Tabidze
Galaktion
(Georgia)
Nato nel
villaggio di Chqvishi Vani, la
Georgia occidentale nel (1892—1959) 1892.
Morto nel 1959.
Galaktion Tabidze
fu il poeta leader del ventesimo secolo, i cui scritti influenzarono
profondamente tutte le successive generazioni di poeti georgiani.
Suo padre, Vasil
Tabidze, insegnante, morì due mesi prima della sua nascita. Dal 1900 al 1910,
studiò presso i seminari di Kutaisi e Tbilisi, e poi lavorò come insegnante. Il
primo libro, influenzato dal simbolismo, ottenne nel 1914 il plauso degli altri
simbolisti georgiani. Successive raccolte poetiche dimostrarono la sua
superiorità poetica (Senza amore (1913), La notte (1913),
Cavalli (1915), Il vento soffia (1924)
Sopravvisse
alle purghe staliniane del 1930, durante le quali aiutò molti colleghi
scrittori, amici e parenti, sebbene fosse tenuto costantemente sotto
sorveglianza dalle autorità sovietiche. Quei tragici anni lo spinsero verso la
depressione e l’alcolismo. Ricoverato in un ospedale psichiatrico a Tbilisi, si
suicidò.
Tabidze scrisse
migliaia di poesie che ebbero un impatto enorme sulla letteratura moderna
georgiana. Il suo archivio di circa 100.000 articoli, conservati nel Museo di
letteratura a Tbilis, attende ancora uno studio e una sistemazione accurati.
Egli è stato
tradotto in russo, francese, inglese e tedesco
FILATELIA
URSS Anno 1973, 1983, 1984, buste e
cartoline postali.
TADIJANOVICH DRAGUTIN
(Croazia)
Figlio di
contadini, nacque in una “zadruge” di contadini, una struttura sopravvissuta al
progressivo esaurirsi dell’antico ordinamento patriarcale.
Si laureò a
Zagabria nel 1937.
Scrisse poesie
permeate di un forte sentimento sociale e di un attaccamento alla terra natia.
Le principali
opere: Lirica (1931), Il sole sui campi (1933), Le ceneri
del cuore (1936), Giorni d’infanzia (1937). È anche autore di una
delle migliori antologie poetiche croate Lirica moderna croata (1933)
FILATELIA
CROAZIA Anno 2005 (697)
TAGIROV AFZAL MUKHITDINOVICH
(Russia)
Nato il 25 ottobre 1890, nel villaggio di Abdrakhmanovo, in
quello che oggi è la ASSR tartara. Morto nel 1938.
Scrittore Bashkirio e personaggio pubblico, fu membro del
PCUS dal 1913.
Tagirov combattè nella prima guerra mondiale (1914-18) e
nella Guerra Civile (1918-20). Nel 1927 completò un corso di studi presso
l'Accademia comunista di Mosca. È stato presidente del Comitato Esecutivo
Centrale del ASSR Bashkir 1931-1937 e membro del Presidium del Comitato
esecutivo centrale dell'URSS 1932-1937.
Tagirov ha cominciato a pubblicare nel 1907. Il suo
romanzo Viaggi (1915-1916), influenzato da M. Gorkij, nel quale
illustra la vita dei lavoratori stagionali. Scrisse i drammi Alatau
(1921-22, messo in scena 1932-36) e In un periodo di transizione
(1923); le novelle Primi Giorni (1929) e I canali di un grande
fiume (1928) in cui ripercorre gli eventi rivoluzionari nella regione
del Volga e dell’Asia centrale.
Le novelle di Tagirov La Fabbrica Grain (1929,
traduzione russa, 1930) e La Komsomol (1928, pubblicato 1929;
traduzione russa, 1931) trattano della collettivizzazione; la novella
Il Sangue di macchine (1932-33, traduzione russa, 1935) rievoca la
scoperta del petrolio in Bashkiria.
Tagirov ha contribuito alla divulgazione del romanzo
nella letteratura Bashkir. La sua trilogia composta da Soldati
(parti 1-2, 1932-33; traduzione russa, 1933), Guardie Rosse
(1934-35; traduzione russa, 1935), e Uomini dell’ Armata rossa
(1937, traduzione russa, 1961) raffigura l'ascesa rivoluzionaria tra la
gente e la lotta per consolidare il potere sovietico. Le opere di Tagirov
sono state tradotte in molte lingue nazionali dell'Unione Sovietica.
Opere: Haylanma äthärdhär , voll. 1-3. Ufa,
1958-59. Nella traduzione russa: Krasnogvardeitsy. Krasnoarmeitsy. Ufa,
1968.
FILATELIA
RUSSIA Anno 2001 (Busta
postale)
TAGORE RABINDRANATH
(India)
Nato a Calcutta
il 6 maggio 1861, morì a Santiniketan, Bengala, il 7 agosto 1941.
Quattordicesimo
figlio di un ricco bramano di nobile famiglia, formò la sua cultura in un
ambiente aperto alle innovazioni e agli influssi occidentali ma al tempo stesso
legato alle tradizioni e alle antiche concezioni dell’ Upanishad.
Compiuti gli
studi in India, nel 1877 si recò in Inghilterra per dedicarsi agli studi
giuridici. Rientrato in patria assunse l’amministrazione delle proprietà
terriere familiari.
Si sposò a
ventitre anni. A quaranta perse la moglie e due figli.
Nel 1901 ritornò
in Inghilterra e successivamente passò negli Stati Uniti, Rientrato in patria,
nel luogo in cui suo padre aveva fondato l’ “Asilo di pace”, fondò a sua volta
una scuola che chiamò “La voce universale” dove si dedicò ad educare i giovani
secondo i suoi ideali di vita.
Nel 1913 gli
venne assegnato il premio Nobel.
Continuò a
viaggiare in Oriente e occidente. Venne per due volte in Italia., ritornò negli
USA e visitò anche l’America Meridionale.
In campo politico
fu favorevolmente ben disposto verso la colonizzazione inglese, tanto da
accettare nel 1915 il titolo di ‘sir’, al quale rinunciò nel 1912 a seguito dei
disordini del Punjab in cui vi fu una violenta repressione ad Amritsar.
Tagore ebbe il
culto del bello, amò la musica e la pittura, nelle sue opere si espresse in
bengali e in inglese.
Tra le numerose
opere sono da ricordare: Lettere di un viaggiatore in Europa (1881), i
drammi Il genio di Valmiki e La caccia tragica (1882), Il re e
la regina (1989), Sacrificio (1891), Citrangada 1892
considerato il suo capolavoro; le raccolte di liriche Canti della sera
e Canti del mattino 1882-83), Manasi (1890), Il battello d’oro
(1893), Balaka (1916); il dramma Chiara in cui esalta la
bellezza delle donne e i lavori teatrali Il re della camera scura (1910),
L’ufficio postale (1912), Oleandri rossi (1924).
Particolare
risonanza ebbero le sue liriche presenti in Gitanjali (1910), La luna
crescente e Il giardiniere (1913); i romanzi Gora (1910),
La casa sul mondo (1910); il dramma del 1922 La macchina; saggi
come La religione dell’Uomo (1913), in cui esprime il suo panteismo
mistico e l’autobiografia I miei ricordi del 1917.
FILATELIA
ARGENTINA Anno 1961 (643), BANGLADESH Anno 1991,
2011,
BRASILE Anno 1961 (709), BULGARIA Anno 1982 (2751), CENTRO
AFRICA Anno 1977 (BF 13), COMORE Anno 1977, GUINEA Anno
2011(6088/9), INDIA Anno 1952, 1961,
1971, 1987,
2011,
MOZAMBICO Anno 2011 (3824/7),
PORTOGALLO Anno 2011,
ROMANIA Anno 1961 (1800), RUSSIA Anno 1961 (2412),
SRI LANKIA 2011,
SVEZIA Anno 1973,
TOGO 2011 (2556/9),
TUVALU Anno 2011,
URUGUAY
Anno 2011(1483), VENEZUELA Anno 1997, VIETNAM Anno 1982 (364
D)
TAHA
YHUSAIN
(Egitto)
Nato a Maghagha,
Minya nel 1889. Morto al Cairo nel 1973.
Di famiglia
contadina, cieco fin dalla prima infanzia, riuscì a laurearsi all’Università di
Azhar del Cairo e a completare gli studi alla Sorbona.
Esordì come
critico con un saggio Intorno alla poesia preislamica e con vari scritti su
poeti dell’età omayyade e abasside.
Autore di
romanzi, diede prova di notevole efficacia nei due volumi I giorni
(1926/27) cui seguirono romanzi e novelle come Il letterato (1935) e
In margine alla Sira in tre volumi (1933-1943). Si tratta di una biografia
romanzata di Maometto.
FILATELIA
EGITTO Anno 1973 (936)
Tajibaev Abdildy
(Kazakistan)
Nato nel 1901. Morto nel 1993.
Poeta, nel 1939 concluse la kazaka, il collegio di
formazione degli insegnanti.
Ha iniziato a scrivere nel 1928 ed ha pubblicato tre raccolte
di componimenti poetici.
Ha collaborato con produzioni poetiche pubblicando opere su
riviste e giornali del Kazakistan.
La sua creatività è basata principalmente sul tema della
gioventù moderna del Kazakistan, e sul successo che si può conseguire
nello sviluppo di valori culturali..
Di particolare interesse nella sua opera poetica e di
considerevole espressività artistica sono i versi presenti nelle poesie
Orchestra e Conversazione con Taras Shevchenko che differiscono
dalle altre per il calore e per le espressioni liriche.
FILATELIA
KAZAKISTAN Anno 2009 (564)
Tajovsky Jozef Gregor
(Cecoslovacchia)
Nato nel 1874. Morto nel 1940.
Scrittore, segretario della Scuola Normale Superiore, fu uno dei migliori
scrittori del suo tempo.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1950 (550)
Takahama
Kyoshi
(Giappone)
Nato a Matsuyama
il 22 febbraio 1874. Morto Kamakura, Kanagawa, l’8 aprile 1959.
Fu un poeta del
periodo Showa.
Suo padre era un
ex samurai. All'età di nove anni ereditò dalla famiglia di sua nonna, e
prese il suo cognome di Takahama. Conobbe Masaoka Shiki tramite un compagno di
classe e fu Masaoka Shiki a dargli il nome di penna di Kyoshi.
Ignorando i
consigli di Masaoka, lasciò la scuola nel 1894, e andò a Tokyo per studiare
letteratura giapponese. Nel 1895, si iscrisse al Senmon Gakko Tokyo , ma ben
presto lasciò l'università per un lavoro come editor critico letterario per la
rivista letteraria “Nihonjin”. Mentre lavorava, ha anche presentato le
varianti sulla poesia, sperimentando un numero irregolare di sillabe.
He married in 1897.
Si sposò nel
1897.
Nel 1898,
Takahama venne a gestire l'haiku sulla rivista “Hototogisu” , che era
stato in precedenza curato da Masaoka Shiki, e si trasferì nella sede della
rivista da Matsuyama a Tokyo. Durante il suo lavoro presso la rivista, ampliò
anche la sua visione sulla prosa e sulla poesia waka, tanto che “Hototogisu”
diventò una rivista letteraria in generale.
Nel 1908,
Takahama iniziò un lungo romanzo Haikaishi ("Il maestro di haiku"),
apparso nei giornali in forma serializzata. Questo fu seguito da Bonjin (
1909), e da Corea, (1912).
Dopo il 1912,
rinnovò il suo interesse per l’haiku, e pubblicò il commento Haiku Susumubeki
no michi ( 1915-1917) su nuove varianti al genere. Tuttavia, egli continuò a
scrivere racconti brevi, e scrisse un altro romanzo, Futatsu Kaki ("Due
cachi", 1915). Inoltre, iniziò a mostrare interesse nel teatro tradizionale
Noh, scrivendo alcune opere.
Takahama scrisse
circa 50.000 haiku, che apparvero in antologie come Kyoshi Kushu e
Gohyaku Ku. Il suo romanzo più importanti del dopoguerra è stato Niji
( 1947).
Nel 1954 ha
ricevuto il riconoscimento dell’Ordine della Cultura dal Governo Giapponese.
Takahama si trasferì a Kamakura nel 1910 dove visse per quasi 50 anni fino alla
morte. La sua tomba si trova al tempio di Jukufu-ji a Kamakura.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2009
TAKAMURA KOTARO
(Giappone)
Nato il 13 marzo
1883. Morto il 2 Aprile 1956.
Fu poeta e
scultore.
Figlio di
Takamura Koun, uno scultore giapponese, si è laureato alla Scuola di Belle Arti
di Tokyo nel 1902, dove ha studiato scultura. Ha studiato a New York nel 1906,
Londra nel 1907, e a Parigi nel 1908, tornando in Giappone nel 1909, dove visse
per il resto della sua vita.
Il suo lavoro
scultoreo mostra una forte influenza sia del lavoro occidentale (in particolare
Auguste Rodin, il suo scultore preferito) sia delle tradizioni giapponesi.
E’ anche famoso
per le sue poesie, e soprattutto per la sua raccolta Chiekoshō
(Selezioni di Chieko,1941).
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2000
TAKIZAVA BAKIN vedi KYOUKUTEL BAKIN
TAKTASH, KHADI (PSEUD.
DI KHADI KHAIRULLOVICH TAKTASHEV)
(Russia)
Nato 19 dicembre 1900 nel villaggio di Syrkydy (oggi
Torbeevo Raion, Mordovian ASSR). Morto l’8 Dicembre, 1931, a Kazan.
Taktash iniziò a pubblicare le sue opere nel 1918 e
cominciò a lavorare come insegnante in quello stesso anno: Si occupò
anche di giornalismo attaccando nei suoi articoli le fondamenta della
società feudale e borghese.
Nel 1923-24, Taktash abbandonò l’astratta poesia romantica
per rivolgersi ad una poesia più realistica. Nella poesia Minutes (1924),
innovativa nella forma, riflette il dolore della gente per la morte di
Lenin. Taktash ha affrontato il tema della rivoluzione e della formazione
del nuovo uomo sovietico nei poemi narrativi Il villaggio di Syrkydy
e Dopo la tempesta (entrambi 1924), nel dramma Armi Buried
(1927), e nel romanzo incompiuto Il vento dell’aurora (1928-29).
Poesie d'amore (1927), Alsu (1929) e La Bellezza
(1928) in cui tratta dell'educazione della gioventù. Nel poema epico
lirico Lettere al futuro (1930-1931), Taktash crea ritratti poetici
dei costruttori del futuro comunista. Il dramma sociale Kamil
(1930) raffigura la lotta di classe durante la collettivizzazione.
Taktash ha pure ampliato la poesia Tatara arricchendola
con una varietà di ritmi e rime. Le sue opere sono state tradotte in molte
lingue nazionali dell'Unione Sovietica.
OPERE: Äsärlär. 1942.P'esalar, khikäyälar, mäkalülär.
1953.Saylanma äsärlär. 1963.
In traduzione russa: Stikhi. 1948.Stikhotvoreniia i
poemy. [Prefazione di Kh. Khairi.] 1955.
FILATELIA
Russia Anno 2001 (Busta
postale)
Talavera
María Natalicio
(Paraguay)
Nato nella città di Villa Rica dello Spirito Santo, Paraguay, l'8 settembre del
1839. Morì l’11 ottobre 1867.
Natalicio Talavera è considerato il primo poeta paraguayano dopo l'indipendenza
del Paraguay. Servì il suo paese come soldato e come corrispondente durante la
Guerra della Triplice Alleanza e fu un pioniere anche nel giornalismo nazionale
Terminò i primi studi nella città natale, e successivamente si trasferì ad
Asuncion, dove ebbe come maestro Juan Pedro Escalada. All’età di 16 anni entrò
nel liceo guidato dal professore spagnolo Don Ildefonso Antonio Bermejo.
In seguito frequentò la scuola di Miguel Rojas dove studiò aritmetica e morale,
grammatica, storia, geografia, filosofia, francese, politica e diritto civile.
Con alcuni studenti fondò nel 1860 la rivista "L’Aurora” sulla quale cominciò
la sua opera letteraria.
Entrato nell’esercito, raggiunse il grado di tenente e divenne un corrispondente
per il “Telegraph” dal 1865 al 1867. Contribuì con corrispondenze anche per il
giornale “Sentinel”.
I
suoi lavori consistono in articoli, racconti, romanzi e traduzioni dal francese.
Nel 1958 pubblicò La guerra del Paraguay. E' stato il primo a scrivere
una biografia del generale Diaz e a formulare osservazioni al trattato segreto
della Triplice Alleanza
Morì ancora molto giovane, all'età di 28 anni, vittima del colera che devastò i
campi di battaglia durante il periodo della guerra della Triplice Alleanza.
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1991 (2537)
Talev
Dimitar
(Bulgaria)
Nato il 1
settembre 1898 a Prilep, Impero Ottomano (oggi Macedonia). Morto il 20 ottobre
1966.
Scrittore e
giornalista, studiò medicina e filosofia a
Zagabria
e
Vienna,
e filologia slava all’Università di Sofia.
Fu capo redattore
del giornale “Macedonia” e un collaboratore e redattore del giornale “Zora”.
Nel 1944 , per la sua posizione politica anti-macedone, fu arrestato dalle
autorità comuniste e inviato alla prigione centrale di Sofia e poi ai campi di
lavoro di Boboy Dol e Kustian. Fu pure espulso dall’Unione bulgara degli
scrittori e dal 1948 al 1952 venne esiliato in
Lukovit.
Tra le sue opere
di narrativa: Anni difficili, Parte 1. In The Dusk di Mattina
(1928); Parte 2. Revival (1929); Parte 3. Ilinden (1930);
L'olio della lampada di ferro (1952); Ilinden (1953); Kiprovets
Arose (1954); Le Campane di Prespa (1954);
Samuil;
I libro Shields di Stone (1958), II libro
Cenerentola e il Principe (1959), III libro Downfall (1960) ;
Ho sentito la vostra voce (1966).
Storie brevi : Il
Golden Key (1935), Il Gran Re (1937), The Old House (1938),
Romanzi e racconti (1962)
FILATELIA
BULGARIA
Anno
1998 (3788)
TAMASI ARON
(Ungheria)
Nato a Karkaslaka
nel 1897. Morto a Budapest nel 1966.
Scrittore ora
arguto, ora tragico, volse la sua attenzione sui contadini e sui tagliaboschi
della Transilvania.
È noto per una
trilogia di romanzi Abel nella foresta, Abel al paese e Abel in America,
scritti tra il 1932 e il 1934.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1997
TAMAYO FRANZ
(Bolivia)
Nato a La Paz, 1879 e ivi
morto nel 1956).
Poeta e uomo político
boliviano, fu a capo del Partito Radicale, membro del Parlamento, rappresentante
del suo paese nella Società delle Nazioni e Ministro degli Esteri.
Durante la guerra del
Chaco, fu eletto presidente della repubblica (1935), ma a causa dell’opposizione
non poté ricoprire tale carica.
In campo letterario diresse
i periodici “El Hombre Libre” e “El Fígaro” da lui fondato.
Per la sua opera poetica
viene considerato il massimo rappresentante del modernismo nel suo paese.
Fu autore di opere quali:
le Odi (1898), i Proverbi (1905), Nuovi proverbi (1922),
Los nuevos rubayat (1927), Epigrammi greci (1945).
È pure autore di tragedie
La Prometeida, (1917); Scopas, (1939) e di notevoli saggi
socioculturali La creazione della pedagogia nazionale, (1910), Crítica
del duello (1911) e Orazio e l’arte lírica (1915).
FILATELIA
BOLIVIA
Anno 1979 (596)
Tammsaare
Anton Hansen
(Estonia)
Nato a
Järvamaa, nel
comune di Albu,
il 30 gennaio
del
1878. Morto a
Tallin il
1 marzo
1940,
Di umili
origini, figlio di un agricoltore, riuscì a studiare, a frequentare il Ginnasio
di Tartu e in seguito l’università, iscrivendosi alla facoltà di
giurisprudenza. Purtroppo, causa della tubercolosi, dovette interrompere gli
studi e fu costretto a trascorrere più di un anno in un sanatorio e
successivamente vivere per sei anni a Koitjarve, nella fattoria del fratello.
Durante quel
periodo ebbe la possibilità di leggere opere di Cervantes, Shakespeare, Omero e
altri classici.
Quando l’Estonia
divenne indipendente nel 1818, si trasferì a Tallin dove potè meglio esplicare
la sua passione per la letteratura. Dalla vita del suo popolo trasse molte idee
che utilizzò per scrivere racconti e romanzi in cui è evidente l’influsso di
Bergson, Joung, Freud e di scrittori come Knut Hamsum e Gide.
I primi lavori
sono ambientati nel mondo contadino, descritto con realismo. I successivi
rispecchiano la storia del suo paese, in particolar modo l'atmosfera
rivoluzionaria del 1905.
Scrisse pure
romanzi ambientati nelle città come Poiss ja liblik (1915, (Il ragazzo e
la farfalla).
Tammsaare avvertì
anche l'influenza di Oscar Wilde, presente nel suo ultimo romanzo,
Devil con un
passaporto falso
(1939).
Tra le sue opere
principali va ricordata Truth and Justice,
Verità e giustizia (1926-33), in cinque volumi, considerata una delle più
importanti opere della letteratura estone.
Altre opere:
Vecchi e giovani (1903), Lunghi passi (1908), Le forme delle ombre
(1917), Pensieri di guerra (1919), Il comandante Korboja (1922),
La vita e l’amore (1934), La Cina e un cinese (1938).
FILATELIA
ESTONIA Anno 2003
TANER HALDUN
(Turchia)
Nato a Istanbul
nel 1915. Morto il 7 maggio del 1986.
Terminò gli
studi secondari alla Galatasaray High School nel 1935.
Iscrittosi
all’Università, di Heidelberg in Germania (1938), dovette abbandonare gli studi
e ritornare in Turchia a causa della tubercolosi. Si laureò all’Università di
Istanbul presso la Facoltà di Lettere nel 1950.
Negli anni in cui
lavorò come assistente di Storia nell’università, scrisse la sua prima
commedia Günün Adamı (L’uomo di un giorno,1953), subito vietata, prima
ancora che andasse in scena nel Teatro di Istanbul.
Si trasferì a
Vienna dove lavorò presso il locale teatro.
Tornato in
Turchia nel 1957, si diede alla letteratura, all'arte, alla storia con corsi
presso l'Istituto di Giornalismo e presso la Facoltà universitaria di Lettere
di Istanbul e con corsi di Teatro a Lingua, Storia e Geografia presso Facoltà
universitaria di ad Ankara.
Scrisse articoli
sulla cultura e sull'arte per il giornale “Tercuman” tra il 1955 e il ‘60. I
suoi articoli, unitamente a quelli pubblicati nel giornale “Milliyet”, dal 1974
fino alla sua morte sono stati raccolti in un libro.
Nei suoi lavori
si dilunga sulle caratteristiche dei villaggi e delle città, sulle persone in
essi esistenti, sulla psicologia dei personaggi, usando l’umorismo e spesso la
satira.
Quale drammaturgo
fu influenzato dal teatro tradizionale turco. Il suo più famoso lavoro teatrale,
considerato come il primo esempio di teatro epico turco, Keşanlı Ali Destanı,
fu rappresentato in Turchia e all'estero, ed è stato anche adattato per il
cinema e la televisione. Sul quotidiano “Herald Tribune” fu pubblicata nel 1953
la sua storia Şişhaneye Kar Yağıyordu.
Ha vinto il
Premio Saik Faik con la commedia Bir İkiye Var nel 1955, il Bordegherra
Aeard internazionale con la storia Sancho'nun Sabah Yürüyüşü nel 1969.
FILATELIA
TURCHIA Anno 1998 (Mic. 3170)
TANK MAXIM
(Bielorussia)
Nato 17
settembre 1912 nel villaggio di Pilkovschina, ora Voblast Minsk ,
Bielorussia. Morto il 7 Agosto 1995.
Il vero
nome fu Yevgeniy Skurko. Poeta e scrittore, fu Presidente del Soviet
Supremo della Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa negli anni
1965-1971.
Opere -
Raccolte di versi: Su Tappe (1936), Il colore
Cranberry (1937), Sotto l'albero (1938), Affila le armi,
L'orizzonte Fiery (entrambi 1945), Per conoscere
(1948), Sulla pietra, ferro e oro (1951), La pista
dei fulmini (1957), Il mio pane quotidiano (1962), Il
sorso d'acqua (1964) , I fogli di calendario. Note di diario
(1970), Ave Maria (1980).
Poemi:
Naroch (1937), Yanuk Saliba (1942),
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2012
Tao Yuanming
(Cina)
Nato nel 365 nel
moderno Jiujiang, Jiangxi . Morto nel 427.
Fu uno dei più
influenti poeti della pre- dinastia Tang (618-907) .
Tao Yuanming è
stato un poeta cinese vissuto più di mille anni fa, durante la Dinastia Jin.
Qian Tao, meglio conosciuto come
Tao Yuanming, veniva da una famiglia importante, caduta in povertà. Da giovane,
era diviso tra l'ambizione e il desiderio di ritirarsi in solitudine. Il suo
bisnonno era il generale Jin, governatore di una provincia. Prima di ritirarsi a
vita privata, prestò servizio in una alcuni uffici minori del governo ma se ne
allontanò, disgustato dalla corruzione e dalle lotte intestine tra gli alti
dirigenti che gravitavano attorno alla dinastia Jin.
Ha vissuto in ritiro e in campagna
i suoi ultimi 22 anni.
Di lui
sopravvivono circa 130 delle sue opere. La maggior parte sono poesie o saggi,
che raffigurano una idilliaca vita pastorale e agricola. Il luogo in cui ha
ambientato la sua opera Il villaggio degli alberi fioriti, è divenuto un
simbolo del paradiso in terra per il popolo cinese. Tao fu definito il "poeta
dei campi".
Ma se le sue poesie non sono state
influenti nel suo tempo, ancor più influente, nelle successive dinastie Tang e
Song, fu la sua opera. Du Fu fu un suo ammiratore appassionato.
FILATELIA
CINA Anno 1994 (3221)
TARANCI CAHIT SIKTI
(Turchia)
Nato a Diyarbakir nel
1910, morì ad Ankara (altre fonti - Enc. Rizzol-Larousse- dicono Vienna) nel
1956.
Dopo aver
studiato a Parigi, tornò ad Ankara dove alternò alla sua breve attività
letteraria il lavoro di funzionario statale e traduttore.
Nella sua lirica,
passata dal metro sillabico iniziale ad una maggiore libertà fomale, si ispirò
ai poeti francesi Verlaine e Baudelaire, che tradusse, e lasciò una impronta
profonda per le future generazioni.
Tra le sue opere:
35 anni di età (1946), Duasten Guzel (1952), Il seguito
(1957), Lettere a Ziya (1957) uscite postume.
FILATELIA
TURCHIA Anno 1999 (2753)
TARBA ALI MUHAMMAD IVAN
KONSTANTINOVICH
(Abkhazia)
Nato 21 marzo
1921, nel villaggio di Beslakhuba, Ochamchire Raion.
Scrittore
sovietico e membro del PCUS dal 1940.
Tarba si laureò
presso l’Istituto Pedagogico AM Gorky Sukhumi nel 1947. Ha pubblicato numerose
raccolte di poesie e poemi narrativi, così come i romanzi Un nome ben noto
(1963), e Il sole sorge qui (1968), che trattano della vita nuova che
si svolge in un villaggio contemporaneo in Abkhazia.
Le sue opere
sono state tradotte in varie lingue nazionali dell'Unione Sovietica. Nel 1958,
Tarba divenne presidente della divisione Abkhazia dell'Unione degli Scrittori
dell'URSS. Ha ricevuto due ordini e parecchie medaglie.
Opere:
Lalkaau i'i'mthakua, voll. 1-3. , 1971-1973; O druz'iakh-tovarishchakh. 1957;
Ispytanie. 1968. Stikhi i poemy. 1959. Vesennii sneg. 1970. Kniga pesen.
1973. Vstrechaiu Solntse: Stikhi. Mosca, 1973.
FILATELIA
UKRAINA Anno 2009
.
Tarhan
Abdülhak Hâmit
(Turchia)
Nato a Istanbul
nel 1852. Morto nel 1937.
Poeta,
diplomatico e politico. Abdülhak Hamit Tarhan è nato in una famiglia benestante
di Istanbul, suo nonno era il medico del sultano dell'impero ottomano.
Inizialmente fu educato da precettori privati e successivamente frequentò una
scuola francese, e dopo un tour in Europa fu uno dei primi studenti musulmani ad
iscriversi al Robert College (oggi parte dell’Università del Bosforo). Nel
1871, si sposò con una fanciulla dell’aristocrazia la cui famiglia era legata
all’ambasciata turca di Parigi.
Nel 1878 scrisse
una commedia che, per il suo contenuto sovversivo non venne gradita; per cui
dovette allontanarsi da Istambul.
Nel 1881, ritornò
in patria. Ottenuti incarichi governativi fu inviato a Parigi, Bombay, Londra, e
in Belgio. Fu questo il periodo più fecondo della sua attività letteraria.
Nel 1922, tornò
in Turchia, dove fu eletto a rappresentante nella nuova Grande assemblea
nazionale turca.
Tarhan è stato un
importante scrittore dell’epoca Tanzimat. La sua partecipazione alla Servet-i
Fünun (La ricchezza della scienza), il cui obiettivo principale era
l’attenzione rivolta soprattutto alla tecnica e la valorizzazione del concetto
l’’'arte per se stessa”, ha contribuito a preparare un ambiente per la fioritura
della letteratura moderna in Turchia. La notevole entità della sua produzione
(da ricordare il dramma Finten di oltre cinquecento pagine) ha fatto di
Tarhan uno dei più noti scrittori turchi.
FILATELIA
TURCHIA Anno 1952 (1140)
Tarkington Booth
(USA)
Nato a
Indianapolis nel 1869 e ivi morto nel 1946.
Scrittore
statunitense, si fece notare con Monsieur Beaucaire (1900; trad. it.
1928), dando avvio a una prolifica carriera di narratore in cui fanno spicco
Penrod (1914), primo romanzo di una serie per ragazzi, e la trilogia formata
da The turmoil (1915; trad. it. 1930), The magnificent Ambersons
(1918; versione cinematografica di O. Welles, 1942) e The midlander
(1924), riuniti nel 1927 in Growth, che ha per tema l'ascesa sociale
delle nuove classi abbienti della provincia statunitense.
Insieme agli
altri romanzi (Alice Adams, 1921; The heritage of Hatcher Ide,
1941; The image of Josephine, 1945; ecc.), sono da ricordare i suoi testi
teatrali (The country cousin, 1921; The intimate strangers, 1921)
e il volume di memorie The world does move (1928). (Enc. Treccani)
FILATELIA (mancano dati)
Tarkovsky
Arseny Alexandrovich
(Russia)
Nato a
Elisavetgrad nel 1907. Morto il 27 maggio 1989 a Mosca.
Nel 1924 si
trasferì a Mosca dove lavorò per il giornale “Gudok”, dove scriveva articoli
destinati ai lavoratori e un editoriale poetico, di non grande livello
artistico, ma alla portata dei destinatari del giornale (per lo più ferrovieri
ai quali era destinato)..
Dal 1925 al1929
studiò letteratura creativa presso una Università statale e da quel momento,
oltre ad occuparsi di narrativa e poesia, tradusse opere dal turkmeno,
georgiano, armeno e arabo degli autori Abu'l-Ala-Al-Ma'arri, Nezami, Magtymguly,
Kemine, Sayat-Nova, Vazha-Pshavela, Adam Mickiewicz, Mollanepes, Grigol
Orbeliani e molti altri poeti. Durante la Seconda guerra mondiale lavorò per il
giornale “Boevaya Trevoga”
Compose poesie.
Ma non le pubblicò fino agli anni cinquanta.
Visse la maggior
parte della sua vita a Mosca e Peredelkino e morì il 27 maggio 1989 a Mosca.
Nel 1989 gli fu
stato assegnato postumo il Premio di Stato URSS.
Le sua attività
poetica è ricordata nei films "The Mirror" e "Stalker", diretti dal figlio
Andrei.
FILATELIA
RUSSIA 2007 (Mic. BF 99, 1403/4)
TARNOVSKY NIKOLAI
NIKOLAEVICH
(Ukraina)
Nato nel 1895. Morto nel 1984.
Poeta ukraino. Visse in America per 49 anni.
FILATELIA
UKRAINA Anno 1995,
Busta postale.
TASSIS JUAN DE, II CONTE DI VILLAMEDIANA
(Spagna)
Nato a Lisbona
nel 1582. Morto a Madrid il 21 agosto 1622.
Don Juan de
Tassis y Peralta, II conte di Villamediana, è stato un poeta spagnolo,
conosciuto semplicemente come Conde de Villamediana .
Era figlio di
Juan de Tassis y Acuña, primo conte di Villamediana , titolo conferitogli dal
re Filippo III di Spagna nel 1603, quando era diplomatico a capo della legazione
spagnola che firmò il Trattato di Londra , maggio 1604.
Peralta riuscì a
ereditare il titolo dopo la la morte del padre nel 1607. Nel 1611, a causa di
alcune satire contro personaggi eminenti, gli fu proibito di frequentare la
corte, e venne inviato in Italia dove rimase dal 1611 al 1617.
Al ritorno in
Spagna si riprese bven presto la sua lirica< ironico satirica. Uomini di alto
rango come Francisco Gomez de Sandoval y Rojas, duca di Lerma , Rodrigo
Calderón, conte di Oliva e Jorge de Tobar erano bersagli frequenti, così come
altre persone importanti. Peralta ricevette nuovamente l'ordine di ritirarsi
dalla corte nel 1618. Tornò dopo la morte di Filippo III e fu nominato signore
in attesa di Filippo IV e della di lui moglie Elisabetta di Francia, figlia di
Enrico IV.
Tassis fu anche
un commediografo. Un incendio divampò mentre una sua opera, La Gloria de
Niquea , veniva rappresentata dinanzi alla Corte il 14 maggio, 1622, e
Peralta portò in salvo la regina.
In
quell’occasione Peralta trascurò un avvertimento anonimo che aveva ricevuto in
cui lo si avvertiva che la sua vita era in pericolo. Fu, infatti, assassinato
mentre scendeva dalla sua carrozza. La responsabilità per la sua morte è stato
divisa tra Filippo IV e. Olivares, il Primo Ministro, e preferito del Re.
Le opere di
Peralta furono, pubblicate a Saragozza nel 1639.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1991
TASSO TORQUATO
(Italia)
Figlio di Bernardo Tasso (autore del poema cavalleresco Amadigi), e
della napoletana Porzia de’ Rossi, Torquato nacque l’11 marzo 1544 a Sorrento.
Non ebbe una infanzia felice. A otto anni fu costretto ad abbandonare la madre,
che non rivide mai più, per accompagnare il padre che dovette seguire in esilio
il suo signore, Ferrante di Sanseverino, bandito dal reame. Dopo un breve
soggiorno a Bergamo presso parenti, raggiunse il padre a Urbino, presso la corte
di Guidobaldo II della Rovere. Fu questo il primo incontro con l’ambiente
cortigiano che doveva condizionare la sua vita..
