incontrò un gruppo di giovani poeti ucraini  e iniziò a scrivere poesie. Dopo il matrimonio, si trasferì a Varsavia, in Polonia, dove visse fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1939, come molti altri giovani, Olena Teliha divenne un membro dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini, all'interno del quale lei fu  un’attivista culturale e in materia d’istruzione.

Nel 1941, Teliha ritornò a Kiev, dove ha ampliò il suo lavoro collaborando  con una rivista letteraria e il  settimanale culturale d’arte "Litavry". Il suo impegno di attivista e le idee politiche espresse sul giornale ucraino "Ukrayins'ke Slovo", attirarono l’attenzione delle autorità naziste. Scoperta, si rifiutò di fuggire, dichiarando che mai più sarebbe andata in esilio.

Arrestata dalla Gestapo fu condannata a morte all’età di 35 anni e giustiziata col marito a Babi Yar a Kiev. Nella cella di prigione dove soggiornò, scrisse sul muro: "Qui fu rinchiusa e da qui andò verso la morte Olena Teliha".

 

FILATELIA

UCRAINA  Anno  1997  Busta postale.

 

 

TEN BORIS

(Ukraina)

 

Nato nel 1897. Morto nel 1982.

Poeta e traduttore ucraino.

 

FILATELIA

UKRAINA Anno  1997.12.09, Annullo speciale.  1997 e 2007,  Buste postali .

  

 

TENETA BORIS IOSIFOVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1903. Morto nel 1935.

Poeta ucraino morto suicida in una prigione sovietica.

 

FILATELIA

UKRAINA Anno, 2003,  Busta postale.

 

Tennessee Williams

(U.S.A.)

 

Nato a Columbus, Mississippi nel 1911 . MoriNew York nel 1983.

Tennessee William nacque e crebbe nello stato del Mississippi con un padre autoritario e maschilista, una madre ancora sotto choc per lo sfacelo del vecchio Sud, una sorella amatissima che finì in manicomio; e queste prime esperienze segnarono profondamente la sua vita e costituirono la materia prima del suo teatro.

Scrisse oltre 70 commedie e realizzò i primi successi con Zoo di vetro (1945) e con Un tram chiamato desiderio (1947) che ottenne il Premio Pulitzer.

Nelle sue opere il drammaturgo esplora le intense passioni dei suoi personaggi, le frustrazioni e i problemi che affliggono la società di oggi, l’omosessualità. Le scene da lui presentate sono sempre di alta tensione emotiva anche in virtù di un dialogo lirico e brillante.

Tra le sue opere teatrali sono da ricordare: Estate e fumo (1948), La rosa tatuata (1950) . La gatta sul tetto che scotta (1955), Pelle di serpente (1959),  Improvvisamente l’estate scorsa (1959), La notte dell’iguana (1961), La scogliera dei desideri (1968), La legge contro Billy Kidd (1954),  Baby Doll.  A queste si aggiungono molte commedie in un atto.

Tennessee fu pure autore di poesie e di romanzi

 

FILATELIA

DANIMARCA Anno 2008 (1510), GAMBIA  Anno 2001  (3415), GUINEA Anno 2007 (30053 e 3055),  SENEGAL  Anno 1999,  UMM al QUIWAIN  Anno 1969 (25 PA.), U.S.A. Anno 1995 (2464), 1999 (2851).

 

 

TENNYSON ALFRED

(Inghilterra)

 

Nato il 6 agosto 1809 a Somersby, Lincolnshire, morì a Aldworth, Surrey,  il 6 ottobre 1892.

Quarto di dodici figli di un pastore anglicano, di carattere irritabile, malinconico, inasprito dalla difficoltà economiche della famiglia, cominciò giovanissimo a scrivere versi

Di buona tecnica è  La donna e il diavolo un dramma del 1823. Del 1827 sono le Poesie composte da due fratelli che rivelavano una tendenza filosofica, scritte assieme ad uno dei  suoi fratelli. Studente del Trinity College di Cambridge pubblicò un volumetto nel 1830 Poesie, in maggioranza liriche, cui nel 1833 si affiancarono i Poemi.

Sopraggiunse un periodo poco felice: nel 1831 muore il padre e la famiglia si divide, per cui deve lasciare gli studi di Cambridge senza aver conseguito la laurea. Colpito dalla morte di un amico che doveva sposare sua sorella, si chiude nel silenzio.  Il suo fidanzamento con Emily Shellwood si interrompe anche per l’aggravata situazione finanziaria. Tennyson si limita a rivedere le sue poesie e a pubblicare nel 1842 altri due volumi di Poesie.

Una pensione per meriti civili, ottenutagli da alcuni amici, valse a sollevare le sue necessità più immediate e a  riportarlo alla letteratura

Del 1847 è il suo poema narrativo La principessa e il suo capolavoro In memoriam (1850), contenente liriche dedicate al suo amico morto. L’opera gli valse il titolo di “poeta laureato”.

Seguirono numerose altre opere: La margherita dei prati (1851), L’Ode in morte del duca di Wellington (1852), la ballata La carica della brigata leggera ispirata alla carica dei seicento a Balaklava, la serie degli Idilli del re che celebra il clima arturiano (1842-1885).

Tentò senza fortuna la via del teatro con drammi storici La regina Maria (1876), Aroldo dello stesso anno, Becket (1884) e commedie quali Il falcone (1879), La coppa (1881) La promessa di maggio (1882).

Non gli mancarono gli onori: lord dal 1884 col titolo di barone Tennyson di Aldworth e Farringford, fu sepolto a Westminster.

Tennyson fu l’interprete degli umori e dei gusti dell’età vittoriana. Fu ammirato soprattutto dalla borghesia che ne apprezzò l’equilibrio, il sentimentalismo, il nazionalismo.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1992  (1609/12),  GRAN BRETAGNA Staffa .

 

 

TERENZIO PUBLIO AFRO

(Roma Antica)

 

Publio Terenzio Afro nasce nel 185 a.C. a Cartagine, e morì nel 159 a.C.

Non fu contemporaneo di Plauto in quanto questo morì, si pensa, nello stesso anno della nascita di Terenzio. Giunto a Roma come schiavo del senatore Terenzio Lucano, dal quale assunse il nome da libero, si fece apprezzare per le sue doti intellettuali. Tutte le fonti antiche sottolineano i suoi stretti rapporti con Scipione Emiliano e Lelio; questi nobili furono sicuramente suoi protettori. Terenzio sarebbe morto nel 159 a.C, prima della terza guerra punica, in Arcadia nel corso di un viaggio in Grecia intrapreso per scopi culturali.

Opere: Dal 166 al 160 a.C. scrisse sei commedie palliate. Andria: coppia di giovani che solo alla fine della vicenda possono realizzare il proprio amore;  Heautontimorùmenos: un padre che si autopunisce per non aver acconsentito al matrimonio del figlio, che alla fine verrà celebrato ugualmente; Eunuchus: la schiava donata ad una cortigiana dal suo amante finisce per sposarsi con il fratello dell’altro amante della donna; Phormio: matrimoni combinati ma in seguito sciolti; Adelphoe: una coppia di anziani fratelli, si confrontano con le vicende amorose di due giovani entrambi figli del più tradizionalista ma uno educato dallo zio, dibattono sul miglior modo per educarli; Hècyra: mette sulla scena le vicissitudini di una coppia di sposi che potrà ritrovare la serenità grazie alla madre del protagonista e al disinteresse di una cortigiana.

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno  1966 (1054),  VATICANO Anno 1997  (10786/9)

 

 

Terenzio Varrone Marco

(Roma Antica)

 

Nato a Rieti nel 116 a.C. Morto nel 27 a.C.

Detto il Reatino,  nacque in una ricca famiglia  della Sabina e fu educato con severità da genitori e maestri. Compì gli studi di grammatica a Roma col maestro Lucio Elio Stilone e quelli di linguistica e filologia sotto il maestro Accio, cui dedicò la prima opera grammaticale De Antiquitate litterarum.

Acquisì una preparazione filosofica durante un viaggio in Grecia fra l’84 e l’82 a.C. e, rientrato in patria, dopo aver percorso le tappe del cursus honorum divenne prima triumviro e poi questore in Illiria (18 a.C.) . Fu, poi, sotto Pompeo legato e pro-questore in Spagna tra il 76 e il 72 a.C.  Combatté nella guerra contro i pirati nella zona navale tra la Sicilia e Delo.

Allo scoppio della guerra civile nel 49 a.C. fu propretore in Spagna: in una guerra che vedeva i romani contro i romani  tentò un’ incerta difesa del suo territorio che si concluse in una resa che Caio Giulio Cesare che, nel De Bello Civili, definì poco gloriosa.

Dopo la morte del dittatore, fu inserito nelle liste di proscrizione sia di Antonio sia di Ottaviano, ma si salvò grazie all’intervento di Fulvio Caleno.  Morì quasi novantenne nel 27 a.C. . 

Opere: De lingua latina, De re rustica , Quaestiones Plautinae, De comoediis Plautinis, Logistorici, Satire menippee.

 

FILATELIA

AUSTRIA Anno 1966 (1054), CITTA DEL VATICANO  Anno1997 (1076/1079)

 

 

Terpigorev Sergej Nikolaevic

(Russia)

 

Nato nel 1841. Morto nel 1895.

E’  stato autore di una vasta opera di carattere pubblicistico-narrativa. Tra i suoi romanzi forse la cosa migliore è Impoverimento (Oskudenie, 1881), tetro quadro della decadenza dei proprietari russi dopo la riforma agraria del 1861.

 

FILATELIA

URSS Anno 1990  Busta postale.

 

TERSTEEGEN  GERHARD

 (Germania)

 

Nato il 25 novembre 1697 a Moers. Morto il  3 Aprile 1769 a Mülheim.

Dopo essere stato educato presso il ginnasio della sua città natale,  è stato per alcuni anni  apprendista presso un commerciante. Ben presto passò sotto l'influenza di Wilhelm Hoffman, un revivalista pietistico, e si dedicò alla scrittura e all’oratoria pubblica. Nel 1728 si ritirò da tutte le occupazioni secolari e si dedicò interamente al lavoro religioso. Ebbe anche una grande influenza sul pietismo radicale.

I suoi scritti sono una raccolta di inni Das geistliche Blumengartlein [Lo spirituale giardino fiorito], 1729), un volume di Gebete (preghiere), e un altro di Briefe (lettere), oltre le traduzioni degli scritti dei mistici francesi e di Giuliana di Norwich.

Morì a Mülheim, Nord Reno-Westfalia.

Egli era ben conosciuto per i suoi sermoni profondamente spirituali. Centinaia di persone affollavano la sua casa per sentirlo parlare delle cose di Dio. Alcuni dei suoi sermoni sono stati tradotti in inglese. 

 

FILATELIA

GERMANIA Anno 1997

 

 

Teryan Vahan

(Georgia)

 

Nato a Ganza, regione Akhaqalaq nel 1885. Morto a Orenburg nel 1920.

La natura e la vita rurale del villaggio in cui nacque ebbero una forte ripercussione sulla sua opera e lasciarono in lui un’impronta indelebile.

Dopo la scuola elementare in Georgia, andò a Mosca per studiare presso il Seminario armeno Lazarian, dove apprese  il russo, latino, francese e studiò la vecchia letteratura armena, il mondo dei classici e degli scrittori contemporanei.

I primi rudimenti poetici furono in lui inculcati dal suo insegnante Dor Langen, un poeta olandese, allora console dei Paesi Bassi a Mosca, che amava avvicinare gli studenti alla poesia  simbolista.  Teryan continuò gli studi presso l'Università di Mosca, frequentando la facoltà di storia e linguistica.

Nel 1913 lasciò l’Università di Mosca per quella di San  Pietroburgo, dove aveva maggiore possibilità di studiare le lingue orientali.  Diventò amico di Maxim Gorky e insieme pubblicarono un'antologia di letteratura armena.

Dopo il genocidio degli armeni, nel 1915, Teryan si spostò attraverso il Caucaso settentrionale per organizzare e per occuparsi delle condizioni dei rifugiati, lottando così  per salvare l'Armenia occidentale.

Durante questo periodo egli cadde malato.  Morì nel 1920 a Orenburg, all’età di 35 anni.

Iniziò la carriera letteraria scrivendo per ragazzi.

Passò poi alla poesia, affermandosi con la raccolta Sogni del crepuscolo, che incontrò subito il plauso degli armeni. In seguito pubblicò le raccolte di poesie Memoria della notte, La Leggenda Aurea, Il ritorno, La corona di spine, L’anello d’oro, La Terra di Nairi, e Il paradiso dei gatti.  Vahan Teryan fu il primo poeta armeno orientale a raccogliere in collane i suoi testi poetici.

Nei canti da lui composti si respira la tristezza e il  dolore, la primavera e l'amore, la patria e il suo destino.  A volte i sentimenti umani, ad esempio la tristezza, vengono visualizzati sotto forma di un essere umano o di una giovane ragazza. La malinconia è presente nel cuore del poeta, immersa nel crepuscolo dell’autunno della vita, sebbene si possano ancora godere i colori che presto avvizziranno nel chiarore invernale. (da Internet)

 

FILATELIA

URRS  1984,  1985  Annulli speciali, buste e cartoline postali, ARMENIA  Anno 2011, 2012

   

 

 

Teslenko Arkhyp Efimovich

(Ucraina)

 

Nato a Kharkivtsi nel 1882.  Morto nel 1911.

Arkhyp Teslenko, scrittore e attivista, scrisse  venti-quattro brevi storie.

Teslenko fondò  una compagnia drammatica amatoriale dramma nel villaggio nativo di Kharkivtsi. 

 

FILATELIA

URSS  Anno 1982  Busta postale.

 

 

TETKA  (Pseud. di Eloiza Stepanovna Pashkevich).

(Bielorussia)

 

 Nata il 3 luglio  1876, nel villaggio di Peshchina, in quello che oggi è Shchuchin Raion, regione di Grondo. Morta il 5 febbraio 1916.

Figlia di un contadini, Tetka si laureò a San Pietroburgo. Partecipò agli eventi rivoluzionari che si svolsero a Vilnius nel 1904-05. Le sue poesie fecero la loro comparsa sotto forma di volantini e proclami. Verso la fine del 1905, viaggiò in Galizia per sfuggire alla repressione. Nel 1906 pubblicò due raccolte  Un battesimo per la Libertà, con lo pseudonimo di Hauryla, e Un violino Bielorusso, sotto lo pseudonimo di Hauryla di Polatsk. Le poesie inneggiano alla rivoluzione e invitano la gente a rovesciare l'autocrazia. I testi di Tetka testi erano romantici,  gioiosi, permeati di simbolismo popolare. Tetka introdusse nuovi generi lirici nella poesia  bielorussia , tra cui gli inni politici, versi di esortazione e canzoni rivoluzionarie.

Nell'estate del 1906, Tetka ritornò a a Vilnius e di nuovo si unì alle forze rivoluzionarie. Ha contribuito a pubblicare il primo giornale legale bielorusso, “Nasha dolia”. Nel primo numero stampò la sua prima opera in prosa, Un voto oltre i confini di sangue, romanzo in cui descrisse accuratamente la lotta dei contadini per ottenere  terra e libertà.

In seguito Tetka pubblicò liriche e racconti psicologici.

Durante la prima guerra mondiale (1914-18) lavorò come infermiera in prima linea e condusse una attiva propaganda rivoluzionaria tra i soldati. Nel 1916, durante l'occupazione tedesca, visitò numerosi villaggi, aiutando i contadini combattere l'epidemia di tifo. Lei stessa ne fu contagiata e per tale malattia morì.

Tetka fu sepolta nel villaggio di Novyi Dvor, nel primo distretto di Lida,  nella provincia di Vil'na (Vilnius),  oggi Shchuchin Raion, regione di Grodno.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2001,  URSS  Anno 1966  (Buste postali)

 

 

TETMAJER-PRZERWA KAZIMIERZ

(Polonia)

 

Nato a Ludmierz, Galizia nel 1865. Morto a Varsavia nel 1940.

Romanziere, commediografo, giornalista e  produttore, fratellastro del pittore Wlodzimierz Tetmajer,  fu in gioventù membro di un movimento politico. Studiò letteratura e filosofia all'università di Jagiellonian negli anni dal  1884 al 1889. Diventato giornalista del “Kurier Polski”, visse  sia nel Tatras sia a Cracovia. Dopo la prima guerra mondiale  si recò a Varsavia per occupare la carica di presidente della società dei produttori e dei giornalisti. In 1934 fu nominato membro onorario dell'accademia polacca di letteratura.

Negli ultimi anni di vita soffrì per una malattia mentale che lo tenne lontano dalla scrittura. Visse per un certo tempo in un ospedale, dal quale i nazisti lo allontanarono nel 1940. Rimasto senza casa morì in ospedale. Rimasto senza casa, morì in un  ospedale di Varsavia.

Tra i principali esponenti della corrente neoromantica polacca, legò il suo nome a numerose raccolte poetiche, pubblicate tra il 1891 e il 1912, in cui cantò le bellezze della natura e la vita contadina.

E’ anche autore del romanzo L’angelo della morte (1889), del racconto Don Pietro (1890) e della raccolta di quadretti e racconti Sulle rocce del Podhale (1903/10), colorita descrizione dei monti Tatra e dei costumi primitivi dei suoi abitanti,. Una sua poesia. Kriváň, alto Kriváň!, è stata musicata.

 

FILATELIA

POLONIA anno 1965, emissione di una busta postale (Mic. P324)

 

 

 

Teuchezh Tsugh

(Adigean)

 

Nato nel 1855.  Morto nel 1940.

Fu uno dei più grandi scrittori adigeani dei primi anni del regime  sovietico. Il suo lavoro migliore è il poema epico La guerra dei principi e dei nobili, scritto nel 1937-38.

 

FILATELIA 

URSS  Anno 1980.  Busta postale.

 

 

TEVFIK FIKRET

(Turchia)

 

Nato a Istanbul nel 1867. Morto nel 1915.

Poeta ed editore, studiò letteratura presso il liceo Galatasaray, dove ebbe tra i  suoi insegnanti  Muallim e Recaizade Mahmud Ekrem. All'età di quindici, pubblicò la sua prima poesia nel giornale “Tercüman-i hakikat” sotto il nome di Nazmi.

Entrò nel servizio civile, ma diede presto dimissioni, attirando l'attenzione del pubblico quando donò il suo stipendio dicendo che era "una vergogna accettare così tanto denaro per così poco lavoro."

Nel 1896 divenne l'editore di “Servet-i Fünun”, la principale rivista del nuovo movimento letterario. Da questo momento, fu conosciuto come Tevfik Fikret.

Scrisse le sue poesie sotto l'influenza della scuola  francese dei parnassiani.  La poesia di Fikret trae spunti da scene di vita quotidiana, come nelle poesie Hasta çocuk (Il bambino malato), Balikçila" (I pescatori),  Bir içim su (Un sorso d'acqua).

Nel 1899 Fikret divenne professore di letteratura presso il  Robert College. Dopo la Rivoluzione giovanile del1908, fondò con Hüseyin Cahit Yalçin il giornale “Tanin” (L'eco).


FILATELIA

TURCHIA  Anno 1965   (1983)

 

 

TEVIS WALTER

(USA)

 

Nato a San Francisco il 28 febbraio 1928. Morto a New York il 9 agosto 1984.

All’età di dieci anni una malattia reumatica al cuore lo costringe a rimanere in ospedale un anno intero; nel frattempo la sua famiglia si trasferisce nel Kentucky, lasciandolo a San Francisco. La  degenza, le terapie e gli esami spesso dolorosi, il senso di abbandono trasformano l’ospedale in un’autentica camera delle torture; e una volta dimesso, non è meno difficoltoso integrarsi nella tranquilla provincia kentuckiana quando si proviene da una grande città. Inoltre Walter è timido, gracile, impacciato, buffo (deve portare un apparecchio per i denti) e ha trovato un precoce rifugio nei libri: tutto questo fa di lui il bersaglio naturale dei bulli della scuola, che non gli risparmiano beffe e pestaggi.

Al liceo cambia scuola per ben tre volte, poi si arruola in marina in tempo per prestare servizio alla base di Okinawa, in Giappone, negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale; una volta congedato riesce finalmente a diplomarsi e si iscrive all’università. Trova anche lavoro, in una sala da biliardo. Il gioco lo appassiona, anche se non è in grado di praticarlo come si deve, a causa delle malattie infantili che gli hanno lasciato danni permanenti di coordinazione motoria; però grazie al suo migliore amico Toby Kavanaugh, giocatore professionista, riesce a imparare le tecniche e i trucchi dei grandi hustler.

Una volta laureato comincia a insegnare alla scuola superiore, in un periodo che – malgrado Tevis sia il classico professore goffo e bizzarro che sembra fatto apposta per suscitare i lazzi degli studenti – ricorderà come tra i più sereni della sua vita. Conosce anche una ragazza, Jamie Griggs, anche lei insegnante e come lui a disagio in una cittadina dove si sentono le uniche persone non sposate nel raggio di chilometri. Walter e Jamie mettono su famiglia; nel frattempo lui esordisce come scrittore, con il racconto “The Ifth of Oofth” (1957). Diversi suoi racconti appaiono su riviste anche prestigiose, come Esquire, Collier’s Magazine, il Saturday Evening Post e Playboy. Nel 1959 viene pubblicato il suo primo romanzo, The Hustler, che è subito un successo; due anni dopo verrà portato sullo schermo dal regista Robert Rossen, con la sceneggiatura dello stesso Tevis e Paul Newman e Jackie Gleason nei panni dei protagonisti.[...]

Nel 1963 è la volta di The Man Who Fell to Earth, che, pur senza essere da subito un successo commerciale come il precedente, riesce a ottenere col passare del tempo una considerazione di rado concessa ai romanzi di fantascienza. […]Mentre termina The Man Who Fell to Earth Tevis sta diventando schiavo del bere come il suo personaggio. Lo rimarrà per diciassette anni, durante i quali non scriverà nulla di notevole, ad eccezione di pochi racconti e articoli.

Dato che all’epoca aveva cominciato a insegnare a livello universitario, prima nel Kentucky e poi nell’Ohio, Walter Tevis ha motivato questa interruzione prolungata anche con l’incapacità di riuscire a scrivere e a insegnare nello stesso tempo; ma è anche vero che all’epoca le sue capacità letterarie gli sembravano inadeguate. É…[…]

Nel 1975, però, la svolta: Walter decide di smettere di bere ed entra in psicoterapia. Due anni dopo spinge ancora oltre la decisione di cambiare radicalmente la propria vita: si dimette dall’università e si trasferisce a New York, risoluto a dedicarsi soltanto alla scrittura. Nel 1980 dà alle stampe Mockingbird, che in un certo senso riprende là dove The Man Who Fell to Earth si interrompeva: una storia di dipendenza e disintossicazione, ambientata in un futuro governato da automi nel quale gli esseri umani non devono far altro che dimenticare (emozioni, insegnamenti, storie).

[…] Del 1981 è la raccolta di racconti Far from Home, seguita due anni dopo dai romanzi The Steps of the Sun e soprattutto The Queen’s Gambit, la storia di un’orfana circondata da un mondo che la terrorizza, alcolizzata e drogata, che riesce infine a riscattarsi diventando la prima donna campionessa di scacchi. Questa prolificità dopo un lungo periodo di silenzio può sorprendere, ma in questi ultimi anni Tevis ha scoperto di avere un cancro ed è animato da un sentimento di urgenza che si traduce in un fiotto di parole. […]

Nel 1984 esce intanto un seguito di The Hustler, The Color of Money, ritenuto da molti poco più che un espediente per battere cassa in vista dei momenti duri dovuti alla malattia. Ma appena quattro giorni dopo la pubblicazione del romanzo […]Walter Tevis se ne va per una crisi cardiaca, appena cinquantaseienne”.  (Da Internet: profilo bio-bibliografico a cura di Andreina Lombardi Bom)

 

FILATELIA

SAO TOME’ & PRINCIPE  Anno  2008  (2927)

 

 

 

THACKERAY WILLIAM MAKEPEACE

(Inghilterra)

 

 Nacque a Calcutta il 18 luglio 1811, morì a Londra il 24 dicembre 1864.

Rimasto orfano a quattro anni del padre, un alto funzionario della Compagnia delle Indie Orientali, studiò alla Charterhouse School di London, e a Cambridge, senza però completare gli studi universitari.

I primi studi alla Charterhouse School di Londra rivelarono il suo temperamento introverso e ironico, portato alla polemica e si procurò una certa notorietà per i versi satirici pubblicati sui giornali.

Dopo alcuni viaggi sul continente (incontrò anche Goethe a Weimar), tentò la carriera forense ma continuava a preferire la compagnia di letterati e artisti. La abbandonò, anche perché nel 1832 potè entrare in possesso del suo patrimonio: andò a Paris a studiare disegno e iniziando l'attività giornalistica. Perse tutta la sua fortuna al gioco, dovette arrangiarsi come giornalista e caricaturista. A Parigi incontrò e sposò, dopo un breve fidanzamento, la diciannovenne Isabella Shawe, che divenne poi prototipo di molte dolci e indifese figure femminili che appaiono nei suoi romanzi. Purtroppo il matrimonio non fu fortunato perché, al rientro in Inghilterra la salute della moglie cominciò a peggiorare, e nel 1840 si manifestò una grave forma di malattia mentale che la fece finire per il resto della vita in manicomio. La drammatica fine del suo matrimonio, e la morte della madre, costituiscono gli episodi fondamentali della sua vita. 

La sua attività di scrittore iniziò con una serie di articoli  e di romanzi pubblicati su vari giornali. Tra essi la serie di bozzetti Le carte di Yellowplush (1838) per la rivista “Fraser's magazine”, e "The Paris sketchbook" (1840).. Nel 1842 collaborò con il giornale umoristico “Punch”, con  articoli e schizzi satirici intitolata Gli snob inglesi visti da uno di loro, raccolti poi nel volume Il libro degli snob (1855) che rappresentarono una spietata e minuziosa denuncia delle menzogne sociali e dei difetti umani. Fu Thackeray a dare al termine snob il significato che ne diamo oggi noi.

Il romanzo Le memorie di Barry Lindon (1844), uscì in edizione definitiva nel 1856 con il titolo di "The memoirs of Barry Lindon") in cui la diffidenza thackerayana contro la retorica romantica lo portò a presentare un personaggio così poco eroico come Barry Lindon.

L'opera cui è legata la sua fama, è La Fiera delle vanità (1848). Il romanzo narra le vicende di due ex compagne di scuola, Becky Sharp e Amelia Sedley. Becky è intelligente, coraggiosa, arrivista astuta e di pochi scrupoli: sposa il figlio di un baronetto e si fa abilmente strada nell'alta società. Amelia è virtuosa ingenua e insipida, un po' sciocca: dopo la rovina finanziaria del padre sposa il fidanzato George Osborne, fatuo e egoista, solo per l'intervento di un altro corteggiatore, il capitano Dobbin, che impedisce al giovane di rimangiarsi la parola. George cade a Waterloo, e Amelia giura fedeltà alla sua memoria. Quando l'amica le rivelerà che George l'ha tradita anche con lei, Amelia si decide a sposare il devoto Dobbin. Straordinario quadro satirico della vita inglese del primo ottocento, il romanzo rappresenta attraverso le vicende parallele delle due protagoniste le colpe di una società che premia solo l'ipocrisia.