A Padova studiò legge, poi filosofia ed eloquenza. Qui conobbe celebri
letterati, entrò a far parte dell’Accademia degli Eterei e cominciò a
pubblicare il primo gruppo delle Rime e nel 1562 il Rinaldo, un
poema cavalleresco in ottave.
Alla fine del 1565 fu assunto al servizio del cardinale Luigi d’Este e prese
dimora a Ferrara presso la corte. Nel 1572 passò al servizio di Alfonso d’Este,
duca di Ferrara, con un ragguardevole stipendio. A Ferrara v
isse il decennio più felice della sua tormentata esistenza. Scrisse l’Aminta
(1573), un dramma pastorale rappresentato a corte nel 1573, e diede
inizio alla sua opera più importante la Gerusalemme liberata, alla quale
lavorò fino al 1575.
Nel 1575 iniziò una svolta importante e grave della sua vita: cominciarono a
manifestarsi segni di uno squilibrio mentale che lo accompagnerà fino alla
morte. Il tutto ebbe inizio dalle critiche e dagli appunti mossi alla sua opera
da parte dell’amico Scipione Gonzaga, da teologi e filosofi, dal letterato
Sperone Speroni cui aveva affidato l’opera per una revisione e per un giudizio.
Divenne scontroso, irritato, scontento di trovare critiche proprio là dove si
aspettava elogi. A ciò si aggiunse una crisi per scrupoli religiosi, che lo
spinse a farsi esaminare dall’inquisitore di Bologna e poi da quello di Ferrara,
per dubbi sorti sulla sua ortodossia cattolica. Verrà assolto ma in lui il
dubbio rimane. Frattanto la sua nevrastenia degenera in mania di persecuzione,
dando luogo ad episodi clamorosi, come quando, credendosi spiato mentre è a
colloquio con la principessa Lucrezia, scaglia un coltello contro un servo.
Ad un certo momento fuggì da Ferrara e cominciò a peregrinare per l’Italia. Andò
a Sorrento da una sorella e le annunciò, senza farsi riconoscere, la sua morte
per provare il suo affetto. Poi tornò a Ferrara, per partire in seguito per
Mantova, Padova. Venezia, Urbino, Torino.
Nel 1579 tornò a Ferrara nel momento in cui si celebravano le nozze del duca con
Margherita Gonzaga. Sentendosi trascurato per non aver ricevuto le accoglienze
che si attendeva, proruppe pubblicamente in una invettiva contro la corte e il
duca, che lo fece arrestare e rinchiudere nell’ospedale di Sant’anna, dove
rimase per sette anni in una specie di semiprigionia. Dopo le prime dure cure,
attraverso sistemi drastici, la clausura fu mitigata e il poeta poté ricevere
lettere e visite, uscire per breve tempo, sempre accompagnato. Durante i periodi
di tranquillità scrisse rime e soprattutto si dedicò ai Dialoghi di
argomento filosofico. Soffriva di incubi e allucinazioni. Per anni supplicò di
essere liberato. Il duca Alfonso fu irremovibile. Solo nel 1586 gli permise di
accompagnare il cognato Vincenzo Gonzaga a Mantova. Per qualche tempo Tasso
sembrò rinascere. Lavorò al rifacimento della Gerusalemme liberata che
era stata pubblicata a sua insaputa nel 1580, in una forma che non rispondeva ai
suoi criteri e poi ristampata senza seguire i suoi suggerimenti; portò a
termine la tragedia il Torrismondo (1586-87). Ma nel 1587 fuggiva
improvvisamente da Mantova per riprendere le sue peregrinazioni attraverso
l’Italia, tormentato sempre da malanni fisici e psichici. Visse a Roma,
protetto dai papi Sisto V e Clemente VIII, e dal cardinale Scipione Gonzaga e i
cardinali Aldobrandini. Andò a Napoli dove compose alcuni Dialoghi, i
poemetti religiosi Monte Oliveto (1588) e il Mondo creato. A Roma
compose le Lacrime di Maria e le Lacrime di Cristo.
Avvertiva una stanca desolazione. l’aggravarsi di scrupoli religiosi, un
rilassamento spirituale. Tutto ciò contribuì a fare il rifacimento della sua
opera con titolo la Gerusalemme conquistata (1593). Ne risultò un
qualcosa di frigido.
Intanto il papa aveva deciso di incoronare il poeta in Campidoglio a seguito
della fama da lui ottenuta e riconosciuta in Italia e oltre i confini. Ma il
Tasso era stremato. Ammalatosi, chiese ospitalità ai frati del monastero di
Sant’Onofrio sul Gianicolo. Morì il 25 di aprile del 1595
FILATELIA
ITALIA Anno 1932 (311) idem per Dodecanneso e
Colonie italiane, con soprascritta., MANAMA Anno1971 (44), URSS Anno 1971
(3741)
TASSONI ALESSANDRO
(Italia)
Nacque a Modena nel 1565 e ivi morì nel 1635.
Ebbe una esistenza inquieta. Studiò a Bologna e a Ferrara. Fu cortigiano a Roma
e in Spagna al seguito del cardinale Ascanio Colonna, poi gentiluomo del
cardinale Maurizio di Savoia a Torino e quindi segretario del duca Carlo
Emanuele I, cui andò la sua ammirazione quando questi ebbe l’ardire di sfidare
da solo la potenza della Spagna. E a lui si affiancò letterariamente scrivendo
due Filippiche (1615), violente invettive contro gli Spagnoli e un invito
ai principi italiani ad affiancarsi all’iniziativa dei Savoia.
In seguito il poeta fu costretto a lasciare Torino quando il Savoia dovette
accettare per ragioni politiche un riavvicinamento con la Spagna. Riparò
dapprima a Roma, poi, nel 1632, a Modena dove rimase fino alla morte.
Il Tassoni fu uno dei più vivaci scrittori e polemisti del Seicento.
Esordì con una raccolta di meditazioni critiche dal titolo Varietà di
pensieri di A,.T,. (1608), raccolti in nove libri cui si aggiunse nel 1620
Ingegni antichi e moderni. Del 1609 sono le Considerazioni sopra le
rime del Petrarca.
L’opera maggiore del Tassoni è La secchia (1622), riveduta in seguito
per richiesta del Sant’Uffizio e ripubblicata col titolo di La secchia rapita
nel 1624. Si tratta di un vasto poema (12 canti in ottave).
OPERA
La secchia rapita è un poema eroicomico. Racconta che i Modenesi, per
ragioni campanilistiche dovute ad una questione legata al loro santo protettore,
durante una zuffa trafugano da un pozzo una secchia appartenente ai Bolognesi.
Per il possesso scoppia la guerra tra le due città alla quale prende parte tutto
l’Olimpo cantato da Omero. Enzo, re di Sardegna e figlio dell’imperatore
Federico II, è alleato dei Modenesi e combatte al loro fianco assieme guerriera
Renoppa e al Conte di Culagna. Enzo viene fatto prigioniero dai Bolognesi. La
guerra si trascina tra altre vicende fino alla pace. I Bolognesi si terranno re
Enzo e i Modenesi la secchia.
FILATELIA
ITALIA Anno 1965 (1001)
TATARKA DOMINIK
(Slovacchia)
Nato nel 1913. Morto nel 1989.
E’ uno degli scrittori slovacchi più in vista del 20°
secolo.
Dominik Tatarka, studiò francese e slovacco a Praga e a
Parigi. Lavorò poi come professore di liceo. Prese parte alla rivolta
nazionale slovacca del 1944 e dopo la liberazione fu direttore di giornale,
direttore artistico della casa editrice Tatran e sceneggiatore della
cecoslovacca Film Company di Bratislava. Dal 1964 si dedicò alla scrittura.
Nel 1968 adottò un atteggiamento intransigente verso l’occupazione della
Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia, per il quale fu
perseguitato dal regime comunista. Non poté pubblicare e per 20 anni gli fu
praticamente impedita la vita pubblica. Fu tra i firmatari della Carta 77.
FILATELIA
SLOVACCHIA
Anno 2013 (M. 704)
Tate Nahum
(Inghilterra)
Nato a Dublino
nel 1652. Morto a Londra nel 1715.
Poeta laureato
nel 1692 e nel 1702 storiografo regio. Fu autore di
numerose versioni rivedute di drammi shakespeariani; quella del King Lear,
in cui Cordelia sopravvive e sposa Edgar, ebbe particolare fortuna rimanendo
sulle scene fino al 1840. Scrisse inoltre, con l'aiuto
di J. Dryden, la seconda parte di Absalom and Achitophel (1682).
Sua opera originale è Panacea or a poem on tea (1700),
ma è ricordato soprattutto come autore, in collaborazione con N. Brady, della
versione metrica dei Salmi (1696) che,
accettata dalla Chiesa, ebbe numerose ristampe per più di un secolo.
FILATELIA
GUERNSEY Anno 1986 (375), 2004 (1034), SAN MARINO Anno 1999
(1606). INGHILTERRA Anno 1982 (1062),
TAVARES EUGENIO
(Capo Verde)
Nato il 18 ottobre del 1867 nell’Isola di Brava.
Morto nel 1930.
E’ uno dei più importanti poeti capoverdiani, tanto che il Parlamento di Capo
Verde, nel 2005, deliberò che il 18 ottobre, data della sua nascita, fosse
dichiarato Giornata nazionale della cultura.
Poeta, e giornalista , pubblicò articoli, come corrispondente, per giornali
editi in Francia, in Portogallo e in America oltre che a Capo Verde. Fondò
durante il suo esilio negli Stati Uniti, nel 1900, il foglio dal titolo “A Alvorada”,
che costituisce il primo
giornale dei capoverdiani della diaspora.
Tra le sue composizioni poetiche più note vi sono le mornas, primo esempio di
letteratura in creolo capoverdiano, interpretate da cantanti tra i più famosi,
quali Ildo Lobo, Celina Pereira, Ana Firmino e Mariana Ramos
Le poesie sono state raccolte e pubblicate postume a Lisbona, nel volume
Mornas. Cantigas crioulas dall’editore portoghese J. Rodrigues, a due anni
dalla sua morte, nel 1932.
Dell’opera, esiste una recente versione italiana, pubblicata nel 2005,
dall’editore Guida, di Napoli, e tradotta dalla capoverdiana Maria da Graça Gomes de Pina.
FILATELIA
CAPO VERDE Anno 1983 (472)
TAVCAR IVAN
(Yugoslavia)
Nato
nella Carniola nel villaggio di Pojane vicino a Skofia Loka il 28 agosto del
1851. Morto il 19 febbraio del 1923.
Iniziò la scuola nel suo paese di
origine e la continuò a Lubiana, da dove è stato espulso per ragioni di
disciplina. Per un po’ di tempo frequentò una scuola secondaria a
Novo Mesto
e, infine, ritornò a Lubiana.
Nel 1871 studiò legge
all’Università di Vienna e, dopo la laurea, iniziò la sua carriera politica in
una assemblea provinciale del Ducato di Carniola, dove costituì il nucleo di un
gruppo radicale di
liberali
insieme con Iva Hribar. Diventò uno dei principali membri del Partito
Progressist Nazionale e lavorò a lungo come capo redattore della rivista “
Slovenski narod”.
Tra 1901 e 1907 fu membro del
Parlamento austro-ungherese e nel 1911 diventò sindaco di Lubiana. Rimase in
carica fino al 1921, quando si ritirò dalla vita pubblica dopo la diagnosi di
cancro al fegato. Trascorse l’ultimo anno di vita nella sua tenuta in Visoko
vicino a Škofja Loka.
Sposò Franja Tavčar, una
protagonista slovena del movimento femminista. La coppia fu al centro della vita
sociale di Lubiana per la loro partecipazione a molte organizzazioni cittadine,
tra cui lo sport (atletica leggera e ciclismo).
Iniziò a scrivere all’età di 17
anni e firmò spesso le sue opere con lo pseudonimo di Emil Leon. L’opera più
importante La cronaca di Visoko, un breve romanzo, ha come ambiente la
Guerra dei Trent’anni. Altro importante lavoro Cvetje y jeseni, ha per
protagonista un uomo di mezza età che si innamora di una giovane ragazza.
Nei suoi romanzi ha cercato di
trasmettere un senso ottimistico della vita e una visione del mondo di tipo
illuministico.
Tra le sue opere:
Ivan Slavelj (1876), Vita vitae meae (1883), Mrtva srca
1884), Janez Sonce (1885-1886), Med gorami (raccolta di racconti,
1876-1888), Grajski pisar 1889), 4000 (1891), V Zali
(1894), Izza kongresa (1905-1908), Cvetje v jeseni (1917),
Visoška Kronika (1919).
FILATELIA
SLOVENIA Anno 2001 (314)
TAWFIQ AL-HAKIM
(Egitto)
Nato ad Alessandria
nel 1898. Morto nel 1987.
Figlio di un ricco
giudice egiziano, nacque ad Alessandria nel 1898. Studiò legge al Cairo, dove
si laureò nel 1925. Continuò poi suoi studi a Parigi. Dopo il suo ritorno dalla
Francia, lavorò come un sostituto procuratore di Alessandria, abbinando al
lavoro anche la scrittura.
Nel 1929, fu
trasferito in tribunali civili e lavorò in altre città, tra cui Tanta, Damanhour
e Dessouk.
Si occupò di
giornalismo, scrivendo articoli su “Akhbar al-Yom” e di biblioteche quale
gestore della Biblioteca nazionale egiziana.
Scrisse romanzi,
poesie e saggi, ma è soprattutto noto come un prolifico drammaturgo che svolse
un ruolo chiave nello sviluppo del dramma arabo. Morì nel 1987.
FILATELIA
EGITTO Anno 1988 (1359).
Taylor Samuel Woolley
(USA)
Nato a Provo
nell’Utah nel 1907. Morto nel 1997.
Autore e
sceneggiatore. Samuel studiò all'università di Brigham Young. Dopo aver preso
parte alla seconda guerra mondiale, si stabilì con la famiglia a San Francisco
dove visse fino al giorno della sua morte.
La sua opera più
riuscita, The absentminded professors card ha offerto alla Disney il tema
per un film uscito nel 1961. Anche l’opera successiva, Il figlio di Flubber
fu utilizzata per una trasmissione televisiva nel 1968 e ebbe anche una versione
cinematografica, aggiornata nel 1997, di cui l’attore principale fu Robbin
Williams. Entrambe le opere ebbero negli Usa un largo successo.
FILATELIA
TANZANIA 1990.
TAYMUR MUHAMMAD
(Egitto)
Nato al Cairo nel 1892 ivi morì il 24 febbraio 1921.
Il padre lo avviò allo studio delle lettere che Taymur approfondì durante un
soggiorno in Francia.
Tornato in patria promosse esperienze teatrali che si distinguono per realismo e
nuovo linguaggio nel campo letterario.
Con il fratello è considerato un innovatore in campo teatrale, in quanto offrì
un quadro veritiero de popolo egiziano in un momento particolare della sua
storia. Le commedie più note sono: Un uccello in gabbia, I buoni dieci,
L’abisso, pubblicate nel 1922.
Tutta la sua opera venne pubblicata nel 1927 dal fratello Mahmud col titolo
Ciò che vedono gli occhi.
Il fratello Mahmud è autore di racconti tra cui emerge Sceikh Giuma
(1925). Scrittore fecondo, pubblicò una trentina di libri fra racconti, commedie
e saggi.
FILATELIA
EGITTO Anno 1992 (1470) , 1995
(1539)
Tchernihovsky Saul
(Russia)
Nato nel 1875.
Morto nel 1943.
Poeta russo.
Scrisse in ebraico. Era un medico praticante.
Nei suoi
Sonetti e Idilli evitò il didatticismo tipico ebraico nella poesia.
La sua
prospettiva poetica abbraccia una visione panteistica, derivata dal classicismo
greco, che riuscì abilmente ad introdurre nella lingua ebraica.
FILATELIA
ISRAELE Anno 1996 (1324)
Tchurai
marusia
(Ucraina)
Personaggio storico.
Poetessa e musicista
FILATELIA
UCRAINA Anno 2000 (377)
Tebaldeo Antonio
(Italia)
Nato a Ferrara nel 1463. Morì a Roma nel 1537.
Tebaldeo fu il soprannome
scelto da Antonio Tebaldi, latinizzando il cognome per vezzo umanistico. Di
professione medico a Mantova, fu precettore di Isabella d’Este e segretario di
Lucrezia Borgia a Ferrara e a Roma dal 1513 fu protetto da Leone X. Nel sacco
del 1527 perdette libri e sostanze.
I suoi numerosi
componimenti poetici, raccolti e pubblicati a sua insaputa con il titolo Le
opere d'amore (1499):, comprendono egloghe pastorali, epistole in terza
rima di soggetto storico e amoroso, carmi latini e soprattutto sonetti (circa
300) di tipo petrarchesco. I suoi componimenti sono folti di metafore ardite e
di altri artifici retorici. Gli fu attribuita anche una Tragedia di Orfeo
un rifacimento del dramma di Poliziano.
FILATELIA
AJMAN Anno 1972 (Mic.1887), CAMBOGIA Anno 1983 (388)
TEGNÉR ESAIAS
(Svezia)
Nato a Kyrkerud il 13 novembre 1782, morì a Östrabo, Växjö il 2 novembre 1846.
Figlio di un ecclesiastico, lavorò da ragazzo come fattorino d’ufficio e in
seguito studiò all’Università di Lund, dove si mantenne come precettore. Fu
professore di filologia, di estetica e di greco e nel 1918 entrò nella Accademia
di Svezia. Fatto vescovo nel 1824, partecipò alla vita pubblica come oratore,
conducendo una campagna contro i liberali.
Pubblicò inizialmente versi patriottici come L’eterno (1810), Svea
(1911); componimenti ispirati a modelli norreni Tempo degli Asi, Skidbladnir,
Il gigante, Carme mattutino del poeta, che rappresentano la matrice di una
delle sue migliori opere la Saga di Frithiof che riprende l’epica
islandese medievale. .
Apparvero in seguito odi esaltanti Napoleone L’eroe (1813), L’aquila
si desta (1815), Alla notizia della morte di Napoleone. Un’altra ode
storica fu dedicata a Carlo XII (1818). In poesia scrisse Axel
(1822), Prima comunione (1820), l’Inno al sole (1817), il poemetto
Ipocondria.
La sua vita privata fu tempestosa. Nonostante l’alto ufficio ecclesiastico,
sposò Anna Myhrman. La pace domestica fu infranta dai suoi sentimenti verso
altre donne: Martina Torhgren, Euphrosyne Palm e la ventenne Emilie
Selldèn-Ulfax da cui si separò nel 1836 dopo cinque anni.
Nel 1840 la sua mente fu ottenebrata dalla pazzia. Nei momenti di lucidità
scrisse ancora cose pregevoli come La sposa incoronata.
La sua opera rappresenta il passaggio dal classicismo al romanticismo.
FILATELIA
SVEZIA Anno 1946 (324/5)
TEIRLINCK HERMAN
(Belgio)
Nato a Sins-Jan-.Molenbeck,
Bruxelles, il 24 febbraio del 1879. Morto a Beersel presso Bruxelles nel
1967.
Scrittore belga
di lingua fiamminga fu consigliere privato del re nel 1930. Comincia a scrivere
per la rivista “Di oggi e di domani”, che promuoveva lo sviluppo letterario
delle Fiandre. Passò dall’impressionismo al naturalismo e all’espressionismo.
Tra le opere
narrative sono da evidenziare Il mondo meraviglioso (1902), Le stelle
silenziose (1903), La palude (1905), Il sole (1907),
Mijnheer Serjanzoom orator didacticus (1908), La scimmia d’avorio
(1909), Johan Doza (1917), Il nuovo Uilenspiegel (1920), Le
torri d’argilla (1928), Maria Speermalie (1940), Il combattimento
con l’angelo (1902) .Contribuì a rinnovare il teatro fiammingo. Scrisse
opere teatrali (drammi) come Il film al rallentatore (1922), Ave
(1923), L’uomo senza corpo (1925), Ognuno (1937), Taco
(1958), Dei strangolati (1961).
Nella sua arte
c’è la descrizione della vita delle grandi città e le analisi più complicate dei
personaggi, esaminate attraverso una fantasia talvolta ironica.
FILATELIA
BELGIO Anno 2006 (3462)
TEIJO Nakamura
(Giappone)
Nata l’11 aprile 1900 a Kumamoto, Kyushu. Morta il 20 settembre 1988 a Tokyo.
Iniziò a pubblicare le sue prime poesie, haiku, nel 1920 sulla rivista “Cuckoo”.
Madre di tre figlie, divise l’attività letteraria con quella domestica,
raggiungendo nella prima una posizione di prestigio tanto da esser conosciuta
come la “4 T” assieme ai poeti HoshinoTatsuko, Hashimoto Takako Mitsuhashi e
Takajo.
Nel 1947 fondò
la rivista “Kazahana” (Fiocco di neve nel
vento), che diresse fino alla sua morte.
Ha pubblicato diverse raccolte poetiche tra
cui: Shunsetsu (Neve di primavera, 1940), Teijo kushû (1944),
Shungyô (Alba primavera 1947), Hanakage (Sotto la ciliegia fiore,
1948), Miyakodori (1951) e Hana kushû (haiku Raccolta di fiori,
1983), Kashi non Furusato,
Chuo Korona-sha (1955), Kaze a
ki non hana (Note dal vento e dai fiori, 1973) e Sono hi no Kaze
(Vento del giorno, 1979).
En 1980, publicó Teijo haiku
saijiki (Almanaque de Teijo).
Nel 1980, ha pubblicato haiku Teijo saijiki
(Almanacco Teijo).
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2000 (2491)
Tekeyan Vahan
(Armenia)
Nato il 21
gennaio 1878. Morto a Costantinopoli il 4 aprile 1948.
Poeta e attivista
politico, lavorò come editor di un giornale di Beirut.
In campo
letterario viene designato col titolo di “Principe della poesia armena”, per i
suoi versi aggraziati e per la predilezione della forma del sonetto in cui
espresse il meglio di sé. I temi principali ruotavano attorno all’amore inteso
come amore passionale, amore per la patria, amore per l’umanità.
Alcune delle più
belle opere Tekeyan includono le poesie "La Cattedrale armena", "Una preghiera
davanti al futuro", "La tua memoria ", "Quando arriva la fine della Giornata" e
"Il tuo nome".
FILATELIA
Armenia
Anno
2003
Teleshov Nikolay Dmitrievich
(Russia)
Nato a Mosca nel
1867. Morto nel 1957.
Figlio di un
commerciante, si laureò a Mosca nel 1884.
La sua prima
pubblicazione fu una poesia, cui seguirono brevi storie apparse su riviste
letterarie alla fine del 1880.
Nel 1894 viaggiò
attraverso gli Urali e la Siberia, un’esperienza che gli fornì molto materiale
utilizzato in opere per adulti e anche per bambini.
Il suo contributo
alla cultura russa non derivò solamente dalle opere letterarie ma in gran parte
dalla sua attività sociale. Nel 1899 fondò un circolo letterario che riunì i
principali scrittori del momento tra cui Leonid Andreyev, Anton Cechov, Dmitry
Mamin-Sibiryak, Maxim Gorky e Vladimir Korolenko e anche personalità del campo
musicale, tanto che non è esagerato sostenere che riunì attorno a sé l’intellighenzia
letteraria russa a cavallo del secolo. Nel 1908 fondò anche una scuola per i
figli dei contadini e dei lavoratori in genere.
È stato il
presidente del Fondo di aiuto reciproco per scrittori e scienziati per molti
anni e poi membro della Corte d'onore.
Nel 1912
organizzò una Casa editrice di Scrittori per produrre libri economici,
contribuendo con sue opere sui conflitti sociali, sulle leggende e sulle fiabe.
Durante il periodo della Prima Guerra Mondiale scrisse opere contro la guerra e
nel 1920, con l’ascesa al potere dei comunisti, trovò un nuovo terreno in cui
intervenire, come fecero altri intellettuali che all’inizio accettarono
entusiasticamente le direttive del nuovo regime.
Teleshov lavorò
assiduamente a favore del Commissariato per l’Istruzione
Appassionato di
teatro, divenne direttore del Museo delle Arti di Mosca, affiancando a tale
lavoro anche la fondazione di una casa editrice per bambini.
Teleshov era
pienamente consapevole della sua posizione precaria sotto il regime che lo
esponeva ad attacchi di critici, perciò il suo operato fu sempre quello di uomo
prudente nelle azioni e nelle attività che svolgeva,
Nel 1914 iniziò a
scrivere le sue memorie, un impegno che durò due decenni. Furono pubblicate nel
1943, nel momento in cui molte riforme erano state effettate nel paese.
Teleshov visse
per un periodo che abbracciò diverse generazioni. Nato sei anni dopo
l’emancipazione in Russia, morì nel 1957, novantenne, l’anno in cui la Russia
lanciò nello spazio il primo satellite artificiale..
FILATELIA
URSS 1967 Busta postale
TEliha (Teliga)
Olena Ivanovna
(Ucraina)
Nata vicino a
Eklena Shovgeneva, Mosca, nel 1906. Morta a Babi Yar, Kiev nel 1942)
Poeta e
attivista. Il padre era ingegnere e la madre proveniva da una famiglia di
sacerdoti ortodossi russi.
Nel 1918, si
trasferì con la sua famiglia a Kiev, dove visse nel corso degli anni di guerra
civile russa. Quando i bolscevichi salirono al potere, il padre si spostò in
Cecoslovacchia e il resto della famiglia lo seguì nel 1923.
Dopo aver vissuto
nel periodo di ascesa e caduta della Repubblica nazionale ucraina, Olena riversò
il suo interesse sulla lingua e la letteratura ucraina. A Praga, incontrò un
gruppo di giovani poeti ucraini e iniziò a scrivere poesie. Dopo il matrimonio,
si trasferì a Varsavia, in Polonia, dove visse fino all’inizio della Seconda
Guerra Mondiale. Nel 1939, come molti altri giovani, Olena Teliha divenne un
membro dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini, all'interno del quale lei
fu un’attivista culturale e in materia d’istruzione.
Nel 1941, Teliha
ritornò a Kiev, dove ha ampliò il suo lavoro collaborando con una rivista
letteraria e il settimanale culturale d’arte "Litavry". Il suo impegno di
attivista e le idee politiche espresse sul giornale ucraino "Ukrayins'ke Slovo",
attirarono l’attenzione delle autorità naziste. Scoperta, si rifiutò di fuggire,
dichiarando che mai più sarebbe andata in esilio.
Arrestata dalla
Gestapo fu condannata a morte all’età di 35 anni e giustiziata col marito a Babi
Yar a Kiev. Nella cella di prigione dove soggiornò, scrisse sul muro: "Qui fu
rinchiusa e da qui andò verso la morte Olena Teliha".
FILATELIA
UCRAINA Anno 1997 Busta postale.
TEN BORIS
(Ukraina)
Nato nel 1897. Morto nel 1982.
Poeta e traduttore ucraino.
FILATELIA
UKRAINA Anno 1997.12.09, Annullo speciale. 1997 e 2007, Buste postali .
TENETA BORIS
IOSIFOVICH
(Ukraina)
Nato nel 1903. Morto nel 1935.
Poeta ucraino morto suicida in una prigione sovietica.
FILATELIA
UKRAINA Anno,
2003, Busta postale.
Tennessee
Williams
(U.S.A.)
Nato a Columbus, Mississippi nel 1911 . Mori a New York nel 1983.
Tennessee William nacque e crebbe nello stato del Mississippi con un padre
autoritario e maschilista, una madre ancora sotto choc per lo sfacelo del
vecchio Sud, una sorella amatissima che finì in manicomio; e queste prime
esperienze segnarono profondamente la sua vita e costituirono la materia prima
del suo teatro.
Scrisse oltre 70 commedie e realizzò i primi successi con Zoo di vetro
(1945) e con Un tram chiamato desiderio (1947) che ottenne il Premio
Pulitzer.
Nelle sue opere il drammaturgo esplora le intense passioni dei suoi personaggi,
le frustrazioni e i problemi che affliggono la società di oggi, l’omosessualità.
Le scene da lui presentate sono sempre di alta tensione emotiva anche in virtù
di un dialogo lirico e brillante.
Tra le sue opere teatrali sono da ricordare: Estate e fumo (1948), La
rosa tatuata (1950) . La gatta sul tetto che scotta (1955), Pelle
di serpente (1959), Improvvisamente l’estate scorsa (1959), La
notte dell’iguana (1961), La scogliera dei desideri (1968), La
legge contro Billy Kidd (1954), Baby Doll. A queste si aggiungono
molte commedie in un atto.
Tennessee fu pure autore di poesie e di romanzi
FILATELIA
DANIMARCA Anno 2008 (1510), GAMBIA Anno 2001 (3415), GUINEA Anno 2007
(30053 e 3055), SENEGAL Anno 1999, UMM al QUIWAIN Anno 1969 (25 PA.), U.S.A.
Anno 1995 (2464), 1999 (2851).
TENNYSON ALFRED
(Inghilterra)
Nato il 6 agosto 1809 a Somersby, Lincolnshire, morì a Aldworth, Surrey, il 6
ottobre 1892.
Quarto di dodici figli di un pastore anglicano, di carattere irritabile,
malinconico, inasprito dalla difficoltà economiche della famiglia, cominciò
giovanissimo a scrivere versi
Di buona tecnica è La donna e il diavolo un dramma del 1823. Del 1827
sono le Poesie composte da due fratelli che rivelavano una tendenza
filosofica, scritte assieme ad uno dei suoi fratelli. Studente del Trinity
College di Cambridge pubblicò un volumetto nel 1830 Poesie, in maggioranza
liriche, cui nel 1833 si affiancarono i Poemi.
Sopraggiunse un periodo poco felice: nel 1831 muore il padre e la famiglia si
divide, per cui deve lasciare gli studi di Cambridge senza aver conseguito la
laurea. Colpito dalla morte di un amico che doveva sposare sua sorella, si
chiude nel silenzio. Il suo fidanzamento con Emily Shellwood si interrompe
anche per l’aggravata situazione finanziaria. Tennyson si limita a rivedere le
sue poesie e a pubblicare nel 1842 altri due volumi di Poesie.
Una pensione per meriti civili, ottenutagli da alcuni amici, valse a sollevare
le sue necessità più immediate e a riportarlo alla letteratura
Del 1847 è il suo poema narrativo La principessa e il suo capolavoro
In memoriam (1850), contenente liriche dedicate al suo amico morto. L’opera
gli valse il titolo di “poeta laureato”.
Seguirono numerose altre opere: La margherita dei prati (1851), L’Ode
in morte del duca di Wellington (1852), la ballata La carica della
brigata leggera ispirata alla carica dei seicento a Balaklava, la serie
degli Idilli del re che celebra il clima arturiano (1842-1885).
Tentò senza fortuna la via del teatro con drammi storici La regina Maria
(1876), Aroldo dello stesso anno, Becket (1884) e commedie quali
Il falcone (1879), La coppa (1881) La promessa di maggio
(1882).
Non gli mancarono gli onori: lord dal 1884 col titolo di barone Tennyson di
Aldworth e Farringford, fu sepolto a Westminster.
Tennyson fu l’interprete degli umori e dei gusti dell’età vittoriana. Fu
ammirato soprattutto dalla borghesia che ne apprezzò l’equilibrio, il
sentimentalismo, il nazionalismo.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 1992
(1609/12), GRAN BRETAGNA Staffa .
TERENZIO PUBLIO AFRO
(Roma Antica)
Publio Terenzio Afro nasce nel 185 a.C. a Cartagine, e morì nel 159 a.C.
Non fu contemporaneo di Plauto in
quanto questo morì, si pensa, nello stesso anno della nascita di Terenzio.
Giunto a
Roma come
schiavo del senatore Terenzio Lucano, dal quale assunse il nome da libero, si
fece apprezzare per le sue doti intellettuali. Tutte le fonti antiche
sottolineano i suoi stretti rapporti con Scipione Emiliano e Lelio; questi
nobili furono sicuramente suoi protettori. Terenzio sarebbe morto nel 159 a.C,
prima della terza guerra punica, in Arcadia nel corso di un viaggio in Grecia
intrapreso per scopi culturali.
Opere: Dal 166 al 160 a.C. scrisse
sei commedie palliate. Andria:
coppia di giovani che solo alla fine della vicenda possono realizzare il proprio
amore; Heautontimorùmenos:
un padre che si autopunisce per non aver acconsentito al matrimonio del figlio,
che alla fine verrà celebrato ugualmente;
Eunuchus:
la schiava donata ad una cortigiana dal suo amante finisce per sposarsi con il
fratello dell’altro amante della donna;
Phormio: matrimoni
combinati ma in seguito sciolti;
Adelphoe: una coppia di anziani fratelli, si confrontano con
le vicende amorose di due giovani entrambi figli del più tradizionalista ma uno
educato dallo zio, dibattono sul miglior modo per educarli;
Hècyra: mette sulla scena
le vicissitudini di una coppia di sposi che potrà ritrovare la serenità grazie
alla madre del protagonista e al disinteresse di una cortigiana.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1966 (1054), VATICANO Anno 1997 (10786/9)
Terenzio Varrone Marco
(Roma Antica)
Nato a Rieti nel 116 a.C. Morto nel 27 a.C.
Detto il Reatino, nacque in una
ricca famiglia della Sabina e fu educato con severità da genitori e maestri.
Compì gli studi di grammatica a Roma col maestro Lucio Elio Stilone e quelli di
linguistica e filologia sotto il maestro Accio, cui dedicò la prima opera
grammaticale De Antiquitate litterarum.
Acquisì una preparazione filosofica
durante un viaggio in Grecia fra l’84 e l’82 a.C. e, rientrato in patria, dopo
aver percorso le tappe del cursus honorum divenne prima triumviro e poi
questore in Illiria (18 a.C.) . Fu, poi, sotto Pompeo legato e pro-questore in
Spagna tra il 76 e il 72 a.C. Combatté nella guerra contro i pirati nella zona
navale tra la Sicilia e Delo.
Allo scoppio della guerra civile
nel 49 a.C. fu propretore in Spagna: in una guerra che vedeva i romani contro i
romani tentò un’ incerta difesa del suo territorio che si concluse in una resa
che Caio Giulio Cesare che, nel De Bello Civili, definì poco gloriosa.
Dopo la morte del dittatore, fu
inserito nelle liste di proscrizione sia di Antonio sia di Ottaviano, ma si
salvò grazie all’intervento di Fulvio Caleno. Morì quasi novantenne nel 27 a.C.
.
Opere: De lingua latina, De re
rustica , Quaestiones Plautinae, De comoediis Plautinis,
Logistorici, Satire menippee.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1966
(1054), CITTA DEL VATICANO Anno1997 (1076/1079)
Terpigorev Sergej Nikolaevic
(Russia)
Nato nel 1841.
Morto nel 1895.
E’ stato autore di una
vasta opera di carattere pubblicistico-narrativa. Tra i suoi romanzi forse la
cosa migliore è Impoverimento (Oskudenie, 1881), tetro quadro della
decadenza dei proprietari russi dopo la riforma agraria del 1861.
FILATELIA
URSS Anno 1990 Busta postale.
TERSTEEGEN GERHARD
(Germania)
Nato il 25
novembre 1697 a Moers. Morto il 3 Aprile 1769 a Mülheim.
Dopo essere stato
educato presso il ginnasio della sua città natale, è stato per alcuni anni
apprendista presso un commerciante. Ben presto passò sotto l'influenza di
Wilhelm Hoffman, un revivalista pietistico, e si dedicò alla scrittura e
all’oratoria pubblica. Nel 1728 si ritirò da tutte le occupazioni secolari e si
dedicò interamente al lavoro religioso. Ebbe anche una grande influenza sul
pietismo radicale.
I suoi scritti
sono una raccolta di inni Das geistliche Blumengartlein [Lo spirituale
giardino fiorito], 1729), un volume di Gebete (preghiere), e un altro di
Briefe (lettere), oltre le traduzioni degli scritti dei mistici francesi
e di Giuliana di Norwich.
Morì a Mülheim,
Nord Reno-Westfalia.
Egli era ben
conosciuto per i suoi sermoni profondamente spirituali. Centinaia di persone
affollavano la sua casa per sentirlo parlare delle cose di Dio. Alcuni dei suoi
sermoni sono stati tradotti in inglese.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1997
Teryan Vahan
(Georgia)
Nato a Ganza,
regione Akhaqalaq nel 1885. Morto a Orenburg nel 1920.
La natura e la
vita rurale del villaggio in cui nacque ebbero una forte ripercussione sulla sua
opera e lasciarono in lui un’impronta indelebile.
Dopo la scuola
elementare in Georgia, andò a Mosca per studiare presso il Seminario armeno
Lazarian, dove apprese il russo, latino, francese e studiò la vecchia
letteratura armena, il mondo dei classici e degli scrittori contemporanei.
I primi rudimenti
poetici furono in lui inculcati dal suo insegnante Dor Langen, un poeta
olandese, allora console dei Paesi Bassi a Mosca, che amava avvicinare gli
studenti alla poesia simbolista. Teryan continuò gli studi presso l'Università
di Mosca, frequentando la facoltà di storia e linguistica.
Nel 1913 lasciò
l’Università di Mosca per quella di San Pietroburgo, dove aveva maggiore
possibilità di studiare le lingue orientali. Diventò amico di Maxim Gorky e
insieme pubblicarono un'antologia di letteratura armena.
Dopo il genocidio
degli armeni, nel 1915, Teryan si spostò attraverso il Caucaso settentrionale
per organizzare e per occuparsi delle condizioni dei rifugiati, lottando così
per salvare l'Armenia occidentale.
Durante questo
periodo egli cadde malato. Morì nel 1920 a Orenburg, all’età di 35 anni.
Iniziò la
carriera letteraria scrivendo per ragazzi.
Passò poi alla
poesia, affermandosi con la raccolta Sogni del crepuscolo, che incontrò
subito il plauso degli armeni. In seguito pubblicò le raccolte di poesie
Memoria della notte, La Leggenda Aurea, Il ritorno, La corona di spine, L’anello
d’oro, La Terra di Nairi, e Il paradiso dei gatti. Vahan Teryan fu il primo
poeta armeno orientale a raccogliere in collane i suoi testi poetici.
Nei canti da lui
composti si respira la tristezza e il dolore, la primavera e l'amore, la patria
e il suo destino. A volte i sentimenti umani, ad esempio la tristezza, vengono
visualizzati sotto forma di un essere umano o di una giovane ragazza. La
malinconia è presente nel cuore del poeta, immersa nel crepuscolo dell’autunno
della vita, sebbene si possano ancora godere i colori che presto avvizziranno
nel chiarore invernale. (da Internet)
FILATELIA
URRS 1984, 1985 Annulli
speciali, buste e cartoline postali,
ARMENIA Anno
2011, 2012
Teslenko
Arkhyp Efimovich
(Ucraina)
Nato a Kharkivtsi
nel 1882. Morto nel 1911.
Arkhyp Teslenko,
scrittore e attivista, scrisse venti-quattro brevi storie.
Teslenko fondò
una compagnia drammatica amatoriale dramma nel villaggio nativo di Kharkivtsi.
FILATELIA
URSS Anno 1982 Busta postale.
TETKA (Pseud. di Eloiza
Stepanovna Pashkevich).
(Bielorussia)
Nata il 3 luglio 1876, nel villaggio di Peshchina, in
quello che oggi è Shchuchin Raion, regione di Grondo. Morta il 5 febbraio
1916.
Figlia di un contadini, Tetka si laureò a San Pietroburgo.
Partecipò agli eventi rivoluzionari che si svolsero a Vilnius nel 1904-05.
Le sue poesie fecero la loro comparsa sotto forma di volantini e proclami.
Verso la fine del 1905, viaggiò in Galizia per sfuggire alla repressione.
Nel 1906 pubblicò due raccolte Un battesimo per la Libertà, con lo
pseudonimo di Hauryla, e Un violino Bielorusso, sotto lo pseudonimo
di Hauryla di Polatsk. Le poesie inneggiano alla rivoluzione e invitano la
gente a rovesciare l'autocrazia. I testi di Tetka testi erano romantici,
gioiosi, permeati di simbolismo popolare. Tetka introdusse nuovi generi
lirici nella poesia bielorussia , tra cui gli inni politici, versi di
esortazione e canzoni rivoluzionarie.
Nell'estate del 1906, Tetka ritornò a a Vilnius e di nuovo
si unì alle forze rivoluzionarie. Ha contribuito a pubblicare il primo
giornale legale bielorusso, “Nasha dolia”. Nel primo numero stampò la sua
prima opera in prosa, Un voto oltre i confini di sangue, romanzo in
cui descrisse accuratamente la lotta dei contadini per ottenere terra e
libertà.
In seguito Tetka pubblicò liriche e racconti psicologici.
Durante la prima guerra mondiale (1914-18) lavorò come
infermiera in prima linea e condusse una attiva propaganda rivoluzionaria
tra i soldati. Nel 1916, durante l'occupazione tedesca, visitò numerosi
villaggi, aiutando i contadini combattere l'epidemia di tifo. Lei stessa
ne fu contagiata e per tale malattia morì.
Tetka fu sepolta nel villaggio di Novyi Dvor, nel primo
distretto di Lida, nella provincia di Vil'na (Vilnius), oggi Shchuchin
Raion, regione di Grodno.
FILATELIA
BIELORUSSIA Anno 2001, URSS
Anno 1966 (Buste postali)
TETMAJER-PRZERWA KAZIMIERZ
(Polonia)
Nato a Ludmierz,
Galizia nel 1865. Morto a Varsavia nel 1940.
Romanziere,
commediografo, giornalista e produttore, fratellastro del pittore Wlodzimierz
Tetmajer, fu in gioventù membro di un movimento politico. Studiò letteratura e
filosofia all'università di Jagiellonian negli anni dal 1884 al 1889. Diventato
giornalista del “Kurier Polski”, visse sia nel Tatras sia a
Cracovia. Dopo la prima guerra mondiale si recò a Varsavia per occupare la
carica di presidente della società dei produttori e dei giornalisti. In 1934 fu
nominato membro onorario dell'accademia polacca di letteratura.
Negli ultimi anni
di vita soffrì per una malattia mentale che lo tenne lontano dalla scrittura.
Visse per un certo tempo in un ospedale, dal quale i nazisti lo allontanarono
nel 1940. Rimasto senza casa morì in ospedale. Rimasto senza casa, morì in un
ospedale di Varsavia.
Tra i principali
esponenti della corrente neoromantica polacca, legò il suo nome a numerose
raccolte poetiche, pubblicate tra il 1891 e il 1912, in cui cantò le bellezze
della natura e la vita contadina.
E’ anche autore
del romanzo L’angelo della morte (1889), del racconto Don Pietro
(1890) e della raccolta di quadretti e racconti Sulle rocce del Podhale
(1903/10), colorita descrizione dei monti Tatra e dei costumi primitivi dei suoi
abitanti,. Una sua poesia. Kriváň, alto Kriváň!, è stata musicata.
FILATELIA
POLONIA anno 1965, emissione di una busta postale (Mic. P324)
Teuchezh
Tsugh
(Adigean)
Nato nel 1855.
Morto nel 1940.
Fu uno dei più
grandi scrittori adigeani dei primi anni del regime sovietico. Il suo lavoro
migliore è il poema epico La guerra dei principi e dei nobili, scritto nel
1937-38.
FILATELIA
URSS Anno 1980. Busta postale.
TEVFIK FIKRET
(Turchia)
Nato a Istanbul
nel 1867. Morto nel 1915.
Poeta ed editore,
studiò letteratura presso il liceo Galatasaray, dove ebbe tra i suoi
insegnanti Muallim e Recaizade Mahmud Ekrem. All'età di quindici, pubblicò la
sua prima poesia nel giornale “Tercüman-i hakikat” sotto il nome di Nazmi.
Entrò nel
servizio civile, ma diede presto dimissioni, attirando l'attenzione del pubblico
quando donò il suo stipendio dicendo che era "una vergogna accettare così tanto
denaro per così poco lavoro."
Nel 1896 divenne
l'editore di “Servet-i Fünun”, la principale rivista del nuovo movimento
letterario. Da questo momento, fu conosciuto come Tevfik Fikret.
Scrisse le sue
poesie sotto l'influenza della scuola francese dei parnassiani. La poesia di
Fikret trae spunti da scene di vita quotidiana, come nelle poesie Hasta çocuk
(Il bambino malato), Balikçila" (I pescatori), Bir içim su (Un
sorso d'acqua).
Nel 1899 Fikret
divenne professore di letteratura presso il Robert College. Dopo la Rivoluzione
giovanile del1908, fondò con Hüseyin Cahit Yalçin il giornale “Tanin” (L'eco).
FILATELIA
TURCHIA Anno 1965 (1983)
TEVIS WALTER
(USA)
Nato a San Francisco il 28 febbraio
1928. Morto a New York il 9 agosto 1984.
”All’età
di dieci anni una malattia reumatica al cuore lo costringe a rimanere in
ospedale un anno intero; nel frattempo la sua famiglia si trasferisce nel
Kentucky, lasciandolo a San Francisco. La degenza, le terapie e gli esami
spesso dolorosi, il senso di abbandono trasformano l’ospedale in un’autentica
camera delle torture; e una volta dimesso, non è meno difficoltoso integrarsi
nella tranquilla provincia kentuckiana quando si proviene da una grande città.
Inoltre Walter è timido, gracile, impacciato, buffo (deve portare un apparecchio
per i denti) e ha trovato un precoce rifugio nei libri: tutto questo fa di lui
il bersaglio naturale dei bulli della scuola, che non gli risparmiano beffe e
pestaggi.
Al liceo cambia scuola per ben tre volte, poi si
arruola in marina in tempo per prestare servizio alla base di Okinawa, in
Giappone, negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale; una volta
congedato riesce finalmente a diplomarsi e si iscrive all’università. Trova
anche lavoro, in una sala da biliardo. Il gioco lo appassiona, anche se non è in
grado di praticarlo come si deve, a causa delle malattie infantili che gli hanno
lasciato danni permanenti di coordinazione motoria; però grazie al suo migliore
amico Toby Kavanaugh, giocatore professionista, riesce a imparare le tecniche e
i trucchi dei grandi hustler.
Una volta laureato comincia a insegnare alla scuola
superiore, in un periodo che – malgrado Tevis sia il classico professore goffo e
bizzarro che sembra fatto apposta per suscitare i lazzi degli studenti –
ricorderà come tra i più sereni della sua vita. Conosce anche una ragazza, Jamie
Griggs, anche lei insegnante e come lui a disagio in una cittadina dove si
sentono le uniche persone non sposate nel raggio di chilometri. Walter e Jamie
mettono su famiglia; nel frattempo lui esordisce come scrittore, con il racconto
“The Ifth of Oofth” (1957). Diversi suoi racconti appaiono su riviste anche
prestigiose, come Esquire, Collier’s Magazine, il Saturday
Evening Post e Playboy. Nel 1959 viene pubblicato il suo primo
romanzo, The Hustler, che è subito un successo; due anni dopo verrà
portato sullo schermo dal regista Robert Rossen, con la sceneggiatura dello
stesso Tevis e Paul Newman e Jackie Gleason nei panni dei protagonisti.[...]
Nel 1963 è la volta di The Man Who Fell to Earth,
che, pur senza essere da subito un successo commerciale come il precedente,
riesce a ottenere col passare del tempo una considerazione di rado concessa ai
romanzi di fantascienza. […]Mentre termina The Man Who Fell to Earth
Tevis sta diventando schiavo del bere come il suo personaggio. Lo rimarrà per
diciassette anni, durante i quali non scriverà nulla di notevole, ad eccezione
di pochi racconti e articoli.
Dato che all’epoca aveva cominciato a insegnare a
livello universitario, prima nel Kentucky e poi nell’Ohio, Walter Tevis ha
motivato questa interruzione prolungata anche con l’incapacità di riuscire a
scrivere e a insegnare nello stesso tempo; ma è anche vero che all’epoca le sue
capacità letterarie gli sembravano inadeguate. É…[…]
Nel 1975, però, la svolta: Walter decide di smettere
di bere ed entra in psicoterapia. Due anni dopo spinge ancora oltre la decisione
di cambiare radicalmente la propria vita: si dimette dall’università e si
trasferisce a New York, risoluto a dedicarsi soltanto alla scrittura. Nel 1980
dà alle stampe Mockingbird, che in un certo senso riprende là dove The
Man Who Fell to Earth si interrompeva: una storia di dipendenza e
disintossicazione, ambientata in un futuro governato da automi nel quale gli
esseri umani non devono far altro che dimenticare (emozioni, insegnamenti,
storie).
[…] Del 1981 è la raccolta di racconti Far from
Home, seguita due anni dopo dai romanzi The Steps of the Sun e
soprattutto The Queen’s Gambit, la storia di un’orfana circondata da un
mondo che la terrorizza, alcolizzata e drogata, che riesce infine a riscattarsi
diventando la prima donna campionessa di scacchi. Questa prolificità dopo un
lungo periodo di silenzio può sorprendere, ma in questi ultimi anni Tevis ha
scoperto di avere un cancro ed è animato da un sentimento di urgenza che si
traduce in un fiotto di parole. […]
Nel 1984 esce intanto un seguito di The Hustler,
The Color of Money, ritenuto da molti poco più che un espediente per
battere cassa in vista dei momenti duri dovuti alla malattia. Ma appena quattro
giorni dopo la pubblicazione del romanzo […]Walter Tevis se ne va per una crisi
cardiaca, appena cinquantaseienne”.
(Da Internet: profilo
bio-bibliografico a cura di Andreina Lombardi Bom)
FILATELIA
SAO TOME’ &
PRINCIPE Anno 2008 (2927)
THACKERAY WILLIAM MAKEPEACE
(Inghilterra)
Nacque a Calcutta il 18 luglio 1811, morì a Londra il 24 dicembre 1864.
Rimasto orfano a quattro anni del padre, un alto funzionario della Compagnia
delle Indie Orientali, studiò alla Charterhouse School di London, e a Cambridge,
senza però completare gli studi universitari.
I primi studi alla Charterhouse School di Londra rivelarono il suo temperamento
introverso e ironico, portato alla polemica e si procurò una certa notorietà per
i versi satirici pubblicati sui giornali.
Dopo alcuni viaggi sul continente (incontrò anche Goethe a Weimar), tentò la
carriera forense ma continuava a preferire la compagnia di letterati e artisti.
La abbandonò, anche perché nel 1832 potè entrare in possesso del suo patrimonio:
andò a Paris a studiare disegno e iniziando l'attività giornalistica. Perse
tutta la sua fortuna al gioco, dovette arrangiarsi come giornalista e
caricaturista. A Parigi incontrò e sposò, dopo un breve fidanzamento, la
diciannovenne Isabella Shawe, che divenne poi prototipo di molte dolci e
indifese figure femminili che appaiono nei suoi romanzi. Purtroppo il matrimonio
non fu fortunato perché, al rientro in Inghilterra la salute della moglie
cominciò a peggiorare, e nel 1840 si manifestò una grave forma di malattia
mentale che la fece finire per il resto della vita in manicomio. La drammatica
fine del suo matrimonio, e la morte della madre, costituiscono gli episodi
fondamentali della sua vita.
La sua attività di scrittore iniziò con una serie di articoli e di romanzi
pubblicati su vari giornali. Tra essi la serie di bozzetti Le carte di
Yellowplush (1838) per la rivista “Fraser's magazine”, e "The Paris
sketchbook" (1840).. Nel 1842 collaborò con il giornale umoristico “Punch”, con
articoli e schizzi satirici intitolata Gli snob inglesi visti da uno di loro,
raccolti poi nel volume Il libro degli snob (1855) che rappresentarono
una spietata e minuziosa denuncia delle menzogne sociali e dei difetti umani. Fu
Thackeray a dare al termine snob il significato che ne diamo oggi noi.
Il romanzo Le memorie di Barry Lindon (1844), uscì in edizione definitiva
nel 1856 con il titolo di "The memoirs of Barry Lindon") in cui la
diffidenza thackerayana contro la retorica romantica lo portò a presentare un
personaggio così poco eroico come Barry Lindon.
L'opera cui è legata la sua fama, è La Fiera delle vanità (1848). Il
romanzo narra le vicende di due ex compagne di scuola, Becky Sharp e Amelia
Sedley. Becky è intelligente, coraggiosa, arrivista astuta e di pochi scrupoli:
sposa il figlio di un baronetto e si fa abilmente strada nell'alta società.
Amelia è virtuosa ingenua e insipida, un po' sciocca: dopo la rovina finanziaria
del padre sposa il fidanzato George Osborne, fatuo e egoista, solo per
l'intervento di un altro corteggiatore, il capitano Dobbin, che impedisce al
giovane di rimangiarsi la parola. George cade a Waterloo, e Amelia giura fedeltà
alla sua memoria. Quando l'amica le rivelerà che George l'ha tradita anche con
lei, Amelia si decide a sposare il devoto Dobbin. Straordinario quadro satirico
della vita inglese del primo ottocento, il romanzo rappresenta attraverso le
vicende parallele delle due protagoniste le colpe di una società che premia solo
l'ipocrisia.
Meno inquietanti, ma di buon livello, furono le opere successive: i romanzi
semi-autobiografici Pendennis (1848-1850) e I nuovi venuti
(1853-1855); gli ambigui e raffinatissimi romanzi storici ambientati nel XVIII
secolo: Henry Esmond (1852) e il suo seguito I virginiani
(1857-1859). La ballata della Bouillabaisse (1849) è una rievocazione
piuttosto patetica delle sua passata felicità coniugale con la moglie. Tra le
operette burlesche, si ricordano: Una leggenda del Reno (1845),
Rebecca e Rowena (1850), La rosa e l'anello (1855). Diario di
viaggio. Da Cornhill al Gran Cairo (1848), frutto del viaggio in vaporetto
compiuto nel 1844 insieme a un amico del Reform Club di London. Il viaggio lo
condusse da Lisbona, Cadice, Gibilterra, Malta, Rodi, Costantinopoli, Beirut,
Gerusalemme, Giaffa, Alessandria, fino a Napoli. Un viaggio all'insegna della
satira e del sarcasmo contro le mode e gli atteggiamenti posticci occidentali,
ma anche con la scoperta della diversità e alterità dell'Oriente: «quando ci si
aggira tra i nidi delle aquile e si vedono le prodigiose uova che esse
depongono, noi uccelli più piccoli non possiamo evitare di provare un certo qual
senso di frustrazione».
Nel “Cornhill Magazine”, che Thackeray diresse nel 1860-1862, apparvero alcuni
dei suoi migliori saggi, i Roundabout Papers. Il migliore dei suoi libri
di critica è Gli umoristi inglesi dell'Ottocento (1853).
Thackeray è scrittore aspro e amaro, ma accettò i limiti imposti al realismo dal
rispetto delle convenzioni vittoriane. La sua satira rimane stretta
nell'esigenza moralistica di una correzione dei costumi all'interno dell'etica
borghese. É anche per questo compromesso di fondo che, nonostante le grandissime
doti di scrittore, la maestria nella creazione dei caratteri, la padronanza del
linguaggio e dello stile, Thackeray non riuscì mai a stabilire con i suoi
lettori un rapporto così immediato come quello del suo grande rivale Dickens.
(Da Internet)
FILATELIA
MALTA Anno 1990 (819) ROMANIA Anno 1963 (1924)
THARAUD ERNEST detto Jerome
THARAUD CHARLES detto Jean
(Francia)
Jerome nacque a
Saint-Junien, Haute Vienne, nel 1874. Morì a Varengeville-sur-Mer, presso Dieppe
nel 1953.
Il fratello Jean
nacque a Saint-Junien nel 1877 e morì a Parigi nel 1953.
Di famglia
borghese compirono gli studi superiori a Parigi. Successivamente Jerome si
trasferì per qualche tempo a Budapest come lettore all’Università.mentre Jean
fu segretario di Barrés.
Entrambi amanti
della letteratura e scrittori di narrativa scrissero assieme il primo racconto
Il facchino debole nel 1899, al quale seguirono le novelle La leggenda
della Vergine (1902-1904), il romanzo Dingley lo scrittore illustre
(1902) che valse loro il Premio Goncourt,
La loro attività
quali romanzieri fui assai prolifica: Un regno di Dio (1920), Quando
Israele è re (1920), Fez o I borghesi dell’Islam (1930), I
bambini perduti (1948).
Pubblicarono
anche un saggio Il nostro caro Peguy (1926), opere storiche Causerei
sur Israel (1926) e libri di viaggi Il Marocco (1924).
Entrambi furono
ammessi all’Accademie Française.
FILATELIA
MONACO Anno 1976 (1045)
THERO MAHINDA SIKKIM
(Ceylon)
Nato intorno al
1901 a Pempa Tendupi Serky Cherin. Morto il16 Maggio 1951.
Sikkim Mahinda,
comunemente noto come S. Mahinda, monaco buddista Was A dello stato di Sikkim,
era un poeta e autore. Partecipò al movimento di indipendenza dello Sri Lanka.
Sin trasferì a
Ceylon (oggi Sri Lanka) in giovane età ed fu ordinato monaco buddista.
Dopo aver
imparato la lingua singalese, si dedicò alla poesia e alla stesura di opere
letterarie ispirate dal patriottismo e di incitamenti per una attiva lotto per
la libertà. Oggi è considerato un eroe nazionale dello Sri Lanka.
La sua famiglia
viveva in Gangtok, capitale del Sikkim. Aveva tre fratelli, il primo in seguito
sarebbe diventato docente presso l’Università di Calcutta, il secondo fu
nominato primo ministro dal re e il terzo si sarebbe unito al sacerdozio
buddista.
Ricevuta una
borsa di studio, una somma annuale di sei rupie, per studiare il buddismo a
Ceylon , vi giunse nel 1912 o 1914. Al momento, il paese era sotto il dominio
britannico WAS.
Lo accompagnava
Punnaji Sikkim, suo fratello maggiore, già un monaco buddista.
I due fratelli
soggiornarono nel tempio di Polgasduwa nel sud di Ceylon, e impararono il
buddhismo sotto un monaco di nome Gnanaloka. Poi furono ammessi in una scuola
per imparare l'inglese. Tornarono al tempio in Polgasduwa, per apprendere la
lingua singalese.
Durante la Prima
Guerra Mondiale, il fratello morì e lui fu internato due volte dal governo.
Imparato il
singalese, si fece conoscere come poeta e autore. Scrisse oltre 40 libri,
molti dei quali contenenti poesie di ispirazione patriottica. Il suo primo libro
è stato Ova Muthu Lady, scritto intorno al 1921. Nelle opere storiche, si
occupò della passata grandezza del paese e delle debolezze del suo popolo nel
presente, sollecitandolo ad aspirare al lavoro e alla libertà.
Scrisse anche
libri per bambini per diffondere maggiormente il senso della patria.
Le sue opere più
famose includono: Nidahase Dehena, Nidahase Manthraya, Lanka Matha, Jathika
Thotilla, Ada Lak Mawage Puttu, Nidahasa, Lak Videshikayakugen Mawata Jathiya
Namaskarayak.
Era inoltre un
membro del movimento della temperanza, che fornì la base che per il movimento
indipendentista dello Sri Lanka.
Dopo
l'indipendenza ottenuta nel 1948, è stato riconosciuto come un eroe nazionale
per aver ispirato con le sue opere il movimento di indipendenza.
Morì il 16 maggio
1951.
FRANCOBOLLI
CEYLON Anno 1971
Thiruvalluvar
(India)
Nato e morto tra il 1 ° e 5 ° secolo
d.C., in India.
Poco si sa della
vita di Tiruvalluvar. Secondo la tradizione tamil, si crede sia vissuto nel
100-300 d.C. Altri studiosi, invece, sostengono che sia vissuto intorno al 600
d.C . Si dice che sia stato un tessitore di professione e che abbia condotto una
vita austera.
Circa il luogo di
nascita di Thiruvalluvar le leggende abbondano. Si suppone che sia nato e
vissuto in Mylapore, oggi Chennai. Un'altra leggenda lo vuole nativo di Madurai,
l'antica capitale dei governanti Pandya Questa leggenda trae la sua origine dal
fatto che i governanti Pandya erano i mecenati dei poeti tamil, di cui
Thiruvalluvar faceva parte.
La fede religiosa
di Tiruvalluvar è controversa. Alcuni sostengono che fosse un indù; altri
pensano che sia stato un Jain. Sta di fatto che Tiruvalluvar non si preoccupò
mai se la sua fede fosse conforme ai Veda o ai Mahavira, in quanto nei suoi
libri non teneva conto dei confini tra le religioni.
La sua opera
principale il Thirukkural è divisa in tre parti di cui la prima si occupa
di Aram (la Virtù), cioè del valore morale della vita; la seconda tratta
del Porul (Ricchezza), cioè i valori socio-economici della vita; la terza
Kamam (Amore), raffigura i valori psicologici dell’esistenza. Ci sono 38
capitoli della prima parte, 70 capitoli nella seconda parte e 25 capitoli in
terza parte.
Nella terza
parte, Thiruvalluvar svolge il ruolo di artista creativo, ma nelle prime due
parti, troviamo Thiruvalluvar come filosofo morale e politologo. Solo nella
terza parte, Thiruvalluvar ritrae gli aspetti affascinanti degli amanti, basata
sulla tradizione Akam, che ereditò dai suoi antenati.
FILATELIA
INDIA Anno 1960 (116)
THOMA LUDWIG
(Germania)
Nato a
Oberammergau, Baviera, 1867. Morto a Rottaci, sul Tetgernsee, Baviera, nel 1921.
Figlio di un
ispettore forestale, trascorse l’infanzia e la giovinezza nelle campagne
dell’Alta Baviera. In seguito si recò a Monaco per studiare legge e, conseguita
la laurea, per qualche tempo esercitò la professione.
Fu attratto dalla
letteratura quando iniziò a collaborare ai giornali e quando divenne
condirettore del giornale “Simplicissimus” sul quale scriveva sotto lo
pseudonimo di Peter Schlemilh. Si dilettava a comporre bozzetti ironici e
satirici prendendo di mira le ipocrisie borghesi, le istituzioni reazionarie e
l’egemonia del clero.
I suoi scritti
gli procurarono accuse di vilipendio e fu anche arrestato.
Scrisse pure
opere di narrativa e di teatro.
Tra queste si
ricordano: Vedove (1900), La medaglia (1901), Ferrovia locale
(1902), Andrea Vost (1905), Zia Frida (1907), Il vedovo
(1911), Epistolario di un deputato regionale bavarese (1909-1912), Lo
straccione (1921).
Il suo miglior
lavoro risulta essere Le storie di un monello (1905-7) che racchiudono i
suoi ricordi d’infanzia.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1996 (1702)
THOMAS
DYLAN MARLAIS
(Inghilterra-Galles)
Nato a Swansea il 27 ottobre 1914.
Morto a New York il 9 novembre 1953.
Scrisse poesie, saggi, epistole,
sceneggiature, racconti autobiografici e un dramma teatrale dal titolo Sotto
il bosco di latte (Under milk wood) la cui versione radiofonica, in
cui recitava l'autore stesso, vinse il Premio Italia nel 1954.
Secondo figlio di David John
Thomas, professore della Grammar School locale, e Florence Williams, fin da
giovanissimo mostrò una notevole inclinazione per la poesia, arrivando a
pubblicare le prime poesie, all'età di undici anni, nel suo giornalino di
scuola.
Nel 1934 pubblicò la sua prima
raccolta poetica, Diciotto poesie, suscitando scalpore nei raffinati
ambienti letterari londinesi. Nei suoi primi versi pubblicati, cominciarono a
intravedersi le tematiche che renderanno celebre la sua poesia: la morte, la
natura, l'amore e il sesso visto come corruzione della carne. Di questa prima
raccolta, la composizione più conosciuta è And death shall have no dominion.
Tre anni più tardi sposò la
ballerina Kathleen McNamara, dalla quale ebbe tre figli.
Convinto pacifista, evitò
l'arruolamento presentandosi completamente ubriaco alla visita di leva.
Nel 1940 uscì Ritratto
dell'artista da cucciolo, una raccolta di storie di impronta autobiografica,
mentre nel 1946, fu pubblicato il libro che rappresentò la sua definitiva
consacrazione Death and entrances ("Morte e ingressi"). All'indiscusso
valore poetico di Thomas, si accompagnò però una vita di grande dissolutezza,
fatta di sperperi e di alcolismo, che spinse la sua famiglia sull'orlo della
povertà. Malgrado la sua dipendenza dall' alcool, la sua famiglia gli stette
sempre vicino, anche quando nel 1949 andò a vivere in una barca malamente
riadattata nella città gallese di Laugharne, che ispirò la località immaginaria
di Llareggub in cui è ambientato il dramma Under milk wood.
Nel corso di un suo viaggio negli
Stati Uniti, gli fu commissionato da Igor Stravinsky un libretto per un'opera
lirica che, purtroppo, non vide mai la luce. Il quarto viaggio negli Stati Uniti
fu anche l'ultimo: arrivò il 19 ottobre 1953 per un ciclo di conferenze sulla
poesia organizzato da Malcom Brinnin. Il 5 novembre 1953, in preda ad un attacco
di delirium tremens, scatenato dai diciotto whisky tracannati poco prima, fu
trasportato d'urgenza al Roman Catholic Hospital. Dopo cinque giorni di coma,
morì il 9 novembre 1953.
L'anno successivo Stravinsky
compose il pezzo "In memoriam Dylan Thomas".
Nel 1962 Robert Allen Zimmerman
cambiò il suo nome in Bob Dylan ispirandosi a Dylan Thomas.
Nel 1986 lo scrittore Tiziano
Sclavi diede il nome di Dylan Dog al personaggio dei suoi fumetti, in ricordo
del poeta gallese.
Opere;
Collected Poems 1934-1952(1952),
Sotto il bosco di latte
(1966),
Selected Letters
(1966),
Dylan Thomas reading.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno 1999 Annullo speciale, 2014,
PORTOGALLO Anno 2014
Thomas Edward Philip
(Inghilterra)
Nato a Lambeth, Londra il 3 marzo
1878. Morto il 9 aprile 1917.
Di famiglia gallese compì gli studi
presso la Battersea Grammar School, la Saint Paul School e il Collegio Lincoln
di Oxford.
Sposatosi quando era ancora
studente, decise di guadagnarsi di che vivere attraverso la scrittura. Lavorò
come recensore di libri e revisore di testi. Nel 1913 pubblicò il romanzo
The-Go-Lucky Morgans Felice.
All’inizio della Prima guerra
mondiale era già considerato un valido scrittore per i suoi numerosi articoli,
le biografie e alcuni saggi.
Sebbene considerasse la poesia la
più alta forma della letteratura, cominciò a scrivere poesie solo nel 1914,
pubblicando le sue opere sotto il nome di Edward Eastaway.
Arruolatosi nel 1915 iniziò a
trasferire le esperienze di guerra nei suoi versi tanto da essere considerato un
“poeta di guerra”.
Thomas si era arruolato nella
Artist Rifles anche se, essendo un uomo sposato, avrebbe potuto evitare
l’arruolamento. Fu promosso caporale e nel novembre del 1916 fu inviato nel
Garrison Royal Artillery. Fu ucciso in azione durante la battaglia di Arras nel
1917, subito dopo il suo arrivo in Francia.
FILATELIA
SANT’ELENA Anno
2008 (995).
Thomas Robert
(Francia)
Nato nel 1927. Morto a Gap. (Costa Azzurra) nel 1989.
Thomas è stato uno scrittore, attore e regista cinematografico. Molte delle sue
opere sono state utilizzate nel campo della cinematografia, tra cui 8 femmes.
Morì nel
1989, a Gap, nella Provenza.
FILATELIA
GUINEA Anno 2007 (3052)
Thomsen
Grímur
(Islanda)
Nato il 15 maggio
1820 a Bessastaoir. Morto il 27 novembre 1896.
Figlio di un
orefice, dopo gli studi primari, si iscrisse nel 1837, presso
l'Università di
Copenaghen, ai corsi di
diritto
e
filologia,
interessandosi anche di
filosofia
e di
estetica.
Durante il periodo universitario scrisse un saggio su
Byron
e, per la tesi in esso sostenuta, ricevette una borsa di studio per viaggiare
in tutta Europa per due anni.
Nel 1848, entrò a
far parte del servizio diplomatico danese e nel 1851, tornato a
Copenaghen,
fu nominato capo del Ministero degli Affari Esteri.
Nel 1866,
lasciato il lavoro tornò in Islanda dove divenne un membro del parlamento. Morì
nel 1896.
Thomsen è
considerato uno dei più importanti scrittori romantici islandesi.
Oltre ad essersi
occupato di poesia, (raccolta in due collane una a Reykjavik (1880) e
una a Copenaghen (1895) è anche autore di numerosi saggi critici e
storici, in islandese e danese. Fu un ammiratore della letteratura greca e
traduttore di un gran numero di poesie dal greco in islandese.
FILATELIA
ISLANDA
Anno
1970 (398)
THOREAU DAVID HENRY
(U.S.A.)
Nato a a Concord,
Massachussetts il 12 luglio 1817, ivi morì il 6 maggio 1862.
Fu scrittore,
filosofo, ambientalista e attivista statunitense.
Nato in una
famiglia modesta, si laureò ad Harvard nel 1837. Gli anni dal 1837 al 41 furono
caratterizzati da un lavoro presso la fabbrica di matite del padre e dal 1841
dalla gestione di casa Emerson dove ricevette in cambio l’ospitalità.