Meno inquietanti, ma di buon livello, furono le opere successive: i romanzi semi-autobiografici Pendennis (1848-1850) e I nuovi venuti (1853-1855);  gli ambigui e raffinatissimi romanzi storici ambientati nel XVIII secolo: Henry Esmond (1852) e il suo seguito I virginiani (1857-1859). La ballata della Bouillabaisse (1849) è una rievocazione piuttosto patetica delle sua passata felicità coniugale con la moglie. Tra le operette burlesche, si ricordano: Una leggenda del Reno (1845), Rebecca e Rowena (1850), La rosa e l'anello (1855). Diario di viaggio. Da Cornhill al Gran Cairo (1848), frutto del viaggio in vaporetto compiuto nel 1844 insieme a un amico del Reform Club di London. Il viaggio lo condusse da Lisbona, Cadice, Gibilterra, Malta, Rodi, Costantinopoli, Beirut, Gerusalemme, Giaffa, Alessandria, fino a Napoli. Un viaggio all'insegna della satira e del sarcasmo contro le mode e gli atteggiamenti posticci occidentali, ma anche con la scoperta della diversità e alterità dell'Oriente: «quando ci si aggira tra i nidi delle aquile e si vedono le prodigiose uova che esse depongono, noi uccelli più piccoli non possiamo evitare di provare un certo qual senso di frustrazione».

Nel “Cornhill Magazine”, che Thackeray diresse nel 1860-1862, apparvero alcuni dei suoi migliori saggi, i Roundabout Papers. Il migliore dei suoi libri di critica è Gli umoristi inglesi dell'Ottocento (1853).

Thackeray è scrittore aspro e amaro, ma accettò i limiti imposti al realismo dal rispetto delle convenzioni vittoriane. La sua satira rimane stretta nell'esigenza moralistica di una correzione dei costumi all'interno dell'etica borghese. É anche per questo compromesso di fondo che, nonostante le grandissime doti di scrittore, la maestria nella creazione dei caratteri, la padronanza del linguaggio e dello stile, Thackeray non riuscì mai a stabilire con i suoi lettori un rapporto così immediato come quello del suo grande rivale Dickens.  (Da Internet)

 

FILATELIA

MALTA  Anno  1990  (819)  ROMANIA  Anno 1963  (1924)

 

 

THARAUD ERNEST detto Jerome

 

 

 

THARAUD CHARLES detto Jean

(Francia)

 

Jerome nacque a Saint-Junien, Haute Vienne, nel 1874. Morì a Varengeville-sur-Mer, presso Dieppe nel 1953. 

Il fratello Jean nacque a Saint-Junien nel 1877 e morì a Parigi nel 1953.

Di famglia borghese compirono gli studi superiori a Parigi. Successivamente Jerome si trasferì per qualche tempo  a Budapest come lettore all’Università.mentre Jean fu segretario di Barrés.

Entrambi amanti della letteratura e scrittori di narrativa scrissero assieme  il primo racconto Il facchino debole nel 1899, al quale seguirono le novelle La leggenda della Vergine (1902-1904), il romanzo Dingley lo scrittore illustre (1902) che valse loro il Premio Goncourt,

La loro attività  quali romanzieri fui assai prolifica: Un regno di Dio (1920),  Quando Israele è re (1920),  Fez o I borghesi dell’Islam (1930), I bambini perduti (1948).

Pubblicarono  anche un saggio Il nostro caro Peguy (1926), opere storiche  Causerei sur Israel (1926) e libri di viaggi  Il Marocco (1924).

Entrambi furono ammessi all’Accademie Française.

 

FILATELIA

MONACO  Anno 1976  (1045)

 

THERO MAHINDA SIKKIM

(Ceylon)

 

Nato intorno al 1901 a Pempa Tendupi Serky Cherin. Morto il16 Maggio 1951.

Sikkim Mahinda, comunemente noto come S. Mahinda, monaco buddista Was A dello stato di Sikkim, era un poeta e autore. Partecipò al movimento di indipendenza  dello Sri Lanka.

Sin  trasferì a Ceylon (oggi Sri Lanka) in giovane età ed fu ordinato monaco buddista.

Dopo aver imparato la lingua singalese, si dedicò alla poesia e alla stesura di opere letterarie ispirate dal patriottismo e di incitamenti per una attiva lotto per la libertà. Oggi è considerato un eroe nazionale dello Sri Lanka.

 La sua famiglia viveva in Gangtok, capitale del Sikkim. Aveva tre fratelli, il primo in seguito sarebbe diventato docente presso l’Università di Calcutta, il secondo fu nominato primo ministro dal re e il terzo si sarebbe unito al sacerdozio buddista.

 Ricevuta una borsa di studio, una somma annuale di sei rupie, per studiare il buddismo a Ceylon ,  vi giunse nel 1912 o 1914. Al momento, il paese era sotto il dominio britannico WAS.

Lo accompagnava  Punnaji Sikkim, suo fratello maggiore,  già un monaco buddista.

 I due fratelli soggiornarono nel tempio di Polgasduwa nel sud di  Ceylon, e impararono il buddhismo sotto un monaco di nome Gnanaloka. Poi furono ammessi in una scuola per imparare l'inglese. Tornarono  al tempio in Polgasduwa, per apprendere la lingua singalese.

Durante la Prima Guerra Mondiale, il fratello morì e lui fu internato due volte dal governo.

Imparato il singalese,  si fece conoscere come  poeta e autore. Scrisse oltre 40 libri, molti dei quali contenenti poesie di ispirazione patriottica. Il suo primo libro è stato Ova Muthu Lady, scritto intorno al 1921. Nelle opere storiche, si occupò della passata grandezza del paese e delle debolezze del suo popolo nel presente, sollecitandolo ad aspirare al lavoro e alla libertà.

Scrisse anche libri per bambini per diffondere maggiormente il senso della patria.

Le sue opere più famose includono:  Nidahase Dehena, Nidahase Manthraya, Lanka Matha, Jathika Thotilla, Ada Lak Mawage Puttu, Nidahasa, Lak Videshikayakugen Mawata Jathiya Namaskarayak.

Era inoltre un membro del movimento della temperanza, che fornì la  base che per il movimento indipendentista dello Sri Lanka.

Dopo l'indipendenza ottenuta nel 1948,  è stato riconosciuto come un eroe nazionale per aver ispirato  con le sue opere il movimento di indipendenza.

Morì il 16 maggio 1951.

 

FRANCOBOLLI

CEYLON Anno 1971

 

 

Thiruvalluvar

(India)


Nato e morto tra il 1 ° e 5 ° secolo d.C., in India.

Poco si sa della vita di Tiruvalluvar. Secondo la tradizione tamil, si crede sia vissuto nel 100-300 d.C. Altri studiosi, invece,  sostengono che sia vissuto intorno al 600 d.C . Si dice che sia stato un tessitore di professione e che abbia condotto una vita austera.

Circa il luogo di nascita di Thiruvalluvar le leggende abbondano. Si suppone che sia nato e vissuto in Mylapore, oggi Chennai. Un'altra leggenda lo vuole nativo di Madurai, l'antica capitale dei governanti Pandya Questa leggenda trae  la sua origine dal fatto che i governanti Pandya erano i mecenati dei poeti tamil, di cui Thiruvalluvar faceva parte.

La fede religiosa di Tiruvalluvar è controversa. Alcuni sostengono che fosse un indù; altri pensano che sia stato un Jain. Sta di fatto che Tiruvalluvar non si preoccupò mai se la sua fede fosse conforme ai Veda o ai Mahavira, in quanto nei suoi libri non teneva conto dei  confini tra le religioni.

La sua opera principale il Thirukkural è divisa in tre parti di cui la prima si occupa di Aram (la Virtù), cioè del valore morale della vita; la seconda tratta del Porul (Ricchezza), cioè i valori socio-economici della vita; la terza Kamam (Amore), raffigura i valori psicologici dell’esistenza. Ci sono 38 capitoli della prima parte, 70 capitoli nella seconda parte e 25 capitoli in terza parte.

Nella terza parte, Thiruvalluvar svolge il ruolo di artista creativo, ma nelle prime due parti, troviamo Thiruvalluvar come filosofo morale e politologo. Solo nella terza parte, Thiruvalluvar ritrae gli aspetti affascinanti degli amanti, basata sulla tradizione Akam, che ereditò dai suoi antenati.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1960  (116)

 

 

THOMA LUDWIG

(Germania)

 

Nato  a Oberammergau, Baviera, 1867. Morto a Rottaci, sul Tetgernsee, Baviera, nel 1921.

Figlio di un ispettore forestale, trascorse l’infanzia e la giovinezza nelle campagne dell’Alta Baviera.  In seguito si recò a Monaco per studiare legge e, conseguita la laurea, per qualche tempo esercitò la professione. 

Fu attratto dalla letteratura quando iniziò a collaborare ai giornali e quando divenne  condirettore del giornale “Simplicissimus” sul quale scriveva sotto lo pseudonimo di Peter Schlemilh. Si dilettava a comporre bozzetti ironici e satirici prendendo di mira le ipocrisie borghesi, le istituzioni reazionarie e l’egemonia del clero.

I suoi scritti gli procurarono accuse di vilipendio e fu anche arrestato.

Scrisse pure opere di narrativa e di teatro.

Tra queste si ricordano: Vedove (1900), La medaglia (1901), Ferrovia locale (1902), Andrea Vost (1905),  Zia Frida (1907), Il vedovo (1911), Epistolario di un deputato regionale bavarese (1909-1912),  Lo straccione (1921).

Il suo miglior lavoro risulta essere  Le storie di un monello (1905-7) che racchiudono i suoi ricordi d’infanzia.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1996   (1702)

 

 

 

THOMAS DYLAN MARLAIS

(Inghilterra-Galles)

 

Nato a Swansea il 27 ottobre 1914. Morto a  New York il 9 novembre 1953. 

Scrisse poesie, saggi, epistole, sceneggiature, racconti autobiografici e un dramma teatrale dal titolo Sotto il bosco di latte (Under milk wood) la cui versione radiofonica, in cui recitava l'autore stesso, vinse il Premio Italia nel 1954.

Secondo figlio di David John Thomas, professore della Grammar School locale, e Florence Williams, fin da giovanissimo mostrò una notevole inclinazione per la poesia, arrivando a pubblicare le prime poesie, all'età di undici anni, nel suo giornalino di scuola.

Nel 1934 pubblicò la sua prima raccolta poetica, Diciotto poesie, suscitando scalpore nei raffinati ambienti letterari londinesi. Nei suoi primi versi pubblicati, cominciarono a intravedersi le tematiche che renderanno celebre la sua poesia: la morte, la natura, l'amore e il sesso visto come corruzione della carne. Di questa prima raccolta, la composizione più conosciuta è And death shall have no dominion.

Tre anni più tardi sposò la ballerina Kathleen McNamara, dalla quale ebbe tre figli.

Convinto pacifista, evitò l'arruolamento presentandosi completamente ubriaco alla visita di leva.

Nel 1940 uscì Ritratto dell'artista da cucciolo, una raccolta di storie di impronta autobiografica, mentre nel 1946, fu pubblicato il libro che rappresentò la sua definitiva consacrazione Death and entrances ("Morte e ingressi"). All'indiscusso valore poetico di Thomas, si accompagnò però una vita di grande dissolutezza, fatta di sperperi e di alcolismo, che spinse la sua famiglia sull'orlo della povertà. Malgrado la sua dipendenza dall' alcool, la sua famiglia gli stette sempre vicino, anche quando nel 1949 andò a vivere in una barca malamente riadattata nella città gallese di Laugharne, che ispirò la località immaginaria di Llareggub in cui è ambientato il dramma Under milk wood.

Nel corso di un suo viaggio negli Stati Uniti, gli fu commissionato da Igor Stravinsky un libretto per un'opera lirica che, purtroppo, non vide mai la luce. Il quarto viaggio negli Stati Uniti fu anche l'ultimo: arrivò il 19 ottobre 1953 per un ciclo di conferenze sulla poesia organizzato da Malcom Brinnin. Il 5 novembre 1953, in preda ad un attacco di delirium tremens, scatenato dai diciotto whisky tracannati poco prima, fu trasportato d'urgenza al Roman Catholic Hospital. Dopo cinque giorni di coma, morì il 9 novembre 1953.

L'anno successivo Stravinsky compose il pezzo "In memoriam Dylan Thomas".

Nel 1962 Robert Allen Zimmerman cambiò il suo nome in Bob Dylan ispirandosi a Dylan Thomas.

Nel 1986 lo scrittore Tiziano Sclavi diede il nome di Dylan Dog al personaggio dei suoi fumetti, in ricordo del poeta gallese.

Opere;  Collected Poems 1934-1952(1952), Sotto il bosco di latte (1966),  Selected Letters (1966),  Dylan Thomas reading

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1999  Annullo speciale, 2014,  PORTOGALLO Anno 2014

 

 

Thomas Edward Philip

(Inghilterra)

 

Nato a Lambeth, Londra il 3 marzo 1878. Morto il 9 aprile 1917.

Di famiglia gallese compì gli studi presso la Battersea Grammar School, la Saint Paul School e il Collegio Lincoln di Oxford.

Sposatosi quando era ancora studente, decise di guadagnarsi di che vivere attraverso la scrittura. Lavorò come recensore di libri e revisore di testi. Nel 1913 pubblicò il romanzo The-Go-Lucky Morgans Felice.

All’inizio della Prima guerra mondiale era già considerato un valido scrittore per i suoi numerosi articoli, le biografie e alcuni saggi.

Sebbene considerasse la poesia la più alta forma della letteratura, cominciò a scrivere poesie solo nel 1914, pubblicando le sue opere sotto il nome di Edward Eastaway.

Arruolatosi nel 1915 iniziò a trasferire le esperienze di guerra nei suoi versi tanto da essere considerato un “poeta di guerra”.

Thomas si era arruolato nella Artist Rifles  anche se, essendo un uomo sposato, avrebbe potuto evitare l’arruolamento. Fu promosso caporale e nel novembre del 1916 fu inviato nel Garrison Royal Artillery. Fu ucciso in azione durante la battaglia di Arras nel 1917, subito dopo il suo arrivo in Francia.

 

FILATELIA

SANT’ELENA  Anno 2008 (995).

 

 

Thomas Robert

(Francia)

 

Nato nel 1927. Morto  a Gap. (Costa Azzurra) nel  1989.

Thomas è stato uno scrittore, attore e regista cinematografico. Molte delle sue opere sono state utilizzate  nel campo della cinematografia, tra cui 8 femmes.

Morì  nel 1989, a Gap, nella  Provenza.

 

FILATELIA

GUINEA  Anno 2007  (3052)

 

 

 

Thomsen Grímur

(Islanda)

 

Nato il 15 maggio 1820 a Bessastaoir. Morto il 27 novembre 1896.

Figlio di un orefice, dopo gli studi primari, si iscrisse nel 1837, presso l'Università di Copenaghen, ai corsi di diritto e filologia, interessandosi anche di filosofia e di estetica. Durante il periodo  universitario scrisse un saggio su Byron e, per la tesi in esso  sostenuta, ricevette una borsa di studio per viaggiare in tutta Europa per due anni. 

Nel 1848, entrò a far parte del servizio diplomatico danese e nel 1851, tornato a Copenaghen, fu nominato capo del Ministero degli Affari Esteri.

Nel 1866, lasciato il lavoro tornò in Islanda dove divenne un membro del parlamento. Morì nel 1896.

Thomsen è considerato uno dei più importanti scrittori  romantici islandesi.

Oltre ad essersi occupato di poesia, (raccolta in due collane una a Reykjavik (1880)  e una a  Copenaghen (1895) è anche autore di numerosi saggi critici e storici, in islandese e danese. Fu un  ammiratore della letteratura greca e traduttore di un gran numero di poesie dal greco in islandese.

 

FILATELIA

ISLANDA  Anno 1970  (398)

 

 

THOREAU DAVID HENRY

(U.S.A.)

 

Nato a a Concord, Massachussetts il 12 luglio 1817, ivi morì il 6 maggio 1862.

Fu scrittore, filosofo, ambientalista e attivista statunitense.

 Nato in una famiglia modesta, si laureò ad Harvard nel 1837. Gli anni dal 1837 al 41 furono caratterizzati da un lavoro presso la fabbrica di matite del padre e dal 1841 dalla gestione di casa Emerson dove ricevette in cambio l’ospitalità.

Di Concord fece il centro del suo mondo e si allontanò solo per una sortita fluviale in compagnia del fratello, raccontata nel volume Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack (1849) o le scorribande nei boschi che sono il tema di I boschi del Maine (1864) e di  Cape Cod (18655)

Thoreau intrattenne una profonda amicizia con lo scrittore Ralph Waldo Emerson e con altri pensatori trascendentalisti. Vicino a tale concezione, il suo riformismo partiva dall'individuo prima che dalla collettività e difendeva uno stile di vita in profondo contatto con la natura.

La morte del fratello, avvenuta nel 1842, fu per lui un grande dolore. Nel 1845, per sperimentare una vita semplice, si stabilì in una piccola capanna da lui stesso costruita presso il lago di Walden. Qui poté dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e all'osservazione della natura. Dopo due anni, nel 1847, lasciò il lago di Walden per vivere col suo amico Ralph Waldo Emerson e la sua famiglia a Concord.

Thoreau reagì contro il sistema economico americano che favoriva una ineguale diffusione della ricchezza tra le classi e questa consapevolezza lo indusse più volte alla disubbidienza civile. Pronunciò discorsi appassionati e scrisse numerosi pamphlets avversi alla guerra contro il Messico e allo scandalo della schiavitù.

Nel 1846 Thoreau rifiutò di pagare la tassa che il governo imponeva per finanziare la guerra schiavista al Messico, da lui giudicata moralmente ingiusta e contraria ai principi di libertà, dignità e uguaglianza degli Stati Uniti. Per questo finì in prigione. Dopo qualche anno, nel 1849, scrisse il saggio "La disobbedienza civile".

OPERE: Walden, ovvero La vita nei boschi, pubblicata nel 1854  è il resoconto dell'avventura dell'autore, che dedicò ben due anni (1845-1847) della propria vita nel cercare un rapporto intimo con la natura e insieme ritrovare se stesso in una società che non rappresentava ai suoi occhi i veri valori da seguire, ma solo l'utile mercantile. Il suo è stato un esperimento, il suo obiettivo era quello di voler cercare la conciliazione dell'artista nel mondo naturale grazie all'ottimismo del vedere l'uomo come artefice del proprio destino e come essere dipendente da sensazioni ed emozioni. Il libro fu scritto quasi interamente durante il soggiorno di Thoreau in una capanna, costruita quasi interamente da solo, sulle sponde del lago Walden che si trova vicino alla cittadina di Concord in Massachusetts,USA. Durante il suo soggiorno Thoreau descrive la sua vita, soprattuto negli ambiti naturalistici, soffermandosi su una descrizione dettagliata del lago e della zona in cui soggiornava, caratterizzata dalla presenza di numerosi laghi di media e piccola dimensione. Walden fu per Thoreau il libro di maggior successo, il testo fu riscritto ben sette volte prima della pubblicazione avvenuta nel 1854. La sua è stata una prova di sopravvivenza ed insieme una testimonianza all'umanità: l'uomo riesce a vivere anche in condizioni di povertà materiale e anzi da queste può trarre una maggior felicità nel saper apprezzare maggiormente le piccole cose.

La Disobbedienza civile Scritto nel 1849, il saggio sulla "Disobbedienza civile" contiene il pensiero di Thoreau in merito agli ideali americani proclamati nel 1776 e la sua decisa opposizione alla guerra contro il Messico. Egli riteneva che il conflitto fosse ingiusto e ben sapeva che non poteva svolgersi se non col consenso e col contributo economico dei cittadini. Quindi decise di violare apertamente la legge e non pagare la tassa, accettando volentieri la reclusione in carcere che questo gesto comportava.

L'opera fu letta anche da Gandhi e M. L. King, che da questa trassero ispirazione per la lotta non violenta delle loro campagne. (Da Internet)

 

FILATELIA

USA  Anno 1967  (830)

 

           

THORNbjorn EGNER

(Norvegia)

 

Nasce il 12 dicembre 1912 a Oslo, e ivi  muore il 24 dicembre 1990

Cantautore, scrittore e illustratore di libri per bambini. Lavora presso la radio  norvegese occupandosi di trasmissioni rivolte al mondo dell’infanzia. Scrive libri per bambini.

Nel 1979 ottiene il premio Cappelem e altri riconoscimenti. Tra i suoi racconti sono da ricordare: Karius e Baktus. Il toporagno dell’albero. I vagabondi di Cardampon.  Il commissario Bastiano.

Muore a Oslo nella notte dio Natale del 1990  per un attacco cardiaco.

 

FILATELIA

NORVEGIA 1984 (870/3)

 

 

Thorp Mayne Roderick

(USA)

 

Nato a Oxnard il 1° settembre 1936. Morto nel 1999.

Era specializzato principalmente nel genere criminale.

Da giovane Thorp lavorò presso l’agenzia investigativa di suo padre. Più tardi insegnò letteratura e scrittura creativa presso le scuole e le università nel New Jersey e in California, e scrisse anche articoli per giornali e riviste.

I suoi romanzi, di genere giallo-poliziesco furono: Nel Bosco (1961), Il detective (1966), Dioniso (1969), Un album americano (1970,  Mogli: una indagine (1971), Schiavi (1973), The circe of love (1974),  Westfiewld (1977), Nothing Lasts Forever (1979), Jenny e Barnum (1981), Arcobaleno Drive (1986), Devlin (1988), River (1995).

Alcuni suoi romanzi più noti sono stati adattati in film popolari, come  Il detective (con Frank Sinatra.; Nothing Lasts Forever con Bruce Willis.

 Thorp morì di un attacco di cuore a Oxnard.

 

FILATELIA

NIGER  1997  (989)

 

 

THURBER JAMES GROVER

(U.S.A.)

 

Nato a Columbus, Ohio l’8 dicembre 1894, morì a New York il 2 novembre 1961.

Scrittore e disegnatore, dopo un apprendistato come redattore di un giornale di Columbus, comincia a collaborare col “New Yorker” , quotidiano di H, Ross, dove apparvero  i suoi articoli e i suoi cartoons. Questo periodo è  ricordato nel saggio Gli anni con Ross (1959).

Nel 1929 insieme a E.B.White scrive  Il sesso è necessario?, una parodia, cui seguì La civetta in soffitta.  Le sue opere affrontano il tema del passaggio dalla civiltà piccolo-borghese a quella tecnologica e il malessere dell’uomo contemporaneo.

I racconti sono da lui illustrati con critica sottile e punte di malinconia e pessimismo. Appunta per lo più i suoi strali sul matriarcato, la meccanizzazione, la cultura scientifica.

Le sue opere particolarmente note sono: La mia vita e i tempi duri (1933), Lasciate sola la vostra mente (1937), Fiabe del nostro tempo (1940), Uomini, donne e cani (1943), Il magnifico O (1957), Agitazioni e passatempi (1957).

Thurber è stato paragonato a Mark Twain per la sua vena di sottile amarezza, di scetticismo, per la satira rivolta  alla classe media americana.

 

FILATELIA

USA  Anno 1994

 

 

TIBULLO ALBIO

(Roma Antica)

 

Nato (probabilmente) nel Lazio, forse a Gabi, tra il 95 e il 50 a.C..  Morto nel 19 a.C. (probabilmente a Roma).

Di lui si hanno scarse notizie. Di ricca famiglia di censo equestre, (la famiglia nel 44 a.C. subì la confisca dei beni dopo la battaglia di Filippi), fece parte del circolo di Marco Valerio Messala Corvino e lo seguì in Aquitania e poi in Siria, ma fu costretto a fermarsi a Corfù causa malattia.

Terminato il periodo dei viaggi, divise il suo tempo tra la campagna e la città. Conobbe e strinse amicizia con Orazio al quale dedicò alcuni componimenti.

A Tibullo sono attribuiti due libri di elegie, per un totale di 1.238 versi (619 distici elegiaci).

Il primo libro, pubblicato probabilmente nel 26 o nel 25 a.C., contiene 10 elegie di varia estensione, i cui temi principale sono l'amore per Delia (pseudonimo di Plania), e per Marato, il rifiuto della guerra e della violenza.

Il secondo libro contiene 6 elegie. La donna cantata non è più Delia, bensì la crudele Nemesi.

A Tibullo sono attribuiti anche alcuni componimenti del terzo libro del Corpus Tibullianum

Lo stile di Tibullo, chiaro ed elegante è uno dei modelli della classicità. Tibullo lavora con un lessico limitato e con un numero ristretto di temi, variando i quali riesce a creare effetti sempre diversi, sfumando dal dolce al malinconico, talvolta al rabbioso. Non fa sfoggio invece di quell'erudizione mitologica che caratterizza lo stile del suo contemporaneo Properzio. La lingua di Tibullo è priva di arcaismi, grecismi e neologismi, nonché di anomalie morfologiche.

 

FILATELIA

AJMAN   Anno 1972  (Mic.1887),  CAMBOGIA  Anno 1983 (388)

 

 

TIECK JOHAN LUDWIG

(Germania)

 

Nato a Berlino il 31 maggio 1773 e ivi morto il  28 aprile 1853.

Il padre, artigiano, lo avvia agli studi umanistici e diviene amico di Wackenroder che gli fu compagno nella scoperta della letteratura e dell’arte medievale. Con lui viaggia attraverso la Germania, riscoprendo il medioevo romantico e alla morte dell’amico, pubblica due volumetti che rappresentano l’inizio di una nuova corrente artistica. Segue studi storici e linguistici nelle Università di Halle, Herlagen, Gottinga e inizia la sua carriera di scrittore verso il 1970 all’interno di un gruppo romantico di Jena.

Grande viaggiatore visita Dresda, Berlino, Vienna Praga, Monaco, l’Italia, la Francia, l’Inghilterra. A Dresda è vicedirettore del Teatro di corte e a Postdam ospite di Federico IV,

Editore, traduttore, drammaturgo, scrive novelle, satire, favole, romanzi offrendo di sé una immagine eclettica..

Nel 1797 dà alle stampe le Fiabe popolari e nel 1798 scrive Il mondo alla rovescia e Peregrinazioni di Franz Sternbald (1798), primo di una lunga serie di romanzi storici influenzati da Scott come Sommossa delle Cevenne e Vittoria di Accoromboni..

Il romanzo epistolare Storia del signor William Lovell è scritto sulla falsariga del Werther. I drammi successivi Carlo di Berneck e Vita e morte di Santa Genoveffa ebbero scarso successo.

Nel 1819 si stabilisce a Dresda dove scrive altre opere di narrativa come Il giovane falegname del 1836.

Muore a Berlino dove il re Guglielmo IV lo aveva invitato a rientrare.

Tieck diede inizio ad un nuovo filone della fiaba, quella drammatica con Il cavaliere Barbablù,  Il gatto con gli stivali, Il principe Zerbino.  Da libri popolari del 1400 e 1500 trae le storie di Magelona, Fortunato ecc. raccogliendole in Fantaso.

Fu maestro nel descrivere atmosfere surreali e trovò campo nel Medioevo per le sue visioni fantastiche. Il suo stile è ricco di calore e di suggestioni musicali.

 

FILATELIA

BERLINO  1973  (414)

 

 

TIGRE BASTOS MANUEL

(Brasile)

 

Nacque a Recife (PE) il 12 marzo del 1882. Morì a Rio de Janeiro il 2 agosto del  1957.

Studiò presso il Collegio Diocesiano di Olinda, dove iniziò a scrivere i suoi primi versi e si occupò di giornalismo umoristico. Nel 1906 ottenne il diploma presso la Scuola Politecnica. Lavorò come ingegnere presso la General Electric e in seguito si occupò di geologia.

Uomo di molteplici talenti, si interessò di giornalismo, di poesia, di teatro, di musica, di pubblicità, di biblioteconomia, ottenendo sempre successi in ogni attività, in particolar modo quella pubblicitaria, creando slogan. Scrisse i versi di una canzone che Ary Barroso e Orlando Silva cantarono nel 1934.

Nel 1915 si presentò al concorso per bibliotecario del Museo Nazionale con una tesi sopra la Classificazione Decimale. In seguito si trasferì presso la Biblioteca Centrale dell’Università del Brasile, dove rimase per venti anni.

Per 40  anni esercitò la professione di bibliotecario ed è considerato il primo bibliotecario ad essere stato assunto per concorso in Brasile.

Scrisse molte opere tra cui: Saguão da Posteridade (1902), Versos Perversos., (1905), O Maxixe. (1906), Moinhos de Vento., (1913) , O Rapadura., (1915), Grão de Bico., (1915). Bolhas de Sabão., (1919), Arlequim., (1922).Fonte da Carioca, (1922). Ver e Amar., (1922). Penso, logo... eis isto., (1923). A Ceia dos Coronéis., (1924). Meu bebê. (1924). Poemas da Primeira Infância, (1925). Brinquedos de Natal.,     (1925). Chantez Clair., (1926). Zig-Zag., (1926). Carnaval: poemas em louvor ao Momo., (1932). Poesias Humorísticas., (1933). Entardecer., (1935). As Parábolas de Cristo. Rio de Janeiro : Borsoi, (1937). Getúlio Vargas., (1937). Uma Coisa e Outra., (1937). Li-Vi-Ouvi.:, (1942). Recitália., (1943). Martins Fontes., (1943). Aconteceu ou Podia ter Acontecido., (1944). Cancionário., (1946). Conceitos e Preceitos., (1946). Musa Gaiata., (1949). Sol de Inverno. (1955).

 

FILATELIA

BRASILE  Anno 1982  (1565)

 

 

 

Tikhonov Nikolai Semyonovich

(Russia)

 

Nato nel il 4 dicembre 1896.  Morto a Mosca l'8 febbraio 1979.

Ussaro nell’esercito dello zar durante la Guerra mondiale, fu ardente sostenitore dei bolscevichi durante la Rivoluzione e la Guerra Civile.

Dopo la smobilitazione si stabilì a Petrograd. Le prime opere, due raccolte di poesie, L'Orda (1922) e Idromele (1922), si ispirarono alle esperienze belliche.

A metà degli anni venti, subì l'influenza di Velimir Khlebnikov e Pasternak, con  i quali  si recò, alla  ricerca di nuovi temi e colori, nell’Asia centrale. Le questioni sociali  e quelle patriottiche si ritrovano in molti dei suoi racconti brevi del 1930 e riguardano progetti di costruzione socialista in quelle terre.

Collaborò nel 1931 alla realizzazione del film Teryak, incentrato sulle vicende di un agitprop che lotta contro la droga nel  Turkmenistan. Il film fu preso ritirato dalla circolazione a causa, come scrisse la “Pravda” di “tendenze sbagliate”. La reputazione di Tikhonov non subì alcun danno e, durante la seconda guerra mondiale, continuò la sua attività letteraria. 

Fu capo degli scrittori dell’Unione Sovietica dal 1944 al 1946 e vinse tre Premi Stalin e un Premio Lenin.
Nonostante  abbia manifestato il suo apprezzamento per la poesia di Pasternak, Tikhonov aderì con entusiasmo alla campagna contro il vincitore Nobel nel 1950.


FILATELIA

URSS  Anno 1986  Busta postale.

 

 

Tillier Claude

(Francia)

 

Nato l’11 aprile 1801 a Clamecy (Nièvre). Morto il 12 ottobre 1844.

Figlio di un fabbro, riuscì a frequentare la scuola di Bourges grazie ad una borsa di studio concessa dalla città di Clamecy. Terminati gli studi, abbracciò l’insegnamento e si dedicò alla formazione degli insegnanti in alcune scuole di Soissons  e poi di Parigi.

Racconta nelle sue memorie che, non essendo lo stipendio sufficiente per sopravvivere, dovette offrire i propri servizi a rivenditori di opere greche e latine della capitale. Nel 1821 tornò nel Clamecy e per ottemperare agli obblighi del  servizio militare, durati sei anni.

Al termine ottenne un posto di docente.

Nel frattempo, lavorò come giornalista al quotidiano «L’Independent» di Clamecy, poi presso l’ «Associazione», un giornale democratico di Nevers, dove pubblicò anche drammi. Le sue dichiarazioni contro il governo locale gli costarono la  posizione di direttore a Clamecy.

Morì di malattia polmonare.

A Nevers si trova  il suo monumento, mentre a Clamecy esiste un busto a lui dedicato.

Claude Tillier è autore di pamphlet, pubblicati postumi nel 1846, libelli, opuscoli satirici e romanzi tra cui   Belle Plante e Cornelius (1841) e  Mio zio Benjamen (1843).

Mio zio Beniamino, dal quale negli anni 60 vennero tratti due film, uno in Georgia e uno in Francia, è ambientato nel XVIII secolo al tempo della Rivoluzione francese e prosegue  negli anni successivi. Benjamin è un medico, istruito, amichevole, democratico che si occupa nel tempo libero anche dei poveri. Innamorato di una ragazza, deve fare i conti col padre severo che vuole proteggere la verginità della figlia fino al matrimonio. Il romanzo è uno spaccato della società a cavallo fra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento.

 

FILATELIA

GEORGIA  Anno  2003 (328).

 

 

TIMMERMANS FELIX

(Belgio)

 

Nato a Lier il 5 luglio 1886 e ivi morto  il 24 gennaio 1947.

Scrittore, pittore e disegnatore, studiò all’Accademia di Lier e continuò poi come autodidatta. Ebbe una profonda crisi spirituale, seguita da una malattia, durante la quale scrisse  Pallieter, il suo capolavoro, un inno alla vita. Il romanzo divenne celebre e lo aiutò finanziariamente.

Seguirono racconti e altri romanzi di tono mistico-religioso, assai disomogenei, non più all’altezza del primo, per lo più di genere folkloristico: Le belle ore della signorina Sinforosa (1918), storia di una beghina innamorata, Il parroco della vigna fiorita (1922) storia di una conversione.

Le sue opere sono ambientate in città d’altri tempi e i paesaggi ricordano i quadri di  Brueghel, un pittore da lui amato e  sul quale scrisse una biografia. Scrisse pure una biografia su Francesco d’Assisi L’arpa di San Francesco (1932).

Nel 1835 pubblicò un altro capolavoro Salmo paesano il canto dell’uomo che ha fiducia in Dio.

Fu anche disegnatore e pittore di talento.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno  1986  (2227)

 

 

Tiptree James Jr.

(USA)


Nacque nel 1915. Morì nel 1987.

James Tiptree, è lo pseudonimo della scrittrice di fantascienza  Alice Bradley Sheldon, da lei usato  dal 1967 sino alla sua morte. Scrisse di tanto in tanto anche sotto lo pseudonimo di Raccoona Sheldon (1974-77), ma Tiptree è rimasto il nom de plume più  usato in un periodo in cui La FS sembrava solo appannaggio dello scrittore ‘maschio’.

La Bradley nacque in una famiglia di intellettuali, il padre avvocato e naturalista, la madre scrittrice di libri di narrativa e di viaggio. Sin dalla più tenera età viaggiò a lungo con i genitori.

Divisa dal primo marito, sposò nel 1945 Huntington D. Sheldon. Dimessasi dall’esercito nel 1946, pubblicò il primo racconto The Lucky Ones. Nel 1952 lei e il  marito entrarono a far parte della Cia, ma nel 1955 la Bradley diede le dimissioni per tornare al college.

Conseguì la laurea presso l'Università americana (1957-59) e un dottorato di ricerca in Psicologia Sperimentale presso la George Washington University nel 1967. Ha scritto la sua tesi di dottorato sulle risposte degli animali a nuovi stimoli in diversi ambienti.

Tiptree non fece mai apparizioni in pubblico, si limitava a corrispondere regolarmente con i suoi lettori e con gli altri autori di fantascienza attraverso la posta elettronica. Quando, dopo la sua morte, si seppe che Tiptree era una donna, molti scrittori di fantascienza si sentirono in imbarazzo per aver sempre parlato di lei ‘al maschile’.

Non ritirò direttamente nel 1977 il premio Nebula a lei assegnato per The Screwfly Solution, pubblicato sotto il suo pseudonimo nel 1977.

Tiptree nel 2006 è stato inclusa come una voce in Ben Peek’s Twenty-Six Lies / One Truth, un romanzo sulla  verità in letteratura.

Tiptree / Sheldon è stata  una  scrittrice  eclettica. Lavorò nel campo della fantascienza sociologica e psicologica.

Tra le sue opere migliori:  Up The Walls of the World (1978), Ten Thousand. Liight-Years from Home, And I Awoke and Found Me Here on Cod Hill’s Side, una delle opere più importanti,  Warm Wordls and Otherwise, The Last Flight od Dr Ain, Love Is The Polan, the Plan s Death (Premio Nebula), The Girl Who Was Plugged in (Premio Hugo).

Morì nel 1987 assieme al marito, ammalato.  Furono trovati l’una accanto all’altro, mano nella mano, nella loro casa di Virginia.

 

FILATELIA

SIERRA LEONE Anno 1996  (Michel: 2739, blocco 348)

 

 

TIRSO de MOLINA (pseud. di fray Gabriel Tellez)

(Spagna)

 

Nato a Madrid il 9 marzo 1584 e morto nel convento di Almazàn, presso Soria il 12 marzo 1648.

Sembra sia un figlio del Duca di Osuna. Compiuti gli studi, vestì a Madrid l’abito derll’Ordine della Mercede e professò i voti a Guadalajara nel 1601.

Nel 1606 era già un drammaturgo conosciuto. Visse molto a Toledo che considerava la sua seconda patria.

Dal 1616 al 1618 fu inviato nell’America spagnola in qualità di visitatore. A San Domingo tenne tre corsi di teologia e intervenne negli affari dell’Ordine,

Nel 1621 mandò alle stampe il suo primo libro I giardini di Toledo, una serie di novelle.

Nel 1622 si trovava a Madrid dove partecipò ad un concorso letterario per la canonizzazione di S.Isidoro. Fu assiduo frequentatore dell’Accademia poetica di Madrid.

Tirso de Molina manifestò sempre la sua avversione e il risentimento per i nobili, per le ingiustizie sociali, proclamando l’uguaglianza degli uomini davanti a Dio. Per cui le sue frequenti allusioni a questi temi gli procurarono diffide dal Tribunale ecclesiastico che gli impose di non scrivere più per il teatro, ingiunzione alla quale il frate non si attenne, anzi nel 1627 rese pubblica la prima Partes delle sue commedie e le altre quattro che seguirono furono pubblicate a cura del cugino Francisco Lucas de Avila.

Dal 1626 al 1632 risiedette in diversi conventi della Galizia e del Portogallo, girando da Salamanca a Trujillo, a Toledo. Nel 1632 fu nominato cronista dell’Ordine e nel 1684 ‘definidor general’ della provincia di Castiglia. Fu spesso in visita a Madrid, per le esequie di Lope de Vega e per partecipare a riunioni generali del suo Ordine di cui era diventato maestro per nomina del papa Urbano VIII.

Nel 1645 fu eletto superiore del convento di Soria dove rimase sino alla morte,

Le sue opere  drammatiche furono oltre quattrocento di cui solo 59 sono presenti nelle cinque Partes (1627-1636) e si dividono in ‘autos’, commedie religiose, storiche, di costume, fantastiche. In esse Tirso segue la struttura teatrale di Lope de Vega.

Da ricordare: Il dannato per mancanza di fede, L’ingannatore di Siviglia, Il convitato di pietra, La trilogia dei Pizarro, le commedie Il timido a corte, Maria la devota, Don Gil dalle calze verdi, Gli amanti di Teruel

Fu anche ottimo prosatore in I giardini di Toledo  e   Dilettare con utilità.

Scrisse una storia generale dell’Ordine della Mercede, ancora inedita.

Fu eccellente creatore di caratteri individuali, ebbe il senso del drammatico e della freschezza.

 

FILATELIA

ANTIGUA Anno 1991 (1382), FRANCIA Anno 2006 (3919), MALI’ Anno 1998 (3347), MONACO Anno 1987 (1609), NEVIS Anno 1993 (fog. 60), NICARAGUA 1975 (832 PA.), SAN MARINO Anno 1999 (1608),  SPAGNA  Anno 1953  (834) , SAINT VINCENT GRENADINES Anno (fog.87), TANZANIA 1992 (860), 2006 (3457).

 

 

TIRTZA ATAR

(Israele)

 

Nata nel 1941. Morta nel 1977.

E’ stata una acclamata poetessa israeliana, autrice di canzoni e traduttrice.

Era  l'unica figlia di uno dei poeti più antichi e più famosi di Israele, Nathan Alterman e dell’attrice  Rachel Marcus. Durante la sua vita si occupò di poesia, di opere per bambini e numerose di traduzioni.

Anche se fu criticata per essersi affermata  sotto l'ombra di suo padre, negli ultimi anni alcuni critici israeliani   di letteratura hanno chiesto una rivalutazione della qualità della sua poesia.

Nel 2007 fu trovata una raccolta di scritti di Atar dal titolo Capitoli di  Prosa, nascosti negli archivi del padre a Tel Aviv. Nel mese di agosto 2010, queste storie sono state pubblicate in Israele, e sono subito entrate nella lista dei bestsellers. Le storie erano state scritte 40 anni prima della loro pubblicazione. Si tratta di un misto di ricordi reali della vita di Atar quando era bambina, la sua esperienza di casalinga e di figlia di un famoso poeta defunto, ma sono anche fantasiosi e scritti in uno stile poetico. 

La ragione per cui l’opera sia rimasta nel cassetto per lungo tempo sembra essere attribuita al padre che non ne permise la pubblicazione prima che la figlia non avesse raggiunto i 18 anni.

Tirtza morì giovane, cadendo dalla finestra di un palazzo. Lasciò due bambini piccoli. Dopo la sua morte i legali  dei figli intentarono causa all’Università di Tel Aviv sostenendo che i milioni lasciati da lei in eredita  all’istituto universitario fossero stati mal spesi.

Durante la sua breve vita pubblicò cinque libri di poesie, sette libri per bambini, tradusse una trentina di commedie; scrisse anche testi per canzoni per  la cantante Romaha Raz e per il duo Hedia-David che con una sua canzone vinse un  premio ad un concorso musicale di Tokio.

Nella  serie di francobolli dedicati ai libri per l’infanzia nel 1912 è stato pubblicato un valore dedicato al suo libro: Il leone che amava le fragole.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 2012

 

Titus Eve

(USA)

 

 Autrice per ragazzi, scrisse  alcuni libri gialli destinati ai giovani. Ottenne un notevole successo con i suoi  personaggi dal carattere antropomorfo, il topo Anatole, e Basil di Baker Street, due investigatori dell’era vittoriana i quali emulano le gesta di Sherlock Homes e del suo fido amico il dottor Holmes.  Dai suoi libri è stato tratto un lungometraggio dalla Disney.

Basil di Baker Street uscì nel 1959 (in Italia fu pubblicato nel 1986, in occasione dell’uscita del film di Disney). Protagonisti del libro sono dei topini e la storia ruota sul topo-investigatore Basil che vive in una casa sotterranea di Baker Street, proprio sotto quella del celebre Sherlock Holmes; una posizione ideale per poter osservare il lavoro del celebre investigatore e del suo amico il dottor Watson. Basil arriva al punto di imitare gesti, abbigliamento e metodi del suo celebre maestro. Come Holmes ha pure lui al fianco un caro amico di avventure, il topo David Q.Dawson e persino una governante, la signora Judson.

Laura Grimaldi scrive: “Questo libro è bellissimo, lasciatevelo dire da una che se ne intende: il mistero è fitto e appassionante. E chi legge viene portato a fare il tifo per Basil, con partecipazione e con calore”.

L’autrice è deceduta nel 2002.

 

FILATELIA 

SAINT VINCENT – GRENADINES  1992. (877/85 + fog. 112/3)

 

 

 

Tiwari Bhim Nidhi

(Nepal)

 

Nato  a Dillibazar, Kathmandu, Nepal, nel 1911. Morto nel 1973.

Poeta, romanziere e drammaturgo, fu un convinto sostenitore delle riforme sociali e scrisse articoli su vari giornali e riviste.

 Ha prestato servizio come impiegato del governo per 32 anni. Era un funzionario della sezione del Ministero della Pubblica Istruzione e poi prestò servizio come Assistente Segretario. Ha fondato il "Nepal Sahitya Press", che poi si fuse con "Pasupati Press". Egli ha anche contribuito alla nascita e alla diffusione del  Nepal Natak Sangh (un'organizzazione che opera per promuovere la letteratura e il teatro nepalese).

Ha rappresentato il Nepal in Asia orientale  nel corso di un seminario dell’UNESCO che aveva come tema il diritto d'autore. Egli ha anche accompagnato il suo Re  Mahendra Bir Bikram Shah in visita dei capi di Stato del  Paesi Bassi , Germania Ovest  e Karachi.

Tiwari è autore di  racconti, romanzi, poesie, testi di canzoni e  satire che permettono di comprendere gli stili di vita  nepalesi, la cultura, la mitologia e la storia. E 'stato anche il destinatario di numerosi riconoscimenti e premi. Ha ricevuto il Puraskar Madan nel 1970, così come il "Prakhyan Trishakti Patta", "Rajyabisekh Padak", e "Gyanpad Sewa".

I suoi drammi storici Silanyas, Matokomaya e Yasashvisav, furono tutti premiati.  

 

FILATELIA  

NEPAL  Anno 1995  (560)

 

 

TODOROV PETKO

(Bulgaria)

 

Nato a Elena presso Tirnovo nel 1879, morì a Losanna nel 1926.

Studiò in Francia e da giovane visitò Ungheria, Austria, Svizzera, Italia formandosi una cultura che rispecchia caratteristiche europee. In particolare studiò Schopenhauer, Nietzche, Ibsen, Tolstoj e i simbolisti francesi.

Fece parte del gruppo formatosi attorno alla rivista “Misal” (1892-1909) che combatteva il positivismo in nome dell’arte pura.

Ciò si evidenzia nei suoi drammi  I muratori (1902), Le nozze del drago (1910), La Samodiva, legati alla tradizioni bulgare, ma con ispirazioni europee.

Per avendo molto viaggiato, preferì vivere appartato dalla vita cittadina, in mezzo alla campagna, al popolo, seguendone gli usi e i costumi. Nacquero così gli Idilli nel quali affiorano  il romanticismo, i sogni, la prosa, la poesia, il canto.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1979  (2472)

 

 

TOEPFFER RODOLPHE

(Svizzera)

 

Nasce a Ginevra il 31 gennaio  del 1799 e ivi muore l’ 8 giugno del 1846.

Figlio del pittore  Adam, un tedesco emigrato a Ginevra, impara a disegnare e ad illustrare i  suoi libri. .La sua prima opera La biblioteca di mio zio (1832) è un piccolo capolavoro di umorismo sentimentale. Ad essa seguono Novelle ginevrine (1839)e  Viaggi a zig zag (1843).

Studia a Parigi e, laureatosi in lettere, si dedica all’insegnamento a Ginevra  presso l’Accademia delle Belle Lettere. Nel 1825 fonda una scuola per ragazzi.

Scrive sei storie in immagini, una prima forma di fumetto:  Storia di Monsieur Jabots (1833), Monsieur Crepein (1837), Gli amori dio M. Vieuxbois (1839),  Il dottor Festus (1840),  Storia di Albert (1845),  Storia di M. Criptogramme  (1845).

A queste si aggiungono novelle e romanzi tra cui  Il presbiterio (1833/39),  Novelle ginevrine (1839), Rosa e Geltrude (1846), un  trattato di pittura, relazioni di viaggi e di escursioni alpestri Nuovi viaggi a zig zag  verso la Grande Chartreuse. (1853).

 

FILATELIA

SVIZZERA  Anno 1946, 1999  (1693/7) 

 

 

TOFANO SERGIO

(Italia)

 

Nato a Roma nell’ agosto 1886, ivi morto il 28 ottobre 1973.

Attore, regista, autore di fumetti e di libri per bambini, era figlio di un magistrato. Conseguì la laurea in lettere con una tesi di argomento teatrale dal titolo Del brillante nell'arte, e si avviò all'attività di disegnatore e caricaturista firmandosi “Sto”. Frequentò la Scuola di recitazione dell'Accademia di Santa Cecilia in Roma dove si diplomò nel 1909, venne quindi scritturato nella Compagnia di Ermete Novelli.

Nel 1917 inventò per il ''Corriere dei Piccoli'' il personaggio del Signor Bonaventura, le cui avventure, disegnate e verseggiate, occuparono per oltre quarant'anni le prime pagine del più diffuso settimanale per bambini. Sempre sul "Corrierino" pubblicò nel 1921 una sua versione della Vispa Teresa e nel 1925 inventò le avventure di Taddeo e Veneranda.

Disegnatore e illustratore autodidatta, Sto rappresenta uno dei capitoli più originali della storia del disegno italiano novecentesco.

Scrisse anche libri per bambini - tra cui Il romanzo delle mie delusioni, I cavoli a merenda, La principessa delle lenticchie ed altri racconti, Storie di cantastorie ed altri - in cui rivela uno straordinario gusto per il nonsense, affine alla tradizione anglosassone.

Oltre a brillante scrittore e disegnatore , Tofano fu anche attore, in particolar modo nel ruolo di “brillante” in chiave moderna. Fece parte della compagnie di Ermete Novelli, Dario Niccodemi; recitò al fianco di Elsa Merlini, Luigi Cimara, Vittorio de Sica, Gino Cervi, Evi Maltagliati.

Dal 1953, per oltre vent’anni insegnò recitazione all’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica in Roma.

Interpretò anche ruoli cinematografici.

 

FILATELIA

SAN MARINO    1997

 

 

TOLKIEN JOHN RONALD REUEL

(Inghilterra)

 

Figlio di genitori inglesi, nasce Bloemfontein (Sud Africa) il 3 gennaio 1892 e vi trascorre i  primi anni di vita  fino alla morte del padre, avvenuta nel 1896.  La madre lo conduce in Inghilterra dove viene allevato in un clima di fervente cattolicesimo dopo che la madre aveva abbracciato la fede cristiana. Studia a Oxford, dimostrando subito uno spiccato interesse per la filologia e per le antiche saghe e leggende  nordiche.

Partecipa alla Prima Guerra Mondiale, poi, dopo il 1920, comincia ad insegnare lingua inglese all’università di Leeds finché nel 1925 torna a Oxford dopo la pubblicazione di A Middle English Vocabulary (1922) e una nuova edizione di Sir Gawaine and the Green Knights (1925). A questi  si aggiungono altri saggi filologici Chaucer as a Philologist (1934), e Beowulf the Monsters and the Critics (1937).

La notorietà internazionale gli deriva dopo la pubblicazione del suo primo romanzo The Hobbits (1937), e in seguito dalla trilogia: Il signore degli anelli (1954), Le due torri (1954) e Il ritorno del re (1955). La trilogia diviene presto un fenomeno culturale per il suo impatto sui giovani e l’attrattiva che suscita in loro. É un vero culto perché Tolkien  riesce ad operare una mirabile fusione tra motivi disparati e a portare a galla le inquietudini e i sogni del nostro tempo. La trilogia non è solo una evasione dalla realtà ma una presa di  coscienza del buonsenso, della perseveranza e della pazienza che l’uomo d’oggi deve mettere in atto per sopravvivere e per vivere meglio.   Per lungo tempo Tolkien continua a curare la sua opera che nel suo intento doveva essere un epos del suo mondo fantastico.

E nel mondo fantastico del Signore degli anelli si inquadrano altre opere: Le avventure di Tom Bombardil (1962), The Road Goes  ever on (1957) e il più impegnativo The Silmarillion.

Il Silmarillion, la storia della Terra di Mezzo, fu scritto nel 1917 prima che apparissero gli Hobbits, ma venne pubblicato solo nel 1977 a cura del figlio.

A Oxford  Tolkien fa parte del circolo ‘Inklings’ (quelli che pasticciano con l’inchiostro) assieme a C.S.Lewis e C.W.Williams. Il circolo tendeva a rivitalizzare la tradizione narrativa del fantastico. Nel suo saggio On Fayry Stories, A critical  study (1946), discute sul rapporto tra letteratura fantastica e romance.

Da ricordare tra le sue opere i poemi narrativi The Lady of Aotrou and Iroun (1945) e Imran (1955), Tree and Leaf (1964), The Tolkien Reader (1966), Smith and Wootton Major (1967) The Father Christman Letters (1976)..

Tolkien morì a Bournemouth il 3 gennaio 1973.

LIBRI. Alla sua opera Tolkien lavorò per oltre tredici anni, durante i quali ottenne il premio International Fantasy Haward. L’opera nasce all’ombra di una esigenza filologica ma non risulta affatto arida, anzi si presenta con le prerogative di una genuina ingenuità, capace di interessare i giovani. Non affronta la tematica religiosa ma la sua impostazione è cristiana in quanto basata sulla lotta tra il Bene e il Male. Per un certo periodo ha rappresentato la Bibbia delle comunità hippies.