Di Concord fece
il centro del suo mondo e si allontanò solo per una sortita fluviale in
compagnia del fratello, raccontata nel volume Una settimana sui fiumi Concord
e Merrimack (1849) o le scorribande nei boschi che sono il tema di I
boschi del Maine (1864) e di Cape Cod (18655)
Thoreau
intrattenne una profonda amicizia con lo scrittore Ralph Waldo Emerson e con
altri pensatori trascendentalisti. Vicino a tale concezione, il suo riformismo
partiva dall'individuo prima che dalla collettività e difendeva uno stile di
vita in profondo contatto con la natura.
La morte del
fratello, avvenuta nel 1842, fu per lui un grande dolore. Nel 1845, per
sperimentare una vita semplice, si stabilì in una piccola capanna da lui stesso
costruita presso il lago di Walden. Qui poté dedicarsi a tempo pieno alla
scrittura e all'osservazione della natura. Dopo due anni, nel 1847, lasciò il
lago di Walden per vivere col suo amico Ralph Waldo Emerson e la sua famiglia a
Concord.
Thoreau reagì
contro il sistema economico americano che favoriva una ineguale diffusione della
ricchezza tra le classi e questa consapevolezza lo indusse più volte alla
disubbidienza civile. Pronunciò discorsi appassionati e scrisse numerosi
pamphlets avversi alla guerra contro il Messico e allo scandalo della
schiavitù.
Nel 1846 Thoreau
rifiutò di pagare la tassa che il governo imponeva per finanziare la guerra
schiavista al Messico, da lui giudicata moralmente ingiusta e contraria ai
principi di libertà, dignità e uguaglianza degli Stati Uniti. Per questo finì in
prigione. Dopo qualche anno, nel 1849, scrisse il saggio "La disobbedienza
civile".
OPERE: Walden,
ovvero La vita nei boschi, pubblicata nel 1854 è il resoconto
dell'avventura dell'autore, che dedicò ben due anni (1845-1847) della propria
vita nel cercare un rapporto intimo con la natura e insieme ritrovare se stesso
in una società che non rappresentava ai suoi occhi i veri valori da seguire, ma
solo l'utile mercantile. Il suo è stato un esperimento, il suo obiettivo era
quello di voler cercare la conciliazione dell'artista nel mondo naturale grazie
all'ottimismo del vedere l'uomo come artefice del proprio destino e come essere
dipendente da sensazioni ed emozioni. Il libro fu scritto quasi interamente
durante il soggiorno di Thoreau in una capanna, costruita quasi interamente da
solo, sulle sponde del lago Walden che si trova vicino alla cittadina di Concord
in Massachusetts,USA. Durante il suo soggiorno Thoreau descrive la sua vita,
soprattuto negli ambiti naturalistici, soffermandosi su una descrizione
dettagliata del lago e della zona in cui soggiornava, caratterizzata dalla
presenza di numerosi laghi di media e piccola dimensione. Walden fu per
Thoreau il libro di maggior successo, il testo fu riscritto ben sette volte
prima della pubblicazione avvenuta nel 1854. La sua è stata una prova di
sopravvivenza ed insieme una testimonianza all'umanità: l'uomo riesce a vivere
anche in condizioni di povertà materiale e anzi da queste può trarre una maggior
felicità nel saper apprezzare maggiormente le piccole cose.
La Disobbedienza civile Scritto nel 1849, il saggio sulla "Disobbedienza
civile" contiene il pensiero di Thoreau in merito agli ideali americani
proclamati nel 1776 e la sua decisa opposizione alla guerra contro il Messico.
Egli riteneva che il conflitto fosse ingiusto e ben sapeva che non poteva
svolgersi se non col consenso e col contributo economico dei cittadini. Quindi
decise di violare apertamente la legge e non pagare la tassa, accettando
volentieri la reclusione in carcere che questo gesto comportava.
L'opera fu letta
anche da Gandhi e M. L. King, che da questa trassero ispirazione per la lotta
non violenta delle loro campagne. (Da Internet)
FILATELIA
USA Anno 1967 (830)
THORNbjorn EGNER
(Norvegia)
Nasce il 12 dicembre 1912 a Oslo, e ivi muore
il 24 dicembre 1990
Cantautore, scrittore e illustratore di libri
per bambini. Lavora presso la radio norvegese occupandosi di trasmissioni
rivolte al mondo dell’infanzia. Scrive libri per bambini.
Nel 1979 ottiene il premio Cappelem e altri
riconoscimenti. Tra i suoi racconti sono da ricordare: Karius e Baktus. Il
toporagno dell’albero. I vagabondi di Cardampon. Il commissario Bastiano.
Muore a Oslo nella notte dio Natale del 1990
per un attacco cardiaco.
FILATELIA
NORVEGIA 1984 (870/3)
Thorp
Mayne Roderick
(USA)
Nato a Oxnard il
1° settembre 1936. Morto nel 1999.
Era specializzato
principalmente nel genere criminale.
Da giovane Thorp
lavorò presso l’agenzia investigativa di suo padre. Più tardi insegnò
letteratura e scrittura creativa presso le scuole e le università nel New Jersey
e in California, e scrisse anche articoli per giornali e riviste.
I suoi romanzi,
di genere giallo-poliziesco furono: Nel Bosco (1961), Il detective
(1966), Dioniso (1969), Un album americano (1970, Mogli: una
indagine (1971), Schiavi (1973), The circe of love
(1974), Westfiewld (1977), Nothing Lasts Forever (1979),
Jenny e Barnum (1981), Arcobaleno Drive (1986), Devlin (1988), River (1995).
Alcuni suoi
romanzi più noti sono stati adattati in film popolari, come Il detective
(con Frank Sinatra.; Nothing Lasts Forever con Bruce Willis.
Thorp morì di un
attacco di cuore a Oxnard.
FILATELIA
NIGER 1997 (989)
THURBER JAMES GROVER
(U.S.A.)
Nato a Columbus, Ohio l’8 dicembre 1894, morì a New York il 2 novembre 1961.
Scrittore e disegnatore, dopo un apprendistato come redattore di un giornale di
Columbus, comincia a collaborare col “New Yorker” , quotidiano di H, Ross, dove
apparvero i suoi articoli e i suoi cartoons. Questo periodo è ricordato
nel saggio Gli anni con Ross (1959).
Nel 1929 insieme a E.B.White scrive Il sesso è necessario?, una parodia,
cui seguì La civetta in soffitta. Le sue opere affrontano il tema del
passaggio dalla civiltà piccolo-borghese a quella tecnologica e il malessere
dell’uomo contemporaneo.
I racconti sono da lui illustrati con critica sottile e punte di malinconia e
pessimismo. Appunta per lo più i suoi strali sul matriarcato, la
meccanizzazione, la cultura scientifica.
Le sue opere particolarmente note sono: La mia vita e i tempi duri
(1933), Lasciate sola la vostra mente (1937), Fiabe del nostro tempo
(1940), Uomini, donne e cani (1943), Il magnifico O (1957),
Agitazioni e passatempi (1957).
Thurber è stato paragonato a Mark Twain per la sua vena di sottile amarezza, di
scetticismo, per la satira rivolta alla classe media americana.
FILATELIA
USA Anno 1994
TIBULLO ALBIO
(Roma Antica)
Nato (probabilmente) nel Lazio, forse a Gabi, tra il 95 e il 50
a.C.. Morto nel 19 a.C. (probabilmente a Roma).
Di lui si hanno scarse notizie. Di ricca famiglia di censo
equestre, (la famiglia nel 44 a.C. subì la confisca dei beni dopo la battaglia
di Filippi), fece parte del circolo di Marco Valerio Messala Corvino e lo seguì
in Aquitania e poi in Siria, ma fu costretto a fermarsi a Corfù causa malattia.
Terminato il periodo dei viaggi, divise il suo tempo tra la
campagna e la città. Conobbe e strinse amicizia con Orazio al quale dedicò
alcuni componimenti.
A Tibullo sono attribuiti due libri di elegie, per un totale di 1.238 versi (619
distici elegiaci).
Il primo libro, pubblicato probabilmente nel 26 o nel 25 a.C., contiene 10
elegie di varia estensione, i cui temi principale sono l'amore per Delia
(pseudonimo di Plania), e per Marato, il rifiuto della guerra e della violenza.
Il secondo libro contiene 6 elegie.
La donna cantata non è più Delia, bensì la crudele Nemesi.
A Tibullo sono attribuiti anche
alcuni componimenti del terzo libro del Corpus Tibullianum
Lo stile di Tibullo, chiaro ed
elegante è uno dei modelli della classicità. Tibullo lavora con un lessico
limitato e con un numero ristretto di temi, variando i quali riesce a creare
effetti sempre diversi, sfumando dal dolce al malinconico, talvolta al rabbioso.
Non fa sfoggio invece di quell'erudizione mitologica che caratterizza lo stile
del suo contemporaneo Properzio. La lingua di Tibullo è priva di arcaismi,
grecismi e neologismi, nonché di anomalie morfologiche.
FILATELIA
AJMAN Anno 1972 (Mic.1887), CAMBOGIA Anno 1983 (388)
TIECK JOHAN LUDWIG
(Germania)
Nato a Berlino il 31 maggio 1773 e ivi morto il 28 aprile 1853.
Il padre, artigiano, lo avvia agli studi umanistici e diviene amico di
Wackenroder che gli fu compagno nella scoperta della letteratura e dell’arte
medievale. Con lui viaggia attraverso la Germania, riscoprendo il medioevo
romantico e alla morte dell’amico, pubblica due volumetti che rappresentano
l’inizio di una nuova corrente artistica. Segue studi storici e linguistici
nelle Università di Halle, Herlagen, Gottinga e inizia la sua carriera di
scrittore verso il 1970 all’interno di un gruppo romantico di Jena.
Grande viaggiatore visita Dresda, Berlino, Vienna Praga, Monaco, l’Italia, la
Francia, l’Inghilterra. A Dresda è vicedirettore del Teatro di corte e a Postdam
ospite di Federico IV,
Editore, traduttore, drammaturgo, scrive novelle, satire, favole, romanzi
offrendo di sé una immagine eclettica..
Nel 1797 dà alle stampe le Fiabe popolari e nel 1798 scrive Il mondo
alla rovescia e Peregrinazioni di Franz Sternbald (1798), primo di
una lunga serie di romanzi storici influenzati da Scott come Sommossa delle
Cevenne e Vittoria di Accoromboni..
Il romanzo epistolare Storia del signor William Lovell è scritto sulla
falsariga del Werther. I drammi successivi Carlo di Berneck e Vita e
morte di Santa Genoveffa ebbero scarso successo.
Nel 1819 si stabilisce a Dresda dove scrive altre opere di narrativa come Il
giovane falegname del 1836.
Muore a Berlino dove il re Guglielmo IV lo aveva invitato a rientrare.
Tieck diede inizio ad un nuovo filone della fiaba, quella drammatica con Il
cavaliere Barbablù, Il gatto con gli stivali, Il principe Zerbino. Da
libri popolari del 1400 e 1500 trae le storie di Magelona, Fortunato ecc.
raccogliendole in Fantaso.
Fu maestro nel descrivere atmosfere surreali e trovò campo nel Medioevo per le
sue visioni fantastiche. Il suo stile è ricco di calore e di suggestioni
musicali.
FILATELIA
BERLINO 1973 (414)
TIGRE BASTOS MANUEL
(Brasile)
Nacque a Recife
(PE) il 12 marzo del 1882. Morì a Rio de Janeiro il 2 agosto del 1957.
Studiò presso il
Collegio Diocesiano di Olinda, dove iniziò a scrivere i suoi primi versi e si
occupò di giornalismo umoristico. Nel 1906 ottenne il diploma presso la Scuola
Politecnica. Lavorò come ingegnere presso la General Electric e in seguito si
occupò di geologia.
Uomo di
molteplici talenti, si interessò di giornalismo, di poesia, di teatro, di
musica, di pubblicità, di biblioteconomia, ottenendo sempre successi in ogni
attività, in particolar modo quella pubblicitaria, creando slogan. Scrisse i
versi di una canzone che Ary Barroso e Orlando Silva cantarono nel 1934.
Nel 1915 si
presentò al concorso per bibliotecario del Museo Nazionale con una tesi sopra la
Classificazione Decimale. In seguito si trasferì presso la Biblioteca Centrale
dell’Università del Brasile, dove rimase per venti anni.
Per 40 anni
esercitò la professione di bibliotecario ed è considerato il primo bibliotecario
ad essere stato assunto per concorso in Brasile.
Scrisse molte
opere tra cui: Saguão da Posteridade (1902), Versos Perversos.,
(1905), O Maxixe. (1906), Moinhos de Vento., (1913) , O
Rapadura., (1915), Grão de Bico., (1915). Bolhas de Sabão.,
(1919), Arlequim., (1922).Fonte da Carioca, (1922). Ver e Amar.,
(1922). Penso, logo... eis isto., (1923). A Ceia dos Coronéis.,
(1924). Meu bebê. (1924). Poemas da Primeira Infância, (1925).
Brinquedos de Natal., (1925). Chantez Clair., (1926). Zig-Zag.,
(1926). Carnaval: poemas em louvor ao Momo., (1932).
Poesias Humorísticas., (1933).
Entardecer., (1935). As Parábolas de Cristo. Rio de Janeiro : Borsoi, (1937).
Getúlio Vargas., (1937). Uma Coisa e Outra., (1937).
Li-Vi-Ouvi.:, (1942). Recitália., (1943). Martins Fontes.,
(1943). Aconteceu ou Podia ter Acontecido., (1944). Cancionário.,
(1946). Conceitos e Preceitos., (1946). Musa Gaiata., (1949).
Sol de Inverno. (1955).
FILATELIA
BRASILE Anno 1982 (1565)
Tikhonov Nikolai Semyonovich
(Russia)
Nato nel il 4 dicembre 1896. Morto a Mosca l'8 febbraio 1979.
Ussaro nell’esercito dello zar durante la Guerra mondiale, fu ardente
sostenitore dei bolscevichi durante la Rivoluzione e la Guerra Civile.
Dopo la smobilitazione si stabilì a Petrograd. Le prime opere, due raccolte di
poesie, L'Orda (1922) e Idromele (1922), si ispirarono alle
esperienze belliche.
A metà degli anni venti, subì l'influenza di Velimir Khlebnikov e Pasternak,
con i quali si recò, alla ricerca di nuovi temi e colori, nell’Asia centrale.
Le questioni sociali e quelle patriottiche si ritrovano in molti dei suoi
racconti brevi del 1930 e riguardano progetti di costruzione socialista in
quelle terre.
Collaborò nel 1931 alla realizzazione del film Teryak, incentrato sulle
vicende di un agitprop che lotta contro la droga nel Turkmenistan. Il film fu
preso ritirato dalla circolazione a causa, come scrisse la “Pravda” di “tendenze
sbagliate”. La reputazione di Tikhonov non subì alcun danno e, durante la
seconda guerra mondiale, continuò la sua attività letteraria.
Fu capo degli scrittori dell’Unione Sovietica dal 1944 al 1946 e vinse tre Premi
Stalin e un Premio Lenin.
Nonostante abbia manifestato il suo apprezzamento per la poesia di Pasternak,
Tikhonov aderì con entusiasmo alla campagna contro il vincitore Nobel nel 1950.
FILATELIA
URSS Anno
1986 Busta postale.
Tillier Claude
(Francia)
Nato l’11 aprile
1801 a Clamecy (Nièvre). Morto il 12 ottobre 1844.
Figlio di un fabbro, riuscì a
frequentare la scuola di Bourges grazie ad una borsa di studio concessa dalla
città di Clamecy. Terminati gli studi, abbracciò l’insegnamento e si dedicò alla
formazione degli insegnanti in alcune scuole di Soissons e poi di Parigi.
Racconta nelle sue memorie che, non
essendo lo stipendio sufficiente per sopravvivere, dovette
offrire i propri servizi a rivenditori di opere greche e
latine della capitale. Nel 1821 tornò nel Clamecy e per ottemperare agli
obblighi del servizio militare, durati sei anni.
Al termine ottenne un posto di
docente.
Nel frattempo, lavorò come
giornalista al quotidiano «L’Independent» di Clamecy, poi presso
l’ «Associazione», un giornale democratico di Nevers, dove pubblicò anche
drammi. Le sue dichiarazioni contro il governo locale gli costarono la
posizione di direttore a Clamecy.
Morì di malattia polmonare.
A Nevers si trova il suo
monumento, mentre a Clamecy esiste un busto a lui dedicato.
Claude Tillier è autore di
pamphlet, pubblicati postumi nel 1846, libelli, opuscoli satirici e romanzi tra
cui Belle Plante e Cornelius (1841) e Mio zio Benjamen (1843).
Mio zio Beniamino, dal quale
negli anni 60 vennero tratti due film, uno in Georgia e uno in Francia, è
ambientato nel XVIII secolo al tempo della Rivoluzione francese e prosegue
negli anni successivi. Benjamin è un medico, istruito, amichevole, democratico
che si occupa nel tempo libero anche dei poveri. Innamorato di una ragazza, deve
fare i conti col padre severo che vuole proteggere la verginità della figlia
fino al matrimonio. Il romanzo è uno spaccato della società a cavallo fra la
fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento.
FILATELIA
GEORGIA Anno
2003 (328).
TIMMERMANS FELIX
(Belgio)
Nato a Lier il 5 luglio 1886 e ivi morto il 24 gennaio 1947.
Scrittore, pittore e disegnatore, studiò all’Accademia di Lier e continuò poi
come autodidatta. Ebbe una profonda crisi spirituale, seguita da una malattia,
durante la quale scrisse Pallieter, il suo capolavoro, un inno alla
vita. Il romanzo divenne celebre e lo aiutò finanziariamente.
Seguirono racconti e altri romanzi di tono mistico-religioso, assai disomogenei,
non più all’altezza del primo, per lo più di genere folkloristico: Le belle
ore della signorina Sinforosa (1918), storia di una beghina innamorata,
Il parroco della vigna fiorita (1922) storia di una conversione.
Le sue opere sono ambientate in città d’altri tempi e i paesaggi ricordano i
quadri di Brueghel, un pittore da lui amato e sul quale scrisse una biografia.
Scrisse pure una biografia su Francesco d’Assisi L’arpa di San Francesco
(1932).
Nel 1835 pubblicò un altro capolavoro Salmo paesano il canto dell’uomo
che ha fiducia in Dio.
Fu anche disegnatore e pittore di talento.
FILATELIA
BELGIO Anno 1986 (2227)
Tiptree
James Jr.
(USA)
Nacque nel 1915. Morì nel 1987.
James Tiptree, è
lo pseudonimo della scrittrice di fantascienza Alice Bradley Sheldon, da lei
usato dal 1967 sino alla sua morte. Scrisse di tanto in tanto anche sotto lo
pseudonimo di Raccoona Sheldon (1974-77), ma Tiptree è rimasto il nom de
plume più usato in un periodo in cui La FS sembrava solo appannaggio dello
scrittore ‘maschio’.
La Bradley nacque
in una famiglia di intellettuali, il padre avvocato e naturalista, la madre
scrittrice di libri di narrativa e di viaggio. Sin dalla più tenera età viaggiò
a lungo con i genitori.
Divisa dal primo
marito, sposò nel 1945 Huntington D. Sheldon. Dimessasi dall’esercito nel 1946,
pubblicò il primo racconto The Lucky Ones. Nel 1952 lei e il marito
entrarono a far parte della Cia, ma nel 1955 la Bradley diede le dimissioni per
tornare al college.
Conseguì la
laurea presso l'Università americana (1957-59) e un dottorato di ricerca in
Psicologia Sperimentale presso la George Washington University nel 1967. Ha
scritto la sua tesi di dottorato sulle risposte degli animali a nuovi stimoli in
diversi ambienti.
Tiptree non fece
mai apparizioni in pubblico, si limitava a corrispondere regolarmente con i suoi
lettori e con gli altri autori di fantascienza attraverso la posta elettronica.
Quando, dopo la sua morte, si seppe che Tiptree era una donna, molti scrittori
di fantascienza si sentirono in imbarazzo per aver sempre parlato di lei ‘al
maschile’.
Non ritirò
direttamente nel 1977 il premio Nebula a lei assegnato per The Screwfly
Solution, pubblicato sotto il suo pseudonimo nel 1977.
Tiptree nel 2006
è stato inclusa come una voce in Ben Peek’s Twenty-Six Lies / One Truth,
un romanzo sulla verità in letteratura.
Tiptree / Sheldon
è stata una scrittrice eclettica. Lavorò nel campo della fantascienza
sociologica e psicologica.
Tra le sue opere
migliori: Up The Walls of the World (1978), Ten Thousand.
Liight-Years from Home, And I Awoke and Found Me Here on Cod
Hill’s Side, una delle opere più importanti,
Warm Wordls and Otherwise, The Last Flight od Dr Ain, Love Is The Polan, the
Plan s Death (Premio Nebula), The Girl Who Was Plugged in (Premio
Hugo).
Morì nel 1987
assieme al marito, ammalato. Furono trovati l’una accanto all’altro, mano nella
mano, nella loro casa di Virginia.
FILATELIA
SIERRA LEONE Anno 1996 (Michel: 2739,
blocco 348)
TIRSO de MOLINA
(pseud. di fray Gabriel Tellez)
(Spagna)
Nato a Madrid il 9 marzo 1584 e morto nel convento di Almazàn, presso Soria il
12 marzo 1648.
Sembra sia un figlio del Duca di Osuna. Compiuti gli studi, vestì a Madrid
l’abito derll’Ordine della Mercede e professò i voti a Guadalajara nel 1601.
Nel 1606 era già un drammaturgo conosciuto. Visse molto a Toledo che considerava
la sua seconda patria.
Dal 1616 al 1618 fu inviato nell’America spagnola in qualità di visitatore. A
San Domingo tenne tre corsi di teologia e intervenne negli affari dell’Ordine,
Nel 1621 mandò alle stampe il suo primo libro I giardini di Toledo, una
serie di novelle.
Nel 1622 si trovava a Madrid dove partecipò ad un concorso letterario per la
canonizzazione di S.Isidoro. Fu assiduo frequentatore dell’Accademia poetica di
Madrid.
Tirso de Molina manifestò sempre la sua avversione e il risentimento per i
nobili, per le ingiustizie sociali, proclamando l’uguaglianza degli uomini
davanti a Dio. Per cui le sue frequenti allusioni a questi temi gli procurarono
diffide dal Tribunale ecclesiastico che gli impose di non scrivere più per il
teatro, ingiunzione alla quale il frate non si attenne, anzi nel 1627 rese
pubblica la prima Partes delle sue commedie e le altre quattro che
seguirono furono pubblicate a cura del cugino Francisco Lucas de Avila.
Dal 1626 al 1632 risiedette in diversi conventi della Galizia e del Portogallo,
girando da Salamanca a Trujillo, a Toledo. Nel 1632 fu nominato cronista
dell’Ordine e nel 1684 ‘definidor general’ della provincia di Castiglia. Fu
spesso in visita a Madrid, per le esequie di Lope de Vega e per partecipare a
riunioni generali del suo Ordine di cui era diventato maestro per nomina del
papa Urbano VIII.
Nel 1645 fu eletto superiore del convento di Soria dove rimase sino alla morte,
Le sue opere drammatiche furono oltre quattrocento di cui solo 59 sono presenti
nelle cinque Partes (1627-1636) e si dividono in ‘autos’, commedie
religiose, storiche, di costume, fantastiche. In esse Tirso segue la struttura
teatrale di Lope de Vega.
Da ricordare: Il dannato per mancanza di fede, L’ingannatore di Siviglia, Il
convitato di pietra, La trilogia dei Pizarro, le commedie Il timido a
corte, Maria la devota, Don Gil dalle calze verdi, Gli amanti di Teruel…
Fu anche ottimo prosatore in I giardini di Toledo e Dilettare con
utilità.
Scrisse una storia generale dell’Ordine della Mercede, ancora inedita.
Fu eccellente creatore di caratteri individuali, ebbe il senso del drammatico e
della freschezza.
FILATELIA
ANTIGUA Anno 1991 (1382), FRANCIA Anno 2006 (3919), MALI’ Anno
1998 (3347), MONACO Anno 1987 (1609), NEVIS Anno 1993 (fog. 60), NICARAGUA 1975
(832 PA.), SAN MARINO Anno 1999 (1608), SPAGNA Anno 1953 (834) , SAINT
VINCENT GRENADINES Anno (fog.87), TANZANIA 1992 (860), 2006 (3457).
TIRTZA ATAR
(Israele)
Nata nel
1941. Morta nel 1977.
E’ stata
una acclamata poetessa israeliana, autrice di canzoni e traduttrice.
Era
l'unica figlia di uno dei poeti più antichi e più famosi di Israele,
Nathan Alterman e dell’attrice Rachel Marcus. Durante la sua vita si
occupò di poesia, di opere per bambini e numerose di traduzioni.
Anche se fu
criticata per essersi affermata sotto l'ombra di suo padre, negli
ultimi anni alcuni critici israeliani di letteratura hanno
chiesto una rivalutazione della qualità della sua poesia.
Nel 2007 fu
trovata una raccolta di scritti di Atar dal titolo Capitoli di
Prosa, nascosti negli archivi del padre a Tel Aviv. Nel mese di agosto
2010, queste storie sono state pubblicate in Israele, e sono subito
entrate nella lista dei bestsellers. Le storie erano state scritte
40 anni prima della loro pubblicazione. Si tratta di un misto di ricordi
reali della vita di Atar quando era bambina, la sua esperienza di
casalinga e di figlia di un famoso poeta defunto, ma sono anche fantasiosi
e scritti in uno stile poetico.
La ragione
per cui l’opera sia rimasta nel cassetto per lungo tempo sembra essere
attribuita al padre che non ne permise la pubblicazione prima che la
figlia non avesse raggiunto i 18 anni.
Tirtza morì
giovane, cadendo dalla finestra di un palazzo. Lasciò due bambini piccoli.
Dopo la sua morte i legali dei figli intentarono causa
all’Università di Tel Aviv sostenendo che i milioni lasciati da lei in
eredita all’istituto universitario fossero stati mal spesi.
Durante la
sua breve vita pubblicò cinque libri di poesie, sette libri per bambini,
tradusse una trentina di commedie; scrisse anche testi per canzoni per
la cantante Romaha Raz e per il duo Hedia-David che con una sua canzone
vinse un premio ad un concorso musicale di Tokio.
Nella
serie di francobolli dedicati ai libri per l’infanzia nel 1912 è stato
pubblicato un valore dedicato al suo libro: Il leone che amava le
fragole.
FILATELIA
ISRAELE Anno 2012
Titus Eve
(USA)
Autrice per
ragazzi, scrisse alcuni libri gialli destinati ai giovani. Ottenne un notevole
successo con i suoi personaggi dal carattere antropomorfo, il topo Anatole,
e Basil di Baker Street, due investigatori dell’era vittoriana i
quali emulano le gesta di Sherlock Homes e del suo fido amico il dottor Holmes.
Dai suoi libri è stato tratto un lungometraggio dalla Disney.
Basil di Baker
Street uscì nel 1959 (in Italia fu pubblicato nel 1986, in occasione
dell’uscita del film di Disney). Protagonisti del libro sono dei topini e la
storia ruota sul topo-investigatore Basil che vive in una casa sotterranea di
Baker Street, proprio sotto quella del celebre Sherlock Holmes; una posizione
ideale per poter osservare il lavoro del celebre investigatore e del suo amico
il dottor Watson. Basil arriva al punto di imitare gesti, abbigliamento e metodi
del suo celebre maestro. Come Holmes ha pure lui al fianco un caro amico di
avventure, il topo David Q.Dawson e persino una governante, la signora Judson.
Laura Grimaldi
scrive: “Questo libro è bellissimo, lasciatevelo dire da una che se ne intende:
il mistero è fitto e appassionante. E chi legge viene portato a fare il tifo per
Basil, con partecipazione e con calore”.
L’autrice è
deceduta nel 2002.
FILATELIA
SAINT VINCENT – GRENADINES 1992. (877/85
+ fog. 112/3)
Tiwari Bhim Nidhi
(Nepal)
Nato a Dillibazar, Kathmandu,
Nepal, nel 1911. Morto nel 1973.
Poeta, romanziere e drammaturgo, fu
un convinto sostenitore delle riforme sociali e scrisse articoli su vari
giornali e riviste.
Ha prestato servizio come
impiegato del governo per 32 anni. Era un funzionario della sezione del
Ministero della Pubblica Istruzione e poi prestò servizio come Assistente
Segretario. Ha fondato il "Nepal Sahitya Press", che poi si fuse con "Pasupati
Press". Egli ha anche contribuito alla nascita e alla diffusione del Nepal
Natak Sangh (un'organizzazione che opera per promuovere la letteratura e il
teatro nepalese).
Ha rappresentato il Nepal in Asia
orientale nel corso di un seminario dell’UNESCO che aveva come tema il diritto
d'autore. Egli ha anche accompagnato il suo Re Mahendra Bir Bikram Shah in
visita dei capi di Stato del Paesi Bassi , Germania Ovest e Karachi.
Tiwari è autore di racconti,
romanzi, poesie, testi di canzoni e satire che permettono di comprendere gli
stili di vita nepalesi, la cultura, la mitologia e la storia. E 'stato anche il
destinatario di numerosi riconoscimenti e premi. Ha ricevuto il Puraskar Madan
nel 1970, così come il "Prakhyan Trishakti Patta", "Rajyabisekh Padak", e "Gyanpad
Sewa".
I suoi drammi storici Silanyas,
Matokomaya e Yasashvisav, furono tutti premiati.
FILATELIA
NEPAL Anno 1995
(560)
TODOROV PETKO
(Bulgaria)
Nato a Elena presso Tirnovo nel 1879, morì a Losanna nel 1926.
Studiò in Francia e da giovane visitò Ungheria, Austria, Svizzera, Italia
formandosi una cultura che rispecchia caratteristiche europee. In particolare
studiò Schopenhauer, Nietzche, Ibsen, Tolstoj e i simbolisti francesi.
Fece parte del gruppo formatosi attorno alla rivista “Misal” (1892-1909) che
combatteva il positivismo in nome dell’arte pura.
Ciò si evidenzia nei suoi drammi I muratori (1902), Le nozze del
drago (1910), La Samodiva, legati alla tradizioni bulgare, ma con
ispirazioni europee.
Per avendo molto viaggiato, preferì vivere appartato dalla vita cittadina, in
mezzo alla campagna, al popolo, seguendone gli usi e i costumi. Nacquero così
gli Idilli nel quali affiorano il romanticismo, i sogni, la prosa, la
poesia, il canto.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1979 (2472)
TOEPFFER RODOLPHE
(Svizzera)
Nasce a Ginevra il 31 gennaio del 1799 e ivi muore l’ 8 giugno del 1846.
Figlio del pittore Adam, un tedesco emigrato a Ginevra, impara a disegnare e ad
illustrare i suoi libri. .La sua prima opera La biblioteca di mio zio
(1832) è un piccolo capolavoro di umorismo sentimentale. Ad essa seguono
Novelle ginevrine (1839)e Viaggi a zig zag (1843).
Studia a Parigi e, laureatosi in lettere, si dedica all’insegnamento a Ginevra
presso l’Accademia delle Belle Lettere. Nel 1825 fonda una scuola per ragazzi.
Scrive sei storie in immagini, una prima forma di fumetto: Storia di
Monsieur Jabots (1833), Monsieur Crepein (1837), Gli amori dio M.
Vieuxbois (1839), Il dottor Festus (1840), Storia di Albert
(1845), Storia di M. Criptogramme (1845).
A queste si aggiungono novelle e romanzi tra cui Il presbiterio
(1833/39), Novelle ginevrine (1839), Rosa e Geltrude (1846), un
trattato di pittura, relazioni di viaggi e di escursioni alpestri Nuovi
viaggi a zig zag verso la Grande Chartreuse. (1853).
FILATELIA
SVIZZERA Anno 1946, 1999 (1693/7)
TOFANO
SERGIO
(Italia)
Nato a Roma nell’
agosto 1886, ivi morto il 28 ottobre 1973.
Attore, regista,
autore di fumetti e di libri per bambini, era figlio di un magistrato. Conseguì
la laurea in lettere con una tesi di argomento teatrale dal titolo Del
brillante nell'arte, e si avviò all'attività di disegnatore e caricaturista
firmandosi “Sto”. Frequentò la Scuola di recitazione dell'Accademia di Santa
Cecilia in Roma dove si diplomò nel 1909, venne quindi scritturato nella
Compagnia di Ermete Novelli.
Nel 1917 inventò
per il ''Corriere dei Piccoli'' il personaggio del Signor Bonaventura, le cui
avventure, disegnate e verseggiate, occuparono per oltre quarant'anni le prime
pagine del più diffuso settimanale per bambini. Sempre sul "Corrierino" pubblicò
nel 1921 una sua versione della Vispa Teresa e nel 1925 inventò le avventure di
Taddeo e Veneranda.
Disegnatore e
illustratore autodidatta, Sto rappresenta uno dei capitoli più originali della
storia del disegno italiano novecentesco.
Scrisse anche
libri per bambini - tra cui Il romanzo delle mie delusioni, I cavoli a
merenda, La principessa delle lenticchie ed altri racconti, Storie di
cantastorie ed altri - in cui rivela uno straordinario gusto per il
nonsense, affine alla tradizione anglosassone.
Oltre a brillante
scrittore e disegnatore , Tofano fu anche attore, in particolar modo nel ruolo
di “brillante” in chiave moderna. Fece parte della compagnie di Ermete Novelli,
Dario Niccodemi; recitò al fianco di Elsa Merlini, Luigi Cimara, Vittorio de
Sica, Gino Cervi, Evi Maltagliati.
Dal 1953, per
oltre vent’anni insegnò recitazione all’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica in
Roma.
Interpretò anche
ruoli cinematografici.
FILATELIA
SAN MARINO 1997
TOLKIEN JOHN RONALD REUEL
(Inghilterra)
Figlio di genitori inglesi, nasce Bloemfontein (Sud Africa) il 3 gennaio 1892 e
vi trascorre i primi anni di vita fino alla morte del padre, avvenuta nel
1896. La madre lo conduce in Inghilterra dove viene allevato in un clima di
fervente cattolicesimo dopo che la madre aveva abbracciato la fede cristiana.
Studia a Oxford, dimostrando subito uno spiccato interesse per la filologia e
per le antiche saghe e leggende nordiche.
Partecipa alla Prima Guerra Mondiale, poi, dopo il 1920, comincia ad insegnare
lingua inglese all’università di Leeds finché nel 1925 torna a Oxford dopo la
pubblicazione di A Middle English Vocabulary (1922) e una nuova edizione
di Sir Gawaine and the Green Knights (1925). A questi si aggiungono
altri saggi filologici Chaucer as a Philologist (1934), e
Beowulf the Monsters and the Critics (1937).