 Il Signore degli Anelli. La confraternita dell’anello   Il primo libro della trilogia,  fu pubblicato tra il 1954 e il 1955. Tolkien, docente di lingue germaniche, esperto di mitologia nordica, fu spinto dalla sua passione ad inventare  un regno fantastico popolato dagli Hobbits, piccoli nani antropomorfi che vivono ‘a ovest del mondo antico e a oriente del mare’, in un’epoca da lui definita ‘la terza era della terra di  mezzo’. Nel Signore degli anelli gli Hobbits, dopo lunghe peregrinazioni, si sono insediati nel paese di Shire. Come nel primo romanzo il Silmarillion gli Hobbits seguono i dettami del ‘libro rosso di Westmarch’ in cui Bilbo Baggins, il più illustre degli hobbits, ha  registrato la storia del suo popolo. Nel prologo della prima parte ‘La confraternita dell’anello’ si narra che Bilbo riesce a rubare al mostro Gollum un anello in cui è racchiuso il potere supremo. Bilbo, all’età di centoundici anni,  dovendo lasciare il paese, lascia l’anello al parente ed erede il giovane Frodo. Quando l’anziano consigliere di Bilbo scopre che tra  tutti gli anelli esistenti quello in mano a Frodo è l’anello che conferisce il potere maggiore, convoca il consiglio degli anziani per decidere di distruggerlo. L’unico luogo dove è possibile distruggere l’anello è la terra dove vive il malvagio Sauron, signore di Mordor, la cui aspirazione è, invece,  quella di impadronirsi dell’anello. Si forma così una confraternita di cui fanno parte Boromir e Aragorn, rappresentati gli uomini, gli elfi, i nani e gli hobbits con Frodo.  Seguiti dalle spie di Sauron, gli appartenenti alla confraternita partono alla volta di Mordor. Durante il tragitto Boromir tenta di impadronirsi dell’anello, ma Frodo riesce a fuggire.

Le due torri   La seconda parte racconta ulteriori vicende del gruppo della confraternita dell’anello tra i quali serpeggia il tradimento, una situazione che Frodo da buon hobbit risolve col buonsenso,  domando il mostro Gollum. Frodo, diventato unico depositario dell’anello, decide di portare da solo a termine la missione.

Il ritorno del re   Terzo volume della trilogia, racconta ‘la grande tenebra’, cioè la guerra tra i rappresentanti del bene, guidati da Frodo e  gli orcs,  i rappresentanti delle forze del male. Al termine della storia l’anello viene distrutto nella regione di Mordor, l’umano Aragorn diventerà re e Frodo partirà verso’ un lontano paese verde al di là del mare’.

Una appendice al volume contiene sinossi storiche e genealogiche, tavole cronologiche, un calendario, esempi della scrittura degli hobbits, cenni sul linguaggio parlato. Il racconto, in stile  e linguaggio comprensibile, è un insieme di miti, di reminiscenze bibliche, di forme letterarie dell’inglese antico che convivono con il  linguaggio inglese odierno.

La trilogia è stata interpretata come un’utopia e  una allegoria. È stata ammirata  da molti ma ha avuto i suoi detrattori i quali hanno riscontratto una macchinosità eccessiva in tutta la vicenda

“In ultima analisi, l’atteggiamento del lettore nei confronti di quest’opera singolare dipende comunque dalla sua disponibilità o meno ad apprezzare la scatenata fantasia e la spericolata acrobazia filologica tolkeniana.”    

    

FILATELIA

GRAN BRETAGNA 1998   (2047), 2004 (2548/57),  MAN 2003 (1141/9), NUOVA ZELANDA 2001 (1883/94+BF 151/6),  2002 (1960/71+BF 165/70), 2003 (2044/55+BF 176/81), 2004 (2092/2103+BF 189/90), 2012

 

 

 

 

Tolstoj Aleksej Nikolaevič

(Russia)

 

Nato a Nikolaevsk il 16 dicembre del 1882. Morto a Mosca il  23 febbraio del 1945

Discendente da un ramo minore del casato dei conti Tolstoj, scrisse novelle storiche ma anche racconti a sfondo erotico e fantascienza.

Dopo aver studiato all'Istituto tecnologico di San Pietroburgo, iniziò ancora in giovane età a scrivere racconti, romanzi e opere per il teatro; fu anche corrispondente dal fronte durante la prima guerra mondiale.

Dopo i fatti del 1917 si stabilì in Francia per fare ritorno in patria solo cinque anni dopo; nella circostanza dovette rinunciare al titolo di conte.

Insignito del Premio letterario Stalin, fu autore anche di due commedie - Il fiore amaro e La forza impura - da lui composte in periodo antecedente alla Rivoluzione d'Ottobre.

Fra gli altri suoi scritti figurano L'infanzia di Nikita, redatto nel 1922 quasi in forma autobiografica e centrato sulla vita di un adolescente;  un romanzo di fantascienza del 1925  L'iperboloide dell'ingegner Garin,  e un romanzo storico rimasto incompiuto, Pietro I (la cui lunga gestazione si è protratta tra il 1929 ed il 1945).

Fervente sostenitore di Stalin (del quale cantò le lodi e dal quale ebbe una forte considerazione e stima), Aleksei Tolstoj scrisse anche, due anni prima della sua morte, avvenuta a sessantatré anni di età, il dramma teatrale Ivan il Terribile, ispirato all'omonimo zar.

Iniziò a pubblicare nel 1910 ma i suoi primi lavori furono poco apprezzati dai critici che li definirono eccessivamente carichi di naturalismo se non di erotismo spinto.  La risposta dell’Autore fu quelle di  produrre sotto  pseudonimo  altre opere letterarie di carattere apertamente pornografico.

In contrapposizione aperta a tale scelta l’Autore scrisse  Le avventure di un burattino un adattamento in lingua russa del libro di Collodi Le avventure di Pinocchio.

Dalla sua novella fantascientifica Aelita, data alle stampe fra il 1922 ed il 1923 e riferita ad un fantastico viaggio su Marte, è stato tratto il film omonimo del 1924 del regista Jakov Protazanov.

La sua opera più conosciuta rimane tuttavia la trilogia La via dei tormenti (scritta tra il 1921 ed il 1941) in cui descrive in maniera quanto mai realistica i mutamenti sociali derivanti dalla rivoluzione bolscevica.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1992,  Bielorussia 2010, Bulgaria 1964, Cecoslovacchia  1961, 1979, DDR 1973, 1974, Ungheria  1960, Isole Marshall 2002, Russia 1992, 2004, Ucraina 2001, 2002, 2003, URSS 1961, URSS 1984. 

 

 

TOLSTOI LEV NIKOLAEVIC 

(Russia)

 

Tolstoi nasce  a Jasnaja Poljana (Governatorato di Tula) il 28 agosto 1928 da una nobile famiglia di proprietari terrieri. Rimasto orfano in tenera età (suo padre morì quando aveva due anni e la madre quando ne aveva nove), fu affidato a parenti colti e a precettori stranieri.

Trascorre con molti suoi fratelli l’infanzia e l’adolescenza tra Mosca,  Jasnaja Poljana e Kazan. In quest’ultima località frequentanel 1844  prima la facoltà di studi orientali poi quella di giurisprudenza. Ma insoddisfatto dell’insegnamento universitario, abbandona gli studi  nel 1847 e si da alla lettura dei testi di Rousseau e della Bibbia. Ritornato a Jasnaja Poljana conduce fino al 1951 una vita disordinata, come ebbe a scrivere nel suo Diario. iniziato in quegli anni e continuato per tutta la vita. Nella tenuta tenta di migliorare le condizioni dei suoi contadini con scarsi risultati. La sua vita è divisa fra Jasnaja e Mosca dove conduce una vita mondana tipica dei giovani ricchi e aristocratici

Tra il  1849 e il 1850 termina gli studi di giurisprudenza a Pietroburgo e comincia ad interessarsi di letteratura e di musica. Quelli furono per Tolstoi anni tumultuosi, disordinati, ma nutriti dall’interesse per la lettura. Nel 1851-53 partecipa alla guerra russo-turca. É inviato in Caucaso, dapprima come volontario e poi come ufficiale d’artiglieria, esperienza che gli detta i racconti L’incursione (1953), Il taglio del bosco (1855), La tempesta di neve (1856), I due ussari (1856) e soprattutto i tre racconti che compongono il volume Racconti di Sebastopoli (1855-56).

Tolstoi aveva esordito nel campo letterario con un romanzo autobiografico, Le quattro epoche dello sviluppo che può considerarsi come la prima stesura dell’opera Infanzia.  La critica cominciaad interessarsi di lui, entrato in quel periodo nella cerchia della nuova generazione letteraria che  faceva capo alla rivista “Sovremennik” (Il contemporaneo). A Infanzia seguirono Il mattino di un proprietario, Tre morti, Alberto, Lucerna, Felicità domestica  (1859) ispirato al suo legame sentimentale con Valerija Arsen’eva.

Congedatosi dall’esercito, intraprende dal 1857 al 1860 lunghi viaggi e visita la Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra dove ha l’occasione di incontrare i più noti scrittori  del momento

1965  In  quel periodo ha la prima idea del suo futuro capolavoro, che  avrebbe voluto intitolare L’anno 1805, ma che in seguito diventa Guerra e Pace. Contemporaneamente si occupa di teatro scrivendo Una famiglia contagiata (1863) uscita postuma nel 1926, e  Il nichilista. Al principio del 1868 inizia la pubblicazione di Guerra e Pace; nell’ottobre dello stesso anno esce la seconda edizione delle quattri  parti precedenti e ancora non aveva portato a termine la quinta e sesta  che uscirono nel 1869.

Tolstoi, ritiratosi  a vivere nella sua tenuta di Jasnaja Poljana sin dal 1860, sposa  nel 1862 Sofija  Andreevna Bers, e trova nella   vita familiare la soluzione di alcuni suoi  problemi esistenziali e di dubbi che lo avevano tormentato, in particolar modo dopo la nascita dei figli Sergej, Tatiana, Ilia e Marija, cui in seguito se ne aggiunsero altri.

Dopo Guerra e Pace Tolstoi è assorbito da una intensa attività pedagogica il cui scopo era quello  di portare a conoscenza del popolo i tesori dell’umano ingegno. Comincia innanzitutto a prepare un Abbecedario cui seguirono I quattro libri di lettura. Lo scrittore non perde però di vista i suoi interessi letterari tanto che nel 1873 scrive un primo abbozzo di Anna Karenina che, portato a termine nel 1877, ottiene un enorme successo.

1877  Il successo di Anna Karenina coincide con una crisi spirituale dell’autore che coinvolge tutta la sua esperienza  e i suoi valori. Tolstoi visita il monastero di Optina Pustyn’ e la Troice-Sergieeva Lavra per discutere con i monaci principi teologici, Due momenti essenziali dell’acuirsi della crisi sono il convincimento della necessità di una netta separazione della religione dai poteri ecclesiastici e la preferenza del lavoro materiale e manuale su quelli intellettuale. Comincia a dedicarsi ad opere di carattere morale e religioso e scrive  Confessione (1882), Quel che si deve fare (1882), In che cosa consiste la mia fede (1884), Saggio di teologia dogmatica (1879), La chiesa e lo Stato (1891), Il regno di Dio è in voi (1891-93), La dottrina cristiana (1897).ì e la traduzione dei Vangeli (1880).

Le sue opere entrano sempre più in contrasto con l’autorità ecclesiastica e con la chiesa ortodossa. Le sue teorie vertono sulla non  resistenza al male,  sul rifiuto di ogni forma di violenza, sull’aiuto a chi soffre ingiustamente, sul dovere di soccorso alle  vittime delle carestie.

Il 1880 è un anno cruciale nella sua vita. Continua a studiare intensamente e a meditare sui libri dei  pensatori più diversi fra cui Epitteto e Marco Aurelio. Ha dissensi con la moglie che non accettava il suo morboso interesse per i problemi religiosi e morali ed entra anche in disaccordo con la zia A.A.Tolstaja che lo aveva sempre seguito e con la quale si era sempre confidato. Solo i figli  cui si erano aggiunti Andrej, Michail, Aleksei, Aleksandra e Ivan, gli procurarono momenti di di gioia e soddisfazioni.

 Sembrava che avesse abbandonato la creazione artistica, ma pubblica il racconto La morte di Ivan Il’ic, pubblicata nel 1886 dopo alcuni rifacimenti, e la Sonata a Kreutzer (1890) contro l’educazione sessuale nella società moderna. Scrive i drammi La potenza delle tenebra (1886), I frutti dell’istruzione (1889), Il cadavere vivente e l’ultimo suo grande romanzo Resurrezione  (1899) che contiene una indignata rappresentazione della Russia zarista nei suoi principali  istituti, dalla famiglia alla magistratura, dallo Stato alla Chiesa. Scrive pure Padre Sergio, Padrone e servitore, Chadzi Murat, tutti  portati a termine  entro il 1899, ma pubblicati successivamente. A questi si aggiunge il saggio Che cos’è l’arte, pubblicato mentre in Russia fervevano discussioni sull’arte precedente e sulla nuova corrente decadentista e simbolista. Il libro suscita ampie discussioni e aspre polemiche perché contrario a quelle tendenze.

1900-1910  Nel 1901, quando Mosca è funestata da disordini studenteschi, il Sinodo della chiesa Ortodossa scomunica Tolstoi per le sue opere precedenti in particolare per Resurrezione, ottenendo quale risultato quello di provocare nei suoi confronti ondate di simpatia, subito soffocate con l’ordine ai giornali di non darvi alcun rilievo. Intanto, a causa di vari malesseri,  lo scrittore si reca per cure in Crimea dove rimane lo stretto necessario per poi ritornare subito a Jasnaja Poljana per riprendere la sua attività. Scrive articoli sul movimento sociale in Russia, sul significato della rivoluzione, sul governo, sui rivoluzionari, sul popolo. Continua a scrivere  racconti. La sua tenuta è meta di pellegrinaggio di scrittori, scienziati, politici, uomini comuni e giovani attirati dall’inestinguibile attività del vecchio scrittore.

Ma accanto alla fama crescea anche il conflitto familiare. La moglie non condividea le sue idee, specialmente di non ricevere dalla sua arte anche vantaggi materiali, di rinunciare ai diritti d’autore a favore dei contadini di Jasnaja Poljana, di riscattare le terre a favore di essi. Dopo aspri contrasti e l’acuirsi dei suoi malanni, Tolstoi si allontana da casa con una delle figlie e col proprio dottore, lasciando un biglietto in cui informa che si reca da sua sorella. Si ferma al monastero di Optina Pustyn’ da dove poi riprende il viaggio per Rostov sul Don. Colto da forte febbre prima dell’arrivo, è costretto a fermarsi alla stazione  di Astàpovo.

Dopo essere raggiunto dalla moglie e dai figli,  muore il 7 settembre 1910.

Il suo corpo, trasportato ad Jasnaja Poljana, viene sepolto in un boschetto nel punto che lui aveva spesse volte indicato come sua ultima dimora.

 Tolstoi è considerato in Russia il massimo rappresentante della letteratura nazionale e con la sua opera esercitò una vasta e profonda influenza sulla letteratura mondiale.

 Tolstoi ebbe la ventura di essere stato testimone del complesso rivolgimento della Russia di fine Ottocento;  delle lotte al principio del Novecento e di aver assistito al nascere delle nuove tendenze letterarie e al tramonto delle vecchie, il tutto sotto l’influsso dell’Occidente. Ma oltre che testimone fu uno dei grandi della letteratura russa sia come scrittore, sia come pensatore.

 OPERE: Anna Karenina   Moglie insoddisfatta di un alto funzionario, Anna si innamora dell’ufficiale Vronskij. Il marito le impone il rispetto delle forme sociali, ma la donna rimane incinta e fugge in Italia con l’amante. La società di Pietroburgo mette al bando l’adultera. Il marito non le concede il divorzio e neppure di vedere il figlio, nato dal loro matrimonio,  rimasto con lui in Russia. Disperata per la situazione e ancor più per l’incomprensione che nasce con l’amante di cui è gelosa senza ragione, Anna si suicida, buttandosi sotto un treno. Un altro protagonista del romanzo  è il possidente Levin ansioso di trovare una fede autentica e di formarsi una famiglia con la moglie Kitty, lontano dalla fatua società moscovita. Vi riuscirà ascoltando le semplici parole di un contadino che ispirerà in lui una pace interiore di tipo evangelico.

Guerra e pace  Opera grandiosa che si apre col quadro dell’alta società moscovita alla vigilia della guerra contro Napoleone. In questa situazione si inseriscono le storie delle famiglie Bolkonskij e Rostov. Tra i numerosi personaggi emerge la figura del principe Andrei Bolkonskij che dopo essere stato colpito dalla morte della moglie  e poi dalla infatuazione per la giovane Natascia Rustova, che lui aveva eletto a ideale di purezza e di bellezza; del brillante Anatolij Kuragin, che nel tentativo di  realizzare i suoi sogni di gloria, combatte valorosamente a Borodino ma viene mortalmente ferito e trova la verità della vita nell’amore di Dio; di Nastasia che cerca di avvicinarsi ai valori fondamentali della vita  e trova la sua strada e la sua serenità nell’amore per Pierre Bezuchov. Ma quest’ultimo, incapace di adattarsi alla facile esistenza che la sua ricchezza gli permette,  compie una serie di azioni sfortunate. Credendosi un inviato del destino, cerca di attentare alla vita di Napoleone, ma fallisce. Entra nella massoneria per realizzare il suo perfezionamento morale e, animato da uno spirito filantropico, cerca di realizzare nei suoi possedimenti  radicali riforme. Ma non è operando sul piano pratico che Pierre riuscirà a trovare la soluzione dei suoi problemi, bensì nella scoperta interiore della fede nella vita e nella conquista della propria umanità. Nel romanzo è racchiusa tutta la filosofia di Tolstoi e la sua convinzione che solo le espressioni di buona volontà possono condurre ad una realtà positiva.

 

 

FILATELIA    

ABKAZIA Anno 2002, BOSNIA ERZEGOVINA  2003,  2005 (264),  BULGARIA  1978 (2363), CECOSLOVACCHIA 1953   (744/5)  , DDR  1977 (1676/81),  FRANCIA  1978 (1989),  GRAN BRETAGNA STAFFA 1982 GERMANIA  1960 (1681), GUINEA 2001,  2008, GUYANA 1999,  INDIA 1978, MOLDAVIA 2008, NIGER  1999, Saint Thomé e Principe Anno  2011, UNGHERIA 1948, RUSSIA  1935, 1956/7  (1887), 1960 (2346/8), 1964, 1978 (4527) , 1982, VATICANO 2010, SIERRA LEONE  2001. 

 

 

TOMAN KAREL (pseud. di ANTONIN BERNASEK)

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Kokovice presso Slany il 25 febbraio 1877, morì a Praga il 12 giugno 1946.

Appartenne alla generazione dei ‘ribelli’ e partecipò a Praga a riunioni di gruppi di anarchici. Dal 1903 al 1911 viaggiò per l’Europa, venendo a contatto con altri gruppi anarchici.

La sua poesia nacque con la pubblicazione di Favole del sangue (1898). In esse espresse il divario tra la drammaticità del mondo e un desiderio di armonia.  Nella raccolta successiva  Torso di vita del 1902 apparvero  tematiche sociali, così come in Viaggio malinconico (1906) in cui si confluirono echi dei suoi viaggi.

Con La meridiana del 1913 si assistette a un mutamento in cui al mondo notturno delle prime poesie subentrò la luce solare, all’anarchia una maggior fiducia nell’uomo. Lo stesso si notò nelle raccolte Versi familiari. Tale aspetto culminò in I mesi del 1918 dove il poeta cercà rifugio nella natura

Dopo la raccolta del 1923 La voce del silenzio, che tratta temi di guerra e di contrasti sociali, il poeta concluse con Il calendario secolare del 1926, un ritorno al mondo iniziale delle sue poesie

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1957  (886)

 

 

TOMASI DI LAMPEDUSA GIUSEPPE

(Italia)

 

Nacque a Palermo il 23 dicembre 1896. Morì a Roma il 23 luglio del 1957.

Di famiglia aristocratica (quella dei principi di Lampedusa, duchi di Palma e Montechiaro), dopo i primi studi si iscrisse nel 1915 alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma, ma dovette interrompere gli studi perché richiamato alle armi.  Partecipò alla Prima Guerra Mondiale e, inviato al fronte, nel novembre del 1917 venne fatto prigioniero.  Riuscì a fuggire dopo 12 mesi di prigionia e rientrò in patria.. Congedato dall'esercito con il grado di tenente, ritornò a Palermo nel 1920.

Nel corso del decennio seguente, effettuò numerosi viaggi in Italia e all'estero, da solo o più spesso in compagnia della madre. Durante uno di essi, nel 1925, conobbe a Londra, all'ambasciata d'Italia, la principessa Alessandra Wolff Stomersee, studiosa di psicanalisi, che sposerà sette anni più tardi in una chiesa ortodossa, a Riga.

Dopo aver dato il proprio contributo anche al secondo conflitto mondiale e venduto la casa avita, devastata dai bombardamenti, si trasferì assieme alla moglie a Palermo.

Alla fine del '54, cominciò a scrivere Il Gattopardo. Nel giugno dell'anno successivo, interruppe la stesura del romanzo per dedicarsi a quella dei Ricordi d'infanzia, ma riprese in mano il manoscritto nel novembre dello stesso anno, portandolo a conclusione. Sì dedicò poi ad  altri testi: La gioia e la legge, La sirena, il primo capitolo del nuovo romanzo I gattini ciechi.

Nell'aprile del 1957 gli venne diagnosticato un carcinoma al polmone destro, che ne cagionò la morte il 23 luglio dello stesso anno . La salma venne  inumata, il 28 del mese, nella tomba di famiglia al cimitero dei Cappuccini.

Il romanzo Il Gattopardo, rifiutato dalla Mondadori,  venne pubblicato nel 1958 dalla  Feltrinelli, grazie all’interessamento di Giorgio Bassani. Nel 1959 gli fu attribuito  Premio Strega.

Il Gattopardo fu un clamoroso caso letterario. Si narrano le vicende della principesca famiglia di don Fabrizio Salina , un aristocratico che rimane ‘immobile di fronte ad una situazione politico-sociale in via di evoluzione, immerso in una atmosfera di immobilismo di paure di fronte a nuove ideologie, di rassegnazione fatalistica di fronte ai cambiamenti. Nasce un nuovo vocabolo: il gattopardismo.

Il Gattopardo divenne un best seller anche a seguito del film realizzato da Luchino Visconti nel 1963.

Molte delle opere di Tomasi di Lampedusa, pubblicate postume,  testimoniano la creatività e l’impegno di un uomo, appassionato lettore di libri storici, di romanzi stranieri e soprattutto francesi, di un amore e di una cura speciale per l’ambiente  socio-culturale siciliano, per l’analisi accurata dei personaggi e per la sottile ironia che emerge in molte sue pagine.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno  2007  (2931),   SAN MARINO  Anno 1995  (1964/7) 

 

 

TOMIC JOSIP EUGEN

(Croazia)

 

Nato a Péozega, Slavonski Brod nel 1843. Morì a Zagabria nel 1906.

Si occupò di teatro e ne modificò gli schemi introducendo un repertorio francese e scrivendo di suo pugno commedie originali.

Fu autore di alcuni romanzi storici ricchi di allusioni alla contemporaneità: Il drago della Bosnia (1879),  Janko e Jaga (1882),  L’amata Emin-aga (1888) e il romanzo sociale  Melita (1899) considerato la sua opera migliore.

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 1993  (219)

 

 

TOMMASEO NICCOLO’ 

(Italia)

 

Nato a Sebenico, Dalmazia, nel 1802. Morì a Firenze nel 1874.

Nato in una  famiglia era di origine veneta trasferitasi a Sebenico, sebbene fosse legato alla gente  della Dalmazia, avvertì sempre e fortemente la sua italianità. 

Di educazione cattolica, compì i primi studi a Sebenico e poi nel seminario di Spalato, per passare nel 1817 all’Università di Padova dove si laureò in legge. Nel 1824 iniziò la sua attività giornalistica e letteraria collaborando  con il “Nuovo Raccoglitore” su cui cominciò ad esporre le sue prime idee su questioni linguistiche, tra cui Il Perticari confutato da Dante (1825). Entrò in contatto con i circoli culturali milanesi e strinse amicizia con Manzoni e Rosmini.

Nel 1827 si trasferì a Firenze dove collaborò all’ “Antologia” diretta da Vieusseux e dove diede alle stampe la prima edizione  del Dizionario dei sinonimi (1830). Una sua pubblicazione lo mise in contrasto con il governo austriaco e perciò fu costretto all’esilio a Parigi dove entrò in contatto con gli ambienti dell’emigrazione politica italiana. Le opere più importanti del periodo parigino sono: Dell’Italia (1835), Confessioni (1836),  Commento alla Divina Commedia (1837), l’autobiografia Memorie poetiche (1838).

In seguito ad un’amnistia poté ritornare i patria e si stabilì a Venezia dove compose e pubblicò il romanzo Fede e bellezza (1840), Scintille (1841), Canti popolari, corsi, toscani, illirici, greci (1841-42), Dizionario estetico (1840), Studi filosofici (1840) e Studi critici (1843).

Nel 1847 fu arrestato per aver pronunciato un discorso sulla libertà di stampa, ma fu liberato nel marzo del 1848 durante i moti rivoluzionari nei quali svolse un ruolo importante. Ricoprì per un breve periodo incarichi al governo della Repubblica Veneta. La sopravvenuta restaurazione lo costrinse ad un nuovo esilio, nell’isola di Corfù, durante il quale si sposò e cominciò ad avvertire i sintomi di una malattia agli occhi che lo porterà alla cecità. .

Solo nel 1854 poté ritornare in Italia dove il suo spirito sempre più intollerante e  avverso alla politica italiana lo spinse a rifiutare la nomina di senatore.

Sebbene cieco, continuò la sua attività letteraria, scrivendo Poesie (1872) e realizzando con B.Bellini il Dizionario della lingua italiana.

La sua opera più emblematica fu Fede e bellezza, in bilico fra moralismo e sensualità.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno  1974  (1190), SAN MARINO  Anno 1979 (884)

 

 

TOMPA MIHALI

(Ungheria)

 

Nato a Rimaszombat il 28 settembre 1817, morì a Hanva il 30 luglio 1868.
Figlio di artigiani, studiò a Sàrospatak, facendo l’inserviente di due studenti nobili. Le sue prime poesie di spirito romantico furono scritte in collegio e pubblicate sulla rivista “Atheneum”.
Compiuti gli studi di teologia fu per qualche tempo precettore e in questo periodo conobbe Petöfi. Fu poi pastore calvinista a Beje.

Ottenne i primi successi scrivendo leggende popolari e scrisse in seguito graziose  favole sui fiori, Fiabe e fiori, con tendenze moraleggianti. Fu Petöfi a spingerlo verso una poesia più virile. Quando nel 1847 la Società Kisfaludy  lo elesse socio, era già noto.
Incerto e incostante soffriva di depressioni che spesso lo fecero pensare al suicidio.
Dopo la guerra di indipendenza alla quale aveva  preso parte come cappellano militare, accettò il posto di pastore nella comunità di Hanva, dove trascorse tutto il resto della vita, rasserenata dalla gioie familiari e dall’amicizia di Jànos  Arany, ma anche tormentata dalla perdita di un figlio e da una affezione cardiaca, causa della sua morte.

Il suo nome è legato alle liriche in cui tratta della caducità delle cose umane, dello sfiorire della natura, della morte e delle sofferenze della nazione oppressa. Idee che per nasconderle alla censura trattò sotto forma di allegoria.

            

FILATELIA
UNGHERIA  Anno 1968 
(1985)

 

 

Toole John Kennedy

(USA)

 

 Nato a New Orleans il 17 dicembre 1937. Morto il 26 marzo 1969.

L'infanzia di Toole è dominata dalla figura della madre, Thelma Ducoing Toole, che lo tiene in una sorta d'isolamento dai coetanei con i quali raramente gli permette di giocare. Probabilmente essa fu consapevole di una qualche forma di genialità del figlio poiché non esitò a informare della cosa chiunque le capitasse intorno.

Dopo una laurea di primo livello alla Tulane University, Toole ottenne un master alla Columbia University e divenne professore assistente d'inglese presso l’Università di Southwestern della Luisiana.

Nel  1961 partì per Porto Rico dove, arruolato nell'esercito, insegnò inglese alle reclute di madrelingua spagnola. Dopo l'esperienza militare, rientrò a New Orleans dove tornò a vivere con i suoi genitori, insegnando al Collegio Domenicano.

Oltre al lavoro in università fece dei secondi lavori dei tipi più disparati, ad esempio venditore di tamale (specie di focacce amerindie) agli angoli delle vie o operaio in una fabbrica di abiti da uomo. Fu probabilmente da queste esperienze che Toole prese spunto per alcune delle scene più esilaranti del suo romanzo Una Banda di Idioti.

Toole inviò il manoscritto del suo romanzo ad un editore che si rifiutò di pubblicarlo poiché il libro "in realtà non parla di niente". Fu la perdita della speranza di vedere pubblicata la sua opera, che egli considerava un capolavoro, a gettare Toole nella spirale dell'autodistruzione: si dà all'alcool, abbandona il lavoro fino a quando scompare dalla città.

Il 26 marzo 1969  John Kennedy Toole viene trovato morto per asfissia, seduto nella sua auto, con un tubo tra la marmitta e l'abitacolo. Un messaggio da lui lasciato è stato distrutto dalla madre che ha poi dato versioni discordanti riguardo al suo contenuto.

Toole in vita non pubblicò nulla. Solo alcuni anni dopo la sua morte, avvenuta a soli 32 anni, la madre riuscì a far leggere il manoscritto di A Confederacy of Dunces (titolo originale di Una banda di idioti) allo scrittore Walter Percy, che, affascinato dalla genialità dell'opera, riuscì a convincere un editore a pubblicare il romanzo.

Unica altra opera di Toole è La Bibbia al neon, che egli scrisse sedicenne ma non considerò mai abbastanza valida da chiederne la pubblicazione. In seguito al successo di Una Banda di idioti, anche questa  opera fu pubblicata nel 1989 e divenne un film nel 1995.

Nel 1981 a Toole fu assegnato il Premio Pulitzer per la narrativa.

 

FILATELIA

GUINEA  Anno 2008  (3780)

 

 

TOPELIUS ZACHARIAS

(Finlandia)

 

Nacque a Kuddnäs, Nykarleby, nel 1818. Morì a Helsinki nel 1898.

Finlandese,  scrisse in svedese.  Dopo la morte del padre, medico, andò ad abitare a Helsingfors e visse un anno in casa di  J.L.Runeberg, che lo indirizzò verso la letteratura e gli studi storici.

Terminate le scuole medie, si laureò nel 1840. Professore di storia e poi rettore dell’Università di Helsingfors, diresse il periodico “Helsingfors tidningar” dove pubblicò le sue liriche.

Allievo del poeta Runeberg, fu tra i primi a raccogliere e pubblicare Antiche poesie popolari finlandesi (1822-1831), riprendendone motivi e ritmi nelle sue liriche:  Fiori d'erica (1845), Nuove foglie (1870), Brughiera (1889).

Grande popolarità ebbero i suoi romanzi storici scottiani e i  suoi Racconti di un medico militare (1853-1867) che si ispirano alla guerra dei Trent’anni e al regno di Gustavo III e Le serate d’inverno (1880-97). In forma teatrale sono il libretto d’opera La caccia di re Carlo (1852),  La principessa di Cipro (1860).

Fra il 1847 e il1896 pubblicò una serie di racconti per fanciulli, di ambiente tradizionale finlandese, Fiabe (1847-52) e Letture per bambini   (1865-1896).

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 1968   (606)

 

 

 

TOPIRCEANU GEORGE

(Romania)

 

Nato a Bucarest il 20 marzo del 1886 e ivi morto il 7 maggio del 1937.

Iniziò la scuola a  Bucarest prima di spostarsi con la famiglia nella zona di Arges, nel Suici. A Bucarest frequentò gli studi universitari iscrivendosi alla Facoltà di legge e successivamente a quella di Lettere, senza portarli a termine. a causa del suo frenetico stile di vita.

Debuttò con un volume di versi nel 1905 e continuò a collaborare a riviste tra cui “Samanatorul” e “Viata Romaneasca” dove ebbe una sua rubrica dal titolo Răspunsul micilor funcţionari, in cui rispondeva anche in modo umoristico alle lettere inviate dai lettori. 

Nel 1911, trasferitosi a Iasi venne nominato direttore della rivista “Viata Romaneasca” sulla quale scrisse gli articoli “Come sono diventato un cittadino Moldavo” e “Come sono diventato un cittadino di Iasi”.

In 1912, he married a young schoolteacher, Victoria Iuga. Nel 1912, sposò una giovane insegnante, Victoria Iuga, dalla quale ebbe un figlio. Anche se fra i due non vi furono screzi, il matrimonio andò lentamente disgregandosi a causa del vizio di bere di Topirceanu e della sia “effeminatezza”.  La separazione fu inevitabile. Lo scrittore, comunque,  nella sua opera considerò sempre  la moglie come una una musa salvifica che lo spronò nel suo lavoro. 

Partecipò alla Guerra mondiale; catturato nella battaglia di Turtucaia fu imprigionato nel 1916  e relegato in un campo per prigionieri militari dove rimase fino al 1918.

Dopo la liberazione pubblicò un volume di ricordi di guerra, in cui inserì una  vivida rappresentazione dei profondi effetti  che una epidemia di colera ebbe sul morale delle truppe rumene, nel corso del loro tentativo di ritirata.

Nel 1926, è stato insignito del Premio nazionale di Poesia.

Morì  di cancro al fegato a Iaşi.

Tra le sue opere emergono  tre  volumi di poesia, Balade vesele şi triste,  Parodii originale  e Migdale amare  che costituiscono un interessante connubio di umorismo e di delicato lirismo. A  queste si aggiungono Balada  unui greier mic,  e Rapsodii de toamnă che per il ritmo e il contenuto possono essere gustati anche da lettori giovani, Balada chiriasului grabit, Acceleratul, Cioara, Primavara, Balada mortii.

In prosa lasciò le raccolte dei suoi articoli scritti su giornali, la maggior parte di sapore satirico e umoristico. Lasciò pure un’opera incompiuta Minunile Sfântului Sisoe, pubblicata postuma  nel 1938.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1986  (3708)

 

 

TORAL CRESPO REMIGIO

(Ecuador)

 

Nato a Cuenca nel 1860. Morì nel 1939

Scrittore noto, fu uomo politico e rappresentò con onore il suo paese e la sua provincia ricoprendo cariche importanti. Diplomatico e negoziatore nella commissione che studiava il problema delle province confinanti fra il Perù e l’Ecuador, visitò la Spagna in missioni ufficiali per esporre al re  quanto gli era stato sottoposto in arbitrato.

Fu autore di racconti, di novelle brevi, di scene di costume, poesie, discorsi, e esperto in diritto internazionale.

Nella letteratura ecuadoregna ricopre una posizione importante.

La poesia di Toral riflette il paesaggio della sua terra nativa e tratta temi   mistici e intimisti come appare nella sua opera Il mio poema. L’opera migliore è La leggenda di Hernan, un canto autobiografico con la descrizione della sua famiglia.  Il protagonista  Hernan vive, ama, soffre per avversità della vita, per l’inganno, per la perfidia umana. È  un canto disperato di tragica bellezza, inserito in un destino inclemente.

Tra i suoi scritti troviamo: Mi poema, Leyenda de Hernán, Leyendas de arte y otros poemas, Idilios de la muerte, El Ritmo de las horas, Amor y dolor de poesía, y Plegarias.

I suoi versi e la sua prosa lirica risuonano armoniosi. Coltivò il poema civile e religioso per significare gli alti valori che derivavano dalla civilizzazione umana.

 

FILATELIA

ECUADOR  Anno 1961  (389)

 

 

 

Torga Miguel (pseudonimo di Adolfo Correia da Rocha)

(Portogallo)

 

Nato nel villaggio di São Martinho de Anta in Trás-os-Montes, nel nord del Portogallo, nel 1907.

È stato uno dei più grandi scrittori portoghesi del 20 ° secolo. Ha scritto poesie, racconti, teatro e un diario.

Figlio di contadini, frequentò il seminario cattolico di Lamego, Trás-os-Montes. Nel 1920 suo padre lo mandò in Brasile, dove lavorò in una piantagione di caffè di uno zio che, notato nel nipote il desiderio di studiare, lo aiutò a conseguite la laurea in medicina presso l'Università di Coimbra, (dove era tornato nel 1925 per completare la sua istruzione secondaria). Dopo la laurea lavorò nel suo villaggio di São Martinho de Anta e in altre località del paese, pubblicando i suoi libri a sue spese per un certo numero di anni. Nel 1941, aprì uno studio di otorinolaringoiatria a  Coimbra.

A 27 anni assunse lo pseudonimo di Miguel Torga per onorare quelli che per lui erano i maggiori autori della letteratura iberica: Miguel de Cervantes e Miguel de Unamuno, scrittore e filosofo all'epoca ancora vivente; Torga in onore dell'erica, la pianta di montagna che gli era particolarmente cara.

Fu  un membro del movimento letterario “Presença” per un breve periodo, prima di fondare due riviste culturali nel 1930.

Dopo la pubblicazione della raccolta poetica O Quarto Dia da Criação do Mundo nel 1936, fu arrestato a Coimbra e costretto in carcere dal dicembre 1939 al Febbraio 1940. Tornato in libertà, risolse di lasciare il Paese, ma la PIDE gli aveva ritirato il passaporto.

Nel 1967, in seguito all'approvazione del nuovo Codice Civile, prese parte alla stesura di un manifesto nel quale chiedeva l'abolizione della censura preventiva.

Conobbe durante un suo viaggio la belga Andrée Crabbé, che sposò e dalla quale ebbe un figlio a Coimbra nel 1955. Si risposò poi nel 1985.

Per il suo lavoro ricevette nel 1981 il Premio Montagne e ottenne di essere nel giugno 1989 il primo vincitore del Premio Camões, che gli fu assegnato a Lisbona, e fu spesso inserito nelle liste dei possibili vincitori del Premio Nobel per la Letteratura fino al 1994, quando, con l'assegnazione allo scrittore giapponese Kenzaburō Ōe, perse definitivamente ogni speranza.

Nelle sue poesie e nei suo romanzi esalta la nobiltà della condizione umana, indipendente dalla potenza di Dio, visto come un indifferente creatore, completamente assente nella vita dell'individuo, che è dunque interamente del possessore. Ha scritto anche opere per il Teatro. (Da Internet)

Opere.   Raccolte poetiche: Ansiedade (1928), Rampa (1930), O Outro Livro de Job, (1936) Lamentação (1943), Nihil Sibi (1948), Cântico do Homem (1950), Alguns Poemas Ibéricos (1952), Penas do Purgatório (1954), Orfeu Rebelde (1958),

Romanzi: Pão Ázimo (1931), Criação do Mundo. Os Dois Primeiros Dias (1937), O Terceiro Dia da Criação do Mundo (1938), O Quarto Dia da Criação do Mundo (1939), O Quinto Dia da Criação do Mundo (1974), O Sexto Dia da Criação do Mundo (1981), Bichos (1940), Contos da Montanha (1941) ,Contos da Montanha (1991), O Senhor Ventura (1943), Novos Contos da Montana, (1944), Vindima (1945), Fogo Preso (1976).

Opere per il teatro: Terra Firme e Mar (1941), O Paraíso (1949) Sinfonia (1947). (da Internet)

 

FILATELIA

Portogallo  Anno 2007  (3201)

 

 

Torrente Ballester Gonzalo

(Spagna)

 

Nato nel 1910  a Serantes Ferrol, Galizia, Morto nel 1999.

Ricevette la sua educazione frequentando le università di Santiago de Compostela e Oviedo.

Fu romanziere, giornalista, saggista e  e commediografo. La sua carriera di scrittore cominciò a Oviedo, ma si sviluppò in gran parte a Madrid.

Dopo essersi spostato di frequente nel 1920 e, successivamente, nei primi anni del 1930, compreso un periodo a Parigi, tornò in Spagna e si legò al partito Falange di Franco. Il suo primo romanzo, Javier Marino, apparve nel 1943,

Nonostante la sua affiliazione ai falangisti, Torrente Ballester manifestò spesso le sue idee di sinistra, e dal 1939, quando tornò a Santiago per assumere un incarico universitario, ha sempre preso le distanze dal partito. Si è unito alle proteste in favore dei minatori delle Asturie nel 1962, e fu espulso dal suo posto di insegnante presso l'università. Nella metà del 1960 ha avuto una serie di problemi con la censura governativa. Nel 1966 lasciò  la Spagna per un posto presso la State University di New York e vi rimase fino al 1970. Nel 1975 si trasferì nella città di Salamanca, dove rimase fino alla morte.

Nel 1975 è stato eletto membro della Real Academia Española, e nel 1985 ha ricevuto dal premier spagnolo il  Premio letterario Cervantes. Subito dopo la sua morte, è stata costituita  la Fundación Gonzalo Torrente Ballester per tutelare, studiare e divulgare il suo lavoro.

 

FILATELIA

SPAGNA Anno 2010  (Mic. 4546).

 

 

TORRES BODET JAIME

(Messico)

 

Nato a Città del Messico nel 1902 e ivi morto nel 1974.

 Fu tra gli intellettuali che si raccolsero attorno alla rivista di avanguardia “Contemporaneos” e ha svolto un gran numero di attività culturali e pubbliche, fino  diventare ministro dell’educazione e direttore dell’UNESCO:

Oltre che come saggista in campo pedagogico è noto per un libro su Peres Galdos (1955) e per uno su Balzac  (1959), eccelse come poeta raffinato e e

spesso cerebrale, di matrice surrealista, come si può vedere in Esilio (1930) e Frontiere (1954).

Fu anche prosatore preciso ed elegante nei racconti Nascita di Venere (1941).

 

FILATELIA

MESSICO  Anno 1975   (823)

 

 

TOSON SHIMAZAKI (pseud. di Shimazaki Haruki)

(Giappone)

 

Nato il 25 marzo 1872, Morto nel 1943.

Ha iniziato la sua carriera come poeta romantico, ma ha continuato ad affermarsi come uno tra i principali fautori del naturalismo nella narrativa giapponese.

Nacque nella città di Nakatsugawa, Prefettura di Gifu,  dove trascorse la sua infanzia  fino al 1881. Quel periodo è ricordato  nel suo più famoso romanzo Before the Dawn.

Si laureò presso l'Università Meiji Gakuin nel 1891, e l'anno successivo cominciò ad insegnare l'inglese in una scuola femminile. In questo periodo, si  interessò alla letteratura attraverso la sua amicizia con il saggista e traduttore Kocho Baba e con Shūkotsu Togata

Toson si unì ad un gruppo letterario associato con la rivista letteraria “Bungakukai” e cominciò anche a contribuire con  traduzioni al “Jogaku Zasshi”. Il suicidio nel 1894 del suo amico intimo, lo scrittore Kitamura Tokoku, lasciò in lui un vuoto profondo che avrebbe avuto un impatto importante sui suoi scritti..

Alla fine del 1895 Toson abbandonò l’insegnamento e da Tokyo si trasferì a Sendai nel nord del Giappone per ricoprire un posto di insegnante presso l’Univewrsità Tohoku Gakuin.

La sua prima raccolta di versi, Wakanashū (Raccolta delle Erbe Giovani, 1897) è stata pubblicata mentre era a Sendai.

Fu considerato come uno dei creatori del movimento romantico Meiji. In seguito pubblicò altre quattro raccolte di poesie, dopo di che rivolse il suo talento alla narrativa in prosa.

Il suo primo romanzo, Il comandamento Broken,  è stato pubblicato nel 1906. Nel 1908 segui il  secondo romanzo, Haru (Primavera ),  racconto autobiografico lirico e sentimentale dei suoi giorni giovanili con il gruppo di scrittori Bungakukai.

Il suo terzo romanzo, Ie (Famiglia 1910-1911) è considerato da molti il suo capolavoro. Rappresenta il declino lento movimento di due famiglie provinciali a cui il protagonista è legato.

Toson creò un grosso scandalo con il suo romanzo successivo, Shinsei (1918-1919) altro racconto autobiografico delle sue relazioni extraconiugali con sua nipote, Komako, e la conoscenza che suo padre (suo fratello maggiore) sapeva della relazione incestuosa, ma lo nascose. Quando Komako rimase incinta, Toson fuggì in Francia per evitare il confronto con i suoi parenti, abbandonando la ragazza. Toson tentò di giustificare il suo comportamento, rivelando che suo padre aveva commesso un peccato simile e che non poteva evitare la maledizione del suo lignaggio. Il pubblico non accettò tale scusa e lo scrittore fu aspramente censurato.

Al suo ritorno in Giappone, Toson accettò una cattedra all’Università  Waseda . Scrisse poi Yoakemae (1929-1935), un romanzo storico sulla Restaurazione Meiji

 Nel 1935, Toson  diventò il presidente fondatore dell'organizzazione PEN International. Nel 1936 si recò a Buenos Aires per rappresentare il Giappone in occasione della riunione International  del Club PEN.

Nel 1943, ha iniziato la serializzazione Toho no mon (La Porta ad Est), un sequel rimasto incompiuto quando Toson morì di infarto all'età di 71 anni. .

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno  1973

 

TOTH ARPAD

(Ungheria)

 

Nato a Arad, Banato, nel 1886. Morto a Budapest nel 1928.

Si formò letterariamente nell’atmosfera della rivista progressista “Nyugat” che ebbe gran parte nel rinnovamento della poesia ungherese.

Fu autore  di liriche romantiche e melodiose raccolte in Serenata all’alba (1913),  Su una pigra galera (1917),  La gioia svanisce (1922), Dall’anima all’anima (1928).

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1986  Cartolina postale.

 

 

TOTIUS JACOB DANIEL detto DIU TOIT

(Sud Africa)

 

Nato a Paarl, Città del Capo nel 1877; morto a Potchestroom, Pretoria nel 1953.

Figlio di un pastore, promotore della Lega afrikaander, studiò teologia all’Università di Amsterdam nel 1903, poi fu pastore evangelico a Potchefstroom..

Descrisse l’epopea boera nelle opere  Presso il monumento (1908) e Verso von Potgieyers Trek (1909).

 

FILATELIA

SUD AFRICA  Anno  1977  (415)

 

 

TRAKL GEORG

(Austria)

 

Nato a Salisburgo il 3 febbraio del 1887;  morto il 3 novembre del 1914 a Cracovia.

Visse un'infanzia apparentemente serena. Non ebbe successo negli studi. Si legò alla sorella minore, Margarete (Grete), in un rapporto poi diventato incestuoso e che segnerà pesantemente la vita di entrambi, tanto che la sorella si ucciderà poco dopo la sua morte.

Nel 1905 lasciò gli studi per andare a lavorare in una farmacia come apprendista. Cominciò così ad avere dimestichezza con le droghe, di cui farà uso per tutta la vita.

Era nel frattempo entrato in un circolo di poesia e scriveva recensioni su giornali locali. Nel 1912 pubblicò  i primi versi sulla rivista “L’incendiario”, raccolti poi in volume.. Una seconda raccolta uscì postuma nel 1915 col, titolo Sebastiano in sogno. Scrisse e rappresentò senza successo due drammi: Giorno dei morti (1906) e Fata Morgana (1906).

Si diplomò in farmacia. Per qualche anno provò (e abbandonò, dopo poche ore di lavoro), più posti di lavoro, trascinato sempre dall'inquietudine che non gli impedì di scrivere.

Richiamato in guerra, fu ufficiale addetto alla sanità nella battaglia di Grodek e assistette da solo un centinaio di feriti gravissimi. Nell'angoscia tentò, pochi giorni dopo, il suicidio ma venne salvato e ricoverato nell'ospedale psichiatrico di Cracovia dove, una settimana dopo, si uccise con un'overdose di cocaina.

Trakl sente di rappresentare la sua epoca, di incarnarla e assumerla su di sé in tutte le sue lacerazioni, proprio in quanto si sente sradicato da ogni contesto sociale, straniero alla propria casa, così come alla civiltà e al mondo. L'universalità della sua poesia è nell'estrema esperienza di un destino che sembra aver privato l'individuo di ogni rapporto con la totalità degli altri uomini. Per Trakl il mondo è costituito da frammenti che vanno alla deriva, da particolari spezzati e disgregati, che nella loro miseria possono esprimere solo la nostalgia di un'unità perduta.

Trakl visse fino in fondo, nella poesia e nella vita, questa scissione dell'epoca. Nella sua vicenda privata, agitata da ombre e ossessioni, egli anticipò le catastrofi mondiali, l'agonia della civiltà che sgretolò tutti i fondamenti della vita, sino al calvario della prima guerra mondiale in cui si consumò e distrusse. Il suo credo si basò sull’assunto che il  singolo non può prendere partito, la sua unica autenticità possibile è la posizione marginale e sperduta. L'avventura randagia della poesia che scopre la verità della condizione umana, è irriducibile al programma politico perché essa illumina violentemente il nucleo della situazione storica, l'antitesi tra singolo e società che è propria della realtà contemporanea.

Trakl non fu linguisticamente un ribelle come lo saranno gli espressionisti; rarissime le sue deviazioni linguistiche, quali alcuni stranianti femminili, incarnazione dell'adroginia ("Jünglingin"=giovinetto-femmina nella poesia Das Herz; un "Mönchin"=monaco-donna nella chiusa della poesia Die Schwermut ecc.), o i comparativi assoluti nell'ultima poesia scritta sull'orrendo fronte galiziano, Gròdeck . In questo senso appartiene poco all'espressionismo. 

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1989  (1803)

 

 

Tralow Johannes (pseud.  di Hanns Bassa)

(Germania)

 

Nato nel 1882. Morto nel 1968

Pubblicista, scrittore, drammaturgo e regista, scrisse romanzi  tra cui Il re delle carte  (1931), Roxelane (1944),  Vento a Tortuga.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1972   (1421)

 

 

TRANSTRÖMER TOMAS GOSTA

(Svezia)

 

Nato a Stoccolma il 15 aprile del 1931.

 Scrittore, poeta e traduttore svedese, molto conosciuto e apprezzato in patria, vincitore del Nordic Council's Literature Prize nel 1990, dello Struga Poetry Evenings (del quale sono stati insigniti poeti del calibro del cileno Pablo Neruda e degli italiani Edoardo Sanguineti e Eugenio Montale) e del Neustadt International Prize for Literature nel 1990. Nel 2011 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura.

A Stoccolma, frequenta la Scuola Latina di Södra e si laurea in Psicologia presso l'Università di Stoccolma nel 1956. Nel 1954 aveva pubblicato una raccolta poetica intitolata 17 dikter (17 poesie), nella quale racchiudeva anche alcune opere realizzate all'età di tredici anni. Nel 1990 è stato colpito da un ictus, che tuttavia non gli ha impedito di continuare a scrivere: nel 1993, infatti, ha pubblicato Minnena ser mig (I ricordi mi guardano), la sua prima autobiografia, e nel 2004 Den stora gåtan, (Il grande enigma), la sua più celebre - a livello europeo - raccolta di versi, che è stata pubblicata nel Regno Unito con il titolo The Great Enigma (Il Grande Enigma).

Tranströmer è molto amico del poeta statunitense Robert Bly, con il quale si è impegnato per anni in una fitta corrispondenza; Bly è stato anche traduttore in inglese di varie sue opere. Questa corrispondenza è stata raccolta nel libro Air Mail, opera che tratta le tematiche più varie non sempre "in modo tradizionale", come gli è stato invece criticato.

Ha vinto diversi premi letterari, tra i quali in particolare il prestigioso macedone Struga Poetry Evenings, che è stato assegnato ad autori molto significativi della letteratura mondiale. Come scrittore in prosa, comunque, non ha mai avuto successo commerciale.

Nel 2011 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura; prima di lui l'ultimo poeta premiato era stata l'autrice polaccaWisława Szymborska, nel 1996.

È stato talvolta accusato da altri poeti, specialmente negli anni settanta, di essere troppo legato alla tradizione letteraria svedese e di tralasciare i grandi mutamenti contemporanei, non parlandone in poesie e romanzi. La sua poetica, in generale, è concentrata sulla ricerca dell'uomo nella vita di tutti i giorni, espressa anche in versi mistici e nella descrizione degli universali aspetti della mente e del suo immenso potere, indipendentemente da concetti etici come bene e male.

Nelle brevissime composizioni de Den stora gåtan (Il Grande Mistero), del 2004, il poeta affronta in particolare una riflessione sul suo rapporto con Dio.

Elenco delle opere: 17 dikter (17 poemi, 1954), Hemligheter på vägen (Segreti sulla strada, 1958), Den halvfärdiga himlen (I semilavorati del cielo 1962), Klanger och spår (Canti e suoni, 1966), Mörkerseende (Visione notturna, 1970), Stigar (Percorsi, 1973), Östersjöar (Lago dell'est, 1974),  Sanningsbarriären (Un muro di verità, 1978), Det vilda torget (La piazza selvaggia, 1983), För levande och döda (Per i vivi e per i morti, 1989), Minnena ser mig (I ricordi mi guardano, 1993), Sorgegondolen (La gondola del dolore, 1996), Den stora gåtan (Il grande mistero, 2004), Galleriet: Reflected in Vecka (Galleria : riflessi della settimana n° 2, 2007).

 

FILATELIA

SVEZIA Anno 2013  (nov)

 

TRAVERS PAMELA LYNDON

(Australia)

 

Nata nell’agosto del 1899 a Marysbourough, in Australia. Morì all’età di 96 anni in Inghilterra.

Il suo vero nome era Helen Lyndon  Goff. Rimasta orfana del padre, comincia a pubblicare poesie quando era ancora adolescente  e segue da giovane la carriera di attrice, un mestiere che le permette di girare l’Australia e la Nuova Zelanda, prima di approdare in Inghilterra nel 1924.

Nel Regno Unito si dedica a lungo e soprattutto alla poesia, assumendo lo pseudonimo di P.L.Travers. Successivamente cambia genere. Nasce così Mary Poppins.

Nel 1934, quando il  libro esce nelle librerie, è subito un successo senza precedenti, che le apre la porta verso ulteriori sette episodi della magica Tata.

Il libro le era stato suggerito dai ricordi dell’infanzia quando intratteneva le sorelline minori  nei momenti assai tragici di forte depressione della madre.