La notorietà internazionale gli deriva dopo la pubblicazione del suo primo
romanzo The Hobbits (1937), e in seguito dalla trilogia: Il signore
degli anelli (1954), Le due torri (1954) e Il ritorno del re
(1955). La trilogia diviene presto un fenomeno culturale per il suo impatto sui
giovani e l’attrattiva che suscita in loro. É un vero culto perché Tolkien
riesce ad operare una mirabile fusione tra motivi disparati e a portare a galla
le inquietudini e i sogni del nostro tempo. La trilogia non è solo una evasione
dalla realtà ma una presa di coscienza del buonsenso, della perseveranza e
della pazienza che l’uomo d’oggi deve mettere in atto per sopravvivere e per
vivere meglio. Per lungo tempo Tolkien continua a curare la sua opera che nel
suo intento doveva essere un epos del suo mondo fantastico.
E nel mondo fantastico del Signore degli anelli si inquadrano altre
opere: Le avventure di Tom Bombardil (1962), The Road Goes ever on
(1957) e il più impegnativo The Silmarillion.
Il Silmarillion, la storia della Terra di Mezzo, fu scritto nel 1917
prima che apparissero gli Hobbits, ma venne pubblicato solo nel 1977 a
cura del figlio.
A Oxford Tolkien fa parte del circolo ‘Inklings’ (quelli che pasticciano con
l’inchiostro) assieme a C.S.Lewis e C.W.Williams. Il circolo tendeva a
rivitalizzare la tradizione narrativa del fantastico. Nel suo saggio On Fayry
Stories, A critical study (1946), discute sul rapporto tra letteratura
fantastica e romance.
Da ricordare tra le sue opere i poemi narrativi The Lady
of Aotrou and Iroun (1945) e Imran (1955), Tree and Leaf
(1964), The Tolkien Reader (1966), Smith and Wootton Major (1967)
The Father Christman Letters (1976)..
Tolkien morì a Bournemouth il 3 gennaio 1973.
LIBRI. Alla sua opera Tolkien lavorò per oltre tredici anni, durante i
quali ottenne il premio International Fantasy Haward. L’opera nasce all’ombra di
una esigenza filologica ma non risulta affatto arida, anzi si presenta con le
prerogative di una genuina ingenuità, capace di interessare i giovani. Non
affronta la tematica religiosa ma la sua impostazione è cristiana in quanto
basata sulla lotta tra il Bene e il Male. Per un certo periodo ha rappresentato
la Bibbia delle comunità hippies.
Il Signore degli Anelli. La confraternita dell’anello Il primo libro
della trilogia, fu pubblicato tra il 1954 e il 1955. Tolkien, docente di lingue
germaniche, esperto di mitologia nordica, fu spinto dalla sua passione ad
inventare un regno fantastico popolato dagli Hobbits, piccoli nani antropomorfi
che vivono ‘a ovest del mondo antico e a oriente del mare’, in un’epoca da lui
definita ‘la terza era della terra di mezzo’. Nel Signore degli anelli
gli Hobbits, dopo lunghe peregrinazioni, si sono insediati nel paese di Shire.
Come nel primo romanzo il Silmarillion gli Hobbits seguono i dettami del
‘libro rosso di Westmarch’ in cui Bilbo Baggins, il più illustre degli hobbits,
ha registrato la storia del suo popolo. Nel prologo della prima parte ‘La
confraternita dell’anello’ si narra che Bilbo riesce a rubare al mostro
Gollum un anello in cui è racchiuso il potere supremo. Bilbo, all’età di
centoundici anni, dovendo lasciare il paese, lascia l’anello al parente ed
erede il giovane Frodo. Quando l’anziano consigliere di Bilbo scopre che tra
tutti gli anelli esistenti quello in mano a Frodo è l’anello che conferisce il
potere maggiore, convoca il consiglio degli anziani per decidere di
distruggerlo. L’unico luogo dove è possibile distruggere l’anello è la terra
dove vive il malvagio Sauron, signore di Mordor, la cui aspirazione è, invece,
quella di impadronirsi dell’anello. Si forma così una confraternita di cui fanno
parte Boromir e Aragorn, rappresentati gli uomini, gli elfi, i nani e gli
hobbits con Frodo. Seguiti dalle spie di Sauron, gli appartenenti alla
confraternita partono alla volta di Mordor. Durante il tragitto Boromir tenta di
impadronirsi dell’anello, ma Frodo riesce a fuggire.
Le due torri La seconda parte racconta ulteriori vicende del gruppo
della confraternita dell’anello tra i quali serpeggia il tradimento, una
situazione che Frodo da buon hobbit risolve col buonsenso, domando il mostro
Gollum. Frodo, diventato unico depositario dell’anello, decide di portare da
solo a termine la missione.
Il ritorno del re Terzo volume della trilogia, racconta ‘la grande
tenebra’, cioè la guerra tra i rappresentanti del bene, guidati da Frodo e gli
orcs, i rappresentanti delle forze del male. Al termine della storia l’anello
viene distrutto nella regione di Mordor, l’umano Aragorn diventerà re e Frodo
partirà verso’ un lontano paese verde al di là del mare’.
Una appendice al volume contiene sinossi storiche e genealogiche, tavole
cronologiche, un calendario, esempi della scrittura degli hobbits, cenni sul
linguaggio parlato. Il racconto, in stile e linguaggio comprensibile, è un
insieme di miti, di reminiscenze bibliche, di forme letterarie dell’inglese
antico che convivono con il linguaggio inglese odierno.
La trilogia è stata interpretata come un’utopia e una allegoria. È stata
ammirata da molti ma ha avuto i suoi detrattori i quali hanno riscontratto una
macchinosità eccessiva in tutta la vicenda
“In ultima analisi, l’atteggiamento del lettore nei confronti di quest’opera
singolare dipende comunque dalla sua disponibilità o meno ad apprezzare la
scatenata fantasia e la spericolata acrobazia filologica tolkeniana.”
FILATELIA
GRAN BRETAGNA 1998 (2047), 2004 (2548/57),
MAN 2003 (1141/9), NUOVA ZELANDA 2001 (1883/94+BF 151/6), 2002
(1960/71+BF 165/70), 2003 (2044/55+BF 176/81), 2004 (2092/2103+BF
189/90), 2012
Tolstoj Aleksej Nikolaevič
(Russia)
Nato a Nikolaevsk il 16 dicembre
del 1882. Morto a Mosca il 23 febbraio del 1945
Discendente da un ramo minore del
casato dei conti Tolstoj, scrisse novelle storiche ma anche racconti a
sfondo erotico e fantascienza.
Dopo aver studiato all'Istituto
tecnologico di San Pietroburgo, iniziò ancora in giovane età a scrivere
racconti, romanzi e opere per il teatro; fu anche corrispondente dal fronte
durante la prima guerra mondiale.
Dopo i fatti del 1917 si stabilì in
Francia per fare ritorno in patria solo cinque anni dopo; nella circostanza
dovette rinunciare al titolo di conte.
Insignito del Premio letterario
Stalin, fu autore anche di due commedie - Il fiore amaro e La forza
impura - da lui composte in periodo antecedente alla Rivoluzione d'Ottobre.
Fra gli altri suoi scritti figurano
L'infanzia di Nikita, redatto nel 1922 quasi in forma autobiografica e
centrato sulla vita di un adolescente; un romanzo di fantascienza del 1925
L'iperboloide dell'ingegner Garin, e un romanzo storico rimasto incompiuto,
Pietro I (la cui lunga gestazione si è protratta tra il 1929 ed il 1945).
Fervente sostenitore di Stalin (del
quale cantò le lodi e dal quale ebbe una forte considerazione e stima), Aleksei
Tolstoj scrisse anche, due anni prima della sua morte, avvenuta a sessantatré
anni di età, il dramma teatrale Ivan il Terribile, ispirato all'omonimo
zar.
Iniziò a pubblicare nel 1910 ma i
suoi primi lavori furono poco apprezzati dai critici che li definirono
eccessivamente carichi di naturalismo se non di erotismo spinto. La risposta
dell’Autore fu quelle di produrre sotto pseudonimo altre opere letterarie di
carattere apertamente pornografico.
In contrapposizione aperta a tale
scelta l’Autore scrisse Le avventure di un burattino un adattamento in
lingua russa del libro di Collodi Le avventure di Pinocchio.
Dalla sua novella fantascientifica
Aelita, data alle stampe fra il 1922 ed il 1923 e riferita ad un
fantastico viaggio su Marte, è stato tratto il film omonimo del 1924 del regista
Jakov Protazanov.
La sua opera più conosciuta rimane
tuttavia la trilogia La via dei tormenti (scritta tra il 1921 ed il 1941)
in cui descrive in maniera quanto mai realistica i mutamenti sociali derivanti
dalla rivoluzione bolscevica.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1992, Bielorussia
2010,
Bulgaria 1964,
Cecoslovacchia 1961,
1979, DDR 1973,
1974, Ungheria 1960,
Isole Marshall 2002,
Russia 1992, 2004,
Ucraina 2001,
2002, 2003,
URSS
1961, URSS 1984.
TOLSTOI LEV NIKOLAEVIC
(Russia)
Tolstoi nasce a Jasnaja Poljana (Governatorato di Tula) il 28 agosto 1928 da
una nobile famiglia di proprietari terrieri. Rimasto orfano in tenera età (suo
padre morì quando aveva due anni e la madre quando ne aveva nove), fu affidato a
parenti colti e a precettori stranieri.
Trascorre con molti suoi fratelli l’infanzia e l’adolescenza tra Mosca, Jasnaja
Poljana e Kazan. In quest’ultima località frequentanel 1844 prima la facoltà di
studi orientali poi quella di giurisprudenza. Ma insoddisfatto dell’insegnamento
universitario, abbandona gli studi nel 1847 e si da alla lettura dei testi di
Rousseau e della Bibbia. Ritornato a Jasnaja Poljana conduce fino al 1951
una vita disordinata, come ebbe a scrivere nel suo Diario. iniziato in
quegli anni e continuato per tutta la vita. Nella tenuta tenta di migliorare le
condizioni dei suoi contadini con scarsi risultati. La sua vita è divisa fra
Jasnaja e Mosca dove conduce una vita mondana tipica dei giovani ricchi e
aristocratici
Tra il 1849 e il 1850 termina gli studi di giurisprudenza a Pietroburgo e
comincia ad interessarsi di letteratura e di musica. Quelli furono per Tolstoi
anni tumultuosi, disordinati, ma nutriti dall’interesse per la lettura. Nel
1851-53 partecipa alla guerra russo-turca. É inviato in Caucaso, dapprima come
volontario e poi come ufficiale d’artiglieria, esperienza che gli detta i
racconti L’incursione (1953), Il taglio del bosco (1855), La
tempesta di neve (1856), I due ussari (1856) e soprattutto i tre
racconti che compongono il volume Racconti di Sebastopoli (1855-56).
Tolstoi aveva esordito nel campo letterario con un romanzo autobiografico, Le
quattro epoche dello sviluppo che può considerarsi come la prima stesura
dell’opera Infanzia. La critica cominciaad interessarsi di lui, entrato
in quel periodo nella cerchia della nuova generazione letteraria che faceva
capo alla rivista “Sovremennik” (Il contemporaneo). A Infanzia seguirono
Il mattino di un proprietario, Tre morti, Alberto, Lucerna, Felicità
domestica (1859) ispirato al suo legame sentimentale con Valerija Arsen’eva.
Congedatosi dall’esercito, intraprende dal 1857 al 1860 lunghi viaggi e visita
la Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra dove ha l’occasione di incontrare i
più noti scrittori del momento
1965 In quel periodo ha la prima idea del suo futuro capolavoro, che avrebbe
voluto intitolare L’anno 1805, ma che in seguito diventa Guerra e
Pace. Contemporaneamente si occupa di teatro scrivendo Una famiglia
contagiata (1863) uscita postuma nel 1926, e Il nichilista. Al
principio del 1868 inizia la pubblicazione di Guerra e Pace; nell’ottobre
dello stesso anno esce la seconda edizione delle quattri parti precedenti e
ancora non aveva portato a termine la quinta e sesta che uscirono nel 1869.
Tolstoi, ritiratosi a vivere nella sua tenuta di Jasnaja Poljana sin dal 1860,
sposa nel 1862 Sofija Andreevna Bers, e trova nella vita familiare la
soluzione di alcuni suoi problemi esistenziali e di dubbi che lo avevano
tormentato, in particolar modo dopo la nascita dei figli Sergej, Tatiana, Ilia e
Marija, cui in seguito se ne aggiunsero altri.
Dopo Guerra e Pace Tolstoi è assorbito da una intensa attività pedagogica
il cui scopo era quello di portare a conoscenza del popolo i tesori dell’umano
ingegno. Comincia innanzitutto a prepare un Abbecedario cui seguirono
I quattro libri di lettura. Lo scrittore non perde però di vista i suoi
interessi letterari tanto che nel 1873 scrive un primo abbozzo di Anna
Karenina che, portato a termine nel 1877, ottiene un enorme successo.
1877 Il successo di Anna Karenina coincide con una crisi spirituale dell’autore
che coinvolge tutta la sua esperienza e i suoi valori. Tolstoi visita il
monastero di Optina Pustyn’ e la Troice-Sergieeva Lavra per discutere con i
monaci principi teologici, Due momenti essenziali dell’acuirsi della crisi sono
il convincimento della necessità di una netta separazione della religione dai
poteri ecclesiastici e la preferenza del lavoro materiale e manuale su quelli
intellettuale. Comincia a dedicarsi ad opere di carattere morale e religioso e
scrive Confessione (1882), Quel che si deve fare (1882), In
che cosa consiste la mia fede (1884), Saggio di teologia dogmatica
(1879), La chiesa e lo Stato (1891), Il regno di Dio è in voi
(1891-93), La dottrina cristiana (1897).ì e la traduzione dei Vangeli
(1880).
Le sue opere entrano sempre più in contrasto con l’autorità ecclesiastica e con
la chiesa ortodossa. Le sue teorie vertono sulla non resistenza al male, sul
rifiuto di ogni forma di violenza, sull’aiuto a chi soffre ingiustamente, sul
dovere di soccorso alle vittime delle carestie.
Il 1880 è un anno cruciale nella sua vita. Continua a studiare intensamente e a
meditare sui libri dei pensatori più diversi fra cui Epitteto e Marco Aurelio.
Ha dissensi con la moglie che non accettava il suo morboso interesse per i
problemi religiosi e morali ed entra anche in disaccordo con la zia A.A.Tolstaja
che lo aveva sempre seguito e con la quale si era sempre confidato. Solo i
figli cui si erano aggiunti Andrej, Michail, Aleksei, Aleksandra e Ivan, gli
procurarono momenti di di gioia e soddisfazioni.
Sembrava che avesse abbandonato la creazione artistica, ma pubblica il racconto
La morte di Ivan Il’ic, pubblicata nel 1886 dopo alcuni rifacimenti, e la
Sonata a Kreutzer (1890) contro l’educazione sessuale nella società
moderna. Scrive i drammi La potenza delle tenebra (1886), I frutti
dell’istruzione (1889), Il cadavere vivente e l’ultimo suo grande
romanzo Resurrezione (1899) che contiene una indignata rappresentazione
della Russia zarista nei suoi principali istituti, dalla famiglia alla
magistratura, dallo Stato alla Chiesa. Scrive pure Padre Sergio, Padrone e
servitore, Chadzi Murat, tutti portati a termine entro il 1899, ma
pubblicati successivamente. A questi si aggiunge il saggio Che cos’è l’arte,
pubblicato mentre in Russia fervevano discussioni sull’arte precedente e sulla
nuova corrente decadentista e simbolista. Il libro suscita ampie discussioni e
aspre polemiche perché contrario a quelle tendenze.
1900-1910 Nel 1901, quando Mosca è funestata da disordini studenteschi, il
Sinodo della chiesa Ortodossa scomunica Tolstoi per le sue opere precedenti in
particolare per Resurrezione, ottenendo quale risultato quello di
provocare nei suoi confronti ondate di simpatia, subito soffocate con l’ordine
ai giornali di non darvi alcun rilievo. Intanto, a causa di vari malesseri, lo
scrittore si reca per cure in Crimea dove rimane lo stretto necessario per poi
ritornare subito a Jasnaja Poljana per riprendere la sua attività. Scrive
articoli sul movimento sociale in Russia, sul significato della rivoluzione, sul
governo, sui rivoluzionari, sul popolo. Continua a scrivere racconti. La sua
tenuta è meta di pellegrinaggio di scrittori, scienziati, politici, uomini
comuni e giovani attirati dall’inestinguibile attività del vecchio scrittore.
Ma accanto alla fama crescea anche il conflitto familiare. La moglie non
condividea le sue idee, specialmente di non ricevere dalla sua arte anche
vantaggi materiali, di rinunciare ai diritti d’autore a favore dei contadini di
Jasnaja Poljana, di riscattare le terre a favore di essi. Dopo aspri contrasti e
l’acuirsi dei suoi malanni, Tolstoi si allontana da casa con una delle figlie e
col proprio dottore, lasciando un biglietto in cui informa che si reca da sua
sorella. Si ferma al monastero di Optina Pustyn’ da dove poi riprende il viaggio
per Rostov sul Don. Colto da forte febbre prima dell’arrivo, è costretto a
fermarsi alla stazione di Astàpovo.
Dopo essere raggiunto dalla moglie e dai figli, muore il 7 settembre 1910.
Il suo corpo, trasportato ad Jasnaja Poljana, viene sepolto in un boschetto nel
punto che lui aveva spesse volte indicato come sua ultima dimora.
Tolstoi è considerato in Russia il massimo rappresentante della letteratura
nazionale e con la sua opera esercitò una vasta e profonda influenza sulla
letteratura mondiale.
Tolstoi ebbe la ventura di essere stato testimone del complesso rivolgimento
della Russia di fine Ottocento; delle lotte al principio del Novecento e di
aver assistito al nascere delle nuove tendenze letterarie e al tramonto delle
vecchie, il tutto sotto l’influsso dell’Occidente. Ma oltre che testimone fu uno
dei grandi della letteratura russa sia come scrittore, sia come pensatore.
OPERE: Anna Karenina Moglie
insoddisfatta di un alto funzionario, Anna si innamora dell’ufficiale Vronskij.
Il marito le impone il rispetto delle forme sociali, ma la donna rimane incinta
e fugge in Italia con l’amante. La società di Pietroburgo mette al bando
l’adultera. Il marito non le concede il divorzio e neppure di vedere il figlio,
nato dal loro matrimonio, rimasto con lui in Russia. Disperata per la
situazione e ancor più per l’incomprensione che nasce con l’amante di cui è
gelosa senza ragione, Anna si suicida, buttandosi sotto un treno. Un altro
protagonista del romanzo è il possidente Levin ansioso di trovare una fede
autentica e di formarsi una famiglia con la moglie Kitty, lontano dalla fatua
società moscovita. Vi riuscirà ascoltando le semplici parole di un contadino che
ispirerà in lui una pace interiore di tipo evangelico.
Guerra e pace Opera grandiosa che si apre col quadro dell’alta società
moscovita alla vigilia della guerra contro Napoleone. In questa situazione si
inseriscono le storie delle famiglie Bolkonskij e Rostov. Tra i numerosi
personaggi emerge la figura del principe Andrei Bolkonskij che dopo essere stato
colpito dalla morte della moglie e poi dalla infatuazione per la giovane
Natascia Rustova, che lui aveva eletto a ideale di purezza e di bellezza; del
brillante Anatolij Kuragin, che nel tentativo di realizzare i suoi sogni di
gloria, combatte valorosamente a Borodino ma viene mortalmente ferito e trova la
verità della vita nell’amore di Dio; di Nastasia che cerca di avvicinarsi ai
valori fondamentali della vita e trova la sua strada e la sua serenità
nell’amore per Pierre Bezuchov. Ma quest’ultimo, incapace di adattarsi alla
facile esistenza che la sua ricchezza gli permette, compie una serie di azioni
sfortunate. Credendosi un inviato del destino, cerca di attentare alla vita di
Napoleone, ma fallisce. Entra nella massoneria per realizzare il suo
perfezionamento morale e, animato da uno spirito filantropico, cerca di
realizzare nei suoi possedimenti radicali riforme. Ma non è operando sul piano
pratico che Pierre riuscirà a trovare la soluzione dei suoi problemi, bensì
nella scoperta interiore della fede nella vita e nella conquista della propria
umanità. Nel romanzo è racchiusa tutta la filosofia di Tolstoi e la sua
convinzione che solo le espressioni di buona volontà possono condurre ad una
realtà positiva.
FILATELIA
ABKAZIA Anno 2002, BOSNIA ERZEGOVINA 2003, 2005 (264),
BULGARIA 1978 (2363), CECOSLOVACCHIA 1953 (744/5) , DDR 1977
(1676/81), FRANCIA 1978 (1989), GRAN BRETAGNA STAFFA 1982
GERMANIA 1960 (1681), GUINEA 2001, 2008, GUYANA 1999, INDIA 1978,
MOLDAVIA 2008, NIGER 1999,
Saint Thomé e Principe
Anno
2011, UNGHERIA 1948, RUSSIA 1935, 1956/7 (1887),
1960 (2346/8), 1964, 1978 (4527) , 1982, VATICANO 2010, SIERRA
LEONE 2001.
TOMAN KAREL
(pseud. di ANTONIN BERNASEK)
(Cecoslovacchia)
Nato a Kokovice presso Slany il 25 febbraio 1877, morì a Praga il 12 giugno
1946.
Appartenne alla generazione dei ‘ribelli’ e partecipò a Praga a riunioni di
gruppi di anarchici. Dal 1903 al 1911 viaggiò per l’Europa, venendo a contatto
con altri gruppi anarchici.
La sua poesia nacque con la pubblicazione di
Favole del sangue
(1898). In esse espresse il divario tra la drammaticità del mondo e un desiderio
di armonia. Nella raccolta successiva Torso di vita del 1902 apparvero
tematiche sociali, così come in
Viaggio malinconico
(1906) in cui si confluirono echi dei suoi viaggi.
Con
La meridiana
del 1913 si assistette a un mutamento in cui al mondo notturno delle prime
poesie subentrò la luce solare, all’anarchia una maggior fiducia nell’uomo. Lo
stesso si notò nelle raccolte
Versi familiari.
Tale aspetto culminò in
I mesi
del 1918 dove il poeta cercà rifugio nella natura
Dopo la raccolta del 1923
La voce del silenzio,
che tratta temi di guerra e di contrasti sociali, il poeta concluse con
Il calendario secolare
del 1926, un ritorno al mondo iniziale delle sue poesie
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1957 (886)
TOMASI DI LAMPEDUSA GIUSEPPE
(Italia)
Nacque a Palermo
il 23 dicembre 1896. Morì a Roma il 23 luglio del 1957.
Di famiglia
aristocratica (quella dei principi di Lampedusa, duchi di Palma e Montechiaro),
dopo i primi studi si iscrisse nel 1915 alla Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università di Roma, ma dovette interrompere gli studi perché richiamato
alle armi. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale e, inviato al fronte, nel
novembre del 1917 venne fatto prigioniero. Riuscì a fuggire dopo 12 mesi di
prigionia e rientrò in patria.. Congedato dall'esercito con il grado di tenente,
ritornò a Palermo nel 1920.
Nel corso del
decennio seguente, effettuò numerosi viaggi in Italia e all'estero, da solo o
più spesso in compagnia della madre. Durante uno di essi, nel 1925, conobbe a
Londra, all'ambasciata d'Italia, la principessa Alessandra Wolff Stomersee,
studiosa di psicanalisi, che sposerà sette anni più tardi in una chiesa
ortodossa, a Riga.
Dopo aver dato il
proprio contributo anche al secondo conflitto mondiale e venduto la casa avita,
devastata dai bombardamenti, si trasferì assieme alla moglie a Palermo.
Alla fine del
'54, cominciò a scrivere Il Gattopardo. Nel giugno dell'anno successivo,
interruppe la stesura del romanzo per dedicarsi a quella dei Ricordi
d'infanzia, ma riprese in mano il manoscritto nel novembre dello stesso
anno, portandolo a conclusione. Sì dedicò poi ad altri testi: La gioia e la
legge, La sirena, il primo capitolo del nuovo romanzo I gattini ciechi.
Nell'aprile del
1957 gli venne diagnosticato un carcinoma al polmone destro, che ne cagionò la
morte il 23 luglio dello stesso anno . La salma venne inumata, il 28 del mese,
nella tomba di famiglia al cimitero dei Cappuccini.
Il romanzo Il
Gattopardo, rifiutato dalla Mondadori, venne pubblicato nel 1958 dalla
Feltrinelli, grazie all’interessamento di Giorgio Bassani. Nel 1959 gli fu
attribuito Premio Strega.
Il Gattopardo
fu un clamoroso caso letterario. Si narrano le vicende della principesca
famiglia di don Fabrizio Salina , un aristocratico che rimane ‘immobile di
fronte ad una situazione politico-sociale in via di evoluzione, immerso in una
atmosfera di immobilismo di paure di fronte a nuove ideologie, di rassegnazione
fatalistica di fronte ai cambiamenti. Nasce un nuovo vocabolo: il gattopardismo.
Il Gattopardo
divenne un best seller anche a seguito del film realizzato da Luchino Visconti
nel 1963.
Molte delle opere
di Tomasi di Lampedusa, pubblicate postume, testimoniano la creatività e
l’impegno di un uomo, appassionato lettore di libri storici, di romanzi
stranieri e soprattutto francesi, di un amore e di una cura speciale per
l’ambiente socio-culturale siciliano, per l’analisi accurata dei personaggi e
per la sottile ironia che emerge in molte sue pagine.
FILATELIA
ITALIA Anno 2007 (2931), SAN MARINO Anno 1995 (1964/7)
TOMIC JOSIP EUGEN
(Croazia)
Nato a Péozega,
Slavonski Brod nel 1843. Morì a Zagabria nel 1906.
Si occupò di
teatro e ne modificò gli schemi introducendo un repertorio francese e scrivendo
di suo pugno commedie originali.
Fu autore di
alcuni romanzi storici ricchi di allusioni alla contemporaneità: Il drago
della Bosnia (1879), Janko e Jaga (1882), L’amata Emin-aga
(1888) e il romanzo sociale Melita (1899) considerato la sua opera
migliore.
FILATELIA
CROAZIA Anno 1993 (219)
TOMMASEO NICCOLO’
(Italia)
Nato a Sebenico,
Dalmazia, nel 1802. Morì a Firenze nel 1874.
Nato in una
famiglia era di origine veneta trasferitasi a Sebenico, sebbene fosse legato
alla gente della Dalmazia, avvertì sempre e fortemente la sua italianità.
Di educazione
cattolica, compì i primi studi a Sebenico e poi nel seminario di Spalato, per
passare nel 1817 all’Università di Padova dove si laureò in legge. Nel 1824
iniziò la sua attività giornalistica e letteraria collaborando con il “Nuovo
Raccoglitore” su cui cominciò ad esporre le sue prime idee su questioni
linguistiche, tra cui Il Perticari confutato da Dante (1825). Entrò in
contatto con i circoli culturali milanesi e strinse amicizia con Manzoni e
Rosmini.
Nel 1827 si
trasferì a Firenze dove collaborò all’ “Antologia” diretta da Vieusseux e dove
diede alle stampe la prima edizione del Dizionario dei sinonimi (1830).
Una sua pubblicazione lo mise in contrasto con il governo austriaco e perciò fu
costretto all’esilio a Parigi dove entrò in contatto con gli ambienti
dell’emigrazione politica italiana. Le opere più importanti del periodo parigino
sono: Dell’Italia (1835), Confessioni (1836), Commento alla
Divina Commedia (1837), l’autobiografia Memorie poetiche (1838).
In seguito ad
un’amnistia poté ritornare i patria e si stabilì a Venezia dove compose e
pubblicò il romanzo Fede e bellezza (1840), Scintille (1841),
Canti popolari, corsi, toscani, illirici, greci (1841-42), Dizionario
estetico (1840), Studi filosofici (1840) e Studi critici
(1843).
Nel 1847 fu
arrestato per aver pronunciato un discorso sulla libertà di stampa, ma fu
liberato nel marzo del 1848 durante i moti rivoluzionari nei quali svolse un
ruolo importante. Ricoprì per un breve periodo incarichi al governo della
Repubblica Veneta. La sopravvenuta restaurazione lo costrinse ad un nuovo
esilio, nell’isola di Corfù, durante il quale si sposò e cominciò ad avvertire i
sintomi di una malattia agli occhi che lo porterà alla cecità. .
Solo nel 1854
poté ritornare in Italia dove il suo spirito sempre più intollerante e avverso
alla politica italiana lo spinse a rifiutare la nomina di senatore.
Sebbene cieco,
continuò la sua attività letteraria, scrivendo Poesie (1872) e
realizzando con B.Bellini il Dizionario della lingua italiana.
La sua opera più
emblematica fu Fede e bellezza, in bilico fra moralismo e sensualità.
FILATELIA
ITALIA Anno 1974 (1190), SAN MARINO Anno 1979
(884)
TOMPA MIHALI
(Ungheria)
Nato a Rimaszombat il 28 settembre 1817, morì a Hanva il 30 luglio 1868.
Figlio di artigiani, studiò a Sàrospatak, facendo l’inserviente di due studenti
nobili. Le sue prime poesie di spirito romantico furono scritte in collegio e
pubblicate sulla rivista “Atheneum”.
Compiuti gli studi di teologia fu per qualche tempo precettore e in questo
periodo conobbe Petöfi. Fu poi pastore calvinista a Beje.
Ottenne i primi successi scrivendo leggende popolari e scrisse in seguito
graziose favole sui fiori, Fiabe e fiori, con tendenze moraleggianti. Fu
Petöfi a spingerlo verso una poesia più virile. Quando nel 1847 la Società
Kisfaludy lo elesse socio, era già noto.
Incerto e incostante soffriva di depressioni che spesso lo fecero pensare al
suicidio.
Dopo la guerra di indipendenza alla quale aveva preso parte come cappellano
militare, accettò il posto di pastore nella comunità di Hanva, dove trascorse
tutto il resto della vita, rasserenata dalla gioie familiari e dall’amicizia di
Jànos Arany, ma anche tormentata dalla perdita di un figlio e da una affezione
cardiaca, causa della sua morte.
Il suo nome è legato alle liriche in cui tratta della caducità delle cose umane,
dello sfiorire della natura, della morte e delle sofferenze della nazione
oppressa. Idee che per nasconderle alla censura trattò sotto forma di allegoria.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1968 (1985)
Toole John
Kennedy
(USA)
Nato a New
Orleans il 17 dicembre 1937. Morto il 26 marzo 1969.
L'infanzia di
Toole è dominata dalla figura della madre, Thelma Ducoing Toole, che lo tiene in
una sorta d'isolamento dai coetanei con i quali raramente gli permette di
giocare. Probabilmente essa fu consapevole di una qualche forma di genialità del
figlio poiché non esitò a informare della cosa chiunque le capitasse intorno.
Dopo una laurea
di primo livello alla Tulane University, Toole ottenne un master alla Columbia
University e divenne professore assistente d'inglese presso l’Università di
Southwestern della Luisiana.
Nel 1961 partì
per Porto Rico dove, arruolato nell'esercito, insegnò inglese alle reclute di
madrelingua spagnola. Dopo l'esperienza militare, rientrò a New Orleans dove
tornò a vivere con i suoi genitori, insegnando al Collegio Domenicano.
Oltre al lavoro
in università fece dei secondi lavori dei tipi più disparati, ad esempio
venditore di tamale (specie di focacce amerindie) agli angoli delle vie o
operaio in una fabbrica di abiti da uomo. Fu probabilmente da queste esperienze
che Toole prese spunto per alcune delle scene più esilaranti del suo romanzo
Una Banda di Idioti.
Toole inviò il
manoscritto del suo romanzo ad un editore che si rifiutò di pubblicarlo poiché
il libro "in realtà non parla di niente". Fu la perdita della speranza di vedere
pubblicata la sua opera, che egli considerava un capolavoro, a gettare Toole
nella spirale dell'autodistruzione: si dà all'alcool, abbandona il lavoro fino a
quando scompare dalla città.
Il 26 marzo 1969
John Kennedy Toole viene trovato morto per asfissia, seduto nella sua auto, con
un tubo tra la marmitta e l'abitacolo. Un messaggio da lui lasciato è stato
distrutto dalla madre che ha poi dato versioni discordanti riguardo al suo
contenuto.
Toole in vita non
pubblicò nulla. Solo alcuni anni dopo la sua morte, avvenuta a soli 32 anni, la
madre riuscì a far leggere il manoscritto di A Confederacy of Dunces
(titolo originale di Una banda di idioti) allo scrittore Walter Percy,
che, affascinato dalla genialità dell'opera, riuscì a convincere un editore a
pubblicare il romanzo.
Unica altra opera
di Toole è La Bibbia al neon, che egli scrisse sedicenne ma non considerò
mai abbastanza valida da chiederne la pubblicazione. In seguito al successo di
Una Banda di idioti, anche questa opera fu pubblicata nel 1989 e divenne
un film nel 1995.
Nel 1981 a Toole
fu assegnato il Premio Pulitzer per la narrativa.
FILATELIA
GUINEA Anno 2008 (3780)
TOPELIUS ZACHARIAS
(Finlandia)
Nacque a Kuddnäs,
Nykarleby, nel 1818. Morì a Helsinki nel 1898.
Finlandese,
scrisse in svedese. Dopo la morte del padre, medico, andò ad abitare a
Helsingfors e visse un anno in casa di J.L.Runeberg, che lo indirizzò verso la
letteratura e gli studi storici.
Terminate le
scuole medie, si laureò nel 1840. Professore di storia e poi rettore
dell’Università di Helsingfors, diresse il periodico “Helsingfors tidningar”
dove pubblicò le sue liriche.
Allievo del poeta
Runeberg, fu tra i primi a raccogliere e pubblicare Antiche poesie popolari
finlandesi (1822-1831), riprendendone motivi e ritmi nelle sue liriche:
Fiori d'erica (1845), Nuove foglie (1870), Brughiera (1889).
Grande popolarità
ebbero i suoi romanzi storici scottiani e i suoi Racconti di un medico
militare (1853-1867) che si ispirano alla guerra dei Trent’anni e al regno
di Gustavo III e Le serate d’inverno (1880-97). In forma teatrale sono il
libretto d’opera La caccia di re Carlo (1852), La principessa di
Cipro (1860).
Fra il 1847 e
il1896 pubblicò una serie di racconti per fanciulli, di ambiente tradizionale
finlandese, Fiabe (1847-52) e Letture per bambini (1865-1896).
FILATELIA
FINLANDIA Anno 1968 (606)
TOPIRCEANU GEORGE
(Romania)
Nato a Bucarest il 20 marzo del
1886 e ivi morto il 7 maggio del 1937.
Iniziò la scuola a Bucarest prima
di spostarsi con la famiglia nella zona di Arges, nel Suici. A Bucarest
frequentò gli studi universitari iscrivendosi alla Facoltà di legge e
successivamente a quella di Lettere, senza portarli a termine. a causa del suo
frenetico stile di vita.