Mary Poppins fu per lei il personaggio immaginario che le avrebbe sempre tenuto compagnia fino a quando non avesse deciso di consacrarla alla letteratura.

Intenzionata a non cedere mai i diritti sull’opera, capitola di fronte all’offerta di Disney che voleva trarre dal libro un soggetto cinematografico.  Il film esce nel 1964.

La Travers lasciò una produzione letteraria di notevoli dimensioni e il mito moderno di Mary Poppins.

 

FILATELIA

USA  Anno 1966

 

 

TRDINA JANEZ

(Slovenia)

 

Nasce a Novo Mesto il 29 maggio del 1830  e il 14 luglio del 1905.

Trdina è autore delle Favole e storie di Go rjanci (1882/88) nelle quali è riuscito a fondere in una originale unità le leggende popolari con la descrIzione realistica dei personaggi e del tempo.

 

FILATELIA

SLOVENIA  Anno 2005  (457)

 

 

 

Trenev Konstantin Andreivich

(Russia)

 

 Nato a Romasovo, Charkov, nel 1884. Morto nel 1945.

Drammaturgo sovietico, più che ai racconti sulla vita dei cosacchi del Don, la sua fama è legata ai drammi Pugačëvščina ("Il movimento di Pugačëv", 1924) e Ljubov´ Jarovaja (1926), scrisse la sua prima opera teatrale in cui affrontava il tema di una insurrezione contadina avvenuta nel 18° secolo. Fu presentata al Teatro di Mosca nel 1925.

Nel 1926 il teatro Maly di Mosca, mise in scena la prima versione del suo Lyubov Yarovaya, che, dopo una serie di accurate modifiche diventò una delle principali attrazioni della stagione del 1937. Racconta la storia di una insegnante di scuola durante la Rivoluzione, divisa tra l'amore per suo marito, un  russo bianco,  e la fedeltà al suo ideale politico. L’opera divenne popolare in tutta l'Unione Sovietica ed è ancora oggi rappresentata.

Trenev anche scritto anche Sulle rive della Neva (1937), e fu uno dei primi drammaturghi a portare sulla scena la figura di Lenin. Tra le opere successive Anna Luchinina (1941), L’incontro (1942), Il generale (1944), in cui il personaggio principale è il famoso maresciallo russo Kutuzov (1745-1813).

 

FILATELIA

URSS  Anno 1976 (4250).



 

Tripathi Suryakant detto Nirala

(India)

 

Nato a Midnapore, Bengala,  il 21 febbraio1896. Morto a Allahbad, Uttar Pradesh 15 ottobre 1961.

Figlio di bramini, iniziò da giovane a studiare le lingue tra cui il sanscrito, il bengalese, l’hindi, l’inglese. La sua vita, salvo brevi periodi, fu funestata da sventure e tragedie. Suo padre, di professione impiegato del governo, era una persona tirannica. Perse la madre quando era ancora molto giovane.

Fu educato in un ambiente di ceto medio e dopo aver superato il periodo scolastico, continuò a studiare da autodidatta il sanscrito e la letteratura inglese. Per i suoi studi si trasferì a Lucknow e poi  al Villaggio Gadhakola del Distretto Unnao di cui suo padre era originario. In quel periodo ebbe la possibilità di conoscere personalità come Paramhans Ramakrishna, Swami Vivekananda  e Rabindranath Tagore.

Dopo il suo matrimonio in giovane età, iniziò a scrivere poesie in hindi, invece di usare il  bengalese. A vent’anni perse la moglie e una figlia. Attraversò una grave crisi finanziaria. In quel periodo lavorò come correttore di bozze e curò  l’opera Samanvaya.

La maggior parte della sua vita la trascorse come un boehemien. Ribelle sia nella forma, sia nel contenuto, non era incline all’amicizia e questo influì sulla sua mentalità un poco schizofrenica.

Suoi temi preferiti nelle poesie e nella prosa erano l’ingiustizia sociale, lo sfruttamento dell’uomo la storia, la religione, la natura. A lui si deve un nuovo stile di poesia, che gli valse l’appellativo con cui è più conosciuto e cioè “Nirala” (l’Unico).

Uno dei suoi poemi più noto è Saroj Smriti, scritto in omaggio della figlia.

Opere. Poesia: Saroj Smriti, Parimal, Anaamika, (1937), Geetika, Kukurmutta,  (1941), Adima,  Bela,  Naye Patte, Archana, Aradhana, Tulsidas, Janmabhumi, Jago Phir Ek Bar.

Romanzi: Apsara, Alka, Prabhavati, Nirupama, Chameli, Choti ki Pakar, Uchchhrankhalta, Kale Karname, Chhaturi chamar, Sukul ki,  Sakhi, Lily, Devi. 

Saggi: Prabandha-parichaya, Prabandha-Pratibha, Bangbhasha ka Uchcharan, Ravindra-Kavita-Kannan, Prabandh-padya, Prabandh-pratimà, Chabuk, Chayan,, Sangrah, Kullibhat.

 

FILATELIA

INDIA    Anno 1976  (499)

 

 

TRISTAN FLORA

(Francia)

 

Nata a Parigi nel 1803, morta a Bordeaux nel 1844.

Di padre peruviano e madre francese, dopo aver lasciato  il marito, si trasferì nel 1824 in Inghilterra e poi in Perù.  Nelle sue opere subì l’influsso della Wollstonecraft,  di Saint Simon,  Fournier, Owen, Blanc.

È nota per  i suoi romanzi sull’amore libero, sul divorzio e sull’internazionalismo operaio. Scrisse Peregrinazioni di un paria 1833-34 (2 voll.1938), Mephis (1838), Passeggiata per Londra (1840)  Unione operaia (1843).

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1984  (2303), PERU’ Anno 2004 (1447)

 

       

Trivedi Kranti

(India)

 

Autrice  di oltre 45 opere  in hindi, è stata uno dei più prolifici autori del secolo passato

Espresse le sue capacità di scrittura in varie forme letterarie usando un linguaggio semplice ed interessante per suscitare l'interesse spontaneo dei   lettori ad accostarsi maggiormente alla  letteratura hindi. Le sue opere sono  state pubblicate su varie riviste popolari come “Saptahik Hindustan”, “Dharmyug”, “Kadambani”, “Navneet”, “Sarika” e altre ancora.

La sua storia più popolare e di successo è Phoolon Ko Kya Ho Gaya .

I primi sei romanzi. Shagun Pakshi, Krishna Paksha, Amrit Ghat, Mohbhang, Bun Bund Amrit, e Aathvan Janma, sono pietre miliari nella creazione dell’interesse verso la  letteratura hindi. Trattano soggetti mitologici ed evidenziano  in modo  particolare il ruolo la figura della donna indiana. Oltre ad una copiosa produzione letteraria pubblicata  durante la sua vita, ha pure lasciato cinque manoscritti inediti, uno dei quali, è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 e distribuito dal primo ministro di Delhi. In precedenza un altro manoscritto inedito, Muskarati Ladki, era già stato  pubblicato a Lucknow.

La storia Phoolon Ka Sapna è una storia che ha come tema la  discriminazione di casta. Nel romanzo Ashesh, tratta il tema dei nobili arricchitisi con le proprietà terriere; in Agam  affronta il tema dello scontro tra le culture orientali e occidentali.

Il romanzo Main ur Mera Samay è una biografia di suo padre raccontata in prima persona. Atishikshan è una raccolta di poesie intrise di sentimenti spontanei. Patte ki Nav, Mithee Boli, Peeli Haveli,  Kut KutChuha, Nanhe Jasoos sono le sue storie popolari per i bambini. Pur essendo i suoi scritti naturali, semplici, interessanti e toccanti, tutte le sue opere contengono messaggi prezios per l'umanità.

Altre sue opere: Anokha Arohi (2003), Bhoomija (1996), Gangadutt (1998), Aathvaa Janam (1998), Agam Kalyani Chir (1994),Atithi Kshan (1985) Bahe Sau Ganga, Uttaraadhikari, Raghavpriy, Radhika Mohbhang, Krishnapaksh, Amritghat, Sagunpanchi, Tapasvini

Trivedi ottenne durante la sua carriera  numerosi riconoscimenti tra cui l’Hindi Sevi Samman per l'anno 2002, il  "Pandit Deen Dayal Upadhayaya Puruskar" per il 2002,  il premio 'Rashtriya Hindi Sewa Millennium Samman' dall'UNESCO e 'Nari Lekhan Puruskar' da Rashtra Bhasha Prachar Samiti dal governo del Madhya Pradesh.

Morì  il 26 ottobre 2009

 

FILATELIA

INDIA Anno 2010

 

 

Trollope Anthony

(Inghilterra)

 

Nato a Londra nel 1815. Morto nel 1882.

Proveniva da una famiglia economicamente povera, al cui sostentamento provvedeva la madre scrivendo romanzi e libri di viaggi.

Anthony Trollope iniziò gli studi a Winchetser e a Harrow, ma nel 1834 li interruppe per assumere un impiego al ministero delle poste, che mantenne fino al 1867.

Nel  1868, fu candidato per i liberali ad un seggio parlamentare. Deve la sua celebrità ad una serie di romanzi sulla vita di provincia, tra i quali emergono Le torri di Barchester (1857)  L’ultima cronaca di Barset 1867).  

Per arrotondare le sue entrate scriveva romanzi a getto continuo, lavorando con metodo e regolarità. Ne compose una cinquantina. I più popolari sono quelli del cosiddetto 'ciclo di Barsetshire', dal nome dell'immaginaria regione dove sono ambientati, e quelli della serie politica del 'ciclo di Palliser'.

Alla prima serie appartengono cinque romanzi, tra cui Le torri di Barchester (Barchester towers, 1857) e La parrocchia di Fram ley (Framley personage, 1861). Alla seconda, che ha per protagonisti uomini politici londinesi, appartengono tra l'altro Phineas Finn (1869) e Il primo ministro (The prime minister, 1876). Interessante anche l' Autobiografia (Autobiography, pubbl.1883).

Il realismo didascalico di Trollope, con la sua fedele riproduzione del mondo circostante, continua l'indirizzo democratico che in letteratura era stato accennato da Wordsworth. I suoi romanzi propongono una 'commedia umana' senza eroi e senza grandi avvenimenti, racchiusa in una visione fondamentalmente serena. Trollope si occupa del rapporto tra relazioni umane e istituzioni sociali e politiche, con una scrittura lineare e sottilmente ironica. Emerge una immagine estremamente viva e articolata della società vittoriana. (Da Intertet. Antenati)

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 2009  (1969)

 

 

Troyat, Henri (pseud. di Lev Aslanovic Taràssov)

(Russia)

 

Nato a Mosca il 1 novembre 1 911. Morto a Parigi il 4 marzo del 2007.

Appartenente a una famiglia agiata di commercianti di origine armena, che fu costretta a fuggire da Mosca in seguito agli avvenimenti della Rivoluzione russa, si trasferì dapprima in Caucaso, dove i suoi possedevano una vasta proprietà, successivamente in Crimea, a Istanbul, a Venezia, per giungere infine a Parigi nel 1920, dove Henri compì tutto il ciclo di studi e ottenne un diploma di laurea in diritto. Impiegatosi presso la prefettura della Senna, ottenne la cittadinanza francese e partì per il servizio militare a Metz. Mentre si trovava ancora sotto le armi, venne pubblicato il suo primo romanzo, Faux jour, che nel 1935 ottenne il Prix du roman populiste. Nel 1938 a soli ventisette anni, vinse il premio Goncourt con il suo romanzo L'Araigne.

Cominciò la sua carriera letteraria nel 1935 e pubblicò romanzi, racconti, resoconti storici e soprattutto biografie degli zar russi e non solo. In particolare analizzò la vita di personaggi quali Anton Cechov, Caterina la Grande, Grigorij Raspùtin, Ivan il Terribile, Lev Tolstoj ecc.
Membro dell'Académie française (di cui al momento della morte era l'esponente più anziano), ricevette nel 2006 la Legion d'Onore.

Henri Troyat è il più grande storico straniero della Russia di tutti i tempi. È autore di numerosissime monografie storiche scritte in francese.

Nel 2003, Henri Troyat fu condannato, insieme alla casa editrice Flammarion, per aver utilizzato brani di un libro già edito («contraffazione parziale» recita la sentenza) nella biografia di Juliette Drouet, amante di Victor Hugo, pubblicata nel 1997. La Corte d'appello di Parigi li condannò a versare 45000 euro di risarcimento a Gérard Pouchain e Robert Sabourin, autori del libro Juliette Drouet ou la dépaysée, edito da Fayard nel 1992. Troyat rinunciò al ricorso in Cassazione e l' Académie française, nonostante l'articolo 13 del suo statuto, decise di non prendere alcun provvedimento contro di lui.

E’ autore di oltre 103 opere di cui la più parte sono biografie di scrittori e di storici. (da Internet)

 

FILATELIA

ARMENIA  Anno 2011 (2 valori),  MONACO Anno 2011

 

 

TRUELKA  K. JAGODA

(Croazia)

 

Nata a Osijek il 5 febbraio 1864. Morta a Zagabria il 17  dicembre 1957.

Suo padre, di origine ceca, emigrò nel 1854  in Croazia. Dal padre, insegnante, ereditò l’amore per il lavoro e dalla madre, di origine tedesco-ungherese, ricevette una educazione esemplare. A scuola fu influenzata dalla sua insegnante Srepl Magdalena, che la incoraggiò e la aiutò nel seguire  e nel conoscere la letteratura popolare. A costoro si aggiunge l’insegnamento spirituale del parroco  di Osijek, Stjepan Maspero.

Completati gli studi superiori a Zagabria, ottenne il primo lavoro di insegnante a Osijek

A causa di una malattia si trasferisce di nuovo a Zagabria, dove insegna in una scuola femminile e nel 1901 all’età di 37 anni è nominata direttrice delle scuole femminili a Banja Luka, e poi a Sarajevo.
All’inizio del 1890 comincia la sua collaborazione con la rivista “Corona” dove scrive brevi storie sotto pseudonimo.  Nel 1897 pubblica il primo romanzo La speranza, un romanzo psicologico sulla vita delle donne.

Nel suo secondo romanzo storico Vojača (1899) l’argomento tratta  il passato della Bosnia e descrive gli eventi nei circoli della nobiltà croata nel 15 ° secolo

Tuttavia, la parte più preziosa della sua opera letteraria è una serie di libri dedicati ai bambini. Dopo Ivana Brlić Mažuranić fu la scrittrice più importante per i bambini nella prima metà del 20 ° secolo.

Le sue opere più note sono: Tugomila, (1894); Vojača, (1899); Nel regno dello spirito, (1910); Trilogia: Danesi d'oro, (1919), Giorni in bianco e nero (1944), Madonna Cherry II (il secondo libro della trilogia I danesi d'oro che contiene i racconti di Notre ciliegia e Anima del focolare domestico, 1943 .

Altre opere:  I nostri bambini (1896), Gregge di Dio (1923), Anicin bambola (1928), Palčićev (1932), Ruben (1934).

Morì a Zagabria 1957 in età avanzata.

 

FILATELIA

Croazia 2011, BOSNIAS ERZEGOVINA 2014 (feb)

 

 

 

TSADASA, GAMZAT 

(Daghestan)

 

Nato 9 agosto del 1877, ad Aul (villaggio di Tsada, oggi Raion Khunzakh, Daghestan ASSR). Morto l’11 Giugno 1951 a Makhachkala.

Tsadasa studiò in una madrassa e divenne un prete musulmano e giudice nella sua nativa Aul. Successivamente rinunciò a  questa posizione per dedicarsi all’agricoltura. Ha iniziato a scrivere poesie nel 1891.

Tsadasa, poeta satirico, attacca duramente nei suoi versi i vizi del clero, i piccoli commercianti, gli usurai, gli avari  in opere come Dibir e Il Criceto .  Era un ardente propagandista delle idee della Rivoluzione d'Ottobre. La sua prima raccolta di poesie, La Ginestra del ADAT (1934), segna una tappa  nello sviluppo della poesia sovietica legata all’avarizia. Alla fine del 1930 egli scrisse un poema narrativo autobiografico dal titolo La mia vita. Le sue canzoni del periodo della Grande Guerra Patriottica (la collezione Per la madrepatria ) hanno goduto di vasta popolarità. Il suo lungo poema Il Racconto del Pastore (1949-50), è una narrazione realistica circa la nuova vita degli abitanti di montagna, è stato incluso nella collezione Opere scelte (Premio dello Stato dell'URSS. 1951).

Tsadasa ha anche prodotto drammi, commedie, le Favole degli Avari , poesie e racconti per i bambini. Le sue opere sono strettamente legate al folklore Avar, e molte delle sue poesie sono diventate canzoni popolari. Ha tradotto opere di  Puskin e Krylov in Avar.

Tsadasa fece parte della terza convocazione del Soviet Supremo dell'URSS. Il suo nome è stato dato ad un istituto di ricerca scientifica di lingua, storia e letteratura, al teatro Avar di Musica e Teatro e ad un istituto pedagogico. È sepolto nel centro di Makhachkala. Nel 1965 è stato fondato nel nome di Tsadasa un premio annuale per la migliore opera di fiction. Un museo dedicato a Tsadasa è stato aperto nel 1967  ad Aul.

OPERE: Asaral , voll. 1-4. 1953-56. Nella traduzione russa: Stikhi, basni, skazki . [Prefazione di N. Kapieva.] 1966. Izbrannoe [Modificato e compilato, con articolo introduttivo e note di G. Gamzatov.] 1973.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1977 (Annullo speciale e busta postale).

 

 

 

TS’AO CHAN (soprannome di Hsueh Ch’in)

(Cina)

 

Nacque a Nanchino nel 1715 e morì nel 1763 a Pechino.

Visse in un periodo aureo della politica e della letteratura cinese. Nato in una ricca famiglia di alti funzionari, poi decaduta, crebbe fino al 1728 nell’agiatezza sennonché all’improvviso l’imperatore Ch’ien Lung confiscò le proprietà della sua famiglia (industrie tessili) a saldo di un grosso debito che la famiglia aveva contratto col governo. Td’ao Chan si trovò all’improvviso nella miseria.

Visse in un quartiere popolare di Pechino e dovette fare spesso il confronto con i tempi felici da lui trascorsi in gioventù. Da queste meditazioni nacque un grande romanzo, uno fra i  migliori scritti in Cina: Hung Lou Meng, tradotto col titolo Il sogno della camera (o padiglione) rossa, rimasto incompiuto e continuato da Kao E. il quale vi aggiunse 40 capitoli agli ottanta originali.

Il romanzo è una fonte straordinaria di informazioni sui costumi del tempo. Esistono varie traduzioni in lingue europee. Letto da generazioni era assai diffuso tra gli intellettuali comunisti del 4 maggio, considerato un modello di opera letteraria.

OPERE: Il sogno della camera rossa. (il primo titolo era  Storia di una pietra).   La dea Nu-Kua fonde le pietre per riparare la volta celeste, Una di queste diventa un fiore e rinasce nel mondo degli uomini.

Pao-yu nasce con una giada in bocca e si crede che la sua nascita sia miracolosa. Da giovane si innamora della cugina, ma poi le preferisce un’altra parente. Attorno ai tre ruotano oltre quattrocento personaggi.

La sorella maggiore diventa la concubina dell’imperatore e ciò accresce il prestigio della famiglia.

Pao-yu si sposa con Poch’ai e il giorno dopo le nozze la cugina, il suo primo amore, muore.

Pao-yu si ammala. Guarito supera gli esami letterari, poi,  invece di ritornare a casa, entra in un monastero. Il padre lo rivedrà molti anni dopo, ma il monaco preferisce  allontanarsi a piedi scalzi e con la testa rasata come un bonzo, concludendo così la storia della grandezza e della decadenza di una importante famiglia.

 

FILATELIA

CINA  Anno 1981  (2482/7 + BF),  1982  (2503/8) ,  FORMOSA  Anno  1998  (2390/3),  MACAO  Anno 1999  (936/41 + BF),  2002  (1086/91 + BF)

 

 

Tsaturyan Alexander Ovsepovich

(Armenia)

 

Nato a Zakatyly  nel 1865. Morto nel 1917.

Poeta e traduttore. Iniziò ad occuparsi di poesia nel 1885. Si trasferì a Mosca nel 1888 dove nel 1891 diede alle stampe la sua prima raccolta poetica dal titolo generico  Poesie. I temi principali presenti nei suoi versi sono il lavoro, le sofferenze e i sogni dei lavoratori. A questi, in un ciclo di racconti, aggiunge una vibrante accusa contro gli oppressori (Ninna-nanna di una fanciulla, 1910) e anche una vena burlesca in Penna mordace (1901), accompagnata dalla satira contro i vizi dei ricchi e del clero.

In armeno tradusse una raccolta  di poeti russi, in due libri apparsi nel 1905.

Molte delle sue poesie sono state musicate e sono diventate popolari. 

 

FILATELIA

URSS  Anno 1989  Busta postale.

 

 

Tsegaye Gabre Medhin

(Etiopia)

 

Nato a Boda, nei pressi di Ambo, il 17 agosto 1936. Morto a Manhattan  il 25 febbraio 2006.

Fu  un poeta, drammaturgo, saggista e direttore artistico. Sin dalla scuola elementare cominciò a scrivere. La sua prima opera teatrale, composta a 16 anni, fu una pantomima.

Frequentò la scuola commerciale a Addis Abeba , dove, nel 1959, vinse  una borsa di studio per la Blackstone School of Law a Chicago. Nel 1960 viaggiò in Europa per studiare teatro sperimentale presso il Royal Court Theatre di Londra e la Comédie-Française di Parigi. Al ritorno in Etiopia, si dedicò alla gestione e sviluppo del Teatro Nazionale.

Durante questo periodo Tsegaye viaggiò molto, organizzò il  Primo Festival, il Mondo Nero, a Dakar, in Senegal, e il Pan-African Cultural Festival di Algeri. Nel 1966, all'età di soli 29, è stato premiato con la più alta onorificenza letteraria del suo paese: il I Premio Hailé Selassié per la Letteratura amarica - che gli valse il titolo di Nobel, per cui è sempre stato conosciuto.

Dopo la rivoluzione etiope del 1974, Tsegaye è stato nominato per un breve periodo come vice-ministro della Cultura e dello Sport, ed è stato attivo nella creazione dell’Università di Addis Abeba dipartimento delle Arti Teatrali. Nel 1984 scrisse un esteso e molto poetico saggio  su "Footprints in Time", che è apparso con le fotografie dal fotografo italiano Alberto Tessore, dove è tracciata la storia etiope dal tempo preistorico di Lucy, un 'ominide che era stato trovato nel deserto di Afar nell’Etiopia orientale.

Uno degli interessi di  Tsegaye fu quello di riconquistare i tesori artistici etiopi saccheggiati, tra cui l’obelisco di Axum che Mussolini aveva fatto trasportare a Roma.

Tsegaye morì a Manhattan , dove si era trasferito nel 1998 per curare una malattia renale. Fu sepolto a Addis Abeba ,nella cattedrale nazionale vicino alla tomba dell'imperatore Halié Selassié.

Opere: Una delle  più note Tewodros, ricorda la vita dell’imperatore Tewodros, considerato un pioniere riformatore e modernizzatore, che si suicidò nel 1868 piuttosto che cadere prigioniero degli inglesi.

Un altro dei drammi di Tsegaye, Petros racconta la storia di Abuna Petros , figura religiosa che aveva accompagnato l'etiope Arbegnoch nella lotta per resistere all'occupazione fascista italiana. Catturato dal nemico, alla periferia di Addis Abeba, il prelato fu stato giustiziato dopo un processo farsa.  Il dramma La Quercia,  una tragedia sulla vita di campagna, ha goduto di grande popolarità, sia in Etiopia e all'estero.

Tsegaye ha pure tradotto Amleto e Otello di Shakespeare), Tartouffe di Molière, Madre Coraggio di Bertolt Brecht.

Le sue poesie, sia in amarico sia in  inglese, sono molto lette. Una ventina di esse, compreso Prologo sulla  coscienza africana e Antigone Nera, sono state pubblicate nel “Observer Etiopia” nel 1965.

 

FILATELIA

ETIOPIA  Anno 2010

 

 

Tsereteli Akaki

(Georgia)

 

Nato a  Skhvitori, Imereti, il 9 giugno del 1840. Morto il 26 gennaio 1915.

Di famiglia aristocratica (suo padre era il principe Rostom Tsereteli), trascorse l’infanzia nel villaggio di Savane presso una famiglia di contadini dove era stato messo a balia. Tsereteli ricorda con piacere tale periodo a contatto con la campagna, un periodo felice che  lascerà ricordi poi riesumati nei suoi scritti.

Diplomatosi nel liceo di Kutaisi nel 1852  si laureò presso l'Università di San Pietroburgo, Facoltà di lingue orientali, nel 1863.

Il principe Tsereteli fu uno stretto amico del principe Ilia Chavchavadze. La generazione del 1860, guidata da Chavchavdze e Tsereteli, protestò contro il regime zarista e promosse una campagna per la rinascita culturale e per l’auto-determinazione dei georgiani.

Scrisse centinaia di poesie patriottiche, storiche, satiriche e umoristiche e un romanzo autobiografico. Si occupò attivamente di giornalismo, di attività educative e di teatro.

Akaki Tsereteli fu coinvolto attivamente nel campo dell’educazione, del giornalismo e del teatro.

La famosa canzone popolare georgiana “Suliko” si basa su un suo testo.

Morì il 26 gennaio 1915 e fu sepolto al Pantheon Mtatsminda a Tbilisi.

 

FILATELIA

GEORGIA  Anno 2000 (282), 2002  (302), UKRAINA Anno 2001 (435K), URSS 1960 (2366).

 

           

Tserkovski Tsanko Bakalov

(Bulgaria)

 

Poeta e scrittore di romanzi, rappresentante della letteratura bulgara realistica.

Si occupò di politica e, leader del movimento dell’Unione Agraria, si occupò  di problemi legati all’agricoltura. Fu ministro durante il governo democratico di Alexander Stamboliiski.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno  1969  (1716)

 

 

 

TSETAEVA  vedi CVETAEVA

 

 

 

Tsuboi Sakae

(Giappone)

 

Nata a Sakate, comune di Shodoshima, Kagawa, il 5 agosto 1899. Morta il 23 giugno 1967.

Di famiglia numerosa, nonostante il fallimento del datore di lavoro del padre e il conseguente peggioramento della situazione economica della famiglia, riuscì a completare gli otto anni della scuola elementare prima di andare a lavorare  nell’amministrazione pubblica comunale.

Nel 1925, all'età di 26 anni, andò a Tokyo dove sposò Shigeji Tsuboi. Dopo la pubblicazione del primo importante lavoro Daikon no ha nel 1938, ne produsse altri, vincendo numerosi premi letterari tra cui il Premio delle Belle Arti promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione..

Nel 1954 il regista Keisuke Kinoshita un film, adattando il suo romanzo. Nijushi

Nel 1967, le fu conferita la cittadinanza onoraria di Uchinomi, Kagawa.