Debuttò con un volume di versi nel
1905 e continuò a collaborare a riviste tra cui “Samanatorul” e “Viata
Romaneasca” dove ebbe una sua rubrica dal titolo Răspunsul micilor
funcţionari, in cui rispondeva anche in modo umoristico alle lettere inviate
dai lettori.
Nel 1911, trasferitosi a Iasi venne
nominato direttore della rivista “Viata Romaneasca” sulla quale scrisse gli
articoli “Come sono diventato un cittadino Moldavo” e “Come sono diventato un
cittadino di Iasi”.
In
1912, he married a young schoolteacher, Victoria Iuga. Nel 1912, sposò
una giovane insegnante, Victoria Iuga, dalla quale ebbe un figlio. Anche se fra
i due non vi furono screzi, il matrimonio andò lentamente disgregandosi a causa
del vizio di bere di Topirceanu e della sia “effeminatezza”. La separazione fu
inevitabile. Lo scrittore, comunque, nella sua opera considerò sempre la
moglie come una una musa salvifica che lo spronò nel suo lavoro.
Partecipò alla Guerra mondiale;
catturato nella battaglia di Turtucaia fu imprigionato nel 1916 e relegato in
un campo per prigionieri militari dove rimase fino al 1918.
Dopo la liberazione pubblicò un
volume di ricordi di guerra, in cui inserì una vivida rappresentazione dei
profondi effetti che una epidemia di colera ebbe sul morale delle truppe
rumene, nel corso del loro tentativo di ritirata.
Nel 1926, è stato insignito del
Premio nazionale di Poesia.
Morì di cancro al fegato a Iaşi.
Tra le sue opere emergono tre
volumi di poesia, Balade vesele şi triste, Parodii originale e
Migdale amare che costituiscono un interessante connubio di umorismo e
di delicato lirismo. A queste si aggiungono Balada unui greier mic, e
Rapsodii de toamnă che per il ritmo e il contenuto possono essere gustati
anche da lettori giovani, Balada chiriasului grabit, Acceleratul,
Cioara, Primavara, Balada mortii.
In prosa lasciò le raccolte dei
suoi articoli scritti su giornali, la maggior parte di sapore satirico e
umoristico. Lasciò pure un’opera incompiuta Minunile Sfântului Sisoe,
pubblicata postuma nel 1938.
FILATELIA
ROMANIA Anno
1986 (3708)
TORAL CRESPO REMIGIO
(Ecuador)
Nato a Cuenca nel
1860. Morì nel 1939
Scrittore noto, fu
uomo politico e rappresentò con onore il suo paese e la sua provincia ricoprendo
cariche importanti. Diplomatico e negoziatore nella commissione che studiava il
problema delle province confinanti fra il Perù e l’Ecuador, visitò la Spagna in
missioni ufficiali per esporre al re quanto gli era stato sottoposto in
arbitrato.
Fu autore di racconti,
di novelle brevi, di scene di costume, poesie, discorsi, e esperto in diritto
internazionale.
Nella letteratura
ecuadoregna ricopre una posizione importante.
La poesia di Toral
riflette il paesaggio della sua terra nativa e tratta temi mistici e intimisti
come appare nella sua opera Il mio poema. L’opera migliore è La
leggenda di Hernan, un canto autobiografico con la descrizione della sua
famiglia. Il protagonista Hernan vive, ama, soffre per avversità della vita,
per l’inganno, per la perfidia umana. È un canto disperato di tragica bellezza,
inserito in un destino inclemente.
Tra i suoi scritti troviamo:
Mi poema, Leyenda de Hernán, Leyendas de arte y otros poemas,
Idilios de la muerte, El Ritmo de las horas, Amor y dolor de
poesía, y Plegarias.
I suoi versi e la sua prosa lirica
risuonano armoniosi. Coltivò il poema civile e religioso per significare gli
alti valori che derivavano dalla civilizzazione umana.
FILATELIA
ECUADOR Anno
1961 (389)
Torga Miguel
(pseudonimo di Adolfo Correia da Rocha)
(Portogallo)
Nato nel villaggio di São Martinho de Anta in Trás-os-Montes, nel nord del
Portogallo, nel 1907.
È stato uno dei più grandi scrittori portoghesi del 20 ° secolo. Ha scritto
poesie, racconti, teatro e un diario.
Figlio di contadini, frequentò il seminario cattolico di Lamego, Trás-os-Montes.
Nel 1920 suo padre lo mandò in Brasile, dove lavorò in una piantagione di caffè
di uno zio che, notato nel nipote il desiderio di studiare, lo aiutò a
conseguite la laurea in medicina presso l'Università di Coimbra, (dove era
tornato nel 1925 per completare la sua istruzione secondaria). Dopo la laurea
lavorò nel suo villaggio di São Martinho de Anta e in altre località del paese,
pubblicando i suoi libri a sue spese per un certo numero di anni. Nel 1941, aprì
uno studio di otorinolaringoiatria a Coimbra.
A 27 anni assunse lo pseudonimo di
Miguel Torga per onorare quelli che per lui erano i maggiori autori della
letteratura iberica: Miguel de Cervantes e Miguel de Unamuno, scrittore e
filosofo all'epoca ancora vivente; Torga in onore dell'erica, la pianta
di montagna che gli era particolarmente cara.
Fu un membro del movimento
letterario “Presença” per un breve periodo, prima di fondare due riviste
culturali nel 1930.
Dopo la pubblicazione della
raccolta poetica O Quarto Dia da Criação do Mundo nel 1936, fu arrestato
a Coimbra e costretto in carcere dal dicembre 1939 al Febbraio 1940. Tornato in
libertà, risolse di lasciare il Paese, ma la PIDE gli aveva ritirato il
passaporto.
Nel 1967, in seguito
all'approvazione del nuovo Codice Civile, prese parte alla stesura di un
manifesto nel quale chiedeva l'abolizione della censura preventiva.
Conobbe durante un suo viaggio la
belga Andrée Crabbé, che sposò e dalla quale ebbe un figlio a Coimbra nel 1955.
Si risposò poi nel 1985.
Per il suo lavoro ricevette nel
1981 il Premio Montagne e ottenne di essere nel giugno 1989 il primo vincitore
del Premio Camões, che gli fu assegnato a Lisbona, e fu spesso inserito nelle
liste dei possibili vincitori del Premio Nobel per la Letteratura fino al 1994,
quando, con l'assegnazione allo scrittore giapponese Kenzaburō Ōe, perse
definitivamente ogni speranza.
Nelle sue poesie e nei suo romanzi
esalta la nobiltà della condizione umana, indipendente dalla potenza di Dio,
visto come un indifferente creatore, completamente assente nella vita
dell'individuo, che è dunque interamente del possessore. Ha scritto anche opere
per il Teatro. (Da Internet)
Opere. Raccolte poetiche:
Ansiedade (1928), Rampa (1930),
O Outro Livro de Job, (1936) Lamentação (1943), Nihil Sibi (1948), Cântico do
Homem (1950), Alguns Poemas Ibéricos (1952), Penas do Purgatório (1954), Orfeu
Rebelde (1958),
Romanzi:
Pão Ázimo
(1931), Criação do Mundo. Os Dois Primeiros Dias (1937), O Terceiro
Dia da Criação do Mundo (1938), O Quarto Dia da Criação do Mundo
(1939), O Quinto Dia da Criação do Mundo (1974), O Sexto Dia da
Criação do Mundo (1981), Bichos (1940), Contos da Montanha
(1941) ,Contos da Montanha (1991), O Senhor Ventura (1943),
Novos Contos da Montana, (1944), Vindima (1945), Fogo Preso
(1976).
Opere per il teatro:
Terra Firme e Mar
(1941), O Paraíso (1949) Sinfonia (1947). (da Internet)
FILATELIA
Portogallo Anno
2007 (3201)
Torrente Ballester
Gonzalo
(Spagna)
Nato nel 1910 a Serantes Ferrol,
Galizia, Morto nel 1999.
Ricevette
la sua educazione frequentando le università di Santiago de Compostela e Oviedo.
Fu
romanziere, giornalista, saggista e e commediografo. La sua carriera di
scrittore cominciò a Oviedo, ma si sviluppò in gran parte a Madrid.
Dopo
essersi spostato di frequente nel 1920 e, successivamente, nei primi anni del
1930, compreso un periodo a Parigi, tornò in Spagna e si legò al partito Falange
di Franco. Il suo primo romanzo, Javier Marino, apparve nel 1943,
Nonostante
la sua affiliazione ai falangisti, Torrente Ballester manifestò spesso le sue
idee di sinistra, e dal 1939, quando tornò a Santiago per assumere un incarico
universitario, ha sempre preso le distanze dal partito. Si è unito alle proteste
in favore dei minatori delle Asturie nel 1962, e fu espulso dal suo posto di
insegnante presso l'università. Nella metà del 1960 ha avuto una serie di
problemi con la censura governativa. Nel 1966 lasciò la Spagna per un posto
presso la State University di New York e vi rimase fino al 1970. Nel 1975 si
trasferì nella città di Salamanca, dove rimase fino alla morte.
Nel 1975 è
stato eletto membro della Real Academia Española, e nel 1985 ha ricevuto dal
premier spagnolo il Premio letterario Cervantes. Subito dopo la sua morte, è
stata costituita la Fundación Gonzalo Torrente Ballester per tutelare, studiare
e divulgare il suo lavoro.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2010
(Mic. 4546).
TORRES BODET JAIME
(Messico)
Nato a Città del
Messico nel 1902 e ivi morto nel 1974.
Fu tra gli
intellettuali che si raccolsero attorno alla rivista di avanguardia
“Contemporaneos” e ha svolto un gran numero di attività culturali e pubbliche,
fino diventare ministro dell’educazione e direttore dell’UNESCO:
Oltre che come
saggista in campo pedagogico è noto per un libro su Peres Galdos (1955) e
per uno su Balzac (1959), eccelse come poeta raffinato e e
spesso cerebrale,
di matrice surrealista, come si può vedere in Esilio (1930) e
Frontiere (1954).
Fu anche
prosatore preciso ed elegante nei racconti Nascita di Venere (1941).
FILATELIA
MESSICO Anno 1975 (823)
TOSON SHIMAZAKI (pseud. di Shimazaki Haruki)
(Giappone)
Nato il 25 marzo
1872, Morto nel 1943.
Ha iniziato la
sua carriera come poeta romantico, ma ha continuato ad affermarsi come uno tra i
principali fautori del naturalismo nella narrativa giapponese.
Nacque nella
città di Nakatsugawa, Prefettura di Gifu, dove trascorse la sua infanzia fino
al 1881. Quel periodo è ricordato nel suo più famoso romanzo Before the Dawn.
Si laureò presso
l'Università Meiji Gakuin nel 1891, e l'anno successivo cominciò ad insegnare
l'inglese in una scuola femminile. In questo periodo, si interessò alla
letteratura attraverso la sua amicizia con il saggista e traduttore Kocho Baba e
con Shūkotsu Togata
Toson si unì ad
un gruppo letterario associato con la rivista letteraria “Bungakukai” e cominciò
anche a contribuire con traduzioni al “Jogaku Zasshi”. Il suicidio nel 1894 del
suo amico intimo, lo scrittore Kitamura Tokoku, lasciò in lui un vuoto profondo
che avrebbe avuto un impatto importante sui suoi scritti..
Alla fine del
1895 Toson abbandonò l’insegnamento e da Tokyo si trasferì a Sendai nel nord del
Giappone per ricoprire un posto di insegnante presso l’Univewrsità Tohoku
Gakuin.
La sua prima
raccolta di versi, Wakanashū (Raccolta delle Erbe Giovani, 1897) è stata
pubblicata mentre era a Sendai.
Fu considerato
come uno dei creatori del movimento romantico Meiji. In seguito pubblicò altre
quattro raccolte di poesie, dopo di che rivolse il suo talento alla narrativa in
prosa.
Il suo primo
romanzo, Il comandamento Broken, è stato pubblicato nel 1906. Nel 1908
segui il secondo romanzo, Haru (Primavera ), racconto autobiografico
lirico e sentimentale dei suoi giorni giovanili con il gruppo di scrittori
Bungakukai.
Il suo terzo
romanzo, Ie (Famiglia 1910-1911) è considerato da molti il suo
capolavoro. Rappresenta il declino lento movimento di due famiglie provinciali a
cui il protagonista è legato.
Toson creò un
grosso scandalo con il suo romanzo successivo, Shinsei (1918-1919) altro
racconto autobiografico delle sue relazioni extraconiugali con sua nipote,
Komako, e la conoscenza che suo padre (suo fratello maggiore) sapeva della
relazione incestuosa, ma lo nascose. Quando Komako rimase incinta, Toson fuggì
in Francia per evitare il confronto con i suoi parenti, abbandonando la ragazza.
Toson tentò di giustificare il suo comportamento, rivelando che suo padre aveva
commesso un peccato simile e che non poteva evitare la maledizione del suo
lignaggio. Il pubblico non accettò tale scusa e lo scrittore fu aspramente
censurato.
Al suo ritorno in
Giappone, Toson accettò una cattedra all’Università Waseda . Scrisse poi
Yoakemae (1929-1935), un romanzo storico sulla Restaurazione Meiji
Nel 1935, Toson
diventò il presidente fondatore dell'organizzazione PEN International. Nel 1936
si recò a Buenos Aires per rappresentare il Giappone in occasione della riunione
International del Club PEN.
Nel 1943, ha
iniziato la serializzazione Toho no mon (La Porta ad Est), un sequel
rimasto incompiuto quando Toson morì di infarto all'età di 71 anni. .
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1973
TOTH ARPAD
(Ungheria)
Nato a Arad,
Banato, nel 1886. Morto a Budapest nel 1928.
Si formò
letterariamente nell’atmosfera della rivista progressista “Nyugat” che ebbe gran
parte nel rinnovamento della poesia ungherese.
Fu autore di
liriche romantiche e melodiose raccolte in Serenata all’alba (1913),
Su una pigra galera (1917), La gioia svanisce (1922), Dall’anima
all’anima (1928).
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1986 Cartolina postale.
TOTIUS JACOB DANIEL detto DIU TOIT
(Sud Africa)
Nato a Paarl, Città del Capo nel 1877; morto a Potchestroom, Pretoria nel 1953.
Figlio di un pastore, promotore della Lega afrikaander, studiò teologia
all’Università di Amsterdam nel 1903, poi fu pastore evangelico a Potchefstroom..
Descrisse l’epopea boera nelle opere
Presso il monumento
(1908) e
Verso von Potgieyers Trek
(1909).
FILATELIA
SUD AFRICA Anno 1977 (415)
TRAKL GEORG
(Austria)
Nato a Salisburgo il 3
febbraio del 1887; morto il 3 novembre del 1914 a Cracovia.
Visse un'infanzia
apparentemente serena. Non ebbe successo negli studi. Si legò alla sorella
minore, Margarete (Grete), in un rapporto poi diventato incestuoso e che segnerà
pesantemente la vita di entrambi, tanto che la sorella si ucciderà poco dopo la
sua morte.
Nel 1905 lasciò gli studi
per andare a lavorare in una farmacia come apprendista. Cominciò così ad avere
dimestichezza con le droghe, di cui farà uso per tutta la vita.
Era nel frattempo entrato
in un circolo di poesia e scriveva recensioni su giornali locali. Nel 1912
pubblicò i primi versi sulla rivista “L’incendiario”, raccolti poi in volume..
Una seconda raccolta uscì postuma nel 1915 col, titolo Sebastiano in sogno.
Scrisse e rappresentò senza successo due drammi: Giorno dei morti (1906)
e Fata Morgana (1906).
Si diplomò in farmacia. Per
qualche anno provò (e abbandonò, dopo poche ore di lavoro), più posti di lavoro,
trascinato sempre dall'inquietudine che non gli impedì di scrivere.
Richiamato in guerra, fu
ufficiale addetto alla sanità nella battaglia di Grodek e assistette da solo un
centinaio di feriti gravissimi. Nell'angoscia tentò, pochi giorni dopo, il
suicidio ma venne salvato e ricoverato nell'ospedale psichiatrico di Cracovia
dove, una settimana dopo, si uccise con un'overdose di cocaina.
Trakl sente di
rappresentare la sua epoca, di incarnarla e assumerla su di sé in tutte le sue
lacerazioni, proprio in quanto si sente sradicato da ogni contesto sociale,
straniero alla propria casa, così come alla civiltà e al mondo. L'universalità
della sua poesia è nell'estrema esperienza di un destino che sembra aver privato
l'individuo di ogni rapporto con la totalità degli altri uomini. Per Trakl il
mondo è costituito da frammenti che vanno alla deriva, da particolari spezzati e
disgregati, che nella loro miseria possono esprimere solo la nostalgia di
un'unità perduta.
Trakl visse fino in fondo,
nella poesia e nella vita, questa scissione dell'epoca. Nella sua vicenda
privata, agitata da ombre e ossessioni, egli anticipò le catastrofi mondiali,
l'agonia della civiltà che sgretolò tutti i fondamenti della vita, sino al
calvario della prima guerra mondiale in cui si consumò e distrusse. Il suo credo
si basò sull’assunto che il singolo non può prendere partito, la sua unica
autenticità possibile è la posizione marginale e sperduta. L'avventura randagia
della poesia che scopre la verità della condizione umana, è irriducibile al
programma politico perché essa illumina violentemente il nucleo della situazione
storica, l'antitesi tra singolo e società che è propria della realtà
contemporanea.
Trakl non fu
linguisticamente un ribelle come lo saranno gli espressionisti; rarissime le sue
deviazioni linguistiche, quali alcuni stranianti femminili, incarnazione dell'adroginia
("Jünglingin"=giovinetto-femmina nella poesia Das Herz; un "Mönchin"=monaco-donna
nella chiusa della poesia Die Schwermut ecc.), o i comparativi assoluti
nell'ultima poesia scritta sull'orrendo fronte galiziano, Gròdeck . In
questo senso appartiene poco all'espressionismo.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1989 (1803)
Tralow Johannes (pseud.
di Hanns Bassa)
(Germania)
Nato nel 1882. Morto nel 1968
Pubblicista, scrittore, drammaturgo e regista, scrisse romanzi tra cui Il re
delle carte (1931), Roxelane (1944), Vento a Tortuga.
FILATELIA
DDR Anno 1972 (1421)
TRANSTRÖMER TOMAS GOSTA
(Svezia)
Nato a Stoccolma il 15 aprile del 1931.
Scrittore, poeta e traduttore svedese, molto conosciuto e apprezzato in
patria, vincitore del Nordic Council's Literature Prize nel 1990, dello Struga
Poetry Evenings (del quale sono stati insigniti poeti del calibro del cileno
Pablo Neruda e degli italiani Edoardo Sanguineti e Eugenio Montale) e del
Neustadt International Prize for Literature nel 1990. Nel 2011 è stato insignito
del Premio Nobel per la letteratura.
A Stoccolma, frequenta la Scuola
Latina di Södra e si laurea in Psicologia presso l'Università di Stoccolma nel
1956. Nel 1954 aveva pubblicato una raccolta poetica intitolata 17 dikter
(17 poesie), nella quale racchiudeva anche alcune opere realizzate
all'età di tredici anni. Nel 1990 è stato colpito da un ictus, che tuttavia non
gli ha impedito di continuare a scrivere: nel 1993, infatti, ha pubblicato
Minnena ser mig (I ricordi mi guardano), la sua prima autobiografia,
e nel 2004 Den stora gåtan, (Il grande enigma), la sua più celebre
- a livello europeo - raccolta di versi, che è stata pubblicata nel Regno Unito
con il titolo The Great Enigma (Il Grande Enigma).
Tranströmer è molto amico del poeta
statunitense Robert Bly, con il quale si è impegnato per anni in una fitta
corrispondenza; Bly è stato anche traduttore in inglese di varie sue opere.
Questa corrispondenza è stata raccolta nel libro Air Mail, opera che
tratta le tematiche più varie non sempre "in modo tradizionale", come gli è
stato invece criticato.
Ha vinto diversi premi letterari,
tra i quali in particolare il prestigioso macedone Struga Poetry Evenings, che è
stato assegnato ad autori molto significativi della letteratura mondiale. Come
scrittore in prosa, comunque, non ha mai avuto successo commerciale.
Nel 2011 gli è stato conferito il
Premio Nobel per la letteratura; prima di lui l'ultimo poeta premiato era stata
l'autrice polaccaWisława Szymborska, nel 1996.
È stato talvolta accusato da altri
poeti, specialmente negli anni settanta, di essere troppo legato alla tradizione
letteraria svedese e di tralasciare i grandi mutamenti contemporanei, non
parlandone in poesie e romanzi. La sua poetica, in generale, è concentrata sulla
ricerca dell'uomo nella vita di tutti i giorni, espressa anche in versi mistici
e nella descrizione degli universali aspetti della mente e del suo immenso
potere, indipendentemente da concetti etici come bene e male.
Nelle brevissime composizioni de
Den stora gåtan (Il Grande Mistero), del 2004, il poeta affronta in
particolare una riflessione sul suo rapporto con Dio.
Elenco delle opere:
17 dikter
(17 poemi,
1954), Hemligheter på vägen
(Segreti sulla strada,
1958), Den halvfärdiga himlen (I
semilavorati del cielo,
1962), Klanger och spår
(Canti e suoni,
1966), Mörkerseende
(Visione notturna,
1970), Stigar
(Percorsi,
1973), Östersjöar
(Lago dell'est,
1974), Sanningsbarriären
(Un muro di verità,
1978), Det vilda torget (La
piazza selvaggia,
1983), För levande och döda (Per
i vivi e per i morti,
1989), Minnena ser mig
(I ricordi mi guardano,
1993), Sorgegondolen (La
gondola del dolore,
1996), Den stora gåtan (Il
grande mistero,
2004), Galleriet: Reflected in Vecka (Galleria :
riflessi della settimana n° 2, 2007).
FILATELIA
SVEZIA Anno 2013 (nov)
TRAVERS PAMELA LYNDON
(Australia)
Nata nell’agosto del
1899 a Marysbourough, in Australia. Morì all’età di 96 anni in Inghilterra.
Il suo vero nome
era Helen Lyndon Goff. Rimasta orfana del padre, comincia a pubblicare poesie
quando era ancora adolescente e segue da giovane la carriera di attrice, un
mestiere che le permette di girare l’Australia e la Nuova Zelanda, prima di
approdare in Inghilterra nel 1924.
Nel Regno Unito
si dedica a lungo e soprattutto alla poesia, assumendo lo pseudonimo di
P.L.Travers. Successivamente cambia genere. Nasce così Mary Poppins.
Nel 1934, quando
il libro esce nelle librerie, è subito un successo senza precedenti, che le
apre la porta verso ulteriori sette episodi della magica Tata.
Il libro le era
stato suggerito dai ricordi dell’infanzia quando intratteneva le sorelline
minori nei momenti assai tragici di forte depressione della madre.
Mary Poppins fu
per lei il personaggio immaginario che le avrebbe sempre tenuto compagnia fino a
quando non avesse deciso di consacrarla alla letteratura.
Intenzionata a
non cedere mai i diritti sull’opera, capitola di fronte all’offerta di Disney
che voleva trarre dal libro un soggetto cinematografico. Il film esce nel 1964.
La Travers lasciò
una produzione letteraria di notevoli dimensioni e il mito moderno di Mary
Poppins.
FILATELIA
USA
Anno 1966
TRDINA JANEZ
(Slovenia)
Nasce a Novo Mesto il 29 maggio del 1830 e il 14 luglio del 1905.
Trdina è autore delle Favole e storie di Go rjanci (1882/88) nelle quali
è riuscito a fondere in una originale unità le leggende popolari con la
descrIzione realistica dei personaggi e del tempo.
FILATELIA
SLOVENIA Anno 2005 (457)
Trenev Konstantin Andreivich
(Russia)
Nato a Romasovo, Charkov, nel 1884. Morto nel 1945.
Drammaturgo sovietico, più che ai racconti
sulla vita dei cosacchi del Don, la sua fama è legata ai drammi Pugačëvščina
("Il movimento di Pugačëv", 1924)
e Ljubov´ Jarovaja (1926),
scrisse la sua prima opera teatrale in cui affrontava il tema di una
insurrezione contadina avvenuta nel 18° secolo. Fu presentata al Teatro di Mosca
nel 1925.
Nel 1926 il teatro Maly di Mosca, mise in scena la
prima versione del suo Lyubov Yarovaya, che, dopo una serie di accurate
modifiche diventò una delle principali attrazioni della stagione del 1937.
Racconta la storia di una insegnante di scuola durante la Rivoluzione, divisa
tra l'amore per suo marito, un russo bianco, e la fedeltà al suo ideale
politico. L’opera divenne popolare in tutta l'Unione Sovietica ed è ancora oggi
rappresentata.
Trenev anche scritto anche Sulle rive della
Neva (1937), e fu uno dei primi drammaturghi a
portare sulla scena la figura di Lenin. Tra le opere successive Anna
Luchinina (1941), L’incontro (1942), Il generale (1944), in
cui il personaggio principale è il famoso maresciallo russo Kutuzov (1745-1813).
FILATELIA
URSS Anno 1976
(4250).
Tripathi Suryakant
detto
Nirala
(India)
Nato a Midnapore, Bengala, il 21
febbraio1896. Morto a Allahbad, Uttar Pradesh 15
ottobre 1961.
Figlio di bramini, iniziò da
giovane a studiare le lingue tra cui il sanscrito, il bengalese, l’hindi,
l’inglese. La sua vita, salvo brevi periodi, fu funestata da sventure e
tragedie. Suo padre, di professione impiegato del governo, era una persona
tirannica. Perse la madre quando era ancora molto giovane.
Fu educato in un ambiente di ceto
medio e dopo aver superato il periodo scolastico, continuò a studiare da
autodidatta il sanscrito e la letteratura inglese. Per i suoi studi si trasferì
a Lucknow e poi al Villaggio Gadhakola del Distretto Unnao di cui suo padre era
originario. In quel periodo ebbe la possibilità di conoscere personalità come
Paramhans Ramakrishna, Swami Vivekananda e Rabindranath Tagore.
Dopo il suo matrimonio in giovane
età, iniziò a scrivere poesie in hindi, invece di usare il bengalese. A
vent’anni perse la moglie e una figlia. Attraversò una grave crisi finanziaria.
In quel periodo lavorò come correttore di bozze e curò l’opera Samanvaya.
La maggior parte della sua vita la
trascorse come un boehemien. Ribelle sia nella forma, sia nel contenuto, non era
incline all’amicizia e questo influì sulla sua mentalità un poco schizofrenica.
Suoi temi preferiti nelle poesie e
nella prosa erano l’ingiustizia sociale, lo sfruttamento dell’uomo la storia, la
religione, la natura. A lui si deve un nuovo stile di poesia, che gli valse
l’appellativo con cui è più conosciuto e cioè “Nirala” (l’Unico).
Uno dei suoi poemi più noto è
Saroj Smriti, scritto in omaggio della figlia.
Opere. Poesia: Saroj Smriti, Parimal, Anaamika, (1937),
Geetika, Kukurmutta, (1941), Adima, Bela, Naye Patte, Archana, Aradhana,
Tulsidas, Janmabhumi, Jago Phir Ek Bar.
Romanzi: Apsara, Alka,
Prabhavati, Nirupama, Chameli, Choti ki Pakar, Uchchhrankhalta, Kale Karname,
Chhaturi chamar, Sukul ki, Sakhi, Lily, Devi.
Saggi:
Prabandha-parichaya, Prabandha-Pratibha, Bangbhasha ka Uchcharan,
Ravindra-Kavita-Kannan, Prabandh-padya, Prabandh-pratimà, Chabuk, Chayan,,
Sangrah, Kullibhat.
FILATELIA
INDIA Anno
1976 (499)
TRISTAN FLORA
(Francia)
Nata a Parigi nel
1803, morta a Bordeaux nel 1844.
Di padre
peruviano e madre francese, dopo aver lasciato il marito, si trasferì nel 1824
in Inghilterra e poi in Perù. Nelle sue opere subì l’influsso della
Wollstonecraft, di Saint Simon, Fournier, Owen, Blanc.
È nota per i
suoi romanzi sull’amore libero, sul divorzio e sull’internazionalismo operaio.
Scrisse Peregrinazioni di un paria 1833-34 (2 voll.1938),
Mephis (1838), Passeggiata per Londra (1840) Unione operaia
(1843).
FILATELIA
FRANCIA Anno 1984 (2303), PERU’ Anno 2004
(1447)
Trivedi
Kranti
(India)
Autrice di oltre 45 opere in
hindi, è stata uno dei più prolifici autori del secolo passato
Espresse le sue capacità di
scrittura in varie forme letterarie usando un linguaggio semplice ed
interessante per suscitare l'interesse spontaneo dei lettori ad accostarsi
maggiormente alla letteratura hindi. Le sue opere sono state pubblicate su
varie riviste popolari come “Saptahik Hindustan”, “Dharmyug”, “Kadambani”, “Navneet”,
“Sarika” e altre ancora.
La sua storia più popolare e di
successo è Phoolon Ko Kya Ho Gaya .
I primi sei romanzi. Shagun
Pakshi, Krishna Paksha, Amrit Ghat, Mohbhang, Bun Bund Amrit, e Aathvan Janma,
sono pietre miliari nella creazione dell’interesse verso la letteratura
hindi. Trattano soggetti mitologici ed evidenziano in modo particolare il
ruolo la figura della donna indiana. Oltre ad una copiosa produzione letteraria
pubblicata durante la sua vita, ha pure lasciato cinque manoscritti inediti,
uno dei quali, è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 e distribuito dal primo
ministro di Delhi. In precedenza un altro manoscritto inedito, Muskarati
Ladki, era già stato pubblicato a Lucknow.
La storia Phoolon Ka Sapna è una
storia che ha come tema la discriminazione di casta. Nel romanzo Ashesh, tratta
il tema dei nobili arricchitisi con le proprietà terriere; in Agam
affronta il tema dello scontro tra le culture orientali e occidentali.
Il romanzo Main ur Mera Samay è
una biografia di suo padre raccontata in prima persona. Atishikshan è una
raccolta di poesie intrise di sentimenti spontanei. Patte ki Nav, Mithee
Boli, Peeli Haveli, Kut KutChuha, Nanhe Jasoos sono le sue storie popolari
per i bambini. Pur essendo i suoi scritti naturali, semplici, interessanti e
toccanti, tutte le sue opere contengono messaggi prezios per l'umanità.
Altre sue opere: Anokha Arohi
(2003), Bhoomija (1996), Gangadutt (1998), Aathvaa Janam
(1998), Agam Kalyani Chir
(1994),Atithi Kshan (1985) Bahe Sau
Ganga, Uttaraadhikari, Raghavpriy, Radhika Mohbhang, Krishnapaksh, Amritghat,
Sagunpanchi, Tapasvini
Trivedi ottenne durante la sua
carriera numerosi riconoscimenti tra cui l’Hindi Sevi Samman per l'anno 2002,
il "Pandit Deen Dayal Upadhayaya Puruskar" per il 2002, il premio 'Rashtriya
Hindi Sewa Millennium Samman' dall'UNESCO e 'Nari Lekhan Puruskar' da Rashtra
Bhasha Prachar Samiti dal governo del Madhya Pradesh.
Morì il 26 ottobre 2009
FILATELIA
INDIA Anno 2010
Trollope Anthony
(Inghilterra)
Nato a Londra nel 1815. Morto nel 1882.
Proveniva da una famiglia
economicamente povera, al cui sostentamento provvedeva la madre scrivendo
romanzi e libri di viaggi.
Anthony Trollope iniziò gli
studi a Winchetser e a Harrow, ma nel 1834 li interruppe per assumere un impiego
al ministero delle poste, che mantenne fino al 1867.
Nel 1868, fu candidato per i liberali ad un seggio
parlamentare. Deve la sua celebrità ad una serie di romanzi sulla vita di
provincia, tra i quali emergono Le torri di Barchester (1857) L’ultima
cronaca di Barset 1867).
Per arrotondare le sue entrate
scriveva romanzi a getto continuo, lavorando con metodo e regolarità. Ne compose
una cinquantina. I più popolari sono quelli del cosiddetto 'ciclo di Barsetshire',
dal nome dell'immaginaria regione dove sono ambientati, e quelli della serie
politica del 'ciclo di Palliser'.
Alla prima serie appartengono cinque romanzi, tra
cui Le torri di Barchester (Barchester towers, 1857) e La parrocchia
di Fram ley (Framley personage, 1861). Alla seconda, che ha per protagonisti
uomini politici londinesi, appartengono tra l'altro Phineas Finn (1869) e
Il primo ministro (The prime minister, 1876). Interessante anche l'
Autobiografia (Autobiography, pubbl.1883).
Il realismo didascalico di
Trollope, con la sua fedele riproduzione del mondo circostante, continua
l'indirizzo democratico che in letteratura era stato accennato da Wordsworth. I
suoi romanzi propongono una 'commedia umana' senza eroi e senza grandi
avvenimenti, racchiusa in una visione fondamentalmente serena. Trollope si
occupa del rapporto tra relazioni umane e istituzioni sociali e politiche, con
una scrittura lineare e sottilmente ironica. Emerge una immagine estremamente
viva e articolata della società vittoriana. (Da Intertet. Antenati)
FILATELIA
IRLANDA Anno 2009
(1969)
Troyat, Henri
(pseud.
di Lev Aslanovic Taràssov)
(Russia)
Nato a Mosca il 1 novembre 1 911. Morto a Parigi il 4 marzo del 2007.
Appartenente a una famiglia
agiata di commercianti di origine armena, che fu costretta a fuggire da
Mosca in seguito agli avvenimenti della Rivoluzione russa, si trasferì
dapprima in Caucaso, dove i suoi possedevano una vasta proprietà,
successivamente in Crimea, a Istanbul, a Venezia, per giungere infine a
Parigi nel 1920, dove Henri compì tutto il ciclo di studi e ottenne un
diploma di laurea in diritto. Impiegatosi presso la prefettura della
Senna, ottenne la cittadinanza francese e partì per il servizio militare a
Metz. Mentre si trovava ancora sotto le armi, venne pubblicato il suo
primo romanzo, Faux jour, che nel 1935 ottenne il Prix du roman
populiste. Nel 1938 a soli ventisette anni, vinse il premio Goncourt
con il suo romanzo L'Araigne.
Cominciò la sua carriera letteraria nel 1935 e pubblicò romanzi, racconti,
resoconti storici e soprattutto biografie degli zar russi e non solo. In
particolare analizzò la vita di personaggi quali Anton Cechov, Caterina la
Grande, Grigorij Raspùtin, Ivan il Terribile, Lev Tolstoj ecc.
Membro dell'Académie française (di cui al momento della morte era
l'esponente più anziano), ricevette nel 2006 la Legion d'Onore.
Henri Troyat è il più grande storico straniero della Russia di tutti i
tempi. È autore di numerosissime monografie storiche scritte in francese.
Nel 2003, Henri Troyat fu
condannato, insieme alla casa editrice Flammarion, per aver utilizzato
brani di un libro già edito («contraffazione parziale» recita la sentenza)
nella biografia di Juliette Drouet, amante di Victor Hugo, pubblicata nel
1997. La Corte d'appello di Parigi li condannò a versare 45000 euro di
risarcimento a Gérard Pouchain e Robert Sabourin, autori del libro
Juliette Drouet ou la dépaysée, edito da Fayard nel 1992. Troyat
rinunciò al ricorso in Cassazione e l' Académie française,
nonostante l'articolo 13 del suo statuto, decise di non prendere alcun
provvedimento contro di lui.
E’ autore di oltre 103 opere
di cui la più parte sono biografie di scrittori e di storici. (da
Internet)
FILATELIA
ARMENIA Anno 2011 (2 valori), MONACO
Anno 2011
TRUELKA K. JAGODA
(Croazia)
Nata a
Osijek
il 5 febbraio 1864. Morta a Zagabria il 17 dicembre 1957.
Suo padre, di origine ceca, emigrò
nel 1854 in Croazia. Dal padre, insegnante, ereditò l’amore per il lavoro
e dalla madre, di origine tedesco-ungherese, ricevette una educazione
esemplare. A scuola fu influenzata dalla sua insegnante
Srepl
Magdalena, che la incoraggiò e la aiutò nel seguire e nel conoscere la
letteratura popolare. A costoro si aggiunge l’insegnamento spirituale del
parroco di Osijek, Stjepan Maspero.
Completati gli studi superiori a Zagabria, ottenne il primo lavoro di
insegnante a Osijek
A causa di una malattia si trasferisce di nuovo a Zagabria, dove insegna
in una scuola femminile e nel 1901 all’età di 37 anni è nominata
direttrice delle scuole femminili a Banja Luka, e poi a Sarajevo.
All’inizio del 1890 comincia la sua collaborazione con la rivista “Corona”
dove scrive brevi storie sotto pseudonimo. Nel 1897 pubblica il primo
romanzo La speranza, un romanzo psicologico sulla vita delle donne.
Nel suo secondo romanzo storico Vojača (1899) l’argomento tratta
il passato della Bosnia e descrive gli eventi nei circoli della nobiltà
croata nel 15 ° secolo
Tuttavia, la parte più preziosa della sua opera letteraria è una serie di
libri dedicati ai bambini. Dopo Ivana Brlić Mažuranić fu la scrittrice più
importante per i bambini nella prima metà del 20 ° secolo.
Le sue opere più note sono: Tugomila, (1894); Vojača, (1899); Nel regno
dello spirito, (1910); Trilogia: Danesi d'oro, (1919), Giorni in bianco e
nero (1944), Madonna Cherry
II
(il secondo libro della trilogia I danesi d'oro che contiene i
racconti di Notre ciliegia e Anima del focolare domestico,
1943 .
Altre opere: I nostri bambini (1896), Gregge di Dio (1923), Anicin
bambola (1928), Palčićev (1932), Ruben (1934).
Morì a Zagabria 1957 in età avanzata.
FILATELIA
Croazia 2011,
BOSNIAS ERZEGOVINA 2014 (feb)
TSADASA, GAMZAT
(Daghestan)
Nato 9 agosto del 1877, ad Aul (villaggio di Tsada, oggi
Raion Khunzakh, Daghestan ASSR). Morto l’11 Giugno 1951 a Makhachkala.
Tsadasa studiò in una madrassa e divenne un prete
musulmano e giudice nella sua nativa Aul. Successivamente rinunciò a
questa posizione per dedicarsi all’agricoltura. Ha iniziato a scrivere
poesie nel 1891.
Tsadasa, poeta satirico, attacca duramente nei suoi versi
i vizi del clero, i piccoli commercianti, gli usurai, gli avari in opere
come Dibir e Il Criceto . Era un ardente propagandista
delle idee della Rivoluzione d'Ottobre. La sua prima raccolta di poesie,
La Ginestra del ADAT (1934), segna una tappa nello sviluppo della
poesia sovietica legata all’avarizia. Alla fine del 1930 egli scrisse un
poema narrativo autobiografico dal titolo La mia vita. Le sue
canzoni del periodo della Grande Guerra Patriottica (la collezione Per
la madrepatria ) hanno goduto di vasta popolarità. Il suo lungo poema
Il Racconto del Pastore (1949-50), è una narrazione realistica
circa la nuova vita degli abitanti di montagna, è stato incluso nella
collezione Opere scelte (Premio dello Stato dell'URSS. 1951).
Tsadasa ha anche prodotto drammi, commedie, le Favole
degli Avari , poesie e racconti per i bambini. Le sue opere sono
strettamente legate al folklore Avar, e molte delle sue poesie sono
diventate canzoni popolari. Ha tradotto opere di Puskin e Krylov in Avar.
Tsadasa fece parte della terza convocazione del Soviet
Supremo dell'URSS. Il suo nome è stato dato ad un istituto di ricerca
scientifica di lingua, storia e letteratura, al teatro Avar di Musica e
Teatro e ad un istituto pedagogico. È sepolto nel centro di Makhachkala.
Nel 1965 è stato fondato nel nome di Tsadasa un premio annuale per la
migliore opera di fiction. Un museo dedicato a Tsadasa è stato aperto nel
1967 ad Aul.
OPERE: Asaral , voll. 1-4. 1953-56. Nella
traduzione russa: Stikhi, basni, skazki . [Prefazione di N.
Kapieva.] 1966. Izbrannoe [Modificato e compilato, con articolo
introduttivo e note di G. Gamzatov.] 1973.
FILATELIA
URSS Anno 1977 (Annullo
speciale e busta postale).
TS’AO CHAN
(soprannome di Hsueh Ch’in)
(Cina)
Nacque a Nanchino
nel 1715 e morì nel 1763 a Pechino.
Visse in un
periodo aureo della politica e della letteratura cinese. Nato in una ricca
famiglia di alti funzionari, poi decaduta, crebbe fino al 1728 nell’agiatezza
sennonché all’improvviso l’imperatore Ch’ien Lung confiscò le proprietà della
sua famiglia (industrie tessili) a saldo di un grosso debito che la famiglia
aveva contratto col governo. Td’ao Chan si trovò all’improvviso nella miseria.
Visse in un
quartiere popolare di Pechino e dovette fare spesso il confronto con i tempi
felici da lui trascorsi in gioventù. Da queste meditazioni nacque un grande
romanzo, uno fra i migliori scritti in Cina: Hung Lou Meng, tradotto col
titolo Il sogno della camera (o padiglione) rossa, rimasto incompiuto e
continuato da Kao E. il quale vi aggiunse 40 capitoli agli ottanta originali.
Il romanzo è una
fonte straordinaria di informazioni sui costumi del tempo. Esistono varie
traduzioni in lingue europee. Letto da generazioni era assai diffuso tra gli
intellettuali comunisti del 4 maggio, considerato un modello di opera
letteraria.
OPERE: Il
sogno della camera rossa. (il primo titolo era Storia di una pietra). La
dea Nu-Kua fonde le pietre per riparare la volta celeste, Una di queste diventa
un fiore e rinasce nel mondo degli uomini.
Pao-yu nasce con
una giada in bocca e si crede che la sua nascita sia miracolosa. Da giovane si
innamora della cugina, ma poi le preferisce un’altra parente. Attorno ai tre
ruotano oltre quattrocento personaggi.
La sorella
maggiore diventa la concubina dell’imperatore e ciò accresce il prestigio della
famiglia.
Pao-yu si sposa
con Poch’ai e il giorno dopo le nozze la cugina, il suo primo amore, muore.
Pao-yu si ammala.
Guarito supera gli esami letterari, poi, invece di ritornare a casa, entra in
un monastero. Il padre lo rivedrà molti anni dopo, ma il monaco preferisce
allontanarsi a piedi scalzi e con la testa rasata come un bonzo, concludendo
così la storia della grandezza e della decadenza di una importante famiglia.
FILATELIA
CINA Anno 1981 (2482/7 + BF), 1982 (2503/8) ,
FORMOSA Anno 1998 (2390/3), MACAO Anno 1999 (936/41 + BF),
2002 (1086/91 + BF)
Tsaturyan Alexander Ovsepovich
(Armenia)
Nato a Zakatyly
nel 1865. Morto nel 1917.
Poeta e
traduttore. Iniziò ad occuparsi di poesia nel 1885. Si trasferì a Mosca nel 1888
dove nel 1891 diede alle stampe la sua prima raccolta poetica dal titolo
generico Poesie. I temi principali presenti nei suoi versi sono il
lavoro, le sofferenze e i sogni dei lavoratori. A questi, in un ciclo di
racconti, aggiunge una vibrante accusa contro gli oppressori (Ninna-nanna di
una fanciulla, 1910) e anche una vena burlesca in Penna mordace
(1901), accompagnata dalla satira contro i vizi dei ricchi e del clero.
In armeno
tradusse una raccolta di poeti russi, in due libri apparsi nel 1905.
Molte delle sue
poesie sono state musicate e sono diventate popolari.
FILATELIA
URSS Anno 1989 Busta postale.
Tsegaye Gabre Medhin
(Etiopia)
Nato a Boda, nei pressi di Ambo, il 17 agosto 1936. Morto a Manhattan il 25
febbraio 2006.
Fu un poeta, drammaturgo, saggista e direttore artistico. Sin dalla scuola
elementare cominciò a scrivere. La sua prima opera teatrale, composta a 16 anni,
fu una pantomima.
Frequentò la scuola commerciale a
Addis Abeba , dove, nel 1959, vinse una borsa di studio per la Blackstone
School of Law a Chicago. Nel 1960 viaggiò in Europa per studiare teatro
sperimentale presso il Royal Court Theatre di Londra e la Comédie-Française di
Parigi. Al ritorno in Etiopia, si dedicò alla gestione e sviluppo del Teatro
Nazionale.
Durante questo periodo Tsegaye
viaggiò molto, organizzò il Primo Festival, il Mondo Nero, a Dakar, in Senegal,
e il Pan-African Cultural Festival di Algeri. Nel 1966, all'età di soli 29, è
stato premiato con la più alta onorificenza letteraria del suo paese: il I
Premio Hailé Selassié per la Letteratura amarica - che gli valse il titolo di
Nobel, per cui è sempre stato conosciuto.
Dopo la rivoluzione etiope del
1974, Tsegaye è stato nominato per un breve periodo come vice-ministro della
Cultura e dello Sport, ed è stato attivo nella creazione dell’Università di
Addis Abeba dipartimento delle Arti Teatrali. Nel 1984 scrisse un esteso e molto
poetico saggio su "Footprints in Time", che è apparso con le fotografie dal
fotografo italiano
Alberto Tessore,
dove è tracciata la storia etiope dal tempo preistorico di Lucy, un 'ominide che
era stato trovato nel deserto di Afar nell’Etiopia orientale.
Uno degli interessi di Tsegaye fu
quello di riconquistare i tesori artistici etiopi
saccheggiati, tra cui l’obelisco di Axum che Mussolini aveva fatto
trasportare a Roma.
Tsegaye morì a Manhattan , dove si
era trasferito nel 1998 per curare una malattia renale. Fu sepolto a Addis Abeba
,nella cattedrale nazionale vicino alla tomba dell'imperatore Halié Selassié.
Opere: Una delle più note
Tewodros,
ricorda la vita dell’imperatore Tewodros, considerato un pioniere riformatore e
modernizzatore, che si suicidò nel 1868 piuttosto che cadere prigioniero degli
inglesi.
Un altro dei drammi di Tsegaye,
Petros racconta la storia di Abuna Petros , figura religiosa che aveva
accompagnato l'etiope Arbegnoch nella lotta per resistere all'occupazione
fascista italiana. Catturato dal nemico, alla periferia di Addis Abeba, il
prelato fu stato giustiziato dopo un processo farsa. Il dramma La Quercia,
una tragedia sulla vita di campagna, ha goduto di grande popolarità, sia in
Etiopia e all'estero.
Tsegaye ha pure tradotto Amleto
e Otello di Shakespeare), Tartouffe di Molière,
Madre Coraggio di Bertolt Brecht.
Le sue poesie, sia in amarico sia
in inglese, sono molto lette. Una ventina di esse, compreso Prologo sulla
coscienza africana e Antigone Nera, sono state pubblicate nel
“Observer Etiopia” nel 1965.
FILATELIA
ETIOPIA Anno
2010
Tsereteli
Akaki
(Georgia)
Nato a Skhvitori,
Imereti, il 9 giugno del 1840. Morto il 26 gennaio 1915.
Di famiglia
aristocratica (suo padre era il principe Rostom Tsereteli), trascorse l’infanzia
nel villaggio di Savane presso una famiglia di contadini dove era stato messo a
balia. Tsereteli ricorda con piacere tale
periodo a contatto con la campagna, un periodo felice che lascerà ricordi poi
riesumati nei suoi scritti.
Diplomatosi nel
liceo di
Kutaisi
nel 1852 si laureò presso l'Università di
San Pietroburgo,
Facoltà di lingue orientali, nel 1863.
Il principe
Tsereteli fu uno stretto amico del principe Ilia Chavchavadze. La generazione
del 1860, guidata da Chavchavdze e Tsereteli, protestò contro il regime zarista
e promosse una campagna per la rinascita culturale e per l’auto-determinazione
dei georgiani.
Scrisse centinaia
di poesie patriottiche, storiche, satiriche e umoristiche e un romanzo
autobiografico. Si occupò attivamente di giornalismo, di attività educative e di
teatro.
Akaki Tsereteli
fu coinvolto attivamente nel campo dell’educazione, del giornalismo e del
teatro.
La famosa canzone
popolare georgiana “Suliko”
si basa su un suo testo.
Morì il 26
gennaio 1915 e fu sepolto al
Pantheon
Mtatsminda
a
Tbilisi.
FILATELIA
GEORGIA Anno 2000 (282), 2002 (302), UKRAINA Anno 2001
(435K), URSS 1960 (2366).
Tserkovski Tsanko Bakalov
(Bulgaria)
Poeta e scrittore di romanzi, rappresentante della letteratura bulgara
realistica.
Si occupò di politica e, leader del movimento dell’Unione Agraria, si
occupò di problemi legati all’agricoltura. Fu ministro durante il governo
democratico di Alexander Stamboliiski.
FILATELIA
BULGARIA
Anno 1969 (1716)
TSETAEVA vedi CVETAEVA
Tsuboi
Sakae
(Giappone)
Nata a Sakate, comune di Shodoshima,
Kagawa, il 5 agosto 1899. Morta il 23 giugno 1967.
Di famiglia numerosa, nonostante il
fallimento del datore di lavoro del padre e il conseguente peggioramento della
situazione economica della famiglia, riuscì a completare gli otto anni della
scuola elementare prima di andare a lavorare nell’amministrazione pubblica
comunale.
Nel 1925, all'età di 26 anni, andò
a Tokyo dove sposò Shigeji Tsuboi. Dopo la pubblicazione del primo importante
lavoro Daikon no ha nel 1938, ne produsse altri, vincendo numerosi premi
letterari tra cui il Premio delle Belle Arti promosso dal Ministero della
Pubblica Istruzione..
Nel 1954 il regista Keisuke
Kinoshita un film, adattando il suo romanzo. Nijushi
Nel 1967, le fu conferita la
cittadinanza onoraria di Uchinomi, Kagawa.
Moriva poco dopo all’età di 67
anni.
Nel 1979, per onorare il suo
lavoro, la Prefettura di Kagawa istituì il Premio letterario Sakae Tsuboi per i
bambini.
Opere principali: Ha no daikon,
Kaki no Ki no Ie Aru (La casa con l'albero di cachi), Haha no Ko Ko
Nai a non Haha a Nai, Sakamichi (Pendenza), Nijushi no Hitomi,
Kaze (il vento), Tsukiyo no Kasa (L’ombrello in una notte di luna).
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2000 (2833)
TSUBOUCHI SHOYO
(Giappone)
Nato nel 1859.
Morto nel 1953.
Decano
nell’Università di Waseda, fondò la rivista “Waseda Bunkaku” che larga parte
ebbe nella diffusione della conoscenza delle letterature straniere moderne in
Giappone. .
Ebbe una notevole
influenza sui giovani scrittori dell’ultima parte dell’era Meiji.
Tra le sue
opere: il romanzo Tosei shosei patagi (Studenti di oggi) e il dramma
Kirihito-ha (Una foglia di paulonia).
FILATELIA
GIAPPONE Anno 1950 (447)
Tsurayuki Ki no
(Giappone)
Nato nell’ 872. Morto nel 945.
Fu poeta e scrittore legato
all'ambiente della corte imperiale durante il periodo Heian.
Tsurayuki iniziò a coltivare i suoi
interessi letterari negli anni intorno all'890. Divenuto presto un apprezzato
autore di waka, nel 905 ricevette dall'Imperatore Daigo, l'incarico di compilare
la prima antologia poetica giapponese "ufficiale", il Kokinwakashu,
( Raccolta di poesia
giapponese antica e moderna), di cui scrisse anche l'introduzione in giapponese
e la sua premessa ha il tono di un saggio critico.
Dopo aver vissuto e ricoperto una
carica di funzionario di corte, fu nominato governatore della provincia di Tosa,
, dove risedette dal 930 al 935. Pare che successivamente abbia amministrato
come governatore anche la provincia di Suo, poiché è stato riportato che tenne
un agone poetico di waka presso la sua residenza di Suo.
Rinomato per i suoi waka, giunti
fino a noi attraverso l'inserimento in diverse raccolte poetiche, tra cui le più
importanti sono il Kokinwakashu, lo Tsurayukishu, che
probabilmente curò lui stesso, e lo Hyakunin Isshu, compilato nel XIII
secolo da Fujiwara no Teika. La sua opera poetica godette di indiscusso favore
durante tutto il periodo Heian, come dimostra l'entità del corpus poetico
a lui attribuito, che ci è stato tramandato dalle antologie imperiali più
antiche.
La sua notevole influenza sia come
autore che come critico di waka contribuì non poco alla formazione dei
canoni estetici di stile e contenuto della poesia giapponese: consolidò ad
esempio il ricorso a metafore naturalistiche che divenne un cliché
obbligato per tutta la produzione poetica successiva.
Oltre ai waka, scrisse il
Tosa Nikki (Diario di Tosa) fingendosi una donna benché lo stile lasci
trapelare la vera identità dell'autore. In esso racconta il viaggio di ritorno
alla capitale Heian-kyo compiuto nel 935 dalla provincia di Tosa.
FILATELIA
GIAPPONE Anno
2007 (4124/8), 2008 (4384)
TUCHOLSKY KURT
(Germania)
Nato a Berlino nel 1890. Morto a Hindas, Svezia,
nel 1935.
Fu corrispondente della
“Weltbühne” e della “Vossische Zeitung” a Parigi nel 1924, dal 1929 visse in
Svezia. I nazisti lo privarono della cittadinanza e bruciarono i suoi libri.
Ammalato e amareggiato si tolse la vita.
Tucholsky ha scritto quasi esclusivamente prose
brevi, scene e canzoni per cabaret, in cui attaccò con tagliente ironia e
sarcasmo i difetti del piccolo borghese tedesco, incline al nazionalismo,
all'autoritarismo e all'ipocrisia. Sue opere: Il risparmiatore di tempo
(1914), Fantasticherie presso caminetti prussiani (1920), Con 5 HP
(1928), Il sorriso di Monna Lisa (1929), Impara a ridere senza
piangere (1931). Più spensierato e leggero nelle opere narrative:
Rheinsberg: un libro illustrato per innamorati (1912), e ne Il castello
di Gripsholm.
Il castello di Gripsholm
(1931), fu il risultato della sua emigrazione in Svezia nel 1929; scritto con
levità, iniziava come un articolo di viaggio, affrontava poi due soggetti seri
che si intrecciavano tra loro: la delicata descrizione dell'amore per due donne
contemporaneamente, e l'appassionata storia, in parte simbolica, della
liberazione di una sventurata bambina da un rigido istituto tedesco.
Nello svedese castello di Gripsholm la vacanza di
una buffa coppia diventa così una esilarante, lieve avventura d'amore. (da
Internet)
FILATELIA
BERLINO Anno 1985
(710), DDR Anno 1970 (1230), 1990 (2929).
TUKARAM
(India)
Nato verso il
1607; morto verso il 1649.
Figli di un
bottegaio del Maharashstra, patì diverse disgrazie e si sentì attratto verso la
contemplazione. Sebbene la moglie tentasse di spingerlo ad occuparsi della
famiglia si dedicò allo studio e alla meditazione sulla vita dei santi della sua
terra. Lentamente vide crescere attorno a sé una folta schiera di proseliti.
Di lui rimangono
delle bellissime abhang, composizioni poetiche in lingua marathi, in cui
canta le lodi al Signore, venerato nelle sue diverse incarnazioni visnuite di
Rama e Krsna. Nella poesie introduce elementi autobiografici per dimostrare che
le difficoltà familiari e sociali possono essere vinte con la fede in Dio.
FILATELIA
INDIA Anno 2002 (1678)
Tukay
Gabdullah
(Russia)
Nato a Kushlavich,
Kazan nel 1886. Morto nel 1913.
All’età di cinque
mesi il padre Muhammed Garif morì e dopo diversi anni, sua madre, Memdude, si
sposò con il mullah del villaggio di Sasna. Un periodo felice per la famiglia,
ma non durò a lungo perché la madre morì dopo un anno. Gabdullah fu inviato dal
nonno, Zinnetullah, un uomo povero con molti bambini. In mancanza di cibo
sufficiente per i propri figli, il nonno lo mandò a Kazan, a lavorare presso un
cocchiere.
Durante il
periodo di lavoro, fu adottato da una famiglia ma l’adozione non durò a lungo
per cause familiari della famiglia che lo ospitava e dovette essere rinviato dal
nonno. Durante una successiva adozione ebbe modo di studiare in una scuola
religiosa e la scuola fu per lui una rivelazione.
Inviato nel 1895
presso una zia, studiò il russo ed ebbe la possibilità di avvicinarsi al mondo
della letteratura, Cominciò il quel periodo a scrivere poesie, conobbe alcuni
poeti e collaborò ad alcuni giornali sia russi sia tartari.
Il 26 febbraio
1913, fu ricoverato a causa della tubercolosi. Anche in ospedale, non smise mai
di scrivere poesie per le riviste e la scuola. Il 15 aprile dello stesso anno
morì all’età di venti-sette anni.
FILATELIA
URSS Anno 1959, 1962, 1966, 1972, 1975, 1978, 1984, 1996,
RUSSIA Anno 2006 (Cartoline postali)
Tulkens
Julia
(Belgio)
Nata a Tienen il 6 ottobre 1902. e ivi morta il 12 marzo 1995.
Poetessa fiamminga è nota per le sue opere alcune delle quali dedicate
all’infanzia.
Compì gli studi presso la sezione olandese della scuola normale Jodoigne.
Nel 1923 sposè Leone Tulkens, insegnante e storico.La Tulkens debuttò
nel 1931 con Heibloempjes. Inizialmente scrisse opere un
carattere più “sensuale” che causarono molto scalpore negli ambienti
delle nelle Fiandre cattoliche.
Tra esse sono da ricordare;Heibloempjes (1931), Le canzoni di Hilda
(1932), Canzoni al tramonto (1933), Corona (1934). Quattordici canzoni
per bambini (1936), Concezione (1936), Due canzoni culla (1937), Padre
(1938), Dieci Poesie (1945), Così canta la mia bionda (1948), La sposa
terrena (1950), Dopo la canzone di nozze (1953), Le mie mani (1963), Tre
canzoni per bambini (1964), Marmorizzato in Time (1975), Yggdrasil
(1977), Collected Poems (1978), Deformata in te (1988), Kid (1989), Il
secolo è l'inclinazione (1991).
FILATELIA
BELGIO Anno 2007 (3603)
TULSI DAS GUSAIN
(India)
Nato nel distretto di Gonda, Uttar Pradesh, intorno
al 1532. Morto a Benares nel 1623.
Abbandonata la famiglia visse come mendicante
soprattutto a Benares e a Vrindaban. Tra le sue opere di contenuto religioso,
redatte nel dialetto kausali dello hindi, emergono la Vinayapatrika,
raccolta di preghiere in versi e soprattutto un rifacimentodel Ramayana
dal titolo Ramciaritmanas, nello spirito della bhakti. Tale opera
costituisce uno dei capolavori della letteratura hindi e gode in India di
immensa popolarità.
FILATELIA
INDIA Anno 1952
(38)
TULUB, ZINAIDA PAVLOVNA
(Ucraina)
Nata 16 novembre
1890, a Kiev, vi morì il 26 settembre 1964. .
Nel 1913, Tulub
si laureò a Kiev, presso i Corsi Avanzati per donne.
Cominciò a
pubblicare le sue opere nel 1910. Tra le sue opere più importanti sono una
novella in russo, Al bivio (1916), e due romanzi storici in ucraino:
Cacciatore di uomini in due volumi (1934-37), ambientato nell’Ucraina del
17° secolo, e Nella steppa sconfinata. Al di là degli Urali (1964), che
tratta della vita di T.G. Shevchenko in esilio.
Tulub scrisse
anche poesie, opere teatrali (in russo), sceneggiature e tradusse scrittori
ucraini e stranieri in russo.
Opere:
Sagaidachnyi.In traduzione russa, Mosca, 1962.
FILATELIA
USSR Anno 1989 (Busta postale)
TUMANIAN, OVANES TADEVOSOVICH
(Armenia)
Nato il 7 febbraio 1869, nel villaggio di Dsekh, in
quella che oggi è Raion Tumanian; Morto nel marzo del1923 a Mosca.
Scrittore armeno e personaggio pubblico, Tumanian era
figlio di un prete. Lavorò per un concistoro ecclesiastico armeno a
Tbilisi a partire dal 1887. In seguito ha lavorato presso l'ufficio di
un'associazione pubblica armena fino al 1893. Ha cominciato a scrivere a
metà del 1880 ed ha contribuito a giornali e riviste armeni. Tumanian si
guadagnò la fama di poeta con la pubblicazione della sue raccolte di
poesie in due volumi (1890-92), i suoi poemi narrativi e le ballate (1890)
sui costumi popolari e le tradizioni folcloristiche.
Il suo lavoro raggiunse la maturità nel 1890 e nei primi
anni del 20 ° secolo, quando scrisse prevalentemente poesia epica
rappresentando brillantemente la vita del villaggio armeno patriarcale con
i suoi conflitti a volte tragici. Esempi sono le poesie Maro (1892),
Loretsi Sako (1890), e in particolare Anush (1892). Il poema
narrativo Il lamento (1893) tratta la protesta spontanea delle
masse contadine contro l'oppressione feudale e capitalista. Il poema
narrativo Il Poeta e la Musa (1901) affronta il ruolo e
l’importanza della poesia, e l'incompiuto poema narrativo popolare
L’usignolo è dedicato a questioni filosofiche ed estetiche.
L’opera di Tumanian è indissolubilmente legata al folklore
e la sua fedeltà alle fonti folcloristiche è stata rielaborata, combinata
ed espressa innbase alle sue idee democratiche e umaniste.
Le tradizioni popolari gli ispirarono il poema narrativo
La caduta della rocca di Tmuk (1905). E molte delle sue ballate
illustrano leggende armene e orientali e le tradizioni; esempi sono
Akhtamar (1892), Parvana (1903), Una goccia di miele (1909), Colombaia
(1913), e The Shah e il venditore ambulante (1917). Utilizzando
diverse varianti dell’epos armeno David of Sasun, Tumanian scrisse
un poema narrativo con lo stesso titolo (1903) che è la migliore
rielaborazione di racconti eroici nella letteratura armena.
Nel 1900, Tumanian scrisse un certo numero di opere di
letteratura per l'infanzia e ha contribuito alla rivista per bambini
“Asker” (fondata nel 1905).
In campo politico e sociale fu coinvolto negli affari
pubblici a partire dal 20esimo secolo. Tra il 1905 e il 1907 protestò
contro sanguinosi scontri tra nazionalità diverse. E 'stato arrestato due
volte, nel 1908 e 1911. Nel 1899 ha organizzato il circolo letterario
Vernatun, di cui fecero parte molti eminenti scrittori armeni. Dal 1912
al 1921, è stato presidente della Società degli scrittori armeni
caucasica.
Collaborò con le forze democratiche in Russia; accettò
senza riserve la Rivoluzione d'Ottobre del 1917 e il potere sovietico in
Armenia, ed è stato presidente del Comitato per gli aiuti in Armenia nel
1921-22. Contribuì a creare una nuova cultura armena e a tal fine pubblicò
numerosi articoli che si occupano di affari pubblici, letteratura,
folklore, e dello sviluppo della lingua armena letteraria e dei dialetti
armeni.
Le sue opere sono state tradotte in numerose lingue.
FILATELIA
RUSSIA Annol
1969 (3521), 2011
TUONG NGUYEN HUY
(Vietnam)
E’ nato il 6 maggio 1912 nel villaggio di
Tu Duc, quartiere di Hanoi e ivi morto il 25 luglio 1960.
Tuong ebbe una intensa vita politico culturale.
Nel 1930 entra a far parte delle attività patriottiche dei giovani
studenti in Hai Phong.
Nel 1935 è stato Segretario del Reggimento (Tariffe) in Hai Phong, poi di
nuovo ad Hanoi.
Nel 1938 partecipa alle attività della Società per la Propagazione della
lingua nazionale e del movimento Scout di Hai Phong .
Nel 1943 entra a far parte della Cultura e di salvezza nazionale e viene
eletto Segretario Generale della Pontificia Opera della Propagazione di
Hai Phong Quoc Ngu.
Nel 1945, aderisce al comitato di redazione della rivista culturale
“Pioneer”. Nello stesso anno Tháng diventa leader della Cultura di
Salvezza Nazionale. .
Nel 1946 la sua opera Figlio Bac viene eseguita con ampio successo presso
il Teatro di Hanoi; il 7 marzo è eletto come il vice segretario degli
Studi culturali.
Nel 1951 prende parte alla guerra di frontiera e dopo la pace del 1954
fonda la prima casa editrice vietnamita.
Dopo la sua morte il Consiglio del Popolo gli dedicò una strada ad Hanoi.
Autore dei romanzi: Dance Like,
La lunga notte di Tri, Bac Son, Notte tavola lunga
(1942), Una principessa (1944), Truyện Anh Lục (1955),
Quattro anni più tardi (1959), Vivere per sempre con Capital (1961)
, Sei lettere d'oro, Danza come me (1943), Cột đồng Mã
Viện (1944), Northern Son (1946), Quelli che restano
(1948), Si è unito (1949), Fiori accumulati (1960). Nel 2006
la Casa Editrice Gioventù ha pubblicato il Diario di Huy Nguyen Tuong
Ha ricevuto il Premio di Ho Chi Minh per la letteratura e l'arte.
FILATELIA
VIETNAM Anno 2012
Turell Dan
(Danimarca)
Nato a Vangede il
19 marzo 1946. Morto il 15 ottobre 1993.
Chiamato affettuosamente "Onkel
Danny" (lo zio Danny), è stato un popolare scrittore con notevole
influenza sulla letteratura danese .
Crebbe a Vangede, a quel tempo una
città al di fuori di Copenaghen, circondata da campi, oggi parte della Grande
Copenhagen.
Turell era indisciplinato, pronto
ad accettare ciò che di moderno si agitava attorno a lui. Condivise i temi dei
poeti americani beat (soprattutto Allen Ginsberg , Jack Kerouac e William S.
Burroughs), amò il jazz, la vita sfrenata delle metropoli, la droga e lo zen.
Ebbe un occhio particolare per l’estetismo, il declino della società, la
degenerazione, tutti aspetti presenti nella sua serie di romanzi polizieschi.
Altri temi ricorrenti sono Copenhagen, Malta, gli insegnamenti di Paperino. la
cultura americana e l' americanizzazione , l' Italia.
Turell amava Copenhagen, la sua
vita, il suo rumore e forse soprattutto le piccole storie, che si annidavano
ovunque. Questo amore per la città è ritratto in molte delle sue storie. Va
detto, tuttavia, che il suo ritratto letterario di Vesterbro (un quartiere di
Copenhagen in cui ambientò le sue storie gialle) è molto più romantico della
Vesterbro della vita reale.
Turell pubblicò molte opere specie
all'inizio della sua carriera. Ha scritto sia in danese e inglese ed è stato
tradotto in olandese , estone , francese, tedesco , norvegese , svedese e serbo.
Dan Turell ha contribuito a
numerose antologie. Scrisse molti articoli e saggi per giornali e riviste varie
su argomenti di ogni tipo.
Opere:
Cambiamenti di luce, 1970. Confessioni Occulte, 1970, Velocità
della luce, 1970, Det døgn, da (1992). La
serie di romanzi Murder è ispirata ad
autori di romanzi gialli americani in particolar modo a Raymond Chandler. La
serie è ambientata principalmente nel quartiere di Vesterbro, ma risulta spesso
lontana dal reale cosi come alcuni aspetti della geografia della città sono
stati alterati.
FILATELIA
DANIMARCA Anno 2010
TURGHENEV IVAN SERGEEVIC
(Russia)
Era figlio di un ufficiale degli ussari, di antica nobiltà, il quale aveva
sposato una ricca ereditiera per rinsaldare il dissestato patrimonio. Visse la
sua infanzia nella tenuta materna di Spassk, a fianco della madre, donna dura e
dispotica. Sin da giovane cominciò a conoscere le tristi condizioni dei servi
della gleba e trovò le prime consolazioni e gioie nella lettura. Compì i suoi
studi dapprima a Mosca, frequentando la facoltà di filosofia e successivamente a
Pietroburgo, dove venne in contatto con ambienti letterari, allora dominati da
Gogol, Puskin e in particolar modo con Plêtnev allora direttore della rivista
”Contemporaneo”. Cominciò a farsi conoscere per le sue idee romantiche che
profondeva in poesie.
La cultura filosofica contribuì a fargli abbandonare la poesia, che mai
dimenticò. Nel 1838 partì per un viaggio all’estero col proposito di ampliare la
propria cultura e si fermò a lungo a Berlino dove venne in contato con giovani
che avrebbero lasciato una impronta nella storia della Russia, tra questi
Bakunin, Stankevic, Herzen. Rientrato in Russia si legò a circoli progressisti.