Moriva poco dopo all’età di 67 anni.

Nel 1979, per onorare il suo lavoro, la Prefettura di Kagawa istituì il  Premio letterario Sakae Tsuboi per i bambini.

Opere principali: Ha no daikon,  Kaki no Ki no Ie Aru (La casa con l'albero di cachi), Haha no Ko Ko Nai a non Haha a Nai,  Sakamichi (Pendenza), Nijushi no Hitomi, Kaze (il vento),  Tsukiyo no Kasa (L’ombrello in una notte di luna).

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno  2000  (2833)

 

 

TSUBOUCHI SHOYO

(Giappone)

 

Nato nel 1859. Morto nel 1953.

Decano nell’Università di Waseda, fondò la rivista “Waseda Bunkaku” che larga parte ebbe nella diffusione della conoscenza delle letterature straniere moderne in Giappone. .

Ebbe una notevole influenza sui giovani scrittori dell’ultima parte dell’era Meiji.

Tra le sue opere:  il romanzo Tosei shosei patagi (Studenti di oggi) e il dramma Kirihito-ha (Una foglia di paulonia).

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 1950  (447)

 

 

Tsurayuki Ki no

(Giappone)

 

Nato nell’ 872. Morto nel 945.

Fu poeta e scrittore legato  all'ambiente della corte imperiale durante il periodo Heian.

Tsurayuki iniziò a coltivare i suoi interessi letterari negli anni intorno all'890. Divenuto presto un apprezzato autore di waka, nel 905 ricevette dall'Imperatore Daigo, l'incarico di compilare la prima antologia poetica giapponese "ufficiale", il Kokinwakashu, ( Raccolta di poesia giapponese antica e moderna), di cui scrisse anche l'introduzione in giapponese e la sua premessa ha il tono di un saggio critico.

Dopo aver vissuto e ricoperto una carica di funzionario di corte, fu nominato governatore della provincia di Tosa, , dove risedette dal 930 al 935. Pare che successivamente abbia amministrato come governatore anche la provincia di Suo, poiché è stato riportato che tenne un agone poetico di waka presso la sua residenza di Suo.

Rinomato per i suoi waka, giunti fino a noi attraverso l'inserimento in diverse raccolte poetiche, tra cui le più importanti sono il Kokinwakashu, lo Tsurayukishu, che probabilmente curò lui stesso, e lo Hyakunin Isshu, compilato nel XIII secolo da Fujiwara no Teika. La sua opera poetica godette di indiscusso favore durante tutto il periodo Heian, come dimostra l'entità del corpus poetico a lui attribuito, che ci è stato tramandato dalle antologie imperiali più antiche.

La sua notevole influenza sia come autore che come critico di waka contribuì non poco alla formazione dei canoni estetici di stile e contenuto della poesia giapponese: consolidò ad esempio il ricorso a metafore naturalistiche che divenne un cliché obbligato per tutta la produzione poetica successiva.

Oltre ai waka, scrisse il Tosa Nikki (Diario di Tosa) fingendosi una donna benché lo stile lasci trapelare la vera identità dell'autore. In esso racconta il viaggio di ritorno alla capitale Heian-kyo compiuto nel 935 dalla provincia di Tosa.

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2007 (4124/8),  2008 (4384)

 

 

 

TUCHOLSKY KURT

(Germania)

 

Nato a Berlino nel 1890. Morto a Hindas, Svezia, nel 1935.

Fu corrispondente della “Weltbühne” e della “Vossische Zeitung” a Parigi nel 1924, dal 1929 visse in Svezia. I nazisti lo privarono della cittadinanza e bruciarono i suoi libri. Ammalato e amareggiato si tolse la vita.

Tucholsky ha scritto quasi esclusivamente prose brevi, scene e canzoni per cabaret, in cui attaccò con tagliente ironia e sarcasmo i difetti del piccolo borghese tedesco, incline al nazionalismo, all'autoritarismo e all'ipocrisia.  Sue opere:  Il risparmiatore di tempo (1914), Fantasticherie presso caminetti prussiani (1920),  Con 5 HP (1928), Il sorriso di Monna Lisa (1929), Impara a ridere senza piangere (1931). Più spensierato e leggero nelle opere narrative: Rheinsberg: un libro illustrato per innamorati (1912), e ne Il castello di Gripsholm.

Il castello di Gripsholm (1931), fu il risultato della sua emigrazione in Svezia nel 1929; scritto con levità, iniziava come un articolo di viaggio, affrontava poi due soggetti seri che si intrecciavano tra loro: la delicata descrizione dell'amore per due donne contemporaneamente, e l'appassionata storia, in parte simbolica, della liberazione di una sventurata bambina da un rigido istituto tedesco.

Nello svedese castello di Gripsholm la vacanza di una buffa coppia diventa così una esilarante, lieve avventura d'amore. (da Internet)

 

FILATELIA

BERLINO  Anno 1985 (710), DDR  Anno 1970  (1230),  1990 (2929).

 

 

 

TUKARAM

(India)

 

Nato verso il   1607; morto verso il 1649.

Figli di un bottegaio del Maharashstra, patì diverse disgrazie e si sentì attratto verso la contemplazione. Sebbene la moglie tentasse di spingerlo ad occuparsi della famiglia si dedicò allo studio e alla meditazione sulla vita dei santi della sua terra.  Lentamente vide crescere attorno a sé una folta schiera di proseliti.

Di lui rimangono delle bellissime abhang, composizioni poetiche in lingua marathi, in cui canta le lodi al Signore, venerato nelle sue diverse incarnazioni visnuite di Rama e Krsna. Nella poesie introduce elementi autobiografici per dimostrare  che le difficoltà familiari e sociali possono essere vinte con la fede in Dio.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 2002  (1678)

 

 

Tukay Gabdullah

(Russia)

 

Nato a Kushlavich, Kazan nel 1886. Morto nel 1913.

All’età di cinque mesi il padre Muhammed Garif morì e dopo diversi anni, sua madre, Memdude, si sposò con il mullah del villaggio di Sasna. Un periodo felice per la famiglia, ma non durò a lungo perché la madre morì dopo un anno. Gabdullah fu inviato dal nonno, Zinnetullah, un uomo povero con molti bambini. In mancanza di cibo sufficiente per i propri figli, il nonno lo mandò a Kazan, a lavorare presso un cocchiere.

Durante il periodo di lavoro, fu adottato da una famiglia ma l’adozione non durò a lungo per cause familiari della famiglia che lo ospitava e dovette essere rinviato dal nonno. Durante una successiva adozione ebbe modo di studiare in una scuola religiosa e la scuola fu per lui una rivelazione.

Inviato nel 1895 presso una zia, studiò il russo ed ebbe la possibilità di avvicinarsi al mondo della letteratura, Cominciò il quel periodo a scrivere poesie, conobbe alcuni poeti e collaborò ad alcuni giornali sia russi sia  tartari.

Il 26 febbraio 1913, fu ricoverato a causa della tubercolosi. Anche in ospedale, non smise mai di scrivere poesie per le riviste e la scuola. Il 15 aprile dello stesso anno morì all’età di venti-sette anni.

 

FILATELIA

URSS  Anno  1959, 1962, 1966, 1972, 1975, 1978, 1984, 1996, RUSSIA Anno  2006  (Cartoline postali)

 

 

 

Tulkens  Julia

(Belgio)

 

Nata a Tienen il 6 ottobre 1902. e ivi morta il 12 marzo 1995.

Poetessa fiamminga è nota per le sue opere alcune delle quali dedicate all’infanzia.

Compì gli studi presso la sezione olandese della scuola normale Jodoigne. Nel 1923 sposè Leone Tulkens, insegnante e storico.La Tulkens debuttò nel 1931 con Heibloempjes. Inizialmente scrisse opere un carattere più “sensuale” che causarono molto scalpore negli ambienti delle nelle Fiandre cattoliche.

Tra esse sono da ricordare;Heibloempjes (1931),  Le canzoni di Hilda (1932), Canzoni al tramonto (1933), Corona (1934). Quattordici canzoni per bambini (1936), Concezione (1936), Due canzoni culla (1937), Padre (1938), Dieci Poesie (1945), Così canta la mia bionda (1948), La sposa terrena (1950), Dopo la canzone di nozze (1953), Le mie mani (1963), Tre canzoni per bambini (1964), Marmorizzato in Time (1975), Yggdrasil (1977), Collected Poems (1978), Deformata in te (1988), Kid (1989), Il secolo è l'inclinazione (1991).

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2007 (3603)

 

 

TULSI DAS GUSAIN

(India)

 

Nato nel distretto di Gonda, Uttar Pradesh, intorno al 1532. Morto a Benares nel 1623.

Abbandonata la famiglia visse come mendicante soprattutto a Benares e a Vrindaban. Tra le sue opere di contenuto religioso, redatte nel  dialetto kausali dello hindi,  emergono la  Vinayapatrika, raccolta di preghiere in versi e soprattutto un rifacimentodel Ramayana dal titolo Ramciaritmanas, nello spirito della  bhakti. Tale opera costituisce uno dei capolavori della letteratura hindi e gode in India di immensa popolarità.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1952  (38)

 

TULUB, ZINAIDA PAVLOVNA

(Ucraina)

 

 Nata 16 novembre 1890, a Kiev, vi morì il 26 settembre 1964. .

 Nel 1913, Tulub si  laureò a Kiev,   presso i Corsi Avanzati per  donne.

Cominciò  a pubblicare le sue opere nel 1910.  Tra le sue opere più importanti sono una novella in russo, Al bivio (1916), e due romanzi storici in ucraino: Cacciatore di uomini in due volumi (1934-37), ambientato nell’Ucraina del 17° secolo, e Nella steppa sconfinata. Al di là degli Urali (1964), che tratta della vita di T.G. Shevchenko in esilio. 

Tulub scrisse anche poesie, opere teatrali (in russo), sceneggiature e tradusse scrittori ucraini e stranieri in russo.

Opere:  Sagaidachnyi.In traduzione russa,  Mosca, 1962.

 

 FILATELIA 

USSR Anno 1989  (Busta postale)

 

 

 

 

TUMANIAN, OVANES TADEVOSOVICH

(Armenia)

 

Nato il 7 febbraio  1869, nel villaggio di Dsekh, in quella che oggi è Raion Tumanian; Morto nel marzo del1923 a Mosca.

Scrittore armeno e personaggio pubblico, Tumanian era  figlio di un prete. Lavorò per un concistoro ecclesiastico armeno a Tbilisi a partire dal 1887. In seguito ha lavorato presso l'ufficio di un'associazione pubblica armena fino al 1893. Ha cominciato a scrivere a metà del 1880 ed ha contribuito a giornali e riviste armeni. Tumanian si guadagnò la fama di poeta con la pubblicazione della sue raccolte di poesie in due volumi (1890-92), i suoi poemi narrativi e le ballate (1890) sui   costumi popolari e le tradizioni folcloristiche.

Il suo lavoro raggiunse la maturità nel 1890 e nei primi anni del 20 ° secolo, quando scrisse prevalentemente poesia epica rappresentando brillantemente la vita del villaggio armeno patriarcale con i suoi conflitti a volte tragici. Esempi sono le poesie Maro (1892), Loretsi Sako (1890), e in particolare Anush (1892). Il poema narrativo Il lamento (1893) tratta la protesta spontanea delle masse contadine contro l'oppressione feudale e capitalista. Il poema narrativo Il Poeta e la Musa (1901) affronta il ruolo e l’importanza della poesia, e l'incompiuto poema narrativo popolare L’usignolo è dedicato a questioni filosofiche ed estetiche.

L’opera di Tumanian è indissolubilmente legata al folklore e la sua fedeltà alle fonti folcloristiche è stata rielaborata, combinata ed espressa  innbase alle sue idee democratiche e umaniste.

Le tradizioni popolari gli ispirarono il poema narrativo La caduta della rocca di Tmuk (1905). E  molte delle sue ballate illustrano leggende armene e orientali e le tradizioni; esempi sono Akhtamar (1892), Parvana (1903), Una goccia di miele (1909), Colombaia (1913), e The Shah e il venditore ambulante (1917). Utilizzando diverse varianti dell’epos armeno  David of Sasun, Tumanian scrisse un poema narrativo con lo stesso titolo (1903) che è la migliore rielaborazione di racconti eroici nella letteratura armena.

Nel 1900, Tumanian scrisse un certo numero di opere di letteratura per l'infanzia e ha contribuito alla rivista per bambini “Asker” (fondata nel 1905).

In campo politico e sociale fu coinvolto negli affari pubblici a partire dal 20esimo secolo. Tra il 1905 e il 1907 protestò contro sanguinosi scontri tra nazionalità diverse. E 'stato arrestato due volte, nel 1908 e 1911. Nel 1899 ha organizzato il circolo letterario Vernatun,  di cui fecero parte molti eminenti scrittori armeni. Dal 1912 al 1921, è stato presidente della Società degli scrittori armeni caucasica.

Collaborò con le forze democratiche in Russia; accettò senza riserve la Rivoluzione d'Ottobre del 1917 e il potere sovietico in Armenia, ed è stato presidente del Comitato per gli aiuti in Armenia nel 1921-22. Contribuì a creare una nuova cultura armena e a tal fine pubblicò numerosi articoli che si occupano di affari pubblici, letteratura, folklore, e dello sviluppo della lingua armena letteraria e dei dialetti armeni.

 Le sue opere sono state tradotte in numerose lingue.

 

FILATELIA

RUSSIA  Annol 1969  (3521), 2011

 

 

 

TUONG NGUYEN HUY

(Vietnam)

E’ nato il  6 maggio 1912 nel villaggio di Tu Duc, quartiere di  Hanoi e ivi morto il 25 luglio 1960.  
Tuong ebbe una intensa vita politico culturale.
Nel 1930 entra a far parte delle attività patriottiche dei giovani studenti in Hai Phong.
Nel 1935 è stato Segretario del Reggimento (Tariffe) in Hai Phong, poi di nuovo ad Hanoi.
Nel 1938 partecipa alle attività della Società per la Propagazione della lingua nazionale e del movimento  Scout  di Hai Phong .
Nel 1943 entra a far parte della Cultura e di salvezza nazionale e viene eletto Segretario Generale della Pontificia Opera della Propagazione di Hai Phong Quoc Ngu.
Nel 1945, aderisce al comitato di redazione della rivista culturale “Pioneer”. Nello stesso anno Tháng diventa leader della Cultura di Salvezza Nazionale. .
Nel 1946 la sua opera Figlio Bac viene eseguita con ampio successo presso il Teatro di Hanoi; il 7 marzo è eletto come il vice segretario degli Studi culturali.
Nel 1951 prende parte alla guerra di frontiera e dopo la pace del 1954 fonda la prima casa editrice vietnamita.
Dopo la sua morte il Consiglio del Popolo gli dedicò una strada ad Hanoi.

Autore dei romanzi: Dance Like, La lunga notte di Tri,  Bac Son, Notte tavola lunga (1942), Una principessa (1944), Truyện Anh Lục (1955), Quattro anni più tardi (1959), Vivere per sempre con Capital (1961) ,  Sei lettere d'oro, Danza come me (1943), Cột đồng Mã Viện (1944), Northern Son (1946), Quelli che restano (1948), Si è unito (1949), Fiori accumulati (1960). Nel 2006 la Casa Editrice Gioventù ha pubblicato  il Diario di Huy Nguyen Tuong
Ha ricevuto il Premio di Ho Chi Minh per la letteratura e l'arte.  
 

FILATELIA

VIETNAM  Anno 2012

 

Turell Dan

(Danimarca)

 

Nato a Vangede il 19 marzo 1946. Morto  il 15 ottobre 1993.

Chiamato  affettuosamente "Onkel Danny" (lo zio Danny), è stato un popolare  scrittore con notevole influenza sulla letteratura danese .

Crebbe a Vangede, a quel tempo una città al di fuori di Copenaghen, circondata da campi, oggi parte della Grande Copenhagen.

Turell era indisciplinato, pronto ad accettare ciò che di moderno si agitava attorno a lui. Condivise i temi dei poeti americani beat (soprattutto Allen Ginsberg , Jack Kerouac e William S. Burroughs), amò il  jazz, la vita sfrenata delle metropoli, la droga  e lo zen. Ebbe un occhio particolare per l’estetismo, il declino della società, la degenerazione, tutti aspetti presenti nella sua serie di romanzi polizieschi. Altri temi ricorrenti sono Copenhagen, Malta, gli insegnamenti di Paperino. la cultura americana e l' americanizzazione ,  l' Italia.

Turell amava Copenhagen, la sua vita, il suo rumore e forse soprattutto le piccole storie, che si annidavano ovunque. Questo amore per la città è ritratto in molte delle sue storie. Va detto, tuttavia, che il suo ritratto letterario di Vesterbro (un quartiere di Copenhagen in cui ambientò le sue storie gialle) è molto più romantico della Vesterbro della vita reale.

Turell pubblicò molte opere specie all'inizio della sua carriera. Ha scritto sia in danese e inglese ed è stato tradotto in olandese , estone , francese, tedesco , norvegese , svedese e serbo.

Dan Turell ha contribuito a numerose antologie. Scrisse molti  articoli e saggi per giornali e riviste varie su argomenti di ogni tipo.

Opere:  Cambiamenti di luce, 1970. Confessioni Occulte, 1970, Velocità della luce, 1970, Det døgn, da (1992). La serie di romanzi Murder è ispirata ad autori di romanzi gialli americani in particolar modo a Raymond Chandler. La serie è ambientata principalmente nel  quartiere di Vesterbro, ma risulta spesso lontana dal reale cosi come alcuni aspetti della geografia della città sono stati alterati.

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 2010

 

 

TURGHENEV IVAN SERGEEVIC

(Russia)

 

Era figlio di un ufficiale degli ussari, di antica nobiltà, il quale aveva sposato una ricca ereditiera per rinsaldare il dissestato patrimonio. Visse la sua infanzia nella tenuta materna di Spassk, a fianco della madre, donna dura e dispotica. Sin da giovane cominciò a conoscere le tristi condizioni dei servi della gleba e trovò le prime consolazioni e gioie nella lettura. Compì i suoi studi dapprima a Mosca, frequentando la facoltà di filosofia e successivamente a Pietroburgo, dove venne in contatto con ambienti letterari, allora dominati da Gogol, Puskin e in particolar modo con Plêtnev allora direttore della rivista ”Contemporaneo”. Cominciò a farsi conoscere per le sue idee romantiche che profondeva in poesie.

La cultura filosofica contribuì a fargli abbandonare la poesia, che mai dimenticò. Nel 1838 partì per un viaggio all’estero col proposito di ampliare la propria cultura e si fermò a lungo a Berlino dove venne in contato con giovani che avrebbero lasciato una impronta nella storia della Russia, tra questi Bakunin, Stankevic, Herzen. Rientrato in Russia si legò a circoli progressisti. Nel triennio 1841-43 fu impiegato presso l’amministrazione statale e nel frattempo continuò la sua attività poetico-romantica. Nel 1843 uscì una sua raccolta di poesie dal titolo Parasa (1843), poi Conversazioni (1845), Andrei (1846).  Ma quando nel 1847 decise di recarsi nuovamente all’estero, la sua trasformazione in narratore era già avvenuta ed era stata preannunciata da una pièce teatrale Un’imprudenza (1843) e dai racconti Andrei Kolosov (1844), Il duellista  (1846), Tre ritratti (1845) che assieme ad altri apparsi sulla rivista “Contemporaneo” furono in seguito inseriti nella raccolta Memorie di un cacciatore (1852). Si afferma che la sua notorietà fosse giunta sino all’imperatore  Alessandro II che si servì delle sue idee nel preparare l’emancipazione dei servi della gleba. Prima di lasciare la Russia nel 1947 per un viaggio in Germania e in Francia, in compagnia dell’amico V.Q.P.R.D., pubblicò ancora sul “Contemporaneo” il racconto Chor’ e Kalinyc col sottotitolo Dalle memorie di un  cacciatore

I rapporti con la madre continuarono ad essere difficili tanto da spingerlo a persistere nei viaggi. Nel frattempo aveva conosciuto la cantante Pauline Viardot, una passione durata per tutta la vita. L’attività di cantante portava la Viardot in diverse parti d’Europa e Turghenev la seguì costantemente, vivendo spesso con la famiglia di lei in uno strano ménage familiare. Nel 1852, dopo la morte della madre che gli lasciò un ingente patrimonio, ad  un suo rientro in Russia, fu arrestato a causa di un suo necrologio su Gogol e condannato a restare nella sua tenuta di Spassk (Orel), da dove ripartì nel 1853.

Furono per Turghenev anni di intenso lavoro durante i quali produsse commedie: Dove il filo è sottile si spezza (1848), Lo scapolo (1849), La provinciale (1851), Un mese in campagna (1855), Pane altrui (1857). Scrisse racconti: Il diario di un uomo superfluo (1854), Mumù (1854), Un angolo tranquillo (1855). Due amici,  Jankov Pasynkov, Asja (1858).  Solo nel 1856  esordì col suo primo romanzo Rudin. Nel 1859 uscì il secondo dal titolo Un nido di nobili. Poi Alla vigilia (1860) e Padri e figli (1862). Ogni romanzo dopo la sua pubblicazione suscitava polemiche dato il suo impegno ad affrontare le tematiche e i problemi del momento. Contribuirono alle polemiche anche le reazioni poco amichevoli con  i circoli letterari del tempo. In particolar modo in Padri e figli si volle vedere una sottile analisi del conflitto generazionale tra i padri aristocratici, idealisti, immobili nei loro privilegi e i figli nichilisti, materialisti, anti idealisti. Nel 1867 uscì Fumo,  un altro romanzo che contribuì a fomentare le polemiche.

Amareggiato da tutte le critiche Turghenjev lasciò la Russia alla volta di Baden Baden, dove si stabilì con la famiglia Viardot e successivamente a Parigi. In Russia ritornò solo per brevi soggiorni.  Durante questa specie di esilio lo scrittore produsse altre opere tra racconti e romanzi: Primo amore (1860), Le terre vergini (1867).  Re Lear della steppa (1870), L’orologio (1875),  Acque di primavera (1878), Il canto dell’amore trionfante (1881), Clara Milic (1882) e le liriche Senilia.

Altri avvenimenti notevoli della sua vita furono la partecipazione nel 1880 all’inaugurazione a Mosca di un monumento a Puskin durante la quale pronunciò un discorso  e la sua infatuazione senile per l’attrice M.G.Savina, che divenne famosa per le interpretazioni delle commedie di Turghenev.

Lasciata la Russia si diresse in Francia, a Bougival dove si riunì alla Viardot, alla quale dettò l’ultimo suo racconto, intitolato, come un presentimento, Una fine (1883)

Turghenev morì a Bougival il 22 agosto 1883.

 

FILATELIA

ABKHAZIA 2002 (fog 28/9), BULGARIA  Anno 1978  (2365),  RUSSIA  Anno  1943  (917/8),  1968  (3414),  2007 (7011)

 

 

TURNER Ethel

(Inghilterra)

 

Nata il  24 gennaio del 1872 a Doncaster, Yorkshire, England.  Morta a Mosman, Australia, nel 1958.

Pubblicò il suo primo romanzo destinato ai ragazzi, Sette piccoli australiani, nel 1894 ed ebbe subito un largo successo tanto da essere tradotto in dieci lingue  In Italia venne tradotto e inserito nella collana “Zia Mariù” nel 1926. Il libro, insieme al seguito La famiglia allo sbando  (1895), si occupa delle vicende  della famiglia i Woolcot, e dei  sette bambini ribelli.

Turner ha pubblicato altri  libri per i bambini,  racconti e poesie.

Nella sua carriera letteraria ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi letterari e può  essere classificata uno degli autori  più amati dai giovani lettori australiani.

 

FILATELIA

AUSTRALIA Anno 1991   (1224)

 

 

TUWIM JULIAN

(Polonia)

 

Nato a Lòdz il 13 settembre  1894, morì a Zakopane il 27 dicembre 1953.

La sua vita trascorsa tra i moti rivoluzionari del 1905, i moti industriali, gli studi nel locale liceo lasciano una traccia profonda sulla sua opera che unisce il futurismo russo, la lirica simbolista, ricordi di Rimbaud e di Staff, del quale tradusse alcune poesie in esperanto.

Il gusto del bizzarro e dello strano, del misterioso e del magico accompagna tutta la sua vita di scrittore non solo nelle poesie ma anche nei suoi studi come Incantesimo e  diavoli polacchi e crestomazia negromantica (1921), Dizionario degli ubriachi polacchi e antologia bacchica (1935), fino ai tre volumi Il cece col cavolo (1958-63).

Tuwim si iscrive nel 1916 all’Università di Varsavia per conseguire la laurea in legge e filosofia, ma dopo due anni lascia gli studi.

Il debutto letterario avviene all’insegna della satira e dello scandalo con Pikador e Primavera ditirambica del 1918 dove introduce espressioni brutali e un verismo antiborghese finora sconosciuti nella lirica polacca e che espone in cabaret artistici della capitale

Quasi per contrasto scrive versi per bambini di grande freschezza e novità.

Allo scoppio della guerra emigra in Brasile con la moglie dove resta fino al termine del conflitto. Vive anche a New York dove collabora con compatrioti polacchi, Scrive Fiori polacchi che lascia incompiuto e che riprenderà al ritorno in patria nel 1949 in piena accettazione della nuova realtà socialista.

Tra le sue opere sono da citare: le prime raccolte poetiche Agguato a Dio (1918), Socrate danzante (1920), Parole nel sangue (1926).

Per cabaret e riviste scrisse Cyrulik Warszawski (1926-33), La poesia di Czarnolas (1929), Bibbia zigana e altri versi, Trama ardente (1926), Fiera di rime (1934),  Ballo dell’opera (1936), intriso di pessimismo, confiscato e pubblicato solo dieci anni dopo.

È  un poeta che appartiene all’anteguerra ed ha avuto il merito  di aver rinnovato il linguaggio poetico, tradizionalmente classico, introducendo un lessico proletario e borghese.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1969 (1832)

 

 

TVARDOVSKIJ ALEKSANDR

(Russia)

 

Nato a Zagor’e Smolensk nel 1910. Morto a Mosca nel 1971.

Esordì con la raccolta La via al socialismo (1931) sulla trasformazione post-rivoluzionaria nelle campagne e, in seguito, conseguì la fama con Il paese di Muravija (1936).

Negli anni dal 1950 al 1954  poi  dal 1958 al 1970 fu direttore della rivista “Novy Mir” nella quale dimostrò il coraggio di difendere la libertà di espressione tanto da accogliere contributi letterari da parte di persone scomode al regime comunista quali Pasternak e Solgenicyn.

Tra le sue opere sono da ricordare: La strada (1938), Cronaca di villaggio (1939), Zagor’e (1941), Vasilij Terkin (1941-45), La casa sulla  strada (1946), Una lontananza dietro l’altra (1959/60), Terkin all’altro mondo (1963), Scelta di liriche di questi anni, 1959/67 (1967).