Nel triennio 1841-43 fu impiegato presso l’amministrazione statale e nel
frattempo continuò la sua attività poetico-romantica. Nel 1843 uscì una sua
raccolta di poesie dal titolo Parasa (1843), poi Conversazioni
(1845), Andrei (1846). Ma quando nel 1847 decise di recarsi
nuovamente all’estero, la sua trasformazione in narratore era già avvenuta ed
era stata preannunciata da una pièce teatrale Un’imprudenza (1843) e dai
racconti Andrei Kolosov (1844), Il duellista (1846), Tre
ritratti (1845) che assieme ad altri apparsi sulla rivista “Contemporaneo”
furono in seguito inseriti nella raccolta Memorie di un cacciatore
(1852). Si afferma che la sua notorietà fosse giunta sino all’imperatore
Alessandro II che si servì delle sue idee nel preparare l’emancipazione dei
servi della gleba. Prima di lasciare la Russia nel 1947 per un viaggio in
Germania e in Francia, in compagnia dell’amico V.Q.P.R.D., pubblicò ancora sul
“Contemporaneo” il racconto Chor’ e Kalinyc col sottotitolo Dalle
memorie di un cacciatore
I rapporti con la madre continuarono ad essere difficili tanto da spingerlo a
persistere nei viaggi. Nel frattempo aveva conosciuto la cantante Pauline
Viardot, una passione durata per tutta la vita. L’attività di cantante portava
la Viardot in diverse parti d’Europa e Turghenev la seguì costantemente, vivendo
spesso con la famiglia di lei in uno strano ménage familiare. Nel 1852, dopo la
morte della madre che gli lasciò un ingente patrimonio, ad un suo rientro in
Russia, fu arrestato a causa di un suo necrologio su Gogol e condannato a
restare nella sua tenuta di Spassk (Orel), da dove ripartì nel 1853.
Furono per Turghenev anni di intenso lavoro durante i quali produsse commedie:
Dove il filo è sottile si spezza (1848), Lo scapolo (1849), La
provinciale (1851), Un mese in campagna (1855), Pane altrui
(1857). Scrisse racconti: Il diario di un uomo superfluo (1854), Mumù
(1854), Un angolo tranquillo (1855). Due amici, Jankov Pasynkov,
Asja (1858). Solo nel 1856 esordì col suo primo romanzo Rudin. Nel
1859 uscì il secondo dal titolo Un nido di nobili. Poi Alla vigilia
(1860) e Padri e figli (1862). Ogni romanzo dopo la sua pubblicazione
suscitava polemiche dato il suo impegno ad affrontare le tematiche e i problemi
del momento. Contribuirono alle polemiche anche le reazioni poco amichevoli con
i circoli letterari del tempo. In particolar modo in Padri e figli si
volle vedere una sottile analisi del conflitto generazionale tra i padri
aristocratici, idealisti, immobili nei loro privilegi e i figli nichilisti,
materialisti, anti idealisti. Nel 1867 uscì Fumo, un altro romanzo che
contribuì a fomentare le polemiche.
Amareggiato da tutte le critiche Turghenjev lasciò la Russia alla volta di Baden
Baden, dove si stabilì con la famiglia Viardot e successivamente a Parigi. In
Russia ritornò solo per brevi soggiorni. Durante questa specie di esilio lo
scrittore produsse altre opere tra racconti e romanzi: Primo amore
(1860), Le terre vergini (1867). Re Lear della steppa (1870),
L’orologio (1875), Acque di primavera (1878), Il canto dell’amore
trionfante (1881), Clara Milic (1882) e le liriche Senilia.
Altri avvenimenti notevoli della sua vita furono la partecipazione nel 1880
all’inaugurazione a Mosca di un monumento a Puskin durante la quale pronunciò un
discorso e la sua infatuazione senile per l’attrice M.G.Savina, che divenne
famosa per le interpretazioni delle commedie di Turghenev.
Lasciata la Russia si diresse in Francia, a Bougival dove si riunì alla Viardot,
alla quale dettò l’ultimo suo racconto, intitolato, come un presentimento,
Una fine (1883)
Turghenev morì a Bougival il 22 agosto 1883.
FILATELIA
ABKHAZIA 2002 (fog 28/9), BULGARIA Anno 1978 (2365),
RUSSIA Anno 1943 (917/8), 1968 (3414), 2007
(7011)
TURNER Ethel
(Inghilterra)
Nata il 24
gennaio del 1872 a Doncaster, Yorkshire, England. Morta a Mosman, Australia,
nel 1958.
Pubblicò il suo
primo romanzo destinato ai ragazzi, Sette piccoli australiani, nel 1894
ed ebbe subito un largo successo tanto da essere tradotto in dieci lingue In
Italia venne tradotto e inserito nella collana “Zia Mariù” nel 1926. Il libro,
insieme al seguito La famiglia allo sbando (1895), si occupa delle
vicende della famiglia i Woolcot, e dei sette bambini ribelli.
Turner ha pubblicato altri libri
per i bambini, racconti e poesie.
Nella sua carriera letteraria ha
ricevuto numerosi e prestigiosi premi letterari e può essere classificata uno
degli autori più amati dai giovani lettori australiani.
FILATELIA
AUSTRALIA Anno 1991 (1224)
TUWIM JULIAN
(Polonia)
Nato a Lòdz il 13 settembre 1894, morì a Zakopane il 27 dicembre 1953.
La sua vita trascorsa tra i moti rivoluzionari del 1905, i moti industriali, gli
studi nel locale liceo lasciano una traccia profonda sulla sua opera che unisce
il futurismo russo, la lirica simbolista, ricordi di Rimbaud e di Staff, del
quale tradusse alcune poesie in esperanto.
Il gusto del bizzarro e dello strano, del misterioso e del magico accompagna
tutta la sua vita di scrittore non solo nelle poesie ma anche nei suoi studi
come Incantesimo e diavoli polacchi e crestomazia negromantica (1921),
Dizionario degli ubriachi polacchi e antologia bacchica (1935), fino ai
tre volumi Il cece col cavolo (1958-63).
Tuwim si iscrive nel 1916 all’Università di Varsavia per conseguire la laurea in
legge e filosofia, ma dopo due anni lascia gli studi.
Il debutto letterario avviene all’insegna della satira e dello scandalo con
Pikador e Primavera ditirambica del 1918 dove introduce espressioni
brutali e un verismo antiborghese finora sconosciuti nella lirica polacca e che
espone in cabaret artistici della capitale
Quasi per contrasto scrive versi per bambini di grande freschezza e novità.
Allo scoppio della guerra emigra in Brasile con la moglie dove resta fino al
termine del conflitto. Vive anche a New York dove collabora con compatrioti
polacchi, Scrive Fiori polacchi che lascia incompiuto e che riprenderà al
ritorno in patria nel 1949 in piena accettazione della nuova realtà socialista.
Tra le sue opere sono da citare: le prime raccolte poetiche Agguato a Dio
(1918), Socrate danzante (1920), Parole nel sangue (1926).
Per cabaret e riviste scrisse Cyrulik Warszawski (1926-33), La poesia
di Czarnolas (1929), Bibbia zigana e altri versi, Trama ardente
(1926), Fiera di rime (1934), Ballo dell’opera (1936), intriso di
pessimismo, confiscato e pubblicato solo dieci anni dopo.
È un poeta che appartiene all’anteguerra ed ha avuto il merito di aver
rinnovato il linguaggio poetico, tradizionalmente classico, introducendo un
lessico proletario e borghese.
FILATELIA
POLONIA Anno 1969 (1832)
TVARDOVSKIJ ALEKSANDR
(Russia)
Nato a Zagor’e
Smolensk nel 1910. Morto a Mosca nel 1971.
Esordì con la
raccolta La via al socialismo (1931) sulla trasformazione
post-rivoluzionaria nelle campagne e, in seguito, conseguì la fama con Il
paese di Muravija (1936).
Negli anni dal
1950 al 1954 poi dal 1958 al 1970 fu direttore della rivista “Novy Mir” nella
quale dimostrò il coraggio di difendere la libertà di espressione tanto da
accogliere contributi letterari da parte di persone scomode al regime comunista
quali Pasternak e Solgenicyn.
Tra le sue opere
sono da ricordare: La strada (1938), Cronaca di villaggio (1939),
Zagor’e (1941), Vasilij Terkin (1941-45), La casa sulla strada
(1946), Una lontananza dietro l’altra (1959/60), Terkin all’altro
mondo (1963), Scelta di liriche di questi anni, 1959/67 (1967).
FILATELIA
Russia Anni 1980, 1985 Buste Postali
TWAIN MARK
(U.S.A.)
Quella di Mark Twain potrebbe essere definita una vita spesa a cavallo di una
cometa.
Quando, infatti, lo scrittore nacque la cometa di Halley, quasi a segnare una
importante nascita nel campo della letteratura, fece la sua comparsa periodica e
nell’anno della sua morte riapparì come per salutarlo per l’ultima volta. Lo
scrittore nelle sue conferenze, mettendo in atto la verve umoristica che lo
contraddinstingueva, era solito scherzare sulla concidenza del passaggio della
cometa per asserire scherzosamente che forse era un visitatore proveniente da
altri mondi e probabilmente sarebbe ritornata a prenderlo. Una strana
coincidenza è la sua ultima opera, pubblicata postuma nel 1916, dal titolo Lo
straniero misterioso.
Samuel Langhorne Clemens nasce a Florida nel Missouri il 30 novembre del 1835.
Dopo quattro anni dalla sua nascita la famiglia si sposta per andare a vivere ad
Hannibal, un minuscolo porto sul Mississippi, in un ambiente rurale e di
frontiera
A dodici anni, perduto il padre, nativo della Virginia, uomo dall’animo
vagabondo, agnostico, sposato ad una pia donna calvinista, deve abbandonare gli
studi e mettersi a lavorare prima in qualità di apprendista in una tipografia e
poi come tipografo ambulante, un ambiente di lavoro che gli permette di entrare
in contatto col mondo dello scrivere. Ma il suo carattere irrequieto, ereditato
dai genitori, entrambi sognatori e spesso fuori dalla realtà (il padre con le
sue idee donchisciottesche portò la famiglia al dissesto finanziario), lo
spingono verso le strade più disparate. Spronato anche lui dal sogno della
ricchezza, parte verso Orleans, ma i suoi sogni di avventura lo dirottano verso
le sorgenti del Rio delle Amazzoni. Mentre viaggia lungo il Mississippi, cambia
nuovamente idea per divenire apprendista pilota fluviale e in seguito pilota
dopo aver ottenuto la licenza. Dal 1857 al 1961 naviga lungo il Mississippi a
bordo del battello fluviale ‘Alex Scott’. É in quel periodo che assume lo
pseudonimo di Mark Twain che lo accompagnò per tutta la vita. Il nome deriva da
una espressione gergale la quale indicava la profondità del fiume: “mark
twain “segno due” (circa 4 metri) stava ad indicare che il fiume in quel
punto era navigabile.
Allo scoppio della guerra civile del 1861, col blocco della navigazione
fluviale, Twain si arruola nell’esercito sudista più per fedeltà alla sua terra
che per convinzione, in quanto il razzismo non faceva parte del suo bagaglio
culturale ed etico. Il conflitto interiore lo porta subito ad allontanarsi
dall’esercito e a seguire nel West il fratello Orion, nominato segretario dal
governatore del Nevada.
Tenta di ottenere la ricchezza come cercatore d’oro nel Nevada, una iniziativa
subito abbandonata. Il giovane Twain accetta un lavoro come giornalista,
entrando a far parte della redazione dell’ ‘Enterprise’ di Virginia City. La
nuova professione gli offre l’opportunità di viaggiare. Fu quello l’inizio di
una serie di viaggi attraverso il mondo, che fecero di lui un rinomato reporter
e un abile conferenziere dotato di verve e di intelligenza.
La prima tappa lo porta in California e a San Francisco dove conosce scrittori
autorevoli, tra cui Bret Harte che lo incoraggia a proseguire nella via del
giornalismo. Con il viaggio nelle Haway per lavoro inizia il suo vagabondare per
il mondo sia per raccogliere materiale, sia per tenere conferenze.
Il racconto che lo porta di colpo alla celebrità fu il Ranocchio salterino
della contea di Calaveras, pubblicato nel 1867 sul ‘Saturday Press’ di New
York. Nel 1869 segue Gli ingenui all’estero, una raccolta di
corrispondenze nate in base ad appunti presi durante una crociera in Europa e in
Terrasanta, al seguito di un gruppo di turisti americani, messi bonariamente
alla berlina per la loro superficialità e incomprensione di fronte alle bellezze
che vedono e delle quali raccolgono solo la patina esteriore, mentre la loro
‘innocenza’ culturale (presente nel titolo) fa loro perdere l’essenza di ciò che
vedono. Un volume di successo, dovuto all’umorismo con cui lo scrittore
descrisse scene e situazioni, fornendo lo spaccato dei luoghi comuni in cui gli
americani sono soliti incappare quando visitano paesi esteri.
Nel 1870 sposa Olivia Langdon, severa critica delle sue opere e del suo stile
dal quale tentava di correggere lo slang che Twain portava con sé dall’infanzia,
e con lei si trasferisce a Hartford, nel Connecticut per dimorarvi nei brevi
periodi di sosta tra un viaggio e l’altro per il mondo. Un periodo di lavoro,
intenso e febbrile che lo porta a scrivere Vita dura (1972) il suo
secondo libro di viaggi di sapore autobiografico, L’età dell’oro (1973)
un romanzo scritto a quattro mani con Charles Dudley Warner, una satira
dell’ambiente affaristico e del mondo politico sviluppatosi dopo la guerra
civile. Un romanzo mancato dal quale, comunque, ottenne un certo successo.
Stavano intanto maturando i suoi capolavori. Nel 1876 esce Le avventure di
Tom Sawyer, seguito otto anni dopo, nel 1884, da Le avventure di
Huckleberry Finn. Ai romanzi si aggiunge una molteplicità di racconti tra
cui spicca Il biglietto da un milione di sterline (1879) e altri romanzi
di minor spessore Il principe e il povero (1882), Vita sul
Mississippi (1883), Un americano alla corte di Re Artù (1889),
Wilson lo zuccone (1894), Ricordi personali su Giovanna d’Arco
(1896), Seguendo l’Equatore (1897), L’uomo che corruppe Hadleyburg
(1900) e Lo straniero misterioso, uscito postumo nel (1916)
Per Twain furono anni di lavoro perché la stesura delle opere era intercalata
da frequenti viaggi, conferenze che se da un lato accrescevano la sua fama,
dall’altro debilitavano il fisico. Nel 1907 gli viene assegnata dall’Università
di Oxford la laurea honoris causa. La fama continua a crescere, ma le
disgrazie non lesinano la loro presenza. Gravi rovesci finanziari per
investimenti sbagliati lo costringono a estenuanti viaggi. Iniziative sbagliate,
come quella di voler costruire una mastodontica macchina tipografica, rivelatasi
inefficiente, intaccano notevolmente il patrimonio. L’invalidità e poi la morte
della moglie adorata, che gli aveva dato quattro figli, la morte della figlia
prediletta, la pazzia della seconda figlia, la perdita della salute e il
declinare dell’attività creativa, minarono il suo fisico.
Morì per un attacco di angina pectoris a Redding nel Connecticut il 21 aprile
1910.
In quell’anno la cometa di Halley attraversava nuovamente il cielo.
Dalla sua attività e dalla sua opera si ricava un dato fondamentale: Mark Twain
fu soprattutto un umorista e come tale emerge nella storia della letteratura
mondiale. Su di lui leggiamo:”L’umorismo che, genere indispensabile a un popolo
anglosassone, non aveva mai sofferto per mancanza di volonterosi cultori,
acquistò una consistenza così espressiva da diventare esportabile, grazie a Mark
Twain… Che egli sia uno dei pochi nord-americani universalmente noti, dipende
dalla vasta accessibilità della sua opera, che parla anche ai lettori giovani;
ma appunto per questo riguardo egli rappresenta una psicologia e un gusto che
non sono esclusivi della sua generazione. In altre parole, mentre Withman fu per
le masse un eccentrico, Mark Twain fu l’interprete esatto della media, di
milioni e milioni di compatrioti che pensavano - e tuttora pensano come lui -
circa il valore da dare alla vita, l’importanza dei problemi terreni, la loro
formidabile preminenza sopra l’arte, la letteratura, ecc., insomma su tutto ciò
che costituisce il mondo spirituale”. (Storia Universale della Letteratura,
vol. V, p.402)
LIBRI. Un americano alla corte di Re Artù L’autore, visitando il
castello medievale di Warwick, incontra un vecchio individuo che sembra
conoscere a menadito tutto il maniero. Incontratolo di nuovo nella hall
dell’albergo, discute con lui sulla trasmigrazione delle anime. Il vecchio
signore gli confessa di essere ammalato e gli consegna un manoscritto
autobiografico. L’indomani il vecchio muore e l’autore, leggendo il manoscritto,
apprende che in gioventù, in seguito a un trauma, trasmigrò, corpo e anima, nel
VI secolo. Catturato da un cavaliere errante fu condotto alla corte di Re Artù
dove entrò in competizione con il Mago Merlino, dopo aver predetto una imminente
eclisse di sole. Divenuto principale ministro del re, con le sue conoscenze
intervenne nella vita dell’epoca per cercare di modificarle. A questo punto il
libro acquista un marcato sapore di satira e di polemica, rivolta sia verso la
politica e la cultura del medioevo, sia, per riflesso, verso i tempi moderni.
L’istituto monarchico viene attaccato, e così pure gli istituti legislativi, la
vita economica, le superstizioni, la nobiltà cavalleresca, la Chiesa.
L’americano venuto dal futuro viene fatto oggetto da attacchi dai parte di
feudatari ed ecclesiastici che non vedono di buon occhio la sua presenza a
corte. Colpito da un altro trauma, si addormenta e si risveglia nel tempo dal
quale era partito. Sebbene la polemica sociale e politica di Twain sia
presentata in forma alquanto grezza, i personaggi sono felicemente presentati e
sempre circondati da un umorismo caustico e talvolta in forma grottesca.
Le avventure di Tom Sawyer. Il primo romanzo, ambientato in un
immaginario paese sulle rive del Mississippi, ha per protagonista principale Tom
Sawyer, un ragazzino scavezzacollo, discolo, sempre pronto a marinare la scuola
per recarsi in riva al fiume in compagnia dell’amico Huckleberry Finn e del
compagno di banco Joe Harper. Comprimari della vicenda sono la zia Polly, la
cugina Mary e il fratellastro Sid, ubbidiente ma un poco spione.
Un giorno i tre decidono di scappare e di vivere in solitudine su un isolotto
disabitato, in mezzo al fiume. Tutti li cercano e alla fine li danno per morti.
I tre cominciano per annoiarsi e, stufi di stare soli, decidono di tornare a
casa e arrivano proprio nel momento dei loro funerali, generando scompiglio.
Una successiva avventura di Tom è la visita nottetempo, assieme a Huck, al
cimitero dove pensano di trovare un antidoto contro le verruche. Assistono,
invece, all’uccisione del medico locale da parte di Joe l’indiano. L’assassino
viene arrestato e Tom non esita a deporre in tribunale contro di lui. Ma Joe
riesce a fuggire, lanciando minacce contro di lui e contro il giudice e poi
scompare. Al termine dell’anno scolastico, durante una gita, Tom e Becky, la
figlia del giudice, si smarriscono in alcune grotte e sono incapaci di trovare
una via d’uscita. Trovano invece Joe l’indiano che da tempo si nascondeva nelle
grotte dove aveva sepolto anche il bottino delle sue razzie. Inseguiti
dall’indiano che si vuol vendicare di Tom, riescono a sfuggirgli per l’arrivo
dei soccorsi. Per ordine del giudice le grotte vengono chiuse. In seguito,
appreso che nelle grotte era nascosto il tesoro di Joe, Tom e Huck partono alla
ricerca. Lo trovano e diventano ricchi.
Le avventure di Huckleberry Finn, scritte nel 1885, continuano le
avventure di Tom Sawyer solo che adesso il personaggio è Huck. Diventato ricco,
il padre, che l’aveva abbandonato, si rifà vivo e lo rapisce nel vano tentativo
di estorcergli denaro. Huck riesce a fuggire e a rifugiarsi in un isolotto del
fiume dove aveva nascosto una canoa. Sull’isola trova il suo amico Jim, un negro
scappato dalla schiavitù. Assieme navigano nottetempo per raggiungere uno Stato
abolizionista, ma a causa di una tempesta, si perdono tra le isolette del fiume.
Cercano lo stesso di proseguire. Inseguiti dalla polizia, sono costretti a
prendere a bordo due furfanti anch’essi inseguiti. Dopo alcune avventure i due
lestofanti vendono Jim agli zii di Tom Sawyer. La storia procede con i due amici
che si sono ritrovati e che assieme tentano di liberare il negro. La storia si
risolve nel migliore dei modi, ma con una prospettiva poco piacevole per Huck
che si vede costretto a frequentare la scuola, ma col pensiero di andarsene a
vivere tra gli Indiani.
Il libro è una vasta epopea dell’America degli avventurieri e delle cittadine
miserabili sorte in riva al grande fiume. Huck è il tipico boy americano di quel
tempo e le sue avventure rappresentano una spietata anche se ironica satira
dell’umanità in genere e di quella americana in particolare.
Il biglietto di un milione di sterline È tra i racconti più noti di
Twain. Un giovane impiegato di San Francisco, durante una gita in barca, fa
naufragio e viene raccolto da una nave diretta a Londra. Quando sbarca è senza
un soldo in tasca. Mentre si aggira affamato per la città viene contattato da
due fratelli milionari che gli consegnano una banconota valida da un milione di
sterline, con la promessa che se dopo un mese fosse riuscito a restituirla
intatta, gli avrebbero dato un ottimo lavoro. I due fratelli avevano fatto tra
di loro una scommessa: il primo sosteneva che nessuno avrebbe potuto credergli
perché il giovane non avrebbe saputo spiegare la provenienza del biglietto, anzi
sarebbe finito in galera; il secondo scommise il contrario. Il giovane,
abbandonato a se stesso, tentò di spenderla, ma nessuno, ovviamente, poteva
dargli il resto. Ma tutti gli davano fiducia e gli facevano credito perché prima
o poi avrebbe saldato il debito. Cominciò così a contrarre piccoli debiti per
sopravvivere e tutti, dopo che lui aveva raccontato come ne era venuto in
possesso, gli credettero. Durante il mese la notorietà del giovane che ‘aveva
una banconota da un milione di sterline in tasca’ fu strombazzata da tutti i
giornali e la notorietà del giovane salì alle stelle. Fu persino invitato
nell’alta società, dove conobbe Portia, una fanciulla di cui subito si innamorò.
Quando il termine del mese si recò dai due fratelli scommettitori per rendere la
banconota, vi incontrò Portia, la fanciulla amata. Era la figlia di uno dei due
fratelli e, ovviamente, l’ottenne in sposa. Il motivo vitale della novella si
basa sull’assurdità iniziale che viene accettata psicologicamente da tutti.
Umorismo e ottimismo pervadono la vicenda.
Il principe e il povero Sotto il regno di Edoardo VIII il principino
Edoardo si scambia d’abiti con un giovane mendicante che gli assomiglia come due
gocce d’acqua. Ognuno si introduce nella nuova personalità, assumendone tutte le
funzioni, Entrambi impareranno a conoscere un nuovo tipo di realtà e di vita
che prima non conoscevano. Rimarranno poi prigionieri delle loro identità. Dal
libro furono tratti i film di W.Keighlev del 1937 e di R. Fleischer nel 1978. La
Walt Disney ne trasse un lungometraggio a cartoni animati.
Il ranocchio salterino della contea di Calaveras È la prima novella
scritta da Twain nel 1867, quella che lo fece conoscere al pubblico. L’autore,
prende spunto da un vecchio racconto del West a tutti noto. Un minatore
fortunato, proprietario di una vacca orba e di un cane, possedeva pure una rana
famosa nella contea per i suoi lunghi salti e capace di battere tutte le altre
rane. Un giorno un minatore punta quaranta dollari sulla rana che era stata
posta in competizione con un’altra rana, pensando di vincere. Non aveva previsto
che il suo competitore avrebbe riempito il gargarozzo dell’imbattibile rana con
della granaglia mista a pallini di piombo. Il racconto non ha nulla di
eccezionale. Di eccezionale vi è il modo con cui la storia è raccontata e il
riso franco con cui la vicenda è condita. Il pubblico e in particolar modo i
pionieri che popolavano le miniere del West, avvertirono subito la novella come
cosa legata al loro mondo, in virtù della vivacità e dell’umorismo di cui era
pervasa. “Da questo momento Mark Twain fu legato alla sua formula né poté mai
liberarsene: quella di divertitore del pubblico anche quando non aveva voglia di
farlo”.)
Vita sul Mississippi Si tratta di ricordi autobiografici, pubblicati nel
1875. I primi capitoli introduttivi, descrivono il grande fiume, mentre quelli
che seguono riportano la vita dell’Autore dai suoi primi anni sino allo scoppio
della Guerra di secessione che mise fine, temporaneamente, ai viaggi sul
Mississippi. Seguono poi i capitoli che narrano le vicende di Twain da cercatore
d’oro, giornalista e poi scrittore della Nuova Inghilterra. Gli ultimi capitoli
riportano il resoconto di esperienze di viaggio lungo il fiume, di divagazioni,
di pensieri, di invenzioni fantastiche. Non è un libro umoristico, se non a
tratti, ma riflette il sentimento ottimistico e al tempo stesso freddo e cinico
nella valutazione degli individui, di una nazione che si trasforma attraverso
fattori sociali ed economici. (Dizionario delle opere Bompiani)
FILATELIA
ANGUILLA 1985 Anno (614/7+BF 65), ANTIGUA Anno 1985
(870/4+BF 101), BHUTAN Anno 1985 (688/91+BF116), BOSNIA ERZEGOVINA
Anno 2000 (328), CAICOS Anno 1985 (66/9*BF 12), CENTROAFRICA
Anno 1985 (669), COMORES Anno 1985 (417), DOMINICA 1985 Anno
(873/7+BF 103), GAMBIA Anno 1985 (551/4+BF 16), GERMANIA Anno 2001
(2028), GRENADA Anno 1985 (1272/6+BF 139), GRENADA GRENADINES
Anno 1985 (6129/22+BF 100), GUINEA
BISSAU Anno 2010 (3247/51+BF),
LESOTHO Anno 1985 (657/70*BF 32),
LIBERIA Anno 1998 (1764), MALDIVE Anno 1985 (1928/32+BF 111),
1986 (1049), PARAGUAY Anno 1985 (2169/75), REDONDA Anno 1985 (Catal.
Domfil 985), ROMANIA Anno 1960 (1682), 1985 Anno
(3634/7+BF179), RUSSIA Anno 1960 (2360), SAINT VINCENT Anno 1991
(1330/3+BF 137), 1992 (1394/7+BF 149), 1992 (1406/9+BF 150/1),
SAN MARINO Anno 2010, 2011 SIERRA LEONE Anno 1985 (691/4+BF 39),
U.S.A. Anno 1940 (417), 1972 (969), 1993 (2198) , 2011.
Tychina
Pavlo Grigorievich
(Ucraina)
Nato Pisky nel
1891. Morto nel 1967.
Poeta, il suo lavoro iniziale ha avuto forti connessioni con il movimento
letterario simbolista, ma il suo stile si è trasformato un certo numero di volte
nel corso della sua lunga carriera, adeguandosi al realismo socialista.
La sua prima opera presenta coloratissime immagini e dinamica di ritmi.
Tuttavia, come il comunista, si spostò drasticamente, adeguandosi alle
direttive del governo staliniano di tipo politico, come lo dimostra un famoso
inno a Stalin, che divenne il testo di stato per l'inno della SSR ucraino.
Tychina fu spesso criticato da esuli ucraini per l’esaltazione del comunismo nel
suo lavoro e di co-opzione da parte del regime. Solo di recente alcuni studi
hanno sottolineato la sua sottile e beffarda presa di distanze dagli eccessi
comunisti.
Nato a Pisky, nel
1913 si laureò presso il Chernigov Theological Seminary. Durante gli anni di
studio lavorò per il comitato editoriale della Rada di Kiev.
Dopo un successo
immediato in campo poetico, nel 1923 si trasferì a Kharkiv (Kharkov), ed entrò a
far parte dell'organizzazione Hart e nel 1927 del gruppo Vaplite. Controversie
circa la tendenza ideologica del Vaplite e il contenuto di alcune delle poesie
di Tychina, produssero attriti e critiche per motivi ideologici. In risposta,
Tychina trasformò lo stile e il contenuto della sua poesia, adeguandolo ad una
formula politico-repressiva.
Tychina
rappresenta una figura controversa e complicata, sia in termini politici sia
accademici. Molti intellettuali ucraini in esilio e vari studiosi che si sono
occupati dell'analisi della storia letteraria ucraina, non hanno potuto
accettare la presentazione che Tychna fece di autorità legate al regime
stalinista, l’abbandono (sia pur apparente) di molti dei suoi compagni di opere
letterarie e l’aver sorvolato sugli orrori dello stalinismo. Difficile
estrapolare il vero merito della sua poesia in un ambiente aspro; e diventa
anche difficile determinare le sue vere intenzioni ed emozioni.
FILATELIA
URSS Anno 1991 Annullo speciale. 1973, 1980, 1990
Buste postali
TYL JOSEF KAJETAN
(Cecoslovacchia)
Nato a Kutnà Hora
nel 1808. Morto a Plzsen nel 1856.
Vivace animatore
culturale, creò un nuovo tipo di giornalismo popolare. Scrisse su argomenti
storici e sociali. Fu il fondatore del teatro moderno ceco.
La sua opera
teatrale è assai vasta e comprende commedie, drammi, farse, fiabe. Il tema
principale è il mondo popolare a fianco del quale ha vissuto e gli ambienti sono
quelli popolari e borghesi del tempo. In una delle sue opere è presente la
canzone “Dov’è la patria mia” che divenne l’inno nazionale cecoslovacco,
Opere: La
festa dei ciabattini praghesi (1834), che contiene la canzone “Dov’è la
patria mia”, La figlia dell’incendiario (1846), L'allegro crapulone
di Praga (1846), Il suonatore di cornamusa di Strakonice (1847). Tra i
lavori ispirati a motivi fiabeschi popolari è il notissimo Cornamusaio di
Strakonice (1847), La donna testarda (1849), La visione di Jirik
(1849).
Scrisse anche
drammi storici di ispirazione patriottica come I minatori di Kutná Hora
(1848) dove c'è l'eco delle rivoluzioni europee di quell'anno, Giovanni Huss
(1948). Ha lasciato anche due volumi di racconti: Il ladro (1832) e
Vita di miserabili (1836).
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA 1956 (866)
TynYanov Jurij Nikolaevic
(Russia)
Nato a Rezica [Vitebsk] nel
1894, morto a Mosca nel 1943.
Scrisse illuminanti
letture critiche di Puskin e F.I. Tjutcev, alcune delle quali raccolte in
Arcaisti e innovatori (1929). Fondamentali per lo sviluppo degli studi
linguistici sono i suoi saggi Il problema del linguaggio poetico (1924),
Il vocabolario di Lenin polemista (1924), dove ebbe acute intuizioni
sulla specificità del linguaggio poetico rispetto a quello prosastico. Nel 1928
curò una edizione delle opere di Chlebnikov.
È stato anche narratore. Si
formò nell'atmosfera dello sperimentalismo degli anni '20. È noto per i suoi
romanzi storico-biografici che inaugurarono un genere largamente ripreso negli
anni '30-40: in Kjuchlja (1925) la figura del poeta V.K. Kjuchel'beker
amico di Puskin, dà modo di rievocare l'ambiente romantico-rivoluzionario in cui
maturò la rivolta del 1825; La morte di Vazir Muchtar (1929) è dedicato
alla vita di A.S. Griboedov; incompiuto il suo Puskin (3 volumi, 1936),
affascinante e minuziosa ricostruzione dell'infanzia e dell'adolescenza del
poeta e del primo ventennio del XIX secolo in Russia.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1994 Busta postale
TYUTCEV FEDOR IVANOVIC
(Russia)
Nato a Ovstug, Orel, nel 1803. Morto a Tsarskoe Selo, Petroburgo nel 1873.
Nobile di nascita intraprese la carriera diplomatica ed restò all’estero per
ventidue anni, soprattutto a Monaco dove conobbe Heine e Schelling ed ebbe modo
di assimilare motivi del romanticismo tedesco.
Nel 1836 sul “Contemporaneo” uscirono, senza firma, sedici sue poesie.
Trasferitosi a Torino, fu in seguito sospeso dal suo incarico per essere tornato
senza autorizzazione a Berna per sposarsi in seconde nozze.
Rientrato in Russia, assunse un ruolo politico di primo piano nei circoli
reazionari e slavofili, divenendo inoltre per il suo spirito mordace e brillante
un personaggio assai ricercato nei salotti alla moda.
Dopo una prima silloge dei suoi versi uscita nel 1843 e vivamente apprezzata
dallo zar, una seconda raccolta di versi apparsa nel 1854 gli diede un immediato
successo.
Nello stesso periodo iniziò una tormentata relazione con la giovanissima figlia
della sua governante. Alla fanciulla, che aveva compromesso, dedicò una serie di
liriche d’amore tra le più commosse e struggenti della poesia russa.
Negli ultimi anni si dedicò alla poesia introspettiva e filosofica..
La sua opera, in seguito dimenticata, fu riscoperta dai poeti simbolisti che
misero in luce i più suggestivi aspetti della sua lirica ‘classica’, per molti
versi anticipatrice della poesia del Novecento. Una scelta di sue poesie fu
pubblicata in Italia nel 1993. (da Enc. Le
Garzantine)
FILATELIA
RUSSIA Anno 2005 (BF 282)
TYUTYUNIK GRIGORY
MIKHAILOVICH
(Ukraina)
Nato nel
1920. Morto nel 1961.
Novellista ukraino
FILATELIA
UKRAINA Anno 1995.04.23, Annullo speciale.
Anno 2006 Busta postale.
TZARA TRISTAN, pseudonimo di Sami
Rosenstock
(Romania)
Nato a Moinesti, Romania, il 16
aprile 1896. Morto a Parigi il 25 dicembre 1963.
Poeta e saggista in
lingua rumena e francese, visse la maggior parte della sua vita in Francia. È
noto per essere stato il fondatore della corrente letteraria Dadaismo, un
movimento all’avanguardia rivoluzionaria nel campo delle arti.
Il movimento Dada nacque a Zurigo
durante la Prima Guerra Mondiale. Tzara scrisse i primi testi Dada: La prima
avventura celeste del Signor Antipirina (1916), seguita da Venticinque
poemi (1918) e dal Manifesto Dada (1924).
A Parigi, assieme ad altri
letterati, fu protagonista di attività artistiche rivoluzionarie con l’intento
di scioccare il pubblico e di disintegrare le strutture del linguaggio. Alla
fine del 1929, stanco del nichilismo e del distruzionismo, si unì ai suoi amici
nelle attività più costruttive del surrealismo. Tentò di conciliare il
Surrealismo con il Marxismo ed entrò a far parte del Partito Comunista Francese
nel 1937. Fece parte della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale.
Lasciò il Partito nel 1956 in protesta contro la repressione Sovietica della
Rivoluzione ungherese.
I suoi ideali politici lo portarono
più vicino ai valori umani, e poco a poco divenne un poeta lirico.
I suoi lavori maturi iniziarono con
L’uomo approssimativo (1931) e continuarono con Parlare da solo
(1950) e La faccia interiore (1953)). In questi lavori, le parole
affiancate in modo anarchico caratteristiche del dadaismo, erano sostituite da
un linguaggio difficile ma umanizzato.
FILATELIA
ROMANIA
Anno1996 (4308)
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