 

FILATELIA

Russia  Anni  1980, 1985   Buste Postali

 

 

 

TWAIN MARK

(U.S.A.)

 

Quella di Mark Twain potrebbe essere definita una vita spesa a cavallo di una cometa.  

Quando, infatti, lo scrittore  nacque la cometa di Halley, quasi a segnare una importante nascita nel campo della letteratura, fece la sua comparsa periodica e nell’anno della sua morte riapparì come per salutarlo per l’ultima volta. Lo scrittore nelle sue conferenze, mettendo in atto la verve umoristica che lo contraddinstingueva, era solito scherzare sulla concidenza del passaggio della cometa per asserire scherzosamente che forse era un visitatore proveniente da altri mondi e  probabilmente sarebbe ritornata a prenderlo. Una strana coincidenza è la sua ultima opera, pubblicata postuma nel 1916, dal titolo Lo straniero misterioso. 

Samuel Langhorne Clemens nasce a Florida nel Missouri il 30 novembre del 1835. Dopo quattro anni dalla sua nascita la famiglia si sposta per andare a vivere ad Hannibal, un minuscolo porto sul Mississippi, in un ambiente rurale e di frontiera

A dodici anni, perduto il padre, nativo della Virginia, uomo dall’animo vagabondo, agnostico, sposato ad una pia donna calvinista, deve abbandonare gli studi e mettersi a lavorare prima in qualità di apprendista in una tipografia e poi come tipografo ambulante, un ambiente di lavoro che gli permette di entrare in contatto col mondo dello scrivere. Ma il suo carattere irrequieto, ereditato dai genitori, entrambi sognatori e spesso fuori dalla realtà (il padre con le sue idee donchisciottesche portò la famiglia al dissesto  finanziario), lo spingono verso le strade più disparate. Spronato anche lui dal sogno della ricchezza, parte verso Orleans, ma i suoi sogni di avventura lo dirottano verso le sorgenti del Rio delle Amazzoni. Mentre viaggia lungo il Mississippi, cambia nuovamente idea per divenire apprendista pilota fluviale e in seguito pilota dopo aver ottenuto la licenza. Dal 1857 al 1961 naviga lungo il Mississippi a bordo del battello fluviale ‘Alex Scott’. É in quel periodo che assume lo pseudonimo di Mark Twain che lo accompagnò per tutta la vita. Il nome deriva da una espressione gergale la quale indicava la profondità del fiume: “mark twain “segno due” (circa 4 metri) stava ad indicare che il fiume in quel punto era navigabile.

Allo scoppio della guerra civile del 1861, col blocco della navigazione fluviale, Twain si arruola nell’esercito sudista più per fedeltà alla sua terra che per convinzione, in quanto il razzismo non faceva parte del suo bagaglio culturale ed etico. Il conflitto interiore lo porta subito ad allontanarsi dall’esercito e a seguire nel West il fratello Orion, nominato segretario dal governatore del Nevada.

Tenta di ottenere la ricchezza come cercatore d’oro nel Nevada, una iniziativa subito abbandonata. Il giovane Twain accetta un lavoro come giornalista, entrando a far parte della redazione dell’ ‘Enterprise’ di Virginia City. La nuova professione gli offre l’opportunità di viaggiare. Fu quello l’inizio di una serie di viaggi attraverso il mondo, che fecero di lui un rinomato reporter e un abile conferenziere dotato di verve e di intelligenza.

La prima tappa lo porta in California e a San Francisco dove conosce scrittori autorevoli, tra cui Bret Harte che lo incoraggia a proseguire nella via del giornalismo. Con il viaggio nelle Haway per lavoro inizia il suo vagabondare per il mondo sia per raccogliere materiale, sia per tenere conferenze.

Il racconto che lo porta di colpo alla celebrità fu il Ranocchio salterino della contea di Calaveras, pubblicato nel 1867 sul ‘Saturday  Press’ di  New York. Nel  1869  segue Gli ingenui all’estero, una raccolta di corrispondenze nate in base ad appunti presi durante una crociera in Europa e in Terrasanta, al seguito di un gruppo di turisti americani, messi bonariamente alla berlina per la loro superficialità e incomprensione di fronte alle bellezze che vedono e delle quali raccolgono solo la  patina esteriore, mentre la loro ‘innocenza’ culturale (presente nel titolo) fa loro perdere l’essenza di ciò che vedono. Un volume di successo, dovuto all’umorismo con cui lo scrittore descrisse scene e situazioni, fornendo lo spaccato  dei luoghi comuni in cui gli americani sono soliti incappare quando visitano  paesi esteri.

Nel 1870 sposa Olivia Langdon, severa critica delle sue opere e del suo stile dal quale tentava di correggere lo slang che Twain portava con sé dall’infanzia, e con lei si trasferisce a Hartford, nel Connecticut per dimorarvi nei brevi periodi  di sosta tra un viaggio e l’altro per il mondo. Un periodo di lavoro, intenso e  febbrile che lo porta a scrivere  Vita dura (1972) il suo secondo libro di viaggi di sapore autobiografico,  L’età dell’oro (1973) un romanzo scritto a quattro mani con  Charles Dudley Warner, una satira dell’ambiente affaristico e del mondo politico sviluppatosi dopo la guerra civile. Un romanzo mancato dal quale, comunque, ottenne un certo successo.

Stavano intanto maturando i suoi capolavori. Nel 1876 esce  Le avventure di Tom Sawyer, seguito otto anni dopo, nel 1884, da  Le avventure di Huckleberry Finn. Ai romanzi si aggiunge una molteplicità di racconti tra cui spicca Il biglietto da un milione di sterline (1879) e altri romanzi di minor spessore Il principe e il  povero (1882), Vita sul Mississippi (1883), Un americano alla corte di Re Artù (1889), Wilson lo zuccone (1894), Ricordi personali su Giovanna d’Arco (1896), Seguendo l’Equatore (1897), L’uomo che corruppe Hadleyburg (1900) e Lo straniero  misterioso, uscito postumo nel  (1916)

Per Twain furono anni di lavoro perché la stesura delle opere era intercalata da  frequenti viaggi, conferenze che se da un lato accrescevano la sua fama, dall’altro debilitavano il fisico. Nel 1907 gli viene assegnata dall’Università di Oxford la laurea honoris causa. La fama continua  a crescere, ma le disgrazie non  lesinano la loro presenza. Gravi rovesci finanziari per investimenti sbagliati lo costringono a estenuanti viaggi. Iniziative sbagliate, come quella di voler costruire una mastodontica macchina tipografica, rivelatasi inefficiente, intaccano notevolmente il patrimonio. L’invalidità e poi la morte della moglie adorata, che gli aveva dato quattro figli, la morte della figlia prediletta, la pazzia della seconda figlia, la perdita della salute e il declinare dell’attività creativa, minarono il suo fisico.

Morì per un attacco di angina pectoris a Redding nel Connecticut il 21 aprile 1910.

In quell’anno la cometa di Halley attraversava nuovamente il cielo.

Dalla sua attività e dalla sua opera si ricava un dato fondamentale: Mark Twain fu soprattutto un  umorista e come tale emerge nella storia della letteratura mondiale.  Su di lui leggiamo:”L’umorismo che, genere indispensabile a un popolo anglosassone, non aveva mai sofferto per mancanza di volonterosi cultori,  acquistò una consistenza così espressiva da diventare esportabile, grazie a Mark Twain… Che egli sia uno dei pochi nord-americani universalmente noti, dipende dalla vasta accessibilità della sua opera, che parla anche ai lettori giovani; ma appunto per questo riguardo egli rappresenta una psicologia e un gusto che non sono esclusivi della sua generazione. In altre parole, mentre Withman fu per le masse un eccentrico, Mark Twain fu l’interprete esatto della media, di milioni e milioni di compatrioti che pensavano - e tuttora pensano come lui - circa il valore da dare alla vita, l’importanza dei problemi terreni, la loro formidabile preminenza sopra l’arte, la letteratura, ecc., insomma su tutto ciò che costituisce il mondo spirituale”. (Storia Universale della Letteratura, vol. V, p.402)

LIBRI. Un americano alla corte di Re Artù     L’autore, visitando il castello medievale di Warwick, incontra un vecchio individuo che sembra conoscere a menadito tutto il maniero. Incontratolo di nuovo nella hall dell’albergo, discute con lui sulla trasmigrazione delle anime. Il vecchio signore gli confessa di essere ammalato e gli consegna un manoscritto autobiografico. L’indomani il vecchio muore e l’autore, leggendo il manoscritto, apprende che in gioventù, in seguito a un trauma, trasmigrò, corpo e anima, nel VI secolo.  Catturato da un cavaliere errante fu condotto alla corte di Re Artù dove entrò in competizione con il Mago Merlino, dopo aver predetto una imminente eclisse di sole. Divenuto principale ministro del re, con le sue conoscenze intervenne nella vita dell’epoca per cercare di modificarle. A questo punto il libro acquista un marcato sapore di satira e di polemica, rivolta sia verso la politica e la cultura del medioevo, sia, per riflesso, verso i tempi moderni. L’istituto monarchico viene attaccato, e così pure gli istituti legislativi, la vita economica, le superstizioni, la nobiltà cavalleresca, la Chiesa. L’americano venuto dal futuro viene fatto oggetto da attacchi dai parte di feudatari ed ecclesiastici che non vedono di buon occhio la sua presenza a corte. Colpito da un altro trauma, si addormenta e si risveglia nel tempo dal quale era partito. Sebbene  la polemica sociale e politica di Twain sia presentata in forma alquanto grezza, i personaggi sono felicemente presentati e sempre circondati da un umorismo caustico e talvolta in forma grottesca.

Le avventure di Tom Sawyer. Il primo romanzo, ambientato in un immaginario paese sulle rive del Mississippi, ha per protagonista principale Tom Sawyer, un ragazzino scavezzacollo, discolo, sempre pronto a marinare la scuola per recarsi in riva al fiume in compagnia dell’amico Huckleberry Finn e del compagno di banco Joe Harper. Comprimari della vicenda sono la zia Polly, la cugina Mary e il fratellastro Sid, ubbidiente ma un poco spione.

Un giorno i tre decidono di scappare e di vivere in solitudine su un isolotto disabitato, in mezzo al fiume. Tutti li cercano e alla fine li danno per morti. I tre cominciano per annoiarsi e, stufi di stare soli, decidono di tornare a casa e arrivano proprio nel  momento dei loro funerali, generando scompiglio. Una successiva avventura di Tom è la visita nottetempo, assieme a Huck, al cimitero dove pensano di trovare un antidoto contro le verruche. Assistono, invece, all’uccisione del medico locale da parte di Joe l’indiano. L’assassino viene arrestato e Tom non esita a deporre in tribunale contro di lui. Ma Joe riesce a fuggire, lanciando minacce contro di lui e contro il giudice e poi scompare. Al termine dell’anno scolastico, durante una  gita, Tom e Becky, la figlia del giudice, si smarriscono in alcune grotte e sono incapaci di trovare una via d’uscita. Trovano invece Joe l’indiano che da tempo si nascondeva nelle grotte dove aveva sepolto anche il bottino delle sue razzie. Inseguiti dall’indiano che si vuol vendicare di Tom, riescono a sfuggirgli per l’arrivo dei soccorsi. Per ordine del giudice le grotte vengono chiuse. In seguito, appreso che nelle grotte era nascosto il tesoro di  Joe, Tom e Huck partono alla ricerca. Lo trovano e  diventano ricchi.

Le avventure di Huckleberry Finn, scritte nel 1885, continuano le avventure di Tom Sawyer solo che adesso il personaggio è Huck.  Diventato ricco, il padre, che l’aveva abbandonato, si rifà vivo e lo rapisce nel vano tentativo di estorcergli denaro. Huck riesce a fuggire e a rifugiarsi in un isolotto del fiume dove aveva nascosto una canoa. Sull’isola trova il suo amico Jim, un negro scappato dalla schiavitù. Assieme navigano nottetempo per raggiungere uno Stato abolizionista, ma a causa di una tempesta, si perdono tra le isolette del fiume. Cercano lo stesso di proseguire. Inseguiti dalla polizia, sono costretti a prendere a bordo due furfanti anch’essi inseguiti. Dopo alcune avventure i due lestofanti vendono Jim agli zii di Tom Sawyer. La storia procede con i due amici che si sono ritrovati e che assieme tentano di liberare il negro. La storia si risolve nel migliore dei modi, ma con una prospettiva poco piacevole per Huck che si vede costretto a frequentare la scuola, ma col pensiero di andarsene a vivere tra gli Indiani.

Il libro è una vasta epopea dell’America degli avventurieri e delle cittadine miserabili sorte in riva al grande fiume. Huck è il tipico boy americano di quel tempo e le sue avventure rappresentano una spietata anche se ironica satira dell’umanità in genere e di quella americana in particolare.

Il biglietto di un milione di sterline  È tra i racconti più noti di Twain. Un giovane impiegato di San Francisco, durante una gita in barca, fa naufragio e viene raccolto da una nave diretta a Londra. Quando sbarca è senza un soldo in tasca. Mentre si aggira affamato per la città viene contattato da due fratelli milionari che gli consegnano una banconota valida da un milione di sterline, con la promessa che se dopo un mese fosse riuscito a restituirla intatta, gli avrebbero dato un ottimo lavoro. I due fratelli avevano fatto tra di loro una scommessa: il primo sosteneva che nessuno avrebbe potuto credergli perché il giovane non avrebbe saputo spiegare la provenienza del biglietto, anzi sarebbe finito in galera; il secondo scommise il contrario. Il giovane, abbandonato a se stesso, tentò  di spenderla, ma nessuno, ovviamente, poteva dargli il resto. Ma tutti gli davano fiducia e gli facevano credito perché prima o poi avrebbe saldato il debito. Cominciò così a contrarre piccoli debiti per sopravvivere e tutti, dopo che lui aveva raccontato come ne era venuto in possesso, gli credettero. Durante il mese la notorietà del giovane che ‘aveva una banconota da un milione di sterline in tasca’ fu strombazzata da tutti i giornali e la notorietà del giovane salì alle stelle. Fu persino invitato nell’alta società, dove conobbe Portia, una fanciulla di cui subito si innamorò. Quando il termine del mese si recò dai due fratelli scommettitori per rendere la banconota, vi incontrò Portia, la fanciulla amata. Era la figlia di uno dei due fratelli e, ovviamente, l’ottenne in sposa. Il motivo vitale della novella si basa sull’assurdità iniziale che viene accettata psicologicamente da tutti. Umorismo e ottimismo pervadono la vicenda.

Il principe e il povero  Sotto il regno di Edoardo VIII il principino Edoardo si scambia d’abiti con un giovane mendicante che gli assomiglia come due gocce d’acqua. Ognuno si introduce nella nuova personalità, assumendone tutte le funzioni,  Entrambi impareranno a conoscere un nuovo tipo di realtà e di vita che prima non conoscevano. Rimarranno poi prigionieri delle loro identità.  Dal libro furono tratti i film di W.Keighlev del 1937 e di R. Fleischer nel 1978. La Walt Disney ne trasse un lungometraggio a cartoni animati.

Il ranocchio salterino della contea di Calaveras  È la prima novella scritta da Twain nel 1867, quella che lo fece conoscere al pubblico. L’autore, prende spunto da un vecchio racconto del West a tutti noto.  Un minatore fortunato, proprietario di una vacca orba e di un cane, possedeva pure una rana famosa nella contea per i suoi lunghi salti e capace di battere tutte le altre  rane. Un giorno un minatore punta quaranta dollari sulla rana che era stata posta in competizione con un’altra rana, pensando di vincere. Non aveva previsto che il suo competitore avrebbe riempito il gargarozzo dell’imbattibile rana con della granaglia mista a pallini di piombo. Il racconto non ha nulla di eccezionale. Di eccezionale vi è il modo con cui la storia è raccontata e il riso franco con cui la vicenda è condita. Il pubblico e in particolar modo i pionieri che popolavano le miniere del West, avvertirono subito la novella come cosa legata al loro mondo, in virtù della vivacità e dell’umorismo di cui era pervasa. “Da questo momento Mark Twain fu legato alla sua formula né poté mai liberarsene: quella di divertitore del pubblico anche quando non aveva voglia di farlo”.)

Vita sul Mississippi  Si tratta di ricordi autobiografici, pubblicati nel 1875. I primi capitoli introduttivi, descrivono il grande fiume, mentre quelli che seguono riportano la vita dell’Autore dai suoi primi anni sino allo scoppio della Guerra di secessione che mise fine, temporaneamente, ai viaggi sul Mississippi. Seguono poi i capitoli che narrano le vicende di Twain da cercatore d’oro, giornalista e poi scrittore della Nuova Inghilterra. Gli ultimi capitoli riportano il  resoconto di esperienze di viaggio lungo il fiume, di divagazioni, di pensieri, di invenzioni fantastiche. Non è un libro umoristico, se non a tratti, ma riflette il sentimento ottimistico e al tempo stesso freddo e cinico nella valutazione degli individui,  di una nazione che si trasforma attraverso fattori sociali ed economici. (Dizionario delle opere Bompiani)

 

FILATELIA 

ANGUILLA 1985 Anno (614/7+BF 65),  ANTIGUA Anno 1985 (870/4+BF 101),  BHUTAN Anno 1985 (688/91+BF116),  BOSNIA ERZEGOVINA  Anno 2000 (328), CAICOS Anno 1985  (66/9*BF 12),  CENTROAFRICA Anno 1985 (669),  COMORES  Anno 1985 (417),  DOMINICA 1985 Anno (873/7+BF 103),   GAMBIA Anno 1985 (551/4+BF 16),  GERMANIA Anno 2001 (2028),  GRENADA Anno 1985 (1272/6+BF 139),  GRENADA GRENADINES Anno 1985 (6129/22+BF 100), GUINEA BISSAU Anno 2010  (3247/51+BF),  LESOTHO Anno 1985 (657/70*BF 32),  LIBERIA Anno 1998 (1764),  MALDIVE Anno 1985 (1928/32+BF 111), 1986 (1049),   PARAGUAY Anno 1985 (2169/75),   REDONDA Anno 1985 (Catal. Domfil 985),  ROMANIA Anno 1960 (1682),  1985 Anno (3634/7+BF179),  RUSSIA Anno 1960 (2360),  SAINT VINCENT Anno 1991 (1330/3+BF 137), 1992 (1394/7+BF 149),  1992 (1406/9+BF 150/1),  SAN MARINO  Anno 2010,  2011 SIERRA LEONE Anno 1985 (691/4+BF 39),  U.S.A. Anno 1940 (417), 1972 (969), 1993 (2198) , 2011.

 

 

Tychina Pavlo Grigorievich

(Ucraina)

 

Nato Pisky nel 1891.  Morto nel 1967.

Poeta, il suo lavoro iniziale ha avuto forti connessioni con il movimento letterario simbolista, ma il suo stile si è trasformato un certo numero di volte nel corso della sua lunga carriera, adeguandosi al realismo socialista.

La sua prima opera presenta coloratissime immagini e dinamica di ritmi. Tuttavia, come il comunista, si spostò  drasticamente, adeguandosi alle direttive del governo staliniano di tipo politico, come lo dimostra un famoso inno a Stalin, che divenne il testo di stato per l'inno della SSR ucraino. Tychina fu spesso criticato da esuli ucraini per l’esaltazione del comunismo nel suo lavoro e di co-opzione da parte del regime. Solo di recente alcuni studi hanno  sottolineato la sua sottile e beffarda presa di distanze dagli eccessi comunisti. 

Nato a Pisky, nel 1913 si  laureò presso il  Chernigov Theological Seminary. Durante gli anni di studio lavorò per il  comitato editoriale della Rada di Kiev.

Dopo un successo immediato in campo poetico, nel 1923 si trasferì a Kharkiv (Kharkov), ed entrò a far parte dell'organizzazione Hart e nel 1927  del  gruppo Vaplite. Controversie circa la tendenza ideologica del Vaplite e il contenuto di alcune delle poesie di Tychina,  produssero attriti e critiche per motivi ideologici. In risposta, Tychina trasformò lo stile e il contenuto della sua poesia, adeguandolo ad una formula politico-repressiva.

Tychina rappresenta una figura controversa e complicata, sia in termini politici sia  accademici. Molti intellettuali ucraini in esilio e vari studiosi che si sono occupati dell'analisi della storia letteraria ucraina, non hanno potuto accettare la presentazione che Tychna fece di autorità legate al regime stalinista, l’abbandono (sia pur apparente) di molti dei suoi compagni di opere letterarie e l’aver sorvolato sugli orrori dello stalinismo. Difficile estrapolare il vero merito della sua poesia in un ambiente aspro; e diventa anche difficile determinare le sue vere intenzioni ed emozioni.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1991  Annullo speciale. 1973, 1980, 1990  Buste postali

 

 

TYL JOSEF KAJETAN

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Kutnà Hora nel 1808. Morto a Plzsen nel 1856.

Vivace animatore culturale, creò un nuovo tipo di giornalismo popolare. Scrisse su argomenti storici e sociali. Fu il fondatore del teatro moderno ceco.

La sua opera teatrale è assai vasta e comprende commedie, drammi, farse, fiabe. Il tema principale è il mondo popolare a fianco del quale ha vissuto e gli ambienti sono quelli popolari e borghesi del tempo.  In una delle sue opere è presente la canzone “Dov’è la patria mia” che divenne l’inno nazionale cecoslovacco, 

Opere:  La festa dei ciabattini praghesi (1834), che contiene la canzone “Dov’è la patria mia”,  La figlia dell’incendiario (1846),  L'allegro crapulone di Praga (1846), Il suonatore di  cornamusa di Strakonice (1847). Tra i lavori ispirati a motivi fiabeschi popolari è il notissimo Cornamusaio di Strakonice (1847), La donna testarda (1849), La visione di Jirik (1849).

 Scrisse anche drammi storici di ispirazione patriottica come I minatori di Kutná Hora (1848) dove c'è l'eco delle rivoluzioni europee di quell'anno, Giovanni Huss (1948). Ha lasciato anche due volumi di racconti: Il ladro (1832) e Vita di miserabili (1836).

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  1956   (866)

 

 

TynYanov Jurij Nikolaevic

(Russia)

 

Nato a Rezica [Vitebsk] nel 1894, morto a Mosca nel 1943. 

Scrisse  illuminanti letture critiche di Puskin e F.I. Tjutcev, alcune delle quali raccolte in Arcaisti e innovatori (1929). Fondamentali per lo sviluppo degli studi linguistici sono i suoi saggi Il problema del linguaggio poetico (1924), Il vocabolario di Lenin polemista (1924), dove ebbe acute intuizioni sulla specificità del linguaggio poetico rispetto a quello prosastico. Nel 1928 curò una edizione delle opere di Chlebnikov.

È stato anche narratore. Si formò nell'atmosfera dello sperimentalismo degli anni '20. È noto per i suoi romanzi storico-biografici che inaugurarono un genere largamente ripreso negli anni '30-40: in Kjuchlja (1925) la figura del poeta V.K. Kjuchel'beker amico di Puskin, dà modo di rievocare l'ambiente romantico-rivoluzionario in cui maturò la rivolta del 1825; La morte di Vazir Muchtar (1929) è dedicato alla vita di A.S. Griboedov; incompiuto il suo Puskin (3 volumi, 1936), affascinante e minuziosa ricostruzione dell'infanzia e dell'adolescenza del poeta e del primo ventennio del XIX secolo in Russia.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1994   Busta postale

 

 

TYUTCEV FEDOR IVANOVIC

(Russia)

 

Nato a Ovstug, Orel, nel 1803. Morto a Tsarskoe Selo, Petroburgo  nel 1873.

Nobile di nascita intraprese la carriera diplomatica ed restò all’estero per ventidue anni, soprattutto a Monaco dove conobbe Heine e Schelling ed ebbe modo di assimilare motivi del romanticismo tedesco.

Nel 1836 sul “Contemporaneo” uscirono, senza firma, sedici sue poesie.

Trasferitosi a Torino, fu in seguito sospeso dal suo incarico per essere tornato senza  autorizzazione a Berna per sposarsi in seconde nozze.

Rientrato in Russia, assunse un ruolo politico di primo piano  nei circoli reazionari e slavofili, divenendo inoltre per il suo spirito mordace e brillante un personaggio assai ricercato nei salotti alla moda.

Dopo una prima silloge dei suoi versi uscita nel 1843 e vivamente apprezzata dallo zar, una seconda raccolta di versi apparsa nel 1854 gli diede un immediato successo.

Nello stesso periodo iniziò una tormentata relazione con la giovanissima figlia della sua governante. Alla fanciulla, che aveva compromesso, dedicò una serie di liriche d’amore tra le più commosse e struggenti della poesia russa.

Negli ultimi anni si dedicò alla poesia introspettiva e filosofica..

La sua opera, in seguito dimenticata, fu riscoperta dai poeti simbolisti che misero in luce i più suggestivi aspetti della sua lirica ‘classica’, per molti versi anticipatrice della poesia del Novecento. Una scelta di sue poesie fu pubblicata in Italia nel 1993. (da Enc. Le Garzantine)

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2005  (BF  282)

 

 

TYUTYUNIK  GRIGORY MIKHAILOVICH

(Ukraina)

 

Nato nel 1920. Morto nel 1961.

Novellista ukraino

 

FILATELIA

UKRAINA Anno 1995.04.23, Annullo speciale. Anno 2006 Busta postale.   

 

 

 

TZARA TRISTAN, pseudonimo di  Sami Rosenstock

(Romania)

 

Nato a Moinesti, Romania, il 16 aprile 1896. Morto a Parigi il 25 dicembre 1963.

Poeta e saggista in lingua rumena e francese, visse la maggior parte della sua vita in Francia. È noto per essere stato il fondatore della  corrente letteraria  Dadaismo, un movimento all’avanguardia rivoluzionaria nel campo delle  arti.

Il movimento Dada nacque a  Zurigo durante la Prima Guerra Mondiale. Tzara scrisse i primi testi Dada: La prima avventura celeste del Signor Antipirina (1916), seguita da Venticinque poemi (1918) e dal Manifesto Dada (1924).

A Parigi,  assieme ad altri letterati, fu protagonista di attività artistiche rivoluzionarie con l’intento di scioccare il pubblico e di disintegrare le strutture del linguaggio. Alla fine del 1929, stanco del nichilismo e del distruzionismo, si unì ai suoi amici nelle attività più costruttive del surrealismo. Tentò di  conciliare il Surrealismo con il Marxismo ed entrò a far parte del Partito Comunista Francese nel 1937. Fece parte della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale.  Lasciò il Partito nel 1956 in protesta contro la repressione Sovietica della Rivoluzione ungherese.

I suoi ideali politici lo portarono più vicino ai valori umani, e poco a poco divenne un poeta lirico.

I suoi lavori maturi iniziarono con L’uomo approssimativo (1931) e continuarono con Parlare da solo (1950) e La faccia interiore (1953)). In questi lavori, le parole affiancate in modo anarchico caratteristiche del dadaismo, erano sostituite da un linguaggio difficile ma umanizzato. 

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno1996  (4308)